Città di Palazzolo sull`Oglio

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Città di Palazzolo sull`Oglio
Città di
Palazzolo sull’Oglio
Assessorato ai servizi sociali
Assessorato alle politiche giovanili
Provincia di
Brescia
Assessorato alla famiglia,
attività socio assistenziali
2011 Anno Europeo del Volontariato
Comune di
Palazzolo s/O
Siamo una città conosciuta, al di fuori dei confini geografici , per la laboriosità,
la concretezza e l’intraprendenza dei suoi cittadini nei vari settori produttivi ma
lo siamo altresì per lo straordinario patrimonio di persone , riunite in gruppi ed
associazioni di volontariato, che hanno fatto del loro tempo e del loro lavoro una
missione a favore del prossimo. Palazzolo esprime, oggi come ieri, una straordinaria sensibilità sociale che si tramanda da generazioni nel garantire sostegno,
coesione e vicinanza agli altri. Nell’anno 2011, dedicato dalla Commissione Europea al mondo del Volontariato attivo, vogliamo incoraggiare un maggior numero
di persone a dare il proprio contributo facilitando le attività di volontariato, attribuendo un riconoscimento alle competenze acquisite a coloro che prestano la
loro opera, migliorando la qualità del volontariato con la formazione, assegnando
ad ogni lavoro la persona più qualificata disponibile, facendo opera di sensibilizzazione al valore del volontariato stesso. La nostra comunità locale, attraverso
questa pubblicazione, vuole capitalizzare questa “energia”,farla conoscere alla
cittadinanza, ponendo le basi per una crescita futura e per un armonioso scambio
di esperienze e di competenze.
Alessandro Sala
Sindaco Città di Palazzolo s/O
“Il volontariato dà calore e colore alla vita”
Comune di
Palazzolo s/O
Assessorato
ai servizi sociali
La vicinanza e l’aiuto del prossimo regalano alla vita di chi è più fragile, di chi
si trova in condizioni di svantaggio o di emarginazione, quel calore umano che
scalda il cuore e dissipa i toni grigi dell’anima per offrire nuovi colori all’esistenza
e nuove prospettive fatte di accoglienza e di sostegno. Colori e luci più vividi
portati nella vita degli “altri” e offerti con la generosità,con la sensibilità e con lo
spirito di dono di chi ritiene di voler offrire il proprio tempo, il proprio lavoro a
favore del benessere di chi è meno fortunato. Il volontariato è tutto ciò. Palazzolo,
ricca di gruppi e di associazioni che hanno fatto di questi valori principi fondanti,
è orgogliosa di possedere un patrimonio umano così straordinario ed importante, un mondo che i palazzolesi ed il territorio devono conoscere. Da alcuni
mesi i gruppi e le associazioni di volontariato solidale che operano in Palazzolo
si sono idealmente riuniti nel progetto “Palazzolo solidale” ed hanno avviato un
cammino fatto di scambi di esperienze, di analisi dei bisogni del contesto sociale,
di promozione di nuove iniziative tese al miglioramento della qualità e ad una miglior fruizione degli aiuti, alla formazione dei volontari di ogni età. L’assessorato
ai Servizi Sociali, che ha coordinato il Progetto con funzioni di regia e nel rispetto
dell’identità di ogni gruppo, ha chiesto loro di “presentarsi” alla Città nel corso
della Giornata del 20 novembre, dedicata dall’amministrazione palazzolese all’anno “ 2011 - Anno Europeo del Volontariato”, allestendo nelle navate laterali dell’
Auditorium San Fedele tavoli informativi. Questa opportunità ha permesso , alle
singole realtà, di farsi conoscere e di “raccontare”alla cittadinanza la propria storia. Per l’occasione festosa l’invito è stato esteso ai giovani volontari che operano
presso le parrocchie cittadine. In collaborazione con l’Assessorato alle Politiche
Giovanili, è stato tracciato un percorso ideale e condiviso che vuole al centro i
giovani e la loro potenzialità nel divenire risorsa per il sociale, cammino che dovrà
vederci impegnate nell’approfondire e studiare il rapporto che lega le nuove generazioni con l’impegno sociale alla ricerca di soluzioni che favoriscano il ricambio
generazionale. La premiazione dei giovani volontari, nel contesto della giornata di
festa, rappresenta solo un primo passo. Sono previste, per il futuro, ulteriori azioni
congiunte tra i due assessorati, finalizzate a sostenere la crescita di una cultura non
utilitaristica ma “del dono” nel mondo giovanile. Questo opuscolo, che raccoglie
notevoli elementi di conoscenza delle varie realtà oggi impegnate in Palazzolo, è
nato per essere diffuso nelle scuole cittadine e presentato ai ragazzi dai volontari
stessi ma rappresenta una guida utile per tutti quei cittadini che sono alla ricerca di
un gruppo o di una associazione presso i quali offrire un po’ del proprio tempo a
favore degli altri. Un grazie sentito a tutti coloro che hanno permesso la buona riuscita dell’iniziativa certa che la perseveranza e la generosità d’animo sono qualità
che ci permetteranno di mantenere alto il livello di solidarietà verso i più deboli e
di conservare inalterato il “patrimonio” umano che abbiamo fatto crescere negli
anni a Palazzolo rinsaldando quei legami sociali che sono alla base della serenità e
del benessere di una comunità.
Giuliana Bertoli
Assessore ai servizi sociali
politiche sociali
Il 2011 è l’anno europeo dedicato alle attività di volontariato: un’occasione per
far conoscere e per avvicinare quante più persone possibili ad una realtà estesa e
variegata, la cui ricchezza sta nelle relazioni tra persone o gruppi di persone che si
scambiano un servizio, e il cui futuro è affidato anche al ricambio generazionale
dei volontari. Un mondo che vive della disponibilità di alcune persone a spendersi
per gli altri e che spesso si fonda sulla collaborazione tra realtà simili o complementari, che agiscono su uno stesso territorio integrandosi. Nei prossimi anni
il volontariato sarà sempre più legato a questa capacità di lavorare insieme, di
mettere in comune competenze e tempo in vista di progetti comuni: elaborarli insieme evita infatti di disperdere energie e consente di ottenere più facilmente quei
contributi che, seppur limitati, le istituzioni erogano alle associazioni. Importante
dunque la partecipazione del volontariato e terzo anche nella fase di indirizzo e
programmazione, per elaborare strategie che integrino sempre meglio le risorse
del volontariato con quelle pubbliche, purché vengano garantiti elevati standard
qualitativi e la piena soddisfazione sia dei soggetti assistiti sia dei volontari. Il
volontariato e le istituzioni quindi ora più che mai devono impegnarsi a guardare
al futuro in termini di responsabilità e partecipazione, convinti che solo insieme lo
si potrà costruire migliore.
Margherita Peroni
Regione Lombardia
Servizio volontariato
internazionale
SVI Brescia
La voce del volontariato internazionale
Il Servizio Volontario Internazionale - SVI - è un organismo di volontariato di ispirazione cristiana sorto a Brescia nel 1969 per sostenere l’impegno dei volontari in
Africa e in America Latina e per favorire la conoscenza e la solidarietà tra i popoli
del sud e del nord del mondo. Quando nel 1972 lo Stato italiano si diede strumenti
legislativi per regolare la propria politica di cooperazione internazionale, riconobbe
come partners affidabili le Associazioni di volontariato nate per iniziativa popolare
che sapessero dimostrare un efficace stile di intervento. Tra queste fu compreso
anche lo SVI, che da allora ha saputo formare circa 250 volontari sostenendo il loro
impegno diretto in sei Paesi dell’Africa e quattro dell’America Latina nei quali
ha messo in campo vari programmi di sviluppo. Palazzolo, a testimonianza della
sensibilità della sua comunità per i temi della giustizia sociale, ha contribuito negli
anni con la presenza di una quindicina di suoi giovani nei programmi dello SVI.
Quei giovani palazzolesi, oggi più “attempati”, sono ancora protagonisti nel contesto sociale, culturale e lavorativo della loro città. Dalla loro esperienza di volontariato hanno imparato che per la riuscita di un progetto di crescita e di sviluppo di
una comunità non bastano solo le risorse economiche ma soprattutto è necessario
il coinvolgimento della gente che è interessata dal cambiamento. Attualmente i
volontari SVI di Palazzolo rientrati organizzano, con altri palazzolesi sensibili e in
collaborazione con gruppi missionari di Palazzolo e Pontoglio, iniziative di sensibilizzazione sul tema della solidarietà tra i popoli.
Mario Rubagotti
Presidente SVI
Volontariato: l’anima della comunità
La comunità, fatta da persone, non è un territorio delimitato da confini. È il luogo
della relazione, dove si manifestano i sentimenti, ci si incontra, si parla, si gioca,
si condividono i momenti tristi e quelli gioiosi, dove si coltiva l’amicizia e la solidarietà, dove ci si aiuta reciprocamente, dove si vivono le tradizioni, dove si fa
memoria di chi ci ha preceduto, dove ci si preoccupa del bene di chi verrà dopo.
Questa concezione di comunità non sempre si identifica e, certamente non si esaurisce con l’impegno delle Amministrazioni: comunali, scolastiche, religiose.
Ha bisogno dell’apporto e dell’impegno di tutti. Tutti devono essere responsabili
e protagonisti.
Il volontariato, con i valori che lo distinguono, è lo strumento attraverso il quale i
cittadini, anziani e giovani, danno anima alla comunità.
Urbano Gerola
Presidente C.S.V. Brescia
Elenco associazioni e gruppi:
● AIDO
● Alcolisti Anonimi
● Alpini Palazzolo
● Amici Padre Riccardo
● Anche io nel terzo millennio
● ARCA
● AVIS
● C.R.I.
● Cor unum
● Eko Club
● Familiari ALANON
● Gruppo Alpini San Pancrazio
● GRUPPO AMICI DEL PERÚ
● GRUPPO INSIEME PER
● Gruppo Solidale San Pancrazio
● Il Paniere
● PADRE PELLEGRINO
● PENSIONATI
● Porta amica
● Protezione Civile
● San Vincenzo
● SVI
● Unitalsi
● Vigili del fuoco
AIDO
AIDO Gruppo Comunale
Palazzolo s/O
Soci fondatori:
Suardi Giuseppe - Morandi Rag Giacomo - Foglia Pietro - Banfi Aurora Gamba Giuseppe - Rumi Mario Suardi Agostino - Cancelli Vincenzo.
Sede dell’associazione:
Presso Centro Medico Richiedei
Via Sgrazzutti, 1
25036 Palazzolo s/O
I Nostri progetti
Dallo statuto dell’A.I.D.O:
Articolo 2
Recapito Telefonico: 3318616726
Finalità dell’A.I.D.O. sono:
Presidente: Gattico Luigi
Via Firenze, 19 - 25036 Palazzolo s/O
Recapito Telefonico: 3391298578
Numero associati al 30/06/2011: 700
La sede è aperta tutti i sabato
1.promuovere, in base al principio della solidarietà sociale, la cultura della
donazione di organi, tessuti e cellule;
2.promuovere la conoscenza di stili di vita atti a prevenire l’insorgere di patologie
che possano richiedere come terapia il trapianto di organi;
pomeriggio dalle 14 alle 15:30.
3.provvedere, per quanto di competenza, alla raccolta di dichiarazioni di volontà
favorevoli alla donazione di organi, tessuti e cellule post mortem.
La nostra storia
Fin dalla sua nascita l’obiettivo del gruppo è sempre stato
quello di diffondere la cultura della donazione di organi,
tessuti e cellule nelle case di tutti i cittadini palazzolesi.
Per raggiungere il nostro obiettivo cerchiamo di essere
quanto più possibile presenti alle varie manifestazioni
organizzate sul territorio e distribuire così materiale informativo, rispondere a domande/dubbi della cittadinanza, raccogliere nuove adesioni. Ogni anno cerchiamo poi
di organizzare incontri informativi con gli alunni delle
scuole del comune per far crescere in loro la consapevolezza del valore della donazione. Negli ultimi anni
stiamo periodicamente organizzando serate informative
aperte a tutti al fine di mostrare come, nonostante si stiano sempre più evolvendo le cure mediche e le tecniche
di trapianto, la donazione resti il punto cruciale per la
risoluzione di numerose patologie.
ALCOLISTI
ANONIMI
Chi ritiene di avere
un problema legato
all’alcol,
se vuole, oggi può
davvero trovare aiuto.
Contatti locali: ANGELO
339 6497345 - 030 7460840
Gruppo A.A. “Robertone”
Via Roncaglie - Palazzolo S/o
A.A. Centro d’ascolto nazionale
Roma - tel. 06-6636620
www.alcolisti-anonimi.it
per ulteriori informazioni e aiuto
rivolgersi ai nostri Uffici nazionali:
A.A. Italiana,Via di Torre Rossa 35b
00165 ROMA Tel. 06-6636629
e-mail: [email protected]
I Nostri progetti
Alcolisti anonimi è un’associazione di uomini e donne che mettono in comune la
loro esperienza, forza e speranza al fine di risolvere il loro problema comune e di
aiutare gli altri a recuperarsi dall’alcolismo.
L’unico requisito per divenirne membri è desiderare di smettere di bere. Non vi sono
quote o tasse per essere membri di A.A.; noi siamo autonomi mediante i nostri propri
contributi. A.A. non è affiliata ad alcuna setta, confessione, idea politica, organizzazione o istituzione; non intende impegnarsi in alcuna controversia, né sostenere
od opporsi ad alcuna causa. Il nostro scopo primario è rimanere sobri e aiutare altri
alcolisti a raggiungere la sobrietà.
Copyright by The A.A. Grapevine, Inc.
La nostra storia
Alcolisti Anonimi (A.A.) nasce negli U.S.A. nel 1935
ed è presente in 160 Paesi nel mondo con più di centomila gruppi e milioni di alcolisti recuperati; in Italia è
attiva dal 1972 e si è rapidamente diffusa su tutto il territorio nazionale, dove oggi conta circa 500 gruppi. Fra
i suoi tratti più originali, A.A. ha in pratica “inventato”
il metodo dei gruppi di aiutoaiuto: in breve, l’alcolista
che ha smesso di bere mantiene e consolida la propria
sobrietà utilizzando la sua capacità di aiutare un altro
alcolista ancora nel problema. In genere chi si rivolge al
Alcolisti Anonimi ( di sua iniziativa o, più spesso, spinto da familiari, medici, psicologi, sacerdoti, servizi sociali e semplici amici) non si riconosce subito alcolista
ma tende piuttosto a considerarsi un forte bevitore; sa
di avere problemi con l’alcol e, in molti casi, ha tentato
più volte – senza riuscirci – di smettere o di moderarsi
nel bere, da solo o con supporti esterni.
Frequentando le riunioni di gruppo il nuovo arrivato
si rende conto che quello che considerava un vizio –
da nascondere e negare spesso anche a se stesso – è in
realtà una malattia: si innesca un processo di identificazione che scatta automaticamente quando gli amici
già sobri cominciano a parlargli delle loro esperienze
di recupero.
A.A. è molto grata a chi indirizza ai gruppi coloro che
ne hanno bisogno.
ALPINI
PALAZZOLO
La sede in Via G. Sgrazzutti, 44
25036 Palazzolo sull’Oglio - (BS)
Tel. 030 7401448
Capogruppo: Mario Simoni - Segretario: Ferruccio Casali
Tesoriere: Mario Marella
Consiglieri: Angoli Franco - Barabanti Francesco - Belotti Fausto - Bocchi
Armando - Bombana Angelo - Bonari
Alberto - Bracchi Giuseppe - Caironi
Pasquale - Cominardi Mario - Consoli
Silvano - Facchi Arturo - Fumagalli
Carlino - Ghezzi Claudio - Gregori
Stefano - Lecchi Massimo - Marchetti
Roberto - Raccagni Giovanni - Ramera Giuseppe - Ramera Luigi - Rota
Alessandro - Rubagotti Battista Simoni Francesco - Vavassori Narciso
Verzeletti Simone.
I Nostri progetti
In 85 anni di storia, gli alpini palazzolesi, oltre alle cerimonie commemorative e
culturali, “ci sono” nei disastri ambientali del Friuli, Irpinia, Valtellina, Toscana,
Umbria, Piemonte, Lago di Garda (Pompegnino), Abruzzo e Val d’Aosta; a Brescia nella costruzione della scuola per disabili “Arte e Mestieri di Nikolajewka” e
della sede sezionale ANA, in Romania nella ristrutturazione di un asilo ed infine,
nell’estate del 2005 e 2011, in Tanzania, dove per un mese hanno aiutato padre Riccardo Caffi nella sua difficile attività di missionario in vari interventi succedutisi nel
tempo, tanto da costituire un’apposita associazione (Gli amici di padre Riccardo) per
assicurare continuità all’opera benefica.
Quella di sabato 19 marzo 2005 è stata un’altra giornata particolare per il Gruppo Alpini di Palazzolo sull’Oglio: venne infatti commemorato il 50° anniversario
dell’inaugurazione del monumento all’alpino posto al centro di piazzale Mazzini.
Una tre giorni memorabile di festeggiamenti si è conclusa l’8 ottobre 2006 con la
cerimonia di inaugurazione della nuova sede dell’ex Tiro a segno, con la presenza di
Mons. Francesco Beschi.
Attualmente il gruppo palazzolese, guidato dal capogruppo Mario Simoni, conta
340 iscritti e, dopo il recupero e restauro del complesso “ex poligono di tiro” di Via
Sgrazzutti, ha stabilito la propria sede in questo storico edificio.
Dopo mesi di preparazione, con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di
Palazzolo e del Sindaco Alessandro Sala in particolare, di numerose associazioni
palazzolesi, il 14-15-16 ottobre 2011 sono convenuti a Palazzolo per il Raduno del
2° Raggruppamento, gli alpini ed artiglieri alpini di Lombardia ed Emilia Romagna,
oltre ad altri gruppi amici provenienti da altre regioni e il Gruppo di Ginevra, gemellato con il Gruppo di Palazzolo, in rappresentanza di 25 Sezioni con i loro vessilli e
di 720 Gruppi con i loro gagliardetti.
La nostra storia
A Palazzolo, nel 1925 12 reduci palazzolesi (Stocco, Piantoni, Mazzoleni, Signorelli, Redolfi, Brescianini, Moreschi, Pelizzari, Plebani, Pagani, Pagani, Valli, si
riunirono per dar vita ad un gruppo che il 20 giugno 1926 entrava con un centinaio di soci a far parte della grande famiglia alpina. La madrina del gruppo fu la
signora Anna Sufflico in Panella, sorella del caduto Tenente Alpino Giambattista,
(M.D.A.V.M.). Nel 1955, a ricordo dei caduti fu eretto
un monumento, benedetto ed inaugurato il 19 marzo da
Don Carlo Gnocchi.
Nel 1968 Palazzolo ha ospitato la prima Adunata della
Sezione di Brescia. Nel 1975 fu inaugurata la via Nikolajewka a ricordo della tragica ritirata di Russia. Nel
1981 il gruppo esce dal territorio nazionale e completa
il gemellaggio con gli alpini di Ginevra. I cento soci
del 1926 sfiorano i 600 negli anni ‘60/70 per poi calare lentamente, ad oggi si attestano sui 340 iscritti. A
Palazzolo il gruppo è sempre attivo in molte iniziative,
tanto da meritare nel 1992 la benemerenza civica “Città
di Palazzolo s/O”.
Il 65° anniversario di fondazione, rinviato di un anno
per la guerra in Iraq, è stato celebrato il 2-3-4-5 luglio
1992 ed è coinciso con le solenni accoglienze riservate al rientro in Patria delle spoglie del concittadino
Antonio Duina, caduto eroicamente sul fronte russo,
meritandosi una M.D.A.V.M. alla memoria. Successivamente Palazzolo accolse il ritorno di altre due salme
di caduti: Angelo Buffoli M.D.A.V.M. e Mario Guarienti. L’autunno 2010 ha visto la pubblicazione di un
libro storico “Alpini di Palazzolo” a cura dell’alpino
Luciano Demasi, che raccoglie le biografie di 280 alpini e artiglieri alpini palazzolesi che hanno combattuto l’ultima guerra mondiale e che è servito anche per
l’approntamento di un atto unico “L’ultima notte degli
alpini”, rappresentato in gennaio 2011 dal Coro Alpino palazzolese e dalla Compagnia La Maschera, come
primo momento del nutrito programma del Raduno del
2° Raggruppamento. Sulle ali dell’entusiasmo e della
determinazione del maestro Natale Vavassori, nasce nel
1993 il “Coro Alpino Palazzolese”.
AMICI DI PADRE
RICCARDO
I Nostri progetti
Contatti:
Referente: Bonari Alberto
[email protected]
Nell’arco degli anni l’Associazione ha aiutato Padre Riccardo in vari modi:
- Inviando in Tanzania abbigliamento, materiale didattico, biciclette,
moto, automobili, 1 ambulanza, attrezzature per falegnameria,
macchine utensili, materiale edile, generatori di varia potenza.
- Finanziando l’impianto elettrico della scuola secondaria di Itiso
- Finanziando la costruzione di una chiesetta presso il villaggio Maasai di Segala.
Padre Riccardo, prima di entrare in Seminario, ha prestato servizio militare come
tenente nel Corpo degli Alpini. Questo ha creato un forte legame tra l’Associazione
Amici di Padre Riccardo ed il Gruppo Alpini di Palazzolo sull’Oglio.
Questo legame ha fatto sì che negli anni 2005, 2008 e 2011 alcuni membri dell’Associazione ed alcuni alpini si recassero in Tanzania per aiutare sul posto Padre Riccardo, svolgendo vari lavori di manutenzione e finanziando la costruzione di una
chiesa e di un asilo presso il villaggio Maasai di Sinya.
Da ottobre 2011 Padre Riccardo si trasferirà nel villaggio di Itololo, presso il quale
inizierà la costruzione di un’ospedale con reparti di maternità,pediatria, malattie infettive, sala operatoria ed un piccolo centro di analisi.
I membri dell’Associazione saranno impegnati in prima persona per la raccolta di fondi
e di attrezzature per la realizzazione di questo meraviglioso progetto (l’ospedale avrà
un bacino di utenza di circa 14.000 persone, sparse in molti villaggi vicini ad Itololo).
La nostra storia
L’Associazione Amici di Padre Riccardo, pur essendosi costituita legalmente nel 2007, opera dal 2003 come
insieme di amici che vogliono aiutare Padre Riccardo
Caffi, passionista, nello svolgimento della sua opera
missionaria in Tanzania.
Padre Riccardo Caffi è stato curato nella Parrocchia del
Sacro Cuore di Palazzolo sull’Oglio dal 1983 al 1987
ed in questi anni ha costruito una fitta rete di amicizie e
di stretti rapporti personali con le persone che poi
hanno dato vita all’Associazione.
ANCHE IO NEL
TERZO MILLENIO
Associazione genitori
bambini diversamente abili
via Dogane, 8 - Palazzolo s/O
[email protected]
Tel. 3339603521
Presidente:
Agosti Antonella
via M. Pedrali, 15 - Palazzolo s/O
Tel. o3o734243
Siamo in 52 soci: due terzi sono
genitori di bambini, ragazzi e
adolescenti disabili, un terzo sono
amici, in età compresa tra i 35-80
anni.
I Nostri progetti
L’ambito di intervento dell’Associazione sono le famiglie con bambini e ragazzi
diversamente abili, le scuole (scuola d’infanzia, scuola di primo e secondo grado,
scuola superiore), gli oratori e gli ambienti sportivi.
I nostri obiettivi sono:
•Ascolto, formazione, sostegno nei confronti delle famiglie già dall’insorgere della
patologia.
•Promozione di istanze rivolte alle istituzioni per la creazione e lo sviluppo di strutture riferite alle persone disabili.
•Riconoscimento e salvaguardia dei diritti dei disabili.
•Approfondimento e corretta interpretazione della normativa riferita ai disabili.
•Collaborazione con le Istituzioni e le altre Associazioni.
Attività di diffusione e di pubblicità dell’Associazione.
Organizzazione di momenti di aggregazione in alcuni pomeriggi domenicali o in
occasione di festività. Presentazione al pubblico di rappresentazioni teatrali con
protagonisti-attori ragazzi disabili. Servizio volontario allo Sportello informazioneascolto. Trasporto persone disabili (scuola, lavoro, visite specialistiche)
Apertura di uno spazio gioco per due pomeriggi settimanali per i bambini disabili
e di due sabato mensili per gli adolescenti disabili, guidati dagli educatori de La
Scotta e di alcuni genitori volontari.
Incontri mensili di auto-mutuo-aiuto per genitori con la presenza di una psicologa.
La nostra storia
Come “idea” nasce nell’inverno 2003-04; si concretizza in associazione nell’aprile del 2004, con sede provvisoria presso l’Oratorio S. Sebastiano.
Nell’ottobre 2005 i soci frequentano il percorso formativo proposto da “Progetto Aurora”.
Dall’ottobre 2005 al dicembre 2006 si collabora con lo
“Sportello diversamente abili” del Comune di Chiari.
Dal 2007 a oggi si collabora con lo “Sportello informazione – ascolto” del Comune di Palazzolo s/O.
Nel maggio 2007 si partecipa alla Fiera-Festa del volontariato, solidarietà e cooperazione, organizzata dal
Movimento Cooperativo Palazzolese.
Nel Natale 2007 si riceve in dono dal Gruppo Foresti
un’autovettura per il trasporto disabili.
Nel settembre 2008 viene inaugurata la sede dell’Associazione, in via Dogane, n° 8.
Nell’ottobre 2009 (grazie al finanziamento della Regione Lombardia e autofinanziato per il 30 % dalla stessa
Associazione), è stato realizzato, con la collaborazione
degli educatori della Coop. La Scotta, il progetto “Anche io gioco insieme nel terzo millennio”. Inoltre con
la scuola elementare “A. Galignani” sul tema dell’integrazione si è avviato un discorso educativo dal nome
:“Prenditi cura di….”, che ha portato alla realizzazione
del calendario 2009/2010.
Dal 2010 ad oggi (sempre grazie al finanziamento della
Regione Lombardia) si sta lavorando sul progetto “Genitori in rete per comunicare” dove hanno collaborato
anche Associazioni di Coccaglio e Rovato.
ARCA
“Il grado di civiltà di un popolo
si misura dal modo in cui tratta
gli animali” (Gandhi)
L’associazione “Gli amici dell’ARCA” è nata nel 2004 per volontà di
alcune persone amanti degli
animali e preoccupate per il
dilagare degli abbandoni di cani e
gatti. E’ stata formalmente costituita con un proprio statuto depositato e con un proprio regolamento.
Oggi l’associazione conta più di
300 iscritti e numerosi volontari.
I Nostri progetti
Promozione di iniziative atte a sensibilizzare la società sul problema del randagismo e alla sua prevenzione Educare al rispetto per gli animali e ad avere con loro
un rapporto equilibrato, amorevole e rispettoso della loro natura.
Raccogliere, curare e nutrire animali abbandonati – cani, gatti, criceti, cocorite,
conigli - e cercare di dar loro un rifugio ed una casa.
Creare e mantenere strutture atte a garantire assistenza veterinaria e logistica
Accudire quotidianamente le colonie feline presenti sul territori di Palazzolo: oltre
20 colonie composte da più di 300 soggetti, tutti gatti abbandonati, salvaguardando
così la salute pubblica di tutti e contribuendo al decoro della città. Ne controlliamo
lo stato di salute e curiamo la loro sterilizzazione: dal 2004 ad oggi abbiamo sostenuto la sterilizzazione di più di 1000 soggetti.
La nostra storia
L’organizzazione
Presidente è la signora Tagli Marini Giacomina
Il consiglio direttivo è composto da Fulvia Piantoni,
Alba Vitale, Adriana Vietti, Silvana Ballardini
Tesoriera: Fiorangela Marenzi
AVIS
Avis comunale
di Palazzolo sull’Oglio
Sede: Centro Medico Richeiedei
Via Sgrazzutti , 1
Tel 338 6815147
Il Sabato, dalle 15 alle 17,
i dirigenti sono a disposizione per
fornire informazioni anche ai giovani neo maggiorenni che desiderano donare sangue effettuando la
prima importante e libera scelta a
favore del prossimo.
I Nostri progetti
Esiste il “problema sangue” .
Esistono cittadini sani che potenzialmente potrebbero donarlo.
Compito dell’Avis, fondata nel 1927 a Milano dal Dott. Formentano, è quello di
diffondere l’idea del “Dono di sangue generoso, volontario, gratuito ed anonimo “
indipendentemente da idee politiche , razze e religioni .
La nostra storia
E’ nel 1944 che il Dott. Bruno Parisio , in occasione di una incursione aerea sulla
ferrovia che passa da Palazzolo, effettua le prime trasfusioni ai feriti con pochi
volontari palazzolesi; tra questi si distingue il Cav. Giuseppe Mazza.Da cosa nasce
cosa ed ecco che i primi volontari si organizzano in Gruppo ed aderiscono all’Avis
nazionale con Assemblea costitutiva del 7 ottobre 1951.Dalla sezione, successivamente, alcuni iscritti vanno a fondare gruppi Avis a Cologne, Adro e Capriolo. Nel
frattempo alle donazioni a favore dei degenti presso il locale Ospedaliero si aggiungono quelle a Milano, a Sondalo per poi giungere alle donazioni collettive periodiche effettuate in loco. La storia avisina locale annovera oltre 1800 donatori che si
sono succeduti raggiungendo, a metà 2011, i traguardi
pienamente rappresentati dalla seguente statistica:
Ospedale Palazzolo : 10.585 donazioni – Spedali civili
di Brescia : 26.174 donazioni – Ospedale Niguarda
di Milano : 6434 donazioni
– Ospedale di Chiari:
785 donazioni – Istituto Sieroterapico Milanese : 5.191
donazioni – altri Ospedali : 285 donazioni per un totale di 15.998 Kg di sangue. Il Volontariato dei donatori
ha motivo di crescere e svilupparsi non solo attraverso
l’attività promozionale personale degli iscritti ( nessuno può essere più convincente di chi da l’esempio!)
ma anche grazie all’attività organizzativa dell’Avis .
Riveste particolare importanza l’assistenza medica :
controlli prima, durante e dopo ogni donazione e la disponibilità , sempre gratuita, dei vari Direttori sanitari
che si sono succeduti. Ricordiamo con particolare riconoscenza il Prof. Bruno Parisio, il Dott. Bartolomeo
Gozzi ed infine al Dott. Franco Piantoni medico sempre più importante ed insostituibile. I controlli sanitari
si fanno sempre più stringenti e mirano a garantire, in
linea prioritaria, la salute del donatore ed una qualità
sempre migliore del sangue donato. Accanto al volontariato di primo livello, costituito dai DONATORI , si annovera quello di secondo livello. L’associazione, infatti
, per vivere e prosperare, ha bisogno anche di chi si occupa di gestione, delle chiamate per controlli e donazioni, della preparazione ed allestimento degli ambienti
per i prelievi collettivi e di tutte le attività associative
che prevedono l’applicazione di norme sanitarie , sempre in continua evoluzione. Questa attività collaterale,
completata dalle iniziative promozionali da inventare e
realizzare, è una opportunità che può essere sfruttata
da chi, per motivi di salute, non può iniziare a donare o
deve interrompere la sua attività donazionale .
C.R.I.
CROCE ROSSA ITALIANA
COMITATO LOCALE
DI PALAZZOLO S/OGLIO
Sede: Via Golgi n° 32 25036
Palazzolo s/Oglio
TEL 030-7401961
FAX: 030-7401791
E-mail: [email protected]
Commissario:
Sig. Belometti Faustino
I Nostri progetti
GRUPPO DONATORI DI SANGUE: n° 335 donatori attivi con una media di 600
donazioni di sangue all’ anno , poi trasferito al Centro trasfusionale dell’ ospedale di
Chiari. Donare il sangue è un gesto prezioso e generoso verso chi è ammalato, chi ha
subito un incidente o un infortunio sul lavoro.
SEZIONE FEMMINILE : n° 65 volontarie che si distinguono nel promuovere e coordinare tutte le iniziative di natura socio-assistenziale. Rilevante è il loro impegno
finalizzato alla raccolta di fondi da utilizzare poi nelle varie attività di beneficenza,
quali il sostegno e l’ assistenza dei più bisognosi, dei profughi, delle popolazioni
colpite da disastri e calamità naturali.
VOLONTARI DEL SOCCORSO: un gruppo composto da 190 persone appositamente preparate sullo svolgere l’ importante e delicato servizio con l’ ambulanza medicalizzata, su richiesta della Centrale operativa del 118 di Brescia. Nella loro opera
risulta anche l’ assistenza sanitaria prestata in occasione di manifestazioni sportive,
feste, concerti, l’ attività di protezione civile, il servizio in emoteca durante i prelievi
di sangue, l’ attività socio-assistenziale nei confronti delle persone disagiate psichicamente. I loro istruttori qualificati tengono corsi nelle scuole, alla popolazione e
sulla sicurezza dei lavoratori nelle aziende della zona.
INFERMIERE VOLONTARIE: presenti ininterrottamente dal lontano 1914, da
quest’ anno le Crocerossine sono state trasferite presso
l’ Ispettorato Provinciale di Brescia, che ne coordina le
attività in ospedale e sull’ ambulanza.
PIONIERI: sono la componente Giovane della Croce
Rossa Italiana. Un totale di 22 ragazzi di età compresa
tra i 14 e i 30 anni. Il ruolo essenziale dei Pionieri è
educare i giovani, affinché facciano propri i valori del
Movimento. Inoltre i Pionieri si distinguono nell’ attività diretta all’ animazione ed educazione dei giovani e
nell’ assistenza di persone anziane e bisognose di compagnia e di sostegno.
Nello svolgimento dei loro servizi, le componenti del
Comitato utilizzano una quarantina di automezzi, tra
cui moderne autoambulanze, pulmini, vetture, camion,
roulotte e fuoristrada.
La nostra storia
A Palazzolo la Croce Rossa nasce nel 1914 grazie all’
iniziativa di Gian Marco Vezzoli, che fondò il Sottocomitato C.R.I. della Media Valle dell’ Oglio con sede
nell’ allora ospedale. Attualmente il Comitato comprende le delegazioni di Capriolo, Cologne, Corte Franca,
Erbusco, Paratico, Pontoglio; estendendo la sua giurisdizione sull’ Ovest Bresciano dalla Valcamonica alla
Bassa pianura, con postazioni 118 a Iseo e Breno. Al
suo interno operano varie componenti volontaristiche,
ciascuna delle quali svolge mansioni ben precise e qualificate. La loro sede all’ interno della nuova caserma di
via Golgi, accanto al Centro Polifunzionale d’ Emergenza, è una struttura tecnologicamente avanzata, all’
avanguardia e in grado di rispondere alle esigenze operative dei Volontari. Queste di seguito elencate sono le
componenti del Comitato C.R.I. di Palazzolo s/O:
COR UNUM
Sede : Via Zanardelli 25 presso
Villa Anziani. Il nostro ufficio è
situato al 1° piano.
L’ ufficio è aperto dal lunedì al
venerdì dalle 9,00 alle 11,00
Telefono 0307401147
Fax 030732776
E-mail [email protected]
Altri modi per contattarci:
3397614751 servizio pasti
3347499783 servizio trasporti
I Nostri progetti
Siamo un gruppo di volontari che hanno scelto di dedicare parte del loro tempo a servizio gratuito di quanti, per svariate difficoltà, necessitano di aiuto, L’Associazione
sin dal 1974 opera in collaborazione con i servizi Sociali del Comune, con il quale
ha stipulato una convenzione, che ci permette di ricevere un adeguato contributo
per sostenere parte delle spese. L’Associazione mantiene comunque una completa
autonomia nella gestione amministrativa e nelle scelte dei servizi da offrire alla
cittadinanza, adeguati alle necessità che cambiano.
Negli ultimi anni il nostro numero si è mantenuto pressoché costante attorno ai 150
volontari, grazie all’inserimento di sempre nuovi volontari che rimpiazzano quelli
che per varie ragioni sono costretti a lasciare il servizio
COSA FACCIAMO
Offriamo alla Comunità questi servizi :
Consegna pasti a domicilio agli anziani in difficoltà
Assistenza agli ammalati
In Ospedale e a domicilio, in aiuto alle famiglie
provate dalla malattia di un loro congiunto.
Servizio trasporto ammalati ed anziani
Per visite terapie specifiche e dialisi.
Un gruppo opera nella frazione di S. Pancrazio
Assistenza a portatori di handicap
Come assistenti durante il trasporto dei disabili stessi
Collaboratori nelle terapie fisiche
Presso le palestre al centro diurno “G. Orsatti” in Palazzolo e al Centro Diurno si S. Pancrazio
Terapia occupazionale - animazione, assistenza ai pasti e servizio di guardaroba
Presso la Casa di Riposo, come aiuto e stimolo agli anziani, perché si mantengano attivi il più a lungo possibile e
non si sentano abbandonati dai loro concittadini.
In questa variegata panoramica di settori di intervento,
ognuno che sente la spinta all’impegno può trovare un
ambito in cui dedicare parte del proprio tempo.
Indispensabile requisito richiesto, come si legge nel regolamento del “Cor Unum”,
è il porsi a disinteressata disposizione della comunità.
La nostra storia
Nel 1972, su iniziativa dell’allora parroco di S. Maria Assunta Mons. Faustino Guerrini, con la collaborazione di
Sara Giusi Noris, nasce a Palazzolo sull’Oglio il gruppo
di volontariato “Cor Unum”. 1 primi venti iscritti, spinti
dalla volontà di dare risposte concrete ai bisogni delle
famiglie in difficoltà con particolare riguardo agli anziani ed ai minori, instaurano, sin d’allora, un rapporto di
proficua convenzione con la pubblica Amministrazione.
Col passare del tempo il gruppo originario si amplia, cresce e si arricchisce di persone ed esperienze eterogenee.
Nel 1985 il “Cor Unum” si costituisce in Associazione
con un proprio statuto e regolamento interno. Dal giugno
1988 l’Associazione è iscritta all’Albo Regionale e successivamente si è evoluta in “ONLUS”.
E’ importante sottolineare che, ancor oggi, il “COR
UNUM” continua a rappresentare un punto di riferimento non solo per quanti si trovano nel bisogno, ma anche
per tutti coloro che credono nel valore di un impegno
sentito e disinteressato, per dar voce a chi non ne ha.
EKO CLUB
EKOCLUB
INTERNATIONAL ONLUS
Referente per Palazzolo:
sig. r BRUNO LODA
tel. 347.8715821
sede:
via Zanardelli, 71 - Palazzolo /O
sede nazionale:
Via Donatello, 71 00196 Roma
Tel. 06 3233655
Fax 06 3244403
E-mail [email protected]
www.ekoclubinternational.it
I Nostri progetti
L’associazione EKOCLUB è nata per proteggere la natura, affinchè l’uomo possa
convivere nella natura, senza distruggerla e senza doverla mettere sotto vetro come
in un museo. Nella provincia di Brescia si contano 38 sezioni, 1.373 soci ordinari,
oltre 4 circoli comunali dove operano altri 124 volontari: quello storico di Palazzolo, Cologne, Castel Mella e l’ultimo arrivato di Polpenazze.
La nostra storia
Eko club palazzolese è affiliato all’associazione internazionale EKOCLUB INTERNATIONAL ONLUS che venne costituita in Roma, il 14 marzo 1977, col fine di
diffondere nell’opinione pubblica la conoscenza della natura intesa nella più ampia
accezione: percepire la Natura per l’Uomo e non contro l’Uomo. Con propri rappresentanti è componente di consigli di parchi nazionali e regionali, comitati faunistici
regionali e provinciali, commissioni di gestione delle acque. La sezione palazzolese
è impegnata a favore del territorio e tra le attività principali di questi ultimi anni va
segnalata la convenzione con l’assessorato alla Caccia della Provincia di Brescia per
l’organizzazione di mostre sulla cultura e l’ambiente naturale bresciano, allo scopo
di sensibilizzare i giovani. Dal 2006 al 2008 sono state organizzate 40 mostre, visitate da circa 50mila persone. Tra le altre iniziative da ricordare il «Progetto Sentieri»
per la manutenzione e fruizione del percorso con cartellonistica lungo la sponda sinistra dell’Oglio a Palazzolo, diventato oggi meta di scolaresche che grazie ai volontari possono conoscere l’ecosistema fluviale. Eko club ha realizzato un progetto per
la valorizzazione del parco storico della ex villa Kupfer,
sempre a Palazzolo, per la manutenzione del verde e
la pulizia della Rocha magna, rendendo il parco e i suoi
camminamenti fruibili alle scolaresche . Importante è
, infatti, l’impegno divulgativo in campo ambientale
nelle scuole di vario ordine e grado. La storica sezione
di Palazzolo continua la propria attività sulla strada, intrapresa da anni, alla riscoperta della natura, dei sapori
di un tempo, delle escursioni lungo il fiume anche in
notturna; organizza visite guidate in collaborazione con
il Comune, con la Fondazione Cicogna Rampana, con
il Centro Psico Sociale diurno di Palazzolo sull’Oglio
e con varie associazioni. Oggetto delle visite sono le
strutture difensive dei due borghi un tempo contrapposti di Mura e Palazzolo e altri importanti edifici, fra cui
la Pieve e il Teatro Sociale, il fiume, i parchi. Le ”Giornate del verde pulito” sono un appuntamento annuale
consolidato che si realizza in collaborazione varie realtà
associative. Da segnalare il progetto “Palazzolo contadina” realizzato con la collaborazione fattiva della Coldiretti, manifestazione che riscuote indubbio successo e
che fa rivivere ai più anziani, e scoprire ai più giovani, il
mondo delle cascine e il suo ritmo di vita legato al ciclo
delle stagioni. Con lo scopo di sensibilizzare i giovani
alla natura e avvicinarli al territorio Ekoclub ha dato
vita in concorso con l’Istituto Comprensivo palazzolese
al progetto di educazione ambientale che prevede l’ intervento concreto dei giovani, 500 ragazzi, che devono
contare, fotografare, schedare ed etichettare gli alberi
presenti sulla via che è stata loro assegnata . Coordinati dai professori e guidati dai volontari dell’Ekoclub i
ragazzi vengono a contatto con il patrimonio naturale
della loro città e prendono coscienza della necessità di
doverlo tutelare e proteggere.
FAMILIARI
AL-ANON
Web: www.al-anon.it
E-mail: [email protected]
Via Fantoli, 10 - 20136 MILANO
Casella postale 1348 – 20101
MILANO
Sede in Palazzolo sull’Oglio presso il
C.S.E. in Via Roncaglie; i
l gruppo si riunisce ogni lunedì e
giovedì dalle 20,30 alle 22,30 ed ha
appena festeggiato recentemente 20
anni dalla fondazione. Si opera in
modo anonimo e gratuito.
Per ulteriori informazioni il Centro di
ascolto risponde al numero verde 800
067 897 dove gli addetti rispondono
24 ore su 24, indicando la sede dei
vari gruppi nel territorio.
I Nostri progetti
L’alcolismo non colpisce solo l’individuo che ne è portatore, ma coinvolge l’intero
gruppo familiare.Chiunque condivida l’esistenza di un alcolista vive, spesso per lunghi anni, in uno stato di continua incertezza, di ansia, di vergogna e quindi di grande
solitudine. A tali aspetti di carattere psicologico se ne associano molto spesso altri
di ordine pratico ed economico, sempre negativi. Seppure in modi diversi i familiari
hanno comunque bisogno di un recupero tanto quanto l’alcolista e quando saranno
riusciti a ritrovare una certa dose di serenità e di equilibrio di giudizio, avranno anche l’opportunità di svolgere un importante ruolo nell’agevolare il recupero dell’alcolista. L’esperienza ha anzi insegnato che per i familiari è utile accostarsi ai gruppi
comunque, anche quando l’alcolista non è ancora convinto di essere tale e rifiuta di
curarsi, perché una modifica del loro comportamento può portare l’alcolista a chiedere aiuto. A tale scopo sono sorti i GRUPPI FAMILIARI AL-ALON per i familiari
e amici, ed i GRUPPI ALATEEN per i familiari adolescenti di alcolisti (le riunioni di
questi ultimi sono condotte dai giovani con la guida di un membro di AL-ANON).
La nostra storia
L’Associazione AL-ANON si è costituita ufficialmente
negli USA nel 1951 ed ora conta circa 25.000 gruppi
AL-ANON e 2.500 gruppi ALATEEN sparsi in 115 paesi del mondo. In Italia opera dal 1976 con 415 gruppi
che spesso sono paralleli a quelli dell’Associazione di
Alcolisti Anonimi, ma assolutamente autonomi da loro:
infatti possono essere frequentati indipendentemente
dalla scelta di recuperare l’alcolista.
L’unico requisito per far parte di AL-ANON o ALATEEN è di avere un parente o un amico per cui l’alcool sia
diventato un problema.
Per Statuto e tradizioni i gruppi non possono accettare
sovvenzioni dall’esterno, per cui non gravano sulla comunità e sono pronti a collaborare con chiunque chieda
il loro aiuto o segnali casi di alcolismo, in modo gratuito.
L’anonimato, una delle tradizioni dell’associazione, è
inteso come discrezione e tutela dei membri e dei loro
familiari alcolisti, come valore di rinuncia a dannosi
personalismi e come umiltà nell’operare senza vanti
personali.
La frequenza ai gruppi consente di riacquistare, con
l’equilibrio psichico e mentale, un modo di vivere sereno, di correggere i comportamenti sbagliati nei confronti dell’alcolista e di assumerne altri corretti.
Si avvia così il processo di recupero, il cui programma è
basato su 12 Passi, principi universali validi per chiunque, qualunque sia la sua fede personale.
GRUPPO ALPINI
SAN PANCRAZIO
La nostra storia
Nel 2011, 75° di fondazione il gruppo ha raggiunto il Suo scopo, dotandosi di una
Nuova Sede in Via Brigate Alpine,8 su terreno messo a disposizione dalla Amministrazione Comunale in comodato d’uso di 99 anni e dopo 9500 ore di Volontariato,
finalmente la Nostra Baita è stata terminata.
In questi 75 anni si sono succeduti quattro Capigruppo.
Sede in Via Brigate Alpine, 8
Per informazioni:
Tel. 335 6164449
Robero Bonadei
Dal 1936 al 1945:
1° Capogruppo Carlo Ambrosetti: Artigliere Alpino
Dal giornale di Brescia del 26/05/1936:
“ Domenica 17corr. Il Gruppo Alpini ha inaugurato la Sua nuova Fiamma con una
cerimonia improntata ad un alto sentimento Patrio, affermato più volte sia attraverso
i discorsi pronunciati dai vari Oratori, sia con le dimostrazioni di entusiasmo degli
intervenuti. Gagliardetti e Vessilli facevano corona alla nuova Fiamma di cui è stata
Madrina la Signorina
Albertina Vezzoli.”
Soci Fondatori:
Costa Carlo, Corioni Achille, Grena Libero, Linetti Luigi, Moretti Angelo, Peri Giovanni, Rodolfi Luigi e Vezzoli G:Battista.
Soci del Gruppo: 40
Dal 1946 al 1970:
2° Capogruppo Marino Turra: Sergente Maggiore
Dopo gli eventi bellici nel 1951 il Gruppo stabilisce la propia Sede nei locali della
Trattoria “da Natala “ in Via Lancini e si dota di un nuovo Gagliardetto con Madrina
la Signora Adele Ubeschini.
Soci del Gruppo: 60
Dal 1971 al 1976:
3° Capogruppo Giuseppe Berardi: Artigliere da Montagna
Caparbietà e dedizione sono stati i Suoi punti di forza. Severo quel tanto che basta
ma una guida capace nel condurre il Gruppo.
Soci del Gruppo : 75
Dal 1977 al 2011:
4° Capogruppo Roberto Bonadei Artigliere da Montagna
La Sua giovane età e tanta buona volontà, fanno si che
i Soci si rinforzino e sprona il Consiglio a sviluppare
nuove idee. Nei 35 anni di conduzione del Gruppo si
costituiscono nuovi gruppi di lavoro e un Nucleo di
Protezione Civile che partecipa alle calamità e Terremoti in Italia e all’Estero.
Soci del Gruppo: 120
Vice Capogruppo: Sabbadini Aldo Giuseppe
Segretario Bergomi Bruno
Cassiere Chiodini Massimo
Consiglieri: Bonalumi Luciano, Boioni Emidio, Bonadei Paolo, Bravanti Giuseppe, Cotelli Giulio, Piantoni
Giovanni, Peri Claudio, Rubagotti Tarcisio, Vezzoli
Giuseppe, Vezzoli Luca, Zanotti Alberto.
Realizzazioni e interventi effettuate dal Gruppo
1981/1982: Parco Giochi
Realizzazione di un Parco Giochi di 6000 mq, con campo di Bocce, Piastra per palla a canestro, 2 campi da
Tennis e una vasta area dedicata ai giochi per i Bambini
con pannelli Ammortizzatori e il restante piantumato a
verde che verrà sempre gestito dal Gruppo.
1985/2011Scuola Materna
Partecipa attivamente alla tenuta e pulizia del giardino
e alla potatura del Verde.
1988/2011 Protezione Civile
All’interno del Gruppo si costituisce un Nucleo di Protezione Civile che con i Suoi 15 Soci ha partecipato in
vari momenti in diverse località colpite da calamità e
terremoti essendo dotato di attrezzature materiali, tende
brande sempre pronte per poter ospitare 50 Persone.
GRUPPO AMICI
DEL PERÚ
ASSOCIAZIONE AMICI
DEL PERU’ – ONLUS
C.F.: 91024540170
Sede: via Torino, 7
25036 Palazzolo s/O
Il presidente
Marco Gritti
cell. 347/9356690
e-mail: [email protected]
I Nostri progetti
Gli obiettivi della nostra associazione sono:
1.Sostegno alla realizzazione sul territorio della Repubblica del Perù di opere e progetti di sviluppo utili a portare sollievo allo stato di indigenza in cui versano ampie
fasce di popolazione che vivono nei villaggi rurali e capaci al contempo di garantire
l’accessibilità ai servizi di base di cui queste zone del Paese sono sprovviste e di
soddisfare i bisogni che queste persone esprimono a cui non riescono a far fronte per
lo stato di povertà in cui versano;
2.Fornitura di beni, materiali e viveri per il sostentamento della popolazione: farmaci, apparecchi medicali, allestimenti per ambulatori, laboratori, veicoli, articoli
di cancelleria, arredamenti per aule, stanze e uffici, suppellettili scolastiche, arredamenti per cappelle e chiese, suppellettili e paramenti sacri, generi di prima necessità
quali prodotti alimentari e medicinali;
3.Sostegno alla missione dei religiosi della Chiesa cattolica operanti in Perù a vantaggio della popolazione locale più esposta ai rischi derivanti dalla povertà e dalla
malattia, con particolare riguardo, senza che ciò possa escludere le restanti attività e
finalità, alle esigenze e alle necessità delle parrocchia di Punchao;
4.Promozione delle adozioni a distanza come strumento di solidarietà finalizzato a
sostenere le famiglie favorendone la permanenza nel contesto di origine;
5.Raccolta fondi attraverso attività quali contributi provenienti da iniziative promozionali, da sottoscrizioni a premi, da vendita di prodotti tipici e artigianali, dall’organizzazione di incontri e manifestazioni culturali, sportive e gastronomiche, ed altre analoghe;
6.Sensibilizzazione verso le problematiche e la cultura del sud America.
La nostra storia
Il “Gruppo Amici del Perù”, è nato come gruppo di volontariato nel 2000 quando
alcuni ragazzi di Palazzolo S/O, hanno trascorso un mese prestando il loro aiuto nella missione di Punchao, piccolo villaggio a circa 3.600 metri sulle Ande dove opera
Padre Giuliano Gargiulo, missionario nativo di Bornato. Lì la vita media delle persone è molto bassa, le condizioni igieniche pessime; si sopravvive grazie a ciò che si
riesce a coltivare e a vendere o a scambiare. I bambini cominciano molto presto sia
ad accudire gli animali che a lavorare nei campi: il livello di scolarità è molto basso
e i momenti di svago e divertimento sono pochissimi.
Quanto al contesto ambientale i collegamenti col resto del Paese sono possibili attra-
verso strade sterrate. L’ospedale più vicino è a diverse
ore di jeep, visite e medicine sono a pagamento. Molte
case sono ancora costruite di fango pressato col tetto in
paglia e consistono in una sola stanza dove la famiglia
mangia dorme e lavora. La corrente elettrica è un privilegio di pochi, per non parlare dell’acqua!
È in questo ambiente che è nata e opera la casa parrocchiale di Punchao.
Per rafforzare e consolidare il filo diretto tra il nostro
Gruppo “Amici del Peru’”, nato su basi assolutamente
volontaristiche, e Punchao, nel 2010 ci siamo costituiti
in Associazione ONLUS.
Sosteniamo innanzitutto la scuola d’arte “Taller”aperta
da Padre Giuliano nella quale sono ospitati gratuitamente ragazzi tra i 14 e i 18 anni scelti fra i più poveri
che imparano l’arte dell’intaglio del legno, della vetreria artistica, lontani dalla strada e assistiti dai docenti
della scuola di Belle Arti di Lima.
L’obiettivo è aiutare la popolazione, soprattutto giovane,
a trovare una prospettiva di vita diversa attraverso l’arte.
Oltre a questi ragazzi Padre Giuliano cerca di dare lavoro, come operai, anche ai padri di famiglia o ragazzi
poverissimi che altrimenti farebbero la fame.
Come si può intuire, per mantenere una missione di questo genere, che di fatto è il riferimento quotidiano per
la vita della popolazione, servono moltissimi fondi ed
è per questo che l’Associazione Amici del Perù – ONLUS, ha deciso di offrire gratuitamente il proprio aiuto
effettuando, durante tutto l’anno, diverse iniziative quali: raccolte di beni, materiali e viveri nei supermercati
e per i quartieri di Palazzolo S/O (Bs), bancarelle con
prodotti tipici e la tradizionale “Free Music Days” festa
con musica e cucina. Tutto quanto raccogliamo, viene
spedito, senza intermediari, a Padre Giuliano che, a seconda delle esigenze, utilizza al meglio.
GRUPPO
INSIEME PER
INSIEMEPER….
gruppo per la solidarietà
Palazzolo sull’Oglio
Via Verdi - Oratorio di S.Giuseppe
associazione che ha lo scopo di
raccogliere fondi e sostenere la
missione del Padre Comboniano
Eugenio Petrogalli in Ghana ad
Accrà (Africa occidentale)
Referente del gruppo:
Bianca Alberti
Chi siamo
Una nuova realtà di volontariato, il gruppo per la solidarietà INSIEMEPER…. di Palazzolo s/Oglio, nasce nel 2001,quando per volontà di un gruppo di amici ( poco più
di 17) si dà vita alla iniziativa,utilizzando il proprio tempo libero, tutte le strategie e
qualsiasi mezzo per poter operare a favore dei bisognosi in ambito locale e non.
Il gruppo,che ha la sua sede presso l’Oratorio di S.Giuseppe, lavora per obiettivi
che, molte volte raggiunge anche con l’aiuto di quanti, come noi, credono e ci sostengono.
Bancarelle benefiche sul sagrato della Parrocchia di Erbusco, ecco INSIEMEPER…
sbarca ad Erbusco per una iniziativa umanitaria proposta dall’Asl e dalla Parrocchia
di Erbusco.
INSIEME PER...
Gruppo per la solidarietà
Nel febbraio 2003 a S.Giuliano di Puglia, il terremoto distrugge la scuola, il gruppo
in collaborazione con le scuole materne ed elementari si attiva per raccogliere fondi
e materiali e partecipare alla ricostruzione della scuola di Bonefro, i fondi vengono
consegnati personalmente da un socio del gruppo al dirigente scolastico di Bonefro.
Alla fine del 2003 il gruppo ha concretizzato il primo
progetto e cioè la costruzione di un ambulatorio medico
di primo soccorso in Perù a Punchao nella missione di
Padre Giuliano Gargiulo originario di Bornato in Franciacorta.
All’inizio del 2004 si doveva adottare un altro progetto
e questa volta si è deciso di cercare i pozzi per costruire
poi “ la scuola materna ed elementare “ nella missione
del comboniano Padre Eugenio Petrogalli in Ghana ad
Accrà nell’Africa occidentale.
Non è una novità che anche lì la gente è molto povera, i
bambini vengono abbandonati dalle madri,ancora molto piccoli, Padre Eugenio li accoglie nelle sue baracche,
costruite con fango e paglia,in attesa di poter dare loro
un alloggio più sicuro e protetto.
Quando Padre Eugenio tre anni fa è rientrato in Italia, il
gruppo ha organizzato incontri nelle scuole e attraverso
le immagini è emersa la drammaticità della sopravvivenza, però sul volto di quei bimbi, basta un niente, per
vedere il sorriso..
Così la scuola è stata completata, i bambini ormai più
di 1.000, alloggiano nella struttura e anche gli impianti
igienici sono stati realizzati.
Il raggiungimento di un obiettivo ci riempie di gioia
sapendo che il nostro sacrificio va a beneficio di chi non
ha nulla ed apprezza quanto gli viene offerto.
Per fare di più, ci vorrebbero molti volontari……..e i
nuovi sarebbero ben accolti.
GRUPPO SOLIDALE
SAN PANCRAZIO
PARROCCHIA DI
S.PANCRAZIO
referente:
don Faustino Sandrini
Parroco san pancrazio
Rif. telefonico 030.738206
I Nostri progetti
Il gruppo “ caritas “, nell’intento di dare una risposta ai bisogni dei cittadini in difficoltà, si incontra nella sala delle riunioni della parrocchia ogni prima domenica del
mese per esaminare ed aggiornare i casi che vengono assistiti e sostenuti con aiuti di
varia natura finalizzati al superamento della condizione di difficoltà.
La nostra storia
Nella Chiesa, fin dai primordi, si e’ avvertito il bisogno di aiutare le persone in
difficolta’ spirituale e materiale. Questo bisogno venne fatto proprio dai seguaci del
Cristo che accompagnarono il loro maestro passando di citta’ in citta’ e beneficando
chiunque si avvicinasse a lui.
Questa missione proseguì con gli ordini religiosi, con la carita’ del Papa estendondosi ,oggi, alle diocesi di tutto il mondo con l’istituzione delle “ caritas
diocesane “.
La comunita’ di San Pancr
azio è’ stata chiamata a rendere maggiormente visibile la carita’ con il gruppo “caritas”
formato recentemente, da circa tre anni, per iniziativa del
parroco Don Faustino Sandrini, e con l’intento di superare l’atavico concetto di carita’-elemosina concepito a
livello del tutto personale anche se fondamentalmente
buono.
Infatti nella evidenza delle sempre piu’ stringenti necessita’ per molte persone, si e’ resa necessaria una piu’
stretta, anche se ancora difficile, collaborazione della
parrocchia e fra le parrocchie, con le molteplici istituzioni di volontariato sia religiose sia civili intesa correttamente a sopperire ai bisogni piu’ elementari:
•Del cibo
•del vestiario
•dell’alloggio
•dell’occupazione
•del rapporto cittadino/pubblica amministrazione
•con la distribuzione del pacco/alimenti
Alle necessita’ impellenti dei cittadini immigrati nel
nostro territorio, si aggiungono quelle dei poveri della
nostra parrocchia e dintorni, stretti dalla morsa di una
crisi economica ed etica che al momento non sembra
trovare uno sbocco positivo gia’ nell’immediato, preoccupando seriamente ogni ben pensante circa la tenuta di
un sistema ben ordinato nell’interesse generale e della
pace sociale.
Il gruppo “ CARITAS “ si trova nella sala delle riunioni della parrocchia ogni prima domenica del mese per
qualsiasi altro caso da esaminare o da aggiornare.
Purtroppo vengono segnalati i tanti bisogni che vengono riscontrati, ma che non trovano facile soluzione
anche per la mancanza della collaborazione degli interessati, ai quali non possiamo dobbiamo sostituirci.
IL PANIERE
Coordinato da:
Cooperativa Sociale
Palazzolese
Via Levadello, 8A
25036, Palazzolo s/O (BS)
tel 030 731673
fax 030 7302276
Sede Operativa:
Largo Case Operaie
Le operatrici:
Anita, Luisa, Giuliana e Claudia
progetto Palazzolo solidale
I Nostri progetti
Dopo un’esperienza ventennale nel volontariato fuori dal paese, mio marito ed io
abbiamo pensato di fare anche per Palazzolo un centro di distribuzione gratuita di
alimenti per le famiglie più indigenti. Grazie alla collaborazione della Cooperativa
Sociale, gli alpini, i Servizi Sociali del Comune e qualche volontario, abbiamo potuto concretizzare questa iniziativa, quindi ci siamo iscritti al Banco Alimentare per
poter accedere alle deratte alimentari e ai prodotti della Comunità Europea,
Basato sul concetto di dono e condivisione di tradizione cattolica, l’obiettivo del
Banco Alimentare è la raccolta e distribuzione a titolo gratuito di generi alimentari:
per questo l’associazione si rivolge alle aziende del settore che hanno eccedenze di
produzione. Tali eccedenze vengono poi redistribuite ad enti caritativi nella
quantità rapportate alle persone assistite. Una volta al mese gli alpini vanno a ritirare
presso il Banco di Muggiò le deratte alimentari per il confezionamento dei pacchi
viveri che a sua volta vengono distribuiti alle famiglie povere secondo le esigenze
valutate dai servizi sociali.
Nell’ultimo sabato di novembre si tiene dal 1997 la GIORNATA NAZIONALE
DELLA COLLETTA ALIMENTARE. In questo giorno in molti supermercati di tutta Italia è possibile” fare la spesa” per i più bisognosi acquistando prodotti alimentari
di lunga conservazione e consegnarli ai volontari posti all’esterno del punto vendita.
Tutti possiamo contribuire, basta poco, veramente poco per agire concretamente verso i meno fortunati.
“Bisogna dedicare del tempo al prossimo. Fare qualcosa per gli altri, anche una cosa da niente, qualcosa che
non si ottiene nessun compenso se non il privilegio di
farlo.”
ALBERT SCHWITZER
“Si può essere gentili, sinceri, generosi, giusti, persino
caritatevoli di tanto in tanto.
Ma per esserlo continuamente ci vuole coraggio.”
MAYA ANGELOU
PADRE
PELLEGRINO
Palazzolo s/O (BS) via Po, 11
Tel/Fax. 030.7402274
Terno d’Isola (Bg) via G. Bravi, 16
Tel. 035.4944114 - Fax.035.944752
Ci presentiamo
Voluta dalla Famiglia Bertoli Milena
e Roberto per sostenere l’opera del
figlio Marco Roberto missionario laico a Barbacena - Brasile, conta una
ventina di volontari che con varie attività raccolgono fondi per i circa 450
bambini che attualmente sono presenti
nella missione (parzialmente residenti
in modo fisso e alcuni assistiti durante
la giornata). I piccoli meninos ricevono pasti, istruzione, avviamento a vari
mestieri oltreché affetto e protezione.
Sono seguiti da insegnanti, educatori,
mamme sociali, medici.
Il Padre pellegrino - Palazzolo
Presidente: Signora Anna Maffi Ragni
I Nostri progetti
“Avevo solo 11 anni quando don Gigi Guerini (all’epoca curato della mia parrocchia, San Giuseppe), venne a casa mia al ritorno da un viaggio in Brasile dove filmò
la povertà, dove immortalò immagini tragiche che mi porterò dentro per tutta la vita,
quelle immagini lasciarono un seme che è poi germogliato, alimentando, giorno
dopo giorno, in silenzio, l’amore per ilBrasile”.
Sono gli anni della giovinezza in cui Marco inizia a maturare il “senso della donazione totale della vita, inserita in una rinuncia assoluta che riguarda qualsiasi aspetto
che sia di beneficio personale”. Marco a 15 anni inizia ad innamorarsi del pugilato
e nel giro di un paio d’anni conquista pure dei risultati soddisfacenti: nei “pesi medi
dilettant” è infatti presto campione regionale e poi anche il numero due a livello
nazionale. Dai 17 ai 19 anni Marco approfitta della vita confortevole, inizia pure
a volare ottenendo il brevetto di pilota a Montichiari Anni senza privazioni. Poi
la malattia del padre (che morirà nell’ottobre del 2000) lo costringe a prendere in
mano le redini dell’aziendina di famiglia.Diventa, volente o nolente, un piccolo imprenditore, mentre continua a ricevere notizie dal Brasile attraverso quei missionari
amici di famiglia. La svolta arriva nel 1995, quando Marco ha 21 anni e si trova in
un ospedale di Berlino per assistere, quasi per caso, un missionario bresciano in
fin di vita. E’ padre Luigi Rebuffini ricoverato per un trapianto di fegato piuttosto
travagliato. Missionario in Brasile da oltre quarant’anni, Là, al Nord, nella zona di
Fortaleza, dove ha costruito un impero di solidarietà: scuole, centri di formazione
professionale, ospedali, orfanatrifi. E’ il colpo di fulmine: Marco prende la sua decisione; ora il sogno prende contorni più niyidi: Ed oggi il sogno si chiama Missione
sant’Arcangelo a Barbacena – Brasile
Liberamente tratto da “La forza di un sogno” di Marco Bonari
La nostra storia
Sostenere dall’Italia il sogno, realizzato, di un sognatore condividendo i valori più nobili dell’essere umano:
dispensare amore, offrire speranza, infondere fiducia e
rispetto nel prossimo. Il sognatore che indossa contemporaneamente le vesti del missionario, del volontario laico, del padre di famiglia, del filantropo, dell’operatore
sociale, del pedagogo, del progettista e costruttore, del
“politico” che lotta quotidianamente per scardinare le
ingiustizie, del “rivoluzionario” che non dorme la notte
pensando alla povertà è Marco Roberto Bertoli, palazzolese e il suo sogno era la “città dei ragazzi” dare una
casa ai meninos de rua brasiliani. L’associazione ruota
attorno a questi due perni, al nostro concittadino Marco
Roberto Bertoli e alla sua Opera sociale Sao Miguel Arcanjo in Brasile, il cui modello potrebbe davvero rivoluzionare la lotta alla miseria ed il riscatto dei ceti sociali
più deboli. Perché il nostro Marco Roberto è, nonostante
la sua giovane età, uomo saggio, che non sa darsi pace di
fronte alla povertà nella cui morsa finiscono i più deboli:
i bambini. Sa tacere, ma al silenzio seguono, seppur fra
mille difficoltà, i fatti. Ed i fatti rappresentano la sostanza
di questa opera, scelta di vita di un ragazzo palazzolese
che pur avendo tutto ha maturato, poco più che ventenne,
la necessità spirituale di abbandonare tutto e tutti per dedicare tutto se stesso ad un progetto lodevole. Accogliere
bambini di strada, insegnare loro a leggere e scrivere,
offrire un tetto ed un pasto, garantire una formazione
professionale per camminare poi con le proprie gambe,
dare loro una vita dignitosa e soprattutto donare un sorriso, una carezza, un po’ d’amore. Sarebbe già questo un
risultato oltre modo sufficiente per comprendere la bontà
di quelle vigorose braccia e di quella mente italiana al
servizio dei poveri.
Liberamente tratto da “La forza di un sogno” di Marco Bonari
ASSOCIAZIONE
PENSIONATI
Sede Legale:
villa “ G. Orsatti”
in via Zanardelli 25
Palazzolo s/O (BS)
Resp. Plebani Paola
Presidente:
Giuseppina Prandelli
Resp. Fenili Mario
“Centro Diurno San Pancrazio”
in Piazza Indipendenza, 5
Resp. Plebani Paola
“Circolo di Mura“ in Piazza
Corte Mura, 2
Resp. Pelucchi Antonia
Mission
L’Associazione Pensionati, con sede nella villa “ G.Orsatti” in via Zanardelli 25,
è nata nel 1971 in convenzione con il Comune di Palazzolo s/o, eroga sevizi di
natura Socio-Assistenziale, rivolti prevalentemente ad una utenza autosufficiente o
parzialmente autosufficiente. L’Associazione è regolarmente iscritta al registro regionale delle organizzazioni di volontariato (ONLUS) dal 24 maggio 1988, i nostri
tesserati sono circa 2000. Attualmente dispone di altre due sedi il “Centro Diurno
San Pancrazio” in Piazza Indipendenza 5 e il “Circolo di Mura“ in Piazza Corte
Mura 2, dislocate in modo da agevolarne l’utilizzo da parte dei residenti di altre
zone della città. Le attività prevalenti del Centro Diurno di San Pancrazio e del
Centro Diurno G.Orsatti riguardano trattamenti e terapie fisiche anche per patologie cronico-invalidanti condotte dal medico e dai fisioterapisti. Tramite il centro è
possibile frequentare Corsi di ginnastica pregeriatrica presso tre palestre comunali.
L’associazione struttura interventi culturali come Conferenze, Mostre artistiche, e
dibattiti informativi, corsi base gratuiti di Computer e di Fotografia Digitale. Per favorire la socializzazione si promuovono tombolate e Feste danzanti con musica dal
vivo e attività sportive come le “Gare di bocce”. Si organizzano uscite con percorsi
ricreativi e culturali in varie città. Nel Circolo di Mura si svolgono vari corsi dove
si impara a confezionare fiori di carta, a ricamare e a usare il Computer. L’Associazione Pensionati è stata incaricata dall’Amministrazione Comunale di provvedere
all’organizzazione di Soggiorni Climatici per anziani, da svolgersi durante l’anno,
presso strutture marittime, termali o al lago.
La nostra storia
L’associazione pensionati di Palazzolo sull’Oglio conta,
oggi, circa 2500 tesserati, un numero notevole di iscritti
ma la sua storia ha radici lontane, inizia nel 1974. Era
il 17 giugno e l’allora sindaco Ghidotti e l’assessore ai
Servizi Sociali, Dott.r Orsatti, riunirono il primo gruppo di anziani che avevano frequentato assiduamente gli
incontri di studio sui problemi della terza età promossi
dall’Amministrazione comunale. Proposero coloro l’autogestione del Centro Diurno. Detto gruppo, direttamente coinvolto nella complessa problematica dei servizi
sociali, aderì con entusiasmo all’iniziativa. Nacque così
il primo comitato di autogestione; tale era il fervore organizzativo che , in breve tempo, il parco e a villa vennero trasformati per adeguarli alle esigenze degli utenti.
Nel marzo 1975 viene realizzato un ambulatorio medico ed infermieristico dotato di palestra di fisioterapia e
di mezzi per il trasporto degli anziani alle terapie. Il 20
ottobre 1976 venne attuata la trasformazione del Comitato di autogestione in “!ASSOCIAZIONE PENSIONATI” per consentire una maggiore autonomia ed un
maggior peso decisionale. Quindi, nel luglio 88, l’amministrazione acquistò Palazzo Gloria che , il 29 aprile
1990, venne inaugurato ufficialmente e dapprima dotato
di un servizio sala-ristoro che consentisse agli anziani di
trascorrere ore di socialità. Il campo da bocce, parzialmente coperto, trovò realizzazione due anni dopo, nel
1992 e la palestra riabilitativa venne aperta al pubblico
il 26 gennaio 1997.L’11 marzo del 2006 accogliendo le
richieste, espresse a varie voci, prime fra tutti quelle degli
abitanti del quartiere di Mura, nasce il Circolo di Mura,
appendice decentrata del centro Anziani di via Zanardelli.Tre strutture che ancora oggi rispondono al bisogno di
socialità della popolazione anziana ed attiva della nostra
città. Dal 24 maggio 1988 la nostra associazione è regolarmente iscritta al registro regionale delle organizzazioni di volontariato (ONLUS).
PORTA AMICA
Centro d’Ascolto Caritas
Zona Pastorale VII.
Sede: presso La Madonnina, via
S.S. Trinità, 5
Tel. 030.7403138 + 118
(negli orari di apertura)
Orari:
lunedì
18.30-20.30
mercoledì 15.00-17.00
sabato
9.00-11.00
I Nostri progetti
-Dall’ottobre 2009 viene effettuata la distribuzione mensile di pacchi – viveri, pannolini, latte in polvere, medicinali per neonati, in collaborazione con L’OTTAVO
GIORNO (Magazzino di alimentari della Caritas Diocesana).
-Da febbraio 2011 è attivo lo Sportello Immigrati, in collaborazione con il Patronato
ACLI, che offre un servizio di consulenza e assistenza gratuita nella compilazione
delle pratiche inerenti ai permessi di soggiorno e richieste di cittadinanza.
Ambito di intervento
Le otto parrocchie, in quattro Comuni (Palazzolo S/O, Pontoglio, Capriolo, Palosco)
che compongono la Zona Pastorale VII.
La presenza in alcune parrocchie della Caritas Parrocchiale costituisce per il Centro
d’Ascolto una importante e vitale fonte di collaborazione, come altrettanto utile e
indispensabile è la rete che col tempo si è andata sempre più rafforzando con la
CRI e la S. Vincenzo presenti in Palazzolo, il Centro Aiuto per la Vita di Capriolo,
il Consultorio di Palazzolo oltre ai costanti contatti con la Caritas Diocesana e il
Centro Migranti di Brescia.
LA
PORTA AMICA
Obiettivi
-Costruire uno spazio di ascolto, di dialogo, di orientamento per le persone in difficoltà.
-Rispondere a situazioni di emergenza, stimolando allo stesso tempo i servizi pubblici e le comunità parrocchiali a farsi carico dei problemi.
-Accompagnare le persone verso servizi dell’area sociale e psicologica che possano
contribuire al superamento della condizione di disagio.
-Essere antenna dei bisogni, espressi o latenti, ed essere
strumento di crescita della cultura della solidarietà.
La nostra storia
Il Centro d’Ascolto fu pensato nell’anno giubilare 2000
come una risposta “concreta” in seguito ad una profonda riflessione sulla carità nell’ambito di alcuni gruppi
e associazioni di volontariato già presenti nella Zona
pastorale. Progettare e realizzare LA PORTA AMICA
richiese tempo, impegno, discernimento, chiarezza nel
definire i fini e stabilire i contatti con i servizi sociali
e le associazioni. In quel periodo fu preziosa la guida
di don Piermodesto Bugatti, allora responsabile della
Commissione Caritas Zonale. Si diede primaria importanza alla formazione dei volontari, (affidata a formatori ed operatori della Caritas Diocesana) che avrebbero
aderito al servizio presso il Centro di Ascolto e, trovata
la sede, messa a disposizione dalla parrocchia S. Maria
Assunta, dal 3 febbraio 2002, Giornata per la Vita, iniziò il suo cammino LA PORTA AMICA.
In questi quasi dieci anni di attività, il protagonista dei
molteplici interventi di aiuto e sostegno, è l’ascolto: i
volontari, due per turno, sanno che mettersi a fianco di
chi viene al Centro d’Ascolto non è solo espressione di
una scelta personale, ma anche di attenzione, rispetto,
volontà di bene della comunità cristiana che umilmente e con molti limiti essi rappresentano. Altri volontari
svolgono riordino e pulizia degli ambienti, preparazione di pacchi-viveri e indumenti.
Alcuni dati relativi al 2010: 87 persone per la prima
volta si sono rivolte a La Porta Amica e si sono fatti
circa 500 “ascolti”, che evidenziano la complessità e
vastità di richieste. Dall’inizio dell’attività, quasi 600
famiglie si sono rivolte al centro.
PROTEZIONE
CIVILE
La sede del Gruppo è sita nel CPE
(Centro Polifunzionale di Emergenza)
di Palazolo S/O dove sono alloggiati,
oltre ai volontari di Protezione Civile, anche i Vigili del Fuoco, la Croce
Rossa Italiana e il 118; è una struttura
moderna, vanto del nostro Comune e
fiore all’occhiello dell’intera Protezione Civile Regionale.
Mission
Il Gruppo Comunale di Protezione Civile di Palazzolo sull’Oglio si è costituito nel Giugno
2001 ed è iscritto alla Sezione Provinciale dell’Albo Regionale del Volontariato dal Settembre
2003. Dal Marzo 2006 risulta iscritto anche al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.
Scopo del Gruppo è prestare la propria opera di assistenza in caso di calamità naturali ed
emergenze di vario tipo che dovessero verificarsi sul territorio comunale, ma è pure a disposizione di Organi Amministrativi Superiori, per interventi esterni al territorio stesso. Altre
attività in cui il Gruppo offre la propria disponibilità sono:
•Supporto per la regolamentazione della viabilità in occasione di eventi particolari.
•Interventi di prevenzione ed assistenza in occasione di evacuazioni scolastiche.
•Monitoraggio settimanale del territorio onde prevenire e segnalare situazioni potenzialmente pericolose.
Al Gruppo Comunale di Protezione Civile di Palazzolo sull’Oglio vi si accede dopo aver sostenuto un corso di abilitazione. Il Gruppo è diretto da un Responsabile Comunale, delegato
direttamente dal Sindaco, e da un Coordinatore. Coordinatore del Gruppo è Bertoli Enrico,
ed attualmente conta nelle sue fila 40 volontari, suddivisi in 4 squadre, capitanate da 4 capi
squadra, Urgnani Silvano, Sala Marco, Pozzi Lionello e Dotti Andrea, che a turno garantiscono continua reperibilità in caso d’emergenza 24 ore su 24. Dalla sua costituzione il Gruppo
ha effettuato moltissimi interventi in varie situazioni d’emergenza, come evacuazioni della
popolazione su ordinanza delle Autorità, controllo nelle piene del fiume Oglio, assistenza alla
viabilità in seguito ad incidenti stradali, sgombero neve dai marciapiedi, gradinate ed accessi a
luoghi pubblici, ricerca di persone scomparse, ripristino della viabilità di strade e sottopassaggi in occasione di violenti temporali o forti piogge con l’utilizzo di pompe idrovore, assistenza
e presenza in varie manifestazioni svolte sul territorio comunale, ecc. I volontari svolgono la
loro opera anche e soprattutto nella prevenzione, consapevoli che una prevenzione ben fatta
riduce di gran lunga gli interventi di emergenza. Durante l’anno, vengono spesso organizzate
chiamate ed esercitazioni a sorpresa, per testare l’apparato organizzativo del Gruppo. Nel
Settembre 2006 è stato inaugurato il “Parco Esercitazioni della Protezione Civile di Palazzolo
S/O” voluto dai volontari che hanno bonificato un’area situata tra via Sant’Alberto e Viale
Europa con lo scopo di creare uno spazio adibito a varie esercitazioni e prove dei mezzi a disposizione. L’anno scorso questo parco è stato completato con l’aggiunta dell’ultimo tassello
mancante: un campo macerie per l’addestramento di unità cinofile. Il Gruppo ha partecipato
nel corso di questi anni ad importanti esercitazioni locali, provinciali e nazionali, come “Valtellina 2007” che ha visto impegnate in uno scenario di disastro idrogeologico le varie realtà
nazionali di Protezione Civile. Nel 2008 il Gruppo ha partecipato a due importanti esercitazioni; una a Maggio proprio nel Parco Esercitazioni di via Sant’Alberto ed una provinciale
ad Ottobre denominata “Sisma 2008” dove sono stati coinvolti più di 300 volontari di vari
Comuni bresciani. In questa occasione il Gruppo si è distinto per professionalità, capacità organizzativa e direttiva nella gestione dell’emergenza. La centrale operativa dell’esercitazione
è stata allestita presso la nostra Sede di via Golgi dove di recente è stata approntata una sala
radio con 5 postazioni. Nel 2009 il Gruppo è stato impegnato in più riprese nell’assistenza e
nel soccorso alle persone coinvolte nel sisma dell’Abruzzo,
operando soprattutto nei Comuni di Paganica e Monticchio.
Nell’inverno 2010, il Gruppo ha operato per quanto di competenza nel “Piano neve Comunale”, per un totale di circa
240 ore. Inoltre i volontari del Gruppo hanno partecipato al
Corso di 2° Livello tenutosi all’I.RE.F di Milano. L’estate
non ha lasciato a riposo i volontari del Gruppo Comunale di
Protezione Civile di Palazzolo sull’Oglio, impegnato su tutti
i fronti anche in questo periodo che per molti è considerato di
vacanza e di svago. In primo luogo il Gruppo è stato impegnato nell’esercitazione denominata “Tromba d’aria 2010”,
avvenuta domenica 4 luglio, con i volontari all’opera in due
distinti scenari allestiti sul territorio comunale, il cui filo conduttore era legato alle conseguenze di un’ipotetica tromba
d’aria abbattutasi sulla cittadina palazzolese. I volontari hanno affrontato inoltre prove dal vero, per le conseguenze del
maltempo che ha flagellato la provincia bresciana tra la fine
di luglio e l’inizio di agosto, con interventi durati fino a notte
fonda mirati al ripristino della normalità e delle condizioni di
sicurezza all’interno di parchi pubblici e lungo le principali
vie alberate della rete stradale comunale. Altri interventi di
per il Gruppo Comunale palazzolese sono quelli del periodico
monitoraggio del fiume e recupero piante, intensificati durante e dopo l’ultima ondata di maltempo di inizio agosto, al fine
di prevenire e limitare il più possibile gli effetti di future perturbazioni sul territorio.
Un ultimo intervento, purtroppo dall’epilogo tragico, è quello
che ha visto due squadre di volontari palazzolesi impegnati nelle ricerche del piccolo Kevin, il bimbo di Roccafranca
scomparso e poi ritrovato morto nella tarda notte di domenica
in un canale d’irrigazione ad alcuni chilometri di distanza dal
luogo in cui abitava.
Da citare inoltre le diverse esercitazioni notturne tenutesi nel
territorio comunale di ricerca persone scomparse e bonifica
zone da allagamenti e recupero piante.
A fine Settembre l’ammontare delle ore effettuate dal Gruppo
per Esercitazioni, Iterventi e Prevenzione è di 3500.
Sempre nel 2010 il Comune di Palazzolo ed il Gruppo Comunale hanno ottenuto una grande onorificenza nazionale: la
bandiera di Lega Ambiente, che viene consegnata alla città o
paese che ha ottenuto il miglior punteggio nella prevenzione
del rischio idrogeologico.
SAN VINCENZO
Conferenza di
Palazzolo sull’Oglio
Palazzolo S/o (Bs),
presso Oratorio S.Sebastiano
Via Palosco - Tel. 030 731502
Consiglio centrale di Brescia
ONLUS – Brescia, Via Gabriele
Rosa 1 - Tel. 030 293212
Presidente: Chiara Raccagni
Vice Presidente: Renata Veschetti.
I Nostri progetti
Oggi la S.Vincenzo si trova ad operare in condizioni sociali ben diverse, ad affrontare nuovi tipi di povertà: solitudine, depressione, problemi familiari vari, droga,
disoccupazione, alcoolismo, ai quali cerca di dare una risposta collaborando con
chi opera a livello comunale nell’ambito dei servizi sociali e con le altre associazioni di volontariato sorte in Palazzolo S/o.
La nostra associazione si riunisce mensilmente per discutere o intraprendere nuove
iniziative in atto e si agisce di volta in volta dove sorge il bisogno.
Spiritualmente ci segue il Curato dell’Oratorio di S.Sebastiano.
La nostra storia
La Società di San Vincenzo De’ Paoli è un’associazione fondata da Federico Ozanam nel 1833, con un
gruppo di giovani che intendevano “ essere testimoni
di Cristo nella carità dei poveri “. Diffusa in tutto il
mondo, organizzata in “ Conferenze “ maschili, femminili e miste, ha sede per lo più presso le parrocchie.
La Conferenza di Palazzolo sull’Oglio è nata il 22
gennaio 1922 ed era l’unica associazione operante
nell’aiuto ai poveri, che a quel tempo erano veramente
numerosi.
Le nostre entrate derivano dalla nostra offerta personale durante la Conferenza, da offerte di benefattori o
dal ricavato annuale della “ Giornata della solidarietà “
(1 e 2 Novembre). Quanto viene raccolto è totalmente
usato per i poveri.
SVI
Servizio volontariato
internazionale SVI Brescia
Viale Venezia, 116
25123 Brescia
Tel. 030 336 7915
Email [email protected]
Mission
Il Servizio Volontario Internazionale opera per attivare, presso le comunità nelle
quali interviene, progetti di sviluppo
•Formulati dal basso (ovvero che hanno origine nelle comunità locali interessate, le
quali condividono con lo S.V.I. obiettivi e stile di implementazione delle azioni);
•integrati (ovvero non mirati a risolvere un singolo problema ma orientati a connettere in modo dinamico e sensato le diverse componenti dei problemi e delle situazioni in cui si trovano le comunità);
•e sostenibili (basati sull’utilizzo di risorse umane e materiali presenti nell’area di intervento e realizzati con l’adozione di tecnologie e metodiche facilmente replicabili
dalle popolazioni coinvolte).
A tale scopo, l’Organismo interviene rafforzando le realtà attive delle comunità locali; facilita cioè lo stabilirsi di relazioni tra persone e gruppi, associazioni, cooperative interessati dall’azione, in modo che la comunità stessa sia attiva nel definire i
problemi sui quali intervenire, nell’elaborare le soluzioni per essi individuate e nel
metterle in pratica.
La nostra storia
Il Servizio Volontario Internazionale - SVI - “Volontari
nel mondo” è un organismo di volontariato di ispirazione cristiana sorto nel 1969 per sostenere l’impegno dei
volontari in Africa e in America Latina e per favorire
la conoscenza e la solidarietà tra i popoli del sud e del
nord del mondo.
E’ presente in Uganda, Burundi, Kenya, Repubblica
Democratica del Congo, Senegal, Zambia, Brasile,
Perù e Venezuela.
Lo SVI opera attivando progetti di sviluppo con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni
a partire dalle effettive esigenze percepite dalle comunità interessate e si avvale di mezzi e risorse facilmente
reperibili nell’area d’intervento in un’ottica di collaborazione e dialogo tra le culture.
Lo SVI interviene nei settori che maggiormente influiscono sulle condizioni di vita di ogni comunità: agricoltura,
ambiente, salute, relazioni sociali, educazione.
In Italia propone corsi di formazione per aspiranti volontari
e attività di educazione all’intercultura e alla mondialità.
UNITALSI
UNITALSI GRUPPO di
Palazzolo sull’Oglio
Referente: Tengattini Lucia
Sede: viale Italia, 7
Tel: 030/7402217
I Nostri progetti
La missione de l’UNITALSI è riportata nel primo articolo del suo Statuto “è un’associazione pubblica di fedeli che, in forza della loro fede e del loro particolare carisma di carità, si propongono di incrementare la vita spirituale degli aderenti e di
promuovere un’azione di evangelizzazione e di apostolato verso e con le persone
ammalate, disabili e in difficoltà, in riferimento al messaggio del Vangelo e al Magistero della Chiesa” (art. 1 dello Statuto).
Il più grande progetto dell’UNITALSI è, e rimane, il PELLEGRINAGGIO, sempre
più esperienza di condivisione, di fede e di crescita, insostituibile e primaria vocazione dell’Associazione.
Da qualche anno accanto al Pellegrinaggio a Lourdes, a Caravaggio e Loreto, , il
gruppo di Palazzolo, partecipa e collabora con l’UNITALSI sottosezione di Brescia,
nella realizzazione di iniziative di grande significato spirituale e sociale tra questi, la
Festa dell’Ammalato, i soggiorni estivi al mare e in montagna, la festa di Natale.
La nostra storia
L’UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali), fondata nel 1903, è un’associazione pubblica di fedeli, dotata
di personalità giuridica canonica per formale erezione da parte della Conferenza
Episcopale Italiana (decreto del 8.12.1980 canoni 100
e 687 del codice di diritto canonico) ed è riconosciuta
dallo Stato Italiano come Ente Ecclesiastico di Diritto
Pubblico.
Oggi l’UNITALSI conta circa centomila aderenti, uomini, donne, bambini, sani, ammalati, disabili, senza
distinzione di età, cultura, posizione economica, sociale
e professionale, che indossano una “divisa” che rende
tutti uguali: la gioia della condivisione del servizio reciproco.
Le attività dell’UNITALSI si estendono su tutto il territorio nazionale con una struttura organizzativa e amministrativa che comprende 19 sezioni e 2 delegazioni
estere. Le sezioni comprendono circa 270 sottosezioni,
generalmente coincidenti con le diocesi, in cui ciascun
volontario contribuisce alle varie iniziative offrendo il
proprio tempo e il proprio “spirito” a chi è nel disagio.
Il gruppo di Palazzolo sull’Oglio appartiene alla sottosezione di Brescia.
L’UNITALSI opera attraverso volontari che si impegnano a prestare servizio gratuito in spirito di autentica
carità cristiana e si prefigge di aiutare i soci nella loro
formazione spirituale. Inoltre, l’Associazione realizza i
propri fini statutari collaborando con le Autorità Civili,
sia nell’ambito dei servizi socio-sanitari-assistenziali
sia nel campo della prevenzione e dell’aiuto in accordo
con la Protezione Civile.
L’UNITALSI è iscritta nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale (n° 71) dal 17 marzo
2003; dal 2003 è accreditata come Ente di II livello dal
ministero preposto per l’attuazione di progetti per il
Servizio Civile Nazionale; dal dicembre 2004 è presente nell’elenco delle Organizzazioni di volontariato del
Dipartimento della Protezione Civile.
VIGILI
DEL FUOCO
Capo distaccamento:
Simoni Maurizio
Coloro che intendono iscriversi nei
quadri volontari del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sono invitati
a venire presso il locale Distaccamento,
nei giorni di mercoledì dalle 21:00
alle 22:30 e la domenica mattina dalle 9:30 alle 11:30
(telefono 030-7402918).
Si potrà in tale modo ottenere tutte
le informazioni circa l’organizzazione del locale Distaccamento, delle
norme e disposizioni ministeriali relative ai Vigili del Fuoco Volontari,
necessarie per inoltrare la domanda presso il Comando provinciale
di Brescia e, perché no, visitare la
struttura operativa ed i mezzi di soccorso in dotazione.
I Nostri progetti
Nel far proprie le motivazioni dell’importante riconoscimento: […] “La presenza
nelle emergenze, caratterizzata dall’imparzialità e votata esclusivamente a rispondere ai bisogni dell’essere umano, accomuna i Vigili del Fuoco e l’UNICEF e crea
i presupposti per una naturale alleanza tra loro in favore dell’infanzia; (...) ad essi
affidiamo l’impegno ideale di rappresentare, ovunque intervengano, lo spirito di solidarietà che deve animare l’azione di coloro che hanno a cuore le sorti dei bambini
e delle bambine” i pompieri si sono attivati con incontri nelle scuole, con la realizzazione di un percorso per far conoscere, attraverso il gioco, argomenti quali la sicurezza e il soccorso, accogliendo presso la propria sede varie scolaresche e portando
doni e conforto ai piccoli ricoverati presso l’ospedale dei bambini di Brescia.
In questi giorni è stato avviato definitivamente l’importante ed unico (ad eccezione
del Trentino Alto Adige) progetto di costituzione del “Gruppo di contatto giovani e
Vigili del Fuoco”. Simili esperienze rivestono una funzione sociale importantissima:
coinvolgere ed investire sui giovani. Basti pensare che il primo gruppo allievi sorto
in Inghilterra nei primi anni ottanta aveva l’obiettivo di togliere gli adolescenti dalle
strade di Birmingham sconvolte da cruenti disordini popolari. Non solo formazione
tecnica quindi ma scuole di vita che coinvolgono varie figure ed enti istituzionali.
Nel Trentino i coordinatori dei Gruppi Allievi organizzano incontri con la Polizia di
Stato, Carabinieri, Corpo Forestale, ecc.. Senza dimenticare l’importantissimo ruolo
svolto dai genitori e dalla famiglia. I momenti formativi e d’incontro si differenziano
a seconda delle fasce d’età dei giovani allievi. Questi possono aderire all’esperienza
dei gruppi allievi già all’età di 10 anni fino al compimento del 17° anno a prescin-
dere dal sesso e senza problemi per l’integrazione razziale. Un’esperienza molto importante che si prefigge il
duplice scopo di diffondere tra le nuove generazioni gli
ideali di rispetto e spirito di corpo che da sempre stanno
alla base della struttura dei Vigili del Fuoco Volontari e
garantire nel contempo un sicuro ricambio generazionale al personale operativo di distaccamenti dalla storia
secolare. Ogni ragazzo o ragazza può diventare vigile
del fuoco volontario, basta la maggiore età e tanta buona volontà!!!
La nostra storia
Quando si parla di Vigili del Fuoco il pensiero comune corre ad immaginare scenari catastrofici costituiti
da incendi, alluvioni, incidenti stradali o più semplicemente a veloci automezzi rossi che sfrecciano con
le loro sirene e luci blu tra le vie del paese. E’ naturale
e comprensibile un simile accostamento giustificato
dall’importante e primario servizio di soccorso tecnico urgente svolto dai pompieri di tutto il mondo. Tuttavia i Vigili del Fuoco non si limitano ad adempiere
al compito istituzionale a loro assegnato; i pompieri
infatti svolgono un importante ruolo nell’ambito del
sociale, della prevenzione incendi, della diffusione
della cultura della sicurezza, ecc.. Questo ruolo risulta particolarmente sentito dall’ultracentenario gruppo dei Vigili volontari palazzolesi, da sempre legato
indissolubilmente alla popolazione, al territorio ed
alle amministrazioni locali. Specifica attenzione è indirizzata ad iniziative aventi per oggetto “l’infanzia”
nell’assolvimento dell’importante e sentito ruolo di
“Goodwill Ambassador” che dal 1989 l’UNICEF ha
attribuito a tutti i pompieri italiani, testimoniato con
lo stemma applicato sulla divisa d’ordinanza.
KINNIYA
PER LA VITA
Kinniya per la Vita - ONLUS
Codice fiscale: 95151090164
Via Ss. Trinità, 26 25026 Palazzolo s/O
Via Paglia, 22/a
24144 Bergamo
I Nostri progetti
Tel. 035 239909; 030 7401671
Presidente:
Carlo Zavaritt
Vicepresidente:
Mariarosa Sguazzi Raccagni
Tesoriere e segretaria:
Fanny Honegger
Consiglieri:
Bruno Minelli
Marcella Micheletti
Il nostro impegno prioritario consiste nel :
•Promuovere adozioni a distanza di bambini o di istituzioni, tipo orfanotrofi o altro
che si occupino di bambini bisognosi di aiuto.
•Collaborare nella ristrutturazione o costruzione di edifici finalizzati all’accoglimento di minori orfani.
•Sviluppare la sensibilità e la formazione sulle problematiche che coinvolgono la
famiglia ed i minori.
•Avviare percorsi di corresponsabilità tra la nostra realtà e quella di Mr. Hassan nello
Sri-Lanka.
la nostra storia
In occasione dello TSUNAMI nel sud-est asiatico (26/11/2006), l’Ospedale da Campo dell’Associazione Nazionale Alpini di Bergamo ha prestato soccorso con il personale medico, infermieristico e logistico di varie regioni italiane alla popolazione
dello Sri Lanka. La sede operativa e quindi la collocazione dell’ospedale sono state individuate nella città di Kinniya, distretto di Trioncomalee, situato nel nord-est
dell’isola, territorio caratterizzato da una situazione di profonda povertà, abitato in
maggioranza da Tamil. L’ospedale di rifermento è stato
letteralmente spazzato via dallo Tsunami, che nell’isola, ha maggiormente colpito questa zona. Nell’ambito
della sua attività il gruppo medico – pediatrico ha avuto
modo di curare anche ragazzini ospiti dell’orfanotrofio
della città. Il dott. Zavaritt, pediatra, si è recato di persona a visitare l’orfanotrofio allora esistente. La struttura
fondata e diretta da Mr. Hassan, ospitava 50 tra ragazze
e ragazzi, rimasti/e orfani a causa della guerra civile in
atto nel paese tra Tamil e Cingalesi. Lo Tsunami non
ha inciso sul numero di nuovi orfani ma ha rallentato
sensibilmente l’arrivo di aiuti economici alla struttura,
perché deviati su situazioni di priorità assoluta, legate alla tragedia che ha colpito il paese. Visitata l’Istituzione, vista l’organizzazione, le modalità educative,
l’impostazione dei rapporti tra il personale e i ragazzi e
il metodo con cui vengono educati e quindi cresciuti i
ragazzi ospiti, constatate le esigenze che caratterizzano
l’opera, nasce l’idea di fondare questa Associazione “
Kinniya per la Vita”, finalizzata a raccogliere intorno ad
essa l’interesse dei tanti che, in nome del “dovere civico”, che non può avere confini né di spazio, né di tempo,
né di culture, né di religione, vogliono, come cittadini
del mondo, preoccuparsi, e quindi di conseguenza intervenire economicamente per risolvere le necessità, le
emergenze, le sofferenze, le tragedie del mondo, sparsi
in qualunque sito del pianeta. L’Associazione “Kinniya
per la Vita”, nata nel 2005 per intervenire a fondo e nel
miglior modo possibile dovunque esista la situazione
della necessità, deve costituire per tutti, per chi “fa” e
per chi “riceve”, un momento importante di conoscenza
reciproca e di ricerca di percorsi sempre più condivisi
per riconoscere nel proprio interno e quindi elaborare
il sentimento di responsabilità creativa nei confronti di
chiunque viva nella precarietà e nell’indigenza.
Un avvenimento importante 14/16 Ottobre 2011
grande adunata Alpina dei gruppi Emilia Romagna e Lombardia
L’Associazione culturale “MusicArte”, con sede a Cividino di Castelli Calepio BG, opera nel campo musicale ed artistico dal 1984 col preciso intento di promuovere e diffondere la cultura musicale proponendola agli alunni delle Scuole, in orario scolastico, sotto forma di Concerto-lezione, convinta che pagine significative
della letteratura musicale possano essere ben inserite nei programmi scolastici e possa agevolare la crescita armonica della personalità nei giovani. Offre ai giovani,
che studiano musica, l’opportunità di esibirsi e di confrontarsi con altri, quale stimolo a continuare. Dal 1988 estende l’invito a giovani formazioni strumentali e
rivolge la sua attenzione in modo particolare a giovani promesse del concertismo nazionale ed internazionale. Dal 1989 il direttore artistico prof. Simone Pagani
propone cicli di concerti a tema atti a sensibilizzare i giovanissimi alla cosiddetta “Musica colta” e offrire agli appassionati momenti di approfondimento. Nel 1992
organizza una serie di appuntamenti di Storia e Cultura della Musica (20 incontri con conferenza-concerto e analisi) sul tema “ La forma sonata” ossia il lungo
percorso musicale dall’epoca illuministica al Novecento (da Haydn a Stravinshy) per approfondire il linguaggio e l’estetica musicale Nello stesso anno inizia una
collaborazione con l’Associazione “El Sonido y El Tiempo” di Buenos - Aires (Argentina) per scambi culturali.
Inizia pure la collaborazione con altri Enti per la stesura e la realizzazione di Rassegne tra cui le Stagioni concertistiche: “Festival Internazionale” (23 edizioni con
1 concerto al mese ) per il Comune di Castelli Calepio BG e la rassegna: “Autunno Musicale Palazzolese”: Festival Internazionale 18 edizioni con 5 appuntamenti
a scadenza quindicinale ) per il Comune di Palazzolo sull’Oglio-BS. Sono da ricordare anche le Serate Musicali per i Comuni di: Chiuduno, Adrara S.Martino e
Adrara S. Rocco, Viadanica, Villongo, Tavernola, Sarnico, Predore, Iseo, Paderno; sempre in collaborazione con le Scuole per Concerti-lezione nello stesso.giorno
L’Associazione ha anche programmato uscite sia per Mostre importanti a Bergamo, Brescia, Milano, Padova, Venezia, Treviso, Bassano del Grappa, Ferrara,
Cremona, Parma, Pavia, Conegliano con annessa la visita alle città e per spettacoli (Opere e Balletti) al Teatro alla Scala. Per il 2011, ricorrendo il 28 Novembre
i 200 anni della nascita di Ignazio Marini, basso profondo di fama internazionale, nato a Castelli Calepio -BG- e vissuto nella casa, ora sede del Comune, l’Associazione in collaborazione con il Comune, istituisce il “ 1° Concorso Lirico Internazionale”Ignazio Marini” per basso e baritono per ricordare la sua attività
concertistica. Inoltre la 23a STAGIONE CONCERTISTICA 2011/2012 Festival Internazionale “In Viaggio ....con la Musica” da Settembre a Dicembre avrà
come tema “Esploriamo il Melodramma, la Musica Sacra e Strumentale dell’ ‘800” con brani tratti dalle opere di Bellini, Rossini, Donizetti e Verdi e da pagine di
Musica sacra e da camera .Si avrà modo così di conoscere ed approfondire le varie sfaccettature della musica e dei suoi autori.. L’Associazione, per l’esperienza
acquisita, ritiene di essere in grado di continuare il lavoro intrapreso.
Un grazie particolare al
Maestro Simone Pagani
ed alla Associazione Music Arte
Dal 1985 il Corpo Musicale Città di Palazzolo s/Oglio vive una nuova stagione evolutiva, sotto la guida del maestro Giuseppe Orizio, si imprime un cambiamento all’attività apportando uno stile partecipativo, fatto di qualità e competenza, e si affianca al Corpo Musicale un’Accademia, con finalità di insegnamento,
formazione e perfezionamento. La Banda ha rappresentato negli anni attraverso la musica, un legame e un’interazione concreti con il tessuto sociale, economico e culturale della nostra città.Negli ultimi 15 anni il Corpo Musicale Cittadino, interpretando questo concetto, ha lavorato per conseguire un’evoluzione della
Qualità e dell’Immagine, e per migliorare e ampliare le forme di comunicazione. Oggi l’attività del Corpo Musicale si sviluppa su due direttrici principali,
autonome operativamente ma comunicanti sul piano programmatico e della crescita, il Gruppo Musicale da una parte, che comprende 70 elementi e promuove
l’attività concertistica e dall’altra il Centro di Formazione Musicale “Riccardo Mosca” che con i suoi 180 allievi rappresenta una delle più significative realtà
di educazione e formazione musicale presenti sul territorio. Negli anni il livello qualitativo raggiunto nelle esecuzioni, che spaziano dall’Opera lirica, alla
sinfonica e cameristica, dal jazz alla musica moderna nelle più diverse articolazioni, hanno accreditato e proiettato il Corpo Musicale cittadino ai massimi
livelli provinciali e non solo.
Cos’è la Banda, è un certo numero di persone con diversi strumenti che si mettono insieme per suonare. Detto così può sembrare banale, addirittura riduttivo.
Dietro questo gruppo di persone, però, c’è sempre una grande realtà nascosta, fatta di impegno, studio, solidarietà, piacere di stare insieme e voglia di grandi
traguardi. Ad un certo punto poi nasce il desiderio di esplorare nuove sonorità e possibilità acustiche, a partire dall’ambito classico, al quale appartengono
per formazione tutti i nostri musicisti. Alla disciplina classica si affianca quindi l’estro della musica pop e jazz, in un percorso che copre secoli di linguaggio
musicale in varie formule esecutive e arricchito con vari esperimenti. L’insieme così scaturisce dalla volontà di unire esperienze artistiche differenti affinché il
linguaggio della musica si ponga come modello di collaborazione e concertazione, prospettiva che interessa e coinvolge soprattutto i giovani. Diventa quindi
naturale interpretare la musica anche come legame tra territorio, storia, presente e futuro. Suonare oggi, nella filosofia del Centro di Formazione Musicale
significa ritrovarsi insieme, conoscersi e studiare, offrire a tutti, a cominciare dai giovani, la possibilità di comprendere melodia e armonia, nella convinzione
che conoscere i segreti di quest’arte apre orizzonti incredibili.
Un grazie particolare al
Collophone
Concept:
Gian Bianchetti
Progetto Grafico e impaginazione:
www.jurisignorellicomunicazione.com
Finito di stampare nel mese
di Ottobre 2011 presso:
Grafiche Masneri - Palazzolo s/O
LAVORIAMO PER GLI “ALTRI” E CON GLI “ALTRI”