Tutti in visita dalle sorelle di Guadeloupe

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Tutti in visita dalle sorelle di Guadeloupe
LE
NOSTRE CASE: DOMENICANE NEL MONDO
Tutti in visita dalle
sorelle di Guadeloupe
All’origine della nostra presenza c’è una Congregazione locale sorta nel 1945.
È nel 1958 che arrivano le suore domenicane. L’annuncio di Cristo oggi si vive nel
servizio pastorale alle diocesi. Le comunità locali sono sette e contano ventotto
religiose. Sotto la protezione di Maria Regina.
Affiliazione
alla vita domenicana
Un esemplare della rigogliosa flora locale
Origine
È nella festa dell’Assunzione di
Maria, il 15 agosto 1945, che Monsignore Jean Gay, vescovo della
Diocesi, e Padre Altmayer, religioso
“spiritain”, fondano la Congregazione delle Suore di Nostra Signora
di Guadeloupe, la patrona della
Diocesi. Questa nuova Congregazione ha per vocazione di: supportare il clero nel suo ministero parrocchiale e farsi carico delle opere
sociali della diocesi. Proprio come
Maria, loro patrona, le suore saranno attente alle richieste del Signore
nella partecipazione quotidiana
all’Eucaristia, all’ascolto della Parola di Dio, all’orazione, alla preghiera comunitaria e personale, al
“grido” degli uomini.
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È negli anni Cinquanta, che Monsignore Jean Gay, volendo dare un
nuovo afflato alla piccola Congregazione e aprirla ad una dimensione più grande, invita le suore di
Nostra Signora di Guadeloupe a
cercare una Congregazione francese la cui spiritualità ed il cui carisma
corrispondessero al loro essere
profondo. Questa ricerca venne
effettuata con l’aiuto dei Padri
Domenicani, che si erano nuovamente istallati nella diocesi, in particolare con la collaborazione di
padre Vincent de Paul Perret op.
Il primo maggio 1958, con un
decreto della Sacra Congregazione
dei Religiosi a Roma, le Suore di
Nostra Signora di Guadeloupe
diventarono Suore Domenicane di
Santa Caterina da Siena di Albi,
Congregazione fondata da Madre
Gérine Fabre, per la cura a domicilio dei malati, l’insegnamento intellettuale e spirituale dei bambini e
delle giovani, le opere sociali.
Spiritualità e carisma
Madre Gérine, nutrita fin dai suoi
giovani anni dalla spiritualità e dal
Vista dell’arcipelago
La casa di Trois-Rivières e quella di Capesterre Belle-Eau
carisma di S. Domenico nel Terz’Ordine Domenicano, adotta quello
stesso genere di vita per la sua
nuova Congregazione che essa
mette sotto la protezione di Santa
Caterina da Siena. Per noi questo
carisma si delinea e si manifesta
così:
- Radicarsi nella contemplazione
del Mistero della Salvezza approfondita nello studio, per annunciare
la Parola di Dio, Verità e Vita.
- Condurre, in fraternità apostolica,
una vita semplice, povera e itinerante
- Contribuire alla costruzione della
Chiesa con un’audace umiltà
Le Suore di Nostra Signora di Guadeloupe si sono riconosciute in
questa nuova modalità di integrare
il loro essere religiose e si sono
adattate al loro nuovo modo di vita
come Domenicane.
Progetto missionario
apostolico nella Chiesa
locale oggi
La nostra missione si colloca nel
cuore del nostro carisma, che è
quello di cercare, accogliere e
annunciare la Salvezza di Gesù Cristo ai nostri contemporanei. Ciò si
attua nella pastorale della diocesi a
favore dei bambini, dei giovani e
degli adulti.
Il nostro carisma ci invita ad essere
alle frontiere tra il mondo credente
e non credente per annunciare
Gesù Cristo Verità e Vita che libera
l’intelligenza e il cuore di tutti gli
uomini.
Attualmente la Provincia di Guadeloupe è costituita da 28 suore, suddivise in 7 comunità.
• La Comunità di Pointe Noire,
nata nel 1967, su richiesta dei Preti
della Parrocchia, per l’aiuto al
Clero, la catechesi, le cure agli
ammalati e ai bambini della Parrocchia, nello spirito del Concilio Vaticano II e di Madre Gérine. Il Comune, situato sulla costa “sotto vento”
dell’isola della Basse-Terre è un
comune in evoluzione, dove la lavorazione del legno ha un posto preponderante nella sua economia. Ci
sono numerosi gruppi culturali e
sportivi. Si tratta di una popolazione molto accogliente e aperta,
dove i bambini hanno molto spazio.
Al centro di questo universo le
suore assicurano i servizi alla Chiesa: catechesi, ufficio parrocchiale,
sacrestia e sono una presenza per
la popolazione. Sono anche una
forza, un orecchio che ascolta le
sofferenze e le angosce di quelli
che sollecitano la loro attenzione, i
loro consigli.
• La Comunità di Terre-de-Bas è
stata creata il 26 settembre 1993 su
richiesta del Vescovo di Guadeloupe Monsignore Cabo, per assicurare l’animazione pastorale permanente a livello della Parrocchia in
assenza del sacerdote e una presenza in mezzo alla popolazione,
fatta oggetto di molte attenzioni da
parte delle sette, in particolare dai
Testimoni di Geova.
Si tratta di una popolazione di
pescatori con tutto quello che ciò
comporta di rischi e aleatorietà per
loro e le loro famiglie; ciò causa un
disinteresse per il lavoro del mare,
tra i giovani che continuano gli
studi, si arruolano nell’esercito,
lavorano come professori nella
scuola o altrove. Si tratta di una
popolazione che ama le feste religiose e profane, ma dopo il sisma
del 21 novembre 2004, si avverte
una frattura, una piaga che non è
ancora guarita. La comunità assicura l’animazione a livello della pastorale d’insieme della parrocchia: riunioni di catechisti, di genitori, del
consiglio parrocchiale, ascolto
delle persone, visite ai malati,
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In preghiera, prima dell’elezione della Priora
provinciale e del suo Consiglio
trova gente che viene da ogni
dove, la missione è la sacrestia,
l’ufficio parrocchiale, il catechismo,
l’ascolto.
sacrestia, preparazione al matrimonio, al battesimo, animazione liturgica, sepolture, ecc.
• La Comunità di Trois-Rivières, è
la più grande. È costituita dalla
Comunità delle Suore malate che
necessitano di cure infermieristiche
regolari. Trois-Rivières è un comune
a vocazione agricola, con le sue
piantagioni di banane. Le suore
non hanno attività a livello parrocchiale, salvo l’animazione della
Messa una volta alla settimana e la
decorazione della chiesa. A livello
del convento un gruppo di preghiera è animato da una suora. Una
delle suore accompagna i catecumeni e assicura l’ascolto di tutte le
persone che si presentano.
• La Comunità di Capesterre
Belle-Eau, un comune essenzialmente agricolo, che è molto esteso, arricchito da nuovi quartieri, un
comune brulicante di gente di tutte
le categorie. Nelle parrocchie le
suore si dedicano alla visita agli
ammalati, al coordinamento di
gruppi parrocchiali e del Midj
(Movimento internazionale della
gioventù domenicana), alle prove
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dei canti per la Messa o per le
feste. Al centro Hesychia, fanno
l’accoglienza di gruppi e organismi
vari.
• La Comunità del Sacro-Cuore
mescola gente che arriva da ogni
parte e di tutte le categorie. A livello della parrocchia c’è il lavoro della
sacrestia, ma anche quello dell’ufficio parrocchiale della catechesi,
dell’ azione cattolica dell’infanzia,
dell’accoglienza dei gruppi e delle
persone che si presentano per raccontare le loro miserie.
• La Comunità di Massabielle, parrocchia a carattere mariano, dove si
• La Comunità di Moule, antico
porto commerciale e bellico, città
industriale, di commercio e di
pesca. Molto estesa, la popolazione si è accresciuta: ci sono molte
attività sportive, associazioni culturali, scuole di musica. A livello della
parrocchia, le suore seguono il
catechismo, il catecumenato, si
occupano della biancheria per
l’altare. Nella scuola si occupano
dell'animazione della preghiera,
del risveglio della fede dai più piccoli ai più grandi, del catechismo.
Nel corso del 1° Capitolo provinciale, per vivere l’unione della Congregazione, il 22 agosto 2006, fedeli
all’Ordine, ci siamo lasciate avvolgere dal mantello della nostra
mamma del cielo, mettendo la
nostra provincia sotto il nome di
“Maria Regina”.
Sr. M. Lise Denon o.p.
Una tipica abitazione di Guadeloupe