Muti come pesci?

IscrittanelPubblicoRegistrodellaStampadelTribunalediRimini:n°11del24-05-2011
ISSN:2239-0898
www.aracne-rivista.it
Rubriche2016–Messaafuoco
RemoCeserani
Muticomepesci?
Messaafuoco#53
Muticomepesci?
diRemoCeserani
Per secoli e millenni l’homo sapiens (poco
sapiens) ha depredato i mari e gli oceani,
catturando i pesci con varie e astute
invenzioni e mangiandoseli tranquillo e poi,
con la solita imprecisione e supponenza delle
espressioni proverbiali, applicando comportamenti, più o
«sentirsi un pesce fuor d’acqua», «fare il pesce in barile»,
meno immaginari, alle proprie situazioni di vita: «essere
«buttarsi a pesce su qualcosa», «il pesce grosso mangia
sano come un pesce», «non saper che pesci pigliare»,
quellopiccolo»,«chidormenonpigliapesci»eviadicendo.
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Poi, nonostante la capacità di osservazione attribuita da
volendo. Ma le sorprese non finiscono qui. Jonathan
secolialpazientehomopiscator,eglisièconvintocheipesci
Balcombe, un etologo che dirige l’istituto per la coscienza
nonhannocapacitàdicomunicaretraloro,sono«muticome
animaleaWashington,haraccontatosulNewYorkTimesdel
unpesce».Nientedipiùfalso:ipescinonsolohannotanti,e
17maggioscorsoaltrestraordinariecapacitàdeipesci.Inun
spesso inventivi, modi di comunicare (tramite i colori delle
acquario delle Bahamas, per esempio, è stato eseguito un
scaglie, i movimenti della coda, il rilascio di sostanze
esperimento inserendo un grande specchio nella vasca di
chimiche, e così via), ma sono anche in grado di emettere
due manta Bancrot, pesci gigante che raggiungono la
suoni. Ne sanno qualcosa gli abitanti delle case-barca
larghezzadiseimetri,hannomossol’acquaconpiccoleonde
ormeggiate di fronte all’ameno villaggio di Sausolito, nella
e bollicine d’aria, ma i due pesci non si sono lasciati
baia di San Francisco, i quali, quando capitò loro, una
ingannareenonhannofattonessuntentativodicomunicare
trentinad’annifa,d’esseresvegliatipernottiinteredaisuoni
conlaloroimmagineriflessa,mostrandodicapirebenissimo
amorosi emessi dai maschi dei pesci guardiamarina
che quelli erano loro e non altri pesci di aspetto simile. La
(porichtys notatus), ottenuti facendo vibrare le vesciche
capacitàdiriconoscerelapropriaimmagineriflessaèindice
natatorie, formularono le più strane ipotesi sulle origini di
dicoscienzadiséedèprerogativa,fraglialtrianimali,solodi
tanto frastuono: esercitazioni militari? un progetto
grandi scimmie, delfini, elefanti e gazze. I manta, del resto,
industrialesegreto?l’arrivodegliextraterrestri?
hannoilpiùampiocervellocheesistafraipescieilrapporto
Gli ittiologi hanno potuto registrare i più vari suoni e
fra esso e il loro grande corpo è comparabile con quello di
richiami d’amore o d’allarme emessi da ombrine, anguille,
parecchimammiferi.
rane pescatrici e tanti altri pesci; un vero e proprio coro,
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RemoCeserani
Muticomepesci?
Altri esperimenti hanno dimostrato che i pesci possono
avere una buona memoria, che li aiuta nell’evitare i
predatori; alcuni possono usare parti del loro corpo come
strumenti per rompere pietre o attaccare nemici. Possono
faregruppoquandosimettonoincacciaecollaborarecome
fanno i leoni; possono rispondere con notevole adattabilità
alle diverse situazioni in cui si trovano. I pesci dimostrano
inoltre di provar piacere quando vengono accarezzati e
possono farne richiesta (in questo caso, sia pur raramente,
comunicano con l’homo sapiens, pescatore e traditore).
Tutta una serie di esperimenti condotti sulle barriere
corallinedell’Australiahannodimostratochecertespeciedi
pesci chirurgo (Acanthuridae) provano sentimenti come il
piacereolatensionenervosa.
La conclusione perentoria di Balcome è che «i pesci
pensanoesentono».
Cosa diciamo, allora, ai grandi e abbastanza mostruosi
occhi di questo pesce che ci chiede perché siamo tanto
desiderosidimangiarlo?
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RemoCeserani
Muticomepesci?
Remo Ceserani è stato docente di letterature comparate nelle
Universitàdituttoilmondo.Docenteall’UniversitàdiBologna,è
autoredelmanualediletteratura“Ilmaterialeel’immaginario”
conLidiadeFedericis(1979/96),èstatocuratoredel“Dizionario
dei temi letterari”, con Mario Domenichelli e Pino Fasano
(2006/7)edi“Nebbia”,conUmbertoEco.ConDaniloMainardi,
“L'uomo, i libri e altri animali. Dialogo tra un etologo e un
letterato” (2013). Ha pubblicato, tra gli altri, “Il romanzo sui
pattini”(1990);“Raccontarelaletteratura(1990);“Ilfantastico”
(1996); “Raccontare il postmoderno” (1997); “Lo straniero”
(1998); Guida allo studio della letteratura” (1999); “Treni di
carta. L’immaginario in ferrovia: l’irruzione del treno nella
letteratura moderna” (2002); “Convergenze. Gli strumenti
letterari ed altre discipline” (2010); “L’occhio della Medusa.
Fotografiaeletteratura”(2011).
Pubblicatonelmesediluglio2016
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