Spinetta: `Malattie e paura`

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Spinetta: `Malattie e paura`
1,30 e
www.ilpiccolo.net
Anno LXXXIX Nº 28
Martedì 8 aprile 2014
Esce Martedì e Venerdì
Addio a Zoccola
storico direttore
Spinetta: ‘Malattie e paura’
l
l
Per vent’anni al ‘Piccolo’,
artefice di un ‘nuovo’ giornale. Domani l’ultimo saluto
Alessandria
Paolo Zoccola, 70 anni (CORRIEREAL.INFO)
to la direzione del giornale nel
settembre del 2000, all’epoca
dell’ultimo riassetto societario. Ma non era certo andato
in pensione, lanciandosi in altre iniziative: l’ultima, quella
di opinionista on line.
Stasera, martedì, alle ore
19, il rosario nella chiesa di
San Pio V, dove domani mattina, alle 10, verranno celebrate le esequie. Zoccola lascia la
moglie Piera e il figlio Daniele. In tutti noi del ‘Piccolo’, in
particolare, un grande vuoto.
Roberto Gilardengo
Alessandria
PUBBLICATI I LAVORI DEL CONCORSO ‘LA STORIA SIAMO NOI’
La Grande Guerra vista dagli studenti
__‘Il Piccolo’ pubblica i lavori degli studenti che sono stati premiati nella seconda edizione del concorso ‘La storia siamo noi’, dedicato alla Grande Guerra e promosso dal giornale insieme al presidente del consiglio provinciale Giovanni Barosini. In questo numero, i componimenti della sezione sul libro ‘Trincee’ di Carlo Salsa. Gli altri lavori nell’edizione di martedì prossimo. __ a pagina 11
DESTINATO AI SERVIZI SOCIALI? ECCO COSA GLI FAREMMO FARE
Se Berlusconi lo mandassero da noi...
__Se Silvio Berlusconi dovesse davvero svolgere servizi sociali
per scontare la propria pena, cosa gli fareste fare? Lo abbiamo
chiesto ai referenti di alcune associazioni cittadine. C’è chi lo
propone per l’assistenza domiciliare, chi per la mensa dei poveri, chi gli vuol fare conoscere le problematiche legate a sesso
e disabilità...__a pagina 10
Novi Ligure
ALTRO INCONTRO TRA LE PARTI
Pagina di classe
LE SECONDE DELLA ‘CARETTA’
Salario accessorio,
Le gite, gli abissi
mancano 90mila euro e i ‘super chimici’
__Ennesimo rinvio per le trattative per definire l’ammontare
del salario accessorio dei dipendenti del Comune di Novi.
Ieri pomeriggio altro incontro
tra i sindacati e la delegazione
dell’amministrazione per provare a riprendere la discussione,
ma si potrebbero recuperare
solo 90mila euro.__a pagina 17
[+%-427..7\]
In classe
non è più
rientrato
_ Le parole, alcune sussurrate altre pronunciate con lucida determinazione, pesano
come macigni. Nell’aula della Corte d’Assise dove si celebra il processo contro il polo
chimico, è il momento di ascoltare in silenzio i testimo-
Alessandria
_ Si è spento domenica all’hospice, dove era ricoverato da
pochi giorni, il giornalista
Paolo Zoccola. Aveva settant’anni, compiuti a fine gennaio. Era stato trasferito al
‘Gelso’ perché la sua capacità
respiratoria era, purtroppo,
irrimediabilmente compromessa.
Zoccola era stato l’anima
del ‘Piccolo’ che ho avuto la
fortuna di conoscere all’inizio
del mio percorso professionale. Con altri imprenditori, nel
1979, aveva rilevato la proprietà della testata da Odisio e
da allora si era lanciato nella
scommessa di dare un volto
nuovo al giornale, immaginandolo come un organo di
informazione non soltanto alessandrino e realizzato da redattori, almeno allora, giovani. Uomo di cultura (era stato
per decenni assistente di Lingua e letteratura italiana all’Università di Torino), di
grande vivacità, acuto nelle
sue analisi, Paolo aveva lascia-
Processo al polo chimico: davanti alla Corte d’Assise i testi di parte civile raccontano la loro verità
__Si parla di scoperta dei fondali marini, delle gite, della
chimica ma anche delle ricette preparate dagli studenti.
Oggi ‘Il Piccolo’ dedica la sua
ormai consueta ‘Pagina di
classe’ agli allievi delle seconde della media dell’istituto
comprensivo ‘Caretta’ di Spinetta Marengo.__ a pagina 25
Isola Sant’Antonio
ni di parte civile. Si parla di
malattie, di paura, di morte.
Si parla di mutazioni genetiche in bambini appena nati,
almeno due i casi. Questi sono i giorni della vita reale,
delle storie degli abitanti di
Spinetta, degli ex dipendenti
del polo chimico. Questa è la
realtà di chi non ha le conoscenze scientifiche dei consulenti, ma che ha vissuto
‘sul campo’ le conseguenze di
un inquinamento spaventoso. Un teste mostra ai giudici
i propri esami del sangue che
certificano la presenza di veleni: arsenico e piombo, ad esempio. Nessuno replica,
nessuno controbatte.
Monica Gasparini
Sta arrivando la nostra ‘Primavera’
__La ‘Primavera alessandrina’ è sbocciata: dopo il successo
di Frascaro in fiore (nella foto, una composizione esposta in
fiera), da sabato 12 aprile petali e colori ‘invaderanno’ anche la città, che si vestirà a festa con una serie di eventi che
coinvolgeranno 51 vie, quasi 200 attività commerciali e oltre
50 tra bar, ristoranti e locali pubblici. Musica e teatro, attra-
zioni per bambini e negozi aperti, sfilate e degustazioni cambieranno letteralmente il volto del centro storico (e non solo) fino al weekend del 26 e 27 aprile, quando si terrà l’edizione 2014 di FloreAle. E ‘Il Piccolo’ è protagonista: da oggi,
il coupon per votare la via più bella e la vetrina più sfiziosa.
__alle pagine 15, 20 e 21
__a pagina 19
Donati felice:
‘Sono anche io
nella storia’
I 730 finiti in Calabria
l
Roma ha spedito
10.250 nostri moduli ad
Alessandria del Carretto
Alessandria
_ Alessandria è davvero caduta in disgrazia: se anche l’amministrazione centrale, invece
di spedire all’Urp di Palazzo
Rosso (come preannunciato
da settimane) oltre 10mila moduli del 730, li invia per errore
a Alessandria del Carretto, piccolo comune di appena 511 abitanti in provincia di Cosenza, significa che proprio nessuno si ricorda di noi. Ad accorgersi dello sbaglio, oltre a-
gli operatori dell’Ufficio per le
relazioni con il pubblico (che
in questi giorni stanno dando
appuntamento a giovedì 10
per l’effettiva consegna delle
carte per la dichiarazione dei
redditi: sarà davvero così?), è
stato il corriere, che ha pure
notato come una minima parte degli stampati sia finita a
Salerno. Una nota positiva, comunque, la possiamo trovare:
abbiamo finalmente capito
dove si trova Alessandria del
Carretto, che nelle ricerche su
internet appare sempre prima
di noi. E chissà poi perchè.
Marcello Feola
__a pagina 8
NUMEROSE PROTESTE
Multe al Cristo
con telecamera
__Proteste da cittadini e
commercianti del Cristo,
per le multe a raffica (per
fermata selvaggia) con telecamera in corso Acqui. I
vigili lo fanno per ‘beccare’ tutti con equità, ma
questo non piace a chi si
ferma per un caffè veloce.
E i commercianti lamentano danni, perché ormai si
è diffusa la psicosi della
multa... selvaggia. (C.R.)
__a pagina 8
Mostra su Morando
l
L’artista alessandrino a confronto con
grandi nomi del ‘900
Alessandria
_ Pietro Morando a confronto
con i grandi nomi del Novecento ai quali si rapportò nel suo
percorso artistico. È quanto
proporrà la mostra che il 15 aprile, alle 18, sarà inaugurata a
Editrice SO.G.ED. srl, via Parnisetti 10, tel. 0131444156 - 0131315200 (r.a.). Pubblicità:
Medial s.r.l., via Parnisetti 12/A, tel. 013156364-5. Poste italiane - Spedizione in abb.
postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art.1, comma 1, DCB/AL.
Da sabato fiori e colori in tutta la città. Fino al weekend di FloreAle
_ All’improvviso, nel mezzo di una lezione scolastica,
arrivano gli assistenti sociali. Chiedono di parlare
con un alunno. Che in classe non rientrerà più.
Isola Sant’Antonio è un
paese scosso da quanto accaduto mercoledì mattina.
Le questione private di una
famiglia «con problemi»
sono diventate pubbliche
dopo quell’intervento a
scuola che, malgrado si sia
svolto «con tutta la delicatezza del caso», non poteva
proprio passare sotto traccia.
Vittima innocente è uno
studente prossimo a compiere 8 anni. Sua madre, che
è in cura da uno psichiatra,
ha «rapporti tesi» col compagno, e padre del piccolo.
Trasferire il bambino in una ‘casa famiglia’ è parsa la
soluzione migliore.
Massimo Brusasco
__a pagina 7
www.ilpiccolo.net/abbonamenti
[email protected]
IL
PICCOLO Anno LXXXIX. 2014 Nº 28
.........................................................................................................................................................................................................................................................................
Bambino prelevato
a scuola da assistenti
sociali. Caso delicato
Un
testimone
racconta il
suo
vissuto
all’interno
del polo
chimico
Abbonamento
.........................................................................................................................................................................................................................................................................
l
Palazzo Monferrato. Curata da
Maria Luisa Caffarelli e Rino
Tacchella, si intitolerà ‘Pietro
Morando tra Pellizza, Carrà e
Severini. Viaggio nel tempo di
un giramondo’ e rimarrà aperta fino al 30 maggio. Progettata
con Line Lab di Giorgio Annone, è promossa da Camera di
Commercio, Fondazione Cral,
Provincia, Palazzo Monferrato, Comune e Associazione La-
jolo. Saranno esposte cinquanta opere del pittore alessandrino insieme a circa trenta di
Giuseppe Pellizza, Angelo
Morbelli, Leonardo Bistolfi,
Cino Bozzetti, Alberto Caffassi,
Carlo Carrà e Gino Severini. Il
percorso si concluderà con i lavori di otto artisti contemporanei a cui è stato chiesto un omaggio al maestro.
Alberto Ballerino
l
Il tennista alessandrina aggregato all’Italia
che va in semifinale
Napoli
Gigi Scotto nella morsa della difesa veronese
I Grigi ‘vedono’ la C
Mancano tre punti
l
Il pari di Verona e il ko
del Mantova avvicinano
l’Alessandria al traguardo
Alessandria
_ Novanta minuti per fare
festa: il pareggio dei Grigi al
‘Bentegodi’ contro la Vecomp Verona e la contemporanea battuta d’arresto del
Mantova contro il Cuneo
(con gol vittoria in zona Cesarini dell’ex Fanucchi) regalano all’Alessandria il primo matchball della stagio-
_ «Che emozione, mi sento
anche io parte della storia».
Matteo Donati è ancora senza voce, per tanto tifo, ma ha
una gran voglia di raccontare la sua ‘prima volta’ nella
“Che
emozione
allenarmi e
giocare con
Fognini e
Seppi.
Grazie a
Barazzutti”
ne. Un successo sul Bellaria,
domenica prossima al ‘Moccagatta’, darebbe infatti ai
ragazzi di D’Angelo la matematica certezza della C.
«Andiamo a prendercela», scrive il presidente Luca
Di Masi, e i tifosi pregustano
un pomeriggio di gioia. Piedi per terra, però: e i primi a
saperlo sono proprio il tecnico e i giocatori. Perchè
nessuna partita è scontata,
tantomeno già vinta.
M.F.
nazionale dei grandi. Che
coincide con un risultato
storico, dopo 16 anni l’Italia
gioca la semifinale di Davis.
«I giorni più belli sono stati
i primi, in campo con Fognini, Seppi, Bolelli e tutti i
maestri. E con Corrado Barazzutti, che conserva grandi ricordi di Alessandria».
Mimma Caligaris
__a pagina 28
__a pagina 30
Agricoltura
& Territorio
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martedì 8 aprile 2014 _ 3
Online
www.ilpiccolo.net
In Primo Piano
A chi interessa fare salire la tensione?
valico: la manifestazione di Arquata
ha visto la presenza di esponenti della Val Susa
Arquata Scrivia
Lo scontro fra la testa del presidio delle forze dell’ordine e alcuni manifestanti è durato pochi minuti; a destra, l’area del cantiere dopo il taglio della rete
paio di manifestanti che hanno snocciolato contestazioni all’opera del terzo valico e allo Stato, miste a provocazioni verbali. E così per la prima volta
è andato in scena uno scontro che sebbene piccolo nell’entità ha rilanciato
all’esterno una contestazione che ha
assunto un peso mediatico non indifferente rispetto a quello che realmente è stato. Perché? A chi interessa alzare il livello dello scontro? Quali sono gli obiettivi? E di chi? Il movimen-
to alessandrino si è sempre contraddistinto per pacatezza e massimo
coinvolgimento della popolazione e
delle famiglie. Quelle che sabato pomeriggio non c’erano. Differente anche l’atteggiamento delle forze dell’ordine. Con quelle alessandrine che
mediano e discutono e i reparti esterni di Carabinieri e Polizia invece
pronti a intervenire subito. Quasi tutto quello che è avvenuto era stato programmato. Forse non lo è stato il ten-
tativo di scontro che è stato ‘cercato’
anche quando l’obiettivo del taglio
della rete era stato pacificamente raggiunto, come da intesa, con tanto di
sostanziale rispetto della linea di confine che non è mai stata, di fatto, superata dai manifestanti. Movimenti e
partiti non sono certo esenti dalle responsabilità con i 5 Stelle in cerca di
ulteriore visibilità anche alla luce delle prossime scadenze elettorali, con la
sinistra in campo per conservare un
po’ di agibilità politica (al corteo ha
partecipato anche Paolo Ferrero di
Rifondazione comunista; notati anche alcuni esponenti della Fiom Cgil,
ma senza insegne), mentre le altre
formazioni appaiono in preda a profonde contraddizioni rispetto al terzo
valico. Infine c’è l’interesse di chi deve
realizzare l’opera. Che potrebbe tranquillamente guadagnare anche nel
caso della mancata realizzazione.
Enrico Sozzetti
Pd: Torino insiste per Filippi e manda Gariglio in provincia
l
La direzione regionale
sposta ancora la decisione
sui candidati alessandrini
Torino
_ Torino decide di non decidere. E manda il segretario regionale del Partito Democratico
Davide Gariglio ad Alessandria
per definire la quadretta dei
candidati per le regionali. La
direzione piemontese del partito, ancora in corso mentre il
giornale va in stampa non rigetta la proposta votata, a larghissima maggioranza, da
quella provinciale sette giorni
fa, ma la scelta di non ratificare
i quattro nomi indica, chiaramente, la volontà di apportare
modifiche. Una volontà emersa
chiaramente già nelle opre suc-
cessive alla votazione alla Taglieria del Pelo, dalla quale erano usciti, come candidati, Domenico Ravetti, segretario provinciale, Graziano Moro, assessore provinciale ai lavori pubblici e alla pubblica istruzione,
Walter Ottria sindaco di Rivalta Bormida e Gloria Zenari.
Fuori dalla quadretta Paolo Filippi, che aveva avuto il sostegno di una parte di amministratori del Casale, anche con
un documento, e soprattutto di
Rita Rossa, sindaco di Alessandria. Sempre più marcata la
pressione torinese per far spazio al presidente della Provincia, tanto che sabato Ravetti ha
convocato l’assemblea provinciale per il giorno dopo, annunciando che si sarebbe presentato dimissionario. Per la troppa
:
FONDAZIONE GARRONE
Per ReStartApp
c’è tempo fino al 30
l Terzo
il cordone di carabinieri in tenuta antisommossa è arrivato dal fronte op_ Quali sono gli obiettivi della nuova posto, con un gruppo di manifestanti
strategia degli oppositori al terzo va- che indossavano il caschetto bianco
lico ferroviario? Quella andata in sce- con la scritta No Tav da cui è partito il
na sabato pomeriggio di fronte al can- lancio di oggetti che hanno provocato
tiere del Cociv in località Radimero di la risposta delle forze dell’ordine.
Arquata Scrivia è stata una manife- Nessuna scena da val Susa. Qualche
stazione profondamente diversa da minuto, poi tutto è finito. Alcuni i
quelle del recente passato. Circa cin- contusi, su un fronte e sull’altro. In
que/seicento persone hanno sfilato mezzo a loro, però, un gruppetto arprima in paese raggiungendo la re- rivato proprio dalla vallata in cui va in
cinzione che delimita l’area del lavori. scena la protesta più dura contro l’alMoltissimi i giovani, scarsa la presen- ta velocità. È stato Claudio Sanita, leaza di arquatesi. Poi il taglio di circa der del movimento contro il terzo vaduecento metri di reticolato. Una pro- lico ferroviario, a confermarlo dopo,
testa programmata e concordata. Fi- quando la calma è tornata e la proteno ai pochi minuti di spintoni, man- sta si è snodata fra panini, bibite e
ganellate, lancio di bottimusica dal vivo: «Sono
glie e sassi, lacrimogeni.
quattro o cinLo scontro con arrivate
Se il movimento No Tav
que macchine dalla val
Terzo valico e Marco Sci- le forze dell’ordine Susa per portare solidabona (senatore del Moviè stato breve. rietà e sostegno alla nomento 5 Stelle, presente
Pochi gli abitanti stra lotta». Ma di fronte
alla
manifestazione)
presidio delle forze
della zona, molti al
parlano di carica delle
dell’ordine è stata prevainvece i giovani lente la cadenza del diaforze dell’ordine, il primo tentativo di sfondare
letto valsusino con un
In breve
Paolo Filippi
Domenico Ravetti
ingerenza sabauda? «Sulle
scelte influiscono nuovi fattori
esterni». E domenica sera, a Palazzo Pacto, temperatura incandescente in una sala gremita come mai. In cui anche Filippi ha preso la parola, ripercorrendo l’ultimo anno e mezzo, le
sue critiche al partito per non aver difeso gli enti locali, «senza
avere ascolto dai vertici provinciali e regionali di allora», la decisione di uscire, ma anche il
suoi ‘sacrificio’, «essere rimasto alla guida della Provincia rinunciando alle primarie per
entrare nelle liste per le ‘politiche’, lasciando ad altri la possibilità di occupare questi spazi».
Quasi tre ore di dibattito, l’assemblea che chiede a Ravetti di
ritirare le dimissioni, un mandato ai partecipanti alla dire-
zione regionale del giorno dopo
di rivendicare un posto nel ‘listino’ bloccato per Filippi, listino nel quale Alessandria, però,
è fuori perché - questa la spiegazione molto ‘ ‘cencelliana’ «ha già un viceministro». O, in
alternativa, chiedere per Filippi un assessorato sicuro in una
giunta a guida Chiamparino.
Soluzioni che, evidentemente,
Domenica assemblea
‘calda’ con l’intervento
del presidente della
Provincia. Non passa la
proposta di un posto
nel listino o di un
assessorato. “Avete già
un viceministro”
non sono state accolte a Torino.
Sempre più evidente la volontà
di inserire Filippi nella quadretta alessandrina, ma la direzione regionale ieri non ha preso decisioni in merito. «I quattro candidati votati in provincia per ora sono ‘congelati’» l’unico commento di Ravetti. Nei
prossimi giorni sarà il segretario del Pd piemontese Gariglio
a venire in provincia per verificare la situazione e trovare una
soluzione. Una mossa che, però, sposta di poco la realizzazione dei progetti torinesi di candidatura di Filippi. «Io sono
tranquillo e aspetto», il commento del presidente della Provincia. Parole pronunciate con
un sorriso che riflette serenità e
certezze.
Mimma Caligaris
__C’è tempo fino al 30 aprile
per iscriversi a ReStartApp, il
primo campus per le nuove
imprese dell’Appennino, promosso dalla Fondazione Edoardo Garrone e dedicato a
15 giovani aspiranti imprenditori, di età inferiore ai 35 anni, che vogliano creare un’attività nei settori dell’agricoltura, dell’allevamento, dell’artigianato e del turismo sull’Appennino (www.restartapp.it). Il
campus, totalmente gratuito,
si svolgerà dal 7 giugno al 27
settembre (con una pausa nel
mese di agosto) nel cuore dell’Appennino ligure-piemontese, a Grondona, ma, al termine dell’esperienza formativa,
le imprese potranno essere
realizzate su qualsiasi territorio appenninico italiano.
. ...................................................................................
SCOPERTA DI UN NUOVO GENE
Nova Coop per la
ricerca sulla Sla
__«L’aver dato il nostro contributo a una importante scoperta scientifica è per noi e i
soci motivo di soddisfazione e
ci spinge a continuare e rendere più efficace l’impegno in
iniziative di solidarietà». Così,
Ernesto Dalle Rive, presidente di Nova Coop, ha commentato la notizia della identificazione, da parte di un pool di ricercatori italiani e statunitensi, del gene Matrin3, una delle cause della Sla (Sclerosi laterale amiotrofica). Come partner della “Fondazione Vialli e
Mauro per la Ricerca e lo
Sport onlus”, la cooperativa di
consumatori piemontese ha
contribuito al finanziamento
di Sardinials, uno dei progetti
di ricerca che hanno portato
alla scoperta. A coordinare
l’attività del progetto è stato
Adriano Chiò del Dipartimento di Neuroscienze ‘Rita Levi
Montalcini’ dell’ospedale Molinette di Torino. La scoperta
è considerata una svolta fondamentale per la comprensione della Sla e per identificare
le terapie per il trattamento.
martedì 8 aprile 2014 _ 7
Online
www.ilpiccolo.net
Cronaca
‘No anche all’acqua dell’acquedotto:
non ci fidiamo più di nessuno’
l Processo al polo chimico: in aula parlano i testi di
parte civile. “Malattie e morte”, in aula cala il silenzio
Alessandria
_ Le parole, alcune sussurrate altre
pronunciate con lucida determinazione, pesano come macigni. Nell’aula
della Corte d’Assise dove si celebra il
processo contro il polo chimico, è il
momento di ascoltare in silenzio. Si
parla di malattie, di paura, di morte
«dovuta all’inquinamento». Si parla
di mutazioni genetiche in bambini appena nati, almeno due i casi.
Questi sono i giorni della vita reale, delle storie degli abitanti di Spinetta, degli ex dipendenti del polo chimico. Questa è la realtà di chi non ha le
conoscenze scientifiche dei consulenti, ma che ha vissuto, e vive, sul campo
le conseguenze di un inquinamento
spaventoso.
Un teste mostra ai giudici i propri
esami del sangue che certificano senza ombra di dubbio la presenza di veleni: nichel, arsenico, antimonio,
piombo. Nessuno replica, nessuno
controbatte.
E poi la paura, l’ansia di quelle analisi periodiche, il panico di ammalarsi per aver bevuto quell’acqua che
sgorgava fresca da tutti i rubinetti dello stabilimento, «anche da pezzi di
gomma», per aver respirato polveri.
Poi la lunga serie di tumori (pancreas,
vescica, al naso, ai polmoni, allo stomaco), la lunga lista degli ex dipendenti, degli «amici» morti di cancro.
Un teste apre un foglietto a quadretti:
ci sono tredici nomi. Tredici suoi amici che non ci sono più, portati via da
un male incurabile. «I miei amici sono morti tutti - spiega con un filo di voce. Io mi sono ammalato ma sono ancora qui».
È il momento dei legali di parte civile. Gli avvocati Vittorio Spallasso e
Giuseppe Lanzavecchia fanno entrare
in aula, uno ad uno, chi si è costituito
parte civile. Fanno poche domande,
sono testimonianze relativamente veloci. Sono talmente chiare, devastanti, che nessuno replica. Solo il presidente, Sandra Casacci, approfondisce, e prende appunti. Il rispetto, di
fronte a tanto dolore, è massimo.
Francesco Faedda, Michele De Sario (mostra le analisi del sangue),
Gianni Volpe, Antonio Rosato, Anna
Santo, Nicola Andreozzi, Marco Visentin, Teresa Capocchiano, Antonio
Capocchiano, Romano Zampaloni,
Rosa Grassano, Maria Angela Rescia,
Teresa Mastrosimone, Nunzia Mancuso, Raffaella Bergonzi, Bruno Toni,
Alice Lenaz, Piera Pesce, Ildebrando
Montesi, Ercole Paolozzi (operato sei
volte carcinoma al naso).
Alice Lenaz (con la camicia bianca) prima di rendere la sua testimonianza
Rosato e De Sario, viste le sostanze
prese in considerazione dal capo di
imputazione come inquinanti che
hanno avvelenato falda, si sono recati
all’Istituto Maugeri di Pavia per sottoporsi ad analisi: nel loro sangue hanno trovato antimonio, arsenico, selenio, nichel piombo, Dde (derivato del
ddt), e Pfoa. Le analisi risalgono al
2009.
Hanno raccontato la loro verità
anche tre testi citati dall’avvocato Gianluca Volante. Testimonianze agghiaccianti nella loro semplicità. Uomini e donne parlano delle malattie
che li hanno colpiti, e di come l’ambiente di lavoro «le abbia scatenate».
«Mio padre ha lavorato 32 anni alla Montecatini - racconta Nunzia
Mancuso (che abita a Spinetta in via
Prospero Gozzo) - , è morto a 60 anni
per un tumore al pancreas. Poi si è ammalata mia figlia (aveva 18 mesi) di
leucemia». «Come sta sua figlia?»,
chiede il presidente della Corte, Sandra Casacci. «Bene, fortunatamente.
Si è ammalata nel 1996, aveva dieci
mesi, abbiamo fatto quattro anni di
chemioterapia a Monza». Ma il racconto continua: «Mia sorella ha perso
5 figli, non è riuscita a portare a termine le gravidanze. Bevevamo l’acqua
dei pozzi. Mio padre ha sempre mangiato e bevuto l’acqua in stabilimento,
faceva i turni di notte. Ricordo che veniva a casa e ci diceva di non bere quell’acqua».
«Abbiamo sempre bevuto quell’acqua - spiega Toni Bruno - , c’era
scritto potabile. Io ho avuto un carcinoma all’occhio. I miei amici, e colleghi, non ci sono più. Sono morti tutti».
«Nel 1995 ho aperto una tabaccheria in via Frugarolo - racconta Teresa
Mastrosimone - , nel ‘97 mi sono ammalata di leucemia. Non pagavamo
l’acqua, l’ho utilizzata per cucinare
perché nessuno ci aveva detto di non
farlo. Non sapevo».
Si parla dell’acqua di falda, e molti
affermano: «Noi non beviamo più
neppure quella dell’acquedotto. Non
ci fidiamo più di nessuno». E poi dei
gas: «Che cosa ho respirato in tutti
quegli anni? Quanti veleni? Nessuno
voleva rispondermi». Si parla di canarini e topi usati come cavie: «Se li trovavamo morti significava che dovevamo scappare. L’aria non era più sicura».
I testi di parte civile raccontano le
loro storie. Poi, dopo aver ringraziato
la Corte, se ne vanno in silenzio. E in
aula quel silenzio pesa come un macigno.
Monica Gasparini
Centro massaggi? No, casa di
Arredamento ed edilizia,
prostituzione. Le denunce dei Cc quelle due ditte fantasma
l
Operazione dei carabinieri della Compagnia: controllati i centri benessere
Alessandria
_ Continua l’attività di controllo dei centri massaggi e benessere della città da parte dei
carabinieri della Compagnia
di Alessandria. Venerdì è stato
controllato un centro benessere del centro cittadino gestito
da una cinese di 30 anni: al
controllo partecipava personale del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia e
uomini del Nas. Con la titolare,
al momento del controllo, c’erano due donne, una 42enne e
una 23enne cinesi (uno non era assunta regolarmente). I carabinieri del nucleo operativo
e radiomobile hanno contestato alla donna che gestisce il locale il favoreggiamento della
prostituzione e l’esercizio di una casa di prostituzione: la
donna favoriva la prostituzione, facendola esercitare all’interno del centro dalle due giovani dipendenti che in più circostanze avevano compiuto atti sessuali con i clienti dell’esercizio. Inoltre, dal controllo
amministrativo e sanitario è
risultato che non era presente
sul posto il responsabile tecnico del centro benessere, nonché una serie di violazioni per
o
l
o
m
o
R mento
Abbiglia
quel che riguarda la normativa
relativa al numero, alla dislocazione e all’uso dei locali del
centro per lo svolgimento dei
massaggi, all’abbigliamento
da utilizzare, ai servizi igienici,
al locale spogliatoio, motivi
per i quali verrà data comunicazione al Comune di Alessandria per l’irrogazione di sanzioni amministrative di competenza e l’eventuale sospensione dell’attività.
A fine gennaio era stata denunciata un’altra cinese titolare di un centro massaggi cinese della città: gestiva il centro
sempre per favoreggiamento
della prostituzione.
M.Ga.
VALENZA
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dal 10 al 24 maggio
2014.
li, fra l’altro, ostentavano macchine di grossa cilindrata e ricchezze accumulate in anni di
sottrazione di imposte. Alla Srl
ed alla ditta individuale individuate sono stati contestati,
complessivamente, circa mezzo milione di euro di elementi
positivi di reddito ed un’Iva
per oltre 90 mila euro. Fra gli
strumenti utilizzati per i controlli, utilissime sono state le
numerose banche dati in uso
al Corpo nonché i rilevamenti
e la conoscenza del territorio.
Ora gli atti sono a disposizione
della competenze Agenzia delle Entrate di Alessandria per il
recupero a tassazione delle imposte evase.
l
Imprenditori nella rete
della Finanza per non aver
dichiarato il giro d’affari
Tortona
_ Due aziende evasori totali
sono state scoperte dai finanzieri del Gruppo di Tortona
nell’ambito di separate attività ispettive, entrambe con una
caratteristica in comune, quella di non aver mai presentato
la dichiarazione dei redditi.
Invisibili per il Fisco ma regolarmente operanti nel settore
dell’arredamento e delle attività connesse all’edilizia, a scapito degli imprenditori rispettosi delle regole. I responsabi-
Atti persecutori nei confronti
della sua ex, arrestato
l
Casale: insulti e minacce all’ex compagna
in pieno centro
Casale Monferrato
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_ Atti persecutori nei confronti
dell’ex compagna: i carabinieri
di Casale hanno effettuato un
arresto. Ma l’attività di controllo del territorio, ha portato anche ad altre operazioni: è scattata una denuncia per tentato
furto di gasolio, e altre due segnalazioni per guida in stato di
ebbrezza alcolica.
Primo intervento: sabato
scorso, i militari del Radiomobile hanno arrestato per ‘atti
persecutori’, Giorgio Massa, 51
anni, Casale. L’uomo, verso le
19, nella centrale Via Giolitti, ha
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78$
63(6$
Giorgio Massa
ARRESTATO LATITANTE
Quella volta con il
cero pieno di coca
:
gna dalla Polizia Italiana. Ora è in carcere.(M.Ga.)
. .................................................................................
NEL CENTRO DI GAVI
Tenta di investire
i ragazzi al bar
Andrea Cacciatori
__Lo avevano ‘beccato’ con
un cero da processione un
pò particolare: all’interno
c’era un chilo e mezzo di
cocaina. Quello, comunque,
non è stato l’unico suo
guaio. Nei giorni scorsi, la
Polizia di Stato dell’ufficio di
frontiera aerea di Fiumicino,
presso l’aeroporto, ha proceduto all’arresto di Andrea
Cacciatori, 56 anni, residente a Pomaro, latitante dal
2010, in quanto destinatario di un provvedimento di
carcerazione, in esecuzione
di pene concorrenti, emesso
dalla Procura della Repubblica di Casale, dovendo espiare la pena di 10 anni, 9
mesi e giorni 27 di reclusione, per violazione della normativa sugli stupefacenti,
per reati commessi in Casale nel 2005 e Milano nel
2001. Unitamente ad altri
‘narcos’, era stato arrestato
in quanto trovato in possesso di un grosso cero da
‘processione’, contenente all’interno un chilo e mezzo di
cocaina. Andrea Cacciatori,
dopo quella vicenda, era
stato nuovamente arrestato
dalla Polizia di Casale (era il
settembre 2005), unitamente ad altre due persone, nell’ambito dell’operazione
‘Mulino Bianco’, che aveva
portato al sequestro di oltre
100 ovuli contenenti complessivamente 1100 grammi
circa di cocaina, con un elevatissimo grado di purezza.
Per tale vicenda, dopo aver
scontato parte della pena,
una volta ottenuta la libertà,
in attesa del giudizio definitivo di entrambi i reati, si era reso latitante. Ma la Polizia, grazie ad accertamenti
tecnici, lo ha localizzato in
territorio spagnolo. Grazie
alla cooperazione della Polizia spagnola e dell’Interpol,
l’uomo è stato rintracciato
ed arrestato ed a seguito di
estradizione concessa dalle
autorità spagnole, è stato
accompagnato con un aereo da Madrid a Fiumicino,
dove è stato preso in conse-
__In auto tenta di investire
un gruppo di ragazzi che
nelle prime ore di domenica
stavano chiacchierando davanti ad un bar nel centro
di Gavi. Il responsabile del
grave atto è fuggito alla guida dell’automobile “Alfa
159” ma è stato intercettato
mezzora dopo dai carabinieri a Voltaggio ed è stato denunciato per il rifiuto a sottoporsi agli accertamenti
per verificare se fosse stato
alla guida in stato di ebbrezza, per lesioni personali
e omissione di soccorso.
Questi ultimi due reati sono
stati contestati all’uomo di
42 anni che si trovava in
zona perché lavora al cantiere di Voltaggio per la costruzione del terzo valico,
perché dopo il tentativo di
investimento in cui una ragazza è rimasta leggermente ferita è fuggito. Con lui a
bordo dell’’Alfa 159’ c’era
anche un altro uomo nei
confronti del quale i carabinieri non hanno riscontrato
prove per contestargli reati.
Il fatto ha movimentato la
notte tra sabato e domenica
a Gavi dove i due uomini
poi fuggiti verso Voltaggio
hanno espresso apprezzamenti all’indirizzo delle ragazze del gruppo di giovani
del paese che, ben dopo la
mezzanotte erano davanti
ad un bar per finire la serata. I giovani hanno replicato
verbalmente agli apprezzamenti e quando tutto sembrava essere finito i due sono tornati in auto ed hanno
puntato i ragazzi di Gavi.
Grande spavento ed una ragazza rimasta leggermente
ferita.(L.A.)
. .................................................................................
EPISODIO A ROCCHETTA
Violenza: due
condanne
__La sentenza ridimensiona
i fatti. Due operai di 24 e
38 anni, erano finiti nei guai
per violenza sessuale di
gruppo. Il pubblico ministero
aveva chiesto per entrambi
tre anni di reclusione. Il giudice ha inflitto al 38enne un
anno e quattro mesi di reclusione per violenza; al
24enne, tre mesi con la sospensione condizionale della pena, per atti osceni in
luogo pubblico. Gli imputati
avevano negato gli addebiti.
La ragazza (allora 17enne),
assistita dall’avvocato Lorenzo Repetti, quella sera
non ricordava nulla: aveva
ricostruito la violenza subita
grazie alla testimonianza di
alcune persone. Aveva sporto denuncia ai carabinieri
proprio sulla base di quello
che le avevano detto. I fatti
sarebbero accaduti nel giugno 2011 durante una festa
di compleanno a Rocchetta
Ligure. Il risarcimento della
ragazza da stabilire in sede
civile. (M.Ga.)
È primavera...
biciclettiamoci.
La tanica di benzina utilizzata per il furto sequestrata dai Cc
avvicinato l’ex convivente di 37
anni, insultandola e minacciandola pesantemente. All’arrivo
dei carabinieri, chiamati dalla
donna, Massa non desisteva affatto dai suoi intendimenti,
continuando imperterrito a minacciarla. I carabinieri hanno
proceduto all’arresto dell’uomo
che, come disposto dall’autorità
giudiziaria di Vercelli, è stato
rinchiuso in carcere.
In breve
Ruba gasolio dal camion
I carabinieri di Occimiano hanno denunciato un autista di 47
anni, residente a Mirabello, sorpreso nel tentativo di asportare,
dall’autocarro affidatogli dalla
ditta di spedizioni per cui lavora, il gasolio contenuto nel serbatoio. L’episodio è avvenuto
intorno alle 18 nella zona industriale di Occimiano. I militari
hanno sequestrato la tanica e
un tubo di gomma, utilizzati.
Guidavano ubriachi
Nella notte tra venerdì e sabato,
i carabinieri di Ozzano e di Murisengo hanno denunciato rispettivamente un 20enne e un
41enne perché sorpresi alla guida con un tasso di alcol superiore al limite.
M.Ga.
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martedì 8 aprile 2014 _ 13
Online
www.ilpiccolo.net
Alessandria
‘Ramazze’: obiettivo Forlanini
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l Pulizie sul percorso ciclopedonale che porta
al Soggiorno Borsalino. Il lavoro delle ‘sentinelle’
Alessandria
_ Sabato di lavoro, quello appena
passato, per i volontari di RilanciAmo Alessandria, che si sono dati appuntamento al quartiere Orti
per dare una bella ‘ramazzata’ al
passaggio ciclopedonale sul ponte
Forlanini e a tutti gli accessi al
Soggiorno Borsalino (dove si tornerà anche sabato prossimo), «un
fiore all’occhiello della nostra città
- dicono - troppo spesso dimenticato o passato sotto silenzio».
Alle pulizie erano presenti anche le ‘sentinelle ambientali’ del
gruppo, che non hanno mancato
di prender nota (dopo le ripetute
segnalazioni dei giorni scorsi sul
preoccupante fenomeno dell’abbandono delle lastre di amianto: a
questo proposito, si sta lavorando
all’esposto da presentare in Procura) dello stato di degrado del marciapiede di via Della Chiatta, dove
tra erbacce, rami e foglie secche
un cassone per il ritiro degli abiti
usati va ad ostruire addirittura il
passaggio per i disabili.
Inoltre, come sottolineano tanti amici della nostra associazione,
«abbiamo notato un punto molto
pericoloso, dove peraltro alcuni
biker sono già caduti. Là dove la
pista che proviene dall’intersezione con la strada che porta verso
Valle San Bartolomeo si innesta
nel sottopasso, la discesa non è interrotta da una canalina di scolo
dell’acqua e, quando piove, si ammucchia tutta la terra, formando
una patina scivolosa e molto ri-
schiosa. Noi lo puliamo più volte
durante l’anno, ma avremmo davvero bisogno di un intervento dell’Amiu con un potente getto d’acqua e con attrezzatura specifica almeno una volta al mese».
ValorizziAmo alla ‘Manzoni’
Intanto, va avanti pure il progetto
ValorizziAmo, del gruppo EduchiAmo con la collaborazione del
Garden Club Il Sè: venerdì scorso,
mattinata di pratica all’aperto con
gli allievi della ‘Manzoni’, con Rosa Pagella. «Stupisce sempre vedere quanto i ragazzi si applichino in
questo tipo di attività - sottolineano le volontarie - Sono cooperativi, attivi e ansiosi di seminare,
zappare, dissodare... E di vedere,
ovviamente, il frutto (e il fiore) del
loro operato. Peccato avessero a
disposizione solo piccole fioriere».
Marcello Feola
3*-"/$* ".0
"MFTTBOESJB
INDIRIZZI
E NUMERI
Telefono 0131 315200
Fax 0131 43324
E-mail [email protected]
Facebook “RilanciAMO Alessandria”
PROGETTI
E CONTATTI
Percorso dei Fiumi
[email protected]
RifioriAMO Alessandria
[email protected]
EduchiAMO Alessandria
[email protected]
Sentinelle Ambientali
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I volontari di RilanciAmo al lavoro, sabato scorso, nel passaggio ciclo-pedonale sul ponte Forlanini
StrAlessandria per i giovani
con calcetto e StraRagazzi
‘Mi creo
un lavoro’:
seminario
l
Nuove iniziative anche
in piazza della Libertà
per la sera del 9 maggio
l
Alessandria
Alessandria
_ Le scuole grandi protagoniste. Alla StrAlessandria, che
anche quest’anno avrà una cornice speciale in piazza della Libertà. Con molte sorprese, anche con il debutto di un progetto che, nel prossimo anno scolastico, coinvolgerà gli studenti delle scuole alessandrine, in
particolare gli istituti superiori. «Un percorso di iniziative
contro le ludopatie, che incomincia con un gioco amato da
tutti, una proposta per un divertimento sano, il calciobalilla - spiega Mauro Cattaneo, assessore comunale alla coesione
sociale - Per questo, in piazza
della Libertà, ci sarà uno spazio con alcuni ‘calcetti’, dove
tutti potranno sfidarsi, già prima della corsa e poi dopo il traguardo. Una iniziativa che realizziamo insieme al delegato
_ Ha una missione, il Lions
Club Bosco Marengo DSanta
Croce: aiutare la città e la comunità locale a crescere e a
trovare nuove opportunità.
Lo ha fatto con il convegno
sul bilancio sociale e il fund
raising, lo fa con un appuntamento pensato, soprattutto,
per le nuove generazioni, un
seminario con il patrocinio
di Comune e Provincia e Giovani Imprenditori. “Mi creo
un lavoro partendo da una idea”, venerdì, dalle 9.45, alla
Camera di Commercio, sala
Castellani: dopo i saluti di
Vittorino Molino, Marì
Chiappuzzo e Manuel Alfonso, i contributi di Lisa Orefice, Teresa Passariello, Diego
Nicotra e Mico Rao. Che risponderanno alle domande.
M.C.
Tanti auguri
a...
locale della federazione biliardino». E che diventa anche una
ideale prosecuzione dell’appuntamento che aprirà la giornata del 9 maggio, la ‘StraRagazzi’. «Al campo scuola: abbiamo già molte richieste di a-
desione - spiega Carlo Vergagni, delle Pgs, che cura in particolare questo evento - anche
dalle materne. Uno spettacolo,
la corsa felice e libera di tanti
bambini».
Mimma Caligaris
In breve
:
STAMATTINA, FINO ALLE 13
Lorenzo
cologo - psicoterapeuta, e Fabio Scaltritti, presidente del
Comunità San Benedetto al
Porto. Modererà Rosmina Raiteri, psicopedagogista.
Uil Fpl, assemblea
alle 11 in Comune
__Oggi è il tuo primo compleanno... tu non lo ricorderai
ma chi ti ama non potrà mai
dimenticare la gioia e l’emozione di questo giorno. Ma ancora di più difficilmente dimenticheremo la prima volta
che ti abbiamo stretto forte
tra le braccia. Tanti auguri!!!
Che la vita possa rivelarti solo
cose belle, salute e felicità. Ti
vogliamo bene. I nonni Elena,
Toto, Angela e Pasquale
Venerdì mattina, in Camera di Commercio, con
Lions Bosco Marengo
StraRagazzi per i più piccoli e eventi anche in piazza
:
__Palazzo Rosso informa che
la segreteria provinciale Uil Fpl
ha indetto un’assemblea del
gruppo aziendale Uil dei propri
iscritti per questa mattina, dalle 11 alle 13, presso la saletta
dei Lavori pubblici, in Comune.
All’ordine del giorno le elezioni
del Gruppo aziendale Uil, dei
delegati al 4° Congresso Provinciale del 28 aprile prossimo
e dei Coordinamenti professionali. Il servizio di Polizia municipale sarà garantito con personale in reperibilità.
. .....................................................................................
GIOVEDÌ AL TEATRO PARVUM
L’espressione
delle emozioni
__Giovedì alle 17.30, presso la
Sala Giovani del Teatro Parvum, in via Mazzini 85, si terrà
la lezione dal titolo ‘L’espressione delle emozioni’ di Roberta Bastita, nell’ambito del corso d’Arte organizzato dalla sezione alessandrina di Italia Nostra.
. .....................................................................................
. .....................................................................................
IN CAMERA DI COMMERCIO
DOMENICA ALLA RISTORAZIONE
Scambi con l’estero, Associazione Ama,
oggi convegno
pranzo benefico
__La Camera di Commercio organizza, oggi alle 14.30 (in Sala Castellani, al piano terra),
un seminario gratuito dal titolo
‘Novità e aggiornamenti fiscali
negli scambi con l’estero’. Iscrizioni sul sito www.al.camcom.gov.it, nella sezione ‘novità’.
__L’Associazione Ama - Aiuto
alle mamme organizzerà, domenica prossima alle 12.30 alla Ristorazione sociale (viale
Milite Ignoto 1), un pranzo di
beneficenza. In menù verdure
alla griglia, vitello tonnato con
salsa all’antica, tortillas di patate; agnolotti freschi con sugo
di brasato; stracotto di manzo
con polenta; creme caramel
(per bimbi vitello tonnato, agnolotti con sugo di brasato e
bistecca ai ferri con patatine
fritte): adesioni a 20 euro per
gli adulti e a 10 euro per bimbi
da 3 anni a 10 anni (gratis fino
ai 3 anni) telefonando al 335
6775937.
. .....................................................................................
LISTA TZIPRAS
Racconti di donne oltre il silenzio
l
Giovedì un incontro, al
Centro di salute mentale,
ancora nel ‘Marzo Donna’
Alessandria
_ Esiste un disagio psichico di
genere? Perché essere portatori di una questa condizione
comporta difficoltà nel suo ‘riconoscimento’ e nella sua accettazione, sia da parte di chi
ne è soggetto, uomini e donne,
sia da parte dei familiari. Negli
anni, è stato più facile nascondere, raggruppare il luoghi
Agenda
della città
:
l Farmacie
ALESSANDRIA
Ogni giorno feriale e festivo vi è
una farmacia che esplica servizio diurno e notturno. Dalle ore
12,30 alle ore 15,30 e dalle ore
21,30 alle ore 9 del giorno successivo, per motivi di sicurezza,
la farmacia di turno svolge il
servizio a battenti chiusi con diritto di chiamata. Durante tutto
l’anno le farmacie Santo Stefano, Ferraris, Scevola, Danovi,
Rizzotti e le Comunali Marengo,
Ospedale e Pista effettueranno
il turno fino alle ore 20,30. Il
turno notturno sarà espletato
dalla farmacia Comunale Orti.
Ed ecco il turno della settimana: martedì 8 aprile: Invernizzi (via Vochieri 37); mercoledì
Per la vostra pubblicità su
rivolgersi esclusivamente alla
Via Parnisetti 12/A
Alessandria
medial Tel. 0131 56364
pubblicità Fax 0131 251139
protetti, che spesso hanno
mantenuto lo status quo, ma
hanno protetto soprattutto l’esterno. Invece, fondamentale è
un approccio al femminile,
proprio per una serie di fattori
legati al ruolo. Nasce per questo un appuntamento che ancora si colloca nel calendario
del ‘Marzo Donna’, nonostante
la data, giovedì 10 aprile. ‘Donne oltre il silenzio’, dalle 15,
nella sede del gruppo riabilitativo del Centro di salute mentale dell’Asl Al (spalto Marengo 35), per ascoltare storie di
donne che testimoniano l’emancipazione dal disagio attraverso un percorso di cura e
riabilitazione. Donne - come si
sottolinea anche nella presentazione dell’incontro, “che
hanno ripreso ad amarsi e ad amare, riappropriandosi della
loro vita”. Ad aprire i lavori
Luigi Bartoletti, direttore del
dipartimento di salute mentale e delle dipendenze patologiche, l’assessore comunale alle
politiche di genere Maria Teresa Gotta e la presidente della
Consulta comunale pari op-
9: Villosio (via Galvani 6); giovedì 10: Ospedale (spalto Marengo - palazzo Pacto).
SOBBORGHI E COMUNI LIMITROFI
Martedì 8 aprile: diurno San
Michele, nott. Lombardi (Spinetta); mercoledì 9:diurno Oviglio, nott. Sezzadio; giovedì
10: diurno Castelletto Monferrato, nott. Gilardino (Castellazzo).
9,30-11.
Ambulatorio quartiere Orti, via
Rettoria 15: lunedì 18-19, martedì 10-11.
l Guardia
medica
Per le chiamate urgenti telefonare al 0131 265000.
l Croce
verde
Via Boves 5. Soccorso urgente,
tel. 0131 252255.
l Tribunale
per i diritti
del malato
c/o Ospedale Civile, tel. 0131
206940, aperto lunedì, giovedì
e venerdì ore 9,30-12.
l Croce
rossa
Chiamate ambulanze: 0131
252242 - 0131 254014 - 0131
251128.
Sede operativa provinciale P.C.
tel. 0131 252242.
Ambulatorio c.so Lamarmora
40: dal lunedì al venerdì
9-10,30 / 18-19; sabato
9-10,30; domenica 9-10.
Ambulatorio quartiere Cristo,
c.so Acqui 375: lunedì e venerdì
l Castellazzo
Incontro con
Giuliana Sgrena
__Domani alle 21, presso la
Casa di Quartiere in via Verona, incontro con Giuliana Sgrena, Nicoletta Dosio, Diana Pavlovic e Nicolò Ollino, su iniziativa di L'altra Europa con Tzipras - Rifondazione Alessandria.
portunità Marzia Maso. Dalle
15.45 le ‘storie al femminile’,
per testimoniare che gli eventi
critici, legati ad una patologia
che fa ancora paura e si tende
ancora a allontanare o nascondere, possono evolvere verso una emancipazione dal disagio,
«con una ricostruzione - sottolineano i promotori dell’incontro - se pur lenta e faticosa, di
tutte le aree che caratterizzano
la vita di tutti noi». Con un
messaggio forte, “apriamo le
porte per abbattere i muri”.
M.C.
Il tempo
CULTURA E SVILUPPO
Giovanni Gualtieri e Maria Teresa Quinto
__Hanno festeggiato il loro 50° anniversario di matrimonio circondati da familiari e amici. Per l’occasione la coppia ha avuto
anche l’onore di ricevere gli auguri da Papa Francesco. Le figlie,
i generi e i nipoti rinnovano gli auguri.
:
SERENO
PIOGGIA
TEMPORALE
NEVE
VARIABILE
NUVOLOSO
NEBBIA
soccorso
Ospedale civile, tel. 0131
206537.
Ospedale infantile, tel. 0131
207224.
sanitario
urgente
Chiamate d’emergenza, urgenza sanitaria, elisoccorso: 118.
l Soccorso
stradale
Per le chiamate urgenti è in funzione 24 ore su 24 il numero
803116.
l Vigili
del fuoco
Per le chiamate urgenti è in funzione il numero 115 di pronto
intervento.
l Vigili
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Poco o parzialmente nuvoloso
per velature estese e nubi più
compatte fino al primo pomeriggio.
Soleggiato con lievi velature
Soleggiato con addensamenti
tra pianure e primi tratti vallivi piemontesi.
urbani
Pronto intervento, tel. 0131
232333.
l Chiamata
__La parrocchia di San Michele organizza una gita a San
Giovanni Rotondo dal 26 al 28
aprile: adesioni a 280 euro
presso l’oratorio della chiesa o
telefonando ai numeri 0131
361596 (parrocchia) e 347
5218357 (Nello).
La maledizione
dei rifugiati
__Giovedì, alle 19, presso Cultura e Sviluppo, in piazza De
André 76, si terrà la conferenza ‘La maledizione del rifugiato’ con Roberto Bertolino, psi-
Curiosità
dal passato
:
soccorso
Buonarroti 12 (rione Cristo): tel.
0131 270027.
l Soccorso
DAL 26 AL 28 APRILE
San Michele a San
Giovanni Rotondo
. .....................................................................................
(ambulanze)
l Pronto
. .....................................................................................
taxi
Le autovetture in servizio pubblico sono reperibili in piazza
della Libertà (tel. 0131
253031) e alla stazione ferroviaria (tel. 0131 251632).
SITUAZIONE IN ITALIA
L’alta pressione atlantica resta
determinante, anche se nel corso della settimana a tratti tenderà a ritirarsi leggermente.
IL SOLE
ALESSANDRIA
Oggi
Venerdì
Sabato
Domenica
Lunedì
Min
Max
Sorge: 6.53, Tramonta: 20.01.
8°
9°
9°
11°
18°
20°
23°
24°
Domani
Sorge: 6.51, Tramonta: 20.02.
Giovedì
Sorge: 6.49, Tramonta: 20.04.
- Il mondo della musica è a
Bergamo per piangere il
Maestro Gaetano Donizetti,
l’autore di Anna Bolena,
Lucia di Lammermour,
nonché altre composizioni
di rilievo, deceduto a soli
50 anni, sabato 8.4.1848.
- La guerra in Crimea è terminata. I rappresentanti
delle nazioni in conflitto
sono a Parigi, martedì
8.4.1856, per discutere, fra
gli altri argomenti, soprattutto del piccolo Piemonte
il cui esercito ha partecipato con valore al conflitto,
meritevole della dovuta attenzione dei convenuti in
un momento ritenuto importante dagli alessandrini,
...per le reputazioni relative
all’intero nostro territorio...
- La nostra città ascolta,
con qualche riserva, l’invito
all’ottimismo, alla serenità
quale buon auspicio alle
sorti del paese, irradiato lunedì 8.4.1861 da Torino. Intanto i giovani alessandrini
lasciano le campagne per
andare a combattere, in città c’è malcontento per le
braccia destinate a impugnare un’arma da fuoco o
la spada, piuttosto di essere
d’aiuto nei lavori dei campi, nelle botteghe, ecc.; intanto Garibaldi è irritato
per lo scioglimento delle
Camicie Rosse, voluto dal
governo.
- Passa giusto giusto un lustro quando l'Italia, pur tra
difficoltà e diffidenze entra
in guerra sabato 8.4.1866.
La terza guerra d’Indipendenza è alle porte! I Generali Alfonso La Marmora ed
Enrico Cialdini sono senza
un piano d'azione comune,
come affermano i ben informati; in queste condizioni si forma l’alleanza con la
Prussia, snobbando la vantaggiosa offerta austriaca,
la quale è disposta a cedere
il territorio Veneto in cambio della neutralità di Vittorio Emanuele II.
A cura di
Franco Montaldo
martedì 8 aprile 2014 _ 17
Online
www.ilpiccolo.net
Novi Ligure
I No Tav non arretrano, raddoppiano Necroforo, no al risarcimento
l
Domenica abbatteranno anche le reti del
cantiere di Pozzolo
Pozzolo Formigaro
_ In risposta alla carica e ai lacrimogeni che hanno dovuto
fronteggiare ad Arquata, i No
Tav hanno annunciato un’altra manifestazione domenica
prossima al presidio perma-
nente in località Brusadini, a
Pozzolo, lanciata con il motto
‘Su la testa, giù le reti della Romanelotta’.
Probabile ritorni in prima
linea il senatore Marco Scibona del Movimento 5 Stelle, che
sabato ha rischiato grosso:
«Contemporaneamente
al
lancio di due lacrimogeni, è
partita una carica delle forze
dell’ordine e, trovandomi in
mezzo, sono stato spinto per
terra, con addosso due operatori in antisommossa. A questo punto un operatore della
terza fila ha pensato bene di tirarmi una manganellata, che
fortunatamente sono riuscito
a schivare».
Situazione calda anche a
Serravalle Scrivia, dove il continuo transito dei mezzi d’opera in piena cittadina ha indot-
to la popolazione a sollecitare
l’amministrazione comunale
ad assumere provvedimenti.
Il sindaco Alberto Carbone
ha chiesto e ottenuto l’ordinanza del prefetto che vieta il
transito dei mezzi d’opera nel
centro. È operativa da venerdì
scorso ed ogni transito irregolare può essere sanzionato
con un’ammenda di 81 euro.
L.A.
l
Respinta la richiesta di
50mila euro. Ma Domenico
De Vito non si arrende
Novi Ligure
_ Domenico De Vito, il necroforo che era lavoratore a tempo determinato alle dipendenze del Comune di Novi
quando dovette andare a recuperare i cadaveri del mas-
sacro del Lodolino, ha incassato un altro no alla richiesta
di risarcimento danni. In tal
senso si sono espressi i giudici della sezione lavoro della
Corte d’Appello di Torino, respingendo la richiesta di risarcimento danni pari a
50mila avanzata ritenendo di
aver subito danni psicologici
irreversibili la notte in cui dovette andare a recuperare i
cadaveri di Gianluca De Nardo e di sua mamma, Susy Cassini.
L’ex necroforo è convinto
di aver perso il posto di lavoro
in seguito ai traumi di quella
notte, attende vengano depositate le motivazioni della
sentenza della Corte d’Appello di Torino e poi, insieme all’avvocato di fiducia Maurizio
Musumeci, deciderà se ricor-
rere alla Corte di Cassazione.
In seguito ai drammatici
episodi di quella notte, De Vito dovette assentarsi per diversi giorni dal lavoro e fu anche ricoverato in ospedale. Il
Comune di Novi non gli ha
più rinnovato il contratto anche perché, successivamente,
il servizio di onoranze funebri è passato al Cit.
L.A.
Salario accessorio: sì, no, forse
Indulgenza plenaria
alla Maddalena
l Il
l
Comune mette a disposizione 90mila euro
La Cgil: “Ora dobbiamo parlare con i lavoratori”
che per il salario accessorio sono a
disposizione 90mila euro rispetto ai
_ Ennesimo rinvio delle trattative 178mila del 2012».
per definire l’ammontare del salario
Non appare per nulla convinto
accessorio dei dipendenti del Comu- Michele Sangiovanni della Cisl funne di Novi. Ieri pomeriggio si sono zione pubblica, anche lui compoincontrati i sindacalisti e la delega- nente della rappresentanza sindazione dell’amministrazione per pro- cale unitaria dei dipendenti comuvare a riprendere la trattativa, come nali: «Che la girino come vogliono:
era stato sollecitato sette giorni pri- mancano 90mila euro complessivama, quando la delicata vertenza era mente che noi della Cisl avevamo riapprodata all’attenzione del Consi- vendicato nei tempi opportuni. Proglio.
babilmente c’è qualcuno che non si
La riunione si è conclusa con una rende conto che, rispetto al passato,
fumata grigia tendente al nero, no- il salario accessorio sarà ridotto di
nostante il clima, soprattutto tra le oltre 600 euro per lavoratore. Io sovarie forze sindacali, sia apparso no pronto a dichiarare nuovamente
meno teso rispetto al recente pas- lo stato di agitazione se le proposte
sato. Lucio Sciasia, esponente della dell’amministrazione non terranno
Cgil nella rsu dei dipendenti del Co- conto delle legittime esigenze dei
mune, spiega: «Dalla riunione sono suoi dipendenti».
emerse altre novità che intendiamo
La vertenza per ottenere il salavalutare con i lavoratori prima del rio accessorio del 2013, e per connuovo incontro con la delegazione trattare quello del 2014, era approtrattante, ipotizzato per la prossima data all’attenzione del consiglio cosettimana. Tra le novità emerse, c’è munale lunedì 31 marzo, giorno in
quella di mantenere le
cui i lavoratori e i loro
indennità di disagio, ma
rappresentanti sindacaLa
Cisl:
“Pronti
prima di esprimere giuli hanno atteso consia dichiarare glieri, assessori e sindadizi in merito vogliamo
parlarne con i lavoratonuovamente lo co all’ingresso di palazri, i quali, purtroppo, stato di agitazione” zo Pallavicini, per poi
devono prendere atto
salire nell’aula consilia-
Novi Ligure
re, chiedendo e ottenendo di essere
ascoltati.
L’assessore al Bilancio, Germano
Marubbi, avrebbe voluto esporre il
Bilancio preventivo dell’anno 2014
prima dell’audizione dei rappresentanti sindacali, ma di fronte alle insistenze dei consiglieri Francesco
Moro e Marco Bertoli, e dopo alcune
schermaglie dialettiche, la proposta
di ascoltare i lavoratori è stata messa ai voti: 17 i favorevoli, 1 contrario.
Le due linee sindacali sono state esposte da Alvaro Venturino della Cgil funzione pubblica (che ha parlato anche per conto della Uil) e da
Michele Sangiovanni della Cisl Fp.
Venturino ha detto che la trattativa non si è interrotta, aggiungendo che la delegazione dell’amministrazione deve essere ampliata, perché «i tecnici devono fare i tecnici e
i politici devono fare i politici». Sangiovanni della Cisl ha invece ribadito di aver inviato una richiesta di
incontro sindacale all’amministrazione: «Noi vogliamo andare avanti
con la trattativa e lo dimostriamo
con i fatti».
Marubbi ha quindi esposto la
proposta della giunta, che con un emendamento al Bilancio potrebbe
inserire 90mila euro, recuperati da
avanzi di amministrazione in un
fondo di riserva da utilizzare per ‘interventi per il benessere dei lavoratori’, i quali tangibilmente potranno
Novi Ligure
I dipendenti comunali in attesa di sindaco, assessori e consiglieri
all’ingresso del palazzo municipale (FOTO DINO FERRETTI)
dividersi solo i 90mila euro il cui
impegno per il salario accessorio è
stato deliberato dalla giunta nell’ultima seduta del 2013. L’emendamento è stato approvato all’unanimità.
I lavoratori si attendevano che
ieri la giunta spiegasse come inten-
de investire i soldi accantonati per il
benessere dei lavoratori, ma la trattativa su questo argomento è stata
posticipata a data da destinarsi. Prima bisogna capire come suddividere i 90mila euro disponibili per il salario accessorio...
Luciano Asborno
Arquata: che ci fanno gli adulti sullo scuolabus?
l
Il mezzo utilizzato
per effettuare il servizio
navetta con le frazioni
Arquata Scrivia
_ Che ci fanno persone adulte sullo scuolabus, ad
Arquata Scrivia? Se lo chiedono in molti e, soprattutto, se lo chiedono coloro i
quali sanno che per il trasporto promiscuo di scolari
e adulti (a meno che non si
tratti di accompagnatori
degli studenti) occorre un’omologazione particolare,
che pochi Comuni proprietari di scuolabus posseggono.
Lo scuolabus del Comune di Arquata Scrivia: in città si discute sul suo utilizzo
Dolcino chiede i conti
delle spese dell’Acos
l
Il candidato vuole capire se il concerto dei
New Trolls è regolare
Novi Ligure
_ Secondo il consigliere comunale Pino Dolcino, dei Leghisti di Novi, «il concerto dei
New Trolls messo in calendario sette giorni prima delle elezioni, è inopportuno e ai limiti della normativa prevista
in campagna elettorale».
Per questo, ha presentato
al sindaco un’interrogazione
sul tema Acos e sponsorizzazioni, perché risulta che il
concerto sia organizzato e pagato dall’ente, società della
quale il Comune detiene la
maggioranza delle quote.
Dolcino chiede se una simile iniziativa in piena campagna elettorale può essere
promossa da una società partecipata: «I consiglieri comunali hanno diritto a tutte le informazioni che servono per il
loro mandato, comprese
quelle inerenti le società partecipate e controllate dal Comune. Pertanto sono a chiedere quanto hanno speso, ogni anno dal 2009 al 2013, Acos Spa e tutte le società da essa partecipate, anche indirettamente, e i beneficiari della
spesa per contributi e sponsorizzazioni per manifestazioni
e eventi, organizzati da privati e da enti pubblici; organizzazione diretta di manifestazioni culturali, sportive, solidaristiche o ricreative; organizzazione diretta o partecipazione a convegni e dibattiti
organizzati da altri; inserzioni pubblicitarie di tutti i tipi;
acquisti, anche capitalizzati
in bilancio, di beni strumentali utili alla realizzazione di
manifestazioni di qualunque
natura».
Dolcino chiede altresì di
essere messo a conoscenza
dei costi del concerto del 17
maggio e del cachet del gruppo musicale New Trolls.
L.A.
È convinzione diffusa
che il mezzo dell’amministrazione di Arquata Scrivia
in questi primi mesi del
2014 venga utilizzato per effettuare il servizio navetta
tra il capoluogo e le frazioni
Varinella, Rigoroso, Vocemola e Sottovalle, garantito
nei giorni di mercato, due
volte alla settimana.
Sino allo scorso anno il
servizio era effettuato dal
Cit, il Consorzio intercomunale trasporti del quale il
Comune di Arquata è socio.
Recentemente è stato riaffidato mediante regolare
gara d’appalto e se lo è aggiudicato una società priva-
ta specializzata nel trasporto di persone.
L’attuale utilizzo dello
scuolabus potrebbe essere
stato regolamentato da apposita omologazione del
mezzo, ma la popolazione
vorrebbe saperlo.
Sul caso, anche il comandante della Polizia municipale Fabrizio Repetto ammette che «la segnalazione
è arrivata pure a noi e abbiamo avviato le verifiche
per appurare che tutto si
svolga nei termini consentiti dalla legge e dall’omologazione del mezzo utilizzato».
L.A.
Novi rispetta
il Patto
di stabilità
La proposta di tanti novesi
‘Una pizza per Ciccio Dispensa’
l
l
Marubbi: “Il 2013 si è
chiuso con un saldo
positivo di 1,717 milioni”
tale, occorrerà confessarsi
e prendere la comunione
entro sette giorni dalla
concessione.
La Confraternita di Santa Maria Maddalena e del
Santissimo Crocefisso di
Novi ufficializzerà l’importante onore ricevuto giovedì e venerdì, nel corso delle
celebrazioni dell’antico rito
della deposizione della
Croce e delle lamentazioni
sul sacro corpo del Cristo
morto.
Si tratta di un momento
di incontro e riflessione sul
simbolo della Croce con
poesie e letture di opere di
Sant’Agostino,
Pascal,
Tommaseo, Giovanni Paolo
II, Benedetto XVI e Papa
Francesco, accompagnate
da musiche di Basch, Schubert, Percolesi e Pachelbel
che si terranno alle 16 di
giovedì e alle 21 di venerdì,
all’interno della basilica.
Con la regia di Paolo
Sbuttoni, Andrea Bobbio e
Alessandro Cariola leggeranno testi scelti e curati
da Andrea Sisti, con l’accompagnamento del coro
voci bianche dell’associazione musicale ‘Casella’, diretto da Raffaella Tassistro.
Prevista anche la partecipazione del soprano Francesca Semino, del mezzosoprano Silvia Ciliberti e del
pianista Nikolay Bogdanov.
L.A.
Per cinque giorni all’anno sarà possibile cancellare i peccati commessi
Molti dei suoi clienti, e
Ma bisognerebbe ‘farpersino alcuni amici, non cocirla’ di battute, il suo
noscevano nemmeno il suo
‘marchio’ in pizzeria
vero nome, perché per tutti
Novi Ligure
Novi Ligure
_ Prima di congedarsi da assessore al Bilancio, Germano Marubbi ha informato il consiglio
comunale che il Comune di Novi ha rispettato il Patto di stabilità. «Il 2013 - sottolinea - si è
chiuso con un saldo finanziario, ai fini del patto, positivo per
1,717 milioni, contro un obiettivo di 1,543 milioni. Il rispetto
del Patto non solo eviterà al Comune le sanzioni previste, ma
conferma l’equilibrio dei conti
e la buona gestione finanziaria
di questi anni. Il rispetto del
Patto, così come il risultato di
amministrazione, sono stati ottenuti senza l’utilizzo di entrate
straordinarie o pluriennali. In
particolare, il previsto anticipo
di canoni di locazione da parte
di Acos Spa (204mila euro) non
è stato accertato».
L.A.
_ Sembra ieri, invece sono
già passati sei mesi. Non è
l’inizio di un discorso retorico, ma il sentimento comune di tanti novesi che, nei
giorni scorsi, a sei mesi dalla
scomparsa, hanno voluto unirsi ai famigliari nel ricordo di Guido Dispensa, per
tutti ‘Ciccio il pizzaiolo’.
Era un personaggio estroverso, che ha lasciato un
vuoto incredibile in città,
con una storia simile a quella di tanti uomini arrivati
dal Sud a cercare fortuna,
che lui aveva saputo rendere
speciale e trasformare in
successo
imprenditoriale
grazei anche al carattere
buono, allegro e comunicativo. Aveva sempre una battuta (e una pizza...) per tutti.
era ‘Ciccio’. Nativo della Sicilia, era arrivato a Novi nel
1954, all’età di 14 anni.
Aveva iniziato a lavorare
come portapane, quando
questo lavoro lo si faceva ancora con la bicicletta, alla
quale era fissate due enorme
ceste, e il nutrimento principale dell’epoca lo si doveva
portare, fresco e profumato,
in qualsiasi condizione meteorologica.
Con la sua allegria, ‘Ciccio’ si è perfettamente integrato in città, ha conquistato
Nato in Sicilia,
arrivò in città nel 1954,
all’età di 14 anni, e
iniziò a lavorare come
portapane. Oggi, nel
locale, c’è il figlio Dario
stima, imparato a parlare il
dialetto meglio di chi era nato da queste parti, poi aveva
aperto una pizzeria, il ‘Gambero d’oro’, che ancora oggi è
tra le più frequentate, gestita dal figlio Dario.
Davanti al forno non c’è
più ‘Ciccio’, con le sue battute trancianti in dialetto
novese, ma le pizze son sempre quelle, perché agli eredi
ha lasciato un locale che funziona, ma anche un’eredità
pesante di proseguire nel segno della qualità.
Oggi, a sei mesi dalla
scomparsa del pizzaiolo ‘siculnovese’, molti vorrebbero
che gli intitolassero una pizza, la ‘Ciccio’. Bisognerebbe
farcirla di battute, il suo
marchio di pizzaiolo venuto
dal Sud a farsi voler bene dai
novesi, che disquisiscono su
quante pizze avrà sfornato
nella sua vita: se non saranno state un milione, poco ci
mancava...
L.A.
_ A Novi si potrà chiedere
l’indulgenza plenaria, ovvero la possibilità di cancellare le pene temporali di
un peccato non purificate
dalla confessione.
È prevista dalla dottrina
e nella Costituzione Apostolica per mano di Paolo
VI e, pur restando un evento eccezionale solitamente
riservato agli anni giubilari, la basilica di Santa Maria Maddalena e del Santissimo Crocefisso di Novi ha
ottenuto la possibilità di elargirla, in virtù dell’aggregazione con l’Arcibasilica
Lateranense.
L’indulgenza plenaria
potrà essere ottenuta dai
cristiani nella basilica di
via Abba soltanto cinque
giorni all’anno: nella ricorrenza dell’Ascensione, il 22
luglio in occasione della festa di Santa Maria Maddalena, il giorno di San Giovanni Battista (24 giugno),
il 29 giugno (in cui ricorre
la festività dei Santi Pietro
e Paolo) e nel giorno della
dedica dell’Arcibasilica lateranense, che ricorre il 9
novembre.
Per ottenerla, bisognerà
essere cattolici battezzati e
non essere in peccato mor-
In breve
NOVI LIGURE
Interventi strutturali
alla scuola ‘Rodari’
__La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo
del piano straordinario per
la messa in sicurezza degli
edifici di pertinenza della
scuola ‘Rodari’, in viale Pinan Cichero. Gli interventi
strutturali consisteranno nel
rafforzamento dei pilastri perimetrali ai fini del miglioramento sismico della struttura. Il ripristino e il rinforzo
dei nodi trave - pilastro sarà
effettuato mediante incollaggio di tessuto di fibra di carbonio. Sono previsti, poi, interventi non strutturali come
ad esempio la rimozione e la
sostituzione dell’ascensore
esistente, la sostituzione degli infissi con serramenti metallici a taglio termico e vetrate isolanti termoacustiche. Il costo totale dell’opera
ammontante a 150mila euro, è interamente finanziato
tramite il programma di edilizia scolastica varato dal ministero delle Infrastrutture.
(L.A.)
. ..................................................................................
CASSANO SPINOLA
La Roquette piange
il ‘direttore’ Levois
__Una qualificata delegazione dello stabilimento di Cassano Spinola della Roquette
Italia ha partecipato al funerale per porgere l’ultimo saluto a Jean Levois, uno dei
fondatori della Spad in Italia,
poi diventata Roquette Italia,
e primo direttore dello stabilimento di Cassano Spinola,
scomparso all’età di 91 anni.
Levois ha diretto l’impianto
fino al 1982 e, pur essendo
sconosciuto alla stragrande
:
maggioranza degli attuali dipendenti, è stato un dirigente carismatico, unanimemente considerato una delle colonne portanti della Spad in
Italia. Sentimenti che l’attuale direttore generale Daniele
Dalla Pria ha voluto esprimere intervenendo al funerale:
«Nei momenti di difficoltà devono emergere le doti manageriali e le persone di valore.
Credo che la nostra azienda
possa guardare serenamente al futuro grazie a quanto
seminato dai nostri predecessori, e Jean Levois ha seminato davvero bene. Per
questo abbiamo ritenuto doveroso esprimergli un pubblico ringraziamento nel giorno
più doloroso per i suoi cari».
(L.A.)
. ..................................................................................
POZZOLO FORMIGARO
200° dei Carabinieri,
un annullo filatelico
__Per offrire un ricordo del
200° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri reali, il Lions club di
Pozzolo Formigaro ha predisposto un annullo filatelico
speciale in collaborazione
con Poste Italiane e pubblicato un folder con la riproduzione di cartoline storiche
messe a disposizione dal cavalier Salvatore Acri, che
rendono omaggio alla fondazione dell’Arma istituita nel
1814 da Vittorio Emanuele I
«per ricondurre e assicurare
il buon ordine e la pubblica
tranquillità». Appassionati e
collezionisti possono trovare
il folder con l’annullo filatelico speciale nelle edicole o
presso il centro servizi de Il
Cuore di Novi sotto i portici
vecchi di corso Marenco a
Novi, al costo di 10 euro.
2 .Primo Piano
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 8 APRILE 2014
U
GOVERNO
LA RICETTA ANTI-CRISI
“Ecco i fondi per gli sgravi Irpef”
Delrio: il grosso dei 6,6 miliardi per il bonus da 80 euro arriverà dalla spending review. Oggi il Def
ROBERTO GIOVANNINI
ROMA
Le altre misure
I soldi ci sono, «abbiamo trovato tutte le coperture» per
coprire il bonus da 80 euro
mensili per i lavoratori, dice il
sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano
Delrio. In realtà, volendo, per
risolvere il problema delle coperture c’è ancora una settimana, visto che oggi è il giorno del DEF, il Documento di
Economia e Finanza. Per il
decreto legge che alleggerirà
il prelievo sulle buste paga
degli italiani a reddito mediobasso si dovrà attendere.
1
I debiti della P.a.
1 Il governo intende im-
piegare risorse per ulteriori
20 miliardi da aggiungere ai
precedenti 47 già stanziati
per lo sblocco dei debiti
Renzi raassicura:
«piano quasi pronto»
Irap, sconto del 5%
salirà al 10 nel 2015
Il DEF è un documento generale in cui si indicano le linee programmatiche della
politica economica di governo. Una roba non eccitante
da consegnare agli occhiuti
controllori di Bruxelles, insieme all’altrettanto generico
PNR, sigla che sta per «Piano
nazionale delle riforme». C’è
da giurare però che Matteo
Renzi, oltre a indicare le stime previsionali macroeconomiche, disseminerà il DEF di
indicazioni sulle misure che
intende attuare a breve. L’intenzione è quella infatti di
sommergere sotto una slavina di novità piccole e grandi
l’opinione pubblica italiana, i
mercati finanziari, gli osservatori internazionali e i suoi
avversari politici.
Di questo, ma anche naturalmente del decreto legge
2
Le privatizzazioni
1 I proventi ammonteran-
no a circa 12 miliardi per il
2014.. Nel 2015, 2016 e 2017,
i ricavi dovrebbero ammontare a circa 10-12 miliardi annui
sul bonus da 80 euro ieri il premier ha discusso a Palazzo
Chigi con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, con
il Commissario alla spending
review Carlo Cottarelli, e con il
deputato Pd ed ex consigliere
economico ai tempi della segreteria Yoram Gutgeld. Sempre sul decreto, dei 6,6 miliardi
necessari per l’operazione
sgravio la spending review sul-
la spesa pubblica consentirebbe di recuperare fino a 4-4,5
miliardi di euro. Forse di più.
Altre risorse arriveranno
dal gettito Iva che giunge e
giungerà dalle imprese che
hanno beneficiato del pagamento dei debiti della Pubblica
amministrazione. Non è ancora sciolto, pare, un nodo importante: ovvero, se gli 80 euro arriveranno come detrazioni fi-
Le stime: tre anni a confronto
scali (la tesi del Tesoro) oppure
se come taglio della contribuzione previdenziale. Questa è
la tesi sostenuta da Gutgeld e
altri, anche per evitare che i
cosiddetti «incapienti» (chi
guadagna così poco da non pagare tasse) vengano tagliati
fuori dal bonus. Altro nodo
aperto rimane quello dell’Irap.
Il taglio dell’imposta regionale
sulle imprese potrebbe limi-
La parola chiave per capire è
«crescita». La crescita del Pil
che - tristemente - non c’è
stata. L’indicatore decisivo
per spiegare le differenze tra
il quadro economico delineato nel DEF del 2013, varato
dal governo Monti già dimissionario, quello aggiornato
dal governo Letta in autunno, e quello che presenterà
oggi il governo Renzi è l’andamento del Prodotto interno lordo previsto per quest’anno.
Un anno fa le elezioni politiche di febbraio, con il loro
esito incerto, si erano tenute
già da due mesi, e il governo
presieduto da Mario Monti si
trovava evidentemente in
una situazione precaria: dover consegnare ai mercati e
all’Europa un Documento di
Economia e Finanza che poi
sarebbe toccato a un altro
Esecutivo attuare (o modifi-
rati alla riduzione degli sprechi
ma senza tagli lineari. I risparmi attesi, secondo il ministro
Lorenzin, dovrebbero fruttare
circa 10 miliardi in 3 o 4 anni.
Centimetri
LA STAMPA
Monti
bre 2013 continuarono a vedere il 2014 attraverso delle lenti
decisamente più ottimistiche
di quelle adoperate dagli osservatori internazionali e dai
centri studi. In particolare, si
scelse di rivedere al ribasso di
qualche decimale di punto la
previsione di crescita del Pil,
stimata al +1,1 per cento. Molto
più realistica la stima del rapporto deficit/Pil, indicata al
2,5% e sospinta da conti ancora non sotto controllo. Il risultato, una previsione per il debito pubblico in salita, pari al
132,8% del prodotto interno
lordo.
Infine, Matteo Renzi. Se le
anticipazioni saranno confermate, la crescita attesa per
quest’anno è pari a un più 0,8
per cento. Il rapporto deficit/
Pil si attesterà al 2,5-2,6%,
mentre il dato del debito dovrebbe raggiungere e superare la (impressionante) soglia
del 133 per cento del prodotto
interno lordo.
[R.GI.]
Letta
+1,3%
PIL
Deficit/
Deficit/PIL
care), sia dal punto di vista delle previsioni macroeconomiche che da quello delle riforme
promesse. Monti scelse nel suo
«DEF di transizione» presentato il 20 aprile 2013 di mantenere un punto di vista decisamente ottimistico sulle prospettive economiche del 2014,
stimando un aumento del Pil
pari all’1,3%, di cui - parola del
ministro del Tesoro Grilli - addirittura lo 0,7% era garantito
dall’«effetto delle riforme».
Tra l’altro, giurò Monti, questo
+1,3% per il Pil era «una stima
prudenziale; possiamo fare
meglio». Con una crescita tanto sostenuta, ovviamente il
rapporto deficit/Pil veniva stimato all’1,8%, e il debito pubblico in discesa al 129% del Pil.
Che le cose stessero andando molto, ma molto peggio delle previsioni di Monti se ne accorsero presto sia Enrico Letta che Fabrizio Saccomanni.
Che però nel loro aggiornamento del DEF del 20 settem-
La sanità
1 Gli interventi saranno mi-
LE PREVISIONI
PER IL 2014
Dall’ottimismo di Monti
alla crescita lenta del 2014
perso mezzo punto di Pil
ROMA
3
Il commissario alla spending review Cottarelli. Il contributo del suo piano vale 4-4,5 miliardi di euro
tarsi per quest’anno al 5% per
andare a regime, salendo al
10%, a partire dall’anno prossimo. Tutto dipenderà dalle entrate assicurate dall’aumento
delle rendite finanziarie che
dovrebbero appunto compensare il taglio dell’imposta.
Il DEF, assicura Renzi, è
«ormai a buon punto», anche
se modifiche dell’ultim’ora sono possibili. Il testo naturalmente conterrà riferimenti all’operazione bonus e alle coperture individuate per finanziarlo. Verrà delineata anche
una strategia di privatizzazioni per ridurre il debito pubblico - si parla di 12 miliardi, con la
vendita delle aziende già indicate a suo tempo da Enrico
Letta - e un nuovo giro di pagamenti dei debiti commerciali
dello Stato per 20 miliardi,
sempre gestiti attraverso la
Cassa Depositi e Prestiti. Si
parlerà del taglio degli stipendi
dei manager e dei dirigenti
pubblici, del giro di vite sulla
sanità con l’applicazione in tutte le Regioni di costi standard,
tagli ai posti letto, diffusione
delle centrali uniche d’acquisto
e adozione di strumenti inutilizzati come la ricetta dematerializzata, il fascicolo sanitario
elettronico e i referti digitali.
Infine, dovrebbe esserci il capitolo sui tagli di enti e organismi
considerati «inutili» (dal Cnel
all’Aci). Anche se nel caso delle
Camere di Commercio - con il
premier intenzionato a cancellare l’obbligo di iscrizione delle
imprese al registro - si è già
scatenata una controffensiva.
Con Rete Imprese, il vicepresidente della Commissione Ue
Antonio Tajani, Maurizio Gasparri ed Ermete Realacci a
chiedere di salvarle.
Debito/PIL
Debito/
Renzi
+1,1%
0,8%
-2,5%
-2,5/-2,6%
-1,8%
129,0%
132,8%
oltre 133%
Le linee guida di Monti
Le linee guida di Renzi
1 Conseguimento del pareggio strutturale
1 Riforme costituzionali: Senato e Titolo V,
del bilancio anticipato al 2013 e inserimento
nella Costituzione dell’equilibrio delle entrate e
delle spese e della sostenibilità del debito
1 Riduzione del debito: dismissione e valorizzazione dei beni pubblici
1 Profonda riforma delle pensioni
1 Misure per il contenimento della spesa
pubblica, riduzione del carico amministrativo
per le imprese e miglioramento dell’ambiente
imprenditoriale
1 Riforma del mercato del lavoro, volta ad
aumentare la flessibilità e a ridurre la segmentazione
1 Politica di sviluppo per l’imprenditoria: innovazione e internazionalizzazione
1 Misure di razionalizzazione ed efficientamento del sistema sanitario
1 Migliore utilizzo delle risorse Ue
abolizione delle province
1 Riduzione dei costi della politica
1 Accelerazione della revisione della spesa,
anche con l’abolizione di enti e società inutili
1 Semplificazione e snellimento delle proce-
dure burocratiche
1 Implementazione dell’agenda digitale e
informatizzazione della Pa
1 Ripresa del processo di privatizzazioni per
incassare tra i 12 e i 14 miliardi l’anno tra il 20142016
1 Riforma del mercato del lavoro per aumentare la flessibilità
1 Azzeramento dei debiti arretrati della pubblica amministrazione
1 Iniziative a favore della crescita e dell’internazionalizzazione delle imprese, nei comparti
del made in italy e della green economiy
AL
LA STAMPA
MARTEDÌ 8 APRILE 2014
Alessandria e provincia .41
.
ASSISE. AL PROCESSO CONTRO I DIRIGENTI DEL POLO CHIMICO ACCUSATI DI AVVELENAMENTO DELLE FALDE SFILANO GLI EX OPERAI E LA GENTE DI SPINETTA
“Bevevamo quell’acqua, ora ci fa paura”
I racconti dei malati di tumore, dei famigliari di chi è morto, dei ricordi “avvelenati” dell’infanzia
Testimone
SILVANA MOSSANO
ALESSANDRIA
Il primo che avanza si chiama
Francesco Faedda. Gli passano
il microfono, perché la carrozzella su cui è seduto non può
raggiungere la postazione dei
testimoni. E in piedi lui non ci
può stare. Troppo debole. Ha
voluto uscire dall’ospedale, reparto di Oncologia, perché vuole raccontare. È un dovere morale. Si parla della sua fabbrica,
dove ha lavorato una vita, fino
al 2003. E adesso scopre, a
quanto gli hanno detto i medici,
che «è a causa della roba che ho
respirato e bevuto in 30 anni
che sono in questo stato». Ictus, problemi al cuore e il tumore al colon. Si è costituito parte
civile. I suoi legali Giuseppe
Lanzavecchia e Vittorio Spallasso gli domandano: «Beveva
mentre era al lavoro?». Eh certo, «bevevo e mangiavo sul posto di lavoro, non ci si poteva assentare. Bevevo io, e anche gli
altri». D’altronde «ci dicevano
che era potabile» dicono molti
testi, ex lavoratori, ieri pressoché tutti di epoca MontedisonAusimont. «A quell’epoca, non
si pensava mica di potersi ammalare!». Ma sì, «sapevamo
qualcosa - dice l’ex panettiere
Gianni Volpi, che impastava e
cuoceva il pane di notte a Spinetta-manonpensavamofosse
così grave!». Invece, pure lui si è
Francesco
Faedda, in
carrozzella,
ieri in Assise
racconta gli
anni da operaio a Spinetta e poi la
malattia: «I
medici dicono
che è per
colpa di tutto
quel che ho
respirato e
bevuto».
ammalato. «Problemi alla schiena»esiappoggiaaunastampella,
«e sette anni fa la leucemia». Lanzavecchia richiama anche la vicenda dei suoi 5 cani, «tutti morti
di tumore» dice il panettiere.
Il processo in Assise, contro 8
dirigenti Ausimont e Solvay accusati di avvelenamento doloso
delle falde, cambia registro. Azzerato il linguaggio tecnico, è la
quotidianità, semplice e drammatica insieme, che riempie l’aula, trafitta da geometrie di raggi
di sole che sembrano fari accesi
sui testimoni. Gli avvocati delle
difese manco ci provano a fare
domande. Con i consulenti ti
puoi alzare, fare la voce grossa,
mirare a coglierli in fallo o a fare
sgambetti verbali. Davanti a tanto composto e dignitoso dolore,
abbassi la testa. Che vuoi dire
quando Nunzia Mancuso parla
di suo padre morto a 60 anni di
tumore al pancreas? Che vuoi dire quando Nunzia, piccoletta e
determinata, racconta che, l’anno dopo il lutto paterno, alla sua
bambina diagnosticarono la leucemia? Ha un sussulto, ma si riprende.«Quattroanniemezzodi
chemio». E ora?, si informa preoccupata la presidente Sandra
Casacci? Sorride la testimone:
«È guarita, da poco è diventata
mamma. E io sono nonna!». Invece, quante difficoltà per sua sorella a diventare mamma! «Per 5
volte non è riuscita a portare a
termine la gravidanza». Avete
paura? «Terrore!».
È così tanta la paura che Nicola Andreazzi di acqua non ne beve più. Gli hanno diagnosticato
un tumore alla vescica, «4 interventi». E quindi non si fida «neppure a collegarmi all’acquedotto
Amag».
Dentro lo stabilimento «c’era
molta sete, si beveva in continuazione, dai rubinetti e dalle cannette. E, poi, chi pensava che...
era acqua freschissima». Non
pensavi che fosse un rischio;
piuttosto, all’epoca, si temeva
per i gas. E allora, come sentinella «si usavano i topi: li si metteva
in gabbie, se morivano, significava che lì c’erano i gas». Prima dei
topi, si usavano i canarini.
«Quanto gas ho “mangiato”!» dice Michele De Sario. E adesso,
«vivo con l’angoscia, tutti gli anni
vado a fare le analisi». È uno tra
gli ex operai che si sono sottoposti a esami all’Istituto Mauceri.
Nel sangue, a lui e agli altri, hanno trovato tutti i veleni rinvenuti
nelle falde: dde che è derivato del
ddt, arsenico, antimonio, selenio,
nichel, mercurio, pfoa, piombo.
Stesse sostanze trovate nel sangue di Antonino Rosato: «Dopo
che è successo il casino del 2008
non riesco più a bere acqua, ho
attacchi di panico».
Ma in fabbrica quella c’era
«ed è la cosa più schifosa che ci
potessero fare, costringerci a
bere quell’acqua» dice Tomano
Zampaloni.
«Anche mio papà ha bevuto
quell’acqua lì. L’ho visto andar
via a 60 anni - racconta Teresa
Capocchiano- E adesso ho paura, anche per i miei figli, non sai
come fare, se bere, che cosa bere...». L’acqua fa paura.
Persino i ricordi più belli dell’infanzia fanno paura. «Quando
nevicava, mia nonna raccoglieva
una tazza di neve, ci metteva la
menta e ci faceva la granita» rac-
conta con tenerezza Alice Lenaz.
Ha visto morire suo nonno, che
era della «tribù dei nasi bucati.
«Infilava una Bic dal buco che
collegava il palato al naso!». Anche Olindo Cortellazzi è uno di
quelli cui «si è bucato il naso».
Ecco, la nonna faceva la granita
ad Alice. Ora, persino un così tenero ricordo è avvelenato, perché pensi: quanto era subdolamente tossica quella granita preparata con amorevole, ignara
semplicità? Alice Lenaz non è
mai stata zitta, ha interpellato le
«Iene» televisive, le ha fatte veni-
Le gravidanze interrotte
e i «2 bambini nati
con mutazioni
genetiche in corso»
re sul posto, continua a cercare,
ad approfondire. E dice, pur rispettando la consegna del silenzio, che «ci sono due bambini nati
con mutazioni genetiche in corso: a un occhio e alle fontanelle».
Dei sette anni di calvario accanto al marito Alessandro Gervesi racconta la vedova Piera Pesce.Nonhapersoun’udienza,anche quando era difficile capire i
tecnici. Sempre lì nel suo angolo
a cercare di capire perché suo
marito ha dovuto sopportare
tanto dolore, fino a quegli ultimi
dieci giorni di agonia.
SICUREZZA. PROGETTO SU TUTTO IL PIEMONTE, LA CITTA’ ADERISCE
LUTTO. GIORNALISTA E DOCENTE UNIVERSITARIO
Arriva Observo, un “Grande fratello”
che vuol mettere in rete 5 mila tv-spia
L’addio a Paolo Zoccola
fu direttore de Il Piccolo
Tra pochi giorni anche il Comune di Alessandria, con le
sue 51 telecamere, sarà presente e «in rete» con gli altri
sistemi di videosorveglianza
che parteciperanno al progetto regionale Observo, presentato ieri in città dal dirigente
responsabile della polizia locale della Regione, Stefano
Bellezza. Che ha spiegato subito le finalità: «In tutto il Piemonte ci sono circa cinquemila telecamere di proprietà degli enti comunali, molte delle
quali finanziate proprio grazie ai bandi regionali. Ora vo-
Ancora poche settimane fa affidava ad un giornale web locale osservazioni sulla «prevalenza dei cretini», citando
Fruttero & Lucentini. Ma prima ne aveva avute anche per il
passato e il futuro di Alessandria. Giornalista era, giornalista è rimasto fino all’ultimo:
ruvido e disincantato, ma
sempre chiaro e capace di cogliere le sfumature del mondo
che lo circondava.
Paolo Zoccola se n’è andato
ieri a 70 anni. Da giovedì era
ricoverato all’Hospice per
problemi respiratori. È stato
gliamo mapparle, non solo per
garantire maggior sicurezza ai
cittadini, ma anche per effettuare un importante recupero
su quelle diventate obsolete».
Si riferisce, ad esempio, alle
analogiche, non compatibili con
le più moderne digitali: «Ne abbiamo calcolate circa 1800 su
tutto il territorio, vogliamo capire quanto si dovrà investire
per l’upgrade». Ma intanto, Observo servirà anche ad altro: alla polizia locale e alle altre forze
dell’ordine, che grazie al nuovo
servizio potranno verificare all’istante se nella zona in cui si è
marzo
verificato un reato qualche telecamera può aver ripreso il
fatto e aiutare nell’indagine.
La sperimentazione effettuata nel 2013 a Cuneo, Vercelli
e Settimo Torinese è andata
molto bene: «Abbiamo già circa
trecento telecamere segnalate.
Speriamo di arrivare entro fine
anno alla mappatura di almeno
metà di quelle esistenti su tutto
il territorio regionale». Registrarsi è semplice: basta andare su www.observopiemonte.it
oppure inviare un documento
con l’elenco delle postazioni di
videosorveglianza. La speran-
Monitor di videosorveglianza
za è che partecipino anche i privati (banche, benzinai, tabaccherie, per citarne alcuni) per
riuscire a «vedere» più angoli
possibili del territorio e riuscire a garantire una sicurezza capillare. E un reperimento di immagini più veloce, privacy permettendo.
[V.F.]
Aveva
70 anni
Paolo Zoccola
ha diretto
Il Piccolo
dal 1980
fino al 2000
per vent’anni, dal 1980 fino al
2000, direttore de Il Piccolo e
comproprietario della testata
che con lui diventò trisettimanale. Nel comtempo era anche
docente alla Facoltà di Magistero a Torino. Il rosario stasera
alle 19 a San Pio V dove domani
alle 10 si celebrano i funerali.
AL
LA STAMPA
MARTEDÌ 8 APRILE 2014
Novi Ligure .43
.
NOVI LIGURE. IN PREPARAZIONE IL BILANCIO DI PREVISIONE 2014 E CONSUNTIVO
ROCCHETTA. IL PM AVEVA CHIESTO TRE ANNI
Tassa casa, c’è sconto di 90 euro
e rendite sotto i 300 non pagano
Violenza dopo la festa
inflitti sedici mesi
all’imputato novese
«Conti in regola»
spiega l’assessore
«La città è sporca»
replica l’opposizione
GINO FORTUNATO
NOVI LIGURE
Conti in regola per il Comune,
in base ai dati dei due bilanci
di fine legislatura. In queste
settimane a ridosso della
campagna elettorale per il
rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale, cadono infatti due appuntamenti importanti per l’amministrazione
uscente, chiamata a preparare il bilancio di previsione
2014 (approvato la settimana
scorsa dal Consiglio comunale) e a tirare le somme del
2013, con il consuntivo che andrà in Consiglio a fine aprile.
«Chiudiamo con i conti in
ordine – sostiene l’assessore
alle Finanze, Germano Marubbi - con un bilancio per il 2014
che punta soprattutto all’equità fiscale. Sostanzialmente i
due documenti dicono alcune
cose. Intanto che i numeri finanziari del Comune sono a
posto. Infatti il 2013 si chiude
rispettando il patto di stabilità
e con un avanzo gestionale di
Una seduta del Consiglio comunale di Novi
6
30
Milioni
Milioni
Di questa cifra sono
calati, secondo
l’assessore Marubbi,
i debiti del Comune
La somma ricavabile
dalla vendita di Acos
L’assessore Marubbi:
«Bisogna parlarne»
600 mila euro. Negli ultimi 5 anni il bilancio è stato risanato e
consolidato. In altri termini i
crediti degli anni precedenti si
sono ridotti del 70%, mentre i
debiti del Comune sono scesi di
oltre 6 milioni. Questo ha consentito, insieme ai risparmi ot-
tenuti sulle spese di personale,
sulla gestione calore e sulle spese discrezionali, di ridurre la
spesa complessiva, liberando risorse per ridurre le tasse. Nel
2014 sono confermate le agevolazioni sull’Irpef comunale. Invariata la tassa rifiuti e le tariffe
GAVI. TRAVOLTA UNA RAGAZZA IN RETROMARCIA, RIMANE FERITA
Operai del cantiere Tav dopo una lite
tentano di investire gruppo di giovani
Un ragazza ferita, con cinque
giorni di prognosi, e tanta paura, è il bilancio del momento
di follia dell’altra notte a Gavi,
che ha toccato due operai del
cantiere del Terzo valico a
Voltaggio.
Intorno alle 3 del mattino
di domenica, in piazza Roma,
c’erano ancora tanti giovani
nel Caffè cantante, luogo di ritrovo della gioventù della Val
Lemme. Due persone di origine veneta, di circa mezza età,
hanno forse bevuto un po’
troppo e così se la sono presa,
secondo il racconto di chi era
presente, con un gruppo di giovani. Sarebbero volati insulti
per motivi di vario genere, come spesso succede a tarda notte in molti locali. Poi i due,
ubriachi, se ne sono andati, dirigendosi verso la loro auto,
parcheggiata nella vicina piazza Dante.
Passando davanti al Caffè
cantante hanno improvvisamente deciso di puntare con
l’automezzo il gruppo di ragazzi che sostava davanti al locale. Per poco si è evitato il peggio: avvertiti dagli altri clienti
che hanno intuito il pericolo, i
Piazza Roma a Gavi
dei servizi. Il Comune ha studiato una manovra sulla nuova Tasi
che punta all’equità fiscale. Ci
sarà una “no tax area” per le
rendite sotto i 300 euro e una
detrazione fissa di 90 euro per
tutti». Ancora Marubbi: «I due
bilanci di fine amministrazione
sottolineano quindi che le sfide
per i prossimi anni riguarderanno in prima battuta il mantenimento di un equilibrio, guardando alla spesa e al rigore. Ma soprattutto, tali sfide, coinvolgeranno il rapporto del Comune
con le aziende partecipate, sulle
quali potrebbe intervenire a
giorni il Governo, con la loro privatizzazione, totale o parziale».
«Ecco – prosegue Marubbi sulla privatizzazione di Acos, ad
esempio, si dovrà ragionare su
come si potrebbero usare i 2030 milioni di euro ricavabili dalla vendita. Nessuno ci obbliga a
tenere le aziende in proprietà
pubblica e che sarebbe il caso di
parlarne, visto che vendendo si
avrebbero i soldi necessari per
risolvere la gran parte dei problemi della città». L’opposizione
però: «Vabbé i numeri, ma sono
davanti agli occhi di tutti anche
le cose non fatte. Affrontiamo
ogni giorno i problemi di una
città sporca. Non vengono spazzate le strade collinari e poi si
parla di tutela del territorio. Si è
snobbato lo sport».
giovani si sono spostati per
evitare l’impatto con la macchina. I due operai del Cociv,
non contenti della pericolosa
bravata e sempre più in preda
agli effetti dell’alcool, hanno
innestato la retromarcia, investendo una ragazza, finita a
terra e rimasta ferita. Dopodichè, l’auto è partita a tuta velocità verso l’alta Val Lemme.
Immediato l’intervento dei
soccorsi del 118 e dei carabinieri della caserma di Gavi.
Ascoltati i testimoni, che
avevano preso nota della targa,
i militari si sono diretti a Voltaggio, nel condominio La Filanda, dove risiedono molti degli operai del cantiere dell’alta
velocità e hanno identificato i
due. Per loro una denuncia per
omissione di soccorso e guida
in stato di ebbrezza. Rischiano
anche di essere accusati di tentato omicidio.
[G. C.]
Il secondo sotto
accusa riconosciuto
colpevole solo di atti
osceni: tre mesi
Per la violenza dopo la festa,
che una ragazza denunciò di
aver subito a Rocchetta Ligure, la notte del 21 giugno 2013,
l’accusa iniziale - violenza
sessuale di gruppo - è stata ridimensionata. Gli imputati
erano due, giudicati con rito
abbreviato (quindi con lo
sconto automatico di un terzo
della pena) davanti al gup
Stefano Moltrasio: Andrea
Mignacco, 38 anni, di Novi, difeso da Roberto Cerruti e Luciano Crocco, è stato condannato a un anno e quattro mesi
di reclusione per l’ipotesi di
violenza che il Codice penale
ritiene di minore gravità,
mentre a Michele Rube, 23
anni, di Finale Ligure, difeso
da Paolo Candida, sono stati
inflitti tre mesi, in questo caso con la sospensione condizionale, perché il reato contestato inizialmente è stato derubricato in quello molto meno grave di atti osceni in luogo
pubblico. I legali di entrambi
già hanno detto che faranno
appello. Hanno comunque ottenuto una riduzione della pena
richiesta dal pm Anna Bertini
che aveva proposto tre anni per
ciascun imputato.
Per la ragazza, che si è costituita parte civile con la tutela
dell’avvocato Lorenzo Repetti,
il gup ha disposto che il risarcimento sia perseguito in una separata causa civile.
Era stata lei, all’epoca ancora minorenne, a presentarsi ai
carabinieri raccontando gli
abusi subiti. Gesti e comportamenti che ella ammise di non
ricordare: spiegò, infatti, che,
alla festa in una casa di Rocchetta Ligure, si era bevuto parecchio e la mente non era lucida. Ma un amico le aveva spiegato, il giorno dopo, non soltanto quel che aveva visto che era
avvenuto su un muretto fuori
dalla dimora, ma anche quel
che i due andavano a dire in giro vantandosi.
Gli imputati, pur non negando i contatti con la diciassettenne, hanno respinto l’accusa
di violenza di gruppo (che, per
il Codice, scatta quando già si è
in due). E il giudice effettivamente ha ridimensionato la
contestazione e ha distinto le
due posizioni, tenendo anche
conto delle testimonianze di
chi a quell’epilogo dopo la festa
aveva assistito.
[S. M.]
DISTRIBUTORI DI SACCHETTI IGIENIZZATI
Arrivano gli eco dog per la sporcizia dei cani
1 Parte stamani a Novi la campagna «passeggiata pulita» grazie a
dispenser («Eco dog») contenenti sacchetti igienizzati, messi in vari
punti della città: nel parco Nicholas Green, nei giardini pubblici di viale Saffi e al G3. È un’idea del Consiglio comunale dei bambini. Al posizionamento dei dispenser parteciperanno gli alunni delle scuole.
TRIBUNALE DI ALESSANDRIA
TRIBUNALE DI ALESSANDRIA
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0131225142
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www.giustizia.piemonte.it
(A130448).
www.tribunale.alessandria.it,
e
www.astegiudiziarie.it.
AL
LA STAMPA
MARTEDÌ 8 APRILE 2014
.
Casale Monferrato .47
In breve
BONIFICHE. STUDIO PILOTA DI DUE VETERINARI CASALESI PUBBLICATO DA UNA RIVISTA SCIENTIFICA INTERNAZIONALE
I ratti stanano l’amianto nascosto
La fibra rilevata nei polmoni degli animali che saranno impiegati come “sentinelle”
Ricerca
SILVANA MOSSANO
CASALE MONFERRATO
I due
veterinari
Michele
Ardizzone
e Carlotta
Vizio nel 2010
hanno
verificato
la presenza
di fibre
di amianto
nei ratti
utilizzando
una microspia
a scansione
Saranno i ratti a stanare
l’amianto nascosto, quello più
subdolo perché non facilmente
visibile, impiegato nell’ampia
casistica dei cosiddetti «usi impropri». Il polverino, ad esempio, ma non solo. La recente
pubblicazione di uno studio pilota sulla rivista scientifica internazionale «Science of the total Environment» rappresenta
il riconoscimento del ruolo del
ratto selvatico come «sentinella» di un possibile inquinamento di amianto in una porzione di
territorio.
Presentazione venerdì
con Maria Caramelli
che condusse inchieste
come le mozzarelle blu
La genesi nel 2010: i due veterinari casalesi Michele Ardizzone e Carlotta Vizio ebbero l’idea
di verificare, mediante l’impiego della microspia a scansione,
la presenza di fibre di amianto
nei polmoni dei ratti catturati
durante interventi di derattizzazione della città di Casale.
L’idea dei due professionisti incontrò l’approvazione e l’appoggio dell’Istituto Zooprofilattico
del Piemonte Liguria e Valle
d’Aosta e dei Dipartimenti di
Scienze della Terra ed Epidemiologia Oncologica dell’Università
di Torino: l’obbiettivo è quello di
validare scientificamente il «metodo di valutazione quantitativa e
qualitativa del carico polmonare
di fibre di amianto nei ratti». In
sostanza, se si riscontra fibra
d’amianto nei loro polmoni, significa che nella zone dove sono stati
usati come esca c’è amianto nascosto.
Il progetto «Animali sentinella
per l’amianto. Un nuovo metodo
per monitorare il potenziale rischio da esposizione» sarà presentato venerdì pomeriggio alle
16,30, in municipio. Tale è l’interesse che a presenziare alla illu-
strazione dei primi risultati sarà
lo stesso direttore dell’Istituto di
Zooprofilassi, Maria Caramelli,
personaggio di spicco nel mondo
scientifico, il cui nome è anche salito alla ribalta della cronaca per
inchieste di grande rilevanza mediatica tra cui, ad esempio, quelle
sulla mucca pazza, sull’influenza
aviaria e sulle mozzarelle blu. Interverranno anche l’epidemiologo Dario Mirabelli, responsabile,
tra l’altro, del Registro piemontese dei Mesoteliomi maligni, consulente per la procura di Torino
nel processo Eternit, referente
della sezione epidemiologica del
Piano nazionale Amianto, e la ricercatrice Elena Belluso, referen-
te del Dipartimento di Scienze
della Terra, autrice, tra i numerosi studi, di una ricerca, condotta
nelle Valli di Lanzo, proprio sul carico di fibre di amianto rilevato
nei polmoni dei bovini. Partecipano, poi, altri esperti, oltre, naturalmente, ai due veterinari casalesi da cui è partito l’input dello
studio. È un progetto significativo
e concreto, perché nei luoghi (non
soltanto Casale) dove hanno operato stabilimenti di amianto, gli
usi secondari (ossia, l’utilizzo di
materiali di scarto) sono stati
molteplici e diffusi: la coibentazione dei sottotetti, i battuti dei campetti sportivi o delle strade sono
alcuni esempi.
NEL PRIMO CORTILE
Nuovi lavori
nel Castello
per 2,5 milioni
Casale
Insulti e minacce
alla «ex»: arrestato
1 Atti
persecutori è l’accusa contro Giorgio Massa, 51
anni, operaio casalese, arrestato dai carabinieri. La vittima è l’ex convivente. La donna
l’altra sera ha avvertito i militari poiché l’ex fidanzato la
stava insultando e minacciando. Il suo atteggiamento è proseguito anche con l’arrivo dei
carabinieri. L’uomo è così finito in carcere a Vercelli. [R. SA.]
Occimiano
Partono a breve i lavori per l’ultimo tassello
di ristrutturazioni nel
primo cortile del Castello, l’ex cappella, con l’affidamento dei lavori alla
Società Cooperativa Archeologica. Situata sopra
la manica lunga, vi si accede da una suggestiva
scala a due rampe. Il vano principale accoglierà
la sala polivalente, il secondo locale sarà barcaffè. Nello stesso lotto
(circa 2,5 milioni di euro)
è compresa la riqualificazione degli spalti e delle
due casematte sui torrioni verso piazza Castello.
Altri interventi nei lotti
5° e 8° riguardano locali
destinati al patrimonio
archivistico della Biblioteca. In dirittura d’arrivo
il 4° lotto, su piazza Castello (rifatti i tetti e locali con destinazione di archivio comunale). [F. N.]
1
Tenta di rubare gasolio
dal furgone della ditta
1 M. Z., 47 anni, di Mirabel-
lo, autista di una ditta monferrina, è stato denunciato dai
carabinieri di Occimiano per
tentato furto. Con un tubo e
una tanica stava cercando di
succhiare il carburante dal
serbatoio dell’autocarro della
ditta per cui lavora.
[R. SA.]
Casale
Ubriaco al volante
patente ritirata
1I
carabinieri di Ozzano
hanno denunciato per guida
in stato di ebbrezza A. B., 20
anni, albanese, Casale, per
guida in stato di ebbrezza.
Trovato positivo all’alcoltest è
scattato il ritiro della patente.
I carabinieri di di Murisengo
hanno fermato alle 2 di notte
G. M., 41 anni, di Villadeati,
che ha rifiutato l’alcoltest. È
Denunciato anche lui e patente gli è stata ritirata.
[R. SA.]
Casale
Rapina all’Unicredit
trovata auto dei banditi
CORSA BENEFICA. IN VENDITA MAGLIETTE PER IL 16 MAGGIO
1 Una
auto di grossa cilindrata grigia scura. Dovrebbe
essere stato utilizzato dai rapinatori per la fuga venerdì
scorso dopo il colpo alla filiale
dell’Unicredit in piazza Marinai d’Italia ad Oltreponte. Indaga l’investigativa del Commissariato di Casale.
[R. SA.]
Il percorso della Stracasale
transita davanti alle scuole
La Stracasale omaggia le
scuole. Negli ultimi anni gli
studenti degli istituti casalesi
sono fra i grandi protagonisti
nella vendita delle magliette
della stracittadina con raccolta fondi per Anffas e Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro, centro di Candiolo, e in occasione della 35ª
edizione gli organizzatori della corsa benefica hanno previsto un percorso che transiterà
davanti le scuole.
Il grafico Michel Melotti
nella realizzazione del volantino che promuove l’evento ha
utilizzato come testimonial i
personaggi storici a cui sono intitolati gli istituti casalesi: Natale Palli, Ascanio Sobrero, Clara Leardi, Giovanni Lanza e Cesare Balbo. La corsa per la vita
quest’anno è anticipata per via
delle elezioni: si svolge venerdì
16 maggio con tradizionale percorso riservato ai bambini e a
seguire la corsa per gli adulti.
Il tracciato per i bambini dalla materna fino alla terza media
si snoderà da piazza Castello,
partenza riconfermata dopo il
successo dello scorso anno, lungo il centro storico con passag-
TRIBUNALE DI VERCELLI
(ex Tribunale di Casale M.to)
VENDITE GIUDIZIARIE
Avvisi di vendita, ordinanze, perizie, fotografie e planimetrie consultabili sui siti
web www.tribunalecasalemonferrato.it, www.giustizia.piemonte.it e www.
astegiudiziarie.it. Accesso diretto ai lotti in vendita tramite il codice asta (es.
A12345) riportato in ogni singolo avviso. CHI PUO’ PARTECIPARE: Chiunque eccetto
il debitore può partecipare alla vendita. L’istanza deve essere sottoscritta dall’offerente o dal legale rappresentante della società (o altro ente). COME PARTECIPARE:
Le vendite possono essere senza incanto o con incanto o, solo in relazione alla
sezione fallimenti, sotto forma di invito ad offrire, come indicato nell’ordinanza o
nell’avviso di vendita. Per poter partecipare ad una vendita l’offerta/domanda, in
bollo, va depositata (in busta chiusa se trattasi di vendita senza incanto) entro il
termine indicato nell’ordinanza o nell’avviso di vendita e dovrà recare le complete
generalità dell’offerente, l’indicazione del codice fiscale e nell’ipotesi di persona
coniugata il regime patrimoniale prescelto. In caso di offerte presentate per conto
e nome di una società dovrà essere prodotto certificato in bollo della C.C.I.A.A. dal
quale risulti la costituzione della società e i poteri conferiti all’offerente. All’offerta/
domanda dovrà essere allegata la cauzione, in misura non inferiore al decimo
del prezzo proposto nel caso di vendita senza incanto (da inserire nella busta
medesima) o pari al decimo del prezzo base nel caso di vendita con incanto. La
cauzione dovrà essere versata mediante assegno circolare non trasferibile intestato
al professionista delegato seguito dal numero della procedura (nel caso di esecuzioni immobiliari) o intestato alla curatela del fallimento seguito dal numero della
procedura (nel caso di procedure concorsuali). L’aggiudicatario entro e non oltre
60 giorni (salva diversa indicazione in avviso) dall’aggiudicazione dovrà versare il
prezzo d’acquisto dedotta la cauzione, oltre alle spese di trasferimento nella misura
che sarà indicata dal professionista delegato/curatore. Il delegato o il Curatore sono
a disposizione per dare informazioni sull’immobile e per concordare i tempi dell’eventuale visita. MUTUO IPOTECARIO: Chi partecipa all’asta può ottenere un mutuo
garantito da ipoteca sull’immobile per pagare il prezzo di aggiudicazione, per un
importo non superiore al 70-80% del valore dell’immobile. L’elenco delle banche
che aderiscono all’iniziativa è consultabile su www.abi.it.
SI RICORDA CHE TUTTE LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE DEVONO ESSERE
SEMPRE VERIFICATE NELLE SINGOLE ORDINANZE E AVVISI DI VENDITA IN
QUANTO SUSCETTIBILI DI VARIAZIONI.
Magliette
In vendita a 5
euro. L’obbiettivo è
superare le
5000 dello
scorso anno
gio in via Roma e volata in via
Saffi. Quello per gli adulti, al via
alle 20, non prevede più il passaggio sul ponte del Po e nemmeno in zona ospedale, ma per
la prima volta toccherà il Ronzone e poi si snoderà nel centro
passando davanti ai licei, al Le-
Casale
Novanta quintali di cibo
per le missioni
1 Novanta quintali di gene-
ardi, al Lanza e al Sobrero, per
8 chilometri e 30 metri.
«Una manifestazione che
ogni anno vede sempre più presenti le famiglie» commenta
l’assessore Riboldi. «La solidarietà deve crescere sempre di
più – aggiunge il sindaco De-
mezzi – soprattutto in questo
momento di crisi». «Obiettivo:
superare le 5000 magliette vendute l’anno scorso» auspica
Giovanna Bevilacqua Scagliotti, presidente Anffas che cura
l’organizzazione. Già in vendita
le magliette a 5 euro.
[R. SA.]
ri alimentari e 1700 euro di offerte per la spedizione del
container è il bilancio della
maxi raccolta viveri che ha
coinvolto i giovani delle parrocchie di Casale per le missioni in Sudamerica. Sabato
la raccolta nei paesi di Pontestura, Quarti, Vialarda, Morano, Camino, Coniolo e Castagnone.
[R. SA.]
COMUNE DI
CERRINA MONFERRATO
COMUNE DI
ALFIANO NATTA
ESEC. IMM. N. 96/09 R.G.E.
Lotto unico - Comune di Cerrina Monferrato (AL), Strada
Privata Ghiaie, 1. Fabbricato uso civile abitazione, su 2
p.f.t., composto da: cantina, ex lavanderia, centrale termica,
disimpegno, locale deposito attrezzi al p. seminterrato; 2
camere, 2 bagni, 2 disimpegni, soggiorno, cucina e balcone al
p. terra (1º f.t.); 2 camere, bagno, disimpegno, soggiorno, cucina
e balcone al p. 1º (2º f.t.), oltre locale autorimessa. Sprovvisto
di attestato di certificazione energetica che dovrà essere
acquisito dall’aggiudicatario in caso di successiva cessione
a terzi. Occupati. Prezzo base: Euro 211.500,00 in caso di
gara aumento minimo Euro 2.115,00. Vendita senza incanto:
06/06/2014 ore 09.30, innanzi al professionista delegato Not.
Marina Aceto presso lo studio in Casale M.to, Via S. Guazzo,
6. Deposito offerte entro le ore 12 del 05/06/2014 presso
suddetto studio. In caso di mancanza di offerte, vendita con
incanto: 13/06/2014 ore 09.30 prezzo base Euro 209.385,00;
stesso rialzo minimo. Maggiori info presso il delegato nonché
custode giudiziario, tel. 014270344 ogni mercoledì h. 1618 oppure presso il suo ufficio secondario in Moncalvo (AT),
P.zza Garibaldi 20, tel. 0141916510 ogni giovedì h. 10-12
e su www.tribunale.vercelli.it, www.giustizia.piemonte.it e
www.astegiudiziarie.it. (Cod. A190299).
ESEC. IMM. N. 111/08 R.G.E.
Lotto unico - Comune di Alfiano Natta (AL), Fraz. Cardona,
Via Umberto I, 40. Immobile composto da: unico locale ad
uso cantina al p. seminterrato; cucina, sala (soggiorno), 2
camere con ingresso disimpegno, vano scala, oltre parte non
abitabile composta da androne carraio, locale di sgombero
con ricovero attrezzi e tettoia al p. terra; 2 camere con bagno,
2 camerette, disimpegni (corridoio) con scala di collegamento,
oltre locale sottotetto (rustico) con balcone e ampia terrazza
scoperta, al p. 1º; piccolo terreno agricolo pertinenziale.
Occupati dai comproprietari-debitori esecutati. Prezzo base:
Euro 21.524,28 in caso di gara aumento minimo Euro
215,24. Vendita senza incanto: 09/06/2014 ore 09.00, innanzi
al professionista delegato Avv. Oscar Altavilla nell’aula del
Palazzo di Giustizia di Casale M.to, p.zza Bernotti, 1. Deposito
offerte entro le ore 12 dell’08/06/2014 presso lo studio del
delegato in Casale M.to, Piazza San Francesco, 7. In caso
di mancanza di offerte, vendita con incanto: 10/06/2014 ore
09.00 prezzo base Euro 21.309,04; stesso rialzo minimo.
Maggiori info presso il delegato nonché custode giudiziario,
tel./fax 0142781212 - e-mail [email protected] dal lun.
al ven. nelle ore pomeridiane e su www.tribunale.vercelli.it,
www.giustizia.piemonte.it e www.astegiudiziarie.it. (Cod.
A134696).
AL
LA STAMPA
MARTEDÌ 8 APRILE 2014
In breve
Visitate
37 aziende
Delegazione
in città
da oggi fino
a giovedì
Nel programma ben 130
incontri
e la visita
a una
quarantina
di ditte orafe
COMMERCIO. IN CITTA’ DELEGAZIONE DA ARGENTINA, CILE E PANAMA
I compratori d’America
cercano l’oro a Valenza
RODOLFO CASTELLARO
VALENZA
Arriva un gruppo di operatori dall’America Latina e s’incontra con 37 aziende orafe
valenzane interessate al
commercio con l’estero, unica scappatoia attuale per
sfuggire alla crisi.
I buyer sono sei e provengono da Argentina, Cile e Panama: oggi e domani valuteranno la produzione di gioielli
in un programma comprensivo di 130 appuntamenti; giovedì invece sarà dedicato a visite aziendali, secondo le richieste espresse dagli stessi
operatori stranieri.
L’iniziativa rientra nel progetto di filiera Piemonte Gold
Excellences gestito dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione su incarico di Re-
gione, Unioncamere e Camere
di commercio, avviato in collaborazione con l’Associazione
orafa valenzana: «E’ la risposta
alle piccole aziende, che per
motivi diversi non hanno potuto presenziare a Valenza gioielli
- spiega il presidente dell’Aov,
Francesco Barberis - in questo
modo, potranno mantenere i
contatti con l’estero. Una trovata per fare business a Valenza,
che sarà ripetuta in altre occasioni».
«L’export è un volano per la
nostra economia, a livello locale
e nazionale, e la presenza sul
nostro territorio di questa delegazione costituisce un’utile leva
per ampliare il ventaglio di possibili sbocchi commerciali in
un’area ampia e ricca di opportunità per le nostre aziende
orafe - aggiunge il presidente
della Camera di commercio,
Gian Paolo Coscia -. In Argentina il settore l’orafo sta vivendo
una fase di grande sviluppo e il
Paese già si serve in Italia. Importante anche Panama, dove il
governo è favorevole alla liberalizzazione del commercio estero e di fatto applica le tariffe doganali più basse di tutta l’America Latina».
Dal canto suo, Giuseppe Donato, presidente del Centro
estero puntualizza: «Anche il
Cile è un mercato di estremo interesse, propenso all’importazione di gioielli per incrementare la propria offerta. Grazie a
tariffe preferenziali ha incentivato numerose aziende straniere a sceglierlo anche come piattaforma per espandere la propria attività verso altri mercati
dell’America Latina».
Valenza e Monferrato .49
.
GABIANO
Valenza
Il ladro della Bocciofila
ferito nell’ultimo colpo
1 Quattro incursioni in un
mese ma l’altra notte si è fatto male, mettendo i carabinieri sulle sue tracce. È un ladruncolo che visita periodicamente i locali della Bocciofila Belvedere in via Michelangelo, a Valenza, rubando
gli incassi dai distributori di
bevande. L’ultima volta però, nel forzare la macchinetta del caffè (conteneva 10 euro), si è ferito lasciando una
scia di sangue lungo l’intero
tragitto di fuga, sino alla porta della palestra, che ha forzato per uscire. I militari
stanno controllando ospedali e studi medici.
[R. C.]
Casale
Titti Palazzetti presenta
la lista per le elezioni
1 La
candidata sindaco
Titti Palazzetti presenterà
ufficialmente alla città la sua
lista per le elezioni domenica, alle 17.30, in via Saffi. Nella sede, aperta tutti i giorni,
dalle 10,20 alle 12,30 e dalle
16,30 alle 19, verrà presentato anche il logo.
[F. N.]
Casale
Il Consorzio Mondo
ospite a Uno Mattina
1 Ribalta
televisiva giovedì dalle 10,30 a Uno Mattina
per alcune eccellenze del territorio, a partire da varie
aziende del Consorzio Mondo (cascina Valeggia, cascina
Daneto, Commedia della
Pentola) accompagnate dalla
Monferrina, Martina Francia, testimonial del Monferrato, e poi a anche due pasticcerie storiche di Alessandria
(Bonadeo e Gallina).
[F. N.]
Mauro Gioanola
MIRABELLO
Il “Gioanola I”
vuole tornare
sindaco
10 anni dopo
Mauro Gioanola, ex sindaco
di Mirabello, sta preparando
la sua candidatura per ritornare sulla poltrona di primo
cittadino. «Non completa
rottura con la politica degli
ultimi cinque anni con l’attuale sindaco Luca Gioanola
(che non si ripresenta; ndr)
ma un’attenzione maggiore
ai problemi contingenti (come le buche sulle strade) che
migliorano la qualità di vita
quotidiana dei cittadini».
Attuale consigliere di minoranza Mauro Gioanola ha
alle spalle una lunga militanza amministrativa: fu assessore con l’ex sindaco Demartini dal 1985 al 1990 e sindaco
lui stesso dal 1990 al 2004.
Nel 2003 fu uno dei sostenitori delle Unioni fra Comuni,
ricoprendo l’incarico di presidenza per sei mesi.
La sua candidatura - si sta
mettendo a punto il simbolo si opporrà all’altra lista in
preparazione che invece perseguirà pienamente la politica del sindaco attuale, ma i
candidati, per ora, non rilasciano dichiarazioni.
[F. N.]
Motozappa
ha amputato
un piede
all’ottantenne
Infortunio agricolo ieri a metà mattinata a Zoalengo di
Gabiano dove un anziano
pensionato impegnato nei lavori nell’orto di casa ha riportato l’amputazione di un
piede ed ora si trova ricoverato al Cto di Torino.
Giuseppe Coppo, 82 anni,
vista la bella giornata era
nell’orto per alcuni lavori di
stagione. Stava fresando il
terreno con la motozappa
quando, per cause in corso di
accertamento, le lame dell’attrezzo agricolo hanno
raggiunto l’arto inferiore dell’uomo procurandogli una
grave ferita. Le urla di dolore
dell’uomo sono state avvertite dalla moglie Clara Boazzo
che ha subito allertato il 118.
In pochi minuti da Alessandria è giunto l’elisoccorso
e vista la gravità della situazione il medico soccorritore
ha deciso l’immediato trasferimento nel centro specialistico di Torino.
La notizia dell’infortunio, soprattutto per l’arrivo
dell’elisoccorso, in breve ha
fatto il giro della piccola
frazione ed è arrivata nel
capoluogo.
Giuseppe Coppo e la moglie Clara per decenni avevano vissuto e lavorato a Torino, dipendenti della Fiat.
Raggiunta l’età della pensione avevano fatto ritorno al
paese natale. Il padre di Giuseppe Coppo, Camillo detto
«Cichin» era stato messo comunale di Gabiano.
[R.SA.]
LA STAMPA
MARTEDÌ 8 APRILE 2014
il caso
PAOLO BARONI
ROMA
A
rriva un nuovo tetto
massimo di stipendio
per gli «uomini d’oro»
dei ministeri, capi di gabinetto e direttori generali, e poi una griglia rigida per tutti
gli altri dirigenti, seconde e terze linee comprese, con tagli progressivi
che scatteranno dai 70 mila euro lordi in su. Di pari passo col lavoro sul
Def e l’avanzamento della spending
review il governo affila le forbici e si
prepara a tagliare gli stipendi dei
grand commis. Già oggi il premier
dovrebbe svelare una parte del suo
piano: «parleremo anche di questo e
sarete contenti» ha detto ieri Renzi
ai cronisti che lo inseguivano per conoscere gli ultimi dettagli del Def.
L’obiettivo del governo è molto
ambizioso: riducendo i compensi dei
dipendenti pubblici che guadagnano
di più si punta a risparmiare tra i 300
ed i 500 milioni euro. Del resto, stando alle stime elaborate dall’economista Roberto Perotti, che coordina il
gruppo di lavoro di Renzi sulla spesa
pubblica, sarebbe sufficiente ridurre
del 20% lo stipendio dei cosiddetti dirigenti «apicali» e del 15% quello di
tutti altri per far risparmiare allo
Stato fra 800 milioni ed un miliardo
di euro l’anno. L’idea di base che il governo vuole affermare è che nella
pubblica amministrazione nessuno
possa guadagnare più del presidente
della Repubblica, ovvero 240mila euro lordi l’anno. Mentre fino ad oggi il
tetto massimo era di 311mila, ovvero
lo stipendio del primo presidente di
Cassazione. Si tratterebbe di un taglio molto forte, che in molti casi rischierebbe di andare a toccare non
solo la parte variabile e di risultato
ma anche quella fissa dei compensi e
quindi non di facile applicazione. Per
questo è probabile che al momento di
decidere l’asticella questa venga posta a metà strada, attorno a quota
270 mila. A cascata, poi, seguirebbero gli altri tagli: i capi dipartimento
non potrebbero superare quota 190
mila, 120 mila i dirigenti di prima fascia e 80 mila quelli di seconda.
A tirare la cinghia saranno innanzitutto direttori generali e capi di gabinetto: quasi 400 persone in gran
parte concentrate a palazzo Chigi
(86), all’Economia e alle Infrastrutture. Ognuno di loro percepisce uno
stipendio medio che supera i 200 mila euro, con punte di 243mila alla Salute e 217-218mila al Viminale e alla
presidenza del Consiglio. Con i 349
dell’Avvocatura dello Stato che arri-
Retroscena
ALESSANDRO BARBERA
ROMA
U
Primo Piano .3
.
La sforbiciata sui dirigenti
può valere un miliardo l’anno
Un tetto per gli stipendi ai vertici dei ministeri: scatta da 70 mila euro in su
Ai gradi più alti si guadagnano tra il 50 e l’80% più dei colleghi inglesi
150
mila euro
Il reddito dei 300 dirigenti
apicali di Regioni e Province:
quanto i direttori generali
del Tesoro britannico
100
mila euro
Il guadagno medio
dei 12 dirigenti apicali
tra i cappellani militari
di esercito e polizia
200
mila euro
Lo stipendio medio
per i quasi 900 diplomatici
La carriera nella diplomazia
in Italia è molto remunerata
La sede del ministero della Salute
274
105
200
mila euro
mila euro
mila euro
La retribuzione media
dei 349 dirigenti
dell’Avvocatura dello Stato
Saranno toccati dai tagli
I 2.000 dirigenti non apicali
delle Regioni guadagnano
come i 17 dirigenti di prima
fascia del Tesoro britannico
La retribuzione dei direttori
generali e dei capi
di gabinetto, in gran parte
concentrati a Palazzo Chigi
vano ad media di ben 274mila euro. Ma
i tagli, sempre per stare nel perimetro
del governo, toccherebbero anche gli
altri 2400 dirigenti di prima e seconda
fascia, i cui stipendi a palazzo Chigi e in
dicasteri come Sviluppo, Salute e Ambiente veleggiano sempre attorno a
quota 110 mila euro lordi l’anno. Ma se
la sforbiciata partirà dai 70mila euro
in su potrebbe rischiare qualcosa anche una parte di personale non dirigente della Farnesina (sono 3.265, con
stipendi medi di 70.980 euro) ed i 174
dell’Antitrust il cui compenso viaggia a
quota 98mila euro.
Tutte buste paga spesso fuori «mercato» segnala Perotti, di gran lunga superiori a quella delle medie europee.
L’esperto di Renzi, in particolare, sul
sito lavoce.info confronta gli stipendi
dei funzionari italiani con quelli dei pari grado inglesi mettendo in evidenza
LA CURA AI PIANI ALTI
Una riduzione tra il 15 e il 20%
Nessuno avrà un compenso
superiore al Capo dello Stato
che i nostri guadagnano in media il 5080% in più. O se preferiamo, utilizzando i calcoli del commissario alla spending review Cottarelli, 12,63 volte il
reddito medio procapite contro l’8,48
degli inglesi, il 6,44 dei francesi ed il
4,97 dei morigeratissimi tedeschi. Il
confronto Roma/Londra lascia di stucco: al ministero dell’Agricoltura il capo
di gabinetto guadagna 274.647 euro
contro i 191.648 dell’omologo inglese,
mentre i tre direttori di dipartimento
arrivano a 287.136 euro contro 166.482.
Agli Esteri il Segretario generale arriva a 301.320 contro 261.338 del numero
uno del Foreign Office, il capo di gabinetto a 273.172 contro 150.995. Al ministero dell’Economia i 4 direttori generali percepiscono in media quasi il doppio dei loro colleghi d’Oltremanica:
288.986 euro contro 153.898. E anche
al ministero della Salute direttore di
dipartimento e direttori generali (14)
surclassano i colleghi inglesi, rispettivamente con 293.364 euro contro
191.648 e 231.853 contro 163.772.
Eccoli qui i primi cedolini che verranno sforbiciati. Questione di giorni.
Twitter @paoloxbaroni
Renzi inizia da Palazzo Chigi
Giro di poltrone con i primi tagli
Ai capi dipartimento in scadenza 15 mila euro in meno
na sforbiciata agli stipendi e alle collaborazioni, una vera retribuzione di risultato, un am- nati dal governo precedente. A
pio giro di poltrone. «Per differenza di quanto avvenuto
cambiare il Paese dobbiamo negli ultimi anni, gran parte di
partire da qui», è la parola loro dovrà cambiare casacca.
d’ordine di Matteo Renzi a Sulla poltrona più importante,
Palazzo Chigi. E ci manche- quella del Coordinamento giurebbe che non fosse così, visti ridico e legislativo, Renzi ha
gli stipendi che vengono rico- voluto Antonella Manzione,
nosciuti da
numero uno dei
quelle parti ai
SPOIL SYSTEM vigili urbani di
burocrati, mole sorella
Oggi è l’ultimo giorno Firenze
ti pari o supedell’ex sottoseriori all’immu- per cambiare le caselle gretario Domestabilite da Letta nico. Diana Agonità del Presidente della Resti - moglie delpubblica. A Palazzo Chigi ci l’ex sottosegretario Catricalà sono 86 dirigenti, 23 dei quali passa dal Coordinamento amcapi dipartimento, con sti- ministrativo alle Politiche copendi fra i 180 e i 210mila eu- munitarie. Sarà sostituita da
ro. Oggi scadono i 45 giorni Elisa Grande, in arrivo dal Biche la legge sullo spoil sy- lancio. Di Bilancio si occuperà
stem concede per decidere Paola Paduano, in arrivo dal
che fare dei dirigenti nomi- dipartimento Politiche giova-
Le auto blu all’asta
Primatranchechiusa
incasso250milaeuro
1 Si è chiusa su e-bay la ven-
dita della prima tranche di auto blu messe all’asta. Sei auto
sono state battute domenica,
altre 19 ieri. L’incasso totale di
250.655 euro, ha confermato
le previsioni. Il prezzo più alto,
21.550 euro, lo ha raggiunto
una Bmw 525 D del 2009 con
78.357 km. Una «ragazzina»
rispetto alle altre, quasi tutte
sopra i 100 mila km. La più
economica, una Lancia Thesis
del 2006 con 143.193 km battuta a 6.750 euro.
nili. Ferruccio Sepe lascia
l’Editoria per il Cipe, Antonio
Naddeo la Funzione pubblica
per gli Affari regionali. Pia
Marconi - vicina al nuovo segretario generale Mauro Bonaretti - viene promossa capo
dipartimento alla Funzione
pubblica.
La vera novità è però sugli
stipendi. Finora i dirigenti di
Palazzo Chigi hanno potuto
contare su una retribuzione
divisa grossomodo così: 40 per
cento di salario fisso, un altro
40 per cento variabile, un restante 20 per cento legato al risultato. A dispetto della complicata alchimia, lo stipendio
era garantito per intero: basti
dire che nel 2011 e nel 2012 i
premi di risultato sono stati
concessi al 99% dei dirigenti
per essersi convertiti all’uso
dell’e-mail. Ora Renzi promette di cambiare verso. «Le nuove norme prevedono che la
concessione del premio sia agganciata al risultato personale, ma anche a quello del governo nel suo complesso», spiega
una fonte di Palazzo Chigi. Ci
sarà un taglio della parte variabile dello stipendio di
15mila euro medi e la riduzione
del 30% di tutte le collaborazioni dirette della presidenza
del Consiglio.
Non è la prima volta che un
premier tenta di mettere mano alla giungla delle retribuzione dei manager statali. Basti citare il caso del tentativo
del governo Monti, fiaccato
dalla mancata pubblicazione
sul sito di Palazzo Chigi degli
stipendi dei capi dipartimento.
O l’aumento per quasi quarantamila euro in tre anni degli
stipendi dei dirigenti con la retribuzione ancorata a quella
del primo presidente della
Corte di Cassazione. A Palazzo
Chigi ci tengono a sottolineare
che «tutto è studiato al millimetro per evitare i rischi di ricorsi». Nella giungla del diritto
italiano il diavolo si nasconde
sempre nel dettaglio. E cambiare verso non è facile.
Twitter @alexbarbera
Jena
Vero
Non è mai troppo tardi
per capire
chi è Berlusconi,
vero Matteo?
[email protected]
Primo Piano .5
.
U
I TAGLI
103
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Reportage
FRANCESCA PACI
ROMA
A
desso pare che i
mali d’Italia dipendano tutti dagli impiegati dello
Stato, i garantiti,
gli impermeabili alle crisi,
quelli del posto così fisso da
adagiarcisi sopra con pigrizia
degna di Oblomov. Così almeno si sentono loro, i dipendenti di quella PA che è ormai nel
mirino della sforbiciata risanatrice del premier Renzi.
«Da un paio di anni veniamo additati come i parassiti,
quelli che sono stati miracolati mentre invece abbiamo fatto regolari concorsi per essere assunti» nota uno che, come molti, preferisce parlare
in anonimato. Lavora al Parlamento, la Gomorra degli sprechi: «Al momento, tra i miei
colleghi, più che la paura di essere licenziati domina il disagio di sentirsi il bersaglio della
rabbia sociale. Eppure siamo
tra quelli che pagano le tasse e
che, in una situazione ferma,
tengono vivi i consumi».
Da giorni il commissario
del governo Cottarelli ripete
l’elenco delle strutture da razionalizzare. Una lista nera
che comprende 103 ragionerie
territoriali, 103 commissioni
tributarie provinciali, 107 sedi
distaccate delle agenzie delle
entrate, 15 mila centri di elaborazione dati laddove, dice,
ne basterebbero un centinaio.
E poi Camere di Commercio,
Motorizzazione, Aci, Province, una dieta da 85 mila esuberi entro il 2016, più degli abitanti di Como.
«Ci giudicano dei mangiaa-uffa a tradimento e non si
considera la qualità dei serviLA GUERRA
«Siamo vittime
di uno scontro infinito
tra pubblico e privato»
zi» sbotta un impiegato dell’Aci di Roma, 55 anni e la paura di arrivare alla pensione
senza certezze. Non che gli altri italiani ne abbiano, conviene. Ma rifiuta la guerra tra poveri: «È dal 1990 che si minaccia l’abolizione del Pra, siamo
abituati a non sentirci più garantiti. Eppure lavoriamo bene, pratiche rilasciate a vista,
servizi a domicilio per i più deboli. C’è un’onda demagogica
devastante. Chi sa che l’Aci
non costa nulla a una vecchietta senza auto e che costa
al richiedente solo 27 euro a
pratica perché il resto sono
tasse? Chi sa che l’Aci è fuori
dal bilancio dello Stato? Significa che io non rientro nel costo del personale pubblico e se
vado in mobilità sono una
nuova assunzione per un altro
ente tipo l’Inps. Cioè: chi mi si
prende alla mia età?».
Per capire l’effetto del decisionismo del premier che il Financial Times ha ribattezzato
«demolition man» sui travet
bisogna bussare alle loro porte: l’Aci, le Camere di Commercio, i Consorzi di Bonifica,
dove già prima che termini la
domanda la risposta è no
comment. «La pressione psicologica è iniziata con Brunetta che ci chiamava fannulloni
ma noi non ci sentiamo inutili,
siamo una eccellenza, i servizi
sono tutti informatizzati» ra-
Regionerie
Ragionerie territoriali e 103
commissioni tributarie
provinciali nel mirino
della revisione della spesa
La
protesta
Per molti
impiegati la
rabbia contro
i dipendenti
pubblici è
ingiustificata
e il livello
dei servizi è di
buon livello
85
Mila esuberi
REPORTERS
È il calcolo previsto
di tagli al personale nella
Pubblica amministrazione
entro il 2016
“Noi, bersagli della rabbia
non ci sentiamo più garantiti”
Il lamento degli impiegati pubblici: viviamo con la paura di essere licenziati
giona Domenico di Maio, 44 anni, dipendente della Camera di
Commercio di Frosinone. Coi
colleghi non parla d’altro: «Ho
vinto il concorso nel 2002 e pensavo che il lavoro non sarebbe
più stato un problema, un lavoro stimolante. E invece... essendo 8 mila in tutta Italia siamo
facilmente sacrificabili. Così
spendo meno, divido con altri
pendolari la benzina per andare
da Sora a Frosinone, rinvio la
ristrutturazione della casa ereditata dai miei ma chi non ce
l’ha evita di prendere il mutuo.
Siamo spaesati, i nostri stipendi, da 850 a 1500 euro, sono già
stati tagliati di oltre il 10% negli
ultimi sei anni e ora non capiamo dove si vada a parare, forse
è una scusa per privatizzarci».
Nessuno per ora teme davvero che si materializzi l’incubo greco con il governo che un
giorno, per saldare i debiti, ha
spento la tv pubblica mandando a casa migliaia di impiegati.
Ma il mondo degli anti-eroi della pubblica amministrazione,
una penombra che ha prodotto
geni come il funzionario dell’Istituto contro gli infortuni
sul lavoro Franz Kafka, sente
di essere sotto i riflettori. A
bruciare.
«Rischiamo perfino l’aggressione fisica quando si presentano allo sportello imprenditori che attendono da 4 anni
il pagamento dello Stato e non
distinguono tra enti» racconta
un altro funzionario di Camera
di Commercio. La crisi morde,
la paura mangia l’anima. «Anche qui nel ricco Nord-est ogni
famiglia ha almeno un disoccupato, ma il tam tam mediatico
ci mette uno contro l’altro,
pubblici contro privati, una
competizione al ribasso in cui
nessuno ha più garanzie» chiosa uno statale di Padova. Mal
comune mezzo gaudio? Magra
consolazione.
Il piano
Laspendingreview
deglientinelmirino
Motorizzazione
Sedi a rischio
1 Fa parte del Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti e ha sedi in ogni provincia. Alcune rischiano la
chiusura, come quella di
Nuoro.
L’Aci
Tremila dipendenti
1 Oltre
cento sedi in
tutta Italia,
più di tremila dipendenti e una serie
di società
controllate: questi i numeri
dell’Aci, l’Automobile Club
d’Italia.
Unioncamere
Rischio estinzione
1 Tra le ipotesi di tagli allo
studio ci sarebbe anche la
soppressione delle Camere di
Commercio, a cui si sono già
opposte le associazioni che
compongono Rete Imprese.
10 .Primo Piano
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 8 APRILE 2014
U
UNIVERSITÀ
LE PROVE D’INGRESSO
Via ai test, ma c’è chi pensa al piano B
Solo uno studente su 4 entrerà nella facoltà desiderata. E così crescono i “turisti dell’ammissione”
FLAVIA AMABILE
ROMA
Udu e Rete studenti
«Segnalatecieventuali
irregolaritànelleselezioni»
Si parte oggi con i test di ammissione alle università a
numero chiuso. In una qualsiasi giornata di metà aprile
mentre manca una settimana alle vacanze di Pasqua,
due mesi e mezzo all’esame
di maturità e per la prima
volta ragazze e ragazzi dell’ultimo anno delle superiori
devono mettere da parte
presente e futuro prossimo
per concentrarsi su quello
che al momento sembra solo
un futuro remoto, la loro vita
dopo il diploma.
1 Da oggi, giorno dei test
Chi può si trasferisce
in Spagna, Bulgaria,
Repubblica Ceca,
Slovacchia e Albania
C’è anche un’altra novità
rispetto al passato: forse proprio per il disorientamento
creato dall’anticipo del test
ad iscriversi sono stati meno
studenti, solo i più convinti e
quelli che sono al secondoterzo tentativo, si sono cimentati nell’impresa. In totale, infatti, sono poco più di
83mila partecipanti contro i
quasi 100mila dell’anno scorso. Aumentano, quindi, le
probabilità di entrare. Per
Medicina le probabilità aumentano da 1 un posto ogni 6
candidati rispetto al rapporto 1 a 7 dell’anno passato. Ad
Architettura c’è un posto
quasi per tutti, sono circa
7mila posti per 11mila aspiranti. Mentre a Veterinaria ci
sarà un posto per ogni 9 candidati rispetto ai 10 del 2013.
Anche se aumentano le
ANSA
d’accesso a Medicina e
Odontoiatria e nei prossimi
giorni, l’Udu e la Rete degli
studenti medi saranno in
tutte le Università Italiane,
come ogni anno, accanto alle migliaia di studentesse e
studenti, con flash mob e
volantinaggi della guida al
test sicuro 2014 per prevenire e monitorare eventuali
ingiustizie durante lo svolgimento delle prove.
Gianluca Scuccimarra, Coordinatore Unione degli
Universitari, spiega: riferisce che «Distribuiremo le
nostre guide al test sicuro
affinché gli studenti siano
coscienti di cosa debba o
non debba accadere in aula,
in modo da poter segnalare
qualsiasi irregolarità».
Studenti impegnati nel test d’ingresso di Medicina
probabilità soprattutto nella
prova di Medicina se verrà ammesso 1 su 6 vuol dire che 5 non
verranno ammessi e che o faranno una scelta diversa oppure tenteranno di arrivare allo
stesso obiettivo ma in un altro
modo, andando all’estero. È la
carta di riserva degli esclusi.
Non tutti, però, possono giocarla: più che la preparazione
in questo caso conta innanzitutto avere un po’ di soldi da
parte: tra soggiorno all’estero,
tasse di iscrizione e di frequenza si può essere costretti a pagare cifre astronomiche, fino a
100mila euro se ci si iscrive ad
un’università pubblica con corsi regolari. e’ un piano B ma che
può risultare molto più ambizioso e interessante del piano
A se ci si dirige verso Stati al di
sopra di ogni sospetto dove si
ha la garanzia di poter frequentare Medicina senza test d’ingresso ma è bene sapere che la
vera selezione avviene poi durante gli studi come in Francia
o in Germania dove comunque
la lingua può rappresentare un
ostacolo non indifferente.
Oppure si possono scegliere
altre destinazioni, dalla Spa-
gna alla Bulgaria, la Romania,
la Repubblica Ceca, la Slovacchia e l’Albania dove è tutto un
proliferare di università (molto spesso private) pronte a
promettere tutto pur di attirare studenti da ovunque. Costi
abbordabili, una laurea si riesce a prendere anche con
15mila euro l’anno, tutto compreso. In Romania, infatti, sono oltre 600 gli studenti italiani iscritti alla privata Vasile
Goldis di Arad mentre oltre un
migliaio sono sparsi tra Oradea, Iasi, Bucarest, Cluj e Costanza. Vantaggi oltre ai costi
e all’accesso libero il fatto di
uscire dall’università con una
laurea di un Paese dell’Unione
europea quindi un titolo valido
anche in Italia. Non è necessario imparare il romeno, i corsi
sono anche in inglese e francese, il praticantato è abbastanza semplice e in sei anni si dovrebbe essere dotati del pezzo
di carta. Eventualmente si può
anche tentare di forzare la
mano già dal secondo anno e
con un ricorso al Tar per chiedere di rientrare: le probabilità di vincere sono molto alte,
otto volte su dieci si riesce.
L’altro paradiso per gli italiani esclusi è l’Albania tristemente balzata agli onori delle
cronache dopo che si era scoperta la fuga di Renzo, il figlio di Umberto Bossi che
aveva preferito le aule della
Kristal di Tirana all’Italia. E
proprio alla Kristal si può
uscire con laurea in Medicina
firmata dall’UniZkm e dall’università di Roma Tor Vergata, o in Farmacia cofirmata
dall’Università di Milano evitando ulteriori problemi per
il riconoscimento del titolo in
patria.
Le storie
La studentessa
“Sognavo il camice
A Bucarest è realtà”
«Anche se non avrei mai
pensato di poterlo dire, non
aver superato il test d’ingresso in Italia è stata la mia
più grande fortuna». Giulia
Cederle, 22 anni, di Milano, è
iscritta al quarto anno della
facoltà di Medicina a Bucarest: dopo aver mancato
l’appuntamento con l’università italiana, ha deciso di
volare in Romania per rea-
La 22enne milanese
«Ho deciso in 24 ore
ma sono soddisfatta
Con me altri 20 italiani»
lizzare il suo sogno. «Ho avuto meno di ventiquattr’ore di
tempo per decidere, dopo i
risultati del test non potevo
aspettare di più per l’iscrizione - racconta Giulia -. Mi
sono buttata e all’inizio non
ero per nulla sicura di voler
Da Milano a Bucarest
Giulia Cederle ha 22 anni,
è iscritta al quarto anno
restare, ma sono riuscita a costruirmi una nuova vita. Gli
studenti italiani tra il primo e
il quinto anno sono un ventina, in nove abitiamo nello
stesso palazzo, proprio come
una piccola famiglia».
Le lezioni all’università
pubblica «Carol Davila» sono
in inglese, e conoscere il romeno non è indispensabile.
«Le tasse per gli studenti stranieri sono di 5 mila euro l’anno
- racconta -. E poi ci sono le
spese di vitto e alloggio. Certo
ho dovuto salutare famiglia e
amici, non li vedo spesso e mi
mancano. Quando mi ammalo, non c’è la mamma che mi può preparare la minestrina… Ma tutti i miei
sacrifici sono ripagati dalla studio,
non ho nulla da lamentarmi: seguiamo i dottori nei loro
giri tra i pazienti, e
non c’è il rischio di
fare tappezzeria».
Giulia non esclude di tornare in Italia una volta finiti
gli studi, anche se
ha già deciso di prepararsi per
l’esame di convalida della laurea negli Stati Uniti. «Farò domanda per poter esercitare
anche in Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda - conclude Giulia -. Tra due anni sarò ancora nel limbo del non sapere in quale parte del mondo
finirò, ma è un’avventura affascinante. E anche se fa paura,
non ho nessuna intenzione di
arrendermi».
[NAD. FER.]
La responsabile Cepu
“Sempre più ragazzi
attratti dall’estero”
«Non tutti i ragazzi che vanno
all’estero lo fanno per fuggire
al test d’ingresso delle facoltà
italiane: c’è anche chi vuole intraprendere da subito un percorso internazionale. Certo è
che più le maglie delle università italiane si stringono, più
sono quelli che si rivolgono a
noi». Maria Lucia Bianchino,
responsabile per il Piemonte
del gruppo Cepu, da più di do-
«Spesso i genitori
ce li affidano anche
al pomeriggio. Perdere
esami diventa costoso»
dici anni si occupa di consigliare ad aspiranti medici,
odontotecnici e fisioterapisti
un’alternativa per realizzare il
loro sogno. «Negli anni abbiamo stretto una rete di collaborazioni con università in Spagna, Romania, Bulgaria e negli
La consulente
M. Lucia Bianchino da 12 anni
consiglia gli aspiranti laureati
ultimi tempi anche la Svizzera
– spiega Bianchino -. Abbiamo
inaugurato un centro a Chiasso, per chi frequenta i quattro
anni di fisioterapia e i primi
due di medicina. Per i ragazzi è
più comodo, molti non sono
ancora pronti a staccarsi da
casa». Non è una soluzione alla portata di tutti: ogni anno
bisogna sborsare circa 8mila
euro di tasse di iscrizione, che
possono lievitare a seconda
dei servizi di assistenza scelti
dai ragazzi. «Dopo le lezioni
del mattino, i nostri studenti
sono seguiti anche al pomeriggio dai tutor – continua Bianchino -. Devo dire
che spesso i genitori ce li affidano
completamente, e
noi li seguiamo da
vicino per assicurarci che non perdano nessun esame».
Se tra gli odontotecnici sono moltissimi i figli d’arte,
per gli aspiranti
medici non conta
molto la professione di mamma e papà. «L’anno scorso mi trovavo
a distribuire volantini fuori
dalla sede dei test di medicina,
e ho incontrato una ragazza
che tentava per la settima volta – conclude Bianchino -. Era
una laureanda in Farmacia,
ma era disposta a ricominciare tutto da capo: la medicina è
una passione, e in tanti sono
disposti davvero a tutto pur di
coronare il loro sogno».
[NAD.FER.]
W
LA STAMPA
MARTEDÌ 8 APRILE 2014
83.000
Intervista
iscritti
I partecipanti ai test
sono in calo rispetto
ai 100 mila del 2013
NADIA FERRIGO
TORINO
100.000
euro
Il costo di un corso
di studi all’estero fra
tasse, alloggio e spese
1.000
in Romania
I ragazzi italiani
studiano in vari atenei
pubblici e privati
80%
ricorsi vinti
Otto ragazzi su dieci
che fanno ricorso al Tar
riescono a rientrare
«O
rmai siamo alla
fabbrica delle
lauree». Giuseppe Renzo, presidente della
Cao, la commissione nazionale dell’albo degli odontoiatri,
non si perde in giri di parole:
aggirare il test d’ingresso e
iscriversi a una facoltà di medicina o di odontoiatria in un
altro Paese dell’Unione europea è una pratica sempre più
diffusa, e molto rischiosa.
Non solo per i ragazzi, che rischiano di sprecare tempo e
denaro, ma anche per i pazienti.
«In tutti i Paesi, Italia compresa, esistono corsi di laurea eccellenti e atenei che
vendono i titoli di laurea: acquistare un pezzo di carta,
non vuol certo dire acquisire
competenze. Questi atenei,
che non garantiscono né
strutture né corsi idonei, dovrebbero chiudere. E con la
libera circolazione dei professionisti sanitari, presto il
problema non riguarderà solo noi, ma tutta l’Europa».
Per poter esercitare in Italia,
bisogna ottenere l’abilitazione.
«Tutti i professionisti devono
superare una verifica dei titoli
da parte del ministero della
Salute. Se sulla carta sembra
tutto in regola, gli Ordini non
sono in grado di verificare la
reale corrispondenza tra gli
attestati e i percorsi formati-
Primo Piano .11
.
“Siamo alla fabbrica delle lauree
Ed è fatta solo per i figli di papà”
Il presidente dei dentisti sulla scelta di emigrare: “Troppe illusioni”
Presidente
Giuseppe
Renzo,
presidente
della Cao,
l’ente
abilitato
a rilasciare le
autorizzazioni
per l’esercizio
della
professione
odontoiatrica
La condanna
Chi lucra sul desiderio
di alcuni di diventare
medico a ogni costo
non può che essere
condannato
duramente
TRIBUNALI
vi. Corsi di laurea e atenei di
dubbia fama sono un danno per
tutti, pazienti e professionisti.
Bisogna poi aggiungere che il
nostro ordinamento prevede
un serio esame di abilitazione,
che in alcuni paesi non esiste
nemmeno: questa è una palese
ingiustizia».
Eppure tutti i corsi di laurea all’estero garantiscono la possibilità di essere abilitati alla
professione in Italia, una volta
finiti gli studi.
«Bisogna fare delle distinzioni Lo studio è un diritto, ma non
doverose, e non farsi inganna- va inteso in senso squisitare. Un esempio su tutti? Il nuo- mente populistico».
vo centro studi di Chiasso,
Cioè?
aperto dal gruppo Cepu. Non «La verità, che piaccia oppure
mi risulta abbia ancora ottenu- no, è che non c’è posto per tutti:
to l’autorizzazione del ministe- nel nostro Paese esercitano cirro dell’Istruzione. L’iniziativa ca 60 mila iscritti all’albo degli
è così recente che non c’è an- odontoiatri, con un rapporto di
cora nessun iscritto che ha un dentista ogni cento abitanti.
chiesto di entrare negli albi Peccato però che il rapporto otitaliani, e il loro operato non timale consigliato dal Organizsarebbe certificato. Un altro zazione Mondiale della Sanità è
caso è la convenzione stipulata di uno ogni duemila persone.
tra l’università di Roma Tor Chi lucra sul desiderio di alcuni
Vergata e quella della “Nostra di diventare a ogni costo un medico, non può che
S i g n o ra
del
Buon Consiglio”,
I RISCHI essere perseguie condannato
con sede in Alba«Ci sono troppi atenei to
duramente. Non
nia. In casi simili
che non garantiscono ho difficoltà a dimi chiedo se il
corpo docente strutture e corsi idonei» re che è una pratica indecente, e
sia nelle condizioni di poter garantire la più mi auguro che presto si riesca
completa formazione degli ad arginarla».
studenti. Purtroppo noi posLaureati all’estero, ma senza
siamo vigilare sulla validità
lavoro in patria?
della laurea solo terminato il «Purtroppo è proprio così. Bisogna rendersi conto che il lipercorso di studi».
Molti ragazzi, pur di indossare vello di disoccupazione e sfrutil camice bianco, sono pronti a tamento ha raggiunto livelli
preoccupanti, anche tra i meprovarle davvero tutte.
«Così le richieste crescono di dici. Un terzo dei professionisti
anno in anno, in particolare non riuscirà mai ad accedere
da Spagna e Romania. Inutile alle scuole di specializzazione,
prendersi in giro, per poter e i concorsi per la sanità pubstudiare all’estero bisogna blica sono bloccati da anni. Per
avere prima di tutto grandi di- gli odontoiatri, può bastare un
sponibilità economiche, e dato su tutti: solo l’1 per cento
questo significa agevolare dei professionisti lavora nel
sempre e solo i figli di papà. pubblico».
Vendite Giudiziarie
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TRIBUNALE DI TORINO
TRIBUNALE DI TORINO
TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO
FALLIMENTO N. 459/13
SEZIONE II CIVILE - R.G.N. 949/2009
L’anno 2014 il giorno 5 MAGGIO alle ore 15.00 innanzi al Curatore presso il suo studio in Torino,
Via Roasio nr. 1, avrà luogo la gara informale mediante apertura delle buste per la cessione dei
beni mobili, di proprietà del fallimento n. 459/13, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano.
Il lotto comprende: - mobili, tappeti, quadri ecc., come meglio descritti nelle perizie redatte dalla
Dr.ssa Anna Rita SALINO. La vendita sarà relativa ai beni nello stato di fatto in cui si trovano, senza
alcuna garanzia da parte del fallimento. In particolare, sono totalmente escluse ogni e qualsiasi
garanzia per vizi delle cose vendute e per il buon funzionamento delle cose medesime. Le caratteristiche tipologiche e le quantità risultanti nelle perizie si intendono a mero titolo indicativo. È fatto
obbligo all’aggiudicatario qualora emergano materiali e/o residui per i quali la legge prescrive lo
smaltimento, adeguarsi, nella fase delle operazioni di smontaggio dei cespiti, alla normativa in
materia ed inviare, a propria cura e spese, detto materiale a smaltimento presso strutture autorizzate. Per tutti i materiali che fossero rinvenuti e per i quali la legge prescrive di documentare
al venditore l’avvenuto smaltimento, l’aggiudicatario dovrà trasmettere alla Curatela tale documentazione entro 15 giorni dalla scadenza del termine fissato per il ritiro dei beni. A decorrere
dall’immissione in possesso, l’aggiudicatario si assumerà la responsabilità, anche nei confronti di
terzi, derivante e connessa ai beni ricompresi nella vendita. A decorrere dalla data di immissione in
possesso non vi sarà dovere di custodia del fallimento sui beni ivi stoccati. A decorrere dalla data
di immissione in possesso sarà onere degli aggiudicatari dotarsi di forza motrice che si rendesse
necessaria per lo smontaggio e il ritiro dei beni oggetto di acquisto. La vendita dei beni avviene
con obbligo, a carico ed onere dell’aggiudicatario, di accertamento della loro conformità alla normativa sulla sicurezza. Pertanto, nel caso di loro riutilizzazione e ripristino, detti cespiti dovranno
essere, se del caso, posti in sicurezza e certificati tramite perizia, fermo restando il totale esonero
del Fallimento da qualsivoglia profilo di responsabilità. Tutti gli incombenti conseguenti le attività di sgombero/rimozione dei beni, dirette ed indirette, che eseguirà l’aggiudicatario dovranno
sottostare a tutte le normative di sicurezza sul lavoro per evitare danni a persone e/o cose, con
esclusione quindi di ogni e qualsiasi responsabilità del Curatore e/o della procedura per tutte le
attività svolte dall’aggiudicatario. Lo smontaggio e l’asporto dei beni avverrà a cura e spese degli
aggiudicatari sotto la loro responsabilità, con propri mezzi e personale. Le operazioni di smontaggio ed asporto potranno iniziare solo dopo l’immissione in possesso e dovranno concludersi,
entro giorni 30. Qualora dette operazioni si protraggano oltre i termini sopra menzionati sarà
dovuta dall’aggiudicatario che non rispetterà il termine fissato una penale di € 500,00 giornalieri.
I lavori di smontaggio dei beni da asportare dovranno essere condotti con cautela, con ordine e
senza pregiudicare la stabilità delle strutture del deposito, la demolizione e/o il danneggiamento
delle strutture del deposito per effetto e/o conseguenza dello smontaggio e del ritiro dei beni
dovranno essere ripristinati, a cura e spese dell’aggiudicatario. Le offerte, redatte su carta da
bollo da € 16,00, dovranno essere depositate in busta chiusa presso lo studio del Curatore, in
Torino, Via Roasio nr. 1 entro le ore 12,00 (sabato escluso) del giorno 5 MAGGIO 2014. All’esterno
della busta dovrà comparire la dicitura “Offerta d’acquisto per beni mobili dal Fallimento nr.
459/13” o altra analoga. Il prezzo offerto non potrà essere inferiore a € 34.000,00 e dovrà essere
multiplo di € 1.000,00. Le offerte dovranno essere accompagnate da cauzione in assegni circolari
N.T. intestati al “Fallimento nr. 459/13” per un importo pari al 20% (ventipercento) della somma
offerta. Non saranno ritenute valide offerte per una parte soltanto dei beni oggetto di vendita.
L’aggiudicatario dovrà versare il residuo prezzo detratto quanto già versato a titolo di cauzione
entro giorni 30 dall’aggiudicazione a mezzo assegno circolare N.T. intestato come avanti indicato
e comunque contestualmente alla presa in carico dei beni. Il tutto come meglio specificato ed
indicato nell’istanza di vendita. Per ulteriori informazioni presso il Curatore Dr. Valter BULLIO – Via
Roasio n. 1 TORINO – Telef. 011/77.16.066. Torino, 31 marzo 2014
Il Curatore Dr. Valter BULLIO
R.G.N. 949/2009 - Delegato notaio Alessandro SCILABRA. Piena proprietà: Lotto 1°: in Cesana
Torinese, via Bouvier 20, alloggio al piano primo (Fg. 17, particella 253, sub. 4). Lotto 2°: in Cesana Torinese, via Bouvier 20, locale commerciale, già adibito a ristorante, dislocato su più livelli
collegati tra loro con scale interne (Fg. 17, particella 253, sub. 3 e particella 545, sub. 1 graffati
e Fg. 17, particella 545, sub. 3). Vendita senza incanto: 29 maggio 2014 ore 15.30; apertura
buste ore 14.30. Prezzo base: € =68.000,00= per il lotto primo ed € =242.000,00= per il lotto
secondo. Nel caso in cui uno o entrambi gli immobili restino invenduti la vendita con incanto si
terrà: 1 luglio 2014 ore 10.30. Prezzo base: € =68.000,00= per il lotto primo ed € =242.000,00=
per il lotto secondo. Aumenti minimi: € =2.000,00= per il primo ed € =4.000,00= per il lotto
secondo. Le vendite si terranno presso la “ERRE ESSE” in Torino, via Vittorio Amedeo II 21 ove sono
consultabili gli atti relativi alla vendita nei giorni ed orari di cui infra. Le offerte in busta chiusa o
le istanze di partecipazione devono essere depositate dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore
12.30 presso la “ERRE ESSE”. Sito internet: www.legaleentieaste.it.
NOTAIO ALESSANDRO SCILABRA
SEZIONE FALLIMENTARE - AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE
FALLIMENTO N. 459/2012
TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO
SEZIONE FALLIMENTARE - AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE
N. 394/2011
Si rende noto che nel Fallimento N. 394/2011 - Giudice Delegato: Dott. Enrico Astuni - il
Curatore e Professionista Delegato, Dott.ssa Laura Zucchetto, ha disposto la vendita senza
incanto per il giorno 04 Giugno 2014 alle ore 15,30 delle seguenti unità immobiliari: LOTTO 1) TORINO – Via Ludovico Bellardi n. 149 – Piena proprietà di un magazzino di
circa 200 mq. comprensivo di zona ufficio e bagno. Prezzo base Euro 119.000,00. - LOTTO
2A) MERCENASCO (TO) – Via Nazionale n. 17/E - Piena proprietà di villetta bifamiliare in
corso di costruzione composta da alloggio (p.t.: due vani da completare; 1° p. mansardato: tre
vani da completare), autorimessa, cantina e giardino esterno pertinenziale. Prezzo base Euro
84.000,00. - LOTTO 2B) MERCENASCO (TO) – Via Nazionale n. 17/B - Piena proprietà di
villetta bifamiliare in corso di costruzione: composta da alloggio (p.t.: tre vani da completare;
1° p. mansardato: tre vani da completare), autorimessa, cantina e giardino esterno pertinenziale. Prezzo base Euro 84.000,00. CONDIZIONI DI VENDITA SENZA INCANTO 1) Il prezzo
base, per ogni singolo lotto, è stabilito secondo gli importi sopra indicati ed è da intendersi
oltre imposte di legge. 2) Le offerte, non inferiori al prezzo base, per ciascun lotto, dovranno
essere depositate entro le ore 12,30 del giorno 03 Giugno 2014 presso lo studio del Curatore
e Delegato – Via Ettore Perrone n. 14 – Torino, in busta chiusa e in bollo da Euro 16,00,
allegando, a titolo di cauzione, assegno circolare non trasferibile intestato a “Fallimento n.
394/2011”, per una somma pari al 10% del prezzo offerto. L’aggiudicatario dovrà depositare
l’intero prezzo nel termine di giorni 90 dall’aggiudicazione. Qualora la vendita senza incanto
non abbia luogo per qualsiasi motivo, si terrà la vendita con incanto fissata per il giorno 25
Giugno 2014 alle ore 15,30. CONDIZIONI DI VENDITA CON INCANTO 1) Il prezzo base,
per ogni singolo lotto, è stabilito secondo gli importi sopra indicati ed è da intendersi oltre
imposte di legge. Aumenti minimi stabiliti secondo quanto indicato nell’avviso di vendita
predisposto dal Professionista Delegato. 2) Chiunque intenda partecipare all’asta dovrà depositare presso lo studio del Curatore e Delegato – Via Ettore Perrone n. 14 - Torino entro le ore
12,30 del giorno 23 Giugno 2014 istanza in bollo da Euro 16,00, allegando assegno circolare
non trasferibile intestato a “Fallimento n. 394/2011”, per una somma pari al 10% del prezzo
del lotto, a titolo di cauzione. L’aggiudicatario dovrà depositare l’intero prezzo nel termine di
giorni 60 dall’aggiudicazione. Atti relativi alla vendita consultabili presso lo studio del Curatore e Delegato: Dott.ssa Laura Zucchetto – Via Ettore Perrone n. 14 – Torino (Tel: 011/5613350
– Fax: 011/5612749) e sui siti internet: www.legaleentieaste.it; www.asteimmobili.it;
www.tribunale.torino.it; www.infallimento.it.
Si rende noto che nel Fallimento N. 459/2012 - Giudice Delegato: Dott.ssa Maurizia Giusta - il Curatore
e Professionista Delegato, Dott.ssa Laura Zucchetto, ha disposto la vendita senza incanto per il giorno
05 Giugno 2014 alle ore 15,30 del seguente lotto immobiliare: - LOTTO UNICO) ALESSANDRIA – Via
Fabio Filzi n. 17 angolo Via Galileo Galilei n. 68 – Piena proprietà di una porzione di fabbricato ad
uso laboratorio, uffici ed accessori al piano terreno con androne carraio e corte, oltre a locali accessori
al piano interrato. CONDIZIONI DI VENDITA SENZA INCANTO 1) Il prezzo base è stabilito pari ad
Euro 788.700,00 oltre imposte di legge. 2) Le offerte, non inferiori al prezzo base, dovranno essere
depositate entro le ore 12,30 del giorno 04 Giugno 2014 presso lo studio del Curatore e Delegato – Via
Ettore Perrone n. 14 – Torino, in busta chiusa e in bollo da Euro 16,00, allegando, a titolo di cauzione,
assegno circolare non trasferibile intestato a “Fallimento n. 459/2012”, per una somma pari al 10%
del prezzo offerto per il lotto. L’aggiudicatario dovrà depositare l’intero prezzo nel termine di giorni 90
dall’aggiudicazione. Qualora la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi motivo, si terrà la
vendita con incanto fissata per il giorno 26 Giugno 2014 alle ore 15,30. CONDIZIONI DI VENDITA
CON INCANTO 1) Il prezzo base, per il lotto unico, è stabilito secondo l’importo sopra indicato ed è da
intendersi oltre imposte di legge. Aumenti minimi stabiliti secondo quanto indicato nell’avviso di vendita predisposto dal Professionista Delegato. 2) Chiunque intenda partecipare all’asta dovrà depositare
presso lo studio del Curatore e Delegato – Via Ettore Perrone n. 14 - Torino entro le ore 15.30 del giorno
24 Giugno 2014 istanza in bollo da Euro 16,00, allegando assegno circolare non trasferibile intestato a
“Fallimento n. 459/2012”, per una somma pari al 10% del prezzo offerto per il lotto, a titolo di cauzione.
L’aggiudicatario dovrà depositare l’intero prezzo nel termine di giorni 60 dall’aggiudicazione. Atti relativi
alla vendita consultabili presso lo studio del Curatore e Delegato: Dott.ssa Laura Zucchetto – Via Ettore
Perrone n. 14 – Torino (Tel: 011/5613350 – Fax: 011/5612749) e sui siti internet: www.legaleentieaste.it;
www.asteimmobili.it; www.tribunale.torino.it; www.infallimento.it; www.alessandrianews.it.
TRIBUNALE DI TORINO
FALLIMENTO N. 319/2013
VENDITA DI BREVETTO PER INVENZIONE E CONNESSI DIRITTI DI PRIVATIVA. Il Curatore dott.
ssa Stefania Goffi, avvia la procedura di vendita competitiva del brevetto per invenzione nazionale n.
1394945 del 27.7.2012 per: “stampo per lo sviluppo ad iniezione di elementi in materiale plastico e
relativa apparecchiatura di stampaggio”; nonché dei connessi diritti di privativa extra ed internazionale
aventi ad oggetto il medesimo trovato ed eventualmente esistenti alla data del trasferimento di titolarità, considerando tali anche tutte le domande di registrazione internazionale e\o straniere del medesimo
ancora pendenti. PREZZO BASE: € 75.000,00 (Euro settantacinquemila/00) oltre IVA di legge. L’offerta
di acquisto unitamente a marca da bollo di € 16,00 dovrà pervenire al Curatore entro le ore 12,30 del
giorno 17.4.2014 in forma scritta ed in busta chiusa priva di segni identificativi. All’interno della busta
dovranno essere inseriti assegno circolare non trasferibile intestato a fallimento n. 319/13 di importo
pari al 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione e offerta di acquisto indicante il prezzo offerto da
corrispondersi nei termini previsti dal bando di vendita. Le offerte presentate dovranno essere predisposte secondo le indicazioni previste nel bando di vendita pubblicato. APERTURA BUSTE il giorno
18.4.2014 alle ore 17,00 presso lo Studio Goffi sito in Torino – Via Duchessa Jolanda n. 21 In presenza
di più manifestazioni di interesse, verrà indetta una gara tra gli offerenti sull’offerta più alta, aumenti
minimi previsti per il rilancio € 1.000,00 (Euro mille/00). Il saldo prezzo dovrà essere versato entro 30
giorni dall’aggiudicazione definitiva. Per quanto non previsto nel presente avviso si osservano le norme
del codice di procedura civile e tutto quanto espressamente previsto nel bando di vendita. Il brevetto e
gli ulteriori diritti connessi, oggetto della vendita saranno venduti nello stato di fatto e di diritto in cui
si trovano e senza alcuna garanzia circa lo stato delle domande straniere ed internazionali, la residua
validità delle privative nel frattempo concesse, i costi da regolare e gli adempimenti in scadenza presso
gli uffici relativi. Non si garantisce la validità dei brevetti nè la loro prevalenza su altrui diritti di privativa
in ipotesi confliggenti. L’offerta implica totale conoscenza ed accettazione delle condizioni di vendita.
Maggiori informazioni, presso il Curatore Dott.ssa Stefania Goffi, via Duchessa Jolanda n. 21 - Torino Tel: 011/433.42.00. Documentazione consultabile previo appuntamento con il curatore.
Il Curatore Dott.ssa Stefania Goffi
Cronache .15
.
il caso
FRANCESCO GRIGNETTI
ROMA
I
l ghiaccio è stato rotto. I primi
colloqui, molto cordiali. All’insegna della disponibilità. E non
era scontato. No, non era affatto scontato che il nuovo ordinario militare, l’arcivescovo monsignor
Santo Marcianò, accettasse il principio che i cappellani militari rinuncino ai gradi. Inquadrati nelle forze armate ci sono infatti 173 tra generali,
colonnelli, e capitani con la tonaca. Si
muovono senza armi. Il loro compito,
garantito dal Concordato, è fornire
«assistenza spirituale» ai militari. E
però costano cari: una ventina di milioni di euro all’anno. Colpa, o merito,
del grado.
Il cardinale Angelo Bagnasco, per
dire, vescovo di Genova e presidente
della Conferenza episcopale italiana,
essendo stato ordinario militare dal
2003 al 2006, ovvero comandante dei
cappellani, fu automaticamente nominato generale di corpo d’armata
(oggi tenente generale), prendeva lo
stipendio conseguente al grado ed è
andato in pensione con il trattamento commisurato. Il cardinale ha dichiarato che non trattiene un euro
per sè da quella pensione. Va tutto in
beneficenza. Ma il suo caso serve a
capire il meccanismo.
IL VUOTO LEGISLATIVO
Il Concordato del 1984
non ha definito lo status
sugli ecclesiastici in divisa
È una legge a regolare la struttura
dell’ordinariato militare, che è allo
stesso tempo una diocesi della Chiesa e un ufficio dello Stato. Il comandante, l’ordinario, assume il grado
militare di tenente generale. È assistito da un Vicario, che ha il grado di
maggiore generale, e da due Ispettori, con funzioni di vigilanza, i quali
ottengono il grado di brigadiere generale. E così via per li rami: nei reparti ci sono i primi cappellani capi
con il grado di maggiore, i cappellani
capi con il grado di capitano e i cappellani addetti con il grado di tenente. Ovviamente gli stipendi e poi le
pensioni vanno di pari passo con gli
avanzamenti.
Ebbene, grazie anche al nuovo
corso francescano della Chiesa, si
sente aria nuova anche all’ordinariato militare. L’arcivescovo Santo Marcianò, giunto al vertice dell’ordinariato nell’ottobre 2013, ha fatto capire, nei colloqui con il ministero della
Difesa, che i cappellani potrebbero
anche rinunciare ai gradi. Purché sia
garantita l’essenza della loro missio-
Angelo Bagnasco
«tenente generale»
Il cardinale Angelo Bagnasco,
presidente della Conferenza
episcopale italiana, è stato
comandante dei cappellani militari
dal 2003 al 2006
Per questo motivo fu nominato
generale di corpo d’armata (oggi
tenente generale) e riceveva lo
stipendio conseguente al grado. Ora
devolve la pensione in beneficenza
Il compito dei cappellani militari è fornire «assistenza spirituale»
Addio stipendi e pensioni
La Difesa toglie le stellette
ai cappellani militari
“Costano troppo”. La Santa Sede disponibile all’accordo
173
20
graduati
milioni
Tanti sono i cappellani
con il grado
di generale, colonnello
o capitano
È il costo annuale che deve
sostenere il ministero
della Difesa per
i cappellani militari
ne pastorale, che è quella di assistere
«spiritualmente» gli uomini e le donne
che servono lo Stato in armi.
Non che sia una rinuncia facile. Non
foss’altro perché «i gradi sono il grimaldello della gerarchia militare», come ha spiegato qualche tempo fa don
Angelo Frigerio, ispettore dell’ordinariato. «Un passe-partout».
Don Angelo, grado di brigadiere generale, equivalente a generale di brigata, aveva accettato un invito nella tana
del lupo. Parlava cioè ai microfoni di
Radio radicale, intervistato da Luca
Comellini, un ex maresciallo dell’Aero-
nautica che ha dato vita a un Partito
per la Tutela dei Diritti dei Militari e
Forze di Polizia. Comellini, che è di
area radicale, è stato il primo a scoprire che dal 1984, siglato il nuovo Concordato tra Stato e Chiesa, manca una
Intesa sullo status dei cappellani militari. «Ed è uno scandalo», dice. «Oltretutto negato negli anni scorsi, quando i
deputati radicali avevano proposto di
passare la spesa per i cappellani militari dal bilancio della Difesa a quello
della Chiesa».
Sono trent’anni, insomma, che si va
avanti per inerzia. E che si fa finta di
niente. Finalmente, con monsignor
Marcianò e il ministro Roberta Pinotti
sembra giunto il tempo di sedersi attorno a un tavolo e modificare la vecchia Intesa sui cappellani militari (figlia dei Patti Lateranensi del 1929). I
tempi magnificamente raccontati da
Ernesto Rossi nel suo “Il manganello e
l’aspersorio”.
Nella prossima revisione dello status del cappellano militare ci sarà anche modo di ripensare all’assetto gerarchico. Monsignor Marcianò ha dato la sua disponibilità a rinunciare al
grado; ne ha accennato anche in un’intervista alle «Iene». E alla Difesa, sotto spending review, l’idea di una limatina alle spese per i cappellani piace
anzichenò.
GESTIRÀ MENO IL PATRIMONIO E DARÀ PIÙ SOSTEGNO ALLE OPERE RELIGIOSE
«Miracolo»aPompei
Niente abolizione per lo Ior
Ma arriva lo “stile Francesco”
La sua attività
sarà controllata dal
nuovo «ministero
Finanze» vaticano
ANDREA TORNIELLI
CITTÀ DEL VATICANO
Lo Ior non sarà abolito ma
«continuerà a servire con attenzione e a fornire servizi finanziari specializzati alla
Chiesa cattolica in tutto il
mondo». È probabile però
che sia destinato a perdere la
sua autonomia, dedicandosi
ai servizi di trasferimento
fondi e di sostegno alle opere
di religione, e a entrare così
nell’orbita del nuovo «ministero delle Finanze» vaticano
guidato dal cardinale australiano George Pell.
Ieri mattina la Sala Stampa
della Santa Sede ha diffuso un
comunicato per informare che
il Papa «ha approvato una proposta sul futuro dell’Istituto
per le Opere Religiose (Ior),
riaffermando l’importanza
della missione dello Ior per il
bene della Chiesa cattolica,
della Santa Sede e dello Stato
della Città del Vaticano».
La proposta, continua il comunicato, «è stata sviluppata
congiuntamente» dalle due
commissioni referenti incaricate di indagare sullo Ior e sull’organizzazione economico-amministrativa della Santa Sede, e
dalla Commissione cardinalizia
dello Ior, ed è stata «presentata
al Santo Padre dal cardinalePrefetto della Segreteria per
l’Economia» George Pell.
Non viene specificato nulla
della proposta nella nota vaticana, ma si afferma che «lo Ior
continuerà a servire con attenzione e a fornire servizi finanziari specializzati alla Chiesa
cattolica in tutto il mondo. I significativi servizi che possono
essere offerti dall’Istituto, assistono il Santo Padre nella sua
missione di pastore universale
e supportano inoltre istituzioni e individui che collaborano
con lui nel suo ministero».
Nei mesi scorsi erano state
prese in considerazione varie
ipotesi: dalla chiusura della discussa «banca vaticana» così
spesso occasione di contro-testimonianza evangelica, alla
trasformazione a fondazione
fino al mantenimento degli attuali compiti, come auspicato
dal presidente dello Ior Ernst
von Freyberg.
Nel comunicato vaticano si
spiega che il cardinale Pell, che
guida la Segreteria per l’economia, cioè il nuovo «ministero
1 Una 74enne con difficol-
tà di deambulazione a causa
di un ictus, dopo aver ricevuto la comunione nel Pontificio Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di
Pompei, il 23 marzo, avrebbe
ripreso a camminare. Cauto
l’arcivescovo Tommaso Caputo: «Fin dalla fondazione
del santuario, sono avvenuti
numerosi eventi prodigiosi.
Alla medicina tocca dare certezze scientifiche in merito».
La sede dello Ior, Istituto per le opere di religione
delle Finanze» del Vaticano, ha
chiesto al management attuale
dello Ior di portare «a termine il
loro piano al fine di assicurare
che lo Ior possa compiere la sua
missione come parte delle nuove strutture finanziarie della
Santa Sede e dello Stato della
Città del Vaticano». Dunque si
completerà il lento lavoro di
analisi dei conti e l’applicazione
delle normative antiriciclaggio.
Dalla nota traspare però che lo
Ior è destinato a perdere autonomia, dovendo diventare «par-
te delle nuove strutture finanziarie» controllate dal superministero del cardinale Pell, che
appena nominato, lo scorso 24
febbraio, aveva annunciato di
voler creare una struttura centralizzata di analisi finanziaria
per indicare ai vari dicasteri e ai
vari enti - Ior compreso - dove
investire le loro risorse finanziarie (vatican asset manager).
Il piano per il futuro dello
Ior sarà messo a punto nelle
prossime settimane, la partita
è ancora tutta aperta. Si ipotiz-
za che la «banca vaticana» sia
destinata a essere sempre meno una banca dedita alla gestione del proprio patrimonio,
e si dedichi sempre più ai «servizi» finanziari agendo come fiduciaria. La vera «banca centrale» del Vaticano, come annunciato, sarà l’Apsa (Amministrazione del patrimonio della Sede apostolica), i cui statuti
vengono ora riscritti con l’aiuto del professor Franco Dalla
Sega, appena designato «consulente speciale ad interim».
22 .Economia
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 8 APRILE 2014
ALLA RIUNIONE AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ESCLUSO ANCHE IL TAGLIO AI SALARI
“Niente esuberi fino al 2017”
Electrolux, l’accordo è più vicino
La stretta a maggio
Il ministro Guidi:
«Governo pronto
a fare la sua parte»
FRANCESCO SPINI
MILANO
Non chiuderà nessuna delle
quattro fabbriche italiane del
gruppo, fino al 2017 non ci saranno esuberi tra i lavoratori
a cui - ora è ufficiale - non vengono più prospettati tagli in
busta paga. Al primo appuntamento istituzionale coi rappresentanti del nuovo governo, Electrolux ammorbidisce i
toni e riapre delle trattative
che sembravano arenate: l’accordo non è più un tabù e potrebbe concretizzarsi ai primi
di maggio, quando le parti
hanno concordato di ritrovar-
si al ministero dello Sviluppo
economico. Lo stesso in cui ieri
è tornato a riunirsi il tavolo alla
presenza del titolare di cattedra, Federica Guidi, e del collega del Lavoro, Giuliano Poletti,
dei quattro rappresentanti delle regioni coinvolte (Debora
Serracchiani per il Friuli Venezia Giulia, Luca Zaia per il Veneto, Vasco Errani per l’Emilia
Romagna, l’assessore Valentina
Aprea in sostituzione di Maroni) davanti a cui si sono confrontati i rappresentanti dei lavoratori e i vertici italiani dell’azienda: l’ad e il direttore delle
relazioni industriali Ernesto
Ferrario e Marco Mondini. «Rispetto alle riunioni precedenti
sono stati fatti importanti passi
avanti. Bisognerà proseguire il
confronto su diversi punti, ma il
quadro è più positivo», dice a fine giornata, Stefano Zoli, coordinatore nazionale Fiom nel
gruppo Electrolux. Concorda
Anna Trovò, segretaria nazionale della Fim Cisl: «Apprezziamo i nuovi presupposti, la trattativa - annuncia - è riaperta».
Il ministro Guidi dice che il governo «è pronto a fare la propria parte che è quella della decontribuzione dei contratti di
solidarietà e del sostegno agli
investimenti». Non prima, però
che azienda e lavoratori trovino
una quadra. Ieri tra i lavoratori
in sciopero è sceso il gelo alla
conferma degli esuberi che in
un primo momento è trapelata
dalla riunione: 430 a Porcia
(Udine), 270 a Susegana (Treviso), 180 a Solaro (Milano), 160 a
Forlì, più i 150 degli staff. Mancava però la seconda parte della notizia, e cioè che tali numeri
resteranno congelati almeno fino al 2017. Questo grazie alla
conferma dei contratti di solidarietà e alla decontribuzione
che Poletti ha legato a un accordo tra le parti e rispetto alla
quale è stato chiesto al governo
di migliorarne i termini in sede
di conversione del decreto.
Inoltre governo e regioni si sono impegnati a sostenere gli investimenti in innovazione e ricerca, che Electrolux quantifica in 150 milioni in quattro anni.
Ora il confronto andrà avanti
su più tavoli. «C’è ancora molto
lavoro da fare», dice il governatore Serracchiani. Resta il nodo
degli esuberi nel 2018, per cui
però l’azienda si è impegnata a
trovare soluzioni. La trattativa
sindacale proseguirà il 16 e il 28
aprile, prima di tornare al ministero. Sarà l’occasione per entrare nel merito del piano: i sindacati vogliono discutere sulla
produttività, investimenti, volumi e qualità delle produzioni
italiane, anche per dare ai lavoratori - inclusi quelli di Porcia,
dove la società vuole virare sull’alto di gamma - garanzie occupazionali di lungo periodo.
ANSA
Il presidio dei dipendenti Electrolux a Roma
Chi risparmia
non si risparmia.
Una dipendente al lavoro nello stabilimento Nestlé di Perugia
L’AZIENDA: SERVONO NUOVI PARADIGMI PRODUTTIVI
Sindacati contro Nestlè
“I posti di lavoro stabili
trasformati in part-time”
ROSARIA TALARICO
ROMA
Cioccolato amaro per gli oltre
mille dipendenti della Nestlé
in Italia. Si tratta di coloro
che lavorano negli stabilimenti di Perugia (dove si producono i Baci Perugina), di
Parma e Ferentino in provincia di Frosinone dedicati ai
gelati. La multinazionale del
settore alimentare vorrebbe
trasformare il contratto a
tempo indeterminato in parttime. Un provvedimento che,
calcolano i sindacati, riguarderebbe 250 posti di lavoro.
«Il dato corrisponde grosso
modo al 70% delle ore lavorate - spiega Mauro Macchiesi,
segretario nazionale Flai-Cgil
-. È una richiesta inaccettabile. Soprattutto perché da anni Nestlé non fa investimenti
e non lancia un nuovo prodotto di gelati in Italia. Ha preferito invece aprire una nuova
fabbrica per Nespresso in
Germania, mentre i semifreddi si producono in Francia».
La crisi scaturisce dalla
stagionalità delle produzioni,
legate a ricorrenze particolari o al fatto che d’estate banalmente si mangiano più gelati.
L’azienda intende risolvere la
situazione adeguando «il modello produttivo di alcuni business per rilanciarne la com-
petitività», visto che i settori
del dolciario e del gelato sono
caratterizzati da consumi discontinui. «Questo impone di
avvicinare il momento della
produzione a quello del consumo, concentrando le produzioni in determinati momenti dell’anno».
Sul fronte sindacale considerano non veritiera questa ricostruzione: «Negli stabilimenti si fanno da sempre produzioni destagionalizzate per saturare gli impianti – prosegue
Macchiesi – noi siamo disponibili alla flessibilità. Lo abbiamo
sempre detto, ma i lavoratori
non possono pagare la mancanza di strategia di Nestlé». Che
risponde piccata e si dice colpita dalla «presa di posizione dei
sindacati a fronte di una ampia
disponibilità dell’azienda che,
in uno scenario molto mutato
nel corso degli ultimi anni, necessita di nuovi paradigmi produttivi, è impegnata a ricercare le migliori soluzioni per favorire la competitività delle produzioni italiane e la salvaguardia dei posti di lavoro». In realtà il numero di lavoratori stagionali non è così elevato come
si potrebbe pensare. «Quando
ci sono, non sono molti. Perché
per via della crisi l’azienda ha
fatto lavorare gli assunti».
Twitter @RosariaTalarico
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del Collocamento ed i Collocatori, nonché sul sito internet dell’Emittente (www.animaholding.it), dei Collocatori e di Borsa Italiana.
39
LA STAMPA
MARTEDÌ 8 APRILE 2014
REDAZIONE PIAZZA LIBERTÀ 15
TELEFONO 0131 511711 FAX 0131 232508
E-MAIL [email protected]
WEB WWW.LASTAMPA.IT/ALESSANDRIA
STAMPA IN 0131 263360
PUBBLICITÀ PUBLIKOMPASS S.P.A.
BORGO CITTÀ NUOVA, 72
TELEFONO 0131 445522 FAX 0131 300528
All’interno
AL
ALESSANDRIA
E PROVINCIA
POLITICA. VERSO LE REGIONALI CON UN MURO CONTRO MURO SUL NOME DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
ALESSANDRIA
L’Amag ha deciso
correrà da sola
la gara per il gas
Filippi, ingombro che divide il Pd
Servizio
Torino lo vuole in lista, gli alessandrini no e neanche Gariglio trova una soluzione
A PAGINA 40
MIRIAM MASSONE
ALESSANDRIA
ALESSANDRIA
La gente di Spinetta
racconta in Assise
«Paura dell’acqua!»
Silvana Mossano
A PAGINA 41
CASALE
Ratti come sentinelle
contro l’amianto?
Si sta sperimentando
Servizio
A PAGINA 47
TENNIS
Donati portafortuna
dell’Italia in Davis
e Fognini lo elogia
Servizio
A PAGINA 57
Chi buttare fuori fra i quattro
candidati alle regionali per fare posto a Filippi? L’altra sera,
al Pacto, all’unanimità l’assemblea del Pd ha ribadito il
«sì» ai quattro candidati: il segretario provinciale Domenico Ravetti, l’assessore provinciale Graziano Moro, il sindaco di Rivalta, Walter Ottria, e
Gloria Zenari, unica donna. Il
voto dell’assemblea è stato una
sorta di «fiducia» che ha convinto Ravetti a ritirare le dimissioni, dovute alla messa in discussione da parte di una fetta
del partito della pre-campagna
elettorale, con l’esclusione dalla
lista del presidente della Provincia, Paolo Filippi. La mossa
di Ravetti ha messo il Pd locale
di fronte alla responsabilità di
rieleggersi un segretario.
In questo modo la decisione
sul grande escluso Filippi è passata a Torino e al segretario regionale Davide Gariglio, che il
«presidentissimo» l’ha sempre
voluto (sulla linea del sindaco di
Alessandria, Rita Rossa, e dei
«piddini» ovadesi). Ma ieri sera,
dopo lunga e pare vivace discussione - una renziana ha addirittura proposto di escludere
la Zenari, unica donna, strano
omaggio alle quote rosa - Gariglio non ha voluto decidere da
Il presidente Paolo Filippi
solo e la palla è ritornata ad
Alessandria per un «supplemento di istruttoria». Dopo l’ulteriore riflessione, nuova riunione a Torino per la decisione
definitiva, almeno si spera.
Una soluzione potrebbe essere inserire Filippi nel listino
di Chiamparino: ma lì l’elezione
è sicura e sembra siano già
troppi a sgomitare per entrare.
E se lo facessero assessore? Insomma un bell’ingombro.
POLIZIA. ERA LATITANTE IN SPAGNA
TERREMOTO
Il “narcos” casalese
preso dopo tre anni
Tre scosse
in Francia
avvertite
in provincia
Un narcotrafficante casalese,
latitante da oltre tre anni, è
stato arrestato in Spagna. E’
Andrea Cacciatori, 56 anni,
già residente a Pomaro: deve
scontare 10 anni 9 mesi e 27
giorni per spaccio di droga a
Casale nel 2005 e a Milano
nel 2001 (dov’era stato trovato con un grosso cero da processione, contenente un chilo
e mezzo di cocaina).
Cacciatori era stato nuovamente arrestato da agenti del
Commissariato di Casale a
settembre 2005, con altre due
persone, nell’operazione “Mulino Bianco”, che aveva portato al sequestro di oltre 100
ovuli con 1,1 chili di cocaina
purissima. Dopo aver scontato parte della pena, ottenuta
la libertà in attesa del giudizio
Andrea
Cacciatori
È ritenuto
la mente
del traffico
di cocaina
definitivo, si era reso latitante.
Era iniziata una caccia all’uomo a distanza con gli investigatori casalesi che avevano
iniziato a monitorare i suoi spostamenti in Spagna (è arrivato
fino alle Canarie). La rete si è
chiusa nelle scorse settimane
quando, grazie alla cooperazione della Polizia spagnola e dell’Interpol. Cacciatori, rispedito
su un volo per Fiumicino, ora è
in carcere a Rebibbia.
[R. SA.]
IN FUNZIONE A SERRAVALLE
Lince road pizzica chi è senza assicurazione
1 È cominciata ieri pomeriggio, a Serravalle, la prima azione di
controllo della viabilità con il «Lince road», il dispositivo automatico
di controllo delle targhe, simile nell’aspetto a un autovelox, che però consente di riconoscere subito se un veicolo sia privo di assicurazione, risulti rubato, non revisionato. Ieri la polizia municipale, nella
prima ora di messa in funzione, ha sorpreso due auto non in regola
con il pagamento assicurativo. Due veicoli «smascherati» all’ora,
rispecchiano la media nazionale.
Sarebbero state tre ieri sera
le scosse di terremoto avvertite anche in provincia di Alessandria con epicentro in
Francia: la prima alle 21,27,
poi alle 21,51 e un’altra alle
22,01. Nell’Acquese sono arrivate segnalazioni ai carabinieri. I vigili del fuoco precisano di non aver ricevuto richieste di intervento. L’epicentro,
il distretto sismico delle Alpi
Cozie. Quella delle 21,51 a Saint-Paul sur Ubaye, di magnitudo 4.7 della scala Richter ad
11.6 km di profondità e l’ultima, la più forte di magnitudo 5
a La Condamine-Chatelard.
Conclude la Protezione civile
della Provincia: «Nessun danno da noi».
[ M. PU.]
AL
40 .Alessandria e provincia
.MARTEDÌ 8 APRILE 2014
In breve
PARTECIPATE. L’ANNUNCIO DURANTE LA COMMISSIONE BILANCIO NELLA SEDE DI VIA DAMIANO CHIESA
Amag corre sola alla gara del gas
La società si apre al pubblico con uno spazio clienti e un call center sempre attivo
MIRIAM MASSONE
ALESSANDRIA
L'assessore
MatteoFerraris
sichiamafuori
Comincia nel segno dell’apertura, il percorso dell’ad
Mauro Bressan (fratello di
Ezio, ad di Atm) all’interno
dell’Amag, l’ammiraglia delle
partecipate. Apre a tutti: ai
dipendenti, ai dirigenti e ai
cittadini. Il primo progetto è
proprio la costruzione di un
connect center, al piano terra
della sede, con ingresso in via
Damiano Chiesa 18: «Abbiamo un valore aggiunto: la
presenza sul territorio e dob-
L'ad Bressan guiderà
ora anche Alegas
Priorità alla discarica
e al turboespansore
biamo sfruttarla. Oggi chi entra all’Amag lo fa dal passo
carraio, io voglio invece una
reception per l’accoglienza,
ma anche per fornire informazioni, gestire i solleciti e
contattare gli agenti all’esterno». Nel progetto è incluso un call center attivo 24
ore su 24: «Per questo servirà incrementare l’organico di
almeno 7 persone, che saranno trasferite qui da altri comparti della partecipata».
Coinvolgimento e parole
d’ordine che fanno tanto ame-
«Per trasparenza»
1 Assente, con giustifi-
cazione, alla commissione
l’assessore al Bilancio,
Matteo Ferraris: «Il Comune ha avviato le procedure
per la gara del gas, che porteranno entro l’11 luglio alla pubblicazione del bando. Le coordino io. Per ragioni di opportunità e trasparenza dunque non seguirò le evoluzioni di tale
partecipata».
[M.M.]
La commissione Bilancio nella sede dell’Amag con i consiglieri e l’ad Bressa e il presidente De Capitani
rican style: «Voglio motivare la
mia squadra» aggiunge Bressan ai consiglieri della commissione Bilancio, presieduta da
Giovanni Barosini e invitati in
sede. E allora sono già previsti
incontri con i dirigenti ogni terzo venerdì del mese «e il 18 aprile ho organizzato un’assemblea
con tutti i dipendenti per illustrare le nuove idee».
La domanda più «succosa» è
del capogruppo della Lega
Nord, Roberto Sarti: «In vista
della prossima gara del gas che
progetti ha l’Amag?». Ed è il
presidente, Stefano De Capita-
ni a rispondere: «Amag è presente per il 90% nell’Atem,
l’ambito territoriale minimo,
dunque non può non partecipare alla gara, sarebbe assurdo,
vorrebbe dire uscire dall’intera
partita del gas e non poter monetizzare. È scontato quindi
che la società si impegnerà a
partecipare e pure a vincere. Se
cercheremo compagni di viaggio per affrontare assieme quest’avventura? L’Amag è in grado di auto-finanziarsi». Dunque
correrà da sola, come puntualizzato subito dopo da un soddisfatto Piercarlo Fabbio, capo
dell’opposizione: «Diciamo però che se non si fosse aspettato
tutto questo tempo, ora la valutazione degli impianti sarebbe
più alta: così invece, con il sistema di calcolo della stima cambiato (non è più previsto il costo
dell’ammortamento, ndr) la rete perde tra i 30 e i 40 milioni di
euro il suo valore. Per Amag è
un vantaggio in più perché dovrebbe sborsare meno, ma è
uno svantaggio perché ci saranno più competitors e se perde ne avrà un danno l’intera città». Tra le priorità di Bressan e
De Capitani, c’è poi il nodo della
discarica di «inerti e non» che
dovrebbe aprire a Spinetta Marengo, proprio vicino ai pozzi
dell’Amag: «Ho letto i codici dei
materiali che dovrebbero entrarci: non li approvo». E infine
l’annosa questione del turboespansore: «E’ un grosso problema, un investimento da 1,5 milioni di euro e non si riesce nemmeno a fare la gara d’appalto,
inoltre non è mai stato collaudato. Diciamo che è l’eredità di
un passato baldanzoso» conclude Bressan, da oggi ad anche di Alegas al posto del dimissionario Alfredo Fracchia.
Alessandria
Arfea, si interrompe
lo sciopero della Cisl
1 Dopo un mese, Cisl e Fai-
sa Cisl hanno deciso di non
proseguire con lo sciopero
dopo l’incontro avvenuto fra
il vice presidente della Provincia, Gianfranco Comaschi
e i vertici Arfea. Dice il segretario Faisa, Luca Tropiano: «L’azienda, dopo aver rispettato nell’ultimo periodo,
le scadenze per il versamento degli stipendi si è detta,
ora, disponibile al dialogo
per ripristinare una situazione più umana della turnazione per il personale viaggiante, e a discutere di altre pro[M. PU.]
blematiche».
Alessandria
Lilt, la coordinatrice
è Viginia Viola
1 Il
Comitato provinciale
femminile della Lega per la
lotta contro i tumori, ora ha
una nuova coordinatrice: è
Virginia Viola che sostituisce la dimissionaria Claudia Bruno.
[E. C.]
Alessandria
Al San Baudolino
di discute di famiglia
1 All’Auditorium
S.Baudolino, stasera, alle 21, inserito
nel programma dei Martedì di
Quaresima voluti da Diocesi,
l’Università Cattolica, il Meic
organizzano la conferenza di
suor Maria Grazia e dei coniugi Zappa sul tema «La famiglia e l’alleanza educativa».
Concluderà la serata l’intervento del vescovo, monsignor
Guido Gallese.
[E. C.]
Cassano
CARABINIERI DEL NAS. DENUNCIATA TITOLARE
Casa d’appuntamenti
nel centro massaggi
I controlli dei carabinieri in
un centro benessere della città, reclamizzato anche dalla
vetrine, celava in realtà un fenomeno di sfruttamento della prostituzione.
Nei guai è finita una donna cinese di 30 anni, peraltro
cittadina regolare, denunciata per favoreggiamento
ed esercizio di una casa di
prostituzione.
Con lei, quando i militari si
sono presentati all’indirizzo
di Spalto Gamondio 15, c’erano anche le due dipendenti,
altre due cinesi di 23 e 42 an-
Centro estetico finito nei guai
ni, regolari, di cui una solo risultava assunta. Quindi della
lavoratrice in nero sarà data
comunicazione all’Ispettorato
del lavoro.
Sono state riscontrate anche violazioni della normativa
sul numero, la collocazione e
l’uso dei locali, i servizi igienici,
lo spogliatoio. Per questa parte
di irregolarità, il Comune potrebbe decidere sanzioni e anche la chiusura del centro.
Alla serie di controlli ha partecipato il nucleo operativo e
radiomobile della compagnia
di Alessandria del Nas
Già lo scorso gennaio ci fu un
altro caso di un centro massaggi cittadino che invece era utilizzato per lo sfruttamento della prostituzione. Sono state anche elevate numerose sanzioni
amministrative per irregolarità sul fronte sanitario e del regolamento comunale.
[M. PU.]
Nulla osta ambientale
per la Roquette
1 Conferenza
dei servizi
per il rinnovo dell'Autorizzazione integrata ambientale
della Roquette di Cassano
Spinola il 18 aprile alle 10 ad
Alessandria. La seduta si
svolgerà nella sede della Provincia di via Galimberti. [G. C.]
Arquata
Vertigine e Acufeni
al Teatro della juta
«La vertigine e gli acufeni» è il titolo della conferenza
di venerdì nella sala Juta di
Arquata. Dalle 21 interverranno Marica d’Angelo, otorinolaringoiatra; Gian Paolo Bocca, specialista otorinolaringoiatra; e Cinzia Aghito, audioprotesista. Organizza l'Unitre
di Arquata-Grondona. [G. C.]
1
IL PREFETTO ALL’UNIVERSITA’
«Libertà di pensiero, ma niente violenza»
1 «Come garantire l’ordine pubblico e la sicurezza» era ieri il tema
della lezione aperta nell’ambito del dottorato di ricerca del Drasd, all’Avogadro. «Docente» il prefetto Romilda Tafuri, che ha preso spunto
anche dagli episodi di sabato: «Si deve garantire la libertà di pensiero,
ma reprimere la violenza. Un ruolo decisivo lo gioca la prevenzione».