Articolo Ansa

CINZIA TANI, ‘LA STORIA DI TONIA’ (MONDADORI, 299 PAGINE -­‐ 18,50 EURO) (ANSA) -­‐ MILANO, 29 GIU -­‐ Racconta la storia coraggiosa e tormentata di un’emigrante figlia di contadini italiani il nuovo romanzo storico di Cinzia Tani, scrittrice e giornalista, volto noto della Rai. Un libro a “strati” in cui riecheggiano lo stile asciutto e le epopee familiari dei grandi romanzieri sudamericani. A strati perché nel libro non c’è solo la vita di Tonia Pavan, costretta a lasciare Bassano del Grappa nel 1880 per cercare fortuna in Australia. Non c’è soltanto, nel libro edito da Mondadori, il suo amore impossibile per l’affascinate Lester Colidge, la maternità “clandestina”, la sua passione e il suo talento per la cucina. Nel romanzo ci sono anche il complicato processo di integrazione degli emigranti italiani in una terra lontana e sconosciuta, il dramma degli aborigeni e dei bambini meticci sottratti alle loro madri, il meraviglioso paesaggio esotico di cui si percepiscono con nettezza odori intensi e colori inconsueti, la follia della prima Guerra mondiale e l’alba dell’inganno fascista. E non mancano i riferimenti persino all’Expo, l’esposizione Universale di Sydney che nel 1930 esaltò il genio di Guglielmo Marconi. Tracce storiografiche e precisi riferimenti geografici -­‐ frutto di un approfondito lavoro di documentazione e di ricerca sul campo dell’autrice -­‐ che appassionano e in un certo senso “istruiscono” il lettore, fornendogli un contesto convincente per lo sviluppo della storia della famiglia Pavan. Tutti i personaggi restano impressi nella memoria di chi legge: il marito mai amato (Clemente), il padre buono e generoso (Vittorio), i quattro figli di Tonia (il volubile Daniele, l’irrequieto Riccardo, il bellissimo Mark, l’idealista Diane). E anche i personaggi cosiddetti minori si lasciano seguire e in qualche caso amare, commuovendo, come l’eterea Virginia Colidge, madre di Lester, o come la giornalista Caroline che combatte per difendere la causa degli aborigeni. “La storia di Tonia” riesce dunque a scandagliare in profondità la Storia e le storie, le emozioni e le debolezze umane che segnano le nostre vite: il tradimento (“era la prima volta che faceva l’amore e anche la prima che tradiva il marito”), la gelosia, il fascino (“la bellezza per me è un incanto, un miracolo”), l’invidia, l’amicizia, il ricordo (“la memoria le restituì un balbettio incomprensibile che non poté decifrare”), la malvagità e l’ingratitudine (quella di Riccardo nei confronti del fratello Mark che pure gli ha salva la vita due volte). Un grande romanzo storico e un appassionante romanzo d’amore, quello di Cinzia Tani. L’amore materno per un figlio speciale, capace di mettere ogni altra cosa in secondo piano, e l’amore romantico, quello che, come scrive l’autrice, “possiede qualcosa di bello e pauroso, come volare in un pallone che potrebbe sgonfiarsi all’improvviso”.