Avventura in Cappadocia, in primavera
Transcript
Avventura in Cappadocia, in primavera
CAPPADOCIA 2013 Pensieri in viaggio “Un viaggio entusiasmante in un paese accogliente, con la compagnia giusta, è una gioia della vita.” La banda del buco Dodici valorosi (o quasi) si unirono al Vergari alla ricerca del buco Ma quale buco? Il buco nel tenero tufo che ha creato incredibili architetture? O il buco nella dura roccia con cui per anni hanno fatto chiese e poi moschee? O altri buchi? Il comandante forse pensava ad altro buco ma....... gli è andata buca! Altri (parecchi) altro tipo di buco è servito tantissimo ma per decenza non diciamo a cosa. Scherzi a parte un solo buco rimarrà per sempre, è quello che questo viaggio ha centrato il nostro cuore. Profumo di rosmarino come al mio paese la pizza calda del forno come al mio paese la povertà come quella che c'era al mio paese Spazi sconfinati per riempire la mia inquietudine Angusti anfratti per soddisfare la mia curiosità Immagini più volte sognate chissà dove e chissà quando E alla fine la grande sete è appagata. Ritrovato per magia in un posto speciale che mai avrei immaginato, camminavo a volte con fatica ma sempre felice in posti fatati accompagnato da meravigliose stelle anche se un po' malaticce e con qualche crampo. Mi rimarrete sempre nel cuore, nella vita di tutti i giorni pensandovi con nostalgia. Grazie a tutti Auguro tanta fortuna e felicità. Camminare. Camminare per ricominciare a vivere e per ascoltare se stessi e le proprie energie. Sì, camminare per incontrare voi, fantastici compagni di viaggio, perfetti così come lo siete stati in ogni momento del viaggio. Perchè tutto ciò che ci è successo è tutto ciò che avevo immaginato prima dentro di me. Grazie per esserci stati. Grazie per esservi donati anche solo per un istante. Vi abbraccio Çay, zaino & scarponi, chiese rupestri, un altro po' di çay, dentro un buco, tra meringhe di tufo, sopra altopiani infiniti, poi giù nei canyon, una focaccia regalata in un viaggio, prati fioriti, profumo di timo, la corba serale......ops qualcuno corre al bagno! Salite sotto il sole , un pisolino nel prato, dentro ai buchi e fuori dai buchi, ancora chiese e monasteri e piccionaie, ancora polvere e fiori, il muezzin chiama alla preghiera, un guado ed un po' di spine, camminate silenziose e risate, sempre operativi, un passaggio in trattore, asini nella notte, mucche nei cortili ed antenne paraboliche sulle grotte, orti sperduti e perfetti, bambini biondi, pomodori ed olive,ancora çay, rocce scavate dall'acqua, stelle, uccellini in concerto, montagne innevate all'orizzonte, sole e vento, campi di grano, salire al castello, pensionati al bar........ma è già ora di tornare??? Mi sento saziata gli occhi ed il cuore con questo cielo così azzurro e così vicino e con il vento che mi ha sussurrato segreti lontani e con il suo abbraccio mi ha sollevato nella libertà. Ho camminato negli infiniti in questa terra dolce e generosa ed ho attraversato giardini improvvisati e volato basso come rondini sui campi di grano. Ho sentito la pace di cieli stellati, di armonia della natura e dei vostri cuori, cari e preziosi compagni di questo cammino. Grazie a tutti. Un viaggio che è stato una scoperta continua giorno per giorno; paesaggi inaspettati, persone incontrate, i silenzi ed i suoni della natura . Un'esperienza meravigliosa da portarsi nel cuore e rivivere con il pensiero. Cammino su sentieri sabbiosi ed intricati che portano alla chiesa e vedo monaci chini a pregare le lodi di Dio. Entro in tanti buchi e cunicoli, le case e sento i bambini correre, ridere e piangere; vedo un soffitto annerito dal fumo e mi viene in mente una mamma che sforna il pane, chissà se è buono come quello che ho mangiato ieri? Cammino su in cima all'altopiano seguendo strade antiche segnate da profondi solchi del tempo e vedo lente carovane avanzare con carichi preziosi, soldati e saggi che percorrono una terra antica . Sulla via ho incontrato anche una graziosa bambina di 1000 anni fa che raccoglie i fiori per la sua mamma, sono gli stessi fiori che colorano e profumano il mio cammino. E un bimbo impara dal nonno a riconoscere il canto degli uccellini, gli stessi che sento io questa sera dal terrazzo della pensione. Penso all'uomo di oggi che sia affanna a correre convinto di avere tutto sotto controllo, in di falsi valori, mentre vedo la forza dell'universo che imperterrita ad ogni alba da millenni si apre alla vita. Ringrazio per tutto questo e per avermelo mostrato! Una ricetta turca 13 camminatori pronti e operativi per affrontare qualsiasi situazione 1 guida che non sa neppure il percorso da seguire 1 buona dose di camini di fate 1 manciata abbondante di buchi di tutti i tipi 1 spolverata di fiori di olivello spinoso, papaveri rosa e rossi Prendere i camminatori e la guida e agitarli per bene per almeno 12 giorni sui sentieri polverosi della Cappadocia. Aggiungere i camini delle fate e poi a poco a poco i buchi, meglio se di tutti i tipi e se con affreschi bizantini o molto profondi, da esplorare di notte con l'aiuto di uno spago. Servire con pomodori, olive, cetrioli e formaggio, spolverare con petali di papavero e olivello spinoso e altri fiori dell'altipiano anatolico. Per accompagnare il pasto bere Efes bella fresca o succo di melograno appena fatto. Attenzione però, è un piatto che puyò dare alcuni effetti collaterali indesiderati come forti crampi alle gambe o esplosivi attacchi di diarrea che potrebbero alterare il vostro programma escursionistico. Ottimo per dimagrire velocemente. Grazie a; Alessandra, Annalisa, Fiorenzo, Gianna, Gilberto, Ilaria, Maria Pia, Marzia, Maurizio, Monica, Osvaldo, Stefania