Le componenti caratteristiche del sistema Graduated Driver
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Le componenti caratteristiche del sistema Graduated Driver
News-Magazine n° 7 Risultati della ricerca in letteratura, sull’efficacia delle componenti costitutive Le componenti caratteristiche del sistema Graduated Driver Licensing (GDL) degli schemi GDL, al fine di raccogliere informazioni utili per le autorità locali preposte al rilascio delle licenze di guida di Australia e Nuova Zelanda (Fig.1). Introduzione Il Graduate Driver Licensing (GDL) è un sistema che permette di fornire ai neopatentati l'esperienza e le competenze di guida necessarie, in maniera graduale nel tempo. In Australia, in particolare nel Nuovo Galles del Sud, tale sistema è stato introdotto nel 2000 ed è organizzato secondo 3 step: il primo consiste in una licenza di guida da studente, con l’obbligo di effettuare 50 ore di guida supervisionate da un esperto (nel 2007 la prova è stata estesa a 120 ore); il secondo step consta di una patente di prova (P1), della durata di un anno, periodo durante il quale il neopatentato deve apporre sulla propria targa una P rossa di riconoscimento. Nell’ultimo step (P2), il guidatore dovrà sostituire la P Fig. 1 – Documento Austroads, 2015. rossa con una di colore verde, per la durata di tre anni. Nel Victoria, Australia, il sistema è stato introdotto nel Il progetto si è concentrato maggiormente sulla ricerca di 2010 con alcune modifiche (due step invece di tre) e evidenze scientifiche ai seguenti fattori: maggiori restrizioni. Il primo step (patente provvisoria P1, requisiti minimi del guidatore; con P rossa apposta sulla targa), ha la durata di un anno. livello di formazione per l’ottenimento dei In questa fase, al neopatentato è proibito: usare qualsiasi dispositivo telefonico requisiti minimi; (con auricolari, vivavoce, ecc.) o simili in auto; di guida provvisoria (P1); portare più di un passeggero in auto, con età limitazioni per la guida notturna; compresa tra i 16 ed i 22 anni, ad eccezione limitazioni inerenti ai passeggeri dell’auto; che il passeggero in questione non sia un regole inerenti ai limiti di alcool consentiti; restrizioni sull’uso di dispositivi telefonici (con la familiare stretto; età minima per il conseguimento della licenza obbligo di non superare la velocità limite di possibile circa 60 km/h alla guida per i primi 12 mesi. estensione ai motociclisti e ai conducenti al di sotto dei 26 anni); Il secondo step (patente provvisoria P2, con P verde apposta sulla targa) ha la durata di tre anni. regolamentazioni sulle cilindrate dei veicoli; specifiche sanzioni per il superamento dei limiti di velocità e l’assunzione di alcool. L’Austroads, l'associazione delle agenzie del traffico e trasporto dell'Australia, ha condotto un progetto di Ciascun ambito è stato analizzato per rispondere alle ricerca che mira ad esaminare le testimonianze, presenti seguenti tre domande: 1 News-Magazine n° 7 1. Esistono in letteratura ricerche che abbiano dei dati ha tenuto conto di ciascuna delle tre domande di analizzato ricerca ed è stata così schematizzata: l’efficacia nell’ambito 2. del dell’incidentalità sistema GDL stradale per neopatentati? scientifica che i fattori individuati siano legati Esistono dei criteri di valutazione per definire all’incidentalità dei neopatentati? qual è il contributo del sistema GDL nella riduzione 3. Esiste nella letteratura analizzata una evidenza degli incidenti stradali per Esiste nella letteratura analizzata una evidenza scientifica che tali fattori individuati neopatentati? contribuiscano alla riduzione dell’incidentalità Quale impatto può avere, potenzialmente, il nei neopatentati? sistema GDL sui neopatentati? Sulla scorta della ricerca bibliografica, lo studio ha Qual è l’impatto di tali fattori che contribuisce alla riduzione dell’incidentalità? cercato di dare risposta alle tre domande cardine Risultati ottenuti dell’indagine, con il fine di aiutare gli addetti ai lavori a formulare considerazioni che potessero essere utili Sulla base della metodologia applicata dal progetto di all’individuazione di politiche specifiche per ciascuna ricerca, è stato riscontrato che ogni componente giurisdizione. considerata è fondamentale nell’ambito dell’incidentalità dei neopatentati, ma che non tutti i fattori sono Metodologia adottata per la revisione bibliografica considerati come parte dei modelli GDL. (Fig.2) La ricerca ha ampiamente esaminato e monitorato la letteratura in materia di GDL degli ultimi dieci anni. L’attenzione è stata rivolta maggiormente a quei testi i cui studi sono stati orientati alla ricerca dell’efficacia del sistema, in maniera quantificabile, e il cui campo d’applicazione ha interessato i paesi del Nord America, i paesi ad alto reddito in Europa ed, ovviamente, tutta la Fig. 2 – Graduated Driver Licensing System. giurisdizione australiana. Per il reperimento di testi, il più possibile recenti, la Pertanto, non si sono potuti quantificare tutti i potenziali maggior parte delle ricerche sono state effettuate su benefici ottenibili da ciascun fattore. biblioteche digitali, quali: Le componenti che hanno avuto bibliograficamente PubMed, che consiste in una banca dati dell’US maggior riscontro, per numero di esempi riportati National Library of Medicine; inerenti ai benefici quantificati in termini di riduzione National Institutes of Health, che comprende degli incidenti e numero di feriti, sono stati: più di 21 milioni di citazioni di letteratura studenti con 16 anni di età minima; biomedica; periodo di formazione di un minimo di 12 mesi; MEDLINE (Medical Literature Analysis and età superiore a 16 anni per la patente Retrieval System Online); provvisoria, (con un ampliamento dei benefici riviste scientifiche on-line. all’aumentare dell’età); In particolare, la maggior parte dei dati utilizzati per le restrizione per la guida notturna; analisi sono rilevati su territorio americano. Una sintesi restrizioni per i passeggeri dell’autovettura; tasso alcolemico zero. 2 News-Magazine n° 7 Sulla scorta degli esempi riportati in letteratura, verrà riportata una sintesi dei risultati prodotti. Dalle ricerche effettuate si è potuto evincere che, dallo studio contestuale dei singoli incidenti e della valutazione neurobiologica dell’utente, la giovane età del guidatore può essere un fattore di rischio per l’incidentalità stradale. Di conseguenza, è necessario un tempo di 12 mesi affinché avvenga un’assimilazione dell’esperienza di guida da parte di quest’ultimi. Fig. 3 – Family's GDL. Il sistema GDL prevede dei range di tempistiche, necessarie per un periodo di formazione obbligatorio, L’unico esito che ha avuto riscontro riguarda i test che sia antecedente al rilascio della patente provvisoria specifici sulla percezione del pericolo di incidentalità da per il giovane utente. parte dell’utente esaminato, determinando una possibile E’ stato, infatti, riscontrato che un periodo compreso tra riduzione degli incidenti del 3%. i 6 e i 12 mesi di formazione può ridurre l’incidentalità Per quanto riguarda la potenza dei veicoli, in Nord con decessi del 7% e del 13%, per gli utenti che vanno America e in Nuova Zelanda non esistono particolari dai 15 ai 17 anni. restrizioni, mentre in Australia esistono limitazioni sulle Ne scaturisce che un tipo di formazione che prevede auto di grossa cilindrata (circa 3500 cc) per i giovani poche ore di guida crea una scarsa consapevolezza e neopatentati, o comunque in possesso della patente delle situazioni di potenziale rischio di incidentalità, da provvisoria. parte dell’utente giovane, soprattutto durante le ore Studi effettuati sulla base delle analisi d’incidentalità notturne. hanno rilevato come, nell’Australia occidentale, non L’inesperienza, sia del giovane conducente che dei esista alcuna correlazione tra gli incidenti e l’utilizzo, da passeggeri del veicolo, può essere arginata e prevenuta parte dei neopatentati, di auto particolarmente potenti . sottoponendo i conducenti ad idonee prove, nell’ambito Le ricerche più recenti effettuate in Nuova Zelanda, della formazione alla guida, nelle quali possono essere invece, hanno cercato di stimare la riduzione di coinvolti anche i genitori dei potenziali neopatentati (Fig. incidentalità a seguito della limitazione di cilindrata dei 3). veicoli per giovani utenti neopatentati . Dallo studio è Per quanto concerne l’uso di alcool, la ricerca ha rilevato emerso che, contrariamente agli studi australiani, il che il rischio di incidentalità colpisce la fascia di età che rischio per lesioni negli utenti giovani aumenta del 69% va dai 20 ai 29 anni. nel caso di utilizzo di mezzi a grossa cilindrata rispetto In questo scenario, l’esame finale per il rilascio della all’uso di altri veicoli. 1 2 patente diventa particolarmente importante per la valutazione delle conoscenze base acquisite. Sfortunatamente, però, la ricerca non ha prodotto risultati in merito ad esempi che verifichino l’effettiva 1 Palamara, PG Gavin, A 2005, The relationship between vehicle power to weight ratio and young driver crash involvement, Research Report RR157, Injury Research Centre, Crawley WA. riduzione degli incidenti fatali a seguito delle prove d’esame. 2 Keall & Newstead, 2013, The potential effectiveness of young driver high-performance vehicle restrictions as used in Australia, Accident Analysis and Prevention, 37: 816-824. 3 News-Magazine n° 7 Sul tasso alcolemico, le ricerche hanno evidenziato che, antecedenti all’introduzione di un tirocinio di 120 ore, anche nei casi in cui l’alcool riscontrato è inferiore al così da fornire un supporto “comportamentale” sia agli limite consentito, gli incidenti stradali che coinvolgono gli studenti che ai genitori. utenti giovani sono maggiori di quelli che colpiscono gli Nell’operazione sono stati coinvolti anche i mass media utenti di età superiore e che, dunque, hanno maturato al fine di garantire una maggiore promozione e una maggiore esperienza di guida. In ragione alle diffusione dell’iniziativa pubblica. considerazioni esposte, sono state apportate sanzioni In conclusione, si ritiene che la ricerca descritta particolari per l’utenza di giovane età (maggior numero costituisca, per ogni paese, la possibilità di affinare lo di punti decurtati sulla patente e limiti di velocità e del strumento GDL, in modo da limitare e prevenire tasso alcolemico più severi), che hanno portato ad una determinate tipologie di incidenti scaturiti da una riduzione del 10% degli incidenti per i trasgressori al di potenziale scarsa preparazione agli esami di guida. sotto dei 25 anni. [email protected] Conclusioni Lo studio riportato è il risultato di analisi effettuate utilizzando dati e testi prodotti, per la maggior parte, dagli Stati Uniti, nonostante l’Australia abbia fornito i modelli GDL necessari per il confronto delle valutazioni avvenute ante e post intervento. Dai risultati è emerso che ciascuna giurisdizione dovrebbe monitorare costantemente le ricerche in questo ambito, in modo da poter valutare se i fattori considerati nel GDL possono risultare efficaci per il raggiungimento di una maggiore consapevolezza di guida, ed eventualmente essere implementati. Vale la pena puntualizzare che il modello GDL, con le relative componenti proposte dal progetto, non equivale ad un sistema esistente e unico. La ricerca propone, bensì, una base sulla quale discutere, per un’eventuale integrazione o rafforzamento delle componenti, laddove costituiscano gli obiettivi perseguiti, di volta in volta e in base alle specifiche condizioni locali. Questo tipo di approccio è stato intrapreso con successo da varie giurisdizioni australiane (tra le quali: Department for Transport, Energy and Infrastructure, 2011; Queensland Transport, 2005; Roads and Traffic Authority of NSW, 2004, VicRoads, 2005). Il VicRoads, in particolare, (società che pianifica e gestisce la rete dei trasporti nel Victoria, Australia), ha effettuato una serie di controlli specifici per i conducenti, 4