Bartolomeo Scorpio
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Bartolomeo Scorpio
PIGNATARO MAGGIORE SI RITORNA A PARLARE DI BARTOLOMEO SCORPIO SOCIALISTA RADICALE FONDO’ LA SOCIETA’ OPERAIA “LIBERTA’ E LAVORO” (Paolo Mesolella) Nel dicembre 1883 portò settecento operai della sua Società Operaia di Pignataro Maggiore, a Capua, per partecipare al comizio per il suffragio amministrativo, dove parlò alla presenza di Giovanni Bobbio. Fondatore della società operaia “Libertà e Lavoro”, Bartolomeo Scorpio, fu tra i fondatori della Federazione Repubblicana, ed è ritornato alla ribalta grazie al giovane studioso Domenico Letizia che ne ha parlato in un suo interessante intervento il 21 aprile scorso a Caserta, durante la presentazione del libro “Attenta vigilanza” di Andrea Maori. In Campania, ha spiegato Letizia, tra le figure più interessanti che hanno fondato società di mutuo soccorso, vi è quella di Bartolomeo Scorpio: frequentò l’ateneo Mazzocchi di S. Maria Capua Vetere e nel 1874, a 17 anni, fondò il Consorzio Giovanile Garibaldino., mentre a 19 anni aderì al Partito radicale Italiano e fondò la società di Mutuo Soccorso radicale “Amore e Libertà”; collaborò ai giornali “Il ribelle”, “La Bandiera” e al“Giordano Bruno”. Nel 1881, a 24 anni, fu eletto Consigliere Comunale e nell’aprile 1882 fondò a sue spese la società operaia “Libertà e Lavoro” di Pignataro Maggiore. Il nome “Scorpio” compare anche tra i fondatori della Federazione Repubblicana. Nel 1883 si laureò in Giurisprudenza e alla fine dell’anno fece intervenire 700 operai della società di Pignataro Maggiore, al comizio per il Suffragio Amministrativo a Capua dove tenne un discorso alla presenza di Bobbio. Nel 1887 partecipò ufficialmente alla festa organizzata a Nola in onore di Giordano Bruno andando incontro a non pochi fastidi. Eletto sindaco di Pignataro Maggiore, espresse con forza la sua vena anticlericale e all’interno delle società di Mutuo Soccorso si fece portavoce di quella lotta politica propria dei radicali storici contro l’umanitarismo della filantropia borghese. La sua società operaia “Libertà e Lavoro” nasce con i connotati del mutuo soccorso per “tutelare e sviluppare il lavoro, istruire civilmente l’operaio, tutelarne e proteggerne i diritti”. Con il tempo la società si sviluppa, trovando numerose adesioni e dividendosi negli ordini di Agricoltori – proprietari, Contadini-braccianti, Falegnami, Fabbri ferrai, Piccoli Commercianti, Sarti-Calzolai –cappellai, Grossisti e Muratori. Vi era una rata mensile da versare ed un sussidio corrisposto in caso di difficoltà. Ben presto la società raggiunse quasi mille soci. Sempre in Campania ed in particolare in Terra di Lavoro, grazie alle società di Mutuo Soccorso, in questo periodo nascono interessanti periodici, di tendenza radicale come l’”Aurora” di Teano, “La Vedetta di Capua”, “La Verità” di Maddaloni” e la “Libertà” di Marcianise. Un interessante contributo, quindi, quello di Domenico Letizia, che ridà lustro alla microstoria delle nostre contrade.