Casanova a Spessa - Castello di Spessa Resort
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Casanova a Spessa - Castello di Spessa Resort
Il Castello di Casanova a Spessa di Capriva Soggiorno tra le vigne del Collio, alla scoperta dei luoghi di Casanova Trascorrere una rilassante vacanza o un romantico week end nel castello friulano amato da Giacomo Casanova, godere dell’atmosfera elegante e rarefatta dei suoi eleganti saloni dove l’avventuriero settecentesco trascorreva le sue giornate fra mondanità, conversazioni, scrittura, musica, degustare vini che non esitò a definire nelle sue Memorie “di qualità eccellente”: la proposta viene dal Castello di Spessa di Capriva, raffinata residenza d’epoca nel cuore del Collio goriziano. Fondato nel 1200, il maniero fu per secoli dimora dei signori della nobiltà friulana e ospitò personaggi illustri quali Lorenzo Da Ponte, il celebre librettista di Mozart, Emanuele Filiberto D'Aosta e appunto Casanova, che vi trovò rifugio e tranquillità per scrivere, ospitato dall’allora proprietario, conte Luigi Torriani. Un susseguirsi di nobili signori e illustri personaggi hanno segnato la storia e la vocazione all’ospitalità del Castello, dove oggi sono state ricavate 15 eleganti stanze e suite arredate con mobili del’700 e’ 800 italiano e mitteleuropeo. Giacomo Casanova Il Castello di Spessa a Capriva del Friuli è inscindibilmente legato all’affascinante figura di Giacomo Casanova (1725-1798), suo illustre ospite. Pur essendo universalmente conosciuto per la propria abilità di seduttore, Casanova fu soprattutto un rappresentate di spicco della cultura settecentesca e un ispirato letterato. Giacomo Casanova, Cavaliere di Seingalt: un uomo brillante che esibì una “multilateralità stupefacente per noi moderni”, come disse di lui Hermann Hesse. Non quindi solo il celebrato amatore, l’avventuriero, la spia dell’Inquisizione veneziana, ma anche e soprattutto il multiforme e cosmopolita intellettuale che scrisse ben 43 opere, traducendo Omero e inventando diversi generi letterari. Giacomo Casanova conobbe il conte Luigi Torriani durante la rappresentazione di una commedia francese che si tenne in casa del Barone di Königsbrunn a Trieste. In quell’occasione il conte lo invitò a trascorrere qualche settimana, durante la stagione autunnale, nella sua tenuta di campagna a Spessa, a sei miglia di distanza da Gorizia. Casanova accettò e, ai primi di settembre del 1773, arrivò a Spessa e vi si trattenne per circa due mesi. Alla sua permanenza a Spessa, l’illustre veneziano dedica varie pagine della Storia della mia vita, le sue famosissime memorie. Fra l’altro racconta che il patrimonio del conte consisteva tutto nei suoi grandi vigneti che si estendevano attorno al castello. La tranquillità della vita di campagna gli permise di dedicarsi ai suoi studi e scritti e di terminare l’Istoria delle turbolenze della Polonia, opera che pubblicò a Gorizia l’anno successivo, presso l’editore Valerio de Valeri. Nemmeno a Spessa, la fama di seduttore di Casanova andò smentita. Sgualda, giovanissima vedova al servizio del conte, entrò nelle grazie dell’illustre corteggiatore, che la descrive come “innamorata, e mite come un agnello, cosa che nelle contadine del Friuli è assai rara”. Gli incontri clandestini si susseguirono, notte dopo notte: Sgualda arrivava a mezzanotte nella stanza di Casanova, senza essere vista da nessuno, e se ne andava all’alba. Ma la segretezza della tresca era solo un illusione. Un mattino, apparentemente uguale a tanti altri, Sgualda uscì dalla stanza di Casanova, che appena chiusa la porta udì spaventose grida. Riaperta la porta dinanzi agli occhi gli si presentò una scena che definire incresciosa è riduttivo: il conte stava bastonando Sgualda, trattenendola per la veste. Torriani era nemico giurato della ragazza perché, pur importunandola dal tempo in cui era vivo suo marito, gli si era sempre negata. La reazione di Casanova fu immediata: ancora vestito con la camicia da notte balzò addosso a Torriani, lo afferrò per la gola fino quasi a strangolarlo e, afferrato lo stesso bastone col quale il conte poco prima picchiava Sgualda, cominciò a percuoterlo, inducendolo alla fuga. Questo episodio, congiunto ad alla poca gentilezza del conte anche in altre occasioni, convinse Casanova ad andarsene dal castello. Visse poi fra Gorizia e Trieste per oltre un anno, attendendo il perdono di Venezia (dove era indagato dall’Inquisizione) ed il richiamo in patria, che avvenne nel 1774. Visite guidate delle Cantine storiche e degustazioni di vini Le cantine di invecchiamento dei vini del Castello di Spessa sono scavate proprio sotto il castello, e si sviluppano su due livelli. Il primo, il più antico, risale al periodo medievale: una volta utilizzato per la produzione del vino, oggi è una barricaia con pietre a vista che viene utilizzata anche come location per degustazioni e aperitivi; il secondo livello, si trova a 18 metri di profondità scendendo 70 gradini, ed è stato collegato alla fine degli anni ’80 del secolo scorso ad un bunker militare realizzato dall’esercito italiano dal 1939 al 1941. Le cantine sono visitabili su appuntamento. Famosi fin dalla seconda metà del Trecento, i vini del Castello di Spessa furono definiti “di qualità eccellente” anche da Giacomo Casanova (che fu ospite del maniero) nelle sue Memorie. Infine è possibile fare una degustazione guidata alla scoperta dei rinomati vini del Castello di Spessa - Doc Collio e Doc Isonzo - e delle grappe distillate con le vinacce delle uve della tenuta. Il Soggiorno nel Castello di Casanova: La quota individuale di € 263,50 comprende: - Aperitivo di benvenuto nel Castello di Casanova e visita guidata alle cantine medievali. - Visita al Parco Secolare con Passeggiata dedicata a Casanova - Degustazione guidata di 2 vini tra cui il pinot nero Casanova Castello di Spessa nel Wine Store Casanova - 2 pernottamenti in camera matrimoniale presso il Castello di Spessa (Suite Casanova su richiesta*) - 1 Menu degustazione Giacomo Casanova al Ristorante La Tavernetta al Castello-escluse bevande (menu stagionali). -1 Menu degustazione La Sgualda di Casanova a l’Hosteria del Castello escluse bevande (menu stagionali) Supplementi - Escursioni guidate nelle città d’arte del Friuli Venezia Giulia quali Cividale, Aquileia, Udine e Trieste Tariffe su richiesta. - Omaggio di benvenuto: fine edizione dell’Iliade di Omero tradotta da Casanova a cura di Carlo Odo Pavese. - Matrimoniale uso singolo € 50,00– Junior suite uso singolo € 125,00– Suite € 110,00 solo uso doppio. - I supplementi si intendono a camera/al giorno Note: - I programmi possono subire delle variazioni che verranno prontamente comunicate al partecipante - Per chi non volesse usufruire della promozione speciale sono possibili visite e degustazioni su appuntamento - L’offerta non è valida in concomitanza delle festività nazionali - Validità dell’offerta 31.08.16. Informazioni e prenotazioni: Castello di Spessa Resort | Via Spessa, 1 | 34070 Capriva del Friuli (GO) T. | F. +39 0481 808124 | www.castellodispessa.it | [email protected]