Ghost Stories: il nuovo album dei Coldplay è elegante e

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Ghost Stories: il nuovo album dei Coldplay è elegante e
Ghost Stories: il nuovo album dei Coldplay è elegante e pop
di MARIA ENRICA RUBINO
Il nuovo album Ghost Stories uscirà il 20 maggio e i Coldplay lo hanno annunciato mediante
una campagna pubblicitaria molto sofisticata: concerti speciali e varie iniziative,
per finire con una caccia al tesoro dedicata ai testi dell’album che erano stati nascosti dentro i
libri di nove biblioteche nel mondo. Ma il tesoro più ambito della ricerca era un biglietto per il
concerto di luglio alla Royal Albert Hall, nascosto anch’esso in un libro in qualche biblioteca del
mondo.
Campagna promozionale sofisticata per un disco sofisticato: Ghost Stories nasce dal lavoro di
grandi produttori come Rik Simpson, Jon Hopkins, Dan Green, Paul Empworth, Timbaland e
Avicii e dagli arrangiamenti degli archi di Davide Rossi.
La band ha iniziato a rivelare alcuni dei nuovi pezzi dell’album, ospite alla trasmissione TV “The
Tonight Show” di Jimmy Fallon ha proposto un assaggio di “Always in My Head”. Ghost Stories
si apre con “Always in My Head”: brano etereo per gli ampi arrangiamenti orchestrali e i cori che
fanno da cornice, nei quali canta anche Apple, la figlia di Chris Martin e Gwyneth Paltrow. Il
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Ghost Stories: il nuovo album dei Coldplay è elegante e pop
brano va ad accordarsi alle precedenti canzoni che compongono il sesto album della band.
Precedentemente la band aveva reso pubbliche anche le canzoni “Midnight” e “Magic”, mentre
l’ultima della lista era arrivata qualche giorno fa con il titolo “A Sky full of Stars”, nata dalla
collaborazione con il famoso dj di fama internazionale Avicii. “A Sky Full of Stars” è il pezzo più
divertente, con la cassa in quattro (tra i produttori sempre il dj Avicii) e la band finalmente in
evidenza.
In occasione di un’esibizione live a New York City, i Coldplay si erano esibiti in “Fix You”
dedicandola a Mick Jegger, profondamente provato dalla morte della sua compagna di vita
L’Wren Scott, suicidatasi nel suo appartamento di Manhattan nel mese di marzo scorso.
Ci sono poi pezzi di elegante orecchiabilità come “Ink”, qualche eco dei Beatles come “True
Love” e “Ocenas”, una sorta di blues pop scandito da una chitarra acustica, strumento per la
prima volta in primo piano.
La parte grafica è affidata a Mila Furstova, un’artista che adopera uno stile intriso di riferimenti
mitologici, tanto da aver creato una copertina raffigurante due ali d’angelo che al loro interno
contengono le immagini-sintesi di tutte le tracce del disco e che ben sintetizzano il tono
dell’album. L’album Ghost Stories ha un significato particolare per Chris Martin, un legame
simbolico molto forte con la sua storia d’amore, purtroppo arrivata recentemente al capolinea,
con Gwyneth Paltrow, alla quale il cantante e frontman, ancora emotivamente devastato, ha
dedicato l’intero album. Sarà anche per questo motivo che Martin ha dichiarato: «
Ghost Stories,
insieme ad
A Rush of Blood to The Head
è l’album del quale ci sentiamo soddisfatti al 100% di quello che abbiamo prodotto».
2/2