Edizioni L`Informatore Agrario
Transcript
Edizioni L`Informatore Agrario
www.informatoreagrario.it Edizioni L’Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d’Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest’opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L’Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all’uso dell’opera. DIFESA DELLE COLTURE ● 15 SPERIMENTAZIONI ATTUATE IN MELETI DEL TRENTINO NEL 2010-2013 Difesa dalla carpocapsa del melo ® con Checkmate Puffer CM NEL PERIODO 2010-2013 in diversi areali melicoli del Trentino è stata condotta una sperimentazione per testare la nuova tecnica di confusione sessuale definita tecnologia Checkmate® Puffer CM contro la carpocapsa del melo (Cydia pomonella). Con l’impiego di 2 erogatori a ettaro è stato possibile contenere adeguatamente i danni, con un’emissione del feromone con copertura della I e della II generazione del fitofago, consentendo di ridurre gli interventi insetticidi. I tempi richiesti per l’applicazione, inoltre, sono risultati ridotti. Interessante in Trentino, la possibilità di gestione in forma consorziata. di G. Angeli, C. Rizzi, M. Baldessari, M. Dalpiaz N egli ultimi anni, favorito dalle recenti direttive sulle produzioni sostenibili, le linee di gestione della carpocapsa in Trentino hanno subìto un’ulteriore positiva evoluzione, trovando nell’utilizzo combinato di feromone sessuale (difesa indiretta) e un ridotto ricorso a insetticidi (difesa diretta) la soluzione tecnica a cui maggiormente si ricorre. La carpocapsa del melo (Cydia pomonella L., 15-22 mm di apertura alare) ( foto in alto nel dettaglio), come gli altri lepidotteri, utilizza feromoni per l’incontro tra maschi e femmine. Il sistema di richiamo feromonale costituisce un canale di comunicazione a elevata efficienza, che consente a individui distanti tra loro di ritrovarsi con precisione in tempi rapidi. La capacità di richiamo dei feromoni sessuali è notevole: piccole quantità, dell’ordine di frazioni di microgrammo, sono in grado di attrarre maschi distanti decine, se non centinaia, di metri. Utilizzo dei feromoni per ostacolare l’accoppiamento. Al monitoraggio del volo con trappole a feromoni, il cui uso è ormai consolidato, si va gradualmente affiancando l’utilizzo dei feromoni per ostacolare l’accoppiamento di specie dannose. Già con le prime applicazioni della confusione sessuale alla carpocapsa fu dimostrato che la tecnica può garantire risultati di efficacia rilevanti, riducendo il ricorso a insetticidi dell’or- Direzione del vento Superficie totale: 17,4 ha Applicazioni puffers (n.): 35 Foto 1 Una delle aree sperimentali, in provincia di Trento, e i relativi punti nei quali sono stati posizionati i Puffer, in funzione dell’area e dei venti dominanti dine del 70-80% in Trentino, ma altrettanto hanno permesso di comprendere quali fossero i fattori chiave per il suo successo (Witzgall et al., 2008). Negli anni la disponibilità del feromone di sintesi per interrompere la comunicazione, e conseguentemente contrastare la riproduzione della carpocapsa, ha ispirato diverse strategie applicative che, pur utilizzando la stessa sostanza (codlemone) con lo stesso obiettivo, agisce in modo differente (Molinari e Angeli, 2009). Tecnologie disponibili Dispenser. Il metodo attualmente più in uso sono i dispenser, di diverse tipologie vengono applicati manualmente sulla parte alta della chioma con densità variabile (400-2.000 per ettaro) in funzione della carica feromonale, del materiale che li costituisce e della tecnologia di rilascio. Formulato spray. Una seconda tecnologia è l’utilizzo del formulato spray, in cui il feromone racchiuso in mi42/2013 • L’Informatore Agrario © 2013 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. 51 DIFESA DELLE COLTURE Come sono state impostate le prove Caratteristiche del Puffer Si tratta di un dispositivo a meccanismo elettronico in grado di rilasciare a intervalli regolari dosi prestabilite di feromone (tabella A). La struttura in plastica è predisposta per contenere le batterie, una bomboletta di aerosol e un display lcd con pulsanti di impostazione ( figura A). Il feromone viene emesso dalla bomboletta con un automatismo di 15 minuti, per una durata di 12 ore al giorno o, a intervalli di 30 minuti per una durata di 24 ore. Durante ogni spruzzata (0,04 g/spruzzata) viene emessa una quantità della sostanza attiva codlemone pari a 6,95 mg. L’accensione del dispositivo, l’impostazione dell’ora e la scelta di emissione sulle 12 o 24 ore sono azionabili da pulsanti di impostazione sul display. Sperimentazioni Il sistema di confusione Puffer CM è stato testato in 15 sperimentazioni realizzate in meleti del Trentino nel corso del 2010-2013, la cui superficie era compresa fra 17 e 196 ha. Per 7 di queste vengono brevemente descritte le modalità di intervento (tabella 1). CLOZ (TRENTO) 2010. È stata valutata l’efficacia del sistema nel controllare le due generazioni di C. pomonella su un territorio collinare (750-850 m s.l.m.) di 90 ha. Nell’area a Puffer, oltre all’applicazione dei dispositivi elettronici alla densità di 2 erogatori/ha (incrementati a 2,5 nei punti sotto vento e pari al 3% della superficie complessiva) è stato eseguito un intervento insetticida (emamectina-benzoato, 18 giugno) mirato alla gestione dei tortricidi ricamatori (Capua e Pandemis spp.). Un’area limitrofa gestita con 2 o 3 insetticidi è servita quale riferimento (tabella 1). CLOZ 2011, 2012 E 2013. Sulla superficie del 2010, ma ulteriormente incrementata (106 ha nel 2011 e 2012 e 196 ha nel 2013), si è ripetuta la sperimentazione nelle tre annate applicando 2 erogatori/ha, senza inspessimenti sui bordi, ma applicando i dispensatori esterni sul bordo sotto vento. Inoltre, un’applicazione di metoxifenozide post-fiorale (maggio) è stata realizzata anche per la gestione dei tortricidi ricamatori. Nell’area chimica di riferimento sono stati realizzati 2 o 3 interventi insetticidi contro carpocapsa (tabella 1). NAVE SAN ROCCO (TRENTO) 2011. Su una superficie di 18 ha del fondovalle trentino sono stati applicati i dispositivi di confusione CheckMate® Puffer CM (2 erogatori/ha). Fatta esclusione di una parcella interna di 1 ha nel quale non sono stati eseguiti trattamenti insetticidi nel corso della stagione, l’area a confusione è stata trattata con un intervento insetticida a giugno (Rynaxypyr); nell’azienda un’area isolata di circa 2 ha, servita come referente, è stata trattata chimicamente solo in I generazione. ALDENO-ROMAGNANO (TRENTO) 2011 E 2012. La prova è stata realizzata in un’area di fondovalle (180 m s.l.m.) di 19 ha (1° anno) e 34 ha (2° anno) in Vallagarina (Trento), laddove negli ultimi anni si è assistito a un incremento della popolazione di carpocapsa e nell’ultimo decennio, data la stabile presenza di C. molesta Busck sono TABELLA A - Caratteristiche generali del sistema previsti interventi anche verso quest’ultimo carpofago. Per questa ragione sono stati valutati anche Puffer caricati con una miscela di feromone (CM + OFM) per gestire entrambe le specie. Sono state valutate parcelle a meleto confusionate con erogatori CheckMate CM XL + OFM XL (2011 e 2012), un erogatore standard ma ancora in fase sperimentale (2011). Le modalità operative adottate e così pure la densità di Puffer applicati sono le stesse utilizzate nelle precedenti prove. Rilievi Nella conduzione delle prove sperimentali si è fatto riferimento alle linee guida EPPO specifiche. Il volo di carpocapsa è stato registrato attraverso l’applicazione in campo di trappole di monitoraggio caricate con erogatori DA Combo, feromonali standard (1 mg) e sovraccaricate (10 mg). Nel corso della I e della II generazione di carpocapsa sono stati realizzati i rilievi dei frutti ed espressi come % di frutti bacati; il rilievo del contenuto feromonale nei dispositivi Puffer è stato eseguito su 10 bombolette/frutteto a cadenza di 10 giorni. Considerate le superfici a confusione relativamente ampie (18-196 ha), i rilievi di monitoraggio del volo, bacato sulla frutta, funzionalità ed emissione degli erogatori e selettività colturale si sono concentrati in una dozzina di parcelle per ciascuna area. Altrettante parcelle sono state incluse per le aree di riferimento a difesa tradizionale e i non trattati. • FIGURA A - Schema del Puffer Checkmate Puffer® CM Prodotto Tipo di formulazione Sostanza attiva Altri ingredienti Organismo nocivo controllato Coltura Checkmate® Puffer CM (Suterra LLC) Aerosol (AE) (E,E)-8,10-Dodecadien-1-olo, 18,05% p/p Solvente e propellente q.b. a 100 Porta anteriore con foro uscita feromone Cydia pomonella L. Melo Dosi di applicazione 2-3 puffer/ha, in funzione di: pressione del fitofago e caratteristiche del frutteto (superficie e conformazione) Confezioni Bombolette da 384 g ed erogatore elettronico 52 Pulsanti di impostazione L’Informatore Agrario • 42/2013 © 2013 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. Alloggiamento batterie Display LCD Bomboletta aerosol TABELLA 1 - Sintesi dei risultati di efficacia (% bacato di carpocapsa ± deviazione standard) della tecnologia di confusione sessuale puffer a confronto con linee di referenza Strategie a confronto Danno (% ± dev. st.) Insetticidi aggiuntivi Anno: 2010 - Località: Cloz Emamectinabenzoato Metoxifenozide Metoxifenozide – – 0,6 ± 0,1 Rynaxypyr Tiacloprid – – 1,2 ± 0,2 2,1 ± 0,2 Puffer CM IPM I Metoxifenozide Metoxifenozide – Rynaxypyr 0 0,3 ± 0,1 IPM II Metoxifenozide Rynaxypyr – – Emamectinabenzoato Puffer CM IPM I Metoxifenozide Metoxifenozide – Rynaxypyr 0 0,6 ± 0,2 IPM II Metoxifenozide Tiacloprid – – Emamectinabenzoato Voliam Targo – – 0 – – Emamectinabenzoato – – 0 0 – 10,8 ± 1,2 – – Emamectinabenzoato 0 0,1 ± 0,1 Puffer CM IPM I IPM II Anno: 2011 - Località: Cloz 0,4 ± 0,1 Anno: 2012 - Località: Cloz 1,3 ± 0,3 Anno: 2013 - Località: Cloz Puffer CM Anno: 2011 - Località: Nave S. Rocco Puffer CM Puffer CM + Insetticida – Rynaxypyr Non trattato in II generazione Rynaxypyr Anno: 2011 - Località: Aldeno Puffer CM + OFM CheckMate CM XL + OFM XL Metoxifenozide Metoxifenozide – – Erogatore sperimentale Metoxifenozide Rynaxypyr 1,3 ± 0,4 Anno: 2012 - Località: Romagnano Puffer CM + OFM Puffer CM CheckMate CM + OFM IPM I IPM II Non trattato in II generazione Metoxifenozide Rynaxypyr Metoxifenozide Rynaxypyr Rynaxypyr – – – – Rynaxypyr Rynaxypyr – – – – – Tiacloprid – 1,2 ± 0,3 0 0 0,6 ± 0,1 1,4 ± 0,4 9,5 ± 1,0 Puffer dispositivo attivato con feromone per la gestione della carpocapsa (CM) o con una miscela di feromoni contro carpocapsa e Cydia molesta (CM + OFM). CheckMate CM XL + OFM XL: erogatore per la confusione sessuale. IPM I e IPM II: sono due strategie di difesa integrata. In tutte le località l’impiego di Puffer CM ha consentito di ridurre i danni da carpocapsa (frutti bacati) in quantità percentuale uguale o anche maggiore della gestione chimica e della confusione sessuale tradizionale. crocapsule viene distribuito in miscela acquosa sulla pianta con l’ausilio dell’atomizzatore (Baldessari et al., 2008). Altre tecnologie. Nastri di disorientamento (Trona et al., 2009) e Attract & Kill (Angeli et al., 2003) attualmente non sono registrati in Italia, sebbene alcune tipologie in FEM abbiano dimostrato una positiva valenza tecnica. Il dispositivo Checkmate® Puffer CM Dalla primavera 2013 viene proposta per la carpocapsa la nuova tecnica di confusione sessuale definita tecnologia Checkmate® Puffer CM (distribuito dalla ditta Suterra LLC), un dispositivo a meccanismo temporizzato in grado di rilasciare dosi prestabilite di feromone, da un numero limitato di erogatori (2-3/ha). Il feromone emesso si diffon- ATTENZIONI D’IMPIEGO Indipendentemente dalla strategia feromonale utilizzata, se a inizio stagione il livello di popolazione di carpocapsa è medio-alta si consiglia l’applicazione del feromone sessuale e di un insetticida (ovicida-ovolarvicida), anche di origine microbiologica (virus della granulosi). • de anche a lunga distanza e in parte viene intercettato dalla vegetazione, che a sua volta lo rilascia nell’ambiente. Allo scopo di valutarne l’efficacia biologica e di gestione di questo nuovo dispositivo, nel corso di 4 anni d’indagine (2010-2013) sono state realizzate una quindicina di sperimentazioni in areali melicoli del Trentino, per complessivi 1.000 ettari. Base di confronto sono state la confusione sessuale tradizionale, linee a base insetticida e aree testimone non trattate. Modalità applicative Per garantire una uniformità di distribuzione di 2 erogatori a ettaro, utilizzando la mappa catastale dell’area interessata alla confusione e attraverso un software grafico, si è creata una griglia di cerchi di diametro 40 m, parzialmente sovrapposti. Nella predisposizione dei dispositivi si è tuttavia tenuto conto di alcune variabili quali: la forma e la dimensione dei frutteti, la direzione dei venti dominanti e il tipo di controllo della carpocapsa nei frutteti limitrofi, che potrebbero rappresentare fonti di immigrazione di femmine fecondate. Identificati i punti ne è seguita l’attivazione e applicazione in campo; l’attivazione ha previsto di inserire negli appositi dispositivi le batterie e la bomboletta contenente il feromone, a cui è seguita la regolazione dell’orologio e la frequenza di erogazione (ore 12 o 24 e relativa spruzzata ogni 15 o 30 minuti). L’applicazione dei puffer è stata realizzata direttamente sulla vegetazione o su supporti di altra natura, quali aste di irrigatori o pali di sostegno; in tutte le situazioni il dispositivo era collocato in alto, nell’ultimo terzo della pianta, mentre il getto di emissione del feromone era rivolto per evitare l’incontro di vegetazione nei primi 2 metri dal punto di rilascio. Per ciascun erogatore sono state registrate le coordinate attraverso Gps mentre i punti di applicazione in campo ( foto 1) sono stati marcati allo scopo 42/2013 • L’Informatore Agrario © 2013 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. 53 DIFESA DELLE COLTURE le la produzione. Ambienti dove non è infrequente registrare attacchi in testimoni non trattati stagionali di gran parte della produzione. Rilascio di feromone dal dispensatore. L’emissione di feromone delle bom- Foto 2 Puffer applicato a un supporto e orientato nell’interfila di fissare le aree del frutteto per applicazioni future. Relativamente ai tempi richiesti per l’applicazione dei Puffer® CM erano coperti mediamente 3-5 ha/ ora/persona, in funzione dell’orografia e della conseguente possibilità dell’ausilio di carro raccolta. Come per tutti i sistemi di confusione sessuale l’applicazione è stata realizzata anticipando l’inizio del volo dei maschi di carpocapsa, al fine di evitare accoppiamenti (i 150 gradi giorno è la soglia indicativa di inizio volo di I generazione per la realtà regionale). Valutazioni sui risultati In tabella 1 sono riportati in sintesi i risultati di efficacia della tecnologia di confusione puffer a confronto con linee di difesa referenti e/o parcelle testimone; il sistema semiochimico (cioè di impiego di sostanze che vengono rilevate da un organismo modificandone il comportamento), sia esso caricato con solo feromone per carpocapsa (CM) sia per il combinato carpocapsa-cidia (CM + OFM), ha determinato un’inibizione elevata delle catture di maschi dei due carpofagi, ha ridotto la popolazione larvale svernante e ha assicurato un contenimento del bacato su livelli eguali o migliorativi sia rispetto alla gestione chimica che alla confusione tradizionale. In alcune parcelle di fondovalle, trattate con insetticidi in I generazione ma non in II, hanno accusato al termine della stagione danni prossimi al 10%, a conferma che la popolazione di carpocapsa, soprattutto, è in grado di compromettere in maniera sostanzia- 54 bolette caricate nei Puffer è risulta regolare nel corso della stagione senza subire alcun influsso dalle condizioni meteorologiche e dalla stagionalità (grafico A in internet all’indirizzo riportato a fine articolo); la durata di emissione può raggiungere i 160 giorni, coprendo ampiamente tutto il periodo di volo della carpocapsa, anche nel fondovalle; nelle situazioni collinari, data la minore durata del volo di carpocapsa, si sta valutando che il residuo di feromone rimasto nella bomboletta a fine stagione possa essere conservato e riutilizzato nella stagione successiva. Sistema efficace per ridurre i trattamenti I dati ottenuti evidenziano un’ottima efficacia del sistema nel contenimento dei danni di C. pomonella, paragonabile alle migliori tecnologie di confusione standard e talvolta migliorativo a strategie di difesa basate sul solo utilizzo di insetticida. Utilizzando 2 erogatori/ha si sono registrate: una pressoché completa inibizione delle catture di maschi di carpocapsa in trappole di monitoraggio, un buon contenimento del bacato ai frutti e una contrazione del numero di trattamenti insetticidi richiesti. La densità di 2 erogatori/ha è da ritenere perciò adeguata nella gestione del carpofago nell’ambiente oggetto d’indagine, a conferma di studi nei quali si è evidenziato che la «piuma di feromone» che si forma sotto vento in seguito al rilascio dei puffer è sorprendentemente lunga, dai 100 ai 200 m di lunghezza e mediamente 70 m di larghezza (Welter et al., 2005; Casado et al., 2012. Tuttavia alcuni aspetti, quali la presenza di vento dominante in areali a elevata infestazione, e/o la presenza di focolai di carpocapsa, ma ancora la forma irregolare degli appezzamenti, dovrà essere oggetto di ulteriori valutazioni sperimentali, intervenendo dove fosse necessario con un infittimento di applicazione. Anche l’emissione del feromone nel corso della stagione è risultata estremamente omogenea e regolare, garantendo la copertura per tutto il periodo di volo di I e II generazione del fitofago. L’Informatore Agrario • 42/2013 © 2013 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. I tempi richiesti per l’applicazione del sistema sono ridotti, riuscendo a coprire dai 3 a 5 ha/ora/persona in funzione dell’orografia e della conseguente possibilità dell’ausilio di carro raccolta. Altri potenziali vantaggi del sistema riguardano: la possibilità di gestire le operazioni di applicazione e manutenzione dei puffer in forma consorziata, aspetto di particolare interesse per l’ambito trentino caratterizzato da polverizzazione aziendale ma da un consolidato sistema di organizzazione associato; la gestione collegiale della carpocapsa, considerata ormai ovunque il fitofago più problematico del melo; uso razionale del feromone, emesso in ore prestabilite e adattata la quantità in funzione della densità di popolazione; emissione del feromone non influenzata dalle condizioni meteorologiche; ridotti problemi di smaltimento dei dispenser esausti a fine stagione. Occorre prestare attenzione alla direzionalità dell’emissione dell’erogatore in quanto, essendo la spruzzata di feromone fitotossica alla vegetazione prossima al dispositivo, questo va orientato nell’interfila ( foto 2). Verificato che il sistema gode di un’ampia elasticità nel posizionamento dei dispensatori, si supera questa criticità sistemandoli anche su tutori morti, anziché sulla pianta. In conclusione, questa innovativa tecnica ha assicurato nell’ambiente di indagine un buon grado di efficacia, riducendo di molto l’intervento insetticida; ciò va nella direzione di favorire ulteriormente l’espandersi della confusione sessuale, con indubbie ricadute sulla salubrità delle produzioni, di salvaguardia dell’ambiente e di sicurezza per l’agricoltore. Gino Angeli, Claudio Rizzi Mario Baldessari, Maurizio Dalpiaz Fem-Iasma, San Michele all’Adige (Trento) Per il progetto cofinanziato da Consorzio Melinda (Trento) e da Consorzio La Trentina (Trento), si ringraziano gli agricoltori, i Consorzi di miglioramento fondiario e i tecnici che hanno fattivamente collaborato. Per commenti all’articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: [email protected] Per consultare gli approfondimenti e/o la bibliografia: www.informatoreagrario.it/rdLia/ 13ia42_7166_web DIFESA DELLE COLTURE ● ARTICOLO PUBBLICATO SU L’INFORMATORE AGRARIO N. 42/2013 A PAG. 51 Difesa dalla carpocapsa del melo con Checkmate® Puffer CM BIBLIOGRAFIA and Disease Management Conference, Portland, OR. Angeli G., Rama F., Forti D., Dalla Montà L., Bellinazzo S. (1999) - Control of Cydia pomonella L., in walnuts with mating disruption tecnique. IOBC/wprs Bulletin, 22 (9): 83-89. Audemard H., Beauvais F., Descoins C. (1977) - La lutte contre le carpocapsa (Laspeyresia pomonella L.) avec une phéromone sexuelle de synthèse par la méthode de confusion des males: primier essai en verger commercial de pommiers. Rev. Zool. Agric. Pathol. Vég., 76: 15-24. Angeli G., Berti M., Maines R., Ioriatti C. (2003) - Utilizzo delle tecniche di disorientamento e attract & kill nella difesa del melo da Cydia pomonella (L.) e Cydia molesta (Busck). Informatore Fitopatologico, 53 (9): 45-50. Baldessari M., Caruso S., Giuliani G., Rizzi C., Angeli G. (2008) - Il feromone spray è efficace e di facile applicazione. L’Informatore Agrario, 20: 38-40. Angeli G., Anfora G., Baldessari M., Germinara S.G., Rama F., De Cristofaro A., Ioriatti C. (2007) - Mating disruption of codling moth Cydia pomonella with high densities of Ecodian sex pheromone dispensers. J. Appl. Entomol., 131(5): 311-318. Angeli G., Rizzi C., Baldessari M., Thomann M., Botzner B., Panizza C., Zaffoni M. (2012) - Il sistema di confusione sessuale «Puffer® CM» per la difesa della carpocapsa del melo. Atti Giornate Fitopatologiche, vol. 1: 343-349. Angeli G., Baldessari M., Anfora G., Trona F. (2008) - Mating disruption of codling moth using two strategies with high densities of sex pheromone dispensers. Proceedings of the 82° Annual Orchard Pest Baldessari M., Ioriatti C., Angeli G. (2013) - Evaluation of Puffer® CM, a release devices of pheromone to control codling moth on apple in Italy. Bullettin IOBC-WPRS Bulletin, Vol. 91: 199-204. Casado D., Cave F., Welter S. (2012) - Studies on aerosol Puffer for mating disruption of codling moth: pheromone load and male upwind attraction. Proceedings of the 86° Annual Orchard Pest and Disease Management Conference, Portland, OR. Charmillot P-J. (1990) - Mating disruption technique to control codling moth in Western Switzerland. In: Behavior-Modifying Chemicals for Insect Management: Application of Pheromones and Other Attractans. New York: Marcel Dekker: 761 pp. SUMMARY Some techniques have been developed to achieve mating disruption of Codling moth, by treating orchards with controlled release devices or by sprayable pheromone. In Trentino mating disruption has been adopted successfully (7,400 ha, i.e. 62% of the apple area) to control CM in heavily infested areas; on the contrary in areas with low pressure of the pest, usually less pesticides are applied and till now pheromone applications were considered economically not convenient. A new pheromone-based control technique, called Puffer, has been recently proposed and it is under evaluation by Fondazione E. Mach Centre. Puffer, manufactured by Suterra LLC use a cabinet to automatically dispense the specific pheromone. The positive efficacy, comparable to best release dispenser technology, the ease and low time consumption in applying pheromone, due to the low numbers of cabinet per hectare, are the major factor of interest for growers. © 2013 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. Knight A. (2004) - Managing codling moth (Lepidoptera: Tortricidae) with an internal grid of either aerosol Puffers or dispenser clusters plus border applications of individual dispensers. J Entomol Soc., 101: 69-77. Molinari F., Angeli G. (2009) - Confusione e disorientamento. In: Cydia, Lepidotteri dannosi su pomacee e drupacee. Ed. L’Informatore Agrario: 99-108. Shorey H., Sisk C., Gerber R. (1996) Widely separated pheromone release sites for disruption of sex pheromone communication in two species of Lepidoptera. Environ Entomol., 25: 446-451. Trona F., Anfora G., Baldessari M., Mazzoni V., Casagrande E., Ioriatti C., Angeli G. (2009) - Mating disruption of codling moth with a continuous adesive tape carryng high densities of pheromone dispensers. Bullettin of Insectology, 62 (1): 7-13. Welter S., Millar J., Cave F., Van Steenwyk R., Dunley J. (2005) - Pheromone mating disruption offers selective management options for key pests. California Agriculture, 59 (1): 16-22. Witzgall P., Gut L., Thomson D. (2008) Codling moth management and chemical ecology. Annual Review of Entomology, 53: 503-522. DIFESA DELLE COLTURE GRAFICO A - Andamento del rilascio di feromone nei Puffer CM a Cloz (TN) nel corso della stagione 2011 (*) Sostanza attiva (g/puffer) 350 300 250 200 T +0 T +12 T +22 T +33 T +42 T +54 150 T +67 T +81 T +91 T +103 100 50 0 20-5 27-5 3-6 10-6 17-6 24-6 1-7 8-7 15-7 22-7 29-7 5/8 12-8 19-8 26-8 2011 (E,E)-8,10-Dodecadien-1-ol pheromone Lineare (e,e)-8,10-dodecadien-1-ol pheromone (1) Dati medi di 10 erogatori; regressione lineare R2 = 0,9963. L’emissione di feromone è stata regolare indipendentemente dalla stagionalità e dall’andamento climatico. © 2013 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l.
Documenti analoghi
Nuove applicazioni dei feromoni per la lotta integrata
“trappole sessuali” (Fig. 1) arriva addirittura al 50-60%. Il feromone sessuale può essere impiegato solo per permettere un avvistamento (“survey”) tempestivo del carpofago, in certi casi invece pe...
Dettagli