in ospedale La truffa alla Aetna group diventa un caso internazionale
Transcript
in ospedale La truffa alla Aetna group diventa un caso internazionale
8 l Cronaca Rimini MERCOLEDÌ 16 MAGGIO 2012 Catanese 41enne in pieno giorno cerca il colpo al Conad di via Dario Campana. Era agli arresti domiciliari Evade e tenta una rapina Minaccia la cassiera col taglierino, ma poi scappa impaurito Riconosciuto dai clienti prima che si infilasse il passamontagna RIMINI - (TT) In teoria si trovava agli arresti do- miciliari per tutta una serie di reati ma il provvedimento non ha impedito a un 41enne catanese, residente a Rimini da alcuni mesi, di uscire per cercare di mettere a segno una rapina. Il tentato colpo è andato in scena nel pomeriggio di lunedì, verso le 16, ai danni del supermercato Conad Margherita di via Dario Campana. L’uomo, col volto coperto da un passamontagna, ha approfittato dell’assenza di clienti per entrare nel negozio e, con un taglierino, ha minacciato la cassiera. Alla classica affermazione “questa è una rapina, dammi tutti i soldi della cassa”, la donna impaurita ha reagito urlando e, dal retrobottega, è arrivato il marito. La presenza dell’uomo ha mandato in fumo i propositi del malvivente che, vista la reazione degli esercenti, ha preferito desistere ed è fuggito a piedi in direzione del parcheggio di via Florio dove ha poi fatto perdere le proprie tracce. Nel frattempo, in via Dario Campana sono arrivate le Volanti della polizia e il personale della Squadra Mobile che, oltre ad ascoltare il racconto dei gestori del supermercato, hanno visionato le immagini delle telecamere a circuito chiuso che hanno ripreso il tentativo di rapina. Il video, tuttavia, non permetteva di riuscire a capire i tratti somatici del malvivente ma, alcuni passanti che si trovavano in zona, erano riusciti a scorgere il rapinatore prima che questi si calasse sul viso il passamontagna. Dai loro racconti, gli inquirenti della Squadra Mobile si sono immediatamente fatti un’idea precisa su chi poteva essere il loro uomo e, recuperata una foto segnaletica, questi è stato riconosciuto dai testimoni. Sono quindi partite le ricerche del 41enne e, verso le 19.30, una pattuglia della Mobile lo ha pizzicato mentre stava rientrando alla propria abitazione. Dagli accertamenti è emerso che il catanese era agli arresti domiciliari; non potendo essere arrestato in flagranza di reato per tentata rapina, le manette sono scattate ai polsi dell’uomo con l’accusa di evasione. Portato in Questura per le procedure di rito, nei confronti del 41enne è stato applicato, per la prima volta a Rimini, il Decreto “Svuotacarceri”: l’uomo è stato poi riportato alla propria abitazione agli arresti domiciliari e, ieri mattina, è stato prelevato dalla polizia che lo ha portato in tribunale per il processo in direttissima. Borsette, cellulari e pc nel bottino da 3.500 euro del ladro fuggito in scooter RIMINI - (adm) La loro opera è al- Col taglierino in Psichiatria, interviene la polizia Furto di jeans 38enne in manette Violento tafferuglio, ieri mattina verso le 11, in un negozio di abbigliamento di via Tasso con un 38enne marocchino che, per rubare un paio di jeans, non ha esitato a spintonare il proprietario per cercare di fuggire. Durante il parapiglia tra il ladro e il titolare, un 30enne di origini cinesi, i commessi del negozio hanno allertato i carabinieri e, in via Tasso, sono arrivati i motociclisti dell’Arma per riportare la calma. Al loro arrivo, i carabinieri hanno visto il cinese che cercava di trattenere il malvivente e sono intervenuti per bloccare l’extracomunitario. Una volta riportata la calma è emerso che il marocchino, vistosi sorpreso dal titolare del negozio mentre cercava di scappare con un paio di jeans del valore di 30 euro, non aveva esitato a spintonare il 30enne facendolo rovinare a terra. Il cinese era comunque riuscito a rialzarsi e a inseguire il ladro per poi abbrancarlo e trattenerlo fino all’arrivo dei militari dell’Arma che lo hanno poi arrestato. Ad essere portato in caserma per gli accertamenti di rito è stato A.A.O., già noto alle forze dell’ordine, che è poi stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima. Avevano quasi ucciso una donna, al via processo Studentesse delle Belle Arti di Forlì derubate al Velvet Stavano montando un’installazione per la mostra lizzare per la mostra e trasportarlo nel locale, sentono un rumore provenire dal parcheggio. Un rumore di vetri in frantumi e poi subito Vittima un cinese Marocchini alla sbarra Le ragazze ieri pomeriggio erano nel locale quando hanno sentito i vetri dell’auto andare in frantumi. Indagano i carabinieri l’avanguardia, una composizione quasi interattiva, composta da opere visive, fluidi e macchinari. Una tesi di laurea che è diventata una esposizione artistica in mostra al Velvet di Sant’Aquilina. Ma per le tre studentesse dell’Accademia delle Belle Arti, tre ragazze di 23 anni della provincia di Forlì, il lavoro per il montaggio dell’opera si è trasformanto in una perdita di grande valore. Ieri pomeriggio intorno alle 15.30 mentre erano intente a scaricare dall’auto del materiale da uti- In breve l’accelerata di un motorino che riparte. Le tre studentesse corrono fuori e trovano una brutta sopresa. Qualcuno aveva rotto i vetri della vettura parcheggiata proprio davanti al Velvet e nel frattempo che le tre ragazze si trovavano all’interno del locale, aveva rubato tutto quello che c’era nell’abitacolo. Computer, borsette e cellulari. Un danno da 3.500 euro, ma soprattutto una perdita importante per l’esposizione. Perché nei personal computer c’erano tutte le ricerche e il materiale visivo da utilizzare per l’installazione. Le ragazze hanno chiamato subito il 112, e i carabinieri di Rimini hanno avviato le ricerche per il ladro in scooter. Si è aperto ieri il processo a carico dei due marocchini di 35 e 29 anni accusati di aver tentato di uccidere e rapinare un’ambulante indiana a Cattolica l’estate scorsa. Ascoltato il carabiniere che ha seguito le indagini il quale ha ricostruito la vicenda e l’attività investigativa. Acquisite anche le dichiarazioni della parte offesa fatte in incidente probatorio e di un tecnico del pm, poi rinviato tutto al 10 luglio. I due devono rispondere di concorso in tentato omicidio, rapina e lesioni, aggressione avvenuta il 18 luglio 2011, intorno alle due di notte. La donna stava raccogliendo la sua merce dalla bancarella per tornare a casa, quando i due l’avrebbero colpita in testa con un sasso per rubarle la borsa con 1500 euro e un cellulare. Scena vista da un 28enne rumeno che l’indomani, dopo aver riconosciuto gli aggressori per strada, chiamerà i carabinieri. I marocchini, difesi dall'avvocato Tiziana Casali, finiscono in cella e saranno riconosciuti con certezza dal testimone oculare. Il giudice manda gli atti in Francia, Inghilterra e Germania. Tra gli 8 manager imputati anche stranieri alla Aetna group diventa un caso internazionale Parapiglia in ospedale La truffa - Manager transfughi, cenda dai risvolti internazio- volezza che qualcuno sapesse merciali della filiale tedesca. RIMINI RIMINI - (TT) È dovuta in- tervenire una pattuglia della Volante per riportare alla calma S.R., 50enne di Misano ma ufficialmente senza fissa dimora, che verso le 13 di lunedì ha minacciato con un taglierino un’infermiera. L’uomo si trovava nei pressi del reparto psichiatrico dell’Infermi quando, senza alcun motivo apparente, ha estratto dalla tasca un taglierino iniziando a minacciare la donna con frasi sconnesse e senza senso. Dopo la sua bravata, il Direttore responsabile 50enne è fuggito lungo i corridoi del nosocomio riminese mentre l’infermiera, atterrita, ha chiesto l’intervento della polizia. Il personale della Volante ha poi rintracciato l’esagitato nella sala d’attesa del pronto soccorso e, dopo averlo disarmato, lo ha portato in Questura per le formalità di rito. L’infermiera non ha voluto comunque sporgere denuncia nei confronti dell’uomo che è stato denunciato a piede libero per porto di strumenti atti a offendere e poi rilasciato. CLAUDIO CASALI Direzione e redazione: Rimini, viale Valturio 18 (cap 47923) centralino 0541365711 fax 0541787641 mail [email protected] mail redazione: [email protected] Registrazione tribunale di Rimini n. 5/2011 del 24-2-2011 segreti commerciali violati, server clonati di sana pianta, l'inchiesta che si è conclusa con la contestazione a 8 manager d'azienda riminese truffa e concorrenza sleale sta diventando un processo internazionale. Imputati gli otto ex dipendenti delle società del gruppo Aetna (che fa capo alla famiglia Aureli, anche soci di Scm), finiti alla sbarra per aver sottratto, secondo la Procura, documenti e file importanti all’azienda e averli passati alla concorrente Atlanta Stretch, con sede nella stessa Villa Verucchio dell'Aetna gruppo. Vi- nali, si diceva, proprio perché ieri mattina, il giudice ha stabilito la traduzione degli atti e dei capi di imputazione in inglese, francese e tedesco e l'invio agli imputati che si trovano all'estero. I capi di imputazione precisi sono turbata libertà dell’industria e del commercio, per tutti e 8, e di truffa aggravata solo per tre degli indagati. E' il 2005 quando iniziano le defezioni ad alto livello dei manager dell'Aetna. La concorrenza apre praticamente sullo stesso territorio e si espande anche all'estero. E piano piano si fa largo l'idea e la consape- precisamente quali cliente avesse la'Aetna, come si muovesse sul mercato e che quali caratteristiche avessero i suoi macchinari. La vicenda si chiarisce poi viene alla luce quando si scopre che il server della filiale tedesca è stato completamente clonato. Non solo, le indagini della Guardia di Finanza mettono in luce anche una serie di false fatture a commissioni su vendite che invece erano state fatte direttamente per una cifra di circa 400mila euro. Da lì in poi si parlerà anche di truffa aggrava a carico di tre ex manager e direttori com- MULTIMEDIA EDITORIALE SRL - PROPRIETARIA ED EDITRICE Sede legale e operativa: Rimini, via Valturio 18 (cap 47923) Amministrazione: 0541365719 fax 0541787641 mail: [email protected] CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE: CLAUDIO CASALI (presidente), ANTONELLO MORINA (vicepresidente), SERGIO BERARDI, ROBERTO GIANNINI, MARCO MORINA, LUIGI SERGI Direttore commerciale: ROBERTO GIANNINI Promozioni e organizzazione: Luigi Sergi Le indagini si estendono alle filiali estere in Francia, Germania e Gran Bretagna, dove si segnalano defezioni di altri dirigenti passati in un balzo alla concorrenza. Così uno dei massimi dirigenti dell’Aetna (passato poi all’Atlanta) che la famiglia Aureli decise di licenziare proprio perché aveva cominciato ad avere molto più di un sospetto. Tre parti civili costituite in giudizio e che fanno capo alla Aetna group, la Robopac e l'Aetna Deutschland. La richiesta danni è altissima 10 milioni di euro di risarcimento. CONCESSIONARIA PUBBLICITA' COMMERCIALE PRIMA ADVERTISING SRL - Rimini, Via Monte Titano 12 Numero Verde 800 148640 | Tel 0541 784181 | Fax 0541 635926 www.primaadv.eu | [email protected] Stampa: Galeati Industrie Grafiche Srl Imola, via Selice 187/189 (cap 40026 - www.galeati.it) Distribuzione: RG Stampa - Santarcangelo, via del Grano 39 (cap 47822 www.rgstampa.com) Responsabile trattamento dati legge 675/96: Claudio Casali