piccolo mondo antico

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piccolo mondo antico
UN FILM PER I 150 ANNI D’ITALIA
AUDITORIUM TILANE
Piazza Divina Commedia – Paderno Dugnano
Venerdì 30 Settembre - Ore 20.45
In collaborazione con la FONDAZIONE CINETECA ITALIANA
PICCOLO MONDO ANTICO
Regia di Mario Soldati
con
Alida Valli e Massimo Serato
1941
dall’omonimo romanzo di Antonio Fogazzaro
Ingresso libero
E’ gradita la prenotazione : cell 346 975 22 81
sede via 2 Giugno,13 – Paderno Dugnano :venerdì dalle ore 21.00 alle ore 22.30
sede di via G.Mazzini,29 – Palazzolo Milanese : Mercoledì dalle ore 21.00 alle ore 22.30
www.amicigorpaderno.it
Informazioni: [email protected]
E’ il nostro omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia, con una pellicola messa a disposizione dalla
Fondazione Cineteca Italiana. Il film è stato in parte girato a Oria Valsolda presso Villa Fogazzaro
che avremo occasione di visitare Domenica 16 Ottobre 2011
Franco Maironi (M. Serato), patriota e fervido cattolico, sposa nella Lombardia austriaca intorno
al 1850 Luisa Rigey (A. Valli) contro il volere della nonna austriacante (A. Dondini) che minaccia
di diseredarlo, e si sistema a Oria, sul lago di Lugano, in casa di uno zio. Nasce Ombretta che
pochi anni dopo annega. E’ una durissima prova per i due genitori. Mentre Luisa s'indurisce nel
dolore, Franco, sorretto dalla fede, si dà all'azione patriottica. Oppressa dai rimorsi, la nonna si
ravvede.
Dal romanzo (1895) del vicentino Antonio Fogazzaro, sceneggiato con Mario Bonfantini, Emilio
Cecchi e Alberto Lattuada, M. Soldati, alla sua 4a regia, cavò un film di strenua eleganza
figurativa dove, nonostante qualche debolezza nel disegno psicologico dei personaggi, "il
paesaggio diventa stato d'animo" (Guido Gerosa). Vibrata e schiva interpretazione della Valli nel
suo 1 cimento sul registro drammatico.
Da “ Il Morandini – Dizionario dei film”
Rassegna stampa
di Georges Sadoul
Un matrimonio contrastato, una bambina che muore, l'amore più forte della disgrazia nei due coniugi, sullo sfondo delle
guerre risorgimentali. Assieme a Malombra dello stesso Soldati (che però era apertamente melodrammatico) e a Un
colpo di pistola di Castellani, il miglior film del filone "calligrafico" dei primi anni quaranta. La cura della sceneggiatura,
che sfrondava di tutte le ridondanze retoriche l'opera di Fogazzaro, della ricostruzione d'epoca, della direzione degli
attori, ne fecero allora un successo notevole.
di Mario Gromo La Stampa
Una riduzione cinematografica del notissimo romanzo fogazzariano da qualche tempo «era nell'aria», come si dice fra
produttori; e lo era con quelle di Cavalleria rusticana, delle Confessioni di un ottuagenario e dei Promessi sposi.
Cavalleria rusticana ebbe infatti il suo film; quello delle. Confessioni è ancora un progetto, quello dei Promessi sposi sta
per concretarsi; e ora appaiono le bobine dedicate al piccolo mondo della Valsolda. La tendenza del nostro cinema ad
accostarsi ad alcune delle più insigni opere della nostra letteratura è certo significativa, esprime se non altro il desiderio
di affrontare «soggetti» d'eccezione, e di una difficoltà eccezionale.
di Pietro Bianchi
E' il film che potrebbe benissimo portare la designazione generica di "appello all'ingegno". E' la prima volta nella
avventurosissima storia del nostro cinema "rinato" che si è potuto parlare sin dall'impostazione dell'opera, con una
relativa approssimazione, dei pregi di Piccolo mondo antico come film. Dopo tante delusioni, amarezze, e faticose
vittorie, si era sempre in pericolo di fare un passo avanti e tre indietro. Non è che non ci siano stati film egregi nell'ultima
produzione nostra; ma essi posavano sempre sul provvisorio; cacciati dalla finestra, i lugubri miti della "commercialità",
del "comico-sentimentale", del "piace al pubblico" ed altrettali eran sempre pronti a rientrare, e con tutti gli onori, dal
portone di ingresso.
di Ennio Flaiano
Soltanto con questo film Mario Soldati si è deciso a trasportare parte di quel gusto e di quella misura che sono nella sua
opera di scrittore, nella sua opera di regista cinematografico. Dove il lettore ha inteso già questa musica? In tutti gli
«articoli» che si sono occupati del film in questione. Ed è una musica banale ma confortante, Piccolo mondo antico è
arrivato quando nessuno più l’aspettava e già i cartelloni della pubblicità messi nelle piazze s’erano sbiaditi al sole, ma
ha offerto una lezione a tutti coloro che non credono possibile un’intesa tra industria cinematografica e intelligenza