tour uganda-congo-ruanda pigmei programma

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tour uganda-congo-ruanda pigmei programma
Programma di viaggio
Giorno 1 – Italia - Kampala
Partenza con volo di linea per Kampala, via Addis Abeba. Arrivo, incontro con la guida e
trasferimento in hotel. Cena e pernottamento.
Giorno 2 – Kampala – Ziwa – Murchison Falls
Dopo colazione continuazione del viaggio in direzione del Santuario di Ziwa. E’ un'area naturale
protetta in Uganda dal 2005. Il santuario ha lo scopo di consentire la futura reintroduzione in
Uganda dei rinoceronti (le due sottospecie autoctone, il rinoceronte bianco nordico e il rinoceronte
nero orientale, sono entrambe estinte in natura dal 1982). Attualmente lo Ziwa Rhino Sanctuary è
l'unica area dell'Uganda a ospitare rinoceronti allo stato selvatico. Attività di safari a piedi alla
ricerca dei rinoceronti. Proseguimento del viaggio verso Murchison. Scoperta delle Cascate del Nilo.
A piedi si raggiungerà la sommità del salto d’acqua delle Murchison Falls, presso Top of the Falls.
Da qui il punto di vista delle cascate è veramente suggestivo. Sistemazione in lodge, pensione
completa.
Giorno 3 – Murchison Falls
Al mattino game drive nel Parco. Il parco si trova nella parte nordoccidentale del paese, a circa 90
km da Masindi. Comprende un tratto della costa del Lago Alberto, ed è diviso in due dal Nilo
Vittoria, che lo attraversa da est a ovest e che dà origine alle Cascate Murchison da cui il parco
prende il nome. Il parco comprende diversi habitat equatoriali e tropicali, ad altitudini comprese fra
500 e 1.290 m s.l.m. Oltre agli ambienti lacustre e fluviale, sono incluse nel parco aree di savana e
diverse foreste pluviali, fra cui quelle di Rabongo e Budongo.
La ricchezza faunistica della zona è stata in gran parte ripristinata dopo i pesantissimi danni subiti
da parte di bracconieri e dello stesso esercito durante la dittatura di Idi Amin. Nel parco si trovano
tra l'altro bufali, giraffe, facoceri, leoni, leopardi, ippopotami, coccodrilli, elefanti, scimpanzé, e una
ricchissima avifauna. Nel pomeriggio navigazione sul Nilo verso le cascate Murchison. L’escursione
è effettuata a bordo di imbarcazioni pubbliche con personale locale del parco. La navigazione permette
di avvistare ippopotami e coccodrilli e parecchie specie di avifauna, fino a giungere alle mitiche
Murchison Falls. Termine della navigazione e rientro al lodge. Pensione completa.
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Giorni 4, 5 – Murchison Falls – Pakwach – Mahagi - Bunia
Uscita dal Parco e attraversamento del Nilo presso Pakwach. A Nebi lasceremo la provincia
ugandese del Nilo Occidentale, rinomata per la qualità del suo cotone , per far ingresso in Congo.
L’area di Mahagi è oggi un “melting pot” di diverse tribù, attirate qui dalla ricchezza della terra e
dalla possibilità di effettuare scambi commerciali. Lungo il percorso si effettueranno soste per visitare
i villaggi delle popolazioni locali, fra le quali di pastori bantu. Arrivo a Bunia. Sistemazione in
missione o in modesto hotel. Pensione completa.
Giorno 6 – Bunia – Foresta di Ituri – Epulu
Proseguiamo verso ovest, attraverso piantagioni di caffè e mercati vocianti fino a raggiungere la
foresta pluviale di Ituri, uno dei luoghi più ricchi di biodiversità del pianeta. Qui la presenza
dell’uomo è ridotta al minimo e non rappresenta una minaccia all’ecosistema ambientale. Il centro
commerciale e amministrativo di Mambasa si trova all’incrocio di tre piste. Penetriamo verso ovest
all’interno del bacino congolese fino alla riserva di Epulu. Sistemazione in modesta gust house
Pensione completa.
Giorni 7, 8, 9 – Epulu – Okapis – Foresta di Ituri (Pigmei)
Di quest’enorme foresta, la parte che ricopre il bacino di Ituri (60.000 km/q) è uno dei settori più
intatti e racchiude una ricchezza biologica e culturale vastissima. Nell’Ituri sono presenti: 13 specie
di primati diurni, 15 specie di ongulati e un’avifauna diversificata. Nella foresta vive anche il raro
okapi. L’Okapi , è un animale dall’aspetto molto particolare. A primo sguardo si potrebbe scambiare
per una specie simile al cavallo. In realtà questo animale fa parte della famiglia delle giraffe. E’ un
mammifero dell’ordine degli Artiodattili. L’esploratore Stanley nel 1888 lo notò ma si iniziò a
studiare questo esemplare solo nel 1900, quando Sir Harry Johnson inviò alcuni campioni di pelle di
okapi a Londra. L’okapi è caratterizzato da un muso leggermente appuntito e grandi orecchie. Il
mantello è marrone e sulle cosce si possono notare delle particolari striature bianche. Gli arti
inferiori finiscono così per essere quasi totalmente bianchi, tranne l’ultima parte appena sopra gli
zoccoli la quale ritorna ad essere più scura. Il collo lungo è comunque di dimensioni ridotte rispetto a
quello della giraffa. Tuttavia ha una particolarità : è molto mobile, grazie ad esso riesce a raggiungere
quasi qualsiasi parte del corpo con la lingua. A differenza delle femmine i maschi okapi hanno sulla
fronte due piccole corna coperte di pelle e pelo. Questi animali si nutrono di foglie e rametti ma
all’occasione mangiano anche frutta ed erba. Sono animali solitari e timidi. Vivono per lo più in
coppie nelle foreste. Sono agili e possono raggiungere, durante la corsa, velocità elevate.
Mediamente sono alti 1,50 metri e lunghi 2 metri. Non esistono molti esemplari di okapi,
attualemente si contano tra i 10 e i 20.000 esemplari. Questi animali sono in pericolo di estinzione
per cui sono una specie protetta. Dal punto di vista culturale la foresta è la culla della popolazione di
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pigmei Mbuti e Efé. La dipendenza dei pigmei dalla foresta è pressoché totale e il loro modesto
impatto sull’ambiente ha evitato un processo di depauperamento del territorio. Oggi, però la
deforestazione per scopi economici minaccia fortemente l’equilibrio della Foresta di Ituri. La
creazione della Riserva faunistica di Okapis è il risultato di un processo di salvaguardia per la
protezione di questo meraviglioso e unico ecosistema. All’interno della foresta passeremo il nostro
tempo a contatto con le piccole comunità di pigmei che traggono sostentamento dalla caccia,
utilizzando il metodo tradizionale con archi, frecce e trappole e dalla raccolta dei piccoli vegetali
della foresta. Tutte le risorse, infatti,vengono utilizzate al meglio dai pigmei per il loro
sostentamento. Sistemazione in tenda il giorno 7°, in modesta guest house l’8° e il 9°. Pensione
completa.
Giorno 10 –Foresta di Ituri - Epulu – Mambasa - Beni
Riprendiamo la pista in foresta per raggiungere l’incrocio con Mambasa. A seconda delle condizioni
delle piste raggiungeremo Beni o via Komanda, seguendo il fiume Loya, o via Mangina, seguendo il
fiume Ituri. Soste per visite ai villaggi lungo il percorso. Arrivo, sistemazione in hotel, pensione
completa.
Giorno 11 – Beni – Fiume Semliki – Mtongwe – Queen Elizabeth NP
Percorriamo la pista lungo la rift valley occidentale e bypassando il Ruwenzori a sud, attraverseremo
il fiume Semliki e le pianure a nord del Lago Edward. Passaggio della frontiera ugandese presso
Mtongwe. Sosta alla linea dell’equatore. Arrivo al Queen Elizabeth NP. Sistemazione in lodge,
pensione completa.
Giorno 12 – Queen Elizabeth NP
Il Parco Nazionale Queen Elizabeth, situato a cavallo dell'equatore nella regione ovest della Rift
Valley nel sud ovest dell'Uganda, insieme alle riserve naturali di Kyambura e Kigezi, forma uno
degli ecosistemi più vari di tutta l'Africa. Nel 1979 il Parco Nazionale Queen Elizabeth è stato
nominato riserva della biosfera per l'umanità dall'UNESCO con l'obiettivo di integrare le attività
delle comunità locali con la conservazione della biodiversità. All'interno del parco esistono 11
enclavi di villaggi di pescatori. L'area del Parco Nazionale Queen Elizabeth è stata protetta fin dagli
anni '20 con il nome di riserva naturale "Lake George and Lake Edward" ed è stata rinominata nel
1954 per commemorare una visita della regina britannica. Il Parco Nazionale Queen Elizabeth si
estende per 2056 kmq e racchiude una grande varietà di ecosistemi che vanno dalle foreste tropicali
semidecidue ai vasti prati da pascolo, dalla savana alle paludi. Nel parco vivono i famosi leoni
arboricoli insieme al cobo ugandese, varie specie di antilopi, e un'abbondanza di elefanti, bufali,
ippopotami, babbuini, e scimpanzé. Al mattino, escursione in barca dalla durata di 2 ore sul canale
Kazinga.
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Durante la traversata si potranno facilmente osservare elefanti, bufali, cobi dell'ellisse, cobi
ugandesi, grandi ippopotami, coccodrilli, leopardi e leoni oltre ad una grande varietà di specie
acquatiche come l'Occhione vermicolato (Burhinus vermiculatus), il Barbuto beccogiallo
(Trachyphonus purpuratus), il Pellicano rossiccio (Pelecanus rufescens), cormorani e varie specie di
pavoncella. Nel pomeriggio attività di safari in 4x4. Sistemazione in lodge, pensione completa
Giorno 13 – Queen Elizabeth NP - Ruhengeri
Ultimo safari all’interno del parco. La strada rimonta la rift valley per attraversare immense
piantagioni di the per poi scivolare all’interno delle verdi colline da dove potremo godere di panorami
indimenticabili sul Lago Bunyoni e ammirare l’insieme della catena dei vulcani . Passaggio della
frontiera con il Ruanda a Cyanika. Arrivo, sistemazione in hotel, pensione completa.
Giorno 14 - Ruhengeri (Trekking ai Gorilla) – Lago Kivu
Al mattino presto partenza per il Parco Nazionale dei Vulcani. Registrazione e briefing all’ingresso
del Parco, prima di incominciare il trekking. Accompagnati da una guida e da dei portatori si partirà
alla ricerca dei Gorilla di Montagna. La durata del percorso è subordinata all’ubicazione dei gorilla.
Normalmente tra ascesa e discesa i tempi di percorrenza si aggirano sulle 4 o 5 ore, compresa l’ora di
osservazione dei gorilla nel loro habitat naturale. Termine del trekking. Partenza per Gisenyi, arrivo,
sistemazione in hotel, pensione completa.
Giorno 15 – Gisenyi – Kigali - partenza
Dopo colazione partenza per Kigali. In base all’ora di arrivo si effettuerà una visita orientativa della
città (con possibilità di visitare il museo del genocidio). Pranzo. Trasferimento in aeroporto e
partenza per il volo di rientro.
Giorno 16– Arrivo in Italia
Arrivo in Italia.
Quota base 4 Euro 4165
Quota base 5/7 Euro 3995
Quota base 10 Euro 4910 (con accompagnatore dall'Italia)
Suppl. singola Euro 290
Suppl. volo alta stagione (partenza agosto 2012) Euro 120
Volo di avvicinamento per Malpensa o Fiumicino su richiesta
La quota è stata calcolata al cambio di 1 USD = € 0,73. Quote adeguabili fino a 21gg dalla
partenza.
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La quota comprende: voli in classe economica con Ethiopian Airlines (tariffa da riconfermare al
momento della prenotazione) –20 kg di franchigia bagaglio – tutti i trasferimenti – servizio di guide e
rangers locali parlanti inglese – accompagnatore dall’Italia (minimo 10 partecipanti) - sistemazione
nelle strutture indicate – pensione completa, dalla cena del giorno 1° al pranzo del giorno 15 ° - tasse
d’ingresso ai Parchi – permessi per i gorilla - visite ed escursioni come da programma – tutto il
materiale da campo tranne sacco a pelo e cuscino a Epulu – acqua minerale durante i trasferimenti gadget di viaggio.
La quota non comprende: spese visto in loco Uganda (50 USD) e Ruanda (30 USD), visto Congo da
fare prima della partenza (€ 130)– le tasse aeroportuali sui voli intercontinentali ( € 272, da
riconfermare al momento della prenotazione) – il volo d’avvicinamento in Italia e relative tasse
aeroportuali - eventuali tasse locali pagabili solo in loco – l’assicurazione con annullamento (€ 75) bevande ai pasti, extra personali e tutto quello non incluso nella quota comprende.
Le strutture di questo viaggio:
Kampala, Boma Hotel o Cassia Lodge
Murchison Falls, Paraa Lodge
Bunia, modesto hotel locale o missione
Beni, modesto hotel locale
Epulu, guest house del parco
Queen Elizabeth N.P., Mweya Lodge
Ruhengeri, La Palme Hotel
Gisenyi, Serena Hotel
In tenda una notte presso un villaggio di pigmei.
Le strutture indicate sono quelle abitualmente usate nel nostro tour. I nostri uffici comunicheranno
se dovesse verificarsi un cambio di sistemazione indipendente dalla nostra volontà
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