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GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 ANNO XII - N. 31 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via delle Missioni Africane, 17 - 38121 Trento - Tel 0461 - 211311 - Fax 0461 - 211309 E-mail: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente RICERCA La Lega appoggia il governatore. Tonini: mossa ok UN RISCHIO CALCOLATO BENE Patto del Nord, Rossi promosso Cerea: «Unica strada possibile» di PAOLA GIACOMONI re all’azione decisa e innovatrice. Di paura e di coraggio si parla spesso ultimamente in economia. L’ho notato anche nella prosa di un libro scritto da uno dei non pochi cervelli italiani di successo all’estero, Mariana Mazzucato, docente alla università del Sussex, che, nel suo recente «The Entrepreneurial State. Debunking Public vs. Private Sector Myths» sostiene una tesi, di sfondo keynesiano, secondo la quale l’intervento dello Stato in economia non deve essere visto in termini di ostacolo alle imprese private e nemmeno di sostegno, ma di propensione al rischio, indispensabile all’innovazione. È lo Stato, sostiene il libro, che di fatto ha compiuto, e può compiere, gli investimenti di base, nel campo della ricerca e della progettazione, che i privati spesso temono, perché il ritorno economico non è mai assicurato, oppure è troppo lontano. Uno Stato che si è di fatto accollato rischi raramente assunti dai privati, eppure spesso condizione necessaria del loro successo (come, ad esempio, i casi della Apple e dell’industria farmaceutica che hanno potuto sfruttare i risultati della ricerca pubblica). Non sono un’economista, ma mi sembra interessante pensare a uno Stato «coraggioso», pronto al rischio, elemento di stimolo per l’economia anziché di freno, arretrato e pesante. Di fronte alla coppia «fight or flight» (combattimento o fuga), gestita nel corpo dei mammiferi principalmente dal sistema nervoso autonomo, lo Stato potrebbe assumersi quello attivo e coraggioso del rischio e dell’innovazione. Il Trentino qualcosa ha fatto in tal senso, come ha riconosciuto anche Prodi, ma quanto lontani siamo da questo in Italia? TRENTO — La proposta del presidente della Provincia Ugo Rossi di rinegoziare i rapporti finanziari con lo Stato trovando un’intesa con le regioni vicine incassa un sì bipartistan. Piace infatti ai senatori di Lega Nord e Pd Sergio Divina e Giorgio Tonini, che parla di «un’azione diplomatica positiva» anche per ridurre la diffidenza verso le speciali. Maurizio Fugatti assicura che, dopo Zaia, la proposta convincerà anche Maroni. L’iniziativa, che allineerebbe il residuo fiscale trentino alla media dei migliori residui fiscali del nord, non dispiace all’economista Gianfranco Cerea, che la definisce «l’unica strada percorribile». Politica Giunta regionale, ennesimo rinvio Opposizione severe «Indecoroso» di TRISTANO SCARPETTA A PAGINA 4 A PAGINA 2 Damaggio L’area unirebbe le facoltà di via Verdi con la nuova biblioteca. Possibile una permuta Cinema Polo universitario al Cte Cagliari, chiude il multisala di Lazzeri Sì della rettrice. Il progetto: sale lettura e mensa Provincia Linea 6 Bus, aggrediti due controllori A PAGINA 6 TRENTO — La sede di Trento Fiere finisce nel «mirino» dell’ateneo trentino, che si dice «interessato» alla struttura per collocarvi sale di lettura e una mensa. Per l’acquisizione, tra le ipotesi c’è la permuta con piazzale Sanseverino. A PAGINA 3 Giovannini L’emergenza maltempo non trova sosta Primiero, crolla il tetto del cinema Bucaneve Brocon, settanta isolati Uffici all’ex Cassa Malati Spunta Mastrapasqua A PAGINA 7 TRENTO — Ancora emergenza maltempo in Trentino. A causa del forte peso della neve è crollato l’ex cinema Bucaneve a San Martino di Castrozza, l’edificio era chiuso in attesa della ristrutturazione. Allarme anche al passo Brocon per una valanga che si è staccata lunedì e ha isolato due alberghi. Settanta le persone isolate. Hotel a rischio anche sul Rolle. Olimpiadi SORPRESA PER IL TEST Zöggeler, arrivano i controlli antidoping A PAGINA 12 TRENTO — Nella gara di andata dei Playoff6 di Champions League, la Trentino Diatec incassa un 3-0 dal Belgorod. La Russia resta, così, inviolabile per la Trentino volley. Ora per centrare l’obiettivo Final four i gialloblù dovranno vincere al massimo in quattro set e l’eventuale golden set. «Sono fiducioso» dice comunque Serniotti. A PAGINA 12 Ferro 1 Turismo, Bit addio «Fiera poco efficace» Il bollettino REDDITI Manager pubblici, Facchinelli in vetta A PAGINA 7 Romagnoli TRENTO — Stop alle proiezioni al «Cineworld» di Cagliari. Dopo dodici anni di attività nell’isola, il multisala, nato nel maggio 2002 con un investimento da 6 milioni della Cineworld spa della famiglia trentina Lazzeri, martedì ha chiuso i battenti. «Onorato l’impegno per 11 anni — spiega l’amministratore Massimo Lazzeri — ma ci sono troppe spese. Meglio puntare su Trento». A PAGINA 5 Tonina Pantani «Hanno fregato il mio Marco» A PAGINA 5 Pisani A PAGINA 6 Roat © RIPRODUZIONE RISERVATA Diatec «asfaltata» Russi troppo forti di MARZIA ZAMATTIO TRENTO — La Provincia non parteciperà più alla Bit di Milano: seguendo l’esempio dell’Alto Adige, spenderà i 180.000 euro risparmiati su altri fronti. Vengono confermate però le fiere all’estero. Nel frattempo, parte un’azione con i grandi tour operator internazionali, insieme a Luca Libardi presidente dell’Asat, per convogliare turisti in Trentino. A PAGINA 11 Orfano G2100415 S entire Prodi dal vivo è sempre interessante: lucido, preparato, dotato di ampiezza di prospettiva, è capace di inserire qualsiasi dato italiano in un contesto mondiale, in una rete di riferimenti che riguarda i continenti, non i Paesi o le nazioni, o anche solo l’Unione europea. Perfino l’interruzione iniziale della lezione dell’altro ieri alla Facoltà di Giurisprudenza da parte di intemperanti esponenti del movimento No-Tav non era di tipo localistic-o: Prodi è l’ex presidente del Consiglio italiano, ma anche l’intellettuale cui si possono rivolgere domande o fare dure richieste sulla politica nazionale e internazionale. Parla nel solito modo calmo e del tutto non «glamourous», ma ha una straordinaria abilità nel muoversi su questioni spazio-temporalmente lontane, spiegandone le correlazioni con dati precisi e rilevanti. Interessanti le analisi del ruolo della Turchia rispetto all’Europa, della storia della Cina — il cui successo di oggi, ha ricordato, riprende una grande storia passata solo interrotta da un lungo declino — o delle molte Afriche in lenta ascesa. Il problema resta l’Europa, troppo ferma da tempo, percepita spesso dalle nazioni del cosiddetto Bric (Brasile, Russia, India, Cina) come decadente, o forse come un museo più che come un laboratorio, ha riferito riportando una domanda da parte cinese. Paura è una delle emozioni citate a proposito dell’Europa. Paura di perdere le singole identità, scarsa propensione a rivendicare quell’unità che renderebbe visibile l’effettivo ruolo di prima potenza mondiale. Diffidenze, gelosie, anziché orgoglio e coraggio. Una gamma emozionale al negativo, «passioni tristi» avrebbe detto Spinoza, che depotenziano anziché spinge- TRENTO Via Fogazzaro, 9 - Tel. 0461 910052 - 0461 910513 Via Piave, 12 - Tel. 0461915573 Codice cliente: 2684846 Corriere del Trentino Giovedì 6 Febbraio 2014 Trento e Provincia 5 TN La disputa Da martedì stop alla proiezioni dopo lo sfratto per morosità per 140 mila euro. Accordo fallito con la proprietà 1 Cagliari, chiuso il «Cineworld» trentino Lazzeri: «Onorato l’impegno per 11 anni, ma troppe spese in tempi di crisi» TRENTO — «Cineworld» di Cagliari, stop alle proiezioni. Dopo dodici anni di attività nell’Isola, il multisala nato nel maggio del 2002 con un investimento da 6 milioni di euro da parte della Cineworld spa della famiglia Lazzeri di Trento — un capannone di 4 mila metri trasformato in multiplex con 8 sale, bar-ristorante e tecnologia avanzata tutta in 3D — ha chiuso martedì mattina dopo l’intervento dell’ufficiale giudiziario che ha messo i lucchetti alla struttura di via Monastir, eseguendo un’ordinanza di sfratto emessa dal Tribunale di Cagliari al termine di un lungo contenzioso con la proprietà dell’immobile, la sarda Segen srl. Motivo della querelle: affitto non pagato per 140.000 euro (il canone bimestrale era di 38 mila). Ma non sarebbe solo questo il motivo della chiusura, da cercare nella crisi e concorrenza. La crisi «Per undici anni abbiamo onorato l’impegno con la proprietà — spiega rammaricato Massimo Lazzeri, amministratore delegato della Cineworld spa, con sede a Iglesias dove la famiglia possiede un altro cineplex — ma da un paio d’anni, complice la crisi e la concorrenza spietata dei grandi gruppi arrivati dopo, come Uci e Espace di Berlusconi e Benetton, che possono permettersi conti in rosso, abbiamo subìto fino al vo del digitale, con all’applicazione del Contratto di solidarietà nel 2013. Il gestore Basta cineplex «A Trento è meglio puntare sul centro: necessario farlo rivivere» 50% in meno di incassi». Impossibile andare avanti così, con troppa offerta nel solo Cagliaritano dove esistono quattro multisala ed una serie di cinema, per un totale di 50 schermi. «Non ce la facciamo e la proprietà, nonostante la nostra richiesta, non ha intenzione di abbassare, per un paio d’anni, il canone d’affitto del 50%». La trattativa è cominciata un anno fa, sfociata poi in disputa giudiziaria che ha preso il via nella scorsa primavera quando la società ha chiesto il pagamento dei canoni arretrati. La disputa L’ordinanza di sfratto è scat- tata quando la morosità ha iniziato a lievitare portando la vicenda in tribunale nel settembre 2013, dove il giudice non ha accolto la richiesta di sospensione della procedura e ha firmato un’ordinanza esecutiva per lo sfratto. Martedì, quindi, l’esecuzione con la consegna delle chiavi dalla Cineworld alla società dell’immobile e i 13 dipendenti a casa. A meno che non si trovi una soluzione. Ieri, intanto, dopo un’assemblea sindacale, è stato richiesto un incontro all’assessorato al Lavoro del Comune di Cagliari per convocare le parti interessate e trovare un accordo per salvaguardare i posti di lavoro. La proposta Da parte sua, la famiglia Lazzeri, interpretando il contratto stipulato con la proprietà dell’immobile nel ’99, proprio per salvaguardare i posti di lavoro e l’attività, aveva chiesto alla proprietà di rimodulare nel corso degli anni con un sostanzioso sconto per via del calo degli ingressi e una conseguente contrazione degli incassi. Una rimodulazione che si sarebbe dovuta avvicinare al 50% in meno. Proposta però respinta dai proprietari dell’edificio che, ormai da qualche mese, non incassavano più i soldi pattuiti. La crisi della Cineworld group, dicono i sindacati, c’è da tempo, dopo l’arri- In Trentino Mentre in Sardegna, Giuseppe Lazzeri, presidente della società, insieme ai figli Massimo e Filippo pensano al futuro dei cineplex nell’Isola, compreso quello di Iglesias («lì restiamo, non abbiamo concorrenza, anche se è un territorio con grossi problemi»), a Trento gli affari tengono. «Il cinema qui è vivo, la tenuta è totale nel 2013 — conferma Massimo Lazzeri — nelle tre strutture della città (il multisala «Modena» di proprietà, il cinema «Vittoria» in comproprietà e il «Roma» in gestione, ndr), abbiamo registrato gli stessi spettatori dell’anno precedente e abbiamo avuto un buon inizio di 2014». Progetti? «Per ora è prematuro, in futuro ci sono idee interessanti». Come l’area ex Frizzera, in via Brennero «dove ci ragioneremo, ma più avanti, vedremo». «Ora — conclude — sarebbe meglio ragionare sul centro cittadino, rendendolo più vivo, sono dell’idea che vada tutelato: basta centri commerciali, basta anche multiplex periferici. Meglio una bella struttura in centro con più schermi». Come il cinema «Roma», o il «Vittoria»? Chissà. Criminalità Tavolo con gli esercenti 2 Corsi di sicurezza per i commercianti su tutto il territorio Marzia Zamattio TRENTO — Corsi sulla sicurezza e per affrontare le situazioni di pericolo. Questa la novità importante emersa dal tavolo sulla sicurezza tra le categorie della Confesercenti del Trentino e le forze dell’ordine nella sede del Commissariato del governo. Sul tavolo la situazione criminalità dopo i recenti fatti avvenuti sul territorio e quali azioni concrete intraprendere per tutelare la sicurezza degli operatori. A rispondere alle preoccupazioni degli operatori c’erano ieri il prefetto Francesco Squarcina, il questore Giorgio Iacobone, il comandante provinciale dei carabinieri Maurizio Graziano e il comandante della guardia di finanza, Fabrizio Nieddu. Molto contento dell’iniziativa di Confesercenti, Squarcina: «Fare chiarezza è fondamentale, i dati sulla criminalità dimostrano che sono in aumento i furti in appartamento, ma rapine e furti nei negozi sono stabili o addirittura in regresso». E se definisce casuali le rapine di dicembre, evidenzia come sia fondamentale «aumentare il livello di attenzione da parte dei cittadini e dei pubblici esercizi». Lo stesso Iacobone suggerisce oltre «a telecamere e antifurti», maggiore comprensione delle persone. «Occorre essere più accorti e smaliziati: non lasciare troppi soldi in cassa e quando si chiude il locale stare attenti nell’uscire dal negozio». Soddisfatti dell’incontro i vicepresidenti di Confesercenti Massimiliano Peterlana e Luca Roman che hanno chiesto, e ottenuto, incontri formativi «per avere gli strumenti necessari per prevenire e riconoscere situazioni di pericolo». A breve verranno calendarizzati gli incontri a Trento e Rovereto. Il colonnello Graziano: ««Gli sforzi delle forze dell’ordine per presidiare il territorio sono massimi, oltre a ciò daremo consigli e informazioni anche agli operatori affinché svolgano il proprio lavoro con serenità». © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Michelangelo Marchesi Moneta virtuale Bobba (Pd) interroga il ministro Saccomanni: la materia va regolamentata 3 4 «Rifiuti, sul quarto piano confronto tra municipi» Assessore Michelangelo Marchesi: sua la competenza sull’ambiente TRENTO — «Per quanto riguarda il quarto aggiornamento del piano dei rifiuti abbiamo chiesto una proroga alla Provincia. E abbiamo proposto la convocazione di un’assemblea dei sindaci sulla gestione dei rifiuti, preliminare all’adozione del documento». Di fronte alle critiche dei Verdi e degli Ecologisti, l’assessore comunale all’ambiente Michelangelo Marchesi ci tiene a mettere in evidenza i passi dell’amministrazione in materia di rifiuti e raccolta differenziata. «Trento — ricorda Marchesi — è il capoluogo italiano con la percentuale più alta di raccolta differenziata. Abbiamo già messo in atto molte iniziative in questo campo». Ora l’attenzione sarà sull’aggiornamento: «Stiamo facendo degli approfondimenti. Poi il testo passerà in commissione e in consiglio». Ma. Gio. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il caso «Bitcoin» in parlamento TRENTO — Il caso Bitcoin arriva in Parlamento e con esso anche l’esperienza del salone Boschetto di Cavalese. Unico esercizio in provincia di Trento ad accettare i pagamenti in «crittovaluta», il barbiere della val di Fiemme è stato citato dal deputato del Pd Luigi Bobba nell’interrogazione presentata sul tema al ministro Saccomanni assieme al collega Michele Anzaldi. «Chiediamo al ministro Saccomanni di regolare quanto prima l’uso in Italia della moneta elettronica Bitcoin. È anche necessario mettere in atto un sistema di monitoraggio delle transazioni che avvengono con questa moneta virtuale al fine di evitare che possano verificarsi eventuali truffe a danno dei consumatori», recita il testo presentato al- la Camera. «Anche in Italia — prosegue Bobba — l’utilizzo di Bitcoin pare molto esteso al punto che il salone Boschetto di Cavalese, nato nel 1870 e ora alla quinta generazione, è il primo esercizio commerciale trentino ad adottare questo tipo di pagamento». Sempre nel testo dell’interrogazione viene citato il monito del Procuratore generale di Roma Luigi Ciampoli che in apertura dell’anno giudiziario ha posto l’accento sulle «numerose attività di riciclaggio e di conseguente finanziamento di attività che sfruttano sapientemente il settore informatico». «Non sapevamo di essere arrivati fino in Parlamento — è il commento di Guido Boschetto, padre degli attuali titolari del salone, San- dro e Marco —. Possiamo dire di aver centrato l’obiettivo di metterci in mostra». Nel salone tutto è predisposto per l’accettazione di pagamenti in moneta virtuale, ma al momento nessuno ha ancora chiesto di effettuare una transazione di questo tipo: «Tante persone ci chiedono cos’è Bitcoin e come funziona, sono usciti tanti articoli su giornali, anche al bar la gente parla della nostra iniziativa». In merito alla Pionieri Nell’intervento alla Camera citato anche il caso del salone Boschetto di Cavalese, dove si può utilizzare la valuta elettronica tracciabilità dei pagamenti Boschetto ricorda: «Quando ci siamo avvicinati a questo tipo di moneta abbiamo letto le istruzioni che evidenziavano che con Bitcoin possono essere trasferiti capitali senza controllo. Ma la moneta non è illegale, ad essere illegali sono eventuali usi illeciti». Comunque al salone di via Bronzetti i titolari sono tranquilli: «Un taglio di capello muove quantità di Bitcoin limitate, circa 0,025. Se si usa questa moneta in modo legale non c’è nulla da temere». Il padre di Sandro e Marco concorda con la necessità di una normativa: «Credo sia giusto regolamentare l’uso dei Bitcoin, ma sarà difficile farlo». Marta Romagnoli © RIPRODUZIONE RISERVATA Il ricordo Presentato ieri al Muse il libro scritto insieme a Francesco Ceniti. Il calvario del Pirata cominciò a Campiglio Pantani, la madre accusa: «Me lo hanno portato via» TRENTO — Quel figlio glielo hanno ammazzato. Ad ascoltare Tonina, mamma di Marco Pantani, ci si accorge subito di questo sordo grido di dolore, quando poi al tormento si aggiungono le parole di Francesco Ceniti, giornalista sportivo e autore, insieme a Tonina Pantani, del libro In nome di Marco è difficile non chiedersi perché sia andata proprio così. La fine è nota e dolorosa, Pantani esattamente 10 anni fa il prossimo 14 febbraio, fu trovato morto d’overdose a Rimini. A ripercorrere la storia del Pirata ci hanno pensato la sua mamma e Ceniti, appassionato di ciclismo che, presentando il libro, ieri al Muse, ha detto: «Ho iniziato a scrivere di Marco da tifoso, poi troppe cose non tornavano e il giornalista d’inchiesta alla fine è venuto fuori». Il libro è uscito già da qualche mese, ma non deve essere stato semplice per la mamma di Pantani presentarlo proprio a Trento, a due passi da dove ebbe inizio la tragedia del Pirata. Era a Madonna di Campiglio quando, nel 1999 a due tappe dalla fine del Giro, Pantani fu escluso per ematocrito fuori norma. «Ma niente o poco torna di quella vicenda — spiega Ceniti — in quel controllo ci fu- rono diversi vizi di forma. Pantani fu addirittura indagato per frode sportiva, ma quando mai si è vista una cosa del genere per ematocrito fuori norma?». Tante le stranezze dell’inchiesta. L’ossessione di quel controllo si è mangiata il campione. «Mi diceva mi hanno fregato — ricorda la madre di Pantani — ma lui non era drogato, il suo mi- dollo era sano e chi si dopa non ha il midollo integro». «Chi si è elevato a giudice non aveva la patente per farlo — sottolinea Ceniti —. Il massacro mediatico ha fatto il resto e Marco è crollato». Presenti all’incontro ci sono anche Giacomo Santini e Francesco Moser. «Pantani dopo il fermo dei 15 giorni avrebbe dovuto rimettersi a correre e vincere — osserva Moser — ❜❜ Moser ❜❜ Il giornalista Dopo il fermo di 15 giorni poteva tornare a vincere. Tutto si sarebbe sgonfiato Quel controllo non torna. Il massacro mediatico ha fatto il resto e Marco è crollato L’abbraccio Francesco Moser e Tonina Pantani (Foto Rensi) tutto si sarebbe sgonfiato e lui sarebbe tornato il campione di sempre». Ma anche i campioni non sono fatti di granito «e Pantani era un solitario» ricorda ancora Moser. Tonina Pantani se la prende con Di Luca, il ciclista abruzzese, squalificato a vita, che in una recente intervista ha sostenuto che non si può arrivare nei primi dieci al Giro d’Italia senza doping. «Allora che faccia nomi e cognomi — dice — il ciclista è l’ultimo anello di una catena. Una catena che andrebbe spezzata per chi cerca campioni in bambini che sono solo alle elementari. Partiamo da lì a togliere le mele marce. I professionisti sono grandi e vaccinati, ma è già sui bambini che si commettono errori». Lei di sicuro pensa al suo di bambino, un bambino diventato un grande campione inseguendo una passione che, poi, se l’è portato via. Linda Pisani © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 2684846 6 Giovedì 6 Febbraio 2014 Corriere del Trentino Trento e Provincia TN Maltempo Due alberghi attendono che la strada sia messa in sicurezza. Da ieri sera è nuovamente agibile il passo Sella Brevi IL DRAMMA Valanga al Brocon, 70 isolati Ex cinema crolla in Primiero Bimbo sottratto Psicologo nei guai TRENTO — Una famiglia della val di Fiemme ha presentato denuncia nei confronti di uno psicologo di Trento. Secondo l’accusa avrebbe omesso di accertare i fatti e avrebbe stilato una perizia che ha portato all’allontanamento di un bimbo di soli due anni dai suoi genitori. Neve, continua l’emergenza. Riaperto il S. Pellegrino TRENTO — Emergenza maltempo in Trentino. Il meteo in queste ore sta concedendo una piccola tregua alla nostra provincia, ma in quota continua a nevicare e per domani è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione. I danni sono ingenti, su moltissime strade della provincia compare ancora l’avviso «chiusa per pericolo valanghe», ma la protezione civile sta reggendo bene l’ondata di maltempo che sta investendo un po’ tutta l’Italia. Bloccati E se l’acqua sta mettendo in ginocchio molte città dello stivale, in Trentino si devono fare i conti con le valanghe. Lunedì è caduta una grossa slavina tra le gallerie tra poco dopo il passo Brocon. La strada che dal passo scende verso Canal San Bovo è stata chiusa con un ordinanza del sindaco di Castello Tesino, Sisto Fattore. Al momento, a causa della valanga, non è possibile riaprire la strada che porta ai due hotel, il Pizzo degli Uccelli e l’albergo da Schioppo e una settantina di persone sono rimaste isolate. «Accade quasi ogni anno — commenta amareggiata la titolare dell’hotel Pizzo degli Uccelli Daniela Roberto — la strada è stata riaperta, ma c’è un’ordinanza che vieta il passaggio, quindi se uno vuole passare lo fa a suo rischio e pericolo. Nelle prossime ore con delle cariche esplosive do- vrebbe togliere altre parti pericolanti, ma per ora siamo isolati. Per noi è un danno e anche per i nostri ospiti, non possono muoversi». Primiero Nel frattempo all’alba è scattato un nuovo allarme anche nel centro di San Martino di Castrozza dove la neve ha fatto crollare l’ex cinema Bucaneve, la storica struttura ai piedi delle Pale di San Martino, realizzata da imprenditori privati nel lontano 1953. L’edificio, che doveva essere demolito nei prossimi mesi, era chiuso da più di un anno, in attesa di una ristrutturazione. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, impegnati per tutto il giorno nello sgombero della neve da tetti e da strade. Nel pomeriggio il nucleo elicotteri è intervenuto anche a passo Rolle, dove sono caduti circa tre metri di neve, per un sopralluogo. A rischio l’hotel Rolle per l’accumulo di neve. Già questa mattina i vigili del fuoco raggiungeranno la struttura per liberarla dal manto bianco. Strade Grande lavoro della protezione civile anche sulla statale 42 tra Vermiglio e il passo Tonale per la caduta di piante, mentre si sta risolvendo la situazione al Passo San Pellegrino, dove si sta completando la pulizia dalla neve del tratto in provincia di Trento della statale 346 tra la località Ronchi e il valico, in precedenza chiuso per pericolo valanghe. Questa mattina è previsto anche l’intervento di una fresa della Provincia per pulire la strada anche sul versante della Provincia di Belluno. È invece stata riaperta ieri pomeriggio la statale 347 del passo Cereda in corrispondenza del passo. Intanto resta alto in tutta la provincia il pericolo valanghe, nelle valli Giudicarie sono state chiuse le provinciali in direzione Pracul, nel comune di Daone, e del Lisano e Sesena. Chiusa anche la provinciale 25 tra Garniga Vecchia e le Viote; in Vallarsa resta chiusa la strada 46 del Pasubio e quella che porta al Pian delle Fugazze. Restano chiusi i passi dolomitici, mentre è stato riaperto la strada per passo Sella su entrambi i versanti, trentino e altoatesino. CARABINIERI 1 Pub super affollato Gestore denunciato TRENTO — I carabinieri di Cles hanno denunciato il gestore del pub «Ora di Punta» di Commezzadura in quanto avrebbe ospitato nel locale 450 persone quando il limite è di 182. L’uomo è accusato anche di aver dato alcolici a sei minorenni. D. R. Crollo Il «Bucaneve» (foto dal sito La Voce del Nord Est) © RIPRODUZIONE RISERVATA Autobus Ventenne dà in escandescenza sulla linea 6. La Lega attacca: «Dipendenti non tutelati» Controllori aggrediti, in due all’ospedale Piazza Dante L’aggressione è avvenuta ieri mattina TRENTO — Parapiglia sull’autobus della linea «6» ieri alle 9, alla fermata di piazza Dante: un giovane di 22 anni, già noto alle forze dell’ordine per problemi legati alla tossicodipendenza, ha malmenato tre controllori della Trentino trasporti. Due quelli finiti al Pronto soccorso: uno per aver ricevuto due pugni allo zigomo ha avuto 5 giorni di prognosi, l’altro per controlli dopo una pedata alla pancia. Il terzo è rimasto illeso. Anche il giovane è stato accompagnato all’ospedale dagli agenti della polizia ferroviaria per essere sottoposto ad un controllo visto il suo stato di alterazione. Ma ne è uscito quasi subito. L’aggressione è avvenuta al capolinea della linea 6, dopo che il giovane aveva dato in escande- scenza sul mezzo pubblico. Dopo l’allerta dell’autista, tre controllori che già conoscevano il giovane sono saliti sull’autobus verificando che era senza biglietto e si rifiutava di consegnare il documento di identità. Così, l’hanno invitato a scendere in piazza Dante, ma il ragazzo ha cercato di scappare divincolandosi e aggredendo i controllori. I dipendenti della Trentino trasporti malmenati hanno presentato querela nei confronti dell’aggressore. Sul caso, immediata la reazione della Lega: la consigliera comunale Bruna Giuliani sottolinea l’aggressione subita dai due controllori «malmenati da un “balordo” trovato senza biglietto sul bus Linea 6», i quali «hanno dovuto ricorrere al pronto soccorso per le lesioni subite». Non solo, «le forze dell’ordine intervenute sono a loro volta state oltraggiate con sputi e insulti dal “portoghese” durante il trasporto alla stazione di polizia», dice. Giuliani, inoltre, fa notare come «mentre i controllori dalle 9 alle 13 sono stati impegnati tra cure al pronto soccorso e denuncia, il balordo alle 11 era già libero di circolare e delinquere ancora». La consigliera infine segnala i problemi per i controllori «in questo periodo sulle linee 3 e 8». E aggiunge: «La Tre«ntino trasporti, il Comune e la Provincia stanno facendo delle interviste sulla Metro di superficie: i soldi per le interviste ci sono mentre per la sicurezza dei controllori no». M. Z. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’inchiesta L’accusa: la ragazza è stata costretta a prestazioni hard. La difesa: è stata lei a prendere l’iniziativa Addetta alle pulizie: «Abusi sessuali sul lavoro» Indagato giovane direttore. Ma lui nega tutto TRENTO — Temeva di perdere il posto di lavoro. Sapeva che la sua permanenza in Italia era legata a quell’impiego come donna delle pulizie. Non poteva perderlo. Madre di due figli, una situazione difficile alle spalle. La disoccupazione per lei avrebbe significato un ritorno nel suo Paese di origini, così per mesi avrebbe taciuto il suo dramma, costretta a prestazioni sessuali sul lavoro, palpeggiata pesantemente e poi violentata. È la storia agghiacciante di una trentenne di origini straniere che, dopo quasi un anno di abusi sessuali, ha deciso di chiedere aiuto ai carabinieri e ha denunciato i presunti abusi. Sott’accusa c’è il direttore di un magazzino, trent’anni, che avrebbe costretto la donna a prestazioni a luci rosse quasi quotidiane. Ma l’uomo nega tutto e rilancia: «È stata lei ad adescarmi». Nei giorni scorsi la Procura ha chiuso le indagini a carico dell’uomo che è accusato di violenza sessuale aggravata. Secondo quanto contestato negli atti d’accusa l’uomo avrebbe costretto la giovane straniera a compiere atti sessuali orali. Sarebbe accaduto nel periodo tra dicembre 2012 e giugno 2013. La donna avrebbe ricevuto pesanti pressioni dal suo stesso datore di lavoro (l’uomo è stato denunciato dalla giovane, ma il fascicolo è stato archiviato per tardività della querela) per fornire prestazioni sessuali anche al direttore del magazzino. «Un prezzo da pagare per mantenere il proprio posto di lavoro». Ma c’è di più. Il 2 luglio 2012 avrebbe subito dal direttore anche pesanti palpeggiamenti. L’uomo — sempre secondo quanto contestato nel capo d’imputazione — l’avrebbe attirata nei bagni e poi palpeggiata pesantemente, mentre il 6 agosto 2013 l’avrebbe costretta anche a subire un rapporto sessuale completo. L’uomo secondo l’accusa avrebbe abusato «dello stato di inferiorità fisica e psichica del- la donna». Un incubo per la giovane straniera. Per mesi avrebbe tentato di nascondere il suo dramma, poi si è confidata con il suo fidanzato che l’ha convinta a rivolgersi al suo avvocato, Romina Targa, e a presentare formale denuncia. Le accuse nei confronti del giovane direttore sono molto pesanti, ma l’uomo, difeso dall’avvocato Lorenzo Eccher, respinge con forza tutte le contestazioni. Martedì l’uomo è stato sentito per tre ore e mezza dai carabinieri e ha raccontato un’altra verità, cercando di smantellare il racconto della donna. Il trentenne nega di aver avuto rapporti completi con la giovane e respinge con forza le accuse di violenza sessuale. L’uomo ammette il sesso orale e gli incontri hard, ma sarebbero stati nell’ambito di una relazione sessuale consensuale tra persone adulte. Non solo: sarebbe stata la donna ad «adescare» il giovane e fare i primi approcci sessuali. Il rapporto tra i due sarebbe iniziato a fine del 2012 con uno scambio di messaggi e qualche appuntamento. E sarebbe stata lei a prendere l’iniziativa, tanto che in un primo momento l’uomo avrebbe respinto le avances della donna. Così ha raccontato davanti al suo avvocato e ai carabinieri. Lei le avrebbe mandato anche messaggi pro- vocanti e foto osè. I rapporti si sarebbero poi interrotti per un breve periodo perché era tornato il fidanzato della donna, ma, lasciata dal compagno, la giovane sarebbe tornata alla carica con il direttore. Questo, almeno secondo la difesa, che ha tentato di scardinare il racconto della giovane donna. Una storia, qualunque sia la verità, di profonda tristezza e per certi aspetti inquietante. Ora sarà la Procura a valutare le dichiarazioni dell’uomo e a decidere se chiedere il giudizio del direttore. D. R. © RIPRODUZIONE RISERVATA Violenza Una donna ha denunciato abusi sessuali Il processo Sanità Falsifica il tagliando dell’assicurazione Automobilista condannato a nove mesi Cup, impennata di contatti telefonici Proteste degli utenti, Gpi corre ai ripari TRENTO — Non era la prima volta che accadeva. Già in passato era finito nei guai con la giustizia e questa volta il giudice Giuseppe Serao non ha usato la mano leggera. Un automobilista ceco di 40 anni è stato condannato a nove mesi di reclusione per falso. L’uomo avrebbe falsificato il tagliando assicurativo esposto sul parabrezza dell’auto. I costi dell’assicurazione sono sempre più elevati e così l’uomo aveva ben pensato di non pagare. «Troppi soldi» avrà detto. E così ha deciso di trovare uno stratagemma per non versare un euro, ma essere a posto con i controlli della polizia. L’uomo era probabilmente convinto di farla franca, ma il falso contrassegno non sarebbe sfuggito all’occhio attento e scrupoloso di un agente. Durante un controllo il poliziotto si è accorto che c’era qualcosa di strano in quel tagliando e così ha deciso di controllare più da vicini. È bastata una verifica più attenta per scoprire che si trattava di un falso. Da qui la denuncia. Ieri mattina l’automobilista è stato processato e condannato alla pena di nove mesi. © RIPRODUZIONE RISERVATA TRENTO — Impennata di contatti al centro unico di prenotazione (Cup) del l’azienda provinciale per i servizi sanitari. Negli ultimi giorni le telefonate, da una media di 6.400 al giorno, con punte di 8.000, sono aumentate ulteriormente di svariate centinaia alzando la pressione sul personale di Gpi, titolare del servizio, che si è contemporaneamente trovata con alcuni problemi di organico. Risultato: alcuni utenti dell’Azienda sanitaria, nelle fasce orarie più critiche, si sono imbattuti in tempi d’attesa più lunghi del solito e hanno segnalato i disservizi, accompagnandoli con proteste. Gpi, che a Trento impiega circa 55 persone, oltre alle venti operative a Ossana, Castel Tesino, Luserna e Pieve di Bono, ha attivato personale supplementare allungando anche i turni per fronteggiare l’ondata di richieste «e garantire gli opportuni livelli di servizio, ossia rispondere entro determinati tempi con qualità e professionalità». «Inoltre — precisa Gpi — sono già iniziati i corsi di formazione rivolti all’assunzione di nuovo personale che sarà stabilmente operativo entro la fine di febbraio». © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 2684846 8 Giovedì 6 Febbraio 2014 Corriere del Trentino Regione Attualità TN Commercio I motivi: piano del rischio aeroportuale e obiezioni dei confinanti. A sorpresa Pasquali cede la pratica al vicesindaco 1 La commissione edilizia boccia il Twenty-bis Solo due voti a favore, ma Ladinser è pronto a firmare lo stesso la concessione Solidarietà Si donano i farmaci da banco BOLZANO — Anche in Alto Adige domani e sabato si potrà donare un farmaco agli enti assistenziali per le persone bisognose Dal 2000 ad oggi ogni anno, il secondo sabato di febbraio, in tutta Italia, migliaia di volontari del Banco Farmaceutico sono presenti nelle oltre 3400 farmacie aderenti, invitando i cittadini a donare farmaci per gli enti assistenziali della propria città: è la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. Si potrà donare un farmaco da banco (senza bisogno di ricetta). Dieci le farmacie in città che aderiscono tra cui le due comunali di via Del Ronco e Firmian. Saranno quindici complessivamente le farmacie aderenti in provincia. © RIPRODUZIONE RISERVATA BOLZANO — Colpo di scena nella vicenda Twenty. Ieri la commissione edilizia ha bocciato a maggioranza (due favorevoli e otto tra contrari e astenuti) il progetto di ampliamento per il centro commerciale. Ostacoli decisivi, i vincoli del piano del rischio aeroportuale e la diffida di un confinante la cui proprietà verrebbe sorvolata dal nuovo ponte. Ma trattandosi di un parere non vincolante, il vicesindaco Klaus Ladinser è pronto a firmare la concessione. Lo conferma l’assessora competente Chiara Pasquali, che ha ceduto al collega la pratica per non mettersi contro i suoi tecnici (dal caporipartizione Stefano Rebecchi in giù, contrari al via libera). Due settimane fa la pratia del Twenty era stata rinviata. «Mancano un paio di carte» aveva minimizzato Pasquali. In realtà la situazione era più complessa. Già a dicembre un confinante dell’areale ex Borgogno in via Galilei aveva diffidato il Comune a rilasciare il via libera, sostenendo che la nuova passerella pedo-ciclabile invaderebbe la sua proprietà. Ma il vero problema è il piano del rischio aeroportuale, autentico «killer» per qualsiasi nuovo progetto presentato a Bolzano Sud. La zona scelta per l’ampliamento ricade infatti (per pochi metri) dentro la «fascia C», dove l’Enac prevede limitazioni. «Per chiarire la situazio- dicembre. «Ho bisogno di certezze sulle entrate — prosegue Spagnolli — perché il Comune ha degli impegni di spesa fissi. Non posso fare come a Laives, dove hanno approvato un bilancio provvisorio privo dei contributi alle associazioni. Se lo facessi io qui a Bolzano, Teatro Stabile o Fondazione teatro potrebbero restituirmi le chiavi». te il progetto è bocciato, ma Ladinser uscendo ricorda ai commissari che esiste la possibilità di rilasciare la concessione nonostante un parere contrario della commissione. Ma perché non era al suo posto Pasquali, peraltro poi tornata per le successive pratiche? «Avevo un impegno» prova a sviare l’assessora, che poi rivela il vero motivo: «Visto che i miei tecnici avevano espresso parere negativo, non volevo mettermi in diretto contrasto con loro. Con Ladinser siamo in sintonia, credo che la concessione possa essere rilasciata sulla base del buon senso e con l’impegno a rivedere il piano del rischio». Giovanni Podini segue con legittima preoccupazione l’iter. «Tutte le varianti al Puc sono state regolarmente approvate — ricorda l’imprenditore — e il cantiere è già a buon punto. Sarebbe assurdo fermarci per un piano aeroportuale che tratta Bolzano alla stregua di Malpensa. Parliamo di un investimento da 90 milioni, che porta nelle casse del Comune 7,5 milioni tra oneri di urbanizzazione e controvalore del ponte. Nel cantiere abbiamo tra i 150 e i 250 posti di lavoro, a regime nel megastore lavoreranno in 350. Credo che alla fine queste ragioni debbano prevalere». © RIPRODUZIONE RISERVATA Francesco Clementi L’assessora L’imprenditore Passo indietro «Mi sono fatta sostituire per non ritrovarmi contro i miei tecnici» L’appello «Delibere ok, cantiere avviato, 90 milioni in ballo: prevalga il buon senso» ne — riferisce Pasquali — avevo chiesto un parere giuridico alla Provincia. Dai calcoli effettuati, si è stabilito che in via Galilei il carico antropico può essere aumentato di altre 500 unità. Con questa limitazione, a mio avviso, l’ampliamento poteva essere approvato». La commissione però non è convinta. L’istruttoria dei tecnici evidenzia i due problemi, e il caporipartizione Rebecchi si esprime per il no. Alla fine votano a favore solo il presi- dente Ladinser e Bradlwarter (Bauernbund). In quattro si astengono (Berlanda, Gambetti, Bolzan e Stramandinoli), gli altri sono contrari. Formalmen- Lo stallo Bilancio comunale in aula non prima di aprile BOLZANO — Il recente incontro tra il sindaco Spagnolli e il presidente provinciale Kompatscher non è bastato a sciogliere i nodi che ancora impediscono l’approvazione del bilancio di previsione 2014 per il capoluogo. «Attendo una comunicazione ufficiale dalla Provincia — riferisce il primo cittadino dopo la seduta di giunta di ieri — che mi dica su quale misura di Imu, o tributo equivalente, il Comune potrà contare». Spagnolli ammette che «per il bilancio 2014 si dovrà aspettare, almeno fino ad aprile». Negli anni scorso il documento di previsione contabile veniva approvato tra gennaio e febbraio. Ai tempi di Oswald Ellecosta era stato battuto ogni record, con bilancio approvato prima del 31 © RIPRODUZIONE RISERVATA Urbanistica Due palazzi di dieci e sei piani di fronte alla sede di Assoimprenditori: avviato l’iter L’iniziativa In via Macello 50 appartamenti Festa degli ingombranti Scambi eco-compatibili Rendering Bozza del progetto Svires, a cura di Nicoli-Widmann BOLZANO — In attesa che decolli il recupero dell’areale ferroviario, sui lotti confinanti sono già in corso importanti trasformazioni residenziali. Ieri la giunta comunale ha dato il via libera all’elaborazione al piano d’attuazione proposto dalla società Svires in via Macello. Nell’area di fronte alla sede di Assoimprenditori (dove oggi c’è una palazzina abbandonata), è previsto l’inserimento di due moderni condomini, all’interno dei quali ci sarà spazio per una cinquantina di appartamenti. La proposta, che ha favorevolmente colpito la giunta comunale, è firmato dagli architetti Roberto Nicoli e Marco Widmann. Tre i corpi di fabbrica previsti. La prima «torre» è alta dieci piani per circa 30 metri, la seconda sei piani (venti metri d’altezza circa). La destinazione è quasi interamente residenziale, con eccezione del piano terra. Il terzo edificio è costituito da una «pia- Mobilità Spagnolli frena Gallo: mai limitazioni su viale Druso stra» di un solo piano, ideale per ospitare servizi (come bar o farmacia). La cubatura complessiva si avvicina ai 12.000 metri cubi. «La densità (3,5 metri cubi su metro quadro, ndr) non è stata aumentata — precisa il progettista Widmann —. La volumetria verrebbe riorganizzata in maniera diversa, realizzando due edifici residenziali più alti e stretti. In questo modo si ottengono vantaggi anche per la qualità della vita, con appartamenti che vengono allontanati dal fronte strada e vedono aumentato l’irraggiamento solare». Il centro direzionale City Tower, il Cineplex, la nuova sede della Volksbank e ora i nuovi progetti residenziali: la zona in questione si conferma una delle più «dinamiche» di Bolzano. «Sta nascendo un quartiere con un interessante mix di funzioni» sottolinea Widmann. Oltrisarco Curiosità La ricerca delle «occasioni» in piazza BOLZANO — Nuovo appuntamento, sabato 15 febbraio in piazza Mazzini (entgro le 12) con la «Festa degli ingombranti» ovvero lo scambio gratuito di mobili, elettrodomestici e arredo per la casa, sono ammessi anche articoli per Carnevale (esclusi petardi, mortaretti, bombette). Gli oggetti dovranno essere in buono stato e funzionanti. L'iniziativa è completamente gratuita. Se piove la manifestazione verrà rinviata a sabato 22 febbraio. In piazza Mazzini il 15 febbraio ci sarà anche l'atelier creativo di «Manu» dove si potrà sperimentare la realizzazione di oggetti di Carnevale con materiali di scarto, la ciclofficina «Alfred Jarry» che effettuerà piccole riparazioni alle bici e «Passamano» il non-negozio dove si recupera e riutilizza. Ci sarà anche la cooperativa sociale «Akrat Recycling» e la sua capacità di creare prodotti con materiali recuperabili. F. Cle. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Il parcheggio Mercato, graduatoria aggiornata per il trasloco «Il ticket? Non è un tema» «Distretto arenato» Garage Vittoria, primi passi BOLZANO — Forse il pedaggio d’ingresso è davvero il futuro per regolare gli accessi al capoluogo. Ma nella migliore delle ipotesi si tratta di un futuro remoto. Spagnolli è tornato sulla vicenda del ticket d’ingresso in città (tema rilanciato dall’assessore Luigi Gallo dopo l’infuocata assemblea pubblica dedicata al metrobus), definendola una boutade. «Se mai si farà — precisa il primo cittadino —, sarà per il centro storico, dove peraltro stiamo installando le videocamere per controllare gli accessi alla Ztl, e non certo per via Druso o altre strade della città. Ma anche con queste premesse, il ticket è molto in là da venire. Se mai si dovesse fare, certo non lo faremo durante questo BOLZANO — In un’interpellanza al presidente del consiglio comunale bolzanino, il consigliere Guido Margheri (Sel) chiede lumi sui lavori di completamento della nuova sede del distretto sociosanitario di Oltrisarco: «Alcuni mesi fa, in particolare, durante la campagna elettorale, le ricognizioni degli assessori Theiner e Randi sembravano aver sbloccato la questione anche dal punto di vista finanziario ma tutto sembra bloccato», dice in sostanza Sel. BOLZANO — Gli inguaribili ottimisti possono guardare il bicchiere mezzo pieno. La giunta comunale ha approvato nella seduta di ieri la graduatoria per la vendita di prodotti del settore alimentare e «no food» dei titolari di posteggio presso il mercato settimanale del sabato in piazza Vittoria. «Un passo — sostiene il sindaco Luigi Spagnolli — fatto in vista dello spostamento del mercato, così da permettere l'avvio dei lavori per la costruzione del parcheggio interrato di piazza Vittoria». Insomma, almeno indirettamente quello di ieri rappresenta un indizio che la giunta punta davvero a realizzare l’opera, attesa da oltre un decennio. Ma tra il dire e il fare ci sono di periodo amministrativo». Nei giorni scorsi il tema era stato rilanciato come risposta alle preoccupazioni espresse dai cittadini in relazione alle corsie per il metrobus che verranno realizzate lungo viale Asse nevralgico Il traffico in viale Druso Druso. L’opera consentirà un riassetto della zona, ma porterà via parcheggi e renderà necessari espropri. E i residenti non ne vogliono sapere di vedere le proprie strade ridotte a una corsia veloce per i pendolari delle strade. «Per proteggere viale Druso dal traffico — rilancia Spagnolli — puntiamo sul semaforo rosso alla rotonda Merano-Mendola, che dovrebbe indurre le auto dei pendolari a scegliere il percorso alternativo Mebo-zona industriale. E ai miei colleghi sindaci dell’Oltradige dico di stare sereni: la Provincia ha speso molti soldi per loro, ora bisogna pensare anche a Bolzano». F. Cle. © RIPRODUZIONE RISERVATA mezzo ancora molte cose. «La mia speranza — azzarda Spagnolli — è che già entro quest’anno si possano iniziare i lavori, anche se non dipende solo da noi». In realtà, meno di un mese Area congestionata Auto in piazza Vittoria fa, l’assessore ai lavori pubblici Luigi Gallo aveva preannunciato che la ragguardevole cifra necessaria per realizzare il garage (12 milioni di euro) non verrà nemmeno inserita nel bilancio 2014. «Nell’anno in corso — aveva spiegato Gallo — non saremmo comunque riusciti ad aprire il cantiere, perché prima va fatta la ricerca di mercato sugli acquirenti dei posti auto privati». Una parte dei parcheggi, infatti, verrà ceduta direttamente dal Comune ai cittadini interessati. Un modello che non piace per nulla alle cooperative, che si sentono «scavalcate» in uno dei loro compiti tradizionali. F. Cle. © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 2684846 11 Corriere del Trentino Giovedì 6 Febbraio 2014 TN Economia Anarchici alla Marangoni Ieri un gruppo di anarchici ha svolto un volantinaggio ai cancelli della Marangoni di Rovereto, in solidarietà agli operai che protestano contro la prospettiva di un taglio del costo del lavoro del 10%. Nel volantino gli anarchici si dicono «lavoratori, studenti, e disoccupati Turismo Insieme all’Asat incontri con i grandi tour operator. «Garantire flussi costanti» Aeroporti 1 Bit Milano snobbata da Trento Manfrini: fiera sempre meno efficace, puntiamo all’estero TRENTO — La Provincia di Trento ha deciso di non partecipare più alla Bit di Milano, importante fiera del turismo nazionale. Segue l’esempio dell’Alto Adige e spenderà i 180.000 euro risparmiati su altri fronti. Nel contempo però vengono confermate le molte fiere all’estero. Un segno dei tempi, che il direttore di «Trentino turismo e promozione», Paolo Manfrini, sostanzia ricordando: «A dicembre la clientela estera è aumentata del 37% rispetto all’anno scorso». Intanto parte un’azione con i grandi tour operator internazionali, insieme a Luca Libardi presidente dell’Asat, per convogliare un flusso costante di turisti in Trentino. Piazza Dante esplicita la decisione di mancare alla Bit di Milano (13-15 febbraio) attraverso le parole di Manfrini e del vice Maurizio Rossini: «Una scelta motivata dal fatto che negli ultimi anni abbiamo riscontrato in questa fiera risultati meno efficaci rispetto al passato, sensazione confermata da altre realtà, che infatti non ci saranno». In particolare l’Alto Adige era assente già l’anno scorso e il Friuli Venezia Giulia diserterà quest’anno. «Ora preferiamo investire in maniera più mirata le stesse risorse per incontrare gli operatori del settore direttamente in Trentino, facendo sperimentare loro dal vivo la nostra accoglienza, le nostre strutture e l’offerta turistica, ambientale, culturale e sportiva del territorio. Una scelta condivisa con Apt e Consorzi turistici». Una decina d’anni fa la Bit era luogo in cui si potevano firmare contratti, ora invece la sua importanza cala anche dal punto di vista fisico, dato che è in continua diminuzione il opzione sarebbe adatta in quanto non occorrerebbe ripartire da capo con nuovi amministratori e in questo senso potrebbe venire confermata anche la consigliera Antonietta Tomasulo. I due, nelle scorse settimane, furono i diretti responsabili delle dimissioni del precedente presidente, Diego Laner, incaricato suo malgrado di far passare in cda una consulenza triennale da 240.000 euro a favore dell’ex dirigente del Dipartimento industria, Paolo Spagni, da poco pensionato. Una decisione che si può considerare quanto meno «poco popolare». Rimane ancora aperta l’opzione Stefano Odorizzi, ma con poche possibilità. (26 febbraio 2 marzo), Itb a Berlino (5-9 marzo). Senza contare i workshop a Stoccolma, Londra, Edimburgo e Russia. «Bisogna puntare su cose che funzionano — sintetizza Manfrini —, su tre giornate a Milano per il pubblico ce n’era solo una e noi i tour operator li incontriamo tutti i giorni». Proprio con i grandi tour operator internazionali ora «Trentino turismo e promozione» (che a quanto pare ha cambiato veramente nome, rispetto a «divisione turismo di Trentino sviluppo») sta mettendo in campo un’azione mirata. «Stiamo lavorando insieme all’Asat e in particolare al presidente Luca Libardi — precisa Manfrini — per incontrare i rappresentanti dei grandi tour operator e con loro mettere in atto rapporti di partnership solidi, i cui risultati potranno vedersi verso la fine del 2014. D’altronde il nostro problema principale è quello di vendere il turismo trentino, commercializzarlo bene. Ricordiamoci che le nostre strutture hanno un’occupazione delle camere sotto di dieci punti percentuali rispetto all’Alto Adige. Da noi gli italiani si concentrano in gran parte nei mesi clou, mentre in Sudtirol ci sono turisti tutto l’anno». Qual è la differenza con i tour operator on-line tipo Bookin.com? Loro mettono in concorrenza i singoli operatori del territorio, abbassando i prezzi. Anche gli operatori come Tui, Thomas Cook, Neckermann chiedono sconti agli albergatori, ma possono garantire un flusso continuo di turisti sul territorio. In questo modo il posizionamento potrebbe diventare anche meno «elitario» rispetto allo stato attuale. © RIPRODUZIONE RISERVATA Enrico Orfano 180 mila euro Il costo dello stand del Trentino alla Bit, somma risparmiata che verrà reinvestita in altro 37 per cento L’incremento dei turisti stranieri in dicembre in Trentino, rispetto all’anno scorso La svolta Lo stand del Trentino alla Bit del 2010 numero dei padiglioni. Trento sarà presente unicamente «con un’attività di pr e di comunicazione stampa», mentre sono altre le fiere che interes- sano. Recentemente la Provincia ha partecipato al Cmt di Stoccarda (11-19 gennaio), dal 15 al 19 è stata a Utrecht (Olanda) alla Vakantiebeurs, dal 15 al 19 gennaio. Da ieri è impegnata alla Reisen di Amburgo fino al 9 febbraio, poi toccherà Monaco (19-23 febbraio), Freizeit di Norimberga Presidenza 3 Trentino sviluppo, l’incognita Tosi TRENTO — Bocche cucite sul futuro di Trentino sviluppo e soprattutto sul nome del presidente. Domani alle 14 è prevista l’assemblea della spa pubblica in cui il socio unico Provincia di Trento deciderà quante persone faranno parte nel nuovo consiglio di amministrazione e in particolare indicherà i nomi. Si fa un gran parlare, nelle ultime ore, dell’opzione Flavio Tosi (come anticipato dal Corriere del Trentino nei giorni scorsi), una sorta di continuità del board almeno fino all’assemblea di bilancio di giugno. Per la soluzione ponte (grazie a cui si aggirerebbe l’ostacolo della legge sulle nomine in cda, a causa della straordinarietà della situazione) questa che, nella lotta fra padroni e operai, stanno al fianco degli operai». L’accusa: «I soldi per gli investimenti i padroni, alla Marangoni come all’Electrolux, li vogliono prendere direttamente dalla busta paga dei lavoratori. Ma non ci risulta che abbiano mai socializzato i profitti». A Save azioni Catullo Villafranca: vendiamo TRENTO — Il summit a Venezia fra Save e Catullo non scioglie ancora tutti i nodi su piano industriale, governance e soprattutto valutazione degli scali di Verona e Montichiari. L’incontro fra i presidenti Paolo Arena ed Enrico Marchi e i rispettivi advisor (per il Catullo gli studi Pavesi e Dorio) è stato definito dalle parti «una normale verifica su una serie di questioni tecniche». Intanto, comunque, il gruppo veneziano ha già a disposizione il potenziale venditore della quota iniziale, quella che consentirà di fare ingresso nella platea degli azionisti e in seguito di sottoscrivere l’aumento di capitale per conquistare il 35%. Finora si era parlato con insistenza dell’eventuale disponibilità da parte della Fondazione Cariverona che attualmente detiene il 4% del Catullo, ora viene allo scoperto anche il Comune di Villafranca. Il sindaco Mario Faccioli dice: «Siamo pronti a vendere il nostro 2% alla Save. Lo siamo perché convinti del progetto di polo aeroportuale proposto, del fatto che il gruppo è un interlocutore veneto, serio, molto capace. Stanno dimostrando di crederci. Ecco perché c’è da parte del mio Comune la volontà di favorire l’operazione». © RIPRODUZIONE RISERVATA Fisco 2013 2 Agenzia delle entrate Rimborsi: 146 milioni TRENTO — I rimborsi a famiglie e imprese operati nel 2013 dall’Agenzia delle entrate ammontano a 146 milioni di euro. I dati sono stati presentati ieri dal direttore provinciale Vincenzo Giunta in un incontro a Confindustria. La parte forte è costituita dai rimborsi Iva per le imprese, in tutto 1.617 per un importo di oltre 128 milioni. A seguire i 12.533 rimborsi Irpef per un totale di 10,7 milioni; i 91 rimborsi dell’Ires per 4,5 milioni. Inoltre ci sono quasi 2 milioni di euro di Ires e Irpef derivanti da deducibilità dell’Irap (650 casi), 15 Bonus (per 4.275 euro) e infine altre imposte, che pesano per quasi 900.000 euro e riguardano 269 casi. «L’attività di erogazione dei rimborsi è l’altra faccia della medaglia del recupero dell’evasione fiscale. L’amministrazione fiscale vuole garantire la certezza delle somme a credito e la restituzione in tempi ragionevoli» ha detto Giunta. Luigi Togn, che in giunta di Confindustria ha la delega al credito, ha ricordato che si stanno stabilendo accordi con le banche perché le imprese possano ottenere a tasso agevolato anche le anticipazioni dei crediti Iva. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Imprese Coop alla guida dei giovani Assicurazioni Il senatore: «Avrebbe reso la vita difficile a migliaia di aziende». Melzani: ora decisioni condivise Piano d’ambito a Campagnano Pacchetto Rc auto, vittoria dei carrozzieri TRENTO — Nuovo incarico per Paolo Campagnano, presidente di The Hub. Alcuni giorni fa è stato nominato presidente del «Piano di ambito economico», in sigla Pae, nella sua qualità di componente del direttivo dell'Associazione giovani cooperatori trentini. Prende il posto della rappresentante dell’Asat Elisa Ressegotti. «Innanzitutto desidero ricordare la gratuità di questo nuovo incarico — precisa Campagnano —. Pae è un tavolo formato dalle associazioni giovani delle categorie economiche della provincia di Trento. L'obiettivo è di stimolare la cultura di impresa nei giovani, supportare i giovani imprenditori attraverso la creazione di dinamiche di rete tra le diverse categorie e, accanto a questo, occasioni di crescita per i giovani imprenditori trentini. Il tavolo si è disciplinato in modo da garantire la presidenza a ogni associazione di categoria. Dopo la presidenza di artigiani e albergatori è stata la volta dell'Associazione dei giovani cooperatori, votaPaolo Campagnano ta all'unanimità dai membri del tavolo». Il Pae «è un organismo dotato di potenziale considerevole — aggiunge Campagnano — Sostanzialmente si fanno delle proposte di progetto e, se ritenute meritevoli di essere sostenute in maniera adeguata, prima vengono implementate dal Piano d'ambito e, successivamente, finanziate dalla Provincia e dalle stesse associazioni». Un'opportunità in più per giovani che hanno una bella idea in testa «per contribuire — conclude Campagnano — all'ecosistema trentino dell'imprenditoria». TRENTO — Il governo ha deciso di stralciare dal decreto «Destinazione Italia» il cosiddetto «pacchetto Rc auto» che in particolare prevedeva il «quasi» obbligo per le carrozzerie di essere convenzionate con le compagnie assicurative. Contento il senatore del Patt Franco Panizza che si è adoperato in prima persona. «Ora la questione potrà essere discussa in un contesto in cui saranno presenti anche le associazioni di categoria» dice soddisfatto Giampaolo Melzani, presidente dei carrozzieri di Assoartigiani Trentino. Panizza precisa: «Già prima della presentazione del decreto, sulla base delle segnalazioni che giungevano dai rappresentanti di categoria, avevo presentato in Senato una mozione che chiedeva al Governo di impegnarsi affinché, pur mantenendo fermo l'obiettivo irrinunciabile della riduzione dei costi delle polizze assicurative (tra le più alte in Europa), non fosse prevista l'obbligatorietà del risarcimento in forma specifica. E, qualche settimana fa, © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 Norma stralciata dal decreto Destinazione Italia. Panizza soddisfatto durante la manifestazione organizzata da Confartigianato, avevo ribadito pubblicamente l'impegno degli autonomisti in tale direzione, non appena il decreto sarebbe arrivato in Senato». «Bene che non ce ne sia stato bisogno. L'esecutivo, anche grazie alle sollecitazioni dei deputati autonomisti che alla Camera avevano presentato alcuni emendamenti, si è mostrato attento rispetto alle richieste della categoria e ha capito che una tale riforma non si può fare scaricandone il peso tutto su una categoria già in difficoltà per colpa della crisi». Il prezzo del- la riforma infatti sarebbe stato pagato «da migliaia e migliaia di carrozzieri». In Trentino, in particolare, dei circa 240 totali «quasi l’80% non ha contratti in essere con le compagnie assicurative» afferma Melzani. Il risultato è frutto di un’azione collettiva dei carrozzieri che nelle valli hanno disdetto in massa i contratti. Così facendo nessuno stipula contratti con le assicurazioni e chi ha bisogno delle riparazioni comunque si rivolge a loro, mica può raggiungere Trento o Rovereto. Infatti nelle due città principali resistono i contratti, legami per cui la singola compagnia garantisce lavoro alla carrozzeria ma impone il prezzo. «Abbiamo già fatto una riunione in queste zone — assicura il presidente — e altre ne faremo. Magari non arriveremo al 100%, ma qualcosa si può fare». Soprattutto ora che il decreto non inciderà e il «pacchetto Rc auto» sarà oggetto di un disegno di legge elaborato da tutti i portatori di interesse. E. O. © RIPRODUZIONE RISERVATA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA - TRENTO AVVIO PROCEDURE RINNOVO CONSIGLIO CAMERALE Si comunica che, in data odierna, è stato pubblicato all’albo camerale l’avviso relativo all’avvio delle procedure per il rinnovo del Consiglio camerale, ai sensi dell’art. 7, comma 1 del D.P.Reg. 28 novembre 2007, n. 8/L e s.m.i. Il suddetto avviso e la modulistica per la presentazione delle informazioni e dei dati richiesti ai fini della ripartizione dei seggi sono disponibili presso l’Ufficio Affari Istituzionali della Camera di Commercio I.A.A. di Trento, via Calepina n. 13 – I piano, nonché sul sito internet all’indirizzo www.tn.camcom.it/HomePage/RinnovoConsigliocamerale.htm Prima linea Panizza all’incontro con i carrozzieri a Roma Codice cliente: 2684846 l 'Adige Centro Servizi Calliano Tel. 0464 830028 40206 www.finstral.com www.ladige.it Giovedì 6 febbraio 2014 9 771594 144005 G3022211 Anno 67 - numero 36 • 1,20 euro Quotidiano Indipendente del Trentino Alto Adige Cultura 8-9 Dieci anni senza Mascagni Un maestro di generosità Rovereto 30 1 Bando deserto, nessuno vuol gestire il «Mart Cafè» Giudicarie 43 2 Gustosì licenzia tutti: La in diciassette senza lavoro Basket 48-49 Aquila in serata storta Brutta sconfitta a Verona LE CRONACHE PROVINCIA Per i gruppi circa 3mila metri quadri di spazio. Speso 1 milione di euro all’anno di affitto Redditi, in città 27.500 euro Consiglieri, 60 metri a testa A Trento i più ricchi a Dambel i più poveri È il triplo di quanto previsto dalla spending review di Monti Sono i cittadini di Trento i più benestanti della provincia in base alle dichiarazioni riferite ai redditi 2012. Hanno guadagnato mediamente 27.500 euro, circa duemila euro in più dei residenti di Vattaro (25.670). A chiudere la classifica il comune noneso di Dambel, che con 14.344 euro è il più «povero» di tutto il Nordest. A PAGINA Crollato I n sessanta metri quadri spesso ci vive una famiglia intera, ma è anche lo spazio che mediamente ha a disposizione ogni consigliere provinciale per i propri uffici. E di altrettanto spazio godono i collaboratori dei consiglieri. Uffici talmente ampi da imbarazzare il capogruppo del Patt, Lorenzo Baratter, che ieri sull’Adige ha denunciato lo spreco. Ai gruppi consiliari sono destinati, infatti, 3 mila metri quadri, il triplo di quanto disposto dal decreto sulla revisione della spesa pubblica. Piccata la replica del presidente del consiglio Dorigatti: «Noi la soluzione l’abbiamo trovata, l’ex Inail. Ora tocca alla Provincia». Critico anche il leghista Civettini: «Uffici grandi? Baratter doveva rifiutarli». 13 Niente stand: costa troppo 3 Borsa del turismo Il Trentino rinuncia Il Trentino rinuncia alla Borsa internazionale del Turismo. La nostra provincia, infatti, non avrà il suo stand alla Bit che si terrà a Milano a metà mese. Troppo costosa la trasferta per dei risultati che negli anni si sono rivelati poco soddisfacenti. A PAGINA CORALITÀ ALPINA Concerto Sat-Sosat, un evento storico ANDREA ZANOTTI l concerto che sabato 15 febbraio vedrà per la prima volta una comune esibizione del Coro della Sosat e del Coro della Sat si segnala senz’altro come peraltro è già stato da altri sottolineato quale evento culturale dell’anno. E ciò almeno per due ordini di considerazioni. La prima riguarda il confronto artistico tra due complessi che sono alla radice della nascita stessa della coralità alpina e che hanno determinato la crescita e l’implementazione di un repertorio di straordinario valore, ora patrimonio di tutti coloro che cantano la montagna e la sua anima. Da un lato tutti potranno apprezzare l’armonia composta e sofisticata del coro della Sat, forgiata dall’apporto di musicisti di prim’ordine che ne hanno determinato il timbro e le modalità d’esecuzione: cifra stilistica poi seguita e copiata da molti complessi canori. D’altro lato il pubblico potrà mettere a confronto questa tradizione ... I CONTINUA A PAGINA 54 21 L’eccezionale nevicata dell’ultima settimana ha fatto una «vittima» tra le strutture di San Martino di Castrozza. Ieri mattina verso le 5, sotto il peso della pesante coltre bianca, è crollato il tetto del cinema Bucaneve, chiuso da un paio di anni. M. CREPAZ A PAGINA Trento, calci e pugni da un passeggero senza biglietto D ue controllori di Trentino Trasporti sono stati aggrediti e picchiati da un giovane viaggiatore pizzicato sull’autobus senza biglietto. L’episodio è accaduto ieri poco prima delle 9 a Trento, su un mezzo della linea 6. Saliti in via Romagnosi i controllori hanno ben presto verificato che il giovane, italiano, viaggiava a sbafo e quando il bus è arrivato in piazza Dante gli hanno chiesto i documenti per stendere il verbale. Il 25enne però non l’ha presa bene e ha colpito i controllori con calci e pugni. Il giovane è stato bloccato dalla polizia e denunciato, mentre i controllori sono stati visitati in ospedale e dimessi. L. PONTALTI A PAGINA DIATEC, BATOSTA IN CHAMPIONS Pesante sconfitta per la Diatec in Champions League. Ha perso per 3-0 contro i russi del Belgorod. Nel ritorno per superare il turno dovrà vincere 3-0 e imporsi anche nel Golden set. Servirà un miracolo. PAGINE 23 L. PATRUNO 46-47 ALLE PAGINE 14 - 15 TWITTER 39 Controllori picchiati sul bus @giornaleladige: seguite anche i «tweet» con notizie e commenti BRENTONICO Ottaviani, il cantore del monte Baldo VINCENZO PASSERINI uigi Ottaviani, cui Brentonico ha dato nei giorni scorsi l’ultimo e grato saluto, non è stato solo un illustre esponente della secolare stirpe dei farmacisti botanici. È stato un cantore originalissimo della natura. Soprattutto, il cantore del Monte Baldo. Dei suoi fiori, in particolare, ma anche dei suoi prati, dei suoi boschi, ... L CONTINUA A PAGINA 54 Rovereto | Ben 126 le domande presentate per il bando indetto dal comune Assalto al posto di cuoco dell’asilo S RISTORANTE - PIZZERIA di Colace Agostino Polenta e stoccafisso alla genovese Carne alla brace Focaccia al formaggio di Recco Pasta fresca fatta in casa Chiuso il LUNEDÌ R4020507 P. TODESCO San Martino, la neve ha sfondato il tetto del cinema Bucaneve Via Doss del Bue, 31 - Vattaro (TN) - Tel: 0461 848923 - Cell: 347 9753852 e sia un segno della crisi o la diffusa passione per i fornelli che sembra contagiare sempre più persone non lo sappiamo, ma fa una certa impressione la valanga di domande, ben 126, arrivate al concorso del Comune di Rovereto per un posto da cuoco di asili nido e scuole dell’infanzia. Centinaia anche gli aspiranti alle sostituzioni di maestre d’asilo e del personale a capo della pulizia delle scuole. Complessivamente le domande sono 470. M. PFAENDER A PAGINA 29 R3083105 D. BATTISTEL Alla denuncia di Baratter piccata risposta del presidente Dorigatti, ma anche del leghista Civettini ECONOMIA l'Adige Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263 email: [email protected] G 7 giovedì 6 febbraio 2014 Sostegno provinciale all’azienda veneta di distribuzione di materiali elettrici Premiata al Business Meets Art di Udine per il museo all’ex Ilva di Follonica La Marchiol apre a Trento, previste 15 assunzioni Asteria Multimedia, riconoscimento per il Magma TRENTO - Arriva a Trento la Marchiol spa, azienda di Villorba (Treviso) che opera nel commercio all’ingrosso e al minuto di materiali e prodotti elettrici. Marchiol apre una sede presso il Business Center di via Praga a Spini di Gardolo, dove punta ad occupare 15 persone. La giunta provinciale, nella riunione di lunedì scorso, ha approvato una deroga alla legge sugli incentivi che consentirà anche alla Marchiol di accedere ai contributi sugli investimenti fissi nonostante non operi sul territorio provinciale da almeno tre anni. La Provincia, quindi, ha deciso di favorire l’insediamento di una nuova attività per le sue ricadute economico-sociali, ammettendo a contributo l’investimento sulla nuova sede col vincolo del raggiungimento entro il termine di rendicontazione del contributo delle 15 unità lavorative, con un margine di oscillazione del 10%, nonché del suo mantenimento per tre anni. La Marchiol di Villorba, fondata nel 1951, conta 15 punti vendita, di cui 4 all’estero (Nova Gorica, Lubiana, Maribor in Slovenia e Budapest in Ungheria), e 500 dipendenti. TRENTO - La trentina Asteria Multimedia ha vinto il premio Business Meets Art di Udine, categoria Creaa, presentando il progetto di allestimento realizzato per il Magma (nella foto), il nuovo Museo delle Arti in Ghisa nella Maremma di Follonica (Grosseto). Il premio è dedicato alle aziende virtuose che abbiano sviluppato progetti in sinergia con partner culturali o artistici di particolare rilievo ed è una delle novità più significative di Business Meets Art 2014, il secondo meeting sui rapporti fra arte e imprese che si tiene oggi e domani a Udine. Istituito dall’associazione culturale Etrarte, il premio prevede due categorie: Creaa per Business Meets Art e Matching. Asteria presenterà il Magma domani, 7 febbraio, nell’intervista moderata dal giornalista del Sole 24 Ore Stefano Salis. Seguirà la premiazione. Il Magma è un museo interattivo realizzato nelle prime fonderie Ilva, nate a inizio ’800 a Follonica, sulla costa della Maremma. Asteria ha già allestito musei come il Mauto, Museo dell’automobile di Torino, e il Muse di Trento. ENERGIA Renzo Bortolotti presidente, rinnovo generazionale nei cda del gruppo CALO DELL’11% NEL 2012 1 Nuovi investitori in Pvb 50 milioni per il rilancio Nel 2013 debiti dimezzati a 65 milioni, perdite a 5 TRENTO - Sono in arrivo importanti investitori nazionali ed esteri nel gruppo Pvb. Parteciperanno ad un aumento di capitale che punta a portare il patrimonio netto di gruppo a 50 milioni di euro, sulla base di un valore d’impresa vicino ai 100 milioni. Insieme al dimezzamen- Superata la crisi nel comparto petrolio Cresce Pvb Solutions partner di Impregilo in tre maxiprogetti to dei debiti con le banche, da 125 a 65 milioni, alla riduzione delle perdite, al superamento della crisi delle fideiussioni sulle forniture di petrolio (l’Adige del 28 gennaio), è il segno del rilancio dell’ex Petrolvilla. Intanto Renzo Bortolotti (a sinistra nella foto) si avvicenda al fratello Sergio (a destra) al vertice della holding Pvb Group. E nei cda entra la seconda generazione della famiglia. «A 33 anni dalla fondazione abbiamo avviato il passaggio generazionale - spiega Renzo Bortolotti - Nei cda sono entrati Daniele e Michele Bortolotti, figli di Sergio, e PROVINCIA 3 Daniela Maule, figlia del nostro socio Diego Maule. In tutti questi anni abbiamo sempre lavorato investendo soprattutto nella capacità professionale delle persone». Nel gruppo Pvb lavorano 614 dipendenti, di cui 322 in Trentino, con un livello occupazionale mantenuto nonostante la crisi. «Sono il patrimonio vero della società». Le difficoltà soprattutto finanziarie di Pvb sono cominciate un paio di anni fa. È stato avviato un piano di dismissioni di attività non core, come l’immobiliare. Poi, tra la fine del 2012 e l’anno scorso, la mazzata dello stop alle coperture assicurative delle forniture petrolifere, una delle tre linee di attività del gruppo insieme alle energie rinnovabili e ai servizi energetici. La decisione di Euler Hermes, gruppo Allianz, era dovuta a problemi sul mercato italiano. «Abbiamo superato la crisi - afferma Sergio Bortolotti - non solo con l’aiuto della Provincia ma anche del nostro principale fornitore Eni e delle banche». Complessivamente Pvb ha ricostruito fideiussioni per 46 milioni, di cui 5 da Confidimpresa e Trentino Sviluppo. Il bilancio consolidato al 30 giu- gno 2013 registra questi problemi soprattutto alla voce fatturato: a causa dei 6 mesi di parziale inattività di Pvb Fuels, la società del commercio di prodotti petroliferi, i ricavi scendono da oltre 500 a circa 400 milioni. Ed è Pvb Fuels l’azienda che porta in rosso il gruppo di 5 milioni, che comunque sono la metà della perdita dell’anno precedente. Ma le altre attività del gruppo Pvb vanno meglio. In particolare Pvb Solutions, il ramo dei servizi tecnologici, fa un fatturato di 61 milioni e un utile netto di quasi 700 mila euro, contro la perdita di 490 mila euro dell’anno prima. Pvb Solutions cresce in particolare attraverso l’alleanza con il colosso Impregilo, con cui corre sia per il Not - gara finita al Tar e ora al Consiglio di stato - sia per il nuovo ospedale di Pesaro-Fano nelle Marche e per la Città della salute a Milano. Decolla intanto Pvb Cleaning, dedicata alla sanificazione con 280 addetti. Pvb Power è la subholding degli investimenti nelle rinnovabili, dalle 6 centraline in Trentino - a maggio partono le due sul Rabbies - al maxinvestimento idroelettrico in Bulgaria. Pvb Retail è la società delle «pompe bianche»: attualmente 12 in tutto, la metà gestite direttamente, la metà in convenzione, 7 in Trentino, 5 in Veneto. F. Ter. 2 Carburanti, crollo dei consumi: 53.000 tonnellate in meno TRENTO - I redditi delle famiglie che calano e i prezzi dei carburanti che non calano hanno portato ad un crollo dei consumi trentini di benzina e gasolio. Nel 2012 in provincia sono state vendute 444.234 tonnellate di carburante, 53 mila in meno dell’anno precedente pari ad una caduta dell’11%. In particolare, i consumi di benzina sono diminuiti dell’8,6%, quelli di gasolio dell’11,4% mentre gli unici a crescere sono stati i consumi di Gpl per autotrazione, saliti dell’1,4%. La contrazione del 2012 è la più pesante degli ultimi anni. Nel 2008 le vendite complessive erano pari a 586.723 tonnellate, 142 mila in più di adesso. Nel 2009 la riduzione è stata del 5,1%, nel 2010 si è accentuata con un -8%, nel 2011 è stata del 2,9%. Secondo il Servizio statistica della Provincia, che ha pubblicato i dati, il picco delle vendite di car- burante in Trentino è stato raggiunto nel 2005 con oltre 590 mila tonnellate. Nel 2012 le vendite di benzina sulla rete ordinaria sono state pari a 75.208 tonnellate, 6.629 in meno del 2011 con un calo dell’8,1%. Le vendite di gasolio per autotrazione, pari a 147.237 tonnellate, sono scese del 5,5% con 8.643 tonnellate in meno. In autostrada è andata peggio: i consumi di benzina sono crollati del 28,6% a 3.330 tonnellate, 1.335 in meno del 2011, le vendite di gasolio sono precipitate del 33,8%, cioè da più di 20 mila a 13.846 tonnellate. Male anche le vendite extrarete. La benzina è scesa del 2,4% a 7.717 tonnellate, 190 in meno dell’anno precedente. Il gasolio è calato del 13,5% a 187.234 tonnellate, oltre 29 mila in meno del 2011. Tiene invece il Gpl a 9.662 tonnellate vendute, 134 in più dell’anno prima. F. Ter. Ipotesi amministratore unico per sei mesi. Domani l’assemblea Trentino Sviluppo, Odorizzi in pole Panizza: governo convinto anche grazie a noi 4 Rc auto, stralciato l’articolo contestato dai carrozzieri TRENTO - «Esprimo la soddisfazione del Patt per la decisione del governo di stralciare dal decreto Destinazione Italia quell’articolo che avrebbe reso estremamente difficile l’attività di migliaia e migliaia di carrozzieri». Lo afferma il senatore Franco Panizza a proposito della decisione di stralciare dal decreto le nuove norme sulla Rc auto, giudicate troppo favorevoli alle compagnie di assicurazione e per questo contestate nei giorni scorsi. «Già prima della presentazione del decreto - prosegue Panizza - sulla base delle segnalazioni che giungevano dai rappresentanti di categoria, avevo presentato in Senato una mozione che chiedeva al governo di impegnarsi affinché, pur mantenendo fermo l’obiettivo irrinunciabile della riduzione dei costi delle polizze assicurative, tra le più alte in Europa, non fosse prevista l’obbligatorietà del risarcimento in forma specifica. E qualche settimana fa, durante la manifestazione organizzata da Confartigianato, avevo ribadito pubblicamente l’impegno degli autonomisti in tale direzione». «Bene che non ce ne sia stato bisogno. L’esecutivo, anche grazie alle nostre sollecitazioni, ha capito che una tale riforma non si può fare scaricandone il peso tutto su una categoria già in difficoltà per colpa della crisi». TRENTO - Dai vertici della Provincia non ci sono né conferme né smentite. Dai rumors, tuttavia, sembra che il candidato più accreditato a guidare la società pubblica Trentino Sviluppo nel periodo di transizione che si aprirà con l’assemblea di domani sia l’attuale presidente del comitato di consulenza (advisory board) Stefano Odorizzi (nella foto). L’esponente degli industriali gode del consenso delle categorie, artigiani compresi. L’assemblea della società è in calendario domani. Il vertice di Trentino Sviluppo è di fatto decaduto dopo le improvvise dimissioni a metà gennaio del presidente Diego Laner. Tra le motivazioni, l’ultimo scontro in cda su una consulenza da affidare all’ex dirigente provinciale Paolo Spagni. Con le dimissioni di Laner il cda, già privato di altri due consiglieri per incompatibilità (Paolo Nicoletti divenuto direttore generale della Provincia e Piero Degodenz che si è candidato alle elezioni provinciali), è rimasto con i soli Antonietta Tomasulo e Flavio Tosi, troppo pochi perché il consiglio potesse andare avanti fino alla scadenza naturale dell’anno prossimo. Secondo il vicepresidente della giunta provinciale Alessandro Olivi, l’assemblea di domani dovrebbe nominare un cda ristretto c’è anche l’ipotesi dell’amministratore unico fino all’assemblea di bilancio di giugno o, al più tardi, alla scadenza del 2015. Nel frattempo si definirebbero i cambiamenti previsti nella società, a partire dal nuovo scorporo della parte turistica, per poi nominare un cda «completo» a cinque. Il presidente della Provincia Ugo Rossi, però, in questi ultimi giorni ha lasciato la porta aperta alle soluzioni più diverse, parlando di manager sia trentini che no. E ieri confermava: «Di nomi non parlo». R4012315 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA - TRENTO AVVIO PROCEDURE RINNOVO CONSIGLIO CAMERALE Si comunica che, in data odierna, è stato pubblicato all’albo camerale l’avviso relativo all’avvio delle procedure per il rinnovo del Consiglio camerale, ai sensi dell’art. 7, comma 1 del D.P.Reg. 28 novembre 2007, n. 8/L e s.m.i. Il suddetto avviso e la modulistica per la presentazione delle informazioni e dei dati richiesti ai fini della ripartizione dei seggi sono disponibili presso l’Ufficio Affari Istituzionali della Camera di Commercio I.A.A. di Trento, via Calepina n. 13 – I piano, nonché sul sito internet all’indirizzo www.tn.camcom.it/HomePage/RinnovoConsigliocamerale.htm TRENTO l'Adige REDDITI Seguono Vattaro e Vigolo Vattaro, all’ultimo posto i nonesi di Dambel Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263 email: [email protected] G giovedì 6 febbraio 2014 PADOVANI TOP POVERI FASSANI Dai dati delle dichiarazioni 2012 Padova risulta essere il Comune con il reddito Irpef medio più elevato nel Nordest. La città del Santo guida, infatti, la graduatoria con un imponibile per contribuente pari a 29.915 euro: segue il Comune di Moruzzo (Udine), con 29.660 euro e quello di Treviso, con 29.645 euro. Appena fuori dal podio troviamo Brunico (Bz), con un‘Irpef media di 29.065 euro. Nella classifica provinciale va forte la Vallagarina che, oltre a piazzare Rovereto al quinto posto, fa segnare il nono di Isera, il decimo di Nogaredo e il dodicesimo di Villa Lagarina. Al contrario, soltanto al 113esimo posto il primo Comune della turistica Val di Fassa: Canazei con 21.184 euro, seguito da Moena (nella foto) con 21.015 euro. Che gli alberghi non rendano? 13 I trentini più ricchi vivono in città Imponibile medio di quasi 27.500 euro DANIELE BATTISTEL twitter: @dbattistel Sono i cittadini del capoluogo i più benestanti fra tutti i trentini. Lo ha stabilito, partendo dai dati delle dichiarazioni dei redditi riferite al 2012, l’Ufficio studi della Cgia di Mestre che ha elaborato gli archivi forniti dal Ministero delle Finanze e realizzato una serie di classifiche che riguardano i Comuni del Nord Est. I dati, relativi alle dichiarazioni del 2012, sono stati elaborati dalla Cgia di Mestre I più ricchi. Secondo l’associazione degli artigiani e delle piccole imprese del Veneto, per quanto riguarda i soli 217 comuni trentini, nel 2012 i contribuenti della città hanno guadagnato mediamente quasi 27.500, poco meno di duemila euro in più rispetto ai secondi in classifica, gli abitanti di Vattaro (25.670 euro). Che sull’altipiano della Vigolana si viva tutto sommato bene lo conferma anche il terzo posto dei residenti di Vigolo Vattaro con un imponibile medio di 25.279 euro. I più poveri. I dati elaborati dalla Cgia permettono di individuare anche le realtà comunali dove il livello di reddito è minore. A chiudere la classifica provinciale è Dambel, dove, in media, i residenti non hanno guadagnato più di 14.344 euro all’anno. Anzi, secondo gli artigiani di Mestre il comune noneso risulta essere il più «povero» di tutto il Nordest. Appena sopra c’è Livo, con 15.930 euro davanti a Massimeno con 17.454 euro. In generale l’imponibile medio del contribuente trentino nel 2012 è stato di 23.551 euro. Come tutte le statistiche la graduatoria stilata dalla Cgia calcola le medie che, nel caso di Trento, possono essere falsate dal fatto che nel capoluogo (e anche a Rovereto, quinta con 25 mila euro) risiede una percentuale maggiore rispetto ad altrove di professionisti, I DATI alti dirigenti provinciali e imprenditori. Categorie che, grazie al loro reddito decisamente oltre la media del resto dei cittadini, contribuisce ad alzare il dato relativo alla popolazione cittadina. In più va registrato il fatto che in città è più alta la percentuale dei contribuenti che sono dipendenti (del settore pubblico e privato) e dunque con un imponibile «certificato» a priori, mentre in periferia è più facile per tanti avere un secondo reddito (tipo quello dal lavoro dei campi) che «pesa» solo in minima parte sui modelli delle dichiarazioni dei redditi. D’altro canto è chiaro che i paesi, specialmente i più piccoli, soffrono di una certa disaffezione da parte dei più giovani che preferiscono trasferirsi in città (o nelle immediate vicinanze) lasciando sul territorio soprattutto pensionati e anziani. Gli effetti della crisi. «A seguito della crisi che ha aumentato il numero dei cassaintegrati e dei disoccupati spiega il segretario generale della Cgia Giuseppe Bortolussi - i dati medi riferiti all’imponibile Irpef rimangono ancora relativamente buoni. Tuttavia, la crisi ha impoverito un po’ tutte le fasce sociali e gli effetti più negativi hanno colpito soprattutto le famiglie numerose e quelle che si sono ritrovate senza reddito o con una forte decurtazione dello stesso». Negli ultimi quattro anni balzo in avanti di oltre il 20% per gli abitanti di Palù del Fersina Le variazioni negli anni. Nonostante la crisi, fa notare la Cgia, dal 2008 al 2012 l’imponibile medio Irpef per contribuente della provincia di Trento è aumentato mediamente del 3,6%L’incremento maggiore, pari al 20,4 per cento, spetta a Palù di Fersina mentre sull’altro versante il calo maggiore ad Amblar con un meno 13 per cento, seguito da vicinissimo da Cimego con un meno 12,9 per cento. IMPONIBILE IRPEF MEDIO PER CONTRIBUENTE (EURO) TRENTO VIGOLO VATTARO CLES ROVERETO TENNA BOCENAGO TIONE DI TRENTO ISERA NOGAREDO CIVEZZANO VILLA LAGARINA CAVALESE BOLBENO PREORE VIGNOLA FALESINA TERZOLAS ARCO PERGINE VALSUGANA MEZZOCORONA FOLGARIA BOSENTINO CAVARENO BREGUZZO POMAROLO RIVA DEL GARDA CARANO FIERA DI PRIMIERO TERLAGO MALOSCO DON RAGOLI CALCERANICA AL LAGO CALDONAZZO TENNO BORGO VALSUGANA CIMONE LAVIS ALDENO OSSANA ALBIANO AMBLAR PREDAZZO NAGO-TORBOLE BESENELLO CALLIANO TRAMBILENO VEZZANO STREMBO CONDINO VIGO RENDENA CASTELLO-MOLINA DI FIEMME CALAVINO LASINO MEZZOLOMBARDO PINZOLO SAN MICHELE ALL'ADIGE STRIGNO FAI DELLA PAGANELLA MORI SMARANO VOLANO LEVICO TERME BASELGA DI PINE' TRANSACQUA DRO RUMO CAVEDINE CASTELNUOVO COMANO TERME STORO SPIAZZO Variazione Anno 2012 2008-2012 ¤ 27.479 3,50% ¤ 25.279 5,20% ¤ 25.228 4,30% ¤ 25.015 4,10% ¤ 24.990 7,60% ¤ 24.989 3,40% ¤ 24.764 1,90% ¤ 24.672 4,70% ¤ 24.409 3,70% ¤ 24.278 4,60% ¤ 24.269 4,20% ¤ 24.179 5,40% ¤ 23.922 2,50% ¤ 23.844 12,40% ¤ 23.835 4,60% ¤ 23.811 10,20% ¤ 23.772 1,60% ¤ 23.765 4,20% ¤ 23.760 3,50% ¤ 23.708 10,40% ¤ 23.702 1,50% ¤ 23.650 6,30% ¤ 23.576 4,30% ¤ 23.575 4,10% ¤ 23.553 1,30% ¤ 23.536 8,00% ¤ 23.494 2,50% ¤ 23.330 4,60% ¤ 23.326 3,10% ¤ 23.310 -8,10% ¤ 23.298 10,40% ¤ 23.297 9,70% ¤ 23.292 4,50% ¤ 23.289 2,10% ¤ 23.264 4,50% ¤ 23.184 2,80% ¤ 23.179 2,40% ¤ 23.124 3,50% ¤ 23.109 6,90% ¤ 23.033 -5,90% ¤ 23.001 -13,00% ¤ 22.953 6,00% ¤ 22.934 3,10% ¤ 22.916 4,20% ¤ 22.842 1,70% ¤ 22.686 2,30% ¤ 22.619 2,90% ¤ 22.615 -1,00% ¤ 22.610 1,60% ¤ 22.600 1,80% ¤ 22.592 4,20% ¤ 22.581 -1,90% ¤ 22.562 6,30% ¤ 22.504 2,10% ¤ 22.494 3,00% ¤ 22.488 3,80% ¤ 22.488 5,30% ¤ 22.476 5,80% ¤ 22.416 2,60% ¤ 22.384 5,70% ¤ 22.371 5,50% ¤ 22.294 4,30% ¤ 22.254 8,00% ¤ 22.251 9,50% ¤ 22.174 1,40% ¤ 22.163 0,10% ¤ 22.157 5,00% ¤ 22.097 -0,10% ¤ 22.095 6,40% ¤ 22.058 5,50% ¤ 22.051 3,30% ROVERE' DELLA LUNA VILLA AGNEDO MONTAGNE PELUGO FAEDO ZIANO DI FIEMME DENNO PIEVE DI BONO ALA FORNACE GIOVO SAGRON MIS RONZONE FONDO PANCHIA' SFRUZ CENTA SAN NICOLO' TAIO LARDARO DAIANO CIMEGO TESERO ROMENO DARE' IMER PADERGNONE MALE' ZAMBANA PEIO ROMALLO RUFFRE' MENDOLA LAVARONE CARISOLO LONA LASES CADERZONE TONADICO SCURELLE STENICO VARENA BRENTONICO CANAZEI TRES AVIO VALLARSA CROVIANA SARNONICO IVANO FRACENA NOVALEDO SANT'ORSOLA TERME TELVE DI SOPRA SPORMAGGIORE TUENNO SAN LORENZO IN BANALE MOENA RONCEGNO TERME TELVE SPERA CUNEVO RONCONE MONCLASSICO RONCHI VALSUGANA VALDA VILLA RENDENA REVO' COREDO DRENA MEZZANO PELLIZZANO GARNIGA TERME BLEGGIO SUPERIORE CAVEDAGO PALU' DEL FERSINA BEDOLLO ¤ 22.019 ¤ 22.018 ¤ 21.997 ¤ 21.965 ¤ 21.934 ¤ 21.934 ¤ 21.917 ¤ 21.913 ¤ 21.871 ¤ 21.856 ¤ 21.830 ¤ 21.727 ¤ 21.723 ¤ 21.722 ¤ 21.715 ¤ 21.709 ¤ 21.708 ¤ 21.688 ¤ 21.662 ¤ 21.624 ¤ 21.592 ¤ 21.592 ¤ 21.548 ¤ 21.512 ¤ 21.497 ¤ 21.479 ¤ 21.456 ¤ 21.443 ¤ 21.435 ¤ 21.425 ¤ 21.421 ¤ 21.385 ¤ 21.381 ¤ 21.363 ¤ 21.360 ¤ 21.289 ¤ 21.288 ¤ 21.268 ¤ 21.248 ¤ 21.204 ¤ 21.184 ¤ 21.175 ¤ 21.111 ¤ 21.103 ¤ 21.090 ¤ 21.090 ¤ 21.086 ¤ 21.081 ¤ 21.059 ¤ 21.050 ¤ 21.033 ¤ 21.018 ¤ 21.017 ¤ 21.015 ¤ 20.983 ¤ 20.978 ¤ 20.971 ¤ 20.942 ¤ 20.935 ¤ 20.778 ¤ 20.772 ¤ 20.748 ¤ 20.718 ¤ 20.673 ¤ 20.663 ¤ 20.658 ¤ 20.640 ¤ 20.619 ¤ 20.603 ¤ 20.570 ¤ 20.556 ¤ 20.542 ¤ 20.520 1,00% 4,80% 4,20% 1,80% 1,00% 6,00% 4,00% 4,50% 2,70% -1,50% 1,30% 6,10% -0,10% 3,10% 5,30% 6,20% 6,60% 1,40% 11,50% 8,80% -12,90% 4,60% 3,70% 2,20% 3,00% 7,70% 2,00% 5,00% 12,00% -1,10% 10,50% 5,70% 1,90% 2,20% 3,70% 4,40% 4,90% 3,30% 4,20% 5,60% 2,80% 4,70% 2,00% 3,70% 4,60% 6,30% 2,10% 5,00% 4,70% 3,80% 0,60% -0,60% 13,90% 3,10% 3,60% 5,40% 5,70% 9,80% 3,00% 1,60% -2,20% 0,70% 0,30% 9,00% 17,50% -0,50% 6,30% 6,50% 14,40% 8,50% 1,40% 20,40% 5,50% COMMEZZADURA BONDO BRESIMO OSPEDALETTO TORCEGNO DAONE SAMONE CANAL SAN BOVO FIAVE' SIROR LEDRO POZZA DI FASSA CAGNO' MEZZANA CARZANO VIGO DI FASSA RABBI TERRES CIS DIMARO CEMBRA TON NOMI GRIGNO SEGONZANO GIUSTINO CASTELFONDO MOLVENO BIENO BRIONE CASTELLO TESINO CLOZ ZUCLO PIEVE TESINO CASTEL CONDINO NAVE SAN ROCCO BERSONE RONZO-CHIENIS SOVER TASSULLO CAPRIANA LISIGNAGO FIEROZZO MAZZIN SORAGA DORSINO CAMPODENNO CALDES FAVER GRAUNO TERRAGNOLO PREZZO ANDALO PRASO GRUMES VALFLORIANA VERMIGLIO LUSERNA CAVIZZANA FRASSILONGO SPORMINORE CINTE TESINO FLAVON NANNO BONDONE CAMPITELLO DI FASSA BREZ VERVO' SANZENO MASSIMENO LIVO DAMBEL PROVINCIA DI TRENTO ¤ 20.507 ¤ 20.457 ¤ 20.370 ¤ 20.368 ¤ 20.364 ¤ 20.362 ¤ 20.349 ¤ 20.346 ¤ 20.332 ¤ 20.323 ¤ 20.317 ¤ 20.317 ¤ 20.312 ¤ 20.285 ¤ 20.275 ¤ 20.273 ¤ 20.269 ¤ 20.265 ¤ 20.248 ¤ 20.242 ¤ 20.237 ¤ 20.175 ¤ 20.125 ¤ 20.041 ¤ 20.026 ¤ 20.020 ¤ 20.016 ¤ 19.967 ¤ 19.966 ¤ 19.961 ¤ 19.893 ¤ 19.883 ¤ 19.827 ¤ 19.810 ¤ 19.763 ¤ 19.699 ¤ 19.697 ¤ 19.682 ¤ 19.663 ¤ 19.614 ¤ 19.539 ¤ 19.519 ¤ 19.483 ¤ 19.457 ¤ 19.456 ¤ 19.449 ¤ 19.426 ¤ 19.414 ¤ 19.262 ¤ 19.256 ¤ 19.225 ¤ 19.217 ¤ 19.178 ¤ 19.102 ¤ 19.041 ¤ 18.960 ¤ 18.875 ¤ 18.871 ¤ 18.833 ¤ 18.788 ¤ 18.671 ¤ 18.622 ¤ 18.579 ¤ 18.388 ¤ 18.322 ¤ 18.223 ¤ 18.074 ¤ 17.628 ¤ 17.578 ¤ 17.454 ¤ 15.930 ¤ 14.344 ¤ 23.551 Oltre 128 milioni di Iva restituita. In totale interessati 15 ditte e contribuenti trentini 1 Nel 2013 rimborsi fiscali per 146 milioni di euro Oltre 15mila rimborsi per un importo complessivo di circa 146 milioni di euro sono stati erogati a famiglie e aziende trentine nel 2013. I dati sono stati presentati ieri dal direttore provinciale dell’Agenzia delle entrate, Vincenzo Giunta, al tavolo di un incontro promosso da Confindustria Trento, al quale sono intervenuti anche i membri dell’Osservatorio per la razionalizzazione dei servizi all’utenza. L’obiettivo era sensibilizzare e formare i propri associati sulle modalità di presentazione delle richieste di rimborso Iva, compensazioni, corretta imputazione dell’Iva a credito e possibilità di esonero di presentazione della garanzia nel caso di «contribuenti virtuosi». Nello specifico, sono stati erogato 12.533 rimborsi irpef (per quasi 10,7 milioni di euro), 1.607 rimborsi Iva (oltre 128 milioni), 650 restituzioni Ires e Irpef derivanti dalla deducibilità dell’Irap (per quasi 2 milioni di euro) e 900 mila euro per altre imposte. «L’attività di erogazione dei rimborsi ha spiegato Giumta - rappresenta l’altra faccia della medaglia del recupero dell’evasione fiscale. È un momento di credibilità per l’amministrazione finanziaria che, chiedendo al contribuente correttezza e puntualità nell’adempimento degli obblighi fiscali, vuole essa stessa garantire la certezza delle somme a credito che devono essere restituite in tempi ragionevoli». I rimborsi possono essere ricevuti dai contribuenti direttamente sul conto corrente personale a condizione che abbiano preventivamente comunicato all’Agenzia il loro codice Iban. La sede dell’Agenzia delle entrate di Trento al Magnete 5,70% -11,80% 11,70% 2,00% 5,70% -5,00% 1,50% 5,30% 4,40% 16,10% 0,90% 4,90% 3,80% 11,00% 5,50% -1,60% 12,20% -0,80% 9,70% 6,10% 3,00% 3,40% 1,90% 0,40% 1,80% -0,50% 3,50% 11,10% 11,50% 13,10% 2,00% -5,10% 2,60% 5,20% -0,80% 3,20% -1,30% 3,60% 4,60% 2,90% 10,00% 5,40% 10,00% -0,80% 11,80% 7,40% 1,30% 5,30% 0,30% 3,60% 5,50% 4,50% 11,40% -2,80% -1,80% 12,50% 4,10% 12,90% -0,30% -1,80% 4,00% 3,90% 0,30% 5,90% 4,20% 8,60% 3,20% 3,70% 11,00% 1,70% 0,70% 9,40% 3,60% Trento l'Adige TURISMO Dicembre con numeri positivi, in crescita l’arrivo soprattutto di stranieri giovedì 6 febbraio 2014 LE FIERE NUOVI MERCATI La Farfalla è stata presente dall’11 al 19 gennaio alla Cmt di Stoccarda, dal 15 al 19 gennaio a Utrecht a Vakantiebeurs e fino al 9 febbraioalla Reisen di Amburgo. In calendario anche le fiere Free di Monaco (19-23 febbraio), Freizeit di Norimberga (26 febbraio -2 marzo) e Itb di Berlino (59 marzo). Poi i workshop di Stoccolma il 3 aprile, a Londra, Edimburgo e in Russia in giugno. Ci sono mercati esteri collaudati come la Germania, la Polonia e la Russia. Altri che il Trentino sta esplorando perchè sono potenzialmente molto interessanti. In pol position soprattutto l’India, la Corea del Sud e il Brasile. Qui i nuovi ricchi hanno voglia di divertirsi e quando trovano qualcosa di loro gradimento non badano a spese. Un fattore decisamente interessante per gli operatori turistici. 21 1 Bit, quest’anno niente stand trentino «Trasferta troppo costosa ma poco redditizia» «Con i 180 mila euro risparmiati puntiamo sul web e su accordi diretti con i tour operator. Molte le fiere all’estero» e il vicedirettore Maurizio Rossini e questo perché negli ultimi anni abbiamo riscontrato nel contesto di questa fiera risultati meno efficaci rispetto al passato, sensazione confermata e condivisa anche da altre realtà (come Alto Adige e Friuli) che infatti non ci saranno. Ora preferiamo investire in maniera più mirata le stesse risorse per incontrare gli operatori del settore direttamente in Trentino, facendo sperimentare loro dal vivo la nostra accoglienza, le nostre strutture e l’offerta turistica, ambientale, culturale e sportiva del territorio. Una scelta condivisa con le Apt e i Consorzi turistici». Alla Bit il Trentino sarà comunque presente con una attività di pr e di comunicazione stampa. Attività che verrà ampliata da marzo a giugno con una serie di educational e conferenze stampa nelle principali città italiane ed europee su temi quali le Dolomiti Patrimonio Naturale Unesco, il patrimonio lacustre, le attività outdoor e l’offerta benessere, gli eventi culturali e sportivi, i prodotti enogastronomici, il Centenario della Grande Guerra. Vanno inoltre ricordati i workshop e gli incontri con la stampa specializzata realizzati in Trentino nei mesi scorsi, con una delegazione di giornalisti cinesi, una formata da tour operator russi e una di tour operator brasiliani. La spesa sostenuta negli anni scorsi per andare alla Fiera di Milano era circa di 180 mila euro. «Era il costo dell’affitto dello spazio, del persone ma alla fine al pubblico era aperta solo un giorno. Questi soldi che risparmiamo li investiamo in un progetto che portiamo avanti insieme operatori alberghiere e loro rappresentanti con tour operator a livello internazionale perchè ogni euro che noi investiamo in promozione deve avere ritorni in termini di business e generare flussi di clientela». Il mercato trentino punta anche al web, vero canale privilegiato per le prenotazioni e per farsi conoscere dai nuovi clienti. Una decisione presa anche alla luce dei recenti dati di dicembre che anno visto un aumento degli arrivi nel settore alberghiero dell’8,2% e un + 8,4 per presenze. Stesso discorso per il settore extraalberghiero. A far crescere i numeri sono stati soprattutto gli stranieri che hanno rappresentato il 23,4% per quanto riguarda gli arrivi e il 37,4% per le presenze. In espansione la domanda soprattutto per quanto riguarda Germania, Olanda, Polonia, Repubblica Ce- ca, Inghilterra e Russia. Ma il Trentino guarda anche a nuovi mercati come Cina, India, Corea del sud e Brasile. «Abbiamo scoperto che molti brasiliani, quelli benestanti, vanno a sciare negli Stati Uniti ma a conti fatti a loro costerebbe meno venire a sciare in Trentino», dice Manfrini. P.T. A4020197 Niente Bit, quest’anno, per il Trentino. La nostra provincia, infatti, non avrà il suo stand alla Borsa internazionale del Turismo che si terrà a Milano a metà mese. Troppo costosa la trasferta per dei risultati che negli anni si sono rivelati poco soddisfacenti. «Non siamo gli unici a non andare spiegano il direttore di Trentino Turismo e Promozione Paolo Manfrini Bip si terrà a Rho da giovedì 13 a sabato 15 febbraio. Niente stand trentino, dunque, ma saranno presenti Lombardia, Emilia Romagna,Veneto, Liguria, Marche, Umbria,Toscana, Calabria, Sardegna, Basilicata, Puglia e Lazio. Negli anni, stando a Paolo Manfrini (nella foto in alto) altre regioni del nord avrebbero deciso di non partecipare all’evento che rappresenta comunque la fiera clou del turismo in Italia. In tempo di crisi, però, scegliere come fare promozione rappresenta una strategia importante per indirizzare i fondi a disposizione verso i mezzi che maggiormente danno un ritorno clienti. Trento 24 giovedì 6 febbraio 2014 Incontro con i commercianti. Squarcina: «Mediamente tranquillo» SICUREZZA È mancato all’affetto dei suoi cari l'Adige 1 «Criminalità, serve più attenzione» MAURIZIO SACCHI (Casaro) di anni 82 Dopo una vita dedicata alla famiglia e al lavoro, ci ha lasciato O.F. Pedrinolla Weber - Cles - Denno - Ala - Tel. 0461/655985 PIO DEMICHELI di anni 93 «Come un albero grande e generoso ora fiorisci lassù dove è sempre primavera.» Ne danno il triste annuncio la moglie ANGELA, i figli MARIANGELA con CARLO, RODOLFO con LEDA, le nipoti ALESSIA con FEDERICO, HELEN, il fratello SILVIO, le cognate, i cognati, i nipoti e parenti tutti. Si è spenta serenamente SAVINA PIFFER ved. ROSSI Tassullo, 5 febbraio 2014 Il funerale avrà luogo a Tassullo venerdì 7 febbraio alle ore 14.30 partendo dalla chiesa parrocchiale. Il Santo Rosario a suffragio sarà recitato oggi giovedì 6 febbraio alle ore 20.00 in chiesa parrocchiale. Un sentito ringraziamento, per le amorevoli cure prestate, al dottor Luigi Pangrazzi e a tutto il personale della casa di soggiorno per anziani di Malé. di anni 97 La ricordano con amore i figli REMO con MARIARITA, LUISA con TOMMASO, i nipoti VERONICA, STEFANO, MASSIMO e parenti tutti. Trento, 5 febbraio 2014 La cerimonia funebre avrà luogo venerdì 7 febbraio alle ore 15.00 presso la chiesa del cimitero di Trento. Un ringraziamento di cuore al dottor Vaccari e a tutto il personale della casa di riposo Angeli Custodi di Trento per le amorevoli cure prestate. Un grazie a Don Pierino. SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E RINGRAZIAMENTO. La Trentina - Onoranze Funebri - Tel. 0463/424318 - Cles - Malé 6 febbraio 2010 6 febbraio 2014 10 agosto 2007 Servizi Funerari del Comune di Trento 1° ANNIVERSARIO NICOLA MARCHESE MARIA ASSUNTA ECCLI ved. SANTUARI Sei sempre nei nostri cuori. Con amore. I TUOI CARI CARLO SANTUARI 2 Controlli dei carabinieri nei locali Multati minori sorpresi a bere alcol I VOSTRI CARI Grumes, 6 febbraio 2014 ANNIVERSARIO 6 febbraio 1989 RINGRAZIAMENTO 6 febbraio 2014 Nell’impossibilità di farlo personalmente ringrazio quanti hanno preso parte al dolore per la scomparsa di LUIGI GHESLA BRUNA SCRINZI in COSTA de PROBIZER Nonno Gigi Continui a vivere in noi che ti ricordiamo con amore e riconoscenza. Un particolare ringraziamento al dottor Claudio Graif, dottor Claudio Ziller, dottor Danilo Nadalini, alla cara Beatrice e Adele per l’affetto dimostrato. GIULIANO e LUCIA con ANDREA e MICHELE, FERNANDO e SILVANA con GIULIA e ANGELA, SONIA con ALESSANDRA ANDREA COSTA de PROBIZER O.F. Pedrinolla Weber Cles Denno Ala 0461/655985 O.F.A.T. - Trento LUN - VEN dalle ore 9.00 alle 12.45 e dalle 15.00 alle 19.00 L1111101 Via Belenzani 28/A (Galleria Scudai) nei giorni feriali Tel. 0461.886257 - Fax 0461.987331 SPORTELLO SEDE DI TRENTO: Via Missioni Africane, 17 Tel. 0461.1735555 - Fax 0461.1735504 SPORTELLO DI ROVERETO: Corso Rosmini, 66 Tel. 0464.432223 - Fax 0464.432148 SPORTELLO DI RIVA DEL GARDA: Viale Dante, 8 Tel. 0464.552236 - Fax 0464.551580 tel. 0461.912080 - 24 h su 24 Besenello, via Nazionale, 3 Tel. 0464.820169 TRASPORTI - ONORANZE - CREMAZIONI Trento, via Giusti, 3/5 - Tel. 0461.984641 G3121801 di sabato e festivi dalle ore 16.00 alle ore 20.00 E DOPO LA CHIUSURA DEGLI SPORTELLI AREA PREPARAZIONE MEDIA ALPI PUBBLICITÀ: SPORTELLO SEDE DI TRENTO: Via Missioni Africane, 17 Tel. 0461.1735555 Fax 0461.1735504 E-mail: [email protected] ONORANZE FUNEBRI limite massimo fissato dai parametri di agibilità in poco meno di 200 persone. Per questo motivo, il gestore è stato denunciato in stato di libertà per violazione dell’articolo 681 del codice penale, ovvero l’inosservanza delle prescrizioni dell’Autorità a tutela della incolumità pubblica. L3101602 (fronte Osp.le S. Chiara)–via Gerola, 17 SPORTELLO DI TRENTO CENTRO: Sono sei i minorenni che sono stati sanzionati dai carabinieri, per essere stati sorpresi nei giorni scorsi a bere alcol all’interno di un locale della valle di Sole. La multa - che forse aiuterà i giovani a rammentare quanto possa essere rischioso abusare di alcolici, soprattutto per la salute ma non solo - è stata comminata a seguito di alcuni controlli effettuati dai militari in valle, a seguito dei quali a finire nei guai è stato anche il gestore del locale. Non tanto per aver servito alcol ai minori non è stato possibile provare con certezza che gliel’avesse servito lui stesso, è possibile che i ragazzi avessero beneficiato di un «giro» offerto da amici maggiorenni - ma perché all’interno del locale sono stati trovati ben 450 avventori, a fronte di un R1010506 POMPE FUNEBRI LE NECROLOGIE E LE PARTECIPAZIONI AL LUTTO SI RICEVONO: di Confesercenti Gloria Bertagna, il responsabile dei commercianti su area pubblica Fabrizio Pavan e il presidente dei Commercianti del Trentino Luca Roman. «Sono molto contento di questo incontro - ha detto Squarcina - Fare chiarezza è la cosa fondamentale. I dati sulla criminalità sul nostro territorio dimostrano che sono in aumento i furti in appartamento, ma rapine e furti nei negozi sono stabili o addirittura in regresso. Gli episodi criminali che hanno colpito a dicembre diversi esercizi commerciali si possono imputare a circostanze casuali. Le attività investigative delle forze dell’ordine hanno già circoscritto e individuato i presunti responsabili». Il questore Iacobone ha parlato di «cambiamento dei tempi». «Come oggi i cittadini non possono e non devono più lasciare le chiavi nella toppa di casa, così i commercianti si trovano a interagire con una clientela non più abituale, ma spesso sconosciuta. Bene quindi le misure di sicurezza passive come telecamere e antifurti ma serve anche una maggiore comprensione delle persone che si hanno davanti. Occorre essere più accorti e smaliziati: non lasciare troppi soldi in cassa e alla » sera quando si chiude il locale stare attenti nell’uscire dal negozio». Squarcina dà quindi «piena disponibilità» ad operazioni di rete tra commercianti e forze dell’ordine. Val di Sole | Denunciato anche un esercente «Signore, Tu che li hai vicini, abbracciali per noi.» Trento, 6 febbraio 2014 Criminalità a Trento, il commissario del Governo Francesco Squarcina si dice «mediamente tranquillo sul fenomeno delle rapine» ma evidenzia come sia fondamentale «aumentare il livello di attenzione da parte dei cittadini e dei pubblici esercizi che devono mettere in atto, oltre alle normali precauzioni del buon padre di famiglia, anche difese concrete». Parole, le sue, pronunciate al «Tavolto sulla sicurezza» tra le categorie della Confesercenti del Trentino e le forze dell’ordine «Confesercenti e forze dell’ordine organizzeranno incontri formativi sul territorio per gli operatori commerciali» si legge in un comunicato. All’incontro - tenutosi ieri mattina presso il Commissariato del Governo - hanno partecipato esponenti di Commercianti del Trentino, Fiepet, Anva e Faib. Il confronto era stato chiesto da Confesercenti. Oggetto: l’analisi della situazione di criminalità che negli ultimi tempi ha colpito il territorio e lei azioni da intraprendere per tutelare la sicurezza degli operatori commerciali. Oltre al commissario del Governo, Francesco Squacina, hanno partecipato il questore di Trento Giorgio Iacobone, il comandante provinciale dei carabinieri Maurizio Graziano, il comandante della Guardia di Finanza Fabrizio Nieddu, i vicepresidenti di ConfesercentI Massimiliano Peterlana ed Enzo Fox, la direttrice CLES - MALÉ Tel. 0463.424.318 A3060888 Ne danno il triste annuncio la moglie ADRIANA, i figli FAUSTO, ADRIANO con KATIA, MARCO con MICHELA, i nipoti GIULIA, ELEONORA, FEDERICO e SABRINA, i cognati, le cognate, i nipoti e parenti tutti. Lover di Campodenno, 4 febbraio 2014 Il funerale seguirà a Lover oggi giovedì 6 febbraio alle ore 14.00 partendo dalla chiesa parrocchiale. La salma prosegue per la cremazione. Non fiori ma opere di bene. Un particolare ringraziamento ai dottori e infermieri del territorio per le cure prestate. SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E RINGRAZIAMENTO. ROVERETO 28 giovedì 6 febbraio 2014 CRIMINALITÀ l'Adige Redazione: 0464 433700 fax 0464 432148 email: [email protected] G Nei piani del Comune incontri nei quartieri con le forze Il sindaco contatterà l’assessore provinciale Daldoss dell’ordine e un vademecum finanziato da privati per poter «sbloccare» le pattuglie notturne di vigili con consigli pratici per difendersi dalle intrusioni «L’accordo tra Pat e sindacati di polizia deve cambiare» 1 Sicurezza, in Consiglio scoppia la pace Votata all’unanimità la mozione di Plotegher per sensibilizzare i cittadini contro i furti LAURA GALASSI Ogni volta che in Consiglio si affrontava il tema della sicurezza, la discussione si trasformava in un muro contro muro tra le fazioni politiche, con la parola «ronde» che periodicamente faceva capolino tra le argomentazioni e il dibattito che si tramutava in un nulla di fatto. L’altro ieri, invece, davanti alla mozione proposta da Piergiorgio Plotegher e firmata da altri sette consiglieri (D’Antuono, Stiz, Previdi, Angeli, Dalzocchio, Galli, Cimmino) il clima tra maggioranza e minoranza è stato produttivo. Le forze in campo sono riuscite a trovare un accordo che aiuterà ad accorciare le distanze tra la sicurezza reale e quella percepita, in un momento delicato in cui i cittadini si sentono minacciati dalle continue intrusioni domestiche. Il testo approvato all’unanimità dall’Aula parte da un dato di fatto: l’inquietudine che pervade la Città della Quercia a causa dei furti in appartamento. «La popolazione vive nell’angosciosa attesa di nuovi episodi e sale la preoccupazione di sorprendere sul fatto persone che potrebbero reagire con violenza. È chiaro che non viviamo più in un’oasi felice e martedì per la prima volta tutti hanno concordato su questo punto», è stata l’analisi del consigliere Pdl Plotegher. La mozione chiedeva un impe- Nella foto sopra automobili di Carabinieri e Polizia di Stato Accanto il consigliere in quota Pdl Piergiorgio Plotegher gno della Giunta per coinvolgere maggiormente i cittadini nella questione sicurezza e il Consiglio ha detto «sì» a nuove forme di sensibilizzazione dei residenti, per invogliarli a segnalare gli episodi di microcriminalità e anche per imparare a difendersi. Non si parla di auto-organizzazione in pattuglie, ma di tenere gli occhi e le orecchie aperte per prevenire le intrusioni. «Il primo passo è quello di andare in ogni NOVITÀ La riunione del Comitato Ordine pubblico «in trasferta» Che il tema della sicurezza sia quanto mai attuale in Vallagarina lo dimostra il fatto che il 28 gennaio in Comunità di Valle si è tenuto, per la prima volta «in trasferta» nel basso Trentino, il Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico. La scelta del presidente del Comitato, il prefetto Francesco Squarcina, di tenere il tavolo a Rovereto dettata da contingenze sia operative che simboliche. La riunione è stata infatti aperta, oltre che all’assessore provinciale alla Polizia locale e Sicurezza urbana Carlo Daldoss, ai sindaci dei 17 Comuni della Vallagarina, che hanno potuto esporre le loro esigenze. Al tempo stesso la presenza dell’organo consultivo (cui fanno parte il questore Giorgio Iacobone, il comandante provinciale dei carabinieri Maurizio Graziano e quello della Guardia di Finanza Fabrizio Nieddu) voleva dare un messaggio ai cittadini, particolarmente inquieti a causa dei numerosi furti. quartiere per spiegare come operano le forze dell’ordine», spiega il sindaco Andrea Miorandi. Lo stesso primo cittadino è poi chiamato ad aggiornare costantemente l’aula consiliare sulla situazione-sicurezza all’ombra di Maria Dolens. Inoltre partirà un progetto di comunicazione, con la distribuzione di un vademecum, probabilmente sponsorizzato dagli istituti di credito, ricco di consigli pratici su come arginare la microcriminalità, dalle luci accese quando si lascia l’appartamento al non far ammucchiare la posta nella bussola durante le ferie. «Per i piccoli furti si può fare tanto con poco», è il motto che il sindaco vuole diffondere tra i cittadini. «Quella di martedì sera è stata una discussione costruttiva, senza mettere paletti ideologici», sottolinea con soddisfazione Andrea Miorandi. Per quanto riguarda l’intensificazione del controllo da parte della Polizia Locale, che Plo- tegher aveva chiesto nella sua mozione straordinaria, il primo cittadino ha già in programma un incontro con l’assessore agli Enti locali Carlo Daldoss. Sul tavolo arriverà la richiesta di revisione dell’accordo tra sindacati di Polizia e Provincia che impone un minimo di cinque agenti per effettuare il servizio notturno a Rovereto. «Non abbiamo le risorse umane per rispettare questo standard. Il mio obiettivo sarebbe quello di negoziare portando da due a una pattuglia il minimo di personale richiesto», spiega Miorandi. Questa modifica avrebbe ancora più senso se si pensa che, nell’ambito del Piano sicurezza, il Comune avrebbe a disposizione i fondi per coprire le spese della sorveglianza extra. «Abbiamo un bonus di 70mila euro per i notturni, ma non possiamo investirlo perché il personale non è sufficiente», conclude il sindaco. «Nessun diktat, ho fatto il mio dovere» La replica alle accuse di Patt e Adc di ingerenza sul lavoro della giunta Nessun diktat a Miorandi o ingerenza impropria sulla giunta: il segretario del Pd roveretano Fabiano Lorandi replica alle accuse mossegli dai compagni di coalizione di Patt e Adc nel quadro delle polemiche sorte dopo la sua intervista all’Adige nella quale, tra le altre cose, indicava anche la StrongmanRun come papabile evento da tagliare pur di salvare il bilancio di Welfare e Sanità. «Mi sembra una tempesta in un mezzo bicchiere d’acqua - esordisce rivolto agli alleati -. Quando mai ho dato dei diktat ai partner di governo e al sindaco? Il Pd di Rovereto è fedele - e lo è sempre stato - perché l’industria è in crisi. È triste e drammatica la chiusura di esercizi cittadini. Ma alle difficoltà di quel settore non si risponde esclusivamente con la promozione di eventi di cui è necessario misurare la ricaduta sul commercio e complessiva sulla città. Ci sono ben altre strade quali la riduzione della tassazione e la sburocratizzazione delle procedure di avvio e di gestione. Sono sicuro che usciremo dal vertice di maggioranza con soluzioni chiare e condivise all’interno di una visione complessiva per il futuro della città; nei limiti delle competenze comunali s’intende». POLITICA L’OMICIDIO Fabiano Lorandi: «Il commercio non lo salvano solo gli eventi» agli accordi sottoscritti nel 2010, alle decisioni prese sull’attuazione del programma, al metodo del confronto collegiale. Nel vertice di maggioranza (sabato prossimo, ndr) si parlerà dei passaggi per dare continuità all’azione amministrativa e affrontare concretamente le urgenze che la crisi ha messo in primo piano. Finora nella coalizione ha sempre prevalso la forza delle idee e delle argomentazioni, indipendentemente dal peso elettorale del partito che le proponeva. Tutto il resto, ha origine in timori e retropensieri privi di fondamento, per quanto riguarda me e la mia forza politi- Si arrese a Rovereto Persico condannato a 12 anni La Corte d’Appello di Bologna ha confermato ieri la condanna a 12 anni di reclusione più sei in casa di cura per Alessandro Persico, ingegnere elettronico fiorentino di 43 anni ex dipendente della Ferrari che il 19 giugno del 2011 uccise a coltellate Barbara Cuppini, 36 anni, all’epoca sua collega nella Casa del Cavallino, dove era impiegata nell’ufficio marketing. Il procuratore generale aveva chiesto una condanna a otto anni e otto mesi dopo che Persico era stato giudicato in primo grado in rito abbreviato parzialmente infermo di mente a causa di un disturbo bipolare. L’omicida accoltellò la donna, con cui aveva avuto una relazione che pareva in crisi, nella propria casa di Serramazzoni sull’Appennino modenese. Vagò poi in auto fino in Trentino, nascondendosi in una pensione di Lavarone, ma poi si costituì al commissariato di Rovereto, facendo anche ritrovare il coltello usato per uccidere. Ieri davanti alla Corte di Appello di Bologna si è tenuta una manifestazione della Casa delle Donne di Modena e dell’Udi EmiliaRomagna contro la possibilità che in caso di femminicidio si possa ricorrere al rito abbreviato. «Assolto o condannato, ti sei salvato» e «Il rito abbreviato difende l’assassino», si leggeva su alcuni degli striscioni esposti. ca. La nostra attenzione deve essere in primo luogo alle tante famiglie roveretane che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Se non lo fa il centrosinistra al governo della Provincia e del Comune, chi altri? Siamo in grado di dare un segnale forte in questa direzione? Credo di sì. La ridefinizione - continua Lorandi - della spesa pubblica sulla base di parametri economici e di utilità sociale, condivisa anche da Patt e Adc come risulta dalle dichiarazioni pubblicate oggi (ieri, ndr) è indispensabile. I dati sulla disoccupazione in Vallagarina sono preoccupanti. Sono diminuiti i consumi Il segretario del Pd Fabiano Lorandi La polemica | Ornella Frisinghelli alla Lega: «Momento tremendo, ma i negozi non chiudono per la ztl» 2 «Io ogni giorno a fianco dei commercianti» «Non è la viabilità a decretare vita e morte di un negozio. E comunque sfruttare la condizione drammatica di molti commercianti per partite politiche personali mi sembra ingiusto». Ornella Frisinghelli, il consigliere comunale con delega al centro storico, risponde all’affondo della Lega, che le chiedeva cosa abbia fatto - e cosa ci sia in progetto - per difendere i commercianti. Lo fa con una risposta che mischia sottolineature tecniche («la delega affidata ad un consigliere non si configura come quella assessorile») a considerazioni di carattere politico-sociale. «Il commercio del centro è di fronte non solo alla crisi, per quanto violenta, ma soprattutto all’imperativo di un cambiamento. Quindi le scelte dell’amministrazione, inclusa quella dell’estensione della ztl, sono scelte di prospettiva, i cui frutti arriveranno nel medio-lungo periodo. È certo che nell’immediato la chiusura di una strada possa diminuire il giro di clienti, ma ricordo che il dibattito delle ultime settimane da parte degli stessi commercianti ha dimostrato come la categoria non sia concorde su questo argomento delicato, che ridurre a formulette semplicistiche o cori da stadio è improprio». Circa la sua attività a favore dei residenti del centro storico Frisinghelli sottolinea che «giornalmente vengo contattata da cittadini che mi chiedono aiuto nel rapporto con la pubblica amministrazione su problemi concreti, dei quali non do diffusione pubblica, limitandomi ad impegnarmi nella risoluzione». Ma sul cuore della «battaglia», l’influenza della viabilità sul commercio, Frisinghelli ricor- da che la questione tiene banco a Rovereto dagli anni ’70, senza che nessuno abbia mai potuto trovare una soluzione al problema di base, ovvero «una città che ha una viabilità settecentesca pensata per i cavalli». Al di là delle battute riferite alla collega consigliere Mara Dalzocchio, («non mi posso affilare le unghie per rispondere, a meno di non metterle posticce») Frisinghelli invita istituzioni e commercianti all’«unità di intenti, ad avere un solo obiettivo, unica ricetta per fare fronte alla sfida di salvare il centro storico. Con la consapevolezza però che una città non può avere eventi o mostre di grido 365 giorni all’anno. Sta anche ai commercianti proporre nuove forme di offerta commerciale». Rovereto l'Adige giovedì 6 febbraio 2014 Bilancio, a fine febbraio in Aula Tasse comunali al livello 2012 Il quadro generale si è definito martedì in giunta. Poco più di 56 milioni di spesa corrente e 26 milioni di investimenti. Bilancio previsionale 2014, ci si avvia verso la discussione in Aula, il 25 febbraio prossimo. Con tutti distinguo del caso, visto che ad esempio, alla voce «Tasi», Miorandi e i suoi abbiano segnato sette MATTHIAS PFAEANDER [email protected] Sono 126 le domande al vaglio del servizio personale del Comune di Rovereto per un posto da cuoco di asili nido e scuole dell’infanzia. Certo un contratto a tempo indeterminato alle dipendenze dell’ente pubblico è di questi tempi cosa rara e appetibile. Ma la mole di domande di partecipazione al concorso ha stupito anche i navigati esperti di Palazzo Pretorio. Più di tante classifiche e report, sono casi come questo a dare davvero il senso della fame di lavoro a Rovereto e Vallagarina. Altro che i ragazzi «choosy» stigmatizzati dall’ex ministro Fornero. Le 126 domande per un solo posto si assomanno peraltro a quelle presentate, nello stesso arco di tempo, per un posto nelle graduatorie di sostituzione per educatori di asilo nido e per operatori d’appoggio di asili nido e scuole dell’infanzia. Al di là dei termini tecnici, si tratta dell’elenco di nomi cui il Comune attinge quando ha bisogno di sostituire, per motivi di malattia, permessi o maternità, il personale delle 14 strutture per l’educazione infantile che gestisce sul territorio: 9 scuole per l’infanzia (gli asili per bimbi da 3 a 6 anni, qui le educatrici sono dipendenti provinciali) e 5 asili nido (qui tutto il personale è dipendente di Palazzo Pretorio). Si tratta in tutto di 140 dipendenti. «In media in un anno le sostituzioni - spiega il dirigente comunale Mauro Viesi - assommano a otto “full-time equivalent”. In pratica è come se assumessimo in tutto otto persone in più». Per questi otto posti di lavoro virtuali aggiuntivi - «che però coinvolgono più persone in un anno, anche una ventina, perché non si chiamano sempre le stesse persone» sottolinea Viesi - sono pervenute al Comune 470 domande: 216 per le sostituzioni di maestre d’asilo, 254 per le sostituzioni degli operatori d’ap- milioni di entrate. Entrate assolutamente necessarie a supportare tutto il disegno finanziario, me tuttora del tutto «fumose» circa la loro messa in pratica, visto che della Tasi al momento, causa il tilt della politica romana, si conosce il nome e poco più. Nulla su quali saranno i parametri di applicazione, le esenzio- Come sempre, sarà la discussione in Consiglio Comunale, e l’analisi della programmazione finanziaria da parte dei consiglieri, a portare alla luce la vera valenza del testo. Per ora resta indicativo il principio di massima che la giunta precisa di aver fatto proprio nell’elaborazione del previsionaleo: il non aumento della pressione tributaria. Il riferimento massimo resta quello del 2012, metro della «invarianza di gettito», principio per il quale i roveretani non verseranno nelle casse comunali più di quanto versato due anni fa. In 130 per un posto da cuoco Comune, boom di domande per un impiego pubblico a tempo indeterminato Non solo donne: per le pulizie a scuola pure gli uomini in fila IN BREVE VALLAGARINA, OLTRE 7.700 DISOCCUPATI Il boom di domande per un posto a tempo indeterminato di cuoco o per entrare nelle liste di attesa per la sostituzione degli educatori di asili nido specchio dell’emergenza occupazionale che investe il Basso Trentino. Secondo i più recenti dati del Centro per l’Impiego di Rovereto a fine ottobre scorso gli iscritti in stato di disoccupazione in Vallagarina erano 7.777, oltre mille in più rispetto allo stesso periodo del 2012. Per il 2014, la Provincia ha messo in campo, all’interno dell’intervento 19, le stesse risorse dello scorso anno, 1.265 unità. In Vallagarina, lo scorso anno l’intervento 19 ha offerto il lavoro a 271 persone. Per ora in Vallagarina le domande sono 653, con un incremento rispetto allo scorso anno del 26%. Il miraggio del posto fisto Di questi tempi un impiego a tempo indeterminato alle dipendenze dell’ente pubblico è più che appetibile. Nonostante avesse preventivato molte domande, la carica di 130 candidature individuali ha stupito i dirigenti di Palazzo Pretorio. Specchio dei tempi più di quanto qualsiasi report bancario o di istituto di ricerca possa fare, la fila di roveretani per un solo posto di lavoro da cuoco negli asili dà il senso di come la crisi economica abbia morso in profondità il tessuto sociale. poggio, il personale sostanzialmente a capo della pulizia delle scuole. «Per quest’ultima figura - spiega ancora Viesi - per la prima volta abbiamo anche avuto diverse domande da parte di uomini, vera novità per un settore che storicamente vedeva l’interesse solo da parte di donne». I casi esposti non fanno che confermare un trend consolidato per il Basso Trentino: dai dati offerti dal centro per l’impiego di Rovereto, a otto- bre 2013 gli iscritti in stato di disoccupazione in Vallagarina erano 7.777, oltre mille in più rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. Una radiografia impietosa: di questi il 53% è donna, il 72% composto da cittadini europei e la fascia di età più colpita è quella che va dai 30 ai 54 anni (il 54%): il 22% di disoccupazione riguarda i ragazzi sotto i 25 anni, il 16% tra i 25 e i 29 anni ed appena l’8% sopra i 55 anni. FUND RAISER CERCASI PER L’UBALDA BETTINI 쐢 L’associazione Ubalda Bettini Girella è alla ricerca di un fund raiser da impiegare per la ricerca di fondi per le progettualità nell’ambito educativo e sociale in Vallagarina. Si richiede disponibilità immediata e documentata esperienza di almeno due anni nell’ambito di ricerca fondi. Per info 377 4389244. STAGE DI DIFESA ALL’ASD PUNTO ZERO 쐢 Stasera alle 20.30 presso l’Asd Punto Zero in via del Garda 44 bis ci sarà uno stage di difesa personale gratuito. Per informazioni 347 0891264. NANOTECNOLOGIE INCONTRO AL ROSMINI 쐢 Oggi dalle 16 alle 18 al Liceo Rosmini conferenza aperta a docenti, studenti e cittadini sulle «Nanotecnologie e nanomateriali per il mondo di domani». Relatore Marco Peloi, esperto di trasferimento tecnologico. MACCHERONATA A S.GIORGIO 쐢 Domenica carnevale di S.Giorgio, 46esima edizione della maccheronata. Alle 10 distribuzione orzetto, alle 13 maccheroni e nel pomeriggio sfilata delle mascherine. In caso di brutto tempo la festa sarà rinviata alla domenica successiva. In appello | L’operaio era caduto da una copertura La serata | Il ricavato della vendita alla Caritas ECONOMIA 1 Infortunio, azienda condannata Confermata la pena al titolare Un libro in ricordo di Guido Fait, il medico dal cuore generoso Marangoni, vertice in Provincia L’azienda veneta «Il lattoniere», ovvero il suo titolare Rudy Roncari, è responsabile dell’incidente avvenuto nel 2010 a un operaio sul posto di lavoro, una caduta da 4 metri che ha costretto il 35enne su una sedia a rotelle. Così si è pronunciata ieri la Corte di appello di Trento, confermando la sentenza in primo grado emessa a maggio 2012 dal tribunale di Rovereto. Nonostante la situazione sfavorevole alla ditta, l’avvocato difensore dell’azienda, Alessandro Melchionda, ha ribadito un concetto che ha segnato tutti i gradi del processo finora. «Questa rimane una vicenda tragica alla luce delle conseguenze patite dal dipendente, ma il mio assistito non può essere ritenuto responsabile». Il 21 aprile 2010 Florin Climov è caduto dal tetto di un’autorimessa per il cedimento di un pannello di polistirolo, procurandosi lesioni cerebrali e vertebrali permanenti. Sul tavolo degli imputati per lesioni personali gravissime erano finiti il datore di lavoro di Climov, Rudy Roncari, titolare di «Il latto- Domani alle 20 nella sala della parrocchia Sacra Famiglia serata commemorativa in occasione del secondo anniversario della scomparsa del dottor Guido Fait (nella foto). Sarà presentato il libro «Caro Guido, l’ambulatorio dei ricordi», con le lettere di commiato scritte dagli assistiti, distribuito a offerta libera con il ricavato donato alla Caritas. All’evento parteciperanno il presidente del Circolo culturale «Quel del Marti», del quale Fait era stato fondatore, Mario Cossali che presenterà la pubblicazione, Corrado Corradini che parlerà di Guido sotto l’aspetto politico, il fratello di Guido, Gianluigi, e Roberto Ferrari, rappresentante locale della Caritas. Guido Fait non era un medico qualsiasi, aveva alle spalle una storia politica e di impegno solidale che lo aveva legato in maniera particolare alla realtà quotidiana di chi soffre. Nel 1988 assieme ad alcuni colleghi aveva fondato l’associazione «Quei del marti». Il Circolo, tutt’ora attivo, si è dedicato soprattutto alla cura dei bisognosi che non potevano permetterselo. Fait fu anche impegnato in politica, prima con il Pc, poi Pds, infine da consigliere per Rovereto Insieme con Ballardini sindaco (dal 1996 al 2000). niere» - e il committente dei lavori, Mariano Marsilli, dell’omonima ditta di costruzioni. L’imprenditore roveretano si è spento a 82 anni, nel 2012, e comunque la sua azienda non aveva presentato ricorso in appello. In primo grado il giudice Corrado Pascucci aveva confermato i reati contenuti nel capo d’accusa per entrambe le ditte, condannando i titolari a un anno di reclusione, con la sospensione della pena. Inoltre era stato disposto il pagamento di tre diverse somme per le rispettive parti civili che si sono costituite a processo: Florin Climov, la moglie e la sorella che ora si prendono cura della vittima e dei figli minorenni, per un totale di 130mila euro. La pena è stata confermata dalla Corte d’Appello di Trento. La tesi sostenuta dalla difesa in primo grado è che quella mattina del 2010 sulla copertura non doveva esserci nessuno; per questo mancavano tutte le protezioni del caso, dal cavo salvavita, ai parapetti, alla rete protettiva. Olivi incontra le parti Un incontro per salvaguardare l’occupazione alla Marangoni e la continuità produttiva dell’azienda roveretana. Domani alle 14 l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Olivi ha organizzato un incontro in via Romagnosi a Trento con la direzione aziendale e le sigle dei sindacati, Cgil Cisl e Uil, per confrontarsi sul piano di investimenti con cui la Marangoni spa intende rafforzare la competitività del suo stabilimento. Il 30 gennaio gli operai della Marangoni, 220 persone, hanno sfilato in corteo sulla Statale 12 e in quell’occasione le tute blu erano stati accolti dal vicepresidente provinciale nel polo di via Zeni. R3102201 E per entrare nelle graduatorie per le sostituzioni di educatrici e bidelle si presentano in 470 Per le spese correnti 56 milioni di euro, per gli investimenti 26. Previsti dalla Tasi la nuova imposta sulla casa - sette milioni ni e le agevolazioni. Chiaro invece il costo della cancellazione dell’Imu: 1,7 milioni in meno. A differenza di quanto anticipato in diverse occasioni (ma la discussione sul documento di progammazione finanziaria sta impegnando la giunta da settembre) i tagli alla spesa corrente saranno dunque di un milione e non 2,5 come preventivato. Il 2014 avrà comunque 11 milioni di euro in meno al capitolo di spesa rispetto al 2010, quando Miorandi «ereditò» la gestione delle finanze di Palazzo Pretorio. 29 Rovereto 30 giovedì 6 febbraio 2014 Sport | Un doppio inizio con il botto per i bravi atleti della Città della Quercia La visita | Tante e importanti le novità alla Spielwarenmesse di Norimberga Tante le medaglie per il Lotta Club di Rovereto Ludobus a caccia di giocattoli «sicuri e onesti» Grande inizio di stagione, domenica 26 gennaio, per il Lotta Club Rovereto che ha disputato una gara riservata ai giovanissimi dai 9 ai 14 anni di età a Wolfurt in Austria ed una per i più grandi, dai 16 anni in su, a Faenza in Romagna. Buono il risultato a squadre in Austria che ha fruttato un 2° posto e ottimi piazzamenti: Ferraro Angelo (1° cl. Kg 50); Imbriani Mattia (1° cl. Kg 66); Galvagnini Alessandro (2° cl. Kg 60); Gribencea Michele (3° cl. Kg 42); Haji Mohamed (3° cl. Kg 55); Ferraro Alessandro (2° cl. Kg 60); Stringa Arianna ( 3°cl. Kg 42). A Faenza, al XX Trofeo Cisa di g. romana, nei kg 130 si è imposto proprio Thomas Sabatini che si è classificato Primo Assoluto.P r i mo anche Giacomo Galvagni kg.76 e argento per la brava Veronica Maraner nei kg 60. Un inizio luminoso per il Lotta Club di Rovereto, dopo l’augurale e rituale tuffo della squadra nelle acque del Garda il giorno della Befana, speciale evento propiziatorio che si ripete da quasi due decenni. Gli «esperti» del Ludobus sono appena rientrati dalla Spielwarenmesse la più importante fiera mondiale del giocattolo che si tiene a Norimberga a inizio febbraio. «Con i suoi 2800 espositori da 60 Paesi, i suoi 18 padiglioni ognuno dedicato ad un “articolo” e più di un milione di giocattoli - raccontano - è sicuramente una miniera di informazioni, stimoli, suggerimenti per l’acquisto di giochi da inserire nella proposta del Ludobus per la prossima stagione». Tanti i giocattoli in legno, e le proposte nel modellismo, i giochi tecnici ed educativi, i trenini e gli accessori che hanno entusiasmato il personale del Ludobus, sempre alla ricerca dei «giocabili in termini di aperture e creatività, sicuri ed onesti nei materiali e nei concetto». Sono otto anni che il Ludobus di Nexus Culture viaggia d’estate e si ferma con i suoi giochi e giocattoli in Vallagarina, in Trentino ed in altre regioni, ogni anno per una settantina di soste “ludiche”, nei parchi, nelle colonie estive, nelle piazze. Uno degli atleti 1 l'Adige CITTÀ Il Ludobus in azione Va deserto il bando d’appalto per la gestione del ristorante-caffetteria: riaperta la gara Nessuno vuole il «Mart Cafè» Dovrebbe essere il ristorante più frequentato della città, in un luogo assolutamente strategico, e invece se la cava e neanche con tanto onore come mensa aziendale. Stiamo parlando della Caffetteria Ristorante «Le Arti» al Mart che, il primo febbraio scorso, a scadenza della gara d’appalto per la gestione, si è ritrovata senza che nessuno voglia rilevarla. Per questo il bando è stato riaperto con una nuova scadenza, il 24 marzo prossimo. Ai vertici del Museo non si fanno commenti, soprattutto perché la gara è ancora in corsa, ma certo fa riflettere che il ristorante più «in» della città non riesca ad attrarre appetiti impenditoriali Questione di crisi generale, si dice. Oppure parte del flop andrebbe attribuito al fatto che il bando è decisa- Le Arti non hanno mai avuto vita facile: il primo appalto ancora nel 2001 era stato affidato al ristoratore roveretano Sergio Valentini, che però aveva lasciato il locale dopo circa un anno. Si erano quindi succeduti diversi gestori, tra cui i padovani della Coges per circa quattro mesi nel 2004 per arrivare alla schiacciante vittoria della gara da parte di Risto3, che a dicembre 2004 battè altri cinque concorrenti trentini per aggiudicarsi un appalto che ha mantenuto fino ad ora. L’incarico al colosso trentino del self service, tuttavia, qualche anno fa aveva fatto storcere il naso a quanti ritenevano che in un posto così esclusivo andasse privilegiata un’offerta più raffinata. Tanto che uno chef stellato come Claudio Sadler, re della ristorazione italiana, aveva sostenuto con entusiasmo che Rovereto sarebbe il luogo perfetto per lanciare un risto- Nonostante la posizione, all’interno del museo di Botta, nessun imprenditore scommette sul locale Dal 2004 è in mano a Risto3: una mensa apprezzata da universitari e dipendenti comunali mente esigente: offre molto, ma chiede tanto. Nello specifico, l’«affidamento della gestione del ristorante-caffetteria del museo» prevede che nel ristorante arredato con «poltroncine in acciaio, tavoli in acero, bancone bar e guardaroba, tutto su progetto dell’architetto Botta», il gestore debba pensare proprio a ogni cosa, oltre a stipendi e percentuali deve infatti occuparsi anche della pulizia del pavimento e dello smalto sulle unghie delle impiegate. Sono una decina le persone assunte da Risto 3 per far funzionare Le Arti. «Noi - racconta la barista - siamo qui da diversi anni, e non abbiamo idea di cosa accadrà dopo il 31 maggio, giorno in cui scadrà il nostro contratto. Certo, ci auguriamo di tutto cuore di continuare, ci teniamo al nostro lavoro. Quanto al bando per il nuovo appalto, sappiamo che la gara è aperta. Ci sono dei ristoratori locali che chiedono informazioni, ma noi rispondiamo che devono rivolgersi direttamente a chi di dovere». rante d’elite al Mart, in grado di intercettare i 300 mila visitatori annui. Un trend in crescita, con la mostra di Antonello da Messina che ha catalizzato un’enorme quantità di turisti e il percorso Mart-Cooking (con Gualtiero Marchesi e Barbieri) che per primo ha mescolato fornelli e pezzi d’arte. Ma, intanto, quello che resta sul piatto è una mensa. «Il problema principale - sintetizza un avventore - è che se non si utilizzano i buoni, questo ristorante non è competitivo: un menù completo nei giorni feriali costa sui 17 euro, ed in centro si ha un pasto veloce per meno, in ambienti più accogliente». Soddisfatti delle Arti sono invece i numerosi studenti universitari: per 4.99 euro hanno diritto ad un primo, un secondo e la bibita. (Le loro opinioni su www.ladige.it).Il fatturato medio annuo per il periodo 2008-2012 è stato pari a circa 450.000 euro all’anno, con un record nel 2011 di ben 611.368 euro ed un calo nel 2012 a 390.861 euro. Il 2013 si è chiuso con 418.000 euro. BARBARA GOIO WWW.LADIGE.IT E sul web finisce fanalino di coda Se quello che conta in un ristorante è mangiare bene in un ambiente accogliente, «Le Arti» non invoglia la propria clientela. Questo almeno stando ai commenti sul sito di viaggiatori indipendenti TripAdvisor, secondo cui la caffetteria si posiziona al 56esimo posto su 64 ristoranti recensiti a Rovereto. A parte i critici («una mensa con cibo scadente e pessimo servizio in un bellissimo museo... che tristezza») e gli entusiasti («Ottima locazione per chi visita il Mart»), il commento più diffuso è così sintetizzato: «Tipica mensa per i lavoratori. Con i buoni pasto ci andrei anche io. Ma a prezzo pieno no!» Resta il «giallo» della foto che appare su TripAdvisor: un ambiente irriconoscibile. I ALA Soini riceve in municipio Oggi l’assessore della Comunità della Vallagarina ai lavori pubblici riceve in municipio dalle 17 alle 18. Per informazioni 0464 678716. I ALA Il riuso di materiale bellico L’associazione Memores, nell’ambito di «Appuntamenti con la storia», organizza per domani sera alle 20.30 all’auditorium una serata sui riciclanti e il riuso civile di materiale bellico. Sarà proiettato il documentario «Il pane e le baionette» di Mauro Vittorio Quattrina. I BRENTONICO La commedia di Goldoni Sabato torna la stagione di prosa a Brentonico. Alle 21 al teatro Monte Baldo commedia veneziana in prosa di Carlo Goldoni «Sior Todero Brontolon» con la Compagnia Tre Milioni, regia di Antonio Sartor. Ingresso intero 13 euro. Info al 0464 395059. I VILLA LAGARINA Incontro con l’autore Domani alle 18 nell’ambito della rassegna «Incontro con l’autore» a Palazzo Libera presentazione del nuovo libro di Italo Bonassi (2013). Presenta Serena Giordani. I MORI «L’avaro in blues» a teatro Sabato alle 20.45 al teatro sociale «Gustavo Modena» spettacolo teatrale «L’Avaro in blues» liberamente tratto da «L’Avaro» di Molière, inserito nella Stagione teatrale di Mori 2013/2014. I ALA Una vita per la poesia Stasera alle 20.30 all’auditorium Cassa Rurale incontro con Vivian Lamarque «Una vita per la poesia». Moderatore Eros Olivotto. Il progetto | Addio ai parcheggi. Tra due anni alla città sarà restituita una nuova piazza con tanti negozi ANNIVERSARIO 6 febbraio 2013 @ IN BREVE I BRENTONICO Conoscere il proprio corpo Stasera alle 20.30 al centro culturale di Brentonico conferenza «Affettività il corpo comunica: educhiamoli a conoscerlo» con la psicologa Tiziana Carmellini e l’ostetrica Giorgia Zenatti. 6 febbraio 2014 Ex autostazione, al via gli scavi del cantiere MARIO DALBOSCO ...un anno ...l’eco della tua voce, l’ombra della tua presenza intorno a noi, la tua vitalità e allegria... semplicemente tu! ...un’assenza dolorosa. Con tanto amore LA TUA FAMIGLIA G3062909 Ti ricorderemo domenica 9 febbraio nella S. Messa alle ore 10.00 nella chiesa parrocchiale di Marco. SERVIZI IN TUTTO IL TRENTINO Martedì sera è scattato il divieto di sosta nell’area dell’ex stazione delle corriere e ieri mattina le ruspe (nella foto) hanno cominciato a grattare l’asfalto di quello che per due anni sarà il cantiere più importante della città, se non altro per la sua posizione centralissima. Al termine dei lavori Rovereto potrà contare su un parcheggio multipiano, una nuova piazza e negozi, tra i quali probabilmente un supermercato Conad, per un costo di 15 milioni finanziati da privati. Di sicuro qualche disagio per la viabilità ci sarà, basti solo pensare all’assenza dei posti auto che notoriamente erano tra i più gettonati per raggiungere il centro storico. «Transenneremo tutta l’area - ha spiegato all’Adige il presidente del consorzio Giuseppe Tomasi - con una struttura mobile che sulle facciate esterne sarà decorata, per renderla più gradevole (sulla falsariga di quanto fatto nel cantiere di Palazzo Balista, futura sede centrale della Rurale di Rovereto). Certo i disagi ci saranno, ma restituiremo alla città una piazza bella e funzionale». La Polizia locale è comunque sicura che la fame di parcheggi degli automobilisti potrà essere saziata dalla struttura in via Manzoni, dal piazzale di fronte all’Amr e dalla zona del cimitero. Intanto ieri i veicoli di Poste Italiane che di solito sostavano in zona sono stati provvisoriamente posteggiati accanto al marciapiede del Corso. I lavori partiti ieri, assieme il vicino cantiere di ristrutturazione di Palazzo Balista, restituiranno ai roveretani un’area commerciale - pubblica in prospettiva tra le più frequentate. Un punto di arrivo-partenza, unitamente con il parcheggio del Follone, per i turisti e visitatori della Città della Quercia. PERGINE VALSUGANA l'Adige Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263 email: [email protected] G giovedì 6 febbraio 2014 37 PERGINE. Taffara e Lazzeri propongono di ascoltare idee di cittadini e associazioni Intitoliamo la struttura: anche via web Il teatro comunale a Pergine: Annamaria Lazzeri e Marina Taffara propongono di intitolarlo a qualche personaggio illustre PERGINE - La «moda» di affidare le scelte più importanti su cariche istituzionali, sistemi elettorali o scelte politiche attraverso la rete si sta diffondendo anche a Pergine. La proposta di individuare il nome di un personaggio perginese a cui intitolare il nuovo teatro comunale attraverso internet (e del rinnovato sito comunale) è contenuta in una mozione presentata dalle consigliere comunali del Pd Marina Taffara e Annamaria Lazzeri. «Il nuovo tea- PERGINE tro comunale inaugurato a settembre 2013 e gestito da Aria Teatro ha sicuramente centrato l’obiettivo: fungere da centro di riferimento e aggregazione culturale e sociale per Pergine e un più vasto pubblico trentino - scrivono - i numeri sia degli abbonamenti che delle frequentazioni giornaliere sono assolutamente incoraggianti. Rotto il ghiaccio si può passare ad una intitolazione della struttura richiesta da molti cittadini. La dicitura “Tea- tro Comunale” identifica bene una struttura pubblica a carattere culturale, ma l’intitolazione rappresenterebbe un modo ulteriore per dare identità al teatro». Con un’azione di ascolto di persone e associazioni per rendere protagonista la popolazione nell’individuazione del nome, per via telematica, con un elenco di proposte e con «libere proposte» delle persone. Da qui l’impegno rivolto a sindaco e l’assessore di riferimento ad «intraprendere Cancellato il contributo di 5 mila euro perché è un’iniziativa locale e non su ampia scala La Provincia snobba il Teatro NICOLA GUARNIERI [email protected] PERGINE - Hanno raccolto la sfida in autunno nonostante gli uccelli del malaugurio presagissero il flop e, almeno per ora, hanno vinto la sfida. Anche se le istituzioni pubbliche hanno tirato indietro la mano per paura di scommettere su questi ragazzi che la cultura la amano, la producono, la gestiscono e la diffondono. L’altra sera, «AriaTeatro» si è riunita in I conti tornano a fatica In tre mesi abbiamo staccato 20 mila biglietti ma il bilancio è pari grazie a sponsor e bar Giuseppe Zito, «AriaTeatro» assemblea per cambiare lo statuto ed essere finalmente riconosciuta come associazione. Un passaggio formale, chiaramente, ma che è servito per analizzare questi primi mesi di lavoro con la nuova creatura «sociale» di Pergine: il teatro comunale di piazza Garibaldi. La risposta del pubblico è più che lusinghiera (oltre 20 mila biglietti stac- cati da ottobre a fine gennaio), ma si fatica a far quadrare i conti anche se, ad oggi, non si registrano perdite. Il rammarico, semmai, arriva dalla Provincia che, in nome della «spending review», ha cancellato il suo contributo. Il progetto della Stagione di prosa di Pergine, infatti, per il 2014 non riceverà un centesimo perché, sostiene piazza Dante, si tratta di un’iniziativa locale e non provinciale. «Questo ci rammarica - riconosce Giuseppe Zito - perché in passato, con il Teatro delle Garberie, la nostra stagione, che era piccola, è sempre stata finanziata con 5 mila euro. Quest’anno che abbiamo al- Senza contributi La Provincia ha cancellato il contributo di 5 mila euro ad «AriaTeatro» che gestisce dallo scorso autunno la nuova struttura di piazza Garibaldi. Motivo? È un’iniziativa locale e non provinciale. E questo nonostante i 20 mila biglietti staccati e il gradimento del pubblico che viene anche da Trento e Rovereto. zato di molto il tiro come proposta, invece, ci hanno tolto anche quel poco». E pensare che l’obiettivo del nuovo teatro perginese è proprio quello di contribuire ad arricchire l’intero panorama trentino. «Non abbiamo nulla da invidiare a Rovereto e su alcune cose nemmeno a Trento. Per questo sentirci dire che la nostra è una proposta locale ci sembra un pretesto. Peccato perché Pergine vuole diventare un punto di riferimento per la cultura trentina ma così diventa molto difficile». Tant’è che nei prossimi giorni l’associazione presenterà il bilancio provvisorio alla giunta comunale per discuterne insieme. Buchi? «No, è un bilancio molto tirato ma positivo, ci stiamo dentro ma non navighiamo certo nell’oro per il solo fatto di staccare tanti biglietti. I costi sono molto alti e gli incassi coprono un terzo se non addirittura un quarto delle spese». Insomma, a Trento hanno fatto una scelta cancellando la nuova realtà culturale cittadina e mantenendo nell’elenco dei contributi, per esempio, Psa, a cui sono stati riconosciuti 172 mila euro (il 64% del bilancio che è di 268.300 euro) in virtù dei 7.200 biglietti venduti. Il libro contabile di «AriaTeatro», invece, si aggira su circa 200 mila euro coperti per un quarto dal Comune. Il resto, per pareggiare i 150 mila euro rimanenti, entra grazie a 13 sponsor privati, affitto delle sale per assemblee e manifestazioni di esterni e, soprattutto, per il bar, che lavora bene ed è sempre aperto. «La risposta del pubblico è ottima: c’è simpatia per la gestione ma soprattutto il reale bisogno di un luogo così per incontrarsi, socializzare, divertirsi, discutere, trovarsi. È un successo incredibile che nessuno si aspettava». con Aria Teatro, un percorso di ascolto verso i cittadini e associazioni, anche per via telematica (attraverso il sito comunale) al fine di giungere ad un’intitolazione condivisa del nuovo teatro comunale, per affezionare ulteriormente le persone alla struttura e farle sentire protagoniste, coinvolgendo anche i capigruppo consiliari in questo processo, con un aggiornamento delle iniziative intraprese in consiglio o nella loro Conferenza». D F. IN BREVE I CIVEZZANO Micro Macro: inaugurazione Posticipata a causa del maltempo, l’inaugurazione del «Micro Macro» di Civezzano si terrà domani alle 17. Sarà presente, oltre alla presidente della cooperativa, Giuseppina Foffano, che presenterà lo spazio e la mostra «La quaglia e il sasso» allestita nel «Micro Macro», anche Arianna Papini, nota scrittrice e disegnatrice per l’infanzia, autrice del libro da cui è tratta la mostra. Sabato alle ore 10, il primo laboratorio «La quaglia e il sasso gioca con grandi e piccini» animato dalla stessa Papini. I PERGINE «Miniere» a teatro Questa sera alle 20.45, per la stagione di prosa del teatro, la rappresentazione di «Miniere», di e con Aida Talliente. I PERGINE «Un boss in salotto» Doppio appuntamento con il cinema domani al teatro di Pergine, come tutti i venerdì. Questa volta, alle 16 e alle 20.45, sarà proiettato «Un boss in salotto», con Rocco Papaleo. I CIVEZZANO Sabato «Per la strada» Sabato al Teatro Luigi Pirandello di Civezzano, con inizio alle ore 20.45, all’interno della Rassegna teatrale Bruno Palaoro, sarà presentato lo spettacolo «Per la strada», a cura dalla filodrammatica Eccentrici Dadarò di Caronno Pertusella di Varese. Pergine | In città si contano 326 posti auto a pagamento, 203 sono dislocati in sei aree lungolago Pergine | Con gli schianti meno introiti dal bosco Parcheggi, tariffe confermate Strade forestali: sono in calo le risorse per la manutenzione 1 DANIELE FERRARI PERGINE - Ben 526 posteggi a pagamento in 17 parcheggi di due zone con tariffe, orari e modalità spesso diverse. Questo il «servizio pubblico locale di parcheggio a pagamento», che istituisce la «sosta a pagamento, senza custodia del veicolo» sul territorio comunale di Pergine, e disciplinato sin da ottobre 2007 con una serie di successive ordinanze (l’ultima lo scorso 14 novembre). A fornire un quadro generale su disponibilità e dislocazione degli stalli, tariffe in vigore, limiti di validità e soggetti esentati è in questi giorni un’ordinanza (la n. 7 del 4 febbraio) della «direzione mobilità urbana tutela ambiente e risparmio energetico» guidata dal dirigente Loris Moar. Prendendo atto delle ultime modifiche su dislocazione di aree e stalli a pagamento, e delle variazioni sulla tariffa base, l’ordinanza individua una «zona tariffa tipo A», con 326 stalli in totale, che comprende piazza Gavazzi, A San Cristoforo si paga area ex distributore (33 stalli), piazza Garibaldi, area a fronte Comunità di Valle (43 stalli), piazza Garibaldi, area a fronte uffici comune (22 stalli), piazza Giovanni Serra (32 stalli), via Cesare Battisti (11 stalli), via G. Battista Chimelli (31 stalli), parcheggio «Marconi» tra via Marconi e via Regensburger (46 stalli), piazza S. Rocco (48 stalli), Spiaz de le Oche (12 stalli), via S. Pietro a margine della struttura ospedaliera (21 stalli), «S. Pietro 2», area a fronte dell’accesso al parco (27 stalli). La «zona tariffa tipo B» (in vigore dal 15 aprile al 15 settembre e dalle 9 alle ore 19 tutti i giorni) conta complessivamente 203 stalli dislocati in sei aree lungolago in particolare a San Cristoforo area tra viale alle Darsene e via dei Pescatori (39 stalli), San Cristoforo via dei Pescatori (44 stalli), San Cristoforo viale del Lido (43 stalli), Valcanover spiaggia pubblica (30 stalli), Valcanover spiaggia presso pontile dell’associazione Pescatori (27 stalli) e Ischia in località Cà Rossa (20 stalli). Riconfermate le tariffe in vigore con la tariffa oraria di tipo «A» pari a 0,70 euro/ora, e la tariffa oraria differenziata «A», pari a 1 euro/ora dalle 13 alle 19 sabato, domenica e nelle festività infrasettimanali dei periodi natalizi con manifestazioni. La tariffa oraria di tipo «B» è pari invece ad 1 euro/ora nei giorni feriali dal lunedì al venerdì e a 1,20 euro/ora nei sabati, domeniche e altri giorni festivi, con costo giornaliero di 6 euro nei giorni feriali e 8 euro nei sabati, domeniche e altri giorni festivi (tariffa per auto-caravan maggiorata del 50%). Restano in vigore anche le tariffe per gli abbonamenti per i parcheggi in centro pari a 150 euro annui o 80 euro semestrali per i residenti del centro storico e 180 annui o 95 euro semestrali per i non residenti. Si affida inoltre a Trentino Mobilità Spa l’obbligo di provvedere alla posa in opera e alla manutenzione dei parcometri, omologati in base alla Codice della Strada, e della segnaletica stradale, verticale ed orizzontale, necessaria per l’attuazione dell’ordinanza. Tra le novità più recenti la previsione in Piazza Gavazzi (area ex distributore) di 10 stalli con disco orario (dalle 8 alle 19 nei giorni feriali) per consentire la sosta per un tempo massimo di 30 minuti, e nel parcheggio in viale Petri (negli stalli prima a pagamento) sosta con disco orario (nei giorni tra le 8 e le 12 e le 15 e le 19) per un massimo di due ore. PERGINE - Poche risorse per la tutela e la manutenzione del patrimonio silvo-pastorale e delle strade forestali mentre calano i prezzi delle aste di legname, visti i molti schianti di piante dopo le recenti nevicate. Questa la fotografia uscita ieri dalla Sessione forestale 2014 dei comuni di Pergine, Tenna, Vignola Falesina e delle Asuc. Alla presenza dei sindaci Roberto Oss Emer (Pergine) e Matteo Anderle (Vignola Falesina), di alcuni amministratori frazionali e operatori del settore, l’ispettore distrettuale di Pergine Massimiliano Unterrichter ha stilato un bilancio dell’attività svolta nell’ultimo anno, indicando nuove normative e priorità. Un territorio boschivo vasto (oltre ottomila ettari) attraversato complessivamente da 450 chilometri di strade forestali (circa 50 metri per ettaro, ben sopra le media nazionale), spesso uniche vie per raggiungere i vari angoli del territorio, valorizzare il patrimonio boschivo e intervenire in caso di incendio o infortunio. «Purtroppo le risorse per manutentare, rinnovare o migliorare la rete delle strade forestali sono in continuo calo (quasi assenti i trasferimenti provinciali) - ha spiegato Unterrichter -: ciò porta al progressivo abbandono del bosco, all’impossibilità di valorizzare il legname locale (abbattimento e trasporto a valle) e di intervenire tempestivamente in caso di incendio». Di qui l’appello alle amministrazioni comunali e frazionali a mettere in atto le normative relative ai capanni nei boschi (normativa applicata nel distretto solo dal Comune di Frassilongo) e ad intervenire tempestivamente in caso di strutture abusive o impattanti. «Le aste di legname svolte nel 2013 hanno portato a buoni prezzi ed importanti introiti, in ripresa dopo le ultime stagioni - ha concluso Unterrichter - valori che difficilmente verranno riconfermati quest’anno. Le recenti nevicanti molto pesanti hanno comportato notevoli schianti (in alcune zone della Valle dei Mocheni anche cubature doppie rispetto alla normale crescita e rinnovo annuale), che porteranno a prezzi dimezzati rispetto ai lotti fatturati normalmente». La sessione si è chiusa con l’indicazione di aree e lotti interessati ai tagli di legname, raccogliendo richieste e indicazioni dei soggetti coinvolti nelle attività silvo-pastorali, venatorie e boschive. D. F. Valli Giudicarie e Rendena l'Adige L’imprenditore Marco Bertani non vuole sentir parlare di chiusura: «Atto dovuto per evitare altro passivo. Adesso ho due mesi di tempo per concludere le trattative di subentro» BAITONI Gustosì, lavoro addio Licenziati i 17 operai Dopo lo sciopero record adesso tutti a casa BAITONI - La storia industriale di Baitoni è indissolubilmente legata con il sito produttivo occupato da Gustosì. Ed è una storia che adesso rischia di essere definitivamente archiviata con la frazione di Storo costretta a dire addio alla presenza di uno stabilimento che per oltre 50 anni ha dato lavoro alle famiglie della zona. Marco Bertani, dopo i tentativi, risultati purtroppo vani, di rilanciare l’attività con l’inserimento di altri imprenditori, ha gettato la spugna. L’azienda è chiusa e lunedì è arrivata ai 17 dipendenti la lettera di licenziamento «per cessata attività» a decorrere dal 31 gennaio 2014. Al di là dei tempi di spedizione e consegna, che nulla tolgono alla realtà, per la Gustosì questo significa aver imboccato il viale del tramonto archiviando i sogni di gloria di «invasione» dei mercati mondiali con i cibi precotti. Il titolare Bertani, però, non vuole sentir parlare di chiusura dell’azienda ma solo di cessata attività e, per ora, temporanea. «Ho cessato l’attività perché adesso sono in trattativa con altri gruppi. E il licenziamento dei dipendenti è un atto dovuto visto STREMBO che ho un problema di liquidazione e non potevo aggravare ulteriormente il passivo. D’altro canto non avevano voluto portare avanti il discorso della commessa russa e, di conseguenza, come liquidatore sono stato costretto a prenderne atto». E adesso? «Adesso ho due mesi di tempo per cercare di rilanciare l’attività. Per prima cosa farò fuori il magazzino e poi cercherò di trovare qualcuno che possa o subentrare con un affitto di ramo d’azienda oppure acquisire i macchinari per pagare i creditori privilegiati. Se ci riuscirò bene, altrimenti si chiuderà definitivamente bottega. Ma ad oggi non c’è alcuna azione di fallimento. La situazione è pesante ma lo era già quattro mesi fa quando i dipendenti non hanno voluto lavorare alla commessa russa di cui dicevo prima». Ma ci sono interessi verso la Gustosì? CARISOLO Ritrovato un cucciolo di cane Ora attende di essere adottato CARISOLO - È stato ritrovato ieri a Carisolo un cucciolo maschio di cane (nella foto). Si tratta di un incrocio fra spinone - pastore, di circa 4 - 5 mesi di età. Sprovvisto di microchip. Il legittimo proprietario, o chi lo volesse adottare è pregato di contattare il n.3498013238 - mail animaliamotrento@gmail 43 IN BREVE 1 NICOLA GUARNIERI [email protected] giovedì 6 febbraio 2014 «Sono in trattativa con alcuni gruppi: se riesco a chiudere con loro l’attività riprenderà». Per ora, tutti a casa, licenziati. «Mi è rincresciuto moltissimo licenziare tutti ma queste sono questioni formali e sono stato costretto, è un atto dovuto: non potevo tenere dipendenti perché avrei aumentato il passivo. Se poi tra due mesi le trattative non andranno in porto sarà la fine della Gustosì ma adesso non è finita». Lo stabilimento di Baitoni, insomma, ha cessato l’attività ma non è chiuso. Lo è per i 17 lavoratori che da un paio di giorni sono senza posto. La vita professionale nel sito storese, d’altro canto, è travagliata da tempo. E lo scorso anno ha pure registrato il record di sciopero a oltranza: tre mesi e mezzo. L’astensione del lavoro, adesso, è però definitiva. Anche se Bertani, come detto, confida di tenere in vita l’azienda. La fabbrica di Baitoni ha una storia forte: attiva dal 1960, è rimasta metalmeccanica, sfornava maniglie, fino al 2001. Aperta come Benigni e poi diventata Jado, era arrivata a 130 dipendenti. Poi si è passati all’alimentare: Modofood con 45 lavoratori, mai decollata, e quindi Gustosì con 17. Gli ultimi ad abbandonare la «nave». I STORO Il Cmf passa a 1.655 ettari L’iter è durato quasi un anno, ma alla fine la riperimetrazione del Consorzio di miglioramento fondiario di Darzo e Lodrone, con sede nel comune di Storo, è stata approvata con delibera della giunta provinciale del 3 febbraio, così come individuata negli elenchi particellari e nelle planimetrie prodotte per una superficie finale pari a 1655,4616 ettari. La riperimetrazione si è resa necessaria per eliminare una incongruenza fra il perimetro che delimita e definisce il territorio di competenza del Consorzio. Inoltre a seguito della modifica dello statuto, che riporta anche le particelle edificiali, si è proposta una nuova riperimetrazione che coincide verso l’esterno con i confini del comuni catastali di Darzo e Lodrone, mentre al suo interno vengono circoscritte ed escluse le aree di ambito edificato consolidato dei paesi di Darzo e Lodrone. I TIONE Mediolanum Riparti Italia Si presenta «Mediolanum Riparti Italia», l’iniziativa della banca per richiedere un finanziamento per il rifacimento della casa con un’offerta di mutui e prestiti a condizioni favorevoli, specie se abbinate alle agevolazioni fiscali statali. Per illustrarla, Leonardo Leonardi, «family banker» di Banca Mediolanum di Tione, ha organizzato un incontro domani alle ore 20.30 nella sala «Ex Biblioteca» del Comune. Vincenzo Masè rinuncia al contenzioso dopo aver lottato dal 1977 «Abuso sanato dopo 37 anni» STREMBO - Si può tirare avanti uno scontro a carte bollate per quasi 40 anni e per 5 metri quadrati? Certo, specie se l’intoppo è stato prodotto «invadendo» una strada comunale in località Ragada (Val Genova) e il contenzioso ha coinvolto il Comune. La discussione si protrae dal 1977 e a mettere la parola fine ci ha pensato l’attuale consiglio comunale con una delibera di regolarizzazione catastale. Per Vincenzo Masè, che da anni contesta l’invasione del tracciato pubblico da parte del vicino, questo atto rappresenta una sanatoria ad un abuso. E, non a caso, ha impugnato la delibera chiedendo alla Provincia di annullarla. Nell’opposizione, sosteneva che la particella in questione non è un relitto stradale e che la striscia da sottrarre al demanio impedirebbe il pratico esercizio della funzione pubblica. Il Servizio autonomie locali ha rigettato il ricorso e il signor Masè, MADONNA DI CAMPIGLIO dopo 37 anni di battaglie, ha deciso di fermarsi qui. «Non perché credo di avere torto, tutt’altro. Però voglio puntualizzare alcuni errori materiali nella decisione della Provincia, specie dove il segretario comunale e il responsabile dell’ufficio tecnico riferiscono che la particella non ha più un utilizzo pubblico per i veicoli e che si tratta di sanare una situazione ante 1967, prima del Pup e dunque ben lungi da un abuso». Questo passaggio è risultato Il consiglio comunale ha chiuso la questione con una delibera di regolarizzazione catastale fondamentale per il via libera alla sdemanializzazione. Ma Masè precisa: «L’ampliamento della casa che ha invaso la particella non risale al 1967, ma a dieci anni dopo. C’è tanto di autorizzazione edilizia a Vincenzo Masè datata 8 giugno 1977. A questa è seguita un’ordinanza del 9 agosto, firmata dall’allora sindaco Augusto Schergna, per l’immediata sospensione dei lavori “per difformità in quanto la ricostruzione avviene con dimensioni diverse dall’esistente”. Ma il cascinello è stato ristrutturato in difformità invadendo la strada e per 37 anni non è stato preso alcun provvedimento». Vincenzo Masè, come detto, è stufo di lottare contro i mulini a vento e ha deciso di fermarsi. «Ci ho provato ma non è servito a nulla. Però mi chiedo una cosa: come sarà stato risolto il problema degli oneri di urbanizzazione, dell’Ici, degli scarichi e di quant’altro dovuto al Comune?». La rinuncia per l’indisponibilità del salone Hofer Festa asburgica senza il gran ballo MADONNA DI CAMPIGLIO Dall’1 al 4 marzo torna la Campiglio asburgica, a rievocare i festeggiamenti nella Perla delle Dolomiti all’arrivo degli imperatori d’Austria - la celebre Sissi e il suo Franz Joseph mancherà però, ed è il primo anno, il gran ballo finale. Niente gonne sfarzose e acconciature da fiaba, niente guanti bianchi, divise e spadini, orchestra e valzer viennesi da ballare come in un film. Il comitato si è arreso all’evidenza dell’estetica: il gran ballo finale ha bisogno di una location storica, capace di valorizzare i costumi e portare gli ospiti in un’atmosfera davvero di fine Ottocento, e una location così a Campiglio non è più disponibile. Il problema è che da tre anni a questa parte il salone Hofer, che ha sempre ospitato la manifestazione, non viene più concesso dalla proprietà al comitato organizzatore. La presidente del comitato Patrizia Zanon è più che rammaricata. «C’è la totale indisponibilità della proprietà anche solo ad incontrarci - spiega amareggiata - abbiamo provato a farlo in altri luoghi, prima un albergatrice e poi l’amministrazione ci hanno gentilmente messo a disposizione altre sale, ma la cornice naturale e adatta è Salone Hofer». Certo perché si è provato a fare il gran ballo al Palacampiglio, lo scorso anno, ma la scenografia pur allestita e preparata non è riuscita a rivaleggiare con la storica sala campigliana e nemmeno i magnifici costumi d’epoca asburgica che locali e turisti affittano per trascorrere una serata nel clima della corte ottocentesca hanno perso un po’ del loro impatto inseriti in una location così distante per architettura e gusto da quell’epoca. «Si tratta di gestioni non radicate sul posto - prosegue delusa Patrizia Zanon - che non hanno mostrato nessun interesse per la località. Non è per fare polemica, ma della crescita e della tradizione della località che manifestazioni come questa tengono viva, a loro non importa nulla. Vengono e prendono e basta». Il Gran Galà non ci sarà quindi, ma anche se orfana del suo romantico finale la manifestazione sarà in grande: cavalieri, dame, ussari a cavallo e naturalmente gli imperatori in carrozza sfileranno per le vie e le piazze della Perla delle Dolimiti sabato 1 marzo, dalle 18, con tanto di spettacolo pirotecnico finale, e per tutto il weekend fino a martedì i balli si svolgeranno nelle piazze e i figuranti scenderanno sci ai piedi per i pendii campigliani. D. R. Strembo, una veduta con la circonvallazione e il Sarca in primo piano Saone | Polemiche per l’elezione del comitato Legato sale, sono state ritirate 83 razioni su 90 disponibili SAONE – Dopo un anno tribolato per il Legato Sale di Saone, c’è voglia di normalità nella piccola frazione giudicariese: è stato distribuito il Sal ai capifamiglia saonesi (83 le borse di generi alimentari ndr) ritirate su 90 aventi diritto, e con questo momento il nuovo comitato di gestione eletto vuole mettere la parola fine ai dissapori dell’anno appena trascorso. Non senza mettere qualche puntino sulle «i». Sull’ultimo numero del notiziario comunale di Tione, dopo un’accurata e documentata storia del Legato, si è arrivati a riprendere i fatti contemporanei e gli amministratori attuali – il presidente Daniele Cerana e i consiglieri Antonio Beccari e Claudio Marchiori - contestano la ricostruzione fatta. Si scrive nel notiziario «di uno statuto che i cittadini di Saone non hanno potuto discutere, approvare e votare in assemblea […] atto che ha definitivamente tolto autonomia decisionale ai saonesi» e più sotto si contestano le elezioni dell’attuale comitato: «elezione parsa regolare per un solo voto di maggioranza». Ribattono punto su punto gli eletti: «La votazione – dichiarano - è avvenuta in seconda convocazione, quando da statuto non è nemmeno necessario che ci sia il 50% più 1 degli aventi diritto, ed è stato un caso che proprio quella percentuale di persone si sia presentata a votare». E ancora: «Si dice di aver ceduto il legato a Tione – puntualizzano gli amministratori – ma dal 1925 ci sono i resoconti che i precedenti amministratori presentavano al comune il quale era, come oggi, un organo di vigilanza. Il Legato è dei saonesi, e le decisioni sono state prese con il consenso dei capifamiglia, lo statuto è stato inviato ai saonesi e ne è stato discusso anche in comitato frazionale». Legato che non è mai stato registrato formalmente come fondazione, e i nuovi amministratori hanno regolarizzato come «istituzione a favore della collettività», termine ritrovato anche in alcuni documenti del passato, paragonabile ad un’associazione, più semplice da gestire e meno onerosa in termini di patrimonio necessario di una fondazione. D. R. Valli di Fiemme e Fassa 44 giovedì 6 febbraio 2014 l'Adige 1 POZZA DI FASSA. Nel Piano attuativo ristorazione, wellness, stanze, area camper Camping Vidor, ok all’ampliamento Il camping Vidor a Pozza di Fassa in una immagine invernale: in futuro potrà migliorare l’offerta ricettiva POZZA DI FASSA - Il piano attuativo oggetto di variante al Prg che consente al Camping Vidor di ampliare la propria offerta ricettiva con l’obiettivo di diventare un «5 stelle» ha avuto il via libera della Provincia, con le modifiche e le prescrizioni richieste dal Servizio urbanistica e tutela del paesaggio. La ridefinizione con ampliamento dell’area a campeggio, posta all’ingresso della Val San Nicolò, è CAVALESE finalizzata alla realizzazione di nuove volumetrie per introdurre una serie di servizi accessori che vanno dalla ristorazione alla zona benessere, dalle aree dedicate all’intrattenimento alle attività commerciali e a nuovi appartamenti e camere, oltre alla nuova area per camperisti in sosta breve, con una trentina di posti, all’esterno del camping, come richiesto dall’amministrazione comunale. La variante in oggetto è stata integrata con la definizione dei parametri edilizi delle strutture permanenti, come richiesto dalle normative in vigore, mentre per quanto riguarda lo stralcio di parte dell’area sciabile del Pup in corrispondenza dell’ampliamento richiesto dal campeggio Vidor, la previsione di modifica era già stata valutata positivamente in occasione dell’adozione della variante per il nuovo tracciato sciistico Pozza- Buffaure. Di qui il parere favorevole del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio, considerato anche che «tali interventi permetteranno una riqualificazione di eccellenza per il campeggio Vidor e costituiranno nel contempo un elemento di valorizzazione della qualità globale dell’offerta turistica della val di Fassa». Bene i piani di assestamento della Magnifica, gestione forestale condizionata dai costi Boschi: situazione tranquilla CAVALESE - Lo stato di attuazione dei piani di assestamento è sicuramente tranquillizzante, anche se sono stati registrati degli sbilanci in alcune zone, per altro compensati dai risultati di altri settori. Un dato importante riguarda la necessità di provvedere al completamento di alcune strade forestali, migliorando la rete viaria esistente. È quanto emerso ieri a Cavalese, alla Magnifica Comunità di Fiemme, dove si è tenuta l’ultima sessione forestale 2014 di Fiemme e Fassa. All’incontro sono intervenuti lo scario Giuseppe Zorzi, il vicescario Giacomo Boninsegna, il regolano di Carano Sergio Dagostin, i tecnici della Magnifica Stefano Cattoi ed Andrea Bertagnolli, assieme ai forestali dell’ente, il direttore dell’Ufficio distrettuale delle foreste di Cavalese Bruno Crosignani, con i suoi stretti collaboratori. Cattoi, concentrato sui problemi della segheria di Ziano, ha parlato di «gestione forestale sempre più condizionata da costi che aumenta- no ed entrate insufficienti a coprirli», soffermandosi quindi sulla situazione meteorologica, da verificare nei prossimi mesi per accertare gli effetti legati agli inevitabili schianti, «che comunque» ha precisato, «non dovrebbero andare al di là di una situazione fisiologica». Bertagnolli ha analizzato le utilizzazioni boschive effettuate nel 2013. Un dato su tutti: dei 38.400 metri cubi preventivati, ne sono stati effettivamente utilizzati 35.756, con un risparmio di 2.644 metri cubi. Questo il dettaglio: nel Distretto di Trento (zone di ScalesFraul Monte Corno e Lavazè) previsti 2.600, utilizzati 2.800; nel Distretto di Cadino 5.200 previsti, 6.143 utilizzati (situazione imputabile in gran parte agli schianti dell’autunno scorso); nel terzo Distretto A (zone Inferno, Forame e Val Moena) 3.100 previsti e 2.390 utilizzati; nel terzo Distretto B (Cermis e Lagorai) 2.450 metri cubi previsti, 2.036 utilizzati (alcuni lotti sono stati rinviati al 2014); nel quarto Distretto (Ziano e Panchià) 5.000 metri cubi previsti, 6.818 utilizzati (a causa degli ingenti schianti del La sessione forestale: da sinistra Boninsegna, Betta, Zorzi, Crosignani, Cattoi, Bertagnolli (foto Felicetti) 2009 e 2010 specie nell’area di Canzenàol); nel quinto Distretto (Predazzo Ovest, dal rio delle Laste al rio della Pozza) 7.400 previsti, 7.289 prelevati, come programmato; nel quinto Distretto (Predazzo Est, aree di Ceremana, Valon, Valonat, Costa Crosèra) 8.800 previsti, 5.830 utilizzati, con un prelievo molto superiore al previsto a causa di schianti ed attacchi parassitari, con la necessità ora di recuperare la ripresa nei prossimi tre anni; nel sesto Distretto (Mulat, Fratte di Forno, Valsorda e Ciadinon a Moena) 3.850 previsti, 2.445 utilizzati. Per il 2014, dei 47.000 metri cu- bi possibili, si prevede di utilizzarne circa 44.000. Sullo stato di attuazione dei programma, oltre ad altri temi - consistenza dl bosco, problemi di viabilità, transito sulle strade (con relative responsabilità in caso di incidenti) - si è soffermato Crosignani, che ha richiamato anche i contributi stanziati e richiesti alla Provincia: 70.000 euro legati a pratiche liquidate sul 2012 per le utilizzazioni boschive, mentre molto incerto appare il futuro a causa della drastica diminuzione delle risorse; sul Piano di sviluppo rurale, 760.000 euro, già stanziati e concessi, sa- PREDAZZO ranno liquidati su lavori effettuati dal 2008 al 1012, mentre altri 127.000 euro di domande sul 2013 appaiono congelati, in attesa del nuovo Piano. Sulla situazione faunistica si è soffermato l’ispettore Maurizio Poli. Preoccupa la presenza sempre più massiccia dei cormorani, 45 avvistamenti pochi giorni fa, aggressivi nei confronti della fauna ittica (la Magnifica è titolare dei diritti di pesca). Finora, ha detto Crosignani, le misure di controllo si sono rilevate del tutto insufficienti, per cui bisogna affrontare il problema con maggiore efficacia e severità. VAL DI FASSA - Positivi numeri del Fassa Coop Center: quello dei soci, in aumento fino a sfiorare oggi le duemila unità, e quelli del bilancio, chiuso il 30 settembre scorso. L’utile di esercizio sembra smentire la crisi economica che, almeno sul fatturato di una delle società commerciali più grandi della valle, non incide. Di particolare rilievo il bilancio sociale, ovvero tutte le iniziative, sotto forma di contribuzioni ad associazioni sportive, culturali e turistiche, e gli sconti e le iniziative riservate ai soci. Ma i risultati positivi sono frutto anche di una efficiente gestione, attenta al contenimento dei costi e disposta al contenimento del ricavo pur di affezionare i clienti. L’assemblea dei soci, sabato alle 14.30 all’oratorio di Pozza, è chiamata anche ad eleggere nuovi membri del consiglio di amministrazione. Cinque terminano il mandato: Emilio Gross (presidente) e Marco Rasom (consigliere) sono rieleggibili. Sono inoltre da eleggere cinque membri del Collegio sindacale uscenti per compiuto mandato. Nessuna risposta al bando della Regola Maso Coste «ignorato» R4020610 MARIO FELICETTI VAL DI FASSA Per Fassa coop soci in aumento e un bilancio ok PREDAZZO - La prima seduta del 2014 del consiglio della Regola feudale di Predazzo si è aperta martedì pomeriggio con l’iscrizione al Libro matricola di sei nuovi vicini: Stefano ed Andrea Morandini e i fratelli Bruno, Michele, Attilio e Mauro Dellagiacoma. Poi il regolano Guido Dezulian ha richiamato il maltempo di questi giorni e la valanga che si è staccata alla fine della scorsa settimana nella zona di «Valbona», sul monte Feudo. Bisognerà comunque attendere la primavera per capire la consistenza dei danni provocati, che per altro, ha precisato, dovrebbero essere abbastanza contenuti. Per quanto riguarda la sessione forestale che si è svolta alcuni giorni fa, subito dopo quella del Comune, è stata confermata la situazione positiva del legname, rispetto al piano economico che andrà a scadere nel 2016. Preoccupa la situazione dei contributi provinciali, attualmente congelati, per le utilizzazioni boschive. Le domande per i lotti del 2013 sono state inoltrate. Si spera che i fondi possano essere confermati. Stessa cosa per il Piano di sviluppo rurale che sarà operativo (e non si sa con quali contenuti) non prima del prossimo autunno. Buono lo stato di salute della fauna nelle zone di competenza. Il consiglio ha anche preso atto della contabilità finale dei lavori di ristrutturazione del rifugio Passo Feudo, con una spesa complessiva di circa 200.000 euro, Iva compresa, nel rispetto delle previsioni iniziali. Per quanto riguarda la gestione di Maso Coste, dopo la rinuncia del Ctg (che per altro ha confermato la disponibilità a dare una mano in determinate occasioni), la Regola dovrà occuparsene direttamente, visto che nessuna associazione ha risposto al bando diffuso dall’ente nelle ultime settimane. Nella prossima seduta si deciderà anche in merito alla permuta di alcuni terreni e fabbricati con la Casa di riposo «San Gaetano». Il regolano è stato incaricato di andare avanti con la trattativa. Sette i favorevoli alla permuta, astenuto Andrea Giacomelli. Il consiglio ha deliberato di versare la quota annuale di 500 euro all’associazione Dolomiti Unesco, di cui la Regola è socio fondatore, e di provvedere alla realizzazione del gagliardetto e della bandiera (oggi mancanti), con due fasce orizzontali color ocra, una centrale azzurra (sono i due colori storici dell’ente) e al centro lo stemma della Regola. Le decisioni ufficiali saranno adottate, dopo la raccolta dei preventivi di spesa, nella prossima seduta. In chiusura, è stato anticipato che l’assemblea dei vicini sarà convocata il 27 aprile, mentre il 25 maggio si svolgeranno le nuove elezioni. M. F. IN BREVE I POZZA DI FASSA Solidarietà allo Ski Team In difficoltà nei rapporti con le Funivie del Buffaure e con le pubbliche amministrazioni locali, nei giorni scorsi il direttivo dello Ski Team Fassa ha rassegnato in blocco le dimissioni, operative a partire dalla fine della stagione invernale. Oggi pomeriggio, alle 17, partendo dalla sede della società, in via Meida, fino alla piazza del Comune, è inprogramma una sfilata di solidarietà, con bambini genitori, allenatori, maestri di sci e simpatizzanti, in segoi di vicinanza alla gloriosa società sportiva locale. Sperando che serva a qualcosa. I CAVALESE Montagna e cibo La Scuola di alpinismo e scialpinismo e la sezione Sat di Cavalese organizzano una conferenza alle 21 di venerdì 7 febbraio, nella sala conferenze della biblioteca. Relatore il dottor Giorgio Martini, titolare della farmacia «San Rocco» di Cembra che parlerà sul tema «Alimentazione per gli sport di montagna», settore del quale è grande esperto. MUSICA » Lirica al cinema: mandateci una mail ed entrerete gratis € 1,20 ANNO 69 (CXXVIII) - N O GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 31 Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n˚46) art.1, comma 1, Cns BOLZANO QUOTIDIANOFONDATONEL 1945 DIREZIONE REDAZIONE: VIA SANSEVERINO 29 ■ 38122 TRENTO ■ TEL: 0461/885111 industria e crisi ■ LE ISTRUZIONI A PAGINA 14 ALTO ADIGE [email protected] ■ www.giornaletrentino.it l’azienda verso la chiusura 1 sanità Gli operai Whirlpool vanno al corso per trovare lavoro IL DIRITTO ALLA CASA ITEA E IL PASTICCIO di Lucia Coppola L e notizia relative al nuovo “pasticcio” Itea mi hanno sollecitato alcune riflessioni. Innanzitutto credo che vada ribadito con forza che la casa è un bene e un diritto primario della persona. Purtroppo, per molte persone strozzate dai mutui o che pagano affitti sul libero mercato certo non è così e la grandissima parte dei salari, normalmente oltre la metà, finisce nel buco senza fondo di questo diritto troppo spesso negato. Il criterio di equità che è sotteso alla definizione di questo diritto dovrebbe prevedere che unaffittomensile non superiil Borgonovo Re annuncia i primi tagli L’assessore: «Dobbiamo contenere i costi: taglieremo su farmaci ed esami diagnostici». ■ LUCA PIANESI A PAGINA 8 Un lavoratore all’interno della Whirlpool ■ MATTEO CIANGHEROTTI A PAG. 18 I più ricchi vivono a Trento Imponibile medio di 27.479 euro. A Dambel i più poveri sull’autobus Il cinema crolla sotto il peso della neve Un ragazzo, italiano, trovato senza biglietto dai «verificatori» sulla linea 6 all’altezza di via Romagnosi, è stato fatto scendere alla stazione. Ma si è ribellato con calci e pugni. «NON PUò GIUSTIFICARla» 2 ■ A PAG. 21 trentenne indagato ■ A PAG. 24 Evasione fiscale, sindacati contro De Laurentis di Stefano Cuppi N ■ ■ Il tetto è collassato nella notte. «Era una sala dismessa. Faremo un parcheggio» ■ ANDREA SELVA A PAG. 44 VOLLEY basket Champions, la Diatec sbatte contro il muro dei russi Tracollo anche dell’Aquila Verona la batte 96 a 80 ■ SEGUE APAGINA 11 ■ ALLE PAGINE 50 E 51 hard amatoriale I filmini porno vanno al museo Proiezioni e seminario alle Gallerie di Piedicastello ■ PAOLOPIFFERAPAG. 25 ■ A PAG. 22 Due controllori presi a pugni dal passeggero DIDATTICA DIGITALE: CREDIAMOCI Convegno più che mai puntiglioso, di quelli seri e analitici, ieri, promosso dalla Fondazione Museo storico del Trentino che in conclusione, sul calar della sera, ha messo in cattedra l'esperto del porno amatoriale e qualche immagine di «contesto»: così il museo “sdogana” anche il porno in «Super 8» e di «YouTube». ■ A PAGINA 17 nelle cronache a san martino di castrozza ■ SEGUE APAGINA 11 el recente convegno organizzato dal Corecom di Trento dal titolo “Dalla rete all'impresa innovazione e nuovi media: le possibilità di accesso e il ruolo locale” sono emerse con forza alcune linee guida per immaginare uno sviluppo concreto di nuove opportunità per il Trentino nel settore dei contenuti digitali. Da una parte l'0n. Flavia Piccoli Nardelli ha prefigurato “l'umanesimo digitale” quale ambito primario per indirizzare le risorse, le energie e la formazione deglioperatori culturali,dall'altra y(7HB5J2*TQQNKM( +&!"!$!z!] LA SALUTE A TAVOLA interrogativi di Michele Pizzinini È pericoloso il colesterolo a livelli alti in menopausa? obbiamo ammetterlo, le donne sono molto più attente di noi uomini nella prevenzione delle malattie e sono molto più informate in genere sulle tematiche legate all’alimentazione. D ■ SEGUE APAGINA 11 ■ ALLE PAGINE 52 E 53 Donna accusa: «Mi molestava nel magazzino» ■ e-mail: [email protected] Economia TRENTINO GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 8 » L’AZIENDA VERSO LA CHIUSURA LA FORMAZIONE di Luca Pianesi tlc 1 ◗ TRENTO È arrivato il momento della cassa integrazione per i primi operai della Whirlpool di Gardolo e con il graduale processo di dismissione dello stabilimento cominciano i corsi di formazione e di riqualificazione per i dipendenti in uscita. La Provincia, di concerto con le rappresentanze sindacali, l’Adecco, l’Agenzia del Lavoro e i vertici della stessa Wihirlpool ha infatti predisposto un piano di accompagnamento dei lavoratori costretti ad abbandonare reparti e catene di montaggio (l’azienda ha già previsto che a Spini la produzione dovrà costantemente calare per fermarsi completamente entro fine anno) che permetta loro di reintrodursi, nel più breve tempo possibile, nel mondo del lavoro e nel tessuto economico. «La Whirlpool - spiega la direttrice dell’Agenzia del lavoro Antonella Chiusole - ha messo a disposizione un budget di 3 milioni di euro che verranno investiti da un lato per attivare i percorsi di formazione e riqualificazione dei dipendenti in uscita dall’azienda, dall’altro per lo scouting di nuove potenziali imprese che subentrino nei capannoni di Spini per riattivare il tessuto produttivo di quell’area. Quest’ultimo compito è stato dato alla Sofit Srl, mentre per quanto riguarda la formazione dei lavoratori siamo stati incaricati noi dell’Agenzia del Lavoro e l’azienda privata Adecco. Insieme alla Provincia e a tutti gli altri attori in campo, sindacati e dirigenti di Whirpool, abbiamo predisposto un piano di intervento che vada ad intercettare immediatamente i dipendenti in uscita dall’azienda e non aspetti che per loro termini la cassa integrazione. E la nostra azione si struttura in due fasi. La prima è quella che abbiamo attivato in questi giorni ed è di tipo “collettivo”: stiamo entran- Il «caso Ngn» fa infiammare le opposizioni in Consiglio ◗ TRENTO Lo stabilimento della Whirlpool a Spini di Gardolo si avvia alla chiusura dell’attività 2 Whirlpool, via ai corsi per trovare nuovo lavoro I dipendenti alle prese con i processi «collettivi» in vista della cassa integrazione Solo se il 30% degli operai troverà un’altra occupazione ci sarà il 2˚anno di cassa do in azienda, nei reparti, e con i lavoratori e le rappresentanze sindacali stiamo attivando un processo informativo dei dipendenti teso a sensibilizzarli, a spiegargli cos'è la cassa integrazione e a cosa serve. Poi, man mano che i dipendenti entreranno in cassa integrazione e dovranno abbandonare l’azienda, si attiverà la seconda fase, quella separata e individuale: si attuerà il cosiddetto patto di servizio (lo strumento utilizzato dai centri per l'impiego per formalizzare un accordo con il lavoratore disoccupato che si basa sul progetto individuale all'interno del quale sono contenute tutte le azioni da fare per l'inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro) si farà il bilancio delle competenze (la valutazione della situazione attuale e potenziale del lavoratore, che si conclude con l’elaborazione di un progetto che consenta lo sviluppo professionale della persona) e si deciderà che tipo di percorso di formazione e riqualificazione far intraprendere al lavora- tore. Un percorso che poi si evolverà anche in stage e tirocini in altre aziende professionalizzanti, che avvicini i lavoratori ad altre realtà imprenditoriali e che faciliti il loro ricollocamento». Un obiettivo quest’ultimo di primaria importanza anche perché la cassa integrazione, al momento, è previsto duri solo per un anno. Da accordi stipulati tra Provincia e Whirlpool, infatti, se ne potrà aggiungere un secondo solo se avverrà la ricollocazione di almeno il 30% degli esuberi. In altre parole chi dopo 12 mesi sarà ancora in cassa integrazione potrà godere di un ulteriore anno di ammortizzatori sociali solo se almeno 140 lavoratori (dei 468 totali) dello stabilimento di Spini avranno trovato un nuovo lavoro. «Sentiamo davvero l’importanza del progetto - conclude Chiusole - e anche per questo stiamo cercando di inserirlo in un programma di finanziamento europeo per avere maggiori risorse e appoggi». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Fuoco di fila delle opposizioni in Consiglio provinciale sul “caso Ngn”. «È caduta una delle illusioni costruite da Dellai e dalla sua giunta» con l’uscita della Provincia da Ngn, responsabile di portare la fibra ottica alle utenze domestiche della provincia di Trento. Lo affermano in una nota congiunta il capogruppo di Forza Italia del Trentino, Giacomo Bezzi, e la coordinatrice locale del Nuovo centrodestra, Franca Penasa. «Illusioni, costate fior di milioni di soldi pubblici. Soldi che poi mancano per i servizi pubblici essenziali come i posti in casa di riposo o in ospedale o alla grottesca vicenda dell'aumento degli affitti Itea». «Ora che la Commissione europea ha confermato, che quello della banda larga in Trentino è stato un progetto poco chiaro - concludono Bezzi e Penasa - e ci si chiede chi rifonde i danni ai cittadini trentini per i servizi annunciati e mai avuti». Anche Civettini (Lega) va all’attacco presentando un’interrogazione. «Ci dicano quali possano essere le conseguenze immediate, dal punto di vista degli obiettivi e della gestione degli addetti, dopo l’uscita della Provincia da Ngn». Civettini domanda anche di conoscere «quale sia il capitale iniziale d'entrata e quale la quantificazione monetaria concordata per l'uscita dalla società». Chiede inoltre se «nell'operazione di uscita, la Provincia abbia subito perdite e, nel caso, a quanto sono quantificabili». LA GUIDA AL LAVORO riqualificazioni professionali Sono tante le opportunità per chi è in cerca di impiego ◗ TRENTO Sono tante e diversificate le opportunità messe a disposizione dall'Agenzia del lavoro di Trento per chi cerca un lavoro o una riqualificazione professionale. Anche se qualche timido segnale positivo arriva dall'economia, la crisi occupazionale non ha ancora allentato la presa. In attesa di una ripresa più ampia e sostenuta, quale consiglio concreto è possibile dare a chi cerca un'occupazione? Certamente una ricerca di lavoro ben condotta e la sperimentazione di attività di politica del lavoro innovative possono aiutare concretamente ad inserirsi nel mercato del lavoro o a rimettersi in gioco. Agenzia del lavoro di Trento offre numerosi interventi utili alla riqualificazione e alla maturazione di un’esperienza professionale adeguata, anche all'estero. Per citare qualche esempio ricordiamo Modem, un progetto di mobilità europea per lavoratori eisoccupati e/o in mobilità, che prevede tirocini on the job all’estero per lavoratori iscritti in stato di disoccupazione da almeno tre mesi e che siano percettori di sostegni al reddito (Aspi, Miniaspi o altri sostegni). Maggiori informazioni sul sito www.agenzialavoro.tn.it o presso i Centri per l'Impiego della provincia. Per fissare un appuntamento con gli operatori Eures chiamare il call center dell'Agenzia del lavoro al numero verde 800 264 760. la storia / 1 3 la storia / 2 Marco si reinventa panettiere Giada, tirocinio all’Unifarm e adesso lavora a Plymouth e ora un contratto annuale ◗ TRENTO Marco Serafini ha 45 anni e risiede a Dro. In possesso di un diploma in elettrotecnica e desideroso di dare una svolta alla sua carriera professionale, dopo aver frequentato un corso per panettiere con l’Agenzia del lavoro di Trento, ha aderito anche al progetto “Modis” (Mobilità all’estero per disoccupati) col desiderio di perfezionare la manualità acquisita durante il corso nelle lavorazioni di panetteria e pasticceria. Ha trascorso sei settimane in tirocinio a Plymouth in Inghilterra, nel panificio più grande della città con quindici negozi ed un enorme laboratorio con più di trenta addetti: un vero e proprio laboratorio artigianale ma con or- ganizzazione quasi industriale. Ha potuto così seguire tutte le tappe di produzione delle tipiche “pasty” all'inglese e lavorare alla decorazione e al packaging dei dolci, migliorando molto anche l'uso corrente dell'inglese. Riportiamo il suo commento entusiasta al termine dell'esperienza: «Assolutamente da consigliare a tutti, da affrontare con umiltà e con quella curiosità da bambini che porta sicuramente buoni frutti», ha detto Marco Serafini nel sintetizzare il suo percorso. E i buoni frutti il tirocinio li ha portati davvero, visto che ora Marco si trova ancora a Plymouth dove gestisce un punto “Take away” in città per conto dell’azienda che lo ha ospitato. ◗ TRENTO Giada Callegari è una giovane di 26 anni residente a Vermiglio. Dopo aver conseguito una laurea in farmacia e aver successivamente frequentato un corso di specializzazione in logistica farmaceutica, si è rivolta all’Agenzia del lavoro di Trento per poter svolgere un tirocinio di orientamento nel settore farmaceutico. Titubante sulla reale efficacia di questo strumento, si è però impegnata molto nelle otto settimane di esperienza presso l’Unifarm di Ravina di Trento, dove è stata seguita con grande disponibilità e dove ha potuto capire che quel tipo di lavoro faceva proprio per lei. Contrariamente alle perplessità iniziali, Giada è rima- sta molto soddisfatta del tirocinio che le è sembrato efficace anche per il percorso compiuto all’interno dell’azienda al punto da essere assunta presso la stessa ditta a tempo determinato per un anno. E Unifarm? L’azienda conferma di ritenere il tirocinio di orientamento uno strumento molto valido, tanto che nel frattempo ne ha attivato un altro. L'opportunità di far “sperimentare” sul campo quanto appreso durante gli studi, consente anche alle aziende di poter selezionare il personale idoneo per un’eventuale assunzione: uno strumento, dunque, in grado di poter mettere in contatto le aziende e i lavoratori più motivati e in grado di offrire soddisfazione ad entrambe le parti. ■ e-mail: [email protected] TRENTINO GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 Trento ■ Indirizzo viaSanseverino,29-Trento ■ Centralino 0461/885111 ■ Fax 0461/235022 17 ■ Abbonamenti 0471/904252 ■ Pubblicità 0461/383711 ■ RadioTaxi 0461/930002 econsms 3409949655 » A Trento abitano i cittadini più ricchi LA CLASSIFICA I REDDITI Nel capoluogo imponibile medio di 27.479 euro. Dambel il comune più povero di tutto il Nordest, ma non calcolano le mele ◗ TRENTO Nelle città si sta meglio. I dati delle dichiarazioni dei redditi elaborati dalla Cgia di Mestre non mentono. Dopo anni in cui ai primi posti della classifica della ricchezza pro capite si piazzavano anche paesi piccoli, come Amblar, primo nel 2010, quest’anno Trento è tornata al primo posto con un imponibile Irpef medio di 27.429 euro a testa. Una bella sommetta non c’è che dire. Nel capoluogo c’è stato anche un discreto aumento negli ultimi 5 anni, l’incremento dal 2008, infatti, è del 3,5 per cento. A conferma delle buone performaces dei centri più grandi c’è il quinto posto di Rovereto i cui abitanti hanno dichiarato un imponibile Irpef medio di 25.015 euro con un aumento del 4,1 per cento rispetto al 2008. In mezzo, però, ci sono tre centri più piccoli. Al secondo e al terzo posto si piazzano Vattaro e Vigolo Vattaro. Entrambi hanno risultati degni di una città. I residente di Vattaro hanno un imponibile medio di 25.670 euro con un aumento leggero dello 0,9 per cento negli ultimi 5 anni. Vigolo Vattaro, invece, ha un imponibile medio di 25.279 euro con un incremento del 5,2 per cento. Un ottimo risultato che l’ex sindaco del paese, nonché neoconsigliere provinciale, Walter Kaswalder spiega con la buona amministrazione: «Noi siamo riusciti a portare il patto territoriale che ha fatto girare l’economia e poi il Comune nei 13 anni in cui ci sono stato io ha perseguito una politica di contenimento dei costi. Avevamo un milione e 600 mila euro di debiti, quando sono andato via, invece, eravamo in attivo». Subito dopo Vigolo Vattaro si piazza Cles. I residenti del capoluogo noneso hanno un imponibile medio di 25.228 euro. L’incremento in 5 anni è stato del 4,1 per cento. In fondo alla classifica, invece, si piazzano molti comuni della Val di Non. Si LA GRADUATORIA DELLA PROVINCIA DI TRENTO IMPONIBILE IRPEF MEDIO PER CONTRIBUENTE COMUNE TRENTO VATTARO VIGOLO VATTARO CLES ROVERETO TENNA BOCENAGO TIONE DI TRENTO ISERA NOGAREDO CIVEZZANO VILLA LAGARINA CAVALESE BOLBENO PREORE VIGNOLA FALESINA TERZOLAS ARCO PERGINE VALSUGANA MEZZOCORONA FOLGARIA BOSENTINO CAVARENO BREGUZZO POMAROLO RIVA DEL GARDA CARANO FIERA DI PRIMIERO TERLAGO MALOSCO DON RAGOLI CALCERANICA AL L. CALDONAZZO TENNO BORGO VALSUGANA CIMONE LAVIS ALDENO OSSANA ALBIANO AMBLAR PREDAZZO NAGO-TORBOLE BESENELLO CALLIANO TRAMBILENO VEZZANO STREMBO CONDINO VIGO RENDENA CASTELLO-M. FIEMME CALAVINO LASINO MEZZOLOMBARDO PINZOLO SAN MICHELE A.A. STRIGNO FAI D.PAGANELLA MORI SMARANO VOLANO LEVICO TERME BASELGA DI PINE' TRANSACQUA DRO RUMO CAVEDINE CASTELNUOVO COMANO TERME STORO SPIAZZO ROVERE' D. LUNA Anno 2012* Var.% 2008-2012* COMUNE 27479 25670 25279 25228 25015 24990 24989 24764 24672 24409 24278 24269 24179 23922 23844 23835 23811 23772 23765 23760 23708 23702 23650 23576 23575 23553 23536 23494 23330 23326 23310 23298 23297 23292 23289 23264 23184 23179 23124 23109 23033 23001 22953 22934 22916 22842 22686 22619 22615 22610 22600 22592 22581 22562 22504 22494 22488 22488 22476 22416 22384 22371 22294 22254 22251 22174 22163 22157 22097 22095 22058 22051 22019 3,50% 0,90% 5,20% 4,30% 4,10% 7,60% 3,40% 1,90% 4,70% 3,70% 4,60% 4,20% 5,40% 2,50% 12,40% 4,60% 10,20% 1,60% 4,20% 3,50% 10,40% 1,50% 6,30% 4,30% 4,10% 1,30% 8,00% 2,50% 4,60% 3,10% -8,10% 10,40% 9,70% 4,50% 2,10% 4,50% 2,80% 2,40% 3,50% 6,90% -5,90% -13,00% 6,00% 3,10% 4,20% 1,70% 2,30% 2,90% -1,00% 1,60% 1,80% 4,20% -1,90% 6,30% 2,10% 3,00% 3,80% 5,30% 5,80% 2,60% 5,70% 5,50% 4,30% 8,00% 9,50% 1,40% 0,10% 5,00% -0,10% 6,40% 5,50% 3,30% 1,00% tratta di piccoli centri rurali che vivono essenzialmente di frutticoltura. Per questo le loro dichiarazioni Irpef sono così basse. La maggior parte dei loro residenti, infatti, ha un reddito dominicale e non l’Irpef. Questo fa sì che le dichiarazioni medie siano così basse. Ed ecco che all’ultimo posto si piazza il Comune di Dambel. I suoi 450 residenti hanno un VILLA AGNEDO MONTAGNE PELUGO FAEDO ZIANO DI FIEMME DENNO PIEVE DI BONO ALA FORNACE GIOVO SAGRON MIS RONZONE FONDO PANCHIA' SFRUZ CENTA SAN NICOLO' TAIO LARDARO DAIANO CIMEGO TESERO ROMENO DARE' IMER PADERGNONE MALE' ZAMBANA PEIO ROMALLO RUFFRE' MENDOLA LAVARONE CARISOLO LONA LASES CADERZONE TONADICO SCURELLE STENICO VARENA BRENTONICO CANAZEI TRES AVIO VALLARSA CROVIANA SARNONICO IVANO FRACENA NOVALEDO SANT'ORSOLA TERME TELVE DI SOPRA SPORMAGGIORE TUENNO S.LORENZO BANALE MOENA RONCEGNO TERME TELVE SPERA CUNEVO RONCONE MONCLASSICO RONCHI VALSUGANA VALDA VILLA RENDENA REVO' COREDO DRENA MEZZANO PELLIZZANO GARNIGA TERME BLEGGIO SUPERIORE CAVEDAGO PALU' DEL FERSINA BEDOLLO COMMEZZADURA FONTE: Elaborazione Ufficio Studi CGIA Mestre su dati Dipartimento delle Finanze (*) Dichiarazioni 2012 su anno d'imposta 2011 e Dichiarazioni 2008 su anno d'imposta 2007 Anno 2012* Var.% 2008-2012* COMUNE 22018 21997 21965 21934 21934 21917 21913 21871 21856 21830 21727 21723 21722 21715 21709 21708 21688 21662 21624 21592 21592 21548 21512 21497 21479 21456 21443 21435 21425 21421 21385 21381 21363 21360 21289 21288 21268 21248 21204 21184 21175 21111 21103 21090 21090 21086 21081 21059 21050 21033 21018 21017 21015 20983 20978 20971 20942 20935 20778 20772 20748 20718 20673 20663 20658 20640 20619 20603 20570 20556 20542 20520 20507 4,80% 4,20% 1,80% 1,00% 6,00% 4,00% 4,50% 2,70% -1,50% 1,30% 6,10% -0,10% 3,10% 5,30% 6,20% 6,60% 1,40% 11,50% 8,80% -12,90% 4,60% 3,70% 2,20% 3,00% 7,70% 2,00% 5,00% 12,00% -1,10% 10,50% 5,70% 1,90% 2,20% 3,70% 4,40% 4,90% 3,30% 4,20% 5,60% 2,80% 4,70% 2,00% 3,70% 4,60% 6,30% 2,10% 5,00% 4,70% 3,80% 0,60% -0,60% 13,90% 3,10% 3,60% 5,40% 5,70% 9,80% 3,00% 1,60% -2,20% 0,70% 0,30% 9,00% 17,50% -0,50% 6,30% 6,50% 14,40% 8,50% 1,40% 20,40% 5,50% 5,70% imponibile Irpef medio di 14.344 euro. Il paese è da molti anni in fondo alla classifica. Secondo l’elaborazione della Cgia di Mestre Dambel è addirittura il comune più povero di tutto il nordest. Ma, appunto l’inghippo del reddito dominicale, non rende del tutto veritiera questa classifica che vede Livo al penultimo posto. Da notare che alcuni comuni negli ul- BONDO BRESIMO OSPEDALETTO TORCEGNO DAONE SAMONE CANAL SAN BOVO FIAVE' SIROR LEDRO POZZA DI FASSA CAGNO' MEZZANA CARZANO VIGO DI FASSA RABBI TERRES CIS DIMARO CEMBRA TON NOMI GRIGNO SEGONZANO GIUSTINO CASTELFONDO MOLVENO BIENO BRIONE CASTELLO TESINO CLOZ ZUCLO PIEVE TESINO CASTEL CONDINO NAVE SAN ROCCO BERSONE RONZO-CHIENIS SOVER TASSULLO CAPRIANA LISIGNAGO FIEROZZO MAZZIN SORAGA DORSINO CAMPODENNO CALDES FAVER GRAUNO TERRAGNOLO PREZZO ANDALO PRASO GRUMES VALFLORIANA VERMIGLIO LUSERNA CAVIZZANA FRASSILONGO SPORMINORE CINTE TESINO FLAVON NANNO BONDONE CAMPITELLO FASSA BREZ VERVO' SANZENO MASSIMENO LIVO DAMBEL Anno 2012* Var.% 2008-2012* 20457 20370 20368 20364 20362 20349 20346 20332 20323 20317 20317 20312 20285 20275 20273 20269 20265 20248 20242 20237 20175 20125 20041 20026 20020 20016 19967 19966 19961 19893 19883 19827 19810 19763 19699 19697 19682 19663 19614 19539 19519 19483 19457 19456 19449 19426 19414 19262 19256 19225 19217 19178 19102 19041 18960 18875 18871 18833 18788 18671 18622 18579 18388 18322 18223 18074 17628 17578 17454 15930 14344 -11,80% 11,70% 2,00% 5,70% -5,00% 1,50% 5,30% 4,40% 16,10% 0,90% 4,90% 3,80% 11,00% 5,50% -1,60% 12,20% -0,80% 9,70% 6,10% 3,00% 3,40% 1,90% 0,40% 1,80% -0,50% 3,50% 11,10% 11,50% 13,10% 2,00% -5,10% 2,60% 5,20% -0,80% 3,20% -1,30% 3,60% 4,60% 2,90% 10,00% 5,40% 10,00% -0,80% 11,80% 7,40% 1,30% 5,30% 0,30% 3,60% 5,50% 4,50% 11,40% -2,80% -1,80% 12,50% 4,10% 12,90% -0,30% -1,80% 4,00% 3,90% 0,30% 5,90% 4,20% 8,60% 3,20% 3,70% 11,00% 1,70% 0,70% 9,40% PROVINCIA DI TRENTO 23551 3,60% timi 5 anni sono diventati più poveri. E’ accaduto a Calavino il cui imponibile medio è calato dell’1,9 per cento, a Strembo, calo dell’1 per cento e ad Amblar che anni fa era primo e adesso è a metà classifica. L’imponibile medio è calato del 13 per cento. Preore, Folgaria, Calceranica, invece, sono tra i comuni con gli aumenti maggiori, intorno al 10 per cento. crediti iva e irpef 1 L’Agenzia delle Entrate rimborsa 146 milioni cia della medaglia del recupero dell’evasione fiscale. È un moIl Fisco ha restituito 146 mila mento di credibilità per l’ammieuro nel corso del 2013 alle fa- nistrazione finanziaria che, miglie e alle imprese trentine. chiedendo al contribuente corSi tratta di rimborsi di varia na- rettezza e puntualità nell’ademtura, per il credito Iva oppure pimento degli obblighi fiscali, per imposte pagate in eccesso vuole essa stessa garantire la in precedenza. Per la precisio- certezza delle somme a credito ne si tratta di 128 milioni e 170 che devono essere restituite in mila euro di rimborsi Iva, 10 mi- tempi ragionevoli”, è quanto dilioni e 675 mila euro di rimborsi chiara il direttore provinciale Irpef e quasi 2 milioni di Ires. I dell’Agenzia delle Entrate di dati sono stati presentati ieri Trento, Vincenzo Giunta. dal Direttore Provinciale Luigi Togn ha evidenziato codell’Agenzia delle Entrate, Vin- me sia particolarmente positicenzo Giunta, al tavolo di un in- vo che l’Agenzia delle Entrate ilcontro prolustri ai contrimosso da buenti le proI dati sono relativi Confindustria cedure corretal 2013. Le modalità Trento per le te per otteneaziende asso- per ottenere la re celermente ciate, al quale il rimborso sono interve- restituzione delle somme dell’Iva a crenuti Luigi To- versate in eccesso dito, posto gn, responsa- sono state illustrate che la situabile della zione di liquiGiunta di Con- ieri alla Confindustria dità delle findustria aziende non dal direttore Giunta Trento per le consente ritarmaterie di credi, magari dodito, fisco e finanza, Roberto vuti a errori nella compilazione Busato, direttore di Confindu- della modulistica. Sulla situastria Trento e al quale erano in- zione di scarsa liquidità, ha rivitati anche i membri dell’Os- cordato come Confindustria servatorio per la razionalizza- Trento, che sta per avviare un zione dei servizi all’utenza. Re- nuovo servizio di check up filatore dell’incontro è stato Ga- nanziario delle aziende, ha sibriele Giancamilli, capoteam glato diversi accordi con istituti rimborsi presso l’Agenzia delle di credito, al fine di facilitare Entrate – Ufficio di Trento, che l’accesso al credito delle impreha illustrato agli associati le mo- se associate. In quest’ottica si dalità di presentazione delle ri- stanno cercando soluzioni perchieste di rimborso Iva, di effet- ché le aziende possano ottenetuazione delle compensazioni, re a tasso agevolato anche le ancorretta imputazione dell’Iva a ticipazioni dei crediti Iva. I rimcredito e possibilità di esonero borsi possono essere ricevuti dalla presentazione di garanzie dai contribuenti direttamente in caso di “contribuenti virtuo- sul conto corrente personale a si”. condizione che abbiano pre“L’attività di erogazione dei ventivamente comunicato rimborsi rappresenta l’altra fac- all’Agenzia il loro codice Iban. ◗ TRENTO Trento GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 TRENTINO 21 1 Sindacati contro De Laurentis: «Giustifica gli evasori, vergogna» Dura presa di posizione di Cgil, Cisl e Uil dopo le dichiarazioni del presidente degli artigiani: «Parole sbagliate, soprattutto perché chi evade in Trentino ruba alle tasche dei suoi concittadini» di Luca Pianesi ◗ TRENTO "Quelle di De Laurentis sono dichiarazioni vergognose, che vanno assolutamente rispedite al mittente. Dire che evadere, per un artigiano, a volte equivale a sopravvivere è gravissimo. Soprattutto in un contesto come quello trentino dove gran parte delle tasse restano sul territorio. Chi evade qui, ruba direttamente dalle tasche dei suoi concittadini. Un presidente di categoria non può fare certe affermazioni. Non ci sono alibi". Paolo Burli segretario generale della Cgil ha commentato così quanto dichiarato ieri sulle pagine del Trentino dal presidente dell’associazione artigiani Roberto De Laurentis a commento del procedimento avviato da Equitalia e Agenzia delle Entrate ai danni di un commerciante, un gioielliere e un trasportatore trentini. A quest’ultimo, in particolare, è stato contestato di aver trasferito la sede della sua azienda in Germania, pur continuando a lavorare in Italia e di aver, in questo modo, evaso al fisco circa 1 milione di euro di Ires in due anni. "La cosiddetta estero vestizione – aveva affermato ieri De Laurentis – diventa per molti imprenditori dell’autotrasporto l’unica maniera per rimanere sul mercato", "talvolta – aggiungeva – evadere può essere una questione di sopravvivenza". Affermazioni che hanno scatenato lo sdegno unanime di tutti i sindacati. A Burli, infatti, si è aggiunto il segretario della Uil Walter Alotti che ha detto: "Ci sono marchingegni truffaldini che non si possono giustificare. Psicologo denunciato ■■ Una coppia di genitori ha denunciato ieri uno psicologo ritenuto responsabile di «aver omesso di accertare i fatti e sembrerebbe addirittura mentito nella perizia che è stata determinante per l'allontanamento coatto del figlio di soli due anni». A pubblicizzare la notizia è il comitato dei cittadini per i diritti umani a cui la madre ha raccontato quello che è successo. COISP «Lo stato scarcera i criminali» Sono sempre più numerosi i controlli della Guardia di Finanza su commercianti e imprenditori trentini per la lotta all’evasione fiscale Paolo Burli (Cgil) Lorenzo Pomini (Cisl) Walter Alotti (Uil) Anche perché a pagare di più alla fine sono come al solito i lavoratori dipendenti, i pensionati e quanti dichiarano sempre tutto e ottemperano agli obblighi del fisco. Al tempo stesso siamo tutti d’accordo che il meccanismo impo- sitivo in Italia andrebbe rivisto, magari dando agli imprenditori sani, trasparenti, in questo momento di crisi, la possibilità di dilazionare i debiti in pagamenti rateizzati, meno aggressivi. E soprattutto andando a tassare le rendite prima che i redditi. Ma non si può assolutamente difendere chi evade". "De Laurentis cade dov’è caduto Berlusconi qualche anno fa – ha commentato il segretario della Cisl Lorenzo Pomini – riferendosi all’evasione come Pompieri al lavoro nel bellunese I trentini hanno iniziato subito a togliere la neve. Frana in Alto Adige, caos in A22 ◗ TRENTO Sono arrivati nel bellunese nel tardo pomeriggio di martedì e si sono messi subito al lavoro. I vigili del fuoco partiti con la colonna mobile della Protezione civile trentina non hanno perso tempo. In particolare sono in azione due mezzi dotati di cestello che saranno impiegati da 6 vigili del fuoco dei distretti di Trento e di Rovereto, affiancati da alcuni uomini del soccorso alpino, per sgomberare in sicurezza i tetti degli edifici pubblici del comune bellunese, nonché per rimuovere le piante cadute o pericolanti. Completano la colonna altri tre mezzi, una pala gommata e due grossi camion per asportare le tonnellate di neve. Intanto in Alto Adige ieri una frana è caduta sull'autostrada del Brennero, in Val d'Isarco, nei pressi di Campodazzo. Un'automobile è stata danneggiata. In serata si andava lentamente verso la riapertura della carreggiata sud. in breve ccdu minori Nel bellunese anche la ruspa I vigili del fuoco al lavoro per liberare i tetti Ma si lavora tanto anche con il badile strumento di sopravvivenza per artigiani e imprenditori. Una dichiarazione disastrosa che già all’epoca aveva fatto scappare imprese estere e capitali stranieri. Competiamo con sistemi economici, come quello americano, dove mettono in prigione gli ottantenni che evadono, ci rapportiamo con i mercati anglosassoni e germanici dove chi non paga le tasse è giustamente disprezzato e noi abbiamo presidenti che dicono che tutto sommato si possono anche nascondere le risorse al fisco. A in questa maniera, in primis, si falsa il mercato e poi si fa concorrenza sleale verso chi le tasse le paga. E non scordiamoci che poi i servizi, gli ospedali, le strade pagati da chi i contributi li versa, li utilizzano anche gli evasori. Questo si chiama furto". ■■ «Mentre con una cerimonia religiosa all'interno della Questura si ricordano due nostri colleghi caduti in servizio, in Parlamento si sta compiendo l'ennesimo affronto a queste e a tutte le vittime della criminalità. Un ingiusto e vergognoso premio che lo Stato sta concedendo a chi ha scelto l'illegalità come ispirazione di vita». Ad affermarlo è il segretario provinciale del Coisp di Trento, Sergio Paoli, a proposito del dl carceri. «75 giorni di riduzione di pena ogni 6 mesi scontati sono 75 pugnalate a chi ha rischiato la vita per assicurare alla giustizia quei criminali. Sono 75 insulti a chi la vita, per quello scopo, l'ha persa». marketing Al lavoro per l’estate ■■ È partita l'attività di marketing turistico del Trentino in vista della prossima stagione calda. Anche quest'anno viene confermata l'attenzione ai mercati storici, in particolare Italia, Germania, Olanda, Gran Bretagna, e potenziata la presenza su quelli emergenti, come Polonia, Repubblica Ceca e Nord Europa. Tra gli strumenti che hanno un peso sempre maggiore viene indicato il web, con campagne mirate su siti specialistici e portali generalisti, e un'attività sui social network. 22 Trento TRENTINO GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 1 Sicurezza, commercianti da Squarcina ◗ TRENTO Il commissario del Governo Squarcina con i rappresentanti Confesercenti Non c’è allarme sicurezza, ma la situazione viene monitorata con attenzione. Per questo le categorie della Confesercenti hanno incontrato ieri il Commissario del Governo Francesco Squarcina e i rappresentanti delle Forze dell’ordine nella sede del Commissariato del Governo. L’incontro è stato l’occasione per un confronto sulla situazione di criminalità che negli ultimi tempi ha colpito il territorio e su quali azioni concrete intraprendere per tutelare la sicurezza degli operatori commerciali. Presenti all'incontro: il Commissario del Governo, Francesco Squacina; il questore di Trento, Giorgio Iacobone; il comandante provinciale dei carabinieri Maurizio Graziano; il co- mandante della Guardia di Finanza, Fabrizio Nieddu; i vicepresidenti di ConfesercentI Massimiliano Peterlana ed Enzo Fox; la direttrice di Confesercenti Gloria Bertagna. Squarcina ha mostrato soddisfazione per l’iniziativa: «Sono molto contento di questo incontro, fare chiarezza è la cosa fondamentale. I dati sulla criminalità sul nostro territorio dimostra- no che sono in aumento i furti in appartamento, ma rapine e furti nei negozi sono stabili o addirittura in regresso. Gli episodi criminali che hanno colpito a dicembre diversi esercizi commerciali si possono imputare a circostanze casuali. Le attività investigative delle forze dell'ordine hanno già circoscritto e individuato i presunti responsabili». Squarcina poi si è detto «mediamente tranquillo sul fenomeno delle rapine», ma ha detto che bisogna «aumentare il livello di attenzione da parte dei cittadini e dei pubblici esercizi». Controllori pestati da un «portoghese» Un giovane italiano senza biglietto sulla linea 6 ha preso a calci e pugni due verificatori mandandoli all’ospedale san venceslao Carollo star ai Grammy si auto-candida all’Aquila Due controllori sono stati aggrediti ieri mattina davanti alla stazione da un giovane che era senza biglietto ◗ TRENTO Hanno fermato un passeggero senza biglietto sull’autobus numero 6, lo hanno fatto scendere davanti alla stazione dei treni. Gli hanno chiesto i documenti e si è scatenato il putiferio. Il passeggero senza biglietto ha preso a calci e pugni due controllori della Trentino Trasporti e li ha mandati all’ospedale prima di essere fermato dagli agenti della polizia ferroviaria. Il violento episodio si è verificato ieri mattina intorno alle 9. Una squadra di tre controllori è salita sul bus numero 6 alla fermata di via Romagnosi, proprio davanti alla Guardia di Finanza. I controllori hanno subito notato un giovane che era già stato pizzicato in passato senza biglietto. Così gli han- Andrea Moscon: «Massima solidarietà ai colleghi che sono chiamati a svolgere il loro compito in condizioni molto difficili Non ci sono conseguenze serie per chi non paga» no chiesto quello che tecnicamente si chiama titolo di viaggio. Il giovane ha detto che non lo aveva. Così i controllori lo hanno fatto scendere alla fermata successiva, proprio davanti alla stazione. Poi gli hanno chiesto i documenti. A questo punto il «portoghese» ha dato in escandescenze e poi è passato alle mani. Anzi, ai pie- di. Infatti il giovane ha preso a calci uno dei controllori e ne ha colpito con un pugno un altro. Ne è nato un parapiglia. Gli agenti della polizia ferroviaria hanno notato il caos e sono corsi per fermare il passeggero senza biglietto. Hanno dovuto faticare parecchio per bloccarlo. Infatti lui gli ha sputato addosso. Gli agenti a questo punto lo hanno bloccato e portato in Questura. E’ emerso che è un italiano di 25 anni. L’uomo è stato denunciato e poi lasciato andare. I controllori, invece, sono andati in ospedale per farsi visitare. Uno ha riportato contusioni e ferite guaribili in 7 giorni. L’altro se la caverà in meno tempo. L’aggressione ai due controllori ha subito fatto il giro degli autisti della Trentino Trasporti che già da tempo I due controllori sono finiti all’ospedale Bruna Giuliani: «Un balordo li ha aggrediti. Loro erano ancora al Pronto Soccorso e lui già poteva girare libero. Li ha presi a calci e pugni e lo hanno rilasciato poco dopo» lamentano il fatto di lavorare in condizioni di scarsa sicurezza. Andrea Moscon, autista ed ex sindacalista dell’azienda di trasporto pubblico spiega: «A Trento ci sono solo 6 tra controllori e verificatori. Si trovano a operare nella più perfetta solitudine. Ci sono molte persone che non pagano perché sanno che non gli accade nien- te. Spesso strappano la multa davanti agli stessi controllori. Anche noi autisti lavoriamo in condizioni difficili. Spesso siamo soli». Walter Kaswalder, consigliere provinciale del Patt ha già annunciato iniziative in Consiglio provinciale per tutelare i controllori. Bruna Giuliani della Lega presenterà un’interrogazione in Consiglio comunale: «I due controllori sono stati picchiati da un balordo. Le loro condizioni di lavoro sono difficili. Si trovano ad affrontare spesso balordi violenti come in questo caso e nessuno fa niente. Il giovane fermato, infatti, già alle 11 di mattina era di nuovo in giro, mentre i controllori erano ancora al Pronto soccorso». ©RIPRODUZIONERISERVATA Agostino Carollo ◗ TRENTO «Con molto piacere vi comunico che ho ricevuto la nomination ufficiale ai “Latin Grammy awards 2013”. I grammy awards sono l'equivalente degli oscar per il mondo musicale, ovvero il massimo riconoscimento a livello internazionale». L’annuncio - fatto via mail al presidente Rossi e a mezza giunta provinciale - arriva dal diretto interessato, Ossia Agostino Carollo. Il quale - senza troppe remore - si autocandida a ricevere l’Aquila di San Venceslao: «La mia nomination - dice - è la prima e finora unica nella storia dell'arte e della cultura trentina. Per questo motivo vi propongo di valutare il conferimento dell'aquila di San Venceslao per meriti culturali. Attendo una vostra risposta». dopo la sentenza piazza dante Villa Bianca, la Provincia paga Due nuovi «incarichi speciali» Ricorso sulla risonanza magnetica, 3 mila euro di spese di giudizio Alla Conoscenza e per i rapporti con gli utenti dei servizi sanitari ◗ TRENTO La Casa di cura Villa Bianca La giunta provinciale ha autorizzato il pagamento alla Casa di cura Villa Bianca delle spese di giudizio (3 mila euro) a seguito della sentenza del Tar che lo scorso novembre aveva dato ragione a Villa Bianca sul caso della risonanza magnetica. Lo scontro aveva visto contrapposti il Centro sanitario di via Trener, che lo scorso anno si era dotato di un’apparecchiatura all’avanguardia con l’ok della Provincia, e Villa Bianca che era ricorsa al Tar chiedendo l’annullamento del provvedimento. Ricorso che i giudici amministrativi hanno accolto. A questo punto la giunta, lo scorso novembre, ha modificato la delibera del 2009 ce fissava i parametri di valutazione del bisogno utili per la verifica di compatibilità delle strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, lasciando di fatto libero il mercato sanitario di svilupparsi secondo le proprie regole. Ma la Provincia deve comunque pagare a Villa Bianca le spese liquidate in sentenza: oltre 3 mila euro. ◗ TRENTO Il palazzo della Provincia Due nuovi «incarichi speciali» in Provincia. La giunta Rossi li ha approvati nell’ultima seduta di lunedì. Nel primo caso si tratta di un incarico speciale di «coordinamento amministrativo del dipartimento della conoscenza», affidato a Lorenzo Zalla a decorrere dal 4 febbraio e per la durata dell’intera legislatura. Contemporaneamente è stato soppresso l’incarico speciale «coordinamento amministrativo in materia di welfare e sanità» presso il nuovo dipartimento salute e solidarietà so- ciale. La giunta ha poi attribuito a Maria Ravelli, dipendente del Consiglio provinciale in qualità di direttore, l’incarico speciale «in materia di rapporti con gli utenti dei servizi sanitari e sociali», assumendo a carico del bilancio provinciale l'onere della spesa derivante dal comando ammontante a complessivi 51.413 euro all’anno. Nominati dalla giunta anche due direttori: Luigi Gottardo direttore dell’ufficio distretturale forestale di Primiero, e Bruno Crosignani direttore distretturale forestale di Cavalese. Trento GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 TRENTINO 23 il caso della settimanA » OCCUPAZIONE: NUOVI SCENARI 1 ◗ TRENTO L'alta formazione in cucina è una chiave di accesso privilegiato al mondo del lavoro. «I nostri studenti non hanno problemi di occupazione, come attesta il monitoraggio effettuato dalla Provincia», assicura Laura Fratton, coordinatrice del percorso (post diploma) di Alta formazione di cucina e della ristorazione presso l'Enaip di Tione post diploma. Un percorso di eccellenza, che «rapportandosi alla tradizione europea, punta a dare ai ragazzi competenze tecniche ma anche culturali elevatissime». Chi esce da qui sa inglese e francese e ha solide basi in storia della gastronomia, enologia, public speaking, tecnologie applicative e marketing di impresa. Il percorso è biennale e in estate si avvierà la quarta edizione: «I nostri studenti fanno 8 mesi di scuola e 4 e mezzo di tirocinio nei più grandi ristoranti d’Italia. Li mandiamo lì perché hanno un'ottima organizzazione del lavoro, che è trasferibile anche alla pensione Maria». Gli stage si tengono «da grandi nomi come il Piazza Duomo di Alba (3 stelle), Mauro Uliassi di Senigallia, Pino Cuttaia della Madia di Licata, Trussardi di Milano, la Rosa Alpina di Niederkofler in Alto Adige, tutti 2 stelle, ma anche in Provenza, a Parigi, a Londra e a Tokyo. Inoltre facciamo il supporto per i grandi eventi di Cracco, Berton, Ghezzi, Miorelli e altri grandi». E i risultati si vedono: «C'è chi fa l'imprenditore e chi lavora a Londra, al Dinner di Blumenthal, una studentessa è a Parigi da Tirebouchon. La cosa amara è che trovano un'occupazione più gratificante all'estero, come in Francia e Inghilterra». La provenienza degli studenti è composita: «Ho ragazzi che hanno fatto il classico, lo scientifico e il sociopsicopedagogico. Lavorano duramente per 24 mesi, da lunedì al venerdì e talvolta anche il sabato e la domenica, per acquisire competenze elevate nella gastronomia, ma anche in settori specializzati. Da noi insegnano i più grandi pasticcieri, gelatieri e chef italiani. Partecipiamo agli eventi più importanti: adesso, ad esempio, siamo a Milano a Identità Golose». Gli studenti vengono da tutta Italia: «Solo la metà sono trentini, grazie a una norma di salvaguardia». Le classi sono composte da un massimo di 20 persone e i criteri di ingresso sono molto selettivi: «Analizziamo oltre al titolo di studio anche la motivazione e le esperienze». Anche la scuola alberghiera “garantisce” un’occupazione. «Il turismo è uno dei settori che Scuola alberghiera e alta formazione Il lavoro è garantito All’Enaip di Tione 250 studenti e 20 partecipanti al percorso di eccellenza. Il direttore: «L’effetto Masterchef? Si vede» tira ancora», dice il direttore Emilio Salvaterra. Solo il settore Servizi a indirizzo alberghiero e della ristorazione conta 250 studenti. «Più competenze hanno, naturalmente, più hanno la possibilità di trovare collocazioni gratificanti». Ci si può fermare dopo il terzo anno, dopo il quar- to (fatto di scuola e lavoro), andare avanti fino alla maturità e, se si riesce, accedere all’alta formazione. L’effetto Masterchef si sente: «Tutte le scuole alberghiere hanno registrato un incremento di iscritti e, per il cuoco, hanno aiutato le trasmissioni tv. Ma chi la- vora in sala, bar e al ricevimento, ha un ruolo altrettanto importante», dice Salvaterra. Fratton però avverte: «É un effetto effimero. Può affascinare ma i ragazzi poi si devono riposizionare sulla realtà di un lavoro bellissimo, ma che richiede sacrificio, cultura e competenza». (l.m.) L’ENFANT PRODIGE DI MASO FRANCH Rigotti: «Ho iniziato lì e ora punto ai mondiali» di Luca Marognoli ◗ TRENTO Una stella in ascesa, come quella appena attribuitagli dalla guida Michelin. Lo chef Diego Rigotti, di Maso Franch, a 29 anni è già un nome tra i big dei fornelli. Un enfant prodige che ha mosso i primi passi alla scuola alberghiera di Tione. Nativo di San Lorenzo in Banale, sposato, con tre figli, è stato selezionato tra i “magnifici” 7 cuochi italiani che parteciperanno alla prima fase nazionale del "Bocuse d'Or", la Coppa del mondo dell’alta cucina. Rigotti, lei è partito dall'alberghiera e ora ha raggiunto la stella. Quanto le è servita la scuola per entrare nel mondo del lavoro? La scuola è un passaggio fondamentale perché getta le prime basi della professione. Io sono stato fortunato perché con i professori ho sempre avuto un buon rapporto: Alfio Ghezzi di Locanda Margon mi ha mandato a fare esperienza nelle più grandi strutture alberghiere, come Villa Serbelloni sul Lago di Lo chef Diego Rigotti, 29 anni: stella Michelin, ora in gara al «Bocuse d’Or» Como, un 5 stelle lusso. Se gli insegnanti vedono che ti applichi e sei motivato sono i primi che ti gratificano. E gli chef hanno tutto l’interesse a tenerti in casa. Cracco dice che la gran parte dei suoi allievi viene dalla scuola alberghiera. Che resta il principale vivaio di chef. Io ho lavorato con Carlo Cracco. I vivai delle alberghiere come Tione, che tiene corsi speci- fici di alta formazione, ti possono aprire molte porte. Lei ospita giovani chef per stage, ante o post diploma? Sì, io ho parecchi stagisti: ora ne ho due di Tione e anche dei ragazzi messicani, conosciuti grazie a un amico comune che lavora nel più grande ristorante di Spagna, quello di Martin Berasategui, un tre stelle a San Sebastian. Li avrò a disposizione per 4 sei mesi. Chi merita cerco Studenti della scuola alberghiera di Tione sempre di integrarlo facendogli un contratto di apprendistato. In un momento di crisi come questo, quindi, nella sua professione i più bravi hanno chance concrete di entrare nel mondo del lavoro. Sì, anche se hanno lacune la cosa fondamentale è la voglia di emergere e di mettersi in discussione. Come ho fatto io. E lo farò ancora al Bocuse d'Or. Cosa l'aspetta? É il concorso di cucina più importante al mondo: mi sto allenando per fare questa performance a Sanremo il 20 e 21 di febbraio. Sfiderò altri 6 colleghi italiani e il vincitore parteciperà alla fase europea di Stoccolma, il 7 e l’8 maggio. Lì ci saranno 20 concorrenti: i primi 12 accederanno alla finale mondiale di Lione nel 2015. Il suo è un lavoro dove si inizia presto e si può riuscire ad emergere già da giovani. Lei lo sta facendo: quando ha capito che avrebbe potuto puntare alla guida Michelin? Era un sogno fin da bambino. Quando ho scelto la professione ho detto: devo essere il migliore, poi se arrivo bene... La mia strada è stata facilitata dalla partecipazione al Premio “Miglior chef emergente”, dove ho vinto, in Trentino, nel Nord Italia e poi vincendo la finalissima nel 2012. Le guide hanno iniziato a tenermi sotto controllo e quest'anno ho ricevuto la stella: sono stato il più giovane a prenderla. In che percentuale, nel suo lavoro, conta la tecnica e in che percentuale la fantasia? Sono un po' sullo stesso piano: per fare piatti fantasiosi ci vuole molta tecnica, altrimenti rischi di fare piatti mal calibrati. Alla base ci deve essere concretezza: per questo bisogna fare esperienza e girare molto. Per acquisire le conoscenze necessarie a creare una propria filosofia culinaria. Qual è la sua? Una cucina trentina rivisitata in chiave moderna utilizzando una materia prima di primo livello, sfruttando i prodotti di piccoli agricoltori locali, che hanno difficoltà a farsi conoscere in un mondo sempre più globalizzato. Il suo piatto forte? Quello che mi ha fatto conoscere è il “Sottobosco”: terra di cioccolato, muschio di pan di Spagna aereato al tè verde, funghi di meringa e un gelato al ginepro selvatico con frutti di bosco di Sant'Orsola. La cucina destrutturata ha preso piede in Italia? No, noi abbiamo un'ottima cucina regionale ed è difficile che faccia breccia nella mentalità delle persone. Io ho imparato in Francia la cucina molecolare, ma la propongo solo come “amuse bouche” o saluto della cucina. Lì mi diverto: sto facendo un uovo vegetale dove il tuorlo è costituito da una purea di carota, serificata, e l'albume da una crema di finocchio. Spese e sicurezza tecnologia Revisioni auto sempre più care Ecco l’app dedicata alle Dolomiti Nel 2013 spesi in Trentino Alto Adige 47,9 milioni di euro La nuova applicazione permette di tenere sotto controllo il meteo ◗ TRENTO Nel 2013 sono stati spesi in Trentino Alto Adige 47,9 milioni di euro per le revisioni auto, ad affermarlo è uno studio dell' Osservatorio Autopromotec. Gli automobilisti hanno dovuto mettere mano al portafoglio per eseguire le revisioni obbligatorie delle loro auto presso le officine private autorizzate. Questi dati derivano da elaborazioni su dati Istat e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La cifra comprende il pagamento della tariffa fissata per le revisioni per complessivi 15,9 milioni di euro ed il costo delle operazioni di manutenzione e riparazione necessarie per porre gli autoveicoli in grado di superare i controlli previsti, cioè la spesa per la cosiddetta attività di prerevisione, che ammonta a 31,9 milioni di euro. È Trento la provincia del Trentino Alto Adige che registra con 25,6 milioni di euro la spesa più alta per revisioni e prerevisioni eseguite nel 2013, segue la provincia di Bolzano con 22,2 milioni di euro. Per quanto riguarda i dati na- zionali, nel 2013 in tutta Italia gli automobilisti hanno speso 2,7 miliardi di euro per far revisionare le loro auto presso le officine private autorizzate, con un aumento dell’8% rispetto al 2012. Lo scorso anno, infatti, il numero di revisioni eseguite rispetto al 2012 è aumentato del 6,4%. In aumento anche il costo medio delle prerevisioni, cioè degli interventi che occorre fare sugli autoveicoli per metterli in condizione di superare i controlli. Questo costo è salito a 130,64 euro Iva compresa, con un incremento del 2,1%. di Alessandro Bianco ◗ TRENTO La app è presente sull’App store “Dolomiti Meteo”, è questo il nome della nuovissima applicazione uscita da poco e disponibile gratuitamente su “App Store”, servizio realizzato da Apple disponibile per iPhone, iPod touch e iPad che permette agli utenti registrati di scaricare e acquistare applicazioni disponibili nello Store. La nuova applicazione è completamente dedicata alle previsioni meteo delle località delle Dolomiti e possiede svariate ed innovative funzionali- tà, ecco qualche piccolo esempio. Attivando gli “alert” sulle città preferite, si ha la possibilità di rimanere sempre aggiornati sulle loro condizioni meteo. Si possono scattare e condividere fotografie sui social network oppure inserirle nella mappa. E' inoltre disponibile ogni giorno un proverbio per iniziare al meglio la giornata. L'applicazione completa, oltre che a possedere le funzionalità sopra elencate, fornisce tante altre svariate informazioni utili per appassionati e non. 24 Trento TRENTINO GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 commezzadura 1 Troppa gente nel bar, il gestore viene denunciato ◗ TRENTO Il successo di un locale si misura anche dal numero di persone che riesce ad attirare e quindi la serata di fine gennaio de «L’ora di punta» è stata indubbiamente un successo. Solo che ci saranno delle conseguenze per il gestore del locale che si trova a Commezzadura, nel piazzale delle teleca- I carabinieri hanno controllato il bar a fine gennaio bina Daolasa, visto che si trova nei guai per aver violato un articolo del codice penale e in particolare per aver aperto le porte del locale ad un numero decisamente superiore a quello permesso dalla licenza. Traducendo in numeri, «L’ora di punta» avrebbe potuto accogliere al massimo 182 clienti ma quel sabato sera i carabinieri avrebbero contato 450 avventori, ben oltre il doppio. Una violazione quindi delle prescrizioni dell'Autorità a tutela della incolumità pubblica. Autorità che aveva definito il numero massimo di clienti che possono essere ospitati dalla struttura in modo tale da garantire la massima sicurezza per chi si trova all’interno. Un numero che nella serata in cui c’è stato il controllo del mi- litari era stato, come detto, abbondantemente superato. Nel corso del controllo i carabinieri che fanno capo alla compagnia di Cles hanno anche sanzionato tre minorenni che sono stati sorpresi mentre bevevano bevande alcoliche. Ora la denuncia del gestore finirà in procura e seguirà l’iter normale per queste vicende. Abusi sessuali sul lavoro indagato un trentenne Le denunce della donna sono tre: sarebbe stata costretta ad avere dei rapporti orali per mantenere il lavoro. Lui si difende: relazione fra adulti consenzienti ◗ TRENTO Costretta ad avere rapporti orali per non perdere il posto di lavoro. Assolutamente no: solo una relazione fra due adulti consenzienti che come è iniziata è anche finita. Sono diametralmente opposti i racconti di lei e lui, protagonisti di una vicenda che è finita in procura. Procura che ora ha terminato le indagini e che ha indagato lui per tre diversi capi d’imputazione tutti relativi all’accusa di violenza sessuale aggravata dall’abuso di relazioni d’ufficio. Una storia complicata e che è andata avanti per oltre un anno. E che è stata sollevata da lei (che si è affidata all’avvocato Romina Targa) in tre distinte denunce. Tutto avrebbe avuto inizio nel dicembre del 2012. I due si conoscevano da qualche mese perché lei era stata indicata dall’impresa di pulizie della quale è dipendente, per lavorare in un magazzino trentino dove lui è direttore. All’inizio non succede nulla ma poi la donna si sarebbe trovata costretta ad avere rapporti orali con l’uomo. Costretta per salvare il suo stipendio dopo aver subito delle pressioni dal suo datore di lavoro che lei stessa ha denunciato, ma questo filone d’inchiesta è stato archiviato. Dunque questi rapporti vanno avanti per mesi, fino alla primavera scorsa per poi interrompersi. Ma non è finita Contro l’uomo la procura ha avanzato accuse pesanti qui. Nella successiva denuncia la donna racconta che l’uomo l’avrebbe raggiunta nel bagno e avrebbe strofinato i suoi genitali contro il sedere di lei e poi le avrebbe anche toccato con insistenza i seni. Poco più di un mese dopo la terza denuncia che racconta, questa volta, di un rapporto sessuale completo cui la donna sarebbe stata costretta sempre nel bagno del magaz- zino dove l’uomo l’avrebbe portata con la scusa di un dispenser del sapone rotto. Denunce dettagliate che la procura ha analizzato e che alla fine hanno portato all’avviso di conclusione indagini con le pesanti accuse contro l’uomo. Lui è stato sentito pochi giorni fa dalla pm, assistito dal suo legale, Lorenzo Eccher. E la sua ricostruzione di Numero Verde 800.700.800 Il servizio è operativo TUTTI I GIORNI COMPRESI I FESTIVI DALLE 10 ALLE 20 ACCETTAZIONE TELEFONICA NECROLOGIE quanto successo è completamente diversa. Riconosce che sì, ci sono stati rapporti orali fra i due ma entrambi erano assolutamente consenzienti. Di più: sarebbe stata lei a cercarlo, ad insistere. Non solo a parole ma anche inviandogli degli sms e degli mms con foto di lei in pose conturbanti. E lui avrebbe ceduto dando vita ad un rapporto dove - racconta lui - sarebbe stata la giovane donna a cercarlo e non il contrario. Poi - prosegue l’uomo - la storia sarebbe finita perché lei aveva trovato un fidanzato e dopo la fine di questo rapporto ci sarebbe stato un nuovo incontro. L’ultimo però. E per le altre due accuse, invece sostiene che sia stato tutto inventato. In particolare a proposito di quella di luglio, quando lui si sarebbe strusciato contro la donna e l’avrebbe tocca sul seno, lui sostiene che lei al lavoro non c’era neppure tanto che non ha timbrato il cartellino. E rifiuta anche l’accusa di averla costretta ad un rapporto sessuale completo, sostenendo che a suo favore c’è anche il certificato medico del pronto soccorso. Dopo quell’episodio, infatti, la donna si sarebbe rivolta ai medici che però non avrebbero trovato lesioni o traumi. Solo che lei all’ospedale c’è andata dopo circa 36 ore e quindi forse le tracce di quello che era successo erano ormai sparite. ©RIPRODUZIONE RISERVATA la decisione Con l’assicurazione dell’auto falsa: condannato a 9 mesi ◗ TRENTO Quanto «costa» falsificare l’assicurazione della propria macchina? Parecchio vista la decisione di ieri del giudice Serao che ha condannato un uomo a 9 mesi di reclusione. Ma, è bene sottolinearlo, contro di lui ha pesato anche il fatto che non fosse la prima volta, negli ultimi cinque anni, che veniva pizzicato con il tagliando falso. L’uomo - che è nato nella repubblica Ceca ma che da tempo risiede in Italia era stato beccato nel novembre del 2012 in città. Aveva parcheggiato la sua Hyundai coupè come se fosse tutto il regola. Ma quel tagliando dell’assicurazione contraffatto non era sfuggito al controllo delle forze dell’ordine. Non si trattava di un artefatto completo, ma l’uomo si era limitato a correggere la data trasformando la scadenza dal 22 marzo 2012 al 22 agosto 2013. Quando è stato beccato, dunque, l’uomo stava girando sen- za copertura assicurativa da quasi otto mesi. Un reato questo, che sembra essere diventato d’attualità in quest’ultimo periodo. Sarà colpa della crisi o forse dell'innato talento italico ad escogitare sempre nuovi trucchi per avere la meglio sulle istituzioni e risparmiare qualche euro. Fatto sta che ormai la Polizia Locale di Trento pizzica con preoccupante frequenza automobilisti che espongono il tagliando dell'assicurazione falso. E oltre alle conseguenze penali per chi il reato lo compie, ci sono anche altri inquietanti aspetti che non vanno sottovalutati. Il primo riguarda il numero di auto circolano sulle nostre strade prive di assicurazione. Il secondo aspetto è strettamente legato al primo: potrebbe capitare a chiunque, purtroppo, di avere a che fare con una di queste macchine prive di copertura assicurativa. Un banale sinistro o, peggio, un investimento potrebbero dare il via ad un'odissea. RINGRAZIAMENTO Nell'impossibilità di farlo personalmente ringrazio quanti hanno preso parte al dolore per la scomparsa di BRUNA SCRINZI in DE PROBIZER Un particolare ringraziamento al Dott.Claudio Graiff, al Dott. Claudio Ziller, al Dott. Danilo Nadalini, alla cara Beatrice e Adele, per l'affetto dimostrato. TRENTINO Andrea Costa de Probizer PAGAMENTO TRAMITE CARTA DI CREDITO: VISA, MASTERCARD, CARTA SÌ O.F. Pedrinolla Weber Cles Denno Ala 0461 655985 Trento GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 TRENTINO 25 Il Museo storico «sdogana» i filmini porno amatoriali Alle Gallerie di Piedicastello un seminario sul fenomeno Immagini caste, pubblico scarso e tanta noia in sala di Paolo Piffer ◗ TRENTO «Noiosissimo». D'altronde, che altro potrà mai essere il cinema porno, pure quello amatoriale? Parola di scienziato, di chi studia l'argomento giorno e notte e appunti ne ha presi parecchi, siti ne conosce a bizzeffe per motivi accademici e che sull'argomento ci farà un saggio, si presuppone corposo. Come la relazione che Federico Zecca, dell'università di Udine, aveva preparato per il seminario sui filmini di famiglia andato in scena ieri pomeriggio alle Gallerie di Piedicastello. Convegno più che mai puntiglioso, di quelli seri e analitici, promosso dalla Fondazione Museo storico del Trentino che in conclusione, sul calar della sera, ha messo in cattedra l'esperto del porno amatoriale, “sdoganandolo”, de facto. Ovviamente a livello scientifico, ci mancherebbe. Slide con immagini caste più che mai, tan- ‘‘ L’esperto SENZA CERTEZZE Difficile capire se gli attori non siano dei professionisti camuffati da marito e moglie. E la letteratura scientifica fa confusione to da far capire di cosa si parli. Federico Zecca, che prima di “passare” al cineporno saggi sulla settima arte ne ha scritti diversi, preferisce non dar corso alla lettura - «ampia», a suo dire - e sceglie di andare a braccio. L'atmosfera si addice, informale, poca gente in sala. Per tracciare grafici e diagrammi, augurandosi di non «abbassare il livello del seminario». Lo spirito, almeno quello, non manca. Anche se i «problemi» sono tanti, fin dalla letteratura scientifica sull'argomento, che è parecchia ma che, da quanto si capisce, finora ha fatto solo confusione o comunque non è riuscita a trovare uno spazio significativo per il porno amatoriale, fatto da quelli che - marito e moglie, ragazzo e ragazza, fidanzata e fidanzato che siano - si mettono in Rete, autoprodotti e a costo zero, prestazioni sessuali in primo piano. Mica da ridere, capire le differenze tra porno mainstream con in campo attore e attrici professionisti e amatoriale. Roba faticosa. Almeno così dimostra il professore. Perché, insomma, a volte si può essere tratti in inganno e quelli che sembrano coniugi per davvero non sono che fasulli marito e moglie, attori sgamati. Saranno le richieste del mercato o che altro, sta di fatto, è sempre l'esperto che parla, che capirci qualcosa per davvero mica è semplice. «E certezza, forse, non ci potrà mai essere», chiosa Zecca. Che comunque, da scienziato qual è, ha controllato e verificato le fonti, scandito Giuseppe Sciortino, Federico Zecca e Alberto Brodesco al seminario sui fimati porno «familiari» (foto Panato) le forme, analizzato i contenuti, comparato sceneggiature, pose e modelli. Un bel guazzabuglio, un ginepraio. D'altronde, il tema della lectio già pone dei dubbi, non porta certezze, lascia indefinito il campo, aperto a chissà quali approfondimenti: “Due o tre cose che (non) so sul porno A Bolzano l’omaggio a Magnago Cerimonia per i 100 anni dalla nascita. Forte presenza anche da Trento ◗ BOLZANO Arno Kompatscher con alle spalle una grande foto di Magnago la soddisfazione di panizza 1 Niente risarcimento specifico I carrozzieri esultano ◗ TRENTO "Esprimo la soddisfazione del Patt per la decisione del Governo di stralciare dal "Destinazione Italia" quell'articolo che avrebbe reso estremamente difficile l'attività di migliaia e migliaia di carrozzieri". Lo dice in una nota in Senatore e segretario politico, Franco Panizza. “Già prima della presentazione del decreto, sulla base delle segnalazioni che giungevano dai rappresentanti di categoria, avevo presentato in Senato una mozione che chiedeva al Governo di impegnar- si affinché, pur mantenendo fermo l'obiettivo irrinunciabile della riduzione dei costi delle polizze assicurative non fosse prevista l'obbligatorietà del risarcimento in forma specifica. E, qualche settimana fa, durante la manifestazione organizzata da Confartigianato, avevo ribadito pubblicamente l'impegno degli autonomisti in tale direzione, non appena il decreto sarebbe arrivato in Senato. "Bene che non ce ne sia stato bisogno. L'esecutivo si è mostrato attento rispetto alle richieste della categoria”. Ieri l'ex Presidente della Provincia Silvius Magnago avrebbe compiuto 100 anni. "Il padre della nostra autonomia e il faro di un'intera regione", come lo ha definito l'attuale Presidente Arno Kompatscher durante la cerimonia che si è svolta ieri a Bolzano nella piazza a lui intitolata. Alla cerimonia hanno partecipato autorità e istituzioni altoatesine e non e tra loro anche molti trentini come il Presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, ma anche il presidente della Regione (ancora per poco) Pacher, i presidenti dei consigli provinciale (Dorigatti) e regionale (Moltrer) e al- tri consiglieri provinciali trentini. La cerimonia si è aperta con un contributo audio dell'archivio-Baumgartner, nel quale Magnago si dichiarava "soddisfatto dei risultati raggiunti", ma si chiedeva anche se un'altra persona, al suo posto, sarebbe riuscito a fare di più. Una dimostrazione di modestia, che Kompatscher, nel corso del suo intervento, rispedisce al mittente, paragonando l'ex Presidente altoatesino ad un "faro in grado di illuminare il percorso verso un Alto Adige migliore, dove la speranza è più forte della sfiducia e della diffidenza, difendendo sempre il suo approccio di ripudio ad ogni tipo di violenza”. IN PIAZZA SAN PIETRO Don Celestino: scatto tra i «colleghi» amatoriale”. Da non dormirci la notte. Tra “Videos”, “Wifey's World”, “Brazzers” e chissà quanti altri, siti porno di cui è piena la Rete. Per concludere che sì, insomma, bisognerà pur studiarlo sto porno, pure quello amatoriale, per capire la sessualità e le sue componenti autorappresentative anche se i entro il 15 febbraio Iscrizioni on line a scuola, un video insegna come fare ◗ TRENTO Mancano pochi giorni per iscrivere i figli a scuola e i genitori trentini possono farlo anche online, evitando file alle segreterie scolastiche. Come farlo viene spiegato in un video-tutorial che - sul sito Internet della Provincia autonoma di Trento (www.servizionline.provincia.tn.it) - riporta passo per passo come procedere. Il termine d'iscrizione scade il 15 febbraio e l'operazione può essere fatta anche recandosi personalmente nelle segreterie delle scuole. L'iscrizione online è una delle nuove opportunità offerte dalla Carta provinciale dei Servizi, che coincide nazionale”. Lo rende noto la pagina Facebook “Gli avvistamenti di don Celestino”. Il “sacerdote fotografo” non resiste alla tentazione del clic anche tra i “colleghi” in raccoglimento in piazza San Pietro. con la Tessera sanitaria, dotata di microchip e distribuita negli scorsi anni. Fino a oggi sono oltre 68.000 i trentini che hanno attivato la Carta provinciale dei servizi-Tessera sanitaria. Di questi, sono 17.600 le attivazioni della Carta registrate nel mese di gennaio 2014, in concomitanza con l'iscrizione scolastica online. I principali servizi della carta dei servizi, oltre a quello d’iscrizione alla scuola, riguardano i referti medici (consultabili online), la consultazione delle domande Icef presentate, la verifica dei dati catastali e l’accesso ai servizi di Agenzia del lavoro dedicati allo status del lavoratore. il caso Incarico all’ex portaborse, la Lega interroga la giunta ◗ TRENTO ■ ■ “Don Celestino è finalmente comparso anche sul sito di Inter- suoi modelli espressivi paiono poverelli, sempre quelli. Che, fuor di metafora, altro non vuol dire che la fantasia latita a più non posso, si tratti di mainstream come di famigliare. Che altro dire? Sarà pure “noiosissimo” il porno. Per stare all'incipit. Ma pure l'esegesi non scherza. Sul tema delle assunzioni esterne (all’affidamento di incarichi speciali, collaborazioni, ecc.) negli enti pubblici e in particolare in riferimento alla notizia, diffusa ieri dal Trentino del contratto che la Comunità di valle della Valle dei Laghi ha stipulato con l’ex storico portaborse di Alberto Pacher è intervenuta ieri la Lega Nord. «Sembra ormai un modus operandi consolidato». Per questo il Carroccio chiede alla giunta provinciale «se si sia a conoscenza di quanto deliberato dalla Giunta della Comunità della Valle dei Laghi e se l’ex portaborse di Pacher risulti effettivamente essere uno dei suoi storici collaboratori;se non vi fosse all’interno dell’organico un figura professionale che potesse rivestire in modo appropriato il ruolo assegnato invece all’esterno e quali siano state le verifiche condotte per stabilirlo; e se non si ritenga quantomeno singolare che numerosi collaboratori vicini ad esponenti politici di governo abbiano trovato una puntuale ricollocazione all’interno della Pubblica Amministrazione». Rovereto GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 TRENTINO in breve infortunio alla marsilli Cadde dal tetto, condanne confermate ◗ ROVERETO La sede dell’impresa edile Marsilli in via del Garda La corte di appello di Trento ha confermato la condanna del tribunale di Rovereto ad un anno di reclusione sia per l’allora titolare dell’impresa edile Marsilli, che del responsabile della ditta «Il Lattoniere», Rudi Roncari. Ritenuti responsabili del gravissi- mo infortunio occorso il 20 aprile 2010 a Florin Climov, precipitato dal tetto di un capannone sul quale stava lavorando. La ditta veronese stava sostituendo le coperture in Eternit di alcuni magazzini della Marsilli. Climov rimossa la lastra era rimasto in piedi sul pannello di polistirolo, convinto di avere un solaio solido sotto. Nella cauta aveva riportato ferite gravissime, per le quali è rimasto invalido. La colpa di committente ed impresa che eseguiva i lavori per i giudici è consistita nel non avere imposto il rispetto delle norme antinfortunistiche: Climov non era legato nè c’erano protezioni si sorta. 1 Rincorsi e acciuffati i due ladri Avevano appena rubato dal negozio il portafoglio di Daniela Caresia che li ha inseguiti con un cliente ◗ ROVERETO E’ andata male ai due giovani che ieri verso le 17 hanno tentato un furto ai danni di Daniela Caresia, nel suo negozio di via Tartarotti. Inseguiti dalla stessa negoziante e da un suo cliente, i due sono stati bloccati in via Tartarotti e Borgo Santa Caterina e consegnati ai carabinieri. Per essere condotti in manette in caserma dove in serata sono stati sentiti e identificati. E’ successo tutto in pochi istanti. «Ero in negozio e stavo servendo un cliente - spiegava ieri pomeriggio Daniela Caresia - quando sono entrati questi due giovani. Un ragazzo e una ragazza, entrambi vestiti in modo sportivo. Si sono messi a guardare e toccare un po’ qua e un po’ la le cose sugli scaffali. Mi lasciavano un po’ perplessa, ma non è che si può impedire a un cliente di guardare la merce esposta. Poi sono uscita un attimo per aiutare il cliente a caricare in auto i secchi di colore Daniela Caresia nel suo negozio di via Tartarotti che aveva acquistato: ovviamente con la via chiusa a traffico e sosta aveva lasciato l’auto un po’ lontano. Mentre rientravamo in negozio, ho visto i due ragazzi uscire tirandosi i cappucci delle felpe sopra la testa e avviarsi verso via Dante. Sinceramente ho pensato subito alla borsetta e sono corsa nel retrobottega a controllare. La borsa c’era ancora, ma il portafoglio no. Sono uscita gridando e loro erano ancora lì vicino. La ragaz- za si è fermata e sono riuscita a raggiungerla poco lontano dal negozio. Afferrandola saldamente. Lui invece è partito di corsa, inseguito dal mio cliente che è riuscito a raggiungerlo e bloccarlo in Borgo Santa Cateri- na, credo sotto il porticato. A quel punto abbiamo chiamato i carabinieri». Che se li sono impacchettati e portati in caserma. La ragazza, mentre veniva trattenuta su via Tartarotti da Daniela Caresia ormai sotto gli occhi di decine di persone, spiegava di non avere nessuna responsabilità, che l’altro l’aveva conosciuto un’ora prima in stazione e che non aveva idea di chi fosse e cosa volesse fare. Avrà sicuramente avuto modo di chiarire tutto con i carabinieri. Alla partenza delle due auto si era creata una piccola folla. Inutile dire come l’umore generale fosse tutt’altro che improntato all’indulgenza. E’ comunque il secondo tentativo di furto in pochi giorni a danno di commercianti del centro storico che si è concluso con l’arresto dei responsabili. Se non altro il livello di attenzione di tutti ormai è altissimo, e gli effetti si vedono. (l.m) ©RIPRODUZIONERISERVATA Consiglio unito contro l’emergenza furti Piergiorgio Plotegher Tre ore di discussione, ma mai come questa volta il consiglio comunale si è scoperto unanime. Tanto che la mozione urgente presentata da Piergiorgio Plotegher (fecendo proprie anche argomentazioni e proposte di una mozione analoga di Viliam Angeli ancora in attesa di essere discussa) è stata approvata all’unanimità, solo emendata delle critiche più esplicite e pittoresche all’immobilismo della giunta. Tutto il consiglio prende atto che quella dei furti è una vera e propria emergenza. Almeno per il clima di insicurezza e tensione in cui il ripetersi di episodi di microcriminalità ha precipitato l’intera cittadinanza. E si impegna a fare quello che può: tenere sotto stretto monitoraggio il fenomeno, provuomere la massima collaborazione tra le forze dell’ordi- ne, impegnare il più possibile la polizia locale in servizi sul territorio. E chiedere alla Provincia finanziamenti che consentano di intensificare la vigilanza soprattutto notturna da parte dei corpi privati. Quest’ultima possibilità vista come unica alternativa alla organizzazione di servizi di controllo del territorio da parte di volontari, visto che sia lo Stato (polizia, carabinieri, finanza) che la Provincia (polizia loca- farmacie Di turno la Barbacovi ■■ A Rovereto è di turno la farmacia Barbacovi di via Benacense (0464.421373); a Mori la Monte Albano, in via Terra Nera (0464.918981). cineforum Al Supercinema «Still life» ■■ La rassegna di cinema di qualità «Giovedì al Supercinema» propone oggi il film di Uberto Pasolini «Still life». Spettacoli alle 18 e alle 21, Ingresso 5 euro. cdm Corso dizione e fonetica ■■ Parte stasera alle 19 e 30 al Cdm di via Maioliche il corso di dizione e fonetica con Giorgio dal Piai. Proseguirà nei giorni 13, 20 e 27 febbraio. al melotti Bertoni e Abbondanza con «Esecuzioni» ■■ La stagione teatrale propone per questa sera al Melotti, inizio alle 20 e 45, lo spettacolo «Esecuzioni - Duo d’assoli» di e con Michele Abbondanza e Antonella Bertoni. musica Radio Loco’s con Parisi e Moretti ■■ Torna al Loco’s bar l’appuntamento con «Radio Loco’s» a cura di Everest Parisi e Juan Manuel Moretti. Proporranno le loro selezioni musicali riascoltabili anche in podcast. le) stanno tagliando risorse ed uomini, e quindi chiedere di più alle forze dell’ordine tradizionali è oggettivamente impossibile. Un dato per capire: il progetto si polizia locale è nato pochi anni fa con un finanziamento provinciale di un milione l’anno. Oggi da Trento arrivano 700 mila euro. Inoltre col blocco delle assunzioni l’organico è calato di 15 unità. Miracoli è difficile farne. L’altra leva sulla quale il Co- mune continuerà a lavorare è quella della diffusione di una maggiore cultura della sicurezza. Con l’invio alle famiglie di un vademecum con i comportamenti da tenere per ridurre il rischio di subite furti o essere vittime di truffe, ma anche con incontri a tema, in tutti i rioni, per informare e sensibilizzare. Prevenzione, attenzione e collaborazione sono le parole d’ordine. Nel senso che solo una crescita della capacità di autodifesa dell’intera comunità potrà costituire un valido deterrente per la piccola criminalità. La reazione della commerciante e ancora più del suo cliente ieri sera sono un ottimo esempio. In via Dante la cabina rimane Il telefono in largo Posta Vademecum, serate informative e richiesta di fondi a Trento per aumentare la vigilanza privata ◗ ROVERETO segni dei tempi Addio alle cabine telefoniche di piazza Erbe e largo Posta ◗ ROVERETO La doppia cabina telefonica di piazza Erbe: ha i giorni contati Per il momento sono solo due le cabine Telecom che verranno tolte ai primi di maggio. Quella in piazza Erbe e quella davanti alle Poste centrali. Un segno dei tempi che cambiano, sempre più velocemente. I telefoni cellulari sempre più diffusi. Le cabine telefoniche vengono tolte per motivi di scarso traffico, anche se non possono semplicemente venire eliminate poiché costituiscono pur sempre un servizio pubblico. Un servizio poco conosciuto - si legge ad esempio nelle Paginebianche - «è quello che Telecom offre a chi si trovasse nella necessità di farsi richiamare alla cabina, perché ha esaurito il credito del cellulare. Se è una cabina abilitata (come lo è circa l’80%), ci si può far richiamare da telefoni fissi e mobili Tim e Wind. Basta comunicare il numero del telefono pubblico alla persona dalla quale vuoi farti chiamare». Come comunicare il numero alla persona dalla quale ci si vuol far chiamare rimane un piccolo mistero. Rimane il fatto che la permanenza delle cabine telefoniche è in parte legata al loro utilizzo e probabilmente pochi saranno quelli che accuseranno il colpo di vedersi sottratta una cabina telefonica da sotto il naso. 33 34 Rovereto TRENTINO GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 In ascolto della musica sacra La “casa rossa e altre storie” Sabato “porte aperte” con il vespro di Monteverdi raccontate da Falqui Massidda alla scuola materna Rosmini ◗ ROVERETO L'Accademia di musica antica con la parrocchia di San Marco, per il ciclo di guida all'ascolto della musica sacra, organizza per oggi alle 17.30 a Palazzo Adami in piazza San Marco 7, l'incontro “Musica donum Dei. In ascolto della Musica Sacra. La spiritualità della musica nella storia”. La replica sabato 8 al- le 11. In programma, C. Monteverdi – Vespro della Beata Vergine (II parte). Si può scegliere di versare una quota a incontro comprensiva dell'iscrizione annuale all'Accademia, ricevere pubblicazioni, incisioni discografiche, aggiornamenti e ulteriori approfondimenti. Singolo incontro € 7. Iscrizioni: tel. 0464-437689 – 3287906264 – [email protected]. ◗ ROVERETO La storia della casa di riposo di via Vannetti è raccontata da Guido Falqui Massidda nel libro “La casa rossa. Una storia roveretana (e altre storie)” ed. Egon. Erminio Lorenzini, con l'autore, lo presenta oggi alle 18 nella sala Aste della Comunità della Vallagarina, via Tommaseo 5. Falqui Massidda, il primo presidente della struttura, ripercorre le vicende dei primi anni '70 quando venne deciso di realizzare una casa di soggiorno per anziani. «L'apertura della casa fu - spiega l'autore - un atto rivoluzionario perché portammo nella casa rossa quella ottantina di anziani che nel vecchio ospedale vivevano tutto il giorno in pigiama come fossero in prigione». ◗ ROVERETO Sabato sarà giorno di porte aperte alla scuola materna Rosmini. Dalle 10 alle 12 i genitori con bambini piccoli e che l'anno prossimo avranno l'età da asilo, potranno visitare la struttura e conoscerne il progetto formativo, in vista delle iscrizioni al prossimo anno scolastico. Le maestre educa- trici e i responsabili della scuola, a partire dal presidente Marco Daicampi, illustreranno ai presenti il progetto pedagogico dell'istituto, che si trova in corso Rosmini 3. Le iscrizioni all'anno scolastico 2014/2015 sono già aperte, e si chiuderanno il prossimo mercoledì 12 gennaio (compreso). Non c'è bisogno di prenotarsi per le visite di sabato. 1 Aperto il cantiere, isolata tutta l’area Con i lavori all’ex autostazione chiuso largo Posta e il passaggio pedonale per via don Rossaro: negozianti preoccupati di Giancarlo Rudari le corriere ◗ ROVERETO Il piazzale dell’ex stazione delle autocorriere in corso Rosmini ha cambiato volto: sparite tutte (o quasi, visto che qualcuno si è fatto beffa dei cartelli di divieto di sosta), addio ai pullmann di linea, pensilline deserte dei viaggiatori costretti a migrare altrove, i primi escavatori in funzione per allestire il cantiere, ma soprattutto transenne e barriere che hanno isolato un’area molto vasta della zona. Che non riguarda soltanto il piazzale, ma comprende anche largo Posta con palazzo Balista già “ingabbiato” per i lavori di restauro. Reti di recinzione che impediscono anche ai pedoni il collegamento diretto da corso Rosmini a via don Rossaro e via Paoli. Una chiusura che preoccupa gli operatori economici (due negozi e un ufficio di pratiche automobilistiche) e i titolari dei vari uffici che si trovano nell’edificio che separa l’ex stazione autocorriere e via don Rossaro, vale a dire la “casa granda al frassem”, con il passaggio utilizzato da moltissime persone. «E’ una questione di sicurezza del cantiere, non è possibile consentire nemmeno il passaggio dei pedoni», fanno sapere i tecnici e gli operatori mentre predispongono l’area per ospi- I capolinea spostati in via Savioli Primi lavori per l’allestimento del cantiere all’ex stazione autocorriere (F. Festi) re ruspe e macchine operatrici che inizieranno a lavorare sul lato delle Poste e in prossimità del cantiere sul retro di palazzo Balista dove la Cassa rurale sta realizzando il parcheggio interrato. I lavori dureranno un paio di anni e i disagi non sono destinati ad esaurirsi in breve tempo. Anche chi parcheggiava nello spazio privato sul retro del piazzale vicino al condominio dove si trova la farmacia comunale di via Paoli non potrà più lasciare la macchina sotto casa ma potrà parcheggiare nell’interrato di via Manzoni. La chiusura di una vasta area e per un periodo così lungo costringerà i pedoni che da largo Posta volevano raggiungere via don Rossaro e via Paoli a percorrere corso Rosmini fino al semaforo e quindi svoltare a destra, oppure a transitare in via Rebora. Una “scorciatoia” soprattutto per i residenti, ma anche un passaggio importante per chi, proprio alla “casa granda al frassem” AVVISI ECONOMICI ENTI PUBBLICI E ISTITUZIONI La PICCOLA PUBBLICITÀ si riceve presso la A. MANZONI - 39100 BOLZANO, Via Volta 10, tel. 0471 / 307900, fax 0471 / 976563 Gli avvisi pubblicati sono consultabili on-line all’indirizzo: www.entietribunali.it Chiuso il passaggio della “casa granda al frassem” ha un’attività: la fioreria Serra, il negozio di fotografia New Point, l’agenzia di pratiche automobilistiche... Increduli e sbigottiti i commercianti quando hanno visto gli operai chiudere il cancello di ferro oppure mettere la rete e le transenne lungo il marciapiede e i passaggi su via Paoli: «Siamo davvero isolati. Per noi il collegamento diretto con corso Rosmini, senza compiere un lungo giro, era importante dal punto di vista dell’afflusso dei clienti affezionati o occasionali. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni, se calerà il fatturato, se perderemo qualche cliente... Quando i lavori saranno completati - continuano i commercianti - tutta la zona sarà bellissima, ma nel frattempo dobbiamo fare i conti con la chiusura del passaggio a causa del cantiere. Chiederemo al Comune di mettere dei cartelli su corso Rosmini per avvisare che siamo aperti». ROVERETO. Con la partenza dei lavori sono state spostate tutte le corse avevano come capolinea proprio l’ormai ex stazione delle autocorriere. Da corso Rosmini ora si dovrà andare in via Savioli per prendere le corriere di Trentino Trasporti dirette verso Mori, l’altopiano di Brentonico, la Val di Gresta e la Vallarsa. In particolare lo spostamento riguarda le corse: Rovereto-MoriBrentonico-Saccone; Rovereto Mori - Valle S. Felice - Ronzo Chienis; Rovereto - Parrocchia di Vallarsa - Pian delle Fugazze; Rovereto - Riva di Vallarsa- Obra Ometto; Rovereto - Trambileno Vanza - Pozzacchio. E in corso Rosmini le corriere non avranno più il loro capolinea considerato che la nuova stazione delle autocorriere è prevista, secondo i piani dell’amministrazione comunale, nell’area di piazzale Orsi. Tempi lunghi, sicuramente, ma ormai certi. Tuttavia Trentino Trasporti non sembra ancora crederci, visto che sull’avviso affisso all’ex capolinea è riportato che lo spostamento parte «mercoledì (ieri) e fino a fine necessità»... ©RIPRODUZIONERISERVATA giovani e cultura Allo Smart Lab arriva il teatro Una rassegna di 5 spettacoli organizzata dal laboratorio Evoè ◗ ROVERETO ROVERETO Barbara, 40enne signora italiana, dolce e raffinata per momenti indimenticabili. 333 3804840 ROVERETO Centro Cristina signira 35enne bionda, fisico mozzafiato, dolce per momenti indimenticabili. 327 8779752 TRENTO Nord splendida americana 19enne, dolce, sensuale, bel viso, meraviglia naturale, fisico perfetto! 331 7687819 TRENTO massaggiatrice esperta, esegue privatamente massaggi personalizzati, rilassanti, un vero relax. 329 3490420 Il teatro contemporaneo ha trovato casa anche al nuovo centro giovani: il prossimo 20 febbraio parte la rassegna "Off-side", programmata e progettata con Evoè teatro. Il centro - lo "Smart Lab" di viale Trento - aveva già accolto in dicembre una nuova tappa del laboratorio di Evoè, che sta portando la giovane compagnia ad un'ambiziosa produzione teatrale. I responsabili di Smart hanno a quel punto chiesto agli attori di Evoè di portare al centro il teatro giovane e contemporaneo, e questi non si sono fatti pregare. Emanuele Cerra, Clara Setti e gli altri giovani attori hanno lavorato su una fitta rete di contatti, e porteranno così a Rovereto compagnie di Padova, Venezia, Milano; hanno anche avviato una collaborazione con il teatro indipendente più vicino (la compagnia Arditodesìo di Trento), e le "escursioni nel te- Emanuele Cerra atro contemporaneo", come hanno battezzato la rassegna, è solo l'inizio. Lo Smart Lab ci ha messo del suo. «Proponiamo un pacchetto, che preveda il biglietto e la cena prima dello spettacolo». Pagando 20 euro si avrà diritto alla cena (15 euro) e all'ingresso allo spettacolo (5 euro, prezzo ridotto; si pagano 8 euro per il solo teatro). Va ricordato che l'ingresso è subordinato comunque al possesso della tessera annuale di Smart, che costa 10 euro. C'è anche la possibilità di fare un abbonamento per tutti e cinque gli spettacoli. «Abbiamo coinvolto compagnie del Nord Est, avviando una prima rassegna di teatro contemporaneo; è tutto autoprodotto, non abbiamo chiesto nulla al Comune», spiega Emanuele Cerra di Evoè. L'essere a "costo zero" è apprezzato anche dall'assessore Luisa Filippi, che guarda con interesse al progetto ed al coraggio dei giovani attori. Si parte il 20 febbraio, con "Groppi d'amore nella scurraglia", assieme ai Carichi Sospesi di Padova. Il 27 febbraio la compagnia Kalambur di Venezia interpreta Goldoni, in aprile altri due spettacoli (North b-East e La metafisica dell'amore). Si chiude il 15 maggio, con il debutto di "Kaukalias", assieme ad Evoè. Tutti gli spettacoli inizieranno alle 20.45. Rovereto ❖ Vallagarina GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 TRENTINO 35 1 “Ri-animiamo Rovereto” per un centro più vivace Nella pagina facebook le prime proposte: un pulmino per un giro turistico, la riproposizione della Rovereto venexiana e maschere il giorno delle ceneri DA DOMANI Le Vespe storiche in mostra alla Cantina d’Isera ◗ ISERA Il Vespa Club di Rovereto festeggia i 30 anni di fondazione con una mostra di moto storiche, che sarà inaugurata domani alle 18 alla cantina d'Isera. In esposizione ci sarà un pezzo pregiatissimo, ovvero un modello della prima Vespa, la "Vespa 98" del 1946. All'epoca pochi avrebbero pronosticato il successo di quella moto, diventata un oggetto di culto e un simbolo della rinascita italiana del secondo dopoguerra. La mostra rimarrà aperta fino al 22 febbrario (lunedì dalle 14 alle 18, dal martedì al sabato 8-12 e 14-18. Domenica chiuso). Questa è una delle prime iniziative per i 30 anni di storia del Vespa Club di Rovereto, a cui fanno riferimento i numerosi appassionati della zona. ◗ ROVERETO È in rete dal 28 gennaio e piace già a un centinaio di persone la pagina facebook (https://www.facebook.com/pages/Ri-Animiamo-Rovereto/1399903536932953) intitolata Ri-animiamo Rovereto. Gli autori sono due commercianti del centro storico, Adriano Caliari e Betta Zadra, che hanno voluto «lanciare una sorta di concorso d'idee per riportare i roveretani per quelle vie che - a sentire Zadra - la politica del traffico dell'attuale amministrazione starebbe sacrificando a vantaggio di una valorizzazione del Mart e dintorni». La prima idea apparsa sulla pagina è quella di un video che simula un giro turistico a bordo di un mezzo elettrico che percorre le vie del centro storico. Una voce guida mano a mano invita gli ipotetici passeggeri a prendere nota del pregio storico dei palazzi e dei monumenti, partendo da via Dante per finire in piazza Nazario Sauro che è il capolinea. «Il "centro storico" della nostra città si sta trasforman- l’associazione girella Un esperto nella raccolta di fondi ROVERETO L'associazione Girella cerca persone capaci di raccogliere fondi. Si chiama infatti "fundraising" l'attività che prevede la raccolta fondi, ed è sempre più decisiva per il privato sociale. La Girella cerca una persona capace di fare questo e che sia anche progettista per l'avvio di nuove attività nel campo educativo, culturale e sociale. La Girella si occupa di giovani (dai 6 ai 24 anni) ed opera prevalentemente a Rovereto, ed anche in Vallagarina. I candidati devono avere un'esperienza di almeno due anni continuativi nell'ambito della raccolta fondi con una maturata professionalità in questo campo, ed inoltre essere predisposti al lavoro di squadra. Per informazioni 377 4389244 o [email protected]. do inesorabilmente in una bella addormentata. - si legge sulla pagina facebok - Per quanto potente sia l'amore che proviamo per Lei non basta a risvegliarla. E allora cosa? Aiutaci a risolvere il nostro dilemma». Nicoletta Redolfi commenta «Ripartiamo dalla riesumazione... della Rovereto venexiana che riempiva di gente il centro storico! centro storico da valorizzareee». Un'altra idea della pagina, «A chi va se si organizzasse una passeggiata in maschera per mercoledì 5 marzo (mercoledì delle ceneri) per le vie del centro storico (percorso minibus in video) quale segno di lutto per la morte del nostro bel centro storico. Se c'è qualcuno che è disponibile batta un colpo!». Che lo stesso Caliari commenta, «Se è già morto allora possiamo sventolare bandiera bianca, piuttosto organizziamo qualcosa per provare a Ri-Animarlo come dice il titolo della pagina, se non ci riuscia- Un’immagine tratta dal video del pulmino turistico in centro storico mo c'è sempre il 2 novembre. ». Il tour per le vie del centro è tutto sommato piacevole al di là della voce robotica della guida registrata. «Si tratta di una prima idea – dice Elisabetta Zadra – un piccolo esempio di come con poco si possa promuovere il turismo e il commercio. Ma non è soltanto questo. Bisogna che il comune semplifichi la burocrazia per artisti di strada, bande e quanti altri vogliano esibirsi nelle nostre belle piazze, scoraggiati da plichi di moduli da compilare per l'occupazione del suolo pubblico. Occorre rivitalizzare il centro a favore dei roveretani che se lo stanno perdendo e non lo conoscono più». E c’è anche chi suggerisce di dare un’occhiata ad altri Comuni (nel caso Bollate) per raccogliere qualche suggerimento. Insomma Caliari e Zadra sono in cerca di un antidoto alla «desertificazione del centro storico». (f.z.) ©RIPRODUZIONERISERVATA 2 «Basta liti e personalismi, uniamo le idee» La consigliera delegata al centro storico Ornella Frisinghelli lancia l’appello a Comune e categorie ◗ ROVERETO La consigliera Ornella Frisinghelli nel “suo” centro storico (F. Fiorini) E’ un’analisi attenta e precisa (oltre che un appello forte e chiaro a mettere da parte liti e personalismi), quella che la consigliera comunale delegata al centro storico Ornella Frisinghelli ha svolto in consiglio comunale sul suo impegno istituzionale. Che corrisponde al suo “amore” per il centro storico, alla sua voglia di rianimare la città (indimenticabili le sue serate...), al suo impegno nel mettersi a disposizione dei residenti e degli operatori economici «che incontro quotidianamente e che cerco di aiutare nel limite delle mie possibilità». Che significa disponibilità la denuncia da terragnolo e non aiuto economico «visto che ho una delega senza portafoglio». Rispondendo alla domanda di attualità di Dalzocchio ed Angeli (Lega Nord), Frisinghelli dissente dai firmatari: «Il centro storico non si sta avviando alla “desertificazione”: Se è vero che la crisi ha colpito duramente questo settore, è vero anche che i negozi del centro per fortuna ancora tengono aperte le loro serrande. La rivitalizzazione del centro storico passa anche e soprattutto attraverso l’allargamento delle zone pedonabili... Quanto agli eventi, credo che mai come in questi ultimi anni il centro storico sia stato coinvolto da un così elevato - e di così grande qualità - di iniziative». «Dalzocchio mi riveste di un ruolo importante: sotto carnevale ci sta. Mi vedo già fatina con la bacchetta magica - se la ride Ornella Frisinghelli - per risolvere i problemi: un teatrino assurdo...» Poi il discorso si fa serio quando parla dei problemi del commercio del centro storico e della viabilità: «Di fondo il problema strutturale è caratterizzato dall’impianto urbanistico della città del Settecento e quindi pensato per i cavalli. Ci hanno provato tutti a cambiare , ma senza successo... Io ho proposto una soluzione ragionevole per sperimentare la Ztl: la chiusura al traffico nell’immediato è natu- rale che abbia l’effetto di far crollare i consumi, di deprimere ciò che era abitudine, ma nello stesso tempo richiede un cambiamento di approccio, di arketing comune. Non basta solo l’occhio singolo commerciale, ma amministrazione comunale e associazioni si dovrebbero - spiega Frisinghelli sentire responsabili di un maggior scrupolo e avvedutezza nell’immaginare la vitalità commerciale: basta liti e personalismi, di deve trovare il modo di collaborare tutti assieme se davvero si vuole il bene della città e non solo a parole. Troviamo una strategia comune, una coesione, un’intesa, un’armonia e una compattezza che ora mi sembra che manchino. Il segreto per affrontare questo momento è quello di avere tutti lo stesso obiettivo, invece ci si scontra dando l’idea di sfaldamento» conclude Frisinghelli. (g.r.) domenica alla polsa «Il telefono è muto e nessuno interviene» Una sciata in compagnia delle guide alpine ◗ TERRAGNOLO Marco Sannicolò Se non ci fossero i cellulari, la signora Emilia Frassen sarebbe tagliata fuori dal mondo. Da una settimana il suo telefono è guasto e nonostante le ripetute segnalazioni fatte dal figlio ai tecnici, nessuno si è fatto sentire. La signora Frassen ha 86 anni, e vive con la badante a Puechem di Terragnolo, paese ridente ma che certo non si può definire al centro del mondo. I vicini non hanno segnalato problemi, perciò si tratta di un problema della linea di casa. Se l'assistente famigliare non avesse un suo cellulare, per la famiglia sarebbe davvero un problema sapere se Emilia, uscita da poco dall’ospedale, sta bene, e tenere i contatti. «Ho contattato la Telecom spiega il figlio Marco Sannicolò, residente a Mori - che mi fatto sapere che un tecnico sarebbe salito il giorno successivo». Nessuno si è visto; Sannicolò ha richiamato, di nuovo l'assicurazione "veniamo domani", puntualmente smentita. Ormai è passata una settimana senza il telefono, e nessuno si è visto. «Se ritardo il pagamento della bolletta di un giorno mi tagliano la linea - commenta Sannicolò ma viceversa nessuno si muove se il servizio non funziona. Mi sembra una grave mancanza da parte dell'ente gestore». (m.s.) ◗ BRENTONICO La locandina dell’iniziativa Periodo di pericolo valanghe, l'idea giusta è imparare dagli esperti. Un esempio viene da Brentonico, dove domenica si potrà sciare con le guide alpine e imparare ad adottare i sistemi di sicurezza durante le escursioni sulla neve. La giornata fa parte del "progetto Icaro", serie di iniziative nate dagli amici di Corrado De Monte, soprannominato Icaro, guida alpina triestina morto la scorsa estate. Domenica le guide, sulle piste della Polsa di Brentonico, insegneranno ad affronta- re con serietà i pericoli della montagna, informandosi, imparando le tecniche di autosoccorso e ad usare i sistemi di sicurezza, che d'inverno sono Artva, pala e sonda. La giornata, che si svolgerà sugli sci, è gratuita per chi ha meno di 21 anni, per gli altri il costo è di 15 euro. Il ritrovo è fissato per le 9.30 davanti alla sede della scuola di sci Monte Baldo. C'è tempo fino a domani per iscriversi, contattando il numero di telefono 347 4503344 (Davide), disponibile anche per dare qualsiasi tipo di informazione sullo svolgimento della giornata. Riva ❖ Arco GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 TRENTINO 39 1 I «saldi» alla libreria del Museo In 30 anni pubblicati 120 titoli, molti dei quali su temi locali. Sabato in vendita a prezzi speciali ◗ RIVA Da trent'anni a questa parte il Museo ha pubblicato più o meno 120 titoli: libri d'arte, di arte contemporanea, archeologia, fotografia, storia della città, ambiente gardesano, ricerche, studi approfondimenti, documentazioni capaci di illustrare, di volta in volta, eventi o mostre allestiti in Rocca. Molti di questi libri giacciono, intonsi ed imballati negli scatoloni spediti dalle case editrici, nei magazzini: muti ed ingombranti. Ce ne sono per tutti i gusti: il record spetta ai 2458 esemplari di uno “Studio e catalogazione del verde pubblico” scritto da un gruppo di studenti delle medie che sotto la guida del professor Marco Battisti hanno censito in anni lontani tutte le specie arboree rappresentate nei parchi e nei giardini di Riva provvedendo anche ad appendere sui tronchi apposite etichette a beneficio del prossimo: le etichette sono state lavate da pioggia e vento, gli studenti hanno messo su famiglia e qualche capello grigio, il patrimonio verde è censito rigorosamente in un apposito sito della giardineria che ne cura la manutenzione: i fascicoli, grandi come quaderni da temi, con la copertina nera e verde, sono lì, in buona compagnia: c'è il volume su Achille Dal Lago, quello sul 28 giugno 1944, l'elenco la presentazione Il libro sul Rione Degasperi Due appuntamenti da segnare in concomitanza con l'apertura della mostra. Sabato alle 17,30, in collaborazione con la Biblioteca civica, letture libere delle poesie di Giacomo Floriani in occasione della pubblicazione della nuova edizione anastatica del volume della collana Voci della Terra Trentina di Riccardo Maroni: i cinque canzonieri che costituiscono l'opera omnia del poeta dialettale sono stati presentati alla fine dell'anno scorso al Casinò di Arco nell'ambito della rassegna Pagine del Garda. Il giorno successivo, domenica 9 febbraio, alle 16,30 nel teatro del Rione Degasperi, verrà presentato il volume, appena stampato “Il Rione Degasperi a Riva (1951-1966) Le case della ricostruzione. Saranno presenti con l'atrice Ivana Franceschi, il sindaco Mosaner e l'assessore Brunelli e l'architetto Alessandro Franceschini dell'Università di Trento. Letture delle testimonianze raccolte a cura di Rosanna Sega e Graziella Zeni. Sabato in Rocca si potranno acquistare i libri editi dal Museo ad un prezzo speciale completo delle calchere dell'Alto Garda, la flora della Rocchetta, la Scuola reale elisabettina di Rovereto, i tre cataloghi delle mostre dedicate a Luigi Pizzini -compreso quello bellissimo del 1966, quello su Pietro Ricchi, su Giuseppe Craffonara, sull'erbario di don Porta, sulla Chiesa di Santa Maria Assunta. Di Achtung Banditen restano 687 esemplari, dei Paesaggi del Sommolaro addirittura 935, di Umberto Maganzini 586, mentre Scipione ed il Garda sfiora i 500. Che farne? si sono chiesti Gianni Pellegrini ed i suoi collaboratori. La risposta ognuno la potrà vedere da sabato prossimo, 8 febbraio. Le sale al pianoterra della Rocca, quelle utilizzate per le mostre temporanee, sono state trasformate in una grande libreria, un salotto dove sfogliare le pagine dei libri che fanno la storia del Mag, fino alle più recenti uscite (il terzo dei volumi sui fotografi del Garda ai primi del Novecento, quello su Alois Beer, arriva stamattina dalla tipografia). L'esposizione è accompagnata da una vendita a prezzi davvero stracciati, con la speranza di offrire ai rivani la possibilità di farsi una bibliotechina – di qualità assolutamente garantita- con pochi soldi: i più datati sono offerti a 2 euro, quelli di mezzo intorno ai 4-5, mentre per gli ultimi è proposto comunque uno sconto consistente. Per i bambini sono proposti, sempre sabato, due laboratori: Io nella mappa, dalle 11 a mezzogiorno, libro in cui il bambino potrà tracciare nella pagine i segni che l'aiuta- no a capire in qualche parte di città o di mondo si trova, e Il libro ventoso: carte, colori, fili e soffi per costruire un libro dove il vento scorre tra le pagine, le muove e le racconta. La mostra rimarrà allestita fino a metà marzo, appena prima della riapertura del museo fissata per il 21. Altri appuntamenti sono in cantiere: il primo per il 14 quando lo spazio accoglierà la manifestazione organizzata in occasione della giornata del M'illumino di meno. ©RIPRODUZIONERISERVATA in breve nago Lotti legna da ardere, serve il sorteggio ■■ In tempi di ristrettezze economiche è aumentata la richiesta di legna da ardere per usi domestici tanto che sono risultate superiori alle disponibilità le domande dei censiti di Nago Torbole per ottenere la concessione dei lotti di piante da abbattere che il Comune ha messo a disposizione in località Tempesta. Stamane (giovedì 7), alle 12, in municipio, la responsabile delle attività economiche Diana Vivaldi procederà al sorteggio degli assegnatari. (a.cad.) ledro Gemellaggi, serata domani a Pieve ■■ Un interessante incontro sui gemellaggi in valle di Ledro avrà luogo venerdì sera a Pieve, alle 20,30, all’auditorium dei vigili del fuoco, ad iniziativa dell’omonimo comitato e dell’amministrazione comunale. Sarà l'occasione per un confronto su questa realtà che nel ledrense ha avuto importanti sviluppi destinati a potenziarsi in un prossimo futuro, soprattutto nelle già consistenti relazioni con le comunità boeme che traggono origine dal periodo in cui tra il 1915 ed il 1919 la popolazione della valle venne inviata profuga in quella regione. (a.cad.) 40 Riva ❖ Arco TRENTINO GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 1 Ledro, segnali positivi dal turismo di Natale Volano arrivi (più 61,1%) e presenze (59,8%) nonostante il maltempo La crescita determinata dagli eventi folcloristici e sportivi organizzati in valle ◗ LEDRO Nel recente periodo natalizio l’incremento turistico in valle di Ledro è “volato” rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ha raggiunto percentuali da record + 61,92% negli arrivi e + 59,8% nelle presenze suddivise in modo equo tra appartamenti in affitto ed hotel. I risultati da “primi della classe” sono stati purtroppo annebbiati dal perdurare del maltempo che ha caratterizzato la settimana natalizia e quella di Capodanno a cui si è aggiunta la crisi economica ormai generalizzata che hanno contribuito a calare del 1,31% la permanenza media degli ospiti. Ma si sono riscontrate flessioni ben maggiori in altre località turisticamente più di spicco. Per Maria Demadonna e Stefania Oradini, rispettivamente presidente e direttrice del Consorzio per il turismo della valle di Ledro (associa le sette Pro Loco di quel territorio), la contenuta flessione del soggiorno dei vacanzieri è fisiologica e certamente sarà in controtendenza se i prossimi Natale e Capodanno saranno all’insegna del bel tempo e Lo sleddog è una delle proposte nell’offerta turistica invernale dell’innevamento garantito e non si svuoteranno nel frattempo per la crisi i portafogli della gente. «L’aspetto molto interessante di questo resoconto turistico – proseguono le due responsabili – è che il fine anno non era ritenuto turisticamente interessante in quanto soggiornava so- lo qualche centinaia di ospiti, ma con il recente florido consuntivo abbiamo registrato 1.331 arrivi e 4.110 presenze. Sono numeri ovviamente non da stazioni turistiche già affermate da decenni, ma in prospettiva consentiranno una boccata di ossigeno per gli hotel e le agen- zie immobiliari nostrane. Se la valle di Ledro è diventata un’attrazione per i vacanzieri deriva dalle diverse manifestazioni folcloristiche e sportive programmate in questo periodo e per le crescenti promozioni turistiche internazionali avviate in collaborazione con il competente assessorato provinciale». Tra le recenti iniziative ha “fatto centro” per l’elevata pubblicizzazione ottenuta il grande albero di Natale che il Comune di Ledro ha donato alla città di Venezia e che era stato collocato per tre settimane al frequentato mercatino di Natale di Mestre. Nel contempo è iniziata la promozione per la prossima estate nelle principali fiere turistiche europee, la scorsa settimana in Olanda a Vakantiebeurs di Utrecht e poi alla fiera Caravana di Leeuwarden e nel contempo le peculiarità ledrensi sono state pubblicizzate dalla seguita rivista di quella nazione KCK. Quindi a Stoccarda con la compagine Garda Unico. A fine mese di nuovo in Germania, a Norimberga e ad Amsterdam alla Fiets en Wandelbeurs, fiera per le bici e l’escursionismo. (a.cad.) domenica il tradizionale evento Pre’ di Ledro, la Festa del Sol rischia di essere bagnata ◗ PRE’ DILEDRO Probabilmente quella di domenica prossima a Pre sarà una “Festa del Sol” bagnata. Questa però non fermerà l’afflusso di persone per la manifestazione popolare che ricorda il ritorno del sole in paese dopo tre mesi di ombra. La causa è il sovrastante monte Cadrione che impedisce al sole di illuminare il caratteristico borgo ledrense noto per essere stato per vari secoli la patria dei “ciuaroi”, i fabbricanti di “broche”. Dal secondo dopoguerra è il locale Circolo Acli che organizza l’evento. Tra le attrazioni più gettonate, alle 14.30, nella piazza principale, dopo il balletto in onore dell’arrivo del sole, verrà presentata la scenetta comico-satirico in cui il “sindaco del Sol” ed i suoi “collaboratori” commenteranno in chiave umoristica i recenti avvenimenti politico-amministrativi del ledrense e non mancheranno le “stilettate” alle analoghe vicende in ambito provinciale e nazionale. La “Festa del Sol” rappresenta inoltre un revival del passato. Tra l’altro, sempre nel pomeriggio, nella “fusina” (officina fotocopia di quelle di un tempo) ci sarà una dimostrazione pratica da parte dei “ciuaroi” della fabbricazione delle “broche” (chiodi) che prima dell’introduzione della Il Comitato olivaia: «Edilizia, vigileremo» Arco, alla vigilia delle elezioni Ivo Tamburini e Gilberto Galvagni fissano i paletti per il futuro governo ◗ ARCO Gilberto Galvagni e Ivo Tamburini, portavoce del Comitato olivaia Il comitato per la salvaguardia dell'olivaia – che nulla ha a che vedere con l'iniziativa Salviamo Arco – non appoggerà alcun partito e nessun candidato alle prossime elezioni comunali. A smentire le voci che si rincorrevano da alcuni giorni, secondo le quali il movimento avrebbe preso parte direttamente o indirettamente alla competizione, sono stati, ieri mattina, Ivo Tamburini e Gilberto Galvagni intervenendo a nome dell'intero comitato. «Abbiamo deciso che se qualcuno del gruppo, in piena e legittima libertà, si fosse iscritto in una qualsiasi delle liste – hanno spiegato i due portavoce – sa- rebbe stato invitato a lasciare il gruppo». E così è stato visto che un componente del comitato ha deciso di candidare. Sgomberato il campo da ogni possibile fraintendimento e strumentalizzazione, il comitato per la salvaguardia dell'olivaia – artefice della riuscita e affollata serata sull' ex Argentina dello scorso novembre – torna alla carica approfittando dell'avvio della campagna elettorale. L'obiettivo è tenere desta l'attenzione dell'opinione pubblica sui diversi interventi edilizi compiuti in questi ultimi anni nell'olivaia (quindi non solo sull'ex Argentina) e portare, così, la questione fra i temi della campagna elettorale. «Se qualcuno è stato direttamente o indi- rettamente responsabile di quanto è successo – annunciano quelli del comitato – non avrà certamente il nostro sostegno». Tamburini e Galvagni ricordano che svariati interrogativi sono stati posti, nei mesi scorsi, all' amministrazione comunale riguardo la questione Argentina; in particolar modo il comitato ha più volte chiesto informazioni, al Comune, sulla volumetria di 21.279,70 metri cubi assegnata, nel 2009, dal consiglio comunale. «Al vicesindaco reggente Alessandro Betta abbiamo chiesto, durante l'assemblea che si è svolta a novembre a Palazzo Panni, di essere posti a conoscenza del computo iniziale della metratura del rudere di via Zambotti: «Teleriscamento, comunità alto garda sconcerta il veto su Varone» Risorse per i locali socio-assistenziali ◗ RIVA Le società partecipate finiscono in blocco nel mirino del consigliere comunale Pier Giorgio Zambotti, in un intervento che lui stesso definisce “Presidenti deludenti”: «Sconcertante – afferma l’esponente centrista - appare la dichiarazione in Consiglio comunale del presidente della Ags, secondo cui portare il teleriscaldamento nel quartiere più popoloso della città, Varone, non è economicamente conveniente almeno per ora. La città ha digerito a fatica la costruzione del cubo di cemento della centrale di cogenerazione nei pressi della cartiera, ma si era ca- pito che lo scopo era quello di portare l'acqua calda a costi contenuti nelle case dei rivani. Ora le cose sembrano diverse e a Migliorini spetta tirarne le conclusioni». Ce n’è poi anche per il presidente di Lido srl e amministratore unico di Lido spa Marco Tanas («dovrebbe rinunciare a una delle due cariche che detiene o almeno per una rinunci al compenso visti anche i risultati ottenuti») e per l'Apm di Pierluigi Bagozzi («sembra proprio incredibile che il parcheggio di viale Pilati, almeno nei mesi invernali, dalle 20 alle 8 non sia accessibile gratis ai residenti del centro visto che almeno un piano è praticamente vuoto»). (m.cass.) ◗ ALTO GARDA L'ufficio competente della Comunità Alto Garda e Ledro ha impegnato 12.500 euro per le spese di gestione 2014 di tre realtà socio-assistenziali: 5.000 euro a favore del Comune di Arco per i locali di Villa Tappainer dati in uso gratuito al servizio della Comunità fino al 30 giugno, 5.000 euro a favore dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (distretto di Arco) per il centro di Bezzecca, 2.500 euro a favore dell'associazione Acli anziani consat per il punto mensa anziani di Molina di Ledro. Si tratta di somme presunte. Per quel che riguarda Villa Tappainer, la Giunta della Comunità aveva accettato fino al 30 giugno 2014 l'utilizzo a titolo gratuito del piano sottotetto e di un ripostiglio nel piano interrato (messi a disposizione dal Comune di Arco), demandando al responsabile del servizio l'impegno degli oneri relativi (riscaldamento, energia elettrica, acqua, pulizie, manutenzioni ordinarie e piccole riparazioni locali). Per quel che concerne il centro sanitario di Bezzecca, la gestione delle spese comuni è sempre stata seguita dall'Azienda Sanitaria (che utilizza in prevalenza gli edifici), con la Comunità chia- mata poi a rimborsare la propria quota (poco più di 100 millesimi). A proposito poi della terza struttura, quella a Molina di Ledro, si tratta di un punto di distribuzione pasti a carattere aggregativo-socializzante per anziani e adulti a rischio di emarginazione, per il quale era stato sottoscritto un atto di comodato per l’affidamento dei locali appunto con l’associazione Acli Anziani consat con sede a Trento. Ci sono pure degli impegni di spesa attorno ai mille euro all' anno per le spese vive a beneficio dell'azienda per i servizi alla persona Giacomo Cis di Ledro. (m.cass.) A Prè domenica Festa del Sol gomma (negli anni 1945 – 50) rinforzavano gli scarponi. S’aggiungerà l’attività quasi dimenticata del “casaro” ed una esposizione di prodotti macrobiotici, mentre nell’ambito culturale meriterà una visita la mostra fotografica del fotoreporter Giovanni Maroni. Ovviamente il pranzo e la cena saranno a base di piatti tipici. Non mancheranno i momenti musicali con il Duo Feste Toste (il pomeriggio alle 16, ed alla ser, alle 21, a con ballo liscio) e sabato, alle 21, musica afro con Carlito Deejay. Sabato sera funzionerà il servizio navetta con partenza da Riva, alle 21, (unica corsa per la valle) all’incrocio vicino ITC Floriani, poi per tutta la serata corse da Prè fino a Tiarno di Sopra che inizieranno alle 21.40. L’ultima corsa per la valle sarà alle 0.2 e successivo ritorno a Riva. (a.cad.) Calvario – proseguono – ma non abbiamo ancora ricevuto risposta». La preoccupazione del comitato è di ritrovarsi, in futuro, ancora più arrabbiati. «Come comitato saremo vigili - sottolineano – e di pungolo alla nuova amministrazione, di qualsiasi colore essa sia. Vorremmo tanto che con la stessa potesse aprirsi un continuo confronto, vorremmo tanto che innanzi a scelte che comportino o prevedano mastodontici progetti o su cambi sostanziali del nostro vivere comunitario fossimo coinvolti nelle scelte, ascoltati, in definitiva che il nostro voto non fosse inteso come una cambiale in bianco». E in conclusione: «Quello che si chiede, nel rispetto reciproco e dei ruoli, è una Democrazia partecipata, sentirci contribuenti partecipi alle scelte, magari frutto di referendum sui grandi temi, per non ritrovarci ancora a battagliare contro i mulini a vento». (gl.m.) Bezzecca, spostato il mercato del 27 per la «gnoccolata» BEZZECCA. Sarà spostato dal 27 a mercoledì 26 febbraio il mercato del giovedì a Bezzecca. Questo per evitare la sovrapposizione con la manifestazione "Carnevale Gnocoler" (in piazza Garibaldi), che per forza di cose sarà programmato per il giovedì grasso (quindi il 27 febbraio) e non può essere spostato. La maggior parte dei titolari di posteggio del mercato si è detta favorevole ad anticipare il tutto di un giorno, con limitazioni dell'accesso all'area dalle 7.30 alle 16. (m.cass.) Lavis ❖ Rotaliana GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 TRENTINO Con la Sat, sabato la ciaspolata di notte Vezzano, incontro sulla salute naturale ◗ MEZZOLOMBARDO ◗ VEZZANO La Sat di Mezzolombardo organizza sabato 8 febbraio la ormai classica "Camminando sotto le stelle". L'escursione con ciaspole da neve parte da Fai della Paganella (località Santellina) e porta, in un’ora di cammino e 350 metri di dislivello, alla Baita Campedel in un indimenticabile paesaggio del Fausior innevato. All'arrivo, in un tendone riscaldato, verrà offerto a tutti i partecipanti un piatto di orzetto trentino o uno di trippa. Tutti coloro che volessero partecipare basta si presentino fra le 19 e le 21, muniti di attrezzatura adeguata. Non serve prenotazione. (a.t.) Il gruppo culturale “Nereo Cesare Garbari” del Distretto di Vezzano propone, stasera alle 20.30, nella sala ex Enel di Vezzano, una conferenza su “Iride, salute naturale ed igiene posturale”. Relazionano con l’ausilio di immagini Gianni Nicolini, iridologo, naturopata, Heilpratiktker e Lucio Coccarelli, tecnico posturale. Attraverso l’iride si può risalire allo stato di salute del corpo e scegliere la strada migliore per il benessere. Nell’iride si vedono le zone riflesse dei vari organi, il significato dei segni e dei colori, come prevenire i disturbi e affrontarli con le pratiche naturali. (e.z.) di Daniele Erler San Michele, in scena la fisica con Brunello ◗ ROTALIANA Sul territorio della Rotaliana esistono varie zone, che sono indicate dal piano urbanistico provinciale come aree produttive, ma che si trovano ora in stato d'abbandono. La causa è probabilmente la crisi. Sulla cartina, queste aree sono anche delle zone che meriterebbero una riqualificazione dal punto di vista paesaggistico; magari con una nuova destinazione urbanistica. In attesa che la discussione politica provinciale definisca l'eventuale riforma delle comunità di valle, nella sede di Mezzocorona (e nel contesto generale del piano territoriale di comunità) si sta pensando d'intervenire proprio sulle aree produttive abbandonate. Il percorso è stato suggerito nelle discussioni che, nei mesi scorsi, hanno impegnato diversi portatori d'interesse, riuniti intorno ad un tavolo convocato appunto dalla comunità di valle. L'idea è stata così presa in carico dall'assessore all'urbanistica, Andrea Brugnara, che però specifica: «eventuali interventi dovranno essere concordati con la Provincia, perché andremmo a modificare il piano urbanistico provinciale». Ma, conferma, «c'è tutto l'interesse per sbloccare, dal punto di vista urbanistico, quelle aree che non sono utilizzate». Ovvero: alcune zone meritano un aggiornamento ed una riqualificazione, rispetto a destinazioni d'uso che non sono più attuali. In questi mesi, la comunità di valle – che già ha approvato il documento preliminare al piano territoriale (lo si trova anche online) – sta così portando avanti degli studi su quali possano essere le nuove destinazioni. Su come, ovvero, disegnare il territorio nel prossimo ventennio. Gli studi sulle aree produttive sono partiti in realtà nel 2012, ed i dati si ritrovano nel già citato documento preliminare. Si evince che (al netto di variazioni) le aziende sugli ◗ SAN MICHELE ALL’ADIGE Una veduta della piana Rotaliana: negli 8 comuni si trovano 352 aziende, molte di queste sono improduttive Aree dismesse, la Comunità decisa a valorizzarle Rotaliana, avviato uno studio sulle nuove destinazioni L’assessore all’urbanistica Brugnara: «Il Pup va modificato» otto comuni sono 352, di cui 66 a titolarità individuale e 286 in società. Ma non mancano aree che sono ormai abbandonate, o del tutto inutilizzate: è proprio su queste zone che si sta concentrando l'attenzione della comunità. Soprattutto in quei casi, come succede ad esempio a Faedo, in cui esse si trovino abbandonate, in una zona isolata, immersa nel territorio agricolo e vocato alla viticoltura. In questi casi, si legge nel documento preliminare, si potrebbe pensare ad una riqualificazione, come area agricola primaria. Intanto, entro luglio (come prevede la legislazione provinciale), dovrà arrivare una risposta anche sui bisogni commerciali della Rotaliana, con l'indicazione di eventuali ampliamenti. La sensazione – anticipa l'assessore Brugnara – è che gli studi possano evidenziare come il bisogno sia attualmente già soddisfatto, e che quindi nuove zone commerciali non siano necessarie. Si è concluso con un nulla di fatto l'incontro fra Confesercenti del Trentino e i gestori dei locali della Rotaliana per trovare una soluzione al problema della “movida”. Alla tavola rotonda infatti, nonostante il forte impegno dell'associazione di categoria, si sono presentati solo una manciata di baristi e ristoratori: «Se non c'è unione fra di noi è impossibile pretendere l'ascolto delle istituzioni - ha commentato il gestore di una Pizzeria di Mezzolombardo - è inutile lamentare i problemi e LAVIS Presto un punto Inps informativo ■■ Sarà attivato anche nel comune di Lavis – come già avviene in molte zone del Trentino – un punto informativo dell'Inps. Lo conferma una delibera della giunta, che approva una convenzione con l'istituto di previdenza sociale. Attraverso i punti cliente, pensionati e assicurati che, a causa di limiti connessi all’età anagrafica o a particolari condizioni personali, hanno difficoltà nell’utilizzo degli strumenti informatici, potranno ottenere copia della documentazione personale, formulare richieste e prenotare appuntamenti nella sede dell'istituto. (d.e.) ALBIANO Legna, prenotazioni in Comune ■■ Il Comune ricorda con un avviso ai cittadini che fino al 14 febbraio è possibile prenotare gratuitamente la porzione di legna da ardere. Le domande vanno presentate all’ufficio protocollo del Comune, solo al mattino in orario di ufficio; la prenotazione deve essere fatta unicamente a nome dell’intestatario della scheda di famiglia. (f.v.) Mezzocorona A lezione di fotografia con Paolo Sandri ■■ La biblioteca di Mezzocorona organizza un corso base di fotografia digitale con l'insegnante e fotografo Paolo Sandri, a partire dal 7 marzo fino al 4 aprile. Per saperne di più si veda la notizia in news sul sito del Comune di Mezzocorona. (a.a.) «Martini», consegnati 151 diplomi Movida, non decolla il fronte dei baristi ◗ MEZZOLOMBARDO in breve mezzolombardo mezzolombardo 1 di Liviana Concin “Il principio dell’incertezza” è lo spettacolo in scena oggi e promosso dall’assessorato alla cultura e la biblioteca comunale. «Lo spettacolo, adatto per lo più ad un pubblico adulto, è una produzione ArditodesioTeatro Portland di Andrea Brunello e ispirato al fisico statunitense premio Nobel nel 1965 Richard Feynman» ha spiegato l’assessore alla cultura Nicola Chistè. Si tiene alla biblioteca comunale, alle ore 20.30, con ingresso libero. Lo spettacolo dell’attore Andra Brunello fa riferimento all’ importantissimo e popolare fisico statunitense premio Nobel per la fisica nel 1965. È una vera e propria lezione di meccanica quantistica con un risvolto molto umano. Il progetto prende spessore dal fatto che Andrea Brunello possiede un Ph.D. in fisica teorica ed è stato per un certo periodo ricercatore. In scena si sviluppa l'esposizione del professore che si inerpica attraverso alcuni fra i più misteriosi concetti della meccanica quantistica per raccontare un meraviglioso mondo fatto di misteri e paradossi. La lezione si trasforma così in una confessione che mescola le teorie più evolute della meccanica quantistica, le teorie dei mondi paralleli, con i segreti del professore. A supportare il lavoro in scena di Andrea Brunello c'è Enrico Merlin, musicista, che veste i panni dello "scienziato musicale", ovvero il "fantasma" alter-ego del professore. Si crea così un connubio fra voce, testo, suoni e musica, che porta lo spettatore a vivere una piena esperienza teatrale pur senza negare i rigorosi contenuti scientifici del testo. (m.p.) 41 poi dileguarsi quando sarebbe il caso di impegnarsi per risolverli». L'idea di Confesercenti, sostenuta anche dal Consorzio Promozione Mezzolombardo, era infatti quella di mettersi a disposizione come intermediari per presentare alle diverse amministrazioni locali della Rotaliana le necessità in materia di aperture serali ed intrattenimento dei baristi ma le poche adesioni hanno congelato il progetto: «E' un'occasione sprecata- ha spiegato Massimiliano Peterlana presidente di Fiepet - ma noi restiamo a disposizione per chi volesse farsi avanti anche nel prossimo fu- turo». Dagli interventi dei pochi presenti sono emersi soprattutto problemi di vicinato, con condomini insofferenti pronti a mobilitare le forze dell'ordine per le serate di musica, e la richiesta di qualche attenzione in più da parte dei Comuni: una posizione chiara e pubblica degli amministratori rispetto ai regolamenti secondo alcuni esercenti contribuirebbe a limitare le lamentele dei residenti. Dallo staff di Confcommercio alcuni consigli al riguardo: «Per i problemi condominiali è doveroso rivolgersi agli amministratori degli edifici - hanno spiegato- per il resto Massimiliano Peterlana se i regolamenti vengono rispettati i gestori sono al riparo dalle sanzioni anche in caso di lamentele e interventi di vigili o carabinieri». ■ ■ Grande festa nei giorni scorsi per la consegna a 151 studenti dell’istituto Martino Martini di Mezzolombardo dei diplomi. Nella foto il dirigente Paolo Rasera e parte dei 30 sindaci intervenuti per consegnare i sospirati attestati ai diplomati dell’anno scorso. 42 Pergine TRENTINO GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 Fornace, distribuite 21 parti di legna ◗ FORNACE La sessione forestale riguardante il possedimento della Fornasa in val Cadino, presenti i responsabili dell’ufficio distrettuale forestale di Cavalese, per il Comune il sindaco Pierino Caresia, ha presentato per quanto riguarda il patrimonio boschivo inserito nel piano economico 2011 – 2020, una ripresa decennale di 7.000 metri cubi, con l’utilizzo previ- sto per il 2014 di 813 metri cubi di legname. Nel 2013 l’utilizzo è stato di 703, e si registra anche l’assegnazione del lotto “Miniera” di circa 600, già utilizzato e anche venduto. Sempre nell’anno appena terminato sono state distribuite 21 parti di legna per un totale di 210 metri cubi, con una produzione anche di cippato pari a 120. Sul fondo forestale provinciale sono stati eseguiti lavori di manutenzione alla viabilità e acquistati materiali per un importo di 2.619 euro. Per il 2014 è in programma il diradamento delle spessine in località Fornasa Alta su quattro ettari, con una spesa prevista di 12.415 euro. Nel programma costruzione e adeguamento strade forestali sono inserite le manutenzioni straordinarie alla viabilità Fornasa – Valletta e strada Fornasa – Miniere – Valfloriana. A Fornace si è svolta anche la sessione forestale relativa ai beni boschivi attorno al paese, presenti i responsabili dell’Ufficio Distrettuale di Pergine, il sindaco Pierino Caresia e l’assessore Marco Antonelli. Qui la massa legnosa assegnata a tutto il 2013 è stata di 11.387 metri cubi, con 596 metri cubi di legname ad uso commercio assegnati, e 556 per uso interno. La ripresa per il 2014 è di 1.100 metri cubi. Con fondi provinciali sono stati realizzati miglioramenti alla stabilità del bosco in località Maregiot, e ambientali al Pian del Gacc, per un totale di 31.558 euro. (f.v.) Baita Valletta Alta 1 Sosta a pagamento, ecco la mappa La nuova ordinanza riguarda 529 stalli. Al centro commerciale Ponte Regio torna il disco orario di Roberto Gerola ◗ PERGINE Viale Petri torna a disco orario Modificate con una nuova ordinanza le aree di sosta a pagamento, le ormai note “strisce blu”. Nel corso di questi primi mesi di nuova amministrazione comunale, sono state istituite nuove zone blu, altre sono state ripristinare a disco orario (come al centro commerciale Ponte Regio). Per questo, una nuova ordinanza precisa la situazione esistente suddividendo le aree interessate in zona A e in zona B. In totale le pizzole sono 529. La zona A (326 stalli) comprende: piazza Gavazzi, area ex distributore carburanti (33); piazza Garibaldi, area di fronte alla Comunità di Valle (43); piazza Garibaldi, area davanti uffici del Comune (22); piazza Serra (32); via Cesare Battisti (11); via Chimelli (31); parcheggio “Marconi” (tra via Marconi e via Regensburger, 46); piazza S.Rocco (48); Spiaz de le Oche, sui lati verso via Bortolamei e piazza S. Roccocon (12); via S. Pietro, lungo la strada a margine della struttura sanitaria (21); via S. Pietro (2), area a fronte dell’accesso al parco (27). La zona B (lungo la sponda perginese del lago di Caldonazzo, comprende 203 stalli: S.Cristoforo (area intersezione viale alle Darsene e via dei Pescatori, con 39); S.Cristoforo (via dei Pescatori) con 44; S.Cristoforo (viale del Lido) con 43; Valcanover (spiaggia pubblica) con 30; Valcanover (spiaggia Pescatori) con 27; Ischia (Cà Rossa) con 20. La tariffa della zona A è di 0,70 euro all’ora (8-12 e 15-19 dal lunedì al venerdì; 8-12 di sabato; piazza Gavazzi anche dalle 12 alle 15, dal lunedì al venerdì; pagamento di 1 euro all’ora in piazza piazza Gavazzi anche dalle 15 alle 19 di sabato, domenica e festività infrasettimanali, nei periodi natalizi interessati da manifestazioni). La tariffa per la zona B (dal 15 aprile al 15 settembre) è di 1 euro dal lunedì al venerdì; 1,20 euro di sabato, domenica e giorni festivi infrasettimanali. Sono previste forme di abbonamento: nel capoluogo 150 euro all’anno, 80 euro (sei mesi) per i residenti; (180 e 95 rispettivamente, per i non residenti); nella zona B: 6 euro giornalieri dal lunedì al venerdì), 8 euro (di sabato, domenica o festività). Tariffe particolari per auto-caravan. Sono stati ripristinati alcuni stalli a disco orario. Dieci stalli sono in piazza Gavazzi (area ex distributore carburanti): dalle 8 alle 19 tutti i giorni feriali, con esclusione quindi della domenica e festivi, in modo da consentire la sosta per un tempo massimo di 30 minuti; in viale Petri, tutti gli stalli bludiventano a disco orario (massimo 2 ore) dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 19 tutti i giorni feriali, con esclusione quindi della domenica e dei festivi. Il rifacimento della segnaletica orizzontale sarà effettuata appena possibile. al “marie curie” di pergine Studenti a lezione di sicurezza in strada ◗ PERGINE Tutti in palestra ieri gli studenti del “Marie Curie” per la lezione, che loro stessi hanno chiesto, denominata “Student’s safe road”, studenti sicuri in strada. L’introduzione appunto in palestra e poi “laboratori” in aula magna, biblioteca, nel cortile interno, nell’aula 6, per ritrovarsi di nuovo in palestra per la conclusione. All’introduzione da parte del presidente del consi- glio d’istituto Marco Avi, sono seguiti gli interventi da parte di Roberto Ferrais (ispettore capo della Polizia stradale), con video di incidenti stradali (conferenza e dibattito) e loro dinamica. Poi, la novità assoluta: le considerazioni espresse su «quali soluzioni per l’incolumità propria e altrui»; in sostanza fenomenologia e psicologia del comportamento in strada con Giovanni Battista Tiengo, psicologo della Consulta nazionale della sicurezza stradale e rappresentante di “Noi Sicuri Research”. Gli studenti hanno poi assistito alle illustrazioni dei piloti Cristian Merli (ai vertici delle classifiche italiani di rally) e Pio Nicolini (anche istruttore) con le auto parcheggiate nel cortile interno. La mattinata è quindi proseguita con la proiezione di video, foto e curiosità sul tema “Crash test”. Spiegazioni si sono avute a proposito della sicurezza del veicolo e sull’abbigliamento, ma anche Una parte della lezione sulla sicurezza stradale si è svolta in palestra informazioni generali sulla sicurezza. Tra i relatori anche esperti dell’Aci per le statistiche. Agli studenti che hanno affollato la palestra ed erano particolarmente attenti a quanto si diceva loro, il presidente Marco Avi, al momento dell’introduzione, ha sottolineato come l’iniziativa era stata voluta da loro stessi e veniva attuata proprio nell’ottica del- Incidenti sulla forestale, paga il proprietario Alla sessione di Pergine esposto il parere dell’avvocatura dello Stato, contrario alla legge provinciale ◗ PERGINE La sessione forestale a Pergine cui ha partecipato il dirigente del distretto A rischio chiusura tutte le strade forestali. E’ emerso ieri nell’ambito della sessione forestale a Pergine alla quale hanno partecipato anche Vignola-Falesina e Tenna. Presenti i responsabili dei rispettivi Comuni (con il sindaco Roberto Oss Emer in testa), ma anche delle Asuc di Vignola, Falesina, Pergine, Serso e Viarago. Al tavolo anche il dirigente del distretto forestale Massimiliano de Unterrichter con i suoi collaboratori. In sostanza, secondo quanto ha esposto de Unterri- chter, l’avvocatura dello Stato si è espressa in maniera opposta a quanto stabilito dalla legge provinciale a proposito del transito sulle strade forestali. La responsabilità, in caso di incidente dovuto allo stato fisico della strada, è comunque del proprietario della strada e non di chi vi transita anche senza autorizzazione. Il “parere” ha conseguenze notevolissime per chi accede ai lotti di legname, per chi ha fondi, per agli automezzi che per qualsiasi ragione, anche per “svago”, transitano. Il più delle volte la strada non è collaudata e non sem- pre in condizioni idonee. E’ emerso poi che anche in presenza di autorizzazione la responsabilità è sempre e comunque del proprietario. E ogni strada forestale è di numerosi forestali: Comune, Asuc, privati. Non hanno valore nemmeno eventuali liberatorie. Una situazione complessa che troverebbe tuttavia una possibile scappatoia, collocando all’inizio della strada un mega segnale che riporti le condizioni della strada nel dettaglio e quindi specificando lo stato fisico (che potrebbe variare da una settimana all’altra quindi in breve PERGINE In scena Aida Talliente con «Miniere» ■■ «Miniere» è il titolo dello spettacolo della stagione teatrale di Pergine in programma oggi alle 20.45. Lo ha scritto e lo interpreta l’attrice friulana Aida Talliente, che porta il pubblico in un affascinante viaggio nella miniera di Raibl vicino a Tarvisio, occupata 23 anni fa dai minatori per 17 giorni. (g.f.) FIEROZZO La difesa territoriale, storia e protagonisti ■■ Serata culturale domani alle 20.30 a Fierozzo a cura del Welschtiroler Schuetzenbund: in municipio si parlerà di “La difesa territoriale, dai “Sizzeri” ai “Landesschuetzen” . Relatrice Daiana Boller. (r.g.) la «incolumità propria e altrui» in strada. Con l’ispettore capo Ferrais, hanno assistito a una interessante illustrazione a proposito degli incidenti stradali e soprattutto alla loro dinamica. Lo scopo era quello metterli a conoscenza di quanto può avvenire sulle strade e quindi della necessità di specifici comportamenti. Su questo tema, altrettanto interessante l’intervento dello psicologo Tiengo, una figura nuova nel contesto del settore. A conclusione, una simpatica lotteria. Ma soprattutto, stando anche alle dichiarazioni di qualche studente, molta soddisfazione per come si è svolta l’iniziativa. «Troppi giovani trovano la morte in incidenti stradali - ci ha detto Marco, di una quarta - e spesso succede perché purtroppo c’è di mezzo l’inesperienza». (r.g.) occorre modificare di volta in volta il cartello. E poi, si avrebbe una “selva” di cartelli nei boschi). Oppure, inserire le stesse condizioni della strada, nel contratto di vendita al commerciante di legname. Si corre però il rischio di veder ridotto il prezzo di vendita. Del resto, chiudere al transito tutte le strade forestali significherebbe mettere a rischio l’utilizzo degli stessi boschi, con danni incalcolabili. Si chiederà un parere all’ufficio legale della Provincia. Altro argomento, annoso, quello relativo ai capanni. Il distretto forestale vuole che i Comuni adottino una delibera di autorizzazione di ogni capanno, ma non nessuna legge lo prevede. Poi, è stato affrontato il tema specifico dei “tagli” di legname, delle piantine da rimboschimento. (r.g.)