Corvaglia-ALLATTAMENTO AL SENO 2016
Transcript
Corvaglia-ALLATTAMENTO AL SENO 2016
L’IMPORTANZA DELL’ALLATTAMENTO MATERNO: IL PERCHE’ DEL GOLD STANDARD Luigi Corvaglia Responsabile SS UTIN Policlinico S. Orsola Malpighi Università degli Studi Bologna La Nutrizione del FETO GENETICA EPIGENETICA FETAL PROGRAM NUTRIZIONE IN UTIN NUTRIZIONE POSTDIMISSIONE Dutch Famine: Carestia olandese dell’inverno 1944-45 (Hunger Winter) Le razioni di cibo per gli adulti in città come Amsterdam scesero a 580 kilocalorie alla fine del mese di febbraio 1945 La Nutrizione del FETO GENETICA EPIGENETICA FETAL PROGRAM NUTRIZIONE IN UTIN NUTRIZIONE POSTDIMISSIONE F1: > 2000 nati La Nutrizione del FETO GENETICA EPIGENETICA FETAL PROGRAM NUTRIZIONE IN UTIN NUTRIZIONE POSTDIMISSIONE MECCANISMI EPIGENETICI: dogma centrale MECCANISMI EPIGENETICI 1 CH3 Metilata ↑METILAZIONE ↓TRASCRIZIONE MECCANISMI EPIGENETICI 2 NUCLEOSOMA ISTONE ↑METILAZIONE ↓TRASCRIZIONE ↑ ACETILAZIONE ↑TRASCRIZIONE MECCANISMI EPIGENETICI 1 2 MECCANISMI EPIGENETICI 3 MECCANISMI EPIGENETICI 3 Megazostrodon La classe dei mammiferi conta 5.420[1] specie attualmente viventi e sono un gruppo monofiletico, ossia tutte le specie attualmente viventi discendono da un antenato comune MAMMALS AND LACTATION Mya •Gradual accrual of mammalian features (endothermy, dentition, jawbone morphology, hair, and lactation) • Structure similar to skin glands • Probably derives from an apocrinelike gland associated with hair follicles MARSUPIALS MODEL 1. Production of milk of differing composition over time 2. Asynchronous concurrent lactation = production of milk of differing composition from adjacent mammary glands CAVITA’ ORALE MAMMELLA Oral-Pharyngeal Phase: 1) SUCKING • Suction - (negative pressure) • Expression + (compression of tongue against the hard palate) • Functional glossopalatal sphincter (tongue + soft palate) closure • Increasing intrabolus pressure Pharingeal-Esophageal Phase: 2) SWALLOWING • Propulsion of bolus into oropharynx to the upper esophageal sphincter (UES) • Timely closure of epiglottis 3) ESOPHAGEAL PHASE • UES relaxation, esophageal body peristaltic waves and swallowrelated lower esophageal sphincter (LES) relaxation 4) RESPIRATION PAUSA DI RIFLESSIONE La Nutrizione del Neonato Pretermine GENETICA EPIGENETICA FETAL PROGRAM NUTRIZIONE IN UTIN NUTRIZIONE POSTDIMISSIONE SVILUPPO DELL’APPARATO GASTROENTERICO SVILUPPO DELL’APPARATO GASTROENTERICO VLBWI INFANT LATE TERM PRETERM INFANT LATE PRETERM EG 34+1-36+6 6-7% SVILUPPO DELL’APPARATO GASTROENTERICO SAMIA, 35 WKS, 2400 g LATE PRETERM LATE PRETERM EG 34+1-36+6 6-7% ANNI 2009-2013 S. ORSOLA-BO nati 18602 di cui 1283 LP (6.9%) 22.7% RICOVERATI PN < 2 KG 155/1283 (12%) % MORBILITA’ APPORTI Immaturità mamma/neonato LA COORDINAZIONE incoordinazione suzione-deglutizione “late preterm infants eat with a disorganized feeding pattern, taking burst of suck-swallows without breathing, followed by burst of breaths, or at times apnea.” Newborn and infant nursing reviews Vol 7, N°2, June 2007. PROBLEMI NUTRIZIONALI • IMMATURITA’ di : • deglutizione • peristalsi • continenza sfinteri. • scarso accrescimento • difficoltà nell’instaurare allattamento al seno • disidratazione nelle prime settimane di vita Durante il ricovero: primi giorni ALLATTAMENTO AL SENO Estrema importanza per il LP soprattutto per le potenzialità antiossidanti Ridotte capacità antiossidanti rendono il late preterm più sensibile allo stress ossidativo e a patologie ad esso correlate LATTE MATERNO “Breastfed late preterm infants are 2.2 times more likely to be readmitted compare with those not breastfed.” Tomashek et al. Early discharge among late preterm and term newborns and risk of neonatal morbidity. Semin Perinatol. 2006;30(2):61–68 Assicurarsi che il neonato sia adeguatamente nutrito Cascata dell’allattamento nel Late Preterm Meno istamina Meno coordinazione suzione/deglutizione/respiro Meno suzione efficace Meno allerta, periodi di veglia Insufficiente stimolazione del seno Svuotamento incompleto del seno Insufficiente trasferimento di latte Ipoglicemia Ittero Scarso incremento ponderale Insufficiente apporto di latte Riammissione Supplementazione con latte artificiale Separazione dalla madre Wight, Pediatric Annals 2003;32:5 POSTURA Un’accurata postura del neonato al seno previene apnea, bradicardia, desaturazioni soprattutto per i neonati più immaturi con ridotto tono muscolare. CLUTCH POSITION La mano della madre sostiene la testa del neonato al seno e non gli fa flettere il capo CROSS CRADLE POSITION Permette alla madre di sostenere il tronco del neonato ed avere completo controllo della flessione ed estensione del capo Strategie per il pasto Aumentare il numero delle poppate :10-15 minuti di suzione efficace 8-10 volte/24 ore Sfruttare i momenti di veglia per offrire il seno: il bambino è sveglio e attivo al seno. Assicurarsi che avvengano deglutizioni effettive. Il bambino cerca il seno. Dopo la suzione il piccolo è sereno e rilassato. Percezione materna di svuotamento del seno/ contrazioni uterine. EXTERNAL PACING Staccare il neonato dal seno per fornirgli una pausa che lo aiuti in assenza di flusso di latte dal seno a deglutire e/o respirare senza accumulare eccessivo liquido nel cavo orale. Supporto TIRALATTE Utilizzare i tiralatte se la stimolazione del seno non è sufficiente o in alternativa ad offrire il seno ad ogni pasto: - Svuotare adeguatamente il seno stimola la produzione di latte -valutare l’effettivo quantitativo di latte fornito al neonato. PARACAPEZZOLI - Aiutano a stabilizzare il seno nel cavo orale del neonato - possono compensare una pressione sub-ottimale di suzione - possono essere utilizzati fino al raggiungimento di volumi più consistenti di latte - l’uso diminuisce all’aumentare dell’ EG dei neonati SUPPLEMENTAZIONE CON FORMULA/ - Supporto finchè non si instaura sufficiente allattamento con latte materno - valutazione accurata di calo ponderale e crescita ALLA NASCITA Rischio di ipotermia Skin-to-skin DEGENZA AL NIDO (48-72 ORE) A CASA Valutare inizio produzione di latte: • tiralatte/spremitura • osservazione diretta Valutazione quantità di latte: Valutare la capacità di veglia e di suzione del neonato Supplementazione (soprattutto nei gemelli) Prima poppata entro Effettiva assunzione del latte: 1 ora dalla nascita • osservazione diretta • doppia pesata • percezione svuotamento seno •Sazietà del neonato dopo la poppata Addestramento dei genitori alle tecniche di lattazione Se problemi: • tiralatte/spremitura • paracapezzoli • supplementazione • tiralatte/spremitura Rivalutazione dell’efficacia dell’alimentazione: • visita di controllo a 48 ore dalla dimissione (circa) • rivalutazione pediatrica frequente nei primi 15 gg VLBWI=PN<1500g 1-2% SVILUPPO DELL’APPARATO GASTROENTERICO LINDA, 26 WKS,800 g VLBWI INFANT La Nutrizione del Neonato Pretermine GENETICA FETAL PROGRAM EPIGENETICA FEF (TUBE INCREMENTO FEEDING) Nutrizione Parenterale Nutrizione Enterale NUTRIZIONE IN UTIN FULL ORAL FEEDING MEF Giorni di vita NUTRIZIONE POSTDIMISSIONE EUGR ! R. A. Ehrenkranz et al. Longitudinal grow th of hospitalized very low birth w eight infants. Pediatrics 104 ( 2 Pt 1) :280-289, 1999. = IL LATTE MATERNO Il latte materno rappresenta un elemento essenziale e insostituibile per l’alimentazione di tutti i neonati, anche di quelli prematuri. I suoi benefici comprendono: Effetti positivi sulla flora intestinale Protezione da agenti infettivi Prevenzione NEC: rischio di 6 volte rispetto al LA Tuttavia, un’alimentazione esclusiva con latte materno può non soddisfare adeguatamente i particolari fabbisogni del neonato pretermine, portando a possibile carenza di: • Proteine/ENERGIA • Minerali: calcio, fosforo, zinco, ferro, rame • Vitamina D osteopenia • Vitamina K FORTIFICAZIONE LATTE MATERNO La fortificazione del latte materno permette di garantire un adeguato apporto di proteine, carboidrati, calcio, fosfati, vitamine e minerali, senza perdere il benefico effetto delle componenti specifiche del latte materno: Standard Personalizzata: Targeted/Adjustable Strategie di fortificazione: pro e contro Tipo Metodo Vantaggi Svantaggi Rischi Standard Utilizzo di fortificanti a composizione fissa Semplice Costi inferiori Può non corrispondere ai fabbisogni individuali del neonato Under/overn utrition Targeted Analisi periodica della composizione del LM mediante NIRA Individualizzata sul singolo latte umano Costi più elevati, attrezzature specifiche - Considera lo stato proteico attuale del neonato; minor rischio overload proteico Affidabile se la funzione renale è adeguata; i valori di BUN nei prematuri possono essere soggetti a fattori confondenti - Adjustable Supplementazione proteica aggiustata in base all’indice di azoto ureico (BUN) individuale FORMULE PER PREMATURI In carenza di latte materno si utilizzano latti artificiali speciali, disegnati per le particolari esigenze nutrizionali del pretermine. Principali caratteristiche: • più energia: circa 80 kcal/100ml • più proteine: almeno 2 g/100 ml • 8-9 g/100 ml di carboidrati: meno lattosio, più maltodestrine • lipidi: 4-4.5 g/100 ml (+/- elevata percentuale di MCT con possibili effetti negativi GI, metabolici e sulla crescita) • più Ca (80-120 mg/100 ml), P (Ca:P circa 2), Na ENTERAL PROTEIN INTAKE ESPGHAN 2010 RECOMMENDED INTAKE FOR ELBWIs: 4-4.5 (g/kg/die) PRETERM INFANT 1000 g AT FULL ENTERAL FEEDING (160 ml/kg/day) HUMAN MILK PROTEIN CONTENT = 1.1 g/dl + STANDARD HMF = 0.8 – 1 g/dl = TOTAL PROTEIN CONTENT 1,9-2.2 g/dl PROTEIN INTAKE = 3-3.5 g/kg/day PRETERM FORMULA PROTEIN CONTENT = 2.9 g/dl PROTEIN INTAKE = 4.6 g/kg/day BREASTFEEDING PARADOX 2012 BREASTFEEDING PARADOX BREASTFEEDING PARADOX 2015 2015 AT BIRTH HOSP. STAY DISCHARGE FOLLOW UP Cerebral Palsy (4.9%) Griffiths Mental Development Scale GENERAL QUOTIENT (GQ) 24 M NORMAL 68.3% (>88.7) MILD NI 28.5% (88.6-76.9) MODERATE NI 4%(76.8-65.1) SEVERE NI 7.2% (≤65) ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS VENTAGGI DEL LATTE MATERNO NEL PRETERMINE RIDUZIONE NEC RIDUZIONE SEPSI RIDUZIONE MENINGITE RIDUZIONE TEMPO DI RAGGIUNGIMENTO FULL ENTERAL FEEDING MIGLIOR OUTCOME NEUROEVOLUTIVO ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS PRATICHE CHE PROMUOVONO L’ALLATTAMENTO IN TIN ACCESSO LIBERO AI GENITORI (SOLO 1/3 DELLE TIN HANNO ACCESSO LIBERO) MOTIVARE E INCORAGGIARE anche se condizioni cliniche critiche e bassa EG VALORIZZARE ANCHE IL COLOSTRO (MEF + empowerment materno) KANGAROO MOTHER CARE PRECOCE E ALTRE PRATICHE DI «CARE» SISTEMI EFFICACI DI SPREMITURA ED ESTRAZIONE (contemporanea su entrambe le mammelle, coppe adeguate, potenza e ritmo adeguate e specifiche) VALUTARE IL MOMENTO PER TENTARE ATTACCAMENTO AL SENO: ALCUNI BAMBINI POSSONO INIZIARE A 29 SETTIMANE DI EG. VALUTARE STABILITA’ CLINICA, MOVIMENTI DELLA LINGUA E DELLA BOCCA POSIZIONE IDONEA: SEMPRE «SOSTENUTA» COME QUELLA SOTTOBRACCIO EMPTY BREAST (SVUOTATO): si svuota un po’ prima per rendere più agevole la suzione ALIMENTAZIONE A SEMI-DOMANDA: solo seno per circa 6 ore con verifica della quota assunta. Quella non assunta viene rimpiazzata nel resto della giornata ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS IN CARENZA DI LATTE MATERNO 1° SCELTA LATTE DI BANCA 2° SCELTA LATTI PER PRETERMINE Formula per prematuri Formula postdimissione Formula standard di tipo 1 E una volta a casa? Componente PTF(a) PDF(b) Val. energetico 81 kcal 73 kcal 67 kcal Protidi Sieroproteine Caseina 2.9 g 2.9 g 0 2g 2g 0 1.2 g 0.84 g 0.36 g Glucidi Lattosio 8.4 g 3.7 g 7.67 g 5.33 g 7.5 g 7.5 g 4g 0.56 g 0.08 g 16 mg 16 mg 3.8 g 0.57 g 0.07 g 14.4 mg 14.4 mg 3.6 g 0.53 g 0.06 7.9 mg 7.9 mg Lipidi Acido linoleico Acido a-linolenico Ac. arachidonico DHA Formula standard (c) Dati rappresentativi per 100 ml, estrapolati da formule in commercio PRIMA SCELTA: LATTE MATERNO NUTRIZIONE POST-DIMISSIONE SECONDA SCELTA: FORMULE POSTDIMISSIONE O PER PREMATURI CERTAMENTE nei VLBW – EUGR: ALMENO FINO A 40 SETTIMANE MEGLIO FINO A 52 SETTIMANE AGA SGA (<10°p) AGA POSSIBILMENTE IN TUTTI VLBW EUGR (<10°p) ALMENO FINO A 40 SETTIMANE 2013 CRESCITA COME MISURARE LA CRESCITA DEL PREMATURO? Alla NASCITA http://www.inescharts.com/ CRESCITA COME MISURARE LA CRESCITA DEL PREMATURO? dalla NASCITA a 64 w PCE CRESCITA COME MISURARE LA CRESCITA DEL PREMATURO? Dopo la 64 w PCE WHO SIEDP PAUSA DI RIFLESSIONE SVILUPPO DELL’APPARATO GASTROENTERICO VLBWI INFANT LATE TERM PRETERM INFANT - EBF: ESCLUSIVO = SOLO LATTE UMANO - PBF: PREDOMINANTE= con liquidi non nutritivi (acqua, sol.gluc., camomilla, ecc.) - CF: COMPLEMENTARE= con aggiunta di latte artificiale - NBF: SOLO LATTE ARTIFICIALE ALLATTAMENTO A 3 MESI E 5 MESI ALLATTAMENTO A 3 MESI E 5 MESI: ETNIA ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS CHI NON ALLATTA HA MAGGIOR RISCHIO DI: ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS PRATICHE CHE PROMUOVONO L’AVVIO DELL’ALLATTAMENTO CONTATTO PELLE A PELLE IN SALA PARTO (SUPERVISIONATO PER SICUREZZA) ROOMING-IN ALLATTAMENTO A RICHIESTA (INSEGNARE A RICONOSCERE I SEGNI DI FAME) VALUTAZIONE EFFICACIA DELL’ATTACCO AL SENO (scala LATCH) ATTENTA VALUTAZIONE PRIMA DI SOMMINISTRARE IL LATTE ARTIFICIALE CALO PONDERALE > 10% verifica attacco, spremitura LATTE ARTIFICIALE ITTERO: NON è motivo per supplementare ma per aumentare il SUPPORTO NON prescrivere latte artificiale alla dimissione se non per MOTIVI MEDICI RECUPERO PESO A 14 gg. Altrimenti verificare se i problemi sono superati integrazione con latte artificiale Il CIUCCIO andrebbe EVITATO nelle PRIME 2 SETTIMANE per agevolare l’inizio dell’allattamento e PROPOSTO dalla 3°-4° SETTIMANA PER LA PREVENZIONE DELLA SIDS ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS DURATA ALLATTAMENTO ESCLUSIVO 6 MESI EFFETTI SU OBESITA’, PRESSIONE ARTERIOSA, ALLERGIA (?). NON SU CELIACHIA VALUTARE ATTENTAMENTE LA CRESCITA CON CARTE OMS: Primi 3 MESI = 150-200 g/W. Da 46 mesi 100-150 g/W MODULAZIONE METABOLICA OBESITÀ • 8186 femmine, 7155 maschi • età 9-14 anni • Calcoli corretti per età, sesso, stadio di Tanner, apporti di energia, ore settimanali di televisione e di attività fisica, peso neonatale, ordine di genitura, reddito familiare e variabili materne. Risk of overweight among adolescents who were breastfed as infants. Gillman MW et al. JAMA , 2001; 285: 2461-7 MODULAZIONE METABOLICA PRESSIONE ARTERIOSA • 7276 neonati a termine, esaminati a 7 anni di età 0 • Negli allattati al seno si osserva una riduzione significativa della pressione arteriosa a 7 anni di età; tale riduzione, apparentemente minima, potrebbe produrre una riduzione della mortalità precoce di 8000 morti/anno in USA e di 2000 morti/anno in UK -0,4 -0,8 -1,2 -1,6 -2 ALLATTATI LM LM AL SENO PARZIALE ESCLUSIVO P. SISTOLICA P. DIASTOLICA Circulation 2004; 109:1259-1266 ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS DURATA ALLATTAMENTO DOPO LO SVEZZAMENTO? RIDUCE INTAKE PROTEICO PROTEGGE DA TUMORE AL SENO E ALLE OVAIE CONTINUA A CONFERIRE PROTEZIONE FOCUS sulle PROTEINE Paesi “in via di sviluppo” Paesi occidentali alto rapporto proteine/energia (proteine di buona qualità) basso rapporto proteine/energia (cereali senza carne) FORMULE di PROSEGUIMENTO con ELEVATO CONTENUTO PROTEICO raccomandate solo nei paesi “in via di sviluppo” Nei paesi occidentali, dopo l’inizio del divezzamento, l’apporto percentuale di prteine cresce, mentre i grassi diminuiscono al di sotto della percentuale raccomandata come fonte di energia Michaelsen KF. Nutrition and growth during infancy. The Copenhagen Cohort Study. Acta Paediatr Suppl. 1997;420:1-36. ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS ALLATTAMENTO ESCLUSIVO PROLUNGATO DUBBI: CARIE (>12 m, pasti notturni) SESSUALITA’ DI COPPIA COMPOSIZIONE DEL LATTE 2016 Analisi del latte tra 11 e 17 mesi Anche LIPIDI e ZUCCHERI NON CALANO 2016 Analisi del latte tra 11 e 17 mesi Ferro stabile ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS CONTROINDICAZIONI ALL’ALLATTAMENTO: VIRUS CMV > 32 SETTIMANE: OK < 32 SETTIMANE: DUBBI, MA MEGLIO IL LATTE FRESCO EPATITE VIRALE HAV: OK HBV: OK (profilassi attiva e passiva) HCV: OK (sospensione breve per ragadi sanguinanti) HSV Evitare contatto con lesioni attive (altro seno, coprire) HIV 1-2 HTLV 1-2 CONTROINDICATO Indicato nei paesi in via di sviluppo (Profilassi/Terapia) HZV (VARICELLA) Trasmissione per contatto e via aerea (NO latte) Rischio da -5 a +2 gg dal PARTO (isolamento ?) Profilassi Neon. : Ig Anti-HZV: 125 UI tra 2 e 10 kg di peso LATTE «TIRATO» se NON lesioni sul seno fino a crostificazione completa allattamento normale INFLUENZA ?. CDC: LATTE ESTRATTO O SPREMUTO (separazione) ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS CONTROINDICAZIONI ALL’ALLATTAMENTO: BATTERI/PROTOZOI STREPTOCOCCO GR. B Se evidenza di SEPSI+SGB nel latte: Terapia Materna+Temporanea sospensione (? Pastorizzazione) SIFILIDE CONTROINDICATO SE LESIONI LUETICHE SUL SENO TBC CONTROINDICATO SE MASTITE TUBERCOLARE SE TBC POLMONARE ATTIVA: SEPARARE E TRATTARE LA MADRE, TIRARE E SOMMINISTRARE IL LATTE. Profilassi Neonatale con Isoniazide. Controllo espettorato dopo 2 settimane NEG ALLLATTAMENTO AL SENO Terapia ANTI-TBC Materna: NON controindica TOXOPLASMA NON CONTROINDICAZIONE MASTITE (3-20%): monolaterale, settoriale, zona tesa, arrossata, infiammata, febbre >38.5, brivido NON CONTROINDICA A PRIORI L’ALLATTAMENTO. TRATTAMENTO ANTIBIOTICO PER 10-14 GIORNI ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS CONTROINDICAZIONI ALL’ALLATTAMENTO: FARMACI RISCHIO MAGGIORE NEI PRIMI 2 MESI VERE CONTROINDICAZIONI CHEMIOTERAPICI Citotossici FARMACI PSICOTROPI (verificare sempre) DROGHE (tranne Metadone che può ridurre la Crisi di astinenza neonatale) ALCOOLISMO TUTTI GLI ALTRI FARMACI NON CONSIDERARE IL «BUGIARDINO» Manuale Hale TW: Medications and Mother’s Milk 2014. Hale Publishing. Amarillo TX, USA. APP: LactMed Consultare sito LactMed : http://toxnet.nlm.nih.gov/cgi-bin/sis/htmlgen?LACT ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS CONTROINDICAZIONI ALL’ALLATTAMENTO: NEONATALI GALATTOSEMIA USARE FORMULA PRIVA DI GALATTOSIO MSUD: MALATTIA DELLE URINE A SCIROPPO D’ACERO USARE FORMULA PRIVA DI LEUCINA FENILCHETONURIA USARE FORMULA PRIVA DI FENILALANINA SOTTO STRETTO CONTROLLO METABOLICO POSSIBILI PICCOLE QUANTITA’ DI LATTE MATERNO ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS ALIMENTAZIONE DELLA NUTRICE Quantita’ media di Latte Materno 750-800 ml/die 180 Kcal/die recuperate dai depositi di grasso 500 Kcal aggiuntive: sempre presenti in una DIETA VARIATA NORMALE NON DEVONO MANCARE CALCIO (ca. 1000 mg/die): latte e formaggi FONTI DI: PROTEINE (+17 g/die): dieta normale Fe, Zn, Vitamine: dieta normale + frutta e verdura DHA e PRECURSORI: PESCE e OLIO DI OLIVA ACQUA: + 500-700 ml EVITARE O MODERARE SUPER ALCOOLICI VINO (MAX 1 BICCHIERE A PASTO) CAFFE’ E SIMILI (2 ORE DALLA POPPATA) Evitare DIETE IPOCALORICHE per dimagrire rapidamente: tempo normale per tornare «in forma» 10-12 mesi DIETE DI ELIMINAZIONE PREVENTIVE PER ALLERGIA (NON FUNZIONANO) ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS CONDIZIONI PARTICOLARI DIETE VEGETARIANE Lacto-Ovo-Vegetariane: NESSUN PROBLEMA VEGANE: possibile carenza VIT. B12, DHA supplementare mamma e bambino http://www.llu.edu/llu/vegetaria/vegnews.htm http://www.vegetarianutrition.net/ INDAGINI RADIOLOGICHE RX, TAC, RMN: NESSUN PROBLEMA MDC: I più comuni (con Gadolinio): OK MDC a rischio di Fibrosi Sistemica Nefrogenica (FSN): gadopentato dimeglumina, gadodiamide, gadoversedamide: CONTROINDICATI SCINTIGRAFIA: sospendere per il tempo di eliminazione del Radionuclide. A volte definitivamente. MALATTIA INTERCORRENTE MATERNA SINDROME INFLUENZALE, DIARREA, COLICHE RENALI, INFEZIONI URINARIE, ANEMIA, INGORGO MAMMARIO, RAGADI, ECLAMPSIA, INFEZIONI: NON CONTROINDICANO ALLATTAMENTO AL SENO E USO DEL LATTE MATERNO/UMANO Position Statement 2015 di SIP, SIN, SICuPP, SIGENP, TAS REGOLE Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno. Assemblea Mondiale della Salute 1981 Regole e suggerimenti agli Stati e ai Professionisti Vincola accreditamento degli «Ospedali e Comunità Amici dei Bambini» Limita il MARKETING -DIRETTIVE Commissione Regolamentazione del MARKETING delle FORMULE 1 Europea (2006/141/CE) VIETATO indicare il NOME o MARCA del LATTE -DECRETO MINISTERIALE artificiale nelle LETTERE DI DIMISSIONE dai punti 82/9.04.2009 nascita SE PRESENTI INDICAZIONI MEDICHE ad ALLATTAMENTO ARTIFICIALE O MISTO IL PEDIATRA PUO’ INDICARE NOME E MARCA DEL LATTE E INFORMARE ADEGUATAMENTE LE MAMME Ludwig Andreas Feuerbach (1804 –1872): «un popolo può migliorare migliorando la propria alimentazione»