Gli Altri Siamo Noi
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Gli Altri Siamo Noi
COMUNE DI PELAGO Assessorato alla Cultura GLI ALTRI SIAMO NOI - Pelago, Casa del Popolo: 27 febbraio – 13 marzo Nel 1991 uno dei migliori musicisti italiani, Umberto Tozzi, presentava “Gli altri siamo noi”, una canzone che invita a riflettere sul concetto di “altro” sollecitando l’empatia, invitando cioè a condividere le problematiche altrui perché “tanto prima o poi gli altri siamo noi”. A ventiquattro anni di distanza “Gli altri siamo noi” è il titolo di una rassegna di tre film che riprendono il concetto, declinandolo sui temi dell’omosessualità, della convivenza multietnica e della disabilità. Venerdì 27 febbraio: In & Out con Tom Selleck e Kevin Cline La storia di un tranquillo professore della provincia americana che, durante i preparativi del proprio matrimonio, scopre di essere omosessuale. Una commedia leggera e profonda al contempo, che, col sorriso sulle labbra, frange tutto lo stupidario di luoghi comuni e pregiudizi di cui l’omosessualità è terminale. Venerdì 6 marzo: Cose dell’altro mondo con Diego Abatantuono e Valerio Mastandrea – Il profondo nord-est italiano è teatro di una vicenda surreale, il giorno successivo a una trasmissione televisiva dove un imprenditore magistralmente interpretato da Abatantuono, si scaglia contro gli immigrati, gli immigrati, tutti, scompaiono misteriosamente. Senza drammatizzare il film mostra come muterebbe il contesto socioeconomico italiano senza l’apporto dei lavoratori immigrati e delle loro famiglie. In questo contesto si intrecciano le vicende umane dei protagonisti, il poliziotto Mastandrea recita un ruolo contestualizzato in maniera sublime. La vicenda del film sbocca in un finale geniale. Prima della proiezione, a cura dell’Associazione “Donne in Cammino, Voci dal Futuro”, saranno letti alcuni brani dedicati alla specificità/diversità dell’universo femminile. Venerdì 13 marzo: Perdiamoci di vista con Carlo Verdone e Asia Argento – Probabilmente il film di Verdone più significativo, un presentatore di programmi televisivi al limite del buon gusto si scontra, durante una trasmissione, con Asia Argento, ragazza diversamente abile. Da questo scontro prende l’avvio la vicenda del film, che è la storia di un’amicizia che poi si trasforma in amore, tra due persone diverse su tutto che cresceranno tramite il confronto e l’intreccio delle rispettive diversità. Il film ha anche il merito di aver sdoganato Asia dall’essere “la figlia di Dario” conferendole lo status di attrice a tutto tondo.