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LABORATORI DELLA FEDE Giovani in cammino verso Cristo Diocesi di Forlì-Bertinoro Centro di Pastorale Giovanile ANNO C scheda 1 - 12/15 anni APPROFONDIMENTI LE R D EL L A G I O N I AF EDE FEDE E RAGIONE IL FILM “JIMMI NEWTRON - RAGAZZO PRODIGIO” Genere: Animazione Regia: John A. Davis Nazione: Usa Anno: 2001 Durata: 124’ Jimmy Neutron è un ragazzino come molti altri, solo un pò più geniale dei suoi coetanei. Si accompagna ad un simpatico cagnolino-robot, Goddard e ad un nutrito gruppo di amici: Carl, grassottello e impacciato, Cindy, molto intelligente e carina, Sheen, goffo e ossessionato da un supereroe e Nick, il bullo della situazione. Fra le tante passioni di Jimmy, c’è quella della comunicazione, soprattutto interstellare: a causa di un tostapane lanciato nello spazio, a mò di satellite, degli alieni a forma di uovo gelatinoso, arrivano sulla Terra, a bordo di astronavi-galline, e rapiscono tutti i genitori. Insieme ai suoi compagni, Jimmy riuscirà a lottare contro il male, a salvare i genitori e a collaudare le sue fantastiche invenzioni. Film di animazione non solo per ragazzi, Jimmy Neutron: ragazzo prodigio, si discosta molto dalle ultime uscite di questo periodo. La pellicola ha un certo sapore retrò: Jimmy ha un’acconciatura stile anni ‘50 e la scenografia sembra la trasposizione animata di “Happy days”. L’animazione digitale in 3D è stata realizzata con tecniche innovative, generata interamente al computer, ma non ha assolutamente ottimizzato i disegni, anzi, ha preferito lasciare quelle piccole imprecisioni che rendono più reali i vari personaggi. Nonostante sia un genio, James Isaac Neutron (è così che lo chiama la mamma quando intende rimproverarlo), ne combina di tutti i colori. Ogni mattina è in ritardo per il pulmino della scuola, ma non importa, lui ha inventato una “bigbabolide”, un’enorme palloncino gommoso capace di rimbalzare, se poi anziché arrivare in tempo a scuola si schianta su di un albero, pazienza! Per il famoso mostra e dimostra, appuntamento classico delle scuole americane, Jimmy ha inventato un raggio restringente, capace di rimpicciolire ogni cosa, peccato che lo punti, per pura combinazione, verso quel gallinaccio spennacchiato della maestra! Altre trovate geniali di Jimmy sono la bibita tuttirutti (ogni sorso che va giù un boato viene su!), i criceti invisibili (che non si sa a cosa possano servire) e la pianta mangiabambine (addestrata a mangiare le foto di Cindy). Retroville, la città di Jimmy è piena di tutto ciò che può accendere la curiosità e la fantasia di un bambino: automobili con enormi alettoni, giostre meravigliose, computer facili da utilizzare, camerette colorate e dotate di ogni comfort. Tutti sono liberi di girare indisturbati per le strade, si può andare a zonzo con le bici, si possono avere laboratori segreti sotto il giardino. Ricco di divertenti battute, di colpi di scena e di tante situazioni piacevoli e colorate. LA RAGIONEVOLEZZA DELLA FEDE: DON FRANCESCO RICCI TESTI CONSIGLIATI PER APPROFONDIRE LA FIGURA DI DON FRANCESCO RICCI: - Francesco Ricci, I Giorni. Omelie e meditazioni per l’anno liturgico (a cura dell’Associazione don Francesco Ricci), EDB, Bologna 2001. - Associazione don Francesco Ricci, Cronache del novecento perdute e ritrovate, testi di Francesco Ricci, Edizioni La Nuova Agape - Il Momento, Forlì 1999 MUSICA “MEZZOGIORNO” Jovanotti Caselli d’autostrada tutto il tempo si consuma Ma Venere riappare sempre fresca dalla schiuma La foto della scuola non mi assomiglia più Ma i miei difetti sono tutti intatti E ogni cicatrice è un autografo di Dio Nessuno potrà vivere la mia vita al posto mio Per quanto mi identifichi nel battito di un altro Sarà sempre attraverso questo cuore E giorno dopo giorno passeranno le stagioni Ma resterà qualcosa in questa strada Non mi è concesso più di delegarti i miei casini Mi butto dentro vada come vada Siamo come il sole a mezzogiorno baby Senza più nessuna ombra intorno...baby Un bacio e poi un bacio e poi un bacio e poi altri cento Teoricamente il mondo è più leggero di una piuma Nessun filo spinato potrà rallentare il vento Non tutto quel che brucia si consuma E sogno dopo sogno sono sveglio finalmente Per fare i conti con le tue promesse Un giorno passa in fretta e non c’è tempo di pensare Muoviamoci che poi diventa sera... Siamo come il sole a mezzogiorno baby Senza più nessuna ombra intorno...baby Gente che viene Gente che va Gente che torna Gente che sta Il sole se la ride in mezzo al cielo A guardare noi che ci facciamo il culo E’ un gioco Mezzogiorno di fuoco E’ un lampo Sulle armature In guardia Niente da capire Mi specchio In una goccia di sudore Siamo come il sole a mezzogiorno baby Senza più nessuna ombra intorno...baby. METTITI IN GIOCO! PER APPROFONDIRE IL TEMA Si chiamano “Preamboli della fede” tutte quelle verità che l’uomo può acquisire mediante la sola ragione naturale, anche senza la luce della fede. In modo molto schematico, si può dire che questi preamboli possono essere riassunti nelle seguenti conoscenze da parte dell’uomo: 1. CONOSCENZA DELLE COSE. In effetti l’uomo sperimenta su di sé la capacità di conoscere l’essere delle cose che incontra in natura. E’ bene riflettere per conto proprio a fondo su questa capacità umana. 2. CONOSCENZA DELL’IO. Nel conoscere l’essere delle cose l’uomo si rende conto che lui stesso è soggetto dotato di: Corporeità - Intelligenza, come facoltà, appunto, di conoscere - Volontà, come facoltà con cui l’uomo pone scelte libere Intelligenza e volontà costituiscono ciò che si chiama la parte spirituale dell’uomo. La vita spirituale del cristiano si risolve nell’offerta a Dio di queste tre componenti, appunto: corpo, intelletto e volontà. 3. ESPERIENZA MORALE. Nell’incontro con gli altri, l’uomo fa l’esperienza dell’incontro con altre intelligenze, altre volontà e quindi altre libertà; in una parola, l’uomo incontra il suo PROSSIMO. Questo incontro con le esigenze e la libertà altrui pone continuamente l’uomo nella condizione di scegliere: l’uomo qui fa l’esperienza del bene e del male morali. 4. CONOCENZA DI DIO. “L’ uomo: con la sua apertura alla verità e alla bellezza, con il suo senso del bene morale, con la sua libertà e la voce della coscienza, con la sua aspirazione all’infinito e alla felicità, l’uomo si interroga sull’esistenza di Dio. In queste aperture egli percepisce segni della propria anima spirituale. “Germe dell’eternità che porta in sé, irriducibile alla sola materia”, [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 18; cf 14] la sua anima non può avere la propria origine che in Dio solo.” (CCC n°33) L’esistenza di Dio è naturalmente percepita da TUTTI gli uomini in forma intuitiva, come quell’essere personale degno di culto e fondamento dell’esistenza di tutte le cose. E’ necessario precisare che l’uomo arriva all’esistenza di un Fondamento Assoluto SEMPRE, anche quando pretende di dichiararsi ateo. Questa è una esigenza strettissima dell’intelletto umano, che non riesce a sopportare la venuta delle cose dal nulla. Magari un ateo dirà che il Fondamento Assoluto di tutte le cose è la materia e non un Essere personale, ma, ripetiamo, anche lui è costretto ad ammettere un fondamento assoluto. D’altra parte l’uomo ragionevole afferma che il fondamento assoluto deve per forza essere un Dio personale, altrimenti come spiegare: Le aperture spirituali dell’uomo? Le bellezze insondabili del cosmo? Il perpetuo e innaturale senso di appagamento dell’uomo che solo la pienezza di un Dio può colmare? Per approfondire si consiglia di lettere un passo biblico tratto dal Libro della Sapienza (13,1-9) che illustra ciò.