Marca da bollo passaporto 2013 facciamo chiarezza

Transcript

Marca da bollo passaporto 2013 facciamo chiarezza
Trento, 14 giugno 2013
Marca da bollo passaporto 2013: facciamo chiarezza!
Oggi parliamo della odiosa (diciamolo) marca da bollo di 40,29€ che bisogna apporre
sul passaporto a partire dalla prima scadenza annuale, qualora si decidesse di fare un viaggio (perché
non serve applicarla se non partite!). La tassa è inclusa nel prezzo di rilascio ed è valida per un intero
anno. I "problemi" iniziano dopo ma facciamo un esempio pratico!
Oggi 18 febbraio 2013 vi rilasciano il passaporto. Sarete in regola con la tassa fino al 17 febbraio 2014
perché l'avrete pagata nella trafila di emissione del passaporto. Dal 18 febbraio 2014, se non avete
intenzione di partire, "appendete al chiodo" il vostro passaporto e non pensateci più. Se invece siete
sempre alle prese con una nuova meta da scoprire e siete in partenza per una meta extra UE - per i
paesi dell'Unione Europea infatti non è richiesta (e cioè Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca,
Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi
Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna,
Svezia, Ungheria), non complicatevi la vita alla dogana: mettete il contrassegno telematico che varrà
fino al 17 febbraio 2015 e così via. Ci teniamo a ripeterlo perché molti credono che la marca valga 1
anno dal momento in cui viene applicata e vidimata sul passaporto oppure un anno, contato dal 1°
gennaio al 31 dicembre. No, no e ancora no! La concessione governativa per passaporto si
riferisce all'anno legale e ha pertanto la medesima scadenza ANNUALE del passaporto (se vidimata),
quindi utilizzate la data di rilascio come riferimento e non lasciatevi ingannare da altre
scadenze creative! Se per un anno intero non partite e poi decidete di farlo il 16 febbraio, sarete
obbligati comunque ad apporre la marca che purtroppo scadrà il giorno dopo, senza se e senza ma
quindi, fatevi furbi: se potete, partite il 18 febbraio e applicate la marca sul passaporto, almeno vi
durerà un intero anno!!! Ora qualcuno penserà: a me nessuno ha fatto storie, non ho mai messo la
Gitan Viaggi
- Viale Bolognini 2, 38100 Trento
tel. 0461 383111 – fax 0461 383190 - www.gitanviaggi.it - [email protected]
PER RICEVERE LE NOSTRE PROPOSTE: ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Trento, 14 giugno 2013
marca e ho risparmiato. Sbagliato! Se per un puro caso doveste essere sottoposti a un controllo a
campione del passaporto (in uscita dall'Italia o al rientro) e verificheranno che siete stati in un paese
extraeuropeo (e a testimoniarlo ci saranno i visti) sappiate che verrete multati (fino a tre anni indietro)
per gli anni in cui non avrete apposto la marca! La multa irrogata, pari a un minimo di 103,29€ +
40,29€ (= importo della marca) + spese verrà inoltrata all'Agenzia delle Entrate e quindi notificata al
vostro domicilio.
Nota 1) se non avrete applicato la marca, non potranno impedirvi di partire perché siete in regola con i
documenti di espatrio.
Nota 2) la marca va vidimata. Non è necessario che andiate in Questura o alle Poste, potrà farlo
tranquillamente la polizia di frontiera.
Nota 3) se la marca dovesse scadere mentre siete in viaggio poiché, come abbiamo detto prima, il
controllo può essere fatto anche al rientro in Italia consigliamo di portare con voi il contrassegno
telematico
e
applicarlo
sul
passaporto
prima
di
arrivare
in
aeroporto.
Nota 4) l'Albania, la Bosnia-Erzegovina, la Croazia, l'Egitto (portate con voi una foto per il
visto), Gibilterra, l'Islanda, il Kosovo, il Liechtenstein, il Marocco (solo per i viaggi
organizzati), Principato di Monaco, il Montenegro, la Norvegia, la Repubblica di Macedonia,
la Serbia, la Svizzera, la Tunisia (solo per i viaggi organizzati) e la Turchia (solo per coloro
che entrano per via aerea e marittima per motivi di turismo) accettano come documento la
carta di identità valida per l'espatrio. Partite con quella, se potete, perché qualora utilizzaste
il passaporto, dovreste applicarvi la marca visto che sono paesi extra UE.
Il trucchetto dello scalo in un paese UE. Leggete qui.
Partite con la carta di identità? Occhio!!! Leggete qui.
Marca da bollo passaporto 2013: scalo e transito in un paese
UE
Visto il numero di commenti e domande relativamente alla Marca da bollo sul passaporto, oggi
vogliamo approfondire un aspetto preciso: l'escamotage dello scalo in un paese UE per non apporre il
contrassegno telematico. E' vero? "Tecnicamente" sì. Facciamo un esempio. Vogliamo andare in Perù e
facciamo scalo ad Amsterdam. Per la prima tratta nella città UE potrete utilizzare la carta di identità
mentre per la seconda (destinazione Lima, extra UE) il passaporto. Ad un controllo, nella seconda parte
Gitan Viaggi
- Viale Bolognini 2, 38100 Trento
tel. 0461 383111 – fax 0461 383190 - www.gitanviaggi.it - [email protected]
PER RICEVERE LE NOSTRE PROPOSTE: ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Trento, 14 giugno 2013
di viaggio, nessuno potrà sollevare alcuna eccezione relativamente alla regolarità di una tassa italiana
e quindi avrete "risparmiato" ben 40,29€! Ma ci sono tre osservazioni da fare.
1) Oggigiorno sono pochissimi i voli con scalo visto che la maggior parte delle lunghe tratte - per
mere ragioni economiche - sono effettuate da compagnie che volano in code share optando per
il transito in un paese UE prima di atterrare in un paese extra UE. Il transito, al contrario dello scalo, è
più comodo anche per il viaggiatore perché le procedure di controllo e d'ingresso sono semplificate,
prevedendo un'unica carta d'imbarco e che i bagagli vengano spediti direttamente a destinazione. A
fronte di comodità ed economicità, un volo con transito ci espone al rischio di una sanzione per omesso
pagamento della tassa di concessione governativa perché, a un controllo, dovremmo esibire la nostra
carta di imbarco con tutti i dati della destinazione extra UE stampati a chiare lettere (o potremmo
essere scoperti dall'etichettatura del nostro bagaglio con i riferimenti della meta finale del viaggio).
2) Ammettiamo pure che siete stati "fortunati": avete trovato un economico volo con scalo e avete
risparmiato anche il contrassegno telematico (i 40,29€ di cui sopra): per i successivi 3 anni, però,
dovrete sperare di non usare il passaporto o di non essere sottoposti ad alcun controllo perché il timbro
d'ingresso stampato in Perù sarà lì a raccontare (con tanto di data) il vostro viaggetto in un paese
extra UE e la domanda del poliziotto di frontiera sarà: e il contrassegno telematico, dov'è? Potreste
tentare di spiegare la "regolarità" dell'omissione, visto che avete fatto scalo ad Amsterdam ma poiché
l'interpretazione di questo tecnicismo è molto controversa, non garantiamo sulla comprensione del
vostro
interlocutore.
3) Last but not least. Un cittadino diligente non ricorre a sotterfugi e scongiuri. Il contrassegno
telematico va applicato sul passaporto quando si viaggia in un paese Extra UE (senza distinzione tra
volo diretto, con transito o con scalo) perché è unatassa di concessione governativa. Iniqua, inutile,
probabilmente un unicum in Europa ma pur sempre una tassa da pagare (e infatti la contestazione
avviene alla Dogana, ma poi la multa vera e propria viene spedita a domicilio dall'Agenzia delle
Entrate). E poi non dite che non vi avevamo avvertiti!
Gitan Viaggi
- Viale Bolognini 2, 38100 Trento
tel. 0461 383111 – fax 0461 383190 - www.gitanviaggi.it - [email protected]
PER RICEVERE LE NOSTRE PROPOSTE: ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER