Spinetta: `Malattie e paura`
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Spinetta: `Malattie e paura`
1,30 e www.ilpiccolo.net Anno LXXXIX Nº 28 Martedì 8 aprile 2014 Esce Martedì e Venerdì Addio a Zoccola storico direttore Spinetta: ‘Malattie e paura’ l l Per vent’anni al ‘Piccolo’, artefice di un ‘nuovo’ giornale. Domani l’ultimo saluto Alessandria Paolo Zoccola, 70 anni (CORRIEREAL.INFO) to la direzione del giornale nel settembre del 2000, all’epoca dell’ultimo riassetto societario. Ma non era certo andato in pensione, lanciandosi in altre iniziative: l’ultima, quella di opinionista on line. Stasera, martedì, alle ore 19, il rosario nella chiesa di San Pio V, dove domani mattina, alle 10, verranno celebrate le esequie. Zoccola lascia la moglie Piera e il figlio Daniele. In tutti noi del ‘Piccolo’, in particolare, un grande vuoto. Roberto Gilardengo Alessandria PUBBLICATI I LAVORI DEL CONCORSO ‘LA STORIA SIAMO NOI’ La Grande Guerra vista dagli studenti __‘Il Piccolo’ pubblica i lavori degli studenti che sono stati premiati nella seconda edizione del concorso ‘La storia siamo noi’, dedicato alla Grande Guerra e promosso dal giornale insieme al presidente del consiglio provinciale Giovanni Barosini. In questo numero, i componimenti della sezione sul libro ‘Trincee’ di Carlo Salsa. Gli altri lavori nell’edizione di martedì prossimo. __ a pagina 11 DESTINATO AI SERVIZI SOCIALI? ECCO COSA GLI FAREMMO FARE Se Berlusconi lo mandassero da noi... __Se Silvio Berlusconi dovesse davvero svolgere servizi sociali per scontare la propria pena, cosa gli fareste fare? Lo abbiamo chiesto ai referenti di alcune associazioni cittadine. C’è chi lo propone per l’assistenza domiciliare, chi per la mensa dei poveri, chi gli vuol fare conoscere le problematiche legate a sesso e disabilità...__a pagina 10 Novi Ligure ALTRO INCONTRO TRA LE PARTI Pagina di classe LE SECONDE DELLA ‘CARETTA’ Salario accessorio, Le gite, gli abissi mancano 90mila euro e i ‘super chimici’ __Ennesimo rinvio per le trattative per definire l’ammontare del salario accessorio dei dipendenti del Comune di Novi. Ieri pomeriggio altro incontro tra i sindacati e la delegazione dell’amministrazione per provare a riprendere la discussione, ma si potrebbero recuperare solo 90mila euro.__a pagina 17 [+%-427..7\] In classe non è più rientrato _ Le parole, alcune sussurrate altre pronunciate con lucida determinazione, pesano come macigni. Nell’aula della Corte d’Assise dove si celebra il processo contro il polo chimico, è il momento di ascoltare in silenzio i testimo- Alessandria _ Si è spento domenica all’hospice, dove era ricoverato da pochi giorni, il giornalista Paolo Zoccola. Aveva settant’anni, compiuti a fine gennaio. Era stato trasferito al ‘Gelso’ perché la sua capacità respiratoria era, purtroppo, irrimediabilmente compromessa. Zoccola era stato l’anima del ‘Piccolo’ che ho avuto la fortuna di conoscere all’inizio del mio percorso professionale. Con altri imprenditori, nel 1979, aveva rilevato la proprietà della testata da Odisio e da allora si era lanciato nella scommessa di dare un volto nuovo al giornale, immaginandolo come un organo di informazione non soltanto alessandrino e realizzato da redattori, almeno allora, giovani. Uomo di cultura (era stato per decenni assistente di Lingua e letteratura italiana all’Università di Torino), di grande vivacità, acuto nelle sue analisi, Paolo aveva lascia- Processo al polo chimico: davanti alla Corte d’Assise i testi di parte civile raccontano la loro verità __Si parla di scoperta dei fondali marini, delle gite, della chimica ma anche delle ricette preparate dagli studenti. Oggi ‘Il Piccolo’ dedica la sua ormai consueta ‘Pagina di classe’ agli allievi delle seconde della media dell’istituto comprensivo ‘Caretta’ di Spinetta Marengo.__ a pagina 25 Isola Sant’Antonio ni di parte civile. Si parla di malattie, di paura, di morte. Si parla di mutazioni genetiche in bambini appena nati, almeno due i casi. Questi sono i giorni della vita reale, delle storie degli abitanti di Spinetta, degli ex dipendenti del polo chimico. Questa è la realtà di chi non ha le conoscenze scientifiche dei consulenti, ma che ha vissuto ‘sul campo’ le conseguenze di un inquinamento spaventoso. Un teste mostra ai giudici i propri esami del sangue che certificano la presenza di veleni: arsenico e piombo, ad esempio. Nessuno replica, nessuno controbatte. Monica Gasparini Sta arrivando la nostra ‘Primavera’ __La ‘Primavera alessandrina’ è sbocciata: dopo il successo di Frascaro in fiore (nella foto, una composizione esposta in fiera), da sabato 12 aprile petali e colori ‘invaderanno’ anche la città, che si vestirà a festa con una serie di eventi che coinvolgeranno 51 vie, quasi 200 attività commerciali e oltre 50 tra bar, ristoranti e locali pubblici. Musica e teatro, attra- zioni per bambini e negozi aperti, sfilate e degustazioni cambieranno letteralmente il volto del centro storico (e non solo) fino al weekend del 26 e 27 aprile, quando si terrà l’edizione 2014 di FloreAle. E ‘Il Piccolo’ è protagonista: da oggi, il coupon per votare la via più bella e la vetrina più sfiziosa. __alle pagine 15, 20 e 21 __a pagina 19 Donati felice: ‘Sono anche io nella storia’ I 730 finiti in Calabria l Roma ha spedito 10.250 nostri moduli ad Alessandria del Carretto Alessandria _ Alessandria è davvero caduta in disgrazia: se anche l’amministrazione centrale, invece di spedire all’Urp di Palazzo Rosso (come preannunciato da settimane) oltre 10mila moduli del 730, li invia per errore a Alessandria del Carretto, piccolo comune di appena 511 abitanti in provincia di Cosenza, significa che proprio nessuno si ricorda di noi. Ad accorgersi dello sbaglio, oltre a- gli operatori dell’Ufficio per le relazioni con il pubblico (che in questi giorni stanno dando appuntamento a giovedì 10 per l’effettiva consegna delle carte per la dichiarazione dei redditi: sarà davvero così?), è stato il corriere, che ha pure notato come una minima parte degli stampati sia finita a Salerno. Una nota positiva, comunque, la possiamo trovare: abbiamo finalmente capito dove si trova Alessandria del Carretto, che nelle ricerche su internet appare sempre prima di noi. E chissà poi perchè. Marcello Feola __a pagina 8 NUMEROSE PROTESTE Multe al Cristo con telecamera __Proteste da cittadini e commercianti del Cristo, per le multe a raffica (per fermata selvaggia) con telecamera in corso Acqui. I vigili lo fanno per ‘beccare’ tutti con equità, ma questo non piace a chi si ferma per un caffè veloce. E i commercianti lamentano danni, perché ormai si è diffusa la psicosi della multa... selvaggia. (C.R.) __a pagina 8 Mostra su Morando l L’artista alessandrino a confronto con grandi nomi del ‘900 Alessandria _ Pietro Morando a confronto con i grandi nomi del Novecento ai quali si rapportò nel suo percorso artistico. È quanto proporrà la mostra che il 15 aprile, alle 18, sarà inaugurata a Editrice SO.G.ED. srl, via Parnisetti 10, tel. 0131444156 - 0131315200 (r.a.). Pubblicità: Medial s.r.l., via Parnisetti 12/A, tel. 013156364-5. Poste italiane - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art.1, comma 1, DCB/AL. Da sabato fiori e colori in tutta la città. Fino al weekend di FloreAle _ All’improvviso, nel mezzo di una lezione scolastica, arrivano gli assistenti sociali. Chiedono di parlare con un alunno. Che in classe non rientrerà più. Isola Sant’Antonio è un paese scosso da quanto accaduto mercoledì mattina. Le questione private di una famiglia «con problemi» sono diventate pubbliche dopo quell’intervento a scuola che, malgrado si sia svolto «con tutta la delicatezza del caso», non poteva proprio passare sotto traccia. Vittima innocente è uno studente prossimo a compiere 8 anni. Sua madre, che è in cura da uno psichiatra, ha «rapporti tesi» col compagno, e padre del piccolo. Trasferire il bambino in una ‘casa famiglia’ è parsa la soluzione migliore. Massimo Brusasco __a pagina 7 www.ilpiccolo.net/abbonamenti [email protected] IL PICCOLO Anno LXXXIX. 2014 Nº 28 ......................................................................................................................................................................................................................................................................... Bambino prelevato a scuola da assistenti sociali. Caso delicato Un testimone racconta il suo vissuto all’interno del polo chimico Abbonamento ......................................................................................................................................................................................................................................................................... l Palazzo Monferrato. Curata da Maria Luisa Caffarelli e Rino Tacchella, si intitolerà ‘Pietro Morando tra Pellizza, Carrà e Severini. Viaggio nel tempo di un giramondo’ e rimarrà aperta fino al 30 maggio. Progettata con Line Lab di Giorgio Annone, è promossa da Camera di Commercio, Fondazione Cral, Provincia, Palazzo Monferrato, Comune e Associazione La- jolo. Saranno esposte cinquanta opere del pittore alessandrino insieme a circa trenta di Giuseppe Pellizza, Angelo Morbelli, Leonardo Bistolfi, Cino Bozzetti, Alberto Caffassi, Carlo Carrà e Gino Severini. Il percorso si concluderà con i lavori di otto artisti contemporanei a cui è stato chiesto un omaggio al maestro. Alberto Ballerino l Il tennista alessandrina aggregato all’Italia che va in semifinale Napoli Gigi Scotto nella morsa della difesa veronese I Grigi ‘vedono’ la C Mancano tre punti l Il pari di Verona e il ko del Mantova avvicinano l’Alessandria al traguardo Alessandria _ Novanta minuti per fare festa: il pareggio dei Grigi al ‘Bentegodi’ contro la Vecomp Verona e la contemporanea battuta d’arresto del Mantova contro il Cuneo (con gol vittoria in zona Cesarini dell’ex Fanucchi) regalano all’Alessandria il primo matchball della stagio- _ «Che emozione, mi sento anche io parte della storia». Matteo Donati è ancora senza voce, per tanto tifo, ma ha una gran voglia di raccontare la sua ‘prima volta’ nella “Che emozione allenarmi e giocare con Fognini e Seppi. Grazie a Barazzutti” ne. Un successo sul Bellaria, domenica prossima al ‘Moccagatta’, darebbe infatti ai ragazzi di D’Angelo la matematica certezza della C. «Andiamo a prendercela», scrive il presidente Luca Di Masi, e i tifosi pregustano un pomeriggio di gioia. Piedi per terra, però: e i primi a saperlo sono proprio il tecnico e i giocatori. Perchè nessuna partita è scontata, tantomeno già vinta. M.F. nazionale dei grandi. Che coincide con un risultato storico, dopo 16 anni l’Italia gioca la semifinale di Davis. «I giorni più belli sono stati i primi, in campo con Fognini, Seppi, Bolelli e tutti i maestri. E con Corrado Barazzutti, che conserva grandi ricordi di Alessandria». Mimma Caligaris __a pagina 28 __a pagina 30 Agricoltura & Territorio NUOVO CONCESSIONARIO PER ALESSANDRIA E PROVINCIA ALESSANDRIA Viale dell’Artigianato 10 (Zona D3) Tel. 0131 244924 • www.unicarspa.it Enogastronomia, turismo, cultura, economia... Pagine 34-35-36-37 NUOVO CONCESSIONARIO PER ALESSANDRIA E PROVINCIA ALESSANDRIA Viale dell’Artigianato 10 (Zona D3) Tel. 0131 244924 • www.unicarspa.it martedì 8 aprile 2014 _ 3 Online www.ilpiccolo.net In Primo Piano A chi interessa fare salire la tensione? valico: la manifestazione di Arquata ha visto la presenza di esponenti della Val Susa Arquata Scrivia Lo scontro fra la testa del presidio delle forze dell’ordine e alcuni manifestanti è durato pochi minuti; a destra, l’area del cantiere dopo il taglio della rete paio di manifestanti che hanno snocciolato contestazioni all’opera del terzo valico e allo Stato, miste a provocazioni verbali. E così per la prima volta è andato in scena uno scontro che sebbene piccolo nell’entità ha rilanciato all’esterno una contestazione che ha assunto un peso mediatico non indifferente rispetto a quello che realmente è stato. Perché? A chi interessa alzare il livello dello scontro? Quali sono gli obiettivi? E di chi? Il movimen- to alessandrino si è sempre contraddistinto per pacatezza e massimo coinvolgimento della popolazione e delle famiglie. Quelle che sabato pomeriggio non c’erano. Differente anche l’atteggiamento delle forze dell’ordine. Con quelle alessandrine che mediano e discutono e i reparti esterni di Carabinieri e Polizia invece pronti a intervenire subito. Quasi tutto quello che è avvenuto era stato programmato. Forse non lo è stato il ten- tativo di scontro che è stato ‘cercato’ anche quando l’obiettivo del taglio della rete era stato pacificamente raggiunto, come da intesa, con tanto di sostanziale rispetto della linea di confine che non è mai stata, di fatto, superata dai manifestanti. Movimenti e partiti non sono certo esenti dalle responsabilità con i 5 Stelle in cerca di ulteriore visibilità anche alla luce delle prossime scadenze elettorali, con la sinistra in campo per conservare un po’ di agibilità politica (al corteo ha partecipato anche Paolo Ferrero di Rifondazione comunista; notati anche alcuni esponenti della Fiom Cgil, ma senza insegne), mentre le altre formazioni appaiono in preda a profonde contraddizioni rispetto al terzo valico. Infine c’è l’interesse di chi deve realizzare l’opera. Che potrebbe tranquillamente guadagnare anche nel caso della mancata realizzazione. Enrico Sozzetti Pd: Torino insiste per Filippi e manda Gariglio in provincia l La direzione regionale sposta ancora la decisione sui candidati alessandrini Torino _ Torino decide di non decidere. E manda il segretario regionale del Partito Democratico Davide Gariglio ad Alessandria per definire la quadretta dei candidati per le regionali. La direzione piemontese del partito, ancora in corso mentre il giornale va in stampa non rigetta la proposta votata, a larghissima maggioranza, da quella provinciale sette giorni fa, ma la scelta di non ratificare i quattro nomi indica, chiaramente, la volontà di apportare modifiche. Una volontà emersa chiaramente già nelle opre suc- cessive alla votazione alla Taglieria del Pelo, dalla quale erano usciti, come candidati, Domenico Ravetti, segretario provinciale, Graziano Moro, assessore provinciale ai lavori pubblici e alla pubblica istruzione, Walter Ottria sindaco di Rivalta Bormida e Gloria Zenari. Fuori dalla quadretta Paolo Filippi, che aveva avuto il sostegno di una parte di amministratori del Casale, anche con un documento, e soprattutto di Rita Rossa, sindaco di Alessandria. Sempre più marcata la pressione torinese per far spazio al presidente della Provincia, tanto che sabato Ravetti ha convocato l’assemblea provinciale per il giorno dopo, annunciando che si sarebbe presentato dimissionario. Per la troppa : FONDAZIONE GARRONE Per ReStartApp c’è tempo fino al 30 l Terzo il cordone di carabinieri in tenuta antisommossa è arrivato dal fronte op_ Quali sono gli obiettivi della nuova posto, con un gruppo di manifestanti strategia degli oppositori al terzo va- che indossavano il caschetto bianco lico ferroviario? Quella andata in sce- con la scritta No Tav da cui è partito il na sabato pomeriggio di fronte al can- lancio di oggetti che hanno provocato tiere del Cociv in località Radimero di la risposta delle forze dell’ordine. Arquata Scrivia è stata una manife- Nessuna scena da val Susa. Qualche stazione profondamente diversa da minuto, poi tutto è finito. Alcuni i quelle del recente passato. Circa cin- contusi, su un fronte e sull’altro. In que/seicento persone hanno sfilato mezzo a loro, però, un gruppetto arprima in paese raggiungendo la re- rivato proprio dalla vallata in cui va in cinzione che delimita l’area del lavori. scena la protesta più dura contro l’alMoltissimi i giovani, scarsa la presen- ta velocità. È stato Claudio Sanita, leaza di arquatesi. Poi il taglio di circa der del movimento contro il terzo vaduecento metri di reticolato. Una pro- lico ferroviario, a confermarlo dopo, testa programmata e concordata. Fi- quando la calma è tornata e la proteno ai pochi minuti di spintoni, man- sta si è snodata fra panini, bibite e ganellate, lancio di bottimusica dal vivo: «Sono glie e sassi, lacrimogeni. quattro o cinLo scontro con arrivate Se il movimento No Tav que macchine dalla val Terzo valico e Marco Sci- le forze dell’ordine Susa per portare solidabona (senatore del Moviè stato breve. rietà e sostegno alla nomento 5 Stelle, presente Pochi gli abitanti stra lotta». Ma di fronte alla manifestazione) presidio delle forze della zona, molti al parlano di carica delle dell’ordine è stata prevainvece i giovani lente la cadenza del diaforze dell’ordine, il primo tentativo di sfondare letto valsusino con un In breve Paolo Filippi Domenico Ravetti ingerenza sabauda? «Sulle scelte influiscono nuovi fattori esterni». E domenica sera, a Palazzo Pacto, temperatura incandescente in una sala gremita come mai. In cui anche Filippi ha preso la parola, ripercorrendo l’ultimo anno e mezzo, le sue critiche al partito per non aver difeso gli enti locali, «senza avere ascolto dai vertici provinciali e regionali di allora», la decisione di uscire, ma anche il suoi ‘sacrificio’, «essere rimasto alla guida della Provincia rinunciando alle primarie per entrare nelle liste per le ‘politiche’, lasciando ad altri la possibilità di occupare questi spazi». Quasi tre ore di dibattito, l’assemblea che chiede a Ravetti di ritirare le dimissioni, un mandato ai partecipanti alla dire- zione regionale del giorno dopo di rivendicare un posto nel ‘listino’ bloccato per Filippi, listino nel quale Alessandria, però, è fuori perché - questa la spiegazione molto ‘ ‘cencelliana’ «ha già un viceministro». O, in alternativa, chiedere per Filippi un assessorato sicuro in una giunta a guida Chiamparino. Soluzioni che, evidentemente, Domenica assemblea ‘calda’ con l’intervento del presidente della Provincia. Non passa la proposta di un posto nel listino o di un assessorato. “Avete già un viceministro” non sono state accolte a Torino. Sempre più evidente la volontà di inserire Filippi nella quadretta alessandrina, ma la direzione regionale ieri non ha preso decisioni in merito. «I quattro candidati votati in provincia per ora sono ‘congelati’» l’unico commento di Ravetti. Nei prossimi giorni sarà il segretario del Pd piemontese Gariglio a venire in provincia per verificare la situazione e trovare una soluzione. Una mossa che, però, sposta di poco la realizzazione dei progetti torinesi di candidatura di Filippi. «Io sono tranquillo e aspetto», il commento del presidente della Provincia. Parole pronunciate con un sorriso che riflette serenità e certezze. Mimma Caligaris __C’è tempo fino al 30 aprile per iscriversi a ReStartApp, il primo campus per le nuove imprese dell’Appennino, promosso dalla Fondazione Edoardo Garrone e dedicato a 15 giovani aspiranti imprenditori, di età inferiore ai 35 anni, che vogliano creare un’attività nei settori dell’agricoltura, dell’allevamento, dell’artigianato e del turismo sull’Appennino (www.restartapp.it). Il campus, totalmente gratuito, si svolgerà dal 7 giugno al 27 settembre (con una pausa nel mese di agosto) nel cuore dell’Appennino ligure-piemontese, a Grondona, ma, al termine dell’esperienza formativa, le imprese potranno essere realizzate su qualsiasi territorio appenninico italiano. . ................................................................................... SCOPERTA DI UN NUOVO GENE Nova Coop per la ricerca sulla Sla __«L’aver dato il nostro contributo a una importante scoperta scientifica è per noi e i soci motivo di soddisfazione e ci spinge a continuare e rendere più efficace l’impegno in iniziative di solidarietà». Così, Ernesto Dalle Rive, presidente di Nova Coop, ha commentato la notizia della identificazione, da parte di un pool di ricercatori italiani e statunitensi, del gene Matrin3, una delle cause della Sla (Sclerosi laterale amiotrofica). Come partner della “Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport onlus”, la cooperativa di consumatori piemontese ha contribuito al finanziamento di Sardinials, uno dei progetti di ricerca che hanno portato alla scoperta. A coordinare l’attività del progetto è stato Adriano Chiò del Dipartimento di Neuroscienze ‘Rita Levi Montalcini’ dell’ospedale Molinette di Torino. La scoperta è considerata una svolta fondamentale per la comprensione della Sla e per identificare le terapie per il trattamento. martedì 8 aprile 2014 _ 7 Online www.ilpiccolo.net Cronaca ‘No anche all’acqua dell’acquedotto: non ci fidiamo più di nessuno’ l Processo al polo chimico: in aula parlano i testi di parte civile. “Malattie e morte”, in aula cala il silenzio Alessandria _ Le parole, alcune sussurrate altre pronunciate con lucida determinazione, pesano come macigni. Nell’aula della Corte d’Assise dove si celebra il processo contro il polo chimico, è il momento di ascoltare in silenzio. Si parla di malattie, di paura, di morte «dovuta all’inquinamento». Si parla di mutazioni genetiche in bambini appena nati, almeno due i casi. Questi sono i giorni della vita reale, delle storie degli abitanti di Spinetta, degli ex dipendenti del polo chimico. Questa è la realtà di chi non ha le conoscenze scientifiche dei consulenti, ma che ha vissuto, e vive, sul campo le conseguenze di un inquinamento spaventoso. Un teste mostra ai giudici i propri esami del sangue che certificano senza ombra di dubbio la presenza di veleni: nichel, arsenico, antimonio, piombo. Nessuno replica, nessuno controbatte. E poi la paura, l’ansia di quelle analisi periodiche, il panico di ammalarsi per aver bevuto quell’acqua che sgorgava fresca da tutti i rubinetti dello stabilimento, «anche da pezzi di gomma», per aver respirato polveri. Poi la lunga serie di tumori (pancreas, vescica, al naso, ai polmoni, allo stomaco), la lunga lista degli ex dipendenti, degli «amici» morti di cancro. Un teste apre un foglietto a quadretti: ci sono tredici nomi. Tredici suoi amici che non ci sono più, portati via da un male incurabile. «I miei amici sono morti tutti - spiega con un filo di voce. Io mi sono ammalato ma sono ancora qui». È il momento dei legali di parte civile. Gli avvocati Vittorio Spallasso e Giuseppe Lanzavecchia fanno entrare in aula, uno ad uno, chi si è costituito parte civile. Fanno poche domande, sono testimonianze relativamente veloci. Sono talmente chiare, devastanti, che nessuno replica. Solo il presidente, Sandra Casacci, approfondisce, e prende appunti. Il rispetto, di fronte a tanto dolore, è massimo. Francesco Faedda, Michele De Sario (mostra le analisi del sangue), Gianni Volpe, Antonio Rosato, Anna Santo, Nicola Andreozzi, Marco Visentin, Teresa Capocchiano, Antonio Capocchiano, Romano Zampaloni, Rosa Grassano, Maria Angela Rescia, Teresa Mastrosimone, Nunzia Mancuso, Raffaella Bergonzi, Bruno Toni, Alice Lenaz, Piera Pesce, Ildebrando Montesi, Ercole Paolozzi (operato sei volte carcinoma al naso). Alice Lenaz (con la camicia bianca) prima di rendere la sua testimonianza Rosato e De Sario, viste le sostanze prese in considerazione dal capo di imputazione come inquinanti che hanno avvelenato falda, si sono recati all’Istituto Maugeri di Pavia per sottoporsi ad analisi: nel loro sangue hanno trovato antimonio, arsenico, selenio, nichel piombo, Dde (derivato del ddt), e Pfoa. Le analisi risalgono al 2009. Hanno raccontato la loro verità anche tre testi citati dall’avvocato Gianluca Volante. Testimonianze agghiaccianti nella loro semplicità. Uomini e donne parlano delle malattie che li hanno colpiti, e di come l’ambiente di lavoro «le abbia scatenate». «Mio padre ha lavorato 32 anni alla Montecatini - racconta Nunzia Mancuso (che abita a Spinetta in via Prospero Gozzo) - , è morto a 60 anni per un tumore al pancreas. Poi si è ammalata mia figlia (aveva 18 mesi) di leucemia». «Come sta sua figlia?», chiede il presidente della Corte, Sandra Casacci. «Bene, fortunatamente. Si è ammalata nel 1996, aveva dieci mesi, abbiamo fatto quattro anni di chemioterapia a Monza». Ma il racconto continua: «Mia sorella ha perso 5 figli, non è riuscita a portare a termine le gravidanze. Bevevamo l’acqua dei pozzi. Mio padre ha sempre mangiato e bevuto l’acqua in stabilimento, faceva i turni di notte. Ricordo che veniva a casa e ci diceva di non bere quell’acqua». «Abbiamo sempre bevuto quell’acqua - spiega Toni Bruno - , c’era scritto potabile. Io ho avuto un carcinoma all’occhio. I miei amici, e colleghi, non ci sono più. Sono morti tutti». «Nel 1995 ho aperto una tabaccheria in via Frugarolo - racconta Teresa Mastrosimone - , nel ‘97 mi sono ammalata di leucemia. Non pagavamo l’acqua, l’ho utilizzata per cucinare perché nessuno ci aveva detto di non farlo. Non sapevo». Si parla dell’acqua di falda, e molti affermano: «Noi non beviamo più neppure quella dell’acquedotto. Non ci fidiamo più di nessuno». E poi dei gas: «Che cosa ho respirato in tutti quegli anni? Quanti veleni? Nessuno voleva rispondermi». Si parla di canarini e topi usati come cavie: «Se li trovavamo morti significava che dovevamo scappare. L’aria non era più sicura». I testi di parte civile raccontano le loro storie. Poi, dopo aver ringraziato la Corte, se ne vanno in silenzio. E in aula quel silenzio pesa come un macigno. Monica Gasparini Centro massaggi? No, casa di Arredamento ed edilizia, prostituzione. Le denunce dei Cc quelle due ditte fantasma l Operazione dei carabinieri della Compagnia: controllati i centri benessere Alessandria _ Continua l’attività di controllo dei centri massaggi e benessere della città da parte dei carabinieri della Compagnia di Alessandria. Venerdì è stato controllato un centro benessere del centro cittadino gestito da una cinese di 30 anni: al controllo partecipava personale del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia e uomini del Nas. Con la titolare, al momento del controllo, c’erano due donne, una 42enne e una 23enne cinesi (uno non era assunta regolarmente). I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno contestato alla donna che gestisce il locale il favoreggiamento della prostituzione e l’esercizio di una casa di prostituzione: la donna favoriva la prostituzione, facendola esercitare all’interno del centro dalle due giovani dipendenti che in più circostanze avevano compiuto atti sessuali con i clienti dell’esercizio. Inoltre, dal controllo amministrativo e sanitario è risultato che non era presente sul posto il responsabile tecnico del centro benessere, nonché una serie di violazioni per o l o m o R mento Abbiglia quel che riguarda la normativa relativa al numero, alla dislocazione e all’uso dei locali del centro per lo svolgimento dei massaggi, all’abbigliamento da utilizzare, ai servizi igienici, al locale spogliatoio, motivi per i quali verrà data comunicazione al Comune di Alessandria per l’irrogazione di sanzioni amministrative di competenza e l’eventuale sospensione dell’attività. A fine gennaio era stata denunciata un’altra cinese titolare di un centro massaggi cinese della città: gestiva il centro sempre per favoreggiamento della prostituzione. M.Ga. VALENZA Pecetto Bassignana Via Dazio Tangenziale Valle San Bartolomeo Pietra Marazzi Fiume Tanaro ALESSANDRIA DVD KHULDSHUODF F Q LD % R P WL ,Q 'RQQD8RPR 2$/ 20( / 2 7 5 $ % 1 $ 9$//(6 O H 7 9LD'D]LR 2UDULOXQHGu OVDEDWR GDOPDUWHGuD *Sugli acquisti effettuati dal 7 al 26 aprile 2014, ottieni un BUONO del valore del 30% dell’importo della tua spesa (fa fede lo scontrino fiscale). Potrai utilizzare il buono, in un’unica soluzione, per qualsiasi acquisto di abbigliamento esterno (uomo-donna) nel nostro negozio, esclusivamente dal 10 al 24 maggio 2014. li, fra l’altro, ostentavano macchine di grossa cilindrata e ricchezze accumulate in anni di sottrazione di imposte. Alla Srl ed alla ditta individuale individuate sono stati contestati, complessivamente, circa mezzo milione di euro di elementi positivi di reddito ed un’Iva per oltre 90 mila euro. Fra gli strumenti utilizzati per i controlli, utilissime sono state le numerose banche dati in uso al Corpo nonché i rilevamenti e la conoscenza del territorio. Ora gli atti sono a disposizione della competenze Agenzia delle Entrate di Alessandria per il recupero a tassazione delle imposte evase. l Imprenditori nella rete della Finanza per non aver dichiarato il giro d’affari Tortona _ Due aziende evasori totali sono state scoperte dai finanzieri del Gruppo di Tortona nell’ambito di separate attività ispettive, entrambe con una caratteristica in comune, quella di non aver mai presentato la dichiarazione dei redditi. Invisibili per il Fisco ma regolarmente operanti nel settore dell’arredamento e delle attività connesse all’edilizia, a scapito degli imprenditori rispettosi delle regole. I responsabi- Atti persecutori nei confronti della sua ex, arrestato l Casale: insulti e minacce all’ex compagna in pieno centro Casale Monferrato &202'2 3$5&+(**,2 ,17(512 'DO DO DSULO H $%%,5*202/2 7,5,0/,$0(17 %256 2 $,/ _ Atti persecutori nei confronti dell’ex compagna: i carabinieri di Casale hanno effettuato un arresto. Ma l’attività di controllo del territorio, ha portato anche ad altre operazioni: è scattata una denuncia per tentato furto di gasolio, e altre due segnalazioni per guida in stato di ebbrezza alcolica. Primo intervento: sabato scorso, i militari del Radiomobile hanno arrestato per ‘atti persecutori’, Giorgio Massa, 51 anni, Casale. L’uomo, verso le 19, nella centrale Via Giolitti, ha '(//$ 78$ 63(6$ Giorgio Massa ARRESTATO LATITANTE Quella volta con il cero pieno di coca : gna dalla Polizia Italiana. Ora è in carcere.(M.Ga.) . ................................................................................. NEL CENTRO DI GAVI Tenta di investire i ragazzi al bar Andrea Cacciatori __Lo avevano ‘beccato’ con un cero da processione un pò particolare: all’interno c’era un chilo e mezzo di cocaina. Quello, comunque, non è stato l’unico suo guaio. Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato dell’ufficio di frontiera aerea di Fiumicino, presso l’aeroporto, ha proceduto all’arresto di Andrea Cacciatori, 56 anni, residente a Pomaro, latitante dal 2010, in quanto destinatario di un provvedimento di carcerazione, in esecuzione di pene concorrenti, emesso dalla Procura della Repubblica di Casale, dovendo espiare la pena di 10 anni, 9 mesi e giorni 27 di reclusione, per violazione della normativa sugli stupefacenti, per reati commessi in Casale nel 2005 e Milano nel 2001. Unitamente ad altri ‘narcos’, era stato arrestato in quanto trovato in possesso di un grosso cero da ‘processione’, contenente all’interno un chilo e mezzo di cocaina. Andrea Cacciatori, dopo quella vicenda, era stato nuovamente arrestato dalla Polizia di Casale (era il settembre 2005), unitamente ad altre due persone, nell’ambito dell’operazione ‘Mulino Bianco’, che aveva portato al sequestro di oltre 100 ovuli contenenti complessivamente 1100 grammi circa di cocaina, con un elevatissimo grado di purezza. Per tale vicenda, dopo aver scontato parte della pena, una volta ottenuta la libertà, in attesa del giudizio definitivo di entrambi i reati, si era reso latitante. Ma la Polizia, grazie ad accertamenti tecnici, lo ha localizzato in territorio spagnolo. Grazie alla cooperazione della Polizia spagnola e dell’Interpol, l’uomo è stato rintracciato ed arrestato ed a seguito di estradizione concessa dalle autorità spagnole, è stato accompagnato con un aereo da Madrid a Fiumicino, dove è stato preso in conse- __In auto tenta di investire un gruppo di ragazzi che nelle prime ore di domenica stavano chiacchierando davanti ad un bar nel centro di Gavi. Il responsabile del grave atto è fuggito alla guida dell’automobile “Alfa 159” ma è stato intercettato mezzora dopo dai carabinieri a Voltaggio ed è stato denunciato per il rifiuto a sottoporsi agli accertamenti per verificare se fosse stato alla guida in stato di ebbrezza, per lesioni personali e omissione di soccorso. Questi ultimi due reati sono stati contestati all’uomo di 42 anni che si trovava in zona perché lavora al cantiere di Voltaggio per la costruzione del terzo valico, perché dopo il tentativo di investimento in cui una ragazza è rimasta leggermente ferita è fuggito. Con lui a bordo dell’’Alfa 159’ c’era anche un altro uomo nei confronti del quale i carabinieri non hanno riscontrato prove per contestargli reati. Il fatto ha movimentato la notte tra sabato e domenica a Gavi dove i due uomini poi fuggiti verso Voltaggio hanno espresso apprezzamenti all’indirizzo delle ragazze del gruppo di giovani del paese che, ben dopo la mezzanotte erano davanti ad un bar per finire la serata. I giovani hanno replicato verbalmente agli apprezzamenti e quando tutto sembrava essere finito i due sono tornati in auto ed hanno puntato i ragazzi di Gavi. Grande spavento ed una ragazza rimasta leggermente ferita.(L.A.) . ................................................................................. EPISODIO A ROCCHETTA Violenza: due condanne __La sentenza ridimensiona i fatti. Due operai di 24 e 38 anni, erano finiti nei guai per violenza sessuale di gruppo. Il pubblico ministero aveva chiesto per entrambi tre anni di reclusione. Il giudice ha inflitto al 38enne un anno e quattro mesi di reclusione per violenza; al 24enne, tre mesi con la sospensione condizionale della pena, per atti osceni in luogo pubblico. Gli imputati avevano negato gli addebiti. La ragazza (allora 17enne), assistita dall’avvocato Lorenzo Repetti, quella sera non ricordava nulla: aveva ricostruito la violenza subita grazie alla testimonianza di alcune persone. Aveva sporto denuncia ai carabinieri proprio sulla base di quello che le avevano detto. I fatti sarebbero accaduti nel giugno 2011 durante una festa di compleanno a Rocchetta Ligure. Il risarcimento della ragazza da stabilire in sede civile. (M.Ga.) È primavera... biciclettiamoci. La tanica di benzina utilizzata per il furto sequestrata dai Cc avvicinato l’ex convivente di 37 anni, insultandola e minacciandola pesantemente. All’arrivo dei carabinieri, chiamati dalla donna, Massa non desisteva affatto dai suoi intendimenti, continuando imperterrito a minacciarla. I carabinieri hanno proceduto all’arresto dell’uomo che, come disposto dall’autorità giudiziaria di Vercelli, è stato rinchiuso in carcere. In breve Ruba gasolio dal camion I carabinieri di Occimiano hanno denunciato un autista di 47 anni, residente a Mirabello, sorpreso nel tentativo di asportare, dall’autocarro affidatogli dalla ditta di spedizioni per cui lavora, il gasolio contenuto nel serbatoio. L’episodio è avvenuto intorno alle 18 nella zona industriale di Occimiano. I militari hanno sequestrato la tanica e un tubo di gomma, utilizzati. Guidavano ubriachi Nella notte tra venerdì e sabato, i carabinieri di Ozzano e di Murisengo hanno denunciato rispettivamente un 20enne e un 41enne perché sorpresi alla guida con un tasso di alcol superiore al limite. M.Ga. Concessionaria esclusiva per Valenza italjet BRESCIANINI IVANO di David Brescianini & C. S.A.S. Valenza (AL) • Viale della Repubblica 27 Tel. 0131 924476 • [email protected] martedì 8 aprile 2014 _ 13 Online www.ilpiccolo.net Alessandria ‘Ramazze’: obiettivo Forlanini 3*-"/$* ".0 "MFTTBOESJB l Pulizie sul percorso ciclopedonale che porta al Soggiorno Borsalino. Il lavoro delle ‘sentinelle’ Alessandria _ Sabato di lavoro, quello appena passato, per i volontari di RilanciAmo Alessandria, che si sono dati appuntamento al quartiere Orti per dare una bella ‘ramazzata’ al passaggio ciclopedonale sul ponte Forlanini e a tutti gli accessi al Soggiorno Borsalino (dove si tornerà anche sabato prossimo), «un fiore all’occhiello della nostra città - dicono - troppo spesso dimenticato o passato sotto silenzio». Alle pulizie erano presenti anche le ‘sentinelle ambientali’ del gruppo, che non hanno mancato di prender nota (dopo le ripetute segnalazioni dei giorni scorsi sul preoccupante fenomeno dell’abbandono delle lastre di amianto: a questo proposito, si sta lavorando all’esposto da presentare in Procura) dello stato di degrado del marciapiede di via Della Chiatta, dove tra erbacce, rami e foglie secche un cassone per il ritiro degli abiti usati va ad ostruire addirittura il passaggio per i disabili. Inoltre, come sottolineano tanti amici della nostra associazione, «abbiamo notato un punto molto pericoloso, dove peraltro alcuni biker sono già caduti. Là dove la pista che proviene dall’intersezione con la strada che porta verso Valle San Bartolomeo si innesta nel sottopasso, la discesa non è interrotta da una canalina di scolo dell’acqua e, quando piove, si ammucchia tutta la terra, formando una patina scivolosa e molto ri- schiosa. Noi lo puliamo più volte durante l’anno, ma avremmo davvero bisogno di un intervento dell’Amiu con un potente getto d’acqua e con attrezzatura specifica almeno una volta al mese». ValorizziAmo alla ‘Manzoni’ Intanto, va avanti pure il progetto ValorizziAmo, del gruppo EduchiAmo con la collaborazione del Garden Club Il Sè: venerdì scorso, mattinata di pratica all’aperto con gli allievi della ‘Manzoni’, con Rosa Pagella. «Stupisce sempre vedere quanto i ragazzi si applichino in questo tipo di attività - sottolineano le volontarie - Sono cooperativi, attivi e ansiosi di seminare, zappare, dissodare... E di vedere, ovviamente, il frutto (e il fiore) del loro operato. Peccato avessero a disposizione solo piccole fioriere». Marcello Feola 3*-"/$* ".0 "MFTTBOESJB INDIRIZZI E NUMERI Telefono 0131 315200 Fax 0131 43324 E-mail [email protected] Facebook “RilanciAMO Alessandria” PROGETTI E CONTATTI Percorso dei Fiumi [email protected] RifioriAMO Alessandria [email protected] EduchiAMO Alessandria [email protected] Sentinelle Ambientali [email protected] I volontari di RilanciAmo al lavoro, sabato scorso, nel passaggio ciclo-pedonale sul ponte Forlanini StrAlessandria per i giovani con calcetto e StraRagazzi ‘Mi creo un lavoro’: seminario l Nuove iniziative anche in piazza della Libertà per la sera del 9 maggio l Alessandria Alessandria _ Le scuole grandi protagoniste. Alla StrAlessandria, che anche quest’anno avrà una cornice speciale in piazza della Libertà. Con molte sorprese, anche con il debutto di un progetto che, nel prossimo anno scolastico, coinvolgerà gli studenti delle scuole alessandrine, in particolare gli istituti superiori. «Un percorso di iniziative contro le ludopatie, che incomincia con un gioco amato da tutti, una proposta per un divertimento sano, il calciobalilla - spiega Mauro Cattaneo, assessore comunale alla coesione sociale - Per questo, in piazza della Libertà, ci sarà uno spazio con alcuni ‘calcetti’, dove tutti potranno sfidarsi, già prima della corsa e poi dopo il traguardo. Una iniziativa che realizziamo insieme al delegato _ Ha una missione, il Lions Club Bosco Marengo DSanta Croce: aiutare la città e la comunità locale a crescere e a trovare nuove opportunità. Lo ha fatto con il convegno sul bilancio sociale e il fund raising, lo fa con un appuntamento pensato, soprattutto, per le nuove generazioni, un seminario con il patrocinio di Comune e Provincia e Giovani Imprenditori. “Mi creo un lavoro partendo da una idea”, venerdì, dalle 9.45, alla Camera di Commercio, sala Castellani: dopo i saluti di Vittorino Molino, Marì Chiappuzzo e Manuel Alfonso, i contributi di Lisa Orefice, Teresa Passariello, Diego Nicotra e Mico Rao. Che risponderanno alle domande. M.C. Tanti auguri a... locale della federazione biliardino». E che diventa anche una ideale prosecuzione dell’appuntamento che aprirà la giornata del 9 maggio, la ‘StraRagazzi’. «Al campo scuola: abbiamo già molte richieste di a- desione - spiega Carlo Vergagni, delle Pgs, che cura in particolare questo evento - anche dalle materne. Uno spettacolo, la corsa felice e libera di tanti bambini». Mimma Caligaris In breve : STAMATTINA, FINO ALLE 13 Lorenzo cologo - psicoterapeuta, e Fabio Scaltritti, presidente del Comunità San Benedetto al Porto. Modererà Rosmina Raiteri, psicopedagogista. Uil Fpl, assemblea alle 11 in Comune __Oggi è il tuo primo compleanno... tu non lo ricorderai ma chi ti ama non potrà mai dimenticare la gioia e l’emozione di questo giorno. Ma ancora di più difficilmente dimenticheremo la prima volta che ti abbiamo stretto forte tra le braccia. Tanti auguri!!! Che la vita possa rivelarti solo cose belle, salute e felicità. Ti vogliamo bene. I nonni Elena, Toto, Angela e Pasquale Venerdì mattina, in Camera di Commercio, con Lions Bosco Marengo StraRagazzi per i più piccoli e eventi anche in piazza : __Palazzo Rosso informa che la segreteria provinciale Uil Fpl ha indetto un’assemblea del gruppo aziendale Uil dei propri iscritti per questa mattina, dalle 11 alle 13, presso la saletta dei Lavori pubblici, in Comune. All’ordine del giorno le elezioni del Gruppo aziendale Uil, dei delegati al 4° Congresso Provinciale del 28 aprile prossimo e dei Coordinamenti professionali. Il servizio di Polizia municipale sarà garantito con personale in reperibilità. . ..................................................................................... GIOVEDÌ AL TEATRO PARVUM L’espressione delle emozioni __Giovedì alle 17.30, presso la Sala Giovani del Teatro Parvum, in via Mazzini 85, si terrà la lezione dal titolo ‘L’espressione delle emozioni’ di Roberta Bastita, nell’ambito del corso d’Arte organizzato dalla sezione alessandrina di Italia Nostra. . ..................................................................................... . ..................................................................................... IN CAMERA DI COMMERCIO DOMENICA ALLA RISTORAZIONE Scambi con l’estero, Associazione Ama, oggi convegno pranzo benefico __La Camera di Commercio organizza, oggi alle 14.30 (in Sala Castellani, al piano terra), un seminario gratuito dal titolo ‘Novità e aggiornamenti fiscali negli scambi con l’estero’. Iscrizioni sul sito www.al.camcom.gov.it, nella sezione ‘novità’. __L’Associazione Ama - Aiuto alle mamme organizzerà, domenica prossima alle 12.30 alla Ristorazione sociale (viale Milite Ignoto 1), un pranzo di beneficenza. In menù verdure alla griglia, vitello tonnato con salsa all’antica, tortillas di patate; agnolotti freschi con sugo di brasato; stracotto di manzo con polenta; creme caramel (per bimbi vitello tonnato, agnolotti con sugo di brasato e bistecca ai ferri con patatine fritte): adesioni a 20 euro per gli adulti e a 10 euro per bimbi da 3 anni a 10 anni (gratis fino ai 3 anni) telefonando al 335 6775937. . ..................................................................................... LISTA TZIPRAS Racconti di donne oltre il silenzio l Giovedì un incontro, al Centro di salute mentale, ancora nel ‘Marzo Donna’ Alessandria _ Esiste un disagio psichico di genere? Perché essere portatori di una questa condizione comporta difficoltà nel suo ‘riconoscimento’ e nella sua accettazione, sia da parte di chi ne è soggetto, uomini e donne, sia da parte dei familiari. Negli anni, è stato più facile nascondere, raggruppare il luoghi Agenda della città : l Farmacie ALESSANDRIA Ogni giorno feriale e festivo vi è una farmacia che esplica servizio diurno e notturno. Dalle ore 12,30 alle ore 15,30 e dalle ore 21,30 alle ore 9 del giorno successivo, per motivi di sicurezza, la farmacia di turno svolge il servizio a battenti chiusi con diritto di chiamata. Durante tutto l’anno le farmacie Santo Stefano, Ferraris, Scevola, Danovi, Rizzotti e le Comunali Marengo, Ospedale e Pista effettueranno il turno fino alle ore 20,30. Il turno notturno sarà espletato dalla farmacia Comunale Orti. Ed ecco il turno della settimana: martedì 8 aprile: Invernizzi (via Vochieri 37); mercoledì Per la vostra pubblicità su rivolgersi esclusivamente alla Via Parnisetti 12/A Alessandria medial Tel. 0131 56364 pubblicità Fax 0131 251139 protetti, che spesso hanno mantenuto lo status quo, ma hanno protetto soprattutto l’esterno. Invece, fondamentale è un approccio al femminile, proprio per una serie di fattori legati al ruolo. Nasce per questo un appuntamento che ancora si colloca nel calendario del ‘Marzo Donna’, nonostante la data, giovedì 10 aprile. ‘Donne oltre il silenzio’, dalle 15, nella sede del gruppo riabilitativo del Centro di salute mentale dell’Asl Al (spalto Marengo 35), per ascoltare storie di donne che testimoniano l’emancipazione dal disagio attraverso un percorso di cura e riabilitazione. Donne - come si sottolinea anche nella presentazione dell’incontro, “che hanno ripreso ad amarsi e ad amare, riappropriandosi della loro vita”. Ad aprire i lavori Luigi Bartoletti, direttore del dipartimento di salute mentale e delle dipendenze patologiche, l’assessore comunale alle politiche di genere Maria Teresa Gotta e la presidente della Consulta comunale pari op- 9: Villosio (via Galvani 6); giovedì 10: Ospedale (spalto Marengo - palazzo Pacto). SOBBORGHI E COMUNI LIMITROFI Martedì 8 aprile: diurno San Michele, nott. Lombardi (Spinetta); mercoledì 9:diurno Oviglio, nott. Sezzadio; giovedì 10: diurno Castelletto Monferrato, nott. Gilardino (Castellazzo). 9,30-11. Ambulatorio quartiere Orti, via Rettoria 15: lunedì 18-19, martedì 10-11. l Guardia medica Per le chiamate urgenti telefonare al 0131 265000. l Croce verde Via Boves 5. Soccorso urgente, tel. 0131 252255. l Tribunale per i diritti del malato c/o Ospedale Civile, tel. 0131 206940, aperto lunedì, giovedì e venerdì ore 9,30-12. l Croce rossa Chiamate ambulanze: 0131 252242 - 0131 254014 - 0131 251128. Sede operativa provinciale P.C. tel. 0131 252242. Ambulatorio c.so Lamarmora 40: dal lunedì al venerdì 9-10,30 / 18-19; sabato 9-10,30; domenica 9-10. Ambulatorio quartiere Cristo, c.so Acqui 375: lunedì e venerdì l Castellazzo Incontro con Giuliana Sgrena __Domani alle 21, presso la Casa di Quartiere in via Verona, incontro con Giuliana Sgrena, Nicoletta Dosio, Diana Pavlovic e Nicolò Ollino, su iniziativa di L'altra Europa con Tzipras - Rifondazione Alessandria. portunità Marzia Maso. Dalle 15.45 le ‘storie al femminile’, per testimoniare che gli eventi critici, legati ad una patologia che fa ancora paura e si tende ancora a allontanare o nascondere, possono evolvere verso una emancipazione dal disagio, «con una ricostruzione - sottolineano i promotori dell’incontro - se pur lenta e faticosa, di tutte le aree che caratterizzano la vita di tutti noi». Con un messaggio forte, “apriamo le porte per abbattere i muri”. M.C. Il tempo CULTURA E SVILUPPO Giovanni Gualtieri e Maria Teresa Quinto __Hanno festeggiato il loro 50° anniversario di matrimonio circondati da familiari e amici. Per l’occasione la coppia ha avuto anche l’onore di ricevere gli auguri da Papa Francesco. Le figlie, i generi e i nipoti rinnovano gli auguri. : SERENO PIOGGIA TEMPORALE NEVE VARIABILE NUVOLOSO NEBBIA soccorso Ospedale civile, tel. 0131 206537. Ospedale infantile, tel. 0131 207224. sanitario urgente Chiamate d’emergenza, urgenza sanitaria, elisoccorso: 118. l Soccorso stradale Per le chiamate urgenti è in funzione 24 ore su 24 il numero 803116. l Vigili del fuoco Per le chiamate urgenti è in funzione il numero 115 di pronto intervento. l Vigili Martedì Mercoledì Giovedì Poco o parzialmente nuvoloso per velature estese e nubi più compatte fino al primo pomeriggio. Soleggiato con lievi velature Soleggiato con addensamenti tra pianure e primi tratti vallivi piemontesi. urbani Pronto intervento, tel. 0131 232333. l Chiamata __La parrocchia di San Michele organizza una gita a San Giovanni Rotondo dal 26 al 28 aprile: adesioni a 280 euro presso l’oratorio della chiesa o telefonando ai numeri 0131 361596 (parrocchia) e 347 5218357 (Nello). La maledizione dei rifugiati __Giovedì, alle 19, presso Cultura e Sviluppo, in piazza De André 76, si terrà la conferenza ‘La maledizione del rifugiato’ con Roberto Bertolino, psi- Curiosità dal passato : soccorso Buonarroti 12 (rione Cristo): tel. 0131 270027. l Soccorso DAL 26 AL 28 APRILE San Michele a San Giovanni Rotondo . ..................................................................................... (ambulanze) l Pronto . ..................................................................................... taxi Le autovetture in servizio pubblico sono reperibili in piazza della Libertà (tel. 0131 253031) e alla stazione ferroviaria (tel. 0131 251632). SITUAZIONE IN ITALIA L’alta pressione atlantica resta determinante, anche se nel corso della settimana a tratti tenderà a ritirarsi leggermente. IL SOLE ALESSANDRIA Oggi Venerdì Sabato Domenica Lunedì Min Max Sorge: 6.53, Tramonta: 20.01. 8° 9° 9° 11° 18° 20° 23° 24° Domani Sorge: 6.51, Tramonta: 20.02. Giovedì Sorge: 6.49, Tramonta: 20.04. - Il mondo della musica è a Bergamo per piangere il Maestro Gaetano Donizetti, l’autore di Anna Bolena, Lucia di Lammermour, nonché altre composizioni di rilievo, deceduto a soli 50 anni, sabato 8.4.1848. - La guerra in Crimea è terminata. I rappresentanti delle nazioni in conflitto sono a Parigi, martedì 8.4.1856, per discutere, fra gli altri argomenti, soprattutto del piccolo Piemonte il cui esercito ha partecipato con valore al conflitto, meritevole della dovuta attenzione dei convenuti in un momento ritenuto importante dagli alessandrini, ...per le reputazioni relative all’intero nostro territorio... - La nostra città ascolta, con qualche riserva, l’invito all’ottimismo, alla serenità quale buon auspicio alle sorti del paese, irradiato lunedì 8.4.1861 da Torino. Intanto i giovani alessandrini lasciano le campagne per andare a combattere, in città c’è malcontento per le braccia destinate a impugnare un’arma da fuoco o la spada, piuttosto di essere d’aiuto nei lavori dei campi, nelle botteghe, ecc.; intanto Garibaldi è irritato per lo scioglimento delle Camicie Rosse, voluto dal governo. - Passa giusto giusto un lustro quando l'Italia, pur tra difficoltà e diffidenze entra in guerra sabato 8.4.1866. La terza guerra d’Indipendenza è alle porte! I Generali Alfonso La Marmora ed Enrico Cialdini sono senza un piano d'azione comune, come affermano i ben informati; in queste condizioni si forma l’alleanza con la Prussia, snobbando la vantaggiosa offerta austriaca, la quale è disposta a cedere il territorio Veneto in cambio della neutralità di Vittorio Emanuele II. A cura di Franco Montaldo martedì 8 aprile 2014 _ 17 Online www.ilpiccolo.net Novi Ligure I No Tav non arretrano, raddoppiano Necroforo, no al risarcimento l Domenica abbatteranno anche le reti del cantiere di Pozzolo Pozzolo Formigaro _ In risposta alla carica e ai lacrimogeni che hanno dovuto fronteggiare ad Arquata, i No Tav hanno annunciato un’altra manifestazione domenica prossima al presidio perma- nente in località Brusadini, a Pozzolo, lanciata con il motto ‘Su la testa, giù le reti della Romanelotta’. Probabile ritorni in prima linea il senatore Marco Scibona del Movimento 5 Stelle, che sabato ha rischiato grosso: «Contemporaneamente al lancio di due lacrimogeni, è partita una carica delle forze dell’ordine e, trovandomi in mezzo, sono stato spinto per terra, con addosso due operatori in antisommossa. A questo punto un operatore della terza fila ha pensato bene di tirarmi una manganellata, che fortunatamente sono riuscito a schivare». Situazione calda anche a Serravalle Scrivia, dove il continuo transito dei mezzi d’opera in piena cittadina ha indot- to la popolazione a sollecitare l’amministrazione comunale ad assumere provvedimenti. Il sindaco Alberto Carbone ha chiesto e ottenuto l’ordinanza del prefetto che vieta il transito dei mezzi d’opera nel centro. È operativa da venerdì scorso ed ogni transito irregolare può essere sanzionato con un’ammenda di 81 euro. L.A. l Respinta la richiesta di 50mila euro. Ma Domenico De Vito non si arrende Novi Ligure _ Domenico De Vito, il necroforo che era lavoratore a tempo determinato alle dipendenze del Comune di Novi quando dovette andare a recuperare i cadaveri del mas- sacro del Lodolino, ha incassato un altro no alla richiesta di risarcimento danni. In tal senso si sono espressi i giudici della sezione lavoro della Corte d’Appello di Torino, respingendo la richiesta di risarcimento danni pari a 50mila avanzata ritenendo di aver subito danni psicologici irreversibili la notte in cui dovette andare a recuperare i cadaveri di Gianluca De Nardo e di sua mamma, Susy Cassini. L’ex necroforo è convinto di aver perso il posto di lavoro in seguito ai traumi di quella notte, attende vengano depositate le motivazioni della sentenza della Corte d’Appello di Torino e poi, insieme all’avvocato di fiducia Maurizio Musumeci, deciderà se ricor- rere alla Corte di Cassazione. In seguito ai drammatici episodi di quella notte, De Vito dovette assentarsi per diversi giorni dal lavoro e fu anche ricoverato in ospedale. Il Comune di Novi non gli ha più rinnovato il contratto anche perché, successivamente, il servizio di onoranze funebri è passato al Cit. L.A. Salario accessorio: sì, no, forse Indulgenza plenaria alla Maddalena l Il l Comune mette a disposizione 90mila euro La Cgil: “Ora dobbiamo parlare con i lavoratori” che per il salario accessorio sono a disposizione 90mila euro rispetto ai _ Ennesimo rinvio delle trattative 178mila del 2012». per definire l’ammontare del salario Non appare per nulla convinto accessorio dei dipendenti del Comu- Michele Sangiovanni della Cisl funne di Novi. Ieri pomeriggio si sono zione pubblica, anche lui compoincontrati i sindacalisti e la delega- nente della rappresentanza sindazione dell’amministrazione per pro- cale unitaria dei dipendenti comuvare a riprendere la trattativa, come nali: «Che la girino come vogliono: era stato sollecitato sette giorni pri- mancano 90mila euro complessivama, quando la delicata vertenza era mente che noi della Cisl avevamo riapprodata all’attenzione del Consi- vendicato nei tempi opportuni. Proglio. babilmente c’è qualcuno che non si La riunione si è conclusa con una rende conto che, rispetto al passato, fumata grigia tendente al nero, no- il salario accessorio sarà ridotto di nostante il clima, soprattutto tra le oltre 600 euro per lavoratore. Io sovarie forze sindacali, sia apparso no pronto a dichiarare nuovamente meno teso rispetto al recente pas- lo stato di agitazione se le proposte sato. Lucio Sciasia, esponente della dell’amministrazione non terranno Cgil nella rsu dei dipendenti del Co- conto delle legittime esigenze dei mune, spiega: «Dalla riunione sono suoi dipendenti». emerse altre novità che intendiamo La vertenza per ottenere il salavalutare con i lavoratori prima del rio accessorio del 2013, e per connuovo incontro con la delegazione trattare quello del 2014, era approtrattante, ipotizzato per la prossima data all’attenzione del consiglio cosettimana. Tra le novità emerse, c’è munale lunedì 31 marzo, giorno in quella di mantenere le cui i lavoratori e i loro indennità di disagio, ma rappresentanti sindacaLa Cisl: “Pronti prima di esprimere giuli hanno atteso consia dichiarare glieri, assessori e sindadizi in merito vogliamo parlarne con i lavoratonuovamente lo co all’ingresso di palazri, i quali, purtroppo, stato di agitazione” zo Pallavicini, per poi devono prendere atto salire nell’aula consilia- Novi Ligure re, chiedendo e ottenendo di essere ascoltati. L’assessore al Bilancio, Germano Marubbi, avrebbe voluto esporre il Bilancio preventivo dell’anno 2014 prima dell’audizione dei rappresentanti sindacali, ma di fronte alle insistenze dei consiglieri Francesco Moro e Marco Bertoli, e dopo alcune schermaglie dialettiche, la proposta di ascoltare i lavoratori è stata messa ai voti: 17 i favorevoli, 1 contrario. Le due linee sindacali sono state esposte da Alvaro Venturino della Cgil funzione pubblica (che ha parlato anche per conto della Uil) e da Michele Sangiovanni della Cisl Fp. Venturino ha detto che la trattativa non si è interrotta, aggiungendo che la delegazione dell’amministrazione deve essere ampliata, perché «i tecnici devono fare i tecnici e i politici devono fare i politici». Sangiovanni della Cisl ha invece ribadito di aver inviato una richiesta di incontro sindacale all’amministrazione: «Noi vogliamo andare avanti con la trattativa e lo dimostriamo con i fatti». Marubbi ha quindi esposto la proposta della giunta, che con un emendamento al Bilancio potrebbe inserire 90mila euro, recuperati da avanzi di amministrazione in un fondo di riserva da utilizzare per ‘interventi per il benessere dei lavoratori’, i quali tangibilmente potranno Novi Ligure I dipendenti comunali in attesa di sindaco, assessori e consiglieri all’ingresso del palazzo municipale (FOTO DINO FERRETTI) dividersi solo i 90mila euro il cui impegno per il salario accessorio è stato deliberato dalla giunta nell’ultima seduta del 2013. L’emendamento è stato approvato all’unanimità. I lavoratori si attendevano che ieri la giunta spiegasse come inten- de investire i soldi accantonati per il benessere dei lavoratori, ma la trattativa su questo argomento è stata posticipata a data da destinarsi. Prima bisogna capire come suddividere i 90mila euro disponibili per il salario accessorio... Luciano Asborno Arquata: che ci fanno gli adulti sullo scuolabus? l Il mezzo utilizzato per effettuare il servizio navetta con le frazioni Arquata Scrivia _ Che ci fanno persone adulte sullo scuolabus, ad Arquata Scrivia? Se lo chiedono in molti e, soprattutto, se lo chiedono coloro i quali sanno che per il trasporto promiscuo di scolari e adulti (a meno che non si tratti di accompagnatori degli studenti) occorre un’omologazione particolare, che pochi Comuni proprietari di scuolabus posseggono. Lo scuolabus del Comune di Arquata Scrivia: in città si discute sul suo utilizzo Dolcino chiede i conti delle spese dell’Acos l Il candidato vuole capire se il concerto dei New Trolls è regolare Novi Ligure _ Secondo il consigliere comunale Pino Dolcino, dei Leghisti di Novi, «il concerto dei New Trolls messo in calendario sette giorni prima delle elezioni, è inopportuno e ai limiti della normativa prevista in campagna elettorale». Per questo, ha presentato al sindaco un’interrogazione sul tema Acos e sponsorizzazioni, perché risulta che il concerto sia organizzato e pagato dall’ente, società della quale il Comune detiene la maggioranza delle quote. Dolcino chiede se una simile iniziativa in piena campagna elettorale può essere promossa da una società partecipata: «I consiglieri comunali hanno diritto a tutte le informazioni che servono per il loro mandato, comprese quelle inerenti le società partecipate e controllate dal Comune. Pertanto sono a chiedere quanto hanno speso, ogni anno dal 2009 al 2013, Acos Spa e tutte le società da essa partecipate, anche indirettamente, e i beneficiari della spesa per contributi e sponsorizzazioni per manifestazioni e eventi, organizzati da privati e da enti pubblici; organizzazione diretta di manifestazioni culturali, sportive, solidaristiche o ricreative; organizzazione diretta o partecipazione a convegni e dibattiti organizzati da altri; inserzioni pubblicitarie di tutti i tipi; acquisti, anche capitalizzati in bilancio, di beni strumentali utili alla realizzazione di manifestazioni di qualunque natura». Dolcino chiede altresì di essere messo a conoscenza dei costi del concerto del 17 maggio e del cachet del gruppo musicale New Trolls. L.A. È convinzione diffusa che il mezzo dell’amministrazione di Arquata Scrivia in questi primi mesi del 2014 venga utilizzato per effettuare il servizio navetta tra il capoluogo e le frazioni Varinella, Rigoroso, Vocemola e Sottovalle, garantito nei giorni di mercato, due volte alla settimana. Sino allo scorso anno il servizio era effettuato dal Cit, il Consorzio intercomunale trasporti del quale il Comune di Arquata è socio. Recentemente è stato riaffidato mediante regolare gara d’appalto e se lo è aggiudicato una società priva- ta specializzata nel trasporto di persone. L’attuale utilizzo dello scuolabus potrebbe essere stato regolamentato da apposita omologazione del mezzo, ma la popolazione vorrebbe saperlo. Sul caso, anche il comandante della Polizia municipale Fabrizio Repetto ammette che «la segnalazione è arrivata pure a noi e abbiamo avviato le verifiche per appurare che tutto si svolga nei termini consentiti dalla legge e dall’omologazione del mezzo utilizzato». L.A. Novi rispetta il Patto di stabilità La proposta di tanti novesi ‘Una pizza per Ciccio Dispensa’ l l Marubbi: “Il 2013 si è chiuso con un saldo positivo di 1,717 milioni” tale, occorrerà confessarsi e prendere la comunione entro sette giorni dalla concessione. La Confraternita di Santa Maria Maddalena e del Santissimo Crocefisso di Novi ufficializzerà l’importante onore ricevuto giovedì e venerdì, nel corso delle celebrazioni dell’antico rito della deposizione della Croce e delle lamentazioni sul sacro corpo del Cristo morto. Si tratta di un momento di incontro e riflessione sul simbolo della Croce con poesie e letture di opere di Sant’Agostino, Pascal, Tommaseo, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco, accompagnate da musiche di Basch, Schubert, Percolesi e Pachelbel che si terranno alle 16 di giovedì e alle 21 di venerdì, all’interno della basilica. Con la regia di Paolo Sbuttoni, Andrea Bobbio e Alessandro Cariola leggeranno testi scelti e curati da Andrea Sisti, con l’accompagnamento del coro voci bianche dell’associazione musicale ‘Casella’, diretto da Raffaella Tassistro. Prevista anche la partecipazione del soprano Francesca Semino, del mezzosoprano Silvia Ciliberti e del pianista Nikolay Bogdanov. L.A. Per cinque giorni all’anno sarà possibile cancellare i peccati commessi Molti dei suoi clienti, e Ma bisognerebbe ‘farpersino alcuni amici, non cocirla’ di battute, il suo noscevano nemmeno il suo ‘marchio’ in pizzeria vero nome, perché per tutti Novi Ligure Novi Ligure _ Prima di congedarsi da assessore al Bilancio, Germano Marubbi ha informato il consiglio comunale che il Comune di Novi ha rispettato il Patto di stabilità. «Il 2013 - sottolinea - si è chiuso con un saldo finanziario, ai fini del patto, positivo per 1,717 milioni, contro un obiettivo di 1,543 milioni. Il rispetto del Patto non solo eviterà al Comune le sanzioni previste, ma conferma l’equilibrio dei conti e la buona gestione finanziaria di questi anni. Il rispetto del Patto, così come il risultato di amministrazione, sono stati ottenuti senza l’utilizzo di entrate straordinarie o pluriennali. In particolare, il previsto anticipo di canoni di locazione da parte di Acos Spa (204mila euro) non è stato accertato». L.A. _ Sembra ieri, invece sono già passati sei mesi. Non è l’inizio di un discorso retorico, ma il sentimento comune di tanti novesi che, nei giorni scorsi, a sei mesi dalla scomparsa, hanno voluto unirsi ai famigliari nel ricordo di Guido Dispensa, per tutti ‘Ciccio il pizzaiolo’. Era un personaggio estroverso, che ha lasciato un vuoto incredibile in città, con una storia simile a quella di tanti uomini arrivati dal Sud a cercare fortuna, che lui aveva saputo rendere speciale e trasformare in successo imprenditoriale grazei anche al carattere buono, allegro e comunicativo. Aveva sempre una battuta (e una pizza...) per tutti. era ‘Ciccio’. Nativo della Sicilia, era arrivato a Novi nel 1954, all’età di 14 anni. Aveva iniziato a lavorare come portapane, quando questo lavoro lo si faceva ancora con la bicicletta, alla quale era fissate due enorme ceste, e il nutrimento principale dell’epoca lo si doveva portare, fresco e profumato, in qualsiasi condizione meteorologica. Con la sua allegria, ‘Ciccio’ si è perfettamente integrato in città, ha conquistato Nato in Sicilia, arrivò in città nel 1954, all’età di 14 anni, e iniziò a lavorare come portapane. Oggi, nel locale, c’è il figlio Dario stima, imparato a parlare il dialetto meglio di chi era nato da queste parti, poi aveva aperto una pizzeria, il ‘Gambero d’oro’, che ancora oggi è tra le più frequentate, gestita dal figlio Dario. Davanti al forno non c’è più ‘Ciccio’, con le sue battute trancianti in dialetto novese, ma le pizze son sempre quelle, perché agli eredi ha lasciato un locale che funziona, ma anche un’eredità pesante di proseguire nel segno della qualità. Oggi, a sei mesi dalla scomparsa del pizzaiolo ‘siculnovese’, molti vorrebbero che gli intitolassero una pizza, la ‘Ciccio’. Bisognerebbe farcirla di battute, il suo marchio di pizzaiolo venuto dal Sud a farsi voler bene dai novesi, che disquisiscono su quante pizze avrà sfornato nella sua vita: se non saranno state un milione, poco ci mancava... L.A. _ A Novi si potrà chiedere l’indulgenza plenaria, ovvero la possibilità di cancellare le pene temporali di un peccato non purificate dalla confessione. È prevista dalla dottrina e nella Costituzione Apostolica per mano di Paolo VI e, pur restando un evento eccezionale solitamente riservato agli anni giubilari, la basilica di Santa Maria Maddalena e del Santissimo Crocefisso di Novi ha ottenuto la possibilità di elargirla, in virtù dell’aggregazione con l’Arcibasilica Lateranense. L’indulgenza plenaria potrà essere ottenuta dai cristiani nella basilica di via Abba soltanto cinque giorni all’anno: nella ricorrenza dell’Ascensione, il 22 luglio in occasione della festa di Santa Maria Maddalena, il giorno di San Giovanni Battista (24 giugno), il 29 giugno (in cui ricorre la festività dei Santi Pietro e Paolo) e nel giorno della dedica dell’Arcibasilica lateranense, che ricorre il 9 novembre. Per ottenerla, bisognerà essere cattolici battezzati e non essere in peccato mor- In breve NOVI LIGURE Interventi strutturali alla scuola ‘Rodari’ __La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo del piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici di pertinenza della scuola ‘Rodari’, in viale Pinan Cichero. Gli interventi strutturali consisteranno nel rafforzamento dei pilastri perimetrali ai fini del miglioramento sismico della struttura. Il ripristino e il rinforzo dei nodi trave - pilastro sarà effettuato mediante incollaggio di tessuto di fibra di carbonio. Sono previsti, poi, interventi non strutturali come ad esempio la rimozione e la sostituzione dell’ascensore esistente, la sostituzione degli infissi con serramenti metallici a taglio termico e vetrate isolanti termoacustiche. Il costo totale dell’opera ammontante a 150mila euro, è interamente finanziato tramite il programma di edilizia scolastica varato dal ministero delle Infrastrutture. (L.A.) . .................................................................................. CASSANO SPINOLA La Roquette piange il ‘direttore’ Levois __Una qualificata delegazione dello stabilimento di Cassano Spinola della Roquette Italia ha partecipato al funerale per porgere l’ultimo saluto a Jean Levois, uno dei fondatori della Spad in Italia, poi diventata Roquette Italia, e primo direttore dello stabilimento di Cassano Spinola, scomparso all’età di 91 anni. Levois ha diretto l’impianto fino al 1982 e, pur essendo sconosciuto alla stragrande : maggioranza degli attuali dipendenti, è stato un dirigente carismatico, unanimemente considerato una delle colonne portanti della Spad in Italia. Sentimenti che l’attuale direttore generale Daniele Dalla Pria ha voluto esprimere intervenendo al funerale: «Nei momenti di difficoltà devono emergere le doti manageriali e le persone di valore. Credo che la nostra azienda possa guardare serenamente al futuro grazie a quanto seminato dai nostri predecessori, e Jean Levois ha seminato davvero bene. Per questo abbiamo ritenuto doveroso esprimergli un pubblico ringraziamento nel giorno più doloroso per i suoi cari». (L.A.) . .................................................................................. POZZOLO FORMIGARO 200° dei Carabinieri, un annullo filatelico __Per offrire un ricordo del 200° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri reali, il Lions club di Pozzolo Formigaro ha predisposto un annullo filatelico speciale in collaborazione con Poste Italiane e pubblicato un folder con la riproduzione di cartoline storiche messe a disposizione dal cavalier Salvatore Acri, che rendono omaggio alla fondazione dell’Arma istituita nel 1814 da Vittorio Emanuele I «per ricondurre e assicurare il buon ordine e la pubblica tranquillità». Appassionati e collezionisti possono trovare il folder con l’annullo filatelico speciale nelle edicole o presso il centro servizi de Il Cuore di Novi sotto i portici vecchi di corso Marenco a Novi, al costo di 10 euro. 2 .Primo Piano STAMPA .LA MARTEDÌ 8 APRILE 2014 U GOVERNO LA RICETTA ANTI-CRISI “Ecco i fondi per gli sgravi Irpef” Delrio: il grosso dei 6,6 miliardi per il bonus da 80 euro arriverà dalla spending review. Oggi il Def ROBERTO GIOVANNINI ROMA Le altre misure I soldi ci sono, «abbiamo trovato tutte le coperture» per coprire il bonus da 80 euro mensili per i lavoratori, dice il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio. In realtà, volendo, per risolvere il problema delle coperture c’è ancora una settimana, visto che oggi è il giorno del DEF, il Documento di Economia e Finanza. Per il decreto legge che alleggerirà il prelievo sulle buste paga degli italiani a reddito mediobasso si dovrà attendere. 1 I debiti della P.a. 1 Il governo intende im- piegare risorse per ulteriori 20 miliardi da aggiungere ai precedenti 47 già stanziati per lo sblocco dei debiti Renzi raassicura: «piano quasi pronto» Irap, sconto del 5% salirà al 10 nel 2015 Il DEF è un documento generale in cui si indicano le linee programmatiche della politica economica di governo. Una roba non eccitante da consegnare agli occhiuti controllori di Bruxelles, insieme all’altrettanto generico PNR, sigla che sta per «Piano nazionale delle riforme». C’è da giurare però che Matteo Renzi, oltre a indicare le stime previsionali macroeconomiche, disseminerà il DEF di indicazioni sulle misure che intende attuare a breve. L’intenzione è quella infatti di sommergere sotto una slavina di novità piccole e grandi l’opinione pubblica italiana, i mercati finanziari, gli osservatori internazionali e i suoi avversari politici. Di questo, ma anche naturalmente del decreto legge 2 Le privatizzazioni 1 I proventi ammonteran- no a circa 12 miliardi per il 2014.. Nel 2015, 2016 e 2017, i ricavi dovrebbero ammontare a circa 10-12 miliardi annui sul bonus da 80 euro ieri il premier ha discusso a Palazzo Chigi con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, con il Commissario alla spending review Carlo Cottarelli, e con il deputato Pd ed ex consigliere economico ai tempi della segreteria Yoram Gutgeld. Sempre sul decreto, dei 6,6 miliardi necessari per l’operazione sgravio la spending review sul- la spesa pubblica consentirebbe di recuperare fino a 4-4,5 miliardi di euro. Forse di più. Altre risorse arriveranno dal gettito Iva che giunge e giungerà dalle imprese che hanno beneficiato del pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione. Non è ancora sciolto, pare, un nodo importante: ovvero, se gli 80 euro arriveranno come detrazioni fi- Le stime: tre anni a confronto scali (la tesi del Tesoro) oppure se come taglio della contribuzione previdenziale. Questa è la tesi sostenuta da Gutgeld e altri, anche per evitare che i cosiddetti «incapienti» (chi guadagna così poco da non pagare tasse) vengano tagliati fuori dal bonus. Altro nodo aperto rimane quello dell’Irap. Il taglio dell’imposta regionale sulle imprese potrebbe limi- La parola chiave per capire è «crescita». La crescita del Pil che - tristemente - non c’è stata. L’indicatore decisivo per spiegare le differenze tra il quadro economico delineato nel DEF del 2013, varato dal governo Monti già dimissionario, quello aggiornato dal governo Letta in autunno, e quello che presenterà oggi il governo Renzi è l’andamento del Prodotto interno lordo previsto per quest’anno. Un anno fa le elezioni politiche di febbraio, con il loro esito incerto, si erano tenute già da due mesi, e il governo presieduto da Mario Monti si trovava evidentemente in una situazione precaria: dover consegnare ai mercati e all’Europa un Documento di Economia e Finanza che poi sarebbe toccato a un altro Esecutivo attuare (o modifi- rati alla riduzione degli sprechi ma senza tagli lineari. I risparmi attesi, secondo il ministro Lorenzin, dovrebbero fruttare circa 10 miliardi in 3 o 4 anni. Centimetri LA STAMPA Monti bre 2013 continuarono a vedere il 2014 attraverso delle lenti decisamente più ottimistiche di quelle adoperate dagli osservatori internazionali e dai centri studi. In particolare, si scelse di rivedere al ribasso di qualche decimale di punto la previsione di crescita del Pil, stimata al +1,1 per cento. Molto più realistica la stima del rapporto deficit/Pil, indicata al 2,5% e sospinta da conti ancora non sotto controllo. Il risultato, una previsione per il debito pubblico in salita, pari al 132,8% del prodotto interno lordo. Infine, Matteo Renzi. Se le anticipazioni saranno confermate, la crescita attesa per quest’anno è pari a un più 0,8 per cento. Il rapporto deficit/ Pil si attesterà al 2,5-2,6%, mentre il dato del debito dovrebbe raggiungere e superare la (impressionante) soglia del 133 per cento del prodotto interno lordo. [R.GI.] Letta +1,3% PIL Deficit/ Deficit/PIL care), sia dal punto di vista delle previsioni macroeconomiche che da quello delle riforme promesse. Monti scelse nel suo «DEF di transizione» presentato il 20 aprile 2013 di mantenere un punto di vista decisamente ottimistico sulle prospettive economiche del 2014, stimando un aumento del Pil pari all’1,3%, di cui - parola del ministro del Tesoro Grilli - addirittura lo 0,7% era garantito dall’«effetto delle riforme». Tra l’altro, giurò Monti, questo +1,3% per il Pil era «una stima prudenziale; possiamo fare meglio». Con una crescita tanto sostenuta, ovviamente il rapporto deficit/Pil veniva stimato all’1,8%, e il debito pubblico in discesa al 129% del Pil. Che le cose stessero andando molto, ma molto peggio delle previsioni di Monti se ne accorsero presto sia Enrico Letta che Fabrizio Saccomanni. Che però nel loro aggiornamento del DEF del 20 settem- La sanità 1 Gli interventi saranno mi- LE PREVISIONI PER IL 2014 Dall’ottimismo di Monti alla crescita lenta del 2014 perso mezzo punto di Pil ROMA 3 Il commissario alla spending review Cottarelli. Il contributo del suo piano vale 4-4,5 miliardi di euro tarsi per quest’anno al 5% per andare a regime, salendo al 10%, a partire dall’anno prossimo. Tutto dipenderà dalle entrate assicurate dall’aumento delle rendite finanziarie che dovrebbero appunto compensare il taglio dell’imposta. Il DEF, assicura Renzi, è «ormai a buon punto», anche se modifiche dell’ultim’ora sono possibili. Il testo naturalmente conterrà riferimenti all’operazione bonus e alle coperture individuate per finanziarlo. Verrà delineata anche una strategia di privatizzazioni per ridurre il debito pubblico - si parla di 12 miliardi, con la vendita delle aziende già indicate a suo tempo da Enrico Letta - e un nuovo giro di pagamenti dei debiti commerciali dello Stato per 20 miliardi, sempre gestiti attraverso la Cassa Depositi e Prestiti. Si parlerà del taglio degli stipendi dei manager e dei dirigenti pubblici, del giro di vite sulla sanità con l’applicazione in tutte le Regioni di costi standard, tagli ai posti letto, diffusione delle centrali uniche d’acquisto e adozione di strumenti inutilizzati come la ricetta dematerializzata, il fascicolo sanitario elettronico e i referti digitali. Infine, dovrebbe esserci il capitolo sui tagli di enti e organismi considerati «inutili» (dal Cnel all’Aci). Anche se nel caso delle Camere di Commercio - con il premier intenzionato a cancellare l’obbligo di iscrizione delle imprese al registro - si è già scatenata una controffensiva. Con Rete Imprese, il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani, Maurizio Gasparri ed Ermete Realacci a chiedere di salvarle. Debito/PIL Debito/ Renzi +1,1% 0,8% -2,5% -2,5/-2,6% -1,8% 129,0% 132,8% oltre 133% Le linee guida di Monti Le linee guida di Renzi 1 Conseguimento del pareggio strutturale 1 Riforme costituzionali: Senato e Titolo V, del bilancio anticipato al 2013 e inserimento nella Costituzione dell’equilibrio delle entrate e delle spese e della sostenibilità del debito 1 Riduzione del debito: dismissione e valorizzazione dei beni pubblici 1 Profonda riforma delle pensioni 1 Misure per il contenimento della spesa pubblica, riduzione del carico amministrativo per le imprese e miglioramento dell’ambiente imprenditoriale 1 Riforma del mercato del lavoro, volta ad aumentare la flessibilità e a ridurre la segmentazione 1 Politica di sviluppo per l’imprenditoria: innovazione e internazionalizzazione 1 Misure di razionalizzazione ed efficientamento del sistema sanitario 1 Migliore utilizzo delle risorse Ue abolizione delle province 1 Riduzione dei costi della politica 1 Accelerazione della revisione della spesa, anche con l’abolizione di enti e società inutili 1 Semplificazione e snellimento delle proce- dure burocratiche 1 Implementazione dell’agenda digitale e informatizzazione della Pa 1 Ripresa del processo di privatizzazioni per incassare tra i 12 e i 14 miliardi l’anno tra il 20142016 1 Riforma del mercato del lavoro per aumentare la flessibilità 1 Azzeramento dei debiti arretrati della pubblica amministrazione 1 Iniziative a favore della crescita e dell’internazionalizzazione delle imprese, nei comparti del made in italy e della green economiy AL LA STAMPA MARTEDÌ 8 APRILE 2014 Alessandria e provincia .41 . ASSISE. AL PROCESSO CONTRO I DIRIGENTI DEL POLO CHIMICO ACCUSATI DI AVVELENAMENTO DELLE FALDE SFILANO GLI EX OPERAI E LA GENTE DI SPINETTA “Bevevamo quell’acqua, ora ci fa paura” I racconti dei malati di tumore, dei famigliari di chi è morto, dei ricordi “avvelenati” dell’infanzia Testimone SILVANA MOSSANO ALESSANDRIA Il primo che avanza si chiama Francesco Faedda. Gli passano il microfono, perché la carrozzella su cui è seduto non può raggiungere la postazione dei testimoni. E in piedi lui non ci può stare. Troppo debole. Ha voluto uscire dall’ospedale, reparto di Oncologia, perché vuole raccontare. È un dovere morale. Si parla della sua fabbrica, dove ha lavorato una vita, fino al 2003. E adesso scopre, a quanto gli hanno detto i medici, che «è a causa della roba che ho respirato e bevuto in 30 anni che sono in questo stato». Ictus, problemi al cuore e il tumore al colon. Si è costituito parte civile. I suoi legali Giuseppe Lanzavecchia e Vittorio Spallasso gli domandano: «Beveva mentre era al lavoro?». Eh certo, «bevevo e mangiavo sul posto di lavoro, non ci si poteva assentare. Bevevo io, e anche gli altri». D’altronde «ci dicevano che era potabile» dicono molti testi, ex lavoratori, ieri pressoché tutti di epoca MontedisonAusimont. «A quell’epoca, non si pensava mica di potersi ammalare!». Ma sì, «sapevamo qualcosa - dice l’ex panettiere Gianni Volpi, che impastava e cuoceva il pane di notte a Spinetta-manonpensavamofosse così grave!». Invece, pure lui si è Francesco Faedda, in carrozzella, ieri in Assise racconta gli anni da operaio a Spinetta e poi la malattia: «I medici dicono che è per colpa di tutto quel che ho respirato e bevuto». ammalato. «Problemi alla schiena»esiappoggiaaunastampella, «e sette anni fa la leucemia». Lanzavecchia richiama anche la vicenda dei suoi 5 cani, «tutti morti di tumore» dice il panettiere. Il processo in Assise, contro 8 dirigenti Ausimont e Solvay accusati di avvelenamento doloso delle falde, cambia registro. Azzerato il linguaggio tecnico, è la quotidianità, semplice e drammatica insieme, che riempie l’aula, trafitta da geometrie di raggi di sole che sembrano fari accesi sui testimoni. Gli avvocati delle difese manco ci provano a fare domande. Con i consulenti ti puoi alzare, fare la voce grossa, mirare a coglierli in fallo o a fare sgambetti verbali. Davanti a tanto composto e dignitoso dolore, abbassi la testa. Che vuoi dire quando Nunzia Mancuso parla di suo padre morto a 60 anni di tumore al pancreas? Che vuoi dire quando Nunzia, piccoletta e determinata, racconta che, l’anno dopo il lutto paterno, alla sua bambina diagnosticarono la leucemia? Ha un sussulto, ma si riprende.«Quattroanniemezzodi chemio». E ora?, si informa preoccupata la presidente Sandra Casacci? Sorride la testimone: «È guarita, da poco è diventata mamma. E io sono nonna!». Invece, quante difficoltà per sua sorella a diventare mamma! «Per 5 volte non è riuscita a portare a termine la gravidanza». Avete paura? «Terrore!». È così tanta la paura che Nicola Andreazzi di acqua non ne beve più. Gli hanno diagnosticato un tumore alla vescica, «4 interventi». E quindi non si fida «neppure a collegarmi all’acquedotto Amag». Dentro lo stabilimento «c’era molta sete, si beveva in continuazione, dai rubinetti e dalle cannette. E, poi, chi pensava che... era acqua freschissima». Non pensavi che fosse un rischio; piuttosto, all’epoca, si temeva per i gas. E allora, come sentinella «si usavano i topi: li si metteva in gabbie, se morivano, significava che lì c’erano i gas». Prima dei topi, si usavano i canarini. «Quanto gas ho “mangiato”!» dice Michele De Sario. E adesso, «vivo con l’angoscia, tutti gli anni vado a fare le analisi». È uno tra gli ex operai che si sono sottoposti a esami all’Istituto Mauceri. Nel sangue, a lui e agli altri, hanno trovato tutti i veleni rinvenuti nelle falde: dde che è derivato del ddt, arsenico, antimonio, selenio, nichel, mercurio, pfoa, piombo. Stesse sostanze trovate nel sangue di Antonino Rosato: «Dopo che è successo il casino del 2008 non riesco più a bere acqua, ho attacchi di panico». Ma in fabbrica quella c’era «ed è la cosa più schifosa che ci potessero fare, costringerci a bere quell’acqua» dice Tomano Zampaloni. «Anche mio papà ha bevuto quell’acqua lì. L’ho visto andar via a 60 anni - racconta Teresa Capocchiano- E adesso ho paura, anche per i miei figli, non sai come fare, se bere, che cosa bere...». L’acqua fa paura. Persino i ricordi più belli dell’infanzia fanno paura. «Quando nevicava, mia nonna raccoglieva una tazza di neve, ci metteva la menta e ci faceva la granita» rac- conta con tenerezza Alice Lenaz. Ha visto morire suo nonno, che era della «tribù dei nasi bucati. «Infilava una Bic dal buco che collegava il palato al naso!». Anche Olindo Cortellazzi è uno di quelli cui «si è bucato il naso». Ecco, la nonna faceva la granita ad Alice. Ora, persino un così tenero ricordo è avvelenato, perché pensi: quanto era subdolamente tossica quella granita preparata con amorevole, ignara semplicità? Alice Lenaz non è mai stata zitta, ha interpellato le «Iene» televisive, le ha fatte veni- Le gravidanze interrotte e i «2 bambini nati con mutazioni genetiche in corso» re sul posto, continua a cercare, ad approfondire. E dice, pur rispettando la consegna del silenzio, che «ci sono due bambini nati con mutazioni genetiche in corso: a un occhio e alle fontanelle». Dei sette anni di calvario accanto al marito Alessandro Gervesi racconta la vedova Piera Pesce.Nonhapersoun’udienza,anche quando era difficile capire i tecnici. Sempre lì nel suo angolo a cercare di capire perché suo marito ha dovuto sopportare tanto dolore, fino a quegli ultimi dieci giorni di agonia. SICUREZZA. PROGETTO SU TUTTO IL PIEMONTE, LA CITTA’ ADERISCE LUTTO. GIORNALISTA E DOCENTE UNIVERSITARIO Arriva Observo, un “Grande fratello” che vuol mettere in rete 5 mila tv-spia L’addio a Paolo Zoccola fu direttore de Il Piccolo Tra pochi giorni anche il Comune di Alessandria, con le sue 51 telecamere, sarà presente e «in rete» con gli altri sistemi di videosorveglianza che parteciperanno al progetto regionale Observo, presentato ieri in città dal dirigente responsabile della polizia locale della Regione, Stefano Bellezza. Che ha spiegato subito le finalità: «In tutto il Piemonte ci sono circa cinquemila telecamere di proprietà degli enti comunali, molte delle quali finanziate proprio grazie ai bandi regionali. Ora vo- Ancora poche settimane fa affidava ad un giornale web locale osservazioni sulla «prevalenza dei cretini», citando Fruttero & Lucentini. Ma prima ne aveva avute anche per il passato e il futuro di Alessandria. Giornalista era, giornalista è rimasto fino all’ultimo: ruvido e disincantato, ma sempre chiaro e capace di cogliere le sfumature del mondo che lo circondava. Paolo Zoccola se n’è andato ieri a 70 anni. Da giovedì era ricoverato all’Hospice per problemi respiratori. È stato gliamo mapparle, non solo per garantire maggior sicurezza ai cittadini, ma anche per effettuare un importante recupero su quelle diventate obsolete». Si riferisce, ad esempio, alle analogiche, non compatibili con le più moderne digitali: «Ne abbiamo calcolate circa 1800 su tutto il territorio, vogliamo capire quanto si dovrà investire per l’upgrade». Ma intanto, Observo servirà anche ad altro: alla polizia locale e alle altre forze dell’ordine, che grazie al nuovo servizio potranno verificare all’istante se nella zona in cui si è marzo verificato un reato qualche telecamera può aver ripreso il fatto e aiutare nell’indagine. La sperimentazione effettuata nel 2013 a Cuneo, Vercelli e Settimo Torinese è andata molto bene: «Abbiamo già circa trecento telecamere segnalate. Speriamo di arrivare entro fine anno alla mappatura di almeno metà di quelle esistenti su tutto il territorio regionale». Registrarsi è semplice: basta andare su www.observopiemonte.it oppure inviare un documento con l’elenco delle postazioni di videosorveglianza. La speran- Monitor di videosorveglianza za è che partecipino anche i privati (banche, benzinai, tabaccherie, per citarne alcuni) per riuscire a «vedere» più angoli possibili del territorio e riuscire a garantire una sicurezza capillare. E un reperimento di immagini più veloce, privacy permettendo. [V.F.] Aveva 70 anni Paolo Zoccola ha diretto Il Piccolo dal 1980 fino al 2000 per vent’anni, dal 1980 fino al 2000, direttore de Il Piccolo e comproprietario della testata che con lui diventò trisettimanale. Nel comtempo era anche docente alla Facoltà di Magistero a Torino. Il rosario stasera alle 19 a San Pio V dove domani alle 10 si celebrano i funerali. AL LA STAMPA MARTEDÌ 8 APRILE 2014 Novi Ligure .43 . NOVI LIGURE. IN PREPARAZIONE IL BILANCIO DI PREVISIONE 2014 E CONSUNTIVO ROCCHETTA. IL PM AVEVA CHIESTO TRE ANNI Tassa casa, c’è sconto di 90 euro e rendite sotto i 300 non pagano Violenza dopo la festa inflitti sedici mesi all’imputato novese «Conti in regola» spiega l’assessore «La città è sporca» replica l’opposizione GINO FORTUNATO NOVI LIGURE Conti in regola per il Comune, in base ai dati dei due bilanci di fine legislatura. In queste settimane a ridosso della campagna elettorale per il rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale, cadono infatti due appuntamenti importanti per l’amministrazione uscente, chiamata a preparare il bilancio di previsione 2014 (approvato la settimana scorsa dal Consiglio comunale) e a tirare le somme del 2013, con il consuntivo che andrà in Consiglio a fine aprile. «Chiudiamo con i conti in ordine – sostiene l’assessore alle Finanze, Germano Marubbi - con un bilancio per il 2014 che punta soprattutto all’equità fiscale. Sostanzialmente i due documenti dicono alcune cose. Intanto che i numeri finanziari del Comune sono a posto. Infatti il 2013 si chiude rispettando il patto di stabilità e con un avanzo gestionale di Una seduta del Consiglio comunale di Novi 6 30 Milioni Milioni Di questa cifra sono calati, secondo l’assessore Marubbi, i debiti del Comune La somma ricavabile dalla vendita di Acos L’assessore Marubbi: «Bisogna parlarne» 600 mila euro. Negli ultimi 5 anni il bilancio è stato risanato e consolidato. In altri termini i crediti degli anni precedenti si sono ridotti del 70%, mentre i debiti del Comune sono scesi di oltre 6 milioni. Questo ha consentito, insieme ai risparmi ot- tenuti sulle spese di personale, sulla gestione calore e sulle spese discrezionali, di ridurre la spesa complessiva, liberando risorse per ridurre le tasse. Nel 2014 sono confermate le agevolazioni sull’Irpef comunale. Invariata la tassa rifiuti e le tariffe GAVI. TRAVOLTA UNA RAGAZZA IN RETROMARCIA, RIMANE FERITA Operai del cantiere Tav dopo una lite tentano di investire gruppo di giovani Un ragazza ferita, con cinque giorni di prognosi, e tanta paura, è il bilancio del momento di follia dell’altra notte a Gavi, che ha toccato due operai del cantiere del Terzo valico a Voltaggio. Intorno alle 3 del mattino di domenica, in piazza Roma, c’erano ancora tanti giovani nel Caffè cantante, luogo di ritrovo della gioventù della Val Lemme. Due persone di origine veneta, di circa mezza età, hanno forse bevuto un po’ troppo e così se la sono presa, secondo il racconto di chi era presente, con un gruppo di giovani. Sarebbero volati insulti per motivi di vario genere, come spesso succede a tarda notte in molti locali. Poi i due, ubriachi, se ne sono andati, dirigendosi verso la loro auto, parcheggiata nella vicina piazza Dante. Passando davanti al Caffè cantante hanno improvvisamente deciso di puntare con l’automezzo il gruppo di ragazzi che sostava davanti al locale. Per poco si è evitato il peggio: avvertiti dagli altri clienti che hanno intuito il pericolo, i Piazza Roma a Gavi dei servizi. Il Comune ha studiato una manovra sulla nuova Tasi che punta all’equità fiscale. Ci sarà una “no tax area” per le rendite sotto i 300 euro e una detrazione fissa di 90 euro per tutti». Ancora Marubbi: «I due bilanci di fine amministrazione sottolineano quindi che le sfide per i prossimi anni riguarderanno in prima battuta il mantenimento di un equilibrio, guardando alla spesa e al rigore. Ma soprattutto, tali sfide, coinvolgeranno il rapporto del Comune con le aziende partecipate, sulle quali potrebbe intervenire a giorni il Governo, con la loro privatizzazione, totale o parziale». «Ecco – prosegue Marubbi sulla privatizzazione di Acos, ad esempio, si dovrà ragionare su come si potrebbero usare i 2030 milioni di euro ricavabili dalla vendita. Nessuno ci obbliga a tenere le aziende in proprietà pubblica e che sarebbe il caso di parlarne, visto che vendendo si avrebbero i soldi necessari per risolvere la gran parte dei problemi della città». L’opposizione però: «Vabbé i numeri, ma sono davanti agli occhi di tutti anche le cose non fatte. Affrontiamo ogni giorno i problemi di una città sporca. Non vengono spazzate le strade collinari e poi si parla di tutela del territorio. Si è snobbato lo sport». giovani si sono spostati per evitare l’impatto con la macchina. I due operai del Cociv, non contenti della pericolosa bravata e sempre più in preda agli effetti dell’alcool, hanno innestato la retromarcia, investendo una ragazza, finita a terra e rimasta ferita. Dopodichè, l’auto è partita a tuta velocità verso l’alta Val Lemme. Immediato l’intervento dei soccorsi del 118 e dei carabinieri della caserma di Gavi. Ascoltati i testimoni, che avevano preso nota della targa, i militari si sono diretti a Voltaggio, nel condominio La Filanda, dove risiedono molti degli operai del cantiere dell’alta velocità e hanno identificato i due. Per loro una denuncia per omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. Rischiano anche di essere accusati di tentato omicidio. [G. C.] Il secondo sotto accusa riconosciuto colpevole solo di atti osceni: tre mesi Per la violenza dopo la festa, che una ragazza denunciò di aver subito a Rocchetta Ligure, la notte del 21 giugno 2013, l’accusa iniziale - violenza sessuale di gruppo - è stata ridimensionata. Gli imputati erano due, giudicati con rito abbreviato (quindi con lo sconto automatico di un terzo della pena) davanti al gup Stefano Moltrasio: Andrea Mignacco, 38 anni, di Novi, difeso da Roberto Cerruti e Luciano Crocco, è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione per l’ipotesi di violenza che il Codice penale ritiene di minore gravità, mentre a Michele Rube, 23 anni, di Finale Ligure, difeso da Paolo Candida, sono stati inflitti tre mesi, in questo caso con la sospensione condizionale, perché il reato contestato inizialmente è stato derubricato in quello molto meno grave di atti osceni in luogo pubblico. I legali di entrambi già hanno detto che faranno appello. Hanno comunque ottenuto una riduzione della pena richiesta dal pm Anna Bertini che aveva proposto tre anni per ciascun imputato. Per la ragazza, che si è costituita parte civile con la tutela dell’avvocato Lorenzo Repetti, il gup ha disposto che il risarcimento sia perseguito in una separata causa civile. Era stata lei, all’epoca ancora minorenne, a presentarsi ai carabinieri raccontando gli abusi subiti. Gesti e comportamenti che ella ammise di non ricordare: spiegò, infatti, che, alla festa in una casa di Rocchetta Ligure, si era bevuto parecchio e la mente non era lucida. Ma un amico le aveva spiegato, il giorno dopo, non soltanto quel che aveva visto che era avvenuto su un muretto fuori dalla dimora, ma anche quel che i due andavano a dire in giro vantandosi. Gli imputati, pur non negando i contatti con la diciassettenne, hanno respinto l’accusa di violenza di gruppo (che, per il Codice, scatta quando già si è in due). E il giudice effettivamente ha ridimensionato la contestazione e ha distinto le due posizioni, tenendo anche conto delle testimonianze di chi a quell’epilogo dopo la festa aveva assistito. [S. M.] DISTRIBUTORI DI SACCHETTI IGIENIZZATI Arrivano gli eco dog per la sporcizia dei cani 1 Parte stamani a Novi la campagna «passeggiata pulita» grazie a dispenser («Eco dog») contenenti sacchetti igienizzati, messi in vari punti della città: nel parco Nicholas Green, nei giardini pubblici di viale Saffi e al G3. È un’idea del Consiglio comunale dei bambini. Al posizionamento dei dispenser parteciperanno gli alunni delle scuole. TRIBUNALE DI ALESSANDRIA TRIBUNALE DI ALESSANDRIA TRIBUNALE DI ALESSANDRIA ESEC. IMM. N. 98/08 R.G.E. ESEC. IMM. N. 275/09 R.G.E. Lotto unico - Comune di Serravalle Scrivia (AL), Via Nuova Vignole, 7. Unità immobiliare ad uso civ. abitazione al p. rialzato, composta da: ingresso, bagno, cucinino, soggiorno, 2 camere, terrazzo, oltre cantina al p. seminterrato e box auto al p. terra. Sprovvisto di ACE. In N.C.E.U. al Fg. 12, mapp. 363: sub 2, cat. A/2, cl. 2, vani 4,5, r.c. Euro 278,89; sub 13, cat. C/6, cl. 4, mq. 8, r.c. Euro 16,53. Prezzo base: Euro 32.625,00. Vendita senza incanto: 05/06/2014 ore 10.00, innanzi al professionista delegato Avv. Cristina Carola Giordano presso lo studio in Alessandria, P.zza Turati, 5. Deposito offerte entro le ore 12 del 04/06/2014 presso lo studio del delegato. In caso di mancanza di offerte, vendita con incanto: 17/06/2014 ore 12.00 allo stesso prezzo base aumento minimo Euro 1.000,00. Deposito domande entro le ore 12 del 16/06/2014. Maggiori info presso il delegato tel. 0131231052 - fax 0131440625 - e-mail: [email protected] e presso il custode giudiziario IVG Alessandria tel. 0131225142 e su www.tribunale.alessandria.it, www.giustizia.piemonte.it e www.astegiudiziarie.it. (A182965). ESEC. IMM. N. 84/12 R.G.E. Immobili siti nel Comune di Molare (AL), fraz. Olbicella, 56. Lotto 1 - Appartamento al p. terra di mq. 52, composto da: ingresso-soggiorno, cucina, camera e bagno, oltre cantina. In buone condizioni. Prezzo base: Euro 22.000,00. Lotto 2 - Appartamento al p. 1º di mq. 48, composto da: cucina, camera, bagno con disimpegno, sottotetto e cantina. In buone condizioni. Prezzo base: Euro 32.800,00. Vendita senza incanto: 18/06/2014 ore 12.00, innanzi al professionista delegato Dott. Matteo Rellecke Nasi presso lo studio Avv. Ponassi, in Alessandria, Via Bergamo, 8. Deposito offerte entro le ore 12 del 17/06/2014 presso lo studio predetto. In caso di mancanza di offerte, vendita con incanto: 25/06/2014 ore 12.00 ciascuno dei lotti allo stesso prezzo base aumento minimo: Lotto 1 Euro 2.200,00. Lotto 2 Euro 3.280,00. Maggiori info presso il delegato tel. 0174563799 - fax 01711930138 - e-mail: studionasi@ gmail.com e presso il custode giudiziario IVG Alessandria tel. 0131225142 e su www.tribunale.alessandria.it, www.giustizia.piemonte.it e www.astegiudiziarie.it. (A260349,A260350). Lotto 1 - Comune di Arquata Scrivia (AL), Via Rigoroso, 2. Piena prop. di abitazione composta da vani cat.li 8, oltre autorimessa di cat.li mq. 50. Sprovvisto di ACE. Prezzo base: Euro 138.155,00 in caso di gara aumento minimo Euro 1.500,00. Vendita senza incanto: 04/06/2014 ore 12.00, innanzi al professionista delegato Avv. Federica Ferrari presso lo studio in Tortona, P.zza Ester Mietta 3. Deposito offerte entro le ore 12 del 03/06/2014 presso lo studio del delegato. In caso di mancanza di offerte, vendita con incanto: 10/06/2014 ore 12.00 allo stesso prezzo e medesimo aumento. Maggiori info presso il delegato tel. 0131821740 e presso il custode giudiziario IVG Alessandria tel. 0131225142 e su www.giustizia.piemonte.it (A130448). www.tribunale.alessandria.it, e www.astegiudiziarie.it. AL LA STAMPA MARTEDÌ 8 APRILE 2014 . Casale Monferrato .47 In breve BONIFICHE. STUDIO PILOTA DI DUE VETERINARI CASALESI PUBBLICATO DA UNA RIVISTA SCIENTIFICA INTERNAZIONALE I ratti stanano l’amianto nascosto La fibra rilevata nei polmoni degli animali che saranno impiegati come “sentinelle” Ricerca SILVANA MOSSANO CASALE MONFERRATO I due veterinari Michele Ardizzone e Carlotta Vizio nel 2010 hanno verificato la presenza di fibre di amianto nei ratti utilizzando una microspia a scansione Saranno i ratti a stanare l’amianto nascosto, quello più subdolo perché non facilmente visibile, impiegato nell’ampia casistica dei cosiddetti «usi impropri». Il polverino, ad esempio, ma non solo. La recente pubblicazione di uno studio pilota sulla rivista scientifica internazionale «Science of the total Environment» rappresenta il riconoscimento del ruolo del ratto selvatico come «sentinella» di un possibile inquinamento di amianto in una porzione di territorio. Presentazione venerdì con Maria Caramelli che condusse inchieste come le mozzarelle blu La genesi nel 2010: i due veterinari casalesi Michele Ardizzone e Carlotta Vizio ebbero l’idea di verificare, mediante l’impiego della microspia a scansione, la presenza di fibre di amianto nei polmoni dei ratti catturati durante interventi di derattizzazione della città di Casale. L’idea dei due professionisti incontrò l’approvazione e l’appoggio dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta e dei Dipartimenti di Scienze della Terra ed Epidemiologia Oncologica dell’Università di Torino: l’obbiettivo è quello di validare scientificamente il «metodo di valutazione quantitativa e qualitativa del carico polmonare di fibre di amianto nei ratti». In sostanza, se si riscontra fibra d’amianto nei loro polmoni, significa che nella zone dove sono stati usati come esca c’è amianto nascosto. Il progetto «Animali sentinella per l’amianto. Un nuovo metodo per monitorare il potenziale rischio da esposizione» sarà presentato venerdì pomeriggio alle 16,30, in municipio. Tale è l’interesse che a presenziare alla illu- strazione dei primi risultati sarà lo stesso direttore dell’Istituto di Zooprofilassi, Maria Caramelli, personaggio di spicco nel mondo scientifico, il cui nome è anche salito alla ribalta della cronaca per inchieste di grande rilevanza mediatica tra cui, ad esempio, quelle sulla mucca pazza, sull’influenza aviaria e sulle mozzarelle blu. Interverranno anche l’epidemiologo Dario Mirabelli, responsabile, tra l’altro, del Registro piemontese dei Mesoteliomi maligni, consulente per la procura di Torino nel processo Eternit, referente della sezione epidemiologica del Piano nazionale Amianto, e la ricercatrice Elena Belluso, referen- te del Dipartimento di Scienze della Terra, autrice, tra i numerosi studi, di una ricerca, condotta nelle Valli di Lanzo, proprio sul carico di fibre di amianto rilevato nei polmoni dei bovini. Partecipano, poi, altri esperti, oltre, naturalmente, ai due veterinari casalesi da cui è partito l’input dello studio. È un progetto significativo e concreto, perché nei luoghi (non soltanto Casale) dove hanno operato stabilimenti di amianto, gli usi secondari (ossia, l’utilizzo di materiali di scarto) sono stati molteplici e diffusi: la coibentazione dei sottotetti, i battuti dei campetti sportivi o delle strade sono alcuni esempi. NEL PRIMO CORTILE Nuovi lavori nel Castello per 2,5 milioni Casale Insulti e minacce alla «ex»: arrestato 1 Atti persecutori è l’accusa contro Giorgio Massa, 51 anni, operaio casalese, arrestato dai carabinieri. La vittima è l’ex convivente. La donna l’altra sera ha avvertito i militari poiché l’ex fidanzato la stava insultando e minacciando. Il suo atteggiamento è proseguito anche con l’arrivo dei carabinieri. L’uomo è così finito in carcere a Vercelli. [R. SA.] Occimiano Partono a breve i lavori per l’ultimo tassello di ristrutturazioni nel primo cortile del Castello, l’ex cappella, con l’affidamento dei lavori alla Società Cooperativa Archeologica. Situata sopra la manica lunga, vi si accede da una suggestiva scala a due rampe. Il vano principale accoglierà la sala polivalente, il secondo locale sarà barcaffè. Nello stesso lotto (circa 2,5 milioni di euro) è compresa la riqualificazione degli spalti e delle due casematte sui torrioni verso piazza Castello. Altri interventi nei lotti 5° e 8° riguardano locali destinati al patrimonio archivistico della Biblioteca. In dirittura d’arrivo il 4° lotto, su piazza Castello (rifatti i tetti e locali con destinazione di archivio comunale). [F. N.] 1 Tenta di rubare gasolio dal furgone della ditta 1 M. Z., 47 anni, di Mirabel- lo, autista di una ditta monferrina, è stato denunciato dai carabinieri di Occimiano per tentato furto. Con un tubo e una tanica stava cercando di succhiare il carburante dal serbatoio dell’autocarro della ditta per cui lavora. [R. SA.] Casale Ubriaco al volante patente ritirata 1I carabinieri di Ozzano hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza A. B., 20 anni, albanese, Casale, per guida in stato di ebbrezza. Trovato positivo all’alcoltest è scattato il ritiro della patente. I carabinieri di di Murisengo hanno fermato alle 2 di notte G. M., 41 anni, di Villadeati, che ha rifiutato l’alcoltest. È Denunciato anche lui e patente gli è stata ritirata. [R. SA.] Casale Rapina all’Unicredit trovata auto dei banditi CORSA BENEFICA. IN VENDITA MAGLIETTE PER IL 16 MAGGIO 1 Una auto di grossa cilindrata grigia scura. Dovrebbe essere stato utilizzato dai rapinatori per la fuga venerdì scorso dopo il colpo alla filiale dell’Unicredit in piazza Marinai d’Italia ad Oltreponte. Indaga l’investigativa del Commissariato di Casale. [R. SA.] Il percorso della Stracasale transita davanti alle scuole La Stracasale omaggia le scuole. Negli ultimi anni gli studenti degli istituti casalesi sono fra i grandi protagonisti nella vendita delle magliette della stracittadina con raccolta fondi per Anffas e Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro, centro di Candiolo, e in occasione della 35ª edizione gli organizzatori della corsa benefica hanno previsto un percorso che transiterà davanti le scuole. Il grafico Michel Melotti nella realizzazione del volantino che promuove l’evento ha utilizzato come testimonial i personaggi storici a cui sono intitolati gli istituti casalesi: Natale Palli, Ascanio Sobrero, Clara Leardi, Giovanni Lanza e Cesare Balbo. La corsa per la vita quest’anno è anticipata per via delle elezioni: si svolge venerdì 16 maggio con tradizionale percorso riservato ai bambini e a seguire la corsa per gli adulti. Il tracciato per i bambini dalla materna fino alla terza media si snoderà da piazza Castello, partenza riconfermata dopo il successo dello scorso anno, lungo il centro storico con passag- TRIBUNALE DI VERCELLI (ex Tribunale di Casale M.to) VENDITE GIUDIZIARIE Avvisi di vendita, ordinanze, perizie, fotografie e planimetrie consultabili sui siti web www.tribunalecasalemonferrato.it, www.giustizia.piemonte.it e www. astegiudiziarie.it. Accesso diretto ai lotti in vendita tramite il codice asta (es. A12345) riportato in ogni singolo avviso. CHI PUO’ PARTECIPARE: Chiunque eccetto il debitore può partecipare alla vendita. L’istanza deve essere sottoscritta dall’offerente o dal legale rappresentante della società (o altro ente). COME PARTECIPARE: Le vendite possono essere senza incanto o con incanto o, solo in relazione alla sezione fallimenti, sotto forma di invito ad offrire, come indicato nell’ordinanza o nell’avviso di vendita. Per poter partecipare ad una vendita l’offerta/domanda, in bollo, va depositata (in busta chiusa se trattasi di vendita senza incanto) entro il termine indicato nell’ordinanza o nell’avviso di vendita e dovrà recare le complete generalità dell’offerente, l’indicazione del codice fiscale e nell’ipotesi di persona coniugata il regime patrimoniale prescelto. In caso di offerte presentate per conto e nome di una società dovrà essere prodotto certificato in bollo della C.C.I.A.A. dal quale risulti la costituzione della società e i poteri conferiti all’offerente. All’offerta/ domanda dovrà essere allegata la cauzione, in misura non inferiore al decimo del prezzo proposto nel caso di vendita senza incanto (da inserire nella busta medesima) o pari al decimo del prezzo base nel caso di vendita con incanto. La cauzione dovrà essere versata mediante assegno circolare non trasferibile intestato al professionista delegato seguito dal numero della procedura (nel caso di esecuzioni immobiliari) o intestato alla curatela del fallimento seguito dal numero della procedura (nel caso di procedure concorsuali). L’aggiudicatario entro e non oltre 60 giorni (salva diversa indicazione in avviso) dall’aggiudicazione dovrà versare il prezzo d’acquisto dedotta la cauzione, oltre alle spese di trasferimento nella misura che sarà indicata dal professionista delegato/curatore. Il delegato o il Curatore sono a disposizione per dare informazioni sull’immobile e per concordare i tempi dell’eventuale visita. MUTUO IPOTECARIO: Chi partecipa all’asta può ottenere un mutuo garantito da ipoteca sull’immobile per pagare il prezzo di aggiudicazione, per un importo non superiore al 70-80% del valore dell’immobile. L’elenco delle banche che aderiscono all’iniziativa è consultabile su www.abi.it. SI RICORDA CHE TUTTE LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE DEVONO ESSERE SEMPRE VERIFICATE NELLE SINGOLE ORDINANZE E AVVISI DI VENDITA IN QUANTO SUSCETTIBILI DI VARIAZIONI. Magliette In vendita a 5 euro. L’obbiettivo è superare le 5000 dello scorso anno gio in via Roma e volata in via Saffi. Quello per gli adulti, al via alle 20, non prevede più il passaggio sul ponte del Po e nemmeno in zona ospedale, ma per la prima volta toccherà il Ronzone e poi si snoderà nel centro passando davanti ai licei, al Le- Casale Novanta quintali di cibo per le missioni 1 Novanta quintali di gene- ardi, al Lanza e al Sobrero, per 8 chilometri e 30 metri. «Una manifestazione che ogni anno vede sempre più presenti le famiglie» commenta l’assessore Riboldi. «La solidarietà deve crescere sempre di più – aggiunge il sindaco De- mezzi – soprattutto in questo momento di crisi». «Obiettivo: superare le 5000 magliette vendute l’anno scorso» auspica Giovanna Bevilacqua Scagliotti, presidente Anffas che cura l’organizzazione. Già in vendita le magliette a 5 euro. [R. SA.] ri alimentari e 1700 euro di offerte per la spedizione del container è il bilancio della maxi raccolta viveri che ha coinvolto i giovani delle parrocchie di Casale per le missioni in Sudamerica. Sabato la raccolta nei paesi di Pontestura, Quarti, Vialarda, Morano, Camino, Coniolo e Castagnone. [R. SA.] COMUNE DI CERRINA MONFERRATO COMUNE DI ALFIANO NATTA ESEC. IMM. N. 96/09 R.G.E. Lotto unico - Comune di Cerrina Monferrato (AL), Strada Privata Ghiaie, 1. Fabbricato uso civile abitazione, su 2 p.f.t., composto da: cantina, ex lavanderia, centrale termica, disimpegno, locale deposito attrezzi al p. seminterrato; 2 camere, 2 bagni, 2 disimpegni, soggiorno, cucina e balcone al p. terra (1º f.t.); 2 camere, bagno, disimpegno, soggiorno, cucina e balcone al p. 1º (2º f.t.), oltre locale autorimessa. Sprovvisto di attestato di certificazione energetica che dovrà essere acquisito dall’aggiudicatario in caso di successiva cessione a terzi. Occupati. Prezzo base: Euro 211.500,00 in caso di gara aumento minimo Euro 2.115,00. Vendita senza incanto: 06/06/2014 ore 09.30, innanzi al professionista delegato Not. Marina Aceto presso lo studio in Casale M.to, Via S. Guazzo, 6. Deposito offerte entro le ore 12 del 05/06/2014 presso suddetto studio. In caso di mancanza di offerte, vendita con incanto: 13/06/2014 ore 09.30 prezzo base Euro 209.385,00; stesso rialzo minimo. Maggiori info presso il delegato nonché custode giudiziario, tel. 014270344 ogni mercoledì h. 1618 oppure presso il suo ufficio secondario in Moncalvo (AT), P.zza Garibaldi 20, tel. 0141916510 ogni giovedì h. 10-12 e su www.tribunale.vercelli.it, www.giustizia.piemonte.it e www.astegiudiziarie.it. (Cod. A190299). ESEC. IMM. N. 111/08 R.G.E. Lotto unico - Comune di Alfiano Natta (AL), Fraz. Cardona, Via Umberto I, 40. Immobile composto da: unico locale ad uso cantina al p. seminterrato; cucina, sala (soggiorno), 2 camere con ingresso disimpegno, vano scala, oltre parte non abitabile composta da androne carraio, locale di sgombero con ricovero attrezzi e tettoia al p. terra; 2 camere con bagno, 2 camerette, disimpegni (corridoio) con scala di collegamento, oltre locale sottotetto (rustico) con balcone e ampia terrazza scoperta, al p. 1º; piccolo terreno agricolo pertinenziale. Occupati dai comproprietari-debitori esecutati. Prezzo base: Euro 21.524,28 in caso di gara aumento minimo Euro 215,24. Vendita senza incanto: 09/06/2014 ore 09.00, innanzi al professionista delegato Avv. Oscar Altavilla nell’aula del Palazzo di Giustizia di Casale M.to, p.zza Bernotti, 1. Deposito offerte entro le ore 12 dell’08/06/2014 presso lo studio del delegato in Casale M.to, Piazza San Francesco, 7. In caso di mancanza di offerte, vendita con incanto: 10/06/2014 ore 09.00 prezzo base Euro 21.309,04; stesso rialzo minimo. Maggiori info presso il delegato nonché custode giudiziario, tel./fax 0142781212 - e-mail [email protected] dal lun. al ven. nelle ore pomeridiane e su www.tribunale.vercelli.it, www.giustizia.piemonte.it e www.astegiudiziarie.it. (Cod. A134696). AL LA STAMPA MARTEDÌ 8 APRILE 2014 In breve Visitate 37 aziende Delegazione in città da oggi fino a giovedì Nel programma ben 130 incontri e la visita a una quarantina di ditte orafe COMMERCIO. IN CITTA’ DELEGAZIONE DA ARGENTINA, CILE E PANAMA I compratori d’America cercano l’oro a Valenza RODOLFO CASTELLARO VALENZA Arriva un gruppo di operatori dall’America Latina e s’incontra con 37 aziende orafe valenzane interessate al commercio con l’estero, unica scappatoia attuale per sfuggire alla crisi. I buyer sono sei e provengono da Argentina, Cile e Panama: oggi e domani valuteranno la produzione di gioielli in un programma comprensivo di 130 appuntamenti; giovedì invece sarà dedicato a visite aziendali, secondo le richieste espresse dagli stessi operatori stranieri. L’iniziativa rientra nel progetto di filiera Piemonte Gold Excellences gestito dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione su incarico di Re- gione, Unioncamere e Camere di commercio, avviato in collaborazione con l’Associazione orafa valenzana: «E’ la risposta alle piccole aziende, che per motivi diversi non hanno potuto presenziare a Valenza gioielli - spiega il presidente dell’Aov, Francesco Barberis - in questo modo, potranno mantenere i contatti con l’estero. Una trovata per fare business a Valenza, che sarà ripetuta in altre occasioni». «L’export è un volano per la nostra economia, a livello locale e nazionale, e la presenza sul nostro territorio di questa delegazione costituisce un’utile leva per ampliare il ventaglio di possibili sbocchi commerciali in un’area ampia e ricca di opportunità per le nostre aziende orafe - aggiunge il presidente della Camera di commercio, Gian Paolo Coscia -. In Argentina il settore l’orafo sta vivendo una fase di grande sviluppo e il Paese già si serve in Italia. Importante anche Panama, dove il governo è favorevole alla liberalizzazione del commercio estero e di fatto applica le tariffe doganali più basse di tutta l’America Latina». Dal canto suo, Giuseppe Donato, presidente del Centro estero puntualizza: «Anche il Cile è un mercato di estremo interesse, propenso all’importazione di gioielli per incrementare la propria offerta. Grazie a tariffe preferenziali ha incentivato numerose aziende straniere a sceglierlo anche come piattaforma per espandere la propria attività verso altri mercati dell’America Latina». Valenza e Monferrato .49 . GABIANO Valenza Il ladro della Bocciofila ferito nell’ultimo colpo 1 Quattro incursioni in un mese ma l’altra notte si è fatto male, mettendo i carabinieri sulle sue tracce. È un ladruncolo che visita periodicamente i locali della Bocciofila Belvedere in via Michelangelo, a Valenza, rubando gli incassi dai distributori di bevande. L’ultima volta però, nel forzare la macchinetta del caffè (conteneva 10 euro), si è ferito lasciando una scia di sangue lungo l’intero tragitto di fuga, sino alla porta della palestra, che ha forzato per uscire. I militari stanno controllando ospedali e studi medici. [R. C.] Casale Titti Palazzetti presenta la lista per le elezioni 1 La candidata sindaco Titti Palazzetti presenterà ufficialmente alla città la sua lista per le elezioni domenica, alle 17.30, in via Saffi. Nella sede, aperta tutti i giorni, dalle 10,20 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19, verrà presentato anche il logo. [F. N.] Casale Il Consorzio Mondo ospite a Uno Mattina 1 Ribalta televisiva giovedì dalle 10,30 a Uno Mattina per alcune eccellenze del territorio, a partire da varie aziende del Consorzio Mondo (cascina Valeggia, cascina Daneto, Commedia della Pentola) accompagnate dalla Monferrina, Martina Francia, testimonial del Monferrato, e poi a anche due pasticcerie storiche di Alessandria (Bonadeo e Gallina). [F. N.] Mauro Gioanola MIRABELLO Il “Gioanola I” vuole tornare sindaco 10 anni dopo Mauro Gioanola, ex sindaco di Mirabello, sta preparando la sua candidatura per ritornare sulla poltrona di primo cittadino. «Non completa rottura con la politica degli ultimi cinque anni con l’attuale sindaco Luca Gioanola (che non si ripresenta; ndr) ma un’attenzione maggiore ai problemi contingenti (come le buche sulle strade) che migliorano la qualità di vita quotidiana dei cittadini». Attuale consigliere di minoranza Mauro Gioanola ha alle spalle una lunga militanza amministrativa: fu assessore con l’ex sindaco Demartini dal 1985 al 1990 e sindaco lui stesso dal 1990 al 2004. Nel 2003 fu uno dei sostenitori delle Unioni fra Comuni, ricoprendo l’incarico di presidenza per sei mesi. La sua candidatura - si sta mettendo a punto il simbolo si opporrà all’altra lista in preparazione che invece perseguirà pienamente la politica del sindaco attuale, ma i candidati, per ora, non rilasciano dichiarazioni. [F. N.] Motozappa ha amputato un piede all’ottantenne Infortunio agricolo ieri a metà mattinata a Zoalengo di Gabiano dove un anziano pensionato impegnato nei lavori nell’orto di casa ha riportato l’amputazione di un piede ed ora si trova ricoverato al Cto di Torino. Giuseppe Coppo, 82 anni, vista la bella giornata era nell’orto per alcuni lavori di stagione. Stava fresando il terreno con la motozappa quando, per cause in corso di accertamento, le lame dell’attrezzo agricolo hanno raggiunto l’arto inferiore dell’uomo procurandogli una grave ferita. Le urla di dolore dell’uomo sono state avvertite dalla moglie Clara Boazzo che ha subito allertato il 118. In pochi minuti da Alessandria è giunto l’elisoccorso e vista la gravità della situazione il medico soccorritore ha deciso l’immediato trasferimento nel centro specialistico di Torino. La notizia dell’infortunio, soprattutto per l’arrivo dell’elisoccorso, in breve ha fatto il giro della piccola frazione ed è arrivata nel capoluogo. Giuseppe Coppo e la moglie Clara per decenni avevano vissuto e lavorato a Torino, dipendenti della Fiat. Raggiunta l’età della pensione avevano fatto ritorno al paese natale. Il padre di Giuseppe Coppo, Camillo detto «Cichin» era stato messo comunale di Gabiano. [R.SA.] LA STAMPA MARTEDÌ 8 APRILE 2014 il caso PAOLO BARONI ROMA A rriva un nuovo tetto massimo di stipendio per gli «uomini d’oro» dei ministeri, capi di gabinetto e direttori generali, e poi una griglia rigida per tutti gli altri dirigenti, seconde e terze linee comprese, con tagli progressivi che scatteranno dai 70 mila euro lordi in su. Di pari passo col lavoro sul Def e l’avanzamento della spending review il governo affila le forbici e si prepara a tagliare gli stipendi dei grand commis. Già oggi il premier dovrebbe svelare una parte del suo piano: «parleremo anche di questo e sarete contenti» ha detto ieri Renzi ai cronisti che lo inseguivano per conoscere gli ultimi dettagli del Def. L’obiettivo del governo è molto ambizioso: riducendo i compensi dei dipendenti pubblici che guadagnano di più si punta a risparmiare tra i 300 ed i 500 milioni euro. Del resto, stando alle stime elaborate dall’economista Roberto Perotti, che coordina il gruppo di lavoro di Renzi sulla spesa pubblica, sarebbe sufficiente ridurre del 20% lo stipendio dei cosiddetti dirigenti «apicali» e del 15% quello di tutti altri per far risparmiare allo Stato fra 800 milioni ed un miliardo di euro l’anno. L’idea di base che il governo vuole affermare è che nella pubblica amministrazione nessuno possa guadagnare più del presidente della Repubblica, ovvero 240mila euro lordi l’anno. Mentre fino ad oggi il tetto massimo era di 311mila, ovvero lo stipendio del primo presidente di Cassazione. Si tratterebbe di un taglio molto forte, che in molti casi rischierebbe di andare a toccare non solo la parte variabile e di risultato ma anche quella fissa dei compensi e quindi non di facile applicazione. Per questo è probabile che al momento di decidere l’asticella questa venga posta a metà strada, attorno a quota 270 mila. A cascata, poi, seguirebbero gli altri tagli: i capi dipartimento non potrebbero superare quota 190 mila, 120 mila i dirigenti di prima fascia e 80 mila quelli di seconda. A tirare la cinghia saranno innanzitutto direttori generali e capi di gabinetto: quasi 400 persone in gran parte concentrate a palazzo Chigi (86), all’Economia e alle Infrastrutture. Ognuno di loro percepisce uno stipendio medio che supera i 200 mila euro, con punte di 243mila alla Salute e 217-218mila al Viminale e alla presidenza del Consiglio. Con i 349 dell’Avvocatura dello Stato che arri- Retroscena ALESSANDRO BARBERA ROMA U Primo Piano .3 . La sforbiciata sui dirigenti può valere un miliardo l’anno Un tetto per gli stipendi ai vertici dei ministeri: scatta da 70 mila euro in su Ai gradi più alti si guadagnano tra il 50 e l’80% più dei colleghi inglesi 150 mila euro Il reddito dei 300 dirigenti apicali di Regioni e Province: quanto i direttori generali del Tesoro britannico 100 mila euro Il guadagno medio dei 12 dirigenti apicali tra i cappellani militari di esercito e polizia 200 mila euro Lo stipendio medio per i quasi 900 diplomatici La carriera nella diplomazia in Italia è molto remunerata La sede del ministero della Salute 274 105 200 mila euro mila euro mila euro La retribuzione media dei 349 dirigenti dell’Avvocatura dello Stato Saranno toccati dai tagli I 2.000 dirigenti non apicali delle Regioni guadagnano come i 17 dirigenti di prima fascia del Tesoro britannico La retribuzione dei direttori generali e dei capi di gabinetto, in gran parte concentrati a Palazzo Chigi vano ad media di ben 274mila euro. Ma i tagli, sempre per stare nel perimetro del governo, toccherebbero anche gli altri 2400 dirigenti di prima e seconda fascia, i cui stipendi a palazzo Chigi e in dicasteri come Sviluppo, Salute e Ambiente veleggiano sempre attorno a quota 110 mila euro lordi l’anno. Ma se la sforbiciata partirà dai 70mila euro in su potrebbe rischiare qualcosa anche una parte di personale non dirigente della Farnesina (sono 3.265, con stipendi medi di 70.980 euro) ed i 174 dell’Antitrust il cui compenso viaggia a quota 98mila euro. Tutte buste paga spesso fuori «mercato» segnala Perotti, di gran lunga superiori a quella delle medie europee. L’esperto di Renzi, in particolare, sul sito lavoce.info confronta gli stipendi dei funzionari italiani con quelli dei pari grado inglesi mettendo in evidenza LA CURA AI PIANI ALTI Una riduzione tra il 15 e il 20% Nessuno avrà un compenso superiore al Capo dello Stato che i nostri guadagnano in media il 5080% in più. O se preferiamo, utilizzando i calcoli del commissario alla spending review Cottarelli, 12,63 volte il reddito medio procapite contro l’8,48 degli inglesi, il 6,44 dei francesi ed il 4,97 dei morigeratissimi tedeschi. Il confronto Roma/Londra lascia di stucco: al ministero dell’Agricoltura il capo di gabinetto guadagna 274.647 euro contro i 191.648 dell’omologo inglese, mentre i tre direttori di dipartimento arrivano a 287.136 euro contro 166.482. Agli Esteri il Segretario generale arriva a 301.320 contro 261.338 del numero uno del Foreign Office, il capo di gabinetto a 273.172 contro 150.995. Al ministero dell’Economia i 4 direttori generali percepiscono in media quasi il doppio dei loro colleghi d’Oltremanica: 288.986 euro contro 153.898. E anche al ministero della Salute direttore di dipartimento e direttori generali (14) surclassano i colleghi inglesi, rispettivamente con 293.364 euro contro 191.648 e 231.853 contro 163.772. Eccoli qui i primi cedolini che verranno sforbiciati. Questione di giorni. Twitter @paoloxbaroni Renzi inizia da Palazzo Chigi Giro di poltrone con i primi tagli Ai capi dipartimento in scadenza 15 mila euro in meno na sforbiciata agli stipendi e alle collaborazioni, una vera retribuzione di risultato, un am- nati dal governo precedente. A pio giro di poltrone. «Per differenza di quanto avvenuto cambiare il Paese dobbiamo negli ultimi anni, gran parte di partire da qui», è la parola loro dovrà cambiare casacca. d’ordine di Matteo Renzi a Sulla poltrona più importante, Palazzo Chigi. E ci manche- quella del Coordinamento giurebbe che non fosse così, visti ridico e legislativo, Renzi ha gli stipendi che vengono rico- voluto Antonella Manzione, nosciuti da numero uno dei quelle parti ai SPOIL SYSTEM vigili urbani di burocrati, mole sorella Oggi è l’ultimo giorno Firenze ti pari o supedell’ex sottoseriori all’immu- per cambiare le caselle gretario Domestabilite da Letta nico. Diana Agonità del Presidente della Resti - moglie delpubblica. A Palazzo Chigi ci l’ex sottosegretario Catricalà sono 86 dirigenti, 23 dei quali passa dal Coordinamento amcapi dipartimento, con sti- ministrativo alle Politiche copendi fra i 180 e i 210mila eu- munitarie. Sarà sostituita da ro. Oggi scadono i 45 giorni Elisa Grande, in arrivo dal Biche la legge sullo spoil sy- lancio. Di Bilancio si occuperà stem concede per decidere Paola Paduano, in arrivo dal che fare dei dirigenti nomi- dipartimento Politiche giova- Le auto blu all’asta Primatranchechiusa incasso250milaeuro 1 Si è chiusa su e-bay la ven- dita della prima tranche di auto blu messe all’asta. Sei auto sono state battute domenica, altre 19 ieri. L’incasso totale di 250.655 euro, ha confermato le previsioni. Il prezzo più alto, 21.550 euro, lo ha raggiunto una Bmw 525 D del 2009 con 78.357 km. Una «ragazzina» rispetto alle altre, quasi tutte sopra i 100 mila km. La più economica, una Lancia Thesis del 2006 con 143.193 km battuta a 6.750 euro. nili. Ferruccio Sepe lascia l’Editoria per il Cipe, Antonio Naddeo la Funzione pubblica per gli Affari regionali. Pia Marconi - vicina al nuovo segretario generale Mauro Bonaretti - viene promossa capo dipartimento alla Funzione pubblica. La vera novità è però sugli stipendi. Finora i dirigenti di Palazzo Chigi hanno potuto contare su una retribuzione divisa grossomodo così: 40 per cento di salario fisso, un altro 40 per cento variabile, un restante 20 per cento legato al risultato. A dispetto della complicata alchimia, lo stipendio era garantito per intero: basti dire che nel 2011 e nel 2012 i premi di risultato sono stati concessi al 99% dei dirigenti per essersi convertiti all’uso dell’e-mail. Ora Renzi promette di cambiare verso. «Le nuove norme prevedono che la concessione del premio sia agganciata al risultato personale, ma anche a quello del governo nel suo complesso», spiega una fonte di Palazzo Chigi. Ci sarà un taglio della parte variabile dello stipendio di 15mila euro medi e la riduzione del 30% di tutte le collaborazioni dirette della presidenza del Consiglio. Non è la prima volta che un premier tenta di mettere mano alla giungla delle retribuzione dei manager statali. Basti citare il caso del tentativo del governo Monti, fiaccato dalla mancata pubblicazione sul sito di Palazzo Chigi degli stipendi dei capi dipartimento. O l’aumento per quasi quarantamila euro in tre anni degli stipendi dei dirigenti con la retribuzione ancorata a quella del primo presidente della Corte di Cassazione. A Palazzo Chigi ci tengono a sottolineare che «tutto è studiato al millimetro per evitare i rischi di ricorsi». Nella giungla del diritto italiano il diavolo si nasconde sempre nel dettaglio. E cambiare verso non è facile. Twitter @alexbarbera Jena Vero Non è mai troppo tardi per capire chi è Berlusconi, vero Matteo? [email protected] Primo Piano .5 . U I TAGLI 103 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Reportage FRANCESCA PACI ROMA A desso pare che i mali d’Italia dipendano tutti dagli impiegati dello Stato, i garantiti, gli impermeabili alle crisi, quelli del posto così fisso da adagiarcisi sopra con pigrizia degna di Oblomov. Così almeno si sentono loro, i dipendenti di quella PA che è ormai nel mirino della sforbiciata risanatrice del premier Renzi. «Da un paio di anni veniamo additati come i parassiti, quelli che sono stati miracolati mentre invece abbiamo fatto regolari concorsi per essere assunti» nota uno che, come molti, preferisce parlare in anonimato. Lavora al Parlamento, la Gomorra degli sprechi: «Al momento, tra i miei colleghi, più che la paura di essere licenziati domina il disagio di sentirsi il bersaglio della rabbia sociale. Eppure siamo tra quelli che pagano le tasse e che, in una situazione ferma, tengono vivi i consumi». Da giorni il commissario del governo Cottarelli ripete l’elenco delle strutture da razionalizzare. Una lista nera che comprende 103 ragionerie territoriali, 103 commissioni tributarie provinciali, 107 sedi distaccate delle agenzie delle entrate, 15 mila centri di elaborazione dati laddove, dice, ne basterebbero un centinaio. E poi Camere di Commercio, Motorizzazione, Aci, Province, una dieta da 85 mila esuberi entro il 2016, più degli abitanti di Como. «Ci giudicano dei mangiaa-uffa a tradimento e non si considera la qualità dei serviLA GUERRA «Siamo vittime di uno scontro infinito tra pubblico e privato» zi» sbotta un impiegato dell’Aci di Roma, 55 anni e la paura di arrivare alla pensione senza certezze. Non che gli altri italiani ne abbiano, conviene. Ma rifiuta la guerra tra poveri: «È dal 1990 che si minaccia l’abolizione del Pra, siamo abituati a non sentirci più garantiti. Eppure lavoriamo bene, pratiche rilasciate a vista, servizi a domicilio per i più deboli. C’è un’onda demagogica devastante. Chi sa che l’Aci non costa nulla a una vecchietta senza auto e che costa al richiedente solo 27 euro a pratica perché il resto sono tasse? Chi sa che l’Aci è fuori dal bilancio dello Stato? Significa che io non rientro nel costo del personale pubblico e se vado in mobilità sono una nuova assunzione per un altro ente tipo l’Inps. Cioè: chi mi si prende alla mia età?». Per capire l’effetto del decisionismo del premier che il Financial Times ha ribattezzato «demolition man» sui travet bisogna bussare alle loro porte: l’Aci, le Camere di Commercio, i Consorzi di Bonifica, dove già prima che termini la domanda la risposta è no comment. «La pressione psicologica è iniziata con Brunetta che ci chiamava fannulloni ma noi non ci sentiamo inutili, siamo una eccellenza, i servizi sono tutti informatizzati» ra- Regionerie Ragionerie territoriali e 103 commissioni tributarie provinciali nel mirino della revisione della spesa La protesta Per molti impiegati la rabbia contro i dipendenti pubblici è ingiustificata e il livello dei servizi è di buon livello 85 Mila esuberi REPORTERS È il calcolo previsto di tagli al personale nella Pubblica amministrazione entro il 2016 “Noi, bersagli della rabbia non ci sentiamo più garantiti” Il lamento degli impiegati pubblici: viviamo con la paura di essere licenziati giona Domenico di Maio, 44 anni, dipendente della Camera di Commercio di Frosinone. Coi colleghi non parla d’altro: «Ho vinto il concorso nel 2002 e pensavo che il lavoro non sarebbe più stato un problema, un lavoro stimolante. E invece... essendo 8 mila in tutta Italia siamo facilmente sacrificabili. Così spendo meno, divido con altri pendolari la benzina per andare da Sora a Frosinone, rinvio la ristrutturazione della casa ereditata dai miei ma chi non ce l’ha evita di prendere il mutuo. Siamo spaesati, i nostri stipendi, da 850 a 1500 euro, sono già stati tagliati di oltre il 10% negli ultimi sei anni e ora non capiamo dove si vada a parare, forse è una scusa per privatizzarci». Nessuno per ora teme davvero che si materializzi l’incubo greco con il governo che un giorno, per saldare i debiti, ha spento la tv pubblica mandando a casa migliaia di impiegati. Ma il mondo degli anti-eroi della pubblica amministrazione, una penombra che ha prodotto geni come il funzionario dell’Istituto contro gli infortuni sul lavoro Franz Kafka, sente di essere sotto i riflettori. A bruciare. «Rischiamo perfino l’aggressione fisica quando si presentano allo sportello imprenditori che attendono da 4 anni il pagamento dello Stato e non distinguono tra enti» racconta un altro funzionario di Camera di Commercio. La crisi morde, la paura mangia l’anima. «Anche qui nel ricco Nord-est ogni famiglia ha almeno un disoccupato, ma il tam tam mediatico ci mette uno contro l’altro, pubblici contro privati, una competizione al ribasso in cui nessuno ha più garanzie» chiosa uno statale di Padova. Mal comune mezzo gaudio? Magra consolazione. Il piano Laspendingreview deglientinelmirino Motorizzazione Sedi a rischio 1 Fa parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ha sedi in ogni provincia. Alcune rischiano la chiusura, come quella di Nuoro. L’Aci Tremila dipendenti 1 Oltre cento sedi in tutta Italia, più di tremila dipendenti e una serie di società controllate: questi i numeri dell’Aci, l’Automobile Club d’Italia. Unioncamere Rischio estinzione 1 Tra le ipotesi di tagli allo studio ci sarebbe anche la soppressione delle Camere di Commercio, a cui si sono già opposte le associazioni che compongono Rete Imprese. 10 .Primo Piano STAMPA .LA MARTEDÌ 8 APRILE 2014 U UNIVERSITÀ LE PROVE D’INGRESSO Via ai test, ma c’è chi pensa al piano B Solo uno studente su 4 entrerà nella facoltà desiderata. E così crescono i “turisti dell’ammissione” FLAVIA AMABILE ROMA Udu e Rete studenti «Segnalatecieventuali irregolaritànelleselezioni» Si parte oggi con i test di ammissione alle università a numero chiuso. In una qualsiasi giornata di metà aprile mentre manca una settimana alle vacanze di Pasqua, due mesi e mezzo all’esame di maturità e per la prima volta ragazze e ragazzi dell’ultimo anno delle superiori devono mettere da parte presente e futuro prossimo per concentrarsi su quello che al momento sembra solo un futuro remoto, la loro vita dopo il diploma. 1 Da oggi, giorno dei test Chi può si trasferisce in Spagna, Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Albania C’è anche un’altra novità rispetto al passato: forse proprio per il disorientamento creato dall’anticipo del test ad iscriversi sono stati meno studenti, solo i più convinti e quelli che sono al secondoterzo tentativo, si sono cimentati nell’impresa. In totale, infatti, sono poco più di 83mila partecipanti contro i quasi 100mila dell’anno scorso. Aumentano, quindi, le probabilità di entrare. Per Medicina le probabilità aumentano da 1 un posto ogni 6 candidati rispetto al rapporto 1 a 7 dell’anno passato. Ad Architettura c’è un posto quasi per tutti, sono circa 7mila posti per 11mila aspiranti. Mentre a Veterinaria ci sarà un posto per ogni 9 candidati rispetto ai 10 del 2013. Anche se aumentano le ANSA d’accesso a Medicina e Odontoiatria e nei prossimi giorni, l’Udu e la Rete degli studenti medi saranno in tutte le Università Italiane, come ogni anno, accanto alle migliaia di studentesse e studenti, con flash mob e volantinaggi della guida al test sicuro 2014 per prevenire e monitorare eventuali ingiustizie durante lo svolgimento delle prove. Gianluca Scuccimarra, Coordinatore Unione degli Universitari, spiega: riferisce che «Distribuiremo le nostre guide al test sicuro affinché gli studenti siano coscienti di cosa debba o non debba accadere in aula, in modo da poter segnalare qualsiasi irregolarità». Studenti impegnati nel test d’ingresso di Medicina probabilità soprattutto nella prova di Medicina se verrà ammesso 1 su 6 vuol dire che 5 non verranno ammessi e che o faranno una scelta diversa oppure tenteranno di arrivare allo stesso obiettivo ma in un altro modo, andando all’estero. È la carta di riserva degli esclusi. Non tutti, però, possono giocarla: più che la preparazione in questo caso conta innanzitutto avere un po’ di soldi da parte: tra soggiorno all’estero, tasse di iscrizione e di frequenza si può essere costretti a pagare cifre astronomiche, fino a 100mila euro se ci si iscrive ad un’università pubblica con corsi regolari. e’ un piano B ma che può risultare molto più ambizioso e interessante del piano A se ci si dirige verso Stati al di sopra di ogni sospetto dove si ha la garanzia di poter frequentare Medicina senza test d’ingresso ma è bene sapere che la vera selezione avviene poi durante gli studi come in Francia o in Germania dove comunque la lingua può rappresentare un ostacolo non indifferente. Oppure si possono scegliere altre destinazioni, dalla Spa- gna alla Bulgaria, la Romania, la Repubblica Ceca, la Slovacchia e l’Albania dove è tutto un proliferare di università (molto spesso private) pronte a promettere tutto pur di attirare studenti da ovunque. Costi abbordabili, una laurea si riesce a prendere anche con 15mila euro l’anno, tutto compreso. In Romania, infatti, sono oltre 600 gli studenti italiani iscritti alla privata Vasile Goldis di Arad mentre oltre un migliaio sono sparsi tra Oradea, Iasi, Bucarest, Cluj e Costanza. Vantaggi oltre ai costi e all’accesso libero il fatto di uscire dall’università con una laurea di un Paese dell’Unione europea quindi un titolo valido anche in Italia. Non è necessario imparare il romeno, i corsi sono anche in inglese e francese, il praticantato è abbastanza semplice e in sei anni si dovrebbe essere dotati del pezzo di carta. Eventualmente si può anche tentare di forzare la mano già dal secondo anno e con un ricorso al Tar per chiedere di rientrare: le probabilità di vincere sono molto alte, otto volte su dieci si riesce. L’altro paradiso per gli italiani esclusi è l’Albania tristemente balzata agli onori delle cronache dopo che si era scoperta la fuga di Renzo, il figlio di Umberto Bossi che aveva preferito le aule della Kristal di Tirana all’Italia. E proprio alla Kristal si può uscire con laurea in Medicina firmata dall’UniZkm e dall’università di Roma Tor Vergata, o in Farmacia cofirmata dall’Università di Milano evitando ulteriori problemi per il riconoscimento del titolo in patria. Le storie La studentessa “Sognavo il camice A Bucarest è realtà” «Anche se non avrei mai pensato di poterlo dire, non aver superato il test d’ingresso in Italia è stata la mia più grande fortuna». Giulia Cederle, 22 anni, di Milano, è iscritta al quarto anno della facoltà di Medicina a Bucarest: dopo aver mancato l’appuntamento con l’università italiana, ha deciso di volare in Romania per rea- La 22enne milanese «Ho deciso in 24 ore ma sono soddisfatta Con me altri 20 italiani» lizzare il suo sogno. «Ho avuto meno di ventiquattr’ore di tempo per decidere, dopo i risultati del test non potevo aspettare di più per l’iscrizione - racconta Giulia -. Mi sono buttata e all’inizio non ero per nulla sicura di voler Da Milano a Bucarest Giulia Cederle ha 22 anni, è iscritta al quarto anno restare, ma sono riuscita a costruirmi una nuova vita. Gli studenti italiani tra il primo e il quinto anno sono un ventina, in nove abitiamo nello stesso palazzo, proprio come una piccola famiglia». Le lezioni all’università pubblica «Carol Davila» sono in inglese, e conoscere il romeno non è indispensabile. «Le tasse per gli studenti stranieri sono di 5 mila euro l’anno - racconta -. E poi ci sono le spese di vitto e alloggio. Certo ho dovuto salutare famiglia e amici, non li vedo spesso e mi mancano. Quando mi ammalo, non c’è la mamma che mi può preparare la minestrina… Ma tutti i miei sacrifici sono ripagati dalla studio, non ho nulla da lamentarmi: seguiamo i dottori nei loro giri tra i pazienti, e non c’è il rischio di fare tappezzeria». Giulia non esclude di tornare in Italia una volta finiti gli studi, anche se ha già deciso di prepararsi per l’esame di convalida della laurea negli Stati Uniti. «Farò domanda per poter esercitare anche in Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda - conclude Giulia -. Tra due anni sarò ancora nel limbo del non sapere in quale parte del mondo finirò, ma è un’avventura affascinante. E anche se fa paura, non ho nessuna intenzione di arrendermi». [NAD. FER.] La responsabile Cepu “Sempre più ragazzi attratti dall’estero” «Non tutti i ragazzi che vanno all’estero lo fanno per fuggire al test d’ingresso delle facoltà italiane: c’è anche chi vuole intraprendere da subito un percorso internazionale. Certo è che più le maglie delle università italiane si stringono, più sono quelli che si rivolgono a noi». Maria Lucia Bianchino, responsabile per il Piemonte del gruppo Cepu, da più di do- «Spesso i genitori ce li affidano anche al pomeriggio. Perdere esami diventa costoso» dici anni si occupa di consigliare ad aspiranti medici, odontotecnici e fisioterapisti un’alternativa per realizzare il loro sogno. «Negli anni abbiamo stretto una rete di collaborazioni con università in Spagna, Romania, Bulgaria e negli La consulente M. Lucia Bianchino da 12 anni consiglia gli aspiranti laureati ultimi tempi anche la Svizzera – spiega Bianchino -. Abbiamo inaugurato un centro a Chiasso, per chi frequenta i quattro anni di fisioterapia e i primi due di medicina. Per i ragazzi è più comodo, molti non sono ancora pronti a staccarsi da casa». Non è una soluzione alla portata di tutti: ogni anno bisogna sborsare circa 8mila euro di tasse di iscrizione, che possono lievitare a seconda dei servizi di assistenza scelti dai ragazzi. «Dopo le lezioni del mattino, i nostri studenti sono seguiti anche al pomeriggio dai tutor – continua Bianchino -. Devo dire che spesso i genitori ce li affidano completamente, e noi li seguiamo da vicino per assicurarci che non perdano nessun esame». Se tra gli odontotecnici sono moltissimi i figli d’arte, per gli aspiranti medici non conta molto la professione di mamma e papà. «L’anno scorso mi trovavo a distribuire volantini fuori dalla sede dei test di medicina, e ho incontrato una ragazza che tentava per la settima volta – conclude Bianchino -. Era una laureanda in Farmacia, ma era disposta a ricominciare tutto da capo: la medicina è una passione, e in tanti sono disposti davvero a tutto pur di coronare il loro sogno». [NAD.FER.] W LA STAMPA MARTEDÌ 8 APRILE 2014 83.000 Intervista iscritti I partecipanti ai test sono in calo rispetto ai 100 mila del 2013 NADIA FERRIGO TORINO 100.000 euro Il costo di un corso di studi all’estero fra tasse, alloggio e spese 1.000 in Romania I ragazzi italiani studiano in vari atenei pubblici e privati 80% ricorsi vinti Otto ragazzi su dieci che fanno ricorso al Tar riescono a rientrare «O rmai siamo alla fabbrica delle lauree». Giuseppe Renzo, presidente della Cao, la commissione nazionale dell’albo degli odontoiatri, non si perde in giri di parole: aggirare il test d’ingresso e iscriversi a una facoltà di medicina o di odontoiatria in un altro Paese dell’Unione europea è una pratica sempre più diffusa, e molto rischiosa. Non solo per i ragazzi, che rischiano di sprecare tempo e denaro, ma anche per i pazienti. «In tutti i Paesi, Italia compresa, esistono corsi di laurea eccellenti e atenei che vendono i titoli di laurea: acquistare un pezzo di carta, non vuol certo dire acquisire competenze. Questi atenei, che non garantiscono né strutture né corsi idonei, dovrebbero chiudere. E con la libera circolazione dei professionisti sanitari, presto il problema non riguarderà solo noi, ma tutta l’Europa». Per poter esercitare in Italia, bisogna ottenere l’abilitazione. «Tutti i professionisti devono superare una verifica dei titoli da parte del ministero della Salute. Se sulla carta sembra tutto in regola, gli Ordini non sono in grado di verificare la reale corrispondenza tra gli attestati e i percorsi formati- Primo Piano .11 . “Siamo alla fabbrica delle lauree Ed è fatta solo per i figli di papà” Il presidente dei dentisti sulla scelta di emigrare: “Troppe illusioni” Presidente Giuseppe Renzo, presidente della Cao, l’ente abilitato a rilasciare le autorizzazioni per l’esercizio della professione odontoiatrica La condanna Chi lucra sul desiderio di alcuni di diventare medico a ogni costo non può che essere condannato duramente TRIBUNALI vi. Corsi di laurea e atenei di dubbia fama sono un danno per tutti, pazienti e professionisti. Bisogna poi aggiungere che il nostro ordinamento prevede un serio esame di abilitazione, che in alcuni paesi non esiste nemmeno: questa è una palese ingiustizia». Eppure tutti i corsi di laurea all’estero garantiscono la possibilità di essere abilitati alla professione in Italia, una volta finiti gli studi. «Bisogna fare delle distinzioni Lo studio è un diritto, ma non doverose, e non farsi inganna- va inteso in senso squisitare. Un esempio su tutti? Il nuo- mente populistico». vo centro studi di Chiasso, Cioè? aperto dal gruppo Cepu. Non «La verità, che piaccia oppure mi risulta abbia ancora ottenu- no, è che non c’è posto per tutti: to l’autorizzazione del ministe- nel nostro Paese esercitano cirro dell’Istruzione. L’iniziativa ca 60 mila iscritti all’albo degli è così recente che non c’è an- odontoiatri, con un rapporto di cora nessun iscritto che ha un dentista ogni cento abitanti. chiesto di entrare negli albi Peccato però che il rapporto otitaliani, e il loro operato non timale consigliato dal Organizsarebbe certificato. Un altro zazione Mondiale della Sanità è caso è la convenzione stipulata di uno ogni duemila persone. tra l’università di Roma Tor Chi lucra sul desiderio di alcuni Vergata e quella della “Nostra di diventare a ogni costo un medico, non può che S i g n o ra del Buon Consiglio”, I RISCHI essere perseguie condannato con sede in Alba«Ci sono troppi atenei to duramente. Non nia. In casi simili che non garantiscono ho difficoltà a dimi chiedo se il corpo docente strutture e corsi idonei» re che è una pratica indecente, e sia nelle condizioni di poter garantire la più mi auguro che presto si riesca completa formazione degli ad arginarla». studenti. Purtroppo noi posLaureati all’estero, ma senza siamo vigilare sulla validità lavoro in patria? della laurea solo terminato il «Purtroppo è proprio così. Bisogna rendersi conto che il lipercorso di studi». Molti ragazzi, pur di indossare vello di disoccupazione e sfrutil camice bianco, sono pronti a tamento ha raggiunto livelli preoccupanti, anche tra i meprovarle davvero tutte. «Così le richieste crescono di dici. Un terzo dei professionisti anno in anno, in particolare non riuscirà mai ad accedere da Spagna e Romania. Inutile alle scuole di specializzazione, prendersi in giro, per poter e i concorsi per la sanità pubstudiare all’estero bisogna blica sono bloccati da anni. Per avere prima di tutto grandi di- gli odontoiatri, può bastare un sponibilità economiche, e dato su tutti: solo l’1 per cento questo significa agevolare dei professionisti lavora nel sempre e solo i figli di papà. pubblico». Vendite Giudiziarie Per questa pubblicità: 011/6665241 - Gli avvisi legali de La Stampa li puoi trovare anche su: www.tribunale.torino.it – www.asteimmobili.it – www.legaleentieaste.it TRIBUNALE DI TORINO TRIBUNALE DI TORINO TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO FALLIMENTO N. 459/13 SEZIONE II CIVILE - R.G.N. 949/2009 L’anno 2014 il giorno 5 MAGGIO alle ore 15.00 innanzi al Curatore presso il suo studio in Torino, Via Roasio nr. 1, avrà luogo la gara informale mediante apertura delle buste per la cessione dei beni mobili, di proprietà del fallimento n. 459/13, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano. Il lotto comprende: - mobili, tappeti, quadri ecc., come meglio descritti nelle perizie redatte dalla Dr.ssa Anna Rita SALINO. La vendita sarà relativa ai beni nello stato di fatto in cui si trovano, senza alcuna garanzia da parte del fallimento. In particolare, sono totalmente escluse ogni e qualsiasi garanzia per vizi delle cose vendute e per il buon funzionamento delle cose medesime. Le caratteristiche tipologiche e le quantità risultanti nelle perizie si intendono a mero titolo indicativo. È fatto obbligo all’aggiudicatario qualora emergano materiali e/o residui per i quali la legge prescrive lo smaltimento, adeguarsi, nella fase delle operazioni di smontaggio dei cespiti, alla normativa in materia ed inviare, a propria cura e spese, detto materiale a smaltimento presso strutture autorizzate. Per tutti i materiali che fossero rinvenuti e per i quali la legge prescrive di documentare al venditore l’avvenuto smaltimento, l’aggiudicatario dovrà trasmettere alla Curatela tale documentazione entro 15 giorni dalla scadenza del termine fissato per il ritiro dei beni. A decorrere dall’immissione in possesso, l’aggiudicatario si assumerà la responsabilità, anche nei confronti di terzi, derivante e connessa ai beni ricompresi nella vendita. A decorrere dalla data di immissione in possesso non vi sarà dovere di custodia del fallimento sui beni ivi stoccati. A decorrere dalla data di immissione in possesso sarà onere degli aggiudicatari dotarsi di forza motrice che si rendesse necessaria per lo smontaggio e il ritiro dei beni oggetto di acquisto. La vendita dei beni avviene con obbligo, a carico ed onere dell’aggiudicatario, di accertamento della loro conformità alla normativa sulla sicurezza. Pertanto, nel caso di loro riutilizzazione e ripristino, detti cespiti dovranno essere, se del caso, posti in sicurezza e certificati tramite perizia, fermo restando il totale esonero del Fallimento da qualsivoglia profilo di responsabilità. Tutti gli incombenti conseguenti le attività di sgombero/rimozione dei beni, dirette ed indirette, che eseguirà l’aggiudicatario dovranno sottostare a tutte le normative di sicurezza sul lavoro per evitare danni a persone e/o cose, con esclusione quindi di ogni e qualsiasi responsabilità del Curatore e/o della procedura per tutte le attività svolte dall’aggiudicatario. Lo smontaggio e l’asporto dei beni avverrà a cura e spese degli aggiudicatari sotto la loro responsabilità, con propri mezzi e personale. Le operazioni di smontaggio ed asporto potranno iniziare solo dopo l’immissione in possesso e dovranno concludersi, entro giorni 30. Qualora dette operazioni si protraggano oltre i termini sopra menzionati sarà dovuta dall’aggiudicatario che non rispetterà il termine fissato una penale di € 500,00 giornalieri. I lavori di smontaggio dei beni da asportare dovranno essere condotti con cautela, con ordine e senza pregiudicare la stabilità delle strutture del deposito, la demolizione e/o il danneggiamento delle strutture del deposito per effetto e/o conseguenza dello smontaggio e del ritiro dei beni dovranno essere ripristinati, a cura e spese dell’aggiudicatario. Le offerte, redatte su carta da bollo da € 16,00, dovranno essere depositate in busta chiusa presso lo studio del Curatore, in Torino, Via Roasio nr. 1 entro le ore 12,00 (sabato escluso) del giorno 5 MAGGIO 2014. All’esterno della busta dovrà comparire la dicitura “Offerta d’acquisto per beni mobili dal Fallimento nr. 459/13” o altra analoga. Il prezzo offerto non potrà essere inferiore a € 34.000,00 e dovrà essere multiplo di € 1.000,00. Le offerte dovranno essere accompagnate da cauzione in assegni circolari N.T. intestati al “Fallimento nr. 459/13” per un importo pari al 20% (ventipercento) della somma offerta. Non saranno ritenute valide offerte per una parte soltanto dei beni oggetto di vendita. L’aggiudicatario dovrà versare il residuo prezzo detratto quanto già versato a titolo di cauzione entro giorni 30 dall’aggiudicazione a mezzo assegno circolare N.T. intestato come avanti indicato e comunque contestualmente alla presa in carico dei beni. Il tutto come meglio specificato ed indicato nell’istanza di vendita. Per ulteriori informazioni presso il Curatore Dr. Valter BULLIO – Via Roasio n. 1 TORINO – Telef. 011/77.16.066. Torino, 31 marzo 2014 Il Curatore Dr. Valter BULLIO R.G.N. 949/2009 - Delegato notaio Alessandro SCILABRA. Piena proprietà: Lotto 1°: in Cesana Torinese, via Bouvier 20, alloggio al piano primo (Fg. 17, particella 253, sub. 4). Lotto 2°: in Cesana Torinese, via Bouvier 20, locale commerciale, già adibito a ristorante, dislocato su più livelli collegati tra loro con scale interne (Fg. 17, particella 253, sub. 3 e particella 545, sub. 1 graffati e Fg. 17, particella 545, sub. 3). Vendita senza incanto: 29 maggio 2014 ore 15.30; apertura buste ore 14.30. Prezzo base: € =68.000,00= per il lotto primo ed € =242.000,00= per il lotto secondo. Nel caso in cui uno o entrambi gli immobili restino invenduti la vendita con incanto si terrà: 1 luglio 2014 ore 10.30. Prezzo base: € =68.000,00= per il lotto primo ed € =242.000,00= per il lotto secondo. Aumenti minimi: € =2.000,00= per il primo ed € =4.000,00= per il lotto secondo. Le vendite si terranno presso la “ERRE ESSE” in Torino, via Vittorio Amedeo II 21 ove sono consultabili gli atti relativi alla vendita nei giorni ed orari di cui infra. Le offerte in busta chiusa o le istanze di partecipazione devono essere depositate dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.30 presso la “ERRE ESSE”. Sito internet: www.legaleentieaste.it. NOTAIO ALESSANDRO SCILABRA SEZIONE FALLIMENTARE - AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE FALLIMENTO N. 459/2012 TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO SEZIONE FALLIMENTARE - AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE N. 394/2011 Si rende noto che nel Fallimento N. 394/2011 - Giudice Delegato: Dott. Enrico Astuni - il Curatore e Professionista Delegato, Dott.ssa Laura Zucchetto, ha disposto la vendita senza incanto per il giorno 04 Giugno 2014 alle ore 15,30 delle seguenti unità immobiliari: LOTTO 1) TORINO – Via Ludovico Bellardi n. 149 – Piena proprietà di un magazzino di circa 200 mq. comprensivo di zona ufficio e bagno. Prezzo base Euro 119.000,00. - LOTTO 2A) MERCENASCO (TO) – Via Nazionale n. 17/E - Piena proprietà di villetta bifamiliare in corso di costruzione composta da alloggio (p.t.: due vani da completare; 1° p. mansardato: tre vani da completare), autorimessa, cantina e giardino esterno pertinenziale. Prezzo base Euro 84.000,00. - LOTTO 2B) MERCENASCO (TO) – Via Nazionale n. 17/B - Piena proprietà di villetta bifamiliare in corso di costruzione: composta da alloggio (p.t.: tre vani da completare; 1° p. mansardato: tre vani da completare), autorimessa, cantina e giardino esterno pertinenziale. Prezzo base Euro 84.000,00. CONDIZIONI DI VENDITA SENZA INCANTO 1) Il prezzo base, per ogni singolo lotto, è stabilito secondo gli importi sopra indicati ed è da intendersi oltre imposte di legge. 2) Le offerte, non inferiori al prezzo base, per ciascun lotto, dovranno essere depositate entro le ore 12,30 del giorno 03 Giugno 2014 presso lo studio del Curatore e Delegato – Via Ettore Perrone n. 14 – Torino, in busta chiusa e in bollo da Euro 16,00, allegando, a titolo di cauzione, assegno circolare non trasferibile intestato a “Fallimento n. 394/2011”, per una somma pari al 10% del prezzo offerto. L’aggiudicatario dovrà depositare l’intero prezzo nel termine di giorni 90 dall’aggiudicazione. Qualora la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi motivo, si terrà la vendita con incanto fissata per il giorno 25 Giugno 2014 alle ore 15,30. CONDIZIONI DI VENDITA CON INCANTO 1) Il prezzo base, per ogni singolo lotto, è stabilito secondo gli importi sopra indicati ed è da intendersi oltre imposte di legge. Aumenti minimi stabiliti secondo quanto indicato nell’avviso di vendita predisposto dal Professionista Delegato. 2) Chiunque intenda partecipare all’asta dovrà depositare presso lo studio del Curatore e Delegato – Via Ettore Perrone n. 14 - Torino entro le ore 12,30 del giorno 23 Giugno 2014 istanza in bollo da Euro 16,00, allegando assegno circolare non trasferibile intestato a “Fallimento n. 394/2011”, per una somma pari al 10% del prezzo del lotto, a titolo di cauzione. L’aggiudicatario dovrà depositare l’intero prezzo nel termine di giorni 60 dall’aggiudicazione. Atti relativi alla vendita consultabili presso lo studio del Curatore e Delegato: Dott.ssa Laura Zucchetto – Via Ettore Perrone n. 14 – Torino (Tel: 011/5613350 – Fax: 011/5612749) e sui siti internet: www.legaleentieaste.it; www.asteimmobili.it; www.tribunale.torino.it; www.infallimento.it. Si rende noto che nel Fallimento N. 459/2012 - Giudice Delegato: Dott.ssa Maurizia Giusta - il Curatore e Professionista Delegato, Dott.ssa Laura Zucchetto, ha disposto la vendita senza incanto per il giorno 05 Giugno 2014 alle ore 15,30 del seguente lotto immobiliare: - LOTTO UNICO) ALESSANDRIA – Via Fabio Filzi n. 17 angolo Via Galileo Galilei n. 68 – Piena proprietà di una porzione di fabbricato ad uso laboratorio, uffici ed accessori al piano terreno con androne carraio e corte, oltre a locali accessori al piano interrato. CONDIZIONI DI VENDITA SENZA INCANTO 1) Il prezzo base è stabilito pari ad Euro 788.700,00 oltre imposte di legge. 2) Le offerte, non inferiori al prezzo base, dovranno essere depositate entro le ore 12,30 del giorno 04 Giugno 2014 presso lo studio del Curatore e Delegato – Via Ettore Perrone n. 14 – Torino, in busta chiusa e in bollo da Euro 16,00, allegando, a titolo di cauzione, assegno circolare non trasferibile intestato a “Fallimento n. 459/2012”, per una somma pari al 10% del prezzo offerto per il lotto. L’aggiudicatario dovrà depositare l’intero prezzo nel termine di giorni 90 dall’aggiudicazione. Qualora la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi motivo, si terrà la vendita con incanto fissata per il giorno 26 Giugno 2014 alle ore 15,30. CONDIZIONI DI VENDITA CON INCANTO 1) Il prezzo base, per il lotto unico, è stabilito secondo l’importo sopra indicato ed è da intendersi oltre imposte di legge. Aumenti minimi stabiliti secondo quanto indicato nell’avviso di vendita predisposto dal Professionista Delegato. 2) Chiunque intenda partecipare all’asta dovrà depositare presso lo studio del Curatore e Delegato – Via Ettore Perrone n. 14 - Torino entro le ore 15.30 del giorno 24 Giugno 2014 istanza in bollo da Euro 16,00, allegando assegno circolare non trasferibile intestato a “Fallimento n. 459/2012”, per una somma pari al 10% del prezzo offerto per il lotto, a titolo di cauzione. L’aggiudicatario dovrà depositare l’intero prezzo nel termine di giorni 60 dall’aggiudicazione. Atti relativi alla vendita consultabili presso lo studio del Curatore e Delegato: Dott.ssa Laura Zucchetto – Via Ettore Perrone n. 14 – Torino (Tel: 011/5613350 – Fax: 011/5612749) e sui siti internet: www.legaleentieaste.it; www.asteimmobili.it; www.tribunale.torino.it; www.infallimento.it; www.alessandrianews.it. TRIBUNALE DI TORINO FALLIMENTO N. 319/2013 VENDITA DI BREVETTO PER INVENZIONE E CONNESSI DIRITTI DI PRIVATIVA. Il Curatore dott. ssa Stefania Goffi, avvia la procedura di vendita competitiva del brevetto per invenzione nazionale n. 1394945 del 27.7.2012 per: “stampo per lo sviluppo ad iniezione di elementi in materiale plastico e relativa apparecchiatura di stampaggio”; nonché dei connessi diritti di privativa extra ed internazionale aventi ad oggetto il medesimo trovato ed eventualmente esistenti alla data del trasferimento di titolarità, considerando tali anche tutte le domande di registrazione internazionale e\o straniere del medesimo ancora pendenti. PREZZO BASE: € 75.000,00 (Euro settantacinquemila/00) oltre IVA di legge. L’offerta di acquisto unitamente a marca da bollo di € 16,00 dovrà pervenire al Curatore entro le ore 12,30 del giorno 17.4.2014 in forma scritta ed in busta chiusa priva di segni identificativi. All’interno della busta dovranno essere inseriti assegno circolare non trasferibile intestato a fallimento n. 319/13 di importo pari al 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione e offerta di acquisto indicante il prezzo offerto da corrispondersi nei termini previsti dal bando di vendita. Le offerte presentate dovranno essere predisposte secondo le indicazioni previste nel bando di vendita pubblicato. APERTURA BUSTE il giorno 18.4.2014 alle ore 17,00 presso lo Studio Goffi sito in Torino – Via Duchessa Jolanda n. 21 In presenza di più manifestazioni di interesse, verrà indetta una gara tra gli offerenti sull’offerta più alta, aumenti minimi previsti per il rilancio € 1.000,00 (Euro mille/00). Il saldo prezzo dovrà essere versato entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva. Per quanto non previsto nel presente avviso si osservano le norme del codice di procedura civile e tutto quanto espressamente previsto nel bando di vendita. Il brevetto e gli ulteriori diritti connessi, oggetto della vendita saranno venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano e senza alcuna garanzia circa lo stato delle domande straniere ed internazionali, la residua validità delle privative nel frattempo concesse, i costi da regolare e gli adempimenti in scadenza presso gli uffici relativi. Non si garantisce la validità dei brevetti nè la loro prevalenza su altrui diritti di privativa in ipotesi confliggenti. L’offerta implica totale conoscenza ed accettazione delle condizioni di vendita. Maggiori informazioni, presso il Curatore Dott.ssa Stefania Goffi, via Duchessa Jolanda n. 21 - Torino Tel: 011/433.42.00. Documentazione consultabile previo appuntamento con il curatore. Il Curatore Dott.ssa Stefania Goffi Cronache .15 . il caso FRANCESCO GRIGNETTI ROMA I l ghiaccio è stato rotto. I primi colloqui, molto cordiali. All’insegna della disponibilità. E non era scontato. No, non era affatto scontato che il nuovo ordinario militare, l’arcivescovo monsignor Santo Marcianò, accettasse il principio che i cappellani militari rinuncino ai gradi. Inquadrati nelle forze armate ci sono infatti 173 tra generali, colonnelli, e capitani con la tonaca. Si muovono senza armi. Il loro compito, garantito dal Concordato, è fornire «assistenza spirituale» ai militari. E però costano cari: una ventina di milioni di euro all’anno. Colpa, o merito, del grado. Il cardinale Angelo Bagnasco, per dire, vescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana, essendo stato ordinario militare dal 2003 al 2006, ovvero comandante dei cappellani, fu automaticamente nominato generale di corpo d’armata (oggi tenente generale), prendeva lo stipendio conseguente al grado ed è andato in pensione con il trattamento commisurato. Il cardinale ha dichiarato che non trattiene un euro per sè da quella pensione. Va tutto in beneficenza. Ma il suo caso serve a capire il meccanismo. IL VUOTO LEGISLATIVO Il Concordato del 1984 non ha definito lo status sugli ecclesiastici in divisa È una legge a regolare la struttura dell’ordinariato militare, che è allo stesso tempo una diocesi della Chiesa e un ufficio dello Stato. Il comandante, l’ordinario, assume il grado militare di tenente generale. È assistito da un Vicario, che ha il grado di maggiore generale, e da due Ispettori, con funzioni di vigilanza, i quali ottengono il grado di brigadiere generale. E così via per li rami: nei reparti ci sono i primi cappellani capi con il grado di maggiore, i cappellani capi con il grado di capitano e i cappellani addetti con il grado di tenente. Ovviamente gli stipendi e poi le pensioni vanno di pari passo con gli avanzamenti. Ebbene, grazie anche al nuovo corso francescano della Chiesa, si sente aria nuova anche all’ordinariato militare. L’arcivescovo Santo Marcianò, giunto al vertice dell’ordinariato nell’ottobre 2013, ha fatto capire, nei colloqui con il ministero della Difesa, che i cappellani potrebbero anche rinunciare ai gradi. Purché sia garantita l’essenza della loro missio- Angelo Bagnasco «tenente generale» Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, è stato comandante dei cappellani militari dal 2003 al 2006 Per questo motivo fu nominato generale di corpo d’armata (oggi tenente generale) e riceveva lo stipendio conseguente al grado. Ora devolve la pensione in beneficenza Il compito dei cappellani militari è fornire «assistenza spirituale» Addio stipendi e pensioni La Difesa toglie le stellette ai cappellani militari “Costano troppo”. La Santa Sede disponibile all’accordo 173 20 graduati milioni Tanti sono i cappellani con il grado di generale, colonnello o capitano È il costo annuale che deve sostenere il ministero della Difesa per i cappellani militari ne pastorale, che è quella di assistere «spiritualmente» gli uomini e le donne che servono lo Stato in armi. Non che sia una rinuncia facile. Non foss’altro perché «i gradi sono il grimaldello della gerarchia militare», come ha spiegato qualche tempo fa don Angelo Frigerio, ispettore dell’ordinariato. «Un passe-partout». Don Angelo, grado di brigadiere generale, equivalente a generale di brigata, aveva accettato un invito nella tana del lupo. Parlava cioè ai microfoni di Radio radicale, intervistato da Luca Comellini, un ex maresciallo dell’Aero- nautica che ha dato vita a un Partito per la Tutela dei Diritti dei Militari e Forze di Polizia. Comellini, che è di area radicale, è stato il primo a scoprire che dal 1984, siglato il nuovo Concordato tra Stato e Chiesa, manca una Intesa sullo status dei cappellani militari. «Ed è uno scandalo», dice. «Oltretutto negato negli anni scorsi, quando i deputati radicali avevano proposto di passare la spesa per i cappellani militari dal bilancio della Difesa a quello della Chiesa». Sono trent’anni, insomma, che si va avanti per inerzia. E che si fa finta di niente. Finalmente, con monsignor Marcianò e il ministro Roberta Pinotti sembra giunto il tempo di sedersi attorno a un tavolo e modificare la vecchia Intesa sui cappellani militari (figlia dei Patti Lateranensi del 1929). I tempi magnificamente raccontati da Ernesto Rossi nel suo “Il manganello e l’aspersorio”. Nella prossima revisione dello status del cappellano militare ci sarà anche modo di ripensare all’assetto gerarchico. Monsignor Marcianò ha dato la sua disponibilità a rinunciare al grado; ne ha accennato anche in un’intervista alle «Iene». E alla Difesa, sotto spending review, l’idea di una limatina alle spese per i cappellani piace anzichenò. GESTIRÀ MENO IL PATRIMONIO E DARÀ PIÙ SOSTEGNO ALLE OPERE RELIGIOSE «Miracolo»aPompei Niente abolizione per lo Ior Ma arriva lo “stile Francesco” La sua attività sarà controllata dal nuovo «ministero Finanze» vaticano ANDREA TORNIELLI CITTÀ DEL VATICANO Lo Ior non sarà abolito ma «continuerà a servire con attenzione e a fornire servizi finanziari specializzati alla Chiesa cattolica in tutto il mondo». È probabile però che sia destinato a perdere la sua autonomia, dedicandosi ai servizi di trasferimento fondi e di sostegno alle opere di religione, e a entrare così nell’orbita del nuovo «ministero delle Finanze» vaticano guidato dal cardinale australiano George Pell. Ieri mattina la Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso un comunicato per informare che il Papa «ha approvato una proposta sul futuro dell’Istituto per le Opere Religiose (Ior), riaffermando l’importanza della missione dello Ior per il bene della Chiesa cattolica, della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano». La proposta, continua il comunicato, «è stata sviluppata congiuntamente» dalle due commissioni referenti incaricate di indagare sullo Ior e sull’organizzazione economico-amministrativa della Santa Sede, e dalla Commissione cardinalizia dello Ior, ed è stata «presentata al Santo Padre dal cardinalePrefetto della Segreteria per l’Economia» George Pell. Non viene specificato nulla della proposta nella nota vaticana, ma si afferma che «lo Ior continuerà a servire con attenzione e a fornire servizi finanziari specializzati alla Chiesa cattolica in tutto il mondo. I significativi servizi che possono essere offerti dall’Istituto, assistono il Santo Padre nella sua missione di pastore universale e supportano inoltre istituzioni e individui che collaborano con lui nel suo ministero». Nei mesi scorsi erano state prese in considerazione varie ipotesi: dalla chiusura della discussa «banca vaticana» così spesso occasione di contro-testimonianza evangelica, alla trasformazione a fondazione fino al mantenimento degli attuali compiti, come auspicato dal presidente dello Ior Ernst von Freyberg. Nel comunicato vaticano si spiega che il cardinale Pell, che guida la Segreteria per l’economia, cioè il nuovo «ministero 1 Una 74enne con difficol- tà di deambulazione a causa di un ictus, dopo aver ricevuto la comunione nel Pontificio Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei, il 23 marzo, avrebbe ripreso a camminare. Cauto l’arcivescovo Tommaso Caputo: «Fin dalla fondazione del santuario, sono avvenuti numerosi eventi prodigiosi. Alla medicina tocca dare certezze scientifiche in merito». La sede dello Ior, Istituto per le opere di religione delle Finanze» del Vaticano, ha chiesto al management attuale dello Ior di portare «a termine il loro piano al fine di assicurare che lo Ior possa compiere la sua missione come parte delle nuove strutture finanziarie della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano». Dunque si completerà il lento lavoro di analisi dei conti e l’applicazione delle normative antiriciclaggio. Dalla nota traspare però che lo Ior è destinato a perdere autonomia, dovendo diventare «par- te delle nuove strutture finanziarie» controllate dal superministero del cardinale Pell, che appena nominato, lo scorso 24 febbraio, aveva annunciato di voler creare una struttura centralizzata di analisi finanziaria per indicare ai vari dicasteri e ai vari enti - Ior compreso - dove investire le loro risorse finanziarie (vatican asset manager). Il piano per il futuro dello Ior sarà messo a punto nelle prossime settimane, la partita è ancora tutta aperta. Si ipotiz- za che la «banca vaticana» sia destinata a essere sempre meno una banca dedita alla gestione del proprio patrimonio, e si dedichi sempre più ai «servizi» finanziari agendo come fiduciaria. La vera «banca centrale» del Vaticano, come annunciato, sarà l’Apsa (Amministrazione del patrimonio della Sede apostolica), i cui statuti vengono ora riscritti con l’aiuto del professor Franco Dalla Sega, appena designato «consulente speciale ad interim». 22 .Economia STAMPA .LA MARTEDÌ 8 APRILE 2014 ALLA RIUNIONE AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ESCLUSO ANCHE IL TAGLIO AI SALARI “Niente esuberi fino al 2017” Electrolux, l’accordo è più vicino La stretta a maggio Il ministro Guidi: «Governo pronto a fare la sua parte» FRANCESCO SPINI MILANO Non chiuderà nessuna delle quattro fabbriche italiane del gruppo, fino al 2017 non ci saranno esuberi tra i lavoratori a cui - ora è ufficiale - non vengono più prospettati tagli in busta paga. Al primo appuntamento istituzionale coi rappresentanti del nuovo governo, Electrolux ammorbidisce i toni e riapre delle trattative che sembravano arenate: l’accordo non è più un tabù e potrebbe concretizzarsi ai primi di maggio, quando le parti hanno concordato di ritrovar- si al ministero dello Sviluppo economico. Lo stesso in cui ieri è tornato a riunirsi il tavolo alla presenza del titolare di cattedra, Federica Guidi, e del collega del Lavoro, Giuliano Poletti, dei quattro rappresentanti delle regioni coinvolte (Debora Serracchiani per il Friuli Venezia Giulia, Luca Zaia per il Veneto, Vasco Errani per l’Emilia Romagna, l’assessore Valentina Aprea in sostituzione di Maroni) davanti a cui si sono confrontati i rappresentanti dei lavoratori e i vertici italiani dell’azienda: l’ad e il direttore delle relazioni industriali Ernesto Ferrario e Marco Mondini. «Rispetto alle riunioni precedenti sono stati fatti importanti passi avanti. Bisognerà proseguire il confronto su diversi punti, ma il quadro è più positivo», dice a fine giornata, Stefano Zoli, coordinatore nazionale Fiom nel gruppo Electrolux. Concorda Anna Trovò, segretaria nazionale della Fim Cisl: «Apprezziamo i nuovi presupposti, la trattativa - annuncia - è riaperta». Il ministro Guidi dice che il governo «è pronto a fare la propria parte che è quella della decontribuzione dei contratti di solidarietà e del sostegno agli investimenti». Non prima, però che azienda e lavoratori trovino una quadra. Ieri tra i lavoratori in sciopero è sceso il gelo alla conferma degli esuberi che in un primo momento è trapelata dalla riunione: 430 a Porcia (Udine), 270 a Susegana (Treviso), 180 a Solaro (Milano), 160 a Forlì, più i 150 degli staff. Mancava però la seconda parte della notizia, e cioè che tali numeri resteranno congelati almeno fino al 2017. Questo grazie alla conferma dei contratti di solidarietà e alla decontribuzione che Poletti ha legato a un accordo tra le parti e rispetto alla quale è stato chiesto al governo di migliorarne i termini in sede di conversione del decreto. Inoltre governo e regioni si sono impegnati a sostenere gli investimenti in innovazione e ricerca, che Electrolux quantifica in 150 milioni in quattro anni. Ora il confronto andrà avanti su più tavoli. «C’è ancora molto lavoro da fare», dice il governatore Serracchiani. Resta il nodo degli esuberi nel 2018, per cui però l’azienda si è impegnata a trovare soluzioni. La trattativa sindacale proseguirà il 16 e il 28 aprile, prima di tornare al ministero. Sarà l’occasione per entrare nel merito del piano: i sindacati vogliono discutere sulla produttività, investimenti, volumi e qualità delle produzioni italiane, anche per dare ai lavoratori - inclusi quelli di Porcia, dove la società vuole virare sull’alto di gamma - garanzie occupazionali di lungo periodo. ANSA Il presidio dei dipendenti Electrolux a Roma Chi risparmia non si risparmia. Una dipendente al lavoro nello stabilimento Nestlé di Perugia L’AZIENDA: SERVONO NUOVI PARADIGMI PRODUTTIVI Sindacati contro Nestlè “I posti di lavoro stabili trasformati in part-time” ROSARIA TALARICO ROMA Cioccolato amaro per gli oltre mille dipendenti della Nestlé in Italia. Si tratta di coloro che lavorano negli stabilimenti di Perugia (dove si producono i Baci Perugina), di Parma e Ferentino in provincia di Frosinone dedicati ai gelati. La multinazionale del settore alimentare vorrebbe trasformare il contratto a tempo indeterminato in parttime. Un provvedimento che, calcolano i sindacati, riguarderebbe 250 posti di lavoro. «Il dato corrisponde grosso modo al 70% delle ore lavorate - spiega Mauro Macchiesi, segretario nazionale Flai-Cgil -. È una richiesta inaccettabile. Soprattutto perché da anni Nestlé non fa investimenti e non lancia un nuovo prodotto di gelati in Italia. Ha preferito invece aprire una nuova fabbrica per Nespresso in Germania, mentre i semifreddi si producono in Francia». La crisi scaturisce dalla stagionalità delle produzioni, legate a ricorrenze particolari o al fatto che d’estate banalmente si mangiano più gelati. L’azienda intende risolvere la situazione adeguando «il modello produttivo di alcuni business per rilanciarne la com- petitività», visto che i settori del dolciario e del gelato sono caratterizzati da consumi discontinui. «Questo impone di avvicinare il momento della produzione a quello del consumo, concentrando le produzioni in determinati momenti dell’anno». Sul fronte sindacale considerano non veritiera questa ricostruzione: «Negli stabilimenti si fanno da sempre produzioni destagionalizzate per saturare gli impianti – prosegue Macchiesi – noi siamo disponibili alla flessibilità. Lo abbiamo sempre detto, ma i lavoratori non possono pagare la mancanza di strategia di Nestlé». Che risponde piccata e si dice colpita dalla «presa di posizione dei sindacati a fronte di una ampia disponibilità dell’azienda che, in uno scenario molto mutato nel corso degli ultimi anni, necessita di nuovi paradigmi produttivi, è impegnata a ricercare le migliori soluzioni per favorire la competitività delle produzioni italiane e la salvaguardia dei posti di lavoro». In realtà il numero di lavoratori stagionali non è così elevato come si potrebbe pensare. «Quando ci sono, non sono molti. Perché per via della crisi l’azienda ha fatto lavorare gli assunti». Twitter @RosariaTalarico Ogni giorno dai il massimo per la tua famiglia, per i tuoi progetti, per i tuoi sogni. Oggi puoi chiedere di più anche ai tuoi risparmi. Come? ANIMA mette a tua disposizione un’ampia oferta di soluzioni di investimento che hanno un unico comune denominatore: aiutarti a realizzare i tuoi progetti di vita. Prima di decidere come investire i tuoi risparmi, pensa anche con il cuore. Scegli ANIMA. ANIMA entra in Borsa. Le azioni di ANIMA Holding saranno oferte dal 31 marzo al 10 aprile presso i soggetti incaricati del collocamento. 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VERSO LE REGIONALI CON UN MURO CONTRO MURO SUL NOME DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ALESSANDRIA L’Amag ha deciso correrà da sola la gara per il gas Filippi, ingombro che divide il Pd Servizio Torino lo vuole in lista, gli alessandrini no e neanche Gariglio trova una soluzione A PAGINA 40 MIRIAM MASSONE ALESSANDRIA ALESSANDRIA La gente di Spinetta racconta in Assise «Paura dell’acqua!» Silvana Mossano A PAGINA 41 CASALE Ratti come sentinelle contro l’amianto? Si sta sperimentando Servizio A PAGINA 47 TENNIS Donati portafortuna dell’Italia in Davis e Fognini lo elogia Servizio A PAGINA 57 Chi buttare fuori fra i quattro candidati alle regionali per fare posto a Filippi? L’altra sera, al Pacto, all’unanimità l’assemblea del Pd ha ribadito il «sì» ai quattro candidati: il segretario provinciale Domenico Ravetti, l’assessore provinciale Graziano Moro, il sindaco di Rivalta, Walter Ottria, e Gloria Zenari, unica donna. Il voto dell’assemblea è stato una sorta di «fiducia» che ha convinto Ravetti a ritirare le dimissioni, dovute alla messa in discussione da parte di una fetta del partito della pre-campagna elettorale, con l’esclusione dalla lista del presidente della Provincia, Paolo Filippi. La mossa di Ravetti ha messo il Pd locale di fronte alla responsabilità di rieleggersi un segretario. In questo modo la decisione sul grande escluso Filippi è passata a Torino e al segretario regionale Davide Gariglio, che il «presidentissimo» l’ha sempre voluto (sulla linea del sindaco di Alessandria, Rita Rossa, e dei «piddini» ovadesi). Ma ieri sera, dopo lunga e pare vivace discussione - una renziana ha addirittura proposto di escludere la Zenari, unica donna, strano omaggio alle quote rosa - Gariglio non ha voluto decidere da Il presidente Paolo Filippi solo e la palla è ritornata ad Alessandria per un «supplemento di istruttoria». Dopo l’ulteriore riflessione, nuova riunione a Torino per la decisione definitiva, almeno si spera. Una soluzione potrebbe essere inserire Filippi nel listino di Chiamparino: ma lì l’elezione è sicura e sembra siano già troppi a sgomitare per entrare. E se lo facessero assessore? Insomma un bell’ingombro. POLIZIA. ERA LATITANTE IN SPAGNA TERREMOTO Il “narcos” casalese preso dopo tre anni Tre scosse in Francia avvertite in provincia Un narcotrafficante casalese, latitante da oltre tre anni, è stato arrestato in Spagna. E’ Andrea Cacciatori, 56 anni, già residente a Pomaro: deve scontare 10 anni 9 mesi e 27 giorni per spaccio di droga a Casale nel 2005 e a Milano nel 2001 (dov’era stato trovato con un grosso cero da processione, contenente un chilo e mezzo di cocaina). Cacciatori era stato nuovamente arrestato da agenti del Commissariato di Casale a settembre 2005, con altre due persone, nell’operazione “Mulino Bianco”, che aveva portato al sequestro di oltre 100 ovuli con 1,1 chili di cocaina purissima. Dopo aver scontato parte della pena, ottenuta la libertà in attesa del giudizio Andrea Cacciatori È ritenuto la mente del traffico di cocaina definitivo, si era reso latitante. Era iniziata una caccia all’uomo a distanza con gli investigatori casalesi che avevano iniziato a monitorare i suoi spostamenti in Spagna (è arrivato fino alle Canarie). La rete si è chiusa nelle scorse settimane quando, grazie alla cooperazione della Polizia spagnola e dell’Interpol. Cacciatori, rispedito su un volo per Fiumicino, ora è in carcere a Rebibbia. [R. SA.] IN FUNZIONE A SERRAVALLE Lince road pizzica chi è senza assicurazione 1 È cominciata ieri pomeriggio, a Serravalle, la prima azione di controllo della viabilità con il «Lince road», il dispositivo automatico di controllo delle targhe, simile nell’aspetto a un autovelox, che però consente di riconoscere subito se un veicolo sia privo di assicurazione, risulti rubato, non revisionato. Ieri la polizia municipale, nella prima ora di messa in funzione, ha sorpreso due auto non in regola con il pagamento assicurativo. Due veicoli «smascherati» all’ora, rispecchiano la media nazionale. Sarebbero state tre ieri sera le scosse di terremoto avvertite anche in provincia di Alessandria con epicentro in Francia: la prima alle 21,27, poi alle 21,51 e un’altra alle 22,01. Nell’Acquese sono arrivate segnalazioni ai carabinieri. I vigili del fuoco precisano di non aver ricevuto richieste di intervento. L’epicentro, il distretto sismico delle Alpi Cozie. Quella delle 21,51 a Saint-Paul sur Ubaye, di magnitudo 4.7 della scala Richter ad 11.6 km di profondità e l’ultima, la più forte di magnitudo 5 a La Condamine-Chatelard. Conclude la Protezione civile della Provincia: «Nessun danno da noi». [ M. PU.] AL 40 .Alessandria e provincia .MARTEDÌ 8 APRILE 2014 In breve PARTECIPATE. L’ANNUNCIO DURANTE LA COMMISSIONE BILANCIO NELLA SEDE DI VIA DAMIANO CHIESA Amag corre sola alla gara del gas La società si apre al pubblico con uno spazio clienti e un call center sempre attivo MIRIAM MASSONE ALESSANDRIA L'assessore MatteoFerraris sichiamafuori Comincia nel segno dell’apertura, il percorso dell’ad Mauro Bressan (fratello di Ezio, ad di Atm) all’interno dell’Amag, l’ammiraglia delle partecipate. Apre a tutti: ai dipendenti, ai dirigenti e ai cittadini. Il primo progetto è proprio la costruzione di un connect center, al piano terra della sede, con ingresso in via Damiano Chiesa 18: «Abbiamo un valore aggiunto: la presenza sul territorio e dob- L'ad Bressan guiderà ora anche Alegas Priorità alla discarica e al turboespansore biamo sfruttarla. Oggi chi entra all’Amag lo fa dal passo carraio, io voglio invece una reception per l’accoglienza, ma anche per fornire informazioni, gestire i solleciti e contattare gli agenti all’esterno». Nel progetto è incluso un call center attivo 24 ore su 24: «Per questo servirà incrementare l’organico di almeno 7 persone, che saranno trasferite qui da altri comparti della partecipata». Coinvolgimento e parole d’ordine che fanno tanto ame- «Per trasparenza» 1 Assente, con giustifi- cazione, alla commissione l’assessore al Bilancio, Matteo Ferraris: «Il Comune ha avviato le procedure per la gara del gas, che porteranno entro l’11 luglio alla pubblicazione del bando. Le coordino io. Per ragioni di opportunità e trasparenza dunque non seguirò le evoluzioni di tale partecipata». [M.M.] La commissione Bilancio nella sede dell’Amag con i consiglieri e l’ad Bressa e il presidente De Capitani rican style: «Voglio motivare la mia squadra» aggiunge Bressan ai consiglieri della commissione Bilancio, presieduta da Giovanni Barosini e invitati in sede. E allora sono già previsti incontri con i dirigenti ogni terzo venerdì del mese «e il 18 aprile ho organizzato un’assemblea con tutti i dipendenti per illustrare le nuove idee». La domanda più «succosa» è del capogruppo della Lega Nord, Roberto Sarti: «In vista della prossima gara del gas che progetti ha l’Amag?». Ed è il presidente, Stefano De Capita- ni a rispondere: «Amag è presente per il 90% nell’Atem, l’ambito territoriale minimo, dunque non può non partecipare alla gara, sarebbe assurdo, vorrebbe dire uscire dall’intera partita del gas e non poter monetizzare. È scontato quindi che la società si impegnerà a partecipare e pure a vincere. Se cercheremo compagni di viaggio per affrontare assieme quest’avventura? L’Amag è in grado di auto-finanziarsi». Dunque correrà da sola, come puntualizzato subito dopo da un soddisfatto Piercarlo Fabbio, capo dell’opposizione: «Diciamo però che se non si fosse aspettato tutto questo tempo, ora la valutazione degli impianti sarebbe più alta: così invece, con il sistema di calcolo della stima cambiato (non è più previsto il costo dell’ammortamento, ndr) la rete perde tra i 30 e i 40 milioni di euro il suo valore. Per Amag è un vantaggio in più perché dovrebbe sborsare meno, ma è uno svantaggio perché ci saranno più competitors e se perde ne avrà un danno l’intera città». Tra le priorità di Bressan e De Capitani, c’è poi il nodo della discarica di «inerti e non» che dovrebbe aprire a Spinetta Marengo, proprio vicino ai pozzi dell’Amag: «Ho letto i codici dei materiali che dovrebbero entrarci: non li approvo». E infine l’annosa questione del turboespansore: «E’ un grosso problema, un investimento da 1,5 milioni di euro e non si riesce nemmeno a fare la gara d’appalto, inoltre non è mai stato collaudato. Diciamo che è l’eredità di un passato baldanzoso» conclude Bressan, da oggi ad anche di Alegas al posto del dimissionario Alfredo Fracchia. Alessandria Arfea, si interrompe lo sciopero della Cisl 1 Dopo un mese, Cisl e Fai- sa Cisl hanno deciso di non proseguire con lo sciopero dopo l’incontro avvenuto fra il vice presidente della Provincia, Gianfranco Comaschi e i vertici Arfea. Dice il segretario Faisa, Luca Tropiano: «L’azienda, dopo aver rispettato nell’ultimo periodo, le scadenze per il versamento degli stipendi si è detta, ora, disponibile al dialogo per ripristinare una situazione più umana della turnazione per il personale viaggiante, e a discutere di altre pro[M. PU.] blematiche». Alessandria Lilt, la coordinatrice è Viginia Viola 1 Il Comitato provinciale femminile della Lega per la lotta contro i tumori, ora ha una nuova coordinatrice: è Virginia Viola che sostituisce la dimissionaria Claudia Bruno. [E. C.] Alessandria Al San Baudolino di discute di famiglia 1 All’Auditorium S.Baudolino, stasera, alle 21, inserito nel programma dei Martedì di Quaresima voluti da Diocesi, l’Università Cattolica, il Meic organizzano la conferenza di suor Maria Grazia e dei coniugi Zappa sul tema «La famiglia e l’alleanza educativa». Concluderà la serata l’intervento del vescovo, monsignor Guido Gallese. [E. C.] Cassano CARABINIERI DEL NAS. DENUNCIATA TITOLARE Casa d’appuntamenti nel centro massaggi I controlli dei carabinieri in un centro benessere della città, reclamizzato anche dalla vetrine, celava in realtà un fenomeno di sfruttamento della prostituzione. Nei guai è finita una donna cinese di 30 anni, peraltro cittadina regolare, denunciata per favoreggiamento ed esercizio di una casa di prostituzione. Con lei, quando i militari si sono presentati all’indirizzo di Spalto Gamondio 15, c’erano anche le due dipendenti, altre due cinesi di 23 e 42 an- Centro estetico finito nei guai ni, regolari, di cui una solo risultava assunta. Quindi della lavoratrice in nero sarà data comunicazione all’Ispettorato del lavoro. Sono state riscontrate anche violazioni della normativa sul numero, la collocazione e l’uso dei locali, i servizi igienici, lo spogliatoio. Per questa parte di irregolarità, il Comune potrebbe decidere sanzioni e anche la chiusura del centro. Alla serie di controlli ha partecipato il nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Alessandria del Nas Già lo scorso gennaio ci fu un altro caso di un centro massaggi cittadino che invece era utilizzato per lo sfruttamento della prostituzione. Sono state anche elevate numerose sanzioni amministrative per irregolarità sul fronte sanitario e del regolamento comunale. [M. PU.] Nulla osta ambientale per la Roquette 1 Conferenza dei servizi per il rinnovo dell'Autorizzazione integrata ambientale della Roquette di Cassano Spinola il 18 aprile alle 10 ad Alessandria. La seduta si svolgerà nella sede della Provincia di via Galimberti. [G. C.] Arquata Vertigine e Acufeni al Teatro della juta «La vertigine e gli acufeni» è il titolo della conferenza di venerdì nella sala Juta di Arquata. Dalle 21 interverranno Marica d’Angelo, otorinolaringoiatra; Gian Paolo Bocca, specialista otorinolaringoiatra; e Cinzia Aghito, audioprotesista. Organizza l'Unitre di Arquata-Grondona. [G. C.] 1 IL PREFETTO ALL’UNIVERSITA’ «Libertà di pensiero, ma niente violenza» 1 «Come garantire l’ordine pubblico e la sicurezza» era ieri il tema della lezione aperta nell’ambito del dottorato di ricerca del Drasd, all’Avogadro. «Docente» il prefetto Romilda Tafuri, che ha preso spunto anche dagli episodi di sabato: «Si deve garantire la libertà di pensiero, ma reprimere la violenza. Un ruolo decisivo lo gioca la prevenzione».