La moda? Questione - Confindustria Modena

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La moda? Questione - Confindustria Modena
Ritratti d’impresa | Severi Mgs
Intervista a Maria Grazia Severi, fondatrice
dell’azienda omonima, che insieme ai figli Francesca
e Alessandro diffonde la griffe modenese nel mondo
di
La moda?
Questione
famiglia
Uno staff ben addestrato che si dedica
alla creatività e al business.
L’attitudine emiliana al lavoro
e all’imprenditorialità. Il gusto per il prodotto
di sartoria, vero indice di eleganza.
Ecco il segreto delle creazioni originali
e vincenti conosciute con il brand Mgs
di Massimiliano Panarari - foto di Elisabetta Baracchi
n regno di donne. Un'impresa connotata al femminile. Ecco qual è la prima e più forte impressione che ci prende varcando la porta dell'Outlet fashion store (diretta filiazione della griffe), da cui
passiamo negli uffici di Severi Mgs Spa, la nota impresa
di creazione di abiti femminili che ha sede a Casinalbo,
alle porte di Modena.
Del resto, è giusto così visto che ci troviamo all'interno di uno dei laboratori della creatività della moda femminile che da Modena va (e non sono solo parole) verso il
mondo, dove la griffe Mgs è proiettata e, nonostante la
U
Francesca,
Maria Grazia
e Alessandro
Severi
44 OUTLOOK
OUTLOOK 45
Ritratti d’impresa | Severi Mgs
La storia | Vent’anni di successi
L
a maison Severi nasce nel 1989 e muove
i suoi primi passi al di fuori di Modena
all'inizio degli anni Novanta per arrivare, nel
corso del tempo sulle principali piazze europee: le sue collezioni si possono trovare nelle
principali nazioni Ue, Spagna, Francia, Gran
Bretagna, Germania, Portogallo e Grecia.
Ma l'Europa non basta e, da qualche tempo,
la griffe modenese è presente anche in negozi per prodotti di alta gamma del Medio ed
Estremo Oriente, e coprono circa 900 store
worldwide.
Lo staff dell'azienda comprende 55 persone,
di cui sei operano presso l'ufficio creativo, sei
presso quello commerciale, tre in amministrazione, 20 sono cucitrici o modelliste, e le
restanti lavorano in produzione.
Con il flag ship store di Forte dei Marmi (collocato nella centralissima passeggiata di
viale 4 novembre) è iniziata per Severi Mgs la
fase dei negozi monomarca, che prevede nell'immediato futuro una serie di opening
all'estero. Dalla diffusione globale al nostro
territorio: da non dimenticare, infatti, che
accanto alla sede di Casinalbo si trova un
outlet store con un vasto numero di proposte.
Maria Grazia Severi
46 OUTLOOK
fase economicamente difficile che stiamo vivendo, tiene molto bene e si espande costantemente. Una griffe
per donne, ci tengono a sottolineare da queste parti, che
vestono non solo la quasi irraggiungibile taglia 38, obiettivo irreale e generatore di nevrosi, che induce purtroppo sempre più ragazze a sottoporsi a diete e sforzi
inusitati. No, qui siamo nel regno degli abiti per le donne vere, che popolano la vita reale. E, infatti, la taglia
maggiormente venduta è la 44, ovvero abbiamo a che
fare con donne consapevoli, che esaltano la loro femminilità, senza inseguire mitologie un po' pericolose.
Incontriamo, per una vivace intervista collettiva e
corale, la signora Maria Grazia, fondatrice dell'azienda, insieme alla seconda generazione, ovvero i due figli
che collaborano con lei alla guida dell'impresa, Francesca (direttore creativo e responsabile dell'ufficio stile)
e Alessandro (amministratore delegato e responsabile
dell'ufficio commerciale). Severi Mgs mescola una filosofia del prodotto vincente e originale (a partire dall'esclusività di matrice sartoriale caratteristica del prodotto di lusso) con l'attitudine al lavoro e il senso di imprenditorialità davvero tipica delle terre emiliane, come ci ricorda per prima la fondatrice. È un mix che viene da lontano, quindi, quello che sta dietro il successo e
l'espansione continua di questo brand, uno dei cui risultati recenti più eclatanti ha coinciso con l'apertura,
nella primavera dello scorso anno, di un negozio monomarca a Forte dei Marmi, di cui in azienda vanno giustamente orgogliosi.
E, allora, cosa propone Mgs? «Si tratta di un prodotto che veicola un'idea», dice la signora Maria Grazia,
«che valorizza la femminilità e, al tempo stesso, sprigiona allegria». «L'obiettivo dei nostri abiti», aggiunge
Francesca, «è di far sentire le donne più belle, di farle
sognare. Vestiti che si sposano con situazioni e accesso-
ri differenti, dall'ufficio al cocktail mondano, con cui esse
stesse si reinventano di volta in volta, garantendo però
sempre, a nostro parere e, per fortuna, soprattutto a giudizio delle nostre clienti, eleganza».
L'azienda modenese veste dunque, principalmente,
donne che lavorano, donne impegnate e in carriera, donne contemporanee, senza alcuna nostalgia, ma (nella consapevolezza di tutte le difficoltà che contraddistinguono,
anche da questo punto di vista, l'Italia) desiderose di vivere appieno i ruoli e le potenzialità nella società, senza
perdere di vista la loro femminilità. Una bella lezione
per certe visioni antiquate, purtroppo ancora largamente diffuse nel nostro Paese, mentre le nazioni occidentali più avanzate (nonchè autorevoli studiosi come Maurizio Ferrera o Alessandra Casarico e rappresentanze economiche quali Confindustria) mostrano che la strada
maestra per reagire alla crisi e strutturarsi in modo più
efficace è proprio quella di aumentare quanto più possibile la quota di occupazione femminile. Come aggiunge
la fondatrice dell'azienda, «la nostra acquirente tipo, ovvero la donna che lavora, costantemente dinamica, dotata di interessi sociali e politici, corrisponde anche alla
nostra visione del ruolo femminile». Una coincidenza
rara e importante, verrebbe da commentare.
Il prodotto che esce dall'azienda di Casinalbo è di
gamma alta: realizzazioni per una donna che
non rinuncia a essere chic nelle varie occasioni ed è, non a caso, molto apprezzato
da varie donne impegnate in politica
Nelle foto del servizio,
la famiglia Severi
nei locali dedicati
alla creazione
dei modelli,
nell’azienda
di Casinalbo,
nei pressi di Modena.
Nei tondi,
alcune proposte
della maison Mgs
per la nuova stagione
«Mgs propone
creazioni
per donne vere,
che popolano
la vita reale»,
commenta
Francesca Severi,
direttore creativo
della griffe.
«Infatti, la taglia
maggiormente
venduta è la 44,
a dimostrazione
che abbiamo
a che fare
con donne che
semplicemente
sanno e vogliono
esaltare la loro
femminilità»
Ritratti d’impresa
sCOSTRUZIONIMACCHINE
sOPERECIVILI
sIMPIANTISTICA
Si fa un gran parlare
di reti di impresa.
E’ giusto sapere (e far sapere)
che esistono aziende che hanno
precorso i tempi con strategie
vincenti di coordinamento,
condivisione e aggregazione.
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e giornaliste che si vedono sugli schermi televisivi. Tre sono le collezioni della maison
Severi: «Maria Grazia Severi», la linea originaria, di target assai alto, che annovera 250
capi; la «22 maggio», una linea a connotazione medio-alta, ma più informale e per i vari
momenti della quotidianità, che consta di
220 capi; infine l'ultima nata un triennio or
sono, la «Severi Darling», vicina per vari
aspetti alla prima linea, ma dalla vestibilità
ampia e confortevole, per donne morbide, la
«donna latina e mediterranea» come illustrano Maria Grazia e Francesca Severi, con
un range di taglie che vanno dalla 44 alla 54.
Tre modi differenti di vestire, che coprono
veramente tutti i momenti della giornata e
moltissime tipologie di personalità al femminile. E che significano, in termini di numeri, l'acquisto di ben 350.000 metri di tessuto all'anno da parte della ditta.
Diventata società per azioni nel 2005,
Mgs negli anni successivi ha conosciuto tassi di crescita alquanto significativi, con percentuali oscillanti tra il 20 e il 40 per cento
annui. E si è dimostrata un'azienda solida
anche di fronte all'ultima crisi che, purtroppo, ha invece aggredito fortemente alcune
altre realtà del settore tessile e del comparto
fashion, che da sempre rappresentano uno
dei pilastri del tessuto economico modenese.
L'estate scorsa è arrivata una chicca per
le clienti. In occasione del ventennale, la
maison ha immesso sul mercato una mini
collezione shirt-couture composta da sedici
camicie-archetipo, che riprendevano e reinterpretavano le origini creative e i modelli
disegnati dalla signora Maria Grazia al
debutto della sua carriera. Una «Capsule
Collection» da atelier, che ha fatto la gioia di
molte signore e ragazze nel corso degli ultimi mesi.
Quello della griffe Mgs è un prodotto, si
potrebbe dire, che si veicola da sé in virtù
della sua qualità, come mostra il successo tra
le acquirenti e i negozi compratori. Ma, come naturale, ci sono anche strategie commerciali, affidate (deve essere un'atavica divisione dei ruoli, ma la specializzazione funziona assai bene e, dunque, «squadra che
vince non si cambia») a un uomo. Alessandro
Severi ci racconta a proposito: «Indubbia-
mente il prodotto aiuta, in questi anni ne abbiamo avuto
la riprova. Ma un altro asset che riteniamo rilevante è la
forte collaborazione tra tutte le aree della nostra azienda. Abbiamo cominciato con il retail a Forte dei Marmi,
località a noi molto cara. L'ambizione è di espanderci con
negozi monomarca in altre città e, al riguardo, alcune
altre aperture sono prossime al via. Quindi, per un verso,
puntiamo al consolidamento e al rafforzamento della nostra presenza nei mercati dove siamo già visibili e, per
l'altro, vogliamo procedere per quanto possibile all'allargamento sui nuovi mercati e su quelli emergenti che continuano a crescere. In particolare dall'ufficio direzionaleshowroom di via Montenapoleone, a Milano, seguiamo
tutto il mercato extra Ue».
Poi, naturalmente, come raccontano all'unisono i
componenti della famiglia Severi, freschi reduci da un
viaggio in Turchia, ci sono la ricerca e lo studio. L'impresa punta e investe molto su queste attività, con un
forte impegno a captare le novità e a reperire informazioni e idee in giro per il mondo. Un atout che dovrebbe
caratterizzare tutte le imprese operanti nel campo della
creatività, ma che in casa Severi è davvero oggetto di una
passione tutta particolare, come appare subito evidente
a chi si muova tra gli spazi e gli uffici della sede di Ca-
«Perché
il made in Italy
possa continuare
a presentarsi
nel mondo
con la creatività
e la forza
che l’hanno
finora
contraddistinto»,
avverte Maria
Grazia Severi,
fondatrice
dell’azienda,
«occorre
oggi più che mai
il sostegno
da parte
dei nostri politici»
Francesca Severi
I NUMERI DELLA SEVERI MGS
1989 è l’anno di nascita della maison Severi
3 collezioni:
• Maria Grazia Severi, di target alto, con 250 capi
Il
• 22 maggio, con una connotazione medio-alta,
con
220 capi
• Severi Darling, con taglie dalla
44 alla 54
55 dipendenti di cui 20 cucitrici o modelliste
350.000 metri di tessuto acquistati ogni anno
1 negozio monomarca a Forte dei Marmi
900 store worldwide
Export in Europa, Medio ed Estremo Oriente
OUTLOOK 49
LA PUNTA METTE IN MOTO
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Ritratti d’impresa | Severi Mgs
sinalbo, invasi da un autentico «disordine creativo»
(cosa, certamente, ben lontana dal caos). In più, aspetto attualmente sempre meno diffuso, è da sottolineare
una significativa competenza di tipo tecnico-modellistico che, in un mercato dove sempre più «globalizzato»
fa rima con «omologato» e non con «qualità», ovviamente fa la differenza. E, last but not least, c'è la capacità di
seguire e soddisfare il cliente. Un aspetto, come sottolinea ancora Alessandro Severi, tutt'altro che di poco
conto, specialmente nell'ultimo periodo, allorché un
certo «bombardamento mediatico negativo» ha contribuito a diffondere il panico nella clientela: «Con Mgs il
cliente effettua l'ordine e ottiene quello che ha chiesto
con puntualità e accuratezza e sfortunatamente questo risultato, anche se le parrà strano, ormai è tutt'altro che scontato».
Come si vedono, dunque, le prospettive del nostro
Paese da un osservatorio come questo? «Speriamo»,
afferma la signora Maria Grazia, «che il made in Italy
possa continuare a presentarsi nel mondo con la creatività e la forza che l'hanno sinora contraddistinto. Ma
perché questo accada, occorre, oggi più che mai, il
sostegno da parte dei nostri politici. C'è bisogno che la
politica guardi con attenzione all'universo delle piccole
e medie imprese, e al ruolo che esse hanno sempre giocato nell'accrescere il benessere di parti importanti del
Paese come quella in cui viviamo. Le pmi, come a
tutti noto, operano con dedizione, impegno e
sono portatrici di quella che possiamo considerare una vera e propria etica del
lavoro. Un senso e una cultura del
lavoro intrecciati in modo profondo, a mio avviso, con l'essere emiliani che in Italia, nell'ultimo
periodo, appaiono pericolosamente sempre meno forti.
Ecco perché per rilanciare il
sistema Paese ci vuole una
politica meno ripiegata su
se stessa e pronta a dare
un aiuto a chi fa impresa,
soprattutto quella di piccole dimensioni, proprio
quella che, in queste condizioni generali di mercato,
fa molta fatica a nascere».
Un'azienda veramente «glocal» (nell'accezione letterale della crasi tra «globale» e «locale»),
nella quale si intuisce come il connubio tra il lavoro e l'intelligenza nel-
Alessandro Severi
l'inventare prodotti della vecchia beneamata Emilia
abbia saputo, accettando sfide sempre nuove, diventare
una realtà economica di livello, cercata e ammirata in
tutto il mondo. Con la valigia, per esportare la creatività
da un continente all'altro, muovendosi, appunto, nel villaggio globale. Già, proprio, glocal al 100 per cento.
«La più recente
espansione
di Mgs è iniziata
con il negozio
monomarca
a Forte
dei Marmi»,
spiega Alessandro
Severi,
ad e responsabile
commerciale
dell'azienda.
«L’obiettivo
è di raggiungere
altre città in Italia,
ma anche
i nuovi mercati
esteri emergenti
che sono
in espansione
e amano
il made in Italy»
OUTLOOK 51