Terza Lettera Rosanna Censopalno, lì 6/11/98, per

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Terza Lettera Rosanna Censopalno, lì 6/11/98, per
Luisa Conti Camaiora
Pubblicazioni 2013-2008
John Keats's Landscapes: A Catalogue of Features,
EDUCatt, Milano 2013, 150 p.
ISBN 978-88-6780-005-6
The volume proposes 54 landscape features in the poetry
of John Keats. The meaning, signification and relative
frequency of these terms are analysed, as also their
collocation with other words and expressions and their
occurences and applications in various contexts. The
study furnishes not only an indication of the specific
physical landscapes in the poetry of Keats, but also
provides information regarding the connection and
interaction of these external landscapes with Keats's
own mental landscape and in particular with his
concepts involving poetical inspiration and imaginative
creativity.
Il volume propone 54 aspetti paesaggistici nella poesia
di John Keats. Il senso, significato e la relative
frequenza di questi aspetti vengono analizzati, come
pure la loro collocazione con altri termini ed espressioni
e la loro presenza e applicazione in vari contesti. Lo
studio fornisce non solo un’indicazione degli specifici
paesaggi fisici nella poesia di Keats, ma fornisce anche
informazioni riguardo alla connessione ed interazione di
questi paesaggi esterni con il paesaggio mentale di Keats
e in particolare con i suoi concetti riguardo
all’ispirazione poetica e la creatività immaginativa.
“The Dynamics of Garden and Bower in the Poetry of John Keats”, in Confluenze
Intertestuali: In Onore di Angelo Righetti, a cura di A. Pes e S. Zinato, Liguori Editore,
Napoli 2012, pp. 81-91. ISBN 978-88-2075881-3.
L’articolo esamina la presenza dei termini “garden” e “bower” nella poesia di Keats,
per rilevare il loro diverso significato all’interno delle opere del poeta e la specifica
funzione che svolgono nell’ambito delle teorie estetiche di Keats.
The article examines the presence of the terms “garden” and “bower” in the poetry of
Keats, to evidence their different signification within the works of the poet and the
specific function that they carry out within the frame work of the aestetic teories of
Keats.
Charlotte Brontë’s Road to Reality: Aspects of the
Preternatural in Jane Eyre and Villette, EDUCatt,
Milano 2012, 207 p.
ISBN 978-88-8311-913-2
The book analyses the way in which Charlotte Bronte
uses different types of the preternatural: the gothic, the
magic, the religious, the mythological and the
premonitory, to give expression to her concept of reality.
Il libro analizza in modo in cui Chaarlotte Bronte utilizza
diversi tipi di preternaturale: il gotico, il magico, il
religioso, il mitologico e il premonitore, per esprimere il
suo concetto di realtà.
“French in John Keats's Letters: A Foreign Language Evaluated, Read and Translated”, in
Ianuam Linguarum Reserare: Saggi in onore di Bona Cambiaghi, a cura di C. Bosisio, Le
Monnier Università, Firenze 2011, pp. 86-93. ISBN 978-88-0074068-5.
The article examine the poetry and the letters of Keats to document the evaluations of
the poet with regard to this language, his readings and knowledge of French texts and
writers and his translation of a sonnet from the French.
Il saggio esamina la poesia e le lettere di Keats per documentare le valutazioni del poeta
riguardo a questa lingua, le sue letture e conoscenze di testi e scrittori francesi e la sua
traduzione di un sonetto dal francese.
Oliver Goldsmith: The Traveller and The Deserted
Village, EDUCatt, Milano 2011, 180 p.
ISBN 978-88-8311-858-6
The book presents critical readings of Oliver Goldsmith's
The Traveller and The Deserted Village.
Il volume presenta le letture critiche di The Traveller e
The Deserted Village di Oliver Goldsmith.
Thomas Gray: Poetry and Poetic Identity,
EDUCatt, Milano 2011, 183 p.
ISBN 978-88-8311-855-5
The book presents close readings of the Elegy and
the Odes of Thomas Gray to evidence the modality
of the presence of his poetic identity in these works.
Il volume presenta letture critiche dettagliate
dell’Elegy e delle Odi di Thomas Gray per
evidenziare il modo in cui viene presentata la sua
identità poetica in queste opere.
Hopkins's “Terrible” Sonnets: A Commentary,
EDUCatt, Milano 2011, 105 p.
ISBN 99788883118708
The book presents the contexts, the contents and an
analysis of the language and themes of the sonnets
written by G. M. Hopkins in Ireland, and known as the
“terrible sonnets”.
Il volume presenta il contesto, i contenuti e un’analisi
del linguaggio e delle tematiche dei sonetti scritti da
G.M. Hopkins in Irlanda, conosciuti come i “terrible
sonnets”.
(in collaborazione con A. Conti) A Mini-Manual for
the Translation of Some English and Italian Terms,
EDUCatt, Milano 2011, 136 p.
ISBN 978-88-8311-812-8
The book presents analyses, explanations and
translations of some problematic terms both from Italian
to English and from English to Italian.
Il volume presenta analisi, spiegazioni e traduzioni di
diversi termini problematici sia dall’italiano in inglese
sia dall’inglese in italiano.
(in collaborazione con A. Conti) Language in Texts
and Contexts, EDUCatt, Milano 2011, 186 p.
ISBN 978-88-8311-813-5
The book presents linguistic and literary commentaries
of specific texts, such as scientific and medical prose,
poetry and literary prose, and esamines the techniques
and procedures tied to the editions of dialectal literary
texts, the problems connected with the translations of
poems characterized by linguistic transgressions, the use
of technical and popular terminologies, as also the way
in which dictionaries change and alter their definitions in
the course of time and the way in which they face the
challenge of specialistic and professional contexts, such
as finance and commerce.
Il volume presenta delle analisi linguistiche e letterarie di
specifici testi, come la prosa scientifica e medica, la
poesia e la prosa letterarie, e esamina le tecniche e
procedure legate alle edizioni di testi letterari dialettali, i
problemi inerenti alla traduzione di poesie caratterizzate
da trasgressioni linguistiche, l’uso di terminologie
tecniche e popolari, come pure il modo in cui i dizionari
mutano e modificane le definizioni nel corso del tempo e
di come affrontano le sfide di aree specialistiche e
professionali quali la finanza e l’economia.
“Words and Song: The Thrushes of Keats and Hardy”, in Drops of Light Coalescing: Studies
in Honour of Maria Teresa Bindella, ed. A. Riem and A. Righetti, Forum, Udine 2010, pp.
81-91.
Themes and Images in the Sonnets of John Keats,
EDUCatt, Milano 2010, 237 p.
Nello studio “From Spenser’s Proems in The Faerie
Queene to Keats’s Introductions in Endymion” è stato
indagato l’influsso e la presenza di temi tratti da
Spenser nella poesia di Keats. Viene dapprima
documentato il costante interesse e apprezzamento di
Keats per l’opera di Spenser. Quindi vengono
esaminati i contenuti e gli atteggiamenti assunti da
Spenser nei Proemi ai sei libri della sua opera epica,
The Faerie Queene, per argomentare che le quattro
introduzioni prefissate da Keats ai quattro libri del suo
Endymion, ne risultano fortemente influenzati. Viene
evidenziato come questo influsso non si concretizza
solo nella imitazione e rielaborazione di specifiche
tematiche, ma anche nella loro riproposizione in senso
contrario e contrastante. Lo studio, “Words and Song:
The Thrushes of Keats and Hardy”, per gli Studi in
onore di Maria Teresa Bindella, mette a confronto i
versi del poeta vittoriano Thomas Hardy The Darkling
Thrush, con il sonetto di Keats, What the Thrush Said.
Solitamente la poesia di Hardy viene letta come risposta pessimistica all’ottimismo dell’ode
sull’usignolo di Keats, mentre invece risulta molto più pertinente esaminare l’influsso del sonetto
keatsiano sulle tematiche di fondo dei versi vittoriani. Dal confronto tra le due opere di Keats e
Hardy è emerso il capovolgimento effettuato da Hardy riguardo all’idealismo della poesia
keatsiana, come pure il diverso atteggiamento riguardo alla natura, all’uso del mito di Apollo, e alla
visione programmatica poetica nei due autori. Themes and Images in the Sonnets of John Keats è
una monografia che seleziona cinquanta sonetti di Keats e propone, per ciascuno, il testo, la
datazione, i dati riguardanti la prima pubblicazione, il contesto compositivo, gli influssi letterari e di
altro genere, seguiti da una lettura interpretativa che fornisce una close reading letteraria di ogni
sonetto. In particolare vengono identificate e commentate le immagini e viene evidenziata la
presenza di una costante tematica legate alla creatività poetica, alla scrittura e alla composizione
poetica e alle aspirazioni, da parte di Keats, di conseguire l’identità e il riconoscimento di poeta.
“Preface”, in Partnership Id-Entities: Cultural and Literary Re-Inscription/s of the
Feminine, a cura di A. Riem, L. Conti Camaiora, M.R. Dolce, S. Mercanti, Forum, Udine
2010, pp. 9-29.
“The Triune Goddess in the Poetry of John Keats: Identity for the Construction of
Individuality”, in Partnership Id-Entities: Cultural and Literary Re-Inscription/s of the
Feminine, a cura di A. Riem, L. Conti Camaiora et al., Forum, Udine 2010, pp. 107-123.
La ricerca è sfociata dapprima in un Convegno internazionale dal titolo Partnership IdEntities: Cultural and Literary Re-inscription/s of the Feminine, i contributi del quale
sono stati poi raccolti in un volume, del quale, assieme a A. Riem et al., L.C.C. è
curatrice. L’unità di ricerca di Milano Cattolica ha svolto la ricerca sull’archetipo della
Dea Triuna in ambito del periodo romantico, e in particolare nel contesto dell’opera di
John Keats. Le identificazioni della dea Diana con le figure di Cinzia o Febea, Luna,
Ecate o Proserpina emergono quale caratteristica strutturale ed unificante della poesia di
Keats, Endymion, definita da Keats “poetic romance”. Questa opera imita l’epica di
Edmund Spenser, The Faerie Queene e fa un uso ricorrente ed articolato della figura del
sacro femminile. La ricerca ha preso le mosse dalle diverse presentazioni della dea
triuna, per documentare ed analizzare il modo in cui questa identità mitica venga
utilizzata da Keats per la costruzione di una sua propria identità. Il lavoro evidenzia
come diversi aspetti e funzioni della dea triuna vengono messi al servizio della
rappresentazione keatsiana delle sue aspirazioni e dei suoi ideali poetici, etici, sociali e
politici. All’interno di Endymion viene pertanto costruita una rete di allusioni che
coinvolgono la Dea Triuna e che sono funzionali alla rappresentazione della identità di
Keats come intendeva presentarsi al suo pubblico attraverso questa stesura del “long
poem”. Il risultato di questa ricerca si è concretizzato nel saggio “The Triune Goddess
in the Poetry of John Keats: Identity for the Construction of Individuality”.