Bilancio 2009 Banca Intermobiliare
Transcript
Bilancio 2009 Banca Intermobiliare
GRUPPO BIM BANCA INTERMOBILIARE DI INVESTIMENTI E GESTIONI S.p.A. GRUPPO ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2009 Il nostro sito internet www.gruppobim.it indirizzo e-mail del nostro “investor relations” [email protected] recapito telefonico di Banca Intermobiliare +39 011 – 0828.1 2 ESERCIZIO 2009 PROGETTO DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009 XXVIII ESERCIZIO Sede Legale: Via Gramsci, 7 – 10121 Torino Capitale sociale € 156.037.608 int. vers. Codice Azienda Bancaria n. 3043.7 – Albo Banche n. 5319 Registro Imprese di Torino n. 02751170016 C.C.I.A.A. di Torino n. REA 600548 – Cod. Fisc./ Partita IVA 02751170016 CAPOGRUPPO DEL GRUPPO BANCARIO BANCA INTERMOBILIARE DI INVESTIMENTI E GESTIONI ADERENTE AL FONDO NAZIONALE DI GARANZIA E AL FONDO TUTELA DEI DEPOSITI 3 ESERCIZIO 2009 ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE LE FILIALI DI BANCA INTERMOBILIARE Sede e filiale di Torino Filiale di Alba Filiale di Arzignano Filiale di Asti Filiale di Bassano del Grappa Filiale di Bergamo Filiale di Bologna Filiale di Chivasso Filiale di Cuneo Filiale di Firenze Filiale di Genova Filiale di Ivrea Filiale di Milano Filiale di Milano Filiale di Modena Filiale di Napoli Filiale di Padova Filiale di Pavia Filiale di Pesaro Filiale di Piacenza Filiale di Pordenone Filiale di Roma Filiale di Savona Filiale di Thiene Filiale di Treviso Filiale di Varese Filiale di Venezia Filiale di Verona Filiale di Vicenza 10121 12051 36071 14100 36061 24121 40124 10034 12100 50132 16121 10015 20123 21121 41100 80133 35137 27100 61100 29100 33170 00198 17100 36016 31100 21100 30124 37122 36100 Via Gramsci, 7 Via Belli, 1 Corso Garibaldi, 1 Via Bonzanigo, 34 Via Bellavitis, 5 C/so Vittorio Emanuele II, 8 Via Farini, 6 Via Teodoro II, 2 Corso Nizza, 2 Via della Robbia, 24/26 Via XX Settembre, 31/4 Via Palestro, 16 Via Meravigli, 4 Corso Matteotti, 5 Corso Cavour, 36 Via Medina, 40 Via dei Borromeo, 16 Piazza Belli, 9 Via Giusti, 6 Via San Siro, 18 C.so V. Emanuele II 21/G Via Donizetti, 14 Via Paleocapa, 16/3 Via Montegrappa, 6/L Piazza Sant’Andrea, 6 Via Leopardi, 1 Palazzo Ziani- San Marco, 4934 Corso Porta Nuova, 101 Via Contrà Ponte San Michele, 3 LE SOCIETA’ DEL GRUPPO Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni Suisse S.A. Banca Ipibi Financial Advisory S.p.A. Symphonia SGR S.p.A. Bim Alternative Investments SGR S.p.A. Bim Fiduciaria S.p.A. Bim Vita S.p.A. Bim Insurance Brokers S.p.A. Bim Immobiliare S.r.l. Patio Lugano S.A. Lugano Milano Milano Torino Torino Torino Torino Torino Lugano Contrada di Sassello, 10 Via Meravigli, 2 Corso Matteotti, 5 Via Gramsci, 7 Via Gramsci, 7 Via Gramsci, 7 Via Gramsci, 7 Via Gramsci, 7 Contrada di Sassello, 10 CONTATTI Il nostro sito internet Indirizzo e-mail del nostro “investor relations” Numero di telefono di Banca Intermobiliare 4 www.gruppobim.it [email protected] +39 011 – 0828.1 ESERCIZIO 2009 INDICE GRUPPO BANCA INTERMOBILIARE RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA Dati generali Scenario macroeconomico di riferimento Principali dati del gruppo Risultati e andamento della gestione in sintesi Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio Evoluzione prevedibile della gestione Le grandezze operative e i dati patrimoniali Risultati economici consolidati Risultati delle partecipazioni Informativa sui rischi e fattori che incidono sulla redditività Attività di sviluppo e di organizzazione Le attività di direzione e controllo Altri aspetti pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 7 8 11 14 23 25 25 26 38 45 50 52 54 56 PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31.12.2009 Stato patrimoniale consolidato Conto economico consolidato Prospetto della redditività consolidata complessiva Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato Rendiconto finanziario consolidato pag. pag. pag. pag. pag. pag. 57 58 60 61 62 63 NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA Parte A – Politiche contabili Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato Parte D – Redditività consolidata complessiva Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Parte F – Informazioni sul patrimonio consolidato Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda Parte H – Operazioni con parti correlate Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali Parte L – Informativa di settore Allegato 1 – Onorari società di revisione bilancio consolidato pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 65 66 82 117 132 133 180 186 187 190 191 194 RELAZIONI AL BILANCIO CONSOLIDATO Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio consolidato ed individuale Relazione della Società di Revisione al Bilancio consolidato pag. pag. pag. 195 197 209 5 ESERCIZIO 2009 BANCA INTERMOBILIARE S.p.A. RELAZIONE SULLA GESTIONE INDIVIDUALE Principali dati della Capogruppo Le grandezze operative Risultati economici Altri aspetti Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio Evoluzione prevedibile della gestione Progetto di destinazione del risultato di esercizio pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 217 218 222 229 234 235 235 236 PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPO AL 31.12.2009 Stato patrimoniale individuale Conto economico individuale Prospetto della redditività complessiva individuale Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto individuale Rendiconto finanziario individuale pag. pag. pag. pag. pag. pag. 237 238 240 241 242 243 NOTA INTEGRATIVA INDIVIDUALE Parte A – Politiche contabili Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale Parte C – Informazioni sul conto economico Parte D – Redditività complessiva Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Parte F – Informazioni sul patrimonio Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda Parte H – Operazioni con parti correlate Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali Parte L – Informativa di settore Allegato 2 – Onorari società di revisione al bilancio individuale pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 245 246 260 287 301 302 331 335 336 339 340 342 RELAZIONI AL BILANCIO INDIVIDUALE Attestazione del bilancio individuale ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione al Bilancio individuale pag. pag. 343 345 6 ESERCIZIO 2009 BILANCIO CONSOLIDATO 31 DICEMBRE 2009 RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA GRUPPO ESERCIZIO 2009 7 ESERCIZIO 2009 Dati generali Cariche sociali della Capogruppo Il Consiglio di amministrazione Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A., in carica sino all’approvazione del bilancio al 31.12.2009, è così composto: Franca BRUNA SEGRE Pietro D’AGUI’ Mario SCANFERLIN* Gianclaudio GIOVANNONE Angelo CECCATO Pietro Angelo CERRI Flavio DEZZANI Franco GIRARD Roberto RUOZI Giuseppe SANTONOCITO Massimo SEGRE Presidente Amministratore Delegato Vicepresidente Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere (non esecutivo) (esecutivo) (esecutivo) (esecutivo) (non esecutivo) (indipendente) (indipendente) (non esecutivo) (indipendente) (non esecutivo) (non esecutivo) * Per quanto concerne il Vice Presidente sig. Mario Scanferlin, si segnala che, con provvedimento notificato in data 11.01.2010, Consob - in esito ad un procedimento amministrativo avviato anche nei confronti dell’interessato in qualità di Vice Presidente della controllante Co.Fi.To. S.p.A ed avente ad oggetto la contestazione di una violazione dell’art. 187 bis, comma 1, lett. a) del D. Lgs. 58/1998 in materia di abuso di informazioni privilegiate - ha disposto tra l’altro l’applicazione della sanzione amministrativa accessoria consistente nella perdita temporanea - per un periodo di sei mesi - dei requisiti di onorabilità previsti per gli esponenti aziendali di società quotate. Il Consiglio di Amministrazione in data 8.02.2010 ha preso atto di quanto sopra ed ha dichiarato la sospensione del Sig. Scanferlin dalla carica di Consigliere di Amministrazione. In data 13.11.2009 il Consiglio di Amministrazione - su designazione di Veneto Banca Holding, ai sensi del contratto avente ad oggetto l’acquisto da parte di quest’ultima della partecipazione pari al 40% del capitale della controllante Cofito, perfezionato nel dicembre 2008 - ha provveduto a nominare Consigliere di Amministrazione ai sensi dell’art. 2386 Codice Civile il sig. Angelo Ceccato, in sostituzione del Sig. Giuseppe Grassano (dimissionario dal 2.10.2009). Collegio sindacale Il Collegio sindacale di Banca Intermobiliare S.p.A, nominato dall’Assemblea dei soci del 24.04.2009 ed in carica sino all’approvazione del bilancio al 31.12.2010, è attualmente così composto: Paolo Riccardo ROCCA Luigi MACCHIORLATTI VIGNAT Massimo MALVESTIO Fabrizio MANACORDA Martino MAZZOCATO Presidente Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco supplente Sindaco supplente Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A è la società incaricata della revisione contabile del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato sino al 31.12.2013. Dirigente preposto Il Sig. Mauro VALESANI, Responsabile dell’Area Amministrativa ed Operations del Gruppo Banca Intermobiliare, è il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nominato dal C.d.A di BIM con il parere del Collegio Sindacale ai sensi dell’art. 154 bis D.lgs 58/1998. 8 ESERCIZIO 2009 Struttura del Gruppo • • • • • • 9 BIM Suisse S.A. 100% Symphonia SGR S.p.A 100% Banca IPIBI S.p.A. 67,283% BIM Alternative Investments SGR 100% Banche Asset management BIM Fiduciaria S.p.A. 100% Servizi Fiduciari BIM Insurance Brokers S.p.A. 51% BIM Immobiliare S.r.l 100% BIM Vita S.p.A. 50% Patio Lugano S.A 100% Assicurazioni Società Immobiliari Le azioni che formano il capitale sociale della Banca Intermobiliare S.p.A. sono quotate alla Borsa di Milano. La società Cofito S.p.A. detiene una partecipazione maggioritaria nel capitale della Banca e risulta dunque azionista di controllo. Banca Intermobiliare S.p.A. controlla direttamente: la Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A., le due società di gestione del risparmio (Symphonia Sgr S.p.A. e Bim Alternative Investments Sgr S.p.A), la fiduciaria Bim Fiduciaria S.p.A e la società immobiliare Bim Immobiliare S.r.l. Il capitale delle predette società è interamente controllato dalla Capogruppo. Intra Private Bank S.p.A., acquisita mediante un’operazione di compravendita avente effetti giuridici, contabili e fiscali a decorrere dal 31 dicembre 2008, è partecipata per il 67,283% da Banca Intermobiliare S.p.A. e per la quota restante pari al 32,717% da soggetti terzi. In data 29 luglio 2009 l’Assemblea Straordinaria della controllata ha deliberato la modifica della denominazione sociale in Banca Ipibi Financial Advisory S.p.A o in breve Banca IPIBI. Bim Vita S.p.A. è sottoposta al controllo paritetico di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. (50%) e di Fondiaria-Sai S.p.A. (50%). Bim Insurance Brokers S.p.A. è partecipata da Banca Intermobiliare S.p.A (51%) e da soggetti terzi (49%). Patio Lugano S.A. (società immobiliare) è controllata al 100% dalla Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A. ESERCIZIO 2009 Area di consolidamento Gruppo Bancario Banca Intermobiliare Società capogruppo: • Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. Società controllate al 100%, consolidate integralmente: • Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A. • Symphonia SGR S.p.A. • Bim Alternative Investments SGR S.p.A. • Bim Fiduciaria S.p.A. • Patio Lugano S.A. Società controllate non al 100%, consolidate integralmente: • Banca Ipibi Financial Advisory S.p.A Partecipazioni non del Gruppo bancario Società controllate al 100%, consolidate integralmente: • Bim Immobiliare S.r.l. Società controllate non al 100%, consolidate integralmente: • Bim Insurance Brokers S.p.A. Società controllate al 100%, consolidate secondo l’IFRS 5: • Immobiliare D Società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto: • Bim Vita S.p.A. 10 ESERCIZIO 2009 Scenario macroeconomico di riferimento I mercati finanziari nel corso dei primi mesi dell’anno hanno continuato a deteriorarsi, dominati dagli effetti negativi della crisi finanziaria, creditizia ed economica originatasi negli Stati Uniti nel 2007 e bruscamente accelerata dal fallimento di Lehman Brothers nel settembre del 2008 con la conseguente severa recessione a livello mondiale prolungatasi fino al primo trimestre del 2009. In questa situazione estremamente negativa, le anticipazioni reddituali sui primi mesi dell’anno, sorprendentemente positive, fatte nel corso del mese di marzo da parte di alcune maggiori istituzioni finanziarie americane ed europee, Citigroup in testa, ha segnato il punto di svolta nel trend negativo dei mercati finanziari che hanno, da lì in avanti, continuato a recuperare parallelamente al recedere dei rischi sistemici e alla conferma di un miglioramento del quadro macroeconomico, concludendo poi l’anno con risultati ampiamente positivi, anche se ancora nettamente inferiori ai livelli massimi raggiunti nel 2007. Sul fronte economico il 2009 si è concluso con una crescita negativa a livello mondiale pari allo 0,8% (fonte FMI) grazie esclusivamente all’apporto positivo dei paesi emergenti. Le economie avanzate hanno, infatti, registrato una diminuzione complessiva del 3,2%, con punte negative del -5,3% in Giappone e del -4,8% in Germania e in Gran Bretagna, livelli dati peggiori degli ultimi 50 anni. I paesi emergenti invece, pur avendo rallentato decisamente il loro tasso di sviluppo, hanno registrato una crescita positiva pari al 2,1%, grazie all’apporto decisivo di Cina ed India in crescita, rispettivamente, dell’8,7% e del 5,6%. L’intensità della recessione ha significativamente impattato gli indicatori inflazionistici che hanno registrato valori quasi deflattivi, con l’indice medio dei prezzi al consumo per i paesi industrializzati praticamente invariato (+0,1%, fonte FMI). Valori decisamente più sostenuti si sono registrati nelle economie dei paesi emergenti, con l’indice medio in rialzo del 5,2%, comunque ridimensionato rispetto al livello del 9,2% registrato nel 2008. Le politiche monetarie delle principali banche centrali sono state orientate ad un generalizzato ribasso o mantenimento dei tassi d’interesse ufficiali su livelli molto bassi se non minimi: in America è stata mantenuta la c.d. “ZIRP policy” ossia tassi sostanzialmente pari a zero, tra lo 0 e lo 0,25%, analogamente a quanto fatto in Gran Bretagna e in Giappone. In Europa, la BCE ha progressivamente ridotto i tassi per portarli a metà anno al livello minimo dell’1%, mantenuto anche successivamente. Contemporaneamente, sono state introdotte o mantenute le principali misure straordinarie di c.d. “quantitative easing” ossia interventi di politica monetaria non convenzionali per cercare di influenzare direttamente la struttura dei tassi di mercato incidendo sul costo del debito e diminuendo così l’effetto del “credit crunch”, quali ad esempio i programmi di acquisto sul mercato di titoli di stato a lungo termine, commercial paper, corporate bond e covered bond. Sul fronte dei tassi interbancari i principali tassi di riferimento, il LIBOR e l’EURIBOR, si sono in corso d’anno lentamente riallineati ai tassi ufficiali, riflettendo le minori tensioni sul mercato interbancario come effetto delle massicce operazioni straordinarie poste in essere dalle principali banche centrali, unitamente ai piani straordinari di sostegno del settore bancario annunciati dai governi dei paesi occidentali. Tra gli interventi principali del 2010 ricordiamo la parziale nazionalizzazione di Commerzbank in Germania, gli interventi del governo inglese a sostegno degli istituti più colpiti dalla crisi quali RBS e Lloyds, il piano di sostegno economico proposto dall’amministrazione americana per 787 MLD di dollari, l’intervento del Tesoro americano a favore di Citigroup con l’acquisizione di una partecipazione importante ed infine la proposta americana di un piano di acquisto dei titoli tossici detenuti dalle banche per un ammontare complessivo pari a 1000 MLD di dollari. Per quanto riguarda il mercato valutario, mentre nei primi mesi dell’anno abbiamo assistito al rafforzamento delle principali valute rifugio quali il dollaro americano, il franco svizzero e lo yen come conseguenza dell’allargamento della crisi finanziaria ed economica dagli Stati Uniti al resto del mondo, la percezione di un miglioramento nell’evoluzione della crisi dal secondo trimestre in poi ha riportato ad un indebolimento del dollaro americano, con la ripresa del cosiddetto fenomeno del “carry trade”, in cui ci si indebita nelle valute con bassi tassi d’interesse per investire in altre caratterizzate da rendimenti più 11 ESERCIZIO 2009 elevati. Soltanto verso la fine dell’anno, il riemergere di tensioni sul fronte dei mercati obbligazionari governativi con la richiesta di rinegoziazione del debito da parte dell’emirato del Dubai ma, soprattutto, il downgrade del debito pubblico greco ha determinato un’inversione di tendenza. La situazione greca appare di difficile e complessa soluzione con le maggiori implicazioni sia sui differenziali di rendimento tra gli emittenti europei che sulla valuta unica europea, che ha accusato una marcata flessione, principalmente nei confronti del dollaro passando da 1,50 di inizio dicembre a 1,43 di fine anno. Le prime avvisaglie della crisi si erano avute con l’allargamento degli spread dei titoli pubblici greci rispetto al Bund tedesco all’indomani dell’annuncio di novembre da parte della BCE del ritiro delle misure straordinarie di quantitative easing. Successivamente, l’esito delle elezioni politiche, con la vittoria dell’opposizione laburista, e la successiva revisione delle previsioni sul debito pubblico, in drammatico rialzo (rapporto deficit/PIL passato dal 3% di inizio anno al 13% effettivo), hanno determinato il downgrade del debito pubblico da parte delle principali agenzie di rating, passato da A- a BBB+. Tecnicamente, se il rating dovesse scendere sotto la BBB-, le banche greche e quelle continentali non potrebbero più utilizzare i titoli di stato ellenici che hanno in portafoglio come garanzia a fronte dei finanziamenti della BCE. Pur apparendo remota la possibilità di un default sul debito, rimane di cruciale importanza l’approvazione e l’implementazione di un piano credibile di correzione degli squilibri da parte del nuovo governo greco, finora poco incisivo su questo fronte. Per quanto riguarda le materie prime, dopo la pesante correzione dai massimi di metà 2008, il mercato ha espresso prezzi in costante ascesa dai minimi di gennaio in coincidenza con il miglioramento delle aspettative sul fronte economico: l’indice generale (CRB index) è salito nel corso dell’anno del 31%, con punte del 103% per il petrolio e del 91% per i metalli industriali. Buona anche la performance dell’oro che si è apprezzato del 25% in corso d’anno toccando nuovi massimi di prezzo (sopra i 1200 $ all’oncia) riflettendo, da una parte, la debolezza del dollaro e la maggiore diversificazione delle riserve valutarie da parte delle banche centrali e, dall’altra, le sue prerogative di indicatore d’inflazione, derivante in questo caso dalle conseguenze potenziali di medio periodo delle politiche fiscali espansive attuate dai principali governi dei paesi industrializzati ed emergenti. In questo contesto di riferimento, i principali indici azionari hanno chiuso l’anno con significativi rialzi: l’MSCI WORLD in valuta locale chiude il 2009 con una performance positiva del 24,5%, l’Eurostoxx 50 a +21%, l’S&P 500 a +26,5% mentre il Topix giapponese ha recuperato solo il 5,6%. Positivo anche il risultato segnato dal listino domestico, con il FTSE Italia All Share in rialzo del 19,2%. Estremamente forti i risultati ottenuti dai listini dei Paesi Emergenti con l’indice MSCI Emerging Markets in valuta locale in rialzo del 58% con rialzi ancora più accentuati registrati dai mercati legati più direttamente all’andamento delle materie prime, quali ad esempio la Russia (indice RTS +128%) e il Brasile (indice BOVESPA +82%). A livello settoriale mondiale, i risultati meno brillanti sono stati registrati nel settore telefonico (+5,9%) e in quello legato alle pubbliche utilità (+1,4%), mentre le performance migliori sono state registrate nel settore tecnologico (+52,5%) e in quello delle materie prime (+48,2%). Per quanto riguarda il mercato obbligazionario governativo, abbiamo di riflesso assistito ad un anno decisamente meno favorevole rispetto al precedente, pur in presenza di un quadro di sostanziale stabilità dei tassi ufficiali e di un tasso d’inflazione in decisa contrazione. L’andamento negativo, perlomeno negli Usa, è da attribuirsi principalmente alla correlazione inversa del mercato obbligazionario rispetto all’andamento dei mercati azionari sui quali si sono progressivamente attenuate le tensioni. L’indice dei titoli governativi americani per la scadenza compresa tra 5 e 10 anni è sceso del 4,2% con il rendimento del decennale passato dal 2,05% del 2008 al 3,79% di fine 2009. In Europa, l’indice ML EMU per la scadenza compresa tra 5 e 10 anni è salito del 5,06%, mentre il rendimento del decennale tedesco è salito alla fine dell’anno al 3,4%. Come in parte già accennato, rimarrà da verificare per il futuro l’impatto sui rendimenti e sulle aspettative di inflazione del significativo aumento dei volumi delle emissioni governative legate agli interventi straordinari a favore del settore finanziario. 12 ESERCIZIO 2009 Il miglioramento delle condizioni finanziarie generali e le prospettive di ripresa economica hanno invece significativamente migliorato le condizioni operative e l’andamento dei prezzi dei segmenti più rischiosi del mercato obbligazionario, quali le emissioni societarie, sia Investment Grade che High Yielder, le obbligazioni convertibili e le emissioni sovrane dei paesi emergenti, i cui differenziali di rendimento rispetto ai titoli governativi si sono significativamente ridotti rispetto ai picchi storici raggiunti nella parte finale del 2008 e all’inizio del 2009. L’indice EMU Corporate ha pertanto guadagnato il 15% nell’anno, mentre il segmento più rischioso dei titoli societari ha registrato una performance eccezionale, pari al 76%. Le obbligazioni convertibili hanno registrato un rialzo pari al 32% e i governativi dei paesi emergenti sono saliti del 28%. 13 ESERCIZIO 2009 Principali dati del gruppo Dati di sintesi 31.12.2009 31.12.2008 Variazione assoluta Variazione % VALORI ECONOMICI RICLASSIFICATI (valori espressi in €/migl.) 27.945 37.077 Margine di interesse Margine di intermediazione 132.376 103.668 Risultato della gestione operativa 36.711 20.260 Risultato ante componenti non ricorrenti 6.926 (10.112) Risultato ante imposte 12.630 (69.187) Risultato d'esercizio del Gruppo 8.572 (61.764) (9.132) 28.708 16.451 17.038 81.817 70.336 -24,6% 27,7% 81,2% n.a. n.a. n.a. VALORI PATRIMONIALI ED OPERATIVI (valori espressi in €/mln.) 13.931 12.105 Raccolta complessiva Raccolta diretta 2.361 2.374 Raccolta indiretta 11.746 9.856 1.826 (13) 1.890 15,1% -0,6% 19,2% - di cui risparmio amministrato - di cui risparmio gestito - di cui patrimonio fiduciaria fuori banca Impieghi verso la clientela Totale Attivo Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio di vigilanza del Gruppo Excess Capital 6.442 5.914 528 8,9% 5.047 3.780 1.267 33,5% 257 161 95 58,8% 1.242 3.438 403 418 204 1.163 3.663 385 393 140 79 (225) 18 25 64 6,8% -6,1% 4,7% 6,4% 45,7% 3.161 7,79% 12,42% (483) 2,08 3,19 861 825 36 4,4% 332 316 16 5,1% 29 29 - - ATTIVITA’ DI RISCHIO E COEFFICIENTI PATRIMONIALI 2.678 Attività di rischio ponderate (€/mln) 9,87% Tier 1 capital ratio 15,61% Total capital ratio STRUTTURA OPERATIVA (valori espressi in unità) Numero dipendenti e collaboratori (totale) - di cui Private bankers Numero filiali Banca Intermobiliare 14 ESERCIZIO 2009 31.12.2009 31.12.2008 Variazione punti % INDICI DI REDDITIVITA' Margine di interesse/Margine di intermediazione Commissioni nette/Margine di intermediazione Risultato della gestione operativa/Margine di intermediazione Cost/income ratio (esclusi altri oneri/proventi di gestione) Cost/income ratio (inclusi altri oneri/proventi di gestione) 21,1% 53,7% 27,7% 75,1% 72,3% 35,8% 59,4% 19,5% 84,1% 80,5% -14,7 -5,7 8,2 -9,0 -8,2 INDICI DI QUALITA' DEL CREDITO Attività deteriorate nette / Impieghi vivi - di cui sofferenze nette/Impieghi vivi Attività deteriorate nette / Crediti verso la clientela - di cui sofferenze nette/Crediti verso la clientela Percentuale di copertura delle sofferenze 26,5% 11,1% 18,8% 8,0% 32,0% 20,5% 1,4% 13,5% 0,9% 65,0% 6,0 9,7 5,3 7,1 -33,0 31.12.2009 DATI PER DIPENDENTE (valori espressi in €/migl.) Margine di intermediazione / Numero dipendenti 154 Costo del personale/ Numero medio dipendenti 81 Totale attivo/ Numero dipendenti 3.993 31.12.2008 126 77 4.167 INFORMAZIONI SU TITOLO AZIONARIO BANCA INTERMOBILIARE Numero azioni ordinarie in circolazione 149.067.507 150.359.848 (al netto delle azioni proprie) Patrimonio netto unitario su azioni in circolazione in Euro 2,70 2,56 Quotazione per azione ordinaria nell'anno media 3,02 4,51 minima 2,12 2,66 massima 4,16 7,12 Utile base per azione (EPS basic) - Euro 0,046 (0,409) Utile diluito per azione (EPS diluited) - Euro 0,040 (0,362) 15 Variazione assoluta Variazione % 28 4 (174) 22,2% 5,2% -4,2% (1.292.341) -1,0% 0,14 5,6% (1,49) (0,54) (2,96) 0,45 0,40 -33,0% -20,3% -41,6% n.a. n.a. ESERCIZIO 2009 Redazione degli aggregati riclassificati Ai fini di consentire una immediata lettura dei risultati economici e patrimoniali rispetto agli schemi previsti dalla Circolare 262/05 della Banca d’Italia, sono stati predisposti schemi riclassificati nei quali sono state effettuate alcune riappostazioni ed aggregazioni per le quali si è data informativa analitica in aderenza con quanto richiesto dalla Consob con la Comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006. A seguito dell’acquisizione di Banca Ipibi con decorrenza 31.12.2008 i dati comparativi del presente bilancio non includono le risultanze economiche relative all’esercizio 2008, tuttavia è stato predisposto un conto economico riclassificato 2009 depurato delle risultanze della controllata al fine di rappresentare su base omogenea i risultati del Gruppo. Inoltre rispetto al bilancio pubblicato al 31.12.2008 negli schemi di bilancio riclassificati è stata effettuata la riclassifica della partecipazione in IPI S.p.A dalla voce “Partecipazioni”alla voce “Attività non correnti in via di dismissione” in quanto nel corso dell’esercizio si è provveduto a riscrivere la partecipazione in essere al 31.12.2008, più le quote rivenienti dalla successiva acquisizione per escussione delle garanzie sul credito, alla suddetta voce di bilancio “Attività non correnti in via di dismissione” in oggetto a cui ha fatto seguito la definitiva cessione della partecipazione detenuta. Si è inoltre provveduto alla riappostazione sia negli schemi riclassificati sia negli schemi di bilancio del portafoglio titoli detenuti sino a scadenza al portafoglio titoli loans & receivables come illustrato in Nota Integrativa - Parte A “Politiche contabili”. 16 ESERCIZIO 2009 Prospetti contabili del bilancio consolidato riclassificati Conto economico consolidato riclassificato (Valori espressi in €/migliaia) Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Periodo Periodo Variazione Variazione 2009 2008 assoluta % 93.095 147.225 (54.130) -36,8% (65.150) (110.148) 44.998 -40,9% 27.945 37.077 (9.132) -24,6% Commissioni attive 108.026 85.856 22.170 25,8% Commissioni passive (36.962) (24.255) (12.707) 52,4% Commissioni nette Dividendi Risultato netto strumenti di negoziazione Risultato netto strumenti di copertura Risultato netto di cessione altri strumenti 71.064 61.601 9.463 15,4% 1.280 43.360 (42.080) -97,0% 18.089 (38.140) 56.229 147,4% 553 (273) 826 302,6% 13.445 43 13.402 n.a. Margine di intermediazione 132.376 103.668 28.708 27,7% Spese per il personale (54.625) (48.237) (6.388) 13,2% Altre spese amministrative (36.189) (32.679) (3.510) 10,7% (8.583) (6.221) (2.362) 38,0% 3.732 3.729 3 0,1% (95.665) (83.408) (12.257) 14,7% Ammortamenti operativi Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi Risultato della gestione operativa 36.711 20.260 16.451 81,2% Rettifiche di valore nette sui crediti (18.221) (22.270) 4.049 -18,2% Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (11.909) (7.659) (4.250) 55,5% 345 (443) 788 177,9% 6.926 (10.112) 17.038 168,5% 5.704 (59.075) 64.779 n.a. Risultato ante imposte 12.630 (69.187) 81.817 n.a. Imposte sul reddito di periodo Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) delle attività in via di dismissione al netto delle imposte (6.616) 5.582 (12.198) n.a. 6.014 (63.605) 69.619 n.a. 1.154 1.851 (697) -37,7% Utile (Perdita) d'esercizio 7.168 (61.754) 68.922 n.a. Perdita di pertinenza dei terzi 1.404 (10) 1.414 n.a. Utile (Perdita) d'esercizio del gruppo 8.572 (61.764) 70.336 n.a. Risultato netto delle partecipate valutate al patrimonio netto Risultato ante componenti non ricorrenti Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari Nota: Al fine di una migliore rappresentazione gestionale dei risultati sono stati riclassificati (rispetto al conto economico riportato nella Sezione Prospetti Contabili) i costi relativi alla componente variabile della remunerazione dei private bankers dipendenti dalla voce “Spese per il personale” alla voce ”Commissioni passive” per €/migl. 3.637 (€/migl. 2.799 al 31.12.2008) e gli oneri accessori al prestito titoli dalla voce “Interessi passivi” alla voce “Risultato netto delle attività di negoziazione” per €/migl. 171 (€/migl. 329 al 31.12.2008). Sono stati inoltre riclassifati dalla voce “Utili da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita” per €/migl. 16.522 relativi al titolo M&C alla voce del riclassificato “Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari”. 17 ESERCIZIO 2009 Stato patrimoniale consolidato riclassificato (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Cassa 31.12.2008 Variazione Variazione assoluta % 4.788 3.727 1.061 28,5% 1.242.419 1.152.989 89.430 7,8% - Crediti verso clientela altri 490.757 597.040 (106.283) -17,8% - Crediti verso banche 441.853 504.366 (62.513) -12,4% - Detenute per la negoziazione 532.325 809.284 (276.959) -34,2% - Disponibili per la vendita 373.110 228.986 144.124 62,9% 5.551 5.522 29 0,5% Crediti: - Crediti verso clientela per impieghi vivi Attività finanziarie - Detenute fino alla scadenza Immobilizzazioni: - Partecipazioni - Immateriali e materiali - Avviamenti 5.996 5.426 570 10,5% 151.651 157.182 (5.531) -3,5% 65.294 65.294 - - Attività finanziarie in via di dismissione 34.301 36.519 (2.218) -6,1% Altre voci dell'attivo 89.576 96.407 (6.831) -7,1% 3.437.621 3.662.742 (225.121) -6,1% 493.093 1.979.046 365.581 445.096 1.992.933 367.307 47.997 (13.887) (1.726) 10,8% -0,7% -0,5% 85.923 94 22.161 602 88.617 402.504 3.437.621 360.813 321 15.806 95.462 385.004 3.662.742 (274.890) (227) 6.355 602 (6.845) 17.500 (225.121) -76,2% -70,7% 40,2% n.a. -7,2% 4,5% -6,1% Totale attivo Debiti: - Debiti verso banche - Debiti verso la clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie: - Detenute per la negoziazione - Di copertura Fondi a destinazione specifica Passività in via di dismissione Altre voci del passivo Patrimonio netto Totale passivo 18 ESERCIZIO 2009 Conto economico consolidato riclassificato “riesposto” Di seguito viene fornito un conto economico riesposto a parità di perimetro di consolidamento, depurato per i dati relativi al periodo 01.01.09-31.12.09 degli effetti economici derivanti dal consolidamento della controllata Banca IPIBI S.p.A. (Valori espressi in €/migliaia) Periodo Periodo Variazione Variazione 2009 2008 assoluta % Riesposto (*) Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive Commissioni nette Dividendi Risultato netto delle attività e passività di negoziazione Risultato netto delle attività e passività di copertura 88.861 147.225 (58.364) -39,6% (63.556) (110.148) 46.592 -42,3% 25.305 37.077 (11.772) -31,8% 96.205 85.856 10.349 12,1% (28.359) (24.255) (4.104) 16,9% 67.846 61.601 6.245 10,1% 1.280 43.360 (42.080) -97,0% 18.046 (38.140) 56.186 147,3% 553 (273) 826 302,6% 13.445 43 13.402 n.a. Margine di intermediazione 126.475 103.668 22.807 22,0% Spese per il personale (51.066) (48.237) (2.829) 5,9% Altre spese amministrative (31.087) (32.679) 1.592 -4,9% (5.882) (6.221) 339 -5,4% 2.832 3.729 (897) -24,1% (85.204) (83.408) (1.796) 2,2% Utili da cessione di strumenti finanziari Ammortamenti operativi Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi Risultato della gestione operativa 41.272 20.260 21.011 103,7% Rettifiche di valore nette sui crediti (18.220) (22.270) 4.050 -18,2% Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (10.420) (7.659) (2.761) 36,0% 345 (443) 788 177,9% 12.977 (10.112) 23.088 228,3% Risultato netto delle partecipate valutate al patrimonio netto Risultato ante componenti non ricorrenti Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari 5.704 (59.075) 64.779 n.a. Risultato ante imposte 18.681 (69.187) 87.867 n.a. Imposte sul reddito di periodo (8.243) 5.582 (13.825) n.a. Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) delle attività in via di dismissione al netto delle imposte 10.438 (63.605) 74.042 n.a. 1.154 1.851 (697) -37,7% Utile (Perdita) d'esercizio 11.592 (61.754) 73.345 n.a. (43) (10) (33) 330,0% 11.549 (61.764) 73.312 n.a. Perdita di pertinenza dei terzi Utile (Perdita) d'esercizio del gruppo (*) I dati economici riesposti relativi all’esercizio 2009 sono stati determinati sulla base del risultato consolidato del Gruppo Banca Intermobiliare pari a €/migl. 8.546, rettificato: i) del risultato negativo di periodo della controllata Banca IPIBI pari a €/migl. 2.737; ii) dell’elisione dell’ammortamento relativo all’allocazione del costo d’acquisto della controllata (Purchase Price Allocation) per €/migl. 2.492 e del relativo effetto fiscale positivo per €/migl. 805; iii) e per il risultato di pertinenza di terzi per €/migl. 1.447. 19 ESERCIZIO 2009 Conto economico consolidato riclassificato IV trimestre 2009 (Valori espressi in €/migliaia) Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Commissione attive Commissione passive Commissioni nette Dividendi Risultato netto delle attività e passività di negoziazione Risultato netto delle attività e passività di copertura Periodo IV Trimestre Periodo IV Trimestre 2009 2008 Variazione Variazione assoluta % 18.505 40.402 (21.897) -54,2% (12.304) (28.933) 16.629 -57,5% 6.201 11.469 (5.268) -45,9% 40.007 17.815 22.192 124,6% (16.194) (5.197) (10.997) 211,6% 23.813 12.618 11.195 88,7% 4 9 (5) -55,6% 2.258 (2.886) 5.144 178,2% 406 (22) 428 n.a. Utili da cessione di passività finanziarie 10.204 (60) 10.264 n.a. Margine di intermediazione 42.886 21.128 21.758 103,0% Spese per il personale (14.784) (12.232) (2.552) 20,9% Altre spese amministrative (10.094) (10.102) 8 -0,1% (2.171) (1.540) (631) 41,0% (734) 953 (1.687) -177,0% (27.783) (22.921) (4.862) 21,2% Ammortamenti operativi Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi Risultato della gestione operativa 15.103 (1.793) 16.896 -942,3% Rettifiche di valore nette sui crediti (19.175) (23.546) 4.371 -18,6% (8.869) (3.543) (5.326) 150,3% 195 (202) 397 -196,5% (12.746) (29.084) 16.338 -56,2% Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Risultato netto delle partecipate valutate al patrimonio netto Risultato ante componenti non ricorrenti Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari (126) (59.075) 58.949 n.a. (12.872) (88.159) 75.287 n.a. 3.857 12.255 (8.398) -68,5% Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) delle attività in via di dismissione al netto delle imposte (9.015) (75.904) 66.889 -88,1% - 2.414 (2.414) n.a. Utile (Perdita) d'esercizio (9.015) (73.490) 64.475 n.a. Risultato ante imposte Imposte sul reddito di periodo Perdita di pertinenza dei terzi Utile (Perdita) d'esercizio del gruppo 20 469 (12) 481 n.a. (8.546) (73.502) 64.956 n.a. ESERCIZIO 2009 Dati economici consolidati/riclassificati per trimestre (Valori espressi in €/migliaia) I Trim Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Esercizio 2009 II Trim III Trim IV Trim 30.767 21.703 22.120 18.505 (21.474) (16.563) (14.809) (12.304) 9.293 5.140 7.311 6.201 Commissione attive 19.361 24.027 24.631 40.007 Commissione passive (5.890) (6.941) (7.937) (16.194) Commissioni nette 13.471 17.086 16.694 23.813 Dividendi Risultato netto strumenti di negoziazione Risultato netto strumenti di copertura Risultato netto di cessione altri strumenti Margine di intermediazione Spese per il personale 277 532 467 4 7.710 3.370 4.751 2.258 (55) (13) 215 406 (302) 1.450 2.093 10.204 30.394 27.565 31.531 42.886 (12.525) (14.014) (13.302) (14.784) Altre spese amministrative (7.806) (9.293) (8.996) (10.094) Ammortamenti operativi (1.941) (2.350) (2.121) (2.171) 602 2.945 919 (734) (21.670) (22.712) (23.500) (27.783) Risultato della gestione operativa 8.724 4.853 8.031 15.103 Rettifiche di valore nette sui crediti 896 4.362 (4.304) (19.175) (2.511) 213 (742) (8.869) 81 293 (224) 195 7.190 9.721 2.761 (12.746) Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri Risultato netto delle partecipate valutate al patrimonio netto Risultato corrente attività ordinarie Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari - - 5.830 (126) 7.190 9.721 8.591 (12.872) (3.170) (4.830) (2.473) 3.857 Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte 4.020 4.891 6.118 (9.015) - 1.154 - - Utile (Perdita) d'esercizio 4.020 6.045 6.118 (9.015) 296 462 177 469 4.316 6.507 6.295 (8.546) Risultato corrente attività straordinarie Imposte sul reddito di periodo Risultato di pertinenza dei terzi Utile (Perdita) d'esercizio del gruppo 21 ESERCIZIO 2009 Dati patrimoniali consolidati/riclassificati per trimestre (Valori espressi in €/migliaia) Cassa Crediti: - Crediti verso clientela per impieghi vivi - Crediti verso clientela altri - Crediti verso banche Attività finanziarie: - Detenute per la negoziazione - Disponibili per la vendita - Detenute sino a scadenza - Di copertura Immobilizzazioni: - Partecipazioni - Immateriali e materiali - Avviamenti Attività in via di dismissione Altre voci dell'attivo Totale attivo Debiti: - Debiti verso banche - Debiti verso la clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie: - Detenute per la negoziazione - Di copertura Fondi a destinazione specifica Passività in via di dismissione Altre voci del passivo Patrimonio netto Totale passivo 22 31.03 3.508 Anno 30.06 3.585 2009 30.09 4.414 31.12 4.788 1.204.114 583.815 333.855 1.194.819 561.594 339.690 1.238.919 504.991 347.098 1.242.419 490.757 441.853 550.737 337.843 121.394 - 408.817 376.067 120.299 101 463.156 391.607 120.677 - 532.325 373.110 5.551 - 5.645 155.698 65.294 55.235 87.263 3.504.401 5.970 154.319 65.294 75.953 3.306.508 5.882 153.124 65.294 76.265 3.371.427 5.996 151.651 65.294 34.301,00 89.576 3.437.621 455.026 1.931.961 387.104 499.086 1.773.585 438.198 592.225 1.740.934 408.008 493.093 1.979.046 365.581 245.212 12 14.379 78.906 391.801 3.504.401 96.067 65 10.592 76.279 412.636 3.306.508 112.815 395 11.305 81.343 424.402 3.371.427 85.923 94 22.161 602 88.617 402.504 3.437.621 ESERCIZIO 2009 Risultati e andamento della gestione in sintesi L’esercizio 2009 del Gruppo Banca Intermobiliare si chiude con il ritorno all’utile netto consolidato pari a 8,6 €/Mln., rispetto alla perdita di 61,8 €/Mln. del 2008. Il progressivo riassorbimento delle condizioni di emergenza - che hanno caratterizzato i mercati finanziari fino a tutto il primo trimestre dell’esercizio - ha determinato un graduale rientro verso i valori medi storici dei principali indicatori di attività del Gruppo: molto significative sono state le crescite conseguite in termini di volumi (raccolta totale: 13,9 €/Mld., +15,1% a/a; masse investite su prodotti gestiti: 5,1 €/Mld., +33,5% a/a; impieghi vivi: 1,2 €/Mld., +6,8% a/a) e di redditività (margine di intermediazione: 132,4 €/Mln., +27,7% a/a; risultato della gestione operativa: 36,7 €/Mln., +81,2%). Più nel dettaglio, al 31 Dicembre 2009 la crescita della raccolta totale da clientela consolidata è stata conseguita su tutte le principali aziende del Gruppo, che hanno beneficiato sia del contributo positivo determinato dalle operazioni di rimpatrio dei capitali effettuate nell’ultimo trimestre dell’anno, sia più generalmente di un significativo interesse mostrato da parte di clienti e private banker verso prodotti e servizi offerti (oltre 640 €/Mln. di raccolta netta su prodotti gestiti dalle società del Gruppo). Inoltre, le più favorevoli condizioni di mercato hanno determinato in corso d’anno la graduale ricomposizione dei portafogli dei clienti, con una riduzione della quota rappresentata da titoli in risparmio amministrato in favore degli strumenti gestiti: al 31.12.09, i prodotti gestiti rappresentano il 36% della raccolta totale (30,8% a fine 2008) del Gruppo. Infine, la raccolta diretta lorda si attesta a 2,4 €/Mld. (sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente), beneficiando in chiusura d’anno degli apporti derivanti dallo Scudo Fiscale ter, in gran parte rappresentati da liquidità. Il controvalore delle attività deteriorate nette – attestatosi al 31.12.09 a 326 €/Mln. – si è significativamente ridotto a seguito di fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, misurando 187 €/Mln. alla data di approvazione del progetto di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione. Nel corso dell’esercizio, la Capogruppo ha perseguito la riduzione del controvalore delle attività deteriorate nette, che aveva subito un rilevante incremento nel corso del primo semestre del 2009 (343 €/Mln. al 30.06.09) a seguito degli effetti della crisi finanziaria e di altre criticità su alcune posizioni riferibili ad imprenditori operanti nel settore immobiliare (ivi compresa la posizione del Gruppo Coppola). La riduzione di tali esposizioni è stata conseguita sia mediante lo stanziamento di accantonamenti, sia a seguito dell’esito di trattative di rientro con alcuni clienti, sia infine aderendo alla definizione di ristrutturazioni societarie poste in essere dai clienti. Il totale attivo consolidato si attesta a 3,4 €/Mld., in flessione (-6,1% a/a) rispetto ai 3,7 €/Mld. del 31 Dicembre 2008: la variazione è stata principalmente determinata dalla riduzione delle attività finanziarie detenute per la negoziazione nonché dall’alienazione della partecipazione detenuta nella società IPI, realizzatasi nel corso dell’esercizio. Il patrimonio netto di Gruppo chiude a 403 €/Mln. (+4,7% a/a), il patrimonio di vigilanza di Gruppo ammonta a 418 €/Mln. (+6,4%) registrando miglioramenti sui principali indicatori di solidità patrimoniale (Tier 1 Ratio: 9,87% e Total Capital Ratio: 15,61%), sia per effetto dell’utile generato, sia per via della alienazione della partecipazione in Ipi. 23 ESERCIZIO 2009 Con riferimento al risultato consolidato di conto economico, il margine di interesse si è ridotto del 24,6% a/a, attestandosi a 27,9 €/Mln. La riduzione è essenzialmente imputabile all’andamento dei tassi di interesse sui mercati finanziari, che ha determinato il brusco calo rispetto al 2008 della profittabilità della raccolta diretta e degli impieghi di tesoreria. La consistenza del margine di interesse è stata peraltro sostenuta dagli investimenti di portafoglio in titoli obbligazionari. Le commissioni nette hanno registrato un incremento del 15,4% a/a, attestandosi a 71 €/Mln.; la forte crescita delle commissioni di gestione e di distribuzione (incrementati nel corso dell’esercizio dai flussi di raccolta netta sui prodotti gestiti) ha controbilanciato la lieve riduzione delle commissioni di negoziazione. Da segnalare inoltre il contributo delle commissioni di incentivo sui prodotti gestiti dalle società del Gruppo e delle commissioni di consulenza, che hanno cominciato ad assumere valori significativi a seguito dell’introduzione di prodotti e servizi innovativi (oltre 1,1 €/Mln.). Il risultato netto delle attività di negoziazione in conto proprio (comprensivo dei dividendi incassati) è pari a 19,4 €/Mln., significativamente superiore rispetto ai 5,2 €/Mln. registrati nel 2008. Il margine di intermediazione consolidato si è dunque attestato a 132,4 €/Mln., in netto miglioramento (+27,7%) rispetto ai 103 €/Mln. dell’esercizio 2008. I costi operativi sono risultati pari a 95,7 €/Mln. (+14,7%) per effetto dell’aumento delle spese per il personale (+13,2%) e delle altre spese amministrative (+10,7%); le variazioni sono essenzialmente riconducibili alla inclusione nel perimetro di consolidamento di Banca Ipibi (intervenuta a partire dall’esercizio in corso). Il risultato della gestione operativa, pari a 36,7 €/Mln., ha dunque mostrato un significativo recupero rispetto all’esercizio precedente (+81,2%), rientrando a valori più prossimi a quelli medi storici. Il risultato ante imposte si è attestato a 12,6 €/Mln., dopo avere computato gli impatti di alcune voci di natura non ricorrente: rettifiche nette sui crediti (18,2 €/Mln.), accantonamenti netti a fondo rischi ed oneri (11,9 €/Mln) e plusvalenze derivanti dalla cessione di titoli Afs (5,7 €/Mln.). Infine, l’utile del Gruppo è risultato pari a 8,6 €/Mln., una volta tenuto conto di 6,6 €/Mln. di imposte del periodo, del risultato della cessione di attività in via di dismissione (partecipazione in Ipi, che ha generato un utile al netto delle imposte di 1,2 €/Mln.) e infine della componente di risultato di competenza dei terzi. Con riguardo all’andamento delle principali voci che descrivono la situazione economica e patrimoniale del Gruppo, sotto il profilo civilistico il bilancio della Capogruppo Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni si chiude con un risultato della gestione operativa pari a 23,8 milioni di Euro. (+32,5% a/a) e con un risultato negativo per 607 migliaia di Euro, determinato dalle rettifiche di valore nette sui crediti e dagli accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri. In corso d’esercizio si sono verificati inoltre due eventi societari riguardanti le controllate: nel mese di luglio, la società Intra Private Bank (controllata al 67,283% del capitale) ha cambiato denominazione in Banca Ipibi di Financial Advisory, valorizzando in questo modo il posizionamento focalizzato nell’ambito della consulenza finanziaria; inoltre, la società Bim Alternative Sgr è stata oggetto di fusione per incorporazione in Symphonia Sgr, con una operazione avente efficacia 1 gennaio 2010 finalizzata alla realizzazione del processo di riorganizzazione delle attività di Asset Management del Gruppo Banca Intermobiliare. Si segnala infine che il Servizio di Vigilanza di Banca d’Italia ha condotto un’ispezione ordinaria avente ad oggetto alcune aree di attività della Capogruppo. L’Ispezione è avvenuta in un clima di piena collaborazione e si è conclusa nei primi giorni del mese di Dicembre. 24 ESERCIZIO 2009 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio Come anticipato, nelle prime settimane dell’esercizio 2010 la Capogruppo ha significativamente ridotto i crediti classificati tra le attività deteriorate: in particolare queste ultime si sono ridotte per complessivi 139,5 €/Mln., relativamente a due posizioni. In un caso si è avuto il ritorno in bonis grazie al pagamento delle rate scadute pari a circa €/mln. 7,16 ed un rimborso parziale pari a circa €/mln. 15,76 dell’esposizione da parte del cliente; nel secondo caso le società debitrici sono state oggetto di cambiamento della compagine societaria: il passaggio ad un nuovo azionista di controllo ha permesso di considerare la posizione rientrata in condizioni di normalità. Le esposizioni nette in attività deteriorate si sarebbero attestate al 31.12.2009 a 187 €/Mln. qualora i fatti sopra menzionati fossero intervenuti prima della chiusura dell’esercizio. Evoluzione prevedibile della gestione Premesso che i risultati economico-finanziari attesi dal Gruppo sono condizionati dagli andamenti dei mercati finanziari, i primi mesi dell’esercizio 2010 vedono la conferma delle principali tendenze osservate nel secondo semestre dell’esercizio precedente, sia con riferimento al positivo andamento alla raccolta netta su prodotti gestiti, sia per ciò che concerne la riduzione delle commissioni da negoziazione. 25 ESERCIZIO 2009 Le grandezze operative e i dati patrimoniali Massa amministrata della clientela Le masse complessivamente amministrate dal Gruppo al 31.12.09 ammontano a €/Mln. 13.931, al netto delle duplicazioni, in crescita del 15,1% a/a. La crescita, che ha interessato tutte le tipologie di titoli, risulta particolarmente significativa nel comparto gestito, passato da €/Mln. 3.762 a €/Mln. 5.054 (+34,3% a/a). Composizione della massa amministrata della clientela al 31.12.2009 (Valori espressi in €/milioni) Raccolta diretta Raccolta amministrata Raccolta investita in prodotti gestiti Raccolta in amministrazione fiduciaria fuori banca Raccolta indiretta MASSA AMMINISTRATA CLIENTELA al netto delle duplicazioni 31.12.2009 valori 2.361 6.442 5.047 257 11.746 31.12.2008 valori 2.374 5.914 3.780 161 9.856 13.931 12.105 Variazione Variazione assoluta (13) 528 1.267 95 1.890 % -0,6% 8,9% 33,5% 58,8% 19,2% 1.826 15,1% La raccolta diretta La raccolta diretta si attesta a €/Mln. 2.361 (-0,6% a/a), beneficiando in chiusura d’anno degli apporti derivanti dallo Scudo Fiscale ter, in gran parte rappresentati da liquidità. Con l’evoluzione delle condizioni dei tassi sui mercati monetari, in corso d’esercizio i clienti hanno progressivamente ridotto l’investimento nei pronti contro termine, privilegiando altre destinazioni per la liquidità, quali i depositi di conto corrente oppure le emissioni obbligazionarie della Capogruppo. Dettaglio della raccolta diretta al 31.12.2009 (Valori espressi in €/milioni) 31.12.09 Conti correnti Pronti contro termine e prestiti titoli DEBITI VERSO LA CLIENTELA Titoli in circolazione DEBITI RAPPRESENTATI DA TITOLI RACCOLTA DIRETTA 1.830 134 1.964 397 397 2.361 31.12.08 1.466 510 1.976 398 398 2.374 Variazione assoluta 364 (376) (12) (1) (1) (13) Variazione % 24,8% -73,7% -0,6% -0,3% -0,3% -0,6% 31.03.09 1.603 313 1.916 418 418 2.334 30.06.09 1.558 200 1.758 469 469 2.227 30.09.09 1.576 150 1.726 440 440 2.166 La raccolta indiretta La raccolta indiretta, pari a €/Mln. 11.746 (+19,2% a/a), si incrementa su tutte le categorie di strumenti finanziari. La crescita del controvalore è principalmente ascrivibile agli investimenti in prodotti di risparmio gestito (€/Mln. 5.047, +33,5% a/a), di cui buona parte (€/Mln. 4.347, a/a) è rappresentata da strumenti finanziari in gestione presso le società del gruppo (Symphonia Sgr, Bim Alternative Investments Sgr, Bim Suisse, Bim Vita). 26 ESERCIZIO 2009 Dettaglio della massa amministrata della clientela al 31.12.2009 (Valori espressi in €/milioni) 31.12.2009 RACCOLTA DIRETTA Debiti verso la clientela Debiti rappresentati da titoli totale raccolta diretta RACCOLTA INDIRETTA Raccolta amministrata Raccolta investita in prodotti gestiti Linee di gestione Sicav, Multisicav e Fondi Hedge Funds Prodotti assicurativi 31.12.2008 Variazione assoluta Variazione % 31.03.2009 30.06.2009 30.09.2009 1.964 397 2.361 1.976 398 2.374 (12) (1) (13) -0,6% -0,3% -0,6% 1.916 418 2.334 1.758 469 2.227 1.726 440 2.166 6.442 5.914 528 8,9% 5.454 6.080 6.482 2.650 1.795 185 416 2.221 1.032 224 303 430 763 (39) 113 19,4% 73,9% -17,4% 37,3% 2.104 1.093 172 308 2.287 1.393 170 336 2.544 1.666 164 401 totale patrimonio in gestione 5.047 3.780 1.267 33,5% 3.678 4.186 4.776 - di cui prodotti gestiti da società del Gruppo 4.347 3.343 1.004 30,0% 3.242 3.659 3.419 257 161 95 58,8% 168 166 164 totale raccolta indiretta 11.746 9.856 1.890 19,2% 9.300 10.432 11.422 MASSA AMMINISTRATA CLIENTELA al netto delle duplicazioni 13.931 12.105 1.826 15,1% 11.462 12.483 13.402 Patrimonio Fiduciaria fuori banca Raccolta investita in prodotti gestiti da società del Gruppo La raccolta investita in prodotti gestiti da società del Gruppo, pari a €/Mln. 4.347 (+30%), registra una crescita molto significativa sui prodotti collettivi e sulle linee di gestione patrimoniale (che si mantengono prodotto centrale nell’offerta del Gruppo riservata ai clienti di fascia superiore). La crescita del controvalore è ascrivibile sia a flussi di raccolta netta pari a €/Mln. 640, sia alle ottime performance dei portafogli. Al 31.12.09 il patrimonio gestito da Symphonia Sgr al netto delle duplicazioni era pari a €/Mln. 3.950, investito in 87 prodotti che hanno cumulato performance lorde medie annue pari all’11,2%. Totale Raccolta Patrimonio in prodotti gestiti Gestioni Collettive Gestioni Individuali Hedge Funds Polizze TOTALE PATRIMONIO IN GESTIONE 27 1.795 2.650 185 416 5.047 31.12.2009 Prodotti Gruppo 1.471 2.582 185 108 4.347 Prodotti di Terzi 324 68 308 701 Totale Raccolta 1.032 2.221 224 303 3.780 31.12.2008 Prodotti Gruppo 879 2.154 224 85 3.343 Prodotti di Terzi 153 67 218 438 ESERCIZIO 2009 Impieghi e altri crediti verso la clientela Sul fronte degli impieghi verso la clientela, il Gruppo Banca Intermobiliare ha registrato un incremento del 6,8% generato dalla crescita degli impieghi vivi (€/mln. 1.242 al 31.12.2009, contro €/mln. 1.163 a/a). L’aggregazione con Banca Ipibi non ha comportato un incremento di impieghi vivi. Dettaglio dei crediti verso la clientela (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Impieghi vivi verso la clientela Altri crediti verso la clientela Totale crediti verso la clientela 1.242.419 490.757 1.733.176 31.12.2008 Variazione Variazione assoluta % 1.163.172 79.247 6,8% 586.857 (96.100) -16,4% 1.750.029 (16.853) -1,0% Impieghi vivi verso la clientela (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Scoperti di conto corrente Mutui Finanziamenti breve termine Totale impieghi vivi verso la clientela 789.199 300.320 152.900 1.242.419 31.12.2008 748.140 316.690 98.342 1.163.172 Variazione Variazione assoluta % 41.059 5,5% (16.370) -5,2% 54.558 55,5% 79.247 6,8% Gli impieghi vivi verso la clientela ammontano a €/mln. 1.242: le principali forme di erogazione sono rappresentate dagli scoperti di conto corrente (€/mln. 755 pari al 61% del totale), dai mutui (€/mln. 334 pari al 27% del totale), e dai finanziamenti a breve termine (€/mln. 153 pari al 12% del totale). In corso d’esercizio, la Capogruppo ha perseguito la politica di contenimento della concentrazione del rischio: va segnalato che al 31.12.2009 le posizioni con esposizione ponderata netta superiore al 10% del patrimonio di vigilanza consolidato del Gruppo (cosiddetti “grandi rischi”) sono n. 5 (n. 7 al 31.12.08). Altri crediti verso la clientela (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Margini e depositi presso clearing house Prestiti titoli e pct con controparti Attività deteriorate nette Loans & Receivables Altre posizioni Totale altri crediti verso la clientela 123.127 13.376 326.453 10.249 17.552 490.757 31.12.2008 181.239 151.664 236.234 10.182 7.538 586.857 Variazione Variazione assoluta % (58.112) -32,1% (138.288) -91,2% 90.219 38,2% 67 0,7% 10.014 132,9% (96.100) -16,4% Gli altri crediti verso la clientela ammontano a €/mln. 491. La voce include i margini depositati presso clearing houses e brokers (non bancari) a fronte dell’operatività in derivati nei mercati italiani ed esteri, le operazioni di prestito titoli e pronti contro termine realizzate con controparti istituzionali, le attività deteriorate nette ed altre posizioni minori. 28 ESERCIZIO 2009 Le principali variazioni rispetto al 31.12.2008 sono attribuibili ai seguenti effetti: - per €/mln. 138 al decremento dei pronti contro termini e prestito titoli verso controparti non bancarie a fronte del rimpiego dei capitali in altri investimenti; - per €/mln. 90 per il passaggio da crediti in bonis a crediti deteriorati di alcune posizioni creditizie rilevanti classificate tra le posizioni scadute ed in via di risoluzione nel corso dei primi mesi dell’esercizio 2010 come illustrato a seguire e trattato nei fatti di rilevo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio; - per €/mln. 58 a fronte dei minori margini e depositi presso clearing house. Esposizione lorda e netta dei crediti verso la clientela al 31.12.2009 (Valori espressi in €/migl.). Tipologie esposizioni/valori Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Attività deteriorate Impieghi vivi Altri crediti verso la clientela Crediti in bonis Crediti verso la clientela Esposizione Lorda 203.490 108.320 1.989 80.387 394.186 1.254.768 164.305 1.419.073 1.813.259 Rettifiche di valore (65.029) (1.560) (448) (697) (67.734) (12.349) (12.349) (80.083) Esposizione Netta 138.461 106.760 1.541 79.690 326.452 1.242.419 164.305 1.406.724 1.733.176 A fronte della recente crisi finanziaria, i cui effetti si stanno ancora ripercuotendo sul sistema creditizio, il Gruppo Banca Intermobiliare ha provveduto ad incrementare significativamente il fondo svalutazione collettiva dei crediti, calcolato sia sulla componente relativa alle esposizioni in bonis, sia sulle posizioni deteriorate, sulla base dei tassi di decadimento resi pubblici da Banca d’Italia. Alla data del 31.12.2009 i fondi rettificativi delle esposizioni creditizie per cassa ammontano a €/migl. 80.083, di cui €/migl. 66.204 per rettifiche specifiche e €/migl. 13.879 per rettifiche forfetarie. Per l’analisi delle attività deteriorate si rimanda al punto successivo, e per ulteriori informazioni relative all’esposizione per cassa e fuori bilancio dei crediti verso la clientela nonché alla loro dinamica si rimanda alla Parte E “Informazioni sui Rischi e sulle relative politiche di copertura” Sezione 1.1 “Rischio di credito” della Nota integrativa consolidata. 29 ESERCIZIO 2009 Attività deteriorate nette (Valori espressi in €/migliaia) Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Attività deteriorate nette 31.12.2009 31.12.2008 Esposizione Esposizione Netta Netta 138.461 16.325 106.760 193.535 1.541 79.690 26.374 326.452 236.234 Variazione Variazione assoluta % 122.136 (86.775) 1.541 53.316 90.218 748,2% -44,8% n.a. 202,2% 38,2% Garanzie che assistono le attività deteriorate nette (Valori espressi in €/migliaia) Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute da più di 180 gg. Attività deteriorate nette 31.12.2009 31.12.2009 Esposizione Netta Garanzie Reali 138.461 106.760 1.541 79.690 326.452 203.629 121.561 2.500 79.951 407.641 Di cui Di cui Valore da perizia dei Pegno titoli beni ipotecati 163.368 40.261 121.416 145 2.500 -. 79.003 948 366.557 41.354 Le attività deteriorate nette sono passate dagli €/mln. 236, registrati a fine 2008, agli attuali €/mln. 326. Tale risultato è stato principalmente determinato: i. ii. 30 dal passaggio da incaglio a sofferenza dei crediti vantati nei confronti delle società riconducibili al Sig. Coppola e nei confronti di Partecipazioni Immobiliari. A fronte di tali posizioni sono stati incrementati i fondi rettificativi (per €/Mln. 7,3). Come già rilevato nella relazione semestrale, cui si fa rimando per i dettagli, si ricorda che in data 15.06.2009, la Capogruppo Banca Intermobiliare ha perfezionato con le società riconducibili al Sig. Coppola e con Partecipazioni Immobiliari S.p.A. due accordi relativi al riassetto del debito residuo (rispettivamente pari ad €/mln. 38,3 ed €/mln. 100,67, in linea capitale ed interessi corrispettivi dovuti fino al 15 giugno 2009). Nell’ambito dei suddetti accordi sono stati previsti specifici piani di rientro e sono state acquisite ulteriori garanzie accessorie, ferme restando le medesime garanzie reali mobiliari e immobiliari già a suo tempo costituite a fronte dei crediti vantati dalla banca. Per quanto concerne Partecipazioni Immobiliari, è stata acquisita un’ulteriore garanzia ipotecaria del controvalore di €/mln. 30 e l’impegno del debitore a riconoscere a BIM in via immediata gli ammontari ricevuti a seguito della eventuale cessione di uno o più immobili attualmente costituiti in garanzia. Per quanto concerne il Gruppo Coppola, è stato ottenuto l’impegno alla canalizzazione di parte degli ammontari rivenienti dalla cessione degli immobili attualmente gravati da ipoteca a favore di altro istituto. Dette posizioni, per quanto ristrutturate, sono state prudenzialmente classificate e mantenute tra le posizioni deteriorate in sofferenza. Dal deterioramento di alcune esposizioni creditizie detenute verso clientela operante nel settore immobiliare, comparto particolarmente penalizzato dalla recente crisi finanziaria. Dette posizioni, che alla data del 31 dicembre 2009 risultavano garantite principalmente da ipoteche su immobili, sono state analiticamente valutate sulla base dei valori di mercato rivenienti ESERCIZIO 2009 dall’aggiornamento di perizie effettuato nei mesi di luglio ed agosto 2009 e sulla base di specifici accordi contrattuali ed atti pubblici perfezionati entro il 31.12.2009 ed entro la data di approvazione del progetto di bilancio. Inoltre nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno, la Capogruppo ha provveduto a classificare come attività deteriorate, nella categoria delle “esposizioni scadute”, un limitato numero di posizioni creditizie. Tra la data di chiusura dell’esercizio e la data di approvazione del progetto di bilancio, sono intervenuti alcuni fatti i cui impatti sono riportati di seguito in tabella. In particolare, si è osservata una riduzione delle attività deteriorate nette per complessivi €/Mln. 139,5, relativi a due posizioni: in un caso si è avuto il ritorno in bonis grazie al pagamento delle rate scadute pari a circa €/Mln. 7,16 ed un rimborso parziale pari a circa €/Mln. 15,76 dell’esposizione da parte del cliente; nel secondo caso, le società debitrici sono state oggetto di cambiamento della compagine societaria: il passaggio ad un nuovo azionista di controllo ha permesso di considerare la posizione rientrata in condizioni di normalità. Le esposizioni nette in attività deteriorate si sarebbero attestate al 31.12.2009 a 187 €/Mln. qualora i fatti sopra mensionati fossero intervenuti prima della chiusura dell’esercizio. Si riporta qui di seguito la tabella riesposta al fine di tenere in considerazione i fatti sopra descritti. Attività deteriorate nette – “riesposte” (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 31.12.2009 31.12.2008 Variazione Variazione Esposizione Esposizione Esposizione Netta Netta Netta riesposta Tipologie esposizioni/valori Sofferenze Incagli* Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute* Attività deteriorate nette A 138.461 25.557 1.541 21.390 186.949 B 138.461 106.760 1.541 79.690 326.452 16.325 193.535 26.374 236.234 * Esposizioni riesposte per tener conto dei fatti accaduti nel 1° trimestre 2010. 31 assoluta % (A-B) (A/B) 122.136 (167.978) 1.541 (4.984) (49.285) 748,2% -86,8% n.a. -18,9% -20,9% ESERCIZIO 2009 Esposizione verso il sistema bancario Posizione finanziaria netta (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 31.12.2008 Variazione Assoluta Variazione % Crediti Conti correnti e depositi liberi Finanziamenti e depositi vincolati Margini per operatività in derivati a vista Titoli di debito Prestito titoli e Pronti contro termine Totale crediti verso banche 266.393 6.843 34.540 104.840 21.563 434.179 210.989 10.380 70.907 95.222 107.138 494.636 55.404 (3.537) (36.367) 9.618 (85.575) (60.457) 26,3% -34,1% -51,3% 10,1% -79,9% -12,2% Debiti Conti correnti e altri depositi a vista Finanziamenti e altri debiti a termine Altri debiti Totale debiti verso banche (83.990) (314.462) (1.484) (399.936) (104.733) (253.093) (17.229) (375.055) 20.743 (61.369) 15.745 (24.881) -19,8% 24,3% -91,4% 6,6% (85.483) (60.311) (25.172) 41,7% (51.240) 59.270 (110.510) -186,5% Crediti (Debiti) verso Banca d'Italia TOTALE POSIZIONE FINANZIARIANETTA La posizione finanziaria netta verso le banche al 31.12.2009 è a debito per €/migl. 51.240 contro una posizione a credito per €/migl. 59.270 al 31.12.2008. L’incremento della posizione netta complessivamente investita in titoli è stata in parte finanziata da nuova raccolta sul sistema bancario. La contrazione dei crediti verso le banche è riconducibile alla riduzione dei prestiti titoli e pronti contro termine effettuati con controparti bancarie ed alla riduzione dei crediti per margini a fronte della minore operatività in derivati. Tale decremento è stato tuttavia attenuato da maggiori disponibilità finanziarie alla data di bilancio sui conti correnti e sui depositi liberi. L’operatività con le istituzioni creditizie è dettata sia da esigenze di provvista/impiego di brevissimo termine, tipicamente nelle forme del conto corrente e del deposito a breve e overnight, sia da esigenze indotte dall’operatività in strumenti finanziari. I debiti verso le banche sono costituiti principalmente (per €/migl. 245.000) da un finanziamento in scadenza nel 2011: si tratta di un prestito sindacato con 18 banche internazionali, contratto nel 2006, secondo condizioni contrattuali e finanziarie usuali per questa tipologia di strumenti finanziari (quali ad esempio tasso, clausole di rimborso anticipato, ect.). Dette esposizioni formano comunque oggetto di costante attività di monitoraggio nell’ambito delle strategie di gestione dei rischi di tasso e di liquidità, per una descrizione delle quali si rimanda alla sezione informativa al mercato – “informazioni sui rischi” della relazione sulla gestione consolidata e alla Parte E - Sezione “Rischi di mercato” della Nota integrativa consolidata. 32 ESERCIZIO 2009 Strumenti finanziari Le attività finanziarie detenute dal Gruppo sono pari a €/Mln. 911 in riduzione del 12,7% rispetto all’esercizio precedente così come le passività finanziarie di negoziazione pari a €/Mln. 86 in diminuzione del 76,2%. La significativa riduzione è essenzialmente riconducibile alla contrazione dell’operatività in derivati posti in essere per la clientela. Attività finanziarie (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Attività di negoziazione (Hft) Attività disponibili per la vendita (Afs) Attività detenute sino a scadenza (Htm) TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 532.325 373.110 5.551 910.986 31.12.2008 809.284 228.986 5.522 1.043.792 Variazione assoluta (276.959) 144.124 29 (132.806) Variazione % -34,2% 62,9% 0,5% -12,7% Si noti che il dato al 31.12.2008 relativo alle attività finanziarie detenute sino a scadenza è stato rivisto al fine di recepire la riallocazione di parte del portafoglio dalla categoria “Held to maturity” alla categoria “Loans and receivables” come illustrato nella nota integrativa – Parte A “Politiche contabili”. Attività finanziarie detenute per la negoziazione (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Titoli di negoziazione - Titoli di debito - Titoli di capitale - Quote di O.I.C.R. Totale portafoglio titoli Strumenti derivati di negoziazione - Derivati su titoli, indici e valute Totale portafoglio derivati TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE 31.12.2008 Variazione assoluta Variazione % 435.792 11.421 8.229 455.442 435.186 16.022 5.095 456.303 606 (4.601) 3.134 (861) 0,1% -28,7% 61,5% -0,2% 76.883 76.883 352.981 352.981 (276.098) (276.098) -78,2% -78,2% 532.325 809.284 (276.959) -34,2% Il portafoglio strumenti finanziari del Gruppo Banca Intermobiliare ammonta a €/migl 532.325 alla data del 31.12.2009, in diminuzione rispetto ai dati del 31.12.2008. Nel corso dell’anno il Gruppo ha perseguito una politica di ridistribuzione degli investimenti nelle diverse categorie mediante una contrazione della componente netta di trading ed un contestuale incremento del portafoglio “afs”. Il portafoglio di trading, che rappresenta il 58% del totale attività finanziarie, ha registrato un decremento complessivo del 34,2%, a causa della significativa diminuzione della posizione in strumenti derivati, mentre la componente investita in titoli è rimasta sui medesimi volumi dell’esercizio precedente. Al 31 dicembre 2009 il portafoglio titoli di trading era costituito da titoli di debito per il 96% (essenzialmente titoli di stato e obbligazioni bancarie ad alto rating sia italiane che europee), per il 2% da titoli di capitale e per il 2% da quote di Oicr. Il portafoglio derivati di trading, costituito prevalentemente da derivati su cambi intermediati tra clientela e controparti istituzionali, ha registrato un forte decremento a causa del diminuito interesse da parte dei clienti verso il comparto degli strumenti finanziari derivati. 33 ESERCIZIO 2009 Passività finanziarie detenute per la negoziazione (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Passività per cassa Strumenti derivati TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE 31.12.2008 7.289 78.634 5.337 355.476 Variazione assoluta 1.952 (276.842) 85.923 360.813 (274.890) Variazione % 36,6% -77,9% -76,2% Sono costituite da scoperti tecnici su titoli di capitale e, per la parte più significativa, da derivati su valute, pareggiati con analoghi contratti, rilevati nelle attività finanziarie detenute per la negoziazione. Attività finanziarie disponibili per la vendita (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Attività finanziarie disponibili per la vendita - Titoli di debito - Titoli di capitale - Quote di O.I.C.R. TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA 31.12.2008 Variazione assoluta Variazione % 276.832 36.351 59.927 125.224 48.381 55.381 151.608 (12.030) 4.546 121,1% -24,9% 8,2% 373.110 228.986 144.124 62,9% Il portafoglio titoli afs alla data del 31 dicembre 2009 rappresenta il 41% del totale attività finanziarie in crescita del 63% rispetto al 31 dicembre 2008. Gli strumenti finanziari più rilevanti del portafoglio sono costituiti da titoli di debito per €/migl. 276.832 mentre i titoli di capitale e le quote di O.I.C.R ammontavano complessivamente per €/migl. 96.278. I titoli di debito disponibili per la vendita sono destinati al portafoglio di tesoreria e sono costituiti principalmente da obbligazioni bancarie emesse da primari istituti di credito italiani od europei ed aventi scadenze a breve/medio termine. Nel corso dell’esercizio il portafoglio è stato movimentato in aumento per la sottoscrizione di nuovi investimenti obbligazionari detenuti per finalità di tesoreria; sono inoltre state ridotte alcune posizioni relative al comparto azionario quali gli investimenti in London Stock Exchange (Lse) e Management & Capitali (M&C). London Stock Exchange Nel corso del quarto trimestre, l’investimento nella società quotata London Stock Exchange è stato ridotto mediante cessioni sul mercato che hanno determinato utili per complessivi €/Mln. 6,7. Alla data del 31.12.2009 Banca Intermobiliare detiene lo 0,27% del capitale della società quotata, per un controvalore di mercato pari a circa €/Mln 6. Nel lungo termine, l’investimento nelle azioni di Borsa Italiana S.p.A. (successivamente scambiate con azioni LSE) ha reso oltre €/Mln. 97 (comprensivi di plusvalenze, minusvalenze e dividendi incassati ed al lordo dell’effetto fiscale) a fronte di un investimento complessivo di €/Mln. 11. L’investimento era stato posto in essere sin dalla fine degli anni ’90 dalla Capogruppo Banca Intermobiliare, con una presenza diretta nel capitale sociale di Borsa Italiana per un esborso iniziale di €/Mln. 3,4 successivamente incrementato sino a €/Mln. 11 nel corso del 2002 (per una quota nel capitale di Borsa Italiana S.p.A. pari al 6,6%). L’investimento, che ha generato interessanti dividendi nel tempo, ha positivamente condizionato il bilancio 2007 per €/mln. 112,7 a seguito dei ricavi da derocognition registrati a fronte dell’adesione all’offerta di acquisto e scambio sulle azioni di Borsa Italiana S.p.A. effettuata dalla società London Stock Exchange (quota Bim nella società quotata al momento dell’operazione: 1,88%) e dei ricavi da cessione per €/mln. 3,9 (la quota di possesso fu rapidamente 34 ESERCIZIO 2009 ridotta allo 0,88%). Nel corso dell’esercizio 2008, invece, l’investimento ha condizionato negativamente i risultati del Gruppo, per effetto dell’impairment di €/mln. 41 resosi necessario a fronte della riduzione delle quotazioni di mercato del titolo Lse (5,10 Gbp al 31.12.2008) registrate nella fase più acuta della crisi finanziaria. Attività finanziarie detenute sino a scadenza Il portafoglio titoli htm pari a €/migl. 5.551 è riconducibile ad un investimento obbligazionario quotato sul mercato italiano. Il dato comparato relativo all’esercizio 2008 è stato rivisto per tener conto della nuova allocazione di alcuni titoli obbligazionari (non compatibili con la nuova definizione di fair value livello 1) nel portafoglio loans & receivables dei crediti verso banche e clienti, come illustrato in Nota integrativa – Parte A “Politiche contabili” a cui si fa rimando. Titoli in circolazione (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Prestiti obbligazionari - strutturati - altri Totale obbligazioni Assegni circolari Certificati di deposito Totale altri titoli TOTALE TITOLI IN CIRCOLAZIONE 134.883 223.383 358.266 7.315 7.315 365.581 31.12.2008 139.135 167.337 306.472 2.573 58.262 60.835 367.307 Variazione assoluta (4.252) 56.046 51.794 4.742 (58.262) (53.520) (1.726) Variazione % -3,1% 33,5% 16,9% 184,3% n.a. -88,0% -0,5% I titoli in circolazione, emessi dalla Capogruppo, sono costituiti essenzialmente da prestiti obbligazionari per €/migl. 360.327 e per €/migl. 7.315 da assegni circolari ai quali vanno aggiunti €/migl. 30.023 iscritti alla voce strumenti di capitali e relativi allo scorporo della componente equity del prestito convertibile. I prestiti obbligazionari emessi si riferiscono a titoli non quotatati sul mercato ad eccezione del prestito obbligazionario convertibile subordinato trattato sulla Borsa Valori di Milano pari a €/mln. 132 su un totale titoli strutturati pari a €/mln. 135. Partecipazioni collegate Le partecipazioni iscritte al 31.12.2009 nel bilancio consolidato del Gruppo Banca Intermobiliare pari a €/migl. 5.996, si riferiscono alla quote partecipativa non di controllo nel capitale sociale di Bim Vita S.p.A. (50%). I dati patrimoniali riclassificati relativi al dato comparato al 31.12.2008 non includono la partecipazione detenuta alla data nella società Ipi: per una più chiara rappresentazione di bilancio, essa è stata riclassificata tra le “attività in via di dismissione”. La dismissione dei titoli Ipi è intervenuta nel corso dell’anno. 35 ESERCIZIO 2009 Attività/Passività in via di dismissione Tramite atto stipulato in data 29 dicembre 2009 la Capogruppo Banca Intermobiliare ha acquisito da Tradim S.p.A. in liquidazione (Gruppo Zunino) la totalità del capitale sociale di Immobiliare D S.r.l., ai soli fini del recupero del credito di complessivi Euro 33,7 milioni vantato verso le predette società, che verrà realizzato mediante vendita dell’immobile attualmente costituito a garanzia ipotecaria della predetta esposizione. Il corrispettivo dell’operazione è stato determinato in Euro 100, con un meccanismo di aggiustamento del prezzo in favore di parte venditrice esclusivamente nell’ipotesi in cui BIM venda a terzi la partecipazione in Immobiliare D realizzando un plusavalore. La partecipazione in Immobiliare D è stata iscritta tra le attività in via di dismissione, come previsto dal principio contabile Ifrs 5 nel bilancio individuale mentre nel bilancio consolidato, dopo le scritture di consolidamento della partecipazione e l’elisione dei rapporti intercompany sono stati iscritti attivi in via di dismissione per €/migl. 34.348 e passivi in via di dismissione per €/migl. 406 (per maggiori informazioni si fa rimando alla Nota integrativa consolidata – Parte B). I conti di capitale Patrimonio netto consolidato (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Capitale Azioni proprie (-) Strumenti di capitale Sovrapprezzi di emissione Riserve Riserve da valutazione Utile (Perdita) d'esercizio Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio di pertinenza di terzi Totale patrimonio netto 156.038 (33.802) 30.023 140 213.603 17.150 8.572 391.724 10.780 402.504 31.12.2008 155.773 (30.227) 30.023 140 274.581 4.122 (61.764) 372.648 12.356 385.004 Variazione assoluta 265 (3.575) (60.978) 13.028 70.336 19.076 (1.576) 17.500 Variazione % 0,2% 11,8% -22,2% 316,1% -113,9% 5,1% -12,8% 4,6% Il patrimonio netto consolidato al 31.12.2009 si è attestato a €/mln. 403 (+4,6% a/a). Le principali variazioni del patrimonio netto rispetto al 31 dicembre 2008 si riferiscono al maggior valore della riserva da valutazione in crescita di €/migl. 13.028 principalmente riconducibile all’incremento di fair value degli strumenti finanziari del portafoglio afs. 36 ESERCIZIO 2009 Le variazioni del patrimonio netto intercorse nel 2009 sono di seguito dettagliate: (Valori espressi in €/migliaia) Patrimonio netto al 31.12.2008 Capitale sociale Emissione stock granting ai dipendenti Riserve da valutazione Riserve da valutazione per adeguamento al fair value portafoglio "afs" Differenziale di cambio delle società consolidate estere Adj riserve soc. valutate con il metodo del patrimonio netto Altre riserve Compravendita azioni proprie Risultato della negoziazione titoli di propria emissione Valutazione benefici ai dipendenti secondo IFRS 2 Aggiustamento utili indivisi Risultato del periodo Patrimonio netto al 31.12.2009 Patrimonio di pertinenza dei terzi Patrimonio netto del Gruppo al 31.12.2009 385.004 265 12.065 39 226 (3.575) (685) 625 1.372 7.168 402.504 (10.780) 391.724 I dettagli delle variazioni del patrimonio netto consolidato del 2009 sono riportati nella specifica tabella della Sezione “Prospetti contabili”. Per quanto riguarda i dettagli relativi alla movimentazione delle azioni proprie si rimanda a quanto pubblicato nella Sezione 15 della Parte B della Nota Integrativa. Prospetto di raccordo tra utile d’esercizio e patrimonio netto della Capogruppo e i dati consolidati (Valori espressi in €/migliaia) Utile di esercizio Bilancio della Capogruppo al 31.12.2009 differenza tra valore delle partecipazioni ed i loro patrimoni Avviamento Plusvalore per IFRS 3 allocato a Attività immateriali Storno delle spese incrementative della Capogruppo su immobili in affitto (di proprietà di Bim Immobiliare S.r.l.) Differenza cambi da consolidamento partecipata estera (Bim Suisse S.A.) Ripresa delle svalutazioni delle partecipazioni (Bim Immobiliare S.r.l.) Risultati delle società consolidate Bilancio consolidato al 31.12.2009 Patrimonio di pertinenza dei terzi Bilancio consolidato del gruppo al 31.12.2009 Patrimonio netto (607) (1.687) 345.872 (31.658) 63.336 15.179 132 59 9.271 7.168 1.404 8.572 (75) 579 9.271 402.504 (10.780) 391.724 Nota (1) : la colonna patrimonio netto include l’utile di periodo. Patrimonio di vigilanza Di seguito vengono riportati i dati consolidati del patrimonio di vigilanza ed i coefficienti al 31.12.2009: - Patrimonio di vigilanza consolidato €/mln. 418 (€/mln. 393 a/a); - Total capital ratio 15,61% (12,42% a/a); - Tier 1 9,87% (7,79% a/a). 37 ESERCIZIO 2009 Risultati economici consolidati Nelle note illustrative economiche che seguono e nei relativi commenti, sono stati analizzati i risultati economici riclassificati del Gruppo Banca Intermobiliare dell’esercizio 2009 comparati con il corrispondente periodo 2008. La situazione comparata al 31 dicembre 2008 è rappresentativa di un perimetro di consolidamento economico differente dall’attuale a fronte dell’acquisizione del 67,283% della controllata Banca IPIBI S.p.A. avvenuta a decorrere dal 1 gennaio 2009. Al fine di omogeneizzare il perimetro di consolidamento economico del Gruppo, è stato inoltre predisposto nella sezione “prospetti contabili del bilancio consolidato riclassificati” un conto economico riesposto, al quale si fa rimando. Margine di interesse (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Interessi attivi - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie disponibili per la vendita - attività finanziarie detenute sino a scadenza - su crediti verso banche - su crediti verso clientela Totale interessi attivi Interessi passivi - su debiti verso banche a altri finanziatori - su debiti verso clientela - titoli in circolazione - passività finanziarie di negoziazione - altri Totale interessi passivi MARGINE DI INTERESSE 31.12.2008 Variazione Assoluta Variazione % 28.518 9.686 262 8.514 46.115 93.095 39.738 3.020 2.336 17.123 85.008 147.225 (11.220) 6.666 (2.074) (8.609) (38.893) (54.130) -28,2% 220,7% -88,8% -50,3% -45,8% -36,8% (7.582) (22.801) (15.175) (19.450) (142) (65.150) 27.945 (19.178) (60.693) (12.613) (17.660) (4) (110.148) 37.077 11.596 37.892 (2.562) (1.790) (138) 44.998 (9.132) -60,5% -62,4% 20,3% 10,1% n.a. -40,9% -24,6% Il margine di interesse al 31.12.2009 registra un decremento del 24,6% passando da €/migl. 37.077 a €/migl. 27.945 influenzato principalmente dalla significativa riduzione dei tassi di interesse sui mercati nel corso del 2009. Il margine beneficia comunque dell’effetto positivo del consolidamento della controllata Banca IPIBI che ha generato un risultato positivo pari a €/migl. 2.640. Su base omogenea il decremento del margine di interesse del Gruppo sarebbe stato pari al 31,8% Le variazioni nette degli interessi verso la clientela risultano invece in calo rispetto ai risultati del periodo precedente, nonostante la sostanziale tenuta dei volumi verso la clientela di impieghi vivi e di raccolta diretta. Per quanto riguarda le variazioni del margine di interesse relative al portafoglio titoli, i risultati positivi del periodo sono stati determinati dal maggior peso (rispetto al passato) dei titoli di debito nel portafoglio di proprietà. 38 ESERCIZIO 2009 Margine di intermediazione (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 MARGINE DI INTERESSE Commissioni nette Dividendi Risultato netto strumenti di negoziazione Risultato netto strumenti di copertura Risultato netto di cessione altri strumenti MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 27.945 71.064 1.280 18.089 553 13.445 132.376 31.12.2008 37.077 61.601 43.360 (38.140) (273) 43 103.668 Variazione Variazione Assoluta % (9.132) -24,6% 9.463 15,4% (42.080) -97,0% 56.229 147,4% 826 302,6% 13.402 n.a. 28.708 27,7% Il margine di intermediazione registra una crescita pari al 27,7%, passando da €/migl. 103.668 relativo al 31.12.2008 agli attuali €/migl. 132.376. Su base omogenea il risultato del margine di intermediazione avrebbe registrato un risultato in crescita pari al 22%. L’ottimo risultato è essenzialmente riconducibile al contributo del differenziale positivo delle commissioni nette, ai profitti e perdite dall’attività di trading che ha più che compensato la significativa contrazione dei dividendi e dagli utili di cessione e rimborsi principalmente di titoli iscritti nel portafoglio afs. Commissioni nette (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Commissioni attive - negoziazione, amministrazione, raccolta ordini - gestioni patrimoniali individuali - gestioni patrimoniali collettive - distribuzione di servizi di terzi - altre commissioni Totale commissioni attive Commissioni passive - retrocessioni alla rete commerciale e altri collocatori - negoziazione e amministrazione - altri servizi Totale commissioni passive TOTALE COMMISSIONI NETTE 31.12.2008 Variazione Assoluta Variazione % 40.037 24.310 27.119 9.210 7.350 108.026 42.024 17.895 20.163 2.190 3.584 85.856 (1.987) 6.415 6.956 7.020 3.766 22.170 -4,7% 35,9% 34,5% 320,6% 105,1% 25,8% (28.495) (6.086) (2.381) (36.962) 71.064 (15.874) (7.575) (806) (24.255) 61.601 (12.621) 1.489 (1.575) (12.707) 9.463 79,5% -19,7% 195,4% 52,4% 15,4% Le commissioni attive realizzate al 31.12.2009 ammontano a €/migl. 71.064, e sono state generate per il 37% dal comparto del risparmio amministrato, per il 48% dai prodotti gestiti in gestione presso le società del Gruppo, per l’8% dalla distribuzione di servizi di terzi e per il 7% da altre operazioni. Gli effetti della crisi dei mercati, iniziata nell’esercizio precedente, hanno determinato ancora per il primo trimestre una contrazione delle commissioni attive su tutti i comparti tradizionali dell’attività di private banking. Nel corso del secondo semestre del 2009, peraltro, il Gruppo ha evidenziato un buon recupero della redditività del comparto amministrato ed in particolare di quello gestito registrando consistenti commissioni di performance. 39 ESERCIZIO 2009 Le commissioni passive si sono attestate a €/migl. 36.962 in aumento del 52,4% rispetto al 31.12.2008 principalmente a fronte della retrocessione alla rete delle commissioni riconducibili alle elevate performance ottenute. La componente più rilevante della posta di bilancio è rappresentata dalla remunerazione dei promotori finanziari e degli altri collocatori istituzionali pari al 77% del totale commissioni passive, mentre le commissioni passive per servizi di negoziazione e amministrazione sono pari al 17% ed altre commissioni minori per 3%. Comparando il risultato delle commissioni nette su base omogenea e quindi escludendo l’effetto positivo generato dalla controllata Banca IPIBI, il risultato delle commissioni nette sarebbe stato pari a €/migl. 67.846 in calo del 10,1%. Risultato complessivo del conto proprio (Valori espressi in €/migliaia) Dividendi e proventi simili - Dividendi su portafoglio di negoziazione - Dividendi su portafoglio disponibile per la vendita Totale dividendi Risultato netto della negoziazione - Attività/Passività finanziarie di negoziazione - Altre attività/passività finanziarie: diff. di cambio - Strumenti derivati Totale risultato netto della negoziazione TOTALE RISULTATO COMPLESSIVO DEL CONTO PROPRIO 31.12.2009 31.12.2008 Variazione Assoluta Variazione % 190 1.090 1.280 42.345 1.015 43.360 (42.155) 75 (42.080) -99,6% 7,4% -97,0% 14.234 347 3.508 18.089 (60.804) (148) 22.812 (38.140) 75.038 495 (19.304) 56.229 123,4% 334,5% -84,6% 147,4% 19.369 5.220 14.149 271,1% Il risultato complessivo del conto proprio ha registrato un utile per €/migl. 19.369, in significativa crescita rispetto al 31.12.2008, grazie ai maggiori utili netti di negoziazione per operazioni chiuse sul mercato per €/migl. 6.719 ed alle plusvalenze nette generate dalla valutazione al fair value al 31 dicembre per €/migl. 4.954. Rispetto al 31 dicembre 2008 si sono sensibilmente ridotti sia i ricavi sui dividendi azionari, sia i profitti derivanti dall’operatività di intermediazione di derivati finanziari posta in essere in contropartita con la clientela. Risultato netto delle attività e passività di copertura Al 31.12.2009 il risultato netto delle attività e passività di copertura registrano un utile pari a €/migl. 553 (€/migl. 273 a/a) principalmente derivante dal risultato della copertura del rischio di cambio effettuato sull’investimento in sterline del titolo London Stock Exchange. Utile da cessione di altre attività/passività finanziarie Gli utili da cessione di altri strumenti finanziari ammontano a €/migl. 13.445 al 31.12.2009 e sono costituiti da utili per €/migl. 13.785 dalla cessione di titoli iscritti nel portafoglio “afs” e da perdite di €/migl. 340 per effetto della compravendita dei propri prestiti obbligazionari. In particolare il risultato del portafoglio “afs” è stato determinato da utili per €/migl. 7.082 dalla cessione di titoli di debito, da utili per €/migl. 7.416 dalla cessione di titoli di capitale (di cui €/migl. 6.712 per cessione titolo Lse) e infine per €/migl. 713 da perdite da cessione di quote di O.I.C.R. Per una migliore rappresentazione gestionale dei risultati economici il risultato derivante dall’operazione sul capitale del titolo Management&Capitali è stato riclassificato nel risultato delle operazioni non ricorrenti a cui si fa rimando per le opportune note illustrative. 40 ESERCIZIO 2009 Risultato della gestione operativa (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE Costi operativi RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA 132.376 (95.665) 36.711 31.12.2008 Variazione Variazione Assoluta % 103.668 28.708 27,7% (83.408) (12.257) 14,7% 20.260 16.451 81,2% Il risultato della gestione operativa si attesta a €/migl. 36.711 in aumento rispetto al dato del 31 dicembre 2008. Il cost/income ratio (inclusi gli altri proventi ed oneri di gestione) si attesta al 72,3% (80,5% a/a). Costi operativi (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Spese amministrative - spese per il personale - altre spese amministrative Ammortamenti operativi Altri oneri/proventi di gestione COSTI OPERATIVI (54.625) (36.189) (8.583) 3.732 (95.665) 31.12.2008 (48.237) (32.679) (6.221) 3.729 (83.408) Variazione Assoluta Variazione % (6.388) (3.510) (2.362) 3 (12.257) 13,2% 10,7% 38,0% 0,1% 14,7% I costi operativi relativi al 2009 ammontano ad €/migl 95.665 in crescita di €/migl. 12.257 in valore assoluto di cui €/migl. 7.969 per effetto del primo consolidamento dei dati economici della controllata Banca IPIBI S.p.A. I proventi di gestione alla data del 31.12.2009 includono indennizzi assicurativi per €/migl. 3.000 ritenuti virtualmente certi ai sensi dello Ias 37 a fronte di passività, accertate nel fondo rischi ed oneri sia nell’esercizio precedente che in quello corrente, e relative alla Capogruppo ed alla controllata Banca IPIBI. Le spese per il personale ammontano a €/migl. 54.625 al 31.12.2009 e sono relative ad un totale dipendenti pari a 655 unità (le spese del personale relative alla controllata Banca Ipibi non presente l’anno precedente ammontano a €/migl. 3.559). Le altre spese amministrative ammontano a €/migl. 36.189, in aumento di €/migl 3.510 rispetto al 31.12.2008 di cui per onere relativo alla controllata Banca Ipibi €/migl. 5.102. Nel corso di tutto l’esercizio il Gruppo ha posto in essere una significativa politica di riduzione dei costi basata sulla razionalizzazione delle spese, e all’ottenimento di sinergie di costi tra le società del Gruppo. Tra le principali voci di costo segnaliamo gli oneri relativi alla trasmissione ed elaborazione dei dati, l’outsourcing del sistema informativo - contabile, la conduzione degli immobili e la manutenzione dei sistemi informativi. Gli ammortamenti operativi sono pari a €/migl. 8.583 al 31.12.2009, in aumento rispetto al 31.12.2008 sia per maggiori investimenti in attività materiali riconducibili alla sede, sia per maggiori investimenti in software e sia per il consolidamento della controllata Banca Ipibi. Gli altri oneri e proventi di gestione si sono attestati a €/migl. 3.732, in aumento rispetto al 31.12.2008 principalmente per effetto della contabilizzazione degli indennizzi assicurativi registrati nel corso dell’esercizio. 41 ESERCIZIO 2009 Risultato corrente Ai fini di una maggiore leggibilità del dato economico riclassificato è stato esposto qui di seguito il risultato corrente suddiviso nel risultato ante componenti non ricorrenti (costituito dalle rettifiche di valore su crediti, accantonamenti netti a fondi rischi e risultato delle partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto) e risultato ante imposte che tiene conto del risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari di carattere non ricorrente. Risultato ante componenti non ricorrenti (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA Rettifiche di valore nette sui crediti Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Risultato netto partecipate valutate al patrimonio netto RISULTATO ANTE COMPONENTI NON RICORRENTI 31.12.2008 36.711 (18.221) (11.909) 345 20.260 (22.270) (7.659) (443) 6.926 (10.112) Variazione Variazione Assoluta % 16.451 81,2% 4.049 -18,2% (4.250) 55,5% 788 177,9% 17.038 168,5% Il risultato ante componenti non ricorrenti risulta per tanto positivo per un controvalore pari a €/migl. 6.926 (€/migl. 10.112 a/a): rispetto all’esercizio precedente, la crescita del risultato è riconducibile al positivo risultato della gestione operativa tenendo conto che le rettifiche di valore su crediti e gli accantonamenti netti ai fondi rischi si sono attestati per il secondo anno consecutivo ad elevati volumi. Le rettifiche di valore nette sui crediti ammontano al 31.12.2009 a €/migl. 18.221 (in lieve riduzione rispetto all’esercizio passato), in particolare sono stati aumentati significativamente gli accantonamenti alle posizioni in sofferenza ed sono stati incrementati i fondi rettificativi collettivi sui crediti in bonis e su tutte le posizioni deteriorate non svalutate analiticamente a fronte del peggioramento della situazione creditizia del sistema riconducibilie alla crisi economica e finanziaria. Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri ammontano a €/migl. 11.909 contro un saldo di €/migl. 7.659 relativo al 31.12.2008. Gli accantonamenti sono riconducibili alle passività riscontrate su contenziosi legali, reclami pervenuti dalla clientela ed altre passività. Contestualmente sono state effettuate delle riprese di valore per l’intervenuta risoluzione giudiziaria ed extra giudiziaria di alcuni contenziosi e reclami. Gli oneri netti rilevati in bilancio recepiscono inoltre l’effetto “time value”. Il risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto è riconducibile per €/migl 345 al 50% del risultato positivo della partecipazione in Bim Vita S.p.A. (Partecipazione paritetica al 50% con Fondiaria-Sai). 42 ESERCIZIO 2009 Risultato ante imposte (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 RISULTATO ANTE COMPONENTI NON RICORRENTI Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari RISULTATO ANTE IMPOSTE 31.12.2008 Variazione Assoluta Variazione % 6.926 (10.112) 17.038 168,5% 5.704 12.630 (59.075) (69.187) 64.779 81.817 109,7% -118,3% Il risultato ante imposte registra un utile pari a €/migl. 12.630 contro un risultato in perdita del precedente esercizio per €/migl. 69.187 che era stato fortemente condizionato dal deterioramento del portafoglio titoli afs ed in particolare del titolo London Stock Exchange (LSE). Il risultato della cessione e delle rettifiche di valore su strumenti finanziari è stato rappresentato in un’unica posta economica riclassificata al fine di meglio rappresentare la dinamica economica dei titoli relativi al portafoglio “Afs”. Il saldo complessivo al 31.12.2009 pari a €/migl. 5.704 è costituito dalle seguenti operazioni: Operazione Management & Capitali In data 9 giugno 2009, l’assemblea straordinaria della società Management & Capitali S.p.A. (M&C ) ha deliberato e dato esecuzione alla riduzione del capitale sociale e distribuzione di € 0,62 per ogni azione in circolazione stacco avvenuto in data 10 agosto 2009 con pagamento in data 13 agosto 2009. A fronte della partecipazione detenuta nella società M&C, Banca Intermobiliare ha provveduto alla contabilizzazione dell’operazione sopra descritta registrando utili netti complessi per €/migl. 7.630 di cui ricavi da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita per €/migl 16.552 e costi per impairment per €/migl 8.922. Si fa presente che il titolo M&C era stato oggetto di impairment nel bilancio al 31.12.2008 con conseguente contabilizzo a conto economico della riserva di patrimonio netto per €/mln. 12, e tenuto conto del protrarsi della situazione di impairment del titolo si è provveduto a rettificare a conto economico il minor valore del fair value del titolo 0,12 ad azione alla data di stacco (quotazione ufficiale di mercato) rispetto al valore di carico del titolo. Impairment test su portafoglio titoli Afs Alla data del 31.12.2009 si è provveduto a sottoporre i titoli afs a test di impairment rilevando, oltre a quanto già riportato in merito all’operazione M&C, una perdita di valore di €/migl. 1.926 di cui €/migl. 1.875 relativo al titolo Mid Industry Capital e per €/migl. 51 per l’adeguamento al fair value di un titolo già oggetto di impairment alla data del 31.12.2008. Il titolo Mid Industry Capital iscritto nel portafoglio Afs è stato oggetto di impairment alla data del 31.12.2009 in quanto si è ritenuta durevole e significativa la perdita di valore, secondo quanto previsto dai criteri adottati dal Gruppo. Alla data del 31.12.2009 sono inoltre stati effettuati test di impairment al fine di valutare la recuperabilità sugli ammontari iscritti ad avviamento a fronte di operazioni di acquisizione d’azienda, senza rilevare situazioni di impairment. 43 ESERCIZIO 2009 Utile (Perdita) dell’operatività corrente al netto delle imposte (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 RISULTATO ANTE IMPOSTE Imposte sul reddito di periodo UTILE (PERDITA) DELL'OPERATIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE 12.630 (6.616) 6.014 31.12.2008 Variazione Variazione Assoluta % (69.187) 81.817 -118,3% 5.582 (12.198) n.a. (63.605) 69.619 -109,5% A fronte dell’onere fiscale corrente e differito, determinato come sempre dall’evoluzione normativa fiscale di riferimento, l’utile d’esercizio consolidato si attesta a €/migl. 6.014 contro il risultato negativo di €/migl. 63.605 principalmente condizionato dalla svalutazione sul titolo Lse. Utile (Perdita) d’esercizio (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 UTILE (PERDITA) DELL'OPERATIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE Utile (Perdita) delle attività in via di dismissione al netto delle imposte UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 31.12.2008 Variazione Assoluta Variazione % 6.014 (63.605) 69.619 -109,5% 1.154 7.168 1.851 (61.754) (697) 68.922 -37,7% -111,6% Il risultato d’esercizio al 31 dicembre 2009 beneficia inoltre della cessione della partecipazione in IPI S.p.A. per €/migl. 1.154 al netto delle imposte. In data 9 giugno 2009 la Capogruppo Banca Intermobiliare S.p.A. – previa acquisizione da parte del sig. D. Coppola, dalla sig.ra S. Necci e delle società dagli stessi controllate e debitrici di BIM di rinuncia irrevocabile e con effetto immediato alle azioni pendenti in sede civile e in sede penale e previa pattuizione delle linee guida relative agli accordi di ristrutturazione del credito vantato verso le società controllate dal sig. Coppola e dalla Sig.ra Necci ha aderito all’offerta di acquisto della partecipazione in IPI S.p.A. presentata da IPI Domani S.p.A. (controllata da Mi.Mo.Se. S.p.A.) ed in data 16 giugno 2009 ha ceduto all’offerente n. 36.249.974 azioni IPI al prezzo unitario di Euro 1,90 (si ricorda che in data 30 marzo 2009 Banca Intermobiliare aveva proceduto all’escussione dell’esistente pegno su n. 11.959.687 azioni IPI). Si ricorda che in precedenza - 18 maggio u.s. - Banca Intermobiliare aveva lanciato un’Opa totalitaria obbligatoria sulla società. Utile (Perdita) dell'esercizio del Gruppo (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO Utile di pertinenza di terzi UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO DEL GRUPPO 7.168 1.404 8.572 31.12.2008 Variazione Variazione Assoluta % (61.754) 68.922 -111,6% (10) 1.414 n.a. (61.764) 70.336 -113,9% L’utile d’esercizio del Gruppo si attesta quindi, dopo gli utili da cessione di attività in via di dismissione e la determinazione dei risultati netti di pertinenza di terzi (per le quote di minoranza delle controllate Banca Ipibi S.p.A. e Bim Insurance Brokers S.p.A.), a €/migl 8.572 contro la perdita di €/migl. 61.764 dell’esercizio precedente. L’utile d’esercizio del Gruppo redatto su base omogenea al 31 dicembre 2009 ammonta a €/migl. 11.549. 44 ESERCIZIO 2009 Risultati delle partecipazioni SYMPHONIA SOCIETA’ DI GESTIONE DEL RISPARMIO S.p.A. Symphonia SGR nata nel 1994 dall’iniziativa personale del suo fondatore Angelo Abbondio rappresenta la società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Intermobiliare a seguito della fusione per incorporazione di Bim Sgr in Symphonia Sgr. La società mette a disposizione dei propri clienti una vasta gamma di prodotti, sia nell’ambito dei prodotti collettivi che individuali. L’offerta di prodotti collettivi è basata sulle seguenti piattaforme: - Sicav Symphonia, 13 comparti - Multisicav Symphonia, 7 comparti - Fondi Comuni di investimento , 25 Fondi (BIM e Synergia) - Sicav Symphonia Lux, 6 comparti Nel corso del 2009, a seguito degli sviluppi dell’accordo strategico tra il gruppo Banca Intermobiliare e il Gruppo Veneto Banca Holding, sono stati lanciati 14 Fondi della famiglia Synergia, che a fine dell’esercizio hanno raggiunto una massa gestita pari a €/mln. 200. L’offerta di servizi di Gestione Patrimoniale su base individuale, che rappresentano circa i due terzi delle masse complessive gestite dalla SGR, si articola su diverse tipologie di prodotti: - GPM tradizionali in titoli (azionarie, obbligazionarie, bilanciate) - Portfolio Strategy, famiglia di GPM basate sul concetto dei building blocks - GPM Flessibili In data 13 maggio 2009, il Consiglio di Amministrazione di Banca Intermobiliare S.p.A. ha approvato l’intenzione di addivenire alla formalizzazione del processo di integrazione tra le due società di gestione del risparmio del gruppo mediante la fusione per incorporazione di BIM Alternative Investments SGR S.p.A. in Symphonia SGR S.p.A. partecipazioni controllate al 100% dalla Capogruppo e sottoposte alla direzione e coordinamento di quest’ultima. Il progetto di fusione societaria approvato dai Consigli di Amministrazione delle due SGR si inserisce nel processo di riorganizzazione delle attività di Asset Management che il Gruppo BIM intende realizzare. Dopo l’operazione di fusione tra le due SGR tradizionali (Bim Intermobiliare SGR S.p.A. e Symphonia SGR S.p.A.) realizzata a fine 2007, il Gruppo Banca Intermobiliare ha ritenuto che le evoluzioni dei mercati da un lato e della normativa dall’altro, spingessero verso la ricerca di sempre maggiori efficienze, da misurarsi non solo sul fronte dei costi, ma anche delle capacità di generare performance, della valutazione dei rischi, dei presidi operativi sulle varie aree di attività. Essendosi perfezionato l’iter autorizzativo delle competenti Autorità, la fusione per incorporazione di BIM Alternative Investments SGR in Symphonia SGR è a tutti gli effetti efficace dal primo gennaio 2010. A seguito della fusione societaria e delle conseguenti modifiche regolamentari, Symphonia SGR è diventata la società di gestione di tutti i fondi precedentemente gestiti da BIM Alternative SGR. Nel corso del 2009 Symphonia SGR, forte di una gamma articolata ed efficiente, ha potuto allargare l’offerta a nuovi partner commerciali e nell’ottica di incremento dell’efficienza aziendale, nei primi mesi del 2010 si è avviato il processo di revisione dell’offerta delle Gestioni Individuali, al fine di razionalizzare la gamma e le relative procedure. La raccolta complessiva di Symphonia nel corso del 2009 è stata pari a circa €/mln. 4.162 di cui: €/mln. 2.567 per prodotti individuali, €/mln. 835 per OICR e €/mln. 741 per sicav e multisicav. Di seguito vengono riportati i principali dati di sintesi al 31.12.2009: Commissioni nette pari a €/mln. 18,2 (€/mln. 12,2 a/a) Utile netto di periodo pari a €/mln. 6,9 (€/mln. 2,3 a/a) Risultato di Gestione operativa / Margine di intermediazione al 54,9% (28,7% a/a) Cost/Income ratio al 44,5% (71,3% a/a) Patrimonio netto pari a €/mln. 42,1 (€/mln. 35,2 a/a) ROE al 4,4% (1,8% a/a) 45 ESERCIZIO 2009 BIM ALTERNATIVE INVESTMENTS SGR BIM Alternative Investments SGR, costituita all’inizio del 2000, è un'asset management company operativa in via esclusiva negli investimenti alternativi. Gestisce quattro fondi speculativi e tre fondi chiusi -side pocket per un patrimonio complessivo netto al 31.12.2009 pari a circa 224 milioni di euro. Nel corso del 2009 la SGR ha provveduto a razionalizzare la gamma prodotti attraverso la fusione dei quattro pre-esistenti fondi di fondi hedge nel nuovo BIM Fenice, allo scopo di concentrare la massa gestita in un unico nuovo veicolo, più liquido e con condizioni vantaggiose per i partecipanti. L’andamento dell’esercizio 2009 è stato molto positivo, con un utile di 3.919.429 euro, generato principalmente grazie alle elevate commissioni di performance dei due fondi “puri”. La raccolta è stata debole nella prima parte dell’esercizio per poi tornare positiva negli ultimi mesi dell’anno 2009 e nei primi due mesi del 2010. In data 13 maggio 2009, il Consiglio di Amministrazione di Banca Intermobiliare S.p.A. ha approvato l’intenzione di addivenire alla formalizzazione del processo di integrazione tra le due società di gestione del risparmio del gruppo mediante la fusione per incorporazione di BIM Alternative Investments SGR S.p.A. in Symphonia SGR S.p.A. partecipazioni controllate al 100% dalla Capogruppo e sottoposte alla direzione e coordinamento di quest’ultima. Il progetto di fusione societaria approvato dai consigli di amministrazione delle sue SGR si inserisce nel processo di riorganizzazione delle attività di Asset Management che il Gruppo BIM intende realizzare. Dopo l’operazione di fusione tra le due SGR tradizionali (Bim Intermobiliare SGR S.p.A. e Symphonia SGR S.p.A.) realizzata a fine 2007, il Gruppo Banca Intermobiliare ha ritenuto che le evoluzioni dei mercati da un lato e della normativa dall’altro, spingessero verso la ricerca di sempre maggiori efficienze, da misurarsi non solo sul fronte dei costi, ma anche delle capacità di generare performance, della valutazione dei rischi, dei presidi operativi sulle varie aree di attività. Essendosi perfezionato l’iter autorizzativo delle competenti Autorità, la fusione per incorporazione di BIM Alternative Investments SGR in Symphonia SGR è a tutti gli effetti efficace dal primo gennaio 2010. A seguito della fusione societaria e delle conseguenti modifiche regolamentari, Symphonia SGR è diventata la società di gestione di tutti i fondi precedentemente gestiti da BIM Alternative Investments SGR. Di seguito vengono riportati i principali dati di sintesi al 31.12.2009 • Il patrimonio gestito netto ammonta a €/mln. 224 (€/mln. 287 nel 2008) • Le commissioni nette sono pari a €/mln. 8,3 (€/mln. 4,5 nel 2008) • L’utile netto è pari a €/mln. 3,9 (€/mln. 1,7 nel 2008) • Risultato gestione operativa/Margine di intermediazione: 70,3% (62,8% nel 2008) • Cost/Income ratio: 29,7% (37,2% nel 2008) • Roe: 46,3% (69,4% nel 2008) 46 ESERCIZIO 2009 BANCA INTERMOBILIARE DI INVESTIMENTI E GESTIONI (SUISSE) S.A. Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A., fornisce i servizi del private banking sul territorio svizzero sia per la clientela locale sia per la clientela istituzionale della Capogruppo. La società opera prevalentemente nel settore della gestione patrimoniale per conto di clientela privata e istituzionale. È inoltre attiva nei principali servizi direttamente collegati, in particolare sull'intermediazione di valori mobiliari e divise (per proprio conto e per conto della clientela) e sulla consulenza agli investimenti. L'attività nel settore crediti è principalmente riferita a finanziamenti "lombard", quindi sotto forma di linee di credito in conto corrente contro garanzie. Per minimizzare i rischi di insolvenza sono stati fissati adeguati margini di anticipo. Nel corso del 2009 sono stati conclusi i lavori di ristrutturazione dell’immobile in Lugano in cui ha sede la banca e di proprietà di PATIO LUGANO SA, società controllata al 100% dalla banca. A seguito dello “scudo fiscale ter” i valori patrimoniali delle masse amministrate e gestite sono diminuiti in maniera importante. Di seguito vengono riportati i principali dati di sintesi al 31.12.2009 • Margine di interesse è pari a Chf/ 1,7 mln. (Chf/mln. 3,3 a/a); • Le commissioni nette sono pari a Chf/ 8,6 mln. (Chf/mln. 9,6 a/a) • L’utile netto è pari a Chf/ 1,4 mln. (Chf/mln. 3,1 a/a) • Risultato gestione operativa/Margine di intermediazione al 17,6% (26,7% a/a) • Cost/Income ratio al 82,4% (73,2% a/a) • Roe al 3,4% (8.2% a/a) BANCA IPIBI Intra Private Bank S.p.A. dal 31.12.2008, a seguito del perfezionamento dell’accordo tra Veneto Banca Holding e Cofito, avvenuto in data 16 gennaio 2009, è controllata da Banca Intermobiliare con una percentuale del 67,28%. L’ingresso nel Gruppo Banca Intermobiliare ha ulteriormente rafforzato le specificità della Banca, individuandone, all’interno del panorama delle Reti di Promotori Finanziari, un nuovo ruolo quale operatore specializzato nella consulenza. L’evoluzione del nuovo modello di business è stato ulteriormente rimarcato dal cambio di denominazione sociale in “Banca IPIBI Financial Advisory S.p.A.”. Banca IPIBI, nata nel 2001, opera attualmente sull’intero territorio nazionale attraverso tre sedi operative (Milano, Torino e Roma), 30 uffici di promotori finanziari distribuiti in 10 regioni italiane e una rete di consulenti finanziari di circa 150 Private Banker. La Banca si propone alla clientela con un’offerta multibrand, grazie ad un portafoglio prodotti in continuo aggiornamento per effetto dei nuovi accordi commerciali con le principali società prodotto a livello nazionale e internazionale, oltre alla possibilità di collocare i prodotti di eccellenza del Gruppo Banca Intermobiliare (GPM Symphonia, Polizze BIM VITA, Fondi Synergia, SICAV Multisicav di Symphonia). Banca IPIBI focalizza la propria attività sulla consulenza professionale, proponendo i servizi di analisi finanziaria e assistenza sistematica e continuativa sulla globalità del portafoglio che il cliente detiene presso la Banca o presso altri istituti di credito. La convinzione che la nuova strada intrapresa dalla Banca sia l’inizio di un processo di forte sviluppo trae alimento dal fatto che il proprio modello di gestione è altamente considerato da un target di professionisti alla ricerca di qualità ed innovazione. Molti promotori finanziari hanno scelto di trasferirsi da altre reti, anche di più importanti dimensioni, per approdare in una realtà che pone al centro della propria mission il capitale umano, la relazione con il cliente e il coinvolgimento totale della catena distributiva tramite uno stretto rapporto tra direzione centrale e rete. Il processo di sviluppo in atto lo si rileva dalla crescita degli assets amministrati a €/mln. 1.178 rispetto a (+32,15%, €/mln. 892 a/a), di cui €/mln. 196 grazie a nuova raccolta realizzata dai promotori della Banca. Dopo cinque esercizi chiusi in utile, l’aumento dei costi per supportare la crescita in atto e i maggiori oneri legati agli accantonamenti, in relazione alla congiuntura negativa, hanno determinato un risultato d’esercizio negativo per €/mln. 2,7. 47 ESERCIZIO 2009 A supporto del Progetto di Sviluppo della Rete Commerciale di Banca IPIBI è prevista una integrazione del patrimonio della Banca tramite aumento di capitale o altri strumenti di capitalizzazione. La crescita sta continuando anche nei primi mesi del 2010: sono stati inseriti 12 nuovi Promotori Finanziari, di cui 4 con incarico manageriale, e sono in corso di perfezionamento dei contratti per l’introduzione di ulteriori 6 promotori, di cui tre con ruolo manageriale. Di seguito vengono riportati i principali dati di sintesi al 31.12.2009. • Raccolta complessiva €/mln 1.178. (€/mln. 892 a/a) • Margine di intermediazione è pari a €/mln. 5,9 (€/mln. 8,4 a/a) • La perdita d’esercizio è pari a €/mln. 2,7 (Utile €/mln. 0,1 a/a) BIM FIDUCIARIA S.p.A. La società svolge l’attività di intestazione ed amministrazione fiduciaria statica, in particolare offre servizi di amministrazione con o senza intestazione di beni per conto terzi, attuazione di patti parasociali e di sindacato, conferimento della facoltà di disposizione a terzi, costituzione in pegno di beni fiduciariamente amministrati, riassetto di patrimoni mediante la costituzione di Società Capogruppo, rappresentanza comune di obbligazionisti e azionisti di risparmio, rappresentanza di singoli azionisti ed obbligazioni nell’esercizio dei loro diritti, cassa incaricata al rilascio dei biglietti di ammissione ai fini dell’intervento nelle assemblee e domiciliazione della sede legale di Società. L’attività negli ultimi mesi del 2009 si è notevolmente incrementata grazie allo "scudo fiscale" termine che indica una serie di provvedimenti legislativi che consentono l’emersione di attività illecitamente detenute all'estero e la conseguente regolarizzazione della posizione fiscale del contribuente. La precedente edizione dello scudo fiscale nel 2001 e 2003 aveva già visto la nostra Società impegnata su questo fronte raggiungendo un risultato notevole e contribuendo a collocare il Gruppo Banca Intermobiliare, in una posizione strategica fra gli intermediari italiani, per i volumi regolarizzati. In questa edizione dello scudo si è replicata la performance raddoppiando i volumi delle attività rimpatriate grazie all’impegno profuso, all'estrema attenzione alla riservatezza e soprattutto al livello, alla competenza delle persone dedicate a questa iniziativa e alla consulenza altamente specializzata fornita alla clientela volta non solo all’analisi delle modalità operative legate alle operazioni di rimpatrio ma orientata ad una completa pianificazione fiscale. L’accordo strategico commerciale siglato tra il Gruppo Banca Intermobiliare e Veneto Banca Holding ha favorito l’instaurarsi di un rapporto di collaborazione con la rete commerciale della stessa che ha permesso e permette di offrire alla clientela di Veneto Banca e delle sue controllate i servizi offerti da Bim Fiduciaria S.p.A. L’esercizio al 31 dicembre 2009 è stato particolarmente positivo per la Società, sia in termini di risultati reddituali, sia in termini di patrimonio amministrato: • La massa fiduciaria ammonta a €/mln. 667 (€/mln. 454 a/a) • Le commissioni attive nette sono pari a €/mln. 0,3 (€/mln. 0,2 a/a) • Risultato gestione corrente / Margine di intermediazione 28,5% (10,5% a/a) BIM IMMOBILIARE S.r.l. La società è stata costituita nel 2001, con la finalità di acquisire e gestire il patrimonio immobiliare del Gruppo Bancario Banca Intermobiliare: attualmente gli immobili gestiti sono costituiti dal complesso immobiliare situato nel centro storico di Torino, in parte destinato agli uffici della Direzione di Banca Intermobiliare, e dalle sedi delle filiali di Milano, in Via Meravigli, di Roma, nel quartiere Parioli e di Cuneo. 48 ESERCIZIO 2009 BIM VITA S.p.A. Bim Vita S.p.A. è la società di banca-assicurazione del Gruppo nata nel 2001 da un accordo tra Banca Intermobiliare e Gruppo Fondiaria-Sai con l'obiettivo di fornire un servizio completo ai nostri clienti integrando le conoscenze e i valori di due entità economiche impegnate nella ricerca di soluzioni ai bisogni nelle aree della protezione, della previdenza e del risparmio. In merito ai risultati patrimoniali la società ha confermato i volumi di raccolta indiretta derivanti da polizze assicurative inoltre i risultati economici hanno registrato un miglioramento rispetto all’anno precedente. Di seguito viene sinteticamente riportata la gamma prodotti offerti dalla società per ramo assicurativo: • Protezione: Vita di Bim Protection • Risparmio: Rendita garantita di Bim, Rendimento Garantito Plus, Rendimento Assicurato e Vita di Bim Plus, Free Finance di Bim Vita • Previdenza: Fondo pensione aperto Bim Vita. BIM INSURANCE BROKERS S.p.A. Bim Insurance Brokers, è operativa dal 2006 nell’attività di brokeraggio intermediazione sia sul territorio nazionale che internazionale avendo ottenuto l’ambito riconoscimento di Lloyd’s Correspondent , qualifica che le consente di operare direttamente sul mercato londinese, nonché la possibilità di emettere direttamente polizze Lloyd’s in qualità di “Cover Holder”, su specifici programmi assicurativi studiati e proposti in esclusiva dalla stessa Bim Insurance Brokers. La società è nata con l’intento di creare uno strumento in grado di fornire un valido supporto per le questioni assicurative collegate al Gruppo BIM ed a tutti i clienti che ne facciano richiesta, siano essi aziende private, pubbliche o persone fisiche che necessitino di verificare la propria posizione assicurativa in relazione alle specifiche esigenze. L’attività del Broker non è ristretta ai soli clienti del Gruppo BIM, ma si rivolge anche al mercato libero con l’intento di accrescere la propria presenza sul territorio, passando attraverso l’offerta di prodotti e servizi sempre più completi per tutti i possibili clienti che ne facciano richiesta. Al 31.12.2009 la società ha incrementato la sua posizione di mercato registrando commissioni di brokeraggio in crescita del 44,19% rispetto all’esercizio precedente. La quota di partecipazione detenuta dal Gruppo Banca Intermobiliare è pari al 51% del suo capitale sociale. 49 ESERCIZIO 2009 Informativa sui rischi e fattori che incidono sulla redditività Così come richiesto da un’esplicita raccomandazione del Financial Stability Forum dell’Aprile 2008, è ripresa dall’organo di vigilanza con la pubblicazione del 1° aggiornamento del 18 novembre 2009 della Circolare 262 di Banca d’Italia di seguito vengono sinteticamente illustrati gli impatti dei principali rischi finanziari sui risultati economici e patrimoniali del Gruppo Banca Intermobiliare ed in particolare sulle “informazioni addizionali” che si focalizzano sulle aree di rischio, i prodotti e sugli altri aspetti operativi ritenuti più rilevanti. Per maggiore informazioni ed approfondimenti si rimanda alla disclosure prevista dalla Circolare 262 di Banca d’Italia ed in particolare alla nota integrativa Parte A, con riferimento alle politiche contabili utilizzate per la redazione del bilancio, ed alla Parte E, per le informazioni qualitative e quantitative sui rischi e sulle relative politiche di copertura. Rischio di credito In merito all’attività creditizia rivolta alla propria clientela e prevalentemente finalizzata all’attività di investimento e/o gestione patrimoniali, il Gruppo Banca Intermobiliare ha confermato i volumi di impieghi vivi verso la clientela risentendo tuttavia del maggior deterioramento di credito. Al fine di mitigare il rischio, sono state intensificate le azioni correttive in termini di: richiesta di integrazione delle garanzie con titoli meno esposti alla volatilità del mercato; incremento degli scarti a garanzia; riperiziamento rotativo degli immobili ottenuti a garanzia; monitoraggio giornaliero sia delle posizioni più rilevanti sia degli sconfini. Per quanto riguarda i rischi di credito riferibili alla significativa esposizione in essere verso clienti operanti nel settore immobiliare nel corso dell’esercizio e nelle prime settimane del 2010 si è provveduto significativamente a ridurre la posizione di rischio mediante definizioni di nuovi piani di rientro, operazioni societarie poste in essere per il recupero del credito e rientri parziali, ma significativi, di alcune posizioni. Per maggiori informazioni si fa rimando alla Nota integrativa consolidata Parte B relativa ai crediti verso la clientela. Rischio di mercato L’esercizio 2009 ha beneficiato positivamente della parziale ripresa dei mercati finanziari rispetto alla grave crisi finanziaria che aveva fortemente caratterizzato l’esercizio 2008. In particolare la nuova composizione del portafoglio titoli, più razionalizzata verso l’utilizzo del banking book ha permesso di ridurre la volatilità del conto economico sia a fronte delle riclassifiche poste in essere a seguito dell’emendamento dello Ias 39 (2008) sia per la nuova composizione del portafoglio caratterizzata dalla predominanza di titoli obbligazionari bancari europei ad elevato rating. Il portafoglio titoli ha beneficiato delle riprese di valore del comparto obbligazionario grazie soprattutto al restringimento degli spread creditizi, e tutti i nuovi investimenti sono stati posti in essere in un’ottica di contenimento dei rischi con un Var medio di circa €/mln. 1,37 per il trading book ed un Var al 31.12.2009 di €/Mln. 5,99 per il banking book come illustrato in Nota integrativa consolidata – Parte E a cui si fa rimando. Occorre inoltre tenere presente che il Gruppo non è esposto ai rischi di mercato per il portafoglio strumenti derivati: essi sono posti in essere per la gran parte per conto della clientela, interamente intermediati con controparti bancarie e supportati da contratti ISDA. 50 ESERCIZIO 2009 Rischio di liquidità I momenti di grande tensione registrati nel corso del 2008 sul mercato interbancario nelle fasi più acute della crisi finanziaria si sono sensibilmente attenuati nel corso del 2009 anche grazie ai ripetuti interventi delle banche centrali che hanno immesso liquidità sul mercato. Anche per il 2009 il Gruppo Banca Intermobiliare non ha avuto criticità sul fronte della liquidità. In particolare sono state poste in essere azioni di contingency quale ad esempio l’adesione al Mercato Interbancario Collateralizzato (Mic), la partecipazione alle aste della Banca Centrale Europea ed altre azioni al fine garantire una consistenza di liquidità idonea ad affrontare anche eventuali nuovi scenari di stress. Prodotti strutturati di credito percepiti come dal mercato come rischiosi Vengono di seguito fornite delle informazioni integrative aggiuntive sugli investimenti che il mercato considera e percepisce ad alto rischio a seguito della crisi finanziaria originatasi dai mutui statunitensi sub prime e sulla attività di negoziazione in derivati con la propria clientela. Si fa in particolare riferimento alle indicazioni di Banca d’Italia (comunicazione 18 giugno 2008) e della Consob (lettera del 23 luglio 2008) e si tengono in considerazione le raccomandazioni contenute nel Rapporto del 2008 del Financial Stability Forum che entrambi gli Organismi di Vigilanza richiamano. In particolare di seguito viene fornito l’informativa al 31 dicembre 2009 su: i) prodotti strutturati di credito – nessuna posizione in essere, nel corso del 2009 si è infatti proceduto alla progressiva eliminazione delle modeste posizioni presenti nel 2008 sui portafogli proprietari. ii) operatività svolta tramite Special Purpose Enities (SPE) – nessuna posizione in essere. iii) operatività su derivati con la clientela e il relativo rischio controparte - la determinazione del fair value degli strumenti finanziari OTC, compresi quelli negoziati con la clientela, avviene attraverso le metodologie e i modelli valutativi illustrati in Nota integrativa consolidata – Parte E. L’attività del Gruppo BIM in derivati Over the Counter con la clientela prevede e presuppone la firma di uno specifico contratto di marginatura da parte del cliente che intende operare su derivati e l’esposizione al rischio viene monitorata attraverso il “grado di rischio”, rappresentato dal rapporto tra i margini richiesti e il patrimonio disponibile presso l’istituto, che non deve di norma superare il 50%. Le principali tipologie di prodotti derivati OTC negoziati con la clientela sono rappresentate principalmente da currency option, opzioni su commodity, interest rate swap e contratti a termine su valute. Considerando esclusivamente le esposizioni con la clientela alla data del 31.12.2009 il Gruppo presentava, in relazione all’attività di intermediazione in derivati, un fair value positivo per 30,7 milioni di euro, interamente garantito da margini versati dai clienti e giornalmente monitorato dal Risk Management e dal Middle Office della Capogruppo. In merito alla metodologia di determinazione del fair value si fa rimando a quanto illustrato in Nota Integrativa Consolidata – Parte E. 51 ESERCIZIO 2009 Attività di sviluppo e di organizzazione Collaborazione commerciale tra Gruppo Veneto Banca Holding - Gruppo Banca Intermobiliare Nel corso dell’anno sono state implementate le collaborazioni secondo quanto previsto dall’accordo siglato dai Gruppi BIM e Veneto Banca in data 6 giugno 2008. Nel corso del 2009, sono stati lanciati 14 nuovi Fondi della famiglia Synergia, distribuiti presso le filiali del gruppo Veneto Banca, che a fine dell’esercizio hanno raggiunto una massa gestita pari a €/mln. 200. Veneto Banca è inoltre controparte di BIM per l’attività di negoziazione in conto proprio ed in conto terzi. La rete di vendita di Banca Ipibi colloca prodotti bancari tradizionali del Gruppo Veneto Banca. Le attività di collaborazione sono tuttora in sviluppo, anche su nuove famiglie di prodotto. 52 ESERCIZIO 2009 La struttura operativa e il personale Nel corso del 2009 il Gruppo Banca Intermobiliare ha raggiunto un organico di 861 persone, di cui 655 dipendenti, 332 private bankers. 31.12.2009 di cui: private bankers Totale Personale dipendente Dirigenti Quadri Impiegati Totale 43 292 320 655 Totale Totale risorse 200 6 206 861 Promotori e collaboratori Private Bankers Altri collaboratori non commerciali 31.12.2008 di cui: private bankers Totale 42 288 312 642 9 123 - 132 178 5 183 825 200 - 200 332 10 128 - 138 178 - 178 316 Con riferimento al solo personale dipendente, l’evoluzione è stata la seguente: 31.12.2008 Dimissioni Assunzioni (a) Dirigenti (b) Quadri (c) Impiegati Totale dipendenti 42 288 312 642 (3) (16) (39) (58) 4 12 55 71 Cambi categorie 31.12.2009 8 (8) - 43 292 320 655 Il Gruppo Banca Intermobiliare è presente sul territorio nazionale con 29 filiali operative della Capogruppo. Inoltre è presente in Svizzera attraverso la controllata Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni Suisse. La controllata Banca Ipibi è presente con tre sedi operative in Milano, Torino e Roma e con 30 uffici di promotori finanziari. 53 ESERCIZIO 2009 Le attività di direzione e controllo La Corporate Governance Banca Intermobiliare adotta il modello c.d. “tradizionale” di governo societario (articolato in Consiglio di Amministrazione e Collegio sindacale). Le informazioni sulla struttura di corporate governance adottata da Banca Intermobiliare sono contenute nella Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti proprietari (edizione marzo 2010), redatta ai sensi dell’art. 123-bis, D. Lgs. 58/1998 e consultabile sul sito www.gruppobim.it (sezione Corporate Governance). Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica (sino all’approvazione del bilancio per l’esercizio chiuso al 31.12.2009) ha nominato Amministratore delegato il Sig. Pietro D’Aguì ed ha provveduto all’attribuzione dei poteri ed incarichi al proprio interno, per la cui illustrazione si rinvia alla suddetta Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti proprietari. Il Consiglio di Amministrazione ha qualificato come Amministratori indipendenti (sia ai sensi di legge sia ai sensi dello Statuto BIM - e quindi, indirettamente, stante il relativo richiamo operato da quest’ultimo, ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate) - i Consiglieri Pietro Angelo Cerri, Flavio Dezzani e Roberto Ruozi. Il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a costituire al proprio interno il Comitato per il controllo interno ed il Comitato per le nomine e la remunerazione, anch’essi in carica sino all’approvazione del bilancio per l’esercizio chiuso al 31.12.2009 ed attualmente così composti: Comitato per il controllo interno: - Prof. Flavio Dezzani (Presidente) - Prof. Pietro Angelo Cerri - Dr. Giuseppe Santonocito Consigliere non esecutivo indipendente; Consigliere non esecutivo indipendente; Consigliere non esecutivo Comitato per le nomine e la remunerazione: - Prof. Roberto Ruozi (Presidente) Consigliere non esecutivo indipendente; - Prof. Pietro Angelo Cerri Consigliere non esecutivo indipendente. - Dr.Franco Girard Consigliere non esecutivo Ai sensi del Provvedimento Banca d’Italia n. 264010 del 4.03.2008, in data 26.06.2009 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il “Progetto di governo societario del Gruppo Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni”. Informazioni su ente creditizio comunitario controllante Banca Intermobiliare è controllata di diritto da Cofito – Compagnia Finanziaria Torinese S.p.A. con sede sociale a Torino in Via Gramsci n. 7 (Intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’art. 113 D. Lgs. 385/1993). 54 ESERCIZIO 2009 Adeguamento alle condizioni di cui all’art. 36, Regolamento Consob n. 16191/2007 (quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all’Unione Europea) Ai sensi dell’art. 2.6.2, comma 12, del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana, il Consiglio di Amministrazione attesta che Banca Intermobiliare, con riferimento alla società direttamente controllata Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A. – Lugano, società costituita e regolata dalle leggi della Svizzera, si è adeguata alle condizioni di cui al comma 1 dell’art. 36 del Regolamento Consob 16191/2007. La società Patio S.A., direttamente controllata da Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A. non riveste significativa rilevanza ai sensi dell’art. 36 Regolamento Consob 16191/2007. Dichiarazione ai sensi dell’art. 37, Regolamento Consob n. 16191/2007 (Condizioni che inibiscono la quotazione di azioni di società controllate sottoposte all’attività di direzione e coordinamento di altra società) Ai sensi dell’art. 2.6.2, comma 13, del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il Consiglio di Amministrazione attesta che Banca Intermobiliare, pur essendo controllata di diritto da Cofito S.p.A., avente sede legale in Torino, via Gramsci n. 7 (esercente attività finanziaria non nei confronti del pubblico ed iscritta all’elenco di cui all’art. 113, D. Lgs. 385/1993), non è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di quest’ultima. Banca Intermobiliare, in qualità di capogruppo del Gruppo Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, esercita - ai sensi dell’art. 61 D. Lgs. 385/1993 - l’attività di direzione e coordinamento nei confronti delle altre società appartenenti al Gruppo. Relazione sul governo societario e gli Assetti proprietari Per informazioni dettagliate riguardanti la corporate governance e gli assetti proprietari - ivi inclusa l’informativa relativa agli accordi tra azionisti noti alla Società ai sensi dell’art. 122 D. Lgs. 58/1998 - si rinvia alla Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti proprietari (edizione marzo 2010), predisposta da Banca Intermobiliare ai sensi dell’art. 123-bis, comma 1 e 2, D. Lgs. 58/1998 e resa disponibile sul sito www.gruppobim.it (sezione corporate governance), ai sensi del comma 3 del citato articolo. 55 ESERCIZIO 2009 Altri aspetti Comunicato congiunto Banca d’Italia/Consob/Isvap del 3 marzo 2010 In merito alle informazioni richieste dal comunicato congiunto gli amministratori della Capogruppo e delle società controllate hanno preso atto ed analizzato, in via preventiva all’approvazione del progetto di bilancio, le informazioni in materia di: - Ias 36 Riduzione di valore delle attività (cd. Impairment test) - Ias 39 Riduzione di valore degli strumenti finanziari iscritti come “Disponibili per la vendita” - Ifrs 7 Clausole contrattuali dei debiti finanziari - Ias 39 Ristrutturazione dei debiti - Ifrs 7 Informazioni sulla “Gerarchia del fair value” In merito al primo e secondo punto sono state analizzate le procedure interne di impairment test ed i relativi test effettuati nonché l’informativa riportata in bilancio. In riferimento alle clausole contrattuali dei debiti finanziari si è data informativa nella relazione sulla gestione nella sezione dedicata alla Posizione finanziaria netta. Per quanto riguarda il quarto punto il Gruppo Banca Intermobiliare non ha provveduto a nessuna ristrutturazione dei debiti per tanto l’informativa risulta non applicabile Infine in merito all’informativa sulla Gerarchia del fair value si è provveduto ad aggiornare le procedura interna di pricing già oggetto di delibera negli anni precedenti da parte del consiglio di amministrazione al fine di recepire le nuove definizioni di 1°,2° e 3° livello di fair value dando opportuna disclosure in Nota integrativa nella parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura. Privacy La Banca Intermobiliare S.p.A. titolare del trattamento, riferisce, ai sensi del punto 26 del Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza (Allegato B - D.Lgs. 30/06/03, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali"), che in data 27 febbraio 2009 è stato aggiornato il Documento Programmatico sulla Sicurezza 2009 e che in data 1 marzo 2010 è stato ultimato, a cura del Responsabile del trattamento, l'aggiornamento del Documento Programmatico sulla Sicurezza 2010 ai sensi del punto 19 del citato Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza. Il Consiglio di Amministrazione Torino, 23 marzo 2010 56 ESERCIZIO 2009 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009 PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI GRUPPO ESERCIZIO 2009 57 ESERCIZIO 2009 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (Valori espressi in €/migliaia) Voci dell'attivo 10. Cassa e disponibilità liquide 20. 31.12.2009 31.12.2008 4.788 3.727 Attività finanziarie detenute per la negoziazione 532.325 809.284 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 373.110 228.986 50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 5.551 5.522 60. Crediti verso banche 441.853 504.366 70. Crediti verso clientela 1.733.176 1.750.029 100. Partecipazioni 5.996 41.945 120. Attività materiali 125.862 127.901 130. Attività immateriali 91.083 94.575 65.294 65.294 a) correnti 5.959 13.034 b) differite 38.892 32.502 150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 34.301 - 160. Altre attività 44.725 50.871 3.437.621 3.662.742 di cui: avviamento 140. Attività fiscali Totale dell'attivo 58 ESERCIZIO 2009 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (Valori espressi in €/migliaia) Voci del passivo e del patrimonio netto 10. Debiti verso banche 20. 31.12.2009 31.12.2008 493.093 445.096 Debiti verso clientela 1.979.046 1.992.933 30. Titoli in circolazione 365.581 367.307 40. Passività finanziarie di negoziazione 85.923 360.813 60. Derivati di copertura 94 321 80. Passività fiscali a) correnti 9.119 5.967 b) differite 25.934 24.764 602 - 53.564 64.731 4.569 4.707 - - 17.592 11.099 140. Riserve da valutazione 17.150 4.123 160. Strumenti di capitale 30.023 30.023 213.603 274.580 140 140 190. Capitale 156.038 155.773 200. Azioni proprie (-) (33.802) (30.227) 10.780 12.356 8.572 (61.764) 3.437.621 3.662.742 90. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione 100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 120. Fondi per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 170. Riserve 180. Sovrapprezzi di emissione 210. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 220. Utile (Perdita) d'esercizio Totale del passivo e del patrimonio netto 59 ESERCIZIO 2009 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (Valori espressi in €/migliaia) 10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. 120. 130. 140. 180. 190. 200. 210. 220. 230. 240. 270. 280. 290. 300. 310. 320. 330. 340. 60 Voci del conto economico Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell’attività di negoziazione Risultato netto dell’attività di copertura Utile (perdita) da cessione di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie Margine di intermediazione Rettifiche di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie Risultato netto della gestione finanziaria Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Rettifiche di valore nette su attività materiali Rettifiche di valore nette su attività immateriali Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi Utili (Perdite) delle partecipazioni Utili (Perdite) da cessioni di investimenti Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio dell’operatività corrente Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte Utile (Perdita) d'esercizio Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo 31.12.2009 93.095 (64.979) 28.116 108.026 (33.325) 74.701 1.280 17.918 553 31.12.2008 147.225 (110.477) 36.748 85.856 (21.456) 64.400 43.360 (37.811) (273) 30.337 (340) 152.565 (2.017) (338) 43 104.112 (18.221) (10.848) 123.496 (22.270) (56.720) 25.122 (58.262) (36.189) (11.909) (4.275) (4.308) 3.735 (111.208) 345 (3) 12.630 (6.616) 6.014 (51.036) (32.679) (7.659) (4.640) (1.581) 3.729 (93.866) 2.110 (66.634) 4.880 (61.754) 1.154 7.168 1.404 8.572 (61.754) (10) (61.764) ESERCIZIO 2009 PROSPETTO DELLA REDDITIVITA’ CONSOLIDATA COMPLESSIVA AL 31.12.2009 (Valori espressi in €/migliaia) 10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. 110. 120. 130. 140. 61 Voci Utile (Perdita) d'esercizio Altre componenti reddituali al netto delle imposte Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività materiali Attività immateriali Copertura di investimenti esteri Copertura dei flussi finanziari Differenze di cambio Attività non correnti in via di dismissione Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte Redditività complessiva (Voce 10+110) Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo 2009 7.168 2008 (61.754) 12.065 40 - (17.878) - 226 12.331 19.499 (1.576) 21.075 262 (17.616) (79.370) 10 (79.380) ESERCIZIO 2009 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO DAL 31.12.2008 AL 31.12.2009 X X X - X X X X X X 265 - X X X X X X X X X X X X X 141.384 133.196 4.123 30.023 (30.227) (61.764) 372.648 - 141.384 (61.764) - 133.196 4.123 X X 30.023 X X (30.227) X - (61.764) 61.764 - 372.648 - X X X X X - 1.372 (526) 525 X X X 1.372 X X X 265 (685) X X X (3.575) X (4.260) X X X X - X X X X X - X X X X X X - X 625 X X X X 625 X 80.307 827 X 133.296 5.739 12.331 17.150 (163) X 30.023 X (33.802) 7.168 8.572 (1.404) 19.499 391.724 10.780 372.648 12.356 X - - 1.372 - 265 - (4.260) - - - - 625 - 21.075 (1.576) X - 156.038 140 - 391.724 x x 10.780 Patrimonio netto di terzi al 31.12.2009 155.773 140 372.648 12.356 X X X Patrimonio netto di terzi al 31.12.2009 Redditività consolidata complessiva esercizio Stock options Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Distribuzione straordinaria dividendi Acquisto azioni proprie Emissione nuove azioni Dividendi e altre destinazioni Riserve 155.773 140 Variazioni di riserve Operazioni sul patrimonio netto Patrimonio netto del gruppo al 31.12.2009 Variazioni dell'esercizio Patrimonio netto del gruppo al 31.12.2009 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altri Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Totale Patrimonio netto Patrimonio netto del gruppo Patrimonio netto di terzi Esistenze al 1.1.2009 Esistenze al 31.12.2008 Modifica saldi apertura (Valori espressi in €/migliaia) Allocazione risultato esercizio precedente DAL 31.12.2007 AL 31.12.2008 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altri Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Totale Patrimonio netto Patrimonio netto del gruppo Patrimonio netto di terzi 62 155.641 Esistenze al 1.1.2009 155.641 138 - x x x 107.351 130.388 21.739 30.023 (12.498) 95.956 528.738 - 107.351 58.928 x - 130.388 x 21.739 x x x 30.023 x x x (12.498) x x 95.956 (58.928) (37.028) - 528.738 - (37.028) 14.952 X X X 14.952) 528.674 x 528.674 - (37.028) 64 - 64 - - 132 2 x x x x x x x x x x - (25.228) x x x x x x X - (17.729) x x x x 134 (17.729) (25.228) x x x x x - 2.670 134 (17.729) (25.228) 12.282 - - - Redditività consolidata complessiva esercizio Stock options Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Distribuzione straordinaria dividendi Acquisto azioni proprie Emissione nuove azioni Variazioni di riserve Dividendi e altre destinazioni x x x 138 x x x Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto Riserve Esistenze al 31.12.2008 Modifica saldi apertura (Valori espressi in €/migliaia) Allocazione risultato esercizio precedente x x x x x x 155.773 140 - x x x x x x - x x 141.051 535 x 133.529 x (17.616) 4.123 x x 30.023 x x (30.227) x (61.754) (61.764) 535 (79.370) 372.648 12.346 10 12.356 - - 535 (79.380) 372.648 x - - - 10 x 12.356 ESERCIZIO 2009 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (Valori espressi in €/migliaia) A. ATTIVITA’ OPERATIVA 31.12.2008 1. Gestione 48.347 29.533 - interessi attivi incassati (+) 79.684 147.225 - interessi passivi pagati (-) (64.979) (110.477) - dividendi e proventi simili 1.280 43.360 74.701 64.400 - spese per il personale (escluso acc tfr e azioni) (56.790) (47.739) - altri costi (-) (29.419) (71.008) 42.716 3.772 - commissioni nette (+/-) - altri ricavi (+) - costi/ricavi realtivi ai gruppi di attività in via di dismissione (+/-) 2 Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie: - attività finanziarie detenute per la negoziazione 1.154 234.097 (565.346) 290.884 (74.753) (135.594) (195.402) (1.368) (261.270) - crediti verso banche: a vista (91.551) (25.562) - crediti verso banche: altri debiti 155.275 99.746 16.451 (108.105) (279.192) 672.460 - debiti verso banche: a vista (90.658) 26.109 - debiti verso banche: altri debiti 138.655 95.575 - debiti verso clientela (13.887) 319.899 - titoli in circolazione (1.726) 51.632 (274.890) 205.710 (36.686) (26.465) 3.252 136.647 - attività finanziarie disponibili per la vendita - crediti verso clientela - altre attività 3 Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie: - passività finanziarie di negoziazione - altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 63 31.12.2009 ESERCIZIO 2009 B. ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO 31.12.2009 31.12.2008 1. Liquidità generata da: 37.448 20.003 - vendita di partecipazioni 37.448 - - 20.003 36.751 103.605 - 39.995 2.236 21.917 816 41.693 33.699 - 697 (83.602) - vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza 2. Liquidità assorbita da: - acquisto di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - acquisto di attività materiali - acquisto di attività immateriali -acquisto di società controllate e di rami d’azienda Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento C. ATTIVITA’ DI PROVVISTA 31.12.2009 - emissione/acquisti di azioni proprie 31.12.2008 (3.575) (17.804) - emissione/acquisto strumenti di capitale (685) - distribuzione dividendi e altre finalità 1.372 (37.029) (2.888) (54.833) 1.061 (1.788) Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista LIQUIDITA’ NETTA GENERATA /ASSORBITA NELL'ESERCIZIO RICONCILIAZIONE Voci di bilancio 64 Importo 31.12.2009 31.12.2008 Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio 3.727 3.161 Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio 1.061 566 Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi 4.788 3.727 ESERCIZIO 2009 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009 NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA GRUPPO ESERCIZIO 65 2009 ESERCIZIO 2009 Parte A – POLITICHE CONTABILI A.1 - PARTE GENERALE Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il Bilancio consolidato del Gruppo Banca Intermobiliare è stato redatto con l’applicazione dei principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) e International Financial Reporting Standard (IFRS), così come omologati dalla Commissione Europea in base alla procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606 del 19 luglio 2002 e come previsto dal D.Lgs. 38/05. Inoltre il bilancio consolidato è stato redatto secondo il 1° aggiornamento del 18 novembre 2009 della Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 emanata da Banca d’Italia che stabilisce gli schemi di bilancio e le relative modalità di compilazione, nonché il contenuto della Nota Integrativa. Al fine di meglio orientare l’interpretazione e l’applicazione dei nuovi principi contabili, si è fatto riferimento, inoltre, ai documenti predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.) e dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI). Il documento è inoltre redatto in osservanza alla normativa Consob. Sezione 2 – Principi generali di redazione Il bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota Integrativa ed è inoltre corredato dalla Relazione sulla gestione degli amministratori. Il bilancio è stato redatto utilizzando l’euro come moneta di conto in conformità a quanto disposto dall’art. 5 del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005. I valori sono espressi in €/migl. ove non diversamente indicato. Non sono state effettuate deroghe all’applicazione dei principi contabili Ias/Ifrs. I Prospetti contabili e la Nota integrativa presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto riferiti al 31 dicembre 2008. Nella Relazione sulla gestione e nella nota integrativa sono fornite le informazioni richieste dai principi contabili internazionali, dalle Leggi, dalla Banca d’Italia e dalla Consob. Sezione 3 – Area e metodi di consolidamento Il bilancio consolidato include la Capogruppo Banca Intermobiliare e le società da questa direttamente o indirettamente controllate o collegate. Sono considerate controllate le imprese nelle quali la Capogruppo possiede direttamente o indirettamente più della metà dei diritti di voto (anche “potenziali”), o quando, pur con una quota di diritti di voto inferiore, ha il potere di nominare la maggioranza degli amministratori della partecipata o di determinare le politiche finanziarie ed operative della stessa. Sono considerate collegate, e quindi sottoposte ad influenza notevole, le imprese nelle quali la Capogruppo direttamente o indirettamente, possiede almeno il 20% dei diritti di voto (anche “potenziali”) o nelle quali ha il potere, in virtù di patti di sindacato, di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali. Rispetto al bilancio consolidato al 31.12.2008, l’area di consolidamento del Gruppo Banca Intermobiliare presenta variazioni di perimetro per la cessione della partecipazione collegata in Ipi S.p.A. iscritta in bilancio al 31.12.2008 alla voce 100 “Partecipazioni” e successivamente riclassificata e dimessa alla voce 150 “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione”. Si segnala inoltre che in data 29 dicembre 2009 la Capogruppo Banca Intermobiliare ha provveduto mediante atto pubblico all’acquisizione del 100% delle azioni della società Immobiliare D S.r.l. nell’ambito di una operazione volta al recupero di un’esposizione creditizia garantita da immobili detenuti dalla partecipazione acquisita. Detta partecipazione di controllo è stata iscritta tra le attività in via di dismissione così come disciplinato dall’Ifrs 5. Per maggiori informazioni si fa rimando alla Parte B “Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato” – Sezione 15 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate. 66 ESERCIZIO 2009 Nel prospetto che segue sono riportate le partecipazioni incluse nell’area di consolidamento. 1. Partecipazioni in società controllate in via esclusiva e in modo congiunto (consolidamento proporzionale) Denominazioni Sede Tipo di rapporto (a) A. Imprese A. PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO A.1 Consolidate integralmente 1. Symphonia SGR S.p.A. 2. Intra Private Bank S.p.A 3. Bim Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A. 4. Patio Lugano SA 5. Bim Immobiliare S.r.l. 6. Bim Fiduciaria S.p.A. 7. Bim Alternative Investments SGR S.p.A. 8. Bim Insurance Brokers S.p.A. 9. Immobiliare D S.r.l. Milano Verbania Lugano Lugano Torino Torino Torino Torino Milano 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Rapporto di partecipazione Quota di Impresa partecipante partecipazione % Banca Intermobiliare Banca Intermobiliare Banca Intermobiliare Bim Suisse Banca Intermobiliare Banca Intermobiliare Banca Intermobiliare Banca Intermobiliare Banca Intermobiliare 100% 67% 100% 100% 100% 100% 100% 51% 100% Disponibilità voti % (b) 100% 67% 100% 100% 100% 100% 100% 51% 100% (a) Tipo di rapporto: 1. maggioranza dei diritti di voto nell’assemblea ordinaria (b) La disponibilità di voti nell’Assemblea ordinaria sono tutti effettivi Metodi di consolidamento I bilanci utilizzati per il consolidamento sono quelli appositamente predisposti dalle singole società, opportunamente adeguati e riclassificati per allinearli ai principi contabili e agli schemi di presentazione previsti per il bilancio consolidato di Banca Intermobiliare. I bilanci oggetto di consolidamento sono riferiti alla stessa data di chiusura della Capogruppo. Oltre alla Capogruppo, tutte le imprese controllate sono consolidate sulla base dei rispettivi bilanci al 31.12.2009, “linea per linea”. Il consolidamento della partecipazione di controllo Immobiliare D è stata consolidata elidendo il patrimonio netto della società in contropartita del valore di carico della partecipazione, elidendo i rapporti intercompany e valorizzando la voce di bilancio 150 dell’attivo e voce 90 del passivo. I valori del bilancio d’esercizio della controllata svizzera che redige la propria situazione contabile nella propria valuta locale, sono convertiti in € secondo le seguenti modalità: per i valori patrimoniali è stato utilizzato il cambio corrente della data di chiusura dell’esercizio, mentre per i valori economici il cambio medio del periodo 01.01.09 – 31.12.09. La differenza tra risultato patrimoniale e risultato economico, dovuta all’utilizzo dei due diversi cambi, nonché la differenza tra la valutazione del capitale sociale al cambio storico rispetto al cambio di fine periodo sono stati riclassificati nelle riserve di patrimonio netto. La partecipazione assicurativa in Bim Vita S.p.A. detenuta pariteticamente con la società Fondiaria-Sai S.p.A. è stata valutata con il metodo del patrimonio netto come previsto dai principi contabili Ias/Ifrs. Consolidamento integrale Il metodo integrale comporta l’acquisizione “linea per linea” degli aggregati di stato patrimoniale e di conto economico delle società controllate. Le partecipazioni nelle imprese controllate incluse nel consolidamento sono state compensate con la corrispondente frazione di patrimonio netto di tali imprese. Differenza di consolidamento Le differenze risultanti da questa operazione, se positive, sono rilevate – dopo l’eventuale imputazione a elementi dell’attivo o del passivo della controllata – come avviamento nella voce “Attività immateriali” alla data di primo consolidamento e, successivamente, tra le “Altre riserve”. Le differenze positive di consolidamento sono oggetto periodicamente ad impairment test al fine di 67 ESERCIZIO 2009 verificare l’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Nel caso in cui il valore recuperabile dell’avviamento risulti inferiore al valore di iscrizione, si procede alla rilevazione a conto economico della differenza. Eliminazione dei rapporti reciproci Dal bilancio consolidato sono stati eliminati: • i rapporti attivi e passivi • i proventi e gli oneri, relativi ad operazioni effettuate, ed i profitti e le perdite, risultanti da operazioni di negoziazione. Dividendi Gli eventuali dividendi delle partecipate, incluse nel consolidamento con il metodo integrale o valutate col metodo del patrimonio netto, iscritti nel conto economico della partecipante sono eliminati accreditando, in contropartita, il conto "utili/perdite portate a nuovo" del bilancio consolidato. Fiscalità differita sulle rettifiche di consolidamento Le rettifiche operate in sede di consolidamento, qualora ne ricorrano le condizioni, danno luogo alla rilevazione delle imposte differite e anticipate. Valutazione con il metodo del patrimonio netto Il metodo consiste nell’attribuire alle partecipate un valore del loro patrimonio netto pari alla quota di pertinenza del Gruppo, comprensivo del risultato economico di periodo. In particolare si prevede l’iscrizione iniziale della partecipazione al costo ed il suo successivo adeguamento sulla base della quota di pertinenza nel patrimonio netto della partecipata. Le differenze tra il valore della partecipazione ed il patrimonio netto della partecipata sono incluse nel valore contabile della partecipata. Se il valore di una partecipazione subisce una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell’investimento. Il pro quota dei risultati d’esercizio della partecipata è rilevato in specifica voce del conto economico consolidato. Il bilancio d’esercizio delle società valutate con il metodo del patrimonio al 31.12.2009 netto è stato redatto secondo i principi contabili internazionali. 2. Altre informazioni Non applicabile 68 ESERCIZIO 2009 Sezione 4 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Non si segnalano eventi successivi alla data di riferimento del bilancio. Continuità aziendale Il bilancio consolidato è stato redatto nel presupposto di continuità aziendale. In merito al presupposto della continuità aziendale si attesta che è stata verificata la ragionevole aspettativa che il Gruppo Banca Intermobiliare continuerà con la sua esistenza operativa in un futuro prevedibile tenendo conto sia: - del recente contesto di crisi economica-finanziaria di questi anni e dei rischi che questa possa generare inerenti alla liquidità e alla solvibilità del credito - della storia di redditività del Gruppo e di facile accesso alle risorse finanziarie - della solidità del patrimonio netto. Sezione 5 – Altri aspetti Riappostazione titoli L&R Nella redazione del presente documento di bilancio il Gruppo Banca Intermobiliare ha provveduto a riesporre i valori patrimoniali al 31.12.2008 per le seguenti voci di bilancio: 31.12.2008 50. 60. 70. Voci dell'attivo Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Crediti verso banche Crediti verso clientela 110.927 409.144 1.739.846 riclassifica L&R (105.405) 95.222 10.183 31.12.2008 rivisto 5.522 504.366 1.750.029 Detta riappostazione è stata necessaria al fine di recepire la corretta rappresentazione in bilancio di alcuni titoli obbligazionari della categoria Attività finanziarie detenute sino a scadenza (HTM) che secondo il 1° aggioranamento della Circolare 262 del 18 novembre 2009 debbano essere costituiti esclusivamente da titoli appartenenti al 1° livello della gerarchia del fair value. Sono stati pertanto riesposti titoli dalla categoria “HTM” alla categoria Loans & Receivables (L&R) per complessivi €/migl. 105.405. Il riappostamento dei titoli non ha comportato alcuna variazione economico nè tanto meno di patrimonio netto in quanto i titoli sono valutati in bilancio al costo ammortizzato. 69 ESERCIZIO 2009 A2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO Di seguito sono descritti i principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato IAS/IFRS al 31 dicembre 2009 che sono rimasti invariati rispetto all’esercizio precedente ad eccezione dell’entrata in vigore, a far data dal 1 gennaio 2009, della modifica del principio contabile Ias 1 “Presentazione del bilancio” e Ifrs 7 “Strumenti finanziari: informazioni integrative” e del nuovo principio l’Ifrs 8 “Settori operativi”. L’esposizione dei principi contabili adottati è effettuata con riferimento alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell’attivo e del passivo. Per ciascuna delle suddette fasi è riportata, ove rilevante, anche la descrizione dei relativi effetti economici. Sezione 1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione Criteri di classificazione Sono classificati in questa categoria esclusivamente i titoli di debito e di capitale ed il valore positivo dei contratti derivati detenuti con finalità di negoziazione. Criteri di iscrizione All’atto della rilevazione iniziale tali attività finanziarie, al netto di eventuali costi di transazione, sono iscritte nello stato patrimoniale al fair value, che usualmente corrisponde al corrispettivo pagato per la loro acquisizione; l’iscrizione in bilancio avviene per data di regolamento. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti economiche Successivamente le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair value, con iscrizione delle variazioni in contropartita al conto economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate le quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati modelli valutativi interni che tengono conto di tutti i fattori di rischio collegati agli strumenti finanziari. In particolare le valutazioni si basano sulla presenza o meno di contributori sulle piattaforme di negoziazione, sui volumi trattati, sugli spread applicati e su altri fattori. In alternativa vengono applicati metodi valutativi forniti dai principali infoprovider e metodi valutativi interni basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, sulla valutazione dei flussi di cassa scontati e su valori rilevati da recenti transazioni. Gli strumenti finanziari per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile sono stati mantenuti al costo. Gli strumenti finanziari derivati sono stati rappresentati in bilancio tra le attività, se il fair value è positivo, e viceversa, tra le passività se il fair value è negativo. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Modifica dello Ias 39 e dello Ifrs 7 In data 13 ottobre 2008, l’International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato un emendamento ai principi contabili Ias 39 e Ifrs 7 immediatamente recepito dal Regolamento CE n. 1004 del 15 ottobre 2008. Le modifiche allo Ias 39 e all’Ifrs 7 autorizzano, in rare circostanze come la recente grave crisi dei mercati finanziari, la riclassificazione di strumenti finanziari non derivati dalla categoria “detenuti per la negoziazione” (dove sono valutati al fair value, con imputazioni delle variazioni di fair value a conto economico) in altre categorie. L’intervento effettuato dallo IASB ha cercato di proporre una soluzione al problema della perdita di significatività delle quotazioni di mercato in un contesto di illiquidità e di panico dei mercati. In tali situazioni, infatti, i valori di mercato non esprimendo più adeguatamente il fair value degli strumenti finanziari, rischiano di distorcere la rappresentazione degli stessi nei bilanci delle società che applicano gli IAS/IFRS, provocando abnormi fluttuazioni del conto economico e del patrimonio. L’emendamento prevede che le attività finanziarie possano essere riclassificate al loro fair value alla data della riclassificazione. Alla modifica dei citati principi contabili è stata data efficacia in sede di 70 ESERCIZIO 2009 prima applicazione al 1 luglio 2008 per le riclassifiche effettuate entro il 31 ottobre 2008. L’utile o la perdita già rilevati a conto economico non devono essere ripristinati e le valutazioni in essere sino alla data della riclassifica devono essere registrate a conto economico. Il fair value dell’attività finanziaria alla data della riclassificazione diventa il nuovo costo o costo ammortizzato a seconda dei casi. Le attività finanziarie di debito non quotate possono essere riclassificate in “Finanziamenti e crediti” se la società ha l’intenzione e la capacità di possedere tale attività per il futuro prevedibile o fino alla scadenza. La valutazione successiva all’iscrizione di tale strumento è il costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Ogni altro strumento finanziario non derivato può essere riclassificato da “detenuto per la negoziazione” a “detenuto fino alla scadenza” (solo per le obbligazioni) o “disponibile per la vendita” se l’entità non ha l’intenzione di vendere tale strumento nel breve periodo. La valutazione successiva di uno strumento di debito è il costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo, nel caso di riclassifica nella categoria “detenuto fino alla scadenza” (con impatti a conto economico) e il fair value nel caso di riclassifica nella categoria “disponibili per la vendita” (con impatti a patrimonio netto). Per gli altri strumenti finanziari la valutazione successiva è il fair value con impatti a patrimonio netto nel caso di riclassifica nella categoria “disponibili per la vendita”. Sezione 2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita Criteri di classificazione Si tratta di attività finanziarie che non sono qualificabili come finanziamenti, crediti e attività finanziarie detenute per la negoziazione o detenute fino a scadenza. In particolare il Gruppo Banca Intermobiliare ha incluso in tale voce titoli di capitale non qualificabili come partecipazioni di controllo, collegamento o controllo congiunto. Criteri di iscrizione All’atto della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono rilevate al fair value, che usualmente corrisponde al corrispettivo pagato per la loro acquisizione, a cui sono aggiunti gli eventuali costi di transazione, se direttamente attribuibili agli stessi. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti economiche Successivamente gli strumenti finanziari classificati in questa categoria devono essere valutati al fair value, in contropartita ad una specifica riserva del patrimonio netto sino a che l’attività finanziaria non venga cancellata o non venga rilevata una perdita di valore. Al momento della dismissione o dell’eventuale impairment, il contenuto della riserva patrimoniale viene riversato a conto economico. Nel caso in cui vengano meno i motivi che hanno determinato la perdita di valore, occorre effettuare una ripresa i cui effetti vanno iscritti nel conto economico nel caso dei titoli di debito o direttamente nel patrimonio netto nel caso dei titoli di capitale. Il fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita è determinato sulla base delle quotazioni di Borsa, su transazioni comparabili e su modelli valutati basati sui multipli, sul “discount cash flow”. I titoli di capitale per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile sono stati mantenuti al costo. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. 71 ESERCIZIO 2009 Sezione 3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Criteri di classificazione Sono classificati in questa categoria tutti gli investimenti posseduti diversi da quelli di capitale, con pagamenti fissi o determinabili a scadenza fissa, quotati su un mercato attivo (livello 1) per i quali si ha l’intenzione e la capacità di detenzione sino a scadenza. Criteri di iscrizione L’iscrizione dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento. Alla data di prima iscrizione, le attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono iscritte nello stato patrimoniale al loro fair value, che usualmente corrisponde al corrispettivo pagato per la loro acquisizione. Criteri di valutazione Successivamente le attività detenute sino a scadenza sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente a scadenza o, in rare eccezioni, prima della naturale scadenza ma sempre in ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39 in termini di esenzione dalla “tainting rule”. Sezione 4 - Crediti Criteri di classificazione Includono impieghi con clientela e con banche erogati direttamente che prevedono pagamenti fissi o determinabili. Le attività finanziarie in oggetto non sono quotate in un mercato attivo e non sono state classificate all’origine tra le attività finanziarie disponibili per la vendita oppure tra le attività designate al fair value. Nella presente voce rientrano i crediti commerciali, le operazioni di pronti contro termine, il prestito titoli e i conti correnti presso istituzioni creditizie. Criteri di iscrizione I crediti ed i finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value, che solitamente corrisponde all’ammontare erogato comprensivo degli eventuali costi e proventi direttamente imputabili, al netto delle erogazioni. Criteri di valutazione Dopo la rilevazione iniziale i crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Per quanto riguarda i crediti vantati dal Gruppo Banca Intermobiliare, l’assenza di costi direttamente imputabili alle poste di bilancio rende trascurabile l’effetto derivante dalla contabilizzazione delle medesime con il metodo del costo ammortizzato. Il valore di bilancio dei crediti e dei finanziamenti viene assoggettato periodicamente al test di impairment. Formano oggetto di valutazione analitica tutte le attività deteriorate come esplicitato dalle attuali regole di Banca d’Italia coerenti con la normativa IAS, nonché tutte le posizioni individualmente significative. La rettifica di valore di ciascuna esposizione è pari alla differenza fra il valore di iscrizione dell’attività e il valore attuale dei previsti flussi finanziari futuri attualizzati applicando il tasso di interesse effettivo delle esposizioni. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di realizzo delle garanzie e dei costi legali per il recupero del credito. Formano oggetto di valutazione collettiva le esposizioni in bonis e i crediti deteriorati per i quali, pur essendo sottoposti a valutazione analitica, non sono state riscontrate perdite di valore. Il modello di calcolo utilizzato dal Gruppo Banca Intermobiliare vuole rappresentare una approssimazione dell’approccio introdotto con le disposizioni di “Basilea II” in materia di Vigilanza sul sistema creditizio, in quanto esistono ampie convergenze in tema di misurazione del rischio insito nei crediti fra i principi IAS/IFRS e le norme di Basilea. Più in particolare, si è operata una stratificazione per categorie di crediti omogenei per classi merceologiche, associando ad ognuna di esse parametri di PD (Probability of default) e di LGD (Loss Given Default). Al fine della determinazione delle svalutazioni collettive sui crediti, il Gruppo ha utilizzato i parametri 72 ESERCIZIO 2009 di sistema, in particolare sono stati utilizzati i “tassi di decadimento” di Banca d’Italia come PD mentre sono state utilizzate le percentuali di Basilea per la LGD. Le rettifiche di valore vengono iscritte a conto economico come le relative riprese. Criteri di cancellazione I crediti vengono cancellati dalle attività in bilancio se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi, quando sono scaduti i diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa ed in caso di impairment. Sezione 5 - Attività finanziarie valutate al fair value Il Gruppo Banca Intermobiliare non ha previsto l’adozione della cosiddetta “fair value option”, cioè non si è avvalso della possibilità di valutare al fair value, con imputazione del risultato della valutazione nel conto economico, attività finanziarie diverse da quelle per le quali lo IAS 39 richiede l’applicazione del criterio del fair value in virtù della specifica destinazione funzionale. Sezione 6 - Operazioni di copertura Le operazioni di copertura dei rischi vengono effettuate per neutralizzare potenziali perdite rilevabili su un determinato elemento o gruppo di elementi ad un determinato rischio, nel caso in cui quel particolare rischio dovesse effettivamente manifestarsi. Le tipologie di coperture utilizzate sono le seguenti: - copertura di fair value, in particolare sono state compensate le variazioni di fair value dell’elemento coperto con la variazione del fair value dello strumento di copertura. Tale compensazione è riconosciuta attraverso la rilevazione a conto economico delle variazioni di valore riferite sia all’elemento coperto sia allo strumento di copertura. - Copertura di flussi finanziari, attuata coprendo l’esposizione a variazioni dei flussi di cassa futuri attribuibili a particolare rischi associati a poste di bilancio. Sono designabili come strumenti di copertura solo quegli strumenti finanziari che vedono coinvolta una controparte esterna al Gruppo Banca Intermobiliare. Sezione 7 - Partecipazioni Criteri di iscrizione, classificazione e valutazione. Sono considerate collegate, cioè sottoposte ad influenza notevole, le imprese nelle quali la Capogruppo direttamente o indirettamente, possiede almeno il 20% dei diritti di voto. Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell’investimento. Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico. Criteri di cancellazione Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi. 73 ESERCIZIO 2009 Sezione 8 - Attività materiali Criteri di classificazione Le attività materiali comprendono i terreni, gli immobili, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi e le attrezzature di qualsiasi tipo sono detenute per finalità strumentali all’attività del Gruppo o per la fornitura di servizi, per essere affittate a terzi e che si ritiene di utilizzare per più di un periodo. Sono inoltre iscritti in questa voce i beni utilizzati nell’ambito di contratti di leasing finanziario, ancorché la titolarità giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice. Criteri di iscrizione Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri, vengono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre gli altri costi di manutenzione ordinaria sono rilevati a conto economico. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti economiche Le immobilizzazioni materiali e i relativi costi per migliorie sono valutate al costo, dedotti eventuali ammortamenti e perdite di valore. L’ammortamento è determinato sulla base della vita utile delle immobilizzazioni per quote costanti. Si ricorda inoltre che, nel nuovo contesto normativo, i costi per migliorie su beni di terzi (“leasehold improvements”) rientrano nell’ambito dello IAS 16 relativo alle immobilizzazioni materiali, quando i medesimi hanno carattere incrementativo e caratteristiche di “materialità”, generano benefici futuri e sono separabili dal bene su cui l’impresa ha il controllo. La vita utile delle attività materiali soggette ad ammortamento viene periodicamente sottoposta a verifica; in caso di rettifiche delle stime iniziali, viene modificata anche la relativa quota di ammortamento. Viene inoltre valutato, ad ogni data di riferimento del bilancio, se esiste indicazione che dimostri che l’attività possa aver subito una perdita durevole di valore. In tal caso si deve procedere a determinare il valore recuperabile dell’attività, cioè il maggiore tra il prezzo netto di vendita ed il valore d’uso. Qualora vengano meno i presupposti che hanno fatto rilevare la perdita durevole di valore si deve procedere alla ripresa di valore a conto economico. Si riportano di seguito le aliquote di ammortamento che sono state utilizzate per la redazione del presente bilancio, tenendo conto che l’ammortamento viene calcolato a partire dalla data di entrata in funzione del bene. Tipologia di immobilizzazioni materiali Fabbricati: - Immobili uso strumentale - Migliorie su beni di terzi Mobili: - Mobilio - Arredo Altre: - Macchine d’ufficio elettroniche - Impianti specifici - Macchinari e apparecchi - Banconi blindati - Automezzi Aliquota di ammortamento 2,2% 12,5% 12% 12% 20% 25% 15% 20% 25% Criteri di cancellazione Le immobilizzazioni materiali vengono eliminate dallo stato patrimoniale a decorrere dalla data di dismissione del cespite e qualora non siano attesi benefici economici futuri. 74 ESERCIZIO 2009 Sezione 9 - Attività immateriali Criteri di classificazione Le attività immateriali sono costituite da attività non monetarie, identificabili, prive di consistenza fisica, possedute per essere utilizzate nell’esercizio della propria attività e dalle quali sono attesi benefici economici futuri per l’impresa. Sono esempi di attività immateriali gli avviamenti o i software applicativi ad utilizzazione pluriennale. L’avviamento rappresenta la differenza positiva tra il costo di acquisto e il fair value delle attività e delle passività acquisite per tener conto dei plusvalori latenti delle partecipazioni acquistate. Criteri di iscrizione e rilevazione delle componenti reddituali Le attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere determinato attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto. Il costo delle immobilizzazioni immateriali è ammortizzato a quote costanti sulla base della relativa vita utile. Qualora la vita utile sia indefinita non si procede all’ammortamento, ma solamente alla periodica verifica dell’adeguatezza del valore di iscrizione delle immobilizzazioni. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore di recupero dell'attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore recuperabile. L’avviamento può essere iscritto quando la differenza positiva tra il costo pagato e il fair value dell’attivo netto acquistato sia dovuto alle capacità reddituali prospettiche della stessa: trattandosi di un’attività a vita utile indefinita, esso non viene ammortizzato. Con periodicità annuale (oppure ogni volta che vi sia evidenza di una perdita di valore) viene effettuato un test di verifica sull’adeguatezza del valore dell’avviamento. L’eventuale riduzione di valore è determinata sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell’avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso. Le conseguenti rettifiche di valore vengono rilevate a conto economico. Criteri di cancellazione Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o qualora non siano più attesi benefici economici futuri. Sezione 10 - Attività non correnti in via di dismissione Vengono classificate nella presenta voce le attività non correnti ed i gruppi di attività che possono essere cedute nell’immediato, nello stato in cui si trovano, e la cui cessione è da ritenersi altamente probabile. In particolare, tali attività/passività sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione. Le stesse attività, essendo elementi operativi cessati, e i relativi proventi ed oneri (al netto dell’effetto fiscale) sono esposti nello stato patrimoniale e nel conto economico in voci separate. Sezione 11 - Fiscalità corrente e differita Il Gruppo Banca Intermobiliare rileva gli effetti relativi alle imposte correnti applicando le norme tributarie e le aliquote di imposta in vigore alla data di redazione del bilancio. Le imposte differite sono calcolate sulla base delle disposizioni tributarie e delle aliquote, che, in base alle disposizioni e alle aliquote vigenti alla data di redazione del bilancio, saranno applicabili negli esercizi futuri in cui le differenze temporanee avranno rilevanza fiscale. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico e sono costituite dal saldo tra la fiscalità corrente e quella differita e anticipata. Le attività e passività per imposte differite che si riferiscono a transazioni che hanno interessato il conto economico sono rilevate in contropartita del conto economico, qualora invece le attività e passività fiscali differite si riferiscano a transazioni che hanno interessato il patrimonio netto, le stesse sono rilevate in contropartita del patrimonio stesso con riferimento alle specifiche riserve. L’accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base ad una prudenziale previsione 75 ESERCIZIO 2009 dell’onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare le imposte anticipate e quelle differite vengono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore attribuito ad un’attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate sono generate dalle differenze temporanee deducibili, ovvero da componenti reddituali che non hanno, nell’esercizio di competenza economica, riconoscimento fiscale, dando origine pertanto ad un maggior reddito imponibile e contestualmente generano un minor carico fiscale negli esercizi successivi. Le attività per imposte anticipate vengono rilevate solo qualora sia probabile il manifestarsi di un reddito imponibile nell’esercizio in cui tali differenze temporanee saranno deducibili. Le passività per imposte differite sono generate da differenze temporanee imponibili, ovvero da componenti reddituali che, nell’esercizio di competenza economica, non hanno riconoscimento fiscale dando origine pertanto ad un minor reddito imponibile e contestualmente generano un maggior carico fiscale negli esercizi successivi. Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengono sistematicamente valutate per tenere conto di eventuali modifiche intervenute nelle disposizioni tributarie e nelle aliquote d’imposta. Sezione 12 - Fondi per rischi ed oneri Criteri di classificazione Il fondo rischi ed oneri accoglie gli accantonamenti effettuati a fronte di passività attuali originate da eventi passati, per le quali sono stati determinati probabili esborsi monetari futuri; tali esborsi inoltre devono essere determinabili con una stima attendibile. Criteri di iscrizione e valutazione L’importo iscritto è pari alla migliore stima delle passività che il Gruppo Banca Intermobiliare dovrà sostenere tenendo conto, qualora sia significativo, del momento futuro in cui tali passività origineranno un effettivo esborso finanziario. Gli ammontari accantonati dal Gruppo Banca Intermobiliare si riferiscono a reclami e contenziosi pervenuti da parte della clientela per i quali non si prevede una risoluzione nel corso dell’esercizio. I fondi accantonati vengono rivisti ad ogni data di bilancio e rettificati per riflettere la migliore stima corrente. L’accantonamento è stato attualizzato utilizzando i tassi correnti di mercato e rilevato a conto economico. Criteri di cancellazione I fondi stanziati vengono cancellati nel momento in cui viene meno la passività stimata precedentemente. Sezione 13 - Debiti e titoli in circolazione Criteri di classificazione Sono compresi i debiti verso le banche, i debiti verso la clientela, i titoli emessi in circolazione e le poste di bilancio che ricomprendono le varie forme di provvista interbancaria e con la clientela. I titoli in circolazione costituiti da prestiti obbligazionari emessi dalla Banca, sono esposti in bilancio al netto dell’eventuale quota riacquistata. Sono inoltre inclusi tra i debiti verso la clientela i debiti verso le società di leasing nell’ambito di operazioni in leasing finanziario. Criteri di iscrizione e valutazione Alla data di prima iscrizione in bilancio i debiti e i titoli in circolazione sono valutati al loro fair value aumentato di eventuali costi di transazione, che rappresenta quanto incassato. I debiti che hanno scadenza a breve termine vengono mantenuti al valore nominale. I debiti a lunga scadenza e le obbligazioni emesse aventi costi di transazione, vengono valutati al costo ammortizzato con il metodo del tasso interesse effettivo. Le compravendite dei titoli di propria emissione costituiscono estinzioni e nuove emissioni di propri titoli. Il valore delle nuove emissioni è pari al nuovo prezzo di collocamento senza che l’operazione abbia impatti a conto economico. Le componenti derivate implicite dei prestiti obbligazionari di propria emissione sono state scorporate. Per le obbligazioni convertibili si è provveduto allo scorporo del derivato con iscrizione alla voce “Strumenti di capitale” e successivamente valutate al costo. 76 ESERCIZIO 2009 Per le obbligazioni strutturate con sottostante diverso da azioni proprie i derivati impliciti sono stati classificati tra le passività detenute per la negoziazione e successivamente valutate al loro fair value, qualora ricorrano i presupposti previsti dallo Ias 39. Criteri di cancellazione Le passività in oggetto vengono cancellate dal bilancio solo quando risultano scadute o estinte. La differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare corrisposto per il riacquisto viene registrata a conto economico. Il ricollocamento sul mercato di titoli propri, successivamente al loro riacquisto è trattato come una nuova emissione con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento. Sezione 14 - Passività finanziarie di negoziazione Criteri di classificazione Questa voce comprende il valore negativo dei contratti derivati di trading, il valore negativo dei contratti derivati impliciti scorporati dei titoli obbligazionari emessi dalla capogruppo e le passività che originano da scoperti tecnici generati dall’attività di negoziazione. Criteri di iscrizione e valutazione Le passività finanziarie di negoziazione sono valutate applicando i medesimi criteri applicati alle attività finanziarie detenute per la negoziazione e per tanto si fa rimando a quanto esposto precedentemente. Criteri di cancellazione Le passività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle passività stesse. Sezione 15 - Passività finanziarie valutate al fair value Si rimanda a quanto trattato alla Sezione 5 - Attività finanziarie valutate al fair value della presente sezione. Sezione 16 - Operazioni in valuta Criteri di iscrizione Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale in divisa di conto, applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Gli elementi monetari in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di chiusura. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in valuta estera sono convertiti usando il tasso di cambio in essere alla data dell’operazione. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti utilizzando i tassi di cambio alla data in cui il fair value era stato determinato. Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari, dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate nel conto economico del periodo in cui sorgono. Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la differenza cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio netto. Per contro, quando un utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è rilevata in conto economico anche la relativa differenza cambio. Sezione 17 – Attività e passività assicurative Non applicabile 77 ESERCIZIO 2009 Sezione 18 - Altre informazioni Azioni proprie Le azioni proprie detenute sono portate in riduzione del patrimonio netto. In caso di vendita sul mercato la differenza tra il costo di acquisto ed il valore di vendita è rilevata tra le componenti del patrimonio netto. Pagamenti basati su azioni I pagamenti basati su strumenti rappresentativi del capitale emessi a favore dei dipendenti ed altri soggetti che prestano servizi alle società del Gruppo sono regolate con azioni delle società del Gruppo. Tali operazioni sono valutate in base all’IFRS 2 e alle interpretazioni dell’IFRIC 11 i quali richiedono la rilevazione del costo nel momento in cui i beni o servizi sono consumati, e l'incremento del patrimonio netto per importo pari al fair value dei compensi alla data di assegnazione (nel caso si prefiguri una Equity-settled share based transactionis) o l'iscrizione di una passività al valore corrente alla chiusura di bilancio (nel caso si prefiguri una Cash-settled share based transactionis). Rilevazione di costi e ricavi I ricavi sono rilevati a conto economico nei periodi nei quali sono contabilizzati i relativi costi. Le commissioni attive e gli altri proventi derivanti dalle prestazioni di servizi sono rilevati nel bilancio nei periodi in cui i servizi stessi sono prestati. Gli altri proventi sono rilevati in bilancio in base al criterio di competenza economica. Trattamento di fine rapporto del personale Dopo la riforma previdenziale attuata per mezzo della L. 27.12.2006 n. 296, ai fini contabili è fondamentale distinguere tra l’importo del fondo TFR maturato al 31 dicembre 2006 e l’importo maturato dal 1 gennaio 2007 (data di entrata in vigore della riforma). Il trattamento di fine rapporto maturato dal 1 gennaio 2007 è configurabile come piano a contribuzione definita (l’obbligazione dell’impresa nei confronti del dipendente si esaurisce con il versamento dei contributi alle forme di previdenza complementare). Sulla base di quanto detto l’impresa ha provveduto a: • rilevare l’obbligazione per le quote maturate al 31.12.2006 secondo le regole dei piani a benefici definiti, utilizzando tecniche attuariali. Gli utili e le perdite attuariali continuano ad essere rilevati a fine periodo a conto economico (senza utilizzare il metodo del corridoio); • Rilevare l’obbligazione per le quote che maturano dal 1 gennaio 2007 dovute alla previdenza complementare sulla base dei contributi dovuti in ogni esercizio (in questo caso non è necessario rilevare ipotesi attuariali nonché procedere all’attualizzazione finanziaria dell’obbligazione, essendo la scadenza della stessa inferiore ai 12 mesi); • Rilevare l’obbligazione per le quote che maturano dal 1 gennaio 2007 che rimangono in azienda e che si sommano alle quote maturate al 31 dicembre 2006. Riserve da valutazione Le riserve di rivalutazione sono determinate in funzione delle regole valutative esposte per le attività e le passività interessate, per esempio attività disponibili per la vendita e stock options. Sono ricompresi in tali riserve anche gli effetti derivanti dalla prima applicazione degli Ias. Nella presente voce figurano le riserve da valutazione relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita e alle attività materiali e immateriali rivalutate in sede di prima applicazione degli IAS/IFRS. 78 ESERCIZIO 2009 Utilizzo di stime ed assunzioni nella predisposizione del bilancio d’esercizio Nella redazione del bilancio il Gruppo Banca Intermobiliare, tramite il suo management e/o collaboratori esterni, ha utilizzato stime ed assunzioni nella determinazione di poste patrimoniali ed economiche, che hanno implicato l’elaborazione ed interpretazione delle informazioni disponibili e quindi di valutazioni che possono assumere connotazioni più o meno soggettive. Le principali analisi che richiedono valutazioni soggettive sono: • La valutazione del valore recuperabile dei crediti, tramite anche la valutazione delle garanzie, o altre attività finanziarie (quale per esempio la misurazione del fair value di strumenti finanziari non quotati) e quindi delle relative perdite per riduzione di valore; • La valutazione della sostenibilità del valore di avviamenti e attivi immateriali; • La quantificazione dei fondi del personale e dei fondi per rischi ed oneri; • La recuperabilità della fiscalità differita attiva; • L’allocazione dei costi di acquisizione rientranti nell’ambito di applicazione dell’Ifrs3. Impairment su strumenti finanziari Ad ogni chiusura di bilancio le attività finanziarie che non sono classificate come “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” sono soggette a test d’impairment al fine di determinare se il loro valore di carico sia interamente recuperabile. Con particolare riferimento alle attività finanziarie disponibili per la vendita, una variazione negativa di fair value al di sotto del costo d’acquisto dello strumento finanziario, è da considerarsi oggettiva evidenza di riduzione di valore nel caso sia significativa o prolungata: in tale situazione, eventuali perdite cumulate nell’esercizio o riserve negative di patrimonio devono essere contabilizzate a conto economico. Qualora in esercizi successivi si ravvisino i presupposti per riprese di valore, quelle relative a titoli di capitale e oicr sono iscritte a riserva di patrimonio netto, mentre quelle relative a titoli di debito sono iscritte a conto economico. Al fine di rilevare l’eventuale evidenza di impairment, il Gruppo Banca Intermobiliare prende in considerazione tutte le informazioni qualitative sull’emittente che possono indurre ad eventi di perdita così come sottolineati dallo Ias 39§59-60 e le informazioni quantitative in merito al decremento del fair value dello strumento finanziario rispetto al valore del costo di acquisto. A quest’ultimo proposito il Gruppo Banca Intermobiliare ha definito una policy interna finalizzata ad individuare i casi in cui un decremento di fair value debba essere considerato significativo o prolungato. Tale policy prevede, per i titoli di capitale e per gli Oicr, che una riduzione di fair value superiore al 50% del valore di acquisto o che perduri da oltre 24 mesi costituisca oggettiva evidenza di impairment, mentre per i titoli di debito che si verifichi il solo parametro di significatività ossia che si osservi una riduzione di fair value superiore al 30%. I titoli iscritti in bilancio al 31.12.2009 oggetto di impairment avevano registrato perdite di valore superiore al 50% del costo di acquisto. 79 ESERCIZIO 2009 A3 – INFORMAZIONI SUL FAIR VALUE A.3.1 Trasferimenti tra portafogli A.3.1.1 Attività finanziarie riclassificate: valore contabile, fair value ed effetti sulla redditività complessiva Il Gruppo Banca Intermobiliare solo ed esclusivamente per la sua Capogruppo “Banca Intermobiliare S.p.A.” si è avvalso della possibilità riconosciuta dall’Amendments dello Ias 39 di riclassificare entro la data del 31.10.2008 parte delle proprie attività finanziarie (esclusi gli strumenti derivati) da “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” (Hft) a “Attività finanziarie detenute fino alla scadenza” (Htm) e “Attività finanziarie disponibili per la vendita”(Afs). Di seguito vengono fornite le informazioni richiesta dal 1° aggiornamento delle Circolare 262 di Banca d’Italia e quanto richiesto dai principi contabili Ias 39 e Ifrs 7. Tipologia di strumento finanziario Portafoglio di provenienza Portafoglio di destinazione Hft Hft Hft Hft Hft L&R Afs Htm Afs Afs Valore di bilancio al 31.12.2009 Fair value al 31.12.09 65,02 75,53 5,55 46,94 2,40 195,43 65,63 75,14 5,65 46,94 2,40 195,76 Componenti reddituali in assenza del trasferimento (ante imposte) Valutative Titoli di debito Quote di Oicr Titoli di capitale Totale 0,61 (0,23) 0,10 0,48 Altre Componenti reddituali registrate nell'esercizio (ante imposte) Valutative (1,30) (1,08) (0,08) x x (2,46) (0,61) 0,23 (0,10) (0,48) Altre 0,37 0,42 0,05 x x 0,83 A.3.1.2 Attività finanziarie riclassificate: effetti sulla redditività complessiva prima del trasferimento Nel corso dell’esercizio 2009 non sono state effettuare riclassifiche secondo quanto previsto dall’ amendments dello Ias 39 e Ifrs 7. A.3.1.3 Trasferimento di attività finanziarie detenute per la negoziazione Non applicabile, si rimanda a quanto indicato al punto A.3.1.2 A.3.1.4 Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate Non applicabile, si rimanda a quanto indicato al punto A.3.1.2 80 ESERCIZIO 2009 A.3.2 Gerarchia del fair value Il fair value è definibile come: il corrispettivo al quale un’attività può essere scambiata, o una passività estinta, tra parti consapevoli e disponibili, in un’operazione fra terzi. A seguito della modifica dell’Ifrs 7 § 27 al fine di garantire un’informativa più completa sul livello di discrezionalità della valutazione degli strumenti finanziari iscritti a bilancio, è stata esplicitata una classificazione dei metodi utilizzati per la determinazione del fair value. Sono state definite 3 metodologie di pricing, ordinate secondo una scala gerarchica: 1) Quotazioni su mercati attivi: i prezzi ufficiali o comunque operativi (in caso di contributori) disponibili su mercati attivi hanno massima priorità nella determinazione del fair value. 2) Modelli di pricing con parametri di mercato: in assenza di un mercato attivo, la valutazione dello strumento deve essere effettuata alimentando i modelli di pricing con dati di input reperibili direttamente o indirettamente sul mercato (tassi, credit spread…). 3) Modelli di pricing con parametri stimati: l’ultimo livello della gerarchia è definito dalla determinazione del fair value tramite l’utilizzo di stime ed assunzioni di dati non osservabili sul mercato. A fronte delle disposizioni transitorie relative al 1° aggiornamento della Circolare n. 262 con riferimento all’informazione comparativa sulla gerarchia del fair value, il Gruppo Banca Intermobiliare ha usufruito della possibilità di: - non fornire tale dettaglio nei tre livelli di fair value e di disaggregare il dato comparato tra fair value di livello1 (strumenti finanziari quotati) e fair value di livello 2/3 (strumenti finanziari non quotati); - non fornire le tabelle A.3.2.2 e A.3.2.3 rispettivamente per le Variazioni annue delle attività/passività finanziarie al fair value (livello 3). A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value Attività/Passività finanziarie misurate al fair value 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Derivati di copertura Totale 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Passività finanziarie valutate al fair value 3. Derivati di copertura Totale Livello 1 349.311 250.181 599.492 7.514 7.514 Livello 2 100.117 54.835 154.952 77.985 94 78.079 Livello 3 82.897 68.094 150.991 424 424 Totale 532.325 373.110 905.435 85.923 94 86.017 A.3.2.2 Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value (livello 3) Il Gruppo Banca Intermobiliare si è avvalsa della facoltà dell’esonero prevista dal regime transitoria di cui si è data informativa alla A.3.2. A.3.2.3 Informazioni sul cd. “day one profit/loss” In sede di rilevazione iniziale di strumenti finanziari trattati su mercati non attivi non si sono rilevate differenze tra il prezzo di transazione ed il suo fair value con le tecniche di valutazione descritte nella Nota integrativa consolidata – Parte E. 81 ESERCIZIO 2009 Parte B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO ATTIVO Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide - Voce 10 1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione 2009 2008 4.788 4.788 a) Cassa b) Depositi liberi presso Banche Centrali Totale 3.727 3.727 Sezione 2 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica Voci/Valori A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Pronti contro termine attivi 4.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari: 1.1 di negoziazione 1.2 connessi con la fair value option 1.3 altri 2. Derivati su crediti 2.1 di negoziazione 2.2 connessi con la fair value option 2.3 altri Totale B Totale (A+B) 82 2009 2008 Livello Livello 1 2/3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 4.696 324.456 9.344 8.229 6.945 16.496 448 - 6.679 76.521 1.629 - 4 435.004 16.007 5.095 178 15 - 346.725 23.889 84.829 456.110 193 443 - 75.572 - 210 - 73.078 - 276.185 - 443 347.168 657 76.229 100.118 210 85.039 73.078 529.188 3.718 279.903 280.096 ESERCIZIO 2009 2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti Totale 2009 Voci/Valori A. ATTIVITA' PER CASSA 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale A B. STRUMENTI DERIVATI a) Banche - fair value b) Clientela - fair value Totale B Totale (A+B) 2.3 37.267 47 260.235 138.245 17 1.360 2 9.484 557 8.229 455.443 180.283 33 205.784 49.086 456.303 19.977 93.939 56.905 76.882 532.325 259.042 352.981 809.284 432 585 1.786 13.219 5.095 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di fair value B3. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di fair value C4. Trasferimenti ad altri portafogli C5. Altre variazioni D. Rimanenze finali 83 Totale 2008 Titoli di debito 435.186 Titoli di capitale 16.022 Quote di O.I.C.R. 5.095 5.183.312 3.863 23.767 252.400 1.759 7.122 (5.175.835) (21.108) (2.095) (11.297) 435.793 (261.981) (374) (3.527) 11.421 Finanziamenti - Totale 456.303 10.585 921 19 - 5.446.297 6.543 30.908 (3.105) (5.286) 8.229 - (5.440.921) (21.108) (2.469) (20.110) 455.443 ESERCIZIO 2009 Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita – Voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica Voci/Valori 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 2.1 Valutati al fair value 2.2 Valutati al costo 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti Totale 4.2 2009 Livello 2 Livello 3 Livello 1 2008 Livello 2/3 15.240 165.710 813 45.993 40.839 8.238 2.858 103.581 18.785 17.333 51.899 250.182 8.029 54.835 18.902 114 68.093 32.132 42.185 180.756 16.164 85 13.196 48.230 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti Voci/Valori 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale 4.3 Livello 1 2009 2008 98.017 987 133.095 44.734 829 100.949 23.446 16.741 31 12.981 6.596 59.928 14.167 11 18.469 646 15.088 55.381 373.110 228.986 Attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura specifica Alla data del 31.12.2009 nessuna attività finanziaria disponibile per la vendita è stata oggetto di copertura specifica. Per alcuni mesi dell’esercizio si è provveduto a coprire il rischio di cambio sul titolo di capitale Lse iscritto nel portafoglio Afs. 84 ESERCIZIO 2009 4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di FV B3. Riprese di valore - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto B4. Trasferimenti da altri portafogli - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie detenute sino a scadenza B5. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di FV C4. Svalutazioni da deterioramento − imputate al conto economico − imputate al patrimonio netto C5. Trasferimenti ad altri portafogli C6. Altre variazioni D. Rimanenze finali 85 Titoli di debito 125.224 Titoli di capitale 48.381 Quote di FinanziaO.I.C.R. menti 55.381 - 296.093 3.378 10.772 3.381 25.884 3.123 - 332.749 9.882 - x - - - - 16.788 19.059 1.265 - 37.112 (132.893) (27.907) (1.696) (25.985) (2.277) (25.639) (1) (2.154) 276.833 (10.847) (6.135) 36.349 (85) 59.928 Totale 228.986 - (184.517) - (27.907) (3.974) - (10.847) (8.374) 373.110 ESERCIZIO 2009 Sezione 5 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – Voce 50 5.1 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione merceologica 2009 Tipologia operazioni/Valori VB 1. Titoli di debito - strutturati - altri 2. Finanziamenti Totale 5.2 5.551 5.551 2008 Livello 1 FV Livello 2 Livello 3 5.610 5.610 - - VB 5.522 5.522 FV Livello 2 Livello 3 3.552 3.552 - - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione per debitori/emittenti Tipologia operazioni/Valori 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale Fair value 5.3 Livello 1 2009 2008 5.551 - 5.522 - 5.551 5.610 5.522 3.552 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza oggetto di copertura specifica Non applicabile 5.3 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Riprese di valore B3. Trasferimenti da altri portafogli B4. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Rettifiche di valore C4. Trasferimenti ad altri portafogli C5. Altre variazioni D. Rimanenze finali 86 Titoli di debito 5.522 114 (85) 5.551 Finanziamenti - Totale 5.522 114 (85) 5.551 ESERCIZIO 2009 Sezione 6 – Crediti verso banche – Voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori A. Crediti verso Banche Centrali 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 3. Pronti contro termine attivi 4. Altri B. Crediti verso banche 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Altri finanziamenti: 3.1 Pronti contro termine attivi 3.2 Locazione finanziaria 3.3 Altri 4. Titoli di debito 4.1 Titoli strutturati 4.2 Altri titoli di debito Totale (valore di bilancio) Totale (fair value) 6.2 Crediti verso banche oggetto di copertura specifica Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 6.3 Leasing finanziario Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 87 2009 2008 7.674 - 9.730 - 266.393 6.843 210.989 10.381 21.563 34.540 101.786 76.258 104.840 441.853 442.385 95.222 504.366 503.056 ESERCIZIO 2009 Sezione 7 – Crediti verso clientela – Voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 1. Conti correnti 2. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 5. Locazione finanziaria 6. Factoring 7. Altre operazioni 8. Titoli di debito 8.1 Titoli strutturati 8.2 Altri titoli di debito Totale (valore di bilancio) Totale (fair value) 2009 bonis deteriorate 802.246 184.409 10.716 300.632 137.180 280.220 4.864 10.249 1.406.723 1.406.960 326.453 326.453 2008 bonis deteriorate 768.080 178.384 150.250 316.088 57.855 269.189 10.183 1.513.790 1.513.035 236.239 236.239 In riferimento all’esposizione creditizia netta di Banca Intermobiliare nei confronti della clientela operante nel settore immobiliare (che ammontava al 31.12.2008 per circa €/mln 300 ed era riferibile a 4 rilevanti gruppi immobiliari), si forniscono di seguito i recenti aggiornamenti. Durante l’esercizio l’esposizione creditizia verso il Gruppo Coppola e Partecipazioni Immobiliari è stata classificata a sofferenza a seguito delle escussioni delle garanzie vantate nei confronti dei clienti. Successivamente in data 15.06.2009, Banca Intermobiliare ha perfezionato con i clienti due accordi relativi al riassetto del debito residuo pur confermando le posizioni tra le esposizioni in sofferenza. Inoltre in riferimento ad una posizione, seppur questa sia stata ricondotta nel corso dell’esercizio tra le attività deteriorate, si è pervenuti alla positiva risoluzione dell’esposizione entro la fine dell’esercizio mediante un’operazione societaria descritta nella relazione sulla gestione nella parte descrittiva relativa alle “Attività in via di dismissione” a cui si fa rimando. I crediti verso la clientela al 31.12.2009 includono “Attività deteriorate nette” per complessivi €/mln. 326. Lo stato di tali posizioni e la validità ed efficacia delle suddette garanzie, sono stati esaminati e supportati da analisi condotte dal management della Banca e da qualificati pareri legali esterni. Per ulteriori informazioni relative alle attività deteriorate si rimanda a quanto indicato nella Relazione sulla gestione consolidata “Impieghi ed altri crediti verso la clientela” e Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione “Rischio di credito”. 88 ESERCIZIO 2009 7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti Tipologia operazioni/Valori 2009 bonis deteriorate 1. Titoli di debito emessi da: a) Governi b) Altri enti pubblici c) Altri emittenti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 2. Finanziamenti verso: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri Totale 7.3 - - - - 2.884 7.365 - - 2.878 7.305 - - - - - - 631.810 247.240 517.424 1.406.723 270.694 33.880 21.879 326.453 550.451 486.192 466.964 1.513.790 155.553 6.069 74.617 236.239 Crediti verso clientela oggetto di copertura specifica Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 7.4 Leasing finanziario Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 89 2008 bonis deteriorate ESERCIZIO 2009 Sezione 10 – Le partecipazioni – Voce 100 10.1 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto (valutate al patrimonio netto) e in società sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi Denominazioni 1. Bim Vita S.p.A. Sede Torino Tipo di rapporto Disponibilità voti % Rapporto di partecipazione (a) Impresa partecipante Quota % (b) 8 Banca Intermobiliare S.p.A. 50% 50% (a) Tipo di rapporto: 4 Società sottoposta ad influenza notevole; 8 Impresa associata (b) Voti effettivi esercitabili nell’Assemblea Ordinaria 10.2 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto e in società sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili Denominazioni A. Imprese valutate al patrimonio netto A.1 sottoposte a controllo congiunto A.2 sottoposte a influenza notevole 1. Bim Vita S.p.A. B. Imprese consolidate proporzionalmente 90 Totale attivo Ricavi totali Utile (Perdita) Patrimonio netto Valore di bilancio consolidato Fair value - - - - - - 152.296 32.633 689 11.993 5.439 n.a. - - - - - - ESERCIZIO 2009 10.3 Partecipazioni: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Acquisti B.2 Riprese di valore B.3 Rivalutazioni B.4 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Rettifiche di valore C.4 Altre variazioni D. Rimanenze finali E. Rivalutazioni totali F. Rettifiche totali 2009 41.945 2008 39.574 506 2553 261 (36.455) 5.996 - (443) 41.945 (31.968) La voce C4 è relativa al trasferimento della partecipazione in Ipi S.p.A. alla voce Attività non correnti in via di dismissione e successivamente alienata nell’esercizio. 10.4 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate in modo congiunto Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 10.5 Impegni riferiti a partecipazioni in società sottoposte ad influenza notevole Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 91 ESERCIZIO 2009 Sezione 12 – Attività materiali – Voce 120 12.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo Attività/Valori A. Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altre f) migliorie su beni di terzi 1.2 acquisite in locazione finanziaria a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altre Totale A B. Attività detenute a scopo di investimento 2.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati 2.2 acquisite in locazione finanziaria a) terreni b) fabbricati Totale B Totale (A + B) 2009 2008 22.450 30.530 2.501 1.793 1.203 3.837 22.447 30.387 2.507 2.532 1.018 4.747 34.270 29.278 125.862 34.270 29.993 127.901 - 125.862 127.901 Le attività materiali non hanno subito né perdite durevoli di valore né ripristini di valore. 12.2 Attività materiali: composizione delle attività valutate al fair value o rivalutate Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 92 ESERCIZIO 2009 12.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue Terreni A. Esistenze iniziali lorde A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette B. Aumenti: B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value imputate a a) patrimonio netto b) conto economico B.5 Differenze positive di cambio B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento B.7 Altre variazioni C. Diminuzioni: C.1 Vendite C.2 Ammortamenti C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a a) patrimonio netto b) conto economico C.4 Variazioni negative di fair value imputate a a) patrimonio netto b) conto economico C.5 Differenze negative di cambio C.6 Trasferimenti a: a) attività materiali detenute a scopo di investimento b) attività in via di dismissione C.7 Altre variazioni D. Rimanenze finali D.1 Riduzioni di valore totali nette D.2 Rimanenze finali lorde E. Valutazione al costo Fabbricati Impianti elettronici Mobili Migliorie su beni di terzi Altre Totale 56.717 56.717 66.723 (6.343) 60.380 8.931 (6.424) 2.507 9.993 (7.461) 2.532 3.145 (2.127) 1.018 16.004 (11.257) 4.747 161.513 (33.612) 127.901 - 1.125 - 534 - 250 - 373 - 52 - 2.334 - 3 2 - - - - 5 - - 76 42 74 1 193 - (1.625) - (76) (537) - (3) (1.017) - (100) (133) - (963) - (179) (4.275) - - - - (2) - - (2) 56.720 56.720 - (74) 59.808 (8.041) 67.849 - (3) 2.501 (6.619) 9.120 - (9) 1.793 (7.490) 9.283 - (29) 1.203 (629) 1.832 - 3.837 (10.420) 14.257 - (115) 125.862 (38.183) 164.045 - Alla riga A.1 e D.1 – Riduzioni di valore totali nette, è riportato il totale del fondo ammortamento. La sottovoce “E – Valutazione al costo” non è valorizzata in quanto, come da istruzioni di Banca d’Italia, la sua compilazione è prevista solo per le attività materiali valutate in bilancio al fair value. 93 ESERCIZIO 2009 12.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 12.5 Impegni per acquisto di attività materiali Non si segnalano impegni di particolare significatività per acquisto di attività materiali al 31 dicembre 2009. Sezione 13 – Attività immateriali – Voce 130 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività 94 Durata illimitata 2008 Durata limitata A.1 Avviamento A.1.1 di pertinenza del gruppo A.1.2 di pertinenza dei terzi A.2 Altre attività immateriali A.2.1 Attività valutate al costo: a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività A.2.2 Attività valutate al fair value: a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività Totale 2009 Durata illimitata Attività/Valori Durata limitata 13.1 X X 64.653 641 X X 49.446 - 29.281 - 4.860 - 29.281 65.294 4.860 49.446 ESERCIZIO 2009 Attività immateriali: variazioni annue Altre attività immateriali: generate internamente Avviamento 13.2 A. A.1 A.2 B. B.1 B.2 B.3 B.4 Esistenze iniziali Riduzioni di valore totali nette Esistenze iniziali nette Aumenti Acquisti Incrementi di attività immateriali interne Riprese di valore Variazioni positive di fair value - a patrimonio netto - a conto economico B.5 Differenze di cambio positive B.6 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Rettifiche di valore - Ammortamenti - Svalutazioni + patrimonio netto + conto economico C.3 Variazioni negative di fair value - a patrimonio netto - a conto economico C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione C.5 Differenze di cambio negative C.6 Altre variazioni D. Rimanenze finali D.1 Rettifiche di valore totali nette E. Rimanenze finali lorde F. Valutazione al costo 95 Lim Altre attività immateriali: altre Illim Lim Totale Illim 65.294 65.294 - - 39.825 - (10.544) - 29.280 - 105.119 - (10.544) 94.575 x x - - 870 - - x x - - - 1 493 - - - - (544) - - - - (4.308) - - - - - - - - - - - 65.294 65.294 - - (4) - 25.789 - (15.399) - 41.189 - 870 1 493 (544) (4.308) - (4) 91.083 - (15.399) - 106.483 - ESERCIZIO 2009 13.3 Altre informazioni Procedure utilizzata test di impairment Per quanto concerne la verifica dell’eventuale perdita di valore relativa agli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato e derivanti da acquisizioni di partecipazioni o rami d’azienda, il test d’impairment viene predisposto almeno annualmente in base alle prescrizioni dello IAS 36. Il processo valutativo comunemente utilizzato prevede: • individuazione delle unità generatrici di cassa (CGU – Cash Generating Unit) e allocazione del relativo avviamento; • determinazione del valore di carico contabile della CGU; • determinazione del valore recuperabile tramite utilizzo del metodo di valutazione di riferimento conosciuto come Discounted Cash Flow (DCF). Per le società finanziarie il DCF trova comunemente applicazione nel cosiddetto Dividend Discount Model (DDM), che prevede la capitalizzazione dei flussi di cassa generati e potenzialmente distribuibili, tenuto conto dell’assorbimento di capitale dalla gestione e dell’excess capital disponibile. Il modello viene applicato sulla base dei dati economicifinanziari risultanti dai risultati consuntivi di fine anno e da budget e/o piani industriali approvati dai Consigli di Amministrazione delle Società in riferimento; • effettuazione di un’analisi di sensitività che verifichi la sensibilità della valutazione determinata in sede di impairment test al variare delle principali ipotesi e parametri utilizzati. In particolare, viene realizzata una analisi che misura l’entità della variazione delle ipotesi e dei parametri oltre la quale l’impairment test non supporta l’avviamento allocato alla CGU; • eventuali considerazioni aggiuntive in ordine alla presenza di indicatori esterni di perdita di valore in assenza di svalutazioni degli attivi a seguito della procedura di impairment; • approvazione da parte degli amministratori delle procedura di impairment in via anticipata rispetto al momento dell’approvazione delle relazioni finanziarie. Si segnala che al 31.12.2009 le valutazioni delle partecipazioni iscritte in bilancio ad un valore di carico superiore al patrimonio netto contabile, hanno evidenziato valori recuperabili che giustificano ampiamente i plusvalori iscritti come avviamenti. Non è stato pertanto necessario effettuare alcun impairment sugli avviamenti iscritti. Descrizione dell’Impairment Test sull’avviamento iscritto su Symphonia. A partire dal 1° gennaio 2010 è divenuta operativa la fusione per incorporazione di Bim Alternative Investments – BAI in Symphonia Sgr. Ai fini dell’impairment test è stata identificata quale unica Cash Generating Unit l’entità nascente dalla fusione, alla quale è stato allocato l’avviamento derivante dall’acquisizione di Symphonia Sgr e Bim Alternative Sgr. La scelta di considerare la società post fusione come un unica Cash Generating Unit trova giustificazione nel processo decisionale (un unico management che effettua le scelte strategiche e gestionali), nella procedura di reporting interno e nell’evoluzione delle caratteristiche del business caratterizzato da una sempre maggiore convergenza tra prodotti tradizionali e prodotti hedge. Il valore della Cash Generating Unit pari a €/mln 118,6, corrisponde al contributo di Symphonia Sgr e di BAI agli attivi netti consolidati a cui è stato sommato il valore dell’avviamento pari a €/migl. 49,4. Al fine di determinare il Valore Recuperabile della Cash Generating Unit è stato utilizzato il valore d’uso. Il valore d’uso di Symphonia Sgr è stato determinato attraverso l’applicazione del Dividend Discount Model – DDM, che prevede la capitalizzazione dei flussi di cassa generati per il gruppo e potenzialmente distribuibili (comprendente il valore terminale della società, calcolato sulla base della capacità normalizzata di generare reddito), a cui deve essere eventualmente aggiunto l’excess capital. 96 ESERCIZIO 2009 Il modello è stato applicato sulla base dei seguenti dati economico-finanziari: - i risultati consuntivi del 2009 (aggregati); - il budget 2010 di Symphonia Sgr, approvato dal Consiglio di Amministrazione della stessa. Al fine del test è stato utilizzato il budget in quanto esso rappresenta l’unico strumento utilizzato dagli amministratori per la pianificazione e gestione delle attività dell’azienda. Le stime economico-finanziarie del 2010 prevedono un risultato operativo di €/mln 8,0 (in flessione del -51% rispetto al 2009 in quanto si è tenuto conto di un dato normalizzato delle commissioni di performance); tale risultato assume una redditività media delle masse pari a 0,38% (commissioni nette su masse). I dati di budget sono stati rettificati per tenere in considerazione il venire meno dei proventi generati dall’excess capital in quanto quest’ultimo è stato valutato a parte. Alla Cash Generating Unit oggetto di valutazione sono anche state allocate le sinergie di ricavi realizzate su Banca Intermobiliare per effetto della presenza nel gruppo della Sgr. Le sinergie in questione tra Banca Intermobiliare e Symphonia riguardano: - le commissioni di negoziazione - le commissioni di banca depositaria - lo spread generato dalla remunerazione dei conti correnti. Queste sinergie nei ricavi sono significative nella valutazione complessiva, misurabili da parte dei sistemi di controllo di gestione, oltre che inequivocabilmente imputabili alla presenza di Symphonia Sgr nell’ambito del gruppo Banca Intermobiliare. Tali sinergie non rappresentano, tra l’altro, un costo per Symphonia Sgr, essendo oneri sostenuti dai fondi di investimento e dalle GPM. I flussi utilizzati ai fini delle proiezioni del DDM sono pari a €/migl. 10,8 per l’anno 2009 (utile netto di Symphonia e Bim Alternative) ed i flussi proiettati per il 2010 sono pari a €/migl. 10,9. Al valore determinato attraverso la capitalizzazione dei flussi di cassa è stato aggiunto l’excess capital di €/mln 23. Tale calcolo ha tenuto in considerazione sia il patrimonio minimo di vigilanza corrente che quello richiesto dalla crescita futura. Al fine della applicazione del modello, sono stati utilizzati i seguenti parametri: - un cost of equity del 8,5%, determinato sulla base di: - tasso free risk: è stato utilizzato un dato del 4% in linea con il tasso di rendimento del BTP a 10 anni, che al 31 dicembre 2009 si collocava al 4,14% ed alla data di approvazione del presente bilancio si attesta al 3,93%; - premio per il rischio del 4,5% implicito nel mercato; - Beta di 1 sulla base della volatilità di competitors/comparables: prendendo a riferimento il biennio 2008-2009 emerge per i principali competitors quotati un Beta compreso tra 0,85 e 0,97, mentre sul solo 2009 tale rilevazione evidenzia un Beta compreso tra 0,99 e di 1; - g dell’1% (indicatore prudenziale di livelli contenuti di crescita economica ed inflazione). Attraverso tale metodo è stato individuato un valore d’uso della CGU pari a €/mln 180, che risulta pertanto ampiamente superiore rispetto al suo valore di iscrizione a bilancio. Non sussistendo considerazioni aggiuntive in ordine alla presenza di indicatori esterni di perdita di valore non è stato necessario effettuare impairment. E’ stata inoltre effettuata un’analisi di sensitività con riferimento: - alle due principali variabili economiche: masse e redditività delle stesse; - ai due principali parametri del DDM: Beta e tasso di crescita g 97 ESERCIZIO 2009 Di seguito si riepiloga l’analisi di sensitività (Valori espressi in €/mln.): Masse Valore CGU Redditività lorda Valore CGU Beta Valore CGU Tasso di crescita g Valore CGU -10% 155 -10 bp 165 +0,25 161 -0,5% 171 +10% 204 +10 bp 195 -0,25 205 +0,5% 190 Per ciascuna variabile è stata valutata la variazione necessaria affinché il test di impairment non supporti l’avviamento. L’esito delle suddette analisi di sensitività evidenzierebbe necessità di impairment in presenza dei seguenti casi: - masse in flessione del 25%; - redditività in flessione di 40 basis points; - beta pari a 2,2, che porta ad un Ke del 13,9%; - g pari a -4,5%. Allocazione definitiva del costo di acquisto della partecipazione Banca Ipibi Banca Intermobiliare a fine esercizio 2008 aveva portato a termine l’operazione di acquisizione della partecipazione in Banca Ipibi (ex Intra Private Bank) dal Gruppo Veneto Banca come prevista dagli accordi intercorsi in data 6 giugno 2008 con efficacia giuridica, contabile e fiscale a decorrere dal 31.12.2008. Il corrispettivo pattuito tra le parti per l’acquisto della quota partecipativa in Intra Private Bank è stato pari a €/migl. 38.425, ai quali vanno sommati €/migl. 723 relativi a costi direttamente attribuibili all’operazione. Il confronto tra costo di acquisizione e valore corrente degli attivi netti dell’acquisita ha generato un avviamento provvisoriamente determinato in €/migl. 15.848. Detta allocazione provvisoria al 31.12.2008 è stata confermata e resa definitiva nel bilancio al 31.12.2009. La determinazione del valore corrente degli attivi netti dell’acquisita ha comportato l’iscrizione di attività immateriali, rappresentati dalla raccolta diretta ed indiretta di Banca Ipibi pari a €/migl. 891.593 al 31.12.2008, al loro valore corrente pari a €/migl. 24.919 determinato utilizzando, come parametri di valorizzazione i coefficienti usualmente riconosciuti per le valutazioni di operazioni di integrazione/aggregazione nell’ambito del settore finanziario, sul quale si è provveduto a stanziare fiscalità differita passiva per un controvalore totale pari a €/migl. 8.053. In via residuale, tenendo altresì conto della quota attribuibile a terzi dei suddetti plusvalori netti, è stato iscritto un avviamento pari a €/migl. 15.848 che sarà annualmente soggetto ad impairment al fine di verificarne eventuali perdite durevoli di valore; tale avviamento trova giustificazione nelle prospettive future da Ipibi e nelle sinergie di costi e di ricavi che scaturiranno dall’integrazione della partecipata nella struttura del Gruppo Banca Intermobiliare. Valori in €/migl. Costo acquisizione Fair value attività acquisite Avviamento 98 31.12.2008 39.148 23.300 15.848 ESERCIZIO 2009 Descrizione dell’Impairment Test sull’avviamento iscritto su Banca Ipibi Ai fini dello svolgimento dell’impairment test, è stata identificata quale Cash Generating Unit la partecipazione Ipibi, alla quale è stato allocato il relativo avviamento. Il valore contabile della CGU, pari a €/mln 53,3, corrisponde al contributo di Ipibi agli attivi netti consolidati a cui è stato sommato il relativo avviamento pari ad €/migl. 15.848. Al fine di determinare il Valore Recuperabile della Cash Generating Unit è stato utilizzato il valore d’uso. Il valore d’uso della banca IPIBI è stato determinato attraverso l’applicazione del Dividend Discount Model – DDM, che prevede la capitalizzazione dei flussi di cassa generati per il gruppo e potenzialmente distribuibili, tenuto conto dell’assorbimento di capitale dalla gestione e dell’excess capital disponibile. Il modello è stato applicato utilizzando i dati economico-finanziari del piano industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione di IPIBI in data 1° dicembre 2009. La valutazione individuata attraverso il DDM ha tenuto altresì conto del valore attuale delle sinergie realizzate attraverso l’acquisizione di IPIBI e il suo inserimento nel gruppo Banca Intermobiliare. Banca Ipibi ha predisposto sia una piano “stand alone” sia un piano “di sviluppo”. Il piano “stand alone” prevede un tasso annuo di crescita media del margine di intermediazione dovrebbe evidenziare un Cagr del 24%, mentre il risultato ante imposte dovrebbe passare da una perdita di 3,6 €/mln del 2009 (conseguenza anche di componenti non ricorrenti) ad un utile di 5,5 €/mln nel 2013 (incidenza dello 0,36% delle masse). Nella valutazione della banca stand alone il periodo utilizzato nella proiezione dei flussi di cassa è di 4 anni (2010-2013). I flussi di cassa distribuibili sono stati calcolati ipotizzando il mantenimento di un Core Tier 1 ratio dell’8%. Gli attivi ponderati (RWA) sono stati stimati in crescita del 10% l’anno: tale incremento trova giustificazione nel mantenimento di una incidenza sostanzialmente invariata dei RWA rispetto all’evoluzione delle masse. Al fine della applicazione del modello, sono stati utilizzati i seguenti parametri: - un cost of equity del 8,5%, determinato sulla base di: - tasso free risk: è stato utilizzato un dato del 4% in linea con il tasso di rendimento del BTP a 10 anni, che lo scorso 31 dicembre si collocava al 4,14% e ad oggi si attesta al 3,93%; - premio per il rischio del 4,5% implicito nel mercato; - Beta di 1 sulla base della volatilità di competitors/comparables: prendendo a riferimento il biennio 2008-2009 emerge per i principali competitors quotati un Beta compreso tra 0,85 e 0,97, mentre sul solo 2009 tale rilevazione evidenzia un Beta compreso tra 0,99 e di 1; - g dell’1% (indicatore prudenziale di livelli contenuti di crescita economica ed inflazione). Il valore d’uso della CGU determinato come sopra descritto è risultato essere pari ad € 62 mln., corrispondente ad € 1,2 per azione, che risulta pertanto ampiamente superiore rispetto al suo valore di iscrizione a bilancio. Non sussistendo considerazioni aggiuntive in ordine alla presenza di indicatori esterni di perdita di valore non è stato necessario sottoporre l’avviamento a procedura di impairment. Va tenuto presente che nel corso della valutazione non è stato considerato un progetto di sviluppo approvato dal Consiglio di Amministrazione di IPIBI e parte integrante del piano industriale, e che avrebbe comportato un sensibile incremento nella valutazione complessiva della IPIBI. In particolare, il piano industriale prevede un importante progetto di crescita della rete commerciale, essendosi presentata l’occasione di accelerare i tempi di espansione. Tale opportunità è emersa principalmente a seguito dell’avvio di iniziative di ristrutturazione e/o riorganizzazione presso alcune strutture concorrenti. E’ stata inoltre effettuata un’analisi di sensitività con riferimento: - alle due principali variabili economiche: masse e redditività delle stesse; - ai due principali parametri del DDM: Beta e tasso di crescita g 99 ESERCIZIO 2009 Di seguito si riepiloga l’analisi di sensitività (Valori espressi in €/mln.): Masse Valore CGU Redditività lorda Valore CGU Beta Valore CGU Tasso di crescita g Valore CGU -10% 54 -10 bp 58 +0,25 55 -0,5% 59 +10% 70 +10 bp 66 -0,25 72 +0,5% 65 Per ciascuna variabile è stata valutata la variazione necessaria affinché il test di impairment non supporti l’avviamento. L’esito delle suddette analisi di sensitività evidenzierebbe necessità di impairment in presenza dei seguenti casi: - masse in flessione del 10% circa nel valore terminale; - redditività in flessione di 20 basis points nel valore terminale; - beta pari a 1,3, che porta ad un Ke del 9,9%; - g pari a -0,6%. Altri aspetti La vita utile delle attività immateriali, diverse dall’avviamento è definita, tutte le attività immateriali sono detenute a scopo funzionale e l’ammortamento avviene a quote costanti sulla base. Non si segnalano impegni di particolare significatività per acquisto di attività immateriali al 31 dicembre 2009. Sezione 14 – Le attività fiscali e le passività fiscali – Voce 140 dell’Attivo e voce 80 del Passivo 14.1 Attività per imposte anticipate: composizione Voci/Valori Attività fiscali contropartita a CE Attività fiscali contropartita a PN 14.2 2008 32.502 32.502 2009 17.529 8.405 25.934 2008 24.556 208 24.764 Passività per imposte differite: composizione Voci/Valori Passività fiscali contropartita a CE Passività fiscali contropartita a PN 100 2009 36.661 2.231 38.892 ESERCIZIO 2009 14.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) 1. Esistenze iniziali 2. Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) riprese di valore d) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) mutamento di criteri contabili 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 2009 32.502 2008 26.783 8.969 - 10.470 237 (4.800) (10) (4.267) (721) 36.661 32.502 2009 24.556 2008 21.066 335 - 300 8.089 (1.273) (6.090) 17.529 (4.899) 24.556 4. Importo finale 14.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico) 1. Esistenze iniziali 2. Aumenti 2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio a) Relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c)altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio a) Rigiri b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 101 ESERCIZIO 2009 14.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto) 2009 1. Esistenze iniziali 2. Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) dovute al mutamento di criteri contabili 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 14.6 2008 - - 2.231 - - 2.231 - Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto) 2009 1. Esistenze iniziali 2. Aumenti 2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) dovute al mutamento di criteri contabili 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 14.7 Altre informazioni Non si segnalano ulteriori informazioni rilevanti. 102 2008 208 1.057 2.334 5.863 8.405 (849) 208 ESERCIZIO 2009 Sezione 15 – Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate – Voce 150 dell’attivo e voce 90 del passivo In data 29 dicembre 2009 la Capogruppo Banca Intermobiliare ha provveduto mediante atto pubblico all’acquisizione del 100% delle azioni della società Immobiliare D S.r.l. nell’ambito di una operazione volta al recupero di un’esposizione creditizia garantita da immobili detenuti dalla partecipazione acquisita. Il costo dell’operazione è stato pari a 100 euro a fronte di un’esposizione creditizia pari al valore di mercato dell’immobile. Bim ha provveduto, informando l’organo di vigilanza, ad acquisire la partecipazione entro la fine dell’esercizio 2009 e contestualmente ad iscriverla tra le attività in via di dismissione così come disciplinato dall’Ifrs 5. 15.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione : composizione per tipologia di attività 2009 A. Singole attività A.1 Partecipazioni A.2 Attività materiali A.3 Attività immateriali A.4 Altre attività non correnti Totale A B. Gruppi di attività (unità operative dismesse) B.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione B.2 Attività finanziarie valutate al fair value B.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita B.4 Attività finanziarie detenute sino a scadenza B.5 Crediti verso banche B.6 Crediti verso clientela B.7 Partecipazioni B.8 Attività materiali B.9 Attività immateriali B.10 Altre attività Totale B C. Passività associate a singole attività in via di dismissione C.1 Debiti C.2 Titoli C.3 Altre passività Totale C D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione D.1 Debiti verso banche D.2 Debiti verso clientela D.3 Titoli in circolazione D.4 Passività finanziarie di negoziazione D.5 Passività finanziarie valutate al fair value D.6 Fondi D.7 Altre passività Totale D 103 2008 - - 22 34.050 63 167 34.302 - - - 241 361 602 - ESERCIZIO 2009 15.2 Altre informazioni Ai fine della redazione del consolidato del Gruppo Banca Intermobiliare si è provveduto ad effettuare le rettifiche di consolidamento elidendo il patrimonio netto della controllata in contropartita al valore contabile del patrimonio netto. Si è provveduto inoltre ad elidere il credito della Capogruppo verso la controllata contro i debiti per mutui della società Immobiliare D. I restanti attivi e passivi sono stati iscritti nel bilancio consolidato rispettivamente tra le attività e passività in via di dismissione. Dalla tabella 15.1 si evince che l’unico asset rilevante della partecipata è l’immobile di sua proprietà. 15.3 Informazioni sulle partecipazioni in società sottoposte a influenza notevole non valutate al patrimonio netto Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. Sezione 16 – Altre attività – Voce 160 16.1 Altre attività: composizione Voci/Valori Altri crediti verso l'Erario Crediti per fatture emesse - Commissioni per distribuzione servizi di gestione di terzi - Altre Crediti per vertenze in corso di definizione Crediti per assegni da regolare Crediti per cedole da incassare Crediti per utenze e bonifici da regolare Partite in corso di lavorazione su titoli e derivati Risconti attivi Cauzioni rilasciate Altri crediti TOTALE 104 2009 21.022 2008 14.408 3.723 524 3.502 3.091 282 1.126 390 3.487 103 7.475 44.725 1.763 228 2.528 4.153 425 1.246 20.035 525 141 5.419 50.871 ESERCIZIO 2009 PASSIVO Sezione 1 – Debiti verso banche - Voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 2.1 Conti correnti e depositi liberi 2.2 Depositi vincolati 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Locazione finanziaria 2.3.2 Altri 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 2.5 Altri debiti Totale Fair value 2009 93.157 2008 70.041 83.990 67.459 247.004 1.484 493.093 493.093 104.733 253.093 17.229 445.096 445.096 La voce 1 “Debiti verso banche centrali” è costituita unicamente da operazioni di pronti contro termine con Banca d’Italia con scadenza 1 luglio 2010. La voce 2.3.2 è costituita da un finanziamento acceso nel corso dei precedenti esercizi per la durata di 5 anni contratto con primarie banche ed in scadenza nel 2011. 1.2 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti subordinati Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 1.3 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti strutturati Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 1.4 Dettaglio della voce 10 "Debiti verso banche": debiti oggetto di copertura specifica Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 1.5 Debiti per leasing finanziario Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 105 ESERCIZIO 2009 Sezione 2 – Debiti verso clientela: voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Finanziamenti 2009 1.829.228 1.131 2008 1.462.589 3.734 3.1 Pronti contro termine passivi 3.2 Altri 4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 5. Altri debiti 132.412 13.840 2.435 1.979.046 1.979.046 397.961 111.592 17.057 1.992.933 1.992.933 Totale Fair value 2.2 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti subordinati Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 2.3 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti strutturati Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 2.4 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti oggetto di copertura specifica Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 2.5 Debiti per leasing finanziario Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 106 ESERCIZIO 2009 Sezione 3 – Titoli in circolazione - Voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica Tipologia titoli/Componenti del gruppo A. Titoli 1. Obbligazioni 1.1 strutturate 1.2 altre 2. Altri titoli 2.1 strutturate 2.2 altre Totale 3.2 2009 2008 Fair value Valore bilancio Livello 1 Livello 2 Fair value Livello 3 55.761 302.505 132.775 - 56.088 173.135 7.315 365.581 132.775 7.315 7.315 229.223 Valore bilancio 9.498 296.974 60.835 367.307 Livello 1 Livello 2 86.506 86.506 Livello 3 - 9.393 167.690 60.834 237.917 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati L’unico prestito obbligazionario subordinato iscritto in bilancio è relativo all’emissione del prestito obbligazionario “Bim convertibile 1,5% 2005-2015” unico titolo obbligazionario quotato sulla Borsa Valori di Milano. 3.3 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli oggetto di copertura specifica Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 107 ESERCIZIO 2009 Sezione 4 – Passività finanziarie di negoziazione – Voce 40 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 2009 FV Livello Livello Livello 1 2 3 VN A. Passività per cassa 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli di debito 3.1 Obbligazioni 3.1.1 Strutturate 3.1.2 Altre Obbligazioni 3.2 Altri titoli 3.2.1 Strutturati 3.2.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 1.1 Di negoziazione 1.2 Connessi con la fair value option 1.3 Altri 2. Derivati creditizi 2.1 Di negoziazione 2.2 Connessi con la fair value option 2.3 Altri Totale B Totale (A+B) FV* 2008 FV Livello Livello 1 2/3 VN 42 2.524 187 7.100 - 2 - 189 7.100 136 4.773 202 5.124 11 202 5.135 - - - - x x - - - x x 2.566 7.287 - 2 x x 7.289 4.909 5.326 11 x x 5.337 x x x 1.095 - 75.855 - 319 - x x x x x x 72.811 - 282.309 - x x x x x x x x 1.095 8.382 1.365 77.220 77.220 319 321 x x x x x x x x x x 72.811 78.137 356 282.665 282.676 x x x x x * Fair value al netto del cambiamento del merito creditizio 4.2 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione": passività subordinate Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 4.3 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione": debiti strutturati Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 108 FV* ESERCIZIO 2009 4.4 Passività finanziarie per cassa (esclusi "scoperti tecnici") di negoziazione: variazioni annue Le passività finanziarie per cassa di negoziazione si riferiscono unicamente agli scoperti tecnici. Sezione 6 – Derivati di copertura - Voce 60 6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti Fair value 2009 L1 L2 L3 A) Derivati finanziari 1) Fair value 2) Flussi finanziari 3) Investimenti esteri B. Derivati creditizi 1) Fair value 2) Flussi finanziari Totale 6.2 VN 2009 Fair value 2008 L1 L2 L3 VN 2008 94 - - - 321 - - - - 94 - - 321 - - - - Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura I derivati di copertura in essere al 31.12.2009 si riferiscono alla copertura specifica di flussi dei flussi finanziari relativi al portafoglio crediti per €/migl. 14.182. In particolare sono stati coperti i flussi di cassa dei leasing in essere sulla partecipazioni in Bim Immobiliare mediante utilizzo di interest rate swap. Sezione 8 – Passività fiscali – Voce 80 Si rimanda alla Sezione 14 dell’attivo “Le attività fiscali e le passività fiscali”. Sezione 9 – Passività associate ad attività in via di dismissione – Voce 90 Si rimanda alla Sezione 15 dell’attivo “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate”. 109 ESERCIZIO 2009 Sezione 10 – Altre passività - Voce 100 10.1 Altre passività: composizione 2009 Voci/Valori Debiti verso controparti Debiti verso Erario Debiti verso fornitori per fatture da ricevere Debiti verso dipendenti per retribuzioni Debiti per bonifici da regolare Debiti verso enti assistenziali e previdenziali Debiti verso fornitori Debiti diversi Partite in corso di lavorazione su operazioni in titoli Debiti verso controllate TOTALE 9.878 13.413 6.506 8.459 2.784 2.172 3.222 5.654 1.206 270 53.564 2008 12.082 17.198 4.504 5.066 5.660 1.704 4.885 4.404 8.781 447 64.731 Sezione 11 – Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue 2009 A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Accantonamento dell'esercizio B.2 Altre variazioni in aumento C. Diminuzioni C.1 Liquidazioni effettuate C.2 Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali Totale 110 2008 4.707 4.108 2.360 674 2.583 321 (2.836) (336) 4.569 4.569 (2.110) (195) 4.707 4.707 ESERCIZIO 2009 Sezione 12 – Fondi per rischi e oneri - Voce 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione Voci/Valori 1. Fondi di quiescenza aziendali 2. Altri fondi rischi ed oneri 2.1 controversie legali 2.2 oneri per il personale 2.3 altri 2009 Totale 12.2 2008 - - 12.349 710 4.533 17.592 3.570 53 7.476 11.099 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue Voci/Componenti Totale Fondi di quiescenza 12.3 Altri fondi A. Esistenze iniziali - 11.098 B. Aumenti B.1 Accantonamento dell'esercizio B.2 Variazioni dovute al passare del tempo B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto B.4 Altre variazioni C. Diminuzioni - 14.191 9 - C.1 Utilizzo nell'esercizio C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto C.3 Altre variazioni D. Rimanenze finali - (6.890) (8) (808) 17.592 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 12.4 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi Il “Fondo per rischi e oneri – altri fondi” copre il rischio derivante da azioni legali o reclami promossi contro il Gruppo ed è stato determinato valutando analiticamente ogni pratica in essere. Esso fronteggia principalmente passività probabili e i rischi relativi a controversie di varia natura riferibili tra l’altro a infedeltà di ex promotori o reclami, ed eventuali indennizzi alla clientela ad essi connessi. L’incremento registrato nel corso dell’esercizio è stato determinato da una recente evoluzione negativa di contenziosi in essere che la società ha deciso prudenzialmente di accantonare. 111 ESERCIZIO 2009 Sezione 15 – Patrimonio del gruppo – Voci 140, 160, 170, 180, 190, 200 e 220 15.1 ”Capitale” e “Azioni proprie”: composizione Voci/Valori Capitale sociale Azioni ordinarie Azioni privilegiate Azioni proprie 15.2 2008 156.038 (33.802) 155.773 (30.227) Capitale - Numero azioni della capogruppo: variazioni annue Voci/Tipologie A. Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate A.1 Azioni proprie (-) B.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Nuove emissioni - a pagamento: - operazioni di aggregazioni di imprese - conversione di obbligazioni - esercizio di warrant - altre - a titolo gratuito: - a favore dei dipendenti - a favore degli amministratori - altre B.2 Vendita di azioni proprie B.3 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Annullamento C.2 Acquisto di azioni proprie C.3 Operazioni di cessione di imprese C.4 Altre variazioni D. Azioni in circolazione: rimanenze finali D.1 Azioni proprie (+) D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate 112 2009 Ordinarie Altre 155.773.138 (5.413.290) 150.359.848 - - - 264.470 - 321.733 - - (1.878.544) 149.067.507 6.970.101 - 156.037.608 - - ESERCIZIO 2009 15.3 Capitale: altre informazioni Al 31 dicembre 2009 il capitale sociale della Banca è pari a €/migl. 156.038, suddiviso in n. 156.037.608 azioni ordinarie del valore nominale di € 1 ciascuna; in base allo Statuto ogni azione ordinaria attribuisce il diritto ad un voto all’assemblea. Il capitale sociale è interamente versato e liberato. La negoziazione di azioni proprie La compravendita delle azioni proprie è svolta esclusivamente dalla Capogruppo sulla base di quanto deliberato dell’Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2008 ai sensi degli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile. L’opportunità di concedere al Consiglio di Amministrazione l’autorizzazione ad acquistare e disporre di azioni proprie attiene alle necessità di stabilizzare il prezzo del titolo sul mercato e di poter disporre di quantitativi di azioni da destinare alla vendita nell’ambito di eventuali operazioni di acquisizione di partecipazioni, nonché per la vendita al pubblico e/o agli azionisti, o in esecuzione di specifici piani di stock options e stock grantings. Acquisti e vendite dell’esercizio Al 31 dicembre 2009 le azioni Banca Intermobiliare detenute risultano pari a n. 6.970.101 contro le n. 5.413.290 azioni detenute alla fine dell’esercizio precedente. In ottemperanza a quanto stabilito dalle delibere di autorizzazione all’acquisto ed alla alienazione di azioni proprie, nel corso dell’anno la Banca ha effettuato le seguenti operazioni: - acquisti sul mercato relativamente a n 1.878.544 azioni, per un ammontare complessivo di €/mln. 5,2, destinate al portafoglio non immobilizzato; - vendite sul mercato relativamente a n. 321.733 azioni per un controvalore di €/mln. 0,9. 15.4 Riserve di utili: altre informazioni La riserva legale, costituita a norma di legge, deve essere almeno pari ad un quinto del capitale sociale; essa è stata costituita in passato con gli accantonamenti degli utili netti annuali nella misura del 5% degli stessi. La riserva statutaria o degli utili indivisi è costituita in base allo statuto dalla destinazione della quota di utile residuale dopo la distribuzione dell’utile alle azioni. Le altre riserve, infine, sono alimentate a seguito delle assegnazioni di azioni e stock options e in contropartita dell’annullamento delle componenti economiche derivanti dalla compravendita di azioni proprie. 113 ESERCIZIO 2009 Informazioni previste dall’art 2427 comma 7-bis del codice civile Voci Importo Possibilità di utilizzo Quota disponibile Riepilogo utilizzi effettuati negli ultimi tre esercizi per copertura perdite Capitale Strumenti di capitale Sovrapprezzi di emissione Riserve Riserva statutaria: riserva legale Riserva utili indivisi Riserva destinata all'acquisto delle azioni proprie Riserva per azioni proprie in portafoglio Transizione ai principi contabili internazionali - riserve generate dallo IAS 39: valutazione degli strumenti finanziari di negoziazione al fair value - riserve generate dallo IAS 39: altre - riserve generate da altre valutazioni secondo i principi IAS/IFRS Altre riserve - riserva costituita in contropartita alla rilevazione di azioni e stock options a conto economico - contropartita dello storno degli utili/perdite generati dalla compravendita delle azioni proprie - riserve negativa da consolidamento Riserve da valutazione Riserve da valutazione di attività disponibili per la vendita Riserve da valutazione di attività materiali Riserve da cambi Azioni proprie in portafoglio Patrimonio di pertinenza dei terzi Utile di esercizio Totale Possibilità di utilizzo: a = aumento di capitale b = per copertura perdite c = per distribuzione soci 15.5 Altre informazioni Non applicabile 114 156.038 30.023 140 per altri utilizzi a-b 140 (2.896) 31.128 47.748 84.250 33.802 b a-b-c a-b-c 31.128 47.748 84.250 464 4.946 2.116 a-b-c a-b-c a-b-c 464 4.946 2.116 (2.795) (46) 4 11.612 a-b 11.612 1.627 (2.500) 37 a-b a-b (2.500) 37 (4.059) 2.416 14.168 566 (33.802) 10.780 8.572 405.475 1 1 1 (62.283) 311 (14.653) (26.293) 33.802 ((53.629) 179.941 Altre informazioni: 1 - La riserva è indisponibile ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs 38/2005, lettera b ESERCIZIO 2009 Sezione 16 – Patrimonio di pertinenza dei terzi – Voce 210 16.1 Patrimonio di pertinenza dei terzi : composizione Voci/Valori 2009 1. Capitale 2. Sovrapprezzi di emissione 3. Riserve 4. (Azioni proprie) 5. Riserve da valutazione 6. Strumenti di capitale 7. Utile (Perdita) dell’esercizio Totale 5.782 6.565 (163) (1.404) 10.780 2008 5.782 6.531 43 12.356 Il patrimonio di pertinenza di terzi è relativo alle società Bim Insurance Brokers S.p.A. e Banca Ipibi S.p.A., detenute rispettivamente al 51% e al 67% dalla Capogruppo Banca Intermobiliare. Altre informazioni 1. Garanzie rilasciate e impegni Operazioni 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria a) Banche b) Clientela 2) Garanzie rilasciate di natura commerciale a) Banche b) Clientela 3) Impegni irrevocabili a erogare fondi a) Banche i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto b) Clientela i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione 5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi 6) Altri impegni Totale 115 2009 1.894 74.159 69 391 2.380 39.195 170.751 58.000 9.040 355.880 2008 1.502 70.838 9.914 56.193 42.687 35.000 198.974 415.108 ESERCIZIO 2009 2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni Portafogli 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 5. Crediti verso banche 6. Crediti verso clientela 7. Attività materiali Totale 3. 2009 146.138 153.349 5.533 79.828 9.829 394.677 2008 305.917 106.599 86.931 499.447 Informazioni sul leasing operativo Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare 4. Composizione degli investimenti a fronte delle polizze unit-linked e index-linked Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare 5. Gestione e intermediazione per conto terzi Tipologia servizi 1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi a) Acquisti 1. regolati 2. non regolati b) Vendite 1. regolati 2. non regolati 2. Gestioni patrimoniali a) individuali b) collettive 3. Custodia e amministrazione di titoli a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni patrimoniali) 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. altri titoli b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. altri titoli c) titoli di terzi depositati presso terzi d) titoli di proprietà depositati presso terzi 4. Altre operazioni 116 2009 19.346.567 14.393 19.278.360 13.708 2.473.927 1.795.373 32.261 818.491 6.782.712 7.441.611 947.339 - ESERCIZIO 2009 Parte C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Sezione 1 – Gli interessi – Voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione Voci/Forme tecniche 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 5. Crediti verso banche 6. Crediti verso clientela 7. Derivati di copertura 8. Altre attività Totale Titoli di FinanziaAltre debito menti operazioni 11.600 16.918 9.686 262 3.970 3.426 1.118 406 44.359 1.350 X X X X 25.924 47.785 19.386 Totale 2009 28.518 9.686 262 8.514 46.115 93.095 Totale 2008 39.738 3.020 119 18.548 85.800 147.225 Gli interessi attivi su attività deteriorate sono state oggetto di rettifica per la componente ritenuta non recuperabile nella voce 130 “Rettifiche di valore per deterioramento”. 1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni 1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta Gli interessi attivi su attività finanziarie in valuta ammontano a €/migl. 655 al 31.12.2009 (€/migl. 2.759 a/a). 1.3.2 Interessi attivi su operazioni di leasing finanziaria Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 117 ESERCIZIO 2009 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione Voci/Forme tecniche 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 3. Debiti verso clientela 4. Titoli in circolazione 5. Passività finanziarie di negoziazione 6. Passività finanziarie valutate al fair value 7. Altre passività e fondi 8. Derivati di copertura Totale 1.5 Debiti Titoli 6.916 22.801 X X 29.717 X X 15.175 X X 15.175 Altre operazioni 495 19.450 18 124 20.087 Totale 2009 495 6.916 22.801 15.175 19.450 18 124 64.979 Totale 2008 19.507 59.638 13.668 17.660 4 110.477 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni 1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta Gli interessi passivi su passività finanziarie in valuta ammontano a €/migl. 1.227 al 31.12.2009 (€/migl. 1.626 a/a). 1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di leasing finanziario Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 118 ESERCIZIO 2009 Sezione 2 – Le commissioni – Voci 40 e 50 2.1 Commissioni attive: composizione Tipologia servizi/Settori a) garanzie rilasciate b) derivati su crediti c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni di portafogli 3.1. individuali 3.2. collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. attività di ricezione e trasmissione ordini 8. attività di consulenza 8.1. in materia di investimenti 8.2. in materia di struttura finanziaria 9. distribuzione di servizi di terzi 9.1. gestioni di patrimoni 9.1.1. individuali 9.1.2. collettive 9.2. prodotti assicurativi 9.3. altri prodotti d) servizi di incasso e pagamento e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione f) servizi per operazioni di factoring g) esercizio di esattorie e ricevitorie h) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio i) tenuta e gestione dei conti correnti j) altri servizi 2009 Totale 119 2008 498 - 478 - 32.677 420 36.061 269 24.310 27.119 1.550 1.191 2.687 5.390 17.895 20.163 1.527 1.229 200 4.167 1.345 375 602 170 41 3.921 5.117 131 536 331 387 108.026 1.373 817 269 636 85.856 ESERCIZIO 2009 2.2 Commissioni passive: composizione Servizi/Valori a) garanzie ricevute b) derivati su crediti c) servizi di gestione e intermediazione: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni di portafogli: 3.1 proprie 3.2 delegate da terzi 4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di strumenti finanziari 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi d) servizi di incasso e pagamento e) altri servizi Totale 2009 2008 5.546 - 6.612 - 8 16.492 540 14 8.358 1.543 824 33.325 82 12.896 963 7 97 19 780 21.456 Sezione 3 – Dividendi e proventi simili - Voce 70 3.1 Dividendi e proventi simili: composizione Voci/Proventi 2009 Dividendi A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione B. Attività finanziarie disponibili per la vendita C. Attività finanziarie valutate al fair value D. Partecipazioni Totale 120 190 1.090 1.280 2008 Proventi da quote di O.I.C.R. x - Dividendi 42.345 1.015 43.360 Proventi da quote di O.I.C.R. x - ESERCIZIO 2009 Sezione 4 – Il risultato netto dell’attività di negoziazione – Voce 80 4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione 2009 Operazioni/Componenti reddituali Plusvalenze 1. Attività finanziarie di negoziazione 1.1 Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale 1.3 Quote di O.I.C.R. 1.4 Finanziamenti 1.5 Altre 2. Passività finanziarie di negoziazione 2.1 Titoli di debito 2.1 Debiti 2.2 Altre 3. Altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio 4. Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari: - Su titoli di debito e tassi di interesse - Su titoli di capite e indici azionari - Su valute e oro - Altri 4.2 Derivati su crediti Totale Utili da negoziazione Minusvalenze Perdite da negoziazione Risultato netto 3.839 1.729 921 - 13.604 4.741 1 710 (2.087) (324) - (628) (6.741) (327) 143 2 563 (1.609) (4) (472) 14.728 (595) 922 383 (2) (1.375) x x x x 347 4.620 1.567 405 14.627 (18) (2.037) (136) (19.612) 905 x 4 x (2.695) x (18) x 4.871 (5.455) 5.898 (14) (1.790) 17.918 2008 Operazioni/Componenti reddituali 1.Attività finanziarie di negoziazione 1.1 Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale 1.3 Quote di O.I.C.R. 1.4 Finanziamenti 1.5 Altre 2. Passività finanziarie di negoziazione 2.1 Titoli di debito 2.1 Debiti 2.2 Altre 3. Altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio 4. Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari: - Su titoli di debito e tassi di interesse - Su titoli di capitale e indici azionari - Su valute e oro - Altri 4.2 Derivati su crediti Totale 121 Utili da negoziazione Plusvalenze Minusvalenze Perdite da negoziazione Risultato netto 2.997 235 8 - 8.074 3.329 491 626 (7.587) (8.601) (9) - (3.208) (55.769) (4.226) (1.387) 276 (60.806) (3.736) (761) - 17 - - 17 5.691 - (162) (994) 4.535 x x x x (148) 2.849 x 4.708 x 4.485 36.573 x 8 x (9.512) (819) x (3.934) x (5.478) (19.723) x (22) x (7.656) 16.031 13.677 (14) 774 (37.811) ESERCIZIO 2009 Sezione 5 – Il risultato netto dell’attività di copertura – Voce 90 5.1 Risultato netto dell’attività di copertura:composizione Totale 2009 Componenti reddituali/Valori A. Proventi relativi a: A.1 Derivati di copertura del fair value A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari A.5 Attività e passività in valuta Totale proventi dell’attività di copertura (A) B. Oneri relativa a: B.1 Derivati di copertura del fair value B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari B.5 Attività e passività in valuta Totale oneri dell’attività di copertura (B) C. Risultato netto dell’attività di copertura (A – B) Totale 2008 4.088 4.088 6.382 6.382 (3.535) (3.535) 553 (6.655) (6.655) (273) Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto – Voce 100 6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione Voci/Componenti reddituali Totale 2009 Utili Attività finanziarie 1. Crediti verso banche 2. Crediti verso clientela 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.1 Titoli di debito 3.2 Titoli di capitale 3.3 Quote di O.I.C.R. 3.4 Finanziamenti 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Totale attività Passività finanziarie 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli in circolazione Totale passività 122 Totale 2008 Risultato netto Perdite Utili Risultato netto Perdite - - - - - - 7.248 23.968 31.216 (166) (713) (879) 7.082 23.968 (713) 30.337 281 561 842 (17) (1.056) (1.786) (338) (3.197) 264 (1.056) (1.225) (338) (2.355) 198 198 (538) (538) (340) (340) 158 158 (115) (115) 43 43 ESERCIZIO 2009 Sezione 8 – Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento – Voce 130 8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione Rettifiche di valore (1) Operazioni/Componenti reddituali Specifiche Cancellazioni Riprese di valore (2) Di Specifiche portafoglio Altre A Totale 2009 Di portafoglio B A Totale 2008 B A. Crediti verso banche - Finanziamenti - - - - - - - - - - Titoli di debito - - - - - - - - - - Finanziamenti (2.120) (21.509) (7.282) 2 12.688 - - (18.221) (22.270) - Titoli di debito - - - - - - - - - (2.120) (21.509) (7.282) 2 12.688 - - (18.221) (22.270) B. Crediti verso clientela C. Totale 8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Rettifiche di valore (1) Specifiche Operazioni/Componenti reddituali A. Titoli di debito B. Titoli di capitale C. Quote OICR D. Finanziamenti a banche E. Finanziamenti a clientela F. Totale Cancellazioni - Altre Riprese di valore (2) Specifiche Da Interessi (10.848) (10.848) Totale 2009 (3)=(1)-(2) Totale 2008 (3)=(1)-(2) Da altre riprese x x - x - (10.848) (10.848) (54.732) (1.988) (56.720) Le rettifiche di valore specifiche su titoli di capitale sono state determinate sulla base della policy di impairment descritta nella Parte A “Politiche contabili”. In particolare a fronte di rettifiche complessive per €/Mln. 11 è stato rettificato il valore del titolo M&C per €/Mln. 9. Nell’esercizio 2008 erano stati rettificati titoli per €/Mln. 57 di cui €/Mln. 41 per Lse e €/Mln. 12 per M&C. 8.3 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare. 123 ESERCIZIO 2009 Sezione 11 – Le spese amministrative – Voce 180 11.1 Spese per il personale: composizione Tipologia di spese/Valori 2009 1) Personale dipendente a) salari e stipendi b) oneri sociali c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - a contribuzione definita - a benefici definiti g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: - a contribuzione definita - a benefici definiti h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali i) altri benefici a favore dei dipendenti 2) Altro personale in attività 3) Amministratori e sindaci 4) Personale collocato a riposo Totale 11.2 Personale dipendente a) dirigenti b) quadri direttivi c) restante personale Totale personale dipendente Altro personale Altri benefici a favore dei dipendenti Non applicabile. 124 36.301 9.390 47 87 2.621 170 - 1.165 - 1.453 - 689 83 2.095 2.403 58.262 535 1.188 2.265 51.036 Cambi categorie Dimissioni Assunzioni 42 288 312 642 (3) (16) (39) (58) 4 12 55 71 8 (8) - 43 292 320 655 43 290 316 649 6 (5) 5 - 6 6 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita: totale costi Non applicabile. 11.4 39.078 9.993 23 201 2.362 Numero medio dei dipendenti per categoria 31.12.08 11.3 2008 31.12.09 N. medio ESERCIZIO 2009 11.5 Altre spese amministrative: composizione Tipologia di spese/Valori Affitti, spese condominiali e conduzione uffici Servizi di trasmissione ed elaborazione dati Outsourcing contabile Manutenzioni, canoni di assistenza hardware e software e consulenze informatiche Consulenze legali ed amministrative Spese di pubblicità e pubbliche relazioni Spese per beni e servizi destinati al personale dipendente Altre consulenze Telefoni e telex Polizze assicurative Spese di cancelleria, stampati ed altro materiale di consumo Spese postali, spedizioni e corrieri Imposte indirette e tasse dell’esercizio Viaggi e trasporti Quote associative Noleggio autovetture Revisione contabile Interventi e quote verso il Fondo Nazionale di Garanzia e il Fondo Interbancario di tutela dei depositi Pubblicazioni e spese inerenti i fondi Altre Totale 2009 5.289 6.564 4.632 2008 4.533 6.467 3.559 3.471 2.796 1.460 1.526 963 1.094 916 1.142 807 1.738 504 565 980 717 1.466 1.652 1.948 719 1.794 1.608 393 2.188 784 2.728 506 546 370 468 9 151 865 36.189 9 200 741 32.679 Sezione 12 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri – Voce 190 12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione Tipologia di spese/Valori Fondi per rischi ed oneri - accantonamento al fondo - utilizzo del fondo 2009 Totale 125 (14.331) 2.422 (11.909) 2008 (8.721) 1.062 (7.659) ESERCIZIO 2009 Sezione 13 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 200 13.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione 2009 Attività/Componente reddituale A. Attività materiali A.1 Di proprietà - Ad uso funzionale - Per investimento A.2 Acquisite in leasing finanziario - Ad uso funzionale - Per investimento Totale Ammorta mento (a) Rettifiche di valore per deterioram ento (b) 2008 Riprese di valore (c) Risultato netto (a+b-c) Ammorta mento (a) Rettifiche di valore per deterioram ento (b) Riprese di valore (c) Risultato netto (a+b-c) 4.275 - - - 4.275 - 3.833 - - - 3.833 - 4.275 - - 4.275 807 4.640 - - 807 4.640 Sezione 14 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 210 14.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione 2009 Attività/Componente reddituale A. Attività immateriali A.1 Di proprietà - Generate internamente dall’azienda - Altre A.2 Acquisite in leasing finanziario Totale 126 Rettifiche di valore Ammorta per mento (a) deterioram ento (b) 2008 Riprese di valore (c) Risultato netto (a+b-c) Ammorta mento (a) Rettifiche di valore per deterioram ento (b) Riprese di valore (c) Risultato netto (a+b-c) - - - - - - - - 4.308 - - 4.308 1.581 - - 1.581 1.581 - - 1.581 - - - - 4.308 - - 4.308 ESERCIZIO 2009 Sezione 15 – Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 220 15.1 Altri oneri di gestione: composizione Componenti reddituali/Valori Sopravvenienze passive Altri oneri di gestione 2009 2.210 446 2.656 Totale 15.2 1.693 393 2.086 Altri proventi di gestione: composizione Componenti reddituali/Valori Rimborsi assicurativi Recuperi spese e transazioni Sopravvenienze attive e insussistenze del passivo Servizi amministrativi Locazioni Altri proventi di gestione 2009 Totale 127 2008 2008 2.250 996 1.113 1.292 665 75 6.391 617 2.128 1.617 1.371 82 5.815 ESERCIZIO 2009 Sezione 16 –Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione - Voce 240 16.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione Componenti reddituali/Settori 1) Imprese a controllo congiunto A. Proventi 1. Rivalutazioni 2. Utili da cessione 3. Riprese di valore 4. Altri proventi B. Oneri 1. Svalutazioni 2. Rettifiche di valore da deterioramento 3. Perdite da cessione 4. Altri Oneri 2009 Risultato netto 2) Imprese sottoposte a influenza notevole A. Proventi 1. Rivalutazioni 2. Utili da cessione 3. Riprese di valore 4. Altri proventi B. Oneri 1. Svalutazioni 2. Rettifiche di valore da deterioramento 3. Perdite da cessione 4. Altri oneri 2008 - - - - 345 2.553 (443) 2.110 2.110 345 345 Risultato netto Totale Sezione 19 – Utili (Perdite) da cessioni di investimenti - Voce 270 19.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione Componente reddituale/Settori A. Immobili - Utili da cessione - Perdite da cessione B. Altre attività - Utili da cessione - Perdite da cessione 2009 Risultato netto 128 2008 - - (3) (3) - ESERCIZIO 2009 Sezione 20 – Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 290 20.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione Componente/Valori 1. Imposte correnti (-) 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 2009 2008 (11.940) - (5.799) (11) - 3 4.160 1.164 6.077 4.611 (6.616) 4.880 3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+) 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 5. Variazione delle imposte differite (+/-) 6. Imposte di competenza dell’esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) 20.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio Componente/Valori Onere fiscale teorico Ricavi detassati: dividendi utili da cessione partecipazioni (regime "Pex") altri proventi detassati perdita in regime trasparenza fiscale valutazione titoli AFS Costi indeducibili azioni e stock options assegnate altri costi non deducibili (correnti) valutazione titoli AFS portafoglio hft pro rata interessi passivi Ires e Irap Altro fiscalità anticipata netta non stanziata in precedenti esercizi fiscalità anticipata valutazione AFS utilizzo perdite pregresse Onere fiscale effettivo Elisioni infragruppo Onere fiscale effettivo netto 129 2009 (8.243) 2008 14.417 316 1.753 320 (83) 1.503 2.634 158 134 - (172) (1.488) (997) (629) (147) (872) (13.792) (1.071) (22) 93 227 (7.421) 805 (6.616) 463 2.636 320 4.880 4.880 ESERCIZIO 2009 Sezione 21 – Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte – Voce 310 21.1 Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte: composizione Componenti reddituali/Valori 1. Proventi 2. Oneri 3. Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate 4. Utili (perdite) da realizzo 5. Imposte e tasse Utile (perdita) 2009 2008 - - 1.592 (438) 1.154 - L’utile delle attività in via di dismissione è relativo alla cessione di n. 36.249.974 azioni ordinarie della partecipazione in Ipi S.p.A. avvenuta in data 16 giugno 2009 mediante adesione all’offerta di acquisto presentata da Ipi Domani S.p.A (controllata da Mi.Mo.Se S.p.A) al prezzo unitario di € 1,9. 21.2 Dettaglio delle imposte sul reddito relative ai gruppi di attività/passività in via di dismissione 2009 1. Fiscalità corrente (-) 2. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 3. Variazione delle imposte differite (-/+) 4. Imposte sul reddito di esercizio (-1+/-2 +/-3) 130 2008 (438) 438 - ESERCIZIO 2009 Sezione 22 – Utile/perdita di esercizio di pertinenza dei terzi – Voce 330 La perdita di esercizio di pertinenza dei terzi è pari a €/migl. 1.404 (Utili per €/migl. 10 al 31.12.2008). Sezione 23 – Altre informazioni Non si rilevano ulteriori informazioni oltre a quelle già fornite nelle precedenti sezioni. Sezione 24 – Utile per azione 24.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito utile attribuibile (€/migl.) 2009 media ponderata azioni ordinarie euro utile attribuibile (€/migl.) 2008 media ponderata azioni ordinarie euro Earning Per Share 24.2 EPS base 7.168 149.444 (0,048) (61.764) 151.122 (0,409) EPS diluito 7.168 169.234 (0,042) (61.764) 170.617 (0,362) Altre informazioni Utile base per azione – è calcolato rapportando l’utile (o la perdita) dell’esercizio attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie per il numero medio delle azioni ordinarie in circolazione Utile diluito per azione – è calcolato rapportando l’utile (o la perdita) dell’esercizio attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie e il numero medio delle azioni ordinarie in circolazione, in considerazione degli effetti diluitivi per la conversione del prestito obbligazionario in azioni. 131 ESERCIZIO 2009 Parte D – REDDITIVITA’ CONSOLIDATA COMPLESSIVA PROSPETTO ANALITICO DELLE REDDITIVITA’ CONSOLIDATA COMPLESSIVA Voci 10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. 110. 120. 130. 140. 132 Utile (Perdita) d'esercizio Altre componenti reddituali Attività finanziarie disponibili per la vendita: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico - rettifiche da deterioramento - utili/perdite da realizzo c) altre variazioni Attività materiali Attività immateriali Copertura di investimenti esteri: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni Copertura dei flussi finanziari: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni Differenze di cambio: a) variazioni di valore b) rigiro a conto economico c) altre variazioni Attività non correnti in via di dismissione: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico - rettifiche da deterioramento - utili/perdite da realizzo c) altre variazioni Totale altre componenti reddituali Redditività complessiva (Voce 10+110) Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi Redditività consolidata complessiva della capogruppo Importo Lordo Imposta sul reddito Importo netto x x 7.168 14.881 (103) 14.778 1.926 (4.946) 307 - - 1.926 (4.946) 307 - - - - - - - 40 - - 40 - - - - 226 - 226 12.434 x (1.575) 21.178 (103) x (103) 12.331 19.499 (1.575) 21.075 ESERCIZIO 2009 Parte E – INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA Nella seguente parte E “Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura” alcune tabelle saranno trattate complessivamente nel Gruppo Bancario in quanto il bilancio consolidato non include società assicurative ad eccezione della Bim Vita consolidata con il metodo del patrimonio netto ed inoltre le altre società non appartenente al Gruppo Bancario (Bim Immobiliare S.r.l. e Bim Insurance Brokers S.p.A.) presentano per alcune voci di bilancio valori pari a zero o non significativi in materia di rischi di credito, rischi di mercato e rischi liquidità. Il sistema del controllo interno Il sistema di controllo interno del Gruppo Banca Intermobiliare è strutturato su diversi livelli di controllo, quali: - controlli di linea, diretti ad assicurare un corretto svolgimento dell’operatività; trattasi quindi di controlli di tipo gerarchico effettuati dalle stesse strutture produttive, generalmente incorporati nelle stesse procedure o eseguiti in attività di back office. - controlli sulla gestione dei rischi – risk management - mirati a definire le metodologie di misurazione del rischio, verificare il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative e controllare la coerenza dell’operatività delle singole aree produttive con gli obiettivi di rischio/rendimento. Questi controlli sono affidati a funzioni diverse da quelle produttive. - attività di controllo di conformità alle norme – compliance – mirati a presidiare i rischi connessi alla mancata conformità alla normativa esterna ed interna. - attività di revisione interna – internal audit – finalizzata ad individuare andamenti anomali, violazioni di procedure, normativa interna ed esterna nonché a valutare la funzionalità complessiva del sistema dei controlli interni. Anche questa attività viene svolta da funzioni non operative ed indipendenti. Le funzioni di controllo del Gruppo Banca Intermobiliare - quali Risk Management e Compliance - al 31.12.2009 fanno capo all’Area Legale e Controlli, area in staff all’Amministratore Delegato; le funzione di Audit -Internal Audit e Investment Services Audit- sono collocate in staff al Consiglio di Amministrazione. Di seguito si riporta una sintesi delle mansioni delle singole funzioni: Risk Management La funzione assicura la misurazione ed il controllo integrato dei rischi attraverso il monitoraggio e l’analisi dell’esposizione complessiva al rischio della banca e delle società del Gruppo interessate, coerentemente alle disposizioni dell’Autorità di Vigilanza e alle best practices internazionali. In particolare la funzione supporta la Banca ed il Gruppo nella identificazione, gestione e controllo dei rischi assunti e rappresenta la struttura delegata per la realizzazione del processo di determinazione del capitale interno complessivo in ottica ICAAP. Le responsabilità della Funzione Risk Management si articolano nei seguenti ambiti: • Processo di ICAAP; • Rischio di Mercato; • Rischio di Credito e di Controparte; • Rischio Operativo; • Altri rischi • Pricing strumenti finanziari 133 ESERCIZIO 2009 Compliance & Antiriciclaggio La "funzione di conformità" è incaricata di verificare che nei settori operativi rientranti nel perimetro di competenza, attribuitole dal Consiglio di Amministrazione, esistano meccanismi che assicurino il rispetto delle norme applicabili alle attività che determinano i rapporti con la clientela. La funzione è parte integrante del sistema dei controlli interni e costituisce uno strumento che concorre ad assicurare la sana e prudente gestione del Gruppo, a presidio dei rischi legali e di reputazione potenzialmente in grado di metterne a repentaglio la stabilità e di compromettere il legame fiduciario con la clientela. Presso la Funzione Compliance è accentrato l'ufficio del Responsabile Aziendale Antiriciclaggio RAA avente competenza sulla Capogruppo. Alla Funzione è inoltre attribuita la competenza in materia di operazioni sospette di abusi di mercato Internal Audit L’Internal Audit svolge un’attività indipendente e obiettiva di “assurance” e consulenza a livello di Gruppo, attività finalizzata al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’organizzazione. Lo scopo dell’attività di auditing è di determinare se il processo di gestione dei rischi, il sistema di controlli e la governance, così come strutturate dal management aziendale, sono adeguati e funzionali per assicurare che: − i rischi siano identificati e gestiti in maniera appropriata; − ci sia una sufficiente interazione tra le varie unità di governance; − il reporting finanziario, manageriale e operativo sia accurato, preciso e puntuale; − l’operatività aziendale sia compliant con la normativa interna ed esterna; − gli asset aziendali siano gestiti in maniera efficiente e adeguatamente protetti; − i programmi, i progetti e gli obiettivi aziendali siano realizzati; − il processo di controllo sia sottoposto a continui miglioramenti qualitativi; − criticità legislative o regolamentari siano prontamente riconosciute e trattate. La funzione supervisiona le attività svolte dalle altre funzioni di controllo della Banca e delle società controllate; tale attività viene svolta tramite flussi informativi e con verifiche dirette sulle società del gruppo o su singoli processi delle stesse in linea con il piano di audit annuale; Le funzioni di controllo della Capogruppo Banca svolgono attività di controllo e coordinamento sulle funzioni speculari presenti nelle società controllate . Il Sistema dei Controlli – SCI - e la situazione dei rischi sono periodicamente portate a conoscenza del Comitato di Controllo, che svolge un ruolo attivo, avvalendosi delle funzioni di controllo della Banca nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno, in modo che i principali rischi afferenti all’emittente e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell’impresa. Il Gruppo Banca Intermobiliare, a far data da Ottobre 2008 si è inoltre dotato di un Organismo di Vigilanza ex decreto Legge 231/01 a cui è affidato il compito di vigilare sull’adeguatezza ed efficace attuazione del Modello, sul funzionamento del Modello, sull’osservanza del medesimo e del Codice etico da parte degli organi sociali, dei dipendenti e dei collaboratori delle società del gruppo Banca Intermobiliare. Investment Services Audit La funzione è dedicata al controllo sul corretto svolgimento dei servizi di investimento e dei servizi bancari da parte del personale addetto alla prestazione degli stessi; i controlli vengono espletati tramite ispezioni presso il luogo di prestazione del servizio – filiali e uffici dei promotori finanziari - e controlli a distanza tramite ausilio di applicativi informatici. 134 ESERCIZIO 2009 SEZIONE 1 – RISCHI DEL GRUPPO BANCARIO 1.1 – RISCHI DI CREDITO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA 1 Aspetti generali L’attività creditizia del Gruppo Banca Intermobiliare è rivolta prevalentemente alla clientela private con la quale il gruppo intrattiene o intende intrattenere un rapporto di prestazione di servizi di investimento e/o gestione patrimoniale. Coerentemente con la missione del Gruppo, l’attività creditizia ha un ruolo complementare alla primaria attività di investimento in strumenti finanziari, di gestione e strutturazione dei patrimoni della clientela e di fidelizzazione nel tempo. 2 Politiche di gestione del rischio di credito 2.1 Aspetti organizzativi Coerentemente con la definizione condivisa in letteratura ed a livello di sistema, con rischio di credito si intende la possibilità che una variazione inattesa del merito creditizio del debitore possa causare una corrispondente variazione inattesa nel valore di mercato della propria esposizione nei confronti del Gruppo Banca Intermobiliare. La gestione avviene in due momenti distinti del processo del credito: - nella fase di valutazione iniziale - nel corso di tutto il perdurare del rapporto con la controparte. Al fine di elevare la qualità creditizia del portafoglio crediti il Gruppo Banca Intermobiliare ha ritenuto opportuno concentrare tutte le fasi relative all’assunzione ed al controllo del rischio presso la Direzione Generale della Banca ottenendo così, mediante la specializzazione delle risorse e la separazione delle funzioni ad ogni livello decisionale, un’elevata omogeneità nella concessione del credito ed un forte monitoraggio delle singole posizioni. Il processo di erogazione del credito è regolamentato da una codificata procedura interna che definisce i ruoli degli organi e delle funzioni coinvolte. Nell’ambito e nel rispetto del sistema delle deleghe previsto dal Consiglio di Amministrazione, sono state assegnate specifiche responsabilità per le attività di valutazione e assunzione dei rischi. In particolare le Filiali della banca hanno un autonomia deliberativa nell’assunzione del rischio del credito molto limitata e comunque l’istruttoria delle singole proposte viene sempre eseguita a cura degli uffici di Direzione. Ai punti operativi è demandato, per contro, lo sviluppo del business sul territorio e la gestione della relazione con la clientela. Le attività connesse al credito sono accentrate nell’Area Servizi Finanziari la quale ricomprende: - l’Ufficio Analisi del Credito a cui è stata demandata l’attività di istruttoria e di valutazione del merito creditizio della clientela richiedente; - la Funzione Credito a cui sono state demandate tutte le attività connesse alla messa a disposizione ed all’amministrazione degli affidamenti deliberati; - l’Ufficio Monitoraggio e Reportistica a cui è stato demandato il presidio della qualità dei singoli affidamenti e la verifica nel tempo delle garanzie reali assunte in appoggio agli affidamenti. Segue inoltre le attività di recupero per le posizioni anomale ed incagliate; Inoltre alla Funzione Risk Management è stato demandato di eseguire il controllo sui rischi di mercato, di controparte e operativi del Gruppo. 135 ESERCIZIO 2009 2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo Il rischio di credito è presidiato nel continuo con l’ausilio di procedure e strumenti che consentano una tempestiva individuazione delle posizioni che presentino particolari anomalie. L’attività di controllo del credito si basa su una serie di attività svolte con diversa cadenza temporale (giornaliera, settimanale, mensile, trimestrale e annuale) tutte dedicate alla rilevazione (automatiche e non) di quei diversi indici che possono segnalare un possibile decadimento della qualità della posizione affidata: anomalo andamento dei rapporti, perdita di valore delle garanzie accessorie, ritorni negativi sul Sistema (centrale dei rischi, Cai, Cerved ecc,). Anomalo andamento dei rapporti - l’attività giornaliera di verifica degli sconfinamenti (procedura sconfini di Cedacri) gestiti in automatico in base alla griglia di poteri autorizzativi delegati dal C.d.A alle diverse figure aziendali; - attività mensile di controllo degli scaduti impagati; - segnalazione trimestrale delle posizioni evidenzianti sconfinamenti persistenti; Perdita di valore delle garanzie accessorie - verifica settimanale della congruità delle garanzie pignoratizie tramite applicativo Simox; - verifica annuale della congruità delle garanzie ipotecarie con applicativo Ribes che sottopone a revisione i valori delle perizie presenti negli archivi informatici della Banca; Ritorni negativi sul sistema - verifica le anomalie rilevate in automatico sui flussi di ritorno Banca d’Italia; - verifica le segnalazioni in Cai di clienti; La Funzione Risk Management effettua trimestralmente l’analisi andamentale dei requisiti patrimoniali dal calcolo del rischio di credito e di concentrazione, verificando che siano coerenti con i valori assunti dai requisiti stessi nei periodi di analisi precedente. Successivamente sottopone i risultati a prove di stress e sulla base di tali risultati effettua un’analisi sulla capacità del patrimonio del Gruppo di assorbire perdite potenziali e sulle azioni correttive da intraprendere al fine di ridurre il rischio e preservare il patrimonio. 2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito Nello sviluppo del processo operativo che porta all’erogazione dell’affidamento, la valutazione del merito creditizio è fondata in prima istanza sull’effettiva capacità del debitore di far fronte agli impegni assunti e sulla capacità di generare flussi finanziari adeguati (definita dall’Organo di Vigilanza capacità “esdebitatoria” dell’affidato). A fronte delle concessioni di credito, Banca Intermobiliare acquisisce dalla controparte idonee garanzie reali su immobili e pegno di strumenti finanziari, oltre a garanzie personali (contratto autonomo di garanzia). Data l’importanza del ruolo esercitato dalla garanzia nella valutazione della rischiosità dell’affidamento, la congruità delle garanzie pignoratizie viene monitorato settimanalmente attraverso la procedura Simox mentre per le garanzie ipotecarie viene aggiornato annualmente il valore di perizia tramite la procedura Ribes. Nell’ottica di mitigazione del rischio di credito vengono altresì attivati contratti di marginatura a garanzia delle esposizioni della clientela nei confronti della Banca con riferimento a strumenti finanziari OTC (Over The Counter). Il monitoraggio di queste posizioni viene effettuato dalla Funzione Risk Management. A tutela del rischio controparte vengono utilizzati contratti ISDA (International Swaps and Derivatives Association, considerato il contratto benchmark di mercato) che permettono di beneficiare di un quadro normativo a garanzia dell’eventuale netting/unwinding – compensazione/smontaggio delle posizioni con controparti insolventi. 136 ESERCIZIO 2009 2.4 Attività finanziarie deteriorate In Banca Intermobiliare i crediti problematici vengono gestiti nell’ambito dell’Area Servizi Finanziari con riferimento alle posizioni censite a sconfinamenti persistenti, a ristrutturate e ad incaglio e dall’Area Legale e Controllo con riferimento alle sofferenza. L’Ufficio Monitoraggio e Reportistica svolge le seguenti attività: - propone la revoca degli affidamenti per le nuove posizioni in default; - fornisce assistenza e consulenza per il perfezionamento di accordi di rientro e di ristrutturazione a sostegno della clientela; - svolge azioni finalizzate al recupero dei crediti in default e all’acquisizione di garanzie aggiuntive; - stima le perdite attese in modo analitico a livello di singolo rapporto cliente. L’Ufficio Legale svolge le seguenti attività: - successivamente alla delibera di passaggio a sofferenza da parte del comitato competente, gestisce la chiusura dei rapporti intestati al cliente ed implementa la Procedura sofferenza; - collabora con lo Studio legale esterno per il recupero del credito e alla stima delle perdite attese in modo analitico per ciascun rapporto cliente; - propone eventuale passaggio a perdita in caso di esito negativo delle azioni di recupero del credito e/o non economicità delle azioni medesime. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA A. QUALITA' DEL CREDITO A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) Portafogli/qualità Gruppo bancario Altre imprese 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziare in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Totale 2009 Totale 2008 137 138.461 138.461 16.325 106.760 106.760 193.535 1.541 1.541 - 79.690 79.690 26.374 512.731 276.832 5.551 441.354 1.406.405 2.642.873 3.061.448 Altre Deteriorate Altre attività Esposizioni scadute Esposizioni ristrutturate Incagli Sofferenze Totale - 499 319 818 505 512.731 276.832 5.551 441.853 1.733.176 2.970.143 3.298.187 ESERCIZIO 2009 A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti) A. Gruppo bancario 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Totale (A) B. Altre imprese incluse nel consolidamento 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Totale (B) Totale 2009 Totale 2008 138 Totale (esposizione netta) Esposizione netta Rettifiche di portafoglio Esposizione lorda In bonis Esposizione netta Rettifiche specifiche Attività deteriorate Esposizione lorda Portafogli/qualità 394.186 394.186 (67.734) (67.734) 326.452 326.452 x 373.110 5.551 440.520 1.452.134 x x 2.271.315 x (12.349) x x (12.349) 512.731 276.832 5.551 441.354 1.406.405 2.642.873 512.731 276.832 5.551 441.354 1.732.857 2.969.325 394.186 298.396 (67.734) (62.162) 326.452 236.234 x 499 319 x x - 499 319 - x 818 2.272.133 2.259.137 x (12.349) (6.468) 499 319 818 2.970.143 3.298.187 x 818 2.643.691 3.061.953 ESERCIZIO 2009 A.1.3 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti Esposizione lorda Tipologie esposizioni/valori A. ESPOSIZIONI PER CASSA a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Altre attività Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione Netta TOTALE A 441.354 441.354 - - 441.354 441.354 TOTALE B - - - - B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate b) Altre A.1.4 Gruppo bancario: Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde Non applicabile. A.1.5 Gruppo bancario: Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive Non applicabile. A.1.6 Gruppo bancario: Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio TOTALE A 203.490 108.320 1.989 80.387 1.418.754 1.812.940 (65.029) (1.560) (448) (697) X (67.734) X X X X (12.349) (12.349) 138.461 106.760 1.541 79.690 1.406.405 1.732.857 TOTALE B TOTALE (A+B) 2.435 77.438 79.873 1.892.813 (906) X (906) (68.640) X (740) (740) (13.089) 1.529 76.698 78.227 1.811.084 Esposizione lorda Tipologie esposizioni/valori A. ESPOSIZIONI PER CASSA a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Altre attività B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate b) Altre 139 Esposizione Netta ESERCIZIO 2009 A.1.7 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde Causali/Categorie A. Esposizione lorda iniziale - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 ingressi da crediti in bonis B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso crediti in bonis C.2 cancellazioni C.3 incassi C.4 realizzi per cessioni C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.6 altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale - di cui: esposizioni cedute non cancellate 46.579 - 225.144 - - Esposizioni scadute 26.563 - 723 153.471 4.398 147.526 8.659 812 1.177 - 79.818 19 (24) (1.480) (177) 203.490 (92.222) (320) (25.849) (154.618) 108.320 1.989 (26.013) 80.387 - - - - Sofferenze Esposizioni ristrutturate Incagli A.1.8 Gruppo bancario - Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive Causali/Categorie A. Rettifiche complessive iniziali - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1. rettifiche di valore B.2. trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3. altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1. riprese di valore da valutazione C.2. riprese di valore da incasso C.3. cancellazioni C.4. trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.5. altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali - di cui: esposizioni cedute non cancellate 140 30.255 - 31.609 - - Esposizioni scadute 184 - 1.511 21.423 23.974 1.299 432 16 513 (6.459) (5.675) 65.029 - (4.061) (21.907) (5.380) 1.560 - 448 - 697 - Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate ESERCIZIO 2009 A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni Banca Intermobiliare, ai fini della determinazione del Capitale Interno per il rischio di credito, utilizza la metodologia standardizzata, prevista per la determinazione dei requisiti di vigilanza a fronte del rischio di credito. La metodologia standardizzata prevede la suddivisione delle esposizioni in diverse classi (portafogli) secondo la natura della controparte, ovvero delle caratteristiche tecniche del rapporto o delle modalità di svolgimento di quest’ultimo e l’applicazione a ciascun portafoglio di coefficienti di ponderazione diversificati. A riguardo la Banca utilizza le valutazioni del merito creditizio rilasciate dall’Agenzia specializzata (ECAI) di rating Moody’s per la determinazione dei fattori di ponderazione delle esposizioni ricomprese nei seguenti portafogli: 9 Esposizioni v/amministrazioni centrali e banche centrali: caratteristiche del rating – unsolicited; 9 Esposizioni v/organizzazioni internazionali: caratteristiche del rating – unsolicited; 9 Esposizioni v/banche multilaterali di sviluppo: caratteristiche del rating – unsolicited; 9 Esposizioni v/imprese ed altri soggetti: caratteristiche del rating – solicited; 9 Esposizioni v/organismi di investimento collettivo del risparmio: caratteristiche del rating – solicited; 9 Posizioni v/cartolarizzazioni aventi un rating a breve termine; 9 Posizioni v/cartolarizzazioni diverse da quelle aventi un rating a breve termine. Per tutte le altre esposizioni non ricomprese nelle classi regolamentari di cui sopra, si fa invece riferimento ai diversi fattori di ponderazione previsti dalla normativa stessa per la metodologia standardizzata. A.2.1 Gruppo bancario - Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni Classi di rating esterni Esposizioni A. Esposizioni per cassa B. Derivati B.1 Derivati finanziari B.2 Derivati creditizi C. Garanzie rilasciate D. Impegni a erogare fondi Totale 317.735 158.344 130.520 10.123 - - 2.331.063 2.947.785 32 188 7 317.962 158.344 130.520 10.123 - 61.524 61.556 444 632 74.440 74.440 26.197 26.204 - 2.493.668 3.110.617 B+/B- A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni Non applicabile. 141 Totale BB+/BB- A+/A- Inferiore a B- Senza rating BBB+/B BB- AAA/AA- ESERCIZIO 2009 A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia A.3.1 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie verso banche garantite Non applicabile A.3.2 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie verso clientela garantite Totale 2009 Garanzie personali (2) Garanzie reali (1) Derivati su crediti Crediti di firma (1)+(2) Altri soggetti Banche Altri enti pubblici Governi e banche centrali Altri soggetti Banche Altri enti pubblici Governi e banche centrali CLN Altre garanzie reali Titoli Immobili Valore esposizione netta Altri derivati 1. Esposizioni creditizie per cassa garantite: 1.1. totalmente garantite - di cui deteriorate 1.2. parzialmente garantite - di cui deteriorate 1.368.692 4.443 - - - - - - - - 603.878 287.778 1.467.857 812.542 351.767 34.635 - - - - - - - - - 18.487 2.888.720 404.889 112.691 21.653 83.059 - - - - - - - - - 4.062 108.774 13.966 12.020 6.719 - - - - - - - - - 52 18.791 40.820 3.707 28.406 5.752 - - - - - - - 635 20.501 59.001 629 - - - - - - - - - - 635 - 635 24.298 - 9.218 - - - - - - - - - - 9.218 - - - - - - - - - - - - - - 2. Esposizioni creditizie "fuori bilancio" garantite: 2.1. totalmente garantite - di cui deteriorate 2.2. parzialmente garantite - di cui deteriorate 142 ESERCIZIO 2009 B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE B.1 Gruppo bancario - Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valori di bilancio) Altri enti pubblici Imprese di assicurazione Rettifiche valore specifiche Rettifiche valore di portafoglio Esposizione netta Rettifiche valore specifiche Rettifiche valore di portafoglio Esposizione netta Rettifiche valore specifiche Rettifiche valore di portafoglio Esposizione netta Rettifiche valore specifiche Rettifiche valore di portafoglio Esposizione netta Rettifiche valore specifiche Rettifiche valore di portafoglio Altri soggetti Esposizione netta Imprese non finanziarie Rettifiche valore di portafoglio Società finanziarie Rettifiche valore specifiche Governi Esposizione netta Esposizioni/Controparti A.1 Sofferenze - - - - - - 4.226 (4.555) - - - - 121.018 (36.892) - 13.219 (23.581) - A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute - - - - - - 29.655 (58) - - - - 75.422 (1.065) - 1.682 (437) - - - - - - - - - - - - - 745 (432) - 796 (16) - - - - - - - - - - - - - 73.532 (657) - 6.159 (38) - A.5 Altre esposizioni 125.116 - - 1.109 - - 284.740 - (89) 8.580 - - 776.138 - (7.517) 517.477 - (4.744) TOTALE (A) B. Esposizioni “fuori bilancio” 125.116 - - 1.109 - - 318.621 (4.613) (89) 8.580 - - 1.046.855 (39.046) (7.517) 539.333 (24.072) (4.744) A. Esposizioni per cassa - B.1 Sofferenze - - - - - - 900 (900) - - - - - - - - - - B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - - - 629 (6) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 138 (1) - B.4 Altre esposizioni - - - - - - 22.678 - (11) - - - 55.157 - (527) 31.557 - (201) TOTALE (B) - - - - - - 23.578 (900) (11) - - - 55.786 (6) (527) 31.695 (1) (201) TOTALE (A+B) 2009 125.116 - - - - - 342.199 (5.513) (100) 8.580 - - 1.102.641 (39.052) (8.044) 571.028 (24.073) (4.945) TOTALE (A+B) 2008 - - - - - - 494.451 (4.585) - - 769.947 (28.955) (3.704) 545.786 (29.234) (3.382) 143 (70) - ESERCIZIO 2009 Gruppo bancario - Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valori di bilancio) RESTO DEL MONDO Esposizione netta Esposizione netta Rettifiche di valore complessive ASIA Rettifiche di valore complessive Esposizione netta Esposizione netta Rettifiche di valore complessive AMERICA Rettifiche di valore complessive ALTRI PAESI EUROPEI ITALIA Esposizione netta Esposizioni/Aree geografiche Rettifiche di valore complessive B.2 A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze 135.788 (54.107) 2.625 (3.362) - - - - 35 A.2 Incagli 106.533 (1.459) 52 (23) 174 (78) - - - - 1.541 (448) - - - - - - - - A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute (7.559) 79.675 (695) - - - - - - 3 - A.5 Altre esposizioni 1.495.388 (12.290) 165.764 (30) 51.114 (18) 1.025 (9) 35 - TOTALE B. Esposizioni “fuori bilancio” 1.818.925 (68.999) 168.441 (3.415) 51.288 (96) 1.025 (9) 73 (7.559) B.1 Sofferenze - - 900 (900) - - - - - - B.2 Incagli 629 (6) - - - - - - - - B.3 Altre attività deteriorate 138 (1) - - - - - - - - 100.204 (731) 9.186 (8) - - - - - - B.4 Altre esposizioni 100.971 (738) 10.086 (908) - - - - - - TOTALE 2009 1.919.896 (69.737) 178.527 (4.323) 51.288 (96) 1.025 (9) 73 (7.559) TOTALE 2008 (118.676) (1.809.577) (1.013) (42.769) (18) (1.730) (10) (1.276) 125 - TOTALE Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche (valori di bilancio) Esposizione netta Esposizione lorda Esposizione lorda Esposizione netta Esposizione lorda Esposizione netta Esposizione lorda RESTO DEL MONDO ASIA AMERICA Esposizione netta ALTRI PAESI EUROPEI ITALIA Esposizione lorda Esposizioni/Aree geografiche Esposizione netta B.3 A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze - - - - - - - - - - A.2 Incagli - - - - - - - - - - A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - - - - A.4 Esposizioni scadute - - - - - - - - - A.5 Altre esposizioni 342.575 342.575 88.946 88.946 10.332 10.332 - - - - TOTALE B. Esposizioni “fuori bilancio” 342.575 342.575 88.946 88.946 10.332 10.332 - - - - B.1 Sofferenze - - - - - - - - - - B.2 Incagli - - - - - - - - - - B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - B.4 Altre esposizioni - - - - - - - - - - TOTALE - - - - - - - - - - TOTALE 2009 342.575 342.575 88.946 88.946 10.332 10.332 - - - - TOTALE 2008 326.839 326.839 72.143 72.143 10.163 10.163 - - - - 144 ESERCIZIO 2009 B.4 Grandi rischi 2009 359.340 5 a) Ammontare b) Numero 2008 486.223 7 C. OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE E DI CESSIONE DELLE ATTIVITA' C.1 Operazioni di cartolarizzazione Non applicabile. C.2 Operazioni di cessione C.2.1 Gruppo bancario - Attività finanziarie cedute non cancellate Forme tecniche/Portafoglio Attività finanziarie detenute per la negoziazione A Attività finanziarie fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita B C A B C A B Attività finanziarie detenute fino alla scadenza C A B C Crediti v/banche A B C Crediti v/clientela A B Totale C 2009 2008 A. Attività per cassa 1.Titoli di debito 67.707 - - - - - 125.091 - - 39 - - 21.290 - - 4.514 - - 218.641 463.047 2.Titoli di capitale - - - - - - X X X X X X X X X X X X - - 3.O.I.C.R. - - - - - - X X X X X X X X X X X X - - 4.Finanziamenti - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 5.Attività deteriorate - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - B.Strumenti derivati TOTALE 2009 - - - X X X X X X X X X X X X X X X - - 67.707 - - - - - 125.091 - - 39 - - 21.290 - - 4.514 - - 218.641 - di cui deteriorate TOTALE 2008 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 279.115 - - - - - 98.205 - - 85.727 - - 74.903 - - 6.708 - - 463.047 - di cui deteriorate - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Legenda: A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio) B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio) C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore) Le attività finanziarie cedute e non cancellate sono costituite da titoli utilizzati per operazioni di pronti contro termine. 145 ESERCIZIO 2009 C.2.2 Gruppo bancario - Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate Passività/Portafoglio attività 1. Debiti verso clientela a) a fronte di attività rilevate per intero b) a fronte di attività rilevate parzialmente 2. Debiti verso banche a) a fronte di attività rilevate per intero b) a fronte di attività rilevate parzialmente 3. Titoli in circolazione a) a fronte di attività rilevate per intero b) a fronte di attività rilevate parzialmente TOTALE 2009 TOTALE 2008 C.3 Attività Attività finanziarie finanziarie detenute per fair value la option negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute fino alla scadenza Crediti v/banche Crediti v/clientela Totale 2009 52.709 - - 58.919 - 40 - 21.103 - 2.028 - 134.799 - 24.250 - - 66.338 - - - 2.569 - 93.157 - 76.959 281.094 - 125.257 99.209 40 85.408 21.103 - 4.597 - 227.956 465.711 Gruppo bancario – operazioni di coverei bond Non applicabile D. GRUPPO BANCARIO - MODELLI DELLA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO Si rimanda alle informazioni di natura qualitativa del rischio di credito (2.2 Sistema di gestione, misurazione e controllo). 146 ESERCIZIO 2009 1.2 – GRUPPO BANCARIO - RISCHIO DI MERCATO ASPETTI GENERALI Il modello di governance del Gruppo è basato sulla gestione accentrata del rischio di mercato. La Capogruppo Banca Intermobiliare: 9 definisce le linee guida per la gestione integrata dei rischi a livello di Gruppo; 9 è responsabile della policy per la gestione del rischio di mercato. Il modello di governance definito a presidio del processo di gestione e controllo dei rischi del Gruppo si fonda inoltre sui seguenti principi: 9 separazione tra i processi di gestione ed i processi di controllo del rischio; 9 sviluppo dei processi di gestione e controllo del rischio coerentemente con la struttura gerarchica del Gruppo e della Banca e mediante un processo di deleghe. Il Consiglio di Amministrazione definisce gli orientamenti strategici e ricopre un ruolo direttivo, di indirizzo e di verifica della conformità della struttura di governo del rischio a livello di Gruppo; in particolare definisce la propensione al rischio di mercato individuando chiare linee di responsabilità e stabilendo specifici limiti operativi. L’Amministratore Delegato dà attuazione al processo di governo, gestione e controllo del rischio curando che lo stesso sia rispondente agli indirizzi strategici definiti dal Consiglio di Amministrazione. Il Comitato Rischi, per tutti i rischi cui la Banca è esposta, valuta ed eventualmente approva le metodologie, le procedure ed il reporting verso l’Alta Direzione, in linea con gli orientamenti strategici del CdA. Definisce le politiche di gestione e di controllo del rischio di mercato, in coerenza con gli obiettivi di rischio-rendimento definiti dal CdA. La funzione Risk Management propone le metodologie e i processi da adottare a livello di Gruppo, formalizzando la risk policy da sottoporre, previa validazione del Comitato Rischi, all’approvazione del Consiglio di Amministrazione. In particolare, il Risk Management, nell’ambito della gestione del rischio di mercato ha le seguenti responsabilità: 9 assicurare la coerenza della normativa interna alle strategie espresse dal Consiglio di Amministrazione nell’ambito dell’assunzione dei rischi; 9 definire il modello di gestione del rischio di mercato, con la collaborazione dell’Area Mercati Finanziari; 9 proporre la struttura dei limiti operativi e delle soglie di sorveglianza a livello banca ed a livello di Gruppo, sulla base dell’operatività dell’Area Mercati Finanziari e dell’andamento del mercato; 9 monitorare i limiti operativi giornalieri (ove deliberati dal CdA) e le soglie di sorveglianza nel rispetto della periodicità stabilita dal Comitato Rischi; 9 verificare le proposte di azioni correttive per la gestione degli sconfinamenti dei limiti di rischio e delle soglie di sorveglianza; 9 individuare, con la collaborazione dell’Area Mercati Finanziari, il rischio di mercato insito nei nuovi prodotti finanziari da includere nel portafoglio; 9 predisporre la reportistica da indirizzare agli Organi di governo e alle funzioni operative coinvolte nella gestione del rischio di mercato con l’evidenza delle eventuali anomalie riscontrate. 147 ESERCIZIO 2009 PROCESSO DI PRICING Il Risk management provvede alla determinazione del fair value di tutti gli strumenti finanziari, sia titoli che derivati, e la loro classificazione nei 3 livelli di gerarchia del fair value, come definiti nella Nota integrativa consolidata - Parte A “Politiche contabili” a cui si fa rimando; in particolare per tutti gli strumenti finanziari trattati su un mercato attivo il fair value proposto dalle diverse procedure dovrà essere validato, mentre per i titoli non trattati su mercati attivi il fair value verrà determinato dal Risk attraverso i diversi modelli valutativi, seguendo la gerarchia prevista dai principi contabili. Il controllo sul pricing svolto dal Risk management è effettuato non solo al fine della misurazione del “fair value” dei singoli asset ma nell’ambito di una più ampia politica di controllo della relazione rischio/rendimento di tali strumenti finanziari. Di seguito vengono illustrati i criteri di valutazione al fair value degli strumenti finanziari. Al Risk Management spetta il compito di testare se un titolo è trattato su un mercato attivo o meno; al fine di poter classificare un mercato come “attivo” devono sussistere, all’interno del medesimo, le seguenti caratteristiche: • Frequenza degli scambi: lo strumento finanziario deve essere scambiato almeno una volta ogni 5 giorni lavorativi tra una valutazione e l’altra. • Rilevanza dei volumi: il grado di rilevanza dei volumi si ricava tenendo conto congiuntamente dei seguenti elementi: ¾Situazione dell’emissione: ammontare emissione, presenza di altre emissioni dell’emittente. ¾Ammontare dell’emissione detenuta in portafoglio. ¾Volume medio degli scambi (se ricavabile in base alle informazioni delle controparti). ¾Rating dell’emissione. ¾Rating dell’emittente. ¾Rating del Paese. Uno strumento finanziario verrà considerato trattato su un mercato attivo se e solo se esiste una delle seguenti condizioni: ¾è negoziato su un mercato regolamentato, su sistemi multilaterali di negoziazione e da internalizzatori sistematici. ¾vi è la presenza di proposte di negoziazione da parte di almeno 2 contributori sul provider “Bloomberg”; lo spread tra Bid ed Ask deve essere inferiore al 3% in caso di bond investment grade e al 5% per i junk bond (a meno che venga utilizzato il CBBT di Bloomberg). Gli strumenti per i quali è stato riconosciuto un mercato attivo verranno valutati secondo le seguenti modalità: • Azioni quotate su un mercato regolamentato o MTF gestito da Borsa Italiana: si considera il prezzo di riferimento dell’ultimo giorno lavorativo; • Azioni quotate su mercati regolamentati diversi dalla Borsa Italiana S.p.A.: si considera il prezzo ufficiale fornito dal provider di Cedacri (prezzi TELEKURS). • Obbligazioni e Titoli di Stato quotati su un mercato regolamentato o MTF gestito da Borsa Italiana e da MTS: si considera il prezzo ufficiale dell’ultimo giorno lavorativo; • Obbligazioni quotate su altri MTF: si considera il prezzo ufficiale dell’ultimo giorno lavorativo; • Obbligazioni che normalmente non vengono scambiate nei mercati regolamentati o sugli MTF il fair value sarà determinato dall’analisi dei contributori degli infoprovider (normalmente Bloomberg). • Quote di oicr armonizzati e non armonizzati – polizze assicurative index linked – fondi speculativi di diritto italiano – fondi immobiliari: si considera fair value il valore della quota o della polizza alla data di chiusura del bilancio, o a quella antecedente più prossima, pubblicato sul Sole 24 Ore (o l’ultimo valore della quota reso disponibile della società di gestione). • Derivati (future e opzioni) quotati sulla Borsa Italiana S.p.A. e su altri mercati regolamentati: si considera il prezzo di chiusura calcolato sulla base dei criteri dettati dal regolamento, 148 ESERCIZIO 2009 rispettivamente, dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A. pro tempore in vigore e degli altri mercati di trattazione. Qualora la funzione di Risk Management non possa utilizzare il Livello 1 del fair value, verranno analizzate le varie componenti dello strumento finanziario: se le variabili sono osservabili sul mercato, lo strumento verrà incluso nel Livello 2 di gerarchia del fair value, altrimenti si utilizzeranno delle stime e quindi si passerà al Livello 3 di gerarchia del fair value. I parametri di input dei modelli di pricing utilizzati dal Risk Management, sono considerati osservabili se sono quotati o se possono essere derivati da strumenti quotati. In caso contrario la valutazione del fair value si baserà sempre sugli stessi modelli, ma le variabili verranno stimate internamente, mantenendo un profilo fortemente prudenziale. • • • Azioni non quotate ¾per le azioni non quotate, il prezzo è determinato dall’Ufficio Studi dell’Area Investimenti attraverso i metodi dei multipli di mercato (stima con EV/Ebitda e con EV/Sales) o il metodo del Discounted Cash Flow. Il Risk Management provvederà alla validazione del fair value ottenuto dall’Ufficio Studi ed alla classificazione nel Livello 3. Obbligazioni ¾Il fair value viene determinato sulla base dei modelli valutativi messi a disposizione dal programma Sophis che svolge le attività di pricing, position keeping e risk management. Strumenti finanziari derivati ¾Il fair value di tutti gli strumenti finanziari derivati è determinato sulla base dei modelli valutativi messi a disposizione dal programma Sophis che svolge le attività di pricing, position keeping e risk management. Nella seguente tabella vengono riportati i principali modelli valutativi messi a disposizione dal programma Sophis che vengono utilizzati per le valutazioni effettuate dal Risk Management. SOPHIS IMPLIED MODELS Instruments Plain vanilla options Cap & Floor Option with pay-off not continuous Exotic options Digital options Cliquet options Barrier options (European) Barrier options (American) American/Bermudan exercise Quanto options Compo options Callable Equity Swaps Convertible bonds Asian options Look-back options Cliquet bonds Two-underlying options 149 Models Black & Scholes / Cliquet model/ COX model Black & Scholes Interpolated COX model Trinomial model / Black & Scholes Trinomial model / Black & Scholes Black & Scholes Trinomial model / Black & Scholes / Fourier model Trinomial model / Fourier model Trinomial model COX model / Black & Scholes COX model / Black & Scholes Binomial model Binomial model Monte Carlo / Black & Scholes / Cliquet model Monte Carlo Monte Carlo Monte Carlo ESERCIZIO 2009 Di seguito viene riportata una breve descrizione delle principali variabili utilizzate nell’applicazione dei modelli sopra indicati: • Curva dei tassi: la scelta della curva dei tassi varia in base alla scadenza dello strumento finanziario: ¾Per scadenze inferiori a 2 mesi viene utilizzata la curva del “mercato monetario”. ¾Per scadenze comprese fra 3 mesi e 1 anno e 2 mesi viene utilizzata la curva dei future su depositi. ¾Per scadenze superiori ad 1 anno e 2 mesi viene utilizzata la curva swap. • Prezzi spot: direttamente forniti dal provider Bloomberg. • Dividendi e relative “ipotesi di stacco”: i dividendi già staccati o annunciati vengono forniti dal provider Bloomberg, mentre per le ipotesi di stacco verranno effettuate analisi in base ai dati della distribuibilità storica con proiezioni correlate alla redditività attuale. • Volatilità: in presenza di opzioni quotate per i sottostanti si provvederà ad inserire la volatilità implicita; in caso contrario, la volatilità verrà definita direttamente dal programma Sophis mediante l’analisi dei prezzi storici. • Cambio spot: direttamente fornito dal provider Bloomberg. 150 ESERCIZIO 2009 PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE E PORTAFOGLIO BANCARIO Nell’ambito della gestione integrata dei rischi e del capitale di Banca Intermobiliare particolare rilevanza assume la presenza dei rischi di mercato a cui sono esposti sia il Portafoglio di Negoziazione (Trading Book) sia il Portafoglio Bancario (Banking Book). La gestione e la quantificazione dei rischi di mercato si fonda sull’analisi giornaliera della sensitività e vulnerabilità dei portafogli di trading a movimenti avversi di mercato, relativamente ai seguenti fattori di rischio: • Tassi di cambio • Tassi di interesse • Volatilità • Titoli azionari e indici • Spread di credito In particolare l’analisi si articola su tre piani, differenti per finalità e metodologia: 1. Monitoraggio dei limiti operativi deliberati dal Consiglio di Amministrazione 2. Value at Risk 3. Stress testing e analisi di scenario Per ogni tipologia di attività di trading sono definiti dei limiti operativi di assunzione di rischio, sia di natura quantitativa che qualitativa, il cui rispetto viene monitorato costantemente dall’unità di Risk Management. In particolare i limiti definiti dal Consiglio di Amministrazione si basano su: • limiti di Value at Risk • duration di portafoglio, esposizione al rischio tasso, merito creditizio dell’emittente, esposizione al rischio credito ed esposizione massima per quanto riguarda il portafoglio bond di negoziazione • esposizione massima, delta position, vega position per le operatività nel portafoglio di negoziazione azionario e in derivati finanziari • Limiti di concentrazione Value at Risk Il calcolo del Value at Risk, a fini gestionali, viene effettuato alla fine di ogni giornata; l’approccio adottato è quello della simulazione storica con intervallo di confidenza 99% e orizzonte temporale di 10 giorni. Si è ritenuto di optare per questo tipo di approccio per tre ragioni principali: 1. non si fanno ipotesi aprioristiche sulla distribuzione dei rendimenti 2. la correlazione tra i fattori di rischio è catturata implicitamente, senza necessità di una stima ad hoc. 3. appropriato per tutti i tipi di strumenti finanziari lineari e non lineari. Il VaR in simulazione storica consiste in una metodologia di piena rivalutazione (full revalutation) di tutti i contratti finanziari sulla base degli scenari storici delle variabili di rischio e assume che la distribuzione futura dei rendimenti dei fattori di rischio sia uguale alla distribuzione storica degli stessi. 151 ESERCIZIO 2009 Portafoglio di Negoziazione – Value at Risk 99% 10 days (effetti su margine di intermediazione) Il dato puntuale al 31 dicembre 2009 è pari a €/migl 1.340 Il contributo dei vari fattori di rischio alla determinazione del Value at Risk del portafoglio è rappresentato per il 40% da rischio azionario, per il 10% da rischio di tasso e per il 50% da rischio credito (credit risk spread). Credit Spread Value at Risk 50% Equity Value at Risk 40% Interest Value at Risk 10% Di seguito si illustra l’andamento del VaR gestionale negli ultimi 12 mesi. Il VaR medio del 2009 è stato pari a €/migl 1.370. Evoluzione rischi di mercato – Value at Risk gestionale 3,500,000 3,000,000 2,500,000 2,000,000 1,500,000 1,000,000 500,000 02 /0 1 09 /20 /0 09 1 16 /20 /0 09 1 23 /20 /0 09 1 30 /20 /0 09 1 05 /20 /0 09 2/ 12 20 /0 09 2 24 /20 /0 09 2 03 /20 /0 09 3 11 /20 /0 09 3 23 /20 /0 09 3 01 /20 /0 09 4 15 /20 /0 09 4 22 /20 /0 09 4 29 /20 /0 09 4 08 /20 /0 09 5/ 18 20 /0 09 5 29 /20 /0 09 5 05 /20 /0 09 6 15 /20 /0 09 6 22 /20 /0 09 6 29 /20 /0 09 6 17 /20 /0 09 8 24 /20 /0 09 9 20 /20 /1 09 1/ 20 09 - 152 ESERCIZIO 2009 Portafoglio AFS – Value at Risk 99% 10 days (effetti su patrimonio netto) Il dato puntuale al 31 dicembre 2009 è pari a €/migl 5.992. Il contributo dei vari fattori di rischio alla determinazione del Value at Risk del portafoglio è rappresentato per il 50% da rischio azionario, per il 37% da rischio “Hedge Fund”, per 9% da rischio credito (credit risk spread) e per il restante 4% da rischio tasso. Hedge Funds Value at Risk 37% Equity Value at Risk 50% Credit Spread Value at Risk 9% Interest Value at Risk 4% Il Var, definito allo scopo di ottenere una stima ragionevole delle perdite potenziali in condizioni normali di mercato, non si propone e non copre l’analisi di eventi estremi. L’utilizzo di stress testing e l’analisi di scenario permettono invece di investigare l’impatto sul portafoglio in condizioni estreme che nella violazione delle ipotesi alla base del modello utilizzato, catturando il rischio residuo e fornendo indicazioni complementari al VaR. Periodicamente il portafoglio di proprietà viene “stressato” al fine proprio di valutarne la “robustezza” in condizioni estreme e decisamente avverse di mercato. Se il portafoglio conserva soddisfacentemente il proprio valore economico anche a fronte di eventi particolarmente avversi (crollo dei prezzi, aumento della volatilità, variazione nei tassi di interesse ecc..) allora possiamo definirlo “robusto”. Similmente con l’analisi di scenario vengono definite in maniera soggettiva una serie di condizioni di mercato possibili (favorevoli o avverse) allo scopo di analizzare la sensitività del valore economico del portafoglio rispetto a ciascuno di questi. 153 ESERCIZIO 2009 1.2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE E RISCHIO PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA DI PREZZO – INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. Aspetti generali Rischio di tasso di interesse Le strategie sottostanti le politiche di investimento del portafoglio di negoziazione soggetto al rischio tasso sono sostanzialmente riconducibili alle seguenti: − Posizione di medio/lungo periodo finalizzata all’assunzione del rischio direzionale (di tasso e di credito) su titoli governativi di alta qualità − Posizione di medio/lungo periodo finalizzata all’assunzione del rischio direzionale (di tasso e di credito) su titoli corporate emessi da società con rating almeno pari a BBB- o su obbligazioni emesse da banche italiane o di Paesi di “alta qualità” − Attività di “arbitraggio” con assunzione di rischio relativo e non direzionale attraverso la copertura dei rischi di tasso o di credito su qualsiasi categoria di titoli obbligazionari − Operatività di trading su titoli governativi di alta qualità − Operatività di trading su titoli corporate emessi da società con rating inferiore a BBB- e/o titoli governativi di bassa qualità Nell’ambito delle strategie sopra sinteticamente illustrate, gli strumenti derivati quotati (future su titoli di stato europei e statunitensi) sono sostanzialmente utilizzati con fini di parziale copertura del rischio tasso ed, eventualmente, del rischio cambio per gli assets denominati non in euro. Rischio di prezzo Le strategie sottostanti le politiche di investimento del portafoglio di negoziazione soggetto al rischio prezzo sono sostanzialmente riconducibili alle seguenti: − Operazioni di arbitraggio su titoli oggetto di offerte pubbliche di acquisto, fusioni (M&A), aumenti di capitale effettuate sul mercato domestico o sui mercati esteri; − Posizione assunta mediante acquisto/vendita di titoli azionari italiani ed esteri, obbligazioni convertibili e relativi strumenti derivati; − Posizioni aventi ad oggetto opzioni su titoli e indici azionari; − Operazioni sui dividendi; − Attività di trading di volatilità Le operazioni che hanno ad oggetto strumenti finanziari non appartenenti all’area euro vengono tendenzialmente coperti dal rischio di variazione dei tassi di cambio. 154 ESERCIZIO 2009 B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e di prezzo Rischio di tasso di interesse Come indicato nella introduzione della Sezione 2 relativa ai “Rischi di mercato” la gestione e la quantificazione dei rischi di tasso si articola su tre piani (Limiti operativi deliberati dal Consiglio di Amministrazione, Value at Risk, Stress testing e analisi di scenario) a cui si aggiunge la “Sensitivity Analysis”. Rischio di prezzo Per quanto riguarda i primi livelli di analisi e monitoraggio del rischio di prezzo (limiti operativi deliberati dal Consiglio di Amministrazione, Value at Risk e stress testing) sono valide le medesime considerazioni illustrate nel paragrafo introduttivo alla Sezione 2 “Rischi di mercato”. Sensitivity Analysis A completamento del VaR vengono calcolati altri indicatori di rischio in particolare per quanto riguarda le strategie impostate su trading di volatilità (vega e delta position, stress testing di volatilità) per rendere più accurata e completa l’individuazione e il monitoraggio dei rischi. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari. La presente tavola non è stata redatta in quanto è stata fornita un’analisi di sensitività al rischio di interesse in base ai modelli interni o ad altre metologie come di seguito illustrato al punto 3. 2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione delle esposizione in titoli di capitale e indici azionari per i principali Paesi del mercato di quotazione. La presente tavola non è stata redatta in quanto è stata fornita un’analisi di sensitività al rischio di interesse in base ai modelli interni o ad altre metologie come di seguito illustrato al punto 3. 3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l'analisi di sensitività Rischio di tasso di interesse Il rischio tasso del portafoglio di negoziazione viene monitorato in termini di Value at risk e di scenario analysis. In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la variazione del valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di “shock” della curva dei tassi di interesse. Viene considerato uno spostamento parallelo di 100 b.p. della curva dei tassi di mercato. Gli effetti sul margine di intermediazione e sul risultato economico sono stati quantificati esclusivamente per le posizioni classificate come HFT le cui variazioni di mark to market si scaricano direttamente a conto economico. 155 ESERCIZIO 2009 Analisi di sensitività portafoglio di negoziazione (Valori espressi in €/migl) Risk Interest Rate Interest Rate Scenario Shift +100 bp parallelo Shift -100 bp parallelo Effetto sul margine di intermediazione risultato economico -2.757 2.906 Rischio di prezzo Il rischio prezzo del portafoglio di negoziazione viene monitorato in termini di Value at risk e di scenario analysis. In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la variazione del valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di variazione dei prezzi e della volatilità del +/- 1%. Gli effetti sul margine di intermediazione e sul risultato economico sono stati quantificati esclusivamente per le posizioni classificate come HFT le cui variazioni di mark to market si scaricano direttamente a conto economico. PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE (Valori espressi in €/migl.) Risk Equity Equity Equity Equity Scenario +1% prezzo equity/commodity -1% prezzo equity/commodity +1% volatilità equity/commodity -1% volatilità equity/commodity 1.2.2 RISCHIO DI TASSO DI PORTAFOGLIO BANCARIO Effetto sul margine di intermediazione risultato economico 85 -85 -8 +8 INTERESSE E RISCHIO DI PREZZO – INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo Rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso di interesse relativo al portafoglio bancario deriva principalmente dall’attività svolta dalla banca nel processo di trasformazione delle scadenze. In particolare viene tenuta sotto controllo la correlazione tra raccolta ed impieghi della clientela e la posizione finanziaria netta presso gli istituti di crediti. I crediti concessi alla clientela (finalizzati allo sviluppo dell’attività di negoziazione sui mercati finanziari) sono erogati a tassi variabili e hanno principalmente scadenza a vista o a breve periodo. Le scelte gestionali adottate si basano sulla misurazione del rischio tasso in un ottica volta a minimizzare la volatilità del margine di interesse ovvero a minimizzare la volatilità del valore economico complessivo al modificarsi della struttura dei tassi di interesse. Rischio di prezzo Il rischio prezzo sul Portafoglio Bancario è rappresentato dalla posizioni su equity e su hedge funds detenute per finalità prevalentemente strategiche. Si tratta sostanzialmente di posizioni di natura direzionale e gestionalmente riconducibili all’area finanza (investimenti in fondi alternativi, titoli presenti nel portafoglio AFS) che pur non avendone i requisiti per poter essere considerate nel portafoglio di negoziazione vengono gestite dall’area che svolge attività di trading e monitorate in termini di Value at risk e di partecipazioni strategiche. 156 ESERCIZIO 2009 B. Attività di copertura del fair value Non applicabile C. Attività di copertura dei flussi finanziari La modalità di copertura utilizzata del rischio tasso di interesse è il “micro cash flow hedge” che ha come obiettivo la copertura specifica di una porzione limitata dei finanziamenti a tasso variabile. Le principali tipologie di derivati utilizzati sono rappresentate sostanzialmente da Interest rate swap (IRS) realizzati in contropartita con Società del Gruppo che, a loro volta, replicano le stesse operazioni con altre controparti di mercato in modo da rispettare i requisiti richiesti per qualificare le coperture come IAS compliant a livello di bilancio consolidato. Compete alla Funzione di Risk Management la verifica dell’efficacia delle copertura del rischio tasso ai fini dell’hedge accounting. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie La presente tavola non è stata redatta in quanto è stata fornita un’analisi di sensitività al rischio di interesse in base ai modelli interni o ad altre metologie come di seguito illustrato al punto 2. 2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie di analisi della sensitività Rischio di tasso di interesse Il rischio tasso del portafoglio bancario viene monitorato in termini di Value at risk (per i portafogli AFS e HTM) e di scenario analysis. In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la variazione del valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di “shock” della curva dei tassi di interesse. Viene considerato uno spostamento parallelo di 100 b.p. della curva dei tassi di mercato. L’effetto sul patrimonio netto è valutato con riferimento alle posizioni classificate come AFS che contabilmente impattano esclusivamente sul Patrimonio a meno di impairment considerati significativi o durevoli. Analisi di sensitività portafoglio bancario (solo titoli di debito del portafoglio Afs) (Valori espressi in €/migl) Risk Interest Rate Interest Rate 157 Scenario Shift +100 bp parallelo Shift -100 bp parallelo Effetto sul patrimonio netto -5.057 5.007 ESERCIZIO 2009 Analisi di sensitività portafoglio di bancario (complessivo) (valori espressi in punti percentuali) Indice di rischiosità per shift (+/-) + 100 bp -100 bp Valore economico a rischio / Tier 1 0.52% 0.52% Valore economico a rischio / Patrimonio di Vigilanza 0.37% 0,37% La sensitivity del Gruppo Bim presenta un profilo di esposizione al rischio tasso per un rialzo dei tassi di interesse. Il valore economico a rischio è comunque ampiamente compatibile sia con il Tier 1 che con il Patrimonio di Vigilanza e ben al di sotto della soglia di attenzione (20% rispetto al Patrimonio di Vigilanza per uno “shift” della curva dei tassi di 200 bp) definita da Basilea 2. Rischio di prezzo Il rischio prezzo del portafoglio bancario viene monitorato in termini di Value at risk e di scenario analysis. In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la variazione del valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di variazione dei prezzi e della volatilità del +/- 1%. L’effetto sul patrimonio netto è valutato con riferimento alle posizioni in equity classificate come AFS che contabilmente impattano esclusivamente sul Patrimonio a meno di impairment considerati significativi o durevoli. PORTAFOGLIO BANCARIO (Valori espressi in €/migl.) Risk Equity Equity Equity Equity 158 Scenario +1% prezzo equity/commodity -1% prezzo equity/commodity +1% volatilità equity/commodity -1% volatilità equity/commodity Effetto sul patrimonio netto 180 -180 - ESERCIZIO 2009 1.2.3 RISCHIO DI CAMBIO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio Le strategie sottostanti le politiche di investimento del portafoglio di negoziazione soggetto al rischio cambio sono sostanzialmente riconducibili alle seguenti: − Trading su cambi di breve periodo mediante utilizzo di contratti spot; − Posizione su cambi assunta mediante acquisto/vendita di opzioni e negoziazione di contratti forward. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio 1. Limiti operativi deliberati dal Consiglio di Amministrazione 2. Value at risk 3. Sensitivity Analysis Limiti operativi deliberati dal Consiglio di Amministrazione Sono stati deliberati limiti operativi diversi per le due tipologie di attività adottate: - sulla posizione di trading di breve periodo, è stato fissato un limite patrimoniale massimo in euro equivalenti ed uno stop loss; - sulla posizione di medio lungo periodo, oltre ai due parametri precedenti, si è aggiunto un limite in vega. Sensitivity Analysis Per quanto attiene alla posizione su cambi la quantificazione e il monitoraggio del rischio viene attuata mediante l’analisi della posizione complessiva in termini di massima esposizione, in termini di delta e di vega position (volatilità implicita). Periodicamente vengono poi effettuati degli “stress testing” in termini di volatilità e di prezzo spot dei rapporti di cambio. B. Attività di copertura del rischio di cambio Nel corso del presente esercizio il Gruppo Banca Intermobiliare ha provveduto a coprire da rischio cambio l’investimento partecipativo nel London Stock Exchange tramite vendita di strumenti derivati a termine su cambi. Tale copertura ha arco temporale trimestrale e l’efficacia della medesima viene monitorata dal Risk Management. 159 ESERCIZIO 2009 INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, passività e dei derivati Voci Valute Dollari USA Sterline Dollari canadesi Yen Franchi svizzeri Altre valute A. Attività finanziarie A.1 Titoli di debito 16 589 60 - 39 - 1.779 6.064 - 37 - 4 A.3 Finanziamenti a banche 10.535 1.010 911 9.561 18.369 3.981 A.4 Finanziamenti a clientela 160 A.2 Titoli di capitale 7.187 1.031 2.803 10.171 13.432 A.5 Altre attività finanziarie - - - - - - B. Altre attività - - - - - - C. Passività finanziarie C.1 Debiti verso banche (482) (1.449) (1.094) (8.966) (23.395) (1.306) (21.869) (1.986) (10) (87) (471) (2.003) (3.395) - - - - - C.4 Altre passività finanziarie - - - - - - D. Altre passività - - - - - - E. Derivati finanziari C.2 Debiti verso clientela C.3 Titoli di debito - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte 926.536 249 4.164 19.192 793,00 34.062 (926.536) (249) (4.164) (19.192) (793) (34.062) - Altri + Posizioni lunghe + Posizioni corte Totale attività Totale passività 142.442 3.799 24.033 1.983 3.344 1.664 (119.594) (4.026) (25.662) (12.973) (721) (1.888) 1.088.495 12.742 31.971 40.944 35.977 39.871 (1.071.876) (7.710) (30.930) (41.217) (25.380) (39.259) 5.391 3.275 1.788 447 39.476 (193) Sbilancio (+/-) 2. Modelli interni e altre metodologie per l’analisi della sensitività. Il rischio cambio del portafoglio di negoziazione viene monitorato in termini di Value at risk e di scenario analysis, in particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la variazione del valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di variazione dei tassi di cambio e della volatilità del +/- 1%. Gli effetti sul margine di intermediazione e sul risultato economico sono stati quantificati esclusivamente per le posizioni classificate come HFT le cui variazioni di mark to market si scaricano direttamente a conto economico. Analisi della sensitività portafoglio di negoziazione (Valori espressi in €/migl.) Risk Scenario Effetto sul margine di intermediazione e risultato economico Forex +1% tassi di cambio contro EUR 0 Forex -1% tassi di cambio contro EUR 0 Forex +1% volatilità forex 0 Forex -1% volatilità forex 0 160 ESERCIZIO 2009 1.2.4 GLI STRUMENTI DERIVATI A. DERIVATI FINANZIARI A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo Tipologia operazioni/Sottostanti 1. Titoli di debito e tassi d’interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi* Over the counter 2009 Controparti Centrali Over the counter 2008 Controparti Centrali 424.776 13 - 107 - 2.514.180 365.876 123.710 - 59 622 - 72.804 6.450 402 16.729 376 - 603.644 - 7.558 369 - 5.694.311 4.234 250.958 629.175 7.083.123 n/d 17.212 n/d 6.426.596 240.225 399.275 311.993 10.985.499 n/d 8.608 n/d * Valori medi non disponibili A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo A.2.1 Di copertura Alla data del 31.12.2009 il Gruppo Banca Intermobiliare aveva in essere derivati di copertura relativi al portafoglio bancario per un fair value negativo di €/migl. 94 costituiti da Interest rate swap (IRS) al fine di effettuare la copertura del rischio tasso mediante la cash flow hedge. Nell’esercizio precedente era iscritto a bilancio esclusivamente il fair value negativo di un forward “over the counter” per €/migl. 321 posto in essere a copertura del rischio di cambio sul titolo di capitale Lse iscritto tra le Attività finanziarie disponibili per la vendita. A.2.2 Altri derivati Formano oggetto di compilazione della presente tabella i derivati finanziari rilevati in bilancio nel portafoglio di negoziazione, ma non rientranti nel portafoglio di negoziazione di vigilanza. Alla data del 31.12.2009 ammontano a €/migl. 5 e si riferiscono ad operazioni da regolare sul titolo Bim Ord effettuate con controparti centrali. 161 ESERCIZIO 2009 A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti Fair value positivo 2009 Tipologia operazioni/Sottostanti 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri 2. Portafoglio bancario - di copertura a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri 3. Portafoglio bancario - altri derivati a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri Totale 162 Over the counter 2008 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali 64.440 1.973 321.215 - 6.738 - 5.005 - 12 - 1.870 - - - - - 2.585 4 9.325 - 572 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 74.347 1.977 337.415 - ESERCIZIO 2009 A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti Tipologia operazioni/Sottostanti 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri 2. Portafoglio bancario - di copertura a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri 3. Portafoglio bancario - altri derivati a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri Totale 163 Fair value negativo 2009 2008 Over the Controparti Over the Controparti counter Centrali counter Centrali 65.256 8.930 5 2.922 15 12 226 4 - 323.241 7.807 2.401 9.475 - 3.141 3 - - - - - 77.140 230 342.924 3.144 ESERCIZIO 2009 A.5 Derivati finanziari OTC: portafoglio di negoziazione di vigilanza – valori nozionali fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione Contratti non rientranti in accordi di compensazione 1. Titoli di debito e tassi d’interesse - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 2. Titoli di capitale e indici azionari - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 3. Valute e oro - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 4. Altri valori - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura A.6 Altri enti pubblici Banche Società finanziarie Società di assicurazione Imprese non finanziarie Altri soggetti - - 346.122 3.602 8.602 1.857 40.950 187 189 225 - 22.832 162 108 201 - - - 49.136 653 1.558 3.151 25.378 867 1 1.114 - 402 12 24 4.740 165 384 133 - - 2.704.094 11.801 32.765 9.976 541.505 5.391 2.676 2.787 - 3.903 15 29 69.730 1.156 982 582 - - 110.510 600 4.259 226 - - 135 1 1 204.078 3.061 10.728 651 Derivati finanziari OTC: portafoglio di negoziazione di vigilanza – valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti rientranti in accordi di compensazione Contratti non rientranti in accordi di compensazione 1. Titoli di debito e tassi d’interesse - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo 2. Titoli di capitale e indici azionari - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo 3. Valute e oro - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo 4. Altri valori - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo 164 Governi e Banche Centrali Governi e Banche Centrali Altri enti pubblici Banche Società finanziarie Società di assicurazio ne Imprese non finanziarie 14.885 6 22 2.633.707 28.889 11.167 314.452 14.986 3.660 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Altri soggetti - ESERCIZIO 2009 A.7 Derivati finanziari OTC: portafoglio bancario – valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione Non applicabile. A.8 Derivati finanziari OTC: portafoglio bancario – valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti rientranti in accordi di compensazione Non applicabile. A.9 Vita residua dei derivati finanziari OTC: valori nozionali Sottostanti /Vita residua A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d’interesse A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro A.4 Derivati finanziari su altri valori B. Portafoglio bancario B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d’interesse B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro B.4 Derivati finanziari su altri valori Totale 2009 Totale 2008 Oltre 1 anno e fino a 5 anni Oltre 5 anni 159.855 65.729 5.757.882 629.175 155.729 13.927 195.058 - 109.206 - 424.790 79.656 5.952.940 629.175 6.612.641 10.556.273 364.714 412.006 109.206 5.000 7.086.561 10.973.279 Fino a 1 anno Totale A.10 Derivati finanziari OTC: rischio di controparte/rischio finanziario – Modelli interni Il Gruppo Banca Intermobiliare non utilizza modelli interni del tipo EPE ai fini della misurazione del rischio di controparte e finanziario ma il metodo basato su valori correnti. 165 ESERCIZIO 2009 B. DERIVATI CREDITIZI B.1 Derivati su crediti: valori nozionali di fine periodo e medi Categorie di operazioni 1. Acquisti di protezione a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri Totale 2009 Valori medi* Totale 2008 2. Vendite di protezione a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri Totale 2009 Valori medi* Totale 2008 Portafoglio di negoziazione di vigilanza su un su più singolo soggetti soggetto (basket) Portafoglio bancario su un singolo soggetto su più soggetti (basket) 69.700 69.700 n/d 81.000 5.000 5.000 n/d - - - 53.000 53.000 n/d 35.000 5.000 5.000 n/d - - - - - * Valori medi non disponibili I derivati su crediti sono relativi a “Credit Default Swap” con sottostanti titoli obbligazionari. B.2 Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo - ripartizione per prodotti Fair value positivo 2009 2008 Tipologia operazioni/Sottostanti 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri 2. Portafoglio bancario - di copertura a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri Totale 166 657 - 3.071 - 657 3.071 ESERCIZIO 2009 B.3 Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo ripartizione per prodotti Fair value positivo 2009 2008 Tipologia operazioni/Sottostanti 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri 2. Portafoglio bancario - di copertura a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri Totale B.4 234 - 1.364 234 Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione Contratti non rientranti in accordi di compensazione Negoziazione di vigilanza 1. Acquisti di protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 2. Vendite di protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura Portafoglio bancario 1. Acquisti di protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 2. Vendite di protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 167 1.364 - Governi e Banche Centrali Altri enti pubblici Società finanziarie Banche Società di Imprese non assicurazio finanziarie ne Altri soggetti - - 47.000 5 1.339 4.200 7.700 25 770 - - - - - 47.000 3.208 3.700 11.000 183 1.100 - - - - - - - - - - - - - - - - - ESERCIZIO 2009 B.5 Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti – contratti rientranti in accordi di compensazione Contratti non rientranti in accordi di compensazione Negoziazione di vigilanza 1. Acquisti di protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 2. Vendite di protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura Portafoglio bancario 1. Acquisti di protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 2. Vendite di protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura B.6 Governi e Banche Centrali Altri enti pubblici Società finanziarie Banche Società di assicurazione Altri soggetti - - - 20.000 26 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Vita residua dei derivati creditizi: valori nozionali Fino a 1 anno Sottostanti/vita residua A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Derivati su crediti con “reference obligation” "qualificata" A.2 Derivati su crediti con “reference obligation” “non qualificata” B. Portafoglio bancario B.1 Derivati su crediti con “reference obligation” “qualificata” B.4 Derivati su crediti con “reference obligation” “non qualificata” Totale 2009 Totale 2008 168 Imprese non finanziarie Oltre 1 anno e fino a 5 anni Oltre 5 anni Totale 32.000 50.000 45.700 5.000 132.700 32.000 48.000 95.700 63.000 5.000 5.000 132.700 116.000 ESERCIZIO 2009 B.7 Derivati creditizi: rischio di controparte/rischio finanziario – Modelli interni Il Gruppo Banca Intermobiliare non utilizza modelli interni del tipo EPE ai fini della misurazione del rischio di controparte e finanziario ma il metodo basato su valori correnti. C. DERIVATI FINANZIARI E CREDITIZI C.1 Derivati finanziari e creditizi OTC: fair value netti ed esposizione futura per controparti Governi e Banche Centrali 1) Accordi bilaterali derivati finanziari - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura - rischio di controparte netto 2) Accordi bilaterali derivati creditizi - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura - rischio di controparte netto 3) Accordi "cross product" - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura - rischio di controparte netto 169 Altri enti pubblici Banche Società finanziarie Società di assicurazione Imprese non finanziarie Altri soggetti - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 29.139 25.005 54.144 - ESERCIZIO 2009 1.3 – GRUPPO BANCARIO - RISCHIO DI LIQUIDITA’ INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità Il rischio di liquidità si manifesta tipicamente sotto forma di inadempimento ai propri impegni di pagamento, e può assumere forme diverse, in funzione dell’ambito in cui tale rischio è generato. Facendo riferimento a definizioni condivise in ambito internazionale, si distingue tra funding liquidity risk e market liquidity risk. Per funding liquidity risk si intende il rischio che la banca non sia in grado di far fronte in modo efficiente alle proprie uscite di cassa sia attese che inattese, correnti e future, e alle esigenze di collateral, senza pregiudicare l’operatività quotidiana o la situazione finanziaria della banca stessa. Per market liquidity risk si intende invece il rischio che la banca non sia in grado di liquidare una attività finanziaria senza incorrere in perdite in conto capitale a causa della scarsa liquidità del mercato di riferimento o di disordini nello stesso. Il framework organizzativo e gestionale si basa e prevede: i) una Liquidity policy: mediante la quale viene definita la posizione finanziaria netta della banca attraverso specifici modelli di misurazione della liquidità a breve e della liquidità a medio/lungo termine (maturity ladder); viene previsto il ricorso alla “tecnica degli scenari”, che ipotizza il verificarsi di eventi modificativi di talune poste nelle varie fasce di cui si compone la maturity ladder. ii) un Contingency policy: definisce gli obiettivi, i processi e le strategie di intervento in caso si verifichino situazioni di stress o di crisi, esplicitando il modello organizzativo di riferimento e gli indicatori di pre-allarme, con i relativi trigger points, che individuano il manifestarsi di tali eventi. Il Contingency Funding Plan viene approvato dal Consiglio di Amministrazione. E’ stato predisposto il Contingency Funding Plan attraverso la definizione degli stati operativi di riferimento (di normale corso degli affari, stress, crisi) e degli strumenti operativi di riferimento (indicatori di pre-allarme, procedure di monitoraggio, procedure di dichiarazione degli stati di stress e di crisi, ruoli e responsabilità delle unità organizzative coinvolte). In particolare per quanto concerne gli scenari di “stress testing”, questi si basano su scenari costruiti con riferimento ad eventi sia di carattere sistemico (Market Stress Scenarios) che specifico (Bank Specific Stress Scenarios) relativi al Gruppo, in considerazione dello scenario macroeconomico di riferimento, delle politiche commerciali e di possibili variazioni nei comportamenti della clientela. Nel corso del 2009 le principali azioni di “contingency” poste in essere sono state: − adesione al MIC, Mercato Interbancario Collateralizzato − partecipazione alle aste della Banca Centrale Europea − incremento dello stock di titolo “stanziabili” − rinnovo e contestuale incremento della vita media delle emissioni BIM 170 ESERCIZIO 2009 INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione in Euro Voci/Scaglioni temporali Da oltre 1 giorno a 7 giorni A vista Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indeterminata Oltre 5 anni Attività per cassa A.1 Titoli di Stato - - - - 140 40.046 2.028 79.957 2.054 A.2 Titoli di debito - 3.934 54 40 89.844 50.448 124.794 280.542 132.371 - A.3 Quote OICR - - - - - - - - 68.157 - A.4 Finanziamenti - Banche 202.324 - - 772 17.713 2.013 - - 8.302 - - Clientela 958.562 173 - 18.932 17.733 14.536 19.481 225.110 414.344 - (7.167) (2.000) (2.000) (8.688) (13.002) - (10.000) (244.955) - - (1.445.316) - - (1.131) - - - (5.015) (8.825) - (144.924) (180.628) - Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 171 - - - - (4.600) (34.131) (6.360) (1.581) (9.136) (27.995) (27.864) (42.228) (7.327) (94.627) - (2.045) - - 22.900 11.862 28.352 102.094 99.632 56.572 664 - - - 27.661 26.210 22.378 99.897 99.370 56.900 3.740 - - 7.389 - - - - - - - - - (10.002) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 27.000 5.000 - 21.040 140 - (179) - - - (27.000) (5.000) - (26.000) - - 61 - 305 121 1.801 2.243 15.885 45.550 8.191 - ESERCIZIO 2009 Valuta di denominazione in Usd Voci/Scaglioni temporali A vista Da oltre 1 giorno a 7 giorni Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indeterminata Oltre 5 anni Attività per cassa A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - A.2 Titoli di debito - - - - - - - - 16 - A.3 Quote OICR - - - - - - - - - - A.4 Finanziamenti - Banche 6.455 - - - - - - - - - - Clientela 6.702 - - - - 208 - - 302 - - Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela 751 - - - - - - - - 17.570 - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito - - - - - - - 3.394 - - B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - 342 - - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 172 - 56.868 32.179 78.103 229.212 412.047 147.216 65.961 - - - (52.380) (15.519) (78.101) (230.678) (412.255) (147.214) (62.490) - - 2.971 - - - - - - - - - (2.971) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ESERCIZIO 2009 Valuta di denominazione in Gbp Voci/Scaglioni temporali Da oltre 1 giorno a 7 giorni Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni - - - - - - 582 - - - - 270 1.036 - - - - - - - - - (1.437) (1.068) - - - - - - - - - - - 676 (887) 1.487 1.465 (1.495) (1.465) 195 (202) 225 (225) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - A vista Durata indeterminata Oltre 5 anni Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Titoli di debito A.3 Quote OICR A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 173 ESERCIZIO 2009 Valuta di denominazione in Yen Voci/Scaglioni temporali Da oltre 1 giorno a 7 giorni Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni - - - - 60 - - - - - - 906 999 - - 35 403 219 - - 1.163 - (1.094) (9) - - - - - - - - - - - 976 (976) 4.058 (4.057) 3.688 (4.700) 7.541 (7.945) 10.335 (10.550) 1.599 (1.599) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - A vista Durata indeterminata Oltre 5 anni Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Titoli di debito A.3 Quote OICR A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 174 ESERCIZIO 2009 Valuta di denominazione in Cad Voci/Scaglioni temporali Da oltre 1 giorno a 7 giorni A vista Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indeterminata Oltre 5 anni Attività per cassa A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - - A.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - A.3 Quote OICR - - - - - - - - - - A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela 7 - - 8.593 - - - - - - 2.433 - - - - - - - - - Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche (61) - - - - - - - - - - Clientela (84) - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 175 - 397 519 1.190 - 8.607 10.463 - - - - (414) (2.898) (9.783) - (8.607) (10.463) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ESERCIZIO 2009 Valuta di denominazione in Chf Voci/Scaglioni temporali A vista Da oltre 1 giorno a 7 giorni Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indeterminata Oltre 5 anni Attività per cassa A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - A.2 Titoli di debito - - - - - - - 38 - - A.3 Quote OICR - - - - - - - - - - 14.820 18.211 - 5.860 22.059 22.160 - - - - 2.400 - - - 1.398 963 22.164 - - - (3.086) (129) - (10.024) - (12.133) - (3.370) (3.370) - (83.434) - - - - - - - - - A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 176 - 346 - 4.928 379 1.896 24 - - - - (138) - (3.580) (379) (829) (24) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 3.998 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ESERCIZIO 2009 Valuta di denominazione in Altre divise Voci/Scaglioni temporali Da oltre 1 giorno a 7 giorni A vista Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indeterminata Oltre 5 anni Attività per cassa A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - - A.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - A.3 Quote OICR - - - - - - - - - - 3.756 129 505 - - - - - - - 158 - - - - - - - - - A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche (1.174) - - - - - - - - - - Clientela (1.406) - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - 2 - - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 177 - 126 156 187 4.401 5.214 14.397 - - - - (354) (179) (187) (4.401) (5.214) (14.397) - - - 372 - - - - - - - - - (372) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ESERCIZIO 2009 1.4 – GRUPPO BANCARIO - RISCHI OPERATIVI INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo Il rischio operativo è definito come il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l’altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell’operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Nel rischio operativo è compreso anche il rischio legale. Da tale definizione restano invece esclusi il rischio strategico (perdite subite per effetto di valutazioni strategiche errate da parte del management) e il rischio reputazionale (perdite di quote di mercato, perché il nome del Gruppo viene associato ad eventi negativi). Sono previsti tre metodi di calcolo del requisito patrimoniale, caratterizzati da livelli crescenti di complessità nella misurazione dell’esposizione al rischio e da più stringenti presidi organizzativi in termini di meccanismi di governo societario e di processi per l’identificazione, la gestione e il controllo del rischio: metodo base (BIA –Basic Indicator Approach), metodo Standardizzato (TSA –Traditional Standardised Approach), metodi avanzati (AMA – Advanced Measurement Approaches). Con riferimento alla misurazione del requisito prudenziale, ai fini regolamentari il Gruppo si avvale del metodo base (Basic Indicator Approach – BIA), che prevede l’applicazione di un unico coefficiente regolamentare (15%) all’indicatore del volume di operatività aziendale, individuato nel margine di intermediazione. Ai fini gestionali, per ottenere una maggiore consapevolezza relativamente alla propria esposizione ai rischi operativi, la Capogruppo sta attuando un processo di rilevazione e valutazione finalizzato nel tempo all’adozione della metodologia Standardised (TSA). Per la gestione e l’implementazione del processo ORM è attiva la funzione specifica di Operational Risk Management (ORM) all’interno della Funzione Risk Management della Capogruppo. Il processo di ORM si suddivide principalmente in tre grandi macrofasi: Identificazione: localizzazione degli eventi di perdita operativa che possono sorgere sulle attività, sui business e sui centri di responsabilità. A tal fine, l’Operational Risk Management si avvale di un apposito modello organizzativo che si basa su una segmentazione ordinata e omogenea di tutti i processi aziendali e sui centri di responsabilità corrispondenti, coerente con la mappa delle business line prevista dalla regolamentazione in materia di requisiti patrimoniali; Misurazione: analisi, per mezzo di stime e perdite fornite dalle strutture operative, degli impatti economici negativi in cui il Gruppo può incorrere; Gestione e mitigazione: individuazione delle aree la cui esposizione al rischio risulta particolarmente rilevante e conseguente definizione, con il supporto delle strutture operative interessate, degli interventi di mitigazione da attuare con priorità maggiore da sottoporre all’alta direzione per approvazione. E’attivo all’interno del Gruppo il Piano di Continuità Operativa di Gruppo (Business Continuity Plan). L’obiettivo del piano di continuità è predisporre presidi organizzativi e infrastrutture tecnologiche atte a ridurre nei limiti ritenuti accettabili i danni derivanti da eventi clamorosi, garantendo che la riattivazione dei processi critici ed il coordinamento delle attività sino al ripristino della piena funzionalità avvengano nei tempi e nei modi definiti. Nel corso del 2009 sono proseguite le attività di raccolta delle perdite operative del Gruppo (Loss Data Collection) e si è concluso il Risk Self Assessment (SRA) relativo all’anno 2008. 178 ESERCIZIO 2009 INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA L’Operational Risk Management effettua l’analisi dei dati di perdita rilevati. Tale attività ha per oggetto la ricerca e la registrazione della c.d. perdite effettive lorde e prevede il censimento delle sole perdite di importo uguale o maggiore a € 500. Vengono classificate per event type, risk factor e loss type. Le principali fonti di perdita operativa sono rappresentate dai seguenti tipi di evento: “esecuzione, consegna e gestione dei processi”, “frode interna” ed “interruzione dell’operatività e disfunzioni dei sistemi informatici”. Dal 2009 è pienamente a regime un tool web based che permette di effettuare un’attenta elaborazione statistica dei dati storici e di realizzare report molto dettagliati per l’Alta Direzione. SEZIONE 2 – RISCHI DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE Il Gruppo Banca Intermobiliare partecipa unicamente nella società assicurativa Bim Vita S.p.A. detenuta al 50% con il Gruppo Fondiaria-Sai e consolida la partecipazione paritetica con il metodo del patrimonio netto. SEZIONE 3 – RISCHI DELLE ALTRE IMPRESE Si rimanda a quanto esposto all’inizio della parte E “Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura”. 179 ESERCIZIO 2009 Parte F – INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO SEZIONE 1 – IL PATRIMONIO CONSOLIDATO A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA La gestione del patrimonio riguarda l’insieme delle politiche e delle scelte necessarie per definire la dimensione del patrimonio, nonché la combinazione ottimale tra i diversi strumenti alternativi di capitalizzazione, in modo da assicurare che il patrimonio ed i ratios del Gruppo Banca Intermobiliare siano coerenti con il profilo di rischio assunto e rispettino i requisiti di vigilanza. Il Gruppo è soggetto ai requisiti di adeguatezza patrimoniale stabiliti dal Comitato di Basilea secondo le regole definite da Banca d’Italia. In base a tali regole, a livello consolidato, il rapporto tra il patrimonio e le attività di rischio ponderate deve essere almeno pari all’8%; il rispetto di tali requisiti è verificato semestralmente dalla Banca d’Italia. Il rispetto dell’adeguatezza patrimoniale viene ottenuto attraverso varie leve, quali la politica di pay out, la definizione di operazioni di finanza strategica (aumenti di capitale, prestiti convertibili, obbligazioni subordinate, ecc.) e la gestione della politica degli impieghi in funzione della rischiosità delle controparti. Nel corso dell’anno e su base trimestrale viene effettuata un’attività di monitoraggio del rispetto dei coefficienti di vigilanza per la banca e per il Gruppo nel suo complesso. Una ulteriore fase di analisi e controllo preventivo dell’adeguatezza patrimoniale del Gruppo avviene ogni qualvolta si proceda ad operazioni di carattere straordinario. In conformità con le indicazioni fornite dalla Banca d’Italia (Circolare n. 263 del 27.12.2006 “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche”) e con riferimento al processo di adeguatezza patrimoniale (Icaap), il Gruppo Banca Intermobiliare ha effettuato un’autonoma valutazione della propria adeguatezza patrimoniale redigendo il Resoconto Icaap riferito alla situazione consolidata del 31 dicembre 2008 approvato dal Consiglio di amministrazione in data 24 aprile 2009 e per il quale si fa rimando a quanto illustrato nella parte introduttiva della Parte E delle Nota integrativa consolidata relativa al bilancio 2008. 180 ESERCIZIO 2009 Patrimonio consolidato: ripartizione per tipologia di impresa 209.125 170 238.145 30.023 (33.802) - 278 3.943 - (47.583) (30) (21.920) - 161.820 140 220.168 30.023 (33.802) 1.838 - - (65) - 415 65 566 - 2.253 566 - - - - - - 4.028 6.855 - 16.408 72 14.168 7.168 456.382 - 20.636 (6.268) 241 (74.514) Gruppo Bancario Imprese di assicurazione Totale B.1 Elisioni e aggiustamenti da consolidamento INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA Altre imprese B. Voci/Valori Capitale Sovrapprezzi di emissione Riserve Strumenti di capitale (Azioni proprie) Riserve da valutazione: − Attività finanziarie disponibili per la vendita − Attività materiali − Attività immateriali − Copertura di investimenti esteri − Copertura dei flussi finanziari − Differenze di cambio − Attività non correnti in via di dismissione − Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti − Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio netto − Leggi speciali di rivalutazione Utile (perdita) d’esercizio (+/-) del gruppo e di terzi Totale 181 402.504 ESERCIZIO 2009 Attività/Valori 1. Titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti Totale B.3 Totale Elisioni e aggiustamenti da consolidamento Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva positiva negativa positiva negativa positiva negativa positiva negativa positiva negativa 2.498 3.866 813 7.177 (1.533) (931) (2.711) (5.175) - - - - 415 415 - 2.498 4.281 813 7.592 (1.533) (931) (2.712) (5.176) Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue 1. Esistenze iniziali 2. Variazioni positive 2.1 Incrementi di fair value 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative da deterioramento da realizzo 2.3 Altre variazioni 3. Variazioni negative 3.1 Riduzioni di fair value 3.2 Rettifiche da deterioramento 3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo 3.4 Altre variazioni 4. Rimanenze finali 182 Altre imprese Imprese di assicurazione Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Gruppo Bancario B.2 Titoli di debito (225) Titoli di capitale (2.999) Quote di O.I.C.R. (6.823) Finanziamenti 3.378 12.676 3.123 - 715 1.926 351 713 1.477 - (1.661) (35) (14) (1.193) 965 (1.714) (488) (5.645) (757) 3.350 (1) (388) (1.899) - - ESERCIZIO 2009 SEZIONE 2 – IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA 2.1 AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA Il patrimonio di vigilanza è stato calcolato sulla base delle nuove disposizioni (Circolare 263 del dicembre 2006 e 12’ aggiornamento della Circolare 155 del febbraio 2008) emanate dalla Banca d’Italia a seguito della nuova disciplina prudenziale per le banche e i gruppi bancari introdotta dal nuovo accordo di Basilea sul Capitale (cd. Basilea2). I rischi che partecipano al calcolo dei ratios (rischio di credito e controparte, rischi di mercato, rischio operativo e altri requisiti) sono stati calcolati tenendo conto della nuova normativa di Basilea 2, secondo il 12’ aggiornamento della circolare 155/91 di febbraio 2008 che richiama la circolare 263 del dicembre 2006. 2.2 PATRIMONIO DI VIGILANZA BANCARIO A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Il patrimonio di vigilanza viene calcolato come somma di componenti positive, incluse con alcune limitazioni, e negative, in base alla loro qualità patrimoniale; le componenti positive devono essere nella piena disponibilità del Gruppo, al fine di utilizzarle nel calcolo degli assorbimenti patrimoniali. Il patrimonio di vigilanza è costituito dal patrimonio di base e dal patrimonio supplementare al netto di alcune deduzioni; in particolare si deducono le interessenze azionarie (partecipazioni e azioni appartenenti al portafoglio di negoziazione) e le altre poste (strumenti innovativi di capitale, strumenti ibridi di patrimonializzazione e attività subordinate) emesse da tali enti, nonché i cosiddetti “filtri prudenziali” come meglio precisato nel seguito. Le interessenze azionarie nonché le altre poste vengono dedotte per il 50% dal patrimonio di base e per il 50% dal patrimonio supplementare. Le nuove disposizioni sono finalizzate ad armonizzare i criteri di determinazione del patrimonio di vigilanza e dei coefficienti con i principi contabili internazionali. In particolare esse prevedono dei cosiddetti “filtri prudenziali” indicati dal Comitato di Basilea nel disciplinare i criteri a cui gli organismi di vigilanza nazionali devono attenersi per l’armonizzazione delle norme regolamentari con i nuovi criteri di bilancio. I filtri prudenziali, che hanno lo scopo di salvaguardare la qualità del patrimonio di vigilanza e di ridurne la potenziale volatilità indotta dall’applicazione dei nuovi principi, si sostanziano in alcune correzioni dei dati contabili prima del loro utilizzo ai fini di vigilanza. In particolare, le nuove disposizioni prevedono che: - per le attività finanziarie detenute per la negoziazione, siano pienamente rilevanti sia gli utili che le perdite non realizzati; - per le attività finanziarie disponibili per la vendita, gli utili e le perdite non realizzati vengano compensati: il saldo, se negativo riduce il patrimonio di base, se positivo contribuisce per il 50% al patrimonio supplementare. Inoltre vengono sterilizzati eventuali profitti e perdite non realizzati su crediti classificati come attività disponibili per la vendita; - per le partecipazioni detenute in imprese di assicurazione, è prevista la deduzione al 50% dal patrimonio di base e al 50% da quello supplementare per le quote di società assunte dopo il 20 luglio 2006, mentre le quote di società assunte prima del 20 luglio 2006 vengono dedotte interamente dal patrimonio di base e supplementare. In base alla istruzioni di Vigilanza, il patrimonio del Gruppo creditizio deve rappresentare almeno l’8% del totale delle attività ponderate (total capital ratio), in relazione al profilo di rischio creditizio, valutato in base alla categoria delle controparti debitrici, alla durata, al rischio paese ed alle garanzie ricevute. Le banche sono inoltre tenute a rispettare i requisiti patrimoniali connessi all’attività di intermediazione: tali rischi di mercato sono calcolati sull’intero portafoglio di negoziazione distintamente per i diversi tipi di rischio: rischio di posizione su titoli di debito e di capitale, rischio di regolamento e rischio di 183 ESERCIZIO 2009 concentrazione. Con riferimento all’intero bilancio, occorre inoltre determinare il rischio cambio ed il rischio di posizione su merci. E’ consentito l’utilizzo di modelli interni per determinare il requisito patrimoniale dei rischi di mercato; il gruppo Banca Intermobiliare utilizza il metodo standard. 1. Patrimonio di base Il patrimonio di base comprende il capitale versato, il sovrapprezzo di emissione, le riserve di utili (inclusa la riserva di prima applicazione IAS/IFRS diversa da quelle che sono rilevate tra le riserve da valutazione) e il patrimonio di terzi al netto delle azioni o quote proprie in portafoglio, delle attività immateriali, nonché delle eventuali perdite registrate negli esercizi precedenti ed in quello corrente. Comprende anche eventuali strumenti innovativi e non innovativi di capitale da computarsi entro i limiti indicati dalla normativa. Per il Gruppo Banca Intermobiliare non sono presenti strumenti innovativi e non innovativi di capitale. Dal patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre vengono detratte le interessenze azionarie (partecipazioni e azioni) e le altre poste (strumenti innovativi di capitale, strumenti ibridi di patrimonializzazione e attività subordinate) emessi da tali enti, nonché le partecipazioni in società assicurative assunte dopo il 20 luglio 2006 per una quota pari al 50%. Per il gruppo banca Intermobiliare non sono presenti interessenze azionarie in enti creditizi e finanziari da dedurre dal patrimonio di base. 2. Patrimonio supplementare Il patrimonio supplementare include le riserve da valutazione, tenendo conto dei filtri prudenziali, gli strumenti ibridi di patrimonializzazione, le passività subordinate, al netto di altri elementi negativi. Le passività subordinate possono essere computate solamente nel limite del 50% del patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre. Nel caso del Gruppo Banca Intermobiliare il patrimonio supplementare comprende come prestito subordinato il prestito obbligazionario convertibile emesso, la cui quota computabile ammonta a 133.575.525 euro, pari appunto al limite summenzionato. L’eventuale eccedenza può essere computata nel patrimonio di 3’ livello fino a concorrenza dei limiti previsti. Dal patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre vengono detratte le interessenze azionarie (partecipazioni e azioni) e le altre poste (strumenti innovativi di capitale, strumenti ibridi di patrimonializzazione e attività subordinate) emessi da tali enti, nonché le partecipazioni in società assicurative assunte dopo il 20 luglio 2006 per una quota pari al 50%. Per il Gruppo Banca Intermobiliare non sono presenti interessenze azionarie in enti creditizi e finanziari da dedurre dal patrimonio supplementare. 3. Patrimonio di terzo livello Gli elementi patrimoniali rientranti nel patrimonio di 3° livello possono essere utilizzati soltanto a copertura dei requisiti patrimoniali sui rischi di mercato ed entro il limite del 71,4 per cento dei requisiti stessi. Con riferimento al Gruppo Banca Intermobiliare al 31.12.2009 sono presenti strumenti computabili ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza di terzo livello per un importo di 10.995.501 euro, pari appunto al 71,41% dei rischi di mercato consolidati. 184 ESERCIZIO 2009 B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali B Filtri prudenziali del patrimonio base: B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A + B) D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C - D) F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare: G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F + G) I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H - I) M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare N. Patrimonio di vigilanza (E + L - M) O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3) P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N + O) 2.3 ADEGUATEZZA PATRIMONIALE A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA 31.12.2009 264.248 264.248 264.248 149.274 1.208 148.066 148.066 5.996 406.318 11.578 417.896 31.12.2008 246.163 246.163 246.163 137.250 137.250 137.250 5.556 377.857 14.791 392.647 Per quanto riguarda i requisiti prudenziali, sono stati tutti calcolati secondo la normativa della circolare 263, che per tali requisiti è entrata in vigore dalla segnalazione di marzo 2008. Tali requisiti comprendono il rischio di credito e controparte, che sono stati riuniti sotto un’unica voce, i rischi di mercato, il nuovo requisito “rischio operativo”, da intendersi come “il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni” ed infine gli altri requisiti. Il rischio di credito e controparte è stato calcolato secondo la metodologia standardizzata, mentre il rischio operativo è stato calcolato con il metodo base. Come risulta dalla tabella sulla composizione del patrimonio di vigilanza e dei rischi, il Gruppo al 31 dicembre 2009 presenta un rapporto tra patrimonio di base ed attività di rischio ponderate pari al 9,87% ed un rapporto tra patrimonio di vigilanza ed attività di rischio ponderate pari al 15,61%. Il capitale libero (Excess Capital) è pari a €/mln. 204 (€/mln. 140 a/a) ed è calcolato come differenza tra il patrimonio di vigilanza incluso il Tier 3 e il totale di requisiti prudenziali. Nella formulazione delle ipotesi di futuro sviluppo delle attività del Gruppo viene costantemente monitorato il rispetto dei requisiti patrimoniali minimi obbligatori necessari ad assecondare la crescita quantitativa e qualitativa degli impieghi e più in generale delle attività di rischio; ciò avviene correlando tale crescita con il relativo sviluppo reddituale e verificandone la conseguente capacità di autofinanziamento. 185 ESERCIZIO 2009 B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA Importi non ponderati Importi ponderati requisiti Categorie/Valori 31.12.2009 31.12.2008 31.12.2009 31.12.2008 A. ATTIVITA' DI RISCHIO A.1 Rischio di credito e di controparte 1. Metodologia standardizzata 3.562.438 4.026.112 2.165.225 2.235.988 - - - - 2. Metodologia basata su rating interni 2.1 Base 2.1 Avanzata - - - - 3. Cartolarizzazioni - - - - 173.218 178.879 B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 Rischio di credito e di controparte B.2 Rischio di mercato 1. Metodologia standard 16.213 20.712 2. Modelli interni - - 3. Rischio di concentrazione - - 26.435 26.448 - - - 27.634 214.204 252.864 2.677.548 3.160.806 9,87% 7,79% 15,61% 12,42% B.3 Rischio operativo 1. Metodo base 2. Metodo standardizzato 3. Metodo avanzato B.4 Altri requisiti prundenziali B.5 Altri elementi di calcolo B.6 Totale requisiti prudenziali C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFECIENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) C.3 Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) SEZIONE 3 – IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA ASSICURATIVI Non applicabile. Parte G – OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D’AZIENDA Nel corso dell’anno non sono state effettuate operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda. 186 ESERCIZIO 2009 Parte H – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Nozione di parte correlata per il Gruppo Banca Intermobiliare Sulla base delle indicazioni previste dallo IAS 24, il Gruppo Banca Intermobiliare ha provveduto ad individuare le persone fisiche e giuridiche che sono parti correlate, tenendo in considerazione la struttura organizzativa e le regole di governance della Capogruppo e delle società del Gruppo. Sulla base delle specificità del Gruppo, sono state considerate parti correlate essenzialmente le medesime persone fisiche e giuridiche che sono tali per la Capogruppo, ad eccezione delle società controllate in quanto elise nel consolidamento ovvero: - società controllante della Capogruppo (Cofito S.p.A.) - imprese collegate: Bim Vita S.p.A. - altre parti correlate sono stati inclusi: 1. Management con responsabilità strategiche e organi di controllo (Amministratori, Sindaci e dirigenti che hanno la responsabilità della gestione della Capogruppo e delle società del Gruppo). 2. familiari stretti di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche della Capogruppo e delle società del Gruppo, nonché delle società controllate e collegate per tali soggetti. Le tipologie di operazioni infragruppo Rapporti fra la Capogruppo e le altre società del gruppo Banca Intermobiliare presta a tutte le imprese del Gruppo bancario ed alla propria controllante Cofito S.p.A. gli ordinari servizi bancari e di investimento (aperture di conto corrente e di deposito amministrato di titoli, erogazione di credito, negoziazione di valori mobiliari). Banca Intermobiliare - presso la quale è accentrata la struttura commerciale di Gruppo, composta di 29 Filiali di private banking - è inoltre incaricata di svolgere in via non esclusiva le attività di promozione e/o collocamento dei servizi/prodotti finanziari offerti da: - Symphonia SGR S.p.A.; Symphonia Sicav e Symphonia Multisicav; - Bim Alternative Investments SGR S.p.A.; - Bim Fiduciaria S.p.A. - Bim Vita S.p.A. - Bim Insurance Brokers S.p.A. La Capogruppo Banca Intermobiliare ha ricevuto mandato di procedere direttamente - per il tramite della propria direzione commerciale - alla selezione di soggetti interessati a svolgere attività di subcollocamento dei prodotti e dei servizi di gestione individuale e collettiva offerti da Symphonia SGR, da Symphonia Sicav e Symphonia Multisicav e di pervenire - all’occorrenza - alla sottoscrizione di appositi accordi di sub-collocamento dei suddetti prodotti e servizi. Banca Intermobiliare inoltre fornisce postazioni di lavoro attrezzate e, tramite la controllata Bim Immobiliare S.r.l., concede in locazione locali alle altre società del Gruppo; svolge per conto di Symphonia SGR S.p.A., Symphonia Sicav e Symphonia Multisicav e BIM Alternative Investments SGR S.p.A. la funzione di controllo interno. Bim Fiduciaria presta servizi di outsourcing contabile per le società di gestione, la Bim Immobiliare S.p.A. e per Cofito S.p.A. 187 ESERCIZIO 2009 Nell’ambito della riorganizzazione dei servizi di gestione del Gruppo si segnalano i seguenti ulteriori rapporti: - esistono accordi di consulenza tra le Sgr controllate, aventi ad oggetto le rispettive aree di competenza operativa; - la controllata BIM (Suisse) S.A. si avvale di servizi di consulenza erogati da Symphonia SGR. I rapporti sopra evidenziati prevedono remunerazioni a condizioni di mercato. I saldi economici e patrimoniali rivenienti da tali rapporti formano oggetto di elisione in base ai principi contabili di consolidamento. Si segnala ancora che Banca Intermobiliare: - unitamente alla propria controllante Cofito S.p.A. ed alle società controllate Symphonia SGR S.p.A., Bim Fiduciaria S.p.A. e Bim Immobiliare S.r.l, ha rinnovato l’opzione di adesione alla tassazione di gruppo (art. 117 comma 1 del Testo Unico delle imposte sui redditi), per il triennio 2007-2009, individuando quale capogruppo/consolidante Cofito S.p.A; - ha rinnovo l’opzione per la c.d. “trasparenza fiscale” (art. 115 del Testo Unico delle imposte sui redditi) in relazione alla società partecipata al 50% Bim Vita S.p.A. Tutti i rapporti connessi all’esercizio delle predette opzioni sono stati formalizzati a mezzo di specifici accordi tra le parti coinvolte. La Governance del Gruppo nello svolgimento di operazioni con parti correlate Banca Intermobiliare e le altre società del Gruppo effettuano operazioni rientranti nella consueta operatività bancaria e di intermediazione finanziaria con altre parti correlate e - specificamente - con gli amministratori e gli altri soggetti aventi funzioni di amministrazione, direzione e controllo, con i loro stretti familiari e con società da questi possedute o amministrate. In particolare trova applicazione la procedura prevista dall’art. 136 del Testo Unico Bancario, la quale richiede la previa deliberazione dell’organo amministrativo presa all’unanimità, il voto favorevole di tutti i componenti del Collegio Sindacale e l’astensione del soggetto interessato. Poiché, in tutti i casi, le condizioni praticate non si discostano da quelle applicate alla clientela o presenti sul mercato, l’interesse del Gruppo nel compimento delle operazioni è esclusivamente legato alla realizzazione di opportunità economiche. 188 ESERCIZIO 2009 Nella tabella che segue vengono riportati i rapporti in essere al 31.12.2009 con le parti correlate. Non vengono riportati i rapporti relativi alle entità oggetto di consolidamento integrale. Informazioni quantitative economiche dell’esercizio 2009 e dati patrimoniali al 31.12.2009 Parti correlate Società controllante Società collegate Altre parti correlate totale Attività 1.776 101 1.901 3.778 Passività 34.288 26.463 60.751 Oneri 1.340 261 1.601 Proventi 266 1.410 1.676 Garanzie prestate da ricevute da Bim Bim 2.041 13.901 2.041 13.901 Informazioni quantitative economiche dell’esercizio 2008 e dati patrimoniali al 31.12.2008 Parti correlate Società controllante Società collegate Altre parti correlate Attività 8.211 60 817 9.088 Passività 36.219 5 22.858 59.082 Oneri 108 1.111 1.219 Proventi Garanzie ricevute 34 296 1.161 1.491 520 520 Garanzie concesse 12.415 12.415 I dati al 31.12.2008 includevano tra le parti correlate le posizioni in essere relative alla partecipazione in Ipi S.p.A. Le attività e passività con altre parti correlate sono relative, essenzialmente, a crediti erogati ed a debiti per disponibilità liquide in deposito; le garanzie concesse e ricevute, gli oneri e proventi sono relativi ai medesimi rapporti. L’operatività della clientela è focalizzata sui servizi di intermediazione nei mercati finanziari; l’erogazione del credito è finalizzata ad agevolare tale operatività. I compensi degli Amministratori, dei Sindaci e dei dirigenti con responsabilità strategiche: informazioni quantitative La tabella seguente riporta l’ammontare dei compensi corrisposti agli Amministratori, Sindaci, dirigenti con responsabilità strategiche della Capogruppo e delle società del Gruppo, i valori sono espressi in €/migl. I compensi corrisposti ad amministratori e sindaci sono definiti da apposite delibere assembleari. Per la tabella di dettaglio prevista dal Regolamento Consob n. 11971 si rimanda alla sezione H del bilancio individuale. Amministratori Emolumenti Bonus, premi e incentivi 189 1.314 x Sindaci 131 x Dirigenti con responsabilità strategiche 1.098 1.070 ESERCIZIO 2009 Parte I – ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA 1. Descrizione degli accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali Alla data del 31.12.2009 non risultano più in essere nessun piano di stock options della Capogruppo ma esclusivamente piani di stock granting. Il Gruppo Banca Intermobiliare aveva adottato quale strumento di incentivazione del personale i piani di compenso basati sull’assegnazione di azioni ordinarie Banca Intermobiliare, nella forma di stock options (assegnazione a titolo gratuito di opzioni incorporanti il diritto di sottoscrivere azioni Bim ad un determinato prezzo ed entro un prestabilito termine temporale). L’ultimo piano di stock options in essere è giunto a scadenza nel corso dell’anno. Attualmente sono in essere esclusivamente piano di stock granting, in particolare sono state offerte in sottoscrizione, alla totalità dei dipendenti, azioni Bim al valore nominale con vincolo triennale di incedibilità. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Variazioni annue La tabella riporta i dati relativi all’assegnazione delle stock option, secondo lo schema previsto dall’Allegato 3C al Regolamento Emittenti della Consob. Il suddetto schema comprende anche le informazioni richieste dalla Banca d’Italia con la Circolare n. 262/2005. Voci / Numero opzioni e prezzi di esercizio 2009 Numero opzioni A. Esistenze iniziali 2008 Prezzi medi di esercizio 809.486 6,26 264.470 3,36 B. Aumenti B.1 Nuove emissioni Scadenza media Numero opzioni 2009 x Prezzi medi di esercizio 966.429 6,26 132.090 5,05 x B.2 Altre variazioni Scadenza media 2009 x x C. Diminuzioni C.1 Annullate C.2 Esercitate C.3 Scadute (264.470) (809.486) 2,36 (6,26) - - C.4 Altre variazioni D. Rimanenze finali E. Opzioni esercitabili alla fine dell’esercizio 2. x x x x x (132.090) (156.943) 4,05 6,26 809.486 6,26 x x x x 2009 809.486 6,26 x Altre informazioni Gli oneri imputati a conto economico relativi accordi di pagamento basati su azioni del bilancio 2009 di Banca Intermobiliare ammontano a €/migl. 625 e sono relativi a stock granting. 190 ESERCIZIO 2009 Parte L – INFORMATIVA DI SETTORE La presente sezione descrive i risultati consolidati del periodo rappresentati secondo i settori operativi in cui le attività del Gruppo sono suddivise; i settori sono stati identificati sulla base di quanto indicato dal principio contabile IFRS 8, che è stato utilizzato a decorrere dalla Relazione Finanziaria Consolidata Semestrale al 30.06.2009 in sostituzione di quanto in precedenza previsto in tema di segment reporting dal principio contabile Ias 14. In estrema sintesi, il nuovo principio prevede che l’informativa presentata sia costruita in accordo con il sistema di report utilizzato dal management per analizzare gli andamenti operativi del Gruppo. Sulla base di questo nuovo principio, il Gruppo Banca Intermobiliare ha provveduto ad individuare i seguenti settori operativi: Clientela, Finanza e Corporate Center. Al Settore Clientela fanno capo le operazioni tipiche del private banking, ovvero l’intermediazione mobiliare, la gestione e la distribuzione di prodotti di risparmio gestito (nella forma delle gestioni patrimoniali individuali e collettive) e le attività collaterali quali l’erogazione del credito e la consulenza finanziaria. Il Settore Clientela include le seguenti società/attività: Le attività della Capogruppo, Banca Intermobiliare, limitatamente alla prestazione di servizi di private banking alla clientela, intermediazione in titoli e derivati, erogazioni creditizie alla clientela, distribuzione di prodotti gestiti; Le attività di Bim Suisse e Ipibi, limitatamente alla prestazione di servizi alla clientela; Le attività delle società di gestione del risparmio del Gruppo: Symphonia SGR S.p.A. e Bim Alternative SGR S.p.A.; Le attività di Bim Fiduciaria S.p.A.; Le attività di Bim Insurance Broker. Al Settore Finanza fanno capo: Le attività di trading e di intermediazione su strumenti otc e cambi svolte sul portafoglio proprietario (con riferimenti alla totalità dei titoli detenuti nei portafogli di negoziazione e Htm e ad una parte dei titoli AFS), la gestione dell’attività interbancaria di Tesoreria e la gestione dei rischi di tasso e di liquidità svolte dalla Capogruppo, Banca Intermobiliare; Le attività di trading e di tesoreria di Bim Suisse; Le attività di tesoreria di Symphonia SGR S.p.A., Bim Alternative SGR S.p.A., Bim Fiduciaria S.p.A, Bim Insurance Broker e Ipibi. Il Corporate Center è individuabile nella Direzione Generale della Capogruppo e negli Organi sociali, oltre che nelle attività a supporto degli organi di governo del Gruppo (quali ad esempio Funzione Legale, Internal Audit, Risk Management…). Sono inoltre incluse le attività inerenti la gestione degli investimenti partecipativi strategici, gli effetti riconducibili ad una parte del portafoglio titoli AFS e gli interessi figurativi associabili alla tesoreria fittizia. Tale settore include, infine, l’operatività della Bim Immobiliare e gli attivi immobiliari di Bim Suisse e Symphonia SGR. I nuovi Segmenti Operativi (secondo IFRS 8) differiscono in alcuni elementi rispetto ai Segmenti Primari (secondo Ias 14), principalmente laddove era necessario un allineamento con il tipo di informativa usata dal management del Gruppo. Per rendere possibile un confronto omogeneo, il prospetto relativo all’esercizio 2008 è stato rielaborato alla luce delle novità introdotte in applicazione del nuovo principio. 191 ESERCIZIO 2009 Distribuzione per settori di attività: dati economici consolidati A livello di Consolidato, l’esercizio 2009 è stato caratterizzato da una differente contribuzione al risultato della gestione operativa da parte dei diversi settori del Gruppo. In sintesi: o il Settore Clientela risente di una contrazione del margine di interesse a/a del 32%, compensata dalla crescita delle commissioni nette. A fronte di un margine di intermediazione in linea con quello del 2008, i costi operativi crescono a/a del 7%, principalmente per effetto del consolidamento di Banca Ipibi. Sul Settore hanno pesato anche nel 2009 le rettifiche di valore nette su crediti. o il Settore Finanza registra nel 2009 un risultato positivo e in forte crescita rispetto al 2008, grazie all’andamento positivo delle attività di trading sul portafoglio di proprietà. o la cessione di attività finanziarie e la crescita dei costi operativi delle funzioni di staff hanno gravato sul contributo del Corporate Center a livello di risultato della gestione operativa e di risultato ante componenti non ricorrenti in calo rispettivamente del 10% e del 7,5% a/a. L’anno 2008 era stato caratterizzato da importanti ed eccezionali rettifiche su titoli AFS, che non si sono ripetute nel 2009. (Valori espressi in €/migl.) Consolidato Interessi netti Commissioni nette Clientela 2009 25 639 74 709 Finanza 2008 37 504 62 097 2009 12 126 (179) Corporate Center 2008 4 972 (633) 2009 (9 477) (456) 2008 (5 399) 137 Totale 2009 28 287 74 074 2008 37 077 61 601 Commissione attive 111 969 85 059 0 0 447 797 112 416 85 856 Commissione passive (37 260) (22 962) (179) (633) (903) (660) (38 342) (24 255) 613 43 100 257 (66 776) 1 228 (65 548) 34 709 (18 773) 697.00 15 239 - 190 12 640 563 6 369 31 708 (4 654) (4 654) 27 054 27 054 (51) 0 27 003 42 344 1 090 1 016 (38 753) 0 10 273 7 416 7 930 (1 437) (4 519) (3 815) (22 029) (16 546) 2 889 2 502 (3 815) (19 140) (14 044) 4 115 (20 576) (18 563) (3 379) 118 (11 909) (6 962) 345 (443) 736 (32 140) (26 086) (3 551) 5 755 (55 524) 0 2 553 (2 815) (26 385) (79 057) 1 280 13 358 553 13 445 130 997 (98 026) 3 739 (94 287) 36 710 (18 221) (11 909) 345 6 925 5 704 (0) 12 629 43 360 (38 140) (273) 43 103 668 (87 137) 3 729 (83 408) 20 260 (22 270) (7 659) (443) (10 112) (59 075) 2 553 (66 634) Dividendi Risultato netto delle attività di negoziazione Risultato netto delle attività di copertura Utile da cessione di passività finanziarie Margine di intermediazione Costi operativi lordi Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi netti Risultato della gestione operativa Rettifiche di valore nette su crediti Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto Risultato ante componenti non ricorrenti Risultato da cessione e rettifiche su strumenti finanziari Rettifiche di valore nette su partecipazioni ex Ifrs 5 Utile delle attività ordinarie al lordo delle imposte 192 718 (340) 100 726 (71 343) 850 (70 493) 30 232 (18 221) 12 011 12 011 15 239 ESERCIZIO 2009 Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali consolidati Il Settore Clientela registra nel 2009 dati di impieghi e di raccolta in linea con il 2008. Il Settore Finanza registra una posizione finanziaria netta negativa di -52€/Mln, in riduzione di 110€/Mln rispetto al 2008, diretta conseguenza della crescita delle attività finanziarie (al netto delle passività), come più ampiamente descritto nella sulla relazione sulla gestione consolidata. Il Corporate Center registra una riduzione delle attività disponibili per la vendita, derivante dalla vendita di alcuni titoli AFS (LSE e M&C), ed una riduzione delle partecipazioni per la cessione di IPI. (Valori espressi in €/migl.) Clientela Consolidato 2009 VOCI DELL'ATTIVO Cassa Crediti verso la clientela Crediti verso banche Attività finanziarie di negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Derivati di copertura Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Partecipazioni Investimenti Altri attivi Totale attivo VOCI DEL PASSIVO Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività associate a gruppi di attività in via di dismission Derivati di copertura Fondi ed altri passivi Patrimonio netto Totale passivo 193 1 265 1 722 812 0 0 0 Finanza 2008 0 0 0 0 1 724 077 0 1 738 326 0 0 0 0 0 0 0 0 1 738 326 0 1 962 771 365 581 384 0 0 0 0 2 328 736 0 1 975 955 367 307 862 0 0 0 0 2 344 124 2009 3 523 10 249 441 320 532 325 329 561 Corporate Center 2008 5 551 0 0 0 1 322 529 3 727 11 596 503 968 809 284 146 654 0 5 522 0 0 0 1 480 752 493 093 2 435 0 85 539 0 0 0 0 581 067 445 096 97 0 358 383 0 321 0 0 803 897 2009 0 115 532 0 43 550 2008 Totale 2009 2008 0 5 996 216 945 123 877 391 015 0 106 398 0 82 332 0 0 41 945 222 476 96 407 443 664 4 788 1 733 176 441 853 532 325 373 110 0 5 551 5 996 216 945 123 877 3 437 621 3 727 1 750 028 504 366 809 284 228 986 0 5 522 41 945 222 476 96 407 3 662 742 0 13 840 0 0 602 94 110 779 402 504 527 818 0 16 881 0 1 568 0 0 111 268 385 004 514 721 493 093 1 979 046 365 581 85 923 602 94 110 779 402 504 3 437 621 445 096 1 992 933 367 307 360 813 0 321 111 268 385 004 3 662 742 ESERCIZIO 2009 Allegato 1 – Onorari della Società di Revisione al bilancio consolidato PUBBLICITA’ DEI CORRISPETTIVI DI REVISIONE CONTABILE E DEI SERVIZI DIVERSI DALLA REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO 1. Obbligo informativo La norma del TUF contenuta nella Legge n. 262 del 28.12.2005, integrata dal D.Lgs. 29 dicembre 2006, n. 303, ha introdotto nuovi adempimenti in materia di pubblicità dei corrispettivi di revisione contabile ai sensi dell’art. 160, comma 1- bis. 2. Informazione quantitativa Tipologia di servizi Revisione contabile Revisione contabile Servizi di attestazione Altri servizi - Sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali - Sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali - Procedure di verifica concordate - Revisione contabile dei Rendiconti annuali di gestione dei Oicr gestiti (1) Totale Soggetto che ha erogato il servizio Compensi (€/migl.) Deloitte & Touche S.p.A Deloitte & Touche S.p.A Deloitte & Touche S.p.A Società Capogruppo Società Controllate Società Controllate 190 168 - Deloitte & Touche S.p.A Deloitte & Touche S.p.A Deloitte & Touche S.p.A Deloitte & Touche S.p.A Società Capogruppo Società Controllate Società Capogruppo Società controllate 10 6 20 25 Deloitte & Touche S.p.A Società Controllate 302 721 (1) Tali onorari sono a carico dei fondi comuni di investimento e non delle Sgr 194 Destinatario ESERCIZIO 2009 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009 ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL’ART 81 – TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI. GRUPPO ESERCIZIO 2009 195 ESERCIZIO 2009 Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art 81 – ter del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni. 1. I sottoscritti Pietro D’Aguì in qualità di Amministratore Delegato e Mauro Valesani, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. attestano, tenuto conto anche di quanto previsto dall’art. 154 bis, commi 3 e 4 , del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: • l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e • l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell’esercizio 2009. 2. Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009: • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; • è redatto in conformità ai principi contabili Ias/Ifrs emanati dallo IASB come previsto dal D.Lgs n. 38 del 28 febbraio 2008, alla Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successive modifiche emanate dalla Banca d’Italia ed in osservanza della disposizioni Consob per gli emittenti quotati; • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento. 3. La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti. Torino, 23 marzo 2010 196 Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Pietro D’Aguì Mauro Valesani ESERCIZIO 2009 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO CONSOLIDATO E INDIVIDUALE GRUPPO ESERCIZIO 2009 197 ESERCIZIO 2009 208 ESERCIZIO 2009 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ESERCIZIO 209 2009 ESERCIZIO 2009 212 BANCA INTERMOBILIARE DI INVESTIMENTI E GESTIONI S.p.A. ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2009 Il nostro sito internet www.gruppobim.it indirizzo e-mail del nostro “investor relations” [email protected] recapito telefonico di Banca Intermobiliare +39 011 – 0828.1 214 ESERCIZIO 2009 PROGETTO DI BILANCIO BILANCIO INDIVIDUALE AL 31 DICEMBRE 2009 XXVIII ESERCIZIO Sede Legale: Via Gramsci, 7 – 10121 Torino Capitale sociale € 156.037.608 int. vers. Codice Azienda Bancaria n. 3043.7 – Albo Banche n. 5319 Registro Imprese di Torino n. 02751170016 C.C.I.A.A. di Torino n. REA 600548 – Cod. Fisc./ Partita IVA 02751170016 CAPOGRUPPO DEL GRUPPO BANCARIO BANCA INTERMOBILIARE DI INVESTIMENTI E GESTIONI ADERENTE AL FONDO NAZIONALE DI GARANZIA E AL FONDO TUTELA DEI DEPOSITI 215 ESERCIZIO 2009 216 ESERCIZIO 2009 BILANCIO INDIVIDUALE 31 DICEMBRE 2009 RELAZIONE SULLA GESTIONE INDIVIDUALE ESERCIZIO 2009 217 ESERCIZIO 2009 Principali dati della Capogruppo Dati di sintesi della Capogruppo 31.12.2009 31.12.2008 Variazione assoluta Variazione % VALORI ECONOMICI (espressi in €/migl.) 25.919 93.334 23.805 (5.000) 704 (607) 37.264 85.922 17.965 (13.120) (69.641) (62.283) (11.345) 7.412 5.840 8.120 70.345 61.676 -30,4% 8,6% 32,5% -61,9% n.a. n.a. 11.755 2.159 9.596 1.302 3.157 346 455 10.485 2.084 8.401 1.181 3.306 336 446 1.270 75 1.195 121 -149 10 9 12,1% 3,6% 14,2% 10,2% -4,5% 3,0% 2,0% ATTIVITA’ DI RISCHIO E COEFFICIENTI PATRIMONIALI 1.888 3.072 Attività di rischio ponderate (€/mln) Tier 1 capital ratio 16,48% 9,85% Total capital ratio 24,12% 14,51% (1.184) 6,63% 9,61% Margine di interesse Margine di intermediazione Risultato della gestione operativa Risultato ante componenti non ricorrenti Risultato ante imposte Risultato d'esercizio VALORI PATRIMONIALI (espressi in €/mln.) Raccolta complessiva Raccolta diretta Raccolta indiretta (risparmio amministrato) Impieghi vivi verso la clientela Totale attivo Patrimonio netto Patrimonio di vigilanza STRUTTURA OPERATIVA (espressi in unità) Numero dipendenti e collaboratori (totali) -di cui dipendenti - di cui private bankers N. filiali Banca Intermobiliare 218 556 492 186 29 540 483 190 29 16 9 (4) - 3,0% 1,9% -2,1% - ESERCIZIO 2009 31.12.2009 31.12.2008 Variazione punti % 27,8% 37,3% 75,6% 74,5% 43,4% 44,5% 79,7% 79,1% -15,6 -7,2 -4,1 -4,6 25,3% 10,6% 18,8% 7,8% 32,0% 20,2% 1,4% 14,9% 1,0% 65,0% 5,1 9,2 3,9 6,8 -33,0 31.12.2008 Variazione assoluta 9 4 (445) Variazione % 5,7% 5,3% -7,3% Variazione % -0,9% INDICI DI REDDITIVITA' Margine di interesse/Margine di intermediazione Commissioni attive nette/Margine di intermediazione Cost/income ratio (esclusi altri oneri/proventi di gestione) Cost/income ratio (inclusi altri oneri/proventi di gestione) INDICI QUALITA' DEL REDDITO Attività deteriorate nette / Impieghi vivi - di cui sofferenze nette/Impieghi vivi Attività deteriorate nette / Crediti verso la clientela - di cui sofferenze nette/Crediti verso la clientela Percentuale di copertura delle sofferenze DATI PER DIPENDENTE 31.12.2009 (valori espressi in €/migl.) Margine di intermediazione / Numero dipendenti Costo del personale/ Numero medio dipendenti Totale attivo/ Numero dipendenti INFORMAZIONI SU TITOLO AZIONARIO BANCA INTERMOBILIARE Numero azioni ordinarie in circolazione Patrimonio netto unitario su azioni in circolazione in € Quotazione ufficiale per azione ordinaria nell’anno media minima massima Utile base per azione (EDP basic)-euro Utile diluito per azione (EDP basic)-euro 168 79 5.678 159 75 6.123 31.12.2009 31.12.2008 149.067.507 150.359.848 Variazione assoluta (1.292.341) 2,32 2,23 0,09 4,0% 3,02 2,12 4,16 (0,01) (0,01) 4,51 2,66 7,12 (0,41) (0,37) (1,49) (0,54) (2,96) 0,41 0,36 -33,0% -20,3% -41,6% n.a. n.a. Redazione degli aggregati riclassificati Ai fini di consentire una immediata lettura dei risultati economici e patrimoniali rispetto agli schemi previsti dalla Circolare 262/05 della Banca d’Italia, sono stati predisposti schemi riclassificati nei quali sono state effettuate alcune riappostazioni ed aggregazioni per le quali si è data informativa analitica in aderenza con quanto richiesto dalla Consob con la Comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006. Rispetto al bilancio pubblicato al 31.12.2008 sugli schemi di bilancio riclassificati è stata effettuata la riclassifica della partecipazione in IPI S.p.A da “partecipazioni” a “attività non correnti in via di dismissione” in quanto nel corso dell’esercizio si è provveduto a riscrivere la partecipazione in essere al 31.12.2008 più le quote rivenienti dalla successiva acquisizione per escussione del, alla suddetta voce di bilancio “Attività non correnti in via di dismissione” in oggetto a cui ha fatto seguito la definitiva cessione della partecipazione detenuta. Si è inoltre provveduto alla riappostazione sia negli schemi riclassificati sia negli schemi di bilancio del portafoglio titoli detenuti sino a scadenza al portafoglio titoli Loans & Receivables come illustrato in Nota integrativa parte A “Politiche contabili”. 219 ESERCIZIO 2009 Prospetti contabili della Capogruppo CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO (Valori espressi in €/migliaia) Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Periodo Periodo Variazione Variazione 2009 2008 assoluta % 89.711 147.385 (57.674) 39,1% (63.792) (110.121) 46.329 -42,1% Margine di interesse 25.919 37.264 (11.345) -30,4% Commissioni attive 54.622 53.260 1.362 2,6% (19.799) (15.015) (4.784) -31,9% 34.823 38.245 (3.422) -8,9% 1.280 48.003 (46.723) -97,3% 17.314 (37.360) 54.674 146,3% 553 (273) 826 302,6% Commissioni passive Commissioni nette Dividendi Risultato netto strumenti di negoziazione Risultato netto strumenti di copertura Risultato netto di cessione altri strumenti 13.445 43 13.402 n.a. Margine di intermediazione 93.334 85.922 7.412 8,6% Spese per il personale (40.446) (37.892) (2.554) 6,7% Altre spese amministrative (26.517) (26.581) 64 -0,2% (3.591) (4.029) 438 -10,9% Ammortamenti operativi Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi Risultato della gestione operativa 1.025 545 480 88,1% (69.529) (67.957) (1.572) 2,3% 23.805 17.965 5.840 32,5% Rettifiche di valore nette su crediti (18.106) (22.152) 4.046 -18,3% Accantonamenti netti al fondo rischi ed oneri (10.640) (6.962) (3.678) 52,8% Rettifiche di valore nette su partecipazioni Risultato ante componenti non ricorrenti Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari Risultato ante imposte Imposte sul reddito di periodo Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) delle attività in via di dismissione al netto delle imposte Utile (Perdita) d'esercizio (59) (1.971) 1.912 -97,0% (5.000) (13.120) 8.120 -61,9% 5.704 (59.074) 64.778 n.a. 704 (72.194) 72.898 n.a. (2.465) 8.060 (10.525) n.a. (1.761) (64.134) 62.373 n.a. 1.154 1.851 (697) -37,7% (607) (62.283) 61.676 n.a. Al fine di una migliore rappresentazione gestionale dei risultati sono stati riclassificati (rispetto al conto economico riportato nella Sezione Prospetti Contabili) i costi relativi alla componente variabile della remunerazione dei private bankers dipendenti dalla voce “Spese per il personale” alla voce ”Commissioni passive” per €/migl. 3.637 (€/migl. 2.799 al 31.12.2008) e gli oneri accessori al prestito titoli dalla voce “Interessi passivi” alla voce “Risultato netto delle attività di negoziazione” per €/migl. 171 (€/migl. 329 al 31.12.2008). Sono stati inoltre riclassifati dalla voce “Utili da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita” per €/migl. 16.522 relativi al titolo M&C alla voce del riclassificato “Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari”. 220 ESERCIZIO 2009 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO (Valori espressi in €/migliaia) ATTIVO Cassa Crediti: - Crediti verso clientela per impieghi vivi - Crediti verso clientela altri - Crediti verso banche Attività finanziarie: - Di negoziazione - Disponibili per la vendita - Detenuti sino alla scadenza Immobilizzazioni: - Partecipazioni - Immateriali e materiali Attività non correnti in via di dismissione Altre voci dell'attivo Totale dell'attivo PASSIVO Debiti: - Debiti verso banche - Debiti verso clienti Titoli in circolazione Passività finanziarie: - Di negoziazione - Di copertura Fondi a destinazione specifica Altre voci del passivo Patrimonio netto Totale del passivo 221 31.12.2009 31.12.2008 Variazione assoluta Variazione % 3.523 2.671 852 31,9% 1.302.124 1.181.239 120.885 10,2% 462.487 429.083 33.404 7,8% 288.020 378.697 (90.677) -23,9% 516.194 800.487 (284.293) -35,5% 348.088 227.758 120.330 52,8% 5.551 5.523 28 0,5% 148.186 148.181 5 - 9.641 12.708 (3.067) -24,1% 73.407 36.519 83.329 (36.519) (9.922) n.a. -11,9% 3.157.221 3.306.195 (148.974) -4,5% 31.12.2009 31.12.2008 Variazione assoluta Variazione % 529.031 485.744 43.287 8,9% 1.760.835 1.686.361 74.474 4,4% 367.642 367.307 335 0,1% 86.000 359.245 (273.245) -76,1% - 321 (321) n.a. 18.827 12.798 6.029 47,1% 49.014 58.531 (9.517) -16,3% 345.872 335.888 9.984 3,0% 3.157.221 3.306.195 (148.974) -4,5% ESERCIZIO 2009 Le grandezze operative ed i dati patrimoniali Massa amministrata Le masse complessivamente amministrate dal Gruppo al 31.12.09 ammontano a €/Mln. 11.755, al netto delle duplicazioni, in crescita del 12,1% a/a. Il patrimonio in amministrazione è pari a €/Mln. 9,6 mentre la raccolta diretta è pari a €/Mln. 2,2. Composizione della massa amministrata della clientela al 31.12.2009 (Valori espressi in €/milioni) 31.12.2009 valori 31.12.2008 valori 2.159 9.596 11.755 Raccolta diretta Raccolta indiretta MASSA AMMINISTRATA CLIENTELA Variazione Variazione assoluta % 2.084 8.401 10.485 75 1.195 3,6% 14,2% 1.270 12,1% Dettaglio della massa amministrata al 31.12.2009 (Valori espressi in €/milioni) 31.12.2009 31.12.2008 Variazione assoluta Variazione % 75 4,4% 31.03.09 30.06.09 30.09.09 RACCOLTA DIRETTA Debiti verso la clientela Debiti rappresentati da titoli totale raccolta diretta 1.761 1.686 1.658 1.555 1.504 398 398 - - 418 471 441 2.159 2.084 75 3,6% 2.076 2.026 1.945 RACCOLTA INDIRETTA Patrimonio in amministrazione totale raccolta indiretta MASSA AMMINISTRATA 9.596 8.401 1.195 14,2% 7.795 8.769 9.630 9.596 8.401 1.195 14,2% 7.795 8.769 9.630 11.755 10.485 1.270 12,1% 9.871 10.795 11.575 La raccolta diretta La raccolta diretta si attesta a €/Mln. 2,2 (+3,6% a/a), beneficiando in chiusura d’anno degli apporti derivanti dallo Scudo Fiscale ter, in gran parte rappresentati da liquidità. Al 31.12.09, la raccolta diretta rappresenta infatti il 18% sul totale della raccolta totale, contro 20% registrato a fine 2008. Con l’evoluzione delle condizioni dei tassi sui mercati monetari, in corso d’esercizio i clienti hanno progressivamente ridotto l’investimento nei pronti contro termine, privilegiando altre destinazioni per la liquidità, quali i depositi di conto corrente oppure le emissioni obbligazionarie della Capogruppo. La raccolta indiretta La raccolta indiretta interamente costituita da patrimoni in amministrazione è pari a €/Mln. 9.596 in crescita del 14,2% sia per nuovi apporti di capitali (anche derivanti dallo scudo fiscale ter) sia per la ripresa di valore dei corsi dei titoli. 222 ESERCIZIO 2009 Impieghi e altri crediti verso la clientela Sul fronte degli impieghi verso la clientela, Banca Intermobiliare ha registrato un incremento del 9,6% generato dalla crescita degli impieghi vivi (€/mln. 1.302 al 31.12.2009, contro €/mln. 1.181 a/a). Dettaglio dei crediti verso la clientela (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Impieghi vivi Altri crediti verso clientela Totale crediti verso la clientela 1.302.124 462.487 1.764.611 31.12.2008 1.181.239 429.083 1.610.322 Variazione assoluta 120.885 33.404 154.289 Variazione % 10,2% 7,8% 9,6% Variazione assoluta 57.630 2.005 61.250 120.885 Variazione % 7,5% 0,6% 77,9% 10,2% Forme tecniche degli impieghi vivi (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Scoperti di conto corrente Mutui Finanziamenti breve termine Totale impieghi vivi 828.435 333.838 139.851 1.302.124 31.12.2008 770.805 331.833 78.601 1.181.239 Gli impieghi vivi verso la clientela ammontano a €/mln. 1.302: le principali forme di erogazione sono rappresentate dagli scoperti di conto corrente per €/mln. 828 pari al 64% del totale impieghi, dai mutui per €/mln 334 pari al 26% e da finanziamenti per €/mln. 140 per il restante 11%. Per quanto concerne la concentrazione del rischio, va segnalato che al 31.12.2009 le posizioni con esposizione ponderata netta superiore al 10% del patrimonio di vigilanza individuale (cosiddetti “grandi rischi”) sono n. 4 (n. 4 al 31.12.2008). Dettaglio degli altri crediti verso la clientela (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Margini e depositi verso clearing house Prestiti titoli con controparti Attività deteriorate nette Loans & Receivables Altre posizioni Totale altri crediti verso la clientela 123.127 2.660 326.440 10.249 11 462.487 31.12.2008 181.239 1.414 236.234 10.182 14 429.083 Variazione Variazione assoluta % (58.112) -32,1% 1.246 88,1% 90.206 38,2% 67 0,7% (3) -21,4% 33.404 7,8% Gli altri crediti verso la clientela ammontano a €/mln. 462, in aumento del 7,8% rispetto al 31.12.2008. La voce include i margini depositati presso clearing houses e brokers (non bancari) a fronte dell’operatività in derivati nei mercati italiani ed esteri, le operazioni di prestito titoli realizzate con controparti istituzionali, le attività deteriorate nette ed altre posizioni minori. Le attività deteriorate nette sono passate da €/mln. 236 agli attuali €/mln. 326 di cui posizioni in sofferenza per €/mln. 138, posizioni in incaglio per €/mln. 107, posizioni ristrutturate per €/mln. 2 ed esposizioni scadute per €/mln. 81. In merito all’evoluzione della posizione deteriorate si rimanda a quanto esposto nei “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio” e nella relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Intermobiliare. 223 ESERCIZIO 2009 Per ulteriori informazioni relative all’esposizione per cassa e fuori bilancio dei crediti verso la clientela nonché alla loro dinamica si rimanda alla Parte E “Informazioni sui Rischi e sulle relative politiche di copertura” Sezione 1.1 “Rischio di credito” della Nota integrativa individuale. Le altre grandezze patrimoniali Posizione finanziaria netta (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 31.12.2008 Variazione Assoluta Variazione % Crediti Conti correnti e depositi liberi Finanziamenti e depositi vincolati Margini per operatività in derivati a vista Titoli di debito Prestito titoli e Pronti contro termine Totale crediti verso banche 123.434 9.227 34.541 104.839 8.305 280.346 139.477 8.263 70.907 95.222 55.098 368.967 (16.043) 964 (36.366) 9.617 (46.793) (88.621) -11,5% 11,7% -51,3% 10,1% -84,9% -24,0% Debiti Conti correnti e altri depositi a vista Finanziamenti e altri debiti a termine Altri debiti Totale debiti verso banche (95.493) (80.940) (259.441) (435.874) (104.960) (294.065) (16.678) (415.703) 9.467 213.125 (242.763) (20.171) -9,0% -72,5% n.a. 4,9% (85.483) (60.311) (25.172) 41,7% (241.011) (107.047) (93.622) 87,5% Crediti (Debiti) verso Banca d'Italia TOTALE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA La posizione finanziaria netta verso le banche al 31.12.2009 è a debito per €/migl. 241.011 (posizione a debito per €/migl. 107.047 al 31.12.2008). L’incremento della posizione netta complessivamente investita in titoli è stata in parte finanziata da nuova raccolta sul sistema bancario. La contrazione dei crediti verso le banche è riconducibile alla riduzione dei prestiti titoli e pronti contro termine effettuati con controparti bancarie ed alla riduzione dei crediti per margini a fronte della minore operatività in derivati. Tale decremento è stato tuttavia attenuato da maggiori disponibilità finanziarie alla data di bilancio sui conti correnti e sui depositi liberi. L’operatività con le istituzioni creditizie è dettata sia da esigenze di provvista/impiego di brevissimo termine, tipicamente nelle forme del conto corrente e del deposito a breve e overnight, sia da esigenze indotte dall’operatività in strumenti finanziari. I debiti verso le banche sono costituiti principalmente (per €/migl. 245.000) da un finanziamento in scadenza nel 2011: si tratta di un prestito sindacato con 18 banche internazionali, contratto nel 2006, secondo condizioni contrattuali e finanziarie usuali per questa tipologia di strumenti finanziari (quali ad esempio tasso, clausole di rimborso anticipato, ect.). Dette esposizioni formano comunque oggetto di costante attività di monitoraggio nell’ambito delle strategie di gestione dei rischi di tasso e di liquidità, per una descrizione delle quali si rimanda alla sezione informativa al mercato – “informazioni sui rischi” della relazione sulla gestione consolidata e alla Parte E - Sezione “Rischi di mercato” della Nota integrativa individuale. 224 ESERCIZIO 2009 Strumenti finanziari Le attività finanziarie detenute da Banca Intermobiliare sono pari a €/Mln. 870 in riduzione del 15,9% rispetto all’esercizio precedente così come le passività finanziarie di negoziazione pari a €/Mln. 86 in diminuzione del 76,1%. La significativa riduzione è essenzialmente riconducibile alla contrazione dell’operatività in derivati posti in essere per la clientela. Attività finanziarie (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Attività di negoziazione (Hft) Attività disponibili per la vendita (Afs) Attività detenute a scadenza (Htm) TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 516.194 348.088 5.551 869.833 31.12.2008 800.487 227.758 5.523 1.033.768 Variazione assoluta (284.293) 120.330 28 (163.935) Variazione % -35,5% 52,8% 0,5% -15,9% Si noti che il dato al 31.12.2008 relativo alle attività finanziarie detenute sino a scadenza è stato rivisto al fine di recepire la riallocazione di parte del portafoglio dalla categoria “Held to maturity” alla categoria “Loans and receivables” come illustrato nella nota integrativa – Parte A “Politiche contabili”. Attività finanziarie detenute per la negoziazione (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Titoli di negoziazione - Titoli di debito - Titoli di capitale - Quote di O.I.C.R. Totale portafoglio titoli Strumenti derivati di negoziazione - Derivati su titoli, indici e valute TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE DI NEGOZIAZIONE 31.12.2008 Variazione assoluta Variazione % 425.345 10.810 3.102 439.257 433.168 15.905 449.073 (7.823) (5.095) 3.102 (9.816) -1,8% -32,0% n.a. -2,2% 76.937 351.414 (274.477) -78,1% 516.194 800.487 (284.293) -35,5% Il portafoglio strumenti finanziari del Gruppo Banca Intermobiliare ammonta a €/migl 439.257 alla data del 31.12.2009, in diminuzione rispetto ai dati del 31.12.2008. Nel corso dell’anno Banca Intermobiliare ha perseguito una politica di ridistribuzione degli investimenti nelle diverse categorie mediante una contrazione della componente netta di trading ed un contestuale incremento del portafoglio “afs”. Il portafoglio di trading, ha registrato un decremento complessivo del 35,5%, a causa della significativa diminuzione della posizione in strumenti derivati, mentre la componente investita in titoli è rimasta sui medesimi volumi dell’esercizio precedente. Al 31 dicembre 2009 il portafoglio titoli di trading era costituito principalmente da titoli di debito. Il portafoglio derivati di trading, costituito prevalentemente da derivati su cambi intermediati tra clientela e controparti istituzionali, ha registrato un forte decremento a causa del diminuito interesse da parte dei clienti verso il comparto degli strumenti finanziari derivati. 225 ESERCIZIO 2009 Passività finanziarie detenute per la negoziazione (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Passività per cassa - titoli di debito - titoli di capitale Strumenti derivati di negoziazione - negoziazione TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE 31.12.2008 Variazione assoluta Variazione % 2 7.288 13 5.324 (11) 1.964 -84,6% 36,9% 78.710 353.908 (275.198) -77,8% 86.000 359.245 (273.245) -76,1% Sono costituite da scoperti tecnici su titoli di capitale e, per la parte più significativa, da derivati su valute, pareggiati con analoghi contratti, rilevati nelle attività finanziarie detenute per la negoziazione. Attività finanziarie disponibili per la vendita (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Attività finanziarie disponibili per la vendita - Titoli di capitale - Titoli di debito - Quote di O.I.C.R. TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA 31.12.2008 Variazione assoluta Variazione % 35.610 252.550 59.928 47.153 125.224 55.381 (11.543) 127.326 4.547 -24,5% 101,7% 8,2% 348.088 227.758 120.330 52,8% Il portafoglio titoli afs alla data del 31 dicembre 2009 risulta essere in crescita del 52,8% rispetto al 31 dicembre 2008 in particolare per il comparto “titoli di debito”. Gli strumenti finanziari più rilevanti del portafoglio sono costituiti da titoli di debito per €/migl. 252.550 mentre i titoli di capitale e le quote di O.I.C.R ammontano complessivamente a €/migl. 95.538. I titoli di debito disponibili per la vendita sono destinati al portafoglio di tesoreria e sono costituiti principalmente da obbligazioni bancarie emesse da primari istituti di credito italiani ed europei ed aventi scadenze a breve/medio termine. Nel corso dell’esercizio il portafoglio è stato movimentato in aumento per la sottoscrizione di nuovi investimenti obbligazionari detenuti per finalità di tesoreria; sono inoltre state ridotte alcune posizioni relative al comparto azionario quali gli investimenti in London Stock Exchange (Lse) e Management & Capitali (M&C) per i quali si rimanda a quanto trattato nella relazione sulla gestione consolidata. Attività finanziarie detenute sino a scadenza Il portafoglio titoli htm pari a €/migl. 5.551 è riconducibile ad un investimento obbligazionario quotato sul mercato italiano. Il dato comparato relativo all’esercizio 2008 è stato rivisto per tener conto della nuova allocazione di alcuni titoli obbligazionari (non compatibili con la nuova definizione di fair value livello 1) nel portafoglio loans & receivables dei crediti verso banche e clienti, come illustrato in Nota integrativa – Parte A “Politiche contabili” a cui si fa rimando. 226 ESERCIZIO 2009 Titoli in circolazione I titoli in circolazione, emessi dalla Capogruppo, sono costituiti essenzialmente da prestiti obbligazionari per €/migl. 360.327 e per €/migl. 7.315 da assegni circolari ai quali vanno agiunti €/migl. 30.023 iscritti alla voce strumenti di capitali e relativi allo scorporo della componente equity del prestito convertibile. I prestiti obbligazionari emessi si riferiscono a titoli non quotatati sul mercato ad eccezione del prestito obbligazionario convertibile subordinato trattato sulla Borsa Valori di Milano pari a €/mln. 132 su un totale titoli strutturati pari a €/mln. 135. Partecipazioni di controllo e collegate Partecipazioni (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 31.12.2008 Variazione assoluta Variazione % Imprese controllate in via esclusiva - Bim Suisse S.A. - Banca Ipibi S.p.A. - Symphonia SGR S.p.A - Bim Alternative Investment SGR S.p.A. - Bim Fiduciaria S.p.A - Bim Immobiliare S.r.l - Bim Insurance Broker S.p.A. Totale imprese controllate in via esclusiva 24.714 39.212 71.874 4.250 465 2.171 61 142.747 24.714 39.148 71.874 4.250 465 2.230 61 142.742 64 (59) 5 0,2% -2,6% - Imprese sottoposte ad influenza notevole - Bim Vita S.p.A TOTALE PARTECIPAZIONI 5.439 148.186 5.439 148.181 5 - Al 31.12.2009 le partecipazioni ammontano a €/migl. 148.186. Il dato comparato è stato riesposto per la partecipazione in Ipi S.p.A. che è stata riclassificata nel bilancio patrimoniale riclassificato nelle attività non correnti in via di dismissione. Attività/Passività in via di dismissione Tramite atto stipulato in data 29 dicembre 2009 Banca Intermobiliare ha acquisito da Tradim S.p.A. in liquidazione (Gruppo Zunino) la totalità del capitale sociale di Immobiliare D S.r.l., ai soli fini del recupero del credito di complessivi €/Mln. 33,7 vantato verso le predette società, che verrà realizzato mediante vendita dell’immobile attualmente costituito a garanzia ipotecaria della predetta esposizione. Il corrispettivo dell’operazione è stato determinato in Euro 100, con un meccanismo di aggiustamento del prezzo in favore di parte venditrice esclusivamente nell’ipotesi in cui BIM venda a terzi la partecipazione in Immobiliare D per un corrispettivo superiore al totale della suddetta esposizione creditizia. La partecipazione in Immobiliare D è stata iscritta tra le attività in via di dismissione, come previsto dal principio contabile Ifrs 5 nel bilancio individuale mentre nel bilancio consolidato, dopo le scritture di consolidamento della partecipazione e l’elisione dei rapporti intercompany sono stati iscritti attivi in via di dismissione per €/migl. 34.301 e passivi in via di dismissione per €/migl. 602 (per maggiori informazioni si fa rimando alla Nota integrativa individuale e consolidata – Parte B). 227 ESERCIZIO 2009 I conti di capitale Variazioni del patrimonio netto (Valori espressi in €/migl.) 31.12.2009 Capitale Azioni proprie (-) Strumenti di capitale Sovrapprezzi di emissione Riserve Riserve da valutazione Utile (Perdita) d'esercizio TOTALE PATRIMONIO NETTO 156.038 (33.802) 30.023 140 191.580 2.500 (607) 345.872 31.12.2008 155.773 (30.227) 30.023 140 252.550 (10.088) (62.283) 335.888 Variazione assoluta 265 (3.575) (60.970) 12.588 61.676 9.984 Variazione % 0,2% 11,8% -24,1% 124,8% -99,0% 3,0% Movimentazione in sintesi del patrimonio netto (Valori espressi in €/migl.) Patrimonio netto al 31.12.2008 Capitale sociale Emissione stock granting ai dipendenti Riserve da valutazione - valutazione al fair value titoli afs Altre riserve Vendite azioni proprie Agiustamento utili indivisi Azioni proprie effetto economico Valutazione secondo IFRS 2 dei benefici ai dipendenti Risultato del periodo Patrimonio netto al 31.12.2009 335.888 264 12.588 (3.574) 1.374 (685) 625 607 345.872 I dettagli delle variazioni del patrimonio netto individuale relative al 2009 sono riportati nella specifica tabella della Sezione “Prospetti contabili”. Per quanto riguarda i dettegli relativi alla movimentazione delle azioni proprie si rimanda a quanto pubblicato nella Sezione 14 della Parte B della Nota Integrativa Individuale. Patrimonio di vigilanza I dati consolidati del patrimonio di vigilanza ed i coefficienti al 31.12.2009 sono stati determinati con l’applicazione delle recenti disposizioni stabilite dalla Banca d’Italia in materia segnalazioni di vigilanza. A fine esercizio 2009 Banca Intermobiliare registra: - Patrimonio di vigilanza individuale a €/mln. 455 (€/mln. 446 a/a); - Total capital ratio a 24,12% (14,51% a/a); - Tier 1 al 16,48% (9,85% a/a). 228 ESERCIZIO 2009 Risultati economici Margine di interesse (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 Interessi attivi - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie disponibili per la vendita - attività finanziarie detenute sino a scadenza - su crediti verso banche - su crediti verso clientela Totale interessi attivi Interessi passivi - su debiti verso banche ed altri finanziatori - su debiti verso clientela - titoli in circolazione - passività finanziarie di negoziazione - altri Totale interessi passivi MARGINE DI INTERESSE 31.12.2008 Variazione Assoluta Variazione % 28.639 9.556 262 5.926 45.328 89.711 39.618 3.020 119 16.330 88.298 147.385 (10.979) 6.536 143 (10.404) (42.970) (57.674) -27,7% 216,4% 120,2% -63,7% -48,7% -39,1% (7.527) (21.622) (15.175) (19.450) (18) (63.792) 25.919 (18.848) (60.998) (12.613) (17.660) (2) (110.121) 37.264 11.321 39.376 (2.562) (1.790) (16) 46.329 (11.345) -60,1% -64,6% 20,3% 10,1% n.a. -42,1% -30,4% Il margine di interesse al 31.12.2009 registra un decremento del 30,4% passando da €/migl. 37.264 a €/migl. 25.919 influenzato principalmente dalla significativa riduzione dei tassi di interesse sui mercati nel corso del 2009. Le variazioni nette degli interessi verso la clientela risultano invece in calo rispetto ai risultati del periodo precedente, nonostante la sostanziale tenuta dei volumi verso la clientela di impieghi vivi e di raccolta diretta. Per quanto riguarda le variazioni del margine di interesse relative al portafoglio titoli, i risultati positivi del periodo sono stati determinati dal maggior peso (rispetto al passato) dei titoli di debito nel portafoglio di proprietà. Margine di intermediazione (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 MARGINE DI INTERESSE Commissioni nette Dividendi Risultato netto strumenti di negoziazione Risultato netto strumenti di copertura Risultato netto di cessione altri strumenti MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 25.919 34.823 1.280 17.314 553 13.445 93.334 31.12.2008 37.264 38.245 48.003 (37.360) (273) 43 85.922 Variazione Assoluta (11.345) (3.422) (46.723) 54.674 826 13.402 7.412 Variazione % -30,4% -8,9% -97,3% 146,3% 302,6% n.a. 8,6% Il margine di intermediazione registra una crescita pari al 8,6%, passando da €/migl. 85.922 relativo al 31.12.2009 agli attuali €/migl. 93.334. L’ottimo risultato è essenzialmente riconducibile al contributo del differenziale positivo delle commissioni nette, ai profitti e perdite dall’attività di trading che ha più che compensato la significativa contrazione dei dividendi e dagli utili di cessione e rimborsi principalmente di titoli iscritti nel portafoglio afs. 229 ESERCIZIO 2009 Commissioni nette (Valori espressi in €/migliaia) Commissioni attive - negoziazione, amministrato e raccolta ordini - distribuzione di servizi di terzi - altre commissioni Totale commissioni attive Commissioni passive - retrocessioni alla rete commerciale - negoziazione e amministrazione - altri servizi Totale commissioni passive TOTALE COMMISSIONI NETTE 31.12.2009 31.12.2008 Variazione Assoluta Variazione % 30.735 20.121 3.767 54.623 35.999 14.433 2.828 53.260 (5.264) 5.688 939 1.363 -14,6% 39,4% 33,2% 2,6% (16.331) (922) (2.546) (19.800) 34.823 (10.564) (3.166) (1.285) (15.015) 38.245 (5.767) 2.244 (1.261) (4.785) (3.422) 54,6% -70,9% 98,1% 31,9% -8,9% Le commissioni attive realizzate al 31.12.2009 ammontano a €/migl. 34.823, e sono state generate per il 56,3% dal comparto del risparmio amministrato, per il 36,8% da distribuzione di prodotti e servizi di terzi, per il 6,9% da altre operazioni. Gli effetti della crisi dei mercati, iniziata nell’esercizio precedente, hanno determinato ancora per il primo trimestre una contrazione delle commissioni attive su tutti i comparti tradizionali dell’attività di private banking. Nel corso del secondo semestre del 2009, peraltro, Banca Intermobiliare ha evidenziato un buon recupero della redditività registrando un tasso di crescita pari a +2,6%. Le commissioni passive si sono attestate a €/migl. 19.800 in aumento del 31,9% rispetto al 31.12.2008 principalmente a fronte della retrocessione alla rete delle commissioni riconducibili alle elevate performance generate dalle società di gestione del gruppo. Risultato di trading in conto proprio (Valori espressi in €/migliaia) Dividendi e proventi simili - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Partecipazioni Totale dividendi Risultato netto strumenti di negoziazione - Attività/Passività finanziarie di negoziazione - Altre attività/Passività finanz.: differenze di cambio - Strumenti derivati Totale risultato netto strumenti di negoziazione TOTALE ATTIVITA' DI TRADING IN CONTO PROPRIO 31.12.2009 31.12.2008 Variazione Assoluta Variazione % 190 1.090 1.280 42.345 1.015 4.643 48.003 (42.155) 75 (4.643) (46.723) -99,6% 7,4% -100,0% -97,3% 14.929 (1.375) 3.760 17.314 (60.052) (148) 22.840 (37.360) 74.981 (1.227) (19.080) 54.674 124,9% 829,1% -83,5% 146,3% 18.594 10.643 7.951 74,7% Il risultato complessivo del conto proprio ha registrato un utile per €/migl. 18.594, in significativa crescita rispetto al 31.12.2008, grazie ai maggiori utili netti di negoziazione per operazioni chiuse sul mercato per €/migl. 6.785 ed alle plusvalenze nette generate dalla valutazione al fair value al 31 dicembre per €/migl. 4.609. Rispetto al 31 dicembre 2008 si sono sensibilmente ridotti sia i ricavi sui dividendi azionari, sia i profitti derivanti dall’operatività di intermediazione di derivati finanziari posta 230 ESERCIZIO 2009 in essere in contropartita con la clientela. Risultato netto delle attività e passività di copertura Al 31.12.2009 il risultato netto delle attività e passività di copertura registrano un utile pari a €/migl. 553 (perdita di €/migl. 273 a/a) derivante dal risultato della copertura del rischio di cambio effettuato sull’investimento in sterline del titolo London Stock Exchange. Utile da cessione di altre attività e passività finanziarie Gli utili da cessione di altri strumenti finanziari ammontano a €/migl. 13.445 al 31.12.2009 e sono costituti da utili per €/migl. 13.785 dalla cessione di titoli iscritti nel portafoglio “afs” e da perdite di €/migl. 340 per effetto della compravendita dei propri prestiti obbligazionari. In particolare il risultato del portafoglio “afs” è stato determinata da utili per €/migl. 7.082 dalla cessione di titoli di debito, da utili per €/migl. 6.736 dalla cessione di titoli di capitale (di cui €/migl. 6.712 per cessione titolo Lse) e infine da perdite per €/migl. 713 da perdite da cessione di quote di O.I.C.R. Risultato della gestione operativa (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE Costi operativi RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA 93.334 (69.529) 23.805 31.12.2008 85.922 (67.957) 17.965 Variazione Variazione Assoluta % 7.412 8,6% (1.572) 2,3% 5.840 32,5% Il risultato della gestione operativa si attesta a €/migl. 23.805 in aumento rispetto al dato del 31 dicembre 2008. Il cost/income ratio (inclusi gli altri proventi ed oneri di gestione) si attesta al 74,5% (79,1% a/a). Costi operativi (Valori espressi in €/migliaia) Spese amministrative - spese per il personale - altre spese amministrative Ammortamenti operativi Altri oneri/proventi di gestione COSTI OPERATIVI 31.12.2009 31.12.2008 Variazione Assoluta Variazione % (40.446) (26.517) (3.591) 1.025 (69.529) (37.892) (26.581) (4.029) 545 (67.957) (2.554) 64 438 480 (1.572) 6,7% -0,2% -10,9% 88,1% 2,3% I costi operativi relativi al 2009 ammontano ad €/migl 69.529 in crescita di €/migl. 1.572 di cui €/migl. 2.554 per maggiori oneri per il personale relativi alle compenti variabili assenti l’esercizio precedente. Altre spese amministrative risultano in linea rispetto all’esercizio precedente mentre gli ammortamenti registrano un decremento del 10,9%. Infine i proventi di gestione alla data del 31.12.2009 includono indennizzi assicurativi ritenuti virtualmente certi ai sensi dello Ias 37 a fronte di passività, accertate nel fondo rischi ed oneri sia nell’esercizio precedente che in quello corrente. 231 ESERCIZIO 2009 Risultato corrente Ai fini di una maggiore leggibilità del dato economico riclassificato è stato esposto qui di seguito il risultato corrente suddiviso nel risultato ante componenti non ricorrenti (costituito dalle rettifiche di valore su crediti, accantonamenti netti a fondi rischi e rettifiche di valore nette su partecipatazioni) e risultato ante imposte che tiene conto del risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari di carattere non ricorrente. Risultato ante componenti non ricorrenti (Valori espressi in €/migliaia) RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA Rettifiche di valore nette su crediti Accantonamenti netti al fondi rischi ed oneri Rettifiche di valore nette su partecipazioni RISULTATO ANTE COMPONENTI NON RICORRENTI 31.12.2009 31.12.2008 23.805 (18.106) (10.640) (59) 17.965 (22.152) (6.962) (1.971) (5.000) (13.120) Variazione Variazione Assoluta % 5.840 32,5% 4.046 -18,3% (3.678) 52,8% 1.912 97,0% 8.120 61,9% Il risultato ante componenti non ricorrenti risulta negativo per €/migl. 5.000 (€/migl. 13.120 a/a): rispetto all’esercizio precedente, si registra un netto miglioramento riconducibile all’incremento del risultato della gestione operativa tenendo conto che le rettifiche di valore su crediti e gli accantonamenti netti ai fondi rischi si sono attestati per il secondo anno consecutivo ad elevati volumi. Le rettifiche di valore nette sui crediti ammontano al 31.12.2009 a €/migl. 18.106 (in lieve riduzione rispetto all’esercizio passato), in particolare sono stati aumentati significativamente gli accantonamenti alle posizioni in sofferenza e sono stati incrementati i fondi rettificativi collettivi sui crediti in bonis e su tutte le attività deteriorate non svalutate analiticamente a fronte del peggioramento della situazione creditizia del sistema riconducibilie alla crisi economica e finanziaria. Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri ammontano a €/migl. 10.640 in aumento rispetto al 31.12.2008. Gli accantonamenti sono riconducibili alle passività riscontrate su contenziosi legali, reclami pervenuti dalla clientela ed altre passività. Contestualmente sono state effettuate delle riprese di valore per l’intervenuta risoluzione giudiziaria ed extra giudiziaria di alcuni contenziosi e reclami. Gli oneri netti rilevati in bilancio recepiscono inoltre l’effetto “time value”. Le rettifiche di valore nette su partecipazioni sono interamente riconducibili alla svalutazione della partecipata Bim Immobiliare e sono pari alla perdita d’esercizio registrata nell’esercizio. Risultato ante imposte (Valori espressi in €/migliaia) RISULTATO ANTE COMPONENTI NON RICORRENTI Utili (perdite) da cessioni di altri investimenti finanziari RISULTATO ANTE IMPOSTE 31.12.2009 31.12.2008 Variazione Assoluta Variazione % (5.000) 5.704 704 (13.120) (59.074) (72.194) 8.120 64.778 72.898 -61,9% -109,7% 101,0% Il risultato ante imposte registra un utile pari a €/migl. 704 contro un risultato in perdita del precedente esercizio per €/migl. 72.194 che era stato fortemente condizionato dal deterioramento del portafoglio titoli afs ed in particolare del titolo London Stock Exchange (LSE). 232 ESERCIZIO 2009 Il risultato della cessione e delle rettifiche di valore su strumenti finanziari è stato rappresentato in un’unica posta economica riclassificata al fine di meglio rappresentare la dinamica economica dei titoli relativi al portafoglio “Afs”. Il saldo complessivo al 31.12.2009 pari a €/migl. 5.704 è costituito dalle seguenti operazioni: Operazione Management & Capitali In data 9 giugno 2009, l’assemblea straordinaria della società Management & Capitali S.p.A (M&C) ha deliberato e dato esecuzione alla riduzione del capitale sociale e distribuzione di € 0,62 per ogni azione in circolazione stacco avvenuto in data 10 agosto 2009 con pagamento in data 13 agosto 2009. A fronte della partecipazione detenuta nella società M&C, Banca Intermobiliare ha provveduto alla contabilizzazione dell’operazione sopra descritta registrando utili netti complessi per €/migl. 7.630 di cui ricavi da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita per €/migl 16.552 e costi per impairment per €/migl 8.922. Si fa presente che il titolo M&C era stato oggetto di impairment nel bilancio al 31.12.2008 con conseguente contabilizzo a conto economico della riserva di patrimonio netto per €/mln. 12, e tenuto conto del protrarsi della situazione di impairment del titolo si è provveduto a rettificare a conto economico il minor valore del fair value del titolo 0,12 ad azione alla data di stacco (quotazione ufficiale di mercato) rispetto al valore di carico del titolo. Impairment test su portafoglio titoli Afs Alla data del 31.12.2009 si è provveduto a sottoporre i titoli afs a test di impairment rilevando, oltre a quanto già riportato in merito all’operazione M&C, una perdita di valore di €/migl. 1.926 di cui €/migl. 1.875 relativo al titolo Mid Industry Capital e per €/migl. 51 per l’adeguamento al fair value di un titolo già oggetto di impairment alla data del 31.12.2008. Il titolo Mid Industry Capital iscritto nel portafoglio Afs è stato oggetto di impairment alla data del 31.12.2009 in quanto si è ritenuta durevole e significativa la perdita di valore, secondo quanto previsto dai criteri adottati dal Gruppo. Alla data del 31.12.2009 sono inoltre stati effettuati test di impairment al fine di valutare la recuperabilità sugli ammontari iscritti ad avviamento a fronte di operazioni di acquisizione d’azienda, senza rilevare situazioni di impairment. Utile(perdita) dell’operatività corrente al netto delle imposte (Valori espressi in €/migliaia) 31.12.2009 RISULTATO ANTE IMPOSTE Imposte sul reddito di periodo UTILE(PERDITA) DELL’OPERATIVITA’ CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE 31.12.2008 704 (2.465) Variazione Variazione Assoluta % (72.194) 72.898 101,0% 8.060 (10.525) -130,6% (1.761) (64.134) 62.373 97,3% A fronte dell’onere fiscale corrente e differito, determinato come sempre dall’evoluzione normativa fiscale di riferimento, la perdita dell’operatività corrente al netto delle imposte si attesta a €/migl. 1.761 contro una perdita di €/migl. 64.134 dell’esercizio precedente principalmente condizionato dalla svalutazione sul titolo Lse. 233 ESERCIZIO 2009 Utile (Perdita) d’esercizio (Valori espressi in €/migliaia) UTILE(PERDITA) DELL’OPERATIVITA’ CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE Utile (Perdita) delle attività in via di dismissione al netto delle imposte UTILE(PERDITA) D'ESERCIZIO 31.12.2009 31.12.2008 Variazione Assoluta Variazione % (1.761) (64.134) 62.373 -97,3% 1.154 (607) 1.851 (62.283) (697) 61.676 -37,7% -99,0% La perdita d’esercizio negativa al 31 dicembre 2009 pari a €/migl. 607 beneficia inoltre degli utili per la cessione della partecipazione in IPI S.p.A per €/migl. 1.154 al netto delle imposte. In data 9 giugno 2009 Banca Intermobiliare S.p.A. – previa acquisizione da parte del sig. D. Coppola, dalla sig.ra S. Necci e delle società dagli stessi controllate e debitrici di BIM di rinuncia irrevocabile e con effetto immediato alle azioni pendenti in sede civile e in sede penale e previa pattuizione delle linee guida relative agli accordi di ristrutturazione del credito vantato verso le società controllate dal sig. Coppola e dalla sig.ra Necci - ha aderito all’offerta di acquisto della partecipazione in IPI S.p.A. presentata da IPI Domani S.p.A. (controllata da Mi.Mo.Se. S.p.A.) ed in data 16 giugno 2009 ha ceduto all’offerente n. 36.249.974 azioni IPI al prezzo unitario di Euro 1,90 (si ricorda che in data 30 marzo 2009 Banca Intermobiliare aveva proceduto all’escussione dell’esistente pegno su n. 11.959.687 azioni IPI). Si ricorda che in precedenza - 18 maggio u.s. - Banca Intermobiliare aveva lanciato un’Opa totalitaria obbligatoria sulla società. Altri aspetti Si rimanda alla Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Intermobiliare per i seguenti argomenti: - Risultati delle partecipazioni - Informativa al mercato - Le attività di sviluppo e organizzazione - Le attività di direzione e controllo - Altri aspetti Si rimanda alle relative parti della nota integrativa individuale per i seguenti argomenti: - Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura - Parte H – Operazioni infragruppo e con parti correlate - Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali - Parte L – Informativa di settore Relazione sul governo societario e gli Assetti proprietari Per informazioni dettagliate riguardanti la corporate governance e gli assetti proprietari - ivi inclusa l’informativa relativa agli accordi tra azionisti noti alla Società ai sensi dell’art. 122 D. Lgs. 58/1998 - si rinvia alla Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti proprietari (edizione marzo 2010), predisposta da Banca Intermobiliare ai sensi dell’art. 123-bis, comma 1 e 2, D. Lgs. 58/1998 e resa disponibile sul sito www.gruppobim.it (sezione corporate governance), ai sensi del comma 3 del citato articolo. 234 ESERCIZIO 2009 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio Come anticipato, nelle prime settimane dell’esercizio 2010 la Capogruppo ha significativamente ridotto i crediti classificati tra le attività deteriorate: in particolare queste ultime si sono ridotte per complessivi 139,5 €/Mln., relativamente a due posizioni. In un caso si è avuto il ritorno in bonis grazie al pagamento delle rate scadute pari a circa €/mln. 7,16 ed un rimborso parziale pari a circa €/mln. 15,76 dell’esposizione da parte del cliente; nel secondo caso le società debitrici sono state oggetto di cambiamento della compagine societaria: il passaggio ad un nuovo azionista di controllo ha permesso di considerare la posizione rientrata in condizioni di normalità. Le esposizioni nette in attività deteriorate si sarebbero attestate al 31.12.2009 a 187 €/Mln. qualora i fatti sopra menzionati fossero intervenuti prima della chiusura dell’esercizio. Evoluzione prevedibile della gestione Premesso che i risultati economico-finanziari attesi dal Gruppo sono condizionati dagli andamenti dei mercati finanziari, i primi mesi dell’esercizio 2010 vedono la conferma delle principali tendenze osservate nel secondo semestre dell’esercizio precedente per ciò che concerne la riduzione delle commissioni da negoziazione. 235 ESERCIZIO 2009 Progetto di destinazione del risultato d’esercizio Signori Azionisti, sottoponiamo alla Vostra attenzione il bilancio d’esercizio 1° gennaio – 31 dicembre 2009 costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota integrativa, nonché la Relazione sull’andamento della gestione. Vi proponiamo quindi di ripianare la perdita d’esercizio al 31.12.2009 pari a € 607.205,18 utilizzando la Riserva utili indivisi - Riserva di Utili indivisi Torino 23 marzo 2010 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 236 € (607.205,18) ESERCIZIO 2009 BILANCIO INDIVIDUALE AL 31 DICEMBRE 2009 PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPO ESERCIZIO 2009 237 ESERCIZIO 2009 STATO PATRIMONIALE (Valori espressi in €) Voci dell'attivo 10. Cassa e disponibilità liquide 31.12.2009 31.12.2008 3.522.922 2.670.787 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 516.193.520 800.486.845 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 348.087.546 227.757.750 5.550.908 5.521.953 288.019.732 378.697.652 1.764.610.631 1.610.322.546 148.186.015 184.700.275 110. Attività materiali 7.431.596 9.534.553 120. Attività immateriali 2.208.850 3.173.177 - - 2.532.329 8.543.211 36.969.371 31.647.500 100 - 33.907.244 43.139.023 3.157.220.764 3.306.195.272 50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 60. Crediti verso banche 70. Crediti verso clientela 100. Partecipazioni di cui: - avviamento 130. Attività fiscali a) correnti b) anticipate 140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 150. Altre attività Totale dell'attivo 238 ESERCIZIO 2009 STATO PATRIMONIALE (Valori espressi in €) Voci del passivo e del patrimonio netto 10. Debiti verso banche 31.12.2009 31.12.2008 529.030.545 485.744.330 20. Debiti verso clientela 1.760.834.552 1.686.361.211 30. Titoli in circolazione 367.641.952 367.306.622 85.999.556 359.244.823 - 320.554 a) correnti 3.279.880 3.500.546 b) differite 3.185.936 959.794 100. Altre passività 42.549.477 54.071.081 3.625.919 3.769.878 - - 15.200.585 9.028.377 2.500.111 (10.087.859) 30.022.914 30.022.914 191.580.722 252.550.198 139.779 139.779 180. Capitale 156.037.608 155.773.138 190. Azioni proprie (-) (33.801.567) (30.227.231) (607.205) (62.282.883) 3.157.220.764 3.306.195.272 40. Passività finanziarie di negoziazione 60. Derivati di copertura 80. Passività fiscali 110. Trattamento di fine rapporto del personale 120. Fondi per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 130. Riserve da valutazione 150. Strumenti di capitale 160. Riserve 170. Sovrapprezzi di emissione 200. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) Totale del passivo e del patrimonio netto 239 ESERCIZIO 2009 CONTO ECONOMICO (Valori espressi in €) Voci 10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. 120. 130. 140. 150. 160. 170. 180. 190. 200. 210. 250. 260. 270. 280. 290. 240 Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell’attività di negoziazione Risultato netto dell’attività di copertura Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie Margine di intermediazione Rettifiche di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie Risultato netto della gestione finanziaria Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Rettifiche di valore nette su attività materiali Rettifiche di valore nette su attività immateriali Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi Utili (Perdite) delle partecipazioni Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio dell’operatività corrente Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte Utile (Perdita) d'esercizio 31.12.2009 89.710.898 (63.962.622) 25.748.276 54.622.429 (16.161.834) 38.460.595 1.280.117 17.484.595 553.108 31.12.2008 147.385.369 (110.450.043) 36.935.326 53.259.740 (12.216.155) 41.043.585 48.002.957 (37.030.644) (272.850) 30.336.909 (339.854) 113.523.746 (2.017.080) (337.535) 42.650 86.366.409 (18.105.632) (10.847.755) 84.570.359 (22.152.392) (56.719.749) (1.971.030) 5.523.238 (44.083.251) (26.516.747) (10.639.624) (2.307.544) (1.282.766) 1.021.933 (83.807.999) (58.844) 703.516 (2.465.073) (1.761.557) (40.690.631) (26.580.807) (6.962.281) (2.934.061) (1.094.870) 544.502 (77.718.148) 2.553.000 (69.641.910) 7.359.027 (62.282.883) 1.154.352 (607.205) (62.282.883) ESERCIZIO 2009 PROSPETTO DELLA REDDITIVITA’ COMPLESSIVA INDIVIDUALE AL 31.12.2009 (Valori espressi in €/migliaia) Voci 10. Utile (Perdita) d'esercizio 2009 2008 (607) (62.283) 12.588 (17.878) Altre componenti reddituali al netto delle imposte 20. Attività finanziarie disponibili per la vendita 30. Attività materiali - - 40. Attività immateriali - - 50. Copertura di investimenti esteri - - 60. Copertura dei flussi finanziari - - 70. Differenze di cambio - - 80. Attività non correnti in via di dismissione - - 90. - - 100. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto - - 110. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 12.588 (17.878) 120. Redditività complessiva (Voce 10+110) 11.981 (80.161) 241 ESERCIZIO 2009 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO INDIVIDUALE DAL 31.12.2008 AL 31.12.2009 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altri Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Totale Patrimonio netto 155.773 140 155.773 140 - - - 265 123.350 129.200 (10.088) 30.023 (30.227) (62.283) 335.888 123.350 (62.283) 129.200 (10.088) 30.023 (30.227) (62.283) 62.283 335.888 - - 1.374 1.374 Patrimonio netto al 31.12.2009 Redditività complessiva esercizio Stock options Derivati su proprie azioni Variazione strumenti di capitale Distribuzione straordinaria dividendi Acquisto azioni proprie Emissione nuove azioni Variazioni di riserve Dividendi e altre destinazioni Operazioni sul patrimonio netto Riserve Esistenze al 1.1.2009 Modifica saldi apertura Esistenze al 31.12.2008 (Valori espressi in €/migliaia) Allocazione risultato esercizio Variazioni dell'esercizio precedente - - - - - - 265 (685) (3.575) (4.260) - - - 625 625 - 156.038 140 62.441 - 129.140 12.588 2.500 30.023 - (33.802) (607) (607) 11.981 345.872 DAL 31.12.2007 AL 31.12.2008 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altri Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Totale Patrimonio netto 242 155.641 138 - 155.641 138 - - - 132 - 91.995 129.015 7.790 30.023 (12.498) 93.335 495.439 91.995 56.306 - 129.015 7.790 30.023 - (12.498) 93.335 (56.306) (37.029) - 495.439 - (37.029) 277 (277) - 132 - - 2 - - (25.228) (73) (17.729) (17.802) (25.228) 2 535 535 Patrimonio netto al 31.12.2008 Redditività complessiva esercizio Stock options Derivati su proprie azioni Variazione strumenti di capitale Distribuzione straordinaria dividendi Acquisto azioni proprie Emissione nuove azioni Variazioni di riserve Dividendi e altre destinazioni Operazioni sul patrimonio netto Riserve Esistenze al 1.1.2008 Modifica saldi apertura Esistenze al 31.12.2007 (Valori espressi in €/migliaia) Allocazione risultato esercizio Variazioni dell'esercizio precedente - 155.773 140 - 123.350 - 129.200 (17.878) (10.088) 30.023 - (30.227) (62.283) (62.283) (80.161) 335.888 ESERCIZIO 2009 RENDICONTO FINANZIARIO INDIVIDUALE (Valori espressi in €/migliaia) A. ATTIVITA’ OPERATIVA 31.12.2009 31.12.2008 1. Gestione 36.794 17.775 - interessi attivi incassati (+) 89.711 147.385 - interessi passivi pagati (-) (63.963) (110.450) - dividendi e proventi simili 1.280 43.360 38.460 41.044 - spese per il personale (escluso acc tfr e azioni) (41.543) (37.911) - altri costi (-) (37.705) (66.240) 49.400 587 - - 1.154 - 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie: 110.923 (232.839) - attività finanziarie detenute per la negoziazione 284.293 (75.974) - - - attività finanziarie disponibili per la vendita (104.667) (193.863) - crediti verso clientela (172.394) (117.155) - crediti verso banche: a vista 114.142 6.825 - crediti verso banche: altri crediti (23.464) 157.906 13.013 (10.578) (180.611) 443.685 36.632 (20.271) 6.655 177.469 - debiti verso clientela 74.474 50.804 - titoli in circolazione 335 51.632 (273.245) 204.313 - - (25.462) (20.262) (32.894) 228.621 - commissioni nette (+/-) - altri ricavi (+) - imposte e tasse (+) - costi/ricavi relativi ai gruppo di attività in via di dismissione e al netto dell'effetto fiscale(+/-) - attività finanziarie valutate al fair value - altre attività 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie: - debiti verso banche: a vista - debiti verso banche: altri debiti - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie valutate al fair value - altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 243 ESERCIZIO 2009 B. ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO 31.12.2009 31.12.2008 1. Liquidità generata da: 37.609 4.643 - vendite partecipazioni 37.609 - dividendi incassati su partecipazioni - 4.643 - vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - vendite attività materiali - - vendite attività immateriali - - vendite di rami d’azienda - 2. Liquidità assorbita da: 553 153.352 - 39.147 29 110.927 - acquisto di attività materiali 205 2.748 - acquisto di attività immateriali 319 530 - - 37.056 (148.709) (3.574) (17.729) 264 61 - (62.256) (3.310) (79.924) 852 (12) - acquisto di partecipazioni - acquisto di attività finanziarie detenute sino a scadenza - acquisto di rami d’azienda Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento - C. ATTIVITA’ DI PROVVISTA - emissione/acquisti di azioni proprie - emissione/acquisto strumenti di capitale:aumento capitale sociale - distribuzione dividendi Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista LIQUIDITA’ NETTA GENERATA /ASSORBITA NELL'ESERCIZIO RICONCILIAZIONE Importi Voci di bilancio Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio 244 31.12.2009 31.12.2008 2.671 2.683 852 (12) - - 3.523 2.671 ESERCIZIO 2009 BILANCIO INDIVIDUALE AL 31 DICEMBRE 2009 NOTA INTEGRATIVA ESERCIZIO 245 2009 ESERCIZIO 2009 Parte A – POLITICHE CONTABILI A.1 - PARTE GENERALE Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il Bilancio individuale di Banca Intermobiliare è stato redatto con l’applicazione dei principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) e International Financial Reporting Standard (IFRS), così come omologati dalla Commissione Europea in base alla procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606 del 19 luglio 2002 e come previsto dal D.Lgs. 38/05 e successive modifiche. Inoltre il bilancio individuale è stato redatto secondo il 1° aggiornamento del 18 novembre 2009 della Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 emanata da Banca d’Italia che stabilisce gli schemi di bilancio e le relative modalità di compilazione, nonché il contenuto della Nota Integrativa. Al fine di meglio orientare l’interpretazione e l’applicazione dei nuovi principi contabili, si è fatto riferimento, inoltre, ai documenti predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.) e dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI). Il documento è inoltre redatto in osservanza alla normativa Consob. Sezione 2 – Principi generali di redazione Il bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota Integrativa ed è inoltre corredato dalla Relazione sulla gestione degli amministratori. Il bilancio è stato redatto utilizzando l’euro come moneta di conto in conformità a quanto disposto dall’art. 5 del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005. I valori sono espressi in €/migl. ove non diversamente indicato. Non sono state effettuate deroghe all’applicazione dei principi contabili Ias/Ifrs. I Prospetti contabili e la Nota integrativa presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto riferiti al 31 dicembre 2008. Nella Relazione sulla gestione e nella nota integrativa sono fornite le informazioni richieste dai principi contabili internazionali, dalle Leggi, dalla Banca d’Italia e dalla Consob. Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Non si segnalano eventi successivi alla data di riferimento del bilancio. Continuità aziendale Il bilancio individuale è stato redatto nel presupposto di continuità aziendale. In merito al presupposto della continuità aziendale si attesta che è stata verificata la ragionevole aspettativa che Banca Intermobiliare continuerà con la sua esistenza operativa in un futuro prevedibile tenendo conto sia: - del recente contesto di crisi economica-finanziaria di questi anni e dei rischi che questa possa generare inerenti alla liquidità e alla solvibilità del credito - della storia di redditività del Gruppo e di facile accesso alle risorse finanziarie - della solidità del patrimonio netto. 246 ESERCIZIO 2009 Sezione 4 – Altri aspetti Riappostazione titoli L&R Nella redazione del presente documento di bilancio Banca Intermobiliare, ha provveduto a riesporre i valori patrimoniali al 31.12.2008 per le seguenti voci di bilancio: 31.12.2008 50. 60. 70. Voci dell'attivo Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Crediti verso banche Crediti verso clientela 110.927 409.144 1.739.846 riclassifica L&R (105.405) 95.222 10.183 31.12.2008 rivisto 5.522 504.366 1.750.029 Detta riappostazione è state necessaria al fine di recepite la corretta rappresentazione in bilancio di alcuni titoli obbligazionari della categoria Attività finanziarie detenute sino a scadenza (HTM) che secondo il 1° aggiornamento della Circolare 262 del 18 novembre 2009 debbano essere costituiti esclusivamente da titoli appartenenti alla 1° livello della gerarchia del fair value. Sono stati pertanto riesposti titoli dalla categoria “HTM” alla categoria Loans & Receivables (L&R) per complessivi €/migl. 105.405. Il riappostamento dei titoli non ha comportato alcuna variazione economico nè tanto meno di patrimonio netto in quanto i titoli sono valutati in bilancio al costo ammortizzato. 247 ESERCIZIO 2009 A.2 – PARTE RELATIVA AI PRINCIPALI AGGREGATI DI BILANCIO Di seguito sono descritti i principi contabili adottati per la redazione del bilancio individuale IAS/IFRS al 31 dicembre 2009 che sono rimasti invariati rispetto all’esercizio precedente ad eccezione dell’entrata in vigore, a far data dal 1 gennaio 2009, della modifica del principio contabile Ias 1 “Presentazione del bilancio” e dell’Ifrs 7 “Strumenti finanziari: informazioni integrative” e del nuovo principio l’Ifrs 8 “Settori operativi”. L’esposizione dei principi contabili adottati è effettuata con riferimento alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell’attivo e del passivo. Per ciascuna delle suddette fasi è riportata, ove rilevante, anche la descrizione dei relativi effetti economici. Sezione 1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione Criteri di classificazione Sono classificati in questa categoria esclusivamente i titoli di debito e di capitale ed il valore positivo dei contratti derivati detenuti con finalità di negoziazione. Criteri di iscrizione All’atto della rilevazione iniziale tali attività finanziarie, al netto di eventuali costi di transazione, sono iscritte nello stato patrimoniale al fair value, che usualmente corrisponde al corrispettivo pagato per la loro acquisizione; l’iscrizione in bilancio avviene per data di regolamento. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti economiche Successivamente le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair value, con iscrizione delle variazioni in contropartita al conto economico. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate le quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati modelli valutativi interni che tengono conto di tutti i fattori di rischio collegati agli strumenti finanziari. In particolare le valutazioni si basano sulla presenza o meno di contributori sulle piattaforme di negoziazione, sui volumi trattati, sugli spread applicati e su altri fattori. In alternativa vengono applicati metodi valutativi forniti dai principali infoprovider e metodi valutativi interni basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, sulla valutazione dei flussi di cassa scontati e su valori rilevati da recenti transazioni. Gli strumenti finanziari per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile sono stati mantenuti al costo. Gli strumenti finanziari derivati sono stati rappresentati in bilancio tra le attività, se il fair value è positivo, e viceversa, tra le passività se il fair value è negativo. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Modifica dello Ias 39 e dello Ifrs 7 In data 13 ottobre 2008, l’International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato un emendamento ai principi contabili Ias 39 e Ifrs 7 immediatamente recepito dal Regolamento CE n. 1004 del 15 ottobre 2008. Le modifiche allo Ias 39 e all’Ifrs 7 autorizzano, in rare circostanze come la recente grave crisi dei mercati finanziari, la riclassificazione di strumenti finanziari non derivati dalla categoria “detenuti per la negoziazione” (dove sono valutati al fair value, con imputazioni delle variazioni di fair value a conto economico) in altre categorie. L’intervento effettuato dallo IASB ha cercato di proporre una soluzione al problema della perdita di significatività delle quotazioni di mercato in un contesto di illiquidità e di panico dei mercati. In tali situazioni, infatti, i valori di mercato non esprimendo più adeguatamente il fair value degli strumenti finanziari, rischiano di distorcere la rappresentazione degli stessi nei bilanci delle società che applicano gli IAS/IFRS, provocando abnormi fluttuazioni del conto economico e del patrimonio. 248 ESERCIZIO 2009 L’emendamento prevede che le attività finanziarie possano essere riclassificate al loro fair value alla data della riclassificazione. Alla modifica dei citati principi contabili è stata data efficacia in sede di prima applicazione al 1 luglio 2008 per le riclassifiche effettuate entro il 31 ottobre 2008. L’utile o la perdita già rilevati a conto economico non devono essere ripristinati e le valutazioni in essere sino alla data della riclassifica devono essere registrate a conto economico. Il fair value dell’attività finanziaria alla data della riclassificazione diventa il nuovo costo o costo ammortizzato a seconda dei casi. Le attività finanziarie di debito non quotate possono essere riclassificate in “Finanziamenti e crediti” se la società ha l’intenzione e la capacità di possedere tale attività per il futuro prevedibile o fino alla scadenza. La valutazione successiva all’iscrizione di tale strumento è il costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Ogni altro strumento finanziario non derivato può essere riclassificato da “detenuto per la negoziazione” a “detenuto fino alla scadenza” (solo per le obbligazioni) o “disponibile per la vendita” se l’entità non ha l’intenzione di vendere tale strumento nel breve periodo. La valutazione successiva di uno strumento di debito è il costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo, nel caso di riclassifica nella categoria “detenuto fino alla scadenza” (con impatti a conto economico) e il fair value nel caso di riclassifica nella categoria “disponibili per la vendita” (con impatti a patrimonio netto). Per gli altri strumenti finanziari la valutazione successiva è il fair value con impatti a patrimonio netto nel caso di riclassifica nella categoria “disponibili per la vendita”. Sezione 2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita Criteri di classificazione Si tratta di attività finanziarie che non sono qualificabili come finanziamenti, crediti e attività finanziarie detenute per la negoziazione o detenute fino a scadenza. In particolare Banca Intermobiliare ha incluso in tale voce titoli di capitale non qualificabili come partecipazioni di controllo, collegamento o controllo congiunto. Criteri di iscrizione All’atto della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono rilevate al fair value, che usualmente corrisponde al corrispettivo pagato per la loro acquisizione, a cui sono aggiunti gli eventuali costi di transazione, se direttamente attribuibili agli stessi. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti economiche Successivamente gli strumenti finanziari classificati in questa categoria devono essere valutati al fair value, in contropartita ad una specifica riserva del patrimonio netto sino a che l’attività finanziaria non venga cancellata o non venga rilevata una perdita di valore. Al momento della dismissione o dell’eventuale impairment, il contenuto della riserva patrimoniale viene riversato a conto economico. Nel caso in cui vengano meno i motivi che hanno determinato la perdita di valore, occorre effettuare una ripresa i cui effetti vanno iscritti nel conto economico nel caso dei titoli di debito o direttamente nel patrimonio netto nel caso dei titoli di capitale. Il fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita è determinato sulla base delle quotazioni di Borsa, su transazioni comparabili e su modelli valutati basati sui multipli, sul “discount cash flow”. I titoli di capitale per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile sono stati mantenuti al costo. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. 249 ESERCIZIO 2009 Sezione 3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Criteri di classificazione Sono classificati in questa categoria tutti gli investimenti posseduti diversi da quelli di capitale, con pagamenti fissi o determinabili a scadenza fissa per i quali si ha l’intenzione e la capacità di detenzione sino a scadenza. Criteri di iscrizione L’iscrizione dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento. Alla data di prima iscrizione, le attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono iscritte nello stato patrimoniale al loro fair value, che usualmente corrisponde al corrispettivo pagato per la loro acquisizione. Criteri di valutazione Successivamente le attività detenute sino a scadenza sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente a scadenza o, in rare eccezioni, prima della naturale scadenza ma sempre in ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39 in termini di esenzione dalla “tainting rule”. Sezione 4 - Crediti Criteri di classificazione Includono impieghi con clientela e con banche erogati direttamente che prevedono pagamenti fissi o determinabili. Le attività finanziarie in oggetto non sono quotate in un mercato attivo e non sono state classificate all’origine tra le attività finanziarie disponibili per la vendita oppure tra le attività designate al fair value. Nella presente voce rientrano i crediti commerciali, le operazioni di pronti contro termine, il prestito titoli e i conti correnti presso istituzioni creditizie. Criteri di iscrizione I crediti ed i finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value, che solitamente corrisponde all’ammontare erogato comprensivo degli eventuali costi e proventi direttamente imputabili, al netto delle erogazioni. Criteri di valutazione Dopo la rilevazione iniziale i crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Per quanto riguarda i crediti vantati da Banca Intermobiliare, l’assenza di costi direttamente imputabili alle poste di bilancio rende trascurabile l’effetto derivante dalla contabilizzazione delle medesime con il metodo del costo ammortizzato. Il valore di bilancio dei crediti e dei finanziamenti viene assoggettato periodicamente al test di impairment. Formano oggetto di valutazione analitica tutte le attività deteriorate come esplicitato dalle attuali regole di Banca d’Italia coerenti con la normativa IAS, nonché tutte le posizioni individualmente significative. La rettifica di valore di ciascuna esposizione è pari alla differenza fra il valore di iscrizione dell’attività e il valore attuale dei previsti flussi finanziari futuri attualizzati applicando il tasso di interesse effettivo delle esposizioni. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di realizzo delle garanzie e dei costi legali per il recupero del credito. Formano oggetto di valutazione collettiva le esposizioni in bonis e le attività deteriorate per le quali, pur essendo sottoposte a valutazione analitica, non sono state riscontrate perdite di valore. Il modello di calcolo utilizzato da Banca Intermobiliare vuole rappresentare una approssimazione dell’approccio introdotto con le disposizioni di “Basilea II” in materia di Vigilanza sul sistema creditizio, in quanto esistono ampie convergenze in tema di misurazione del rischio insito nei crediti fra i principi IAS/IFRS e le norme di Basilea. Più in particolare, si è operata una stratificazione per categorie di crediti omogenei per classi merceologiche, associando ad ognuna di esse parametri di PD (Probability of default) e di LGD (Loss Given Default). Al fine della determinazione delle svalutazioni collettive sui crediti, Banca Intermobiliare ha utilizzato i parametri di sistema, in particolare sono stati utilizzati i “tassi di decadimento” di Banca d’Italia come PD mentre sono state utilizzate le percentuali di Basilea per la LGD. 250 ESERCIZIO 2009 Le rettifiche di valore vengono iscritte a conto economico come le relative riprese. Criteri di cancellazione I crediti vengono cancellati dalle attività in bilancio se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi, quando sono scaduti i diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa ed in caso di impairment. Sezione 5 - Attività finanziarie valutate al fair value Banca Intermobiliare non ha previsto, per il bilancio 2008, l’adozione della cosiddetta “fair value option”, cioè non si è avvalso della possibilità di valutare al fair value, con imputazione del risultato della valutazione nel conto economico, attività finanziarie diverse da quelle per le quali lo IAS 39 richiede l’applicazione del criterio del fair value in virtù della specifica destinazione funzionale. Sezione 6 - Operazioni di copertura Le operazioni di copertura dei rischi vengono effettuate per neutralizzare potenziali perdite rilevabili su un determinato elemento o gruppo di elementi ad un determinato rischio, nel caso in cui quel particolare rischio dovesse effettivamente manifestarsi. Nell’esercizio 2009 Banca Intermobiliare ha utilizzato la copertura di fair value, in particolare sono state compensate le variazioni di fair value dell’elemento coperto con la variazione del fair value dello strumento di copertura. Tale compensazione è riconosciuta attraverso la rilevazione a conto economico delle variazioni di valore riferite sia all’elemento coperto sia allo strumento di copertura. Sono designabili come strumenti di copertura solo quegli strumenti finanziari che vedono coinvolta una controparte esterna Banca Intermobiliare. Sezione 7 - Partecipazioni Criteri di classificazione Sono considerate controllate le imprese nella quali la capogruppo, direttamente o indirettamente, possiede più della metà dei diritti di voto o quando pur con una quota di diritti di voto inferiori la capogruppo ha il potere di nominare la maggioranza degli amministratori della partecipata o di determinare le politiche finanziarie ed operative della stessa. Sono considerate collegate, cioè sottoposte ad influenza notevole, le imprese nelle quali la capogruppo possiede almeno il 20% dei diritti di voto o nelle quali ha il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata. Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale dell’attività avviene alla data di regolamento. All’atto della rilevazione iniziale le interessenze partecipative sono contabilizzate al costo, comprensivo dei costi o proventi direttamente attribuibili alla transazione. Criteri di valutazione Le partecipazioni sono state mantenute al costo eventualmente rettificato per perdite di valore. In presenza di perdite di valore di una partecipazione si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell’investimento. Se il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico. Criteri di cancellazione Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi. 251 ESERCIZIO 2009 Sezione 8 - Attività materiali Criteri di classificazione Le attività materiali comprendono i terreni, gli immobili, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi e le attrezzature di qualsiasi tipo sono detenute per finalità strumentali all’attività della Banca o per la fornitura di servizi, per essere affittate a terzi e che si ritiene di utilizzare per più di un periodo. Sono inoltre iscritti in questa voce i beni utilizzati nell’ambito di contratti di leasing finanziario, ancorché la titolarità giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice. Criteri di iscrizione Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri, vengono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre gli altri costi di manutenzione ordinaria sono rilevati a conto economico. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti economiche Le immobilizzazioni materiali e i relativi costi per migliorie sono valutate al costo, dedotti eventuali ammortamenti e perdite di valore. L’ammortamento è determinato sulla base della vita utile delle immobilizzazioni per quote costanti. Si ricorda inoltre che, nel nuovo contesto normativo, i costi per migliorie su beni di terzi (“leasehold improvements”) rientrano nell’ambito dello IAS 16 relativo alle immobilizzazioni materiali, quando i medesimi hanno carattere incrementativo e caratteristiche di “materialità”, generano benefici futuri e sono separabili dal bene su cui l’impresa ha il controllo. La vita utile delle attività materiali soggette ad ammortamento viene periodicamente sottoposta a verifica; in caso di rettifiche delle stime iniziali, viene modificata anche la relativa quota di ammortamento. Viene inoltre valutato, ad ogni data di riferimento del bilancio, se esiste indicazione che dimostri che l’attività possa aver subito una perdita durevole di valore. In tal caso si deve procedere a determinare il valore recuperabile dell’attività, cioè il maggiore tra il prezzo netto di vendita ed il valore d’uso. Qualora vengano meno i presupposti che hanno fatto rilevare la perdita durevole di valore si deve procedere alla ripresa di valore a conto economico. Si riportano di seguito le aliquote di ammortamento che sono state utilizzate per la redazione del presente bilancio, tenendo conto che l’ammortamento viene calcolato a partire dalla data di entrata in funzione del bene. Tipologia di immobilizzazioni materiali Fabbricati: - Immobili uso strumentale Mobili: - Mobilio - Arredo Altre: - Macchine d’ufficio elettroniche - Impianti specifici - Macchinari e apparecchi - Banconi blindati - Automezzi - Migliorie su beni di terzi Aliquota di ammortamento 2,2% 12% 12% 20% 25% 15% 20% 25% 12,5% Criteri di cancellazione Le immobilizzazioni materiali vengono eliminate dallo stato patrimoniale a decorrere dalla data di dismissione del cespite e qualora non siano attesi benefici economici futuri. 252 ESERCIZIO 2009 Sezione 9 - Attività immateriali Criteri di classificazione Le attività immateriali sono costituite da attività non monetarie, identificabili, prive di consistenza fisica, possedute per essere utilizzate nell’esercizio della propria attività e dalle quali sono attesi benefici economici futuri per l’impresa. Sono esempi di attività immateriali gli avviamenti o i software applicativi ad utilizzazione pluriennale. L’avviamento rappresenta la differenza positiva tra il costo di acquisto e il fair value delle attività e delle passività acquisite per tener conto dei plusvalori latenti delle partecipazioni acquistate. Criteri di iscrizione e rilevazione delle componenti reddituali Le attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere determinato attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto. Il costo delle immobilizzazioni immateriali è ammortizzato a quote costanti sulla base della relativa vita utile. Qualora la vita utile sia indefinita non si procede all’ammortamento, ma solamente alla periodica verifica dell’adeguatezza del valore di iscrizione delle immobilizzazioni. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore di recupero dell'attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore recuperabile. L’avviamento può essere iscritto quando la differenza positiva tra il costo pagato e il fair value dell’attivo netto acquistato sia dovuto alle capacità reddituali prospettiche della stessa: trattandosi di un’attività a vita utile indefinita, esso non viene ammortizzato. Con periodicità annuale (oppure ogni volta che vi sia evidenza di una perdita di valore) viene effettuato un test di verifica sull’adeguatezza del valore dell’avviamento. L’eventuale riduzione di valore è determinata sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell’avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso. Le conseguenti rettifiche di valore vengono rilevate a conto economico. Criteri di cancellazione Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o qualora non siano più attesi benefici economici futuri. Sezione 10 - Attività non correnti in via di dismissione Vengono classificate nelle presenti voci le attività/passività non correnti ed i gruppi di attività/passività che possono essere cedute nell’immediato, nello stato in cui si trovano, e la cui cessione è da ritenersi altamente probabile. In particolare, tali attività/passività sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione. Le stesse attività, essendo elementi operativi cessati, e i relativi proventi ed oneri (al netto dell’effetto fiscale) sono esposti nello stato patrimoniale e nel conto economico in voci separate. Sezione 11 - Fiscalità corrente e differita Banca Intermobiliare rileva gli effetti relativi alle imposte correnti applicando le norme tributarie e le aliquote di imposta in vigore alla data di redazione del bilancio. Le imposte differite sono calcolate sulla base delle disposizioni tributarie e delle aliquote, che, in base alle disposizioni e alle aliquote vigenti alla data di redazione del bilancio, saranno applicabili negli esercizi futuri in cui le differenze temporanee avranno rilevanza fiscale. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico e sono costituite dal saldo tra la fiscalità corrente e quella differita e anticipata. Le attività e passività per imposte differite che si riferiscono a transazioni che hanno interessato il conto economico sono rilevate in contropartita del conto economico, qualora invece le attività e passività fiscali differite si riferiscano a transazioni che hanno interessato il patrimonio netto, le stesse sono rilevate in contropartita del patrimonio stesso con riferimento alle specifiche riserve. 253 ESERCIZIO 2009 L’accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base ad una prudenziale previsione dell’onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare le imposte anticipate e quelle differite vengono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore attribuito ad un’attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate sono generate dalle differenze temporanee deducibili, ovvero da componenti reddituali che non hanno, nell’esercizio di competenza economica, riconoscimento fiscale, dando origine pertanto ad un maggior reddito imponibile e contestualmente generano un minor carico fiscale negli esercizi successivi. Le attività per imposte anticipate vengono rilevate solo qualora sia probabile il manifestarsi di un reddito imponibile nell’esercizio in cui tali differenze temporanee saranno deducibili. Le passività per imposte differite sono generate da differenze temporanee imponibili, ovvero da componenti reddituali che, nell’esercizio di competenza economica, non hanno riconoscimento fiscale dando origine pertanto ad un minor reddito imponibile e contestualmente generano un maggior carico fiscale negli esercizi successivi. Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengono sistematicamente valutate per tenere conto di eventuali modifiche intervenute nelle disposizioni tributarie e nelle aliquote d’imposta. Sezione 12 - Fondi per rischi ed oneri Criteri di classificazione Il fondo rischi ed oneri accoglie gli accantonamenti effettuati a fronte di passività attuali originate da eventi passati, per le quali sono stati determinati probabili esborsi monetari futuri; tali esborsi inoltre devono essere determinabili con una stima attendibile. Criteri di iscrizione e valutazione L’importo iscritto è pari alla migliore stima delle passività che Banca Intermobiliare dovrà sostenere tenendo conto, qualora sia significativo, del momento futuro in cui tali passività origineranno un effettivo esborso finanziario. Gli ammontari accantonati da Banca Intermobiliare si riferiscono a reclami e contenziosi pervenuti da parte della clientela per i quali non si prevede una risoluzione nel corso dell’esercizio. I fondi accantonati vengono rivisti ad ogni data di bilancio e rettificati per riflettere la migliore stima corrente. L’accantonamento è stato attualizzato utilizzando i tassi correnti di mercato e rilevato a conto economico. Criteri di cancellazione I fondi stanziati vengono cancellati nel momento in cui viene meno la passività stimata precedentemente. Sezione 13 - Debiti e titoli in circolazione Criteri di classificazione Sono compresi i debiti verso le banche, i debiti verso la clientela, i titoli emessi in circolazione e le poste di bilancio che ricomprendono le varie forme di provvista interbancaria e con la clientela. I titoli in circolazione costituiti da prestiti obbligazionari emessi dalla Banca, sono esposti in bilancio al netto dell’eventuale quota riacquistata. Sono inoltre inclusi tra i debiti verso la clientela i debiti verso le società di leasing nell’ambito di operazioni in leasing finanziario. Criteri di iscrizione e valutazione Alla data di prima iscrizione in bilancio i debiti e i titoli in circolazione sono valutati al loro fair value aumentato di eventuali costi di transazione, che rappresenta quanto incassato. I debiti che hanno scadenza a breve termine vengono mantenuti al valore nominale. I debiti a lunga scadenza e le obbligazioni emesse aventi costi di transazione, vengono valutati al costo ammortizzato con il metodo del tasso interesse effettivo. La compravendita dei titoli di propria emissione costituisce estinzioni e nuove emissioni di propri titoli. Il valore delle nuove emissioni è pari al nuovo prezzo di collocamento senza che l’operazione abbia impatti a conto economico. Le componenti derivate implicite dei prestiti obbligazionari di propria emissione sono state scorporate. Per le obbligazioni convertibili si è provveduto allo scorporo del derivato con iscrizione alla voce “Strumenti di capitale” e successivamente valutate al costo. 254 ESERCIZIO 2009 Per le obbligazioni strutturate con sottostante diverso da azioni proprie i derivati impliciti sono stati classificati tra le passività detenute per la negoziazione e successivamente valutate al loro fair value, qualora ricorrano i presupposti previsti dallo Ias 39. Criteri di cancellazione Le passività in oggetto vengono cancellate dal bilancio solo quando risultano scadute o estinte. La differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare corrisposto per il riacquisto viene registrata a conto economico. Il ricollocamento sul mercato di titoli propri, successivamente al loro riacquisto è trattato come una nuova emissione con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento. Sezione 14 - Passività di negoziazione Criteri di classificazione Questa voce comprende il valore negativo dei contratti derivati di trading, il valore negativo dei contratti derivati impliciti scorporati dei titoli obbligazionari emessi dalla capogruppo e le passività che originano da scoperti tecnici generati dall’attività di negoziazione. Criteri di iscrizione e valutazione Le passività finanziarie di negoziazione sono valutate applicando i medesimi criteri applicati alle attività finanziarie detenute per la negoziazione e per tanto si fa rimando a quanto esposto precedentemente. Criteri di cancellazione Le passività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle passività stesse. Sezione 15 - Passività finanziarie valutate al fair value Si rimanda a quanto trattato alla Sezione 5 - Attività finanziarie valutate al fair value della presente sezione. Sezione 16 - Operazioni in valuta Criteri di iscrizione Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale in divisa di conto, applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Gli elementi monetari in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di chiusura. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in valuta estera sono convertiti usando il tasso di cambio in essere alla data dell’operazione. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti utilizzando i tassi di cambio alla data in cui il fair value era stato determinato. Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari, dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate nel conto economico del periodo in cui sorgono. Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la differenza cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio netto. Per contro, quando un utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è rilevata in conto economico anche la relativa differenza cambio 255 ESERCIZIO 2009 Sezione 18 - Altre informazioni Azioni proprie Le azioni proprie detenute sono portate in riduzione del patrimonio netto. In caso di vendita sul mercato la differenza tra il costo di acquisto ed il valore di vendita è rilevata tra le componenti del patrimonio netto. Pagamenti basati su azioni I pagamenti basati su strumenti rappresentativi del capitale emessi a favore dei dipendenti ed altri soggetti che prestano servizi alle società del Gruppo sono regolate con azioni delle società del Gruppo. Tali operazioni sono valutate in base all’IFRS 2 e alle interpretazioni dell’IFRIC 11 i quali richiedono la rilevazione del costo nel momento in cui i beni o servizi sono consumati, e l'incremento del patrimonio netto per importo pari al fair value dei compensi alla data di assegnazione (nel caso si prefiguri una Equity-settled share based transactionis) o l'iscrizione di una passività al valore corrente alla chiusura di bilancio (nel caso si prefiguri una Cash-settled share based transactionis). Rilevazione di costi e ricavi I ricavi sono rilevati a conto economico nei periodi nei quali sono contabilizzati i relativi costi. Le commissioni attive e gli altri proventi derivanti dalle prestazioni di servizi sono rilevati nel bilancio nei periodi in cui i servizi stessi sono prestati. Gli altri proventi sono rilevati in bilancio in base al criterio di competenza economica. Trattamento di fine rapporto del personale Dopo la riforma previdenziale attuata per mezzo della L. 27.12.2006 n. 296, ai fini contabili è fondamentale distinguere tra l’importo del fondo TFR maturato al 31 dicembre 2006 e l’importo maturato dal 1 gennaio 2007 (data di entrata in vigore della riforma). Il trattamento di fine rapporto maturato dal 1 gennaio 2007 è configurabile come piano a contribuzione definita (l’obbligazione dell’impresa nei confronti del dipendente si esaurisce con il versamento dei contributi alle forme di previdenza complementare). Sulla base di quanto detto l’impresa ha provveduto a: • rilevare l’obbligazione per le quote maturate al 31.12.2006 secondo le regole dei piani a benefici definiti, utilizzando tecniche attuariali. Gli utili e le perdite attuariali continuano ad essere rilevati a fine periodo a conto economico (senza utilizzare il metodo del corridoio); • Rilevare l’obbligazione per le quote che maturano dal 1 gennaio 2007 dovute alla previdenza complementare sulla base dei contributi dovuti in ogni esercizio (in questo caso non è necessario rilevare ipotesi attuariali nonché procedere all’attualizzazione finanziaria dell’obbligazione, essendo la scadenza della stessa inferiore ai 12 mesi); • Rilevare l’obbligazione per le quote che maturano dal 1 gennaio 2007 che rimangono in azienda e che si sommano alle quote maturate al 31 dicembre 2006. Riserve da valutazione Le riserve di rivalutazione sono determinate in funzione delle regole valutative esposte per le attività e le passività interessate, per esempio attività disponibili per la vendita e stock options. Sono ricompresi in tali riserve anche gli effetti derivanti dalla prima applicazione degli Ias. Nella presente voce figurano le riserve da valutazione relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita e alle attività materiali e immateriali rivalutate in sede di prima applicazione degli IAS/IFRS. Utilizzo di stime ed assunzioni nella predisposizione del bilancio d’esercizio Nella redazione del bilancio Banca Intermobiliare, tramite il suo management e/o collaboratori esterni, ha utilizzato stime ed assunzioni nella determinazione di poste patrimoniali ed economiche, che hanno implicato l’elaborazione ed interpretazione delle informazioni disponibili e quindi di valutazioni che 256 ESERCIZIO 2009 possono assumere connotazioni più o meno soggettive. Le principali analisi che richiedono valutazioni soggettive sono: • La valutazione del valore recuperabile dei crediti, tramite anche la valutazione delle garanzie, o altre attività finanziarie (quale per esempio la misurazione del fair value di strumenti finanziari non quotati) e quindi delle relative perdite per riduzione di valore; • La valutazione della sostenibilità del valore di avviamenti e attivi immateriali; • La quantificazione dei fondi del personale e dei fondi per rischi ed oneri; • La recuperabilità della fiscalità differita attiva; • L’allocazione dei costi di acquisizione rientranti nell’ambito di applicazione dell’Ifrs3. Impairment su strumenti finanziari Ad ogni chiusura di bilancio le attività finanziarie che non sono classificate come “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” sono soggette a test d’impairment al fine di determinare se il loro valore di carico sia interamente recuperabile. Con particolare riferimento alle attività finanziarie disponibili per la vendita, una variazione negativa di fair value al di sotto del costo d’acquisto dello strumento finanziario, è da considerarsi oggettiva evidenza di riduzione di valore nel caso sia significativa o prolungata: in tale situazione, eventuali perdite cumulate nell’esercizio o riserve negative di patrimonio devono essere contabilizzate a conto economico. Qualora in esercizi successivi si ravvisino i presupposti per riprese di valore, quelle relative a titoli di capitale e oicr sono iscritte a riserva di patrimonio netto, mentre quelle relative a titoli di debito sono iscritte a conto economico. Al fine di rilevare l’eventuale evidenza di impairment, Banca Intermobiliare prende in considerazione tutte le informazioni qualitative sull’emittente che possono indurre ad eventi di perdita così come sottolineati dallo Ias 39§59-60 e le informazioni quantitative in merito al decremento del fair value dello strumento finanziario rispetto al valore del costo di acquisto. A quest’ultimo proposito il Banca Intermobiliare ha definito una policy interna finalizzata ad individuare i casi in cui un decremento di fair value debba essere considerato significativo o prolungato. Tale policy prevede, per i titoli di capitale e per gli Oicr, che una riduzione di fair value superiore al 50% del valore di acquisto o che perduri da oltre 24 mesi costituisca oggettiva evidenza di impairment, mentre per i titoli di debito che si verifichi il solo parametro di significatività ossia che si osservi una riduzione di fair value superiore al 30%. I titoli iscritti in bilancio al 31.12.2009 oggetto di impairment avevano registrato perdite di valore superiore al 50% del costo di acquisto. 257 ESERCIZIO 2009 A3 – INFORMAZIONI SUL FAIR VALUE A.3.1 Trasferimenti tra portafogli A.3.1.1 Attività finanziarie riclassificate: valore contabile, fair value ed effetti sulla redditività complessiva Nell’esercizio precedente Banca Intermobiliare si è avvalsa della possibilità riconosciuta dall’Amendments dello Ias 39 di riclassificare entro la data del 31.10.2008 parte delle proprie attività finanziarie (esclusi gli strumenti derivati) da “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” (Hft) a “Attività finanziarie detenute fino alla scadenza” (Htm) e “Attività finanziarie disponibili per la vendita”(Afs). Di seguito vengono fornite le informazioni richiesta dal 1° aggiornamento delle Circolare 262 di Banca d’Italia e quanto richiesto dai principi contabili Ias 39 e Ifrs 7. Tipologia di strumento finanziario Titoli di debito Quote di Oicr Titoli di capitale Totale Valore di Fair value Portafoglio Portafoglio di bilancio al al di destinazione 31.12.2009 31.12.09 provenienza Hft Hft Hft Hft Hft L&R Afs Htm Afs Afs 65,02 75,53 5,55 46,94 2,40 195,43 65,63 75,14 5,65 46,94 2,40 195,76 Componenti Componenti reddituali in reddituali registrate assenza del nell'esercizio (ante trasferimento imposte) (ante imposte) Valutati Valutati ve Altre ve Altre 0,61 (1,30) (0,61) 0,37 (0,23) (1,08) 0,23 0,42 0,10 (0,08) (0,10) 0,05 x x x x 0,48 (2,46) (0,48) 0,83 A.3.1.2 Attività finanziarie riclassificate: effetti sulla redditività complessiva prima del trasferimento Nel corso dell’esercizio 2009 non sono state effettuare riclassifiche secondo quanto previsto dall’amendments dello Ias 39 e Ifrs 7. A.3.1.3 Trasferimento di attività finanziarie detenute per la negoziazione Non applicabile, si rimanda a quanto indicato al punto A.3.1.2 A.3.1.4 Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate Non applicabile, si rimanda a quanto indicato al punto A.3.1.2 258 ESERCIZIO 2009 A.3.2 Gerarchia del fair value Il fair value è definibile come: il corrispettivo al quale un’attività può essere scambiata, o una passività estinta, tra parti consapevoli e disponibili, in un’operazione fra terzi. A seguito della modifica dell’Ifrs 7 § 27 al fine di garantire un’informativa più completa sul livello di discrezionalità della valutazione degli strumenti finanziari iscritti a bilancio, è stata esplicitata una classificazione dei metodi utilizzati per la determinazione del fair value. Sono state definite 3 metodologie di pricing, ordinate secondo una scala gerarchica: 1) Quotazioni su mercati attivi: i prezzi ufficiali o comunque operativi (in caso di contributori) disponibili su mercati attivi hanno massima priorità nella determinazione del fair value. 2) Modelli di pricing con parametri di mercato: in assenza di un mercato attivo, la valutazione dello strumento deve essere effettuata alimentando i modelli di pricing con dati di input reperibili direttamente o indirettamente sul mercato (tassi, credit spread…). 3) Modelli di pricing con parametri stimati: l’ultimo livello della gerarchia è definito dalla determinazione del fair value tramite l’utilizzo di stime ed assunzioni di dati non osservabili sul mercato. A fronte delle disposizioni transitorie contenute nel 1° aggiornamento della Circolare n. 262 con riferimento all’informazione comparativa sulla gerarchia del fair value, il Gruppo Banca Intermobiliare ha usufruito della possibilità di: - non fornire tale dettaglio nei tre livelli di fair value e di disaggregare il dato comparato tra fair value di livello1 (strumenti finanziari quotati) e fair value di livello 2/3 (strumenti finanziari non quotati); - non fornire le tabelle A.3.2.2 e A.3.2.3 rispettivamente per le Variazioni annue delle attività/passività finanziarie al fair value (livello 3). A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value Attività/Passività finanziarie misurate al fair value 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Derivati di copertura Totale 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Passività finanziarie valutate al fair value 3. Derivati di copertura Totale Livello 1 331.510 250.181 581.691 7.514 7.514 Livello 2 99.643 30.554 130.197 78.062 78.062 Livello 3 85.041 67.353 152.394 424 424 Totale 516.194 348.088 864.282 86.000 86.000 A.3.2.2 Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value (livello 3) Banca Intermobiliare si è avvalsa della facoltà dell’esonero previsto dal regime transitorio di cui si è data informativa alla A.3.2. A.3.2.3 Informazioni sul cd. “day one profit/loss” In sede di rilevazione iniziale di strumenti finanziari trattati su mercati non attivi non si sono rilevate differenze tra il prezzo di transazione ed il suo fair value con le tecniche di valutazione descritte nella Nota integrativa consolidata – Parte E. 259 ESERCIZIO 2009 Parte B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide - Voce 10 1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione 2009 a) Cassa b) Depositi liberi presso Banche Centrali 2008 3.523 3.523 Totale 2.671 2.671 Sezione 2 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica Voci/Valori Livello 1 A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Pronti contro termine attivi 4.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari: 1.1 di negoziazione 1.2 connessi con la fair value option 1.3 altri 2. Derivati su crediti 2.1 di negoziazione 2.2 connessi con la fair value option 2.3 altri Totale B Totale (A+B) 2009 Livello 2 Livello 3 2008 Livello 1 Livello 2/3 4.696 314.007 9.180 3.102 6.945 16.496 - 6.679 76.522 1.629 - 4 432.986 15.890 - 178 15 - 330.985 23.441 84.830 448.880 193 525 - 75.546 - 210 - 525 331.510 657 76.203 99.644 210 85.040 73.078 73.078 521.958 274.618 3.718 278.336 278.529 Il dato relativo al fair value alla data del 31.12.2008 è stato fornito aggregando il 2° e 3° livello di gerarchia così come consentito dalle disposizioni transitorie per l’applicazione del 1° aggiornamento della Cir. 262/05 del 18 novembre 2009. 260 ESERCIZIO 2009 2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti Voci/Valori A. ATTIVITA' PER CASSA 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale A B. STRUMENTI DERIVATI a) Banche - fair value b) Clientela - fair value Totale B 2009 Totale (A+B) 2.3 35.292 47 254.220 135.786 179.273 33 204.797 49.065 1 396 1.322 2 9.484 3.102 585 1.786 13.138 - 439.256 449.073 20.038 92.649 56.900 76.938 516.194 258.765 351.414 800.487 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di fair value B3. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di fair value C4. Trasferimenti ad altri portafogli C5. Altre variazioni D. Rimanenze finali 261 2008 Titoli di debito 433.168 Titoli di capitale 15.905 5.171.800 3.839 23.757 (5.174.815) (21.108) (2.079) (9.217) 425.345 Quote di O.I.C.R. Finanziamenti - - Totale 449.073 251.913 1.638 7.122 10.585 602 12 - 5.434.298 6.079 30.891 (261.919) (323) (3.527) 10.809 (2.811) (5.262) (24) 3.102 - (5.439.545) (21.108) (2.402) (5.262) (12.768) 439.256 ESERCIZIO 2009 Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita – Voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica Voci/Valori Livello 1 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 2.1 Valutati al fair value 2.2 Valutati al costo 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti Totale 2009 Livello 2 2008 Livello 1 Livello 2/3 Livello 3 15.240 165.710 813 21.711 40.839 8.238 2.858 103.581 18.785 17.333 51.899 250.182 8.029 30.553 18.209 67 67.353 32.132 42.185 180.756 15.016 5 13.196 47.002 Il dato relativo al fair value alla data del 31.12.2008 è stato fornito aggregando il 2° e 3° livello di gerarchia così come consentito dalle disposizioni transitorie per l’applicazione del 1° aggiornamento della Cir. 262/05 del 18 novembre 2009. 4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti Voci/Valori 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti Totale 4.3 2009 2008 98.017 987 108.813 44.734 829 100.949 23.446 16.741 14.167 31 12.288 6.549 59.928 11 17.289 606 15.080 55.381 348.088 227.758 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività coperta specifica Alla data del 31.12.2009 nessuna attività finanziaria disponibile per la vendita è stata oggetto di copertura specifica. Per alcuni mesi dell’esercizio si è provveduto a coprire il rischio di cambio sul titolo di capitale Lse iscritto nel portafoglio Afs. 262 ESERCIZIO 2009 4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue Titoli di debito A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di FV B3. Riprese di valore - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto B4. Trasferimenti da altri portafogli B5. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di FV C4. Svalutazioni da deterioramento - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto C5. Trasferimenti ad altri portafogli C6. Altre variazioni D. Rimanenze finali 263 Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti Totale 125.224 47.153 55.381 - 271.898 3.378 10.772 3.381 25.884 3.123 - 16.631 19.057 1.265 - (132.893) (27.907) (1.661) (25.985) (1.788) (10.847) (6.134) 35.609 (25.639) (1) - (85) 59.928 - (2.119) 252.551 227.758 308.554 9.882 36.953 (184.517) (27.907) (3.450) (10.847) (8.338) 348.088 ESERCIZIO 2009 Sezione 5 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – Voce 50 5.1 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione merceologica Livelli 1 2009 FV Livelli 2 Livelli 3 5.610 5.610 - - Tipologia operazioni/Valori VB 1. Titoli di debito - strutturati - altri 2. Finanziamenti Totale 5.2 5.551 5.551 2008 VB 5.522 5.522 3.552 3.552 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione per debitori/emittenti Tipologia operazioni/Valori 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale 5.3 FV Livelli 1 Livelli 2/3 2009 2008 5.551 - 5.522 - 5.551 5.522 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza oggetto di copertura specifica Alla data del 31.12.2009 nessuna attività finanziaria detenuta sino a scadenza è stata oggetto di copertura specifica. 5.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Riprese di valore B3. Trasferimenti da altri portafogli B4. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Rettifiche di valore C4. Trasferimenti ad altri portafogli C5. Altre variazioni D. Rimanenze finali 264 Titoli di debito 5.522 Finanziamenti - Totale 5.522 114 - 114 (85) 5.551 - (85) 5.551 ESERCIZIO 2009 Sezione 6 – Crediti verso banche – Voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori A. Crediti verso Banche Centrali 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 3. Pronti contro termine attivi 4. Altri B. Crediti verso banche 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Altri finanziamenti: 3.1 Pronti contro termine attivi 3.2 Locazione finanziaria 3.3 Altri 4. Titoli di debito 4.1 Strutturati 4.2 Altri Totale (valore di bilancio) Totale (fair value) 6.2 Crediti verso banche: attività oggetto di copertura specifica Non applicabile 6.3 Leasing finanziario Non applicabile 265 2009 2008 7.674 - 9.730 - 123.434 9.227 139.477 8.263 8.305 34.540 49.747 76.258 104.840 288.020 288.552 95.223 378.698 377.388 ESERCIZIO 2009 Sezione 7 – Crediti verso clientela – Voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 2009 Deteriorate Bonis 1. Conti correnti 2. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 5. Locazione finanziaria 6. Factoring 7. Altre operazioni 8. Titoli di debito 8.1 Titoli strutturati 8.2 Altri titoli di debito Totale (valore di bilancio) Totale (fair value) 7.2 786.388 315.851 261.667 178.379 57.855 - 10.249 1.438.171 1.438.406 326.440 326.440 10.182 1.374.088 1.373.333 236.234 236.234 2009 1. Titoli di debito emessi da: a) Governi b) Altri enti pubblici c) Altri emittenti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 2. Finanziamenti verso: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri Totale 2008 Deteriorate Leasing finanziario Non applicabile Bonis Deteriorate - - - - 2.884 7.365 - - 2.878 7.305 - - - - - - 705.755 219.665 502.502 1.438.171 270.694 33.880 21.866 326.440 588.497 329.644 445.764 1.374.088 155.553 6.069 74.612 236.234 Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specifica Non applicabile 266 Deteriorate 184.396 137.180 4.864 Bonis 7.4 Bonis 828.435 2.660 334.151 262.676 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti Tipologia operazioni/Valori 7.3 2008 ESERCIZIO 2009 Sezione 10 – Le partecipazioni – Voce 100 10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi Denominazioni Quota di partecipazione % Sede A. Imprese controllate in via esclusiva Symphonia SGR S.p.A. Banca Ipibi S.p.A. Bim Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A. Bim Immobiliare S.r.l Bim Fiduciaria S.p.A. Bim Alternative Investments SGR S.p.A. Bim Insurance Brokers S.p.A. Immobiliare D S.r.l B. Imprese controllate in modo congiunto C. Imprese sottoposte ad influenza notevole Bim Vita S.p.A. Disponibilità voti % Milano Milano Lugano Torino Torino Torino Torino Milano 100% 67,283% 100% 100% 100% 100% 51% 100% 100% 67,283% 100% 100% 100% 100% 51% 100% Torino 50% 50% Rispetto al precedente esercizio Banca Intermobiliare ha ceduto la partecipazione classificata nel bilancio al 31.12.2008 tra le partecipazioni ad influenza notevole in IPI S.p.A. Si segnala inoltre che la partecipazione in Immobiliare D, acquisita in seguito ad un operazione di recupero crediti è stata classificata tra le attività in via di dismissione. 10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili Denominazioni A. Imprese controllate in via esclusiva Symphonia SGR S.p.A. Banca Ipibi S.p.A. Bim Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A. Bim Fiduciaria S.p.A. Bim Immobiliare S.r.l Bim Alternative Investments SGR S.p.A. Bim Insurance Brokers S.p.A. Immobiliare D S.r.l. B. Imprese controllate in modo congiunto C. Imprese sottoposte ad influenza notevole Bim Vita S.p.A. Totale 267 Totale attivo Ricavi totali Utile (Perdita) Patrimoni o netto Valore di bilancio Fair value 69.799 226.075 43.161 16.998 6.864 (2.737) 42.069 17.476 71.874 39.212 X X 129.784 1.015 85.592 14.071 702 34.301 9.280 557 3.318 9.482 772 1 790 57 (59) 3.922 88 (2.958) 28.172 877 20.281 11.252 239 294 24.714 465 2.171 4.250 61 - X X X X X X 152.296 713.635 32.633 116.202 689 6.656 11.993 132.653 5.439 148.186 - ESERCIZIO 2009 I valori della controllata Bim Suisse si riferiscono al bilancio consolidato redatto secondo i principi Ias/Ifrs e sono convertiti in Euro alla data di chiusura del bilancio. I dati della partecipazione in Bim Vita, sottoposta ad influenza notevole sono indicati al 100%. Come da istruzioni di Banca D’Italia la colonna ricavi corrisponde alla somma delle componenti di reddito positive e nella colonna patrimonio netto è indicato l’ammontare comprensivo del risultato economico di periodo. 10.3 Partecipazioni: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Acquisti B.2 Riprese di valore B.3 Rivalutazioni B.4 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Rettifiche di valore C.3 Altre variazioni D. Rimanenze finali E. Rivalutazioni totali F. Rettifiche totali 2009 184.700 2008 144.971 - 39.147 2.553 - (59) (36.455) 148.186 (11.884) (1.971) 184.700 (43.793) Le rettifiche di valore sono relative alla svalutazione della partecipazione in Bim Immobiliare S.r.l pari alla perdita d’esercizio. Le altre variazioni negative includono la riclassifica della partecipazioni in Ipi S.p.A tra le attività in via di dismissione, cessione realizzata nel corso dell’anno. 10.4 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate Non applicabile. 10.5 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate in modo congiunto Non applicabile. 10.6 Impegni riferiti a partecipazioni in società sottoposte ad influenza notevole Non applicabile. 268 ESERCIZIO 2009 Sezione 11 – Attività materiali – Voce 110 11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo Attività/Valori A. Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altre f) migliorie su beni di terzi 1.2 acquisite in locazione finanziaria a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altre Totale A B. Attività detenute a scopo di investimento 2.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati 2.2 acquisite in locazione finanziaria a) terreni b) fabbricati Totale B Totale (A + B) 2009 2008 1.349 1.571 17 4.495 1.598 2.331 22 5.584 7.432 9.535 - - 7.432 9.535 Le attività materiali non hanno subito né perdite durevoli di valore né ripristini di valore. 11.2 Attività materiali: composizione delle attività valutate al fair value o rivalutate Non applicabile. 269 ESERCIZIO 2009 11.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue Terreni A. Rimanenze iniziali lorde A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette B. Aumenti: B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value imputate a a) patrimonio netto b) conto economico B.5 Differenze positive di cambio B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento B.7 Altre variazioni C. Diminuzioni: C.1 Vendite C.2 Ammortamenti C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a a) patrimonio netto b) conto economico C.4 Variazioni negative di fair value imputate a a) patrimonio netto b) conto economico C.5 Differenze negative di cambio C.6 Trasferimenti a: a) attività materiali detenute a scopo di investimento b) attività in via di dismissione C.7 Altre variazioni D. Rimanenze finali D.1 Riduzioni di valore totali nette D.2 Rimanenze finali lorde E. Valutazione al costo 11.4 Fabbricati Mobili 5.643 - (4.045) 1.598 Impianti elettronici 9.052 (6.721) 2.331 Migliorie su beni di Altre terzi 144 16.004 (122) (10.420) 22 5.584 Totale 30.843 (21.308) 9.535 - - 35 - 117 - 3 - 52 - 207 - - - - - - - - - - 3 10 26 - 39 - - (283) (878) (6) (1.141) (2.308) - - - - - - - - - - - - - - - (4) 1.349 - (4.045) 5.394 - (9) 1.571 (6.721) 8.292 - (28) 17 (122) 139 - 4.495 (10.420) 14.915 - (41) 7.432 (21.308) 28.740 - Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue Non applicabile. 11.5 Impegni per acquisto di attività materiali Non si segnalano impegni di particolare significatività per acquisto di attività materiali al 31 dicembre 2009. 270 ESERCIZIO 2009 Sezione 12 – Attività immateriali – Voce 120 12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività Attività/Valori 2009 Durata definita A.1 Avviamento A.2 Altre attività immateriali A.2.1 Attività valutate al costo: a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività A.2.2 Attività valutate al fair value: a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività Totale 12.2 Durata definita Durata indefinita x - - x - - 2.209 - 3.173 - 2.209 - 3.173 - Attività immateriali: variazioni annue Avviamento A. A.1 A.2 B. B.1 B.2 B.3 B.4 Esistenze iniziali Riduzioni di valore totali nette Esistenze iniziali nette Aumenti Acquisti Incrementi di attività immateriali interne Riprese di valore Variazioni positive di fair value - a patrimonio netto - a conto economico B.5 Differenze di cambio positive B.6 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Rettifiche di valore - Ammortamenti - Svalutazioni + patrimonio netto + conto economico C.3 Variazioni negative di fair value - a patrimonio netto - a conto economico C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in dismissione C.5 Differenze di cambio negative C.6 Altre variazioni D. Rimanenze finali D.1 Rettifiche di valore totali nette E. Rimanenze finali lorde F. Valutazione al costo 271 2008 Durata indefinita Altre attività immateriali: Altre attività immateriali: generate internamente altre DEF INDEF DEF INDEF 7.939 (4.766) 3.173 - Totale x x - - 368 - - 7.939 (4.766) 3.173 368 - x x - - - 493 - 493 - - - (542) - (542) x - - (1.283) - (1.283) x - - - - - - x x - - - - - - - - 2.209 (5.556) 7.765 - - 2.209 (5.556) 7.765 - via di ESERCIZIO 2009 12.3 Altre informazioni La vita utile delle attività immateriali, che non sono generate internamente, é definita. Tutte le attività immateriali sono detenute a scopo funzionale. L’ammortamento avviene a quote costanti sulla base della relativa vita utile, che per i software non supera i 5 anni. Non si segnalano impegni di particolare significatività per acquisto di attività immateriali al 31 dicembre 2009. Sezione 13 – Le attività fiscali e le passività fiscali – Voce 130 dell’attivo e voce 80 del passivo 13.1 Attività per imposte anticipate: composizione Voci/Valori attività fiscali contropartita a CE attività fiscali contropartita a PN 13.2 2009 2008 644 2.541 3.185 754 206 960 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) 1. Esistenze iniziali 2. Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) riprese di valore d) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) mutamento di criteri contabili 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 272 2008 31.647 31.647 Passività per imposte differite: composizione Voci/Valori passività fiscali contropartita a CE passività fiscali contropartita a PN 13.3 2009 34.738 2.231 36.969 2009 31.647 2008 25.073 7.774 - 9.735 - (4.683) 34.738 (3.161) 31.647 ESERCIZIO 2009 13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico) 2009 1. Esistenze iniziali 2. Aumenti 2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio a) Relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c)altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio a) Rigiri b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 13.5 2008 754 5.040 141 - 250 - (251) 644 (4.536) 754 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto) 2009 1. Esistenze iniziali 2. Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) dovute al mutamento di criteri contabili 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 273 2008 - - 2.230 - - - - - - - 2.230 - ESERCIZIO 2009 13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto) 2009 1. Esistenze iniziali 2. Aumenti 2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) dovute al mutamento di criteri contabili 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 13.7 206 2008 1.053 2.335 - - - 2.541 (847) 206 Altre informazioni Non si segnalano altre informazioni. Sezione 14 – Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate – Voce 140 dell’attivo e voce 90 del passivo 14.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione : composizione per tipologia di attività Banca Intermobiliare ha provveduto ad iscrivere per un ammontare di € 100 (pari al suo valore di costo) nella voce “Attività non correnti in via di dismissione” la totalità delle azioni della società Immobiliare D S.r.l. rivenienti da una operazione di recupero crediti perfezionatasi in data 29 dicembre 2010. 14.2 Altre informazioni Si veda paragrafo precedente. 14.3 Informazioni sulle partecipazioni in società sottoposte a influenza notevole non valutate al patrimonio netto Non applicabile 274 ESERCIZIO 2009 Sezione 15 – Altre attività – Voce 150 15.1 Altre attività: composizione Voci/Valori Altri crediti verso l'Erario Crediti per fatture emesse - Commissioni per distribuzione servizi di gestione di terzi - Altre Crediti per vertenze in corso di definizione Crediti per assegni da regolare Crediti per cedole da incassare Crediti per utenze e bonifici da regolare Partite in corso di lavorazione su titoli e derivati Risconti attivi Cauzioni rilasciate Altri crediti TOTALE 275 2009 13.201 2008 10.667 10.635 444 3.501 3.090 282 816 390 365 78 1.104 33.906 3.065 226 2.528 4.062 407 981 18.978 434 117 1.674 43.139 ESERCIZIO 2009 PASSIVO Sezione 1 – Debiti verso banche - Voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 2.1 Conti correnti e depositi liberi 2.2 Depositi vincolati 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Locazione finanziaria 2.3.2 Altri 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 2.5 Altri debiti Totale Fair value 2009 93.157 2008 70.041 95.493 80.940 104.960 49.221 257.956 1.485 529.031 529.031 244.844 16.678 485.744 485.744 La voce 1 “Debiti verso banche centrali” è costituita unicamente da operazioni di pronti contro termine con Banca d’Italia con scadenza 1 luglio 2010. La voce 2.3.2 è costituita da un finanziamento acceso nel corso dei precedenti esercizi per la durata di 5 anni contratto con primarie banche ed in scadenza nel 2011. 1.2 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti subordinati Non applicabile 1.3 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti strutturati Non applicabile 1.4 Dettaglio della voce 10 "Debiti verso banche": debiti oggetto di copertura specifica Non attuabile 1.5 Debiti per leasing finanziario Non attuabile 276 ESERCIZIO 2009 Sezione 2 – Debiti verso clientela: Voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Finanziamenti 3.1 Pronti contro termine passivi 3.2 Altri 4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 5. Altri debiti Totale Fair value 2.2 2009 1.632.825 1.131 2008 1.284.569 3.734 124.444 2.435 1.760.835 1.760.835 397.961 97 1.686.361 1.686.361 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti subordinati Non attuabile 2.3 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti strutturati Non attuabile 2.4 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti oggetto di copertura specifica Non attuabile 2.5 Debiti per leasing finanziario Non attuabile 277 ESERCIZIO 2009 Sezione 3 – Titoli in circolazione - Voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica Tipologia titoli/Valori 2009 Fair value Valore bilancio A. Titoli 1. obbligazioni 1.1 strutturate 1.2 altre 2. altri titoli 2.1 strutturati 2.2 altri Totale 3.2 Livello 1 Livello 2 132.775 - 56.088 175.211 7.315 367.642 132.775 7.315 7.315 231.299 Valore bilancio Livello 2/3 Livello 1 9.498 296.974 60.835 367.307 86.506 86.506 9.393 167.690 60.834 237.917 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati Titoli in circolazione oggetto di copertura specifica Non attuabile 278 Livello 3 55.761 304.566 Voci/Valori Prestito convertibile 1,5% 2005-2015 3.3 2008 Fair value 2009 132.495 2008 129.637 ESERCIZIO 2009 Sezione 4 – Passività finanziarie di negoziazione – Voce 40 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 2009 FV VN A. Passività per cassa 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli di debito 3.1 Obbligazioni 3.1.1 Strutturate 3.1.2 Altre Obbligazioni 3.2 Altri titoli 3.2.1 Strutturati 3.2.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 1.1 Di negoziazione 1.2 Connessi con la fair value option 1.3 Altri 2. Derivati creditizi 2.1 Di negoziazione 2.2 Connessi con la fair value option 2.3 Altri Totale B Totale (A+B) FV* VN Livello 1 2008 FV Livello 2/3 FV* Livello 1 Livello 2 Livello 3 42 2.524 187 7.100 - 2 - 190 7.100 136 4.773 202 5.124 11 202 5.135 - - - - x x - - - x x 2.566 7.287 - 2 x x 7.290 4.909 5.326 11 x x 5.337 x x x 1.095 - 75.828 - 423 - x x x x x x 71.243 - 282.309 - x x x x x x x 1.095 1.365 77.193 423 x x x x x x x x 71.243 356 282.665 x x x x x 8.382 77.193 425 x x 76.569 282.676 x * Fair value al netto del cambiamento del merito creditizio 4.2 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione": passività subordinate Non attuabile 4.3 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione": debiti strutturati Non attuabile 4.4 Passività finanziarie detenute per cassa (esclusi "scoperti tecnici") di negoziazione: variazioni annue Non attuabile Sezione 8 – Passività fiscali – Voce 80 Si rimanda alla Sezione 13 dell’attivo “Le attività fiscali e le passività fiscali”. 279 ESERCIZIO 2009 Sezione 10 – Altre passività - Voce 100 10.1 Altre passività: composizione Voci/Valori Debiti verso controparti Debiti verso Erario Debiti verso fornitori per fatture da ricevere Debiti verso dipendenti per retribuzioni Debiti per bonifici da regolare Debiti verso enti assistenziali e previdenziali Debiti verso fornitori Debiti diversi Partite in corso di lavorazione su operazioni in titoli Debiti verso controllate Totale 2009 9.160 8.035 8.888 7.357 2.750 1.570 1.261 2.052 1.206 270 42.549 2008 10.978 14.677 3.677 4.687 5.308 1.434 1.439 2.967 8.781 123 54.071 Sezione 11 – Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue 2009 A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Accantonamento dell'esercizio B.2 Altre variazioni in aumento C. Diminuzioni C.1 Liquidazioni effettuate C.2 Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali Totale 11.2 2008 3.770 3.549 1.932 668 2.260 - (2.744) 3.626 3.626 (2.039) 3.770 3.770 Altre informazioni Nella tabella seguente sono riportate le ipotesi attuariali per il calcolo dell’attualizzazione del trattamento di fine rapporto. ASSUNZIONI Finanziarie: Tasso di Sconto Tasso di Inflazione Percentuale di TFR richiesta in anticipo Demografiche: Età Massima di Collocamento a Riposo Tavole di Mortalità Percentuale Media Annua di Uscita del Personale Probabilità annua di richiesta di anticipo 280 31.12.2009 Curva Euro Swap al 31.12.2009 modificata 2,00% 100,00% Anni: 60(F) - 65(M) RGS 48 5,89% 5,00% ESERCIZIO 2009 Sezione 12 – Fondi per rischi e oneri - Voce 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione Voci/Valori 1. Fondi di quiescenza aziendali 2. Altri fondi rischi ed oneri 2.1 controversie legali 2.2 oneri per il personale 2.3 altri 2009 Totale 12.2 - 12.159 25 3.017 15.201 2.116 24 6.888 9.028 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue Fondi di quiescenza A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Accantonamento dell'esercizio B.2 Variazioni dovute al passare del tempo B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto B.4 Altre variazioni in aumento C. Diminuzioni C.1 Utilizzo nell'esercizio C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto C.3 Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali 12.3 2008 - Altri fondi Totale - 9.028 9.028 - 13.528 - 13.528 - - (6.547) (808) 15.201 (6.547) (808) 15.201 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita Non attuabile 12.4 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi Il “Fondo per rischi e oneri” copre il rischio derivante da azioni promosse contro Banca Intermobiliare ed è stato determinato valutando analiticamente ogni pratica in essere. Esso fronteggia principalmente passività probabili e i rischi relativi a controversie di varia natura riferibili tra l’altro a infedeltà di ex promotori o reclami, e eventuali indennizzi alla clientela ad essi connessi. L’incremento registrato nel corso dell’esercizio è stato determinato da una recente evoluzione negativa di contenziosi in essere che la società ha deciso prudenzialmente di accantonare. 281 ESERCIZIO 2009 Sezione 14 – Patrimonio dell'impresa – Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200 14.1 ”Capitale” e “Azioni proprie”: composizione Voci/Valori Capitale sociale Azioni ordinarie Azioni privilegiate Azioni proprie 14.2 31.12.2008 156.038 (33.802) 155.773 (30.290) Capitale - Numero azioni: variazioni annue Voci/Tipologie A. Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate A.1 Azioni proprie (-) B.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Nuove emissioni - a pagamento: - operazioni di aggregazioni di imprese - conversione di obbligazioni - esercizio di warrant - altre - a titolo gratuito: - a favore dei dipendenti - a favore degli amministratori - altre B.2 Vendita di azioni proprie B.3 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Annullamento C.2 Acquisto di azioni proprie C.3 Operazioni di cessione di imprese C.4 Altre variazioni D. Azioni in circolazione: rimanenze finali D.1 Azioni proprie (+) D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate 14.3 31.12.2009 Ordinarie Altre 155.773.138 (5.413.290) 150.359.848 - - - 264.470 - 321.733 - - (1.878.544) 149.067.507 6.970.101 - 156.037.608 - - Capitale: altre informazioni Al 31 dicembre 2009 il capitale sociale della Banca è pari a €/migl. 156.038, suddiviso in n. 156.037.608 azioni ordinarie del valore nominale di € 1 ciascuna; in base allo Statuto ogni azione ordinaria attribuisce il diritto ad un voto all’assemblea. Alla data di bilancio il capitale risulta interamente versato e liberato. 282 ESERCIZIO 2009 14.4 Riserve di utili: altre informazioni La riserva legale, costituita a norma di legge, deve essere almeno pari ad un quinto del capitale sociale; essa è stata costituita in passato con gli accantonamenti degli utili netti annuali nella misura del 5% degli stessi. La riserva statutaria o degli utili indivisi è costituita in base allo statuto dalla destinazione della quota di utile residuale dopo la distribuzione dell’utile alle azioni. Le altre riserve, infine, sono alimentate a seguito delle assegnazioni di azioni e stock options e in contropartita dell’annullamento delle componenti economiche derivanti dalla compravendita di azioni proprie. Informazioni previste dall’art 2427 comma 7-bis del codice civile Voci Importo Possibilità di utilizzo Quota disponibile Riepilogo utilizzi effettuati negli ultimi tre esercizi per copertura perdite Capitale Strumenti di capitale Sovrapprezzi di emissione Riserve Riserva statutaria: riserva legale Riserva utili indivisi Riserva destinata all'acquisto delle azioni proprie Riserva per azioni proprie in portafoglio Transizione ai principi contabili internazionali - riserve generate dallo IAS 39: valutazione degli strumenti finanziari di negoziazione al fair value - riserve generate dallo IAS 39: altre - riserve generate da altre valutazioni secondo i principi IAS/IFRS Altre riserve - riserva costituita in contropartita alla rilevazione di azioni e stock options a conto economico - contropartita dello storno degli utili/perdite generati dalla compravendita delle azioni proprie Riserve da valutazione Riserve da valutazione di attività disponibili per la vendita Riserve da valutazione di attività materiali Azioni proprie in portafoglio Utile di esercizio Totale 283 156.038 30.023 140 a-b 140 per altri utilizzi (2.896) 31.128 34.150 84.250 33.802 b a-b-c a-b-c 31.128 34.150 84.250 1.636 340 (2.837) a-b-c a-b-c a-b-c 1.636 340 (2.837) (2.795) (46) 4 11.612 a-b 11.612 1.626 (2.500) a-b (2.500) (4.058) 2.500 1 311 60.338 (26.293) 33.802 (53.608) (33.802) (607) 345.873 (62.283) 157.919 ESERCIZIO 2009 14.5 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue Composizione Parte equity del prestito convertibile 2005/2015 A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Emissione prestito obbligazionario convertibile B2. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Estinzione prestito obbligazionario convertibile C2. Altre variazioni D. Rimanenze finali 14.6 Altre informazioni Non applicabile 284 2009 30.023 2008 30.023 2009 30.023 2008 30.023 - - 30.023 30.023 ESERCIZIO 2009 Altre informazioni 1. Garanzie rilasciate e impegni Operazioni 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria a) Banche b) Clientela 2) Garanzie rilasciate di natura commerciale a) Banche b) Clientela 3) Impegni irrevocabili a erogare fondi a) Banche i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto b) Clientela i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione 5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi 6) Altri impegni Totale 2. 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 5. Crediti verso banche 6. Crediti verso clientela 7. Attività materiali Totale Informazioni sul leasing operativo Voce non applicabile. 285 2008 1.613 74.159 1.502 70.838 - - 384 2.380 9.914 - 35.197 170.751 58.000 9.040 351.524 56.193 16.919 35.000 198.605 388.971 2009 146.138 153.349 5.533 79.828 9.336 394.184 2008 311.103 106.599 86.931 499.447 Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni Portafogli 3. 2009 ESERCIZIO 2009 4. Gestione e intermediazione per conto terzi Tipologia servizi 1. Esecuzioni di ordini per conto della clientela a) Acquisti 1. regolati 2. non regolati b) Vendite 1. regolati 2. non regolati 2. Gestioni di portafogli a) individuali b) collettive 3. Custodia e amministrazione di titoli a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli) 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. altri titoli b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. altri titoli c) titoli di terzi depositati presso terzi d) titoli di proprietà depositati presso terzi 4. Altre operazioni 286 2009 18.728.116 14.393 18.605.999 13.708 - 370.274 6.624.567 6.994.840 922.961 - ESERCIZIO 2009 Parte C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO Sezione 1 – Gli interessi - Voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione Voci/Forme tecniche 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Derivati di copertura 8. Altre attività Totale Titoli di FinanziaAltre debito menti operazioni 11.534 17.105 9.556 262 3.847 1.695 384 406 43.875 1.047 25.605 45.570 18.536 Totale 2009 28.639 9.556 262 5.926 45.328 89.711 Totale 2008 39.618 3.020 119 16.330 88.298 147.385 Gli interessi attivi su attività deteriorate sono state oggetto di rettifica per la componente ritenuta non recuperabile nella voce 130 “Rettifiche di valore per deterioramento”. 1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura Non applicabile. 1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni 1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta 2009 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta 1.3.2 Interessi attivi su operazioni di leasing finanziario Non applicabile. 287 2008 405 2.289 ESERCIZIO 2009 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione Voci/Forme tecniche 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 3. Debiti verso clientela 4. Titoli in circolazione 5. Passività finanziarie di negoziazione 6. Passività finanziarie valutate al fair value 7. Altre passività e fondi 8. Derivati di copertura Totale 1.5 Debiti 7.203 21.622 x x x 28.825 Titoli x x 15.175 x x 15.175 Altre operazioni 495 19.450 18 19.963 Totale 2009 495 7.203 21.622 15.175 19.450 18 63.963 Totale 2008 342 18.835 60.998 12.613 17.660 2 110.450 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura Non applicabile. 1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni 1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta 2009 Interessi passivi su passività finanziarie in valuta 1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di leasing finanziario Non applicabile. 288 2008 899 1.340 ESERCIZIO 2009 Sezione 2 – Le commissioni - Voci 40 e 50 2.1 Commissioni attive: composizione Tipologia servizi/Valori a) garanzie rilasciate b) derivati su crediti c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni di portafogli 3.1. individuali 3.2. collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. attività di ricezione e trasmissione di ordini 8. attività di consulenza 8.1. in materia di investimenti 8.2. in materia di struttura finanziaria 9. distribuzione di servizi di terzi 9.1. gestioni di portafogli 9.1.1. individuali 9.1.2. collettive 9.2. prodotti assicurativi 9.3. altri prodotti d) servizi di incasso e pagamento e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione f) servizi per operazioni di factoring g) esercizio di esattorie e ricevitorie h) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio i) tenuta e gestione dei conti correnti j) altri servizi 2009 Totale 2.2 315 - 28.249 - 31.614 - 154 1.191 754 2.332 218 1.229 200 4.167 589 375 366 170 10.899 8.943 271 8 379 32 54.623 7.004 7.133 296 213 335 53.260 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi Canali/Valori a) presso propri sportelli: 1. gestioni di portafogli 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi b) offerta fuori sede: 1. gestioni di portafogli 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi c) altri canali distributivi: 1. gestioni di portafogli 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi 289 2008 447 - 2009 2008 754 20.121 200 14.433 - - - - ESERCIZIO 2009 2.3 Commissioni passive: composizione Servizi/Valori a) garanzie ricevute b) derivati su crediti c) servizi di gestione e intermediazione: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni di portafogli: 3.1 proprie 3.2 delegate da terzi 4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di strumenti finanziari 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi d) servizi di incasso e pagamento e) altri servizi Totale 2009 2008 - - 4.348 - 5.609 - 9.269 407 14 1.514 610 16.162 5.322 824 7 454 12.216 Sezione 3 – Dividendi e proventi simili - Voce 70 3.1 Dividendi e proventi simili: composizione Voci/Proventi A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione B. Attività finanziarie disponibili per la vendita C. Attività finanziarie valutate al fair value D. Partecipazioni Totale 290 2009 Proventi da Dividendi quote di O.I.C.R. 190 1.090 1.280 x - 2008 Proventi da Dividendi quote di O.I.C.R. 42.345 1.015 4.643 48.003 x - ESERCIZIO 2009 Sezione 4 – Il risultato netto dell'attività di negoziazione - Voce 80 4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione 2009 Operazioni/Componenti reddituali 1.Attività finanziarie di negoziazione 1.1Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale 1.3 Quote di O.I.C.R. 1.4 Finanziamenti 1.5 Altre 2. Passività finanziarie di negoziazione 2.1 Titoli di debito 2.2 Debiti 2.3 Altre 3. Altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio 4. Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari: - Su titoli di debito e tassi di interesse - Su titoli di capite e indici azionari - Su valute e oro - Altri 4.2 Derivati su crediti Totale Utili da negoziazione Plusvalenze Minusvalenze Perdite da negoziazione Risultato netto 3.839 1.638 602 - 13.593 4.740 1 710 (2.079) (324) - (630) (6.676) (310) 14.723 (622) 603 400 143 2 563 (1.609) (4) (472) (2) (1.375) x x x x 304 4.676 1.567 x 905 x 405 14.627 x 4 x (18) (2.036) x (2.695) x (136) (19.612) x (20) x 4.927 (5.454) 5.787 (16) (1.790) 17.485 2008 Operazioni/Componenti reddituali 1.Attività finanziarie di negoziazione 1.1Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale 1.3 Quote di O.I.C.R. 1.4 Finanziamenti 1.5 Altre 2. Passività finanziarie di negoziazione 2.1 Titoli di debito 2.2 Debiti 2.3 Altre 3. Altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio 4. Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari: - Su titoli di debito e tassi di interesse - Su titoli di capite e indici azionari - Su valute e oro - Altri 4.2 Derivati su crediti Totale 291 Utili da negoziazione Plusvalenze Minusvalenze Perdite da negoziazione Risultato netto 2.993 235 - 8.074 3.327 491 626 (7.584) (8.542) - (3.227) (55.527) (3.892) (1.249) 256 (60.507) (3.401) (623) 5.691 17 - (162) (994) 17 4.535 x x x x (148) 2.849 x 4.708 x 4.485 36.573 x 8 x (9.512) (808) x (3.934) x (5.478) (19.723) x (23) x (7.656) 16.042 13.695 (15) 774 (37.031) ESERCIZIO 2009 Sezione 5 – Il risultato netto dell'attività di copertura - Voce 90 5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizione Componenti reddituali/Valori A. Proventi relativi a: A.1 Derivati di copertura del fair value A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari A.5 Attività e passività in valuta Totale proventi dell’attività di copertura (A) B. Oneri relativi a: B.1 Derivati di copertura del fair value B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari B.5 Attività e passività in valuta Totale oneri dell’attività di copertura (B) C. Risultato netto dell’attività di copertura (A – B) 2009 2008 4.088 4.088 6.382 6.382 (3.535) (3.535) 553 (6.655) (6.655) (273) Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100 6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione Voci/Componenti reddituali 2009 Utili Attività finanziarie 1. Crediti verso banche 2. Crediti verso clientela 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.1 Titoli di debito 3.2 Titoli di capitale 3.3 Quote di O.I.C.R. 3.4 Finanziamenti 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Totale attività Passività finanziarie 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli in circolazione Totale passività 292 2008 Risultato netto Perdite Utili Risultato netto Perdite - - - - - - 7.248 23.968 31.216 (166) (713) (879) 7.082 23.968 (713) 30.337 281 561 842 (17) (1.056) (1.786) (338) (3.197) 264 (1.056) (1.225) (338) (2.355) 198 198 (538) (538) (340) (340) 158 158 (115) (115) 43 43 ESERCIZIO 2009 Sezione 8 – Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione Riprese di valore Specifiche Di portafoglio Da interessi Di portafoglio Altre Cancellazioni Specifiche Totale 2009 Totale 2008 Altre riprese Rettifiche di valore Da altre riprese Operazioni/Componenti reddituali Da Interessi 8.1 A. Crediti verso banche - Finanziamenti - Titoli di debito B. Crediti verso clientela - Finanziamenti - Titoli di debito C. Totale 8.2 - - - - - - - - - (2.006) (21.509) (2.006) (21.509) (7.281) (7.281) 2 2 12.688 12.688 - - (18.106) (18.106) (22.152) (22.152) Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Operazioni/Componenti reddituali Rettifiche di valore Specifiche Cancellazioni A. Titoli di debito B. Titoli di capitale C. Quote OICR D. Finanziamenti a banche E. Finanziamenti a clientela F. Totale - Altre (10.847) (10.847) Riprese di valore Specifiche Da Interessi Totale Totale 2009 2008 (10.847) (10.847) (54.732) (1.988) (56.720) Da altre riprese x x - x - Le rettifiche di valore specifiche su titoli di capitale sono state determinate sulla base della policy di impairment descritta nella Parte A “Politiche contabili”. In particolare a fronte di rettifiche complessive per €/Mln. 11 è stato rettificato il valore del titolo M&C per €/Mln. 9. Nell’esercizio 2008 erano stati rettificati titoli per €/Mln. 57 di cui €/Mln. 41 per Lse e €/Mln. 12 per M&C. 8.3 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione Non applicabile. 293 ESERCIZIO 2009 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione Di portafoglio Altre riprese Specifiche Da interessi Altre Cancellazioni Specifiche Operazioni/Componenti reddituali Riprese di valore Di portafoglio Totale Totale 2009 2008 Altre riprese Rettifiche di valore Da interessi 8.4 A. Garanzie rilasciate B. Derivati su crediti C. Impegni ad erogare fondi D. Altre operazioni - - - - - - - E. Totale - - - - - - - - (1.971) (1.971) Sezione 9 – Le spese amministrative - Voce 150 9.1 Spese per il personale: composizione Tipologia di spese/Valori 1) Personale dipendente a) salari e stipendi b) oneri sociali c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili: - a contribuzione definita - a benefici definiti g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: - a contribuzione definita - a benefici definiti h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali i) altri benefici a favore dei dipendenti 2) Altro personale in attività 3) Amministratori e sindaci 4) Personale collocato a riposo 5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende 6) Recuperi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società Totale 294 2009 2008 29.773 7.933 10 185 1.932 27.340 7.088 17 69 2.247 - - 956 - 1.060 - 625 1.389 1.402 (122) 535 933 1.402 - 44.083 40.691 ESERCIZIO 2009 9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria 31.12.2008 Dimissioni Assunzioni Personale dipendente a) dirigenti b) quadri direttivi c) restante personale Totale personale dipendente 31.12.2009 N. medio 28 231 224 483 (2) (13) (25) (40) 2 9 38 49 7 (7) - 28 234 230 492 28 233 227 488 4 (4) 3 - 3 4 Altro personale 9.3 Cambi categorie Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita: totale costi Non applicabile. 9.4 Altri benefici a favore dei dipendenti L’onere relativo ad altri benefici a favore dei dipendenti riguarda essenzialmente contributi per assistenza malattia, contributi mensa e premio su assicurazioni stipulate a favore dei dipendenti. 9.5 Altre spese amministrative: composizione Tipologia di spese/Valori Affitti, spese condominiali e conduzione uffici Servizi di trasmissione ed elaborazione dati Outsourcing contabile Manutenzioni, canoni di assistenza hardware e software e consulenze informatiche Consulenze legali ed amministrative Spese di pubblicità e pubbliche relazioni Spese per beni e servizi destinati al personale dipendente Altre consulenze Telefoni e telex Polizze assicurative Spese di cancelleria, stampati ed altro materiale di consumo Spese postali, spedizioni e corrieri Imposte indirette e tasse dell’esercizio Viaggi e trasporti Quote associative Noleggio autovetture Revisione contabile Interventi e quote verso il Fondo Nazionale di Garanzia e il Fondo Interbancario di tutela dei depositi Altre Totale 295 2009 5.956 5.130 3.001 2008 5.341 5.232 3.302 2.042 2.008 1.139 1.096 882 849 860 807 606 502 408 373 350 297 1.894 1.744 1.472 1.089 1.924 924 463 684 645 284 484 293 334 219 7 204 26.517 6 247 26.581 ESERCIZIO 2009 Sezione 10 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 160 10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione Tipologia di spese/Valori Fondi per rischi ed oneri - accantonamento al fondo - utilizzo del fondo 2009 Totale 2008 (12.719) 2.079 (10.640) (7.664) 702 (6.962) Sezione 11 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 170 11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione 2009 Attività/Componente reddituale A. Attività materiali A.1 Di proprietà - Ad uso funzionale - Per investimento A.2 Acquisite in leasing finanziario - Ad uso funzionale - Per investimento Totale Ammortamento (a) Rettifiche di valore per deterioramento (b) 2008 Riprese Risultato di valore netto (c) (a+b-c) Ammortamento (a) Rettifiche di valore per deterioramento (b) Riprese Risultato di valore netto (c) (a+b-c) 2.308 - - - 2.308 - 2.934 - - - 2.934 - 2.308 - - 2.308 2.934 - - 2.934 Non si registrano né perdite per riduzioni durevoli di valore né riprese di valore. Sezione 12 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180 12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione 2009 Attività/Componente reddituale A. Attività immateriali A.1 Di proprietà - Generate internamente dall’azienda - Altre A.2 Acquisite in leasing finanziario Totale 296 2008 Rettifiche di valore per deterioram ento (b) Ammortam ento (a) Rettifiche di valore per deterioram ento (b) 1.283 - - 1.283 1.095 - - 1.095 1.283 - - 1.283 1.095 - - 1.095 Riprese Risultato Ammortam di valore netto (a+bento (a) (c) c) Riprese Risultato di netto valore (a+b-c) (c) ESERCIZIO 2009 Sezione 13 – Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190 13.1 Altri oneri di gestione: composizione Tipologia di spese/Valori Sopravvenienze passive e insussistenze dell’attivo Altri oneri di gestione 2009 1.986 257 2.243 Totale 13.2 2008 1.534 199 1.733 Altri proventi di gestione: composizione Tipologia di spese/Valori Rimborsi assicurativi Recuperi spese e transazioni Sopravvenienze attive e insussistenze del passivo Servizi amministrativi Locazioni Altri proventi di gestione 2009 2008 2.250 353 309 219 115 19 3.265 Totale 531 1.517 151 70 9 2.278 Sezione 14 – Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 210 14.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione Componente reddituale/Valori A. Proventi 1. Rivalutazioni 2. Utili da cessione 3. Riprese di valore 4. Altre variazioni positive B. Oneri 1. Svalutazioni 2. Rettifiche di valore da deterioramento 3. Perdite da cessione 4. Altre variazioni negative 2009 Risultato netto 297 2008 - 2.553 - (59) (59) 2.553 ESERCIZIO 2009 Sezione 18 – Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 260 18.1 18.2 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione Componente/Valori 1. Imposte correnti (-) 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+) 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 5. Variazione delle imposte differite (+/-) 6. Imposte di competenza dell’esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) 2009 (5.664) 3.090 109 (2.465) 2008 (3.501) 6.574 4.286 7.359 Componente/Valori IRES IRAP Totale imposte dell'esercizio 2009 2008 5.569 1.790 7.359 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio Componente/Valori Onere fiscale teorico IRES Ricavi detassati: dividendi utili da cessione partecipazioni (regime "Pex") perdita/utili in regime trasparenza fiscale valutazione titoli AFS Costi indeducibili valutazione titoli AFS azioni e stock options assegnate altri costi non deducibili portafoglio hft pro rata interessi passivi ex art. 96 tuir Onere fiscale effettivo Componente/Valori 298 941 (3.406) (2.465) 2009 (193) 2008 19.152 285 1.753 (83) 1.503 1.478 134 - (172) (630) (997) (525) 941 (13.792) (147) (344) (911) 5.569 2009 2008 Onere fiscale teorico IRAP Ricavi detassati: 50% dividendi Costi indeducibili costi indeducibili pro rata interessi passivi art. 6 D Lgs 446/97 10% spese amministrative 10% ammortamenti fiscalità anticipata esercizi precedenti altre fiscalità anticipata valutazione AFS (3.064) (2.158) 31 1.156 (175) (103) (128) (17) (12) (30) 93 (160) (128) (19) 463 2.636 Onere fiscale effettivo (3.406) 1.790 ESERCIZIO 2009 Sezione 19 – Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte – Voce 280 19.1 Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte: composizione Componenti reddituali/Valori 1. Proventi 2. Oneri 3. Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate 4. Utili (perdite) da realizzo 5. Imposte e tasse Utile (perdita) 2009 2008 - - 1.592 (438) 1.154 - L’utile delle attività in via di dismissione è relativo alla cessione di n. 36.249.974 azioni ordinarie della partecipazione in Ipi S.p.A. avvenuta in data 16 giugno 2009 mediante adesione all’offerta di acquisto presentata da Ipi Domani S.p.A (controllata da Mi.Mo.Se S.p.A) al prezzo unitario di € 1,9. 19.2 Dettaglio delle imposte sul reddito relative ai gruppi di attività/passività in via di dismissione 2009 1. Fiscalità corrente (-) 2. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 3. Variazione delle imposte differite (-/+) 4. Imposte sul reddito di esercizio (-1+/-2 +/-3) 299 2008 (438) (438) - ESERCIZIO 2009 Sezione 20 – Altre informazioni Non si segnalano ulteriori informazioni oltre a quelle già fornite nelle precedenti sezioni Sezione 21 – Utile per azione 21.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito utile attribuibile (€/migl.) Earning Per Share EPS base EPS diluito 21.2 2009 media ponderata azioni ordinarie euro utile attribuibile (€/migl.) 2008 media ponderata azioni ordinarie euro (607) 149.444.207 (0,004) (62.283) 151.121.629 (0,412) (607) 169.233.881 (0,004) (62.283) 170.617.249 (0,365) Altre informazioni Utile base per azione – è calcolato rapportando l’utile (o la perdita) dell’esercizio attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie per il numero medio delle azioni ordinarie in circolazione. Utile diluito per azione – è calcolato rapportando l’utile (o la perdita) dell’esercizio attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie e il numero medio delle azioni ordinarie in circolazione, in considerazione degli effetti diluitivi per la conversione del prestito obbligazionario in azioni. 300 ESERCIZIO 2009 Parte D – REDDITIVITA’ COMPLESSIVA PROSPETTO ANALITICO DELLA REDDITIVITA’ COMPLESSIVA Voci 10. Utile (Perdita) d'esercizio Importo Lordo Imposta sul reddito Importo netto x x (607) 15.404 (103) 15.301 1.926 - 1.926 (4.946) - (4.946) 307 - 307 12.691 (103) 12.588 x x 11.981 Altre componenti reddituali 20. Attività finanziarie disponibili per la vendita: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico - rettifiche da deterioramento - utili/perdite da realizzo c) altre variazioni 110. Totale altre componenti reddituali 120. Redditività complessiva (Voce 10+110) 301 ESERCIZIO 2009 Parte E – INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA Nella presente parte della Nota Integrativa vengono fornite le informazioni di natura quantitativa sui rischi riferite alla Capogruppo Banca Intermobiliare. Per le informazioni di carattere qualitativo sulle modalità di gestione monitoraggio dei rischi, si rinvia all’esposizione presente nella Nota integrativa consolidata - Parte E. SEZIONE 1 – RISCHIO DI CREDITO INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA A. QUALITA' DEL CREDITO A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale Totale Altre attività Rischio Paese Esposizioni scadute Esposizioni ristrutturate Incagli Portafogli/qualità Sofferenze A.1.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - 502.283 502.283 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - - 252.550 252.550 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - 5.551 5.551 4. Crediti verso banche - - - - - 288.020 288.020 5. Crediti verso clientela 138.461 106.760 1.541 79.678 6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - - - - 7. Attività finanziare in corso di dismissione - - - - - - - 138.461 16.325 106.760 193.535 1.541 - 79.678 26.374 8. Derivati di copertura Totale 2009 Totale 2008 302 - 1.438.171 1.764.611 - 2.486.575 2.813.015 2.786.553 3.022.787 ESERCIZIO 2009 A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti) 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Totale 2009 Totale 2008 - 326.440 326.440 236.234 Totale (esposizione netta) Esposizione netta Rettifiche di portafoglio Rettifiche di portafoglio Rettifiche specifiche 394.173 (67.733) 394.173 (67.733) 298.396 (62.162) Esposizione lorda Bonis Esposizione netta Attività deteriorate Esposizione lorda Portafogli/qualità 502.283 502.283 502.283 252.550 252.550 252.550 5.551 5.551 5.551 288.020 288.020 288.020 1.450.520 (12.349) 1.438.171 1.764.611 2.498.924 (12.349) 2.486.575 2.813.015 2.793.021 (6.468) 2.786.553 3.022.787 A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti Tipologie esposizioni/valori A. ESPOSIZIONI PER CASSA a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Rischio Paese TOTALE A B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate b) Altre TOTALE B Rettifiche di valore specifiche Esposizione lorda Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione Netta 664.848 664.848 x - x x x x - x - x - - 664.848 664.848 A.1.4 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde Non applicabile A.1.5 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive Non applicabile 303 - ESERCIZIO 2009 A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti Tipologie esposizioni/valori A. ESPOSIZIONI PER CASSA a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Altre attività TOTALE A B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate b) Altre TOTALE B Esposizione Lorda Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione Netta 203.490 108.320 1.989 80.374 1.757.137 2.151.310 (65.029) (1.560) (448) (696) x (67.733) x x x x (12.349) (12.349) 138.461 106.760 1.541 79.678 1.744.788 2.071.228 2.435 73.371 75.806 (906) x (906) x (740) (740) 1.529 72.631 74.160 Le rettifiche di valore di portafoglio per €/migl. 13.089 includono le svalutazioni collettive effettuate, oltre sui crediti in bonis e sulle esposizioni fuori bilancio, anche sulle posizioni creditizie deteriorate che non hanno manifestato necessità di svalutazione analitica. A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde Causali/Categorie A. Esposizione lorda iniziale - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 ingressi da esposizioni creditizie in bonis B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso esposizioni creditizie in bonis C.2 cancellazioni C.3 incassi C.4 realizzi per cessioni C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.6 altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale - di cui: esposizioni cedute non cancellate 304 46.579 225.144 - Esposizioni scadute 26.558 723 153.471 4.398 147.526 8.659 812 1.177 - 79.807 16 (24) (1.480) (177) 203.490 - (92.222) (320) (25.849) (154.618) 108.320 - 1.989 - (26.007) 80.374 - Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate ESERCIZIO 2009 A.1.8 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive Causali/Categorie Sofferenze 30.255 1.511 21.423 23.974 (6.459) (5.675) 65.029 - A. Rettifiche complessive iniziali - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1. rettifiche di valore B.2. trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3. altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1. riprese di valore da valutazione C.2. riprese di valore da incasso C.3. cancellazioni C.4. trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.5. altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali - di cui: esposizioni cedute non cancellate A.2 Esposizioni ristrutturate Incagli 31.609 1.299 (4.061) (21.907) (5.380) 1.560 - Esposizioni scadute 432 16 448 - 184 512 696 - Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni A.2.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni (valori di bilancio) Esposizioni Classi di rating esterni AAA/AA- A. Esposizioni creditizie per cassa B. Derivati B.1 Derivati finanziari B.2 Derivati creditizi C. Garanzie rilasciate D. Impegni a erogare fondi Totale A+/A- 317.735 158.344 32 188 317.955 158.344 BBB+/B BB+/BB BB106.238 10.123 106.238 10.123 Senza Totale - Inferiore a B- 2.143.637 2.736.077 - - 61.523 444 74.159 26.197 2.305.960 61.555 632 74.159 26.197 2.898.620 B+/B- rating A.2.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni (valori di bilancio) Non applicabile. 305 ESERCIZIO 2009 A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia A.3.1 Esposizioni creditizie verso banche garantite Non applicabile A.3.2 Esposizioni creditizie verso clientela garantite Totale 2009 Garanzie personali (2) Garanzie reali (1) Derivati su crediti Crediti di firma (1)+(2) Altri soggetti Banche Altri enti pubblici Governi e banche centrali Altri soggetti Banche Altri enti pubblici Governi e banche centrali CLN Altre garanzie reali Titoli Immobili Valore esposizione netta Altri derivati 1. Esposizioni creditizie per cassa garantite: 1.481.383 1.489.510 895.601 4.443 - - - - - - - - 607.940 2.997.494 1.1. totalmente garantite 1.368.692 1.467.857 812.542 4.443 - - - - - - - - 603.878 2.888.720 - di cui deteriorate 287.778 351.767 34.635 - - - - - - - - - 18.487 404.889 112.691 21.653 83.059 - - - - - - - - - 4.062 108.774 13.966 12.020 6.719 - - - - - - - - - 52 18.791 2. Esposizioni creditizie "fuori bilancio" garantite: 65.118 3.707 37.624 5.752 - - - - - - - 635 20.501 68.219 2.1. totalmente garantite 40.820 3.707 28.406 5.752 - - - - - - - 635 20.501 59.001 629 - - - - - - - - - - 635 - 635 24.298 - 9.218 - - - - - - - - - - 9.218 - - - - - - - - - - - - - - 1.2. parzialmente garantite - di cui deteriorate - di cui deteriorate 2.2. parzialmente garantite - di cui deteriorate 306 ESERCIZIO 2009 B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valori di bilancio) Rettifiche valore di portafoglio Esposizione netta Rettifiche valore specifiche Rettifiche valore di portafoglio Esposizione netta Rettifiche valore specifiche - - 4.226 (4.555) - - - - 121.018 (36.909) - 13.217 (23.565) - - - - 29.655 (58) - - - - 75.422 (1.050) - 1.683 (452) - - - - - - - - - - - - - 730 (432) - 811 (16) - - 6.146 (39) - (7.580) 502.544 - (4.680) (39.048) (7.580) 524.401 (24.072) (4.680) Rettifiche valore specifiche - - Esposizione netta - - Rettifiche valore specifiche - - Esposizione netta - A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute Rettifiche valore specifiche A.1 Sofferenze Esposizione netta Rettifiche valore specifiche Altri soggetti Esposizione netta Imprese non finanziarie Rettifiche valore di portafoglio Imprese di assicurazione Società finanziarie Rettifiche valore di portafoglio Altri enti pubblici Governi Rettifiche valore di portafoglio Esposizioni/Controparti Rettifiche valore di portafoglio B.1 A. Esposizioni per cassa - - - - - - - - - - - - 73.532 (657) A.5 Altre esposizioni 125.116 - - 1.109 - - 331.315 - (89) 8.580 - - 776.124 - TOTALE (A) B. Esposizioni “fuori bilancio” 125.116 - - 1.109 - - 365.196 (4.613) (89) 8.580 - - 1.046.826 B.1 Sofferenze - - - - - - 900 (900) - - - - - - - - - - B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - - - 629 (6) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - B.4 Altre esposizioni - - - - - - 13.734 - (11) - - - 41.814 - (528) 17.083 - (201) (900) (6) (528) 17.083 - - - - - - 14.634 (11) - - - 42.443 - (201) TOTALE (A+B) 2009 125.116 - - 1.109 - - 379.830 (5.513) (100) 8.580 - - 1.089.269 (39.054) (8.108) 541.484 (24.072) (4.881) TOTALE (A+B) 2008 - - - - - - 337.899 (4.585) - - - 788.393 (28.952) (3.704) 543.788 (29.235) (3.382) TOTALE (B) 307 (69) ESERCIZIO 2009 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valori di bilancio) RESTO DEL MONDO Esposizione netta Esposizione netta Rettifiche valore complessive ASIA Rettifiche valore complessive Esposizione netta Esposizione netta Rettifiche valore complessive AMERICA Rettifiche valore complessive ALTRI PAESI EUROPEI ITALIA Esposizione netta Esposizioni/Aree geografiche Rettifiche valore complessive B.2 A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze 135.801 (54.108) 2.625 (3.362) - - - - 35 (7.559) A.2 Incagli 106.534 (1.459) 52 (23) 174 (78) - - - - 1.541 (448) - - - - - - - - A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute 79.675 (696) - - - - - - 3 A.5 Altre esposizioni 1.550.280 (12.291) 154.584 (30) 38.867 (18) 1.024 (10) 33 - TOTALE 1.873.831 (69.002) 157.261 (3.415) 39.041 (96) 1.024 (10) 71 (7.559) - - - - - - - - - - - - 900 (900) - - - - - - 629 (6) - - - - - - - - - - - - - - - - B. Esposizioni “fuori bilancio” B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni 71.911 (732) 720 (8) - - - - - - TOTALE 72.540 (738) 1.620 (908) - - - - - - TOTALE 2009 1.946.371 (69.740) 158.881 (4.323) 39.041 (96) 1.024 (10) 71 (7.559) TOTALE 2008 1.591.681 (65.991) 73.731 (4.301) 2.770 (22) 1.769 (13) 125 - Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche (valore di bilancio) Esposizione netta Esposizione netta Rettifiche valore complessive RESTO DEL MONDO ASIA Rettifiche valore complessive Esposizione netta Esposizione netta Rettifiche valore complessive AMERICA Rettifiche valore complessive ALTRI PAESI EUROPEI ITALIA Esposizione netta Esposizioni/Aree geografiche Rettifiche valore complessive B.3 A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze - - - - - - - - - - A.2 Incagli - - - - - - - - - - A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - - - - A.4 Esposizioni scadute - - - - - - - - - - A.5 Altre esposizioni 482.579 - 158.569 - 23.700 - - - - - TOTALE 482.579 - 158.569 - 23.700 - - - - - B.1 Sofferenze - - - - - - - - - - B.2 Incagli - - - - - - - - - - B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - B.4 Altre esposizioni - - - - - - - - - - TOTALE - - - - - - - - - - TOTALE 2009 482.579 - 158.569 - 23.700 - - - - - TOTALE 2008 184.291 - 89.021 - 10.163 - - - - - B. Esposizioni “fuori bilancio” 308 ESERCIZIO 2009 B.4 Grandi rischi 2009 314.134 4 a) Ammontare b) Numero 2008 361.093 4 C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività C.1 Operazioni di cartolarizzazione Non applicabile. C.2 Operazioni di cessione C.2.1 Attività finanziarie cedute non cancellate Forme tecniche/Portafoglio Attività finanziarie detenute per la negoziazione A Attività finanziarie fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita B C A B C A B C Attività finanziarie detenute fino alla scadenza A B C Crediti v/banche A B C Crediti v/clientela A B Totale C 2009 2008 A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 67.707 - - - - - 125.091 - - 39 - - 21.290 - - 4.514 - - 218.641 463.047 2. Titoli di capitale - - - - - - X X X X X X X X X X X X - - 3.O.I.C.R. - - - - - - X X X X X X X X X X X X - - 4. Finanziamenti - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 5.Attività deteriorate - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - B. Strumenti derivati - - - X X X X X X X X X X X X X X X - - 67.707 - - - - - 125.091 - - 39 - - 21.290 - - 4..514 - - 218.641 463.047 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 279.115 - - - - - 98.205 - - 4.116 - - 74.903 - - 6.708 - - 463.047 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - TOTALE 2009 di cui deteriorate TOTALE 2008 di cui deteriorate A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio) B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio) C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore) 309 ESERCIZIO 2009 C.2.2 Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate Le uniche passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute e non cancellate sono relative ad operazioni di pronti contro termine passivi. Passività/Portafoglio attività 1. Debiti verso clientela a) a fronte di attività rilevate per intero b) a fronte di attività rilevate parzialmente 2. Debiti verso banche a) a fronte di attività rilevate per intero b) a fronte di attività rilevate parzialmente TOTALE 2009 TOTALE 2008 C.3 Attività Attività Attività finanziarie finanziarie finanziarie detenute per disponibili fair value la per la option negoziazione vendita Attività finanziarie detenute fino alla scadenza Crediti v/banche Crediti v/clientela Totale 44.741 - 58.919 40 21.103 2.028 126.831 - - - - - - - 24.250 - 66.338 - - 2.569 93.157 68.991 281.094 - 125.257 99.209 40 - 21.103 85.408 4.597 - 219.988 465.711 Operazioni di covered bond Non applicabile. D. MODELLI DELLA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO Si rimanda alle informazioni di natura qualitativa del rischio di credito (2.2 Sistema di gestione, misurazione e controllo) 310 ESERCIZIO 2009 SEZIONE 2 – RISCHIO DI MERCATO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Le informazioni di natura qualitativa circa la misurazione del rischi di mercato sono illustrate nella Nota Integrativa Consolidata - Parte E. 2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – portafoglio di negoziazione di vigilanza INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari La presente tavola non è stata redatta in quanto è stata fornita un’analisi di sensitività al rischio di interesse in base ai modelli interni o ad altre metodologie come di seguito illustrato al punto 3. 2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione delle esposizioni in titoli di capitale e indici azionari per i principali Paesi del mercato di quotazione La presente tavola non è stata redatta in quanto è stata fornita un’analisi di sensitività al rischio di prezzo in base ai modelli interni o ad altre metodologie come di seguito illustrato al punto 3. 3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie di analisi della sensitività Rischio di tasso di interesse Il rischio tasso del portafoglio di negoziazione viene monitorato in termini di Value at risk e di scenario analysis. In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la variazione del valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di “shock” della curva dei tassi di interesse. Viene considerato uno spostamento parallelo di 100 b.p. della curva dei tassi di mercato. Gli effetti sul margine di intermediazione e sul risultato economico sono stati quantificati esclusivamente per le posizioni classificate come HFT le cui variazioni di mark to market si scaricano direttamente a conto economico. Analisi di sensitività portafoglio di negoziazione (Valori espressi in €/migl) Risk Interest Rate Interest Rate 311 Scenario Shift +100 bp parallelo Shift -100 bp parallelo Effetto sul margine di intermediazione risultato economico -2.757 2.906 ESERCIZIO 2009 Rischio di prezzo Il rischio prezzo del portafoglio di negoziazione viene monitorato in termini di Value at risk e di scenario analysis. In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la variazione del valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di variazione dei prezzi e della volatilità del +/- 1%. Gli effetti sul margine di intermediazione e sul risultato economico sono stati quantificati esclusivamente per le posizioni classificate come HFT le cui variazioni di mark to market si scaricano direttamente a conto economico. PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE (Valori espressi in €/migl.) Risk Scenario Equity Equity Equity Equity 2.2 +1% prezzo equity/commodity -1% prezzo equity/commodity +1% volatilità equity/commodity -1% volatilità equity/commodity Effetto sul margine di intermediazione risultato economico 85 -85 -8 +8 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – portafoglio bancario INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie La presente tavola non è stata redatta in quanto è stata fornita un’analisi di sensitività al rischio di tasso di interesse in base ai modelli interni o ad altre metodologie come di seguito illustrato al punto 2. 2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l'analisi di sensitività Rischio di tasso di interesse Il rischio tasso del portafoglio bancario viene monitorato in termini di Value at risk (per i portafoglio AFS e HTM) e di scenario analysis. In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la variazione del valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di “shock” della curva dei tassi di interesse. Viene considerato uno spostamento parallelo di 100 b.p. della curva dei tassi di mercato. L’effetto sul patrimonio netto è valutato con riferimento alle posizioni classificate come AFS che contabilmente impattano esclusivamente sul patrimonio a meno di impairment considerati significativi o durevoli. Analisi di sensitività portafoglio bancario (solo titoli di debito del portafoglio Afs) (Valori espressi in €/migl) Risk Interest Rate Interest Rate 312 Scenario Shift +100 bp parallelo Shift -100 bp parallelo Effetto sul patrimonio netto -5.057 5.007 ESERCIZIO 2009 Analisi di sensitività portafoglio di bancario (complessivo) (valori espressi in punti percentuali) Indice di rischiosità per shift (+/-) + 100 bp -100 bp Valore economico a rischio / Tier 1 0,52 0,52 Valore economico a rischio / Patrimonio di Vigilanza 0,37 0,37 La sensitivity del Gruppo Bim presenta un profilo di esposizione al rischio tasso per un rialzo dei tassi di interesse. Il valore economico a rischio è comunque ampiamente compatibile sia con il Tier 1 che con il Patrimonio di Vigilanza e ben al di sotto della soglia di attenzione (20% rispetto al Patrimonio di Vigilanza per un “shift” della curva dei tassi di 200 b.p.) definita da Basilea 2. Rischio di prezzo Il rischio prezzo del portafoglio bancario viene monitorato in termini di Value at risk e di scenario analysis. In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la variazione del valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di variazione dei prezzi e della volatilità del +/- 1%. L’effetto sul patrimonio netto è valutato con riferimento alle posizioni in equity classificate come AFS che contabilmente impattano esclusivamente sul Patrimonio a meno di impairment considerati significativi o durevoli. Portafoglio bancario (Valori espressi in €/migl.) Risk Equity Equity Equity Equity 313 Scenario +1% prezzo equity/commodity -1% prezzo equity/commodity +1% volatilità equity/commodity -1% volatilità equity/commodity Effetto sul patrimonio netto 180 -180 - ESERCIZIO 2009 2.3 Rischio di cambio INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati Voci Valute Dollari USA Sterline Yen Franchi svizzeri Dollari canadesi Altre valute A. Attività finanziarie A.1 Titoli di debito 16 589 60 - 39 - A.2 Titoli di capitale 1.779 6.064 - 37 - 4 A.3 Finanziamenti a banche 5.406 225 906 8.600 2.218 3.106 A.4 Finanziamenti a clientela 7.185 1.031 2.803 2.407 12.734 158 A.5 Altre attività finanziarie - - - - - - B. Altre attività - - - - - - C. Passività finanziarie C.1 Debiti verso banche (482) (1.449) (1.094) (290) (16.555) (1.176) C.2 Debiti verso clientela (16.700) (1.068) (9) (84) (73) (1.406) C.3 Titoli in circolazione (3.395) - - - - - - - - - - - (1.396) - (895) - - (180) 926.536 249 4.164 19.192 793 34.062 (926.536) (249) (4.164) (19.192) (793) (34.062) - - - - - - 142.275 3.799 24.033 1.983 3.318 1.664 C.4 Passività finanziarie D. Altre passività E. Derivati finanziari - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri + Posizioni lunghe + Posizioni corte Totale attività Totale passività Sbilancio (+/-) 2. (119.752) (4.026) (25.662) (12.973) (695) (1.914) 1.083.197 11.957 31.966 32.219 19.102 38.994 (1.068.261) (6.792) (31.824) (32.539) (18.116) (38.738) 14.936 5.165 142 (320) 986 256 Modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Il rischio cambio del portafoglio di negoziazione viene monitorato in termini di Value at risk e di scenario analysis, In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la variazione del valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di variazione dei tassi di cambio e della volatilità del +/- 1%. Gli effetti sul margine di intermediazione e sul risultato economico sono stati quantificati esclusivamente per le posizioni classificate come HFT le cui variazioni di mark to market si scaricano direttamente a conto economico. Analisi della sensitività portafoglio di negoziazione (Valori espressi in €/migl.) Risk Forex Scenario Effetto sul margine di intermediazione e risultato economico +1% tassi di cambio contro EUR - Forex -1% tassi di cambio contro EUR - Forex +1% volatilità forex - 314 ESERCIZIO 2009 Forex -1% volatilità forex - 2.4 Gli strumenti derivati A. Derivati finanziari A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo 2009 Tipologia operazioni/Sottostanti 1. Titoli di debito e tassi d’interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi* Over the counter 2008 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali - - 2.514.180 - 424.776 - 365.876 - - 107 123.710 59 - - - 622 - - - - 72.804 16.729 603.644 7.558 - - - - - 376 - 369 6.450 - - - 402 - - - 5.694.311 - 6.426.596 - 4.234 - 240.225 - 250.932 - 397.707 - - - - - - - - 629.175 - 311.993 - - - - - 7.083.084 17.212 10.983.931 8.608 n/d n/d n/d n/d * Valori medi non disponibili A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo A.2.1 Di copertura Alla data del 31.12.2009 la capogruppo non aveva in essere derivati di copertura relativi al portafoglio bancario a differenza dell’esercizio precedente ove era iscritto a bilancio un forward “over the counter” per €/migl. 14.868 posto in essere sul titolo di capitale Lse iscritto tra le Attività finanziarie disponibili per la vendita. 315 ESERCIZIO 2009 A.2.2 Altri derivati Formano oggetto di compilazione delle presente tabella i derivati finanziari rilevati in bilancio nel portafoglio di negoziazione, ma non rientranti nel portafoglio di negoziazione di vigilanza. Alla data del 31.12.2009 ammontano a €/migl. 5 e si riferiscono ad operazioni da regolare sul titolo Bim Ord effettuate con controparti centrali. A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti Fair value positivo 2009 Tipologia operazioni/Sottostanti 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri 2. Portafoglio bancario - di copertura a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri 3. Portafoglio bancario - altri derivati a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri Totale 316 Over the counter 2008 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali 64.440 1.973 321.215 - 3.956 - 5.005 - 12 - 1.870 - - - - - 2.559 - 7.758 - 572 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 71.539 1.973 335.848 - ESERCIZIO 2009 A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti Fair value negativo 2009 Tipologia operazioni/Sottostanti 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri 2. Portafoglio bancario - di copertura a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri 3. Portafoglio bancario - altri derivati a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri Totale 317 Over the counter 2008 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali 65.256 226 323.241 8.930 - 7.807 3.141 - 5 - 2.401 - - - - 2.896 4 7.908 - 15 - - 3 12 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 77.114 230 341.357 3.144 ESERCIZIO 2009 A.5 Derivati finanziari OTC – portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione Contratti non rientranti in accordi di compensazione 1. Titoli di debito e tassi d’interesse - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 2. Titoli di capitale e indici azionari - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 3. Valute e oro - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 4. Altri valori - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura A.6 Altri enti pubblici Società finanziarie Banche Società di assicurazio ne Imprese non finanziarie Altri soggetti - - 346.109 40.950 - 22.832 - - - 3.602 187 - 162 - - - 8.602 189 - 108 - - - 1.857 225 - 201 - - - 49.136 25.378 - 402 4.740 - - 653 867 - - 165 - - 1.558 1 - 12 384 - - 3.151 1.114 - 24 133 - - 2.704.094 541.505 - 3.903 66.268 - - 11.801 5.391 - - 1.130 - - 32.765 2.676 - 15 956 - - 9.976 2.787 - 29 582 - - 204.078 110.510 - - 135 - - 3.061 600 - - 1 - - 10.728 4.259 - - - - - 651 226 - - 1 Derivati finanziari OTC – portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti rientranti in accordi di compensazione Contratti non rientranti in accordi di compensazione 1. Titoli di debito e tassi d’interesse - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo 2. Titoli di capitale e indici azionari - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo 3. Valute e oro - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo 4. Altri valori - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo 318 Governi e Banche Centrali Governi e Banche Centrali Altri enti pubblici Società finanziarie Banche Società di assicurazio ne Imprese non finanziarie Altri soggetti - - - - - 14.885 - - - - - - 6 - - - - - - 22 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2.633.707 - - - - - - 28.889 - - - - - - 11.167 - - - - - - 314.452 - - - - - - 14.986 - - - - - - 3.660 - ESERCIZIO 2009 A.7 Derivati finanziari OTC – portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione Non applicabile. A.8 Derivati finanziari OTC – portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti rientranti in accordi di compensazione Non applicabile. A.9 Vita residua dei derivati finanziari OTC: valori nozionali Sottostanti /Vita residua Oltre 1 anno e fino a 5 anni Fino a 1 anno Oltre 5 anni Totale A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d’interesse 159.842 155.729 109.206 A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari 65.729 13.927 - 79.656 5.754.420 195.058 - 5.949.478 629.175 - - 629.175 B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d’interesse - - - - B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari - - - - B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro - - - - B.4 Derivati finanziari su altri valori - - - - Totale 2009 6.609.166 364.714 109.206 7.083.086 Totale 2008 10.566.933 412.006 5.000 10.983.939 A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro A.4 Derivati finanziari su altri valori 424.777 B. Portafoglio bancario A.10 Derivati finanziari OTC: rischio di controparte/rischio finanziario – Modelli interni Banca Intermobiliare non utilizza modelli interni del tipo EPE ai fini della misurazione del rischio di controparte e finanziario ma il metodo basato su valori correnti. 319 ESERCIZIO 2009 B. Derivati creditizi B.1 Derivati su crediti: valori nozionali di fine periodo e medi Categorie di operazioni 1. Acquisti di protezione a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri Totale 2009 Valori medi* Totale 2008 2. Vendite di protezione a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri Totale 2009 Valori medi* Totale 2008 Portafoglio di negoziazione di vigilanza su un su più singolo soggetti soggetto (basket) Portafoglio bancario su un singolo soggetto su più soggetti (basket) 69.700 69.700 n/d 81.000 5.000 5.000 n/d - - - - - 53.000 53.000 n/d 35.000 5.000 5.000 n/d - - - - - * Valori medi non disponibili I derivati su crediti sono relativi a “Credit Default Swap” con sottostanti titoli obbligazionari. B.2 Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti Fair value positivo Tipologia operazioni/Sottostanti 2009 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri 2. Portafoglio bancario - di copertura a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri Totale 320 2008 657 3.071 - - - - - - - - - - - - - - 657 3.071 ESERCIZIO 2009 B.3 Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti Fair value positivo Tipologia operazioni/Sottostanti 2009 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri 2. Portafoglio bancario - di copertura a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri Totale B.4 2008 1.364 234 - - - - - - - - - - - - - - 1.364 234 Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione Contratti non rientranti in accordi di compensazione Governi e Banche Centrali Altri enti pubblici Società finanziarie Banche Società di Imprese non assicurazio finanziarie ne Altri soggetti Negoziazione di vigilanza 1. Acquisti di protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura - - 47.000 7.700 - - - - - 5 - - - - - - 1.339 25 - - - - - 4.200 770 - - - - - 47.000 11.000 - - - - - 3.208 183 - - - - - - - - - - - - 3.700 1.100 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2. Vendite di protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura Portafoglio bancario 1. Acquisti di protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 2. Vendite di protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 321 ESERCIZIO 2009 B.5 Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti – contratti rientranti in accordi di compensazione Contratti non rientranti in accordi di compensazione Governi e Banche Centrali Altri enti pubblici Società di assicurazion e Società finanziarie Banche Imprese non finanziarie Altri soggetti Negoziazione di vigilanza 1. Acquisti di protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura - - - 20.000 - - - - - - 26 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2. Vendite di protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura Portafoglio bancario 1. Acquisti di protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 2. Vendite di protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 322 ESERCIZIO 2009 B.6 Vita residua dei contratti derivati su crediti: valori nozionali Fino a 1 anno Sottostanti/vita residua A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Derivati su crediti con “reference obligation” "qualificata" A.2 Derivati su crediti con “reference obligation” “non qualificata” B. Portafoglio bancario B.1 Derivati su crediti con “reference obligation” “qualificata” B.4 Derivati su crediti con “reference obligation” “non qualificata” Totale 2009 Totale 2008 B.7 Oltre 1 anno e fino a 5 anni Oltre 5 anni Totale 32.000 50.000 45.700 5.000 132.700 32.000 48.000 95.700 63.000 5.000 5.000 132.700 116.000 Derivati creditizi: rischio di controparte e finanziario – Modelli interni Banca Intermobiliare non utilizza modelli interni del tipo EPE ai fini della misurazione del rischio di controparte e finanziario ma il metodo basato su valori correnti. C. Derivati finanziari e creditizi C.1 Derivati finanziari e creditizi OTC: fair value netti ed esposizioni futura per controparti Governi e Banche Centrali Altri enti pubblici Banche Società finanziarie Società di assicurazione Imprese non finanziarie Altri soggetti 1) Accordi bilaterali derivati finanziari - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura - rischio di controparte netto - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 29.139 - - - - - - - - - - - - - 25.005 - - - - - - 54.144 - 2) Accordi bilaterali derivati creditizi - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura - rischio di controparte netto 3) Accordi "cross product" - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura - rischio di controparte netto 323 ESERCIZIO 2009 SEZIONE 3 – RISCHIO DI LIQUIDITA’ INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie – Valuta di denominazione: € Valuta di denominazione in Euro Voci/Scaglioni temporali Da oltre 1 giorno a 7 giorni A vista Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indeterminata Oltre 5 anni Attività per cassa A.1 Titoli di Stato - - - - 140 40.046 2.028 79.955 2.054 A.2 Titoli di debito - 3.934 54 40 89.844 50.448 124.794 256.260 132.371 A.3 Quote OICR - - - - - - - - 63.030 - A.4 Finanziamenti - Banche 100.634 - - 45.659 7.674 - - - 8.302 - Clientela 998.410 173 - 4.332 6.355 14.536 19.481 258.809 414.344 - Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 324 (87.523) (2.000) (2.000) (43.400) (13.002) (10.000) (10.000) (244.955) - (1.613.626) - - (1.131) - - - - - - - - - (4.600) (34.131) (6.360) (1.581) (9.136) (30.607) (27.864) (47.584) (7.327) (94.627) (144.924) (180.628) - (2.045) - 22.715 11.862 28.352 102.094 99.632 56.572 664 - - 27.394 26.210 22.378 99.897 99.370 56.900 3.740 - 7.389 - - - - - - - - (10.002) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 27.000 5.000 - 21.040 140 (179) - - - (27.000) (5.000) - (26.000) - - 61 - 305 121 1.801 2.243 15.885 45.550 8.191 - ESERCIZIO 2009 Valuta di denominazione in Usd Voci/Scaglioni temporali A vista Da oltre 1 giorno a 7 giorni Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indeterminata Oltre 5 anni Attività per cassa A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - A.2 Titoli di debito - - - - - - - - 16 - A.3 Quote OICR - - - - - - - - - - A.4 Finanziamenti - Banche 5.396 - - - - - - - - - - Clientela 6.701 - - - - 208 - - 302 - - Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela 482 - - - - - - - - 16.358 - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito - - - - - - - 3.394 - - B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - 342 - - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 325 - 56.601 32.179 78.103 229.212 412.047 147.216 65.961 - - - (52.538) (15.519) (78.101) (230.678) (412.255) (147.214) (62.490) - - 2.971 - - - - - - - - - (2.971) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ESERCIZIO 2009 Valuta di denominazione in Gbp Voci/Scaglioni temporali Da oltre 1 giorno a 7 giorni Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni - - - - - - 582 - - - - 225 1.036 - - - - - - - - - (1.437) (1.068) - - - - - - - - - - - 676 (887) 1.487 1.465 (1.495) (1.465) 195 (202) 225 (225) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - A vista Durata indeterminata Oltre 5 anni Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Titoli di debito A.3 Quote OICR A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 326 ESERCIZIO 2009 Valuta di denominazione in Yen Voci/Scaglioni temporali Da oltre 1 giorno a 7 giorni Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni - - - - 60 - - - - - - 906 999 - - 35 403 219 - - 1.163 - (1.094) (9) - - - - - - - - - - - 976 (976) 4.058 (4.057) 3.688 (4.700) 7.541 (7.945) 10.335 (10.550) 1.599 (1.599) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - A vista Durata indeterminata Oltre 5 anni Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Titoli di debito A.3 Quote OICR A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 327 ESERCIZIO 2009 Valuta di denominazione in Cad Voci/Scaglioni temporali Da oltre 1 giorno a 7 giorni A vista Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indeterminata Oltre 5 anni Attività per cassa A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - - A.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - A.3 Quote OICR - - - - - - - - - - A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela 7 - - 8.593 - - - - - - 2.433 - - - - - - - - - Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche (61) - - - - - - - - - - Clientela (84) - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 328 - 397 519 1.190 - 8.607 10.463 - - - - (414) (2.898) (9.783) - (8.607) (10.463) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ESERCIZIO 2009 Valuta di denominazione in Chf Voci/Scaglioni temporali A vista Da oltre 1 giorno a 7 giorni Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indeterminata Oltre 5 anni Attività per cassa A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - A.2 Titoli di debito - - - - - - - 38 - - A.3 Quote OICR - - - - - - - - - - A.4 Finanziamenti - Banche 2.208 - - - - - - - - - - Clientela 1.793 - - - 1.217 963 8.885 - - - Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela (3.075) - - (1.348) - (12.133) - - - - (73) - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 329 - 346 - 1.550 355 1.860 - - - - - (138) - (202) (355) (793) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ESERCIZIO 2009 Valuta di denominazione in Altre divise Voci/Scaglioni temporali Da oltre 1 giorno a 7 giorni A vista Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indeterminata Oltre 5 anni Attività per cassa A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - - A.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - A.3 Quote OICR - - - - - - - - - - 2.472 129 505 - - - - - - - 158 - - - - - - - - - A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche (1.174) - - - - - - - - - - Clientela (1.406) - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - 2 - - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - 126 156 187 4.401 5.214 14.397 - - - - (354) (179) (187) (4.401) (5.214) (14.397) - - - 372 - - - - - - - - - (372) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - SEZIONE 4 – RISCHI OPERATIVI Per le informazioni inerenti alle modalità di identificazione e monitoraggio dei rischi operativi si rinvia all’esposizione presentata nella Nota integrativa consolidata - Parte E. 330 ESERCIZIO 2009 Parte F – INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO SEZIONE 1 – IL PATRIMONIO DELL’IMPRESA A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Si rimanda alla Nota integrativa consolidata - Parte F “Informazioni sul patrimonio consolidato” Sezione 1 “Informazioni di natura qualitativa”. B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA B.1 Patrimonio dell’impresa: composizione Voci/Valori 1. Capitale 2. Sovrapprezzi di emissione 3. Riserve - di utili a) legale b) statutaria c) azioni proprie d) altre - altre 4. Strumenti di capitale 5. (Azioni proprie) 6. Riserve da valutazione: − Attività finanziarie disponibili per la vendita − Attività materiali − Attività immateriali − Copertura di investimenti esteri − Copertura dei flussi finanziari − Differenze di cambio − Attività non correnti in via di dismissione − Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti − Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio netto − Leggi speciali di rivalutazione 7. Utile (perdita) d’esercizio Totale 331 2009 156.038 140 2008 155.773 140 31.128 31.313 129.140 30.023 (33.802) 31.128 92.222 129.200 30.023 (30.227) 2.500 - (10.088) - (607) 345.873 (62.283) 335.888 ESERCIZIO 2009 B.2 Riserva da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Attività/Valori 1. Titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti Totale B.3 Riserva negativa (1.498) (468) (2.711) (4.677) 2008 Riserva positiva 1.274 432 202 1.908 Riserva negativa (1.498) (3.473) (7.025) (11.996) Riserva da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue 1. Esistenze iniziali 2. Variazioni positive 2.1 Incrementi di fair value 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative da deterioramento da realizzo 2.3 Altre variazioni 3. Variazioni negative 3.1 Riduzioni di fair value 3.2 Rettifiche da deterioramento 3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo 3.4 Altre variazioni 4. Rimanenze finali 332 2009 Riserva positiva 2.498 3.866 813 7.177 Titoli di debito (224) Titoli di capitale (3.041) Quote di O.I.C.R. (6.823) Finanziamenti 3.378 714 12.450 1.926 351 3.123 713 1.477 - (1.661) - (1.885) - - - (14) (1.193) 1.000 (5.645) (758) 3.398 (388) (1.898) - - ESERCIZIO 2009 SEZIONE 2 – IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA 2.1 PATRIMONIO DI VIGILANZA A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Per le informazioni di natura qualitativa in merito al patrimonio ed alle corrispondenti politiche di gestione si rinvia a quanto riportato nella parte F della Nota integrativa consolidata. Nel caso del patrimonio di vigilanza individuale, a differenza di quello consolidato, l’intero prestito subordinato, che corrisponde al prestito convertibile emesso da Banca Intermobiliare, risulta computabile nel patrimonio supplementare. Non sono quindi presenti elementi patrimoniali rientranti nel patrimonio di 3° livello. B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali B Filtri prudenziali del patrimonio base: B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A + B) D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C - D) F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare: G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F + G) I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare L.. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H - I) M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare N. Patrimonio di vigilanza (E + L - M) O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3) P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N + O) 333 31.12.2009 31.12.2008 311.140 312.780 311.140 302.692 31 31 311.110 302.661 150.923 148.423 1.250 149.673 148.423 31 31 149.642 148.392 5.438 5.438 455.314 445.615 455.314 445.615 ESERCIZIO 2009 2.2 ADEGUATEZZA PATRIMONIALE A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Per quanto riguarda i requisiti prudenziali, sono stati tutti calcolati secondo la normativa della circolare 263, che per tali requisiti è entrata in vigore dalla segnalazione di marzo 2008. Tali requisiti comprendono il rischio di credito e controparte, che sono stati riuniti sotto un’unica voce, i rischi di mercato, il nuovo requisito “rischio operativo”, da intendersi come “il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure,risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni” ed infine gli altri requisiti. Il rischio di credito e controparte è stato calcolato secondo la metodologia standardizzata, mentre il rischio operativo è stato calcolato con il metodo base. Come risulta dalla tabella sulla composizione del patrimonio di vigilanza e dei rischi, la Banca al 31 dicembre 2009 presenta un rapporto tra patrimonio di base ed attività di rischio ponderate pari al 16,48% ed un rapporto tra patrimonio di vigilanza ed attività di rischio ponderate pari al 24,12% superiori rispetto al requisito minimo richiesto del 8%. Rispetto al 31 12 2008 si nota una notevole variazione nei ratios patrimoniali; questa è dovuta al fatto che il calcolo delle attività di rischio ponderate era stato effettuato per il 2009 utilizzando prudenzialmente un coefficiente pari all’inverso del 6%, visto che la banca appartiene ad un gruppo bancario e la normativa non specificava nulla al riguardo. L’aggiornamento della circ. 262 del 18.11.2009 ha invece specificatamente normato questo punto indicando che il calcolo deve essere effettuato utilizzando un coefficiente pari all’inverso del 8% anche per le banche appartenenti a gruppi. 334 ESERCIZIO 2009 B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA Importi non ponderati Importi ponderati/requisiti Categorie/Valori 31.12.2009 31.12.2008 31.12.2009 31.12.2008 A. ATTIVITA' DI RISCHIO A.1 Rischio di credito e di controparte 1. Metodologia standardizzata 3.227.023 3.521.578 2.042.579 2.102.727 2. Metodologia basata su rating interni 2.1 Base - - - - 2.1 Avanzata - - - - - - - - 163.406 168.218 3. cartolarizzazioni B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 Rischio di credito e di controparte B.2 Rischio di mercato 1. Metodologia standard 15.555 20.387 2. Modelli interni - - 3. Rischio di concentrazione - B.3 Rischio operativo 1. Metodo base 22.382 23.000 2. Metodo standardizzato - - 3. Metodo avanzato - - - 25.601 151.008 184.305 1.887.596 3.071.749 16,48% 9,85% 24,12% 14,51% B.4 Altri requisiti prundenziali B.5 Altri elementi del calcolo B.6 Totale requisiti prudenziali C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFECIENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) C.3 Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) Parte G – OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D’AZIENDA Nel corso dell’esercizio non sono state effettuate operazioni di aggregazioni riguardanti imprese o rami d’azienda. 335 ESERCIZIO 2009 Parte H – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Nozione di parte correlata per Banca Intermobiliare Per le informazioni di natura qualitativa sulle nozioni di parti correlate per Banca Intermobiliare si rimanda a quanto già trattato sulla Parte H della nota integrativa consolidata. Informazioni sui compensi degli amministratori, dei Sindaci e dei dirigenti con responsabilità strategica (valori espressi in €/migl.) Periodo in cui è stata ricoperta la carica Scadenza della carica Presidente CDA Bim 1/1-31/12 Appr.Bil. 09 Presidente CDA Cofito 1/1-31/12 Appr.Bil. 10 A. D. Bim 1/1-31/12 Appr.Bil. 09 Consigliere Cofito 1/1-31/12 Appr.Bil. 10 Vicepresidente Bim 1/1-31/12 Appr.Bil. 09 Presidente CDA e A.D. Bim Fiduc. 1/1-31/12 Appr.Bil. 11 Consigliere Bim Insurance Brokers 1/1-31/12 Appr.Bil. 11 Nome e cognome Carica ricoperta Emolumenti per la carica nella società che redige il bilancio Benefici non monetari Bonus e altri incentivi Altri compensi Pagamenti in azioni A) AMMINISTRATORI Franca BRUNA in SEGRE Pietro D’AGUI’ Mario SCANFERLIN Gianclaudio GIOVANNONE Consigliere e Presidente CDA Bim Vita 1/1-31/12 Appr.Bil. 09 Vice presidente CDA Cofito 1/1-31/12 Appr.Bil. 10 Consigliere Bim 1/1-31/12 Appr.Bil. 09 A.D.Cofito 1/1-31/12 Appr.Bil. 10 Consigliere Bim Suisse S.a. 1/1-31/12 Appr.Bil. 10 320 3 320 3 170 10 3 170 23 Amm. Unico Cofimmobiliare S.r.l. 1/1-31/12 A revoca Massimo SEGRE Consigliere Bim 1/1-31/12 Appr.Bil. 09 Angelo CECCATO Consigliere Bim 13/11-31/12 Appr.Bil. 09 3 Pietro Angelo CERRI Consigliere Bim 1/1-31/12 Appr.Bil. 09 20 30 Flavio DEZZANI Consigliere Bim 1/1-31/12 Appr.Bil. 09 20 30 Franco GIRARD Consigliere Bim 1/1-31/12 Appr.Bil. 09 20 5 Roberto RUOZI Consigliere Bim 7/1-31/12 Appr.Bil. 09 20 5 Giuseppe SANTONOCITO Consigliere Bim 1/1-31/12 20 50 Karl DE BOECK Consigliere Bim 1/1-5/3 Giuseppe GRASSANO Consigliere Bim 30/3-1/10 Appr.Bil. 09 dimissioni anticipate dimissioni anticipate TOTALE COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI 20 4 10 1..117 0 0 162 0 B) SINDACI Paolo Riccardo ROCCA Presidente e Sindaco Effettivo Bim 1/1-31/12 Appr.Bil. 10 Sindaco Effettivo Symphonia SGR 1/1-31/12 Appr.Bil. 09 20 Pres. Collegio Sindacale Bim Fiduc. 1/1-31/12 Appr.Bil. 11 5 Sindaco Effettivo Bim 1/1-31/12 Appr.Bil. 10 Sindaco Supplente Bim Alternative 1/1-31/12 Appr.Bil. 11 - Massimo MALVESTIO Sindaco Effettivo Bim 23/4-31/12 20 Gianfranco Grimaldi Sindaco Supplente Bim 23/2-23/4 Appr.Bil. 10 Dimissioni anticipate Sindaco Supplente Fiduciaria 1/1/-31/12 Appr.Bil. 11 - Sindaco supplente Cofito S.p.a 1/1-31/12 Appr.Bil. 10 - Fabrizio MANACORDA Sindaco Supplente Bim Pres. Collegio Sindacale Bim Alternative 23/4-31/12 Appr.Bil. 10 23/4-31/12 Appr.Bil. 11 Martino MAZZOCCATO Sindaco Supplente Bim 24/4/-31/12 Federico GAMNA Pres. Collegio Sindacale Bim Appr.Bil. 10 Dimissioni anticipate Luigi MACCHIORLATTI VIGNAT 1/1/-23/2 TOTALE COMPENSI AI SINDACI 30 20 5 - 15 4 75 - - 40 - 1.317 - - - - C) DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICA TOTALE COMPENSI AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICA 336 ESERCIZIO 2009 Poiché per società italiane quotate rimane ancora in vigore l’art 78 del regolamento emittenti n. 11971, non abrogato a seguito dell’introduzione dei principi contabili IAS/IFRS, la rilevazione delle retribuzioni e dei movimenti di varia natura richiesta dallo Ias 24 deve coesistere con l’informativa già richiesta da Consob con riferimento agli emolumento corrisposti ad amministratori e sindaci, che deve continuare ad essere fornita nominativamente tramite dalla tabella prevista dall’allegato 3C del citato regolamento. Tutti i compensi evidenziati in tabella includono gli eventuali oneri accessori a carico dell’azienda (accantonamento al fondo TFR e contributi previdenziali) La voce “Altri compensi”include gli emolumenti percepiti dagli Amministratori e Sindaci per le cariche ricoperte nelle altre società del Gruppo. Partecipazioni azionarie degli Amministratori dei Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategica Nella presente tabella sono indicate le partecipazioni in Banca Intermobiliare S.p.A. possedute direttamente o indirettamente dagli Amministratori, dai Sindaci e dai dirigenti con responsabilità strategiche, come previsto dall’art 79 del Regolamento emittenti n. 11971. Nome e Cognome Cofito S.p.A. (1) Franca Bruna Segre (2) Massimo Segre (2) (3) Dirigenti con responsabilità strategica (2) Società partecipata BIM BIM BIM BIM Numero azioni possedute alla Numero fine azioni dell'esercizio acquistate precedente 82.080.000 182.301 24.001 14.010 4.335 Numero azioni vendute (1) (1) (560) Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio in corso 82.080.000 182.300 24.000 17.785 (1) Possesso tramite Cofito, S.p.A., controllante della Banca Intermobiliare, l’azionariato della società Cofito è detenuto in quote paritetiche dalla Sig.ra Franca Bruna Segre e dal Sig. Massimo Segre (15%); dal Sig. Pietro D’Aguì (15%); dalla Famiglia Scanferlin (15%); dal Sig. Gianclaudio Giovannone (15%); Veneto Banca Holding (40%). (2) Possesso diretto di piena proprietà (3) Possesso tramite società di sottoposte a influenza notevole da parte di dirigenti con responsabilità strategica 337 ESERCIZIO 2009 Le operazioni con parti correlate: informazioni quantitative Parte correlata Impresa controllante Cofito S.p.A Imprese del Gruppo (consolidate integralmente) Symphonia Sgr S.p.A. Bim Fiduciaria S.p.A. Bim Immobiliare S.r.l. Bim Alternative Sgr S.p.A. Bim Suisse S.A. Bim Insurance Brokers S.p.A. Banca Ipibi S.p.A. Immobiliare D S.r.l. Imprese sottoposte ad influenza notevole Bim Vita S.p.A. Altre parti correlate Attività Passività Oneri Garanzie concesse Proventi 773 31.717 1.340 - - 9.004 122 10.623 46.244 33.699 16.357 251 71 11.483 49.543 1.053 - 370 6 1.929 252 482 501 - 17.222 38 914 470 106 906 - - 101 100.566 110.475 4.880 266 19.922 - Le attività delle società “parti correlate” non includono il valore di carico delle partecipate nel bilancio della Capogruppo. Le attività e passività con altre parti correlate sono relative, essenzialmente, a crediti erogati e a debiti per disponibilità liquide in deposito; le garanzie concesse e ricevute, gli oneri e proventi sono relativi ai medesimi rapporti. L’operatività della clientela è focalizzata sui servizi di intermediazione nei mercati finanziari; l’erogazione del credito è finalizzata ad agevolare tale operatività. 338 ESERCIZIO 2009 Parte I – ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA 1. Descrizione degli accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali Per la descrizione degli accordi di pagamento basati su azioni si rimanda a quanto riportato nella parte I della Nota integrativa consolidata. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Variazioni annue La tabella riporta i dati relativi all’assegnazione delle stock option, secondo lo schema previsto dall’Allegato 3C al Regolamento Emittenti della Consob. Il suddetto schema comprende anche le informazioni richieste dalla Banca d’Italia con la Circolare n. 262/2005. Voci / Numero opzioni e prezzi di esercizio 2009 Prezzi medi di esercizio Numero opzioni A. Esistenze iniziali 809.486 6,26 264.470 3,36 B. Aumenti B.1 Nuove emissioni B.2 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Annullate C.2 Esercitate C.3 Scadute (264.470) (809.486) 2,36 (6,26) - - C.4 Altre variazioni D. Rimanenze finali E. Opzioni esercitabili alla fine dell’esercizio 2. Scadenza media Numero opzioni 2009 x x x x x x x x 2008 Prezzi medi di esercizio 966.429 6,26 132.090 5,05 (132.090) (156.943) 4,05 6,26 809.486 809.486 6,26 6,26 Scadenza media 2009 x x x x x x x 2009 x Altre informazioni Gli oneri imputati a conto economico relativi accordi di pagamento basati su azioni del bilancio 2009 di Banca Intermobiliare ammantano a €/migl. 625 e sono relativi a stock granting. 339 ESERCIZIO 2009 Parte L – INFORMATIVA DI SETTORE La presente sezione descrive i risultati di Banca Intermobiliare rappresentati secondo i settori operativi in cui le attività della banca sono suddivise; i settori sono stati identificati sulla base di quanto indicato dal principio contabile IFRS 8, che è stato utilizzato a decorrere dalla Relazione Finanziaria Consolidata Semestrale al 30.06.2009 e che sostituisce quanto in precedenza previsto in tema di segment reporting dal principio contabile Ias 14. In estrema sintesi, il nuovo principio prevede che l’informativa presentata sia costruita in accordo con il sistema di report utilizzato dal management per analizzare gli andamenti operativi. Sulla base di questo nuovo principio, Banca Intermobiliare ha provveduto ad individuare i seguenti settori operativi: Clientela, Finanza e Corporate Center. Al Settore Clientela fanno capo le operazioni tipiche del private banking, ovvero l’intermediazione mobiliare, l’asset management (nella forma delle gestioni patrimoniali individuali e collettive) e le attività collaterali quali l’erogazione del credito e la consulenza finanziaria. Il Settore Finanza identifica tutte le attività di trading svolte sul portafoglio proprietario, la gestione dell’attività interbancaria di Tesoreria e dei rischi di tasso e di liquidità svolte dalla Capogruppo. Il Corporate Center è individuabile nella Direzione Generale di Banca Intermobiliare e negli Organi sociali, oltre che nelle attività che non sono a servizio dei due specifici business, ma a supporto dell’attività degli organi di governo. Questo comparto include inoltre la gestione degli investimenti partecipativi strategici e gli interessi figurativi della tesoreria fittizia. I nuovi Settori Operativi (secondo IFRS 8) differiscono in alcuni elementi rispetto ai Segmenti Primari (secondo Ias 14), principalmente laddove era necessario un allineamento con il tipo di informativa usata dal management. La principale novità riguarda gli interessi figurativi della tesoreria fittizia, i cui effetti economici, finanziari e patrimoniali sono stati attribuiti al Corporate Center (in precedenza erano assegnati all’Area Finanza). Inoltre, gli effetti riconducibili ad una parte del portafoglio titoli AFS sono stati attribuiti al Corporate Center (in precedenza erano interamente assegnati all’Area Finanza). Per rendere possibile un confronto omogeneo, il prospetto relativo al primo semestre 2008 è stato rielaborato alla luce delle novità introdotte in applicazione del nuovo principio. 340 ESERCIZIO 2009 Distribuzione per settori di attività: dati economici di Banca Intermobiliare A livello di Capogruppo il 2009 è stato caratterizzato da una differente contribuzione al risultato della gestione operativa del Settore Clientela rispetto al Settore Finanza. In sintesi: o Il Settore Clientela ha risentito di una contrazione del margine di interesse a/a del 37% e di una stabilità delle commissioni nette. A tal proposito si evidenzia una crescita del 12% delle commissioni attive compensata da una crescita delle commissioni passive, essenzialmente riconducibili alla retrocessione alla rete, in misura più che proporzionale (+46%). Questo effetto è strutturale per la Capogruppo e si annulla a livello di Consolidato. I costi operativi sono in lieve riduzione. Sulla settore hanno pesato anche nel 2009 le rettifiche di valore nette su crediti. o Il Settore Finanza registra nel 2009 un risultato positivo e in forte crescita rispetto al 2008, grazie all’andamento delle attività di trading sul portafoglio di proprietà. o il Corporate Center riporta un margine di intermediazione nullo per l’effetto combinato del contributo negativo generato dalla tesoreria figurativa e quello positivo della cessione di passività finanziarie. L’anno 2008 era stato caratterizzato da importanti ed eccezionali rettifiche su AFS, che non si sono ripetute nel 2009. (Valori espressi in €/migl.) Capogruppo Interessi netti Commissioni nette Commissione attive Commissione passive Dividendi Risultato netto delle attività di negoziazione Risultato netto delle attività di copertura Utile da cessione di passività finanziarie Margine di intermediazione Costi operativi lordi Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi netti Risultato della gestione operativa Rettifiche di valore nette su crediti Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Rettifiche di valore nette su partecipazione Risultato ante componenti non ricorrenti Risultato da cessione e rettifiche su strumenti finanziari Rettifiche di valore nette su partecipazioni ifrs Utile delle attività ordinarie al lordo delle imposte Clientela 2009 21 811 38 468 Finanza 2008 34 605 38 740 2009 12 126 (179) Corporate Center 2008 4 972 (633) 2009 (8 017) (456) 2008 (2 313) 138 Totale 2009 25 920 37 833 2008 37 264 38 245 58 565 52 463 0 0 447 797 59 012 53 260 (20 096) (13 723) (179) (633) (903) (659) (21 178) (15 015) 718 340 60 657 (46 368) (46 368) 14 290 (18 106) (3 816) (3 816) 613 43 74 001 (48 355) (48 355) 25 646 (18 773) 190 12 206 553 6 369 31 265 (4 654) (4 654) 26 610 26 610 (51) 0 26 560 42 344 (37 973) 0 8 710 (3 815) (3 815) 4 894 (3 379) 1 090 5 659 273 7 416 33 3 211 (18 152) (16 332) 1 022 545 (17 130) (15 787) (17 097) (12 575) (10 640) (6 962) (1 971) 1 515 (27 737) (21 508) (3 551) 5 755 (55 523) 59 2 553 (2 036) (22 040) (74 478) 1 280 12 924 553 13 445 91 955 (69 174) 1 022 (68 152) 23 803 (18 106) (10 640) 0 (4 942) 5 704 (59) 704 48 003 (37 360) (273) 43 85 922 (68 502) 545 (67 957) 17 965 (22 152) (6 962) (1 971) (13 120) (59 074) 2 553 (69 641) 6 873 6 873 Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali di Banca Intermobiliare Il Settore Clientela ha registrato una crescita degli impieghi del 10% e una crescita della raccolta diretta del 4%, imputabile ai rimpatri dello Scudo Fiscale Ter in fine d’anno. Il Settore Finanza registra una posizione finanziaria netta negativa di -241 €/Mln, in riduzione di 133€/Mln rispetto al 2008, diretta conseguenza della crescita di 155 €/Mln dei crediti verso la clientela, solo in parte bilanciati da 70 €/Mln di raccolta clienti, e attività finanziarie (al netto delle passività) in crescita a/a. Il Corporate Center registra una riduzione delle attività disponibili per la vendita, derivante dalla vendita di alcuni titoli AFS (LSE e M&C), e una riduzione delle partecipazioni per la cessione di IPI. 341 ESERCIZIO 2009 (Valori espressi in €/migl.) Clientela Capogruppo 2009 VOCI DELL'ATTIVO Cassa Crediti verso la clientela Crediti verso banche Attività finanziarie di negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Derivati di copertura Partecipazioni Investimenti Altri attivi Totale attivo VOCI DEL PASSIVO Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Derivati di copertura Fondi ed altri passivi Patrimonio netto Totale passivo Finanza 2008 0 1 754 362 0 0 0 0 0 0 0 1 754 362 0 1 598 726 0 0 0 0 0 0 0 0 1 598 726 0 1 758 400 367 642 384 0 0 0 2 126 426 0 1 686 264 367 307 862 0 0 0 2 054 433 2009 Corporate Center 2008 3 523 10 249 288 020 516 194 304 538 5 551 2009 1 128 074 2 671 11 596 378 697 800 487 145 426 5 522 0 0 0 0 1 344 400 529 031 2 435 0 85 615 0 0 0 617 081 485 744 97 0 358 383 321 0 0 844 545 0 0 0 0 0 0 43 550 0 Totale 2008 2009 148 186 9 640 73 409 274 785 0 0 0 0 82 332 0 0 184 700 12 708 83 329 363 069 3 523 1 764 611 288 020 516 194 348 088 5 551 0 148 186 9 640 73 409 3 157 221 0 0 0 0 0 67 842 345 872 413 714 0 0 0 0 0 71 329 335 888 407 217 529 031 1 760 835 367 642 86 000 0 67 842 345 872 3 157 221 2008 2 671 1 610 322 378 697 800 487 227 758 5 522 0 184 700 12 708 83 329 3 306 195 485 1 686 367 359 744 361 307 245 321 71 329 335 888 3 306 195 Allegato 2 – Onorari Società di Revisione al Bilancio Individuale PUBBLICITA’ DEI CORRISPETTIVI DI REVISIONE CONTABILE E DEI SERVIZI DIVERSI DALLA REVISIONE AL BILANCIO INDIVIDUALE 1. Obbligo informativo La norma del TUF contenuta nella Legge n. 262 del 28.12.2005, integrata dal D.Lgs. 29 dicembre 2006, n. 303, ha introdotto nuovi adempimenti in materia di pubblicità dei corrispettivi di revisione contabile ai sensi dell’art. 160, comma 1- bis. 2. Informazione quantitativa Tipologia di servizi Revisione contabile Servizi di attestazione Servizi di consulenza fiscale Altri servizi - Sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali - Procedure di verifica concordate Totale 342 Soggetto che ha erogato il servizio Deloitte & Touche S.p.A Banca Intermobiliare - Deloitte & Touche S.p.A Deloitte & Touche S.p.A Compensi (€/migl.) 190 Destinatario Banca Intermobiliare Banca Intermobiliare 20 10 220 ESERCIZIO 2009 BILANCIO INDIVIDUALE AL 31 DICEMBRE 2009 ATTESTAZIONE DEL BILANCIO INDIVIDUALE AI SENSI DELL’ART 81 – TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI. ESERCIZIO 2009 343 ESERCIZIO 2009 Attestazione del bilancio individuale ai sensi dell’art 81 – ter del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni. 1. I sottoscritti Pietro D’Aguì in qualità di Amministratore Delegato e Mauro Valesani, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. attestano, tenuto conto anche di quanto previsto dall’art. 154 bis, commi 3 e 4 , del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: • l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa • l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio individuale nel corso dell’esercizio 2009. 2. Si attesta, inoltre, che il bilancio individuale al 31 dicembre 2009: • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; • è redatto in conformità ai principi contabili Ias/Ifrs emanati dallo IASB come previsto dal D.Lgs n. 38 del 28 febbraio 2008, alla Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successive modifiche emanate dalla Banca d’Italia ed in osservanza della disposizioni Consob per gli emittenti quotati; • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente; 3. La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto. Torino, 23 marzo 2010 344 Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Pietro D’Aguì Mauro Valesani ESERCIZIO 2009 BILANCIO INDIVIDUALE AL 31 DICEMBRE 2009 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE AL BILANCIO INDIVIDUALE ESERCIZIO 2009 345