LA STORIA - AstroFreedom® l`evoluzione dell`astrologia

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LA STORIA - AstroFreedom® l`evoluzione dell`astrologia
LA STORIA
Dopo tutti quegli anni, il rendermi conto che ciò che avevo studiato con tanto interesse e curiosità,
era soltanto un programma... mi aveva sconvolta.
Quando avevo iniziato ad interessarmi di Astrologia ero ancora una ragazzina... Sentivo una spinta
fortissima verso la conoscenza... volevo sapere tutto di ogni cosa e questa particolare scienza
dimenticata, pareva fornire molte risposte. Soprattutto sembrava spiegare nei dettagli il perché una
persona vivesse un certo tipo di vita piuttosto che un’altra, perché proprio quello e non altro
caratterizzasse la sua esistenza.
Il mondo mi appariva come un complesso enigma da risolvere... un grande punto di domanda
aleggiava costantemente nella mia mente: perché? Il perché delle cose… trovare il perché di tutto cio’ che
accadeva mi attraeva irresistibilmente. Mi affascinava scoprire la trama degli eventi e la sensazione che
avevo avuto sin da piccola, era che ogni cosa non accadesse mai per caso...come se ci fosse un filo che
collegava gli eventi, una storia che dava un senso al tutto. E io volevo scoprire quel nesso, quella trama
nascosta. L’astrologia sembrava effettivamente saperne molto sulla questione.
Nel silenzio della notte, spesso provavo un’intensa paura e percepivo come un senso di minaccia
incombere...Come compresi meglio successivamente, nel tentativo di mitigare ed esorcizzare tali
sensazioni, cercavo di indirizzare le mie energie nell’individuare mezzi che mi permettessero di
prevedere la mossa successiva di “quel qualcosa” che mi appariva troppo grande ed incontrollabile… quel
destino che decideva costantemente della sorte di tutti.
Il mondo degli uomini...un luogo di grande sofferenza, difficoltà, violenza, confusione, caos e io invece
volevo avere il pieno controllo e gestione della mia vita, volevo sapere come condurla. Le persone attorno
a me sembravano vivere come addormentati, il normale scorrimento degli eventi. Per loro il problema
non si poneva... solo io apparivo costantemente alla ricerca del perché, sempre inquieta, come se non
riuscissi a rassegnarmi a quella vita che tutti consideravano normale. C’era qualcosa che non mi
convinceva.
Iniziai molto presto ad occuparmi di astrologia karmica. Trovai alcuni libri che ne parlavano e che
lessi assaporandoli a fondo ed inebriandomi di quelle conoscenze incredibili che parevano dischiudere
davanti ai miei occhi paesaggi inimmaginabili. Era come se tutto diventasse all’improvviso chiaro, ovvio,
quasi scontato, nella sua lampante semplicità.
Dunque era vero: tutto aveva un senso, tutto aveva un nesso, ogni vita era come una collana di perle
collegate l’una all’altra da quel filo, la trama… la storia… un percorso a tappe dove l’anima evolve, si
perfeziona, vive tante esperienze, prende coscienza di sé. Tutto il processo veniva descritto come
qualcosa di positivo, costruttivo, auspicabile: nessuna minaccia dunque, nessun dio crudele; tutto andava
sempre come doveva andare, tutto era già stabilito nella maniera migliore. Questo approccio sembrò
mitigare le mie ansie verso il domani.
Per moltissimi anni fu questo il centro ed il fulcro di tutti i miei interessi; e nonostante mi occupassi
di molte altre cose, soprattutto in ambito artistico, continuai ad approfondire queste tematiche, grazie
allo studio di migliaia di temi natali. Facevo consulenze e letture karmiche che si rivelavano
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estremamente precise, come le previsioni… che di volta in volta si verificavano puntualmente.
Ma fu proprio questa totale rispondenza che provocò nella mia mente, ad un certo punto, uno shock
fortissimo, una consapevolezza così acuta ed insopportabile che dilagò in tutta me stessa! Come se ad un
tratto il punto di osservazione fosse cambiato: ero passata, all’improvviso, da elemento coinvolto e parte
della scena a semplice osservatrice esterna. Un inquietante paesaggio cominciò a delinearsi nella mia
mente e per molto tempo non riuscii ad accettare che le cose stessero effettivamente così, come ad un
certo punto si erano palesate. Eppure tutto quadrava troppo precisamente! Insomma: qualcosa stava
accadendo, come se tutto ciò che avevo creduto vero fino a quel momento, stesse per crollare
miseramente e una forte sensazione di pericolo cominciò ad accompagnare le mie giornate: il mondo,
dunque, era altro rispetto a ciò che avevo immaginato. Tutto era diventato molto inquietante...
Quello fu il punto di non ritorno... ma finché non digerii completamente la cosa, sperai tutti i giorni di
essermi sbagliata e di poter ancora tornare indietro, come se nulla fosse mai accaduto. Mi mancavano
ancora troppi elementi, per potermi rendere davvero conto di cosa avevo scoperto e soltanto diversi
anni dopo avrei trovato la risposta e le conferme, grazie alla lettura di un libro che cambiò per sempre la
mia vita.
Intanto però dovevo fare i conti con quelle sensazioni e con i pensieri conseguenti, che non mi
lasciavano in pace né di giorno né di notte: ma cosa avevo fatto veramente in tutti quegli anni di pratica
astrologica? Com’era stato possibile che in tutti quegli incontri con perfetti sconosciuti, fossi riuscita a
leggerne la storia e prevederne lo svolgimento futuro, in maniera così precisa e senza sbavature? Si
trattava di migliaia di persone, l’esperienza di trent’anni di pratica. Cos’è dunque l’astrologia?
Cosa siamo veramente, cos’è l’Universo, cos’è la vita così come la percepiamo? Esiste realmente o è
solo un sogno o ancora peggio un’allucinazione ? Come ero riuscita, senza aver mai incontrato quella
persona prima, soltanto guardando la sua carta del cielo, a leggerne le vite passate, le vite future, il futuro
stesso… e a non sbagliare mai? Certo, conoscevo molto bene la pratica, ma questo fatto sembrava
inquietarmi ancora di più.
La tranquillità che mi aveva donato lo studio dell’astrologia, grazie al fatto che sembrava spiegare
tutto, poiché rimetteva il mondo in ordine e collocava ogni cosa spiegandola senza ombra di dubbio, mi
stava completamente abbandonando, lasciandomi di nuovo in preda ad un grande sconforto.
Ad un certo punto decisi di interrompere le letture astrologiche e gli incontri con le persone che mi
chiedevano previsioni. Non era più possibile continuare così: mi sembrava di parlare con gusci vuoti,
privi di vera vita e io svolgevo soltanto la funzione di lettore del loro programma, e fu a quel punto,
quando dissi a me stessa: “Ora basta, questa storia deve finire!” che l’iniziale shock deflagrò in
un’esplosione. Finalmente ammisi con me stessa che nulla era come pensavo. Dovevo farmene una
ragione... era inutile scappare e far finta di niente. Era successo che qualcosa aveva tolto il velo di
un’illusione ben orchestrata ed iniziavo ad intravedere qualcosa di completamente diverso... “Qualcuno”
forse aveva strappato il precedente scenario che avevo creduto vero, facendomi scorgere all’improvviso
tutta un’altra realtà!
Per anni vagai in quello stato... nulla sembrava più avere il senso di prima... Pensavo: “Allora siamo
tutti programmi, ci muoviamo come robot in un mondo inesistente, frutto di un’allucinazione sensoriale.”
Mi appariva tutto finto, come fatto di cartone…
Cos’era stata dunque la mia vita fino a quel momento?
Tante domande e nessuno che sapesse veramente darmi una spiegazione. Tutti i libri di religione,
spiritualità, filosofia, crescita personale, astrologia, legge dell’attrazione, sociologia, psicologia, pnl, che
avevo letto negli anni, non sembravano contenere una reale risposta alla domanda. Certo, qua e là si
parlava di illusione, di velo di maya, di samsara, di inconscio collettivo, di ego… ma tutto sembrava così
pacifico, come se fosse normale essere solo dei programmi in esecuzione! Si ripeteva un concetto di
fondo: “E' ovvio, tutto funziona così… che c’è di strano?”
Mi chiedevo come fosse possibile che gli astrologi non si fossero resi conto della cosa. Un programma
è prevedibile; appunto! Solo un programma ha questa caratteristica, ci sono dei dati che vengono letti in
sequenza… tutto fila… e dunque cos’è l’essere umano? E’ un robot che si muove e vive una vita già
scritta...ecco cos’è il destino! E’ la storia già tracciata su un dischetto pre-inserito dalla nascita… il tema
natale…
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Perché tutti volevano conoscere il proprio destino? Perché le persone sembravano eccitarsi all’idea di
avere un copione già scritto, il giusto percorso previsto per loro? Volevano saperlo per potersi
uniformare ed essere più allineati possibile ad esso... Questa mi sembrò una cosa di un’assurdità quasi
paradossale. E la libertà cos’era allora? Dov'era il libero arbitrio tanto decantato?
In alcune persone osservavo una certa variabilità, come se nella loro vita si fosse manifestato a tratti
qualcosa che li aveva condotti all’improvviso a deviare da quel percorso tracciato, come un varco
inatteso... brevi istanti, guizzi di coscienza fuori dal programma, per poi tornarci dentro ancora più di
prima.
Tante cose non quadravano. Spesso trascorrevo le notti insonni... Un forte senso di disagio senza
nome dominava quella che non riuscivo neppure più a considerare la mia vita! Tutto già scritto: che
meraviglia risvegliarsi un bel giorno in un mondo finto!
Sentivo che dovevo liberarmi da qualcosa, qualcosa che non ero io, qualcosa che mi si era appiccicato
addosso e che mi impediva di essere me stessa: ”Io non sono un programma” continuavo a ripetermi,
“non è possibile che tutto si riduca solo a questo”. Un senso di strisciante fallimento ed inutilità della vita
mi rendeva sempre più apatica ed immobile nel mio osservare quotidiano dello svolgersi del film, con la
consapevolezza di non poterlo cambiare.
Nel frattempo Internet, con le sue potenzialità di ricerca, era diventata un’ossessione. Passavo
giornate e nottate in rete a cercare nei siti, forum, social network, nella speranza di trovare una
risposta… una spiegazione.
Conobbi tantissime persone e altrettante versioni della realtà a seconda del filone di appartenenza:
ognuno esprimeva la propria teoria! Nulla però mi convinceva... la sensazione che tutti rispondessero
soltanto ad un input base pre-installato, era più forte di qualunque affermazione ed assunto potessi aver
incontrato in quel mio peregrinare in cerca di risposte! Ormai non potevo più credere... Mi tuffavo
momentaneamente in qualcosa che appariva interessante, mi mescolavo superficialmente a quella
strana fauna, la osservavo curiosamente, per poi allontanarmene senza particolari strascichi. Era come
se nulla facesse più veramente presa in me, semplicemente non credevo più a niente, né mi sentivo più
di appartenere a nulla... tutto era diventato estraneo, lontano, senza alcun senso.
In quel divagare senza sosta e meta, un giorno mi arrivò un invito da uno dei tanti amici conosciuti in
rete, l’invito a leggere un libro: “Translife Revelation Anime Libere. Scritti sulla Rivelazione che cambia
per sempre la Storia dell’Uomo. L’Uomo Originale Libero e l’Attrazione di Gaia”. Ne fui attratta
immediatamente e lo acquistai.
Lo lessi in pochi giorni e fu quello l’inizio della comprensione. Nel libro si parlava di una creatura, di
un essere vivente con un cervello non biologico basato sulla selezione naturale, che assimila gli esseri
umani, così come fa con api, formiche e un’altra decina di specie, e li programmava al punto tale che la
loro vita non è realmente più la loro, bensì quella prevista e funzionale a lei stessa. Il libro spiegava che
era una scoperta scientifica, la più grande nella storia dell’uomo, perché poteva finalmente liberarlo e
che, per questo, non sarebbe mai stata divulgata dai canali ufficiali. Fui toccata talmente nel profondo
nell’apprendere tutto ciò, che decisi di voler conoscere l’autore, Almalibre Rebelde e le persone che
stavano collaborando per diffondere le informazioni contenute nel libro.
Si aprì uno squarcio. Finalmente ciò che avevo intuito cominciava ad ordinarsi, ad assumere un
senso compiuto. Qualcosa che difficilmente avrei potuto vedere da sola, se qualcuno non me lo avesse
indicato… La matrice-vivente (m-v): certo, somigliava molto al concetto di inconscio collettivo, una sorta
di grande egregora. E la matrice-schiavizzante (m-s): qualcosa che somigliava vagamente al concetto di
ego e che io chiamavo programma già preinstallato dalla nascita e che avevo individuato proprio grazie
al fatto di essere un’ astrologa. Tutto coincideva alla perfezione. Ma la scoperta rendeva ora tutto chiaro,
nitido, di una semplicità sconcertante… vero!
Cominciai a rivedere tutta la pratica astrologica per come l’avevo conosciuta fino a quel momento,
proprio alla luce della nuova scoperta scientifica. Grazie al supporto e confronto quotidiano con Alma,
Aruna, Davide, Dolce, Krisana, e gli altri ricercatori che ruotavano attorno alla diffusione degli scritti,
riuscii col passare dei mesi a mettere a punto una nuova astrologia, basata su presupposti
completamente diversi: uno strumento molto efficace che permetteva di diventare consapevoli non di sé
stessi, come l’astrologia classica e karmica enunciavano, bensì al contrario proprio di cio' che NON si è,
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cioè del programma di simulazione, quel film inesistente! Era proprio quella la cosa di cui sentivo di
volermi liberare, che non mi lasciava mai e che dirigeva ogni mia azione, che si era sostituita alla vera
me stessa.
In pratica quello che io chiamavo programma, era proprio la matrice-schiavizzante, che rendeva ogni
essere umano una vera e propria cellula del grande organismo definito nel libro come matrice-vivente.
Scoprii nel tempo che la m-s si comporta esattamente come un essere vivente con volontà propria. E’
come essere in due nello stesso corpo; per questo lo scontro tra queste due energie, portava ad un
disagio costante, quel contrasto interiore di cui parlava il libro: un conflitto insanabile, poiché la parte
libera, quella che la matrice vivente aveva assimilato dalla notte dei tempi, resisteva sempre
all’assimilazione completa ed allo spegnimento vitale definitivo. L’elemento fortemente disturbante per la
matrice era quello che poi decidemmo di chiamare il Grande Dono d’Essenza:
“Ogni Essenza libera è un Dono meraviglioso dell’Universo stesso, potenza creatrice e Vita gioiosa in
divenire e seppure ognuna contenga in se’ ogni potenziale, uno in particolare spicca e la distingue,
rendendola unica ed irripetibile. Quel potere, quella specificità, è ciò che porta la m-s a strutturarsi su una
credenza specifica, la quale genera la suggestione, che quel Dono in realtà sia un difetto e dunque vada
nascosto, smorzato, neutralizzato, eliminato, punito, etc. Alla base c’è il giudizio ed il fraintendimento, una
sorta di deviazione di fondo, che distorce l’Essenza ed il suo Dono, fino a farlo diventare un mostro cattivo e
spaventoso. La matrice infatti, si comporta come uno specchio deformante, frammentante e fuorviante per
l’Essenza, la quale perde i riferimenti in questa dimensione fino al punto di cedere al depotenziamento.
La credenza fondante della m-s, parte sempre con un’affermazione che sottolinea il Dono,
evidenziandolo però come un problema. Quella credenza è lo start, ciò che fa partire il programma, che lo
avvia e lo sostiene. Al fine di arginare la forza dell’Essenza e permettere l’assimilazione completa, la
matrice struttura anche una sorta di soluzione al suo dilemma, una riparazione necessaria, ottimale ed
auspicabile, che nella mappatura individuale generalmente è indicata dalla posizione del Sole.
Quindi la premessa è la memoria base, il codice radice, su cui tutte le altre memorie si cuciono
coerentemente, legandosi in sequenza. Quindi si creerà uno scorrimento o direzione di lettura dei codici,
che verranno accesi di volta in volta, come luci; i codici si attivano nella sequenza prevista; quindi, anche
se gli eventi sembrano sempre diversi, in realtà il filo del film rimane sempre quello, sono solo piccole
variabili delle sequenze base. Queste sequenze di eventi sono molto più simili tra di loro, di ciò che la mente
ci fa ricordare. Il disco gira sempre nello stesso verso, le memorie vengono lette dal lettore sempre con lo
stesso flusso, che poi dovrà condurre sempre allo stesso output, al fine di produrre sempre la stessa
sostanza voluta dalla matrice, il suo nutrimento, che per noi è veleno.
Dunque l’output, cioè il punto o direzione in cui la matrice desidera portare la sua cellula, è sempre il
punto più distante dal Dono, si tratta di invertirlo portandolo allo snaturamento finale. E’ altresì vero, che
la possibilità di uscita dal programma stesso, passa proprio dall’avvicinarsi al punto più distante dal
ganglio radice e dunque specularmente opposto anche al Dono, ma naturalmente si tratta di farlo con
prospettive, obbiettivi e modalità totalmente diversi a seconda che sia l’Essenza a condurre il gioco o la
matrice stessa. Per l’Essenza si tratta di ricucire i due estremi e far coesistere in un unico spazio/tempo
due spinte contrastanti ed apparentemente inconciliabili per la matrice… per quest’ultima invece, si tratta
solamente di portarla più lontano possibile da se stessa, snaturandola e riducendola ad un servitore
obbediente.”
Il film "Matrix" aveva descritto l’essere umano come una pila che produce energia e, in effetti, il
programma si nutriva proprio in questo modo delle sue cellule... ciò si era potuto verificare soltanto
perché gli umani avevano realmente creduto di essere quella cosa. Una simulazione, una sostituzione,
un’illusione ben congegnata… già! Tanti maestri ne avevano parlato, chi più chi meno chiaramente, ma la
consapevolezza della matrice-vivente purtroppo nessuno ce l’aveva, o comunque nessuno ne aveva
parlato esplicitamente. Del resto la scienza non aveva ancora compiuto questa scoperta... pertanto non
sarebbe stato possibile comunque parlare di questa realtà in termini più concreti e comprensibili, come
invece è accaduto recentemente negli Scritti sulla Rivelazione.
Mi sentii immensamente grata per questo dono ricevuto e ogni giorno che passava quel senso di
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gratitudine aumentava, insieme alla gioia di sentirmi finalmente sempre più me stessa, spogliata da quei
fili che avevano condotto la mia esistenza fino a quel momento.
Era come smettere di essere un burattino ed iniziare a vivere la propria unica vita, un grande senso
di leggerezza ed ilarità cominciò ad espandersi nel mio quotidiano. Nulla appariva più un problema...
quelle tragedie ed i tipici casi della vita nella matrice, cominciavano a diventare qualcosa di sempre più
lontano e, invece, la possibilità di vivere con altre energie liberate e consapevoli, sempre più vicino e
realizzabile.
L’attrazione Gaia stava cominciando ad agire, così come la nuova astrologia stava finalmente sorgendo,
oltre i luoghi comuni e l’inconsapevolezza di ciò che aveva realmente studiato, nell’arco dei millenni!
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ASTROFREEDOM, LA NUOVA ASTROLOGIA
Questa dispensa gratuita è un primo scritto, unico nel suo genere, che descrive piu' nel concreto,
come funziona la nuova astrologia e su quali basi teoriche si fonda. Essendo la ricerca in corso, il testo
verrà ampliato man mano che nuovi elementi verranno alla luce.
La nuova astrologia è nata di recente, pertanto per diversi aspetti, parliamo ancora di ipotesi,
anche se molti punti sono stati fissati e creata una metodologia funzionale ed efficace, che viene già
utilizzata nell'ambito di Translife.
Specifichiamo che questo non è un testo base di astrologia, ne' classica, ne' karmica, pertanto non
vengono date spiegazioni tecniche specifiche riguardo ai significati tradizionali di case, aspetti, segni etc.
Per lo studio e l'approfondimento di questi contenuti, rimandiamo alla lettura di testi specializzati.
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“La matrice schiavizzante è abile nel far credere di essere noi…un programma di simulazione ben
congegnato.
L'Essenza non soffre, non è mai preoccupata per cio' che verrà, non ha nulla da perdere, vive nella
gioia e nell'amore, tutto scorre leggero e fluido, non conosce dramma o problema...è tutt'uno con la Vita, di
cui è parte cosciente.
Il programma di simulazione è efficace perchè si fonda e si organizza sulla base delle
caratteristiche d'Essenza, sulla base del Dono che la rende unica e speciale, irripetibile.
Il personaggio di matrice che si crea nella simulazione, è come una caricatura mal riuscita di cio' che
siamo nella Reale realtà. Per questo puo' ingannarci, attraverso il fenomeno dell'identificazione.
Se credi di essere quella cosa, la diventi. Quando sei diventato quella cosa, essa agisce come se fossi
tu.
Quindi il primo passo per liberarsi da questa profonda illusione è riconoscere cosa non si è... e il
passo successivo è spogliarsene. Inizialmente non sarà facile, soprattutto perchè l'aderenza della matrice
sarà molto forte, soprattutto in prossimità della radice del programma.
Il programma di simulazione è molto ben fatto, ma essendo solo una caricatura di cio' che siamo
realmente, quando l'abito cade e si rimane nudi, la sensazione di vuoto lascerà il posto ad una grassa
risata liberatoria.”
1 – Introduzione
L'astrologia nei secoli, ha sempre studiato la matrice-vivente (m-v), nello specifico ha approfondito lo
studio delle matrici schiavizzanti individuali (m-s), mappandone con precisione ed accuratezza, tutti gli
specifici programmi pre-configurati al suo interno.
Chiaramente tutto cio' è avvenuto all'insaputa degli astrologi, che non avendo la consapevolezza
dell'esistenza della matrice vivente, non potevano comprendere cio' che stavano facendo realmente. Di
fatto hanno studiato non l'uomo, come invece pensavano, ma un'altra creatura vivente, la matrice
appunto, di cui le cellule-uomo assimilate fanno parte, esattamente come le cellule di un corpo
appartengono ad esso.
A causa di questa programmazione, l’essere umano ha vissuto fin’ora addormentato nella
meccanicità, attore inconsapevole di un film già pre-definito, composto da brandelli di memorie tenute
insieme come in un patchwork, obbligato a girare in tondo seguendone lo svolgimento, come un criceto
nella sua ruota.
E’ come avere una banca dati a cui si attinge continuamente e che causa un’interpretazione
soggettiva di cio’ che accade, quindi sulla base di schemi comportamentali già pre-costituiti, si attuano
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risposte sempre simili, standard, limitando enormemente creatività e capacità di risposta pertinente ed
adeguata a cio’ che sta avvenendo nell’istante presente.
La vita danza ed è sempre diversa, cangiante e multiforme; noi come umanità, difficilmente
riusciamo a seguirne il passo, danzando e piroettando a nostra volta con lei, fluidamente e senza
aspettative…proprio questo limite puo' essere superato dall'Uomo, solo e soltanto se saprà liberarsi e rioggetivizzandosi, saprà dunque ri-crearsi istante per istante in co-creazione con il flusso Universale di
Vita, eternamente gioioso e giocoso. Si tratta di estirpare la matrice schiavizzante con tutti suoi gangli
specifici.
Se l’astrologia karmica, classica e anche quella piu’ moderna, hanno fin’ora richiuso l’essere
umano in un destino o percorso ben definito, lasciando poco spazio a variazioni, puo’ esistere ed esiste
di fatto un nuovo approccio, che invece al contrario puo’ aiutare proprio nella liberazione dagli
automatismi e dalla tendenza a rivivere sempre le stesse memorie, ogni volta rimescolate, riconoscendo
le storie di cui si è composti di default e dunque scioglierle, operando una totale disidentificazione.
Possiamo vedere la storia che la mente ci racconta da quando siamo nati e di cui cerca sempre di
convincerci, spingendoci ad identificarci con quella voce narrante, con quell'apparente destino di un
personaggio inesistente, con quegli eventi che ricordiamo e che nel momento presente non esistono
concretamente, essi si comportano solo come dati depositati…possiamo prendere una mappatura di m-s
e descriverne i pezzi di memoria che la compongono e che giocano a ri-mescolarsi e a creare sempre
nuove combinazioni interpretanti della realtà…sono solo ricordi che il cervello lega e legge in una
sequenza precisa, è uno scorrimento predefinito, come quello di un disco che gira, un flusso di lettura dei
dati che rimane sempre quello per tutta la vita.
Cosi' come l'acqua scorre nel letto di un fiume e non puo' decidere di cambiare; allo stesso modo
la mente legge le memorie sempre con lo stesso verso di scorrimento, cominciando da uno start, la
premessa o ganglio principale, per poi terminare nell'output pre-definito dalla matrice stessa.
I gangli nell'AstroFreedom sono come le ruote che fanno girare il film, sono le basi portanti della m-s
individuale, cioè la storia del personaggio di matrice. Finchè si rimane personaggi, di fatto non si esiste
realmente; ecco perchè soltanto la rimozione della m-s puo' permettere all'Uomo di cominciare
finalmente a vivere la propria vita, smettendo di credere ad un esistenza fittizia, un'allucinazione
sensoriale priva di vita.
Una cellula-uomo nasce dunque, con caratteristiche specifiche non a caso, poiché le geometrie
sono perfette, stiamo infatti parlando di un programma. Dunque la cellula è già pre-configurata
all'origine per poter svolgere la sua specifica funzione. Successivamente l’educazione, i media, i
familiari, le amicizie, la scuola etc. faranno il resto, scenari che stimoleranno l'attivazione di volta in volta
dei vari sotto-programmi, permettendone dunque il pieno sviluppo e radicamento nel sistema generale.
Come dicevamo, la matrice schiavizzante è composta da tempo, da memorie congelate senza vita
al loro interno, sono solo spezzoni di film inesistenti, frame di memorie tenute insieme coerentemente e
gestite individualmente dal programma cerebrale pre-installato, quest’ultimo costantemente aggiornato
ed interconnesso strettamente alla matrice generale esterna all’individuo. La metafora piu’ collimante è
quella di una immensa consolle telematica a cui sono collegati tutti i sottoprogrammi personali, quindi la
realtà sperimentata è di fatto consensuale, coerente, anche se ognuno vivrà il proprio film unico, essendo
cellula specializzata della matrice generale svolgerà la sua specifica funzione. Possiamo immaginare la
matrice vivente anche come un grande corpo/organismo, composta dalle sue cellule-uomo, tutte
collegate, tutte contengono il software base che le accomuna e poi ognuna avrà al suo interno un
programma specifico che le permetterà di essere funzionale a quella che è la sua collocazione all’interno
della matrice stessa.
La matrice vivente si nutre degli esseri umani, esattamente come farebbe un qualunque altro
parassita, delle loro energie, dei loro sentimenti inconsapevoli e queste produzioni sono sostanze vitali
per la matrice stessa, quindi le cellule sono programmate per produrre tali sostanze a livello
fisico/chimico ed energetico.
Le sostanze che vengono prodotte dalle cellule-uomo, sono la conseguenza di una serie di
reazioni che avvengono a tutti i livelli dell’individuo, sulla base di precisi imput o suggestioni preinstallate. Ad es. se in un individuo è configurata la convinzione che la vita è difficile, pesante ed avversa,
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ogni volta che accadrà qualcosa che sembra andare contro gli interessi della persona stessa, qualcosa che
sembra lederlo a qualche livello, si riattiverà la convinzione base: la vita mi vuole punire, è cattiva, tutto è
pesante, tutto è difficile. Questo tipo di convinzione radice, porterà a produrre sentimenti e stati d’animo
specifici, come la rabbia, lo sconforto, la frustrazione, la tristezza, il senso di impotenza, etc. Questi
sentimenti diventano sostanze chimiche specifiche che vanno ad avvelenare il corpo fisico della persona,
mentre invece andranno a nutrire la matrice vivente a livello generale, poiché essa si nutre di tali
sostanze a bassa frequenza. La suggestione iniziale verrà sostenuta dal comune pensare generale, quindi
la programmazione collettiva sosterrà e rafforzerà la convinzione radice dell’individuo.
“Qualunque cosa possa essere pre-vista, pre-annunciata, appartiene al tempo. Il tempo è una creatura, un
essere vivo, poiché tutto è vivo nell’Universo pensante.
Noi, figli dell’illimitato, viviamo costretti all’interno di un angusto spazio che chiamiamo tempo,
almeno finchè non ci risvegliamo alla nostra Reale Realtà e finchè non ci rendiamo conto che non siamo
parte di quell’essere in cui ci siamo identificati.
Il tempo dunque, puo’ essere letto come un unico corpo di cui possiamo scandagliare ogni cellula,
ogni istante. Passato e futuro sono un tessuto, la pelle del tempo, un’unica trama e dunque basta una
visione sufficientemente ampia per poter scrutare tutta la sua estensione.
Il tempo è composto da tanti istanti, come fossero i frame di un film o i pezzetti di uno specchio
frantumato, in cui l’Essenza si riflette distorta e deformata, apparendo cosi’ a sua volta frammentata.
La lettura del tempo è una pratica molto antica, che ha una sua utilità solo finchè si continua a rimanere
all’interno del suo corpo, intrappolati al suo interno….ma noi non siamo tempo, poiché siamo la Vita stessa
che non puo’ essere imbrigliata da nessun orologio e da nessun apparente scorrimento….la Vita è oltre
qualunque definizione.
Dunque leggere il tempo, nella speranza di averne una visione sufficientemente chiara ed ampia,
vuol dire nutrirlo, crederci, perpetrare il vincolo che apparentemente ci lega ad esso, vuol dire irrobustire le
nostre catene, vuol dire fare il gioco di chi non siamo.”
2 - Gli elementi della carta del cielo alla luce della nuova astrologia,
ribaltamento delle logiche.
La nuova astrologia si fonda sull'antica conoscenza dell'astrologia karmica grazie alla quale è possibile
estrapolare dalla carta del cielo di nascita, l’insieme delle caratteristiche base dell’individuo alla sua
nascita: parliamo di carattere, temperamento, potenziali, talenti…ma anche altri elementi, quali
informazioni sulle vite precedenti del soggetto, il percorso d’anima, karma in sospeso che deve essere
liquidato, lezioni da apprendere, etc. Si delinea dunque un destino, che non è altro che una tappa nel
percorso di perfezionamento dell’anima.
Si dà per scontato che quelle informazioni siano in relazione realmente all'individuo di cui si sta
facendo l’analisi attraverso i suoi dati di nascita, ogni elemento della carta del cielo viene considerato
coerentemente agli altri elementi presenti.
Nell’astrofreedom la base dell’analisi rimane la stessa, ma ogni elemento del tema natale viene
rivisto alla luce della consapevolezza che cio’ che stiamo osservando non siamo noi, bensi’ l’altro essere
vivente che vive parassitandoci e che crediamo di essere, la m-s.
I segni zodiacali ad esempio, cosi’ come le case, le quali sono strettamente correlate proprio ai
segni stessi, vengono tradotti nei gangli di matrice.
Dunque nell’analisi della posizione di un pianeta o punto sensibile, il ganglio sarà sempre
composito, duplice, cioè sarà costituito da due gangli insieme, uno relativo alla casa e l’altro relativo al
segno in cui si viene a situare il pianeta stesso. Ad esempio, se una persona nasce col sole nella decima
casa nel segno della vergine, avremo un ganglio doppio composto da matrice status e matrice li’ e
domani. I significati naturalmente si sommeranno ed andranno a delineare un'unica tematica che
riguarderà quella particolare posizione.
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L’astrofreedom si fonda sull’astrologia karmica, pertanto la base della lettura si struttura sulla
posizione dei nodi lunari, che sono il cardine del programma di m-s. Il ganglio radice ad esempio, è
proprio rappresentato dalla posizione del nodo sud o coda del dragone, mentre il nodo nord rappresenta
l’output previsto dalla matrice.
“I nodi sono due punti del cielo in cui l'orbita che la luna descrive nel suo giro attorno alla Terra,
incontra l'eclittica del Sole. Questi due punti teorici, e percio' invisibili, possono essere considerati come le
“autopiste” del cielo dei due luminari; essi si s'intersecano in due direzioni: verso nord – e abbiamo cosi' il
Nodo Nord detto anche nodo ascendente – e verso sud, nella posizione esattamente opposta che ci dà il
Nodo Sud detto Nodo Discendente. “ (Fonte: “Astrologia karmica” - Dorotheè Koechlin De Bizemont –
edizioni Armenia)”
La soluzione di matrice invece è rappresentata dalla posizione del Sole nella propria carta del
cielo, quell'elemento che comunemente viene definito il segno di nascita.
Gli altri pianeti ed asteroidi rappresentano altri gangli secondari, che supportano il ganglio
radice innanzitutto e conseguentemente tutti gli altri elementi della mappa. A seconda della natura del
pianeta, si determinerà una caratterizzazione del ganglio ulteriore e visto che ogni pianeta è collegato ad
uno o piu' segni zodiacali si avrà un'ulteriore sfumatura del ganglio stesso. Ad esempio, nel caso di
saturno in pesci nella seconda casa, avremo una combinazione del ganglio materialismo del superfluo,
colpe e senso di colpa, status. La base è sempre data dalla casa, il secondo elemento sarà rappresentato
dal segno e il terzo dal pianeta.
I pianeti possono essere collegati a piu' segni, come ad esempio saturno stesso che troviamo
anche nel segno dell'acquario, dunque ganglio politica. In ogni caso è stato osservato che il pianeta
funziona meglio nel proprio domicilio e dunque prenderemo in considerazione il ganglio relativo a quel
segno specifico, nel caso di saturno ad es. è il capricorno. E' possibile determinare una percentuale
complessiva dei valori dei vari gangli, sommando tutti i valori delle varie posizioni, nodi lunari, pianeti,
asteroidi, punti sensibili, etc. Si determina dunque una dominante generale, che potrà essere considerata
in aggiunta a tutti gli altri elementi.
“Definire un'esperienza e categorizzarla, porta inevitabilmente a percepire solo una minima parte di cio'
che è realmente... del resto, la piccola fessura da cui ognuno guarda la vita, è qualcosa che pre-esiste dalla
nascita ed è come avere un filtro interpretante davanti a se', che porta a vedere, sentire, sperimentare
sensorialmente, solo cio' che è previsto nella propria personale trama originaria.
Sono memorie cristallizzate a causa delle quali si crea un flusso di scorrimento dei dati in entrata,
un percorso di lettura degli eventi, che deve portare sempre ad una certa conclusione.
Come conseguenza, cio' che apparirà nello schermo di ognuno e che generalmente chiamiamo
vita, sarà soltanto la proiezione di una storia immaginaria, descritta quotidianamente da una voce
narrante, quella che popola le menti dei dormienti, nello stato ordinario di coscienza separativo.
Ogni evento che appare, viene dunque legato in sequenza e dato un significato arbitrario, che è totalmente
soggettivo.
La Realtà reale difatti, non ha motivazione, non c'è neppure un prima ed un poi consequenziale,
non c'è alcun legame logico tra un istante e l'altro...solo la mente pre-programmata, puo' scorgere nelle
cose che accadono, motivazioni e significati, che sono di fatto totalmente inesistenti.
Tutto è neutro ed è quello che è, senza nessun perchè. “
3 - I gangli, significati associati ai segni e case, corrispondenze con
organi ed apparati.
La matrice vivente ha dodici gangli principali, ognuno di essi è interconnesso con organi e/o apparati
del corpo umano, i quali a loro volta sono collegati a stati emozionali di matrice specifici che gli organi
stessi concorrono a produrre, come se il corpo fosse a tutti gli effetti un laboratorio di produzione
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(ricordiamo che i vari piani dell'Essere sono una cosa sola, dunque non possiamo scindere il corpo fisico
dagli stati emozionali ed i pensieri):
1 – primo Ganglio/casa I (ariete): testa/organi di senso/nuca, mascella superiore, le prime due vertebre
cervicali e la testa nel suo insieme, ovvero la scatola cranica e gli organi di senso in essa contenuti: occhi,
naso, orecchi, bocca. Amigdala, asse ipotalamo-ipofisi-surrene, che determina l’allertaggio in caso di
pericolo.
La ghiandola pineale (epifisi), il cervello e cervelletto, il DNA, il sangue, la memoria genetica, razziale,
olografica, olfattiva, operativa. Ci sono anche i nervi che scorrono nel viso, i denti, la lingua.
Eventuali patologie causate da sentimenti di matrice, possono riguardare la vista, l'udito, i denti, le
gengive, i nervi cranici, la testa in generale. Possibili le emicranie e la sinusite. Piccoli incidenti e ferite,
specialmente quelle da taglio…intense paure legate alla sopravvivenza, paura degli altri che vengono
percepiti come una minaccia.
….Corrisponde al Ganglio di difesa dell'io sono, il personaggio (gli organi di senso servono per avvistare,
sentire…il pericolo…) “la mia storia, la mia vita, io sono questo, devo difendermi dall'invasione degli altri
che sono i nemici …devo preservare il mio spazio, la mia identità…qualcosa mi minaccia, vuole
invadermi, devo stare in allerta”. Frase chiave: “Io difendo me stesso”. Questo ganglio porta a vedere la
vita come una lotta ed una guerra, nella continua difesa. Io contro tutti. E’ la separazione, è il primo strato
che si attiva alla nascita, il nome è il primo aggancio…Io sono separato da tutto il resto, io devo
difendermi, la vita vuole portarmi via tutto, è il contrario dell’amore, è paura, difesa, attacco,
sopravvivenza. La faccia del personaggio, la difesa del suo io. Quando tutto decade, questo rimane in
piedi fino alla morte. L’inizio della storia, l’avvio del disco.
-
2 – Secondo Ganglio/casa II (toro): gola, nuca, mascella inferiore e bocca, capelli, ghiandole ormonali,
collo, voce, ovaie….III, IV, V e VI vertebra cervicale. Nella gola c'è la ghiandola della tiroide e le paratiroidi.
L'ipofisi. Sonno e veglia.
Patologie di matrice: predisposizione al torcicollo. E poi faringite, tonsillite, polipi alle corde vocali,
squilibri tiroidei, artrosi cervicali, ritenzione idrica. L'alimentazione, disordini, compulsioni,
psicopatologie riguardo al cibo.
Corrisponde al Ganglio di Mappatura materialismo del superfluo, dipendenza e preoccupazione
costante per il denaro e la sopravvivenza, possesso di oggetti e persone, piaceri fisici come dipendenza,
cibo, sesso etc., ma anche rifiuto della materia e del denaro, dei piaceri. E’ la sensazione di esistere in
funzione di cio’ che si ha materialmente o non si ha...Rappresenta l'Alimentazione, cioè di cosa si nutre
il personaggio, di quali sentimenti, sostanze organiche ed inorganiche, assimilazione. Cosa deve
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produrre l’organismo m-s perché il personaggio funzioni e sia solido, credibile e coerente. Il tipo di
energia di cui si alimenta il personaggio. Possesso di beni che confermano l’io di prima casa.. Io difendo
i miei beni. Dall’io sono, si passa all’io possiedo: oggetti, denaro, beni che sono miei. Visto che sono
separato, anche i beni sono personali. Ulteriore strato, devo difendere cio’ che possiedo e cio’ che
acquisisco…ma il cibo potrebbe anche essere il non possedere nulla e crogiolarsi nell’assenza…nella
rabbia di non avere, nell’indigenza, nella carenza…oppure potrebbe esserci un nutrimento di sentimenti
come l’autocommiserazione, il sentirsi vittime della vita ed abbandonate in un mondo pericoloso o dove
non c’è abbondanza. Oppure il sentimento è la materia è cattiva, fa schifo…questo diventa il nutrimento.
Qui si evidenzia il tipo di sentimenti ed il tipo di energia e di pensieri, eventi, di cui si nutre il
personaggio. E’ anche il rapporto della m-s col corpo fisico, cosa gli fa, come lo tratta, come lo sfrutta.
3 – terzo Ganglio/casa III (gemelli), respirazione, gabbia toracica, polsi e mani, polmoni e bronchi,
sistema nervoso… tutto ciò che è in relazione alla parola. Le spalle e l'apparato respiratorio, trachea,
padiglione auricolare. Riguarda anche le braccia (escluso il gomito), nonchè l'ultima vertebra cervicale e
le prime due toraciche, mani.
Patologie di matrice: problemi all'apparato respiratorio: bronchiti, asma, enfisema, allergie. Il sistema
nervoso è delicato e può causare esaurimenti e depressioni. L'accelerazione nervosa può, invece, essere
alla base d'irrequietezza psicomotoria e di tic nervosi. Tendiniti, traumi articolari.
Corrisponde al Ganglio comunicazione, mezzi di diffusione dell'informazione massificata, soprattutto
giornali, editoria, contatti, scambio tra conoscenti, pettegolezzo, passa parola, parenti, conoscenti.
Scambiare informazioni. Come comunica il personaggio, con quali modalità, affinchè la sua identità sia
assicurata. Il suo atteggiamento nelle relazioni, come le vive e cosa prova.
4 – quarto Ganglio/casa IV (cancro): seno, stomaco , organi femminili di riproduzione, torace, il petto, i
gomiti, la III, IV e V vertebra toracica. Il seno e le mammelle, spazio addominale, duodeno, il feto e la
placenta.
E' collegato all'occhio sinistro, sistema riproduttivo femminile. Delicata è la funzione digestiva.
Patologie di matrice: ritenzione di liquidi nei tessuti, obesità, ulcera gastrica e gastrite, anemia,
sudorazione abbondante, debolezza verso le malattie infettive, problemi del pericardio. Nei bambini si
può riscontrare un ingrossamento delle ghiandole linfatiche…metereopatie, squilibri endocrini.
Corrisponde al Ganglio prenascita-famiglia, casa, rifugio, tradizioni. Rifugio, segretezza. Come e Cosa
tiene nascosto il personaggio, cio’ di cui piu’ si vergogna, che tiene segretissimo, che camuffa e
dissimula. Quello che non puo’ esserci, che è incorente col personaggio, la cosa piu’ lontana, piu’ distante,
meno compatibile…la grande vergogna. Il buco nero, il nascondiglio, il grande cruccio. La cosa che non
piace di se’, che non si vorrebbe, che mette in crisi il personaggio.
5 – quinto Ganglio/casa V (leone): cuore e pericardio, coronarie, vertebre e nervi dorsali, la funzionalità
cardiaca. La circolazione sanguigna, l'avambraccio sino al polso compreso, il pancreas. Corrisponde alla
VI, VII e VIII vertebra toracica.
Patologie di matrice: disturbi cardiovascolari e circolatori, fragilità vasale, problemi alla vista (è legato
all'occhio destro), alla schiena e alla spina dorsale. Diabete, pancreatite…
Corrisponde al Ganglio sesso (come riproduzione), figli, svago, creatività, arte, evasione, gioco, vacanze,
sport, desideri, bella vita, lusso, avventura. Creazione, duplicazione. Cosa diverte e svaga il
personaggio, come vuole lasciare traccia di se’, come si riproduce, i loop, le ripetizioni, quale strategia usa
per farsi notare e per lasciare un segno di se’.
6 – sesto Ganglio/casa IV (vergine): intestino medio, la valvola ileocecale, il fegato, pancreas, sistema
simpatico, nervo vago, mani, ipocondria. Diete e terapie naturali, erboristeria, fitoterapia.
Anatomicamente governa l'addome inferiore, l'ombelico, gli intestini, la mano e le sue dita. La vescicola
biliare oltre alla IX e X vertebra toracica. Patologie di matrice: patologie di malassorbimento dei
nutrienti, intossicazioni alimentari, disturbi al colon e all'intestino tenue, stitichezza, diverticolosi,
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problemi di digestione e assimilazione, fegato pigro, calcolosi biliare, malattie nervose e della pelle,
diabete.
Corrisponde al Ganglio li’ e domani, lavoro (subordinato), doveri, salute/alimentazione/diete, routine
quotidiana, infermieristica, sperimentazioni di laboratorio. Preoccupazione per cio’ che verrà, bisogno
di controllare le risorse, di organizzarle, paura di non riuscire a sopravvivere, di non avere abbastanza,
povertà e sensazione di scarsità. Lavoro e quotidiano. Come utilizza le risorse acquisite attraverso
l’alimentazione, come le amministra, dove finiscono le energie? Le conserva o le usa?
7 – settimo Ganglio/casa VII (bilancia): reni, surreni, l'apparato renale e la regione lombare e poi l'XI e la
XII vertebra toracica. Produzione di OSSITOCINA che favorisce l’accoppiamento, il legame col partner e
il fare famiglia.L’ossitocina viene prodotta dalle cellule ipotalamiche (il talamo nuziale ...). il contatto fisico
determina, attraverso l’inibizione dell’amigdala e quindi dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, calma e
riduzione dello stress.
Patologie di matrice: insonnia ed emicrania. Il problema principale sono i reni. Calcolosi renale,
nefropatie e cistiti. La pelle può essere delicata e possono esserci problemi di peso. Il sistema venoso
può risultare debole e una certa tendenza alla golosità può predisporre al diabete.
Corrisponde al Ganglio coppia e relazioni, contratti con altri, rapporti chiusi, ghetti, gruppi, sette,
giustizia, tribunali, regole di relazione, riprovazione sociale. Relazione. Come usa gli altri per difendere il
proprio personaggio, gli altri sono mezzi difensivi, scudi. I rapporti sono gabbie difensive. Che tipo di
rapporti stabili e contratti di alleanza fa il personaggio.
8 – ottavo Ganglio/casa VIII (scorpione): organi genitali maschili interni ed esterni, lombari, sigma, retto
ed ano, le pelvi renali, gli ureteri, l'apparato riproduttivo, la sessualità. Inconscio e psiche. Nello scheletro
governa
le
ultime
due
vertebre
lombari.,
la
milza,
il
naso.
Patologie di matrice: possono interessare gli organi della riproduzione. Possibili quindi disturbi
ginecologici (dismenorrea, amenorrea, annessiti, ecc.) nella donna e nell'uomo invece problemi agli
organi di riproduzione e alla prostata. Malattie veneree e del sistema immunitario. Problemi psicologici e
disturbi alla funzione del sonno…Perversioni sessuali, omicidio, psicosi, schizzofrenia.
Corrisponde al Ganglio sesso come sperimentazione, ricerca/mistero, cospirazione, occulto, morte,
criminalità, sesso trasgressivo, pornografia, pedofilia, perversioni, magia, chirurgia, medicina, cultura
della morte, ritualità. Crisi e morte del personaggio, cio’ che teme di piu’, che lo fa soccombere, che lo fa
cambiare, che lo trasforma, cio’ che lo mette in crisi, ma anche la storia segreta, le trasgressioni, la
cantina dove sono accumulati i segreti piu’ inconfessabili, un’altra vergogna…qui riguarda gli altri,
mentre in quarta casa riguarda se’.
9 – nono Ganglio/casa IX (sagittario): anche, bacino, femore, fegato, l'apparato muscolare, le coscie, il
pancreas, le arterie di medio e grosso calibro, marcato appetito che può condurre ad un certo
sovrappeso. Governa il nervo sciatico, l'ano, le ultime tre vertebre lombari, le cinque sacrali e le quattro
coccigee.
A
livello
endocrino
è
legato
alle
ghiandole
surrenali.
Patologie di matrice: possono esser causate da eccessi alimentari, il fegato può risentirne. Quindi
disturbi epatici, ipercolesterolemie, obesità, diabete, malattie della milza, problemi circolatori.
Predisposizione ai reumatismi, alle lombaggini, alla sciatica, alle flebiti, alle malattie tropicali….fegato
grasso, alcoolismo, artropatie, tumori.
Corrisponde al Ganglio religione e dogmi, sapere e conoscenza, filosofie, scuole, viaggi, paesi esteri,
educazione, cultura, università, cattedre, conquista ed imposizione, ideali, guerre ideologiche. Credenze,
dogmi, assiomi, assoluti. Io sono questo personaggio e dunque credo in questo fermamente. Io sono
questi ideali, queste credenze, queste ideologie. Identità collettiva, l'io sono si amplia e comprende vasti
sistemi di pensiero ed organizzazioni a sfondo religioso.
10 – decimo Ganglio/casa X (capricorno): ginocchia, apparato scheletrico, ossa, denti lo scheletro e le ossa,
mineralizzazione, cristallizzazione, le strutture di sostegno e riserva. Resistenza fisica, autocontrollo.
Oltre allo scheletro, governa le ginocchia, i denti, le cartilagini e in parte la circolazione venosa, unghie,
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capelli,
cristallino,
cistifellea,
dotto
cistico,
la
bile.
Patologie di matrice: fratture ossee, problemi ai denti, piorrea, artriti, artrosi, reumatismi, lesioni,
anemie, menopausa precoce. I malanni possono facilmente diventare cronici, attenzione alle malattie
generate dalle basse temperature.
Difficoltà nell'assimilazione del calcio, osteoporosi e decalcificazioni.
Corrisponde al Ganglio status-missione, la professione, ambizione, realizzazione, carriera, dirigenzialità,
responsabilità, posizionamento sociale. Posizionamento del personaggio. Mission, cosa è venuto a
fare qui, il suo posto nel mondo, il mandato della matrice, il ruolo. La struttura solida che regge il
personaggio.
11 – undicesimo Ganglio/casa XI (acquario): circolazione sanguigna, caviglie, midollo spinale, neuroni e
gli assoni, la mielina, forte vitalità ma una scarsa resistenza psicofisica, sistema nervoso e problemi di
tipo neurologico.
Anatomicamente è associato agli arti inferiori (dal ginocchio in giù esclusi i piedi), alla circolazione
venosa ed ai processi elettrochimici dell'organismo, circolazione linfatica, sistema pressorio.
Patologie di matrice: polpacci, caviglie, sistema nervoso e fibre nervose. Possibili le aritmie cardiache e i
problemi circolatori (ipertensione compresa), patologie circolatorie, arteriosclerosi. Malattie strane,
genetiche, rare.
Corrisponde al Ganglio politica, partiti, salvare il mondo, filantropia, fratellanza, tecnologie, invenzioni,
mass media, viaggi nello spazio, new age. Azione nei confronti del mondo. La mission che si realizza
attraverso opere collettive.
12 – dodicesimo Ganglio/casa XII (pesci): piedi, sfera psichica, corteccia cerebrale, sistema
ipofisi/ipotalamo, estrema impressionabilità, delicato nella salute e facile preda di depressioni e stress
emotivi. Anatomicamente governa la pelle, i piedi e le loro dita.
Patologie di matrice: Il suo sistema immunitario è piuttosto debole, infezioni, allergie, intolleranze,
intossicazioni da cibo e da farmaci, alterazioni psichiche, degenerazioni al cervello, depressioni,
sindromi psico-affettive.
Il bisogno di fuga, può indurre ad abusare di sostanze chimiche, alcool e droghe. Sono possibili anche
disturbi del comportamento alimentare.
Possono svilupparsi a carico della pelle, dei piedi e del sistema linfatico. Tendenza a ritenere i liquidi,
reumatismi e forme di anemia. Lo stress psicologico può alterare il sistema digestivo e intestinale, follia.
Corrisponde al Ganglio senso di colpa e colpe, spiritualità e misticismo, malattia, punizione, eremitaggio,
prigionia, reclusione, esilio, ospedali, droghe, alcool, fuga dal quotidiano, sacrificio, evasione, suicidio. La
fine della storia. Il personaggio si dissolve. Cala il sipario. L’epilogo. I titoli di coda. Il termine della recita.
“La parte libera percepisce la matrice come una rete appiccicosa, che vuole imbrigliarla dappertutto.
E' come attraversare una fitta ed intricata boscaglia dove si continua a rimanere invischiati, intrappolati
in qualcosa che trattiene e non fa fluire.
La vita cambia ad ogni istante e la matrice invece, vuole fissare quell'istante per duplicarlo
all'infinito e cosi' diventa legge, ma la vita che si ferma, inevitabilmente muore.
Ecco perchè la coppia è la morte dell'amore, la vita puo' vivere solo laddove c'è scambio in continuo
movimento, senza muri, condizioni, patti e promesse, arroccamenti e difese....cioè nella totale libertà.
La coppia non è mai libertà, perchè è come circoscrivere il flusso, è come creargli un confine, un recinto in
cui potersi esprimere... ma il flusso non appartiene a nessuno e solo un parassita puo' comportarsi cosi',
aggrappandosi a cio' che gli permette di vivere, la sua fonte di energia.
Per questo chi sta in coppia, attua semplicemente un meccanismo di sfruttamento dell'altro e
dunque pratica morte, attraverso il soffocamento della parte libera. Ognuno poi se la racconti come vuole. “
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4 - Il Dono d'Essenza, gli elementi ed il super potere anti-matrice
“L’Essenza è il grande regalo dell'Universo, la sua stessa Grande Anima che si è manifestata e di cui ognuno
di noi è parte...e per questo, ognuno di noi è un Dono vivente, un potenziale composto da elementi che sono
gli stessi che caratterizzano e muovono la Natura
Ogni Essenza è come un seme, un potenziale, che se sarà nutrito di amore incondizionato e
riconosciuto nella sua infinita bellezza ed unicità, si svilupperà e crescerà, maturando in un albero
imponente che darà frutti a cui tutti potranno attingere e deliziarsi il cuore, perché ogni frutto sarà amore
puro, un cibo delizioso che genererà a sua volta benessere ed abbondanza per ogni forma di vita, armonia
e bellezza ovunque. Ogni Essenza è un Dono e ogni Dono è un segreto dell’Universo manifesto, che attende
di essere scoperto.”
Il Dono è l'unico elemento che non è visibile direttamente nella mappatura, poiché esula dal programma;
possiamo soltanto dedurlo sulla base di come si è organizzata la matrice per neutralizzarlo. In pratica lo si
estrapola in negativo. Il Dono d'Essenza è qualcosa che caratterizza la parte libera e che la rende unica
ed irripetibile. Essendo essa stessa parte effettiva delle forze che governano la natura, è caratterizzata da
elementi primordiali in dominanza, per quanto comunque tutti gli altri siano sempre presenti, in
proporzioni variabili.
L'Essenza ed il suo controllo, sono di fatto il millenario problema che la matrice non ha mai
veramente risolto, poiché la parte libera, per quanto schiacciata e resa inerme per gran parte
dell'esistenza della cellula assimilata, non puo' essere completamente soggiogata e resa obbediente,
funzionale agli scopi della matrice vivente, in quanto troppo potente e difficilmente domabile.
In una mappatura Astrofreedom possiamo notare come la parte libera con il suo Dono e
specificità, vengano già all'origine giudicati e condannati dalla matrice, attraverso una serie di
convinzioni radice pre-configurate, di credenze fondanti. Quindi, dice la matrice: “visto che sei fatto in
questo modo, per me sei una minaccia...e per ridurti ad essere mio servitore obbediente, posso solo
convincerti di essere sbagliato, fuori luogo e pericoloso”. E di fatto è cosi', la parte libera rappresenta una
reale minaccia rispetto alla sopravvivenza della matrice, la quale vive semplicemente la sua esistenza e
cerca di preservare il suo corpo e la sua vitalità, attraverso meccanismi difensivi che si sono perfezionati
man mano nei millenni.
Il Dono d'Essenza come si diceva, evidenzia caratteristiche collegate ad alcuni elementi
dominanti, che se non sono padroneggiati, cioè resi totalmente consapevoli, diventano di fatto
estremamente distruttivi per se stessi e per gli altri. In pratica, essendo gli elementi di per se' parte del
flusso e dunque non controllabili ne' programmabili per loro intrinseca natura, entrando nel vortice
energetico a bassa frequenza della matrice, essa devierà tali forze direzionandole verso scopi a lei utili,
rendendo gli elementi stessi coinvolti, altamente distruttivi e depotenzianti per la parte libera. Il proprio
dono diventa un'arma che si rivolta contro di se'.
E' importante comprendere la natura potenzialmente distruttiva degli elementi (aria-acquaterra-fuoco) e la modalità attraverso la quale la matrice li utilizza per i suoi scopi, deviandoli dalla loro
intrinseca natura. Alla radice della manipolazione dell'elemento troviamo il giudizio pre-installato, che
porterà ad interpretare l'elemento stesso come un problema...naturalmente cio' causerà una castrazione
ed una restrizione dell'espressione, fatto che causerà a sua volta, inevitabilmente, compressione e
dunque un'esplosione distruttiva susseguente che avrà connotazioni specifiche a seconda della tipologia
di elemento coinvolta:
FUOCO - Per quanto riguarda il fuoco nella matrice si tradurrà in aggressività, distruttività, comando e
coercizione, imposizione di forza, violenza e guerra, dogma e difesa/attacco, condanna, giudizio e
moralismo, religiosismo, tendenza alla conquista, a volere convincere gli altri che la propria idea è giusta,
rigidità, atteggiamento dittatoriale; parliamo dei gangli Io sono, sesso/riproduzione e creatività, ganglio
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religione. Il fuoco liberato è creazione, consapevolezza, lucidità e rigenerazione costante, focalizzazione
e precisione, coscienza e potere mirato espresso, è padronanza di se', è l'antimatrice per eccellenza in
quanto elemento di grande forza e potenza, in grado di dissolvere la matrice con un solo colpo, mirando
ARIA - L'aria è relazione, comunicazione, veicola l'informazione... diventa distruttiva attraverso la
creazione di ghetti, rapporti chiusi e contratti di matrice a causa del bisogno di sicurezza ed alleanza a
scopo difensivo, bloccando il flusso che per sua natura è costante dinamicità e cambiamento. I gangli
relativi sono comunicazione, coppia e politica. L'aria liberata è leggerezza, gioco, volare e scherzare,
amoreggiare senza limiti, flusso libero...come potere antimatrice si esprime con l'umorismo, il
punzecchiare, il distacco dai sentimenti di matrice (neutralità) e il non-attaccamento a nulla e nessuno,
all'invisibilità, alla leggerezza ed indifferenza, alla doppiezza ed incongruenza.
TERRA - La terra è la base su cui si fondano i gangli riguardanti il materialismo e la paura del domani, lo
status...dunque è l'attaccamento ai beni, al denaro, al prestigio sociale, diventa pesantezza, soffocante
pressione, responsabilità, preoccupazione per la sopravvivenza, bisogno di controllare ed organizzare la
materia per poterla gestire ed amministrare, sfruttare, per sentirsi al sicuro rispetto ai cambiamenti che
potrebbero mutare velocemente le condizioni di vita, è paura di morire. La terra liberata permette la
metamorfosi fisica, alchimia delle forze vive, sensualità, ricchezza ed abbondanza che sgorgano da
dentro, coscienza di essere tutto col corpo, onnipresenza. Come potere antimatrice si esprime attraverso
lo schiacciamento, il soffocamento e la pesantezza, l'insabbiamento, la sigillatura, la tumulazione ed il
riempimento.
ACQUA - L'acqua nella matrice invece è sentimento, tutti i sentimenti sono matrice in quanto basati sul
dualismo...è anche empatia, tendenza a voler aiutare e curare gli altri, sacrificio di se', abnegazione,
autodistruzione, la riproduzione sessuale, l'amore genitoriale, la devozione, la ricerca interiore e la
sensitività. I gangli relativi sono famiglia, sesso e sperimentazione/ricerca, spiritualità e colpa/sensi di
colpa. L'acqua liberata è amore allo stato puro, cioè incondizionato e come potere antimatrice si esprime
attraverso l'infiltrazione progressiva e silenziosa, ma anche come onda che impatta all'improvviso,
oppure come nascondimento, segretezza, sensualità, stordimento.
“Finchè sarai soltanto un seme, percepirai una spessa corazza attorno…ed al suo interno, ti sembrerà di vivere, ma
in realtà sarà solo un sognare: dormendo coglierai solo ombre e fantasmi inesistenti, sarai costretto ad adattarti a
cio’ che ti circonda e spesso ti sentirai impotente e solo…un’esistenza al buio… raccolto in un angusto spazio, vivrai
inconsapevole di te.
Ma se comincerai a nutrire l’Essenza contenuta nel seme, che è cio’ che realmente sei, dell’Amore piu’ puro ed
incondizionato…giungerà il tempo in cui ti accorgerai che qualcosa è accaduto: un cambiamento radicale ed
inaspettato...comprenderai allora, che la tua condizione di seme era solo transitoria, ti innalzerai oltre quell’oscurità
che aveva contraddistinto la tua vita fino a quel momento ed essa ti apparirà nella sua totale inconsistenza….e
finalmente vedrai la luce.
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In questa nuova condizione, saprai di essere la Vita stessa che si sta espandendo nella sua maestosa e
straordinaria bellezza, l’innesco di qualcosa che potremmo definire la nascita di un potenziale, che trova finalmente
espressione poiché tu stesso ne avrai riconosciuto l’esistenza…e’ l’inizio di un auto-creazione consapevole, sulla base
di elementi primordiali che già custodivi in te, in una combinazione unica ed irripetibile.
Perché ogni Essenza è contenuta in un seme, ma è molto di piu’…è un Dono d’amore dell’Universo ed ognuno
è un segreto sussurrato che attende di essere rivelato, un gioiello di inestimabile preziosità, lo straordinario spettacolo
di un’esplosione gioiosa di Vita manifesta…qualcosa di mai visto e che mai tornerà uguale a se stesso…"
6 - Il Ganglio Radice
In ogni matrice schiavizzante, esiste una radice, un ganglio composito specifico (che è rappresentato
dalla posizione del nodo lunare sud) che rappresenta la premessa e la base storica di tutto il film di cui il
personaggio di matrice è il protagonista assoluto. Il Ganglio radice si poggia fondamentalmente su una
rosa di credenze di cui però una soltanto è la portante, sulla quale a sua volta si fonda l’identità; possiamo
considerarla l’ultimo baluardo di difesa della m-s, in caso di minaccia ed attacco esterno. In quel punto la
matrice attua e dispiega tutte le sue forze e gran parte delle sue strategie. Il ganglio radice è cosi’ forte,
proprio perché si struttura sulla base delle caratteristiche del Dono d’Essenza, nel tentativo di
depotenziarlo, disattivarlo del tutto o comunque renderlo inoffensivo oppure utilizzarlo opportunamente
modificato, per i propri scopi ed utilizzi sistemici.
“Ogni Essenza è un Dono meraviglioso dell’Universo stesso, potenza creatrice e Vita gioiosa in divenire e
seppure ognuna contenga in se’ ogni potenziale, uno in particolare spicca e la distingue, rendendola unica
ed irripetibile. Quel potere, quella specificità, è cio’ che porta la m-s a strutturarsi su una credenza
specifica, la quale genera la suggestione, che quel Dono in realtà sia un difetto e dunque vada nascosto,
smorzato, neutralizzato, eliminato, punito, etc. Alla base c’è il giudizio ed il fraintendimento, una sorta di
deviazione di fondo, che distorce l’Essenza ed il suo Dono, fino a farlo diventare un mostro cattivo e
spaventoso. La matrice infatti, si comporta come uno specchio deformante, frammentante e fuorviante per
l’Essenza, la quale perde i riferimenti in questa dimensione fino al punto di cedere al depotenziamento.”
La credenza fondante della m-s, parte sempre con un’affermazione che sottolinea il Dono, evidenziandolo
però come un problema. Quella credenza è lo start, cio’ che fa partire il programma, che lo avvia e lo
sostiene. Al fine di arginare la forza dell’Essenza e permettere l’assimilazione completa, la matrice
struttura anche una sorta di soluzione al suo dilemma, una riparazione necessaria ottimale ed
auspicabile, definita Ganglio principale, che nella mappatura individuale generalmente è indicato dalla
posizione del Sole.
Quindi la premessa è la memoria base, il codice radice, su cui tutte le altre memorie si cuciono
coerentemente, legandosi in sequenza, quindi si creerà uno scorrimento o direzione di lettura dei codici,
che verranno accesi di volta in volta, come luci; i codici si attivano nella sequenza prevista, quindi anche
se gli eventi sembrano sempre diversi, in realtà il filo del film rimane sempre quello, sono solo piccole
variabili delle sequenze base. Queste sequenze di eventi sono molto piu’ simili tra di loro, di cio’ che la
mente ci fa ricordare. Il disco gira sempre nello stesso verso, le memorie vengono lette dal lettore
sempre con lo stesso flusso, che poi deve portare sempre allo stesso output, per poter produrre sempre
la stessa sostanza voluta dalla matrice, il suo nutrimento, che per noi è veleno.
La persona sente nel cervello una voce parlare, sono le memorie genetiche che hanno una loro
vibrazione. Il cervello le legge come immagini, storie, suoni, sequenze di frasi, che sono proprio la lettura
dei frame di memorie genetiche. Noi non viviamo nulla di cio’ che ricordiamo, non stiamo
vivendo…stiamo sempre solo ricordando, cioè riproducendo (record-registrare) delle memorie, degli
spezzoni di film in sequenza. Sono i geni. Il DNA è il programma genetico che il nostro cervello legge in
sequenza, mostrandoci un film. Siamo lettori, porta cd. Quindi non è vita quella che viviamo, sono solo
memorie tradotte in immagini e suoni che giungono alla nostra mente e che poi proiettiamo fuori.
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Questo finchè si è solo robot lettori di memorie. Quindi si vive una realtà illusoria, si sperimentano solo
memorie, non si vive la vita in diretta, ma un falso. Sono programmi pre-installati che si riproducono.
Come passaggio successivo si prospetta invece una direzione di output, cioè il punto o direzione
in cui la matrice desidera portare la sua cellula, che è sempre il punto piu’ distante dal Dono, si tratta di
invertirlo portandolo allo snaturamento finale. E’ altresi’ vero, che la possibilità di uscita dal programma
stesso, passa proprio dall’avvicinarsi al punto piu’ distante dal ganglio radice e dunque specularmente
opposto anche al Dono, ma naturalmente si tratta di farlo con prospettive, obbiettivi e modalità
totalmente diversi, a seconda che sia l’Essenza a condurre il gioco o la matrice stessa. Per l’Essenza si
tratta di ricucire i due estremi e far coesistere in un unico spazio/tempo due spinte contrastanti ed
apparentemente inconciliabili per la matrice…per quest’ultima invece, si tratta solamente di portarla
piu’ lontano possibile da se stessa, snaturandola e riducendola ad un servitore obbediente.
7 - La soluzione di matrice
A fronte del dilemma che la matrice evidenzia, cioè la sua difficoltà ad arginare la potenza dell'Essenza ed
il Dono che essa rappresenta, all'interno del programma è prevista una soluzione pre-configurata, che è
quella ottimale per la matrice stessa. “Visto che sei un problema per me, visto che cosi' come sei non vai
proprio bene, questa è la soluzione, la riparazione della falla sistemica. Se farai cosi', io tollererò la tua
presenza e mi sarai gradita, altrimenti verrai distrutta.”
Generalmente tutto il meccanismo si svolge nella totale inconsapevolezza da parte dell'individuo,
pertanto la soluzione diventa di fatto soltanto un meccanismo automatico, una sorta di strada obbligata,
che si presenta sempre nel momento opportuno come uscita dal dilemma. Nei momenti in cui la
sofferenza percepita e sperimentata dal personaggio di m-s si fa piu' intensa, evento che si verifica ogni
qualvolta l'Essenza esercita una forte pressione contro le pareti dell'uovo/matrice al fine di creare una
rottura del guscio e potersi finalmente liberare, la soluzione di matrice è la direzione unica in cui
l'energia dell'Essenza stessa verrà direzionata per essere ricondotta all'obbedienza. In questo modo si
verificherà un primo depotenziamento.
La soluzione è la collocazione della cellula di matrice nel corpo della matrice madre, è il giusto
posto e come si diceva è rappresentata dalla posizione del Sole nel tema natale, posizione anch'essa
generalmente composta da due gangli specifici, uno relativo alla casa, rappresentante il ganglio fondante
cioè la portante del programma e l'altro dal ganglio secondario che viene estrapolato dal segno in cui il
sole si viene a situare nel momento della nascita.
Quella posizione è il mandato, la mission assegnata alla cellula. Se non esistesse l'Essenza tutto si
svolgerebbe tranquillamente, anche se in quel caso mancherebbe l'energia per far funzionare tutto il
meccanismo. La presenza della parte libera dunque è essenziale per la matrice, l'unico problema è la sua
recalcitrante natura e piu' è forte e potente l'Essenza, maggiore sarà il conflitto sperimentato dalla m-s
di quell'individuo, a causa della tensione costante che si genererà.
Siamo abituati ad identificarci nei disagi e nella sofferenza, nel dolore della m-s, ma la parte libera
non soffre mai, per l'Essenza la vita è un bel gioco, che vuole vivere senza prigioni e catene, liberamente
e naturalmente.
La soluzione è cio' che la matrice ha predisposto dalla nascita, per impedire di essere distrutta
dalla parte libera in essa imprigionata. All'interno del programma, la soluzione ha un ruolo fondamentale
e quando l'individuo riesce a collocarsi nella posizione voluta e pre-vista per lui, la sensazione
generalmente da parte della m-s è molto positiva, di gioia, leggerezza...questo perchè la soluzione vissuta
risulta un'ottima strategia per impedire all'essenza di nuocere troppo, di essere troppo pressante ed
insistente...è come un tramortimento, un'anestesia voluta, è come la droga che smorza l'energia
d'Essenza nella maniera piu' efficace. La gioia sperimentata e la soddisfazione apparente, si possono
distinguere da quella reale ed autentica che si sperimenta nella liberazione, perchè i sentimenti di
matrice sono sempre fortemente polarizzati e dipendenti da fattori esteriori. Se quei fattori ad un certo
punto decadono e generalmente cio' accade sempre, quegli stessi sentimenti si trasformano in delusione,
tristezza, senso di fallimento, odio etc., cioè nei sentimenti opposti. Ogni sentimento di matrice, ha
sempre una polarità che la compensa e che prima o poi si manifesterà. Nella liberazione, l'Essenza
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sperimenta soltanto amore incondizionato e gioia senza motivazione, nessun fattore esterno puo'
scalfire questo stato, perche è la vera natura di cio' che siamo realmente. Quindi non si prova un
sentimento, ma si è amore, uno stato d'essere.
La soluzione comunque è sempre momentanea, perchè è soltanto con l'eventuale realizzazione
dell'output previsto, che l'assimilazione potrà completarsi in maniera definitiva e raggiungere lo scopo
finale: impedire per sempre la liberazione e consolidare in maniera stabile la schiavizzazione e consumo
della parte libera da parte della m-s. E' come una prigione che si richiude per sempre, senza la possibilità
di uscirne mai piu'.
8 - L'output previsto
Come già accennato precedentemente, l'output previsto rappresenta la soluzione definitiva da parte della
matrice, necessaria a fissare in maniera permanente la condizione di schiavitu' della parte libera, la
quale arrivata a quel punto, non avrà piu' la forza di ribellarsi, in quanto il suo depotenziamento sarà in
fase troppo avanzata e dunque il livello energetico troppo basso per permettere anche solo una
ribellione momentanea.
L'output corrisponde alla conclusione a cui la cellula deve giungere a compimento del suo
percorso, è il termine della storia, l'epilogo, la fine della triste storia, dell'illusione di potercela fare a
realizzare il proprio sogno, cioè vivere con successo la soluzione prevista dalla matrice per lei. Lo
spegnimento della parte libera puo' avvenire soltanto se la matrice sarà riuscita a piegarla verso questo
punto specifico e come già si diceva, si viene a situare geometricamente nel punto opposto rispetto al
Dono. Essendo quest'ultimo una sorta di super-potere, se espresso nel pieno del suo potenziale sarebbe
in grado di dissolvere facilmente la gabbia in cui è imprigionata la parte libera, ma la matrice è preconfigurata per evitare che cio' accada, pertanto dovrà direzionare le energie proprio dalla parte
opposta.
L'output rappresenta la conclusione in termini di credenze, convinzioni, scelte maturate durante
il percorso del film da parte del personaggio, il quale manifesterà a quel punto un profondo senso di
fallimento, frustrazione e mancata realizzazione di quello che era il suo ideale, la soluzione di cui
abbiamo già parlato. Difatti, il personaggio puo' condurre la parte libera verso l'output, soltanto se la
soluzione sarà fallimentare e questo accadrà sempre, perchè cosi' è previsto. Se la soluzione non dovesse
fallire, la matrice non potrebbe direzionare il personaggio verso l'assimilazione finale, la quale
rappresenta di fatto la rinuncia a vivere il Dono in tutta la sua pienezza, attraverso la caduta degli ideali
che la matrice aveva costruito come risposta ad esso.
In pratica, riassumendo: la matrice parte negando il dono, attraverso l'installazione di credenze
che lo riducono ad un problema o comunque ad un elemento di disturbo da modificare affinchè possa
essere neutralizzato nella sua distruttivà anti-matrice e diventi invece utile agli scopi sistemici. La
soluzione è la risposta al dilemma, cioè se fai questo risolverai tutti i problemi, sarai finalmente in pace.
Questa è una fase intermedia, in cui apparentemente la cellula sta bene e sembra in equilibrio, il
conflitto è risolto. Nel momento in cui l'ideale/soluzione fallirà e questo naturalmente è già predisposto
all'origine, esiste già la risposta successiva a fronte del profondo senso di delusione conseguente: la
soluzione finale è “rinuncia a te stesso, hai capito che non c'è posto qui per te, per esprimerti, anche la
soluzione è fallita, non ti resta che arrenderti all'evidenza dei fatti, non c'è speranza”. E' come cedere in
maniera definitiva il proprio potere e la propria autentica natura. L'output diventa l'unica strada
percorribile, la ribellione è terminata.
9 - La strategia difensiva di m-s, la grande minaccia, territorialità
In ogni m-s è pre-configurata una strategia difensiva specifica, atta a preservare lo scorrimento della
storia di cui il personaggio di matrice è protagonista. Questa strategia difensiva si basa sulle premesse
del ganglio radice, difatti è proprio da quel punto che giungerà in caso di minaccia l'impulso a
preservarsi. Cio' accade perchè esattamente come per una pianta, la radice del programma funge da
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elemento stabilizzatore e conservatore, un sistema di controllo che permette alla m-s di continuare ad
esistere anche in casi estremi.
Il personaggio percepisce il pericolo soprattutto quando è la premessa fondante ad essere messa
in discussione, tutto il resto potrà essere attaccato, persino danneggiato, comunque il programma
tenderà ad auto-ripararsi e a riconfigurarsi in automatico. Il ganglio radice rappresenta l'ancoraggio alla
storia, difatti è proprio la premessa che dà energia al film, che lo nutre e che lo sostiene nella sua
credibilità e coerenza.
E' bene precisare che la tipologia difensiva varierà a seconda degli elementi coinvolti, quindi
anche se siamo abituati a pensare che chi si difende lo faccia necessariamente attraverso la rabbia,
l'insulto o l'aggressività, esistono al contrario strategie di difesa totalmente differenti, alcune persino
quasi impercettibili, ma comunque altrettanto efficaci.
Ad esempio, il fuoco deviato dalla matrice porterà senz'altro la m-s a difendersi attraverso la
coercizione, l'aggressività, la rabbia furiosa, attraverso azioni eclatanti e teatrali, urla ed indignazione,
anche gesti distruttivi che possono ledere cose e persone...ma ad es. una tipologia d'aria reagirà invece
con l'indifferenza, il distacco, la presa in giro, il far perdere tracce di se', attraverso la superficialità, il
menefreghismo. Oppure una tipologia d'acqua col pianto, la lamentela o creando il senso di colpa
nell'altro, l'emotività passiva ed il vittimismo; una tipologia di terra reagirà diventando pesante, ponendo
l'accento sulla responsabilità, attaccandosi morbosamente ai soldi, agli oggetti, esprimendo paure sul
domani e dubbi sul riuscire a far fronte agli impegni, la terra si esprime con la lentezza, con lo
schiacciamento, ma anche con la resistenza passiva, rendendo tutto enormemente pesante e
difficoltoso...sono solo esempi sommari per far comprendere che non è possibile generalizzare e che
una m-s che non mostra segni di aggressività, non è detto che non si stia difendendo. Lo fa soltanto con
modalità differenti.
“L’Essenza non si sente mai minacciata, non ha mai paura e non ha mai un problema, è sempre gioia
pura. Dunque la questione del doversi difendere, non è cosa che la riguardi. L’Essenza vive nella neutralità
ed impassibilità, qualunque cosa accada, perché non c’è identificazione. In quel silenzio non c’è nulla che
possa essere definito, circoscritto, solo vita. Non puo’ esserci attacco, perché non c’è un confine. Solo se hai
qualcosa da difendere, esisterà un nemico pronto a minacciarti.
Se tu non credessi all’esistenza di un confine, come potrebbero invaderti? Togli l’illusione di avere
qualcosa da difendere e cosi’ vedrai che non è mai esistito nulla da preservare, neppure un Io sono.
Il nemico esiste solo per i credenti del male. La guarigione esiste solo per chi crede alle malattie. La
pulizia esiste solo per chi crede all’esistenza dello sporco. I padroni esistono solo per chi crede alla schiavitu’.
Cosi’ come la ricchezza esiste solo per chi crede alla povertà…categorie di pensiero, film inesistenti…deliri
condivisi.“
10 - Approvvigionamento energetico della m-s, come e di cosa si
nutre
Ogni m-s ha una sua specifica modalità attraverso la quale auto-genererà il suo nutrimento e cio' avverrà
sulla base della propria funzionalità come cellula-uomo nel corpo della matrice vivente. Infatti il tipo di
energia e sostanze fisico-chimiche che verranno prodotte all'interno del corpo fisico, sono già previste e
scritte dalla nascita, poichè è proprio di quegli specifici elementi che la matrice vivente necessiterà da
quella sua parte, come previsto nel suo programma.
Le sostanze verranno prodotte sotto la spinta di pensieri e conseguentemente di emozioni
fortemente polarizzate, generate per effetto del vivere come reali i vari sottoprogrammi e del pensare di
essere una fittizia identità che sperimenta situazioni spesso avverse e difficili da gestire che lo
contrastano oppure a lui gradite e dunque verranno prodotte emozioni polarizzate “positive”.
A seconda di cosa nutre la cellula-uomo, con pensieri, azioni, aspettative, desideri, credenze,
emozioni, etc., nutrirà il serbatoio di matrice corrispondente….tutta la realtà virtuale è forgiata per fare in
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modo che si alimentino parti della matrice vivente, chiaramente a seconda della funzione che si svolge
come cellula nel suo corpo…
Quelli che comunemente chiamiamo “sentimenti”, sono in realtà sostanze fisico/chimiche a
bassa frequenza. I sentimenti piu' comuni sono rabbia, risentimento, odio, tristezza, malinconia, astio,
invidia, gelosia...ma anche i sentimenti positivi, come allegria, felicità, euforia, innamoramento,
compassione, empatia, se nascono da situazioni di matrice, dunque polarizzate, avranno comunque
sempre un loro contrario, per la legge degli opposti su cui si fonda l'intero programma.
11 - Il personaggio di matrice, leggere la storia, il film
(collegamento delle memorie, lettura sequenziale ripetitiva, loop)
Il personaggio di matrice è il protagonista di quella storia che la m-s ha trascritto nella memoria della sua
cellula-uomo, per indurla all’output pre-definito, sulla base della funzione che la stessa dovrà svolgere. La
matrice vivente programma la sua cellula-uomo alla nascita, in modo tale che sia perfettamente
funzionale alle sue esigenze sistemiche, come la ruota di un ingranaggio dovrà necessariamente girare e
funzionare in sincronia con tutto il resto.
Ogni programma di m-s ha però sempre una falla, poiché esiste un’interferenza di base, che è
causata dalla presenza della parte libera, l’Essenza, la quale nonostante funga da motore inconsapevole di
tutta la storia attraverso il fenomeno dell’identificazione, genera comunque un’anomalia, che per la
matrice è praticamente insanabile, a meno che la cellula non raggiunga la piena assimilazione nella sua
maturità, realizzando l’output richiesto. A quel punto la parte libera, diventando troppo debole per
ribellarsi e rompere la gabbia, si rassegna ad un lento spegnimento.
Di fatto tutto il film è sostenuto unicamente dal crederci e soprattutto dal credere a quella
premessa iniziale, che è come una sorta di start, il Ganglio radice, da cui tutto il programma si sviluppa e
si dirama nella sua progressione. E’ come la radice di una pianta, che se alimentata, andrà a svilupparsi
proprio come fa un seme che diventa man mano pianta, realizzando il suo potenziale.
Credere alla storia significa conseguentemente nutrirla, attraverso sentimenti e pensieri di una
specifica qualità e vibrazione. In pratica ogni m-s oltre ad avere un suo sistema difensivo, che si attiva
nelle circostanze ritenute pericolose e minacciose per l’identità del personaggio, si avvale anche di
un’altrettanto specifico sistema di alimentazione, cioè di produzione di sostanze fisico/chimiche, che noi
comunemente chiamiamo emozioni, sostanze che inevitabilmente andranno anche ad avvelenare il
corpo fisico, togliendogli energia e vitalità, in quanto acidificanti. Parliamo di sentimenti quali ad
esempio rabbia, gelosia, invidia, odio, tristezza…in realtà ogni tipo di malessere è generato dalla m-s a
causa del fatto che essa è programmata attraverso un codice binario: essa si basa dunque su una
premessa dualistica, che determina a priori in maniera forte ed inequivocabile, cosa sarà bene e cosa
sarà male nella vita di quella cellula-uomo.
La scissione tra cio’ che è bene e cio’ che è male, indurrà forzatamente il personaggio a scegliere
di schierarsi dalla parte del bene (un bene soggettivo naturalmente), diventando l’eroe del film, il buono
e dunque causerà in lui come conseguenza, un’avversione a cio’ che considererà negativo o nemico,
dunque i sentimenti distruttivi verranno prodotti proprio nel tentativo di difendersi da quel male
minaccioso, previsto dal programma alla sua origine.
La m-s si comporta di fatto come un filtro formattante, che ostacola, si frappone ed impedisce
all’uomo di percepire e partecipare alla Vita, in forma diretta e completa. Ognuno vede la vita da una
piccola fessura pre-configurata, programmata per filtrare cio’ che accade, riducendo enormemente la
percezione, allo scopo di rendere coerente la storia ed indurre sempre la cellula-uomo all’output
previsto, cosi’ come succede ad una pallina nel flipper. E’ prevista anche una sanzione, una sorta di
minaccia di punizione sempre attiva, che funge da sistema di controllo all’interno del programma, grazie
al quale si determina una sorta di confine invalicabile, la linea rossa, che non deve mai essere
oltrepassata, cosa che invece, se dovesse accidentalmente o volontariamente accadere, potrebbe causare
l’inizio dello smantellamento e del crollo del programma stesso, a vantaggio della parte libera.
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Violare il sistema non è però cosi’ facile, la matrice programma la cellula fin nei minimi
particolari, ma la sua falla, oltre alla presenza dell’Essenza e del suo meraviglioso Dono, è rappresentata
anche dal fatto che non ha fantasia, tutto è già pre-determinato e scritto, dunque morto… La parte libera
invece, essendo parte del flusso della Vita stessa, anima danzante dell'Universo in divenire, ha in se’
l’enorme potenziale della creatività e dell’intuizione, dell'imprevedibilità, si tratta dunque di darle energia
e fiduciai n modo tale che possa sovvertire tutti gli imput di matrice.
Il personaggio di matrice, dal punto di vista astrologico, è rappresentato innanzitutto dalla
posizione del nodo sud, il ganglio radice...dove troviamo la credenza fondante: quello è il seme da cui nella
progressione dello svolgersi del film, si svilupperà in forma coerente e precisa tutta l'impalcatura
caratteriale, comportamentale, gusti, abitudini, rituali, modo di abbigliarsi e di pensare, del personaggio
stesso.
Lo svolgersi del film permetterà lo sviluppo e man mano durante lo scorrimento della storia, il
personaggio evolverà, si perfezionerà attraverso un meccanismo di focalizzazione e presa di coscienza
di se', come se il personaggio, nutrito dalla suggestione collettiva di matrice, prendesse sempre piu'
corpo, consistenza e realtà. E' interessante difatti notare, come esso si nutra grazie alle altre celluleuomo, che nei vari contesti si comporteranno come comparse complici, che sosterranno l'identità del
protagonista e la esalteranno attraverso il riconoscimento delle sue peculiarità. Cio' puo' accadere perchè
le cellule sono tutte appartenenti allo stesso corpo, quello della matrice vivente, pertanto sono
costantemente interconnesse e comunicanti, quindi agiscono nella coerenza del programma generale, in
accordo con la mente della matrice madre.
Il personaggio si prende sempre molto sul serio, c'è sempre un dramma nel suo film personale, è
la tragi-commedia della matrice, che per potersi alimentare e sostenere, ricerca sempre motivi e crea
problemi inesistenti dal punto di vista del flusso d'Essenza (ma molto importanti per se stessa), per dare
sempre piu' consistenza e credibilità alla storia ed alla trama del film.
“La divisione artificiale operata dalla matrice, separa gli opposti e li fa percepire antagonisti,
incompatibili...se c'è uno l'altro non puo' esistere, uno è bene e l'altro è male...
Il fatto è che gli opposti sono tali solo nella matrice, nella Reale realtà invece, laddove la vita scorre
fluida e senza intoppi, esiste solo unità.
Quando l'Essenza entra nel programma, viene scissa a livello energetico, come la luce che entra in
un prisma, generando l'intrappolamento sensoriale... per lei è come riflettersi in uno specchio frantumato,
dove ogni suo aspetto viene percepito interiormente, separato e contrastante.
L'immagine crea l'illusione che sia proprio cosi' e cio' causa una sorta di torpore e stordimento.
Il programma , che si basa sul sistema binario, genera in automatico una scala di valori, dove l'elemento
cardine del Dono d'Essenza risulti classificato come male, quindi cio' che crea il problema...e per la matrice
è davvero cosi', per lei è elemento di forte disturbo nel tentativo di assimilare completamente la sua cellulauomo.
Una parte dunque diventa il bene, la parte utilizzabile e funzionale agli scopi di matrice, cio' che è
consentito esprimere perchè utile e l'altro diventa il male, cio' che va nascosto, occultato e non è lecito
manifestare...E' il Dono che ogni Essenza è all'origine, il quale viene scisso e reso inerme, depotenziato,
deviato...
Nelle dinamiche relazionali di matrice, ognuno verrà giudicato proprio nella parte del Dono piu'
pericolosa per lei stessa, che è quella che potrebbe distruggerla, dunque la suggestione di essere inadeguati,
sbagliati, incompresi proprio per quella cosa, diventerà sempre piu' forte ed insistente.
In effetti, finchè si rimane nelle logiche dualistiche, non potrà esistere completezza. L'Essenza è tutto di Se'
ed è come dover rimettere insieme i pezzi, che nel percepirsi attraverso quello specchio distorto, si erano
scomposti fino a non riconoscersi piu'.
Maggiore sarà la forza dell'Essenza, la sua complessità, piu' saranno numerosi i pezzetti riflessi
nella matrice/specchio, i quali diventeranno, presi singolarmente, caricature statiche e distruttive, di
elementi in origine armonici e fluidi.
Si tratta di comprendere che noi non siamo l'immagine distorta e frammentata riflessa nello
specchio, che quella divisione apparente non c'è, che solo a causa di essa sembra esserci una dualità innata
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nell'Uomo, cosa assolutamente non vera uscendo dal programma, l'originaria unità si palesa in tutta la sua
bellezza...era tutta un'illusione di nessuna importanza.
Separare il Se' Reale da quell'immagine distorta e Amarsi integralmente oltre la dualità, è la strada
per tornare alla visione unitaria, quella naturale. “
12 - L'ombra del personaggio di matrice, l'alter ego fantasma
(dualismo)”l'effetto nemico”
Cosi' come esiste il personaggio di matrice, esiste anche la sua controparte, la quale si comporta come
un'ombra, un avversario fantasma che contrasta per sua intrinseca natura il protagonista e lo fa sentire
costantemente minacciato, poiché sia energeticamente sia nel suo comportamento potenziale o
manifesto, sarà sempre il suo esatto opposto.
L'ombra esiste in quanto parte del meccanismo dualistico che caratterizza la m-s al suo interno
come dinamica, cioè ogni elemento esistente prima o poi tenderà a manifestarsi, per il principio
dell'equilibrio.
L'ombra del personaggio di matrice si comporta come un individuo apparentemente invisibile o
non percepibile all'interno della cellula assimilata, in realtà sarà proprio attraverso il fenomeno dello
specchio nei rapporti con gli altri che verrà sperimentato... cioè nel film immaginario, il protagonista
tenderà ad attrarre persone (cellule di matrice) complementari a se', che rifletteranno la sua ombra ed in
questo modo si creerà l'effetto “nemico” che porterà ad una dinamizzazione della storia sulla base
dell'incontro/scontro dei due opposti.
L'ombra aleggia sempre dietro le quinte degli scenari sperimentati dal personaggio, come se
esistesse qualcosa che vuole a tutti i costi interferire nei suoi piani, che vorrebbe spostarlo dai suoi
obbiettivi, che “rema contro” e che vorrebbe fargli sperimentare l'opposto di cio' che desidera. Si tratta di
eventi che si generano spesso a causa di altre cellule le quali si comporteranno in maniera ostile oppure
semplicemente manifesteranno volontà, caratteristiche, aspetti, obbiettivi che sembreranno sfidare le
convinzioni/radice del personaggio protagonista e sembreranno perseguitarlo.
In realtà non esiste mai nessuna minaccia reale, tutto avviene nell'ambito dell'allucinazione
sensoriale di m-s, cioè nel film immaginario che scorre nella mente della cellula assimilata a causa del
fatto che essa è identificata in qualcuno ed in qualcosa di preciso che per la legge degli opposti attrarrà il
suo esatto contrario. Come non esiste una reale identità in cio' che crede di essere il personaggio, non
esiste neppure un suo reale opposto.
Difatti nel momento in cui dovesse decadere la storia o film immaginario, automaticamente
decadrebbe anche l'ipotetica minaccia o meglio la sua sensazione persistente, in quanto il dualismo è la
base fondante del programma di m-s. L'ombra è soltanto un effetto del credere di essere qualcosa o
qualcuno di reale all'interno degli scenari di matrice.
Dal punto di vista astrologico, l'ombra del personaggio di matrice puo' essere dedotta dal nodo
nord o ganglio di output. Difatti è proprio in quel punto che troviamo la possibilità di uscita dal
programma, se cio' viene condotto nella totale consapevolezza e lucidità: in sintesi, il far coesistere nello
stesso spazio/tempo il personaggio di matrice e la sua ombra, porta all'implosione dell'intera
impalcatura di matrice, poiché cio' rappresenta la negazione della premessa su cui si fonda l'intera m-s. I
due opposti difatti, non dovrebbero incontrarsi mai nello stesso punto spazio/temporale: la matrice
attraverso l'impianto dualistico, rende praticamente impossibile tale eventualità. Non potendo concepire
la coesistenza dei due estremi in contemporanea a causa della contraddizione di fondo che si verrebbe a
creare, un'incoerenza sistemica molto pericolosa, potrà crearsi al massimo uno scontro, un conflitto
interno, ma mai l'esistenza in simultanea.
Quando il personaggio di matrice ed il suo opposto, vengono visti dall'esterno, appaiono come
due facce dello stesso attore, opposte ma complementari, che hanno sempre viaggiato in
contemporanea, senza mai veramente toccarsi. In realtà non è mai esistita una effettiva separazione,
semplicemente la matrice, avendo scisso il Dono in due parti, ha creato una divisione artificiale e di
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conseguenza un personaggio principale, frutto della negazione primaria del Dono ed un'ombra dello
stesso, frutto della sua negazione secondaria.
“Come un ragno hai tessuto la tela, filato spirali di tempo in cui hai depositato perle di memoria e ogni
perla è una vita, significati sovrapposti al Reale Essere, che non viene mai toccato, solo interpretato, per
quella trama che offusca.
Tu
l'hai
creata
e
tu
ora,
puoi
permettere
che
venga
dissolta.
Non esiste nulla di cio' che credi di essere, non esiste nulla di personale in cio' che vedi accadere, perchè
nemmeno nulla accade.
Tutto E'... e non è mai uguale, solo quel filo sembra condurre sempre allo stesso luogo, ma renditi
conto che quel filo non c'è, hai solo creduto ci fosse.
E non stai neppure andando in nessun luogo, non hai uno scopo, un destino, un obbiettivo, una
missione, quelle sono le storie che il sonoro di un vecchio disco ti racconta... lascia cadere ogni credenza,
ogni speranza, ogni anelito, ogni ideale... apri dunque la mano che tiene la tela e lasciala andare... hai già
tessuto abbastanza...ora lascia che si disfi quella trama e vedrai finalmente, cio' che avevi giocato a
nascondere. “
13 - Sviluppo, storia e progressione della matrice attraverso
l'analisi astrologica
Come abbiamo già descritto, ogni segno zodiacale è collegato ad un elemento, il quale comprende tre
segni/gangli di matrice.
Ogni elemento, nella progressione dei segni, evidenzia in se' una sorta di sviluppo a cui possiamo
collegare anche l'evoluzione nei millenni della matrice vivente, per quanto riguarda il perfezionamento
della strategia di assimilazione delle sue cellule-uomo.
Fuoco: Difesa e strutturamento dell’identita’ di matrice, la sopravvivenza dell'Io Sono => personaggio,
creazione/duplicazione, credenze/assiomi/dogmi, il personaggio si definisce sempre meglio, dall’ariete
al sagittario. Nel sagittario raggiunge la perfezione del focus, la massima messa a fuoco, grazie ai dogmi,
le credenze consolidate, l'identificazione con grandi ideali. Le azioni, l’agire, la difesa. In specifico:
ARIETE: io ci sono, esisto, sono un personaggio ancora indefinito, ma esisto, il mio obbiettivo è
sopravvivere alla morte sempre incombente e all'annullamento. LEONE: la soluzione alla possibilità di
morte fisica è riprodursi fisicamente, lasciare tracce di se', attraverso la procreazione, il fare figli ed
educarli a propria immagine e somiglianza...attore che perfeziona il suo ruolo, impara a strutturare il
proprio io attraverso il mettersi in mostra, auto-riproducendo se stesso, la creazione artistica, l'autoplasmarsi. SAGITTARIO: le credenze, i dogmi, gli assiomi, le religioni, gli ideali in cui ci si identifica,
ampliano l'Io sono, fino a raggiungere il massimo possibile, “Io sono dio” e stabilisco la legge, cio' che è
giusto e cio' che è sbagliato... La perfezione assoluta del personaggio, la messa fuoco totale.
Identificazione con qualcosa di piu' grande, l'Io si amplia fino a comprendere il tutto, io sono il creatore
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di tutto, io sono il detentore della verità assoluta. E' la massima solidità e compattezza dell'Io sono di
matrice.
Terra: gli strumenti fisici di cui deve disporre il personaggio per crescere e radicarsi nello scenario
predisposto, alimentazione ed assimilazione che permette la crescita e l'espansione fisica, del corpo e
dell'ambiente in cui ci si identifica, il tipo di sostanze fisiche e sentimenti polarizzati di cui si nutre la ms, denaro, beni materiali, circostanze, scenari, oggetti di cui si necessita, che diventano identità e che
determinano un'ulteriore messa a fuoco di se', radicamento…gestione delle sostanze nutritive, il tipo di
scenari di cui necessita il personaggio per esprimersi, il rapporto col proprio corpo fisico, come altera la
salute, i punti deboli. Il radicamento nella materia come mezzo per far crescere il personaggio e renderlo
sempre piu' solido e credibile. TORO: il cibo ed il nutrimento, cosa dà piacere, i beni e gli oggetti in cui ci
si identifica e che permettono una definizione sempre piu' precisa, gli abiti di scena. VERGINE:
assimilazione delle sostanze nutritive e smistamento, le risorse vengono analizzate ed ordinate. Il lavoro
come mezzo di sostentamento in cui ci si identifica e che permette di gestire l'ansia per il domani, in
quanto dona i mezzi di sussistenza basilari. CAPRICORNO: organizzazione, costruzione materiale del
proprio spazio fisico attraverso l'architettura e progettazione che è perfezionamento del luogo di
radicamento, lo status, il posizionamento nello spazio/tempo, gestione ed utilizzo delle risorse,
amministrazione, controllo, responsabilità, collocarsi, radicarsi in maniera definitiva.
Aria: la storia del personaggio narrata dalla matrice, il disco che gira col flusso pre-stabilito, la mente che
parla, parla e ribadisce la storia…cosa racconta a se’ della propria vita, cosa racconta nelle relazioni a
sostegno della storia, cosa dice al mondo di se’ e che determina la storia del mondo. La sua storia è la
storia del mondo. La narrazione. La voce nella testa, il sonoro. GEMELLI: la storia che racconta a se’ e alle
persone piu’ vicine, il dire e diffondere la propria opinione sulle cose, la critica, aiuta a definire il
personaggio, la parola che è come un comando, stabilisce i confini del personaggio. BILANCIA: la storia
che racconta nelle relazioni importanti, la storia che gli altri gli raccontano di se’, lo specchio della
relazione, la relazione permette un perfezionamento della storia, dona sostanza, corpo. ACQUARIO: la sua
storia diventa la storia del mondo, cos’è il mondo, cosa gli succede e cosa fa. La sua storia ed il suo
problema, diventa il problema da risolvere nel mondo, l’opera salvifica di se’ diventa la salvazione del
mondo. Diffondere la propria storia per salvare il mondo. Il mondo e gli altri sono un'estensione di se', il
proprio pensiero che si diffonde per il mondo, senza confini. Identificazione completa con la massa.
Svolgere opere di diffusione e promozione per il bene comune.
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Acqua: I sentimenti di matrice, che sono il liquido/veleno che produce la m-s...i sentimenti che prova il
personaggio, a causa del fatto che crede nella storia narrata dalla matrice, stimolano la produzione di
sostanze velenose per il corpo; cosa lo emoziona, cosa lo fa vibrare, nel bene e nel male. I suoi sentimenti
segreti, i suoi desideri inconfessabili…le sue contraddizioni…le sue oscurità, la sua cantina, le sue
vergogne, le sue pulsioni orrende…cio’ che è nascosto dentro, la trasgressione, il sommerso...CANCRO: la
vergogna piu’ grande, nessuno deve sapere, il sentimento che fa nascere il personaggio, le acque della
gestazione del personaggio, la famiglia ed il rifugio che creano la protezione, lo scudo del personaggio….
SCORPIONE: le acque putride, gli scarichi, cosa scarica all’esterno, i sentimenti distruttivi che fanno
morire lentamente, il veleno prodotto dalla m-s che viene scaricato sull’ambiente e che prima ha
avvelenato se’…l’uscita…PESCI: cosa fa sentire in colpa il personaggio, il veleno letale che fa finire la
storia. Il prodotto finale offerto alla matrice. Il distillato di una vita che uccide. La fine, conclusione,
epilogo, spegnimento dell'Essenza.
Sintesi dei significati nella matrice vivente di ogni elemento:
Elemento terra: alimentazione, beni/possesso, lavoro, status sociale, dieta, responsabilità, piaceri,
sensualità, risparmio, denaro, amministrazione, funzionari
Elemento fuoco: comando, direzione, capo, difesa, attacco, militari, guerre, armi, conquista,
predicazione, coercizione, sport, viaggi, esplorazione, turismo, religione
Elemento aria: comunicazione, stampa, diplomazia, media, aggregazione umana, relazioni, coppia,
comunità, società, paesi, gruppi, città, divulgazione, empatia
Elemento acqua: procreazione, sesso, creatività, intuizione, medianità, gestazione, maternità, casa,
rifugio, morte, mistero, sensitività, medianità, occultismo
Come si combinano gli elementi nella m-s:
L’acqua nutre la terra, quindi i sentimenti di matrice (vergogna, devozione a dio, gelosia, amore
possessivo, rabbia, violenza, intolleranza, irritazione, paura, innamoramentoetc.) nutrono fisicamente la
matrice di sostanze che distruggono il corpo. La terra dice di cosa ha bisogno il corpo della m-s per
prosperare nel suo personaggio. L’acqua è il sentimento, la vibrazione che la fertilizza. L’umore nero.
L’aria nutre il fuoco, quindi la storia raccontata, il mito, la narrazione, dà energia all’identità. Io sono
questo, faccio quest’altro, guarda come sono qui e come sono la’, questa è la mia storia, la telecronaca.
Cosi’ il personaggio cresce, si gonfia, si delinea sempre piu’. E’ la storia narrata nella testa l’aria, la radio
sempre accesa. L’identità prende forza e fiato da questo, si definisce sempre meglio il personaggio.
L’aria muove l’acqua e quindi cio’ che il personaggio di racconta, muove i sentimenti, commuove, il
personaggio prova amore per se’, la sua triste storia…il poverino o l’eroe, raccontato dall’aria,
commuove e fa produrre sentimenti.
Il fuoco secca la terra, la solidifica, la rende dura ed impenetrabile, come una corazza difensiva
estremamente efficace…l’identità del personaggio, il suo difendersi e delinearsi sempre meglio, radica
nel corpo la m-s.
PER RIASSUMERE:
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-
-
-
IL PERSONAGGIO SI DEFINISCE COL FUOCO (MESSA A FUOCO). ARIETE IDENTITA’
ABBOZZATA, LEONE PIU’ PERFEZIONATA, SAGITTARIO PERFETTO FOCUS
CON LA TERRA SI APPROPRIA DEGLI STRUMENTI FISICI, RISORSE FISICHE, COMPRESO IL
CORPO…DENARO, SCENARI, OGGETTI, RISORSE E LE GESTISCE IN MANIERA SEMPRE PIU’
EFFICIENTE. CON IL TORO C’E’ IL CATTURARE LA RISORSA, CON LA VERGINE C’E’
L’ORDINAMENTO E LO SMISTAMENTO, CON IL CAPRICORNO LA GESTIONE E LA
VALORIZZAZIONE.
CON L’ARIA C’E’ LA NARRAZIONE DELLA STORIA, CHE DIVENTA SEMPRE PIU’ IL MITO
(ACQUARIO)…PASSANDO DAI GEMELLI, la diceria, il pettegolezzo…BILANCIA, DEFINIZIONE
attraverso il rapporto che fa da specchio riflettente, ACQUARIO MITIZZAZIONE DELLA STORIA.
CON L’ACQUA CE’ IL SENTIMENTO DI M-S CHE RAPPRESENTA IL VERO NUTRIMENTO, CHE
NUTRE IL CORPO TERRA DELLA M-S DI CUI SI E’ APPROPRIATA, IL CORPO UMANO. MA IL
CORPO UMANO VIENE DISTRUTTO DA QUESTO VELENO, E’ IL CORPO DELLA M-S CHE VIENE
NUTRITO, IL PARASSITA. QUINDI QUELLA VIBRAZIONE BASSA, NUTRE IL PARASSITA...IL
VELENO SI PERFEZIONA, MAN MANO DAL CANCRO AI PESCI…E’ UN DISTILLATO SEMPRE PIU’
PERFETTO, UN NUTRIMENTO SEMPRE MIGLIORE…FINO ALLA MORTE DEL CORPO FISICO
DELL’UOMO. QUINDI NEL CANCRO IL VELENO E’ ANCORA DEBOLE, POI SI PERFEZIONA CON
LO SCORPIONE, COMINCIA AD USCIRE DAL PARASSITA ED INVADE IL CORPO UMANO E IL
MONDO…CON I PESCI RAGGIUNGE LO SCOPO: LA MORTE O DISSOLUZIONE DELL’ENERGIA
Primo livello: Ariete l’idea del personaggio, il programma nel suo potenziale che viene iniettato alla
nascita, non ancora acceso, è il seme di m-s, uovo di parassita => toro si installa nel corpo, insediamento
=> gemelli si accende la radio (narrazione) => cancro inizia la vibrazione, i sentimenti sulla base della
narrazione (nascita).
Questi 4 passaggi si perfezionano successivamente:
Secondo livello: Leone => comincia la recita e la duplicazione del programma => vergine si ordina il
territorio occupato e le risorse => bilancia la narrazione si amplia attraverso il fenomeno dello specchio,
gli altri confermano la storia e la raccontano => scorpione i sentimenti di m-s, la vibrazione comincia a
diventare veleno che viene instillato lentamente.
Terzo livello: sagittario => l’eroe è compiuto, il personaggio è definito, maturo => capricorno
l’installazione nel territorio è definitivo, stabile, radicato, l’eroe è sul trono => acquario il mito è leggenda,
viene narrata nel mondo, si diffonde ovunque => pesci il veleno causa la morte definitiva, è la
crocifissione, il sacrificio della parte libera in favore della matrice vivente.
“Viviamo avvolti da una pellicola translucida che ci contiene e che riflette immagini e un sonoro, che è
come la proiezione di un film...guardiamo, ascoltiamo e crediamo a cio' che sperimentiamo, come fosse
reale.
Il disco gira inesorabile, i codici alfa/numerici contenuti nella struttura fissa del programma, si
mescolano continuamente dando l'impressione di generare sempre nuovi eventi, diversi dai precedenti.
Ma non è cosi'. E' solo una diversa combinazione delle stesse memorie depositate nelle cellule del corpo.
Finchè non bucheremo quella pellicola, a livello cellulare, vivremo sempre rinchiusi in una bara, murati
nella convinzione che sia reale, reagendo a stimoli e situazioni che indurranno l'organismo a produrre
sostanze che avvelenano ed inducono alla morte per consumazione.
Anche la liberazione, l'illuminazione, il nirvana, qualunque ipotetico raggiungimento spirituale, se
non si affronta l'ignota fisica terra interiore, continuerà ad alimentare il profondo sonno del dormiente.
Un film, come tanti altri, pura illusione proiettata su una pellicola translucida. “
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14 – Sintesi ed interpretazione dei dati nella mappatura
Astrofreedom
E' evidente che mappare una m-s attraverso la lettura dei dati raccolti in una carta del cielo, sulla base dei
parametri descritti, non ha nulla a che fare con l'interpretazione classica che comunemente si utilizza
nell'ambito dell'astrologia tradizionale.
Essendo il grafico, soltanto un disco inserito dalla nascita nell'individuo preso in esame, contiene
in se' un verso di scorrimento che permette alla m-s di gestire i dati e leggerli nella sequenza predefinita, in modo tale che la storia rimanga sempre coerente a se stessa, senza variazioni sostanziali.
Pertanto la sintesi della mappatura Astrofreedom, dovrà tenere conto innanzitutto di tale flusso di
scorrimento, in questo modo si potrà leggere la trama del film e vedere dove conduce.
Il punto di innesco o ganglio radice è sempre la partenza o start. Dunque è importante per prima
cosa, verificare la posizione del nodo lunare sud e sulla base di quest'ultimo cominciare ad abbozzare
anche le caratteristiche del Dono, che dedurremo in negativo sulla base del giudizio pre-installato. In
pratica, come è stato spiegato precedentemente, il Dono non è mai descritto nella mappatura, lo
deduciamo soltanto analizzando la strategia di matrice che si è strutturata in automatico per arginarlo e
depotenziarlo.
Descrivere il Dono non è semplice, per poterlo fare è necessario uscire il piu' possibile, dalle
logiche di matrice giudicanti e vedere con occhi neutrali.. Se l'analisi della m-s, con un'adeguata
preparazione e comprensione di come funziona, è praticamente alla portata di tutti, riuscire invece a
percepire il Dono, quindi l'Essenza nella sua autentica natura, presuppone necessariamente un lavoro di
sprogrammazione dai gangli principali da parte di chi si occupa di mappare, altrimenti si tenderà a
proiettare le proprie matrici ed interpretare il dono attraverso logiche dualistiche e dogmatiche. La
neutralità è necessaria ed indispensabile in questo caso. Il Dono viene percepito grazie alla connessione
d'amore da Essenza ad Essenza, giungono immagini, suoni, colori, dalla mente non decifrabili, è come un
sentirsi oltre il velo, che non puo' essere descritto a parole e che solo successivamente, viene in qualche
modo verbalizzato, a pennellate, per minimizzare il piu' possibile la contaminazione razionale.
Alcuni esempi:
1 - Essenza aerea calda ed avvolgente, aria e fuoco, androgina, sensuale, di grande dolcezza, creante
attraverso l’energia d’amore in tutte le forme, colore e musica, danza, la forma è gioia per gli occhi e
nutrimento, incanto e scoperta continua, avventura…mani che curano, impastano, tocco che sfiora e fa
vibrare corde profonde, carezze e sfioramenti, fiori e natura, fluido movimento, espansione ed
ilarità…intensità vibrante nel rapporto con altre libere Essenze, gioco seduttivo, ammiccante, empatia e
comunicazione che parte dal centro e si espande, potenza del cuore che si offre attraverso parole gentili
e valorizzanti, soffio che nutre, voce, canto… calore che incoraggia, vivifica, accoglie e libera vola in ogni
dove. Lo spazio è importante, libertà di scambio senza limiti, espansione e visuale ampia, sguardo
amorevole che tutto comprende, tutto è bello ai suoi occhi, tutto amabile, tutto è perfetto cosi’ com’è.
Fontana da cui sgorga l’amore…sentire di pelle, di cuore, energie di contatto e scambio con ogni forma
vivente, vibrante armonia che si espande gioiosa all’infinito. (nodo sud in bilancia in nona casa).
2 - Essenza di acqua e terra, potente e forte...e al contempo delicata e dolce; visione ampia, vastità di
orizzonti, imponenza, la pace della montagna...occhi incantati a contemplare la bellezza di ogni forma
esistente, come un bimbo si stupisce e si diverte, tutto è meraviglia, uno sguardo d'amore infinito che
tutto comprende e che tutto conosce perchè è in connessione con ogni cosa, senza frontiere...tutto è
semplicità, bellezza...stupore di fronte ad ogni manifestazione, infinita gioia nell'esplorare ogni piu'
piccolo anfratto del mondo, espressione dell'innocenza. Musica e suono, voce, grande sensibilità alle
vibrazioni, alle frequenze, capacità di modularle col corpo e con le mani, carezze, tocco, sentire il corpo
come uno strumento che si puo' modellare, affinchè possa esprimere nuove sinfonie create, da donare
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agli altri, come fiori colorati e profumi che rallegrano e arricchiscono l'esistenza. (nodo sud in cancro in
decima casa)
3 - Essenza di fuoco potente, penetrante e danzante, grande energia, intensità, vitalità, selvaggia e
imponente, fortemente dinamica, coraggio, forza, ama lo spostamento continuo, schiettezza e chiarezza
nell’esprimersi, sfida con impeto, pionierismo, vivacità, gioco guerresco attraverso la parola …
indipendenza, consapevolezza piena di se’, fierezza, potenza, calore e coraggio, precisione
(focalizzazione), sicurezza, pionierismo, sfondamento, presenza (IO SONO), comando e piena
padronanza di se’, teatralità e gioco seduttivo, carisma, azione decisa. (nodo sud in leone in nona casa).
4 - Essenza che è Fuoco/Stella e acqua, di potente forza e creatività, che si esprime con ridente giocosità,
leggerezza, gioia, ama espandersi all'infinito, inebriarsi del silenzio interiore nella contemplazione di Se'.
Totale autonomia, centralità e padronanza, essere luce che irradia coscienza e conoscenza. Solitudine
che appaga e nutre, nell'intimo si plasma e si scopre. Auto-generazione, duplicazione, conquista di
sempre nuovi territori interiori. Indipendenza, completezza, consapevolezza di se' che cresce
nell'ascolto del ritmo del suo cuore pulsante, raccolto nella caverna interiore illuminata unicamente da
Se'. Regalità, presenza, imponenza, focalizzazione, chiarezza. Laser che colpisce il buio. Espressione
eclatante, teatralità, vistosità, colori accesi, voce vibrante che nasce dal profondo, che incide sulla
materia, come un comando che trasforma, cambia, muta, crea. Tanti volti, tanti personaggi, interpretare
tanti se'. (nodo sud in leone in quarta casa).
5 - Essenza di terra e fuoco, centrata totalmente in se’. Il gioco è quello di conoscersi sempre di piu’
attraverso l’analisi del piccolo e sempre piu’ piccolo particolare che la caratterizza, nel valorizzarsi e
scoprire ogni sfumatura, increspatura, dettaglio che incanta…Amore intenso e devozione per se’,
dedizione, cura, contemplazione, meraviglia nello scoprirsi, grande ammirazione per cio’ che si è,
valorizzazione, consapevolezza di essere un Dono straordinario ed irripetibile. Il corpo è vissuto come
un gioiello di inestimabile valore, un laboratorio, una macchina perfetta che viene regolata a seconda dei
bisogni del momento, padronanza di se’ ad ogni livello e rispetto per ogni dettaglio del proprio Essere.
Intenso amore per la natura di cui ci si sente parte. Potenzialità legate all’alchimia del corpo come
autorigenerazione, creazione attraverso la mente, gioco di forme e pensieri che diventano realtà ed
abbondanza. (nodo sud in vergine in prima casa)
Dopo il Dono, l'elemento che si considera nell'immediata successione, che è di fatto Il punto di partenza
nell'analisi del programma di m-s, è il ganglio radice, il punto dov'è depositata la credenza fondante,
quella che la m-s utilizza per creare una sorta di primo argine all'energia del Dono d'Essenza. La
credenza fondante viene estrapolata sempre dalla posizione del nodo sud, considerandolo in questo caso,
come un blocco, che deve strozzare l'energia in entrata dell'Essenza ed arginarla il piu' possibile nella sua
libera espressione. Seguono due esempi pratici:
1 - Soggetto con il nodo sud in scorpione in terza casa (ganglio sesso-sperimentazionericerca/ganglio comunicazione):
Dono: capacità di usare la parola come una spada, senza moralismo e dualità, dritto nel cuore della
matrice, perché si sente il suo punto debole e si va sicuri al centro. Comunicazione essenziale, diretta,
potente, grande sensibilità che permette di connettersi all’altro e sentire tutto, senza parole, anche
attraverso il corpo, sessualità, tocco – Sguardo, parola, gesto che uccide la menzogna, l’illusione. Parola di
verità che mira al centro. Intensità, profondità.
Ganglio radice: Tu sei cattivo, con la parola fai del male, quando comunichi in qualunque modo sei
troppo diretto e distruttivo, pungente, velenoso, usi l’intuizione per fare del male agli altri (cioè alle
matrici), provochi sofferenza, fai morire la gente, sei perfido, rimarrai da solo se fai cosi’. La matrice
induce senso di colpa all’altra parte di matrice che si sente egoista, cattiva e crede nella premessa. Il
credere alla premessa, cioè tu sei cattivo, permette alla matrice la manipolazione attraverso il senso di
colpa.
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2 – Soggetto con il nodo sud in capricorno in seconda casa (ganglio status-missione/ganglio
materialismo del superfluo)
Dono: Essenza di terra, radici profonde, alberi e natura selvaggia, profumo di muschio e boschi, alte
montagne forti e possenti...materia che si espande, coscienza di essere nel corpo con presenza e lucidità,
grande fluidità nel muoversi nella materia, consapevolezza di essere tutto nel corpo...toccare, plasmare,
sentire, accarezzare, annusare...sensi e sensualità...giochi di forme, il piacere di creare e conoscere
l'altro attraverso il contatto di pelle, odori, suoni e colori...caldo abbraccio che avvolge...cornucopia che
trabocca di ogni ricchezza, abbondanza e prosperità che sgorgano da dentro...
Ganglio radice: La matrice traduce in importanza estrema di ogni aspetto materiale, bisogno di
controllare e gestire nel dettaglio e con estrema responsabilità la materia, in tutte le sue manifestazioni;
gestione delle risorse, congelare le situazioni considerate favorevoli per la paura di perderle, sensazione
di dover lavorare molto per avere... La vita è pesante, difficile, tutto dev'essere gestito accuratamente, la
vita è impegno, azione nel presente...Arroccamento in posizioni fisiche, staticità, bisogno di conservare,
stabilizzare, fissare, di progredire materialmente, di realizzare una missione fisica, pratica, importanza
del corpo e della fisicità in generale, il corpo al centro di tutto, bisogno di difendere il corpo da cio' che
potrebbe accadere nel divenire quotidiano, senso di pericolo per cio' che potrebbe verificarsi sul piano
fisico. Importanza della professione e dello status, che permettono di consolidare una posizione nel
mondo, di controllo e gestione delle risorse materiali e fisico/corporee.
Come passo successivo a livello interpretativo, passiamo a considerare la riparazione della falla o
soluzione di matrice, per la descrizione di cos'è a livello tecnico rimandiamo al capitolo relativo. La
soluzione è un passaggio intermedio, tra il blocco primario rappresentato dal ganglio radice e l'output;
quest'ultimo è la vera definitiva soluzione da parte della matrice, al fine di bloccare in maniera
permanente o comunque stabile, il Dono d'Essenza, snaturandolo completamente.
Anche qui forniamo un esempio pratico:
1 – Soggetto con il Nodo sud in toro in decima casa (ganglio materialismo del superfluo/ganglio
status-missione) e sole in Gemelli in undicesima casa.
Ganglio radice (nodo sud): Visto che sei un godurioso, vuoi fare la bella vita, ti piacciono le cose belle,
allora sappi che per avere quell’esistenza che sogni, dovrai avere moltissimi soldi e una solida posizione
nel mondo … La matrice crea dunque la sensazione di una vita fantastica, piena di ogni godimento
possibile e al contempo l’insicurezza riguardo al fatto di riuscire ad avere garantito sempre quello
standard di comfort che viene indicato come indispensabile per uno come lui e genera l’illusione, la
suggestione che per avere quei godimenti, ci vogliono molte risorse, una buona posizione sociale,
alleanze, gruppo sociale che sostiene, comunità…etc. Quindi bisogna iniziare subito, da giovanissimi,
perché c’è bisogno di strutturare una base economica solida e crescere professionalmente, non importa
se piace o meno cio’ che si fa, la priorità è guadagnare, fare successo, diventare qualcuno e avere una
posizione solida nel mondo, affermarsi, per creare sicurezza economica … Quindi lavoro, posizione
sociale, business, commercio, parola, vendere se’ per avere soldi. Il piacere di fare cio’ che piace e dà
gioia è secondario, la cosa importante è fare il meno possibile per ottenere il massimo risultato col
minimo sforzo.
Soluzione, la riparazione della falla (sole): per ottenere quella vita sognata (creata dalla matrice stessa
come anelito) ed assicurarsi per sempre quel benessere, soldi, beni, casa, auto di lusso, che sono la base
del godimento in questo mondo, bisogna diventare qualcuno, magari anche essere famosi e sbarcare il
lunario, farsi una posizione, mettersi in mostra, essere qualcuno di importante…. Per poi magari ad un
certo punto, potersi rilassare e non lavorare piu’, godersi soltanto il frutto del proprio lavoro ritirati dal
mondo…questa è la prospettiva che la matrice indica… Qui la matrice illumina sulla strada da percorrere
per ottenere il tenore di vita indicato: buttarsi in qualche settore anche collegato a tv e media, diventare
personaggi, in prima linea, inventare qualcosa, fare qualcosa di particolare che permetta di fare tanti
soldi velocemente, per poi ritirarsi in pace … La matrice sottolinea il fatto che si è dei goduriosi e quindi
il lavoro è fatica, dunque bisogna trovare delle strade facili, che velocemente portino al raggiungimento
dei risultati voluti, per poi ritirarsi nella tranquillità. Puo’ portare a cercare alleanze sociali, politiche,
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amicizie strategiche, a comportarsi in maniera opportunistica e a vendersi per avere posizione,
successo e privilegi.
Per giungere infine all'output, anche la soluzione di matrice deve necessariamente fallire. Nella
delusione e nello sconforto del personaggio, cioè nel suo fallimento rispetto alla mission assegnata, il
soggetto viene spinto dal flusso di lettura del film, nella direzione di intrappolamento: “rassegnati, non
c'è speranza per te, nessuno ti accetterà mai qui dentro, per cio' che tu sei davvero...perchè sei sbagliato,
fallato, hai un problema, te ne devi fare una ragione, cambia come ti dico io o morirai!”.. Questo accade
quando la persona è totalmente non consapevole, dunque seguirà l'indicazione e piano piano si
spegnerà, adattandosi.
Nella parziale o totale consapevolezza invece, l'output puo' rappresentare l'unica vera uscita dal
programma, cioè approfittando del flusso di scorrimento, quel fallimento generalmente disperante per la
matrice, per il fatto di non essere riuscita a soddisfare le aspettative sulla base della propria
programmazione base, a causa della presenza dell'Essenza e della sua potente energia e grazie al
fenomeno della discontinuità, puo' rappresentare l'occasione per allontanarsi e recidere ogni legame con
la matrice madre. E' un momento di forte debolezza per la m-s, che solo a volte puo' coincidere con il
risveglio e cio' sembra accadere soprattutto se il dolore raggiunge livelli di una certa intensità, segnale
quest'ultimo che la pressione dell'energia d'Essenza, pronta a nascere libera da ogni condizionamento, è
giunta ad essere particolarmente forte, riuscendo a creare uno spazio sufficientemente ampio per
potersi in qualche modo manifestare, allargando anche solo lievemente le maglie della trama
spazio/temporale di cui è composta la matrice stessa.
Ecco un esempio e riprendiamo proprio il caso precedente, completo stavolta di tutti gli elementi:
Soggetto con il nodo sud in toro in decima casa, sole in gemelli in undicesima casa e nodo nord in
quarta casa in scorpione:
Dono: Essenza gioiosa, tanta sensualità e vitalità, energia, ricerca e piena consapevolezza del piacere in
ogni cosa, tutto è piacere, le piu’ piccole ed umili cose sono godimento, estasi, tocco e sensi, sensazioni
bellezza e natura, colori, forme, carezze, amore espresso con le mani, con lo sguardo, tutto è piacere, tutto
è bello, meraviglioso…Creare con le mani, piacere del trasformare, del plasmare, del forgiare e del
forgiarsi nella forma e con la forma…Essenza molto radicata nel corpo, ama giocare con le forme. La
natura è molto importante.
Ganglio radice (nodo sud) ganglio status/ganglio materialismo: Visto che sei un godurioso, vuoi fare la
bella vita, ti piacciono le cose belle, allora sappi che per avere quell’esistenza che sogni, dovrai avere
moltissimi soldi e una solida posizione nel mondo … La matrice crea dunque la sensazione di una vita
fantastica, piena di ogni godimento possibile e al contempo l’insicurezza riguardo al fatto di riuscire ad
avere garantito sempre quello standard di comfort che viene indicato come indispensabile per uno come
lui e genera l’illusione, la suggestione che per avere quei godimenti, ci vogliono molte risorse, una
buona posizione sociale, alleanze, gruppo sociale che sostiene, comunità…etc. Quindi bisogna iniziare
subito, da giovanissimi, perché c’è bisogno di strutturare una base economica solida e crescere
professionalmente, non importa se piace o meno cio’ che si fa, la priorità è guadagnare, fare successo,
diventare qualcuno e avere una posizione solida nel mondo, affermarsi, per creare sicurezza economica.
Quindi lavoro, posizione sociale, business, commercio, parola, vendere se’ per avere soldi. Il piacere di
fare cio’ che piace e dà gioia è secondario, la cosa importante è fare il meno possibile per ottenere il
massimo risultato col minimo sforzo.
Soluzione, la riparazione della falla (sole) ganglio comunicazione/ganglio politica: per ottenere quella
vita sognata (creata dalla matrice stessa come anelito) ed assicurarsi per sempre quel benessere, soldi,
beni, casa, auto di lusso, che sono la base del godimento in questo mondo, bisogna diventare qualcuno,
magari anche essere famosi e sbarcare il lunario, farsi una posizione, mettersi in mostra, essere
qualcuno di importante…. Per poi magari ad un certo punto, potersi rilassare e non lavorare piu’, godersi
soltanto il frutto del proprio lavoro ritirati dal mondo…questa è la prospettiva che la matrice indica… Qui
la matrice illumina sulla strada da percorrere per ottenere il tenore di vita indicato: buttarsi in qualche
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settore anche collegato a tv e media, diventare personaggi, in prima linea, inventare qualcosa, fare
qualcosa di particolare che permetta di fare tanti soldi velocemente, per poi ritirarsi in pace … La matrice
sottolinea il fatto che si è dei goduriosi e quindi il lavoro è fatica, dunque bisogna trovare delle strade
facili, che velocemente portino al raggiungimento dei risultati voluti, per poi ritirarsi nella tranquillità.
Puo’ portare a cercare alleanze sociali, politiche, amicizie strategiche, a comportarsi in maniera
opportunistica e a vendersi per avere posizione, successo e privilegi.
EVOLUZIONE della storia e conclusione, output (nodo nord): ganglio famiglia-figli-rifugio/ganglio
sesso-sperimentazione-morte: Man mano la matrice porta sempre piu’ verso l’output previsto,
spingendo gradualmente verso la costruzione di un nido ed il radicamento in un luogo, in una casa,
magari di lusso, dove vivere con la famiglia, i figli…il matrimonio, la stanzialità, avere un rifugio dove
trovare finalmente pace, una sorta di tumulazione volontaria, che mette al riparo da tutto e crea l’oasi
felice di godimento, lontani dal mondo e dalle sue insidie, tranquilli, nella calma…. L’insicurezza che tutto
possa essere portato via in qualunque momento, porta a cercare alleanze in persone vicine, moglie, figli,
famiglia e a stare riparati in un luogo meraviglioso, come una villa con piscina e finalmente riposarsi e
godersi il frutto del lavoro. Questo naturalmente comporta lo spegnimento dell’Essenza.
Infine, ecco un altro esempio completo di mappatura:
Soggetto con il nodo sud in sagittario in quarta casa, sole in sagittario in quarta casa e nodo nord
in gemelli in decima casa:
Dono: Vibrante Essenza di fuoco selvaggia e forte, intima primordiale e profonda connessione alla
natura, agli elementi, agli animali, sentiti come fratelli, amici, compagni…Tutto è amico, comunicazione
empatica, emozionale, con qualunque cosa esistente. Luce che illumina e porta chiarezza anche nel
luogo piu’ oscuro. Semplicità e stupore, entusiasmo di fronte alla bellezza di ogni cosa manifesta. Vivere
negli elementi naturali, viaggio, avventura, coraggio, intensità, passione.
Ganglio radice (nodo sud) ganglio religione/ganglio famiglia-figli-rifugio: Visto che sei un uomo cosi’
selvaggio, ti piace la natura, la senti come madre, allora devi rispettarla, amarla…Tu che nei sei parte
cosciente, renditi conto dello scempio che stanno portando avanti i tuoi simili, umanità barbara traditrice
della natura! Tu invece comprendi qual è il problema, non sarai mai come loro, tu sei un vero eroe,
perché non vuoi scendere a compromessi, tu vuoi rimanere puro, un uomo vero, autentico, primordiale,
ma chi c’è come te?…devi preservarti in questa tua semplicità, autenticità, non mescolarti con questa
gente moderna, insulsa e priva di vita…meglio gli animali che gli umani, che te ne fai di questi
incoscienti? Anche tu sei un animale, ma almeno lo sai…loro invece non comprendono e tu non puoi
essere capito. Purtroppo è molto meglio che tu stia da solo, riparato e rifugiato nella tua caverna. E’
pericoloso là fuori…gli umani sono cattivi, maliziosi, non capiscono che tu sei puro, fraintendono...sei
rimasto uno degli ultimi veri uomini…La natura è dio e la sua religione è la natura, tu sei il suo sacerdote.
Tu sei il suo cavaliere difensore. Tu sei speciale ed importante… tu sei figlio devoto di tua madre natura,
tu hai un compito…(la matrice crea molta rabbia ed astio nei confronti degli umani e del mondo, che
deludono sempre, che sono visti con diffidenza, robotici, vuoti e malvagi…meglio rimanerne alla larga).
Soluzione, la riparazione della falla (sole) ganglio religione/ganglio famiglia-figli-rifugio: la soluzione è
stare rifugiati, creare un luogo privilegiato dove stare riparati dalla follia umana, tornare alla terra, alla
famiglia, creare un piccolo gruppo di superstiti e rimanere fuori da tutto, avere un rifugio, un territorio
privilegiato. La matrice crea la suggestione del mondo malvagio e cattivo, della natura in pericolo, del
dover correre ai ripari, creando piccole comunità umane che possano accogliere le anime ancora pure
come lui…la cospirazione, combattere il nemico. La matrice crea l’importanza estrema di se’ stessi, di
cio’ che si rappresenta, come l’ultima possibilità per comprendere la rovina in atto…per illuminare le
menti a cui vengono lanciati messaggi disperati: la natura sta morendo…gli animali sono in pericolo, le
vere bestie sono gli umani…salviamo la terra, torniamo alla natura, creiamo eco villaggi dove vigono
altre leggi…è l’ultima speranza…
EVOLUZIONE della storia e conclusione, output (nodo nord) ganglio comunicazione/ganglio statusmissione: devi dimostrare al mondo che si puo’ vivere diversamente, in simbiosi con la natura, tu sei il
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messaggero e l’esempio vivente che si puo’ fare, che si puo’ vivere cosi’, semplicemente, che la natura è
amica…vai nel mondo e diffondi il modello di vita, parla di cio’ che hai fatto, tu sei colui che salva
attraverso la narrazione di cio’ che ha realizzato, le persone ti seguiranno, sarai per loro la salvezza che
attendevano. Tu sei maestro, eroe della natura, il suo puro sacerdote vivente, che emette l’ultimo grido
disperato di richiesta d’aiuto. Devi agire adesso, vai e diffondi la buona novella. Svolgi la tua missione con
cura, molte vite dipendono da te, agisci per tua madre, lei ha bisogno di te…Parla di cio’ che hai fatto, tutti
devono sapere! IN PRATICA LA MATRICE CREA IL PERSONAGGIO DEL SACERDOTE DELLA DEA
NATURA, CHE HA LA MISSIONE DI SALVARLA ED INSIEME A LEI DI SALVARE SE STESSO, DUNQUE
BISOGNA PRESERVARSI E SACRIFICARSI PER LEI, IMPORTANZA ESTREMA data a SE’, in quanto EROE e
rappresentante della bontà e giustizia vera.
Per quanto riguarda la posizione degli altri pianeti, oltre il sole, si tratta di analizzare gli altri gangli
secondari, che sostengono il progetto di assimilazione della matrice. La logica interpretativa sarà la
stessa.
Ad esempio, una luna in nona casa in toro, si tradurrà in un ganglio di sostegno composto da: ganglio
materialismo del superfluo (segno in cui si colloca il pianeta), ganglio religione (segno relativo alla casa)
e ganglio famiglia-figli-rifugio (segno in cui è domiciliato il pianeta). Questo sarà quindi un elemento di
rinforzo e sostegno all'interno del quadro generale analizzato, grazie alla metodica precedentemente
descritta.
E' anche possibile effettuare un'analisi statistica, che permette nell'insieme (sommando i valori di ogni
ganglio, determinati dalla posizione dei vari corpi celesti nella carta natale e tenendo conto delle case in
cui ciascuno si colloca nello specifico) di stabilire una percentuale di peso energetico e dunque una
media matematica generale, nonché assegnare un valore numerico ad ogni ganglio specifico. In tal
senso, sono ancora in corso sperimentazioni e prove per verificare l'utilità o meno di questa procedura.
15 – Conclusioni e ringraziamenti
“La vita è amore e trabocca gioiosa, sensuale e vibrante, si espande costantemente, senza limiti, senza
freni, senza perchè...chi la sente danza con essa liberamente e gode del piacere meraviglioso in cui vive
l'intero Universo, una festa a cui tutti siamo invitati a partecipare vestiti solo di sorriso....
.....La vita vive, l'amore ama, è semplice ed è un bellissimo gioco ed è adesso, non nel passato....se ascolti
veramente, tutto il resto scompare e cio' che rimane è...un ridere di se' e di tutto cio' che E'! “
La nuova astrologia è appena nata e per quanto si possa affermare che la metodologia individuata, sia già
sufficientemente efficace, esistono ampi margini di sviluppo e ricerca possibili e questa breve dispensa
ci si augura possa essere da stimolo a tutti quei ricercatori che vorranno proseguire in tale direzione di
studio ed approfondimento.
Per quanto mi riguarda, ringrazio Translife, gli scritti sulla Rivelazione, il gruppo che lavora alla
diffusione del libro e naturalmente Almalibre Rebelde che grazie alla sua dedizione, attenzione e
sensibilità, mi ha permesso di raggiungere un livello di profonda comprensione dei vari meccanismi che
presiedono alla realtà in cui ci muoviamo quotidianamente.
E naturalmente onoro e ringrazio l'Essenza che sono e che vive oltre lo spazio ed il tempo,
sempre unita nell'amore e nella gioia alle altre meravigliose Essenze che abitano questo vibrante
universo.
Quando gli occhi del cuore si spalancano, tutti i drammi spariscono; rimangono solo anime che giocano in un
universo di meraviglie. Le anime giocano sempre, dietro tutti i sipari di fosche realtà immaginarie e si amano in
modi e forme che la mente non potrà mai comprendere.
Solo gioia e bellezza, in un vorticare di leggerezza e perfezione sublime. Quanta meravigliosa ilarità...quanta
leggerezza e luce in uno sguardo d'Essenza...ti amo vita... grazie.
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Vyola Stella
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