Bilancio 2009 Banca Intermobiliare

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Bilancio 2009 Banca Intermobiliare
GRUPPO BIM
BANCA INTERMOBILIARE DI
INVESTIMENTI E GESTIONI S.p.A.
GRUPPO
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2009
Il nostro sito internet
www.gruppobim.it
indirizzo e-mail del nostro “investor relations”
[email protected]
recapito telefonico di Banca Intermobiliare
+39 011 – 0828.1
2
ESERCIZIO 2009
PROGETTO DI BILANCIO
BILANCIO CONSOLIDATO
AL 31 DICEMBRE 2009
XXVIII ESERCIZIO
Sede Legale: Via Gramsci, 7 – 10121 Torino
Capitale sociale € 156.037.608 int. vers.
Codice Azienda Bancaria n. 3043.7 – Albo Banche n. 5319
Registro Imprese di Torino n. 02751170016
C.C.I.A.A. di Torino n. REA 600548 – Cod. Fisc./ Partita IVA 02751170016
CAPOGRUPPO DEL GRUPPO BANCARIO
BANCA INTERMOBILIARE DI INVESTIMENTI E GESTIONI
ADERENTE AL FONDO NAZIONALE DI GARANZIA E AL FONDO TUTELA DEI DEPOSITI
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ESERCIZIO 2009
ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE
LE FILIALI DI BANCA INTERMOBILIARE
Sede e filiale di Torino
Filiale di Alba
Filiale di Arzignano
Filiale di Asti
Filiale di Bassano del Grappa
Filiale di Bergamo
Filiale di Bologna
Filiale di Chivasso
Filiale di Cuneo
Filiale di Firenze
Filiale di Genova
Filiale di Ivrea
Filiale di Milano
Filiale di Milano
Filiale di Modena
Filiale di Napoli
Filiale di Padova
Filiale di Pavia
Filiale di Pesaro
Filiale di Piacenza
Filiale di Pordenone
Filiale di Roma
Filiale di Savona
Filiale di Thiene
Filiale di Treviso
Filiale di Varese
Filiale di Venezia
Filiale di Verona
Filiale di Vicenza
10121
12051
36071
14100
36061
24121
40124
10034
12100
50132
16121
10015
20123
21121
41100
80133
35137
27100
61100
29100
33170
00198
17100
36016
31100
21100
30124
37122
36100
Via Gramsci, 7
Via Belli, 1
Corso Garibaldi, 1
Via Bonzanigo, 34
Via Bellavitis, 5
C/so Vittorio Emanuele II, 8
Via Farini, 6
Via Teodoro II, 2
Corso Nizza, 2
Via della Robbia, 24/26
Via XX Settembre, 31/4
Via Palestro, 16
Via Meravigli, 4
Corso Matteotti, 5
Corso Cavour, 36
Via Medina, 40
Via dei Borromeo, 16
Piazza Belli, 9
Via Giusti, 6
Via San Siro, 18
C.so V. Emanuele II 21/G
Via Donizetti, 14
Via Paleocapa, 16/3
Via Montegrappa, 6/L
Piazza Sant’Andrea, 6
Via Leopardi, 1
Palazzo Ziani- San Marco, 4934
Corso Porta Nuova, 101
Via Contrà Ponte San Michele, 3
LE SOCIETA’ DEL GRUPPO
Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni Suisse S.A.
Banca Ipibi Financial Advisory S.p.A.
Symphonia SGR S.p.A.
Bim Alternative Investments SGR S.p.A.
Bim Fiduciaria S.p.A.
Bim Vita S.p.A.
Bim Insurance Brokers S.p.A.
Bim Immobiliare S.r.l.
Patio Lugano S.A.
Lugano
Milano
Milano
Torino
Torino
Torino
Torino
Torino
Lugano
Contrada di Sassello, 10
Via Meravigli, 2
Corso Matteotti, 5
Via Gramsci, 7
Via Gramsci, 7
Via Gramsci, 7
Via Gramsci, 7
Via Gramsci, 7
Contrada di Sassello, 10
CONTATTI
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Numero di telefono di Banca Intermobiliare
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ESERCIZIO 2009
INDICE
GRUPPO BANCA INTERMOBILIARE
RELAZIONE SULLA GESTIONE CONSOLIDATA
Dati generali
Scenario macroeconomico di riferimento
Principali dati del gruppo
Risultati e andamento della gestione in sintesi
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Evoluzione prevedibile della gestione
Le grandezze operative e i dati patrimoniali
Risultati economici consolidati
Risultati delle partecipazioni
Informativa sui rischi e fattori che incidono sulla redditività
Attività di sviluppo e di organizzazione
Le attività di direzione e controllo
Altri aspetti
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PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31.12.2009
Stato patrimoniale consolidato
Conto economico consolidato
Prospetto della redditività consolidata complessiva
Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato
Rendiconto finanziario consolidato
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57
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NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA
Parte A – Politiche contabili
Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato
Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato
Parte D – Redditività consolidata complessiva
Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Parte F – Informazioni sul patrimonio consolidato
Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda
Parte H – Operazioni con parti correlate
Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
Parte L – Informativa di settore
Allegato 1 – Onorari società di revisione bilancio consolidato
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132
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190
191
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RELAZIONI AL BILANCIO CONSOLIDATO
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n.
11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio consolidato ed individuale
Relazione della Società di Revisione al Bilancio consolidato
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209
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ESERCIZIO 2009
BANCA INTERMOBILIARE S.p.A.
RELAZIONE SULLA GESTIONE INDIVIDUALE
Principali dati della Capogruppo
Le grandezze operative
Risultati economici
Altri aspetti
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Evoluzione prevedibile della gestione
Progetto di destinazione del risultato di esercizio
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235
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PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPO AL 31.12.2009
Stato patrimoniale individuale
Conto economico individuale
Prospetto della redditività complessiva individuale
Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto individuale
Rendiconto finanziario individuale
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238
240
241
242
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NOTA INTEGRATIVA INDIVIDUALE
Parte A – Politiche contabili
Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale
Parte C – Informazioni sul conto economico
Parte D – Redditività complessiva
Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Parte F – Informazioni sul patrimonio
Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda
Parte H – Operazioni con parti correlate
Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
Parte L – Informativa di settore
Allegato 2 – Onorari società di revisione al bilancio individuale
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245
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336
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RELAZIONI AL BILANCIO INDIVIDUALE
Attestazione del bilancio individuale ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n.
11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione al Bilancio individuale
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343
345
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ESERCIZIO 2009
BILANCIO
CONSOLIDATO
31 DICEMBRE 2009
RELAZIONE
SULLA GESTIONE
CONSOLIDATA
GRUPPO
ESERCIZIO 2009
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ESERCIZIO 2009
Dati generali
Cariche sociali della Capogruppo
Il Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A., in carica
sino all’approvazione del bilancio al 31.12.2009, è così composto:
Franca BRUNA SEGRE
Pietro D’AGUI’
Mario SCANFERLIN*
Gianclaudio GIOVANNONE
Angelo CECCATO
Pietro Angelo CERRI
Flavio DEZZANI
Franco GIRARD
Roberto RUOZI
Giuseppe SANTONOCITO
Massimo SEGRE
Presidente
Amministratore Delegato
Vicepresidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
(non esecutivo)
(esecutivo)
(esecutivo)
(esecutivo)
(non esecutivo)
(indipendente)
(indipendente)
(non esecutivo)
(indipendente)
(non esecutivo)
(non esecutivo)
* Per quanto concerne il Vice Presidente sig. Mario Scanferlin, si segnala che, con provvedimento notificato in data
11.01.2010, Consob - in esito ad un procedimento amministrativo avviato anche nei confronti dell’interessato in qualità di
Vice Presidente della controllante Co.Fi.To. S.p.A ed avente ad oggetto la contestazione di una violazione dell’art. 187 bis,
comma 1, lett. a) del D. Lgs. 58/1998 in materia di abuso di informazioni privilegiate - ha disposto tra l’altro l’applicazione
della sanzione amministrativa accessoria consistente nella perdita temporanea - per un periodo di sei mesi - dei requisiti di
onorabilità previsti per gli esponenti aziendali di società quotate.
Il Consiglio di Amministrazione in data 8.02.2010 ha preso atto di quanto sopra ed ha dichiarato la sospensione del Sig.
Scanferlin dalla carica di Consigliere di Amministrazione.
In data 13.11.2009 il Consiglio di Amministrazione - su designazione di Veneto Banca Holding, ai
sensi del contratto avente ad oggetto l’acquisto da parte di quest’ultima della partecipazione pari al
40% del capitale della controllante Cofito, perfezionato nel dicembre 2008 - ha provveduto a nominare
Consigliere di Amministrazione ai sensi dell’art. 2386 Codice Civile il sig. Angelo Ceccato, in
sostituzione del Sig. Giuseppe Grassano (dimissionario dal 2.10.2009).
Collegio sindacale
Il Collegio sindacale di Banca Intermobiliare S.p.A, nominato dall’Assemblea dei soci del 24.04.2009 ed in
carica sino all’approvazione del bilancio al 31.12.2010, è attualmente così composto:
Paolo Riccardo ROCCA
Luigi MACCHIORLATTI VIGNAT
Massimo MALVESTIO
Fabrizio MANACORDA
Martino MAZZOCATO
Presidente
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Sindaco supplente
Sindaco supplente
Società di revisione
Deloitte & Touche S.p.A è la società incaricata della revisione contabile del bilancio d’esercizio e del
bilancio consolidato sino al 31.12.2013.
Dirigente preposto
Il Sig. Mauro VALESANI, Responsabile dell’Area Amministrativa ed Operations del Gruppo Banca
Intermobiliare, è il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nominato dal
C.d.A di BIM con il parere del Collegio Sindacale ai sensi dell’art. 154 bis D.lgs 58/1998.
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ESERCIZIO 2009
Struttura del Gruppo
•
•
•
•
•
•
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BIM Suisse
S.A.
100%
Symphonia
SGR S.p.A
100%
Banca
IPIBI S.p.A.
67,283%
BIM Alternative
Investments
SGR 100%
Banche
Asset management
BIM Fiduciaria
S.p.A.
100%
Servizi Fiduciari
BIM Insurance
Brokers S.p.A.
51%
BIM
Immobiliare
S.r.l 100%
BIM Vita
S.p.A.
50%
Patio Lugano
S.A
100%
Assicurazioni
Società Immobiliari
Le azioni che formano il capitale sociale della Banca Intermobiliare S.p.A. sono quotate alla
Borsa di Milano. La società Cofito S.p.A. detiene una partecipazione maggioritaria nel
capitale della Banca e risulta dunque azionista di controllo.
Banca Intermobiliare S.p.A. controlla direttamente: la Banca Intermobiliare di Investimenti e
Gestioni (Suisse) S.A., le due società di gestione del risparmio (Symphonia Sgr S.p.A. e Bim
Alternative Investments Sgr S.p.A), la fiduciaria Bim Fiduciaria S.p.A e la società
immobiliare Bim Immobiliare S.r.l. Il capitale delle predette società è interamente controllato
dalla Capogruppo.
Intra Private Bank S.p.A., acquisita mediante un’operazione di compravendita avente effetti
giuridici, contabili e fiscali a decorrere dal 31 dicembre 2008, è partecipata per il 67,283% da
Banca Intermobiliare S.p.A. e per la quota restante pari al 32,717% da soggetti terzi. In data
29 luglio 2009 l’Assemblea Straordinaria della controllata ha deliberato la modifica della
denominazione sociale in Banca Ipibi Financial Advisory S.p.A o in breve Banca IPIBI.
Bim Vita S.p.A. è sottoposta al controllo paritetico di Banca Intermobiliare di Investimenti e
Gestioni S.p.A. (50%) e di Fondiaria-Sai S.p.A. (50%).
Bim Insurance Brokers S.p.A. è partecipata da Banca Intermobiliare S.p.A (51%) e da soggetti
terzi (49%).
Patio Lugano S.A. (società immobiliare) è controllata al 100% dalla Banca Intermobiliare di
Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A.
ESERCIZIO 2009
Area di consolidamento
Gruppo Bancario Banca Intermobiliare
Società capogruppo:
• Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A.
Società controllate al 100%, consolidate integralmente:
• Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A.
• Symphonia SGR S.p.A.
• Bim Alternative Investments SGR S.p.A.
• Bim Fiduciaria S.p.A.
• Patio Lugano S.A.
Società controllate non al 100%, consolidate integralmente:
• Banca Ipibi Financial Advisory S.p.A
Partecipazioni non del Gruppo bancario
Società controllate al 100%, consolidate integralmente:
• Bim Immobiliare S.r.l.
Società controllate non al 100%, consolidate integralmente:
• Bim Insurance Brokers S.p.A.
Società controllate al 100%, consolidate secondo l’IFRS 5:
• Immobiliare D
Società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto:
• Bim Vita S.p.A.
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ESERCIZIO 2009
Scenario macroeconomico di riferimento
I mercati finanziari nel corso dei primi mesi dell’anno hanno continuato a deteriorarsi, dominati dagli
effetti negativi della crisi finanziaria, creditizia ed economica originatasi negli Stati Uniti nel 2007 e
bruscamente accelerata dal fallimento di Lehman Brothers nel settembre del 2008 con la conseguente
severa recessione a livello mondiale prolungatasi fino al primo trimestre del 2009. In questa situazione
estremamente negativa, le anticipazioni reddituali sui primi mesi dell’anno, sorprendentemente positive,
fatte nel corso del mese di marzo da parte di alcune maggiori istituzioni finanziarie americane ed
europee, Citigroup in testa, ha segnato il punto di svolta nel trend negativo dei mercati finanziari che
hanno, da lì in avanti, continuato a recuperare parallelamente al recedere dei rischi sistemici e alla
conferma di un miglioramento del quadro macroeconomico, concludendo poi l’anno con risultati
ampiamente positivi, anche se ancora nettamente inferiori ai livelli massimi raggiunti nel 2007.
Sul fronte economico il 2009 si è concluso con una crescita negativa a livello mondiale pari allo 0,8%
(fonte FMI) grazie esclusivamente all’apporto positivo dei paesi emergenti. Le economie avanzate
hanno, infatti, registrato una diminuzione complessiva del 3,2%, con punte negative del -5,3% in
Giappone e del -4,8% in Germania e in Gran Bretagna, livelli dati peggiori degli ultimi 50 anni. I paesi
emergenti invece, pur avendo rallentato decisamente il loro tasso di sviluppo, hanno registrato una
crescita positiva pari al 2,1%, grazie all’apporto decisivo di Cina ed India in crescita, rispettivamente,
dell’8,7% e del 5,6%.
L’intensità della recessione ha significativamente impattato gli indicatori inflazionistici che hanno
registrato valori quasi deflattivi, con l’indice medio dei prezzi al consumo per i paesi industrializzati
praticamente invariato (+0,1%, fonte FMI). Valori decisamente più sostenuti si sono registrati nelle
economie dei paesi emergenti, con l’indice medio in rialzo del 5,2%, comunque ridimensionato rispetto
al livello del 9,2% registrato nel 2008.
Le politiche monetarie delle principali banche centrali sono state orientate ad un generalizzato ribasso o
mantenimento dei tassi d’interesse ufficiali su livelli molto bassi se non minimi: in America è stata
mantenuta la c.d. “ZIRP policy” ossia tassi sostanzialmente pari a zero, tra lo 0 e lo 0,25%,
analogamente a quanto fatto in Gran Bretagna e in Giappone. In Europa, la BCE ha progressivamente
ridotto i tassi per portarli a metà anno al livello minimo dell’1%, mantenuto anche successivamente.
Contemporaneamente, sono state introdotte o mantenute le principali misure straordinarie di c.d.
“quantitative easing” ossia interventi di politica monetaria non convenzionali per cercare di influenzare
direttamente la struttura dei tassi di mercato incidendo sul costo del debito e diminuendo così l’effetto
del “credit crunch”, quali ad esempio i programmi di acquisto sul mercato di titoli di stato a lungo
termine, commercial paper, corporate bond e covered bond. Sul fronte dei tassi interbancari i principali
tassi di riferimento, il LIBOR e l’EURIBOR, si sono in corso d’anno lentamente riallineati ai tassi
ufficiali, riflettendo le minori tensioni sul mercato interbancario come effetto delle massicce operazioni
straordinarie poste in essere dalle principali banche centrali, unitamente ai piani straordinari di sostegno
del settore bancario annunciati dai governi dei paesi occidentali. Tra gli interventi principali del 2010
ricordiamo la parziale nazionalizzazione di Commerzbank in Germania, gli interventi del governo
inglese a sostegno degli istituti più colpiti dalla crisi quali RBS e Lloyds, il piano di sostegno
economico proposto dall’amministrazione americana per 787 MLD di dollari, l’intervento del Tesoro
americano a favore di Citigroup con l’acquisizione di una partecipazione importante ed infine la
proposta americana di un piano di acquisto dei titoli tossici detenuti dalle banche per un ammontare
complessivo pari a 1000 MLD di dollari.
Per quanto riguarda il mercato valutario, mentre nei primi mesi dell’anno abbiamo assistito al
rafforzamento delle principali valute rifugio quali il dollaro americano, il franco svizzero e lo yen come
conseguenza dell’allargamento della crisi finanziaria ed economica dagli Stati Uniti al resto del mondo,
la percezione di un miglioramento nell’evoluzione della crisi dal secondo trimestre in poi ha riportato ad
un indebolimento del dollaro americano, con la ripresa del cosiddetto fenomeno del “carry trade”, in cui
ci si indebita nelle valute con bassi tassi d’interesse per investire in altre caratterizzate da rendimenti più
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ESERCIZIO 2009
elevati. Soltanto verso la fine dell’anno, il riemergere di tensioni sul fronte dei mercati obbligazionari
governativi con la richiesta di rinegoziazione del debito da parte dell’emirato del Dubai ma, soprattutto,
il downgrade del debito pubblico greco ha determinato un’inversione di tendenza. La situazione greca
appare di difficile e complessa soluzione con le maggiori implicazioni sia sui differenziali di rendimento
tra gli emittenti europei che sulla valuta unica europea, che ha accusato una marcata flessione,
principalmente nei confronti del dollaro passando da 1,50 di inizio dicembre a 1,43 di fine anno. Le
prime avvisaglie della crisi si erano avute con l’allargamento degli spread dei titoli pubblici greci
rispetto al Bund tedesco all’indomani dell’annuncio di novembre da parte della BCE del ritiro delle
misure straordinarie di quantitative easing. Successivamente, l’esito delle elezioni politiche, con la
vittoria dell’opposizione laburista, e la successiva revisione delle previsioni sul debito pubblico, in
drammatico rialzo (rapporto deficit/PIL passato dal 3% di inizio anno al 13% effettivo), hanno
determinato il downgrade del debito pubblico da parte delle principali agenzie di rating, passato da A- a
BBB+. Tecnicamente, se il rating dovesse scendere sotto la BBB-, le banche greche e quelle
continentali non potrebbero più utilizzare i titoli di stato ellenici che hanno in portafoglio come garanzia
a fronte dei finanziamenti della BCE. Pur apparendo remota la possibilità di un default sul debito,
rimane di cruciale importanza l’approvazione e l’implementazione di un piano credibile di correzione
degli squilibri da parte del nuovo governo greco, finora poco incisivo su questo fronte.
Per quanto riguarda le materie prime, dopo la pesante correzione dai massimi di metà 2008, il mercato
ha espresso prezzi in costante ascesa dai minimi di gennaio in coincidenza con il miglioramento delle
aspettative sul fronte economico: l’indice generale (CRB index) è salito nel corso dell’anno del 31%,
con punte del 103% per il petrolio e del 91% per i metalli industriali. Buona anche la performance
dell’oro che si è apprezzato del 25% in corso d’anno toccando nuovi massimi di prezzo (sopra i 1200 $
all’oncia) riflettendo, da una parte, la debolezza del dollaro e la maggiore diversificazione delle riserve
valutarie da parte delle banche centrali e, dall’altra, le sue prerogative di indicatore d’inflazione,
derivante in questo caso dalle conseguenze potenziali di medio periodo delle politiche fiscali espansive
attuate dai principali governi dei paesi industrializzati ed emergenti.
In questo contesto di riferimento, i principali indici azionari hanno chiuso l’anno con significativi rialzi:
l’MSCI WORLD in valuta locale chiude il 2009 con una performance positiva del 24,5%, l’Eurostoxx
50 a +21%, l’S&P 500 a +26,5% mentre il Topix giapponese ha recuperato solo il 5,6%. Positivo anche
il risultato segnato dal listino domestico, con il FTSE Italia All Share in rialzo del 19,2%. Estremamente
forti i risultati ottenuti dai listini dei Paesi Emergenti con l’indice MSCI Emerging Markets in valuta
locale in rialzo del 58% con rialzi ancora più accentuati registrati dai mercati legati più direttamente
all’andamento delle materie prime, quali ad esempio la Russia (indice RTS +128%) e il Brasile (indice
BOVESPA +82%).
A livello settoriale mondiale, i risultati meno brillanti sono stati registrati nel settore telefonico (+5,9%)
e in quello legato alle pubbliche utilità (+1,4%), mentre le performance migliori sono state registrate nel
settore tecnologico (+52,5%) e in quello delle materie prime (+48,2%).
Per quanto riguarda il mercato obbligazionario governativo, abbiamo di riflesso assistito ad un anno
decisamente meno favorevole rispetto al precedente, pur in presenza di un quadro di sostanziale stabilità
dei tassi ufficiali e di un tasso d’inflazione in decisa contrazione. L’andamento negativo, perlomeno
negli Usa, è da attribuirsi principalmente alla correlazione inversa del mercato obbligazionario rispetto
all’andamento dei mercati azionari sui quali si sono progressivamente attenuate le tensioni. L’indice dei
titoli governativi americani per la scadenza compresa tra 5 e 10 anni è sceso del 4,2% con il rendimento
del decennale passato dal 2,05% del 2008 al 3,79% di fine 2009. In Europa, l’indice ML EMU per la
scadenza compresa tra 5 e 10 anni è salito del 5,06%, mentre il rendimento del decennale tedesco è
salito alla fine dell’anno al 3,4%. Come in parte già accennato, rimarrà da verificare per il futuro
l’impatto sui rendimenti e sulle aspettative di inflazione del significativo aumento dei volumi delle
emissioni governative legate agli interventi straordinari a favore del settore finanziario.
12
ESERCIZIO 2009
Il miglioramento delle condizioni finanziarie generali e le prospettive di ripresa economica hanno
invece significativamente migliorato le condizioni operative e l’andamento dei prezzi dei segmenti più
rischiosi del mercato obbligazionario, quali le emissioni societarie, sia Investment Grade che High
Yielder, le obbligazioni convertibili e le emissioni sovrane dei paesi emergenti, i cui differenziali di
rendimento rispetto ai titoli governativi si sono significativamente ridotti rispetto ai picchi storici
raggiunti nella parte finale del 2008 e all’inizio del 2009. L’indice EMU Corporate ha pertanto
guadagnato il 15% nell’anno, mentre il segmento più rischioso dei titoli societari ha registrato una
performance eccezionale, pari al 76%. Le obbligazioni convertibili hanno registrato un rialzo pari al
32% e i governativi dei paesi emergenti sono saliti del 28%.
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ESERCIZIO 2009
Principali dati del gruppo
Dati di sintesi
31.12.2009
31.12.2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
VALORI ECONOMICI RICLASSIFICATI (valori espressi in €/migl.)
27.945
37.077
Margine di interesse
Margine di intermediazione
132.376
103.668
Risultato della gestione operativa
36.711
20.260
Risultato ante componenti non ricorrenti
6.926
(10.112)
Risultato ante imposte
12.630
(69.187)
Risultato d'esercizio del Gruppo
8.572
(61.764)
(9.132)
28.708
16.451
17.038
81.817
70.336
-24,6%
27,7%
81,2%
n.a.
n.a.
n.a.
VALORI PATRIMONIALI ED OPERATIVI (valori espressi in €/mln.)
13.931
12.105
Raccolta complessiva
Raccolta diretta
2.361
2.374
Raccolta indiretta
11.746
9.856
1.826
(13)
1.890
15,1%
-0,6%
19,2%
- di cui risparmio amministrato
- di cui risparmio gestito
- di cui patrimonio fiduciaria fuori banca
Impieghi verso la clientela
Totale Attivo
Patrimonio netto del Gruppo
Patrimonio di vigilanza del Gruppo
Excess Capital
6.442
5.914
528
8,9%
5.047
3.780
1.267
33,5%
257
161
95
58,8%
1.242
3.438
403
418
204
1.163
3.663
385
393
140
79
(225)
18
25
64
6,8%
-6,1%
4,7%
6,4%
45,7%
3.161
7,79%
12,42%
(483)
2,08
3,19
861
825
36
4,4%
332
316
16
5,1%
29
29
-
-
ATTIVITA’ DI RISCHIO E COEFFICIENTI PATRIMONIALI
2.678
Attività di rischio ponderate (€/mln)
9,87%
Tier 1 capital ratio
15,61%
Total capital ratio
STRUTTURA OPERATIVA (valori espressi in unità)
Numero dipendenti e collaboratori (totale)
- di cui Private bankers
Numero filiali Banca Intermobiliare
14
ESERCIZIO 2009
31.12.2009
31.12.2008
Variazione
punti %
INDICI DI REDDITIVITA'
Margine di interesse/Margine di intermediazione
Commissioni nette/Margine di intermediazione
Risultato della gestione operativa/Margine di intermediazione
Cost/income ratio (esclusi altri oneri/proventi di gestione)
Cost/income ratio (inclusi altri oneri/proventi di gestione)
21,1%
53,7%
27,7%
75,1%
72,3%
35,8%
59,4%
19,5%
84,1%
80,5%
-14,7
-5,7
8,2
-9,0
-8,2
INDICI DI QUALITA' DEL CREDITO
Attività deteriorate nette / Impieghi vivi
- di cui sofferenze nette/Impieghi vivi
Attività deteriorate nette / Crediti verso la clientela
- di cui sofferenze nette/Crediti verso la clientela
Percentuale di copertura delle sofferenze
26,5%
11,1%
18,8%
8,0%
32,0%
20,5%
1,4%
13,5%
0,9%
65,0%
6,0
9,7
5,3
7,1
-33,0
31.12.2009
DATI PER DIPENDENTE (valori espressi in €/migl.)
Margine di intermediazione / Numero dipendenti
154
Costo del personale/ Numero medio dipendenti
81
Totale attivo/ Numero dipendenti
3.993
31.12.2008
126
77
4.167
INFORMAZIONI SU TITOLO AZIONARIO BANCA INTERMOBILIARE
Numero azioni ordinarie in circolazione
149.067.507 150.359.848
(al netto delle azioni proprie)
Patrimonio netto unitario su azioni in
circolazione in Euro
2,70
2,56
Quotazione per azione ordinaria nell'anno
media
3,02
4,51
minima
2,12
2,66
massima
4,16
7,12
Utile base per azione (EPS basic) - Euro
0,046
(0,409)
Utile diluito per azione (EPS diluited) - Euro
0,040
(0,362)
15
Variazione
assoluta
Variazione
%
28
4
(174)
22,2%
5,2%
-4,2%
(1.292.341)
-1,0%
0,14
5,6%
(1,49)
(0,54)
(2,96)
0,45
0,40
-33,0%
-20,3%
-41,6%
n.a.
n.a.
ESERCIZIO 2009
Redazione degli aggregati riclassificati
Ai fini di consentire una immediata lettura dei risultati economici e patrimoniali rispetto agli schemi
previsti dalla Circolare 262/05 della Banca d’Italia, sono stati predisposti schemi riclassificati nei quali
sono state effettuate alcune riappostazioni ed aggregazioni per le quali si è data informativa analitica in
aderenza con quanto richiesto dalla Consob con la Comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006.
A seguito dell’acquisizione di Banca Ipibi con decorrenza 31.12.2008 i dati comparativi del presente
bilancio non includono le risultanze economiche relative all’esercizio 2008, tuttavia è stato predisposto
un conto economico riclassificato 2009 depurato delle risultanze della controllata al fine di
rappresentare su base omogenea i risultati del Gruppo.
Inoltre rispetto al bilancio pubblicato al 31.12.2008 negli schemi di bilancio riclassificati è stata
effettuata la riclassifica della partecipazione in IPI S.p.A dalla voce “Partecipazioni”alla voce “Attività
non correnti in via di dismissione” in quanto nel corso dell’esercizio si è provveduto a riscrivere la
partecipazione in essere al 31.12.2008, più le quote rivenienti dalla successiva acquisizione per
escussione delle garanzie sul credito, alla suddetta voce di bilancio “Attività non correnti in via di
dismissione” in oggetto a cui ha fatto seguito la definitiva cessione della partecipazione detenuta.
Si è inoltre provveduto alla riappostazione sia negli schemi riclassificati sia negli schemi di bilancio del
portafoglio titoli detenuti sino a scadenza al portafoglio titoli loans & receivables come illustrato in
Nota Integrativa - Parte A “Politiche contabili”.
16
ESERCIZIO 2009
Prospetti contabili del bilancio consolidato riclassificati
Conto economico consolidato riclassificato
(Valori espressi in €/migliaia)
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
Margine di interesse
Periodo
Periodo
Variazione
Variazione
2009
2008
assoluta
%
93.095
147.225
(54.130)
-36,8%
(65.150)
(110.148)
44.998
-40,9%
27.945
37.077
(9.132)
-24,6%
Commissioni attive
108.026
85.856
22.170
25,8%
Commissioni passive
(36.962)
(24.255)
(12.707)
52,4%
Commissioni nette
Dividendi
Risultato netto strumenti di negoziazione
Risultato netto strumenti di copertura
Risultato netto di cessione altri strumenti
71.064
61.601
9.463
15,4%
1.280
43.360
(42.080)
-97,0%
18.089
(38.140)
56.229
147,4%
553
(273)
826
302,6%
13.445
43
13.402
n.a.
Margine di intermediazione
132.376
103.668
28.708
27,7%
Spese per il personale
(54.625)
(48.237)
(6.388)
13,2%
Altre spese amministrative
(36.189)
(32.679)
(3.510)
10,7%
(8.583)
(6.221)
(2.362)
38,0%
3.732
3.729
3
0,1%
(95.665)
(83.408)
(12.257)
14,7%
Ammortamenti operativi
Altri oneri/proventi di gestione
Costi operativi
Risultato della gestione operativa
36.711
20.260
16.451
81,2%
Rettifiche di valore nette sui crediti
(18.221)
(22.270)
4.049
-18,2%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
(11.909)
(7.659)
(4.250)
55,5%
345
(443)
788
177,9%
6.926
(10.112)
17.038
168,5%
5.704
(59.075)
64.779
n.a.
Risultato ante imposte
12.630
(69.187)
81.817
n.a.
Imposte sul reddito di periodo
Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle
imposte
Utile (Perdita) delle attività in via di dismissione al netto delle
imposte
(6.616)
5.582
(12.198)
n.a.
6.014
(63.605)
69.619
n.a.
1.154
1.851
(697)
-37,7%
Utile (Perdita) d'esercizio
7.168
(61.754)
68.922
n.a.
Perdita di pertinenza dei terzi
1.404
(10)
1.414
n.a.
Utile (Perdita) d'esercizio del gruppo
8.572
(61.764)
70.336
n.a.
Risultato netto delle partecipate valutate al patrimonio netto
Risultato ante componenti non ricorrenti
Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti
finanziari
Nota:
Al fine di una migliore rappresentazione gestionale dei risultati sono stati riclassificati (rispetto al conto economico riportato nella Sezione
Prospetti Contabili) i costi relativi alla componente variabile della remunerazione dei private bankers dipendenti dalla voce “Spese per il
personale” alla voce ”Commissioni passive” per €/migl. 3.637 (€/migl. 2.799 al 31.12.2008) e gli oneri accessori al prestito titoli dalla voce
“Interessi passivi” alla voce “Risultato netto delle attività di negoziazione” per €/migl. 171 (€/migl. 329 al 31.12.2008). Sono stati inoltre
riclassifati dalla voce “Utili da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita” per €/migl. 16.522 relativi al titolo M&C alla voce del
riclassificato “Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari”.
17
ESERCIZIO 2009
Stato patrimoniale consolidato riclassificato
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Cassa
31.12.2008
Variazione
Variazione
assoluta
%
4.788
3.727
1.061
28,5%
1.242.419
1.152.989
89.430
7,8%
- Crediti verso clientela altri
490.757
597.040
(106.283)
-17,8%
- Crediti verso banche
441.853
504.366
(62.513)
-12,4%
- Detenute per la negoziazione
532.325
809.284
(276.959)
-34,2%
- Disponibili per la vendita
373.110
228.986
144.124
62,9%
5.551
5.522
29
0,5%
Crediti:
- Crediti verso clientela per impieghi vivi
Attività finanziarie
- Detenute fino alla scadenza
Immobilizzazioni:
- Partecipazioni
- Immateriali e materiali
- Avviamenti
5.996
5.426
570
10,5%
151.651
157.182
(5.531)
-3,5%
65.294
65.294
-
-
Attività finanziarie in via di dismissione
34.301
36.519
(2.218)
-6,1%
Altre voci dell'attivo
89.576
96.407
(6.831)
-7,1%
3.437.621
3.662.742
(225.121)
-6,1%
493.093
1.979.046
365.581
445.096
1.992.933
367.307
47.997
(13.887)
(1.726)
10,8%
-0,7%
-0,5%
85.923
94
22.161
602
88.617
402.504
3.437.621
360.813
321
15.806
95.462
385.004
3.662.742
(274.890)
(227)
6.355
602
(6.845)
17.500
(225.121)
-76,2%
-70,7%
40,2%
n.a.
-7,2%
4,5%
-6,1%
Totale attivo
Debiti:
- Debiti verso banche
- Debiti verso la clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie:
- Detenute per la negoziazione
- Di copertura
Fondi a destinazione specifica
Passività in via di dismissione
Altre voci del passivo
Patrimonio netto
Totale passivo
18
ESERCIZIO 2009
Conto economico consolidato riclassificato “riesposto”
Di seguito viene fornito un conto economico riesposto a parità di perimetro di consolidamento, depurato
per i dati relativi al periodo 01.01.09-31.12.09 degli effetti economici derivanti dal consolidamento della
controllata Banca IPIBI S.p.A.
(Valori espressi in €/migliaia)
Periodo
Periodo
Variazione
Variazione
2009
2008
assoluta
%
Riesposto (*)
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
Margine di interesse
Commissioni attive
Commissioni passive
Commissioni nette
Dividendi
Risultato netto delle attività e passività di negoziazione
Risultato netto delle attività e passività di copertura
88.861
147.225
(58.364)
-39,6%
(63.556)
(110.148)
46.592
-42,3%
25.305
37.077
(11.772)
-31,8%
96.205
85.856
10.349
12,1%
(28.359)
(24.255)
(4.104)
16,9%
67.846
61.601
6.245
10,1%
1.280
43.360
(42.080)
-97,0%
18.046
(38.140)
56.186
147,3%
553
(273)
826
302,6%
13.445
43
13.402
n.a.
Margine di intermediazione
126.475
103.668
22.807
22,0%
Spese per il personale
(51.066)
(48.237)
(2.829)
5,9%
Altre spese amministrative
(31.087)
(32.679)
1.592
-4,9%
(5.882)
(6.221)
339
-5,4%
2.832
3.729
(897)
-24,1%
(85.204)
(83.408)
(1.796)
2,2%
Utili da cessione di strumenti finanziari
Ammortamenti operativi
Altri oneri/proventi di gestione
Costi operativi
Risultato della gestione operativa
41.272
20.260
21.011
103,7%
Rettifiche di valore nette sui crediti
(18.220)
(22.270)
4.050
-18,2%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri
(10.420)
(7.659)
(2.761)
36,0%
345
(443)
788
177,9%
12.977
(10.112)
23.088
228,3%
Risultato netto delle partecipate valutate al patrimonio netto
Risultato ante componenti non ricorrenti
Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari
5.704
(59.075)
64.779
n.a.
Risultato ante imposte
18.681
(69.187)
87.867
n.a.
Imposte sul reddito di periodo
(8.243)
5.582
(13.825)
n.a.
Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) delle attività in via di dismissione al netto delle
imposte
10.438
(63.605)
74.042
n.a.
1.154
1.851
(697)
-37,7%
Utile (Perdita) d'esercizio
11.592
(61.754)
73.345
n.a.
(43)
(10)
(33)
330,0%
11.549
(61.764)
73.312
n.a.
Perdita di pertinenza dei terzi
Utile (Perdita) d'esercizio del gruppo
(*) I dati economici riesposti relativi all’esercizio 2009 sono stati determinati sulla base del risultato consolidato del Gruppo Banca
Intermobiliare pari a €/migl. 8.546, rettificato: i) del risultato negativo di periodo della controllata Banca IPIBI pari a €/migl. 2.737; ii)
dell’elisione dell’ammortamento relativo all’allocazione del costo d’acquisto della controllata (Purchase Price Allocation) per €/migl. 2.492 e
del relativo effetto fiscale positivo per €/migl. 805; iii) e per il risultato di pertinenza di terzi per €/migl. 1.447.
19
ESERCIZIO 2009
Conto economico consolidato riclassificato IV trimestre 2009
(Valori espressi in €/migliaia)
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
Margine di interesse
Commissione attive
Commissione passive
Commissioni nette
Dividendi
Risultato netto delle attività e passività di negoziazione
Risultato netto delle attività e passività di copertura
Periodo
IV
Trimestre
Periodo
IV
Trimestre
2009
2008
Variazione
Variazione
assoluta
%
18.505
40.402
(21.897)
-54,2%
(12.304)
(28.933)
16.629
-57,5%
6.201
11.469
(5.268)
-45,9%
40.007
17.815
22.192
124,6%
(16.194)
(5.197)
(10.997)
211,6%
23.813
12.618
11.195
88,7%
4
9
(5)
-55,6%
2.258
(2.886)
5.144
178,2%
406
(22)
428
n.a.
Utili da cessione di passività finanziarie
10.204
(60)
10.264
n.a.
Margine di intermediazione
42.886
21.128
21.758
103,0%
Spese per il personale
(14.784)
(12.232)
(2.552)
20,9%
Altre spese amministrative
(10.094)
(10.102)
8
-0,1%
(2.171)
(1.540)
(631)
41,0%
(734)
953
(1.687)
-177,0%
(27.783)
(22.921)
(4.862)
21,2%
Ammortamenti operativi
Altri oneri/proventi di gestione
Costi operativi
Risultato della gestione operativa
15.103
(1.793)
16.896
-942,3%
Rettifiche di valore nette sui crediti
(19.175)
(23.546)
4.371
-18,6%
(8.869)
(3.543)
(5.326)
150,3%
195
(202)
397
-196,5%
(12.746)
(29.084)
16.338
-56,2%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Risultato netto delle partecipate valutate al patrimonio netto
Risultato ante componenti non ricorrenti
Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari
(126)
(59.075)
58.949
n.a.
(12.872)
(88.159)
75.287
n.a.
3.857
12.255
(8.398)
-68,5%
Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) delle attività in via di dismissione al netto delle
imposte
(9.015)
(75.904)
66.889
-88,1%
-
2.414
(2.414)
n.a.
Utile (Perdita) d'esercizio
(9.015)
(73.490)
64.475
n.a.
Risultato ante imposte
Imposte sul reddito di periodo
Perdita di pertinenza dei terzi
Utile (Perdita) d'esercizio del gruppo
20
469
(12)
481
n.a.
(8.546)
(73.502)
64.956
n.a.
ESERCIZIO 2009
Dati economici consolidati/riclassificati per trimestre
(Valori espressi in €/migliaia)
I Trim
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
Margine di interesse
Esercizio
2009
II Trim
III Trim
IV Trim
30.767
21.703
22.120
18.505
(21.474)
(16.563)
(14.809)
(12.304)
9.293
5.140
7.311
6.201
Commissione attive
19.361
24.027
24.631
40.007
Commissione passive
(5.890)
(6.941)
(7.937)
(16.194)
Commissioni nette
13.471
17.086
16.694
23.813
Dividendi
Risultato netto strumenti di negoziazione
Risultato netto strumenti di copertura
Risultato netto di cessione altri strumenti
Margine di intermediazione
Spese per il personale
277
532
467
4
7.710
3.370
4.751
2.258
(55)
(13)
215
406
(302)
1.450
2.093
10.204
30.394
27.565
31.531
42.886
(12.525)
(14.014)
(13.302)
(14.784)
Altre spese amministrative
(7.806)
(9.293)
(8.996)
(10.094)
Ammortamenti operativi
(1.941)
(2.350)
(2.121)
(2.171)
602
2.945
919
(734)
(21.670)
(22.712)
(23.500)
(27.783)
Risultato della gestione operativa
8.724
4.853
8.031
15.103
Rettifiche di valore nette sui crediti
896
4.362
(4.304)
(19.175)
(2.511)
213
(742)
(8.869)
81
293
(224)
195
7.190
9.721
2.761
(12.746)
Altri oneri/proventi di gestione
Costi operativi
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri
Risultato netto delle partecipate valutate al patrimonio netto
Risultato corrente attività ordinarie
Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari
-
-
5.830
(126)
7.190
9.721
8.591
(12.872)
(3.170)
(4.830)
(2.473)
3.857
Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) delle attività non correnti in via di dismissione al
netto delle imposte
4.020
4.891
6.118
(9.015)
-
1.154
-
-
Utile (Perdita) d'esercizio
4.020
6.045
6.118
(9.015)
296
462
177
469
4.316
6.507
6.295
(8.546)
Risultato corrente attività straordinarie
Imposte sul reddito di periodo
Risultato di pertinenza dei terzi
Utile (Perdita) d'esercizio del gruppo
21
ESERCIZIO 2009
Dati patrimoniali consolidati/riclassificati per trimestre
(Valori espressi in €/migliaia)
Cassa
Crediti:
- Crediti verso clientela per impieghi vivi
- Crediti verso clientela altri
- Crediti verso banche
Attività finanziarie:
- Detenute per la negoziazione
- Disponibili per la vendita
- Detenute sino a scadenza
- Di copertura
Immobilizzazioni:
- Partecipazioni
- Immateriali e materiali
- Avviamenti
Attività in via di dismissione
Altre voci dell'attivo
Totale attivo
Debiti:
- Debiti verso banche
- Debiti verso la clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie:
- Detenute per la negoziazione
- Di copertura
Fondi a destinazione specifica
Passività in via di dismissione
Altre voci del passivo
Patrimonio netto
Totale passivo
22
31.03
3.508
Anno
30.06
3.585
2009
30.09
4.414
31.12
4.788
1.204.114
583.815
333.855
1.194.819
561.594
339.690
1.238.919
504.991
347.098
1.242.419
490.757
441.853
550.737
337.843
121.394
-
408.817
376.067
120.299
101
463.156
391.607
120.677
-
532.325
373.110
5.551
-
5.645
155.698
65.294
55.235
87.263
3.504.401
5.970
154.319
65.294
75.953
3.306.508
5.882
153.124
65.294
76.265
3.371.427
5.996
151.651
65.294
34.301,00
89.576
3.437.621
455.026
1.931.961
387.104
499.086
1.773.585
438.198
592.225
1.740.934
408.008
493.093
1.979.046
365.581
245.212
12
14.379
78.906
391.801
3.504.401
96.067
65
10.592
76.279
412.636
3.306.508
112.815
395
11.305
81.343
424.402
3.371.427
85.923
94
22.161
602
88.617
402.504
3.437.621
ESERCIZIO 2009
Risultati e andamento della gestione in sintesi
L’esercizio 2009 del Gruppo Banca Intermobiliare si chiude con il ritorno all’utile netto consolidato pari
a 8,6 €/Mln., rispetto alla perdita di 61,8 €/Mln. del 2008.
Il progressivo riassorbimento delle condizioni di emergenza - che hanno caratterizzato i mercati
finanziari fino a tutto il primo trimestre dell’esercizio - ha determinato un graduale rientro verso i valori
medi storici dei principali indicatori di attività del Gruppo: molto significative sono state le crescite
conseguite in termini di volumi (raccolta totale: 13,9 €/Mld., +15,1% a/a; masse investite su prodotti
gestiti: 5,1 €/Mld., +33,5% a/a; impieghi vivi: 1,2 €/Mld., +6,8% a/a) e di redditività (margine di
intermediazione: 132,4 €/Mln., +27,7% a/a; risultato della gestione operativa: 36,7 €/Mln., +81,2%).
Più nel dettaglio, al 31 Dicembre 2009 la crescita della raccolta totale da clientela consolidata è stata
conseguita su tutte le principali aziende del Gruppo, che hanno beneficiato sia del contributo positivo
determinato dalle operazioni di rimpatrio dei capitali effettuate nell’ultimo trimestre dell’anno, sia più
generalmente di un significativo interesse mostrato da parte di clienti e private banker verso prodotti e
servizi offerti (oltre 640 €/Mln. di raccolta netta su prodotti gestiti dalle società del Gruppo). Inoltre, le
più favorevoli condizioni di mercato hanno determinato in corso d’anno la graduale ricomposizione dei
portafogli dei clienti, con una riduzione della quota rappresentata da titoli in risparmio amministrato in
favore degli strumenti gestiti: al 31.12.09, i prodotti gestiti rappresentano il 36% della raccolta totale
(30,8% a fine 2008) del Gruppo.
Infine, la raccolta diretta lorda si attesta a 2,4 €/Mld. (sostanzialmente in linea con l’esercizio
precedente), beneficiando in chiusura d’anno degli apporti derivanti dallo Scudo Fiscale ter, in gran
parte rappresentati da liquidità.
Il controvalore delle attività deteriorate nette – attestatosi al 31.12.09 a 326 €/Mln. – si è
significativamente ridotto a seguito di fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, misurando
187 €/Mln. alla data di approvazione del progetto di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione.
Nel corso dell’esercizio, la Capogruppo ha perseguito la riduzione del controvalore delle attività
deteriorate nette, che aveva subito un rilevante incremento nel corso del primo semestre del 2009 (343
€/Mln. al 30.06.09) a seguito degli effetti della crisi finanziaria e di altre criticità su alcune posizioni
riferibili ad imprenditori operanti nel settore immobiliare (ivi compresa la posizione del Gruppo
Coppola).
La riduzione di tali esposizioni è stata conseguita sia mediante lo stanziamento di accantonamenti, sia a
seguito dell’esito di trattative di rientro con alcuni clienti, sia infine aderendo alla definizione di
ristrutturazioni societarie poste in essere dai clienti.
Il totale attivo consolidato si attesta a 3,4 €/Mld., in flessione (-6,1% a/a) rispetto ai 3,7 €/Mld. del 31
Dicembre 2008: la variazione è stata principalmente determinata dalla riduzione delle attività finanziarie
detenute per la negoziazione nonché dall’alienazione della partecipazione detenuta nella società IPI,
realizzatasi nel corso dell’esercizio.
Il patrimonio netto di Gruppo chiude a 403 €/Mln. (+4,7% a/a), il patrimonio di vigilanza di Gruppo
ammonta a 418 €/Mln. (+6,4%) registrando miglioramenti sui principali indicatori di solidità
patrimoniale (Tier 1 Ratio: 9,87% e Total Capital Ratio: 15,61%), sia per effetto dell’utile generato, sia
per via della alienazione della partecipazione in Ipi.
23
ESERCIZIO 2009
Con riferimento al risultato consolidato di conto economico, il margine di interesse si è ridotto del
24,6% a/a, attestandosi a 27,9 €/Mln. La riduzione è essenzialmente imputabile all’andamento dei tassi
di interesse sui mercati finanziari, che ha determinato il brusco calo rispetto al 2008 della profittabilità
della raccolta diretta e degli impieghi di tesoreria. La consistenza del margine di interesse è stata
peraltro sostenuta dagli investimenti di portafoglio in titoli obbligazionari.
Le commissioni nette hanno registrato un incremento del 15,4% a/a, attestandosi a 71 €/Mln.; la forte
crescita delle commissioni di gestione e di distribuzione (incrementati nel corso dell’esercizio dai flussi
di raccolta netta sui prodotti gestiti) ha controbilanciato la lieve riduzione delle commissioni di
negoziazione. Da segnalare inoltre il contributo delle commissioni di incentivo sui prodotti gestiti dalle
società del Gruppo e delle commissioni di consulenza, che hanno cominciato ad assumere valori
significativi a seguito dell’introduzione di prodotti e servizi innovativi (oltre 1,1 €/Mln.).
Il risultato netto delle attività di negoziazione in conto proprio (comprensivo dei dividendi incassati) è
pari a 19,4 €/Mln., significativamente superiore rispetto ai 5,2 €/Mln. registrati nel 2008.
Il margine di intermediazione consolidato si è dunque attestato a 132,4 €/Mln., in netto miglioramento
(+27,7%) rispetto ai 103 €/Mln. dell’esercizio 2008.
I costi operativi sono risultati pari a 95,7 €/Mln. (+14,7%) per effetto dell’aumento delle spese per il
personale (+13,2%) e delle altre spese amministrative (+10,7%); le variazioni sono essenzialmente
riconducibili alla inclusione nel perimetro di consolidamento di Banca Ipibi (intervenuta a partire
dall’esercizio in corso).
Il risultato della gestione operativa, pari a 36,7 €/Mln., ha dunque mostrato un significativo recupero
rispetto all’esercizio precedente (+81,2%), rientrando a valori più prossimi a quelli medi storici.
Il risultato ante imposte si è attestato a 12,6 €/Mln., dopo avere computato gli impatti di alcune voci di
natura non ricorrente: rettifiche nette sui crediti (18,2 €/Mln.), accantonamenti netti a fondo rischi ed
oneri (11,9 €/Mln) e plusvalenze derivanti dalla cessione di titoli Afs (5,7 €/Mln.).
Infine, l’utile del Gruppo è risultato pari a 8,6 €/Mln., una volta tenuto conto di 6,6 €/Mln. di imposte
del periodo, del risultato della cessione di attività in via di dismissione (partecipazione in Ipi, che ha
generato un utile al netto delle imposte di 1,2 €/Mln.) e infine della componente di risultato di
competenza dei terzi.
Con riguardo all’andamento delle principali voci che descrivono la situazione economica e patrimoniale
del Gruppo, sotto il profilo civilistico il bilancio della Capogruppo Banca Intermobiliare di Investimenti
e Gestioni si chiude con un risultato della gestione operativa pari a 23,8 milioni di Euro. (+32,5% a/a) e
con un risultato negativo per 607 migliaia di Euro, determinato dalle rettifiche di valore nette sui crediti
e dagli accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri.
In corso d’esercizio si sono verificati inoltre due eventi societari riguardanti le controllate: nel mese di
luglio, la società Intra Private Bank (controllata al 67,283% del capitale) ha cambiato denominazione in
Banca Ipibi di Financial Advisory, valorizzando in questo modo il posizionamento focalizzato
nell’ambito della consulenza finanziaria; inoltre, la società Bim Alternative Sgr è stata oggetto di
fusione per incorporazione in Symphonia Sgr, con una operazione avente efficacia 1 gennaio 2010
finalizzata alla realizzazione del processo di riorganizzazione delle attività di Asset Management del
Gruppo Banca Intermobiliare.
Si segnala infine che il Servizio di Vigilanza di Banca d’Italia ha condotto un’ispezione ordinaria avente
ad oggetto alcune aree di attività della Capogruppo. L’Ispezione è avvenuta in un clima di piena
collaborazione e si è conclusa nei primi giorni del mese di Dicembre.
24
ESERCIZIO 2009
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Come anticipato, nelle prime settimane dell’esercizio 2010 la Capogruppo ha significativamente ridotto i
crediti classificati tra le attività deteriorate: in particolare queste ultime si sono ridotte per complessivi
139,5 €/Mln., relativamente a due posizioni. In un caso si è avuto il ritorno in bonis grazie al pagamento
delle rate scadute pari a circa €/mln. 7,16 ed un rimborso parziale pari a circa €/mln. 15,76
dell’esposizione da parte del cliente; nel secondo caso le società debitrici sono state oggetto di
cambiamento della compagine societaria: il passaggio ad un nuovo azionista di controllo ha permesso di
considerare la posizione rientrata in condizioni di normalità.
Le esposizioni nette in attività deteriorate si sarebbero attestate al 31.12.2009 a 187 €/Mln. qualora i fatti
sopra menzionati fossero intervenuti prima della chiusura dell’esercizio.
Evoluzione prevedibile della gestione
Premesso che i risultati economico-finanziari attesi dal Gruppo sono condizionati dagli andamenti dei
mercati finanziari, i primi mesi dell’esercizio 2010 vedono la conferma delle principali tendenze
osservate nel secondo semestre dell’esercizio precedente, sia con riferimento al positivo andamento alla
raccolta netta su prodotti gestiti, sia per ciò che concerne la riduzione delle commissioni da
negoziazione.
25
ESERCIZIO 2009
Le grandezze operative e i dati patrimoniali
Massa amministrata della clientela
Le masse complessivamente amministrate dal Gruppo al 31.12.09 ammontano a €/Mln. 13.931, al netto
delle duplicazioni, in crescita del 15,1% a/a. La crescita, che ha interessato tutte le tipologie di titoli,
risulta particolarmente significativa nel comparto gestito, passato da €/Mln. 3.762 a €/Mln. 5.054
(+34,3% a/a).
Composizione della massa amministrata della clientela al 31.12.2009
(Valori espressi in €/milioni)
Raccolta diretta
Raccolta amministrata
Raccolta investita in prodotti gestiti
Raccolta in amministrazione fiduciaria fuori banca
Raccolta indiretta
MASSA AMMINISTRATA CLIENTELA
al netto delle duplicazioni
31.12.2009
valori
2.361
6.442
5.047
257
11.746
31.12.2008
valori
2.374
5.914
3.780
161
9.856
13.931
12.105
Variazione
Variazione
assoluta
(13)
528
1.267
95
1.890
%
-0,6%
8,9%
33,5%
58,8%
19,2%
1.826
15,1%
La raccolta diretta
La raccolta diretta si attesta a €/Mln. 2.361 (-0,6% a/a), beneficiando in chiusura d’anno degli apporti
derivanti dallo Scudo Fiscale ter, in gran parte rappresentati da liquidità.
Con l’evoluzione delle condizioni dei tassi sui mercati monetari, in corso d’esercizio i clienti hanno
progressivamente ridotto l’investimento nei pronti contro termine, privilegiando altre destinazioni per la
liquidità, quali i depositi di conto corrente oppure le emissioni obbligazionarie della Capogruppo.
Dettaglio della raccolta diretta al 31.12.2009
(Valori espressi in €/milioni)
31.12.09
Conti correnti
Pronti contro termine e prestiti titoli
DEBITI VERSO LA CLIENTELA
Titoli in circolazione
DEBITI RAPPRESENTATI DA TITOLI
RACCOLTA DIRETTA
1.830
134
1.964
397
397
2.361
31.12.08
1.466
510
1.976
398
398
2.374
Variazione
assoluta
364
(376)
(12)
(1)
(1)
(13)
Variazione
%
24,8%
-73,7%
-0,6%
-0,3%
-0,3%
-0,6%
31.03.09
1.603
313
1.916
418
418
2.334
30.06.09
1.558
200
1.758
469
469
2.227
30.09.09
1.576
150
1.726
440
440
2.166
La raccolta indiretta
La raccolta indiretta, pari a €/Mln. 11.746 (+19,2% a/a), si incrementa su tutte le categorie di strumenti
finanziari. La crescita del controvalore è principalmente ascrivibile agli investimenti in prodotti di
risparmio gestito (€/Mln. 5.047, +33,5% a/a), di cui buona parte (€/Mln. 4.347, a/a) è rappresentata da
strumenti finanziari in gestione presso le società del gruppo (Symphonia Sgr, Bim Alternative
Investments Sgr, Bim Suisse, Bim Vita).
26
ESERCIZIO 2009
Dettaglio della massa amministrata della clientela al 31.12.2009
(Valori espressi in €/milioni)
31.12.2009
RACCOLTA DIRETTA
Debiti verso la clientela
Debiti rappresentati da titoli
totale raccolta diretta
RACCOLTA INDIRETTA
Raccolta amministrata
Raccolta investita in prodotti gestiti
Linee di gestione
Sicav, Multisicav e Fondi
Hedge Funds
Prodotti assicurativi
31.12.2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
31.03.2009
30.06.2009
30.09.2009
1.964
397
2.361
1.976
398
2.374
(12)
(1)
(13)
-0,6%
-0,3%
-0,6%
1.916
418
2.334
1.758
469
2.227
1.726
440
2.166
6.442
5.914
528
8,9%
5.454
6.080
6.482
2.650
1.795
185
416
2.221
1.032
224
303
430
763
(39)
113
19,4%
73,9%
-17,4%
37,3%
2.104
1.093
172
308
2.287
1.393
170
336
2.544
1.666
164
401
totale patrimonio in gestione
5.047
3.780
1.267
33,5%
3.678
4.186
4.776
- di cui prodotti gestiti da società del Gruppo
4.347
3.343
1.004
30,0%
3.242
3.659
3.419
257
161
95
58,8%
168
166
164
totale raccolta indiretta
11.746
9.856
1.890
19,2%
9.300
10.432
11.422
MASSA AMMINISTRATA CLIENTELA
al netto delle duplicazioni
13.931
12.105
1.826
15,1%
11.462
12.483
13.402
Patrimonio Fiduciaria fuori banca
Raccolta investita in prodotti gestiti da società del Gruppo
La raccolta investita in prodotti gestiti da società del Gruppo, pari a €/Mln. 4.347 (+30%), registra una
crescita molto significativa sui prodotti collettivi e sulle linee di gestione patrimoniale (che si
mantengono prodotto centrale nell’offerta del Gruppo riservata ai clienti di fascia superiore).
La crescita del controvalore è ascrivibile sia a flussi di raccolta netta pari a €/Mln. 640, sia alle ottime
performance dei portafogli.
Al 31.12.09 il patrimonio gestito da Symphonia Sgr al netto delle duplicazioni era pari a €/Mln. 3.950,
investito in 87 prodotti che hanno cumulato performance lorde medie annue pari all’11,2%.
Totale
Raccolta
Patrimonio in prodotti gestiti
Gestioni Collettive
Gestioni Individuali
Hedge Funds
Polizze
TOTALE PATRIMONIO IN GESTIONE
27
1.795
2.650
185
416
5.047
31.12.2009
Prodotti
Gruppo
1.471
2.582
185
108
4.347
Prodotti
di Terzi
324
68
308
701
Totale
Raccolta
1.032
2.221
224
303
3.780
31.12.2008
Prodotti
Gruppo
879
2.154
224
85
3.343
Prodotti
di Terzi
153
67
218
438
ESERCIZIO 2009
Impieghi e altri crediti verso la clientela
Sul fronte degli impieghi verso la clientela, il Gruppo Banca Intermobiliare ha registrato un incremento
del 6,8% generato dalla crescita degli impieghi vivi (€/mln. 1.242 al 31.12.2009, contro €/mln. 1.163
a/a). L’aggregazione con Banca Ipibi non ha comportato un incremento di impieghi vivi.
Dettaglio dei crediti verso la clientela
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Impieghi vivi verso la clientela
Altri crediti verso la clientela
Totale crediti verso la clientela
1.242.419
490.757
1.733.176
31.12.2008
Variazione Variazione
assoluta
%
1.163.172
79.247
6,8%
586.857
(96.100)
-16,4%
1.750.029
(16.853)
-1,0%
Impieghi vivi verso la clientela
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Scoperti di conto corrente
Mutui
Finanziamenti breve termine
Totale impieghi vivi verso la clientela
789.199
300.320
152.900
1.242.419
31.12.2008
748.140
316.690
98.342
1.163.172
Variazione Variazione
assoluta
%
41.059
5,5%
(16.370)
-5,2%
54.558
55,5%
79.247
6,8%
Gli impieghi vivi verso la clientela ammontano a €/mln. 1.242: le principali forme di erogazione sono
rappresentate dagli scoperti di conto corrente (€/mln. 755 pari al 61% del totale), dai mutui (€/mln. 334
pari al 27% del totale), e dai finanziamenti a breve termine (€/mln. 153 pari al 12% del totale).
In corso d’esercizio, la Capogruppo ha perseguito la politica di contenimento della concentrazione del
rischio: va segnalato che al 31.12.2009 le posizioni con esposizione ponderata netta superiore al 10%
del patrimonio di vigilanza consolidato del Gruppo (cosiddetti “grandi rischi”) sono n. 5 (n. 7 al
31.12.08).
Altri crediti verso la clientela
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Margini e depositi presso clearing house
Prestiti titoli e pct con controparti
Attività deteriorate nette
Loans & Receivables
Altre posizioni
Totale altri crediti verso la clientela
123.127
13.376
326.453
10.249
17.552
490.757
31.12.2008
181.239
151.664
236.234
10.182
7.538
586.857
Variazione Variazione
assoluta
%
(58.112)
-32,1%
(138.288)
-91,2%
90.219
38,2%
67
0,7%
10.014
132,9%
(96.100)
-16,4%
Gli altri crediti verso la clientela ammontano a €/mln. 491. La voce include i margini depositati presso
clearing houses e brokers (non bancari) a fronte dell’operatività in derivati nei mercati italiani ed esteri,
le operazioni di prestito titoli e pronti contro termine realizzate con controparti istituzionali, le attività
deteriorate nette ed altre posizioni minori.
28
ESERCIZIO 2009
Le principali variazioni rispetto al 31.12.2008 sono attribuibili ai seguenti effetti:
- per €/mln. 138 al decremento dei pronti contro termini e prestito titoli verso controparti non
bancarie a fronte del rimpiego dei capitali in altri investimenti;
- per €/mln. 90 per il passaggio da crediti in bonis a crediti deteriorati di alcune posizioni creditizie
rilevanti classificate tra le posizioni scadute ed in via di risoluzione nel corso dei primi mesi
dell’esercizio 2010 come illustrato a seguire e trattato nei fatti di rilevo avvenuti dopo la chiusura
dell’esercizio;
- per €/mln. 58 a fronte dei minori margini e depositi presso clearing house.
Esposizione lorda e netta dei crediti verso la clientela al 31.12.2009
(Valori espressi in €/migl.).
Tipologie esposizioni/valori
Sofferenze
Incagli
Esposizioni ristrutturate
Esposizioni scadute
Attività deteriorate
Impieghi vivi
Altri crediti verso la clientela
Crediti in bonis
Crediti verso la clientela
Esposizione
Lorda
203.490
108.320
1.989
80.387
394.186
1.254.768
164.305
1.419.073
1.813.259
Rettifiche di
valore
(65.029)
(1.560)
(448)
(697)
(67.734)
(12.349)
(12.349)
(80.083)
Esposizione
Netta
138.461
106.760
1.541
79.690
326.452
1.242.419
164.305
1.406.724
1.733.176
A fronte della recente crisi finanziaria, i cui effetti si stanno ancora ripercuotendo sul sistema creditizio,
il Gruppo Banca Intermobiliare ha provveduto ad incrementare significativamente il fondo svalutazione
collettiva dei crediti, calcolato sia sulla componente relativa alle esposizioni in bonis, sia sulle posizioni
deteriorate, sulla base dei tassi di decadimento resi pubblici da Banca d’Italia.
Alla data del 31.12.2009 i fondi rettificativi delle esposizioni creditizie per cassa ammontano a €/migl.
80.083, di cui €/migl. 66.204 per rettifiche specifiche e €/migl. 13.879 per rettifiche forfetarie.
Per l’analisi delle attività deteriorate si rimanda al punto successivo, e per ulteriori informazioni relative
all’esposizione per cassa e fuori bilancio dei crediti verso la clientela nonché alla loro dinamica si
rimanda alla Parte E “Informazioni sui Rischi e sulle relative politiche di copertura” Sezione 1.1
“Rischio di credito” della Nota integrativa consolidata.
29
ESERCIZIO 2009
Attività deteriorate nette
(Valori espressi in €/migliaia)
Sofferenze
Incagli
Esposizioni ristrutturate
Esposizioni scadute
Attività deteriorate nette
31.12.2009
31.12.2008
Esposizione Esposizione
Netta
Netta
138.461
16.325
106.760
193.535
1.541
79.690
26.374
326.452
236.234
Variazione
Variazione
assoluta
%
122.136
(86.775)
1.541
53.316
90.218
748,2%
-44,8%
n.a.
202,2%
38,2%
Garanzie che assistono le attività deteriorate nette
(Valori espressi in €/migliaia)
Sofferenze
Incagli
Esposizioni ristrutturate
Esposizioni scadute da più di 180 gg.
Attività deteriorate nette
31.12.2009
31.12.2009
Esposizione
Netta
Garanzie
Reali
138.461
106.760
1.541
79.690
326.452
203.629
121.561
2.500
79.951
407.641
Di cui
Di cui
Valore da
perizia dei
Pegno titoli
beni
ipotecati
163.368
40.261
121.416
145
2.500
-.
79.003
948
366.557
41.354
Le attività deteriorate nette sono passate dagli €/mln. 236, registrati a fine 2008, agli attuali €/mln. 326.
Tale risultato è stato principalmente determinato:
i.
ii.
30
dal passaggio da incaglio a sofferenza dei crediti vantati nei confronti delle società riconducibili
al Sig. Coppola e nei confronti di Partecipazioni Immobiliari.
A fronte di tali posizioni sono stati incrementati i fondi rettificativi (per €/Mln. 7,3).
Come già rilevato nella relazione semestrale, cui si fa rimando per i dettagli, si ricorda che in
data 15.06.2009, la Capogruppo Banca Intermobiliare ha perfezionato con le società
riconducibili al Sig. Coppola e con Partecipazioni Immobiliari S.p.A. due accordi relativi al
riassetto del debito residuo (rispettivamente pari ad €/mln. 38,3 ed €/mln. 100,67, in linea
capitale ed interessi corrispettivi dovuti fino al 15 giugno 2009). Nell’ambito dei suddetti
accordi sono stati previsti specifici piani di rientro e sono state acquisite ulteriori garanzie
accessorie, ferme restando le medesime garanzie reali mobiliari e immobiliari già a suo tempo
costituite a fronte dei crediti vantati dalla banca.
Per quanto concerne Partecipazioni Immobiliari, è stata acquisita un’ulteriore garanzia
ipotecaria del controvalore di €/mln. 30 e l’impegno del debitore a riconoscere a BIM in via
immediata gli ammontari ricevuti a seguito della eventuale cessione di uno o più immobili
attualmente costituiti in garanzia.
Per quanto concerne il Gruppo Coppola, è stato ottenuto l’impegno alla canalizzazione di parte
degli ammontari rivenienti dalla cessione degli immobili attualmente gravati da ipoteca a favore
di altro istituto.
Dette posizioni, per quanto ristrutturate, sono state prudenzialmente classificate e mantenute tra
le posizioni deteriorate in sofferenza.
Dal deterioramento di alcune esposizioni creditizie detenute verso clientela operante nel settore
immobiliare, comparto particolarmente penalizzato dalla recente crisi finanziaria. Dette
posizioni, che alla data del 31 dicembre 2009 risultavano garantite principalmente da ipoteche
su immobili, sono state analiticamente valutate sulla base dei valori di mercato rivenienti
ESERCIZIO 2009
dall’aggiornamento di perizie effettuato nei mesi di luglio ed agosto 2009 e sulla base di
specifici accordi contrattuali ed atti pubblici perfezionati entro il 31.12.2009 ed entro la data di
approvazione del progetto di bilancio. Inoltre nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno, la
Capogruppo ha provveduto a classificare come attività deteriorate, nella categoria delle
“esposizioni scadute”, un limitato numero di posizioni creditizie.
Tra la data di chiusura dell’esercizio e la data di approvazione del progetto di bilancio, sono intervenuti
alcuni fatti i cui impatti sono riportati di seguito in tabella. In particolare, si è osservata una riduzione
delle attività deteriorate nette per complessivi €/Mln. 139,5, relativi a due posizioni: in un caso si è
avuto il ritorno in bonis grazie al pagamento delle rate scadute pari a circa €/Mln. 7,16 ed un rimborso
parziale pari a circa €/Mln. 15,76 dell’esposizione da parte del cliente; nel secondo caso, le società
debitrici sono state oggetto di cambiamento della compagine societaria: il passaggio ad un nuovo
azionista di controllo ha permesso di considerare la posizione rientrata in condizioni di normalità.
Le esposizioni nette in attività deteriorate si sarebbero attestate al 31.12.2009 a 187 €/Mln. qualora i
fatti sopra mensionati fossero intervenuti prima della chiusura dell’esercizio.
Si riporta qui di seguito la tabella riesposta al fine di tenere in considerazione i fatti sopra descritti.
Attività deteriorate nette – “riesposte”
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
31.12.2009
31.12.2008 Variazione Variazione
Esposizione
Esposizione Esposizione
Netta
Netta
Netta
riesposta
Tipologie esposizioni/valori
Sofferenze
Incagli*
Esposizioni ristrutturate
Esposizioni scadute*
Attività deteriorate nette
A
138.461
25.557
1.541
21.390
186.949
B
138.461
106.760
1.541
79.690
326.452
16.325
193.535
26.374
236.234
* Esposizioni riesposte per tener conto dei fatti accaduti nel 1° trimestre 2010.
31
assoluta
%
(A-B)
(A/B)
122.136
(167.978)
1.541
(4.984)
(49.285)
748,2%
-86,8%
n.a.
-18,9%
-20,9%
ESERCIZIO 2009
Esposizione verso il sistema bancario
Posizione finanziaria netta
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
31.12.2008
Variazione
Assoluta
Variazione
%
Crediti
Conti correnti e depositi liberi
Finanziamenti e depositi vincolati
Margini per operatività in derivati a vista
Titoli di debito
Prestito titoli e Pronti contro termine
Totale crediti verso banche
266.393
6.843
34.540
104.840
21.563
434.179
210.989
10.380
70.907
95.222
107.138
494.636
55.404
(3.537)
(36.367)
9.618
(85.575)
(60.457)
26,3%
-34,1%
-51,3%
10,1%
-79,9%
-12,2%
Debiti
Conti correnti e altri depositi a vista
Finanziamenti e altri debiti a termine
Altri debiti
Totale debiti verso banche
(83.990)
(314.462)
(1.484)
(399.936)
(104.733)
(253.093)
(17.229)
(375.055)
20.743
(61.369)
15.745
(24.881)
-19,8%
24,3%
-91,4%
6,6%
(85.483)
(60.311)
(25.172)
41,7%
(51.240)
59.270
(110.510)
-186,5%
Crediti (Debiti) verso Banca d'Italia
TOTALE POSIZIONE FINANZIARIANETTA
La posizione finanziaria netta verso le banche al 31.12.2009 è a debito per €/migl. 51.240 contro una
posizione a credito per €/migl. 59.270 al 31.12.2008. L’incremento della posizione netta
complessivamente investita in titoli è stata in parte finanziata da nuova raccolta sul sistema bancario.
La contrazione dei crediti verso le banche è riconducibile alla riduzione dei prestiti titoli e pronti contro
termine effettuati con controparti bancarie ed alla riduzione dei crediti per margini a fronte della minore
operatività in derivati. Tale decremento è stato tuttavia attenuato da maggiori disponibilità finanziarie
alla data di bilancio sui conti correnti e sui depositi liberi.
L’operatività con le istituzioni creditizie è dettata sia da esigenze di provvista/impiego di brevissimo
termine, tipicamente nelle forme del conto corrente e del deposito a breve e overnight, sia da esigenze
indotte dall’operatività in strumenti finanziari.
I debiti verso le banche sono costituiti principalmente (per €/migl. 245.000) da un finanziamento in
scadenza nel 2011: si tratta di un prestito sindacato con 18 banche internazionali, contratto nel 2006,
secondo condizioni contrattuali e finanziarie usuali per questa tipologia di strumenti finanziari (quali ad
esempio tasso, clausole di rimborso anticipato, ect.).
Dette esposizioni formano comunque oggetto di costante attività di monitoraggio nell’ambito delle
strategie di gestione dei rischi di tasso e di liquidità, per una descrizione delle quali si rimanda alla
sezione informativa al mercato – “informazioni sui rischi” della relazione sulla gestione consolidata e
alla Parte E - Sezione “Rischi di mercato” della Nota integrativa consolidata.
32
ESERCIZIO 2009
Strumenti finanziari
Le attività finanziarie detenute dal Gruppo sono pari a €/Mln. 911 in riduzione del 12,7% rispetto
all’esercizio precedente così come le passività finanziarie di negoziazione pari a €/Mln. 86 in
diminuzione del 76,2%. La significativa riduzione è essenzialmente riconducibile alla contrazione
dell’operatività in derivati posti in essere per la clientela.
Attività finanziarie
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Attività di negoziazione (Hft)
Attività disponibili per la vendita (Afs)
Attività detenute sino a scadenza (Htm)
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE
532.325
373.110
5.551
910.986
31.12.2008
809.284
228.986
5.522
1.043.792
Variazione
assoluta
(276.959)
144.124
29
(132.806)
Variazione
%
-34,2%
62,9%
0,5%
-12,7%
Si noti che il dato al 31.12.2008 relativo alle attività finanziarie detenute sino a scadenza è stato rivisto
al fine di recepire la riallocazione di parte del portafoglio dalla categoria “Held to maturity” alla
categoria “Loans and receivables” come illustrato nella nota integrativa – Parte A “Politiche contabili”.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Titoli di negoziazione
- Titoli di debito
- Titoli di capitale
- Quote di O.I.C.R.
Totale portafoglio titoli
Strumenti derivati di negoziazione
- Derivati su titoli, indici e valute
Totale portafoglio derivati
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE
DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE
31.12.2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
435.792
11.421
8.229
455.442
435.186
16.022
5.095
456.303
606
(4.601)
3.134
(861)
0,1%
-28,7%
61,5%
-0,2%
76.883
76.883
352.981
352.981
(276.098)
(276.098)
-78,2%
-78,2%
532.325
809.284
(276.959)
-34,2%
Il portafoglio strumenti finanziari del Gruppo Banca Intermobiliare ammonta a €/migl 532.325 alla
data del 31.12.2009, in diminuzione rispetto ai dati del 31.12.2008. Nel corso dell’anno il Gruppo ha
perseguito una politica di ridistribuzione degli investimenti nelle diverse categorie mediante una
contrazione della componente netta di trading ed un contestuale incremento del portafoglio “afs”.
Il portafoglio di trading, che rappresenta il 58% del totale attività finanziarie, ha registrato un
decremento complessivo del 34,2%, a causa della significativa diminuzione della posizione in strumenti
derivati, mentre la componente investita in titoli è rimasta sui medesimi volumi dell’esercizio
precedente. Al 31 dicembre 2009 il portafoglio titoli di trading era costituito da titoli di debito per il
96% (essenzialmente titoli di stato e obbligazioni bancarie ad alto rating sia italiane che europee), per il
2% da titoli di capitale e per il 2% da quote di Oicr. Il portafoglio derivati di trading, costituito
prevalentemente da derivati su cambi intermediati tra clientela e controparti istituzionali, ha registrato
un forte decremento a causa del diminuito interesse da parte dei clienti verso il comparto degli strumenti
finanziari derivati.
33
ESERCIZIO 2009
Passività finanziarie detenute per la negoziazione
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Passività per cassa
Strumenti derivati
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE
DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE
31.12.2008
7.289
78.634
5.337
355.476
Variazione
assoluta
1.952
(276.842)
85.923
360.813
(274.890)
Variazione
%
36,6%
-77,9%
-76,2%
Sono costituite da scoperti tecnici su titoli di capitale e, per la parte più significativa, da derivati su
valute, pareggiati con analoghi contratti, rilevati nelle attività finanziarie detenute per la negoziazione.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Attività finanziarie disponibili per la vendita
- Titoli di debito
- Titoli di capitale
- Quote di O.I.C.R.
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE
DISPONIBILI PER LA VENDITA
31.12.2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
276.832
36.351
59.927
125.224
48.381
55.381
151.608
(12.030)
4.546
121,1%
-24,9%
8,2%
373.110
228.986
144.124
62,9%
Il portafoglio titoli afs alla data del 31 dicembre 2009 rappresenta il 41% del totale attività finanziarie in
crescita del 63% rispetto al 31 dicembre 2008.
Gli strumenti finanziari più rilevanti del portafoglio sono costituiti da titoli di debito per €/migl. 276.832
mentre i titoli di capitale e le quote di O.I.C.R ammontavano complessivamente per €/migl. 96.278.
I titoli di debito disponibili per la vendita sono destinati al portafoglio di tesoreria e sono costituiti
principalmente da obbligazioni bancarie emesse da primari istituti di credito italiani od europei ed aventi
scadenze a breve/medio termine.
Nel corso dell’esercizio il portafoglio è stato movimentato in aumento per la sottoscrizione di nuovi
investimenti obbligazionari detenuti per finalità di tesoreria; sono inoltre state ridotte alcune posizioni
relative al comparto azionario quali gli investimenti in London Stock Exchange (Lse) e Management &
Capitali (M&C).
London Stock Exchange
Nel corso del quarto trimestre, l’investimento nella società quotata London Stock Exchange è stato
ridotto mediante cessioni sul mercato che hanno determinato utili per complessivi €/Mln. 6,7. Alla data
del 31.12.2009 Banca Intermobiliare detiene lo 0,27% del capitale della società quotata, per un
controvalore di mercato pari a circa €/Mln 6.
Nel lungo termine, l’investimento nelle azioni di Borsa Italiana S.p.A. (successivamente scambiate con
azioni LSE) ha reso oltre €/Mln. 97 (comprensivi di plusvalenze, minusvalenze e dividendi incassati ed
al lordo dell’effetto fiscale) a fronte di un investimento complessivo di €/Mln. 11. L’investimento era
stato posto in essere sin dalla fine degli anni ’90 dalla Capogruppo Banca Intermobiliare, con una
presenza diretta nel capitale sociale di Borsa Italiana per un esborso iniziale di €/Mln. 3,4
successivamente incrementato sino a €/Mln. 11 nel corso del 2002 (per una quota nel capitale di Borsa
Italiana S.p.A. pari al 6,6%). L’investimento, che ha generato interessanti dividendi nel tempo, ha
positivamente condizionato il bilancio 2007 per €/mln. 112,7 a seguito dei ricavi da derocognition
registrati a fronte dell’adesione all’offerta di acquisto e scambio sulle azioni di Borsa Italiana S.p.A.
effettuata dalla società London Stock Exchange (quota Bim nella società quotata al momento
dell’operazione: 1,88%) e dei ricavi da cessione per €/mln. 3,9 (la quota di possesso fu rapidamente
34
ESERCIZIO 2009
ridotta allo 0,88%). Nel corso dell’esercizio 2008, invece, l’investimento ha condizionato negativamente
i risultati del Gruppo, per effetto dell’impairment di €/mln. 41 resosi necessario a fronte della riduzione
delle quotazioni di mercato del titolo Lse (5,10 Gbp al 31.12.2008) registrate nella fase più acuta della
crisi finanziaria.
Attività finanziarie detenute sino a scadenza
Il portafoglio titoli htm pari a €/migl. 5.551 è riconducibile ad un investimento obbligazionario quotato
sul mercato italiano. Il dato comparato relativo all’esercizio 2008 è stato rivisto per tener conto della
nuova allocazione di alcuni titoli obbligazionari (non compatibili con la nuova definizione di fair value
livello 1) nel portafoglio loans & receivables dei crediti verso banche e clienti, come illustrato in Nota
integrativa – Parte A “Politiche contabili” a cui si fa rimando.
Titoli in circolazione
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Prestiti obbligazionari
- strutturati
- altri
Totale obbligazioni
Assegni circolari
Certificati di deposito
Totale altri titoli
TOTALE TITOLI IN CIRCOLAZIONE
134.883
223.383
358.266
7.315
7.315
365.581
31.12.2008
139.135
167.337
306.472
2.573
58.262
60.835
367.307
Variazione
assoluta
(4.252)
56.046
51.794
4.742
(58.262)
(53.520)
(1.726)
Variazione
%
-3,1%
33,5%
16,9%
184,3%
n.a.
-88,0%
-0,5%
I titoli in circolazione, emessi dalla Capogruppo, sono costituiti essenzialmente da prestiti
obbligazionari per €/migl. 360.327 e per €/migl. 7.315 da assegni circolari ai quali vanno aggiunti
€/migl. 30.023 iscritti alla voce strumenti di capitali e relativi allo scorporo della componente equity del
prestito convertibile. I prestiti obbligazionari emessi si riferiscono a titoli non quotatati sul mercato ad
eccezione del prestito obbligazionario convertibile subordinato trattato sulla Borsa Valori di Milano pari
a €/mln. 132 su un totale titoli strutturati pari a €/mln. 135.
Partecipazioni collegate
Le partecipazioni iscritte al 31.12.2009 nel bilancio consolidato del Gruppo Banca Intermobiliare pari a
€/migl. 5.996, si riferiscono alla quote partecipativa non di controllo nel capitale sociale di Bim Vita
S.p.A. (50%). I dati patrimoniali riclassificati relativi al dato comparato al 31.12.2008 non includono la
partecipazione detenuta alla data nella società Ipi: per una più chiara rappresentazione di bilancio, essa è
stata riclassificata tra le “attività in via di dismissione”. La dismissione dei titoli Ipi è intervenuta nel
corso dell’anno.
35
ESERCIZIO 2009
Attività/Passività in via di dismissione
Tramite atto stipulato in data 29 dicembre 2009 la Capogruppo Banca Intermobiliare ha acquisito da
Tradim S.p.A. in liquidazione (Gruppo Zunino) la totalità del capitale sociale di Immobiliare D S.r.l., ai
soli fini del recupero del credito di complessivi Euro 33,7 milioni vantato verso le predette società, che
verrà realizzato mediante vendita dell’immobile attualmente costituito a garanzia ipotecaria della
predetta esposizione.
Il corrispettivo dell’operazione è stato determinato in Euro 100, con un meccanismo di aggiustamento
del prezzo in favore di parte venditrice esclusivamente nell’ipotesi in cui BIM venda a terzi la
partecipazione in Immobiliare D realizzando un plusavalore.
La partecipazione in Immobiliare D è stata iscritta tra le attività in via di dismissione, come previsto dal
principio contabile Ifrs 5 nel bilancio individuale mentre nel bilancio consolidato, dopo le scritture di
consolidamento della partecipazione e l’elisione dei rapporti intercompany sono stati iscritti attivi in via
di dismissione per €/migl. 34.348 e passivi in via di dismissione per €/migl. 406 (per maggiori
informazioni si fa rimando alla Nota integrativa consolidata – Parte B).
I conti di capitale
Patrimonio netto consolidato
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Capitale
Azioni proprie (-)
Strumenti di capitale
Sovrapprezzi di emissione
Riserve
Riserve da valutazione
Utile (Perdita) d'esercizio
Patrimonio netto del Gruppo
Patrimonio di pertinenza di terzi
Totale patrimonio netto
156.038
(33.802)
30.023
140
213.603
17.150
8.572
391.724
10.780
402.504
31.12.2008
155.773
(30.227)
30.023
140
274.581
4.122
(61.764)
372.648
12.356
385.004
Variazione
assoluta
265
(3.575)
(60.978)
13.028
70.336
19.076
(1.576)
17.500
Variazione
%
0,2%
11,8%
-22,2%
316,1%
-113,9%
5,1%
-12,8%
4,6%
Il patrimonio netto consolidato al 31.12.2009 si è attestato a €/mln. 403 (+4,6% a/a).
Le principali variazioni del patrimonio netto rispetto al 31 dicembre 2008 si riferiscono al maggior
valore della riserva da valutazione in crescita di €/migl. 13.028 principalmente riconducibile
all’incremento di fair value degli strumenti finanziari del portafoglio afs.
36
ESERCIZIO 2009
Le variazioni del patrimonio netto intercorse nel 2009 sono di seguito dettagliate:
(Valori espressi in €/migliaia)
Patrimonio netto al 31.12.2008
Capitale sociale
Emissione stock granting ai dipendenti
Riserve da valutazione
Riserve da valutazione per adeguamento al fair value portafoglio "afs"
Differenziale di cambio delle società consolidate estere
Adj riserve soc. valutate con il metodo del patrimonio netto
Altre riserve
Compravendita azioni proprie
Risultato della negoziazione titoli di propria emissione
Valutazione benefici ai dipendenti secondo IFRS 2
Aggiustamento utili indivisi
Risultato del periodo
Patrimonio netto al 31.12.2009
Patrimonio di pertinenza dei terzi
Patrimonio netto del Gruppo al 31.12.2009
385.004
265
12.065
39
226
(3.575)
(685)
625
1.372
7.168
402.504
(10.780)
391.724
I dettagli delle variazioni del patrimonio netto consolidato del 2009 sono riportati nella specifica tabella
della Sezione “Prospetti contabili”. Per quanto riguarda i dettagli relativi alla movimentazione delle
azioni proprie si rimanda a quanto pubblicato nella Sezione 15 della Parte B della Nota Integrativa.
Prospetto di raccordo tra utile d’esercizio e patrimonio netto della Capogruppo e i dati consolidati
(Valori espressi in €/migliaia)
Utile di esercizio
Bilancio della Capogruppo al 31.12.2009
differenza tra valore delle partecipazioni ed i loro patrimoni
Avviamento
Plusvalore per IFRS 3 allocato a Attività immateriali
Storno delle spese incrementative della Capogruppo su immobili in affitto (di
proprietà di Bim Immobiliare S.r.l.)
Differenza cambi da consolidamento partecipata estera (Bim Suisse S.A.)
Ripresa delle svalutazioni delle partecipazioni (Bim Immobiliare S.r.l.)
Risultati delle società consolidate
Bilancio consolidato al 31.12.2009
Patrimonio di pertinenza dei terzi
Bilancio consolidato del gruppo al 31.12.2009
Patrimonio netto
(607)
(1.687)
345.872
(31.658)
63.336
15.179
132
59
9.271
7.168
1.404
8.572
(75)
579
9.271
402.504
(10.780)
391.724
Nota (1) : la colonna patrimonio netto include l’utile di periodo.
Patrimonio di vigilanza
Di seguito vengono riportati i dati consolidati del patrimonio di vigilanza ed i coefficienti al 31.12.2009:
- Patrimonio di vigilanza consolidato €/mln. 418 (€/mln. 393 a/a);
- Total capital ratio 15,61% (12,42% a/a);
- Tier 1 9,87% (7,79% a/a).
37
ESERCIZIO 2009
Risultati economici consolidati
Nelle note illustrative economiche che seguono e nei relativi commenti, sono stati analizzati i risultati
economici riclassificati del Gruppo Banca Intermobiliare dell’esercizio 2009 comparati con il
corrispondente periodo 2008. La situazione comparata al 31 dicembre 2008 è rappresentativa di un
perimetro di consolidamento economico differente dall’attuale a fronte dell’acquisizione del 67,283%
della controllata Banca IPIBI S.p.A. avvenuta a decorrere dal 1 gennaio 2009.
Al fine di omogeneizzare il perimetro di consolidamento economico del Gruppo, è stato inoltre
predisposto nella sezione “prospetti contabili del bilancio consolidato riclassificati” un conto economico
riesposto, al quale si fa rimando.
Margine di interesse
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Interessi attivi
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- attività finanziarie detenute sino a scadenza
- su crediti verso banche
- su crediti verso clientela
Totale interessi attivi
Interessi passivi
- su debiti verso banche a altri finanziatori
- su debiti verso clientela
- titoli in circolazione
- passività finanziarie di negoziazione
- altri
Totale interessi passivi
MARGINE DI INTERESSE
31.12.2008
Variazione
Assoluta
Variazione
%
28.518
9.686
262
8.514
46.115
93.095
39.738
3.020
2.336
17.123
85.008
147.225
(11.220)
6.666
(2.074)
(8.609)
(38.893)
(54.130)
-28,2%
220,7%
-88,8%
-50,3%
-45,8%
-36,8%
(7.582)
(22.801)
(15.175)
(19.450)
(142)
(65.150)
27.945
(19.178)
(60.693)
(12.613)
(17.660)
(4)
(110.148)
37.077
11.596
37.892
(2.562)
(1.790)
(138)
44.998
(9.132)
-60,5%
-62,4%
20,3%
10,1%
n.a.
-40,9%
-24,6%
Il margine di interesse al 31.12.2009 registra un decremento del 24,6% passando da €/migl. 37.077 a
€/migl. 27.945 influenzato principalmente dalla significativa riduzione dei tassi di interesse sui mercati
nel corso del 2009. Il margine beneficia comunque dell’effetto positivo del consolidamento della
controllata Banca IPIBI che ha generato un risultato positivo pari a €/migl. 2.640.
Su base omogenea il decremento del margine di interesse del Gruppo sarebbe stato pari al 31,8%
Le variazioni nette degli interessi verso la clientela risultano invece in calo rispetto ai risultati del
periodo precedente, nonostante la sostanziale tenuta dei volumi verso la clientela di impieghi vivi e di
raccolta diretta. Per quanto riguarda le variazioni del margine di interesse relative al portafoglio titoli, i
risultati positivi del periodo sono stati determinati dal maggior peso (rispetto al passato) dei titoli di
debito nel portafoglio di proprietà.
38
ESERCIZIO 2009
Margine di intermediazione
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
MARGINE DI INTERESSE
Commissioni nette
Dividendi
Risultato netto strumenti di negoziazione
Risultato netto strumenti di copertura
Risultato netto di cessione altri strumenti
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
27.945
71.064
1.280
18.089
553
13.445
132.376
31.12.2008
37.077
61.601
43.360
(38.140)
(273)
43
103.668
Variazione Variazione
Assoluta
%
(9.132)
-24,6%
9.463
15,4%
(42.080)
-97,0%
56.229
147,4%
826
302,6%
13.402
n.a.
28.708
27,7%
Il margine di intermediazione registra una crescita pari al 27,7%, passando da €/migl. 103.668 relativo
al 31.12.2008 agli attuali €/migl. 132.376. Su base omogenea il risultato del margine di
intermediazione avrebbe registrato un risultato in crescita pari al 22%.
L’ottimo risultato è essenzialmente riconducibile al contributo del differenziale positivo delle
commissioni nette, ai profitti e perdite dall’attività di trading che ha più che compensato la
significativa contrazione dei dividendi e dagli utili di cessione e rimborsi principalmente di titoli
iscritti nel portafoglio afs.
Commissioni nette
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Commissioni attive
- negoziazione, amministrazione, raccolta ordini
- gestioni patrimoniali individuali
- gestioni patrimoniali collettive
- distribuzione di servizi di terzi
- altre commissioni
Totale commissioni attive
Commissioni passive
- retrocessioni alla rete commerciale e altri collocatori
- negoziazione e amministrazione
- altri servizi
Totale commissioni passive
TOTALE COMMISSIONI NETTE
31.12.2008
Variazione
Assoluta
Variazione
%
40.037
24.310
27.119
9.210
7.350
108.026
42.024
17.895
20.163
2.190
3.584
85.856
(1.987)
6.415
6.956
7.020
3.766
22.170
-4,7%
35,9%
34,5%
320,6%
105,1%
25,8%
(28.495)
(6.086)
(2.381)
(36.962)
71.064
(15.874)
(7.575)
(806)
(24.255)
61.601
(12.621)
1.489
(1.575)
(12.707)
9.463
79,5%
-19,7%
195,4%
52,4%
15,4%
Le commissioni attive realizzate al 31.12.2009 ammontano a €/migl. 71.064, e sono state generate per il
37% dal comparto del risparmio amministrato, per il 48% dai prodotti gestiti in gestione presso le
società del Gruppo, per l’8% dalla distribuzione di servizi di terzi e per il 7% da altre operazioni.
Gli effetti della crisi dei mercati, iniziata nell’esercizio precedente, hanno determinato ancora per il
primo trimestre una contrazione delle commissioni attive su tutti i comparti tradizionali dell’attività di
private banking. Nel corso del secondo semestre del 2009, peraltro, il Gruppo ha evidenziato un buon
recupero della redditività del comparto amministrato ed in particolare di quello gestito registrando
consistenti commissioni di performance.
39
ESERCIZIO 2009
Le commissioni passive si sono attestate a €/migl. 36.962 in aumento del 52,4% rispetto al 31.12.2008
principalmente a fronte della retrocessione alla rete delle commissioni riconducibili alle elevate
performance ottenute. La componente più rilevante della posta di bilancio è rappresentata dalla
remunerazione dei promotori finanziari e degli altri collocatori istituzionali pari al 77% del totale
commissioni passive, mentre le commissioni passive per servizi di negoziazione e amministrazione sono
pari al 17% ed altre commissioni minori per 3%.
Comparando il risultato delle commissioni nette su base omogenea e quindi escludendo l’effetto
positivo generato dalla controllata Banca IPIBI, il risultato delle commissioni nette sarebbe stato pari a
€/migl. 67.846 in calo del 10,1%.
Risultato complessivo del conto proprio
(Valori espressi in €/migliaia)
Dividendi e proventi simili
- Dividendi su portafoglio di negoziazione
- Dividendi su portafoglio disponibile per la vendita
Totale dividendi
Risultato netto della negoziazione
- Attività/Passività finanziarie di negoziazione
- Altre attività/passività finanziarie: diff. di cambio
- Strumenti derivati
Totale risultato netto della negoziazione
TOTALE RISULTATO COMPLESSIVO DEL
CONTO PROPRIO
31.12.2009
31.12.2008
Variazione
Assoluta
Variazione
%
190
1.090
1.280
42.345
1.015
43.360
(42.155)
75
(42.080)
-99,6%
7,4%
-97,0%
14.234
347
3.508
18.089
(60.804)
(148)
22.812
(38.140)
75.038
495
(19.304)
56.229
123,4%
334,5%
-84,6%
147,4%
19.369
5.220
14.149
271,1%
Il risultato complessivo del conto proprio ha registrato un utile per €/migl. 19.369, in significativa
crescita rispetto al 31.12.2008, grazie ai maggiori utili netti di negoziazione per operazioni chiuse sul
mercato per €/migl. 6.719 ed alle plusvalenze nette generate dalla valutazione al fair value al 31
dicembre per €/migl. 4.954. Rispetto al 31 dicembre 2008 si sono sensibilmente ridotti sia i ricavi sui
dividendi azionari, sia i profitti derivanti dall’operatività di intermediazione di derivati finanziari posta
in essere in contropartita con la clientela.
Risultato netto delle attività e passività di copertura
Al 31.12.2009 il risultato netto delle attività e passività di copertura registrano un utile pari a €/migl.
553 (€/migl. 273 a/a) principalmente derivante dal risultato della copertura del rischio di cambio
effettuato sull’investimento in sterline del titolo London Stock Exchange.
Utile da cessione di altre attività/passività finanziarie
Gli utili da cessione di altri strumenti finanziari ammontano a €/migl. 13.445 al 31.12.2009 e sono
costituiti da utili per €/migl. 13.785 dalla cessione di titoli iscritti nel portafoglio “afs” e da perdite di
€/migl. 340 per effetto della compravendita dei propri prestiti obbligazionari.
In particolare il risultato del portafoglio “afs” è stato determinato da utili per €/migl. 7.082 dalla
cessione di titoli di debito, da utili per €/migl. 7.416 dalla cessione di titoli di capitale (di cui €/migl.
6.712 per cessione titolo Lse) e infine per €/migl. 713 da perdite da cessione di quote di O.I.C.R.
Per una migliore rappresentazione gestionale dei risultati economici il risultato derivante
dall’operazione sul capitale del titolo Management&Capitali è stato riclassificato nel risultato delle
operazioni non ricorrenti a cui si fa rimando per le opportune note illustrative.
40
ESERCIZIO 2009
Risultato della gestione operativa
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
Costi operativi
RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA
132.376
(95.665)
36.711
31.12.2008
Variazione Variazione
Assoluta
%
103.668
28.708
27,7%
(83.408)
(12.257)
14,7%
20.260
16.451
81,2%
Il risultato della gestione operativa si attesta a €/migl. 36.711 in aumento rispetto al dato del 31
dicembre 2008. Il cost/income ratio (inclusi gli altri proventi ed oneri di gestione) si attesta al 72,3%
(80,5% a/a).
Costi operativi
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Spese amministrative
- spese per il personale
- altre spese amministrative
Ammortamenti operativi
Altri oneri/proventi di gestione
COSTI OPERATIVI
(54.625)
(36.189)
(8.583)
3.732
(95.665)
31.12.2008
(48.237)
(32.679)
(6.221)
3.729
(83.408)
Variazione
Assoluta
Variazione
%
(6.388)
(3.510)
(2.362)
3
(12.257)
13,2%
10,7%
38,0%
0,1%
14,7%
I costi operativi relativi al 2009 ammontano ad €/migl 95.665 in crescita di €/migl. 12.257 in valore
assoluto di cui €/migl. 7.969 per effetto del primo consolidamento dei dati economici della controllata
Banca IPIBI S.p.A. I proventi di gestione alla data del 31.12.2009 includono indennizzi assicurativi
per €/migl. 3.000 ritenuti virtualmente certi ai sensi dello Ias 37 a fronte di passività, accertate nel
fondo rischi ed oneri sia nell’esercizio precedente che in quello corrente, e relative alla Capogruppo ed
alla controllata Banca IPIBI.
Le spese per il personale ammontano a €/migl. 54.625 al 31.12.2009 e sono relative ad un totale
dipendenti pari a 655 unità (le spese del personale relative alla controllata Banca Ipibi non presente
l’anno precedente ammontano a €/migl. 3.559).
Le altre spese amministrative ammontano a €/migl. 36.189, in aumento di €/migl 3.510 rispetto al
31.12.2008 di cui per onere relativo alla controllata Banca Ipibi €/migl. 5.102. Nel corso di tutto
l’esercizio il Gruppo ha posto in essere una significativa politica di riduzione dei costi basata sulla
razionalizzazione delle spese, e all’ottenimento di sinergie di costi tra le società del Gruppo.
Tra le principali voci di costo segnaliamo gli oneri relativi alla trasmissione ed elaborazione dei dati,
l’outsourcing del sistema informativo - contabile, la conduzione degli immobili e la manutenzione dei
sistemi informativi.
Gli ammortamenti operativi sono pari a €/migl. 8.583 al 31.12.2009, in aumento rispetto al 31.12.2008
sia per maggiori investimenti in attività materiali riconducibili alla sede, sia per maggiori investimenti in
software e sia per il consolidamento della controllata Banca Ipibi.
Gli altri oneri e proventi di gestione si sono attestati a €/migl. 3.732, in aumento rispetto al 31.12.2008
principalmente per effetto della contabilizzazione degli indennizzi assicurativi registrati nel corso
dell’esercizio.
41
ESERCIZIO 2009
Risultato corrente
Ai fini di una maggiore leggibilità del dato economico riclassificato è stato esposto qui di seguito il
risultato corrente suddiviso nel risultato ante componenti non ricorrenti (costituito dalle rettifiche di
valore su crediti, accantonamenti netti a fondi rischi e risultato delle partecipate valutate con il metodo
del patrimonio netto) e risultato ante imposte che tiene conto del risultato da cessione e rettifiche di
valore su strumenti finanziari di carattere non ricorrente.
Risultato ante componenti non ricorrenti
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA
Rettifiche di valore nette sui crediti
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Risultato netto partecipate valutate al patrimonio netto
RISULTATO ANTE COMPONENTI NON
RICORRENTI
31.12.2008
36.711
(18.221)
(11.909)
345
20.260
(22.270)
(7.659)
(443)
6.926
(10.112)
Variazione Variazione
Assoluta
%
16.451
81,2%
4.049
-18,2%
(4.250)
55,5%
788
177,9%
17.038
168,5%
Il risultato ante componenti non ricorrenti risulta per tanto positivo per un controvalore pari a €/migl.
6.926 (€/migl. 10.112 a/a): rispetto all’esercizio precedente, la crescita del risultato è riconducibile al
positivo risultato della gestione operativa tenendo conto che le rettifiche di valore su crediti e gli
accantonamenti netti ai fondi rischi si sono attestati per il secondo anno consecutivo ad elevati volumi.
Le rettifiche di valore nette sui crediti ammontano al 31.12.2009 a €/migl. 18.221 (in lieve riduzione
rispetto all’esercizio passato), in particolare sono stati aumentati significativamente gli accantonamenti
alle posizioni in sofferenza ed sono stati incrementati i fondi rettificativi collettivi sui crediti in bonis e
su tutte le posizioni deteriorate non svalutate analiticamente a fronte del peggioramento della situazione
creditizia del sistema riconducibilie alla crisi economica e finanziaria.
Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri ammontano a €/migl. 11.909 contro un saldo di
€/migl. 7.659 relativo al 31.12.2008. Gli accantonamenti sono riconducibili alle passività riscontrate su
contenziosi legali, reclami pervenuti dalla clientela ed altre passività. Contestualmente sono state
effettuate delle riprese di valore per l’intervenuta risoluzione giudiziaria ed extra giudiziaria di alcuni
contenziosi e reclami. Gli oneri netti rilevati in bilancio recepiscono inoltre l’effetto “time value”.
Il risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto è riconducibile per €/migl
345 al 50% del risultato positivo della partecipazione in Bim Vita S.p.A. (Partecipazione paritetica al
50% con Fondiaria-Sai).
42
ESERCIZIO 2009
Risultato ante imposte
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
RISULTATO ANTE COMPONENTI NON
RICORRENTI
Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti
finanziari
RISULTATO ANTE IMPOSTE
31.12.2008
Variazione
Assoluta
Variazione
%
6.926
(10.112)
17.038
168,5%
5.704
12.630
(59.075)
(69.187)
64.779
81.817
109,7%
-118,3%
Il risultato ante imposte registra un utile pari a €/migl. 12.630 contro un risultato in perdita del
precedente esercizio per €/migl. 69.187 che era stato fortemente condizionato dal deterioramento del
portafoglio titoli afs ed in particolare del titolo London Stock Exchange (LSE).
Il risultato della cessione e delle rettifiche di valore su strumenti finanziari è stato rappresentato in
un’unica posta economica riclassificata al fine di meglio rappresentare la dinamica economica dei titoli
relativi al portafoglio “Afs”. Il saldo complessivo al 31.12.2009 pari a €/migl. 5.704 è costituito dalle
seguenti operazioni:
Operazione Management & Capitali
In data 9 giugno 2009, l’assemblea straordinaria della società Management & Capitali S.p.A. (M&C )
ha deliberato e dato esecuzione alla riduzione del capitale sociale e distribuzione di € 0,62 per ogni
azione in circolazione stacco avvenuto in data 10 agosto 2009 con pagamento in data 13 agosto 2009.
A fronte della partecipazione detenuta nella società M&C, Banca Intermobiliare ha provveduto alla
contabilizzazione dell’operazione sopra descritta registrando utili netti complessi per €/migl. 7.630 di
cui ricavi da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita per €/migl 16.552 e costi per
impairment per €/migl 8.922.
Si fa presente che il titolo M&C era stato oggetto di impairment nel bilancio al 31.12.2008 con
conseguente contabilizzo a conto economico della riserva di patrimonio netto per €/mln. 12, e tenuto
conto del protrarsi della situazione di impairment del titolo si è provveduto a rettificare a conto
economico il minor valore del fair value del titolo 0,12 ad azione alla data di stacco (quotazione
ufficiale di mercato) rispetto al valore di carico del titolo.
Impairment test su portafoglio titoli Afs
Alla data del 31.12.2009 si è provveduto a sottoporre i titoli afs a test di impairment rilevando, oltre a
quanto già riportato in merito all’operazione M&C, una perdita di valore di €/migl. 1.926 di cui
€/migl. 1.875 relativo al titolo Mid Industry Capital e per €/migl. 51 per l’adeguamento al fair value di
un titolo già oggetto di impairment alla data del 31.12.2008.
Il titolo Mid Industry Capital iscritto nel portafoglio Afs è stato oggetto di impairment alla data del
31.12.2009 in quanto si è ritenuta durevole e significativa la perdita di valore, secondo quanto previsto
dai criteri adottati dal Gruppo.
Alla data del 31.12.2009 sono inoltre stati effettuati test di impairment al fine di valutare la
recuperabilità sugli ammontari iscritti ad avviamento a fronte di operazioni di acquisizione d’azienda,
senza rilevare situazioni di impairment.
43
ESERCIZIO 2009
Utile (Perdita) dell’operatività corrente al netto delle imposte
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
RISULTATO ANTE IMPOSTE
Imposte sul reddito di periodo
UTILE (PERDITA) DELL'OPERATIVITA'
CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE
12.630
(6.616)
6.014
31.12.2008
Variazione Variazione
Assoluta
%
(69.187)
81.817
-118,3%
5.582
(12.198)
n.a.
(63.605)
69.619
-109,5%
A fronte dell’onere fiscale corrente e differito, determinato come sempre dall’evoluzione normativa
fiscale di riferimento, l’utile d’esercizio consolidato si attesta a €/migl. 6.014 contro il risultato negativo
di €/migl. 63.605 principalmente condizionato dalla svalutazione sul titolo Lse.
Utile (Perdita) d’esercizio
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
UTILE (PERDITA) DELL'OPERATIVITA'
CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE
Utile (Perdita) delle attività in via di dismissione al
netto delle imposte
UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO
31.12.2008
Variazione
Assoluta
Variazione
%
6.014
(63.605)
69.619
-109,5%
1.154
7.168
1.851
(61.754)
(697)
68.922
-37,7%
-111,6%
Il risultato d’esercizio al 31 dicembre 2009 beneficia inoltre della cessione della partecipazione in IPI
S.p.A. per €/migl. 1.154 al netto delle imposte. In data 9 giugno 2009 la Capogruppo Banca
Intermobiliare S.p.A. – previa acquisizione da parte del sig. D. Coppola, dalla sig.ra S. Necci e delle
società dagli stessi controllate e debitrici di BIM di rinuncia irrevocabile e con effetto immediato alle
azioni pendenti in sede civile e in sede penale e previa pattuizione delle linee guida relative agli accordi
di ristrutturazione del credito vantato verso le società controllate dal sig. Coppola e dalla Sig.ra Necci ha aderito all’offerta di acquisto della partecipazione in IPI S.p.A. presentata da IPI Domani S.p.A.
(controllata da Mi.Mo.Se. S.p.A.) ed in data 16 giugno 2009 ha ceduto all’offerente n. 36.249.974 azioni
IPI al prezzo unitario di Euro 1,90 (si ricorda che in data 30 marzo 2009 Banca Intermobiliare aveva
proceduto all’escussione dell’esistente pegno su n. 11.959.687 azioni IPI).
Si ricorda che in precedenza - 18 maggio u.s. - Banca Intermobiliare aveva lanciato un’Opa totalitaria
obbligatoria sulla società.
Utile (Perdita) dell'esercizio del Gruppo
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO
Utile di pertinenza di terzi
UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO DEL GRUPPO
7.168
1.404
8.572
31.12.2008
Variazione Variazione
Assoluta
%
(61.754)
68.922
-111,6%
(10)
1.414
n.a.
(61.764)
70.336
-113,9%
L’utile d’esercizio del Gruppo si attesta quindi, dopo gli utili da cessione di attività in via di dismissione
e la determinazione dei risultati netti di pertinenza di terzi (per le quote di minoranza delle controllate
Banca Ipibi S.p.A. e Bim Insurance Brokers S.p.A.), a €/migl 8.572 contro la perdita di €/migl. 61.764
dell’esercizio precedente.
L’utile d’esercizio del Gruppo redatto su base omogenea al 31 dicembre 2009 ammonta a €/migl.
11.549.
44
ESERCIZIO 2009
Risultati delle partecipazioni
SYMPHONIA SOCIETA’ DI GESTIONE DEL RISPARMIO S.p.A.
Symphonia SGR nata nel 1994 dall’iniziativa personale del suo fondatore Angelo Abbondio rappresenta
la società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Intermobiliare a seguito della fusione per
incorporazione di Bim Sgr in Symphonia Sgr. La società mette a disposizione dei propri clienti una vasta
gamma di prodotti, sia nell’ambito dei prodotti collettivi che individuali.
L’offerta di prodotti collettivi è basata sulle seguenti piattaforme:
- Sicav Symphonia, 13 comparti
- Multisicav Symphonia, 7 comparti
- Fondi Comuni di investimento , 25 Fondi (BIM e Synergia)
- Sicav Symphonia Lux, 6 comparti
Nel corso del 2009, a seguito degli sviluppi dell’accordo strategico tra il gruppo Banca Intermobiliare e
il Gruppo Veneto Banca Holding, sono stati lanciati 14 Fondi della famiglia Synergia, che a fine
dell’esercizio hanno raggiunto una massa gestita pari a €/mln. 200.
L’offerta di servizi di Gestione Patrimoniale su base individuale, che rappresentano circa i due terzi delle
masse complessive gestite dalla SGR, si articola su diverse tipologie di prodotti:
- GPM tradizionali in titoli (azionarie, obbligazionarie, bilanciate)
- Portfolio Strategy, famiglia di GPM basate sul concetto dei building blocks
- GPM Flessibili
In data 13 maggio 2009, il Consiglio di Amministrazione di Banca Intermobiliare S.p.A. ha approvato
l’intenzione di addivenire alla formalizzazione del processo di integrazione tra le due società di gestione
del risparmio del gruppo mediante la fusione per incorporazione di BIM Alternative Investments SGR
S.p.A. in Symphonia SGR S.p.A. partecipazioni controllate al 100% dalla Capogruppo e sottoposte alla
direzione e coordinamento di quest’ultima. Il progetto di fusione societaria approvato dai Consigli di
Amministrazione delle due SGR si inserisce nel processo di riorganizzazione delle attività di Asset
Management che il Gruppo BIM intende realizzare.
Dopo l’operazione di fusione tra le due SGR tradizionali (Bim Intermobiliare SGR S.p.A. e Symphonia
SGR S.p.A.) realizzata a fine 2007, il Gruppo Banca Intermobiliare ha ritenuto che le evoluzioni dei
mercati da un lato e della normativa dall’altro, spingessero verso la ricerca di sempre maggiori
efficienze, da misurarsi non solo sul fronte dei costi, ma anche delle capacità di generare performance,
della valutazione dei rischi, dei presidi operativi sulle varie aree di attività.
Essendosi perfezionato l’iter autorizzativo delle competenti Autorità, la fusione per incorporazione di
BIM Alternative Investments SGR in Symphonia SGR è a tutti gli effetti efficace dal primo gennaio
2010. A seguito della fusione societaria e delle conseguenti modifiche regolamentari, Symphonia SGR è
diventata la società di gestione di tutti i fondi precedentemente gestiti da BIM Alternative SGR.
Nel corso del 2009 Symphonia SGR, forte di una gamma articolata ed efficiente, ha potuto allargare
l’offerta a nuovi partner commerciali e nell’ottica di incremento dell’efficienza aziendale, nei primi mesi
del 2010 si è avviato il processo di revisione dell’offerta delle Gestioni Individuali, al fine di
razionalizzare la gamma e le relative procedure.
La raccolta complessiva di Symphonia nel corso del 2009 è stata pari a circa €/mln. 4.162 di cui: €/mln.
2.567 per prodotti individuali, €/mln. 835 per OICR e €/mln. 741 per sicav e multisicav.
Di seguito vengono riportati i principali dati di sintesi al 31.12.2009:
Commissioni nette pari a €/mln. 18,2 (€/mln. 12,2 a/a)
Utile netto di periodo pari a €/mln. 6,9 (€/mln. 2,3 a/a)
Risultato di Gestione operativa / Margine di intermediazione al 54,9% (28,7% a/a)
Cost/Income ratio al 44,5% (71,3% a/a)
Patrimonio netto pari a €/mln. 42,1 (€/mln. 35,2 a/a)
ROE al 4,4% (1,8% a/a)
45
ESERCIZIO 2009
BIM ALTERNATIVE INVESTMENTS SGR
BIM Alternative Investments SGR, costituita all’inizio del 2000, è un'asset management company
operativa in via esclusiva negli investimenti alternativi. Gestisce quattro fondi speculativi e tre fondi
chiusi -side pocket per un patrimonio complessivo netto al 31.12.2009 pari a circa 224 milioni di euro.
Nel corso del 2009 la SGR ha provveduto a razionalizzare la gamma prodotti attraverso la fusione dei
quattro pre-esistenti fondi di fondi hedge nel nuovo BIM Fenice, allo scopo di concentrare la massa
gestita in un unico nuovo veicolo, più liquido e con condizioni vantaggiose per i partecipanti.
L’andamento dell’esercizio 2009 è stato molto positivo, con un utile di 3.919.429 euro, generato
principalmente grazie alle elevate commissioni di performance dei due fondi “puri”.
La raccolta è stata debole nella prima parte dell’esercizio per poi tornare positiva negli ultimi mesi
dell’anno 2009 e nei primi due mesi del 2010.
In data 13 maggio 2009, il Consiglio di Amministrazione di Banca Intermobiliare S.p.A. ha approvato
l’intenzione di addivenire alla formalizzazione del processo di integrazione tra le due società di gestione
del risparmio del gruppo mediante la fusione per incorporazione di BIM Alternative Investments SGR
S.p.A. in Symphonia SGR S.p.A. partecipazioni controllate al 100% dalla Capogruppo e sottoposte alla
direzione e coordinamento di quest’ultima.
Il progetto di fusione societaria approvato dai consigli di amministrazione delle sue SGR si inserisce nel
processo di riorganizzazione delle attività di Asset Management che il Gruppo BIM intende realizzare.
Dopo l’operazione di fusione tra le due SGR tradizionali (Bim Intermobiliare SGR S.p.A. e Symphonia
SGR S.p.A.) realizzata a fine 2007, il Gruppo Banca Intermobiliare ha ritenuto che le evoluzioni dei
mercati da un lato e della normativa dall’altro, spingessero verso la ricerca di sempre maggiori
efficienze, da misurarsi non solo sul fronte dei costi, ma anche delle capacità di generare performance,
della valutazione dei rischi, dei presidi operativi sulle varie aree di attività.
Essendosi perfezionato l’iter autorizzativo delle competenti Autorità, la fusione per incorporazione di
BIM Alternative Investments SGR in Symphonia SGR è a tutti gli effetti efficace dal primo gennaio
2010. A seguito della fusione societaria e delle conseguenti modifiche regolamentari, Symphonia SGR è
diventata la società di gestione di tutti i fondi precedentemente gestiti da BIM Alternative Investments
SGR.
Di seguito vengono riportati i principali dati di sintesi al 31.12.2009
• Il patrimonio gestito netto ammonta a €/mln. 224 (€/mln. 287 nel 2008)
• Le commissioni nette sono pari a €/mln. 8,3 (€/mln. 4,5 nel 2008)
• L’utile netto è pari a €/mln. 3,9 (€/mln. 1,7 nel 2008)
• Risultato gestione operativa/Margine di intermediazione: 70,3% (62,8% nel 2008)
• Cost/Income ratio: 29,7% (37,2% nel 2008)
• Roe: 46,3% (69,4% nel 2008)
46
ESERCIZIO 2009
BANCA INTERMOBILIARE DI INVESTIMENTI E GESTIONI (SUISSE) S.A.
Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A., fornisce i servizi del private banking sul
territorio svizzero sia per la clientela locale sia per la clientela istituzionale della Capogruppo.
La società opera prevalentemente nel settore della gestione patrimoniale per conto di clientela privata e
istituzionale. È inoltre attiva nei principali servizi direttamente collegati, in particolare
sull'intermediazione di valori mobiliari e divise (per proprio conto e per conto della clientela) e sulla
consulenza agli investimenti. L'attività nel settore crediti è principalmente riferita a finanziamenti
"lombard", quindi sotto forma di linee di credito in conto corrente contro garanzie. Per minimizzare i
rischi di insolvenza sono stati fissati adeguati margini di anticipo.
Nel corso del 2009 sono stati conclusi i lavori di ristrutturazione dell’immobile in Lugano in cui ha sede
la banca e di proprietà di PATIO LUGANO SA, società controllata al 100% dalla banca.
A seguito dello “scudo fiscale ter” i valori patrimoniali delle masse amministrate e gestite sono diminuiti
in maniera importante.
Di seguito vengono riportati i principali dati di sintesi al 31.12.2009
• Margine di interesse è pari a Chf/ 1,7 mln. (Chf/mln. 3,3 a/a);
• Le commissioni nette sono pari a Chf/ 8,6 mln. (Chf/mln. 9,6 a/a)
• L’utile netto è pari a Chf/ 1,4 mln. (Chf/mln. 3,1 a/a)
• Risultato gestione operativa/Margine di intermediazione al 17,6% (26,7% a/a)
• Cost/Income ratio al 82,4% (73,2% a/a)
• Roe al 3,4% (8.2% a/a)
BANCA IPIBI
Intra Private Bank S.p.A. dal 31.12.2008, a seguito del perfezionamento dell’accordo tra Veneto Banca
Holding e Cofito, avvenuto in data 16 gennaio 2009, è controllata da Banca Intermobiliare con una
percentuale del 67,28%. L’ingresso nel Gruppo Banca Intermobiliare ha ulteriormente rafforzato le
specificità della Banca, individuandone, all’interno del panorama delle Reti di Promotori Finanziari, un
nuovo ruolo quale operatore specializzato nella consulenza. L’evoluzione del nuovo modello di business
è stato ulteriormente rimarcato dal cambio di denominazione sociale in “Banca IPIBI Financial Advisory
S.p.A.”.
Banca IPIBI, nata nel 2001, opera attualmente sull’intero territorio nazionale attraverso tre sedi operative
(Milano, Torino e Roma), 30 uffici di promotori finanziari distribuiti in 10 regioni italiane e una rete di
consulenti finanziari di circa 150 Private Banker. La Banca si propone alla clientela con un’offerta
multibrand, grazie ad un portafoglio prodotti in continuo aggiornamento per effetto dei nuovi accordi
commerciali con le principali società prodotto a livello nazionale e internazionale, oltre alla possibilità di
collocare i prodotti di eccellenza del Gruppo Banca Intermobiliare (GPM Symphonia, Polizze BIM
VITA, Fondi Synergia, SICAV Multisicav di Symphonia).
Banca IPIBI focalizza la propria attività sulla consulenza professionale, proponendo i servizi di analisi
finanziaria e assistenza sistematica e continuativa sulla globalità del portafoglio che il cliente detiene
presso la Banca o presso altri istituti di credito. La convinzione che la nuova strada intrapresa dalla
Banca sia l’inizio di un processo di forte sviluppo trae alimento dal fatto che il proprio modello di
gestione è altamente considerato da un target di professionisti alla ricerca di qualità ed innovazione.
Molti promotori finanziari hanno scelto di trasferirsi da altre reti, anche di più importanti dimensioni, per
approdare in una realtà che pone al centro della propria mission il capitale umano, la relazione con il
cliente e il coinvolgimento totale della catena distributiva tramite uno stretto rapporto tra direzione
centrale e rete.
Il processo di sviluppo in atto lo si rileva dalla crescita degli assets amministrati a €/mln. 1.178 rispetto a
(+32,15%, €/mln. 892 a/a), di cui €/mln. 196 grazie a nuova raccolta realizzata dai promotori della
Banca. Dopo cinque esercizi chiusi in utile, l’aumento dei costi per supportare la crescita in atto e i
maggiori oneri legati agli accantonamenti, in relazione alla congiuntura negativa, hanno determinato un
risultato d’esercizio negativo per €/mln. 2,7.
47
ESERCIZIO 2009
A supporto del Progetto di Sviluppo della Rete Commerciale di Banca IPIBI è prevista una integrazione
del patrimonio della Banca tramite aumento di capitale o altri strumenti di capitalizzazione. La crescita
sta continuando anche nei primi mesi del 2010: sono stati inseriti 12 nuovi Promotori Finanziari, di cui 4
con incarico manageriale, e sono in corso di perfezionamento dei contratti per l’introduzione di ulteriori
6 promotori, di cui tre con ruolo manageriale.
Di seguito vengono riportati i principali dati di sintesi al 31.12.2009.
• Raccolta complessiva €/mln 1.178. (€/mln. 892 a/a)
• Margine di intermediazione è pari a €/mln. 5,9 (€/mln. 8,4 a/a)
• La perdita d’esercizio è pari a €/mln. 2,7 (Utile €/mln. 0,1 a/a)
BIM FIDUCIARIA S.p.A.
La società svolge l’attività di intestazione ed amministrazione fiduciaria statica, in particolare offre
servizi di amministrazione con o senza intestazione di beni per conto terzi, attuazione di patti parasociali
e di sindacato, conferimento della facoltà di disposizione a terzi, costituzione in pegno di beni
fiduciariamente amministrati, riassetto di patrimoni mediante la costituzione di Società Capogruppo,
rappresentanza comune di obbligazionisti e azionisti di risparmio, rappresentanza di singoli azionisti ed
obbligazioni nell’esercizio dei loro diritti, cassa incaricata al rilascio dei biglietti di ammissione ai fini
dell’intervento nelle assemblee e domiciliazione della sede legale di Società.
L’attività negli ultimi mesi del 2009 si è notevolmente incrementata grazie allo "scudo fiscale" termine
che indica una serie di provvedimenti legislativi che consentono l’emersione di attività illecitamente
detenute all'estero e la conseguente regolarizzazione della posizione fiscale del contribuente.
La precedente edizione dello scudo fiscale nel 2001 e 2003 aveva già visto la nostra Società impegnata
su questo fronte raggiungendo un risultato notevole e contribuendo a collocare il Gruppo Banca
Intermobiliare, in una posizione strategica fra gli intermediari italiani, per i volumi regolarizzati.
In questa edizione dello scudo si è replicata la performance raddoppiando i volumi delle attività
rimpatriate grazie all’impegno profuso, all'estrema attenzione alla riservatezza e soprattutto al livello,
alla competenza delle persone dedicate a questa iniziativa e alla consulenza altamente specializzata
fornita alla clientela volta non solo all’analisi delle modalità operative legate alle operazioni di rimpatrio
ma orientata ad una completa pianificazione fiscale.
L’accordo strategico commerciale siglato tra il Gruppo Banca Intermobiliare e Veneto Banca Holding
ha favorito l’instaurarsi di un rapporto di collaborazione con la rete commerciale della stessa che ha
permesso e permette di offrire alla clientela di Veneto Banca e delle sue controllate i servizi offerti da
Bim Fiduciaria S.p.A.
L’esercizio al 31 dicembre 2009 è stato particolarmente positivo per la Società, sia in termini di risultati
reddituali, sia in termini di patrimonio amministrato:
• La massa fiduciaria ammonta a €/mln. 667 (€/mln. 454 a/a)
• Le commissioni attive nette sono pari a €/mln. 0,3 (€/mln. 0,2 a/a)
• Risultato gestione corrente / Margine di intermediazione 28,5% (10,5% a/a)
BIM IMMOBILIARE S.r.l.
La società è stata costituita nel 2001, con la finalità di acquisire e gestire il patrimonio immobiliare del
Gruppo Bancario Banca Intermobiliare: attualmente gli immobili gestiti sono costituiti dal complesso
immobiliare situato nel centro storico di Torino, in parte destinato agli uffici della Direzione di Banca
Intermobiliare, e dalle sedi delle filiali di Milano, in Via Meravigli, di Roma, nel quartiere Parioli e di
Cuneo.
48
ESERCIZIO 2009
BIM VITA S.p.A.
Bim Vita S.p.A. è la società di banca-assicurazione del Gruppo nata nel 2001 da un accordo tra Banca
Intermobiliare e Gruppo Fondiaria-Sai con l'obiettivo di fornire un servizio completo ai nostri clienti
integrando le conoscenze e i valori di due entità economiche impegnate nella ricerca di soluzioni ai
bisogni nelle aree della protezione, della previdenza e del risparmio.
In merito ai risultati patrimoniali la società ha confermato i volumi di raccolta indiretta derivanti da
polizze assicurative inoltre i risultati economici hanno registrato un miglioramento rispetto all’anno
precedente. Di seguito viene sinteticamente riportata la gamma prodotti offerti dalla società per ramo
assicurativo:
• Protezione: Vita di Bim Protection
• Risparmio: Rendita garantita di Bim, Rendimento Garantito Plus, Rendimento Assicurato e Vita di
Bim Plus, Free Finance di Bim Vita
• Previdenza: Fondo pensione aperto Bim Vita.
BIM INSURANCE BROKERS S.p.A.
Bim Insurance Brokers, è operativa dal 2006 nell’attività di brokeraggio intermediazione sia sul
territorio nazionale che internazionale avendo ottenuto l’ambito riconoscimento di Lloyd’s
Correspondent , qualifica che le consente di operare direttamente sul mercato londinese, nonché la
possibilità di emettere direttamente polizze Lloyd’s in qualità di “Cover Holder”, su specifici programmi
assicurativi studiati e proposti in esclusiva dalla stessa Bim Insurance Brokers.
La società è nata con l’intento di creare uno strumento in grado di fornire un valido supporto per le
questioni assicurative collegate al Gruppo BIM ed a tutti i clienti che ne facciano richiesta, siano essi
aziende private, pubbliche o persone fisiche che necessitino di verificare la propria posizione
assicurativa in relazione alle specifiche esigenze.
L’attività del Broker non è ristretta ai soli clienti del Gruppo BIM, ma si rivolge anche al mercato libero
con l’intento di accrescere la propria presenza sul territorio, passando attraverso l’offerta di prodotti e
servizi sempre più completi per tutti i possibili clienti che ne facciano richiesta.
Al 31.12.2009 la società ha incrementato la sua posizione di mercato registrando commissioni di
brokeraggio in crescita del 44,19% rispetto all’esercizio precedente. La quota di partecipazione detenuta
dal Gruppo Banca Intermobiliare è pari al 51% del suo capitale sociale.
49
ESERCIZIO 2009
Informativa sui rischi e fattori che incidono sulla
redditività
Così come richiesto da un’esplicita raccomandazione del Financial Stability Forum dell’Aprile 2008, è
ripresa dall’organo di vigilanza con la pubblicazione del 1° aggiornamento del 18 novembre 2009 della
Circolare 262 di Banca d’Italia di seguito vengono sinteticamente illustrati gli impatti dei principali
rischi finanziari sui risultati economici e patrimoniali del Gruppo Banca Intermobiliare ed in particolare
sulle “informazioni addizionali” che si focalizzano sulle aree di rischio, i prodotti e sugli altri aspetti
operativi ritenuti più rilevanti.
Per maggiore informazioni ed approfondimenti si rimanda alla disclosure prevista dalla Circolare 262 di
Banca d’Italia ed in particolare alla nota integrativa Parte A, con riferimento alle politiche contabili
utilizzate per la redazione del bilancio, ed alla Parte E, per le informazioni qualitative e quantitative sui
rischi e sulle relative politiche di copertura.
Rischio di credito
In merito all’attività creditizia rivolta alla propria clientela e prevalentemente finalizzata all’attività di
investimento e/o gestione patrimoniali, il Gruppo Banca Intermobiliare ha confermato i volumi di
impieghi vivi verso la clientela risentendo tuttavia del maggior deterioramento di credito.
Al fine di mitigare il rischio, sono state intensificate le azioni correttive in termini di: richiesta di
integrazione delle garanzie con titoli meno esposti alla volatilità del mercato; incremento degli scarti a
garanzia; riperiziamento rotativo degli immobili ottenuti a garanzia; monitoraggio giornaliero sia delle
posizioni più rilevanti sia degli sconfini.
Per quanto riguarda i rischi di credito riferibili alla significativa esposizione in essere verso clienti
operanti nel settore immobiliare nel corso dell’esercizio e nelle prime settimane del 2010 si è
provveduto significativamente a ridurre la posizione di rischio mediante definizioni di nuovi piani di
rientro, operazioni societarie poste in essere per il recupero del credito e rientri parziali, ma significativi,
di alcune posizioni. Per maggiori informazioni si fa rimando alla Nota integrativa consolidata Parte B
relativa ai crediti verso la clientela.
Rischio di mercato
L’esercizio 2009 ha beneficiato positivamente della parziale ripresa dei mercati finanziari rispetto alla
grave crisi finanziaria che aveva fortemente caratterizzato l’esercizio 2008. In particolare la nuova
composizione del portafoglio titoli, più razionalizzata verso l’utilizzo del banking book ha permesso di
ridurre la volatilità del conto economico sia a fronte delle riclassifiche poste in essere a seguito
dell’emendamento dello Ias 39 (2008) sia per la nuova composizione del portafoglio caratterizzata dalla
predominanza di titoli obbligazionari bancari europei ad elevato rating.
Il portafoglio titoli ha beneficiato delle riprese di valore del comparto obbligazionario grazie soprattutto
al restringimento degli spread creditizi, e tutti i nuovi investimenti sono stati posti in essere in un’ottica
di contenimento dei rischi con un Var medio di circa €/mln. 1,37 per il trading book ed un Var al
31.12.2009 di €/Mln. 5,99 per il banking book come illustrato in Nota integrativa consolidata – Parte E
a cui si fa rimando.
Occorre inoltre tenere presente che il Gruppo non è esposto ai rischi di mercato per il portafoglio
strumenti derivati: essi sono posti in essere per la gran parte per conto della clientela, interamente
intermediati con controparti bancarie e supportati da contratti ISDA.
50
ESERCIZIO 2009
Rischio di liquidità
I momenti di grande tensione registrati nel corso del 2008 sul mercato interbancario nelle fasi più acute
della crisi finanziaria si sono sensibilmente attenuati nel corso del 2009 anche grazie ai ripetuti
interventi delle banche centrali che hanno immesso liquidità sul mercato.
Anche per il 2009 il Gruppo Banca Intermobiliare non ha avuto criticità sul fronte della liquidità. In
particolare sono state poste in essere azioni di contingency quale ad esempio l’adesione al Mercato
Interbancario Collateralizzato (Mic), la partecipazione alle aste della Banca Centrale Europea ed altre
azioni al fine garantire una consistenza di liquidità idonea ad affrontare anche eventuali nuovi scenari di
stress.
Prodotti strutturati di credito percepiti come dal mercato come rischiosi
Vengono di seguito fornite delle informazioni integrative aggiuntive sugli investimenti che il mercato
considera e percepisce ad alto rischio a seguito della crisi finanziaria originatasi dai mutui statunitensi
sub prime e sulla attività di negoziazione in derivati con la propria clientela.
Si fa in particolare riferimento alle indicazioni di Banca d’Italia (comunicazione 18 giugno 2008) e della
Consob (lettera del 23 luglio 2008) e si tengono in considerazione le raccomandazioni contenute nel
Rapporto del 2008 del Financial Stability Forum che entrambi gli Organismi di Vigilanza richiamano.
In particolare di seguito viene fornito l’informativa al 31 dicembre 2009 su:
i) prodotti strutturati di credito – nessuna posizione in essere, nel corso del 2009 si è infatti proceduto
alla progressiva eliminazione delle modeste posizioni presenti nel 2008 sui portafogli proprietari.
ii) operatività svolta tramite Special Purpose Enities (SPE) – nessuna posizione in essere.
iii) operatività su derivati con la clientela e il relativo rischio controparte - la determinazione del fair
value degli strumenti finanziari OTC, compresi quelli negoziati con la clientela, avviene attraverso le
metodologie e i modelli valutativi illustrati in Nota integrativa consolidata – Parte E. L’attività del
Gruppo BIM in derivati Over the Counter con la clientela prevede e presuppone la firma di uno specifico
contratto di marginatura da parte del cliente che intende operare su derivati e l’esposizione al rischio
viene monitorata attraverso il “grado di rischio”, rappresentato dal rapporto tra i margini richiesti e il
patrimonio disponibile presso l’istituto, che non deve di norma superare il 50%. Le principali tipologie
di prodotti derivati OTC negoziati con la clientela sono rappresentate principalmente da currency option,
opzioni su commodity, interest rate swap e contratti a termine su valute. Considerando esclusivamente le
esposizioni con la clientela alla data del 31.12.2009 il Gruppo presentava, in relazione all’attività di
intermediazione in derivati, un fair value positivo per 30,7 milioni di euro, interamente garantito da
margini versati dai clienti e giornalmente monitorato dal Risk Management e dal Middle Office della
Capogruppo.
In merito alla metodologia di determinazione del fair value si fa rimando a quanto illustrato in Nota
Integrativa Consolidata – Parte E.
51
ESERCIZIO 2009
Attività di sviluppo e di organizzazione
Collaborazione commerciale tra Gruppo Veneto Banca Holding - Gruppo Banca Intermobiliare
Nel corso dell’anno sono state implementate le collaborazioni secondo quanto previsto dall’accordo
siglato dai Gruppi BIM e Veneto Banca in data 6 giugno 2008.
Nel corso del 2009, sono stati lanciati 14 nuovi Fondi della famiglia Synergia, distribuiti presso le filiali
del gruppo Veneto Banca, che a fine dell’esercizio hanno raggiunto una massa gestita pari a €/mln. 200.
Veneto Banca è inoltre controparte di BIM per l’attività di negoziazione in conto proprio ed in conto
terzi.
La rete di vendita di Banca Ipibi colloca prodotti bancari tradizionali del Gruppo Veneto Banca.
Le attività di collaborazione sono tuttora in sviluppo, anche su nuove famiglie di prodotto.
52
ESERCIZIO 2009
La struttura operativa e il personale
Nel corso del 2009 il Gruppo Banca Intermobiliare ha raggiunto un organico di 861 persone, di cui 655
dipendenti, 332 private bankers.
31.12.2009
di cui:
private bankers
Totale
Personale dipendente
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Totale
43
292
320
655
Totale
Totale risorse
200
6
206
861
Promotori e collaboratori
Private Bankers
Altri collaboratori non commerciali
31.12.2008
di cui:
private
bankers
Totale
42
288
312
642
9
123
-
132
178
5
183
825
200
-
200
332
10
128
-
138
178
-
178
316
Con riferimento al solo personale dipendente, l’evoluzione è stata la seguente:
31.12.2008 Dimissioni Assunzioni
(a) Dirigenti
(b) Quadri
(c) Impiegati
Totale dipendenti
42
288
312
642
(3)
(16)
(39)
(58)
4
12
55
71
Cambi
categorie
31.12.2009
8
(8)
-
43
292
320
655
Il Gruppo Banca Intermobiliare è presente sul territorio nazionale con 29 filiali operative della
Capogruppo. Inoltre è presente in Svizzera attraverso la controllata Banca Intermobiliare di Investimenti
e Gestioni Suisse. La controllata Banca Ipibi è presente con tre sedi operative in Milano, Torino e Roma
e con 30 uffici di promotori finanziari.
53
ESERCIZIO 2009
Le attività di direzione e controllo
La Corporate Governance
Banca Intermobiliare adotta il modello c.d. “tradizionale” di governo societario (articolato in Consiglio
di Amministrazione e Collegio sindacale). Le informazioni sulla struttura di corporate governance
adottata da Banca Intermobiliare sono contenute nella Relazione annuale sul Governo Societario e gli
Assetti proprietari (edizione marzo 2010), redatta ai sensi dell’art. 123-bis, D. Lgs. 58/1998 e
consultabile sul sito www.gruppobim.it (sezione Corporate Governance).
Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica (sino all’approvazione del bilancio per l’esercizio
chiuso al 31.12.2009) ha nominato Amministratore delegato il Sig. Pietro D’Aguì ed ha provveduto
all’attribuzione dei poteri ed incarichi al proprio interno, per la cui illustrazione si rinvia alla suddetta
Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti proprietari.
Il Consiglio di Amministrazione ha qualificato come Amministratori indipendenti (sia ai sensi di legge
sia ai sensi dello Statuto BIM - e quindi, indirettamente, stante il relativo richiamo operato da
quest’ultimo, ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate) - i Consiglieri Pietro Angelo
Cerri, Flavio Dezzani e Roberto Ruozi. Il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a costituire al
proprio interno il Comitato per il controllo interno ed il Comitato per le nomine e la remunerazione,
anch’essi in carica sino all’approvazione del bilancio per l’esercizio chiuso al 31.12.2009 ed
attualmente così composti:
Comitato per il controllo interno:
- Prof. Flavio Dezzani (Presidente)
- Prof. Pietro Angelo Cerri
- Dr. Giuseppe Santonocito
Consigliere non esecutivo indipendente;
Consigliere non esecutivo indipendente;
Consigliere non esecutivo
Comitato per le nomine e la remunerazione:
- Prof. Roberto Ruozi (Presidente)
Consigliere non esecutivo indipendente;
- Prof. Pietro Angelo Cerri
Consigliere non esecutivo indipendente.
- Dr.Franco Girard
Consigliere non esecutivo
Ai sensi del Provvedimento Banca d’Italia n. 264010 del 4.03.2008, in data 26.06.2009 il Consiglio di
Amministrazione ha approvato il “Progetto di governo societario del Gruppo Banca Intermobiliare di
Investimenti e Gestioni”.
Informazioni su ente creditizio comunitario controllante
Banca Intermobiliare è controllata di diritto da Cofito – Compagnia Finanziaria Torinese S.p.A. con sede
sociale a Torino in Via Gramsci n. 7 (Intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’art.
113 D. Lgs. 385/1993).
54
ESERCIZIO 2009
Adeguamento alle condizioni di cui all’art. 36, Regolamento Consob n. 16191/2007
(quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non
appartenenti all’Unione Europea)
Ai sensi dell’art. 2.6.2, comma 12, del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana,
il Consiglio di Amministrazione attesta che Banca Intermobiliare, con riferimento alla società
direttamente controllata Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A. – Lugano, società
costituita e regolata dalle leggi della Svizzera, si è adeguata alle condizioni di cui al comma 1 dell’art.
36 del Regolamento Consob 16191/2007.
La società Patio S.A., direttamente controllata da Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni
(Suisse) S.A. non riveste significativa rilevanza ai sensi dell’art. 36 Regolamento Consob 16191/2007.
Dichiarazione ai sensi dell’art. 37, Regolamento Consob n. 16191/2007
(Condizioni che inibiscono la quotazione di azioni di società controllate sottoposte all’attività di
direzione e coordinamento di altra società)
Ai sensi dell’art. 2.6.2, comma 13, del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana
S.p.A., il Consiglio di Amministrazione attesta che Banca Intermobiliare, pur essendo controllata di
diritto da Cofito S.p.A., avente sede legale in Torino, via Gramsci n. 7 (esercente attività finanziaria non
nei confronti del pubblico ed iscritta all’elenco di cui all’art. 113, D. Lgs. 385/1993), non è soggetta
all’attività di direzione e coordinamento di quest’ultima.
Banca Intermobiliare, in qualità di capogruppo del Gruppo Banca Intermobiliare di Investimenti e
Gestioni, esercita - ai sensi dell’art. 61 D. Lgs. 385/1993 - l’attività di direzione e coordinamento nei
confronti delle altre società appartenenti al Gruppo.
Relazione sul governo societario e gli Assetti proprietari
Per informazioni dettagliate riguardanti la corporate governance e gli assetti proprietari - ivi inclusa
l’informativa relativa agli accordi tra azionisti noti alla Società ai sensi dell’art. 122 D. Lgs. 58/1998 - si
rinvia alla Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti proprietari (edizione marzo 2010),
predisposta da Banca Intermobiliare ai sensi dell’art. 123-bis, comma 1 e 2, D. Lgs. 58/1998 e resa
disponibile sul sito www.gruppobim.it (sezione corporate governance), ai sensi del comma 3 del citato
articolo.
55
ESERCIZIO 2009
Altri aspetti
Comunicato congiunto Banca d’Italia/Consob/Isvap del 3 marzo 2010
In merito alle informazioni richieste dal comunicato congiunto gli amministratori della Capogruppo e
delle società controllate hanno preso atto ed analizzato, in via preventiva all’approvazione del progetto
di bilancio, le informazioni in materia di:
- Ias 36 Riduzione di valore delle attività (cd. Impairment test)
- Ias 39 Riduzione di valore degli strumenti finanziari iscritti come “Disponibili per la vendita”
- Ifrs 7 Clausole contrattuali dei debiti finanziari
- Ias 39 Ristrutturazione dei debiti
- Ifrs 7 Informazioni sulla “Gerarchia del fair value”
In merito al primo e secondo punto sono state analizzate le procedure interne di impairment test ed i
relativi test effettuati nonché l’informativa riportata in bilancio.
In riferimento alle clausole contrattuali dei debiti finanziari si è data informativa nella relazione sulla
gestione nella sezione dedicata alla Posizione finanziaria netta.
Per quanto riguarda il quarto punto il Gruppo Banca Intermobiliare non ha provveduto a nessuna
ristrutturazione dei debiti per tanto l’informativa risulta non applicabile
Infine in merito all’informativa sulla Gerarchia del fair value si è provveduto ad aggiornare le procedura
interna di pricing già oggetto di delibera negli anni precedenti da parte del consiglio di amministrazione
al fine di recepire le nuove definizioni di 1°,2° e 3° livello di fair value dando opportuna disclosure in
Nota integrativa nella parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura.
Privacy
La Banca Intermobiliare S.p.A. titolare del trattamento, riferisce, ai sensi del punto 26 del Disciplinare
tecnico in materia di misure minime di sicurezza (Allegato B - D.Lgs. 30/06/03, n. 196 "Codice in
materia di protezione dei dati personali"), che in data 27 febbraio 2009 è stato aggiornato il Documento
Programmatico sulla Sicurezza 2009 e che in data 1 marzo 2010 è stato ultimato, a cura del
Responsabile del trattamento, l'aggiornamento del Documento Programmatico sulla Sicurezza 2010 ai
sensi del punto 19 del citato Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza.
Il Consiglio di Amministrazione
Torino, 23 marzo 2010
56
ESERCIZIO 2009
BILANCIO
CONSOLIDATO
AL 31 DICEMBRE 2009
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI
GRUPPO
ESERCIZIO 2009
57
ESERCIZIO 2009
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
(Valori espressi in €/migliaia)
Voci dell'attivo
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
31.12.2009
31.12.2008
4.788
3.727
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
532.325
809.284
40.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
373.110
228.986
50.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
5.551
5.522
60.
Crediti verso banche
441.853
504.366
70.
Crediti verso clientela
1.733.176
1.750.029
100.
Partecipazioni
5.996
41.945
120.
Attività materiali
125.862
127.901
130.
Attività immateriali
91.083
94.575
65.294
65.294
a) correnti
5.959
13.034
b) differite
38.892
32.502
150.
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
34.301
-
160.
Altre attività
44.725
50.871
3.437.621
3.662.742
di cui: avviamento
140.
Attività fiscali
Totale dell'attivo
58
ESERCIZIO 2009
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
(Valori espressi in €/migliaia)
Voci del passivo e del patrimonio netto
10.
Debiti verso banche
20.
31.12.2009
31.12.2008
493.093
445.096
Debiti verso clientela
1.979.046
1.992.933
30.
Titoli in circolazione
365.581
367.307
40.
Passività finanziarie di negoziazione
85.923
360.813
60.
Derivati di copertura
94
321
80.
Passività fiscali
a) correnti
9.119
5.967
b) differite
25.934
24.764
602
-
53.564
64.731
4.569
4.707
-
-
17.592
11.099
140. Riserve da valutazione
17.150
4.123
160. Strumenti di capitale
30.023
30.023
213.603
274.580
140
140
190. Capitale
156.038
155.773
200. Azioni proprie (-)
(33.802)
(30.227)
10.780
12.356
8.572
(61.764)
3.437.621
3.662.742
90.
Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del personale
120. Fondi per rischi e oneri:
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
170. Riserve
180. Sovrapprezzi di emissione
210. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-)
220. Utile (Perdita) d'esercizio
Totale del passivo e del patrimonio netto
59
ESERCIZIO 2009
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(Valori espressi in €/migliaia)
10.
20.
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
120.
130.
140.
180.
190.
200.
210.
220.
230.
240.
270.
280.
290.
300.
310.
320.
330.
340.
60
Voci del conto economico
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
Margine di interesse
Commissioni attive
Commissioni passive
Commissioni nette
Dividendi e proventi simili
Risultato netto dell’attività di negoziazione
Risultato netto dell’attività di copertura
Utile (perdita) da cessione di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
Margine di intermediazione
Rettifiche di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) altre operazioni finanziarie
Risultato netto della gestione finanziaria
Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Rettifiche di valore nette su attività materiali
Rettifiche di valore nette su attività immateriali
Altri oneri/proventi di gestione
Costi operativi
Utili (Perdite) delle partecipazioni
Utili (Perdite) da cessioni di investimenti
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
Imposte sul reddito dell'esercizio dell’operatività corrente
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle
imposte
Utile (Perdita) d'esercizio
Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi
Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo
31.12.2009
93.095
(64.979)
28.116
108.026
(33.325)
74.701
1.280
17.918
553
31.12.2008
147.225
(110.477)
36.748
85.856
(21.456)
64.400
43.360
(37.811)
(273)
30.337
(340)
152.565
(2.017)
(338)
43
104.112
(18.221)
(10.848)
123.496
(22.270)
(56.720)
25.122
(58.262)
(36.189)
(11.909)
(4.275)
(4.308)
3.735
(111.208)
345
(3)
12.630
(6.616)
6.014
(51.036)
(32.679)
(7.659)
(4.640)
(1.581)
3.729
(93.866)
2.110
(66.634)
4.880
(61.754)
1.154
7.168
1.404
8.572
(61.754)
(10)
(61.764)
ESERCIZIO 2009
PROSPETTO DELLA REDDITIVITA’ CONSOLIDATA COMPLESSIVA
AL 31.12.2009
(Valori espressi in €/migliaia)
10.
20.
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
110.
120.
130.
140.
61
Voci
Utile (Perdita) d'esercizio
Altre componenti reddituali al netto delle imposte
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività materiali
Attività immateriali
Copertura di investimenti esteri
Copertura dei flussi finanziari
Differenze di cambio
Attività non correnti in via di dismissione
Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
Redditività complessiva (Voce 10+110)
Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo
2009
7.168
2008
(61.754)
12.065
40
-
(17.878)
-
226
12.331
19.499
(1.576)
21.075
262
(17.616)
(79.370)
10
(79.380)
ESERCIZIO 2009
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI
DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
DAL 31.12.2008 AL 31.12.2009
X
X
X
-
X
X
X
X
X
X
265
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
141.384
133.196
4.123
30.023
(30.227)
(61.764)
372.648
- 141.384 (61.764)
- 133.196
4.123
X
X
30.023
X
X (30.227)
X
- (61.764)
61.764
- 372.648
-
X
X
X
X
X
-
1.372
(526)
525
X
X
X
1.372
X
X
X
265
(685)
X
X
X
(3.575)
X
(4.260)
X
X
X
X
-
X
X
X
X
X
-
X
X
X
X
X
X
-
X
625
X
X
X
X
625
X
80.307
827
X 133.296
5.739
12.331
17.150
(163)
X
30.023
X (33.802)
7.168
8.572 (1.404)
19.499 391.724 10.780
372.648
12.356
X
-
-
1.372
-
265
-
(4.260)
-
-
-
-
625
-
21.075
(1.576)
X
-
156.038
140
-
391.724
x
x
10.780
Patrimonio netto di
terzi al 31.12.2009
155.773
140
372.648
12.356
X
X
X
Patrimonio netto di
terzi al 31.12.2009
Redditività
consolidata
complessiva
esercizio
Stock options
Variazione
strumenti di
capitale
Derivati su
proprie azioni
Distribuzione
straordinaria
dividendi
Acquisto
azioni proprie
Emissione
nuove azioni
Dividendi e
altre
destinazioni
Riserve
155.773
140
Variazioni
di riserve
Operazioni sul patrimonio netto
Patrimonio netto del
gruppo al 31.12.2009
Variazioni dell'esercizio
Patrimonio netto del
gruppo al 31.12.2009
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) di utili
b) altri
Riserve da valutazione
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Totale Patrimonio netto
Patrimonio netto del
gruppo
Patrimonio netto di terzi
Esistenze al 1.1.2009
Esistenze al 31.12.2008
Modifica saldi apertura
(Valori espressi in €/migliaia)
Allocazione
risultato esercizio
precedente
DAL 31.12.2007 AL 31.12.2008
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) di utili
b) altri
Riserve da valutazione
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Totale Patrimonio netto
Patrimonio netto del
gruppo
Patrimonio netto di terzi
62
155.641
Esistenze al 1.1.2009
155.641
138
-
x
x
x
107.351
130.388
21.739
30.023
(12.498)
95.956
528.738
- 107.351
58.928
x
- 130.388
x
21.739
x
x
x
30.023
x
x
x (12.498)
x
x
95.956 (58.928) (37.028)
- 528.738
- (37.028)
14.952
X
X
X
14.952)
528.674
x
528.674
-
(37.028)
64
-
64
-
-
132
2
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
- (25.228)
x
x
x
x
x
x
X
- (17.729)
x
x
x
x
134 (17.729) (25.228)
x
x
x
x
x
-
2.670
134
(17.729)
(25.228)
12.282
-
-
-
Redditività
consolidata
complessiva
esercizio
Stock options
Variazione
strumenti di
capitale
Derivati su
proprie azioni
Distribuzione
straordinaria
dividendi
Acquisto
azioni proprie
Emissione
nuove azioni
Variazioni
di riserve
Dividendi e
altre
destinazioni
x
x
x
138
x
x
x
Variazioni dell'esercizio
Operazioni sul patrimonio netto
Riserve
Esistenze al 31.12.2008
Modifica saldi apertura
(Valori espressi in €/migliaia)
Allocazione
risultato esercizio
precedente
x
x
x
x
x
x
155.773
140
-
x
x
x
x
x
x
-
x
x 141.051
535
x 133.529
x (17.616)
4.123
x
x
30.023
x
x (30.227)
x (61.754) (61.764)
535 (79.370) 372.648
12.346
10
12.356
-
-
535
(79.380)
372.648
x
-
-
-
10
x
12.356
ESERCIZIO 2009
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(Valori espressi in €/migliaia)
A. ATTIVITA’ OPERATIVA
31.12.2008
1. Gestione
48.347
29.533
- interessi attivi incassati (+)
79.684
147.225
- interessi passivi pagati (-)
(64.979)
(110.477)
- dividendi e proventi simili
1.280
43.360
74.701
64.400
- spese per il personale (escluso acc tfr e azioni)
(56.790)
(47.739)
- altri costi (-)
(29.419)
(71.008)
42.716
3.772
- commissioni nette (+/-)
- altri ricavi (+)
- costi/ricavi realtivi ai gruppi di attività in via di dismissione (+/-)
2 Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie:
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
1.154
234.097
(565.346)
290.884
(74.753)
(135.594)
(195.402)
(1.368)
(261.270)
- crediti verso banche: a vista
(91.551)
(25.562)
- crediti verso banche: altri debiti
155.275
99.746
16.451
(108.105)
(279.192)
672.460
- debiti verso banche: a vista
(90.658)
26.109
- debiti verso banche: altri debiti
138.655
95.575
- debiti verso clientela
(13.887)
319.899
- titoli in circolazione
(1.726)
51.632
(274.890)
205.710
(36.686)
(26.465)
3.252
136.647
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- crediti verso clientela
- altre attività
3 Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie:
- passività finanziarie di negoziazione
- altre passività
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa
63
31.12.2009
ESERCIZIO 2009
B. ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO
31.12.2009
31.12.2008
1. Liquidità generata da:
37.448
20.003
- vendita di partecipazioni
37.448
-
-
20.003
36.751
103.605
-
39.995
2.236
21.917
816
41.693
33.699
-
697
(83.602)
- vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
2. Liquidità assorbita da:
- acquisto di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- acquisto di attività materiali
- acquisto di attività immateriali
-acquisto di società controllate e di rami d’azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento
C. ATTIVITA’ DI PROVVISTA
31.12.2009
- emissione/acquisti di azioni proprie
31.12.2008
(3.575)
(17.804)
- emissione/acquisto strumenti di capitale
(685)
- distribuzione dividendi e altre finalità
1.372
(37.029)
(2.888)
(54.833)
1.061
(1.788)
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista
LIQUIDITA’ NETTA GENERATA /ASSORBITA
NELL'ESERCIZIO
RICONCILIAZIONE
Voci di bilancio
64
Importo
31.12.2009
31.12.2008
Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio
3.727
3.161
Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio
1.061
566
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
4.788
3.727
ESERCIZIO 2009
BILANCIO
CONSOLIDATO
AL 31 DICEMBRE 2009
NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA
GRUPPO
ESERCIZIO 65
2009
ESERCIZIO 2009
Parte A – POLITICHE CONTABILI
A.1 - PARTE GENERALE
Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
Il Bilancio consolidato del Gruppo Banca Intermobiliare è stato redatto con l’applicazione dei principi
contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) e International Financial Reporting
Standard (IFRS), così come omologati dalla Commissione Europea in base alla procedura prevista dal
Regolamento (CE) n. 1606 del 19 luglio 2002 e come previsto dal D.Lgs. 38/05. Inoltre il bilancio
consolidato è stato redatto secondo il 1° aggiornamento del 18 novembre 2009 della Circolare n. 262 del
22 dicembre 2005 emanata da Banca d’Italia che stabilisce gli schemi di bilancio e le relative modalità
di compilazione, nonché il contenuto della Nota Integrativa. Al fine di meglio orientare l’interpretazione
e l’applicazione dei nuovi principi contabili, si è fatto riferimento, inoltre, ai documenti predisposti
dall’Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.) e dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI).
Il documento è inoltre redatto in osservanza alla normativa Consob.
Sezione 2 – Principi generali di redazione
Il bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della redditività
complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota
Integrativa ed è inoltre corredato dalla Relazione sulla gestione degli amministratori. Il bilancio è stato
redatto utilizzando l’euro come moneta di conto in conformità a quanto disposto dall’art. 5 del Decreto
Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005. I valori sono espressi in €/migl. ove non diversamente indicato.
Non sono state effettuate deroghe all’applicazione dei principi contabili Ias/Ifrs. I Prospetti contabili e la
Nota integrativa presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti
dati di raffronto riferiti al 31 dicembre 2008.
Nella Relazione sulla gestione e nella nota integrativa sono fornite le informazioni richieste dai principi
contabili internazionali, dalle Leggi, dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Sezione 3 – Area e metodi di consolidamento
Il bilancio consolidato include la Capogruppo Banca Intermobiliare e le società da questa direttamente o
indirettamente controllate o collegate. Sono considerate controllate le imprese nelle quali la Capogruppo
possiede direttamente o indirettamente più della metà dei diritti di voto (anche “potenziali”), o quando,
pur con una quota di diritti di voto inferiore, ha il potere di nominare la maggioranza degli
amministratori della partecipata o di determinare le politiche finanziarie ed operative della stessa.
Sono considerate collegate, e quindi sottoposte ad influenza notevole, le imprese nelle quali la
Capogruppo direttamente o indirettamente, possiede almeno il 20% dei diritti di voto (anche
“potenziali”) o nelle quali ha il potere, in virtù di patti di sindacato, di partecipare alla determinazione
delle politiche finanziarie e gestionali.
Rispetto al bilancio consolidato al 31.12.2008, l’area di consolidamento del Gruppo Banca
Intermobiliare presenta variazioni di perimetro per la cessione della partecipazione collegata in Ipi
S.p.A. iscritta in bilancio al 31.12.2008 alla voce 100 “Partecipazioni” e successivamente riclassificata e
dimessa alla voce 150 “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione”.
Si segnala inoltre che in data 29 dicembre 2009 la Capogruppo Banca Intermobiliare ha provveduto
mediante atto pubblico all’acquisizione del 100% delle azioni della società Immobiliare D S.r.l.
nell’ambito di una operazione volta al recupero di un’esposizione creditizia garantita da immobili
detenuti dalla partecipazione acquisita. Detta partecipazione di controllo è stata iscritta tra le attività in
via di dismissione così come disciplinato dall’Ifrs 5. Per maggiori informazioni si fa rimando alla Parte
B “Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato” – Sezione 15 Attività non correnti e gruppi di
attività in via di dismissione e passività associate.
66
ESERCIZIO 2009
Nel prospetto che segue sono riportate le partecipazioni incluse nell’area di consolidamento.
1.
Partecipazioni in società controllate in via esclusiva e in modo congiunto (consolidamento
proporzionale)
Denominazioni
Sede
Tipo di
rapporto
(a)
A. Imprese
A. PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO
A.1 Consolidate integralmente
1. Symphonia SGR S.p.A.
2. Intra Private Bank S.p.A
3. Bim Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A.
4. Patio Lugano SA
5. Bim Immobiliare S.r.l.
6. Bim Fiduciaria S.p.A.
7. Bim Alternative Investments SGR S.p.A.
8. Bim Insurance Brokers S.p.A.
9. Immobiliare D S.r.l.
Milano
Verbania
Lugano
Lugano
Torino
Torino
Torino
Torino
Milano
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Rapporto di partecipazione
Quota di
Impresa partecipante
partecipazione %
Banca Intermobiliare
Banca Intermobiliare
Banca Intermobiliare
Bim Suisse
Banca Intermobiliare
Banca Intermobiliare
Banca Intermobiliare
Banca Intermobiliare
Banca Intermobiliare
100%
67%
100%
100%
100%
100%
100%
51%
100%
Disponibilità
voti %
(b)
100%
67%
100%
100%
100%
100%
100%
51%
100%
(a) Tipo di rapporto: 1. maggioranza dei diritti di voto nell’assemblea ordinaria
(b) La disponibilità di voti nell’Assemblea ordinaria sono tutti effettivi
Metodi di consolidamento
I bilanci utilizzati per il consolidamento sono quelli appositamente predisposti dalle singole società,
opportunamente adeguati e riclassificati per allinearli ai principi contabili e agli schemi di presentazione
previsti per il bilancio consolidato di Banca Intermobiliare.
I bilanci oggetto di consolidamento sono riferiti alla stessa data di chiusura della Capogruppo.
Oltre alla Capogruppo, tutte le imprese controllate sono consolidate sulla base dei rispettivi bilanci al
31.12.2009, “linea per linea”. Il consolidamento della partecipazione di controllo Immobiliare D è stata
consolidata elidendo il patrimonio netto della società in contropartita del valore di carico della
partecipazione, elidendo i rapporti intercompany e valorizzando la voce di bilancio 150 dell’attivo e
voce 90 del passivo.
I valori del bilancio d’esercizio della controllata svizzera che redige la propria situazione contabile nella
propria valuta locale, sono convertiti in € secondo le seguenti modalità: per i valori patrimoniali è stato
utilizzato il cambio corrente della data di chiusura dell’esercizio, mentre per i valori economici il
cambio medio del periodo 01.01.09 – 31.12.09. La differenza tra risultato patrimoniale e risultato
economico, dovuta all’utilizzo dei due diversi cambi, nonché la differenza tra la valutazione del capitale
sociale al cambio storico rispetto al cambio di fine periodo sono stati riclassificati nelle riserve di
patrimonio netto.
La partecipazione assicurativa in Bim Vita S.p.A. detenuta pariteticamente con la società Fondiaria-Sai
S.p.A. è stata valutata con il metodo del patrimonio netto come previsto dai principi contabili Ias/Ifrs.
Consolidamento integrale
Il metodo integrale comporta l’acquisizione “linea per linea” degli aggregati di stato patrimoniale e di
conto economico delle società controllate. Le partecipazioni nelle imprese controllate incluse nel
consolidamento sono state compensate con la corrispondente frazione di patrimonio netto di tali
imprese.
Differenza di consolidamento
Le differenze risultanti da questa operazione, se positive, sono rilevate – dopo l’eventuale imputazione a
elementi dell’attivo o del passivo della controllata – come avviamento nella voce “Attività immateriali”
alla data di primo consolidamento e, successivamente, tra le “Altre riserve”.
Le differenze positive di consolidamento sono oggetto periodicamente ad impairment test al fine di
67
ESERCIZIO 2009
verificare l’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Nel caso in cui il valore
recuperabile dell’avviamento risulti inferiore al valore di iscrizione, si procede alla rilevazione a conto
economico della differenza.
Eliminazione dei rapporti reciproci
Dal bilancio consolidato sono stati eliminati:
• i rapporti attivi e passivi
• i proventi e gli oneri, relativi ad operazioni effettuate, ed i profitti e le perdite, risultanti da
operazioni di negoziazione.
Dividendi
Gli eventuali dividendi delle partecipate, incluse nel consolidamento con il metodo integrale o valutate
col metodo del patrimonio netto, iscritti nel conto economico della partecipante sono eliminati
accreditando, in contropartita, il conto "utili/perdite portate a nuovo" del bilancio consolidato.
Fiscalità differita sulle rettifiche di consolidamento
Le rettifiche operate in sede di consolidamento, qualora ne ricorrano le condizioni, danno luogo alla
rilevazione delle imposte differite e anticipate.
Valutazione con il metodo del patrimonio netto
Il metodo consiste nell’attribuire alle partecipate un valore del loro patrimonio netto pari alla quota di
pertinenza del Gruppo, comprensivo del risultato economico di periodo. In particolare si prevede
l’iscrizione iniziale della partecipazione al costo ed il suo successivo adeguamento sulla base della quota
di pertinenza nel patrimonio netto della partecipata.
Le differenze tra il valore della partecipazione ed il patrimonio netto della partecipata sono incluse nel
valore contabile della partecipata. Se il valore di una partecipazione subisce una riduzione, si procede
alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi
finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale
dell’investimento. Il pro quota dei risultati d’esercizio della partecipata è rilevato in specifica voce del
conto economico consolidato.
Il bilancio d’esercizio delle società valutate con il metodo del patrimonio al 31.12.2009 netto è stato
redatto secondo i principi contabili internazionali.
2.
Altre informazioni
Non applicabile
68
ESERCIZIO 2009
Sezione 4 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio
Non si segnalano eventi successivi alla data di riferimento del bilancio.
Continuità aziendale
Il bilancio consolidato è stato redatto nel presupposto di continuità aziendale.
In merito al presupposto della continuità aziendale si attesta che è stata verificata la ragionevole
aspettativa che il Gruppo Banca Intermobiliare continuerà con la sua esistenza operativa in un futuro
prevedibile tenendo conto sia:
- del recente contesto di crisi economica-finanziaria di questi anni e dei rischi che questa possa
generare inerenti alla liquidità e alla solvibilità del credito
- della storia di redditività del Gruppo e di facile accesso alle risorse finanziarie
- della solidità del patrimonio netto.
Sezione 5 – Altri aspetti
Riappostazione titoli L&R
Nella redazione del presente documento di bilancio il Gruppo Banca Intermobiliare ha provveduto a
riesporre i valori patrimoniali al 31.12.2008 per le seguenti voci di bilancio:
31.12.2008
50.
60.
70.
Voci dell'attivo
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
110.927
409.144
1.739.846
riclassifica
L&R
(105.405)
95.222
10.183
31.12.2008
rivisto
5.522
504.366
1.750.029
Detta riappostazione è stata necessaria al fine di recepire la corretta rappresentazione in bilancio di
alcuni titoli obbligazionari della categoria Attività finanziarie detenute sino a scadenza (HTM) che
secondo il 1° aggioranamento della Circolare 262 del 18 novembre 2009 debbano essere costituiti
esclusivamente da titoli appartenenti al 1° livello della gerarchia del fair value. Sono stati pertanto
riesposti titoli dalla categoria “HTM” alla categoria Loans & Receivables (L&R) per complessivi
€/migl. 105.405.
Il riappostamento dei titoli non ha comportato alcuna variazione economico nè tanto meno di patrimonio
netto in quanto i titoli sono valutati in bilancio al costo ammortizzato.
69
ESERCIZIO 2009
A2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO
Di seguito sono descritti i principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato IAS/IFRS
al 31 dicembre 2009 che sono rimasti invariati rispetto all’esercizio precedente ad eccezione dell’entrata
in vigore, a far data dal 1 gennaio 2009, della modifica del principio contabile Ias 1 “Presentazione del
bilancio” e Ifrs 7 “Strumenti finanziari: informazioni integrative” e del nuovo principio l’Ifrs 8 “Settori
operativi”.
L’esposizione dei principi contabili adottati è effettuata con riferimento alle fasi di classificazione,
iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell’attivo e del passivo. Per ciascuna delle
suddette fasi è riportata, ove rilevante, anche la descrizione dei relativi effetti economici.
Sezione 1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Criteri di classificazione
Sono classificati in questa categoria esclusivamente i titoli di debito e di capitale ed il valore positivo
dei contratti derivati detenuti con finalità di negoziazione.
Criteri di iscrizione
All’atto della rilevazione iniziale tali attività finanziarie, al netto di eventuali costi di transazione, sono
iscritte nello stato patrimoniale al fair value, che usualmente corrisponde al corrispettivo pagato per la
loro acquisizione; l’iscrizione in bilancio avviene per data di regolamento.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti economiche
Successivamente le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair value, con
iscrizione delle variazioni in contropartita al conto economico. Per la determinazione del fair value degli
strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate le quotazioni di mercato. In assenza
di un mercato attivo, vengono utilizzati modelli valutativi interni che tengono conto di tutti i fattori di
rischio collegati agli strumenti finanziari.
In particolare le valutazioni si basano sulla presenza o meno di contributori sulle piattaforme di
negoziazione, sui volumi trattati, sugli spread applicati e su altri fattori. In alternativa vengono applicati
metodi valutativi forniti dai principali infoprovider e metodi valutativi interni basati sulla valutazione di
strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, sulla valutazione dei flussi di cassa scontati e
su valori rilevati da recenti transazioni. Gli strumenti finanziari per i quali non sia possibile determinare
il fair value in maniera attendibile sono stati mantenuti al costo.
Gli strumenti finanziari derivati sono stati rappresentati in bilancio tra le attività, se il fair value è
positivo, e viceversa, tra le passività se il fair value è negativo.
Criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il
sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse.
Modifica dello Ias 39 e dello Ifrs 7
In data 13 ottobre 2008, l’International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato un
emendamento ai principi contabili Ias 39 e Ifrs 7 immediatamente recepito dal Regolamento CE n. 1004
del 15 ottobre 2008.
Le modifiche allo Ias 39 e all’Ifrs 7 autorizzano, in rare circostanze come la recente grave crisi dei
mercati finanziari, la riclassificazione di strumenti finanziari non derivati dalla categoria “detenuti per la
negoziazione” (dove sono valutati al fair value, con imputazioni delle variazioni di fair value a conto
economico) in altre categorie. L’intervento effettuato dallo IASB ha cercato di proporre una soluzione al
problema della perdita di significatività delle quotazioni di mercato in un contesto di illiquidità e di
panico dei mercati. In tali situazioni, infatti, i valori di mercato non esprimendo più adeguatamente il
fair value degli strumenti finanziari, rischiano di distorcere la rappresentazione degli stessi nei bilanci
delle società che applicano gli IAS/IFRS, provocando abnormi fluttuazioni del conto economico e del
patrimonio.
L’emendamento prevede che le attività finanziarie possano essere riclassificate al loro fair value alla
data della riclassificazione. Alla modifica dei citati principi contabili è stata data efficacia in sede di
70
ESERCIZIO 2009
prima applicazione al 1 luglio 2008 per le riclassifiche effettuate entro il 31 ottobre 2008. L’utile o la
perdita già rilevati a conto economico non devono essere ripristinati e le valutazioni in essere sino alla
data della riclassifica devono essere registrate a conto economico. Il fair value dell’attività finanziaria
alla data della riclassificazione diventa il nuovo costo o costo ammortizzato a seconda dei casi.
Le attività finanziarie di debito non quotate possono essere riclassificate in “Finanziamenti e crediti” se
la società ha l’intenzione e la capacità di possedere tale attività per il futuro prevedibile o fino alla
scadenza. La valutazione successiva all’iscrizione di tale strumento è il costo ammortizzato, utilizzando
il criterio dell’interesse effettivo.
Ogni altro strumento finanziario non derivato può essere riclassificato da “detenuto per la negoziazione”
a “detenuto fino alla scadenza” (solo per le obbligazioni) o “disponibile per la vendita” se l’entità non
ha l’intenzione di vendere tale strumento nel breve periodo.
La valutazione successiva di uno strumento di debito è il costo ammortizzato, utilizzando il criterio
dell’interesse effettivo, nel caso di riclassifica nella categoria “detenuto fino alla scadenza” (con impatti
a conto economico) e il fair value nel caso di riclassifica nella categoria “disponibili per la vendita” (con
impatti a patrimonio netto). Per gli altri strumenti finanziari la valutazione successiva è il fair value con
impatti a patrimonio netto nel caso di riclassifica nella categoria “disponibili per la vendita”.
Sezione 2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita
Criteri di classificazione
Si tratta di attività finanziarie che non sono qualificabili come finanziamenti, crediti e attività finanziarie
detenute per la negoziazione o detenute fino a scadenza. In particolare il Gruppo Banca Intermobiliare
ha incluso in tale voce titoli di capitale non qualificabili come partecipazioni di controllo, collegamento
o controllo congiunto.
Criteri di iscrizione
All’atto della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono rilevate al fair value, che usualmente
corrisponde al corrispettivo pagato per la loro acquisizione, a cui sono aggiunti gli eventuali costi di
transazione, se direttamente attribuibili agli stessi.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti economiche
Successivamente gli strumenti finanziari classificati in questa categoria devono essere valutati al fair
value, in contropartita ad una specifica riserva del patrimonio netto sino a che l’attività finanziaria non
venga cancellata o non venga rilevata una perdita di valore. Al momento della dismissione o
dell’eventuale impairment, il contenuto della riserva patrimoniale viene riversato a conto economico.
Nel caso in cui vengano meno i motivi che hanno determinato la perdita di valore, occorre effettuare una
ripresa i cui effetti vanno iscritti nel conto economico nel caso dei titoli di debito o direttamente nel
patrimonio netto nel caso dei titoli di capitale.
Il fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita è determinato sulla base delle quotazioni
di Borsa, su transazioni comparabili e su modelli valutati basati sui multipli, sul “discount cash flow”. I
titoli di capitale per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile sono stati
mantenuti al costo.
Criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il
sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse.
71
ESERCIZIO 2009
Sezione 3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Criteri di classificazione
Sono classificati in questa categoria tutti gli investimenti posseduti diversi da quelli di capitale, con
pagamenti fissi o determinabili a scadenza fissa, quotati su un mercato attivo (livello 1) per i quali si ha
l’intenzione e la capacità di detenzione sino a scadenza.
Criteri di iscrizione
L’iscrizione dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento. Alla data di prima iscrizione, le
attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono iscritte nello stato patrimoniale al loro fair value,
che usualmente corrisponde al corrispettivo pagato per la loro acquisizione.
Criteri di valutazione
Successivamente le attività detenute sino a scadenza sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il
criterio dell’interesse effettivo.
Criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente a scadenza o, in rare eccezioni, prima
della naturale scadenza ma sempre in ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39 in termini di
esenzione dalla “tainting rule”.
Sezione 4 - Crediti
Criteri di classificazione
Includono impieghi con clientela e con banche erogati direttamente che prevedono pagamenti fissi o
determinabili. Le attività finanziarie in oggetto non sono quotate in un mercato attivo e non sono state
classificate all’origine tra le attività finanziarie disponibili per la vendita oppure tra le attività designate
al fair value.
Nella presente voce rientrano i crediti commerciali, le operazioni di pronti contro termine, il prestito
titoli e i conti correnti presso istituzioni creditizie.
Criteri di iscrizione
I crediti ed i finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value, che solitamente corrisponde
all’ammontare erogato comprensivo degli eventuali costi e proventi direttamente imputabili, al netto
delle erogazioni.
Criteri di valutazione
Dopo la rilevazione iniziale i crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso
di interesse effettivo.
Per quanto riguarda i crediti vantati dal Gruppo Banca Intermobiliare, l’assenza di costi direttamente
imputabili alle poste di bilancio rende trascurabile l’effetto derivante dalla contabilizzazione delle
medesime con il metodo del costo ammortizzato.
Il valore di bilancio dei crediti e dei finanziamenti viene assoggettato periodicamente al test di
impairment.
Formano oggetto di valutazione analitica tutte le attività deteriorate come esplicitato dalle attuali regole
di Banca d’Italia coerenti con la normativa IAS, nonché tutte le posizioni individualmente significative.
La rettifica di valore di ciascuna esposizione è pari alla differenza fra il valore di iscrizione dell’attività
e il valore attuale dei previsti flussi finanziari futuri attualizzati applicando il tasso di interesse effettivo
delle esposizioni. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile
valore di realizzo delle garanzie e dei costi legali per il recupero del credito.
Formano oggetto di valutazione collettiva le esposizioni in bonis e i crediti deteriorati per i quali, pur
essendo sottoposti a valutazione analitica, non sono state riscontrate perdite di valore.
Il modello di calcolo utilizzato dal Gruppo Banca Intermobiliare vuole rappresentare una
approssimazione dell’approccio introdotto con le disposizioni di “Basilea II” in materia di Vigilanza sul
sistema creditizio, in quanto esistono ampie convergenze in tema di misurazione del rischio insito nei
crediti fra i principi IAS/IFRS e le norme di Basilea. Più in particolare, si è operata una stratificazione
per categorie di crediti omogenei per classi merceologiche, associando ad ognuna di esse parametri di
PD (Probability of default) e di LGD (Loss Given Default).
Al fine della determinazione delle svalutazioni collettive sui crediti, il Gruppo ha utilizzato i parametri
72
ESERCIZIO 2009
di sistema, in particolare sono stati utilizzati i “tassi di decadimento” di Banca d’Italia come PD mentre
sono state utilizzate le percentuali di Basilea per la LGD.
Le rettifiche di valore vengono iscritte a conto economico come le relative riprese.
Criteri di cancellazione
I crediti vengono cancellati dalle attività in bilancio se la cessione ha comportato il sostanziale
trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi, quando sono scaduti i diritti contrattuali
a ricevere i relativi flussi di cassa ed in caso di impairment.
Sezione 5 - Attività finanziarie valutate al fair value
Il Gruppo Banca Intermobiliare non ha previsto l’adozione della cosiddetta “fair value option”, cioè non
si è avvalso della possibilità di valutare al fair value, con imputazione del risultato della valutazione nel
conto economico, attività finanziarie diverse da quelle per le quali lo IAS 39 richiede l’applicazione del
criterio del fair value in virtù della specifica destinazione funzionale.
Sezione 6 - Operazioni di copertura
Le operazioni di copertura dei rischi vengono effettuate per neutralizzare potenziali perdite rilevabili su
un determinato elemento o gruppo di elementi ad un determinato rischio, nel caso in cui quel particolare
rischio dovesse effettivamente manifestarsi.
Le tipologie di coperture utilizzate sono le seguenti:
- copertura di fair value, in particolare sono state compensate le variazioni di fair value dell’elemento
coperto con la variazione del fair value dello strumento di copertura. Tale compensazione è
riconosciuta attraverso la rilevazione a conto economico delle variazioni di valore riferite sia
all’elemento coperto sia allo strumento di copertura.
- Copertura di flussi finanziari, attuata coprendo l’esposizione a variazioni dei flussi di cassa futuri
attribuibili a particolare rischi associati a poste di bilancio.
Sono designabili come strumenti di copertura solo quegli strumenti finanziari che vedono coinvolta una
controparte esterna al Gruppo Banca Intermobiliare.
Sezione 7 - Partecipazioni
Criteri di iscrizione, classificazione e valutazione.
Sono considerate collegate, cioè sottoposte ad influenza notevole, le imprese nelle quali la Capogruppo
direttamente o indirettamente, possiede almeno il 20% dei diritti di voto.
Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla
stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi
finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale
dell’investimento.
Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto
economico.
Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente
alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto
economico.
Criteri di cancellazione
Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati
dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e
benefici ad essa connessi.
73
ESERCIZIO 2009
Sezione 8 - Attività materiali
Criteri di classificazione
Le attività materiali comprendono i terreni, gli immobili, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi e le
attrezzature di qualsiasi tipo sono detenute per finalità strumentali all’attività del Gruppo o per la
fornitura di servizi, per essere affittate a terzi e che si ritiene di utilizzare per più di un periodo. Sono
inoltre iscritti in questa voce i beni utilizzati nell’ambito di contratti di leasing finanziario, ancorché la
titolarità giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice.
Criteri di iscrizione
Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di
acquisto, tutti gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione
del bene. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici
futuri, vengono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre gli altri costi di manutenzione
ordinaria sono rilevati a conto economico.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti economiche
Le immobilizzazioni materiali e i relativi costi per migliorie sono valutate al costo, dedotti eventuali
ammortamenti e perdite di valore. L’ammortamento è determinato sulla base della vita utile delle
immobilizzazioni per quote costanti.
Si ricorda inoltre che, nel nuovo contesto normativo, i costi per migliorie su beni di terzi (“leasehold
improvements”) rientrano nell’ambito dello IAS 16 relativo alle immobilizzazioni materiali, quando i
medesimi hanno carattere incrementativo e caratteristiche di “materialità”, generano benefici futuri e
sono separabili dal bene su cui l’impresa ha il controllo.
La vita utile delle attività materiali soggette ad ammortamento viene periodicamente sottoposta a
verifica; in caso di rettifiche delle stime iniziali, viene modificata anche la relativa quota di
ammortamento.
Viene inoltre valutato, ad ogni data di riferimento del bilancio, se esiste indicazione che dimostri che
l’attività possa aver subito una perdita durevole di valore. In tal caso si deve procedere a determinare il
valore recuperabile dell’attività, cioè il maggiore tra il prezzo netto di vendita ed il valore d’uso.
Qualora vengano meno i presupposti che hanno fatto rilevare la perdita durevole di valore si deve
procedere alla ripresa di valore a conto economico.
Si riportano di seguito le aliquote di ammortamento che sono state utilizzate per la redazione del
presente bilancio, tenendo conto che l’ammortamento viene calcolato a partire dalla data di entrata in
funzione del bene.
Tipologia di immobilizzazioni materiali
Fabbricati:
- Immobili uso strumentale
- Migliorie su beni di terzi
Mobili:
- Mobilio
- Arredo
Altre:
- Macchine d’ufficio elettroniche
- Impianti specifici
- Macchinari e apparecchi
- Banconi blindati
- Automezzi
Aliquota di
ammortamento
2,2%
12,5%
12%
12%
20%
25%
15%
20%
25%
Criteri di cancellazione
Le immobilizzazioni materiali vengono eliminate dallo stato patrimoniale a decorrere dalla data di
dismissione del cespite e qualora non siano attesi benefici economici futuri.
74
ESERCIZIO 2009
Sezione 9 - Attività immateriali
Criteri di classificazione
Le attività immateriali sono costituite da attività non monetarie, identificabili, prive di consistenza
fisica, possedute per essere utilizzate nell’esercizio della propria attività e dalle quali sono attesi benefici
economici futuri per l’impresa. Sono esempi di attività immateriali gli avviamenti o i software
applicativi ad utilizzazione pluriennale.
L’avviamento rappresenta la differenza positiva tra il costo di acquisto e il fair value delle attività e
delle passività acquisite per tener conto dei plusvalori latenti delle partecipazioni acquistate.
Criteri di iscrizione e rilevazione delle componenti reddituali
Le attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile
che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può
essere determinato attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto
economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto. Il costo delle immobilizzazioni immateriali è
ammortizzato a quote costanti sulla base della relativa vita utile. Qualora la vita utile sia indefinita non
si procede all’ammortamento, ma solamente alla periodica verifica dell’adeguatezza del valore di
iscrizione delle immobilizzazioni. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di
valore, si procede alla stima del valore di recupero dell'attività. L’ammontare della perdita, rilevato a
conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore recuperabile.
L’avviamento può essere iscritto quando la differenza positiva tra il costo pagato e il fair value
dell’attivo netto acquistato sia dovuto alle capacità reddituali prospettiche della stessa: trattandosi di
un’attività a vita utile indefinita, esso non viene ammortizzato.
Con periodicità annuale (oppure ogni volta che vi sia evidenza di una perdita di valore) viene effettuato
un test di verifica sull’adeguatezza del valore dell’avviamento. L’eventuale riduzione di valore è
determinata sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell’avviamento ed il suo valore di
recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value, al netto degli
eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso. Le conseguenti rettifiche di valore vengono
rilevate a conto economico.
Criteri di cancellazione
Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o
qualora non siano più attesi benefici economici futuri.
Sezione 10 - Attività non correnti in via di dismissione
Vengono classificate nella presenta voce le attività non correnti ed i gruppi di attività che possono essere
cedute nell’immediato, nello stato in cui si trovano, e la cui cessione è da ritenersi altamente probabile.
In particolare, tali attività/passività sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al
netto dei costi di cessione. Le stesse attività, essendo elementi operativi cessati, e i relativi proventi ed
oneri (al netto dell’effetto fiscale) sono esposti nello stato patrimoniale e nel conto economico in voci
separate.
Sezione 11 - Fiscalità corrente e differita
Il Gruppo Banca Intermobiliare rileva gli effetti relativi alle imposte correnti applicando le norme
tributarie e le aliquote di imposta in vigore alla data di redazione del bilancio. Le imposte differite sono
calcolate sulla base delle disposizioni tributarie e delle aliquote, che, in base alle disposizioni e alle
aliquote vigenti alla data di redazione del bilancio, saranno applicabili negli esercizi futuri in cui le
differenze temporanee avranno rilevanza fiscale.
Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico e sono costituite dal saldo tra la fiscalità
corrente e quella differita e anticipata.
Le attività e passività per imposte differite che si riferiscono a transazioni che hanno interessato il conto
economico sono rilevate in contropartita del conto economico, qualora invece le attività e passività
fiscali differite si riferiscano a transazioni che hanno interessato il patrimonio netto, le stesse sono
rilevate in contropartita del patrimonio stesso con riferimento alle specifiche riserve.
L’accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base ad una prudenziale previsione
75
ESERCIZIO 2009
dell’onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare le imposte anticipate e
quelle differite vengono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore attribuito ad
un’attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali.
Le attività per imposte anticipate sono generate dalle differenze temporanee deducibili, ovvero da
componenti reddituali che non hanno, nell’esercizio di competenza economica, riconoscimento fiscale,
dando origine pertanto ad un maggior reddito imponibile e contestualmente generano un minor carico
fiscale negli esercizi successivi. Le attività per imposte anticipate vengono rilevate solo qualora sia
probabile il manifestarsi di un reddito imponibile nell’esercizio in cui tali differenze temporanee
saranno deducibili.
Le passività per imposte differite sono generate da differenze temporanee imponibili, ovvero da
componenti reddituali che, nell’esercizio di competenza economica, non hanno riconoscimento fiscale
dando origine pertanto ad un minor reddito imponibile e contestualmente generano un maggior carico
fiscale negli esercizi successivi.
Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengono sistematicamente valutate per
tenere conto di eventuali modifiche intervenute nelle disposizioni tributarie e nelle aliquote d’imposta.
Sezione 12 - Fondi per rischi ed oneri
Criteri di classificazione
Il fondo rischi ed oneri accoglie gli accantonamenti effettuati a fronte di passività attuali originate da
eventi passati, per le quali sono stati determinati probabili esborsi monetari futuri; tali esborsi inoltre
devono essere determinabili con una stima attendibile.
Criteri di iscrizione e valutazione
L’importo iscritto è pari alla migliore stima delle passività che il Gruppo Banca Intermobiliare dovrà
sostenere tenendo conto, qualora sia significativo, del momento futuro in cui tali passività origineranno
un effettivo esborso finanziario.
Gli ammontari accantonati dal Gruppo Banca Intermobiliare si riferiscono a reclami e contenziosi
pervenuti da parte della clientela per i quali non si prevede una risoluzione nel corso dell’esercizio.
I fondi accantonati vengono rivisti ad ogni data di bilancio e rettificati per riflettere la migliore stima
corrente. L’accantonamento è stato attualizzato utilizzando i tassi correnti di mercato e rilevato a conto
economico.
Criteri di cancellazione
I fondi stanziati vengono cancellati nel momento in cui viene meno la passività stimata
precedentemente.
Sezione 13 - Debiti e titoli in circolazione
Criteri di classificazione
Sono compresi i debiti verso le banche, i debiti verso la clientela, i titoli emessi in circolazione e le
poste di bilancio che ricomprendono le varie forme di provvista interbancaria e con la clientela. I titoli
in circolazione costituiti da prestiti obbligazionari emessi dalla Banca, sono esposti in bilancio al netto
dell’eventuale quota riacquistata. Sono inoltre inclusi tra i debiti verso la clientela i debiti verso le
società di leasing nell’ambito di operazioni in leasing finanziario.
Criteri di iscrizione e valutazione
Alla data di prima iscrizione in bilancio i debiti e i titoli in circolazione sono valutati al loro fair value
aumentato di eventuali costi di transazione, che rappresenta quanto incassato. I debiti che hanno
scadenza a breve termine vengono mantenuti al valore nominale. I debiti a lunga scadenza e le
obbligazioni emesse aventi costi di transazione, vengono valutati al costo ammortizzato con il metodo
del tasso interesse effettivo. Le compravendite dei titoli di propria emissione costituiscono estinzioni e
nuove emissioni di propri titoli. Il valore delle nuove emissioni è pari al nuovo prezzo di collocamento
senza che l’operazione abbia impatti a conto economico.
Le componenti derivate implicite dei prestiti obbligazionari di propria emissione sono state scorporate.
Per le obbligazioni convertibili si è provveduto allo scorporo del derivato con iscrizione alla voce
“Strumenti di capitale” e successivamente valutate al costo.
76
ESERCIZIO 2009
Per le obbligazioni strutturate con sottostante diverso da azioni proprie i derivati impliciti sono stati
classificati tra le passività detenute per la negoziazione e successivamente valutate al loro fair value,
qualora ricorrano i presupposti previsti dallo Ias 39.
Criteri di cancellazione
Le passività in oggetto vengono cancellate dal bilancio solo quando risultano scadute o estinte.
La differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare corrisposto per il riacquisto viene
registrata a conto economico. Il ricollocamento sul mercato di titoli propri, successivamente al loro
riacquisto è trattato come una nuova emissione con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento.
Sezione 14 - Passività finanziarie di negoziazione
Criteri di classificazione
Questa voce comprende il valore negativo dei contratti derivati di trading, il valore negativo dei contratti
derivati impliciti scorporati dei titoli obbligazionari emessi dalla capogruppo e le passività che originano
da scoperti tecnici generati dall’attività di negoziazione.
Criteri di iscrizione e valutazione
Le passività finanziarie di negoziazione sono valutate applicando i medesimi criteri applicati alle attività
finanziarie detenute per la negoziazione e per tanto si fa rimando a quanto esposto precedentemente.
Criteri di cancellazione
Le passività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il
sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle passività stesse.
Sezione 15 - Passività finanziarie valutate al fair value
Si rimanda a quanto trattato alla Sezione 5 - Attività finanziarie valutate al fair value della presente
sezione.
Sezione 16 - Operazioni in valuta
Criteri di iscrizione
Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale in divisa di conto,
applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Gli elementi monetari in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di chiusura.
Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in valuta estera sono convertiti usando il
tasso di cambio in essere alla data dell’operazione.
Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti utilizzando
i tassi di cambio alla data in cui il fair value era stato determinato.
Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari, dalla conversione di
elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali o di conversione del bilancio
precedente, sono rilevate nel conto economico del periodo in cui sorgono.
Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la
differenza cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio netto. Per contro, quando un
utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è rilevata in conto economico anche la relativa
differenza cambio.
Sezione 17 – Attività e passività assicurative
Non applicabile
77
ESERCIZIO 2009
Sezione 18 - Altre informazioni
Azioni proprie
Le azioni proprie detenute sono portate in riduzione del patrimonio netto. In caso di vendita sul mercato
la differenza tra il costo di acquisto ed il valore di vendita è rilevata tra le componenti del patrimonio
netto.
Pagamenti basati su azioni
I pagamenti basati su strumenti rappresentativi del capitale emessi a favore dei dipendenti ed altri
soggetti che prestano servizi alle società del Gruppo sono regolate con azioni delle società del Gruppo.
Tali operazioni sono valutate in base all’IFRS 2 e alle interpretazioni dell’IFRIC 11 i quali richiedono la
rilevazione del costo nel momento in cui i beni o servizi sono consumati, e l'incremento del patrimonio
netto per importo pari al fair value dei compensi alla data di assegnazione (nel caso si prefiguri una
Equity-settled share based transactionis) o l'iscrizione di una passività al valore corrente alla chiusura di
bilancio (nel caso si prefiguri una Cash-settled share based transactionis).
Rilevazione di costi e ricavi
I ricavi sono rilevati a conto economico nei periodi nei quali sono contabilizzati i relativi costi.
Le commissioni attive e gli altri proventi derivanti dalle prestazioni di servizi sono rilevati nel bilancio
nei periodi in cui i servizi stessi sono prestati.
Gli altri proventi sono rilevati in bilancio in base al criterio di competenza economica.
Trattamento di fine rapporto del personale
Dopo la riforma previdenziale attuata per mezzo della L. 27.12.2006 n. 296, ai fini contabili è
fondamentale distinguere tra l’importo del fondo TFR maturato al 31 dicembre 2006 e l’importo
maturato dal 1 gennaio 2007 (data di entrata in vigore della riforma).
Il trattamento di fine rapporto maturato dal 1 gennaio 2007 è configurabile come piano a contribuzione
definita (l’obbligazione dell’impresa nei confronti del dipendente si esaurisce con il versamento dei
contributi alle forme di previdenza complementare).
Sulla base di quanto detto l’impresa ha provveduto a:
• rilevare l’obbligazione per le quote maturate al 31.12.2006 secondo le regole dei piani a benefici
definiti, utilizzando tecniche attuariali. Gli utili e le perdite attuariali continuano ad essere rilevati a
fine periodo a conto economico (senza utilizzare il metodo del corridoio);
• Rilevare l’obbligazione per le quote che maturano dal 1 gennaio 2007 dovute alla previdenza
complementare sulla base dei contributi dovuti in ogni esercizio (in questo caso non è necessario
rilevare ipotesi attuariali nonché procedere all’attualizzazione finanziaria dell’obbligazione, essendo
la scadenza della stessa inferiore ai 12 mesi);
• Rilevare l’obbligazione per le quote che maturano dal 1 gennaio 2007 che rimangono in azienda e
che si sommano alle quote maturate al 31 dicembre 2006.
Riserve da valutazione
Le riserve di rivalutazione sono determinate in funzione delle regole valutative esposte per le attività e
le passività interessate, per esempio attività disponibili per la vendita e stock options. Sono ricompresi
in tali riserve anche gli effetti derivanti dalla prima applicazione degli Ias.
Nella presente voce figurano le riserve da valutazione relative alle attività finanziarie disponibili per la
vendita e alle attività materiali e immateriali rivalutate in sede di prima applicazione degli IAS/IFRS.
78
ESERCIZIO 2009
Utilizzo di stime ed assunzioni nella predisposizione del bilancio d’esercizio
Nella redazione del bilancio il Gruppo Banca Intermobiliare, tramite il suo management e/o
collaboratori esterni, ha utilizzato stime ed assunzioni nella determinazione di poste patrimoniali ed
economiche, che hanno implicato l’elaborazione ed interpretazione delle informazioni disponibili e
quindi di valutazioni che possono assumere connotazioni più o meno soggettive.
Le principali analisi che richiedono valutazioni soggettive sono:
• La valutazione del valore recuperabile dei crediti, tramite anche la valutazione delle garanzie, o
altre attività finanziarie (quale per esempio la misurazione del fair value di strumenti finanziari
non quotati) e quindi delle relative perdite per riduzione di valore;
• La valutazione della sostenibilità del valore di avviamenti e attivi immateriali;
• La quantificazione dei fondi del personale e dei fondi per rischi ed oneri;
• La recuperabilità della fiscalità differita attiva;
• L’allocazione dei costi di acquisizione rientranti nell’ambito di applicazione dell’Ifrs3.
Impairment su strumenti finanziari
Ad ogni chiusura di bilancio le attività finanziarie che non sono classificate come “Attività finanziarie
detenute per la negoziazione” sono soggette a test d’impairment al fine di determinare se il loro valore
di carico sia interamente recuperabile.
Con particolare riferimento alle attività finanziarie disponibili per la vendita, una variazione negativa di
fair value al di sotto del costo d’acquisto dello strumento finanziario, è da considerarsi oggettiva
evidenza di riduzione di valore nel caso sia significativa o prolungata: in tale situazione, eventuali
perdite cumulate nell’esercizio o riserve negative di patrimonio devono essere contabilizzate a conto
economico.
Qualora in esercizi successivi si ravvisino i presupposti per riprese di valore, quelle relative a titoli di
capitale e oicr sono iscritte a riserva di patrimonio netto, mentre quelle relative a titoli di debito sono
iscritte a conto economico.
Al fine di rilevare l’eventuale evidenza di impairment, il Gruppo Banca Intermobiliare prende in
considerazione tutte le informazioni qualitative sull’emittente che possono indurre ad eventi di perdita
così come sottolineati dallo Ias 39§59-60 e le informazioni quantitative in merito al decremento del fair
value dello strumento finanziario rispetto al valore del costo di acquisto. A quest’ultimo proposito il
Gruppo Banca Intermobiliare ha definito una policy interna finalizzata ad individuare i casi in cui un
decremento di fair value debba essere considerato significativo o prolungato. Tale policy prevede, per i
titoli di capitale e per gli Oicr, che una riduzione di fair value superiore al 50% del valore di acquisto o
che perduri da oltre 24 mesi costituisca oggettiva evidenza di impairment, mentre per i titoli di debito
che si verifichi il solo parametro di significatività ossia che si osservi una riduzione di fair value
superiore al 30%.
I titoli iscritti in bilancio al 31.12.2009 oggetto di impairment avevano registrato perdite di valore
superiore al 50% del costo di acquisto.
79
ESERCIZIO 2009
A3 – INFORMAZIONI SUL FAIR VALUE
A.3.1
Trasferimenti tra portafogli
A.3.1.1 Attività finanziarie riclassificate: valore contabile, fair value ed effetti sulla redditività
complessiva
Il Gruppo Banca Intermobiliare solo ed esclusivamente per la sua Capogruppo “Banca Intermobiliare
S.p.A.” si è avvalso della possibilità riconosciuta dall’Amendments dello Ias 39 di riclassificare entro la
data del 31.10.2008 parte delle proprie attività finanziarie (esclusi gli strumenti derivati) da “Attività
finanziarie detenute per la negoziazione” (Hft) a “Attività finanziarie detenute fino alla scadenza” (Htm)
e “Attività finanziarie disponibili per la vendita”(Afs). Di seguito vengono fornite le informazioni
richiesta dal 1° aggiornamento delle Circolare 262 di Banca d’Italia e quanto richiesto dai principi
contabili Ias 39 e Ifrs 7.
Tipologia di
strumento
finanziario
Portafoglio di
provenienza
Portafoglio
di
destinazione
Hft
Hft
Hft
Hft
Hft
L&R
Afs
Htm
Afs
Afs
Valore di
bilancio al
31.12.2009
Fair value
al 31.12.09
65,02
75,53
5,55
46,94
2,40
195,43
65,63
75,14
5,65
46,94
2,40
195,76
Componenti
reddituali in assenza
del trasferimento
(ante imposte)
Valutative
Titoli di debito
Quote di Oicr
Titoli di capitale
Totale
0,61
(0,23)
0,10
0,48
Altre
Componenti
reddituali registrate
nell'esercizio
(ante imposte)
Valutative
(1,30)
(1,08)
(0,08)
x
x
(2,46)
(0,61)
0,23
(0,10)
(0,48)
Altre
0,37
0,42
0,05
x
x
0,83
A.3.1.2 Attività finanziarie riclassificate: effetti sulla redditività complessiva prima del trasferimento
Nel corso dell’esercizio 2009 non sono state effettuare riclassifiche secondo quanto previsto dall’
amendments dello Ias 39 e Ifrs 7.
A.3.1.3 Trasferimento di attività finanziarie detenute per la negoziazione
Non applicabile, si rimanda a quanto indicato al punto A.3.1.2
A.3.1.4 Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate
Non applicabile, si rimanda a quanto indicato al punto A.3.1.2
80
ESERCIZIO 2009
A.3.2
Gerarchia del fair value
Il fair value è definibile come: il corrispettivo al quale un’attività può essere scambiata, o una passività
estinta, tra parti consapevoli e disponibili, in un’operazione fra terzi.
A seguito della modifica dell’Ifrs 7 § 27 al fine di garantire un’informativa più completa sul livello di
discrezionalità della valutazione degli strumenti finanziari iscritti a bilancio, è stata esplicitata una
classificazione dei metodi utilizzati per la determinazione del fair value. Sono state definite 3
metodologie di pricing, ordinate secondo una scala gerarchica:
1) Quotazioni su mercati attivi: i prezzi ufficiali o comunque operativi (in caso di contributori)
disponibili su mercati attivi hanno massima priorità nella determinazione del fair value.
2) Modelli di pricing con parametri di mercato: in assenza di un mercato attivo, la valutazione dello
strumento deve essere effettuata alimentando i modelli di pricing con dati di input reperibili
direttamente o indirettamente sul mercato (tassi, credit spread…).
3) Modelli di pricing con parametri stimati: l’ultimo livello della gerarchia è definito dalla
determinazione del fair value tramite l’utilizzo di stime ed assunzioni di dati non osservabili sul
mercato.
A fronte delle disposizioni transitorie relative al 1° aggiornamento della Circolare n. 262 con
riferimento all’informazione comparativa sulla gerarchia del fair value, il Gruppo Banca Intermobiliare
ha usufruito della possibilità di:
- non fornire tale dettaglio nei tre livelli di fair value e di disaggregare il dato comparato tra fair value di
livello1 (strumenti finanziari quotati) e fair value di livello 2/3 (strumenti finanziari non quotati);
- non fornire le tabelle A.3.2.2 e A.3.2.3 rispettivamente per le Variazioni annue delle attività/passività
finanziarie al fair value (livello 3).
A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value
Attività/Passività finanziarie misurate al fair value
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Derivati di copertura
Totale
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Passività finanziarie valutate al fair value
3. Derivati di copertura
Totale
Livello 1
349.311
250.181
599.492
7.514
7.514
Livello 2
100.117
54.835
154.952
77.985
94
78.079
Livello 3
82.897
68.094
150.991
424
424
Totale
532.325
373.110
905.435
85.923
94
86.017
A.3.2.2 Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value (livello 3)
Il Gruppo Banca Intermobiliare si è avvalsa della facoltà dell’esonero prevista dal regime transitoria di
cui si è data informativa alla A.3.2.
A.3.2.3 Informazioni sul cd. “day one profit/loss”
In sede di rilevazione iniziale di strumenti finanziari trattati su mercati non attivi non si sono rilevate
differenze tra il prezzo di transazione ed il suo fair value con le tecniche di valutazione descritte nella
Nota integrativa consolidata – Parte E.
81
ESERCIZIO 2009
Parte B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
CONSOLIDATO
ATTIVO
Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide - Voce 10
1.1
Cassa e disponibilità liquide: composizione
2009
2008
4.788
4.788
a) Cassa
b) Depositi liberi presso Banche Centrali
Totale
3.727
3.727
Sezione 2 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20
2.1
Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
Voci/Valori
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine attivi
4.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari:
1.1 di negoziazione
1.2 connessi con la fair value option
1.3 altri
2. Derivati su crediti
2.1 di negoziazione
2.2 connessi con la fair value option
2.3 altri
Totale B
Totale (A+B)
82
2009
2008
Livello
Livello 1
2/3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
4.696
324.456
9.344
8.229
6.945
16.496
448
-
6.679
76.521
1.629
-
4
435.004
16.007
5.095
178
15
-
346.725
23.889
84.829
456.110
193
443
-
75.572
-
210
-
73.078
-
276.185
-
443
347.168
657
76.229
100.118
210
85.039
73.078
529.188
3.718
279.903
280.096
ESERCIZIO 2009
2.2
Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti
Totale
2009
Voci/Valori
A. ATTIVITA' PER CASSA
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale A
B. STRUMENTI DERIVATI
a) Banche
- fair value
b) Clientela
- fair value
Totale B
Totale (A+B)
2.3
37.267
47
260.235
138.245
17
1.360
2
9.484
557
8.229
455.443
180.283
33
205.784
49.086
456.303
19.977
93.939
56.905
76.882
532.325
259.042
352.981
809.284
432
585
1.786
13.219
5.095
Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di fair value
B3. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di fair value
C4. Trasferimenti ad altri portafogli
C5. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
83
Totale
2008
Titoli di
debito
435.186
Titoli di
capitale
16.022
Quote di
O.I.C.R.
5.095
5.183.312
3.863
23.767
252.400
1.759
7.122
(5.175.835)
(21.108)
(2.095)
(11.297)
435.793
(261.981)
(374)
(3.527)
11.421
Finanziamenti
-
Totale
456.303
10.585
921
19
-
5.446.297
6.543
30.908
(3.105)
(5.286)
8.229
- (5.440.921)
(21.108)
(2.469)
(20.110)
455.443
ESERCIZIO 2009
Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita – Voce 40
4.1
Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
Voci/Valori
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
4.2
2009
Livello 2
Livello 3
Livello 1
2008
Livello 2/3
15.240
165.710
813
45.993
40.839
8.238
2.858
103.581
18.785
17.333
51.899
250.182
8.029
54.835
18.902
114
68.093
32.132
42.185
180.756
16.164
85
13.196
48.230
Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
Voci/Valori
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
4.3
Livello 1
2009
2008
98.017
987
133.095
44.734
829
100.949
23.446
16.741
31
12.981
6.596
59.928
14.167
11
18.469
646
15.088
55.381
373.110
228.986
Attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura specifica
Alla data del 31.12.2009 nessuna attività finanziaria disponibile per la vendita è stata oggetto di
copertura specifica. Per alcuni mesi dell’esercizio si è provveduto a coprire il rischio di cambio
sul titolo di capitale Lse iscritto nel portafoglio Afs.
84
ESERCIZIO 2009
4.4
Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di FV
B3. Riprese di valore
- imputate al conto economico
- imputate al patrimonio netto
B4. Trasferimenti da altri portafogli
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie detenute sino a scadenza
B5. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di FV
C4. Svalutazioni da deterioramento
− imputate al conto economico
− imputate al patrimonio netto
C5. Trasferimenti ad altri portafogli
C6. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
85
Titoli di
debito
125.224
Titoli di
capitale
48.381
Quote di FinanziaO.I.C.R.
menti
55.381
-
296.093
3.378
10.772
3.381
25.884
3.123
-
332.749
9.882
-
x
-
-
-
-
16.788
19.059
1.265
-
37.112
(132.893)
(27.907)
(1.696)
(25.985)
(2.277)
(25.639)
(1)
(2.154)
276.833
(10.847)
(6.135)
36.349
(85)
59.928
Totale
228.986
- (184.517)
- (27.907)
(3.974)
-
(10.847)
(8.374)
373.110
ESERCIZIO 2009
Sezione 5 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – Voce 50
5.1
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione merceologica
2009
Tipologia
operazioni/Valori
VB
1. Titoli di debito
- strutturati
- altri
2. Finanziamenti
Totale
5.2
5.551
5.551
2008
Livello
1
FV
Livello
2
Livello
3
5.610
5.610
-
-
VB
5.522
5.522
FV
Livello
2
Livello
3
3.552
3.552
-
-
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione per debitori/emittenti
Tipologia operazioni/Valori
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
Fair value
5.3
Livello
1
2009
2008
5.551
-
5.522
-
5.551
5.610
5.522
3.552
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza oggetto di copertura specifica
Non applicabile
5.3
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Riprese di valore
B3. Trasferimenti da altri portafogli
B4. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Rettifiche di valore
C4. Trasferimenti ad altri portafogli
C5. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
86
Titoli di debito
5.522
114
(85)
5.551
Finanziamenti
-
Totale
5.522
114
(85)
5.551
ESERCIZIO 2009
Sezione 6 – Crediti verso banche – Voce 60
6.1
Crediti verso banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
A. Crediti verso Banche Centrali
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
3. Pronti contro termine attivi
4. Altri
B. Crediti verso banche
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Altri finanziamenti:
3.1 Pronti contro termine attivi
3.2 Locazione finanziaria
3.3 Altri
4. Titoli di debito
4.1 Titoli strutturati
4.2 Altri titoli di debito
Totale (valore di bilancio)
Totale (fair value)
6.2
Crediti verso banche oggetto di copertura specifica
Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
6.3
Leasing finanziario
Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
87
2009
2008
7.674
-
9.730
-
266.393
6.843
210.989
10.381
21.563
34.540
101.786
76.258
104.840
441.853
442.385
95.222
504.366
503.056
ESERCIZIO 2009
Sezione 7 – Crediti verso clientela – Voce 70
7.1
Crediti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
1. Conti correnti
2. Pronti contro termine attivi
3. Mutui
4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto
5. Locazione finanziaria
6. Factoring
7. Altre operazioni
8. Titoli di debito
8.1 Titoli strutturati
8.2 Altri titoli di debito
Totale (valore di bilancio)
Totale (fair value)
2009
bonis
deteriorate
802.246
184.409
10.716
300.632
137.180
280.220
4.864
10.249
1.406.723
1.406.960
326.453
326.453
2008
bonis
deteriorate
768.080
178.384
150.250
316.088
57.855
269.189
10.183
1.513.790
1.513.035
236.239
236.239
In riferimento all’esposizione creditizia netta di Banca Intermobiliare nei confronti della clientela
operante nel settore immobiliare (che ammontava al 31.12.2008 per circa €/mln 300 ed era
riferibile a 4 rilevanti gruppi immobiliari), si forniscono di seguito i recenti aggiornamenti.
Durante l’esercizio l’esposizione creditizia verso il Gruppo Coppola e Partecipazioni Immobiliari
è stata classificata a sofferenza a seguito delle escussioni delle garanzie vantate nei confronti dei
clienti. Successivamente in data 15.06.2009, Banca Intermobiliare ha perfezionato con i clienti
due accordi relativi al riassetto del debito residuo pur confermando le posizioni tra le esposizioni
in sofferenza.
Inoltre in riferimento ad una posizione, seppur questa sia stata ricondotta nel corso dell’esercizio
tra le attività deteriorate, si è pervenuti alla positiva risoluzione dell’esposizione entro la fine
dell’esercizio mediante un’operazione societaria descritta nella relazione sulla gestione nella parte
descrittiva relativa alle “Attività in via di dismissione” a cui si fa rimando.
I crediti verso la clientela al 31.12.2009 includono “Attività deteriorate nette” per complessivi
€/mln. 326. Lo stato di tali posizioni e la validità ed efficacia delle suddette garanzie, sono stati
esaminati e supportati da analisi condotte dal management della Banca e da qualificati pareri
legali esterni. Per ulteriori informazioni relative alle attività deteriorate si rimanda a quanto
indicato nella Relazione sulla gestione consolidata “Impieghi ed altri crediti verso la clientela” e
Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione “Rischio di
credito”.
88
ESERCIZIO 2009
7.2
Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
Tipologia operazioni/Valori
2009
bonis
deteriorate
1. Titoli di debito emessi da:
a) Governi
b) Altri enti pubblici
c) Altri emittenti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
2. Finanziamenti verso:
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri soggetti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
Totale
7.3
-
-
-
-
2.884
7.365
-
-
2.878
7.305
-
-
-
-
-
-
631.810
247.240
517.424
1.406.723
270.694
33.880
21.879
326.453
550.451
486.192
466.964
1.513.790
155.553
6.069
74.617
236.239
Crediti verso clientela oggetto di copertura specifica
Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
7.4
Leasing finanziario
Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
89
2008
bonis
deteriorate
ESERCIZIO 2009
Sezione 10 – Le partecipazioni – Voce 100
10.1
Partecipazioni in società controllate in modo congiunto (valutate al patrimonio netto) e
in società sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi
Denominazioni
1. Bim Vita S.p.A.
Sede
Torino
Tipo di
rapporto
Disponibilità
voti %
Rapporto di partecipazione
(a)
Impresa partecipante
Quota %
(b)
8
Banca Intermobiliare S.p.A.
50%
50%
(a) Tipo di rapporto: 4 Società sottoposta ad influenza notevole; 8 Impresa associata
(b) Voti effettivi esercitabili nell’Assemblea Ordinaria
10.2
Partecipazioni in società controllate in modo congiunto e in società sottoposte ad influenza
notevole: informazioni contabili
Denominazioni
A. Imprese valutate al patrimonio netto
A.1 sottoposte a controllo congiunto
A.2 sottoposte a influenza notevole
1. Bim Vita S.p.A.
B. Imprese consolidate
proporzionalmente
90
Totale
attivo
Ricavi
totali
Utile
(Perdita)
Patrimonio
netto
Valore di
bilancio
consolidato
Fair value
-
-
-
-
-
-
152.296
32.633
689
11.993
5.439
n.a.
-
-
-
-
-
-
ESERCIZIO 2009
10.3
Partecipazioni: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Riprese di valore
B.3 Rivalutazioni
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
C.4 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali
2009
41.945
2008
39.574
506
2553
261
(36.455)
5.996
-
(443)
41.945
(31.968)
La voce C4 è relativa al trasferimento della partecipazione in Ipi S.p.A. alla voce Attività non
correnti in via di dismissione e successivamente alienata nell’esercizio.
10.4
Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate in modo congiunto
Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
10.5
Impegni riferiti a partecipazioni in società sottoposte ad influenza notevole
Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
91
ESERCIZIO 2009
Sezione 12 – Attività materiali – Voce 120
12.1
Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo
Attività/Valori
A. Attività ad uso funzionale
1.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
f) migliorie su beni di terzi
1.2 acquisite in locazione finanziaria
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
Totale A
B. Attività detenute a scopo di investimento
2.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
2.2 acquisite in locazione finanziaria
a) terreni
b) fabbricati
Totale B
Totale (A + B)
2009
2008
22.450
30.530
2.501
1.793
1.203
3.837
22.447
30.387
2.507
2.532
1.018
4.747
34.270
29.278
125.862
34.270
29.993
127.901
-
125.862
127.901
Le attività materiali non hanno subito né perdite durevoli di valore né ripristini di valore.
12.2
Attività materiali: composizione delle attività valutate al fair value o rivalutate
Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
92
ESERCIZIO 2009
12.3
Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
Terreni
A. Esistenze iniziali lorde
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
B. Aumenti:
B.1 Acquisti
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5 Differenze positive di cambio
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di
investimento
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni:
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a scopo di
investimento
b) attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
D.1 Riduzioni di valore totali nette
D.2 Rimanenze finali lorde
E. Valutazione al costo
Fabbricati
Impianti
elettronici
Mobili
Migliorie
su beni di
terzi
Altre
Totale
56.717
56.717
66.723
(6.343)
60.380
8.931
(6.424)
2.507
9.993
(7.461)
2.532
3.145
(2.127)
1.018
16.004
(11.257)
4.747
161.513
(33.612)
127.901
-
1.125
-
534
-
250
-
373
-
52
-
2.334
-
3
2
-
-
-
-
5
-
-
76
42
74
1
193
-
(1.625)
-
(76)
(537)
-
(3)
(1.017)
-
(100)
(133)
-
(963)
-
(179)
(4.275)
-
-
-
-
(2)
-
-
(2)
56.720
56.720
-
(74)
59.808
(8.041)
67.849
-
(3)
2.501
(6.619)
9.120
-
(9)
1.793
(7.490)
9.283
-
(29)
1.203
(629)
1.832
-
3.837
(10.420)
14.257
-
(115)
125.862
(38.183)
164.045
-
Alla riga A.1 e D.1 – Riduzioni di valore totali nette, è riportato il totale del fondo ammortamento.
La sottovoce “E – Valutazione al costo” non è valorizzata in quanto, come da istruzioni di Banca d’Italia, la sua
compilazione è prevista solo per le attività materiali valutate in bilancio al fair value.
93
ESERCIZIO 2009
12.4
Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue
Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
12.5
Impegni per acquisto di attività materiali
Non si segnalano impegni di particolare significatività per acquisto di attività materiali al 31
dicembre 2009.
Sezione 13 – Attività immateriali – Voce 130
Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
94
Durata
illimitata
2008
Durata
limitata
A.1 Avviamento
A.1.1 di pertinenza del gruppo
A.1.2 di pertinenza dei terzi
A.2 Altre attività immateriali
A.2.1 Attività valutate al costo:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
Totale
2009
Durata
illimitata
Attività/Valori
Durata
limitata
13.1
X
X
64.653
641
X
X
49.446
-
29.281
-
4.860
-
29.281
65.294
4.860
49.446
ESERCIZIO 2009
Attività immateriali: variazioni annue
Altre attività
immateriali:
generate
internamente
Avviamento
13.2
A.
A.1
A.2
B.
B.1
B.2
B.3
B.4
Esistenze iniziali
Riduzioni di valore totali nette
Esistenze iniziali nette
Aumenti
Acquisti
Incrementi di attività immateriali interne
Riprese di valore
Variazioni positive di fair value
- a patrimonio netto
- a conto economico
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
- Ammortamenti
- Svalutazioni
+ patrimonio netto
+ conto economico
C.3 Variazioni negative di fair value
- a patrimonio netto
- a conto economico
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in
via di dismissione
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
D.1 Rettifiche di valore totali nette
E. Rimanenze finali lorde
F. Valutazione al costo
95
Lim
Altre attività
immateriali: altre
Illim
Lim
Totale
Illim
65.294
65.294
-
- 39.825
- (10.544)
- 29.280
- 105.119
- (10.544)
94.575
x
x
-
-
870
-
-
x
x
-
-
-
1
493
-
-
-
-
(544)
-
-
-
-
(4.308)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
65.294
65.294
-
-
(4)
- 25.789
- (15.399)
- 41.189
-
870
1
493
(544)
(4.308)
-
(4)
91.083
- (15.399)
- 106.483
-
ESERCIZIO 2009
13.3
Altre informazioni
Procedure utilizzata test di impairment
Per quanto concerne la verifica dell’eventuale perdita di valore relativa agli avviamenti iscritti nel
bilancio consolidato e derivanti da acquisizioni di partecipazioni o rami d’azienda, il test d’impairment
viene predisposto almeno annualmente in base alle prescrizioni dello IAS 36.
Il processo valutativo comunemente utilizzato prevede:
• individuazione delle unità generatrici di cassa (CGU – Cash Generating Unit) e allocazione del
relativo avviamento;
• determinazione del valore di carico contabile della CGU;
• determinazione del valore recuperabile tramite utilizzo del metodo di valutazione di riferimento
conosciuto come Discounted Cash Flow (DCF). Per le società finanziarie il DCF trova comunemente
applicazione nel cosiddetto Dividend Discount Model (DDM), che prevede la capitalizzazione dei
flussi di cassa generati e potenzialmente distribuibili, tenuto conto dell’assorbimento di capitale dalla
gestione e dell’excess capital disponibile. Il modello viene applicato sulla base dei dati economicifinanziari risultanti dai risultati consuntivi di fine anno e da budget e/o piani industriali approvati dai
Consigli di Amministrazione delle Società in riferimento;
• effettuazione di un’analisi di sensitività che verifichi la sensibilità della valutazione determinata in
sede di impairment test al variare delle principali ipotesi e parametri utilizzati. In particolare, viene
realizzata una analisi che misura l’entità della variazione delle ipotesi e dei parametri oltre la quale
l’impairment test non supporta l’avviamento allocato alla CGU;
• eventuali considerazioni aggiuntive in ordine alla presenza di indicatori esterni di perdita di valore in
assenza di svalutazioni degli attivi a seguito della procedura di impairment;
• approvazione da parte degli amministratori delle procedura di impairment in via anticipata rispetto al
momento dell’approvazione delle relazioni finanziarie.
Si segnala che al 31.12.2009 le valutazioni delle partecipazioni iscritte in bilancio ad un valore di carico
superiore al patrimonio netto contabile, hanno evidenziato valori recuperabili che giustificano
ampiamente i plusvalori iscritti come avviamenti. Non è stato pertanto necessario effettuare alcun
impairment sugli avviamenti iscritti.
Descrizione dell’Impairment Test sull’avviamento iscritto su Symphonia.
A partire dal 1° gennaio 2010 è divenuta operativa la fusione per incorporazione di Bim Alternative
Investments – BAI in Symphonia Sgr.
Ai fini dell’impairment test è stata identificata quale unica Cash Generating Unit l’entità nascente dalla
fusione, alla quale è stato allocato l’avviamento derivante dall’acquisizione di Symphonia Sgr e Bim
Alternative Sgr.
La scelta di considerare la società post fusione come un unica Cash Generating Unit trova giustificazione
nel processo decisionale (un unico management che effettua le scelte strategiche e gestionali), nella
procedura di reporting interno e nell’evoluzione delle caratteristiche del business caratterizzato da una
sempre maggiore convergenza tra prodotti tradizionali e prodotti hedge.
Il valore della Cash Generating Unit pari a €/mln 118,6, corrisponde al contributo di Symphonia Sgr e di
BAI agli attivi netti consolidati a cui è stato sommato il valore dell’avviamento pari a €/migl. 49,4.
Al fine di determinare il Valore Recuperabile della Cash Generating Unit è stato utilizzato il valore
d’uso. Il valore d’uso di Symphonia Sgr è stato determinato attraverso l’applicazione del Dividend
Discount Model – DDM, che prevede la capitalizzazione dei flussi di cassa generati per il gruppo e
potenzialmente distribuibili (comprendente il valore terminale della società, calcolato sulla base della
capacità normalizzata di generare reddito), a cui deve essere eventualmente aggiunto l’excess capital.
96
ESERCIZIO 2009
Il modello è stato applicato sulla base dei seguenti dati economico-finanziari:
- i risultati consuntivi del 2009 (aggregati);
- il budget 2010 di Symphonia Sgr, approvato dal Consiglio di Amministrazione della stessa.
Al fine del test è stato utilizzato il budget in quanto esso rappresenta l’unico strumento utilizzato dagli
amministratori per la pianificazione e gestione delle attività dell’azienda.
Le stime economico-finanziarie del 2010 prevedono un risultato operativo di €/mln 8,0 (in flessione del
-51% rispetto al 2009 in quanto si è tenuto conto di un dato normalizzato delle commissioni di
performance); tale risultato assume una redditività media delle masse pari a 0,38% (commissioni nette
su masse). I dati di budget sono stati rettificati per tenere in considerazione il venire meno dei proventi
generati dall’excess capital in quanto quest’ultimo è stato valutato a parte.
Alla Cash Generating Unit oggetto di valutazione sono anche state allocate le sinergie di ricavi
realizzate su Banca Intermobiliare per effetto della presenza nel gruppo della Sgr.
Le sinergie in questione tra Banca Intermobiliare e Symphonia riguardano:
- le commissioni di negoziazione
- le commissioni di banca depositaria
- lo spread generato dalla remunerazione dei conti correnti.
Queste sinergie nei ricavi sono significative nella valutazione complessiva, misurabili da parte dei
sistemi di controllo di gestione, oltre che inequivocabilmente imputabili alla presenza di Symphonia Sgr
nell’ambito del gruppo Banca Intermobiliare. Tali sinergie non rappresentano, tra l’altro, un costo per
Symphonia Sgr, essendo oneri sostenuti dai fondi di investimento e dalle GPM.
I flussi utilizzati ai fini delle proiezioni del DDM sono pari a €/migl. 10,8 per l’anno 2009 (utile netto di
Symphonia e Bim Alternative) ed i flussi proiettati per il 2010 sono pari a €/migl. 10,9.
Al valore determinato attraverso la capitalizzazione dei flussi di cassa è stato aggiunto l’excess capital
di €/mln 23. Tale calcolo ha tenuto in considerazione sia il patrimonio minimo di vigilanza corrente che
quello richiesto dalla crescita futura.
Al fine della applicazione del modello, sono stati utilizzati i seguenti parametri:
- un cost of equity del 8,5%, determinato sulla base di:
- tasso free risk: è stato utilizzato un dato del 4% in linea con il tasso di rendimento del BTP a 10
anni, che al 31 dicembre 2009 si collocava al 4,14% ed alla data di approvazione del presente
bilancio si attesta al 3,93%;
- premio per il rischio del 4,5% implicito nel mercato;
- Beta di 1 sulla base della volatilità di competitors/comparables: prendendo a riferimento il
biennio 2008-2009 emerge per i principali competitors quotati un Beta compreso tra 0,85 e 0,97,
mentre sul solo 2009 tale rilevazione evidenzia un Beta compreso tra 0,99 e di 1;
- g dell’1% (indicatore prudenziale di livelli contenuti di crescita economica ed inflazione).
Attraverso tale metodo è stato individuato un valore d’uso della CGU pari a €/mln 180, che risulta
pertanto ampiamente superiore rispetto al suo valore di iscrizione a bilancio. Non sussistendo
considerazioni aggiuntive in ordine alla presenza di indicatori esterni di perdita di valore non è stato
necessario effettuare impairment.
E’ stata inoltre effettuata un’analisi di sensitività con riferimento:
- alle due principali variabili economiche: masse e redditività delle stesse;
- ai due principali parametri del DDM: Beta e tasso di crescita g
97
ESERCIZIO 2009
Di seguito si riepiloga l’analisi di sensitività (Valori espressi in €/mln.):
Masse
Valore CGU
Redditività lorda
Valore CGU
Beta
Valore CGU
Tasso di crescita g
Valore CGU
-10%
155
-10 bp
165
+0,25
161
-0,5%
171
+10%
204
+10 bp
195
-0,25
205
+0,5%
190
Per ciascuna variabile è stata valutata la variazione necessaria affinché il test di impairment non supporti
l’avviamento. L’esito delle suddette analisi di sensitività evidenzierebbe necessità di impairment in
presenza dei seguenti casi:
- masse in flessione del 25%;
- redditività in flessione di 40 basis points;
- beta pari a 2,2, che porta ad un Ke del 13,9%;
- g pari a -4,5%.
Allocazione definitiva del costo di acquisto della partecipazione Banca Ipibi
Banca Intermobiliare a fine esercizio 2008 aveva portato a termine l’operazione di acquisizione della
partecipazione in Banca Ipibi (ex Intra Private Bank) dal Gruppo Veneto Banca come prevista dagli
accordi intercorsi in data 6 giugno 2008 con efficacia giuridica, contabile e fiscale a decorrere dal
31.12.2008.
Il corrispettivo pattuito tra le parti per l’acquisto della quota partecipativa in Intra Private Bank è stato
pari a €/migl. 38.425, ai quali vanno sommati €/migl. 723 relativi a costi direttamente attribuibili
all’operazione.
Il confronto tra costo di acquisizione e valore corrente degli attivi netti dell’acquisita ha generato un
avviamento provvisoriamente determinato in €/migl. 15.848. Detta allocazione provvisoria al 31.12.2008
è stata confermata e resa definitiva nel bilancio al 31.12.2009. La determinazione del valore corrente
degli attivi netti dell’acquisita ha comportato l’iscrizione di attività immateriali, rappresentati dalla
raccolta diretta ed indiretta di Banca Ipibi pari a €/migl. 891.593 al 31.12.2008, al loro valore corrente
pari a €/migl. 24.919 determinato utilizzando, come parametri di valorizzazione i coefficienti usualmente
riconosciuti per le valutazioni di operazioni di integrazione/aggregazione nell’ambito del settore
finanziario, sul quale si è provveduto a stanziare fiscalità differita passiva per un controvalore totale pari
a €/migl. 8.053.
In via residuale, tenendo altresì conto della quota attribuibile a terzi dei suddetti plusvalori netti, è stato
iscritto un avviamento pari a €/migl. 15.848 che sarà annualmente soggetto ad impairment al fine di
verificarne eventuali perdite durevoli di valore; tale avviamento trova giustificazione nelle prospettive
future da Ipibi e nelle sinergie di costi e di ricavi che scaturiranno dall’integrazione della partecipata
nella struttura del Gruppo Banca Intermobiliare.
Valori in €/migl.
Costo acquisizione
Fair value attività acquisite
Avviamento
98
31.12.2008
39.148
23.300
15.848
ESERCIZIO 2009
Descrizione dell’Impairment Test sull’avviamento iscritto su Banca Ipibi
Ai fini dello svolgimento dell’impairment test, è stata identificata quale Cash Generating Unit la
partecipazione Ipibi, alla quale è stato allocato il relativo avviamento.
Il valore contabile della CGU, pari a €/mln 53,3, corrisponde al contributo di Ipibi agli attivi netti
consolidati a cui è stato sommato il relativo avviamento pari ad €/migl. 15.848.
Al fine di determinare il Valore Recuperabile della Cash Generating Unit è stato utilizzato il valore
d’uso. Il valore d’uso della banca IPIBI è stato determinato attraverso l’applicazione del Dividend
Discount Model – DDM, che prevede la capitalizzazione dei flussi di cassa generati per il gruppo e
potenzialmente distribuibili, tenuto conto dell’assorbimento di capitale dalla gestione e dell’excess
capital disponibile.
Il modello è stato applicato utilizzando i dati economico-finanziari del piano industriale approvato dal
Consiglio di Amministrazione di IPIBI in data 1° dicembre 2009. La valutazione individuata attraverso
il DDM ha tenuto altresì conto del valore attuale delle sinergie realizzate attraverso l’acquisizione di
IPIBI e il suo inserimento nel gruppo Banca Intermobiliare.
Banca Ipibi ha predisposto sia una piano “stand alone” sia un piano “di sviluppo”.
Il piano “stand alone” prevede un tasso annuo di crescita media del margine di intermediazione
dovrebbe evidenziare un Cagr del 24%, mentre il risultato ante imposte dovrebbe passare da una perdita
di 3,6 €/mln del 2009 (conseguenza anche di componenti non ricorrenti) ad un utile di 5,5 €/mln nel
2013 (incidenza dello 0,36% delle masse).
Nella valutazione della banca stand alone il periodo utilizzato nella proiezione dei flussi di cassa è di 4
anni (2010-2013).
I flussi di cassa distribuibili sono stati calcolati ipotizzando il mantenimento di un Core Tier 1 ratio
dell’8%. Gli attivi ponderati (RWA) sono stati stimati in crescita del 10% l’anno: tale incremento trova
giustificazione nel mantenimento di una incidenza sostanzialmente invariata dei RWA rispetto
all’evoluzione delle masse.
Al fine della applicazione del modello, sono stati utilizzati i seguenti parametri:
- un cost of equity del 8,5%, determinato sulla base di:
- tasso free risk: è stato utilizzato un dato del 4% in linea con il tasso di rendimento del BTP a 10
anni, che lo scorso 31 dicembre si collocava al 4,14% e ad oggi si attesta al 3,93%;
- premio per il rischio del 4,5% implicito nel mercato;
- Beta di 1 sulla base della volatilità di competitors/comparables: prendendo a riferimento il
biennio 2008-2009 emerge per i principali competitors quotati un Beta compreso tra 0,85 e 0,97,
mentre sul solo 2009 tale rilevazione evidenzia un Beta compreso tra 0,99 e di 1;
- g dell’1% (indicatore prudenziale di livelli contenuti di crescita economica ed inflazione).
Il valore d’uso della CGU determinato come sopra descritto è risultato essere pari ad € 62 mln.,
corrispondente ad € 1,2 per azione, che risulta pertanto ampiamente superiore rispetto al suo valore di
iscrizione a bilancio. Non sussistendo considerazioni aggiuntive in ordine alla presenza di indicatori
esterni di perdita di valore non è stato necessario sottoporre l’avviamento a procedura di impairment.
Va tenuto presente che nel corso della valutazione non è stato considerato un progetto di sviluppo
approvato dal Consiglio di Amministrazione di IPIBI e parte integrante del piano industriale, e che
avrebbe comportato un sensibile incremento nella valutazione complessiva della IPIBI. In particolare, il
piano industriale prevede un importante progetto di crescita della rete commerciale, essendosi presentata
l’occasione di accelerare i tempi di espansione. Tale opportunità è emersa principalmente a seguito
dell’avvio di iniziative di ristrutturazione e/o riorganizzazione presso alcune strutture concorrenti.
E’ stata inoltre effettuata un’analisi di sensitività con riferimento:
- alle due principali variabili economiche: masse e redditività delle stesse;
- ai due principali parametri del DDM: Beta e tasso di crescita g
99
ESERCIZIO 2009
Di seguito si riepiloga l’analisi di sensitività (Valori espressi in €/mln.):
Masse
Valore CGU
Redditività lorda
Valore CGU
Beta
Valore CGU
Tasso di crescita g
Valore CGU
-10%
54
-10 bp
58
+0,25
55
-0,5%
59
+10%
70
+10 bp
66
-0,25
72
+0,5%
65
Per ciascuna variabile è stata valutata la variazione necessaria affinché il test di impairment non supporti
l’avviamento. L’esito delle suddette analisi di sensitività evidenzierebbe necessità di impairment in
presenza dei seguenti casi:
- masse in flessione del 10% circa nel valore terminale;
- redditività in flessione di 20 basis points nel valore terminale;
- beta pari a 1,3, che porta ad un Ke del 9,9%;
- g pari a -0,6%.
Altri aspetti
La vita utile delle attività immateriali, diverse dall’avviamento è definita, tutte le attività immateriali
sono detenute a scopo funzionale e l’ammortamento avviene a quote costanti sulla base. Non si
segnalano impegni di particolare significatività per acquisto di attività immateriali al 31 dicembre 2009.
Sezione 14 – Le attività fiscali e le passività fiscali – Voce 140 dell’Attivo e voce 80 del Passivo
14.1
Attività per imposte anticipate: composizione
Voci/Valori
Attività fiscali contropartita a CE
Attività fiscali contropartita a PN
14.2
2008
32.502
32.502
2009
17.529
8.405
25.934
2008
24.556
208
24.764
Passività per imposte differite: composizione
Voci/Valori
Passività fiscali contropartita a CE
Passività fiscali contropartita a PN
100
2009
36.661
2.231
38.892
ESERCIZIO 2009
14.3
Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
2009
32.502
2008
26.783
8.969
-
10.470
237
(4.800)
(10)
(4.267)
(721)
36.661
32.502
2009
24.556
2008
21.066
335
-
300
8.089
(1.273)
(6.090)
17.529
(4.899)
24.556
4. Importo finale
14.4
Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
a) Relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c)altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
a) Rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
101
ESERCIZIO 2009
14.5
Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
2009
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
14.6
2008
-
-
2.231
-
-
2.231
-
Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
2009
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
14.7
Altre informazioni
Non si segnalano ulteriori informazioni rilevanti.
102
2008
208
1.057
2.334
5.863
8.405
(849)
208
ESERCIZIO 2009
Sezione 15 – Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività
associate – Voce 150 dell’attivo e voce 90 del passivo
In data 29 dicembre 2009 la Capogruppo Banca Intermobiliare ha provveduto mediante atto pubblico
all’acquisizione del 100% delle azioni della società Immobiliare D S.r.l. nell’ambito di una operazione
volta al recupero di un’esposizione creditizia garantita da immobili detenuti dalla partecipazione
acquisita. Il costo dell’operazione è stato pari a 100 euro a fronte di un’esposizione creditizia pari al
valore di mercato dell’immobile. Bim ha provveduto, informando l’organo di vigilanza, ad acquisire la
partecipazione entro la fine dell’esercizio 2009 e contestualmente ad iscriverla tra le attività in via di
dismissione così come disciplinato dall’Ifrs 5.
15.1
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione : composizione per tipologia di
attività
2009
A. Singole attività
A.1 Partecipazioni
A.2 Attività materiali
A.3 Attività immateriali
A.4 Altre attività non correnti
Totale A
B. Gruppi di attività (unità operative dismesse)
B.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B.2 Attività finanziarie valutate al fair value
B.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita
B.4 Attività finanziarie detenute sino a scadenza
B.5 Crediti verso banche
B.6 Crediti verso clientela
B.7 Partecipazioni
B.8 Attività materiali
B.9 Attività immateriali
B.10 Altre attività
Totale B
C. Passività associate a singole attività in via di dismissione
C.1 Debiti
C.2 Titoli
C.3 Altre passività
Totale C
D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione
D.1 Debiti verso banche
D.2 Debiti verso clientela
D.3 Titoli in circolazione
D.4 Passività finanziarie di negoziazione
D.5 Passività finanziarie valutate al fair value
D.6 Fondi
D.7 Altre passività
Totale D
103
2008
-
-
22
34.050
63
167
34.302
-
-
-
241
361
602
-
ESERCIZIO 2009
15.2
Altre informazioni
Ai fine della redazione del consolidato del Gruppo Banca Intermobiliare si è provveduto ad effettuare le
rettifiche di consolidamento elidendo il patrimonio netto della controllata in contropartita al valore
contabile del patrimonio netto.
Si è provveduto inoltre ad elidere il credito della Capogruppo verso la controllata contro i debiti per
mutui della società Immobiliare D. I restanti attivi e passivi sono stati iscritti nel bilancio consolidato
rispettivamente tra le attività e passività in via di dismissione.
Dalla tabella 15.1 si evince che l’unico asset rilevante della partecipata è l’immobile di sua proprietà.
15.3
Informazioni sulle partecipazioni in società sottoposte a influenza notevole non valutate
al patrimonio netto
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
Sezione 16 – Altre attività – Voce 160
16.1
Altre attività: composizione
Voci/Valori
Altri crediti verso l'Erario
Crediti per fatture emesse
- Commissioni per distribuzione servizi di gestione di terzi
- Altre
Crediti per vertenze in corso di definizione
Crediti per assegni da regolare
Crediti per cedole da incassare
Crediti per utenze e bonifici da regolare
Partite in corso di lavorazione su titoli e derivati
Risconti attivi
Cauzioni rilasciate
Altri crediti
TOTALE
104
2009
21.022
2008
14.408
3.723
524
3.502
3.091
282
1.126
390
3.487
103
7.475
44.725
1.763
228
2.528
4.153
425
1.246
20.035
525
141
5.419
50.871
ESERCIZIO 2009
PASSIVO
Sezione 1 – Debiti verso banche - Voce 10
1.1
Debiti verso banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
2.1 Conti correnti e depositi liberi
2.2 Depositi vincolati
2.3 Finanziamenti
2.3.1 Locazione finanziaria
2.3.2 Altri
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
2.5 Altri debiti
Totale
Fair value
2009
93.157
2008
70.041
83.990
67.459
247.004
1.484
493.093
493.093
104.733
253.093
17.229
445.096
445.096
La voce 1 “Debiti verso banche centrali” è costituita unicamente da operazioni di pronti contro termine con Banca d’Italia con
scadenza 1 luglio 2010. La voce 2.3.2 è costituita da un finanziamento acceso nel corso dei precedenti esercizi per la durata di 5 anni
contratto con primarie banche ed in scadenza nel 2011.
1.2
Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti subordinati
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
1.3
Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti strutturati
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
1.4
Dettaglio della voce 10 "Debiti verso banche": debiti oggetto di copertura specifica
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
1.5
Debiti per leasing finanziario
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
105
ESERCIZIO 2009
Sezione 2 – Debiti verso clientela: voce 20
2.1
Debiti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Finanziamenti
2009
1.829.228
1.131
2008
1.462.589
3.734
3.1 Pronti contro termine passivi
3.2 Altri
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
5. Altri debiti
132.412
13.840
2.435
1.979.046
1.979.046
397.961
111.592
17.057
1.992.933
1.992.933
Totale
Fair value
2.2
Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti subordinati
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
2.3
Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti strutturati
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
2.4
Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti oggetto di copertura specifica
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
2.5
Debiti per leasing finanziario
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
106
ESERCIZIO 2009
Sezione 3 – Titoli in circolazione - Voce 30
3.1
Titoli in circolazione: composizione merceologica
Tipologia
titoli/Componenti del
gruppo
A. Titoli
1. Obbligazioni
1.1 strutturate
1.2 altre
2. Altri titoli
2.1 strutturate
2.2 altre
Totale
3.2
2009
2008
Fair value
Valore
bilancio
Livello 1
Livello 2
Fair value
Livello 3
55.761
302.505
132.775
-
56.088
173.135
7.315
365.581
132.775
7.315
7.315
229.223
Valore
bilancio
9.498
296.974
60.835
367.307
Livello 1
Livello 2
86.506
86.506
Livello 3
-
9.393
167.690
60.834
237.917
Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati
L’unico prestito obbligazionario subordinato iscritto in bilancio è relativo all’emissione del
prestito obbligazionario “Bim convertibile 1,5% 2005-2015” unico titolo obbligazionario quotato
sulla Borsa Valori di Milano.
3.3
Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli oggetto di copertura specifica
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
107
ESERCIZIO 2009
Sezione 4 – Passività finanziarie di negoziazione – Voce 40
4.1
Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
2009
FV
Livello Livello Livello
1
2
3
VN
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate
3.1.2 Altre Obbligazioni
3.2 Altri titoli
3.2.1 Strutturati
3.2.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 Di negoziazione
1.2 Connessi con la fair value option
1.3 Altri
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione
2.2 Connessi con la fair value option
2.3 Altri
Totale B
Totale (A+B)
FV*
2008
FV
Livello Livello
1
2/3
VN
42
2.524
187
7.100
-
2
-
189
7.100
136
4.773
202
5.124
11
202
5.135
-
-
-
-
x
x
-
-
-
x
x
2.566
7.287
-
2
x
x
7.289
4.909
5.326
11
x
x
5.337
x
x
x
1.095
-
75.855
-
319
-
x
x
x
x
x
x
72.811
-
282.309
-
x
x
x
x
x
x
x
x
1.095
8.382
1.365
77.220
77.220
319
321
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
72.811
78.137
356
282.665
282.676
x
x
x
x
x
* Fair value al netto del cambiamento del merito creditizio
4.2
Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione": passività subordinate
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
4.3
Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione": debiti strutturati
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
108
FV*
ESERCIZIO 2009
4.4
Passività finanziarie per cassa (esclusi "scoperti tecnici") di negoziazione: variazioni
annue
Le passività finanziarie per cassa di negoziazione si riferiscono unicamente agli scoperti tecnici.
Sezione 6 – Derivati di copertura - Voce 60
6.1
Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti
Fair value 2009
L1
L2
L3
A) Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
6.2
VN
2009
Fair value 2008
L1
L2
L3
VN
2008
94
-
-
-
321
-
-
-
-
94
-
-
321
-
-
-
-
Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura
I derivati di copertura in essere al 31.12.2009 si riferiscono alla copertura specifica di flussi dei
flussi finanziari relativi al portafoglio crediti per €/migl. 14.182. In particolare sono stati coperti
i flussi di cassa dei leasing in essere sulla partecipazioni in Bim Immobiliare mediante utilizzo di
interest rate swap.
Sezione 8 – Passività fiscali – Voce 80
Si rimanda alla Sezione 14 dell’attivo “Le attività fiscali e le passività fiscali”.
Sezione 9 – Passività associate ad attività in via di dismissione – Voce 90
Si rimanda alla Sezione 15 dell’attivo “Attività non correnti e gruppi di attività in via di
dismissione e passività associate”.
109
ESERCIZIO 2009
Sezione 10 – Altre passività - Voce 100
10.1
Altre passività: composizione
2009
Voci/Valori
Debiti verso controparti
Debiti verso Erario
Debiti verso fornitori per fatture da ricevere
Debiti verso dipendenti per retribuzioni
Debiti per bonifici da regolare
Debiti verso enti assistenziali e previdenziali
Debiti verso fornitori
Debiti diversi
Partite in corso di lavorazione su operazioni in titoli
Debiti verso controllate
TOTALE
9.878
13.413
6.506
8.459
2.784
2.172
3.222
5.654
1.206
270
53.564
2008
12.082
17.198
4.504
5.066
5.660
1.704
4.885
4.404
8.781
447
64.731
Sezione 11 – Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110
11.1
Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
2009
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Accantonamento dell'esercizio
B.2 Altre variazioni in aumento
C. Diminuzioni
C.1 Liquidazioni effettuate
C.2 Altre variazioni in diminuzione
D. Rimanenze finali
Totale
110
2008
4.707
4.108
2.360
674
2.583
321
(2.836)
(336)
4.569
4.569
(2.110)
(195)
4.707
4.707
ESERCIZIO 2009
Sezione 12 – Fondi per rischi e oneri - Voce 120
12.1
Fondi per rischi e oneri: composizione
Voci/Valori
1. Fondi di quiescenza aziendali
2. Altri fondi rischi ed oneri
2.1 controversie legali
2.2 oneri per il personale
2.3 altri
2009
Totale
12.2
2008
-
-
12.349
710
4.533
17.592
3.570
53
7.476
11.099
Fondi per rischi e oneri: variazioni annue
Voci/Componenti
Totale
Fondi di
quiescenza
12.3
Altri fondi
A. Esistenze iniziali
-
11.098
B. Aumenti
B.1 Accantonamento dell'esercizio
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
-
14.191
9
-
C.1 Utilizzo nell'esercizio
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
C.3 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
-
(6.890)
(8)
(808)
17.592
Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
12.4
Fondi per rischi ed oneri - altri fondi
Il “Fondo per rischi e oneri – altri fondi” copre il rischio derivante da azioni legali o reclami
promossi contro il Gruppo ed è stato determinato valutando analiticamente ogni pratica in essere.
Esso fronteggia principalmente passività probabili e i rischi relativi a controversie di varia natura
riferibili tra l’altro a infedeltà di ex promotori o reclami, ed eventuali indennizzi alla clientela ad
essi connessi.
L’incremento registrato nel corso dell’esercizio è stato determinato da una recente evoluzione
negativa di contenziosi in essere che la società ha deciso prudenzialmente di accantonare.
111
ESERCIZIO 2009
Sezione 15 – Patrimonio del gruppo – Voci 140, 160, 170, 180, 190, 200 e 220
15.1
”Capitale” e “Azioni proprie”: composizione
Voci/Valori
Capitale sociale
Azioni ordinarie
Azioni privilegiate
Azioni proprie
15.2
2008
156.038
(33.802)
155.773
(30.227)
Capitale - Numero azioni della capogruppo: variazioni annue
Voci/Tipologie
A. Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate
A.1 Azioni proprie (-)
B.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di imprese
- conversione di obbligazioni
- esercizio di warrant
- altre
- a titolo gratuito:
- a favore dei dipendenti
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate
112
2009
Ordinarie
Altre
155.773.138
(5.413.290)
150.359.848
-
-
-
264.470
-
321.733
-
-
(1.878.544)
149.067.507
6.970.101
-
156.037.608
-
-
ESERCIZIO 2009
15.3
Capitale: altre informazioni
Al 31 dicembre 2009 il capitale sociale della Banca è pari a €/migl. 156.038, suddiviso in n. 156.037.608
azioni ordinarie del valore nominale di € 1 ciascuna; in base allo Statuto ogni azione ordinaria attribuisce
il diritto ad un voto all’assemblea. Il capitale sociale è interamente versato e liberato.
La negoziazione di azioni proprie
La compravendita delle azioni proprie è svolta esclusivamente dalla Capogruppo sulla base di quanto
deliberato dell’Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2008 ai sensi degli articoli 2357 e 2357 ter del
codice civile. L’opportunità di concedere al Consiglio di Amministrazione l’autorizzazione ad acquistare
e disporre di azioni proprie attiene alle necessità di stabilizzare il prezzo del titolo sul mercato e di poter
disporre di quantitativi di azioni da destinare alla vendita nell’ambito di eventuali operazioni di
acquisizione di partecipazioni, nonché per la vendita al pubblico e/o agli azionisti, o in esecuzione di
specifici piani di stock options e stock grantings.
Acquisti e vendite dell’esercizio
Al 31 dicembre 2009 le azioni Banca Intermobiliare detenute risultano pari a n. 6.970.101 contro le n.
5.413.290 azioni detenute alla fine dell’esercizio precedente.
In ottemperanza a quanto stabilito dalle delibere di autorizzazione all’acquisto ed alla alienazione di
azioni proprie, nel corso dell’anno la Banca ha effettuato le seguenti operazioni:
- acquisti sul mercato relativamente a n 1.878.544 azioni, per un ammontare complessivo di €/mln. 5,2,
destinate al portafoglio non immobilizzato;
- vendite sul mercato relativamente a n. 321.733 azioni per un controvalore di €/mln. 0,9.
15.4
Riserve di utili: altre informazioni
La riserva legale, costituita a norma di legge, deve essere almeno pari ad un quinto del capitale sociale;
essa è stata costituita in passato con gli accantonamenti degli utili netti annuali nella misura del 5% degli
stessi.
La riserva statutaria o degli utili indivisi è costituita in base allo statuto dalla destinazione della quota di
utile residuale dopo la distribuzione dell’utile alle azioni.
Le altre riserve, infine, sono alimentate a seguito delle assegnazioni di azioni e stock options e in
contropartita dell’annullamento delle componenti economiche derivanti dalla compravendita di azioni
proprie.
113
ESERCIZIO 2009
Informazioni previste dall’art 2427 comma 7-bis del codice civile
Voci
Importo
Possibilità
di utilizzo
Quota
disponibile
Riepilogo utilizzi
effettuati negli ultimi tre
esercizi
per
copertura
perdite
Capitale
Strumenti di capitale
Sovrapprezzi di emissione
Riserve
Riserva statutaria: riserva legale
Riserva utili indivisi
Riserva destinata all'acquisto delle azioni proprie
Riserva per azioni proprie in portafoglio
Transizione ai principi contabili internazionali
- riserve generate dallo IAS 39: valutazione degli strumenti finanziari
di negoziazione al fair value
- riserve generate dallo IAS 39: altre
- riserve generate da altre valutazioni secondo i principi IAS/IFRS
Altre riserve
- riserva costituita in contropartita alla rilevazione di azioni e stock
options a conto economico
- contropartita dello storno degli utili/perdite generati dalla
compravendita delle azioni proprie
- riserve negativa da consolidamento
Riserve da valutazione
Riserve da valutazione di attività disponibili per la vendita
Riserve da valutazione di attività materiali
Riserve da cambi
Azioni proprie in portafoglio
Patrimonio di pertinenza dei terzi
Utile di esercizio
Totale
Possibilità di utilizzo:
a = aumento di capitale
b = per copertura perdite
c = per distribuzione soci
15.5
Altre informazioni
Non applicabile
114
156.038
30.023
140
per altri
utilizzi
a-b
140
(2.896)
31.128
47.748
84.250
33.802
b
a-b-c
a-b-c
31.128
47.748
84.250
464
4.946
2.116
a-b-c
a-b-c
a-b-c
464
4.946
2.116
(2.795)
(46)
4
11.612
a-b
11.612
1.627
(2.500)
37
a-b
a-b
(2.500)
37
(4.059)
2.416
14.168
566
(33.802)
10.780
8.572
405.475
1
1
1
(62.283)
311
(14.653)
(26.293)
33.802
((53.629)
179.941
Altre informazioni:
1 - La riserva è indisponibile ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs 38/2005, lettera b
ESERCIZIO 2009
Sezione 16 – Patrimonio di pertinenza dei terzi – Voce 210
16.1
Patrimonio di pertinenza dei terzi : composizione
Voci/Valori
2009
1. Capitale
2. Sovrapprezzi di emissione
3. Riserve
4. (Azioni proprie)
5. Riserve da valutazione
6. Strumenti di capitale
7. Utile (Perdita) dell’esercizio
Totale
5.782
6.565
(163)
(1.404)
10.780
2008
5.782
6.531
43
12.356
Il patrimonio di pertinenza di terzi è relativo alle società Bim Insurance Brokers S.p.A. e Banca
Ipibi S.p.A., detenute rispettivamente al 51% e al 67% dalla Capogruppo Banca Intermobiliare.
Altre informazioni
1.
Garanzie rilasciate e impegni
Operazioni
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria
a) Banche
b) Clientela
2) Garanzie rilasciate di natura commerciale
a) Banche
b) Clientela
3) Impegni irrevocabili a erogare fondi
a) Banche
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
b) Clientela
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione
5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi
6) Altri impegni
Totale
115
2009
1.894
74.159
69
391
2.380
39.195
170.751
58.000
9.040
355.880
2008
1.502
70.838
9.914
56.193
42.687
35.000
198.974
415.108
ESERCIZIO 2009
2.
Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni
Portafogli
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
5. Crediti verso banche
6. Crediti verso clientela
7. Attività materiali
Totale
3.
2009
146.138
153.349
5.533
79.828
9.829
394.677
2008
305.917
106.599
86.931
499.447
Informazioni sul leasing operativo
Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare
4.
Composizione degli investimenti a fronte delle polizze unit-linked e index-linked
Voce non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare
5.
Gestione e intermediazione per conto terzi
Tipologia servizi
1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi
a) Acquisti
1. regolati
2. non regolati
b) Vendite
1. regolati
2. non regolati
2. Gestioni patrimoniali
a) individuali
b) collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria
(escluse le gestioni patrimoniali)
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
c) titoli di terzi depositati presso terzi
d) titoli di proprietà depositati presso terzi
4. Altre operazioni
116
2009
19.346.567
14.393
19.278.360
13.708
2.473.927
1.795.373
32.261
818.491
6.782.712
7.441.611
947.339
-
ESERCIZIO 2009
Parte C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
CONSOLIDATO
Sezione 1 – Gli interessi – Voci 10 e 20
1.1
Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
5. Crediti verso banche
6. Crediti verso clientela
7. Derivati di copertura
8. Altre attività
Totale
Titoli di FinanziaAltre
debito
menti
operazioni
11.600
16.918
9.686
262
3.970
3.426
1.118
406
44.359
1.350
X
X
X
X
25.924
47.785
19.386
Totale
2009
28.518
9.686
262
8.514
46.115
93.095
Totale
2008
39.738
3.020
119
18.548
85.800
147.225
Gli interessi attivi su attività deteriorate sono state oggetto di rettifica per la componente ritenuta non recuperabile
nella voce 130 “Rettifiche di valore per deterioramento”.
1.2
Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
1.3
Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni
1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
Gli interessi attivi su attività finanziarie in valuta ammontano a €/migl. 655 al 31.12.2009
(€/migl. 2.759 a/a).
1.3.2 Interessi attivi su operazioni di leasing finanziaria
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
117
ESERCIZIO 2009
1.4
Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
3. Debiti verso clientela
4. Titoli in circolazione
5. Passività finanziarie di negoziazione
6. Passività finanziarie valutate al fair value
7. Altre passività e fondi
8. Derivati di copertura
Totale
1.5
Debiti
Titoli
6.916
22.801
X
X
29.717
X
X
15.175
X
X
15.175
Altre
operazioni
495
19.450
18
124
20.087
Totale
2009
495
6.916
22.801
15.175
19.450
18
124
64.979
Totale
2008
19.507
59.638
13.668
17.660
4
110.477
Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
1.6
Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni
1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta
Gli interessi passivi su passività finanziarie in valuta ammontano a €/migl. 1.227 al 31.12.2009
(€/migl. 1.626 a/a).
1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di leasing finanziario
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
118
ESERCIZIO 2009
Sezione 2 – Le commissioni – Voci 40 e 50
2.1
Commissioni attive: composizione
Tipologia servizi/Settori
a) garanzie rilasciate
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1. individuali
3.2. collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. attività di ricezione e trasmissione ordini
8. attività di consulenza
8.1. in materia di investimenti
8.2. in materia di struttura finanziaria
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1. gestioni di patrimoni
9.1.1. individuali
9.1.2. collettive
9.2. prodotti assicurativi
9.3. altri prodotti
d) servizi di incasso e pagamento
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) servizi per operazioni di factoring
g) esercizio di esattorie e ricevitorie
h) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio
i) tenuta e gestione dei conti correnti
j) altri servizi
2009
Totale
119
2008
498
-
478
-
32.677
420
36.061
269
24.310
27.119
1.550
1.191
2.687
5.390
17.895
20.163
1.527
1.229
200
4.167
1.345
375
602
170
41
3.921
5.117
131
536
331
387
108.026
1.373
817
269
636
85.856
ESERCIZIO 2009
2.2
Commissioni passive: composizione
Servizi/Valori
a) garanzie ricevute
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli:
3.1 proprie
3.2 delegate da terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
d) servizi di incasso e pagamento
e) altri servizi
Totale
2009
2008
5.546
-
6.612
-
8
16.492
540
14
8.358
1.543
824
33.325
82
12.896
963
7
97
19
780
21.456
Sezione 3 – Dividendi e proventi simili - Voce 70
3.1
Dividendi e proventi simili: composizione
Voci/Proventi
2009
Dividendi
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B. Attività finanziarie disponibili per la vendita
C. Attività finanziarie valutate al fair value
D. Partecipazioni
Totale
120
190
1.090
1.280
2008
Proventi da
quote di
O.I.C.R.
x
-
Dividendi
42.345
1.015
43.360
Proventi da
quote di
O.I.C.R.
x
-
ESERCIZIO 2009
Sezione 4 – Il risultato netto dell’attività di negoziazione – Voce 80
4.1
Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione
2009
Operazioni/Componenti reddituali
Plusvalenze
1. Attività finanziarie di negoziazione
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.1 Debiti
2.2 Altre
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di interesse
- Su titoli di capite e indici azionari
- Su valute e oro
- Altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
Utili da
negoziazione
Minusvalenze
Perdite da
negoziazione
Risultato
netto
3.839
1.729
921
-
13.604
4.741
1
710
(2.087)
(324)
-
(628)
(6.741)
(327)
143
2
563
(1.609)
(4)
(472)
14.728
(595)
922
383
(2)
(1.375)
x
x
x
x
347
4.620
1.567
405
14.627
(18)
(2.037)
(136)
(19.612)
905
x
4
x
(2.695)
x
(18)
x
4.871
(5.455)
5.898
(14)
(1.790)
17.918
2008
Operazioni/Componenti reddituali
1.Attività finanziarie di negoziazione
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.1 Debiti
2.2 Altre
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di interesse
- Su titoli di capitale e indici azionari
- Su valute e oro
- Altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
121
Utili da
negoziazione
Plusvalenze
Minusvalenze
Perdite da
negoziazione
Risultato
netto
2.997
235
8
-
8.074
3.329
491
626
(7.587)
(8.601)
(9)
-
(3.208)
(55.769)
(4.226)
(1.387)
276
(60.806)
(3.736)
(761)
-
17
-
-
17
5.691
-
(162)
(994)
4.535
x
x
x
x
(148)
2.849
x
4.708
x
4.485
36.573
x
8
x
(9.512)
(819)
x
(3.934)
x
(5.478)
(19.723)
x
(22)
x
(7.656)
16.031
13.677
(14)
774
(37.811)
ESERCIZIO 2009
Sezione 5 – Il risultato netto dell’attività di copertura – Voce 90
5.1
Risultato netto dell’attività di copertura:composizione
Totale
2009
Componenti reddituali/Valori
A. Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
A.5 Attività e passività in valuta
Totale proventi dell’attività di copertura (A)
B. Oneri relativa a:
B.1 Derivati di copertura del fair value
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
B.5 Attività e passività in valuta
Totale oneri dell’attività di copertura (B)
C. Risultato netto dell’attività di copertura (A – B)
Totale
2008
4.088
4.088
6.382
6.382
(3.535)
(3.535)
553
(6.655)
(6.655)
(273)
Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto – Voce 100
6.1
Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
Voci/Componenti reddituali
Totale 2009
Utili
Attività finanziarie
1. Crediti verso banche
2. Crediti verso clientela
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3.1 Titoli di debito
3.2 Titoli di capitale
3.3 Quote di O.I.C.R.
3.4 Finanziamenti
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Totale attività
Passività finanziarie
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
Totale passività
122
Totale 2008
Risultato
netto
Perdite
Utili
Risultato
netto
Perdite
-
-
-
-
-
-
7.248
23.968
31.216
(166)
(713)
(879)
7.082
23.968
(713)
30.337
281
561
842
(17)
(1.056)
(1.786)
(338)
(3.197)
264
(1.056)
(1.225)
(338)
(2.355)
198
198
(538)
(538)
(340)
(340)
158
158
(115)
(115)
43
43
ESERCIZIO 2009
Sezione 8 – Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento – Voce 130
8.1
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
Rettifiche di valore (1)
Operazioni/Componenti
reddituali
Specifiche
Cancellazioni
Riprese di valore (2)
Di
Specifiche
portafoglio
Altre
A
Totale
2009
Di portafoglio
B
A
Totale
2008
B
A. Crediti verso banche
- Finanziamenti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Finanziamenti
(2.120)
(21.509)
(7.282)
2
12.688
-
-
(18.221)
(22.270)
- Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(2.120)
(21.509)
(7.282)
2
12.688
-
-
(18.221)
(22.270)
B. Crediti verso clientela
C. Totale
8.2
Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la
vendita: composizione
Rettifiche di valore
(1)
Specifiche
Operazioni/Componenti
reddituali
A. Titoli di debito
B. Titoli di capitale
C. Quote OICR
D. Finanziamenti a banche
E. Finanziamenti a clientela
F. Totale
Cancellazioni
-
Altre
Riprese di valore
(2)
Specifiche
Da
Interessi
(10.848)
(10.848)
Totale
2009
(3)=(1)-(2)
Totale
2008
(3)=(1)-(2)
Da altre riprese
x
x
-
x
-
(10.848)
(10.848)
(54.732)
(1.988)
(56.720)
Le rettifiche di valore specifiche su titoli di capitale sono state determinate sulla base della policy di impairment descritta nella
Parte A “Politiche contabili”. In particolare a fronte di rettifiche complessive per €/Mln. 11 è stato rettificato il valore del titolo
M&C per €/Mln. 9. Nell’esercizio 2008 erano stati rettificati titoli per €/Mln. 57 di cui €/Mln. 41 per Lse e €/Mln. 12 per M&C.
8.3
Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla
scadenza: composizione
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
8.4
Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie:
composizione
Non applicabile per il Gruppo Banca Intermobiliare.
123
ESERCIZIO 2009
Sezione 11 – Le spese amministrative – Voce 180
11.1
Spese per il personale: composizione
Tipologia di spese/Valori
2009
1) Personale dipendente
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti
patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
2) Altro personale in attività
3) Amministratori e sindaci
4) Personale collocato a riposo
Totale
11.2
Personale dipendente
a) dirigenti
b) quadri direttivi
c) restante personale
Totale personale dipendente
Altro personale
Altri benefici a favore dei dipendenti
Non applicabile.
124
36.301
9.390
47
87
2.621
170
-
1.165
-
1.453
-
689
83
2.095
2.403
58.262
535
1.188
2.265
51.036
Cambi
categorie
Dimissioni
Assunzioni
42
288
312
642
(3)
(16)
(39)
(58)
4
12
55
71
8
(8)
-
43
292
320
655
43
290
316
649
6
(5)
5
-
6
6
Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita: totale costi
Non applicabile.
11.4
39.078
9.993
23
201
2.362
Numero medio dei dipendenti per categoria
31.12.08
11.3
2008
31.12.09
N. medio
ESERCIZIO 2009
11.5
Altre spese amministrative: composizione
Tipologia di spese/Valori
Affitti, spese condominiali e conduzione uffici
Servizi di trasmissione ed elaborazione dati
Outsourcing contabile
Manutenzioni, canoni di assistenza hardware e software e
consulenze informatiche
Consulenze legali ed amministrative
Spese di pubblicità e pubbliche relazioni
Spese per beni e servizi destinati al personale dipendente
Altre consulenze
Telefoni e telex
Polizze assicurative
Spese di cancelleria, stampati ed altro materiale di consumo
Spese postali, spedizioni e corrieri
Imposte indirette e tasse dell’esercizio
Viaggi e trasporti
Quote associative
Noleggio autovetture
Revisione contabile
Interventi e quote verso il Fondo Nazionale di Garanzia e il Fondo
Interbancario di tutela dei depositi
Pubblicazioni e spese inerenti i fondi
Altre
Totale
2009
5.289
6.564
4.632
2008
4.533
6.467
3.559
3.471
2.796
1.460
1.526
963
1.094
916
1.142
807
1.738
504
565
980
717
1.466
1.652
1.948
719
1.794
1.608
393
2.188
784
2.728
506
546
370
468
9
151
865
36.189
9
200
741
32.679
Sezione 12 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri – Voce 190
12.1
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
Tipologia di spese/Valori
Fondi per rischi ed oneri
- accantonamento al fondo
- utilizzo del fondo
2009
Totale
125
(14.331)
2.422
(11.909)
2008
(8.721)
1.062
(7.659)
ESERCIZIO 2009
Sezione 13 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 200
13.1
Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
2009
Attività/Componente
reddituale
A. Attività materiali
A.1 Di proprietà
- Ad uso funzionale
- Per investimento
A.2 Acquisite in leasing
finanziario
- Ad uso funzionale
- Per investimento
Totale
Ammorta
mento (a)
Rettifiche
di valore
per
deterioram
ento (b)
2008
Riprese di
valore (c)
Risultato
netto
(a+b-c)
Ammorta
mento (a)
Rettifiche
di valore
per
deterioram
ento (b)
Riprese di
valore (c)
Risultato
netto
(a+b-c)
4.275
-
-
-
4.275
-
3.833
-
-
-
3.833
-
4.275
-
-
4.275
807
4.640
-
-
807
4.640
Sezione 14 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 210
14.1
Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione
2009
Attività/Componente
reddituale
A. Attività immateriali
A.1 Di proprietà
- Generate
internamente
dall’azienda
- Altre
A.2 Acquisite in
leasing finanziario
Totale
126
Rettifiche
di valore
Ammorta
per
mento (a)
deterioram
ento (b)
2008
Riprese di
valore (c)
Risultato
netto
(a+b-c)
Ammorta
mento (a)
Rettifiche
di valore
per
deterioram
ento (b)
Riprese di
valore (c)
Risultato
netto
(a+b-c)
-
-
-
-
-
-
-
-
4.308
-
-
4.308
1.581
-
-
1.581
1.581
-
-
1.581
-
-
-
-
4.308
-
-
4.308
ESERCIZIO 2009
Sezione 15 – Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 220
15.1
Altri oneri di gestione: composizione
Componenti reddituali/Valori
Sopravvenienze passive
Altri oneri di gestione
2009
2.210
446
2.656
Totale
15.2
1.693
393
2.086
Altri proventi di gestione: composizione
Componenti reddituali/Valori
Rimborsi assicurativi
Recuperi spese e transazioni
Sopravvenienze attive e insussistenze del passivo
Servizi amministrativi
Locazioni
Altri proventi di gestione
2009
Totale
127
2008
2008
2.250
996
1.113
1.292
665
75
6.391
617
2.128
1.617
1.371
82
5.815
ESERCIZIO 2009
Sezione 16 –Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione - Voce 240
16.1
Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione
Componenti reddituali/Settori
1) Imprese a controllo congiunto
A. Proventi
1. Rivalutazioni
2. Utili da cessione
3. Riprese di valore
4. Altri proventi
B. Oneri
1. Svalutazioni
2. Rettifiche di valore da deterioramento
3. Perdite da cessione
4. Altri Oneri
2009
Risultato netto
2) Imprese sottoposte a influenza notevole
A. Proventi
1. Rivalutazioni
2. Utili da cessione
3. Riprese di valore
4. Altri proventi
B. Oneri
1. Svalutazioni
2. Rettifiche di valore da deterioramento
3. Perdite da cessione
4. Altri oneri
2008
-
-
-
-
345
2.553
(443)
2.110
2.110
345
345
Risultato netto
Totale
Sezione 19 – Utili (Perdite) da cessioni di investimenti - Voce 270
19.1
Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione
Componente reddituale/Settori
A. Immobili
- Utili da cessione
- Perdite da cessione
B. Altre attività
- Utili da cessione
- Perdite da cessione
2009
Risultato netto
128
2008
-
-
(3)
(3)
-
ESERCIZIO 2009
Sezione 20 – Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 290
20.1
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione
Componente/Valori
1. Imposte correnti (-)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
2009
2008
(11.940)
-
(5.799)
(11)
-
3
4.160
1.164
6.077
4.611
(6.616)
4.880
3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-)
5. Variazione delle imposte differite (+/-)
6. Imposte di competenza dell’esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5)
20.2
Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
Componente/Valori
Onere fiscale teorico
Ricavi detassati:
dividendi
utili da cessione partecipazioni (regime "Pex")
altri proventi detassati
perdita in regime trasparenza fiscale
valutazione titoli AFS
Costi indeducibili
azioni e stock options assegnate
altri costi non deducibili (correnti)
valutazione titoli AFS
portafoglio hft
pro rata interessi passivi Ires e Irap
Altro
fiscalità anticipata netta non stanziata in precedenti esercizi
fiscalità anticipata valutazione AFS
utilizzo perdite pregresse
Onere fiscale effettivo
Elisioni infragruppo
Onere fiscale effettivo netto
129
2009
(8.243)
2008
14.417
316
1.753
320
(83)
1.503
2.634
158
134
-
(172)
(1.488)
(997)
(629)
(147)
(872)
(13.792)
(1.071)
(22)
93
227
(7.421)
805
(6.616)
463
2.636
320
4.880
4.880
ESERCIZIO 2009
Sezione 21 – Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
– Voce 310
21.1
Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte: composizione
Componenti reddituali/Valori
1. Proventi
2. Oneri
3. Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività
associate
4. Utili (perdite) da realizzo
5. Imposte e tasse
Utile (perdita)
2009
2008
-
-
1.592
(438)
1.154
-
L’utile delle attività in via di dismissione è relativo alla cessione di n. 36.249.974 azioni ordinarie della partecipazione
in Ipi S.p.A. avvenuta in data 16 giugno 2009 mediante adesione all’offerta di acquisto presentata da Ipi Domani S.p.A
(controllata da Mi.Mo.Se S.p.A) al prezzo unitario di € 1,9.
21.2
Dettaglio delle imposte sul reddito relative ai gruppi di attività/passività in via di dismissione
2009
1. Fiscalità corrente (-)
2. Variazione delle imposte anticipate (+/-)
3. Variazione delle imposte differite (-/+)
4. Imposte sul reddito di esercizio (-1+/-2 +/-3)
130
2008
(438)
438
-
ESERCIZIO 2009
Sezione 22 – Utile/perdita di esercizio di pertinenza dei terzi – Voce 330
La perdita di esercizio di pertinenza dei terzi è pari a €/migl. 1.404 (Utili per €/migl. 10 al
31.12.2008).
Sezione 23 – Altre informazioni
Non si rilevano ulteriori informazioni oltre a quelle già fornite nelle precedenti sezioni.
Sezione 24 – Utile per azione
24.1
Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito
utile
attribuibile
(€/migl.)
2009
media
ponderata
azioni
ordinarie
euro
utile
attribuibile
(€/migl.)
2008
media
ponderata
azioni
ordinarie
euro
Earning Per Share
24.2
EPS base
7.168
149.444
(0,048)
(61.764)
151.122
(0,409)
EPS diluito
7.168
169.234
(0,042)
(61.764)
170.617
(0,362)
Altre informazioni
Utile base per azione – è calcolato rapportando l’utile (o la perdita) dell’esercizio attribuibile
agli azionisti possessori di azioni ordinarie per il numero medio delle azioni ordinarie in
circolazione
Utile diluito per azione – è calcolato rapportando l’utile (o la perdita) dell’esercizio attribuibile
agli azionisti possessori di azioni ordinarie e il numero medio delle azioni ordinarie in
circolazione, in considerazione degli effetti diluitivi per la conversione del prestito
obbligazionario in azioni.
131
ESERCIZIO 2009
Parte D – REDDITIVITA’ CONSOLIDATA COMPLESSIVA
PROSPETTO ANALITICO DELLE REDDITIVITA’ CONSOLIDATA COMPLESSIVA
Voci
10.
20.
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
110.
120.
130.
140.
132
Utile (Perdita) d'esercizio
Altre componenti reddituali
Attività finanziarie disponibili per la vendita:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
Attività materiali
Attività immateriali
Copertura di investimenti esteri:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Copertura dei flussi finanziari:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Differenze di cambio:
a) variazioni di valore
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Attività non correnti in via di dismissione:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
Totale altre componenti reddituali
Redditività complessiva (Voce 10+110)
Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
Redditività consolidata complessiva della capogruppo
Importo
Lordo
Imposta sul
reddito
Importo netto
x
x
7.168
14.881
(103)
14.778
1.926
(4.946)
307
-
-
1.926
(4.946)
307
-
-
-
-
-
-
-
40
-
-
40
-
-
-
-
226
-
226
12.434
x
(1.575)
21.178
(103)
x
(103)
12.331
19.499
(1.575)
21.075
ESERCIZIO 2009
Parte E – INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE
POLITICHE DI COPERTURA
Nella seguente parte E “Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura” alcune tabelle
saranno trattate complessivamente nel Gruppo Bancario in quanto il bilancio consolidato non include
società assicurative ad eccezione della Bim Vita consolidata con il metodo del patrimonio netto ed
inoltre le altre società non appartenente al Gruppo Bancario (Bim Immobiliare S.r.l. e Bim Insurance
Brokers S.p.A.) presentano per alcune voci di bilancio valori pari a zero o non significativi in materia di
rischi di credito, rischi di mercato e rischi liquidità.
Il sistema del controllo interno
Il sistema di controllo interno del Gruppo Banca Intermobiliare è strutturato su diversi livelli di
controllo, quali:
- controlli di linea, diretti ad assicurare un corretto svolgimento dell’operatività; trattasi quindi di
controlli di tipo gerarchico effettuati dalle stesse strutture produttive, generalmente incorporati nelle
stesse procedure o eseguiti in attività di back office.
- controlli sulla gestione dei rischi – risk management - mirati a definire le metodologie di misurazione
del rischio, verificare il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative e controllare la
coerenza dell’operatività delle singole aree produttive con gli obiettivi di rischio/rendimento. Questi
controlli sono affidati a funzioni diverse da quelle produttive.
- attività di controllo di conformità alle norme – compliance – mirati a presidiare i rischi connessi alla
mancata conformità alla normativa esterna ed interna.
- attività di revisione interna – internal audit – finalizzata ad individuare andamenti anomali, violazioni
di procedure, normativa interna ed esterna nonché a valutare la funzionalità complessiva del sistema dei
controlli interni. Anche questa attività viene svolta da funzioni non operative ed indipendenti.
Le funzioni di controllo del Gruppo Banca Intermobiliare - quali Risk Management e Compliance - al
31.12.2009 fanno capo all’Area Legale e Controlli, area in staff all’Amministratore Delegato; le
funzione di Audit -Internal Audit e Investment Services Audit- sono collocate in staff al Consiglio di
Amministrazione.
Di seguito si riporta una sintesi delle mansioni delle singole funzioni:
Risk Management
La funzione assicura la misurazione ed il controllo integrato dei rischi attraverso il monitoraggio e
l’analisi dell’esposizione complessiva al rischio della banca e delle società del Gruppo interessate,
coerentemente alle disposizioni dell’Autorità di Vigilanza e alle best practices internazionali. In
particolare la funzione supporta la Banca ed il Gruppo nella identificazione, gestione e controllo dei
rischi assunti e rappresenta la struttura delegata per la realizzazione del processo di determinazione del
capitale interno complessivo in ottica ICAAP.
Le responsabilità della Funzione Risk Management si articolano nei seguenti ambiti:
• Processo di ICAAP;
• Rischio di Mercato;
• Rischio di Credito e di Controparte;
• Rischio Operativo;
• Altri rischi
• Pricing strumenti finanziari
133
ESERCIZIO 2009
Compliance & Antiriciclaggio
La "funzione di conformità" è incaricata di verificare che nei settori operativi rientranti nel perimetro di
competenza, attribuitole dal Consiglio di Amministrazione, esistano meccanismi che assicurino il
rispetto delle norme applicabili alle attività che determinano i rapporti con la clientela.
La funzione è parte integrante del sistema dei controlli interni e costituisce uno strumento che concorre
ad assicurare la sana e prudente gestione del Gruppo, a presidio dei rischi legali e di reputazione
potenzialmente in grado di metterne a repentaglio la stabilità e di compromettere il legame fiduciario
con la clientela.
Presso la Funzione Compliance è accentrato l'ufficio del Responsabile Aziendale Antiriciclaggio RAA avente competenza sulla Capogruppo.
Alla Funzione è inoltre attribuita la competenza in materia di operazioni sospette di abusi di mercato
Internal Audit
L’Internal Audit svolge un’attività indipendente e obiettiva di “assurance” e consulenza a livello di
Gruppo, attività finalizzata al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’organizzazione.
Lo scopo dell’attività di auditing è di determinare se il processo di gestione dei rischi, il sistema di
controlli e la governance, così come strutturate dal management aziendale, sono adeguati e funzionali
per assicurare che:
− i rischi siano identificati e gestiti in maniera appropriata;
− ci sia una sufficiente interazione tra le varie unità di governance;
− il reporting finanziario, manageriale e operativo sia accurato, preciso e puntuale;
− l’operatività aziendale sia compliant con la normativa interna ed esterna;
− gli asset aziendali siano gestiti in maniera efficiente e adeguatamente protetti;
− i programmi, i progetti e gli obiettivi aziendali siano realizzati;
− il processo di controllo sia sottoposto a continui miglioramenti qualitativi;
− criticità legislative o regolamentari siano prontamente riconosciute e trattate.
La funzione supervisiona le attività svolte dalle altre funzioni di controllo della Banca e delle società
controllate; tale attività viene svolta tramite flussi informativi e con verifiche dirette sulle società del
gruppo o su singoli processi delle stesse in linea con il piano di audit annuale;
Le funzioni di controllo della Capogruppo Banca svolgono attività di controllo e coordinamento sulle
funzioni speculari presenti nelle società controllate .
Il Sistema dei Controlli – SCI - e la situazione dei rischi sono periodicamente portate a conoscenza del
Comitato di Controllo, che svolge un ruolo attivo, avvalendosi delle funzioni di controllo della Banca
nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno, in modo che i principali rischi
afferenti all’emittente e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente
misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e
corretta gestione dell’impresa.
Il Gruppo Banca Intermobiliare, a far data da Ottobre 2008 si è inoltre dotato di un Organismo di
Vigilanza ex decreto Legge 231/01 a cui è affidato il compito di vigilare sull’adeguatezza ed efficace
attuazione del Modello, sul funzionamento del Modello, sull’osservanza del medesimo e del Codice
etico da parte degli organi sociali, dei dipendenti e dei collaboratori delle società del gruppo Banca
Intermobiliare.
Investment Services Audit
La funzione è dedicata al controllo sul corretto svolgimento dei servizi di investimento e dei servizi
bancari da parte del personale addetto alla prestazione degli stessi; i controlli vengono espletati tramite
ispezioni presso il luogo di prestazione del servizio – filiali e uffici dei promotori finanziari - e controlli
a distanza tramite ausilio di applicativi informatici.
134
ESERCIZIO 2009
SEZIONE 1 – RISCHI DEL GRUPPO BANCARIO
1.1 – RISCHI DI CREDITO
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1
Aspetti generali
L’attività creditizia del Gruppo Banca Intermobiliare è rivolta prevalentemente alla clientela private con
la quale il gruppo intrattiene o intende intrattenere un rapporto di prestazione di servizi di investimento
e/o gestione patrimoniale. Coerentemente con la missione del Gruppo, l’attività creditizia ha un ruolo
complementare alla primaria attività di investimento in strumenti finanziari, di gestione e strutturazione
dei patrimoni della clientela e di fidelizzazione nel tempo.
2
Politiche di gestione del rischio di credito
2.1
Aspetti organizzativi
Coerentemente con la definizione condivisa in letteratura ed a livello di sistema, con rischio di credito si
intende la possibilità che una variazione inattesa del merito creditizio del debitore possa causare una
corrispondente variazione inattesa nel valore di mercato della propria esposizione nei confronti del
Gruppo Banca Intermobiliare. La gestione avviene in due momenti distinti del processo del credito:
- nella fase di valutazione iniziale
- nel corso di tutto il perdurare del rapporto con la controparte.
Al fine di elevare la qualità creditizia del portafoglio crediti il Gruppo Banca Intermobiliare ha ritenuto
opportuno concentrare tutte le fasi relative all’assunzione ed al controllo del rischio presso la Direzione
Generale della Banca ottenendo così, mediante la specializzazione delle risorse e la separazione delle
funzioni ad ogni livello decisionale, un’elevata omogeneità nella concessione del credito ed un forte
monitoraggio delle singole posizioni.
Il processo di erogazione del credito è regolamentato da una codificata procedura interna che definisce i
ruoli degli organi e delle funzioni coinvolte. Nell’ambito e nel rispetto del sistema delle deleghe previsto
dal Consiglio di Amministrazione, sono state assegnate specifiche responsabilità per le attività di
valutazione e assunzione dei rischi. In particolare le Filiali della banca hanno un autonomia deliberativa
nell’assunzione del rischio del credito molto limitata e comunque l’istruttoria delle singole proposte
viene sempre eseguita a cura degli uffici di Direzione. Ai punti operativi è demandato, per contro, lo
sviluppo del business sul territorio e la gestione della relazione con la clientela.
Le attività connesse al credito sono accentrate nell’Area Servizi Finanziari la quale ricomprende:
- l’Ufficio Analisi del Credito a cui è stata demandata l’attività di istruttoria e di valutazione del merito
creditizio della clientela richiedente;
- la Funzione Credito a cui sono state demandate tutte le attività connesse alla messa a disposizione ed
all’amministrazione degli affidamenti deliberati;
- l’Ufficio Monitoraggio e Reportistica a cui è stato demandato il presidio della qualità dei singoli
affidamenti e la verifica nel tempo delle garanzie reali assunte in appoggio agli affidamenti. Segue
inoltre le attività di recupero per le posizioni anomale ed incagliate;
Inoltre alla Funzione Risk Management è stato demandato di eseguire il controllo sui rischi di mercato,
di controparte e operativi del Gruppo.
135
ESERCIZIO 2009
2.2
Sistemi di gestione, misurazione e controllo
Il rischio di credito è presidiato nel continuo con l’ausilio di procedure e strumenti che consentano una
tempestiva individuazione delle posizioni che presentino particolari anomalie. L’attività di controllo del
credito si basa su una serie di attività svolte con diversa cadenza temporale (giornaliera, settimanale,
mensile, trimestrale e annuale) tutte dedicate alla rilevazione (automatiche e non) di quei diversi indici
che possono segnalare un possibile decadimento della qualità della posizione affidata: anomalo
andamento dei rapporti, perdita di valore delle garanzie accessorie, ritorni negativi sul Sistema (centrale
dei rischi, Cai, Cerved ecc,).
Anomalo andamento dei rapporti
- l’attività giornaliera di verifica degli sconfinamenti (procedura sconfini di Cedacri) gestiti in
automatico in base alla griglia di poteri autorizzativi delegati dal C.d.A alle diverse figure aziendali;
- attività mensile di controllo degli scaduti impagati;
- segnalazione trimestrale delle posizioni evidenzianti sconfinamenti persistenti;
Perdita di valore delle garanzie accessorie
- verifica settimanale della congruità delle garanzie pignoratizie tramite applicativo Simox;
- verifica annuale della congruità delle garanzie ipotecarie con applicativo Ribes che sottopone a
revisione i valori delle perizie presenti negli archivi informatici della Banca;
Ritorni negativi sul sistema
- verifica le anomalie rilevate in automatico sui flussi di ritorno Banca d’Italia;
- verifica le segnalazioni in Cai di clienti;
La Funzione Risk Management effettua trimestralmente l’analisi andamentale dei requisiti patrimoniali
dal calcolo del rischio di credito e di concentrazione, verificando che siano coerenti con i valori assunti
dai requisiti stessi nei periodi di analisi precedente. Successivamente sottopone i risultati a prove di
stress e sulla base di tali risultati effettua un’analisi sulla capacità del patrimonio del Gruppo di assorbire
perdite potenziali e sulle azioni correttive da intraprendere al fine di ridurre il rischio e preservare il
patrimonio.
2.3
Tecniche di mitigazione del rischio di credito
Nello sviluppo del processo operativo che porta all’erogazione dell’affidamento, la valutazione del
merito creditizio è fondata in prima istanza sull’effettiva capacità del debitore di far fronte agli impegni
assunti e sulla capacità di generare flussi finanziari adeguati (definita dall’Organo di Vigilanza capacità
“esdebitatoria” dell’affidato). A fronte delle concessioni di credito, Banca Intermobiliare acquisisce
dalla controparte idonee garanzie reali su immobili e pegno di strumenti finanziari, oltre a garanzie
personali (contratto autonomo di garanzia). Data l’importanza del ruolo esercitato dalla garanzia nella
valutazione della rischiosità dell’affidamento, la congruità delle garanzie pignoratizie viene monitorato
settimanalmente attraverso la procedura Simox mentre per le garanzie ipotecarie viene aggiornato
annualmente il valore di perizia tramite la procedura Ribes.
Nell’ottica di mitigazione del rischio di credito vengono altresì attivati contratti di marginatura a
garanzia delle esposizioni della clientela nei confronti della Banca con riferimento a strumenti finanziari
OTC (Over The Counter). Il monitoraggio di queste posizioni viene effettuato dalla Funzione Risk
Management.
A tutela del rischio controparte vengono utilizzati contratti ISDA (International Swaps and Derivatives
Association, considerato il contratto benchmark di mercato) che permettono di beneficiare di un quadro
normativo a garanzia dell’eventuale netting/unwinding – compensazione/smontaggio delle posizioni con
controparti insolventi.
136
ESERCIZIO 2009
2.4
Attività finanziarie deteriorate
In Banca Intermobiliare i crediti problematici vengono gestiti nell’ambito dell’Area Servizi Finanziari
con riferimento alle posizioni censite a sconfinamenti persistenti, a ristrutturate e ad incaglio e dall’Area
Legale e Controllo con riferimento alle sofferenza.
L’Ufficio Monitoraggio e Reportistica svolge le seguenti attività:
- propone la revoca degli affidamenti per le nuove posizioni in default;
- fornisce assistenza e consulenza per il perfezionamento di accordi di rientro e di ristrutturazione a
sostegno della clientela;
- svolge azioni finalizzate al recupero dei crediti in default e all’acquisizione di garanzie aggiuntive;
- stima le perdite attese in modo analitico a livello di singolo rapporto cliente.
L’Ufficio Legale svolge le seguenti attività:
- successivamente alla delibera di passaggio a sofferenza da parte del comitato competente, gestisce la
chiusura dei rapporti intestati al cliente ed implementa la Procedura sofferenza;
- collabora con lo Studio legale esterno per il recupero del credito e alla stima delle perdite attese in
modo analitico per ciascun rapporto cliente;
- propone eventuale passaggio a perdita in caso di esito negativo delle azioni di recupero del credito e/o
non economicità delle azioni medesime.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
A. QUALITA' DEL CREDITO
A.1
Esposizioni creditizie deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e
territoriale
A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)
Portafogli/qualità
Gruppo bancario
Altre imprese
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Attività finanziare in corso di dismissione
8. Derivati di copertura
Totale 2009
Totale 2008
137
138.461
138.461
16.325
106.760
106.760
193.535
1.541
1.541
-
79.690
79.690
26.374
512.731
276.832
5.551
441.354
1.406.405
2.642.873
3.061.448
Altre
Deteriorate
Altre attività
Esposizioni
scadute
Esposizioni
ristrutturate
Incagli
Sofferenze
Totale
-
499
319
818
505
512.731
276.832
5.551
441.853
1.733.176
2.970.143
3.298.187
ESERCIZIO 2009
A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)
A. Gruppo bancario
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
8. Derivati di copertura
Totale (A)
B. Altre imprese incluse nel consolidamento
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
8. Derivati di copertura
Totale (B)
Totale 2009
Totale 2008
138
Totale (esposizione
netta)
Esposizione netta
Rettifiche di
portafoglio
Esposizione lorda
In bonis
Esposizione netta
Rettifiche specifiche
Attività deteriorate
Esposizione lorda
Portafogli/qualità
394.186
394.186
(67.734)
(67.734)
326.452
326.452
x
373.110
5.551
440.520
1.452.134
x
x
2.271.315
x
(12.349)
x
x
(12.349)
512.731
276.832
5.551
441.354
1.406.405
2.642.873
512.731
276.832
5.551
441.354
1.732.857
2.969.325
394.186
298.396
(67.734)
(62.162)
326.452
236.234
x
499
319
x
x
-
499
319
-
x
818
2.272.133
2.259.137
x
(12.349)
(6.468)
499
319
818
2.970.143
3.298.187
x
818
2.643.691
3.061.953
ESERCIZIO 2009
A.1.3 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti
Esposizione
lorda
Tipologie esposizioni/valori
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Altre attività
Rettifiche di
valore
specifiche
Rettifiche di
valore di
portafoglio
Esposizione
Netta
TOTALE A
441.354
441.354
-
-
441.354
441.354
TOTALE B
-
-
-
-
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Altre
A.1.4 Gruppo bancario: Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate
lorde
Non applicabile.
A.1.5 Gruppo bancario: Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive
Non applicabile.
A.1.6 Gruppo bancario: Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
Rettifiche di
valore
specifiche
Rettifiche di
valore di
portafoglio
TOTALE A
203.490
108.320
1.989
80.387
1.418.754
1.812.940
(65.029)
(1.560)
(448)
(697)
X
(67.734)
X
X
X
X
(12.349)
(12.349)
138.461
106.760
1.541
79.690
1.406.405
1.732.857
TOTALE B
TOTALE (A+B)
2.435
77.438
79.873
1.892.813
(906)
X
(906)
(68.640)
X
(740)
(740)
(13.089)
1.529
76.698
78.227
1.811.084
Esposizione
lorda
Tipologie esposizioni/valori
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Altre attività
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Altre
139
Esposizione
Netta
ESERCIZIO 2009
A.1.7 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde
Causali/Categorie
A. Esposizione lorda iniziale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 ingressi da crediti in bonis
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 uscite verso crediti in bonis
C.2 cancellazioni
C.3 incassi
C.4 realizzi per cessioni
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.6 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
46.579
-
225.144
-
-
Esposizioni
scadute
26.563
-
723
153.471
4.398
147.526
8.659
812
1.177
-
79.818
19
(24)
(1.480)
(177)
203.490
(92.222)
(320)
(25.849)
(154.618)
108.320
1.989
(26.013)
80.387
-
-
-
-
Sofferenze
Esposizioni
ristrutturate
Incagli
A.1.8 Gruppo bancario - Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive
Causali/Categorie
A.
Rettifiche complessive iniziali
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1. rettifiche di valore
B.2. trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3. altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1. riprese di valore da valutazione
C.2. riprese di valore da incasso
C.3. cancellazioni
C.4. trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.5. altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
140
30.255
-
31.609
-
-
Esposizioni
scadute
184
-
1.511
21.423
23.974
1.299
432
16
513
(6.459)
(5.675)
65.029
-
(4.061)
(21.907)
(5.380)
1.560
-
448
-
697
-
Sofferenze
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
ESERCIZIO 2009
A.2
Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni
Banca Intermobiliare, ai fini della determinazione del Capitale Interno per il rischio di credito, utilizza la
metodologia standardizzata, prevista per la determinazione dei requisiti di vigilanza a fronte del rischio
di credito. La metodologia standardizzata prevede la suddivisione delle esposizioni in diverse classi
(portafogli) secondo la natura della controparte, ovvero delle caratteristiche tecniche del rapporto o delle
modalità di svolgimento di quest’ultimo e l’applicazione a ciascun portafoglio di coefficienti di
ponderazione diversificati.
A riguardo la Banca utilizza le valutazioni del merito creditizio rilasciate dall’Agenzia specializzata
(ECAI) di rating Moody’s per la determinazione dei fattori di ponderazione delle esposizioni ricomprese
nei seguenti portafogli:
9 Esposizioni v/amministrazioni centrali e banche centrali: caratteristiche del rating – unsolicited;
9 Esposizioni v/organizzazioni internazionali: caratteristiche del rating – unsolicited;
9 Esposizioni v/banche multilaterali di sviluppo: caratteristiche del rating – unsolicited;
9 Esposizioni v/imprese ed altri soggetti: caratteristiche del rating – solicited;
9 Esposizioni v/organismi di investimento collettivo del risparmio: caratteristiche del rating – solicited;
9 Posizioni v/cartolarizzazioni aventi un rating a breve termine;
9 Posizioni v/cartolarizzazioni diverse da quelle aventi un rating a breve termine.
Per tutte le altre esposizioni non ricomprese nelle classi regolamentari di cui sopra, si fa invece
riferimento ai diversi fattori di ponderazione previsti dalla normativa stessa per la metodologia
standardizzata.
A.2.1 Gruppo bancario - Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio”
per classi di rating esterni
Classi di rating esterni
Esposizioni
A. Esposizioni per cassa
B. Derivati
B.1 Derivati finanziari
B.2 Derivati creditizi
C. Garanzie rilasciate
D. Impegni a erogare fondi
Totale
317.735
158.344 130.520
10.123
-
- 2.331.063 2.947.785
32
188
7
317.962
158.344 130.520
10.123
-
61.524
61.556
444
632
74.440
74.440
26.197
26.204
- 2.493.668 3.110.617
B+/B-
A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni
Non applicabile.
141
Totale
BB+/BB-
A+/A-
Inferiore a
B-
Senza
rating
BBB+/B
BB-
AAA/AA-
ESERCIZIO 2009
A.3
Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia
A.3.1 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie verso banche garantite
Non applicabile
A.3.2 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie verso clientela garantite
Totale
2009
Garanzie personali (2)
Garanzie reali (1)
Derivati su crediti
Crediti di firma
(1)+(2)
Altri soggetti
Banche
Altri enti pubblici
Governi e banche
centrali
Altri soggetti
Banche
Altri enti pubblici
Governi e banche
centrali
CLN
Altre garanzie reali
Titoli
Immobili
Valore esposizione
netta
Altri derivati
1. Esposizioni creditizie per
cassa garantite:
1.1. totalmente garantite
- di cui deteriorate
1.2. parzialmente garantite
- di cui deteriorate
1.368.692
4.443
-
-
-
-
-
-
-
- 603.878
287.778
1.467.857 812.542
351.767
34.635
-
-
-
-
-
-
-
-
-
18.487
2.888.720
404.889
112.691
21.653
83.059
-
-
-
-
-
-
-
-
-
4.062
108.774
13.966
12.020
6.719
-
-
-
-
-
-
-
-
-
52
18.791
40.820
3.707
28.406
5.752
-
-
-
-
-
-
-
635
20.501
59.001
629
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
635
-
635
24.298
-
9.218
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
9.218
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2. Esposizioni creditizie "fuori
bilancio" garantite:
2.1. totalmente garantite
- di cui deteriorate
2.2. parzialmente garantite
- di cui deteriorate
142
ESERCIZIO 2009
B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE
B.1
Gruppo bancario - Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori
bilancio” verso clientela (valori di bilancio)
Altri enti
pubblici
Imprese di
assicurazione
Rettifiche valore specifiche
Rettifiche valore di portafoglio
Esposizione netta
Rettifiche valore specifiche
Rettifiche valore di portafoglio
Esposizione netta
Rettifiche valore specifiche
Rettifiche valore di portafoglio
Esposizione netta
Rettifiche valore specifiche
Rettifiche valore di portafoglio
Esposizione netta
Rettifiche valore specifiche
Rettifiche valore di portafoglio
Altri soggetti
Esposizione netta
Imprese non finanziarie
Rettifiche valore di portafoglio
Società finanziarie
Rettifiche valore specifiche
Governi
Esposizione netta
Esposizioni/Controparti
A.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
4.226
(4.555)
-
-
-
-
121.018
(36.892)
-
13.219
(23.581)
-
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni
ristrutturate
A.4 Esposizioni
scadute
-
-
-
-
-
-
29.655
(58)
-
-
-
-
75.422
(1.065)
-
1.682
(437)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
745
(432)
-
796
(16)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
73.532
(657)
-
6.159
(38)
-
A.5 Altre esposizioni
125.116
-
- 1.109
-
- 284.740
-
(89)
8.580
-
-
776.138
- (7.517)
517.477
-
(4.744)
TOTALE (A)
B. Esposizioni “fuori
bilancio”
125.116
-
- 1.109
-
- 318.621 (4.613)
(89)
8.580
-
-
1.046.855
(39.046) (7.517)
539.333
(24.072)
(4.744)
A. Esposizioni per
cassa
-
B.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
900
(900)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Incagli
B.3 Altre attività
deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
629
(6)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
138
(1)
-
B.4 Altre esposizioni
-
-
-
-
-
-
22.678
-
(11)
-
-
-
55.157
-
(527)
31.557
-
(201)
TOTALE (B)
-
-
-
-
-
-
23.578
(900)
(11)
-
-
-
55.786
(6)
(527)
31.695
(1)
(201)
TOTALE (A+B) 2009
125.116
-
-
-
-
- 342.199 (5.513)
(100) 8.580
-
-
1.102.641
(39.052) (8.044)
571.028
(24.073)
(4.945)
TOTALE (A+B) 2008
-
-
-
-
-
- 494.451 (4.585)
-
-
769.947
(28.955) (3.704)
545.786
(29.234)
(3.382)
143
(70)
-
ESERCIZIO 2009
Gruppo bancario - Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori
bilancio” verso clientela (valori di bilancio)
RESTO DEL MONDO
Esposizione
netta
Esposizione
netta
Rettifiche di
valore
complessive
ASIA
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
netta
Esposizione
netta
Rettifiche di
valore
complessive
AMERICA
Rettifiche di
valore
complessive
ALTRI PAESI
EUROPEI
ITALIA
Esposizione
netta
Esposizioni/Aree geografiche
Rettifiche di
valore
complessive
B.2
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
135.788
(54.107)
2.625
(3.362)
-
-
-
-
35
A.2 Incagli
106.533
(1.459)
52
(23)
174
(78)
-
-
-
-
1.541
(448)
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Esposizioni ristrutturate
A.4 Esposizioni scadute
(7.559)
79.675
(695)
-
-
-
-
-
-
3
-
A.5 Altre esposizioni
1.495.388
(12.290)
165.764
(30)
51.114
(18)
1.025
(9)
35
-
TOTALE
B. Esposizioni “fuori
bilancio”
1.818.925
(68.999)
168.441
(3.415)
51.288
(96)
1.025
(9)
73
(7.559)
B.1 Sofferenze
-
-
900
(900)
-
-
-
-
-
-
B.2 Incagli
629
(6)
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre attività deteriorate
138
(1)
-
-
-
-
-
-
-
-
100.204
(731)
9.186
(8)
-
-
-
-
-
-
B.4 Altre esposizioni
100.971
(738)
10.086
(908)
-
-
-
-
-
-
TOTALE 2009
1.919.896
(69.737)
178.527
(4.323)
51.288
(96)
1.025
(9)
73
(7.559)
TOTALE 2008
(118.676)
(1.809.577)
(1.013)
(42.769)
(18)
(1.730)
(10)
(1.276)
125
-
TOTALE
Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso
banche (valori di bilancio)
Esposizione
netta
Esposizione
lorda
Esposizione
lorda
Esposizione
netta
Esposizione
lorda
Esposizione
netta
Esposizione
lorda
RESTO DEL
MONDO
ASIA
AMERICA
Esposizione
netta
ALTRI PAESI
EUROPEI
ITALIA
Esposizione
lorda
Esposizioni/Aree geografiche
Esposizione
netta
B.3
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Esposizioni ristrutturate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Esposizioni scadute
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.5 Altre esposizioni
342.575
342.575
88.946
88.946
10.332
10.332
-
-
-
-
TOTALE
B. Esposizioni “fuori
bilancio”
342.575
342.575
88.946
88.946
10.332
10.332
-
-
-
-
B.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre attività deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.4 Altre esposizioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
TOTALE
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
TOTALE 2009
342.575
342.575
88.946
88.946
10.332
10.332
-
-
-
-
TOTALE 2008
326.839
326.839
72.143
72.143
10.163
10.163
-
-
-
-
144
ESERCIZIO 2009
B.4
Grandi rischi
2009
359.340
5
a) Ammontare
b) Numero
2008
486.223
7
C. OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE E DI CESSIONE DELLE ATTIVITA'
C.1
Operazioni di cartolarizzazione
Non applicabile.
C.2
Operazioni di cessione
C.2.1 Gruppo bancario - Attività finanziarie cedute non cancellate
Forme
tecniche/Portafoglio
Attività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
A
Attività
finanziarie
fair value
Attività
finanziarie
disponibili per la
vendita
B
C
A
B
C
A
B
Attività
finanziarie
detenute fino alla
scadenza
C
A
B
C
Crediti v/banche
A
B
C
Crediti
v/clientela
A
B
Totale
C
2009
2008
A. Attività per cassa
1.Titoli di debito
67.707
-
-
-
-
-
125.091
-
-
39
-
-
21.290
-
-
4.514
-
-
218.641
463.047
2.Titoli di capitale
-
-
-
-
-
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
-
3.O.I.C.R.
-
-
-
-
-
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
-
4.Finanziamenti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
5.Attività deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.Strumenti derivati
TOTALE 2009
-
-
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
-
67.707
-
-
-
-
-
125.091
-
-
39
-
-
21.290
-
-
4.514
-
-
218.641
-
di cui deteriorate
TOTALE 2008
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
279.115
-
-
-
-
-
98.205
-
-
85.727
-
-
74.903
-
-
6.708
-
-
463.047
-
di cui deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Legenda:
A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio)
B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio)
C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore)
Le attività finanziarie cedute e non cancellate sono costituite da titoli utilizzati per operazioni di pronti
contro termine.
145
ESERCIZIO 2009
C.2.2 Gruppo bancario - Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate
Passività/Portafoglio attività
1. Debiti verso clientela
a) a fronte di attività rilevate per intero
b) a fronte di attività rilevate parzialmente
2. Debiti verso banche
a) a fronte di attività rilevate per intero
b) a fronte di attività rilevate parzialmente
3. Titoli in circolazione
a) a fronte di attività rilevate per intero
b) a fronte di attività rilevate parzialmente
TOTALE 2009
TOTALE 2008
C.3
Attività
Attività
finanziarie
finanziarie
detenute per
fair value
la
option
negoziazione
Attività
finanziarie
disponibili
per la
vendita
Attività
finanziarie
detenute
fino alla
scadenza
Crediti
v/banche
Crediti
v/clientela
Totale
2009
52.709
-
-
58.919
-
40
-
21.103
-
2.028
-
134.799
-
24.250
-
-
66.338
-
-
-
2.569
-
93.157
-
76.959
281.094
-
125.257
99.209
40
85.408
21.103
-
4.597
-
227.956
465.711
Gruppo bancario – operazioni di coverei bond
Non applicabile
D. GRUPPO BANCARIO - MODELLI DELLA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI
CREDITO
Si rimanda alle informazioni di natura qualitativa del rischio di credito (2.2 Sistema di gestione,
misurazione e controllo).
146
ESERCIZIO 2009
1.2 – GRUPPO BANCARIO - RISCHIO DI MERCATO
ASPETTI GENERALI
Il modello di governance del Gruppo è basato sulla gestione accentrata del rischio di mercato.
La Capogruppo Banca Intermobiliare:
9 definisce le linee guida per la gestione integrata dei rischi a livello di Gruppo;
9 è responsabile della policy per la gestione del rischio di mercato.
Il modello di governance definito a presidio del processo di gestione e controllo dei rischi del Gruppo si
fonda inoltre sui seguenti principi:
9 separazione tra i processi di gestione ed i processi di controllo del rischio;
9 sviluppo dei processi di gestione e controllo del rischio coerentemente con la struttura gerarchica del
Gruppo e della Banca e mediante un processo di deleghe.
Il Consiglio di Amministrazione definisce gli orientamenti strategici e ricopre un ruolo direttivo, di
indirizzo e di verifica della conformità della struttura di governo del rischio a livello di Gruppo; in
particolare definisce la propensione al rischio di mercato individuando chiare linee di responsabilità e
stabilendo specifici limiti operativi.
L’Amministratore Delegato dà attuazione al processo di governo, gestione e controllo del rischio
curando che lo stesso sia rispondente agli indirizzi strategici definiti dal Consiglio di Amministrazione.
Il Comitato Rischi, per tutti i rischi cui la Banca è esposta, valuta ed eventualmente approva le
metodologie, le procedure ed il reporting verso l’Alta Direzione, in linea con gli orientamenti strategici
del CdA. Definisce le politiche di gestione e di controllo del rischio di mercato, in coerenza con gli
obiettivi di rischio-rendimento definiti dal CdA.
La funzione Risk Management propone le metodologie e i processi da adottare a livello di Gruppo,
formalizzando la risk policy da sottoporre, previa validazione del Comitato Rischi, all’approvazione del
Consiglio di Amministrazione.
In particolare, il Risk Management, nell’ambito della gestione del rischio di mercato ha le seguenti
responsabilità:
9 assicurare la coerenza della normativa interna alle strategie espresse dal Consiglio di
Amministrazione nell’ambito dell’assunzione dei rischi;
9 definire il modello di gestione del rischio di mercato, con la collaborazione dell’Area Mercati
Finanziari;
9 proporre la struttura dei limiti operativi e delle soglie di sorveglianza a livello banca ed a livello di
Gruppo, sulla base dell’operatività dell’Area Mercati Finanziari e dell’andamento del mercato;
9 monitorare i limiti operativi giornalieri (ove deliberati dal CdA) e le soglie di sorveglianza nel
rispetto della periodicità stabilita dal Comitato Rischi;
9 verificare le proposte di azioni correttive per la gestione degli sconfinamenti dei limiti di rischio e
delle soglie di sorveglianza;
9 individuare, con la collaborazione dell’Area Mercati Finanziari, il rischio di mercato insito nei nuovi
prodotti finanziari da includere nel portafoglio;
9 predisporre la reportistica da indirizzare agli Organi di governo e alle funzioni operative coinvolte
nella gestione del rischio di mercato con l’evidenza delle eventuali anomalie riscontrate.
147
ESERCIZIO 2009
PROCESSO DI PRICING
Il Risk management provvede alla determinazione del fair value di tutti gli strumenti finanziari, sia titoli
che derivati, e la loro classificazione nei 3 livelli di gerarchia del fair value, come definiti nella Nota
integrativa consolidata - Parte A “Politiche contabili” a cui si fa rimando; in particolare per tutti gli
strumenti finanziari trattati su un mercato attivo il fair value proposto dalle diverse procedure dovrà
essere validato, mentre per i titoli non trattati su mercati attivi il fair value verrà determinato dal Risk
attraverso i diversi modelli valutativi, seguendo la gerarchia prevista dai principi contabili.
Il controllo sul pricing svolto dal Risk management è effettuato non solo al fine della misurazione del
“fair value” dei singoli asset ma nell’ambito di una più ampia politica di controllo della relazione
rischio/rendimento di tali strumenti finanziari.
Di seguito vengono illustrati i criteri di valutazione al fair value degli strumenti finanziari.
Al Risk Management spetta il compito di testare se un titolo è trattato su un mercato attivo o meno; al
fine di poter classificare un mercato come “attivo” devono sussistere, all’interno del medesimo, le
seguenti caratteristiche:
• Frequenza degli scambi: lo strumento finanziario deve essere scambiato almeno una volta ogni
5 giorni lavorativi tra una valutazione e l’altra.
• Rilevanza dei volumi: il grado di rilevanza dei volumi si ricava tenendo conto congiuntamente
dei seguenti elementi:
¾Situazione dell’emissione: ammontare emissione, presenza di altre emissioni dell’emittente.
¾Ammontare dell’emissione detenuta in portafoglio.
¾Volume medio degli scambi (se ricavabile in base alle informazioni delle controparti).
¾Rating dell’emissione.
¾Rating dell’emittente.
¾Rating del Paese.
Uno strumento finanziario verrà considerato trattato su un mercato attivo se e solo se esiste una delle
seguenti condizioni:
¾è negoziato su un mercato regolamentato, su sistemi multilaterali di negoziazione e da
internalizzatori sistematici.
¾vi è la presenza di proposte di negoziazione da parte di almeno 2 contributori sul provider
“Bloomberg”; lo spread tra Bid ed Ask deve essere inferiore al 3% in caso di bond investment
grade e al 5% per i junk bond (a meno che venga utilizzato il CBBT di Bloomberg).
Gli strumenti per i quali è stato riconosciuto un mercato attivo verranno valutati secondo le seguenti
modalità:
• Azioni quotate su un mercato regolamentato o MTF gestito da Borsa Italiana: si considera il
prezzo di riferimento dell’ultimo giorno lavorativo;
• Azioni quotate su mercati regolamentati diversi dalla Borsa Italiana S.p.A.: si considera il
prezzo ufficiale fornito dal provider di Cedacri (prezzi TELEKURS).
• Obbligazioni e Titoli di Stato quotati su un mercato regolamentato o MTF gestito da Borsa
Italiana e da MTS: si considera il prezzo ufficiale dell’ultimo giorno lavorativo;
• Obbligazioni quotate su altri MTF: si considera il prezzo ufficiale dell’ultimo giorno lavorativo;
• Obbligazioni che normalmente non vengono scambiate nei mercati regolamentati o sugli MTF il
fair value sarà determinato dall’analisi dei contributori degli infoprovider (normalmente
Bloomberg).
• Quote di oicr armonizzati e non armonizzati – polizze assicurative index linked – fondi
speculativi di diritto italiano – fondi immobiliari: si considera fair value il valore della quota o
della polizza alla data di chiusura del bilancio, o a quella antecedente più prossima, pubblicato
sul Sole 24 Ore (o l’ultimo valore della quota reso disponibile della società di gestione).
• Derivati (future e opzioni) quotati sulla Borsa Italiana S.p.A. e su altri mercati regolamentati: si
considera il prezzo di chiusura calcolato sulla base dei criteri dettati dal regolamento,
148
ESERCIZIO 2009
rispettivamente, dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A. pro tempore in
vigore e degli altri mercati di trattazione.
Qualora la funzione di Risk Management non possa utilizzare il Livello 1 del fair value, verranno
analizzate le varie componenti dello strumento finanziario: se le variabili sono osservabili sul
mercato, lo strumento verrà incluso nel Livello 2 di gerarchia del fair value, altrimenti si
utilizzeranno delle stime e quindi si passerà al Livello 3 di gerarchia del fair value.
I parametri di input dei modelli di pricing utilizzati dal Risk Management, sono considerati
osservabili se sono quotati o se possono essere derivati da strumenti quotati. In caso contrario la
valutazione del fair value si baserà sempre sugli stessi modelli, ma le variabili verranno stimate
internamente, mantenendo un profilo fortemente prudenziale.
•
•
•
Azioni non quotate
¾per le azioni non quotate, il prezzo è determinato dall’Ufficio Studi dell’Area Investimenti
attraverso i metodi dei multipli di mercato (stima con EV/Ebitda e con EV/Sales) o il metodo
del Discounted Cash Flow. Il Risk Management provvederà alla validazione del fair value
ottenuto dall’Ufficio Studi ed alla classificazione nel Livello 3.
Obbligazioni
¾Il fair value viene determinato sulla base dei modelli valutativi messi a disposizione dal
programma Sophis che svolge le attività di pricing, position keeping e risk management.
Strumenti finanziari derivati
¾Il fair value di tutti gli strumenti finanziari derivati è determinato sulla base dei modelli
valutativi messi a disposizione dal programma Sophis che svolge le attività di pricing,
position keeping e risk management.
Nella seguente tabella vengono riportati i principali modelli valutativi messi a disposizione dal
programma Sophis che vengono utilizzati per le valutazioni effettuate dal Risk Management.
SOPHIS IMPLIED MODELS
Instruments
Plain vanilla options
Cap & Floor
Option with pay-off not continuous
Exotic options
Digital options
Cliquet options
Barrier options (European)
Barrier options (American)
American/Bermudan exercise
Quanto options
Compo options
Callable Equity Swaps
Convertible bonds
Asian options
Look-back options
Cliquet bonds
Two-underlying options
149
Models
Black & Scholes / Cliquet model/ COX model
Black & Scholes
Interpolated COX model
Trinomial model / Black & Scholes
Trinomial model / Black & Scholes
Black & Scholes
Trinomial model / Black & Scholes / Fourier model
Trinomial model / Fourier model
Trinomial model
COX model / Black & Scholes
COX model / Black & Scholes
Binomial model
Binomial model
Monte Carlo / Black & Scholes / Cliquet model
Monte Carlo
Monte Carlo
Monte Carlo
ESERCIZIO 2009
Di seguito viene riportata una breve descrizione delle principali variabili utilizzate nell’applicazione dei
modelli sopra indicati:
• Curva dei tassi: la scelta della curva dei tassi varia in base alla scadenza dello strumento
finanziario:
¾Per scadenze inferiori a 2 mesi viene utilizzata la curva del “mercato monetario”.
¾Per scadenze comprese fra 3 mesi e 1 anno e 2 mesi viene utilizzata la curva dei future su
depositi.
¾Per scadenze superiori ad 1 anno e 2 mesi viene utilizzata la curva swap.
• Prezzi spot: direttamente forniti dal provider Bloomberg.
• Dividendi e relative “ipotesi di stacco”: i dividendi già staccati o annunciati vengono forniti dal
provider Bloomberg, mentre per le ipotesi di stacco verranno effettuate analisi in base ai dati
della distribuibilità storica con proiezioni correlate alla redditività attuale.
• Volatilità: in presenza di opzioni quotate per i sottostanti si provvederà ad inserire la volatilità
implicita; in caso contrario, la volatilità verrà definita direttamente dal programma Sophis
mediante l’analisi dei prezzi storici.
• Cambio spot: direttamente fornito dal provider Bloomberg.
150
ESERCIZIO 2009
PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE E PORTAFOGLIO BANCARIO
Nell’ambito della gestione integrata dei rischi e del capitale di Banca Intermobiliare particolare rilevanza
assume la presenza dei rischi di mercato a cui sono esposti sia il Portafoglio di Negoziazione (Trading
Book) sia il Portafoglio Bancario (Banking Book).
La gestione e la quantificazione dei rischi di mercato si fonda sull’analisi giornaliera della sensitività e
vulnerabilità dei portafogli di trading a movimenti avversi di mercato, relativamente ai seguenti fattori di
rischio:
• Tassi di cambio
• Tassi di interesse
• Volatilità
• Titoli azionari e indici
• Spread di credito
In particolare l’analisi si articola su tre piani, differenti per finalità e metodologia:
1. Monitoraggio dei limiti operativi deliberati dal Consiglio di Amministrazione
2. Value at Risk
3. Stress testing e analisi di scenario
Per ogni tipologia di attività di trading sono definiti dei limiti operativi di assunzione di rischio, sia di
natura quantitativa che qualitativa, il cui rispetto viene monitorato costantemente dall’unità di Risk
Management.
In particolare i limiti definiti dal Consiglio di Amministrazione si basano su:
• limiti di Value at Risk
• duration di portafoglio, esposizione al rischio tasso, merito creditizio dell’emittente, esposizione al
rischio credito ed esposizione massima per quanto riguarda il portafoglio bond di negoziazione
• esposizione massima, delta position, vega position per le operatività nel portafoglio di negoziazione
azionario e in derivati finanziari
• Limiti di concentrazione
Value at Risk
Il calcolo del Value at Risk, a fini gestionali, viene effettuato alla fine di ogni giornata; l’approccio
adottato è quello della simulazione storica con intervallo di confidenza 99% e orizzonte temporale di 10
giorni.
Si è ritenuto di optare per questo tipo di approccio per tre ragioni principali:
1. non si fanno ipotesi aprioristiche sulla distribuzione dei rendimenti
2. la correlazione tra i fattori di rischio è catturata implicitamente, senza necessità di una stima ad hoc.
3. appropriato per tutti i tipi di strumenti finanziari lineari e non lineari.
Il VaR in simulazione storica consiste in una metodologia di piena rivalutazione (full revalutation) di
tutti i contratti finanziari sulla base degli scenari storici delle variabili di rischio e assume che la
distribuzione futura dei rendimenti dei fattori di rischio sia uguale alla distribuzione storica degli stessi.
151
ESERCIZIO 2009
Portafoglio di Negoziazione – Value at Risk 99% 10 days
(effetti su margine di intermediazione)
Il dato puntuale al 31 dicembre 2009 è pari a €/migl 1.340 Il contributo dei vari fattori di rischio alla
determinazione del Value at Risk del portafoglio è rappresentato per il 40% da rischio azionario, per il
10% da rischio di tasso e per il 50% da rischio credito (credit risk spread).
Credit Spread
Value at Risk
50%
Equity Value at
Risk
40%
Interest Value at
Risk
10%
Di seguito si illustra l’andamento del VaR gestionale negli ultimi 12 mesi. Il VaR medio del 2009 è
stato pari a €/migl 1.370.
Evoluzione rischi di mercato – Value at Risk gestionale
3,500,000
3,000,000
2,500,000
2,000,000
1,500,000
1,000,000
500,000
02
/0
1
09 /20
/0 09
1
16 /20
/0 09
1
23 /20
/0 09
1
30 /20
/0 09
1
05 /20
/0 09
2/
12 20
/0 09
2
24 /20
/0 09
2
03 /20
/0 09
3
11 /20
/0 09
3
23 /20
/0 09
3
01 /20
/0 09
4
15 /20
/0 09
4
22 /20
/0 09
4
29 /20
/0 09
4
08 /20
/0 09
5/
18 20
/0 09
5
29 /20
/0 09
5
05 /20
/0 09
6
15 /20
/0 09
6
22 /20
/0 09
6
29 /20
/0 09
6
17 /20
/0 09
8
24 /20
/0 09
9
20 /20
/1 09
1/
20
09
-
152
ESERCIZIO 2009
Portafoglio AFS – Value at Risk 99% 10 days
(effetti su patrimonio netto)
Il dato puntuale al 31 dicembre 2009 è pari a €/migl 5.992. Il contributo dei vari fattori di rischio alla
determinazione del Value at Risk del portafoglio è rappresentato per il 50% da rischio azionario, per il
37% da rischio “Hedge Fund”, per 9% da rischio credito (credit risk spread) e per il restante 4% da
rischio tasso.
Hedge Funds
Value at Risk
37%
Equity Value at
Risk
50%
Credit Spread
Value at Risk
9%
Interest Value at
Risk
4%
Il Var, definito allo scopo di ottenere una stima ragionevole delle perdite potenziali in condizioni
normali di mercato, non si propone e non copre l’analisi di eventi estremi.
L’utilizzo di stress testing e l’analisi di scenario permettono invece di investigare l’impatto sul
portafoglio in condizioni estreme che nella violazione delle ipotesi alla base del modello utilizzato,
catturando il rischio residuo e fornendo indicazioni complementari al VaR.
Periodicamente il portafoglio di proprietà viene “stressato” al fine proprio di valutarne la “robustezza” in
condizioni estreme e decisamente avverse di mercato.
Se il portafoglio conserva soddisfacentemente il proprio valore economico anche a fronte di eventi
particolarmente avversi (crollo dei prezzi, aumento della volatilità, variazione nei tassi di interesse ecc..)
allora possiamo definirlo “robusto”.
Similmente con l’analisi di scenario vengono definite in maniera soggettiva una serie di condizioni di
mercato possibili (favorevoli o avverse) allo scopo di analizzare la sensitività del valore economico del
portafoglio rispetto a ciascuno di questi.
153
ESERCIZIO 2009
1.2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE E RISCHIO
PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA
DI
PREZZO
–
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A.
Aspetti generali
Rischio di tasso di interesse
Le strategie sottostanti le politiche di investimento del portafoglio di negoziazione soggetto al rischio
tasso sono sostanzialmente riconducibili alle seguenti:
− Posizione di medio/lungo periodo finalizzata all’assunzione del rischio direzionale (di tasso e di
credito) su titoli governativi di alta qualità
− Posizione di medio/lungo periodo finalizzata all’assunzione del rischio direzionale (di tasso e di
credito) su titoli corporate emessi da società con rating almeno pari a BBB- o su obbligazioni
emesse da banche italiane o di Paesi di “alta qualità”
− Attività di “arbitraggio” con assunzione di rischio relativo e non direzionale attraverso la copertura
dei rischi di tasso o di credito su qualsiasi categoria di titoli obbligazionari
− Operatività di trading su titoli governativi di alta qualità
− Operatività di trading su titoli corporate emessi da società con rating inferiore a BBB- e/o titoli
governativi di bassa qualità
Nell’ambito delle strategie sopra sinteticamente illustrate, gli strumenti derivati quotati (future su titoli
di stato europei e statunitensi) sono sostanzialmente utilizzati con fini di parziale copertura del rischio
tasso ed, eventualmente, del rischio cambio per gli assets denominati non in euro.
Rischio di prezzo
Le strategie sottostanti le politiche di investimento del portafoglio di negoziazione soggetto al rischio
prezzo sono sostanzialmente riconducibili alle seguenti:
− Operazioni di arbitraggio su titoli oggetto di offerte pubbliche di acquisto, fusioni (M&A), aumenti di
capitale effettuate sul mercato domestico o sui mercati esteri;
− Posizione assunta mediante acquisto/vendita di titoli azionari italiani ed esteri, obbligazioni
convertibili e relativi strumenti derivati;
− Posizioni aventi ad oggetto opzioni su titoli e indici azionari;
− Operazioni sui dividendi;
− Attività di trading di volatilità
Le operazioni che hanno ad oggetto strumenti finanziari non appartenenti all’area euro vengono
tendenzialmente coperti dal rischio di variazione dei tassi di cambio.
154
ESERCIZIO 2009
B.
Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e di prezzo
Rischio di tasso di interesse
Come indicato nella introduzione della Sezione 2 relativa ai “Rischi di mercato” la gestione e la
quantificazione dei rischi di tasso si articola su tre piani (Limiti operativi deliberati dal Consiglio di
Amministrazione, Value at Risk, Stress testing e analisi di scenario) a cui si aggiunge la “Sensitivity
Analysis”.
Rischio di prezzo
Per quanto riguarda i primi livelli di analisi e monitoraggio del rischio di prezzo (limiti operativi
deliberati dal Consiglio di Amministrazione, Value at Risk e stress testing) sono valide le medesime
considerazioni illustrate nel paragrafo introduttivo alla Sezione 2 “Rischi di mercato”.
Sensitivity Analysis
A completamento del VaR vengono calcolati altri indicatori di rischio in particolare per quanto riguarda
le strategie impostate su trading di volatilità (vega e delta position, stress testing di volatilità) per rendere
più accurata e completa l’individuazione e il monitoraggio dei rischi.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1.
Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di
riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari.
La presente tavola non è stata redatta in quanto è stata fornita un’analisi di sensitività al rischio di
interesse in base ai modelli interni o ad altre metologie come di seguito illustrato al punto 3.
2.
Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione delle esposizione in titoli di capitale e
indici azionari per i principali Paesi del mercato di quotazione.
La presente tavola non è stata redatta in quanto è stata fornita un’analisi di sensitività al rischio di
interesse in base ai modelli interni o ad altre metologie come di seguito illustrato al punto 3.
3.
Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l'analisi di
sensitività
Rischio di tasso di interesse
Il rischio tasso del portafoglio di negoziazione viene monitorato in termini di Value at risk e di
scenario analysis. In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la
variazione del valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di “shock” della curva dei
tassi di interesse. Viene considerato uno spostamento parallelo di 100 b.p. della curva dei tassi di
mercato. Gli effetti sul margine di intermediazione e sul risultato economico sono stati quantificati
esclusivamente per le posizioni classificate come HFT le cui variazioni di mark to market si scaricano
direttamente a conto economico.
155
ESERCIZIO 2009
Analisi di sensitività portafoglio di negoziazione
(Valori espressi in €/migl)
Risk
Interest Rate
Interest Rate
Scenario
Shift +100 bp parallelo
Shift -100 bp parallelo
Effetto sul margine di
intermediazione
risultato economico
-2.757
2.906
Rischio di prezzo
Il rischio prezzo del portafoglio di negoziazione viene monitorato in termini di Value at risk e di scenario
analysis. In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la variazione del
valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di variazione dei prezzi e della volatilità del
+/- 1%. Gli effetti sul margine di intermediazione e sul risultato economico sono stati quantificati
esclusivamente per le posizioni classificate come HFT le cui variazioni di mark to market si scaricano
direttamente a conto economico.
PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE
(Valori espressi in €/migl.)
Risk
Equity
Equity
Equity
Equity
Scenario
+1% prezzo equity/commodity
-1% prezzo equity/commodity
+1% volatilità equity/commodity
-1% volatilità equity/commodity
1.2.2 RISCHIO DI TASSO DI
PORTAFOGLIO BANCARIO
Effetto sul margine
di intermediazione
risultato economico
85
-85
-8
+8
INTERESSE
E
RISCHIO
DI
PREZZO
–
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A.
Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di
interesse e del rischio di prezzo
Rischio di tasso di interesse
Il rischio di tasso di interesse relativo al portafoglio bancario deriva principalmente dall’attività svolta
dalla banca nel processo di trasformazione delle scadenze. In particolare viene tenuta sotto controllo la
correlazione tra raccolta ed impieghi della clientela e la posizione finanziaria netta presso gli istituti di
crediti.
I crediti concessi alla clientela (finalizzati allo sviluppo dell’attività di negoziazione sui mercati
finanziari) sono erogati a tassi variabili e hanno principalmente scadenza a vista o a breve periodo.
Le scelte gestionali adottate si basano sulla misurazione del rischio tasso in un ottica volta a
minimizzare la volatilità del margine di interesse ovvero a minimizzare la volatilità del valore
economico complessivo al modificarsi della struttura dei tassi di interesse.
Rischio di prezzo
Il rischio prezzo sul Portafoglio Bancario è rappresentato dalla posizioni su equity e su hedge funds
detenute per finalità prevalentemente strategiche.
Si tratta sostanzialmente di posizioni di natura direzionale e gestionalmente riconducibili all’area
finanza (investimenti in fondi alternativi, titoli presenti nel portafoglio AFS) che pur non avendone i
requisiti per poter essere considerate nel portafoglio di negoziazione vengono gestite dall’area che
svolge attività di trading e monitorate in termini di Value at risk e di partecipazioni strategiche.
156
ESERCIZIO 2009
B.
Attività di copertura del fair value
Non applicabile
C.
Attività di copertura dei flussi finanziari
La modalità di copertura utilizzata del rischio tasso di interesse è il “micro cash flow hedge” che ha
come obiettivo la copertura specifica di una porzione limitata dei finanziamenti a tasso variabile.
Le principali tipologie di derivati utilizzati sono rappresentate sostanzialmente da Interest rate swap
(IRS) realizzati in contropartita con Società del Gruppo che, a loro volta, replicano le stesse operazioni
con altre controparti di mercato in modo da rispettare i requisiti richiesti per qualificare le coperture
come IAS compliant a livello di bilancio consolidato.
Compete alla Funzione di Risk Management la verifica dell’efficacia delle copertura del rischio tasso ai
fini dell’hedge accounting.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1.
Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle
attività e delle passività finanziarie
La presente tavola non è stata redatta in quanto è stata fornita un’analisi di sensitività al rischio di
interesse in base ai modelli interni o ad altre metologie come di seguito illustrato al punto 2.
2.
Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie di analisi della sensitività
Rischio di tasso di interesse
Il rischio tasso del portafoglio bancario viene monitorato in termini di Value at risk (per i portafogli
AFS e HTM) e di scenario analysis. In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di
misurare la variazione del valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di “shock” della
curva dei tassi di interesse. Viene considerato uno spostamento parallelo di 100 b.p. della curva dei
tassi di mercato. L’effetto sul patrimonio netto è valutato con riferimento alle posizioni classificate
come AFS che contabilmente impattano esclusivamente sul Patrimonio a meno di impairment
considerati significativi o durevoli.
Analisi di sensitività portafoglio bancario (solo titoli di debito del portafoglio Afs)
(Valori espressi in €/migl)
Risk
Interest Rate
Interest Rate
157
Scenario
Shift +100 bp parallelo
Shift -100 bp parallelo
Effetto sul
patrimonio netto
-5.057
5.007
ESERCIZIO 2009
Analisi di sensitività portafoglio di bancario (complessivo)
(valori espressi in punti percentuali)
Indice di rischiosità per shift (+/-)
+ 100 bp
-100 bp
Valore economico a rischio / Tier 1
0.52%
0.52%
Valore economico a rischio / Patrimonio di Vigilanza
0.37%
0,37%
La sensitivity del Gruppo Bim presenta un profilo di esposizione al rischio tasso per un rialzo dei tassi
di interesse. Il valore economico a rischio è comunque ampiamente compatibile sia con il Tier 1 che con
il Patrimonio di Vigilanza e ben al di sotto della soglia di attenzione (20% rispetto al Patrimonio di
Vigilanza per uno “shift” della curva dei tassi di 200 bp) definita da Basilea 2.
Rischio di prezzo
Il rischio prezzo del portafoglio bancario viene monitorato in termini di Value at risk e di scenario
analysis. In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la variazione del
valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di variazione dei prezzi e della volatilità del
+/- 1%. L’effetto sul patrimonio netto è valutato con riferimento alle posizioni in equity classificate
come AFS che contabilmente impattano esclusivamente sul Patrimonio a meno di impairment
considerati significativi o durevoli.
PORTAFOGLIO BANCARIO
(Valori espressi in €/migl.)
Risk
Equity
Equity
Equity
Equity
158
Scenario
+1% prezzo equity/commodity
-1% prezzo equity/commodity
+1% volatilità equity/commodity
-1% volatilità equity/commodity
Effetto sul
patrimonio netto
180
-180
-
ESERCIZIO 2009
1.2.3 RISCHIO DI CAMBIO
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A.
Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio
Le strategie sottostanti le politiche di investimento del portafoglio di negoziazione soggetto al rischio
cambio sono sostanzialmente riconducibili alle seguenti:
− Trading su cambi di breve periodo mediante utilizzo di contratti spot;
− Posizione su cambi assunta mediante acquisto/vendita di opzioni e negoziazione di contratti forward.
Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio
1. Limiti operativi deliberati dal Consiglio di Amministrazione
2. Value at risk
3. Sensitivity Analysis
Limiti operativi deliberati dal Consiglio di Amministrazione
Sono stati deliberati limiti operativi diversi per le due tipologie di attività adottate:
- sulla posizione di trading di breve periodo, è stato fissato un limite patrimoniale massimo in euro
equivalenti ed uno stop loss;
- sulla posizione di medio lungo periodo, oltre ai due parametri precedenti, si è aggiunto un limite in
vega.
Sensitivity Analysis
Per quanto attiene alla posizione su cambi la quantificazione e il monitoraggio del rischio viene attuata
mediante l’analisi della posizione complessiva in termini di massima esposizione, in termini di delta e di
vega position (volatilità implicita).
Periodicamente vengono poi effettuati degli “stress testing” in termini di volatilità e di prezzo spot dei
rapporti di cambio.
B.
Attività di copertura del rischio di cambio
Nel corso del presente esercizio il Gruppo Banca Intermobiliare ha provveduto a coprire da rischio
cambio l’investimento partecipativo nel London Stock Exchange tramite vendita di strumenti derivati a
termine su cambi. Tale copertura ha arco temporale trimestrale e l’efficacia della medesima viene
monitorata dal Risk Management.
159
ESERCIZIO 2009
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1.
Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, passività e dei derivati
Voci
Valute
Dollari USA
Sterline
Dollari
canadesi
Yen
Franchi
svizzeri
Altre valute
A. Attività finanziarie
A.1 Titoli di debito
16
589
60
-
39
-
1.779
6.064
-
37
-
4
A.3 Finanziamenti a banche
10.535
1.010
911
9.561
18.369
3.981
A.4 Finanziamenti a clientela
160
A.2 Titoli di capitale
7.187
1.031
2.803
10.171
13.432
A.5 Altre attività finanziarie
-
-
-
-
-
-
B.
Altre attività
-
-
-
-
-
-
C.
Passività finanziarie
C.1 Debiti verso banche
(482)
(1.449)
(1.094)
(8.966)
(23.395)
(1.306)
(21.869)
(1.986)
(10)
(87)
(471)
(2.003)
(3.395)
-
-
-
-
-
C.4 Altre passività finanziarie
-
-
-
-
-
-
D.
Altre passività
-
-
-
-
-
-
E.
Derivati finanziari
C.2 Debiti verso clientela
C.3 Titoli di debito
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
926.536
249
4.164
19.192
793,00
34.062
(926.536)
(249)
(4.164)
(19.192)
(793)
(34.062)
- Altri
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
Totale attività
Totale passività
142.442
3.799
24.033
1.983
3.344
1.664
(119.594)
(4.026)
(25.662)
(12.973)
(721)
(1.888)
1.088.495
12.742
31.971
40.944
35.977
39.871
(1.071.876)
(7.710)
(30.930)
(41.217)
(25.380)
(39.259)
5.391
3.275
1.788
447
39.476
(193)
Sbilancio (+/-)
2.
Modelli interni e altre metodologie per l’analisi della sensitività.
Il rischio cambio del portafoglio di negoziazione viene monitorato in termini di Value at risk e di scenario
analysis, in particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la variazione del
valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di variazione dei tassi di cambio e della
volatilità del +/- 1%. Gli effetti sul margine di intermediazione e sul risultato economico sono stati
quantificati esclusivamente per le posizioni classificate come HFT le cui variazioni di mark to market si
scaricano direttamente a conto economico.
Analisi della sensitività portafoglio di negoziazione
(Valori espressi in €/migl.)
Risk
Scenario
Effetto sul margine di intermediazione
e risultato economico
Forex
+1% tassi di cambio contro EUR
0
Forex
-1% tassi di cambio contro EUR
0
Forex
+1% volatilità forex
0
Forex
-1% volatilità forex
0
160
ESERCIZIO 2009
1.2.4 GLI STRUMENTI DERIVATI
A.
DERIVATI FINANZIARI
A.1
Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo
Tipologia operazioni/Sottostanti
1. Titoli di debito e tassi d’interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi*
Over the
counter
2009
Controparti
Centrali
Over the
counter
2008
Controparti
Centrali
424.776
13
-
107
-
2.514.180
365.876
123.710
-
59
622
-
72.804
6.450
402
16.729
376
-
603.644
-
7.558
369
-
5.694.311
4.234
250.958
629.175
7.083.123
n/d
17.212
n/d
6.426.596
240.225
399.275
311.993
10.985.499
n/d
8.608
n/d
* Valori medi non disponibili
A.2
Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo
A.2.1 Di copertura
Alla data del 31.12.2009 il Gruppo Banca Intermobiliare aveva in essere derivati di copertura
relativi al portafoglio bancario per un fair value negativo di €/migl. 94 costituiti da Interest rate
swap (IRS) al fine di effettuare la copertura del rischio tasso mediante la cash flow hedge.
Nell’esercizio precedente era iscritto a bilancio esclusivamente il fair value negativo di un forward
“over the counter” per €/migl. 321 posto in essere a copertura del rischio di cambio sul titolo di
capitale Lse iscritto tra le Attività finanziarie disponibili per la vendita.
A.2.2 Altri derivati
Formano oggetto di compilazione della presente tabella i derivati finanziari rilevati in bilancio nel
portafoglio di negoziazione, ma non rientranti nel portafoglio di negoziazione di vigilanza.
Alla data del 31.12.2009 ammontano a €/migl. 5 e si riferiscono ad operazioni da regolare sul
titolo Bim Ord effettuate con controparti centrali.
161
ESERCIZIO 2009
A.3
Derivati finanziari: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti
Fair value positivo
2009
Tipologia operazioni/Sottostanti
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
2. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
3. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
162
Over the
counter
2008
Controparti
Centrali
Over the
counter
Controparti
Centrali
64.440
1.973
321.215
-
6.738
-
5.005
-
12
-
1.870
-
-
-
-
-
2.585
4
9.325
-
572
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
74.347
1.977
337.415
-
ESERCIZIO 2009
A.4
Derivati finanziari: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti
Tipologia operazioni/Sottostanti
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
2. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
3. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
163
Fair value negativo
2009
2008
Over the
Controparti
Over the
Controparti
counter
Centrali
counter
Centrali
65.256
8.930
5
2.922
15
12
226
4
-
323.241
7.807
2.401
9.475
-
3.141
3
-
-
-
-
-
77.140
230
342.924
3.144
ESERCIZIO 2009
A.5
Derivati finanziari OTC: portafoglio di negoziazione di vigilanza – valori nozionali fair value
lordi positivi e negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione
Contratti non rientranti in
accordi di compensazione
1. Titoli di debito e tassi d’interesse
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2. Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
3. Valute e oro
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
4. Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
A.6
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
-
-
346.122
3.602
8.602
1.857
40.950
187
189
225
-
22.832
162
108
201
-
-
-
49.136
653
1.558
3.151
25.378
867
1
1.114
-
402
12
24
4.740
165
384
133
-
- 2.704.094
11.801
32.765
9.976
541.505
5.391
2.676
2.787
-
3.903
15
29
69.730
1.156
982
582
-
-
110.510
600
4.259
226
-
-
135
1
1
204.078
3.061
10.728
651
Derivati finanziari OTC: portafoglio di negoziazione di vigilanza – valori nozionali, fair value
lordi positivi e negativi per controparti – contratti rientranti in accordi di compensazione
Contratti non rientranti in accordi di
compensazione
1. Titoli di debito e tassi d’interesse
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
2. Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
3. Valute e oro
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
4. Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
164
Governi e
Banche
Centrali
Governi e
Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Società di
assicurazio
ne
Imprese
non
finanziarie
14.885
6
22
2.633.707
28.889
11.167
314.452
14.986
3.660
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Altri
soggetti
-
ESERCIZIO 2009
A.7
Derivati finanziari OTC: portafoglio bancario – valori nozionali, fair value lordi positivi e
negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione
Non applicabile.
A.8
Derivati finanziari OTC: portafoglio bancario – valori nozionali, fair value lordi positivi e
negativi per controparti – contratti rientranti in accordi di compensazione
Non applicabile.
A.9
Vita residua dei derivati finanziari OTC: valori nozionali
Sottostanti /Vita residua
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d’interesse
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
A.4 Derivati finanziari su altri valori
B. Portafoglio bancario
B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d’interesse
B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
B.4 Derivati finanziari su altri valori
Totale 2009
Totale 2008
Oltre 1 anno
e fino a 5
anni
Oltre 5 anni
159.855
65.729
5.757.882
629.175
155.729
13.927
195.058
-
109.206
-
424.790
79.656
5.952.940
629.175
6.612.641
10.556.273
364.714
412.006
109.206
5.000
7.086.561
10.973.279
Fino a 1
anno
Totale
A.10 Derivati finanziari OTC: rischio di controparte/rischio finanziario – Modelli interni
Il Gruppo Banca Intermobiliare non utilizza modelli interni del tipo EPE ai fini della
misurazione del rischio di controparte e finanziario ma il metodo basato su valori correnti.
165
ESERCIZIO 2009
B.
DERIVATI CREDITIZI
B.1
Derivati su crediti: valori nozionali di fine periodo e medi
Categorie di operazioni
1. Acquisti di protezione
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale 2009
Valori medi*
Totale 2008
2. Vendite di protezione
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale 2009
Valori medi*
Totale 2008
Portafoglio di negoziazione
di vigilanza
su un
su più
singolo
soggetti
soggetto
(basket)
Portafoglio bancario
su un
singolo
soggetto
su più
soggetti
(basket)
69.700
69.700
n/d
81.000
5.000
5.000
n/d
-
-
-
53.000
53.000
n/d
35.000
5.000
5.000
n/d
-
-
-
-
-
* Valori medi non disponibili
I derivati su crediti sono relativi a “Credit Default Swap” con sottostanti titoli obbligazionari.
B.2
Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo - ripartizione per prodotti
Fair value positivo
2009
2008
Tipologia operazioni/Sottostanti
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
2. Portafoglio bancario - di copertura
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale
166
657
-
3.071
-
657
3.071
ESERCIZIO 2009
B.3
Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo ripartizione per prodotti
Fair value positivo
2009
2008
Tipologia operazioni/Sottostanti
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
2. Portafoglio bancario - di copertura
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale
B.4
234
-
1.364
234
Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti – contratti non
rientranti in accordi di compensazione
Contratti non rientranti in accordi di
compensazione
Negoziazione di vigilanza
1. Acquisti di protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2. Vendite di protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
Portafoglio bancario
1. Acquisti di protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2. Vendite di protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
167
1.364
-
Governi e
Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Società
finanziarie
Banche
Società di
Imprese non
assicurazio
finanziarie
ne
Altri
soggetti
-
-
47.000
5
1.339
4.200
7.700
25
770
-
-
-
-
-
47.000
3.208
3.700
11.000
183
1.100
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
ESERCIZIO 2009
B.5
Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti – contratti
rientranti in accordi di compensazione
Contratti non rientranti in accordi di
compensazione
Negoziazione di vigilanza
1. Acquisti di protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2. Vendite di protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
Portafoglio bancario
1. Acquisti di protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2. Vendite di protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
B.6
Governi e
Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Società
finanziarie
Banche
Società di
assicurazione
Altri
soggetti
-
-
-
20.000
26
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Vita residua dei derivati creditizi: valori nozionali
Fino a 1
anno
Sottostanti/vita residua
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
A.1 Derivati su crediti con “reference obligation” "qualificata"
A.2 Derivati su crediti con “reference obligation” “non qualificata”
B. Portafoglio bancario
B.1 Derivati su crediti con “reference obligation” “qualificata”
B.4 Derivati su crediti con “reference obligation” “non qualificata”
Totale 2009
Totale 2008
168
Imprese
non
finanziarie
Oltre 1
anno e
fino a 5
anni
Oltre 5
anni
Totale
32.000
50.000
45.700
5.000
132.700
32.000
48.000
95.700
63.000
5.000
5.000
132.700
116.000
ESERCIZIO 2009
B.7
Derivati creditizi: rischio di controparte/rischio finanziario – Modelli interni
Il Gruppo Banca Intermobiliare non utilizza modelli interni del tipo EPE ai fini della
misurazione del rischio di controparte e finanziario ma il metodo basato su valori correnti.
C.
DERIVATI FINANZIARI E CREDITIZI
C.1
Derivati finanziari e creditizi OTC: fair value netti ed esposizione futura per controparti
Governi e
Banche
Centrali
1) Accordi bilaterali derivati finanziari
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
2) Accordi bilaterali derivati creditizi
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
3) Accordi "cross product"
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
169
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
29.139
25.005
54.144
-
ESERCIZIO 2009
1.3 – GRUPPO BANCARIO - RISCHIO DI LIQUIDITA’
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A.
Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
Il rischio di liquidità si manifesta tipicamente sotto forma di inadempimento ai propri impegni di
pagamento, e può assumere forme diverse, in funzione dell’ambito in cui tale rischio è generato.
Facendo riferimento a definizioni condivise in ambito internazionale, si distingue tra funding liquidity
risk e market liquidity risk.
Per funding liquidity risk si intende il rischio che la banca non sia in grado di far fronte in modo
efficiente alle proprie uscite di cassa sia attese che inattese, correnti e future, e alle esigenze di
collateral, senza pregiudicare l’operatività quotidiana o la situazione finanziaria della banca stessa.
Per market liquidity risk si intende invece il rischio che la banca non sia in grado di liquidare una attività
finanziaria senza incorrere in perdite in conto capitale a causa della scarsa liquidità del mercato di
riferimento o di disordini nello stesso.
Il framework organizzativo e gestionale si basa e prevede:
i) una Liquidity policy: mediante la quale viene definita la posizione finanziaria netta della banca
attraverso specifici modelli di misurazione della liquidità a breve e della liquidità a medio/lungo
termine (maturity ladder); viene previsto il ricorso alla “tecnica degli scenari”, che ipotizza il
verificarsi di eventi modificativi di talune poste nelle varie fasce di cui si compone la maturity
ladder.
ii) un Contingency policy: definisce gli obiettivi, i processi e le strategie di intervento in caso si
verifichino situazioni di stress o di crisi, esplicitando il modello organizzativo di riferimento e gli
indicatori di pre-allarme, con i relativi trigger points, che individuano il manifestarsi di tali eventi. Il
Contingency Funding Plan viene approvato dal Consiglio di Amministrazione. E’ stato predisposto il
Contingency Funding Plan attraverso la definizione degli stati operativi di riferimento (di normale
corso degli affari, stress, crisi) e degli strumenti operativi di riferimento (indicatori di pre-allarme,
procedure di monitoraggio, procedure di dichiarazione degli stati di stress e di crisi, ruoli e
responsabilità delle unità organizzative coinvolte).
In particolare per quanto concerne gli scenari di “stress testing”, questi si basano su scenari costruiti con
riferimento ad eventi sia di carattere sistemico (Market Stress Scenarios) che specifico (Bank Specific
Stress Scenarios) relativi al Gruppo, in considerazione dello scenario macroeconomico di riferimento,
delle politiche commerciali e di possibili variazioni nei comportamenti della clientela.
Nel corso del 2009 le principali azioni di “contingency” poste in essere sono state:
− adesione al MIC, Mercato Interbancario Collateralizzato
− partecipazione alle aste della Banca Centrale Europea
− incremento dello stock di titolo “stanziabili”
− rinnovo e contestuale incremento della vita media delle emissioni BIM
170
ESERCIZIO 2009
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1.
Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
Valuta di denominazione in Euro
Voci/Scaglioni temporali
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
A vista
Da oltre 7
giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indeterminata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
140
40.046
2.028
79.957
2.054
A.2 Titoli di debito
-
3.934
54
40
89.844
50.448
124.794
280.542
132.371
-
A.3 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
68.157
-
A.4 Finanziamenti
-
Banche
202.324
-
-
772
17.713
2.013
-
-
8.302
-
-
Clientela
958.562
173
-
18.932
17.733
14.536
19.481
225.110
414.344
-
(7.167)
(2.000)
(2.000)
(8.688)
(13.002)
-
(10.000)
(244.955)
-
-
(1.445.316)
-
-
(1.131)
-
-
-
(5.015)
(8.825)
-
(144.924) (180.628)
-
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
-
Banche
-
Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori
bilancio”
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
171
-
-
-
-
(4.600)
(34.131)
(6.360)
(1.581)
(9.136)
(27.995)
(27.864)
(42.228)
(7.327)
(94.627)
-
(2.045)
-
-
22.900
11.862
28.352
102.094
99.632
56.572
664
-
-
-
27.661
26.210
22.378
99.897
99.370
56.900
3.740
-
-
7.389
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(10.002)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
27.000
5.000
-
21.040
140
-
(179)
-
-
-
(27.000)
(5.000)
-
(26.000)
-
-
61
-
305
121
1.801
2.243
15.885
45.550
8.191
-
ESERCIZIO 2009
Valuta di denominazione in Usd
Voci/Scaglioni temporali
A vista
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
Da oltre 7
giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indeterminata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
16
-
A.3 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Finanziamenti
-
Banche
6.455
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Clientela
6.702
-
-
-
-
208
-
-
302
-
-
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
-
Banche
-
Clientela
751
-
-
-
-
-
-
-
-
17.570
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
3.394
-
-
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori
bilancio”
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
342
-
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
172
-
56.868
32.179
78.103
229.212
412.047
147.216
65.961
-
-
-
(52.380)
(15.519)
(78.101)
(230.678)
(412.255)
(147.214)
(62.490)
-
-
2.971
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(2.971)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
ESERCIZIO 2009
Valuta di denominazione in Gbp
Voci/Scaglioni temporali
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
Da oltre 7
giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
-
-
-
-
-
-
582
-
-
-
-
270
1.036
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(1.437)
(1.068)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
676
(887)
1.487
1.465
(1.495) (1.465)
195
(202)
225
(225)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A vista
Durata
indeterminata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
A.2 Titoli di debito
A.3 Quote OICR
A.4 Finanziamenti
-
Banche
-
Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
-
Banche
-
Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori
bilancio”
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
173
ESERCIZIO 2009
Valuta di denominazione in Yen
Voci/Scaglioni temporali
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
Da oltre 7
giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
-
-
-
-
60
-
-
-
-
-
-
906
999
-
-
35
403
219
-
-
1.163
-
(1.094)
(9)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
976
(976)
4.058
(4.057)
3.688
(4.700)
7.541
(7.945)
10.335
(10.550)
1.599
(1.599)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A vista
Durata
indeterminata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
A.2 Titoli di debito
A.3 Quote OICR
A.4 Finanziamenti
-
Banche
-
Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
-
Banche
-
Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori
bilancio”
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
174
ESERCIZIO 2009
Valuta di denominazione in Cad
Voci/Scaglioni temporali
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
A vista
Da oltre 7
giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indeterminata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Finanziamenti
-
Banche
-
Clientela
7
-
-
8.593
-
-
-
-
-
-
2.433
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
-
Banche
(61)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Clientela
(84)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori
bilancio”
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
175
-
397
519
1.190
-
8.607
10.463
-
-
-
-
(414)
(2.898)
(9.783)
-
(8.607)
(10.463)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
ESERCIZIO 2009
Valuta di denominazione in Chf
Voci/Scaglioni temporali
A vista
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
Da oltre 7
giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indeterminata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
38
-
-
A.3 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
14.820
18.211
-
5.860
22.059
22.160
-
-
-
-
2.400
-
-
-
1.398
963
22.164
-
-
-
(3.086)
(129)
-
(10.024)
-
(12.133)
-
(3.370)
(3.370)
-
(83.434)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Finanziamenti
-
Banche
-
Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
-
Banche
-
Clientela
B.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori
bilancio”
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
176
-
346
-
4.928
379
1.896
24
-
-
-
-
(138)
-
(3.580)
(379)
(829)
(24)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3.998
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
ESERCIZIO 2009
Valuta di denominazione in Altre divise
Voci/Scaglioni temporali
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
A vista
Da oltre 7
giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indeterminata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3.756
129
505
-
-
-
-
-
-
-
158
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Finanziamenti
-
Banche
-
Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
-
Banche
(1.174)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Clientela
(1.406)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori
bilancio”
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
2
-
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
177
-
126
156
187
4.401
5.214
14.397
-
-
-
-
(354)
(179)
(187)
(4.401)
(5.214)
(14.397)
-
-
-
372
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(372)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
ESERCIZIO 2009
1.4 – GRUPPO BANCARIO - RISCHI OPERATIVI
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A.
Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo
Il rischio operativo è definito come il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla
disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale
tipologia, tra l’altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell’operatività,
indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Nel rischio operativo è
compreso anche il rischio legale.
Da tale definizione restano invece esclusi il rischio strategico (perdite subite per effetto di valutazioni
strategiche errate da parte del management) e il rischio reputazionale (perdite di quote di mercato, perché
il nome del Gruppo viene associato ad eventi negativi).
Sono previsti tre metodi di calcolo del requisito patrimoniale, caratterizzati da livelli crescenti di
complessità nella misurazione dell’esposizione al rischio e da più stringenti presidi organizzativi in
termini di meccanismi di governo societario e di processi per l’identificazione, la gestione e il controllo
del rischio: metodo base (BIA –Basic Indicator Approach), metodo Standardizzato (TSA –Traditional
Standardised Approach), metodi avanzati (AMA – Advanced Measurement Approaches). Con
riferimento alla misurazione del requisito prudenziale, ai fini regolamentari il Gruppo si avvale del
metodo base (Basic Indicator Approach – BIA), che prevede l’applicazione di un unico coefficiente
regolamentare (15%) all’indicatore del volume di operatività aziendale, individuato nel margine di
intermediazione.
Ai fini gestionali, per ottenere una maggiore consapevolezza relativamente alla propria esposizione ai
rischi operativi, la Capogruppo sta attuando un processo di rilevazione e valutazione finalizzato nel
tempo all’adozione della metodologia Standardised (TSA).
Per la gestione e l’implementazione del processo ORM è attiva la funzione specifica di Operational Risk
Management (ORM) all’interno della Funzione Risk Management della Capogruppo.
Il processo di ORM si suddivide principalmente in tre grandi macrofasi:
Identificazione: localizzazione degli eventi di perdita operativa che possono sorgere sulle attività, sui
business e sui centri di responsabilità. A tal fine, l’Operational Risk Management si avvale di un
apposito modello organizzativo che si basa su una segmentazione ordinata e omogenea di tutti i processi
aziendali e sui centri di responsabilità corrispondenti, coerente con la mappa delle business line prevista
dalla regolamentazione in materia di requisiti patrimoniali;
Misurazione: analisi, per mezzo di stime e perdite fornite dalle strutture operative, degli impatti
economici negativi in cui il Gruppo può incorrere;
Gestione e mitigazione: individuazione delle aree la cui esposizione al rischio risulta particolarmente
rilevante e conseguente definizione, con il supporto delle strutture operative interessate, degli interventi
di mitigazione da attuare con priorità maggiore da sottoporre all’alta direzione per approvazione.
E’attivo all’interno del Gruppo il Piano di Continuità Operativa di Gruppo (Business Continuity Plan).
L’obiettivo del piano di continuità è predisporre presidi organizzativi e infrastrutture tecnologiche atte a
ridurre nei limiti ritenuti accettabili i danni derivanti da eventi clamorosi, garantendo che la riattivazione
dei processi critici ed il coordinamento delle attività sino al ripristino della piena funzionalità avvengano
nei tempi e nei modi definiti.
Nel corso del 2009 sono proseguite le attività di raccolta delle perdite operative del Gruppo (Loss Data
Collection) e si è concluso il Risk Self Assessment (SRA) relativo all’anno 2008.
178
ESERCIZIO 2009
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
L’Operational Risk Management effettua l’analisi dei dati di perdita rilevati. Tale attività ha per oggetto
la ricerca e la registrazione della c.d. perdite effettive lorde e prevede il censimento delle sole perdite di
importo uguale o maggiore a € 500. Vengono classificate per event type, risk factor e loss type.
Le principali fonti di perdita operativa sono rappresentate dai seguenti tipi di evento: “esecuzione,
consegna e gestione dei processi”, “frode interna” ed “interruzione dell’operatività e disfunzioni dei
sistemi informatici”. Dal 2009 è pienamente a regime un tool web based che permette di effettuare
un’attenta elaborazione statistica dei dati storici e di realizzare report molto dettagliati per l’Alta
Direzione.
SEZIONE 2 – RISCHI DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE
Il Gruppo Banca Intermobiliare partecipa unicamente nella società assicurativa Bim Vita S.p.A. detenuta
al 50% con il Gruppo Fondiaria-Sai e consolida la partecipazione paritetica con il metodo del patrimonio
netto.
SEZIONE 3 – RISCHI DELLE ALTRE IMPRESE
Si rimanda a quanto esposto all’inizio della parte E “Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di
copertura”.
179
ESERCIZIO 2009
Parte F – INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO
CONSOLIDATO
SEZIONE 1 – IL PATRIMONIO CONSOLIDATO
A.
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
La gestione del patrimonio riguarda l’insieme delle politiche e delle scelte necessarie per definire la
dimensione del patrimonio, nonché la combinazione ottimale tra i diversi strumenti alternativi di
capitalizzazione, in modo da assicurare che il patrimonio ed i ratios del Gruppo Banca Intermobiliare
siano coerenti con il profilo di rischio assunto e rispettino i requisiti di vigilanza.
Il Gruppo è soggetto ai requisiti di adeguatezza patrimoniale stabiliti dal Comitato di Basilea secondo le
regole definite da Banca d’Italia. In base a tali regole, a livello consolidato, il rapporto tra il patrimonio e
le attività di rischio ponderate deve essere almeno pari all’8%; il rispetto di tali requisiti è verificato
semestralmente dalla Banca d’Italia.
Il rispetto dell’adeguatezza patrimoniale viene ottenuto attraverso varie leve, quali la politica di pay out,
la definizione di operazioni di finanza strategica (aumenti di capitale, prestiti convertibili, obbligazioni
subordinate, ecc.) e la gestione della politica degli impieghi in funzione della rischiosità delle
controparti.
Nel corso dell’anno e su base trimestrale viene effettuata un’attività di monitoraggio del rispetto dei
coefficienti di vigilanza per la banca e per il Gruppo nel suo complesso.
Una ulteriore fase di analisi e controllo preventivo dell’adeguatezza patrimoniale del Gruppo avviene
ogni qualvolta si proceda ad operazioni di carattere straordinario.
In conformità con le indicazioni fornite dalla Banca d’Italia (Circolare n. 263 del 27.12.2006 “Nuove
disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche”) e con riferimento al processo di adeguatezza
patrimoniale (Icaap), il Gruppo Banca Intermobiliare ha effettuato un’autonoma valutazione della
propria adeguatezza patrimoniale redigendo il Resoconto Icaap riferito alla situazione consolidata
del 31 dicembre 2008 approvato dal Consiglio di amministrazione in data 24 aprile 2009 e per il
quale si fa rimando a quanto illustrato nella parte introduttiva della Parte E delle Nota integrativa
consolidata relativa al bilancio 2008.
180
ESERCIZIO 2009
Patrimonio consolidato: ripartizione per tipologia di impresa
209.125
170
238.145
30.023
(33.802)
-
278
3.943
-
(47.583)
(30)
(21.920)
-
161.820
140
220.168
30.023
(33.802)
1.838
-
-
(65)
-
415
65
566
-
2.253
566
-
-
-
-
-
-
4.028
6.855
-
16.408
72
14.168
7.168
456.382
-
20.636
(6.268)
241
(74.514)
Gruppo
Bancario
Imprese di
assicurazione
Totale
B.1
Elisioni e
aggiustamenti da
consolidamento
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Altre imprese
B.
Voci/Valori
Capitale
Sovrapprezzi di emissione
Riserve
Strumenti di capitale
(Azioni proprie)
Riserve da valutazione:
− Attività finanziarie disponibili per la vendita
− Attività materiali
− Attività immateriali
− Copertura di investimenti esteri
− Copertura dei flussi finanziari
− Differenze di cambio
− Attività non correnti in via di dismissione
− Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a
benefici definiti
− Quote delle riserve da valutazione relative alle
partecipate valutate al patrimonio netto
− Leggi speciali di rivalutazione
Utile (perdita) d’esercizio (+/-) del gruppo e di terzi
Totale
181
402.504
ESERCIZIO 2009
Attività/Valori
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
B.3
Totale
Elisioni e
aggiustamenti da
consolidamento
Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva
positiva negativa positiva negativa positiva negativa positiva negativa positiva negativa
2.498
3.866
813
7.177
(1.533)
(931)
(2.711)
(5.175)
-
-
-
-
415
415
-
2.498
4.281
813
7.592
(1.533)
(931)
(2.712)
(5.176)
Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni
annue
1. Esistenze iniziali
2. Variazioni positive
2.1 Incrementi di fair value
2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative
da deterioramento
da realizzo
2.3 Altre variazioni
3. Variazioni negative
3.1 Riduzioni di fair value
3.2 Rettifiche da deterioramento
3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo
3.4 Altre variazioni
4. Rimanenze finali
182
Altre
imprese
Imprese di
assicurazione
Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
Gruppo
Bancario
B.2
Titoli di
debito
(225)
Titoli di
capitale
(2.999)
Quote di
O.I.C.R.
(6.823)
Finanziamenti
3.378
12.676
3.123
-
715
1.926
351
713
1.477
-
(1.661)
(35)
(14)
(1.193)
965
(1.714)
(488)
(5.645)
(757)
3.350
(1)
(388)
(1.899)
-
-
ESERCIZIO 2009
SEZIONE 2 – IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA
2.1
AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA
Il patrimonio di vigilanza è stato calcolato sulla base delle nuove disposizioni (Circolare 263 del
dicembre 2006 e 12’ aggiornamento della Circolare 155 del febbraio 2008) emanate dalla Banca d’Italia
a seguito della nuova disciplina prudenziale per le banche e i gruppi bancari introdotta dal nuovo
accordo di Basilea sul Capitale (cd. Basilea2).
I rischi che partecipano al calcolo dei ratios (rischio di credito e controparte, rischi di mercato, rischio
operativo e altri requisiti) sono stati calcolati tenendo conto della nuova normativa di Basilea 2, secondo
il 12’ aggiornamento della circolare 155/91 di febbraio 2008 che richiama la circolare 263 del dicembre
2006.
2.2
PATRIMONIO DI VIGILANZA BANCARIO
A.
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Il patrimonio di vigilanza viene calcolato come somma di componenti positive, incluse con alcune
limitazioni, e negative, in base alla loro qualità patrimoniale; le componenti positive devono essere nella
piena disponibilità del Gruppo, al fine di utilizzarle nel calcolo degli assorbimenti patrimoniali. Il
patrimonio di vigilanza è costituito dal patrimonio di base e dal patrimonio supplementare al netto di
alcune deduzioni; in particolare si deducono le interessenze azionarie (partecipazioni e azioni
appartenenti al portafoglio di negoziazione) e le altre poste (strumenti innovativi di capitale, strumenti
ibridi di patrimonializzazione e attività subordinate) emesse da tali enti, nonché i cosiddetti “filtri
prudenziali” come meglio precisato nel seguito. Le interessenze azionarie nonché le altre poste vengono
dedotte per il 50% dal patrimonio di base e per il 50% dal patrimonio supplementare.
Le nuove disposizioni sono finalizzate ad armonizzare i criteri di determinazione del patrimonio di
vigilanza e dei coefficienti con i principi contabili internazionali. In particolare esse prevedono dei
cosiddetti “filtri prudenziali” indicati dal Comitato di Basilea nel disciplinare i criteri a cui gli organismi
di vigilanza nazionali devono attenersi per l’armonizzazione delle norme regolamentari con i nuovi
criteri di bilancio.
I filtri prudenziali, che hanno lo scopo di salvaguardare la qualità del patrimonio di vigilanza e di ridurne
la potenziale volatilità indotta dall’applicazione dei nuovi principi, si sostanziano in alcune correzioni
dei dati contabili prima del loro utilizzo ai fini di vigilanza.
In particolare, le nuove disposizioni prevedono che:
- per le attività finanziarie detenute per la negoziazione, siano pienamente rilevanti sia gli utili che le
perdite non realizzati;
- per le attività finanziarie disponibili per la vendita, gli utili e le perdite non realizzati vengano
compensati: il saldo, se negativo riduce il patrimonio di base, se positivo contribuisce per il 50% al
patrimonio supplementare. Inoltre vengono sterilizzati eventuali profitti e perdite non realizzati su crediti
classificati come attività disponibili per la vendita;
- per le partecipazioni detenute in imprese di assicurazione, è prevista la deduzione al 50% dal
patrimonio di base e al 50% da quello supplementare per le quote di società assunte dopo il 20 luglio
2006, mentre le quote di società assunte prima del 20 luglio 2006 vengono dedotte interamente dal
patrimonio di base e supplementare.
In base alla istruzioni di Vigilanza, il patrimonio del Gruppo creditizio deve rappresentare almeno l’8%
del totale delle attività ponderate (total capital ratio), in relazione al profilo di rischio creditizio, valutato
in base alla categoria delle controparti debitrici, alla durata, al rischio paese ed alle garanzie ricevute. Le
banche sono inoltre tenute a rispettare i requisiti patrimoniali connessi all’attività di intermediazione: tali
rischi di mercato sono calcolati sull’intero portafoglio di negoziazione distintamente per i diversi tipi di
rischio: rischio di posizione su titoli di debito e di capitale, rischio di regolamento e rischio di
183
ESERCIZIO 2009
concentrazione.
Con riferimento all’intero bilancio, occorre inoltre determinare il rischio cambio ed il rischio di
posizione su merci. E’ consentito l’utilizzo di modelli interni per determinare il requisito patrimoniale
dei rischi di mercato; il gruppo Banca Intermobiliare utilizza il metodo standard.
1.
Patrimonio di base
Il patrimonio di base comprende il capitale versato, il sovrapprezzo di emissione, le riserve di utili
(inclusa la riserva di prima applicazione IAS/IFRS diversa da quelle che sono rilevate tra le riserve da
valutazione) e il patrimonio di terzi al netto delle azioni o quote proprie in portafoglio, delle attività
immateriali, nonché delle eventuali perdite registrate negli esercizi precedenti ed in quello corrente.
Comprende anche eventuali strumenti innovativi e non innovativi di capitale da computarsi entro i limiti
indicati dalla normativa.
Per il Gruppo Banca Intermobiliare non sono presenti strumenti innovativi e non innovativi di capitale.
Dal patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre vengono detratte le interessenze azionarie
(partecipazioni e azioni) e le altre poste (strumenti innovativi di capitale, strumenti ibridi di
patrimonializzazione e attività subordinate) emessi da tali enti, nonché le partecipazioni in società
assicurative assunte dopo il 20 luglio 2006 per una quota pari al 50%.
Per il gruppo banca Intermobiliare non sono presenti interessenze azionarie in enti creditizi e finanziari
da dedurre dal patrimonio di base.
2.
Patrimonio supplementare
Il patrimonio supplementare include le riserve da valutazione, tenendo conto dei filtri prudenziali, gli
strumenti ibridi di patrimonializzazione, le passività subordinate, al netto di altri elementi negativi.
Le passività subordinate possono essere computate solamente nel limite del 50% del patrimonio di base
al lordo degli elementi da dedurre. Nel caso del Gruppo Banca Intermobiliare il patrimonio
supplementare comprende come prestito subordinato il prestito obbligazionario convertibile emesso, la
cui quota computabile ammonta a 133.575.525 euro, pari appunto al limite summenzionato. L’eventuale
eccedenza può essere computata nel patrimonio di 3’ livello fino a concorrenza dei limiti previsti.
Dal patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre vengono detratte le interessenze
azionarie (partecipazioni e azioni) e le altre poste (strumenti innovativi di capitale, strumenti ibridi di
patrimonializzazione e attività subordinate) emessi da tali enti, nonché le partecipazioni in società
assicurative assunte dopo il 20 luglio 2006 per una quota pari al 50%.
Per il Gruppo Banca Intermobiliare non sono presenti interessenze azionarie in enti creditizi e finanziari
da dedurre dal patrimonio supplementare.
3.
Patrimonio di terzo livello
Gli elementi patrimoniali rientranti nel patrimonio di 3° livello possono essere utilizzati soltanto a
copertura dei requisiti patrimoniali sui rischi di mercato ed entro il limite del 71,4 per cento dei requisiti
stessi. Con riferimento al Gruppo Banca Intermobiliare al 31.12.2009 sono presenti strumenti
computabili ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza di terzo livello per un importo di 10.995.501
euro, pari appunto al 71,41% dei rischi di mercato consolidati.
184
ESERCIZIO 2009
B.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
B Filtri prudenziali del patrimonio base:
B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)
B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)
C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A + B)
D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base
E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C - D)
F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare:
G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)
G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)
H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F + G)
I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare
L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H - I)
M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare
N. Patrimonio di vigilanza (E + L - M)
O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3)
P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N + O)
2.3
ADEGUATEZZA PATRIMONIALE
A.
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
31.12.2009
264.248
264.248
264.248
149.274
1.208
148.066
148.066
5.996
406.318
11.578
417.896
31.12.2008
246.163
246.163
246.163
137.250
137.250
137.250
5.556
377.857
14.791
392.647
Per quanto riguarda i requisiti prudenziali, sono stati tutti calcolati secondo la normativa della circolare
263, che per tali requisiti è entrata in vigore dalla segnalazione di marzo 2008.
Tali requisiti comprendono il rischio di credito e controparte, che sono stati riuniti sotto un’unica voce, i
rischi di mercato, il nuovo requisito “rischio operativo”, da intendersi come “il rischio di subire perdite
derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da
eventi esogeni” ed infine gli altri requisiti.
Il rischio di credito e controparte è stato calcolato secondo la metodologia standardizzata, mentre il
rischio operativo è stato calcolato con il metodo base.
Come risulta dalla tabella sulla composizione del patrimonio di vigilanza e dei rischi, il Gruppo al 31
dicembre 2009 presenta un rapporto tra patrimonio di base ed attività di rischio ponderate pari al 9,87%
ed un rapporto tra patrimonio di vigilanza ed attività di rischio ponderate pari al 15,61%.
Il capitale libero (Excess Capital) è pari a €/mln. 204 (€/mln. 140 a/a) ed è calcolato come differenza tra
il patrimonio di vigilanza incluso il Tier 3 e il totale di requisiti prudenziali.
Nella formulazione delle ipotesi di futuro sviluppo delle attività del Gruppo viene costantemente
monitorato il rispetto dei requisiti patrimoniali minimi obbligatori necessari ad assecondare la crescita
quantitativa e qualitativa degli impieghi e più in generale delle attività di rischio; ciò avviene correlando
tale crescita con il relativo sviluppo reddituale e verificandone la conseguente capacità di
autofinanziamento.
185
ESERCIZIO 2009
B.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Importi non ponderati
Importi ponderati
requisiti
Categorie/Valori
31.12.2009
31.12.2008
31.12.2009
31.12.2008
A. ATTIVITA' DI RISCHIO
A.1 Rischio di credito e di controparte
1. Metodologia standardizzata
3.562.438
4.026.112
2.165.225
2.235.988
-
-
-
-
2. Metodologia basata su rating interni
2.1 Base
2.1 Avanzata
-
-
-
-
3. Cartolarizzazioni
-
-
-
-
173.218
178.879
B.
REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 Rischio di credito e di controparte
B.2 Rischio di mercato
1. Metodologia standard
16.213
20.712
2. Modelli interni
-
-
3. Rischio di concentrazione
-
-
26.435
26.448
-
-
-
27.634
214.204
252.864
2.677.548
3.160.806
9,87%
7,79%
15,61%
12,42%
B.3 Rischio operativo
1. Metodo base
2. Metodo standardizzato
3. Metodo avanzato
B.4 Altri requisiti prundenziali
B.5 Altri elementi di calcolo
B.6 Totale requisiti prudenziali
C.
ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFECIENTI DI VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate
C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio)
C.3 Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3/Attività di rischio ponderate
(Total capital ratio)
SEZIONE 3 – IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA
ASSICURATIVI
Non applicabile.
Parte G – OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI
IMPRESE O RAMI D’AZIENDA
Nel corso dell’anno non sono state effettuate operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami
d’azienda.
186
ESERCIZIO 2009
Parte H – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Nozione di parte correlata per il Gruppo Banca Intermobiliare
Sulla base delle indicazioni previste dallo IAS 24, il Gruppo Banca Intermobiliare ha provveduto ad
individuare le persone fisiche e giuridiche che sono parti correlate, tenendo in considerazione la struttura
organizzativa e le regole di governance della Capogruppo e delle società del Gruppo. Sulla base delle
specificità del Gruppo, sono state considerate parti correlate essenzialmente le medesime persone fisiche
e giuridiche che sono tali per la Capogruppo, ad eccezione delle società controllate in quanto elise nel
consolidamento ovvero:
- società controllante della Capogruppo (Cofito S.p.A.)
- imprese collegate: Bim Vita S.p.A.
- altre parti correlate sono stati inclusi:
1. Management con responsabilità strategiche e organi di controllo (Amministratori, Sindaci e
dirigenti che hanno la responsabilità della gestione della Capogruppo e delle società del Gruppo).
2. familiari stretti di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche della
Capogruppo e delle società del Gruppo, nonché delle società controllate e collegate per tali
soggetti.
Le tipologie di operazioni infragruppo
Rapporti fra la Capogruppo e le altre società del gruppo
Banca Intermobiliare presta a tutte le imprese del Gruppo bancario ed alla propria controllante Cofito
S.p.A. gli ordinari servizi bancari e di investimento (aperture di conto corrente e di deposito
amministrato di titoli, erogazione di credito, negoziazione di valori mobiliari).
Banca Intermobiliare - presso la quale è accentrata la struttura commerciale di Gruppo, composta di 29
Filiali di private banking - è inoltre incaricata di svolgere in via non esclusiva le attività di promozione
e/o collocamento dei servizi/prodotti finanziari offerti da:
- Symphonia SGR S.p.A.; Symphonia Sicav e Symphonia Multisicav;
- Bim Alternative Investments SGR S.p.A.;
- Bim Fiduciaria S.p.A.
- Bim Vita S.p.A.
- Bim Insurance Brokers S.p.A.
La Capogruppo Banca Intermobiliare ha ricevuto mandato di procedere direttamente - per il tramite
della propria direzione commerciale - alla selezione di soggetti interessati a svolgere attività di subcollocamento dei prodotti e dei servizi di gestione individuale e collettiva offerti da Symphonia SGR, da
Symphonia Sicav e Symphonia Multisicav e di pervenire - all’occorrenza - alla sottoscrizione di appositi
accordi di sub-collocamento dei suddetti prodotti e servizi.
Banca Intermobiliare inoltre fornisce postazioni di lavoro attrezzate e, tramite la controllata Bim
Immobiliare S.r.l., concede in locazione locali alle altre società del Gruppo; svolge per conto di
Symphonia SGR S.p.A., Symphonia Sicav e Symphonia Multisicav e BIM Alternative Investments
SGR S.p.A. la funzione di controllo interno. Bim Fiduciaria presta servizi di outsourcing contabile per
le società di gestione, la Bim Immobiliare S.p.A. e per Cofito S.p.A.
187
ESERCIZIO 2009
Nell’ambito della riorganizzazione dei servizi di gestione del Gruppo si segnalano i seguenti ulteriori
rapporti:
- esistono accordi di consulenza tra le Sgr controllate, aventi ad oggetto le rispettive aree di
competenza operativa;
- la controllata BIM (Suisse) S.A. si avvale di servizi di consulenza erogati da Symphonia SGR.
I rapporti sopra evidenziati prevedono remunerazioni a condizioni di mercato.
I saldi economici e patrimoniali rivenienti da tali rapporti formano oggetto di elisione in base ai principi
contabili di consolidamento.
Si segnala ancora che Banca Intermobiliare:
- unitamente alla propria controllante Cofito S.p.A. ed alle società controllate Symphonia SGR S.p.A.,
Bim Fiduciaria S.p.A. e Bim Immobiliare S.r.l, ha rinnovato l’opzione di adesione alla tassazione di
gruppo (art. 117 comma 1 del Testo Unico delle imposte sui redditi), per il triennio 2007-2009,
individuando quale capogruppo/consolidante Cofito S.p.A;
- ha rinnovo l’opzione per la c.d. “trasparenza fiscale” (art. 115 del Testo Unico delle imposte sui
redditi) in relazione alla società partecipata al 50% Bim Vita S.p.A.
Tutti i rapporti connessi all’esercizio delle predette opzioni sono stati formalizzati a mezzo di specifici
accordi tra le parti coinvolte.
La Governance del Gruppo nello svolgimento di operazioni con parti correlate
Banca Intermobiliare e le altre società del Gruppo effettuano operazioni rientranti nella consueta
operatività bancaria e di intermediazione finanziaria con altre parti correlate e - specificamente - con gli
amministratori e gli altri soggetti aventi funzioni di amministrazione, direzione e controllo, con i loro
stretti familiari e con società da questi possedute o amministrate.
In particolare trova applicazione la procedura prevista dall’art. 136 del Testo Unico Bancario, la quale
richiede la previa deliberazione dell’organo amministrativo presa all’unanimità, il voto favorevole di
tutti i componenti del Collegio Sindacale e l’astensione del soggetto interessato.
Poiché, in tutti i casi, le condizioni praticate non si discostano da quelle applicate alla clientela o
presenti sul mercato, l’interesse del Gruppo nel compimento delle operazioni è esclusivamente legato
alla realizzazione di opportunità economiche.
188
ESERCIZIO 2009
Nella tabella che segue vengono riportati i rapporti in essere al 31.12.2009 con le parti correlate. Non
vengono riportati i rapporti relativi alle entità oggetto di consolidamento integrale.
Informazioni quantitative economiche dell’esercizio 2009 e dati patrimoniali al 31.12.2009
Parti correlate
Società controllante
Società collegate
Altre parti correlate
totale
Attività
1.776
101
1.901
3.778
Passività
34.288
26.463
60.751
Oneri
1.340
261
1.601
Proventi
266
1.410
1.676
Garanzie
prestate da ricevute da
Bim
Bim
2.041
13.901
2.041
13.901
Informazioni quantitative economiche dell’esercizio 2008 e dati patrimoniali al 31.12.2008
Parti correlate
Società controllante
Società collegate
Altre parti correlate
Attività
8.211
60
817
9.088
Passività
36.219
5
22.858
59.082
Oneri
108
1.111
1.219
Proventi
Garanzie
ricevute
34
296
1.161
1.491
520
520
Garanzie
concesse
12.415
12.415
I dati al 31.12.2008 includevano tra le parti correlate le posizioni in essere relative alla partecipazione in
Ipi S.p.A. Le attività e passività con altre parti correlate sono relative, essenzialmente, a crediti erogati ed
a debiti per disponibilità liquide in deposito; le garanzie concesse e ricevute, gli oneri e proventi sono
relativi ai medesimi rapporti. L’operatività della clientela è focalizzata sui servizi di intermediazione nei
mercati finanziari; l’erogazione del credito è finalizzata ad agevolare tale operatività.
I compensi degli Amministratori, dei Sindaci e dei dirigenti con responsabilità strategiche:
informazioni quantitative
La tabella seguente riporta l’ammontare dei compensi corrisposti agli Amministratori, Sindaci, dirigenti
con responsabilità strategiche della Capogruppo e delle società del Gruppo, i valori sono espressi in
€/migl. I compensi corrisposti ad amministratori e sindaci sono definiti da apposite delibere assembleari.
Per la tabella di dettaglio prevista dal Regolamento Consob n. 11971 si rimanda alla sezione H del
bilancio individuale.
Amministratori
Emolumenti
Bonus, premi e incentivi
189
1.314
x
Sindaci
131
x
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
1.098
1.070
ESERCIZIO 2009
Parte I – ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI
STRUMENTI PATRIMONIALI
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1.
Descrizione degli accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
Alla data del 31.12.2009 non risultano più in essere nessun piano di stock options della Capogruppo ma
esclusivamente piani di stock granting.
Il Gruppo Banca Intermobiliare aveva adottato quale strumento di incentivazione del personale i piani di
compenso basati sull’assegnazione di azioni ordinarie Banca Intermobiliare, nella forma di stock
options (assegnazione a titolo gratuito di opzioni incorporanti il diritto di sottoscrivere azioni Bim ad un
determinato prezzo ed entro un prestabilito termine temporale). L’ultimo piano di stock options in
essere è giunto a scadenza nel corso dell’anno.
Attualmente sono in essere esclusivamente piano di stock granting, in particolare sono state offerte in
sottoscrizione, alla totalità dei dipendenti, azioni Bim al valore nominale con vincolo triennale di
incedibilità.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1.
Variazioni annue
La tabella riporta i dati relativi all’assegnazione delle stock option, secondo lo schema previsto
dall’Allegato 3C al Regolamento Emittenti della Consob. Il suddetto schema comprende anche le
informazioni richieste dalla Banca d’Italia con la Circolare n. 262/2005.
Voci / Numero opzioni e prezzi di esercizio
2009
Numero
opzioni
A. Esistenze iniziali
2008
Prezzi medi
di esercizio
809.486
6,26
264.470
3,36
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
Scadenza
media
Numero
opzioni
2009
x
Prezzi medi
di esercizio
966.429
6,26
132.090
5,05
x
B.2 Altre variazioni
Scadenza
media
2009
x
x
C. Diminuzioni
C.1 Annullate
C.2 Esercitate
C.3 Scadute
(264.470)
(809.486)
2,36
(6,26)
-
-
C.4 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
E. Opzioni esercitabili alla fine dell’esercizio
2.
x
x
x
x
x
(132.090)
(156.943)
4,05
6,26
809.486
6,26
x
x
x
x
2009
809.486
6,26
x
Altre informazioni
Gli oneri imputati a conto economico relativi accordi di pagamento basati su azioni del bilancio 2009 di
Banca Intermobiliare ammontano a €/migl. 625 e sono relativi a stock granting.
190
ESERCIZIO 2009
Parte L – INFORMATIVA DI SETTORE
La presente sezione descrive i risultati consolidati del periodo rappresentati secondo i settori operativi in
cui le attività del Gruppo sono suddivise; i settori sono stati identificati sulla base di quanto indicato dal
principio contabile IFRS 8, che è stato utilizzato a decorrere dalla Relazione Finanziaria Consolidata
Semestrale al 30.06.2009 in sostituzione di quanto in precedenza previsto in tema di segment reporting
dal principio contabile Ias 14.
In estrema sintesi, il nuovo principio prevede che l’informativa presentata sia costruita in accordo con il
sistema di report utilizzato dal management per analizzare gli andamenti operativi del Gruppo.
Sulla base di questo nuovo principio, il Gruppo Banca Intermobiliare ha provveduto ad individuare i
seguenti settori operativi: Clientela, Finanza e Corporate Center.
Al Settore Clientela fanno capo le operazioni tipiche del private banking, ovvero l’intermediazione
mobiliare, la gestione e la distribuzione di prodotti di risparmio gestito (nella forma delle gestioni
patrimoniali individuali e collettive) e le attività collaterali quali l’erogazione del credito e la consulenza
finanziaria.
Il Settore Clientela include le seguenti società/attività:
ƒ Le attività della Capogruppo, Banca Intermobiliare, limitatamente alla prestazione di servizi di
private banking alla clientela, intermediazione in titoli e derivati, erogazioni creditizie alla
clientela, distribuzione di prodotti gestiti;
ƒ Le attività di Bim Suisse e Ipibi, limitatamente alla prestazione di servizi alla clientela;
ƒ Le attività delle società di gestione del risparmio del Gruppo: Symphonia SGR S.p.A. e Bim
Alternative SGR S.p.A.;
ƒ Le attività di Bim Fiduciaria S.p.A.;
ƒ Le attività di Bim Insurance Broker.
Al Settore Finanza fanno capo:
ƒ Le attività di trading e di intermediazione su strumenti otc e cambi svolte sul portafoglio
proprietario (con riferimenti alla totalità dei titoli detenuti nei portafogli di negoziazione e Htm
e ad una parte dei titoli AFS), la gestione dell’attività interbancaria di Tesoreria e la gestione dei
rischi di tasso e di liquidità svolte dalla Capogruppo, Banca Intermobiliare;
ƒ Le attività di trading e di tesoreria di Bim Suisse;
ƒ Le attività di tesoreria di Symphonia SGR S.p.A., Bim Alternative SGR S.p.A., Bim Fiduciaria
S.p.A, Bim Insurance Broker e Ipibi.
Il Corporate Center è individuabile nella Direzione Generale della Capogruppo e negli Organi sociali,
oltre che nelle attività a supporto degli organi di governo del Gruppo (quali ad esempio Funzione
Legale, Internal Audit, Risk Management…). Sono inoltre incluse le attività inerenti la gestione degli
investimenti partecipativi strategici, gli effetti riconducibili ad una parte del portafoglio titoli AFS e gli
interessi figurativi associabili alla tesoreria fittizia. Tale settore include, infine, l’operatività della Bim
Immobiliare e gli attivi immobiliari di Bim Suisse e Symphonia SGR.
I nuovi Segmenti Operativi (secondo IFRS 8) differiscono in alcuni elementi rispetto ai Segmenti
Primari (secondo Ias 14), principalmente laddove era necessario un allineamento con il tipo di
informativa usata dal management del Gruppo.
Per rendere possibile un confronto omogeneo, il prospetto relativo all’esercizio 2008 è stato rielaborato
alla luce delle novità introdotte in applicazione del nuovo principio.
191
ESERCIZIO 2009
Distribuzione per settori di attività: dati economici consolidati
A livello di Consolidato, l’esercizio 2009 è stato caratterizzato da una differente contribuzione al
risultato della gestione operativa da parte dei diversi settori del Gruppo. In sintesi:
o il Settore Clientela risente di una contrazione del margine di interesse a/a del 32%, compensata
dalla crescita delle commissioni nette. A fronte di un margine di intermediazione in linea con
quello del 2008, i costi operativi crescono a/a del 7%, principalmente per effetto del
consolidamento di Banca Ipibi. Sul Settore hanno pesato anche nel 2009 le rettifiche di valore
nette su crediti.
o il Settore Finanza registra nel 2009 un risultato positivo e in forte crescita rispetto al 2008,
grazie all’andamento positivo delle attività di trading sul portafoglio di proprietà.
o la cessione di attività finanziarie e la crescita dei costi operativi delle funzioni di staff hanno
gravato sul contributo del Corporate Center a livello di risultato della gestione operativa e di
risultato ante componenti non ricorrenti in calo rispettivamente del 10% e del 7,5% a/a.
L’anno 2008 era stato caratterizzato da importanti ed eccezionali rettifiche su titoli AFS, che
non si sono ripetute nel 2009.
(Valori espressi in €/migl.)
Consolidato
Interessi netti
Commissioni nette
Clientela
2009
25 639
74 709
Finanza
2008
37 504
62 097
2009
12 126
(179)
Corporate Center
2008
4 972
(633)
2009
(9 477)
(456)
2008
(5 399)
137
Totale
2009
28 287
74 074
2008
37 077
61 601
Commissione attive
111 969
85 059
0
0
447
797
112 416
85 856
Commissione passive
(37 260)
(22 962)
(179)
(633)
(903)
(660)
(38 342)
(24 255)
613
43
100 257
(66 776)
1 228
(65 548)
34 709
(18 773)
697.00
15 239
-
190
12 640
563
6 369
31 708
(4 654)
(4 654)
27 054
27 054
(51)
0
27 003
42 344
1 090
1 016
(38 753)
0 10 273
7 416
7 930
(1 437)
(4 519)
(3 815)
(22 029)
(16 546)
2 889
2 502
(3 815)
(19 140)
(14 044)
4 115
(20 576)
(18 563)
(3 379)
118
(11 909)
(6 962)
345
(443)
736
(32 140)
(26 086)
(3 551)
5 755
(55 524)
0
2 553
(2 815)
(26 385)
(79 057)
1 280
13 358
553
13 445
130 997
(98 026)
3 739
(94 287)
36 710
(18 221)
(11 909)
345
6 925
5 704
(0)
12 629
43 360
(38 140)
(273)
43
103 668
(87 137)
3 729
(83 408)
20 260
(22 270)
(7 659)
(443)
(10 112)
(59 075)
2 553
(66 634)
Dividendi
Risultato netto delle attività di negoziazione
Risultato netto delle attività di copertura
Utile da cessione di passività finanziarie
Margine di intermediazione
Costi operativi lordi
Altri oneri/proventi di gestione
Costi operativi netti
Risultato della gestione operativa
Rettifiche di valore nette su crediti
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
Risultato ante componenti non ricorrenti
Risultato da cessione e rettifiche su strumenti finanziari
Rettifiche di valore nette su partecipazioni ex Ifrs 5
Utile delle attività ordinarie al lordo delle imposte
192
718
(340)
100 726
(71 343)
850
(70 493)
30 232
(18 221)
12 011
12 011
15 239
ESERCIZIO 2009
Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali consolidati
Il Settore Clientela registra nel 2009 dati di impieghi e di raccolta in linea con il 2008.
Il Settore Finanza registra una posizione finanziaria netta negativa di -52€/Mln, in riduzione di
110€/Mln rispetto al 2008, diretta conseguenza della crescita delle attività finanziarie (al netto delle
passività), come più ampiamente descritto nella sulla relazione sulla gestione consolidata.
Il Corporate Center registra una riduzione delle attività disponibili per la vendita, derivante dalla vendita
di alcuni titoli AFS (LSE e M&C), ed una riduzione delle partecipazioni per la cessione di IPI.
(Valori espressi in €/migl.)
Clientela
Consolidato
2009
VOCI DELL'ATTIVO
Cassa
Crediti verso la clientela
Crediti verso banche
Attività finanziarie di negoziazione
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Derivati di copertura
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Partecipazioni
Investimenti
Altri attivi
Totale attivo
VOCI DEL PASSIVO
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Passività associate a gruppi di attività in via di dismission
Derivati di copertura
Fondi ed altri passivi
Patrimonio netto
Totale passivo
193
1 265
1 722 812
0
0
0
Finanza
2008
0
0
0
0
1 724 077
0
1 738 326
0
0
0
0
0
0
0
0
1 738 326
0
1 962 771
365 581
384
0
0
0
0
2 328 736
0
1 975 955
367 307
862
0
0
0
0
2 344 124
2009
3 523
10 249
441 320
532 325
329 561
Corporate Center
2008
5 551
0
0
0
1 322 529
3 727
11 596
503 968
809 284
146 654
0
5 522
0
0
0
1 480 752
493 093
2 435
0
85 539
0
0
0
0
581 067
445 096
97
0
358 383
0
321
0
0
803 897
2009
0
115
532
0
43 550
2008
Totale
2009
2008
0
5 996
216 945
123 877
391 015
0
106
398
0
82 332
0
0
41 945
222 476
96 407
443 664
4 788
1 733 176
441 853
532 325
373 110
0
5 551
5 996
216 945
123 877
3 437 621
3 727
1 750 028
504 366
809 284
228 986
0
5 522
41 945
222 476
96 407
3 662 742
0
13 840
0
0
602
94
110 779
402 504
527 818
0
16 881
0
1 568
0
0
111 268
385 004
514 721
493 093
1 979 046
365 581
85 923
602
94
110 779
402 504
3 437 621
445 096
1 992 933
367 307
360 813
0
321
111 268
385 004
3 662 742
ESERCIZIO 2009
Allegato 1 – Onorari della Società di Revisione al bilancio consolidato
PUBBLICITA’ DEI CORRISPETTIVI DI REVISIONE CONTABILE E DEI SERVIZI
DIVERSI DALLA REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO
1.
Obbligo informativo
La norma del TUF contenuta nella Legge n. 262 del 28.12.2005, integrata dal D.Lgs. 29 dicembre 2006,
n. 303, ha introdotto nuovi adempimenti in materia di pubblicità dei corrispettivi di revisione contabile ai
sensi dell’art. 160, comma 1- bis.
2.
Informazione quantitativa
Tipologia di servizi
Revisione contabile
Revisione contabile
Servizi di attestazione
Altri servizi
- Sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali
- Sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali
- Procedure di verifica concordate
- Revisione contabile dei Rendiconti annuali
di gestione dei Oicr gestiti (1)
Totale
Soggetto che ha erogato il
servizio
Compensi
(€/migl.)
Deloitte & Touche S.p.A
Deloitte & Touche S.p.A
Deloitte & Touche S.p.A
Società Capogruppo
Società Controllate
Società Controllate
190
168
-
Deloitte & Touche S.p.A
Deloitte & Touche S.p.A
Deloitte & Touche S.p.A
Deloitte & Touche S.p.A
Società Capogruppo
Società Controllate
Società Capogruppo
Società controllate
10
6
20
25
Deloitte & Touche S.p.A
Società Controllate
302
721
(1) Tali onorari sono a carico dei fondi comuni di investimento e non delle Sgr
194
Destinatario
ESERCIZIO 2009
BILANCIO CONSOLIDATO
AL 31 DICEMBRE 2009
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO
CONSOLIDATO AI SENSI DELL’ART 81 – TER
DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL
14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE
E INTEGRAZIONI.
GRUPPO
ESERCIZIO 2009
195
ESERCIZIO 2009
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art 81 – ter del regolamento
Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.
1. I sottoscritti Pietro D’Aguì in qualità di Amministratore Delegato e Mauro Valesani, in qualità
di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Intermobiliare di
Investimenti e Gestioni S.p.A. attestano, tenuto conto anche di quanto previsto dall’art. 154 bis,
commi 3 e 4 , del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
• l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
• l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso
dell’esercizio 2009.
2. Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009:
• corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
• è redatto in conformità ai principi contabili Ias/Ifrs emanati dallo IASB come previsto dal
D.Lgs n. 38 del 28 febbraio 2008, alla Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successive
modifiche emanate dalla Banca d’Italia ed in osservanza della disposizioni Consob per gli
emittenti quotati;
• è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel
consolidamento.
3. La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato
della gestione, nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel
consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Torino, 23 marzo 2010
196
Amministratore Delegato
Dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari
Pietro D’Aguì
Mauro Valesani
ESERCIZIO 2009
BILANCIO CONSOLIDATO
AL 31 DICEMBRE 2009
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
AL BILANCIO CONSOLIDATO E
INDIVIDUALE
GRUPPO
ESERCIZIO 2009
197
ESERCIZIO 2009
208
ESERCIZIO 2009
BILANCIO CONSOLIDATO
AL 31 DICEMBRE 2009
RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE
AL BILANCIO CONSOLIDATO
GRUPPO
ESERCIZIO 209
2009
ESERCIZIO 2009
212
BANCA INTERMOBILIARE DI
INVESTIMENTI E GESTIONI S.p.A.
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2009
Il nostro sito internet
www.gruppobim.it
indirizzo e-mail del nostro “investor relations”
[email protected]
recapito telefonico di Banca Intermobiliare
+39 011 – 0828.1
214
ESERCIZIO 2009
PROGETTO DI BILANCIO
BILANCIO INDIVIDUALE
AL 31 DICEMBRE 2009
XXVIII ESERCIZIO
Sede Legale: Via Gramsci, 7 – 10121 Torino
Capitale sociale € 156.037.608 int. vers.
Codice Azienda Bancaria n. 3043.7 – Albo Banche n. 5319
Registro Imprese di Torino n. 02751170016
C.C.I.A.A. di Torino n. REA 600548 – Cod. Fisc./ Partita IVA 02751170016
CAPOGRUPPO DEL GRUPPO BANCARIO
BANCA INTERMOBILIARE DI INVESTIMENTI E GESTIONI
ADERENTE AL FONDO NAZIONALE DI GARANZIA E AL FONDO TUTELA DEI DEPOSITI
215
ESERCIZIO 2009
216
ESERCIZIO 2009
BILANCIO
INDIVIDUALE
31 DICEMBRE 2009
RELAZIONE
SULLA GESTIONE
INDIVIDUALE
ESERCIZIO 2009
217
ESERCIZIO 2009
Principali dati della Capogruppo
Dati di sintesi della Capogruppo
31.12.2009
31.12.2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
VALORI ECONOMICI (espressi in €/migl.)
25.919
93.334
23.805
(5.000)
704
(607)
37.264
85.922
17.965
(13.120)
(69.641)
(62.283)
(11.345)
7.412
5.840
8.120
70.345
61.676
-30,4%
8,6%
32,5%
-61,9%
n.a.
n.a.
11.755
2.159
9.596
1.302
3.157
346
455
10.485
2.084
8.401
1.181
3.306
336
446
1.270
75
1.195
121
-149
10
9
12,1%
3,6%
14,2%
10,2%
-4,5%
3,0%
2,0%
ATTIVITA’ DI RISCHIO E COEFFICIENTI PATRIMONIALI
1.888
3.072
Attività di rischio ponderate (€/mln)
Tier 1 capital ratio
16,48%
9,85%
Total capital ratio
24,12%
14,51%
(1.184)
6,63%
9,61%
Margine di interesse
Margine di intermediazione
Risultato della gestione operativa
Risultato ante componenti non ricorrenti
Risultato ante imposte
Risultato d'esercizio
VALORI PATRIMONIALI (espressi in €/mln.)
Raccolta complessiva
Raccolta diretta
Raccolta indiretta (risparmio amministrato)
Impieghi vivi verso la clientela
Totale attivo
Patrimonio netto
Patrimonio di vigilanza
STRUTTURA OPERATIVA (espressi in unità)
Numero dipendenti e collaboratori (totali)
-di cui dipendenti
- di cui private bankers
N. filiali Banca Intermobiliare
218
556
492
186
29
540
483
190
29
16
9
(4)
-
3,0%
1,9%
-2,1%
-
ESERCIZIO 2009
31.12.2009
31.12.2008
Variazione
punti %
27,8%
37,3%
75,6%
74,5%
43,4%
44,5%
79,7%
79,1%
-15,6
-7,2
-4,1
-4,6
25,3%
10,6%
18,8%
7,8%
32,0%
20,2%
1,4%
14,9%
1,0%
65,0%
5,1
9,2
3,9
6,8
-33,0
31.12.2008
Variazione
assoluta
9
4
(445)
Variazione
%
5,7%
5,3%
-7,3%
Variazione
%
-0,9%
INDICI DI REDDITIVITA'
Margine di interesse/Margine di intermediazione
Commissioni attive nette/Margine di intermediazione
Cost/income ratio (esclusi altri oneri/proventi di gestione)
Cost/income ratio (inclusi altri oneri/proventi di gestione)
INDICI QUALITA' DEL REDDITO
Attività deteriorate nette / Impieghi vivi
- di cui sofferenze nette/Impieghi vivi
Attività deteriorate nette / Crediti verso la clientela
- di cui sofferenze nette/Crediti verso la clientela
Percentuale di copertura delle sofferenze
DATI PER DIPENDENTE
31.12.2009
(valori espressi in €/migl.)
Margine di intermediazione / Numero dipendenti
Costo del personale/ Numero medio dipendenti
Totale attivo/ Numero dipendenti
INFORMAZIONI SU TITOLO AZIONARIO
BANCA INTERMOBILIARE
Numero azioni ordinarie in circolazione
Patrimonio netto unitario su azioni in
circolazione in €
Quotazione ufficiale per azione ordinaria
nell’anno
media
minima
massima
Utile base per azione (EDP basic)-euro
Utile diluito per azione (EDP basic)-euro
168
79
5.678
159
75
6.123
31.12.2009
31.12.2008
149.067.507
150.359.848
Variazione
assoluta
(1.292.341)
2,32
2,23
0,09
4,0%
3,02
2,12
4,16
(0,01)
(0,01)
4,51
2,66
7,12
(0,41)
(0,37)
(1,49)
(0,54)
(2,96)
0,41
0,36
-33,0%
-20,3%
-41,6%
n.a.
n.a.
Redazione degli aggregati riclassificati
Ai fini di consentire una immediata lettura dei risultati economici e patrimoniali rispetto agli schemi
previsti dalla Circolare 262/05 della Banca d’Italia, sono stati predisposti schemi riclassificati nei quali
sono state effettuate alcune riappostazioni ed aggregazioni per le quali si è data informativa analitica in
aderenza con quanto richiesto dalla Consob con la Comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006.
Rispetto al bilancio pubblicato al 31.12.2008 sugli schemi di bilancio riclassificati è stata effettuata la
riclassifica della partecipazione in IPI S.p.A da “partecipazioni” a “attività non correnti in via di
dismissione” in quanto nel corso dell’esercizio si è provveduto a riscrivere la partecipazione in essere al
31.12.2008 più le quote rivenienti dalla successiva acquisizione per escussione del, alla suddetta voce di
bilancio “Attività non correnti in via di dismissione” in oggetto a cui ha fatto seguito la definitiva
cessione della partecipazione detenuta.
Si è inoltre provveduto alla riappostazione sia negli schemi riclassificati sia negli schemi di bilancio del
portafoglio titoli detenuti sino a scadenza al portafoglio titoli Loans & Receivables come illustrato in
Nota integrativa parte A “Politiche contabili”.
219
ESERCIZIO 2009
Prospetti contabili della Capogruppo
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(Valori espressi in €/migliaia)
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
Periodo
Periodo
Variazione
Variazione
2009
2008
assoluta
%
89.711
147.385
(57.674)
39,1%
(63.792)
(110.121)
46.329
-42,1%
Margine di interesse
25.919
37.264
(11.345)
-30,4%
Commissioni attive
54.622
53.260
1.362
2,6%
(19.799)
(15.015)
(4.784)
-31,9%
34.823
38.245
(3.422)
-8,9%
1.280
48.003
(46.723)
-97,3%
17.314
(37.360)
54.674
146,3%
553
(273)
826
302,6%
Commissioni passive
Commissioni nette
Dividendi
Risultato netto strumenti di negoziazione
Risultato netto strumenti di copertura
Risultato netto di cessione altri strumenti
13.445
43
13.402
n.a.
Margine di intermediazione
93.334
85.922
7.412
8,6%
Spese per il personale
(40.446)
(37.892)
(2.554)
6,7%
Altre spese amministrative
(26.517)
(26.581)
64
-0,2%
(3.591)
(4.029)
438
-10,9%
Ammortamenti operativi
Altri oneri/proventi di gestione
Costi operativi
Risultato della gestione operativa
1.025
545
480
88,1%
(69.529)
(67.957)
(1.572)
2,3%
23.805
17.965
5.840
32,5%
Rettifiche di valore nette su crediti
(18.106)
(22.152)
4.046
-18,3%
Accantonamenti netti al fondo rischi ed oneri
(10.640)
(6.962)
(3.678)
52,8%
Rettifiche di valore nette su partecipazioni
Risultato ante componenti non ricorrenti
Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti
finanziari
Risultato ante imposte
Imposte sul reddito di periodo
Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle
imposte
Utile (Perdita) delle attività in via di dismissione al netto
delle imposte
Utile (Perdita) d'esercizio
(59)
(1.971)
1.912
-97,0%
(5.000)
(13.120)
8.120
-61,9%
5.704
(59.074)
64.778
n.a.
704
(72.194)
72.898
n.a.
(2.465)
8.060
(10.525)
n.a.
(1.761)
(64.134)
62.373
n.a.
1.154
1.851
(697)
-37,7%
(607)
(62.283)
61.676
n.a.
Al fine di una migliore rappresentazione gestionale dei risultati sono stati riclassificati (rispetto al conto economico riportato nella Sezione
Prospetti Contabili) i costi relativi alla componente variabile della remunerazione dei private bankers dipendenti dalla voce “Spese per il
personale” alla voce ”Commissioni passive” per €/migl. 3.637 (€/migl. 2.799 al 31.12.2008) e gli oneri accessori al prestito titoli dalla voce
“Interessi passivi” alla voce “Risultato netto delle attività di negoziazione” per €/migl. 171 (€/migl. 329 al 31.12.2008). Sono stati inoltre
riclassifati dalla voce “Utili da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita” per €/migl. 16.522 relativi al titolo M&C alla voce del
riclassificato “Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari”.
220
ESERCIZIO 2009
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(Valori espressi in €/migliaia)
ATTIVO
Cassa
Crediti:
- Crediti verso clientela per impieghi vivi
- Crediti verso clientela altri
- Crediti verso banche
Attività finanziarie:
- Di negoziazione
- Disponibili per la vendita
- Detenuti sino alla scadenza
Immobilizzazioni:
- Partecipazioni
- Immateriali e materiali
Attività non correnti in via di dismissione
Altre voci dell'attivo
Totale dell'attivo
PASSIVO
Debiti:
- Debiti verso banche
- Debiti verso clienti
Titoli in circolazione
Passività finanziarie:
- Di negoziazione
- Di copertura
Fondi a destinazione specifica
Altre voci del passivo
Patrimonio netto
Totale del passivo
221
31.12.2009
31.12.2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
3.523
2.671
852
31,9%
1.302.124
1.181.239
120.885
10,2%
462.487
429.083
33.404
7,8%
288.020
378.697
(90.677)
-23,9%
516.194
800.487
(284.293)
-35,5%
348.088
227.758
120.330
52,8%
5.551
5.523
28
0,5%
148.186
148.181
5
-
9.641
12.708
(3.067)
-24,1%
73.407
36.519
83.329
(36.519)
(9.922)
n.a.
-11,9%
3.157.221
3.306.195
(148.974)
-4,5%
31.12.2009
31.12.2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
529.031
485.744
43.287
8,9%
1.760.835
1.686.361
74.474
4,4%
367.642
367.307
335
0,1%
86.000
359.245
(273.245)
-76,1%
-
321
(321)
n.a.
18.827
12.798
6.029
47,1%
49.014
58.531
(9.517)
-16,3%
345.872
335.888
9.984
3,0%
3.157.221
3.306.195
(148.974)
-4,5%
ESERCIZIO 2009
Le grandezze operative ed i dati patrimoniali
Massa amministrata
Le masse complessivamente amministrate dal Gruppo al 31.12.09 ammontano a €/Mln. 11.755, al netto
delle duplicazioni, in crescita del 12,1% a/a. Il patrimonio in amministrazione è pari a €/Mln. 9,6 mentre
la raccolta diretta è pari a €/Mln. 2,2.
Composizione della massa amministrata della clientela al 31.12.2009
(Valori espressi in €/milioni)
31.12.2009
valori
31.12.2008
valori
2.159
9.596
11.755
Raccolta diretta
Raccolta indiretta
MASSA AMMINISTRATA CLIENTELA
Variazione
Variazione
assoluta
%
2.084
8.401
10.485
75
1.195
3,6%
14,2%
1.270
12,1%
Dettaglio della massa amministrata al 31.12.2009
(Valori espressi in €/milioni)
31.12.2009
31.12.2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
75
4,4%
31.03.09
30.06.09
30.09.09
RACCOLTA DIRETTA
Debiti verso la clientela
Debiti rappresentati da titoli
totale raccolta diretta
1.761
1.686
1.658
1.555
1.504
398
398
-
-
418
471
441
2.159
2.084
75
3,6%
2.076
2.026
1.945
RACCOLTA INDIRETTA
Patrimonio in amministrazione
totale raccolta indiretta
MASSA AMMINISTRATA
9.596
8.401
1.195
14,2%
7.795
8.769
9.630
9.596
8.401
1.195
14,2%
7.795
8.769
9.630
11.755
10.485
1.270
12,1%
9.871
10.795
11.575
La raccolta diretta
La raccolta diretta si attesta a €/Mln. 2,2 (+3,6% a/a), beneficiando in chiusura d’anno degli apporti
derivanti dallo Scudo Fiscale ter, in gran parte rappresentati da liquidità. Al 31.12.09, la raccolta diretta
rappresenta infatti il 18% sul totale della raccolta totale, contro 20% registrato a fine 2008.
Con l’evoluzione delle condizioni dei tassi sui mercati monetari, in corso d’esercizio i clienti hanno
progressivamente ridotto l’investimento nei pronti contro termine, privilegiando altre destinazioni per la
liquidità, quali i depositi di conto corrente oppure le emissioni obbligazionarie della Capogruppo.
La raccolta indiretta
La raccolta indiretta interamente costituita da patrimoni in amministrazione è pari a €/Mln. 9.596 in
crescita del 14,2% sia per nuovi apporti di capitali (anche derivanti dallo scudo fiscale ter) sia per la
ripresa di valore dei corsi dei titoli.
222
ESERCIZIO 2009
Impieghi e altri crediti verso la clientela
Sul fronte degli impieghi verso la clientela, Banca Intermobiliare ha registrato un incremento del 9,6%
generato dalla crescita degli impieghi vivi (€/mln. 1.302 al 31.12.2009, contro €/mln. 1.181 a/a).
Dettaglio dei crediti verso la clientela
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Impieghi vivi
Altri crediti verso clientela
Totale crediti verso la clientela
1.302.124
462.487
1.764.611
31.12.2008
1.181.239
429.083
1.610.322
Variazione
assoluta
120.885
33.404
154.289
Variazione
%
10,2%
7,8%
9,6%
Variazione
assoluta
57.630
2.005
61.250
120.885
Variazione
%
7,5%
0,6%
77,9%
10,2%
Forme tecniche degli impieghi vivi
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Scoperti di conto corrente
Mutui
Finanziamenti breve termine
Totale impieghi vivi
828.435
333.838
139.851
1.302.124
31.12.2008
770.805
331.833
78.601
1.181.239
Gli impieghi vivi verso la clientela ammontano a €/mln. 1.302: le principali forme di erogazione sono
rappresentate dagli scoperti di conto corrente per €/mln. 828 pari al 64% del totale impieghi, dai mutui
per €/mln 334 pari al 26% e da finanziamenti per €/mln. 140 per il restante 11%.
Per quanto concerne la concentrazione del rischio, va segnalato che al 31.12.2009 le posizioni con
esposizione ponderata netta superiore al 10% del patrimonio di vigilanza individuale (cosiddetti “grandi
rischi”) sono n. 4 (n. 4 al 31.12.2008).
Dettaglio degli altri crediti verso la clientela
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Margini e depositi verso clearing house
Prestiti titoli con controparti
Attività deteriorate nette
Loans & Receivables
Altre posizioni
Totale altri crediti verso la clientela
123.127
2.660
326.440
10.249
11
462.487
31.12.2008
181.239
1.414
236.234
10.182
14
429.083
Variazione Variazione
assoluta
%
(58.112)
-32,1%
1.246
88,1%
90.206
38,2%
67
0,7%
(3)
-21,4%
33.404
7,8%
Gli altri crediti verso la clientela ammontano a €/mln. 462, in aumento del 7,8% rispetto al 31.12.2008.
La voce include i margini depositati presso clearing houses e brokers (non bancari) a fronte
dell’operatività in derivati nei mercati italiani ed esteri, le operazioni di prestito titoli realizzate con
controparti istituzionali, le attività deteriorate nette ed altre posizioni minori.
Le attività deteriorate nette sono passate da €/mln. 236 agli attuali €/mln. 326 di cui posizioni in
sofferenza per €/mln. 138, posizioni in incaglio per €/mln. 107, posizioni ristrutturate per €/mln. 2 ed
esposizioni scadute per €/mln. 81.
In merito all’evoluzione della posizione deteriorate si rimanda a quanto esposto nei “Fatti di rilievo
avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio” e nella relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca
Intermobiliare.
223
ESERCIZIO 2009
Per ulteriori informazioni relative all’esposizione per cassa e fuori bilancio dei crediti verso la clientela
nonché alla loro dinamica si rimanda alla Parte E “Informazioni sui Rischi e sulle relative politiche di
copertura” Sezione 1.1 “Rischio di credito” della Nota integrativa individuale.
Le altre grandezze patrimoniali
Posizione finanziaria netta
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
31.12.2008
Variazione
Assoluta
Variazione
%
Crediti
Conti correnti e depositi liberi
Finanziamenti e depositi vincolati
Margini per operatività in derivati a vista
Titoli di debito
Prestito titoli e Pronti contro termine
Totale crediti verso banche
123.434
9.227
34.541
104.839
8.305
280.346
139.477
8.263
70.907
95.222
55.098
368.967
(16.043)
964
(36.366)
9.617
(46.793)
(88.621)
-11,5%
11,7%
-51,3%
10,1%
-84,9%
-24,0%
Debiti
Conti correnti e altri depositi a vista
Finanziamenti e altri debiti a termine
Altri debiti
Totale debiti verso banche
(95.493)
(80.940)
(259.441)
(435.874)
(104.960)
(294.065)
(16.678)
(415.703)
9.467
213.125
(242.763)
(20.171)
-9,0%
-72,5%
n.a.
4,9%
(85.483)
(60.311)
(25.172)
41,7%
(241.011)
(107.047)
(93.622)
87,5%
Crediti (Debiti) verso Banca d'Italia
TOTALE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
La posizione finanziaria netta verso le banche al 31.12.2009 è a debito per €/migl. 241.011 (posizione a
debito per €/migl. 107.047 al 31.12.2008). L’incremento della posizione netta complessivamente
investita in titoli è stata in parte finanziata da nuova raccolta sul sistema bancario.
La contrazione dei crediti verso le banche è riconducibile alla riduzione dei prestiti titoli e pronti contro
termine effettuati con controparti bancarie ed alla riduzione dei crediti per margini a fronte della minore
operatività in derivati. Tale decremento è stato tuttavia attenuato da maggiori disponibilità finanziarie
alla data di bilancio sui conti correnti e sui depositi liberi.
L’operatività con le istituzioni creditizie è dettata sia da esigenze di provvista/impiego di brevissimo
termine, tipicamente nelle forme del conto corrente e del deposito a breve e overnight, sia da esigenze
indotte dall’operatività in strumenti finanziari.
I debiti verso le banche sono costituiti principalmente (per €/migl. 245.000) da un finanziamento in
scadenza nel 2011: si tratta di un prestito sindacato con 18 banche internazionali, contratto nel 2006,
secondo condizioni contrattuali e finanziarie usuali per questa tipologia di strumenti finanziari (quali ad
esempio tasso, clausole di rimborso anticipato, ect.).
Dette esposizioni formano comunque oggetto di costante attività di monitoraggio nell’ambito delle
strategie di gestione dei rischi di tasso e di liquidità, per una descrizione delle quali si rimanda alla
sezione informativa al mercato – “informazioni sui rischi” della relazione sulla gestione consolidata e
alla Parte E - Sezione “Rischi di mercato” della Nota integrativa individuale.
224
ESERCIZIO 2009
Strumenti finanziari
Le attività finanziarie detenute da Banca Intermobiliare sono pari a €/Mln. 870 in riduzione del 15,9%
rispetto all’esercizio precedente così come le passività finanziarie di negoziazione pari a €/Mln. 86 in
diminuzione del 76,1%. La significativa riduzione è essenzialmente riconducibile alla contrazione
dell’operatività in derivati posti in essere per la clientela.
Attività finanziarie
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Attività di negoziazione (Hft)
Attività disponibili per la vendita (Afs)
Attività detenute a scadenza (Htm)
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE
516.194
348.088
5.551
869.833
31.12.2008
800.487
227.758
5.523
1.033.768
Variazione
assoluta
(284.293)
120.330
28
(163.935)
Variazione
%
-35,5%
52,8%
0,5%
-15,9%
Si noti che il dato al 31.12.2008 relativo alle attività finanziarie detenute sino a scadenza è stato rivisto
al fine di recepire la riallocazione di parte del portafoglio dalla categoria “Held to maturity” alla
categoria “Loans and receivables” come illustrato nella nota integrativa – Parte A “Politiche contabili”.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Titoli di negoziazione
- Titoli di debito
- Titoli di capitale
- Quote di O.I.C.R.
Totale portafoglio titoli
Strumenti derivati di negoziazione
- Derivati su titoli, indici e valute
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE DI
NEGOZIAZIONE
31.12.2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
425.345
10.810
3.102
439.257
433.168
15.905
449.073
(7.823)
(5.095)
3.102
(9.816)
-1,8%
-32,0%
n.a.
-2,2%
76.937
351.414
(274.477)
-78,1%
516.194
800.487
(284.293)
-35,5%
Il portafoglio strumenti finanziari del Gruppo Banca Intermobiliare ammonta a €/migl 439.257 alla
data del 31.12.2009, in diminuzione rispetto ai dati del 31.12.2008. Nel corso dell’anno Banca
Intermobiliare ha perseguito una politica di ridistribuzione degli investimenti nelle diverse categorie
mediante una contrazione della componente netta di trading ed un contestuale incremento del
portafoglio “afs”.
Il portafoglio di trading, ha registrato un decremento complessivo del 35,5%, a causa della significativa
diminuzione della posizione in strumenti derivati, mentre la componente investita in titoli è rimasta sui
medesimi volumi dell’esercizio precedente. Al 31 dicembre 2009 il portafoglio titoli di trading era
costituito principalmente da titoli di debito. Il portafoglio derivati di trading, costituito prevalentemente
da derivati su cambi intermediati tra clientela e controparti istituzionali, ha registrato un forte
decremento a causa del diminuito interesse da parte dei clienti verso il comparto degli strumenti
finanziari derivati.
225
ESERCIZIO 2009
Passività finanziarie detenute per la negoziazione
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Passività per cassa
- titoli di debito
- titoli di capitale
Strumenti derivati di negoziazione
- negoziazione
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE
DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE
31.12.2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
2
7.288
13
5.324
(11)
1.964
-84,6%
36,9%
78.710
353.908
(275.198)
-77,8%
86.000
359.245
(273.245)
-76,1%
Sono costituite da scoperti tecnici su titoli di capitale e, per la parte più significativa, da derivati su
valute, pareggiati con analoghi contratti, rilevati nelle attività finanziarie detenute per la negoziazione.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Attività finanziarie disponibili per la vendita
- Titoli di capitale
- Titoli di debito
- Quote di O.I.C.R.
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE
DISPONIBILI PER LA VENDITA
31.12.2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
35.610
252.550
59.928
47.153
125.224
55.381
(11.543)
127.326
4.547
-24,5%
101,7%
8,2%
348.088
227.758
120.330
52,8%
Il portafoglio titoli afs alla data del 31 dicembre 2009 risulta essere in crescita del 52,8% rispetto al 31
dicembre 2008 in particolare per il comparto “titoli di debito”.
Gli strumenti finanziari più rilevanti del portafoglio sono costituiti da titoli di debito per €/migl. 252.550
mentre i titoli di capitale e le quote di O.I.C.R ammontano complessivamente a €/migl. 95.538.
I titoli di debito disponibili per la vendita sono destinati al portafoglio di tesoreria e sono costituiti
principalmente da obbligazioni bancarie emesse da primari istituti di credito italiani ed europei ed aventi
scadenze a breve/medio termine.
Nel corso dell’esercizio il portafoglio è stato movimentato in aumento per la sottoscrizione di nuovi
investimenti obbligazionari detenuti per finalità di tesoreria; sono inoltre state ridotte alcune posizioni
relative al comparto azionario quali gli investimenti in London Stock Exchange (Lse) e Management &
Capitali (M&C) per i quali si rimanda a quanto trattato nella relazione sulla gestione consolidata.
Attività finanziarie detenute sino a scadenza
Il portafoglio titoli htm pari a €/migl. 5.551 è riconducibile ad un investimento obbligazionario quotato
sul mercato italiano. Il dato comparato relativo all’esercizio 2008 è stato rivisto per tener conto della
nuova allocazione di alcuni titoli obbligazionari (non compatibili con la nuova definizione di fair value
livello 1) nel portafoglio loans & receivables dei crediti verso banche e clienti, come illustrato in Nota
integrativa – Parte A “Politiche contabili” a cui si fa rimando.
226
ESERCIZIO 2009
Titoli in circolazione
I titoli in circolazione, emessi dalla Capogruppo, sono costituiti essenzialmente da prestiti
obbligazionari per €/migl. 360.327 e per €/migl. 7.315 da assegni circolari ai quali vanno agiunti €/migl.
30.023 iscritti alla voce strumenti di capitali e relativi allo scorporo della componente equity del prestito
convertibile. I prestiti obbligazionari emessi si riferiscono a titoli non quotatati sul mercato ad eccezione
del prestito obbligazionario convertibile subordinato trattato sulla Borsa Valori di Milano pari a €/mln.
132 su un totale titoli strutturati pari a €/mln. 135.
Partecipazioni di controllo e collegate
Partecipazioni
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
31.12.2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
Imprese controllate in via esclusiva
- Bim Suisse S.A.
- Banca Ipibi S.p.A.
- Symphonia SGR S.p.A
- Bim Alternative Investment SGR S.p.A.
- Bim Fiduciaria S.p.A
- Bim Immobiliare S.r.l
- Bim Insurance Broker S.p.A.
Totale imprese controllate in via esclusiva
24.714
39.212
71.874
4.250
465
2.171
61
142.747
24.714
39.148
71.874
4.250
465
2.230
61
142.742
64
(59)
5
0,2%
-2,6%
-
Imprese sottoposte ad influenza notevole
- Bim Vita S.p.A
TOTALE PARTECIPAZIONI
5.439
148.186
5.439
148.181
5
-
Al 31.12.2009 le partecipazioni ammontano a €/migl. 148.186. Il dato comparato è stato riesposto per la
partecipazione in Ipi S.p.A. che è stata riclassificata nel bilancio patrimoniale riclassificato nelle attività
non correnti in via di dismissione.
Attività/Passività in via di dismissione
Tramite atto stipulato in data 29 dicembre 2009 Banca Intermobiliare ha acquisito da Tradim S.p.A. in
liquidazione (Gruppo Zunino) la totalità del capitale sociale di Immobiliare D S.r.l., ai soli fini del
recupero del credito di complessivi €/Mln. 33,7 vantato verso le predette società, che verrà realizzato
mediante vendita dell’immobile attualmente costituito a garanzia ipotecaria della predetta esposizione.
Il corrispettivo dell’operazione è stato determinato in Euro 100, con un meccanismo di aggiustamento
del prezzo in favore di parte venditrice esclusivamente nell’ipotesi in cui BIM venda a terzi la
partecipazione in Immobiliare D per un corrispettivo superiore al totale della suddetta esposizione
creditizia.
La partecipazione in Immobiliare D è stata iscritta tra le attività in via di dismissione, come previsto dal
principio contabile Ifrs 5 nel bilancio individuale mentre nel bilancio consolidato, dopo le scritture di
consolidamento della partecipazione e l’elisione dei rapporti intercompany sono stati iscritti attivi in via
di dismissione per €/migl. 34.301 e passivi in via di dismissione per €/migl. 602 (per maggiori
informazioni si fa rimando alla Nota integrativa individuale e consolidata – Parte B).
227
ESERCIZIO 2009
I conti di capitale
Variazioni del patrimonio netto
(Valori espressi in €/migl.)
31.12.2009
Capitale
Azioni proprie (-)
Strumenti di capitale
Sovrapprezzi di emissione
Riserve
Riserve da valutazione
Utile (Perdita) d'esercizio
TOTALE PATRIMONIO NETTO
156.038
(33.802)
30.023
140
191.580
2.500
(607)
345.872
31.12.2008
155.773
(30.227)
30.023
140
252.550
(10.088)
(62.283)
335.888
Variazione
assoluta
265
(3.575)
(60.970)
12.588
61.676
9.984
Variazione
%
0,2%
11,8%
-24,1%
124,8%
-99,0%
3,0%
Movimentazione in sintesi del patrimonio netto
(Valori espressi in €/migl.)
Patrimonio netto al 31.12.2008
Capitale sociale
Emissione stock granting ai dipendenti
Riserve da valutazione
- valutazione al fair value titoli afs
Altre riserve
Vendite azioni proprie
Agiustamento utili indivisi
Azioni proprie effetto economico
Valutazione secondo IFRS 2 dei benefici ai dipendenti
Risultato del periodo
Patrimonio netto al 31.12.2009
335.888
264
12.588
(3.574)
1.374
(685)
625
607
345.872
I dettagli delle variazioni del patrimonio netto individuale relative al 2009 sono riportati nella specifica
tabella della Sezione “Prospetti contabili”. Per quanto riguarda i dettegli relativi alla movimentazione
delle azioni proprie si rimanda a quanto pubblicato nella Sezione 14 della Parte B della Nota Integrativa
Individuale.
Patrimonio di vigilanza
I dati consolidati del patrimonio di vigilanza ed i coefficienti al 31.12.2009 sono stati determinati con
l’applicazione delle recenti disposizioni stabilite dalla Banca d’Italia in materia segnalazioni di vigilanza.
A fine esercizio 2009 Banca Intermobiliare registra:
- Patrimonio di vigilanza individuale a €/mln. 455 (€/mln. 446 a/a);
- Total capital ratio a 24,12% (14,51% a/a);
- Tier 1 al 16,48% (9,85% a/a).
228
ESERCIZIO 2009
Risultati economici
Margine di interesse
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
Interessi attivi
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- attività finanziarie detenute sino a scadenza
- su crediti verso banche
- su crediti verso clientela
Totale interessi attivi
Interessi passivi
- su debiti verso banche ed altri finanziatori
- su debiti verso clientela
- titoli in circolazione
- passività finanziarie di negoziazione
- altri
Totale interessi passivi
MARGINE DI INTERESSE
31.12.2008
Variazione
Assoluta
Variazione
%
28.639
9.556
262
5.926
45.328
89.711
39.618
3.020
119
16.330
88.298
147.385
(10.979)
6.536
143
(10.404)
(42.970)
(57.674)
-27,7%
216,4%
120,2%
-63,7%
-48,7%
-39,1%
(7.527)
(21.622)
(15.175)
(19.450)
(18)
(63.792)
25.919
(18.848)
(60.998)
(12.613)
(17.660)
(2)
(110.121)
37.264
11.321
39.376
(2.562)
(1.790)
(16)
46.329
(11.345)
-60,1%
-64,6%
20,3%
10,1%
n.a.
-42,1%
-30,4%
Il margine di interesse al 31.12.2009 registra un decremento del 30,4% passando da €/migl. 37.264 a
€/migl. 25.919 influenzato principalmente dalla significativa riduzione dei tassi di interesse sui mercati
nel corso del 2009. Le variazioni nette degli interessi verso la clientela risultano invece in calo rispetto
ai risultati del periodo precedente, nonostante la sostanziale tenuta dei volumi verso la clientela di
impieghi vivi e di raccolta diretta. Per quanto riguarda le variazioni del margine di interesse relative al
portafoglio titoli, i risultati positivi del periodo sono stati determinati dal maggior peso (rispetto al
passato) dei titoli di debito nel portafoglio di proprietà.
Margine di intermediazione
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
MARGINE DI INTERESSE
Commissioni nette
Dividendi
Risultato netto strumenti di negoziazione
Risultato netto strumenti di copertura
Risultato netto di cessione altri strumenti
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
25.919
34.823
1.280
17.314
553
13.445
93.334
31.12.2008
37.264
38.245
48.003
(37.360)
(273)
43
85.922
Variazione
Assoluta
(11.345)
(3.422)
(46.723)
54.674
826
13.402
7.412
Variazione
%
-30,4%
-8,9%
-97,3%
146,3%
302,6%
n.a.
8,6%
Il margine di intermediazione registra una crescita pari al 8,6%, passando da €/migl. 85.922 relativo al
31.12.2009 agli attuali €/migl. 93.334. L’ottimo risultato è essenzialmente riconducibile al contributo
del differenziale positivo delle commissioni nette, ai profitti e perdite dall’attività di trading che ha più
che compensato la significativa contrazione dei dividendi e dagli utili di cessione e rimborsi
principalmente di titoli iscritti nel portafoglio afs.
229
ESERCIZIO 2009
Commissioni nette
(Valori espressi in €/migliaia)
Commissioni attive
- negoziazione, amministrato e raccolta ordini
- distribuzione di servizi di terzi
- altre commissioni
Totale commissioni attive
Commissioni passive
- retrocessioni alla rete commerciale
- negoziazione e amministrazione
- altri servizi
Totale commissioni passive
TOTALE COMMISSIONI NETTE
31.12.2009
31.12.2008
Variazione
Assoluta
Variazione
%
30.735
20.121
3.767
54.623
35.999
14.433
2.828
53.260
(5.264)
5.688
939
1.363
-14,6%
39,4%
33,2%
2,6%
(16.331)
(922)
(2.546)
(19.800)
34.823
(10.564)
(3.166)
(1.285)
(15.015)
38.245
(5.767)
2.244
(1.261)
(4.785)
(3.422)
54,6%
-70,9%
98,1%
31,9%
-8,9%
Le commissioni attive realizzate al 31.12.2009 ammontano a €/migl. 34.823, e sono state generate per il
56,3% dal comparto del risparmio amministrato, per il 36,8% da distribuzione di prodotti e servizi di
terzi, per il 6,9% da altre operazioni.
Gli effetti della crisi dei mercati, iniziata nell’esercizio precedente, hanno determinato ancora per il
primo trimestre una contrazione delle commissioni attive su tutti i comparti tradizionali dell’attività di
private banking. Nel corso del secondo semestre del 2009, peraltro, Banca Intermobiliare ha evidenziato
un buon recupero della redditività registrando un tasso di crescita pari a +2,6%.
Le commissioni passive si sono attestate a €/migl. 19.800 in aumento del 31,9% rispetto al 31.12.2008
principalmente a fronte della retrocessione alla rete delle commissioni riconducibili alle elevate
performance generate dalle società di gestione del gruppo.
Risultato di trading in conto proprio
(Valori espressi in €/migliaia)
Dividendi e proventi simili
- Attività finanziarie detenute per la negoziazione
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
- Partecipazioni
Totale dividendi
Risultato netto strumenti di negoziazione
- Attività/Passività finanziarie di negoziazione
- Altre attività/Passività finanz.: differenze di cambio
- Strumenti derivati
Totale risultato netto strumenti di negoziazione
TOTALE ATTIVITA' DI TRADING IN CONTO
PROPRIO
31.12.2009
31.12.2008
Variazione
Assoluta
Variazione
%
190
1.090
1.280
42.345
1.015
4.643
48.003
(42.155)
75
(4.643)
(46.723)
-99,6%
7,4%
-100,0%
-97,3%
14.929
(1.375)
3.760
17.314
(60.052)
(148)
22.840
(37.360)
74.981
(1.227)
(19.080)
54.674
124,9%
829,1%
-83,5%
146,3%
18.594
10.643
7.951
74,7%
Il risultato complessivo del conto proprio ha registrato un utile per €/migl. 18.594, in significativa
crescita rispetto al 31.12.2008, grazie ai maggiori utili netti di negoziazione per operazioni chiuse sul
mercato per €/migl. 6.785 ed alle plusvalenze nette generate dalla valutazione al fair value al 31
dicembre per €/migl. 4.609. Rispetto al 31 dicembre 2008 si sono sensibilmente ridotti sia i ricavi sui
dividendi azionari, sia i profitti derivanti dall’operatività di intermediazione di derivati finanziari posta
230
ESERCIZIO 2009
in essere in contropartita con la clientela.
Risultato netto delle attività e passività di copertura
Al 31.12.2009 il risultato netto delle attività e passività di copertura registrano un utile pari a €/migl.
553 (perdita di €/migl. 273 a/a) derivante dal risultato della copertura del rischio di cambio effettuato
sull’investimento in sterline del titolo London Stock Exchange.
Utile da cessione di altre attività e passività finanziarie
Gli utili da cessione di altri strumenti finanziari ammontano a €/migl. 13.445 al 31.12.2009 e sono
costituti da utili per €/migl. 13.785 dalla cessione di titoli iscritti nel portafoglio “afs” e da perdite di
€/migl. 340 per effetto della compravendita dei propri prestiti obbligazionari.
In particolare il risultato del portafoglio “afs” è stato determinata da utili per €/migl. 7.082 dalla
cessione di titoli di debito, da utili per €/migl. 6.736 dalla cessione di titoli di capitale (di cui €/migl.
6.712 per cessione titolo Lse) e infine da perdite per €/migl. 713 da perdite da cessione di quote di
O.I.C.R.
Risultato della gestione operativa
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
Costi operativi
RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA
93.334
(69.529)
23.805
31.12.2008
85.922
(67.957)
17.965
Variazione Variazione
Assoluta
%
7.412
8,6%
(1.572)
2,3%
5.840
32,5%
Il risultato della gestione operativa si attesta a €/migl. 23.805 in aumento rispetto al dato del 31
dicembre 2008. Il cost/income ratio (inclusi gli altri proventi ed oneri di gestione) si attesta al 74,5%
(79,1% a/a).
Costi operativi
(Valori espressi in €/migliaia)
Spese amministrative
- spese per il personale
- altre spese amministrative
Ammortamenti operativi
Altri oneri/proventi di gestione
COSTI OPERATIVI
31.12.2009
31.12.2008
Variazione
Assoluta
Variazione
%
(40.446)
(26.517)
(3.591)
1.025
(69.529)
(37.892)
(26.581)
(4.029)
545
(67.957)
(2.554)
64
438
480
(1.572)
6,7%
-0,2%
-10,9%
88,1%
2,3%
I costi operativi relativi al 2009 ammontano ad €/migl 69.529 in crescita di €/migl. 1.572 di cui €/migl.
2.554 per maggiori oneri per il personale relativi alle compenti variabili assenti l’esercizio precedente.
Altre spese amministrative risultano in linea rispetto all’esercizio precedente mentre gli ammortamenti
registrano un decremento del 10,9%. Infine i proventi di gestione alla data del 31.12.2009 includono
indennizzi assicurativi ritenuti virtualmente certi ai sensi dello Ias 37 a fronte di passività, accertate nel
fondo rischi ed oneri sia nell’esercizio precedente che in quello corrente.
231
ESERCIZIO 2009
Risultato corrente
Ai fini di una maggiore leggibilità del dato economico riclassificato è stato esposto qui di seguito il
risultato corrente suddiviso nel risultato ante componenti non ricorrenti (costituito dalle rettifiche di
valore su crediti, accantonamenti netti a fondi rischi e rettifiche di valore nette su partecipatazioni) e
risultato ante imposte che tiene conto del risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti
finanziari di carattere non ricorrente.
Risultato ante componenti non ricorrenti
(Valori espressi in €/migliaia)
RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA
Rettifiche di valore nette su crediti
Accantonamenti netti al fondi rischi ed oneri
Rettifiche di valore nette su partecipazioni
RISULTATO ANTE COMPONENTI NON
RICORRENTI
31.12.2009
31.12.2008
23.805
(18.106)
(10.640)
(59)
17.965
(22.152)
(6.962)
(1.971)
(5.000)
(13.120)
Variazione Variazione
Assoluta
%
5.840
32,5%
4.046
-18,3%
(3.678)
52,8%
1.912
97,0%
8.120
61,9%
Il risultato ante componenti non ricorrenti risulta negativo per €/migl. 5.000 (€/migl. 13.120 a/a):
rispetto all’esercizio precedente, si registra un netto miglioramento riconducibile all’incremento del
risultato della gestione operativa tenendo conto che le rettifiche di valore su crediti e gli accantonamenti
netti ai fondi rischi si sono attestati per il secondo anno consecutivo ad elevati volumi.
Le rettifiche di valore nette sui crediti ammontano al 31.12.2009 a €/migl. 18.106 (in lieve riduzione
rispetto all’esercizio passato), in particolare sono stati aumentati significativamente gli accantonamenti
alle posizioni in sofferenza e sono stati incrementati i fondi rettificativi collettivi sui crediti in bonis e su
tutte le attività deteriorate non svalutate analiticamente a fronte del peggioramento della situazione
creditizia del sistema riconducibilie alla crisi economica e finanziaria.
Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri ammontano a €/migl. 10.640 in aumento rispetto al
31.12.2008. Gli accantonamenti sono riconducibili alle passività riscontrate su contenziosi legali,
reclami pervenuti dalla clientela ed altre passività. Contestualmente sono state effettuate delle riprese di
valore per l’intervenuta risoluzione giudiziaria ed extra giudiziaria di alcuni contenziosi e reclami. Gli
oneri netti rilevati in bilancio recepiscono inoltre l’effetto “time value”.
Le rettifiche di valore nette su partecipazioni sono interamente riconducibili alla svalutazione della
partecipata Bim Immobiliare e sono pari alla perdita d’esercizio registrata nell’esercizio.
Risultato ante imposte
(Valori espressi in €/migliaia)
RISULTATO ANTE COMPONENTI NON
RICORRENTI
Utili (perdite) da cessioni di altri investimenti finanziari
RISULTATO ANTE IMPOSTE
31.12.2009
31.12.2008
Variazione
Assoluta
Variazione
%
(5.000)
5.704
704
(13.120)
(59.074)
(72.194)
8.120
64.778
72.898
-61,9%
-109,7%
101,0%
Il risultato ante imposte registra un utile pari a €/migl. 704 contro un risultato in perdita del precedente
esercizio per €/migl. 72.194 che era stato fortemente condizionato dal deterioramento del portafoglio
titoli afs ed in particolare del titolo London Stock Exchange (LSE).
232
ESERCIZIO 2009
Il risultato della cessione e delle rettifiche di valore su strumenti finanziari è stato rappresentato in
un’unica posta economica riclassificata al fine di meglio rappresentare la dinamica economica dei titoli
relativi al portafoglio “Afs”. Il saldo complessivo al 31.12.2009 pari a €/migl. 5.704 è costituito dalle
seguenti operazioni:
Operazione Management & Capitali
In data 9 giugno 2009, l’assemblea straordinaria della società Management & Capitali S.p.A (M&C) ha
deliberato e dato esecuzione alla riduzione del capitale sociale e distribuzione di € 0,62 per ogni azione
in circolazione stacco avvenuto in data 10 agosto 2009 con pagamento in data 13 agosto 2009.
A fronte della partecipazione detenuta nella società M&C, Banca Intermobiliare ha provveduto alla
contabilizzazione dell’operazione sopra descritta registrando utili netti complessi per €/migl. 7.630 di
cui ricavi da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita per €/migl 16.552 e costi per
impairment per €/migl 8.922.
Si fa presente che il titolo M&C era stato oggetto di impairment nel bilancio al 31.12.2008 con
conseguente contabilizzo a conto economico della riserva di patrimonio netto per €/mln. 12, e tenuto
conto del protrarsi della situazione di impairment del titolo si è provveduto a rettificare a conto
economico il minor valore del fair value del titolo 0,12 ad azione alla data di stacco (quotazione
ufficiale di mercato) rispetto al valore di carico del titolo.
Impairment test su portafoglio titoli Afs
Alla data del 31.12.2009 si è provveduto a sottoporre i titoli afs a test di impairment rilevando, oltre a
quanto già riportato in merito all’operazione M&C, una perdita di valore di €/migl. 1.926 di cui €/migl.
1.875 relativo al titolo Mid Industry Capital e per €/migl. 51 per l’adeguamento al fair value di un titolo
già oggetto di impairment alla data del 31.12.2008.
Il titolo Mid Industry Capital iscritto nel portafoglio Afs è stato oggetto di impairment alla data del
31.12.2009 in quanto si è ritenuta durevole e significativa la perdita di valore, secondo quanto previsto
dai criteri adottati dal Gruppo.
Alla data del 31.12.2009 sono inoltre stati effettuati test di impairment al fine di valutare la
recuperabilità sugli ammontari iscritti ad avviamento a fronte di operazioni di acquisizione d’azienda,
senza rilevare situazioni di impairment.
Utile(perdita) dell’operatività corrente al netto delle imposte
(Valori espressi in €/migliaia)
31.12.2009
RISULTATO ANTE IMPOSTE
Imposte sul reddito di periodo
UTILE(PERDITA) DELL’OPERATIVITA’
CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE
31.12.2008
704
(2.465)
Variazione Variazione
Assoluta
%
(72.194)
72.898
101,0%
8.060
(10.525)
-130,6%
(1.761)
(64.134)
62.373
97,3%
A fronte dell’onere fiscale corrente e differito, determinato come sempre dall’evoluzione normativa
fiscale di riferimento, la perdita dell’operatività corrente al netto delle imposte si attesta a €/migl. 1.761
contro una perdita di €/migl. 64.134 dell’esercizio precedente principalmente condizionato dalla
svalutazione sul titolo Lse.
233
ESERCIZIO 2009
Utile (Perdita) d’esercizio
(Valori espressi in €/migliaia)
UTILE(PERDITA) DELL’OPERATIVITA’
CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE
Utile (Perdita) delle attività in via di dismissione al netto
delle imposte
UTILE(PERDITA) D'ESERCIZIO
31.12.2009
31.12.2008
Variazione
Assoluta
Variazione
%
(1.761)
(64.134)
62.373
-97,3%
1.154
(607)
1.851
(62.283)
(697)
61.676
-37,7%
-99,0%
La perdita d’esercizio negativa al 31 dicembre 2009 pari a €/migl. 607 beneficia inoltre degli utili per la
cessione della partecipazione in IPI S.p.A per €/migl. 1.154 al netto delle imposte. In data 9 giugno
2009 Banca Intermobiliare S.p.A. – previa acquisizione da parte del sig. D. Coppola, dalla sig.ra S.
Necci e delle società dagli stessi controllate e debitrici di BIM di rinuncia irrevocabile e con effetto
immediato alle azioni pendenti in sede civile e in sede penale e previa pattuizione delle linee guida
relative agli accordi di ristrutturazione del credito vantato verso le società controllate dal sig. Coppola e
dalla sig.ra Necci - ha aderito all’offerta di acquisto della partecipazione in IPI S.p.A. presentata da IPI
Domani S.p.A. (controllata da Mi.Mo.Se. S.p.A.) ed in data 16 giugno 2009 ha ceduto all’offerente n.
36.249.974 azioni IPI al prezzo unitario di Euro 1,90 (si ricorda che in data 30 marzo 2009 Banca
Intermobiliare aveva proceduto all’escussione dell’esistente pegno su n. 11.959.687 azioni IPI).
Si ricorda che in precedenza - 18 maggio u.s. - Banca Intermobiliare aveva lanciato un’Opa totalitaria
obbligatoria sulla società.
Altri aspetti
Si rimanda alla Relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Banca Intermobiliare per i seguenti
argomenti:
- Risultati delle partecipazioni
- Informativa al mercato
- Le attività di sviluppo e organizzazione
- Le attività di direzione e controllo
- Altri aspetti
Si rimanda alle relative parti della nota integrativa individuale per i seguenti argomenti:
- Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
- Parte H – Operazioni infragruppo e con parti correlate
- Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
- Parte L – Informativa di settore
Relazione sul governo societario e gli Assetti proprietari
Per informazioni dettagliate riguardanti la corporate governance e gli assetti proprietari - ivi inclusa
l’informativa relativa agli accordi tra azionisti noti alla Società ai sensi dell’art. 122 D. Lgs. 58/1998 - si
rinvia alla Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti proprietari (edizione marzo 2010),
predisposta da Banca Intermobiliare ai sensi dell’art. 123-bis, comma 1 e 2, D. Lgs. 58/1998 e resa
disponibile sul sito www.gruppobim.it (sezione corporate governance), ai sensi del comma 3 del citato
articolo.
234
ESERCIZIO 2009
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Come anticipato, nelle prime settimane dell’esercizio 2010 la Capogruppo ha significativamente ridotto i
crediti classificati tra le attività deteriorate: in particolare queste ultime si sono ridotte per complessivi
139,5 €/Mln., relativamente a due posizioni. In un caso si è avuto il ritorno in bonis grazie al pagamento
delle rate scadute pari a circa €/mln. 7,16 ed un rimborso parziale pari a circa €/mln. 15,76
dell’esposizione da parte del cliente; nel secondo caso le società debitrici sono state oggetto di
cambiamento della compagine societaria: il passaggio ad un nuovo azionista di controllo ha permesso di
considerare la posizione rientrata in condizioni di normalità.
Le esposizioni nette in attività deteriorate si sarebbero attestate al 31.12.2009 a 187 €/Mln. qualora i fatti
sopra menzionati fossero intervenuti prima della chiusura dell’esercizio.
Evoluzione prevedibile della gestione
Premesso che i risultati economico-finanziari attesi dal Gruppo sono condizionati dagli andamenti dei
mercati finanziari, i primi mesi dell’esercizio 2010 vedono la conferma delle principali tendenze
osservate nel secondo semestre dell’esercizio precedente per ciò che concerne la riduzione delle
commissioni da negoziazione.
235
ESERCIZIO 2009
Progetto di destinazione del risultato d’esercizio
Signori Azionisti,
sottoponiamo alla Vostra attenzione il bilancio d’esercizio 1° gennaio – 31 dicembre 2009 costituito
dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto
delle variazioni del patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota integrativa, nonché la
Relazione sull’andamento della gestione.
Vi proponiamo quindi di ripianare la perdita d’esercizio al 31.12.2009 pari a € 607.205,18 utilizzando la
Riserva utili indivisi
- Riserva di Utili indivisi
Torino 23 marzo 2010
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
236
€
(607.205,18)
ESERCIZIO 2009
BILANCIO
INDIVIDUALE
AL 31 DICEMBRE 2009
PROSPETTI CONTABILI DELLA
CAPOGRUPPO
ESERCIZIO 2009
237
ESERCIZIO 2009
STATO PATRIMONIALE
(Valori espressi in €)
Voci dell'attivo
10. Cassa e disponibilità liquide
31.12.2009
31.12.2008
3.522.922
2.670.787
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
516.193.520
800.486.845
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
348.087.546
227.757.750
5.550.908
5.521.953
288.019.732
378.697.652
1.764.610.631
1.610.322.546
148.186.015
184.700.275
110. Attività materiali
7.431.596
9.534.553
120. Attività immateriali
2.208.850
3.173.177
-
-
2.532.329
8.543.211
36.969.371
31.647.500
100
-
33.907.244
43.139.023
3.157.220.764
3.306.195.272
50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
60. Crediti verso banche
70. Crediti verso clientela
100. Partecipazioni
di cui: - avviamento
130. Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
150. Altre attività
Totale dell'attivo
238
ESERCIZIO 2009
STATO PATRIMONIALE
(Valori espressi in €)
Voci del passivo e del patrimonio netto
10. Debiti verso banche
31.12.2009
31.12.2008
529.030.545
485.744.330
20. Debiti verso clientela
1.760.834.552
1.686.361.211
30. Titoli in circolazione
367.641.952
367.306.622
85.999.556
359.244.823
-
320.554
a) correnti
3.279.880
3.500.546
b) differite
3.185.936
959.794
100. Altre passività
42.549.477
54.071.081
3.625.919
3.769.878
-
-
15.200.585
9.028.377
2.500.111
(10.087.859)
30.022.914
30.022.914
191.580.722
252.550.198
139.779
139.779
180. Capitale
156.037.608
155.773.138
190. Azioni proprie (-)
(33.801.567)
(30.227.231)
(607.205)
(62.282.883)
3.157.220.764
3.306.195.272
40. Passività finanziarie di negoziazione
60. Derivati di copertura
80. Passività fiscali
110. Trattamento di fine rapporto del personale
120. Fondi per rischi e oneri:
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
130. Riserve da valutazione
150. Strumenti di capitale
160. Riserve
170. Sovrapprezzi di emissione
200. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-)
Totale del passivo e del patrimonio netto
239
ESERCIZIO 2009
CONTO ECONOMICO
(Valori espressi in €)
Voci
10.
20.
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
120.
130.
140.
150.
160.
170.
180.
190.
200.
210.
250.
260.
270.
280.
290.
240
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
Margine di interesse
Commissioni attive
Commissioni passive
Commissioni nette
Dividendi e proventi simili
Risultato netto dell’attività di negoziazione
Risultato netto dell’attività di copertura
Utile (perdita) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
Margine di intermediazione
Rettifiche di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) altre operazioni finanziarie
Risultato netto della gestione finanziaria
Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Rettifiche di valore nette su attività materiali
Rettifiche di valore nette su attività immateriali
Altri oneri/proventi di gestione
Costi operativi
Utili (Perdite) delle partecipazioni
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
Imposte sul reddito dell'esercizio dell’operatività corrente
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) delle attività non correnti in via di dismissione al netto
delle imposte
Utile (Perdita) d'esercizio
31.12.2009
89.710.898
(63.962.622)
25.748.276
54.622.429
(16.161.834)
38.460.595
1.280.117
17.484.595
553.108
31.12.2008
147.385.369
(110.450.043)
36.935.326
53.259.740
(12.216.155)
41.043.585
48.002.957
(37.030.644)
(272.850)
30.336.909
(339.854)
113.523.746
(2.017.080)
(337.535)
42.650
86.366.409
(18.105.632)
(10.847.755)
84.570.359
(22.152.392)
(56.719.749)
(1.971.030)
5.523.238
(44.083.251)
(26.516.747)
(10.639.624)
(2.307.544)
(1.282.766)
1.021.933
(83.807.999)
(58.844)
703.516
(2.465.073)
(1.761.557)
(40.690.631)
(26.580.807)
(6.962.281)
(2.934.061)
(1.094.870)
544.502
(77.718.148)
2.553.000
(69.641.910)
7.359.027
(62.282.883)
1.154.352
(607.205)
(62.282.883)
ESERCIZIO 2009
PROSPETTO DELLA REDDITIVITA’ COMPLESSIVA INDIVIDUALE
AL 31.12.2009
(Valori espressi in €/migliaia)
Voci
10.
Utile (Perdita) d'esercizio
2009
2008
(607)
(62.283)
12.588
(17.878)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte
20.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
30.
Attività materiali
-
-
40.
Attività immateriali
-
-
50.
Copertura di investimenti esteri
-
-
60.
Copertura dei flussi finanziari
-
-
70.
Differenze di cambio
-
-
80.
Attività non correnti in via di dismissione
-
-
90.
-
-
100.
Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
-
-
110.
Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
12.588
(17.878)
120.
Redditività complessiva (Voce 10+110)
11.981
(80.161)
241
ESERCIZIO 2009
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO INDIVIDUALE
DAL 31.12.2008 AL 31.12.2009
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) di utili
b) altri
Riserve da valutazione
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Totale Patrimonio netto
155.773
140
155.773
140
-
-
-
265
123.350
129.200
(10.088)
30.023
(30.227)
(62.283)
335.888
123.350 (62.283)
129.200
(10.088)
30.023
(30.227)
(62.283)
62.283
335.888
-
-
1.374
1.374
Patrimonio netto al 31.12.2009
Redditività complessiva
esercizio
Stock options
Derivati su proprie azioni
Variazione strumenti di
capitale
Distribuzione straordinaria
dividendi
Acquisto azioni proprie
Emissione nuove azioni
Variazioni
di riserve
Dividendi e altre
destinazioni
Operazioni sul patrimonio netto
Riserve
Esistenze al 1.1.2009
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.2008
(Valori espressi in €/migliaia)
Allocazione
risultato esercizio
Variazioni dell'esercizio
precedente
-
-
-
-
-
-
265
(685)
(3.575)
(4.260)
-
-
-
625
625
-
156.038
140
62.441
- 129.140
12.588
2.500
30.023
- (33.802)
(607)
(607)
11.981 345.872
DAL 31.12.2007 AL 31.12.2008
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) di utili
b) altri
Riserve da valutazione
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Totale Patrimonio netto
242
155.641
138
-
155.641
138
-
-
-
132
-
91.995
129.015
7.790
30.023
(12.498)
93.335
495.439
91.995
56.306
- 129.015
7.790
30.023
- (12.498)
93.335 (56.306) (37.029)
- 495.439
- (37.029)
277
(277)
-
132
-
-
2
-
- (25.228)
(73)
(17.729)
(17.802) (25.228)
2
535
535
Patrimonio netto al 31.12.2008
Redditività complessiva
esercizio
Stock options
Derivati su proprie azioni
Variazione strumenti di
capitale
Distribuzione straordinaria
dividendi
Acquisto azioni proprie
Emissione nuove azioni
Variazioni
di riserve
Dividendi e altre
destinazioni
Operazioni sul patrimonio netto
Riserve
Esistenze al 1.1.2008
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.2007
(Valori espressi in €/migliaia)
Allocazione
risultato esercizio
Variazioni dell'esercizio
precedente
-
155.773
140
- 123.350
- 129.200
(17.878) (10.088)
30.023
- (30.227)
(62.283) (62.283)
(80.161) 335.888
ESERCIZIO 2009
RENDICONTO FINANZIARIO INDIVIDUALE
(Valori espressi in €/migliaia)
A. ATTIVITA’ OPERATIVA
31.12.2009
31.12.2008
1. Gestione
36.794
17.775
- interessi attivi incassati (+)
89.711
147.385
- interessi passivi pagati (-)
(63.963)
(110.450)
- dividendi e proventi simili
1.280
43.360
38.460
41.044
- spese per il personale (escluso acc tfr e azioni)
(41.543)
(37.911)
- altri costi (-)
(37.705)
(66.240)
49.400
587
-
-
1.154
-
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie:
110.923
(232.839)
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
284.293
(75.974)
-
-
- attività finanziarie disponibili per la vendita
(104.667)
(193.863)
- crediti verso clientela
(172.394)
(117.155)
- crediti verso banche: a vista
114.142
6.825
- crediti verso banche: altri crediti
(23.464)
157.906
13.013
(10.578)
(180.611)
443.685
36.632
(20.271)
6.655
177.469
- debiti verso clientela
74.474
50.804
- titoli in circolazione
335
51.632
(273.245)
204.313
-
-
(25.462)
(20.262)
(32.894)
228.621
- commissioni nette (+/-)
- altri ricavi (+)
- imposte e tasse (+)
- costi/ricavi relativi ai gruppo di attività in via di dismissione e al netto dell'effetto
fiscale(+/-)
- attività finanziarie valutate al fair value
- altre attività
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie:
- debiti verso banche: a vista
- debiti verso banche: altri debiti
- passività finanziarie di negoziazione
- passività finanziarie valutate al fair value
- altre passività
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa
243
ESERCIZIO 2009
B. ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO
31.12.2009
31.12.2008
1. Liquidità generata da:
37.609
4.643
- vendite partecipazioni
37.609
- dividendi incassati su partecipazioni
-
4.643
- vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
- vendite attività materiali
-
- vendite attività immateriali
-
- vendite di rami d’azienda
-
2. Liquidità assorbita da:
553
153.352
-
39.147
29
110.927
- acquisto di attività materiali
205
2.748
- acquisto di attività immateriali
319
530
-
-
37.056
(148.709)
(3.574)
(17.729)
264
61
-
(62.256)
(3.310)
(79.924)
852
(12)
- acquisto di partecipazioni
- acquisto di attività finanziarie detenute sino a scadenza
- acquisto di rami d’azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento
-
C. ATTIVITA’ DI PROVVISTA
- emissione/acquisti di azioni proprie
- emissione/acquisto strumenti di capitale:aumento capitale sociale
- distribuzione dividendi
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista
LIQUIDITA’ NETTA GENERATA /ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
RICONCILIAZIONE
Importi
Voci di bilancio
Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio
Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio
244
31.12.2009
31.12.2008
2.671
2.683
852
(12)
-
-
3.523
2.671
ESERCIZIO 2009
BILANCIO
INDIVIDUALE
AL 31 DICEMBRE 2009
NOTA INTEGRATIVA
ESERCIZIO 245
2009
ESERCIZIO 2009
Parte A – POLITICHE CONTABILI
A.1 - PARTE GENERALE
Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
Il Bilancio individuale di Banca Intermobiliare è stato redatto con l’applicazione dei principi contabili
internazionali International Accounting Standard (IAS) e International Financial Reporting Standard
(IFRS), così come omologati dalla Commissione Europea in base alla procedura prevista dal
Regolamento (CE) n. 1606 del 19 luglio 2002 e come previsto dal D.Lgs. 38/05 e successive modifiche.
Inoltre il bilancio individuale è stato redatto secondo il 1° aggiornamento del 18 novembre 2009 della
Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 emanata da Banca d’Italia che stabilisce gli schemi di bilancio e
le relative modalità di compilazione, nonché il contenuto della Nota Integrativa. Al fine di meglio
orientare l’interpretazione e l’applicazione dei nuovi principi contabili, si è fatto riferimento, inoltre, ai
documenti predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.) e dall’Associazione Bancaria
Italiana (ABI).
Il documento è inoltre redatto in osservanza alla normativa Consob.
Sezione 2 – Principi generali di redazione
Il bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della redditività
complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota
Integrativa ed è inoltre corredato dalla Relazione sulla gestione degli amministratori.
Il bilancio è stato redatto utilizzando l’euro come moneta di conto in conformità a quanto disposto
dall’art. 5 del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005. I valori sono espressi in €/migl. ove non
diversamente indicato.
Non sono state effettuate deroghe all’applicazione dei principi contabili Ias/Ifrs. I Prospetti contabili e la
Nota integrativa presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti
dati di raffronto riferiti al 31 dicembre 2008.
Nella Relazione sulla gestione e nella nota integrativa sono fornite le informazioni richieste dai principi
contabili internazionali, dalle Leggi, dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio
Non si segnalano eventi successivi alla data di riferimento del bilancio.
Continuità aziendale
Il bilancio individuale è stato redatto nel presupposto di continuità aziendale.
In merito al presupposto della continuità aziendale si attesta che è stata verificata la ragionevole
aspettativa che Banca Intermobiliare continuerà con la sua esistenza operativa in un futuro prevedibile
tenendo conto sia:
- del recente contesto di crisi economica-finanziaria di questi anni e dei rischi che questa possa
generare inerenti alla liquidità e alla solvibilità del credito
- della storia di redditività del Gruppo e di facile accesso alle risorse finanziarie
- della solidità del patrimonio netto.
246
ESERCIZIO 2009
Sezione 4 – Altri aspetti
Riappostazione titoli L&R
Nella redazione del presente documento di bilancio Banca Intermobiliare, ha provveduto a riesporre i
valori patrimoniali al 31.12.2008 per le seguenti voci di bilancio:
31.12.2008
50.
60.
70.
Voci dell'attivo
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
110.927
409.144
1.739.846
riclassifica
L&R
(105.405)
95.222
10.183
31.12.2008
rivisto
5.522
504.366
1.750.029
Detta riappostazione è state necessaria al fine di recepite la corretta rappresentazione in bilancio di alcuni
titoli obbligazionari della categoria Attività finanziarie detenute sino a scadenza (HTM) che secondo il
1° aggiornamento della Circolare 262 del 18 novembre 2009 debbano essere costituiti esclusivamente da
titoli appartenenti alla 1° livello della gerarchia del fair value. Sono stati pertanto riesposti titoli dalla
categoria “HTM” alla categoria Loans & Receivables (L&R) per complessivi €/migl. 105.405.
Il riappostamento dei titoli non ha comportato alcuna variazione economico nè tanto meno di patrimonio
netto in quanto i titoli sono valutati in bilancio al costo ammortizzato.
247
ESERCIZIO 2009
A.2 – PARTE RELATIVA AI PRINCIPALI AGGREGATI DI BILANCIO
Di seguito sono descritti i principi contabili adottati per la redazione del bilancio individuale IAS/IFRS
al 31 dicembre 2009 che sono rimasti invariati rispetto all’esercizio precedente ad eccezione dell’entrata
in vigore, a far data dal 1 gennaio 2009, della modifica del principio contabile Ias 1 “Presentazione del
bilancio” e dell’Ifrs 7 “Strumenti finanziari: informazioni integrative” e del nuovo principio l’Ifrs 8
“Settori operativi”.
L’esposizione dei principi contabili adottati è effettuata con riferimento alle fasi di classificazione,
iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell’attivo e del passivo. Per ciascuna delle
suddette fasi è riportata, ove rilevante, anche la descrizione dei relativi effetti economici.
Sezione 1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Criteri di classificazione
Sono classificati in questa categoria esclusivamente i titoli di debito e di capitale ed il valore positivo dei
contratti derivati detenuti con finalità di negoziazione.
Criteri di iscrizione
All’atto della rilevazione iniziale tali attività finanziarie, al netto di eventuali costi di transazione, sono
iscritte nello stato patrimoniale al fair value, che usualmente corrisponde al corrispettivo pagato per la
loro acquisizione; l’iscrizione in bilancio avviene per data di regolamento.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti economiche
Successivamente le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair value, con
iscrizione delle variazioni in contropartita al conto economico. Per la determinazione del fair value degli
strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate le quotazioni di mercato. In assenza
di un mercato attivo, vengono utilizzati modelli valutativi interni che tengono conto di tutti i fattori di
rischio collegati agli strumenti finanziari.
In particolare le valutazioni si basano sulla presenza o meno di contributori sulle piattaforme di
negoziazione, sui volumi trattati, sugli spread applicati e su altri fattori. In alternativa vengono applicati
metodi valutativi forniti dai principali infoprovider e metodi valutativi interni basati sulla valutazione di
strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, sulla valutazione dei flussi di cassa scontati e
su valori rilevati da recenti transazioni. Gli strumenti finanziari per i quali non sia possibile determinare
il fair value in maniera attendibile sono stati mantenuti al costo.
Gli strumenti finanziari derivati sono stati rappresentati in bilancio tra le attività, se il fair value è
positivo, e viceversa, tra le passività se il fair value è negativo.
Criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il
sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse.
Modifica dello Ias 39 e dello Ifrs 7
In data 13 ottobre 2008, l’International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato un
emendamento ai principi contabili Ias 39 e Ifrs 7 immediatamente recepito dal Regolamento CE n. 1004
del 15 ottobre 2008.
Le modifiche allo Ias 39 e all’Ifrs 7 autorizzano, in rare circostanze come la recente grave crisi dei
mercati finanziari, la riclassificazione di strumenti finanziari non derivati dalla categoria “detenuti per la
negoziazione” (dove sono valutati al fair value, con imputazioni delle variazioni di fair value a conto
economico) in altre categorie. L’intervento effettuato dallo IASB ha cercato di proporre una soluzione al
problema della perdita di significatività delle quotazioni di mercato in un contesto di illiquidità e di
panico dei mercati. In tali situazioni, infatti, i valori di mercato non esprimendo più adeguatamente il fair
value degli strumenti finanziari, rischiano di distorcere la rappresentazione degli stessi nei bilanci delle
società che applicano gli IAS/IFRS, provocando abnormi fluttuazioni del conto economico e del
patrimonio.
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ESERCIZIO 2009
L’emendamento prevede che le attività finanziarie possano essere riclassificate al loro fair value alla data
della riclassificazione. Alla modifica dei citati principi contabili è stata data efficacia in sede di prima
applicazione al 1 luglio 2008 per le riclassifiche effettuate entro il 31 ottobre 2008. L’utile o la perdita
già rilevati a conto economico non devono essere ripristinati e le valutazioni in essere sino alla data della
riclassifica devono essere registrate a conto economico. Il fair value dell’attività finanziaria alla data
della riclassificazione diventa il nuovo costo o costo ammortizzato a seconda dei casi.
Le attività finanziarie di debito non quotate possono essere riclassificate in “Finanziamenti e crediti” se
la società ha l’intenzione e la capacità di possedere tale attività per il futuro prevedibile o fino alla
scadenza. La valutazione successiva all’iscrizione di tale strumento è il costo ammortizzato, utilizzando
il criterio dell’interesse effettivo.
Ogni altro strumento finanziario non derivato può essere riclassificato da “detenuto per la negoziazione”
a “detenuto fino alla scadenza” (solo per le obbligazioni) o “disponibile per la vendita” se l’entità non ha
l’intenzione di vendere tale strumento nel breve periodo.
La valutazione successiva di uno strumento di debito è il costo ammortizzato, utilizzando il criterio
dell’interesse effettivo, nel caso di riclassifica nella categoria “detenuto fino alla scadenza” (con impatti
a conto economico) e il fair value nel caso di riclassifica nella categoria “disponibili per la vendita” (con
impatti a patrimonio netto). Per gli altri strumenti finanziari la valutazione successiva è il fair value con
impatti a patrimonio netto nel caso di riclassifica nella categoria “disponibili per la vendita”.
Sezione 2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita
Criteri di classificazione
Si tratta di attività finanziarie che non sono qualificabili come finanziamenti, crediti e attività finanziarie
detenute per la negoziazione o detenute fino a scadenza. In particolare Banca Intermobiliare ha incluso
in tale voce titoli di capitale non qualificabili come partecipazioni di controllo, collegamento o controllo
congiunto.
Criteri di iscrizione
All’atto della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono rilevate al fair value, che usualmente
corrisponde al corrispettivo pagato per la loro acquisizione, a cui sono aggiunti gli eventuali costi di
transazione, se direttamente attribuibili agli stessi.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti economiche
Successivamente gli strumenti finanziari classificati in questa categoria devono essere valutati al fair
value, in contropartita ad una specifica riserva del patrimonio netto sino a che l’attività finanziaria non
venga cancellata o non venga rilevata una perdita di valore. Al momento della dismissione o
dell’eventuale impairment, il contenuto della riserva patrimoniale viene riversato a conto economico.
Nel caso in cui vengano meno i motivi che hanno determinato la perdita di valore, occorre effettuare una
ripresa i cui effetti vanno iscritti nel conto economico nel caso dei titoli di debito o direttamente nel
patrimonio netto nel caso dei titoli di capitale.
Il fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita è determinato sulla base delle quotazioni
di Borsa, su transazioni comparabili e su modelli valutati basati sui multipli, sul “discount cash flow”. I
titoli di capitale per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile sono stati
mantenuti al costo.
Criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il
sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse.
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ESERCIZIO 2009
Sezione 3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Criteri di classificazione
Sono classificati in questa categoria tutti gli investimenti posseduti diversi da quelli di capitale, con
pagamenti fissi o determinabili a scadenza fissa per i quali si ha l’intenzione e la capacità di detenzione
sino a scadenza.
Criteri di iscrizione
L’iscrizione dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento. Alla data di prima iscrizione, le
attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono iscritte nello stato patrimoniale al loro fair value, che
usualmente corrisponde al corrispettivo pagato per la loro acquisizione.
Criteri di valutazione
Successivamente le attività detenute sino a scadenza sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il
criterio dell’interesse effettivo.
Criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente a scadenza o, in rare eccezioni, prima
della naturale scadenza ma sempre in ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39 in termini di
esenzione dalla “tainting rule”.
Sezione 4 - Crediti
Criteri di classificazione
Includono impieghi con clientela e con banche erogati direttamente che prevedono pagamenti fissi o
determinabili. Le attività finanziarie in oggetto non sono quotate in un mercato attivo e non sono state
classificate all’origine tra le attività finanziarie disponibili per la vendita oppure tra le attività designate
al fair value. Nella presente voce rientrano i crediti commerciali, le operazioni di pronti contro termine, il
prestito titoli e i conti correnti presso istituzioni creditizie.
Criteri di iscrizione
I crediti ed i finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value, che solitamente corrisponde
all’ammontare erogato comprensivo degli eventuali costi e proventi direttamente imputabili, al netto
delle erogazioni.
Criteri di valutazione
Dopo la rilevazione iniziale i crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso
di interesse effettivo.
Per quanto riguarda i crediti vantati da Banca Intermobiliare, l’assenza di costi direttamente imputabili
alle poste di bilancio rende trascurabile l’effetto derivante dalla contabilizzazione delle medesime con il
metodo del costo ammortizzato. Il valore di bilancio dei crediti e dei finanziamenti viene assoggettato
periodicamente al test di impairment.
Formano oggetto di valutazione analitica tutte le attività deteriorate come esplicitato dalle attuali regole
di Banca d’Italia coerenti con la normativa IAS, nonché tutte le posizioni individualmente significative.
La rettifica di valore di ciascuna esposizione è pari alla differenza fra il valore di iscrizione dell’attività e
il valore attuale dei previsti flussi finanziari futuri attualizzati applicando il tasso di interesse effettivo
delle esposizioni. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile
valore di realizzo delle garanzie e dei costi legali per il recupero del credito.
Formano oggetto di valutazione collettiva le esposizioni in bonis e le attività deteriorate per le quali, pur
essendo sottoposte a valutazione analitica, non sono state riscontrate perdite di valore.
Il modello di calcolo utilizzato da Banca Intermobiliare vuole rappresentare una approssimazione
dell’approccio introdotto con le disposizioni di “Basilea II” in materia di Vigilanza sul sistema creditizio,
in quanto esistono ampie convergenze in tema di misurazione del rischio insito nei crediti fra i principi
IAS/IFRS e le norme di Basilea. Più in particolare, si è operata una stratificazione per categorie di crediti
omogenei per classi merceologiche, associando ad ognuna di esse parametri di PD (Probability of
default) e di LGD (Loss Given Default). Al fine della determinazione delle svalutazioni collettive sui
crediti, Banca Intermobiliare ha utilizzato i parametri di sistema, in particolare sono stati utilizzati i
“tassi di decadimento” di Banca d’Italia come PD mentre sono state utilizzate le percentuali di Basilea
per la LGD.
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Le rettifiche di valore vengono iscritte a conto economico come le relative riprese.
Criteri di cancellazione
I crediti vengono cancellati dalle attività in bilancio se la cessione ha comportato il sostanziale
trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi, quando sono scaduti i diritti contrattuali
a ricevere i relativi flussi di cassa ed in caso di impairment.
Sezione 5 - Attività finanziarie valutate al fair value
Banca Intermobiliare non ha previsto, per il bilancio 2008, l’adozione della cosiddetta “fair value
option”, cioè non si è avvalso della possibilità di valutare al fair value, con imputazione del risultato
della valutazione nel conto economico, attività finanziarie diverse da quelle per le quali lo IAS 39
richiede l’applicazione del criterio del fair value in virtù della specifica destinazione funzionale.
Sezione 6 - Operazioni di copertura
Le operazioni di copertura dei rischi vengono effettuate per neutralizzare potenziali perdite rilevabili su
un determinato elemento o gruppo di elementi ad un determinato rischio, nel caso in cui quel particolare
rischio dovesse effettivamente manifestarsi.
Nell’esercizio 2009 Banca Intermobiliare ha utilizzato la copertura di fair value, in particolare sono state
compensate le variazioni di fair value dell’elemento coperto con la variazione del fair value dello
strumento di copertura. Tale compensazione è riconosciuta attraverso la rilevazione a conto economico
delle variazioni di valore riferite sia all’elemento coperto sia allo strumento di copertura. Sono
designabili come strumenti di copertura solo quegli strumenti finanziari che vedono coinvolta una
controparte esterna Banca Intermobiliare.
Sezione 7 - Partecipazioni
Criteri di classificazione
Sono considerate controllate le imprese nella quali la capogruppo, direttamente o indirettamente,
possiede più della metà dei diritti di voto o quando pur con una quota di diritti di voto inferiori la
capogruppo ha il potere di nominare la maggioranza degli amministratori della partecipata o di
determinare le politiche finanziarie ed operative della stessa. Sono considerate collegate, cioè sottoposte
ad influenza notevole, le imprese nelle quali la capogruppo possiede almeno il 20% dei diritti di voto o
nelle quali ha il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della
partecipata.
Criteri di iscrizione
L’iscrizione iniziale dell’attività avviene alla data di regolamento. All’atto della rilevazione iniziale le
interessenze partecipative sono contabilizzate al costo, comprensivo dei costi o proventi direttamente
attribuibili alla transazione.
Criteri di valutazione
Le partecipazioni sono state mantenute al costo eventualmente rettificato per perdite di valore. In
presenza di perdite di valore di una partecipazione si procede alla stima del valore recuperabile della
partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione
potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell’investimento. Se il valore di recupero risulti
inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico.
Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente
alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto
economico.
Criteri di cancellazione
Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati
dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e
benefici ad essa connessi.
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Sezione 8 - Attività materiali
Criteri di classificazione
Le attività materiali comprendono i terreni, gli immobili, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi e le
attrezzature di qualsiasi tipo sono detenute per finalità strumentali all’attività della Banca o per la
fornitura di servizi, per essere affittate a terzi e che si ritiene di utilizzare per più di un periodo. Sono
inoltre iscritti in questa voce i beni utilizzati nell’ambito di contratti di leasing finanziario, ancorché la
titolarità giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice.
Criteri di iscrizione
Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di
acquisto, tutti gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione
del bene. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici
futuri, vengono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre gli altri costi di manutenzione
ordinaria sono rilevati a conto economico.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti economiche
Le immobilizzazioni materiali e i relativi costi per migliorie sono valutate al costo, dedotti eventuali
ammortamenti e perdite di valore. L’ammortamento è determinato sulla base della vita utile delle
immobilizzazioni per quote costanti.
Si ricorda inoltre che, nel nuovo contesto normativo, i costi per migliorie su beni di terzi (“leasehold
improvements”) rientrano nell’ambito dello IAS 16 relativo alle immobilizzazioni materiali, quando i
medesimi hanno carattere incrementativo e caratteristiche di “materialità”, generano benefici futuri e
sono separabili dal bene su cui l’impresa ha il controllo.
La vita utile delle attività materiali soggette ad ammortamento viene periodicamente sottoposta a
verifica; in caso di rettifiche delle stime iniziali, viene modificata anche la relativa quota di
ammortamento.
Viene inoltre valutato, ad ogni data di riferimento del bilancio, se esiste indicazione che dimostri che
l’attività possa aver subito una perdita durevole di valore. In tal caso si deve procedere a determinare il
valore recuperabile dell’attività, cioè il maggiore tra il prezzo netto di vendita ed il valore d’uso. Qualora
vengano meno i presupposti che hanno fatto rilevare la perdita durevole di valore si deve procedere alla
ripresa di valore a conto economico.
Si riportano di seguito le aliquote di ammortamento che sono state utilizzate per la redazione del
presente bilancio, tenendo conto che l’ammortamento viene calcolato a partire dalla data di entrata in
funzione del bene.
Tipologia di immobilizzazioni materiali
Fabbricati:
- Immobili uso strumentale
Mobili:
- Mobilio
- Arredo
Altre:
- Macchine d’ufficio elettroniche
- Impianti specifici
- Macchinari e apparecchi
- Banconi blindati
- Automezzi
- Migliorie su beni di terzi
Aliquota di
ammortamento
2,2%
12%
12%
20%
25%
15%
20%
25%
12,5%
Criteri di cancellazione
Le immobilizzazioni materiali vengono eliminate dallo stato patrimoniale a decorrere dalla data di
dismissione del cespite e qualora non siano attesi benefici economici futuri.
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ESERCIZIO 2009
Sezione 9 - Attività immateriali
Criteri di classificazione
Le attività immateriali sono costituite da attività non monetarie, identificabili, prive di consistenza fisica,
possedute per essere utilizzate nell’esercizio della propria attività e dalle quali sono attesi benefici
economici futuri per l’impresa. Sono esempi di attività immateriali gli avviamenti o i software
applicativi ad utilizzazione pluriennale.
L’avviamento rappresenta la differenza positiva tra il costo di acquisto e il fair value delle attività e delle
passività acquisite per tener conto dei plusvalori latenti delle partecipazioni acquistate.
Criteri di iscrizione e rilevazione delle componenti reddituali
Le attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile
che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può
essere determinato attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto
economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto. Il costo delle immobilizzazioni immateriali è
ammortizzato a quote costanti sulla base della relativa vita utile. Qualora la vita utile sia indefinita non si
procede all’ammortamento, ma solamente alla periodica verifica dell’adeguatezza del valore di
iscrizione delle immobilizzazioni. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di
valore, si procede alla stima del valore di recupero dell'attività. L’ammontare della perdita, rilevato a
conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore recuperabile.
L’avviamento può essere iscritto quando la differenza positiva tra il costo pagato e il fair value
dell’attivo netto acquistato sia dovuto alle capacità reddituali prospettiche della stessa: trattandosi di
un’attività a vita utile indefinita, esso non viene ammortizzato.
Con periodicità annuale (oppure ogni volta che vi sia evidenza di una perdita di valore) viene effettuato
un test di verifica sull’adeguatezza del valore dell’avviamento. L’eventuale riduzione di valore è
determinata sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell’avviamento ed il suo valore di
recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali
costi di vendita, ed il relativo valore d’uso. Le conseguenti rettifiche di valore vengono rilevate a conto
economico.
Criteri di cancellazione
Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o
qualora non siano più attesi benefici economici futuri.
Sezione 10 - Attività non correnti in via di dismissione
Vengono classificate nelle presenti voci le attività/passività non correnti ed i gruppi di attività/passività
che possono essere cedute nell’immediato, nello stato in cui si trovano, e la cui cessione è da ritenersi
altamente probabile.
In particolare, tali attività/passività sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al
netto dei costi di cessione. Le stesse attività, essendo elementi operativi cessati, e i relativi proventi ed
oneri (al netto dell’effetto fiscale) sono esposti nello stato patrimoniale e nel conto economico in voci
separate.
Sezione 11 - Fiscalità corrente e differita
Banca Intermobiliare rileva gli effetti relativi alle imposte correnti applicando le norme tributarie e le
aliquote di imposta in vigore alla data di redazione del bilancio. Le imposte differite sono calcolate sulla
base delle disposizioni tributarie e delle aliquote, che, in base alle disposizioni e alle aliquote vigenti alla
data di redazione del bilancio, saranno applicabili negli esercizi futuri in cui le differenze temporanee
avranno rilevanza fiscale.
Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico e sono costituite dal saldo tra la fiscalità
corrente e quella differita e anticipata.
Le attività e passività per imposte differite che si riferiscono a transazioni che hanno interessato il conto
economico sono rilevate in contropartita del conto economico, qualora invece le attività e passività
fiscali differite si riferiscano a transazioni che hanno interessato il patrimonio netto, le stesse sono
rilevate in contropartita del patrimonio stesso con riferimento alle specifiche riserve.
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ESERCIZIO 2009
L’accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base ad una prudenziale previsione
dell’onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare le imposte anticipate e
quelle differite vengono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore attribuito ad
un’attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali.
Le attività per imposte anticipate sono generate dalle differenze temporanee deducibili, ovvero da
componenti reddituali che non hanno, nell’esercizio di competenza economica, riconoscimento fiscale,
dando origine pertanto ad un maggior reddito imponibile e contestualmente generano un minor carico
fiscale negli esercizi successivi. Le attività per imposte anticipate vengono rilevate solo qualora sia
probabile il manifestarsi di un reddito imponibile nell’esercizio in cui tali differenze temporanee
saranno deducibili.
Le passività per imposte differite sono generate da differenze temporanee imponibili, ovvero da
componenti reddituali che, nell’esercizio di competenza economica, non hanno riconoscimento fiscale
dando origine pertanto ad un minor reddito imponibile e contestualmente generano un maggior carico
fiscale negli esercizi successivi.
Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengono sistematicamente valutate per
tenere conto di eventuali modifiche intervenute nelle disposizioni tributarie e nelle aliquote d’imposta.
Sezione 12 - Fondi per rischi ed oneri
Criteri di classificazione
Il fondo rischi ed oneri accoglie gli accantonamenti effettuati a fronte di passività attuali originate da
eventi passati, per le quali sono stati determinati probabili esborsi monetari futuri; tali esborsi inoltre
devono essere determinabili con una stima attendibile.
Criteri di iscrizione e valutazione
L’importo iscritto è pari alla migliore stima delle passività che Banca Intermobiliare dovrà sostenere
tenendo conto, qualora sia significativo, del momento futuro in cui tali passività origineranno un
effettivo esborso finanziario.
Gli ammontari accantonati da Banca Intermobiliare si riferiscono a reclami e contenziosi pervenuti da
parte della clientela per i quali non si prevede una risoluzione nel corso dell’esercizio.
I fondi accantonati vengono rivisti ad ogni data di bilancio e rettificati per riflettere la migliore stima
corrente. L’accantonamento è stato attualizzato utilizzando i tassi correnti di mercato e rilevato a conto
economico.
Criteri di cancellazione
I fondi stanziati vengono cancellati nel momento in cui viene meno la passività stimata precedentemente.
Sezione 13 - Debiti e titoli in circolazione
Criteri di classificazione
Sono compresi i debiti verso le banche, i debiti verso la clientela, i titoli emessi in circolazione e le poste
di bilancio che ricomprendono le varie forme di provvista interbancaria e con la clientela. I titoli in
circolazione costituiti da prestiti obbligazionari emessi dalla Banca, sono esposti in bilancio al netto
dell’eventuale quota riacquistata. Sono inoltre inclusi tra i debiti verso la clientela i debiti verso le
società di leasing nell’ambito di operazioni in leasing finanziario.
Criteri di iscrizione e valutazione
Alla data di prima iscrizione in bilancio i debiti e i titoli in circolazione sono valutati al loro fair value
aumentato di eventuali costi di transazione, che rappresenta quanto incassato. I debiti che hanno
scadenza a breve termine vengono mantenuti al valore nominale. I debiti a lunga scadenza e le
obbligazioni emesse aventi costi di transazione, vengono valutati al costo ammortizzato con il metodo
del tasso interesse effettivo. La compravendita dei titoli di propria emissione costituisce estinzioni e
nuove emissioni di propri titoli. Il valore delle nuove emissioni è pari al nuovo prezzo di collocamento
senza che l’operazione abbia impatti a conto economico. Le componenti derivate implicite dei prestiti
obbligazionari di propria emissione sono state scorporate.
Per le obbligazioni convertibili si è provveduto allo scorporo del derivato con iscrizione alla voce
“Strumenti di capitale” e successivamente valutate al costo.
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ESERCIZIO 2009
Per le obbligazioni strutturate con sottostante diverso da azioni proprie i derivati impliciti sono stati
classificati tra le passività detenute per la negoziazione e successivamente valutate al loro fair value,
qualora ricorrano i presupposti previsti dallo Ias 39.
Criteri di cancellazione
Le passività in oggetto vengono cancellate dal bilancio solo quando risultano scadute o estinte.
La differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare corrisposto per il riacquisto viene
registrata a conto economico. Il ricollocamento sul mercato di titoli propri, successivamente al loro
riacquisto è trattato come una nuova emissione con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento.
Sezione 14 - Passività di negoziazione
Criteri di classificazione
Questa voce comprende il valore negativo dei contratti derivati di trading, il valore negativo dei contratti
derivati impliciti scorporati dei titoli obbligazionari emessi dalla capogruppo e le passività che originano
da scoperti tecnici generati dall’attività di negoziazione.
Criteri di iscrizione e valutazione
Le passività finanziarie di negoziazione sono valutate applicando i medesimi criteri applicati alle attività
finanziarie detenute per la negoziazione e per tanto si fa rimando a quanto esposto precedentemente.
Criteri di cancellazione
Le passività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il
sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle passività stesse.
Sezione 15 - Passività finanziarie valutate al fair value
Si rimanda a quanto trattato alla Sezione 5 - Attività finanziarie valutate al fair value della presente
sezione.
Sezione 16 - Operazioni in valuta
Criteri di iscrizione
Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale in divisa di conto,
applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Gli elementi monetari in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di chiusura.
Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in valuta estera sono convertiti usando il
tasso di cambio in essere alla data dell’operazione.
Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti utilizzando i
tassi di cambio alla data in cui il fair value era stato determinato.
Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari, dalla conversione di
elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali o di conversione del bilancio
precedente, sono rilevate nel conto economico del periodo in cui sorgono.
Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la
differenza cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio netto. Per contro, quando un
utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è rilevata in conto economico anche la relativa
differenza cambio
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ESERCIZIO 2009
Sezione 18 - Altre informazioni
Azioni proprie
Le azioni proprie detenute sono portate in riduzione del patrimonio netto. In caso di vendita sul mercato
la differenza tra il costo di acquisto ed il valore di vendita è rilevata tra le componenti del patrimonio
netto.
Pagamenti basati su azioni
I pagamenti basati su strumenti rappresentativi del capitale emessi a favore dei dipendenti ed altri
soggetti che prestano servizi alle società del Gruppo sono regolate con azioni delle società del Gruppo.
Tali operazioni sono valutate in base all’IFRS 2 e alle interpretazioni dell’IFRIC 11 i quali richiedono la
rilevazione del costo nel momento in cui i beni o servizi sono consumati, e l'incremento del patrimonio
netto per importo pari al fair value dei compensi alla data di assegnazione (nel caso si prefiguri una
Equity-settled share based transactionis) o l'iscrizione di una passività al valore corrente alla chiusura di
bilancio (nel caso si prefiguri una Cash-settled share based transactionis).
Rilevazione di costi e ricavi
I ricavi sono rilevati a conto economico nei periodi nei quali sono contabilizzati i relativi costi.
Le commissioni attive e gli altri proventi derivanti dalle prestazioni di servizi sono rilevati nel bilancio
nei periodi in cui i servizi stessi sono prestati.
Gli altri proventi sono rilevati in bilancio in base al criterio di competenza economica.
Trattamento di fine rapporto del personale
Dopo la riforma previdenziale attuata per mezzo della L. 27.12.2006 n. 296, ai fini contabili è
fondamentale distinguere tra l’importo del fondo TFR maturato al 31 dicembre 2006 e l’importo
maturato dal 1 gennaio 2007 (data di entrata in vigore della riforma).
Il trattamento di fine rapporto maturato dal 1 gennaio 2007 è configurabile come piano a contribuzione
definita (l’obbligazione dell’impresa nei confronti del dipendente si esaurisce con il versamento dei
contributi alle forme di previdenza complementare).
Sulla base di quanto detto l’impresa ha provveduto a:
• rilevare l’obbligazione per le quote maturate al 31.12.2006 secondo le regole dei piani a benefici
definiti, utilizzando tecniche attuariali. Gli utili e le perdite attuariali continuano ad essere rilevati a
fine periodo a conto economico (senza utilizzare il metodo del corridoio);
• Rilevare l’obbligazione per le quote che maturano dal 1 gennaio 2007 dovute alla previdenza
complementare sulla base dei contributi dovuti in ogni esercizio (in questo caso non è necessario
rilevare ipotesi attuariali nonché procedere all’attualizzazione finanziaria dell’obbligazione, essendo
la scadenza della stessa inferiore ai 12 mesi);
• Rilevare l’obbligazione per le quote che maturano dal 1 gennaio 2007 che rimangono in azienda e che
si sommano alle quote maturate al 31 dicembre 2006.
Riserve da valutazione
Le riserve di rivalutazione sono determinate in funzione delle regole valutative esposte per le attività e le
passività interessate, per esempio attività disponibili per la vendita e stock options. Sono ricompresi in
tali riserve anche gli effetti derivanti dalla prima applicazione degli Ias.
Nella presente voce figurano le riserve da valutazione relative alle attività finanziarie disponibili per la
vendita e alle attività materiali e immateriali rivalutate in sede di prima applicazione degli IAS/IFRS.
Utilizzo di stime ed assunzioni nella predisposizione del bilancio d’esercizio
Nella redazione del bilancio Banca Intermobiliare, tramite il suo management e/o collaboratori esterni,
ha utilizzato stime ed assunzioni nella determinazione di poste patrimoniali ed economiche, che hanno
implicato l’elaborazione ed interpretazione delle informazioni disponibili e quindi di valutazioni che
256
ESERCIZIO 2009
possono assumere connotazioni più o meno soggettive.
Le principali analisi che richiedono valutazioni soggettive sono:
• La valutazione del valore recuperabile dei crediti, tramite anche la valutazione delle garanzie, o
altre attività finanziarie (quale per esempio la misurazione del fair value di strumenti finanziari
non quotati) e quindi delle relative perdite per riduzione di valore;
• La valutazione della sostenibilità del valore di avviamenti e attivi immateriali;
• La quantificazione dei fondi del personale e dei fondi per rischi ed oneri;
• La recuperabilità della fiscalità differita attiva;
• L’allocazione dei costi di acquisizione rientranti nell’ambito di applicazione dell’Ifrs3.
Impairment su strumenti finanziari
Ad ogni chiusura di bilancio le attività finanziarie che non sono classificate come “Attività finanziarie
detenute per la negoziazione” sono soggette a test d’impairment al fine di determinare se il loro valore di
carico sia interamente recuperabile.
Con particolare riferimento alle attività finanziarie disponibili per la vendita, una variazione negativa di
fair value al di sotto del costo d’acquisto dello strumento finanziario, è da considerarsi oggettiva
evidenza di riduzione di valore nel caso sia significativa o prolungata: in tale situazione, eventuali
perdite cumulate nell’esercizio o riserve negative di patrimonio devono essere contabilizzate a conto
economico.
Qualora in esercizi successivi si ravvisino i presupposti per riprese di valore, quelle relative a titoli di
capitale e oicr sono iscritte a riserva di patrimonio netto, mentre quelle relative a titoli di debito sono
iscritte a conto economico.
Al fine di rilevare l’eventuale evidenza di impairment, Banca Intermobiliare prende in considerazione
tutte le informazioni qualitative sull’emittente che possono indurre ad eventi di perdita così come
sottolineati dallo Ias 39§59-60 e le informazioni quantitative in merito al decremento del fair value dello
strumento finanziario rispetto al valore del costo di acquisto. A quest’ultimo proposito il Banca
Intermobiliare ha definito una policy interna finalizzata ad individuare i casi in cui un decremento di fair
value debba essere considerato significativo o prolungato. Tale policy prevede, per i titoli di capitale e
per gli Oicr, che una riduzione di fair value superiore al 50% del valore di acquisto o che perduri da oltre
24 mesi costituisca oggettiva evidenza di impairment, mentre per i titoli di debito che si verifichi il solo
parametro di significatività ossia che si osservi una riduzione di fair value superiore al 30%.
I titoli iscritti in bilancio al 31.12.2009 oggetto di impairment avevano registrato perdite di valore
superiore al 50% del costo di acquisto.
257
ESERCIZIO 2009
A3 – INFORMAZIONI SUL FAIR VALUE
A.3.1
Trasferimenti tra portafogli
A.3.1.1 Attività finanziarie riclassificate: valore contabile, fair value ed effetti sulla redditività
complessiva
Nell’esercizio precedente Banca Intermobiliare si è avvalsa della possibilità riconosciuta
dall’Amendments dello Ias 39 di riclassificare entro la data del 31.10.2008 parte delle proprie attività
finanziarie (esclusi gli strumenti derivati) da “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” (Hft) a
“Attività finanziarie detenute fino alla scadenza” (Htm) e “Attività finanziarie disponibili per la
vendita”(Afs). Di seguito vengono fornite le informazioni richiesta dal 1° aggiornamento delle Circolare
262 di Banca d’Italia e quanto richiesto dai principi contabili Ias 39 e Ifrs 7.
Tipologia di
strumento
finanziario
Titoli di debito
Quote di Oicr
Titoli di capitale
Totale
Valore di Fair value
Portafoglio
Portafoglio di
bilancio al
al
di
destinazione
31.12.2009 31.12.09
provenienza
Hft
Hft
Hft
Hft
Hft
L&R
Afs
Htm
Afs
Afs
65,02
75,53
5,55
46,94
2,40
195,43
65,63
75,14
5,65
46,94
2,40
195,76
Componenti
Componenti
reddituali in
reddituali registrate
assenza del
nell'esercizio (ante
trasferimento
imposte)
(ante imposte)
Valutati
Valutati
ve
Altre
ve
Altre
0,61
(1,30)
(0,61)
0,37
(0,23)
(1,08)
0,23
0,42
0,10
(0,08)
(0,10)
0,05
x
x
x
x
0,48
(2,46)
(0,48)
0,83
A.3.1.2 Attività finanziarie riclassificate: effetti sulla redditività complessiva prima del
trasferimento
Nel corso dell’esercizio 2009 non sono state effettuare riclassifiche secondo quanto previsto
dall’amendments dello Ias 39 e Ifrs 7.
A.3.1.3 Trasferimento di attività finanziarie detenute per la negoziazione
Non applicabile, si rimanda a quanto indicato al punto A.3.1.2
A.3.1.4 Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate
Non applicabile, si rimanda a quanto indicato al punto A.3.1.2
258
ESERCIZIO 2009
A.3.2
Gerarchia del fair value
Il fair value è definibile come: il corrispettivo al quale un’attività può essere scambiata, o una passività
estinta, tra parti consapevoli e disponibili, in un’operazione fra terzi.
A seguito della modifica dell’Ifrs 7 § 27 al fine di garantire un’informativa più completa sul livello di
discrezionalità della valutazione degli strumenti finanziari iscritti a bilancio, è stata esplicitata una
classificazione dei metodi utilizzati per la determinazione del fair value. Sono state definite 3
metodologie di pricing, ordinate secondo una scala gerarchica:
1) Quotazioni su mercati attivi: i prezzi ufficiali o comunque operativi (in caso di contributori)
disponibili su mercati attivi hanno massima priorità nella determinazione del fair value.
2) Modelli di pricing con parametri di mercato: in assenza di un mercato attivo, la valutazione dello
strumento deve essere effettuata alimentando i modelli di pricing con dati di input reperibili
direttamente o indirettamente sul mercato (tassi, credit spread…).
3) Modelli di pricing con parametri stimati: l’ultimo livello della gerarchia è definito dalla
determinazione del fair value tramite l’utilizzo di stime ed assunzioni di dati non osservabili sul
mercato.
A fronte delle disposizioni transitorie contenute nel 1° aggiornamento della Circolare n. 262 con
riferimento all’informazione comparativa sulla gerarchia del fair value, il Gruppo Banca Intermobiliare
ha usufruito della possibilità di:
- non fornire tale dettaglio nei tre livelli di fair value e di disaggregare il dato comparato tra fair value di
livello1 (strumenti finanziari quotati) e fair value di livello 2/3 (strumenti finanziari non quotati);
- non fornire le tabelle A.3.2.2 e A.3.2.3 rispettivamente per le Variazioni annue delle attività/passività
finanziarie al fair value (livello 3).
A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value
Attività/Passività finanziarie misurate al fair value
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Derivati di copertura
Totale
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Passività finanziarie valutate al fair value
3. Derivati di copertura
Totale
Livello 1
331.510
250.181
581.691
7.514
7.514
Livello 2
99.643
30.554
130.197
78.062
78.062
Livello 3
85.041
67.353
152.394
424
424
Totale
516.194
348.088
864.282
86.000
86.000
A.3.2.2 Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value (livello 3)
Banca Intermobiliare si è avvalsa della facoltà dell’esonero previsto dal regime transitorio di cui si è data
informativa alla A.3.2.
A.3.2.3 Informazioni sul cd. “day one profit/loss”
In sede di rilevazione iniziale di strumenti finanziari trattati su mercati non attivi non si sono rilevate
differenze tra il prezzo di transazione ed il suo fair value con le tecniche di valutazione descritte nella
Nota integrativa consolidata – Parte E.
259
ESERCIZIO 2009
Parte B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide - Voce 10
1.1
Cassa e disponibilità liquide: composizione
2009
a) Cassa
b) Depositi liberi presso Banche Centrali
2008
3.523
3.523
Totale
2.671
2.671
Sezione 2 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20
2.1
Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
Voci/Valori
Livello 1
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine attivi
4.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari:
1.1 di negoziazione
1.2 connessi con la fair value option
1.3 altri
2. Derivati su crediti
2.1 di negoziazione
2.2 connessi con la fair value option
2.3 altri
Totale B
Totale (A+B)
2009
Livello 2
Livello 3
2008
Livello 1 Livello 2/3
4.696
314.007
9.180
3.102
6.945
16.496
-
6.679
76.522
1.629
-
4
432.986
15.890
-
178
15
-
330.985
23.441
84.830
448.880
193
525
-
75.546
-
210
-
525
331.510
657
76.203
99.644
210
85.040
73.078
73.078
521.958
274.618
3.718
278.336
278.529
Il dato relativo al fair value alla data del 31.12.2008 è stato fornito aggregando il 2° e 3° livello di gerarchia così come consentito dalle
disposizioni transitorie per l’applicazione del 1° aggiornamento della Cir. 262/05 del 18 novembre 2009.
260
ESERCIZIO 2009
2.2
Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti
Voci/Valori
A. ATTIVITA' PER CASSA
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale A
B. STRUMENTI DERIVATI
a) Banche
- fair value
b) Clientela
- fair value
Totale B
2009
Totale (A+B)
2.3
35.292
47
254.220
135.786
179.273
33
204.797
49.065
1
396
1.322
2
9.484
3.102
585
1.786
13.138
-
439.256
449.073
20.038
92.649
56.900
76.938
516.194
258.765
351.414
800.487
Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di fair value
B3. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di fair value
C4. Trasferimenti ad altri portafogli
C5. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
261
2008
Titoli di
debito
433.168
Titoli di
capitale
15.905
5.171.800
3.839
23.757
(5.174.815)
(21.108)
(2.079)
(9.217)
425.345
Quote di
O.I.C.R.
Finanziamenti
-
-
Totale
449.073
251.913
1.638
7.122
10.585
602
12
-
5.434.298
6.079
30.891
(261.919)
(323)
(3.527)
10.809
(2.811)
(5.262)
(24)
3.102
-
(5.439.545)
(21.108)
(2.402)
(5.262)
(12.768)
439.256
ESERCIZIO 2009
Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita – Voce 40
4.1
Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
Voci/Valori
Livello 1
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
2009
Livello 2
2008
Livello 1 Livello 2/3
Livello 3
15.240
165.710
813
21.711
40.839
8.238
2.858
103.581
18.785
17.333
51.899
250.182
8.029
30.553
18.209
67
67.353
32.132
42.185
180.756
15.016
5
13.196
47.002
Il dato relativo al fair value alla data del 31.12.2008 è stato fornito aggregando il 2° e 3° livello di gerarchia così come consentito dalle
disposizioni transitorie per l’applicazione del 1° aggiornamento della Cir. 262/05 del 18 novembre 2009.
4.2
Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
Voci/Valori
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
Totale
4.3
2009
2008
98.017
987
108.813
44.734
829
100.949
23.446
16.741
14.167
31
12.288
6.549
59.928
11
17.289
606
15.080
55.381
348.088
227.758
Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività coperta specifica
Alla data del 31.12.2009 nessuna attività finanziaria disponibile per la vendita è stata oggetto di
copertura specifica. Per alcuni mesi dell’esercizio si è provveduto a coprire il rischio di cambio
sul titolo di capitale Lse iscritto nel portafoglio Afs.
262
ESERCIZIO 2009
4.4
Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
Titoli di
debito
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di FV
B3. Riprese di valore
- imputate al conto economico
- imputate al patrimonio netto
B4. Trasferimenti da altri portafogli
B5. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di FV
C4. Svalutazioni da deterioramento
- imputate al conto economico
- imputate al patrimonio netto
C5. Trasferimenti ad altri portafogli
C6. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
263
Titoli di
capitale
Quote di
O.I.C.R.
Finanziamenti
Totale
125.224
47.153
55.381
-
271.898
3.378
10.772
3.381
25.884
3.123
-
16.631
19.057
1.265
-
(132.893)
(27.907)
(1.661)
(25.985)
(1.788)
(10.847)
(6.134)
35.609
(25.639)
(1)
-
(85)
59.928
-
(2.119)
252.551
227.758
308.554
9.882
36.953
(184.517)
(27.907)
(3.450)
(10.847)
(8.338)
348.088
ESERCIZIO 2009
Sezione 5 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – Voce 50
5.1
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione merceologica
Livelli 1
2009
FV
Livelli 2
Livelli 3
5.610
5.610
-
-
Tipologia operazioni/Valori
VB
1. Titoli di debito
- strutturati
- altri
2. Finanziamenti
Totale
5.2
5.551
5.551
2008
VB
5.522
5.522
3.552
3.552
-
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione per debitori/emittenti
Tipologia operazioni/Valori
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
5.3
FV
Livelli 1 Livelli 2/3
2009
2008
5.551
-
5.522
-
5.551
5.522
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza oggetto di copertura specifica
Alla data del 31.12.2009 nessuna attività finanziaria detenuta sino a scadenza è stata oggetto di
copertura specifica.
5.4
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Riprese di valore
B3. Trasferimenti da altri portafogli
B4. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Rettifiche di valore
C4. Trasferimenti ad altri portafogli
C5. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
264
Titoli di
debito
5.522
Finanziamenti
-
Totale
5.522
114
-
114
(85)
5.551
-
(85)
5.551
ESERCIZIO 2009
Sezione 6 – Crediti verso banche – Voce 60
6.1
Crediti verso banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
A. Crediti verso Banche Centrali
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
3. Pronti contro termine attivi
4. Altri
B. Crediti verso banche
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Altri finanziamenti:
3.1 Pronti contro termine attivi
3.2 Locazione finanziaria
3.3 Altri
4. Titoli di debito
4.1 Strutturati
4.2 Altri
Totale (valore di bilancio)
Totale (fair value)
6.2
Crediti verso banche: attività oggetto di copertura specifica
Non applicabile
6.3
Leasing finanziario
Non applicabile
265
2009
2008
7.674
-
9.730
-
123.434
9.227
139.477
8.263
8.305
34.540
49.747
76.258
104.840
288.020
288.552
95.223
378.698
377.388
ESERCIZIO 2009
Sezione 7 – Crediti verso clientela – Voce 70
7.1
Crediti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
2009
Deteriorate
Bonis
1. Conti correnti
2. Pronti contro termine attivi
3. Mutui
4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto
5. Locazione finanziaria
6. Factoring
7. Altre operazioni
8. Titoli di debito
8.1 Titoli strutturati
8.2 Altri titoli di debito
Totale (valore di bilancio)
Totale (fair value)
7.2
786.388
315.851
261.667
178.379
57.855
-
10.249
1.438.171
1.438.406
326.440
326.440
10.182
1.374.088
1.373.333
236.234
236.234
2009
1. Titoli di debito emessi da:
a) Governi
b) Altri enti pubblici
c) Altri emittenti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
2. Finanziamenti verso:
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri soggetti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
Totale
2008
Deteriorate
Leasing finanziario
Non applicabile
Bonis
Deteriorate
-
-
-
-
2.884
7.365
-
-
2.878
7.305
-
-
-
-
-
-
705.755
219.665
502.502
1.438.171
270.694
33.880
21.866
326.440
588.497
329.644
445.764
1.374.088
155.553
6.069
74.612
236.234
Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specifica
Non applicabile
266
Deteriorate
184.396
137.180
4.864
Bonis
7.4
Bonis
828.435
2.660
334.151
262.676
Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
Tipologia operazioni/Valori
7.3
2008
ESERCIZIO 2009
Sezione 10 – Le partecipazioni – Voce 100
10.1
Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza
notevole: informazioni sui rapporti partecipativi
Denominazioni
Quota di
partecipazione %
Sede
A. Imprese controllate in via esclusiva
Symphonia SGR S.p.A.
Banca Ipibi S.p.A.
Bim Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (Suisse) S.A.
Bim Immobiliare S.r.l
Bim Fiduciaria S.p.A.
Bim Alternative Investments SGR S.p.A.
Bim Insurance Brokers S.p.A.
Immobiliare D S.r.l
B. Imprese controllate in modo congiunto
C. Imprese sottoposte ad influenza notevole
Bim Vita S.p.A.
Disponibilità
voti %
Milano
Milano
Lugano
Torino
Torino
Torino
Torino
Milano
100%
67,283%
100%
100%
100%
100%
51%
100%
100%
67,283%
100%
100%
100%
100%
51%
100%
Torino
50%
50%
Rispetto al precedente esercizio Banca Intermobiliare ha ceduto la partecipazione classificata nel
bilancio al 31.12.2008 tra le partecipazioni ad influenza notevole in IPI S.p.A. Si segnala inoltre
che la partecipazione in Immobiliare D, acquisita in seguito ad un operazione di recupero crediti è
stata classificata tra le attività in via di dismissione.
10.2
Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza
notevole: informazioni contabili
Denominazioni
A. Imprese controllate in via esclusiva
Symphonia SGR S.p.A.
Banca Ipibi S.p.A.
Bim Intermobiliare di Investimenti e Gestioni
(Suisse) S.A.
Bim Fiduciaria S.p.A.
Bim Immobiliare S.r.l
Bim Alternative Investments SGR S.p.A.
Bim Insurance Brokers S.p.A.
Immobiliare D S.r.l.
B. Imprese controllate in modo congiunto
C. Imprese sottoposte ad influenza notevole
Bim Vita S.p.A.
Totale
267
Totale
attivo
Ricavi
totali
Utile
(Perdita)
Patrimoni
o netto
Valore di
bilancio
Fair value
69.799
226.075
43.161
16.998
6.864
(2.737)
42.069
17.476
71.874
39.212
X
X
129.784
1.015
85.592
14.071
702
34.301
9.280
557
3.318
9.482
772
1
790
57
(59)
3.922
88
(2.958)
28.172
877
20.281
11.252
239
294
24.714
465
2.171
4.250
61
-
X
X
X
X
X
X
152.296
713.635
32.633
116.202
689
6.656
11.993
132.653
5.439
148.186
-
ESERCIZIO 2009
I valori della controllata Bim Suisse si riferiscono al bilancio consolidato redatto secondo i
principi Ias/Ifrs e sono convertiti in Euro alla data di chiusura del bilancio. I dati della
partecipazione in Bim Vita, sottoposta ad influenza notevole sono indicati al 100%.
Come da istruzioni di Banca D’Italia la colonna ricavi corrisponde alla somma delle componenti
di reddito positive e nella colonna patrimonio netto è indicato l’ammontare comprensivo del
risultato economico di periodo.
10.3
Partecipazioni: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Riprese di valore
B.3 Rivalutazioni
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
C.3 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali
2009
184.700
2008
144.971
-
39.147
2.553
-
(59)
(36.455)
148.186
(11.884)
(1.971)
184.700
(43.793)
Le rettifiche di valore sono relative alla svalutazione della partecipazione in Bim Immobiliare
S.r.l pari alla perdita d’esercizio. Le altre variazioni negative includono la riclassifica della
partecipazioni in Ipi S.p.A tra le attività in via di dismissione, cessione realizzata nel corso
dell’anno.
10.4
Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate
Non applicabile.
10.5
Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate in modo congiunto
Non applicabile.
10.6
Impegni riferiti a partecipazioni in società sottoposte ad influenza notevole
Non applicabile.
268
ESERCIZIO 2009
Sezione 11 – Attività materiali – Voce 110
11.1
Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo
Attività/Valori
A. Attività ad uso funzionale
1.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
f) migliorie su beni di terzi
1.2 acquisite in locazione finanziaria
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
Totale A
B. Attività detenute a scopo di investimento
2.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
2.2 acquisite in locazione finanziaria
a) terreni
b) fabbricati
Totale B
Totale (A + B)
2009
2008
1.349
1.571
17
4.495
1.598
2.331
22
5.584
7.432
9.535
-
-
7.432
9.535
Le attività materiali non hanno subito né perdite durevoli di valore né ripristini di valore.
11.2
Attività materiali: composizione delle attività valutate al fair value o rivalutate
Non applicabile.
269
ESERCIZIO 2009
11.3
Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
Terreni
A. Rimanenze iniziali lorde
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
B. Aumenti:
B.1 Acquisti
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5 Differenze positive di cambio
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di
investimento
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni:
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a scopo di investimento
b) attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
D.1 Riduzioni di valore totali nette
D.2 Rimanenze finali lorde
E. Valutazione al costo
11.4
Fabbricati Mobili
5.643
- (4.045)
1.598
Impianti
elettronici
9.052
(6.721)
2.331
Migliorie
su beni di
Altre
terzi
144
16.004
(122)
(10.420)
22
5.584
Totale
30.843
(21.308)
9.535
-
-
35
-
117
-
3
-
52
-
207
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3
10
26
-
39
-
-
(283)
(878)
(6)
(1.141)
(2.308)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(4)
1.349
- (4.045)
5.394
-
(9)
1.571
(6.721)
8.292
-
(28)
17
(122)
139
-
4.495
(10.420)
14.915
-
(41)
7.432
(21.308)
28.740
-
Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue
Non applicabile.
11.5
Impegni per acquisto di attività materiali
Non si segnalano impegni di particolare significatività per acquisto di attività materiali al 31
dicembre 2009.
270
ESERCIZIO 2009
Sezione 12 – Attività immateriali – Voce 120
12.1
Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
Attività/Valori
2009
Durata
definita
A.1 Avviamento
A.2 Altre attività immateriali
A.2.1 Attività valutate al costo:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
Totale
12.2
Durata
definita
Durata
indefinita
x
-
-
x
-
-
2.209
-
3.173
-
2.209
-
3.173
-
Attività immateriali: variazioni annue
Avviamento
A.
A.1
A.2
B.
B.1
B.2
B.3
B.4
Esistenze iniziali
Riduzioni di valore totali nette
Esistenze iniziali nette
Aumenti
Acquisti
Incrementi di attività immateriali interne
Riprese di valore
Variazioni positive di fair value
- a patrimonio netto
- a conto economico
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
- Ammortamenti
- Svalutazioni
+ patrimonio netto
+ conto economico
C.3 Variazioni negative di fair value
- a patrimonio netto
- a conto economico
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in
dismissione
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
D.1 Rettifiche di valore totali nette
E. Rimanenze finali lorde
F. Valutazione al costo
271
2008
Durata
indefinita
Altre attività immateriali: Altre attività immateriali:
generate internamente
altre
DEF
INDEF
DEF
INDEF
7.939
(4.766)
3.173
-
Totale
x
x
-
-
368
-
-
7.939
(4.766)
3.173
368
-
x
x
-
-
-
493
-
493
-
-
-
(542)
-
(542)
x
-
-
(1.283)
-
(1.283)
x
-
-
-
-
-
-
x
x
-
-
-
-
-
-
-
-
2.209
(5.556)
7.765
-
-
2.209
(5.556)
7.765
-
via di
ESERCIZIO 2009
12.3
Altre informazioni
La vita utile delle attività immateriali, che non sono generate internamente, é definita. Tutte le
attività immateriali sono detenute a scopo funzionale. L’ammortamento avviene a quote costanti
sulla base della relativa vita utile, che per i software non supera i 5 anni.
Non si segnalano impegni di particolare significatività per acquisto di attività immateriali al 31
dicembre 2009.
Sezione 13 – Le attività fiscali e le passività fiscali – Voce 130 dell’attivo e voce 80 del passivo
13.1
Attività per imposte anticipate: composizione
Voci/Valori
attività fiscali contropartita a CE
attività fiscali contropartita a PN
13.2
2009
2008
644
2.541
3.185
754
206
960
Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
272
2008
31.647
31.647
Passività per imposte differite: composizione
Voci/Valori
passività fiscali contropartita a CE
passività fiscali contropartita a PN
13.3
2009
34.738
2.231
36.969
2009
31.647
2008
25.073
7.774
-
9.735
-
(4.683)
34.738
(3.161)
31.647
ESERCIZIO 2009
13.4
Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
2009
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
a) Relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c)altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
a) Rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
13.5
2008
754
5.040
141
-
250
-
(251)
644
(4.536)
754
Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
2009
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
273
2008
-
-
2.230
-
-
-
-
-
-
-
2.230
-
ESERCIZIO 2009
13.6
Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
2009
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
13.7
206
2008
1.053
2.335
-
-
-
2.541
(847)
206
Altre informazioni
Non si segnalano altre informazioni.
Sezione 14 – Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività
associate – Voce 140 dell’attivo e voce 90 del passivo
14.1
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione : composizione per tipologia di
attività
Banca Intermobiliare ha provveduto ad iscrivere per un ammontare di € 100 (pari al suo valore
di costo) nella voce “Attività non correnti in via di dismissione” la totalità delle azioni della
società Immobiliare D S.r.l. rivenienti da una operazione di recupero crediti perfezionatasi in
data 29 dicembre 2010.
14.2
Altre informazioni
Si veda paragrafo precedente.
14.3
Informazioni sulle partecipazioni in società sottoposte a influenza notevole non valutate
al patrimonio netto
Non applicabile
274
ESERCIZIO 2009
Sezione 15 – Altre attività – Voce 150
15.1
Altre attività: composizione
Voci/Valori
Altri crediti verso l'Erario
Crediti per fatture emesse
- Commissioni per distribuzione servizi di gestione di terzi
- Altre
Crediti per vertenze in corso di definizione
Crediti per assegni da regolare
Crediti per cedole da incassare
Crediti per utenze e bonifici da regolare
Partite in corso di lavorazione su titoli e derivati
Risconti attivi
Cauzioni rilasciate
Altri crediti
TOTALE
275
2009
13.201
2008
10.667
10.635
444
3.501
3.090
282
816
390
365
78
1.104
33.906
3.065
226
2.528
4.062
407
981
18.978
434
117
1.674
43.139
ESERCIZIO 2009
PASSIVO
Sezione 1 – Debiti verso banche - Voce 10
1.1
Debiti verso banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
2.1 Conti correnti e depositi liberi
2.2 Depositi vincolati
2.3 Finanziamenti
2.3.1 Locazione finanziaria
2.3.2 Altri
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
2.5 Altri debiti
Totale
Fair value
2009
93.157
2008
70.041
95.493
80.940
104.960
49.221
257.956
1.485
529.031
529.031
244.844
16.678
485.744
485.744
La voce 1 “Debiti verso banche centrali” è costituita unicamente da operazioni di pronti contro termine con Banca d’Italia con
scadenza 1 luglio 2010. La voce 2.3.2 è costituita da un finanziamento acceso nel corso dei precedenti esercizi per la durata di 5 anni
contratto con primarie banche ed in scadenza nel 2011.
1.2
Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti subordinati
Non applicabile
1.3
Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti strutturati
Non applicabile
1.4
Dettaglio della voce 10 "Debiti verso banche": debiti oggetto di copertura specifica
Non attuabile
1.5
Debiti per leasing finanziario
Non attuabile
276
ESERCIZIO 2009
Sezione 2 – Debiti verso clientela: Voce 20
2.1
Debiti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Finanziamenti
3.1 Pronti contro termine passivi
3.2 Altri
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
5. Altri debiti
Totale
Fair value
2.2
2009
1.632.825
1.131
2008
1.284.569
3.734
124.444
2.435
1.760.835
1.760.835
397.961
97
1.686.361
1.686.361
Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti subordinati
Non attuabile
2.3
Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti strutturati
Non attuabile
2.4
Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti oggetto di copertura specifica
Non attuabile
2.5
Debiti per leasing finanziario
Non attuabile
277
ESERCIZIO 2009
Sezione 3 – Titoli in circolazione - Voce 30
3.1
Titoli in circolazione: composizione merceologica
Tipologia titoli/Valori
2009
Fair value
Valore
bilancio
A. Titoli
1. obbligazioni
1.1 strutturate
1.2 altre
2. altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale
3.2
Livello 1
Livello 2
132.775
-
56.088
175.211
7.315
367.642
132.775
7.315
7.315
231.299
Valore
bilancio
Livello
2/3
Livello 1
9.498
296.974
60.835
367.307
86.506
86.506
9.393
167.690
60.834
237.917
Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati
Titoli in circolazione oggetto di copertura specifica
Non attuabile
278
Livello 3
55.761
304.566
Voci/Valori
Prestito convertibile 1,5% 2005-2015
3.3
2008
Fair value
2009
132.495
2008
129.637
ESERCIZIO 2009
Sezione 4 – Passività finanziarie di negoziazione – Voce 40
4.1
Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
2009
FV
VN
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate
3.1.2 Altre Obbligazioni
3.2 Altri titoli
3.2.1 Strutturati
3.2.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 Di negoziazione
1.2 Connessi con la fair value option
1.3 Altri
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione
2.2 Connessi con la fair value option
2.3 Altri
Totale B
Totale (A+B)
FV*
VN
Livello 1
2008
FV
Livello
2/3
FV*
Livello 1
Livello 2
Livello 3
42
2.524
187
7.100
-
2
-
190
7.100
136
4.773
202
5.124
11
202
5.135
-
-
-
-
x
x
-
-
-
x
x
2.566
7.287
-
2
x
x
7.290
4.909
5.326
11
x
x
5.337
x
x
x
1.095
-
75.828
-
423
-
x
x
x
x
x
x
71.243
-
282.309
-
x
x
x
x
x
x
x
1.095
1.365
77.193
423
x
x
x
x
x
x
x
x
71.243
356
282.665
x
x
x
x
x
8.382
77.193
425
x
x
76.569
282.676
x
* Fair value al netto del cambiamento del merito creditizio
4.2
Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione": passività subordinate
Non attuabile
4.3
Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione": debiti strutturati
Non attuabile
4.4
Passività finanziarie detenute per cassa (esclusi "scoperti tecnici") di negoziazione: variazioni
annue
Non attuabile
Sezione 8 – Passività fiscali – Voce 80
Si rimanda alla Sezione 13 dell’attivo “Le attività fiscali e le passività fiscali”.
279
ESERCIZIO 2009
Sezione 10 – Altre passività - Voce 100
10.1
Altre passività: composizione
Voci/Valori
Debiti verso controparti
Debiti verso Erario
Debiti verso fornitori per fatture da ricevere
Debiti verso dipendenti per retribuzioni
Debiti per bonifici da regolare
Debiti verso enti assistenziali e previdenziali
Debiti verso fornitori
Debiti diversi
Partite in corso di lavorazione su operazioni in titoli
Debiti verso controllate
Totale
2009
9.160
8.035
8.888
7.357
2.750
1.570
1.261
2.052
1.206
270
42.549
2008
10.978
14.677
3.677
4.687
5.308
1.434
1.439
2.967
8.781
123
54.071
Sezione 11 – Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110
11.1
Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
2009
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Accantonamento dell'esercizio
B.2 Altre variazioni in aumento
C. Diminuzioni
C.1 Liquidazioni effettuate
C.2 Altre variazioni in diminuzione
D. Rimanenze finali
Totale
11.2
2008
3.770
3.549
1.932
668
2.260
-
(2.744)
3.626
3.626
(2.039)
3.770
3.770
Altre informazioni
Nella tabella seguente sono riportate le ipotesi attuariali per il calcolo dell’attualizzazione del
trattamento di fine rapporto.
ASSUNZIONI
Finanziarie:
Tasso di Sconto
Tasso di Inflazione
Percentuale di TFR richiesta in anticipo
Demografiche:
Età Massima di Collocamento a Riposo
Tavole di Mortalità
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale
Probabilità annua di richiesta di anticipo
280
31.12.2009
Curva Euro Swap al 31.12.2009 modificata
2,00%
100,00%
Anni: 60(F) - 65(M)
RGS 48
5,89%
5,00%
ESERCIZIO 2009
Sezione 12 – Fondi per rischi e oneri - Voce 120
12.1
Fondi per rischi e oneri: composizione
Voci/Valori
1. Fondi di quiescenza aziendali
2. Altri fondi rischi ed oneri
2.1 controversie legali
2.2 oneri per il personale
2.3 altri
2009
Totale
12.2
-
12.159
25
3.017
15.201
2.116
24
6.888
9.028
Fondi per rischi e oneri: variazioni annue
Fondi di
quiescenza
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Accantonamento dell'esercizio
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
B.4 Altre variazioni in aumento
C. Diminuzioni
C.1 Utilizzo nell'esercizio
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
C.3 Altre variazioni in diminuzione
D. Rimanenze finali
12.3
2008
-
Altri fondi
Totale
-
9.028
9.028
-
13.528
-
13.528
-
-
(6.547)
(808)
15.201
(6.547)
(808)
15.201
Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita
Non attuabile
12.4
Fondi per rischi ed oneri - altri fondi
Il “Fondo per rischi e oneri” copre il rischio derivante da azioni promosse contro Banca
Intermobiliare ed è stato determinato valutando analiticamente ogni pratica in essere.
Esso fronteggia principalmente passività probabili e i rischi relativi a controversie di varia natura
riferibili tra l’altro a infedeltà di ex promotori o reclami, e eventuali indennizzi alla clientela ad
essi connessi.
L’incremento registrato nel corso dell’esercizio è stato determinato da una recente evoluzione
negativa di contenziosi in essere che la società ha deciso prudenzialmente di accantonare.
281
ESERCIZIO 2009
Sezione 14 – Patrimonio dell'impresa – Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200
14.1
”Capitale” e “Azioni proprie”: composizione
Voci/Valori
Capitale sociale
Azioni ordinarie
Azioni privilegiate
Azioni proprie
14.2
31.12.2008
156.038
(33.802)
155.773
(30.290)
Capitale - Numero azioni: variazioni annue
Voci/Tipologie
A. Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate
A.1 Azioni proprie (-)
B.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di imprese
- conversione di obbligazioni
- esercizio di warrant
- altre
- a titolo gratuito:
- a favore dei dipendenti
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate
14.3
31.12.2009
Ordinarie
Altre
155.773.138
(5.413.290)
150.359.848
-
-
-
264.470
-
321.733
-
-
(1.878.544)
149.067.507
6.970.101
-
156.037.608
-
-
Capitale: altre informazioni
Al 31 dicembre 2009 il capitale sociale della Banca è pari a €/migl. 156.038, suddiviso in n. 156.037.608
azioni ordinarie del valore nominale di € 1 ciascuna; in base allo Statuto ogni azione ordinaria attribuisce
il diritto ad un voto all’assemblea. Alla data di bilancio il capitale risulta interamente versato e liberato.
282
ESERCIZIO 2009
14.4
Riserve di utili: altre informazioni
La riserva legale, costituita a norma di legge, deve essere almeno pari ad un quinto del capitale sociale;
essa è stata costituita in passato con gli accantonamenti degli utili netti annuali nella misura del 5% degli
stessi.
La riserva statutaria o degli utili indivisi è costituita in base allo statuto dalla destinazione della quota di
utile residuale dopo la distribuzione dell’utile alle azioni.
Le altre riserve, infine, sono alimentate a seguito delle assegnazioni di azioni e stock options e in
contropartita dell’annullamento delle componenti economiche derivanti dalla compravendita di azioni
proprie.
Informazioni previste dall’art 2427 comma 7-bis del codice civile
Voci
Importo
Possibilità
di utilizzo
Quota
disponibile
Riepilogo utilizzi
effettuati negli ultimi
tre esercizi
per
copertura
perdite
Capitale
Strumenti di capitale
Sovrapprezzi di emissione
Riserve
Riserva statutaria: riserva legale
Riserva utili indivisi
Riserva destinata all'acquisto delle azioni proprie
Riserva per azioni proprie in portafoglio
Transizione ai principi contabili internazionali
- riserve generate dallo IAS 39: valutazione degli strumenti finanziari
di negoziazione al fair value
- riserve generate dallo IAS 39: altre
- riserve generate da altre valutazioni secondo i principi IAS/IFRS
Altre riserve
- riserva costituita in contropartita alla rilevazione di azioni e stock
options a conto economico
- contropartita dello storno degli utili/perdite generati dalla
compravendita delle azioni proprie
Riserve da valutazione
Riserve da valutazione di attività disponibili per la vendita
Riserve da valutazione di attività materiali
Azioni proprie in portafoglio
Utile di esercizio
Totale
283
156.038
30.023
140
a-b
140
per altri
utilizzi
(2.896)
31.128
34.150
84.250
33.802
b
a-b-c
a-b-c
31.128
34.150
84.250
1.636
340
(2.837)
a-b-c
a-b-c
a-b-c
1.636
340
(2.837)
(2.795)
(46)
4
11.612
a-b
11.612
1.626
(2.500)
a-b
(2.500)
(4.058)
2.500
1
311
60.338
(26.293)
33.802
(53.608)
(33.802)
(607)
345.873
(62.283)
157.919
ESERCIZIO 2009
14.5
Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue
Composizione
Parte equity del prestito convertibile 2005/2015
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Emissione prestito obbligazionario convertibile
B2. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Estinzione prestito obbligazionario convertibile
C2. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
14.6
Altre informazioni
Non applicabile
284
2009
30.023
2008
30.023
2009
30.023
2008
30.023
-
-
30.023
30.023
ESERCIZIO 2009
Altre informazioni
1.
Garanzie rilasciate e impegni
Operazioni
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria
a) Banche
b) Clientela
2) Garanzie rilasciate di natura commerciale
a) Banche
b) Clientela
3) Impegni irrevocabili a erogare fondi
a) Banche
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
b) Clientela
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione
5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi
6) Altri impegni
Totale
2.
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
5. Crediti verso banche
6. Crediti verso clientela
7. Attività materiali
Totale
Informazioni sul leasing operativo
Voce non applicabile.
285
2008
1.613
74.159
1.502
70.838
-
-
384
2.380
9.914
-
35.197
170.751
58.000
9.040
351.524
56.193
16.919
35.000
198.605
388.971
2009
146.138
153.349
5.533
79.828
9.336
394.184
2008
311.103
106.599
86.931
499.447
Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni
Portafogli
3.
2009
ESERCIZIO 2009
4.
Gestione e intermediazione per conto terzi
Tipologia servizi
1. Esecuzioni di ordini per conto della clientela
a) Acquisti
1. regolati
2. non regolati
b) Vendite
1. regolati
2. non regolati
2. Gestioni di portafogli
a) individuali
b) collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse
le gestioni di portafogli)
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
c) titoli di terzi depositati presso terzi
d) titoli di proprietà depositati presso terzi
4. Altre operazioni
286
2009
18.728.116
14.393
18.605.999
13.708
-
370.274
6.624.567
6.994.840
922.961
-
ESERCIZIO 2009
Parte C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
Sezione 1 – Gli interessi - Voci 10 e 20
1.1
Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Derivati di copertura
8. Altre attività
Totale
Titoli di FinanziaAltre
debito
menti
operazioni
11.534
17.105
9.556
262
3.847
1.695
384
406
43.875
1.047
25.605
45.570
18.536
Totale
2009
28.639
9.556
262
5.926
45.328
89.711
Totale
2008
39.618
3.020
119
16.330
88.298
147.385
Gli interessi attivi su attività deteriorate sono state oggetto di rettifica per la componente ritenuta non recuperabile
nella voce 130 “Rettifiche di valore per deterioramento”.
1.2
Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
Non applicabile.
1.3
Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni
1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
2009
Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
1.3.2 Interessi attivi su operazioni di leasing finanziario
Non applicabile.
287
2008
405
2.289
ESERCIZIO 2009
1.4
Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
3. Debiti verso clientela
4. Titoli in circolazione
5. Passività finanziarie di negoziazione
6. Passività finanziarie valutate al fair value
7. Altre passività e fondi
8. Derivati di copertura
Totale
1.5
Debiti
7.203
21.622
x
x
x
28.825
Titoli
x
x
15.175
x
x
15.175
Altre
operazioni
495
19.450
18
19.963
Totale
2009
495
7.203
21.622
15.175
19.450
18
63.963
Totale
2008
342
18.835
60.998
12.613
17.660
2
110.450
Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
Non applicabile.
1.6
Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni
1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta
2009
Interessi passivi su passività finanziarie in valuta
1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di leasing finanziario
Non applicabile.
288
2008
899
1.340
ESERCIZIO 2009
Sezione 2 – Le commissioni - Voci 40 e 50
2.1
Commissioni attive: composizione
Tipologia servizi/Valori
a) garanzie rilasciate
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1. individuali
3.2. collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. attività di ricezione e trasmissione di ordini
8. attività di consulenza
8.1. in materia di investimenti
8.2. in materia di struttura finanziaria
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1. gestioni di portafogli
9.1.1. individuali
9.1.2. collettive
9.2. prodotti assicurativi
9.3. altri prodotti
d) servizi di incasso e pagamento
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) servizi per operazioni di factoring
g) esercizio di esattorie e ricevitorie
h) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio
i) tenuta e gestione dei conti correnti
j) altri servizi
2009
Totale
2.2
315
-
28.249
-
31.614
-
154
1.191
754
2.332
218
1.229
200
4.167
589
375
366
170
10.899
8.943
271
8
379
32
54.623
7.004
7.133
296
213
335
53.260
Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi
Canali/Valori
a) presso propri sportelli:
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
b) offerta fuori sede:
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
c) altri canali distributivi:
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
289
2008
447
-
2009
2008
754
20.121
200
14.433
-
-
-
-
ESERCIZIO 2009
2.3
Commissioni passive: composizione
Servizi/Valori
a) garanzie ricevute
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli:
3.1 proprie
3.2 delegate da terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
d) servizi di incasso e pagamento
e) altri servizi
Totale
2009
2008
-
-
4.348
-
5.609
-
9.269
407
14
1.514
610
16.162
5.322
824
7
454
12.216
Sezione 3 – Dividendi e proventi simili - Voce 70
3.1
Dividendi e proventi simili: composizione
Voci/Proventi
A. Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
B. Attività finanziarie disponibili per la vendita
C. Attività finanziarie valutate al fair value
D. Partecipazioni
Totale
290
2009
Proventi da
Dividendi
quote di
O.I.C.R.
190
1.090
1.280
x
-
2008
Proventi da
Dividendi
quote di
O.I.C.R.
42.345
1.015
4.643
48.003
x
-
ESERCIZIO 2009
Sezione 4 – Il risultato netto dell'attività di negoziazione - Voce 80
4.1
Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione
2009
Operazioni/Componenti reddituali
1.Attività finanziarie di negoziazione
1.1Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di interesse
- Su titoli di capite e indici azionari
- Su valute e oro
- Altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
Utili da
negoziazione
Plusvalenze
Minusvalenze
Perdite da
negoziazione
Risultato netto
3.839
1.638
602
-
13.593
4.740
1
710
(2.079)
(324)
-
(630)
(6.676)
(310)
14.723
(622)
603
400
143
2
563
(1.609)
(4)
(472)
(2)
(1.375)
x
x
x
x
304
4.676
1.567
x
905
x
405
14.627
x
4
x
(18)
(2.036)
x
(2.695)
x
(136)
(19.612)
x
(20)
x
4.927
(5.454)
5.787
(16)
(1.790)
17.485
2008
Operazioni/Componenti reddituali
1.Attività finanziarie di negoziazione
1.1Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Altre attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di interesse
- Su titoli di capite e indici azionari
- Su valute e oro
- Altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
291
Utili da
negoziazione
Plusvalenze
Minusvalenze
Perdite da
negoziazione
Risultato netto
2.993
235
-
8.074
3.327
491
626
(7.584)
(8.542)
-
(3.227)
(55.527)
(3.892)
(1.249)
256
(60.507)
(3.401)
(623)
5.691
17
-
(162)
(994)
17
4.535
x
x
x
x
(148)
2.849
x
4.708
x
4.485
36.573
x
8
x
(9.512)
(808)
x
(3.934)
x
(5.478)
(19.723)
x
(23)
x
(7.656)
16.042
13.695
(15)
774
(37.031)
ESERCIZIO 2009
Sezione 5 – Il risultato netto dell'attività di copertura - Voce 90
5.1
Risultato netto dell’attività di copertura: composizione
Componenti reddituali/Valori
A. Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
A.5 Attività e passività in valuta
Totale proventi dell’attività di copertura (A)
B. Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
B.5 Attività e passività in valuta
Totale oneri dell’attività di copertura (B)
C. Risultato netto dell’attività di copertura (A – B)
2009
2008
4.088
4.088
6.382
6.382
(3.535)
(3.535)
553
(6.655)
(6.655)
(273)
Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100
6.1
Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
Voci/Componenti reddituali
2009
Utili
Attività finanziarie
1. Crediti verso banche
2. Crediti verso clientela
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3.1 Titoli di debito
3.2 Titoli di capitale
3.3 Quote di O.I.C.R.
3.4 Finanziamenti
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Totale attività
Passività finanziarie
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
Totale passività
292
2008
Risultato
netto
Perdite
Utili
Risultato
netto
Perdite
-
-
-
-
-
-
7.248
23.968
31.216
(166)
(713)
(879)
7.082
23.968
(713)
30.337
281
561
842
(17)
(1.056)
(1.786)
(338)
(3.197)
264
(1.056)
(1.225)
(338)
(2.355)
198
198
(538)
(538)
(340)
(340)
158
158
(115)
(115)
43
43
ESERCIZIO 2009
Sezione 8 – Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
Riprese di valore
Specifiche
Di portafoglio
Da interessi
Di
portafoglio
Altre
Cancellazioni
Specifiche
Totale
2009
Totale
2008
Altre riprese
Rettifiche di valore
Da altre riprese
Operazioni/Componenti
reddituali
Da Interessi
8.1
A. Crediti verso banche
- Finanziamenti
- Titoli di debito
B. Crediti verso clientela
- Finanziamenti
- Titoli di debito
C. Totale
8.2
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(2.006) (21.509)
(2.006) (21.509)
(7.281)
(7.281)
2
2
12.688
12.688
-
-
(18.106)
(18.106)
(22.152)
(22.152)
Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita:
composizione
Operazioni/Componenti
reddituali
Rettifiche di valore
Specifiche
Cancellazioni
A. Titoli di debito
B. Titoli di capitale
C. Quote OICR
D. Finanziamenti a banche
E. Finanziamenti a clientela
F. Totale
-
Altre
(10.847)
(10.847)
Riprese di valore
Specifiche
Da Interessi
Totale
Totale
2009
2008
(10.847)
(10.847)
(54.732)
(1.988)
(56.720)
Da altre riprese
x
x
-
x
-
Le rettifiche di valore specifiche su titoli di capitale sono state determinate sulla base della policy di impairment descritta nella
Parte A “Politiche contabili”. In particolare a fronte di rettifiche complessive per €/Mln. 11 è stato rettificato il valore del titolo
M&C per €/Mln. 9. Nell’esercizio 2008 erano stati rettificati titoli per €/Mln. 57 di cui €/Mln. 41 per Lse e €/Mln. 12 per M&C.
8.3
Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla
scadenza: composizione
Non applicabile.
293
ESERCIZIO 2009
Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie:
composizione
Di portafoglio
Altre riprese
Specifiche
Da interessi
Altre
Cancellazioni
Specifiche
Operazioni/Componenti
reddituali
Riprese di valore
Di
portafoglio
Totale
Totale
2009
2008
Altre riprese
Rettifiche di valore
Da interessi
8.4
A. Garanzie rilasciate
B. Derivati su crediti
C. Impegni ad erogare fondi
D. Altre operazioni
-
-
-
-
-
-
-
E. Totale
-
-
-
-
-
-
-
-
(1.971)
(1.971)
Sezione 9 – Le spese amministrative - Voce 150
9.1
Spese per il personale: composizione
Tipologia di spese/Valori
1) Personale dipendente
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri
strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
2) Altro personale in attività
3) Amministratori e sindaci
4) Personale collocato a riposo
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende
6) Recuperi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la
società
Totale
294
2009
2008
29.773
7.933
10
185
1.932
27.340
7.088
17
69
2.247
-
-
956
-
1.060
-
625
1.389
1.402
(122)
535
933
1.402
-
44.083
40.691
ESERCIZIO 2009
9.2
Numero medio dei dipendenti per categoria
31.12.2008 Dimissioni Assunzioni
Personale dipendente
a) dirigenti
b) quadri direttivi
c) restante personale
Totale personale dipendente
31.12.2009
N.
medio
28
231
224
483
(2)
(13)
(25)
(40)
2
9
38
49
7
(7)
-
28
234
230
492
28
233
227
488
4
(4)
3
-
3
4
Altro personale
9.3
Cambi
categorie
Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita: totale costi
Non applicabile.
9.4
Altri benefici a favore dei dipendenti
L’onere relativo ad altri benefici a favore dei dipendenti riguarda essenzialmente contributi per
assistenza malattia, contributi mensa e premio su assicurazioni stipulate a favore dei dipendenti.
9.5
Altre spese amministrative: composizione
Tipologia di spese/Valori
Affitti, spese condominiali e conduzione uffici
Servizi di trasmissione ed elaborazione dati
Outsourcing contabile
Manutenzioni, canoni di assistenza hardware e software e
consulenze informatiche
Consulenze legali ed amministrative
Spese di pubblicità e pubbliche relazioni
Spese per beni e servizi destinati al personale dipendente
Altre consulenze
Telefoni e telex
Polizze assicurative
Spese di cancelleria, stampati ed altro materiale di consumo
Spese postali, spedizioni e corrieri
Imposte indirette e tasse dell’esercizio
Viaggi e trasporti
Quote associative
Noleggio autovetture
Revisione contabile
Interventi e quote verso il Fondo Nazionale di Garanzia e il Fondo
Interbancario di tutela dei depositi
Altre
Totale
295
2009
5.956
5.130
3.001
2008
5.341
5.232
3.302
2.042
2.008
1.139
1.096
882
849
860
807
606
502
408
373
350
297
1.894
1.744
1.472
1.089
1.924
924
463
684
645
284
484
293
334
219
7
204
26.517
6
247
26.581
ESERCIZIO 2009
Sezione 10 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 160
10.1
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
Tipologia di spese/Valori
Fondi per rischi ed oneri
- accantonamento al fondo
- utilizzo del fondo
2009
Totale
2008
(12.719)
2.079
(10.640)
(7.664)
702
(6.962)
Sezione 11 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 170
11.1
Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
2009
Attività/Componente
reddituale
A. Attività materiali
A.1 Di proprietà
- Ad uso funzionale
- Per investimento
A.2 Acquisite in leasing
finanziario
- Ad uso funzionale
- Per investimento
Totale
Ammortamento (a)
Rettifiche
di valore
per
deterioramento (b)
2008
Riprese Risultato
di valore
netto
(c)
(a+b-c)
Ammortamento (a)
Rettifiche
di valore
per
deterioramento (b)
Riprese Risultato
di valore
netto
(c)
(a+b-c)
2.308
-
-
-
2.308
-
2.934
-
-
-
2.934
-
2.308
-
-
2.308
2.934
-
-
2.934
Non si registrano né perdite per riduzioni durevoli di valore né riprese di valore.
Sezione 12 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180
12.1
Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione
2009
Attività/Componente
reddituale
A. Attività immateriali
A.1 Di proprietà
- Generate internamente
dall’azienda
- Altre
A.2 Acquisite in leasing
finanziario
Totale
296
2008
Rettifiche
di valore
per
deterioram
ento (b)
Ammortam
ento (a)
Rettifiche
di valore
per
deterioram
ento (b)
1.283
-
-
1.283
1.095
-
-
1.095
1.283
-
-
1.283
1.095
-
-
1.095
Riprese
Risultato
Ammortam
di valore netto (a+bento (a)
(c)
c)
Riprese
Risultato
di
netto
valore
(a+b-c)
(c)
ESERCIZIO 2009
Sezione 13 – Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190
13.1
Altri oneri di gestione: composizione
Tipologia di spese/Valori
Sopravvenienze passive e insussistenze dell’attivo
Altri oneri di gestione
2009
1.986
257
2.243
Totale
13.2
2008
1.534
199
1.733
Altri proventi di gestione: composizione
Tipologia di spese/Valori
Rimborsi assicurativi
Recuperi spese e transazioni
Sopravvenienze attive e insussistenze del passivo
Servizi amministrativi
Locazioni
Altri proventi di gestione
2009
2008
2.250
353
309
219
115
19
3.265
Totale
531
1.517
151
70
9
2.278
Sezione 14 – Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 210
14.1
Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione
Componente reddituale/Valori
A. Proventi
1. Rivalutazioni
2. Utili da cessione
3. Riprese di valore
4. Altre variazioni positive
B. Oneri
1. Svalutazioni
2. Rettifiche di valore da deterioramento
3. Perdite da cessione
4. Altre variazioni negative
2009
Risultato netto
297
2008
-
2.553
-
(59)
(59)
2.553
ESERCIZIO 2009
Sezione 18 – Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 260
18.1
18.2
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione
Componente/Valori
1. Imposte correnti (-)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-)
5. Variazione delle imposte differite (+/-)
6. Imposte di competenza dell’esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5)
2009
(5.664)
3.090
109
(2.465)
2008
(3.501)
6.574
4.286
7.359
Componente/Valori
IRES
IRAP
Totale imposte dell'esercizio
2009
2008
5.569
1.790
7.359
Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
Componente/Valori
Onere fiscale teorico IRES
Ricavi detassati:
dividendi
utili da cessione partecipazioni (regime "Pex")
perdita/utili in regime trasparenza fiscale
valutazione titoli AFS
Costi indeducibili
valutazione titoli AFS
azioni e stock options assegnate
altri costi non deducibili
portafoglio hft
pro rata interessi passivi ex art. 96 tuir
Onere fiscale effettivo
Componente/Valori
298
941
(3.406)
(2.465)
2009
(193)
2008
19.152
285
1.753
(83)
1.503
1.478
134
-
(172)
(630)
(997)
(525)
941
(13.792)
(147)
(344)
(911)
5.569
2009
2008
Onere fiscale teorico IRAP
Ricavi detassati:
50% dividendi
Costi indeducibili
costi indeducibili
pro rata interessi passivi art. 6 D Lgs 446/97
10% spese amministrative
10% ammortamenti
fiscalità anticipata esercizi precedenti
altre
fiscalità anticipata valutazione AFS
(3.064)
(2.158)
31
1.156
(175)
(103)
(128)
(17)
(12)
(30)
93
(160)
(128)
(19)
463
2.636
Onere fiscale effettivo
(3.406)
1.790
ESERCIZIO 2009
Sezione 19 – Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
– Voce 280
19.1
Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte:
composizione
Componenti reddituali/Valori
1. Proventi
2. Oneri
3. Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività
associate
4. Utili (perdite) da realizzo
5. Imposte e tasse
Utile (perdita)
2009
2008
-
-
1.592
(438)
1.154
-
L’utile delle attività in via di dismissione è relativo alla cessione di n. 36.249.974 azioni ordinarie della partecipazione
in Ipi S.p.A. avvenuta in data 16 giugno 2009 mediante adesione all’offerta di acquisto presentata da Ipi Domani S.p.A
(controllata da Mi.Mo.Se S.p.A) al prezzo unitario di € 1,9.
19.2
Dettaglio delle imposte sul reddito relative ai gruppi di attività/passività in via di
dismissione
2009
1. Fiscalità corrente (-)
2. Variazione delle imposte anticipate (+/-)
3. Variazione delle imposte differite (-/+)
4. Imposte sul reddito di esercizio (-1+/-2 +/-3)
299
2008
(438)
(438)
-
ESERCIZIO 2009
Sezione 20 – Altre informazioni
Non si segnalano ulteriori informazioni oltre a quelle già fornite nelle precedenti sezioni
Sezione 21 – Utile per azione
21.1
Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito
utile
attribuibile
(€/migl.)
Earning Per Share
EPS base
EPS diluito
21.2
2009
media
ponderata
azioni
ordinarie
euro
utile
attribuibile
(€/migl.)
2008
media
ponderata
azioni
ordinarie
euro
(607)
149.444.207
(0,004)
(62.283)
151.121.629
(0,412)
(607)
169.233.881
(0,004)
(62.283)
170.617.249
(0,365)
Altre informazioni
Utile base per azione – è calcolato rapportando l’utile (o la perdita) dell’esercizio attribuibile
agli azionisti possessori di azioni ordinarie per il numero medio delle azioni ordinarie in
circolazione.
Utile diluito per azione – è calcolato rapportando l’utile (o la perdita) dell’esercizio attribuibile
agli azionisti possessori di azioni ordinarie e il numero medio delle azioni ordinarie in
circolazione, in considerazione degli effetti diluitivi per la conversione del prestito
obbligazionario in azioni.
300
ESERCIZIO 2009
Parte D – REDDITIVITA’ COMPLESSIVA
PROSPETTO ANALITICO DELLA REDDITIVITA’ COMPLESSIVA
Voci
10.
Utile (Perdita) d'esercizio
Importo Lordo
Imposta sul
reddito
Importo netto
x
x
(607)
15.404
(103)
15.301
1.926
-
1.926
(4.946)
-
(4.946)
307
-
307
12.691
(103)
12.588
x
x
11.981
Altre componenti reddituali
20.
Attività finanziarie disponibili per la vendita:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
110. Totale altre componenti reddituali
120. Redditività complessiva (Voce 10+110)
301
ESERCIZIO 2009
Parte E – INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE
POLITICHE DI COPERTURA
Nella presente parte della Nota Integrativa vengono fornite le informazioni di natura quantitativa sui
rischi riferite alla Capogruppo Banca Intermobiliare. Per le informazioni di carattere qualitativo sulle
modalità di gestione monitoraggio dei rischi, si rinvia all’esposizione presente nella Nota integrativa
consolidata - Parte E.
SEZIONE 1 – RISCHIO DI CREDITO
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
A. QUALITA' DEL CREDITO
A.1
Esposizioni creditizie deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica,
distribuzione economica e territoriale
Totale
Altre attività
Rischio Paese
Esposizioni scadute
Esposizioni ristrutturate
Incagli
Portafogli/qualità
Sofferenze
A.1.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia
(valori di bilancio)
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
-
-
-
-
-
502.283
502.283
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
-
-
252.550
252.550
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
-
-
5.551
5.551
4. Crediti verso banche
-
-
-
-
-
288.020
288.020
5. Crediti verso clientela
138.461
106.760
1.541
79.678
6. Attività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
-
-
-
-
7. Attività finanziare in corso di dismissione
-
-
-
-
-
-
-
138.461
16.325
106.760
193.535
1.541
-
79.678
26.374
8. Derivati di copertura
Totale 2009
Totale 2008
302
- 1.438.171 1.764.611
- 2.486.575 2.813.015
2.786.553 3.022.787
ESERCIZIO 2009
A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia
(valori lordi e netti)
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
8. Derivati di copertura
Totale 2009
Totale 2008
-
326.440
326.440
236.234
Totale
(esposizione
netta)
Esposizione netta
Rettifiche di
portafoglio
Rettifiche di
portafoglio
Rettifiche
specifiche
394.173 (67.733)
394.173 (67.733)
298.396 (62.162)
Esposizione lorda
Bonis
Esposizione netta
Attività deteriorate
Esposizione lorda
Portafogli/qualità
502.283
502.283
502.283
252.550
252.550
252.550
5.551
5.551
5.551
288.020
288.020
288.020
1.450.520 (12.349) 1.438.171 1.764.611
2.498.924 (12.349) 2.486.575 2.813.015
2.793.021 (6.468) 2.786.553 3.022.787
A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti
Tipologie esposizioni/valori
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Rischio Paese
TOTALE A
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Altre
TOTALE B
Rettifiche di
valore
specifiche
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore di
portafoglio
Esposizione
Netta
664.848
664.848
x
-
x
x
x
x
-
x
-
x
-
-
664.848
664.848
A.1.4 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde
Non applicabile
A.1.5 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive
Non applicabile
303
-
ESERCIZIO 2009
A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
Tipologie esposizioni/valori
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Altre attività
TOTALE A
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Altre
TOTALE B
Esposizione
Lorda
Rettifiche di
valore
specifiche
Rettifiche di
valore di
portafoglio
Esposizione
Netta
203.490
108.320
1.989
80.374
1.757.137
2.151.310
(65.029)
(1.560)
(448)
(696)
x
(67.733)
x
x
x
x
(12.349)
(12.349)
138.461
106.760
1.541
79.678
1.744.788
2.071.228
2.435
73.371
75.806
(906)
x
(906)
x
(740)
(740)
1.529
72.631
74.160
Le rettifiche di valore di portafoglio per €/migl. 13.089 includono le svalutazioni collettive effettuate, oltre sui crediti in bonis e sulle
esposizioni fuori bilancio, anche sulle posizioni creditizie deteriorate che non hanno manifestato necessità di svalutazione analitica.
A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate
lorde
Causali/Categorie
A. Esposizione lorda iniziale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 ingressi da esposizioni creditizie in bonis
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 uscite verso esposizioni creditizie in bonis
C.2 cancellazioni
C.3 incassi
C.4 realizzi per cessioni
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.6 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
304
46.579
225.144
-
Esposizioni
scadute
26.558
723
153.471
4.398
147.526
8.659
812
1.177
-
79.807
16
(24)
(1.480)
(177)
203.490
-
(92.222)
(320)
(25.849)
(154.618)
108.320
-
1.989
-
(26.007)
80.374
-
Sofferenze
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
ESERCIZIO 2009
A.1.8 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive
Causali/Categorie
Sofferenze
30.255
1.511
21.423
23.974
(6.459)
(5.675)
65.029
-
A.
Rettifiche complessive iniziali
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1. rettifiche di valore
B.2. trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3. altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1. riprese di valore da valutazione
C.2. riprese di valore da incasso
C.3. cancellazioni
C.4. trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.5. altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
A.2
Esposizioni
ristrutturate
Incagli
31.609
1.299
(4.061)
(21.907)
(5.380)
1.560
-
Esposizioni
scadute
432
16
448
-
184
512
696
-
Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni
A.2.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni
(valori di bilancio)
Esposizioni
Classi di rating esterni
AAA/AA-
A. Esposizioni creditizie per cassa
B. Derivati
B.1 Derivati finanziari
B.2 Derivati creditizi
C. Garanzie rilasciate
D. Impegni a erogare fondi
Totale
A+/A-
317.735
158.344
32
188
317.955
158.344
BBB+/B BB+/BB
BB106.238
10.123
106.238
10.123
Senza
Totale
-
Inferiore a
B-
2.143.637
2.736.077
-
-
61.523
444
74.159
26.197
2.305.960
61.555
632
74.159
26.197
2.898.620
B+/B-
rating
A.2.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni
(valori di bilancio)
Non applicabile.
305
ESERCIZIO 2009
A.3
Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia
A.3.1 Esposizioni creditizie verso banche garantite
Non applicabile
A.3.2 Esposizioni creditizie verso clientela garantite
Totale
2009
Garanzie personali (2)
Garanzie reali (1)
Derivati su crediti
Crediti di firma
(1)+(2)
Altri soggetti
Banche
Altri enti pubblici
Governi e banche
centrali
Altri soggetti
Banche
Altri enti pubblici
Governi e banche
centrali
CLN
Altre garanzie reali
Titoli
Immobili
Valore esposizione
netta
Altri derivati
1. Esposizioni creditizie per
cassa garantite:
1.481.383
1.489.510 895.601
4.443
-
-
-
-
-
-
-
- 607.940
2.997.494
1.1. totalmente garantite
1.368.692
1.467.857 812.542
4.443
-
-
-
-
-
-
-
- 603.878
2.888.720
- di cui deteriorate
287.778
351.767
34.635
-
-
-
-
-
-
-
-
-
18.487
404.889
112.691
21.653
83.059
-
-
-
-
-
-
-
-
-
4.062
108.774
13.966
12.020
6.719
-
-
-
-
-
-
-
-
-
52
18.791
2. Esposizioni creditizie "fuori
bilancio" garantite:
65.118
3.707
37.624
5.752
-
-
-
-
-
-
-
635
20.501
68.219
2.1. totalmente garantite
40.820
3.707
28.406
5.752
-
-
-
-
-
-
-
635
20.501
59.001
629
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
635
-
635
24.298
-
9.218
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
9.218
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.2. parzialmente garantite
- di cui deteriorate
- di cui deteriorate
2.2. parzialmente garantite
- di cui deteriorate
306
ESERCIZIO 2009
B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie
Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
(valori di bilancio)
Rettifiche valore di portafoglio
Esposizione netta
Rettifiche valore specifiche
Rettifiche valore di portafoglio
Esposizione netta
Rettifiche valore specifiche
-
-
4.226
(4.555)
-
-
-
-
121.018
(36.909)
-
13.217
(23.565)
-
-
-
-
29.655
(58)
-
-
-
-
75.422
(1.050)
-
1.683
(452)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
730
(432)
-
811
(16)
-
-
6.146
(39)
-
(7.580) 502.544
-
(4.680)
(39.048) (7.580) 524.401 (24.072)
(4.680)
Rettifiche valore specifiche
-
-
Esposizione netta
-
-
Rettifiche valore specifiche
-
-
Esposizione netta
-
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni
ristrutturate
A.4 Esposizioni
scadute
Rettifiche valore specifiche
A.1 Sofferenze
Esposizione netta
Rettifiche valore specifiche
Altri soggetti
Esposizione netta
Imprese non finanziarie
Rettifiche valore di portafoglio
Imprese di
assicurazione
Società finanziarie
Rettifiche valore di portafoglio
Altri enti pubblici
Governi
Rettifiche valore di portafoglio
Esposizioni/Controparti
Rettifiche valore di portafoglio
B.1
A. Esposizioni per
cassa
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
73.532
(657)
A.5 Altre esposizioni
125.116
-
-
1.109
-
-
331.315
-
(89)
8.580
-
-
776.124
-
TOTALE (A)
B. Esposizioni “fuori
bilancio”
125.116
-
-
1.109
-
-
365.196
(4.613)
(89)
8.580
-
-
1.046.826
B.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
900
(900)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Incagli
B.3 Altre attività
deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
629
(6)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.4 Altre esposizioni
-
-
-
-
-
-
13.734
-
(11)
-
-
-
41.814
-
(528)
17.083
-
(201)
(900)
(6)
(528)
17.083
-
-
-
-
-
-
14.634
(11)
-
-
-
42.443
-
(201)
TOTALE (A+B) 2009
125.116
-
-
1.109
-
-
379.830
(5.513) (100)
8.580
-
-
1.089.269
(39.054) (8.108) 541.484 (24.072)
(4.881)
TOTALE (A+B) 2008
-
-
-
-
-
-
337.899
(4.585)
-
-
-
788.393
(28.952) (3.704) 543.788 (29.235)
(3.382)
TOTALE (B)
307
(69)
ESERCIZIO 2009
Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
(valori di bilancio)
RESTO DEL MONDO
Esposizione
netta
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
ASIA
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
AMERICA
Rettifiche valore
complessive
ALTRI PAESI
EUROPEI
ITALIA
Esposizione
netta
Esposizioni/Aree geografiche
Rettifiche valore
complessive
B.2
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
135.801
(54.108)
2.625
(3.362)
-
-
-
-
35
(7.559)
A.2 Incagli
106.534
(1.459)
52
(23)
174
(78)
-
-
-
-
1.541
(448)
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Esposizioni ristrutturate
A.4 Esposizioni scadute
79.675
(696)
-
-
-
-
-
-
3
A.5 Altre esposizioni
1.550.280
(12.291)
154.584
(30)
38.867
(18)
1.024
(10)
33
-
TOTALE
1.873.831
(69.002)
157.261
(3.415)
39.041
(96)
1.024
(10)
71
(7.559)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
900
(900)
-
-
-
-
-
-
629
(6)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B. Esposizioni “fuori bilancio”
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Altre esposizioni
71.911
(732)
720
(8)
-
-
-
-
-
-
TOTALE
72.540
(738)
1.620
(908)
-
-
-
-
-
-
TOTALE 2009
1.946.371
(69.740)
158.881
(4.323)
39.041
(96)
1.024
(10)
71
(7.559)
TOTALE 2008
1.591.681
(65.991)
73.731
(4.301)
2.770
(22)
1.769
(13)
125
-
Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche
(valore di bilancio)
Esposizione
netta
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
RESTO DEL
MONDO
ASIA
Rettifiche valore
complessive
Esposizione
netta
Esposizione
netta
Rettifiche valore
complessive
AMERICA
Rettifiche valore
complessive
ALTRI PAESI
EUROPEI
ITALIA
Esposizione
netta
Esposizioni/Aree geografiche
Rettifiche valore
complessive
B.3
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Esposizioni ristrutturate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Esposizioni scadute
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.5 Altre esposizioni
482.579
-
158.569
-
23.700
-
-
-
-
-
TOTALE
482.579
-
158.569
-
23.700
-
-
-
-
-
B.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre attività deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.4 Altre esposizioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
TOTALE
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
TOTALE 2009
482.579
-
158.569
-
23.700
-
-
-
-
-
TOTALE 2008
184.291
-
89.021
-
10.163
-
-
-
-
-
B. Esposizioni “fuori bilancio”
308
ESERCIZIO 2009
B.4
Grandi rischi
2009
314.134
4
a) Ammontare
b) Numero
2008
361.093
4
C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività
C.1
Operazioni di cartolarizzazione
Non applicabile.
C.2
Operazioni di cessione
C.2.1 Attività finanziarie cedute non cancellate
Forme
tecniche/Portafoglio
Attività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
A
Attività
finanziarie
fair value
Attività
finanziarie
disponibili per la
vendita
B
C
A
B
C
A
B
C
Attività
finanziarie
detenute fino alla
scadenza
A
B
C
Crediti v/banche
A
B
C
Crediti
v/clientela
A
B
Totale
C
2009
2008
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
67.707
-
-
-
-
-
125.091
-
-
39
-
-
21.290
-
-
4.514
-
-
218.641
463.047
2. Titoli di capitale
-
-
-
-
-
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
-
3.O.I.C.R.
-
-
-
-
-
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
-
4. Finanziamenti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
5.Attività deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B. Strumenti derivati
-
-
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
-
67.707
-
-
-
-
-
125.091
-
-
39
-
-
21.290
-
-
4..514
-
-
218.641
463.047
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
279.115
-
-
-
-
-
98.205
-
-
4.116
-
-
74.903
-
-
6.708
-
-
463.047
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
TOTALE 2009
di cui deteriorate
TOTALE 2008
di cui deteriorate
A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio)
B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio)
C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore)
309
ESERCIZIO 2009
C.2.2 Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate
Le uniche passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute e non cancellate sono relative
ad operazioni di pronti contro termine passivi.
Passività/Portafoglio attività
1. Debiti verso clientela
a) a fronte di attività rilevate per intero
b) a fronte di attività rilevate
parzialmente
2. Debiti verso banche
a) a fronte di attività rilevate per intero
b) a fronte di attività rilevate
parzialmente
TOTALE 2009
TOTALE 2008
C.3
Attività
Attività
Attività
finanziarie
finanziarie
finanziarie
detenute per
disponibili
fair value
la
per la
option
negoziazione
vendita
Attività
finanziarie
detenute
fino alla
scadenza
Crediti
v/banche
Crediti
v/clientela
Totale
44.741
-
58.919
40
21.103
2.028
126.831
-
-
-
-
-
-
-
24.250
-
66.338
-
-
2.569
93.157
68.991
281.094
-
125.257
99.209
40
-
21.103
85.408
4.597
-
219.988
465.711
Operazioni di covered bond
Non applicabile.
D. MODELLI DELLA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO
Si rimanda alle informazioni di natura qualitativa del rischio di credito (2.2 Sistema di gestione,
misurazione e controllo)
310
ESERCIZIO 2009
SEZIONE 2 – RISCHIO DI MERCATO
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Le informazioni di natura qualitativa circa la misurazione del rischi di mercato sono illustrate nella Nota
Integrativa Consolidata - Parte E.
2.1
Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – portafoglio di negoziazione di
vigilanza
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1.
Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di
riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
La presente tavola non è stata redatta in quanto è stata fornita un’analisi di sensitività al rischio di
interesse in base ai modelli interni o ad altre metodologie come di seguito illustrato al punto 3.
2.
Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione delle esposizioni in titoli di capitale e
indici azionari per i principali Paesi del mercato di quotazione
La presente tavola non è stata redatta in quanto è stata fornita un’analisi di sensitività al rischio di
prezzo in base ai modelli interni o ad altre metodologie come di seguito illustrato al punto 3.
3.
Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie di analisi della
sensitività
Rischio di tasso di interesse
Il rischio tasso del portafoglio di negoziazione viene monitorato in termini di Value at risk e di
scenario analysis. In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la
variazione del valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di “shock” della curva dei
tassi di interesse. Viene considerato uno spostamento parallelo di 100 b.p. della curva dei tassi di
mercato. Gli effetti sul margine di intermediazione e sul risultato economico sono stati quantificati
esclusivamente per le posizioni classificate come HFT le cui variazioni di mark to market si scaricano
direttamente a conto economico.
Analisi di sensitività portafoglio di negoziazione
(Valori espressi in €/migl)
Risk
Interest Rate
Interest Rate
311
Scenario
Shift +100 bp parallelo
Shift -100 bp parallelo
Effetto sul margine di
intermediazione
risultato economico
-2.757
2.906
ESERCIZIO 2009
Rischio di prezzo
Il rischio prezzo del portafoglio di negoziazione viene monitorato in termini di Value at risk e di scenario
analysis. In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la variazione del
valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di variazione dei prezzi e della volatilità del
+/- 1%. Gli effetti sul margine di intermediazione e sul risultato economico sono stati quantificati
esclusivamente per le posizioni classificate come HFT le cui variazioni di mark to market si scaricano
direttamente a conto economico.
PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE
(Valori espressi in €/migl.)
Risk
Scenario
Equity
Equity
Equity
Equity
2.2
+1% prezzo equity/commodity
-1% prezzo equity/commodity
+1% volatilità equity/commodity
-1% volatilità equity/commodity
Effetto sul margine
di intermediazione
risultato economico
85
-85
-8
+8
Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – portafoglio bancario
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1.
Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e
delle passività finanziarie
La presente tavola non è stata redatta in quanto è stata fornita un’analisi di sensitività al rischio di tasso
di interesse in base ai modelli interni o ad altre metodologie come di seguito illustrato al punto 2.
2.
Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l'analisi di sensitività
Rischio di tasso di interesse
Il rischio tasso del portafoglio bancario viene monitorato in termini di Value at risk (per i portafoglio
AFS e HTM) e di scenario analysis. In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di
misurare la variazione del valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di “shock” della
curva dei tassi di interesse. Viene considerato uno spostamento parallelo di 100 b.p. della curva dei
tassi di mercato. L’effetto sul patrimonio netto è valutato con riferimento alle posizioni classificate
come AFS che contabilmente impattano esclusivamente sul patrimonio a meno di impairment
considerati significativi o durevoli.
Analisi di sensitività portafoglio bancario (solo titoli di debito del portafoglio Afs)
(Valori espressi in €/migl)
Risk
Interest Rate
Interest Rate
312
Scenario
Shift +100 bp parallelo
Shift -100 bp parallelo
Effetto sul
patrimonio netto
-5.057
5.007
ESERCIZIO 2009
Analisi di sensitività portafoglio di bancario (complessivo)
(valori espressi in punti percentuali)
Indice di rischiosità per shift (+/-)
+ 100 bp
-100 bp
Valore economico a rischio / Tier 1
0,52
0,52
Valore economico a rischio / Patrimonio di Vigilanza
0,37
0,37
La sensitivity del Gruppo Bim presenta un profilo di esposizione al rischio tasso per un rialzo dei tassi
di interesse. Il valore economico a rischio è comunque ampiamente compatibile sia con il Tier 1 che con
il Patrimonio di Vigilanza e ben al di sotto della soglia di attenzione (20% rispetto al Patrimonio di
Vigilanza per un “shift” della curva dei tassi di 200 b.p.) definita da Basilea 2.
Rischio di prezzo
Il rischio prezzo del portafoglio bancario viene monitorato in termini di Value at risk e di scenario
analysis. In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la variazione del
valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di variazione dei prezzi e della volatilità del
+/- 1%. L’effetto sul patrimonio netto è valutato con riferimento alle posizioni in equity classificate
come AFS che contabilmente impattano esclusivamente sul Patrimonio a meno di impairment
considerati significativi o durevoli.
Portafoglio bancario
(Valori espressi in €/migl.)
Risk
Equity
Equity
Equity
Equity
313
Scenario
+1% prezzo equity/commodity
-1% prezzo equity/commodity
+1% volatilità equity/commodity
-1% volatilità equity/commodity
Effetto sul
patrimonio netto
180
-180
-
ESERCIZIO 2009
2.3
Rischio di cambio
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1.
Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati
Voci
Valute
Dollari USA
Sterline
Yen
Franchi
svizzeri
Dollari canadesi
Altre valute
A. Attività finanziarie
A.1 Titoli di debito
16
589
60
-
39
-
A.2 Titoli di capitale
1.779
6.064
-
37
-
4
A.3 Finanziamenti a banche
5.406
225
906
8.600
2.218
3.106
A.4 Finanziamenti a clientela
7.185
1.031
2.803
2.407
12.734
158
A.5 Altre attività finanziarie
-
-
-
-
-
-
B. Altre attività
-
-
-
-
-
-
C. Passività finanziarie
C.1 Debiti verso banche
(482)
(1.449)
(1.094)
(290)
(16.555)
(1.176)
C.2 Debiti verso clientela
(16.700)
(1.068)
(9)
(84)
(73)
(1.406)
C.3 Titoli in circolazione
(3.395)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(1.396)
-
(895)
-
-
(180)
926.536
249
4.164
19.192
793
34.062
(926.536)
(249)
(4.164)
(19.192)
(793)
(34.062)
-
-
-
-
-
-
142.275
3.799
24.033
1.983
3.318
1.664
C.4 Passività finanziarie
D. Altre passività
E. Derivati finanziari
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
Totale attività
Totale passività
Sbilancio (+/-)
2.
(119.752)
(4.026)
(25.662)
(12.973)
(695)
(1.914)
1.083.197
11.957
31.966
32.219
19.102
38.994
(1.068.261)
(6.792)
(31.824)
(32.539)
(18.116)
(38.738)
14.936
5.165
142
(320)
986
256
Modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività
Il rischio cambio del portafoglio di negoziazione viene monitorato in termini di Value at risk e di scenario
analysis, In particolare viene svolta un’analisi di sensitività che consente di misurare la variazione del
valore delle posizioni nei portafogli di proprietà a seguito di variazione dei tassi di cambio e della
volatilità del +/- 1%. Gli effetti sul margine di intermediazione e sul risultato economico sono stati
quantificati esclusivamente per le posizioni classificate come HFT le cui variazioni di mark to market si
scaricano direttamente a conto economico.
Analisi della sensitività portafoglio di negoziazione
(Valori espressi in €/migl.)
Risk
Forex
Scenario
Effetto sul margine di intermediazione
e risultato economico
+1% tassi di cambio contro EUR
-
Forex
-1% tassi di cambio contro EUR
-
Forex
+1% volatilità forex
-
314
ESERCIZIO 2009
Forex
-1% volatilità forex
-
2.4
Gli strumenti derivati
A.
Derivati finanziari
A.1
Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo
2009
Tipologia operazioni/Sottostanti
1. Titoli di debito e tassi d’interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi*
Over the
counter
2008
Controparti
Centrali
Over the
counter
Controparti
Centrali
-
-
2.514.180
-
424.776
-
365.876
-
-
107
123.710
59
-
-
-
622
-
-
-
-
72.804
16.729
603.644
7.558
-
-
-
-
-
376
-
369
6.450
-
-
-
402
-
-
-
5.694.311
-
6.426.596
-
4.234
-
240.225
-
250.932
-
397.707
-
-
-
-
-
-
-
-
629.175
-
311.993
-
-
-
-
-
7.083.084
17.212
10.983.931
8.608
n/d
n/d
n/d
n/d
* Valori medi non disponibili
A.2
Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo
A.2.1 Di copertura
Alla data del 31.12.2009 la capogruppo non aveva in essere derivati di copertura relativi al
portafoglio bancario a differenza dell’esercizio precedente ove era iscritto a bilancio un forward
“over the counter” per €/migl. 14.868 posto in essere sul titolo di capitale Lse iscritto tra le
Attività finanziarie disponibili per la vendita.
315
ESERCIZIO 2009
A.2.2 Altri derivati
Formano oggetto di compilazione delle presente tabella i derivati finanziari rilevati in bilancio
nel portafoglio di negoziazione, ma non rientranti nel portafoglio di negoziazione di vigilanza.
Alla data del 31.12.2009 ammontano a €/migl. 5 e si riferiscono ad operazioni da regolare sul
titolo Bim Ord effettuate con controparti centrali.
A.3
Derivati finanziari: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti
Fair value positivo
2009
Tipologia operazioni/Sottostanti
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
2. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
3. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
316
Over the
counter
2008
Controparti
Centrali
Over the
counter
Controparti
Centrali
64.440
1.973
321.215
-
3.956
-
5.005
-
12
-
1.870
-
-
-
-
-
2.559
-
7.758
-
572
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
71.539
1.973
335.848
-
ESERCIZIO 2009
A.4
Derivati finanziari: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti
Fair value negativo
2009
Tipologia operazioni/Sottostanti
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
2. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
3. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
317
Over the
counter
2008
Controparti
Centrali
Over the
counter
Controparti
Centrali
65.256
226
323.241
8.930
-
7.807
3.141
-
5
-
2.401
-
-
-
-
2.896
4
7.908
-
15
-
-
3
12
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
77.114
230
341.357
3.144
ESERCIZIO 2009
A.5
Derivati finanziari OTC – portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value
lordi positivi e negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione
Contratti non rientranti in
accordi di compensazione
1. Titoli di debito e tassi d’interesse
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2. Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
3. Valute e oro
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
4. Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
A.6
Altri enti
pubblici
Società
finanziarie
Banche
Società di
assicurazio
ne
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
-
-
346.109
40.950
-
22.832
-
-
-
3.602
187
-
162
-
-
-
8.602
189
-
108
-
-
-
1.857
225
-
201
-
-
-
49.136
25.378
-
402
4.740
-
-
653
867
-
-
165
-
-
1.558
1
-
12
384
-
-
3.151
1.114
-
24
133
-
-
2.704.094
541.505
-
3.903
66.268
-
-
11.801
5.391
-
-
1.130
-
-
32.765
2.676
-
15
956
-
-
9.976
2.787
-
29
582
-
-
204.078
110.510
-
-
135
-
-
3.061
600
-
-
1
-
-
10.728
4.259
-
-
-
-
-
651
226
-
-
1
Derivati finanziari OTC – portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value
lordi positivi e negativi per controparti – contratti rientranti in accordi di compensazione
Contratti non rientranti in accordi di
compensazione
1. Titoli di debito e tassi d’interesse
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
2. Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
3. Valute e oro
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
4. Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
318
Governi e
Banche
Centrali
Governi e
Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Società
finanziarie
Banche
Società di
assicurazio
ne
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
-
-
-
-
-
14.885
-
-
-
-
-
-
6
-
-
-
-
-
-
22
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.633.707
-
-
-
-
-
-
28.889
-
-
-
-
-
-
11.167
-
-
-
-
-
-
314.452
-
-
-
-
-
-
14.986
-
-
-
-
-
-
3.660
-
ESERCIZIO 2009
A.7
Derivati finanziari OTC – portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e
negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione
Non applicabile.
A.8
Derivati finanziari OTC – portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e
negativi per controparti – contratti rientranti in accordi di compensazione
Non applicabile.
A.9
Vita residua dei derivati finanziari OTC: valori nozionali
Sottostanti /Vita residua
Oltre 1
anno e fino
a 5 anni
Fino a 1
anno
Oltre 5
anni
Totale
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d’interesse
159.842
155.729
109.206
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
65.729
13.927
-
79.656
5.754.420
195.058
-
5.949.478
629.175
-
-
629.175
B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d’interesse
-
-
-
-
B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
-
-
-
-
B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
-
-
-
-
B.4 Derivati finanziari su altri valori
-
-
-
-
Totale 2009
6.609.166
364.714
109.206
7.083.086
Totale 2008
10.566.933
412.006
5.000
10.983.939
A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
A.4 Derivati finanziari su altri valori
424.777
B. Portafoglio bancario
A.10 Derivati finanziari OTC: rischio di controparte/rischio finanziario – Modelli interni
Banca Intermobiliare non utilizza modelli interni del tipo EPE ai fini della misurazione del
rischio di controparte e finanziario ma il metodo basato su valori correnti.
319
ESERCIZIO 2009
B.
Derivati creditizi
B.1
Derivati su crediti: valori nozionali di fine periodo e medi
Categorie di operazioni
1. Acquisti di protezione
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale 2009
Valori medi*
Totale 2008
2. Vendite di protezione
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale 2009
Valori medi*
Totale 2008
Portafoglio di negoziazione
di vigilanza
su un
su più
singolo
soggetti
soggetto
(basket)
Portafoglio bancario
su un
singolo
soggetto
su più
soggetti
(basket)
69.700
69.700
n/d
81.000
5.000
5.000
n/d
-
-
-
-
-
53.000
53.000
n/d
35.000
5.000
5.000
n/d
-
-
-
-
-
* Valori medi non disponibili
I derivati su crediti sono relativi a “Credit Default Swap” con sottostanti titoli obbligazionari.
B.2
Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti
Fair value positivo
Tipologia operazioni/Sottostanti
2009
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
2. Portafoglio bancario - di copertura
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale
320
2008
657
3.071
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
657
3.071
ESERCIZIO 2009
B.3
Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti
Fair value positivo
Tipologia operazioni/Sottostanti
2009
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
2. Portafoglio bancario - di copertura
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale
B.4
2008
1.364
234
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.364
234
Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti – contratti non
rientranti in accordi di compensazione
Contratti non rientranti in accordi di
compensazione
Governi e
Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Società
finanziarie
Banche
Società di
Imprese non
assicurazio
finanziarie
ne
Altri
soggetti
Negoziazione di vigilanza
1. Acquisti di protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
-
-
47.000
7.700
-
-
-
-
-
5
-
-
-
-
-
-
1.339
25
-
-
-
-
-
4.200
770
-
-
-
-
-
47.000
11.000
-
-
-
-
-
3.208
183
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3.700
1.100
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2. Vendite di protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
Portafoglio bancario
1. Acquisti di protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2. Vendite di protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
321
ESERCIZIO 2009
B.5
Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti – contratti rientranti
in accordi di compensazione
Contratti non rientranti in accordi di
compensazione
Governi e
Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Società di
assicurazion
e
Società
finanziarie
Banche
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
Negoziazione di vigilanza
1. Acquisti di protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
-
-
-
20.000
-
-
-
-
-
-
26
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2. Vendite di protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
Portafoglio bancario
1. Acquisti di protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2. Vendite di protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
322
ESERCIZIO 2009
B.6
Vita residua dei contratti derivati su crediti: valori nozionali
Fino a 1
anno
Sottostanti/vita residua
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
A.1 Derivati su crediti con “reference obligation” "qualificata"
A.2 Derivati su crediti con “reference obligation” “non qualificata”
B. Portafoglio bancario
B.1 Derivati su crediti con “reference obligation” “qualificata”
B.4 Derivati su crediti con “reference obligation” “non qualificata”
Totale 2009
Totale 2008
B.7
Oltre 1
anno e
fino a 5
anni
Oltre 5
anni
Totale
32.000
50.000
45.700
5.000
132.700
32.000
48.000
95.700
63.000
5.000
5.000
132.700
116.000
Derivati creditizi: rischio di controparte e finanziario – Modelli interni
Banca Intermobiliare non utilizza modelli interni del tipo EPE ai fini della misurazione del
rischio di controparte e finanziario ma il metodo basato su valori correnti.
C.
Derivati finanziari e creditizi
C.1
Derivati finanziari e creditizi OTC: fair value netti ed esposizioni futura per controparti
Governi e
Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Società di
assicurazione
Imprese
non
finanziarie
Altri
soggetti
1) Accordi bilaterali derivati
finanziari
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
29.139
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
25.005
-
-
-
-
-
-
54.144
-
2) Accordi bilaterali derivati creditizi
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
3) Accordi "cross product"
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
323
ESERCIZIO 2009
SEZIONE 3 – RISCHIO DI LIQUIDITA’
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1.
Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie –
Valuta di denominazione: €
Valuta di denominazione in Euro
Voci/Scaglioni temporali
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
A vista
Da oltre 7
giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indeterminata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
140
40.046
2.028
79.955
2.054
A.2 Titoli di debito
-
3.934
54
40
89.844
50.448
124.794
256.260
132.371
A.3 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
63.030
-
A.4 Finanziamenti
-
Banche
100.634
-
-
45.659
7.674
-
-
-
8.302
-
Clientela
998.410
173
-
4.332
6.355
14.536
19.481
258.809
414.344
-
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
-
Banche
-
Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori
bilancio”
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
324
(87.523)
(2.000)
(2.000)
(43.400)
(13.002)
(10.000)
(10.000)
(244.955)
-
(1.613.626)
-
-
(1.131)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(4.600)
(34.131)
(6.360)
(1.581)
(9.136)
(30.607)
(27.864)
(47.584)
(7.327)
(94.627)
(144.924) (180.628)
-
(2.045)
-
22.715
11.862
28.352
102.094
99.632
56.572
664
-
-
27.394
26.210
22.378
99.897
99.370
56.900
3.740
-
7.389
-
-
-
-
-
-
-
-
(10.002)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
27.000
5.000
-
21.040
140
(179)
-
-
-
(27.000)
(5.000)
-
(26.000)
-
-
61
-
305
121
1.801
2.243
15.885
45.550
8.191
-
ESERCIZIO 2009
Valuta di denominazione in Usd
Voci/Scaglioni temporali
A vista
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
Da oltre 7
giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indeterminata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
16
-
A.3 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Finanziamenti
-
Banche
5.396
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Clientela
6.701
-
-
-
-
208
-
-
302
-
-
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
-
Banche
-
Clientela
482
-
-
-
-
-
-
-
-
16.358
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
3.394
-
-
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori
bilancio”
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
342
-
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
325
-
56.601
32.179
78.103
229.212
412.047
147.216
65.961
-
-
-
(52.538)
(15.519)
(78.101)
(230.678)
(412.255)
(147.214)
(62.490)
-
-
2.971
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(2.971)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
ESERCIZIO 2009
Valuta di denominazione in Gbp
Voci/Scaglioni temporali
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
Da oltre 7
giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
-
-
-
-
-
-
582
-
-
-
-
225
1.036
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(1.437)
(1.068)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
676
(887)
1.487
1.465
(1.495) (1.465)
195
(202)
225
(225)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A vista
Durata
indeterminata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
A.2 Titoli di debito
A.3 Quote OICR
A.4 Finanziamenti
-
Banche
-
Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
-
Banche
-
Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori
bilancio”
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
326
ESERCIZIO 2009
Valuta di denominazione in Yen
Voci/Scaglioni temporali
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
Da oltre 7
giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
-
-
-
-
60
-
-
-
-
-
-
906
999
-
-
35
403
219
-
-
1.163
-
(1.094)
(9)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
976
(976)
4.058
(4.057)
3.688
(4.700)
7.541
(7.945)
10.335
(10.550)
1.599
(1.599)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A vista
Durata
indeterminata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
A.2 Titoli di debito
A.3 Quote OICR
A.4 Finanziamenti
-
Banche
-
Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
-
Banche
-
Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori
bilancio”
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
327
ESERCIZIO 2009
Valuta di denominazione in Cad
Voci/Scaglioni temporali
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
A vista
Da oltre 7
giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indeterminata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Finanziamenti
-
Banche
-
Clientela
7
-
-
8.593
-
-
-
-
-
-
2.433
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
-
Banche
(61)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Clientela
(84)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori
bilancio”
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
328
-
397
519
1.190
-
8.607
10.463
-
-
-
-
(414)
(2.898)
(9.783)
-
(8.607)
(10.463)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
ESERCIZIO 2009
Valuta di denominazione in Chf
Voci/Scaglioni temporali
A vista
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
Da oltre 7
giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indeterminata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
38
-
-
A.3 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Finanziamenti
-
Banche
2.208
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Clientela
1.793
-
-
-
1.217
963
8.885
-
-
-
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
-
Banche
-
Clientela
(3.075)
-
-
(1.348)
-
(12.133)
-
-
-
-
(73)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori
bilancio”
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
329
-
346
-
1.550
355
1.860
-
-
-
-
-
(138)
-
(202)
(355)
(793)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
ESERCIZIO 2009
Valuta di denominazione in Altre divise
Voci/Scaglioni temporali
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
A vista
Da oltre 7
giorni a
15 giorni
Da oltre
15 giorni
a 1 mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indeterminata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.472
129
505
-
-
-
-
-
-
-
158
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Finanziamenti
-
Banche
-
Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
-
Banche
(1.174)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Clientela
(1.406)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori
bilancio”
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
2
-
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e
finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
-
126
156
187
4.401
5.214
14.397
-
-
-
-
(354)
(179)
(187)
(4.401)
(5.214)
(14.397)
-
-
-
372
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(372)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
SEZIONE 4 – RISCHI OPERATIVI
Per le informazioni inerenti alle modalità di identificazione e monitoraggio dei rischi operativi si
rinvia all’esposizione presentata nella Nota integrativa consolidata - Parte E.
330
ESERCIZIO 2009
Parte F – INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO
SEZIONE 1 – IL PATRIMONIO DELL’IMPRESA
A.
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Si rimanda alla Nota integrativa consolidata - Parte F “Informazioni sul patrimonio consolidato” Sezione
1 “Informazioni di natura qualitativa”.
B.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
B.1
Patrimonio dell’impresa: composizione
Voci/Valori
1. Capitale
2. Sovrapprezzi di emissione
3. Riserve
- di utili
a) legale
b) statutaria
c) azioni proprie
d) altre
- altre
4. Strumenti di capitale
5. (Azioni proprie)
6. Riserve da valutazione:
− Attività finanziarie disponibili per la vendita
− Attività materiali
− Attività immateriali
− Copertura di investimenti esteri
− Copertura dei flussi finanziari
− Differenze di cambio
− Attività non correnti in via di dismissione
− Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti
− Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al
patrimonio netto
− Leggi speciali di rivalutazione
7. Utile (perdita) d’esercizio
Totale
331
2009
156.038
140
2008
155.773
140
31.128
31.313
129.140
30.023
(33.802)
31.128
92.222
129.200
30.023
(30.227)
2.500
-
(10.088)
-
(607)
345.873
(62.283)
335.888
ESERCIZIO 2009
B.2
Riserva da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
Attività/Valori
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
B.3
Riserva
negativa
(1.498)
(468)
(2.711)
(4.677)
2008
Riserva
positiva
1.274
432
202
1.908
Riserva
negativa
(1.498)
(3.473)
(7.025)
(11.996)
Riserva da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni
annue
1. Esistenze iniziali
2. Variazioni positive
2.1 Incrementi di fair value
2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative
da deterioramento
da realizzo
2.3 Altre variazioni
3. Variazioni negative
3.1 Riduzioni di fair value
3.2 Rettifiche da deterioramento
3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive:
da realizzo
3.4 Altre variazioni
4. Rimanenze finali
332
2009
Riserva
positiva
2.498
3.866
813
7.177
Titoli di
debito
(224)
Titoli di
capitale
(3.041)
Quote di
O.I.C.R.
(6.823)
Finanziamenti
3.378
714
12.450
1.926
351
3.123
713
1.477
-
(1.661)
-
(1.885)
-
-
-
(14)
(1.193)
1.000
(5.645)
(758)
3.398
(388)
(1.898)
-
-
ESERCIZIO 2009
SEZIONE 2 – IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA
2.1
PATRIMONIO DI VIGILANZA
A.
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Per le informazioni di natura qualitativa in merito al patrimonio ed alle corrispondenti politiche di
gestione si rinvia a quanto riportato nella parte F della Nota integrativa consolidata.
Nel caso del patrimonio di vigilanza individuale, a differenza di quello consolidato, l’intero prestito
subordinato, che corrisponde al prestito convertibile emesso da Banca Intermobiliare, risulta computabile
nel patrimonio supplementare.
Non sono quindi presenti elementi patrimoniali rientranti nel patrimonio di 3° livello.
B.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
B Filtri prudenziali del patrimonio base:
B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)
B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)
C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A + B)
D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base
E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C - D)
F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare:
G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)
G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)
H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F + G)
I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare
L.. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H - I)
M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare
N. Patrimonio di vigilanza (E + L - M)
O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3)
P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N + O)
333
31.12.2009 31.12.2008
311.140
312.780
311.140
302.692
31
31
311.110
302.661
150.923
148.423
1.250
149.673
148.423
31
31
149.642
148.392
5.438
5.438
455.314
445.615
455.314
445.615
ESERCIZIO 2009
2.2
ADEGUATEZZA PATRIMONIALE
A.
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Per quanto riguarda i requisiti prudenziali, sono stati tutti calcolati secondo la normativa della circolare
263, che per tali requisiti è entrata in vigore dalla segnalazione di marzo 2008.
Tali requisiti comprendono il rischio di credito e controparte, che sono stati riuniti sotto un’unica voce, i
rischi di mercato, il nuovo requisito “rischio operativo”, da intendersi come “il rischio di subire perdite
derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure,risorse umane e sistemi interni, oppure da
eventi esogeni” ed infine gli altri requisiti.
Il rischio di credito e controparte è stato calcolato secondo la metodologia standardizzata, mentre il
rischio operativo è stato calcolato con il metodo base.
Come risulta dalla tabella sulla composizione del patrimonio di vigilanza e dei rischi, la Banca al 31
dicembre 2009 presenta un rapporto tra patrimonio di base ed attività di rischio ponderate pari al 16,48%
ed un rapporto tra patrimonio di vigilanza ed attività di rischio ponderate pari al 24,12% superiori
rispetto al requisito minimo richiesto del 8%.
Rispetto al 31 12 2008 si nota una notevole variazione nei ratios patrimoniali; questa è dovuta al fatto
che il calcolo delle attività di rischio ponderate era stato effettuato per il 2009 utilizzando
prudenzialmente un coefficiente pari all’inverso del 6%, visto che la banca appartiene ad un gruppo
bancario e la normativa non specificava nulla al riguardo.
L’aggiornamento della circ. 262 del 18.11.2009 ha invece specificatamente normato questo punto
indicando che il calcolo deve essere effettuato utilizzando un coefficiente pari all’inverso del 8% anche
per le banche appartenenti a gruppi.
334
ESERCIZIO 2009
B.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Importi non ponderati
Importi ponderati/requisiti
Categorie/Valori
31.12.2009
31.12.2008
31.12.2009
31.12.2008
A. ATTIVITA' DI RISCHIO
A.1 Rischio di credito e di controparte
1. Metodologia standardizzata
3.227.023
3.521.578
2.042.579
2.102.727
2. Metodologia basata su rating interni
2.1 Base
-
-
-
-
2.1 Avanzata
-
-
-
-
-
-
-
-
163.406
168.218
3. cartolarizzazioni
B.
REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 Rischio di credito e di controparte
B.2 Rischio di mercato
1. Metodologia standard
15.555
20.387
2. Modelli interni
-
-
3. Rischio di concentrazione
-
B.3 Rischio operativo
1. Metodo base
22.382
23.000
2. Metodo standardizzato
-
-
3. Metodo avanzato
-
-
-
25.601
151.008
184.305
1.887.596
3.071.749
16,48%
9,85%
24,12%
14,51%
B.4 Altri requisiti prundenziali
B.5 Altri elementi del calcolo
B.6 Totale requisiti prudenziali
C.
ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFECIENTI DI VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate
C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio)
C.3 Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3/Attività di rischio ponderate (Total
capital ratio)
Parte G – OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI
IMPRESE O RAMI D’AZIENDA
Nel corso dell’esercizio non sono state effettuate operazioni di aggregazioni riguardanti imprese o rami
d’azienda.
335
ESERCIZIO 2009
Parte H – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Nozione di parte correlata per Banca Intermobiliare
Per le informazioni di natura qualitativa sulle nozioni di parti correlate per Banca Intermobiliare si
rimanda a quanto già trattato sulla Parte H della nota integrativa consolidata.
Informazioni sui compensi degli amministratori, dei Sindaci e dei dirigenti con responsabilità
strategica (valori espressi in €/migl.)
Periodo in
cui è stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Presidente CDA Bim
1/1-31/12
Appr.Bil. 09
Presidente CDA Cofito
1/1-31/12
Appr.Bil. 10
A. D. Bim
1/1-31/12
Appr.Bil. 09
Consigliere Cofito
1/1-31/12
Appr.Bil. 10
Vicepresidente Bim
1/1-31/12
Appr.Bil. 09
Presidente CDA e A.D. Bim Fiduc.
1/1-31/12
Appr.Bil. 11
Consigliere Bim Insurance Brokers
1/1-31/12
Appr.Bil. 11
Nome e cognome
Carica ricoperta
Emolumenti
per la carica
nella società
che redige il
bilancio
Benefici
non
monetari
Bonus e
altri
incentivi
Altri
compensi
Pagamenti
in azioni
A) AMMINISTRATORI
Franca BRUNA in SEGRE
Pietro D’AGUI’
Mario SCANFERLIN
Gianclaudio GIOVANNONE
Consigliere e Presidente CDA Bim Vita
1/1-31/12
Appr.Bil. 09
Vice presidente CDA Cofito
1/1-31/12
Appr.Bil. 10
Consigliere Bim
1/1-31/12
Appr.Bil. 09
A.D.Cofito
1/1-31/12
Appr.Bil. 10
Consigliere Bim Suisse S.a.
1/1-31/12
Appr.Bil. 10
320
3
320
3
170
10
3
170
23
Amm. Unico Cofimmobiliare S.r.l.
1/1-31/12
A revoca
Massimo SEGRE
Consigliere Bim
1/1-31/12
Appr.Bil. 09
Angelo CECCATO
Consigliere Bim
13/11-31/12
Appr.Bil. 09
3
Pietro Angelo CERRI
Consigliere Bim
1/1-31/12
Appr.Bil. 09
20
30
Flavio DEZZANI
Consigliere Bim
1/1-31/12
Appr.Bil. 09
20
30
Franco GIRARD
Consigliere Bim
1/1-31/12
Appr.Bil. 09
20
5
Roberto RUOZI
Consigliere Bim
7/1-31/12
Appr.Bil. 09
20
5
Giuseppe SANTONOCITO
Consigliere Bim
1/1-31/12
20
50
Karl DE BOECK
Consigliere Bim
1/1-5/3
Giuseppe GRASSANO
Consigliere Bim
30/3-1/10
Appr.Bil. 09
dimissioni
anticipate
dimissioni
anticipate
TOTALE COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI
20
4
10
1..117
0
0
162
0
B) SINDACI
Paolo Riccardo ROCCA
Presidente e Sindaco Effettivo Bim
1/1-31/12
Appr.Bil. 10
Sindaco Effettivo Symphonia SGR
1/1-31/12
Appr.Bil. 09
20
Pres. Collegio Sindacale Bim Fiduc.
1/1-31/12
Appr.Bil. 11
5
Sindaco Effettivo Bim
1/1-31/12
Appr.Bil. 10
Sindaco Supplente Bim Alternative
1/1-31/12
Appr.Bil. 11
-
Massimo MALVESTIO
Sindaco Effettivo Bim
23/4-31/12
20
Gianfranco Grimaldi
Sindaco Supplente Bim
23/2-23/4
Appr.Bil. 10
Dimissioni
anticipate
Sindaco Supplente Fiduciaria
1/1/-31/12
Appr.Bil. 11
-
Sindaco supplente Cofito S.p.a
1/1-31/12
Appr.Bil. 10
-
Fabrizio MANACORDA
Sindaco Supplente Bim
Pres. Collegio Sindacale Bim
Alternative
23/4-31/12
Appr.Bil. 10
23/4-31/12
Appr.Bil. 11
Martino MAZZOCCATO
Sindaco Supplente Bim
24/4/-31/12
Federico GAMNA
Pres. Collegio Sindacale Bim
Appr.Bil. 10
Dimissioni
anticipate
Luigi MACCHIORLATTI
VIGNAT
1/1/-23/2
TOTALE COMPENSI AI SINDACI
30
20
5
-
15
4
75
-
-
40
-
1.317
-
-
-
-
C) DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICA
TOTALE COMPENSI AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICA
336
ESERCIZIO 2009
Poiché per società italiane quotate rimane ancora in vigore l’art 78 del regolamento emittenti n. 11971,
non abrogato a seguito dell’introduzione dei principi contabili IAS/IFRS, la rilevazione delle
retribuzioni e dei movimenti di varia natura richiesta dallo Ias 24 deve coesistere con l’informativa già
richiesta da Consob con riferimento agli emolumento corrisposti ad amministratori e sindaci, che deve
continuare ad essere fornita nominativamente tramite dalla tabella prevista dall’allegato 3C del citato
regolamento.
Tutti i compensi evidenziati in tabella includono gli eventuali oneri accessori a carico dell’azienda
(accantonamento al fondo TFR e contributi previdenziali)
La voce “Altri compensi”include gli emolumenti percepiti dagli Amministratori e Sindaci per le cariche
ricoperte nelle altre società del Gruppo.
Partecipazioni azionarie degli Amministratori dei Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategica
Nella presente tabella sono indicate le partecipazioni in Banca Intermobiliare S.p.A. possedute
direttamente o indirettamente dagli Amministratori, dai Sindaci e dai dirigenti con responsabilità
strategiche, come previsto dall’art 79 del Regolamento emittenti n. 11971.
Nome e Cognome
Cofito S.p.A. (1)
Franca Bruna Segre (2)
Massimo Segre (2) (3)
Dirigenti con responsabilità strategica (2)
Società
partecipata
BIM
BIM
BIM
BIM
Numero azioni
possedute alla
Numero
fine
azioni
dell'esercizio
acquistate
precedente
82.080.000
182.301
24.001
14.010
4.335
Numero
azioni
vendute
(1)
(1)
(560)
Numero azioni
possedute alla
fine dell'esercizio
in corso
82.080.000
182.300
24.000
17.785
(1) Possesso tramite Cofito, S.p.A., controllante della Banca Intermobiliare, l’azionariato della società Cofito è detenuto in
quote paritetiche dalla Sig.ra Franca Bruna Segre e dal Sig. Massimo Segre (15%); dal Sig. Pietro D’Aguì (15%); dalla
Famiglia Scanferlin (15%); dal Sig. Gianclaudio Giovannone (15%); Veneto Banca Holding (40%).
(2) Possesso diretto di piena proprietà
(3) Possesso tramite società di sottoposte a influenza notevole da parte di dirigenti con responsabilità strategica
337
ESERCIZIO 2009
Le operazioni con parti correlate: informazioni quantitative
Parte correlata
Impresa controllante
Cofito S.p.A
Imprese del Gruppo (consolidate integralmente)
Symphonia Sgr S.p.A.
Bim Fiduciaria S.p.A.
Bim Immobiliare S.r.l.
Bim Alternative Sgr S.p.A.
Bim Suisse S.A.
Bim Insurance Brokers S.p.A.
Banca Ipibi S.p.A.
Immobiliare D S.r.l.
Imprese sottoposte ad influenza notevole
Bim Vita S.p.A.
Altre parti correlate
Attività
Passività
Oneri
Garanzie
concesse
Proventi
773
31.717
1.340
-
-
9.004
122
10.623
46.244
33.699
16.357
251
71
11.483
49.543
1.053
-
370
6
1.929
252
482
501
-
17.222
38
914
470
106
906
-
-
101
100.566
110.475
4.880
266
19.922
-
Le attività delle società “parti correlate” non includono il valore di carico delle partecipate nel bilancio
della Capogruppo. Le attività e passività con altre parti correlate sono relative, essenzialmente, a crediti
erogati e a debiti per disponibilità liquide in deposito; le garanzie concesse e ricevute, gli oneri e
proventi sono relativi ai medesimi rapporti. L’operatività della clientela è focalizzata sui servizi di
intermediazione nei mercati finanziari; l’erogazione del credito è finalizzata ad agevolare tale
operatività.
338
ESERCIZIO 2009
Parte I – ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI
STRUMENTI PATRIMONIALI
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1.
Descrizione degli accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
Per la descrizione degli accordi di pagamento basati su azioni si rimanda a quanto riportato nella parte I
della Nota integrativa consolidata.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1.
Variazioni annue
La tabella riporta i dati relativi all’assegnazione delle stock option, secondo lo schema previsto
dall’Allegato 3C al Regolamento Emittenti della Consob. Il suddetto schema comprende anche le
informazioni richieste dalla Banca d’Italia con la Circolare n. 262/2005.
Voci / Numero opzioni e prezzi di esercizio
2009
Prezzi medi
di esercizio
Numero
opzioni
A. Esistenze iniziali
809.486
6,26
264.470
3,36
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
B.2 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Annullate
C.2 Esercitate
C.3 Scadute
(264.470)
(809.486)
2,36
(6,26)
-
-
C.4 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
E. Opzioni esercitabili alla fine dell’esercizio
2.
Scadenza
media
Numero
opzioni
2009
x
x
x
x
x
x
x
x
2008
Prezzi medi
di esercizio
966.429
6,26
132.090
5,05
(132.090)
(156.943)
4,05
6,26
809.486
809.486
6,26
6,26
Scadenza
media
2009
x
x
x
x
x
x
x
2009
x
Altre informazioni
Gli oneri imputati a conto economico relativi accordi di pagamento basati su azioni del bilancio 2009 di
Banca Intermobiliare ammantano a €/migl. 625 e sono relativi a stock granting.
339
ESERCIZIO 2009
Parte L – INFORMATIVA DI SETTORE
La presente sezione descrive i risultati di Banca Intermobiliare rappresentati secondo i settori operativi
in cui le attività della banca sono suddivise; i settori sono stati identificati sulla base di quanto indicato
dal principio contabile IFRS 8, che è stato utilizzato a decorrere dalla Relazione Finanziaria Consolidata
Semestrale al 30.06.2009 e che sostituisce quanto in precedenza previsto in tema di segment reporting
dal principio contabile Ias 14.
In estrema sintesi, il nuovo principio prevede che l’informativa presentata sia costruita in accordo con il
sistema di report utilizzato dal management per analizzare gli andamenti operativi.
Sulla base di questo nuovo principio, Banca Intermobiliare ha provveduto ad individuare i seguenti
settori operativi: Clientela, Finanza e Corporate Center.
Al Settore Clientela fanno capo le operazioni tipiche del private banking, ovvero l’intermediazione
mobiliare, l’asset management (nella forma delle gestioni patrimoniali individuali e collettive) e le
attività collaterali quali l’erogazione del credito e la consulenza finanziaria.
Il Settore Finanza identifica tutte le attività di trading svolte sul portafoglio proprietario, la gestione
dell’attività interbancaria di Tesoreria e dei rischi di tasso e di liquidità svolte dalla Capogruppo.
Il Corporate Center è individuabile nella Direzione Generale di Banca Intermobiliare e negli Organi
sociali, oltre che nelle attività che non sono a servizio dei due specifici business, ma a supporto
dell’attività degli organi di governo. Questo comparto include inoltre la gestione degli investimenti
partecipativi strategici e gli interessi figurativi della tesoreria fittizia.
I nuovi Settori Operativi (secondo IFRS 8) differiscono in alcuni elementi rispetto ai Segmenti Primari
(secondo Ias 14), principalmente laddove era necessario un allineamento con il tipo di informativa usata
dal management.
La principale novità riguarda gli interessi figurativi della tesoreria fittizia, i cui effetti economici,
finanziari e patrimoniali sono stati attribuiti al Corporate Center (in precedenza erano assegnati all’Area
Finanza). Inoltre, gli effetti riconducibili ad una parte del portafoglio titoli AFS sono stati attribuiti al
Corporate Center (in precedenza erano interamente assegnati all’Area Finanza).
Per rendere possibile un confronto omogeneo, il prospetto relativo al primo semestre 2008 è stato
rielaborato alla luce delle novità introdotte in applicazione del nuovo principio.
340
ESERCIZIO 2009
Distribuzione per settori di attività: dati economici di Banca Intermobiliare
A livello di Capogruppo il 2009 è stato caratterizzato da una differente contribuzione al risultato della
gestione operativa del Settore Clientela rispetto al Settore Finanza. In sintesi:
o Il Settore Clientela ha risentito di una contrazione del margine di interesse a/a del 37% e di una
stabilità delle commissioni nette. A tal proposito si evidenzia una crescita del 12% delle
commissioni attive compensata da una crescita delle commissioni passive, essenzialmente
riconducibili alla retrocessione alla rete, in misura più che proporzionale (+46%). Questo
effetto è strutturale per la Capogruppo e si annulla a livello di Consolidato. I costi operativi
sono in lieve riduzione. Sulla settore hanno pesato anche nel 2009 le rettifiche di valore nette su
crediti.
o Il Settore Finanza registra nel 2009 un risultato positivo e in forte crescita rispetto al 2008,
grazie all’andamento delle attività di trading sul portafoglio di proprietà.
o il Corporate Center riporta un margine di intermediazione nullo per l’effetto combinato del
contributo negativo generato dalla tesoreria figurativa e quello positivo della cessione di
passività finanziarie. L’anno 2008 era stato caratterizzato da importanti ed eccezionali rettifiche
su AFS, che non si sono ripetute nel 2009.
(Valori espressi in €/migl.)
Capogruppo
Interessi netti
Commissioni nette
Commissione attive
Commissione passive
Dividendi
Risultato netto delle attività di negoziazione
Risultato netto delle attività di copertura
Utile da cessione di passività finanziarie
Margine di intermediazione
Costi operativi lordi
Altri oneri/proventi di gestione
Costi operativi netti
Risultato della gestione operativa
Rettifiche di valore nette su crediti
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Rettifiche di valore nette su partecipazione
Risultato ante componenti non ricorrenti
Risultato da cessione e rettifiche su strumenti finanziari
Rettifiche di valore nette su partecipazioni ifrs
Utile delle attività ordinarie al lordo delle imposte
Clientela
2009
21 811
38 468
Finanza
2008
34 605
38 740
2009
12 126
(179)
Corporate Center
2008
4 972
(633)
2009
(8 017)
(456)
2008
(2 313)
138
Totale
2009
25 920
37 833
2008
37 264
38 245
58 565
52 463
0
0
447
797
59 012
53 260
(20 096)
(13 723)
(179)
(633)
(903)
(659)
(21 178)
(15 015)
718
340
60 657
(46 368)
(46 368)
14 290
(18 106)
(3 816)
(3 816)
613
43
74 001
(48 355)
(48 355)
25 646
(18 773)
190
12 206
553
6 369
31 265
(4 654)
(4 654)
26 610
26 610
(51)
0
26 560
42 344
(37 973)
0
8 710
(3 815)
(3 815)
4 894
(3 379)
1 090
5 659
273
7 416
33
3 211
(18 152)
(16 332)
1 022
545
(17 130)
(15 787)
(17 097)
(12 575)
(10 640)
(6 962)
(1 971)
1 515
(27 737)
(21 508)
(3 551)
5 755
(55 523)
59
2 553
(2 036)
(22 040)
(74 478)
1 280
12 924
553
13 445
91 955
(69 174)
1 022
(68 152)
23 803
(18 106)
(10 640)
0
(4 942)
5 704
(59)
704
48 003
(37 360)
(273)
43
85 922
(68 502)
545
(67 957)
17 965
(22 152)
(6 962)
(1 971)
(13 120)
(59 074)
2 553
(69 641)
6 873
6 873
Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali di Banca Intermobiliare
Il Settore Clientela ha registrato una crescita degli impieghi del 10% e una crescita della raccolta diretta
del 4%, imputabile ai rimpatri dello Scudo Fiscale Ter in fine d’anno.
Il Settore Finanza registra una posizione finanziaria netta negativa di -241 €/Mln, in riduzione di
133€/Mln rispetto al 2008, diretta conseguenza della crescita di 155 €/Mln dei crediti verso la clientela,
solo in parte bilanciati da 70 €/Mln di raccolta clienti, e attività finanziarie (al netto delle passività) in
crescita a/a.
Il Corporate Center registra una riduzione delle attività disponibili per la vendita, derivante dalla vendita
di alcuni titoli AFS (LSE e M&C), e una riduzione delle partecipazioni per la cessione di IPI.
341
ESERCIZIO 2009
(Valori espressi in €/migl.)
Clientela
Capogruppo
2009
VOCI DELL'ATTIVO
Cassa
Crediti verso la clientela
Crediti verso banche
Attività finanziarie di negoziazione
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Derivati di copertura
Partecipazioni
Investimenti
Altri attivi
Totale attivo
VOCI DEL PASSIVO
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Derivati di copertura
Fondi ed altri passivi
Patrimonio netto
Totale passivo
Finanza
2008
0
1 754 362
0
0
0
0
0
0
0
1 754 362
0
1 598 726
0
0
0
0
0
0
0
0
1 598 726
0
1 758 400
367 642
384
0
0
0
2 126 426
0
1 686 264
367 307
862
0
0
0
2 054 433
2009
Corporate Center
2008
3 523
10 249
288 020
516 194
304 538
5 551
2009
1 128 074
2 671
11 596
378 697
800 487
145 426
5 522
0
0
0
0
1 344 400
529 031
2 435
0
85 615
0
0
0
617 081
485 744
97
0
358 383
321
0
0
844 545
0
0
0
0
0
0
43 550
0
Totale
2008
2009
148 186
9 640
73 409
274 785
0
0
0
0
82 332
0
0
184 700
12 708
83 329
363 069
3 523
1 764 611
288 020
516 194
348 088
5 551
0
148 186
9 640
73 409
3 157 221
0
0
0
0
0
67 842
345 872
413 714
0
0
0
0
0
71 329
335 888
407 217
529 031
1 760 835
367 642
86 000
0
67 842
345 872
3 157 221
2008
2 671
1 610 322
378 697
800 487
227 758
5 522
0
184 700
12 708
83 329
3 306 195
485
1 686
367
359
744
361
307
245
321
71 329
335 888
3 306 195
Allegato 2 – Onorari Società di Revisione al Bilancio Individuale
PUBBLICITA’ DEI CORRISPETTIVI DI REVISIONE CONTABILE E DEI SERVIZI
DIVERSI DALLA REVISIONE AL BILANCIO INDIVIDUALE
1.
Obbligo informativo
La norma del TUF contenuta nella Legge n. 262 del 28.12.2005, integrata dal D.Lgs. 29
dicembre 2006, n. 303, ha introdotto nuovi adempimenti in materia di pubblicità dei
corrispettivi di revisione contabile ai sensi dell’art. 160, comma 1- bis.
2.
Informazione quantitativa
Tipologia di servizi
Revisione contabile
Servizi di attestazione
Servizi di consulenza fiscale
Altri servizi
- Sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali
- Procedure di verifica concordate
Totale
342
Soggetto che ha erogato il
servizio
Deloitte & Touche S.p.A
Banca Intermobiliare
-
Deloitte & Touche S.p.A
Deloitte & Touche S.p.A
Compensi
(€/migl.)
190
Destinatario
Banca Intermobiliare
Banca Intermobiliare
20
10
220
ESERCIZIO 2009
BILANCIO
INDIVIDUALE
AL 31 DICEMBRE 2009
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO INDIVIDUALE AI
SENSI DELL’ART 81 – TER DEL REGOLAMENTO
CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E
SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI.
ESERCIZIO 2009
343
ESERCIZIO 2009
Attestazione del bilancio individuale ai sensi dell’art 81 – ter del
regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e
integrazioni.
1. I sottoscritti Pietro D’Aguì in qualità di Amministratore Delegato e Mauro Valesani, in qualità
di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Banca Intermobiliare di
Investimenti e Gestioni S.p.A. attestano, tenuto conto anche di quanto previsto dall’art. 154 bis,
commi 3 e 4 , del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
• l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa
• l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del
bilancio individuale nel corso dell’esercizio 2009.
2. Si attesta, inoltre, che il bilancio individuale al 31 dicembre 2009:
• corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
• è redatto in conformità ai principi contabili Ias/Ifrs emanati dallo IASB come previsto dal
D.Lgs n. 38 del 28 febbraio 2008, alla Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 e successive
modifiche emanate dalla Banca d’Italia ed in osservanza della disposizioni Consob per gli
emittenti quotati;
• è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
economica e finanziaria dell’emittente;
3. La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato
della gestione, nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei
principali rischi ed incertezze cui è esposto.
Torino, 23 marzo 2010
344
Amministratore Delegato
Dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari
Pietro D’Aguì
Mauro Valesani
ESERCIZIO 2009
BILANCIO
INDIVIDUALE
AL 31 DICEMBRE 2009
RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE
AL BILANCIO INDIVIDUALE
ESERCIZIO 2009
345