Appello progetti in Liberia, dopo l`Ebola
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Appello progetti in Liberia, dopo l`Ebola
Aifo in Liberia: l’efficacia di donare Aiutiamo donne e bambini in Liberia, per favorire il loro riscatto da una vita di sofferenza. Care amiche e cari amici, in Liberia l’epidemia di Ebola per ora è passata, ma fame e sofferenza no. C’è ancora tanto bisogno del nostro aiuto. I lunghi mesi dell’emergenza Ebola in Liberia ormai non li ricorda più nessuno, ma la povertà e la sofferenza che l’hanno provocata sono più forti che mai. Per questo AIFO in Liberia continua ad aiutare le persone con disabilità, i bambini e le donne. Donne come Abigail, della quale riportiamo di seguito alcuni episodi della sua vita e del suo incontro con AIFO. E di tante altre mamme come lei. Continuare ad aiutare, aumentare il nostro impegno solidale, sono le strade più efficaci per consentire a tante persone di vivere dignitosamente e in salute nel loro paese e nella loro comunità, per contrastare la violenza e le barbarie che dilagano nel mondo, per costruire ponti e non muri di odio. Aiutaci e sostienici anche tu. Ora più che mai è necessario. Dall’estate 2014, allo scoppio dell’epidemia di Ebola, AIFO ha rafforzato il lavoro di assistenza sanitaria alle comunità con le quali lavorava. La lunga epidemia ha fortemente peggiorato le gravi condizioni di vita della popolazione e lo stato del sistema sanitario. Continuiamo ad aiutarli! Diffondi questo appello ai tuoi amici, per il nostro lavoro in Liberia sarà un gesto prezioso. Grazie! Gli amici di AIFO Aifo Liberia La vita di Abigail Gonkernue, Presidente del Gruppo di Auto-aiuto, Contea di Nimba: “Dall’essere nessuno a diventare qualcuno, AIFO ha riscattato la mia vita di sofferenza”. A bigail sin da bambina ha dovuto affrontare molte difficoltà dovute alla disabilità fisica: bassa autostima, discriminazione da parte dei genitori, stigmatizzazione da parte della comunità e privazione dei diritti sociali fondamentali, tra cui il diritto all’istruzione. Crescendo, Abigail conosce un uomo col quale ha tre belle figlie ma, ancora una volta, viene abbandonata a causa della disabilità, perdendo ogni possibilità di sostentamento. Viene poi colpita da cataratta all’occhio sinistro, perdendo così anche parte della vista, ma non si abbatte e decide di avviare alcune piccole attività agricole nel suo villaggio. È questo lavoro che la porta a coinvolgere le altre persone con disabilità della comunità e a discutere con loro i problemi e le possibilità di miglioramento della loro vita. Con il suo Gruppo di Auto-aiuto “La vita è bella”, Abigail viene in contatto nel 2015 con il programma di Riabilitazione su Base Comunitaria di AIFO che le fornisce, oltre al supporto tecnico, una borsa di sostegno di 800 dollari per attività generatrici di reddito. Grazie a questo, riesce a produrre sapone e avviare un progetto per la coltivazione di fagioli e manioca, cosa che la fa sentire più forte e indipendente. “Non ero nessuno e sono diventata qualcuno, AIFO ha riscattato la mia vita di sofferenza, così come la vita di molte persone con disabilità della mia comunità”, ci racconta Abigail, che continua: “Oltre alla mia disabilità fisica, ho dovuto affrontare seri problemi agli occhi: AIFO mi ha indirizzato al Centro di riferimento e sono riuscita a farmi operare. Il programma AIFO ha aiutato altre otto persone della mia comunità, sia per la lebbra che per i problemi agli occhi. Adesso sono rispettata e nella mia comunità sono considerata una figura di riferimento per le persone con disabilità”. Abigail e le sue tre figlie sono state iscritte come beneficiarie del prossimo programma di borse di studio per l’anno accademico 2016/2017, che inizierà a settembre di quest’anno. Grazie ad AIFO e all’aiuto ricevuto dai suoi sostenitori. importo in lettere di Euro , BancoPosta RICEVUTA VALIDA PER BENEFICI FISCALI DI CUI ALL’ART. 13 DEL D.L. 460/97. AIFO È CONSIDERATA ONLUS AI SENSI DELL’ART. 10 C.8 DEL D.L. 460/97. BOLLO DELL’UFF. POSTALE ASSOCIAZIONE ITALIANA AMICI DI RAOUL FOLLEREAU-A.I.FO. - ONLUS 7484 CONSERVI QUESTA RICEVUTA ESEGUITO DA: INTESTATO A: sul C/C n. CONTI CORRENTI POSTALI - Ricevuta di Versamento - 451 importo in lettere di Euro <10943413000000000 codice bancoposta BOLLO DELL'UFF. POSTALE CONTRIBUTO PER 0 ESEGUITO DA: NON importo in euro numero conto SOTTOST ANTE 00007484 < SCRIVERE NELLA ZONA 00000000+12 I M P O R TA N T E : Codice Fiscale o Partita IVA ASSOCIAZIONE ITALIANA AMICI DI RAOUL FOLLEREAU-A.I.FO.-ONLUS INTES TATO A: TD sul C/C n. 7484 CONTI CORRENTI POSTALI - Ricevuta di Accredito - Grazie all’aiuto di tanti donatori come te, dal 1997 AIFO collabora in Liberia con SSBI, una ONG locale riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica della Liberia, per la realizzazione di progetti di Riabilitazione su Base Comunitaria. AIFO lavora per la formazione dei volontari socio-sanitari nelle varie comunità, per la realizzazione di campagne di sensibilizzazione sui diritti umani delle persone con disabilità, per interventi medici e riabilitativi e per la concessione di micro-crediti ad attività generatrici di reddito promosse da gruppi e cooperative di disabili. Diamo particolare attenzione alle donne e ai bambini. Per avere più informazioni: http://www.aifo.it/progetti-nel-mondo/areageografica/africa/liberia CAUSALE: 451 > td LIB16 INF14 , BancoPosta aifo in liberia Aut. n. DB/SSIC/E 0750 del 17/12/01 Come sostenere i nostri progetti Aiuti socio-educativi alle famiglie e ai bambini 25€ Materiale alle strutture sanitarie per la prevenzione 50€ Sensibilizzare le comunità (incontri, materiali, aiuto per piccole attività economiche) 80€ COME FARE LA TUA DONAZIONE • Bollettino postale n. 7484 intestato a: AIFO - Onlus, Bologna • Conto Banca Popolare Etica, IBAN: IT 89 B 05018 02400000000 505050 • Carta di credito: telefona al n. verde AIFO, oppure su www.aifo.it clicca Dona Online • Pagamento periodico bancario SEPA SDD (ex RID) richiedi il modulo al n. verde AIFO Le donazioni con queste modalità (non in contanti) sono fiscalmente deducibili Numero verde AIFO 800550303 Grazie per quello che fai, che hai fatto, che farai. “ V i v e r e è a i u ta r e a v i ve re ” (Raoul Follereau)