Scarica - Confcommercio Trentino

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GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014
ANNO XII - N. 31
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via delle Missioni Africane, 17 - 38121 Trento - Tel 0461 - 211311 - Fax 0461 - 211309 E-mail: [email protected]
Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente
RICERCA
La Lega appoggia il governatore. Tonini: mossa ok
UN RISCHIO
CALCOLATO BENE
Patto del Nord, Rossi promosso
Cerea: «Unica strada possibile»
di PAOLA GIACOMONI
re all’azione decisa e innovatrice.
Di paura e di coraggio si
parla spesso ultimamente in
economia. L’ho notato anche
nella prosa di un libro scritto
da uno dei non pochi cervelli
italiani di successo all’estero,
Mariana Mazzucato, docente
alla università del Sussex,
che, nel suo recente «The Entrepreneurial State. Debunking Public vs. Private
Sector Myths» sostiene una
tesi, di sfondo keynesiano, secondo la quale l’intervento
dello Stato in economia non
deve essere visto in termini
di ostacolo alle imprese private e nemmeno di sostegno,
ma di propensione al rischio,
indispensabile all’innovazione.
È lo Stato, sostiene il libro,
che di fatto ha compiuto, e
può compiere, gli investimenti di base, nel campo della ricerca e della progettazione,
che i privati spesso temono,
perché il ritorno economico
non è mai assicurato, oppure
è troppo lontano. Uno Stato
che si è di fatto accollato rischi raramente assunti dai
privati, eppure spesso condizione necessaria del loro successo (come, ad esempio, i casi della Apple e dell’industria
farmaceutica che hanno potuto sfruttare i risultati della ricerca pubblica).
Non sono un’economista,
ma mi sembra interessante
pensare a uno Stato «coraggioso», pronto al rischio, elemento di stimolo per l’economia anziché di freno, arretrato e pesante. Di fronte alla
coppia «fight or flight» (combattimento o fuga), gestita
nel corpo dei mammiferi
principalmente dal sistema
nervoso autonomo, lo Stato
potrebbe assumersi quello attivo e coraggioso del rischio
e dell’innovazione. Il Trentino qualcosa ha fatto in tal
senso, come ha riconosciuto
anche Prodi, ma quanto lontani siamo da questo in Italia?
TRENTO — La proposta del presidente
della Provincia Ugo Rossi di rinegoziare i
rapporti finanziari con lo Stato trovando
un’intesa con le regioni vicine incassa un
sì bipartistan. Piace infatti ai senatori di Lega Nord e Pd Sergio Divina e Giorgio Tonini, che parla di «un’azione diplomatica positiva» anche per ridurre la diffidenza verso le speciali. Maurizio Fugatti assicura
che, dopo Zaia, la proposta convincerà anche Maroni. L’iniziativa, che allineerebbe
il residuo fiscale trentino alla media dei migliori residui fiscali del nord, non dispiace
all’economista Gianfranco Cerea, che la definisce «l’unica strada percorribile».
Politica
Giunta regionale,
ennesimo rinvio
Opposizione severe
«Indecoroso»
di TRISTANO SCARPETTA
A PAGINA 4
A PAGINA 2 Damaggio
L’area unirebbe le facoltà di via Verdi con la nuova biblioteca. Possibile una permuta
Cinema
Polo universitario al Cte
Cagliari,
chiude
il multisala
di Lazzeri
Sì della rettrice. Il progetto: sale lettura e mensa
Provincia
Linea 6
Bus, aggrediti
due controllori
A PAGINA 6
TRENTO — La sede di Trento Fiere finisce nel «mirino»
dell’ateneo trentino, che si dice «interessato» alla struttura
per collocarvi sale di lettura e
una mensa. Per l’acquisizione, tra le ipotesi c’è la permuta con piazzale Sanseverino.
A PAGINA 3 Giovannini
L’emergenza maltempo non trova sosta
Primiero, crolla il tetto
del cinema Bucaneve
Brocon, settanta isolati
Uffici all’ex Cassa Malati
Spunta Mastrapasqua
A PAGINA 7
TRENTO — Ancora emergenza maltempo in Trentino. A
causa del forte peso della neve è crollato l’ex cinema Bucaneve
a San Martino di Castrozza, l’edificio era chiuso in attesa della
ristrutturazione. Allarme anche al passo Brocon per una valanga che si è staccata lunedì e ha isolato due alberghi. Settanta le
persone isolate. Hotel a rischio anche sul Rolle.
Olimpiadi
SORPRESA PER IL TEST
Zöggeler,
arrivano
i controlli
antidoping
A PAGINA 12
TRENTO — Nella gara
di andata dei Playoff6 di
Champions League, la
Trentino Diatec incassa
un 3-0 dal Belgorod. La
Russia resta, così, inviolabile per la Trentino volley. Ora per centrare l’obiettivo Final four i
gialloblù dovranno vincere al massimo in quattro set e l’eventuale golden set. «Sono fiducioso» dice comunque Serniotti.
A PAGINA 12 Ferro
1
Turismo,
Bit addio
«Fiera poco efficace»
Il bollettino
REDDITI
Manager
pubblici,
Facchinelli
in vetta
A PAGINA 7 Romagnoli
TRENTO — Stop alle
proiezioni al «Cineworld»
di Cagliari. Dopo dodici
anni di attività nell’isola,
il multisala, nato nel
maggio 2002 con un
investimento da 6 milioni
della Cineworld spa della
famiglia trentina Lazzeri,
martedì ha chiuso i
battenti. «Onorato
l’impegno per 11 anni —
spiega l’amministratore
Massimo Lazzeri — ma ci
sono troppe spese.
Meglio puntare su
Trento».
A PAGINA 5
Tonina Pantani
«Hanno fregato
il mio Marco»
A PAGINA 5 Pisani
A PAGINA 6 Roat
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Diatec «asfaltata»
Russi troppo forti
di MARZIA ZAMATTIO
TRENTO — La Provincia non parteciperà più
alla Bit di Milano: seguendo l’esempio dell’Alto Adige, spenderà i
180.000 euro risparmiati
su altri fronti. Vengono
confermate però le fiere
all’estero. Nel frattempo,
parte un’azione con i
grandi tour operator internazionali, insieme a
Luca Libardi presidente
dell’Asat, per convogliare turisti in Trentino.
A PAGINA 11 Orfano
G2100415
S
entire Prodi dal vivo è
sempre interessante:
lucido, preparato, dotato di ampiezza di
prospettiva, è capace di inserire qualsiasi dato italiano in
un contesto mondiale, in una
rete di riferimenti che riguarda i continenti, non i Paesi o
le nazioni, o anche solo l’Unione europea.
Perfino l’interruzione iniziale della lezione dell’altro ieri alla Facoltà di Giurisprudenza da parte di intemperanti esponenti del movimento
No-Tav non era di tipo localistic-o: Prodi è l’ex presidente
del Consiglio italiano, ma anche l’intellettuale cui si possono rivolgere domande o fare
dure richieste sulla politica
nazionale e internazionale.
Parla nel solito modo calmo
e del tutto non «glamourous», ma ha una straordinaria abilità nel muoversi su
questioni spazio-temporalmente lontane, spiegandone
le correlazioni con dati precisi e rilevanti. Interessanti le
analisi del ruolo della Turchia rispetto all’Europa, della
storia della Cina — il cui successo di oggi, ha ricordato, riprende una grande storia passata solo interrotta da un lungo declino — o delle molte
Afriche in lenta ascesa.
Il problema resta l’Europa,
troppo ferma da tempo, percepita spesso dalle nazioni
del cosiddetto Bric (Brasile,
Russia, India, Cina) come decadente, o forse come un museo più che come un laboratorio, ha riferito riportando
una domanda da parte cinese. Paura è una delle emozioni citate a proposito dell’Europa. Paura di perdere le singole identità, scarsa propensione a rivendicare quell’unità
che renderebbe visibile l’effettivo ruolo di prima potenza
mondiale. Diffidenze, gelosie, anziché orgoglio e coraggio. Una gamma emozionale
al negativo, «passioni tristi»
avrebbe detto Spinoza, che
depotenziano anziché spinge-
TRENTO Via Fogazzaro, 9 - Tel. 0461 910052 - 0461 910513
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Corriere del Trentino Giovedì 6 Febbraio 2014
Trento e Provincia
5
TN
La disputa Da martedì stop alla proiezioni dopo lo sfratto per morosità per 140 mila euro. Accordo fallito con la proprietà
1
Cagliari, chiuso il «Cineworld» trentino
Lazzeri: «Onorato l’impegno per 11 anni, ma troppe spese in tempi di crisi»
TRENTO — «Cineworld» di
Cagliari, stop alle proiezioni. Dopo dodici anni di attività nell’Isola, il multisala nato nel maggio del 2002 con un investimento da 6 milioni di euro da parte
della Cineworld spa della famiglia Lazzeri di Trento — un capannone di 4 mila metri trasformato in multiplex con 8 sale,
bar-ristorante e tecnologia
avanzata tutta in 3D — ha chiuso martedì mattina dopo l’intervento dell’ufficiale giudiziario
che ha messo i lucchetti alla
struttura di via Monastir, eseguendo un’ordinanza di sfratto
emessa dal Tribunale di Cagliari
al termine di un lungo contenzioso con la proprietà dell’immobile, la sarda Segen srl. Motivo della querelle: affitto non pagato per 140.000 euro (il canone bimestrale era di 38 mila).
Ma non sarebbe solo questo il
motivo della chiusura, da cercare nella crisi e concorrenza.
La crisi
«Per undici anni abbiamo
onorato l’impegno con la proprietà — spiega rammaricato
Massimo Lazzeri, amministratore delegato della Cineworld
spa, con sede a Iglesias dove la
famiglia possiede un altro cineplex — ma da un paio d’anni,
complice la crisi e la concorrenza spietata dei grandi gruppi arrivati dopo, come Uci e Espace
di Berlusconi e Benetton, che
possono permettersi conti in
rosso, abbiamo subìto fino al
vo del digitale, con all’applicazione del Contratto di solidarietà nel 2013.
Il gestore
Basta cineplex
«A Trento è meglio
puntare sul centro:
necessario farlo rivivere»
50% in meno di incassi». Impossibile andare avanti così, con
troppa offerta nel solo Cagliaritano dove esistono quattro multisala ed una serie di cinema,
per un totale di 50 schermi.
«Non ce la facciamo e la proprietà, nonostante la nostra richiesta, non ha intenzione di abbassare, per un paio d’anni, il canone d’affitto del 50%». La trattativa è cominciata un anno fa, sfociata poi in disputa giudiziaria
che ha preso il via nella scorsa
primavera quando la società ha
chiesto il pagamento dei canoni
arretrati.
La disputa
L’ordinanza di sfratto è scat-
tata quando la morosità ha iniziato a lievitare portando la vicenda in tribunale nel settembre 2013, dove il giudice non ha
accolto la richiesta di sospensione della procedura e ha firmato
un’ordinanza esecutiva per lo
sfratto. Martedì, quindi, l’esecuzione con la consegna delle chiavi dalla Cineworld alla società
dell’immobile e i 13 dipendenti
a casa. A meno che non si trovi
una soluzione. Ieri, intanto, dopo un’assemblea sindacale, è
stato richiesto un incontro all’assessorato al Lavoro del Comune di Cagliari per convocare
le parti interessate e trovare un
accordo per salvaguardare i posti di lavoro.
La proposta
Da parte sua, la famiglia Lazzeri, interpretando il contratto
stipulato con la proprietà dell’immobile nel ’99, proprio per
salvaguardare i posti di lavoro e
l’attività, aveva chiesto alla proprietà di rimodulare nel corso
degli anni con un sostanzioso
sconto per via del calo degli ingressi e una conseguente contrazione degli incassi. Una rimodulazione che si sarebbe dovuta
avvicinare al 50% in meno. Proposta però respinta dai proprietari dell’edificio che, ormai da
qualche mese, non incassavano
più i soldi pattuiti. La crisi della
Cineworld group, dicono i sindacati, c’è da tempo, dopo l’arri-
In Trentino
Mentre in Sardegna, Giuseppe Lazzeri, presidente della società, insieme ai figli Massimo e
Filippo pensano al futuro dei cineplex nell’Isola, compreso
quello di Iglesias («lì restiamo,
non abbiamo concorrenza, anche se è un territorio con grossi
problemi»), a Trento gli affari
tengono. «Il cinema qui è vivo,
la tenuta è totale nel 2013 —
conferma Massimo Lazzeri —
nelle tre strutture della città (il
multisala «Modena» di proprietà, il cinema «Vittoria» in
comproprietà e il «Roma» in gestione, ndr), abbiamo registrato
gli stessi spettatori dell’anno
precedente e abbiamo avuto un
buon inizio di 2014». Progetti?
«Per ora è prematuro, in futuro
ci sono idee interessanti». Come l’area ex Frizzera, in via
Brennero «dove ci ragioneremo, ma più avanti, vedremo».
«Ora — conclude — sarebbe
meglio ragionare sul centro cittadino, rendendolo più vivo, sono dell’idea che vada tutelato:
basta centri commerciali, basta
anche multiplex periferici. Meglio una bella struttura in centro con più schermi». Come il cinema «Roma», o il «Vittoria»?
Chissà.
Criminalità Tavolo con gli esercenti
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Corsi
di sicurezza
per i commercianti
su tutto il territorio
Marzia Zamattio
TRENTO — Corsi sulla sicurezza e per affrontare le situazioni
di pericolo. Questa la novità importante emersa dal tavolo sulla
sicurezza tra le categorie della Confesercenti del Trentino e le forze dell’ordine nella sede del Commissariato del governo. Sul tavolo la situazione criminalità dopo i recenti fatti avvenuti sul territorio e quali azioni concrete intraprendere per tutelare la sicurezza degli operatori.
A rispondere alle preoccupazioni degli operatori c’erano ieri il
prefetto Francesco Squarcina, il questore Giorgio Iacobone, il comandante provinciale dei carabinieri Maurizio Graziano e il comandante della guardia di finanza, Fabrizio Nieddu. Molto contento dell’iniziativa di Confesercenti, Squarcina: «Fare chiarezza
è fondamentale, i dati sulla criminalità dimostrano che sono in
aumento i furti in appartamento, ma rapine e furti nei negozi
sono stabili o addirittura in regresso». E se definisce casuali le
rapine di dicembre, evidenzia come sia fondamentale «aumentare il livello di attenzione da parte dei cittadini e dei pubblici esercizi». Lo stesso Iacobone suggerisce oltre «a telecamere e antifurti», maggiore comprensione delle persone. «Occorre essere più
accorti e smaliziati: non lasciare troppi soldi in cassa e quando si
chiude il locale stare attenti nell’uscire dal negozio».
Soddisfatti dell’incontro i vicepresidenti di Confesercenti Massimiliano Peterlana e Luca Roman che hanno chiesto, e ottenuto,
incontri formativi «per avere gli strumenti necessari per prevenire e riconoscere situazioni di pericolo». A breve verranno calendarizzati gli incontri a Trento e Rovereto. Il colonnello Graziano:
««Gli sforzi delle forze dell’ordine per presidiare il territorio sono massimi, oltre a ciò daremo consigli e informazioni anche
agli operatori affinché svolgano il proprio lavoro con serenità».
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Michelangelo Marchesi
Moneta virtuale Bobba (Pd) interroga il ministro Saccomanni: la materia va regolamentata
3
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«Rifiuti, sul quarto piano
confronto tra municipi»
Assessore
Michelangelo
Marchesi: sua
la competenza
sull’ambiente
TRENTO — «Per quanto riguarda il quarto
aggiornamento del piano dei rifiuti abbiamo
chiesto una proroga alla Provincia. E abbiamo
proposto la convocazione di un’assemblea dei
sindaci sulla gestione dei rifiuti, preliminare
all’adozione del documento». Di fronte alle
critiche dei Verdi e degli Ecologisti,
l’assessore comunale all’ambiente
Michelangelo Marchesi ci tiene a mettere in
evidenza i passi dell’amministrazione in
materia di rifiuti e raccolta differenziata.
«Trento — ricorda Marchesi — è il capoluogo
italiano con la percentuale più alta di raccolta
differenziata. Abbiamo già messo in atto
molte iniziative in questo campo». Ora
l’attenzione sarà sull’aggiornamento: «Stiamo
facendo degli approfondimenti. Poi il testo
passerà in commissione e in consiglio».
Ma. Gio.
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Il caso «Bitcoin» in parlamento
TRENTO — Il caso Bitcoin arriva
in Parlamento e con esso anche l’esperienza del salone Boschetto di
Cavalese. Unico esercizio in provincia di Trento ad accettare i pagamenti in «crittovaluta», il barbiere
della val di Fiemme è stato citato
dal deputato del Pd Luigi Bobba nell’interrogazione presentata sul tema al ministro Saccomanni assieme al collega Michele Anzaldi.
«Chiediamo al ministro Saccomanni di regolare quanto prima l’uso in Italia della moneta elettronica
Bitcoin. È anche necessario mettere
in atto un sistema di monitoraggio
delle transazioni che avvengono
con questa moneta virtuale al fine
di evitare che possano verificarsi
eventuali truffe a danno dei consumatori», recita il testo presentato al-
la Camera. «Anche in Italia — prosegue Bobba — l’utilizzo di Bitcoin
pare molto esteso al punto che il salone Boschetto di Cavalese, nato
nel 1870 e ora alla quinta generazione, è il primo esercizio commerciale trentino ad adottare questo tipo
di pagamento». Sempre nel testo
dell’interrogazione viene citato il
monito del Procuratore generale di
Roma Luigi Ciampoli che in apertura dell’anno giudiziario ha posto
l’accento sulle «numerose attività
di riciclaggio e di conseguente finanziamento di attività che sfruttano sapientemente il settore informatico».
«Non sapevamo di essere arrivati fino in Parlamento — è il commento di Guido Boschetto, padre
degli attuali titolari del salone, San-
dro e Marco —. Possiamo dire di
aver centrato l’obiettivo di metterci
in mostra». Nel salone tutto è predisposto per l’accettazione di pagamenti in moneta virtuale, ma al momento nessuno ha ancora chiesto
di effettuare una transazione di questo tipo: «Tante persone ci chiedono cos’è Bitcoin e come funziona,
sono usciti tanti articoli su giornali, anche al bar la gente parla della
nostra iniziativa». In merito alla
Pionieri
Nell’intervento alla Camera
citato anche il caso del salone
Boschetto di Cavalese, dove si
può utilizzare la valuta elettronica
tracciabilità dei pagamenti Boschetto ricorda: «Quando ci siamo avvicinati a questo tipo di moneta abbiamo letto le istruzioni che evidenziavano che con Bitcoin possono essere trasferiti capitali senza controllo.
Ma la moneta non è illegale, ad essere illegali sono eventuali usi illeciti». Comunque al salone di via
Bronzetti i titolari sono tranquilli:
«Un taglio di capello muove quantità di Bitcoin limitate, circa 0,025.
Se si usa questa moneta in modo legale non c’è nulla da temere». Il padre di Sandro e Marco concorda
con la necessità di una normativa:
«Credo sia giusto regolamentare
l’uso dei Bitcoin, ma sarà difficile
farlo».
Marta Romagnoli
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Il ricordo Presentato ieri al Muse il libro scritto insieme a Francesco Ceniti. Il calvario del Pirata cominciò a Campiglio
Pantani, la madre accusa: «Me lo hanno portato via»
TRENTO — Quel figlio glielo
hanno ammazzato. Ad ascoltare Tonina, mamma di Marco Pantani, ci
si accorge subito di questo sordo
grido di dolore, quando poi al tormento si aggiungono le parole di
Francesco Ceniti, giornalista sportivo e autore, insieme a Tonina Pantani, del libro In nome di Marco è
difficile non chiedersi perché sia
andata proprio così.
La fine è nota e dolorosa, Pantani esattamente 10 anni fa il prossimo 14 febbraio, fu trovato morto
d’overdose a Rimini. A ripercorrere la storia del Pirata ci hanno pensato la sua mamma e Ceniti, appassionato di ciclismo che, presentando il libro, ieri al Muse, ha detto:
«Ho iniziato a scrivere di Marco da
tifoso, poi troppe cose non tornavano e il giornalista d’inchiesta alla fine è venuto fuori». Il libro è uscito
già da qualche mese, ma non deve
essere stato semplice per la mamma di Pantani presentarlo proprio
a Trento, a due passi da dove ebbe
inizio la tragedia del Pirata. Era a
Madonna di Campiglio quando,
nel 1999 a due tappe dalla fine del
Giro, Pantani fu escluso per ematocrito fuori norma. «Ma niente o poco torna di quella vicenda — spiega Ceniti — in quel controllo ci fu-
rono diversi vizi di forma. Pantani
fu addirittura indagato per frode
sportiva, ma quando mai si è vista
una cosa del genere per ematocrito
fuori norma?». Tante le stranezze
dell’inchiesta. L’ossessione di quel
controllo si è mangiata il campione. «Mi diceva mi hanno fregato
— ricorda la madre di Pantani —
ma lui non era drogato, il suo mi-
dollo era sano e chi si dopa non ha
il midollo integro». «Chi si è elevato a giudice non aveva la patente
per farlo — sottolinea Ceniti —. Il
massacro mediatico ha fatto il resto e Marco è crollato». Presenti all’incontro ci sono anche Giacomo
Santini e Francesco Moser. «Pantani dopo il fermo dei 15 giorni
avrebbe dovuto rimettersi a correre e vincere — osserva Moser —
❜❜
Moser
❜❜
Il giornalista
Dopo il fermo di 15
giorni poteva tornare
a vincere. Tutto
si sarebbe sgonfiato
Quel controllo non
torna. Il massacro
mediatico ha fatto il
resto e Marco è crollato
L’abbraccio Francesco Moser e Tonina Pantani (Foto Rensi)
tutto si sarebbe sgonfiato e lui sarebbe tornato il campione di sempre». Ma anche i campioni non sono fatti di granito «e Pantani era
un solitario» ricorda ancora Moser.
Tonina Pantani se la prende con
Di Luca, il ciclista abruzzese, squalificato a vita, che in una recente intervista ha sostenuto che non si
può arrivare nei primi dieci al Giro
d’Italia senza doping. «Allora che
faccia nomi e cognomi — dice — il
ciclista è l’ultimo anello di una catena. Una catena che andrebbe spezzata per chi cerca campioni in bambini che sono solo alle elementari.
Partiamo da lì a togliere le mele
marce. I professionisti sono grandi
e vaccinati, ma è già sui bambini
che si commettono errori». Lei di
sicuro pensa al suo di bambino, un
bambino diventato un grande campione inseguendo una passione
che, poi, se l’è portato via.
Linda Pisani
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6
Giovedì 6 Febbraio 2014 Corriere del Trentino
Trento e Provincia
TN
Maltempo
Due alberghi attendono che la strada sia messa in sicurezza. Da ieri sera è nuovamente agibile il passo Sella
Brevi
IL DRAMMA
Valanga al Brocon, 70 isolati
Ex cinema crolla in Primiero
Bimbo sottratto
Psicologo nei guai
TRENTO — Una famiglia della val di
Fiemme ha presentato denuncia nei
confronti di uno psicologo di Trento.
Secondo l’accusa avrebbe omesso di
accertare i fatti e avrebbe stilato una
perizia che ha portato
all’allontanamento di un bimbo di
soli due anni dai suoi genitori.
Neve, continua l’emergenza. Riaperto il S. Pellegrino
TRENTO — Emergenza
maltempo in Trentino. Il meteo in queste ore sta concedendo una piccola tregua alla
nostra provincia, ma in quota
continua a nevicare e per domani è previsto l’arrivo di
una nuova perturbazione. I
danni sono ingenti, su moltissime strade della provincia
compare ancora l’avviso
«chiusa per pericolo valanghe», ma la protezione civile
sta reggendo bene l’ondata di
maltempo che sta investendo
un po’ tutta l’Italia.
Bloccati
E se l’acqua sta mettendo
in ginocchio molte città dello
stivale, in Trentino si devono
fare i conti con le valanghe.
Lunedì è caduta una grossa
slavina tra le gallerie tra poco
dopo il passo Brocon. La strada che dal passo scende verso
Canal San Bovo è stata chiusa
con un ordinanza del sindaco
di Castello Tesino, Sisto Fattore. Al momento, a causa della
valanga, non è possibile riaprire la strada che porta ai
due hotel, il Pizzo degli Uccelli e l’albergo da Schioppo e
una settantina di persone sono rimaste isolate.
«Accade quasi ogni anno
— commenta amareggiata la
titolare dell’hotel Pizzo degli
Uccelli Daniela Roberto — la
strada è stata riaperta, ma c’è
un’ordinanza che vieta il passaggio, quindi se uno vuole
passare lo fa a suo rischio e
pericolo. Nelle prossime ore
con delle cariche esplosive do-
vrebbe togliere altre parti pericolanti, ma per ora siamo
isolati. Per noi è un danno e
anche per i nostri ospiti, non
possono muoversi».
Primiero
Nel frattempo all’alba è
scattato un nuovo allarme anche nel centro di San Martino
di Castrozza dove la neve ha
fatto crollare l’ex cinema Bucaneve, la storica struttura ai
piedi delle Pale di San Martino, realizzata da imprenditori
privati nel lontano 1953. L’edificio, che doveva essere demolito nei prossimi mesi, era
chiuso da più di un anno, in
attesa di una ristrutturazione.
Sul posto sono intervenuti i
vigili del fuoco, impegnati
per tutto il giorno nello sgombero della neve da tetti e da
strade. Nel pomeriggio il nucleo elicotteri è intervenuto
anche a passo Rolle, dove sono caduti circa tre metri di neve, per un sopralluogo. A rischio l’hotel Rolle per l’accumulo di neve. Già questa mattina i vigili del fuoco raggiungeranno la struttura per liberarla dal manto bianco.
Strade
Grande lavoro della protezione civile anche sulla statale 42 tra Vermiglio e il passo
Tonale per la caduta di piante, mentre si sta risolvendo la
situazione al Passo San Pellegrino, dove si sta completando la pulizia dalla neve del
tratto in provincia di Trento
della statale 346 tra la località
Ronchi e il valico, in precedenza chiuso per pericolo valanghe. Questa mattina è previsto anche l’intervento di
una fresa della Provincia per
pulire la strada anche sul versante della Provincia di Belluno.
È invece stata riaperta ieri
pomeriggio la statale 347 del
passo Cereda in corrispondenza del passo. Intanto resta alto in tutta la provincia il pericolo valanghe, nelle valli Giudicarie sono state chiuse le
provinciali in direzione Pracul, nel comune di Daone, e
del Lisano e Sesena. Chiusa
anche la provinciale 25 tra
Garniga Vecchia e le Viote; in
Vallarsa resta chiusa la strada
46 del Pasubio e quella che
porta al Pian delle Fugazze.
Restano chiusi i passi dolomitici, mentre è stato riaperto la
strada per passo Sella su entrambi i versanti, trentino e
altoatesino.
CARABINIERI
1
Pub
super affollato
Gestore denunciato
TRENTO — I carabinieri di Cles
hanno denunciato il gestore del pub
«Ora di Punta» di Commezzadura in
quanto avrebbe ospitato nel locale
450 persone quando il limite è di
182. L’uomo è accusato anche di aver
dato alcolici a sei minorenni.
D. R.
Crollo Il «Bucaneve» (foto dal sito La Voce del Nord Est)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Autobus Ventenne dà in escandescenza sulla linea 6. La Lega attacca: «Dipendenti non tutelati»
Controllori aggrediti, in due all’ospedale
Piazza Dante L’aggressione è avvenuta ieri mattina
TRENTO — Parapiglia sull’autobus della linea «6» ieri alle 9,
alla fermata di piazza Dante: un
giovane di 22 anni, già noto alle
forze dell’ordine per problemi legati alla tossicodipendenza, ha
malmenato tre controllori della
Trentino trasporti. Due quelli finiti al Pronto soccorso: uno per
aver ricevuto due pugni allo zigomo ha avuto 5 giorni di prognosi, l’altro per controlli dopo una
pedata alla pancia. Il terzo è rimasto illeso. Anche il giovane è stato accompagnato all’ospedale dagli agenti della polizia ferroviaria
per essere sottoposto ad un controllo visto il suo stato di alterazione. Ma ne è uscito quasi subito.
L’aggressione è avvenuta al capolinea della linea 6, dopo che il
giovane aveva dato in escande-
scenza sul mezzo pubblico. Dopo
l’allerta dell’autista, tre controllori che già conoscevano il giovane
sono saliti sull’autobus verificando che era senza biglietto e si rifiutava di consegnare il documento di identità. Così, l’hanno
invitato a scendere in piazza Dante, ma il ragazzo ha cercato di
scappare divincolandosi e aggredendo i controllori. I dipendenti
della Trentino trasporti malmenati hanno presentato querela
nei confronti dell’aggressore.
Sul caso, immediata la reazione della Lega: la consigliera comunale Bruna Giuliani sottolinea l’aggressione subita dai due
controllori «malmenati da un
“balordo” trovato senza biglietto
sul bus Linea 6», i quali «hanno
dovuto ricorrere al pronto soccorso per le lesioni subite». Non
solo, «le forze dell’ordine intervenute sono a loro volta state oltraggiate con sputi e insulti dal
“portoghese” durante il trasporto alla stazione di polizia», dice.
Giuliani, inoltre, fa notare come
«mentre i controllori dalle 9 alle
13 sono stati impegnati tra cure
al pronto soccorso e denuncia, il
balordo alle 11 era già libero di
circolare e delinquere ancora».
La consigliera infine segnala i
problemi per i controllori «in
questo periodo sulle linee 3 e 8».
E aggiunge: «La Tre«ntino trasporti, il Comune e la Provincia
stanno facendo delle interviste
sulla Metro di superficie: i soldi
per le interviste ci sono mentre
per la sicurezza dei controllori
no».
M. Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’inchiesta L’accusa: la ragazza è stata costretta a prestazioni hard. La difesa: è stata lei a prendere l’iniziativa
Addetta alle pulizie: «Abusi sessuali sul lavoro»
Indagato giovane direttore. Ma lui nega tutto
TRENTO — Temeva di perdere il posto di
lavoro. Sapeva che la sua permanenza in Italia era legata a quell’impiego come donna delle pulizie. Non poteva perderlo. Madre di due
figli, una situazione difficile alle spalle. La disoccupazione per lei avrebbe significato un ritorno nel suo Paese di origini, così per mesi
avrebbe taciuto il suo dramma, costretta a
prestazioni sessuali sul lavoro, palpeggiata pesantemente e poi violentata.
È la storia agghiacciante di una trentenne
di origini straniere che, dopo quasi un anno
di abusi sessuali, ha deciso di chiedere aiuto
ai carabinieri e ha denunciato i presunti abusi. Sott’accusa c’è il direttore di un magazzino, trent’anni, che avrebbe costretto la donna
a prestazioni a luci rosse quasi quotidiane.
Ma l’uomo nega tutto e rilancia: «È stata lei
ad adescarmi». Nei giorni scorsi la Procura ha
chiuso le indagini a carico dell’uomo che è accusato di violenza sessuale aggravata. Secondo quanto contestato negli atti d’accusa l’uomo avrebbe costretto la giovane straniera a
compiere atti sessuali orali. Sarebbe accaduto
nel periodo tra dicembre 2012 e giugno 2013.
La donna avrebbe ricevuto pesanti pressioni
dal suo stesso datore di lavoro (l’uomo è stato denunciato dalla giovane, ma il fascicolo è
stato archiviato per tardività della querela)
per fornire prestazioni sessuali anche al direttore del magazzino. «Un prezzo da pagare per
mantenere il proprio posto di lavoro».
Ma c’è di più. Il 2 luglio 2012 avrebbe subito dal direttore anche pesanti palpeggiamenti. L’uomo — sempre secondo quanto contestato nel capo d’imputazione — l’avrebbe attirata nei bagni e poi palpeggiata pesantemente, mentre il 6 agosto 2013 l’avrebbe costretta
anche a subire un rapporto sessuale completo. L’uomo secondo l’accusa avrebbe abusato
«dello stato di inferiorità fisica e psichica del-
la donna». Un incubo per la giovane straniera. Per mesi avrebbe tentato di nascondere il
suo dramma, poi si è confidata con il suo fidanzato che l’ha convinta a rivolgersi al suo
avvocato, Romina Targa, e a presentare formale denuncia.
Le accuse nei confronti del giovane direttore sono molto pesanti, ma l’uomo, difeso dall’avvocato Lorenzo Eccher, respinge con forza tutte le contestazioni. Martedì l’uomo è stato sentito per tre ore e mezza dai carabinieri e
ha raccontato un’altra verità, cercando di
smantellare il racconto della donna. Il trentenne nega di aver avuto rapporti completi con
la giovane e respinge con forza le accuse di
violenza sessuale. L’uomo ammette il sesso
orale e gli incontri hard, ma sarebbero stati
nell’ambito di una relazione sessuale consensuale tra persone adulte. Non solo: sarebbe
stata la donna ad «adescare» il giovane e fare
i primi approcci sessuali. Il rapporto tra i due
sarebbe iniziato a fine del 2012 con uno scambio di messaggi e qualche appuntamento. E
sarebbe stata lei a prendere l’iniziativa, tanto
che in un primo momento l’uomo avrebbe respinto le avances della donna. Così ha raccontato davanti al suo avvocato e ai carabinieri.
Lei le avrebbe mandato anche messaggi pro-
vocanti e foto osè. I rapporti si sarebbero poi
interrotti per un breve periodo perché era tornato il fidanzato della donna, ma, lasciata dal
compagno, la giovane sarebbe tornata alla carica con il direttore.
Questo, almeno secondo la difesa, che ha
tentato di scardinare il racconto della giovane
donna. Una storia, qualunque sia la verità, di
profonda tristezza e per certi aspetti inquietante. Ora sarà la Procura a valutare le dichiarazioni dell’uomo e a decidere se chiedere il
giudizio del direttore.
D. R.
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Violenza Una donna ha denunciato abusi sessuali
Il processo
Sanità
Falsifica il tagliando dell’assicurazione
Automobilista condannato a nove mesi
Cup, impennata di contatti telefonici
Proteste degli utenti, Gpi corre ai ripari
TRENTO — Non era la prima volta che
accadeva. Già in passato era finito nei
guai con la giustizia e questa volta il
giudice Giuseppe Serao non ha usato
la mano leggera.
Un automobilista ceco di 40 anni è
stato condannato a nove mesi di
reclusione per falso. L’uomo avrebbe
falsificato il tagliando assicurativo
esposto sul parabrezza dell’auto. I costi
dell’assicurazione sono sempre più
elevati e così l’uomo aveva ben
pensato di non pagare. «Troppi soldi»
avrà detto. E così ha deciso di trovare
uno stratagemma per non versare un
euro, ma essere a posto con i controlli
della polizia. L’uomo era
probabilmente convinto di farla
franca, ma il falso contrassegno non
sarebbe sfuggito all’occhio attento e
scrupoloso di un agente. Durante un
controllo il poliziotto si è accorto che
c’era qualcosa di strano in quel
tagliando e così ha deciso di
controllare più da vicini. È bastata una
verifica più attenta per scoprire che si
trattava di un falso. Da qui la
denuncia. Ieri mattina l’automobilista
è stato processato e condannato alla
pena di nove mesi.
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TRENTO — Impennata di contatti al
centro unico di prenotazione (Cup) del
l’azienda provinciale per i servizi
sanitari. Negli ultimi giorni le
telefonate, da una media di 6.400 al
giorno, con punte di 8.000, sono
aumentate ulteriormente di svariate
centinaia alzando la pressione sul
personale di Gpi, titolare del servizio,
che si è contemporaneamente trovata
con alcuni problemi di organico.
Risultato: alcuni utenti dell’Azienda
sanitaria, nelle fasce orarie più
critiche, si sono imbattuti in tempi
d’attesa più lunghi del solito e hanno
segnalato i disservizi,
accompagnandoli con proteste. Gpi,
che a Trento impiega circa 55 persone,
oltre alle venti operative a Ossana,
Castel Tesino, Luserna e Pieve di Bono,
ha attivato personale supplementare
allungando anche i turni per
fronteggiare l’ondata di richieste «e
garantire gli opportuni livelli di
servizio, ossia rispondere entro
determinati tempi con qualità e
professionalità». «Inoltre — precisa
Gpi — sono già iniziati i corsi di
formazione rivolti all’assunzione di
nuovo personale che sarà stabilmente
operativo entro la fine di febbraio».
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8
Giovedì 6 Febbraio 2014 Corriere del Trentino
Regione Attualità
TN
Commercio I motivi: piano del rischio aeroportuale e obiezioni dei confinanti. A sorpresa Pasquali cede la pratica al vicesindaco
1
La commissione edilizia boccia il Twenty-bis
Solo due voti a favore, ma Ladinser è pronto a firmare lo stesso la concessione
Solidarietà
Si donano
i farmaci
da banco
BOLZANO — Anche in
Alto Adige domani e
sabato si potrà donare
un farmaco agli enti
assistenziali per le
persone bisognose
Dal 2000 ad oggi ogni
anno, il secondo sabato
di febbraio, in tutta
Italia, migliaia di
volontari del Banco
Farmaceutico sono
presenti nelle oltre 3400
farmacie aderenti,
invitando i cittadini a
donare farmaci per gli
enti assistenziali della
propria città: è la
Giornata Nazionale di
Raccolta del Farmaco.
Si potrà donare un
farmaco da banco (senza
bisogno di ricetta). Dieci
le farmacie in città che
aderiscono tra cui le due
comunali di via Del
Ronco e Firmian.
Saranno quindici
complessivamente le
farmacie aderenti in
provincia.
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BOLZANO — Colpo di scena
nella vicenda Twenty. Ieri la
commissione edilizia ha bocciato a maggioranza (due favorevoli e otto tra contrari e astenuti) il progetto di ampliamento per il centro commerciale.
Ostacoli decisivi, i vincoli del
piano del rischio aeroportuale
e la diffida di un confinante la
cui proprietà verrebbe sorvolata dal nuovo ponte. Ma trattandosi di un parere non vincolante, il vicesindaco Klaus Ladinser è pronto a firmare la concessione. Lo conferma l’assessora competente Chiara Pasquali, che ha ceduto al collega
la pratica per non mettersi contro i suoi tecnici (dal caporipartizione Stefano Rebecchi in
giù, contrari al via libera).
Due settimane fa la pratia
del Twenty era stata rinviata.
«Mancano un paio di carte»
aveva minimizzato Pasquali.
In realtà la situazione era più
complessa. Già a dicembre un
confinante dell’areale ex Borgogno in via Galilei aveva diffidato il Comune a rilasciare il via
libera, sostenendo che la nuova passerella pedo-ciclabile invaderebbe la sua proprietà. Ma
il vero problema è il piano del
rischio aeroportuale, autentico
«killer» per qualsiasi nuovo
progetto presentato a Bolzano
Sud. La zona scelta per l’ampliamento ricade infatti (per
pochi metri) dentro la «fascia
C», dove l’Enac prevede limitazioni. «Per chiarire la situazio-
dicembre. «Ho bisogno di certezze sulle
entrate — prosegue Spagnolli — perché
il Comune ha degli impegni di spesa
fissi. Non posso fare come a Laives,
dove hanno approvato un bilancio
provvisorio privo dei contributi alle
associazioni. Se lo facessi io qui a
Bolzano, Teatro Stabile o Fondazione
teatro potrebbero restituirmi le chiavi».
te il progetto è bocciato, ma Ladinser uscendo ricorda ai commissari che esiste la possibilità
di rilasciare la concessione nonostante un parere contrario
della commissione.
Ma perché non era al suo posto Pasquali, peraltro poi tornata per le successive pratiche?
«Avevo un impegno» prova a
sviare l’assessora, che poi rivela il vero motivo: «Visto che i
miei tecnici avevano espresso
parere negativo, non volevo
mettermi in diretto contrasto
con loro. Con Ladinser siamo
in sintonia, credo che la concessione possa essere rilasciata sulla base del buon senso e
con l’impegno a rivedere il piano del rischio».
Giovanni Podini segue con
legittima preoccupazione l’iter. «Tutte le varianti al Puc sono state regolarmente approvate — ricorda l’imprenditore —
e il cantiere è già a buon punto. Sarebbe assurdo fermarci
per un piano aeroportuale che
tratta Bolzano alla stregua di
Malpensa. Parliamo di un investimento da 90 milioni, che
porta nelle casse del Comune
7,5 milioni tra oneri di urbanizzazione e controvalore del ponte. Nel cantiere abbiamo tra i
150 e i 250 posti di lavoro, a regime nel megastore lavoreranno in 350. Credo che alla fine
queste ragioni debbano prevalere».
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Francesco Clementi
L’assessora
L’imprenditore
Passo indietro
«Mi sono fatta sostituire
per non ritrovarmi
contro i miei tecnici»
L’appello
«Delibere ok, cantiere
avviato, 90 milioni in ballo:
prevalga il buon senso»
ne — riferisce Pasquali — avevo chiesto un parere giuridico
alla Provincia. Dai calcoli effettuati, si è stabilito che in via
Galilei il carico antropico può
essere aumentato di altre 500
unità. Con questa limitazione,
a mio avviso, l’ampliamento
poteva essere approvato».
La commissione però non è
convinta. L’istruttoria dei tecnici evidenzia i due problemi,
e il caporipartizione Rebecchi
si esprime per il no. Alla fine
votano a favore solo il presi-
dente Ladinser e Bradlwarter
(Bauernbund). In quattro si
astengono (Berlanda, Gambetti, Bolzan e Stramandinoli), gli
altri sono contrari. Formalmen-
Lo stallo
Bilancio comunale in aula non prima di aprile
BOLZANO — Il recente incontro tra il
sindaco Spagnolli e il presidente
provinciale Kompatscher non è bastato
a sciogliere i nodi che ancora
impediscono l’approvazione del
bilancio di previsione 2014 per il
capoluogo.
«Attendo una comunicazione ufficiale
dalla Provincia — riferisce il primo
cittadino dopo la seduta di giunta di ieri
— che mi dica su quale misura di Imu,
o tributo equivalente, il Comune potrà
contare». Spagnolli ammette che «per il
bilancio 2014 si dovrà aspettare,
almeno fino ad aprile». Negli anni
scorso il documento di previsione
contabile veniva approvato tra gennaio
e febbraio. Ai tempi di Oswald Ellecosta
era stato battuto ogni record, con
bilancio approvato prima del 31
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Urbanistica Due palazzi di dieci e sei piani di fronte alla sede di Assoimprenditori: avviato l’iter
L’iniziativa
In via Macello 50 appartamenti
Festa degli ingombranti
Scambi eco-compatibili
Rendering Bozza del progetto Svires, a cura di Nicoli-Widmann
BOLZANO — In attesa che decolli il recupero dell’areale ferroviario, sui lotti confinanti sono già in corso importanti trasformazioni residenziali. Ieri la giunta comunale ha dato il via libera all’elaborazione al
piano d’attuazione proposto dalla società
Svires in via Macello. Nell’area di fronte alla sede di Assoimprenditori (dove oggi c’è
una palazzina abbandonata), è previsto
l’inserimento di due moderni condomini,
all’interno dei quali ci sarà spazio per una
cinquantina di appartamenti.
La proposta, che ha favorevolmente colpito la giunta comunale, è firmato dagli architetti Roberto Nicoli e Marco Widmann.
Tre i corpi di fabbrica previsti. La prima
«torre» è alta dieci piani per circa 30 metri,
la seconda sei piani (venti metri d’altezza
circa). La destinazione è quasi interamente
residenziale, con eccezione del piano terra.
Il terzo edificio è costituito da una «pia-
Mobilità Spagnolli frena Gallo: mai limitazioni su viale Druso
stra» di un solo piano, ideale per ospitare
servizi (come bar o farmacia). La cubatura
complessiva si avvicina ai 12.000 metri cubi. «La densità (3,5 metri cubi su metro
quadro, ndr) non è stata aumentata — precisa il progettista Widmann —. La volumetria verrebbe riorganizzata in maniera diversa, realizzando due edifici residenziali
più alti e stretti. In questo modo si ottengono vantaggi anche per la qualità della vita,
con appartamenti che vengono allontanati
dal fronte strada e vedono aumentato l’irraggiamento solare». Il centro direzionale
City Tower, il Cineplex, la nuova sede della
Volksbank e ora i nuovi progetti residenziali: la zona in questione si conferma una delle più «dinamiche» di Bolzano. «Sta nascendo un quartiere con un interessante
mix di funzioni» sottolinea Widmann.
Oltrisarco
Curiosità
La ricerca
delle
«occasioni»
in piazza
BOLZANO — Nuovo appuntamento, sabato 15
febbraio in piazza Mazzini (entgro le 12) con la
«Festa degli ingombranti» ovvero lo scambio
gratuito di mobili, elettrodomestici e arredo per
la casa, sono ammessi anche articoli per
Carnevale (esclusi petardi, mortaretti,
bombette). Gli oggetti dovranno essere in buono
stato e funzionanti. L'iniziativa è completamente
gratuita. Se piove la manifestazione verrà
rinviata a sabato 22 febbraio. In piazza Mazzini il
15 febbraio ci sarà anche l'atelier creativo di
«Manu» dove si potrà sperimentare la
realizzazione di oggetti di Carnevale con
materiali di scarto, la ciclofficina «Alfred Jarry»
che effettuerà piccole riparazioni alle bici e
«Passamano» il non-negozio dove si recupera e
riutilizza. Ci sarà anche la cooperativa sociale
«Akrat Recycling» e la sua capacità di creare
prodotti con materiali recuperabili.
F. Cle.
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Il parcheggio Mercato, graduatoria aggiornata per il trasloco
«Il ticket? Non è un tema»
«Distretto
arenato»
Garage Vittoria, primi passi
BOLZANO — Forse il pedaggio d’ingresso è davvero il futuro per regolare gli accessi al capoluogo. Ma nella migliore delle ipotesi si tratta di un futuro
remoto.
Spagnolli è tornato sulla vicenda del ticket d’ingresso in
città (tema rilanciato dall’assessore Luigi Gallo dopo l’infuocata assemblea pubblica dedicata
al metrobus), definendola una
boutade. «Se mai si farà — precisa il primo cittadino —, sarà
per il centro storico, dove peraltro stiamo installando le videocamere per controllare gli accessi alla Ztl, e non certo per via
Druso o altre strade della città.
Ma anche con queste premesse,
il ticket è molto in là da venire.
Se mai si dovesse fare, certo
non lo faremo durante questo
BOLZANO — In
un’interpellanza al
presidente
del consiglio comunale
bolzanino, il consigliere
Guido Margheri (Sel)
chiede lumi sui lavori
di completamento della
nuova sede del
distretto sociosanitario
di Oltrisarco: «Alcuni
mesi fa, in particolare,
durante la campagna
elettorale, le
ricognizioni degli
assessori Theiner e
Randi sembravano aver
sbloccato la questione
anche dal punto di
vista finanziario ma
tutto sembra bloccato»,
dice in sostanza Sel.
BOLZANO — Gli inguaribili
ottimisti possono guardare il
bicchiere mezzo pieno. La
giunta comunale ha approvato nella seduta di ieri la graduatoria per la vendita di prodotti del settore alimentare e
«no food» dei titolari di posteggio presso il mercato settimanale del sabato in piazza Vittoria. «Un passo — sostiene il
sindaco Luigi Spagnolli — fatto in vista dello spostamento
del mercato, così da permettere l'avvio dei lavori per la costruzione del parcheggio interrato di piazza Vittoria».
Insomma, almeno indirettamente quello di ieri rappresenta un indizio che la giunta punta davvero a realizzare l’opera,
attesa da oltre un decennio.
Ma tra il dire e il fare ci sono di
periodo amministrativo».
Nei giorni scorsi il tema era
stato rilanciato come risposta
alle preoccupazioni espresse
dai cittadini in relazione alle
corsie per il metrobus che verranno realizzate lungo viale
Asse nevralgico
Il traffico in viale Druso
Druso. L’opera consentirà un
riassetto della zona, ma porterà
via parcheggi e renderà necessari espropri. E i residenti non
ne vogliono sapere di vedere le
proprie strade ridotte a una corsia veloce per i pendolari delle
strade.
«Per proteggere viale Druso
dal traffico — rilancia Spagnolli — puntiamo sul semaforo
rosso alla rotonda Merano-Mendola, che dovrebbe indurre le auto dei pendolari a
scegliere il percorso alternativo
Mebo-zona industriale. E ai
miei colleghi sindaci dell’Oltradige dico di stare sereni: la Provincia ha speso molti soldi per
loro, ora bisogna pensare anche a Bolzano».
F. Cle.
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mezzo ancora molte cose. «La
mia speranza — azzarda Spagnolli — è che già entro quest’anno si possano iniziare i lavori, anche se non dipende solo da noi».
In realtà, meno di un mese
Area congestionata
Auto in piazza Vittoria
fa, l’assessore ai lavori pubblici Luigi Gallo aveva preannunciato che la ragguardevole cifra necessaria per realizzare il
garage (12 milioni di euro)
non verrà nemmeno inserita
nel bilancio 2014. «Nell’anno
in corso — aveva spiegato Gallo — non saremmo comunque riusciti ad aprire il cantiere, perché prima va fatta la ricerca di mercato sugli acquirenti dei posti auto privati».
Una parte dei parcheggi, infatti, verrà ceduta direttamente
dal Comune ai cittadini interessati. Un modello che non
piace per nulla alle cooperative, che si sentono «scavalcate» in uno dei loro compiti tradizionali.
F. Cle.
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Corriere del Trentino Giovedì 6 Febbraio 2014
TN
Economia
Anarchici
alla
Marangoni
Ieri un gruppo di anarchici ha svolto un volantinaggio ai cancelli della
Marangoni di Rovereto, in solidarietà agli operai che protestano
contro la prospettiva di un taglio del costo del lavoro del 10%. Nel
volantino gli anarchici si dicono «lavoratori, studenti, e disoccupati
Turismo Insieme all’Asat incontri con i grandi tour operator. «Garantire flussi costanti»
Aeroporti
1
Bit Milano snobbata da Trento
Manfrini: fiera sempre meno efficace, puntiamo all’estero
TRENTO — La Provincia di
Trento ha deciso di non partecipare più alla Bit di Milano,
importante fiera del turismo
nazionale. Segue l’esempio dell’Alto Adige e spenderà i
180.000 euro risparmiati su altri fronti. Nel contempo però
vengono confermate le molte
fiere all’estero. Un segno dei
tempi, che il direttore di «Trentino turismo e promozione»,
Paolo Manfrini, sostanzia ricordando: «A dicembre la
clientela estera è aumentata
del 37% rispetto all’anno scorso». Intanto parte un’azione
con i grandi tour operator internazionali, insieme a Luca Libardi presidente dell’Asat, per
convogliare un flusso costante
di turisti in Trentino.
Piazza Dante esplicita la decisione di mancare alla Bit di
Milano (13-15 febbraio) attraverso le parole di Manfrini e
del vice Maurizio Rossini:
«Una scelta motivata dal fatto
che negli ultimi anni abbiamo
riscontrato in questa fiera risultati meno efficaci rispetto
al passato, sensazione confermata da altre realtà, che infatti
non ci saranno». In particolare
l’Alto Adige era assente già
l’anno scorso e il Friuli Venezia Giulia diserterà quest’anno. «Ora preferiamo investire
in maniera più mirata le stesse
risorse per incontrare gli operatori del settore direttamente
in Trentino, facendo sperimentare loro dal vivo la nostra accoglienza, le nostre strutture e
l’offerta turistica, ambientale,
culturale e sportiva del territorio. Una scelta condivisa con
Apt e Consorzi turistici».
Una decina d’anni fa la Bit
era luogo in cui si potevano firmare contratti, ora invece la
sua importanza cala anche dal
punto di vista fisico, dato che
è in continua diminuzione il
opzione sarebbe adatta in quanto non
occorrerebbe ripartire da capo con nuovi
amministratori e in questo senso potrebbe
venire confermata anche la consigliera
Antonietta Tomasulo. I due, nelle scorse
settimane, furono i diretti responsabili delle
dimissioni del precedente presidente, Diego
Laner, incaricato suo malgrado di far
passare in cda una consulenza triennale da
240.000 euro a favore dell’ex dirigente del
Dipartimento industria, Paolo Spagni, da
poco pensionato. Una decisione che si può
considerare quanto meno «poco popolare».
Rimane ancora aperta l’opzione Stefano
Odorizzi, ma con poche possibilità.
(26 febbraio 2 marzo), Itb a
Berlino (5-9 marzo). Senza
contare i workshop a Stoccolma, Londra, Edimburgo e Russia. «Bisogna puntare su cose
che funzionano — sintetizza
Manfrini —, su tre giornate a
Milano per il pubblico ce n’era
solo una e noi i tour operator
li incontriamo tutti i giorni».
Proprio con i grandi tour
operator internazionali ora
«Trentino turismo e promozione» (che a quanto pare ha cambiato veramente nome, rispetto a «divisione turismo di
Trentino sviluppo») sta mettendo in campo un’azione mirata. «Stiamo lavorando insieme all’Asat e in particolare al
presidente Luca Libardi — precisa Manfrini — per incontrare i rappresentanti dei grandi
tour operator e con loro mettere in atto rapporti di partnership solidi, i cui risultati potranno vedersi verso la fine
del 2014. D’altronde il nostro
problema principale è quello
di vendere il turismo trentino,
commercializzarlo bene. Ricordiamoci che le nostre strutture hanno un’occupazione delle camere sotto di dieci punti
percentuali rispetto all’Alto
Adige. Da noi gli italiani si concentrano in gran parte nei mesi clou, mentre in Sudtirol ci
sono turisti tutto l’anno».
Qual è la differenza con i
tour operator on-line tipo Bookin.com? Loro mettono in concorrenza i singoli operatori
del territorio, abbassando i
prezzi. Anche gli operatori come Tui, Thomas Cook, Neckermann chiedono sconti agli albergatori, ma possono garantire un flusso continuo di turisti
sul territorio. In questo modo
il posizionamento potrebbe diventare anche meno «elitario»
rispetto allo stato attuale.
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Enrico Orfano
180
mila euro
Il costo dello stand del
Trentino alla Bit, somma
risparmiata che verrà
reinvestita in altro
37
per cento
L’incremento dei turisti
stranieri in dicembre in
Trentino, rispetto all’anno
scorso
La svolta Lo stand del Trentino alla Bit del 2010
numero dei padiglioni. Trento
sarà presente unicamente
«con un’attività di pr e di comunicazione stampa», mentre
sono altre le fiere che interes-
sano. Recentemente la Provincia ha partecipato al Cmt di
Stoccarda (11-19 gennaio),
dal 15 al 19 è stata a Utrecht
(Olanda) alla Vakantiebeurs,
dal 15 al 19 gennaio. Da ieri è
impegnata alla Reisen di Amburgo fino al 9 febbraio, poi
toccherà Monaco (19-23 febbraio), Freizeit di Norimberga
Presidenza
3
Trentino
sviluppo, l’incognita Tosi
TRENTO — Bocche cucite sul futuro di
Trentino sviluppo e soprattutto sul nome
del presidente. Domani alle 14 è prevista
l’assemblea della spa pubblica in cui il socio
unico Provincia di Trento deciderà quante
persone faranno parte nel nuovo consiglio
di amministrazione e in particolare
indicherà i nomi. Si fa un gran parlare, nelle
ultime ore, dell’opzione Flavio Tosi (come
anticipato dal Corriere del Trentino nei
giorni scorsi), una sorta di continuità del
board almeno fino all’assemblea di bilancio
di giugno. Per la soluzione ponte (grazie a
cui si aggirerebbe l’ostacolo della legge
sulle nomine in cda, a causa della
straordinarietà della situazione) questa
che, nella lotta fra padroni e operai, stanno al fianco degli operai».
L’accusa: «I soldi per gli investimenti i padroni, alla Marangoni come
all’Electrolux, li vogliono prendere direttamente dalla busta paga dei
lavoratori. Ma non ci risulta che abbiano mai socializzato i profitti».
A Save azioni Catullo
Villafranca: vendiamo
TRENTO — Il summit a Venezia fra Save e Catullo non
scioglie ancora tutti i nodi su piano industriale,
governance e soprattutto valutazione degli scali di Verona
e Montichiari. L’incontro fra i presidenti Paolo Arena ed
Enrico Marchi e i rispettivi advisor (per il Catullo gli studi
Pavesi e Dorio) è stato definito dalle parti «una normale
verifica su una serie di questioni tecniche». Intanto,
comunque, il gruppo veneziano ha già a disposizione il
potenziale venditore della quota iniziale, quella che
consentirà di fare ingresso nella platea degli azionisti e in
seguito di sottoscrivere l’aumento di capitale per
conquistare il 35%. Finora si era parlato con insistenza
dell’eventuale disponibilità da parte della Fondazione
Cariverona che attualmente detiene il 4% del Catullo, ora
viene allo scoperto anche il Comune di Villafranca. Il
sindaco Mario Faccioli dice: «Siamo pronti a vendere il
nostro 2% alla Save. Lo siamo perché convinti del
progetto di polo aeroportuale proposto, del fatto che il
gruppo è un interlocutore veneto, serio, molto capace.
Stanno dimostrando di crederci. Ecco perché c’è da parte
del mio Comune la volontà di favorire l’operazione».
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Fisco 2013
2
Agenzia
delle entrate
Rimborsi: 146 milioni
TRENTO — I rimborsi a famiglie e imprese operati nel
2013 dall’Agenzia delle entrate ammontano a 146
milioni di euro. I dati sono stati presentati ieri dal
direttore provinciale Vincenzo Giunta in un incontro a
Confindustria. La parte forte è costituita dai rimborsi
Iva per le imprese, in tutto 1.617 per un importo di
oltre 128 milioni. A seguire i 12.533 rimborsi Irpef per
un totale di 10,7 milioni; i 91 rimborsi dell’Ires per 4,5
milioni. Inoltre ci sono quasi 2 milioni di euro di Ires e
Irpef derivanti da deducibilità dell’Irap (650 casi), 15
Bonus (per 4.275 euro) e infine altre imposte, che
pesano per quasi 900.000 euro e riguardano 269 casi.
«L’attività di erogazione dei rimborsi è l’altra faccia
della medaglia del recupero dell’evasione fiscale.
L’amministrazione fiscale vuole garantire la certezza
delle somme a credito e la restituzione in tempi
ragionevoli» ha detto Giunta. Luigi Togn, che in
giunta di Confindustria ha la delega al credito, ha
ricordato che si stanno stabilendo accordi con le
banche perché le imprese possano ottenere a tasso
agevolato anche le anticipazioni dei crediti Iva.
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Imprese Coop alla guida dei giovani
Assicurazioni Il senatore: «Avrebbe reso la vita difficile a migliaia di aziende». Melzani: ora decisioni condivise
Piano d’ambito
a Campagnano
Pacchetto Rc auto, vittoria dei carrozzieri
TRENTO — Nuovo incarico per Paolo Campagnano, presidente di The Hub. Alcuni giorni fa è stato nominato presidente del «Piano di ambito economico», in sigla Pae, nella
sua qualità di componente del direttivo dell'Associazione
giovani cooperatori trentini. Prende il posto della rappresentante dell’Asat Elisa Ressegotti.
«Innanzitutto desidero ricordare la gratuità di questo
nuovo incarico — precisa Campagnano —. Pae è un tavolo
formato dalle associazioni giovani delle categorie economiche della provincia di Trento. L'obiettivo è di stimolare la
cultura di impresa nei giovani, supportare i giovani imprenditori attraverso la creazione di dinamiche
di rete tra le diverse categorie e, accanto a questo, occasioni di crescita per i giovani imprenditori trentini. Il tavolo si è disciplinato in modo da garantire la presidenza a
ogni associazione di categoria. Dopo la presidenza di artigiani e albergatori è stata la volta dell'Associazione dei giovani cooperatori, votaPaolo Campagnano
ta all'unanimità dai membri del tavolo». Il Pae «è un organismo dotato di potenziale considerevole — aggiunge Campagnano — Sostanzialmente si fanno delle proposte di progetto e, se ritenute meritevoli di
essere sostenute in maniera adeguata, prima vengono implementate dal Piano d'ambito e, successivamente, finanziate dalla Provincia e dalle stesse associazioni».
Un'opportunità in più per giovani che hanno una bella
idea in testa «per contribuire — conclude Campagnano —
all'ecosistema trentino dell'imprenditoria».
TRENTO — Il governo ha deciso di stralciare dal decreto
«Destinazione Italia» il cosiddetto «pacchetto Rc auto» che
in particolare prevedeva il
«quasi» obbligo per le carrozzerie di essere convenzionate con
le compagnie assicurative. Contento il senatore del Patt Franco Panizza che si è adoperato
in prima persona. «Ora la questione potrà essere discussa in
un contesto in cui saranno presenti anche le associazioni di
categoria» dice soddisfatto
Giampaolo Melzani, presidente dei carrozzieri di Assoartigiani Trentino.
Panizza precisa: «Già prima
della presentazione del decreto, sulla base delle segnalazioni che giungevano dai rappresentanti di categoria, avevo presentato in Senato una mozione
che chiedeva al Governo di impegnarsi affinché, pur mantenendo fermo l'obiettivo irrinunciabile della riduzione dei
costi delle polizze assicurative
(tra le più alte in Europa), non
fosse prevista l'obbligatorietà
del risarcimento in forma specifica. E, qualche settimana fa,
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4
Norma stralciata dal decreto Destinazione Italia. Panizza soddisfatto
durante la manifestazione organizzata da Confartigianato, avevo ribadito pubblicamente l'impegno degli autonomisti in tale
direzione, non appena il decreto sarebbe arrivato in Senato».
«Bene che non ce ne sia stato
bisogno. L'esecutivo, anche grazie alle sollecitazioni dei deputati autonomisti che alla Camera avevano presentato alcuni
emendamenti, si è mostrato attento rispetto alle richieste della categoria e ha capito che una
tale riforma non si può fare scaricandone il peso tutto su una
categoria già in difficoltà per
colpa della crisi». Il prezzo del-
la riforma infatti sarebbe stato
pagato «da migliaia e migliaia
di carrozzieri».
In Trentino, in particolare,
dei circa 240 totali «quasi l’80%
non ha contratti in essere con
le compagnie assicurative» afferma Melzani. Il risultato è
frutto di un’azione collettiva
dei carrozzieri che nelle valli
hanno disdetto in massa i contratti. Così facendo nessuno stipula contratti con le assicurazioni e chi ha bisogno delle riparazioni comunque si rivolge
a loro, mica può raggiungere
Trento o Rovereto. Infatti nelle
due città principali resistono i
contratti, legami per cui la singola compagnia garantisce lavoro alla carrozzeria ma impone il prezzo. «Abbiamo già fatto una riunione in queste zone
— assicura il presidente — e altre ne faremo. Magari non arriveremo al 100%, ma qualcosa
si può fare». Soprattutto ora
che il decreto non inciderà e il
«pacchetto Rc auto» sarà oggetto di un disegno di legge elaborato da tutti i portatori di interesse.
E. O.
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CAMERA DI COMMERCIO
INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA
- TRENTO AVVIO PROCEDURE RINNOVO CONSIGLIO CAMERALE
Si comunica che, in data odierna, è stato pubblicato all’albo
camerale l’avviso relativo all’avvio delle procedure per il rinnovo del Consiglio camerale, ai sensi dell’art. 7, comma 1 del
D.P.Reg. 28 novembre 2007, n. 8/L e s.m.i.
Il suddetto avviso e la modulistica per la presentazione delle
informazioni e dei dati richiesti ai fini della ripartizione dei seggi
sono disponibili presso l’Ufficio Affari Istituzionali della Camera
di Commercio I.A.A. di Trento, via Calepina n. 13 – I piano,
nonché
sul
sito
internet
all’indirizzo
www.tn.camcom.it/HomePage/RinnovoConsigliocamerale.htm
Prima linea Panizza all’incontro con i carrozzieri a Roma
Codice cliente: 2684846
l 'Adige
Centro Servizi Calliano
Tel. 0464 830028
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Giovedì 6 febbraio 2014
9 771594 144005
G3022211
Anno 67 - numero 36 • 1,20 euro
Quotidiano Indipendente del Trentino Alto Adige
Cultura
8-9
Dieci anni senza Mascagni
Un maestro di generosità
Rovereto
30
1
Bando
deserto, nessuno
vuol gestire il «Mart Cafè»
Giudicarie
43
2 Gustosì licenzia tutti:
La
in diciassette senza lavoro
Basket
48-49
Aquila in serata storta
Brutta sconfitta a Verona
LE CRONACHE
PROVINCIA Per i gruppi circa 3mila metri quadri di spazio. Speso 1 milione di euro all’anno di affitto
Redditi, in città 27.500 euro
Consiglieri, 60 metri a testa
A Trento i più ricchi
a Dambel i più poveri
È il triplo di quanto previsto dalla spending review di Monti
Sono i cittadini di Trento i più
benestanti della provincia in
base alle dichiarazioni riferite ai
redditi 2012. Hanno guadagnato
mediamente 27.500 euro, circa
duemila euro in più dei residenti
di Vattaro (25.670). A chiudere la
classifica il comune noneso di
Dambel, che con 14.344 euro è il
più «povero» di tutto il Nordest.
A PAGINA
Crollato
I
n sessanta metri quadri spesso ci
vive una famiglia intera, ma è anche lo spazio che mediamente ha
a disposizione ogni consigliere provinciale per i propri uffici. E di altrettanto spazio godono i collaboratori
dei consiglieri. Uffici talmente ampi
da imbarazzare il capogruppo del
Patt, Lorenzo Baratter, che ieri sull’Adige ha denunciato lo spreco. Ai
gruppi consiliari sono destinati, infatti, 3 mila metri quadri, il triplo di
quanto disposto dal decreto sulla revisione della spesa pubblica. Piccata la replica del presidente del consiglio Dorigatti: «Noi la soluzione l’abbiamo trovata, l’ex Inail. Ora tocca alla Provincia». Critico anche il leghista Civettini: «Uffici grandi? Baratter
doveva rifiutarli».
13
Niente stand: costa troppo
3
Borsa
del turismo
Il Trentino rinuncia
Il Trentino rinuncia alla Borsa
internazionale del Turismo. La
nostra provincia, infatti, non
avrà il suo stand alla Bit che si
terrà a Milano a metà mese.
Troppo costosa la trasferta per
dei risultati che negli anni si
sono rivelati poco soddisfacenti.
A PAGINA
CORALITÀ ALPINA
Concerto Sat-Sosat,
un evento storico
ANDREA ZANOTTI
l concerto che sabato
15 febbraio vedrà per la
prima volta una comune
esibizione del Coro della
Sosat e del Coro della Sat
si segnala senz’altro come peraltro è già stato
da altri sottolineato quale evento culturale
dell’anno.
E ciò almeno per due
ordini di considerazioni.
La prima riguarda il
confronto artistico tra due
complessi che sono alla
radice della nascita stessa
della coralità alpina e che
hanno determinato la
crescita e
l’implementazione di un
repertorio di
straordinario valore, ora
patrimonio di tutti coloro
che cantano la montagna
e la sua anima. Da un lato
tutti potranno apprezzare
l’armonia composta e
sofisticata del coro della
Sat, forgiata dall’apporto
di musicisti di prim’ordine
che ne hanno determinato
il timbro e le modalità
d’esecuzione: cifra
stilistica poi seguita e
copiata da molti
complessi canori. D’altro
lato il pubblico potrà
mettere a confronto
questa tradizione ...
I
CONTINUA A PAGINA
54
21
L’eccezionale nevicata dell’ultima settimana ha fatto una «vittima» tra le strutture di San Martino di Castrozza. Ieri mattina verso le 5, sotto il peso della pesante coltre bianca, è crollato il tetto del cinema Bucaneve, chiuso da un paio di anni.
M. CREPAZ
A PAGINA
Trento, calci e pugni da un passeggero senza biglietto
D
ue controllori di Trentino Trasporti sono
stati aggrediti e picchiati da un giovane
viaggiatore pizzicato sull’autobus senza
biglietto. L’episodio è accaduto ieri poco prima
delle 9 a Trento, su un mezzo della linea 6.
Saliti in via Romagnosi i controllori hanno ben
presto verificato che il giovane, italiano,
viaggiava a sbafo e quando il bus è arrivato in
piazza Dante gli hanno chiesto i documenti per
stendere il verbale. Il 25enne però non l’ha
presa bene e ha colpito i controllori con calci e
pugni. Il giovane è stato bloccato dalla polizia e
denunciato, mentre i controllori sono stati
visitati in ospedale e dimessi.
L. PONTALTI
A PAGINA
DIATEC, BATOSTA
IN CHAMPIONS
Pesante sconfitta per la
Diatec in Champions
League. Ha perso per 3-0
contro i russi del Belgorod.
Nel ritorno per superare il
turno dovrà vincere 3-0 e
imporsi anche nel Golden
set. Servirà un miracolo.
PAGINE
23
L. PATRUNO
46-47
ALLE PAGINE
14 - 15
TWITTER
39
Controllori picchiati sul bus
@giornaleladige: seguite anche
i «tweet» con notizie e commenti
BRENTONICO
Ottaviani, il cantore
del monte Baldo
VINCENZO PASSERINI
uigi Ottaviani, cui Brentonico
ha dato nei giorni scorsi
l’ultimo e grato saluto, non è
stato solo un illustre esponente
della secolare stirpe dei
farmacisti botanici. È stato un
cantore originalissimo della
natura. Soprattutto, il cantore
del Monte Baldo. Dei suoi fiori,
in particolare, ma anche dei suoi
prati, dei suoi boschi, ...
L
CONTINUA A PAGINA
54
Rovereto | Ben 126 le domande presentate per il bando indetto dal comune
Assalto al posto di cuoco dell’asilo
S
RISTORANTE - PIZZERIA
di Colace Agostino
Polenta e stoccafisso alla genovese
Carne alla brace
Focaccia al formaggio di Recco
Pasta fresca fatta in casa
Chiuso il LUNEDÌ
R4020507
P. TODESCO
San Martino, la neve
ha sfondato il tetto
del cinema Bucaneve
Via Doss del Bue, 31 - Vattaro (TN) - Tel: 0461 848923 - Cell: 347 9753852
e sia un segno della crisi
o la diffusa passione per
i fornelli che sembra
contagiare sempre più
persone non lo sappiamo, ma
fa una certa impressione la
valanga di domande, ben 126,
arrivate al concorso del
Comune di Rovereto per un
posto da cuoco di asili nido e
scuole dell’infanzia.
Centinaia anche gli aspiranti
alle sostituzioni di maestre
d’asilo e del personale a
capo della pulizia delle
scuole. Complessivamente le
domande sono 470.
M. PFAENDER
A PAGINA
29
R3083105
D. BATTISTEL
Alla denuncia di Baratter
piccata risposta del
presidente Dorigatti, ma
anche del leghista Civettini
ECONOMIA
l'Adige
Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263
email: [email protected]
G
7
giovedì 6 febbraio 2014
Sostegno provinciale all’azienda veneta di distribuzione di materiali elettrici
Premiata al Business Meets Art di Udine per il museo all’ex Ilva di Follonica
La Marchiol apre a Trento, previste 15 assunzioni
Asteria Multimedia, riconoscimento per il Magma
TRENTO - Arriva a Trento la Marchiol spa, azienda di Villorba (Treviso) che opera nel commercio all’ingrosso e al minuto di materiali e prodotti elettrici. Marchiol apre una sede presso il Business Center di via Praga a Spini di Gardolo, dove punta ad occupare 15 persone. La giunta provinciale, nella riunione di lunedì scorso, ha approvato una deroga alla legge sugli incentivi che consentirà anche
alla Marchiol di accedere ai contributi sugli investimenti fissi nonostante non operi sul territorio provinciale da almeno tre anni.
La Provincia, quindi, ha deciso di favorire l’insediamento di una nuova attività per le sue ricadute economico-sociali, ammettendo a contributo l’investimento sulla nuova sede col vincolo del raggiungimento entro il termine di rendicontazione del contributo delle 15
unità lavorative, con un margine di oscillazione del 10%, nonché del
suo mantenimento per tre anni. La Marchiol di Villorba, fondata nel
1951, conta 15 punti vendita, di cui 4 all’estero (Nova Gorica, Lubiana, Maribor in Slovenia e Budapest in Ungheria), e 500 dipendenti.
TRENTO - La trentina Asteria Multimedia ha vinto il premio Business Meets Art di Udine, categoria Creaa, presentando il progetto
di allestimento realizzato per il Magma (nella foto), il nuovo Museo
delle Arti in Ghisa nella Maremma di Follonica (Grosseto). Il premio
è dedicato alle aziende virtuose che abbiano sviluppato progetti in
sinergia con partner culturali o artistici di particolare rilievo ed è
una delle novità più significative di Business Meets Art 2014, il secondo meeting sui rapporti fra arte e imprese che si tiene oggi e domani a Udine. Istituito dall’associazione culturale Etrarte, il premio
prevede due categorie: Creaa per Business Meets Art e Matching.
Asteria presenterà il Magma domani, 7 febbraio, nell’intervista moderata dal giornalista del Sole 24 Ore Stefano Salis. Seguirà la premiazione. Il Magma è un museo interattivo realizzato nelle prime
fonderie Ilva, nate a inizio ’800 a Follonica, sulla costa della Maremma. Asteria ha già allestito musei come il Mauto, Museo dell’automobile di Torino, e il Muse di Trento.
ENERGIA
Renzo Bortolotti presidente, rinnovo generazionale nei cda del gruppo
CALO DELL’11% NEL 2012
1
Nuovi investitori in Pvb
50 milioni per il rilancio
Nel 2013 debiti dimezzati a 65 milioni, perdite a 5
TRENTO - Sono in arrivo importanti investitori nazionali ed
esteri nel gruppo Pvb. Parteciperanno ad un aumento di capitale che punta a portare il patrimonio netto di gruppo a 50
milioni di euro, sulla base di un
valore d’impresa vicino ai 100
milioni. Insieme al dimezzamen-
Superata la crisi
nel comparto petrolio
Cresce Pvb Solutions
partner di Impregilo
in tre maxiprogetti
to dei debiti con le banche, da
125 a 65 milioni, alla riduzione
delle perdite, al superamento
della crisi delle fideiussioni sulle forniture di petrolio (l’Adige
del 28 gennaio), è il segno del
rilancio dell’ex Petrolvilla.
Intanto Renzo Bortolotti (a sinistra nella foto) si avvicenda al
fratello Sergio (a destra) al vertice della holding Pvb Group. E
nei cda entra la seconda generazione della famiglia. «A 33 anni dalla fondazione abbiamo avviato il passaggio generazionale - spiega Renzo Bortolotti - Nei
cda sono entrati Daniele e Michele Bortolotti, figli di Sergio, e
PROVINCIA
3
Daniela Maule, figlia del nostro
socio Diego Maule. In tutti questi anni abbiamo sempre lavorato investendo soprattutto nella capacità professionale delle
persone». Nel gruppo Pvb lavorano 614 dipendenti, di cui 322
in Trentino, con un livello occupazionale mantenuto nonostante la crisi. «Sono il patrimonio vero della società».
Le difficoltà soprattutto finanziarie di Pvb sono cominciate
un paio di anni fa. È stato avviato un piano di dismissioni di attività non core, come l’immobiliare. Poi, tra la fine del 2012 e
l’anno scorso, la mazzata dello
stop alle coperture assicurative delle forniture petrolifere,
una delle tre linee di attività del
gruppo insieme alle energie rinnovabili e ai servizi energetici.
La decisione di Euler Hermes,
gruppo Allianz, era dovuta a
problemi sul mercato italiano.
«Abbiamo superato la crisi - afferma Sergio Bortolotti - non solo con l’aiuto della Provincia ma
anche del nostro principale fornitore Eni e delle banche». Complessivamente Pvb ha ricostruito fideiussioni per 46 milioni, di
cui 5 da Confidimpresa e Trentino Sviluppo.
Il bilancio consolidato al 30 giu-
gno 2013 registra questi problemi soprattutto alla voce fatturato: a causa dei 6 mesi di parziale inattività di Pvb Fuels, la
società del commercio di prodotti petroliferi, i ricavi scendono da oltre 500 a circa 400 milioni. Ed è Pvb Fuels l’azienda
che porta in rosso il gruppo di
5 milioni, che comunque sono
la metà della perdita dell’anno
precedente.
Ma le altre attività del gruppo
Pvb vanno meglio. In particolare Pvb Solutions, il ramo dei servizi tecnologici, fa un fatturato
di 61 milioni e un utile netto di
quasi 700 mila euro, contro la
perdita di 490 mila euro dell’anno prima. Pvb Solutions cresce
in particolare attraverso l’alleanza con il colosso Impregilo,
con cui corre sia per il Not - gara finita al Tar e ora al Consiglio
di stato - sia per il nuovo ospedale di Pesaro-Fano nelle Marche e per la Città della salute a
Milano. Decolla intanto Pvb
Cleaning, dedicata alla sanificazione con 280 addetti.
Pvb Power è la subholding degli investimenti nelle rinnovabili, dalle 6 centraline in Trentino - a maggio partono le due
sul Rabbies - al maxinvestimento idroelettrico in Bulgaria. Pvb
Retail è la società delle «pompe
bianche»: attualmente 12 in tutto, la metà gestite direttamente, la metà in convenzione, 7 in
Trentino, 5 in Veneto. F. Ter.
2
Carburanti, crollo
dei consumi: 53.000
tonnellate in meno
TRENTO - I redditi delle famiglie che calano e i prezzi dei
carburanti che non calano
hanno portato ad un crollo
dei consumi trentini di benzina e gasolio. Nel 2012 in provincia sono state vendute
444.234 tonnellate di carburante, 53 mila in meno dell’anno precedente pari ad una caduta dell’11%. In particolare,
i consumi di benzina sono diminuiti dell’8,6%, quelli di gasolio dell’11,4% mentre gli unici a crescere sono stati i consumi di Gpl per autotrazione,
saliti dell’1,4%.
La contrazione del 2012 è la
più pesante degli ultimi anni.
Nel 2008 le vendite complessive erano pari a 586.723 tonnellate, 142 mila in più di adesso. Nel 2009 la riduzione è stata del 5,1%, nel 2010 si è accentuata con un -8%, nel 2011
è stata del 2,9%. Secondo il
Servizio statistica della Provincia, che ha pubblicato i dati, il picco delle vendite di car-
burante in Trentino è stato
raggiunto nel 2005 con oltre
590 mila tonnellate.
Nel 2012 le vendite di benzina sulla rete ordinaria sono
state pari a 75.208 tonnellate,
6.629 in meno del 2011 con un
calo dell’8,1%. Le vendite di
gasolio per autotrazione, pari a 147.237 tonnellate, sono
scese del 5,5% con 8.643 tonnellate in meno. In autostrada è andata peggio: i consumi di benzina sono crollati del
28,6% a 3.330 tonnellate, 1.335
in meno del 2011, le vendite
di gasolio sono precipitate del
33,8%, cioè da più di 20 mila
a 13.846 tonnellate.
Male anche le vendite extrarete. La benzina è scesa del
2,4% a 7.717 tonnellate, 190 in
meno dell’anno precedente.
Il gasolio è calato del 13,5% a
187.234 tonnellate, oltre 29 mila in meno del 2011. Tiene invece il Gpl a 9.662 tonnellate
vendute, 134 in più dell’anno
prima.
F. Ter.
Ipotesi amministratore unico per sei mesi. Domani l’assemblea
Trentino Sviluppo, Odorizzi in pole
Panizza: governo convinto anche grazie a noi
4
Rc auto, stralciato l’articolo
contestato dai carrozzieri
TRENTO - «Esprimo la soddisfazione del Patt per la decisione del governo di stralciare dal decreto Destinazione
Italia quell’articolo che avrebbe reso estremamente difficile l’attività di migliaia e migliaia di carrozzieri». Lo afferma il senatore Franco Panizza a proposito della decisione
di stralciare dal decreto le nuove norme sulla Rc auto, giudicate troppo favorevoli alle compagnie di assicurazione
e per questo contestate nei giorni scorsi.
«Già prima della presentazione del decreto - prosegue Panizza - sulla base delle segnalazioni che giungevano dai
rappresentanti di categoria, avevo presentato in Senato
una mozione che chiedeva al governo di impegnarsi affinché, pur mantenendo fermo l’obiettivo irrinunciabile della riduzione dei costi delle polizze assicurative, tra le più
alte in Europa, non fosse prevista l’obbligatorietà del risarcimento in forma specifica. E qualche settimana fa, durante la manifestazione organizzata da Confartigianato,
avevo ribadito pubblicamente l’impegno degli autonomisti in tale direzione».
«Bene che non ce ne sia stato bisogno. L’esecutivo, anche
grazie alle nostre sollecitazioni, ha capito che una tale riforma non si può fare scaricandone il peso tutto su una categoria già in difficoltà per colpa della crisi».
TRENTO - Dai vertici della
Provincia non ci sono né
conferme né smentite. Dai
rumors, tuttavia, sembra che
il candidato più accreditato a
guidare la società pubblica
Trentino Sviluppo nel
periodo di transizione che si
aprirà con l’assemblea di
domani sia l’attuale
presidente del comitato di
consulenza (advisory board)
Stefano Odorizzi (nella foto).
L’esponente degli industriali
gode del consenso delle
categorie, artigiani compresi.
L’assemblea della società è in
calendario domani. Il vertice
di Trentino Sviluppo è di
fatto decaduto dopo le
improvvise dimissioni a metà
gennaio del presidente Diego
Laner. Tra le motivazioni,
l’ultimo scontro in cda su
una consulenza da affidare
all’ex dirigente provinciale
Paolo Spagni. Con le
dimissioni di Laner il cda, già
privato di altri due
consiglieri per
incompatibilità (Paolo
Nicoletti divenuto direttore
generale della Provincia e
Piero Degodenz che si è
candidato alle elezioni
provinciali), è rimasto con i
soli Antonietta Tomasulo e
Flavio Tosi, troppo pochi
perché il consiglio potesse
andare avanti fino alla
scadenza naturale dell’anno
prossimo.
Secondo il vicepresidente
della giunta provinciale
Alessandro Olivi, l’assemblea
di domani dovrebbe
nominare un cda ristretto c’è anche l’ipotesi
dell’amministratore unico fino all’assemblea di bilancio
di giugno o, al più tardi, alla
scadenza del 2015. Nel
frattempo si definirebbero i
cambiamenti previsti nella
società, a partire dal nuovo
scorporo della parte
turistica, per poi nominare
un cda «completo» a cinque.
Il presidente della Provincia
Ugo Rossi, però, in questi
ultimi giorni ha lasciato la
porta aperta alle soluzioni
più diverse, parlando di
manager sia trentini che no.
E ieri confermava: «Di nomi
non parlo».
R4012315
CAMERA DI COMMERCIO
INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA
- TRENTO AVVIO PROCEDURE RINNOVO CONSIGLIO CAMERALE
Si comunica che, in data odierna, è stato pubblicato all’albo
camerale l’avviso relativo all’avvio delle procedure per il rinnovo
del Consiglio camerale, ai sensi dell’art. 7, comma 1 del
D.P.Reg. 28 novembre 2007, n. 8/L e s.m.i.
Il suddetto avviso e la modulistica per la presentazione delle
informazioni e dei dati richiesti ai fini della ripartizione dei seggi
sono disponibili presso l’Ufficio Affari Istituzionali della Camera
di Commercio I.A.A. di Trento, via Calepina n. 13 – I piano, nonché
sul
sito
internet
all’indirizzo
www.tn.camcom.it/HomePage/RinnovoConsigliocamerale.htm
TRENTO
l'Adige
REDDITI
Seguono Vattaro e Vigolo
Vattaro, all’ultimo posto
i nonesi di Dambel
Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263
email: [email protected]
G
giovedì 6 febbraio 2014
PADOVANI TOP
POVERI FASSANI
Dai dati delle dichiarazioni 2012
Padova risulta essere il Comune con
il reddito Irpef medio più elevato nel
Nordest. La città del Santo guida,
infatti, la graduatoria con un
imponibile per contribuente pari a
29.915 euro: segue il Comune di
Moruzzo (Udine), con 29.660 euro e
quello di Treviso, con 29.645 euro.
Appena fuori dal podio troviamo
Brunico (Bz), con un‘Irpef media di
29.065 euro.
Nella classifica provinciale va forte la
Vallagarina che, oltre a piazzare
Rovereto al quinto posto, fa segnare
il nono di Isera, il decimo di
Nogaredo e il dodicesimo di Villa
Lagarina.
Al contrario, soltanto al 113esimo
posto il primo Comune della turistica
Val di Fassa: Canazei con 21.184 euro,
seguito da Moena (nella foto) con
21.015 euro. Che gli alberghi non
rendano?
13
I trentini più ricchi vivono in città
Imponibile medio
di quasi 27.500 euro
DANIELE BATTISTEL
twitter: @dbattistel
Sono i cittadini del capoluogo
i più benestanti fra tutti i trentini. Lo ha stabilito, partendo
dai dati delle dichiarazioni dei
redditi riferite al 2012, l’Ufficio studi della Cgia di Mestre
che ha elaborato gli archivi
forniti dal Ministero delle Finanze e realizzato una serie di
classifiche che riguardano i
Comuni del Nord Est.
I dati, relativi
alle dichiarazioni
del 2012, sono
stati elaborati dalla
Cgia di Mestre
I più ricchi.
Secondo l’associazione degli
artigiani e delle piccole imprese del Veneto, per quanto riguarda i soli 217 comuni trentini, nel 2012 i contribuenti della città hanno guadagnato mediamente quasi 27.500, poco
meno di duemila euro in più
rispetto ai secondi in classifica, gli abitanti di Vattaro
(25.670 euro). Che sull’altipiano della Vigolana si viva tutto
sommato bene lo conferma anche il terzo posto dei residenti di Vigolo Vattaro con un imponibile medio di 25.279 euro.
I più poveri.
I dati elaborati dalla Cgia permettono di individuare anche
le realtà comunali dove il livello di reddito è minore. A chiudere la classifica provinciale
è Dambel, dove, in media, i residenti non hanno guadagnato più di 14.344 euro all’anno.
Anzi, secondo gli artigiani di
Mestre il comune noneso risulta essere il più «povero» di
tutto il Nordest. Appena sopra
c’è Livo, con 15.930 euro davanti a Massimeno con 17.454
euro.
In generale l’imponibile medio
del contribuente trentino nel
2012 è stato di 23.551 euro.
Come tutte le statistiche la graduatoria stilata dalla Cgia calcola le medie che, nel caso di
Trento, possono essere falsate dal fatto che nel capoluogo
(e anche a Rovereto, quinta
con 25 mila euro) risiede una
percentuale maggiore rispetto ad altrove di professionisti,
I DATI
alti dirigenti provinciali e imprenditori. Categorie che, grazie al loro reddito decisamente oltre la media del resto dei
cittadini, contribuisce ad alzare il dato relativo alla popolazione cittadina.
In più va registrato il fatto che
in città è più alta la percentuale dei contribuenti che sono
dipendenti (del settore pubblico e privato) e dunque con
un imponibile «certificato» a
priori, mentre in periferia è più
facile per tanti avere un secondo reddito (tipo quello dal lavoro dei campi) che «pesa» solo in minima parte sui modelli delle dichiarazioni dei redditi.
D’altro canto è chiaro che i
paesi, specialmente i più piccoli, soffrono di una certa disaffezione da parte dei più giovani che preferiscono trasferirsi in città (o nelle immediate vicinanze) lasciando sul territorio soprattutto pensionati e anziani.
Gli effetti della crisi.
«A seguito della crisi che ha
aumentato il numero dei cassaintegrati e dei disoccupati spiega il segretario generale
della Cgia Giuseppe Bortolussi - i dati medi riferiti all’imponibile Irpef rimangono ancora
relativamente buoni. Tuttavia,
la crisi ha impoverito un po’
tutte le fasce sociali e gli effetti più negativi hanno colpito
soprattutto le famiglie numerose e quelle che si sono ritrovate senza reddito o con una
forte decurtazione dello stesso».
Negli ultimi quattro
anni balzo in avanti
di oltre il 20% per
gli abitanti di Palù
del Fersina
Le variazioni negli anni.
Nonostante la crisi, fa notare
la Cgia, dal 2008 al 2012 l’imponibile medio Irpef per contribuente della provincia di
Trento è aumentato mediamente del 3,6%L’incremento
maggiore, pari al 20,4 per cento, spetta a Palù di Fersina
mentre sull’altro versante il
calo maggiore ad Amblar con
un meno 13 per cento, seguito da vicinissimo da Cimego
con un meno 12,9 per cento.
IMPONIBILE IRPEF MEDIO PER CONTRIBUENTE (EURO)
TRENTO
VIGOLO VATTARO
CLES
ROVERETO
TENNA
BOCENAGO
TIONE DI TRENTO
ISERA
NOGAREDO
CIVEZZANO
VILLA LAGARINA
CAVALESE
BOLBENO
PREORE
VIGNOLA FALESINA
TERZOLAS
ARCO
PERGINE VALSUGANA
MEZZOCORONA
FOLGARIA
BOSENTINO
CAVARENO
BREGUZZO
POMAROLO
RIVA DEL GARDA
CARANO
FIERA DI PRIMIERO
TERLAGO
MALOSCO
DON
RAGOLI
CALCERANICA AL LAGO
CALDONAZZO
TENNO
BORGO VALSUGANA
CIMONE
LAVIS
ALDENO
OSSANA
ALBIANO
AMBLAR
PREDAZZO
NAGO-TORBOLE
BESENELLO
CALLIANO
TRAMBILENO
VEZZANO
STREMBO
CONDINO
VIGO RENDENA
CASTELLO-MOLINA DI FIEMME
CALAVINO
LASINO
MEZZOLOMBARDO
PINZOLO
SAN MICHELE ALL'ADIGE
STRIGNO
FAI DELLA PAGANELLA
MORI
SMARANO
VOLANO
LEVICO TERME
BASELGA DI PINE'
TRANSACQUA
DRO
RUMO
CAVEDINE
CASTELNUOVO
COMANO TERME
STORO
SPIAZZO
Variazione
Anno 2012 2008-2012
¤ 27.479
3,50%
¤ 25.279
5,20%
¤ 25.228
4,30%
¤ 25.015
4,10%
¤ 24.990
7,60%
¤ 24.989
3,40%
¤ 24.764
1,90%
¤ 24.672
4,70%
¤ 24.409
3,70%
¤ 24.278
4,60%
¤ 24.269
4,20%
¤ 24.179
5,40%
¤ 23.922
2,50%
¤ 23.844
12,40%
¤ 23.835
4,60%
¤ 23.811
10,20%
¤ 23.772
1,60%
¤ 23.765
4,20%
¤ 23.760
3,50%
¤ 23.708
10,40%
¤ 23.702
1,50%
¤ 23.650
6,30%
¤ 23.576
4,30%
¤ 23.575
4,10%
¤ 23.553
1,30%
¤ 23.536
8,00%
¤ 23.494
2,50%
¤ 23.330
4,60%
¤ 23.326
3,10%
¤ 23.310
-8,10%
¤ 23.298
10,40%
¤ 23.297
9,70%
¤ 23.292
4,50%
¤ 23.289
2,10%
¤ 23.264
4,50%
¤ 23.184
2,80%
¤ 23.179
2,40%
¤ 23.124
3,50%
¤ 23.109
6,90%
¤ 23.033
-5,90%
¤ 23.001 -13,00%
¤ 22.953
6,00%
¤ 22.934
3,10%
¤ 22.916
4,20%
¤ 22.842
1,70%
¤ 22.686
2,30%
¤ 22.619
2,90%
¤ 22.615
-1,00%
¤ 22.610
1,60%
¤ 22.600
1,80%
¤ 22.592
4,20%
¤ 22.581
-1,90%
¤ 22.562
6,30%
¤ 22.504
2,10%
¤ 22.494
3,00%
¤ 22.488
3,80%
¤ 22.488
5,30%
¤ 22.476
5,80%
¤ 22.416
2,60%
¤ 22.384
5,70%
¤ 22.371
5,50%
¤ 22.294
4,30%
¤ 22.254
8,00%
¤ 22.251
9,50%
¤ 22.174
1,40%
¤ 22.163
0,10%
¤ 22.157
5,00%
¤ 22.097
-0,10%
¤ 22.095
6,40%
¤ 22.058
5,50%
¤ 22.051
3,30%
ROVERE' DELLA LUNA
VILLA AGNEDO
MONTAGNE
PELUGO
FAEDO
ZIANO DI FIEMME
DENNO
PIEVE DI BONO
ALA
FORNACE
GIOVO
SAGRON MIS
RONZONE
FONDO
PANCHIA'
SFRUZ
CENTA SAN NICOLO'
TAIO
LARDARO
DAIANO
CIMEGO
TESERO
ROMENO
DARE'
IMER
PADERGNONE
MALE'
ZAMBANA
PEIO
ROMALLO
RUFFRE' MENDOLA
LAVARONE
CARISOLO
LONA LASES
CADERZONE
TONADICO
SCURELLE
STENICO
VARENA
BRENTONICO
CANAZEI
TRES
AVIO
VALLARSA
CROVIANA
SARNONICO
IVANO FRACENA
NOVALEDO
SANT'ORSOLA TERME
TELVE DI SOPRA
SPORMAGGIORE
TUENNO
SAN LORENZO IN BANALE
MOENA
RONCEGNO TERME
TELVE
SPERA
CUNEVO
RONCONE
MONCLASSICO
RONCHI VALSUGANA
VALDA
VILLA RENDENA
REVO'
COREDO
DRENA
MEZZANO
PELLIZZANO
GARNIGA TERME
BLEGGIO SUPERIORE
CAVEDAGO
PALU' DEL FERSINA
BEDOLLO
¤ 22.019
¤ 22.018
¤ 21.997
¤ 21.965
¤ 21.934
¤ 21.934
¤ 21.917
¤ 21.913
¤ 21.871
¤ 21.856
¤ 21.830
¤ 21.727
¤ 21.723
¤ 21.722
¤ 21.715
¤ 21.709
¤ 21.708
¤ 21.688
¤ 21.662
¤ 21.624
¤ 21.592
¤ 21.592
¤ 21.548
¤ 21.512
¤ 21.497
¤ 21.479
¤ 21.456
¤ 21.443
¤ 21.435
¤ 21.425
¤ 21.421
¤ 21.385
¤ 21.381
¤ 21.363
¤ 21.360
¤ 21.289
¤ 21.288
¤ 21.268
¤ 21.248
¤ 21.204
¤ 21.184
¤ 21.175
¤ 21.111
¤ 21.103
¤ 21.090
¤ 21.090
¤ 21.086
¤ 21.081
¤ 21.059
¤ 21.050
¤ 21.033
¤ 21.018
¤ 21.017
¤ 21.015
¤ 20.983
¤ 20.978
¤ 20.971
¤ 20.942
¤ 20.935
¤ 20.778
¤ 20.772
¤ 20.748
¤ 20.718
¤ 20.673
¤ 20.663
¤ 20.658
¤ 20.640
¤ 20.619
¤ 20.603
¤ 20.570
¤ 20.556
¤ 20.542
¤ 20.520
1,00%
4,80%
4,20%
1,80%
1,00%
6,00%
4,00%
4,50%
2,70%
-1,50%
1,30%
6,10%
-0,10%
3,10%
5,30%
6,20%
6,60%
1,40%
11,50%
8,80%
-12,90%
4,60%
3,70%
2,20%
3,00%
7,70%
2,00%
5,00%
12,00%
-1,10%
10,50%
5,70%
1,90%
2,20%
3,70%
4,40%
4,90%
3,30%
4,20%
5,60%
2,80%
4,70%
2,00%
3,70%
4,60%
6,30%
2,10%
5,00%
4,70%
3,80%
0,60%
-0,60%
13,90%
3,10%
3,60%
5,40%
5,70%
9,80%
3,00%
1,60%
-2,20%
0,70%
0,30%
9,00%
17,50%
-0,50%
6,30%
6,50%
14,40%
8,50%
1,40%
20,40%
5,50%
COMMEZZADURA
BONDO
BRESIMO
OSPEDALETTO
TORCEGNO
DAONE
SAMONE
CANAL SAN BOVO
FIAVE'
SIROR
LEDRO
POZZA DI FASSA
CAGNO'
MEZZANA
CARZANO
VIGO DI FASSA
RABBI
TERRES
CIS
DIMARO
CEMBRA
TON
NOMI
GRIGNO
SEGONZANO
GIUSTINO
CASTELFONDO
MOLVENO
BIENO
BRIONE
CASTELLO TESINO
CLOZ
ZUCLO
PIEVE TESINO
CASTEL CONDINO
NAVE SAN ROCCO
BERSONE
RONZO-CHIENIS
SOVER
TASSULLO
CAPRIANA
LISIGNAGO
FIEROZZO
MAZZIN
SORAGA
DORSINO
CAMPODENNO
CALDES
FAVER
GRAUNO
TERRAGNOLO
PREZZO
ANDALO
PRASO
GRUMES
VALFLORIANA
VERMIGLIO
LUSERNA
CAVIZZANA
FRASSILONGO
SPORMINORE
CINTE TESINO
FLAVON
NANNO
BONDONE
CAMPITELLO DI FASSA
BREZ
VERVO'
SANZENO
MASSIMENO
LIVO
DAMBEL
PROVINCIA DI TRENTO
¤ 20.507
¤ 20.457
¤ 20.370
¤ 20.368
¤ 20.364
¤ 20.362
¤ 20.349
¤ 20.346
¤ 20.332
¤ 20.323
¤ 20.317
¤ 20.317
¤ 20.312
¤ 20.285
¤ 20.275
¤ 20.273
¤ 20.269
¤ 20.265
¤ 20.248
¤ 20.242
¤ 20.237
¤ 20.175
¤ 20.125
¤ 20.041
¤ 20.026
¤ 20.020
¤ 20.016
¤ 19.967
¤ 19.966
¤ 19.961
¤ 19.893
¤ 19.883
¤ 19.827
¤ 19.810
¤ 19.763
¤ 19.699
¤ 19.697
¤ 19.682
¤ 19.663
¤ 19.614
¤ 19.539
¤ 19.519
¤ 19.483
¤ 19.457
¤ 19.456
¤ 19.449
¤ 19.426
¤ 19.414
¤ 19.262
¤ 19.256
¤ 19.225
¤ 19.217
¤ 19.178
¤ 19.102
¤ 19.041
¤ 18.960
¤ 18.875
¤ 18.871
¤ 18.833
¤ 18.788
¤ 18.671
¤ 18.622
¤ 18.579
¤ 18.388
¤ 18.322
¤ 18.223
¤ 18.074
¤ 17.628
¤ 17.578
¤ 17.454
¤ 15.930
¤ 14.344
¤ 23.551
Oltre 128 milioni di Iva restituita. In totale interessati 15 ditte e contribuenti trentini
1
Nel 2013 rimborsi fiscali per 146 milioni di euro
Oltre 15mila rimborsi per un importo
complessivo di circa 146 milioni di euro
sono stati erogati a famiglie e aziende
trentine nel 2013. I dati sono stati
presentati ieri dal direttore provinciale
dell’Agenzia delle entrate, Vincenzo
Giunta, al tavolo di un incontro
promosso da Confindustria Trento, al
quale sono intervenuti anche i membri
dell’Osservatorio per la
razionalizzazione dei servizi all’utenza.
L’obiettivo era sensibilizzare e formare i
propri associati sulle modalità di
presentazione delle richieste di
rimborso Iva, compensazioni, corretta
imputazione dell’Iva a credito e
possibilità di esonero di presentazione
della garanzia nel caso di «contribuenti
virtuosi».
Nello specifico, sono stati erogato
12.533 rimborsi irpef (per quasi 10,7
milioni di euro), 1.607 rimborsi Iva (oltre
128 milioni), 650 restituzioni Ires e Irpef
derivanti dalla deducibilità dell’Irap
(per quasi 2 milioni di euro) e 900 mila
euro per altre imposte.
«L’attività di erogazione dei rimborsi ha spiegato Giumta - rappresenta l’altra
faccia della medaglia del recupero
dell’evasione fiscale. È un momento di
credibilità per l’amministrazione
finanziaria che, chiedendo al
contribuente correttezza e puntualità
nell’adempimento degli obblighi fiscali,
vuole essa stessa garantire la certezza
delle somme a credito che devono
essere restituite in tempi ragionevoli».
I rimborsi possono essere ricevuti dai
contribuenti direttamente sul conto
corrente personale a condizione che
abbiano preventivamente comunicato
all’Agenzia il loro codice Iban.
La sede dell’Agenzia delle entrate di Trento al Magnete
5,70%
-11,80%
11,70%
2,00%
5,70%
-5,00%
1,50%
5,30%
4,40%
16,10%
0,90%
4,90%
3,80%
11,00%
5,50%
-1,60%
12,20%
-0,80%
9,70%
6,10%
3,00%
3,40%
1,90%
0,40%
1,80%
-0,50%
3,50%
11,10%
11,50%
13,10%
2,00%
-5,10%
2,60%
5,20%
-0,80%
3,20%
-1,30%
3,60%
4,60%
2,90%
10,00%
5,40%
10,00%
-0,80%
11,80%
7,40%
1,30%
5,30%
0,30%
3,60%
5,50%
4,50%
11,40%
-2,80%
-1,80%
12,50%
4,10%
12,90%
-0,30%
-1,80%
4,00%
3,90%
0,30%
5,90%
4,20%
8,60%
3,20%
3,70%
11,00%
1,70%
0,70%
9,40%
3,60%
Trento
l'Adige
TURISMO
Dicembre con numeri
positivi, in crescita l’arrivo
soprattutto di stranieri
giovedì 6 febbraio 2014
LE FIERE
NUOVI MERCATI
La Farfalla è stata presente dall’11 al
19 gennaio alla Cmt di Stoccarda, dal
15 al 19 gennaio a Utrecht a
Vakantiebeurs e fino al 9 febbraioalla
Reisen di Amburgo. In calendario
anche le fiere Free di Monaco (19-23
febbraio), Freizeit di Norimberga (26
febbraio -2 marzo) e Itb di Berlino (59 marzo). Poi i workshop di
Stoccolma il 3 aprile, a Londra,
Edimburgo e in Russia in giugno.
Ci sono mercati esteri collaudati
come la Germania, la Polonia e la
Russia. Altri che il Trentino sta
esplorando perchè sono
potenzialmente molto interessanti. In
pol position soprattutto l’India, la
Corea del Sud e il Brasile. Qui i nuovi
ricchi hanno voglia di divertirsi e
quando trovano qualcosa di loro
gradimento non badano a spese. Un
fattore decisamente interessante per
gli operatori turistici.
21
1
Bit, quest’anno niente stand trentino
«Trasferta troppo costosa
ma poco redditizia»
«Con i 180 mila euro
risparmiati puntiamo
sul web e su accordi
diretti con i tour
operator. Molte le fiere
all’estero»
e il vicedirettore Maurizio Rossini e questo perché negli ultimi anni abbiamo riscontrato nel contesto di
questa fiera risultati meno efficaci
rispetto al passato, sensazione confermata e condivisa anche da altre
realtà (come Alto Adige e Friuli) che
infatti non ci saranno. Ora preferiamo investire in maniera più mirata
le stesse risorse per incontrare gli
operatori del settore direttamente
in Trentino, facendo sperimentare
loro dal vivo la nostra accoglienza,
le nostre strutture e l’offerta turistica, ambientale, culturale e sportiva
del territorio. Una scelta condivisa
con le Apt e i Consorzi turistici».
Alla Bit il Trentino sarà comunque
presente con una attività di pr e di
comunicazione stampa. Attività che
verrà ampliata da marzo a giugno
con una serie di educational e conferenze stampa nelle principali città italiane ed europee su temi quali
le Dolomiti Patrimonio Naturale Unesco, il patrimonio lacustre, le attività outdoor e l’offerta benessere, gli
eventi culturali e sportivi, i prodotti enogastronomici, il Centenario
della Grande Guerra. Vanno inoltre
ricordati i workshop e gli incontri
con la stampa specializzata realizzati in Trentino nei mesi scorsi, con
una delegazione di giornalisti cinesi, una formata da tour operator russi e una di tour operator brasiliani.
La spesa sostenuta negli anni scorsi per andare alla Fiera di Milano era
circa di 180 mila euro. «Era il costo
dell’affitto dello spazio, del persone ma alla fine al pubblico era aperta solo un giorno. Questi soldi che
risparmiamo li investiamo in un progetto che portiamo avanti insieme
operatori alberghiere e loro rappresentanti con tour operator a livello
internazionale perchè ogni euro che
noi investiamo in promozione deve
avere ritorni in termini di business
e generare flussi di clientela». Il mercato trentino punta anche al web,
vero canale privilegiato per le prenotazioni e per farsi conoscere dai
nuovi clienti. Una decisione presa
anche alla luce dei recenti dati di dicembre che anno visto un aumento
degli arrivi nel settore alberghiero
dell’8,2% e un + 8,4 per presenze.
Stesso discorso per il settore extraalberghiero. A far crescere i numeri sono stati soprattutto gli stranieri che hanno rappresentato il 23,4%
per quanto riguarda gli arrivi e il
37,4% per le presenze.
In espansione la domanda soprattutto per quanto riguarda Germania, Olanda, Polonia, Repubblica Ce-
ca, Inghilterra e Russia. Ma il Trentino guarda anche a nuovi mercati
come Cina, India, Corea del sud e
Brasile.
«Abbiamo scoperto che molti brasiliani, quelli benestanti, vanno a
sciare negli Stati Uniti ma a conti fatti a loro costerebbe meno venire a
sciare in Trentino», dice Manfrini.
P.T.
A4020197
Niente Bit, quest’anno, per il Trentino. La nostra provincia, infatti, non
avrà il suo stand alla Borsa internazionale del Turismo che si terrà a
Milano a metà mese. Troppo costosa la trasferta per dei risultati che
negli anni si sono rivelati poco soddisfacenti.
«Non siamo gli unici a non andare spiegano il direttore di Trentino Turismo e Promozione Paolo Manfrini
Bip si terrà a Rho da
giovedì 13 a sabato 15
febbraio. Niente stand
trentino, dunque, ma
saranno presenti
Lombardia, Emilia
Romagna,Veneto, Liguria,
Marche, Umbria,Toscana,
Calabria, Sardegna,
Basilicata, Puglia e Lazio.
Negli anni, stando a Paolo
Manfrini (nella foto in alto)
altre regioni del nord
avrebbero deciso di non
partecipare all’evento che
rappresenta comunque la
fiera clou del turismo in
Italia.
In tempo di crisi, però,
scegliere come fare
promozione rappresenta
una strategia importante
per indirizzare i fondi a
disposizione verso i mezzi
che maggiormente danno
un ritorno clienti.
Trento
24 giovedì 6 febbraio 2014
Incontro con i commercianti. Squarcina: «Mediamente tranquillo»
SICUREZZA
È mancato
all’affetto dei suoi cari
l'Adige
1
«Criminalità, serve più attenzione»
MAURIZIO
SACCHI
(Casaro)
di anni 82
Dopo una vita dedicata alla famiglia
e al lavoro, ci ha lasciato
O.F. Pedrinolla Weber - Cles - Denno - Ala - Tel. 0461/655985
PIO DEMICHELI
di anni 93
«Come un albero grande e generoso
ora fiorisci lassù
dove è sempre primavera.»
Ne danno il triste annuncio la moglie
ANGELA, i figli MARIANGELA con CARLO,
RODOLFO con LEDA, le nipoti ALESSIA
con FEDERICO, HELEN, il fratello SILVIO,
le cognate, i cognati, i nipoti e parenti tutti.
Si è spenta serenamente
SAVINA PIFFER
ved. ROSSI
Tassullo, 5 febbraio 2014
Il funerale avrà luogo a Tassullo venerdì 7 febbraio
alle ore 14.30 partendo dalla chiesa parrocchiale.
Il Santo Rosario a suffragio sarà recitato oggi
giovedì 6 febbraio alle ore 20.00 in chiesa parrocchiale.
Un sentito ringraziamento, per le amorevoli cure prestate,
al dottor Luigi Pangrazzi e a tutto il personale
della casa di soggiorno per anziani di Malé.
di anni 97
La ricordano con amore i figli REMO con MARIARITA, LUISA con
TOMMASO, i nipoti VERONICA, STEFANO, MASSIMO e parenti tutti.
Trento, 5 febbraio 2014
La cerimonia funebre avrà luogo venerdì 7 febbraio
alle ore 15.00 presso la chiesa del cimitero di Trento.
Un ringraziamento di cuore al dottor Vaccari e a tutto il personale
della casa di riposo Angeli Custodi di Trento
per le amorevoli cure prestate. Un grazie a Don Pierino.
SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E RINGRAZIAMENTO.
La Trentina - Onoranze Funebri - Tel. 0463/424318 - Cles - Malé
6 febbraio 2010
6 febbraio 2014
10 agosto 2007
Servizi Funerari del Comune di Trento
1° ANNIVERSARIO
NICOLA
MARCHESE
MARIA
ASSUNTA ECCLI
ved. SANTUARI
Sei sempre nei nostri cuori.
Con amore.
I TUOI CARI
CARLO
SANTUARI
2
Controlli
dei carabinieri nei locali
Multati minori sorpresi a bere alcol
I VOSTRI CARI
Grumes, 6 febbraio 2014
ANNIVERSARIO
6 febbraio 1989
RINGRAZIAMENTO
6 febbraio 2014
Nell’impossibilità di farlo personalmente
ringrazio quanti hanno preso parte al dolore per la scomparsa di
LUIGI
GHESLA
BRUNA SCRINZI
in COSTA de PROBIZER
Nonno Gigi
Continui a vivere in noi
che ti ricordiamo
con amore e riconoscenza.
Un particolare ringraziamento al dottor Claudio Graif,
dottor Claudio Ziller, dottor Danilo Nadalini,
alla cara Beatrice e Adele per l’affetto dimostrato.
GIULIANO e LUCIA
con ANDREA e MICHELE,
FERNANDO e SILVANA
con GIULIA e ANGELA,
SONIA con ALESSANDRA
ANDREA COSTA de PROBIZER
O.F. Pedrinolla Weber Cles Denno Ala 0461/655985
O.F.A.T. - Trento
LUN - VEN dalle ore 9.00 alle 12.45 e dalle 15.00 alle 19.00
L1111101
Via Belenzani 28/A (Galleria Scudai) nei giorni feriali
Tel. 0461.886257 - Fax 0461.987331
SPORTELLO SEDE DI TRENTO: Via Missioni Africane, 17
Tel. 0461.1735555 - Fax 0461.1735504
SPORTELLO DI ROVERETO: Corso Rosmini, 66
Tel. 0464.432223 - Fax 0464.432148
SPORTELLO DI RIVA DEL GARDA: Viale Dante, 8
Tel. 0464.552236 - Fax 0464.551580
tel. 0461.912080 - 24 h su 24
Besenello, via Nazionale, 3 Tel. 0464.820169
TRASPORTI - ONORANZE - CREMAZIONI
Trento, via Giusti, 3/5 - Tel. 0461.984641
G3121801
di sabato e festivi dalle ore 16.00 alle ore 20.00
E DOPO LA CHIUSURA DEGLI SPORTELLI
AREA PREPARAZIONE MEDIA ALPI PUBBLICITÀ:
SPORTELLO SEDE DI TRENTO: Via Missioni Africane, 17
Tel. 0461.1735555 Fax 0461.1735504
E-mail: [email protected]
ONORANZE FUNEBRI
limite massimo fissato dai
parametri di agibilità in poco
meno di 200 persone. Per
questo motivo, il gestore è
stato denunciato in stato di
libertà per violazione
dell’articolo 681 del codice
penale, ovvero
l’inosservanza delle
prescrizioni dell’Autorità a
tutela della incolumità
pubblica.
L3101602
(fronte Osp.le S. Chiara)–via Gerola, 17
SPORTELLO DI TRENTO CENTRO:
Sono sei i minorenni che
sono stati sanzionati dai
carabinieri, per essere stati
sorpresi nei giorni scorsi a
bere alcol all’interno di un
locale della valle di Sole.
La multa - che forse aiuterà i
giovani a rammentare quanto
possa essere rischioso
abusare di alcolici,
soprattutto per la salute ma
non solo - è stata comminata
a seguito di alcuni controlli
effettuati dai militari in valle,
a seguito dei quali a finire nei
guai è stato anche il gestore
del locale. Non tanto per
aver servito alcol ai minori non è stato possibile provare
con certezza che gliel’avesse
servito lui stesso, è possibile
che i ragazzi avessero
beneficiato di un «giro»
offerto da amici maggiorenni
- ma perché all’interno del
locale sono stati trovati ben
450 avventori, a fronte di un
R1010506
POMPE FUNEBRI
LE NECROLOGIE E LE PARTECIPAZIONI
AL LUTTO SI RICEVONO:
di Confesercenti Gloria Bertagna, il responsabile dei commercianti su area pubblica Fabrizio Pavan e il presidente dei
Commercianti del Trentino Luca Roman. «Sono molto contento di questo incontro - ha detto Squarcina - Fare chiarezza è
la cosa fondamentale. I dati sulla criminalità sul nostro territorio dimostrano che sono in
aumento i furti in appartamento, ma rapine e furti nei negozi sono stabili o addirittura in
regresso. Gli episodi criminali
che hanno colpito a dicembre
diversi esercizi commerciali si
possono imputare a circostanze casuali. Le attività investigative delle forze dell’ordine
hanno già circoscritto e individuato i presunti responsabili».
Il questore Iacobone ha parlato di «cambiamento dei tempi».
«Come oggi i cittadini non possono e non devono più lasciare le chiavi nella toppa di casa,
così i commercianti si trovano
a interagire con una clientela
non più abituale, ma spesso
sconosciuta. Bene quindi le misure di sicurezza passive come
telecamere e antifurti ma serve anche una maggiore comprensione delle persone che si
hanno davanti. Occorre essere più accorti e smaliziati: non
lasciare troppi soldi in cassa e
alla » sera quando si chiude il
locale stare attenti nell’uscire
dal negozio». Squarcina dà
quindi «piena disponibilità» ad
operazioni di rete tra commercianti e forze dell’ordine.
Val di Sole | Denunciato anche un esercente
«Signore, Tu che li hai vicini, abbracciali per noi.»
Trento, 6 febbraio 2014
Criminalità a Trento, il commissario del Governo Francesco
Squarcina si dice «mediamente tranquillo sul fenomeno delle rapine» ma evidenzia come
sia fondamentale «aumentare
il livello di attenzione da parte
dei cittadini e dei pubblici esercizi che devono mettere in atto, oltre alle normali precauzioni del buon padre di famiglia, anche difese concrete».
Parole, le sue, pronunciate al
«Tavolto sulla sicurezza» tra le
categorie della Confesercenti
del Trentino e le forze dell’ordine «Confesercenti e forze dell’ordine organizzeranno incontri formativi sul territorio per
gli operatori commerciali» si
legge in un comunicato.
All’incontro - tenutosi ieri mattina presso il Commissariato
del Governo - hanno partecipato esponenti di Commercianti del Trentino, Fiepet, Anva e
Faib. Il confronto era stato chiesto da Confesercenti. Oggetto:
l’analisi della situazione di criminalità che negli ultimi tempi
ha colpito il territorio e lei azioni da intraprendere per tutelare la sicurezza degli operatori
commerciali. Oltre al commissario del Governo, Francesco
Squacina, hanno partecipato il
questore di Trento Giorgio Iacobone, il comandante provinciale dei carabinieri Maurizio
Graziano, il comandante della
Guardia di Finanza Fabrizio
Nieddu, i vicepresidenti di ConfesercentI Massimiliano Peterlana ed Enzo Fox, la direttrice
CLES - MALÉ
Tel. 0463.424.318
A3060888
Ne danno il triste annuncio la moglie ADRIANA,
i figli FAUSTO, ADRIANO con KATIA, MARCO con MICHELA,
i nipoti GIULIA, ELEONORA, FEDERICO e SABRINA,
i cognati, le cognate, i nipoti e parenti tutti.
Lover di Campodenno, 4 febbraio 2014
Il funerale seguirà a Lover oggi giovedì 6 febbraio
alle ore 14.00 partendo dalla chiesa parrocchiale.
La salma prosegue per la cremazione.
Non fiori ma opere di bene.
Un particolare ringraziamento ai dottori e infermieri
del territorio per le cure prestate.
SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E RINGRAZIAMENTO.
ROVERETO
28 giovedì 6 febbraio 2014
CRIMINALITÀ
l'Adige
Redazione: 0464 433700 fax 0464 432148
email: [email protected]
G
Nei piani del Comune incontri nei quartieri con le forze Il sindaco contatterà l’assessore provinciale Daldoss
dell’ordine e un vademecum finanziato da privati
per poter «sbloccare» le pattuglie notturne di vigili
con consigli pratici per difendersi dalle intrusioni
«L’accordo tra Pat e sindacati di polizia deve cambiare»
1
Sicurezza, in Consiglio scoppia la pace
Votata all’unanimità la mozione di Plotegher
per sensibilizzare i cittadini contro i furti
LAURA GALASSI
Ogni volta che in Consiglio si
affrontava il tema della sicurezza, la discussione si trasformava in un muro contro muro
tra le fazioni politiche, con la
parola «ronde» che periodicamente faceva capolino tra le
argomentazioni e il dibattito
che si tramutava in un nulla di
fatto.
L’altro ieri, invece, davanti alla mozione proposta da Piergiorgio Plotegher e firmata da
altri sette consiglieri (D’Antuono, Stiz, Previdi, Angeli,
Dalzocchio, Galli, Cimmino) il
clima tra maggioranza e minoranza è stato produttivo. Le
forze in campo sono riuscite
a trovare un accordo che aiuterà ad accorciare le distanze
tra la sicurezza reale e quella
percepita, in un momento delicato in cui i cittadini si sentono minacciati dalle continue
intrusioni domestiche.
Il testo approvato all’unanimità dall’Aula parte da un dato
di fatto: l’inquietudine che pervade la Città della Quercia a
causa dei furti in appartamento. «La popolazione vive nell’angosciosa attesa di nuovi
episodi e sale la preoccupazione di sorprendere sul fatto
persone che potrebbero reagire con violenza. È chiaro che
non viviamo più in un’oasi felice e martedì per la prima volta tutti hanno concordato su
questo punto», è stata l’analisi del consigliere Pdl Plotegher.
La mozione chiedeva un impe-
Nella foto
sopra
automobili di
Carabinieri
e Polizia
di Stato
Accanto
il consigliere
in quota Pdl
Piergiorgio
Plotegher
gno della Giunta per coinvolgere maggiormente i cittadini
nella questione sicurezza e il
Consiglio ha detto «sì» a nuove forme di sensibilizzazione
dei residenti, per invogliarli a
segnalare gli episodi di microcriminalità e anche per imparare a difendersi. Non si parla
di auto-organizzazione in pattuglie, ma di tenere gli occhi e
le orecchie aperte per prevenire le intrusioni. «Il primo passo è quello di andare in ogni
NOVITÀ
La riunione del Comitato
Ordine pubblico «in trasferta»
Che il tema della sicurezza sia quanto mai attuale in Vallagarina lo dimostra il fatto che il 28 gennaio in Comunità di
Valle si è tenuto, per la prima volta «in trasferta» nel basso Trentino, il Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico. La scelta del presidente del Comitato, il prefetto Francesco Squarcina, di tenere il tavolo a Rovereto
dettata da contingenze sia operative che simboliche. La
riunione è stata infatti aperta, oltre che all’assessore provinciale alla Polizia locale e Sicurezza urbana Carlo Daldoss, ai sindaci dei 17 Comuni della Vallagarina, che hanno potuto esporre le loro esigenze. Al tempo stesso la presenza dell’organo consultivo (cui fanno parte il questore
Giorgio Iacobone, il comandante provinciale dei carabinieri Maurizio Graziano e quello della Guardia di Finanza Fabrizio Nieddu) voleva dare un messaggio ai cittadini, particolarmente inquieti a causa dei numerosi furti.
quartiere per spiegare come
operano le forze dell’ordine»,
spiega il sindaco Andrea Miorandi. Lo stesso primo cittadino è poi chiamato ad aggiornare costantemente l’aula consiliare sulla situazione-sicurezza all’ombra di Maria Dolens.
Inoltre partirà un progetto di
comunicazione, con la distribuzione di un vademecum,
probabilmente sponsorizzato
dagli istituti di credito, ricco
di consigli pratici su come arginare la microcriminalità, dalle luci accese quando si lascia
l’appartamento al non far ammucchiare la posta nella bussola durante le ferie. «Per i piccoli furti si può fare tanto con
poco», è il motto che il sindaco vuole diffondere tra i cittadini. «Quella di martedì sera è
stata una discussione costruttiva, senza mettere paletti
ideologici», sottolinea con soddisfazione Andrea Miorandi.
Per quanto riguarda l’intensificazione del controllo da parte della Polizia Locale, che Plo-
tegher aveva chiesto nella sua
mozione straordinaria, il primo cittadino ha già in programma un incontro con l’assessore agli Enti locali Carlo
Daldoss. Sul tavolo arriverà la
richiesta di revisione dell’accordo tra sindacati di Polizia
e Provincia che impone un minimo di cinque agenti per effettuare il servizio notturno a
Rovereto. «Non abbiamo le risorse umane per rispettare
questo standard. Il mio obiettivo sarebbe quello di negoziare portando da due a una
pattuglia il minimo di personale richiesto», spiega Miorandi.
Questa modifica avrebbe ancora più senso se si pensa che,
nell’ambito del Piano sicurezza, il Comune avrebbe a disposizione i fondi per coprire le
spese della sorveglianza extra. «Abbiamo un bonus di
70mila euro per i notturni, ma
non possiamo investirlo perché il personale non è sufficiente», conclude il sindaco.
«Nessun diktat, ho fatto il mio dovere»
La replica alle accuse
di Patt e Adc di ingerenza
sul lavoro della giunta
Nessun diktat a Miorandi o ingerenza impropria sulla giunta: il segretario del Pd roveretano Fabiano Lorandi replica alle accuse mossegli
dai compagni di coalizione di Patt
e Adc nel quadro delle polemiche
sorte dopo la sua intervista all’Adige nella quale, tra le altre cose, indicava anche la StrongmanRun come papabile evento da tagliare pur
di salvare il bilancio di Welfare e Sanità. «Mi sembra una tempesta in
un mezzo bicchiere d’acqua - esordisce rivolto agli alleati -. Quando
mai ho dato dei diktat ai partner di
governo e al sindaco? Il Pd di Rovereto è fedele - e lo è sempre stato -
perché l’industria è in crisi. È triste
e drammatica la chiusura di esercizi cittadini. Ma alle difficoltà di quel
settore non si risponde esclusivamente con la promozione di eventi
di cui è necessario misurare la ricaduta sul commercio e complessiva
sulla città. Ci sono ben altre strade
quali la riduzione della tassazione
e la sburocratizzazione delle procedure di avvio e di gestione. Sono sicuro che usciremo dal vertice di
maggioranza con soluzioni chiare
e condivise all’interno di una visione complessiva per il futuro della
città; nei limiti delle competenze comunali s’intende».
POLITICA
L’OMICIDIO
Fabiano Lorandi: «Il commercio non lo salvano solo gli eventi»
agli accordi sottoscritti nel 2010, alle decisioni prese sull’attuazione
del programma, al metodo del confronto collegiale. Nel vertice di maggioranza (sabato prossimo, ndr) si
parlerà dei passaggi per dare continuità all’azione amministrativa e
affrontare concretamente le urgenze che la crisi ha messo in primo
piano. Finora nella coalizione ha
sempre prevalso la forza delle idee
e delle argomentazioni, indipendentemente dal peso elettorale del partito che le proponeva. Tutto il resto, ha origine in timori e retropensieri privi di fondamento, per quanto riguarda me e la mia forza politi-
Si arrese a Rovereto
Persico condannato a 12 anni
La Corte d’Appello di Bologna ha confermato ieri la condanna a 12 anni di reclusione più sei in casa di cura per
Alessandro Persico, ingegnere elettronico fiorentino di 43
anni ex dipendente della Ferrari che il 19 giugno del 2011
uccise a coltellate Barbara Cuppini, 36 anni, all’epoca sua
collega nella Casa del Cavallino, dove era impiegata nell’ufficio marketing. Il procuratore generale aveva chiesto
una condanna a otto anni e otto mesi dopo che Persico
era stato giudicato in primo grado in rito abbreviato parzialmente infermo di mente a causa di un disturbo bipolare.
L’omicida accoltellò la donna, con cui aveva avuto una relazione che pareva in crisi, nella propria casa di Serramazzoni sull’Appennino modenese. Vagò poi in auto fino in
Trentino, nascondendosi in una pensione di Lavarone, ma
poi si costituì al commissariato di Rovereto, facendo anche ritrovare il coltello usato per uccidere. Ieri davanti alla Corte di Appello di Bologna si è tenuta una manifestazione della Casa delle Donne di Modena e dell’Udi EmiliaRomagna contro la possibilità che in caso di femminicidio si possa ricorrere al rito abbreviato. «Assolto o condannato, ti sei salvato» e «Il rito abbreviato difende l’assassino», si leggeva su alcuni degli striscioni esposti.
ca. La nostra attenzione deve essere in primo luogo alle tante famiglie
roveretane che hanno difficoltà ad
arrivare alla fine del mese. Se non
lo fa il centrosinistra al governo della Provincia e del Comune, chi altri? Siamo in grado di dare un segnale forte in questa direzione? Credo di sì. La ridefinizione - continua
Lorandi - della spesa pubblica sulla base di parametri economici e di
utilità sociale, condivisa anche da
Patt e Adc come risulta dalle dichiarazioni pubblicate oggi (ieri, ndr) è
indispensabile. I dati sulla disoccupazione in Vallagarina sono preoccupanti. Sono diminuiti i consumi
Il segretario del Pd Fabiano Lorandi
La polemica | Ornella Frisinghelli alla Lega: «Momento tremendo, ma i negozi non chiudono per la ztl»
2
«Io ogni giorno a fianco dei commercianti»
«Non è la viabilità a decretare
vita e morte di un negozio. E comunque sfruttare la condizione drammatica di molti commercianti per partite politiche
personali mi sembra ingiusto».
Ornella Frisinghelli, il consigliere comunale con delega al centro storico, risponde all’affondo della Lega, che le chiedeva
cosa abbia fatto - e cosa ci sia
in progetto - per difendere i
commercianti. Lo fa con una risposta che mischia sottolineature tecniche («la delega affidata ad un consigliere non si configura come quella assessorile») a considerazioni di carattere politico-sociale. «Il commercio del centro è di fronte non
solo alla crisi, per quanto violenta, ma soprattutto all’imperativo di un cambiamento.
Quindi le scelte dell’amministrazione, inclusa quella dell’estensione della ztl, sono scelte di
prospettiva, i cui frutti arriveranno nel medio-lungo periodo.
È certo che nell’immediato la
chiusura di una strada possa diminuire il giro di clienti, ma ricordo che il dibattito delle ultime settimane da parte degli
stessi commercianti ha dimostrato come la categoria non sia
concorde su questo argomento delicato, che ridurre a formulette semplicistiche o cori da
stadio è improprio». Circa la sua
attività a favore dei residenti
del centro storico Frisinghelli
sottolinea che «giornalmente
vengo contattata da cittadini
che mi chiedono aiuto nel rapporto con la pubblica amministrazione su problemi concreti, dei quali non do diffusione
pubblica, limitandomi ad impegnarmi nella risoluzione».
Ma sul cuore della «battaglia»,
l’influenza della viabilità sul
commercio, Frisinghelli ricor-
da che la questione tiene banco a Rovereto dagli anni ’70,
senza che nessuno abbia mai
potuto trovare una soluzione al
problema di base, ovvero «una
città che ha una viabilità settecentesca pensata per i cavalli».
Al di là delle battute riferite alla collega consigliere Mara Dalzocchio, («non mi posso affilare le unghie per rispondere, a
meno di non metterle posticce») Frisinghelli invita istituzioni e commercianti all’«unità di
intenti, ad avere un solo obiettivo, unica ricetta per fare fronte alla sfida di salvare il centro
storico. Con la consapevolezza
però che una città non può avere eventi o mostre di grido 365
giorni all’anno. Sta anche ai
commercianti proporre nuove
forme di offerta commerciale».
Rovereto
l'Adige
giovedì 6 febbraio 2014
Bilancio, a fine febbraio in Aula
Tasse comunali al livello 2012
Il quadro generale si è definito martedì in giunta. Poco più
di 56 milioni di spesa corrente e 26 milioni di investimenti. Bilancio previsionale 2014,
ci si avvia verso la discussione in Aula, il 25 febbraio prossimo. Con tutti distinguo del
caso, visto che ad esempio,
alla voce «Tasi», Miorandi e i
suoi abbiano segnato sette
MATTHIAS PFAEANDER
[email protected]
Sono 126 le domande al vaglio del
servizio personale del Comune di Rovereto per un posto da cuoco di asili nido e scuole dell’infanzia. Certo
un contratto a tempo indeterminato
alle dipendenze dell’ente pubblico è
di questi tempi cosa rara e appetibile. Ma la mole di domande di partecipazione al concorso ha stupito anche i navigati esperti di Palazzo Pretorio. Più di tante classifiche e report,
sono casi come questo a dare davvero il senso della fame di lavoro a Rovereto e Vallagarina. Altro che i ragazzi «choosy» stigmatizzati dall’ex
ministro Fornero.
Le 126 domande per un solo posto si
assomanno peraltro a quelle presentate, nello stesso arco di tempo, per
un posto nelle graduatorie di sostituzione per educatori di asilo nido e
per operatori d’appoggio di asili nido e scuole dell’infanzia. Al di là dei
termini tecnici, si tratta dell’elenco
di nomi cui il Comune attinge quando ha bisogno di sostituire, per motivi di malattia, permessi o maternità, il personale delle 14 strutture per
l’educazione infantile che gestisce
sul territorio: 9 scuole per l’infanzia
(gli asili per bimbi da 3 a 6 anni, qui
le educatrici sono dipendenti provinciali) e 5 asili nido (qui tutto il personale è dipendente di Palazzo Pretorio). Si tratta in tutto di 140 dipendenti. «In media in un anno le sostituzioni - spiega il dirigente comunale Mauro Viesi - assommano a otto
“full-time equivalent”. In pratica è come se assumessimo in tutto otto persone in più». Per questi otto posti di
lavoro virtuali aggiuntivi - «che però
coinvolgono più persone in un anno,
anche una ventina, perché non si
chiamano sempre le stesse persone»
sottolinea Viesi - sono pervenute al
Comune 470 domande: 216 per le sostituzioni di maestre d’asilo, 254 per
le sostituzioni degli operatori d’ap-
milioni di entrate. Entrate assolutamente necessarie a
supportare tutto il disegno finanziario, me tuttora del tutto «fumose» circa la loro messa in pratica, visto che della
Tasi al momento, causa il tilt
della politica romana, si conosce il nome e poco più. Nulla su quali saranno i parametri di applicazione, le esenzio-
Come sempre, sarà la discussione in Consiglio Comunale,
e l’analisi della programmazione finanziaria da parte dei
consiglieri, a portare alla luce la vera valenza del testo.
Per ora resta indicativo il
principio di massima che la
giunta precisa di aver fatto
proprio nell’elaborazione del
previsionaleo: il non aumento della pressione tributaria.
Il riferimento massimo resta
quello del 2012, metro della
«invarianza di gettito», principio per il quale i roveretani
non verseranno nelle casse
comunali più di quanto versato due anni fa.
In 130 per un posto da cuoco
Comune, boom
di domande
per un impiego
pubblico a tempo
indeterminato
Non solo donne:
per le pulizie a
scuola pure gli
uomini in fila
IN BREVE
VALLAGARINA,
OLTRE 7.700
DISOCCUPATI
Il boom di domande per un posto a
tempo indeterminato di cuoco o per
entrare nelle liste di attesa per la
sostituzione degli educatori di asili nido
specchio dell’emergenza occupazionale
che investe il Basso Trentino. Secondo i
più recenti dati del Centro per
l’Impiego di Rovereto a fine ottobre
scorso gli iscritti in stato di
disoccupazione in Vallagarina erano
7.777, oltre mille in più rispetto allo
stesso periodo del 2012. Per il 2014, la
Provincia ha messo in campo,
all’interno dell’intervento 19, le stesse
risorse dello scorso anno, 1.265 unità.
In Vallagarina, lo scorso anno
l’intervento 19 ha offerto il lavoro a
271 persone. Per ora in Vallagarina le
domande sono 653, con un incremento
rispetto allo scorso anno del 26%.
Il miraggio del posto fisto
Di questi tempi un impiego a tempo indeterminato alle dipendenze dell’ente
pubblico è più che appetibile. Nonostante avesse preventivato molte domande, la
carica di 130 candidature individuali ha stupito i dirigenti di Palazzo Pretorio.
Specchio dei tempi più di quanto qualsiasi report bancario o di istituto di ricerca
possa fare, la fila di roveretani per un solo posto di lavoro da cuoco negli asili dà il
senso di come la crisi economica abbia morso in profondità il tessuto sociale.
poggio, il personale sostanzialmente a capo della pulizia delle scuole.
«Per quest’ultima figura - spiega ancora Viesi - per la prima volta abbiamo anche avuto diverse domande da
parte di uomini, vera novità per un
settore che storicamente vedeva l’interesse solo da parte di donne».
I casi esposti non fanno che confermare un trend consolidato per il Basso Trentino: dai dati offerti dal centro per l’impiego di Rovereto, a otto-
bre 2013 gli iscritti in stato di disoccupazione in Vallagarina erano 7.777,
oltre mille in più rispetto allo stesso
periodo dell’anno prima. Una radiografia impietosa: di questi il 53% è
donna, il 72% composto da cittadini
europei e la fascia di età più colpita
è quella che va dai 30 ai 54 anni (il
54%): il 22% di disoccupazione riguarda i ragazzi sotto i 25 anni, il 16% tra
i 25 e i 29 anni ed appena l’8% sopra
i 55 anni.
FUND RAISER CERCASI
PER L’UBALDA BETTINI
쐢 L’associazione Ubalda Bettini
Girella è alla ricerca di un fund
raiser da impiegare per la ricerca
di fondi per le progettualità
nell’ambito educativo e sociale in
Vallagarina. Si richiede
disponibilità immediata e
documentata esperienza di
almeno due anni nell’ambito di
ricerca fondi. Per info 377
4389244.
STAGE DI DIFESA
ALL’ASD PUNTO ZERO
쐢 Stasera alle 20.30 presso
l’Asd Punto Zero in via del Garda
44 bis ci sarà uno stage di difesa
personale gratuito. Per
informazioni 347 0891264.
NANOTECNOLOGIE
INCONTRO AL ROSMINI
쐢 Oggi dalle 16 alle 18 al Liceo
Rosmini conferenza aperta a
docenti, studenti e cittadini sulle
«Nanotecnologie e nanomateriali per il mondo di
domani». Relatore Marco Peloi,
esperto di trasferimento
tecnologico.
MACCHERONATA
A S.GIORGIO
쐢 Domenica carnevale di
S.Giorgio, 46esima edizione della
maccheronata. Alle 10
distribuzione orzetto, alle 13
maccheroni e nel pomeriggio
sfilata delle mascherine. In caso
di brutto tempo la festa sarà
rinviata alla domenica
successiva.
In appello | L’operaio era caduto da una copertura
La serata | Il ricavato della vendita alla Caritas
ECONOMIA
1
Infortunio, azienda condannata
Confermata la pena al titolare
Un libro in ricordo di Guido Fait,
il medico dal cuore generoso
Marangoni, vertice in Provincia
L’azienda veneta «Il lattoniere»,
ovvero il suo titolare Rudy Roncari, è responsabile dell’incidente avvenuto nel 2010 a un
operaio sul posto di lavoro, una
caduta da 4 metri che ha costretto il 35enne su una sedia
a rotelle. Così si è pronunciata
ieri la Corte di appello di Trento, confermando la sentenza in
primo grado emessa a maggio
2012 dal tribunale di Rovereto.
Nonostante la situazione sfavorevole alla ditta, l’avvocato
difensore dell’azienda, Alessandro Melchionda, ha ribadito un
concetto che ha segnato tutti
i gradi del processo finora.
«Questa rimane una vicenda
tragica alla luce delle conseguenze patite dal dipendente,
ma il mio assistito non può essere ritenuto responsabile». Il
21 aprile 2010 Florin Climov è
caduto dal tetto di un’autorimessa per il cedimento di un
pannello di polistirolo, procurandosi lesioni cerebrali e vertebrali permanenti. Sul tavolo
degli imputati per lesioni personali gravissime erano finiti il
datore di lavoro di Climov, Rudy Roncari, titolare di «Il latto-
Domani alle 20 nella sala
della parrocchia Sacra
Famiglia serata
commemorativa in
occasione del secondo
anniversario della
scomparsa del dottor
Guido Fait (nella foto).
Sarà presentato il libro
«Caro Guido, l’ambulatorio
dei ricordi», con le lettere
di commiato scritte dagli
assistiti, distribuito a
offerta libera con il
ricavato donato alla
Caritas. All’evento
parteciperanno il
presidente del Circolo
culturale «Quel del Marti», del quale Fait era stato
fondatore, Mario Cossali che presenterà la pubblicazione,
Corrado Corradini che parlerà di Guido sotto l’aspetto
politico, il fratello di Guido, Gianluigi, e Roberto Ferrari,
rappresentante locale della Caritas.
Guido Fait non era un medico qualsiasi, aveva alle spalle
una storia politica e di impegno solidale che lo aveva
legato in maniera particolare alla realtà quotidiana di chi
soffre. Nel 1988 assieme ad alcuni colleghi aveva fondato
l’associazione «Quei del marti». Il Circolo, tutt’ora attivo,
si è dedicato soprattutto alla cura dei bisognosi che non
potevano permetterselo. Fait fu anche impegnato in
politica, prima con il Pc, poi Pds, infine da consigliere per
Rovereto Insieme con Ballardini sindaco (dal 1996 al
2000).
niere» - e il committente dei lavori, Mariano Marsilli, dell’omonima ditta di costruzioni. L’imprenditore roveretano
si è spento a 82 anni, nel 2012,
e comunque la sua azienda non
aveva presentato ricorso in appello.
In primo grado il giudice Corrado Pascucci aveva confermato i reati contenuti nel capo
d’accusa per entrambe le ditte, condannando i titolari a un
anno di reclusione, con la sospensione della pena. Inoltre
era stato disposto il pagamento di tre diverse somme per le
rispettive parti civili che si sono costituite a processo: Florin Climov, la moglie e la sorella che ora si prendono cura della vittima e dei figli minorenni,
per un totale di 130mila euro.
La pena è stata confermata dalla Corte d’Appello di Trento.
La tesi sostenuta dalla difesa
in primo grado è che quella
mattina del 2010 sulla copertura non doveva esserci nessuno; per questo mancavano
tutte le protezioni del caso, dal
cavo salvavita, ai parapetti, alla rete protettiva.
Olivi incontra le parti
Un incontro per salvaguardare l’occupazione alla Marangoni e la continuità produttiva dell’azienda roveretana. Domani alle 14 l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Olivi ha organizzato un incontro in via Romagnosi a
Trento con la direzione aziendale e le sigle dei sindacati,
Cgil Cisl e Uil, per confrontarsi sul piano di investimenti
con cui la Marangoni spa intende rafforzare la competitività del suo stabilimento. Il 30 gennaio gli operai della Marangoni, 220 persone, hanno sfilato in corteo sulla Statale
12 e in quell’occasione le tute blu erano stati accolti dal vicepresidente provinciale nel polo di via Zeni.
R3102201
E per entrare nelle graduatorie
per le sostituzioni di educatrici
e bidelle si presentano in 470
Per le spese correnti
56 milioni di euro,
per gli investimenti
26. Previsti dalla Tasi la nuova imposta sulla
casa - sette milioni
ni e le agevolazioni. Chiaro invece il costo della cancellazione dell’Imu: 1,7 milioni in
meno.
A differenza di quanto anticipato in diverse occasioni (ma
la discussione sul documento di progammazione finanziaria sta impegnando la giunta da settembre) i tagli alla
spesa corrente saranno dunque di un milione e non 2,5
come preventivato. Il 2014
avrà comunque 11 milioni di
euro in meno al capitolo di
spesa rispetto al 2010, quando Miorandi «ereditò» la gestione delle finanze di Palazzo Pretorio.
29
Rovereto
30 giovedì 6 febbraio 2014
Sport | Un doppio inizio con il botto per i bravi atleti della Città della Quercia
La visita | Tante e importanti le novità alla Spielwarenmesse di Norimberga
Tante le medaglie per il Lotta Club di Rovereto
Ludobus a caccia di giocattoli «sicuri e onesti»
Grande inizio di stagione, domenica 26 gennaio, per il Lotta Club
Rovereto che ha disputato una gara riservata ai giovanissimi dai 9
ai 14 anni di età a Wolfurt in Austria ed una per i più grandi, dai 16
anni in su, a Faenza in Romagna. Buono il risultato a squadre in Austria che ha fruttato un 2° posto e ottimi piazzamenti: Ferraro Angelo (1° cl. Kg 50); Imbriani Mattia (1° cl. Kg 66); Galvagnini Alessandro (2° cl. Kg 60); Gribencea Michele (3° cl. Kg 42); Haji Mohamed (3° cl. Kg 55); Ferraro Alessandro (2° cl. Kg 60); Stringa Arianna ( 3°cl. Kg 42).
A Faenza, al XX Trofeo Cisa di g. romana, nei kg 130 si è imposto
proprio Thomas Sabatini che si è classificato Primo Assoluto.P r i mo anche Giacomo Galvagni kg.76 e argento per la brava Veronica
Maraner nei kg 60.
Un inizio luminoso per il Lotta Club di Rovereto, dopo l’augurale e
rituale tuffo della squadra nelle acque del Garda il giorno della Befana, speciale evento propiziatorio che si ripete da quasi due decenni.
Gli «esperti» del Ludobus sono appena rientrati dalla Spielwarenmesse la più importante fiera mondiale del giocattolo che si tiene
a Norimberga a inizio febbraio. «Con i suoi 2800 espositori da 60
Paesi, i suoi 18 padiglioni ognuno dedicato ad un “articolo” e più
di un milione di giocattoli - raccontano - è sicuramente una miniera di informazioni, stimoli, suggerimenti per l’acquisto di giochi
da inserire nella proposta del Ludobus per la prossima stagione».
Tanti i giocattoli in legno, e le proposte nel modellismo, i giochi
tecnici ed educativi, i trenini e gli accessori che hanno entusiasmato il personale del Ludobus, sempre alla ricerca dei «giocabili in
termini di aperture e creatività, sicuri ed onesti nei materiali e nei
concetto».
Sono otto anni che il Ludobus di Nexus Culture viaggia d’estate e
si ferma con i suoi giochi e giocattoli in Vallagarina, in Trentino ed
in altre regioni, ogni anno per una settantina di soste “ludiche”, nei
parchi, nelle colonie estive, nelle piazze.
Uno degli atleti
1
l'Adige
CITTÀ
Il Ludobus in azione
Va deserto il bando d’appalto per la gestione del ristorante-caffetteria: riaperta la gara
Nessuno vuole il «Mart Cafè»
Dovrebbe essere il ristorante più frequentato della città, in un luogo assolutamente strategico, e invece se la
cava e neanche con tanto onore come
mensa aziendale. Stiamo parlando della Caffetteria Ristorante «Le Arti» al
Mart che, il primo febbraio scorso, a
scadenza della gara d’appalto per la
gestione, si è ritrovata senza che nessuno voglia rilevarla. Per questo il bando è stato riaperto con una nuova scadenza, il 24 marzo prossimo. Ai vertici del Museo non si fanno commenti,
soprattutto perché la gara è ancora in
corsa, ma certo fa riflettere che il ristorante più «in» della città non riesca
ad attrarre appetiti impenditoriali
Questione di crisi generale, si dice.
Oppure parte del flop andrebbe attribuito al fatto che il bando è decisa-
Le Arti non hanno mai avuto vita facile: il primo appalto ancora nel 2001
era stato affidato al ristoratore roveretano Sergio Valentini, che però aveva lasciato il locale dopo circa un anno. Si erano quindi succeduti diversi
gestori, tra cui i padovani della Coges
per circa quattro mesi nel 2004 per arrivare alla schiacciante vittoria della
gara da parte di Risto3, che a dicembre 2004 battè altri cinque concorrenti trentini per aggiudicarsi un appalto
che ha mantenuto fino ad ora.
L’incarico al colosso trentino del self
service, tuttavia, qualche anno fa aveva fatto storcere il naso a quanti ritenevano che in un posto così esclusivo andasse privilegiata un’offerta più
raffinata. Tanto che uno chef stellato
come Claudio Sadler, re della ristorazione italiana, aveva sostenuto con
entusiasmo che Rovereto sarebbe il
luogo perfetto per lanciare un risto-
Nonostante la posizione,
all’interno del museo di
Botta, nessun imprenditore
scommette sul locale
Dal 2004 è in mano
a Risto3: una mensa
apprezzata da universitari
e dipendenti comunali
mente esigente: offre molto, ma chiede tanto. Nello specifico, l’«affidamento della gestione del ristorante-caffetteria del museo» prevede che nel ristorante arredato con «poltroncine in
acciaio, tavoli in acero, bancone bar
e guardaroba, tutto su progetto dell’architetto Botta», il gestore debba
pensare proprio a ogni cosa, oltre a
stipendi e percentuali deve infatti occuparsi anche della pulizia del pavimento e dello smalto sulle unghie delle impiegate. Sono una decina le persone assunte da Risto 3 per far funzionare Le Arti. «Noi - racconta la barista
- siamo qui da diversi anni, e non abbiamo idea di cosa accadrà dopo il 31
maggio, giorno in cui scadrà il nostro
contratto. Certo, ci auguriamo di tutto cuore di continuare, ci teniamo al
nostro lavoro. Quanto al bando per il
nuovo appalto, sappiamo che la gara
è aperta. Ci sono dei ristoratori locali che chiedono informazioni, ma noi
rispondiamo che devono rivolgersi direttamente a chi di dovere».
rante d’elite al Mart, in grado di intercettare i 300 mila visitatori annui. Un
trend in crescita, con la mostra di Antonello da Messina che ha catalizzato
un’enorme quantità di turisti e il percorso Mart-Cooking (con Gualtiero
Marchesi e Barbieri) che per primo ha
mescolato fornelli e pezzi d’arte.
Ma, intanto, quello che resta sul piatto è una mensa. «Il problema principale - sintetizza un avventore - è che
se non si utilizzano i buoni, questo ristorante non è competitivo: un menù
completo nei giorni feriali costa sui 17
euro, ed in centro si ha un pasto veloce per meno, in ambienti più accogliente». Soddisfatti delle Arti sono invece
i numerosi studenti universitari: per
4.99 euro hanno diritto ad un primo,
un secondo e la bibita. (Le loro opinioni su www.ladige.it).Il fatturato medio
annuo per il periodo 2008-2012 è stato pari a circa 450.000 euro all’anno,
con un record nel 2011 di ben 611.368
euro ed un calo nel 2012 a 390.861 euro. Il 2013 si è chiuso con 418.000 euro.
BARBARA GOIO
WWW.LADIGE.IT
E sul web finisce fanalino di coda
Se quello che conta in un
ristorante è mangiare bene in
un ambiente accogliente, «Le
Arti» non invoglia la propria
clientela. Questo almeno
stando ai commenti sul sito di
viaggiatori indipendenti
TripAdvisor, secondo cui la
caffetteria si posiziona al
56esimo posto su 64 ristoranti
recensiti a Rovereto. A parte i
critici («una mensa con cibo
scadente e pessimo servizio
in un bellissimo museo... che
tristezza») e gli entusiasti
(«Ottima locazione per chi
visita il Mart»), il commento
più diffuso è così sintetizzato:
«Tipica mensa per i lavoratori.
Con i buoni pasto ci andrei
anche io. Ma a prezzo pieno
no!» Resta il «giallo» della foto
che appare su TripAdvisor: un
ambiente irriconoscibile.
I ALA
Soini riceve in municipio
Oggi l’assessore della Comunità
della Vallagarina ai lavori pubblici
riceve in municipio dalle 17 alle 18.
Per informazioni 0464 678716.
I ALA
Il riuso di materiale bellico
L’associazione Memores,
nell’ambito di «Appuntamenti con
la storia», organizza per domani
sera alle 20.30 all’auditorium una
serata sui riciclanti e il riuso civile di
materiale bellico. Sarà proiettato il
documentario «Il pane e le
baionette» di Mauro Vittorio
Quattrina.
I BRENTONICO
La commedia di Goldoni
Sabato torna la stagione di prosa a
Brentonico. Alle 21 al teatro Monte
Baldo commedia veneziana in
prosa di Carlo Goldoni «Sior Todero
Brontolon» con la Compagnia Tre
Milioni, regia di Antonio Sartor.
Ingresso intero 13 euro. Info al
0464 395059.
I VILLA LAGARINA
Incontro con l’autore
Domani alle 18 nell’ambito della
rassegna «Incontro con l’autore» a
Palazzo Libera presentazione del
nuovo libro di Italo Bonassi (2013).
Presenta Serena Giordani.
I MORI
«L’avaro in blues» a teatro
Sabato alle 20.45 al teatro sociale
«Gustavo Modena» spettacolo
teatrale «L’Avaro in blues»
liberamente tratto da «L’Avaro» di
Molière, inserito nella Stagione
teatrale di Mori 2013/2014.
I ALA
Una vita per la poesia
Stasera alle 20.30 all’auditorium
Cassa Rurale incontro con Vivian
Lamarque «Una vita per la poesia».
Moderatore Eros Olivotto.
Il progetto | Addio ai parcheggi. Tra due anni alla città sarà restituita una nuova piazza con tanti negozi
ANNIVERSARIO
6 febbraio 2013
@
IN BREVE
I BRENTONICO
Conoscere il proprio corpo
Stasera alle 20.30 al centro
culturale di Brentonico conferenza
«Affettività il corpo comunica:
educhiamoli a conoscerlo» con la
psicologa Tiziana Carmellini e
l’ostetrica Giorgia Zenatti.
6 febbraio 2014
Ex autostazione, al via gli scavi del cantiere
MARIO
DALBOSCO
...un anno ...l’eco della tua voce,
l’ombra della tua presenza intorno a noi,
la tua vitalità e allegria...
semplicemente tu! ...un’assenza dolorosa.
Con tanto amore
LA TUA FAMIGLIA
G3062909
Ti ricorderemo domenica 9 febbraio nella S. Messa
alle ore 10.00 nella chiesa parrocchiale di Marco.
SERVIZI IN TUTTO IL TRENTINO
Martedì sera è scattato il
divieto di sosta nell’area
dell’ex stazione delle corriere
e ieri mattina le ruspe (nella
foto) hanno cominciato a
grattare l’asfalto di quello
che per due anni sarà il
cantiere più importante della
città, se non altro per la sua
posizione centralissima.
Al termine dei lavori
Rovereto potrà contare su un
parcheggio multipiano, una
nuova piazza e negozi, tra i
quali probabilmente un
supermercato Conad, per un
costo di 15 milioni finanziati
da privati. Di sicuro qualche
disagio per la viabilità ci
sarà, basti solo pensare
all’assenza dei posti auto che
notoriamente erano tra i più
gettonati per raggiungere il
centro storico.
«Transenneremo tutta l’area -
ha spiegato all’Adige il
presidente del consorzio
Giuseppe Tomasi - con una
struttura mobile che sulle
facciate esterne sarà
decorata, per renderla più
gradevole (sulla falsariga di
quanto fatto nel cantiere di
Palazzo Balista, futura sede
centrale della Rurale di
Rovereto). Certo i disagi ci
saranno, ma restituiremo alla
città una piazza bella e
funzionale».
La Polizia locale è comunque
sicura che la fame di
parcheggi degli automobilisti
potrà essere saziata dalla
struttura in via Manzoni, dal
piazzale di fronte all’Amr e
dalla zona del cimitero.
Intanto ieri i veicoli di Poste
Italiane che di solito
sostavano in zona sono stati
provvisoriamente posteggiati
accanto al marciapiede del
Corso.
I lavori partiti ieri, assieme il
vicino cantiere di
ristrutturazione di Palazzo
Balista, restituiranno ai
roveretani un’area
commerciale - pubblica in
prospettiva tra le più
frequentate. Un punto di
arrivo-partenza, unitamente
con il parcheggio del Follone,
per i turisti e visitatori della
Città della Quercia.
PERGINE VALSUGANA
l'Adige
Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263
email: [email protected]
G
giovedì 6 febbraio 2014
37
PERGINE. Taffara e Lazzeri propongono
di ascoltare idee di cittadini e associazioni
Intitoliamo la struttura: anche via web
Il teatro
comunale
a Pergine:
Annamaria
Lazzeri
e Marina
Taffara
propongono
di intitolarlo
a qualche
personaggio
illustre
PERGINE - La «moda» di affidare
le scelte più importanti su cariche istituzionali, sistemi elettorali o scelte politiche attraverso
la rete si sta diffondendo anche
a Pergine. La proposta di individuare il nome di un personaggio
perginese a cui intitolare il nuovo teatro comunale attraverso
internet (e del rinnovato sito comunale) è contenuta in una mozione presentata dalle consigliere comunali del Pd Marina Taffara
e Annamaria Lazzeri. «Il nuovo tea-
PERGINE
tro comunale inaugurato a settembre 2013 e gestito da Aria
Teatro ha sicuramente centrato
l’obiettivo: fungere da centro di
riferimento e aggregazione culturale e sociale per Pergine e un
più vasto pubblico trentino - scrivono - i numeri sia degli abbonamenti che delle frequentazioni
giornaliere sono assolutamente
incoraggianti. Rotto il ghiaccio
si può passare ad una intitolazione della struttura richiesta da
molti cittadini. La dicitura “Tea-
tro Comunale” identifica bene
una struttura pubblica a carattere culturale, ma l’intitolazione
rappresenterebbe un modo ulteriore per dare identità al teatro».
Con un’azione di ascolto di persone e associazioni per rendere
protagonista la popolazione nell’individuazione del nome, per
via telematica, con un elenco di
proposte e con «libere proposte»
delle persone. Da qui l’impegno
rivolto a sindaco e l’assessore di
riferimento ad «intraprendere
Cancellato il contributo di 5 mila euro perché è un’iniziativa locale e non su ampia scala
La Provincia snobba il Teatro
NICOLA GUARNIERI
[email protected]
PERGINE - Hanno raccolto la sfida in
autunno nonostante gli uccelli del malaugurio presagissero il flop e, almeno
per ora, hanno vinto la sfida. Anche se
le istituzioni pubbliche hanno tirato
indietro la mano per paura di scommettere su questi ragazzi che la cultura la amano, la producono, la gestiscono e la diffondono.
L’altra sera, «AriaTeatro» si è riunita in
I conti tornano a fatica
In tre mesi abbiamo staccato
20 mila biglietti ma il bilancio
è pari grazie a sponsor e bar
Giuseppe Zito, «AriaTeatro»
assemblea per cambiare lo statuto ed
essere finalmente riconosciuta come
associazione. Un passaggio formale,
chiaramente, ma che è servito per analizzare questi primi mesi di lavoro con
la nuova creatura «sociale» di Pergine:
il teatro comunale di piazza Garibaldi.
La risposta del pubblico è più che lusinghiera (oltre 20 mila biglietti stac-
cati da ottobre a fine gennaio), ma si
fatica a far quadrare i conti anche se,
ad oggi, non si registrano perdite. Il
rammarico, semmai, arriva dalla Provincia che, in nome della «spending review», ha cancellato il suo contributo.
Il progetto della Stagione di prosa di
Pergine, infatti, per il 2014 non riceverà un centesimo perché, sostiene piazza Dante, si tratta di un’iniziativa locale e non provinciale. «Questo ci rammarica - riconosce Giuseppe Zito - perché in passato, con il Teatro delle Garberie, la nostra stagione, che era piccola, è sempre stata finanziata con 5
mila euro. Quest’anno che abbiamo al-
Senza contributi
La Provincia ha cancellato il
contributo di 5 mila euro ad
«AriaTeatro» che gestisce dallo
scorso autunno la nuova struttura
di piazza Garibaldi. Motivo? È
un’iniziativa locale e non
provinciale. E questo nonostante i
20 mila biglietti staccati e il
gradimento del pubblico che viene
anche da Trento e Rovereto.
zato di molto il tiro come proposta, invece, ci hanno tolto anche quel poco».
E pensare che l’obiettivo del nuovo
teatro perginese è proprio quello di
contribuire ad arricchire l’intero panorama trentino. «Non abbiamo nulla
da invidiare a Rovereto e su alcune cose nemmeno a Trento. Per questo sentirci dire che la nostra è una proposta
locale ci sembra un pretesto. Peccato
perché Pergine vuole diventare un punto di riferimento per la cultura trentina ma così diventa molto difficile».
Tant’è che nei prossimi giorni l’associazione presenterà il bilancio provvisorio alla giunta comunale per discuterne insieme. Buchi? «No, è un bilancio molto tirato ma positivo, ci stiamo
dentro ma non navighiamo certo nell’oro per il solo fatto di staccare tanti
biglietti. I costi sono molto alti e gli incassi coprono un terzo se non addirittura un quarto delle spese».
Insomma, a Trento hanno fatto una
scelta cancellando la nuova realtà culturale cittadina e mantenendo nell’elenco dei contributi, per esempio,
Psa, a cui sono stati riconosciuti 172
mila euro (il 64% del bilancio che è di
268.300 euro) in virtù dei 7.200 biglietti venduti. Il libro contabile di «AriaTeatro», invece, si aggira su circa 200
mila euro coperti per un quarto dal Comune. Il resto, per pareggiare i 150 mila euro rimanenti, entra grazie a 13
sponsor privati, affitto delle sale per
assemblee e manifestazioni di esterni
e, soprattutto, per il bar, che lavora bene ed è sempre aperto.
«La risposta del pubblico è ottima: c’è
simpatia per la gestione ma soprattutto il reale bisogno di un luogo così per
incontrarsi, socializzare, divertirsi, discutere, trovarsi. È un successo incredibile che nessuno si aspettava».
con Aria Teatro, un percorso di
ascolto verso i cittadini e associazioni, anche per via telematica (attraverso il sito comunale)
al fine di giungere ad un’intitolazione condivisa del nuovo teatro
comunale, per affezionare ulteriormente le persone alla struttura e farle sentire protagoniste,
coinvolgendo anche i capigruppo consiliari in questo processo,
con un aggiornamento delle iniziative intraprese in consiglio o
nella loro Conferenza».
D F.
IN BREVE
I CIVEZZANO
Micro Macro: inaugurazione
Posticipata a causa del
maltempo, l’inaugurazione del
«Micro Macro» di Civezzano si
terrà domani alle 17. Sarà
presente, oltre alla presidente
della cooperativa, Giuseppina
Foffano, che presenterà lo
spazio e la mostra «La quaglia e
il sasso» allestita nel «Micro
Macro», anche Arianna Papini,
nota scrittrice e disegnatrice per
l’infanzia, autrice del libro da
cui è tratta la mostra. Sabato
alle ore 10, il primo laboratorio
«La quaglia e il sasso gioca con
grandi e piccini» animato dalla
stessa Papini.
I PERGINE
«Miniere» a teatro
Questa sera alle 20.45, per la
stagione di prosa del teatro, la
rappresentazione di «Miniere»,
di e con Aida Talliente.
I PERGINE
«Un boss in salotto»
Doppio appuntamento con il
cinema domani al teatro di
Pergine, come tutti i venerdì.
Questa volta, alle 16 e alle
20.45, sarà proiettato «Un boss
in salotto», con Rocco Papaleo.
I CIVEZZANO
Sabato «Per la strada»
Sabato al Teatro Luigi
Pirandello di Civezzano, con
inizio alle ore 20.45, all’interno
della Rassegna teatrale Bruno
Palaoro, sarà presentato lo
spettacolo «Per la strada», a
cura dalla filodrammatica
Eccentrici Dadarò di Caronno
Pertusella di Varese.
Pergine | In città si contano 326 posti auto a pagamento, 203 sono dislocati in sei aree lungolago
Pergine | Con gli schianti meno introiti dal bosco
Parcheggi, tariffe confermate
Strade forestali: sono in calo
le risorse per la manutenzione
1
DANIELE FERRARI
PERGINE - Ben 526 posteggi a
pagamento in 17 parcheggi
di due zone con tariffe, orari
e modalità spesso diverse.
Questo il «servizio pubblico
locale di parcheggio a
pagamento», che istituisce la
«sosta a pagamento, senza
custodia del veicolo» sul
territorio comunale di
Pergine, e disciplinato sin da
ottobre 2007 con una serie di
successive ordinanze
(l’ultima lo scorso 14
novembre). A fornire un
quadro generale su
disponibilità e dislocazione
degli stalli, tariffe in vigore,
limiti di validità e soggetti
esentati è in questi giorni
un’ordinanza (la n. 7 del 4
febbraio) della «direzione
mobilità urbana tutela
ambiente e risparmio
energetico» guidata dal
dirigente Loris Moar.
Prendendo atto delle ultime
modifiche su dislocazione di
aree e stalli a pagamento, e
delle variazioni sulla tariffa
base, l’ordinanza individua
una «zona tariffa tipo A», con
326 stalli in totale, che
comprende piazza Gavazzi,
A San Cristoforo si paga
area ex distributore (33
stalli), piazza Garibaldi, area
a fronte Comunità di Valle
(43 stalli), piazza Garibaldi,
area a fronte uffici comune
(22 stalli), piazza Giovanni
Serra (32 stalli), via Cesare
Battisti (11 stalli), via G.
Battista Chimelli (31 stalli),
parcheggio «Marconi» tra via
Marconi e via Regensburger
(46 stalli), piazza S. Rocco
(48 stalli), Spiaz de le Oche
(12 stalli), via S. Pietro a
margine della struttura
ospedaliera (21 stalli), «S.
Pietro 2», area a fronte
dell’accesso al parco (27
stalli). La «zona tariffa tipo
B» (in vigore dal 15 aprile al
15 settembre e dalle 9 alle
ore 19 tutti i giorni) conta
complessivamente 203 stalli
dislocati in sei aree
lungolago in particolare a
San Cristoforo area tra viale
alle Darsene e via dei
Pescatori (39 stalli), San
Cristoforo via dei Pescatori
(44 stalli), San Cristoforo
viale del Lido (43 stalli),
Valcanover spiaggia pubblica
(30 stalli), Valcanover
spiaggia presso pontile
dell’associazione Pescatori
(27 stalli) e Ischia in località
Cà Rossa (20 stalli).
Riconfermate le tariffe in
vigore con la tariffa oraria di
tipo «A» pari a 0,70 euro/ora,
e la tariffa oraria
differenziata «A», pari a 1
euro/ora dalle 13 alle 19
sabato, domenica e nelle
festività infrasettimanali dei
periodi natalizi con
manifestazioni. La tariffa
oraria di tipo «B» è pari
invece ad 1 euro/ora nei
giorni feriali dal lunedì al
venerdì e a 1,20 euro/ora nei
sabati, domeniche e altri
giorni festivi, con costo
giornaliero di 6 euro nei
giorni feriali e 8 euro nei
sabati, domeniche e altri
giorni festivi (tariffa per
auto-caravan maggiorata del
50%). Restano in vigore
anche le tariffe per gli
abbonamenti per i parcheggi
in centro pari a 150 euro
annui o 80 euro semestrali
per i residenti del centro
storico e 180 annui o 95 euro
semestrali per i non
residenti. Si affida inoltre a
Trentino Mobilità Spa
l’obbligo di provvedere alla
posa in opera e alla
manutenzione dei
parcometri, omologati in
base alla Codice della Strada,
e della segnaletica stradale,
verticale ed orizzontale,
necessaria per l’attuazione
dell’ordinanza. Tra le novità
più recenti la previsione in
Piazza Gavazzi (area ex
distributore) di 10 stalli con
disco orario (dalle 8 alle 19
nei giorni feriali) per
consentire la sosta per un
tempo massimo di 30 minuti,
e nel parcheggio in viale
Petri (negli stalli prima a
pagamento) sosta con disco
orario (nei giorni tra le 8 e le
12 e le 15 e le 19) per un
massimo di due ore.
PERGINE - Poche risorse per la tutela e la manutenzione del
patrimonio silvo-pastorale e delle strade forestali mentre calano i prezzi delle aste di legname, visti i molti schianti di piante dopo le recenti nevicate. Questa la fotografia uscita ieri dalla Sessione forestale 2014 dei comuni di Pergine, Tenna, Vignola Falesina e delle Asuc. Alla presenza dei sindaci Roberto Oss
Emer (Pergine) e Matteo Anderle (Vignola Falesina), di alcuni
amministratori frazionali e operatori del settore, l’ispettore distrettuale di Pergine Massimiliano Unterrichter ha stilato un bilancio dell’attività svolta nell’ultimo anno, indicando nuove
normative e priorità. Un territorio boschivo vasto (oltre ottomila ettari) attraversato complessivamente da 450 chilometri
di strade forestali (circa 50 metri per ettaro, ben sopra le media nazionale), spesso uniche vie per raggiungere i vari angoli del territorio, valorizzare il patrimonio boschivo e intervenire in caso di incendio o infortunio. «Purtroppo le risorse per
manutentare, rinnovare o migliorare la rete delle strade forestali sono in continuo calo (quasi assenti i trasferimenti provinciali) - ha spiegato Unterrichter -: ciò porta al progressivo
abbandono del bosco, all’impossibilità di valorizzare il legname locale (abbattimento e trasporto a valle) e di intervenire
tempestivamente in caso di incendio». Di qui l’appello alle amministrazioni comunali e frazionali a mettere in atto le normative relative ai capanni nei boschi (normativa applicata nel distretto solo dal Comune di Frassilongo) e ad intervenire tempestivamente in caso di strutture abusive o impattanti. «Le
aste di legname svolte nel 2013 hanno portato a buoni prezzi
ed importanti introiti, in ripresa dopo le ultime stagioni - ha
concluso Unterrichter - valori che difficilmente verranno riconfermati quest’anno. Le recenti nevicanti molto pesanti hanno comportato notevoli schianti (in alcune zone della Valle dei
Mocheni anche cubature doppie rispetto alla normale crescita e rinnovo annuale), che porteranno a prezzi dimezzati rispetto ai lotti fatturati normalmente». La sessione si è chiusa
con l’indicazione di aree e lotti interessati ai tagli di legname,
raccogliendo richieste e indicazioni dei soggetti coinvolti nelle attività silvo-pastorali, venatorie e boschive.
D. F.
Valli Giudicarie e Rendena
l'Adige
L’imprenditore Marco Bertani non vuole sentir parlare di
chiusura: «Atto dovuto per evitare altro passivo. Adesso ho
due mesi di tempo per concludere le trattative di subentro»
BAITONI
Gustosì, lavoro addio
Licenziati i 17 operai
Dopo lo sciopero record adesso tutti a casa
BAITONI - La storia industriale di Baitoni è indissolubilmente legata con il
sito produttivo occupato da Gustosì.
Ed è una storia che adesso rischia di
essere definitivamente archiviata con
la frazione di Storo costretta a dire addio alla presenza di uno stabilimento
che per oltre 50 anni ha dato lavoro alle famiglie della zona.
Marco Bertani, dopo i tentativi, risultati purtroppo vani, di rilanciare l’attività con l’inserimento di altri imprenditori, ha gettato la spugna. L’azienda è
chiusa e lunedì è arrivata ai 17 dipendenti la lettera di licenziamento «per
cessata attività» a decorrere dal 31 gennaio 2014. Al di là dei tempi di spedizione e consegna, che nulla tolgono alla realtà, per la Gustosì questo significa aver imboccato il viale del tramonto archiviando i sogni di gloria di «invasione» dei mercati mondiali con i cibi precotti. Il titolare Bertani, però, non
vuole sentir parlare di chiusura dell’azienda ma solo di cessata attività e,
per ora, temporanea. «Ho cessato l’attività perché adesso sono in trattativa con altri gruppi. E il licenziamento
dei dipendenti è un atto dovuto visto
STREMBO
che ho un problema di liquidazione e
non potevo aggravare ulteriormente
il passivo. D’altro canto non avevano
voluto portare avanti il discorso della
commessa russa e, di conseguenza,
come liquidatore sono stato costretto a prenderne atto».
E adesso? «Adesso ho due mesi di tempo per cercare di rilanciare l’attività.
Per prima cosa farò fuori il magazzino
e poi cercherò di trovare qualcuno che
possa o subentrare con un affitto di ramo d’azienda oppure acquisire i macchinari per pagare i creditori privilegiati. Se ci riuscirò bene, altrimenti si
chiuderà definitivamente bottega. Ma
ad oggi non c’è alcuna azione di fallimento. La situazione è pesante ma lo
era già quattro mesi fa quando i dipendenti non hanno voluto lavorare alla
commessa russa di cui dicevo prima».
Ma ci sono interessi verso la Gustosì?
CARISOLO
Ritrovato un cucciolo di cane
Ora attende di essere adottato
CARISOLO - È stato ritrovato ieri
a Carisolo un cucciolo maschio
di cane (nella foto). Si tratta di un
incrocio fra spinone - pastore, di
circa 4 - 5 mesi di età. Sprovvisto
di microchip. Il legittimo
proprietario, o chi lo volesse
adottare è pregato di contattare
il n.3498013238 - mail
animaliamotrento@gmail
43
IN BREVE
1
NICOLA GUARNIERI
[email protected]
giovedì 6 febbraio 2014
«Sono in trattativa con alcuni gruppi:
se riesco a chiudere con loro l’attività
riprenderà».
Per ora, tutti a casa, licenziati. «Mi è
rincresciuto moltissimo licenziare tutti ma queste sono questioni formali e
sono stato costretto, è un atto dovuto: non potevo tenere dipendenti perché avrei aumentato il passivo. Se poi
tra due mesi le trattative non andranno in porto sarà la fine della Gustosì
ma adesso non è finita».
Lo stabilimento di Baitoni, insomma,
ha cessato l’attività ma non è chiuso.
Lo è per i 17 lavoratori che da un paio
di giorni sono senza posto. La vita professionale nel sito storese, d’altro canto, è travagliata da tempo. E lo scorso
anno ha pure registrato il record di
sciopero a oltranza: tre mesi e mezzo.
L’astensione del lavoro, adesso, è però definitiva. Anche se Bertani, come
detto, confida di tenere in vita l’azienda.
La fabbrica di Baitoni ha una storia forte: attiva dal 1960, è rimasta metalmeccanica, sfornava maniglie, fino al 2001.
Aperta come Benigni e poi diventata
Jado, era arrivata a 130 dipendenti. Poi
si è passati all’alimentare: Modofood
con 45 lavoratori, mai decollata, e quindi Gustosì con 17. Gli ultimi ad abbandonare la «nave».
I STORO
Il Cmf passa a 1.655 ettari
L’iter è durato quasi un anno,
ma alla fine la riperimetrazione
del Consorzio di miglioramento
fondiario di Darzo e Lodrone,
con sede nel comune di Storo, è
stata approvata con delibera
della giunta provinciale del 3
febbraio, così come individuata
negli elenchi particellari e nelle
planimetrie prodotte per una
superficie finale pari a
1655,4616 ettari. La
riperimetrazione si è resa
necessaria per eliminare una
incongruenza fra il perimetro
che delimita e definisce il
territorio di competenza del
Consorzio. Inoltre a seguito
della modifica dello statuto, che
riporta anche le particelle
edificiali, si è proposta una
nuova riperimetrazione che
coincide verso l’esterno con i
confini del comuni catastali di
Darzo e Lodrone, mentre al suo
interno vengono circoscritte ed
escluse le aree di ambito
edificato consolidato dei paesi
di Darzo e Lodrone.
I TIONE
Mediolanum Riparti Italia
Si presenta «Mediolanum
Riparti Italia», l’iniziativa della
banca per richiedere un
finanziamento per il rifacimento
della casa con un’offerta di
mutui e prestiti a condizioni
favorevoli, specie se abbinate
alle agevolazioni fiscali statali.
Per illustrarla, Leonardo
Leonardi, «family banker» di
Banca Mediolanum di Tione, ha
organizzato un incontro domani
alle ore 20.30 nella sala «Ex
Biblioteca» del Comune.
Vincenzo Masè rinuncia al contenzioso dopo aver lottato dal 1977
«Abuso sanato dopo 37 anni»
STREMBO - Si può tirare avanti uno
scontro a carte bollate per quasi 40
anni e per 5 metri quadrati? Certo,
specie se l’intoppo è stato prodotto
«invadendo» una strada comunale in
località Ragada (Val Genova) e il
contenzioso ha coinvolto il Comune.
La discussione si protrae dal 1977 e a
mettere la parola fine ci ha pensato
l’attuale consiglio comunale con una
delibera di regolarizzazione catastale.
Per Vincenzo Masè, che da anni
contesta l’invasione del tracciato
pubblico da parte del vicino, questo
atto rappresenta una sanatoria ad un
abuso. E, non a caso, ha impugnato la
delibera chiedendo alla Provincia di
annullarla. Nell’opposizione,
sosteneva che la particella in
questione non è un relitto stradale e
che la striscia da sottrarre al demanio
impedirebbe il pratico esercizio della
funzione pubblica.
Il Servizio autonomie locali ha
rigettato il ricorso e il signor Masè,
MADONNA DI CAMPIGLIO
dopo 37 anni di battaglie, ha deciso di
fermarsi qui. «Non perché credo di
avere torto, tutt’altro. Però voglio
puntualizzare alcuni errori materiali
nella decisione della Provincia, specie
dove il segretario comunale e il
responsabile dell’ufficio tecnico
riferiscono che la particella non ha
più un utilizzo pubblico per i veicoli e
che si tratta di sanare una situazione
ante 1967, prima del Pup e dunque
ben lungi da un abuso».
Questo passaggio è risultato
Il consiglio comunale
ha chiuso la questione
con una delibera
di regolarizzazione
catastale
fondamentale per il via libera alla
sdemanializzazione. Ma Masè precisa:
«L’ampliamento della casa che ha
invaso la particella non risale al 1967,
ma a dieci anni dopo. C’è tanto di
autorizzazione edilizia a Vincenzo
Masè datata 8 giugno 1977. A questa è
seguita un’ordinanza del 9 agosto,
firmata dall’allora sindaco Augusto
Schergna, per l’immediata
sospensione dei lavori “per difformità
in quanto la ricostruzione avviene con
dimensioni diverse dall’esistente”. Ma
il cascinello è stato ristrutturato in
difformità invadendo la strada e per
37 anni non è stato preso alcun
provvedimento».
Vincenzo Masè, come detto, è stufo di
lottare contro i mulini a vento e ha
deciso di fermarsi. «Ci ho provato ma
non è servito a nulla. Però mi chiedo
una cosa: come sarà stato risolto il
problema degli oneri di
urbanizzazione, dell’Ici, degli scarichi
e di quant’altro dovuto al Comune?».
La rinuncia per l’indisponibilità del salone Hofer
Festa asburgica senza il gran ballo
MADONNA DI CAMPIGLIO Dall’1 al 4 marzo torna la
Campiglio asburgica, a
rievocare i festeggiamenti
nella Perla delle Dolomiti
all’arrivo degli imperatori
d’Austria - la celebre Sissi e
il suo Franz Joseph mancherà però, ed è il primo
anno, il gran ballo finale.
Niente gonne sfarzose e
acconciature da fiaba, niente
guanti bianchi, divise e
spadini, orchestra e valzer
viennesi da ballare come in
un film. Il comitato si è
arreso all’evidenza
dell’estetica: il gran ballo
finale ha bisogno di una
location storica, capace di
valorizzare i costumi e
portare gli ospiti in
un’atmosfera davvero di fine
Ottocento, e una location
così a Campiglio non è più
disponibile.
Il problema è che da tre anni
a questa parte il salone
Hofer, che ha sempre
ospitato la manifestazione,
non viene più concesso dalla
proprietà al comitato
organizzatore. La presidente
del comitato Patrizia Zanon
è più che rammaricata. «C’è
la totale indisponibilità della
proprietà anche solo ad
incontrarci - spiega
amareggiata - abbiamo
provato a farlo in altri
luoghi, prima un albergatrice
e poi l’amministrazione ci
hanno gentilmente messo a
disposizione altre sale, ma la
cornice naturale e adatta è
Salone Hofer». Certo perché
si è provato a fare il gran
ballo al Palacampiglio, lo
scorso anno, ma la
scenografia pur allestita e
preparata non è riuscita a
rivaleggiare con la storica
sala campigliana e nemmeno
i magnifici costumi d’epoca
asburgica che locali e turisti
affittano per trascorrere una
serata nel clima della corte
ottocentesca hanno perso
un po’ del loro impatto
inseriti in una location così
distante per architettura e
gusto da quell’epoca. «Si
tratta di gestioni non
radicate sul posto - prosegue
delusa Patrizia Zanon - che
non hanno mostrato nessun
interesse per la località. Non
è per fare polemica, ma della
crescita e della tradizione
della località che
manifestazioni come questa
tengono viva, a loro non
importa nulla. Vengono e
prendono e basta».
Il Gran Galà non ci sarà
quindi, ma anche se orfana
del suo romantico finale la
manifestazione sarà in
grande: cavalieri, dame,
ussari a cavallo e
naturalmente gli imperatori
in carrozza sfileranno per le
vie e le piazze della Perla
delle Dolimiti sabato 1
marzo, dalle 18, con tanto di
spettacolo pirotecnico
finale, e per tutto il weekend
fino a martedì i balli si
svolgeranno nelle piazze e i
figuranti scenderanno sci ai
piedi per i pendii
campigliani.
D. R.
Strembo, una veduta con la circonvallazione e il Sarca in primo piano
Saone | Polemiche per l’elezione del comitato
Legato sale, sono state ritirate
83 razioni su 90 disponibili
SAONE – Dopo un anno tribolato per il Legato Sale di Saone,
c’è voglia di normalità nella piccola frazione giudicariese: è
stato distribuito il Sal ai capifamiglia saonesi (83 le borse di
generi alimentari ndr) ritirate su 90 aventi diritto, e con questo momento il nuovo comitato di gestione eletto vuole mettere la parola fine ai dissapori dell’anno appena trascorso.
Non senza mettere qualche puntino sulle «i». Sull’ultimo numero del notiziario comunale di Tione, dopo un’accurata e
documentata storia del Legato, si è arrivati a riprendere i fatti contemporanei e gli amministratori attuali – il presidente
Daniele Cerana e i consiglieri Antonio Beccari e Claudio Marchiori - contestano la ricostruzione fatta. Si scrive nel notiziario «di uno statuto che i cittadini di Saone non hanno potuto discutere, approvare e votare in assemblea […] atto che
ha definitivamente tolto autonomia decisionale ai saonesi»
e più sotto si contestano le elezioni dell’attuale comitato:
«elezione parsa regolare per un solo voto di maggioranza».
Ribattono punto su punto gli eletti: «La votazione – dichiarano - è avvenuta in seconda convocazione, quando da statuto non è nemmeno necessario che ci sia il 50% più 1 degli
aventi diritto, ed è stato un caso che proprio quella percentuale di persone si sia presentata a votare». E ancora: «Si dice di aver ceduto il legato a Tione – puntualizzano gli amministratori – ma dal 1925 ci sono i resoconti che i precedenti
amministratori presentavano al comune il quale era, come
oggi, un organo di vigilanza. Il Legato è dei saonesi, e le decisioni sono state prese con il consenso dei capifamiglia, lo
statuto è stato inviato ai saonesi e ne è stato discusso anche
in comitato frazionale». Legato che non è mai stato registrato formalmente come fondazione, e i nuovi amministratori
hanno regolarizzato come «istituzione a favore della collettività», termine ritrovato anche in alcuni documenti del passato, paragonabile ad un’associazione, più semplice da gestire e meno onerosa in termini di patrimonio necessario di
una fondazione.
D. R.
Valli di Fiemme e Fassa
44 giovedì 6 febbraio 2014
l'Adige
1
POZZA DI FASSA. Nel Piano attuativo
ristorazione, wellness, stanze, area camper
Camping Vidor, ok all’ampliamento
Il camping
Vidor a
Pozza
di Fassa
in una
immagine
invernale:
in futuro
potrà
migliorare
l’offerta
ricettiva
POZZA DI FASSA - Il piano
attuativo oggetto di variante al
Prg che consente al Camping
Vidor di ampliare la propria
offerta ricettiva con l’obiettivo
di diventare un «5 stelle» ha
avuto il via libera della
Provincia, con le modifiche e le
prescrizioni richieste dal
Servizio urbanistica e tutela del
paesaggio. La ridefinizione con
ampliamento dell’area a
campeggio, posta all’ingresso
della Val San Nicolò, è
CAVALESE
finalizzata alla realizzazione di
nuove volumetrie per
introdurre una serie di servizi
accessori che vanno dalla
ristorazione alla zona
benessere, dalle aree dedicate
all’intrattenimento alle attività
commerciali e a nuovi
appartamenti e camere, oltre
alla nuova area per camperisti
in sosta breve, con una trentina
di posti, all’esterno del
camping, come richiesto
dall’amministrazione
comunale.
La variante in oggetto è stata
integrata con la definizione dei
parametri edilizi delle strutture
permanenti, come richiesto
dalle normative in vigore,
mentre per quanto riguarda lo
stralcio di parte dell’area
sciabile del Pup in
corrispondenza
dell’ampliamento richiesto dal
campeggio Vidor, la previsione
di modifica era già stata
valutata positivamente in
occasione dell’adozione della
variante per il nuovo tracciato
sciistico Pozza- Buffaure. Di qui
il parere favorevole del Servizio
urbanistica e tutela del
paesaggio, considerato anche
che «tali interventi
permetteranno una
riqualificazione di eccellenza
per il campeggio Vidor e
costituiranno nel contempo un
elemento di valorizzazione
della qualità globale dell’offerta
turistica della val di Fassa».
Bene i piani di assestamento della Magnifica, gestione forestale condizionata dai costi
Boschi: situazione tranquilla
CAVALESE - Lo stato di attuazione dei piani di assestamento è sicuramente tranquillizzante, anche se sono stati registrati degli sbilanci in alcune
zone, per altro compensati dai
risultati di altri settori. Un dato importante riguarda la necessità di provvedere al completamento di alcune strade forestali, migliorando la rete viaria esistente.
È quanto emerso ieri a Cavalese, alla Magnifica Comunità di
Fiemme, dove si è tenuta l’ultima sessione forestale 2014 di
Fiemme e Fassa. All’incontro
sono intervenuti lo scario Giuseppe Zorzi, il vicescario Giacomo Boninsegna, il regolano di
Carano Sergio Dagostin, i tecnici della Magnifica Stefano Cattoi
ed Andrea Bertagnolli, assieme
ai forestali dell’ente, il direttore dell’Ufficio distrettuale delle foreste di Cavalese Bruno
Crosignani, con i suoi stretti collaboratori. Cattoi, concentrato sui problemi della segheria
di Ziano, ha parlato di «gestione forestale sempre più condizionata da costi che aumenta-
no ed entrate insufficienti a coprirli», soffermandosi quindi
sulla situazione meteorologica, da verificare nei prossimi
mesi per accertare gli effetti legati agli inevitabili schianti,
«che comunque» ha precisato,
«non dovrebbero andare al di
là di una situazione fisiologica». Bertagnolli ha analizzato
le utilizzazioni boschive effettuate nel 2013. Un dato su tutti: dei 38.400 metri cubi preventivati, ne sono stati effettivamente utilizzati 35.756, con un
risparmio di 2.644 metri cubi.
Questo il dettaglio: nel Distretto di Trento (zone di ScalesFraul Monte Corno e Lavazè)
previsti 2.600, utilizzati 2.800;
nel Distretto di Cadino 5.200
previsti, 6.143 utilizzati (situazione imputabile in gran parte
agli schianti dell’autunno scorso); nel terzo Distretto A (zone Inferno, Forame e Val Moena) 3.100 previsti e 2.390 utilizzati; nel terzo Distretto B (Cermis e Lagorai) 2.450 metri cubi previsti, 2.036 utilizzati (alcuni lotti sono stati rinviati al
2014); nel quarto Distretto (Ziano e Panchià) 5.000 metri cubi
previsti, 6.818 utilizzati (a causa degli ingenti schianti del
La sessione forestale: da sinistra Boninsegna, Betta, Zorzi, Crosignani, Cattoi, Bertagnolli (foto Felicetti)
2009 e 2010 specie nell’area di
Canzenàol); nel quinto Distretto (Predazzo Ovest, dal rio delle Laste al rio della Pozza) 7.400
previsti, 7.289 prelevati, come
programmato; nel quinto Distretto (Predazzo Est, aree di
Ceremana, Valon, Valonat, Costa Crosèra) 8.800 previsti,
5.830 utilizzati, con un prelievo molto superiore al previsto
a causa di schianti ed attacchi
parassitari, con la necessità
ora di recuperare la ripresa nei
prossimi tre anni; nel sesto Distretto (Mulat, Fratte di Forno,
Valsorda e Ciadinon a Moena)
3.850 previsti, 2.445 utilizzati.
Per il 2014, dei 47.000 metri cu-
bi possibili, si prevede di utilizzarne circa 44.000.
Sullo stato di attuazione dei
programma, oltre ad altri temi
- consistenza dl bosco, problemi di viabilità, transito sulle
strade (con relative responsabilità in caso di incidenti) - si è
soffermato Crosignani, che ha
richiamato anche i contributi
stanziati e richiesti alla Provincia: 70.000 euro legati a pratiche liquidate sul 2012 per le utilizzazioni boschive, mentre
molto incerto appare il futuro
a causa della drastica diminuzione delle risorse; sul Piano
di sviluppo rurale, 760.000 euro, già stanziati e concessi, sa-
PREDAZZO
ranno liquidati su lavori effettuati dal 2008 al 1012, mentre
altri 127.000 euro di domande
sul 2013 appaiono congelati, in
attesa del nuovo Piano. Sulla
situazione faunistica si è soffermato l’ispettore Maurizio
Poli. Preoccupa la presenza
sempre più massiccia dei cormorani, 45 avvistamenti pochi
giorni fa, aggressivi nei confronti della fauna ittica (la Magnifica è titolare dei diritti di
pesca). Finora, ha detto Crosignani, le misure di controllo si
sono rilevate del tutto insufficienti, per cui bisogna affrontare il problema con maggiore
efficacia e severità.
VAL DI FASSA - Positivi numeri del Fassa Coop Center:
quello dei soci, in aumento fino a sfiorare oggi le duemila
unità, e quelli del bilancio,
chiuso il 30 settembre scorso. L’utile di esercizio sembra smentire la crisi economica che, almeno sul fatturato di una delle società commerciali più grandi della valle, non incide. Di particolare
rilievo il bilancio sociale, ovvero tutte le iniziative, sotto
forma di contribuzioni ad associazioni sportive, culturali e turistiche, e gli sconti e le
iniziative riservate ai soci. Ma
i risultati positivi sono frutto
anche di una efficiente gestione, attenta al contenimento
dei costi e disposta al contenimento del ricavo pur di affezionare i clienti. L’assemblea dei soci, sabato alle 14.30
all’oratorio di Pozza, è chiamata anche ad eleggere nuovi membri del consiglio di amministrazione. Cinque terminano il mandato: Emilio Gross
(presidente) e Marco Rasom
(consigliere) sono rieleggibili. Sono inoltre da eleggere
cinque membri del Collegio
sindacale uscenti per compiuto mandato.
Nessuna risposta al bando della Regola
Maso Coste «ignorato»
R4020610
MARIO FELICETTI
VAL DI FASSA
Per Fassa coop
soci in aumento
e un bilancio ok
PREDAZZO - La prima seduta
del 2014 del consiglio della
Regola feudale di Predazzo si
è aperta martedì pomeriggio
con l’iscrizione al Libro
matricola di sei nuovi vicini:
Stefano ed Andrea Morandini
e i fratelli Bruno, Michele,
Attilio e Mauro
Dellagiacoma.
Poi il regolano Guido
Dezulian ha richiamato il
maltempo di questi giorni e
la valanga che si è staccata
alla fine della scorsa
settimana nella zona di
«Valbona», sul monte Feudo.
Bisognerà comunque
attendere la primavera per
capire la consistenza dei
danni provocati, che per
altro, ha precisato,
dovrebbero essere
abbastanza contenuti. Per
quanto riguarda la sessione
forestale che si è svolta
alcuni giorni fa, subito dopo
quella del Comune, è stata
confermata la situazione
positiva del legname,
rispetto al piano economico
che andrà a scadere nel 2016.
Preoccupa la situazione dei
contributi provinciali,
attualmente congelati, per le
utilizzazioni boschive. Le
domande per i lotti del 2013
sono state inoltrate. Si spera
che i fondi possano essere
confermati. Stessa cosa per il
Piano di sviluppo rurale che
sarà operativo (e non si sa
con quali contenuti) non
prima del prossimo autunno.
Buono lo stato di salute della
fauna nelle zone di
competenza. Il consiglio ha
anche preso atto della
contabilità finale dei lavori di
ristrutturazione del rifugio
Passo Feudo, con una spesa
complessiva di circa 200.000
euro, Iva compresa, nel
rispetto delle previsioni
iniziali. Per quanto riguarda
la gestione di Maso Coste,
dopo la rinuncia del Ctg (che
per altro ha confermato la
disponibilità a dare una
mano in determinate
occasioni), la Regola dovrà
occuparsene direttamente,
visto che nessuna
associazione ha risposto al
bando diffuso dall’ente nelle
ultime settimane. Nella
prossima seduta si deciderà
anche in merito alla permuta
di alcuni terreni e fabbricati
con la Casa di riposo «San
Gaetano». Il regolano è stato
incaricato di andare avanti
con la trattativa. Sette i
favorevoli alla permuta,
astenuto Andrea Giacomelli.
Il consiglio ha deliberato di
versare la quota annuale di
500 euro all’associazione
Dolomiti Unesco, di cui la
Regola è socio fondatore, e
di provvedere alla
realizzazione del gagliardetto
e della bandiera (oggi
mancanti), con due fasce
orizzontali color ocra, una
centrale azzurra (sono i due
colori storici dell’ente) e al
centro lo stemma della
Regola. Le decisioni ufficiali
saranno adottate, dopo la
raccolta dei preventivi di
spesa, nella prossima seduta.
In chiusura, è stato
anticipato che l’assemblea
dei vicini sarà convocata il
27 aprile, mentre il 25 maggio
si svolgeranno le nuove
elezioni.
M. F.
IN BREVE
I POZZA DI FASSA
Solidarietà allo Ski Team
In difficoltà nei rapporti con
le Funivie del Buffaure e
con le pubbliche
amministrazioni locali, nei
giorni scorsi il direttivo dello
Ski Team Fassa ha
rassegnato in blocco le
dimissioni, operative a
partire dalla fine della
stagione invernale. Oggi
pomeriggio, alle 17,
partendo dalla sede della
società, in via Meida, fino
alla piazza del Comune, è
inprogramma una sfilata di
solidarietà, con bambini
genitori, allenatori, maestri
di sci e simpatizzanti, in
segoi di vicinanza alla
gloriosa società sportiva
locale. Sperando che serva
a qualcosa.
I CAVALESE
Montagna e cibo
La Scuola di alpinismo e
scialpinismo e la sezione
Sat di Cavalese organizzano
una conferenza alle 21 di
venerdì 7 febbraio, nella
sala conferenze della
biblioteca. Relatore il dottor
Giorgio Martini, titolare
della farmacia «San Rocco»
di Cembra che parlerà sul
tema «Alimentazione per gli
sport di montagna», settore
del quale è grande esperto.
MUSICA » Lirica al cinema: mandateci una mail ed entrerete gratis
€ 1,20 ANNO 69 (CXXVIII) - N
O
GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014
31
Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento
postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
n˚46) art.1, comma 1, Cns BOLZANO
QUOTIDIANOFONDATONEL 1945
DIREZIONE REDAZIONE:
VIA SANSEVERINO 29 ■ 38122 TRENTO ■ TEL: 0461/885111
industria e crisi
■ LE ISTRUZIONI A PAGINA 14
ALTO ADIGE
[email protected] ■ www.giornaletrentino.it
l’azienda verso la chiusura
1
sanità
Gli operai Whirlpool
vanno al corso
per trovare lavoro
IL DIRITTO
ALLA CASA ITEA
E IL PASTICCIO
di Lucia Coppola
L
e notizia relative al nuovo
“pasticcio” Itea mi hanno
sollecitato alcune riflessioni. Innanzitutto credo che vada
ribadito con forza che la casa è
un bene e un diritto primario
della persona. Purtroppo, per
molte persone strozzate dai mutui o che pagano affitti sul libero
mercato certo non è così e la
grandissima parte dei salari,
normalmente oltre la metà, finisce nel buco senza fondo di questo diritto troppo spesso negato. Il criterio di equità che è sotteso alla definizione di questo
diritto dovrebbe prevedere che
unaffittomensile non superiil
Borgonovo Re
annuncia
i primi tagli
L’assessore: «Dobbiamo contenere i costi: taglieremo su
farmaci ed esami diagnostici».
■ LUCA PIANESI A PAGINA 8
Un lavoratore all’interno della Whirlpool
■ MATTEO CIANGHEROTTI A PAG. 18
I più ricchi vivono a Trento
Imponibile medio di 27.479 euro. A Dambel i più poveri
sull’autobus
Il cinema crolla sotto il peso della neve
Un ragazzo, italiano, trovato senza biglietto dai
«verificatori» sulla linea 6 all’altezza di via Romagnosi, è stato fatto scendere alla stazione.
Ma si è ribellato con calci e pugni.
«NON PUò GIUSTIFICARla»
2
■ A PAG. 21
trentenne indagato
■ A PAG. 24
Evasione fiscale,
sindacati contro
De Laurentis
di Stefano Cuppi
N
■ ■ Il tetto è collassato nella notte. «Era una sala dismessa. Faremo un parcheggio»
■ ANDREA SELVA A PAG. 44
VOLLEY
basket
Champions, la Diatec sbatte
contro il muro dei russi
Tracollo anche dell’Aquila
Verona la batte 96 a 80
■ SEGUE APAGINA 11
■ ALLE PAGINE 50 E 51
hard amatoriale
I filmini porno vanno al museo
Proiezioni e seminario alle Gallerie di Piedicastello
■ PAOLOPIFFERAPAG. 25
■ A PAG. 22
Due controllori
presi a pugni
dal passeggero
DIDATTICA
DIGITALE:
CREDIAMOCI
Convegno più che mai puntiglioso, di quelli seri e analitici, ieri, promosso dalla
Fondazione Museo storico
del Trentino che in conclusione, sul calar della sera,
ha messo in cattedra
l'esperto del porno amatoriale e qualche immagine di
«contesto»: così il museo
“sdogana” anche il porno in
«Super 8» e di «YouTube».
■ A PAGINA 17
nelle cronache
a san martino di castrozza
■ SEGUE APAGINA 11
el recente convegno organizzato dal Corecom
di Trento dal titolo
“Dalla rete all'impresa innovazione e nuovi media: le possibilità di accesso e il ruolo locale” sono emerse con forza alcune linee guida per immaginare uno
sviluppo concreto di nuove opportunità per il Trentino nel settore dei contenuti digitali. Da
una parte l'0n. Flavia Piccoli
Nardelli ha prefigurato “l'umanesimo digitale” quale ambito
primario per indirizzare le risorse, le energie e la formazione deglioperatori culturali,dall'altra
y(7HB5J2*TQQNKM( +&!"!$!z!]
LA SALUTE A TAVOLA
interrogativi
di Michele Pizzinini
È pericoloso
il colesterolo
a livelli alti
in menopausa?
obbiamo ammetterlo, le donne sono
molto più attente di
noi uomini nella prevenzione delle malattie e sono molto più informate in genere
sulle tematiche legate all’alimentazione.
D
■ SEGUE APAGINA 11
■ ALLE PAGINE 52 E 53
Donna accusa:
«Mi molestava
nel magazzino»
■ e-mail: [email protected]
Economia
TRENTINO GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014
8
»
L’AZIENDA VERSO LA CHIUSURA LA FORMAZIONE
di Luca Pianesi
tlc
1
◗ TRENTO
È arrivato il momento della cassa integrazione per i primi operai della Whirlpool di Gardolo e
con il graduale processo di dismissione dello stabilimento
cominciano i corsi di formazione e di riqualificazione per i dipendenti in uscita. La Provincia, di concerto con le rappresentanze sindacali, l’Adecco,
l’Agenzia del Lavoro e i vertici
della stessa Wihirlpool ha infatti predisposto un piano di accompagnamento dei lavoratori
costretti ad abbandonare reparti e catene di montaggio
(l’azienda ha già previsto che a
Spini la produzione dovrà costantemente calare per fermarsi completamente entro fine
anno) che permetta loro di
reintrodursi, nel più breve tempo possibile, nel mondo del lavoro e nel tessuto economico.
«La Whirlpool - spiega la direttrice dell’Agenzia del lavoro
Antonella Chiusole - ha messo
a disposizione un budget di 3
milioni di euro che verranno investiti da un lato per attivare i
percorsi di formazione e riqualificazione dei dipendenti in
uscita dall’azienda, dall’altro
per lo scouting di nuove potenziali imprese che subentrino
nei capannoni di Spini per riattivare il tessuto produttivo di
quell’area. Quest’ultimo compito è stato dato alla Sofit Srl,
mentre per quanto riguarda la
formazione dei lavoratori siamo stati incaricati noi
dell’Agenzia del Lavoro e
l’azienda privata Adecco. Insieme alla Provincia e a tutti gli altri attori in campo, sindacati e
dirigenti di Whirpool, abbiamo
predisposto un piano di intervento che vada ad intercettare
immediatamente i dipendenti
in uscita dall’azienda e non
aspetti che per loro termini la
cassa integrazione. E la nostra
azione si struttura in due fasi.
La prima è quella che abbiamo
attivato in questi giorni ed è di
tipo “collettivo”: stiamo entran-
Il «caso Ngn»
fa infiammare
le opposizioni
in Consiglio
◗ TRENTO
Lo stabilimento della Whirlpool a Spini di Gardolo si avvia alla chiusura dell’attività
2
Whirlpool, via ai corsi
per trovare nuovo lavoro
I dipendenti alle prese con i processi «collettivi» in vista della cassa integrazione
Solo se il 30% degli operai troverà un’altra occupazione ci sarà il 2˚anno di cassa
do in azienda, nei reparti, e con
i lavoratori e le rappresentanze
sindacali stiamo attivando un
processo informativo dei dipendenti teso a sensibilizzarli,
a spiegargli cos'è la cassa integrazione e a cosa serve. Poi,
man mano che i dipendenti entreranno in cassa integrazione
e dovranno abbandonare
l’azienda, si attiverà la seconda
fase, quella separata e individuale: si attuerà il cosiddetto
patto di servizio (lo strumento
utilizzato dai centri per l'impiego per formalizzare un accordo
con il lavoratore disoccupato
che si basa sul progetto individuale all'interno del quale sono contenute tutte le azioni da
fare per l'inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro)
si farà il bilancio delle competenze (la valutazione della situazione attuale e potenziale
del lavoratore, che si conclude
con l’elaborazione di un progetto che consenta lo sviluppo
professionale della persona) e
si deciderà che tipo di percorso
di formazione e riqualificazione far intraprendere al lavora-
tore. Un percorso che poi si
evolverà anche in stage e tirocini in altre aziende professionalizzanti, che avvicini i lavoratori ad altre realtà imprenditoriali e che faciliti il loro ricollocamento».
Un obiettivo quest’ultimo di
primaria importanza anche
perché la cassa integrazione, al
momento, è previsto duri solo
per un anno. Da accordi stipulati tra Provincia e Whirlpool,
infatti, se ne potrà aggiungere
un secondo solo se avverrà la ricollocazione di almeno il 30%
degli esuberi. In altre parole chi
dopo 12 mesi sarà ancora in
cassa integrazione potrà godere di un ulteriore anno di ammortizzatori sociali solo se almeno 140 lavoratori (dei 468 totali) dello stabilimento di Spini
avranno trovato un nuovo lavoro. «Sentiamo davvero l’importanza del progetto - conclude
Chiusole - e anche per questo
stiamo cercando di inserirlo in
un programma di finanziamento europeo per avere maggiori
risorse e appoggi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Fuoco di fila delle opposizioni in
Consiglio provinciale sul “caso
Ngn”. «È caduta una delle illusioni costruite da Dellai e dalla sua
giunta» con l’uscita della Provincia da Ngn, responsabile di portare la fibra ottica alle utenze domestiche della provincia di Trento. Lo affermano in una nota
congiunta il capogruppo di Forza Italia del Trentino, Giacomo
Bezzi, e la coordinatrice locale
del Nuovo centrodestra, Franca
Penasa. «Illusioni, costate fior di
milioni di soldi pubblici. Soldi
che poi mancano per i servizi
pubblici essenziali come i posti
in casa di riposo o in ospedale o
alla grottesca vicenda dell'aumento degli affitti Itea». «Ora
che la Commissione europea ha
confermato, che quello della
banda larga in Trentino è stato
un progetto poco chiaro - concludono Bezzi e Penasa - e ci si
chiede chi rifonde i danni ai cittadini trentini per i servizi annunciati e mai avuti».
Anche Civettini (Lega) va
all’attacco presentando un’interrogazione. «Ci dicano quali
possano essere le conseguenze
immediate, dal punto di vista degli obiettivi e della gestione degli
addetti, dopo l’uscita della Provincia da Ngn». Civettini domanda anche di conoscere «quale sia
il capitale iniziale d'entrata e
quale la quantificazione monetaria concordata per l'uscita dalla società». Chiede inoltre se
«nell'operazione di uscita, la
Provincia abbia subito perdite e,
nel caso, a quanto sono quantificabili».
LA GUIDA AL LAVORO
riqualificazioni professionali
Sono tante le opportunità
per chi è in cerca di impiego
◗ TRENTO
Sono tante e diversificate le opportunità messe a disposizione
dall'Agenzia del lavoro di Trento
per chi cerca un lavoro o una riqualificazione professionale. Anche se qualche timido segnale
positivo arriva dall'economia, la
crisi occupazionale non ha ancora allentato la presa. In attesa di
una ripresa più ampia e sostenuta, quale consiglio concreto è
possibile dare a chi cerca un'occupazione? Certamente una ricerca di lavoro ben condotta e la
sperimentazione di attività di
politica del lavoro innovative
possono aiutare concretamente
ad inserirsi nel mercato del lavoro o a rimettersi in gioco. Agenzia del lavoro di Trento offre numerosi interventi utili alla riqualificazione e alla maturazione di
un’esperienza
professionale
adeguata, anche all'estero. Per
citare qualche esempio ricordiamo Modem, un progetto di mobilità europea per lavoratori eisoccupati e/o in mobilità, che
prevede tirocini on the job
all’estero per lavoratori iscritti in
stato di disoccupazione da almeno tre mesi e che siano percettori di sostegni al reddito (Aspi, Miniaspi o altri sostegni).
Maggiori informazioni sul sito www.agenzialavoro.tn.it o
presso i Centri per l'Impiego della provincia. Per fissare un appuntamento con gli operatori
Eures chiamare il call center
dell'Agenzia del lavoro al numero verde 800 264 760.
la storia / 1
3
la storia / 2
Marco si reinventa panettiere Giada, tirocinio all’Unifarm
e adesso lavora a Plymouth
e ora un contratto annuale
◗ TRENTO
Marco Serafini ha 45 anni e
risiede a Dro. In possesso di
un diploma in elettrotecnica
e desideroso di dare una svolta alla sua carriera professionale, dopo aver frequentato
un corso per panettiere con
l’Agenzia del lavoro di Trento, ha aderito anche al progetto “Modis” (Mobilità
all’estero per disoccupati)
col desiderio di perfezionare
la manualità acquisita durante il corso nelle lavorazioni di
panetteria e pasticceria.
Ha trascorso sei settimane
in tirocinio a Plymouth in Inghilterra, nel panificio più
grande della città con quindici negozi ed un enorme laboratorio con più di trenta addetti: un vero e proprio laboratorio artigianale ma con or-
ganizzazione quasi industriale. Ha potuto così seguire tutte le tappe di produzione delle tipiche “pasty” all'inglese
e lavorare alla decorazione e
al packaging dei dolci, migliorando molto anche l'uso
corrente dell'inglese.
Riportiamo il suo commento entusiasta al termine
dell'esperienza: «Assolutamente da consigliare a tutti,
da affrontare con umiltà e
con quella curiosità da bambini che porta sicuramente
buoni frutti», ha detto Marco
Serafini nel sintetizzare il
suo percorso. E i buoni frutti
il tirocinio li ha portati davvero, visto che ora Marco si trova ancora a Plymouth dove
gestisce un punto “Take
away” in città per conto
dell’azienda che lo ha ospitato.
◗ TRENTO
Giada Callegari è una giovane
di 26 anni residente a Vermiglio. Dopo aver conseguito
una laurea in farmacia e aver
successivamente frequentato
un corso di specializzazione
in logistica farmaceutica, si è
rivolta all’Agenzia del lavoro
di Trento per poter svolgere
un tirocinio di orientamento
nel settore farmaceutico.
Titubante sulla reale efficacia di questo strumento, si è
però impegnata molto nelle
otto settimane di esperienza
presso l’Unifarm di Ravina di
Trento, dove è stata seguita
con grande disponibilità e dove ha potuto capire che quel
tipo di lavoro faceva proprio
per lei.
Contrariamente alle perplessità iniziali, Giada è rima-
sta molto soddisfatta del tirocinio che le è sembrato efficace anche per il percorso compiuto all’interno dell’azienda
al punto da essere assunta
presso la stessa ditta a tempo
determinato per un anno.
E Unifarm? L’azienda conferma di ritenere il tirocinio di
orientamento uno strumento
molto valido, tanto che nel
frattempo ne ha attivato un altro. L'opportunità di far
“sperimentare” sul campo
quanto appreso durante gli
studi, consente anche alle
aziende di poter selezionare il
personale
idoneo
per
un’eventuale
assunzione:
uno strumento, dunque, in
grado di poter mettere in contatto le aziende e i lavoratori
più motivati e in grado di offrire soddisfazione ad entrambe
le parti.
■ e-mail: [email protected]
TRENTINO GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014
Trento
■ Indirizzo
viaSanseverino,29-Trento
■ Centralino 0461/885111
■ Fax
0461/235022
17
■ Abbonamenti 0471/904252
■ Pubblicità
0461/383711
■ RadioTaxi 0461/930002
econsms
3409949655
»
A Trento abitano i cittadini più ricchi
LA CLASSIFICA I REDDITI
Nel capoluogo imponibile medio di 27.479 euro. Dambel il comune più povero di tutto il Nordest, ma non calcolano le mele
◗ TRENTO
Nelle città si sta meglio. I dati
delle dichiarazioni dei redditi
elaborati dalla Cgia di Mestre
non mentono. Dopo anni in
cui ai primi posti della classifica della ricchezza pro capite si
piazzavano anche paesi piccoli, come Amblar, primo nel
2010, quest’anno Trento è tornata al primo posto con un imponibile Irpef medio di 27.429
euro a testa. Una bella sommetta non c’è che dire. Nel capoluogo c’è stato anche un discreto aumento negli ultimi 5
anni, l’incremento dal 2008, infatti, è del 3,5 per cento. A conferma delle buone performaces dei centri più grandi c’è il
quinto posto di Rovereto i cui
abitanti hanno dichiarato un
imponibile Irpef medio di
25.015 euro con un aumento
del 4,1 per cento rispetto al
2008. In mezzo, però, ci sono
tre centri più piccoli. Al secondo e al terzo posto si piazzano
Vattaro e Vigolo Vattaro. Entrambi hanno risultati degni di
una città. I residente di Vattaro
hanno un imponibile medio di
25.670 euro con un aumento
leggero dello 0,9 per cento negli ultimi 5 anni. Vigolo Vattaro, invece, ha un imponibile
medio di 25.279 euro con un incremento del 5,2 per cento. Un
ottimo risultato che l’ex sindaco del paese, nonché neoconsigliere provinciale, Walter
Kaswalder spiega con la buona
amministrazione: «Noi siamo
riusciti a portare il patto territoriale che ha fatto girare l’economia e poi il Comune nei 13 anni in cui ci sono stato io ha perseguito una politica di contenimento dei costi. Avevamo un
milione e 600 mila euro di debiti, quando sono andato via, invece, eravamo in attivo». Subito dopo Vigolo Vattaro si piazza Cles. I residenti del capoluogo noneso hanno un imponibile medio di 25.228 euro. L’incremento in 5 anni è stato del
4,1 per cento. In fondo alla classifica, invece, si piazzano molti
comuni della Val di Non. Si
LA GRADUATORIA DELLA PROVINCIA DI TRENTO
IMPONIBILE IRPEF MEDIO PER CONTRIBUENTE
COMUNE
TRENTO
VATTARO
VIGOLO VATTARO
CLES
ROVERETO
TENNA
BOCENAGO
TIONE DI TRENTO
ISERA
NOGAREDO
CIVEZZANO
VILLA LAGARINA
CAVALESE
BOLBENO
PREORE
VIGNOLA FALESINA
TERZOLAS
ARCO
PERGINE VALSUGANA
MEZZOCORONA
FOLGARIA
BOSENTINO
CAVARENO
BREGUZZO
POMAROLO
RIVA DEL GARDA
CARANO
FIERA DI PRIMIERO
TERLAGO
MALOSCO
DON
RAGOLI
CALCERANICA AL L.
CALDONAZZO
TENNO
BORGO VALSUGANA
CIMONE
LAVIS
ALDENO
OSSANA
ALBIANO
AMBLAR
PREDAZZO
NAGO-TORBOLE
BESENELLO
CALLIANO
TRAMBILENO
VEZZANO
STREMBO
CONDINO
VIGO RENDENA
CASTELLO-M. FIEMME
CALAVINO
LASINO
MEZZOLOMBARDO
PINZOLO
SAN MICHELE A.A.
STRIGNO
FAI D.PAGANELLA
MORI
SMARANO
VOLANO
LEVICO TERME
BASELGA DI PINE'
TRANSACQUA
DRO
RUMO
CAVEDINE
CASTELNUOVO
COMANO TERME
STORO
SPIAZZO
ROVERE' D. LUNA
Anno 2012* Var.% 2008-2012* COMUNE
27479
25670
25279
25228
25015
24990
24989
24764
24672
24409
24278
24269
24179
23922
23844
23835
23811
23772
23765
23760
23708
23702
23650
23576
23575
23553
23536
23494
23330
23326
23310
23298
23297
23292
23289
23264
23184
23179
23124
23109
23033
23001
22953
22934
22916
22842
22686
22619
22615
22610
22600
22592
22581
22562
22504
22494
22488
22488
22476
22416
22384
22371
22294
22254
22251
22174
22163
22157
22097
22095
22058
22051
22019
3,50%
0,90%
5,20%
4,30%
4,10%
7,60%
3,40%
1,90%
4,70%
3,70%
4,60%
4,20%
5,40%
2,50%
12,40%
4,60%
10,20%
1,60%
4,20%
3,50%
10,40%
1,50%
6,30%
4,30%
4,10%
1,30%
8,00%
2,50%
4,60%
3,10%
-8,10%
10,40%
9,70%
4,50%
2,10%
4,50%
2,80%
2,40%
3,50%
6,90%
-5,90%
-13,00%
6,00%
3,10%
4,20%
1,70%
2,30%
2,90%
-1,00%
1,60%
1,80%
4,20%
-1,90%
6,30%
2,10%
3,00%
3,80%
5,30%
5,80%
2,60%
5,70%
5,50%
4,30%
8,00%
9,50%
1,40%
0,10%
5,00%
-0,10%
6,40%
5,50%
3,30%
1,00%
tratta di piccoli centri rurali
che vivono essenzialmente di
frutticoltura. Per questo le loro
dichiarazioni Irpef sono così
basse. La maggior parte dei loro residenti, infatti, ha un reddito dominicale e non l’Irpef.
Questo fa sì che le dichiarazioni medie siano così basse. Ed
ecco che all’ultimo posto si
piazza il Comune di Dambel. I
suoi 450 residenti hanno un
VILLA AGNEDO
MONTAGNE
PELUGO
FAEDO
ZIANO DI FIEMME
DENNO
PIEVE DI BONO
ALA
FORNACE
GIOVO
SAGRON MIS
RONZONE
FONDO
PANCHIA'
SFRUZ
CENTA SAN NICOLO'
TAIO
LARDARO
DAIANO
CIMEGO
TESERO
ROMENO
DARE'
IMER
PADERGNONE
MALE'
ZAMBANA
PEIO
ROMALLO
RUFFRE' MENDOLA
LAVARONE
CARISOLO
LONA LASES
CADERZONE
TONADICO
SCURELLE
STENICO
VARENA
BRENTONICO
CANAZEI
TRES
AVIO
VALLARSA
CROVIANA
SARNONICO
IVANO FRACENA
NOVALEDO
SANT'ORSOLA TERME
TELVE DI SOPRA
SPORMAGGIORE
TUENNO
S.LORENZO BANALE
MOENA
RONCEGNO TERME
TELVE
SPERA
CUNEVO
RONCONE
MONCLASSICO
RONCHI VALSUGANA
VALDA
VILLA RENDENA
REVO'
COREDO
DRENA
MEZZANO
PELLIZZANO
GARNIGA TERME
BLEGGIO SUPERIORE
CAVEDAGO
PALU' DEL FERSINA
BEDOLLO
COMMEZZADURA
FONTE: Elaborazione Ufficio Studi CGIA Mestre su dati Dipartimento delle Finanze
(*) Dichiarazioni 2012 su anno d'imposta 2011 e Dichiarazioni 2008 su anno d'imposta 2007
Anno 2012* Var.% 2008-2012* COMUNE
22018
21997
21965
21934
21934
21917
21913
21871
21856
21830
21727
21723
21722
21715
21709
21708
21688
21662
21624
21592
21592
21548
21512
21497
21479
21456
21443
21435
21425
21421
21385
21381
21363
21360
21289
21288
21268
21248
21204
21184
21175
21111
21103
21090
21090
21086
21081
21059
21050
21033
21018
21017
21015
20983
20978
20971
20942
20935
20778
20772
20748
20718
20673
20663
20658
20640
20619
20603
20570
20556
20542
20520
20507
4,80%
4,20%
1,80%
1,00%
6,00%
4,00%
4,50%
2,70%
-1,50%
1,30%
6,10%
-0,10%
3,10%
5,30%
6,20%
6,60%
1,40%
11,50%
8,80%
-12,90%
4,60%
3,70%
2,20%
3,00%
7,70%
2,00%
5,00%
12,00%
-1,10%
10,50%
5,70%
1,90%
2,20%
3,70%
4,40%
4,90%
3,30%
4,20%
5,60%
2,80%
4,70%
2,00%
3,70%
4,60%
6,30%
2,10%
5,00%
4,70%
3,80%
0,60%
-0,60%
13,90%
3,10%
3,60%
5,40%
5,70%
9,80%
3,00%
1,60%
-2,20%
0,70%
0,30%
9,00%
17,50%
-0,50%
6,30%
6,50%
14,40%
8,50%
1,40%
20,40%
5,50%
5,70%
imponibile Irpef medio di
14.344 euro. Il paese è da molti
anni in fondo alla classifica. Secondo l’elaborazione della
Cgia di Mestre Dambel è addirittura il comune più povero di
tutto il nordest. Ma, appunto
l’inghippo del reddito dominicale, non rende del tutto veritiera questa classifica che vede
Livo al penultimo posto. Da notare che alcuni comuni negli ul-
BONDO
BRESIMO
OSPEDALETTO
TORCEGNO
DAONE
SAMONE
CANAL SAN BOVO
FIAVE'
SIROR
LEDRO
POZZA DI FASSA
CAGNO'
MEZZANA
CARZANO
VIGO DI FASSA
RABBI
TERRES
CIS
DIMARO
CEMBRA
TON
NOMI
GRIGNO
SEGONZANO
GIUSTINO
CASTELFONDO
MOLVENO
BIENO
BRIONE
CASTELLO TESINO
CLOZ
ZUCLO
PIEVE TESINO
CASTEL CONDINO
NAVE SAN ROCCO
BERSONE
RONZO-CHIENIS
SOVER
TASSULLO
CAPRIANA
LISIGNAGO
FIEROZZO
MAZZIN
SORAGA
DORSINO
CAMPODENNO
CALDES
FAVER
GRAUNO
TERRAGNOLO
PREZZO
ANDALO
PRASO
GRUMES
VALFLORIANA
VERMIGLIO
LUSERNA
CAVIZZANA
FRASSILONGO
SPORMINORE
CINTE TESINO
FLAVON
NANNO
BONDONE
CAMPITELLO FASSA
BREZ
VERVO'
SANZENO
MASSIMENO
LIVO
DAMBEL
Anno 2012* Var.% 2008-2012*
20457
20370
20368
20364
20362
20349
20346
20332
20323
20317
20317
20312
20285
20275
20273
20269
20265
20248
20242
20237
20175
20125
20041
20026
20020
20016
19967
19966
19961
19893
19883
19827
19810
19763
19699
19697
19682
19663
19614
19539
19519
19483
19457
19456
19449
19426
19414
19262
19256
19225
19217
19178
19102
19041
18960
18875
18871
18833
18788
18671
18622
18579
18388
18322
18223
18074
17628
17578
17454
15930
14344
-11,80%
11,70%
2,00%
5,70%
-5,00%
1,50%
5,30%
4,40%
16,10%
0,90%
4,90%
3,80%
11,00%
5,50%
-1,60%
12,20%
-0,80%
9,70%
6,10%
3,00%
3,40%
1,90%
0,40%
1,80%
-0,50%
3,50%
11,10%
11,50%
13,10%
2,00%
-5,10%
2,60%
5,20%
-0,80%
3,20%
-1,30%
3,60%
4,60%
2,90%
10,00%
5,40%
10,00%
-0,80%
11,80%
7,40%
1,30%
5,30%
0,30%
3,60%
5,50%
4,50%
11,40%
-2,80%
-1,80%
12,50%
4,10%
12,90%
-0,30%
-1,80%
4,00%
3,90%
0,30%
5,90%
4,20%
8,60%
3,20%
3,70%
11,00%
1,70%
0,70%
9,40%
PROVINCIA DI TRENTO 23551
3,60%
timi 5 anni sono diventati più
poveri. E’ accaduto a Calavino
il cui imponibile medio è calato dell’1,9 per cento, a Strembo, calo dell’1 per cento e ad
Amblar che anni fa era primo e
adesso è a metà classifica. L’imponibile medio è calato del 13
per cento. Preore, Folgaria, Calceranica, invece, sono tra i comuni con gli aumenti maggiori, intorno al 10 per cento.
crediti iva e irpef
1
L’Agenzia delle Entrate
rimborsa 146 milioni
cia della medaglia del recupero
dell’evasione fiscale. È un moIl Fisco ha restituito 146 mila mento di credibilità per l’ammieuro nel corso del 2013 alle fa- nistrazione finanziaria che,
miglie e alle imprese trentine. chiedendo al contribuente corSi tratta di rimborsi di varia na- rettezza e puntualità nell’ademtura, per il credito Iva oppure pimento degli obblighi fiscali,
per imposte pagate in eccesso vuole essa stessa garantire la
in precedenza. Per la precisio- certezza delle somme a credito
ne si tratta di 128 milioni e 170 che devono essere restituite in
mila euro di rimborsi Iva, 10 mi- tempi ragionevoli”, è quanto dilioni e 675 mila euro di rimborsi chiara il direttore provinciale
Irpef e quasi 2 milioni di Ires. I dell’Agenzia delle Entrate di
dati sono stati presentati ieri Trento, Vincenzo Giunta.
dal
Direttore
Provinciale
Luigi Togn ha evidenziato codell’Agenzia delle Entrate, Vin- me sia particolarmente positicenzo Giunta, al tavolo di un in- vo che l’Agenzia delle Entrate ilcontro prolustri ai contrimosso
da
buenti le proI dati sono relativi
Confindustria
cedure corretal
2013.
Le
modalità
Trento per le
te per otteneaziende asso- per ottenere la
re celermente
ciate, al quale
il rimborso
sono interve- restituzione delle somme
dell’Iva a crenuti Luigi To- versate in eccesso
dito,
posto
gn, responsa- sono state illustrate
che la situabile
della
zione di liquiGiunta di Con- ieri alla Confindustria
dità
delle
findustria
aziende non
dal direttore Giunta
Trento per le
consente ritarmaterie di credi, magari dodito, fisco e finanza, Roberto vuti a errori nella compilazione
Busato, direttore di Confindu- della modulistica. Sulla situastria Trento e al quale erano in- zione di scarsa liquidità, ha rivitati anche i membri dell’Os- cordato come Confindustria
servatorio per la razionalizza- Trento, che sta per avviare un
zione dei servizi all’utenza. Re- nuovo servizio di check up filatore dell’incontro è stato Ga- nanziario delle aziende, ha sibriele Giancamilli, capoteam glato diversi accordi con istituti
rimborsi presso l’Agenzia delle di credito, al fine di facilitare
Entrate – Ufficio di Trento, che l’accesso al credito delle impreha illustrato agli associati le mo- se associate. In quest’ottica si
dalità di presentazione delle ri- stanno cercando soluzioni perchieste di rimborso Iva, di effet- ché le aziende possano ottenetuazione delle compensazioni, re a tasso agevolato anche le ancorretta imputazione dell’Iva a ticipazioni dei crediti Iva. I rimcredito e possibilità di esonero borsi possono essere ricevuti
dalla presentazione di garanzie dai contribuenti direttamente
in caso di “contribuenti virtuo- sul conto corrente personale a
si”.
condizione che abbiano pre“L’attività di erogazione dei ventivamente
comunicato
rimborsi rappresenta l’altra fac- all’Agenzia il loro codice Iban.
◗ TRENTO
Trento
GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 TRENTINO
21
1
Sindacati contro De Laurentis:
«Giustifica gli evasori, vergogna»
Dura presa di posizione di Cgil, Cisl e Uil dopo le dichiarazioni del presidente degli artigiani:
«Parole sbagliate, soprattutto perché chi evade in Trentino ruba alle tasche dei suoi concittadini»
di Luca Pianesi
◗ TRENTO
"Quelle di De Laurentis sono
dichiarazioni
vergognose,
che vanno assolutamente rispedite al mittente. Dire che
evadere, per un artigiano, a
volte equivale a sopravvivere
è gravissimo. Soprattutto in
un contesto come quello
trentino dove gran parte delle tasse restano sul territorio.
Chi evade qui, ruba direttamente dalle tasche dei suoi
concittadini. Un presidente
di categoria non può fare certe affermazioni. Non ci sono
alibi". Paolo Burli segretario
generale della Cgil ha commentato così quanto dichiarato ieri sulle pagine del Trentino dal presidente dell’associazione artigiani Roberto De
Laurentis a commento del
procedimento avviato da
Equitalia e Agenzia delle Entrate ai danni di un commerciante, un gioielliere e un trasportatore
trentini.
A
quest’ultimo, in particolare,
è stato contestato di aver trasferito la sede della sua azienda in Germania, pur continuando a lavorare in Italia e
di aver, in questo modo, evaso al fisco circa 1 milione di
euro di Ires in due anni. "La
cosiddetta estero vestizione –
aveva affermato ieri De Laurentis – diventa per molti imprenditori dell’autotrasporto
l’unica maniera per rimanere
sul mercato", "talvolta – aggiungeva – evadere può essere una questione di sopravvivenza". Affermazioni che
hanno scatenato lo sdegno
unanime di tutti i sindacati. A
Burli, infatti, si è aggiunto il
segretario della Uil Walter
Alotti che ha detto: "Ci sono
marchingegni truffaldini che
non si possono giustificare.
Psicologo
denunciato
■■ Una coppia di genitori ha
denunciato ieri uno psicologo
ritenuto responsabile di «aver
omesso di accertare i fatti e
sembrerebbe addirittura
mentito nella perizia che è
stata determinante per
l'allontanamento coatto del
figlio di soli due anni». A
pubblicizzare la notizia è il
comitato dei cittadini per i
diritti umani a cui la madre ha
raccontato quello che è
successo.
COISP
«Lo stato scarcera
i criminali»
Sono sempre più numerosi i controlli della Guardia di Finanza su commercianti e imprenditori trentini per la lotta all’evasione fiscale
Paolo Burli (Cgil)
Lorenzo Pomini (Cisl)
Walter Alotti (Uil)
Anche perché a pagare di più
alla fine sono come al solito i
lavoratori dipendenti, i pensionati e quanti dichiarano
sempre tutto e ottemperano
agli obblighi del fisco. Al tempo stesso siamo tutti d’accordo che il meccanismo impo-
sitivo in Italia andrebbe rivisto, magari dando agli imprenditori sani, trasparenti,
in questo momento di crisi,
la possibilità di dilazionare i
debiti in pagamenti rateizzati, meno aggressivi. E soprattutto andando a tassare le
rendite prima che i redditi.
Ma non si può assolutamente difendere chi evade". "De
Laurentis cade dov’è caduto
Berlusconi qualche anno fa –
ha commentato il segretario
della Cisl Lorenzo Pomini – riferendosi all’evasione come
Pompieri al lavoro nel bellunese
I trentini hanno iniziato subito a togliere la neve. Frana in Alto Adige, caos in A22
◗ TRENTO
Sono arrivati nel bellunese nel
tardo pomeriggio di martedì e
si sono messi subito al lavoro. I
vigili del fuoco partiti con la colonna mobile della Protezione
civile trentina non hanno perso
tempo. In particolare sono in
azione due mezzi dotati di cestello che saranno impiegati da
6 vigili del fuoco dei distretti di
Trento e di Rovereto, affiancati
da alcuni uomini del soccorso
alpino, per sgomberare in sicurezza i tetti degli edifici pubblici
del comune bellunese, nonché
per rimuovere le piante cadute
o pericolanti. Completano la colonna altri tre mezzi, una pala
gommata e due grossi camion
per asportare le tonnellate di
neve. Intanto in Alto Adige ieri
una frana è caduta sull'autostrada del Brennero, in Val
d'Isarco, nei pressi di Campodazzo. Un'automobile è stata
danneggiata. In serata si andava lentamente verso la riapertura della carreggiata sud.
in breve
ccdu minori
Nel bellunese anche la ruspa
I vigili del fuoco al lavoro per liberare i tetti
Ma si lavora tanto anche con il badile
strumento di sopravvivenza
per artigiani e imprenditori.
Una dichiarazione disastrosa
che già all’epoca aveva fatto
scappare imprese estere e capitali stranieri. Competiamo
con sistemi economici, come
quello americano, dove mettono in prigione gli ottantenni che evadono, ci rapportiamo con i mercati anglosassoni e germanici dove chi non
paga le tasse è giustamente
disprezzato e noi abbiamo
presidenti che dicono che
tutto sommato si possono anche nascondere le risorse al
fisco. A in questa maniera, in
primis, si falsa il mercato e
poi si fa concorrenza sleale
verso chi le tasse le paga. E
non scordiamoci che poi i
servizi, gli ospedali, le strade
pagati da chi i contributi li
versa, li utilizzano anche gli
evasori. Questo si chiama furto".
■■ «Mentre con una
cerimonia religiosa all'interno
della Questura si ricordano
due nostri colleghi caduti in
servizio, in Parlamento si sta
compiendo l'ennesimo
affronto a queste e a tutte le
vittime della criminalità. Un
ingiusto e vergognoso premio
che lo Stato sta concedendo a
chi ha scelto l'illegalità come
ispirazione di vita». Ad
affermarlo è il segretario
provinciale del Coisp di Trento,
Sergio Paoli, a proposito del dl
carceri. «75 giorni di riduzione
di pena ogni 6 mesi scontati
sono 75 pugnalate a chi ha
rischiato la vita per assicurare
alla giustizia quei criminali.
Sono 75 insulti a chi la vita, per
quello scopo, l'ha persa».
marketing
Al lavoro
per l’estate
■■ È partita l'attività di
marketing turistico del
Trentino in vista della
prossima stagione calda.
Anche quest'anno viene
confermata l'attenzione ai
mercati storici, in particolare
Italia, Germania, Olanda, Gran
Bretagna, e potenziata la
presenza su quelli emergenti,
come Polonia, Repubblica
Ceca e Nord Europa. Tra gli
strumenti che hanno un peso
sempre maggiore viene
indicato il web, con campagne
mirate su siti specialistici e
portali generalisti, e un'attività
sui social network.
22
Trento
TRENTINO GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014
1
Sicurezza, commercianti da Squarcina
◗ TRENTO
Il commissario del Governo Squarcina con i rappresentanti Confesercenti
Non c’è allarme sicurezza, ma la
situazione viene monitorata con
attenzione. Per questo le categorie della Confesercenti hanno incontrato ieri il Commissario del
Governo Francesco Squarcina e
i rappresentanti delle Forze
dell’ordine nella sede del Commissariato del Governo. L’incontro è stato l’occasione per un
confronto sulla situazione di criminalità che negli ultimi tempi
ha colpito il territorio e su quali
azioni concrete intraprendere
per tutelare la sicurezza degli
operatori commerciali.
Presenti all'incontro: il Commissario del Governo, Francesco Squacina; il questore di
Trento, Giorgio Iacobone; il comandante provinciale dei carabinieri Maurizio Graziano; il co-
mandante della Guardia di Finanza, Fabrizio Nieddu; i vicepresidenti di ConfesercentI Massimiliano Peterlana ed Enzo
Fox; la direttrice di Confesercenti Gloria Bertagna.
Squarcina ha mostrato soddisfazione per l’iniziativa: «Sono
molto contento di questo incontro, fare chiarezza è la cosa fondamentale. I dati sulla criminalità sul nostro territorio dimostra-
no che sono in aumento i furti in
appartamento, ma rapine e furti
nei negozi sono stabili o addirittura in regresso. Gli episodi criminali che hanno colpito a dicembre diversi esercizi commerciali si possono imputare a circostanze casuali. Le attività investigative delle forze dell'ordine
hanno già circoscritto e individuato i presunti responsabili».
Squarcina poi si è detto «mediamente tranquillo sul fenomeno
delle rapine», ma ha detto che bisogna «aumentare il livello di attenzione da parte dei cittadini e
dei pubblici esercizi».
Controllori pestati da un «portoghese»
Un giovane italiano senza biglietto sulla linea 6 ha preso a calci e pugni due verificatori mandandoli all’ospedale
san venceslao
Carollo star
ai Grammy
si auto-candida
all’Aquila
Due controllori sono stati aggrediti ieri mattina davanti alla stazione da un giovane che era senza biglietto
◗ TRENTO
Hanno fermato un passeggero
senza biglietto sull’autobus numero 6, lo hanno fatto scendere davanti alla stazione dei treni. Gli hanno chiesto i documenti e si è scatenato il putiferio. Il passeggero senza biglietto ha preso a calci e pugni due
controllori della Trentino Trasporti e li ha mandati all’ospedale prima di essere fermato
dagli agenti della polizia ferroviaria. Il violento episodio si è
verificato ieri mattina intorno
alle 9. Una squadra di tre controllori è salita sul bus numero
6 alla fermata di via Romagnosi, proprio davanti alla Guardia
di Finanza. I controllori hanno
subito notato un giovane che
era già stato pizzicato in passato senza biglietto. Così gli han-
Andrea Moscon:
«Massima
solidarietà ai colleghi che
sono chiamati a svolgere
il loro compito in
condizioni molto difficili
Non ci sono conseguenze
serie per chi non paga»
no chiesto quello che tecnicamente si chiama titolo di viaggio. Il giovane ha detto che non
lo aveva. Così i controllori lo
hanno fatto scendere alla fermata successiva, proprio davanti alla stazione. Poi gli hanno chiesto i documenti. A questo punto il «portoghese» ha
dato in escandescenze e poi è
passato alle mani. Anzi, ai pie-
di. Infatti il giovane ha preso a
calci uno dei controllori e ne
ha colpito con un pugno un altro. Ne è nato un parapiglia. Gli
agenti della polizia ferroviaria
hanno notato il caos e sono
corsi per fermare il passeggero
senza biglietto. Hanno dovuto
faticare parecchio per bloccarlo. Infatti lui gli ha sputato addosso. Gli agenti a questo punto lo hanno bloccato e portato
in Questura. E’ emerso che è
un italiano di 25 anni. L’uomo
è stato denunciato e poi lasciato andare. I controllori, invece,
sono andati in ospedale per farsi visitare. Uno ha riportato
contusioni e ferite guaribili in 7
giorni. L’altro se la caverà in
meno tempo. L’aggressione ai
due controllori ha subito fatto
il giro degli autisti della Trentino Trasporti che già da tempo
I due controllori sono finiti all’ospedale
Bruna Giuliani:
«Un balordo li ha
aggrediti. Loro erano
ancora al Pronto
Soccorso e lui già poteva
girare libero. Li ha presi
a calci e pugni e lo hanno
rilasciato poco dopo»
lamentano il fatto di lavorare
in condizioni di scarsa sicurezza. Andrea Moscon, autista ed
ex sindacalista dell’azienda di
trasporto pubblico spiega: «A
Trento ci sono solo 6 tra controllori e verificatori. Si trovano a operare nella più perfetta
solitudine. Ci sono molte persone che non pagano perché
sanno che non gli accade nien-
te. Spesso strappano la multa
davanti agli stessi controllori.
Anche noi autisti lavoriamo in
condizioni difficili. Spesso siamo soli».
Walter Kaswalder, consigliere provinciale del Patt ha già
annunciato iniziative in Consiglio provinciale per tutelare i
controllori. Bruna Giuliani della Lega presenterà un’interrogazione in Consiglio comunale: «I due controllori sono stati
picchiati da un balordo. Le loro condizioni di lavoro sono
difficili. Si trovano ad affrontare spesso balordi violenti come
in questo caso e nessuno fa
niente. Il giovane fermato, infatti, già alle 11 di mattina era
di nuovo in giro, mentre i controllori erano ancora al Pronto
soccorso».
©RIPRODUZIONERISERVATA
Agostino Carollo
◗ TRENTO
«Con molto piacere vi comunico
che ho ricevuto la nomination
ufficiale ai “Latin Grammy awards 2013”. I grammy awards sono
l'equivalente degli oscar per il
mondo musicale, ovvero il massimo riconoscimento a livello internazionale». L’annuncio - fatto via mail al presidente Rossi e a
mezza giunta provinciale - arriva dal diretto interessato, Ossia
Agostino Carollo. Il quale - senza troppe remore - si autocandida a ricevere l’Aquila di San Venceslao: «La mia nomination - dice - è la prima e finora unica nella storia dell'arte e della cultura
trentina. Per questo motivo vi
propongo di valutare il conferimento dell'aquila di San Venceslao per meriti culturali. Attendo
una vostra risposta».
dopo la sentenza
piazza dante
Villa Bianca, la Provincia paga
Due nuovi «incarichi speciali»
Ricorso sulla risonanza magnetica, 3 mila euro di spese di giudizio Alla Conoscenza e per i rapporti con gli utenti dei servizi sanitari
◗ TRENTO
La Casa di cura Villa Bianca
La giunta provinciale ha autorizzato il pagamento alla Casa
di cura Villa Bianca delle spese
di giudizio (3 mila euro) a seguito della sentenza del Tar
che lo scorso novembre aveva
dato ragione a Villa Bianca sul
caso della risonanza magnetica. Lo scontro aveva visto contrapposti il Centro sanitario di
via Trener, che lo scorso anno
si era dotato di un’apparecchiatura all’avanguardia con
l’ok della Provincia, e Villa
Bianca che era ricorsa al Tar
chiedendo l’annullamento del
provvedimento. Ricorso che i
giudici amministrativi hanno
accolto. A questo punto la
giunta, lo scorso novembre, ha
modificato la delibera del 2009
ce fissava i parametri di valutazione del bisogno utili per la
verifica di compatibilità delle
strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, lasciando di fatto libero il mercato sanitario di svilupparsi secondo le proprie regole. Ma la
Provincia deve comunque pagare a Villa Bianca le spese liquidate in sentenza: oltre 3 mila euro.
◗ TRENTO
Il palazzo della Provincia
Due nuovi «incarichi speciali»
in Provincia. La giunta Rossi li
ha approvati nell’ultima seduta
di lunedì. Nel primo caso si tratta di un incarico speciale di «coordinamento amministrativo
del dipartimento della conoscenza», affidato a Lorenzo Zalla a decorrere dal 4 febbraio e
per la durata dell’intera legislatura. Contemporaneamente è
stato soppresso l’incarico speciale «coordinamento amministrativo in materia di welfare e
sanità» presso il nuovo dipartimento salute e solidarietà so-
ciale.
La giunta ha poi attribuito a
Maria Ravelli, dipendente del
Consiglio provinciale in qualità
di direttore, l’incarico speciale
«in materia di rapporti con gli
utenti dei servizi sanitari e sociali», assumendo a carico del
bilancio provinciale l'onere della spesa derivante dal comando ammontante a complessivi
51.413 euro all’anno.
Nominati dalla giunta anche
due direttori: Luigi Gottardo direttore dell’ufficio distretturale
forestale di Primiero, e Bruno
Crosignani direttore distretturale forestale di Cavalese.
Trento
GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 TRENTINO
23
il caso della settimanA » OCCUPAZIONE: NUOVI SCENARI
1
◗ TRENTO
L'alta formazione in cucina è
una chiave di accesso privilegiato al mondo del lavoro. «I nostri
studenti non hanno problemi di
occupazione, come attesta il
monitoraggio effettuato dalla
Provincia», assicura Laura Fratton, coordinatrice del percorso
(post diploma) di Alta formazione di cucina e della ristorazione
presso l'Enaip di Tione post diploma. Un percorso di eccellenza, che «rapportandosi alla tradizione europea, punta a dare ai
ragazzi competenze tecniche
ma anche culturali elevatissime». Chi esce da qui sa inglese e
francese e ha solide basi in storia
della gastronomia, enologia, public speaking, tecnologie applicative e marketing di impresa. Il
percorso è biennale e in estate si
avvierà la quarta edizione: «I nostri studenti fanno 8 mesi di
scuola e 4 e mezzo di tirocinio
nei più grandi ristoranti d’Italia.
Li mandiamo lì perché hanno
un'ottima organizzazione del lavoro, che è trasferibile anche alla pensione Maria». Gli stage si
tengono «da grandi nomi come
il Piazza Duomo di Alba (3 stelle), Mauro Uliassi di Senigallia,
Pino Cuttaia della Madia di Licata, Trussardi di Milano, la Rosa
Alpina di Niederkofler in Alto
Adige, tutti 2 stelle, ma anche in
Provenza, a Parigi, a Londra e a
Tokyo. Inoltre facciamo il supporto per i grandi eventi di Cracco, Berton, Ghezzi, Miorelli e altri grandi». E i risultati si vedono:
«C'è chi fa l'imprenditore e chi
lavora a Londra, al Dinner di Blumenthal, una studentessa è a Parigi da Tirebouchon. La cosa
amara è che trovano un'occupazione più gratificante all'estero,
come in Francia e Inghilterra».
La provenienza degli studenti
è composita: «Ho ragazzi che
hanno fatto il classico, lo scientifico e il sociopsicopedagogico.
Lavorano duramente per 24 mesi, da lunedì al venerdì e talvolta
anche il sabato e la domenica,
per acquisire competenze elevate nella gastronomia, ma anche
in settori specializzati. Da noi insegnano i più grandi pasticcieri,
gelatieri e chef italiani. Partecipiamo agli eventi più importanti: adesso, ad esempio, siamo a
Milano a Identità Golose».
Gli studenti vengono da tutta
Italia: «Solo la metà sono trentini, grazie a una norma di salvaguardia». Le classi sono composte da un massimo di 20 persone
e i criteri di ingresso sono molto
selettivi: «Analizziamo oltre al titolo di studio anche la motivazione e le esperienze».
Anche la scuola alberghiera
“garantisce” un’occupazione.
«Il turismo è uno dei settori che
Scuola alberghiera
e alta formazione
Il lavoro è garantito
All’Enaip di Tione 250 studenti e 20 partecipanti al percorso
di eccellenza. Il direttore: «L’effetto Masterchef? Si vede»
tira ancora», dice il direttore
Emilio Salvaterra. Solo il settore
Servizi a indirizzo alberghiero e
della ristorazione conta 250 studenti. «Più competenze hanno,
naturalmente, più hanno la possibilità di trovare collocazioni
gratificanti». Ci si può fermare
dopo il terzo anno, dopo il quar-
to (fatto di scuola e lavoro), andare avanti fino alla maturità e,
se si riesce, accedere all’alta formazione.
L’effetto Masterchef si sente:
«Tutte le scuole alberghiere hanno registrato un incremento di
iscritti e, per il cuoco, hanno aiutato le trasmissioni tv. Ma chi la-
vora in sala, bar e al ricevimento,
ha un ruolo altrettanto importante», dice Salvaterra. Fratton
però avverte: «É un effetto effimero. Può affascinare ma i ragazzi poi si devono riposizionare sulla realtà di un lavoro bellissimo, ma che richiede sacrificio,
cultura e competenza».
(l.m.)
L’ENFANT PRODIGE DI MASO FRANCH
Rigotti: «Ho iniziato lì
e ora punto ai mondiali»
di Luca Marognoli
◗ TRENTO
Una stella in ascesa, come quella appena attribuitagli dalla guida Michelin. Lo chef Diego Rigotti, di Maso Franch, a 29 anni
è già un nome tra i big dei fornelli. Un enfant prodige che ha
mosso i primi passi alla scuola
alberghiera di Tione. Nativo di
San Lorenzo in Banale, sposato,
con tre figli, è stato selezionato
tra i “magnifici” 7 cuochi italiani che parteciperanno alla prima fase nazionale del "Bocuse
d'Or", la Coppa del mondo
dell’alta cucina.
Rigotti, lei è partito dall'alberghiera e ora ha raggiunto la
stella. Quanto le è servita la
scuola per entrare nel mondo
del lavoro?
La scuola è un passaggio fondamentale perché getta le prime basi della professione. Io sono stato fortunato perché con i
professori ho sempre avuto un
buon rapporto: Alfio Ghezzi di
Locanda Margon mi ha mandato a fare esperienza nelle più
grandi strutture alberghiere, come Villa Serbelloni sul Lago di
Lo chef Diego Rigotti, 29 anni: stella Michelin, ora in gara al «Bocuse d’Or»
Como, un 5 stelle lusso. Se gli
insegnanti vedono che ti applichi e sei motivato sono i primi
che ti gratificano. E gli chef hanno tutto l’interesse a tenerti in
casa.
Cracco dice che la gran parte dei suoi allievi viene dalla
scuola alberghiera. Che resta
il principale vivaio di chef.
Io ho lavorato con Carlo Cracco. I vivai delle alberghiere come Tione, che tiene corsi speci-
fici di alta formazione, ti possono aprire molte porte.
Lei ospita giovani chef per
stage, ante o post diploma?
Sì, io ho parecchi stagisti: ora
ne ho due di Tione e anche dei
ragazzi messicani, conosciuti
grazie a un amico comune che
lavora nel più grande ristorante
di Spagna, quello di Martin Berasategui, un tre stelle a San Sebastian. Li avrò a disposizione
per 4 sei mesi. Chi merita cerco
Studenti della scuola alberghiera di Tione
sempre di integrarlo facendogli
un contratto di apprendistato.
In un momento di crisi come questo, quindi, nella sua
professione i più bravi hanno
chance concrete di entrare nel
mondo del lavoro.
Sì, anche se hanno lacune la
cosa fondamentale è la voglia di
emergere e di mettersi in discussione. Come ho fatto io. E
lo farò ancora al Bocuse d'Or.
Cosa l'aspetta?
É il concorso di cucina più
importante al mondo: mi sto allenando per fare questa performance a Sanremo il 20 e 21 di
febbraio. Sfiderò altri 6 colleghi
italiani e il vincitore parteciperà
alla fase europea di Stoccolma,
il 7 e l’8 maggio. Lì ci saranno 20
concorrenti: i primi 12 accederanno alla finale mondiale di Lione nel 2015.
Il suo è un lavoro dove si inizia presto e si può riuscire ad
emergere già da giovani. Lei lo
sta facendo: quando ha capito
che avrebbe potuto puntare alla guida Michelin?
Era un sogno fin da bambino.
Quando ho scelto la professione ho detto: devo essere il migliore, poi se arrivo bene... La
mia strada è stata facilitata dalla partecipazione al Premio
“Miglior chef emergente”, dove
ho vinto, in Trentino, nel Nord
Italia e poi vincendo la finalissima nel 2012. Le guide hanno
iniziato a tenermi sotto controllo e quest'anno ho ricevuto la
stella: sono stato il più giovane
a prenderla.
In che percentuale, nel suo
lavoro, conta la tecnica e in
che percentuale la fantasia?
Sono un po' sullo stesso piano: per fare piatti fantasiosi ci
vuole molta tecnica, altrimenti
rischi di fare piatti mal calibrati.
Alla base ci deve essere concretezza: per questo bisogna fare
esperienza e girare molto. Per
acquisire le conoscenze necessarie a creare una propria filosofia culinaria.
Qual è la sua?
Una cucina trentina rivisitata
in chiave moderna utilizzando
una materia prima di primo livello, sfruttando i prodotti di
piccoli agricoltori locali, che
hanno difficoltà a farsi conoscere in un mondo sempre più globalizzato.
Il suo piatto forte?
Quello che mi ha fatto conoscere è il “Sottobosco”: terra di
cioccolato, muschio di pan di
Spagna aereato al tè verde, funghi di meringa e un gelato al ginepro selvatico con frutti di bosco di Sant'Orsola.
La cucina destrutturata ha
preso piede in Italia?
No, noi abbiamo un'ottima
cucina regionale ed è difficile
che faccia breccia nella mentalità delle persone. Io ho imparato
in Francia la cucina molecolare, ma la propongo solo come
“amuse bouche” o saluto della
cucina. Lì mi diverto: sto facendo un uovo vegetale dove il
tuorlo è costituito da una purea
di carota, serificata, e l'albume
da una crema di finocchio.
Spese e sicurezza
tecnologia
Revisioni auto sempre più care
Ecco l’app dedicata alle Dolomiti
Nel 2013 spesi in Trentino Alto Adige 47,9 milioni di euro
La nuova applicazione permette di tenere sotto controllo il meteo
◗ TRENTO
Nel 2013 sono stati spesi in
Trentino Alto Adige 47,9 milioni di euro per le revisioni auto,
ad affermarlo è uno studio dell'
Osservatorio Autopromotec.
Gli automobilisti hanno dovuto mettere mano al portafoglio per eseguire le revisioni obbligatorie delle loro auto presso le officine private autorizzate. Questi dati derivano da elaborazioni su dati Istat e del Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti.
La cifra comprende il pagamento della tariffa fissata per
le revisioni per complessivi
15,9 milioni di euro ed il costo
delle operazioni di manutenzione e riparazione necessarie
per porre gli autoveicoli in grado di superare i controlli previsti, cioè la spesa per la cosiddetta attività di prerevisione,
che ammonta a 31,9 milioni di
euro.
È Trento la provincia del
Trentino Alto Adige che registra con 25,6 milioni di euro la
spesa più alta per revisioni e
prerevisioni eseguite nel 2013,
segue la provincia di Bolzano
con 22,2 milioni di euro.
Per quanto riguarda i dati na-
zionali, nel 2013 in tutta Italia
gli automobilisti hanno speso
2,7 miliardi di euro per far revisionare le loro auto presso le officine private autorizzate, con
un aumento dell’8% rispetto al
2012. Lo scorso anno, infatti, il
numero di revisioni eseguite rispetto al 2012 è aumentato del
6,4%. In aumento anche il costo medio delle prerevisioni,
cioè degli interventi che occorre fare sugli autoveicoli per
metterli in condizione di superare i controlli. Questo costo è
salito a 130,64 euro Iva compresa, con un incremento del
2,1%.
di Alessandro Bianco
◗ TRENTO
La app è presente sull’App store
“Dolomiti Meteo”, è questo il
nome della nuovissima applicazione uscita da poco e disponibile gratuitamente su “App
Store”, servizio realizzato da
Apple disponibile per iPhone,
iPod touch e iPad che permette agli utenti registrati di scaricare e acquistare applicazioni
disponibili nello Store.
La nuova applicazione è
completamente dedicata alle
previsioni meteo delle località
delle Dolomiti e possiede svariate ed innovative funzionali-
tà, ecco qualche piccolo esempio.
Attivando gli “alert” sulle città preferite, si ha la possibilità
di rimanere sempre aggiornati
sulle loro condizioni meteo.
Si possono scattare e condividere fotografie sui social
network oppure inserirle nella
mappa.
E' inoltre disponibile ogni
giorno un proverbio per iniziare al meglio la giornata.
L'applicazione completa, oltre che a possedere le funzionalità sopra elencate, fornisce
tante altre svariate informazioni utili per appassionati e non.
24
Trento
TRENTINO GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014
commezzadura
1
Troppa gente nel bar, il gestore viene denunciato
◗ TRENTO
Il successo di un locale si misura anche dal numero di persone che riesce ad attirare e
quindi la serata di fine gennaio de «L’ora di punta» è stata
indubbiamente un successo.
Solo che ci saranno delle conseguenze per il gestore del locale che si trova a Commezzadura, nel piazzale delle teleca-
I carabinieri hanno controllato il bar a fine gennaio
bina Daolasa, visto che si trova nei guai per aver violato un
articolo del codice penale e in
particolare per aver aperto le
porte del locale ad un numero
decisamente superiore a quello permesso dalla licenza. Traducendo in numeri, «L’ora di
punta» avrebbe potuto accogliere al massimo 182 clienti
ma quel sabato sera i carabinieri avrebbero contato 450
avventori, ben oltre il doppio.
Una violazione quindi delle
prescrizioni dell'Autorità a tutela della incolumità pubblica. Autorità che aveva definito
il numero massimo di clienti
che possono essere ospitati
dalla struttura in modo tale da
garantire la massima sicurezza per chi si trova all’interno.
Un numero che nella serata in
cui c’è stato il controllo del mi-
litari era stato, come detto, abbondantemente superato.
Nel corso del controllo i carabinieri che fanno capo alla
compagnia di Cles hanno anche sanzionato tre minorenni
che sono stati sorpresi mentre
bevevano bevande alcoliche.
Ora la denuncia del gestore
finirà in procura e seguirà
l’iter normale per queste vicende.
Abusi sessuali sul lavoro
indagato un trentenne
Le denunce della donna sono tre: sarebbe stata costretta ad avere dei rapporti
orali per mantenere il lavoro. Lui si difende: relazione fra adulti consenzienti
◗ TRENTO
Costretta ad avere rapporti
orali per non perdere il posto
di lavoro. Assolutamente no:
solo una relazione fra due
adulti consenzienti che come
è iniziata è anche finita. Sono
diametralmente opposti i racconti di lei e lui, protagonisti
di una vicenda che è finita in
procura. Procura che ora ha
terminato le indagini e che ha
indagato lui per tre diversi capi d’imputazione tutti relativi
all’accusa di violenza sessuale
aggravata dall’abuso di relazioni d’ufficio. Una storia
complicata e che è andata
avanti per oltre un anno. E
che è stata sollevata da lei
(che si è affidata all’avvocato
Romina Targa) in tre distinte
denunce. Tutto avrebbe avuto inizio nel dicembre del
2012. I due si conoscevano da
qualche mese perché lei era
stata indicata dall’impresa di
pulizie della quale è dipendente, per lavorare in un magazzino trentino dove lui è direttore. All’inizio non succede
nulla ma poi la donna si sarebbe trovata costretta ad avere
rapporti orali con l’uomo. Costretta per salvare il suo stipendio dopo aver subito delle
pressioni dal suo datore di lavoro che lei stessa ha denunciato, ma questo filone d’inchiesta è stato archiviato.
Dunque questi rapporti vanno avanti per mesi, fino alla
primavera scorsa per poi interrompersi. Ma non è finita
Contro l’uomo la procura ha avanzato accuse pesanti
qui. Nella successiva denuncia la donna racconta che l’uomo l’avrebbe raggiunta nel
bagno e avrebbe strofinato i
suoi genitali contro il sedere
di lei e poi le avrebbe anche
toccato con insistenza i seni.
Poco più di un mese dopo la
terza denuncia che racconta,
questa volta, di un rapporto
sessuale completo cui la donna sarebbe stata costretta
sempre nel bagno del magaz-
zino dove l’uomo l’avrebbe
portata con la scusa di un dispenser del sapone rotto. Denunce dettagliate che la procura ha analizzato e che alla fine hanno portato all’avviso di
conclusione indagini con le
pesanti accuse contro l’uomo.
Lui è stato sentito pochi
giorni fa dalla pm, assistito
dal suo legale, Lorenzo Eccher. E la sua ricostruzione di
Numero Verde
800.700.800
Il servizio è operativo TUTTI I GIORNI
COMPRESI I FESTIVI DALLE 10 ALLE 20
ACCETTAZIONE TELEFONICA
NECROLOGIE
quanto successo è completamente diversa. Riconosce che
sì, ci sono stati rapporti orali
fra i due ma entrambi erano
assolutamente consenzienti.
Di più: sarebbe stata lei a cercarlo, ad insistere. Non solo a
parole ma anche inviandogli
degli sms e degli mms con foto di lei in pose conturbanti. E
lui avrebbe ceduto dando vita
ad un rapporto dove - racconta lui - sarebbe stata la giovane donna a cercarlo e non il
contrario. Poi - prosegue l’uomo - la storia sarebbe finita
perché lei aveva trovato un fidanzato e dopo la fine di questo rapporto ci sarebbe stato
un nuovo incontro. L’ultimo
però. E per le altre due accuse,
invece sostiene che sia stato
tutto inventato. In particolare
a proposito di quella di luglio,
quando lui si sarebbe strusciato contro la donna e l’avrebbe
tocca sul seno, lui sostiene
che lei al lavoro non c’era neppure tanto che non ha timbrato il cartellino. E rifiuta anche
l’accusa di averla costretta ad
un rapporto sessuale completo, sostenendo che a suo favore c’è anche il certificato medico del pronto soccorso. Dopo quell’episodio, infatti, la
donna si sarebbe rivolta ai
medici che però non avrebbero trovato lesioni o traumi. Solo che lei all’ospedale c’è andata dopo circa 36 ore e quindi forse le tracce di quello che
era successo erano ormai sparite.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
la decisione
Con l’assicurazione
dell’auto falsa:
condannato a 9 mesi
◗ TRENTO
Quanto «costa» falsificare l’assicurazione della propria macchina? Parecchio vista la decisione di ieri del giudice Serao
che ha condannato un uomo a
9 mesi di reclusione. Ma, è bene sottolinearlo, contro di lui
ha pesato anche il fatto che
non fosse la prima volta, negli
ultimi cinque anni, che veniva
pizzicato con il tagliando falso.
L’uomo - che è nato nella repubblica Ceca ma che da tempo risiede in Italia era stato beccato nel novembre del 2012 in
città. Aveva parcheggiato la sua
Hyundai coupè come se fosse
tutto il regola. Ma quel tagliando dell’assicurazione contraffatto non era sfuggito al controllo delle forze dell’ordine.
Non si trattava di un artefatto
completo, ma l’uomo si era limitato a correggere la data trasformando la scadenza dal 22
marzo 2012 al 22 agosto 2013.
Quando è stato beccato, dunque, l’uomo stava girando sen-
za copertura assicurativa da
quasi otto mesi. Un reato questo, che sembra essere diventato d’attualità in quest’ultimo
periodo. Sarà colpa della crisi o
forse dell'innato talento italico
ad escogitare sempre nuovi
trucchi per avere la meglio sulle istituzioni e risparmiare qualche euro. Fatto sta che ormai la
Polizia Locale di Trento pizzica
con preoccupante frequenza
automobilisti che espongono il
tagliando dell'assicurazione falso. E oltre alle conseguenze penali per chi il reato lo compie, ci
sono anche altri inquietanti
aspetti che non vanno sottovalutati. Il primo riguarda il numero di auto circolano sulle nostre strade prive di assicurazione. Il secondo aspetto è strettamente legato al primo: potrebbe capitare a chiunque, purtroppo, di avere a che fare con
una di queste macchine prive
di copertura assicurativa. Un
banale sinistro o, peggio, un investimento potrebbero dare il
via ad un'odissea.
RINGRAZIAMENTO
Nell'impossibilità di farlo personalmente ringrazio quanti hanno preso parte al dolore per la
scomparsa di
BRUNA SCRINZI
in DE PROBIZER
Un particolare ringraziamento al Dott.Claudio Graiff, al Dott. Claudio Ziller, al Dott. Danilo Nadalini,
alla cara Beatrice e Adele, per l'affetto dimostrato.
TRENTINO
Andrea Costa de Probizer
PAGAMENTO TRAMITE
CARTA DI CREDITO:
VISA, MASTERCARD, CARTA SÌ
O.F. Pedrinolla Weber Cles Denno Ala 0461 655985
Trento
GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 TRENTINO
25
Il Museo storico
«sdogana» i filmini
porno amatoriali
Alle Gallerie di Piedicastello un seminario sul fenomeno
Immagini caste, pubblico scarso e tanta noia in sala
di Paolo Piffer
◗ TRENTO
«Noiosissimo».
D'altronde,
che altro potrà mai essere il cinema porno, pure quello amatoriale? Parola di scienziato, di
chi studia l'argomento giorno
e notte e appunti ne ha presi
parecchi, siti ne conosce a bizzeffe per motivi accademici e
che sull'argomento ci farà un
saggio, si presuppone corposo.
Come la relazione che Federico Zecca, dell'università di Udine, aveva preparato per il seminario sui filmini di famiglia andato in scena ieri pomeriggio
alle Gallerie di Piedicastello.
Convegno più che mai puntiglioso, di quelli seri e analitici,
promosso dalla Fondazione
Museo storico del Trentino
che in conclusione, sul calar
della sera, ha messo in cattedra
l'esperto del porno amatoriale,
“sdoganandolo”, de facto. Ovviamente a livello scientifico,
ci mancherebbe. Slide con immagini caste più che mai, tan-
‘‘
L’esperto
SENZA CERTEZZE
Difficile capire
se gli attori non siano
dei professionisti
camuffati da marito e
moglie. E la letteratura
scientifica fa confusione
to da far capire di cosa si parli.
Federico Zecca, che prima di
“passare” al cineporno saggi
sulla settima arte ne ha scritti
diversi, preferisce non dar corso alla lettura - «ampia», a suo
dire - e sceglie di andare a braccio. L'atmosfera si addice, informale, poca gente in sala. Per
tracciare grafici e diagrammi,
augurandosi di non «abbassare il livello del seminario». Lo
spirito, almeno quello, non
manca. Anche se i «problemi»
sono tanti, fin dalla letteratura
scientifica sull'argomento, che
è parecchia ma che, da quanto
si capisce, finora ha fatto solo
confusione o comunque non è
riuscita a trovare uno spazio significativo per il porno amatoriale, fatto da quelli che - marito e moglie, ragazzo e ragazza,
fidanzata e fidanzato che siano
- si mettono in Rete, autoprodotti e a costo zero, prestazioni
sessuali in primo piano.
Mica da ridere, capire le differenze tra porno mainstream
con in campo attore e attrici
professionisti e amatoriale. Roba faticosa. Almeno così dimostra il professore. Perché, insomma, a volte si può essere
tratti in inganno e quelli che
sembrano coniugi per davvero
non sono che fasulli marito e
moglie, attori sgamati. Saranno le richieste del mercato o
che altro, sta di fatto, è sempre
l'esperto che parla, che capirci
qualcosa per davvero mica è
semplice. «E certezza, forse,
non ci potrà mai essere», chiosa Zecca. Che comunque, da
scienziato qual è, ha controllato e verificato le fonti, scandito
Giuseppe Sciortino, Federico Zecca e Alberto Brodesco al seminario sui fimati porno «familiari» (foto Panato)
le forme, analizzato i contenuti, comparato sceneggiature,
pose e modelli. Un bel guazzabuglio, un ginepraio.
D'altronde, il tema della lectio già pone dei dubbi, non porta certezze, lascia indefinito il
campo, aperto a chissà quali
approfondimenti: “Due o tre
cose che (non) so sul porno
A Bolzano l’omaggio a Magnago
Cerimonia per i 100 anni dalla nascita. Forte presenza anche da Trento
◗ BOLZANO
Arno Kompatscher con alle spalle una grande foto di Magnago
la soddisfazione di panizza
1
Niente risarcimento specifico
I carrozzieri esultano
◗ TRENTO
"Esprimo la soddisfazione del
Patt per la decisione del Governo di stralciare dal "Destinazione Italia" quell'articolo
che avrebbe reso estremamente difficile l'attività di migliaia
e migliaia di carrozzieri". Lo
dice in una nota in Senatore e
segretario politico, Franco Panizza. “Già prima della presentazione del decreto, sulla base
delle segnalazioni che giungevano dai rappresentanti di categoria, avevo presentato in
Senato una mozione che chiedeva al Governo di impegnar-
si affinché, pur mantenendo
fermo l'obiettivo irrinunciabile della riduzione dei costi delle polizze assicurative non fosse prevista l'obbligatorietà del
risarcimento in forma specifica. E, qualche settimana fa,
durante la manifestazione organizzata da Confartigianato,
avevo ribadito pubblicamente l'impegno degli autonomisti in tale direzione, non appena il decreto sarebbe arrivato
in Senato. "Bene che non ce
ne sia stato bisogno. L'esecutivo si è mostrato attento rispetto alle richieste della categoria”.
Ieri l'ex Presidente della Provincia Silvius Magnago avrebbe
compiuto 100 anni. "Il padre
della nostra autonomia e il faro
di un'intera regione", come lo
ha definito l'attuale Presidente
Arno Kompatscher durante la
cerimonia che si è svolta ieri a
Bolzano nella piazza a lui intitolata. Alla cerimonia hanno partecipato autorità e istituzioni altoatesine e non e tra loro anche
molti trentini come il Presidente della Provincia di Trento,
Ugo Rossi, ma anche il presidente della Regione (ancora
per poco) Pacher, i presidenti
dei consigli provinciale (Dorigatti) e regionale (Moltrer) e al-
tri consiglieri provinciali trentini. La cerimonia si è aperta con
un contributo audio dell'archivio-Baumgartner, nel quale
Magnago si dichiarava "soddisfatto dei risultati raggiunti",
ma si chiedeva anche se un'altra persona, al suo posto, sarebbe riuscito a fare di più.
Una dimostrazione di modestia, che Kompatscher, nel corso del suo intervento, rispedisce al mittente, paragonando
l'ex Presidente altoatesino ad
un "faro in grado di illuminare
il percorso verso un Alto Adige
migliore, dove la speranza è
più forte della sfiducia e della
diffidenza, difendendo sempre
il suo approccio di ripudio ad
ogni tipo di violenza”.
IN PIAZZA SAN PIETRO
Don Celestino: scatto tra i «colleghi»
amatoriale”. Da non dormirci
la notte. Tra “Videos”, “Wifey's
World”, “Brazzers” e chissà
quanti altri, siti porno di cui è
piena la Rete. Per concludere
che sì, insomma, bisognerà
pur studiarlo sto porno, pure
quello amatoriale, per capire la
sessualità e le sue componenti
autorappresentative anche se i
entro il 15 febbraio
Iscrizioni on line a scuola,
un video insegna come fare
◗ TRENTO
Mancano pochi giorni per iscrivere i figli a scuola e i genitori
trentini possono farlo anche
online, evitando file alle segreterie scolastiche. Come farlo
viene spiegato in un video-tutorial che - sul sito Internet della Provincia autonoma di Trento (www.servizionline.provincia.tn.it) - riporta passo per
passo come procedere. Il termine d'iscrizione scade il 15
febbraio e l'operazione può essere fatta anche recandosi personalmente nelle segreterie
delle scuole. L'iscrizione online è una delle nuove opportunità offerte dalla Carta provinciale dei Servizi, che coincide
nazionale”. Lo rende noto la pagina Facebook “Gli avvistamenti di
don Celestino”. Il “sacerdote fotografo” non resiste alla tentazione
del clic anche tra i “colleghi” in raccoglimento in piazza San Pietro.
con la Tessera sanitaria, dotata
di microchip e distribuita negli
scorsi anni. Fino a oggi sono oltre 68.000 i trentini che hanno
attivato la Carta provinciale
dei servizi-Tessera sanitaria.
Di questi, sono 17.600 le attivazioni della Carta registrate nel
mese di gennaio 2014, in concomitanza con l'iscrizione scolastica online.
I principali servizi della carta
dei servizi, oltre a quello d’iscrizione alla scuola, riguardano i
referti medici (consultabili
online), la consultazione delle
domande Icef presentate, la verifica dei dati catastali e l’accesso ai servizi di Agenzia del lavoro dedicati allo status del lavoratore.
il caso
Incarico all’ex portaborse,
la Lega interroga la giunta
◗ TRENTO
■ ■ “Don Celestino è finalmente comparso anche sul sito di Inter-
suoi modelli espressivi paiono
poverelli, sempre quelli. Che,
fuor di metafora, altro non
vuol dire che la fantasia latita a
più non posso, si tratti di mainstream come di famigliare.
Che altro dire? Sarà pure
“noiosissimo” il porno. Per stare all'incipit. Ma pure l'esegesi
non scherza.
Sul tema delle assunzioni esterne (all’affidamento di incarichi
speciali, collaborazioni, ecc.)
negli enti pubblici e in particolare in riferimento alla notizia,
diffusa ieri dal Trentino del
contratto che la Comunità di
valle della Valle dei Laghi ha stipulato con l’ex storico portaborse di Alberto Pacher è intervenuta ieri la Lega Nord. «Sembra ormai un modus operandi
consolidato». Per questo il Carroccio chiede alla giunta provinciale «se si sia a conoscenza
di quanto deliberato dalla
Giunta della Comunità della
Valle dei Laghi e se l’ex portaborse di Pacher risulti effettivamente essere uno dei suoi storici collaboratori;se non vi fosse all’interno dell’organico un
figura professionale che potesse rivestire in modo appropriato il ruolo assegnato invece
all’esterno e quali siano state le
verifiche condotte per stabilirlo; e se non si ritenga quantomeno singolare che numerosi
collaboratori vicini ad esponenti politici di governo abbiano trovato una puntuale ricollocazione all’interno della
Pubblica Amministrazione».
Rovereto
GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 TRENTINO
in breve
infortunio alla marsilli
Cadde dal tetto, condanne confermate
◗ ROVERETO
La sede dell’impresa edile Marsilli in via del Garda
La corte di appello di Trento ha
confermato la condanna del tribunale di Rovereto ad un anno
di reclusione sia per l’allora titolare dell’impresa edile Marsilli,
che del responsabile della ditta
«Il Lattoniere», Rudi Roncari. Ritenuti responsabili del gravissi-
mo infortunio occorso il 20 aprile 2010 a Florin Climov, precipitato dal tetto di un capannone
sul quale stava lavorando. La
ditta veronese stava sostituendo le coperture in Eternit di alcuni magazzini della Marsilli.
Climov rimossa la lastra era rimasto in piedi sul pannello di
polistirolo, convinto di avere
un solaio solido sotto. Nella
cauta aveva riportato ferite gravissime, per le quali è rimasto
invalido. La colpa di committente ed impresa che eseguiva i
lavori per i giudici è consistita
nel non avere imposto il rispetto delle norme antinfortunistiche: Climov non era legato nè
c’erano protezioni si sorta.
1
Rincorsi e acciuffati i due ladri
Avevano appena rubato dal negozio il portafoglio di Daniela Caresia che li ha inseguiti con un cliente
◗ ROVERETO
E’ andata male ai due giovani
che ieri verso le 17 hanno tentato un furto ai danni di Daniela
Caresia, nel suo negozio di via
Tartarotti. Inseguiti dalla stessa
negoziante e da un suo cliente,
i due sono stati bloccati in via
Tartarotti e Borgo Santa Caterina e consegnati ai carabinieri.
Per essere condotti in manette
in caserma dove in serata sono
stati sentiti e identificati.
E’ successo tutto in pochi
istanti. «Ero in negozio e stavo
servendo un cliente - spiegava
ieri pomeriggio Daniela Caresia - quando sono entrati questi due giovani. Un ragazzo e
una ragazza, entrambi vestiti in
modo sportivo. Si sono messi a
guardare e toccare un po’ qua e
un po’ la le cose sugli scaffali.
Mi lasciavano un po’ perplessa,
ma non è che si può impedire a
un cliente di guardare la merce
esposta. Poi sono uscita un attimo per aiutare il cliente a caricare in auto i secchi di colore
Daniela Caresia nel suo negozio di via Tartarotti
che aveva acquistato: ovviamente con la via chiusa a traffico e sosta aveva lasciato l’auto
un po’ lontano. Mentre rientravamo in negozio, ho visto i due
ragazzi uscire tirandosi i cappucci delle felpe sopra la testa e
avviarsi verso via Dante. Sinceramente ho pensato subito alla
borsetta e sono corsa nel retrobottega a controllare. La borsa
c’era ancora, ma il portafoglio
no. Sono uscita gridando e loro
erano ancora lì vicino. La ragaz-
za si è fermata e sono riuscita a
raggiungerla poco lontano dal
negozio. Afferrandola saldamente. Lui invece è partito di
corsa, inseguito dal mio cliente
che è riuscito a raggiungerlo e
bloccarlo in Borgo Santa Cateri-
na, credo sotto il porticato. A
quel punto abbiamo chiamato
i carabinieri».
Che se li sono impacchettati
e portati in caserma.
La ragazza, mentre veniva
trattenuta su via Tartarotti da
Daniela Caresia ormai sotto gli
occhi di decine di persone,
spiegava di non avere nessuna
responsabilità, che l’altro l’aveva conosciuto un’ora prima in
stazione e che non aveva idea
di chi fosse e cosa volesse fare.
Avrà sicuramente avuto modo
di chiarire tutto con i carabinieri. Alla partenza delle due auto
si era creata una piccola folla.
Inutile dire come l’umore generale fosse tutt’altro che improntato all’indulgenza.
E’ comunque il secondo tentativo di furto in pochi giorni a
danno di commercianti del
centro storico che si è concluso
con l’arresto dei responsabili.
Se non altro il livello di attenzione di tutti ormai è altissimo,
e gli effetti si vedono.
(l.m)
©RIPRODUZIONERISERVATA
Consiglio unito contro l’emergenza furti
Piergiorgio Plotegher
Tre ore di discussione, ma mai
come questa volta il consiglio
comunale si è scoperto unanime. Tanto che la mozione urgente presentata da Piergiorgio Plotegher (fecendo proprie
anche argomentazioni e proposte di una mozione analoga
di Viliam Angeli ancora in attesa di essere discussa) è stata
approvata all’unanimità, solo
emendata delle critiche più
esplicite e pittoresche all’immobilismo della giunta.
Tutto il consiglio prende atto che quella dei furti è una vera e propria emergenza. Almeno per il clima di insicurezza e
tensione in cui il ripetersi di
episodi di microcriminalità ha
precipitato l’intera cittadinanza. E si impegna a fare quello
che può: tenere sotto stretto
monitoraggio il fenomeno,
provuomere la massima collaborazione tra le forze dell’ordi-
ne, impegnare il più possibile
la polizia locale in servizi sul
territorio. E chiedere alla Provincia finanziamenti che consentano di intensificare la vigilanza soprattutto notturna da
parte dei corpi privati.
Quest’ultima possibilità vista
come unica alternativa alla organizzazione di servizi di controllo del territorio da parte di
volontari, visto che sia lo Stato
(polizia, carabinieri, finanza)
che la Provincia (polizia loca-
farmacie
Di turno
la Barbacovi
■■ A Rovereto è di turno la
farmacia Barbacovi di via
Benacense (0464.421373); a
Mori la Monte Albano, in via
Terra Nera (0464.918981).
cineforum
Al Supercinema
«Still life»
■■ La rassegna di cinema di
qualità «Giovedì al
Supercinema» propone oggi
il film di Uberto Pasolini «Still
life». Spettacoli alle 18 e alle
21, Ingresso 5 euro.
cdm
Corso dizione
e fonetica
■■ Parte stasera alle 19 e 30
al Cdm di via Maioliche il
corso di dizione e fonetica
con Giorgio dal Piai.
Proseguirà nei giorni 13, 20 e
27 febbraio.
al melotti
Bertoni e Abbondanza
con «Esecuzioni»
■■ La stagione teatrale
propone per questa sera al
Melotti, inizio alle 20 e 45, lo
spettacolo «Esecuzioni - Duo
d’assoli» di e con Michele
Abbondanza e Antonella
Bertoni.
musica
Radio Loco’s
con Parisi e Moretti
■■ Torna al Loco’s bar
l’appuntamento con «Radio
Loco’s» a cura di Everest
Parisi e Juan Manuel Moretti.
Proporranno le loro selezioni
musicali riascoltabili anche
in podcast.
le) stanno tagliando risorse ed
uomini, e quindi chiedere di
più alle forze dell’ordine tradizionali è oggettivamente impossibile. Un dato per capire:
il progetto si polizia locale è
nato pochi anni fa con un finanziamento provinciale di
un milione l’anno. Oggi da
Trento arrivano 700 mila euro.
Inoltre col blocco delle assunzioni l’organico è calato di 15
unità. Miracoli è difficile farne.
L’altra leva sulla quale il Co-
mune continuerà a lavorare è
quella della diffusione di una
maggiore cultura della sicurezza. Con l’invio alle famiglie di
un vademecum con i comportamenti da tenere per ridurre il
rischio di subite furti o essere
vittime di truffe, ma anche con
incontri a tema, in tutti i rioni,
per informare e sensibilizzare.
Prevenzione, attenzione e collaborazione sono le parole
d’ordine. Nel senso che solo
una crescita della capacità di
autodifesa dell’intera comunità potrà costituire un valido
deterrente per la piccola criminalità. La reazione della commerciante e ancora più del suo
cliente ieri sera sono un ottimo esempio.
In via Dante la cabina rimane
Il telefono in largo Posta
Vademecum, serate informative e richiesta di fondi a Trento per aumentare la vigilanza privata
◗ ROVERETO
segni dei tempi
Addio alle cabine telefoniche di piazza Erbe e largo Posta
◗ ROVERETO
La doppia cabina telefonica di piazza Erbe: ha i giorni contati
Per il momento sono solo due
le cabine Telecom che verranno tolte ai primi di maggio.
Quella in piazza Erbe e quella
davanti alle Poste centrali. Un
segno dei tempi che cambiano,
sempre più velocemente. I telefoni cellulari sempre più diffusi.
Le cabine telefoniche vengono
tolte per motivi di scarso traffico, anche se non possono semplicemente venire eliminate
poiché costituiscono pur sempre un servizio pubblico. Un
servizio poco conosciuto - si
legge ad esempio nelle Paginebianche - «è quello che Telecom offre a chi si trovasse nella
necessità di farsi richiamare alla cabina, perché ha esaurito il
credito del cellulare. Se è una
cabina abilitata (come lo è circa
l’80%), ci si può far richiamare
da telefoni fissi e mobili Tim e
Wind. Basta comunicare il numero del telefono pubblico alla
persona dalla quale vuoi farti
chiamare». Come comunicare
il numero alla persona dalla
quale ci si vuol far chiamare rimane un piccolo mistero. Rimane il fatto che la permanenza
delle cabine telefoniche è in
parte legata al loro utilizzo e
probabilmente pochi saranno
quelli che accuseranno il colpo
di vedersi sottratta una cabina
telefonica da sotto il naso.
33
34
Rovereto
TRENTINO GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014
In ascolto della musica sacra La “casa rossa e altre storie”
Sabato “porte aperte”
con il vespro di Monteverdi raccontate da Falqui Massidda alla scuola materna Rosmini
◗ ROVERETO
L'Accademia di musica antica
con la parrocchia di San Marco,
per il ciclo di guida all'ascolto
della musica sacra, organizza
per oggi alle 17.30 a Palazzo
Adami in piazza San Marco 7,
l'incontro “Musica donum Dei.
In ascolto della Musica Sacra.
La spiritualità della musica nella storia”. La replica sabato 8 al-
le 11. In programma, C. Monteverdi – Vespro della Beata Vergine (II parte). Si può scegliere di
versare una quota a incontro
comprensiva dell'iscrizione annuale all'Accademia, ricevere
pubblicazioni, incisioni discografiche, aggiornamenti e ulteriori approfondimenti. Singolo
incontro € 7. Iscrizioni: tel.
0464-437689 – 3287906264 – [email protected].
◗ ROVERETO
La storia della casa di riposo di
via Vannetti è raccontata da
Guido Falqui Massidda nel libro “La casa rossa. Una storia
roveretana (e altre storie)” ed.
Egon. Erminio Lorenzini, con
l'autore, lo presenta oggi alle
18 nella sala Aste della Comunità della Vallagarina, via Tommaseo 5. Falqui Massidda, il
primo presidente della struttura, ripercorre le vicende dei
primi anni '70 quando venne
deciso di realizzare una casa di
soggiorno per anziani. «L'apertura della casa fu - spiega l'autore - un atto rivoluzionario
perché portammo nella casa
rossa quella ottantina di anziani che nel vecchio ospedale vivevano tutto il giorno in pigiama come fossero in prigione».
◗ ROVERETO
Sabato sarà giorno di porte
aperte alla scuola materna Rosmini. Dalle 10 alle 12 i genitori con bambini piccoli e che
l'anno prossimo avranno l'età
da asilo, potranno visitare la
struttura e conoscerne il progetto formativo, in vista delle
iscrizioni al prossimo anno
scolastico. Le maestre educa-
trici e i responsabili della scuola, a partire dal presidente
Marco Daicampi, illustreranno ai presenti il progetto pedagogico dell'istituto, che si trova in corso Rosmini 3. Le iscrizioni all'anno
scolastico
2014/2015 sono già aperte, e si
chiuderanno il prossimo mercoledì 12 gennaio (compreso).
Non c'è bisogno di prenotarsi
per le visite di sabato.
1
Aperto il cantiere, isolata tutta l’area
Con i lavori all’ex autostazione chiuso largo Posta e il passaggio pedonale per via don Rossaro: negozianti preoccupati
di Giancarlo Rudari
le corriere
◗ ROVERETO
Il piazzale dell’ex stazione delle autocorriere in corso Rosmini ha cambiato volto: sparite
tutte (o quasi, visto che qualcuno si è fatto beffa dei cartelli di
divieto di sosta), addio ai pullmann di linea, pensilline deserte dei viaggiatori costretti a migrare altrove, i primi escavatori
in funzione per allestire il cantiere, ma soprattutto transenne e barriere che hanno isolato
un’area molto vasta della zona.
Che non riguarda soltanto il
piazzale, ma comprende anche largo Posta con palazzo Balista già “ingabbiato” per i lavori di restauro. Reti di recinzione che impediscono anche ai
pedoni il collegamento diretto
da corso Rosmini a via don
Rossaro e via Paoli. Una chiusura che preoccupa gli operatori economici (due negozi e un
ufficio di pratiche automobilistiche) e i titolari dei vari uffici
che si trovano nell’edificio che
separa l’ex stazione autocorriere e via don Rossaro, vale a dire
la “casa granda al frassem”,
con il passaggio utilizzato da
moltissime persone.
«E’ una questione di sicurezza del cantiere, non è possibile
consentire nemmeno il passaggio dei pedoni», fanno sapere i
tecnici e gli operatori mentre
predispongono l’area per ospi-
I capolinea spostati
in via Savioli
Primi lavori per l’allestimento del cantiere all’ex stazione autocorriere (F. Festi)
re ruspe e macchine operatrici
che inizieranno a lavorare sul
lato delle Poste e in prossimità
del cantiere sul retro di palazzo
Balista dove la Cassa rurale sta
realizzando il parcheggio interrato. I lavori dureranno un paio di anni e i disagi non sono
destinati ad esaurirsi in breve
tempo. Anche chi parcheggiava nello spazio privato sul retro
del piazzale vicino al condominio dove si trova la farmacia comunale di via Paoli non potrà
più lasciare la macchina sotto
casa ma potrà parcheggiare
nell’interrato di via Manzoni.
La chiusura di una vasta
area e per un periodo così lungo costringerà i pedoni che da
largo Posta volevano raggiungere via don Rossaro e via Paoli
a percorrere corso Rosmini fino al semaforo e quindi svoltare a destra, oppure a transitare
in
via
Rebora.
Una
“scorciatoia” soprattutto per i
residenti, ma anche un passaggio importante per chi, proprio
alla “casa granda al frassem”
AVVISI ECONOMICI ENTI PUBBLICI E ISTITUZIONI
La PICCOLA PUBBLICITÀ si riceve
presso la A. MANZONI - 39100 BOLZANO, Via Volta 10, tel. 0471 /
307900, fax 0471 / 976563
Gli avvisi pubblicati sono consultabili on-line all’indirizzo: www.entietribunali.it
Chiuso il passaggio della “casa granda al frassem”
ha un’attività: la fioreria Serra,
il negozio di fotografia New
Point, l’agenzia di pratiche automobilistiche...
Increduli e sbigottiti i commercianti quando hanno visto
gli operai chiudere il cancello
di ferro oppure mettere la rete
e le transenne lungo il marciapiede e i passaggi su via Paoli:
«Siamo davvero isolati. Per noi
il collegamento diretto con corso Rosmini, senza compiere
un lungo giro, era importante
dal punto di vista dell’afflusso
dei clienti affezionati o occasionali. Vedremo cosa succederà
nei prossimi giorni, se calerà il
fatturato, se perderemo qualche cliente... Quando i lavori
saranno completati - continuano i commercianti - tutta la zona sarà bellissima, ma nel frattempo dobbiamo fare i conti
con la chiusura del passaggio a
causa del cantiere. Chiederemo al Comune di mettere dei
cartelli su corso Rosmini per
avvisare che siamo aperti».
ROVERETO. Con la partenza dei
lavori sono state spostate tutte le
corse avevano come capolinea
proprio l’ormai ex stazione delle
autocorriere. Da corso Rosmini
ora si dovrà andare in via Savioli
per prendere le corriere di
Trentino Trasporti dirette verso
Mori, l’altopiano di Brentonico, la
Val di Gresta e la Vallarsa. In
particolare lo spostamento
riguarda le corse: Rovereto-MoriBrentonico-Saccone; Rovereto Mori - Valle S. Felice - Ronzo
Chienis; Rovereto - Parrocchia di
Vallarsa - Pian delle Fugazze;
Rovereto - Riva di Vallarsa- Obra Ometto; Rovereto - Trambileno Vanza - Pozzacchio. E in corso
Rosmini le corriere non avranno
più il loro capolinea considerato
che la nuova stazione delle
autocorriere è prevista, secondo i
piani dell’amministrazione
comunale, nell’area di piazzale
Orsi. Tempi lunghi, sicuramente,
ma ormai certi. Tuttavia Trentino
Trasporti non sembra ancora
crederci, visto che sull’avviso
affisso all’ex capolinea è
riportato che lo spostamento
parte «mercoledì (ieri) e fino a
fine necessità»...
©RIPRODUZIONERISERVATA
giovani e cultura
Allo Smart Lab arriva il teatro
Una rassegna di 5 spettacoli organizzata dal laboratorio Evoè
◗ ROVERETO
ROVERETO Barbara, 40enne signora italiana, dolce e raffinata per momenti indimenticabili. 333 3804840
ROVERETO Centro Cristina signira 35enne
bionda, fisico mozzafiato, dolce per momenti
indimenticabili. 327 8779752
TRENTO Nord splendida americana 19enne,
dolce, sensuale, bel viso, meraviglia naturale,
fisico perfetto! 331 7687819
TRENTO massaggiatrice esperta, esegue privatamente massaggi personalizzati, rilassanti, un vero relax. 329 3490420
Il teatro contemporaneo ha
trovato casa anche al nuovo
centro giovani: il prossimo 20
febbraio parte la rassegna
"Off-side", programmata e progettata con Evoè teatro. Il centro - lo "Smart Lab" di viale
Trento - aveva già accolto in dicembre una nuova tappa del laboratorio di Evoè, che sta portando la giovane compagnia
ad un'ambiziosa produzione
teatrale. I responsabili di
Smart hanno a quel punto
chiesto agli attori di Evoè di
portare al centro il teatro giovane e contemporaneo, e questi
non si sono fatti pregare. Emanuele Cerra, Clara Setti e gli altri giovani attori hanno lavorato su una fitta rete di contatti, e
porteranno così a Rovereto
compagnie di Padova, Venezia, Milano; hanno anche avviato una collaborazione con il
teatro indipendente più vicino
(la compagnia Arditodesìo di
Trento), e le "escursioni nel te-
Emanuele Cerra
atro contemporaneo", come
hanno battezzato la rassegna,
è solo l'inizio. Lo Smart Lab ci
ha messo del suo. «Proponiamo un pacchetto, che preveda
il biglietto e la cena prima dello
spettacolo». Pagando 20 euro
si avrà diritto alla cena (15 euro) e all'ingresso allo spettacolo (5 euro, prezzo ridotto; si pagano 8 euro per il solo teatro).
Va ricordato che l'ingresso è
subordinato comunque al possesso della tessera annuale di
Smart, che costa 10 euro. C'è
anche la possibilità di fare un
abbonamento per tutti e cinque gli spettacoli. «Abbiamo
coinvolto compagnie del Nord
Est, avviando una prima rassegna di teatro contemporaneo;
è tutto autoprodotto, non abbiamo chiesto nulla al Comune», spiega Emanuele Cerra di
Evoè. L'essere a "costo zero" è
apprezzato anche dall'assessore Luisa Filippi, che guarda
con interesse al progetto ed al
coraggio dei giovani attori. Si
parte il 20 febbraio, con "Groppi d'amore nella scurraglia",
assieme ai Carichi Sospesi di
Padova. Il 27 febbraio la compagnia Kalambur di Venezia interpreta Goldoni, in aprile altri
due spettacoli (North b-East e
La metafisica dell'amore). Si
chiude il 15 maggio, con il debutto di "Kaukalias", assieme
ad Evoè. Tutti gli spettacoli inizieranno alle 20.45.
Rovereto ❖ Vallagarina
GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 TRENTINO
35
1
“Ri-animiamo Rovereto”
per un centro più vivace
Nella pagina facebook le prime proposte: un pulmino per un giro turistico,
la riproposizione della Rovereto venexiana e maschere il giorno delle ceneri
DA DOMANI
Le Vespe storiche
in mostra
alla Cantina d’Isera
◗ ISERA
Il Vespa Club di Rovereto festeggia i 30 anni di fondazione
con una mostra di moto storiche, che sarà inaugurata domani alle 18 alla cantina d'Isera.
In esposizione ci sarà un pezzo
pregiatissimo, ovvero un modello della prima Vespa, la "Vespa 98" del 1946. All'epoca pochi avrebbero pronosticato il
successo di quella moto, diventata un oggetto di culto e un
simbolo della rinascita italiana
del secondo dopoguerra. La
mostra rimarrà aperta fino al
22 febbrario (lunedì dalle 14 alle 18, dal martedì al sabato
8-12 e 14-18. Domenica chiuso). Questa è una delle prime
iniziative per i 30 anni di storia
del Vespa Club di Rovereto, a
cui fanno riferimento i numerosi appassionati della zona.
◗ ROVERETO
È in rete dal 28 gennaio e piace
già a un centinaio di persone
la pagina facebook (https://www.facebook.com/pages/Ri-Animiamo-Rovereto/1399903536932953) intitolata Ri-animiamo Rovereto.
Gli autori sono due commercianti del centro storico, Adriano Caliari e Betta Zadra, che
hanno voluto «lanciare una
sorta di concorso d'idee per riportare i roveretani per quelle
vie che - a sentire Zadra - la politica del traffico dell'attuale
amministrazione starebbe sacrificando a vantaggio di una
valorizzazione del Mart e dintorni». La prima idea apparsa
sulla pagina è quella di un video che simula un giro turistico a bordo di un mezzo elettrico che percorre le vie del centro storico. Una voce guida
mano a mano invita gli ipotetici passeggeri a prendere nota
del pregio storico dei palazzi e
dei monumenti, partendo da
via Dante per finire in piazza
Nazario Sauro che è il capolinea. «Il "centro storico" della
nostra città si sta trasforman-
l’associazione girella
Un esperto nella raccolta di fondi
ROVERETO L'associazione Girella
cerca persone capaci di
raccogliere fondi. Si chiama
infatti "fundraising" l'attività che
prevede la raccolta fondi, ed è
sempre più decisiva per il privato
sociale. La Girella cerca una
persona capace di fare questo e
che sia anche progettista per
l'avvio di nuove attività nel
campo educativo, culturale e
sociale. La Girella si occupa di
giovani (dai 6 ai 24 anni) ed opera
prevalentemente a Rovereto, ed
anche in Vallagarina.
I candidati devono avere
un'esperienza di almeno due anni
continuativi nell'ambito della
raccolta fondi con una maturata
professionalità in questo campo,
ed inoltre essere predisposti al
lavoro di squadra. Per
informazioni 377 4389244 o
[email protected].
do inesorabilmente in una bella addormentata. - si legge sulla pagina facebok - Per quanto
potente sia l'amore che proviamo per Lei non basta a risvegliarla. E allora cosa? Aiutaci a
risolvere il nostro dilemma».
Nicoletta Redolfi commenta «Ripartiamo dalla riesumazione... della Rovereto venexiana che riempiva di gente il centro storico! centro storico da
valorizzareee». Un'altra idea
della pagina, «A chi va se si organizzasse una passeggiata in
maschera per mercoledì 5
marzo (mercoledì delle ceneri) per le vie del centro storico
(percorso minibus in video)
quale segno di lutto per la morte del nostro bel centro storico. Se c'è qualcuno che è disponibile batta un colpo!».
Che lo stesso Caliari commenta, «Se è già morto allora possiamo sventolare bandiera
bianca, piuttosto organizziamo qualcosa per provare a
Ri-Animarlo come dice il titolo
della pagina, se non ci riuscia-
Un’immagine tratta dal video del pulmino turistico in centro storico
mo c'è sempre il 2 novembre.
». Il tour per le vie del centro è
tutto sommato piacevole al di
là della voce robotica della guida registrata.
«Si tratta di una prima idea –
dice Elisabetta Zadra – un piccolo esempio di come con poco si possa promuovere il turismo e il commercio. Ma non è
soltanto questo. Bisogna che il
comune semplifichi la burocrazia per artisti di strada, bande e quanti altri vogliano esibirsi nelle nostre belle piazze,
scoraggiati da plichi di moduli
da compilare per l'occupazione del suolo pubblico. Occorre
rivitalizzare il centro a favore
dei roveretani che se lo stanno
perdendo e non lo conoscono
più». E c’è anche chi suggerisce di dare un’occhiata ad altri
Comuni (nel caso Bollate) per
raccogliere qualche suggerimento. Insomma Caliari e Zadra sono in cerca di un antidoto alla «desertificazione del
centro storico».
(f.z.)
©RIPRODUZIONERISERVATA
2
«Basta liti e personalismi, uniamo le idee»
La consigliera delegata al centro storico Ornella Frisinghelli lancia l’appello a Comune e categorie
◗ ROVERETO
La consigliera Ornella Frisinghelli nel “suo” centro storico (F. Fiorini)
E’ un’analisi attenta e precisa
(oltre che un appello forte e
chiaro a mettere da parte liti e
personalismi), quella che la
consigliera comunale delegata
al centro storico Ornella Frisinghelli ha svolto in consiglio comunale sul suo impegno istituzionale. Che corrisponde al
suo “amore” per il centro storico, alla sua voglia di rianimare
la città (indimenticabili le sue
serate...), al suo impegno nel
mettersi a disposizione dei residenti e degli operatori economici «che incontro quotidianamente e che cerco di aiutare
nel limite delle mie possibilità». Che significa disponibilità
la denuncia da terragnolo
e non aiuto economico «visto
che ho una delega senza portafoglio». Rispondendo alla domanda di attualità di Dalzocchio ed Angeli (Lega Nord), Frisinghelli dissente dai firmatari:
«Il centro storico non si sta avviando alla “desertificazione”:
Se è vero che la crisi ha colpito
duramente questo settore, è vero anche che i negozi del centro per fortuna ancora tengono
aperte le loro serrande. La rivitalizzazione del centro storico
passa anche e soprattutto attraverso l’allargamento delle zone pedonabili... Quanto agli
eventi, credo che mai come in
questi ultimi anni il centro storico sia stato coinvolto da un
così elevato - e di così grande
qualità - di iniziative».
«Dalzocchio mi riveste di un
ruolo importante: sotto carnevale ci sta. Mi vedo già fatina
con la bacchetta magica - se la
ride Ornella Frisinghelli - per risolvere i problemi: un teatrino
assurdo...» Poi il discorso si fa
serio quando parla dei problemi del commercio del centro
storico e della viabilità: «Di fondo il problema strutturale è caratterizzato dall’impianto urbanistico della città del Settecento e quindi pensato per i cavalli. Ci hanno provato tutti a
cambiare , ma senza successo... Io ho proposto una soluzione ragionevole per sperimentare la Ztl: la chiusura al
traffico nell’immediato è natu-
rale che abbia l’effetto di far
crollare i consumi, di deprimere ciò che era abitudine, ma
nello stesso tempo richiede un
cambiamento di approccio, di
arketing comune. Non basta
solo l’occhio singolo commerciale, ma amministrazione comunale e associazioni si dovrebbero - spiega Frisinghelli sentire responsabili di un maggior scrupolo e avvedutezza
nell’immaginare la vitalità
commerciale: basta liti e personalismi, di deve trovare il modo di collaborare tutti assieme
se davvero si vuole il bene della
città e non solo a parole.
Troviamo una strategia comune, una coesione, un’intesa, un’armonia e una compattezza che ora mi sembra che
manchino. Il segreto per affrontare questo momento è
quello di avere tutti lo stesso
obiettivo, invece ci si scontra
dando l’idea di sfaldamento»
conclude Frisinghelli.
(g.r.)
domenica alla polsa
«Il telefono è muto e nessuno interviene» Una sciata in compagnia delle guide alpine
◗ TERRAGNOLO
Marco Sannicolò
Se non ci fossero i cellulari, la signora Emilia Frassen sarebbe tagliata fuori dal mondo. Da una
settimana il suo telefono è guasto e nonostante le ripetute segnalazioni fatte dal figlio ai tecnici, nessuno si è fatto sentire.
La signora Frassen ha 86 anni, e
vive con la badante a Puechem
di Terragnolo, paese ridente ma
che certo non si può definire al
centro del mondo. I vicini non
hanno segnalato problemi, perciò si tratta di un problema della
linea di casa. Se l'assistente famigliare non avesse un suo cellulare, per la famiglia sarebbe
davvero un problema sapere se
Emilia, uscita da poco dall’ospedale, sta bene, e tenere i contatti. «Ho contattato la Telecom spiega il figlio Marco Sannicolò,
residente a Mori - che mi fatto
sapere che un tecnico sarebbe
salito il giorno successivo». Nessuno si è visto; Sannicolò ha richiamato, di nuovo l'assicurazione "veniamo domani", puntualmente smentita. Ormai è
passata una settimana senza il
telefono, e nessuno si è visto.
«Se ritardo il pagamento della
bolletta di un giorno mi tagliano
la linea - commenta Sannicolò ma viceversa nessuno si muove
se il servizio non funziona. Mi
sembra una grave mancanza da
parte dell'ente gestore». (m.s.)
◗ BRENTONICO
La locandina dell’iniziativa
Periodo di pericolo valanghe, l'idea giusta è imparare
dagli esperti. Un esempio
viene da Brentonico, dove
domenica si potrà sciare con
le guide alpine e imparare ad
adottare i sistemi di sicurezza durante le escursioni sulla
neve. La giornata fa parte del
"progetto Icaro", serie di iniziative nate dagli amici di
Corrado De Monte, soprannominato Icaro, guida alpina triestina morto la scorsa
estate.
Domenica le guide, sulle
piste della Polsa di Brentonico, insegneranno ad affronta-
re con serietà i pericoli della
montagna,
informandosi,
imparando le tecniche di autosoccorso e ad usare i sistemi di sicurezza, che d'inverno sono Artva, pala e sonda.
La giornata, che si svolgerà
sugli sci, è gratuita per chi ha
meno di 21 anni, per gli altri
il costo è di 15 euro. Il ritrovo
è fissato per le 9.30 davanti
alla sede della scuola di sci
Monte Baldo. C'è tempo fino
a domani per iscriversi, contattando il numero di telefono 347 4503344 (Davide), disponibile anche per dare
qualsiasi tipo di informazione sullo svolgimento della
giornata.
Riva ❖ Arco
GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 TRENTINO
39
1
I «saldi» alla libreria del Museo
In 30 anni pubblicati 120 titoli, molti dei quali su temi locali. Sabato in vendita a prezzi speciali
◗ RIVA
Da trent'anni a questa parte il
Museo ha pubblicato più o meno 120 titoli: libri d'arte, di arte
contemporanea, archeologia,
fotografia, storia della città, ambiente gardesano, ricerche, studi approfondimenti, documentazioni capaci di illustrare, di
volta in volta, eventi o mostre
allestiti in Rocca.
Molti di questi libri giacciono, intonsi ed imballati negli
scatoloni spediti dalle case editrici, nei magazzini: muti ed ingombranti. Ce ne sono per tutti
i gusti: il record spetta ai 2458
esemplari di uno “Studio e catalogazione del verde pubblico”
scritto da un gruppo di studenti delle medie che sotto la guida
del professor Marco Battisti
hanno censito in anni lontani
tutte le specie arboree rappresentate nei parchi e nei giardini
di Riva provvedendo anche ad
appendere sui tronchi apposite
etichette a beneficio del prossimo: le etichette sono state lavate da pioggia e vento, gli studenti hanno messo su famiglia
e qualche capello grigio, il patrimonio verde è censito rigorosamente in un apposito sito della
giardineria che ne cura la manutenzione: i fascicoli, grandi
come quaderni da temi, con la
copertina nera e verde, sono lì,
in buona compagnia: c'è il volume su Achille Dal Lago, quello sul 28 giugno 1944, l'elenco
la presentazione
Il libro sul Rione Degasperi
Due appuntamenti da segnare in concomitanza con
l'apertura della mostra. Sabato alle 17,30, in
collaborazione con la Biblioteca civica, letture libere
delle poesie di Giacomo Floriani in occasione della
pubblicazione della nuova edizione anastatica del
volume della collana Voci della Terra Trentina di
Riccardo Maroni: i cinque canzonieri che
costituiscono l'opera omnia del poeta dialettale sono
stati presentati alla fine dell'anno scorso al Casinò di
Arco nell'ambito della rassegna Pagine del Garda. Il
giorno successivo, domenica 9 febbraio, alle 16,30
nel teatro del Rione Degasperi, verrà presentato il
volume, appena stampato “Il Rione Degasperi a Riva
(1951-1966) Le case della ricostruzione. Saranno
presenti con l'atrice Ivana Franceschi, il sindaco
Mosaner e l'assessore Brunelli e l'architetto
Alessandro Franceschini dell'Università di Trento.
Letture delle testimonianze raccolte a cura di
Rosanna Sega e Graziella Zeni.
Sabato in Rocca si potranno acquistare i libri editi dal Museo ad un prezzo speciale
completo delle calchere dell'Alto Garda, la flora della Rocchetta, la Scuola reale elisabettina
di Rovereto, i tre cataloghi delle
mostre dedicate a Luigi Pizzini
-compreso quello bellissimo
del 1966, quello su Pietro Ricchi, su Giuseppe Craffonara,
sull'erbario di don Porta, sulla
Chiesa di Santa Maria Assunta.
Di Achtung Banditen restano
687 esemplari, dei Paesaggi del
Sommolaro addirittura 935, di
Umberto Maganzini 586, mentre Scipione ed il Garda sfiora i
500.
Che farne? si sono chiesti
Gianni Pellegrini ed i suoi collaboratori. La risposta ognuno la
potrà vedere da sabato prossimo, 8 febbraio. Le sale al pianoterra della Rocca, quelle utilizzate per le mostre temporanee,
sono state trasformate in una
grande libreria, un salotto dove
sfogliare le pagine dei libri che
fanno la storia del Mag, fino alle più recenti uscite (il terzo dei
volumi sui fotografi del Garda
ai primi del Novecento, quello
su Alois Beer, arriva stamattina
dalla tipografia). L'esposizione
è accompagnata da una vendita a prezzi davvero stracciati,
con la speranza di offrire ai rivani la possibilità di farsi una bibliotechina – di qualità assolutamente garantita- con pochi
soldi: i più datati sono offerti a
2 euro, quelli di mezzo intorno
ai 4-5, mentre per gli ultimi è
proposto comunque uno sconto consistente. Per i bambini
sono proposti, sempre sabato,
due laboratori: Io nella mappa,
dalle 11 a mezzogiorno, libro in
cui il bambino potrà tracciare
nella pagine i segni che l'aiuta-
no a capire in qualche parte di
città o di mondo si trova, e Il libro ventoso: carte, colori, fili e
soffi per costruire un libro dove
il vento scorre tra le pagine, le
muove e le racconta. La mostra
rimarrà allestita fino a metà
marzo, appena prima della riapertura del museo fissata per il
21. Altri appuntamenti sono in
cantiere: il primo per il 14 quando lo spazio accoglierà la manifestazione organizzata in occasione della giornata del M'illumino di meno.
©RIPRODUZIONERISERVATA
in breve
nago
Lotti legna da ardere,
serve il sorteggio
■■ In tempi di ristrettezze
economiche è aumentata la
richiesta di legna da ardere
per usi domestici tanto che
sono risultate superiori alle
disponibilità le domande dei
censiti di Nago Torbole per
ottenere la concessione dei
lotti di piante da abbattere
che il Comune ha messo a
disposizione in località
Tempesta. Stamane (giovedì
7), alle 12, in municipio, la
responsabile delle attività
economiche Diana Vivaldi
procederà al sorteggio degli
assegnatari. (a.cad.)
ledro
Gemellaggi, serata
domani a Pieve
■■ Un interessante
incontro sui gemellaggi in
valle di Ledro avrà luogo
venerdì sera a Pieve, alle
20,30, all’auditorium dei
vigili del fuoco, ad iniziativa
dell’omonimo comitato e
dell’amministrazione
comunale. Sarà l'occasione
per un confronto su questa
realtà che nel ledrense ha
avuto importanti sviluppi
destinati a potenziarsi in un
prossimo futuro, soprattutto
nelle già consistenti
relazioni con le comunità
boeme che traggono origine
dal periodo in cui tra il 1915
ed il 1919 la popolazione
della valle venne inviata
profuga in quella regione.
(a.cad.)
40
Riva ❖ Arco
TRENTINO GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014
1
Ledro, segnali positivi
dal turismo di Natale
Volano arrivi (più 61,1%) e presenze (59,8%) nonostante il maltempo
La crescita determinata dagli eventi folcloristici e sportivi organizzati in valle
◗ LEDRO
Nel recente periodo natalizio
l’incremento turistico in valle di
Ledro è “volato” rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente. Ha raggiunto percentuali
da record + 61,92% negli arrivi e
+ 59,8% nelle presenze suddivise in modo equo tra appartamenti in affitto ed hotel. I risultati da “primi della classe” sono
stati purtroppo annebbiati dal
perdurare del maltempo che ha
caratterizzato la settimana natalizia e quella di Capodanno a cui
si è aggiunta la crisi economica
ormai generalizzata che hanno
contribuito a calare del 1,31% la
permanenza media degli ospiti.
Ma si sono riscontrate flessioni
ben maggiori in altre località turisticamente più di spicco. Per
Maria Demadonna e Stefania
Oradini, rispettivamente presidente e direttrice del Consorzio
per il turismo della valle di Ledro
(associa le sette Pro Loco di quel
territorio), la contenuta flessione del soggiorno dei vacanzieri è
fisiologica e certamente sarà in
controtendenza se i prossimi
Natale e Capodanno saranno
all’insegna del bel tempo e
Lo sleddog è una delle proposte nell’offerta turistica invernale
dell’innevamento garantito e
non si svuoteranno nel frattempo per la crisi i portafogli della
gente. «L’aspetto molto interessante di questo resoconto turistico – proseguono le due responsabili – è che il fine anno non era
ritenuto turisticamente interessante in quanto soggiornava so-
lo qualche centinaia di ospiti,
ma con il recente florido consuntivo abbiamo registrato
1.331 arrivi e 4.110 presenze. Sono numeri ovviamente non da
stazioni turistiche già affermate
da decenni, ma in prospettiva
consentiranno una boccata di
ossigeno per gli hotel e le agen-
zie immobiliari nostrane. Se la
valle di Ledro è diventata un’attrazione per i vacanzieri deriva
dalle diverse manifestazioni folcloristiche e sportive programmate in questo periodo e per le
crescenti promozioni turistiche
internazionali avviate in collaborazione con il competente assessorato provinciale».
Tra le recenti iniziative ha
“fatto centro” per l’elevata pubblicizzazione ottenuta il grande
albero di Natale che il Comune
di Ledro ha donato alla città di
Venezia e che era stato collocato
per tre settimane al frequentato
mercatino di Natale di Mestre.
Nel contempo è iniziata la promozione per la prossima estate
nelle principali fiere turistiche
europee, la scorsa settimana in
Olanda a Vakantiebeurs di Utrecht e poi alla fiera Caravana di
Leeuwarden e nel contempo le
peculiarità ledrensi sono state
pubblicizzate dalla seguita rivista di quella nazione KCK. Quindi a Stoccarda con la compagine
Garda Unico. A fine mese di nuovo in Germania, a Norimberga e
ad Amsterdam alla Fiets en Wandelbeurs, fiera per le bici e
l’escursionismo.
(a.cad.)
domenica il tradizionale evento
Pre’ di Ledro, la Festa del Sol
rischia di essere bagnata
◗ PRE’ DILEDRO
Probabilmente quella di domenica prossima a Pre sarà una
“Festa del Sol” bagnata. Questa però non fermerà l’afflusso
di persone per la manifestazione popolare che ricorda il ritorno del sole in paese dopo tre
mesi di ombra. La causa è il sovrastante monte Cadrione che
impedisce al sole di illuminare
il caratteristico borgo ledrense
noto per essere stato per vari
secoli la patria dei “ciuaroi”, i
fabbricanti di “broche”.
Dal secondo dopoguerra è il
locale Circolo Acli che organizza l’evento. Tra le attrazioni
più gettonate, alle 14.30, nella
piazza principale, dopo il balletto in onore dell’arrivo del sole, verrà presentata la scenetta
comico-satirico in cui il
“sindaco del Sol” ed i suoi
“collaboratori” commenteranno in chiave umoristica i recenti avvenimenti politico-amministrativi del ledrense e non
mancheranno le “stilettate” alle analoghe vicende in ambito
provinciale e nazionale.
La “Festa del Sol” rappresenta inoltre un revival del passato. Tra l’altro, sempre nel pomeriggio, nella “fusina” (officina fotocopia di quelle di un
tempo) ci sarà una dimostrazione pratica da parte dei
“ciuaroi” della fabbricazione
delle “broche” (chiodi) che prima dell’introduzione della
Il Comitato olivaia: «Edilizia, vigileremo»
Arco, alla vigilia delle elezioni Ivo Tamburini e Gilberto Galvagni fissano i paletti per il futuro governo
◗ ARCO
Gilberto Galvagni e Ivo Tamburini, portavoce del Comitato olivaia
Il comitato per la salvaguardia
dell'olivaia – che nulla ha a che
vedere con l'iniziativa Salviamo
Arco – non appoggerà alcun partito e nessun candidato alle prossime elezioni comunali. A smentire le voci che si rincorrevano
da alcuni giorni, secondo le quali il movimento avrebbe preso
parte direttamente o indirettamente alla competizione, sono
stati, ieri mattina, Ivo Tamburini e Gilberto Galvagni intervenendo a nome dell'intero comitato. «Abbiamo deciso che se
qualcuno del gruppo, in piena e
legittima libertà, si fosse iscritto
in una qualsiasi delle liste – hanno spiegato i due portavoce – sa-
rebbe stato invitato a lasciare il
gruppo». E così è stato visto che
un componente del comitato ha
deciso di candidare. Sgomberato il campo da ogni possibile
fraintendimento e strumentalizzazione, il comitato per la salvaguardia dell'olivaia – artefice della riuscita e affollata serata sull'
ex Argentina dello scorso novembre – torna alla carica approfittando dell'avvio della campagna elettorale. L'obiettivo è tenere desta l'attenzione dell'opinione pubblica sui diversi interventi edilizi compiuti in questi ultimi anni nell'olivaia (quindi non
solo sull'ex Argentina) e portare,
così, la questione fra i temi della
campagna elettorale. «Se qualcuno è stato direttamente o indi-
rettamente responsabile di
quanto è successo – annunciano
quelli del comitato – non avrà
certamente il nostro sostegno».
Tamburini e Galvagni ricordano
che svariati interrogativi sono
stati posti, nei mesi scorsi, all'
amministrazione comunale riguardo la questione Argentina;
in particolar modo il comitato
ha più volte chiesto informazioni, al Comune, sulla volumetria
di 21.279,70 metri cubi assegnata, nel 2009, dal consiglio comunale. «Al vicesindaco reggente
Alessandro Betta abbiamo chiesto, durante l'assemblea che si è
svolta a novembre a Palazzo
Panni, di essere posti a conoscenza del computo iniziale della metratura del rudere di via
Zambotti: «Teleriscamento, comunità alto garda
sconcerta il veto su Varone» Risorse per i locali socio-assistenziali
◗ RIVA
Le società partecipate finiscono
in blocco nel mirino del consigliere comunale Pier Giorgio
Zambotti, in un intervento che
lui stesso definisce “Presidenti
deludenti”: «Sconcertante – afferma l’esponente centrista - appare la dichiarazione in Consiglio comunale del presidente
della Ags, secondo cui portare il
teleriscaldamento nel quartiere
più popoloso della città, Varone,
non è economicamente conveniente almeno per ora. La città
ha digerito a fatica la costruzione del cubo di cemento della
centrale di cogenerazione nei
pressi della cartiera, ma si era ca-
pito che lo scopo era quello di
portare l'acqua calda a costi contenuti nelle case dei rivani. Ora
le cose sembrano diverse e a Migliorini spetta tirarne le conclusioni». Ce n’è poi anche per il
presidente di Lido srl e amministratore unico di Lido spa Marco
Tanas («dovrebbe rinunciare a
una delle due cariche che detiene o almeno per una rinunci al
compenso visti anche i risultati
ottenuti») e per l'Apm di Pierluigi Bagozzi («sembra proprio incredibile che il parcheggio di viale Pilati, almeno nei mesi invernali, dalle 20 alle 8 non sia accessibile gratis ai residenti del centro visto che almeno un piano è
praticamente vuoto»). (m.cass.)
◗ ALTO GARDA
L'ufficio competente della Comunità Alto Garda e Ledro ha
impegnato 12.500 euro per le
spese di gestione 2014 di tre realtà socio-assistenziali: 5.000
euro a favore del Comune di
Arco per i locali di Villa Tappainer dati in uso gratuito al servizio della Comunità fino al 30
giugno, 5.000 euro a favore
dell'Azienda Provinciale per i
Servizi Sanitari (distretto di Arco) per il centro di Bezzecca,
2.500 euro a favore dell'associazione Acli anziani consat
per il punto mensa anziani di
Molina di Ledro. Si tratta di
somme presunte.
Per quel che riguarda Villa
Tappainer, la Giunta della Comunità aveva accettato fino al
30 giugno 2014 l'utilizzo a titolo gratuito del piano sottotetto
e di un ripostiglio nel piano interrato (messi a disposizione
dal Comune di Arco), demandando al responsabile del servizio l'impegno degli oneri relativi (riscaldamento, energia
elettrica, acqua, pulizie, manutenzioni ordinarie e piccole riparazioni locali). Per quel che
concerne il centro sanitario di
Bezzecca, la gestione delle spese comuni è sempre stata seguita dall'Azienda Sanitaria
(che utilizza in prevalenza gli
edifici), con la Comunità chia-
mata poi a rimborsare la propria quota (poco più di 100
millesimi). A proposito poi della terza struttura, quella a Molina di Ledro, si tratta di un
punto di distribuzione pasti a
carattere aggregativo-socializzante per anziani e adulti a rischio di emarginazione, per il
quale era stato sottoscritto un
atto di comodato per l’affidamento dei locali appunto con
l’associazione Acli Anziani
consat con sede a Trento. Ci
sono pure degli impegni di
spesa attorno ai mille euro all'
anno per le spese vive a beneficio dell'azienda per i servizi alla persona Giacomo Cis di Ledro.
(m.cass.)
A Prè domenica Festa del Sol
gomma (negli anni 1945 – 50)
rinforzavano gli scarponi. S’aggiungerà l’attività quasi dimenticata del “casaro” ed una esposizione di prodotti macrobiotici, mentre nell’ambito culturale meriterà una visita la mostra
fotografica del fotoreporter
Giovanni Maroni. Ovviamente
il pranzo e la cena saranno a
base di piatti tipici. Non mancheranno i momenti musicali
con il Duo Feste Toste (il pomeriggio alle 16, ed alla ser, alle
21, a con ballo liscio) e sabato,
alle 21, musica afro con Carlito
Deejay. Sabato sera funzionerà
il servizio navetta con partenza
da Riva, alle 21, (unica corsa
per la valle) all’incrocio vicino
ITC Floriani, poi per tutta la serata corse da Prè fino a Tiarno
di Sopra che inizieranno alle
21.40. L’ultima corsa per la valle sarà alle 0.2 e successivo ritorno a Riva.
(a.cad.)
Calvario – proseguono – ma non
abbiamo ancora ricevuto risposta». La preoccupazione del comitato è di ritrovarsi, in futuro,
ancora più arrabbiati. «Come comitato saremo vigili - sottolineano – e di pungolo alla nuova amministrazione, di qualsiasi colore essa sia. Vorremmo tanto che
con la stessa potesse aprirsi un
continuo confronto, vorremmo
tanto che innanzi a scelte che
comportino o prevedano mastodontici progetti o su cambi sostanziali del nostro vivere comunitario fossimo coinvolti nelle
scelte, ascoltati, in definitiva che
il nostro voto non fosse inteso
come una cambiale in bianco».
E in conclusione: «Quello che si
chiede, nel rispetto reciproco e
dei ruoli, è una Democrazia partecipata, sentirci contribuenti
partecipi alle scelte, magari frutto di referendum sui grandi temi, per non ritrovarci ancora a
battagliare contro i mulini a vento».
(gl.m.)
Bezzecca, spostato
il mercato del 27
per la «gnoccolata»
BEZZECCA. Sarà spostato dal 27
a mercoledì 26 febbraio il
mercato del giovedì a Bezzecca.
Questo per evitare la
sovrapposizione con la
manifestazione "Carnevale
Gnocoler" (in piazza Garibaldi),
che per forza di cose sarà
programmato per il giovedì
grasso (quindi il 27 febbraio) e
non può essere spostato. La
maggior parte dei titolari di
posteggio del mercato si è detta
favorevole ad anticipare il
tutto di un giorno, con
limitazioni dell'accesso all'area
dalle 7.30 alle 16. (m.cass.)
Lavis ❖ Rotaliana
GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 TRENTINO
Con la Sat, sabato la ciaspolata di notte
Vezzano, incontro sulla salute naturale
◗ MEZZOLOMBARDO
◗ VEZZANO
La Sat di Mezzolombardo organizza sabato 8
febbraio la ormai classica "Camminando sotto
le stelle". L'escursione con ciaspole da neve parte da Fai della Paganella (località Santellina) e
porta, in un’ora di cammino e 350 metri di dislivello, alla Baita Campedel in un indimenticabile
paesaggio del Fausior innevato. All'arrivo, in un
tendone riscaldato, verrà offerto a tutti i partecipanti un piatto di orzetto trentino o uno di trippa. Tutti coloro che volessero partecipare basta
si presentino fra le 19 e le 21, muniti di attrezzatura adeguata. Non serve prenotazione.
(a.t.)
Il gruppo culturale “Nereo Cesare Garbari” del
Distretto di Vezzano propone, stasera alle 20.30,
nella sala ex Enel di Vezzano, una conferenza su
“Iride, salute naturale ed igiene posturale”. Relazionano con l’ausilio di immagini Gianni Nicolini, iridologo, naturopata, Heilpratiktker e Lucio
Coccarelli, tecnico posturale. Attraverso l’iride si
può risalire allo stato di salute del corpo e scegliere la strada migliore per il benessere. Nell’iride si
vedono le zone riflesse dei vari organi, il significato dei segni e dei colori, come prevenire i disturbi
e affrontarli con le pratiche naturali.
(e.z.)
di Daniele Erler
San Michele,
in scena la fisica
con Brunello
◗ ROTALIANA
Sul territorio della Rotaliana
esistono varie zone, che sono
indicate dal piano urbanistico
provinciale come aree produttive, ma che si trovano ora in stato d'abbandono. La causa è
probabilmente la crisi. Sulla
cartina, queste aree sono anche delle zone che meriterebbero una riqualificazione dal
punto di vista paesaggistico;
magari con una nuova destinazione urbanistica. In attesa che
la discussione politica provinciale definisca l'eventuale riforma delle comunità di valle, nella sede di Mezzocorona (e nel
contesto generale del piano territoriale di comunità) si sta pensando d'intervenire proprio
sulle aree produttive abbandonate. Il percorso è stato suggerito nelle discussioni che, nei mesi scorsi, hanno impegnato diversi portatori d'interesse, riuniti intorno ad un tavolo convocato appunto dalla comunità
di valle.
L'idea è stata così presa in carico dall'assessore all'urbanistica, Andrea Brugnara, che però
specifica: «eventuali interventi
dovranno essere concordati
con la Provincia, perché andremmo a modificare il piano
urbanistico provinciale». Ma,
conferma, «c'è tutto l'interesse
per sbloccare, dal punto di vista urbanistico, quelle aree che
non sono utilizzate». Ovvero:
alcune zone meritano un aggiornamento ed una riqualificazione, rispetto a destinazioni
d'uso che non sono più attuali.
In questi mesi, la comunità
di valle – che già ha approvato il
documento preliminare al piano territoriale (lo si trova anche
online) – sta così portando
avanti degli studi su quali possano essere le nuove destinazioni. Su come, ovvero, disegnare il territorio nel prossimo
ventennio. Gli studi sulle aree
produttive sono partiti in realtà
nel 2012, ed i dati si ritrovano
nel già citato documento preliminare. Si evince che (al netto
di variazioni) le aziende sugli
◗ SAN MICHELE ALL’ADIGE
Una veduta della piana Rotaliana: negli 8 comuni si trovano 352 aziende, molte di queste sono improduttive
Aree dismesse,
la Comunità decisa
a valorizzarle
Rotaliana, avviato uno studio sulle nuove destinazioni
L’assessore all’urbanistica Brugnara: «Il Pup va modificato»
otto comuni sono 352, di cui 66
a titolarità individuale e 286 in
società. Ma non mancano aree
che sono ormai abbandonate,
o del tutto inutilizzate: è proprio su queste zone che si sta
concentrando l'attenzione della comunità. Soprattutto in
quei casi, come succede ad
esempio a Faedo, in cui esse si
trovino abbandonate, in una
zona isolata, immersa nel territorio agricolo e vocato alla viticoltura. In questi casi, si legge
nel documento preliminare, si
potrebbe pensare ad una riqualificazione, come area agricola
primaria. Intanto, entro luglio
(come prevede la legislazione
provinciale), dovrà arrivare
una risposta anche sui bisogni
commerciali della Rotaliana,
con l'indicazione di eventuali
ampliamenti. La sensazione –
anticipa l'assessore Brugnara –
è che gli studi possano evidenziare come il bisogno sia attualmente già soddisfatto, e che
quindi nuove zone commerciali non siano necessarie.
Si è concluso con un nulla di
fatto l'incontro fra Confesercenti del Trentino e i gestori
dei locali della Rotaliana per
trovare una soluzione al problema della “movida”.
Alla tavola rotonda infatti,
nonostante il forte impegno
dell'associazione di categoria,
si sono presentati solo una
manciata di baristi e ristoratori: «Se non c'è unione fra di noi
è impossibile pretendere
l'ascolto delle istituzioni - ha
commentato il gestore di una
Pizzeria di Mezzolombardo - è
inutile lamentare i problemi e
LAVIS
Presto un punto Inps
informativo
■■ Sarà attivato anche nel
comune di Lavis – come già
avviene in molte zone del
Trentino – un punto
informativo dell'Inps. Lo
conferma una delibera della
giunta, che approva una
convenzione con l'istituto di
previdenza sociale.
Attraverso i punti cliente,
pensionati e assicurati che, a
causa di limiti connessi
all’età anagrafica o a
particolari condizioni
personali, hanno difficoltà
nell’utilizzo degli strumenti
informatici, potranno
ottenere copia della
documentazione personale,
formulare richieste e
prenotare appuntamenti
nella sede dell'istituto. (d.e.)
ALBIANO
Legna, prenotazioni
in Comune
■■ Il Comune ricorda con un
avviso ai cittadini che fino al
14 febbraio è possibile
prenotare gratuitamente la
porzione di legna da ardere.
Le domande vanno
presentate all’ufficio
protocollo del Comune, solo
al mattino in orario di ufficio;
la prenotazione deve essere
fatta unicamente a nome
dell’intestatario della scheda
di famiglia. (f.v.)
Mezzocorona
A lezione di fotografia
con Paolo Sandri
■■ La biblioteca di
Mezzocorona organizza un
corso base di fotografia
digitale con l'insegnante e
fotografo Paolo Sandri, a
partire dal 7 marzo fino al 4
aprile. Per saperne di più si
veda la notizia in news sul
sito del Comune di
Mezzocorona. (a.a.)
«Martini», consegnati 151 diplomi
Movida, non decolla il fronte dei baristi
◗ MEZZOLOMBARDO
in breve
mezzolombardo
mezzolombardo
1
di Liviana Concin
“Il principio dell’incertezza” è
lo spettacolo in scena oggi e
promosso dall’assessorato alla
cultura e la biblioteca comunale. «Lo spettacolo, adatto per lo
più ad un pubblico adulto, è
una produzione ArditodesioTeatro Portland di Andrea Brunello e ispirato al fisico statunitense premio Nobel nel 1965 Richard Feynman» ha spiegato
l’assessore alla cultura Nicola
Chistè. Si tiene alla biblioteca
comunale, alle ore 20.30, con
ingresso libero.
Lo spettacolo dell’attore Andra Brunello fa riferimento all’
importantissimo e popolare fisico statunitense premio Nobel
per la fisica nel 1965. È una vera
e propria lezione di meccanica
quantistica con un risvolto molto umano. Il progetto prende
spessore dal fatto che Andrea
Brunello possiede un Ph.D. in
fisica teorica ed è stato per un
certo periodo ricercatore. In
scena si sviluppa l'esposizione
del professore che si inerpica
attraverso alcuni fra i più misteriosi concetti della meccanica
quantistica per raccontare un
meraviglioso mondo fatto di
misteri e paradossi. La lezione
si trasforma così in una confessione che mescola le teorie più
evolute della meccanica quantistica, le teorie dei mondi paralleli, con i segreti del professore. A supportare il lavoro in
scena di Andrea Brunello c'è
Enrico Merlin, musicista, che
veste i panni dello "scienziato
musicale", ovvero il "fantasma" alter-ego del professore.
Si crea così un connubio fra voce, testo, suoni e musica, che
porta lo spettatore a vivere una
piena esperienza teatrale pur
senza negare i rigorosi contenuti scientifici del testo. (m.p.)
41
poi dileguarsi quando sarebbe
il caso di impegnarsi per risolverli».
L'idea di Confesercenti, sostenuta anche dal Consorzio
Promozione Mezzolombardo,
era infatti quella di mettersi a
disposizione come intermediari per presentare alle diverse amministrazioni locali della
Rotaliana le necessità in materia di aperture serali ed intrattenimento dei baristi ma le poche adesioni hanno congelato
il progetto: «E' un'occasione
sprecata- ha spiegato Massimiliano Peterlana presidente di
Fiepet - ma noi restiamo a disposizione per chi volesse farsi
avanti anche nel prossimo fu-
turo».
Dagli interventi dei pochi
presenti sono emersi soprattutto problemi di vicinato, con
condomini insofferenti pronti
a mobilitare le forze dell'ordine per le serate di musica, e la
richiesta di qualche attenzione in più da parte dei Comuni:
una posizione chiara e pubblica degli amministratori rispetto ai regolamenti secondo alcuni esercenti contribuirebbe
a limitare le lamentele dei residenti. Dallo staff di Confcommercio alcuni consigli al riguardo: «Per i problemi condominiali è doveroso rivolgersi
agli amministratori degli edifici - hanno spiegato- per il resto
Massimiliano Peterlana
se i regolamenti vengono rispettati i gestori sono al riparo
dalle sanzioni anche in caso di
lamentele e interventi di vigili
o carabinieri».
■ ■ Grande festa nei giorni scorsi per la consegna a 151 studenti
dell’istituto Martino Martini di Mezzolombardo dei diplomi. Nella foto il dirigente Paolo Rasera e parte dei 30 sindaci intervenuti
per consegnare i sospirati attestati ai diplomati dell’anno scorso.
42
Pergine
TRENTINO GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014
Fornace, distribuite 21 parti di legna
◗ FORNACE
La sessione forestale riguardante il possedimento della
Fornasa in val Cadino, presenti i responsabili dell’ufficio distrettuale forestale di Cavalese, per il Comune il sindaco
Pierino Caresia, ha presentato
per quanto riguarda il patrimonio boschivo inserito nel piano economico 2011 – 2020,
una ripresa decennale di 7.000
metri cubi, con l’utilizzo previ-
sto per il 2014 di 813 metri cubi
di legname. Nel 2013 l’utilizzo
è stato di 703, e si registra anche l’assegnazione del lotto
“Miniera” di circa 600, già utilizzato e anche venduto.
Sempre nell’anno appena
terminato sono state distribuite 21 parti di legna per un totale di 210 metri cubi, con una
produzione anche di cippato
pari a 120. Sul fondo forestale
provinciale sono stati eseguiti
lavori di manutenzione alla
viabilità e acquistati materiali
per un importo di 2.619 euro.
Per il 2014 è in programma il
diradamento delle spessine in
località Fornasa Alta su quattro ettari, con una spesa prevista di 12.415 euro. Nel programma costruzione e adeguamento strade forestali sono inserite le manutenzioni straordinarie alla viabilità Fornasa –
Valletta e strada Fornasa – Miniere – Valfloriana.
A Fornace si è svolta anche
la sessione forestale relativa ai
beni boschivi attorno al paese,
presenti i responsabili dell’Ufficio Distrettuale di Pergine, il
sindaco Pierino Caresia e l’assessore Marco Antonelli. Qui
la massa legnosa assegnata a
tutto il 2013 è stata di 11.387
metri cubi, con 596 metri cubi
di legname ad uso commercio
assegnati, e 556 per uso interno. La ripresa per il 2014 è di
1.100 metri cubi.
Con fondi provinciali sono
stati realizzati miglioramenti
alla stabilità del bosco in località Maregiot, e ambientali al
Pian del Gacc, per un totale di
31.558 euro.
(f.v.)
Baita Valletta Alta
1
Sosta a pagamento, ecco la mappa
La nuova ordinanza riguarda 529 stalli. Al centro commerciale Ponte Regio torna il disco orario
di Roberto Gerola
◗ PERGINE
Viale Petri torna a disco orario
Modificate con una nuova ordinanza le aree di sosta a pagamento, le ormai note “strisce
blu”. Nel corso di questi primi
mesi di nuova amministrazione comunale, sono state istituite nuove zone blu, altre sono
state ripristinare a disco orario (come al centro commerciale Ponte Regio). Per questo,
una nuova ordinanza precisa
la situazione esistente suddividendo le aree interessate in zona A e in zona B. In totale le
pizzole sono 529. La zona A
(326 stalli) comprende: piazza
Gavazzi, area ex distributore
carburanti (33); piazza Garibaldi, area di fronte alla Comunità di Valle (43); piazza
Garibaldi, area davanti uffici
del Comune (22); piazza Serra
(32); via Cesare Battisti (11);
via Chimelli (31); parcheggio
“Marconi” (tra via Marconi e
via Regensburger, 46); piazza
S.Rocco (48); Spiaz de le Oche,
sui lati verso via Bortolamei e
piazza S. Roccocon (12); via S.
Pietro, lungo la strada a margine della struttura sanitaria
(21); via S. Pietro (2), area a
fronte dell’accesso al parco
(27). La zona B (lungo la sponda perginese del lago di Caldonazzo, comprende 203 stalli:
S.Cristoforo (area intersezione viale alle Darsene e via dei
Pescatori, con 39); S.Cristoforo (via dei Pescatori) con 44;
S.Cristoforo (viale del Lido)
con 43; Valcanover (spiaggia
pubblica) con 30; Valcanover
(spiaggia Pescatori) con 27;
Ischia (Cà Rossa) con 20.
La tariffa della zona A è di
0,70 euro all’ora (8-12 e 15-19
dal lunedì al venerdì; 8-12 di
sabato; piazza Gavazzi anche
dalle 12 alle 15, dal lunedì al
venerdì; pagamento di 1 euro
all’ora in piazza piazza Gavazzi anche dalle 15 alle 19 di sabato, domenica e festività infrasettimanali, nei periodi natalizi interessati da manifestazioni). La tariffa per la zona B
(dal 15 aprile al 15 settembre)
è di 1 euro dal lunedì al venerdì; 1,20 euro di sabato, domenica e giorni festivi infrasettimanali. Sono previste forme
di abbonamento: nel capoluogo 150 euro all’anno, 80 euro
(sei mesi) per i residenti; (180
e 95 rispettivamente, per i non
residenti); nella zona B: 6 euro
giornalieri dal lunedì al venerdì), 8 euro (di sabato, domenica o festività). Tariffe particolari per auto-caravan.
Sono stati ripristinati alcuni
stalli a disco orario. Dieci stalli
sono in piazza Gavazzi (area
ex distributore carburanti):
dalle 8 alle 19 tutti i giorni feriali, con esclusione quindi
della domenica e festivi, in
modo da consentire la sosta
per un tempo massimo di 30
minuti; in viale Petri, tutti gli
stalli bludiventano a disco orario (massimo 2 ore) dalle 8 alle
12 e dalle 15 alle 19 tutti i giorni feriali, con esclusione quindi della domenica e dei festivi.
Il rifacimento della segnaletica orizzontale sarà effettuata
appena possibile.
al “marie curie” di pergine
Studenti a lezione
di sicurezza in strada
◗ PERGINE
Tutti in palestra ieri gli studenti del “Marie Curie” per la lezione, che loro stessi hanno
chiesto,
denominata
“Student’s safe road”, studenti
sicuri in strada. L’introduzione appunto in palestra e poi
“laboratori” in aula magna, biblioteca, nel cortile interno,
nell’aula 6, per ritrovarsi di
nuovo in palestra per la conclusione. All’introduzione da
parte del presidente del consi-
glio d’istituto Marco Avi, sono
seguiti gli interventi da parte
di Roberto Ferrais (ispettore
capo della Polizia stradale),
con video di incidenti stradali
(conferenza e dibattito) e loro
dinamica. Poi, la novità assoluta: le considerazioni espresse
su «quali soluzioni per l’incolumità propria e altrui»; in sostanza fenomenologia e psicologia del comportamento in
strada con Giovanni Battista
Tiengo, psicologo della Consulta nazionale della sicurezza
stradale e rappresentante di
“Noi Sicuri Research”.
Gli studenti hanno poi assistito alle illustrazioni dei piloti
Cristian Merli (ai vertici delle
classifiche italiani di rally) e
Pio Nicolini (anche istruttore)
con le auto parcheggiate nel
cortile interno. La mattinata è
quindi proseguita con la proiezione di video, foto e curiosità
sul tema “Crash test”. Spiegazioni si sono avute a proposito
della sicurezza del veicolo e
sull’abbigliamento, ma anche
Una parte della lezione sulla sicurezza stradale si è svolta in palestra
informazioni generali sulla sicurezza. Tra i relatori anche
esperti dell’Aci per le statistiche. Agli studenti che hanno
affollato la palestra ed erano
particolarmente attenti a
quanto si diceva loro, il presidente Marco Avi, al momento
dell’introduzione, ha sottolineato come l’iniziativa era stata
voluta da loro stessi e veniva
attuata proprio nell’ottica del-
Incidenti sulla forestale, paga il proprietario
Alla sessione di Pergine esposto il parere dell’avvocatura dello Stato, contrario alla legge provinciale
◗ PERGINE
La sessione forestale a Pergine cui ha partecipato il dirigente del distretto
A rischio chiusura tutte le strade forestali. E’ emerso ieri
nell’ambito della sessione forestale a Pergine alla quale hanno
partecipato anche Vignola-Falesina e Tenna. Presenti i responsabili dei rispettivi Comuni (con il sindaco Roberto Oss
Emer in testa), ma anche delle
Asuc di Vignola, Falesina, Pergine, Serso e Viarago. Al tavolo
anche il dirigente del distretto
forestale Massimiliano de Unterrichter con i suoi collaboratori. In sostanza, secondo
quanto ha esposto de Unterri-
chter, l’avvocatura dello Stato
si è espressa in maniera opposta a quanto stabilito dalla legge provinciale a proposito del
transito sulle strade forestali.
La responsabilità, in caso di incidente dovuto allo stato fisico
della strada, è comunque del
proprietario della strada e non
di chi vi transita anche senza
autorizzazione. Il “parere” ha
conseguenze
notevolissime
per chi accede ai lotti di legname, per chi ha fondi, per agli
automezzi che per qualsiasi ragione, anche per “svago”, transitano. Il più delle volte la strada non è collaudata e non sem-
pre in condizioni idonee. E’
emerso poi che anche in presenza di autorizzazione la responsabilità è sempre e comunque del proprietario. E
ogni strada forestale è di numerosi forestali: Comune, Asuc,
privati. Non hanno valore nemmeno eventuali liberatorie.
Una situazione complessa
che troverebbe tuttavia una
possibile scappatoia, collocando all’inizio della strada un mega segnale che riporti le condizioni della strada nel dettaglio
e quindi specificando lo stato fisico (che potrebbe variare da
una settimana all’altra quindi
in breve
PERGINE
In scena Aida Talliente
con «Miniere»
■■ «Miniere» è il titolo dello
spettacolo della stagione
teatrale di Pergine in
programma oggi alle 20.45.
Lo ha scritto e lo interpreta
l’attrice friulana Aida
Talliente, che porta il
pubblico in un affascinante
viaggio nella miniera di Raibl
vicino a Tarvisio, occupata 23
anni fa dai minatori per 17
giorni. (g.f.)
FIEROZZO
La difesa territoriale,
storia e protagonisti
■■ Serata culturale domani
alle 20.30 a Fierozzo a cura
del Welschtiroler
Schuetzenbund: in municipio
si parlerà di “La difesa
territoriale, dai “Sizzeri” ai
“Landesschuetzen” .
Relatrice Daiana Boller. (r.g.)
la «incolumità propria e altrui»
in strada. Con l’ispettore capo
Ferrais, hanno assistito a una
interessante illustrazione a
proposito degli incidenti stradali e soprattutto alla loro dinamica. Lo scopo era quello
metterli a conoscenza di quanto può avvenire sulle strade e
quindi della necessità di specifici comportamenti. Su questo
tema, altrettanto interessante
l’intervento dello psicologo
Tiengo, una figura nuova nel
contesto del settore.
A conclusione, una simpatica lotteria. Ma soprattutto,
stando anche alle dichiarazioni di qualche studente, molta
soddisfazione per come si è
svolta l’iniziativa. «Troppi giovani trovano la morte in incidenti stradali - ci ha detto Marco, di una quarta - e spesso
succede perché purtroppo c’è
di mezzo l’inesperienza». (r.g.)
occorre modificare di volta in
volta il cartello. E poi, si avrebbe una “selva” di cartelli nei boschi). Oppure, inserire le stesse
condizioni della strada, nel
contratto di vendita al commerciante di legname. Si corre però
il rischio di veder ridotto il prezzo di vendita.
Del resto, chiudere al transito tutte le strade forestali significherebbe mettere a rischio
l’utilizzo degli stessi boschi,
con danni incalcolabili. Si chiederà un parere all’ufficio legale
della Provincia. Altro argomento, annoso, quello relativo ai capanni. Il distretto forestale vuole che i Comuni adottino una
delibera di autorizzazione di
ogni capanno, ma non nessuna
legge lo prevede. Poi, è stato affrontato il tema specifico dei
“tagli” di legname, delle piantine da rimboschimento. (r.g.)