3. Virus e trojan

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3. Virus e trojan
3. Virus e trojan
Per
evitare
che il nostro computer venga
infettato da un
virus o sia controllato a di-
stanza grazie a un
v’essere
un
trojan, Windows XP de-
protetto
da un
antivirus
e da
antitrojan.
Con l’aumento del numero dei computer che hanno accesso a Internet e
con lo sviluppo delle comunicazioni via e-mail, i pirati informatici hanno avuto a disposizione nuovi mezzi per favorire la diffusione di virus e trojan.
Per proteggerci da queste minacce sono stati sviluppati degli antidoti,
ovvero gli antivirus e gli antitrojan. Prima di combattere queste minacce,
però, occorre conoscerle e capire come funzionano.
Attenti ai virus
Un virus non è altro che un programma, come Microsoft Word, che è
stato però istruito per danneggiare il nostro computer, solitamente cancellando i nostri documenti o rendendone impossibile l’utilizzo.
I virus sono in grado di autoreplicarsi, inserendosi all’interno di altri programmi o documenti, che vengono così a loro volta infettati. Il tutto avviene senza che noi ci accorgiamo di nulla.
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Il primo virus risale al 1982, quando Richard Skrenta, allora quindicenne,
scrisse il virus Elk Cloner, per il sistema operativo Apple II, che si diffondeva tramite i vecchi floppy disk.
Quando un computer veniva avviato con il floppy disk infetto inserito nel
lettore, il virus infettava il computer e si copiava in tutti i floppy a cui aveva
accesso.
Considerando che tutti i computer del tempo avevano due lettori Floppy
disk, la diffusione fu enorme. Questo virus era però innocuo: dopo che
il computer veniva avviato per 50 volte, si limitava a mostrare un buffo
messaggio. Nulla di più. Gli attuali virus hanno invece generalmente un
fine distruttivo.
Se un documento o programma infettato da un virus viene aperto in un
altro computer, tutti i documenti e i programmi di quest’ultimo saranno a
loro volta infettati.
I virus necessitano, quindi, di un programma o di un documento che,
suo malgrado, li ospiti e funga da veicolo per la loro diffusione.
Oggi non si parla quasi più di virus, bensì di worm. A differenza dei virus, i
worm sono autosufficienti e si diffondono senza bisogno di infettare altri
programmi e documenti.
Le differenze fra virus e worm possono essere, quindi, rintracciate nelle
modalità di diffusione e nei loro danni.
Mentre i virus si diffondono solo tramite floppy disk o CD-Rom, i worm si
replicano usando Internet. Generalmente i worm utilizzano le falle dei
servizi di Windows per entrare nel nostro computer.
Per proteggerci ci viene in aiuto, in questo caso, anche il firewall, che
chiude le porte di accesso ai servizi di Windows.
Inoltre, a differenza dei virus, i worm non sempre sono distruttivi, tanto
che sono pochissimi quelli che cancellano i nostri documenti.
I pirati informatici, infatti, creano i worm generalmente per prendere il
controllo dei computer delle vittime e utilizzarli per attaccare altri siti o
altri computer oppure per ospitare i loro software illegali.
La differenza tra virus e worm è comunque minima, così che con il termine virus si indicano entrambe le minacce. Sta di fatto che si tratta di
ospiti non graditi, di cui occorre sbarazzarsi al più presto.
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Come i virus si diffondono
Oltre a usare le falle dei servizi di Windows, i virus si diffondono anche
tramite e-mail. Dopo aver infettato un computer, un virus va alla ricerca
degli indirizzi e-mail salvati nella rubrica del computer infetto e si autospedisce via e-mail agli indirizzi trovati come allegato.
Se abbiamo salvato nella rubrica, per esempio, l’e-mail del nostro amico
Marco, il virus si invierà alla sua casella di posta.
Le e-mail inviate cercano di convincere l’utente ad aprire il loro allegato,
promettendo solitamente incontri, amicizia o immagini e video interessanti. In realtà, nell’allegato si nasconde il virus. In questi casi, comunque,
occorre un intervento dell’utente che deve aprire l’allegato.
Alcuni virus, invece, sono in grado di sfruttare le falle di sicurezza dei
client di posta elettronica, come Outlook Express o Windows Mail, e
sono in grado di avviarsi automaticamente anche se l’utente apre solamente l’e-mail per leggerla.
Come i client di posta elettronica anche i browser, come Internet Explorer, possono essere veicolo per la diffusione di un virus nel nostro computer: basta aprire un sito Web che sfrutti una falla di sicurezza del nostro
browser per compromettere il computer.
Un altro modo di diffondersi è quello di spacciarsi come programmi a
pagamento nei circuiti di scambio file (P2P), come eMule.
In questi casi l’utente, attirato dalla possibilità di scaricare un programma a pagamento gratuitamente, seppure illegalmente, scarica il virus
e lo apre.
Infine, i virus più recenti sono in grado di diffondersi tramite i programmi
di chat, come Windows Live Messenger: in questi casi, dopo aver infettato un computer, i virus si inviano a tutti i nostri amici presenti in chat,
sfruttando la funzionalità trasferimento file.
Proteggere il computer dai virus
La migliore arma contro i virus è la prevenzione. Per proteggere il nostro computer dai virus, dobbiamo prima di tutto installare un buon
antivirus.
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Gli antivirus sono programmi che vigilano sul nostro computer, bloccando
i tentativi dei virus di infettarlo, e che ci permettono di eliminare i virus già
presenti nel PC.
Non sempre, però, un antivirus riesce a ripulire il nostro computer da un
virus e a restituirci intatti i nostri documenti infettati.
Come per Windows, è importantissimo tenere sempre aggiornato il proprio antivirus: un antivirus non è altro che un poliziotto “stupido” che riesce a riconoscere soltanto i ladri di cui ha la foto.
L’antivirus deve essere, quindi, aggiornato con le ultime “foto”, chiamate
definizioni, dei virus in circolazione per riuscire a riconoscerli.
Se un antivirus non è aggiornato è infatti inutile. A differenza di quelli di
Windows, gli aggiornamenti delle definizioni dell’antivirus sono molto frequenti e avvengono anche più volte al giorno.
Dobbiamo comunque ricordarci che gli antivirus non sempre riescono a
rilevare gli ultimi virus messi in circolazione prima che passi qualche ora.
Gli antivirus più recenti presentano, tuttavia, tecnologie che riescono a
individuare possibili virus in anticipo, anche senza averne le definizioni,
studiando i comportamenti dei programmi del PC.
Questo tipo di ricerca dei virus viene chiamata euristica, anche se non
sempre funziona: molto spesso accade che l’antivirus consideri virus dei
programmi normalissimi.
L’antivirus controlla in tempo reale i file che apriamo o modifichiamo. In questo modo, se stiamo per aprire un virus, veniamo bloccati
dall’antivirus.
Allo stesso modo, l’antivirus controlla le e-mail che riceviamo e inviamo,
cancellando gli allegati che contengono dei virus.
Per proteggere il nostro computer, dobbiamo però anche usare un pizzico
di intelligenza, evitando di scaricare software inutile da Internet e limitando il numero di persone che hanno accesso al nostro PC.
Infine, ma non per questo meno importante, ricordiamoci sempre di scaricare gli aggiornamenti di sicurezza dei programmi del nostro computer: le
falle di questi programmi potrebbero essere utilizzare dai virus per entrare
nel PC e nascondersi agli antivirus.
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Installiamo l’antivirus AVG
AVG Free Edition è una buona soluzione antivirus prodotta da Grisoft.
Questo antivirus è del tutto gratuito per uso domestico privato e non
commerciale. Per uso commerciale, infatti, esiste una versione a pagamento con funzionalità avanzate.
Per scaricare AVG Free Edition, collegatevi al sito http://free.grisoft.com/
e fate clic sulla voce Downloads nel menu a sinistra.
Nella pagina successiva, fate clic sulla voce Installation files & documentation e, infine, scaricate la versione per Windows. Il file di
installazione ha solitamente un nome simile a avg71free_394a763.
exe (Figura 3.1).
Figura 3.1 - Il sito Web di Grisoft, da cui scaricare AVG Free Edition.
A questo punto, chiudete tutti i programmi che state usando e fate doppio clic sul file scaricato per avviare l’installazione dell’antivirus.
Nella prima finestra, fate clic sul pulsante Next e in quella successiva accettate il contratto di licenza, cliccando sul pulsante Accept (Figura 3.2).
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Figura 3.2 - Per procedere
nell’installazione è necessario accettare il contratto di
licenza di Grisoft.
Nella finestra successiva, Grisoft ci ricorda che l’utilizzo del suo antivirus è riservato all’uso domestico personale e, pertanto, una eventuale
installazione su un computer aziendale viola il suo contratto di licenza. Per
continuare nell’installazione, fate clic sul pulsante Accept.
Le aziende possono acquistare AVG Professional, che contiene svariate funzionalità
avanzate oltre a quelle di base offerte da AVG Free Edition.
A questo punto, dopo aver effettuato un controllo del sistema, AVG ci
permette di selezionare il tipo di installazione. Selezionate la voce Standard Installation e fate clic sul pulsante Next (Figura 3.3).
Figura 3.3 - La finestra
Installation Type ci permette di scegliere il tipo di
installazione.
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Infine, per avviare l’installazione vera e propria dell’antivirus nel vostro
computer, fate clic sul pulsante Next nella finestra successiva e, infine, sul
pulsante Finish (Figura 3.4).
Figura 3.4 - Il resoconto
prima dell’installazione
di AVG Free Edition.
Al termine del processo, il Centro sicurezza PC di Windows ci informa che
l’antivirus non è aggiornato.
Aggiorniamo AVG
Dopo aver installato AVG, si aprono la sua finestra principale e la procedura guidata First Run, che ci permette di configurare l’antivirus. Chiudete
tranquillamente la procedura guidata.
Prima di tutto, occorre scaricare gli aggiornamenti dell’antivirus. Nella finestra principale di AVG, fate clic sul menu Service e selezionate la voce
Check for Updates.
Nella finestra che si apre, mettete un segno di spunta alla voce Do
not ask for the update source next time per far ricordare ad AVG la
nostra preferenza, quindi fate clic sul pulsante Internet. Così facendo,
vengono scaricati da Internet gli ultimi aggiornamenti dell’antivirus (Figura 3.5).
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Figura 3.5 - L’aggiornamento delle definizioni di AVG Free Edition.
Se avete in casa più computer e volete evitare di scaricare per ogni computer gli aggiornamenti singolarmente, collegatevi al sito Internet http://
free.grisoft.com/ e fate clic sulla voce Downloads nel menu a sinistra.
Nella nuova pagina, cliccando sulla voce Updates, è possibile scaricare
dei file contenenti gli aggiornamenti dell’antivirus.
In questo caso, per aggiornare l’antivirus, nella finestra Update fate clic
sul pulsante Folder e selezionate la cartella in cui avete scaricato gli
aggiornamenti. Ricordate di non mettere il segno di spunta, in questo
caso, alla voce Do not ask for the update source next time.
Questo tipo di aggiornamento è consigliato la prima volta se abbiamo più
computer, poiché il primo aggiornamento dell’antivirus è sempre abbastanza consistente. Gli altri aggiornamenti, che farete scaricare automaticamente da Internet, sono infatti più leggeri.
Dopo aver completato l’aggiornamento dell’antivirus, il Centro Sicurezza
PC non mostrerà più alcun avviso di sicurezza.
Se avete installato un firewall, per far scaricare gli aggiornamenti di AVG dovrete consentirgli la connessione a Internet. Per evitare che il firewall ci chieda in continuazione
l’autorizzazione a consentire l’accesso a Internet di AVG, memorizzate l’impostazione.
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Configuriamo AVG
Per configurare l’antivirus AVG, dobbiamo aprire il Control Center. Andate su Start, spostatevi nella voce Tutti i programmi e, quindi, in AVG
Free Edition. Alla fine fate clic su AVG Free Control Center per avviare
il Control Center.
Nella finestra principale del Control Center, fate doppio clic sul riquadro
AVG Resident Shield e, nella finestra che si apre, selezionate la voce Scan
all files.
Così facendo, l’antivirus AVG controllerà la presenza di eventuali virus in
qualsiasi file del computer, aumentando la nostra sicurezza.
Per impostazione predefinita, AVG si limita infatti a controllare la presenza
di virus in una serie di file infettabili, ma non in tutti, ignorando il fatto che
tutti i file possono essere colpiti.
Nella stessa finestra, disabilitate anche la ricerca euristica dei virus,
che genera falsi allarmi, togliendo il segno di spunta alla voce Use
Heuristic Analysis. Confermate le modifiche facendo clic sul pulsante
OK (Figura 3.6)
Figura 3.6 - Configurazione
dell’antivirus AVG.
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Scansioniamo il computer
Per controllare la presenza di eventuali virus nel nostro computer e rimuoverli, dobbiamo eseguire una scansione con l’antivirus.
Per eseguire una scansione con AVG, dobbiamo aprire il Test Center. Andate su Start, spostatevi nella voce Tutti i programmi e, quindi, in AVG
Free Edition. Alla fine fate clic su AVG Free Edition for Windows per
avviare il Test Center (Figura 3.7).
Figura 3.7 - La
finestra Test Center di AVG Free
Edition.
Nella finestra principale del Test Center, per eseguire una scansione completa del vostro computer fate clic sul pulsante Scan Computer.
La scansione può durare anche qualche ora se avete molti file nel PC. Al
termine della scansione, verrà mostrato un resoconto.
Se il computer non è infettato da alcun virus, verrà mostrato il messaggio No virus found, altrimenti AVG tenterà la rimozione dei virus
trovati.
In quest’ultimo caso, nel resoconto sarà mostrato nel riquadro Virus statistics, alla voce Infected, il numero dei file infetti (Figura 3.8).
Le restanti voci ci indicano il numero di file da cui è stato estirpato il virus senza danneggiare il file stesso (voce Healed), i documenti cancellati
(voce Deleted) e quelli spostati in un’area protetta da AVG per successivi
studi (voce Moved to Virus Vault).
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Figura 3.8 - Il resoconto della
scansione effettuata da AVG.
Se volete scansionare un file o una cartella specifica per verificare che sia
pulita, fate clic su di essa con il tasto destro del mouse e selezionate la
voce Scan with AVG Free (Figura 3.9).
Ricordiamoci sempre di scansionare i file che ci giungono dagli amici o i
supporti rimovibili prima di usarli.
Figura 3.9 - Scansione di un file con AVG.
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Nel caso in cui venga rilevato un virus, mentre stiamo sfogliando le cartelle del nostro computer con Esplora risorse, AVG ci allerta, permettendoci
diverse scelte (Figura 3.10).
Se si clicca sul pulsante Heal, AVG tenterà di estirpare il virus, senza compromettere il documento ospite. Sono presenti generalmente anche i tasti
Move to vault, Delete file e Ignore.
Il pulsante Move to vault permette di cancellare il file, conservandone
una copia in un’area protetta di AVG per successivi studi.
Il pulsante Delete file permette di cancellare il file, mentre il pulsante
Ignore consente di ignorare l’avviso di sicurezza di AVG e di aprire il documento infetto.
Quando viene rilevato un virus, tentiamo di riparare il file: se non ci sono
speranze, AVG cancellerà il documento.
Figura 3.10 - AVG ha rilevato un virus e ci chiede come comportarci.
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Controlliamo i file ricevuti via chat
I nuovi virus si diffondono sempre più tramite le chat. Dopo aver infettato
un computer, si inviano a tutti i nostri amici collegati in chat, sfruttando la
funzionalità trasferimento file.
A essere presi di mira sono solitamente gli utilizzatori di Windows Live Messenger. Per proteggerci, possiamo far controllare all’antivirus i file inviatici
dagli amici automaticamente quando arrivano nel nostro computer.
Dalla finestra principale di Windows Live Messenger, fate clic sul menu
Strumenti e spostatevi nella voce Opzioni… (Figura 3.11).
Figura 3.11 - Il menu Strumenti di Windows Live Messenger.
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Nella finestra che si apre, fate clic sulla scheda laterale Trasferimento file.
A questo punto, mettete un segno di spunta alla voce Effettua la scansione antivirus dei file con e, nel campo di testo sottostante, scrivete
“C:\Programmi\Grisoft\AVG Free\avgw.exe” /SE %1 (rispettate le virgolette e gli spazi).
Figura 3.12 - Le
impostazioni del
trasferimento file
in Windows Live
Messenger.
A partire da questo momento, nel caso in cui dovessimo ricevere dei
file dai nostri amici, AVG li controllerà e, se contengono dei virus, ci
avvertirà.
Altre soluzioni antivirus
Oltre ad AVG Free Edition, esistono altre valide soluzioni antivirus. Non
tutte, però, sono disponibili nella nostra lingua o sono gratuite.
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Avast!
Doppia versione (una gratuita ed una a pagamento), in italiano
http://www.avast.com/
AVG Professional
A pagamento, in italiano
http://www.grisoft.com/
BitDefender AntiVirus
Doppia versione (una gratuita e una a pagamento), in italiano
http://www.bitdefender.com/it/
F-Secure Anti-Virus
A pagamento, in italiano
http://www.f-secure.it/
Kaspersky Anti-Virus
A pagamento, in italiano
http://www.kaspersky.com/
McAfee VirusScan
A pagamento, in italiano
http://www.mcafee.com/it/
Norton Antivirus
A pagamento, in italiano
http://www.symantec.it/
Panda Antivirus
A pagamento, in italiano
http://www.pandasoftware.it/
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Controllare un file con più antivirus
Nel caso avessimo il sospetto che un file contenga un virus, ma il nostro
antivirus non rileva nulla, possiamo avere la certezza che sia veramente
sicuro facendolo scansionare con più antivirus.
Qualche volta, infatti, il nostro antivirus potrebbe non individuare un certo
virus, specialmente se si trova in circolazione da poche ore.
Ci viene in aiuto, in questo senso, il servizio on-line gratuito VirusTotal
(http://www.virustotal.com), che permette di controllare un file sospetto
con oltre 20 antivirus contemporaneamente.
Per far controllare un file sospetto a VirusTotal, collegatevi al sito http://
www.virustotal.com e, utilizzando il pulsante Sfoglia, individuate il file da
far analizzare agli antivirus (Figura 3.13).
Figura 3.13 - La pagina principale del sito VirusTotal.com.
A questo punto, fate clic sul pulsante Send per avviare il trasferimento del
file ai computer di Virustotal, che lo analizzeranno e vi daranno il responso dei vari antivirus.
Nel caso che qualche antivirus rilevi un virus, il documento è infetto
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ed è bene non aprirlo. Possiamo aspettare che il nostro antivirus lo
riconosca per tentare di recuperare il documento, estirpando soltanto
il virus.
Antivirus on-line
Da qualche anno sono nati i cosiddetti antivirus on-line. Questi, a differenza degli antivirus tradizionali, vengono utilizzati senza installare alcun
programma sul nostro computer: per effettuare una scansione con un
antivirus on-line, basta semplicemente aprire il proprio browser e digitare
l’indirizzo del sito Internet dell’antivirus on-line.
Fra i vantaggi offerti dall’uso di un antivirus on-line vi è quello di avere
sempre a disposizione un antivirus sempre aggiornato.
Tuttavia, gli antivirus on-line presentano molti svantaggi che ne pregiudicano un utilizzo abituale.
Innanzitutto, sono facilmente aggirabili dai virus, che possono bloccare l’apertura del sito Internet dell’antivirus on-line o nascondersi alla sua
scansione. In secondo luogo, non sempre riescono a estirpare i virus dal
nostro computer e richiedono una costante connessione a Internet. Essi
pertanto non sostituiscono un buon antivirus tradizionale, che deve essere
sempre installato nel nostro computer.
Possono però essere utilizzati temporaneamente in un computer privo di
antivirus tradizionale in cui si abbia il sospetto di un virus. Di seguito, ecco
una lista dei migliori antivirus on-line.
BitDefender
http://www.bitdefender.com/scan8/ie.html
eTrust Antivirus
http://www3.ca.com/securityadvisor/virusinfo/scan.aspx
F-Secure
http://support.f-secure.com/enu/home/ols.shtml
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Housecall
http://housecall.trendmicro.com/
Kaspersky
http://www.kaspersky.com/virusscanner
McAfee freescan
http://us.mcafee.com/root/mfs/default.asp?cid=9059
Panda ActiveScan
http://www.pandasoftware.com/activescan/it/activescan_principal.htm
Symantec Security Check
http://security.symantec.com/sscv6/default.asp?productid=globalsites&l
angid=it&venid=sym
La maggior parte degli antivirus on-line fa uso dalla tecnologia ActiveX di Microsoft.
Pertanto, la maggior parte di questi antivirus funziona esclusivamente con il browser
Internet Explorer.
Come ti controllo il computer a distanza
Un’altra minaccia per la nostra sicurezza è costituita dai trojan. Si tratta
di software malevoli che, come il famoso cavallo di Troia, nascondono
sotto l’apparenza la loro reale funzione: prendere il controllo del nostro
computer.
Se il computer è stato infettato da un trojan, un malintenzionato può controllarlo a distanza quando siamo collegati a Internet: può, per esempio, aprire e chiudere i programmi che stiamo usando, leggere tutti i nostri
documenti, rubarci le password o il numero della nostra carta di credito
come se fosse davanti al nostro computer.
I trojan, a differenza dei virus, non sono in grado di diffondersi, ma devono essere installati manualmente dall’utente.
Solitamente sono inseriti all’interno di altri programmi, apparentemen-
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te utili, scaricati da Internet o trovati nei circuiti di scambio file (P2P). Un
trojan può essere anche inviato dal suo creatore via e-mail o chat.
Il legame fra virus e trojan è comunque molto forte: dopo aver infettato un
computer, un virus provvede solitamente a scaricare un trojan per consentire al suo creatore di controllare la macchina infettata.
Se fino a qualche anno fa i trojan erano utilizzati semplicemente per fare
scherzetti di cattivo gusto ad amici e conoscenti, oggi invece sono usati
da malintenzionati che stanno creando reti di computer, chiamate botnet,
controllate a distanza grazie a dei trojan.
I computer di una botnet sono chiamati zombie e vengono utilizzati per
compiere, a nostra insaputa, operazioni illegali, come truffe, invio di email indesiderate o attacchi ad altri computer. La responsabilità legale di
queste operazioni ricadrà su di noi.
Anche in questo caso, se non vogliamo avere problemi, dobbiamo proteggerci installando un buon antitrojan.
Per quanto, infatti, l’antivirus possa rintracciare buona parte delle minacce
contro il nostro computer, dobbiamo ricordarci che la sua funzione principale è quella di individuare e cancellare i virus.
Per questo è utile installare software complementari all’antivirus, specifici
per determinate minacce, per rafforzare le protezioni del nostro computer.
Installiamo a-squared Free
Emsi Software è l’azienda di sicurezza che produce l’antitrojan a-squared.
Come Grisoft, l’Emsi Software produce due versioni del suo antitrojan:
una gratuita e una a pagamento con funzionalità avanzate.
La differenza sostanziale tra la versione gratuita e quella a pagamento
sta nel fatto che nella versione a pagamento sono presenti gli aggiornamenti automatici delle definizioni dei trojan e il controllo in tempo reale
del computer.
La versione gratuita, tuttavia, può essere utilizzata tranquillamente. Bisogna però avere l’accortezza di aggiornarla prima di fare una scansione
del computer, e di eseguire periodicamente delle scansioni poiché non è
previsto il controllo in tempo reale.
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Sicurezza informatica
Per scaricare a-squared Free, collegatevi all’URL http://www.emsisoft.it/
it/software/download/ e fate clic sulla voce Start download, nella sezione
riservata ad a-squared Free (Figura 3.14).
Figura 3.14 - Il sito Web di Emsi Software da cui scaricare a-squared Free.
Per avviare l’installazione dell’antitrojan, basta semplicemente fare doppio clic sul file di installazione scaricato. Prima di avviare l’installazione,
però, chiudete tutti i programmi che state usando.
L’installazione è completamente guidata e si risolve in una manciata di
clic sul pulsante Avanti. Per procedere nell’installazione, occorre accettare
il contratto di licenza di a-squared Free, mettendo un segno di spunta alla
voce Accetto i termini del contratto di licenza.
Per evitare che a-squared diventi invasivo, possiamo evitare che aggiunga una sua icona nel desktop e nella barra di avvio veloce, togliendo il segno di spunta alle voci Create a desktop icon e Create a quick
launch icon nella finestra Selezione processi addizionali durante l’installazione (Figura 3.15).
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Sicurezza informatica
Figura 3.15 - Durante l’installazione possiamo rendere a-squared il meno invasivo
possibile
Scansioniamo il nostro computer
Dopo l’installazione verrà aperta la finestra principale di a-squared, con la
quale è possibile scansionare il proprio computer.
Per aprire in futuro a-squared, andate su Start, spostatevi alla voce Tutti
i programmi e quindi in a-squared Free. Alla fine fate clic sulla voce asquared Free.
Poiché a-squared Free non dispone della funzionalità di aggiornamento
automatico, dobbiamo provvedere ad aggiornarlo con le ultime definizioni prima di eseguire una scansione.
Nella finestra principale, fate clic sul pulsante Aggiorna ora per scaricare
gli aggiornamenti da Internet (Figura 3.16).
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