camerun - Lookout News

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Capitale: Yaoundé
AFRiCA
camerun
Ordinamento: Repubblica presidenziale
Superficie: 475.440 km²
Popolazione: 20.549.221
Religioni: animista (40%), cristiana (40%), islamica (20%)
Yaoundé
Livello di criticità:
Lingue: inglese, francese e oltre 200 minoranze linguistiche
Moneta: franco (CFA)
PIL pro capite: 2.400 USD
POLITIca
Protettorato tedesco dal 1884, dopo la sconfitta della Germania nella prima guerra mondiale il Camerun viene assegnato dalla Società delle Nazioni alla Francia e all’inghilterra, che se ne contenderanno i territori per anni (a nord
l’influenza francese, a sud britannica). Nel 1960 il Camerun francese ottiene l’indipendenza e Ahmadou Ahidjo, leader
del partito unico Union Nationale Camerounaise, diviene Presidente. L’anno seguente il territorio britannico sceglie
di unirsi a quello francese, creando la Repubblica Federale del Camerun. Nel 1982 ad Ahidjo succede Paul Biya, che
nel 2011 ha ottenuto il sesto mandato ininterrotto con il 78% delle preferenze. La Francia ha in seguito denunciato
irregolarità elettorali e inottemperanze presidenziali, temendo la crescita dei rapporti commerciali tra il Paese e la
Cina o la scelta di un allineamento con gli Usa. Nonostante il multipartitismo adottato dal 1990, la vita politica del
Paese è dominata dal Raggruppamento Democratico del Popolo Camerunense (RDCP), gruppo presidenziale, maggioritario in Parlamento, a cui si contrappone il partito dell’opposizione del Fronte Nazional-Democratico (FSD), la
cui libertà di espressione è però fortemente limitata.
ecOnOmIa
La condizione di povertà e miseria, dovuta principalmente alle scelte governative di affidare l’economia del Paese
quasi unicamente alla vendita all’estero delle risorse petrolifere, ha reso il Camerun un Paese debole (inflazione al
2,9%), costretto ad usufruire degli aiuti del Fondo Monetario internazionale e della Banca Mondiale. L’agricoltura alla base dell’economia sino agli anni Ottanta, in concomitanza con la crescita del settore petrolifero - si basa sulla
coltivazione e l’export di caffè, cacao, arachidi e banane. Ricchissimo il patrimonio forestale - vengono esportati mogano, ebano e okoumé -, mentre l’allevamento, praticato soprattutto nell’Adamaua dai fulbe, è tra i più produttivi del
continente. La pesca, sia marittima sia fluviale, contribuisce esclusivamente all’alimentazione interna. La principale
risorsa del Camerun rimane comunque il petrolio. il Paese è infatti tra i primi produttori dell’Africa sub sahariana; i
giacimenti più ricchi si trovano nel bacino di Douala, nel bacino del Benue e a Kirbi. il turismo è in crescita, specie
nella zona costiera, nei pressi del Monte Camerun e nel nord. i principali partner commerciali sono Spagna, italia e
Francia per l’export; Nigeria, Francia, Cina, Belgio, Guinea Equatoriale e Germania per l’import.
crITIcITÀ
il livello di criminalità in tutto il Paese è elevato e concentrato nelle grandi città, soprattutto nella capitale Yaoundé,
a Bamenda e Douala, definita il “postaccio d’Africa” per la presenza massiccia di malviventi e criminali. Nell’ultimo
decennio, il Camerun ha acquisito un ruolo sempre maggiore nella catena del narcotraffico, del commercio di armi e
della tratta di vite umane, anche a causa della disagevole conformazione territoriale che rende difficoltosi gli interventi della polizia. Nonostante nel giugno 2008 sia stata stabilita la fine delle dispute tra Cameroon e Nigeria relative
ai confini, gli accordi restano solo formali tanto che nella ricca penisola di Bakassi - passata ufficialmente al primo
contendente - permangono tensioni tra le due popolazioni e resta alto il rischio di rapimenti a scopo di estorsione,
soprattutto nei confronti degli equipaggi delle navi e dei dipendenti delle società petrolifere. A sud del Paese, continua
a essere attivo il movimento secessionista delle province meridionali che rivendicano autonomia e indipendenza rispetto al nord. in Camerun il rischio terrorismo internazionale non preoccupa.