RHIAG - INTER AUTO PARTS ITALIA S.p.A. BILANCIO

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RHIAG - INTER AUTO PARTS ITALIA S.p.A. BILANCIO
30/10/2013
ID: 95723059
RHIAG - INTER AUTO PARTS ITALIA S.p.A.
BILANCIO CONSOLIDATO DELL’ESERCIZIO CHIUSO AL
31.12.2011
-
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
-
CONTO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO
-
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELL’ESERCIZIO
-
RENDICONTO FINANZIARIO
-
VARIAZIONE DELLE POSTE DEL PATRIMONIO NETTO
-
NOTE ESPLICATIVE
Archivio ufficiale delle C.C.I.A.A.
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Sede sociale in Bergamo, via Tiraboschi 48
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Edoardo Lanzavecchia
Amministratore Delegato
Luca Zacchetti
Consiglieri
Thomas Mulliez
Neil Fryer
Valentina Pippolo
Josef Koller
Marco Riva
Collegio Sindacale
Presidente
Raoul F. Vitulo
Sindaci Effettivi
Maurizio Salom
Giovanni Tedeschi
Sindaci Supplenti
Monica A. Castiglioni
Guido Riccardi
Società di Revisione
Deloitte & Touche S.p.A.
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SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA
31.12.2011
31.12.2010
1
2
3
4
5
6
26.472
2.353
270.178
5
1.162
3.287
303.457
26.198
2.252
271.226
7
1.486
2.892
304.061
7
8
9
10
11
119.672
119.239
12.296
436
34.417
286.060
112.046
116.600
12.157
450
17.271
258.524
589.517
562.585
25.510
104.803
6.857
32.522
6.555
176.247
149
176.396
25.510
103.911
(6.351)
12.638
8.388
144.096
141
144.237
(importi in miglialia di EURO)
Note
ATTIVO
Attività non correnti
Immobili impianti e macchinari
Attività immateriali
Avviamento
Partecipazioni
Crediti e altre attività finanziarie
Imposte differite attive
Attività correnti
Magazzino
Crediti commerciali
Altri crediti correnti
Crediti per imposte
Disponibilità liquide
Totale Attivo
Patrimonio netto
Capitale sociale
Altre riserve
Utili / (perdite) esercizi precedenti
Utili / (perdite) dell'esercizio
Riserve da traduzione
Utili / (perdite) di minoranze
Totale patrimonio netto
12
12
12
12
12
12
PASSIVO
Passività non correnti
Debiti verso banche
Altre passività non correnti
Altre passività finanziarie
Strumenti finanziari derivati
Imposte differite passive
Fondi per accantonamenti relativi al personale e agli agenti
13
14
15
16
6
17
231.099
3.108
6.782
794
10.389
252.172
240.467
6.758
6.680
849
10.331
265.085
Passività correnti
Debiti verso fornitori
Altre passività correnti
Debiti tributari
Debiti verso banche
Strumenti finanziari derivati
Altre passività finanziarie
Fondi per rischi e oneri
18
19
20
21
16
22
23
Totale passività
86.505
48.856
1.642
13.538
2.215
8.193
160.949
413.121
73.331
50.702
2.778
12.389
3.771
2.031
8.261
153.263
418.348
Tale passività e patrimonio netto
589.517
562.585
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CONTO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO
CONTO ECONOMICO
(importi in miglialia di EURO)
2011
2010
Note
Vendite lorde
Costi diretti di vendita
Vendite nette
26
26
649.628
(33.767)
615.861
500.391
(26.391)
474.000
Costo del venduto
Profitto lordo
27
(488.449)
127.412
(376.897)
97.103
Costi di distribuzione
Costi amministrativi
Altri costi operativi
Rettifiche di valore avviamento e altre attività
Risultato operativo
28
29
30
(31.538)
(19.649)
(11.627)
64.598
(26.987)
(15.657)
(8.421)
46.038
Proventi / (oneri) finanziari
Risultato prima delle imposte
31
(18.473)
46.125
(20.910)
25.128
Imposte sul reddito
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità
Risultato netto attività operative cessate
Risultato netto dell'esercizio
32
(13.603)
32.522
32.522
(12.316)
12.812
(174)
12.638
0,36
0,36
0,70
0,70
2011
2010
Risultato netto dell'esercizio (A)
32.522
12.638
Utili / (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere
(1.121)
6.523
2.648
1.527
3.465
9.988
34.049
22.626
Utile/(perdita) base per azione
Utile/(perdita) diluito per azione
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
Utili / (perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (Cash flow Hedge)
Totale altri utili / (perdite) al netto dell'effetto fiscale (B)
Totale risultato netto dell'esercizio complessivo (A+B)
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RENDICONTO FINANZIARIO
(importi in miglialia di EURO)
2011
2010
Risultato prima delle imposte
46.125
25.128
Variazioni:
Ammortamenti immobilizzazioni materiali
Ammortamenti attività immateriali
(Utili) / perdite dalla vendita di immobilizzazioni materiali
(Proventi finanziari)
(Proventi) / oneri da valutazione al fair value degli strumenti derivati (IRS)
Oneri finanziari
(Utili) / perdite su cambi realizzate e non realizzate
7.243
1.711
(142)
(201)
(1.142)
19.480
2.353
5.465
1.477
(105)
(106)
(1.905)
24.564
(1.651)
Variazioni delle poste di Capitale Circolante Netto (CCN)
- Crediti Commerciali
- Altri crediti correnti
- Crediti commerciali verso società a partecipazione minoritaria
- Magazzino
- Debiti verso fornitori
- Altre passività correnti
- Fondi rischi e oneri futuri
- Fondi per accantonamenti relativi al personale e agli agenti
(2.781)
106
142
(7.626)
13.174
(2.503)
(67)
59
(4.295)
(2.183)
738
(10.499)
11.774
4.591
(857)
(194)
Flusso monetario generato della gestione operativa
75.931
51.942
201
(15.218)
(15.176)
106
(20.262)
(11.727)
Flusso monetario netto generato della gestione operativa
45.738
20.059
Acquisto Gruppo Auto Kelly e earn out
Conferimento Rhiag Group Ltd da azionista
Investimenti in immobili impianti e macchinari
Investimenti in attività immateriali
Vendita di immobili impianti e macchinario
(2.500)
(8.780)
(1.858)
712
(53.535)
2.282
(6.549)
(1.751)
274
(12.426)
(59.279)
(7.698)
(4.356)
(2.547)
-
45.120
(6.831)
4.442
(3.022)
(99)
(14.601)
39.610
Effetto della variazione cambi
(1.565)
133
Flusso monetario complessivo generato / (assorbito) da attività in continuità
17.146
523
17.271
17.271
16.389
467
16.856
Flusso monetario complessivo generato / (assorbito) da attività in continuità
Flusso monetario complessivo generato / (assorbito) da attività operative cessate
17.146
-
523
(108)
Disponibilità e mezzi liquidi alla fine dell'esercizio da attività in continuità
Disponibilità e mezzi liquidi alla fine dell'esercizio da attività operative cessate
Disponibilità e mezzi liquidi alla fine dell'esercizio totali
34.417
34.417
16.912
359
17.271
Note
Interessi ricevuti
Interessi (pagati)
Imposte sul reddito (pagate)
Flusso monetario netto generato dalle attività di investimento
Aumento / (riduzione) capitale - azioni ordinarie
Finanziamenti ricevuti - correnti
Accensione / (rimborsi) di conti correnti bancari
Dividendi pagati
Crediti finanziari non correnti
Flusso monetario netto generato dalla gestione finanziaria
Variazione nelle situazione delle disponibilità e mezzi liquidi
Disponibilità e mezzi liquidi all'inizio dell'esercizio da attività in continuità
Disponibilità e mezzi liquidi all'inizio dell'esercizio da attività operative cessate
Disponibilità e mezzi liquidi all'inizio dell'esercizio totali
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VARIAZIONE DELLE POSTE DEL PATRIMONIO NETTO
(importi in miglialia di EURO)
Alla chiusura dell'esercizio 2009
Aumenti di capitale
Dividendi distribuiti
Destinazione del risultato d'esercizio
Risultato netto complessivo dell'esercizio
Altre variazioni
Variazioni per conferimento società
Alla chiusura dell'esercizio 2010
Aumenti di capitale
Destinazione del risultato d'esercizio
Risultato netto complessivo dell'esercizio
Altre variazioni
Distribuzione utili esercizi precedenti
Alla chiusura dell'esercizio 2011
Capitale
Sociale
15.510
5.000
5.000
25.510
25.510
Altre riserve
di
Capitale
Utili
portati
a nuovo
Utile
d'esercizio
Riserva da
cash flow
hedge
Riserve da Interessenza
traduzione di pertinenza
di terzi
46.216
40.120
(8.876)
2.060
(6.113)
1.865
223
1.837
(2.060)
12.638
3.465
(1.161)
50
19.950
106.559
(32)
720
(6.351)
12.638
(2.648)
7.684
8.388
360
12.278
(12.638)
32.522
2.648
(210)
(1.906)
104.803
930
(1.121)
(711)
32.522
-
6.555
6.857
128
13
141
8
149
Totale
50.790
45.133
14.942
18
33.354
144.237
8
34.049
9
(1.906)
176.396
p. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Presidente
Edoardo Lanzavecchia
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Sede legale in Bergamo, Via Tiraboschi 48
Capitale Sociale € 25.510.000
BILANCIO AL 31.12.2011
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO
INFORMAZIONI GENERALI
Le società appartenenti al Gruppo svolgono la propria attività prevalentemente nel settore della
commercializzazione di ricambi di qualità equivalente all’originale per auto e veicoli industriali.
Il Gruppo è operante in Italia attraverso 3 Società ed una rete distributiva composta da 18 filiali e 2
magazzini centrali presenti sull’intero territorio nazionale, mentre all’estero sono presenti 10 Società
di cui due in Svizzera ed il resto nell’Est Europa (Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania,
Ucraina).
La società capogruppo Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. è una società per azioni regolata
secondo l’ordinamento giuridico vigente in Italia, iscritta presso l’Ufficio del Registro di Bergamo,
con sede legale in Bergamo, via Tiraboschi 48, e controllata a sua volta da Lanchester S.A., società
di diritto lussemburghese.
L’attuale assetto societario del Gruppo deriva da una serie di operazioni avvenute negli esercizi
precedenti:
 30 giugno 2007: atto di conferimento del ramo d’azienda rappresentato dalla logistica
primaria, supply chain ed information technology alla società controllata al 100% Inter Auto
Parts Logistica S.r.l.;
 12 luglio 2007: acquisizione del Gruppo Rhiag, mediante Leverage Buy Out (LBO), da parte
della società Lanchester S.A., società di diritto lussemburghese;
 17 dicembre 2007 atto di fusione per incorporazione diretta di Rhiag S.p.A in Inter Auto
Parts Italia S.p.A. (controllante al 100%) e con effetto immediatamente successivo fusione
per incorporazione inversa di Sidelia 3 S.p.A. (controllante al 100%) in Inter Auto Parts Italia
S.p.A.;
 23 luglio 2009: atto di fusione per incorporazione delle controllate Inter Auto Parts Logistica
S.r.L. e Sialis 3 S.p.A.
 4 agosto 2010: acquisizione da terzi del 100% delle società Auto Kelly AS (Repubblica
Ceca) e Auto Kelly Slovakia s.r.o. (Slovacchia) operanti nel settore della
commercializzazione di ricambi per auto e veicoli industriali nei rispettivi paesi di
riferimento;
 12 novembre 2010: conferimento della società Rhiag Group Ltd (Svizzera) da parte della
controllante Lanchester SA (Lussemburgo).
 24 novembre 2010: liquidazione della società Elit Polska Spolka zoo.
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PRINCIPI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL BILANCIO
Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 è stato predisposto nel rispetto dei Principi
Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e
omologati dall’Unione Europea, Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali
rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations
Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”).
Il presente bilancio fornisce informazioni comparative rispetto all’esercizio precedente predisposto
nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”).
Il bilancio consolidato è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto
per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale. Il
Gruppo infatti, ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non
sussistono significative incertezze (come definite dal Principio IAS 1) sulla continuità aziendale,
anche in virtù delle azioni già intraprese per adeguarsi ai correnti scenari macroeconomici e del
mercato in cui il Gruppo opera.
Ai fini dell’applicazione dell’IFRS 8 si rileva che il Gruppo opera nel settore della “Distribuzione di
ricambi per auto e veicoli industriali” ed è organizzato in 3 segmenti operativi: Italia, Est Europa e
Svizzera, come meglio descritto nella nota n. 36; per ciò che concerne gli andamenti nel 2011 si
rimanda a quanto esposto nella Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione.
Nessuna deroga all’applicazione degli IFRS è stata attuata nella redazione del presente bilancio
consolidato.
SCHEMI DI BILANCIO E BASI DI PRESENTAZIONE
Il bilancio consolidato è costituito dalla situazione patrimoniale – finanziaria, dal conto economico
dell’esercizio, conto economico complessivo, rendiconto finanziario e variazione delle poste del
patrimonio netto.
La situazione patrimoniale – finanziaria è stata redatta avendo riguardo alla suddivisione tra quota
corrente e non corrente delle attività e passività.
Il conto economico è presentato per funzione (altrimenti detto “a costo del venduto”), forma ritenuta
più rappresentativa rispetto alla cosiddetta presentazione per natura di spesa. La forma scelta è,
infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la
prassi internazionale del settore automotoristico e automotive.
Il Conto Economico Complessivo comprende tutte le variazioni del patrimonio netto, intervenute
nell’esercizio, generate da transazioni diverse da quelle poste in essere con gli azionisti. Il Gruppo ha
scelto di rappresentare tali variazioni in un prospetto separato rispetto al Conto Economico.
Le variazioni del patrimonio netto sono esposte al lordo degli effetti fiscali correlati con evidenza in
un’unica voce dell’ammontare aggregato delle imposte sul reddito relative a tali variazioni.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
Il prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto evidenzia separatamente il risultato di esercizio e di
ogni altra variazione non transitata a Conto Economico, ma imputata direttamente a Patrimonio
Netto Consolidato sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS, nonché le operazioni con gli
azionisti.
Tutte le cifre del bilancio consolidato sono in migliaia di euro, salvo diversa indicazione.
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PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI
Il bilancio consolidato del Gruppo è stato predisposto valutando al costo tutte le poste di bilancio ad
eccezione delle attività e passività classificate come “Attività operative cessate” e “Passività
operative cessate” per le quali, se attendibilmente misurabile, è stato utilizzato il valore equo
rappresentato dal valore di presumibile realizzo e ad eccezione degli strumenti finanziari derivati
valutati al fair value.
Le aree che hanno richiesto un maggior grado di discrezionalità e lo sviluppo di significative
assunzioni e stime, sono state riportate nel paragrafo “Uso di Stime”.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2011 e non rilevanti
per il Gruppo
I seguenti emendamenti, improvement ed interpretazioni, efficaci dal 1° gennaio 2011, disciplinano
fattispecie e casistiche non presenti all’interno del Gruppo alla data del presente bilancio, ma che
potrebbero avere effetti contabili su transazioni o accordi futuri:

Strumenti finanziari: Presentazione: Classificazione dei diritti emessi: emendamento allo IAS
32;

Versamenti anticipati a fronte di clausole di contribuzione minima: emendamento all’IFRIC 14;

IFRIC 19 – Estinzione di una passività attraverso emissione di strumenti di capitale;

Improvement agli IAS/IFRS (2010).
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2011 e applicati dal
Gruppo
In data 4 novembre 2009 lo IASB ha emesso una versione rivista dello IAS 24 – Informativa di
bilancio sulle parti correlate che semplifica il tipo di informazioni richieste nel caso di transazioni
con parti correlate controllate dallo Stato e chiarisce la definizione di parti correlate. L’adozione di
tale modifica non ha prodotto alcun effetto dal punto di vista della valutazione delle poste di bilancio
ed ha avuto effetti limitati sull’informativa dei rapporti verso parti correlate fornita nel presente
bilancio.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via
anticipata dal Gruppo
Alla data della presente Relazione finanziaria annuale gli organi competenti dell’Unione Europea non
hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi
contabili ed emendamenti, eccetto che per gli emendamenti del 7 ottobre 2010 all’IFRS 7 – Strumenti
finanziari: Informazioni integrative, di cui si dirà nel seguito:
 In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari lo
stesso principio è poi stato emendato. Il principio, applicabile dal 1° gennaio 2015 in modo
retrospettivo, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire
interamente lo IAS 39 e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle
attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza
un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle
caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di
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determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le
passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile
delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria
valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste siano dovute alla
variazione del merito creditizio della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni
devono essere rilevate negli Altri utili/(perdite) complessivi e non transiteranno più nel conto
economico.
 In data 20 dicembre 2010 lo IASB ha emesso un emendamento minore allo IAS 12 – Imposte sul
reddito che chiarisce la determinazione delle imposte differite sugli investimenti immobiliari
valutati al fair value. La modifica introduce la presunzione che le imposte differite relative agli
investimenti immobiliari valutati al fair value secondo lo IAS 40 devono essere determinate
tenendo conto che il valore contabile di tale attività sarà recuperato attraverso la vendita.
Conseguentemente a tale emendamento il SIC-21 – Imposte sul reddito – Recuperabilità di
un’attività non ammortizzabile rivalutata non sarà più applicabile. L’emendamento è applicabile
in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2012.
 In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato che
sostituirà il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione specifica (società veicolo) e parti
dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato il quale sarà ridenominato Bilancio separato e
disciplinerà il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato. Il nuovo principio
muove dai principi esistenti, individuando nel concetto di controllo il fattore determinante ai fini
del consolidamento di una società nel bilancio consolidato della controllante. Esso fornisce,
inoltre, una guida per determinare l’esistenza del controllo laddove sia difficile da accertare. Il
principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013.
 In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi di compartecipazione
che sostituirà lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 – Imprese a controllo
congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio
fornisce dei criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione basati sui diritti e sugli
obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce come
unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto nel
bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. Il principio è applicabile in modo
retrospettivo dal 1° gennaio 2013. A seguito dell’emanazione del principio lo IAS 28 –
Partecipazioni in imprese collegate è stato emendato per comprendere nel suo ambito di
applicazione, dalla data di efficacia del principio, anche le partecipazioni in imprese a controllo
congiunto.
 In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informazioni addizionali su
partecipazioni in altre imprese che è un nuovo e completo principio sulle informazioni
addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle su imprese
controllate, gli accordi di compartecipazione, collegate, società a destinazione specifica ed altre
società veicolo non consolidate. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio
2013.
 In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value che
chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i
principi IFRS che richiedono o permettono la misurazione del fair value o la presentazione di
informazioni basate sul fair value. Il principio è applicabile in modo prospettico dal 1° gennaio
2013.
 In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 1 – Presentazione del
bilancio per richiedere alle imprese di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli Altri
utili/(perdite) complessivi a seconda che esse possano o meno essere riclassificate
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successivamente a conto economico. L’emendamento è applicabile dagli esercizi aventi inizio
dopo o dal 1° luglio 2012.
 In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti
che elimina l’opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il
metodo del corridoio, richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del
deficit o surplus del fondo nella sua interezza, ed il riconoscimento separato nel conto economico
delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti, e
l’iscrizione degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione in ogni esercizio della
passività e attività tra gli Altri utili/(perdite) complessivi. Inoltre, il rendimento delle attività
incluso tra gli oneri finanziari netti dovrà essere calcolato sulla base del tasso di sconto della
passività e non più del rendimento atteso delle stesse. L’emendamento infine, introduce nuove
informazioni addizionali da fornire nelle note al bilancio. L’emendamento è applicabile in modo
retrospettivo dall’esercizio avente inizio dal 1° gennaio 2013.
 In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 – Strumenti
Finanziari: esposizione nel bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la
compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. Gli emendamenti
sono applicabili in modo retrospettivo per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014.
 In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti all’IFRS 7 – Strumenti
finanziari: informazioni integrative. L’emendamento richiede informazioni sugli effetti o
potenziali effetti dei contrati di compensazione delle attività e passività finanziarie sulla
situazione patrimoniale-finanziaria. Gli emendamenti sono applicabili per gli esercizi aventi
inizio dal o dopo il 1° gennaio 2013 e periodi intermedi successivi a tale data. Le informazioni
devono essere fornite in modo retrospettivo.
Infine, in data 7 ottobre 2010 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio IFRS 7 –
Strumenti finanziari: Informazioni integrative, applicabile per i periodi contabili che avranno inizio il
o dopo il 1° luglio 2011. Gli emendamenti sono stati emessi con l’intento di migliorare la
comprensione delle transazioni di trasferimento (derecognition) delle attività finanziarie, inclusa la
comprensione dei possibili effetti derivanti da qualsiasi rischio rimasto in capo all’impresa che ha
trasferito tali attività. Gli emendamenti inoltre richiedono maggiori informazioni nel caso in cui un
ammontare sproporzionato di tali transazioni sia posto in essere in prossimità della fine di un periodo
contabile. L’adozione di tale modifica non produrrà alcun effetto dal punto di vista della valutazione
delle poste di bilancio.
AREA E PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO
L'area di consolidamento include i bilanci al 31 dicembre 2011 di Rhiag - Inter Auto Parts Italia
S.p.A. e delle sue controllate.
Sono considerate controllate le società in cui il Gruppo esercita il controllo, così come definito dallo
IAS 27 – Bilancio consolidato e bilancio separato. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il
potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di
un’impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci delle imprese controllate sono
inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in
cui tale controllo cessa di esistere. La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle
controllate e la quota di pertinenza di terzi del valore dell’utile o perdita d’esercizio delle controllate
consolidate sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale-finanziaria e nel conto
economico consolidati.
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I bilanci delle società consolidate sono quelli predisposti dai Consigli di Amministrazione per
l’approvazione da parte delle Assemblee degli Azionisti opportunamente rettificati per adeguarli agli
IAS/IFRS.
Il consolidamento dei bilanci delle società controllate è stato effettuato attraverso il metodo del
consolidamento integrale.
Tale metodo consiste nell’assunzione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi nel loro
ammontare complessivo (prescindendo dall’entità della partecipazione detenuta) e nella attribuzione
a soci di minoranza, in apposite voci del bilancio consolidato, della quota del patrimonio netto e del
risultato dell'esercizio di loro pertinenza.
Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra
società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo. Gli utili e
Le perdite non realizzati generati su operazioni con imprese collegate o a controllo congiunto sono
eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.
Le perdite non realizzate tra società controllate sono anch’esse eliminate a meno che la transazione
sia evidenza di una perdita di valore dell’attività.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione.
Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera alla data di riferimento del bilancio
consolidato sono convertite al tasso di cambio in essere a quella data. Sono rilevate a conto
economico le differenze cambio generate dall’estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione
a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale
nell’esercizio o in bilanci precedenti.
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall’euro che rientrano nell’area di
consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del
bilancio consolidato. Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell’esercizio. Le differenze
cambio di conversione risultanti dall’applicazione di questo metodo sono classificate come voce di
patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione.
L’avviamento e gli adeguamenti al valore equo generati dall’acquisizione di un’impresa estera sono
rilevati nella relativa valuta e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine periodo.
I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci del 2011 e 2010 delle
società estere sono stati i seguenti:
Franco svizzero – Svizzera
Corona ceca – Rep.Ceca
Fiorino ungherese - Ungheria
Zloty – Polonia
Leu – Romania
Hryvnia - Ucraina
cambi puntuali
31/12/2011 31/12/2010
0,8218
0,7996
0,0391
0,04
0,0032
0,0036
0,2239
0,2523
0,2312
0,2335
0,0964
0,0953
cambi medi
2011
2010
0,8111
0,7241
0,0407
0,0396
0,0036
0,0036
0,2427
0,2505
0,2359
0,2374
0,0899
0,0948
Si rimanda all’Allegato 1 per informazioni circa l’elenco delle società incluse nell’area di
consolidamento, la loro sede legale, le percentuali di possesso e il metodo di consolidamento
adottato.
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Aggregazioni aziendali
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell’acquisizione (acquisition metod).
Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un’aggregazione aziendale è valutato al fair value,
calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo
alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell’impresa
acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono generalmente rilevati nel conto economico nel
momento in cui sono sostenuti.
Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair
value alla data di acquisizione; costituiscono un’eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate
secondo il loro principio di riferimento:

Imposte differite attive e passive;

Attività e passività per benefici ai dipendenti;

Passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell’impresa acquisita o
pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell’impresa
acquisita;

Attività destinate alla vendita e attività e passività discontinue.
L’avviamento è determinato come l’eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti
nell’aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e
del fair value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita rispetto
al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore
delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei
corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi ed del fair
value dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, tale eccedenza
è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere
valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l’impresa
acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono
valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti
nell’aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell’avviamento. Eventuali variazioni
successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione,
sono incluse nell’avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come
rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti
e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che
non può eccedere il periodo di un anno dall’aggregazione aziendale).
Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal
Gruppo nell’impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e
l’eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico. Eventuali valori derivanti
dalla partecipazione precedentemente detenuta e rilevati negli Altri Utili o Perdite complessivi sono
riclassificati nel conto economico come se la partecipazione fosse stata ceduta.
Se i valori iniziali di un’aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in
cui l’aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio bilancio consolidato i valori
provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono
rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e
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circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle
attività e passività riconosciute a tale data.
Le aggregazioni aziendali avvenute prima del 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo la
precedente versione dell’IFRS 3.
Transazioni “under common control”
Una aggregazione aziendale che coinvolge imprese o gruppi sotto comune controllo (operazione
under common control) è una aggregazione in cui tutte le imprese o aziende sono, in ultimo,
controllate dallo stesso soggetto o dagli stessi soggetti sia prima sia dopo l’aggregazione aziendale
ed il controllo non è di natura temporanea.
Nel caso sia dimostrata la significativa influenza sui flussi di cassa futuri dopo il trasferimento per il
complesso delle parti interessate, queste operazioni sono trattate secondo quanto descritto al punto
“aggregazioni di imprese ed avviamento”.
Nel caso, invece, in cui ciò non sia dimostrabile, tali operazioni sono rilevate secondo il principio
della continuità dei valori.
In particolare, i criteri di rilevazione contabile, in applicazione del principio della continuità dei
valori, rientranti nell’ambito di quanto indicato nel principio IAS 8.10, coerentemente con la prassi
internazionale e gli orientamenti della professione contabile italiana in tema di business combination
under common control prevedono che l’acquirente rilevi le attività acquisite in base ai loro valori
contabili storici determinati secondo la base del costo. Ove i valori di trasferimento siano superiori a
quelli storici.
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisizione, comprensivo degli oneri
accessori (quali le spese di trasporto e montaggio), rettificato dai relativi ammortamenti accumulati.
I costi per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo quando producono
effettivi incrementi di produttività.
Le spese di manutenzione e di riparazione incidono sul risultato del periodo in cui sono sostenute.
Le spese di manutenzione di natura incrementale sono attribuite al cespite cui si riferiscono e
ammortizzate in funzione della vita utile stimata del cespite stesso.
Gli immobili, impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio a quote
costanti determinate in funzione della vita utile stimata dei beni.
L’ammortamento inizia quando il bene è disponibile e pronto per l’uso.
Le aliquote annue di ammortamento applicate sono le seguenti:
Voci
Aliquota
Terreni e fabbricati
4%
Impianti e macchinari
10%
Spese incrementative
Contratto
Altri beni:
10%
- Strumenti informatici HW
33%
- Autoveicoli da trasp.
33%
- Mobili
20%
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I costi sostenuti per migliorie su beni di terzi, sono ammortizzati alla minore tra la vita utile del bene
e la durata del contratto cui si riferiscono.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla
proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono
rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.
I leasing finanziari sono iscritti alla data di acquisizione alla voce “Immobili, impianti e macchinari”
e sono valutati al loro fair value o se inferiore al valore attuale dei rispettivi pagamenti futuri. La
corrispondente passività è registrata nella situazione patrimoniale – finanziaria alla voce “Altre
passività finanziarie” correnti o non correnti. I canoni periodici sono registrati a diretta diminuzione
della passività ed a conto economico, relativamente alla parte interessi, all’interno della voce
“Proventi/(oneri) finanziari.
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di
valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata mediante l'iscrizione di un apposito
fondo rettificativo. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene
ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.
Gli immobili, impianti e macchinari non sono rivalutati.
Attività immateriali
Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte nell’attivo al costo di acquisto quando è
probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può
essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di
aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo definito alla data di acquisizione, se tale valore
corrente può essere determinato in modo attendibile.
Le attività immateriali possono avere vita utile definita o indefinita ed in particolare sono presenti
marchi, software e licenze software ammortizzati in 3 anni.
Tutte le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita
utile stimata e sottoposte a test di congruità (c.d. impairment test) nel caso esistano indicazioni di una
possibile perdita di valore.
Avviamento
L’avviamento derivante da aggregazioni aziendali è inizialmente iscritto al costo alla data di
acquisizione, così come definito al precedente paragrafo Aggregazioni aziendali. L’avviamento non
è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o
modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per
identificare eventuali riduzioni di valore. Dopo la rilevazione iniziale, L’avviamento è valutato al
costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Al momento della cessione di una parte o dell’intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui
acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza
da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell’avviamento.
L’eventuale differenza negativa (“avviamento negativo”) è invece rilevata a conto economico al
momento dell’acquisizione.
Perdita di valore delle attività
Il Gruppo verifica periodicamente la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali,
dell’avviamento e degli immobili, impianti e macchinari, al fine di determinare se vi sia qualche
indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il
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valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Un’attività immateriale con
vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente,
ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo stima il valore
recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari cui il bene appartiene.
Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il valore equo al netto dei costi di vendita ed il
suo valore d’uso. Per determinare il valore d’uso di un’attività il Gruppo calcola il valore attuale dei
flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte,
che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici
dell’attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile.
Quando, successivamente, una perdita su attività, diverse dall’avviamento, viene meno o si riduce, il
valore contabile dell’attività o dell’unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla
nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se
non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore.
Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
Crediti e altre attività finanziarie
I crediti e le altre attività finanziarie sono inizialmente iscritte al loro fair value, che corrisponde al
valore nominale. Successivamente, sono valutate al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo
di rendimento originario dell’attività finanziaria. Le attività finanziarie sono cancellate dalla
situazione patrimoniale - finanziaria quando è stato trasferito il diritto contrattuale a ricevere flussi di
cassa e l'entità non detiene più il controllo su tali attività finanziarie.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato,
sono attualizzati.
Magazzino
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minor valore tra il costo medio ponderato ed il valore di
presumibile realizzo desumibile dall’andamento del mercato, tenendo conto delle eventuali
svalutazioni.
Il costo comprende i costi diretti e indiretti e gli oneri accessori per la quota ragionevolmente
imputabile alle rimanenze.
Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di
realizzo mediante la costituzione di un apposito fondo, portato in bilancio a diretta diminuzione della
corrispondente voce attiva. Le svalutazioni, effettuate per adeguare il costo ai valori di mercato,
vengono eliminate negli esercizi successivi se vengono meno i motivi delle stesse.
Crediti commerciali, altri crediti correnti e crediti per imposte
I crediti commerciali gli altri crediti correnti e i crediti per imposte sono iscritti in bilancio
consolidato al loro fair value identificato dal valore nominale e successivamente ridotto per le
eventuali perdite di valore attraverso lo stanziamento di un apposito fondo svalutazione crediti.
L’ammontare del fondo è commisurato all’entità di rischi relativi a specifici crediti “in sofferenza” e
ai crediti scaduti oltre determinate fasce di scadenza individuate dal Gruppo in relazione ai singoli
Paesi.
Disponibilità liquide
La cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, a seconda della loro natura, al valore
nominale ovvero al costo ammortizzato.
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Attività e passività destinate alla vendita e Discontinued Operation
Le Attività e Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation sono classificate come tali se
il loro valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso
l’utilizzo continuativo. Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la
discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività e
passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.
Quando il Gruppo è coinvolto in un piano di dismissione che comporta la perdita di controllo di una
partecipata, tutte le attività e passività di tale partecipata sono classificate come destinate alla vendita
quando le condizioni sopra descritte sono avverate, anche nel caso in cui, dopo la dismissione, il
Gruppo continui a detenere una partecipazione di minoranza nella controllata.
Tali attività e passività sono classificate nel bilancio consolidato nelle voci patrimoniali “Attività
operative cessate” e “Passività operative cessate” e nella voce “Risultato netto attività operative
cessate” del conto economico, e sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile ed il “fair
value” al netto dei costi di vendita e dismissione.
Debiti verso banche e altre passività finanziarie
I debiti verso banche e altre passività finanziarie sono valutate inizialmente al valore nominale del
finanziamento ricevuto al netto di eventuali oneri accessori all’operazione. Successivamente sono
valutate al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Ogni differenza tra il
valore nominale al netto degli oneri accessori ed il valore alla scadenza è imputata a conto
economico.
Strumenti finanziari derivati
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al valore equo, come stabilito dallo IAS 39.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere
contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della
copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si
presume che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la
copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge
accounting, ed in particolare, si configurano nella categoria dei cash flow hedge, le variazioni del
fair value relative alla porzione efficace di tali strumenti è rilevata nel patrimonio netto, mentre le
variazioni del fair value relative alla porzione inefficace è rilevata a conto economico all’interno
degli oneri finanziari. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati
a conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il correlato effetto economico
dell’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di
copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di
copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è
ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono
rilevati a conto economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell’operazione
coperta. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non
ancora realizzati e sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.
Se l’hedge accounting non può essere applicata, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al
fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico tra i
proventi ed oneri finanziari.
L’utile o la perdita derivante da conclusione, sostituzione o cessazione di uno strumento di copertura
è rilevato in coerenza con quanto indicato dal paragrafo 101 dello IAS 39.
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Alla data del presente bilancio il Gruppo non detiene strumenti finanziari derivati.
Fondi per accantonamenti relativi al personale e agli agenti
I benefici a dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di
lavoro sono costituiti principalmente dal trattamento di fine rapporto (TFR).
La legge 27 dicembre 2006, n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti
emanati nei primi mesi del 2007 hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui
la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando.
Ciò comporta, ai fini IFRS, un differente trattamento contabile, che viene di seguito specificato:
a) Quote TFR maturande dal 1 gennaio 2007: si tratta di un Piano a contribuzione definita sia
nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di
Tesoreria presso l’INPS. Il trattamento contabile sarà è quindi assimilato a quello in essere
per i versamenti contributivi di altra natura.
b) Fondo TFR maturato al 31 dicembre 2006: rimane un Piano a benefici definiti con la
conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali. La passività è iscritta in bilancio
consolidato al valore attuale dell’obbligazione del Gruppo sulla base di ipotesi attuariali
attraverso l'utilizzo del cosiddetto “projected unit credit method”. Gli utili e le perdite
attuariali derivanti dai cambiamenti delle ipotesi e delle variazioni tra i dati consuntivati e
quelli ipotizzati sono immediatamente riconosciuti a conto economico. Il valore attuale
dell’obbligazione è determinata attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri ad un
tasso d’interesse che ha come riferimento il tasso Euro Swap con durata media finanziaria
pari alla durata media finanziaria per le prestazioni della collettività in esame.
I fondi per accantonamenti relativi agli agenti rappresentano le quote di indennità maturate
cumulativamente dagli agenti a norma delle vigenti disposizioni legislative e contrattuali in materia.
Tali indennità sono riconosciute alla chiusura del rapporto di agenzia in caso di rescissione del
mandato da parte della Società o in caso di morte / pensionamento dell’agente.
Tale passività futura è stata determinata sulla base di ipotesi attuariali in ottemperanza a quanto
previsto dallo IAS 37.
Debiti verso fornitori e altre passività correnti
I debiti verso fornitori e le altre passività correnti, le cui scadenze rientrano nei normali termini
commerciali, sono iscritte inizialmente al costo, identificato dal valore nominale, e non sono
attualizzate.
Fondi rischi ed oneri
Il Gruppo rileva fondi rischi ed oneri quando ha un’obbligazione, legale o implicita, nei confronti di
terzi, ed è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse del Gruppo per adempiere
l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione
stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
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Imposte differite e imposte sul reddito
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le
imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci
direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto
direttamente a patrimonio netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, sono incluse tra gli oneri operativi.
Le imposte differite passive sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della
passività. Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la
base imponibile di un’attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione
dell’avviamento non deducibile fiscalmente.
Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo,
nonché sulle differenze temporanee, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia
disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito
sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le
attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno
applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici
e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile.
I ricavi dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni
sono trasferiti all’acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e se ne prevede
l’incasso e tale momento corrisponde generalmente con la data di consegna al cliente.
I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stato di avanzamento delle
prestazioni.
Costo del venduto
Il costo del venduto comprende il costo di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state vendute,
i costi direttamente associati quali i trasporti di acquisto e gli imballi, gli accantonamenti al fondo
svalutazione magazzino e la variazione delle rimanenze dei prodotti a magazzino.
Nel costo del venduto sono inoltre classificati i costi relativi al personale dipendente del Gruppo.
Proventi e oneri finanziari
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul
valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Utile per azione
L’utile base per azione è calcolato dividendo l’Utile/(perdita) attribuibile ai soci della controllante
per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l’esercizio. Ai fini del calcolo
dell’utile diluito per azione, il numero medio ponderato delle azioni in circolazione è modificato
assumendo la conversione di tutte le azioni e gli strumenti finanziari aventi potenziale effetto
diluitivo.
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Pag.49
Passività potenziali
Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un
esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere
ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia
determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note del bilancio consolidato.
Uso di stime
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da
parte della Direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle
passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio.
Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull’esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I
risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni
sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto
economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale
periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su
quelli futuri.
In questo contesto si segnala che la situazione causata dall’attuale crisi economica e finanziaria ha
comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da
taluni gradi di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di
risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente
né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci. Le voci di
bilancio principalmente interessate da tali situazioni sono i fondi svalutazione crediti e svalutazione
magazzino, le attività non correnti (attività immateriali e materiali), le imposte differite attive e i
fondi pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal
management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono
avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano
emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell’esercizio
successivo a quello di riferimento del bilancio consolidato.
(a)
“Impairment” dell’avviamento
Il Gruppo verifica almeno annualmente, tramite il test cosiddetto di “impairment”, l’eventuale perdita
di valore dell’avviamento. Ai fini di tale verifica, il valore recuperabile generato dalle unità
generatrici di flussi finanziari è stato determinato come valore d’uso tramite il metodo del
“discounted cash flow”. Nell’applicare tale metodo il Gruppo utilizza varie assunzioni, inclusa la
stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita
dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo
medio ponderato del capitale (tasso di sconto).
Si segnala infine, che ai fini della verifica della recuperabilità del valore dell’avviamento nel 2011 il
Gruppo ha formulato specifiche previsioni circa l’andamento dei tassi di sviluppo attesi dei ricavi e
della marginalità considerando un più lento raggiungimento degli obiettivi di fatturato e margine,
tenendo pertanto conto del contesto economico-finanziario e di mercato profondamente mutato
dall’attuale situazione di incertezza del mercato automotive. Al variare delle principali stime ed
assunzioni effettuate nella predisposizione del piano, e quindi del test di impairment, potrebbe
modificarsi il valore d’uso ed il risultato che effettivamente verrà raggiunto circa il valore di realizzo
delle attività iscritte. Pertanto il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore
degli avviamenti e delle attività iscritte in periodi futuri.
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(b)
Pag.50
Fondo svalutazione dei crediti
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di
crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è
basata sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell’esperienza passata per
crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell’attento monitoraggio
della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. Il
prolungamento e l’eventuale peggioramento dell’attuale crisi economica e finanziaria potrebbe
comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori del Gruppo rispetto
al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio
consolidato.
(c)
Fondo svalutazione magazzino
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da
parte del Gruppo, determinate in funzione dell’esperienza passata e dell’andamento storico e atteso
del mercato dei ricambi. L’attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore
deterioramento delle condizioni del mercato dei ricambi rispetto al peggioramento già preso in
considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio consolidato.
(d)
Imposte correnti e differite
Il Gruppo iscrive attività e passività per le imposte generate operando delle stime sul maggiore
impatto fiscale futuro. Laddove l’esborso o il recupero finale relativo a queste grandezze dovesse
differire dall’ammontare che era stato inizialmente registrato, tali differenze andranno ad incidere
sull’accantonamento ad imposte correnti e differite nel periodo nel quale tale determinazione è fatta.
In particolare, per l’iscrizione delle imposte anticipate sono stati presi in considerazione i risultati di
budget e le previsioni per gli anni successivi coerenti con quelli utilizzati ai fini del test
d’impairment; la recuperabilità di tali imposte è pertanto soggetta al rischio di eventuali
peggioramenti delle assunzioni insite in tali previsioni.
Le stime sono riesaminate periodicamente e gli effetti sono riflessi a conto economico.
(e)
Stima del rispetto dei covenant
Il Gruppo ha in essere finanziamenti cui sono associati covenant basati sui dati economico –
finanziari della controllante. Periodicamente il management ottiene informazioni economico –
finanziarie al fine di valutare il rispetto di tali covenant e gli effetti sulla dinamica finanziaria del
Gruppo.
(f)
Passività potenziali
Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche.
Stanti le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l’esborso che deriverà
da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche
legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le
circostanze inerenti a ciascuna causa e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business,
il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
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Comparabilità dei bilanci
Si evidenzia che a seguito della variazione del perimetro di consolidamento avvenuta nell’esercizio
precedente per effetto dell’acquisizione del Gruppo Auto Kelly e del conferimento della società
svizzera Rhiag Group Ltd avvenute rispettivamente ad agosto 2010 e a dicembre 2010, il conto
economico consolidato chiuso al 31 dicembre 2011 mostra delle variazioni rispetto allo scorso
esercizio che risentono del differente contributo che le suddette operazioni hanno apportato in
considerazione della differente competenza temporale confrontata. Per un’analisi delle variazioni che
si sarebbero avute a “perimetro omogeneo”, ovvero le variazioni su un periodo temporale omogeneo
di 12 mesi, si rimanda a quanto contenuto nella Relazione sulla Gestione (si precisa che tali dati non
sono stati assoggettati a revisione contabile).
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COMMENTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
1.
IMMOBILI IMPIANTI E MACCHINARI
I movimenti degli impianti, immobili e macchinari sono riportati nella seguente tabella:
Terreni e fabbricati
Valori netti 31/12/2009
Differenze cambio
Acquisti
Altri incrementi
Disinvestimenti
Ammortamento
Valori netti 31/12/2010
Differenze cambio
Acquisti
Altri incrementi
Disinvestimenti
Ammortamento
Valori netti 31/12/2011
Spese incrementative
4.027
46
14
368
(141)
(35)
4.279
(414)
151
(33)
(53)
3.930
Impianti e macchinari
1.268
(4)
357
440
(435)
1.626
(24)
404
(5)
(572)
1.429
12.912
86
4.345
2.651
(81)
(3.267)
16.646
(241)
5.564
(353)
(3.937)
17.679
Altri beni
1.382
17
1.834
2.199
(57)
(1.728)
3.647
(15)
2.661
(178)
(2.681)
3.434
Totale
19.589
145
6.550
5.658
(279)
(5.465)
26.198
(694)
8.780
(569)
(7.243)
26.472
Di seguito si riporta il dettaglio della voce “acquisti” relativa agli immobili impianti e macchinari
divisi per area geografica:
Italia
2011
Terreni e fabbricati
Spese incrementative
Impianti e macchinari
Altri beni
Totale
0
291
1.137
59
1.487
Svizzera
142
0
387
580
1.109
Est Europa
9
112
4.041
2.022
6.184
Totale
151
403
5.565
2.661
8.780
Gli incrementi dell’esercizio relativi a spese incrementative su beni di terzi si riferiscono
principalmente a lavori di manutenzione, lavori strutturali e di adeguamento alle norme di legge
eseguite sulle filiali in cui si svolge l’attività distributiva del Gruppo.
Gli incrementi di impianti e macchinari si riferiscono principalmente a scaffalature e macchinari per
la movimentazione della merce nei vari magazzini del Gruppo, principalmente nelle società del
segmento operativo Est Europa a seguito dell’apertura di nuove filiali.
Gli incrementi di altri beni si riferiscono principalmente all’acquisto di autoveicoli, furgoni e mezzi
di sollevamento per magazzini.
Si segnala che gli impianti, immobili e macchinari delle società italiane Rhiag - Inter Auto Parts
Italia S.p.A. e Bertolotti S.p.A. sono gravati da privilegio speciale a garanzia del finanziamento
concesso da ING Bank in data 12 luglio 2007.
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2.
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ATTIVITA’ IMMATERIALI
I movimenti delle attività immateriali sono riportati nella seguente tabella:
Altre
Valori netti 31/12/2009
Differenze cambio
Acquisti
Altri incrementi
Disinvestimenti
Ammortamento
Valori netti 31/12/2010
Differenze cambio
Acquisti
Altri incrementi
Disinvestimenti
Ammortamento
Valori netti 31/12/2011
1.818
30
1.751
132
(2)
(1.477)
2.252
(45)
1.858
(1)
(1.711)
2.353
Di seguito si riporta il dettaglio della voce “acquisti” divisi per area geografica:
Italia
2011
Attività immateriali
Svizzera
796
Est Europa
73
989
Totale
1.858
Gli incrementi dell’esercizio si riferiscono principalmente all’acquisto di software per la gestione del
carico e scarico materiale a magazzino, per reportistica gestionale e contabile aziendale, per banche
dati tecnici relativi a ricambi per auto e veicoli industriali, per applicativi per la rete delle officine “A
posto” e per il catalogo elettronico delle società italiane.
In Est Europa gli acquisti hanno riguardato software per la gestione delle scorte di magazzino e
sistemi di reportistica effettuati in prevalenza dalle società Elit in Repubblica Ceca, Romania e
Ungheria.
3.
AVVIAMENTO
La movimentazione intervenuta nella voce avviamento è la seguente:
Valore al 31.12.2009
Differenza cambio
Incrementi
Decrementi
Rettifica di valore
Valore al 31.12.2010
Differenza cambio
Incrementi
Decrementi
Rettifica di valore
Valore al 31.12.2011
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Avviamento
203.540
3.194
64.492
271.226
(1.048)
270.178
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L’ avviamento è stato allocato in capo a 7 CGU identificate nelle società e sotto gruppi di società
oggetto di acquisizione e corrispondenti alle unità generatrici di flussi finanziari monitorate a livello
gestionale dal management del Gruppo.
Le CGU identificate sono le seguenti:
-
-
CGU Rhiag: comprende la società Rhiag – Inter Auto Parts Italia S.p.A.
CGU Bertolotti: comprende la società Bertolotti S.p.A.
CGU Rhiag Engineering: comprende la società Rhiag Engineering S.p.A.
CGU Switzerland: composta dalla società Rhiag Group Ltd controllata al 100% da Rhiag –
Inter Auto Parts Italia S.p.A.)
CGU Elit: comprende le Società operanti nei mercati dell’Est Europa ovvero Elit Repubbilca
Ceca (ECZ), Elit Slovacchia (ESK), Elit Ucraina (EUA), Elit Romania (ERO), le cui
partecipazione sono detenute dalla società di diritto svizzero Elit Group Ltd, a sua volta
controllata al 100% da Rhiag – Inter Auto Parts Italia S.p.A.
CGU Hungary: composta dalla società Lang Kft e dalla sua controllata CarGo Kft.
CGU Auto Kelly: composta dalle società Auto Kelly AS e Auto Kelly Slovakia S.r.o.
Il decremento del valore dell’avviamento è dovuto alle differenze cambio generatesi dalla data di
allocazione degli avviamenti alle CGU estere alla data di chiusura del bilancio.
Tutte le CGU operano nel mercato della distribuzione di ricambi per auto e veicoli industriali ad
eccezione della Rhiag Engineering S.p.A. che opera nell’intermediazione di componenti originali per
costruttori di auto di nuova produzione.
Di seguito si riporta il dettaglio dell’avviamento al 31.12.2011 ripartito per CGU:
CGU
Rhiag
Bertolotti
Rhiag Engineering
Switzerland
Elit
Hungary
Auto Kelly
Rettifiche consolidamento
Totale
2011
191.321
5.351
959
13.505
8.678
0
52.851
(2.487)
270.178
2010
191.321
5.351
959
13.136
8.875
0
54.071
(2.487)
271.226
Come richiesto dal principio contabile IAS 36, il Gruppo Rhiag ha sottoposto a verifica di
recuperabilità il valore residuo dell’avviamento iscritto nel bilancio consolidato di Gruppo al 31
dicembre 2011. In particolare l’avviamento è assoggettato a “impairment test” anche in assenza di
indicatori di perdita almeno una volta l’anno.
Il valore recuperabile dell’avviamento di ciascuna CGU è verificato con approccio “Assets side”
confrontando il valore d’uso (Value in use) della CGU con il valore contabile del suo capitale
investito netto (carrying amount). Il valore d’uso della CGU è stato determinato mediante
l’attualizzazione dei flussi di cassa stimati.
La stima dei flussi di cassa è basata sui dati prospettici derivanti dal Piano Pluriennale 2012 - 2017
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approvato dal Consiglio di Amministrazione della società in data 28 marzo 2012.
L’arco di piano considerato, pari a sei anni (2012-2017), risulta allineato con la vita residua del
debito finanziario contratto dal Gruppo con ING Bank per finanziare l’operazione di acquisizione del
Gruppo avvenuta nel 2007. Lo sviluppo del business plan, quindi, abbraccia l’intera vita residua di
tale debito al fine di mettere in evidenza la capacità del Gruppo stesso di generare risorse finanziarie
in misura adeguata per fare fronte anno per anno agli impegni nei confronti della banca finanziatrice.
Il piano incorpora le previsioni dei risultati economici e finanziari per ciascun paese elaborate dai
management locali in base all’andamento e alle prospettive per mercato/paese, al posizionamento
strategico delle singole società e alle linee guida concordate con la capogruppo, che persegue per il
Gruppo una strategia di crescita costante e sostenibile che poggia su investimenti nelle aree
infrastrutturali del business (supply chain, logistica e sistemi informativi), su investimenti nel
portafoglio prodotti, nel trade marketing, sul controllo dei costi variabili e fissi, dei flussi di cassa e
sulla costante ricerca di sinergie operative interne al Gruppo. Il piano è stato elaborato per il primo
triennio in base ai piani industriali delle CGU e per i restanti 3 anni tramite assunzioni costanti
ricavate dai trend storici degli anni precedenti.
Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa operativi è il tasso WACC assunto
al lordo delle imposte, calcolato lordizzando il WACC post tax, con l’aliquota teorica di imposta in
vigore nei singoli paesi (31,4%, - Ires + Irap - per l’Italia; 21,3% per la Svizzera; 19,0% per la
Repubblica Ceca). Coerentemente, con questa impostazione, i flussi di cassa operativi sono stati
espressi al lordo delle imposte, ovvero senza considerare quale cash out l’onere fiscale teorico
gravante sui redditi operativi.
Alcuni dei parametri su cui si basa il calcolo del WACC sono comuni per tutte le CGU:
- Beta unlevered: considerato che tutte le CGU operano nel medesimo settore, nella costruzione del
tasso si è assunto un medesimo beta unlevered (0,68) desunto da un unico panel di società
comparabili.
- Struttura finanziaria: l’adozione di un rapporto debt/equity unico per tutte le CGU discende dalla
considerazione che il grado di leverage delle aziende di un gruppo dipende in larga misura dalle
strategie e politiche assunte a livello centrale e finalizzate alla massimizzazione del valore per la
capogruppo.
Considerate le peculiarità del Gruppo e tenendo conto del fatto che ad un elevato ammontare di
debito è corrisposto un costo dello stesso in linea con il grado di leva finanziaria assunto, si è
ritenuto opportuno stimare diverse strutture finanziarie e di conseguenza diversi WACC, lungo un
percorso che portasse alla convergenza verso la struttura finanziaria media di settore espressa dalle
società comparabili.
La struttura media del campione evidenzia, con riferimento al 31 dicembre 2011, un rapporto
Debt/Equity pari al 24,7; tale rapporto è stato utilizzato nella stima del WACC per attualizzare i
flussi di cassa relativi al 2015 e agli anni successivi.
I parametri specifici calcolati in modo autonomo per ogni singola CGU sono i seguenti:
- risk free rate proprio del paese di riferimento della singola CGU; tale tasso è stato desunto
risk free rate proprio del paese di riferimento della singola CGU; tale tasso è stato desunto dai
rendimenti di mercato relativi ai titoli di stato con una durata residua decennale 5.3% per
l’Italia; 1,5% per la Svizzera; 3,8% per la Repubblica Ceca;
- beta levered, che risulta distinto per ogni singolo paese a motivo della diversa aliquota
d’imposta implicita nella formula del levereging;
- market risk premium (MRP): il premio per il rischio di mercato risulta diversificato in
funzione del paese di riferimento: 7,5% per l’Italia; 6,00% per la Svizzera; 7,28% per la
Repubblica Ceca (fonte: Damodaran, gennaio 2012, web site);
- tasso “g” di crescita utilizzato: pari a zero.
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Di seguito si riporta la tabella di dettaglio dei WACC utilizzati per ogni singola CGU
WACC pre tax
Anno
2012
2013
2014
2015
2016
2017
CGU
RHIAG
BERTOLOTTI
13,81%
13,96%
14,28%
14,35%
14,35%
14,35%
13,81%
13,96%
14,28%
14,35%
14,35%
14,35%
RHIAG
ENGINEERING
13,81%
13,96%
14,28%
14,35%
14,35%
14,35%
ELIT
SWITZERLAND
10,64%
10,68%
10,74%
10,90%
10,90%
10,90%
7,85%
7,80%
7,67%
7,94%
7,94%
7,94%
AUTO
KELLY
10,64%
10,68%
10,74%
10,90%
10,90%
10,90%
In base al test effettuato per tutte le CGU non sono emersi elementi tali da richiedere una rettifica del
valore dell’avviamento allocato.
Di seguito si espongono le variazioni assegnate al valore degli assunti di base per ciascun anno di
piano che, dopo aver considerato le modifiche indotte da tale cambiamento, rende il valore
recuperabile della CGU pari al suo valore contabile:
CGU
Variazione applicata su 6
anni di piano
Analisi sensitività
Decremento % vendite
RHIAG
BERTOLOTTI
RHIAG ENGINEERING
ELIT
SWITZERLAND
AUTO KELLY
-5,02%
-6,32%
-1,59%
-7,40%
-3,61%
-8,60%
Incremento WACC
11,38%
23,48%
7,35%
48,66%
12,68%
41,69%
Si consideri inoltre che i parametri specifici calcolati per la determinazione del WACC risentono
negativamente dei recenti andamenti dei mercati finanziari, con particolare riferimento alla stima del
risk free rate e del Market Risk Premium. Questi infatti nell’ultimo semestre hanno evidenziato una
crescita esponenziale sul mercato italiano, principalmente, e anche su quello dell’Est Europa con una
cosiddetta tendenza al “flight to quality” che, da un lato, ha determinato un abbassamento dei
rendimenti dei titoli di stato decennali ritenuti più “sicuri” (quali ad esempio quelli della Svizzera) e,
dall’altro, una contestuale crescita esponenziale di quelli di Italia e Repubblica Ceca. Allo stesso
tempo, la crescita dei rendimenti dei titoli di stato decennali di tali Paesi e dello spread rispetto a
titoli ritenuti più “sicuri” ha comportato una crescita anche del Market Risk Premium associato a
Italia e Repubblica Ceca, con una sostanzialmente duplicazione degli effetti negativi su tali Paesi. A
tal proposito il Gruppo ha quindi provveduto ad effettuare un’ulteriore analisi di sensitività
applicando tassi di interesse che tenessero conto dei suddetti effetti, all’esito della quale sono stati
confermati i risultati del test di impairment svolto.
4.
PARTECIPAZIONI
La variazione rispetto all’esercizio 2010 è relativa principalmente alla partecipazione detenuta dalla
società Rhiag Group Ltd nella società Carl Vogt con sede in Ginevra.
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5.
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CREDITI E ALTRE ATTIVITA’ FINANZIARIE
Depositi cauzionali
Altri
Crediti e altre attività finanziarie
al 31.12.2011
al 31.12.2010
881
281
1.162
734
752
1.486
I depositi cauzionali si riferiscono alle somme versate dalle Società italiane a titolo di garanzia dei
canoni di affitto delle ubicazioni in cui è svolta l’attività aziendale e del pagamento delle relative
utenze.
Gli altri crediti si riferiscono a crediti verso terzi aventi scadenza oltre i 12 mesi registrati
principalmente in Repubblica Ceca , Slovacchia e Svizzera.
Al 31 dicembre 2011 la voce crediti e altre attività finanziarie, pari a Euro 1.162 migliaia, ha
registrato un decremento di Euro 471 migliaia riferito principalmente agli altri crediti delle società
Elit CZ e Rhiag Group Ltd, diminuiti rispettivamente per Euro 357 migliaia e 75 migliaia.
6.
IMPOSTE DIFFERITE
Di seguito si riporta il saldo e la movimentazione delle imposte differite attive e passive:
al 31.12.2011
al 31.12.2010
3.287
(794)
2.493
2.892
(849)
2.043
Movimentazioni Imposte differite attive
Saldo all'inizio dell'esercizio
Altre variazioni
Effetto a conto economico
Saldo alla fine dell'esercizio
al 31.12.2011
2.892
395
3.287
al 31.12.2010
2.918
354
(380)
2.892
Movimentazioni Imposte differite Passive
Saldo all'inizio dell'esercizio
Altre variazioni
Effetto a conto economico
Saldo alla fine dell'esercizio
al 31.12.2011
(849)
55
(794)
al 31.12.2010
(853)
4
(849)
Imposte differite attive
Imposte differite passive
Totale imposte differite nette
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Il dettaglio delle imposte differite è il seguente:
31/12/2011
31/12/2010
Prospetto della situazione
patrimoniale - finanziaria
Italia:
Fondo per svalutazione del magazzino
Svalutazione per rischi su crediti commerciali
Fondi per rischi e oneri futuri
Fondo Indennità Suppletiva di Clientela
Fondo rischi su resi prodotti
Spese di rappresentanza
Costi di competenza deducibili in esercizi successivi
Utili tassabili in esercizi futuri (plusvalenza vendita immobili)
Plusvalenza partecipazione Rhiag SA (Lux)
Modifica regime fiscale Irap Italia
Effetto ammortamenti anticipati Italia
Vari
Est Europa:
Fondi per rischi e oneri futuri e svalutazione crediti
Altre differenze temporanee
231
1.671
276
929
258
217
(186)
(42)
(404)
(156)
218
1.624
368
823
215
62
167
(372)
(63)
(550)
(120)
446
49
477
43
Imposte differite attive
3.287
2.892
Svizzera
Costi di start up Rhiag Group Ltd
Fondo per svalutazione del magazzino
Altre differenze temporanee
(359)
(381)
(54)
(414)
(381)
(54)
(794)
(849)
31/12/2011 31/12/2010
Patrimonio netto
0
0
31/12/2011 31/12/2010
Altre variazioni
0
31/12/2011 31/12/2010
Conto Economico
13
47
(92)
106
43
(62)
50
186
21
146
(36)
(130)
234
(824)
147
29
(125)
(88)
186
14
21
43
1
354
(32)
6
123
(11)
354
395
(380)
(468)
(337)
(48)
55
-
54
(44)
(6)
(853)
55
4
Est Europa
Altre differenze temporanee
Imposte differite Passive
7.
0
0
0
MAGAZZINO
Le giacenze di fine esercizio sono così formate:
Materiale di commercializzazione (ricambi)
Materiale promozionale
Altro materiale
Fondo svalutazione magazzino
Magazzino
al 31.12.2011
al 31.12.2010
122.658
1.899
359
(5.244)
119.672
114.175
2.314
346
(4.789)
112.046
Il “materiale di commercializzazione” comprende ricambi parti motore, telaio, carrozzeria,
componenti elettrici ed elettronici per auto e veicoli industriali. Tale materiale è iscritto al costo
medio ponderato.
Il “materiale promozionale” comprende beni diversi da quelli di commercializzazione del Gruppo,
utilizzati per operazioni e campagne di vendita.
La voce “altro materiale” si riferisce principalmente a materiale pubblicitario, cataloghi stampati e
carburante per riscaldamento delle filiali.
I valori esposti sono iscritti al netto del fondo svalutazione magazzino. La svalutazione del
magazzino è stata effettuata analizzando le potenziali vendite future dei singoli prodotti oggetto di
commercializzazione tenuto conto delle vendite realizzate negli ultimi dodici mesi.
Le giacenze di magazzino in Italia sono gravate da privilegio speciale a favore di ING Bank BV –
Milan Branch a garanzia del finanziamento a medio – lungo termine acceso nell’esercizio 2007.
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L’incremento dell’esercizio del materiale di commercializzazione è dovuto principalmente
all’aumento delle scorte effettuato nei paesi dell’Est Europa ed in particolar modo in Repubblica
Ceca, Romania e Ungheria, a seguito dell’espansione delle vendite legata all’apertura di nuove filiali
ed alla maggiore penetrazione nel mercato di riferimento.
8.
CREDITI COMMERCIALI
La composizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2011 è la seguente:
al 31.12.2011
al 31.12.2010
131.426
(12.187)
119.239
129.035
(12.435)
116.600
Crediti commerciali verso terzi lordi
Crediti commerciali verso consociate
Fondo svalutazione crediti verso terzi
Crediti verso terzi netti
L’incremento dei crediti commerciali verso terzi è dovuto principalmente all’espansione delle vendite
registrate dalle società italiane e dalle altre società operanti nei mercati dell’Est Europa. Rispetto
all’esercizio precedente infatti il Gruppo ha registrato un miglioramento dei giorni medi di incasso.
La suddivisione dei crediti commerciali per area geografica è la seguente:
Italia
Crediti commerciali verso terzi lordi
Fondo svalutazione crediti verso terzi
Crediti commerciale netti
109.410
(8.631)
100.779
Svizzera
7.656
(603)
7.052
2011
Est Europa
14.360
(2.707)
11.654
Scritture di
consolidamento
(246)
(246)
Totale
131.426
(12.187)
119.239
La svalutazione crediti è stata calcolata sulla base dei criteri adottati dal Gruppo fondata su
un’analisi puntuale delle partite scadute. Nel corso dell’esercizio è stato effettuato un
accantonamento pari a 1,5 milioni di euro. Di seguito si riporta la movimentazione del fondo
svalutazione:
Fondo svalutazione crediti
31.12.2009
Incrementi
Utilizzi
Altri movimenti
31.12.2010
Incrementi
Utilizzi
Altri movimenti
31.12.2011
(9.169)
(1.853)
1.387
(2.800)
(12.435)
(1.502)
1.750
(12.187)
La voce “Incrementi” si riferisce principalmente agli accantonamenti effettuati dalle società italiane
Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. e Bertolotti S.p.A., rispettivamente per 221 mila Euro e 473
mila Euro, e dalle società dell’Est Europa Elit CZ Spool e Auto Kelly AS, rispettivamente per 182
mila euro e 238 mila euro.
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Ai sensi dell’art. 2427 n. 6 ter, non risultano iscritti crediti relativi ad operazioni che prevedono
l’obbligo per l’acquirente di retrocessione a termine.
Per quanto concerne le politiche di gestione del rischio di credito del Gruppo si rimanda a quanto
esposto nella relazione sulla gestione al paragrafo “Rischio di credito”.
9.
ALTRI CREDITI CORRENTI
La voce accoglie i seguenti conti:
Anticipi e bonus da fornitori
Anticipi a clienti (x investimenti in immobilizzazioni tecniche)
Commissioni su finanziamento pool bancario
IVA a credito, istanza rimborso IVA auto e Irap Italia
Crediti v dipendenti e agenti
Risconti attivi affitti
Risconti attivi assicurazioni
Costi per attività finalizzate alla quotazione alla Borsa Valori Milano
Crediti circuito WIR-Svizzera
Vari
Altri crediti correnti
al 31.12.2011
al 31.12.2010
4.522
1.492
236
768
258
444
272
796
3.508
12.296
5.576
1.166
315
1.159
386
396
332
437
852
1.538
12.157
Non sono presenti al 31 dicembre 2011 crediti esigibili oltre i 5 anni.
10. CREDITI PER IMPOSTE
Italia
Svizzera
Est Europa
Crediti per imposte
31.12.2011
31.12.2010
235
201
436
257
193
450
Il conto accoglie i crediti per imposte correnti da recuperare o chiesti a rimborso in esercizi
precedenti.
11. DISPONIBILITA’ LIQUIDE
Al 31 dicembre 2011 le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti del Gruppo per area geografica
sono le seguenti:
Italia
Svizzera
Est Europa
Disponibilità liquide
al 31.12.2011
al 31.12.2010
19.931
7.427
7.059
34.417
7.792
4.126
5.353
17.271
Al 31 dicembre 2011 le disponibilità liquide non sono gravate da restrizioni all’utilizzazione.
Per l’incremento del saldo rispetto all’esercizio precedente si veda quanto riportato nello schema di
Rendiconto finanziario.
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12. PATRIMONIO NETTO
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2011 è pari a Euro 176.396 migliaia contro un valore pari a Euro
144.237 migliaia al 31 dicembre 2010 di cui rispettivamente Euro 149 migliaia e Euro 141 migliaia
di pertinenza di terzi. Per la movimentazione della voce avvenuta nell’esercizio si veda l’apposito
prospetto di bilancio “Variazione delle poste di patrimonio netto”.
Capitale Sociale
Il capitale sociale al 31 dicembre 2011, interamente versato, ammonta a 25.510 mila euro ed è così
composto:
N° azioni ordinarie:
Valore nominale di ciascuna azione:
Tipo di azioni:
102.040.000
euro 0,25
ordinarie, senza privilegi
L’Assemblea ordinaria della capogruppo Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. in data 6 marzo 2011
ha deliberato la destinazione dell’utile dell’esercizio 2010 (pari a Euro 7.200.848) per 360.042 Euro
ad incremento della riserva legale e per 6.840.806 Euro a utili portati a nuovo.
Come già riportato nella Relazione sulla gestione, nell’ambito del processo di IPO, in data 6 marzo
2011 l’Assemblea Straordinaria di Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. ha deliberato la riduzione
del valore nominale delle n. 25.510.000 azioni in circolazione da Euro 1,00 a Euro 0,25, con
conseguente frazionamento di ciascuna azione esistente del valore nominale di Euro 1,00 in n. 4
nuove azioni del valore nominale di Euro 0,25 ciascuna.
Nella medesima data l’Assemblea Straordinaria di Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. aveva inoltre
deliberato l’aumento del capitale sociale a pagamento per massimi nominali Euro 4.500.000 a
servizio del collocamento presso il pubblico e gli investitori qualificati italiani e istituzionali esteri da
effettuarsi entro il 31 dicembre 2011 che, in seguito al ritiro dell’Offerta, non è stato completato.
Alla data di chiusura del bilancio consolidato le suddette azioni sono interamente possedute dalla
società di diritto lussemburghese Lanchester S.A., società che esercita l’attività di direzione e
coordinamento.
Altre riserve di capitale
Le altre riserve di capitale comprendono la riserva sovrapprezzo azioni, la riserva legale e di
consolidamento.
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La movimentazione dell’esercizio è la seguente:
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Alla chiusura dell'esercizio 2009
Incrementi
Decrementi
Altri movimenti
Alla chiusura dell'esercizio 2010
Incrementi
Decrementi
Altri movimenti
Distribuzione utili esercizi precedenti
Alla chiusura dell'esercizio 2011
Riserva
Legale
Riserva
di
consolidamento
67.397
49.820
0
223
-21.181
340
117.217
223
360
-4.562
-1.906
110.749
4.519
-167
5.102
-11.048
9.960
-10.881
Altre riserve
di capitale
Totale
46.216
50.383
0
9.960
106.559
360
0
-210
-1.906
104.803
Il decremento dell’esercizio è dovuto principalmente alle variazioni della riserva sovrapprezzo azioni
a seguito della distribuzione di dividendi alla controllante Lanchester S.A. deliberate dall’Assemblea
ordinaria della Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. in data 14 luglio 2011 e 22 dicembre 2011,
rispettivamente per Euro 522 migliaia e per Euro 1.384. Nell’Assemblea del 14 luglio 2011 è stata
inoltre deliberata la ricostituzione della riserva legale per Euro 4.562 migliaia, tramite utilizzo della
riserva sovrapprezzo azioni.
Riserva da cash flow hedge
Al 31 dicembre 2010 la riserva di Cash Flow Hedge accoglieva la rettifica al fair value (Mark to
Market) degli Interest Rate Swap accesi a copertura delle fluttuazioni del tasso di interesse del
finanziamento a medio/lungo termine contratto con ING Bank e contabilizzati in hedge accounting.
Nel mese di agosto 2011, a seguito della sopravvenuta scadenza naturale dei suddetti strumenti
finanziari derivati, tale riserva si è completamente estinta, rilevando quindi un decremento rispetto
all’esercizio precedente di 2.648 mila euro.
Riserva da traduzione
La voce accoglie le differenze di traduzione legate ai bilanci delle società controllate operanti in paesi
fuori dall’area euro.
La variazione dell’esercizio è dovuta principalmente alla riserva da traduzione dell’avviamento
allocato alla CGU Elit e alla CGU Svizzera.
Interessenza di pertinenza di terzi
La voce accoglie il valore del patrimonio netto detenuto da terzi all’interno della società Consorzio
Insiamo Scarl pari al 76,76%. La società controllante Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. detiene il
restante 23,24% e di fatto esercita il controllo a seguito del diritto di nomina della maggioranza dei
membri del Consiglio di Amministrazione come previsto dallo statuto sociale del consorzio stesso.
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13. DEBITI VERSO BANCHE – NON CORRENTI
Il dettaglio della voce è il seguente:
al 31.12.2011
al 31.12.2010
Finanziamento ING Bank N.V - Milan Branch
Final Maturity fee finanziamento ING
Oneri di accensione finanziamento ING
226.376
9.046
(4.323)
239.579
6.858
(5.970)
Debiti verso banche - non correnti
231.099
240.467
Finanziamento ING Bank:
Quota da rimborsare entro 12 mesi
13.203
7.698
Il conto “finanziamento ING Bank N.V. Milan Branch” pari a Euro 226.376 migliaia accoglie le
somme da rimborsare oltre 12 mesi. La quota di finanziamento da rimborsare nell’esercizio 2012
pari a Euro 13.203 migliaia è classificata nelle passività correnti all’interno della voce “Debiti verso
banche”.
La voce “final maturity fee” accoglie le somme da versare a titolo di fee finale alla data di chiusura
del finanziamento ING, o pro rata in caso di rimborso anticipato; tale fee è accantonata annualmente
sulla base di quanto previsto contrattualmente.
In data 12 luglio 2007, nell’ambito dell’operazione di acquisizione del gruppo Rhiag da parte di
Lanchester S.A., la medesima società controllante Lanchester S.A., in qualità di Parent, e la Sidelia 3
S.p.A. (oggi Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A.), in qualità di Original Guarantor, hanno stipulato
con ING Bank N.V. – Milan Branch, in qualità di Lender e Mandated Lead Arranger, un contratto di
finanziamento denominato Multicurrency Term and Revolving Facilities Agreement (di seguito
anche Contratto di Finanziamento), al quale la società direttamente controllata IAP Italia S.p.A.
(oggi Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A.) e le società indirettamente controllate Rhiag S.p.A. (oggi
Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A.) e Bertolotti S.p.A. avevano diritto a divenire parte mediante
sottoscrizione di una c.d. Letter of Accession, sottoscritta dalla Società in data 12 luglio 2007. A
completamento dell’operazione di acquisizione, con effetto legale a partire dal 31 dicembre 2007 e
con effetto contabile retrodatato al 1 gennaio 2007, è stata effettuata una fusione diretta della società
Rhiag S.p.A. nella sua controllante IAP Italia S.p.A. ed una fusione inversa della controllante Sidelia
3 S.p.A. nella sua controllata IAP Italia S.p.A.
Il Contratto di Finanziamento ha ad oggetto le seguenti linee di credito:
(i) una linea di credito di tipo c.d. senior multicurrency per l’importo massimo complessivo di euro
75 milioni (Facility A), avente durata di sette anni, da rimborsare in quote proporzionali il 30 giugno
e il 31 dicembre di ogni anno;
(ii) una linea di credito di tipo c.d. senior multicurrency per l’importo massimo complessivo di euro
75 milioni (Facility B), avente durata di otto anni;
(iii) una linea di credito di tipo c.d. senior multicurrency per l’importo massimo complessivo di euro
75 milioni (Facility C), avente durata di nove anni;
(iv) una linea di credito di tipo c.d. senior second line per l’importo massimo complessivo di euro
10 milioni (Facility D), avente durata di nove anni e sei mesi;
(v) una linea di credito di tipo c.d. subordinated per l’importo massimo complessivo di euro 40
milioni (Facility E), avente durata di dieci anni;
(vi) una linea di credito di tipo c.d. revolving multicurrency per l’importo massimo complessivo di
circa euro 20 milioni (Revolving Facility), avente durata di sette anni.
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Le componenti di interessi da corrispondere sulle erogazioni effettuate ai sensi delle linee di credito
sopra menzionate sono state determinate originariamente sulla base della somma dei seguenti
elementi:
(i) il Margine, come dettagliato di seguito:
- Facility A, 2,25% p.a.;
- Facility B, 2,75% p.a.;
- Facility C, 3,25% p.a.;
- Facility D, 5,00% p.a.;
- Facility E, 4,50% p.a.;
- Revolving Facility, 2,00% p.a., con commissione per mancato utilizzo pari allo 0,625% p.a.;
(ii) il LIBOR o, per erogazioni in euro, l’EURIBOR;
(iii) eventuali c.d. mandatory costs.
Il pagamento degli interessi ha cadenza mensile, ad esclusione della tranche E per la quale il
pagamento avviene semestralmente (il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno). Il contratto prevede
un meccanismo di c.d. “margin ratcheting” in forza del quale il Margine applicabile alle linee di
credito A, B e Revolving potrà essere ridotto in funzione del rapporto tra indebitamento finanziario
netto e EBITDA (“Leverage Ratio”) rilevato nel corso di durata del Contratto di Finanziamento.
Il margine attualmente applicato per le linee di credito A, B e revolving è rispettivamente pari a
1,50%, 2,50%, 1,50%.
Di seguito si riporta la movimentazione del finanziamento acceso in capo alle società del Gruppo nel
corso dell’esercizio in esame:
Facility
31.12.2010
Rhiag S.p.A.
Bertolotti S.p.A.
Rimborsi
Auto Kelly as
Rhiag S.p.A.
31.12.2011
Bertolotti S.p.A. Auto Kelly as
Rhiag S.p.A.
Bertolotti S.p.A.
Auto Kelly as
A
42.343
-
10.547
(6.163)
-
(1.535)
36.180
-
9.012
B
57.797
-
14.397
-
-
-
57.797
-
14.397
C
52.983
4.813
14.397
-
-
-
52.983
4.813
14.397
D
6.000
4.000
-
-
-
6.000
4.000
-
E
40.000
-
-
-
-
40.000
-
-
Totale
199.123
8.813
39.341
(6.163)
-
192.960
8.813
37.806
(1.535)
I rimborsi dell’esercizio comprendono gli importi in scadenza previsti contrattualmente relativi alla
Facility A pari a 7.798 mila euro (1.535 mila euro Auto Kelly AS e 6.163 mila euro Rhiag - Inter
Auto Parts Italia S.p.A.).
A garanzia del finanziamento ricevuto le Società beneficiarie hanno concesso le seguenti garanzie:
Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A.:
(i)
pegno sul 100% delle azioni della società controllata Bertolotti S.p.A ;
(ii)
pegno sul 100% delle azioni della società controllata Rhiag Group Ltd;
(iii) pegno sul 100% delle azioni della società controllata Auto Kelly AS;
(iv)
atto di pegno su conto corrente acceso presso ING Bank dedicato al finanziamento;
(v)
privilegio speciale sulle giacenze di magazzino e sui beni strumentali;
(vi)
garanzia a prima domanda di diritto inglese (c.d. Garanzia Corporate) in favore delle
Società del Gruppo che siano parte del Contratto di Finanziamento in caso di insolvenza
di una di esse.
Bertolotti S.p.A.:
(i)
atto di pegno su crediti;
(ii)
atto di pegno su conto corrente acceso presso ING Bank dedicato al finanziamento;
(iii) privilegio speciale sulle giacenze di magazzino e sui beni strumentali;
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(iv)
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garanzia a prima domanda di diritto inglese (c.d. Garanzia Corporate) in favore delle
Società del Gruppo che siano parte del Contratto di Finanziamento di insolvenza di una di
esse.
Per i pegni su azioni il diritto di voto rimane in capo alla società detentrice delle azioni.
Il contratto di finanziamento prevede il rispetto trimestrale (marzo, giugno, settembre, dicembre) e
annuale di covenants (Leverage Ratio, Interest Cover, Cashflow Cover) calcolati sui valori
consolidati del gruppo facente capo alla controllante Lanchester S.A. Sulla base delle situazioni
consolidate trimestrali redatte ai fini dell’informativa prevista dal contratto di finanziamento
sottoscritto con ING Bank, nell’esercizio 2011 i sopraccitati covenants sono stati rispettati nei primi
3 trimestri dell’esercizio. Al 31.12.2011, sulla base delle situazioni economiche e patrimoniali
consolidate preliminari della controllante Lanchester SA, non ancora approvate e non ancora
assoggettate a revisione contabile, i suddetti covenants risulterebbero rispettati.
14. ALTRE PASSIVITA’ NON CORRENTI
al 31.12.2011
al 31.12.2010
Debiti per "Earn out"
Debiti per fornitori vari
2.108
1.000
4.558
2.200
Totale
3.108
6.758
Il conto “Debiti per Earn out” accoglie la passività scadente oltre i 12 mesi relativa all’earn out
legato all’acquisizione del Gruppo Auto Kelly, avvenuta nel mese di agosto 2010.
Il valore complessivo nominale della passività scadente oltre i 12 mesi è pari a Euro 2.500 migliaia.
Tale valore è stato adeguato, secondo quanto previsto dallo IAS 39, al corrispondente valore di fair
value pari a Euro 2.108 migliaia.
La voce “Debiti per fornitori vari” accoglie il debito nei confronti della società Rhifim S.p.A.
proprietaria della ex sede amministrativa e della filiale di Milano della società Rhiag – Inter Auto
Parts Italia S.p.A. Nel 2009, a seguito di recesso anticipato dal contratto di locazione da parte di
Rhiag – Inter Auto Parts Italia S.p.A., Rhifim S.p.A. ha proposto ricorso al tribunale di Milano volto
all’accertamento dell’illegittimità del recesso. Nel mese di novembre 2010 le parti hanno sottoscritto
una transazione generale novativa nella quale è stato definito il pagamento di una somma totale a
titolo di chiusura definitiva delle reciproche pretese pari a Euro 4.9 milioni oltre IVA. Tale somma è
stata liquidata per Euro 1.5 milioni oltre IVA all’atto della sottoscrizione della transazione e per Euro
3.4 milioni oltre IVA da corrispondersi in rate mensili costanti pari a Euro 0.1 milioni sino al
31.10.2013. Il debito residuo è stato, di conseguenza, classificato per Euro 1.0 milioni alla voce
“Altre passività non correnti” e per 1.2 milioni di euro alla voce “Altre passività correnti”.
L’importo avente scadenza oltre 12 mesi non è stato attualizzato in quanto il valore derivante da tale
operazione non è stato considerato significativo.
15. ALTRE PASSIVITA’ FINANZIARIE
al 31.12.2011
al 31.12.2010
Dividendi da liquidare
Leasing finanziari
4.130
2.652
4.671
2.009
Totale
6.782
6.680
Il conto “Dividendi da liquidare” accoglie il debito per dividendi distribuiti dalla società Auto Kelly
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AS al precedente azionista da liquidare oltre i 12 mesi. L’importo totale del dividendo deliberato
ammontava a CZK 191,2 milioni (Euro 7.420 migliaia, comprensivi di Euro 1.113 migliaia di
ritenuta fiscale e Euro 210 migliaia di dividendo liquidati già nel 2010). Il debito residuo al 31
dicembre 2010, pari a Euro 6.097 migliaia, verrà erogato in dieci rate annuali costanti pari a CZK
15,8 milioni (ad eccezione dell’ultima rata prevista nell’esercizio 2020 pari a CZK 10,5 milioni). Il
debito scadente oltre 12 mesi era stato attualizzato ad un tasso pari al 2.75%, pari al Pribor al
31.12.2010 maggiorato di uno spread medio del 1.75% (tasso medio di riferimento per
indebitamento a breve termine sul mercato Ceco). L’effetto iniziale dell’attualizzazione (Euro 791
migliaia) è stato iscritto a riduzione del valore dell’avviamento allocato alla CGU Auto Kelly.
Al 31 dicembre 2011, in seguito al pagamento della rata in scadenza nell’esercizio, le rate residue
scadenti oltre i 12 mesi, ammontano a Euro 4.725 migliaia. La parte scadente entro l’esercizio 2012
è accolta tra le passività correnti all’interno della voce “Altre passività finanziarie”. Il debito
scadente oltre 12 mesi è stato attualizzato ad un tasso pari al 3,2%, pari al Pribor al 31.12.2011
maggiorato di uno spread medio del 1.75%. L’attualizzazione del debito al 31 dicembre 2011 ha
comportato la registrazione a conto economico di un onere finanziario pari a Euro 196 migliaia.
La voce “Leasing finanziari” si riferisce ai contratti di locazione finanziaria stipulati dalle società
appartenenti all’area Est Europa principalmente per l’acquisto di scaffalature, mezzi di sollevamento
e per autovetture e veicoli da trasporto.
Di seguito si riporta la suddivisione dei leasing finanziari per scadenza:
al 31.12.2011
al 31.12.2010
Debito per leasing scadenze:
Non oltre 1 anno
da 2 a 5 anni
oltre 5 anni
1.282
2.652
-
1.161
2.009
-
Totale debito per leasing
3.934
3.170
Alla data del 31.12.2011 i beni oggetto di leasing non presentano clausole di restrizione all’utilizzo.
16. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
al 31.12.2011
al 31.12.2010
Interest Rate Swap
Contratti di acquisto valuta a termine
-
2.640
1.131
Strumenti finanziari derivati
-
3.771
Al 31 dicembre 2010 il Gruppo aveva in essere n°10 contratti di Interest Rate Swap a parziale
copertura dei rischi di oscillazione del tasso di interesse applicato sul finanziamento a medio lungo
termine erogato da ING Bank N.V. – Milan Branch.
Nel mese di agosto 2011 sono giunti a scadenza tutti i suddetti Interest Rate Swap.
Nel corso del 2010 la società Rhiag Group Ltd (Svizzera) aveva inoltre effettuato acquisti a termine
di valuta (Euro) per la copertura del rischio di fluttuazioni del cambio nei confronti del Franco
svizzero, i quali sono giunti a scadenza nel corso del 2011.
Al 31 dicembre 2011 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari derivati.
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17. FONDI PER ACCANTONAMENTI RELATIVI AL PERSONALE E AGLI AGENTI
La voce accoglie principalmente il debito delle società italiane (Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A.,
Bertolotti S.p.A., Rhiag Engineering S.p.A) nei confronti dei dipendenti per trattamento di fine
rapporto e le somme accantonate dalle stesse società a favore degli agenti di vendita a titolo di
indennità sostitutiva di clientela. Il dettaglio e la movimentazione della voce è la seguente:
al 31.12.2010
Fondo trattamento di fine rapporto dipendenti (IAS 19)
Fondo indennità agenti (IAS 37)
Fondi per accantonamenti relativi al personale e agli agenti
7.422
2.908
10.330
Accantonamento
dell'esercizio
Effetto
attualizzazione
1.607
360
1.967
(144)
64
(80)
Utilizzi
dell'esercizio
(1.701)
(127)
(1.828)
al 31.12.2011
7.184
3.205
10.389
Il fondo trattamento di fine rapporto accantonato rappresenta l’effettivo debito delle società del
Gruppo al 31 dicembre 2011 verso i dipendenti in forza nelle società italiane a tale data in
conformità alle norme in vigore.
Il fondo trattamento di fine rapporto maturato a fine esercizio rientra nei piani a benefici definiti e,
secondo quanto previsto dallo IAS 19, tale passività è stata attualizzata secondo il metodo del Project
Unit Cost.
Le ipotesi attuariali utilizzate nel calcolo dell’attualizzazione del fondo TFR 2010 e 2011 sono le
seguenti:
2011
Tasso di inflazione
Tasso di attualizzazione
Turnover aziendale
Età pensionabile
Tasso di mortalità
2010
2%
2%
Basato sulla curva "Euro Yield" al 31.12 (Fonte Bloomberg)
10%
10%
In accordo con la corrente legislazione
Tabelle Istat 2008
Tabelle Istat 2007
L’utile attuariale pari a 150 mila euro è stato registrato a conto economico all’interno del costo del
personale incluso all’interno della voce di bilancio “Costo del venduto”.
Gli utilizzi dell’esercizio sono dovuti al turnover aziendale ed agli anticipi richiesti dai dipendenti.
Il fondo indennità sostitutiva di clientela per agenti di commercio al 31 dicembre 2011 rappresenta le
quote di indennità maturate cumulativamente dagli agenti a norma delle vigenti disposizioni
legislative e contrattuali italiane in materia. Tale fondo è stato attualizzato in ottemperanza a quanto
previsto dallo IAS 37.
L’effetto dell’esercizio dell’attualizzatone pari a +354 mila euro è stato registrato a conto economico
all’interno della voce “costi diretti di vendita”.
18. DEBITI VERSO FORNITORI
Debiti verso fornitori - terzi
Debiti verso società consociate
Debiti verso fornitori
al 31.12.2011
al 31.12.2010
86.505
86.505
73.331
73.331
I debiti verso fornitori sono determinati in base ai diversi termini di pagamento negoziati con i
fornitori, che variano in considerazione dei vari paesi in cui opera il Gruppo. La maggioranza dei
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fornitori sono comuni all’interno delle società del Gruppo e hanno sede prevalentemente all’interno
della Comunità Europea.
Per dettagli sulla ripartizione dei debiti per fasce di scadenza si veda quanto riportato nella nota
“Informazioni relative sugli strumenti finanziari e politiche di gestione dei rischi”.
La suddivisione dei debiti verso fornitori terzi per area geografica è la seguente:
Italia
Debiti verso fornitori - terzi
50.975
Svizzera
2011
Est Europa
2.273
Eliminazioni I/C
33.254
Totale
2
86.505
Si precisa che i termini medi di pagamento nell’esercizio 2011 sono stati pari a 72 giorni, in aumento
rispetto al dato del 2010 a perimetro omogeneo pari a 65 giorni.
19. ALTRE PASSIVITA’ CORRENTI
Al 31 dicembre 2011 la composizione della voce è la seguente:
Debiti verso fornitori vari
Debiti per imposte indirette (IVA), tasse e altri tributi
Debiti per premi a clienti
Debiti per "earn out"
Altri debiti
Altre passività correnti
al 31.12.2011
al 31.12.2010
32.445
1.640
11.536
2.500
735
48.856
33.342
2.506
11.537
2.280
1.037
50.702
I “debiti verso fornitori vari” si riferiscono principalmente ai debiti per prestazioni di servizi
distributivi, amministrativi e altri costi operativi, per acquisti di materiale diverso da quello di
commercializzazione delle aziende del gruppo, debiti verso dipendenti, agenti ed enti previdenziali
ed assistenziali.
I debiti per “earn out” si riferiscono alla quota scadente entro i 12 mesi dell’earn out relativo
all’acquisizione del Gruppo Auto Kelly, avvenuta nel corso del precedente esercizio.
20. DEBITI TRIBUTARI
Al 31 dicembre 2011 la composizione della voce suddivisa per area geografica è la seguente:
Italia
Est Europa
Svizzera
Debiti tributari
al 31.12.2011
al 31.12.2010
28
913
701
1.642
976
1.096
706
2.778
Il decremento si riferisce prevalentemente alle società del segmento operativo Italia; in particolare la
capogruppo Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. ha rilevato un credito d’imposta al 31 dicembre
2011 imputabile principalmente al positivo effetto derivante dal Consolidato Fiscale Nazionale.
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Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A., Bertolotti S.p.A. e Rhiag Engineering S.p.A., infatti, hanno
aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli art. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul
Reddito (T.U.I.R.) con la capogruppo, in qualità di consolidante. Le società che partecipano al
Consolidato Fiscale Nazionale trasferiscono alla società consolidante il reddito o la perdita fiscale.
La società consolidante rileva un credito nei confronti delle società che apportano imponibili fiscali
pari all’IRES da versare, per contro, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la
consolidante iscrive un debito pari all’IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello
di Gruppo.
21. DEBITI VERSO BANCHE - CORRENTI
Al 31 dicembre 2011 la composizione della voce è la seguente:
al 31.12.2011
al 31.12.2010
Debiti verso banche per linee di credito commerciali
Finanziamento ING Bank N.V - Milan Branch - entro 12 mesi
335
13.203
4.691
7.698
Debiti verso banche
13.538
12.389
La suddivisione dei debiti verso banche per area geografica è la seguente:
2011
Debiti verso banche per linee di credito commerciali
Finanziamento ING Bank N.V - Milan Branch - entro 12 mesi
Italia
10.570
Svizzera
-
Est Europa
335
2.633
Totale
335
13.203
I debiti verso banche per linee di credito commerciali sono rappresentati da linee di credito a breve
termine concesse alla società del Gruppo Elit in Repubblica Ceca e da linee di credito in Lang Kft
garantite principalmente da ipoteca su immobili.
L’incremento rispetto all’esercizio precedente è riferito principalmente alla quota corrente del
finanziamento concesso da ING Bank (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo dei debiti verso
banche non correnti).
22. ALTRE PASSIVITA’ FINANZIARIE - CORRENTI
Al 31 dicembre 2011 la voce risulta composta come riportato nella tabella di seguito:
Leasing finanziari
Dividendi da liquidare
Debiti per interessi e commissioni verso terzi
Altre passività finanziarie
al 31.12.2011
al 31.12.2010
1.282
616
317
2.215
1.161
631
239
2.031
Per quanto riguarda le voci “Leasing finanziari” e “Dividendi da liquidare” si rimanda a quanto
descritto in precedenza alla voce “Altre passività finanziarie non correnti”.
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I debiti per interessi e commissioni verso terzi si riferiscono principalmente alle commissioni e agli
oneri di gestione del finanziamento in essere con ING Bank.
23. FONDI PER RISCHI E ONERI
Di seguito si riporta il dettaglio e la movimentazione della voce:
al 31.12.2010
Fondo rischi per materiali resi
Fondo rischi diversi
Fondo oneri futuri
Fondi rischi e oneri futuri
2.019
1.328
4.914
8.261
Accantonamento
dell'esercizio
938
368
559
1.865
Utilizzi
dell'esercizio
(1.099)
(713)
(121)
(1.933)
al 31.12.2011
1.858
983
5.352
8.193
Il “fondo rischi per materiali resi” accoglie l’accantonamento, secondo il principio di competenza
economica, del valore del materiale che verrà reso nell’esercizio futuro a fronte di vendite effettuate
nell’esercizio in esame e le somme accantonate a titolo di garanzia sui prodotti.
Il “fondo rischi diversi” accoglie principalmente le somme relative a contenziosi con ex dipendenti
del gruppo e con fornitori di servizi. L’utilizzo dell’esercizio si riferisce principalmente al
contenzioso con un ex dirigente di Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. a seguito della sentenza di
primo grado emessa dal tribunale del lavoro.
Il “fondo oneri futuri” accoglie principalmente le somme stimate relative a programmi di
fidelizzazione della clientela e ad accantonamenti per campagne promozionali a clienti.
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24. INFORMAZIONI INTEGRATIVE SUGLI STRUMENTI FINANZIARI E POLITICHE DI
GESTIONE DEI RISCHI
Nei prospetti seguenti vengono fornite, per i due esercizi a confronto, le informazioni integrative
richieste dall’IFRS 7 per la valutazione degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione
patrimoniale, finanziaria ed al risultato economico del Gruppo.
Categorie di attività e passività finanziarie
La tabella seguente il dettaglio delle attività e passività finanziarie secondo le categorie previste dallo
IAS 39 relative agli esercizi 2011 e 2010.
Categorie IAS 39
Stato Patrimoniale
Attività non correnti
Partecipazioni
Crediti e altre attività finanziarie
Hedge derivative financial instruments
Non hedge derivative financial instruments
Strumenti
finanziari
detenuti per
la negoziazione
-
Crediti e
finanziamenti
Attività
detenute
fino a
scadenza
Esercizio 2011
Strumenti
finanziari
disponibili per
la vendita
Valore
di bilancio
5
-
5
-
1.162
-
-
-
-
Attività correnti
Crediti commerciali verso terzi
Crediti commerciali verso società Consociate
Crediti e altre attività finanziarie verso soc. Consociate
Altri crediti correnti
Disponibilità liquide
-
119.239
12.296
34.417
-
-
119.239
12.296
34.417
Totale attività finanziarie
-
167.115
5
-
165.958
Categorie IAS 39
Stato Patrimoniale
Strumenti
finanziari
detenuti per
la negoziazione
Passività
al costo
ammortizzato
Valore
di bilancio
Passività non correnti
Debiti verso banche
Altre passività non correnti
Altre passività finanziarie
Strumenti finanziari derivati di copertura
Strumenti finanziari derivati non di copertura
-
231.099
3.108
6.782
-
231.099
3.108
6.782
-
Passività correnti
Debiti verso fornitori - terzi
Altre passività correnti
Debiti verso banche
Strumenti finanziari derivati di copertura
Strumenti finanziari derivati non di copertura
Finanziamenti bancari - quota breve termine
Altre passività finanziarie
Totale passività finanziarie
-
86.505
48.856
335
13.203
2.215
392.103
86.505
48.856
335
13.203
2.215
392.103
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Categorie IAS 39
Stato Patrimoniale
Attività non correnti
Partecipazioni
Crediti e altre attività finanziarie
Hedge derivative financial instruments
Non hedge derivative financial instruments
Attività correnti
Crediti commerciali verso terzi
Crediti commerciali verso società Consociate
Crediti e altre attività finanziarie verso soc. Consociate
Altri crediti correnti
Disponibilità liquide
Totale attività finanziarie
Strumenti
finanziari
detenuti per
la negoziazione
-
Crediti e
finanziamenti
Attività
detenute
fino a
scadenza
Esercizio 2010
Strumenti
finanziari
disponibili per
la vendita
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Valore
di bilancio
7
-
7
-
1.486
-
-
-
-
-
116.600
12.157
17.271
147.514
7
-
116.600
12.157
17.271
146.035
Categorie IAS 39
Stato Patrimoniale
Strumenti
finanziari
detenuti per
la negoziazione
Passività
al costo
ammortizzato
Valore
di bilancio
Passività non correnti
Debiti verso banche
Altre passività non correnti
Altre passività finanziarie
Strumenti finanziari derivati di copertura
Strumenti finanziari derivati non di copertura
-
240.467
6.758
6.680
-
240.467
6.758
6.680
-
Passività correnti
Debiti verso fornitori - terzi
Altre passività correnti
Debiti verso banche
Strumenti finanziari derivati di copertura
Strumenti finanziari derivati non di copertura
Finanziamenti bancari - quota breve termine
Altre passività finanziarie
Altre passività finanziarie
2.640
1.131
3.771
73.331
50.702
4.691
7.698
2.031
392.358
73.331
50.702
4.691
2.640
1.131
7.698
2.031
396.129
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Fair value di attività e passività finanziarie e modelli di calcolo utilizzati
La tabella seguente riporta la descrizione ed il valore corrispondente al fair value delle attività e
passività finanziarie ripartiti sulla base delle metodologie e dei modelli di calcolo adottati per la loro
determinazione.
Esercizio 2011
Valore
di bilancio
Passività finanziarie
Debiti verso banche (totale debito nominale breve/lungo termine)
Altre passività non correnti
Altre passività finanziarie non correnti
Strumenti finanziari derivati di copertura
Interest Rate Swap (plain vanilla)
Strumenti finanziari derivati non di copertura
Acquisti di valuta a termine
Mark to
Market
DCF
Model
(239.579)
(3.108)
(6.782)
-
(235.169)
-
-
-
-
-
-
-
Esercizio 2010
Book
value
Passività finanziarie
Debiti verso banche (totale debito nominale breve/lungo termine)
Altre passività non correnti
Altre passività finanziarie non correnti
Strumenti finanziari derivati di copertura
Interest Rate Swap (plain vanilla)
Strumenti finanziari derivati non di copertura
Acquisti di valuta a termine
Mark to
Market
DCF
Model
(247.277)
(6.758)
(6.680)
-
(260.968)
-
(2.640)
(2.640)
-
(1.131)
(1.131)
-
Il valore equo delle voci incluse all’interno delle attività correnti e delle passività correnti, avendo
maturazione entro 12 mesi, non è stato determinato in quanto si stima che il loro valore corrente sia
pressoché corrispondente al valore di bilancio. Le altre passività non correnti e le altre passività
finanziarie non correnti sono state valutate, ove ritenuto significativo, al loro valore nominale
attualizzato ad un tasso di sconto determinato in base alla durata ed al reperimento dei mezzi
necessari per far fronte all’obbligazione, come evidenziato in dettaglio nelle rispettive sezioni del
presente bilancio.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value,
l’IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la
significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti
livelli:
a)
livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di
valutazione;
b)
livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili
direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
c)
livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Le seguenti tabella evidenziano le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre
2011 e 2010, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
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Rhiag – Inter Auto Parts Italia S.p.A. “Nota Integrativa Bilancio Consolidato 31.12.2011”
Pag.74
31/12/2011
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Totale
Passività non correnti
Passività finanziarie valutate al fair value con contropartita patrimonio netto
Strumenti finanziari derivati di copertura
-
-
-
-
Passività finanziarie valutate al fair value con contropartita conto economico
Strumenti finanziari derivati non di copertura
-
-
-
-
Passività correnti
Passività finanziarie valutate al fair value con contropartita patrimonio netto
Strumenti finanziari derivati di copertura
-
-
-
-
Passività finanziarie valutate al fair value con contropartita conto economico
Strumenti finanziari derivati non di copertura
-
-
-
-
-
-
-
-
31/12/2010
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Totale
Passività non correnti
Passività finanziarie valutate al fair value con contropartita patrimonio netto
Strumenti finanziari derivati di copertura
-
-
Passività finanziarie valutate al fair value con contropartita conto economico
Strumenti finanziari derivati non di copertura
-
-
Passività correnti
Passività finanziarie valutate al fair value con contropartita patrimonio netto
Strumenti finanziari derivati di copertura
2.640
2.640
Passività finanziarie valutate al fair value con contropartita conto economico
Strumenti finanziari derivati non di copertura
1.131
1.131
-
3.771
-
3.771
Oneri e proventi finanziari rilevati secondo lo IAS 39
La tabella seguente riporta gli oneri e proventi finanziari generati dalle attività e passività finanziarie
suddivise nelle categorie previste dallo IAS 39.
Esercizio 2011
Categorie IAS 39
Categorie IAS 39
Strumenti finanziari detenuti per la negoziazione
Passività al costo ammortizzato
Attività detenute fino a scadenza
Crediti e finanziamenti
Strumenti finanziari disponibili per la vendita
Totale categorie IAS 39
Altri (costi)/ricavi
Totale
Da interessi
(17.463)
201
(17.262)
(17.262)
Da riserva di
Patrimonio
Netto
Da variazioni
di fair value
1.143
Utili / (perdite)
su cambi
-
1.143
1.143
(2.354)
(2.354)
(2.354)
Strumenti finanziari detenuti per la negoziazione
Passività al costo ammortizzato
Attività detenute fino a scadenza
Crediti e finanziamenti
Strumenti finanziari disponibili per la vendita
Totale categorie IAS 39
Altri (costi)/ricavi
Totale
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Da interessi
(8.843)
(15.729)
106
(24.466)
(24.466)
Da variazioni
di fair value
1.905
1.905
1.905
Da riserva di
Patrimonio
Netto
Utili / (perdite)
su cambi
-
1.143
(19.817)
201
(18.473)
(18.473)
Esercizio 2010
Categorie IAS 39
Categorie IAS 39
Utili / (perdite)
nette
1.651
1.651
1.651
Utili / (perdite)
nette
(6.938)
(14.078)
106
(20.910)
(20.910)
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Rhiag – Inter Auto Parts Italia S.p.A. “Nota Integrativa Bilancio Consolidato 31.12.2011”
Pag.75
Gestione del capitale
Gli obiettivi del management del Gruppo sono orientati alla salvaguardia delle capacità di generare
redditività per gli azionisti, al rispetto dei covenants sui finanziamenti ricevuti (per quanto di
pertinenza del Gruppo data la struttura attuale di misurazione sui dati della controllante) e alla ricerca
del miglioramento della struttura del capitale.
Tipologia di rischi finanziari ed attività di copertura connesse
Il Gruppo ha adottato una policy relativa alla gestione del rischio finanziario.
Nella seguente tabella vengono esposte, in sintesi, le variazioni del risultato d’esercizio e del
patrimonio netto per gli esercizi 2011 e 2010 conseguenti all’analisi di sensitività effettuata
applicando uno scostamento pari a +/- 0,50% alla valutazione del valore equo degli Interest Rate
Swap collegati al finanziamento passivo a medio lungo termine.
Anno
2011
2010
Effetto
Economico
+50 bps
-
-50 bps
-
Effetto
Riserva Cash flow
Hedge
+50 bps
-50 bps
377
(363)
Effetto totale
sul Patrimonio
Netto
+50 bps
-50 bps
377
(363)
Transazioni in valuta
Il gruppo opera anche in mercati le cui transazioni si svolgono in valuta diversa dall’Euro. In tale
fattispecie, la parte degli acquisiti di materiale di commercializzazione viene effettuata
prevalentemente da fornitori esteri in Euro, mentre la vendita avviene sui mercati nazionali di
riferimento in valuta locale. Di conseguenza, ove possibile e previa approvazione da parte della
capogruppo, al fine di limitare gli effetti negativi derivanti dalle fluttuazione dei tassi di cambio
vengono stipulati contratti per acquisiti a termine di valuta.
Rischio di credito
Il Gruppo opera su diversi mercati nazionali con un elevato numero di clienti di piccole/medie
dimensioni rappresentati principalmente dai distributori regionale/locali. Di conseguenza il Gruppo è
esposto ad un rischio di credito collegato alla capacità dei clienti di ottenere finanziamenti dal
sistema bancario.
Ogni società del gruppo applica policies per il recupero del credito e la prevenzione del rischio di
insoluto basata sulle caratteristiche peculiari dei mercati e della clientela in cui operano
La svalutazione dei crediti di dubbia esigibilità è contabilizzata al valore nominale del credito al netto
della relativa imposta sul valore aggiunto e dalle eventuali porzioni di credito assistito da garanzie
reali o da copertura assicurativa. La svalutazione è effettuata in base ad un’analisi puntuale delle
partite scadute e dei clienti per i quali si abbiano notizie di difficoltà finanziarie e comprende, oltre
all’accantonamento specifico delle partite considerate rischiose, il valore dei crediti per i quali è stata
iniziata un’azione legale e tutti i crediti scaduti da oltre 365 giorni per l’Italia e da oltre 90 giorni per
la altre società del gruppo.
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Pag.76
La seguente tabella mostra la ripartizione per fascia di scaduto dei crediti commerciali e dei crediti
finanziari nei confronti di terzi e la corrispondete fondo svalutazione accantonato.
Esercizio 2011
Crediti
Scaduto lordo
Classi
Crediti commerciali
Credit commerciali verso clienti
Crediti commerciali verso società consociate
Altri crediti correnti
Totale crediti
lordi
0-30 gg
30-60 gg
60-90 gg
131.426
12.296
143.722
3.498
3.498
1.747
1.747
1.175
1.175
90-120 gg 120 - 180 gg
835
835
865
865
Fondo
over Svalutazione
Crediti
11.967
11.967
(12.187)
(12.187)
Esercizio 2010
Crediti
Scaduto lordo
Classes
Crediti commerciali
Credit commerciali verso clienti
Crediti commerciali verso società consociate
Altri crediti correnti
Totale crediti
lordi
0-30 gg
30-60 gg
60-90 gg
129.035
12.157
141.192
1.745
1.745
862
28
890
504
504
90-120 gg 120 - 180 gg
301
301
273
273
Fondo
over Svalutazione
Crediti
11.571
11.571
(12.435)
(12.435)
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità del Gruppo è correlato alla capacità di identificare e reperire i necessari fondi
per far fronte a tutti gli impegni alle scadenze convenute.
In particolare, la gestione della liquidità comporta, tra gli altri, il rispetto dei pagamenti a fornitori,
sia di materiale di commercializzazione sia di altro materiale e servizi, dei salari e stipendi, delle
imposte/tasse/contributi sociali, degli interessi e dei rimborsi di capitale dei finanziamenti ricevuti il
tutto nel rispetto del livello massimo di indebitamento permesso dal contratto di finanziamento a
medio lungo termine stipulato con ING Bank.
Allo scopo di garantire l’equilibrio finanziario tra le entrate e le uscite finanziarie particolare
attenzione viene posta nel costante sforzo volto all’ottimizzazione del livello di capitale circolante
netto del Gruppo.
La tabella seguente mostra le principali obbligazioni finanziarie del Gruppo considerando le date di
scadenza previste per il loro assolvimento.
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Pag.77
Esercizio 2011
Voci di stato patrimoniale
Passività finanziarie
Altre passività non correnti
Debiti verso banche - non correnti
Finanziamenti bancari - quota breve termine
Debiti verso banche - correnti
Altre passività finanziarie - non correnti
Altre passività finanziarie - correnti
Leasing finanziari
Passività commerciali
Debiti verso fornitori
Altre passività correnti
Valore di
bilancio
0-30
giorni
30-60
giorni
60-90
giorni
Fascia di scadenza
a scadere
a scadere
oltre 90 giorni oltre 1 anno
a scadere
oltre 2 anni
Totale
flussi
finanziari
3.108
231.099
13.203
335
4.130
933
3.934
51
-
51
-
51
-
13.203
779
1.282
3.108
13.203
597
-
217.896
3.533
2.652
3.108
231.099
13.203
4.130
933
3.934
86.505
48.856
392.104
41.096
41.147
26.577
26.629
15.164
15.216
3.667
18.931
16.908
224.081
86.505
48.856
391.768
Esercizio 2010
Voci di stato patrimoniale
Passività finanziarie
Altre passività non correnti
Debiti verso banche - non correnti
Finanziamenti bancari - quota breve termine
Debiti verso banche - correnti
Altre passività finanziarie - non correnti
Altre passività finanziarie - correnti
Leasing finanziari
Passività commerciali
Debiti verso fornitori
Altre passività correnti
Valore di
bilancio
0-30
giorni
30-60
giorni
60-90
giorni
Fascia di scadenza
a scadere
a scadere
oltre 90 giorni oltre 1 anno
a scadere
oltre 2 anni
Totale
flussi
finanziari
6.758
240.467
7.698
4.691
4.671
870
3.170
53
-
53
-
53
-
7.698
711
1.161
3.479
13.203
597
-
3.279
227.264
4.074
2.009
6.758
240.467
7.698
4.671
870
3.170
73.331
50.702
392.358
17.058
17.111
11.752
11.805
29.410
29.463
12.397
21.967
17.279
236.626
70.617
50.702
384.953
In relazione alle passività finanziarie per dettagli sulla natura e composizione si rimanda alle relative
note del presente bilancio.
Per quanto riguarda le passività commerciali si segnala che la capacità di instaurare e mantenere nel
tempo consolidati rapporti commerciali con i propri fornitori riveste un ruolo cruciale per l'attività del
Gruppo Rhiag.
La redditività del Gruppo dipende, tra l'altro, dalla capacità di acquistare i prodotti a condizioni e
prezzi competitivi in ciascuna delle aree geografiche in cui è presente. Tale capacità è a sua volta
influenzata da diversi fattori, tra i quali particolare importanza rivestono i volumi di acquisto.
Il Gruppo, nell'ambito di ciascuna delle aree geografiche in cui opera, stipula con i propri fornitori
contratti che prevedono generalmente obiettivi di acquisto annuali, al raggiungimento dei quali
vengono applicati sconti ed altre forme di incentivazione di cui il Gruppo può usufruire.
I rapporti commerciali con i principali fornitori sono regolati da contratti di durata variabile alcuni
dei quali, prevalentemente nell'ambito delle attività svolte in Italia, in regime di esclusiva reciproca.
Le altre passività correnti sono rappresentate da diverse controparti (fornitori di prestazioni e servizi
vari, personale dipendente, agente, autorità fiscali) e le principali date di scadenza sono
principalmente incluse tra i 30 e 90 giorni.
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Di seguito si riportano il valore delle linee di credito a disposizione del Gruppo al 31 dicembre 2011
e 2010 e la relativa parte utilizzata:
Italia
Est Europa
Svizzera
Totale
Linee di credito correnti
A revoca - importo disponibile
A revoca - importo utilizzato
Non a revoca - importo disponibile
Non a revoca - importo utilizzato
35.600
20.000
-
12.738
2.907
-
35.600
32.738
2.907
Linee di credito a non correnti
A revoca - importo disponibile
A revoca - importo utilizzato
Non a revoca - importo disponibile
Non a revoca - importo utilizzato
201.773
201.773
35.234
35.234
2.466
-
2.466
237.007
237.007
Totale linee di credito disponibili
Totale linee di credito utilizzate
257.373
201.773
47.972
38.141
2.466
-
307.810
239.914
2010
Italia
Est Europa
Svizzera
Totale
Linee di credito correnti
A revoca - importo disponibile
A revoca - importo utilizzato
Non a revoca - importo disponibile
Non a revoca - importo utilizzato
33.000
1.255
20.000
-
13.804
3.436
-
2.399
-
49.203
4.691
20.000
-
Linee di credito a non correnti
A revoca - importo disponibile
A revoca - importo utilizzato
Non a revoca - importo disponibile
Non a revoca - importo utilizzato
207.936
207.936
39.342
39.342
-
247.278
247.278
Totale linee di credito disponibili
Totale linee di credito utilizzate
260.936
209.191
53.146
42.778
2.399
-
316.481
251.969
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25. IMPEGNI E GARANZIE PRESTATE
I principali impegni e garanzie prestati dal Gruppo a terzi sono i seguenti:
Pegno su azioni
Il Gruppo ha costituito in pegno il 100% delle azioni detenute nelle società Bertolotti S.p.A., Auto
Kelly AS e Rhiag Group Ltd. Il pegno è stato costituito a favore di ING Bank N.V., Rabobank
International e Intesa San Paolo S.p.A. a garanzia del finanziamento concesso nell’esercizio 2007. In
assenza di situazioni di default il diritto di voto rimane in capo al Gruppo.
Pegno su crediti
Il Gruppo ha costituito in pegno il 100% dei crediti detenuti da Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A.
e dalla società Bertolotti S.p.A. in favore di ING Bank N.V., Rabobank International e Intesa San
Paolo S.p.A. a garanzia del finanziamento concesso nell’esercizio 2007.
Privilegi speciali
Il Gruppo ha concesso un privilegio speciale sulle merci giacenti a magazzino e sui beni strumentali
della società Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. per 60.000 mila Euro e sulle merci giacenti a
magazzino e sui beni strumentali di Bertolotti S.p.A per 6.000 mila Euro entrambe a garanzia del
finanziamento nei confronti di ING Bank N.V.
Altre garanzie reali
La società Lang ha costituito ipoteca sull’immobile di proprietà sito in Budapest a garanzia delle
linee di credito garantite da HVB bank del gruppo Unicredit. RGL ha costituito ipoteca sugli uffici
siti in Baar (Svizzera) a garanzia della linea di credito concessa da UBS.
Altre garanzie
Le società Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. e Bertolotti S.p.A. hanno concesso fideiussioni
bancarie a terzi a garanzia dei contratti di affitto dei magazzini e delle filiali in cui viene svolta
l’attività per 1.429 mila Euro.
La società Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. ha garantito una fideiussione bancaria emessa da
Intesa San Paolo a favore di CIB Bank per una linea di credito concessa alla società Lang Kft per
1.000 mila Euro.
La società Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. ha concesso una confort letter a favore della società
Lang Kft a garanzia della linea di credito concessa da Unicredit Hungary (ex HVB Bank) per 451,2
milioni di Fiorini Ungheresi (pari a 1.432 migliaia di Euro).
Le Società del Gruppo hanno concesso inoltre ulteriori fideiussioni bancarie per 2.436 mila Euro.
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COMMENTO DELLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO
26. VENDITE NETTE
La composizione delle vendite nette è la seguente:
2011
2010
Vendite lorde verso terzi
Vendite lorde verso società Consociate
Commisioni attive verso terzi
Premi a clienti
Vendite lorde
662.878
2.514
(15.764)
649.628
511.195
2.403
(13.207)
500.391
Trasporti di vendita
Commissioni ad agenti
Accantonamento svalutazione crediti e perdite
Sconti cassa
(Oneri) / ricavi non ricorrenti
Costi diretti di vendita
(16.845)
(14.936)
(1.502)
(262)
(222)
(33.767)
(13.303)
(12.170)
(1.853)
(27)
962
(26.391)
Vendite nette
615.861
474.000
Nell’esercizio 2011 il Gruppo ha registrato vendite lorde per 649.628 migliaia di Euro (500.391
migliaia di Euro al 31 dicembre 2010), con un incremento di 149.237 migliaia di Euro, pari al
29,8%.
L’incremento delle vendite lorde è imputabile per 7.759 migliaia di Euro alla crescita dei livelli di
fatturato fatto registrare dalle Società del segmento operativo Italia, per 102.142 migliaia di Euro
alla crescita dei volumi di vendita registrati nei paesi dell’Est Europa e per 39.320 migliaia di Euro
dalla crescita dei volumi del segmento operativo Svizzera.
Le “commissioni attive verso terzi” riguardano principalmente le commissioni di intermediazione
sulla vendita di prodotti Original Equipment effettuati dalla Rhiag Engineering S.p.A. a favore di
case automobilistiche italiane e in misura minore da commissioni sull’intermediazioni di prodotti
Original Equipment effettuati dalle società Bertolotti S.p.A. e Rhiag Group Ltd.
La voce premi a clienti pari a 15.764 migliaia di Euro al 31 dicembre 2011 (13.207 migliaia di Euro
al 31 dicembre 2010) si è incrementata per 2.557 migliaia di Euro, registrando tuttavia un
miglioramento in rapporto alle vendite lorde passando dal 2,58% del 2010 al 2,38 del 2011.
I costi diretti di vendita si attestano al 5,2% in leggero miglioramento rispetto al 2010 (-0,1%). Il
miglioramento è dovuto principalmente alla minore incidenza dei trasporti di vendita e delle
commissioni ad agenti. Con riferimento ai trasporti di vendita, la minore incidenza di tali costi in
rapporto alle vendite lorde è attribuibile al Gruppo Auto Kelly, nel quale il trasporto dalle filiali ai
clienti è, infatti, organizzato in proprio, a differenza di gran parte delle società del Gruppo che si
affidano a vettori terzi. Per quanto riguarda le commissioni ad agenti, invece, il miglioramento è
attribuibile alla società svizzera Rhiag Group Ltd, la cui struttura commerciale non si avvale di
agenti, ma esclusivamente di dipendenti, il cui costo è classificato tra i costi del personale all’interno
della voce costo del venduto.
La voce “oneri non ricorrenti” include principalmente le indennità di mancato preavviso riconosciute
dalla società Bertolotti S.p..A. ad agenti con i quali è stato chiuso il mandato di agenzia nel corso
Archivio ufficiale delle C.C.I.A.A.
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Rhiag – Inter Auto Parts Italia S.p.A. “Nota Integrativa Bilancio Consolidato 31.12.2011”
Pag.81
dell’esercizio.
La voce “ricavi non ricorrenti” registrata nel 2010 accoglieva i ricavi effettuati dalla società Auto
Kelly AS a seguito della cessione di crediti di difficile esigibilità già svalutati in esercizi precedenti.
Per effetto dei sopramenzionati fattori, quindi, le vendite nette del bilancio consolidato dell’esercizio
2011 hanno registrato complessivamente un miglioramento rispetto all’esercizio precedente di Euro
141.861 migliaia pari al 29,9%.
27. COSTO DEL VENDUTO
Il costo del venduto include le seguenti voci:
Costo di acquisto del materiale di vendita
Variazione rimanenze finali di magazzino
Adeguamento svalutazione del magazzino
Trasporti di acquisto
Costi del personale
(Oneri) / ricavi non ricorrenti
Costo del venduto
2011
2010
(413.471)
10.142
(522)
(9.547)
(73.568)
(1.483)
(488.449)
(328.676)
9.581
276
(6.080)
(51.299)
(699)
(376.897)
Il costo del venduto dell’esercizio 2011 ammonta ad Euro 488.449 migliaia (Euro 376.897 migliaia
al 31 dicembre 2010) con un incremento di Euro 111.552 migliaia pari al 29,6%.
L’aggregato del costo del venduto, in rapporto alle vendite lorde, si è ridotto rispetto all’esercizio
precedente passando dal 75,3% dell’esercizio 2010 al 75,2% dell’esercizio 2011.
I principali effetti che hanno comportato la variazione sopra evidenziata derivano da un
miglioramento nell’incidenza del costo degli acquisti (comprensivo della variazione delle rimanenze
finali di magazzino), rispetto alle vendite lorde solo in parte compensato dal peggioramento dei costi
del personale.
L’incidenza del costo degli acquisti 2011 (comprensivo della variazione delle rimanenze finali di
magazzino) sulle vendite lorde è pari al 62,09% in miglioramento rispetto al 63,77% dell’esercizio
precedente. Tale miglioramento è in parte riconducibile al Gruppo Auto Kelly per effetto della
commercializzazione dei prodotti del marchio di proprietà “Starline”, caratterizzati da una
marginalità superiore.
La composizione della voce costi del personale e della parte di oneri non ricorrenti relativi al
personale è di seguito dettagliata:
2011
2010
Salari e stipendi
Oneri accessori del personale
Costi del personale
(52.018)
(21.549)
(73.568)
(36.286)
(15.013)
(51.299)
(Oneri) / ricavi non ricorrenti
Costi del personale complessivi
(755)
(74.323)
(699)
(51.998)
Al 31 dicembre 2011 il numero dei dipendenti è pari a 2.673 unità, con un incremento rispetto
all’esercizio precedente di 221 unità:
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2011
Vendite
Marketing Prodotto
Pianificazione acquisti
Magazzino e distribuzione
Finanza e amministrazione
Sistemi informativi
Risorse umane
Altri amministrativi
Totale
Pag.82
2010
719
162
70
1.503
80
44
19
76
2.673
862
157
61
1.157
80
44
17
74
2.452
I costi del personale (comprensivi dei relativi oneri non ricorrenti) pari a Euro 74.323 migliaia si
incrementano rispetto all’esercizio precedente per Euro 22.325 migliaia, principalmente per effetto
della crescita del numero di dipendenti dovuta all’apertura di nuove filiali nei paesi dell’Est Europa.
Gli “oneri non ricorrenti“ si riferiscono principalmente ad oneri di ristrutturazione del personale
effettuati in Italia ed in Repubblica Ceca. In particolare, in Italia tali oneri sono relativi
all’integrazione dell’accantonamento effettuato negli esercizi precedenti per la procedura di
“mobilità volontaria” attuata dalla società nel corso dell’esercizio 2009 per riflettere i maggiori oneri
che si potrebbero sostenere a seguito delle modifiche della normativa pensionistica approvate dal
Governo italiano nel corso dell’esercizio e all’integrazione dell’accantonamento effettuato negli
esercizi precedenti per un contenzioso sorto con un ex dirigente, in seguito alla sentenza di primo
grado emessa dal Tribunale del lavoro.
28. COSTI DI DISTRIBUZIONE
I costi di distribuzione risultano composti come segue:
Spese viaggio e trasferta
Affitti e leasing operativi
Spese di pubblicità, promozionali, cataloghi
(Oneri) / ricavi non ricorrenti
Costi di distribuzione
2011
2010
(4.214)
(14.015)
(13.112)
(197)
(31.538)
(3.195)
(11.558)
(9.468)
(2.766)
(26.987)
I costi di distribuzione dell’esercizio 2011 ammontano ad Euro 31.538 migliaia (Euro 26.987
migliaia al 31 dicembre 2010) con un incremento di Euro 4.551 migliaia pari al 16,9%. In rapporto
alle vendite lorde, infatti, l’aggregato dei costi di distribuzione, si è ridotto rispetto all’esercizio
precedente passando dal 5,3% al 4,8%. Tale decremento è imputabile ai minori “oneri non
ricorrenti” sostenuti dal Gruppo nel corso dell’esercizio; nel 2011 tale voce include principalmente i
costi per l’acquisto di pagine pubblicitarie nell’ambito del processo di IPO. Le somme relative
all’esercizio precedente si riferivano principalmente a oneri sostenuti per la chiusura del contenzioso
con il proprietario della precedente sede amministrativa della Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A.
instaurato alla fine del 2009.
Di seguito si riporta il dettaglio degli impegni futuri per affitti e leasing operativi per fascia di
scadenza:
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al 31.12.2011
al 31.12.2010
Impegni futuri per affitti
Non oltre 1 anno
da 2 a 5 anni
oltre 5 anni
10.827
21.497
8.699
6.262
15.880
1.299
Totale impegni futuri per affitti
41.023
23.441
al 31.12.2011
al 31.12.2010
Impegni futuri per operating lease
Non oltre 1 anno
da 2 a 5 anni
oltre 5 anni
1.043
1.719
-
1.046
1.501
-
Totale impegni futuri per operating lease
2.763
2.547
Pag.83
29. COSTI AMMINISTRATIVI
I costi amministrativi includono le seguenti voci:
Spese per prestazioni di servizi esterni
Spese legali e di consulenza
Altri proventi
Spese amministrative e operative
Ammortamenti attività immateriali
(Oneri) / ricavi non ricorrenti
Costi amministrativi
2011
2010
(8.351)
(2.442)
3.783
(6.986)
(1.711)
(3.942)
(19.649)
(7.124)
(2.074)
3.718
(5.083)
(1.477)
(3.617)
(15.657)
I costi amministrativi dell’esercizio 2011 ammontano ad Euro 19.649 migliaia (Euro 15.657 migliaia
al 31 dicembre 2010) con un incremento di Euro 3.992 migliaia pari al 20,32%. L’aggregato dei
costi amministrativi, in rapporto alle vendite lorde, si è ridotto rispetto all’esercizio precedente
passando dal 3,1% dell’esercizio 2010 al 3,0% dell’esercizio 2011.
Le spese per prestazioni di servizi esterni pari a Euro 8.351 migliaia (Euro 7.124 migliaia nel 2010)
riguardano principalmente le prestazioni di terzi relative all’attività logistica dei magazzini e delle
filiali delle società del segmento Italia. In particolare, tali costi riguardano la gestione dello stock di
magazzino, il picking, il packing e le spedizioni. L’incremento in valore assoluto è attribuibile
all’incremento delle vendite lorde; in rapporto a queste infatti il Gruppo ha registrato nel corso
dell’esercizio un recupero di marginalità dello 0,1%.
Gli altri proventi pari a Euro 3.783 migliaia (Euro 3.718 migliaia nel 2010) si riferiscono
principalmente a bonus riconosciuti al Gruppo dai fornitori; tali proventi includono rimborsi per
spese pubblicitarie e campagne promozionali di vendita, rimborsi da fornitori per penalità sul livello
di servizio (es. ritardi di consegne) e per garanzia prodotti (es. resi su prodotti difettosi), spese di
trasporto ed imballaggio addebitate a clienti e altri minori ricavi non collegati alle vendite di
prodotti. Tali proventi risultano sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente considerato che
fanno principalmente riferimento alle società del segmento operativo Italia.
Le spese amministrative e operative pari a Euro 6.980 migliaia (Euro 5.083 migliaia nel 2010) sono
principalmente relativi a costi per fonia fissa e mobile, spese di invio fatture e documentazione,
compensi ad amministratori e organi di vigilanza.
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Gli “oneri non ricorrenti” si riferiscono principalmente ai costi per prestazioni legali, di attestazione
e certificazione, bancarie e di consulenza sostenute dal Gruppo nell’ambito del processo di IPO pari
complessivamente a 3.079 mila Euro.
La restante parte si riferisce principalmente all’erogazione di compensi straordinari ai dirigenti
strategici della società e ad imposte degli esercizi precedenti.
30. ALTRI COSTI OPERATIVI
Il dettaglio dei costi operativi è il seguente:
Costi per gestione Sede e filiali (utenze e manutenzioni)
Assicurazioni
Vendita immobilizzazioni e attività immateriali
Ammortamento immobilizzazioni materiali
Prestazioni di servizi da/a società consociate
Oneri non ricorrenti
Altri costi operativi
2011
2010
(3.519)
(999)
142
(7.243)
(8)
(11.627)
(2.288)
(772)
105
(5.465)
()
(8.421)
Gli altri costi operativi ammontano ad Euro 11.627 migliaia (Euro 8.421 migliaia nel 2010) con un
incremento di Euro 3.206 migliaia pari al 38,1%.
I costi per gestione sede e filiali pari a Euro 3.519 migliaia (Euro 2.288 migliaia nel 2010)
principalmente relativi a costi per utenze e manutenzioni varie delle sedi centrali e delle filiali.
L’incremento è attribuibile all’apertura di nuove filiali in Est Europa.
I costi per assicurazioni pari a Euro 999 migliaia nel 2011 (Euro 772 migliaia nel 2010) sono
principalmente relativi ai premi assicurativi per le polizze stipulate a copertura dei rischi su merci e
magazzini e dei rischi di trasporto. Le società del Gruppo detengono principalmente polizze
assicurative relative a rischi di danni di beni di proprietà e/o in locazione, ai rischi correlati ai
trasporti di merce dai fornitori e/o verso i clienti e/o verso i magazzini e le filiali, agli automezzi (es.
furto, incendio e responsabilità civile auto) e polizze sui rischi di manager e dirigenti quale benefit
della loro prestazione di lavoro.
Gli ammortamenti delle attività materiali ammontano ad Euro 7.243 migliaia (Euro 5.465 migliaia al
31 dicembre 2010) con un incremento di Euro 1.778 migliaia. Per maggiori dettagli si rimanda alla
nota 1 – “immobili, impianti e macchinari”.
31. PROVENTI / (ONERI FINANZIARI)
La voce si compone dei seguenti valori:
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Proventi / (oneri) finanziari
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2011
2010
11.330
(29.803)
(18.473)
10.766
(31.676)
(20.910)
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I proventi finanziari includono le seguenti voci:
Interessi attivi verso terzi e su conti correnti bancari
Utili su cambi (realizzati e non realizzati)
Mark to Market strumenti derivati (Interest Rate Swap)
Proventi non ricorrenti
Proventi finanziari
2011
2010
201
5.224
3.887
2.018
11.330
106
5.315
5.345
10.766
I proventi finanziari dell’esercizio 2011 ammontano ad Euro 11.330 migliaia (Euro 10.766 migliaia
al 31 dicembre 2010) con un incremento di Euro 563 migliaia pari al 5,2%.
La voce utili su cambi realizzati si riferisce principalmente agli effetti economici delle fluttuazioni
dei tassi di cambio sulle transazioni di acquisto e vendita. In particolare, le società del segmento Est
Europa e Svizzera effettuano una parte dei loro acquisti in Euro mentre le vendite sono effettuate
prevalentemente nei rispettivi mercati nazionali in valuta locale.
Gli utili su cambi non realizzati sono relativi, invece, agli effetti derivanti dalla valutazione al
cambio a pronti delle operazioni di acquisto e vendita in valuta non ancora regolate alla fine
dell’esercizio.
La voce “Mark to Market strumenti derivati (Interest Rate Swap)” pari a Euro 2.744 migliaia
accoglie i proventi non monetari derivanti dalla chiusura degli Interest Rate Swap giunti a scadenza
nel mese di agosto 2011. Tali Interest Rate Swap erano stati contabilizzati in hedge accounting e per
effetto della chiusura è stato quindi registrato contestualmente anche un onere pari a Euro 2.744
migliaia, per effetto del rilascio della riserva di cash flow hedge.
La voce accoglie inoltre per Euro 1.143 migliaia il provento derivante dalla chiusura degli acquisti a
termine di valuta effettuati dalla controllata svizzera Rhiag Group Ltd nel corso del 2010.
I “proventi non ricorrenti” si riferiscono al rimborso degli interessi passivi pagati a titolo di copertura
delle ritenute alla fonte relative al finanziamento acceso con la Dresdner Bank Luxembourg SA
nell’anno 1999 ed estinto nell’anno 2006. Dresdner Bank ha ottenuto il rimborso dalle autorità fiscali
lussemburghesi di tali ritenute ed ha provveduto, come previsto dal contratto di finanziamento, al
rimborso degli interessi passivi in eccesso versati dal Gruppo.
Gli “oneri finanziari” includono le seguenti voci:
Interessi passivi su finanziamento medio lungo termine
Interessi passivi su strumenti finanziari derivati (Intnterst Rate Swap)
Commissioni e spese di gestione finanziamenti medio lungo termine
Oneri accessori su finanziamento (quota dell'esercizio - IAS 39)
Accantonamento final maturity fee finanziamento medio lungo termine
Interessi passivi bancari
Effetto attualizzazione Dividendi e debiti a medio lungo termine
Mark to Market strumenti derivati (Interest Rate Swap)
Perdite su cambi (realizzate e non realizzate)
Oneri non ricorrenti
Oneri finanziari
2011
2010
(15.574)
(500)
(1.726)
(1.484)
(196)
(2.744)
(7.579)
(29.803)
(20.158)
(630)
(2.173)
(960)
(3.440)
(3.664)
(651)
(31.676)
Gli oneri finanziari dell’esercizio 2011 ammontano ad Euro 29.803 migliaia (Euro 31.676 migliaia al
31 dicembre 2010) e si sono decrementati rispetto all’esercizio precedente di Euro 1.873 migliaia
pari al 5,9%.
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La voce “Interessi passivi su finanziamento medio lungo termine” pari a Euro 15.574 migliaia
comprende gli interessi passivi del finanziamento acceso con ING Bank nel 2007. Il decremento
rispetto all’esercizio precedente è imputabile principalmente alla riduzione dell’esposizione
finanziaria netta nel corso dell’esercizio e al decremento dell’Euribor a 1 mese e a 6 mesi che, in
seguito alla chiusura degli Interest Rate Swap nel mese di agosto 2011, ha determinato un minor
esborso finanziario per il Gruppo.
La voce “oneri accessori su finanziamento” pari a Euro 1.726 migliaia comprende la quota di
competenza dell’esercizio, calcolata secondo il tasso effettivo di rendimento, degli oneri accessori
sostenuti dal Gruppo per l’ottenimento del finanziamento concesso da ING Bank nel mese di luglio
2007. Il totale degli oneri originariamente sostenuti ammontava a Euro 8.142 migliaia. La parte
ancora da ammortizzare è iscritta all’interno della voce “debiti verso banche non correnti”.
La voce perdite su cambi realizzate si riferisce principalmente agli effetti economici delle
fluttuazioni dei tassi di cambio sulle transazioni di acquisto e vendita. In particolare, le società del
segmento Est Europa e Svizzera effettuano una parte dei loro acquisti in Euro mentre le vendite sono
effettuate prevalentemente nei rispettivi mercati nazionali in valuta locale. Le perdite su cambi non
realizzate sono relative, invece, agli effetti derivanti dalla valutazione al cambio a pronti delle
operazioni di acquisto e vendita in valuta non ancora regolate alla fine dell’esercizio.
32. IMPOSTE SUL REDDITO
La composizione delle imposte sul reddito è la seguente:
Imposte correnti:
Imposte differite di competenza dell'esercizo
Imposte sul reddito
2011
2010
(14.053)
450
(13.603)
(11.940)
(376)
(12.316)
L’incremento delle imposte correnti è dovuto principalmente alla crescita del risultato ante imposte
delle società del Gruppo.
La riconciliazione tra onere fiscale teorico, determinato utilizzando l’aliquota fiscale nominale
italiana (Ires 27,50%), e onere fiscale di bilancio è la seguente:
2011
2010
(12.684)
(6.910)
3.954
(2.677)
(2.645)
466
(2.386)
(3.110)
Imposte correnti sul reddito
(14.053)
(11.940)
(1) Italia aliquota fiscale teorica:
27,50%
27,50%
Imposte sul reddito in base ad aliquota fiscale teorica italiana (1)
Effetto differenti aliquote fiscali altri paesi
Effetto Irap in Italia
Effetto perdita di valore avviamento
Effetto costi non deducibili
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33. INFORMATIVA DI SETTORE
L’informativa di settore è stata predisposta in modo da fornire le informazioni necessarie a
consentire una valutazione della natura e degli effetti sul bilancio delle attività operate e dei contesti
economici di riferimento (Paragrafo 1 IFRS 8).
I segmenti operativi, per cui sono state fornite informazioni separate, sono stati identificati in base
alla reportistica interna e alle attività societarie operative generatrici di ricavi e costi, i cui risultati
sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell’adozione di decisioni
in materia di allocazione delle risorse e di valutazione dei risultati, e per i quali sono disponibili
informazioni finanziarie separate.
I segmenti operativi di cui viene data separata indicazione del Gruppo sono i seguenti:
· Italia: le attività del Gruppo Rhiag in Italia sono condotte in prevalenza da Rhiag - Inter Auto Parts
Italia S.p.A., e dalle controllate Bertolotti S.p.A. e Rhiag Engineering S.p.A.;
· Est Europa: le attività del Gruppo Rhiag in Est Europa (Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria,
Romania e Ucraina) sono condotte in prevalenza dalle società Elit (Elit CZ spol s.r.o., Elit Slovakia
s.r.o., Lang Kft, Car-Go Kft, S.C. Elit Romania Piese Auto Originale S.r.l. e Elit Ukraine Ltd.) e
AutoKelly (Auto Kelly AS e Auto Kelly Slovakia s.r.o.). Tutte le società operative in Est Europa del
Gruppo Rhiag sono controllate dalla società di diritto svizzero Elit Group Ltd. (società non
operativa), a sua volta interamente controllata dall’Emittente.
· Svizzera: le attività del Gruppo Rhiag in Svizzera sono condotte in prevalenza da Rhiag Group Ltd.
In particolare, Rhiag Group Ltd. è tra i leader del mercato dell'aftermarket indipendente in Svizzera
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Di seguito si riportano i principali dati di sintesi dei settori operativi per gli esercizi 2011 e 2010:
Italia
Dati economici
Vendite lorde
EBITDA Adjusted (*)
Dati patrimoniali
Magazzino
Crediti Commerciali
Debiti verso Fornitori
Capitale Circolante Netto
2011
Svizzera
Eliminazioni I/C
Totale
331.505
48.439
281.528
25.585
42.055
5.381
(5.460)
649.628
79.404
48.598
101.822
51.240
99.179
62.831
11.916
34.181
40.567
8.243
7.056
2.392
12.906
(1.555)
(1.308)
(246)
119.672
119.239
86.505
152.406
Italia
Dati economici
Vendite lorde
EBITDA Adjusted (*)
Dati patrimoniali
Magazzino
Crediti Commerciali
Debiti verso Fornitori
Capitale Circolante Netto
Est Europa
2010
Est Europa (**) Svizzera (***) Eliminazioni I/C
Totale
321.072
46.903
179.035
11.849
2.731
347
(2.447)
1
500.391
59.100
46.332
99.824
44.861
101.295
57.732
11.117
26.242
42.607
7.982
6.853
2.595
12.240
(1.194)
(367)
(827)
112.046
116.600
73.331
155.315
(*) Il margine operativo lordo aggiustato (EBITDA Adjusted) include i ricavi, al netto dei costi diretti di vendita, del costo del
venduto, dei costi di distribuzione, dei costi amministrativi, degli altri costi operativi, ad esclusione dei costi non ricorrenti, e dei costi
di ristrutturazione. L'EBITDA Adjusted non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi contabili IAS/IFRS adottati
dall'Unione Europea.
(**) I dati economici del segmento operativo Est Europa includono per l’anno 2010 solo 5 mesi del Gruppo Auto Kelly (ovvero da
agosto 2010 mese nel quale è stato incluso nel perimetro di consolidamento).
(***)I dati economici del segmento operativo Svizzera includono per l’anno 2010 solo 1 mese della società Rhiag Group Ltd (ovvero
da dicembre 2010 mese nel quale è stata inclusa nel perimetro di consolidamento).
Il segmento operativo Italia, formato dalla società Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A, Bertolotti
S.p.A e Rhiag Engineering S.p.A., ha incrementato il livello di vendite grazie soprattutto
all’incremento dei volumi registrati da Rhiag – Inter Auto Parts Italia S.p.A ed al miglioramento del
livello di servizio ai clienti. Tale incremento unitamente al costante processo di razionalizzazione dei
costi operativi ha condotto il segmento Italia ad un miglioramento del livello di Ebitda rispetto
all’esercizio precedente. Il capitale circolante netto commerciale è migliorato rispetto all’esercizio
precedente per il combinato effetto della crescita del livello dei debiti verso fornitori legata ad un
progressivo riallineamento ai valori “normali” di esposizione verso gli stessi e al decremento dei
giorni medi di incasso dei crediti verso clienti.
Il segmento operativo Est Europa, formato dalle società Elit CZ Spol s.r.o. (Repubblica Ceca), Elit
Slovakia s.r.o. (Slovacchia), Elit Romania S.R.L. (Romania), Elit Ucraine LTD (Ucraina), Lang Kft
(Ungheria), Car-Go Kft (Ungheria), Auto Kelly AS (Repubblica Ceca) e Auto Kelly s.r.o.
(Slovacchia), ha incrementato il volume di vendita principalmente per effetto i) dell’ingresso nel
perimetro di consolidamento delle società del Gruppo Auto Kelly solo a partire dal mese di agosto
2010 e ii) dell’incremento dei volumi di vendita delle società del Gruppo Elit (principalmente in
Repubblica Ceca e Romania), dovuto all’apertura di nuove filiali e agli investimenti in costi di
marketing e campagne promozionali avviati già a partire dalla fine dell’esercizio precedente.
La crescita dell’EBITDA del segmento operativo Est Europa, come per le vendite lorde, è
attribuibile, in parte, ai risultati di tutto l’esercizio 2011 del Gruppo Auto Kelly (solo 5 mesi nel
2010) e per la restante parte alla crescita delle altre società del segmento. Il miglioramento del
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capitale circolante netto commerciale è dovuto principalmente all’allungamento dei giorni medi di
pagamento dei fornitori, in parte compensato dalla crescita delle scorte a sostegno dello sviluppo dei
livelli di vendita.
Il segmento operativo Svizzera evidenzia delle variazioni nei risultati economici imputabili
all’ingresso nel perimetro di consolidamento della società Rhiag Group Ltd solo a partire dal mese di
dicembre 2010. Il capitale circolante netto commerciale è sostanzialmente in linea con lo scorso
anno; il leggero peggioramento è sostanzialmente imputabile a alla crescita dei livelli di vendita.
34. INFORMAZIONI RELATIVE AI COMPENSI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E
REVISORI
L’ammontare dei compensi corrisposti dal Gruppo per l’esercizio in esame è il seguente:
Tipologia di servizio
Revisione contabile
Altri Serivizi di attestazione
Società
Deloitte
Deloitte
migliaia di Euro
290
455
745
Si precisa che con riferimento alla revisione contabile la quota di competenza di Deloitte &
Touche S.p.A. è pari a Euro 91 migliaia.
Amministratori e Dirigenti stategici
Sindaci
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3.318
101
3.419
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35. INFORMATIVA SULLE PARTI CORRELATE
Il Gruppo non ha effettuato transazioni con parti correlate negli esercizi 2011 e 2010.
Si segnala tuttavia che tra le società del Gruppo sussistono rapporti regolati da contratti di
finanziamento e prestazioni di servizio infragruppo.
Contratti di finanziamento infragruppo
Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. e le altre società del Gruppo hanno stipulato i seguenti contratti
di finanziamento infragruppo:
 un finanziamento tra Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. e Elit Group, per un ammontare
pari ad Euro 8.594.159,33 con tasso di interesse pari al maggiore tra l’Euribor a 12 mesi
(base 360) aumentato di 200 basis points e il tasso di interesse per i prestiti in Euro
determinato annualmente dalla Swiss Federal Tax Authorities. Il termine per il rimborso,
fissato per il 31 dicembre 2011, è stato prorogato al 31 dicembre 2012;
 un finanziamento tra Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. e Elit Group, per un ammontare
complessivo pari ad Euro 1.800.000,00 con tasso di interesse pari al maggiore tra l’Euribor a
12 mesi (base 360) aumentato di 200 basis points e il tasso di interesse per i prestiti in Euro
determinato annualmente dalla Swiss Federal Tax Authorities. Il termine per il rimborso è
fissato per il 31 dicembre 2012;
 un finanziamento tra Rhiag Engineering S.p.A. e Rhiag S.p.A. (ex controllata, ora fusa per
incorporazione in Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A.), per un ammontare complessivo pari
ad Euro 1.375.000,00 con tasso di interesse pari all'Euribor Act/360 a 6 mesi, maggiorato di
200 basis points. Tutti i termini di rimborso dei contratti, ancora in essere, sono stati
tacitamente prorogati di 6 mesi in 6 mesi;
 un finanziamento tra Rhiag Engineering S.p.A. e Bertolotti S.p.A. per un ammontare
complessivo pari ad Euro 1.000.000,00 con tasso di interesse pari all'Euribor Act/360 a 6
mesi, maggiorato di due punti percentuali. Il termine per il rimborso, fissato inizialmente per
il 31 dicembre 2008, è stato tacitamente prorogato di 6 mesi in 6 mesi;
 un finanziamento concesso da Elit Slovacchia a Elit Romania, per un ammontare pari ad
Euro 2.200.000,00, con tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di 1,2 punti
percentuali. Il termine per il rimborso è stato prorogato al 31 dicembre 2012;
 un finanziamento concesso da Elit Slovacchia a Elit Ucraina, per un ammontare complessivo
pari ad Euro 2.600.000,00, con tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di 1,2
punti percentuali. Il termine per il rimborso è stato fissato al 31 marzo 2012;
 un finanziamento concesso da Rhiag Group Ltd a Elit Group per un ammontare complessivo
fino ad Euro 5.275.527,70 con scadenza in data 31 dicembre 2012 e un tasso di interesse per
i prestiti in Euro determinato annualmente dalla Swiss Federal Tax Authorities.
Contratto di prestazione di servizi tra Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. e Bertolotti S.p.A.
Tra Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. e la controllata Bertolotti S.p.A. è in essere un contratto di
prestazione di servizi di (a) assistenza (tra cui: (i) servizi di assistenza amministrativa per gli
adempimenti di natura fiscale e societaria; (ii) servizi di assistenza organizzativa e di supporto per lo
svolgimento delle assemblee ordinarie e straordinarie e dei consigli di amministrazione; (iii) servizi
di assistenza legale nella redazione e gestione della contrattualistica in genere; e (iv) servizi di
assistenza organizzativa nel coordinamento delle attività di auditing,) e di (b) organizzazione (tra cui:
(i) gestione degli emolumenti di amministratori e sindaci; (ii) gestione delle attività di natura
amministrativo/contabile; (iii) gestione delle risorse umane; (iv) gestione delle attività di marketing;
(v) gestione delle attività finanziarie in genere; (vi) gestione di archivi, banche dati, trasmissione dati;
(vii) gestione delle polizze e garanzie assicurative; e (viii) gestione di ogni attività di logistica, anche
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tramite l'ausilio di terzi). Il termine del contratto, fissato al 31 dicembre 2010 è stato tacitamente
rinnovato, ed è rinnovabile, di anno in anno, salvo recesso scritto di una delle parti.
Contratto di prestazione di servizi tra Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. e Rhiag Engineering
Tra Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A. e la controllata Rhiag Engineering S.p.A. è in essere un
contratto di prestazione di servizi di assistenza amministrativa in tema di bilanci annuali, di
adempimenti fiscali e societari, gestione delle attività di tipo amministrativo e contabile, di
assistenza legale nella redazione e gestione di contrattualistica, nonché di gestione delle polizze
assicurative. Il termine del contratto, fissato al 31 dicembre 2008 è stato tacitamente rinnovato, ed è
rinnovabile, di anno in anno, salvo recesso scritto di una delle parti.
Transfer pricing
Il Gruppo opera, mediante società controllate direttamente ed indirettamente dalla capogruppo Rhiag
- Inter Auto Parts Italia S.p.A., anche in paesi esteri e ognuno di questi è dotato di una propria
legislazione fiscale e di proprie procedure di accertamento in merito alle imposte sul reddito.
Le società del Gruppo Rhiag hanno intrattenuto rapporti di natura commerciale e, in misura inferiore,
rapporti finanziari sia con altre società del medesimo Gruppo (residenti in Stati diversi) sia con altre
parti correlate e, questo, comporta che non si possa escludere a priori che le Amministrazioni
Finanziarie di singoli Paesi, sempre e solo con riferimento a singole società del Gruppo, possano
formulare delle contestazioni con riguardo alla materia dei prezzi di trasferimento di beni e servizi.
Il Gruppo ritiene tuttavia che i prezzi sono rappresentativi del valore normale dei trasferimenti
intercorsi con parti correlate e, comunque, ha adottato le cautele necessarie per evitare contestazioni
al riguardo. Nello specifico, in occasione di operazioni significative e di considerevole impatto
economico, come quelle che interessano l’area dell’Est Europa (Repubblica Ceca e Slovacchia), le
società del Gruppo si sono avvalse del parere di terzi esperti indipendenti che hanno predisposto
studi ed analisi economiche a supporto dei prezzi di trasferimento applicati.
Su questa premessa, si segnala che alla data di approvazione del presente bilancio non risultano
contestazioni fiscali afferenti la materia dei prezzi di trasferimento di beni e servizi all’interno del
Gruppo.
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36. ALTRE INFORMAZIONI
L’attività di direzione e coordinamento è esercitata dalla Lanchester SA società di diritto
lussemburghese, controllante al 100% della società Rhiag - Inter Auto Parts Italia S.p.A.
A norma dell’art. 2427 bis del c.c. si riportano di seguito i dati essenziali dell’ultimo bilancio
separato approvato, redatto secondo i principi contabili adottati in Lussemburgo.
31/12/2010
STATO PATRIMONIALE:
142.762
223
0
142.985
27.251
0
0
115.734
0
142.985
B IMMOBILIZZAZIONI
C ATTIVO CIRCOLANTE
D RATEI E RISCONTI ATTIVI
TOTALE ATTIVO
A PATRIMONIO NETTO
B FONDI PER RISCHI ED ONERI
C TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
D DEBITI
E RATEI E RISCONTI PASSIVI
TOTALE PASSIVO
CONTO ECONOMICO:
0
0
(1.705)
0
0
(0)
(1.705)
A VALORE DELLA PRODUZIONE
B COSTI DELLA PRODUZIONE
C PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
D RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE
E PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
Il presente bilancio consolidato rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e
finanziaria, nonché il risultato economico dell'esercizio del Gruppo e corrisponde alle scritture
contabili.
p. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Presidente
Edoardo Lanzavecchia
Il sottoscritto Luca Zacchetti, in qualità di Amministrazione, consapevole delle responsabilità penali previste
in caso di falsa dichiarazione, attesta, ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 445/2000, la corrispondenza del presente
documento a quello conservato agli atti della Società.
Luca Zacchetti
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ALLEGATO 1:
Denominazione
Sede
Capitale sociale
(valuta locale)
Soci
Elit Group Ltd
Baar - Svizzera
CHF 13.315.000
Rhiag S.p.A
100,0%
100,0%
Integrale
Rhiag Group Ltd
Baar - Svizzera
CHF 4.000.000
Rhiag S.p.A
100,0%
100,0%
Integrale
Rhiag Engineering S.p.A.
Bergamo - Italia
Euro 1.809.500
Rhiag S.p.A
100,0%
100,0%
Integrale
Bertolotti S.p.A
Bergamo - Italia
Euro 5.170.000
Rhiag S.p.A
100,0%
100,0%
Integrale
InSiamo S.C.A.R.L.
Pero (MI) - Italia
Euro 194.309
Rhiag S.p.A
23,24%
24,0%
Integrale
Lang Kft
Budapest - Ungheria
HUF 1.270.000.000 Rhiag S.p.A
0,5%
100,0%
Integrale
100,0%
Integrale
100,0%
Integrale
Car-Go Kft
S.C. Elit Romania S.r.l.
Budapest - Ungheria
Bucarest - Romania
Elit Ukraine Ltd
Kiev - Ucraina
Auto Kelly AS
Praga - Repubblica Ceca
Auto Kelly Slovakia s.r.o
Bratislava - Slovacchia
Elit Slovakia s.r.o
Bratislava - Slovacchia
Elit Cz spol
Praga - Repubblica Ceca
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HUF 46.000.000
RON 8.614.400
Quota
detenuta
Elit Group Ltd
99,5%
Elit Group Ltd
0,2%
Lang Ktf
99,8%
Rhiag S.p.A
0,01%
Quota
di
gruppo
Criterio
di
consolidamento
Elit Group Ltd
99,99%
UAH 72.633
Elit Group Ltd
100,0%
100,0%
Integrale
CZK 2.000.000
Elit Group Ltd
100,0%
100,0%
Integrale
Euro 272.190
Elit Group Ltd
90,0%
100,0%
Integrale
Auto Kelly AS
10,0%
Euro 298.746
Elit Group Ltd
100,0%
100,0%
Integrale
CZK 18.750.000
Elit Group Ltd
100,0%
100,0%
Integrale
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