LANDO BUZZANCA

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LANDO BUZZANCA
LANDO BUZZANCA
~Vi Presento il mio Don Giovanni"! L' attore siciliano in scena con
I, opera di Moliere da lui originalmente riadattata
- di
LOREDANA FILONI -
1: una versione che ho
voluto io - racconta
lando Buzzanca -- quando me lo proposero, lo
rifiutai" . C'era troppo intellettualismo, non era uno spettacolo popolare . Fra per "iniziati" .
Ho pensato di togliere il personaggio dell'icona del mito
per raccontare l'uomo, l'uomo
tout-court di oggi, che è, che
è stato, che sarà . Il maschio,
l'edonista, l'amorale . Alla fine
il personaggio suscita molta
simpatia . È contraddittorio, è
ateo ma non fa che parlare di
Dio . È un istrione, si fa gioco di
tutti, dei potenti e dei disgraziati . Si gode la vita . A differenza
di Casanova che ama le donne e
le soddisfa, lui, invece soddisfa
se stesso, le sposa e le abbandona. Va "seminando" matrimoni
e quando qualcosa non gli va a
genio le uccide .
Che differenza c'è tra questo
"Don Giovanni" e il "Don
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Giovanni in Sicilia" da lei interpretato in un film del 1967,
diretto da Lattuada" ?
A differenza del "mio" lui
non vuole sposarsi .Cambino
gli abiti, la destinazione del
pubblico, l'atmosfera, ma il
messaggio è quello dell'uomo
che non è responsabilizzato,
che pensa solo al suo divertimento .Quelointrpad
me è già un uomo maturo .Lo
rendo un po' preda della vita,
di quelli che lo vorrebbero
punire .Ècaduo,ftisen
mostra una certa stanchezza .
È un personaggio popolare che
deve essere compreso da tutti .
La cultura devi portarla a chi
non ce l'ha .I-lovutfaredlle rappresentazioni gratuite per
le scuole e per gli anziani .Son
stato sostenuto dalla Provincia
e dal Comune di Roma .
All'inizio della sua carriera
ha lavorato in
due
commedie
televisive
con
Eduardo De Filippo. . .
È stata un'esperienza
gratificante . Mi sono
trovato
davanti
un uomo, Eduardo
che rappresentava
il teatro italiano
nel mondo .Non
avevo alcuna soggezione ma solo la
felicità di potergli
stare
accanto .
Avrebbe
voluto
che lavorassi sempre con lui .Semi
occorreva di tirare
fuori qualcosa da
un mio personaggio lo interpellavo.Lochiamv
Don Eduardo : Era il 1963 .Ho
tanti bei ricordi di lui! Uno in
particolare .Stavogirndu
mio film "Spia, spione" e lui
un film con Mastroianni e Rachcl Welch che non ebbe molto
successo . . . ma neanche il mio
ne ebbe! Stavamo a Cinecittà,
ad un certo punto esco, era un
giugno caldo e vedo lui, seduto su una panchina all'ombra .
Lo saluto .Midce"Eh
. . . ormai
siete arrivato"! pensi un po',
detto da lui! Era il 1967 .Eio
gli risposi "Don Eduardo, io
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ne devo ancora mangiare di
pane duro prima di arrivare"!
Mi ha guardato come per dire
.,così giovane e così saggio".
Da allora credo mi abbia amato
ancora di più!
Ama più il cinema o il teatro?
Il teatro! Il cinema ti porta nel
mondo e ti fa vedere come un
mito . La differenza è che in
teatro, ogni sera il pubblico è
diverso e anche tu lo sei . Le
battute, i movimenti, l'atmosfera, le costruisci in maniera
diversa . È sempre uno spettacolo originalissimo . Questa è la
grandezza del teatro . I : attore si
misura sul palcoscenico .
A quando il ritorno in TV?
A giugno comincerò a girare
sei puntate del seguito di "Mio
figlio" con la stessa produzione
di Sergio Giussani . Regista e
sceneggiatore Luciano D'Orisio. In questa serie tra l'altro
rapiranno anche mia moglie .
Sappiamo di una certa scaramanzia dei personaggi dello
spettacolo. Anche lei fa parte
di questa schiera?
No, assolutamente . Mi sentirei
vile. Per me essere scaramantici è negare Gesù . È un uomo
che si è sacrificato per dire
"amatevi". Si è fatto uccidere
per questo! Quindi scaramnzia proprio niente . Mi sembra
ridicolo. Quando mi regalano
un corno, non lo getto via però
resta un regalo . Passo sotto le
scale e non credo che i gatti neri
portino male .
Ha ancora una sorta di timore e paura prima di entrare in
scena?
Sì, ogni sera c'è un momento
che non è reale . Prima di entrare in scena c'è un timore di non
essere all'altezza . Sa come mi
concentro? Ripetendo le battute
che devo dire, cominciando già
ad "essere" il personaggio che
vado a interpretare . Però c'è
sempre un brividino!
Altri progetti?
Sì, ho letto una bellissima
sceneggiatura che si chiama
"Tra due mari" . Un soggetto di
cinema che in seguito verrebbe
anche trasposto in televisione .
Mi piace molto . Parla di un
uomo maturo che cerca di poter
vivere una vita dignitosa, nella
natura. Per accontentare gli
altri, apre un ristorante . È una
bellissima storia .
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