LG per la corretta strategia di prevenzione del danno gastroenterico
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LG per la corretta strategia di prevenzione del danno gastroenterico
L L INEE GU IDA PER L A CORRETTA STRATEGIA DI PREVE NZIO NE DEL DANNO GASTROENTERICO DA FARMACI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI (FANS) I NE E GUIDA I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono tra i pe e rr lla a cco orrrre etttta a ssttrra atte eg giia a d dii p prre e vve en nzziio on ne e p d e l d a n n o g a s t ro e n t e r ic o d a f a rm a c i a n t in f i a m m a t o r i n o n s t e ro i d e i AN NS S)) ((FFA più largamente usati nel mondo. La loro efficacia è ormai saldamente documentata sia per la terapia delle malattie osteoarticolari acute e croniche sia, nel caso dell’acido acetilsalicilico, per l’effetto antiaggregante utile nelle malattie cardiovascolari. contrappone tuttavia All’efficacia un loro dei FANS importante si effetto collaterale rappresentato dalla tossicità gastroenterica. Il numero di gastroenterico relativamente pazienti da FANS modesta che subiscono rappresenta del numero un una di danno frazione prescrizioni effettuate ma, combinandosi con la grande diffusione delle malattie per le quali gli antinfiammatori non steroidei sono prescritti, fa sì che l’incidenza di eventi gastrointestinali gravi ad essi correlati rappresenti un problema di sanità pubblica di dimensioni ragguardevoli. Lo scopo di questa breve rassegna è di fornire norme semplici e chiare per la diffusione di comportamenti prescrittivi volti a ridurre il più possibile il danno gastrointestinale correlato all’uso dei FANS. Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 1 Possiamo definire consumatore di FANS/ASA ogni Il paziente che, a motivo di malattie di lunga durata il cui consumatore quadro clinico o la cui evoluzione traggano beneficio di FANS/ASA dall’azione terapeutica dei FANS, assuma regolarmente dosi adeguate di questi farmaci per mantenere un’accettabile qualità di vita o per esercitare un’efficace azione preventiva di danni maggiori. Esempio tipico sono i pazienti affetti da reumoartropatie o mala ttie cardiovascolari degenerative croniche. I FANS sono usati frequentemente, in virtù del loro I FANS come potere antalgico, anche come analgesici puri. La loro analgesici efficace azione in questo ambito non è disgiunta dalla possibilità di effetti collaterali loro connessi, che non riguardano solo il danno gastroenterico ma possono interessare anche i reni, il fegato, i polmoni, l’apparato emopoietico. Di particolare importanza, al di fuori dell’ambito gastroenterico, è l’effetto sodioritentivo, che può precipitare uno scompenso cardiaco o un’insufficienza renale latenti o lievi. Il danno da FANS sulla mucosa gastroenterica si esplica I FANS e attraverso la combinazione di effetti topici e di effetti l’apparato sistemici, con particolare azione sul metabolismo delle gastroenterico prostaglandine. Il rischio relativo di gravi complicanze correlate all’uso di FANS, come l’emorragia gastroenterica o la perforazione, è da 2 a 4 volte maggiore nei consumatori cronici rispetto ai non consumatori. Il rischio assoluto, cioè la percentuale di soggetti che presenta la c omplicanza fra coloro che consumano FANS, è pari all’1-1,5% l’anno, con un rischio di morte dello 0,13% l’anno. Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 2 L’elevato numero dei soggetti esposti rende tuttavia tale rischio, apparentemente modesto, di grande rilevanza sociale. Gli studi clinici controllati eseguiti in questo campo hanno permesso di stabilire che, in circa il 6080% dei casi, il danno gastroenterico da FANS consiste in erosioni mucose e sanguinamenti lievi, con emorragie mucose o sottomucose, mentre in un 30-40% dei casi si identifica con lesioni ulcerose asintomatiche. In circa l’1- 4% dei casi, invece, il danno è rappresentato da ulcere vere e proprie, con possibili complicanze perforative o emorragiche (queste ultime note sotto l’acronimo inglese di PUBs, “perforation, ulcers and bleedings”). Prevenzione È importante definire quale danno da FANS debba essere del danno oggetto di profilassi. Questa dovrà essere indirizzata a gastrointesti- proteggere nel modo più efficace dallo sviluppo di ulcere nale da FANS gastroduodenali, con le loro complicanze emorragiche e perforative, o di altre lesioni potenzialmente sanguinanti, pericolose soprattutto nei pazienti anziani. Non deve essere oggetto di sistematica gastroprotezione il semplice manifestarsi di turbe dispeptiche aspecifiche, spesso del tutto simili a quelle che possono comparire con l’assunzione di qualunque altro farmaco. Una norma semplice ed empirica nella prevenzione del danno gastrointestinale è quella di considerare sempre la possibilità di trattamenti alternativi ai FANS, prescrivendo, qualora indicato ed efficace, terapie fisiche coadiuvanti o sostitutive e, nel caso un trattamento farmacologico fosse indispensabile, ricorrendo in prima istanza al paracetamolo, ad analgesici centrali o Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 3 comunque all’impiego di un solo FANS, che sia il meno gastrolesivo e somministrato alla dose minima efficace. Studi epidemiologici sembrano infatti documentare un diverso potenziale di gastrolesività a seconda del FANS somministrato. La seguente tabella riassume i dati di uno studio comparativo. Farmaco “Odds ratio” di danno gastroenterico Ibuprofene 2 (1,4-2,8) Diclofenac 4,2 (2,6-6,8) Naprossene 9,1 (5,5-15,1) Indometacina 11,3 (6,3-20,3) Piroxicam 13,7 (7,1-26,3) Ketoprofene 23,7 (7,6-74,2) (Langman MS et al., Lancet 1994) Una volta stabilita la necessita’ di prescrivere FANS, la decisione se intraprendere o no una gastroprotezione sistematica comporterà l’attenta valutazione del singolo caso e la conoscenza dei fattori di rischio. La recente entrata in uso degli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2 ha offerto la prospettiva di avere a Inibitori selettivi della ciclossigenasi2 (COX-2 o Coxib) disposizione FANS efficaci e teoricamente con minore potenziale gastrolesivo. L’esperienza sinora raccolta con i farmaci di questa classe studiati ed entrati nell’uso corrente permette di riconoscere una riduzione di gastrolesività del 50% rispetto ai tradizio nali FANS non selettivi, almeno in osservazioni protratte sino a sei /dodici mesi. Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 4 Mancano sino ad ora sicuri dati ricavabili da osservazioni di più lunga durata, tuttora in corso. Recenti studi hanno segnalato eventi cardiovascolari gravi correlati a prolungata somministrazione di COXIB, tanto da indurre al ritiro dal commercio del Rofecoxib. Il rapporto fra questa classe di farmaci ed eventi cardiovascolari gravi, necessita di ulteriori studi per una sicura definizione. Invariate, rispetto ai FANS tradizionali, sono le probabilità di effetti collaterali dannosi sulla funzione renale e cardiaca attraverso il comune potere sodioritentivo. Il trattamento con COXIB non richiede di norma alcuna terapia gastroprotettiva. La co- somministrazione di acido acetilsalicilico (ASA), quando quest’ultimo fosse necessario a scopo antiaggregante, e di Coxib, inficia la minore gastrolesività del Coxib. Di norma il trattamento con COXIB non richiede terapia gastroprotettiva Incidenza di PUBs: - Inibitori COX-2 1,5% - FANS tradizionali 3,0% Fattori di (Silverstein et al., JAMA 2000; Bombardier et al., rischio per New Engl J Med, 2000) danno gastrointestinale da FANS L’esperienza raccolta in anni di osservazioni cliniche ed epidemiologiche ha permesso di confermare il ruolo dei seguenti fattori di rischio nel facilitare il danno gastroenterico da FANS: Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 5 - Anamnesi di ulcera peptica (ad eccezione delle ulcere gastroduodenali H. Pylori positive guarite ed eradicate con successo) o sanguinamento gastro-intestinale - Assunzione di FANS ad alte dosi o in multiterapia - Assunzione concomitante di ASA - Assunzione concomitante di anticoagulanti - Assunzione concomitante di steroidi - Età superiore ai 65 anni - Grave comorbilità - Infezione Helicobacter pylori La conoscenza e la valutazione dei contesti sopraindicati può correttamente orientare la scelta del medico nel prescrivere il farmaco gastroprotettivo. L’aspirina (ASA) è un FANS con attività antipiretica, La antinfiammatoria prevenzione piastrinica. Per questa sua ultima attività essa è del danno ampiamente gastroenteri secondaria di eventi trombotici cardiovascolari. Il suo co nei meccanismo di inibizione delle prostaglandine comporta pazienti tuttavia effetti collaterali simili a quelli dei FANS, in trattati con particolare nel tratto gastroenterico, ove gli eventi gravi Aspirina sono costituiti da ulcere sintomatiche e complicate da e, usata in in particolare, cronico perforazione ma, soprattutto, fattori che aumentano il antiaggregante nella prevenzione da sanguinamento. I rischio di complicanze gastrointestinali nei pazienti trattati con ASA sono sovrapponibili a quelli dei FANS. Dati ormai consolidati Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 6 dimostrano inoltre un ruolo sinergico dell’aspirina e dell’infezione da Helicobacter pylori nel favorire il sanguinamento. Il rischio legato a questi fattori è additivo. L’età superiore ai 65 anni, in assenza di altri fattori, è di per sé un fattore di rischio basso. L’anamnesi di ulcera peptica Hp positiva, ma con avvenuta e documentata eradicazione, non è un fattore di rischio. Il rischio relativo di sanguinamento gastroenterico in corso di terapia con acido acetilsalicilico è in rapporto con la dose quotidiana assunta (2,3 con 75mg/die, 3,2 per 150mg/die e 3,9 per 300mg/die), mentre non è affatto dimostrato che le diverse formulazioni farmaceutiche “gastroprotette” e “tamponate” conferiscano alcun vantaggio gastroprotettivo, in termini di riduzione del rischio emorragico, rispetto all’ASA “semplice”. I dati epidemiologici stabiliscono in 1:250 pazienti per anno il rischio di sanguinamento nei trattati con ASA, con una mortalità fra il 5 e il 10%. Il contemporaneo uso di altri FANS o di steroidi aumenta il rischio emorragico nei pazienti trattati con ASA. In questi casi va considerata la possibilità di trattamenti alternativi, come ad esempio la ticlopidina o il clopidogrel, che però hanno limitazioni di prescrivibilità. Tra i farmaci accreditati, in varia misura, di capacità gastroprotettiva, gli antiacidi e il sucralfato non hanno mostrato alcuna efficacia nel prevenire il danno gastroenterico da ASA, e possono essere utili solo nel trattamento dei sintomi dispetici. Il misoprostol si è invece dimostrato efficace alle dosi di 600-800mg/die, pur con la comparsa di diarrea nel 20% dei casi. Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 7 Gli antagonisti dei recettori H2 si sono mostrati efficaci nel proteggere dalla formazione di ulcere duodenali (riduzione del RR a 0,6 contro il 2,4 del placebo), ma non di ulcere gastriche, mentre gli inibitori di pompa protonica hanno dimostrato efficacia nel prevenire sia le ulcere duodenali sia le ulcere gastriche (riduzione di RR, contro anti-H2RA, da 0,6 a 0,2). Si consiglia, in assenza di condizioni che impongano l’uso di IPP (malattia da reflusso gastroesofageo, pregressa ulcera con o senza sanguinamento Hp negativa o Hp positiva già sottoposta a trattamento di eradicazione ma iniziare con la somministrazione senza successo) di di mi soprostolo, valutando la tollerabilità e l’adesione del paziente ed informandolo sulla possibiltà di effetti collaterali. Se contemporaneamente all’ASA si somministra un Coxib, il vantaggio della minore gastrolesività di quest’ultimo viene sensibilmente ridotto. L’infezione da Hp e l’uso di FANS/ASA sono i più importanti fattori di rischio nella patogenesi delle ulcere gastriche e duodenali e delle loro complicanze, e i più recenti dati di letteratura li indicano come fattori indipendenti, i cui rispettiv i potenziali di rischio si Gastroprote- sommano nel facilitare il danno gastroenterico. zione ed Il RR di emorragia da ulcera, stimato in 1,79 per la sola Helicobacter infezione da Hp e in 4,85 per la sola assunzione di FANS, pylori (Hp) sale a 6,13 nei pazienti che assumono FANS e sono Hp positivi. Secondo i più recenti dati della letteratura, è indicato ricercare l’Hp e, se presente, eradicarlo nei pazienti cui viene prescritta per la prima volta una terapia cronica con FANS/ASA, anche se a basso dosaggio. Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 8 La diagnosi di infezione da H.Pylori può essere posta, in modo non invasivo, mediante dosaggio degli anticorpi sierici, Urea-Breath test o ricerca dell’antigene fecale. L’avvenuta Gastroprote- eradicazione deve essere confermata mediante Breath-test o ricerca di antigene fecale dell’Hp. zione e farmaci La sola assunzione corticosteroidi concomitanti farmaci di corticosteroidi, gastrolesivi, senza non altri aumenta significativamente il rischio di danni gastrointestinali maggiori, e non necessita pertanto di gastroprotezione sistematica. Gli anticoagulanti in uso corrente, Acenocumarolo (Sintrom) e Warfarin (Coumadin), si associano ad un generico aumentato rischio di sanguinamento, Gastroprote- gastrointestinale o da altre sedi anatomiche, solo in caso zione e di INR superiore a 6, di insufficienza renale cronica, di farmaci neoplasia maligna in atto, di età superiore ai 65 anni. Il anticoagulanti rischio di ospedalizzazione per eventi emorragici gravi in questi pazienti è maggiore nei primi 30 giorni di terapia. Nei pazienti che si trovino nelle situazioni sopra elencate, una gastroprotezione è indicata, almeno nei primi 30 giorni di terapia, o se concomiti un trattamento con FANS/ASA. Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 9 I FANS vengono ormai correntemente impiegati Gastroprote- nell’analgesia postoperatoria. In letteratura è assodato zione ed che il danno gastroenterico da FANS è inesistente o analgesia limitato post- durante la prima settimana di trattamento, e i FANS a operatoria scopo analgesico vengono generalmente somministrati a semplici erosioni della mucosa gastrica per un periodo non superiore ai 2-7 giorni. Un modesto aumento del rischio di emorragia gastrointestinale o dalla sede anatomica dell’intervento è stato rilevato solo nei pazienti di età superiore ai 65 anni e trattati con alte dosi di FANS. In quasi tutti gli studi effettuati sull’argomento non sono stati inclusi pazienti affetti da ulcera peptica in atto o pregressa. Sulla base di quanto finora noto si può concludere che l’analgesia postoperatoria dovrebbe essere effettuata con farmaci diversi dai FANS nei pazienti con ulcera peptica in atto o con anamnesi positiva per ulcera e comunque nei pazienti di età superiore ai 65 anni. L’analgesia postoperatoria con FANS non richiede generalmente alcuna gastroprotezione se praticata per non più di 5-7 giorni in pazienti con anamnesi negativa per ulcera peptica o con età inferiore ai 65 anni. (Kehlet & Dahl, Drugs, 1992; Strom et al., JAMA, 1996). Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 10 Gli antagonisti dei recettori H2 dell’istamina, alle dosi Farmaci impiegate per indurre cicatrizzazione di ulcera peptica, preventivi del sono utili per danno hanno dimostrato alcuna efficacia nel prevenire l’ulcera gastrointesti- gastrica associata all’assunzione di FANS (French et al., nale da Eur J Gastroenterol Hepatol, 1994). Per antiacidi e FANS/ASA sucralfato non è stata dimostrata alcuna efficacia nel prevenire il prevenire l’ulcera duodenale ma non danno gastroenterico da farmaci antinfiammatori. Il Misoprostol, analogo sintetico delle prostaglandine E1, è risultato più efficace della Ranitidina nella prevenzione dell’ulcera gastrica, con percentuali di recidiva rispettivamente dell’1,1 e del 5,2% (Raskin JB et al., Am J Gastroenterol, 1996) e gli inibitori di pompa protonica (IPP: omeprazolo, lansoprazolo, rabeprazolo, pantoprazolo, esomeprazolo) sono efficaci nel ridurre del 50% il rischio di complicanze gastroduodenali associate all’assunzione di FANS. Gli IPP si sono dimostrati in grado di prevenire efficacemente, in misura superiore alla ranitidina, le lesioni gastriche e duodenali indotte da aspirina e naprossene (Graham et al., Arch Int Med, 2002). Gli IPP sono più efficaci del Misoprostol nella prevenzione di ulcere duodenali rilevabili endoscopicamente (Hawkey et al., New Engl J Med, 1998). Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 11 Gastroprotezione non indicata se: Sintesi pratica - in paziente non a rischio e di età inferiore a 65 anni sulla gastroprote- FANS/ASA - Uso di steroidi in paziente non sottoposto a FANS e/o ASA zione - Uso di COXIB in paziente senza altri fattori di rischio - Uso di FANS in paziente postchirurgico senza anamnesi di eventi gastrointestinali - Uso di eparina a basso peso molecolare nel postoperatorio - Uso di Ticlopidina o Clopidogrel - Uso di solo Warfarin o Acenocumarolo in assenza di pregressi eventi gastrointestinali Gastroprotezione indicata se: - Uso cronico di FANS associato con ASA* - Uso cronico di FANS/ASA in paziente con pregresso evento gastrointestinale (eradicazione se presente Hp) - Uso cronico di FANS/ASA in pazie nte che assume cortisone - Uso cronico di FANS in paziente in terapia anticoagulante orale (TAO) - Uso acuto di FANS in pazienti con anamnesi di ulcera peptica sanguinante non eradicata* N.B. anche in assenza di fattori di rischio, valutare stato Hp, e trattare se positivo, prima di intraprendere terapia cronica con FANS/ASA Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 12 Gastroprotezione da valutare caso per caso: In presenza di una o più delle seguenti situazioni: - Uso di Warfarin con anamnesi di pregresso evento gastrointestinale - Uso acuto di FANS in paziente sotto TAO ad alto rischio - Uso cronico di FANS/ASA in pazienti di età superiore ai 65 anni ** * = indicazioni non previste in nota AIFA ** = l’età superiore ai 65 anni è di per sé un fattore di rischio basso. La nota AIFA prevede la prescrivibilità a carico del SSN per pazienti di età >75 anni. Deve comunque essere valutata con attenzione l’eventuale comorbilità. Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 13 Tabella riassuntiva P Pa azziie en nttii S Scce elltta a cco on nssiig glliia atta a Basso rischio - FANS meno ulcerogeni alla dose (Nessun fattore di rischio) minima efficace Rischio moderato (Uno-due fattori di rischio) - FANS meno ulcerogeno più un Preferire l’IPP all’antiH2 farmaco antisecretivo o misoprostol misoprostol consigliato -Inibitore COX-2 Alto rischio (=/> 3 fattori di rischio o uso contemporaneo ASA, steroidi o warfarin) - Inibitore COX-2 + IPP o misoprostol se concomitante ASA - Inibitore COX-2 + Misoprostol se concomitante warfarin Rischio molto alto (anamnesi di recenti complicanze da ulcera) O Osssse errvva azziio on nii o steroide I consigli derivano solo da analisi di sottogruppi post hoc e da dati preliminari - Evitare i FANS Non usare i FANS è la scelta migliore - Inibitore COX-2 +IPP e/o misoprostol Consiglio non verificato clinicamente Anamnesi di ulcera peptica o sanguinamento da FANS, assunzione di FANS ad alte dosi o in multiterapia, assunzione concomitante di ASA, anticoagulanti, steroidi, età >65 anni, grave comorbilità, infezione da Helicobacter pylori (adatta ta da Chan and Graham, Aliment Pharmacol Ther, 2004) Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 14 Tabella Farmaci usati nella Gastroprotezione (Dosi e Costi) (prescrivibili a carico del S.S.N. secondo la nota CUF n.1) IIn niib biitto orrii d dii P Po om mp pa aP Prro otto on niicca a ((P PP PII)) D Do osse e/ /d diie e C Co osstto o/ /d diie e ((e eu urro o)) Omeprazolo * 1 cps da 20 mg 1,89 Esomeprazolo 1 cps da 40 mg 2,01 Pantoprazolo* 1 cps da 40 mg 1,87 Rabeprazolo 1 cps da 20 mg 1,61 1 cps da 30 mg o da 15 mg 1,78 / 0,99 Lansoprazolo * Analoghi delle Prostaglandine Misoprostol 3 – 4 cps da 200 mcg 0,92 / 1,23 * hanno indicazione ministeriale nella scheda tecnica per l’uso gastroprotezione nell’assunzione cronica di FANS Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 15 Nota 1 Nota 1 Motivazioni e criteri applicativi È noto come il trattamento cronico con i FANS possa determinare un aumentato rischio di ulcera peptica e delle sue complicanze gravi (emorragia, perforazione, ostruzione). Il rischio di ospedalizzazione per una complicanza grave è stimato fra l’1 e il 2% per anno, e aumenta fino a 4-5 volte nelle categorie a rischio sopra spec ificate; il rischio è particolarmente elevato se i FANS sono associati ad anticoagulanti (1). Data la rilevanza clinica della tossicità gastroduodenale indotta dai FANS, numerosi sono stati gli studi che hanno valutato l’efficacia di una “gastroprotezione” utilizzando gli analoghi delle prostaglandine (misoprostolo) e gli anti secretivi (inibitori di pompa e H2 – antagonisti). Misoprostolo L’efficacia del misoprostolo nel ridurre l’incidenza delle complicanze gravi (emorragie, perforazioni e ostruzione pilo rica) della gastropatia da FANS è stata dimostrata in uno studio (MUCOSA trial) di grandi dimensioni (8.853 pazienti) che ha documentato una riduzione del 40% di dette complicanze rispetto al placebo (2). Una metanalisi di 24 studi che ha valutato l’efficacia del misoprostolo non in base alla riduzione delle complicanze ma solo in base alla riduzione dell’incidenza di ulcere gastriche o duodenali diagnosticate endoscopicamente ha confermato detta efficacia (NNT = 8) per prevenire un’ulcera gastrica e (NNT = 30) per prevenire un’ulcera duodenale. Il misoprostolo somministrato alla dose di 800 µg ha però una tollerabilità scarsa (dispepsia, dolore addominale, diarrea) e nel trial MUCOSA (2) i pazienti che sospendevano il trattamento per disturbi gastrointestinali erano più numerosi fra quelli trattati con misoprostolo più FANS (27,4%) che fra quelli trattati con FANS più placebo (20,1% p<0,001). Inibitori della pompa protonica Numerosi studi hanno dimostrato che nei soggetti trattati con FANS, dosi standard di inibitori della pompa protonica riducono significativamente l’incidenza di ulcere gastriche e duodenali diagnosticate all’endoscopia rispetto al placebo (3-6). Due di essi meritano particolare attenzione. Nel primo l’omeprazolo è stato confrontato con ranitidina (7) e, nel secondo, con misoprostolo (8) in due trial con uguale disegno sperimentale. In tutti e due gli studi (ASTRONAUT e OMNIUM trials) venivano studiati soggetti che a seguito della terapia con FANS presentavano una ulcera peptica o almeno 10 erosioni gastriche o duodenali. Ognuno dei due trial esaminava due fasi: a) la guarigione delle lesioni da FANS già presenti; e b) la prevenzione della ricomparsa delle lesioni durante Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 16 ritrattamento con i FANS. In entrambe le fasi la terapia con l’omeprazolo si è dimostrata più efficace del farmaco di confronto (rispettivamente, ranitidina e misoprostolo) sia nel guarire le ulcere sia nel prevenire le recidive. Detti risultati vanno però valutati con prudenza in quanto entrambi gli studi presentano limiti metodologici rilevanti quali: 1) la dimostrazione di maggiore efficacia è basata su parametri surrogati, infatti gli studi hanno utilizzato come “end-point” terapeutico la riduzione del numero di ulcere endoscopiche e dei sintomi dispeptici e non delle comp licanze gravi che sono il parametro clinico più rilevante cui mira la profilassi farmacologica: non è cioè la stessa cosa prevenire un’ulcera visibile alla endoscopia routinaria in uno studio clinico e prevenire una complicanza grave (emorragia, perforazio ne, ostruzione); 2) le dosi utilizzate con i farmaci di riferimento (400 µg/d per il misoprostolo e 300 mg/d per la ranitidina) sono probabilmente inadeguate; infine, 3) è mancata soprattutto una attenta considerazione alla presenza o meno nei pazienti tra ttati di una infezione da H. pylori. Lo stato di portatore o meno di una tale infezione può, infatti, avere grande rilevanza. Una recente metanalisi condotta su 16 studi dimostra, infatti, in modo convincente come sia l’infezione da H. pylori sia l’impiego di FANS tradizionali possano aumentare il rischio di causare un’ulcera peptica o un sanguinamento gastrico in modo indipendente, avendo un effetto sinergico nell’aggravare il rischio di ulcera peptica e sanguinamento quando entrambi i fattori di rischio sono presenti nello stesso paziente (9). La superiore efficacia dell’inibitore di pompa rispetto a misoprostolo e a dosi usuali di H2 bloccanti nel prevenire le ulcere da FANS potrebbe cioè essere in parte solo apparente e dovuta a una diversa distribuzione dei pazienti con infezione nella popolazione studiata (10-12). L’importanza dell’infezione da H. pylori nella strategia di prevenzione del sanguinamento gastrico causato dai FANS tradizionali e dall’ASA a basso dosaggio è dimostrato da uno studio recente che ha rilevato come nei pazienti con infezione da H. pylori e una storia di sanguinamento gastrico, l’eradicazione dell’infezione da Helicobacter pylori risulti equivalente all’omeprazolo nel prevenire una recidiva del sanguinamento gastrico nei pazienti che assumono ASA a basse dosi (probabilità di recidiva del sanguinamento a sei mesi 1,9% con eradicazione e 0,9% con omeprazolo). Mentre nei pazienti che assumono naprossene al posto dell’ASA a basse dosi l’inibitore di pompa risulta più efficace della semplice eradicazione (probabilità di recidiva del sanguinamento a 6 mesi 18,8% con l’eradicazione e 4,4% con omeprazolo) (13). Nei pazienti con storia di sanguinamento gastrico e che devono continuare una profilassi secondaria con ASA a basse dosi l’eradicazione dell’infezione probabilmente si pone perciò come la Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 17 strategia profilattica più conveniente della somministrazione di un inibitore di pompa. Non è chiaro se l’eradicazione vada comunque eseguita in tutti i pazienti infetti che fanno uso cronico di FANS tradizionali. Una metanalisi recente ha dimostrato che il rischio emorragico da ASA impiegato come antiaggregante è assai basso (una emorragia ogni 117 pazienti trattati con 50-162 mg/die di ASA per una durata media di 28 mesi) (14). Pertanto, una gastroprotezione farmacologica generalizzata non è giustificata. I trial considerati nella metanalisi escludevano però i pazienti ad alto rischio emorragico. In mancanza di dati relativi a questi pazienti, se si estrapola ad essi l’aumento di emorragie o ulcere da FANS nei soggetti a rischio (4-5 volte quello di base), la gastroprotezione nei soggetti a rischio emorragico trattati “long-term” con ASA potrebbe essere giustificata specie in presenza dei fattori di rischio più rilevanti (emorragia pregressa e pazient i in trattamento con anticoagulanti e cortisonici). Nei pazienti con infezione da Helicobacter pylori risulta indicata l’eradicazione (13). Non è invece appropriato l’uso di preparazioni “gastroprotette” o tamponate di ASA, che hanno un rischio emorragico non differente da quello dell’ASA standard (15). Gli H2-inibitori non sono stati inclusi tra i farmaci indicati per la prevenzione e il trattamento del danno gastrointestinale da FANS perché in dosi standard non riducono significativamente l’incidenza delle ulcere gastriche (3), che sono le più frequenti fra quelle da FANS (16) anche se hanno efficacia pressochè uguale a quella del misoprostolo sulle ulcere duodenali. Una revisione non sistematica del danno gastrointestinale da FANS non raccomanda gli H2 – inibitori per la prevenzione dei danni gastrointestinali da FANS; li ammette per la terapia delle ulcere previa sospensione dei FANS, ma non se si seguitano i FANS (17). I dati clinici citati non possono essere applicati ai COXIB. Va segnalato come in uno studio in pazienti con storia di sanguinamento gastrico recente, il trattamento per sei mesi con omeprazolo più diclofenac si sia dimostrato egualmente efficace rispetto al celecoxib nel prevenire la ricorrenza del sanguinamento gastrico (18). Al momento non vi sono ulteriori dati sulla letteratura scientifica internazionale che documentino un’efficacia nella gastroprotezione con misoprostolo e/o inibitori della pompa protonica nei confronti del danno gastrointestinale da COXIB. Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 18 Bibliografia 1. Lanza FL. A guideline for the treatment and prevention of NSAID -induced ulcers. Am J Gastroenterol 1998; 93: 2037-46. 2. Silverstein, et al. Misorpostol reduces serious gastrointestinal complications in patients with rheumatoid arthritis receiving Nonsteroidal Anti-inflammatory gruds. A. randomised, double -blind, placebo-controlled trial. Ann Intern Med 1995; 123: 241-9. 3. Koch M, et al. Prevention of Nonsteroidal Anti-inflammatory drugs-induced gastrointestinal mucosal injury. A meta -analysis of randomised controlled clinical trial. Arch Intern Med 1996; 156: 2321-32. 4. Daneshmend TK, et al. Abolition by Omeprazole of Aspirin -induced gastric mucosal injury in man. 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Critical effect of Helicobacter pylori infection on the effectiveness of omeprazole for prevention of gastric or duodenal ulcers among chronic NSAID users. Helicobacter 2002; 7: 1-8. 11. Graham DY, et al. Ulcer prevention in long -term users of Nonsteroidal Antinflammatory Drugs. Arch Intern Med 2002; 162: 169 – 175. 12. Graham DY. NSAID S, Helicobacter pylori and Pandora Box. N Engl. J. Med. 2002; 347: 2162-2164. 13. Chan FKL, et al. Preventing recurrent upper gastrointestinal bleending in patients with Helicobacter pylori infection who are taking low -dose aspirin or naproxen. N Engl J Med 2001; 344: 967-973. 14. Derry S, et al. Risk of gastrointestinal hemorrhage with long term use of aspirin: meta -analysis. BMJ 2000; 321: 1183-7. 15. Kelly YP, et al. Risk of aspirin – associated major upper gastrointestinal bleending with enteric -coated or buffered products. Lancet 1996; 384: 1413-6. 16. Feldman M. Peptic ulcer disease. In: Dale DC, Federman DD eds. Scientific American Medicine, Section 4, Gastroenterology II, 2 000: 2-3. 17. Wolfe MM, et al. Gastrointestinal toxicity of Non-steroidal Anti-inflammatoru Drugs. N Engl J Med 1999; 340: 1888-99. 18. Chan FKL, et al. Celecoxib versus diclofenac and omeprazole in reducing the risk of recurrent ulcer bleeding in patients with ar thritis. N Engl J Med 2002; 347: 2104-2110. Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 19 SPECIALITÀ MEDICINALI PRINCIPIO ATTIVO FARMACO ESOMEPRAZOLO CONFEZIONE A02BC05 AIC DITTA AXAGON 14 CPR GASTRORESISTENTI DA 40 MG IN BLISTER AL/AL 35035563 SIMESA S.P.A. AXAGON 14 CPR GASTRORESISTENTI DA 20 MG IN BLISTER AL/AL 35035157 SIMESA S.P.A. ESOPRAL 14 CPR GASTRORESISTENTI IN BLISTER DA 20 MG 35433022 BRACCO S.P.A. ESOPRAL 14 CPR GASTRORESISTENTI IN BLISTER DA 40 MG 35433174 BRACCO S.P.A. LUCEN 14 CPR RIVESTITE CON FILM IN BLISTER DA 20 MG 35367263 ISTITUTO FARMACOBIOLOGIC O MALESCI S.P.A. LUCEN 14 CPR RIVESTITE CON FILM IN BLISTER DA 40 MG 35367414 ISTITUTO FARMACOBIOLOGIC O MALESCI S.P.A. NEXIUM 14 CPR RIVESTITE C ON FILM IN BLISTER DA 20 MG 34972265 ASTRAZENECA S.P.A. NEXIUM 14 CPR RIVESTITE CON FILM IN BLISTER DA 40 MG 34972416 ASTRAZENECA S.P.A. PRINCIPIO ATTIVO FARMACO LANSOPRAZOLO * CONFEZIONE A02BC03 AIC DITTA LANSOX " 15 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI " 14 COMPRESSE 28600070 TAKEDA ITALIA FARMACEUTICI S.P.A. LANSOX "30 MG CAPSULE RIGIDE" 14 CAPSULE 28600017 TAKEDA ITALIA FARMACEUTICI S.P.A. LANSOX " 30 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI " 14 COMPRESSE 28600094 TAKEDA ITALIA FARMACEUTICI S.P.A. LANSOX "15 MG CAPSULE RIGIDE" 14 CAPSULE 28600029 TAKEDA ITALIA FARMACEUTICI S.P.A. LIMPIDEX " 15 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI " 14 COMPRESSE 28755078 SIGMA -TAU INDUSTRIE FARMACEUTICHE RIUNITE SPA LIMPIDEX " 30 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI " 14 COMPRESSE 28755092 SIGMA -TAU INDUSTRIE FARMACEUTICHE RIUNITE SPA LIMPIDEX "15 MG CAPSULE RIGIDE" 14 CAPSULE 28755027 SIGMA -TAU INDUSTRIE FARMACEUTICHE RIUNITE SPA LIMPIDEX "30 MG CAPSULE RIGIDE" 14 CAPSULE 28755015 SIGMA -TAU INDUSTRIE FARMACEUTICHE RIUNITE SPA ZOTON " 15 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI " 14 COMPRESSE 28775070 WYETH LEDERLE S.P.A. ZOTON "30 MG CAPSULE" 14 CAPSULE 28775017 WYETH LEDERLE S.P.A. ZOTON "15 MG CAPSULE" 14 CAPSULE 28775029 WYETH LEDERLE S.P.A. ZOTON " 30 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI " 14 COMPRESSE 28775094 WYETH LEDERLE S.P.A. Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 20 PRINCIPIO ATTIVO FARMACO MISOPROSTOLO CONFEZIONE A02BB01 AIC DITTA CYTOTEC "200 MCG COMPRESSE"50 COMPRESSE 26488015 CONTINENTAL PHARMA INC MISODEX "200 MCG COMPRESSE" 50 COMPRESSE 27307014 MONSANTO HOLDING GMBH PRINCIPIO ATTIVO FARMACO OMEPRAZOLO * CONFEZIONE A02BC01 AIC DITTA ANTRA "10 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO MODIFICATO" 14 CAPSULE 28245114 ASTRAZENECA S.P.A. ANTRA "20 MG CAPSULE A RILASCIO MODIFICATO" 14 CAPSULE 28245090 ASTRAZENECA S.P.A. LOSEC "20 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO MODIFICATO" 14 CAPSULE 26804106 ASTRAZENECA AB LOSEC "10 MG CAPSULE A RILASCIO MODIFICATO" 14 CAPSULE 26804082 ASTRAZENECA AB MEPRAL "10 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO MODIFICATO" 14 CAPSULE 26783086 BRACCO S.P.A. MEPRAL "20 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO MODIFICATO" 14 CAPSULE 26783098 BRACCO S.P.A. OMEPRAZEN "10 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO MODIFICATO" 14 CAPSULE 26803080 ISTITUTO FARMACOBIOLOGIC O MALESCI S.P.A. OMEPRAZEN "20 MG CAPSULE RIGIDE A RILASCIO MODIFICATO" 14 CAPSULE 26803104 ISTITUTO FARMACOBIOLOGIC O MALESCI S.P.A. PRINCIPIO ATTIVO FARMACO PANTOPRAZOLO* CONFEZIONE A02BC02 AIC DITTA PANTECTA 14 COMPRESSE GASTRORESISTENTI 20 MG IN FLACONE 31834094 ABBOTT S.P.A. PANTOPAN 14 COMPRESSE GASTRORESISTENTI 20 MG IN FLACONE 31835097 PHARMACIA ITALIA S.P.A. PANTORC 14 CPR GASTRORESISTENTI 20 MG FLACONE 31981119 ALTANA PHARMA SPA PEPTAZOL 14 COMPRESSE GASTRORESISTENTI 20 MG IN FLACONE 31111091 RECORDATI INDUSTR IA CHIMICA FARMACEUTICA S.P.A. 031834029 ABBOTT SpA 031834296 ABBOTT SpA 031835022 PHARMACIA ITALIA SpA 031835287 PHARMACIA ITALIA SpA 031981044 ALTANA PHARMA SpA 031981311 ALTANA PHARMA SpA 031111026 RECORDATI SpA 031111293 RECORDATI SpA PANTOPAN 14 COMPRESSE GASTRORESISTENTI 20 MG IN BLISTER 14 COMPRESSE GASTRORESISTENTI IN BLISTER AL/AL DA 40 MG 14 COMPRESSE GASTRORESISTENTI 20 MG IN BLISTER 14 COMPRESSE DA 40 MG IN BLISTER AL/AL PANTORC 14 CPR GASTRORESISTENTI 20 MG BLISTER PANTORC 14 COMPRESSE GASTRORESISTETI DA 40 MG IN BLISTER AL/AL 14 COMPRESSE GASTRORESISTENTI 20 MG IN BLISTER 14 COMPRESSE GASTRORESISTENTI DA 40 MG IN BLISTER AL/AL PANTECTA PANTECTA PANTOPAN PEPTAZOL PEPTAZOL PRINCIPIO ATTIVO RABEPRAZOLO * A02BC Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 21 FARMACO CONFEZIONE AIC DITTA PARIET 1 BLISTER 14 CPR GASTRORESISTENTI 10 MG 34216022 JANSSEN CILAG S.P.A. PARIET 1 BLISTER AL/AL 14 CPR GASTRORESISTENTI 20 MG 34216186 JANSSEN CILAG S.P.A. Nota bene: ad oggi l’indicazione ministeriale all’uso degli inibitori di pompa come gastroprotezione nell’uso cronico di FANS è presente per: - omeprazolo 20 mg - pantoprazolo 20 mg - lansoprazolo 15 mg; 30 mg Nota bene: la dizione “storia di pregresse emorragie digestive o di ulcera peptica non guarita con terapia eradicante” è interpretabile come : “storia di pregressa emorragia digestiva o di ulcera peptica, tranne le ulcere H.Pylori positive trattate per l’eradicazione con successo. Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 22 Linee guida prevenzione danno gastroenterico da FANS ASA 23