carletto stadium

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CARLETTO STADIUM
Regolamento
L’importante non è vincere, l’importante è partecipare. Così poi puoi vincere.
Siete pronti a portare i vostri campioni sul gradino più alto del podio?
Siete pronti ad affrontare e sconfiggere i vostri amici in una partita all’ultimo sangue?
Se siete pronti e scalpitate per scendere in campo, beh, l’attesa è finita.
Sarete i capitani della vostra squadra e dovrete condurla alla vittoria affrontando sfide sportive e sudando sette camicie.
La competizione si farà aspra e dura perché la rivalità sportiva è sempre tremendissima e a nessuno piace perdere.
Ma solo uno potrà vincere, quello che per primo riuscirà a portare tutta la sua squadra nella Zona Podio, quella verde
più chiara che sta, indovinate un po’?, esatto, intorno al podio.
Buona fortuna campioni!
DIAMOCI DA FARE
Per prima cosa, va montato il campo da gioco.
Una volta scaricata dal sito, la plancia sarà composta da 4 fogli separati. Quello che dovrete fare è ritagliare il bordo bianco
intorno all’immagine di ciascun foglio e poi unirli tra loro in modo da ricreare lo stadio. L’ideale sarebbe incollare ogni
foglio su un cartoncino, in modo da avere poi un supporto rigido per giocare.
È fondamentale, prima di iniziare il gioco, scaricare il mazzo di 105 carte, 15 per ciascuno dei 7 simboli.
Più la carta HO VINTO IO!
Ogni giocatore deve avere 6 atleti in squadra. L’ideale sarebbe che ogni giocatore avesse 6 pupazzetti della stessa disciplina
sportiva (6 Corridori piuttosto che 6 Pattinatori e così via). Se non fosse possibile, gli atleti possono anche essere misti.
È possibile utilizzare, se necessario, anche i pupazzetti delle precedenti collezioni di Carletto.
Per quanto riguarda le squadre ci sono una serie di regole.
La prima è che tutti gli atleti di una stessa disciplina devono stare nella stessa squadra per forza.
Per formare le squadre si ricorre a un metodo antichissimo, già in voga nell’antica Grecia e che tuttora si usa nei campetti
di tutto il mondo quando c’è da fare le squadre: il BIMBUMBALEGGIÙ!
Per chi non sapesse come funziona il BIMBUMBALEGGIÙ, ecco una rapida spiegazione:
i giocatori si dispongono in cerchio, tutti ondeggiano il pugno mentre uno, il Cerimoniere, recita a voce alta BIM-BUMBALE-E-GGIÙ!
A questo punto ogni giocatore apre il pugno e “butta un numero” con le dita, quindi per forza un numero tra 0 e 5.
Si fa la somma dei numeri e si conta a partire dal Cerimoniere procedendo verso sinistra. Il fortunato giocatore che esce,
sceglie per primo la disciplina degli atleti della sua squadra (ad esempio sceglie tutti i Pattinatori o tutti i Corridori
o tutti i Pugili e via dicendo). Poi tocca al giocatore alla sua sinistra di scegliere e poi quello alla sua sinistra e così via
fino alla fine degli atleti.
Una volta completate le squadre, bisogna mescolare le carte e distribuirne 7 coperte per ogni giocatore. Il resto del
mazzo viene posizionato sempre coperto accanto allo stadio: sono le Riserve, pronte a entrare in gioco quando il
giocatore le pescherà nel corso della partita.
E DAI, E DAI, GIOCHIAMO!
Si gioca a turno.
Per decidere chi è il primo giocatore, dovrete riutilizzare il BIMBUMBALEGGIÙ. Ma prima dovrete decidere chi è IL PIÙ
VELOCE, chi è il PIÙ FORTE A BRACCIO DI FERRO e chi SOMIGLIA DI PIÙ A CARLETTO. Questi tre dovranno usare il
BIMBUMBALEGGIÙ per decidere chi tra loro comincia il gioco.
Ogni giocatore deve muovere i suoi pupazzetti velocissimamente e raggiungere con tutti i suoi atleti la Zona Podio prima
che lo facciano i suoi avversari.
TOCCA A ME! TOCCA A ME! TOCCA A ME!
Durante il proprio turno ogni giocatore deve essere scaltro, furbo, perspicace, diabolicissimo.
Può fare da una a tre Azioni di Gioco, scegliendole tra queste:
1 - Gioca una carta e sprinta!
2 - Riprendi fiato! Fai avanzare un giocatore avversario e pesca una o due carte.
Il giocatore sceglie le sue Azioni di Gioco nell’ordine che preferisce e in qualsiasi combinazione. Può muovere più volte lo
stesso atleta o atleti diversi, può fare sempre la stessa Azione di Gioco o tre azioni diverse. L’unico vincolo è che ne faccia
almeno una, e non più di tre. Se invece non può fare nessuna azione (ha finito le carte e non ci sono più atleti da fare
avanzare) passerà il turno.
LE AZIONI DI GIOCO
1 - Gioca una carta e sprinta!
Il giocatore di turno, se si sente in formissima e pronto a far mangiare la polvere ai suoi avversari, gioca una carta
mettendola in una zona precisa del tavolo riservata a tutte le carte già scartate, poi sceglie uno qualsiasi dei suoi 6 atleti
e lo fa avanzare fino alla prima casella libera che abbia lo stesso simbolo della carta giocata (libera nel senso non occupata
da altri atleti), scavalcando le eventuali caselle occupate.
2 - Riprendi fiato! Fai avanzare un giocatore avversario e pesca una o due carte.
Anche il giocatore più allenato ogni tanto ha bisogno di tirare il fiato e respirare un po’.
E allora ecco l’Azione di Gioco che fa per lui: durante il proprio turno, il giocatore può riposarsi e ricaricare le sue energie
facendo avanzare un atleta avversario fino alla prima casella occupata da uno o due atleti qualsiasi.
Le caselle libere e quelle occupate da 3 atleti (il massimo degli atleti che possono occupare contemporaneamente una
casella) non valgono e vanno saltate.
Se l’atleta finisce su una casella occupata da 1 atleta, il giocatore pescherà una carta. Se invece arriva su una casella
occupata da 2 atleti, pescherà due carte.
Due carte il giocatore le pescherà anche se farà avanzare un atleta avversario fino alla Zona Podio perché non ci sono altre
caselle disponibili prima.
Ovviamente, furbacchioni, quando spostate un atleta avversario non potete saltare una casella occupata da 1 atleta per
raggiungerne una occupata da 2 atleti con lo scopo di pigliarvi due carte. Non ci provate!
HO VINTO!
Il primo giocatore che porta tutti i suoi atleti nella Zona Podio e solleva la carta HO VINTO IO!, vince la partita.
Solo che anche sollevare la carta HO VINTO IO! è un’Azione di Gioco, quindi se il giocatore porta nella Zona Podio il suo
ultimo atleta utilizzando la sua ultima azione, dovrà aspettare il turno successivo per gridare “Ho vinto io!”