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Codice cliente: 190398 28 CORRIER ECONOMIA LUNEDÌ 28 MAGGIO 2012 LA POSTA DICHIARAZIONI I medicinali esteri Happy euro di Elfo & Felix Petruska Vorrei sapere se i medicinali acquistati presso la Farmacia Vaticana (Roma-Città del Vaticano) si possono portare in detrazione. Nello scontrino non appare il codice fiscale: posso scriverlo io? Lettera firmata — via email nale è inglese, francese, tedesco o spagnolo. Negli altri casi è necessaria una traduzione giurata. Le comunicazioni per il 36% www.corriere.it Lettera firmata — via email L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che le spese mediche sostenute al di fuori dello Stato italiano (quindi anche nella Città del Vaticano) sono soggette allo stesso regime di quelle affrontate in Italia. Quindi l'acquisto di medicinali all'estero dà diritto alla detrazione del 19% se certificato da scontrino ed eventualmente da ulteriore documentazione dalla quale risultino la natura (di farmaco o medicinale), la denominazione e la quantità dei prodotti acquistati, oltre al codice fiscale dell’acquirente. Se dallo scontrino rilasciato dalla farmacia estera non risulta il codice fiscale, il contribuente può scriverlo a mano sul documento. Ma forse è consigliabile predisporre un'autocertificazione, da conservare, con la quale si attesta l’acquisto dei medicinali. Se poi i documenti fossero in lingua estera (ma non è questo il caso) occorrerebbe anche allegare una traduzione che può essere prodotta e sottoscritta dal contribuente se la lingua origi- in data 1/2/2012 con ritenuta interessi al 20% anziché al 12,50% per il periodo 2011. Certificati di deposito emessi il 17/7/2011 ed il 30/8/2011 rimborsati nel 2012 e tassati al 27% come nel 2011. Ho letto il secondo volume di «TuttoFisco 2012». Sul 36% scrivete che alla fine dei lavori non è necessario fare la comunicazione al Fisco per gli interventi di importo superiore a 51.645,69 euro. E per quelli di valore inferiore? C’è qualche altra comunicazione da fare? Per segnalare casi e disavventure o chiedere chiarimenti scrivete a: Corriere Economia, via Solferino 28, 20121 Milano E-mail: [email protected]. Fax: 02-62827604 Ho presentato il 730 (come ogni anno). Una volta trasmesso mi sono accorta di non avere inserito delle spese straordinarie sull'immobile. C'è la possibilità di sanare l'errore presentando in via telematica il modello Unico o Unico Mini? Lettera firmata — via email Dato che il termine per la presentazione del 730 al Caf è stato prorogato al 20 giugno, si può provare Lettera firmata — via email Originariamente il limite di spesa ai fini della detrazione del 36% era pari a 77.468 euro. Per gli interventi di importo superiore a 51.645 euro veniva richiesta una dichiarazione di esecuzione dei lavori sottoscritta da un ingegnere, architetto o geometra. Da quando nel 2003 il limite di spesa è sceso a 48.000 euro non è più necessario l'invio della comunicazione. Ovviamente non c’è nessun obbligo per i lavori di importo inferiore. Come correggere il modello 730 Risponde Massimo Fracaro a chiedere al Caf che l’ha elaborato di rifarlo. I dati non sono stati ancora trasmessi. In caso contrario non serve il modello Unico, basta un 730 integrativa al Caf entro il 25 ottobre RENDITE FINANZIARIE La trattenuta sulle cedole 2011 Vi sarei grato di un vostro parere sulla misura dell’aliquota applicata dalla mia banca per questi due casi: cedola di obbligazione bancaria accreditata Per le obbligazioni ed i certificati di deposito l'aumento dell'aliquota al 20% si applica a partire dal 1 gennaio di quest'anno secondo il criterio della maturazione. Per gli interessi maturati fino al 2011 la tassazione è al 12,5% e per quelli maturati dopo è al 20%. Nel caso concreto, poiché gli interessi maturano giorno per giorno, dovrebbe essere stata applicata una ritenuta con aliquota «ibrida». IMU Ognuno paga per sé Dato che l'Imu è dovuta per ciascun nucleo familiare, il pagamento di ciascuna rata può essere effettuato da uno solo dei proprietari, indipendentemente dalla percentuale di possesso, quindi tramite un unico F24? Letterafirmata — via email L’Imu non è imposta del nucleo familiare, ma individuale. Ed è dovuta da ciascun proprietario immobiliare. I versamenti, quindi, devono essere fatti distintamente in base alle proprie quote di possesso. Le scadenze della settimana L M 28 29 M G Q Q 30 31 V S D 1 2 3 Inps Mercoledì 30 Ravvedimento sprint Entro oggi possono essere sanati i versamenti scaduti il 16 maggio, con la sanzione dello 0,2% per ogni giorno di ritardo oltre agli interessi al tasso legale del 2,5% annuo. Dal 31 maggio al 15 giugno si paga, invece, il 3%. Giovedì 31 Entro oggi va trasmessa all’Inps, via Internet, la denuncia unificata denominata «Uniemens» con l’indicazione dei i pagamenti effettuati nel mese precedente a dipendenti e collaboratori parasubordinati, (amministratori di società, collaboratori coordinati, contratti a progetto, associati in partecipazione, ecc.). Revisioni Affitti Se non si è optato per la cedolare secca, deve essere versata l'imposta annuale di Registro del 2% sui contratti di affitto di durata superiore a 30 giorni, sottoscritti all'inizio del mese, se nuovi e redatti in forma scritta, con inizio dalla stessa data se verbali e per quelli rinnovati. Il versamento si effettua in banca, in posta o dal concessionario con il modello F23. Questi i codici: 115T prima annualità; 112T annualità successive; 107T intero periodo; 114T proroghe. Per gli stessi contratti riguardanti le abitazioni e stipulati tra privati, entro oggi può essere esercitata l’opzione per la cedolare secca, utilizzando il modello Siria o il modello 69. Iva Scadono i termini per le consuete registrazioni di fine mese. Vanno sottoposte a controllo le auto immatricolate nel 2008 con data della carta di circolazione compresa tra il primo e il 31 maggio. Da sottoporre a revisione anche le auto già revisionate, sempre in maggio, nel 2008. La scadenza riguarda anche le moto immatricolate e i ciclomotori con certificato di idoneità rilasciato nello stesso mese del 2008, e quelli che hanno già effettuato la revisione nello stesso periodo. Intermediari finanziari Comunicazione in via telematica all'Anagrafe tributaria dei dati relativi ai soggetti con i quali sono intrattenuti rapporti di natura finanziaria, anche extra conto per i nuovi rapporti, nonché le modifiche e le cessazioni intervenute nel mese precedente. PAOLO DUBINI © RIPRODUZIONE RISERVATA In libreria Liberalizzazioni e professioni Proposte Riforme, la sindrome di Johnny Stecchino Nuove città per lo sviluppo Scatto d’orgoglio contro i luoghi comuni l centro della grandi crisi finanziaria, non bisogna dimenticarlo, c’è il mercato immobiliare. I tassi bassi, su entrambe le sponde dell’Oceano, hanno creato una vera e propria bolla. Su cui si sono poi catapultati gli avvoltoi della finanza. Ma forse c’è bisogno anche di una riflessione su alcuni principi che hanno disciplinato lo sviluppo urbanistico. Per evitare che, almeno in Italia, alla cattiva finanza si abbini anche una cattiva politica urbanistica e un disordinato sviluppo del territorio. Di cui purtroppo vediamo molti esempi. E’ su questo secondo aspetto che si soffermano le riflessioni di Paolo Urbani nel volume «Urbanistica solidale», edito da Bollati Boringhieri (234 pagine, 23 euro). L’opera sarà presentata martedì 5 giugno alle ore 16,30 alla sala delle Colonne dell’Università Luiss. Il libro cerca di individuare i possibili punti di incontro tra gli interessi pubblici e privati nella pianificazione del territorio. In pratica si tratta di conciliare la necessità di uno sviluppo ordinato del territorio senza rallentare quello economico. Con l’obiettivo di ottenere una migliore qualità dei luoghi di vita e di lavoro. I l 23 marzo il Parlamento ha approvato le tante discusse liberalizzazioni. Misure che, sin dalla prima ora, hanno infiammato il dibattito politico e avviato un braccio di ferro fra governo e professionisti. Il primo interessato ad «eliminare le incrostazioni». I secondi impegnati a far capire all’esecutivo dei tecnici che sono altri i settori che avrebbero bisogno di interventi per far ripartire l’economia. Un dialogo difficile che ha portato Rosario De Luca, giornalista e responsabile della comunicazione del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, a scrivere per i tipi di Novecento Media il libro dal titolo «Professionisti: privilegiati¶ssiti. La grande mistificazione». Nell’introdurre il suo lavoro, De Luca si affida ad una celebre scena di un film altrettanto celebre: «Johnny Stecchino». Ebbene, in questo film — ricorda l’autore — Roberto Benigni sbarca a Palermo e in auto uno zio (Paolo Bonacelli) gli racconta delle tre piaghe della Sicilia, che la soffocano e diffamano agli occhi del mondo. Lo spettatore si aspetta di sentire nominare la mafia ed invece si sente elencare l’Etna, la siccità e il traffico. «Un traffico tentacolare e vorticoso che impedisce di vivere e fa nemici, famiglia contro famiglia». Secondo De Luca l’Italia a volte sembra vittima della stessa comicità dell’attore/regista toscano. E denuncia che «se non può far ridire (per l’evidente drammaticità della situazione), fa almeno sorridere sentir dire ai governanti di turno che il problema dell’Italia sono le professioni. E il mercato dell’energia? Dei trasporti? Dei servizi bancari? Questi non presentano delle "incrostazioni". E che dire della pubblica amministrazione piegata su stessa e incapace di funzionare nelle sue attività fondamentali? E dei costi esorbitanti della politica?». De Luca con il suo libro rivendica uno scatto di orgoglio dei professionisti. In quanto andando al cuore dei problemi, non è poi così difficile scoprire che i veri problemi non sono certamente né le professioni né il traffico. ISIDORO TROVATO © RIPRODUZIONE RISERVATA A R. CE. © RIPRODUZIONE RISERVATA