ANNO A - SCHEDA 2 - 16-19

Transcript

ANNO A - SCHEDA 2 - 16-19
LABORATORI
DELLA
FEDE
Giovani in cammino
verso Cristo
Diocesi di Forlì-Bertinoro
Centro di Pastorale Giovanile
ANNO A
scheda 2 - 16/19 anni
APPROFONDIMENTI
CHIAMATI A CRISTO
“E voi, chi dite che io sia?”
iMMAGINI E MUSICA: FILM
THE BODY
Genere: Drammatico
Regia: Jonas McCord
Interpreti: Antonio Banderas (padre Matt Gutierrez), Olivia Williams (Sharon Goldban), Derek Jacobi (padre Lavelle), John Shrapnel (Moshé Cohen), John Wood.
Nazionalità: Stati Uniti/Israele
Anno di uscita: 2001
Durata: 109’
Soggetto: tratto da un racconto di Richard Ben Sapir
Tematiche: Potere; Tematiche religiose
Soggetto: In uno scavo a Gerusalemme, Sharon, giovane archeologa israeliana, trova la tomba di un ricco con i resti di un uomo
crocifisso intorno al 33 d.C. Insinuatosi il sospetto che si tratti del corpo di Gesù, le autorità israeliane cercano una conferma dal
domenicano padre Lavelle, a sua volta archeologo, il quale ha una forte crisi di fronte all’eventualià che si tratti del corpo di Gesù.
Il Vaticano invia sul posto padre Matt Gutierrez, gesuita con un passato nei servizi segreti sudamericani, con il compito di fare
chiarezza nella vicenda. La caccia alla verità è complicata dal fatto che Palestinesi e Israeliani cercano di trarre reciproci vantaggi
dalla sensazionale scoperta. Il capo dei servizi segreti israeliani, Moshé, aiuta padre Matt ma insieme tiene sotto presione il Vaticano e si intende con un alto prelato. Quando, dopo analisi e riscontri, sembra che si tratti proprio del corpo di Gesù, padre Matt lo
riferisce a padre Lavelle che, in preda al delirio, si suicida. Intanto un terrorista palestinese rapisce i figli dell’archeologa per farsi
i preziosi resti. Dopo ulteriori indagini però, padre Matt si convince che quello non è il corpo di Gesù, e poco dopo, un’esplosione
programmata d’intesa tra l’israeliano e l’alto prelato fa saltare in aria tutta la tomba. Viene allora allo scoperto un’iscrizione che
rivela non trattarsi del corpo di Gesù. Finito tutto, padre Matt prende le distanze dal prelato e resta solo in preghiera vicino a San
Pietro, ricordando l’amicizia con Sharon.
Valutazione: Anche se non totalmente condivisibile per certe ambiguità, il film può stimolare la riflessione attorno al tema della
Resurrezione. Richiamando le parole di Paolo: “Se Cristo non è risorto, la nostra fede è inutile”, è possibile confrontarsi personalmente con questo problema: se Cristo non fosse risorto, come vivrei la mia vita? Cambierebbe qualcosa? Quale sarebbe la mia
visione del futuro?
iMMAGINI E MUSICA: CANZONI
“ONE OF US” di Joan Osborne
“SI CHIAMAVA GESU’” di Fabrizio de Andrée’
If God had a name what would it be?
And would you call it to his face?
If you were faced with him
In all his glory
What would you ask if you had just one question?
Venuto da molto lontano
And yeah, yeah, God is great
Yeah, yeah, God is good
Yeah, yeah, yeah-yeah-yeah
What if God was one of us?
Just a slob like one of us
Just a stranger on the bus
Trying to make his way home
If God had a face what would it look like?
And would you want to see
If seeing meant that
you would have to believe
in things like heaven and in Jesus and the saints
and all the prophets (*)
Trying to make his way home
Back up to heaven all alone
Nobody calling on the phone
‘cept for the Pope maybe in Rome(*)
Just trying to make his way home
Like a holy rolling stone
Back up to heaven all alone
Just trying to make his way home
Nobody calling on the phone
‘cept for the Pope maybe in Rome
a convertire bestie e gente
non si può dire non sia servito a niente
perché prese la terra per mano
vestito di sabbia e di bianco
alcuni lo dissero santo
per altri ebbe meno virtù
si faceva chiamare Gesù.
Non intendo cantare la gloria
né invocare la grazia e il perdono
di chi penso non fu altri che un uomo
come Dio passato alla storia
ma inumano è pur sempre l’amore
di chi rantola senza rancore
perdonando con l’ultima voce
chi lo uccide fra le braccia di una croce.
E per quelli che l’ebbero odiato
nel getzemani pianse l’addio
come per chi l’adorò come Dio
che gli disse sia sempre lodato,
per chi gli portò in dono alla fine
una lacrima o una treccia di spine,
accettando ad estremo saluto
la preghiera l’insulto e lo sputo.
E morì come tutti si muore
come tutti cambiando colore
non si può dire non sia servito a molto
perché il male dalla terra non fu tolto
Ebbe forse un po’ troppe virtù,
ebbe un nome ed un volto: Gesù.
Di Maria dicono fosse il figlio
sulla croce sbiancò come un giglio.
METTITI IN GIOCO: DOMANDE
C’e’ un messaggio per te: tvttb: “SMS: SHORT MESSAGE OF SALVATION”
Domande per la riflessione:
Credi che le cose che Gesù ha fatto e ha detto in vita siano ancora attuali? Che valore hanno per la tua vita? che
valore hanno per il mondo di oggi?
Credi che essere cristiani significhi conformarsi alla mentalità del mondo in cui viviamo oppure guardare la realtà
con gli occhi di Gesù?
Come deve comportarsi un cristiano di fronte al dolore e alle ingiustizie che toccano la vita di miliardi di persone?
Qual è il messaggio di Gesù che senti più vero per te? E quale quello che fai più fatica a capire e ad accettare?
nei pensieri di maria di magdala: “òLA RISURREZIONE”
Scrivere i pensieri di Maria di Magdala con la tecnica del flusso di coscienza significa scrivere liberamente i suoi pensieri,
così come sono comparsi nella sua mente in quel momento, prima di essere riorganizzati logicamente.
Il flusso di coscienza (stream of consciousness in lingua inglese) è una tecnica utilizzata nella narrativa; utilizzato soprattutto
nei romanzi psicologici, ovvero in quei romanzi dove emerge in primo piano l’individuo, con i suoi conflitti interiori e, in
generale, le sue emozioni e sentimenti, passioni e sensazioni.