Tragedia greca - Liceo Galvani
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Tragedia greca - Liceo Galvani
! “Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da sventure e gravi perdite e sofferenze” – Treccani - La tragedia come PRODOTTO letterario dell’Atene del V sec. La tragedia come GENERE letterario - ! Di che cosa parla una tragedia? Argomento, tema tipico, background culturale comune a tutti: IL MITO • • Quale altro genere letterario greco tratta del mito? L’EPOS EPOS TRAGEDIA Racconto continuo nel tempo, Presente del racconto, in senza confini scena Narratore esterno ai fatti Personaggi stessi che raccontano sulla scena Descrizione dei personaggi Psicologia dei personaggi Narrazione: mithos Αzione: dràma Performance orale, uditiva Performance complessa (visiva, auditiva, scenografica, coreografica) ! Novità: eliminare il narratore ! Destinata alla performance ! Missione: raccontare il mito in chiave nuova, attualizzante, cornice rituale ! Linguaggio ! In alto versi ! Parti dialogate e parti cantate e ballate ! Personaggi mitici ! Unitò di tempo, luogo, azione: VEROSMIGLIANZA ! Atene del V sec. ! Eschilo, Sofocle, Euripide ! Le Grandi Dionisie (marzo aprile) ! Culto di Dioniso: ambiguità, maschera, travestimento ! 3 tragedie e un dramma satiresco ! Rigidamente regolamentata dallo stato, evento di straordinaria rilevanza politico-religiosa. ! Performance culti di Dioniso - canti in onore del dio - (vite, vino, estasi, liberazione); - ambiguità, della maschera, del travestimento >Sacrifici, falegnami, pittori, prove di danzatori, suonatori, coreuti. Il culto dava al gruppo sociale identità e coesione; confermava l’identità civica. ! Attore che recita ! Coro che canta e danza ! Musicisti ! Apparato scenico (macchine, costumi, maschere, scenografie) > Il messaggio poetico ‘si fa’ sotto gli occhi dell’attore ! Corego: allestimento coro ! Istruttore del coro ! Tragododidaskalos: il poeta ‘unico’: testo, musica, regia, coreografia ! Pubblico: rigida organizzazione: seggi, meteci, schiavi, donne, theorikòn. ! Simbolo stesso del teatro ! Attestata sin dall’inizio ! Amplificazione e travestimento ! Dalla semplicità alla spettacolarità ! Non solo TESTO, ma anche MUSICA e DANZA ! Armonia: da austerità a crescente prevalicare dell’armonia sul testo ! Strumenti: aulo, cembali, cetra zampogna e lira, ! SPETTACOLO: elemento dallo stato regolamentato ! RITO: tempo consacrato: le feste di Dioniso spazio consacrato: il teatro (altare del dio) Perché? Il culto dà coesione. ! Adunanza collettiva dell’intera società > RITO collettivo, un evento della vita cittadina, fenomeno “di massa” V sec. Ambito religiso Passato mitico > attualità Evento collettivo Riflessione dell’intera polis Metafora dei problemi della società OGGI laico Tema vario ‘evento’ individuale ? “Ludicità, svago, piacere” ! In che rapporto sta la tragedia con il mito? ! Tragedia come spettacolo ! Tragedia come rito Quali sono i due elementi su cui fa leva uno spettacolo teatrale? ! Illusione teatrale ! Impatto emotivo ! ! “Tragedia è l’imitazione di un’azione seria e compiuta che mediante pietà e paura porta a compimento la purificazione da tali emozioni” ! Impatto di fortissima emozione psicologica, capace di modificare la mente dello spettatore ! Aristotele: uno spettacolo ‘verosimile’ ! “INGANNO: immedesimazione (enthusiasmòs) ! IMITAZIONE: fatti ! “Patto plausibili scenico” autore-attore-spettatore ! “La tragedia è un inganno, per il quale chi inganna è più giusto di chi non inganna, e chi è ingannato è più saggio di chi non si lascia ingannare” Plut. Gorg., B 23 DK) ! “Lo spettatore ideale di teatro è colui che accetta di lasciarsi ingannare dimenticando completamente che si trova davanti a una finzione e identificandosi con i personaggi che rappresentno in scena azioni e passioni”. Gorg. Hel., B 11, 10 DK ! PURIFICAZIONE (katharsis- catartico) ! Arist: Poet. “Assistendo alle passioni altrui nella tragedia e nella commedia noi freniamo le nostre passioni, le rendiamo più misurate e le purifichiamo.” ! L’intento della tragedia è dunque un intento EDUCATIVO. ! Formazione umana e civile del cittadino, doppio piano. Insegnamento: valori civici, ma non solo Rafforzamento dei principi cardine dell’ideologia della polis. ! riaffermare il primato della comunità sul singolo cittadino ! esaltare la potenza di Atene ! ! 1. SQUILIBRIO 2. SCELTA 3. EPILOGO TRAGICO ! Unità di: ! TEMPO ! LUOGO ! AZIONE ! Taglio netto rispetto al mito, selezione. ! Grazie alla verosimiglianza degli eventi, Il pubblico si immedesima Prova pietà e terrore, Si purifica da questi sentimenti e impara. > Ristabilire l’equilibrio sociale e interiore. 1. DOLORE: pathos è inevitabile “Soffrendo apprendi” Conoscenza- sofferenza 2. SCELTA Libertà – limite Due possibilità, entrambe dolorose Non c’è via d’uscita, la scelta porta sempre dolore. 3. DESTINO: sovradeterminazione “Considera tuo solo il giorno che vivi: il resto appartiene alla sorte”. Eur, Alc. 788s. Fato, destino, sorte; l’animo umano stesso “Io so il male che sto per compiere; ma il mio cuore è più forte della mia volontà” Eur., Med. - - ! Verosimiglianza ! Inganno e imitazione ! Purificazione ! Squilibrio- scelta- terrore.