E - Corriere di Carmagnola

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E - Corriere di Carmagnola
Anno 15 - N. 162 - Settembre 2015
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di PIERPAOLO BOSCHERO
Rifugiati: un futuro
equo e giusto
La risposta a questi quesiti richiede
un'accurata analisi del contesto in
cui dovrebbe realizzarsi l'intervento della comunità internazionale.
L'attuale Presidente siriano, Bashar al-Assad, appartiene al gruppo religioso degli Alawiti: un gruppo sciita caratterizzato dall'ortodossia islamica. Oltre alla Siria gli
Alawiti detengono il potere in Iran,che
è uno dei più grandi finanziatori e protettori
della Siria e al contempo è il 4° Paese che produce più petrolio al mondo. Ciò induce molti Stati, fra cui la Cina e Russia,
a proteggere l'Iran considerato come il principale alleato in
funzione antioccidentale.
Perché dopo quattromila morti, sedicimila feriti, un milione di profughi, e quasi 20
milioni di persone condannate alla fame e alla sete (ma molto lontani dalle nostre
frontiere e quindi non alla ribalta delle cronache), dopo 130 giorni di bombardamenti e crimini di guerra (come ha denunciato Human Rigths Watch), nessuno interviene nella guerra che l'Arabia Saudita ha dichiarato allo Yemen? Il vero motivo della
carneficina yemenita è uno solo, come hanno rivelato i documenti pubblicati da Wikileaks, sottratti con un'azione di hackeraggio ai danni del ministero degli esteri di
Ryhad: occupare il sud dello Yemen alla ricerca di un nuovo sbocco petrolifero nel
Mar Arabico.
Perché quando la guerra era in Kosovo, Croazia e Serbia o nella guerra del golfo si
parlava di "guerra giusta" e allora tutti intervennero? Forse perché la ricostruzione
dopo la guerra è toccata proprio alle industrie di quegli Stati che hanno fornito armi
e truppe.
La verità è che migliaia di civili adulti donne e bambini muoiono, vengono imprigionati, torturati e abusati sessualmente mentre il mondo sta a guardare. Migliaia di
innocenti bombardati e fatti saltare in aria da governi e opposizioni in nome della
democrazia. E a loro non resta, per poter salvare la propria vita, che abbandonare
tutto per cercare di arrivare in quei Paesi che proprio sulla democrazia sono fondati.
Ma occorre che proprio la politica internazionale smetta di guardare agli interessi
immediati e incominci a fare sul serio per cercare di gestire questa realtà. Non sono
per la guerra, né giusta né ingiusta, ma sono per un intervento e una forte posizione dell'ONU in queste zone.
Un'azione sopra le parti e sopra gli interessi che abbia un unico obiettivo: garantire
a tutti gli uomini un futuro di giustizia ed equità.
Sono diversi editoriali che parlo della grande emergenza dei
profughi e immigrati. Ho sempre pensato e scritto che non vi
sarebbero stati muri o frontiere che avrebbero fermato chi
non aveva nulla da perdere: quando non hai la possibilità di
sfamare i tuoi figli, quando le bombe e i missili non ti permettono di sapere se riuscirai a vedere il domani, quando ormai
rimanere dove sei nato non ti offre più alcuna speranza e sei
stato costretto a dimenticare ogni dignità umana, non ti rimane che giocarti il tutto per tutto e partire nella speranza che ci possa essere un futuro.
Infatti, "Chi crede che si tratti di un fenomeno transitorio, destinato a spegnersi nei
prossimi mesi, magari quando le bella stagione sarà passata, si sbaglia di grosso:
per la semplice ragione che stiamo assistendo a un'emergenza planetaria che durerà ancora a lungo, addirittura venti anni, una generazione intera..." A dirlo non è
un'organizzazione umanitaria, ma un militare, forse il più potente della terra: il generale Martin Dempsey, capo degli Stati maggiori riuniti del Pentagono.
Ecco perché non si potrà fermare questa "invasione dei disperati": quando anche la
tua stessa vita non ha più un senso, tanto vale rischiare il tutto per tutto. Lo ha capito anche Angela Merkel che nel giro di poche ore è passata da essere "la cancelliera di ferro" che faceva piangere la bambina immigrata dicendole che non per tutti c'era posto, a statista lungimirante che accoglie coloro che soffrono.
Quando poi arrivi sulle coste della Turchia ed è il console di un Paese europeo (Francia) a venderti gommoni e salvagenti, non vedo perché questi disperati non debbano attraversare il mediterraneo per cercare una nuova possibilità.
Ma non tutti ce la fanno.
Nessuno dimenticherà la foto di Aylan Kurdi, sulla spiaggia di Bodrum . Aveva 3 anni
e fin dalla sua nascita la sua vita è stata contraddistinta da fughe in cerca di libertà
e di fortuna. Scappava dalla guerra assieme alla sua famiglia e cercava di raggiungere l'Europa. Ma la sua strada si è interrotta. È morto insieme al fratello Galip, 5
anni. In questo drammatico panorama internazionale, è la politica che muove le scelte e ne determina le conseguenze. Conseguenze che si riversano su tutti noi. Tutto
dipende dalle scelte della politica, sia per l'aspetto dell'accoglienza dei profughi e immigrati, sia per le cause che portano questi disperati ad abbandonare i propri paesi.
Basta domandarsi per quale motivo la comunità internazionale rimane inerte dinnanzi al massacro perpetrato quotidianamente dalle truppe leali al Presidente
Assad? Perché il Consiglio di Sicurezza dell'Onu non ha adottato una risoluzione
analoga a quella che ha permesso l'intervento militare in Libia a sostegno del Consiglio Nazionale di Transizione? Perché la Lega Araba continua a sperare nel successo del piano di pace di Kofi Annan, anziché intervenire militarmente in Siria a
sostegno dei ribelli e della popolazione civile?
“Respingere gli immigrati è un atto di guerra.
Chiediamo perdono per le persone e le istituzioni che chiudono la porta
a questa gente che cerca vita, una famiglia, che cerca di essere custodita”
Papa Francesco
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POLITICA E SOCIETÁ
Bretella sud: il sindaco Testa incontra il
ministro Delrio. La storia della vicenda.
a nord e sud al fine di "captare" il maggior traffico di transito nel concentrico e
convogliarlo sulla A/6 liberalizzata nel tratto tangente la città ad est, mantenendo la barriera di esazione dov'è attualmente. I primi studi di tracciato venivano
considerati troppo "cinturanti" la città (nord: "Ceis" - "Murello"); sud : ("Castellero" - Fumeri"). I tracciati definitivi ricalcano "Molinasso" a nord e "Divisa" a sud.
ANNI '80/'90 Provincia di Torino: stante la situazione di impasse creatasi in
particolare per il tratto di interesse A/6, si attivano studi per conseguire l'obiettivo fondamentale indicato dalla "commissione" nel dare priorità alla minor sottrazione di terreni agricoli, salvaguardando massimamente l'ambiente.
Intanto si eseguivano statistiche di flussi di traffico che evidenziavano forti incrementi creando situazioni intollerabili e non più sostenibili dalla comunità carmagnolese. Pertanto, Provincia di Torino, presenta a "Commissione comunale grande viabilità", appositamente costituita, un documento tecnico/economico, strutturato in più soluzioni,su un unico concetto "base" sollecitandone la approvazione in linea tecnica globale di una di queste, e cioè complessiva delle due bretelle e la tangenziale est lungo la A/6, il tutto per procedere tempestivamente in
una unica soluzione complessiva condivisa dalla città.
ANNI '95/2000 Comune: in ambito Consigliare si considerava veramente solo
importante la "bretella sud"non ribadendo l'assoluta necessità del completamento "tang.est" e "bret.nord", dimenticando che questa scelta parziale avrebbe soddisfatto solo in minima parte il drenaggio del traffico in attraversamento a Carmagnola. Conseguentemente la A/6 presenta un rapporto di costi/benefici
dichiarando la volontà di costruire casellino sud su A/6 per ogni direzione in località "crocetta" (2 province), con lo scopo evidente di incrementare il traffico
pagante.
ANNI '95/2000 Regione: intanto procede la conferenza dei servizi (C.S.) riguardo la "Bret sud" e casellino A/6 (con due percorsi amm.vi separati ma complementari), e contemporaneamente si raggiunge l'obiettivo del finanziamento e
costruzione della stessa "bret sud" da parte di "Anas".
Nel luglio 2000 veniva firmata convenzione (Ministero L.P./Anas/
Regione/prov./A/6 e comuni) con il dettato dei disposti attuativi, compreso l'obbligo di aprire il traffico a lavori ultimati contemporaneamente "bret sud" e "casellino sud".
Nota: per la consegna formale da Anas agli enti competenti, consegna improcrastinabile purtroppo anche senza casellino sud, e' indispensabile l'individuazione dei soggetti gestori, oltre che in primis la città metropolitana, anche per le
opere accessorie, complementari, provvisorietà e quant'altro in attesa dei completamenti.
Giovedì 27 agosto il Sindaco di Carmagnola Silvia Testa e il Vice Sindaco Giuseppe Bertero hanno incontrato informalmente il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio per sottoporre alla sua attenzione la questione della realizzazione della Bretella Sud e del relativo casello.
Il Ministro, in visita a Torino per impegni istituzionali, si è reso disponibile per
un breve incontro con il
Sindaco Testa, al quale ha
partecipato anche il Vice
Sindaco della Città Metropolitana Alberto Avetta.
"Sono soddisfatta di aver potuto parlare personalmente con il Ministro Delrio della questione della Bretella Sud e della necessità di realizzare i lavori per la
costruzione e apertura del casello in tempi stretti", ha dichiarato il sindaco Silvia Testa. "Il Ministro si è dimostrato sensibile al problema ed ha avuto modo di
ascoltarci. Abbiamo preso accordi per un prossimo incontro a Roma con i funzionari del Ministero, poiché la realizzazione del casello rappresenta una priorità della rete viaria che collega torinese e cuneese".
Intanto, mentre auspichiamo che con l'intervento del Ministro si possa finalmente dare un, se pur limitato, respiro alla viabilità carmagnolese pubblichiamo una
"sintesi riepilogativa" dell'annosa storia delle tangenziali che ci ha fatto avere un
"carmagnolese da sempre", memoria storica dell'intera vicenda.
Viabilità carmagnolese: una storia infinita
ANNI '60 Provincia di Torino: Studio di variante lato nord-ovest delle vie Torino-Sales-Piscina-Racconigi costituenti in allora circonvallazione realizzata da
provincia di Torino e ormai conurbata.
ANNI '70 Provincia di Torino. Affinamento detti studi: 137-20 (Bossola), 129
(Cappuccini), 20 (Ceis).
FINE '70 Regione - Comune: Cassazione di suddette ipotesi per incompatibilità impatto ambientale e "isolamento" conurbazioni decentrate.
DAL '77 ALL'84 "Commissione collegiale" di: Regione - Comuni di prima e
seconda cintura - Anas - Provincia - Soc. Autostradali - Sistema Autostradale
Tangenziale Torinese (S.A.T.T.) Oggetto: “ Maggior utilizzo delle radialita' autostradali, sottoutilizzate, per decongestionare il traffico in attraversamento dei centri abitati di statali e provinciali".
1982 Formale conclusione della "Commissione": riguardo il S.A.T.T. veniva
in breve tempo, data la disponibilità della società concessionaria, liberalizzato il
pedaggio nel tratto ovest (Orbassano - Regina Margherita), arco in forte sviluppo produttivo. Riguardo al decentramento esazione pedaggi sulle radialità le previsioni furono diverse: A/4 : A breve da Settimo a Rondissone ( 10 anni: eseguita) A/32: Medio termine ( 15 anni) da Bruere ad Avigliana (resta Bruere, liberalizzato est Avigliana) A/21 ( 20 anni) da Trofarello a Villanova (non attuata) A/5
( 20 anni) da Settimo a Volpiano (non attuata) A/6 da Carmagnola a "Foresto"
Marene: senza previsioni causa ostacoli insormontabili dovuti alle gestione logistico/amministrativa delle concessionarie autostradali interessate.
Nota: per ottenere tali conclusioni si sono prodotti elementi di studio tecnico,
urbanistico e socio economico atti al conseguimento della scelta migliore attuabile concretamente.
Riguardo Carmagnola, tecnicamente si introducevano due "bretelle" trasversali
Relativamente a "complanare A/6" e "Bret nord"
ANNI '90/2000 Procede da parte di Prov.To la progettazione a livello definitivo,
subendo continue modificazioni migliorative con il conseguimento di risultati
autorizzativi ottenuti caparbiamente anche con il convincimento delle parti in
causa. In particolare, se un primo tracciato a nord del casello si posizionava a
circa 250 mt. da proprietà A/6, questa distanza veniva ridotta a 15 mt. Analogamente , a sud barriera, se in una prima stesura si intestava su "strada Villero" su
percorso di P.R.G.G., e in seguito, servendo ancora meglio il P.R.U.S.S.T., il percorso veniva portato, proseguendo a lato A/6 sino ad innestarsi al piede cavalcavia della SP661 su A/6.
26.7.2009 : Prov.To: si conclude C.S. con V.I.A. con il giudizio positivo di compatibilità ambientale
Nota: La Regione Piemonte si è impegnata a finanziare l'opera (importo complessivo circa 18 milioni di euro , di cui 2,8 mil per l'estensione della complanarietà a sud del casello, indicando procedimento esecutivo per la costruzione a
carico della "città metropolitana" (ex Prov.To). Punti da perfezionare: adeguamento urbanistico per la prosecuzione in complanarietà da strada "Fervasio" a
"Cavalleri piccoli" e "carta del rischio idrogeologico" del territorio comunale,
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SOCIETÁ
La panchina...
notizie per
i pensionati
A CURA DEI SINDACATI FNP CISL-SPI CGIL UIL-UILP
Le polemiche che in questi giorni si riversano di frequente sulla stampa contro le Organizzazioni sindacali e i sindacalisti, colpiscono attraverso il tentativo della delegittimazione il ruolo della democrazia partecipativa, disconoscendo il valore dei corpi intermedi e la loro libera e autonoma espressione. Vediamo di cosa si tratta: i sindacalisti non percepiscono due pensioni. La pensione viene calcolata sulla retribuzione complessiva di chi svolge attività sindacale e con le stesse modalità di calcolo che valgono per
tutti gli altri lavoratori, a parità di settore di riferimento. Sullo stipendio del
lavoratore che va in aspettativa sindacale non retribuita, che viene pagato
dalla struttura o categoria sindacale presso la quale quel lavoratore presta
la propria attività, maturano contributi che, in base alla legge 300/1970 (lo
Statuto dei lavoratori), sono accreditati figurativamente dall'Inps e vengono calcolati sulla base della retribuzione che quel lavoratore avrebbe percepito se avesse continuato a svolgere la propria attività alle dipendenze
del datore di lavoro originario. Sullo stipendio del lavoratore che va in aspettativa sindacale retribuita (si tratta solitamente di lavoratori del pubblico
impiego) il datore di lavoro originario continua ad erogare la retribuzione e
a versare i contributi previdenziali, che sono calcolati nello steso identico
modo degli altri lavoratori pubblici che si trovano nelle medesime condizioni stipendiali. In questo caso si parla di distacco. La struttura o categoria
sindacale dove il sindacalista svolge la propria attività può in alcuni casi
integrare la retribuzione di riferimento e su questo incremento maturano i
contributi che la struttura stessa versa all'inps. La pensione complessiva,
dunque, è una soltanto e deriva dal calcolo dei contributi maturati sulla retribuzione che il lavoratore percepisce e che può essere integrata, rispetto a
quella derivante dal lavoro originario, come da contratto collettivo, dalla
struttura sindacale, che in questo caso si addossa il costo dei contributi da
versare. I sindacalisti percepiscono una pensione che è calcolata in base
alle regole del settore originario di appartenenza. Siccome la pensione dei
dipendenti pubblici, fino al 2011, si calcola con regole diverse da quelle dei
dipendenti privati, anche il sindacalista distaccato da un ente o da una istituzione pubblica, preso il sindacato, avrà la sua pensione calcolata con le
medesime regole che valgono per gli altri lavoratori pubblici. Per quanto
riguarda i lavoratori con prima occupazione dal 1° gennaio 1996, la pensione è calcolata interamente con il metodo contributivo e con le stesse regole dunque, è calcolata anche la pensione del sindacalista in distacco o in
aspettativa sindacale non retribuita. Per quanto riguarda i lavoratori assunti precedentemente al 1996, la pensione è calcolata con il metodo retributivo: - sull'anzianità contributiva maturata fino al 31.12.2011, se il lavoratore aveva almeno 18 anni di contributi maturati al 31.12.1995; - sull'anzianità contributiva maturata fino al 31.12.1995, se il lavoratore aveva almeno
18 anni di contributi maturati alla stessa data (per gli anni successivi la pensione viene calcolata con il metodo contributivo). Per i lavoratori del settore privato (e per i sindacalisti collocati in aspettativa sindacale, il cui datore di lavoro opera nel settore privato) la quota di pensione calcolata con il
metodo retributivo maturata dal '93 in poi prende a riferimento la media
degli ultimi 10 anni di retribuzione, mentre la quota di pensione calcolata
con il metodo retributivo e maturata prima del '93 prende a riferimento gli
ultimi 5 anni di retribuzione. I sindacalisti pubblici sono lavoratori pubblici.
Per i lavoratori del settore pubblico (e per i sindacalisti distaccati o collocati in aspettativa sindacale, il cui datore di lavoro originario opera nel settore pubblico) la quota di pensione calcolata con il metodo retributivo maturata dal '93 in poi prende a riferimento la media degli ultimi 10 anni di retribuzione, mentre la quota di pensione calcolata con il metodo retribuita e
maturata prima del '93, prende a riferimento l'ultimo stipendio ma nella
base di calcolo rientra solo la retribuzione fissa e non quella variabile o
accessoria. Dov'è dunque lo scandalo? Nel fatto che un sindacalista pubblico percepisca una pensione calcolata, anche sulle eventuali integrazioni effettuate dal sindacato, con le medesime regole degli altri dipendenti
pubblici? Perché questo attacco al sindacato? La superficialità con cui la
stampa ha sintetizzato le modalità di calcolo della pensione di chi svolge
attività sindacale sta generando un clima di confusione, contribuisce a creare falsa informazione e scredita le organizzazioni sindacali. Ciò avviene
proprio alla vigilia della presentazione della legge di stabilità per il 2016 e
nell'imminente avvio del confronto con il Governo sul ripristino della flessibilità nell'accesso al pensionamento. E' noto infatti come il sindacato sia da
tempo schierato contro le ipotesi volte a consentire il ripristino di una possibilità di accesso anticipato al pensionamento in cambio del ricalcolo dell'intera pensione, con il metodo contributivo che provocherebbe ai lavoratori penalizzazioni variabili tra il 20% e il 40% del trattamento pensionistico
finale, a seconda delle diverse carriere lavorative. E' un caso che l'attacco
al sindacato avvenga proprio in questo momento? Anche i lavoratori collocati in aspettativa per incarichi politici che svolgono funzioni pubbliche hanno le stesse regole previdenziali. Il sindacato come tutti i corpi intermedi e
della società civile, è impegnato in uno sforzo per il cambiamento. Ma le
principali istituzioni internazionali e la stessa Unione Europea hanno riconosciuto che i Paesi che hanno tenuto meglio durante l'attuale crisi economica sono quelli dove il dialogo sociale è più forte e gli obiettivi di politica
economica e sociale sono condivisi tra Governo e organizzazioni di rappresentanza del lavoro e delle imprese. Attaccare il ruolo del sindacato significa compromettere la coesione sociale e l'equità e, in ultima analisi anche
lo Stato sociale e lo Stato di diritto. É quello che si vuole?
"Cambio di
vestito" per l'APE
Arriva dunque l'Ape unico, che supererà l'attuale "frammentazione" locale (cioè i vari strumenti adottati da regioni e province autonome in conformità alla direttiva
2010/31/Ue), applicando in modo omogeneo e coordinato
l'attestazione su tutto il territorio nazionale.
Le Linee guida nazionali prevedono metodologie di calcolo, anche semplificate per gli edifici di ridotte dimensioni,
finalizzate a ridurre i costi a carico dei cittadini. La validità temporale massima è subordinata al rispetto delle prescrizioni per le operazioni di controllo di efficienza energetica degli impianti tecnici dell'edificio, in particolare per gli
impianti termici, comprese le eventuali necessità di adeguamento.
Nel caso di mancato rispetto di dette disposizioni, l'Ape
decade il 31 dicembre dell'anno successivo a quello in cui
è prevista la prima scadenza non rispettata per le predette operazioni di controllo di efficienza energetica. La mancanza di adeguamento alla direttiva europea non farebbe
chiudere la procedura di infrazione aperta dall'Ue a carico dell'Italia e il nostro Paese non potrebbe utilizzare i fondi strutturali della programmazione 2014-2020. Si dovranno indicare le emissioni di anidride carbonica, così come
la quantità dell'energia esportata.
Le sette classi energetiche diventeranno dieci, con una
gamma che va dall'A4 (il massimo della qualità) alla G (la
classe minima), e il certificato avrà, come adesso, validità di dieci anni.
Una novità riguarda le proposte per il miglioramento dell'efficienza energetica che dovranno essere contenute nello stesso APE redatto da un certificatore riconosciuto.
Richiesto almeno un sopralluogo, non solo all'unità immobiliare, ma anche all'intero edificio.
Sarà infine istituito il SIAPE, ossia un catasto di APE in cui
tutte le regioni dovranno inserire i dati energetici relativi
agli edifici del proprio territorio.
In un secondo momento, questo "catasto energetico" sarà
integrato e congiunto a quello dell'edilizia.
Per salvaguardare il lavoro dei professionisti, saranno
introdotte nuove sanzioni per attestati non corretti, a carico del certificatore ci sarà una multa da 700 a 4200 euro.
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come acconto nel caso in cui si acquisterà l'alloggio o sarà completamente
sono coibentate, hanno il riscaldamento
restituito in caso di rinuncia all'affitto.
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LETTERE
Rotonde si rotonde no
L'amaro in “testa”
S
Egregio direttore in allegato invio foto di alcune
rotonde stradali (rotatorie) presenti nella nostra città e alcune rotonde situate in cittadine della provincia di Cuneo e altre limitrofe a Carmagnola. Da
un semplice paragone visivo si nota chiaramente
che le nostre rotonde non rappresentano un buon
biglietto da visita per chi arriva nella nostra città
pur essendo comunque uno dei primi arredi urbani che si incontra unitamente alla stazione ferroviaria o al casello autostradale.
Eppure cittadine più piccole e con un numero di
abitanti di molto inferiore al nostro, ci riescono
egregiamente.
La domanda viene spontanea sicuramente ai Suoi
lettori e nostri concittadini: perché qui da noi no?
Quali sono le reali difficoltà che non permettono un
simile decoro, se non migliore alle altre città in questione? Carmagnola non lo merita?
Questa domanda vale anche per altre situazioni di
mancato intervento manutentivo o migliorativo.
Sono molti i casi evidenti di degrado ed incuria di
strade, marciapiedi, aiuole, segnaletica stradale,
semafori etc. dove si interviene al minimo, come
per le rotonde, solo nei periodi di manifestazioni
importanti come la Sagra per lasciare poi il tutto
sino al prossimo evento.
E' solo questione di mera pecunia o di mancato
interesse nel migliorare l'aspetto della città coinvolgendo magari soggetti terzi come credo abbiano
pensato altre cittadine, coinvolgendo in parte nella realizzazione e mantenimento delle ditte o floricoltori locali su tutte le loro rotonde. L'arredo urbano ed il decoro degli spazi comuni rappresentano
la cartina al tornasole di una buona amministrazione. Cordiali saluti
Ebbene sì, ormai siamo alla frutta e dopo la frutta si prende un amaro. Non
è stato un buon pranzo e come l'usanza vuole, un buon amaro aiuta a
digerire. Sarà la mancanza di idee o il coraggio di scelte, fa sì che questa
Amministrazione è fatta di dimissioni o di astensioni.
Noi come Partito della Rifondazione Comunista, pur facendo parte di questa Amministrazione, non stiamo a sindacare le motivazioni delle dimissioni o astensioni dai gruppi di appartenenza, ma come già detto molte volte
a rivedere le decisioni prese da questa Amministrazione.
Sappiamo benissimo che non è facile amministrare una città, ma l'Assessore deve anche prendere delle decisioni senza fare nessuna preferenza
ma guardare solo gli interessi della cittadinanza.
Noi Partito delle Rifondazione Comunista abbiamo avuto il coraggio di dire
quello che pensavamo sia nelle sedi opportune sia nelle riunioni di coalizione, prendendoci delle responsabilità con volantinaggio e con discussioni su temi importanti come ad esempio: IMU, IRPEF, Centro Storico,
Centro sociale B. Longo. Abbiamo detto e ripetuto che questo non è un
modo giusto di governare una città, una città di circa 30.000 abitanti. In
campagna elettorale tutti insieme abbiamo detto: "Cambiare si può", noi
invece nei nostri volantini abbiamo scritto "Cambiare si deve!". Se tutte le
forze sociali hanno il bisogno e la voglia di cambiare si può fare una coalizione di movimento così possiamo dire anche la nostra nei riguardi della
città di Carmagnola.
Diamo massima disponibilità alla discussione con tutte le forze di Sinistra
presenti in Carmagnola, che credono al cambiamento e che hanno il
coraggio di formare una nuova classe politica per governare.
Il programma è un mezzo di discussione, un mezzo di linearità di idee ed
è il punto essenziale di partenza importane per dire alla città quello che si
propone per migliorare: la vita, la società, la vivibilità e tutto quello che
mette l'uomo prioritario e non il profitto.
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Giuliano Biasibetti
Piasco (CN)
Carmagnola B.go Salsasio
Carmagnola via Roma
Il direttivo di Partito Rifondazione Comunista
Egregio Direttore,
Carmagnola fraz. Tuninetti
con la presente comunichiamo che in relazione agli articoli usciti
e pubblicati sui giornali, riferiti a noi, sono tutti inveritieri, diffamatori e calunniosi, sono in corso denuncie e querele. Vogliamo precisare che non risponde affatto al vero la circostanza secondo la
quale il motivo sarebbe stato compiuto per ragioni economiche, in
quanto nessuna di noi quattro si trova "ridotta sul lastrico" come
riportato, e NON ABBIAMO DEBITI. Ma bensì il nostro gesto è
legato a causa di due avvocati per una questione di eredità (la Procura è già informata). In riferimento al nostro immobile, ciò che è
stato pubblicato è tutto inveritiero in quanto è tutto manutentato ed
a norma per Legge. In riferimento a Via Sales, ciò che è stato pubblicato è tutto inveritiero, in quanto è stato tutto accertato e documentato per Legge , non ci sono misteri. In riferimento al sindaco
Felice Giraudo, ciò che è stato pubblicato è inveritiero, infatti come
ha documentato il Tribunale siamo state ASSOLTE ed è stato
subito riportato sui giornali.
Le chiediamo gentilmente di pubblicare la presente per portare alla
luce la Verità come in effetti è documentato.
Ringraziando porgiamo cordiali saluti.
Alda, Piera, Valeria e Gabriella Ferrero
Vinovo (TO)
Claudio 348.5407739
Davide 3406685872
[email protected]
Via Cavalleri, 28 - Carmagnola (TO)
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LETTERE
Spett.le Direttore,
Emorragia politica
non so chi siano i responsabili della viabilità carmagnolese, ma sicuramente non abitano in
questa città, perché se no vedrebbero come è ridotta la pseudo rotonda che incrocia viale
Matteotti con Via Chiffi e forse interverrebbero.
A terra non c’è più traccia che segnali come le macchine devono ruotare per svoltare; solo i
cartelli verticali segnalano questo esemplare di rotonda, unico nel suo genere.
Almeno, con la vecchia viabilità, si sapeva chi aveva la precedenza e chi no; oggi si deve dare
la precedenza a chi è sulla rotonda, ma il problema è capire chi è dentro e chi no, oppure chi
deve passare per primo e chi no, ed intorno a che cosa bisogna girare in tondo per uscirne
indenni.
Sempre a proposito di rotonde, segnalo che mercoledì 9 settembre intorno alle 18, la pseudo
rotonda di Via San Francesco di Sales angolo Via Gobetti, ha causato l’ennesimo incidente
stradale (prontamente rilevato dai carabinieri).
In questa città non si è ancora capito che la rotonda deve costituire un ostacolo fisso che
DEVE ESSERE AGGIRATO A BASSA VELOCITA’ e non può essere un cerchio a centro strada che interrompe un rettilineo? Ma noi ci siamo superati, perché nella rotonda che porta alla
stazione di cui parlavo all’inizio, nemmeno il cerchio a centro strada esiste più.
Ci risiamo, ecco che un altro componente del Consiglio comunale di
Carmagnola lascia la lista in cui è stato eletto per approdare in altri
porti, tanto per usare un gergo marinaresco.
Potrebbe accadere di non essere d'accordo con un programma stabilito da una Coalizione ma ci sono tanti modi per dimostrarlo, non è certamente lasciando il Partito o la Lista Civica in cui si è stati eletti che
si risolve il problema, scelta sicuramente molto sofferta, però così
facendo, si deludono quei cittadini che hanno dato la preferenza a quel
candidato perché presente in una data lista donandogli tutta la loro
fiducia. Ci sono riunioni dei Capigruppo che magari durano ore, ci
sono incontri all'interno della Coalizione dove ognuno può esprimere
i propri dubbi sull'operato del Sindaco e/o della Giunta, ci sono dialoghi aperti col Presidente del Consiglio Comunale o col proprio segretario di Partito, e tanti altri modi per esprimere la propria disapprovazione senza arrivare all'atto estremo dell'uscita perché questo sembra
più a una fuga che mettersi a confronto e discutere a tavolino quello
che non funziona. Se si vuole dare un segnale di dissenso, basterebbe astenersi dal voto in seduta consiliare, anche se questo gesto è
politicamente molto antipatico però non dà adito a complicità, e infine,
se si vuole veramente prendere questa drastica decisione, bisogna
uscire non solo dal partito, ma dare le dimissioni dal Consiglio Comunale e tornare fra i comuni mortali e magari non presentarsi più alle
successive elezioni comunali tanto per evitare di alzare la mano aderendo a decisioni che contrastano con le proprie idee.
Intanto questi conflitti fanno aumentare il numero di cittadini che, trovandosi davanti a uno scenario litigioso, perdono la fiducia nella politica peggiorando la già grave emorragia di votanti mentre la città va
inesorabilmente verso il degrado.
Santi Maimone
Saluti Luigi
All'Amministrazione Comunale
di Carmagnola,
Da qualche tempo abbiamo notato, in vari punti della città, dei contenitori bianchi per la raccolta di abiti usati. La cooperativa sociale che li ha installati, Lavoro e solidarietà di Verolengo, richiede indumenti, scarpe e accessori in buono stato che saranno igienizzati e rivenduti.
Da diversi anni il nostro centro di ascolto Il Samaritano - Caritas raccoglie analogo materiale che viene riutilizzato e dal quale si ricava una buona parte delle offerte che, insieme a
mobili, oggetti usati e anche elargizioni di benefattori, nel corso del 2014 ci ha consentito di
pagare bollette, affitti, spese scolastiche, evitare sfratti, acquistare medicinali non mutuabili
ecc. per oltre 70mila euro.
Pensiamo pertanto che questa Amministrazione, prima di autorizzare raccolte da parte di
organismi "concorrenti" avrebbe dovuto tenere in considerazione l'operato del nostro centro
e dei nostri volontari che dedicano parte del loro tempo, non senza difficoltà e problemi, per
raccogliere e distribuire il materiale con l'obiettivo di aiutare i cittadini in difficoltà. Ricordiamo anche che sono sempre più frequenti le richieste di interventi economici, da parte dei Servizi sociali, a favore di persone seguite dai Servizi stessi che ci creano, a volte, difficoltà di
liquidità per poterle accogliere.
Distinti saluti.
Centro di ascolto il Samaritano - Caritas
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RINGRAZIAMENTO
Con questa lettera aperta desideriamo esprimere un sentito ringraziamento all’ufficio INCA CGIL di via Fossano a Carmagnola, che ha fatto in modo che si concludesse con esito poritivo e
in tempi velocissimi la pratica INAIL relativa alle cause del decesso del nostro famigliare. Desideriamo ringraziare i sigg. P.Fausto,
P.Santina per l’interessamento e la professionalità con cui si
sono profusi. Uno speciale ringraziamento va al sig.C.Giulio che
ci ha seguito e “ accomapgnato” in un momento difficile, come
solo un amico sa fare.
La famiglia di Guido
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LETTERE
Egregio Direttore,
con riferimento alla lettera del vostro Lettore Sig. A. Rossi, pubblicata sul Corriere
di Carmagnola - edizione maggio 2015, desideriamo comunicare quanto segue,
nella speranza Lei possa darci la possibilità di replica.
Premessa.
Per ottenere l'autorizzazione alla realizzazione del nuovo Parco Commerciale
recentemente inaugurato nel Comune di Carmagnola è stato obbligatorio presentare, tra le altre cose, un accurato e puntuale studio del traffico, redatto da professionista abilitato, che prendesse in considerazione l'impatto che le nuove attività
commerciali avrebbero avuto sul traffico interno ed esterno all'area in oggetto. La
presentazione di un adeguato studio sul traffico è stato inoltre un elemento propedeutico ed essenziale al fine di ottenere, in sede di Conferenza dei Servizi
Regionale, il parere favorevole e l'approvazione del progetto complessivo da parte
della Regione Piemonte, della Provincia di Torino e del Comune di Carmagnola.
Durante la fase progettuale si sono individuate e risolte tutte le criticità che l'aumento del traffico veicolare, derivante dall'afflusso di veicoli ai nuovi insediamenti
commerciali, avrebbero creato alla viabilità esterna e confinante con l'area commerciale stessa. Tutte le opere - come realizzate - sono pertanto conformi a quanto approvato dalla Regione Piemonte, della Provincia di Torino e del Comune di
Carmagnola e recepiscono tutte le prescrizioni emerse in sede di Conferenza dei
Servizi Regionale. Ciò premesso, nel preciso ordine dato dal Lettore, argomentiamo su quanto segnalato.
1. In corrispondenza dell'incrocio tra la viabilità in uscita dal parco commerciale e
la Via Poirino non è stato tecnicamente possibile realizzare una rotatoria in quanto l'ingombro dell'opera avrebbe interferito con l'accesso carraio dello stabilimento "Di Vita SpA" precludendo l'utilizzo dello stesso da parte dei mezzi pesanti in
ingresso ed in uscita dallo stabilimento.
Osservando i flussi di traffico attuali risulta penalizzato dalla mancata realizzazione della rotatoria in oggetto solamente il traffico veicolare che in uscita dal Parco
Commerciale si immette nella viabilità esterna in direzione del centro cittadino;
infatti procedendo in uscita dal Parco Commerciale non è possibile svoltare direttamente a sinistra in direzione del centro di Carmagnola.
Anche in corrispondenza dell'incrocio sulla Via Sommariva non è stato tecnicamente possibile realizzare una rotatoria in quanto l'ingombro dell'opera sarebbe
in parte ricaduto all'interno di aree di proprietà privata di terze persone.
Sottolineiamo poi che importanti investimenti economici sono stati effettuati per
migliorare la viabilità del Comune di Carmagnola:
• l'allargamento e la sistemazione della
sede stradale della Via Rubatto;
• la sistemazione della sede stradale della Via Agnelli (compresa la realizzazione
dell'illuminazione e di tutti i sottoservizi);
• la sistemazione della sede stradale della Via Umberto II;
• la nuova realizzazione della "dorsale
nord/sud" (compresa la realizzazione dell'illuminazione e di tutti i sottoservizi).
Dette opere sono state realizzate con la
precisa intenzione di creare un percorso
alternativo, in particolare per i mezzi
pesanti, che dalla S.S. 393 permette di
raggiungere l'imbocco autostradale e le
aree commerciali senza transitare per il
centro cittadino. Infatti partendo dalla rotatoria posta sulla S.S. 393 (all'altezza dell'ipermercato Penny Market) e percorrendo nell'ordine Via Rubatto, Via Agnelli, Via
Umberto II e la nuova "dorsale nord/sud" si arriva alla nuova rotatoria realizzata
sulla Via Poirino dove, a questo punto, si può agevolmente raggiungere l'imbocco
autostradale oppure accedere all'area commerciale di nuova realizzazione. Riteniamo che tali opere, per i quali sono stati complessivamente investiti euro
1.548.181,43, permettano di ridurre sensibilmente il traffico in entrata nel centro
cittadino di Carmagnola alleggerendo anche il traffico veicolare sul cavalcaferrovia della S.S. 661.
2. Non corrisponde a verità e non trova riscontro oggettivo quanto segnalato dal
Vs. lettore relativamente alla mancanza di piste ciclabili all'interno dell'area commerciale di nuova realizzazione. Attualmente risulta infatti realizzato, e funzionante, un percorso ciclopedonale che permette agli utenti di spostarsi agevolmente
tra i vari comparti commerciali esistenti.
Tutta l'area commerciale compresa tra la Via Sommariva e la Via Poirino è regolata da un progetto complessivo che fa riferimento ad un Piano Particolareggiato
Esecutivo che è stato approvato ed adottato dal Comune di Carmagnola, e che
ricomprende al suo interno anche la realizzazione di una rete globale di piste ciclabili connesse tra di loro, come meglio evidenziato nella planimetria allegata.
Essendo l'area commerciale interessata da più proprietà e più operatori, ad ognuno di essi è stata demandata la realizzazione del tratto di pista ciclabile ricadente all'interno del proprio lotto.
Ad oggi essendosi attivati i soli lotti di proprietà della Società Compagnia Carmagnola Srl (Comparto 1, 3 oltre al Lotto Distribuzione Carburanti e Ristorazione Veloce all'insegna Mc Donalds) e Bennet Spa (Comparto 2) sono stati di conseguenza
realizzati solamente i tratti di pista ciclabile di competenza dei suddetti lotti.
É logico, e del tutto naturale quindi, che a mano a mano che si andranno ad attivare i lotti confinanti a quelli attualmente realizzati (di cui uno soltanto - il Lotto
PECO - è riferibile a società riconducibile a Compagnia Carmagnola Srl), ogni
operatore realizzerà le porzioni di pista ciclabile a suo carico completando così la
rete complessiva. A riguardo di quanto segnalato in merito all'esistenza di alcuni
pali dell'illuminazione e segnali stradali verticali posizionati nel mezzo delle corsie
dei percorsi ciclopedonali, dopo un attento sopralluogo, possiamo confermare che
le piste ciclabili risultano realizzate secondo le vigenti norme e perfettamente fruibili da parte degli utenti.
La mancanza di connessione tra le piste ciclabili dell'area commerciale ed il centro cittadino è invece da attribuire alla mancata realizzazione del sottopasso ferroviario per cause non imputabili alla società Compagnia Carmagnola srl.
In considerazione dell'attenzione prestata ai principi di mobilità sostenibile, la
Società Compagnia Carmagnola ha proposto all'Amministrazione Comunale una
serie di interventi alternativi che possono sopperire alla mancata realizzazione del
sottopasso ferroviario ed agevolare l'afflusso ai nuovi centri commerciali da parte
degli utenti del centro cittadino mediante percorsi pedonali e ciclopedonali sicuri.
Non è altresì veritiero che la realizzazione di un elevato numero di parcheggi interni all'area commerciale sia stata fatta per scoraggiare le persone ad utilizzare
mezzi alternativi all'automobile. Vi portiamo infatti a conoscenza che il numero di
parcheggi da realizzarsi all'interno di un'area commerciale di nuova realizzazione
non deriva dal libero arbitrio della Società promotrice dell'intervento ma è frutto di
precise prescrizioni previste dalla vigente Normativa Commerciale Regionale che
impone la realizzazione di un certo numero di posti auto in relazione alle superfici
dei negozi che si vanno a realizzare. Nel caso specifico il numero di posti auto realizzati eccede di appena due unità rispetto a quanto richiesto da tale normativa.
3. Non concordiamo con l'affermazione che tra i vari comparti commerciali manca
una connessione logica che compromette lo spostamento dei pedoni all'interno dell'area. A tal proposito precisiamo che, proprio al fine di agevolare lo spostamento
dei pedoni all'interno dell'area commerciale, sono stati realizzati, come si evince
dalla planimetria allegata, diversi percorsi pedonali "sicuri" e non casuali ma:
• interconnessi l'uno con l'altro,
• adeguatamente segnalati con apposita segnaletica verticale ed orizzontale,
• all'occorrenza rialzati per permettere ai pedoni di attraversare in totale sicurezza i tratti di viabilità e le aiuole che separano i vari comparti.
Evidenziamo inoltre che spostarsi da un comparto commerciale all'altro richiede
non più di 60/100 secondi e che nulla possiamo fare verso chi preferisce utilizzare l'automobile per spostarsi tra essi. In relazione a quanto segnalato dal Vs. lettore circa persone che si spostano a piedi tagliando ed attraversando i parcheggi,
calpestano le aiuole, scavalcano i cordoli zigzagando in mezzo alle macchine, pare
ovvio che non sia da ricondurre ad una
carenza progettuale ma sia piuttosto da
attribuire alle cattive abitudini degli utenti.
Inoltre, lungo ogni fronte degli ingressi dei
tre autonomi fabbricati commerciali, è stata installata una apposita pensilina di
copertura che permette agli utenti, in caso
di precipitazioni, di spostarsi agevolmente
da un negozio all'altro.
4. A riguardo della viabilità interna all'area
commerciale siamo a segnalare che la
stessa è stata progettata nel rispetto delle vigenti norme.
Al fine poi di garantire la corretta e sicura
circolazione dei veicoli all'interno di tutta
l'area commerciale, particolare attenzione
è stata prestata, in fase di progettazione
ed esecuzione, alla segnaletica verticale
ed orizzontale.
Tutti gli ingressi e tutte le uscite del parco
commerciale sono abbondantemente ed
adeguatamente segnalati mediante l'utilizzo di apposita cartellonistica. Sono altresì stati realizzati attraversamenti pedonali rialzati aventi doppio scopo: agevolare il transito dei pedoni in totale sicurezza
e limitare la velocita di transito delle automobili all'interno di strade e parcheggi.
Anche la scelta di realizzare corsie di marcia strette e raggi di curvatura ridotti, nel
rispetto delle vigenti norme, ha il chiaro scopo di ridurre la velocità e rallentare il
traffico all'interno dei vari settori del Parco Commerciale al fine di garantire una
maggior sicurezza.
Teniamo a sottolineare in modo altrettanto chiaro che quanto segnalato dal Vs. lettore in merito a macchine che vanno in controsenso, che sbagliano il senso di marcia e che confondono gli ingressi con le uscite non possa assolutamente essere
riconducibile a carenze progettuali o scelte progettuali errate ma sia piuttosto da
ricondurre alla distrazione degli automobilisti che non rispettano la segnaletica
stradale verticale ed orizzontale esistente.
Essendo la corretta gestione del traffico un elemento essenziale per il buon funzionamento di un Parco Commerciale, pare necessario ricordare che la Società
Compagnia Carmagnola ha provveduto a presidiare, con più personale addetto,
la regolare viabilità all'interno di strade e parcheggi per i 7 giorni consecutivi dall'apertura di ogni comparto anche con l'intento di far comprendere agli utenti la viabilità realizzata nonché predisposto, nel periodo successivo all'apertura delle attività commerciali, una serie di interventi migliorativi con lo scopo di ottimizzare ulteriormente l'afflusso e il deflusso all'interno dell'area commerciale.
Sarà comunque nostra cura trattare e considerare quanto segnalato dal Vs. Lettore un prezioso contributo per migliorare l'efficienza del nuovo insediamento commerciale. É infatti nostro interesse, così come per gli operatori insediati all'interno
dell'area, continuare a perfezionare i servizi offerti per poter consolidare i risultati fin qui ottenuti in termini di presenze e di vendite e per confermare il Parco Commerciale di Carmagnola tra le realtà più efficaci della Provincia di Torino.
Ringraziando per l'attenzione che vorrà riservarci le inviamo,
Cordiali saluti. Compagnia Carmagnola srl
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LAVORO
Di peperoni si muore
Dalla Coldiretti confermano che nell'ultimo anno in Italia sono stati assunti regolarmente 322mila migranti senza i quali non ci sarebbe più il Made in Italy sulla
tavola. Invitano anche a non generalizzare e a mettere in discussione, per colpa
di pochi, gli esempi virtuosi presenti in agricoltura. Fedele Mandarano del sindacato Cgil Torino dice: "Questa morte per me ingiustificabile mette alla luce i
lavoratori invisibili, difatti Ioan era da oltre dieci anni bracciante agricolo a Carmagnola pur risultando residente in Romania. I suoi erano orari illimitati con paga
da fame. Da un punto di vista squisitamente sindacale si deve sapere che dal 13
agosto 2011 il Codice penale contiene un nuovo articolo, 603 bis, per il reato di
"intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro" .
Per quanto concerne lo "sfruttamento" la legge considera tale "la sistematica retribuzione palesemente difforme dai contratti collettivi, la sistematica violazione dell'orario di lavoro e le violazioni in materia di sicurezza". Come cittadino carmagnolese mi auguro che la vicenda di Ioan sia davvero un caso isolato e anche
che la prossima Sagra del peperone possa essere festeggiata con la certezza
che i nostri peperoni non siano il frutto di lavoro nero".
Una vicenda drammatica che avrà un seguito giudiziario nei prossimi mesi.
Maresita Brandino
Dopo la morte del lavoratore rumeno pagato in nero a
4 euro l’ora nella raccolta dei peperoni, emerge la piaga
del lavoro in nero anche a Carmagnola.
Ioan Puscasu, rumeno di 46 anni che lavorava nelle serre in località Pret, è morto in un tardo pomeriggio di metà luglio, nei giorni in cui la temperatura atmosferica non dava tregua. I media avevano informato che al sud erano morti per il troppo caldo dei braccianti agricoli ma che simile sorte dovesse toccare anche a un lavoratore del nord non era stato
messo in conto.
Tanto è vero che la notizia, a parte qualche chiacchiericcio
tra i suoi connazionali, venne diffusa soltanto ad inizio agosto quando anche la Procura di Asti aprì una inchiesta sul
caso. Quello che era emerso fin da subito da parte degli
stessi medici del 118 era la constatazione che al loro arrivo
il povero Ioan era già morto e, anche la versione degli
improvvisati soccorritori, che affermavano di averlo trovato
agonizzante per strada, non era abbastanza convincente.
La relazione dei medici fece scattare l'intervento dell'ispettorato del lavoro e si ipotizzò che il bracciante fosse morto mentre lavorava nelle serre e che ci fosse stato da parte dei soccorritori un tentativo di occultarne la circostanza. Le informazioni raccolte sia da giornalisti che da sindacalisti di categoria fecero emergere
che Ioan, come suo cognato Dragos, da diversi anni lavorava presso la stessa
azienda agricola, pagato circa 4 euro all'ora senza
però alcuna copertura assicurativa. Del caso si è
occupato anche lo Spresal Servizio prevenzione e
sicurezza degli ambienti di lavoro dell'Asl To5.
"Escludo che nel nostro territorio ci siano fenomeni
di caporalato - dice il sindaco Silvia Testa - É normale che in agricoltura la stagione estiva richieda un
aumento di mano d'opera che deve però essere salvaguardata nei propri diritti".
"I costi regolari della mano d'opera - dice Domenico Tuninetti presidente del Consorzio del peperone di Carmagnola - spesso incidono in modo rilevante sul prodotto, specie in orticoltura tanto da non reggere la concorrenza ; infatti pur essendo il nostro territorio vocato a questo tipo di coltura, questa ne occupa solo il 3-4
% mentre il resto è coltivato a cereali che richiede meno impiego di mano d'opera. La maggior parte delle aziende orticole sono a conduzione familiare con poco
apporto di personale esterno senza contare che lo scarso ricambio generazionale fa prevedere che entro dieci anni di tali aziende ne resteranno ben poche".
OGGI E DOMANI…
LAVORARE IN TEMPO DI CRISI
Sono iniziati gli appuntamenti proposti dall’Assessorato alle Politiche per la Persona
del Comune di Carmagnola sul tema del lavoro. L’iniziativa, nata dalla collaborazione
con enti ed associazioni del territorio, intende affrontare, attraverso una serie di incontri rivolti ai cittadini, lo scottante tema dell’ingresso nel mondo del lavoro. Qual è l’evoluzione del mondo lavorativo a livello nazionale e locale? Quali strumenti concreti
hanno a disposizione i giovani che oggi si affacciano al mondo del lavoro? Quali sono
i percorsi attivabili per la crescita professionale?
Temi delicati e importanti che saranno approfonditi negli incontri in calendario attraverso l’intervento dei rappresentanti dei servizi per l’impiego, del mondo della scuola
e delle imprese, per affrontare con lucidità, ma anche con fiducia, l’ingresso nel mondo lavoro. Ecco gli ultimi due appuntamenti:
Mercoledì 30 settembre 2015 dalle ore 9 alle 17 – Antichi Bastioni e presso i Servizi per il Lavoro del territorio: “ Open Day Garanzia Giovani” : - workshop sulla ricerca attiva del lavoro, la contrattualistica, jobs act e il progetto Garanzia Giovani.
A cura dell’Agenzia di Sviluppo del Comune di Carmagnola, in collaborazione con l’Agenzia Piemonte Lavoro, il Centro per l’Impiego di Carmagnola, e le Agenzie per il
Lavoro aderenti.
Giovedì 8 ottobre ore 21 - Biblioteca Civica “Fare impresa: servizi, opportunità, reti
nel territorio di Carmagnola” Supporto alla creazione d’impresa, accompagnamento
e sostegno finanziario alla nascita di nuove imprese.
A cura dell’Agenzia di Sviluppo con la partecipazione del sevizio “ MIP - Mettersi in
Proprio” della Città Metropolitana di Torino.
Prof. Osvaldo PELISSERO
Insegnante Educazione Fisica
e Back School
ORGANIZZA I SEGUENTI CORSI:
Ginnastica Dolce • Ginnastica Posturale
Ginnastica correttiva: scogliosi - cifosi
Ginnastica Preventiva • Ginnastica Rieducativa
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Ginnastica Presciistica • Ginnastica per Rinforzo Muscolare
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ATTIVITÀ FISICA SPECIFICA PER IL DIMAGRIMENTO
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DA OTTOBRE ANCHE NELLA NUOVA SEDE
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Conservatorio.
INFO ai numeri:
349.3409653
333.4599198
347.2232727
É possibile incontrare i docenti
Martedì 29 Settembre 2015 alle ore 15.00
presso la Scuola Media di C.So Sacchirone 47
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SOCIETÁ
RACCOLTA FUNGHI:
AL VIA LA PREVENZIONE
Nuovo Bando per il Sostegno alla Locazione
Le nuove domande per ottenere i contributi previsti per il sostegno alla locazione possono essere presentate fino
al 14 ottobre.Si tratta di una misura
che viene riproposta annualmente per
sostenere i nuclei famigliari alle prese
con difficoltà nel pagamento dei canoni di locazione. Per avere diritto al
beneficio, occorre essere in possesso
di un I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore a euro 6.241,67, rispetto alla quale l’incidenza del canone di locazione risulti superiore al 50%.
I canoni, cui si fa riferimento, devono essere quelli effettivamente pagati nel corso
del 2014, al netto di oneri accessori e di eventuali morosità. I beneficiari possono
essere cittadini italiani residenti a Carmagnola (o cittadini extra UE se residenti da
almeno 10 anni in Italia oppure da 5 anni nella Regione Piemonte), conduttori di abitazioni e intestatari di un contratto di locazione regolarmente registrato relativo
all’anno 2014.
Le domande vanno presentate nel periodo compreso tra il 14 settembre ed il 14
ottobre 2015 al Comune di Carmagnola - Ufficio Politiche Sociali (Piazza Manzoni
10 - Tel. 011/9724226-227) attraverso consegna a mano oppure spedite a mezzo
raccomandata.
La stagione ormai è giunta e presto i boschi
piemontesi si popoleranno di “ cercatori di
funghi” , una passione che spesso può finire in tragedia. Infatti, igni anno in Italia si
registrano circa 40.000 casi di intossicazione da funghi ed almeno una decina di
decessi. L’U.N.P.I.S.I. (Unione Nazionale
Personale Ispettivo Sanitario d’Italia) al fine
di prevenire gli avvelenamenti da funghi, i nvita i raccoglitori a recarsi presso gli
ispettorati micologici delle aziende ASL per far esaminare tutti i funghi raccolti.
Il servizio è completamente GRATUITO ed è eseguito dagli ispettori micologi
che rilasciano un certificato ufficiale ove si attesta commestibilità e si forniscono le indicazioni per il corretto consumo. Ecco alcune norme utili per chi decide di “ andare per funghi” .
Evitare la raccolta indiscriminata di tutti i funghi rinvenuti, poiché solo alcune
specie risultano essere eduli, ciò provoca un danno all'ecosistema;
• I funghi vanno raccolti interi e non in stato d'alterazione (ammuffiti, fradici ecc.)
e si trasportano in contenitori rigidi ed areati (es. cestini di vimini) che consentono la disseminazione delle spore, evitando fenomeni di compressione e di fermentazione dei funghi;
• non raccogliere i funghi in aree sospette d'inquinamento (es. discariche e lungo arterie stradali ecc.); assolutamente non fidarsi di presunti "esperti", far controllare tutti i funghi raccolti solo dagli ispettori Micologi delle Az. ASL.
• non esistono metodi empirici (quali prove con l'aglio, monete d'argento ecc.)
per verificare se un fungo sia edule o velenoso; la cottura, l'essicazione o altri
sistemi non servono a svelenire i funghi mortali: le tossine sono termostabili e
quindi non perdono la loro tossicità;
• tutti i funghi vanno mangiati ben cotti, da crudi sono scarsamente digeribili, se
non addirittura velenosi. La cottura va fatta senza coperchio (il comune "chiodino" armillaria mellea è tossico se non è effettuata una prebollitura di almeno
15-20 minuti prima della cottura definitiva) perché contengono tossine tremolabili le quali si degradono alla cottura.
• prima dell'acquisto verificare che la cassetta o l'involucro contenente i funghi
siano muniti di un'etichetta attestante l'avvenuto controllo micologico dagli enti
preposti; Nel caso non sia presente il cartellino di controllo si consiglia di non
acquistare il prodotto, ma di segnalare il fatto agli organi preposti (N.A.S.-ASL).
• se dopo aver consumato dei funghi insorgono disturbi recarsi immediatamente al più vicino Pronto Soccorso; portare tutti gli avanzi dei funghi disponibili,
compresi quelli gettati in pattumiera, utili ai fini del loro riconoscimento e non
tentare "terapie"autonome.
Gruppo Guardie Ecologiche di Carmagnola - Fulvio Reviglio
Foro Boario: si parte con i lavori
Dopo il lungo iter per l’assegnazione
dell’appalto per i lavori di realizzazione dell’Area fieristica e Centro servizi
per l’agricoltura presso il Foro Boario
di Piazza Italia, con il confronto delle
tante offerte pervenute, la ditta Gandelli Legnami s.r.l. di Borgaro Torinese
si è aggiudicata i lavori.
La riqualificazione dell’area, che i carmagnolesi aspettano ormai da diversi
anni, dopo l’aggiudicazione, è proprio
in fase di partenza. Infatti l’azienda,
dopo essersi aggiudicati i lavori ha presentato il progetto definitivo da sottoporre alla
Giunta Comunale per l’approvazione formale.
In queste settimane, il progetto del polo fieristico e centro servizi sarà illustrato e
condiviso con gli operatori del mercato bestiame, le associazioni di categoria e le
parti interessate.
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OSPEDALE
Ospedale unico, si torna a
parlare del progetto
Atto di indirizzo approvato all'unanimità
dai 40 sindaci del territorio Asl To5
Premesso che gli attuali 3 presìdi della rete ospedaliera della ASL TO5 risentono di importanti problematiche logistico-strutturali legate alla vetustà delle strutture stesse, allo loro collocazione geografica (sia a scala territoriale che urbana) ed al loro dimensionamento; l'Azienda
risente di altrettanto gravi problemi organizzativi legati alla separazione delle sedi: duplicazione di servizi, ridondanze di apparati amministrativi di supporto ed attrezzature, difficoltà di collegamento, che sottraggono risorse ed energie alla capacità di erogare prestazioni tempestive ed efficaci; l'Atto aziendale in preparazione in questi giorni da parte della ASL TO5 dovrà
(e potrà solamente) cercare di utilizzare al meglio singole strutture ormai non adeguate, organizzandole in modo sinergico al fine di minimizzarne i limiti;
Dato atto che la naturale evoluzione temporale accentuerà ineludibilmente la vetustà delle strutture e la loro inadeguatezza sino a renderla totale, quando l'evoluzione tecnologica ed epidemiologica sanitaria renderà del tutto superati gli attuali 3 ospedali; l'ineludibile esigenza di concentrare le strutture ospedaliere in nuovi presìdi ad alta tecnologia e ad alta specializzazione,
non solo è prevista da tutti gli studi nazionali ed internazionali sugli scenari sanitari del prossimo futuro, ma è ciò che è già avvenuto negli ultimi decenni in quei territori che hanno saputo
volgere il proprio sguardo al futuro, quando progressivamente sono stati chiusi per evidente inadeguatezza prima gli ospedali più piccoli e poi progressivamente quelli di maggiori dimensioni;
l'evoluzione descritta, non solo non ha esaurito i suoi effetti, ma ha avuto ed ha tuttora, una progressione sempre più rapida a causa dell'accelerazione della crescita tecnologica e delle conoscenze; l'incapacità a determinare scelte in tal senso condurrà infatti, nel tempo, alla chiusura
degli attuali ospedali per il venir meno delle minime condizioni di sicurezza e di qualità dei servizi o nella migliore delle ipotesi, alla loro derubricazione a presidi per le post acuzie, con un
danno per i cittadini che per affrontare le patologie acute dovranno rivolgersi obbligatoriamente verso ospedali più idonei in territori lontani capaci di prevedere tale evoluzione;
Ritenuto necessario riprendere il percorso abbandonato diversi anni orsono per giungere in
tempi certi e rapidi alla localizzazione e realizzazione di un nuovo ospedale unico di zona che,
a costante livello di risorse, permetta di garantire servizi ospedalieri più sicuri e prestazioni di
maggiore qualità, e di attivare nuovi investimenti per il potenziamento dei servizi sanitari e
socio sanitari territoriali, che necessitano di nuove risorse per affrontare i cambiamenti epidemiologici in atto (aumento dell'età della popolazione e delle cronicità);
L'Assemblea dei Sindaci ASL To5 all'alba della formalizzazione dell'Atto aziendale e vista
la disponibilità già annunciata dalla Regione Piemonte in termini di programmazione dell'edilizia sanitaria;
Afferma la propria volontà di lavorare assieme alla Regione Piemonte ed all'ASL TO5 per la
pianificazione, la progettazione e la costruzione di un nuovo ospedale unico di zona moderno
ed efficiente ed in grado di erogare prestazioni tempestive ed efficaci, e richiede parallelamente un progressivo e significativo potenziamento dei servizi territoriali e di prevenzione per
affrontare, anche in tale ambito, i cambiamenti in atto, di impegnarsi a salvaguardare la funzionalità complessiva e le singole specializzazioni degli attuali presidi ospedalieri, affinché il
Santa Croce, il Maggiore ed il San Lorenzo continuino ad erogare prestazioni sanitarie tempestive ed efficaci.
Non si sono ancora
placate le polemiche
e le proteste dei cittadini per il progressivo
ridimensionamento
dell’ospedale
San
Lorenzo, ma in queste
ultime settimane il
dibattito sulla sanità
piemontese e in particolare sul futuro della
struttura carmagnolese ha avuto una svolta clamorosa e inaspettata.
Entro il prossimo ottobre la Giunta regionale presenterà un piano complessivo
di investimenti in edilizia sanitaria. "Oltre ai due grandi progetti del Parco della
salute di Torino e della città della salute di Novara - ha detto l'assessore Antonio
Saitta - e la necessità di completare Verduno e Nizza Monferrato, il principale
obiettivo è quello della realizzazione del nuovo ospedale unico dell'Asl To5".
Questa improvvisa apertura, peraltro inaspettata in tempo di "vacche magre",
ha trovato subito l'approvazione dei 40 sindaci dei comuni del territorio che
vedono in una nuova struttura un più moderno ed efficiente servizio per la popolazione e quindi una occasione da non perdere.
A parte i tempi di realizzazione non certamente brevi non è ancora stata individuata la località dove dovrà sorgere che dovrà essere comunque il più possibile baricentrica rispetto al territorio; dall'assemblea dei sindaci è stata sottolineata l'importanza, individuato il sito, di predisporre gli strumenti urbanistici per
la migliore accessibilità e i trasporti e, con riferimento alla situazione presente,
di invitare la direzione aziendale a voler considerare già fin da ora i tre attuali
ospedali come un ospedale unico ottimizzando le risorse strutturali e di personale. "Occorre superare la logica dei campanilismi - dice il sindaco Silvia Testa
-dare ai cittadini la sanità migliore e alle risorse il massimo dell'efficienza. Ai cittadini resterà comunque la medicina di territorio, interventi su codici bianchi,
esami di laboratorio, visite e assistenza di base". Nei prossimi giorni la direzione dell'Asl To5 presenterà in Regione i piani aziendali che saranno successivamente oggetto di una conferenza stampa: sarà l'occasione per sapere qualche
notizia in più sul futuro del San Lorenzo. Di seguito pubblichiamo l'Atto di indirizzo approvato dai 40 sindaci.
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NUMAS-CTH: UNA SPERANZA PER LA SOMALIA Immigrati, rifugiati, profughi:
In questo periodo in cui alla ribalta della cronaca l'emergenfacciamo un po’ di chiarezza
za immigrati sta stravolgendo gli assetti nazionali in tutta
Europa, rimangono attivi molti progetti di associazioni no profit nel continente asiatico e africano per cercare di dare un
sostegno e un nuovo futuro alle popolazioni di Paesi in via di
sviluppo che decidono di non abbandonare la propria realtà
ma che vogliono cambiarla dal di dentro.
Questa è l'esperienza di molte associazioni e gruppi di volontariato tra cui la MAS-CTH Onlus di Torino che dal 2012 lavora in Somalia (nazione di guerra, di devastazione e di povertà), a stretto contatto l'Associazione Soomaaliya, la Onlus fondata da Mohamed Aden Sheikh
nel 2002 con l'obiettivo di coinvolgere professionisti, imprenditori, rappresentanti della società civile, e di affidare a loro l'obiettivo di portare a termine il progetto e la gestione dell' ospedale pediatrico situato ad Hargeisa, nel nord della Somalia.
Il progetto dell'Ospedale Mohamed Aden Sheikh Children Teaching Hospital (MAS CTH) è stato ideato e
realizzato in stretta collaborazione con il Ministero della Salute del Somaliland, sia nella fase della costruzione che in quella della gestione della struttura: un centro sanitario di secondo livello che opera insieme
con il Group Hospital - l'ospedale pubblico della città di Hargeisa - accanto al quale è stato costruito. Il MAS
CTH garantisce cure mediche gratuite alla popolazione del Somaliland con età inferiore ai 14 anni.
A gennaio 2015 si sono celebrati i due anni di apertura dell'ospedale durante i quali sono stati visitati gratuitamente più di 36.000 bambini. "Questi risultati - ci dicono i responsabili della ONLUS torinese - insieme
alla fiducia che le famiglie dei bambini che continuiamo a curare ripongono nell'ospedale, rinnovano quotidianamente in noi l'impegno e la volontà di portare avanti il progetto nonostante le difficoltà derivanti dal fatto che, essendo una piccola associazione, abbiamo risorse limitate.
Stiamo cercando di diffondere il progetto oltre la nostra cerchia di donatori abituali in modo da continuare la
nostra azione sul posto, che riteniamo essenziale per la lotta alla mortalità infantile. Tutt'oggi infatti, in Somalia 1 bambino su 5 non arriva al quinto anno di vita anche a causa dell'assenza di cure sanitarie di base gratuite". L'attività clinica si articola su due livelli:
• attivita ambulatoriale: il pediatra presente in ciascuno dei tre ambulatori visita il bambino e, a seconda della gravità della malattia, lo inserisce nel gruppo dei pazienti "esterni" ma pur sempre in carico all'ospedale
( pazienti ambulatoriali ) e programma periodici controlli, oppure lo trasferisce in degenza;
• attivita di degenza: una volta a regime ci saranno 34 letti dedicati ai bambini in condizioni cliniche gravi
e/o tali da richiedere cure ed assistenza continuativa in ambiente protetto. I posti letto già operativi, da Giugno 2013, sono 12.
All'incirca 50 bambini vengono visitati ogni giorno dallo staff dell'Ospedale. I pazienti presentano diverse
patologie: tra le più comuni quelle gastrointestinali, di cui soffrono specialmente i bambini più piccoli, e quelle che colpiscono le vie respiratorie.
Contemporaneamente all'attività clinica, viene realizzata l'attività di teaching per il personale sanitario locale attraverso un tutoraggio quotidiano dello staff nazionale da parte di personale internazionale qualificato
presente nel progetto grazie ad una convenzione con l'Università di Torino. Parte della struttura ospedaliera
è infatti dedicata all'insegnamento ed alla formazione di personale locale, studenti e neo-laureati.
Sono coinvolte nel progetto diverse Organizzazioni Non-for-profit italiane, Università ed altre istituzioni, sia
pubbliche che private. In particolare, il Ministero degli affair Esteri ha parzialmente finanziato il progetto. La
restante parte del budget è coperta da donazioni private. I due principali donatori privati sono La StampaFondazione Specchio dei Tempi e la Marco Berry Onlus. L'Università degli Studi di Torino invece cura gli
aspetti riguardanti l'attività di "teaching" e sostiene il progetto grazie alla collaborazione di professori, specializzandi e staff senior.
La MAS CTH Onlus opera in stretta collaborazione con l'Università di Hargeisa, dalla quale provengono I
giovani medici che vengono formati nell'ospedale. Infine il progetto gode del Patrocinio della città di Torino.
Ci sono tanti modi per aiutare l’Ospedale Pediatrico di Hargeisa.
Oltre alle libere donazioni (deducibili) e al 5x1000, i volontari dell'associazione propongono la "lista nozze solidale" oppure di acquistare direttamente il materiale necessario ed inviarlo in loco.
Tutte le informazioni necessarie e i dettagli del progetto è possibile
trovarlo sul sito dell'associazione
http://ospedalepediatricohargeisa.org/
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I servizi giornalistici e l’informazione che sentiamo a proposito dell’emergenza immigrati, è spesso avvolta da confusione, fraintendimenti e da luoghi comuni che “ accorpano” in un’unica definizione questi uomini, donne e
bambini che lasciano i loro paesi in guerrà o in povertà. Ma la realtà è molto più complessa di quanto possa sembrare e quindi, pensiamo, che un un
po’ di chiarezza occorra farla. Ecco alcune definizioni.
Migrante/immigrato: chi decide di lasciare volontariamente il proprio paese d'origine per cercare un lavoro e condizioni di vita migliori. A differenza
del rifugiato, un migrante non è un perseguitato nel proprio paese e può far
ritorno a casa in condizioni di sicurezza dal territorio nazionale.
Profugo: profugo è un termine generico che indica chi lascia il proprio paese a causa di guerre, invasioni, rivolte o catastrofi naturali.
Rifugiato: la condizione di rifugiato è definita dalla convenzione di Ginevra
del 1951, un trattato delle Nazioni Unite firmato da 147 paesi. Nell'articolo 1 si
legge che il rifugiato è una persona che "temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o opinioni politiche, si trova fuori del paese di cui ha la cittadinanza, e non può o non vuole, a causa di tale timore, avvalersi della protezione di tale paese". Dal punto di vista giuridico-amministrativo è una persona cui è riconosciuto lo status di rifugiato perché se tornasse nel proprio
paese potrebbe essere vittima di persecuzioni. Per persecuzioni s'intendono
azioni che, per la loro natura o per la frequenza, sono una violazione grave dei
diritti umani fondamentali, e sono commesse per motivi di razza, religione,
nazionalità, opinione politica o appartenenza a un determinato gruppo sociale. L'Italia ha ripreso la definizione della convenzione nella legge numero 722
del 1954. L'anno scorso nel mondo ci sono stati più di 45,2 milioni di rifugiati.
Anche l'informazione sull'ospitalità ai profughi è spesso inquinata da luoghi
comuni. Ecco cosa prevede la legge.
• Profughi possono lavorare? No, per
legge non possono lavorare né ricevere
uno stipendio (possono farlo solo sei
mesi dopo aver ricevuto il primo permesso). Una circolare del ministero dell'Interno del dicembre scorso consente
ai migranti di svolgere lavori socialmente utili ma solo in qualità di volontari.
Sono i gestori dei centri di accoglienza
e le associazioni a dover stringere convenzioni. I profughi possono essere
impegnati ad esempio nella pulizia di
giardini, strade, spiagge.
• A chi è affidata l'organizzazione dell'accoglienza dei migranti? Il ministero dell'Interno ha affidato la responsabilità alle prefetture, che si impegnano a bandire appalti per la ricerca di strutture e soggetti specializzati
nell'assistenza di profughi e richiedenti asilo. La durata dell'appalto di solito è annuale e rinnovabile per tre anni.
• Chi può partecipare agli appalti? Cooperative sociali, associazioni di
volontariato fondazioni o società private che dimostrino di avere i requisiti
di legge, in possesso dei certificati antimafia secondo il codice dei contratti pubblici e di poter organizzare vitto e alloggio, di schierare operatori esperti nell'accoglienza, mediatori linguistici, psicologi e perfino un servizio di trasporto per accompagnare i profughi in questure per le pratiche amministrative, in ospedale o nei presidi sanitari.
• Quanto costa allo Stato l'accoglienza? La prefetture assegnano ai
gestori 34 euro più Iva giornaliere per ogni migrante ospitato nella struttura di
accoglienza. La cifra copre le forniture e i servizi, anche l'eventuale affitto della struttura. Di solito sono le coop a dover presentare un progetto che comprenda anche l'indicazione dell'edificio in cui allestire il centro di accoglienza.
• Quanto spetta al proprietario della struttura? Nulla se cooperative o
associazioni sono anche proprietarie dell'immobile. Residence, alberghi e
privati proprietari di appartamenti invece ricevono un corrispettivo per l'affitto dall'organizzazione vincitrice dell'appalto. In genere la quota varia dagli 8
ai 15 euro, a seconda dei servizi forniti.
• Che tipo di pasti devono garantire le cooperative? Le cooperative
devono organizzare una mensa, garantire colazione, pranzo e cena con cibo
di "prima qualità e alimenti garantiti a tutti gli effetti di legge per la genuinità e l'igiene". Il menu deve essere scelto "con massima cura nel proporre
piatti non in contrasto con principi e abitudini alimentari degli ospiti" e nel
rispetto delle "scelte religiose".
• Quali altri servizi devono fornire? Il gestore consegna agli immigrati il
vestiario minimo necessario all'arrivo e il rinnovo periodico degli abiti a
seconda della stagione e comunque in modo da garantire igiene e decoro
della persona. Chi organizza l'accoglienza deve fornire cuscini, lenzuola,
federe e coperte. Deve dare agli ospiti sapone, shampoo, dentifricio e allestire un servizio di pulizia dei locali, una lavanderia, dare assistenza ai
migranti con mediatori linguistici per informarli delle regole di comportamento nel centro e nel Paese, e aiutarli nelle richieste di asilo e nel trasporto.
• I migranti ricevono soldi? Ai migranti spetta un pocket money da 2,50
euro giornalieri, e si arriva al massimo a 7,5 euro per ogni nucleo familiare.
Poi una tessera o ricarica telefonica da 15 euro. Il richiedente asilo in attesa di un posto in un centro di accoglienza può inoltre fare richiesta di contributo alle questure dimostrando la propria condizione di indigenza. Il valore
massimo di questa "una tantum" è di 976,15 euro.
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Accogliere i rifugiati: un dovere
per ogni cristiano e per ogni
carmagnolese di buona volontà
liano e almeno in questo primo periodo trascorrono gran parte del loro tempo
per i colloqui con gli operatori, pratiche burocratiche ma anche partite a pallone e momenti di svago. Collaborano alla pulizia di Casa Frisco e dei giardini di
via Moncalieri.
Per ogni persona accolta, secondo il bando della Prefettura la cifra max elargita è di 35 euro al giorno a testa.
Con questo finanziamento si pagano gli affitti degli alloggi, i servizi e soprattutto i dipendenti. Ai profughi si danno 2,5 euro al giorno come pocket-money (da
spendere come vogliono) oltre vitto, alloggio, scheda telefonica (una), spese
mediche. Con l'accoglienza profughi lo Stato finanzia un indotto virtuoso, tante persone lavorano nell'accoglienza: mediatori culturali, insegnanti di lingua,
operatori sociali. A Carmagnola lavorano in questo progetto 6 carmagnolesi,
oltre ad un gruppo di operatori di Carignano e Torino. "La verità è che l'accoglienza, se fatta bene, crea lavoro".
Casa Frisco Housing-Sociale, Casa del Quartiere, ( ex-casa parrocchiale di
S.Francesco ) ristrutturata con un finanziamento della Compagnia di San Paolo,non è nuova a questo tipo di accoglienza: già nel 2011 accoglie il primo gruppo di profughi di origine somala, in tutto 7 persone. Il progetto viene gestito dalla Cooperativa Orso e dall'Associazione Beppe Canalis - Karmadonne. Questo
primo progetto termina nel 2012 e via via si inseriscono nuovi profughi e persone in difficoltà, prevalentemente donne. Ad oggi si continua con donne profughe di diversa provenienza: un anno fa un fiocco azzurro, è arrivato Emré che
ora cresce a Casa Frisco con la sua mamma Gulé, fuggita dal Kurdistan. m.b.
L'appello di Papa Francesco è arrivato forte e chiaro come forte e chiaro era
stato l'appello del vescovo Cesare Nosiglia: non ci si può "voltare dall'altra parte" davanti alle immagini che documentano una situazione di migrazione senza precedenti, almeno nella storia moderna; a livello locale il vescovo ha invitato le parrocchie ad ospitare almeno cinque migranti e l'appello è arrivato
anche a Carmagnola, città non nuova a simili iniziative. Al momento le parrocchie hanno attivato un contatto immediato con la Diocesi di Torino, Pastorale
dei Migranti (UPM) che fa da interfaccia tra la Prefettura, la Diocesi e le parrocchie (persone, famiglie
disponibili all'accoglienza o al volontariato).
Nei prossimi giorni, tramite le parrocchie si potranno avere informazioni più dettagliate e modalità più
precise per collaborare al progetto di accoglienza e
inserimento. Intanto un'equipe di persone si sta preparando ad accompagnare questo nuovo percorso
a Carmagnola mentre prosegue l'accoglienza, tramite l'associazione Trame di Carignano, di trentasei
migranti. "L'accoglienza - spiega Angela Inglese - ha
come punto di riferimento l'Housing sociale "Casa
Frisco" (ex san Francesco) con le sue diverse realtà e associazioni che operano nel sociale. Dal giugno 2015 nasce la collaborazione con l'Associazione Trame e con Karmadonne accogliendo 36 profughi: 33 uomini e 3 donne.
L'assegnazione è avvenuta in seguito alla vincita di una gara di appalto pubblica della Prefettura di Torino.
Ai cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale vengono garantite tutte le prestazioni previste dalle leggi italiane ed internazionali a tutela dei diritti
dei richiedenti protezione umanitaria. Sono coinvolti mediatori socio-culturali,
assistenti sociali, psicologi, educatori professionali, infermieri, operatori amministrativi, e consulenti legali ma anche enti pubblici e privati, associazioni e privati cittadini. Lo scopo, è quello di realizzare una rete sociale diffusa e forte,
capace di garantire una accoglienza il più possibile condivisa secondo il modello Recosol. (Rete comuni solidali).I profughi, tutti molto giovani, provenienti dal
Mali, Nigeria, Costa d'Avorio, Afghanistan sono stati sistemati in 5 alloggi affittati dall'Associazione Trame con regolare contratto di locazione (a prezzo commerciale, secondo un modello predisposto dalla Prefettura). I profughi, come
si è detto, fanno capo alla struttura Casa Frisco dove frequentano i corsi di ita-
KARMADONNE vi invita venerdi' 25 settembre dalle ore 17 per la presentazione dei nuovi corsi con dimostrazioni e piccolo buffet. Inizio corsi il 1 ottobre
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Torna Amico 2015
Si svolgerà domenica 27 settembre la 21°edizione di “AMICO”,
la giornata volta a promuovere l’amicizia tra motociclisti e disabili, promossa e sostenuta da “ DUE RUOTE IN LIBERTÁ” .
La prima edizione della "giornata dell'amicizia tra motociclisti e disabili" ebbe luogo nel 1994 a Trieste e a Carmagnola;
da allora prosegue questa tradizione in diverse località, per far conoscere e provare il mondo delle due ruote a persone che non hanno modo di poterlo fare autonomamente. In 18
anni la manifestazione e sempre in crescita di novità e divertimento per i ragazzi, coinvolgendo anche motociclisti fuori zona, Milano, Varese, Rimini, Genova, Piacenza che arrivano
già dal giorno prima per essere sicuri di non perdersi nemmeno un minuto della giornata.
Nell’edizione dello scorso anno sono state presenti a Carmagnola ben 750 moto, 150 le
persone disabili che hanno partecipato alla manifestazione e 90 i pranzi offerti.
Numeri che testimoniano la grande importanza e il successo che “Amico” riscontra tra tutti i simpatizzanti. Da due anni viene offerto con il contributo dei motociclisti, sponsor e
Comune di Carmagnola, il pranzo a tutti i ragazzi disabili (prenotazione obbligatoria) e prezzo ridotto a tutti gli accompagnatori. Ritrovo dei motociclisti ore 9 del mattino. Ritrovo dei
disabili per le ore 12 per il pranzo e la messa e inizio manifestazione ore 14.30
L’appuntamento per l’edizione 2015 è per domenica 27 settembre in piazza Martiri,
a Carmagnola. Prenotazioni: Elio 333.5294181 - BELLIJE Viaggi 011.9727799
[email protected]
Concerto a Casanova per Ivo Alberto
Ad un anno dalla scomparsa del consigliere Ivo Alberto l'Associazione Amici dell'Abbazia di
Casanova, e la moglie Livia Crivello, propongono un concerto del coro Vox-Viva diretto da
Dario Piumatti, che si terrà domenica 11 ottobre alle ore 21 nella stessa Abbazia di Casanova. "Noi dell'Associazione - dice la presidente Giorgina Fissore - lo ricordiamo come persona sempre disponibile, per la sua cultura sulla storia dell'Abbazia, per la sua allegria nel
trasmetterci qualcosa che noi non sapevamo e, con questa iniziativa, lo vogliamo idealmente ringraziare per quanto ci ha insegnato. Ivo non amava apparire in primo piano, ma - dice
ancora la presidente - lo ricordo con enorme piacere quando spiegava al prof. Gheroldi insegnante del Dams di Bologna quello che lui sapeva e aveva visto, ma che non si trovava scritto in nessun libro: era appassionato di arte e mi faceva rilevare cose che magari non avevo
notato, sempre con molta ironia e gentilezza.
Ringrazio Ivo perché in questi anni ho avuto l'occasione di apprezzare cose interessanti che
sembravano invece non avere importanza all'interno di un contesto storico- artistico".
Croce Rossa in festa
Il giorno 4 ottobre la Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Carmagnola festeggerà il 35° anniversario della propria fondazione. E'
questo il tempo passato da quando uno sparuto gruppo di carmagnolesi decise di far nascere questo prezioso sodalizio fiduciosi di poter
portare aiuto ai propri concittadini. I servizi di allora venivano svolti
con due ambulanze date in prestito e i locali dove sostavano i volontari erano situati nell'atrio dell'ospedale San Lorenzo.
Oggi il Gruppo conta circa 270 volontari, pensionati, commercianti,
studenti, artigiani, lavoratori dipendenti, parecchi dei quali proprio nel
comparto sanitario, tutti addestrati con corsi di qualificazione riconosciuti dalla Regione Piemonte e dal SS nazionale. Il " lavoro " viene
svolto con l'impiego di ben 13 mezzi, acquistati con donazioni della
cittadinanza o fondi della CRI, tutti di recente fabbricazione e ben
equipaggiati in modo da soddisfare qualsiasi necessità sanitaria.
Domenica 4 ottobre si inizierà alle 9 con il ritrovo di tutti i Volontari
carmagnolesi, i vertici della CRI regionale e delegazioni dei gruppi
limitrofi. La fanfara della CRI accompagnerà in chiesa per la Messa
e la benedizione di un nuovo labaro acquistato grazie al contributo
della famiglia di un collega recentemente scomparso.
Dopo la messa si visiterà l'area in cui sta sorgendo la nuova Sede per
la posa della simbolica prima pietra, quindi sempre accompagnati dalla fanfara si raggiungerà Piazza IV Martiri dove, dopo il pranzo, inizieranno le attività dimostrative della CRI volte sia agli adulti che ai bimbi. Sarà anche benedetta la
nuova ambulanza acquistata
con i proventi delle attività
dei volontari. Già si ipotizza
la prossima festa, fra circa
due anni, quando verrà inaugurata la nuova Sede CRI,
che sarà il fiore all'occhiello
del sodalizio e della Città di
Carmagnola.
Nuova vita al Centro
Sol Giallo presenta i nuovi corsi Bruno Longo
L'Associazione di promozione sociale e culturale Sol Giallo, presenta i nuovi corsi che si svolgeranno presso i locali di via Milanesio di Coassolo 18.
L'Associazione offre laboratori, dove si può suonare, cantare, ballare, recitare, imparare a fare
spettacolo ed anche a muoversi e respirare nel giusto modo, divertendosi e lavorando in gruppo. Sol Giallo è pronta ad accogliere bambini e giovani, mamme, anziani, persone con disabilità, genitori e figli insieme, fratelli e sorelle.
Dal 21 al 25 Settembre si terranno laboratori gratuiti aperti a tutti in area musicale, coreutica e
di cura del corpo, teatrale ed espressiva.
Gli incontri nelle quattro aree principali saranno condotti da tecnici esperti e saranno finalizzati
al benessere della persona, attraverso l'incremento delle capacità espressive, creative e motorie di ciascuno.
Per questo nuovo anno ci saranno varie proposte e laboratori, per maggiori informazioni sui singoli corsi e gli orari vi invitiamo a consultare la pagina Facebook solgiallo spaziolaboratorio oppure il sito http://solgiallo.wix.com/solgiallo.
Vi aspettiamo numerosi!
24
Ha riaperto i battenti il Centro Polifunzionale comunale Bruno Longo.
Dopo il lungo periodo trascorso e i lavori
eseguiti per rendere nuovamente agibili i
locali e con un nuovo Regolamento Comunale nonchè nuovo Comitato di Coordinamento, il Centro riapre i suoi locali ai soci e
simpatizzanti con una nuova serie di iniziative. L’Associazione Zona Lame ha organizzato delle serate danzanti tutti i venerdì
e domeniche a partire da settembre. Unitamente a tale evento ricreativo, sempre
dal corrente mese, al venerdì dalle ore 20
sino alle ore 21 scuola di liscio con noti
maestri della zona. Per chi volesse iscriversi alla scuola di liscio contattare il n. 338.2175421.
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SOCIETÁ
Cafè Alzheimer
Carmagnola:
inaugurazione il
26 settembre
Bevendo insieme un caffè
Il primo Alzheimer Café è nato
nel 1997 a Leida, Olanda, da un
progetto dello Psicogeriatra
olandese Bere Miesen, che lo
ha pensato come uno spazio
informale e de-istituzionalizzato
per i malati ed i loro familiari: un
luogo accogliente, in cui trascorrere qualche ora insieme,
socializzare, e parlare dei propri
problemi, con la presenza di
operatori esperti e con la partecipazione del volontariato. Analoghe esperienze si sono succedute da allora in molti paesi del mondo: in Italia sono attualmente un centinaio.
I bisogni determinati dalla malattia di Alzheimer richiedono risposte diversificate, offerte da soggetti con professionalità, ruoli e competenze varie, mirate non
solo alla protezione della salute e alla migliore cura della persona malata, ma
anche alla qualità di vita della persona che si prende cura quotidianamente di
lei e, più in generale, dell'intero nucleo familiare. Alla Rete dei Servizi spetta l'erogazione di servizi sanitari tempestivi e appropriati per la cura del malato e di
servizi sociali e assistenziali per l'integrazione delle risorse familiari nella copertura assistenziale. A questi servizi si aggiunge il ruolo delle associazioni di
Volontariato, sia con funzione di supporto ai familiari, sia con funzione di riferimento e di tutela dei diritti delle persone fragili. Il Caffè favorisce l'incontro fra
tutti questi interlocutori.
Tra gli effetti della malattia sulla famiglia, oltre ai problemi di compatibilità tra
lavoro di cura e lavoro, ai problemi economici derivanti dal costo dell'assistenza, si presentano nel tempo problemi di isolamento sociale, causati da una molteplicità di cause. Con il Caffè Alzheimer ci si propone di creare un'occasione
concreta per affiancare la famiglia di una persona con Alzheimer in un percorso di rottura dell'isolamento sociale. Le famiglie, invitate agli incontri del Caffè
insieme al malato, sono accolte in un ambiente informale da operatori esperti
nella relazione con il malato e operatori esperti nell'ascolto dei familiari. Il Caffè può essere definito un Ambiente Ecologico Alzheimer, nel senso che risponde ai bisogni di relazione del malato di Alzheimer e ai bisogni di relazione e
conoscenza dei familiari. Il Caffè Alzheimer può essere considerato una palestra di relazione, nella quale è possibile vivere contemporaneamente le seguenti dimensioni: relazione malato-operatore, relazione familiare-operatore, relazione malato-familiare e relazione con il contesto cittadino e istituzionale. Si tratta dunque di una importante occasione di addestramento alla relazione terapeutica, finalizzata alla qualità della vita e al mantenimento delle funzioni e
autonomie residue.
Dr. Guido Barberis
L'apertura del Cafè Alzheimer a Carmagnola rappresenta il secondo passo
verso la realizzazione del Punto Alzheimer Carmagnola - Centro della Memoria in ricordo di Micky Spina.
Il progetto è nato dalla collaborazione l'Asl TO5-S.C. Geriatria, il Cisa31, l'Associazione A.M.A. (Associazione Malati di Alzheimer) di Chieri con l'input iniziale e fondamentale della famiglia Spina che ha voluto ricordare il figlio
Michele (Micky) e rispettarne la volontà con un lascito e un impegno in tema
di Alzheimer. Il Punto Alzheimer è articolato in tre azioni: informazioni sul territorio, palestra cognitiva, ossia luogo in cui realizzare "esercizi per la mente" e il Cafè Alzheimer. La palestra ha preso avvio nel mese di aprile presso
la sede del CISA 31, in via Cavalli 6. Gli incontri informativi aperti a tutti sono
cominciati con la presentazione del progetto e delle problematiche delle
demenze; si proseguirà nell'autunno in altri comuni del Consorzio Socio Assistenziale -Cisa31 partendo da Castagnole.
Sabato 26 settembre alle 15,00 si inaugura il Cafè Alzheimer, momento
importante di confronto tra malati, famigliari e specialisti. Gli incontri avranno luogo una volta al mese presso i locali della SOMS F. Bussone- Via Valobra,143 - Carmagnola. Il progetto Punto Alzheimer ha riscosso molta attenzione sul territorio ed è un ottimo esempio di partecipazione attiva e concreta nello start up progettuale. Oltre alle risorse messe in campo da parte degli
operatori coinvolti e alla donazione iniziale e ai contributi successivi della
famiglia Spina, ci sono stati finanziamenti da parte della cooperativa Quadrifoglio, le aziende O.M.LER ed O.M.LER 2000, la Giraudi-Ferrando-Botta snc
di Carmagnola. Infine il Lions Club di Carmagnola ha devoluto il ricavato dell'annuale gara di golf al sostegno di questo progetto che fa della prevenzione e del sostegno sociale gli elementi portanti nel contrasto delle forme di
demenza.
Per avere il materiale informativo o per conoscere le modalità di accesso alla
palestra cognitiva, per avere informazioni sul Cafè alzheimer ci si può rivolgere al CISA 31: segreteria 011.9715208 il martedì dalle 9,00 alle 12,00 ed
il giovedì dalle 14,00 alle 15,45.
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SAGRA DEL PEPERONE 2015
Peperò:
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successo
Oltre 300.000 visitatori alla
66° Sagra del Peperone
A dir poco grandiosa l'affluenza di pubblico e visitatori a "Peperò". Se già poteva sembrare eccezionale la stima di 250 mila persone che era ormai diventata emblematica per le ultime edizioni della nostra sagra, quest'anno la cifra è stata stimata in
quantità ancora maggiore ed attestabile sulle 300 mila presenze. Ne è prova anche
il fatto che in alcune giornate i telefoni cellulari sono andati più volte in tilt a causa
delle eccessive connessioni alle celle.
"La chiave del successo della nostra manifestazione? Sicuramente il fatto che la
sua storia affondi le sue radici nel passato oltre, ovviamente, alla grande passione
di tante persone che si attivano ogni anno per la sua realizzazione. La sagra ha
infatti non solo un impatto economico molto importante, ma anche un notevole
impatto sociale se si pensa a tutti i volontari e le associazioni che vi sono coinvolti". Così l'assessore alle Manifestazioni Letizia Albini ha motivato gli enormi consensi ottenuti tradizionalmente dall'evento carmagnolese per eccellenza nel corso dell'inaugurazione ufficiale della 66° edizione, la sera del 28 agosto.
L'edizione, come universalmente noto, di una svolta epocale considerate tutte le
innovazioni introdotte nel suo programma e, in prima battuta, il nuovo nome. "Il termine 'Sagra' - ha confermato infatti l'assessore - ci pareva un po' troppo riduttivo:
speriamo che 'Peperò' possa significare tutta la molteplicità di eventi che saranno
proposti".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il sindaco Silvia Testa: "Perché una manifestazione possa avere sempre più successo è necessario avere l'audacia di rinnovarla. Emblematica è stata quindi la scelta del nome 'Peperò' che pur mantenendo
centrale la figura del peperone già di per sé evidenzia un cambiamento".
E rimanendo in tema di new entry di questa edizione, inevitabile il richiamo al bollino adesivo "made in Carmagnola" ("certificherà i prodotti del nostro territorio", ha
spiegato il primo cittadino), coniato proprio per "Peperò".
Di qui il riferimento di Silvia Testa all'ingresso di Carmagnola nell'ambito della Città
Metropolitana di Torino, l'ente territoriale che dall'inizio di quest'anno ha sostituito la
Provincia, cui si sarebbe presto riallacciato il vicesindaco della nuova entità Alberto Avetta: "Se vogliamo far diventare importante la Città Metropolitana oltre al capoluogo sono indispensabili anche Comuni come Carmagnola e la Città cresce anche
nella misura in cui vengono realizzati eventi come quello che inauguriamo questa
sera…".
A tessere ancora le lodi della manifestazione anche Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte: "Sulla sagra di Carmagnola ho letto cifre
come quelle dei 250 mila visitatori l'anno, dei 90 mila euro di sponsorizzazioni private, degli oltre 2 milioni di euro del volume minimo della ricchezza prodotta sul territorio cittadino. Ho saputo inoltre dei tanti eventi quali un Festival di gastronomia…
E' inevitabile che una manifestazione di tale portata richieda un impegno notevole,
ma oggi più che mai un evento del genere non può che giovare al territorio".
Ha fatto poi seguito il tradizionale augurio del presidente dell'Ascom di Torino, Maria
Luisa Coppa, "In un momento in cui - ha sottolineato - rispetto agli ultimi anni dal
punto di vista economico finalmente c'è un po' più di ottimismo", mentre compito di
concludere gli interventi è spettato al presidente della banca sponsor, la BCC di
Casalgrasso e S. Albano Stura, Alberto Osenda: "Come sempre la nostra mission
è quella di essere vicini al territorio. Per essere in sintonia con l'evoluzione dell'evento anche noi ci siamo evoluti; ad esempio, non collaboreremo più solo dal punto di vista economico, ma anche da quello operativo mettendoci in gioco con diverse iniziative".
Al via, quindi, il consueto taglio del nastro accompagnato da un festoso lancio di
palloncini colorati: insieme per il momento ufficiale tutte le personalità intervenute,
un nutrito team di sindaci di Comuni dei dintorni e la coppia- simbolo della manifestazione Re Peperone e Bela Povronera.
A contribuire all'ottimo esito dell'evento, propiziato da condizioni climatiche favorevoli in tutti i dieci giorni di programma, è stato sicuramente il ricchissimo cartellone
che ha proposto prelibati eventi gastronomici, la rassegna commerciale, la Piazza
dei Sapori ed altre aree di ristoro, spettacoli di cabaret, musica pop, rock e jazz ma
anche concerti di chitarra classica e musica tradizionale del nord e sud Italia.
Da ricordare inoltre le esibizioni sportive, raduni di Vespe, trattori d'epoca ed auto
americane, la Festa di Re Peperone e la Bela Povronera con centinaia di personaggi e maschere carnevalesche, mostre di arte contemporanea, spazi bimbi, luna park
e tanto altro ancora.
Molto apprezzate dai visitatori sono state inoltre le new-entry che hanno contraddistinto questa edizione "rinnovata: dal Salone "Peperò" con show cooking, cene stellate, talk show e laboratori, all'area Street Food con il cibo di qualità su ruote, dal
Villaggio Tirolese con prodotti tipici del Sud Tirolo ai numerosi laboratori, molti dei
quali per bambini e ragazzi, organizzati sul tema del cibo e sulla lingua inglese.
QUATTRO SQUADRE
A OTTOBRE I RISULTATI DELLA
AI FORNELLI PER “LA PROVA RICERCA UNIVERSITARIA
DEL CUOCO IN PIAZZA”
SULLA 66° EDIZIONE
Fra i momenti più interessanti di questa sagra in cui la buona cucina l'ha fatta
da padrona è sicuramente da ricordare la serata del 2 settembre con "La Prova del Cuoco in Piazza con Le Creuset", presentata da Donna Porcellane. In
pratica una puntata di "La Prova del Cuoco" sullo sfondo di piazza Sant'Agostino in cui differenze essenziali rispetto al celebre programma di Rai 1 erano la
partecipazione di quattro squadre invece di due e la simpatica presenza di Luisella Donna nel ruolo appartenente per tradizione ad Antonella Clerici. Davanti ad un pubblico delle grandi occasioni le quattro squadre (contraddistinte dai
colori rosso, giallo, verde ed arancio) si sono sfidate ai fornelli in un tempo massimo di 20 minuti realizzando manicaretti a base di peperone e prodotti tipici
del territorio carmagnolese.
Chicche della serata, i due show cooking di Erny Lombardo, testimonial Le
Creuset, nelle vesti di coordinatore delle squadre e di Diego Bongiovanni, chef fra
i più conosciuti nell'ambito di "La Prova del Cuoco". Anche sul palco di piazza Sant'Agostino Bongiovanni ha utilizzato tecniche di cottura non convenzionali, avvalendosi di utensili bizzarri come il ferro da stiro, il phon e la piastra per capelli e di
ingredienti "poveri" come le bucce delle patate, la pelle del pomodoro ed i fondi
del caffè: non a caso titolo del suo show cooking è "Effetti Speciali".
Come per la scorsa edizione, è stata avviata una ricerca universitaria sugli effetti economico-sociologico-turistici della Sagra legati alla valorizzazione del territorio che stimerà in maggior dettaglio anche le presenze e le provenienze, oltre
al volume minimo della ricchezza prodotta che per la precedente edizione era
stato stimato in 2.159.804,88 Euro: un risultato eccellente che il Comune spera possa essere ancora superiore per la 66° edizione appena terminata.
"I presupposti ci sono - si auspica nelle sale del Palazzo -, perché in questa
edizione le aree gastronomiche sono state esaltate, implementate e attentamente selezionate in termini di qualità dando come risultato una grandissima
soddisfazione da parte degli esercenti dei 224 stand. Nell'edizione precedente erano circa 150".
La nuova ricerca, i cui primi risultati saranno disponibili a metà ottobre, sarà
nuovamente condotta dal dott. Giuseppe Attanasi, ricercatore confermato dell'Université de Strasbourg (Francia), direttore del LEES (Laboratoire d'Économie Expérimentale de Strasbourg) e docente a contratto presso il Dipartimento di Economia dell'Università Bocconi di Milano, e dalla dott. Valentina Rotondi dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
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SAGRA DEL PEPERONE 2015
I PEPERONI DA RECORD
I premi per i migliori peperoni 2015 non sono andati solo ad aziende di Carmagnola, indiscussa patria della colorata bacca, ma anche a Poirino e Racconigi.
Maglia rosa del concorso è risultato Michele Cavaglià di Carmagnola che si è
aggiudicato cinque premi: oltre al premio speciale per Il quadrato di Carmagnola ha avuto il primo premio per il quadrato gruppo, per il tumaticot gruppo e singolo e il terzo premio per il lungo gruppo.
Tre premi per Silvio Appendino di Carmagnola primo premio per il quadrato singolo e secondo premio per il quadrato gruppo e il trottola gruppo. Tre premi sono
andati a Poirino a Bartolomeo Cavagliato: secondo premio per il quadrato singolo e terzo premio per il quadrato gruppo e il trottola singolo.
Due premi a Diego Bodrero di Carmagnola primo per il trottola gruppo e per il
trottola singolo. Due premi ad Alberto Tuninetti di Carmagnola primo nel lungo
gruppo e singolo. Altri due premi sono andati a Racconigi all'azienda di Ernesto Cavaglià secondo premio per i tumaticot gruppo e singolo.
Altri premi sono andati a Graziella Dalmazzo di Carmagnola terzo premio per
il trottola gruppo; Giuseppino Baravalle di Carmagnola secondo premio per il
lungo gruppo; Lorenzo e Pierfranco Crivello di Carmagnola terzo premio per il
quadrato singolo; Denisa Abello di Carmagnola secondo premio per il trottola
singolo; Gianluca Tosco di Poirino secondo premio per il lungo singolo e Adriana Solavagione di Carmagnola terzo premio per il lungo singolo. I magnifici
esemplari, dopo la premiazione, sono stati come di consueto messi all'asta che
ha portato nelle casse della Protezione Civile circa 800 euro.
L’INCANTO DEL
CAPPELLO
Le rime han toccato Le stra dla nòstra sità,
Un pensé për ij nòsti politich, Noi giovo e 'l
piemontèis, un omaggio A tute le fomne 'd
Carmagnola e in particolare A nòstra Sindachëssa…. se i l'oma 'n crussi o quaiche
mal chila 'n cura 'nt l'ufissi o 'nt l'ospidal.Ma
anche Për nòst Arciprete e la Colegià….
Nòst Arciprete a l'è tant brav e pròpi bon
ma minca tant a-j pija la maladìa dël mon,
chiel a l'ha sempre cheicòs da costruvì fòrse per avèj sotman cheicòs da benedì.
Si è cimentata con i testi anche Agnese
Avalle Torazza con un accorato Giù le man
da l'ospidal.
É stato un successo "L'incanto del cappello" che, pur non avendo precedenti storici in Carmagnola, ha portato in città una tradizione molto in voga, con forme
similari in diversi paesi del circondario e che, dopo questa prima esperienza c'è
da credere che avrà un seguito. Si è trattato di portare "in piazza" un breve pensiero, poetico o satirico, dedicato a qualcuno o qualcosa, in pratica rendere pubblico il chiacchiericcio tra le persone. I testi presentati, una quindicina, erano tutti in lingua piemontese dove le collaudate penne (o tasti) di Gianantonio Bertalmia, Gianni Chiavazza e Attilio Rossi certamente non potevano mancare.
NERGI E PEPERONI:
I FOOD-BLOGGER SI
DANNO BATTAGLIA
direttrice del blog "il lecca pentole e le sue padelle" che ha convinto la giuria,
preferendo il suo piatto a quelli degli altri food.blogger in gara: Monica Martino
(fiorenzuola d’Adda PC), Silvia Leoncini (Frabosa Soprana (CN), Paola Uberti
(Torino) e Pasquale Aloberico (Marcianise CE).
La novità del concorso era l'abbinamento tra il peperone e il nergi, il piccolo Kiwi
"nudo" che si mangia senza sbucciarlo, che è ricco di vitamine e virtù nutrizionali e che viene considerato tra i frutti di bosco.
La sua produzione si sta sviluppando nel Cuneese, e in particolare nelle zona
di Saluzzo, terra vocata a simili coltivazioni e indubbiamente non poteva trovare una platea migliore per farsi conoscere che la Sagra del peperone di Carmagnola.
La "panzanella croccante con
scampi, peperone di Carmagnola e nergi" ha sbaragliato tutti i
concorrenti e si è aggiudicato il
concorso indetto nella Sagra
carmagolese dove si sono dati
battaglia a suon di pentole cinque food-blogger provenienti da
diverse parti d'Italia.
A cucinare il piatto che ha deliziato i giurati una casalinga di
Genova, Fernanda Demuru
• Costruzione saldati
• Esecuzione strutture
e attrezzature meccaniche
• Assemblaggi in genere
• Costruzione trasportatori
aerei, a terra e in fossa
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SAGRA DEL PEPERONE 2015
LE EMOZIONI DI
LEONARDO VANNELLA
In occasione della 66° edizione della Sagra del Peperone, presso la sala Solavaggione della Biblioteca civica di Carmagnola, si è tenuta la Mostra "Emozioni e sentimenti in collezione" del maestro Leonardo Vannella, originario di Torino e pittore
paesaggista professionista dal 1956. Appassionato di arte e membro del Circolo
degli artisti di Torino, Vannella si è dedicato sin da giovanissimo allo studio del
colore, alla valorizzazione del bello, alla riproduzione minuziosa seppur personale dei paesaggi e dei soggetti più disparati, nutrendo un particolare interesse per
la realtà piemontese e le sue atmosfere. Definito da molti un pittore di stampo
impressionista, Vannella ha da sempre preferito dipingere en plen air, a stretto contatto con la natura, in modo da studiarne al meglio l'armonia, l'espressione, gli
incantesimi. La sua personalità artistica è cresciuta negli anni, così come la sua
abilità nel dipingere. Amante dei viaggi, Vannella ha avuto la possibilità di aprire il
suo cavalletto e dipingere in molti paesi del mondo oltre che in tutte le regioni d'Italia, ottenendo così ampi consensi e riconoscimenti. Ancora oggi Vannella è alla
continua ricerca di angoli incontaminati, di nuovi paesaggi che possano suscitare in chi li guarda un ricordo, una particolare emozione, di momenti unici anche
se quotidiani, come una nevicata in pieno inverno o lo
sbocciare dei fiori in primavera. L'intento di Vannella è
proprio quello di rendere eterni, attraverso la pittura,
anche gli attimi, di riprodurre lo strano gioco della
natura, che muta nel tempo, ma non perde mai la sua
bellezza, di insegnare a ciascuno di noi ad avere cura
e rispetto per il mondo affinchè questo conservi la sua
magia. Vannella è un pittore rinomato, ammirato per la
sua delicatezza, capace di arrivare al cuore di molte
persone, maestro non solo di arte ma di vita. Le sue
lezioni sono inestimabili e le sue opere, spesso protagoniste di numerose mostre
sia presso gallerie private che enti pubblici, vere e proprie poesie, un incontro di
linee sinuose e colori sgargianti. La mostra allestita in occasione di questo settembre carmagnolese ha voluto essere un percorso quasi autobiografico, un viaggio alla scoperta dei luoghi della nostra amata terra, capace di suscitare tenere
emozioni, di risvegliare anche i ricordi più nascosti. Per ulteriori informazioni o
curiosità visitare il sito: http://www.vannella.it.
IL MONDO COLORATO
DI CARLO SISMONDA
ra di Cézanne, Van Gogh e dei "fauves" si accostano gli influssi dei maestri locali, come Pietro Solavaggione e Vittorio Risso, tanto che Sismonda può essere definito un "espressionista autoctono". Ciò che più colpisce è l'abilità con cui l'artista
unisce impeto e delicatezza nelle proprie opere, rendendo spontaneamente il paesaggio per mezzo di un cromatismo lirico, come ha notato Miche Berra.
Fino al 19 settembre la Saletta d'arte Celeghini dedica una mostra al pittore racconigese Carlo Sismonda, scomparso quattro anni fa. L'esposizione presenta una
quarantina di opere realizzate con diverse tecniche artistiche: tra gli anni 19681970 prevalgono quelle a pastelli, carboncino e chine acquerellate, mentre agli
anni 1990-1994 sono datate perlopiù quelle ad olio.
I soggetti rappresentati sono in prevalenza paesaggi e nature morte; tra questi
molti pastelli costituiscono gli studi di opere poi sviluppati in tele ad olio ("Riflessi
autunnali sul Maira"). Sismonda era solito infatti fermare l'immagine davanti a sé
con i pastelli, catturando così anche l'impressione del momento. In seguito egli
rielaborava l'immagine sulla tela, impiegando una gamma cromatica vasta ed
accesa con notevoli contrasti tonali ("Colline a Dogliani"). All'influenza della pittu-
“DELLE DISSONANZE” IN
MOSTRA AL LOMELLINI
nanze allude quindi alle diverse tipologie espressive dei quattro pittori: dall'irruenza del modo con cui Barovero stempera il colore ("Il cielo sulla Sila"), all'abilità tecnica con cui Gosso unisce disegno, pittura e incisione ("Canto di passeri nella campagna aretina"), dalle forme geometriche costruite in serie armoniche dalla Guiffrey ("Variazioni in blu"), al cromatismo e al simbolismo che pervadono i paesaggi marini di Preverino ("Grande Mare"). Nell'organizzare la
mostra si è voluto anche integrare il ragionamento stilistico a stralci poetici posti
accanto alle tele per trasmettere meglio il messaggio veicolato dalle opere.
Dal 28 agosto all'11 ottobre a Palazzo Lomellini si terrà la mostra organizzata
dalla Dottoressa Clizia Orlando, dal titolo "Delle Dissonanze. Contrasto più formale che sostanziale".
L'esposizione è distribuita su due piani e ospita le tele di Ermanno Barovero,
Mario Gosso, Angela Guiffrey e Francesco Preverino. Come ha spiegato la
Orlando il giorno dell'inaugurazione, il titolo della mostra, ideato dall'Associazione l'Opera Dipinta, richiama il Quartetto delle dissonanze di Mozart, in cui fu
definita discordante l'associazione delle 22 battute d'inizio dello spartito per
archi "K 465 n. 19 in Do Maggiore". Giocando su questo riferimento si è creata
una relazione semantica tra le discordanze delle note dello spartito mozartiano e le differenze delle tele dei quattro artisti; pur partendo da un diverso
approccio alla pittura si rileva infatti un comune denominatore che esprime la
personalità degli artisti e la loro diversa potenzialità pittorica. Il termine Disso-
Direttori
alla Sagra
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La 66° edizione della Sagra
del Peperone ha avuto anche
un risvolto “ inaspettao” per
quanto riguarda la stampa
locale.
Infatti, alla serata dell’inaugurazione, i tre direttori de: “ La
Pancalera” (Irena Canova), “ Il
Carmagnolese” (Pierpgiorgio
Sola) e “ Il Corriere di Carmagnola” (Pierpaolo Boschero),
hanno incrociato le loro “ penne” per celebrare la “ bacca”
simbolo della città.
Pagine della Sagra del Peperone a cura di: Cristiana Cassinelli,
Maresita Brandino, Giovanna Tesio, Sara Giraudi.
Foto: Pierpaolo Boschero, Maresita Brandino, Giovanna Tesio,
Sara Giraudi, Gabriele Mai, rete e Facebook.
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SAGRA DEL PEPERONE 2015
La Sagra del Peperone
rilancia l’eccellenza
della canapa
carmagnolese
Un importante contributo a questa sorta di "liberalizzazione" è venuto da "Assocanapa" l'associazione creata a Carmagnola da Felice Giraudo per facilitare la
coltivazione della canapa favorendone la chiarificazione a livello ministeriale.
Felice Giraudo, già sindaco di Carmagnola, è nativo di borgo san Bernardo e
fin dalla nascita ha respirato l'aria delle corderie. Convinto che la canapa si
potesse coltivare legalmente si è
adoperato per raggiungere tale scopo e ora vede con soddisfazione i
risultati: dalla sede di via Morello 2 a
Carmagnola partono i prodotti ricavati dalla canapa, semi, olio, farina,
pasta, cosmetici, materiali per tisane
mentre fanno bella mostra campioni
di pannelli isolanti ma anche raffinati abiti realizzati naturalmente in tela
di canapa.
La coltivazione della canapa si sta
quindi nuovamente diffondendo non
solo a Carmagnola ma anche nel
vicino Roero.
Una coltivazione sperimentale è stata avviata a Ceresole d'Alba da Paola Caccia e dal figlio Lorenzo. Anche
in frazione Borretti l'azienda agricola
Lavinia Pamio per cinque anni ha
coltivato canapa per la produzione
del seme in collaborazione con Assocanapa di Carmagnola. Nell'azienda dei
fratelli Ruata in frazione Baroli di Baldissero d'Alba da tre generazioni si produce olio; negli ultimi anni l'azienda ha scelto di convertire i suoi 70 ettari a colture biologiche, di questi 26 ettari sono coltivati a canapa. Tre diverse realtà roerine che non sono però una novità per il territorio ma un ritorno al passato: a
Govone presso l'antico mulino ancora è presente la "pesta da canapa" con
vasca e macina in pietra, silenziosa testimone di una coltura per troppo tempo
dimenticata.
La canapa, che un tempo portava in giro per il mondo il nome di Carmagnola
per il suo ricercato seme, sta tornando "di moda" e anche la Sagra del peperone le ha dedicato un ampio spazio poiché si fa sempre più importante il commercio di prodotti a base di canapa, in modo particolare per uso alimentare ma
anche per cosmesi, medicinali e applicazioni tecniche. Alimenti e cosmetici
sono prevalentemente ricavati dai semi di canapa,piccoli acheni che si sviluppano nei fiori femminili; quando maturano, verso la fine dell'estate, formano un
guscio sottile e secco e sono molto piccoli.
La fibra, opportunamente lavorata, viene utilizzata in tessitura e per la produzione di corde mentre la parte legnosa, triturata e mescolata con il cemento
diventa mattone isolante. Un tempo, prima che si privilegiasse l'uso del legno,
per realizzare la carta si usava la canapa; si dice che carta realizzata con la
canapa sia stata utilizzata per stampare la prima Bibbia di Gutenberg e anche
per scrivere la dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti.
La coltivazione della canapa è antichissima, la sua crescita è rapidissima e,
come si è detto, ha molteplici utilizzi. In Piemonte il passaggio da produzione
per il soddisfacimento dei bisogni interni alla famiglia contadina ad una produzione più strutturata avviene negli ultimi secoli del medio evo sotto la spinta
mercantilistica introdotta dai Savoia; la crescente domanda proveniente dall'espansione della marineria da guerra francese favorisce la specializzazione di
coltivazioni e lavorazione della canapa per uso marinaro, in particolare tela per
le vele e cordame di vario tipo.
A Carmagnola la coltivazione della canapa è già ben radicata, il seme è particolarmente ricercato e la fibra risulta ottima per la produzione di corde. Nel borgo di San Bernardo si realizzano molti "senté" lunghi camminamenti, coperti o
anche a cielo aperto, dove realizzare le corde: mentre, di norma un ragazzino,
gira a mano una ruota, le donne camminando all'indietro intrecciano i fili che
precedentemente gli uomini con forti strigliature sui pettini, avevano ricavato
dalla fibra. Si producono funi che possono arrivare anche a oltre 240 metri di
lunghezza e di alcuni centimetri di diametro.
Tra '800 e primi '900 i cordai di Carmagnola portano la loro esperienza anche
oltralpe, nel borgo viene istituita una scuola per istruire gli emigranti stagionali
e, proprio per quella prima istituzione scolastica cittadina, il borgo di san Bernardo verrà appellato "borgh di saputo" borgo dei saccenti. Intanto fin dal 1937
negli Stati Uniti è stata messa al bando la canapa tout court.
Lo scopo è evitare l'uso di quella che viene comunemente denominata canapa
indiana o marijuana che contiene una importante percentuale di sostanza allucinogena mentre la canapa "sativa" o industriale ne contiene una percentuale
così bassa da essere innocua. Già fin da allora si ritiene che tale proibizionismo non sia dettato da misure terapeutiche ma piuttosto da interessi economici delle aziende che hanno investito ingenti capitali nell'utilizzo del legno per la
fabbricazione della carta e per il sopravvento del nylon nella produzione delle
corde.
L'onda lunga di questo "nuovo corso" lambisce anche l'Italia ma con l'autarchia
si rende necessario mantenere la coltivazione della canapa per i suoi svariati
utilizzi alimentari e industriali. Gli anni '50 del '900 ne vedono però il declino per
il massiccio arrivo sul mercato di nuove fibre tessili e nuovi prodotti che mandano in crisi l'intero settore. Il diffondersi dell'utilizzo della "marijuana" a scopo
allucinogeno induce il governo italiano a prendere provvedimenti e con la legge Cossiga del 1977 viene proibita la coltivazione di ogni tipo di canapa.
Si arriverà solo nel 1997 con una deroga per sperimentazione a permetterne
la coltura con regole precise che consentono la reintroduzione della coltivazione della canapa "sativa" o industriale su larga scala.
L'olio di semi di canapa contiene una percentuale molto alta (circa 75%) di
acidi grassi essenziali, così denominati perché il nostro organismo non è in grado di produrli autonomamente e devono essere introdotti con la dieta. Tra questi più del 50% è costituito da acido linoleico (omega 6) mentre dal 15 al 25%
da acido alfa linoleico (omega3), due acidi grassi polinsaturi presenti nel giusto
rapporto 3:1.
L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda per la popolazione l'assunzione di acidi grassi polinsaturi per prevenire le malattie a forte impatto sociale (colesterolo non HDL alto, alti livelli di trigliceridi nel sangue, diabete,
artrosi, psoriasi ed eczema atopico, malattie autoimmuni).
L'olio di semi di canapa inoltre è un'importante fonte di vitamina E, tocoferolo e tocotrienolo, antiossidanti che combattono i radicali liberi presenti nel nostro corpo.
La nave Amerigo Vespucci, il veliero della Marina italiana costruito come nave
scuola per l'addestramento degli allievi ufficiali dell'Accademia navale, ha un regolamento preciso: quando un elemento si rompe o si usura, lo stesso deve essere sostituito con un elemento esattamente uguale all'originale seguendo il capitolato redatto nel 1928. Nel caso delle vele le stesse devono essere realizzate
cucendo insieme tela di canapa e lino fabbricata con una altezza di soli 59 cm;
la tela, precisa il capitolato, deve pesare 1 kg al metro quadrato.
La cosa fa sorridere se si pensa alle vele delle barche moderne realizzate con
stoffe leggerissime.
Oggi i moderni telai non sarebbero in grado di tessere la tela come detta la Marina ma, in vista di questi casi particolari la tessitura del carmagnolese Angelo Allamando nello stabilimento di Cavallerleone ha conservato quattro vecchi telai che
sono ancora in grado di funzionare con filati più grossolani e pesanti; nel 2013 l'azienda ha effettuato la consueta fornitura di tela per la sostituzione delle vele della prestigiosa nave. L'Amerigo Vespucci è stata varata il 22 febbraio 1931, è lunga 100 metri e larga 15,5 metri; per la sola manovra delle vele sono necessari 30
chilometri di cavi vegetali e non meno di 2000 bozzelli di varie dimensioni.
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SAGRA DEL PEPERONE 2015
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“Bank Cooking”
e Aperitivo Letterario
con la BCC di Casalgrasso
e Sant'Albano Stura
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La partecipazione è stata tanta, tutto
esaurito Piazza Berti a Carmagnola.
L'atmosfera della serata ha reso questo appuntamento un'occasione da
ripetere anche grazie alla finalità solidale che ne consegue. Tutte le attività
infatti sono svolte a scopo benefico, a
favore della Fondazione Forma Onlus,
l'ingresso è libero e aperto a tutti.
Due serate speciali organizzate da BCC di Casalgrasso e Sant'Albano Stura.
La presentazione del libro "L'Amore dalla A alla Z" si è tenuta giovedì 3 settembre nello stand della BCC e del Comune di Carmagnola.
Beppe Gandolfo e Rocco Ballacchino hanno affrontato un tema importante con
estrema sensibilità: l'amore e la paura dei genitori dei bambini ricoverati all'Ospedale Regina Margherita di Torino.
Venerdì 4 invece il Direttore Generale BCC Claudio Porello, il Presidente Alberto Osenda e il Vice Direttore Generale Mauro Giraudi si sono cimentati in cucina nel salone Peperò.
UNA SAGRA SOLIDALE
Due defibrillatori sono stati donati dalla Croce Rossa di Carmagnola all'amministrazione comunale che potrà dislocarli nelle scuole o nelle palestre. Le due
apparecchiature completano una serie di cinque, le prime tre già consegnate
in passato, acquistate grazie al ricavato del "Pane della sagra 2014".
Anche nell'edizione 2015 le offerte per il "Pane della Sagra" saranno destinate all'acquisto di apparecchiature per la Protezione Civile che in città opera con
i volontari della Croce Rossa, con i Vigili del fuoco volontari e con Emergenza
Radio.
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GRAN FINALE CON I FIZZY
E L’APERITIVO IN PIAZZA
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con aperitivo. La degustazione, gratuita,
è stata realizzata con il contributo della
BCC di Casalgrasso e Sant'Albano Stura, del Consorzio del Peperone di Carmagnola e della Pizzeria "Le Palme".
La giornata è stata resa possibile grazie
alla collaborazione di tanti eroici volontari. Contestualmente, nello stand della
BCC di Casalgrasso e Sant'Albano Stura si è tenuta l'esibizione del coro Fizzy
Black: giovani voci carmagnolesi hanno
presentato le canzoni dell'amato mondo
dei cartoni animati.
Un altro appuntamento organizzato per
dare visibilità alla Fondazione Forma
dell'Ospedale Regina Margherita di Torino e le sue attività solidali sul territorio.
Ultima
giornata
di
festeggiamenti per la
Sagra del Peperone:
aperitivi, laboratori e
musica, hanno accompagnato il pubblico da
mattino a sera.
Tra gli appuntamenti di
successo della giornata
c'è stato l'Aperitivo al
Peperone: grande preparazione di stuzzichini
SALONE PEPERÒ, LE
EXPERIENZE DEL GUSTO
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cene su prenotazione "Il Peperone incontra l'alta cucina", molto apprezzati dai
visitatori sono stati gli show cooking a degustazione gratuita, presentati da Luisella di Donna Porcellane e dedicati alla scoperta del mondo dei centrifugati e
degli estratti e a storie e aneddoti legati alla nostra cucina, con la partecipazione straordinaria di esperte in alimentazione e dello chef Erny Lombardo. Numerose personalità hanno cucinato per questo Salone dando vita a piatti e degustazioni davvero stravaganti, senza mai dimenticare il prodotto principe della
Sagra: il peperone. Le serate si sono svolte anche grazie alla collaborazione
della Federazione CNOS-FAP Colle Don Bosco di Castelnuovo Don Bosco che
ha affiancato agli chef stellati i propri studenti. Un ringraziamento speciale va
alla ditta carmagnolese Donna Porcellane che ha fornito ai cuochi tutto il materiale necessario (pentolame, attrezzi tecnici e utensili vari) per la perfetta riuscita dei loro piatti. Il Salone Peperò ha, in definitiva, ottenuto un grande successo, contribuendo a mantenere alto il livello della Sagra e arricchendo l'esperienza dei suoi visitatori.
Una delle più grandi ed importanti novità dell'ormai trascorsa 66° edizione della Sagra del Peperone di Carmagnola è stata senza dubbio il Salone Peperò,
un'area situata in Piazza Berti, allestita dalla ditta Donna Porcellane e dedicata alle "experienze del gusto", in cui si sono svolti show cooking, sfide culinarie, cene realizzate da chef stellati, talk show e laboratori di educazione alimentare che hanno coinvolto ed intrattenuto grandi e piccini. Il Salone Peperò, con
i suoi appuntamenti, ha cercato di avvicinare gli amanti della cucina alla storia
dei prodotti locali, andando al di là delle ricette ed insegnando a minimizzare
gli sprechi.
Oltre ai laboratori per bambini "Acqua e Farina" e "Il piccolo Gourmet" e alle
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ORARIO
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LUNEDÌ
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SAGRA DEL PEPERONE 2015
Margot: una Sagra
della cultura...
di voler ironicamente denunciare quei grandi nomi del giornalismo che si sono sempre
piegati alle parole dei 'grandi' del mondo della politica. Evidenzia come l'Italia sia un
popolo di adulatori. E volendo citare una sua frase 'Ma rileggendo qualcosa del genere
non vi viene da ridere?
Domenico Quirico
Un'ottima occasione per riflettere a fondo su temi
di stringente attualità e per esplorare la realtà,
spesso a noi lontana, di Medio Oriente e Africa.
Così forse si può tentare di riassumere l'incontro
del 5 settembre scorso, intitolato "Gli Altri Mondi" e
organizzato dallo spazio web Idealmentre, con l'inviato speciale de "La Stampa" Domenico Quirico, che, attraverso le sue numerose esperienze sul campo, ha potuto chiarire le
perplessità di molti riguardo il fenomeno delle migrazioni e la nascita dello Stato Islamico.
Per il giornalista piemontese si possono distinguere i "migranti", che si spostano alla
ricerca di migliori possibilità di lavoro e di vita, dai "rifugiati politici", che invece sono
costretti a partire poiché la loro stessa vita è messa a rischio da guerra, persecuzioni,
discriminazioni nei paesi d'origine. Mentre concedere accoglienza alla prima categoria
è una scelta prettamente politica, soccorrere il secondo gruppo, secondo la Carta delle
Nazioni Unite, è un obbligo vincolante per tutti i paesi firmatari. Ci si stupisce dunque di
come soltanto ora, dopo cinque anni di guerra civile in Siria e 200.000 morti, l'Unione
Europea sembri accorgersi del problema e provare a intervenire in qualche modo.
L'altro tema fondamentale trattato da Quirico è ovviamente quello dello Stato Islamico:
questo non va immaginato come un'organizzazione terroristica simile ad Al Qaeda, ma
piuttosto come una vera e propria nazione, ormai radicata su un territorio compreso tra
Siria e Iraq, che aspira ad ingrandirsi e ricostruire il grande Impero Arabo di religione
islamica formato da Maometto e dai califfi intorno al 600 d.C. Per riuscire in tale obiettivo, esso si avvale spesso di messaggi comunicativi, facilmente interpretabili dai musulmani di tutto il mondo, che invitano ad unirsi alla causa del califfato; ciò si può riscontrare ad esempio nei video di esecuzione degli ostaggi, che non solo mirano a turbare
noi occidentali, ma rappresentano anche una scena di rivincita del mondo islamico attraverso il sacrificio rituale del nemico fino a quel momento mai sconfitto.
Dieci giorni di eventi fuori e dentro il Circolo, passando attraverso cultura, cibo, divertimento e musica, questa è stata la Sagra del Peperone 2015 per il Margot di via Donizetti 23. La novità di quest'anno è stata proprio il tentativo di uscire dalle mura dell'ex cinema Margherita, che lo ospita ormai da cinque anni, per andare incontro alla cittadinanza e a un pubblico più vasto e variegato.
Un esempio è stata la finale del contest "Side2side" che nel corso dell'anno ha visto sfidarsi molti gruppi emergenti all'interno del Circolo, ma che ha incoronato i suoi vincitori, gli "Sill Love Marilyn", la sera del 29 agosto in piazza S.Agostino, con successivo concerto di Sick Tamburo e Nobraino.
Tutta la programmazione dei giorni di Sagra, fatta eccezione per gli after party, si è svolta nel piazzale antistante al Circolo, dove sono state proposte alcune delle attività più
consolidate al Margot: come la cena con delitto che ha visto i partecipanti vagare per
Carmagnola intervistando gli Dei dell'Olimpo, ma anche novità assolute, come il percorso interattivo sul tema della disabilità e dei disturbi dell'apprendimento "AbilitAzione".
Così come sul palco si sono alternate vecchie (e sempre apprezzate) conoscenze come
"Il Grande Fresco", e ospiti d'eccezione quali Marco Travaglio, Gian Carlo Caselli e
Domenico Quirico.
Sono stati forse proprio questi "grandi nomi" ad attirare l'attenzione sul Circolo riproponendolo come punto di riferimento culturale per la città. Ecco, direttamente dalla redazione online, il resoconto di due di questi incontri.
Marco Travaglio
Il direttore de Il Fatto Quotidiano, ha presentato sul palco del Margot il suo nuovo libro, “Slurp” il dizionario delle lingue
italiane. A moderare l'incontro è stato
Pierpaolo Boschero, il Direttore della
redazione del mensile Il Corriere di Carmagnola, affiancato da tre ragazzi che
curano, insieme ad altri studenti, lo Spazio Giovani del giornale sul web: Marta
Avataneo, Alessandra Cursio e Alessandro Pettiti. Il loro ruolo era quello di porgere delle domande a Travaglio per poter ottenere dei consigli utili per dei giornalisti ancora principianti. Travaglio definisce il suo libro
'Un antidoto irresistibile al virus del conformismo'. Con queste parole, il giornalista vuole descrivere quello che per anni e quello che tutt'ora la maggior parte dei giornalisti
esprime nei confronti dei politici, e viene per l'appunto denunciato il fenomeno di leccaculismo (licenza poetica!) da parte degli scrittori verso i potenti. Questo nasce dall'idea
Giancarlo Caselli
L’ex magistrato Gian Carlo Caselli ha raccontato al
numeroso pubblico, a partire dalla sua esperienza
personale, come la mafia è cambiata e si è evoluta dopo le grandi stragi del ’92 e quali sono state,
in questi anni le risposte del mondo della lotta all’illegalità. L’incontro, in collaborazione con il presidio
di Libera “ Il Karma di Ulysses” , ha visto molte
domande da parte di un pubblico molto attento e nella serata si è anche parlato di “lavoro nero” con interventi di esponenti della CGIL che hanno parlato del recente dramma
vissuto a Carmagnola di un lavoratore rumeno deceduto in una serra di peperoni.
METTI UNA MATTINATA
ALLA VIGNA
nuti il dottor Arcangelo Garofalo, direttore
della struttura di medicina riabilitativa e il
dottor Guido Barberis direttore della geriatria dell'ospedale san Lorenzo di Carmagnola. Il campus viene realizzato in collaborazione con la collaudata associazione
Nordic Walking Andrate e sarà aperto da
ottobre a giugno una volta alla settimana con orari da definirsi.
Un incontro informativo con camminata è in programma sabato 26 settembre alle 15,30 con
ritrovo presso la Biblioteca civica in via Valobra 102 in occasione dello Sbam Pride festa
del sistema bibliotecario area metropolitana; conclusione alle 17,30 davanti alla Società operaia Francesco Bussone. Ai partecipanti degustazione del pane al peperone.
M.B.
Sabato 5 settembre in mattinata, in pieno clima di Sagra, nella sala
Monviso di Cascina Vigna la ripartizione agricoltura del comune di Carmagnola ha presentato i progetti per il territorio con lo slogan "Pensare globale, agire locale". L'incontro meritava indubbiamente una maggior partecipazione di pubblico data l'interessante sequenza di argomenti in scaletta.
Si è iniziato con una carrellata sull'Osservatorio Orticolo carmagnolese
partendo dalle ricerche storiche sull'argomento. Ilaria Curletti, archivista del
comune, da una ricerca in materia ha rilevato che fino al 1800 nei documenti d'archivio non si parla di peperoni, si parla di canapa e di cavoli, questi ultimi come l'ortaggio maggiormente prodotto. Curiosamente sapremo che anche ad oggi
l'ortaggio maggiormente prodotto in Carmagnola non è il peperone ma il cavolo! Quel che è
successo negli orti carmagnolesi dai primi del '900 lo ha raccontato Francesco Carena: nella zona di Salsasio, dove la vicinanza delle falde consentiva una buona irrigazione grazie agli
impianti delle "norie" si era iniziata la coltura dei peperoni che, con viaggi che duravano tutta
la notte, venivano venduti al mercato di Torino. Un commerciante torinese, tal Domenico Ferrero, constatata la validità del prodotto si impegnò per incentivarne la produzione convincendo i contadini carmagnolesi, e di Salsasio in particolare, ad aumentare le aree coltivate a
peperoni. E si arriva alla sagra del peperone 2015 quando, a garanzia delle produzioni locali, viene lanciato il bollino "Made in Carmagnola" che accompagnerà, su base volontaria, le
produzioni locali e i prodotti artigianali nonché le elaborazioni gastronomiche che ne derivano. Il bollino campeggia sulla copertina della "Guida territoriale del progetto OrtoCarmagnola" una guida che ha anche valenza turistica essendo stata integrata con informazioni sulla
storia, sulla cultura, sulle bellezze artistiche ed architettoniche e sugli aspetti naturalistici.
Intanto alla Vigna, sotto la tettoia, sta prendendo forma il museo dell'orticoltura e del peperone e, per un suo idoneo sviluppo è stato presentato il progetto curato dalla ripartizione agricoltura, dallo studio architetti Fraternali Quattroccolo e dall'associazione SegnoDisegno.
Un progetto ambizioso che, oltre a prevedere la raccolta di cimeli e documentazione ne fa un
museo vivo con la partecipazione attiva delle scolaresche. E' stato quindi presentato il progetto "Architettura verde" un modulo di struttura per la vendita diretta elaborato dalla ripartizione agricoltura in collaborazione con uno stage del Politecnico di Torino. Il progetto ipotizza strutture di vendita omogenee localizzate sulla pubblica via, di metratura variabile: senza
dubbio un miglior impatto visivo per chi arriva in città. Ultimo argomento della mattinata la
presentazione del "Campus del Cammino di Carmagnola" con sottotitolo "Mens sana in corpore sano". Proprio per parlare di come "camminare" possa giovare alla salute sono interve-
YARN BOMBING CON PEPERONI
Una nuova performance è stata ideata e realizzata dalle Donne in Città a Carmagnola in occasione della 66° Sagra del Peperone 2015 con l'esposizione sul muro della
Chiesa di San Filippo dal lato dell'ingresso del Municipio dell'opera intitolata "YARN
BOMBING CON PEPERONI". Composta da una striscia di lavori all'uncinetto di circa
15 metri di lunghezza e 1,40 di altezza tesa tra due lampioni e da una striscia di circa
4 metri di lunghezza fatta scendere da una delle finestre, che nella parte finale riporta un "campo" di peperoni di varie forme e colori, imbottiti e applicati in rilievo, rappresenta un lavoro sicuramente originale ispirato dal famoso prodotto locale e realizzato
nelle calde serate estive da un folto gruppo di creative del Gruppo Donne in Città sempre più appassionate e divertite da questa forma espressiva.
Lo "yarn bombing", termini che tradotti in italiano suonano come "bombardamento con
filato", dagli USA dove è nato alcuni anni fa, si sta sempre più diffondendo anche come
una vera e propria forma di valorizzazione e riqualificazione urbana che parte dal basso. Una forma di arte semplice e alla portata di tutte, con la riscoperta di una delle antiche abilità manuali delle donne, rivisitata e utilizzata come mezzo per dare colore e
vivacità alle città attraverso l'uso della lana colorata.
Le “ Donne in Città” che l'hanno portata per prime a
Carmagnola l'8 marzo scorso stanno sempre più
entrando nel giro nazionale delle creative "yarn bombing": infatti dopo aver contribuito alla "coperta all'uncinetto più grande del mondo" realizzata a Trieste a
giugno, stanno ora partecipando all'opera denominata "La trama delle donne" che, su proposta delle donne d'Abruzzo, sarà realizzata ed
esposta all'Expo di Milano il 26 settembre in occasione della Conferenza Mondiale
delle Donne. Donne in Città e-mail: [email protected]
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SCUOLA
PRIMO STAGE TEATRALE NUOVO ANNO ACCADEMICO
ESTIVO AD AVIGLIANA
ALL'UNITRE
Si stanno definendo gli ultimi dettagli per l'avvio del nuovo anno accademico
2015/16 dell'Unitre di Carmagnola. Il materiale pubblicitario è disponibile presso gli esercizi pubblici cittadini.
L'offerta di corsi e laboratori è sempre più ricca e rivolta ad un'utenza dagli interessi diversi. Martedì 22 settembre si apriranno le iscrizioni presso la sede di
via Spanzotti 25 ( dalle ore 9 alle ore 10.30 saranno distribuiti i tagliandi di prenotazione ).
Si ricorda che a decorrere dal corrente anno accademico 2015/16 le iscrizioni
dovranno essere effettuate tassativamente come segue:
laboratori con inizio nei mesi di ottobre e novembre 2015: dal 22/9 al 15/10 2015
laboratori con inizio dal mese di gennaio 2016: dal 22/9 al 4/12 2015
esclusivamente per i corsi culturali: l'iscrizione è libera nel corso dell'intero anno
accademico con inizio il 22 settembre 2015 La cerimonia di apertura sarà il 16
ottobre alle 15.45 presso gli Antichi Bastioni con una prolusione del prof. Piero
Galeotti.
Dal 19 ottobre inizio dei corsi e dal 26 ottobre dei laboratori.
Il direttivo è a disposizione dei "vecchi" e nuovi soci per fornire tutte le informazioni e chiarimenti necessari dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 17.30 durante il periodo delle iscrizioni e successivamente dalle14.30 alle 17.
Dal 20 al 24 luglio 2015, sette giovani, allievi ed ex allievi maggiorenni del Baldessano Roccati, hanno partecipato al primo Laboratorio Teatrale Estivo, ideale continuazione del Laboratorio scolastico della compagnia 7D.
Sono stati cinque giorni intensi, durante i quali i ragazzi, coordinati dall'attore
Andrea Coppone, hanno lavorato sul corpo, sulla voce, sulla recitazione e sull'analisi di alcuni testi di Cechov (Il gabbiano e Zio Vanja) e di Rodari (Le fiabe
al telefono). Erano con loro anche la professoressa Claudia Cravero e l'attrice
e coach Ivana Cravero, che dirigono il Laboratorio Teatrale durante l'anno scolastico.
Oltre alla grande professionalità dell'attore con cui hanno lavorato, i sette giovani attori hanno anche goduto di uno spazio superlativo: un piccolo teatro all'aperto, con adiacente struttura organizzata per l'accoglienza, in prossimità dei
laghi di Avigliana, in un contesto naturalistico entusiasmante. La struttura si chiama Point Zero ed è di proprietà dell'attore Ivan Alovisio e dello scultore Valter
Alovisio, che hanno inaugurato proprio con lo stage dei
ragazzi una programmazione densa di appuntamenti.
Gli allievi e gli ex allievi del
Baldessano Roccati continuano dunque, anche in
estate, la loro esperienza
teatrale e culturale e non
mancheranno altre sorprese a partire dall'autunno:
innanzitutto la replica di
"Trashthon" a fine settembre, e poi il debutto sulle
scene dei ragazzi della
Compagnia dei seniores 7D
e tante altre sorprese sul
nuovo spettacolo in preparazione.
Torna la Compagnia 7D
Torna a ottobre la Compagnia degli allievi e degli ex allievi del Baldessano Roccati con lo spettacolo provocatorio e attuale che ha riscosso grande successo
a fine maggio.
Una grande maratona attraverso la cinica reinterpretazione di programmi televisivi trash, in cui il pubblico sarà coinvolto completamente. Una denuncia alla
Tv spazzatura e agli artisti che si vendono per fare “ odiens” . E non solo…
L’appuntamento con la Compagnia 7D del Baldessano Roccati di
Carmagnola è prevista per Venerdì 2 OTTOBRE, alle ore 21, presso
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SCUOLA
Buon anno scolastico 2015/2016
L'Istituto Comprensivo III
agli alunni dell' IC Carmagnola 2 alla conquista dell'Europa
Nel corso del precedente anno scolastico gli allievi dell'Istituto Comprensivo Carmagnola 2 si sono distinti in
manifestazioni e concorsi, ai quali hanno partecipato con
lusinghieri risultati.
Gli alunni più piccoli della Scuola dell'Infanzia di Virle P.te
si sono classificati al 1° posto partecipando al Concorso
U.G.I. Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini -ONLUS.
La scuola dell'Infanzia Mirò ha ottenuto una menzione al
Concorso "I nonni, radici e fiori della famiglia", in collaborazione con la Residenza Anni Azzurri.
Molto intraprendenti sono stati anche gli alunni delle scuole primarie. Le classi 3a B e 5a A di San
Bernardo si sono aggiudicate il 1° posto al Concorso Cibi-amo, in collaborazione con il supermercato Bennet di Carmagnola. Al Concorso nazionale di poesia Arcancel, la 5a A si è classificata al 1°
posto per la poesia e la 3a B al 3°, la 3a A al 1° posto per la prosa, la 5a B al 3° posto; la 4a A e la
4a B hanno ricevuto una menzione per la poesia. Nello stesso concorso si sono distinti a titolo individuale Michela Ferreno, Federico Campanella e Tommaso Fantuzzo. Irene Scaletta e Gloria Giordano
della classe 5a A si sono classificate al 1° e al 2° posto partecipando al Concorso Nazionale CNR "Il
Fascino delle piante". Tutta la scuola ha ricevuto una menzione partecipando al Concorso CONI "Fratelli di Sport".
La classe 2a A della scuola di Salsasio si è classificata al 1° posto con il Concorso Cibi-amo promosso in collaborazione con il supermercato Bennet di Carmagnola; nelle iniziative legate al Pedibus le
classi 5a A, 2a B, 4a A si sono piazzate rispettivamente al 1°, al 2° e al 3° posto
La scuola di San Michele si è classificata al 1° posto con la classe 5a al Concorso Ciak si guida organizzato dal Comune di Milano, al 1° posto con le classi 1a e 2a al Concorso Rotary club di Moncalieri "Come immagini il mondo quando sarai grande".
La Scuola primaria di Virle P.te si è classificata al 1° posto partecipando al Concorso letterario indetto dall'Eco del Chisone. Gianluca Allasia della classe 5a ha strappato il 1° posto alla Gara di matematica di Istituto e la compagna Ana Ursoi si è classificata al 1° posto al Concorso letterario di Istituto.
Non da meno sono stati gli alunni della scuola secondaria di 1° grado di Pancalieri: la classe 3aA al
Concorso Nazionale 2.0 Georientiamoci si è aggiudicata il 1° posto e le classi 1aA, 1a B e 3a A si
sono classificate al 1° posto al Concorso Rotary Club di Moncalieri "Come immagini il mondo quando sarai grande". L'intraprendenza, la capacità ideativa e la voglia di mettersi in gioco sono doti fondamentali, da accrescere e potenziare, indipendentemente dai risultati che si raggiungono, e parlano
di una scuola attenta agli stimoli del territorio, in interazione con le proposte dell'extrascuola, che sente l'anelito di rielaborare in forme creative i contenuti del curricolo scolastico.
Non ci resta che augurare a tutti buon anno scolastico, con la speranza che l'impegno profuso lo scorso anno dia buoni frutti e trovi nuove e divergenti forme di realizzazione nelle future imprese in cui i
nostri alunni vorranno cimentarsi.
I Docenti dell'IC 2
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Nel 2014 solo il 9% delle domande su 1177 candidature ha
ottenuto il finanziamento per la partecipazione al progetto
"Erasmus plus" che prevede la mobilità del personale scolastico verso un paese europeo al fine di partecipare a corsi di lingua o di metodologia didattica o di fare esperienze di insegnamento in altre scuole.
L'I.C. Carmagnola III è fra questi, tra le meritevoli 105 istituzioni scolastiche che hanno potuto realizzare questa grande
occasione. E così tra il 2014 e il 2015 sono stati ben 24 i docenti (appartenenti ai vari ordini di scuola: infanzia, primaria e
secondaria di I grado) più il Dirigente Scolastico, il dott. Emilio Gamna e la responsabile della Segreteria, la dott.ssa Norma Bergese che hanno potuto aprire una porta sull'Europa e
partire alla volta di mete quali Gran Bretagna, Malta e Francia.
L'esperienza è stata entusiasmante per tutti: migliorare le proprie competenze linguistiche, confrontarsi con modelli didattici innovativi, conoscere realtà culturali nuove sono opportunità che hanno infiammato la motivazione e la passione degli
insegnanti, i quali sin dal primo Collegio dei docenti del mese
di settembre hanno cominciato a mettere a disposizione di tutti i colleghi il significativo bagaglio culturale-didattico attivato
grazie all'Erasmus plus.
Tutto questo significa la promozione di un processo di avvicinamento alla dimensione europea sin dalla scuola dell'infanzia, con un potenziamento progressivo e più approfondito a
mano a mano che si avanza nel grado di istruzione, finendo
per abbracciare il CLIL (Content and Language Integrated
Learning), cioè un approccio didattico di tipo immersivo che
mira a fondere l'acquisizione delle conoscenze disciplinari con
quelle linguistiche, tramite lezioni interdisciplinari che vedono
la collaborazione di più insegnanti.
Ovviamente l'I.C. Carmagnola III intende rinnovare l'esperienza dell'Erasmus plus, in modo da renderla strutturale come le
altre numerose iniziative (progetto Comenius, certificazioni linguistiche, partenariati con insegnanti madrelingua, teatro in lingua straniera) che, sin dalla sua fondazione, ha sempre promosso nella convinzione che la multiculturalità e l'apertura a
orizzonti sempre più vasti siano valori imprescindibili su cui formare e fare crescere i propri allievi.
A cura della Commissione Progetti Europei dell'Istituto Comprensivo III
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SOCIETÀ
NASCE MUSEINSIEME
Quattro volenterose ragazze hanno dato vita all'Associazione MuseInsieme che è stata presentata
alla città sabato 29 agosto presso il salone della
Soms Francesco Bussone. Si tratta in effetti dell'ufficializzazione del Gruppo MuseInsieme, sottogruppo del Centro Studi Carmagnolesi che da anni
gestisce le visite al Museo Tipografico Rondani di
Carmagnola.
La fondazione di questa associazione ha permesso di unire le diverse esperienze di un nuovo gruppo di lavoro, le inclinazioni di studio e ricerca e quelle di comunicazione ed organizzazione, con lo scopo di proporre eventi culturali e attività didattiche
per valorizzare maggiormente la città di Carmagnola e non solo, tutto il territorio piemontese, ricco di bellezze storiche ed artistiche, che merita uno sguardo più attento. In programma visite guidate nei musei locali ma anche alle importanti mostre di interesse nazionale; serate di gioco interattivo alla scoperta dei monumenti e delle antiche leggende del
territorio; cene a tema con degustazione dei prodotti tipici della nostra terra. Non mancheranno conferenze e giornate di studio, convegni, workshop con artisti e illustratori, ecc.
Uno degli obiettivi primari dell'associazione è quello di creare una rete di collaborazioni
privilegiate con le istituzioni scolastiche, nel fine comune di promuovere la conoscenza del
patrimonio artistico, rinnovare le metodologie di insegnamento e apprendimento delle
discipline umanistiche attraverso procedure didattiche di tipo attivo.
Le proposte didattiche dell'AMI sono rivolte a tutte le scuole di ogni ordine e grado, con
particolare attenzione agli utenti con disabilità, e comprendono visite interattive strutturate attentamente in base ai programmi scolastici ministeriali e laboratori di tipo ludico e
manuale per stimolare la creatività e l'apprendimento delle diverse tematiche affrontate
durante la visita. Nei prossimi giorni sono in programma incontri con i docenti per presentare nel dettaglio le proposte didattiche per l'anno scolastico 2015/2016.
Le quattro ragazze, che vantano curricula in materia di tutto rispetto, sono: Brigitta Zunino, Lucia Bergamo, Marta Peiretti e Martina Marucco.
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Osella che con la sua determinazione ha promosso e curato i lavori di
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Ceva. 54° Mostra del Fungo. 11° Mostra Mercato Regionale del
Fungo e dei Prodotti Tipici.
Dal 19 al 21 settembre
Cervere. Fiera Zootecnica di Santa Croce.
Villanova Mondovì. 17° Fiera "Villanova e Qualità".
Fino al 20 settembre. Asti. 48° "Douja d'Or".
20 settembre
Chiusa San Michele. Mostra Mercato "Gusto di Meliga".
Novalesa. 11° Fiera della Patata e della Toma di Novalesa.
Dal 23 al 25 settembre
Torino. Centro Espositivo Lingotto Fiere. "ITN- Infrastrutture per la
Smart City e la Smart Mobility".
Dal 24 al 27 settembre
Carema. "Andar per Cantine". 63° Festa dell'Uva e del Vino.
Piobesi Torinese. Sagra del Pane.
Torino. Centro Espositivo Lingotto Fiere. "Manualmente- Rassegna
della Manualità Creativa".
Dal 25 al 27 settembre
Collegno. "Filo lungo filo un nodo si farà".
Caraglio. 37° Fiera d'Autunno di Caraglio e Valle Grana.
Sampeyre. Fiera di San Michele. Sagra delle Raviole.
Dal 26 al 27 settembre
Canelli. "Canelli, la Città del Vino".
Piea. Fiera Regionale della Zucca.
27 settembre
Marentino. Fiera del Miele e Mostra Mercato dei Prodotti Agroalimentari e dell'Artigianato Locali.
Moncalieri (Revigliasco). "Donna.Revigliasco".
Pinerolo. Mostra Mercato dell'Antiquariato Minore e del Collezionismo.
Val della Torre. Fiera Autunnale e Mercatino.
Ormea. Sagra del Raschera.
28 settembre. Caramagna Piemonte. Fiera Zootecnica.
Fino al 29 settembre. Castellamonte. 55° Mostra della Ceramica.
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Villanova d'Asti. Elogio della Bionda.
3 ottobre
Montanaro. "La via del gust sota i pòrti del Burcanin".
Mombaldone. Fiera del Montone Grasso.
Dal 3 al 4 ottobre
Oulx. Fiera del Grand Escarton- Fiera Franca.
Prazzo. 20° Edizione Sagra della Patata.
Dal 3 al 6 ottobre. Barge. Ottobrata Bargese.
4 ottobre
Angrogna. Fiera Autunnale.
La Loggia. Fiera d'Autunno.
Pertusio. 18° Fiera della Meccanizzazione Agricola e Rassegna
Mostra Mercato Zoorecnica.
Piozzo. Mostra Mercato della Zucca.
Valdieri. "La Fiero- Sagra del Garun".
Dal 4 all'11 ottobre. Giaveno. "Fungo in Festa".
6 ottobre
Montiglio Monferrato. Fiera del Tartufo di Montiglio Monferrato
Premio Cane d'Argento.
Dall'8 al 13 ottobre. Faule. 19° Festa della Bagna Caöda.
Dal 9 all'11 ottobre
Carignano. 25° Sagra del Ciapinabò.
None. None al Cioccolato.
Frabosa Sottana. Galà della Castagna d'Oro.
Dal 10 all'11 ottobre
Torino. Palalpitour. Nozze da Sogno- Torino Sposi.
Torre Pellice. Colori e Sapori.
Magliano Alpi. Da San Giovanni a San Michele. "Fiera dei Marghè".
Neive. "Neive, Vino e…".
Dal 10 ottobre. Alba. 85° Fiera Internazionale del Tartufo..
11 ottobre
Cantoira. Finale dei Confronti- Esposizione delle Regine delle
Valli di Lanzo e Mostra dei Prodotti Locali.
Condove. Fiera della Toma.
Germagnano. Fiera d'Autunno.
Demonte. Fiera di San Luca.
Nucetto. Festa del Cece di Nucetto.
Roccavione. Sagra del Marrone.
Castellero. Fiera "Città della Nocciola".
Villa San Secondo. Mostra Mercato Madonna delle Grazie.
Dall'11 al 12 ottobre. Roccabruna. Fiera di Valle.
13 ottobre. Montiglio Monferrato. Fiera del Tartufo di Montiglio
Monferrato- Premio Cane d'Argento.
16 ottobre. Nomaglio. 17° Sagra della Castagna.
Dal 16 al 18 ottobre
Bibiana. Sagra del Kiwi.
Cuneo. Fiera Nazionale del Marrone.
17 ottobre.Calliano. Fiera "Asino Vola".
Dal 17 al 18 ottobre
Vigone. Fiera del Mais e dei Cavalli.
Venasca. La Castagna- 25° Edizione Mostra Mercato d.
Calosso. "Fiera del Rapulè- Tra i Colori d'Autunno".
18 ottobre
Bobbio Pellice. Fiera d'Autunno- Festa della Calà.
Castellamonte. Rassegna Caprina.
Coazze. 14° Festa Rurale del Cevrin di Coazze.
Gassino Torinese. Sagra Cioccolato e Grissini.
Orbassano. Fiera del Sedano Rosso.
Osasco. Exposasco.
San Maurizio Canavese. Fiera di San Maurizio.
Vallo Torinese. "Fera dle Cosse". Vallo Arte.
Mombasiglio. Fiera dei Produttori Agricoli della Valle Mongia.
Pagno. Mostra dei Prodotti e dei Servizi della Valle Bronda.
Mombercelli. Fiera del Tartufo 2015.
Moncalvo. Fiera Mostra Concorso del Tartufo.
19 ottobre
Moncalieri. "Fera dij Subiét".
Paesana. "Paesanainpiazza 2015". 17° Rassegna Fieristica dell'Agricoltura, dell'Artigianato, del Commercio e della Zootecnia.
MUSICA
20 settembre
Torino. Cap 10100. "Varvara Festival: Voci Lontane/ Purpha/ Lay
Lamas/ Al Jazzeera/ Gianni Giublena Rosacroce/ Weed Mason/
Santa Maria de la Psichedelia".
26 settembre
Torino. Spazio 211. "Ifasti/ Deian e Lorsoglabro/ Lukasz Mrozinski/ Zidima".
Torino. El Barrio. "Suz".
Moncalieri. Mc Ryan's Pub. "La Combriccola del Blasco".
29 settembre
Torino. Blah Blah. "Bob Wayne & The Outlaw Carnies".
30 settembre. Torino. Cafè Liber. "Venom/ Vader".
3 ottobre
Torino. Corner House. "The Rose- Tributo Europeo di Janis Joplin".
Torino. C.S. Gabrio. "The Bluebeaters".
6 ottobre
Torino. Blah Blah. "Aloa Input".
Cinzano. Open Baladin. "Pino Scotto".
8 ottobre
Torino. Officine Corsare. "I Camillas".
Torino. C.S. Gabrio. "Mr.T-Bone & The Young Lions".
9 ottobre
Torino. Spazio 211. "Speedy Ortiz/ Trust Fund".
Torino. Cafè Liber. "Tankard/ Endless Pain".
10 ottobre. Torino. Blah Blah. "King Automatic".
13 ottobre. Torino. Hiroshima Mon Amour. "The Handsome Family".
17 ottobre
Torino. Spazio 211. "Soak".
Settimo Torinese. La Suoneria. "Rich Robinson Black Crowes".
20 ottobre. Piozzo. Le Baladin. "Olly Riva & The Soul Rockets".
del grande progetto espositivo incentrato sull'orto ed il giardino
ed ispirato al tema centrale dell'Expo "Nutrire il pianeta".
Fino all'8 novembre
Torino. GAM, Castello di Rivoli. "Tutttovero". I quattro musei di
arte contemporanea dell'area metropolitana torinese ospitano
questa grande mostra curata da Francesco Bonami in collaborazione con il comitato scientifico Eccher-Beccaria-Calderoni-Merz.
Alba. Chiesa della Maddalena, via Vittorio Emanuele. "Kiki
Smith- Sculptures". Una personale della Smith, pittrice e scultrice tra le più note nel panorama contemporaneo mondiale.
Bra. Palazzo Mathis, piazza Caduti della Libertà 20. "Giorgio
De Chirico/ Antonio Nunziante- Oltre le apparenze". Un percorso di quasi cinquanta opere che mette a confronto il più illustre
esponente della Metafisica, De Chirico, con l'indiscusso maestro
contemporaneo Nunziante.
Fino al 29 novembre
Reggia di Venaria Reale. "L'arte della bellezza. I gioielli di Gianmaria Buccellati". Oltre 90 preziosi esemplari, molti dei quali inediti, che testimoniano come la creatività e l'eccellenza artigianale siano diventati elementi costitutivi del successo di Buccellati
nel mondo.
Fino al 30 novembre
Mondovì. Palazzo Fauzone di Germagnano, piazza Maggiore 1.
"Gusto e Bellezza dal giardino alla tavola: Sembra Vero. L'orto
imitato dalla ceramica". Uno dei sette itinerari culturali del grande progetto espositivo incentrato sull'orto ed il giardino ed ispirato al tema centrale dell'Expo "Nutrire il pianeta".
Fino all'8 dicembre
Caraglio. Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee- Il
Filatoio, via Matteotti 40. "Gusto e Bellezza dal giardino alla tavola: Orti del Paradiso. Capolavori d'arte dal XV al XXI secolo". Uno
dei sette itinerari culturali del grande progetto espositivo incentrato sull'orto ed il giardino ed ispirato al tema centrale dell'Expo
"Nutrire il pianeta".
Dronero. Museo Luigi Mallè, via IV Novembre 54. "Gusto e Bellezza dal giardino alla tavola: La valigia delle Indie. Immagini di
natura in fiore nella grafica tra il XVI e il XXI secolo". Uno dei sette itinerari culturali del grande progetto espositivo incentrato sull'orto ed il giardino ed ispirato al tema centrale dell'Expo "Nutrire
il pianeta".
Fino al 10 gennaio 2016
Costigliole Saluzzo. Centro Miche Berra per l'Arte del 900, via
Veneto 103. "Gusto e Bellezza dal giardino alla tavola: Convivium. I menù d'autore della Confraternita dell'antipasto caldo".
Uno dei sette itinerari culturali del grande progetto espositivo
incentrato sull'orto ed il giardino ed ispirato al tema centrale dell'Expo "Nutrire il pianeta".
TEATRO
MOSTRE
Fino al 27 settembre
Torino. Museo d'Arte Orientale, via San Domenico 9/11. "Sulla
rotta delle spezie". In collaborazione con National Geographic il
Mao dedica una grande mostra fotografica alle spezie, le polveri esotiche e profumate provenienti da isole remote e terre lontane.
Dal 2 ottobre al 31 gennaio 2016
Torino. GAM, via Magenta 31. "Monet dalle Collezioni del
Musée d'Orsay". Un'esposizione monografica dedicata a Claude Monet, padre dell'impressionismo.
Fino all'11 ottobre
Torino. Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione
Merz. "Tutttovero". I quattro musei di arte contemporanea dell'area metropolitana torinese ospitano questa grande mostra curata da Francesco Bonami in collaborazione con il comitato scientifico Eccher-Beccaria-Calderoni-Merz.
Castello di Rivoli, Museo d'Arte Contemporanea. "Uriel
Orlow: Made/ Unmade". L'artista si sofferma sulle contraddizioni e sulle pieghe del reale che spesso si preferirebbe non vedere oppure dimenticare.
Fino al 18 ottobre
Torino. Museo Civico d'Arte Antica- Palazzo Madama, piazza
Castello. "Time Table. A tavola nei secoli". Una mostra nella Sala
Senato sul tema della tavola imbandita attraverso i secoli.
Fino al 20 ottobre
Santo Stefano Belbo. Spazio Bianco Relais San Maurizio, località San Maurizio 39. "Roberto Barni- Giri e Capogiri". La nuova
mostra dell'artista espressamente pensata per l'intero complesso dell'ex monastero seicentesco.
Fino al 1° novembre
Saluzzo. Villa Belvedere, via San Bernardino 17. "Gusto e Bellezza dal giardino alla tavola: Giardini preziosi in sala da pranzo.
La tavola imbandita nel Settecento". Uno dei sette itinerari culturali del grande progetto espositivo incentrato sull'orto ed il giardino ed ispirato al tema centrale dell'Expo "Nutrire il pianeta".
Busca. Castello- Parco del Roccolo, strada Romantica. "Gusto
e Bellezza dal giardino alla tavola: Sconfinamenti Immagini di
Pino e Nicola Dell'Aquila sul territorio rurale cuneese".
Uno dei sette itinerari culturali del grande progetto espositivo
incentrato sull'orto ed il giardino ed ispirato al tema centrale dell'Expo "Nutrire il pianeta".
Vinadio. Forte Albertino, piazza Vittorio Veneto. "Gusto e Bellezza dal giardino alla tavola: I sapori della montagna. Gesti e
ricette dalle valli del Piemonte". Uno dei sette itinerari culturali
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24 settembre
Torino. Teatro Erba. "Il Girone dei Piemontesi". Di e con Marco & Mauro.
25 settembre
Torino. Teatro Erba. "Le Intellettuali". Laboratorio Permanente
Scuola di Teatro Giuseppe Erba. Regia di Luciano Caratto.
26 settembre
Torino. Teatro Erba. "Na seira 'n piola. Spettacolo di poesia,
canzoni e monologhi in lingua piemontese su musiche e testi
di Gipo Farassino e Carlo Artuffo. Alfatre Gruppo Teatro.
Regia di Bruno Monticone.
1° ottobre
Torino. Teatro Erba. "Ciò che uno ama- Poeti lirici dell'antica
Grecia in scena". Con Adriana Innocenti e Piero Nuti. A cura
di Adriana Innocenti.
Dal 2 al 5 ottobre
Torino. Teatro Erba. "Cicerone oratore". Di e con Piero Nuti.
Dal 6 al 16 ottobre
Torino. Teatro Erba. "La pentola piena d'oro (Aulularia)". Compagnia Torino Spettacoli. Regia di Girolamo Angione.
Dal 6 al 25 ottobre
Torino. Teatro Carignano. "Vita di Galileo". Con Gabriele
Lavia. Teatro Stabile di Torino- Teatro Nazionale. Regia di
Gabriele Lavia.
Dal 9 all'11 ottobre
Torino. Teatro Gioiello. "Uomo e galantuomo". Compagnia
Teatrale Masaniello. Regia di Alfonso Rinaldi.
Dal 13 ottobre all'8 novembre
Torino. Teatro Gobetti. "L'avaro". Regia di Jurij Ferrini. Teatro
Stabile di Torino- Teatro Nazionale. Regia di Jurij Ferrini.
Dal 17 al 19 ottobre
Torino. Teatro Erba. "L'imbroglione (Pseudolus)". Compagnia
Torino Spettacoli. Regia di Girolamo Angione.
Dal 19 al 25 ottobre
Torino.Teatro Colosseo. "L'ora del rosario". Di e con Rosario
Fiorello. Regia di Giampiero Solari.
Dal 20 al 21 ottobre
Torino. Teatro Erba. "Le Supplici di Eschilo- Gli Uccelli da Aristofane". Liceo Teatrale Germana Erba. Regia di Girolamo
Angione.
Dal 23 al 25 ottobre
Torino. Teatro Gioiello. "In Vespa da Torino a New York- Viaggio musicale tra Italia e America". Con le Blue Dolls.
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SOCIETÀ
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D-27 Settembre
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G-01 Ottobre
V-02 Ottobre
S-03 Ottobre
D-04 Ottobre
L-05 Ottobre
M-06 Ottobre
M-07 Ottobre
G-08 Ottobre
V-09 Ottobre
S-10 Ottobre
D-11 Ottobre
L-12 Ottobre
M-13 Ottobre
M-14 Ottobre
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V-16 Ottobre
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Cossolo
Appendino (fino alle 22,30)
Appendino (fino alle 22,30)
Osasio (fino alle 22,30)
Cossolo
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Pancalieri (fino alle 22,30)
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Borgo Vecchio (fino alle 22,30)
Borgo Vecchio (fino alle 22,30)
Lombriasco (fino alle 22,30)
Castagnole (fino alle 22,30)
Comunale
Villastellone
Lombriasco (fino alle 22,30)
Don Bosco (fino alle 22,30)
Don Bosco (fino alle 22,30)
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Cossolo
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Pancalieri (fino alle 22,30)
Piobesi (fino alle 22,30)
Comunale (fino alle 22,30)
Comunale (fino alle 22,30)
Osasio (fino alle 22,30)
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San Bernardo
Pancalieri (fino alle 22,30)
Villastellone
Amedei (fino alle 22,30)
Amedei (fino alle 22,30)
Lombriasco (fino alle 22,30)
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Via Chieri, 2/a - Tel. 011.9716668
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St.da del Porto171/a
Tel. 011.9712300
Extra Carmagnola
COTTO E
SCUOLA: SE NON SONO GARANTITE PUBBLICATO...!
A cura di Tiziana
LE ORE DI SOSTEGNO, NIENTE
RISARCIMENTO AL MINORE DISABILE
SENZA LA PROVA DEL DANNO
Il Consiglio di Stato con sentenza della VI Sezione n. 3400 dell'
8 luglio 2015 torna ad occuparsi della vicenda delle ore di sostegno che le scuole pubbliche "devono" garantire agli allievi disabili.
Nel giudizio di primo grado il Tar Abruzzo aveva condannato una
scuola media di Avezzano al risarcimento dei danni asseritamente subiti da un suo allievo in quanto il minore aveva fruito
"per quattro mesi soltanto di nove ore (a fronte delle diciotto ore
di sostegno a lui spettanti) e che solo tardivamente la scuola
media di Avezzano frequentata dal minore gli avrebbe dapprima assegnato un secondo insegnante di sostegno e soltanto a
decorrere dal nuovo anno 2013-2014 avrebbe garantito al minore il corretto rapporto di ore di sostegno utili al proficuo apprendimento degli insegnamenti scolastici". Il Tar, pur in difetto di
specifica allegazione da parte dei genitori ricorrenti, aveva ritenuto il danno in re ipsa e condannato l'Amministrazione al pagamento di 5000,00 a favore della famiglia del ragazzo.
Il Consiglio di Stato ha annullato tale statuizione facendo uso di
consolidati principi della Cassazione Civile in ordine al riparto
dell'onere probatorio (art. 2697 c.c.), sostenendo che il danno
va comunque provato da colui che ne chiede il risarcimento. Più
interessante la motivazione della sentenza laddove arriva a
sostenere che "il diritto particolare all'assistenza scolastica non
è un diritto incondizionato (dovendo coniugarsi e essere posto
in giusta e ragionevole proporzione con le esigenze generali
rivenienti dalla limitatezza delle risorse finanziarie degli istituti
scolastici)".
In altri termini l'elevazione a rango costituzionale del principio di
parità del bilancio porta a possibili conflitti con altri principi contenuti nella Carta delle Leggi, come quello allo studio e quello
alla salute.
Tornano in mente le riflessioni di un premio Nobel dell'economia
(Von Hayek, "Legge. Legislazione e Libertà") sull'utopia di ritenere che le società moderne ("aperte") possano o debbano
garantire a tutti uguali accessi ai diritti anche fondamentali: un
dibattito ancora aperto e tristemente attuale, soprattutto in periodi di crisi economica.
Fonte: il Quotidiano della PA.it - di Domenico Tomassetti (9 luglio
2015);http://www.ilquotidianodellapa.it/_contents/news/2015/lugli
o/1436462744759.html
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POLENTA AL PROFUMO
DI PORRO
Ingredienti: Un bel ciuffo di prezzemolo
Un porro piccolo
Un dado di brodo vegetale
Polenta instantanea (3 cucchiai per persona)
Grana grattugiato
Olio
Preparazione:
Fare un soffritto di prezzemolo e porro tritati con un po’ d'olio ma
senza imbrunirli troppo. Aggiungere l'acqua e il dado. Fate bollire finché non si sia sciolto il dado. Frullate il brodo cosi ottenuto.
Poi versate a pioggia la quantità di polenta desiderata seguendo
le proporzioni sulla confezione.
A cottura ultimata aggiungere del grana grattugiato e, se preferite arricchirla, anche dei formaggi a piacere. Buon appetito.
Le ricette presentate, sono state prima sperimentate dalla titolare di questa rubrica)
La miopia
Che cos'è la miopia?
La miopia è quel difetto visivo che determina una difficoltà
nella visione da lontano lasciando una buona visione da vicino.
Da cosa è
causata?
Dal fatto che le
immagini proiettate
nell'occhio anziché
andare a fuoco sulla retina, vanno a
fuoco al davanti di
essa. Questo si
verifica fondamentalmente o per
un'eccessiva lunghezza del bulbo oculare o per un'eccessiva curvatura della
cornea.
Come si cura?
La miopia si può correggere in primis con l'uso di occhiali o
lenti a contatto. Quest'ultime garantiscono sicuramente una
migliore qualità visiva tuttavia sono da usare con cautela visto
il rischio di sviluppare intolleranze da abuso o peggio infezioni corneali. Per questo consiglio ai miei pazienti sempre l'uso
di lenti a contatto giornaliere, in assoluto le lenti più sicure in
termini di rischio infettivo, e per non più di 7 ore consecutive
al giorno
Si sente spesso parlare di laser per la miopia!
Si ad oggi abbiamo a disposizione una nuova tecnologia
laser in grado di correggere con estrema precisione la miopia, cosi come l'ipermetropia e l'astigmatismo: si tratta della
femtolasik. Questa procedura utilizza due laser: il classico
laser ad eccimeri ed il laser a femtosecondi. Rispetto alle precedenti tecniche la femtolasik permette un recupero visivo
immediato e più stabile nel tempo: appena terminato l'intervento il paziente riesce già a vedere bene, senza avere dolore o bruciore. Nel nostro centro abbiamo a disposizione
anche un programma che permette di correggere assieme a
miopia, ipermetropia e astigmatismo anche la presbiopia,
cioè la tipica difficoltà a mettere a fuoco da vicino che compare dopo i 40 anni di età. Questo ci ha permesso di estendere il trattamento laser a pazienti con più di 50 anni.
Rimane comunque fondamentale la valutazione preoperatoria di ogni singolo paziente perché non tutti possono sottoporsi a questo tipo di intervento.
A cura di dr. Diego Sacco / Medico Chirurgo Oculista
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CULTURA
Il racconto
del mese...
UN LUNEDÌ
DI NEBBIA
Vidi l'indicazione solo all'ultimo momento e quasi la
mancai. Fui molto stupita dalla mia inspiegabile disattenzione, perché sapevo bene che quello non era un
bivio stradale qualunque, anzi, poteva rappresentare
per la mia vita un cambiamento sostanziale.
Correvo veloce per la mia strada, era un mattino buio
e un po' nebbioso. Sapevo perfettamente che non
potevo assolutamente arrivare in ritardo perché la puntualità era fondamentale per questo mio importante
incontro di lavoro. Cercavo di stare molto attenta alle
varie segnaletiche che incontravo. Mi accorgevo che i
miei occhi erano molto stanchi, e il mio cervello vagava in mezzo alle mille probabili domande che cercavo
d'immaginarmi mi avrebbero fatto. Una cosa mi rimbalzava chiaramente nella testa, le parole del mio Capo.
"Cara Signorina, qui bisogna allargare gli orizzonti. O
incominciamo a trattare anche con l'estero o dobbiamo
chiudere bottega. Parole crude e molto significative".
Amavo molto il mio lavoro, e stavo bene in quell'ufficio,
illuminato da due enormi finestroni curiosi, che davano
sulla piazza del mercato, sempre viva e animata a
qualsiasi ora del giorno. C'era anche il mio caro ficus
beniamino che curavo ogni giorno con amore e che
cresceva vergognosamente a dismisura, e c'era il mio
Capo: lui era una brava persona, e nel rione tutti lo
chiamavano semplicemente l'assicuratore e si sapeva
già di chi si voleva parlare.
Quel lunedì dovevo recarmi nella sede della Compagnia di Assicurazioni, per la quale lavoravo, ad un colloquio con il Direttore Generale. Il Capo dell'Agenzia
dove lavoravo aveva scelto di mandare me in sede perché avevo studiato le lingue.
Ora la nebbia era molto più fitta e senza accorgermene stavo girando in una grande rotonda. Vidi appena in
tempo, con la coda dell'occhio, l'indicazione che mi
pareva quella giusta e che stavo cercando. Feci appena in tempo a svoltare con una serie di sbandamenti
un po' pericolosi..
Forse ero sulla strada giusta, ma, intanto che proseguivo, di tanto in tanto mi assaliva il dubbio. Decisi allora
di fermarmi per chiedere informazioni sulla strada che
portava alla città dove dovevo recarmi.
Dietro ad un distributore di benzina vidi lampeggiare le
luci di un bar. Il locale era piccolo ma il profumo di caffé e bomboloni appena sfornati si sentiva già a parecchi metri di distanza
Mentre stavo chiedendo l'informazione al barista sorseggiando il mio caffé lo notai subito. Era un uomo
alto, distinto, vestito di scuro. Pareva volesse intervenire sulla domanda che avevo fatto al barista per darmi
indicazioni più precise. Mi avvicinai a lui per capire
meglio. Con una voce profonda, mi spiegò molto bene
la strada da percorrere ma poi, vedendomi ancora dubbiosa ed esitante, mi disse: "Anch'io vado da quelle
parti venga dietro di me, signorina, le insegnerò la strada giusta ". Così dicendo uscì dal locale. Mi affrettai a
uscire a mia volta e a seguirlo senza pensarci troppo.
L'uomo guidava molto prudentemente anche se, su
quella strada, quel mattino il traffico fosse quasi inesistente. Dopo circa mezzora percorsi dietro a quella targa che ormai avevo imparato a memoria, l'auto mise la
freccia a destra e si fermò. Accostai anch'io e fermai la
mia auto. L'uomo scese dalla sua auto e si avvicinò
alla mia. Io non scesi, mi limitai ad abbassare il finestrino. "Siamo arrivati signorina, se prosegue sempre diritto, arriva alla piazza centrale. Auguri". Poi salì in auto e
si perse nella nebbia.
Riuscii, a furia di richiedere indicazioni, a trovare la
sede dell'Assicurazione dove mi aspettava il colloquio
di lavoro. Il palazzo era molto bello, di una bellezza
austera ed elegante e ciò mi mise ancora più a disagio
di quanto già non fossi.
La mattinata fu tremenda. Interrogatori, informazioni a
non finire, cambiando diversi uffici e personaggi, prove
di abilità scritte e orali e domande varie. Avevo già perso ogni speranza, ero stremata e sfiduciata. Domandavo con lo sguardo ai miei interlocutori se ero andata
bene ma non riuscivo a far breccia in quegli occhi freddi e professionali. "Si accomodi nell'ufficio del Direttore Generale" mi disse finalmente l'ultima professoressa appena ebbe finito di interrogarmi. La seguii per un
dedalo di corridoi. La donna che mi precedeva era molto austera e non rispondeva ai saluti dei suoi colleghi.
Mi fece entrare nell'ultimo ufficio in fondo a quelle mille porte. L'ufficio era nella penombra, solo una lampada da tavola di color verde rischiarava debolmente la
scrivania carica di spessi dossier pieni di pratiche. Mi
sedetti timida e titubante sul bordo di una grande
sedia. Tutt'intorno un silenzio di tomba mi accapponava la pelle. Finalmente, quando già ero decisa ad alzarmi per andarmene, una voce uscì da dietro a quei dossier e disse: "Complimenti signorina, lei ha superato
brillantemente l'esame. Le affideremo l'ufficio rapporti
con l'estero della sua agenzia".
Nel sentire quella voce sussultai. Io la conoscevo quella voce, l'avevo già sentita quella voce ma non mi ricordavo né dove né quando. Ma proprio in quel momento
un uomo emerse da dietro a quei grossi dossier, un
uomo alto, distinto, vestito di scuro, che porgendomi la
mano mi disse: "Complimenti ancora signorina, vedo
con piacere che ha imboccato la strada giusta".
Margherita Cavaglià
TRASLOCHI Quaranta
SMONTAGGIO E RIMONTAGGIO
Il maltempo non ferma
la “Passeggiata a 6 zampe”
Domenica 13 settembre, le bizze di Giove Pluvio, non hanno permesso di
compiere il tradizionale percorso di 4 km della “Passeggiata a 6 zampe”, ma
l’entusiasmo dei volontari della LAV di Carmagnola e dei numerosi intervenuti, nonostante la mattinata “da lupi”, al punto di ritrovo ha permesso
comunque di dar vita alla consueta mattinata in simpatia fra amici a 2 e 4
zampe. Sotto una tettoia messa a disposizione all’interno del parco delle
suore di Sant’Anna, raggiunta ovviamente in auto dai partecipanti, si sono
potuti svolgere quindi come sempre i momenti che nell’arco di dieci anni
sono diventati ormai emblematici dell’evento: la benedizione degli animali,
la distribuzione delle shopper LAV con i gadgets offerti dagli sponsor, le quattro chiacchiere tematiche animaliste e su risultati ed attività della sede LAV
di Carmagnola, il buffet veg. Grazie inoltre alla presenza dei volontari del
canile “Gli amici di Wolf” con alcuni scodinzolanti ospiti della struttura, ed alle immagini
esposte di tanti altri 4 zampe in cerca di famiglia, si è potuto ribadire il consueto messaggio di sensibilizzazione sul tema delle adozioni. Quindi... le attese premiazioni del concorso fotografico organizzato dalla LAV per dire
“no” all’abbandono degli animali nel periodo
vacanziero. Questa la classifica: 1° premio:
Alberto Lo Giudice (Cloe sul traghetto verso
la Corsica) - 2° premio: Marinella Marocco
(Amore d’estate in giardino) - 3° premio:
Antonino Ciantro (Matilda al mare).
CENA DI LEVA 1965
IL 3 OTTOBRE 2015
AGRISPORT "IL POGGIO"
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VIENI A FESTEGGIARE
PREVENTIVI GRATUITI
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INFO: PUNTO BIMBI, MACELLERIA SANDRI GIACOMO,
IL BELLO DEI SOGNI, PANUELE FIORI, PARTICOLARI.
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CULTURA
I nuovi appuntamenti
Pianoforte e tastiere con Alberto Cipolla
Batteria e percussioni con Enrico Arnolfo
Violoncello con Alice Ghiretti
Canto moderno e popolare con Paola Bertello
Violino con Diana Imbrea
Coro "Fizzy Black" e coro Gospel "Fun Time" con Paola Bertello e Alberto Cipolla
Corso "Non è musica per vecchi", incontri tematici per una storia della Musica
alternativa con Paola Bertello e Alberto Cipolla
Mercoledì 23 settembre, ore 18.30: presentazione del corso di Yoga- Entrare nello yoga con Luisa Moscati.
Giovedì 24 settembre: ore 17.30 presentazione del corso di teatro per ragazzi con
Alessandro Marasso e Franco Abba; ore 18 presentazione del corso di fumetto con
Valeria Lucca; ore 21 presentazione del corso di Self Make-up base e avanzato con
Irene Ghia.
Venerdì 25 settembre: ore 18.30 presentazione del corso di danza classica per
bambine con Erica Fazio; ore 21 presentazione del corso di fotografia con Peter Lanz
L'autunno è alle porte e il circolo Arci
Margot ha in serbo appuntamenti per tutti i palati ad inaugurazione della nuova stagione. Si
comincia Venerdì 18 settembre
con la presentazione del progetto
MapToMap- Costruiamo la nostra città
metropolitana, alle ore 21: durante la
serata, che vedrà l'intervento di Jacopo
Suppo, Ermanno Torre ed Elena Ceretto Castigliano, sarà presentata una
nuova iniziativa che permetterà ai cittadini dell'area metropolitana di Torino di
raccontare come vedono lo spazio in
cui vivono e come immaginano sarà il
loro comune nel futuro.
Venerdì 2 ottobre è in programma
invece una serata all'insegna della festa in apertura della stagione 2015/2016: a partire dalle ore 22 djset di Shantel, produttore discografico e dj tedesco, conosciuto
soprattutto per i suoi lavori con la sua orchestra gitana e per i suoi remix tra musica
balcanica ed elettronica. In apertura, djset di DiskoPartyzani.
MapTOMap - Costruiamo la
nostra Città Metropolitana
Ognuno di noi vede lo spazio in cui vive con occhi diversi. I cittadini dell'area metropolitana di Torino da oggi hanno un modo in più per raccontare come lo vedono oggi
e come immaginano il loro comune nel prossimo futuro.
MapToMap (www.maptomap.it) è una piattaforma condivisa che nasce dall'idea di
costruire una "mappa della città" per raccogliere proposte, segnalazioni, esigenze e
richieste che, una volta elaborate dai partecipanti, serviranno a costruire proposte
concrete. Ma cosa significa? Significa che i cittadini dell'area metropolitana torinese
potranno liberamente segnalare cosa funziona e cosa non nella propria città (luoghi di
incontro, strade pericolose, musei, rifiuti, etc.) proponendo idee per il miglioramento.
"La politica non è teoria, la politica è conseguimento di obiettivi. Il nostro obiettivo è
aiutare l'amministrazione torinese e della città metropolitana ad
avere una visione della città più
ricca e completa". Con questo
spirito, dal lancio del sito a inizio
settembre, i promotori dell'iniziativa presenteranno nei prossimi
2 mesi l'iniziativa nei vari comuni della città metropolitana di
Torino, passando per Carmagnola venerdì 18 settembre ore
21.00, presso il Circolo ARCI
Margot, via Donizetti 23. Durante la serata interverranno
Ermanno Torre, Jacopo Suppo e
Elena Ceretto Castigliano, tra gli ideatori dell'iniziativa. L'invito ai carmagnolesi è quello di segnalare il più possibile, attraverso la piattaforma, i luoghi funzionali e non della propria città in modo da poter avere entro febbraio 2016, mese in cui si concluderà il progetto con la presentazione delle proposte, una "mappa" di Carmagnola che
potrà aiutare gli amministratori ad agire secondo proposte concrete.
Per maggiori informazioni e per le segnalazioni: http://www.maptomap.it/
Sabato 3 ottobre la serata sarà dedicata alla musica emergente di ogni genere: dalle 21.30 Jam session libera per tutti i musicisti e le band emergenti, un'occasione da
non perdere per chiunque abbia un gruppo e desideri mettersi in gioco con qualche
prova in pubblico, conoscere altri musicisti e divertirsi. Tutti i partecipanti potranno
alternarsi agli strumenti nella sala del circolo e sperimentare insieme.
Venerdì 9 ottobre parte invece Slurp-Fuori da gangheri party, la nuova serata targata Margot, in programma ogni secondo venerdì del mese da ottobre a giugno. A partire dalle 23 musica, divertimento e un cocktail ospite, diverso ogni mese.
Sabato 10 a partire dalle 22 musica house con DJD djset. Si continua venerdì 16
ottobre con festa a tema "Game of thrones" a partire dalle 22: Il Margot si trasforma
nel Regno più infuocato delle serie televisive, con ambientazione, musica e cocktail
nello stile della famosa serie televisiva. La festa inaugura il ciclo di feste a tema mensili che trasformeranno il Margot per la prossima stagione artistica. Gradito l'abbigliamento a tema.
Sabato 22 si inaugura la stagione live del Margot con il concerto di Bianco, a partire
dalle 22, preceduto dall'apertura di Due Venti Contro Acoustic Session. L'artista torinese, che ha pubblicato già tre album per l'etichetta indipendente INRI e può vantare numerosi successi, sia come cantautore che come produttore e bassista (ricordiamo qui la collaborazione con Levante, affermata cantautrice del panorama indipendente), presenterà brani del suo ultimo album "Guardare per aria", uscito lo scorso
tre febbraio.
Si conclude sabato 30 ottobre con "Di terra e di mare. Uomini e donne nella migrazione": dalle 18 esposizione delle opere dell'artista senegalese Talla sul tema della
migrazione, alle 21 ci sarà invece la presentazione del libro e del cd "Di terra e di
mare. Uomini e donne nella migrazione" di Marzia Alati, con musiche composte e suonate da Alberto Carrozzi e esposizione delle illustrazioni di Cristina Pareschi.
I nuovi corsi
Il mese di settembre sarà dedicato alla presentazione dei corsi Margot per l'anno 20152016, che avranno inizio nel mese di ottobre. Riportiamo di seguito il calendario:
Martedì 22 settembre, ore 21: presentazione dei corsi di musica.
Chitarra classica, acustica e elettrica con Mattia Floris e Andrea Pipino
Basso elettrico e contrabbasso con Camisassa Giovanni
Circolo Margot apre tutti i giorni alle 14 per i corsi e le attività pomeridiane.
Il locale con il servizio bar apre alle 18,30. Giorno di chiusura Mercoledì.
Tutti i concerti e le serate sono ad ingresso gratuito con tessera ARCI.
www.circolomargot.com via Donizetti 23
puoi trovarci anche su Facebok o scrivere a: [email protected]
Tra arte e
storia...
CURARSI CON I FIORI di Alessandra Bincoletto
di Giovanna Tesio
Il Battistero di Biella
L'edificio faceva parte del complesso
della Chiesa di Santo Stefano, demolita a fine Ottocento, ed è la più importante testimonianza romanica della
regione biellese. Il battistero è datato
intorno all'XI secolo e si trovava sul
lato destro della chiesa, all'altezza del
presbiterio; esso si presenta su due
piani, di cui quello inferiore è un vano
contenente quattro absidi semicircolari uguali. Ogni abside è divisa in tre
parti da due lesene ed è sovrastata
da una serie di fornici su cui si snoda
una successione di archetti, un motivo tipico dell'architettura romanica
lombarda delle zone di pianura. Con-
formemente alla simmetria dell'edificio, ogni abside comprende inoltre tre
finestrelle; l'unica eccezione è costituita da quella occidentale, al centro
della quale si trova un portale rettangolare sovrastato da una lunetta contenente un bassorilievo di epoca
romana.
Il piano superiore è ottagonale, ma
non ha proporzioni regolari: gli angoli
al centro delle absidi sottostanti sono
ampi e ottusi, secondo un motivo che
si ripete per quattro volte su tutti i lati
del quadrato di base di ogni abside.
All'interno del Battistero il tamburo è
squadrato con angoli smussati e su di
esso si imposta la volta semisferica.
Le pareti interne dell'edificio erano
probabilmente affrescate, sebbene
attualmente non siano rimasti che
frammenti assegnabili al XIII secolo,
mostrando l'unione di forme gotiche
ad uno schema figurativo ancora
romanico.
Cari lettori eccoci tornati dalle sospirate vacanze ormai dimenticate.
Vacanze dove si gode il tempo libero, la famiglia, gli amori ed anche i fiori ci aiutano a
rilassarci completamente e a interagire con gli altri in piena serenità.
BASIL - BASILICO questa pianta ci dà indicazioni importanti per quanto riguarda la sfera affettiva. Questo fiore ci
aiuta difatti ad apprezzare in modo sereno e limpido i rapporti con l'altro sesso, non lasciandosi contaminare da violenza o condizionando il rapporti da sensazioni o gesti
brutti, volgari o sporchi. Unisce in modo molto forte l'atto
sessuale con la nostra spiritualità pura e sincera. Ci sostiene quando psicologicamente non siamo abbastanza forti
da vedere l'amore per l'altro come uno splendido e gioioso
incontro.
BLACK COHOSH - CIMICIFUGA RACEMOSA questo
fiore è di supporto per tutti coloro che vivono situazioni di
vita negative, dove incontrano persone nocive che li sottomettono o sono violenti nei loro confronti o persone con
emozioni negative o di rancore; inoltre aiuta a vedere che
al fondo del tunnel c'è un pò di luce, ti dà la giusta forza per
reagire ed incamerare coraggio in modo da tenere lontano
tutti questi aspetti negativi.
Ricordo a tutti che mi seguite che se desiderate maggiori informazioni o una consulenza floriterapica chiamate FARMACIA BORRETTA DI POLONGHERA Tel.011.974164
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CULTURA
Un museo per la Vespa
Marco Braico
ad Aperilibro
Carmagnola capitale della Vespa? Si direbbe
di si; al Vespa raduno organizzato nell'ambito
della Sagra del Peperone un interminabile corteo di oltre 700 Vespe ha invaso le vie cittadine, un monumento alla Vespa da tempo campeggia sulla rotonda di Santa Rita e ora Carmagnola ha anche un piccolo ma prezioso
museo in via Cavalli 23 nei pressi degli Antichi bastioni. Autore di questa iniziativa è Gianni Spagnolo, imprenditore in pensione che da
qualche anno ha iniziato a collezionare modelli di Vespa, il mitico scooter che ha motorizzato l'Italia. "la passione l'ho avuta fin da bambino - racconta - da quando saltavo in sella a
quella del parroco del paese, sfidando le sue
ire e qualche scappellotto. Per me la Vespa
rappresenta un misto di ricordi di giovinezza,
sensazioni di libertà e passione, un amore
nato da bambino e sbocciato da adolescente
con il primo cinquantino". La collezione è iniziata nel 2002 con l'acquisto di una vespa 125
del 1964, oggi ne conta 53 di ogni epoca, tutte perfettamente funzionanti. "Le ho
scovate in ogni parte d'Italia e d'Europa, - dice ancora Spagnolo - le ho custodite
con cura per anni e ora ho deciso di condividerle con amici e concittadini, coadiuvato da figlia e genero ai quali ho trasmesso la stessa passione". Per questo il
museo, che è privato, si chiama "Le nostre Vespe" e si visita gratuitamente. In
mostra 36 "pezzi " praticamente unici e spesso introvabili: dalla Vespa Bacchetta
51, uguale a quella del film Vacanze Romane, alla Acma Vespa 400, una rarissima
automobilina che monta un motore Vespa bicilindrico acquistata in Francia a Fontainebleu. Sempre dalla Francia arriva un cinquantino a pedali, prodotto dalla Piaggio in ossequio alle leggi francesi, probabilmente emanate per limitare il dilagare
sul mercato dello scooter italiano. Racconta ancora Gianni Spagnolo con orgoglio
"questa Gs 150, cavi esterni, del '55 e la Vespa 125U del '53 le ho scovate a Gela,
un'altra chicca è questa SS90 del 1970 ma c'è anche un'Ape calessino, un sidecar
e tante altre ugualmente interessanti fino all'ultima arrivata: la Vespa Unità d'Italia
del 2011". Il museo è stato inaugurato giovedì 27 agosto in apertura della Sagra
del Peperone. Ulteriori informazioni sul sito www.lenostrevespe.it
m.b.
Non prendete impegni l'ultimo giovedì di ogni mese!
Giovedì 29 ottobre il nuovo appuntamento con l'aperilibro del Gruppo di Lettura Carmagnola sarà
all'insegna della dolcezza.
Ne sarà protagonista Marco Braico, scrittore insegnante nato a Torino nel 1968. Insegna Matematica e Fisica in un liceo scientifico, è arbitro di serie
A di pallavolo. Il libro narra la storia di Alberto, professore di matematica e fisica che riallaccia i rapporti con l'amico Marco. Dopo vent’anni ritrovarsi è
bellissimo, così come entusiasmarsi per il lavoro
dell’amico: un artigiano della pasticceria e della
cioccolateria che vive per il suo laboratorio di dolciumi straordinari, prodotti con i migliori ingredienti
reperibili al mondo. E poi in negozio c’è Laura, con
i suoi occhi meravigliosi che sembrano promettere
ad Alberto di spezzare la sua solitudine. Alle quotidiane avventure educative vissute tra i ragazzi del
liceo si mescolano così le ore passate alla scoperta dei segreti del mondo dei dolci, finché una strana e inaspettata recensione al lavoro di Marco mette a rischio il futuro della sua piccola azienda e di
chi ci lavora. Occorre passare all’azione, per svelare il mistero e sventare il pericolo. Chi meglio di Salvatore, il rozzo, affascinante ed efficace amico dalle mille risorse, potrebbe aiutare Alberto nell’impresa?
Un godibile libro a metà tra il romanticismo e la commedia, scritto con un tocco
delicato e spiritosissimo.
Parte del ricavato dei libri di Marco Braico è utilizzato
per l’acquisto di una strumentazione che consenta ai
«pazienti malati» di avere una vita migliore, all’interno
del progetto «La festa dei limoni»
A partire dalle ore 19,30 potrete gustare una sfiziosa
apericena low cost a 10 euro bevanda inclusa presso
Te.Ma Food in via Sommariva 121e dalle 21,00 in poi
avrà inizio la chiacchierata vera e propria.
Per info e prenotazioni chiamare il 392/5938504.
L’angolo della poesia...
Pierpaolo Boschero
Caracol Arte una
nuova sede nel
cuore di Torino
a cura di Santi Maimone
internazionali e nella nuova sede
vedrà materializzarsi il connubio tra
arte accessibile e artigianato artistico,
con un nuovo spazio per l'editoria e
tante novità!
Innanzitutto un bentornati ai nostri lettori, spero che
le vacanze siano state serene. Ricominciamo con una
poesia con autore anonimo.
Voglio andare in paradiso
E’ stata inaugurata giovedì 17 settembre la nuova sede di "Caracol - Arte
Contemporanea" la galleria d'arte
contemporanea diretta dal giovane
Federico Cano Correa che dpo tre
anni lascia i locali di San Salvario per
allocarsi nel centro di Torino, in via
Mazzini 3, a due passi da via Lagrange. Caracol si propone come galleria
giovane, moderna e volta a valorizzare artisti contemporanei italiani ed
Come è cattiva questa notte,
sta piovendo tanto,
e dopo la pioggia,
la tempesta.
Voglio andare in paradiso,
lassù è il mio posto,
quaggiù mi sono annoiata.
Voglio vivere insieme agli angeli,
solo loro sono ingenui.
CARMA COMICS 2015
Pace in
Movimento
Venerdì 25 settembre 2015 alle ore 14 verrà inaugurata,
presso il salone degli Antichi Bastioni, la prima edizione di
CarmaComics, una fiera del fumetto, organizzata dall'associazione no profit Fuori Gregge, che terminerà nella serata
di domenica 27 settembre. L'evento, ad ingresso libero, sarà
presentato dai Bro-BoyS, Alessio Pivaro e Valentino Pellegrini, e vedrà come protagonista assoluto il pubblico. Sarà
possibile, pertanto, prendere parte a diverse attività, tra cui
tornei, conferenze, photoset e concerti. Si potranno provare
videogiochi, conoscere disegnatori e fumettisti, assistere a
dimostrazioni di body painting e di make-up professionale.
Per gli amanti dei cartoni animati, sabato 26, alle ore 21.30, suonerà sul palco degli Antichi Bastioni la cover band cartoon "The Team Rocket", mentre per chi vorrà mettersi alla
prova e travestirsi, previa iscrizione online, domenica 27, a partire dalle ore 14.30, si terrà, invece, una gara cosplay competitiva.
Oltre a tutto ciò, all'interno del salone sarà anche presente un'area espositori per l'acquisto di oggetti e gadget di vario genere. L'obiettivo di CarmaComics vuole essere quello di coinvolgere ed intrattenere persone di tutte le età, offrendo loro uno spazio interattivo all'interno del quale vivere un'esperienza divertente e originale. Per ulteriori informazioni e per partecipare alla gara cosplay scrivere a: [email protected]
o visitare il sito http://fuorigregge.wix.com/fuorigregge.
Sara Giraudi
“Vinci l'indifferenza
e conquista la Pace”
È questo il titolo che Papa Francesco
ha scelto per la 49ª Giornata Mondiale della Pace che si celebrerà il 1°
gennaio 2016. Poiché l'indifferenza è
ormai diventata uno dei fattori principali dell'assenza di pace nel mondo,
soltanto affrontando questa sfida
insieme sarà possible sconfiggerla.
Per cominciare, è necessario sviluppare un comune senso di responsabilità relativamente ad alcune questioni
sociali che attanagliano l'epoca in cui
viviamo: le violazioni dei diritti dei
popoli, lo sfruttamento delle persone,
le guerre e la corruzione. All'opera di
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Gli offrirò la mia compagnia,
e diventerò un angelo come loro.
Voglio andare in paradiso,
lontano dai diavoli colposi.
Dormo tranquilla,
in un parco silenzioso, da sola,
resto come un uccello senza ali.
Sulla panchina piango e urlo,
e il perchè non riesco a capirlo.
Anonimo
sensibilizzazione si
accosteranno le
opportunità per vincere questi mali,
tra cui l'educazione al dialogo e alla
cooperazione.
Sicuramente l'impegno maggiore
dovrà essere quello di vincere l'indifferenza nei confronti di tutte le forme
di schiavitù oggi presenti, per essere
"non più schiavi, ma fratelli". La pace
è soprattutto possibile se il diritto di
ogni essere umano viene riconosciuto e rispettato: il messaggio di questa
giornata sarà quindi rivolto in particolare a coloro che sono impegnati nella cultura e nei media, affinché ciascuno si adoperi per costruire un
mondo più consapevole e meno indifferente.
Giovanna Tesio
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CULTURA
Una Pagina aperta
Il virus più
letale della storia,
indecifrabili segni
dallo spazio,
un
mistero
sepolto
nei secoli,
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nasconde
il Codice
Atlant is?
Dopo Atlantis Genesi e Atlantis
Secret, Atlantis Code è il terzo volume della serie Revelation saga, i cui
diritti cinematografici sono stati
acquistati dalla CBS. Una serie di
thriller all'insegna dell'avventura...
Nord del Marocco: la dottoressa Kate
Warner è riuscita a scongiurare un'epidemia planetaria e pensa di usare
anche su di sé le cure che ha somministrato agli altri malati. Ma si sbaglia.
Così come si è sbagliata sulla cospirazione di Atlantide: l'umanità, infatti,
Una Pagina
aperta junior
deve ancora affrontare un nemico
inimmaginabile. Con pochissimo
tempo a disposizione per salvare se
stessa e l'intera razza umana, Kate
troverà in un messaggio cifrato un
potenziale aiuto. Osservatorio di Arecibo, Puerto Rico: Mary Caldwell ha
aspettato per tutta la vita un segnale
da un'intelligenza superiore proveniente dalla galassia. E quando quel
giorno sembra finalmente giunto, si
ritroverà davanti a un dilemma vecchio quanto il mondo: a chi dovrà
credere? Ai suoi simili o ai nuovi arrivati? Antartide: mentre la peste di
Atlantis si sta diffondendo, anche
Dorian Sloane è in guai seri. Ares, il
suo nemico, ha appena scatenato un
cataclisma in grado di distruggere la
Terra. Stavolta per Kate Warner e
David Vale sembra non esserci più
alcuna via di scampo...
Dopo
lo
straordinario successo di "Wonder", storia
di Auggie
affetto da
una sindrome
rara
per cui ha il
volto deforme, torna
in libreria
un altro romanzo per ragazzi firmato
"R.J.Palacio".
Questa volta il protagonista è Julian, il
bullo cacciato via dalla scuola proprio a
seguito dell'arrivo di Auggie.
A.G. RIDDLE
“ATLANTIS CODE”
ED. NEWTON COMPTON
Come l'autrice stessa ha dichiarato, inizialmente aveva preferito non lasciare
troppo spazio alla figura del bullo per non
urtare la sensibilità dei lettori che si erano trovati ad affrontare personaggi simili
a scuola; in effetti però, sostiene l'autrice,
non conoscendo il punto di vista di Julian
ai lettori rimanevano molti dubbi sulle
motivazioni del suo comportamento così
crudele. Cosa si cela dietro la cattiveria di
Julian? Perchè a fine anno scolastico ha
persino dovuto cambiare scuola?
Ancora una volta Palacio riuscirà con la
sua straodinaria capacità a condurre il
lettore in un percorso intimo e personale.
Età di lettura: dai 13 anni.
R.J. Palacio
“IL LIBRO DI JULIAN”
Ed. Giunti - euro 14.90
Recensione a cura di:
Silvia Mandarano, Libreria Torre di Babele.
LA BIBLIOTECA RIAPRE AL PUBBLICO
EURO 9,90
Recensione a cura di:
Davide Rossetti,
Libreria Corgiatti.
Nuovo look per la Biblioteca civica che, dopo un
periodo di chiusura per lavori, si ripresenta al pubblico più fresca e ospitale che mai. Ridipinte le
scale e i locali, in particolare quello dedicato ai più
piccoli, con tanti libri e un piccolo spazio/gioco.
Alla riqualificazione hanno lavorato innanzi tutto i
dipendenti della Biblioteca e i colleghi dell'ufficio
tecnico, i cantieristi e i volontari della Soms
Società Orticola di Mutuo Soccorso Domenico
Ferrero. I lavori hanno in particolare riguardato la
sistemazione del materiale con l'eliminazione di
elementi obsoleti ma anche con la messa a
disposizione degli interessati di doppioni di libri e giornalini. Nel giorno della
"domenica verde", la seconda di ogni mese, in via Valobra, zona Bussone, si
svolge il mercatino degli agricoltori aderenti alla Soms; alla bancarella con una offerta libera si possono acquisire libri e giornalini che sono in soprannumero nella Biblioteca e che in questo modo non andranno
al macero: il ricavato servirà per l'acquisto
di nuovo materiale ludico-educativo dedicato ai bambini. Sabato 26 Settembre
Sbam Pride festa del sistema bibliotecario
area metropolitana a cura della Biblioteca
civica. Escursione culturale cittadina gratuita per grandi e piccini alla scoperta della storia di Carmagnola con brevi letture.
Ritrovo alle 15,30 presso la Biblioteca in
via Valobra 102, conclusione alle 17,30
davanti alla Società operaia Francesco
Bussone. Ai partecipanti degustazione del
pane al peperone.
Cinema d’autore...
L'ATTESA
Regia: Piero Messina.
Interpreti: Juliette Binoche, Lou de Laàge, Giorgio Colangeli,
Domenico Diele.
Direttamente dalla 72° edizione del Festival del Cinema di
Venezia è arrivato nelle sale italiane questo film d'esordio di
Piero Messina, già noto per essere stato assistente di Sorrentino in "This must be the place" e "La grande bellezza".
Più che mai emblematico il titolo, in quanto al centro della pellicola è proprio l'attesa di due donne per la persona amata,
un'attesa che si trasforma man mano nel corso della vicenda in un misterioso atto di
amore e di volontà.
Protagonista è Anna che, reduce da un lutto improvviso, trascorre le sue giornate in
solitudine fra le grandi stanze di un'antica villa siciliana. A tratti il silenzio è rotto solo
dai passi di Pietro, il tuttofare, quando improvvisamente le si presenta alla porta una
giovane che dice di essere la fidanzata di suo figlio Giuseppe. E' stato proprio lui ad
invitarla in Sicilia per trascorrere insieme qualche giorno di vacanza. …
Ma Giuseppe non c'è: le sue cose sono tutte nella sua stanza ma nessuno sa dove
possa essere andato. Molto presto sarà di ritorno, così dice Anna, non riuscendo a rivelare una verità per lei impronunciabile.
I giorni passano e le due donne lentamente imparano a conoscersi mentre attendono
il giorno di Pasqua, quando in paese si terrà la grande processione tradizionale… e
Giuseppe forse farà ritorno a casa.
Na vijà…a la fin ed l'istà antrames a camp e pra
Per motivi … tecnici la vijà piemontese organizzata dall'associazione Arcancel e programmata
per venerdi 18 settembre è stata posticipata al
giorno dopo, sabato 19 settembre, sempre sotto
la tettoia Antichi Bastioni di Carmagnola.
Ricordiamo ai lettori che il periodo rammentato
dalla vijà piemontese parte dal mese di maggio, mese delle rose, e finisce, come
dice il titolo, alla fine dell'estate. Il percorso è quello dei tagli del fèn (fieno) magengo, primo taglio, agostengo secondo taglio e tezzuolo o terseul terzo taglio. I suddetti sono conosciuti come resi, farseta, orisi oppure aostengli.
In mezzo troviamo il taglio del grano o mietitura, (le messi) fine giugno inizio luglio,
che un tempo si faceva con la falce messoria (amsòira o messòira) in mezzo al quale si trovano i vari fiori di campo colorati, papaveri compresi.
Durante il tragitto temporale vediamo spuntare quello che è diventato il vanto e il
simbolo di Carmagnola, il peperone, al quale è dedicata una settimana di festeggiamenti, incontri e dibattiti.
Si arriva così vicino alla vendemmia che, come dice il detto popolare, a san Loren
l'uva a tenz, ovvero che a san Lorenzo l'uva è vicina alla fase di maturazione. La
percezione della vijà si conclude con gli ultimi giorni d'estate che, come clima, danno già il senso dell'autunno imminente con la maturazione del granturco o mais
(meliga) con i suoi vari tipi chiamate melie.
Concludiamo ricordando che l'associazione Arcancel ha organizzato un corso gratuito di piemontese che inizia il 23 settembre nelle sale della biblioteca comunale
tenuto dal Magister Davide Damilano. Le iscrizioni si ricevono presso "Magic
Moment" in via Valobra negli orari di apertura del negozio.
Santi Maimone
Pittima
Reale
pennarello e acquerello su
cartoncino colorato 24x34
Realizzato dalla
carmagnolese
Ambra Mondino.
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PROGETTAZIONE
LAVORAZIONI MECCANICHE
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SPORT
LA CLD CARMAGNOLA
SI PRESENTA AI NASTRI
DI PARTENZA A RITMO
DI SAMBA
Al
termine
della
seconda settimana
di preparazione in
vista della Serie
A2 2015/2016, la
Prima
squadra
"trainata"
dal
mister-giocatore
Lino Gomes è scesa in campo al palasport di Caramagna Piemonte per il primo test amichevole stagionale contro il
Time Warp (team di Serie C1). La CLD, al fischio d´inizio, si è presentata in campo
con Mastrogiacomo, Lino Gomes, Emanuele Silvestri, Barcellos e Turello.
I padroni di casa andavano subito in vantaggio con un´azione insistita di Turello,
seguita dal pari ospite con Cucinotta; prima dell´intervallo, ancora Turello e nuovo
vantaggio giallonero per il 2-1.Nella seconda parte del match, arrivava il tris ad opera di Barcellos (3-1) e successivamente il poker del 4-1 (tripletta personale) dello
scatenato Turello. Chiudeva le marcature per il Time Warp ancora Cucinotta per il 4
a 2 finale, dando così vita alla propria doppietta personale.
La stagione sembra quindi iniziata con il piede giusto grazie a questa prima buona
prova ed anche il mister Lino Gomes, si è dimostrato soddisfatto al termine dell'incontro: "Credo che per essere stata la prima amichevole, si siano viste cose molto
positive. Abbiamo terminato, solo, la seconda settimana di allenamenti e le gambe
sono appesantite.
Ho visto, già, una buona intesa, i ragazzi si sono impegnati e li ho visti molto concentrati. E´ buon inizio, ma ci aspetta ancora tanto lavoro."
La Prima squadra nel cammino di preparazione scenderà in campo, sempre al palasport di Caramagna, per disputare le seguenti partite amichevoli (sempre alle ore 16):
• CLD Carmagnola-L84 (Serie B) sabato 19 settembre;
• CLD Carmagnola-Castellamonte (Serie B) sabato 26 settembre.
La rosa composta da ragazzi Under 21 e Under 18, invece, disputerà le seguenti
amichevoli (sempre alle ore 11):
• Castellamonte-CLD Carmagnola domenica 13 settembre;
• CLD Carmagnola Savigliano (Serie C1) domenica 20 settembre.
Giovedì 10 settembre alle ore 21, presso il palasport di Caramagna ha avuto luogo la presentazione ufficiale della CLD Carmagnola calcio a 5 e della CLD Caramagnese (calcio a 11) per la stagione agonistica 2015/2016.
I sette incredibili "mattoni" della compagine giallonera, che in questi ultimi mesi
abbiamo assaporato poco per volta, sono nell'ordine: il mister - giocatore Lino
Gomes, il portierone Bruno Mastrogiacomo, il laterale Francesco Giuliano, il laterale Emanuele Silvestri, l'ultimo Nathan Barcellos, l'universale offensivo Douglas Fabricio Poltronieri ed infine il pivot di movimento César Turello.
A questi si aggiungeranno di volta in volta i promettentissimi e scalpitanti ragazzi
delle formazioni giovanili, sempre pronti a dare il proprio positivo contributo e a crescere seguendo la scia dei campioni della prima squadra.
Da lunedì 24 agosto, agli ordini di mister Lino Gomes, la Prima squadra di Serie A2,
l´Under 21 e l´Under 18 hanno acceso i motori in vista dei prossimi impegni ufficiali con una doppia seduta giornaliera dal lunedì al venerdì: dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 18 alle 20. Ogni sabato (fino a fine settembre), invece, è stata programmata
una serie di test amichevoli.
Allievi, Giovanissimi ed Esordienti si sono radunati invece il 1° settembre a Caramagna, così come i Pulcini e la Scuola Calcio.
Vediamo quindi la scaletta dei primi impegni per le diverse compagini: la Prima
squadra farà il suo debutto in A2 sabato 3 ottobre contro l'Aosta; l´Under 21 debutterà il 4 ottobre in campionato e il 7 ottobre in Coppa Italia; l´Under 18 il 10 ottobre
(campionato); gli Allievi il 18 ottobre (campionato); i Giovanissimi il 17 ottobre (campionato); Allievi e Giovanissimi B, con Esordienti e Scuola Calcio debutteranno nei
rispettivi campionati Uisp, sabato 3 ottobre.
IL CSF CARMAGNOLA PARTE BENE L'ABC ENDURANCE RIPARTE DALLASERIE D
E' partito nel migliore dei modi il campionato per il CSF Carmagnola, vincente nel derby con il Carignano e per di più in trasferta; l'anno scorso i cugini biancorossi erano stati la "bestia nera" dei carmagnolesi, poiché in entrambe le occasioni avevano incassato il bottino pieno. Questa volta invece i ragazzi di Lallo Boetti sono partiti con il piede giusto e hanno portato a casa i primi tre punti
nel primo incontro del torneo.
I padroni di casa, agli ordini da quest'anno della vecchia conoscenza Francesco "Cecu" Perlo (non
più Maurizio Cavaglià), partivano fortissimo e dopo una bella conclusione di Coco al 9°, al 16° passavano in vantaggio con Barbero, abile a sfruttare un bel traversone dalla destra. Otto minuti più
tardi, però, Vailatti incominciava a far girare i suoi e grazie ad un suo calcio d'angolo ad hoc Luca
Gaido incornava per il pareggio.
Il resto della ripresa era costituito da un bel botta e risposta tra le due compagini, con conclusioni
insidiose su entrambi i fronti. L'inizio della ripresa era nuovamente di marca carignanese e De Biasio era costretto agli straordinari in un paio di occasioni ed i blucerchiati davano l'impressione di
non riuscire più ad impensierire gli avversari.
A metà della ripresa però il vento cambiava, con Nalin che appoggiava per Capobianco ed il bomber faceva partire una conclusione imparabile per Guglielmo; i padroni di casa non avevano ancora digerito la marcatura e due minuti più tardi arrivava il colpo del KO con Tirante, che in tuffo insaccava il corner di Oanea. A 3 minuti dal triplice fischio il Carignano aveva una ghiotta occasione per
riaprire la gara, ma ancora una volta De Biasio calava la saracinesca su Coco.
Performance quindi decisamente positiva in campionato e buone partite anche in Coppa Italia di
Promozione, dove gli uomini di Camisassa hanno chiuso al secondo posto il girone con Usaf Favari e Denso; in seguito al 3 a 0 sull'Usaf Favari, gli uomini del presidente Camisassa sono capitolati di fronte alla Denso (1 - 3), la quale grazie al pareggio proprio con i Favari si è aggiudicata il primo posto del girone ed il passaggio del turno.
Feedback quindi positivi dalle prime prestazioni dei carmagnolesi e decisamente valido l'acquisto
(dal Trofarello) del portiere De Biasio, oltre naturalmente al gradito ritorno del bomber Capobianco.
Classifica: Fossano, CSF Carmagnola, Denso, Villafranca, Moretta, Piscineseriva e
Chisola 3, Panca.gnole e Boves 1, Centallo, S. Giacomo, Luserna, Usaf Favari, Carignano, Revello e Airaschese 0.
F.C.
Conclusa la stagione 2014 / 2015 con una bella partecipazione ai play-off, nell'ultima riunione prima delle vacanze di agosto il Consiglio Direttivo della Società
carmagnolese, vista la situazione contingente, ha deciso di non iscrivere la squadra al campionato FIP di serie C silver e di richiedere l'inserimento della ABC tra le
squadre "riserva" per la partecipazione al campionato di serie D regionale ed in subordine a quello di Promozione. Una decisione sofferta, ma inevitabile e che induce
a considerare la nuova stagione come nuovo trampolino di partenza per una formazione di giovani carmagnolesi promettenti.
Nell´ultimo Consiglio Direttivo regionale FIP del 31 luglio, l'ABC è stata ammessa
ufficialmente al campionato di serie D.
La prima fase del campionato è stata suddiviso in due gironi, e inizierà il 29 settembre, per l'Endurance con una gara in trasferta, mentre il primo impegno casalingo
sarà domenica 4 ottobre alle 20.45 presso il Palazzetto.
Il roster di giocatori agli ordini sempre del coach Gili e con una età media di 20,2
anni, ormai in piena preparazione tecnico - atletica, è così costituito,:
BECCHIO Andrea (ala), MUDADU Mattia (guardia), MUDADU Luca (play), LOVATO Marco (guardia), CHIRI Alessandro (ala), RITTA' Davide (centro), PANERO Mattia (play), CRAVERO Norbert (centro), MASOLA Federico (guardia), GUGLIELMELLI Simone (guardia), GEREMIA Fabio (centro), GILI Simone (play), VERGNANO
Stefano (guardia).
Quindi spazio ai giovani carmagnolesi ed all'entusiasmo per una nuova ed incredibile avventura, non importa quali saranno i singoli risultati, ma lo sviluppo ed i
miglioramenti tecnici in corso di stagione.
Sospinti dal sempre affezionato e caloroso pubblico di corso Roma, la formazione
della nostra città riuscirà comunque a ben figurare anche in questa stagione.
SAN BERNARDO CARICO
PER LA NUOVA STAGIONE
ESSENZA DANZAALLA
FINALE DI ROMA
Agli ordini del nuovo mister Alessandro Lovera è ufficialmente partita il 26 agosto la nuova stagione dell'ASD San Bernardo con la consueta preparazione tecnico - atletica.
Nel primo fine settimana di settembre la compagine si è trasferita a Vinadio per un mini-ritiro e l'occasione è stata propizia (come le grandi squadre professionistiche) per affrontare
una amichevole; in seguito quindi alla seduta di 3 ore il sabato pomeriggio, la domenica mattina i biancorossi hanno affrontato la Juniores regionale del Pedona e la prestazione è risultata decisamente positiva. L'incontro si è infatti concluso con il 5 a 2 per i carmagnolesi grazie alle marcature di Masiello (doppietta), Quattrocchio, Abramo e Cavaglià,
tutte nel primo tempo, chiuso addirittura sul 5 a 0; nella ripresa il valzer delle sostituzione ha poi permesso ai cuneesi di accorciare le distanze.
La buona partenza fa quindi intravedere un po' di azzurro per questa nuova stagione
calcistica, diradando il grigio delle annate precedenti, e si è iniziato a fare sul serio
domenica 13 settembre nella partita casalinga con il Mezzaluna, di cui vi daremo i
dettagli nel prossimo numero del presente mensile.Da annotare nell'agenda degli
appuntamenti il derby con il Salsasio il 27 settembre ed i quasi - derby con la Caramagnese il 18 ottobre ed il Villastellone il 22 novembre.
Ennesimo successo per le ballerine di Essenza
Danza, riconosciuta ormai come scuola di
eccellenza non solo in città. Due le coreografie,
firmate Marta Lembo ed Elena Piazza, ad aver
passato le semifinali ed essere ammesse alla finale del noto concorso indetto a Roma dalla rinomata scuola Ballet-ex. Al fianco di coreografi noti a livello nazionale salgono quindi sul podio della capitale anche le due insegnanti, di cui è stato riconosciuto il talento
coreografico, l'estrema precisione tecnica e l'originalità della composizione.
E' stata un'estate comunque ricca di soddisfazioni per le ballerine che, dopo aver danzato ospiti a serate culturali degne di nota in Carmagnola quali la Cena in Bianco e l'Aperilibro del Circolo di Lettura, possono gioire per essere ormai professioniste. "Enormi soddisfazioni per noi - è il commento di Elena Piazza -. Insegno alle mie allieve a coltivare
quest'enorme passione con dedizione e serietà. Da noi la tecnica e la ricerca del nuovo
sono l'elemento di ogni lezione e di ogni nostra coreografia". Il magico regno di Essenza
Danza vi aspetta dunque nella sua sede, in via Chiffi 20, o sulla pagina FB della scuola.
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SPORT
UNA STAGIONE DA INCORNICIARE
PER L'EURITMICA
Full Contact stick Fighting
Redana-Pagotto sul tetto del mondo
Dopo una stagione sportiva davvero sensazionale dal punto di vista dei
risultati e la felice trasferta di Pesaro per le finali Nazionali di Ginnastica Ritmica, martedì 1 settembre venticinque atlete della società EURITMICA, hanno avuto il piacere di salire sul palcoscenico della 66^ Sagra del Peperone, per
ricevere personalmente dal Sindaco Silvia Testa l'attestato di merito che l'Amministrazione
Comunale conferisce agli atleti e alle società sportive carmagnolesi le quali si sono distinte
nella stagione sportiva 2014/2015.
Le atlete premiate per i loro risultati
sono: Beatrice Guerci, Debora Corsello, Giulia Capello, Francesca
Parani, Stefania Sola, Clòe Oddo,
Rachele Tancredi, Martina Zerbino,
Francesca Ravigan, Ilaria Giordana,
Vittoria Seia, Marica Perrotta, Sofia
Buono, Alessia Mazzoni, Luisa
Esposito, Sara Monge, Gaia Longo, Letizia De Franco, Vanessa Lumci, Emilie Roccia, Ilaria
De Franco, Simona Leontino, Giulia Alfano, Chiara Canavesio e Nicoletta Sassi.
Adesso non resta che metterci a lavorare per migliorare ulteriormente cercando di tirar fuori
il meglio da ogni ginnasta e provare a scrivere, con umiltà, una grande storia di sport.
I corsi della stagione sportiva 2015/2016 inizieranno con due lezioni di prova giovedì 17 e 24
settembre presso la palestra delle scuole elemenari di Salsasio. Per qualsiasi informazione
contattate la responsabile Petina Stefanova al 339.2554816. VI ASPETTIAMO!
Il Presidente Giuseppe De Franco
Torna alla ribalta internazionale lo sport a Carmagnola. Il 25 e 26 luglio scorso si sono
svolti i campionati europei GSBA di full contact stick fighting a Daventry (UK), che hanno visto protagonisti due atleti carmagnolesi, Stefano
Redana e Simone Pagotto, alla loro prima esperienza
internazionale.
Lo stick fighting è la parte agonistica di un'arte marziale chiamata Kali o Escrima che ha origine nelle filippine circa 400 anni fa e che privilegia l'utilizzo di armi corte, quali i bastoni o i coltelli.
L'avventura degli atleti carmagnolesi è iniziata con la
partecipazione ai campionati italiani, dove i due atleti si
sono distinti conquistando 2 ori, 1 argento e 2 bronzi,
ottenendo cosi la convocazione in nazionale.
E' partito allora un duro ed emozionante periodo di allenamento atletico e tecnico che li ha visti impegnati non
solo in palestra ma anche nei vari appuntamenti collegiali, in giro per l'Italia con il team della nazionale.
Più ci si avvicinava al suolo inglese più la tensione
aumentava, così come la voglia di combattere al fianco
dei fratelli della nazionale in questa nuova impresa. La prima giornata di incontri però
non è andata come ci si aspettava e i nostri due atleti devono aspettare il secondo giorno per tirare fuori il meglio, ma alla fine tutto il sudore speso negli allenamenti e la forza di volontà li hanno portati al risultato.
Chiuderanno la competizione con i seguenti risultati: Stefano Redana, campione europeo nella specialità padded stick, 2 bronzi nelle specialità single e double rattan stick,
categoria - 70kg. Simone Pagotto, vice campione europeo nella specialità double rattan stick e bronzo nella specialità single rattan stick, categoria - 65kg.
" Tanti i ringraziamenti - ci dicono Stefano e Simone - come in tutte le grandi occasioni. In primis ai ragazzi della Warrior Academy che si sono allenati con noi e soprattutto al maestro Nicola Martorana che ci ha preparati per questo evento, un grazie a sifu
Giovanni Sigliano per la sua preparazione tecnica. Ma il grazie più grande va a tutti i
fratelli del team GSBA Italia, al capitano, ma soprattutto al coach, guro Andrea Citarelli che con i loro consigli hanno reso indimenticabile questa impresa".
Un doveroso ringraziamento va fatto anche all' associazione Akea e ai suoi direttori tecnici, primi in Italia a portare il Jeet Kune do e il Kali filippino, senza i quali non avremmo mai potuto avvicinarci a queste meravigliose arti marziali.
Gli allenamenti ricominceranno a Settembre, ci potete trovare il lunedì e il giovedì dalle 19.30 alle 21.30 in Via Novara 102, Carmagnola.
Pierpaolo Boschero
4° Memorial Giovanni Cagliero
Venerdi' 31 Luglio presso la bocciofila
Circolo La Concordia di Salsasio, si è
disputato il 4° Memorial Cagliero Giovanni (Tremendo), un torneo di bocce
con formula "poule" a 16 formazioni
cat. ACCC-BBCC.
Il torneo, ormai un classico del panorama boccistico locale, ha richiamato
molte formazioni da tutto il Piemonte
oltre ad un numeroso pubblico che ha
voluto ricordare Giovanni Cagliero, ex
presidente del circolo carmagnolese e
personaggio molto conosciuto a Carmagnola e in tutto il mondo delle bocce, prematuramente scomparso nel 2011.
Al termine degli incontri, si è classificata prima assoluta la formazione di casa
del Circolo Concordia (Daniele Grosso, Mario Vignolo, Carlo Negro, Cristoforo
Castellano) che ha sconfitto in una finale molto avvincente la formazione del
Vecchio Mulino (Stefano Migliore, Simone Ariaudo, Giovanni Manissero, Giorgio Alloa). La formazione è stata premiata dal figlio dello scomparso, Massimo
Cagliero e dai nipoti Edoardo e Gianluca.
Ilaria Bertalmia, reginetta
del Rally Valli Cuneesi
É la carmagnolese Ilaria Bertalmia la nuova reginetta
del Rally Valli Cuneesi di Dronero, in provincia di
Cuneo. Lo ha decretato, giovedì 3 settembre, la giuria
presieduta dal pilota rally e personaggio televisivo Luca
Betti e composta da numerosi personaggi dello sport e
del commercio locale.
Con la coccarda numero 1, già lo scorso anno, a Miss
Rally, Ilaria aveva strappato la fascia di Miss Sorriso,
titolo che le valse la partecipazione alla sfilata, ospite
per Valeria Marini, all'Expo per Sebastiano Burgaretta,
all'apertura del Fashion Week 2014. Miss Rally, infatti,
come è noto, vale anche come importante selezione di volti nuovi per il mondo
della moda e dello spettacolo.
Ilaria ha inoltre al suo attivo numerosissime partecipazioni e vittorie (tra le principali Miss Erba Aromatica 2009 a Pancalieri, Miss Sorriso 2013 e Miss Gambe
2014 a Borgo San Dalmazzo, Miss Fitness 2013 a Somariva del Bosco, Miss Calù
2014 a Caluso) oltre a numerose altre sfilate a Carmagnola, Cuneo, Milano ed
Isola d'Elba. Nata sotto il segno del toro, alta 1,78, capelli ed occhi castani, è studentessa universitaria in scienze dell'educazione, parla inglese e francese e pratica military combat. Adora il ciclismo. Chi la conosce la descrive solare, testarda ed ambiziosa, caratteristica, quest'ultima, che la porta a sognare un futuro da
modella, fotomodella ed indossatrice.
L'evento, organizzato dalla Sport Rally Team di Carmagnola capitanata da Piero
Capello, si è tenuto nella cornice di piazza Martiri della Libertà a Dronero.
Concluso il Rally delle valli cuneesi
A Corrado Fontana e Nicola Arena bastava acquisire i punti assegnati con la partenza per conquistare la matematica certezza della vittoria nell'International Rally Cup
Pirelli 2015. Il pilota comasco ha al contrario onorato fino alla fine l'impegno sfoderando una prestazione maiuscola e attaccando a fondo già dalle prime battute. Il 21°
Rally delle Valli Cuneesi, andato in scena fra Dronero e Bagnolo il 4 e 5 settembre,
va dunque in archivio con una due-giorni ricca di interesse dove non sono mancati
i colpi di scena. Erano infatti molti i driver giunti sulle strade occitane della Granda
con l'intenzione di rendere a Fontana la vita difficile e dare l'ultimo assalto alla classifica di un trofeo che proprio in Piemonte ha vissuto il suo atto conclusivo. Corrado
Fontana e Nicola Arena, dal canto loro, hanno approfittato di questo impegno senza
particolari pressioni psicologiche per affinare l'intesa con la
Hyundai I20 Wrc che anche in questa occasione si è dimostrata un mezzo affidabile e performante.
Il Rally delle Valli Cuneesi era affiancato quest'anno dal Rally
della Pietra di Bagnolo, gara valida per il Trofeo Rally Nazionali e corsa sullo stesso tracciato ma con una prova in meno.
La vittoria è andata al torinese Claudio Marenco al via su una
Ford Fiesta R5 con Arianna Ravano. Anche in questo caso
Marenco reagiva dopo il primo passaggio su Montoso vinto da
Defilippi. Il pilota Ford nel proseguo della competizione faticava non poco a contenere gli attacchi di Mario Trolese ed Enrico Ghietti al via su una Peugeot 208 R5 i quali, anche complice una foratura nelle fasi
finali, chiudevano con un distacco di
1'07"4. In terza posizione chiudono i
cuneesi Matteo Giordano e Manuela
Siragusa su Renault Clio R3. Il successo arriva dopo la recente affermazione
della coppia nel Trofeo Suzuki.
Grande soddisfazione per gli organizzatori dello Sport Rally Team presieduto
da Piero Capello per la grande quantità
di appassionati assiepati sul percorso di
gara, la quale si è svolta senza il minimo incidente.
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Periodico mensile a carattere locale
dell’Associazione Corriere di Carmagnola
Aut.Tribunale di Torino
n° 5459 del 29/11/2000
Il giornale viene stampato in 15.000
copie e distribuito gratuitamente a tutte
le famiglie di Carmagnola e dintorni
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Pierpaolo Boschero
Redazione:
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Alessandra Cursio
Giulia Rovezzi
Andrea Elia
Fabio Tatti
Hanno collaborato in questo numero:
Alessandra Bincoletto Alessandra Mandarano
Franca Brizzo
Silvia Mandarano
Sabrina Carbonara
Ambra Mondino
Ileana Gallo
Altea Paschetta
Angela Inglese
Davide Rossetti
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a cura della redazione del giornale.
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una figlia ormai grande. Dopo essersi dedicato tanto agli altri, ora vorrebbe pensare a
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Tel.340.3148881 (09/15a)
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innamorarti, lui e’ 56enne medico oculista,
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