Emozione montagna

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Emozione montagna
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Emozione montagna
Racines
Val Racines | Val Ridanna | Val Giovo
Vipiteno
Campo di Trens | Prati/Val di Vizze
Colle Isarco
Val di Fleres
EmozioneMontagna 1
Contenuto
Racines
Legenda
adatto per passeggini
adatto per famiglie
tempo di percorr. / durata del perc. (tour in mountain bike)
escursione in valle
escursione in media montagna
escursione in alta montagna
Grado di difficoltà: facile
Grado di difficoltà: medio
Grado di difficoltà: difficile
lunghezza del percorso (tour in mountain bike)
dislivello (tour in mountain bike)
2 EmozioneMontagna
Val Giovo
> Malghe e rifugi
Passo Giovo
Val Racines
> Malghe e rifugi
Val Ridanna
> Malghe e rifugi
Vipiteno
Vipiteno e dintorni
Monte Cavallo
> Malghe e rifugi
Prati/Val di Vizze
> Malghe e rifugi
Campo di Trens
> Malghe e Rifugi
Colle Isarco
pag. 3–4
pag. 4
pag. 5–6
pag. 7–10
pag. 11
pag. 12–19
pag. 20
pag. 21–22
pag. 23–27
pag. 27
pag. 28–33
pag. 34
pag. 35–43
pag. 43
Colle Isarco
Val di Fleres
Brennero
> Malghe e rifugi
pag. 44–45
pag. 46–53
pag. 54–56
pag. 57
Alta Via Tiroler Höhenweg
Tour in mountain bike
Consigli utili
pag. 58
pag. 59–63
pag. 63
VAL GIOVO
Sentiero panoramico Val Giovo
Il punto di partenza è la vecchia strada per Val Giovo (di fronte
al Hotel Gasteigerhof), si prosegue verso il “Platzhof e il
Gringgerhof“ finche Vi troverete la strada forestale in direzione
del “Hanseleplatsch“. Il sentiero prosegue immerso tra i prati
verso Val di Mezzo dove arriverete al paese. Per il ritorno potrete
fare uso dell’ autobus di linea, del pulmino escursionistico a
chiamata oppure ripercorrendo il percorso.
Grado di difficoltà:
1 h 30 min.
Tour del Birgl in Val di Mezzo /
Val Giovo
Splendida escursione nella valle più tranquilla e silenziosa
del nostro comune. Partendo dal paesino di Val di Mezzo,
prosecuzione lungo una stradina in direzione dell’Hotel Jaufentalerhof (segnaletica) e quindi, superatolo, fino a Fontanafredda da dove, imboccando a destra un sentiero che attraversa il
bosco, si ritornerà alla Val di Mezzo.
Grado di difficoltà:
1h
Escursione attraverso il Bock
(2369 m)
Da Val Giovo (Val di Mezzo – chiesa S’Orsula) lungo la strada
per frontisti asfaltata per 10–15 min. fino a “Kaltenbrunn”, quindi
per il sentiero nr. 13 (un’ora e mezza di camminata) fino alla
malga “Sennerbergalm”, (non di ristoro). Da lì seguire il sentiero
sinuoso in mezzo a prati alpestri per 2 ore fino al punto più alto
e roccioso dell’escursione, il Bock. Magnifica vista. Dalla parte
opposta del Bock si scende per il sentiero n. 12a a serpentine
lungo il fondovalle dell’Ontratt fino alla malga Bergalm (ristoro).
Da lì scendere lungo la strada forestale nella Val Giovo.
Grado di difficoltà:
Salita: 4 h | Discesa: 2 h 30 min.–3 h
EmozioneMontagna 3
Punta di Mezzodì/Mittagsspitze
(2052 m)
Da “Schluppes” Val Giovo, su sentiero ben marcato, n. 16, si
attraversa un bosco per poi passare in mezzo a prati fino alla
punta di Mezzodì.
Grado di difficoltà:
una strada di sassi. Arrivati a Casateia, nei pressi del bar Platzl,
seguire la strada principale per alcune centinaia di metri fino
all’hotel Gasteigerhof. Di fronte all’albergo, ossia sul lato sinistro
della strada, ha inizio la “vecchia strada” per il Passo Giovo.
Percorrendola, si farà ritorno al punto di partenza.
Grado di difficoltà:
4–5 h (tutto il giro)
Salita: 2 h– 2 h 30 min. | Discesa: 1 h– 1 h 30 min.
Caspineto (Gupp)
Da Valdimezzo in Val Giovo sulla pista da slittino che attraversa
il bosco in direzione di Costamonte svoltando poi a sinistra per
Wiesl e quindi Caspineto. Imboccare prima un sentiero e poi,
lungo una stradina asfaltata, passare davanti ad una vecchia fattoria in direzione di Olmedo (Rust). Scendere quindi per la strada
proseguendo diritti all’incrocio e imboccare poi la stradina che
scende a Vipiteno. Al successivo incrocio svoltare a sinistra, e
poi, subito dopo il ponte, ancora a sinistra proseguendo lungo
Malghe con ristoro
Bergalm
Aperto: metà giugno–metà settembre
tel. 348 241 07 74
1635 m slm
Pernfiechtalm
Aperto: metà giugno–metà settembre
/
1759 m slm
Val Giovo
Val Giovo
Le escursioni sul Passo Pennes trovate sul sito 42/43
4 EmozioneMontagna
passo giovo
Malga Calice (1840 m)
Ideale per tutti coloro che non amano rimanere troppo a lungo
in sella alla bicicletta. Primo tratto in automobile lungo la strada
che conduce al Passo Giovo. Due chilometri prima del passo,
imboccare la stradina che reca ben visibile l’indicazione per la
Malga Calice/Kalcheralm. Grande parcheggio proprio all’ingresso
della strada da dove, in tre quarti d’ora circa, si arriverà alla malga. Idea! Perché non salire, anche in automobile, fino al Passo
Giovo e godersi lo splendido panorama che si può ammirare
sulla Val Passiria? Variante: salire con la cabinovia a Racines
di Dentro e seguire quindi il sentiero segnato che conduce fino
alla Malga Calice.
Grado di difficoltà:
ca. 45 min.
Gita lungo la cresta del Giovo
(2090–2518 m)
Partenza da Passo Giovo oppure con la cabinovia da Racines e
quindi a piedi per prati alpini con rododendri. Seguire il sentiero
nr. 12 sulla larga cresta attraverso “Flecknerspitze”, “Saxner”,
“Gleitner Joch” e “Gleitner Hochjoch” (qui si può scendere sul
sentiero nr. 10 per la malga “Innere Wumbls Alm” a Racines di
Dentro, nei pressi del Maso Pulverer). Continuare sulla cresta,
che diventa sempre più rocciosa fino alla piccola Punta di Montecroce (Kleine Kreuzspitze 2518m), (Croce, libro e timbro). L’ultimo
pezzo è difficile. Bella vista sui ghiacciai delle alpi dell’Ötztal e
sulla zona dell’Ortles. Dalla piccola Punta di Montecroce scendere per i prati alpini alla Malga „Klamm“ e da lì attraverso il
bosco a Vallettina di Racines. Se siete giunti al passo Giovo con
la macchina: fino al “Gleitner Hochjoch”, quindi sentiero 10 fino
alla Malga “Innere Wumbls Alm”, tornare per il sentiero nr. 15 al
Passo Giovo. Facile passeggiata. Richiede passo sicuro.
Grado di difficoltà:
Attravers. Picc. Punta di Montecroce 5–6 h
Attravers. „Schlattacherjoch“ – Passo Giovo 6–7 h
Passeggiata in altura lungo il
Monte Piatto (Platschjoch - 1782 m)
al Passo Giovo (Jaufenpass 2049 m) e Calice
Da Casateia lungo il sentiero nr. 11 che s’immette nella Via Giovo.
Seguire la strada alcuni metri finché si vede l’indicazione per il
sentiero 17a, che s’immette di nuovo nel sentiero 17b. Bellissimo
EmozioneMontagna 5
panorama durante tutta la passeggiata. Eventuale discesa per
la Val Giovo (Schluppes) per il sentiero nr. 12 attraverso prati
alpini oppure tornare sul vecchio sentiero nr. 11 attraverso Calice
(in parte identico alla vecchia strada del Passo Giovo). Oppure
da Calice, appena sopra l’Hotel Kalcherhof, scendere dapprima
lungo il sentiero 11 per prati, quindi per il bosco nella Valle
di Racines e da Pontegiovo attraverso le cascate di Stanghe
all’ononima località.
Grado di difficoltà:
Salita: 3 h 30 min. - 4 h | Discesa: ca. 2 h 30 min.
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Punta di Montegiovo
(Jaufenspitz - 2480 m)
Dal fondo valle della Val Giovo (località Schluppes) salire per
i prati sul sentiero nr. 12 fino al Passo Giovo oppure raggiungere
il passo con la macchina o il pulmino escursionistico a chiamata.
Salire per il sentiero assicurato nr. 17 che conduce sulla cresta
alla Punta di Monte Giovo, dove si trovano croce, libro e timbro.
Magnifico panorama, sopratutto all’alba e al tramonto.
Grado di difficoltà:
Salita: 1 h 30 min. | Discesa: 1 h
Val Racines
Vallettina in Val Racines
Il punto di partenza per questa escursione è presso l’Hotel
Larchhof a Racines di Dentro, da dove si prosegue lungo prati
fioriti in direzione di Vallettina, piccolo borgo alla testata della
Val Racines. Sul versante destro, nell’altraversare un bel boschetto, si sente già il gorgogliare del Rio Racines. Ben presto
si raggiunge la meta della gita, dove, la Famiglia Schölzhorn ci
inviterà ad una bicchierata in compagnia presso la mescita del
loro maso Schölzhornhof.
Grado di difficoltà:
30 min.
Cascate di Stanghe
L’orrido “Gilf” è scavato profondamente in un gigantesco blocco
di marmo bianco. A cause delle intemperie e del trascorrere del
tempo, la parte superiore si è annerita e si presenta con riflessi
verdastri.
Grado di difficoltà:
in su: 45–60 min. | giù 30–45 min.
EmozioneMontagna 7
Saxner (2358 m)
Il sentiero nr. 10 dal Maso “Pulverer” di Racines di Dentro,
oltrepassa il bosco e passa per i prati alpini oltre la Malga
(ristoro) “Wumblsalm” fino al “Gleitner Hochjoch” (2359m). Da
qui seguire il sentiero nr. 12 fino alla Cima del Saxner. Bel panorama sui ghiacciai ed in giornate limpide fino al gruppo Ortles.
Alternativa: con la cabinovia di Racines fino ad una quota di
1800m / slm. Dalla stazione a monte sul sentiero nr. 13b fino al
giogo e lungo questo sul sentiero nr. 12 oltre la punta “Flecknerspitz” (2331m) fino al Saxner.
Grado di difficoltà:
Salita: 3 h 30 min., Discesa 2 h 30 min.
Variante: Salita: ca. 2 h–2 h 30 min.;
dalla seggiovia
Discesa: ca. 1 h 30 min. fino alla seggiovia
Piccola Punta di Montecroce
(Kleine Kreuzspitze - 2518 m)
Da Vallettina di Racines di Dentro si sale sul sentiero nr. 12 lungo
il bosco e quindi per i prati abbastanza ripidi alla Malga (ristoro)
“Klamm” (1925m). Attraverso prati alpini si arriva fino alla base
della cima, dove si sale per il sentiero roccioso sulla Piccola
Punta di Montecroce con croce, libro di registrazione e timbro.
Escursione facile, necessità tuttavia di passo sicuro.
Grado di difficoltà:
Salita: 3 h 30 min.–4 h | Discesa: 2 h 30 min.–3 h
8 EmozioneMontagna
Punta Altacroce
(Hohe Kreuzspitze - 2743 m)
Partenza dal fondovalle di Racines alla Malga „Klamm“ (vedi:
Piccola Punta di Montecroce). Seguire il sentiero oltre al laghetto
“Butsee” (2362m), salendo per prati alpini fino alla rocciosa ed
esposta punta Altacroce. Bella croce con libro di registrazione e
timbro per medaglie di prestazione. Favolosa vista sui ghiacciai!
Escursione medio difficile. Necessità di passo sicuro e, per
l’ultimo tratto, assenza di vertigini.
Grado di difficoltà:
Salita: 4–5 h | Discesa: 3 h–3 h 30 min.
La Bianca (2822 m)
Salita dal fondovalle di Racines da Vallettina. Sul sentiero n. 30 o
prima sentiero n. 12 verso la malga „Klammalm“ (ristoro). Inizialmente si cammina nel bosco su sentiero ripido, poi su prati pure
ripidi, si passa per una bellissima cascata con acqua chiara e di
colore azzurro, passando da Malga Gleck, (senza ristoro), fino al
Sandjoch. Prima di esso girare a sinistra per il sentiero n. 31, avanzare per prati pianeggianti e sassosi, poi sempre più irti, passare
dal laghetto Gleck, salire dalla cresta alla cima La Bianca. Una
vista sconvolgente vi attende, la vista delle rupi dello Zermedo
con le sue lastre di roccia di colore argentato. Chi non se la sente
di scendere per ripidi prati erbosi, in parte passaggi assicurati
con corda ferrata, riesce comunque a terminare il traguardo
prefissato scendendo dalla cresta. Sul grande plateau della cima
troviamo una bella croce con libro di registrazione e timbro.
Ritorno come all’andata, oppure attraversare lo Sandjoch, seguire
il sentiero sotto la cima Gleckspitze passarla e andare alla malga
ristorata Moarerberg, sul sentiero n. 13a verso le rovine del
Poschhaus. Dalla malga scendere per 7 km su strada non
asfaltata fino a Masseria.
Grado di difficoltà:
Salita: 3 h–3 h 30 min. | Discesa a Ridanna: 3 h
EmozioneMontagna 9
Sentiero “Pfeifer Huisele”
Sentiero delle malghe di Racines
Il punto di partenza del tour è l’Hotel Larchhof a Racines di
Dentro. Da qui si segue il sentiero della chiesa (Kirchweg) in
direzione Pulvererhof (ca. 1 km) e più avanti fino al borgo Vallettina (Flading) dove troviamo la casa natale dello stregone
Pfeifer Huisele, indubbiamente tra i personaggi più conosciuti
delle leggende tirolesi, noto soprattutto per il suo spiccato
senso dell’umorismo. Alla maniera di Till Eulenspiegel, famoso
personaggio del folclore del nord della Germania, Pfeifer Huisele
attraversò il paesaggio cavalcando un piccolo asinello. Le
sue trovate erano così originali e curiose da suscitare tuttora
meraviglia e stupore. Dalla casa natale proseguiamo sul sentiero
n°12 fino alla Malga Klamm (rifugio gestito) e ancora fino al
Lago But, la meta del nostro tour. I 10 cartelli lungo il sentiero
raccontano delle storie e leggende che ruotano intorno alla
figura di Pfeifer Huisele.
Il nuovo emozionante itinerario da malga a malga parte sulla
strada del Passo Giovo e conduce attraverso un paesaggio a
dir poco straordinario alla scoperta di ben 7 malghe diverse. La
prima è la malga Calice, si prosegue poi per le malghe Rinner e
Wasserfaller prima di incamminarsi su un sentiero escursionistico che porta al Rifugio Saxner. Seguono le malghe Äussere
Wumblsalm e Innere Wumblsalm. L’itinerario termina infine
alla Malga Klamm a 1925 m di altitudine. Seguendo il sentiero
segnalato n°12 si scende verso il borgo di Vallettina (Flading).
Il sentiero delle malghe può essere comodamente affrontato
in un giorno ed è adatto anche alle famiglie. Per l’andata e/o il
ritornosi può optare anche per il viaggio con la cabinovia
Racines-Giovo. Il nuovo sentiero delle malghe è raggiungibile
anche dalla stazione a monte.
Grado di difficoltà:
Salita: 3 h 30 min. | Discesa: 2 h 30 min.–3 h
10 EmozioneMontagna
Grado di difficoltà:
4–5 h (tutto il giro)
Malghe con ristoro
Äußere Wumbelsalm
Aperto: metà giugno–metà settembre
/
1865 m slm
Blosegg
Aperto: metà giugno–metà settembre
tel. 0472 659 163
1500 m slm
Innere Wumbelsalm
Aperto: metà giugno–metà settembre
/
1906 m slm
Malga Calice
Aperto: metà giugno–fine ottobre
tel. 331 783 08 90
1840 m slm
Klammalm
Aperto: metà giugno–metà settembre
tel. 339 136 17 59
1925 m slm
Rinneralm
Aperto: metà giugno–metà settembre
tel. 0472 659 148
1850 m slm
Saxnerhütte
Aperto: metà giugno–metà settembre
tel. 0472 756 613
o 339 863 35 15
1939 m slm
Wasserfalleralm
Aperto: metà giugno–metà settembre
tel. 0472 659 119
o 335 695 12 50
1903 m slm
Val Racines
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Val Racines
Val Racines
Val Racines
Val Racines
Val Racines
Val Racines
EmozioneMontagna 11
Val Ridanna
Escursione lungo il Rio di Mareta
Fantastica escursione per famiglie nel cuore di un paesaggio
bello e tranquillo. Punto di partenza a piacere: - Partenza da
Mareta: possibilità di parcheggio al centro della località da dove,
superato il ponte, si svolterà subito a destra verso la zona artigianale. Superata la segheria, imboccare l’ampia e bella strada
per Stanghe. Attraversare quindi un altro ponte e proseguire
sull’altra sponda del ruscello in direzione di Casateia da dove
attraverseremo ancora una volta il fiume, proseguendo poi lungo
la nuova pista ciclopedonale che conduce a Stanghe e quindi a
Mareta e al punto di partenza.
Partenza da Stanghe: possibilità di posteggio presso la piazza
del paese. Proseguire per circa 100 metri lungo la strada principale
per Mareta e svoltare a destra al primo bivio (segnaletica – Carabinieri). Trascorsi alcuni minuti, ci si troverà nel cuore del bosco
e dopo alcuni metri si raggiungerà la riva del fiume. A questo
punto, procedere a piacere per Mareta oppure verso Casateia
(buona segnaletica)
Partenza da Casateia: Possibilità di parcheggio prima della
casa culturale (Vigili del Fuoco). Attraversare la strada principale e camminare per circa 500 metri lungo la strada del Rio
del Molino/Mühlbachlweg fino ad una fattoria, dove si troveranno
le successive indicazioni. Seguire quindi il sentiero in
direzione di Stanghe dove ha inizio la strada che, nel primo
tratto, si snoda essenzialmente nel boschetto. Arrivati a
Stanghe, attraversare il ponte per giungere infine a Mareta
12 EmozioneMontagna
(diverse possibilità di ristoro). Per il ritorno, imboccare inizialmente lo stesso tracciato per Stanghe per poi arrivare alla salita
lungo il nuovo percorso ciclopedonale.
Idea! Perché non abbinare questa escursione ad una visita del
Castello di Mareta/Castel Wolfsthurn (Museo Provinciale della
Caccia e della Pesca) o delle Cascate di Stanghe (spettacolo
naturale unico per grandi e piccini)? Ulteriori informazioni
presso l’Ufficio Turistico di Racines.
Grado di difficoltà:
2 h–2h 30 min. (tutto il giro)
Escursione in Val Ridanna
Escursione lungo il “sentiero didattico” che attraversa la bellissima Val Ridanna. Partendo dalla casa culturale a Gasse, lungo
il bello e ampio sentiero forestale che attraversa il bosco arriva
fino al Museo delle Miniere di Masseria. Attraversare dunque la
strada principale e procedere lungo un sentiero non segnato, ma
ben segnalato, che conduce a Gasse. Già da lontano si intravedrà
la Cappella dei Minatori S. Maddalena che sovrasta un piccolo
colle sopra la strada. Per chi è ancora in forze si consiglia di
farci una capatina. Proseguire ancora sul sentiero che riporterà
al punto di partenza.
Idea! Perché non visitare la cappella? Visite guidate alla
Cappella dei Minatori ogni lunedì da maggio a inizio novembre
alle 16.00 e ogni venerdì alle 10.00. (luglio e agosto)
Grado di difficoltà:
2 h (tutto il giro)
Sasso di Mareta
(Mareiter Stein - 2192m)
Partenza da Pratone (parcheggio). Prima del maso si gira a sinistra, il primo tratto di sentiero n. 25 è molto largo, però all’inizio
del bosco diventa ripido e stretto. Ora si può godere un meraviglioso panorama, in mezzo al verde e ai fiori, fino alla grande
cima con croce, libro di registrazione e timbro. Si scende sotto la
cupola della vetta, sul deviando a sinistra sentiero n. 14, lungo un
sentiero a serpentina verso la Valle di Racines, da quì un breve
tratto verso il parcheggio della cabinovia.
Grado di difficoltà:
Salita: 3 h 30 min. | Discesa: 2 h 30 min.–3 h
Cima Einacht
(Einachtspitz - 2305 m)
Salita da Ridanna. Dalla curva verso valle sopra l’Hotel Sonklarhof
parte il sentiero nr. 26 e si prosegue per la valle Vallicola (Valtigl
1741m) Nei pressi della malga inferiore “Entholz” ci si immette
dalla strada forestale su un sentiero stretto ed inizialmente ripido fino a superare un dislivello di ca. 100m fino a giungere ad
una roccia piatta indicatrice poco prima della salita al giogo.
Si prosegue sul sentiero ben segnato, ma non numerato, dapprima attraversando il ruscello e quindi inoltrandosi per i prati
alpestri fino a giungere ad una grande roccia con sopra segnato
“Cima Einacht” (Einachtspitze) e Giogo di Racines (“Ratschingser
Joch”). 1. Giogo di Vallicelo: Salita su prati erbosi per un’ora ca.
fino a raggiungere il piccolo altopiano del Giogo con promettente panorama sui monti Sarentini. Si scende per lo stesso
itinerario. 2. Cima Einacht: Dalla roccia indicatrice si prosegue
attraverso i prati alpini passando sotto la Cima Alta fino a giungere dopo una breve e un pò piú ripida salita alla cima Einacht,
venendo compensati da un grandioso panorama. Si attraversa il
piccolo altopiano della cima e si prosegue per il sentiero rosso/
bianco, fino ad arrivare attraverso una meravigliosa flora alpina
alla Malga “Jogile” (Schneider 1987m) con possibilità di ristoro.
Dalla malga si segue per un breve tratto la strada forestale,
quindi dall’indicatore si scende attraverso prati e boschi per
Ridanna/Entholz. Nella zona Einacht – Malga “Jogile” troverete
EmozioneMontagna 13
una flora magnifica: genziana, platanhera, bifolio, primule,
achillea, arnica, pulsatilla, raponzolo di roccia ed altro. Flora
protetta da severa Legge Provinciale.
Grado di difficoltà:
Salita: ca. 3 h | Discesa ca. 2 h 30 min.–3 h
Monte Tallone
(Hohe Ferse - 2669 m)
Partenza da Ridanna dalla curva verso valle, sovrastante l’Hotel
Sonklarhof si segue il sentiero nr. 26 attraverso la val Vallicola
(Valtigl) come per l’escursione per cima Einacht. Dalla roccia
indicatrice proseguire diritto sul sentiero 26 verso il giogo e
sul dorso abbastanza esposto fino alla vetta. Rara flora e fauna!
Vista sui ghiacciai di Stubai e Ötztal. - Via di ritorno come
l’andata oppure proseguire sulla cresta fino al giogo di Racines (Continuando un tratto sulla cresta in direzione Punta Alta
(Hochspitz) vi è la possibilità per la discesa nella Val Racines,
prendendo il sentiero nr. 14b, difficile) - Dal Giogo di Vallicelo
proseguire su un sentiero ben segnato fino alla roccia indicatrice
sotto la salita al Monte Tallone Grande (Hohe Ferse), dove si conclude il giro. Da quel punto la discesa è identica alla salita.
Grado di difficoltà:
Salita: ca. 4–5 h | Discesa: ca. 3–4 h
14 EmozioneMontagna
Cima dell’Incendio
(Zunderspitze - 2445 m)
Sul sentiero n. 29 da „Ried“ nella Val Ridanna, attraverso il bosco
e quindi per prati alpini fino a raggiungere la “ Zunderspitzhütte”,
poi alla Malga “Gewingesalm”. Attenzione: Immediatamente dove
il sentiero sbuca dal bosco ed attraversa la strada forestale
superiore, prestare molta attenzione alla segnaletica, in quanto
l’applicazione si è presentata molto difficoltosa! Dalla “Gewingesalm” si raggiunge un sentiero roccioso dopo ca. 60 min. la Cima
dell’Incendio (Zunderspitze). Sarete ampiamente impressionati
da una bella vista sui ghiacciai e le vallate circostanti. Poco dopo
la “Gewingesalm” si scende in ca. 40 – 60 min. attraverso pendii
coperti di rododendri alla ” Mortalm“ (1735m ristoro). Attenzione
anche qui alla segnaletica!
Grado di difficoltà:
5–6 h (tutto il giro)
Monte Campana
(Gleckspitz - 2620 m)
Partendo dal fondovalle di Ridanna attraverso il sentiero (in
parte strada) nr. 28, inizialmente ripido e quindi comodo, per
la Valle Lazzago per 7 km fino alla Malga “Moarerberg” (ristoro).
Si prosegue quindi finché, poco prima della salita per il giogo,
gira il sentiero nr. 30 che porta alla cima. Bella vista sulle vallate
circostanti. Ritorno: a) Stesso itinerario oppure più bello per
Racines di Dentro: Attraverso la “Ratschinger Scharte”/Sella di
Racines, lungo la Malga “Gleck” e Malga “Klamm” fino a Vallettina
della Valle di Racines. Sempre sentiero nr. 30. b) Dalla Malga
“Gleck” salire per ca. 150m fino al Giogo Staudenberg Jöchl e
da qui scendere attraverso i prati alpestri della valle “Staudenberg” alla Malga “Mort” (1735m), possibilità di ristoro. Da qui:
o a destra scendere verso Ridanna per la caserma dei Vigili di
Fuoco, oppure a sinistra, dove si arriva ai masi piú alti di Ridanna
e quindi a Masseria.
Grado di difficoltà:
3 h 30 min. / Discesa: 2 h 30 min.–3 h
S. Martino di Monteneve
(St. Martin am Schneeberg - 2355 m)
Partenza da Ridanna / Masseria sul sentiero nr. 28 per la Valle
di Lazzago con salita tranquilla oppure attraverso il sentiero
dell’Opificio. Passare oltre le rovine del Poschhaus e la Malga
“Moarerberg” (2113m ristoro). Da qui inizia la salita al “Kaindljoch” (2700m). Bellissimo panorama sui ghiacciai dell’Ötztal
e la strada del Passo Rombo. Quindi discesa per ca. 300 m di
dislivello per S. Martino Monteneve, il vecchio, abbandonato
villaggio dei minatori, che fa parte del Museo Minerario Provinciale di Monteneve. Sul posto è possible effettuare visite
guidate alle gallerie della miniera. La casa degli impiegati
(Herrenhaus) è oggi un rifugio con ca. 100 letti e giacigli.
Escursione montana facile fino all’abbondanata miniera di Monteneve, a suo tempo la miniera più alta e munita degli impianti
più grandi di trasporto a cielo aperto del mondo. Necessità di
passo sicuro e buona forma fisica. Alternativa: Facendo come
descritto, l’escursione è meno faticosa, inquanto la salita è
meno dura e vi è anche la possibilità di giungere al Poschhaus
a mezzo pullmino del Museo – informazioni – tel. 0472 656 364.
Grado di difficoltà:
5 h (dal Rif. Moarerbergalm: 2 h 30 min.–3 h)
Escursione ai Sette Laghi
Partenza dal fondovalle di Ridanna, sentiero n. 28 si attraversa la
Valle di Lazzago fino alle rovine del Poschhaus delle Malge Moarer (con ristoro). Eventualmente si può variare, voltando a destra
verso la miniera del Poschhaus, seguire la strada delle miniere, e
il vecchio piano inclinato, fino al sentiero n. 33 e salendo per una
valle si giunge ai laghetti Massero e Egeten, magnifici laghetti
alpini, ai piedi delle Bianche del Moarer, ora si prosegue fino al
punto più alto, la cima del Giogo Eget (2.693 m). Continuando sul
sentiero n. 33 fino al Lago Torbo (esso porta ingiustamente questo nome, le sue acque sono limpide), proseguire fino al Aglsboden superiore, attraversare il ponte sospeso sopra il torrente
Fernerbach (indispensabile passare il torrente ai segnavia!)
appena sotto al Rifugio Vedretta Piana (2254 m), con ristoro.
Il sentiero n. 9 porta direttamente a Masseria dove finisce
l’escursione. Alternativa: possibilità di giungere al Poschhaus a
mezzo pullmino del Museo – informazioni – tel. 0472 656 364.
Grado di difficoltà:
7–9 h (tutto il giro)
Quaira Tonda – (Pian dell’ Accla) –
Aglsbodenalm (2707m)
Partenza da Ridanna/Masseria sul sentiero nr. 9 fino alla diga del
EmozioneMontagna 15
Sennerboden (Pian dell’Accla). Non attraversare, ma seguire la
marcatura rosso/bianca attraverso pendii coperti di rododendri
fino alla croce del Corno (Horn 2001m). Tempo previsto 1 ora
e mezza ca. Avviarsi quindi per il sentiero stretto ed in parte
esposto lungo la lunga cresta fino alla base della Quaira Tonda e
quindi fino alla croce della stessa (dal Corno ore 1,5 - 2 ore ca.).
Sulla vetta è a disposizione il libro di registrazione e timbro.
Un panorama meraviglioso e la soddifazione di aver scalato un
grande monte rincompensano la Vostra fatica. Attraversare l’altopiano seguendo la segnalazione. Scendere il versante seguendo
sempre la segnaletica rosso/bianca fino al Lago Torbo (Trüber
See). Da questo avviarsi sul sentiero nr. 33 ed attraversare il
ruscello al Pian dell’Accla esattamente dove segnato. Il sentiero
si inoltra sotto il rifugio Vedretta Piana (Grohmannhütte), sul
quale si discende a Masseria. Giro difficile. Necessario passo
sicuro, essenza di vertigini e buona forma fisica.
Grado di difficoltà:
giungere al laghetto Übeltalsee, nel quale sfocia il ghiacciaio di
Malevalle. A ca. 50 – 60 min. di cammino si giunge sui resti di una
lingua di ghiacciaio senza crepacci. Il passaggio è segnato da
ometti di pietra al limite della formazione morenica. Verso il rif.
sentiero in parte ferrata, roccia e gradini. Salita in ca. 1 ora.
Variante: All’indicazione Rif. Cima Libera, sulla roccia, fino
al ghiacciaio (ca. 30 min.) seguire questo sentiero fino al Rif.
Cima Libera, in parte su ferrata e su gradini ricavati dalla roccia.
Sul ghiacciaio è possibile trovare dei crepacci. Il passaggio sul
ghiacciaio al Rif. Cima Libera (3145m), ai piedi del monte Pan di
Zucchero, è consigliato solo per alpinisti esperti con completa
attrezzatura da ghiacciaio. Ci sono molti crepacci. Dalle rocce
del Bicchiere si impiega ca. 1 ora al Rif. Cima libera. Il Rif. G.
Biasi al Bicchiere è punto di partenza per varie escursioni d’alta
montagna o traguardo per escursioni oltremodo gratificanti per
l’indimenticabile panorama sulla Valle di Ridanna sulle cime vicine e lontane. Il Rif. Cima Libera in mezzo al ghiacciaio è pure
punto di partenza per innumerevoli escursioni d’alta montagna.
Grado di difficoltà:
7–8 h (tutto il giro)
Rif. Vedretta Piana
(Grohmannhütte - 2254 m) –
Rif. Vedretta Pendente
(Teplitzer Hütte - 2586 m)
Partenza dal fondovalle di Ridanna, sentiero n. 9 passando per il Rif.
Vedretta Piana e Vedretta Pendente (entrambe con ristoro). I Rif.
Vedretta Pendente e Vedretta Piana offrono la possibilità di
pernottamento, con eventuali escursioni suddivise in 2 giorni.
Dal Rif. Vedretta Pendente si prosegue per il sentiero n. 9, fino a
16 EmozioneMontagna
fino Rif. Vedretta Piana: 2 h 30 min.–3 h,
fino Rif. Vedretta Pendente: 3 h–3 h 30 min.
Rifugio Biasi al Bicchiere
(Becherhaus - 3196m) – il rifugio
più alto dell’Alto Adige e Rifugio
Cima Libera (Müllerhütte - 3145 m)
Partendo dalla testata della Val Ridanna (Masseria) passando per
i rifugi Vedretta Piana e Vedretta Pendente (Grohmannhütte e
Teplitzerhütte). Superato questo ultimo, proseguimento lungo il
sentiero n. 9 fino al Laghetto Übeltalsee e quindi a destra lungo
il nuovo sentiero “Carl-Sonklar-Weg” fino alla lingua quasi
compatta ma non difficile del ghiacciaio. Traversata della lingua
di ghiaccio nei pressi di ometti di pietre fino all’ingresso ben
segnato alle rocce del Bicchiere. Proseguimento lungo la ferrata
che sale al rifugio. Variante: all’altezza dell’indicazione per il Rifugio
Cima Libera/Müllerhütte sulla salita al Bicchiere, uscita sul
ghiacciaio (attenzione ai crepacci) fino al Rifugio Cima Libera,
situato proprio in mezzo al ghiacciaio (raggiungibile ovviamente
anche direttamente dal Rifugio Biasi al Bicchiere/ Becherhaus).
Per alpinisti esperti, dal passo sicuro e con attrezzatura adeguata!
Grado di difficoltà:
Salita: 5 h 30 Min.–6 h | Discesa: 5 h
Lago del Forno (Pfurnsee - 2457 m)
Dal fondovalle di Ridanna prendere il sentiero nr. 9 seguendolo
lungo il fiume fino al Pian dell’Accla, da dove si cambia sul 9a
che porta attraverso ripidi prati alpestri alla “Aglsalm”. Da qui
proseguire, facendo particolare attenzione alla segneletica lungo
i prati fino alla parte rocciosa, dove era possible applicare più
facilmente le segnalazioni fino al meraviglioso, limpido e freddo
Lago del Forno situato in una conca circondata da maestose
pareti e versanti ciottolati. Spesso il lago è coperto di ghiaccio fino
a luglio. Qui negli ultimi anni spesso si sono visti degli stambecchi. - Ritorno come salita oppure: - Proseguire sul sentiero nr.
9a. Dapprima salire sulla riva sinistra del lago per un versante
ciottolato fino ad una specie di valle alta, raggiungendo dopo un
tratto roccioso un altro laghetto alpino (2700m) che si è costituito negli ultimi anni con il ritiro del ghiacciaio Vedretta Pendente. Quindi scendere al Rifugio Vedretta Pendente (dal lago del
Forno 2 ore ca.) Escursione impressionante che, passando per il
Rifugio Vedretta Pendente e giunge quasi al ghiacciaio, diventa
difficile, altrimenti medio – difficile. Per escursionisti esperti con
passo sicuro e buona forma fisica.
Grado di difficoltà:
5–6 h | attraverso Rif. Vedretta Pendente: 7–8 h
Alta Via di Ridanna
Partendo dalla stazione a monte della funivia di Monte Cavallo,
il sentiero quasi pianeggiante n. 23 porta a ca. 2.000 m di
altitudine. Si passa dal Ferchwasser e dalle malghe Kuhalm e
Ochsenalm sotto le Cime Bianche di Telves, (da questo punto
si possono ammirare i ghiacciai dello Stubai), la Cima Seeber e
Cima del Tempo. Prima della Cima del Tempo, sopra il sentiero, in
una conca troviamo il piccolo laghetto Seeber. Vale la pena fare
questa escursione: chi ha buona condizione può raggiungere la
Cima del Tempo in 1 ora ca. (magnifico panorama). Dalla Malga
Prischer, (Malga Hofer con ristoro) ai piedi della Cima del Tempo,
il sentiero n. 27 molto ripido porta a Masseria. Qui si trova un
servizio di autobus di linea oppure potrebbe chiamare il pulmino
escursionistico a chiamata per ritornare al punto di partenza
affinché l’escursionista possa tornare a Vipiteno.
Grado di difficoltà:
6h
EmozioneMontagna 17
Cime Bianche di Telves
(Telfer Weißen - 2588m)
Questa escursione molto suggestiva alle Cime Bianche di Telves
rappresenta per alpinisti allenati un’esperienza indimenticabile.
La salita sul sentiero n. 23 porta dapprima attraverso pascoli
alpini alla prima Malga dei Buoi e sale poi fino alla cresta tra
Monte Cavallo e le Cime Bianche di Telves. Un sentierino si snoda
in ampie serpentine sul largo versante orientale dell’antecima
e quindi, con una facile arrampicata, raggiunge la cima principale, leggermente più alta. La discesa all’inizio segue lo stesso
percorso, ma prosegue poi, senza bisogno di segnaletica, tra
ampi pascoli alpini fino alla Malga di Valminga. Un sentiero contrassegnato sale poi al Laghetto di Monte Cavallo e raggiunge il
punto di partenza. Escursione faticosa, richiede un passo sicuro
e, nella parte alta, assenza di vertigini.
Grado di difficoltà:
Salita da Telves: 4 h 30 min. | discesa: 2 h 30 min.
dall’ovovia: 2 h 30 min.–3 h | discesa: 1 h 30 min.–2 h
Sentiero panoramico Telves
Il punto di partenza per la soleggiata passeggiata panoramica è
la casa delle associazioni di Telves di Sopra (possibilità di parcheggiare). Da qui si cammina verso “Telfer Almen”. Dopo ca. 30
minuti di passeggiata si arriva al confine del bosco. Oltre il ponticello segue un tratto ripido ma breve, proseguendo a sinistra
troverete boschi d’abete rossi per la direzione a valle Telves di
Sotto. Giungerete a una strada forestale la quale attraversandola
Vi porterà a un sentiero marcato. Dopo breve tempo Vi troverete
alla radura chiamata “Neun Stangen”. A sinistra giungerete al
“maso Jaufner”. Lungo il confine del bosco avrete una splendida
18 EmozioneMontagna
vista verso la vallata. Ritorno al punto di partenza. Bellissima
camminata per tutta la familia.
Grado di difficoltà:
1 h 30 min.–2 h (tutto il giro)
Cima del Tempo (2709 m)
L’ascesa a questa vetta panoramica e isolata non presenta particolari difficoltà. Da Masseria nel fondovalle di Ridanna si segue
il segnavia n°27 attraverso il bosco. Un sentiero piuttosto stretto
conduce attraverso una boscaglia di ontani e poi in salita verso
i prati di malga. Dopo ca. 1 ora e mezza di cammino si arriva al
rifugio della malga Prischer (2160 m). Da qui si prosegue a serpentine (moderatamente ripide) per ca. 1 ora fino al Passo del Muro
(2511 m). Il sentiero sulla cresta occidentale porta in cima alla vetta
(ca. mezz’ora). Sono richiesti passo sicuro e assenza di vertigini.
Grado di difficoltà:
Salita: 3 h–3 h 30 min. | Discesa: 2 h
Passeggiata panoramica
"Burkhardklamm"
La gola nel fondovalle di Ridanna fu urbanizzata nel 1899. Dopo la
prima guerra mondiale però ponti e sentieri andarono in rovina.
Adesso la gola è di nuovo percorribile per la prima volta. La gola
"Burkhardklamm" si trova a Masseria in fondo della Val Ridanna.
Dopo una passeggiata di 45 minuti si raggiunge la "Burkhardklamm", partendo dal Museo delle Miniere sul sentiero n. 9.
Il sentiero panoramico offre tante possibilità di scoprire le montagne impressionanti delle Alpi Breonie. Ritorno: sentiero n. 9
che porta di nuovo giù a Masseria oppure si potrebbe andare
avanti fino i rifugi alpini Vedretta piana, Vedretta Pendente,
rifugio Gino Biasi al Bicchiere.
Grado di difficoltà:
Salita: 1 h 30 min. | Discesa: 1 h
Sentiero - "Gola Achenrain"
arriva ad una altura dove inizia il vecchio sentiero. Avrete una
bellissima vista sul fiume rumoreggiante. Attraverso la nuova
scala a pioli raggiungerete le vecchie mura che testimoniano
i tempi dell’estrazione mineraria. Dopodiché si arriva ad uno
smottamento del terreno dove troverete il sentiero che prosegue
verso l’alto. Di fronte alla vallata si vedono dei masi. Un vecchio
sentiero nel bosco vi accompagnerà alla strada forestale che vi
porterà al centro abitato “Gasse”.
Grado di difficoltà:
Salita: 45 min. | Discesa: 30 min.
Su un sentiero assicurato si cammina da Mareta fino a dietro
il “Hofmannsteg”, successivamente si prosegue vicino al fiume
(Fern) verso la gola. Si continua su un sentiero a serpentine che
EmozioneMontagna 19
Malghe con ristoro – Val Ridanna
Aglsbodenalm
Aglsalm
Äußere Wurzeralm
Freundalm
Innere Wurzeralm
Jogilealm (Schneideralm)
Kuhalm
Mortalm
Obere Gewingesalm
Ochsenalm
Prischeralm
Stadlalm
Staudenbergalm
Valtiglalm
Aperto: inizio giugno–fine ottobre
tel. 347 110 47 26
1717 m slm
Aperto: metà giugno–metà settembre
/
2004 m slm
Aperto: metà giugno–metà settembre
/
1822 m slm
tel. 0472 758 173
1720 m slm
Aperto: metà giugno–metà settembre
/
1905 m slm
Aperto: metà giugno–metà settembre
tel. 0043 664 466 06 04
1987 m slm
Aperto: metà giugno–metà settembre
tel. 348 697 62 90
1897 m slm
Aperto: metà giugno–metà settembre
tel. 333 271 06 07
1735 m slm
Aperto: metà giugno–metà settembre
tel. 0472 656 349
2050 m slm
Aperto tutto l’anno
Aperto: fine maggio–fine ottobre
tel. 347 554 15 23
1907 m slm
Aperto: metà giugno–metà settembre
tel. 347 428 56 73
2160 m slm
Aperto: inizio maggio–fine ottobre
tel. 349 553 54 42
1630 m slm
Aperto: metà giugno–metà settembre
tel. 349 366 45 32
2100 m slm
Aperto: metà giugno–metà settembre
tel. 393 232 06 25
1741 m slm
Rifugi con alloggio – Val Ridanna
Rif. Biasi al Bicchiere
Aperto: inizio luglio–metà settembre
Rif. Vedretta Piana
Aperto: inizio luglio–fine settembre
Moarerbergalm (Poschhaus) Aperto: inizio luglio–fine settembre
Rif. Cima Libera
Aperto: fine giugno–fine settembre
Rif. Vedretta Pendente
Aperto: inizio luglio–metà settembre
20 EmozioneMontagna
tel. 0472 656 377
o 348 486 00 57
tel. 0472 758 175
o 348 240 02 86
tel. 349 374 06 94
tel. 0472 647 373
o 347 111 56 34
tel. 338 135 83 71
3196 m slm
40 Letti
70 Materassi da campo
2254 m slm
10 Letti
2113 m slm
30 Materassi da campo
23 Letti
60 Materassi da campo
30 Letti
50 Materassi da campo
3145 m slm
2586 m slm
Vipiteno
Escursioni nei paesi vicini
Prati (948 m)
Tunes (1066 m)
Da Vipiteno in direzione della stazione ferroviaria. Dopo il ponte
di Flaines diritto, prima della ferrovia a sinistra e poi a destra
passando il sottopassaggio. La stretta strada n. 3 a destra porta
al piccolo villaggio di Flaines. Da lì discesa a Prati. Ritorno lungo
il fiume Isarco.
Dalla Piazza Città in direzione dell’ospedale fino al Caffè Margarethen, da qui si sale a destra fino al sottopassaggio dell’autostrada (Via Tunes). Da Tunes si può proseguire il sentiero n. 4 fino
a Telves e scendere poi a Mareta. Ritorno con il bus di linea.
Grado di difficoltà:
30 min. | seguito: 1 h 30 min.
Grado di difficoltà:
1h
Pruno (983 m) e Castel Tasso
Dal centro di Vipiteno, in direzione Passo Pennes, si passa la
pensione Transit, poi sulla carrozzabile direttamente fin dentro
il paese. Si prosegue per il Castel Tasso. Orario delle guide: tutti
i giorni dal 18/04 al 31/10 alle ore 10.30, 14.00 e 15.00; dal 15/07 al
15/09 visite guidate anche alle ore 16.00. Chiuso il sabato. Ritorno
passando per il Castel Tono. Info e prenotazioni: tel. 339 264 37 52
Grado di difficoltà:
1h
EmozioneMontagna 21
Novale (1014 m) >
Colle Isarco (1098 m)
Dalla stazione di valle della funivia di Monte Cavallo, oltre
l’Isarco, a sinistra dell’hotel Maibad, attraverso un tunnel sotto
la ferrovia si arriva nel bosco "Bann“. Il sentiero è contrassegnato inizialmente con il n. 3a e poi con il n. 21 e porta al
piccolo villaggio di Novale di Sopra e poi alle rovine di Castel
Strada. Si prosegue attraverso il bosco fino ad arrivare al grande
viadotto dell’autostrada; da lì discesa per Colle Isarco. Ritorno
per Ceppaia sul sentiero n. 20b.
Grado di difficoltà:
2 h fino a Colle Isarco
Campo di Trens (987 m)
Lungo la passeggiata dell’Isarco fin sotto il Castel Pietra. Breve salita
al castello sul sentiero n. 20b. Da qui passeggiata in lieve salita
per Campo di Trens sul sentierno n. 24. Ritorno per la Via di Pellegrinaggio di S. Maria Assunta a Trens, oppure in autobus o treno.
Grado di difficoltà:
2h
Vipiteno > Monte Cavallo
Dalla Via Frana (sentiero n. 23 / n. 19): passeggiata all’ombra,
prevalentemente attraverso il bosco per un sentiero a serpentina fino a una strada forestale. Il sentiero porta fino alla monta22 EmozioneMontagna
gna di casa a Vipiteno. Dalla stazione di monte del Monte Cavallo
si può proseguire in varie direzioni.
Grado di difficoltà:
2 h 30 min.
Monte Cavallo
Proposte per escursioni in partenza dalla stazione
a monte della funivia Monte Cavallo.
motivo per cui il sentiero è a lui dedicato. Lunghezza percorso:
15 km, dislivello 500 m
Grado di difficoltà:
Sentiero Dolomieu
(sent. 6-malghe Monte Cavallo)
Il sentiero passa per 6 malghe da Monte Cavallo, raggiungibile
con l’ovovia, fino alla malga Allriss in Val di Fleres. Si tratta di
una bellissima passeggiata che illustra la geologia, la flora e la
fauna delle valli. Si parte dalla stazione a monte di Monte Cavallo
o Ladurns oppure dalla malga Allriss a S. Antonio in Val di Fleres.
Questo sentiero non presenta particolari difficoltà, essendo il
dislivello di 500 m ed è percorribile da chiunque. La percorrenza
dell'intero tratto prevede la durata di tutta la giornata con la
possibilità di sostare e riprendersi alla varie malghe; esiste però
la possibilità, per chi non fosse in grado, di percorrerne solamente un tratto. Lungo il cammino si incontrano varie stazioni in
cui vengono trattati i vari temi su geologia, flora, fauna. Lo scenario che si presenta è incantevole: si ha la vista del Tribulaun
di Val di Fleres, un massiccio di roccia dolomitica. È proprio in
questa zona, e non nelle Dolomiti, come si potrebbe pensare, che
Deodat de Dolomieu (1750–1801) scopre la dolomia ed è questo il
Monte Cavallo–Ladurns: 3 h
Ladurns– Allrissalm: 2 h 30 min.
Tour in vetta "Köpfl" (2189 m)
Ascesa facile e assolutamente gratificante in vetta al Monte
Cavallo (2189 m). Dopo una svolta a destra, il sentiero n. 19 sale
leggermente fino ad una recinzione, che seguiremo in salita
fino a raggiungere, sopra il Rifugio Vipiteno, la cresta orientale.
Proseguendo direttamente lungo il crinale, il sentiero ci condurrà
dunque fino in vetta con un’ascesa facile ed un paesaggio affascinante. L’imponente panorama che si godrà dalla cima (2189 m)
spazierà dal Tribulaun fino al Gran Pilastro e dalle Dolomiti fin
quasi al Pan di Zucchero.
Grado di difficoltà:
1h
EmozioneMontagna 23
Escursione al Laghetto
di Monte Cavallo (1920 m)
Breve camminata tra boschi e prati nel cuore di un paesaggio incantevole. Superato il Ristoro Monte Cavallo, seguendo il sentiero
n. 19 svoltare a sinistra, proseguendo quindi in lieve pendenza fino
ad una recinzione di confine. A partire da questo punto il percorso
si snoda in piano per portare, attraverso un bosco di abeti,
fino al Laghetto di Monte Cavallo, grazioso specchio d’acqua di
montagna circondato da alpeggi in fiore e bestiame al pascolo.
Grado di difficoltà:
1h
Passeggiata al Giogo di Flanes
(1935 m)
Si segue il sentiero per il laghetto di Monte Cavallo (vedi sopra)
girando poi a destra e proseguendo sempre in quota sulla dorsale
fra Monte Cavallo e Valmigna verso gli impianti di trasmissioni
televisivi, ben visibili, sul giogo di Flanes. Per il ritorno si può
prendere anche la strada forestale, che parte proprio dal Giogo
di Flanes e porta, passando appena poco sotto il rifugio “Furlhütte”, al punto di partenza.
Grado di difficoltà:
1h
24 EmozioneMontagna
Escurs. alle Cime Bianche di Telves
Questa suggestiva escursione alle Cime Bianche di Telves costituisce per alpinisti allenati (richiede un passo sicuro ed assenza
di vertigini) un’esperienza indimenticabile. Partendo sempre
dalla cabinovia si prende il sentiero n. 23 in direzione della valle
di Ridanna, girando a destra poco prima della malga “Kuhalm”. Si
sale attraverso ripidi pascoli fino alla forcella dei Buoi. Il sentiero
continua in larghe serpentine sull’ampio versante raggiungendo
l’antecima orientale delle Cime Bianche di Telves. (2566 mt.) La
vetta principale (2588 mt.) si raggiunge lungo un breve camino
(attrezzato con una fune metallica) calandosi in una piccola
forcella e lungo un ripido sentierino alquanto esposto. La cima
occidentale è raggiungibile solo con una difficile scalata. Questa
escursione si consiglia solo ad alpinisti esperti in zona di alta quota.
Grado di difficoltà:
3h
Giro della Valmigna (1814 m)
Dalla stazione a monte della cabinovia si raggiunge la cima di
Monte Cavallo ( vedi la prima descrizione), proseguendo per la
cresta si giunge alla forcella dei Buoi. Girando a destra si passa
da un piccolo laghetto alpino e dopo una breve salita e discesa
si arriva alla forcella chiamata “Lotterscharte”. Da qui il 34 porta
giù alle malghe di Valmigna e dopo, seguendo il sentiero 19 A, si
raggiunde il punto di partenza. Passeggiata abbastanza difficoltosa che richiede un passo sicuro e l’assenza di vertigini.
Grado di difficoltà:
3 h 30 min.
Malghe di Valmigna (1814 m)
Si prende il sentiero n. 19 fino al laghetto di Monte Cavallo. Da
qui scende il 19 A, prevalemente all’ombra, fino alle malghe che
sono gestite e che offrono cibo tipico di malga.
Schwierigkeitsgrad:
1h
Escurs. alla sorgente alpina (2050 m)
La sorgente tra le rocce che, stando ai pastori della zona, sarebbe
così benefica da curare non solo il corpo ma anche la mente, si
raggiunge percorrendo l’Alta Via di Ridanna (sentiero segnato
n. 23). Superate la malga delle Vacche (da qui prosecuzione sul
sentiero 23 a) e del Bove (entrambe con ristoro), il tracciato sale
quindi verso destra (sentiero 23).
Grado di difficoltà:
1 h 30 min.
Vipiteno (marcatura 23)
forestali, imbocca nell’ultimo tratto una serie di serpentine per
poi proseguire lungo la Via Frana fino a Vipiteno.
Grado di difficoltà:
2h
Vipiteno (marcatura 19)
Un’altra variante è la camminata verso valle per il sentiero n. 19.
Lasciata a sinistra la stazione della funivia, il percorso prevede
l’attraversamento della strada per il Monte Cavallo e, quindi, la
prosecuzione lungo il sentiero che porta alla ”Thaler - Wetterkreuz”. Raggiunta la strada per Raminghes e appena sotto il
tornante (tracciato della funivia), il sentiero si addentra nuovamente nel bosco (segnaletica) per poi procedere su un tratto
di strada asfaltata fino a Raminges di Sotto. Appena superata
la piccola cappella, svoltare nuovamente a destra e scendere,
lungo il piacevole percorso a zig-zag, fino a Vipiteno.
Grado di difficoltà:
2h
Con un tracciato che si snoda in buona parte nel bosco, questo
itinerario conduce, dopo una traversata del Monte delle Vacche,
fino a Vipiteno. Percorso: primi 200 metri in lieve salita, quindi
svolta a sinistra in direzione del rifugio Raminger Almhütte e
prosecuzione fino al ponte della strada per il Monte Cavallo.
Attraversata quest’arteria stradale, il sentiero prosegue, poco
sotto il ponte (segnaletica 23), fino al Rifugio Herrentisch (possibilità di ristoro) e, dopo ripetuti attraversamenti dei sentieri
EmozioneMontagna 25
Valminga > Colle Isarco (1098 m)
Cinquanta metri dopo il laghetto di Monte Cavallo, raggiunte le
malghe di Valmigna, si prosegue a destra sulla strada forestale
sempre in discesa verso Colle Isarco. Attenzione, non bisogna
perdere il momento della deviazione per Colle Isarco circa a
metà strada. Collegamenti via bus per Vipiteno ogni giorno.
Grado di difficoltà:
2 h 30 min.–3 h
Ceppaia > Colle Isarco > Vipiteno
Dal Laghetto di Monte Cavallo proseguire per una cinquantina di
metri sul sentiero segnato n. 19 e scendere attraverso la Selva
di Flanes fino a Ceppaia. Splendida veduta delle rovine di Castel
Strada (sul versante opposto della vallata). Proseguire quindi
lungo il margine del bosco fino a Colle Isarco. Variante: da
Ceppaia il sentiero conduce al borgo di Ceves e da qui, lungo una
strada carrabile che svolta a sinistra, direttamente alla stazione
a valle della funivia di Monte Cavallo.
Grado di difficoltà:
2 h 30 min.–3 h
Mareta (1070 m)
Imboccare il sentiero n. 23 per la malga di Raminghes e proseguire quindi lungo il sentiero n. 18a in direzione di Telves di
Sopra e per Telves di Sotto per poi scendere fino a Mareta.
Ritorno con autobus di linea.
26 EmozioneMontagna
Grado di difficoltà:
2h
Via Alta di Ridanna (1350 m)
vedi Racines
Forcella Lotterscharte (2239 m) >
Ladurns
Dalla stazione della funivia si va verso il laghetto di
Monte Cavallo fino alla malga di Valmigna e quindi proseguimento lungo il sentiero segnato n. 34 a. Due ore e
mezza circa di facile ascesa fino alla Lotterscharte. Dalla
forcella un sentiero (molto ripido i primi 50 m) scende fino al
Rifugio Stella Alpina (con ristoro) e quindi alla Malga di Ladurns
(anch’essa con ristoro). Per raggiungere il fondovalle,
servirsi della seggiovia o dei sentieri 34a o 34b.
Grado di difficoltà:
fino alla seggiovia: 3h | fino in valle: 4 h
Malghe e rifugi con ristoro e alloggio
Albergo Sterzingerhaus
Aperto: Mimetà maggio–metà ottobre
tel. 335 299 054
1930 m slm
80 letti
Albergo Furl
Aperto: Mimetà maggio–metà ottobre
tel. 0472 764 825
o 333 936 07 13
1860 m slm
25 letti
Rifugio Genziana
Aperto: Mimetà maggio–metà ottobre
tel. 338 340 69 42
/
/
Aperto: Mimetà maggio–metà ottobre
tel. 331 238 72 04
o 347 245 49 30
1946 m slm
/
1814 m slm
/
1860 m slm
/
www.sterzingerhaus.com
[email protected]
[email protected]
Rifugio Stern
Malghe di Valmigna
> Walterkaser
> Jörgnerkaser
> Baronkaser
Stazione a monte
Aperto: Mimetà maggio–metà ottobre
Aperto: Mimetà maggio–metà ottobre
tel. 0472 756 704
tel. 333 450 12 11
tel. 338 102 18 29
tel. 333 506 93 68
EmozioneMontagna 27
PRATI / VAL DI VIZZE
Trekking sui sentieri
”Prantlweg > Roanderweg“
Partenza dall’Hotel Wiesnerhof (possibilità di parcheggio). Attraversato il Rio Vizze sul ponte (segnaletica), proseguire lungo il
sentiero di accesso fino al primo tornante. Da qui il sentiero
“Prantlweg” condurrà all’interno della valle, ritornando poi sulla
strada per Vizze e attraversando sul ponte Müllerbrücke sia il
Rio Vizze che la strada. Fiancheggiando la centrale elettrica
(segnaletica) si giunge infine al sentiero Roanderweg che, con
un leggero saliscendi sul versante orografico destro della valle,
conduce fuori dalla vallata fino a Castel Palù, fino alla Residenza
Wiesheim. Ritorno verso Prati in direzione est, lungo la strada
fino al punto di partenza. Esposto a sud, il sentiero Roanderweg
si presta a compiere bellissime passeggiate anche durante il
periodo invernale.
Grado di difficoltà:
2 h 30 min
Tour escursionistico ”Prati >
Castel Pietra > Prati”
Con inizio in corrispondenza del ponte di Prati, il tracciato
28 EmozioneMontagna
seguirà dapprima la strada carrabile che, con una pendenza
modesta, sale fino a Castel Pietra. Leggermente faticoso ma
affascinante, il sentiero (n. 24) che si addentra nel bosco per poi
imboccare a destra la strada forestale per Castel Pietra (1071 m).
Discesa a nord del castello (segnaletica) in direzione dell’argine
della diga del Rio Vizze. Rientro attraverso i prati che sovrastano
l’argine a destra o a sinistra del torrente. Dal Castel Pietra possibilità di scendere fino all’albergo Burgfrieden oppure, lungo
l’Alta Via di Trens, fino a Trens.
Grado di difficoltà:
1 h 30 min.
Tour escursionistico „Prati >
Gschließegg > Pirchmahder >
Castel Pietra > Prati”
Attraversato il ponte, proseguire lungo la strada fino al primo
tornante. Seguendo brevemente il sentiero Prantlweg si raggiungeranno le indicazioni per il sentiero Schnaggweg, n. 4a.
Svoltare quindi a destra e seguire sempre il percorso segnato
in salita che, attraverso il bosco, porta fino a Schnagge. Giunti
sulla strada forestale (segnaletica n. 4a), svoltare a sinistra
e procedere lungo un saliscendi fino al Gschließegg (1670 m).
Splendido punto panoramico con area di ristoro. Prosecuzione
in direzione ovest lungo l’Alta Via di Fundres (sentiero segnato
) fino alle distese di larici del “Pirchmahder”. Scendere quindi
lungo il sentiero segnato fino al Castel Pietra e fare quindi
rientro a Prati (sentiero n. 24).
Grado di difficoltà:
4 h–4 h 30 min.
Sentiero escursionistico
”Prati > Smudres > Braunhof“
Dalla Residenza Wiesheim (strada Trautson) seguire la segnaletica per il sentiero n.1 in direzione di Flaines. Prima di
raggiungere il piccolo borgo, imboccare con una svolta secca
a destra il sentiero segnato che, attraverso il bosco, sale fin
sopra il Maso “Klauserhof”. Superato uno staccato e risalendo
il sentiero del bosco si giunge quindi alla strada che conduce
alla locanda Braunhof.
Grado di difficoltà:
1 h 30 min
veduta panoramica di Prati e sull’intero fondovalle. Escursione di
mezza giornata con possibilità di ristoro presso il Braunhof.
Grado di difficoltà:
1 h 30 min
Sentiero escursionistico ”Braunhof > Malga Pranda“ (1818 m)
Braunhof è raggiungibile in automobile. Appena sopra il maso
imboccare a destra (segnaletica) il sentiero segnato n. 3 che, salendo, attraversa lo Strobelgraben in direzione di Punta Bianca,
sboccando per un breve tratto sulla strada carrabile e scendendo poi fino al ristoro Malga Pranda. Per il ritorno, stesso itinerario lungo la strada carrabile. Per chi lo desidera, possibilità di
proseguire a destra nei pressi della strada che supera in alto la
Malga Pranda fino a raggiungere il Monte Sommo (2085 m).
Alternativa: per la strada forestale.
Grado di difficoltà:
2h
Sentiero escursionistico
”Prati > Gschleiboden” (1300 m)
Stesso tragitto visto per l’itinerario Smudres–Braunhof. Alla
biforcazione che s’incontra prima di sboccare sulla strada, svoltare a destra (indicazione per il pianoro di Gschleiboden) lungo il
sentiero quasi piano che fiancheggia lo Gschleiboden. Splendida
EmozioneMontagna 29
Sent. escurs. ”Braunhof > Malga
Pranda > Malga Gallina” (1868 m)
Itinerario Braunhof–Malga Pranda, dopo di che proseguimento
lungo la strada carrabile fino alla Malga Riedberg e a quella di
Piazza e lungo un ampio sentiero che si snoda nel bosco fino alla
Malga Gallina (con ristoro), sentierno n. 11.
Grado di difficoltà:
dalla Malga Branda: 1 ora
Sentiero escursionistico
”Braunhof > Castel Strada >
Novale > Flaines > Prati”
Partendo da Prati (sentiero escursionistico n. 1) o da Braunhof
attraverso lo Strobelgraben e poi, tra i boschi e i prati sottostanti, l’azienda agricola “Gogl in Plun” fino alla tenuta Larchhof
e quindi ai ruderi del Castel Strada. Proseguire quindi lungo il
sentiero segnato n. 21 passando per Novale di Sopra e Novale di
Sotto e in seguito, lungo la ferrovia, fino al tornante sopra Bagni
di Maggio, per sboccare infine sulla strada per Flaines (n. 21 b).
Da questa località procedere per Prati o ritornare, lungo un lieve
percorso in salita, fino al punto di ristoro Braunhof. Bellissima
escursione panoramica con veduta della Val di Fleres e delle Alpi
Breonie di Ponente.
Grado di difficoltà:
3–4 h
30 EmozioneMontagna
Tour escursionistico ”Avenes >
Fanes > Avenes” (1532 m)
Un centinaio di metri dietro il borgo di Avenes, prendere a sinistra la mulattiera che, su un tracciato piuttosto ripido, conduce
ai pascoli di Fanes, un romantico alpeggio dalla splendida vista
panoramica. Scendere quindi a est in corrispondenza del maso
abbandonato e imboccare il comodo sentiero forestale che
scende fino alla strada per Vizze, passando nei pressi del lago
artificiale e uscendo dalla valle attraverso il ponte. Tenendo
a questo punto la strada provinciale o prendendo a destra il
vecchio sentiero che scende a Vizze, si farà ritorno ad Avenes.
Grado di difficoltà:
2h
Tour d’alta quota al
”Rif. Vipiteno (2344m) >
Picco della Croce” (3132 m)
Dal casale di Borgone seguire la segnaletica del sentiero n. 2
che si addentra nella fresca Valle di Borgone. Fiancheggiando
una sorgente con stalattiti e stalagmiti (monumento naturale
protetto) si salirà quindi oltre il limite del bosco. Proseguimento
tra prati e pascoli alpini (flora unica) e svolta a sinistra lungo
il versante che conduce al Rifugio Vipiteno (senza ristoro).
Dal Rifugio Vipiteno (sentiero segnato n. 2) su un tracciato
sempre più erto fino al Picco della Croce, 3132 m, in circa due
ore di cammino.
Grado di difficoltà:
5 h–6 h
Escursione ”Caminata > Hotel
Kranebitt > Malga Grubberg” (2002 m)
Da Caminata (sentiero n. 5) lungo la mulattiera o dall’Hotel
Kranebitt attraverso la strada forestale; superata la tenuta
Jörgnerhof, proseguimento lungo la strada oppure a sinistra
lungo il sentiero che sale alla Malga Grubberg (posto di ristoro).
Primo tratto di discesa lungo lo stesso percorso seguito per
l’ascesa e, arrivati alla Malga Gruben, proseguire lungo la strada
forestale fino al Laghetto di Hatzlacke (1851 m) e da qui giù
lungo il sentiero n. 5 fino a Caminata. Ascesa alla Spina del Lupo
(2776 m) passando per il valico Passo Vallaccia.
Grado di difficoltà:
2 h | totale: 3 h 30 min. | fino cima: 2 h
Tour d’alta quota ”Rif. Europa
(2693 m) > Rif. Venna alla Gerla”
Variante I: Dal Rifugio Passo di Vizze lungo l’Alta Via di Venna
(sentiero segnato n. 3) fino al Rifugio Europa. Splendido tratto
dell’Alta Via del Tirolo, meraviglioso panorama.
Grado di difficoltà:
3h
Variante II: Da Piazza a nord, su una strada sterrata lungo
il corso del torrente e quindi in salita lungo il sentiero n. 3a.
Passaggio nei pressi della Malga Bürstling 1961 m e proseguimento lungo la cresta oltre il limite del bosco. Quindi a sinistra
della cresta con lieve salita lungo un tracciato a zig-zag che,
attraverso falde detritiche e a blocchi grossi, conduce fino al
Rifugio Europa.
Grado di difficoltà:
3h
Variante III: Da San Giacomo passando per la Malga Beilstein
sul sentiero segnato n. 3 b, prima lungo il torrente e quindi fino
alla malga, risalendo il pendio ricoperto di vegetazione boschiva.
Attraverso prati e pascoli lungo l’Alta Via di Venna fino al Rifugio
Europa.
Grado di difficoltà:
3 h 30 min. | fino in cima: 4 h 30 min.
Passeggiata ”Riva > Piazza >
San Giacomo > Sasso” (1520 m)
Da Riva, attraverso il ponte, all’altro versante della valle e quindi
lungo un sentiero attraverso il bosco (orograficamente situato a
sinistra) all’interno della valle fino ad un piccolo corso d’acqua.
Lungo la strada fino ad un maso e quindi prosecuzione per Überwasser/Transacqua. Sulla strada sterrata che fiancheggia la riva
del torrente fino al Maso Knappenhof. Proseguire in direzione
sud con una lieve salita lungo il margine del bosco, attraversanEmozioneMontagna 31
do in parte un’area di alpeggi e addentrarsi nuovamente nella
valle poco sopra il biotopo “Sanderau”. Pregevole cascata del
torrente “Maislbach”, nei pressi del borgo di Quinzo. Passaggio
lungo il ponte sull’altro versante della vallata e proseguimento
in salita fino al piccolo abitato di Sasso (1520 m).
Particolarità: estrazione di quarzite alla testata della valle;
ingenti popolazioni di tamerice germanica nel biotopo di
“Sanderau” (area protetta).
Grado di difficoltà:
3 h 30 min.
Escursione “Sasso >
Rifugio Passo di Vizze ”(2275 m)
Da Sasso (albergo) lungo il sentiero segnato n. 3 che attraversa il
bosco salendo in ripide serpentine fino alla zona piana di prati e
pascoli. Superata ancora una volta la strada per il valico, si passerà davanti ad antiche costruzioni militari fino a raggiungere
il rifugio. Splendida vista sui ghiacciai delle Zillertaler Alpen, i
Laghetti del Passo e l’Alta Val di Vizze. Ritorno in discesa lungo il
sentiero n. 4 segnato che attraversa la Valle del Vento (sentiero
lastricato).
Grado di difficoltà:
3h
Tour escurs. ”San Giacomo >
Malga Viedalm > Piazza”
Da San Giacomo (capannone dei Vigili del Fuoco) in direzione
sud oltre il Rio Vizze e quindi in ascesa fino alla malga Viedalm
(1958 m). Dai fienili modesta salita e ingresso in una piccola valle.
Attraversati quindi i pascoli che a 2000 metri di altitudine si
estendono oltre il limite della Selva di Transacqua, si imboccherà
il sentiero segnato n. 11a, proseguendo in discesa fino a Piazza.
Grado di difficoltà:
4 h 30 min.–5h
32 EmozioneMontagna
Escursione in montagna
”Bivacco Günther Messner
Gran Vedretta”
Dal 3° tornante della strada del Passo di Vizze lungo il sentiero
che si addentra nella valle e, tenendo la sinistra, conduce ad
un’area di grande interesse botanico. Superate alcune insegne
commemorative (sentiero n. 7a) incontrate lungo il percorso che
si snoda in un ameno paesaggio di prati d’altura, si giunge infine
ad una conca detritica e, attraversata la grande formazione
morenica, si salirà sino al bivacco, così sperduto e vicino alle
pareti settentrionali della Vedretta di Gries e della Gran Vedretta
da suscitare sensazioni indimenticabili.
Grado di difficoltà:
2 h 30 min.
Escurs. ”Fossa Trues > Droßbergalm”
Dal piccolo centro di Fossa Trues/Fußendraß lungo il sentiero segnato n. 17, attraversando la valle del Monte Grande,
si arriva, con un tracciato in continua e regolare salita, fino
alla malga. Una camminata facile e piacevole nel cuore della quiete montana. Stesso percorso per la discesa. Grado di
difficoltà: facile. Tempo di percorrenza: 1 ora e mezza - 2 ore.
Possibilità di spingersi fino al Rifugio Vipiteno (2 ore) lungo la Wilde Kar oppure, seguendo il sentiero n. 17, fino alla
Forcella della Rena (2671 m) e, passando per la Malga Pfannealm, fino al Rifugio Bressanone (2307 m) oppure ancora,
lungo l’antico sentiero militare n. 17°, fino al Passo di Fundres
(2568 m), scendendo poi alla Malga di Monte Largo (1958 m).
Grado di difficoltà:
fino la malga Droßbergalm: 1 h 30 min.
Sentiero dei rifugi
”Strada del Passo di Vizze >
Rifugio Gran Pilastro” (2710 m)
Il sentiero (n. 1) ha inizio all’altezza del terzo tornante della
strada che conduce al Passo di Vizze. Attraversato il torrente e
superati numerosi vecchi fienili (Colle), ci si addentra nella valle
in una lunga traversata sopra il Gliedergang. Proseguimento su
un tratto ben curato in salita fino alla conca detritica. Segue,
lungo una rampa erbosa, una serie di serpentine che conducono
fino al Rifugio Gran Pilastro.
Grado di difficoltà:
fino al Gran Pilastro
fino la malga: 3 h | fino in cima: 2 h
Monte Sommo (2086 m)
In macchina fino al Braunhof a Smudres. Da qui si prosegue
prima sulla strada e poi si prende la strada sterrata a destra
che porta fino alla Malga di Gruben, sentiero n. 6. Si continua
passando attraverso il bosco e pascoli fino a giungere in cima al
Monte Sommo. Si scende sullo stesso sentiero.
Grado di difficoltà:
2 h 30 min.
Punta Bianca (2716 m)
Vedi escursione al Monte Sommo: dal Monte Sommo lungo
una larga cresta attraverso Cima di Novale Spitze e Punta del
Dosso/Bairnock fino alla Punta Bianca. Panorama meraviglioso,
sentiero n. 6.
Variante: dal maso Braun sul sentiero n. 3 fino alla Malga Pranda
(gestita) e Malga Novale; da qui inizia la salita.
Grado di difficoltà:
3 h 30 min. | Variante: 4 h
EmozioneMontagna 33
Malghe con ristoro e alloggio
Malga Branda
www.prantneralm.com
[email protected]
Aperto: 10 maggio–8 novembre
tel. 333 465 60 09
o 338 495 90 84
1818 m slm
/
Malga Grubbergalm
Aperto: 1 luglio–fine settembre
tel. 0472 646 079
o 333 294 24 08
2006 m slm
6 materassi da campo
Aperto: metà giugno–fine settembre
Tel. 0472 646 076
od. 0472 630 156
od. 338 212 47 38
2693 m slm
20 letti
60 materassi da campo
/
Rifugi
Rifugio Europa
Rifugio "Landshuter"
Rifugio Vipiteno
Rifugio Passo di Vizze
2344 m slm
/
Aperto: metà giugno–inizio ottobre
Tel. 0472 630 119
0472 630 105 (Tal)
2273 m slm
25 letti
10–15 materassi da campo
www.hochfeilerhuette.it
[email protected]
Aperto: fine giugno–inizio ottobre
Tel. 0472 646 071
od. 0472 765 824
od. 0472 767 402
2715 m slm
30 letti
60 materassi da campo
Braunhof
Aperto: tutto l’anno
Tel. 0472 764 695
1350 m slm
/
[email protected]
Rifugio Gran Pilastro
34 EmozioneMontagna
/
Campo di trens
Albergo Burgfrieden – Trens
Partenza dall’albergo Burgfrieden attraverso il bosco e lungo la
statale fino all’Hotel Larch e quindi all’Hotel Saxl, da dove si prosegue in direzione del Maso Zingerlehof a Trens (sentiero n. 24).
Grado di difficoltà:
1h
Alta Via di Trens (1207 m)
Partenza dal santuario di Maria Trens; seguire la segnaletica
apposta sulla strada del muro della Canonica per il sentiero
segnato n. 24, avanzando in direzione nord-ovest verso Villa di
Sopra e Stangerhof – Gschlenge fino ad addentrarsi nel Bosco
Alto e, percorso un tratto di strada forestale, reimmergersi nel
fitto del bosco passando davanti al Birchhof semidistrutto dalle
fiamme (il forno è ancora visibile). Inizio della discesa sempre
proseguendo sul sentiero n. 24 e quindi, attraversata la strada
forestale, giù fino alla strada per il Maso Wendlhof. Proseguire
dunque la discesa lungo la Strada dei Masi/Höfestraße e, appena
sopra Prati, imboccare ancora una volta a sinistra la vecchia
strada che conduce al Rio Vizze e, oltre il ponte, al bar del campo
sportivo. Possibilità di visitare la chiesa di Prati. In alternativa
è possibile servirsi del sentiero non segnato che scende a metà
percorso circa e che sbocca direttamente all’altezza di Castel
Pietra, da dove si scenderà all’albergo Burgfrieden.
Grado di difficoltà:
2 h–2 h 30 min.
Via di Pellegrinaggio di Trens
Variante I: Giro breve
Accanto alla strada statale, all’altezza dell’ingresso settentrionale
per Trens, si trova, proprio davanti all’Hotel Saxl, la cosiddetta
“Reiterkapelle”. Da lì ha inizio un nuovo itinerario percorso
dai pellegrini che, fiancheggiando la strada comunale, salgono
fino al santuario di Trens. Percorsi circa 300 m, incontreremo
in una sottile striscia di bosco due stazioni di meditazione per
raggiungere, poco dopo, la chiesa, nella cui Cappella delle Grazie
che venera la Madonna. Seguendo quindi il sentiero che sotto la
EmozioneMontagna 35
canonica procede in direzione di Casaclusa, potremo ammirare
l’immagine di San Francesco all’interno di una nicchia scavata
nel muro della canonica. Dopo soli pochi metri, lasceremo a sinistra la strada comunale e proseguiremo la camminata lungo il
pendio, interrotto da spettacolari vedute delle località di Trens,
di Stilves e del fondovalle. Con una lieve pendenza il percorso
scende poi attraverso il bosco e, superato l’Hotel Saxl, ci riporta
al punto di partenza.
Variante II: Grande giro di Trens
Partenza dal Santuario di Trens; sotto la canonica imboccare il
sentiero n. 24 in direzione di Castel Pietra. Superato il dipinto con
l’effigie di San Francesco, tenere la strada comunale che, passando
in prossimità di alcune case rurali, conduce in direzione nordovest fino al bosco. A quel punto seguiremo il sentiero segnato
n. 24 e raggiungeremo camminando su un sentiero forestale, che
si snoda quasi piano attraverso il bosco che precede Vipiteno. Al
bivio che si apre circa 300 m dopo il termine della strada forestale, svolteremo dunque a sinistra, lasciando il sentiero n. 24 e
imboccando la stradina che conduce ad un vecchio maso attigua
al Castel Pietra. Il castello non è visitabile e quindi proseguiremo
lungo il sentiero che devia a sinistra del maso e, con una serie
di serpentine, scende fino all’albergo Burgfrieden. Attraversata a
36 EmozioneMontagna
quel punto la strada del Brennero, imboccheremo all’altezza del
primo capitello il sentiero di pellegrinaggio che conduce a Trens
e che seguiremo fino al santuario di Maria Trens.
Grado di difficoltà:
Variante I: 1 h | Variante II: 2 h
Sentiero Lottersteig (1286 m)
A Partinges, tra i masi Spinger e Troter, ha inizio, proprio all’altezza
del tornante della strada d’ingresso in paese, il cosiddetto
Lottersteig, che si addentra a sinistra nel bosco. Con una lieve
pendenza il sentiero sale in circa tre quarti d’ora fino a Gschließ
(versante coperto di vegetazione boschereccia, in parte roccioso
con passaggi esposti e ripidi). Sotto il maso Klammerhof, all’altezza della curva che si incontra nelle immediate vicinanze, si
accede alla strada che conduce ai masi e, superata la Malga
Binterhof e percorsi altri 500 metri circa, a sinistra si incontra
un palo della luce con segnaletica rossa e bianca, dove ha inizio
il percorso in discesa che conduce lungo il vecchio percorso
della chiesa da Casaclusa a Trens.
Grado di difficoltà:
4 h–4 h 30 min.
Tour escursionistico da Trens
a Valgenauna (1100 m)
(utilizzabile in parallelo come percorso attrezzato)
Partenza dalla Casa della Cultura di Trens e passare per il campo
sportivo e il nuovo insediamento di Fraxn (sentiero segnato n.
2a) con la recente costruzione della Casa di Riposo fino al maso
Schoaterhof, per poi proseguire attraverso un bosco di larici e
pini, salendo fino al Maso di Dentro o Knapphof e alla chiesetta
di San Valentino. Il percorso vita si snoda su un tracciato totale
di circa 1,5 km. Con un dislivello di 220 m, il percorso si articola
in 16 tappe poste ad intervalli di circa 50 – 100 metri e adattate
alle peculiarità del paesaggio, al grado di allenamento fisico e
alle capacità atletiche individuali.
Grado di difficoltà:
30 min.
Escursione da Valgenauna a
Flanes di Sotto (1288 m) o Mules
Variante I: Dalla chiesetta di San Valentino a Valgenauna, lungo
il vecchio percorso o seguendo il tracciato della strada nuova
fino ai masi di Flanes di Sotto (ristoro all’Hallerhof e possibilità
di pernottamento all’Oberhaller). Da Flanes di Sotto il sentiero
conduce poi al cosiddetto bunker e, proseguendo attraverso il
bosco, porta al Braunboden di Mules. Variante: Da Braunboden
passando per il cosiddetto “buco del cane” (Hundsloch). Possibilità di ritornare al punto di partenza lungo la via Valgenauna.
Variante II: Lungo la Valgenäuner Gasse fino alla strada statale,
da dove il sentiero devia verso il cosiddetto “buco del cane”.
Prosecuzione oltre la dorsale montana, sopra Castel Guelfo/
Welfenstein, fino a Mules.
Grado di difficoltà:
Variante I: 1 h | Variante II: 2–3 h
Tour escursionistico
Valgenauna > Flanes >
Partinges (1384 m)
Dai masi di Valgenauna (1100 m) Maroltnerhof seguire il sentiero
segnato n. 2a che si snoda in parte sulla vecchia strada per
Flanes e in parte sulla nuova strada asfaltata che conduce fino
al crocevia (a sinistra per la Malga Schmiller) dove dal fosso si
vedrà sporgere un cartello che segnala la strada per il sentiero
Lottersteig e Partignes. Proseguendo su questo sentiero segnato
(rosso e bianco), che si sviluppa parte in lieve salita parte in
piano, in un’oretta di attraversamento del versante boscoso si
arriverà alla Malga Moar e quindi a Partinges. Da lì si prenderà
la strada di accesso al paese, scendendo fino al “Troter” da dove
poi, seguendo nuovamente il sentiero segnato, si scenderà ancora fino allo “Spinger” e poi al cartello per Valgenauna. Ripresa
del sentiero segnato e ritorno a Valgenauna attraverso i boschi
lungo un tracciato di pendenza per lo più moderata.
EmozioneMontagna 37
Grado di difficoltà:
2 h 30 min.
Mules > Rizzolo > Passo di
Valles > Planer Alm (1938 m)
Da Mules all’abitato di Rizzolo (ristoro Kaspererhof) e da lì su
un facile sentiero (n.10) fino al Passo di Valles con la struttura
gastronomico - ricettiva aperta tutti i fine settimana d’estate.
Dalla stazione a monte Jochtal un sentiero non pericoloso (n. 11
a) conduce fino alla Malga Planer.
Grado di difficoltà:
1 h 30 min. da Rizzolo
Escurs. dal Passo di Valles a Trens
Dal Passo di Valles, seguendo il sentiero segnato n. 10 si arriva
fino a Rizzolo (ristoro Kaspererhof). Proseguire quindi sulla
strada asfaltata fino al Maso Plankhof e da lì scendere al
sentiero segnato n. 10. Seguire quindi il sentiero che attraversa il bosco, attraversando una volta la strada e arrivando
poi all’”Huisen”, alla testata della valle. Da qui, di nuovo sulla strada asfaltata fino all’insegna per Leimgruben. Seguendo
quindi le indicazioni, si arriverà alla malga Leimer. Svoltando
prima di questa malga (indicazione per Flanes) si raggiungerà,
oltrepassando un ponte e proseguendo in salita verso destra,
il piccolo insediamento agricolo di Flanes (ristoro Hallerhof).
Da Flanes, lungo la strada asfaltata fino alla deviazione per
38 EmozioneMontagna
Valgenauna. Sotto la Malga Knapphof si potrà raggiungere,
svoltando a destra, il percorso vita e, seguendolo, si arriverà in
breve al santuario di Maria Trens.
Grado di difficoltà:
3 h 30 min.
Mules > Planer Alm (1938 m)
Dal crocevia di Mules, in salita lungo il sentiero segnato n. 11
fino all’abitato agricolo di Flaines. Da lì prosecuzione lungo un
percorso particolarmente erto fino a Dosso (2018 m), il monte di
casa degli abitanti di Mules. Proseguendo pressoché in piano si
giungerà infine alla Malga Planer. Per il ritorno è possibile scegliere tra i masi di Plan proseguendo in direzione SO per Mules
(1 ora e mezza) oppure il sentiero che conduce a Rizzolo (1 ora).
Grado di difficoltà:
3 h (solo salita)
Mules > Sentiero Romedisteig
Escursione molto bella e facile che dalla scuola di Mules conduce lungo la strada per il Capitello di Sant’Antonio da dove,
sempre procedendo lungo il sentiero segnato (biancoazzurro),
si farà ritorno a Mules.
Grado di difficoltà:
1 h 30 min.
Mules > Leimgruben >
Himmelreich
Mules (945 m) > Fuldres (987 m) >
Novale Basso > Stilves (962 m)
Dalla Val di Mules, svoltando a sinistra (indicazione per Leimgruben),
la strada passa per la Malga Martlerhof, portando fino al Maso
Laimerhof. Prosecuzione in discesa tra i prati e poi lungo il margine del bosco fino al cosiddetto Himmelreich e ritorno in Val di
Mules o a Mules.
Variante I: Dall’Hotel Stafler a Mules lungo il cosiddetto sentiero
Nagelesteig per Fuldres. Poi lungo la strada fino al borgo di
Novale Basso. Deviazione all’altezza degli ex Bagni di Medres e
proseguimento per Stilves.
Variante II: Fino a Novale Basso come descritto sopra. Tra
Novale Basso e Medres proseguimento fino alla diramazione per
Stilves, che procede a sinistra, addentrandosi in un bellissimo
boschetto (stazioni di Via Crucis). Lungo questo sentiero si
raggiungerà dunque la strada forestale che conduce in seguito
al piano di Rofisboden. Seguendola in direzione nord, si perverrà
infine alla località di Stilves.
Grado di difficoltà:
1h
Mules (945 m) >
Flanes di Sotto (1288 m) >
Simile Mahdalm (2012 m) >
Lago Selvaggio (2536 m) >
Picco della Croce (3132 m)
Da Mules attraverso il Braunboden verso Flanes di Sotto (con
possibilità di percorrere eventualmente in automobile il tratto
da Valgenauna a Flanes di Sotto). Da lì proseguimento in direzione est fino alla malga Simile (ristoro e possibilità di alloggio)
lungo il sentiero segnato n. 2 che prosegue poi fino al Lago
Selvaggio (molto romantico) e al Picco della Croce. Escursione
di una o due giornate con pernottamento.
Grado di difficoltà:
fino la malga: 3 h | fino il lago: 2 h
fino la cima: 1 h 30 min. | discesa: 5
Grado di difficoltà:
Variante I+II: 1 h 30 min.
Lago di Ponteletto (1847)
Dal paese di Le Cave (846 m), fra Mezzaselva e Mules, nell'Alta
Val d'Isarco, seguire il sentiero marcato 14/15 che sale verso i
due masi Ponteletto (uno a c. 1170 m di quota, completamente
bruciato; fino alla stanga sotto il maso si può arrivare anche in
macchina, con un risparmio di tempo di c. 3/4 d'ora); poco dopo
prendere a destra della strada forestale il sentiero 14, che sale
ripidamente attraverso il bosco fino ad una radura con capanna;
continuare poi sul sentiero 14 che attraversa più volte la strada
forestale sul versante boscoso fino alla malga Ponteletto (1777 m),
abitata; in breve tempo, attraverso un bosco pianeggiante, si
raggiunge il Lago di Pontelletto (1847 m); dalla staccionata 2 ore
e mezza scarse. Discesa: come la salita, c. 2 ore.
EmozioneMontagna 39
Grado di difficoltà:
salita: 3 h 15 min
discesa: 2 h
Fuldres (987 m) > Val di Dosso >
Malga di Ones (2080 m) >
Malga Puntleider (1774 m) >
Laghetto di Pontelletto (1848 m)
Da Fuldres fino alle opere di difesa della strada militare e, dopo
circa altri cinque minuti di cammino, svolta a sinistra, imboccando il sentiero n. 16 che attraversa il bosco. Ripida ascesa
fino alla Malga di Ones. Tenendosi sulla sinistra si arriva poi alla
Malga Hüttenwald, ormai in decadenza. Sempre proseguendo sul
sentiero n. 16 si giungerà infine alla Malga Puntleider da dove,
dopo una breve sosta, si raggiungerà in una ventina di minuti
l’incantevole Lago di Pontelletto (Puntleider See). Per il ritorno
è possibile prendere il sentiero che dalla malga scende piuttosto
ripido fino a Le Cave (n. 15b). Rientro in autobus.
Grado di difficoltà:
4 h (solo salita)
Fuldres (857 m) > Val di Dosso >
Dosso (1498 m)
Da Fuldres (come per il sentiero n. 14) e seguendo il sentiero
che si snoda a valle, si attraverserà a destra la romantica e
selvaggia Val di Dosso proseguendo, oltre il ponte, fino ai ristori
delle località: Egg e Schönblick.
Grado di difficoltà:
2 h 30 min.–3 h
Stilves > Dosso
Dalla sede dei Vigili del Fuoco di Stilves al campo sportivo superiore e a sud dello stesso fino alla cosiddetta Via Crucis nel
bosco in direzione di Dosso. Vecchio sentiero di meditazione e
raccoglimento contrassegnato dal n. 15.
Grado di difficoltà:
1 h 30 min.
Stilves > Pruno > Castel Tasso
Da Stilves in direzione nord lungo un agevole percorso ciclabile
che, passando per il casale di Weihern, conduce a Pruno e, in
salita, fino al Castel Tasso. Visite guidate del castello: ore 10.30,
14.00 e 15.00, dal 15 luglio al 15 settembre visite guidate anche
alle ore 16.00. Giorno di riposo: venerdì. Chiuso da Ognissanti
a Pasqua. Per maggiori informazioni recarsi all’Associazone
Turistica di Vipiteno.
40 EmozioneMontagna
Grado di difficoltà:
1h
Partinges >
Giogo di Trens (2387 m)
Con l’automobile fino alla malga più alta che sovrasta il Moarhof
("Moar") e quindi, seguendo la segnaletica recentemente apposta a sinistra, lungo il sentiero n. 5 in salita lungo la vecchia
strada del fieno (Heuweg). Dopo avere attraversato 2 volte la
strada forestale, si giungerà alla fontana Langwiesbrünnel (acqua
potabile di ottima qualità) per arrivare infine, salendo lungo una
ripida strada sterrata, alla Malga Plitschalm. Superate le stalle
della malga, proseguire sempre sul sentiero n. 5 fino ad un punto
panoramico eccezionale e poi, subito dopo, al bivacco del Passo
di Trens (alloggio di emergenza) eretto nel 1989 a 2000 metri di
altitudine. Lì, possibile variante lungo il sentiero Anton-Haller
fino ai cosiddetti Plitschträgen (acqua risorgiva) e quindi in salita
fino alla vetta. Il sentiero segnato n. 5 procede parallelo all’Alta
Via di Fundres, passando sulla destra del rifugio e conducendo
poi al passo Jagerjöchl da dove, sempre seguendo il sentiero
n. 5 e risalendo il ripido versante sud e procedendo quindi in
lieve ascesa lungo la cresta sud, si arriverà infine in vetta.
Stilves > Rofisboden > Dosso
Da Stilves in direzione sud fino all’imboccatura della strada
forestale. Svoltare subito a destra dove, su un tratto incassato,
il sentiero condurrà fino a Rofisboden, posticino ideale per un
momento di relax.
Grado di difficoltà:
30 min.
Grado di difficoltà:
2 h 30 min.
EmozioneMontagna 41
Passo Pennes
Penserjoch
Passo Pennes ( 2215 m)
Partendo dalla Val Giovo, Valle di Fuori / Maso “Sennhof”, seguire
il sentiero nr. 15b per ca. 2 ore fino alla Malga “Seiterberg“. In
altre 2 ore attraverso prati alpini si giunge a Passo Pennes. Bella
vista tutt’intorno dall’albergo alpino “Alpenrosenhof”. Rara flora
alpina, protetta da severe leggi Provinciali. Discesa: per la via
salita oppure: sentiero nr. 12 in direzione Corno Bianco fino alla
sella fra Punta Rossa (Röthenspitz) e “Gratspitze”. Scendere lungo
la valle “Sennerberg” per la malga “Pernfiechtalm” (ristoro) fino
a Val Giovo / Val di Mezzo. Escursione leggera, moderata discesa
in Val Giovo.
Grado di difficoltà:
Salita: 4 h, | Discesa: stessa via 3 h,
in Val Giovo: 3h 30 min.–4 h
Zinseler (2422 m)
Partendo dal lato settentrionale del Passo di Pennes, circa 1/2 km
a nord del valico, il sentiero segnato n. 15 sale dalla strada del
passo in direzione ovest, conducendo con una breve e ripida
salita fino al vicino Jöchl di Val di Giovo. Seguire il sentiero che
procede sulla cresta in direzione nord e che, dopo l’ampio Giogo
di Caspineto (Gospeneider Joch), conduce, sul versante meridionale, fino alla spianata di Cima di Stilves (Zinseler). Escursione
42 EmozioneMontagna
breve, facile e tranquilla sulla cresta.
Variante: anche dalla Val Giovo (valle esterna malga Sennhof)
sul sentiero n. 15b. Tempo di percorrenza: 4 ore circa.
Grado di difficoltà:
1 h 30 min. | Variante: 4 h
Tatschspitze (2526 m)
Dalla Malga di Pennes lungo la strada del passo in direzione
sud: appena sotto il Passo di Pennes ha inizio l’Alta Via per il
Montaccio, un’escursione in quota non particolarmente lunga né
eccessivamente battuta. Da lì il sentiero segnato n. 14a prosegue
dapprima in direzione est e quindi in direzione sud attorno ad
una dorsale montana, per procedere poi lungo un pendio ripido
ed erboso e quindi attraversarlo, in direzione nord, fino alla
Sella di Dossobasso. Il sentiero procede dunque sulla cresta in
direzione est e in prossimità della vetta in direzione nord-ovest
fino al Montaccio.
Grado di difficoltà:
Salita: 2 h | Discesa: 1 h–1 h 30 min.
Corno Bianco (2705 m)
Dal Passo Pennes (albergo Alpenrose) lungo il sentiero nr. 12a
e salire a destra sulla gobba del Collo d’Oca (Gänsekragen).
Proseguire sul sentiero sotto il Corno Bianco per i tre laghetti
“Steinwand”. In direzione s/o verso la cima e lungo la ferrata
sulla cima.
Alternativa: Per la Val di Sopra (piccola vallata laterale della Val
Giovo) lungo la strada forestale attraverso un bel bosco montano
alla Malga (ristoro) “Ontratt Alm” ed avanti sul sentiero nr. 12a
per prati in fiore fino alla salita al giogo. Da qui seguire l’erto
e roccioso sentiero nr. 12 fino al giogo, quindi a sinistra fino
alla base del Corno Bianco e salire sullo stesso lungo la ferrata
fino alla croce. Vista incantevole verso i ghiacciai delle Alpi di
Stubai – Ötztal e Zillertal. Salita: 5–6 ore. Discesa 3 1/2-4 1/2 ore.
Shuttlebus
Vipiteno - Passo Pennes
ogni martedì e giovedì, dal 14 luglio al 15 settembre 2011
andata: 3,00 - andata e ritorno: 5,00
iscrizione da 4 persone in poi: tel. 339 369 76 78
Bus 1
Bus 2
ore 9.00
ore 9.05
ore 9.10
ore 9.20
ore 9.45
ore 15.00
ore 15.05
ore 15.10
ore 15.20
ore 15.45
Vipiteno parcheggio nord
Parcheggio uscita autostrada
Pruno
Dosso
Passo Pennes
ore 10.00
ore 10.25
ore 10.35
ore 10.40
ore 10.45
ore 16.00
ore 16.25
ore 16.35
ore 16.40
ore 16.45
Passo Pennes
Dosso
Pruno
Parcheggio uscita autostrada
Vipiteno parcheggio nord
Grado di difficoltà:
PARTENZA
PARTENZA
Salita: 2 h | Discesa: 1 h 30 min.
Malghe con ristoro e alloggio
Alpenrosenhof
Aperto: metà maggio–fine ottobre
tel. 0472 647 170
o 339 414 87 94
Simile-Mahd-Alm
Kaspererhof
Aperto: 25 giugno–fine settembre
Aperto: tutto l’anno, lunedì giorno di rip.
Malga Ponteletto
Aperto: fine giugno–inizio ottobre
tel. 338 530 30 41
o 349 644 23 91
www.penserjoch.com
2215 m slm
20 letti
tel. 0472 647 162
2012 m slm
12 letti
tel. 0472 771 101
1450 m slm
6 letti
/
EmozioneMontagna 43
Colle Isarco
Colle Isarco > Via d’Argento >
Fleres di Fuori: Via Crucis
Una passeggiata di raccoglimento e meditazione che lungo la Via
d'Argento conduce fino ai masi della Palù/Moos per poi salire ripida a destra e procedere dunque in direzione sud verso la linea
ferroviaria, attraversare quindi il bosco, incrociare la strada militare antistante alla chiesetta "Jaggl" e, superata quest'ultima,
procedere ancora, attraverso lo stretto sottopassaggio nei pressi della croce "Ploserkreuz", e il Rio Fleres fino ad attraversare
la strada omonima e giungere infine alla Cappella della Madonna
dell’Aiuto nella località Fleres di Fuori. Dalla XIII stazione della
via crucis, è possibile proseguire a destra sulla strada asfaltata
percorrendo la strada della Chiesa fino a Ladurns.
Grado di difficoltà:
45 min. | Variante: 50 min.
Rovina di Castel Strada
Meta di una piacevole passeggiata per gruppi familiari è la
rovina di Castel Strada. Si procede da Colle Isarco in direzione
Notenburg, passando davanti all'Hotel Gudrun e dopo il sotto44 EmozioneMontagna
passaggio dell'autostrada, a destra nel bosco. Dopo ca. 30 minuti
si arriva ad un vecchio mulino abbandonato e subito dopo alla
rovina di Castel Strada. Si può ritornare a Colle Isarco lungo il
sentiero inferiore, che devia subito dopo il mulino.
Grado di difficoltà:
35 min.
Castel Strada > Novale >
Vipiteno
Lasciamo a sinistra la rovina di Castel Strada, scendiamo lungo
una strada in direzione sud e raggiungiamo tra boschi e prati
la località Novale. Prendiamo il sottopassaggio ferroviario, attraversiamo la strada statale e troviamo la strada provinciale
che porta a Ceppaia. Ora seguiamo la strada in direzione nord
per Ceppaia fino a Colle Isarco o in direzione sud per Ceves fino
a Vipiteno.
Grado di difficoltà:
in tutte le due direzioni: 1 h 30 min.
Sentiero Gottschalk > Valmigna
Rifugio Cima Gallina (1868 m)
Questo sentiero, dedicato al primo presidente dell'Azienda di
Soggiorno di Colle Isarco, Robert von Gottschalk, inizia al casale
di Ceppaia e segue la nuova strada forestale fino al suo termine.
Lì troviamo il sentiero nr. 19 che porta alle malghe di Valmigna.
Il sentiero conduce dalla piazza Ibsen di Colle Isarco lungo la
strada statale che porta all'albergo Nussbaumer per poi deviare
subito dopo a destra. Salendo lievemente verso est, la strada
passa poi davanti all'Hotel Gudrun e, proseguendo in direzione di San Vito di Colle Isarco, termina in corrispondenza di
una sbarra da dove ha inizio il sentiero n. 22 per il rifugio
C. Gallina (1868 m).
Grado di difficoltà:
3h
La passeggiata sull'argine
La passeggiata molto agevole inizia al campo sportivo di Colle
Isarco e termina a Fleres di Fuori.
Grado di difficoltà:
50 min.
Alla radura Redwitz
All'inizio della passeggiata sull'argine, un sentiero a sinistra
porta alla radura Redwitz, dove si trova una sorgente di acqua
ferruginosa. Da qui diversi piccoli sentieri portano alla passeggiata Gottschalk, al sentiero per Valmigna e di nuovo alla
passeggiata sull'argine.
Grado di difficoltà:
30 min.
Grado di difficoltà:
2h
Cima Amthor (2749 m)
Dal rifugio Cima Gallina si può arrivare sullo stesso sentiero
nr. 22 in 2 ore alla Cima Gallina.
Grado di difficoltà:
2h
Passo del Santicolo (2165 m)
Il punto di partenza è il piccolo villaggio Moncucco di Dentro.
Da lì il sentiero nr. 1 porta al passo del Santicolo. Possibilità di
discesa al lago di Obernberg (A) sul sentiero nr. 97.
Grado di difficoltà:
5 h 30 min.
EmozioneMontagna 45
Val di Fleres
Rifugio Ladurns (1724 m)
Rifugio Stella Alpina (1982 m)
La zona montana di Ladurns nota ed apprezzata soprattutto dagli
amanti dello sci offre anche nella stagione estiva uno scenario
incantevole ed interessante. La malga Ladurns è raggiungibile a
piedi partendo dalla stazione a valle della seggiovia attraverso il
sentiero marcato nr. 35 a, che passa poi alla marcatura nr. 34.
Dalla stazione a monte della seggiovia di Ladurns attraverso un
sentiero leggermente in salita passando le malghe di Ladurns
ed il rifugio Ladurns si raggiunge il rifugio Stella Alpina chiaramente riconoscibile. Alla destra del rifugio si nota un crocefisso
e subito dietro si trova un laghetto presso il quale ci si può dilettare nella pesca delle trote. L'escursionista che prosegue sul
sentiero verrà colpito dalla maestosità del gruppo del Tribulaun
che pur raggiungendo solo 3100 m di altezza si erge imponente
rispetto agli altri massicci montuosi.
Grado di difficoltà:
2h
Grado di difficoltà:
30 min.
Forcella Lotterscharte >
malghe di Valmigna >
Montecavallo
Dal rifugio Stella Alpina proseguiamo a sinistra attraverso lo
stretto sentiero nr. 34 A fino a raggiungere un pianoro. Attraversandolo saliamo gradatamente da una fascia detritica fino alla
forcella Lotterscharte (2139 m). Da qui in poi si scende decisamente fino alle malghe di Valmigna. Qui ogni casolare conserva il
46 EmozioneMontagna
suo aspetto originario. Lungo il sentiero nr. 19 A si attraversa un
pendio coperto di cespugli frondosi e dopo un ripido sentiero, a
serpentina si raggiunge il laghetto di Montecavallo. Scendendo
leggermente si raggiunge il rifugio Vipiteno a Montecavallo.
Grado di difficoltà:
3h
Dalla forcella "Lotterscharte"
(2239 m) alle Cime Bianche
di Telves (2588 m)
Punto di partenza: stazione a monte della seggiovia Ladurns
(1730 m) Proseguiamo il sopraccitato sentiero fino alla forcella
"Lotterscharte". Da qui prendiamo a destra la via marcata n. 24
e poi la 23 fino alle Cime Bianche di Telves.
Grado di difficoltà:
di Cima del Tempo (2709 m). Sempre a sinistra lungo uno stretto
canalone percorrendo una salita con sentiero a serpentina si arriva ad una forcella, da dove senza molte difficoltà si raggiunge
la cima e la grande croce. Per il ritorno consigliamo il sentiero
marcato n. 27 attraverso la Valle "Allriss". Si raggiunge la malga
"Alriss" dalla quale una strada forestale e poi il "Sogeweg"
riconducono alla stazione a valle di Ladurns o si segue la via
n. 27 fino a Fleres di Dentro, località S. Antonio.
Grado di difficoltà:
3h
Rifugio Stella Alpina >
Cima Seeber (2510 m)
Si segue il sentiero n. 34 deviando a sinistra dopo circa 1 ora di
cammino (buona marcatura della via), arrivando poi alla cima
dopo una ripida salita.
Grado di difficoltà:
1h 30 min.–2 h
2h 30 min.
Rifugio Stella Alpina >
Cima del Tempo (2709 m)
Salendo a destra del rifugio lungo il sentiero marcato n. 34 si raggiunge il Passo "Teissl", scendendo poi lungo la via dell’Argento
ci spingiamo in fondo della Valle "Toffring", dove spesso fino in
estate inoltrata possiamo trovare la neve o meglio i residui delle
valanghe. Da qui in poi il sentiero continua alternando irte salite,
sempre sul versante sinistro della valle fino sotto i ripidi pendii
Dal Rifugio Stella Alpina attraverso "Toffring" fino a Valle
Ci muoviamo verso il sopra citato Passo "Teissl", per giungere
poi ad una piccola diga della centrale elettrica di Fleres scendendo
attraverso un cammino marcato n. 35. Da qui si può giungere
a Fleres di Dentro mantenendosi sul versante sinistro lungo la
strada forestale. Mantenendosi invece sulla destra prima lungo
EmozioneMontagna 47
la strada forestale e poi lungo il sentiero "Sogeweg" si giunge
alla stazione a valle della seggiovia.
Grado di difficoltà:
2h
Da Ladurns a Colle Isarco
Dalla stazione a monte della seggiovia si attraversa la pista di
sci e si raggiunge una mulattiera ben mantenuta che dopo 15
minuti di cammino sbocca sulla strada forestale. Proseguendo
lungo questo percorso in direzione sud si raggiunge la "Holzstube" dove termina la strada forestale. Si attraversa la "Fossa
del Velo" (Schreyergraben) e si segue il sentiero marcato n. 34
che dopo 15 minuti prosegue su una strada forestale. Dopo 1 ora
si raggiunge il fondovalle e lungo l’argine del fiume Colle Isarco.
Grado di difficoltà:
2h
Da Ladurns a S. Antonio
a Fleres di Dentro
Proseguendo lungo la mulattiera sopra citata fino alla strada
forestale, si prosegue lungo questa da "Toffring" e "Allriss" fino
a valle. Da valle in autobus si può giungere a Colle Isarco.
Grado di difficoltà:
1h 30 min.
48 EmozioneMontagna
Ladurns > Val di Fleres
Chi volesse tornare a piedi dalla stazione a monte della seggiovia
può scegliere fra due percorsi:
Variante I: Proseguendo lungo la mulattiera fino alla strada forestale, da qui l’escursionista può percorrere la pista di sci fino
ai campi dei masi "Bichl" per poi seguire a destra il sentiero
marcato n. 35/A fino alla stazione a valle.
Variante II: Il secondo percorso parte dalla strada forestale. Lungo
questa si può passeggiare fino a Fleres di Dentro. Arrivati al
punto più basso, prima della prima salita, si gira a destra verso il
sentiero ben marcato "Sogeweg", mantenendosi su questo verso
i prati dei masi "Bichl" e poi lungo il sentiero n. 35/A fino alla
stazione a valle di Ladurns.
Grado di difficoltà:
Variante I: 1h | Variante II: 1h 30 min.
Il sentiero delle tre malghe
Il nuovo sentiero delle tre malghe parte dalla stazione a monte della seggiovia di Ladurns e passa in mezzo alle baite della
malga di Ladurns, salendo leggermente a destra verso le piste
di sci. Dopo 20 minuti di salita il sentiero porta verso le malghe
di Toffring passando attraverso boschi costeggiati da laghetti.
L’escursionista sarà colpito da un bellissimo panorama: le Cime
Bianche di Telves (2588 m), la Vetta del Tempo (2709 m) a lato
destro che dall’altra parte del maestoso Tribulaun (3096 m), la
Cima Bianca (3016 m), la Cima della Neve (3128 m) e le Cime del
Montarso (3246 m). Attraversando i prati della malga di Toffring
si raggiunge il cosiddetto Pfaffenberg per poi scendere verso la
malga di Allriss, una tipica baita tirolese. Dalla malga Allriss si
può arrivare di nuovo a Ladurns attraverso la strada forestale, il
ben marcato "Sogeweg" o tornare a valle a S. Antonio di Fleres.
È una bellissima escursione giornaliera per tutta la famiglia.
Grado di difficoltà:
Ladurns–Allriss ca. 2 h 30 min.–3h
Sentiero Dolomieu
(sentiero 6-malghe
Monte Cavallo/Ladurns)
Il sentiero passa 6 malghe da Monte Cavallo fino alla malga
Allriss in Val di Fleres. Si tratta di una bellissima passeggiata
che illustra la geologia, la flora e la fauna delle valli. Si parte
dalla stazione a monte di Monte Cavallo o Ladurns oppure dalla
malga Allriss a S. Antonio in Val di Fleres. Questo sentiero non
presenta particolari difficoltà, essendo il dislivello di 500 m ed
è percorribile da chiunque. La percorrenza dell'intero tratto pre-
vede la durata di tutta la giornata con la possibilità di sostare e
riprendersi alle varie malghe, esiste però la possibilità per chi
non ne fosse in grado di percorrerne solamente un pezzo. Durante il cammino si incontrano varie stazioni in cui vengono trattati
i vari temi su geologia, flora, fauna, lo scenario che si presenta
è incantevole. Si ha la vista dei Tribulaun ed è questo il motivo
del nome del sentiero. Deodat de Dolomieu (1750-1801) scopre la
dolomia non nelle Dolomiti ma nel territorio del Tribulaun di Val
di Fleres. Lunghezza percorso: 15 km, dislivello 500 m
Grado di difficoltà:
Rosskopf–Ladurns: 3 h | Ladurns–Allrissalm: 3 h
EmozioneMontagna 49
Alta Via di Fleres
Rifugio Tribulaun (2368 m)
L'Alta Via di Fleres si estende dal passo del Santicolo fino al
rifugio Tribulaun (sentiero nr. 32 a) e dal rifugio Tribulaun alla
Parete Bianca e al rifugio Cremona (sentiero nr. 7). Servizio di
taxi fino al passo del Santicolo. Non si tratta di una via ferrata
vera e propria, e tanto meno di un semplice sentiero escursionistico, bensì di un eccezionale percorso in alta montagna, a
1000 m sopra la Val di Fleres, ai piedi del Tribulaun di Fleres.
Panorama bellissimo, tappa dell'Alta Via Tirolese da Mayrhofen
a Merano, cime montagnose imponenti; merita veramente! Un
pezzo di vera dolomia troneggia sul Tribulaun di Fleres su uno
zoccolo di rocce primitive. È proprio qui che lo scienziato francese Dolomieu scoprì la particolarità della formazione calcarea
di queste montagne. Nonostante sia a tratti attrezzati, si ha
bisogno di sicurezza di passo ed assoluta mancanza di vertigini.
Il rifugio Calciati al Tribulaun sorge accanto al Lago di Sanes
all'ombra del Tribulaun di Fleres. È la base di partenza di molte
arrampicate ed escursioni ed è anche adatta come meta della
facile escursione di una giornata. Si può raggiungere dalla
località di Sasso/Fleres di Dentro sul sentiero nr. 8.
Grado di difficoltà:
Sandjoch–Rifugio Tribulaun: ca. 8 h
50 EmozioneMontagna
Grado di difficoltà:
3h
Rifugio Cremona (2423 m)
Il rifugio Cremona si trova in una bella posizione ai piedi del
Monte di Neve nella Valle di Fleres. Partendo da Sasso/Fleres di
Dentro si sale per il sentiero nr. 6, dapprima in lieve salita, poi
decisamente ripido fino al rifugio, il quale compare alla vista
dell'escursionista solo nell'ultimo tratto del sentiero.
Grado di difficoltà:
3h
Rif. Calciati al Tribulaun (2368) >
Rif. Cremona alla Stua (2423 m)
Sulla via (n. 6) che collega questi due rifugi bisogna superare la
cresta tra Fleres e Ridanna alla F.lla del Montarso/Magdeburger
Scharte. La segnaletica è presente solo a tratti. Sono assolutamente necessari esperienza di alta montagna ed equipaggiamento da ghiacciaio. Nella parte mediana bisogna affrontare
un tratto di arrampicata piuttosto esposto. Si raccomanda
prudenza, specialmente nella discesa dalla F.lla del Montarso
verso la Vedretta Pendente.
cresta tra Fleres e Ridanna alla F.lla del Montarso/Magdeburger
Scharte. La segnaletica è presente solo a tratti. Sono assolutamente necessari esperienza di alta montagna ed equipaggiamento da ghiacciaio. Nella parte mediana bisogna affrontare
un tratto di arrampicata piuttosto esposto. Si raccomanda
prudenza, specialmente nella discesa dalla F.lla del Montarso
verso la Vedretta Pendente. Salita: 800 m
Grado di difficoltà:
5–6 h
Malga Buoi (1690 m)
Variante I: Dal parcheggio a Sasso/Fleres di Dentro un buon
sentiero verso l'interno della valle porta alla Malga Buoi.
Grado di difficoltà:
3h
Rif. Cremona alla Stua (2423 m) >
Rif. Vedretta Pendente (2586 m)
Sulla via (n. 6) che collega questi due rifugi bisogna superare la
EmozioneMontagna 51
Variante II: Un secondo sentiero porta lungo la strada forestale,
passando i masi e girando a sinistra arriviamo alla malga.
Variante III: Per tutte le persone, che preferiscono una passeggiata piacevole, c'è la possibilità di andare con la macchina sulla
strada forestale fino alla sbarra. Da qui proseguiamo diritti sul
sentiero in direzione Malga Buoi.
Variante IV: Dalla cascata "All'inferno" a Sasso parte un altro
sentiero. Si prosegue per la malga (45 min.). Lasciate vi affascinare da un panorama incomparabile!
Grado di difficoltà:
Variante I+ II: 1 h 30 min. | Variante III+IV: 45 min.
Malga Allriss (1534 m)
Da S. Antonio/Fleres di Dentro il sentiero nr. 27 in media pendenza,
attraverso una zona boschiva porta alla baita di Allriss.
Grado di difficoltà:
1h
Cima del Tempo (2709 m)
Dalla malga Allriss lo stesso sentiero nr. 27 porta alla Cima del
Tempo.
Grado di difficoltà:
3 h 30 min.
52 EmozioneMontagna
Cascata "All'inferno" (1400 m)
Da una stretta fenditura nella roccia scende scrosciando sopra
una parete a picco la cascata "All'inferno". Essa viene considerata anche un indicatore meteorologico: in caso di maltempo
fuma, con il bel tempo non fuma. L'altezza del suo salto è di
46 metri. Sul margine superiore si trova un fienile. Accesso: dal
parcheggio a Sasso seguendo la segnaletica.
Grado di difficoltà:
15 min.
L'inferno di Fleres e malga Buoi
(1690 m) - I segreti del Tribulaun
Punto di partenza: Fleres di Dentro/S. Antonio, 1246 m, al parcheggio presso la casa culturale Semplice escursione a valle
su strade e sentieri storici Anche la selvaggia e romantica Val
di Fleres fu per secoli caratterizzata dall'attività mineraria.
Una delle gallerie storiche è ancor oggi abbastanza facile da
localizzare. Accanto all'entrata si trova una roccia su cui sono
stati scolpiti simboli solari, un cerchio incrociato e due svastiche con il prolungamento ad angolo retto verso sinistra. Simili
incisioni su roccia sono reperibili in tutto il mondo; gli esperti
fanno risalire questi simboli al Medioevo o addirittura ad epoche
preistoriche. Antichissimi sembrano essere comunque gli accessi lastricati alle malghe ed ai masi, numerosi in questa zona.
Numerose sono anche le cascate. Una delle più affascinanti precipita nell'"inferno", com'è chiamata la gola del rio Fernerbach:
quando l'inferno fuma, in pratica, quando il vento gioca con le
particelle d'acqua nell'aria, si crede che il tempo diventi bello.
Si spera quindi che fumi, quando ci incammineremo sotto la
Chiesa di S. Antonio, nell'omonima località a Fleres di Dentro
per seguire la segnaletica "All'inferno" (in tedesco "Hoelle") che
attraversa sulla sinistra il ponte e prosegue su strada asfaltata
entro la valle fino all'Hotel Feuerstein. Subito dopo - prima della
teleferica che trasporta materiale al rif. Tribulaun - si devia a
destra, si oltrepassa un altro ponte, proseguendo su strada ster
rata lungo il torrente. Quando la strada finisce, si oltrepassa un
prato tenendosi leggermente sulla destra, e si segue poi sull'antico sentiero, a tratti ancora lastricato, che porta all'abitato di
Hinterstein. Poco prima si raggiunge una strada asfaltata che
dopo alcuni metri sulla sinistra arriva al ponte sulla gola del
rio Fernerbach. Proprio davanti ad esso, sulla destra, un breve
sentiero, quasi completamente celato, porta sopra la gola e
attraverso il bosco all'inizio della galleria annoverata in precedenza ed alle interessanti incisioni sulla roccia. Se si attraversa
il ponte, si devia a destra sulla forestale che sale con alcuni
tornanti. Poco sopra un prato si consiglia di fare una scappata
sulla destra al pulpito panoramico sull'inferno. Al bivio successivo si prosegue a destra, oltrepassando il ruscello e salendo per
il sentiero n. 6/8, fino ad attraversare il sentiero "Kuhweg". Su
quest'itinerario, per lunghi tratti ancora ben lastricato, si prende
a sinistra, al bivio, il sentiero che porta al rif. Calciati al Tribulaun passando accanto ad una cascata, per raggiungere a 1690 m
la malga Buoi alla chiusa della valle.
Cascata del rio Tamburo >
cascata del rio Gansör >
cascate del rio Mesner >
cascata della forra di Kog
Lungo il sentiero nr. 6 in direzione della Malga Buoi e del rifugio
Cremona si possono vedere parecchie cascate. I loro salti misurano fino a 81 metri.
Grado di difficoltà:
1h
Grado di difficoltà:
2 h 30 min.–3 h
EmozioneMontagna 53
Brennero
Passo del Santicolo (2165 m)
e Monte San Lorenzo (2315 m)
Cimeli di guerra
Punto di partenza da Moncucco, 1400 m ca., sopra Colle Isarco.
Accesso in auto da Colle Isarco per 2 km ca. nella Valle di Fleres,
indi si svolta a destra verso Moncucco, si passa sotto la ferrovia
e si prosegue sulla strada di montagna fino alla deviazione per
Moncucco di Dentro (divieto di accesso, pochi posti per parcheggiare). Escursione panoramica su sentieri che non presentano
difficoltà, anche se la segnaletica è talora assente, attraverso
ripidi fianchi boschivi ed alpeggi. Il Monte San Lorenzo è uno
dei più panoramici tra la valle austriaca di Obernberg e quella
italiana di Fleres. Divenne marca di confine dopo la prima guerra
mondiale. Gli impianti militari e le strade per l'approvvigionamento dell'esercito sul fianco meridionale del monte vennero
realizzati a partire dal 1934. Il sentiero che sale alla cresta fu
realizzato da soldati russi, prigionieri di guerra, in mezzo agli
stenti. L'escursione ha inizio sulla strada militare, chiusa al
traffico, che sale per tre tornanti. A 1500 m d'altitudine si devia
a sinistra per il sentiero dei russi, il sentiero n. 1. Attraverso il
bosco conduce ad un punto panoramico che illustra anche il passaggio dalla roccia scistosa a quella dolomitica. Poi si allontana
dal dorso del monte e si addentra a destra nel fianco. Alcuni
54 EmozioneMontagna
tratti sono celati da lontani. Infine ci si ricongiunge alla strada
militare che con due deviazioni porta al Passo del Santicolo, con
i trasmettitori ben visibili sin da lontano. A destra, sul dorso
prativo - oltrepassata una postazione d'artiglieria in disuso - si
raggiunge la grande croce della vetta. Tempo permettendo si
può godere un fantastico panorama che spazia dal Karwendel
alle Dolomiti. Si ritorna per lo stesso percorso dell'andata.
Grado di difficoltà:
2 h 30 min., Ritorno: 2 h
Sandjöchl-Grubenkopf: 40 min.
Malga Sasso (1685 m)
La zona di Malga Sasso si raggiunge dal Brennero seguendo il
sentiero nr. 1. Al secondo fienile abbandoniamo il sentiero e
attraverso bei prati da fienagione arriviamo alle tre malghe di
Sasso.
Grado di difficoltà:
Variante I: 1 h 30 min. | Variante II: 1 h
Monte Sella (2113 m) e
Montecroce (2243 m)
Dall’estremità meridionale della località Brennero, prendere la
via San Valentino fino all’ex Dogana e quindi il percorso (n. 1)
che, passando accanto alla cascata dell’Isarco, sale lungo il ripido declivio del monte. Il sentiero, snodandosi in molti tornanti,
consente di arrivare in cima alla scoscesa fiancata rocciosa e
di giungere al bordo inferiore dei prati della Malga Sasso. Continuare a salire, tenendo la destra, e oltrepassare il torrente
Isarco, qui ancora sottile. Continuare la salita lungo il versante
seguendo la strada interpoderale, che in molti punti può essere
accorciata “tagliando” i tornanti. Infine, dopo aver attraversato
il dorso erboso, si giunge alla cima del Monte Sella. Da qui, un
sentiero panoramico lungo la cresta porta al Montecroce. Dal
Monte Sella, dirigersi prima verso sud, poi verso sud-ovest verso
il Monte Sasso (2186 m), quindi proseguire verso il Passo Sella,
ad altitudine leggermente inferiore. Procedere fino all’innalzamento del Montecroce. Il percorso in discesa riporta al Passo
Sella, quindi al Monte Sasso, per tornare infine alla Malga Sasso.
Dalla Malga Sasso si può proseguire sia prendendo la ripida
discesa che porta a Brennero, sia lungo la strada forestale fino
al piazzale di deposito a 300 m a sud della località Brennero.
Grado di difficoltà:
Brennero–Monte Sella: 2h 30 min.,
Oltrepassare Monte Sella–Montecroce: 2h
Sorgente dell'Isarco (1800 m)
Il sentiero nr. 3 troviamo 800 metri a sud del Passo Brennero,
a destra della strada statale. Da qui il sentiero, passando dalla
malga Sasso, porta alla Malga della Sella. Lasciando il sentiero
nr. 1 e seguendo sulla destra il corso dell'Isarco atrraverso dei
prati da fienagione, arriviamo alla sorgente dell'Isarco.
Grado di difficoltà:
1 h 30 min.
Malga del Cambio
Da Terme di Brennero raggiungiamo su una strada militare la
malga del Cambio in 1 1/2 ore. Da qui è possibile ritornare a Colle
Isarco attraverso Moncucco.
Grado di difficoltà:
1 h 30 min.
Alta Via di Zirago
L'Alta Via di Zirago collega il rifugio Cima Gallina sopra Colle
Isarco con la zona di Malga Zirago sopra Terme di Brennero.
Percorso: da Colle Isarco si sale al rifugio Cima Gallina (sentiero nr. 22), da qui si segue la marcatura nr. 11 fino alle malghe
di Zirago (malga Zirago, rifugio Genziana, malga Leitner, malga
Gröbner, malga Luco, malga Posta). La gran parte delle malghe
è chiusa. Rifugio Genziana aperto! È possibile scendere a Terme
di Brennero o Brennero.
Grado di difficoltà:
6–7 h
EmozioneMontagna 55
Rifugio Genziana (1894 m) >
Passo della Chiave (2212 m)
Da Terme di Brennero sul sentiero nr. 4 raggiungiamo, in successione, la malga Bagno, la malga Zirago (chiusa) e il rifugio
Genziana. Dal rifugio Genziana il sentiero nr. 4 porta al Passo
della Chiave.
Grado di difficoltà:
4h
Parete Bianca (2714 m)
I rifugi più bassi della Malga Riedberg, immersi in un mare di
verdi pascoli, si trovano poco oltre l’ampio sentiero che congiunge la Malga Branda alla Malga Piazza. Dal piccolo piazzale
di deposito al bordo della strada si giunge in pochi minuti alla
malga. Di qui, seguendo un sentiero in moderata salita che taglia
i prati, andare avanti sempre verso la Parete Bianca. Ben presto,
i prati diventano più brulli e il terreno più ripido. Si giunge così
allo spiccato dorsale ovest della nostra montagna, i cui pendii
sono ricoperti di detriti di falda. Il sottile sentiero resta spesso
all’altezza della cresta del monte. Grandi ometti di pietra disposti
56 EmozioneMontagna
lungo di esso indicano la direzione da seguire. Il percorso è qui
in forte salita fino all’ultimo tratto – notevolmente scosceso che porta in vetta. Dopo essersi faticosamente arrampicati sugli
enormi massi si arriva finalmente alla croce in vetta alla Parete
Bianca.
Grado di difficoltà:
2 h 15 min.
Cima Vallaccia (2566 m)
Prendere il viottolo che si diparte dalle Terme di Brennero e
seguirlo fino al Rifugio Genziana. Di qui, proseguire lungo una
vecchia strada militare abbandonata, costeggiante i verdi pendii
e ricca di tornanti, fino al Passo della Chiave (2212 m). Il panorama che si apre sulla Val di Vizze è semplicemente straordinario.
Continuando a seguire il sentiero, oltrepassare il largo dorso di
sud-ovest fino alla sottile cresta e, infine, al punto più alto della
Cima Vallaccia.
Grado di difficoltà:
4h
Malghe e rifugi con ristoro e alloggio
Malga Allriss
Aperto: giugno–ottobre
tel. 349 264 83 58
1534 m slm
/
Rifugio Stella Alpina
Aperto: metà luglio–metà settembre
tel. 0472 770 525
1982 m slm
23 letti
Rifugio Genziana
Aperto: giugno–novembre
tel. 0472 631 224
1894 m slm
43 letti
Rifugio Cima Gallina
Aperto: giugno–fine ottobre
tel. 335 566 61 81
1868 m slm
8 materassi da campo
Rifugio Ladurner
Aperto: metà luglio–metà settembre
tel. 0472 770 012
1724 m slm
13 letti
Rifugio Cremona
Aperto: metà giugno–inizio settembre
tel. 0472 632 472
2423 m slm
35 letti
20 materassi da campo
Malga Buoi
Aperto: metà giugno–metà settembre
/
1690 m slm
/
Rifugio Tribulaun
Aperto: metà luglio–metà settembre
tel. 0472 632 470
2368 m slm
19 letti
25 materassi da campo
Val di Fleres
Val di Fleres
Brennero
Colle Isarco
Val di Fleres
Val di Fleres
Val di Fleres
Val di Fleres
EmozioneMontagna 57
Alta Via Tiroler Höhenweg
L'Alta Via Tiroler Höhenweg inizia e termina nelle due località turistiche Mayrhofen (A) e Merano. Tra questi due centri
vi sono 130 chilometri di panorami mozzafiato, di un mondo
montano impressionante e perlopiù isolato.
Il percorso interamente segnato in modo uniforme inizia a
Mayrhofen nello Zillertal e porta attraverso il nevaio di Schlegeis e
il Passo di Vizze al Rifugio Venna alla Gerla (Landshuter Europahütte), alla Spina di lupo (Wolfendorn) e poi al Passo del Brennero.
Lo si può evitare oppure andare a conoscere il suo singolare destino. Si prosegue per passi fino a Obernberg e verso il Tribulaun.
Qui - e non nelle Dolomiti - il famoso geologo francese Dolomieu
scoprì le qualità della dolomia, che prese poi il suo nome.
Scoprire le montagne dall'interno. Un giorno di riposo tra le
varie tappe per entrare nella miniera della Val Ridanna e di Monteneve, diventata museo. Da qui il percorso prende direzione sud
per raggiungere Merano attraverso le Alpi dell'Ötztal e della Val
Passiria e il gruppo del Tessa.
Tappe:
1a tappa:
Mayrhofen (658 m) > Schlegeisspeicher (1800 m) >
Rifugio Venna alla Gerla (2713 m)
2a tappa:
Rif. Venna alla Gerla (2713 m) > Passo del Brennero (1350 m) >
Sattelbergalm/Malga Sattel (1637 m)
58 EmozioneMontagna
3a tappa:
Malga Sattelberg (1637 m) >
Lago di Obernberg (1594 m) o Obernberg
4a tappa:
Obernberg o Lago di Obernberg (1594 m) >
Rif. Calciati al Tribulaun (2337 m)
5a tappa:
Rif. Calciati al Tribulaun (2337 m) > Fleres di Dentro >
S. Antonio/Val di Fleres (1246 m)
6a tappa:
Fleres di Dentro - S. Antonio (1246 m) >
Masseria in Val Ridanna (1370 m)
7a tappa:
Masseria in Val Ridanna (1370 m) > S. Martino di Monteneve (2355 m)
8a tappa:
S. Martino di Monteneve (2355 m) > Val Passiria (1763 m)
9a tappa:
Val Rombo-Val Passiria (ca. 1700 m) >
Plan di Passiria/Valle di Plan (1622 m)
10a tappa:
Plan in Passiria/Valle di Plan (1622 m) > Rifugio Bocker (1700 m)
11a tappa:
Rifugio Bocker (1700 m) > Merano (ca. 500 m)
EmozioneMontagna 59
Tour in mountainbike
Moarerbergalm
Tour di media difficoltà, con tracciato che si snoda in un bel
paesaggio dal passato storico interessante. Da abbinare ad
un’escursione dalla Poschhaus all’antico villaggio minerario di
San Martino (2335m), passando per il Giogo Kaindl (sentiero didattico). Partenza dal Museo Provinciale delle Miniere di RidannaMonteneve, in corrispondenza della sbarra e salita lungo la strada
asfaltata, inizialmente molto ripida e quindi, per altri 800 metri,
più pianeggiante. Svoltare a sinistra all’altezza del ponte e seguire le indicazioni per la Malga Massaro/Moarerbergalm. Dietro
alle rovine Poschhaus girare a destra e procedere per circa 200 m
fino al rifugio della malga Moarerberg. Possibilità di ristoro prima
di intraprendere lo stesso percorso a ritroso fino al punto di partenza.
13,8 km
700 disl.
1 h 25 min.
Malghe Martalm e di Gewinges
Tour semplice, almeno fino alla Malga Martalm. Per la seconda parte del tracciato, quello che conduce fino alla Malga di
Gavignes, invece, è richiesta una certa dose di allenamento e
forma fisica (400 metri di dislivello e 8,1 km in più). Punto di
partenza: parcheggio antistante l’Hotel Monteneve/Schneeberg
a Masseria. Lasciato l’albergo a sinistra, seguiremo, 100 m più
avanti, la strada asfaltata che a sinistra sale in direzione della
prima malga. Al bivio successivo, prenderemo la strada asfaltata
che a destra sale fino all’azienda agricola. Passando davanti alla
60 EmozioneMontagna
sbarra di chiusura del tratto forestale, proseguiremo in direzione
della Malga Martalm. In corrispondenza dell’incrocio successivo,
infilare la strada che, con una svolta secca a destra, si addentra
nella valle fino ad arrivare alla malga (ristoro). Dopo esserci
rifocillati, scenderemo nuovamente fino al bivio, procedendo
però questa volta diritti (e quindi non ritornando sul tracciato
dell’andata). Dopo 400 metri, continueremo ancora diritti fino ad
arrivare alla biforcazione per la Malga di Gavignes. Chi è ancora
in forze, può quindi salirvi, svoltando a destra, mentre chi preferisce rientrare scenderà a sinistra.
24 km
850 disl.
2 h 30 min.
Malghe di Telves
Un’ascesa lunga e impegnativa ci conduce sino al comprensorio
sciistico del Monte Cavallo, disseminato di malghe e rifugi. Lo
splendido panorama a 360° che si gode dall’alto ripagherà però
di ogni fatica. Partenza dal parcheggio presso la funivia di Monte
Cavallo. Il tour vero e proprio ha inizio in corrispondenza dell’insegna Ramignes 19 / Monte Cavallo 23 che seguiremo. Risalendo
a questo punto la strada asfaltata per Tunes/Telves, al secondo
tornante (in località Telves) proseguiremo diritti, passando per
la Casa Rainer e imboccando la stradina bianca che sale in direzione del Monte Cavallo. Seguiremo a questo punto la strada
forestale per circa 6 km, passando per il Rifugio/Albergo Furl e
arrivando, a sinistra, al Rifugio Vipiteno/ Sterzingerhaus (AVS).
A questo punto proseguiremo per il sentiero escursionistico che
conduce fino al Rifugio Stern (tutti aperti in estate) per passare
poi al sentiero n. 23 che ci porterà fino alla Malga delle Vacche/
Kuhalm e poi alla Malga del Bove/Ochsenalm. Per il ritorno passeremo
dalla malga Freundalm sul Prato d’Accia (pista di slittino) fino a Telves.
Da lì, proseguimento sulla strada asfaltata per Mareta oppure ritorno
al punto di partenza a Vipiteno. Un’escursione davvero gratificante.
25,9 km
1.000 disl.
2 h 30 min.
so i prati fino agli impianti di risalita - discesa sotto il portante
della funivia a Colle Isarco (km 21). Giunti alle prime case di Colle
Isarco, proseguire diritti fino alla Strada del Brennero, dopo
300 m giriamo a destra nella Valle di Fleres. Attraversiamo i binari a sinistra e dopo il ponte dirigiamo in salita verso Ceppaia.
A Ceves all'incrocio torniamo a sinistra a Vipiteno.
26 km
970 disl.
3h
Caspineto
Colle Isarco - Ladurns
Escursione di media difficoltà che si snoda in buona parte su
strade asfaltate e poco trafficate. La discesa a valle riserverà
grandi gioie seguite da un tratto breve ma esposto attraverso
il bosco fino a Casateia. La partenza è prevista dalla sede del
CAI sulla Strada del Passo di Pennes, da dove procederemo in
direzione di Olmedo/Caspineto. Arrivati al cartello per Olmedo di Dentro, proseguiremo diritti e terremo quindi la destra.
Dopo l’incrocio successivo, svolteremo nuovamente a destra in
direzione di Caspineto e, passando per alcuni masi, arriveremo
fino alla biforcazione. Proseguire per la Valgiovo e, arrivati alla
pista da slittino “Waldeben”, andare avanti fino all’Hotel Rainer
in Val Giovo. In corrispondenza della chiusa un sentiero condurrà
a sinistra per il bosco fino a Casateia. Arrivati sulla strada del
Passo Giovo all’altezza del Hotel Gasteigerhof, proseguiremo in
direzione di Vipiteno e faremo ritorno al punto di partenza.
Partiamo dalla fontana in Piazza Ibsen a Colle Isarco e attraversiamo il parco in direzione della stazione ferr. Su larghi gradini
scendiamo alla strada di Fleres e seguiamo la stessa nell'entrovalle. Abbandoniamo la strada asfaltata a sinistra per salire
sulla forestale. Finita la forestale seguiamo il sentiero boschivo
segn. 34, il quale richiede una certa tecnica e capacità. Dopo
400 m il sentiero sbocca in una forestale. Dopo la pista di sci
il sentiero piega a sinistra per la Malga Ladurns. Seguiamo lo
stesso. Dopo la Malga Ladurns (ristoro) torniamo indietro per lo
stesso percorso fino alla diramazione e qui proseguiamo diritti.
Da questa diramazione proseguiamo a sinistra sulla forestale.
Dalla biforcazione per Allriss, procediamo in salita lungo la segnaletica sinistra. Siamo giunti sulla Malga Allriss (ristoro). Da
qui scendiamo sullo stesso percorso fino alla biforcazione e poi
a sinistra in discesa. Seguiamo in discesa fino alla strada asfaltata e proseguiamo verso valle. Dalla stazione ferr. risaliamo a
sinistra la gradinata e torniamo al punto di partenza.
16,8 km
630 disl.
1 h 33 min.
Vipiteno – Cima Gallina – Colle Isarco
Punto di partenza è la stazione ferr. di Vipiteno, da qui partiamo
in direzione Prati/Flaines (km 2) e Smudres. Sulla strada sassosa continuiamo in direzione Malga Brandner (km 10,5/ristoro).
Proseguiamo diritti sul sentiero in direzione Malga Cima Gallina
(km 13,5/ristoro). Dalla Malga Platz pieghiamo a sinistra attraver-
29,3 km
633 disl.
2 h 30 min.
Intorno alla Malga Wechsel
Punto di partenza è l'Albergo Silbergasser a Terme di Brennero.
Attraversiamo la SS e imbocchiamo la strada militare. Passiamo
per la Malga Wechsel. Procediamo diritti in salita tenendoci a
EmozioneMontagna 61
sinistra. Passiamo la prima fortificazione mil. abbandonata.
Dopo 300 m deviazione a destra per il Brennero. All'incrocio
proseguiamo diritti, non salire a sinistra e non scendere a
destra. Lungo la segnaletica n° 1 passiamo un recinto. La strada
militare termina sulla Sella Sasso (2166 m). La strada sassosa
procede lungo il confine e si arriva al di sotto di Montecroce.
Sulla segnaletica n° 2 si scende a Terme di Brennero.
29 km
900 disl.
3 h 30 min.
Tour alla malga Buoi
Questo tour è pensato soprattutto per le famiglie. Si consiglia
pertanto di percorrere in automobile il tratto di strada fino a Fleres di Dentro lasciando poi il mezzo presso il grande parcheggio
situato sul piazzale della chiesa. Da qui ha inizio questa lunga
escursione di 8 km. Dal parcheggio si tornerà dunque indietro
fino al campo sportivo dove ha inizio la strada asfaltata per Sasso (segnaletica). In una curva a destra poco prima del ponte di
accesso ai masi, si trova un albero al quale sono affisse diverse
insegne, tra cui le indicazioni per il Rifugio Cremona. La stradina
bianca che ha inizio da questo albero conduce dapprima ad una
sbarra che chiude l'accesso alla strada forestale, per poi proseguire fino al cosiddetto rifugio Buoi.
8 km
410 disl.
1h
Stilves – Val di Dosso
Dalla parrocchiale di Stilves in direzione di Novale Basso/Fuldres. All’incrocio, a destra passando per la Malga Maurerhof
(possibilità di ristoro) e poi, oltre il ponte in cemento, ancora
a destra verso Dosso/Egg (indicazione). Svoltare a destra oltre
il secondo ponte e proseguimento lungo la strada asfaltata con
ennesima svolta a destra dopo un maso con la cappella. Percorrere in discesa la strada del passo di Pennes (Albergo Schönblick
62 EmozioneMontagna
50 m più sopra) fino alla prima biforcazione; svoltare a destra e
dopo 200 m imboccare di fronte al crocevia la vecchia strada
per Stilves (indicazione). Attraversare sempre le strade forestali.
Passati davanti al campo sportivo, proseguire fino alla strada
asfaltata e ritornare alla chiesa attraversando il paese.
12,5 km
550 disl.
1 h 15 min.
Passo di Vizze
Sotto la vecchia chiesa di San Giacomo di Vizze, ingresso nella
valle percorrendo dapprima una strada asfaltata e poi la stradina
bianca che conduce al borgo di Sasso. Seguire quindi il cartello
marrone per il Passo di Vizze. Rimanere sulla strada del passo e
all’incrocio imboccare la svolta secca a destra che sale fino al
Rifugio. Stesso percorso per il ritorno dal rifugio del Passo di
Vizze fino al punto di partenza.
19,4 km
830 disl.
2 h 30 min.
Malga Grubbergalm
Dall’Hotel Kranebitt a Caminata/Fosse sulla vecchia strada di
Vizze, che si addentra nella valle, prendendo poi a sinistra la
prima strada asfaltata e seguendo le indicazioni per la Malga
Grubberghütte. 100 m dopo la transenna che blocca l’accesso
alla strada forestale, svoltare a destra e continuare a sinistra
seguendo le indicazioni. Svoltare nuovamente a destra; dopo un
breve tratto in salita apparirà la Malga Grubberghütte. Ritorno lungo lo stesso percorso dell’andata fino al bivio, quindi proseguire
diritti e tenere poi la destra (non seguire più il sentiero utilizzato
in salita). Arrivati ai cartelli, proseguire diritti e quindi scendere
passando davanti alla sbarra e facendo ritorno all’Hotel Kranebitt.
11,2 km
570 disl.
1 h 20 min.
Consigli utili
Monte Cavallo
Dal parcheggio della funivia del Monte Cavallo seguire le indicazioni per
Ramighes 19 / Monte Cavallo 23. Percorrere dunque la strada asfaltata in
direzione di Tunes, girando a destra all’incrocio e proseguendo in salita
verso Telves. Al secondo tornante, proseguire diritti e, passando davanti
alla casa Rainer, imboccare la strada sterrata che conduce al Monte Cavallo.
Continuare sempre diritti fino al bivio e percorrere in salita il tornante di
sinistra che conduce al Rifugio Vipiteno. Seguire quindi l’indicazione per il
Laghetto di Monte Cavallo dove si prenderà il sentiero n. 19a in direzione
della Malga di Valmingna. Discesa in basso a destra poco prima della malga
e proseguimento lungo la strada forestale (abbandonando dunque il sentiero segnato n. 19a) e poi diritti fino alla sbarra di chiusura, per poi scendere
fino alla strada asfaltata e avanzare diritti in direzione di Vipiteno. Al bivio,
svoltare a destra per Tunes e proseguire quindi sempre dritti. Dopo il ponte,
scendere a sinistra per 50 m. Arrivati alla Croce Herrgottkreuz sollevare
la bicicletta oltre le scale e il muro e fare rientro alla stazione a valle.
19,4 km
830 disl.
2 h 30 min.
Cima Spècola
Partenza dal parcheggio della stazione ferroviaria di Vipiteno. Da qui seguire
le indicazioni per Prati e al bivio svoltare a sinistra per Flaines/Smudres. Percorsi 7 km, svoltare a destra e imboccare la strada sterrata che conduce alla
Malga Branda/Brandner Alm (possibilità di ristoro). Terminata la strada bianca al dodicesimo chilometro, si proseguirà lungo il sentiero che attraversa
il bosco in direzione della Malga Gallina/Hühnerspiel Alm. Arrivati alla Malga
di Piazza, girare a sinistra per i prati fino agli impianti di risalita in disuso.
Seguire quindi in discesa il sentiero segnato (bianco e rosso) che, attraverso
il bosco, passa sotto i piloni degli impianti fino a sboccare in un’ampia strada
forestale, che si seguirà tenendo la destra fino ad arrivare a Colle Isarco.
Da qui sarà possibile fare ritorno a Vipiteno lungo la strada del Brennero
ovvero imboccando la strada meno frequentata che passa per Ceppaia.
26,7 km
1100 disl.
3 h 30 min.
A)Prima di ogni escursione in montagna controlli sempre
se ha tutto nello zaino. Attenzione: in alta montagna si
possono incontrare anche in estate condizioni invernali.
Metta sempre in preventivo un possibile temporale!
B)Non sopravvaluti mai le Sue forze e la Sua resistenza.
Si acclimatizzi per alcuni giorni prima di fare delle escursioni
impegnative. Oltre i 3000 m gli effetti dell’altitudine si
fanno sentire per tutti (anche per gli escursionisti locali).
C)Prima di ogni escursione lasci sempre detto ai suoi
parenti, all’albergatore o al gestore del rifugio la meta,
l’ora di ritorno e il percorso scelto. Si attenga con preci sione a queste informazioni!
D)Osservi le previsioni del tempo!
E)In caso di un rientro ritardato dopo un’escursione, avverta
in tempo i parenti, l’albergo o il rifugio. Così si evita un
allarme inutile.
F)Non intraprenda mai da solo escursioni in montagna o
escursioni di sci alpinismo.
G)Per escursioni difficili ed impegnative le nostre guide
alpine sono sempre a Sua disposizione. Per informazioni
dettagliate si rivolga all’Associazione Turistica.
In caso di un eventuale incidente
dia le seguenti indicazioni:
A)nome, luogo e numero telefonico di che telefona!
B) che cosa è successo? quando? dove?
C)numero di feriti ed eventualmente la gravità delle ferite.
PRONTO SOCCORSO 118
EmozioneMontagna 63
› Ass. Turistica di Vipiteno
Campo di Trens & Prati/Val di Vizze
Piazza Città 3 | 39049 Vipiteno (BZ)
Tel. 0472 765 325 | Fax 0472 765 441
[email protected] | www.vipiteno.com
› Ass. Turistica di Colle Isarco
nes
cines Val Giovo
Racines
Piazza Ibsen 2 | 39041 Colle Isarco
Tel. 0472 632 372 | Fax 0472 632 580
[email protected] | www.colleisarco.org
› Ass. Turistica di Racines
Via Giovo 1 | 39040 Casateia/Racines
Tel. 0472 760 608 | Fax 0472 760 616
64 EmozioneMontagna [email protected] | www.racines.info
Val Ridanna Val Racines Val Giovo