“Risi e Bisi” entra nella storia della Serenissima
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“Risi e Bisi” entra nella storia della Serenissima
“Risi e Bisi” entra nella storia della Serenissima La Città di Scorzé non è solo la “Terra del Tiepolo” o la sede delle Acque Minerali “San Benedetto” o parte dell’industria motociclistica “Aprilia”, ma da oggi è la Terra dei “Risi e Bisi”, storica pietanza tanto declamata dall’illustre commediografo veneziano Carlo Goldoni (nato a Venezia il 25 febbraio 1707 – morto in Francia il 6 febbraio 1793) che amava decantare nelle sue straordinarie commedie riportanti scene di vita familiare le usanze della buona e saporita cucina di campagna. A difesa di questi ottimi prodotti locali, in questi giorni è stata depositata presso la Camera di Commercio di Venezia la ricetta dei “Risi e Bisi” e conservata presso l’Ufficio Usi. L’atto si è svolto presso l’Aula Consigliare del Municipio di Scorzè, alla presenza del notaio Ernesto Marciano di Noale (ufficiale rogante), del Sindaco Giovanni Mestriner e del delegato della Accademia Italiana della cucina di Venezia-Mestre Ettore Bonalberti, i quali hanno firmato questo prezioso documento. A questa suggestiva cerimonia erano presenti con il Presidente della Pro Loco di Scorzé e accademico italiano della Cucina - Lorenzo Michielan - alcuni componenti della stessa Pro Loco e gli accademici Mario De Faveri , vice-delegato di Venezia-Mestre, Gianfranco Comelato, Segretario della stessa accademia, Paola Comacchio, che con la Pro Loco di Scorzé ha seguito il complesso iter procedurale e l’accademica Claudia Mocellin, che hanno concluso l’interessante operazione di ricerca storica e che ora permetterà con la conservazione di una delle ricette più note della cultura alimentare veneziana, la valorizzazione dei piselli prodotti a Scorzè. Il recupero della ricetta “Risi e Bisi” è stato compiuto dalla Pro Loco di Scorzé con la delegazione accademica del territorio, utilizzando i documenti storici della terraferma veneziana con la verifica delle consuetudini locali in uso nella frazione di Peseggia e in genere nel territorio veneziano, facendo ricorso alla memoria delle persone più anziane del territorio, con le tradizioni culinarie ancora attive in queste località. Hanno dato partenariato e condivisione a questa iniziativa con atti deliberativi ufficiali sia il Comune di Scorzé che la Provincia di Venezia. Con la firma di questo atto si compie l’azione conclusiva per la conservazione di una delle ricette tipiche della civiltà della buona tavola veneziana e la valorizzazione di un prodotto speciale del nostro territorio. RICETTA “RISI E BISI” - RISO E PISELLI INGREDIENTI: 500 gr. Piselli sgranati 500 gr. Riso vialone nano n. 2 cipolle bianche fresche n. 5 cucchiai olio d'oliva n. 1 cucchiaio prezzemolo tritato 50 gr. Burro 5 cucchiai parmigiano grattugiato Brodo q.b. Sale, pepe X 6 persone Si prepara, preferibilmente il giorno prima, un brodo di pollo con sedano, carota, cipolla, uno spicchio d'aglio, poco sale. In una casseruola si mettono 5 cucchiai di olio d'oliva, 500 gr. di piselli sgranati, due cipolle bianche fresche tagliate a pezzetti sottili, il prezzemolo tritato, mezzo bicchiere d'acqua e si cucinano i piselli per 10-15 minuti finchè l'acqua sarà assorbita. Si aggiusta di sale e si aggiungono 500 gr. di riso vialone nano e si continua la cottura versando un po' alla volta il brodo che serve, precedentemente filtrato. A fine cottura, con il riso un po' al dente, si spegne il fuoco, si manteca con 50 gr. di burro, 5 cucchiai di parmigiano grattugiato, un po' di pepe appena macinato e brodo quanto ne serve perchè risulti morbidamente “all'onda”, cioè appena brodoso da muoversi morbido quando si sposta il piatto. La firma del prezioso documento
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