patient education

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Educare vuol dire …
ex-ducere = uscire fuori
La “patient education” è un percorso
complesso ed articolato, finalizzato
all’acquisizione da parte del paziente
delle conoscenze necessarie per
affrontare adeguatamente tutte le
problematiche connesse con la malattia e
il suo trattamento.
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Elaborare un’efficace programma
educativo è un antidoto ai gravi
effetti e difetti di comunicazione ed
è al tempo stesso un obiettivo etico in
quanto può migliorare i risultati del
programma terapeutico inducendo un
circolo vizioso.
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L’infermiere deve aiutare il paziente a rivalutare il suo vissuto di malattia,
per porsi in maniera diversa rispetto:
la vita quotidiana
la sua attività lavorativa
la gestione del proprio corpo
tenendo conto dei limiti imposti dalla malattia stessa e delle caratteristiche
dello schema di trattamento proposto
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Perché una comunicazione corretta evita molti “guai” legati alla
“miscommunication” (difetto di comunicazione) e/o “poor
communication” (comunicazione “povera”) da parte dei medici, degli
infermieri e del team assistenziale.
  Sfiducia
  Frustrazione
  Scarsa qualità degli interventi
  Errori
  Ostilità
  Risentimento
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  Rimuovere pregiudizi e luoghi comuni;
  Migliorare l’efficacia del trattamento;
  Aumentare la compliance e l’aderenza terapeutica;
  Ridurre il rischio degli effetti collaterali;
  Ridurre la paura, l’ansia ed il disagio psicologico;
  Rispondere alle domande del paziente.
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FRUSTATION
ACRIMONY
GREATER RISK
OF ERROR
INFERIOR CARE
DISTRUST
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Familiari
Amministrazione
Infermieri
Medici di
medicina
generale
Studenti
Medici del
reparto
Paziente
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Che cosa vuole sapere il
paziente?
Che cosa deve sapere il
paziente?
Che cosa devono sapere
i familiari?
  Questi sono i tre quesiti fondamentali ai quali occorre dare risposta per
avviare un efficace programma educativo.
  Vi possono essere notevoli differenze tra ciò che il paziente vuole sapere e
ciò che il paziente deve sapere.
  Compito dell’infermiere dovrà essere quello di trovare il giusto equilibrio tra
queste due componenti
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Che cosa vuole
sapere il paziente?
  Qual è la causa della mia malattia?
  E’ curabile?
  E’ guaribile?
  Fra quanto starò meglio?
  Quali sono i rischi della terapia?
  Per quanto tempo dovrò assumere farmaci?
  Quali sono i pericoli per lo stomaco?
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Che cosa deve sapere
il paziente?
  Caratteristiche generali della malattia
  Possibile evoluzione
  Scopo della terapia
  Caratteristiche generali dei farmaci
  Gestione delle criticità
  Rapporti con la struttura
  Errori da evitare
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Che cosa devono
sapere i familiari?
  Caratteristiche generali della malattia
  Azioni di supporto
  Errori da evitare
  Attuazione dei percorsi di assistenza
domiciliare
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Gli obiettivi di un efficace
programma di patient education sono
essenzialmente:
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Il fattore reumatoide
è sempre alto
… Sono contraria ai
farmaci
Andrò a finire su una
sedia a rotelle !!!
Non posso prendere
niente per bocca !!!
… tutti i farmaci
mi fanno male allo
stomaco
Ho il TAS elevato
Il bastone
non lo porto
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  Spiegare quali sono le finalità della terapia
  Far capire quanto è importante il rispetto delle prescrizioni:
  - orario
  - modalità di assunzione
  - durata della terapia
  Illustrare i pericoli di un’autogestione terapeutica
  Insegnare al paziente come valutare l’efficacia della terapia
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  Fornire al paziente un’immagine chiara e concreta della malattia
  Illustrare le caratteristiche dell’evoluzione spontanea della malattia e dei
suoi possibili danni
  Illustrare dettagliatamente la strategia terapeutica che si sta mettendo
a punto e gli obiettivi che ci si prefigge
  Dare ampia informazione al paziente che in caso di eventuale efficacia e\o
intolleranza dello schema iniziale di trattamento, vi possono essere efficaci
alternative.
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L'infermiere che si occupa di patient education, deve possedere:
abilità in comunicazione
  capacità di stabilire un rapporto ematico
  infinita pazienza
  elasticità mentale
passione per lo studio e la ricerca
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La realizzazione di un’efficace programma
educativo ha richiesto:
  una sala riunioni
  l’individuazione di una figura qualificata e
dedita a questa specifica attività
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  un calendario didattico
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Gli incontri individuali di patient
education devono essere:
  orientati ai bisogni specifici ed alle
aspettative del singolo paziente
  finalizzati ad un approccio calibrato
sul livello socio culturale del paziente
  specifici per la malattia, la terapia, lo
stile di vita del singolo paziente
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L’infermiere che accoglie il paziente
deve essere consapevole del
significato di questo particolare
momento ed instaurare una relazione
di fiducia e di “alleanza” con il
paziente stesso fondata sull’ascolto e
sul dialogo.
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L’infermiere si deve presentare al paziente
come professionista qualificato ed esperto
in grado di:
  consigliare
  rassicurare
  educare
  dare suggerimenti utili
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L’infermiere deve educare il paziente
al rispetto:
  dei locali
  degli orari di ingresso dei visitatori
  delle “regole della casa” riguardo:
  le modalità della visita medica
  le modalità della visita infermieristica
  il percorso assistenziale programmato
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Gli obiettivi della visita infermieristica sono:
  individuare
  annotare
 Valutare giornalmente:
  le aspettative
  le criticità
  i bisogni educativi
di ciascun paziente
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La fase di dimissione del paziente deve coincidere
con la sintesi del percorso formativo avviato durante
la degenza. Occorre verificare che le informazioni
più importanti riguardo la:
  gestione domiciliare della terapia
  terapia occupazionale
  economia articolare
  istruzioni ai familiari
  questionari di auto - valutazione
  istruzioni per l’infermiera domiciliare
siano stati ben recepiti...
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Incontri a piccoli gruppi, incentrati
sull’analisi di problematiche generali per
patologia, focalizzati sui seguenti
aspetti:
  gestione della malattia
  problemi logistici
  terapia del dolore
  stile di vita
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Gli obiettivi che ci siamo prefissati sono:
  rispondere ai quesiti più frequenti che
ci vengono posti dai pazienti affetti da
artrite reumatoide
  fornire raccomandazioni riguardo ciò
che non si deve mai fare quando si è
affetti da artrite reumatoide
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la creazione di una “biblioteca di reparto” con testi e
materiale didattico destinato:
  ai pazienti
  al personale di assistenza
la distribuzione, durante la visita
infermieristica, di testi in rapporto agli
obiettivi educazionali pianificati
la visione di DVD educativi
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la creazione di manuali illustrativi
specifici per ogni singola attività
L’esperienza inglese è di esempio in
questo settore. I manuali dell’ARC
sono quanto di meglio vi sia oggi a
disposizione in tema di “consigli utili”
per la corretta gestione dei problemi
legati alle malattie reumatiche e alla
loro terapia.
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I manuali dell’ARC sono estremamente:
  chiari
  sintetici
  completi
  di facile consultazione
Si entra nel merito di aspetti troppo spesso trascurati
quali:
  la vita quotidiana del paziente
  l’ambiente psicosociale
Ogni manuale propone per ciascun problema una
soluzione insegnando al paziente come vivere meglio
utilizzando opportuni adattamenti.
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Ottimo materiale
educativo per il paziente
è rappresentato dalle
“Patient page” (pagine per
i pazienti) pubblicate su
ogni numero della
prestigiosa rivista Jama.
In queste pagine, le
informazioni riportate,
sono molto chiare.
Numerosi sono i
riferimenti pratici che
indirizzano ad un possibile
approfondimento del
tema.
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Accoglienza
Incontri a
piccoli gruppi
Dimissione
Incontri individuali
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rispondere ai quesiti più frequenti
 
dare informazioni di carattere generale da
esporre a tutti i pazienti affetti da ...
 
dare raccomandazioni utili:
individuare ciò che non si deve fare quando si è
affetti da artrite;
 
fare un’attenta analisi dei bisogni per elaborare
un percorso di “ educazione personalizzata”:
 
dare informazioni mirate ai problemi del singolo
paziente;
 
monitorare i risultati ed il grado di aderenza.
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Artrit
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Ufficio invalidi civili
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1. 
2. 
Evitare
l’autopre
s
1. 
crizione
Evitare v
ariazioni
non conc
ordate d
ella
posologia
e dello
schema d
i
somminis
trazione
dei
farmaci
Evita
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funz e il sovr
io
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artic nale de ccarico
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ll
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I quesiti più frequenti
Le raccomandazioni utili
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Conoscenze teoriche
di tipo specialistico
Training
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  1 operatore
  tempo iter formativo
  tempo training
  formazione continua
  riduzione costi ospedalizzazione
  riduzione costi sociali
  incremento indice di attrazione
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  compliance
  aderenza terapeutica
  qualità percepita
  migliore qualità della vita
  ridotta ospedalizzazione
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E’ possibile valutare l’efficacia
della patient education
attraverso questionari da
somministrare al paziente:
  all’ingresso in ospedale
  alla dimissione
  ad ogni controllo
ambulatoriale
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Educazione
continua del
paziente
Randich S. Evaluation of a pain management programme for rheumatoid arthritis.
Arthritis Rheumatism 1982;25: S11
Lindroth Y et al. A controlled evaluation of arthritis education.
Brit J Rheumatol 1989 28: 7-12
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