1° Parte - TrenoInCasa.it
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1 TrenoInCasa Modellismo Ferroviario – Rivarossi, Roco, Lima, Oskar, Acme, TiC Forum, Plastici, Guide, Tracciati, Progetti, Digitale, Amministrazioni, Composizioni, Scale HO ed N, WebCam Treni, Eventi, Trenini .. Per Iniziare IL PLASTICO FONDAMENTI BASE PER INIZIARE. (1° Parte) Quando iniziare un plastico… Se avete già sviluppato un pò di progetti su carta e/o personal computer con www.wintrack.de e non siete sicurissimi dell’operato e avete paura di sbagliare… ecco il rimedio: comprate il legname, posate i binari e fate le prove del caso. Avere il plastico “perfetto” la prima volta che se ne realizza uno è un pò difficile, ammesso che non siate dei maghi o molto precisi e dopo esservi molto documentati. E’ inutile esagerare nella progettazione… Se state per realizzare il Vostro primo plastico è utile capire in primis quali sono per ora i Vostri gusti e/o individuare quale plastico cercare di realizzare, visto in qualche fiera oppure online.. ( il sito TrenoInCasa.it offre la più grossa raccolta italiana di plastici, visitate le svariata pagine per trovare validi spunti ). Nel tempo il Modellista cresce e migliora e negli anni è più semplice capire cosa realmente ci appaga e come si devono realizzare alcune parti per farle corrispondere maggiormente alla realtà. Il primo plastico non deve necessariamente avere quattro livelli incrociati su se stessi con mille cambi di pendenza. Oltre al progetto non di facile realizzazione è importante capire inizialmente che manualità si possiede nel tagliare il legno e nel posizionarlo a giusta quota nel plastico. Come Realizzare il progetto Fino a 3/4 anni fà programmi come wintrack non esistevano e alcuni dei bei plastici che vediamo oggi sulle riviste commerciali o sul web, sono stati sviluppati con tecniche diverse negli anni precedenti l’avvento del personal computer o anche da chi non ha esperienza informatica. Se avete un po’ di dimestichezza con il computer, un ottimo programma commerciale di progettazione plastici è www.wintrack.de che trovate su internet. Nel 2001 facevo lo schizzo del progetto su un pezzo di carta con riga e compasso, poi posavo i binari per terra per vedere l’ingombro esatto e per capire se non avevo fatto errori di misurazioni nel progetto sulla carta e poi partivo a posare il legname TrenoInCasa -1/4- 30.09.2016 2 necessario a formare l’intelaiatura portante. Dopo la posa a terra dei binari siete in grado di vedere se il vostro progetto è fattibile magari con poche modifiche o se avete sbagliato tutto ed allora è giusto ripartire da zero con un progetto nuovo. Cosa è meglio non trascurare in un progetto In alcuni casi si è portati a partire con progetti faraonici che ben presto assomiglieranno al lungometraggio Titanic… sapete tutti come finisce il film. Il legname ideale è il compensato multistrato che si può comperare nei centri fai da te, spessore 1 cm. Diversi plastici sono composti da ovali ritorti e schiacciati per confonderne la forma, magari su più livelli o dai classici ossi di cane. Il mio attuale plastico è un ovalone su tre livelli schiacciato e ritorto in una forma a “ L “ con doppia linea continua su tutto lo sviluppo. Un errore classico è quello di realizzare in H0 in poco spazio stazioni con spazio di misura interno scambi non sufficiente ad ospitare un convoglio di 2 carrozze oltre al locomotore. Un treno classico per un plastico casalingo di dimensioni normali deve essere composto da almeno 3 carrozze più il locomotore. Pertanto è utile disporre una misura interno scambi di almeno 120 cm.. Parlo di misura in stazione interno scambi per non intralciare gli scambi che sono utili a servire gli altri binari presenti in stazione. Ecco un esempio: I binari diritti nel disegno hanno lunghezza 20 cm. Il caso classico del raddoppio in stazione può essere utile per far sorpassare un merci fermo in stazione da un rapido che lo segue. Se invece avete un poco di spazio in più in casa, sempre per parlare di scala H0, è consigliabile avere convogli composti da almeno 4 carrozze più il locomotore che sembrano già più realistici durante il transito. Per fare ciò predisponete una misura interno scambi di almeno 140 cm. Nel plastico casalingo è meglio non esagerare con i binari in stazione e il classico raddoppio di piena linea, quindi con 4 binari totali ( 2 + 2 per senso di marcia ), è sufficiente. Per chi invece si approccia al secondo plastico della sua vita, ed ha quindi un poco di esperienza, è consigliabile iniziare un progetto che preveda una stazione nascosta di almeno altri 4 binari, di dimensioni simili a quella in vista. Il termine “stazione nascosta” stà ad indicare il fatto che non è visibile allo spettatore ma servirà solo a noi per la composizione e alternanza dei convogli in transito. Tramite la stazione nascosta, di solito realizzata al piano inferiore del plastico al di sotto del tracciato in vista, siamo in grado di simulare un traffico maggiormente realistico di convogli e serve a non veder transitare dopo un minuto lo stesso treno nello stesso luogo all’interno del nostro plastico casalingo, differente da quelli giganteschi esposti alle mostre, di TrenoInCasa -2/4- 30.09.2016 3 difficile collocazione casalinga. Quali binari usare I binari più semplici da posare ed eventualmente smontare a massicciata posata sono i Fleischmann Profi. Questa marca di binari prodotta con massicciata, offre una geometria semplice ed efficace e una grossa resistenza nel tempo e agli sforzi. I Fleischmann Profi sono codice 100 e quindi assicurano la circolabilità di tutti i vostri rotabili anche datati. Il lato estetico non è dei migliori ma verniciato per l’invecchiatura della rotaia e con aggiunta di ballast o sabbia fine al lato per estendere la massicciata ne migliora assai la resa finale. I raggi di curvatura Ogni casa costruttrice di binari offre diversi raggi di curvatura. Per essere sicuri nel tempo di aver investito bene i soldi è necessario in scala H0 di avere almeno un raggio di 50 cm. ed eventualmente uno più piccolo o maggiore a seconda dello spazio disponibile. Le curve da 36 cm. di raggio sono realizzate quasi esclusivamente a scopi ludici. Le curve da 36 cm. di raggio non favoriscono il passaggio di alcune carrozze e locomotori con il conseguente deragliamento dei medesimi. Un raggio minimo consigliato è di 45 cm. Il raggio ideale del binario Fleischmann Profi è quello con codice 6131. Le varianti in corso d’opera… Parlo di ciò che facciamo e modifichiamo a binari in posa non fissati o quasi.. Durante la prima posa è consigliato di non inchiodare i binari subito, ma di provare a fissarli con le puntine da disegno e quindi provare a farvi girare i treni. Quando nessun locomotore o carrozza deraglierà, avrete raggiunto un buon livello di posa e potete allora inchiodare. Nel tempo il Modellista userà sempre lo stesso locomotore “ di brutta fabbricazione meccanica ” per testare il proprio tracciato, passato quest’ultimo tutti gli altri non avranno problemi. Il nostro progetto posato deve appagare la nostra vista e in un secondo tempo dovete cercare di immaginarvi la scenografia che verrà a realizzarsi e se questa corrisponde alla realtà e se la lunghezza dei vostri convogli è conforme alle dimensioni della stazione, dei tronchini di binario morto dove andrete a parcheggiare a ricovero carrozze/carri merce e locomotori. Affinché nulla è inchiodato e incollato le varianti in corso d’opera del progetto a fini migliorativi sono più facili e veloci da affrontare. Una cosa da valutare a questo livello di realizzazione sono le dimensioni delle case. Recuperate un catalogo adeguato allo stile e amministrazione che intendete realizzare e verificate con le misure delle case riportate sul catalogo se avete spazio interno al tracciato per la posa, strade incluse. Le connessioni elettriche TrenoInCasa -3/4- 30.09.2016 4 Buona regola è utilizzare fili elettrici non troppo grossi. E’ importante sia in un’impianto in digitale (dcc) e/o in analogico (vecchio sistema tradizionale) di portare in più punti del tracciato la corrente che serve ad alimentare le locomotive. La distanza tra un riporto di corrente è l’altro deve essere fatto a non più di 2 mt. di distanza. Quanto sopra è utile a diminuire le dispersioni di corrente, favorire una buona erogazione della corrente ed evitare che per via di guasti di scarpette di giunzione o altro vi troviate ad arresti inaspettati di convoglio o ancora peggio mancate partenze. Il riporto della corrente in caso di DCC è utile per recuperare informazioni digitali al locomotore anche in caso di binario sporco. Verificate le connessione elettriche che siano funzionanti, che i treni non abbiamo zone di binari sul vostro tracciato non elettrificate. Se il vostro locomotore si arresta verificate le scarpette di giunzione ed eventualmente le polarizzazioni degli scambi. Ci sono scambi detti “pesanti” tipo i fleischamnn profi che sono trasformabili in tali rimuovendo le linguette in acciaio interposte all’interno scambio, vicino al cuore. Gli scambi pesanti a seconda della posizione dell’ago andranno ad alimentare una tratta corrente o deviata. Preparate e studiate un sistema di alimentazione di due tipi separati tra di loro: 1- per alimentare i convogli, quindi il tracciato; 2- per alimentare scambi, semafori, illuminazione e accessori; Gli alimentatori utilizzabili possono essere commerciali o comuni reperibili nei negozi di elettronica… valutate sempre bene la potenza di uscita e se in corrente continua o alternata. Questo tipo di alimentatore costa poco ma vale altrettanto uno di marca. Per gestire gli scambi e i semafori esistono sia interruttori commerciali di varie marche dei rispettivi produttori dei binari stessi, oppure potete reperire interruttori comuni nei negozi di elettronica nella vostra città. Per i semafori servono deviatori a 2 vie. Ma qui il discorso si complica perché occorre decidere se il treno è influenzato dal colore del segnale semaforico, ma ne parleremo approfonditamente in una guida apposita. Nota: Tutti gli esempi grafici sono stati realizzati con la versione Demo di Wintrack e con binari Fleischmann Profi. Guida realizzata da Andrea Scardilli Guida di proprietà di www.trenoincasa.it, è vietata la copia o la riproduzione, anche parziale, dei contenuti se non autorizzata in forma scritta. TrenoInCasa -4/4- 30.09.2016