Fibrosi polmonare idiopatica (IPF): l`importanza di un approccio

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Fibrosi polmonare idiopatica (IPF): l`importanza di un approccio
Fibrosi polmonare
idiopatica (IPF): l’importanza
di un approccio diagnostico
multidisciplinare
ROMA
20 novembre 2015
Policlinico Tor Vergata
Aula Anfiteatro
Responsabile scientifico
Paola Rogliani
Questo corso darà diritto a 6 crediti ECM
validi per l’anno 2015
Razionale
La Fibrosi Polmonare Idiopatica (IPF) è una malattia rara del polmone,
“idiopatica” cioè senza una causa precisa.
Nel progredire della patologia i normali processi di guarigione del polmone
vengono modificati e viene indotta un’eccessiva produzione di tessuto
cicatriziale che va a sostituirsi gradualmente a quello degli alveoli.
Quando il tessuto cicatriziale si è accumulato nei polmoni, questi
acquisiscono una rigidità tale da compromettere la respirazione.
Uno dei problemi maggiori riguarda il fatto che inizialmente
i sintomi – tosse cronica generalmente secca e mancanza
di fiato – possono essere confusi con quelli di altre patologie
(e. g. con la BPCO – BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva) o sottovalutati.
Successivamente si manifestano sintomi che favoriscono la diagnosi
ma che insorgono tardivi come l’allargamento delle punte delle dita
con ispessimento dei letti ungueali ed edema periferico.
Pur essendo una patologia rara, l’IPF è in sensibile aumento.
L’incidenza della patologia è di 5-10 casi ogni 100.000 persone
e si registrano circa 30-35.000 nuove diagnosi ogni anno.
Standardizzare le procedure diagnostiche e terapeutiche è una delle azioni
fondamentali a garanzia di standard sempre più elevati.
Per far questo si rende sempre più necessario identificare dei criteri
specifici tra i quali emerge la multidisciplinarietà.
Il gruppo multidisciplinare è fondamentale per la gestione delle malattie rare
e soprattutto della Fibrosi Polmonare Idiopatica. Per la gestione di questa
patologia è necessaria la collaborazione di diversi specialisti pneumologo,
radiologo e patologo, che dovrebbero seguire protocolli di lavoro condivisi.
Per questo il progetto “IPF: l’importanza di un approccio diagnostico
multidisciplinare” ha l’obiettivo di sensibilizzare gli pneumologi all’importanza
della multidisciplinarietà in fase diagnostica.
Per raggiungere questo obiettivo l’evento formativo ECM è strutturato in tre
parti. La prima sarà caratterizzata da letture frontali sull’IPF (introduzione,
patogenesi, indici prognostici e linee guida), la seconda parte verrà
interamente dedicata all’approccio diagnostico multidisciplinare
(clinico, radiologico e anatomopatologico) e la terza e ultima parte
sarà rappresentata dalla discussione di Casi Clinici commentati
da un board multidisciplinare.
I tanti momenti dedicati alla discussione sono a garanzia di un
apprendimento coinvolgente e attivo da parte di tutti i partecipanti,
e di una coerente assimilazione dei take home messages.
Programma
10.15-10.30
Benvenuto e saluto
P. Rogliani, A. Giordani
10.30-10.40
Introduzione alla giornata – P. Rogliani
10.40-11.20 BPCO. Stato dell’arte – M. Cazzola
11.20 -11.30 Discussione
11.30-11.50 IPF: Ipotesi sulla patogenesi – E. Puxeddu
11.50-12.10 IPF: indici prognostici – P. Rogliani
12.10-12.30 IPF: le linee guida – A. Sebastiani 12.30-12.50
IPF: biopsia polmonare in Awake VATS – E. Pompeo
12.50 -13.10 Discussione
13.10-14.00 Light lunch
IPF: Approccio diagnostico multidisciplinare Moderatori: P. Rogliani, G. Sergiacomi
14.00-14.20
Clinico – S. Valente
14.20-14.40
Radiologico – N. Sverzellati
14.40-15.00
Anatomopatologico – A. Orlandi Real Practice – Casi clinici commentati Moderatori: P. Rogliani, C. Ciaprini
Tutor: A. Orlandi, E. Pompeo, N. Sverzellati, S. Valente
15.00-15.30 Caso clinico I – J. Ora
15.30-15.45
Discussione moderata
15.45-16.15 Caso clinico II – G. Pezzuto
16.15-16.30 Discussione moderata
16.30-16.50 Discussione aperta
(condivisione di esperienze portate dai partecipanti)
16.50-17.20 Conclusioni – P. Rogliani
17.20 Verifica di apprendimento
Responsabile scientifico
Paola Rogliani (Roma)
Faculty
Mario Cazzola (Roma)
Chiara Ciaprini (Roma)
Alessandro Giordani (Roma)
Josuel Ora (Roma)
Augusto Orlandi (Roma)
Gabriella Pezzuto (Roma)
Ermanno Puxeddu (Roma)
Eugenio Pompeo (Roma)
Paola Rogliani (Roma)
Alfredo Sebastiani (Roma)
Gianluigi Sergiacomi (Roma)
Nicola Sverzellati (Parma)
Salvatore Valente (Roma)
Sede
Aula Anfiteatro – Policlinico Tor Vergata
viale Oxford, 81
Roma
Provider
Via Bertieri, 4
20146 Milano
Tel. 02 345451 – Fax 02 33106875
E-mail: [email protected]
Obiettivo formativo: 1. Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e delle procedure dell’Evidence Based Practice (EBM – EBN – EBP)
Il corso è accreditato per le seguenti professioni e discipline:
Medico Chirurgo – Discipline: Malattie dell’apparato respiratorio – Medicina interna – Radiodiagnostica – Radioterapia – Geriatria – Anatomia patologica
Farmacista – Discipline: Farmacia ospedaliera
ECM. Con decorrenza dal 04/12/2012, IntraMed Communications Srl è Provider Standard con numero identificativo 438. IntraMed Communications Srl
si assume la responsabilità per i contenuti, la qualità e la correttezza etica di questa attività ECM. Si rende noto che, ai fini dell’acquisizione dei crediti
formativi, sono necessari la presenza effettiva al 100% della durata complessiva dei lavori e almeno il 75% di risposte corrette al questionario
di apprendimento. Non sono previste deroghe a tali obblighi.
Con un unrestricted grant di