risposte al questionario

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risposte al questionario
RISPOSTE AL QUESTIONARIO
di Soranzo Nicolò
1- “Nativi digitali” per definire noi come nuova generazione secondo me è improprio.
Poco tempo fa ho letto un articolo dove era scritto che i giovani d’oggi sono più capaci
nell’utilizzare queste nuove forme di tecnologia proprio perché sin da piccoli sono stati cresciuti
con console, PC o elettrodomestici di qualsivoglia genere; è dimostrato che un bambino di 12 anni è
maggiormente in grado di utilizzare un videoregistratore rispetto ad un adulto sulla cinquantina (il
quale, aggiungerei, appena acquistato l’aggeggio, inizierebbe subito a studiarsi il manuale
d’istruzioni mentre il piccolo lo avrebbe già messo brillantemente in funzione). Molti psicologi di
parte dicono che questo fenomeno sia dovuto al fatto che la tecnologia che abbiamo scoperto da
dopo la nascita giocando, ad esempio, alla Playstation, ci abbia reso maggiormente in grado di
risolvere problemi inerenti a questo genere di cose: siamo in grado di utilizzarle meglio tutto ciò che
“si accende” rispetto ad un adulto poiché siamo stati istruiti indirettamente dalle tecnologie con le
quali venivamo a contatto sin dalla tenera età.
“Immigrati digitali” perché come un immigrato che non conosce la lingua italiana e viene a vivere
nel nostro paese, si trova in grossa difficoltà, stessa cosa vale per coloro che sono nati dopo
l’avvento del PC casalingo: gli adulti/anziani in genere si trovano in difficoltà poiché il mondo
digitale, invece di averlo conosciuto da piccoli, come la madre insegna al piccolo a parlare, se lo
son dovuti studiare!
2- Certo, molto spesso… anzi va di rado che mi trovi a chiedere aiuto in materia, proprio perché
sono in grado benissimo di cavarmela da solo, forse molto meglio di certe altre persone più grandi
di me.
3- Da Wikipedia: “Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni on-line
che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente”, praticamente tutto il Web attuale,
con il quale noi abbiamo concretamente tutti i giorni a che fare, senza magari renderci conto. Segue
il link al filmato “Il Web 2.0 - by Soranzo Nicolò.”: http://sabbione.ning.com/video/il-web-20-bysoranzo-nicolo.
4- Sì, senza questo tipo di tecnologie probabilmente saremo in grossa difficoltà in quasi tutti i campi
di studio del genere umano, proprio perché tutto, ora, si basa su questa immensa risorsa!
5- Sarebbe molto bello, a mio parere, non so quanto questo sia produttivo e comunque trovo la cosa
un tantino poco realizzabile.
6- Confermo, spesso io mi addormento in classe o mi distraggo proprio perché tutto quello che mi
circonda diventa noioso.
7- Sarebbe carino provarci. Mi immagino un monitor da 19” touch screen col quale un libro virtuale
possa essere sfogliato… magari con qualche animazione carina che spieghi meglio le vicende del
libro in esame. Anzi sarebbe fantastico poter disporre di mezzi simili, ben vengano!
8- Da Educazione&Scuola: “Al giorno d’oggi con l’accrescersi della società dell’informazione il
cervello si abitua a svolgere più compiti simultaneamente (multitasking work) senza provocare
interferenze.”. Non vedo perché questa possa essere la causa di un degrado emotivo tale… a me
pare una cosa positiva l’essere in grado di svolgere più compiti in contemporanea… magari sbaglio
ad interpretare la cosa… non ci trovo nulla di male e non credo che sia una cosa negativa per la
scuola.
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9- Uso molto spesso la videocamera del mio cellulare o la più classica macchinetta digitale. Di
solito per filmare delle cose che realizzo, delle bravate che faccio in compagnia, delle cose
simpatiche come passi di danza o prestazioni musicali.
10- Sì, non molto però.
11- Mah… innanzitutto affido la mia ricerca a Google, il quale in qualche frazione di secondo mi
trova tutto ciò di cui ho bisogno. Spesso mi confronto in siti come Wikipedia, oppure Encarta, o,
meglio ancora, cerco dei riferimenti multimediali che possano aiutarmi a capire meglio ciò su cui
sto indagando.
12- Probabilmente perché tutti possono condividere ogni cosa del proprio pensiero e anche perché
tutti riescono ad ampliare le proprie di conoscenze grazie al materiale condiviso da altri.
13- Nello studio non moltissimo, ma in molte altre cose sì.
14- Sì, solamente Facebook.
15- Sì, ne ho qualcuno conosciuto mediante giochi on-line tipo “GunBound” o “Ikariam” ma non la
definirei una vera amicizia. Diciamo “uno scambio di opinioni ed informazioni tra soggetti
virtuali”.
16- Non saprei esattamente il perché, è comunque un metodo per stare di più con i propri di amici.
Magari conoscere altre persone… o partecipare a dei quiz creati dall’utenza che comunque
divertono. Poi magari fa scalpore perché è un mondo dove tutti (o chi consentito) può vedere cosa
fanno, cosa pensano o chi sono gli altri. Diciamo che è una moda, non durerà per sempre!
17- Non so rispondere. Sappiamo tutti dei rischi che si corrono nel Web, quindi è responsabilità
propria di chi sta al PC della sua privacy e comunque anche di chi distribuisce contenuti non propri
senza autorizzazione.
18- No, ma ne ho sentito molto parlare e mi sono informato.
19- Non credo, l’unica forma di affetto tra parentela è il contatto… quello in internet, per piacere,
non chiamatelo contatto!
20- Sarebbe bene che le cose si alternassero nella giusta proporzione di 70 a 30.
21- Senza cellulari, palmari, iPod ecc. probabilmente ora non sarei qui a compilare questo test!
22- Non saprei, diciamo che devo ancora pensarci…
Soranzo Nicolò - II^ AIM
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