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(Lettera a una professoressa)- Don Milani
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
INDICE
Pagina
Cenni biografici su Alfredo Oriani: il “profeta dimenticato”
3
1.
4
SCUOLA E CONTESTO
1.1. DATI ANAGRAFICI DELLA SCUOLA
4
1.2. ORGANIGRAMMA
5
1.3. SEDI
6
1.4. RISORSE INTERNE
7
1.5. CARATTERISTICHE AMBIENTALI ED ECONOMICHE
8
1.6. CONTESTO SOCIO - CULTURALE
10
2. SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE
2.1. PRINCIPI
12
2.2. OFFERTA FORMATIVA
3. CURRICOLO
3.1. IL CURRICOLO
3.2. CONTINUITÀ VERTICALE
3.2.1.
Competenze chiave europee
3.2.2.
Competenze chiave di Cittadinanza
3.2.3.
Certificazione delle competenze
3.2.4.
Il Curricolo verticale

Competenze chiave di Cittadinanza Scuola Primaria

Competenze chiave di Cittadinanza Scuola Secondaria di 1° grado

Obiettivi di apprendimento Scuola Primaria

Obiettivi di apprendimento Scuola Secondaria di 1° grado
3.2.5.
Competenze in uscita e valutazione

Competenze al termine della Scuola Primaria

Competenze al termine della Scuola Secondaria di 1° grado
4. CONTINUITÀ ORIZZONTALE
4.. PROGETTI
11
13
14
14
14
15
18
19
19
47
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54
1
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
4.1 Progetti di Tempo Prolungato
54
4.2 Progetti dei diversi ordini di scuola
55
4.
CORSO DI STRUMENTO MUSICALE
56
5.
EFFICACIA FORMATIVA
57
5.1. ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ
5.2. INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
5.3. INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
5.4. ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
5.5. ORIENTAMENTO
5.6. FORMAZIONE
57
57
65
65
66
66
6. SCELTE ORGANIZZATIVE
67
6.1. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
6.1.1. Organizzazione del Curricolo
67
6.2. CALENDARIO SCOLASTICO
69
6.3. AGENDA DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE
69
7. SCELTE GESTIONALI
70
7.1. ORIENTAMENTO ALLA QUALITÀ
70
7.2. MODELLO ORGANIZZATIVO
71
7.3. SICUREZZA
72
7.4. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
74
7.4.1. Valutazione degli apprendimenti
74
7.4.2. Modalità di conduzione e criteri di valutazione del colloquio
76
pluridisciplinare d’Esame
7.4.3. Criteri per la valutazione del comportamento

Scuola Primaria: Rubrica di valutazione dell’Area comportamentale

Rubrica di valutazione Comportamento Scuola Secondaria di 1° grado
7.5. VALIDAZIONE ANNO SCOLASTICO
7.6. CONTRATTO FORMATIVO
77
80
81
2
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
Alfredo Oriani
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
Alfredo Oriani: il “profeta dimenticato”
Alfredo Oriani nacque a Faenza, il 22 agosto 1852 da una famiglia della piccola aristocrazia, ma
ebbe un'infanzia difficile con un padre inflessibile e una madre dal temperamento arcigno e
caparbio, chiusa nel dolore per la perdita del primo figlio. Rinchiuso in collegio a Bologna, dove
conseguì a soli sedici anni la licenza liceale, si trasferì, prima a Roma e poi a Napoli dove
ottenne la laurea in legge. Raggiunta la famiglia , che intanto si era trasferita a Casola Valsenio,
decise di abbandonare i codici per dedicarsi alle lettere. Visse in solitudine, scontroso e
meditabondo come un asceta. Consigliere provinciale a Faenza, rimase amareggiato dalle molte
delusioni subite dalla vita politica e dalla critica letteraria del tempo. Morì a Casola Valsenio il
18 ottobre 1909. La sua fama di scrittore si lega soprattutto alle opere di storia e politica: Fino
a Dogali (1889), in cui analizzò le cause della crisi religiosa ed economica dell’Italia unita, La
lotta politica in Italia (1892), che narra le vicende storiche italiane dalla caduta dell’Impero
romano d’Occidente al Risorgimento, La rivolta ideale (1908), in cui afferma la necessità di uno
Stato che regoli con ampi poteri la vita sociale. Uno dei suoi ultimi lavori fu Bicicletta (1902),
una raccolta di novelle. Capolavori furono anche i romanzi Vortice (1899) e Gelosia (1894), da
cui fu tratto uno sceneggiato di successo, girato proprio a Sant’Agata de’ Goti nel 1980 e
trasmesso dalla RAI in quegli anni. Fino alla Prima Guerra Mondiale, l’opera di Oriani fu
scarsamente apprezzata. Successivamente i suoi scritti vennero riscoperti e rivalutati, tanto da
essere soprannominato “profeta dimenticato”. Egli, infatti, idealista e innamorato del sacro
suolo d’Italia, aveva predetto che grandi e imminenti bufere avrebbero sconvolto i popoli di
tutto il mondo. Poco dopo sarebbe scoppiato il primo conflitto mondiale con tutte le sue
conseguenze. Con severità Oriani aveva, poi, analizzato la società del suo tempo che, con il suo
orientamento meschino e materialista, corrotta dalle clientele, aveva tradito le nobili
aspirazioni del Risorgimento. Egli affermava invece, con passione, l’importanza di valori naturali
e tradizionali come l’onore e la patria, la famiglia e il duro lavoro nei campi e nelle officine, il
rispetto della natura e la convivenza civile, valori sui quali luminose civiltà si erano edificate ed
avrebbero dovuto per sempre vivere.
3
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
SCUOLA
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
LA
1. SCUOLA E CONTESTO
1.1. DATI ANAGRAFICI DELLA SCUOLA
Codice Scuola
B
N
I
C
8
3
Denominazione
ISTITUTO COMPRENSIVO N.1 “A. ORIANI”
Indirizzo
Viale Vittorio Emanuele III
CAP-Città-Provincia
82019 Sant’Agata de’ Goti (Benevento)
Telefono Ufficio
amministrativo
0823 718125
Telefono Presidenza
0823 953041
Fax
0823 717954
Telefono Scuola
Infanzia e Primaria S.
Anna
Telefono Scuola
Infanzia e Primaria
Bagnoli
Telefono Scuola
Infanzia Capoluogo
9
0
0
8
0823 956777
0823 956787
388 4558331
Codice Fiscale
92029030621
e-mail
[email protected]
[email protected]
Sito Internet
http://www.icoriani.gov.it
Dirigente scolastico
Dott.ssa Maria Rosaria Damiano
Direttore S.G.A.
Dir. Giuseppina Biscardi
4
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
1.2 Organigramma di Istituto - a. s. 2014/2015
DIRIGENTE SCOLASTICO : PROF.SSA MARIA ROSARIA DAMIANO
I COLLABORATORE PROF.SSA VISCARIELLO MARLENE
II COLLABORATORE PROF. ANTONIO GRASSO
COORDINATORI- RESPONSABILI
DI PLESSO
SCUOLA PRIMARIA S. ANNA: DI SILVESTRO FRANCO ;
SCUOLA DELL’INFANZIA S.ANNA: CIERVO ANNA;
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA BAGNOLI: MATERA MARIA;
SCUOLA DELL’INFAZIA CAPOLUOGO: BAGNOLI ADA BRIGIDA.
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1 - GESTIONE P.O.F. E SOSTEGNO LAVORO DOCENTI:RAZZANO MARINA ;
AREA 2 - INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI : FERRIGNO CARLA;
AREA 3 - INCLUSIONE E INTEGRAZIONE :IANNIELLO NICOLA ;
AREA 4 – MULTIMEDIALITÀ :LAMPARELLI GIOVANNI;
AREA 5 - VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE: AMBROSONE GIOVANNI;
AREA 6 – VALUTAZIONE E QUALITÀ: DI DONATO ANNA MARIA.
REFERENTI DIPARTIMENTI
LINGUISTICO: DI DONATO ANNA MARIA;
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO: SACCONE ENZA;
ARTISTICO – ESPRESSIVO: CLERICUZIO AGATA
ORGANO DI GARANZIA
STUDENTI
COMITATO DI VALUTAZIONE DEL
SERVIZIO DEI DOCENTI
COMMISSIONE ELETTORALE
COMMISSIONE ORARIO
COMMISSIONE FORMAZIONE
PRIME CLASSI E SEZIONI
GRUPPO DI LAVORO PER
L’INCLUSIVITA’
TUTOR DOC.ANNO DI PROVA
REFERENTE PROGETTO FRUTTA
NELLE SCUOLE -PRIMARIA
REFERENTE PROGETTO
ORCHESTRA
REFERENTE STRUMENTO
MUSICALE
COMMISSIONE PROVE
ATTITUDINALI
DOCENTI: PARISI ADRIANA, ABBATIELLO ANTONIETTA, CUCCARO CARMELA (SUP.)
GENITORI: SUPPA PAOLO, TRUNCELLITO ROCCO E IZZO ANGELA (SUP.)
1.MARINACCIO SILVANA
2.RUSSO MARIA ROSARIA
3.PARISI ADRIANA
4.ANZALONE CECILIA
5.PALMA CLAUDIA (MEMBRO SUPPLENTE)
6.ABBATIELLO ANTONIETTA(MEMBRO SUPPLENTE)
DOCENTI:CARLA FERRIGNO,MASCOLO ROSARIA,ATA SIG.RA FULGIERI TERESA,
GENITORI :SIG. BISCARDI ANTONIO, DE CURTIS DOMENICO.
INFANZIA:CIERVO ANNA, BAGNOLI ADA BRIGIDA
PRIMARIA: DI SILVESTRO FRANCO
SECONDARIA: VISCARIELLO MARLENE, GRASSO ANTONIO, IANNIELLO NICOLA
FRANCO DI SILVESTRO, CARLA FERRIGNO, ANNA CIERVO E ANTONIETTA FUSCO
SEC. I GRADO: VISCARIELLO MARLENE, PARISI ADRIANA E GRASSO ANTONIO;
PRIMARIA: RUSSO MARIA ROSARIA , VIRGILIO ANNA MARIA;
INFANZIA: BAGNOLI ADA BRIGIDA , RISPOLI AGNESE;
GENITORE:SIG.RA CIERVO TIZIANA
IANNUCCI ADRIANA, AMORE ADRIANO, BAGNOLI ADA BRIGIDA,GRASSO
ANTONIO, RUGGIERO ANTONELLA, RUGGIERO ANNA, FERRARO GIUSEPPINA, DI
DONATO ANNAMARIA
DI SILVESTRO FRANCO
MARINO LORENZO
AMORE ADRIANO
DOCENTI DI STRUMENTO MUSICALE + DOCENTE DI EDUCAZIONE MUSICALE
PROF.FORMATO ANTONIO
REFERENTE GRUPPO SPORTIVO
LAMPARELLI GIOVANNI
SEGRETARI-COORDINATORI
CONSIGLI DI CLASSE,
INTERCLASSE,INTERSEZIONE
CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO:
 CLASSE 1^A – MAURO MARIA PASQUALINA
 CLASSE 2^A - FERRIGNO CARLA
 CLASSE 3^A - ZARRO SABINA
 CLASSE 1^B - CUCCARO CARMELA
5
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
 CLASSE 2^B - MENNITO GIOVANNA
 CLASSE 3^B - RAZZANO MARINA
 CLASSE 1^C - VISCUSI CATERINA
 CLASSE 2^C – FALCETANO PATRIZIA
 CLASSE 3^C - PALMA CLAUDIA
 CLASSE 1^D - ABBATIELLO A.
 CLASSE 2^D - CIERVO LUCIA
 CLASSE 3^D - MARINACCIO
 CLASSE 1^E - ABBATIELLO IDA.
 CLASSE 2^E – COSTA ANNA
 CLASSE 3^E - DE MARCO ANTONELLA
 CLASSE 1^F - DI DONATO ANNA MARIA
 CLASSE 2^F - PARISI ADRIANA
 CLASSE 3^F - DELLA RATTA ANTONELLA
CONSIGLI DI INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIA:
 PLESSO DI SANT’ ANNA - DI SILVESTRO FRANCO
 PLESSO DI BAGNOLI - CICE SILVANA
CONSIGLI DI INTERSEZIONE SCUOLA INFANZIA:
 PLESSO SANT’ ANNA/BAGNOLI - CIERVO ANNA
 PLESSO CAPOLUOGO - FERRARA GIUSEPPINA
1.3. SEDI
L’Istituto Comprensivo n°1 “A. Oriani “ di S. Agata de’ Goti comprende:
 la scuola dell’Infanzia, situata nella frazione S. Anna, che accoglie tre sezioni;
 la scuola dell’Infanzia, situata nella frazione Bagnoli, che accoglie una sezione;
 la scuola dell’Infanzia, situata a Sant’Agata de’ Goti Capoluogo, in viale Vittorio Emanuele III,
che accoglie sei sezioni;
 la scuola Primaria, situata nella frazione S. Anna, che accoglie otto classi;
 la scuola Primaria, situata nella frazione Bagnoli, che accoglie due pluriclassi;
 la scuola Secondaria di primo grado, situata in viale Vittorio Emanuele III, che accoglie
diciotto classi. La situazione degli edifici è la seguente:
SCUOLA DELL’INFANZIA SANT’ANNA:
n° 3 Aule
n° 1 Complesso igienico con bagno per diversamente abili
n° 1 Spazio esterno ampio e recintato
SCUOLA DELL’INFANZIA BAGNOLI:
n° 2 Aule
n° 1 Complesso igienico con bagno per diversamente abili
n° 1 Salone d’ingresso
n° 1 Spazio esterno ampio e recintato
SCUOLA DELL’INFANZIA CAPOLUOGO:
n° 6 Aule
n° 1 Complesso igienico con bagno per diversamente abili
n° 1 Spazio esterno ampio e recintato
SCUOLA PRIMARIA SANT’ANNA:
n°
n°
n°
n°
n°
9
1
1
1
1
Aule
Aula multimediale in allestimento
Salone d’ingresso
Complesso igienico con bagno per diversamente abili
Spazio esterno
6
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
SCUOLA PRIMARIA BAGNOLI:
n° 2 Aule
n° 1 Aula multimediale
n° 1 Salone d’ingresso
n° 1 Complesso igienico con bagno per diversamente abili
n° 1 Spazio esterno recintato
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:
n° 18 Aule (distribuite su 4 piani)
n° 1 Aula multimediale, dotata di n°14 postazioni con collegamento a Internet
(seminterrato)
n° 1 Aula Magna “Paolo Farina” con annessa Biblioteca (piano terra)
n° 1 Sala docenti, dotata di n°7 postazioni con collegamento a Internet (piano terra)
n° 1 Laboratorio scientifico, completo di attrezzature (seminterrato)
n° 1 Laboratorio linguistico, dotato di n°16 postazioni con collegamento a Internet (piano
terra)
n° 1 Laboratorio musicale (seminterrato)
n° 1 Palestra con annessi servizi igienici (seminterrato)
n° 1 Antipalestra (seminterrato)
n° 1 Sala mensa (seminterrato)
n° 8 Complessi igienici (distribuiti su quattro piani)
n° 1 Deposito nell’ex-cucina (seminterrato)
n° 3 Aule per gli alunni diversamente abili (distribuiti su tre piani)
n° 2 Spazi utilizzati per gli alunni diversamente abili (primo e secondo piano)
n° 1 Archivio
1.4. RISORSE INTERNE
SEZIONI – CLASSI – ALUNNI - DOCENTI - PERSONALE ATA
SEZIONI CLASSI
ALUNNI
DOCENTI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
INFANZIA SANT’ANNA
3
63
7
2
INFANZIA BAGNOLI
1
22
2
1
INFANZIA CAPOLUOGO
6
129
14
2 + 1 a 18h
PRIMARIA SANT’ANNA
8
147
20
1
PRIMARIA BAGNOLI
2
23
3
1
SECONDARIA
DI 1° GRADO
18
342
50
7
SCUOLA
UFFICIO DI SEGRETERIA
D.S.G.A.
1
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
5
7
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
IL CONTESTO
1.5. CARATTERISTICHE AMBIENTALI ED ECONOMICHE DEL TERRITORIO
La cittadina di Sant’Agata de’ Goti sorge in provincia di Benevento, tra la Valle Caudina e la
Valle Telesina; isolata a causa della sua conformazione fisica, un tempo era lontana dalle
principali vie di comunicazione, ma attualmente è collegata, tramite la fondovalle Isclero, sia al
capoluogo di provincia sia ai paesi limitrofi.
La zona periferica, molto estesa, è costituita da numerose frazioni (Faggiano, San Pietro,
Cantinelle, Bagnoli, S. Anna, Capitone, ecc.), da contrade e da case sparse.
Il paesaggio è vario e passa dal fondovalle ai versanti collinari e montani, con vigneti, uliveti e
piantagioni di mela “annurca”.
L’assenza di strade ferrate, al contrario dei paesi limitrofi, ha impedito l’insediamento di
industrie, per cui la situazione socio-economica si caratterizza come una condizione di
passaggio da una realtà agricolo-artigianale ad una nuova, i cui modelli e punti di riferimento
non sono ancora ben delineati.
L’agricoltura, che resta l’attività primaria, fino a pochi anni fa a conduzione familiare, ha dato
vita ad aziende agricole e agrituristiche che valorizzano coltivazioni e prodotti locali, attraendo
un consistente numero di turisti.
La città, di origine sannitica, poi colonia romana, abitata nel medioevo dai Goti, dai Longobardi
e dai Normanni, sede di un’importante diocesi già a partire dal X secolo, ebbe tra i suoi vescovi
Mons. Felice Peretti, che divenne poi Papa Sisto V, e Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.
Pertanto conserva numerose testimonianze storico-artistiche di notevole valore, come le
chiese, i palazzi, il castello.
8
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
Il centro, infatti, è costituito da una parte storica interessante, oggetto di studio da parte degli
Enti preposti nonché meta di numerosi turisti, non solo nei giorni festivi, ma durante tutto
l’arco dell’anno.
Nel paese sono presenti associazioni di carattere culturale, sportivo, ricreativo e religioso che,
operando in settori diversi, offrono almeno ai giovanissimi occasioni di aggregazione e
promuovono iniziative di carattere ludico - sportivo - culturale che mirano a sviluppare il ricco
potenziale di cultura e tradizioni locali della cittadina.
Il paese, inoltre, “varca i propri confini” con le manifestazioni: Falanghina Felix, Mela Annurca,
Strasopportico.
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IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
1.6. CONTESTO SOCIO-CULTURALE
L’Istituto Comprensivo “A. ORIANI” di S. Agata de’ Goti realizza la sua attività didattico formativa su tre ordini di scuola: Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1°
grado, per cui rivolge la sua azione a bambini e ragazzi dall’età dell’infanzia fino a quella
dell’adolescenza.
L’Istituto accoglie alunni provenienti dal centro e dalle frazioni e quindi opera su un territorio
vasto e differenziato per localizzazione, per servizi offerti e per differenti condizioni socioculturali dei residenti.
La popolazione scolastica risulta perciò essere piuttosto eterogenea anche se è comunque
possibile individuare delle problematiche comuni, riconducibili agli stili di vita caratteristici della
società contemporanea.
In ogni caso, per avere una più chiara e completa conoscenza del contesto in cui opera l’I.C. e
della realtà in cui vivono gli alunni, ogni anno viene proposto un questionario anonimo alle
famiglie, finalizzato a far emergere i bisogni per organizzare al meglio l’azione didattico educativa e l’offerta formativa, e quindi dare risposte concrete alle esigenze di tutti.
I dati raccolti hanno rivelato la dimensione socio-economica delle famiglie: prevalgono le
famiglie di reddito medio, in cui sempre di più le donne sono impegnate in lavori
extradomestici.
Il grado di istruzione prevalente tra i genitori è il diploma di scuola superiore, seguono la
licenza media e la laurea; pochi possiedono solo la licenza elementare.
In molte famiglie si parla sia la lingua italiana che il dialetto, in alcune solo il dialetto. Diverse e
in aumento sono le famiglie di stranieri ed extracomunitari, quasi tutti ben integrati nel
contesto sociale e impegnati in vari lavori.
Abbastanza diffusa è la lettura di riviste e libri di generi diversi, scarso o nullo è l’acquisto
sistematico del quotidiano, poco significativa è l’abitudine a seguire il telegiornale.
Quasi tutti gli alunni possiedono un P.C., solo pochi non hanno il collegamento ad Internet.
In tutte le famiglie “impera” la televisione, si segue di tutto, ma i programmi preferiti sono
telefilm, fiction, reality e show.
10
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
2. SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE
2.1. PREMESSA
“Il Piano dell’Offerta Formativa” è il documento fondamentale costitutivo dell’identità
culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche che esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della
loro autonomia” - Art. 3 comma 1 del D.P.R. 275/1999
L’istituto Comprensivo "Alfredo Oriani", attraverso l’impegno costante di tutti gli operatori
scolastici, mediante un continuo processo di formazione del personale Docente ed ATA, si
propone di costruire uno strumento di lavoro che coniughi ed integri la funzione formativa
della scuola con le istanze sempre più pressanti che emergono da una società in continua
trasformazione.
SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
Il Piano dell’Offerta Formativa contiene, pertanto, le indicazioni sulle scelte educative, sui
percorsi formativi, sull’organizzazione del lavoro, sul funzionamento degli staff operativi, in
stretto raccordo con la progettazione di un curricolo unitario.
La scuola si propone di ampliare l’offerta formativa favorendo iniziative di crescita culturale
che rivestano spessore formativo, riescano a prevenire l’insuccesso e la dispersione scolastica e
soprattutto garantiscano il diritto alla piena cittadinanza.
Per garantire il miglior funzionamento dell’Istituzione scolastica si intende dar vita ad un tipo di
organizzazione aperta che ha lo scopo principale di ottimizzare e fare crescere tutte le risorse
umane e professionali presenti all’interno dell’Istituzione scolastica.
Il quadro culturale di riferimento entro cui si colloca la proposta formativa elaborata
dall’Istituto Comprensivo “A. Oriani” è quello delineato dalle “Indicazioni Nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”, emanate dal Ministero
dell'Istruzione, Università e Ricerca, il 4 settembre 2012, che hanno individuato nella odierna
“società della conoscenza” una società complessa ed in continua trasformazione in cui grande
importanza assumono i valori della informazione, della responsabilità personale, della
democrazia culturale e della cittadinanza attiva, per assicurare l’acquisizione di competenze
chiave per preparare tutti i giovani alla vita adulta e offrire loro un metodo per continuare ad
apprendere per tutto il corso della loro esistenza. Esse costituiranno il punto di partenza per
realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali di tutti gli
studenti.
11
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
2.2. PRINCIPI ISPIRATORI
Dall’analisi del profilo dell’utenza nasce l’esigenza di progettare e realizzare un Piano
dell’Offerta Formativa flessibile, rispondente alle richieste del contesto socio-culturale,
conforme agli obiettivi della “Strategia di Lisbona” e coerente con quanto previsto dagli articoli
3, 33 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana.
In particolare si affermano i seguenti principi:
UGUAGLIANZA: riconoscere l’uguaglianza di tutti gli alunni, accompagnando la loro
crescita dall’infanzia all’adolescenza attraverso opportunità di apprendimento, per
rispettarne la diversità anche in situazioni di handicap o disagio sociale.
ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE: accogliere gli alunni non soltanto nella fase
d’ingresso, ma anche nel rapporto quotidiano del lavoro scolastico, favorendo “lo star
bene a scuola di bambini, bambine, ragazzi e ragazze”.
DIRITTO ALL’ISTRUZIONE: assicurare a tutti una preparazione di base adeguata agli
standard europei;
preparare le menti ad affrontare le incertezze favorendo l’intelligenza strategica e la
scommessa per un mondo migliore;
promuovere l’orientamento per consentire ad ognuno di uscire dalla scuola di base
avendo maturato abilità cognitive, operative e sociali necessarie ad affrontare i percorsi
successivi.
PARTECIPAZIONE: incoraggiare la partecipazione dei genitori agli OO.CC., dialogare con
essi, accoglierne proposte per costruire, nelle differenti responsabilità una ricca
comunità educante capace di un’azione concorde, sicura e qualificata; facilitare ogni
forma di attività che renda la scuola centro di cultura, anche consentendo l’uso degli
edifici e delle attrezzature fuori dall’orario scolastico.
LIBERTA’ E DEMOCRAZIA: favorire e diffondere i principi di libertà e democrazia nel
rispetto delle regole della convivenza civile;
insegnare l’affiliazione alla propria storia, alla propria cultura, all’Europa.
12
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
2.3. OFFERTA FORMATIVA
La scuola, in coerenza con gli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione, nel rispetto
della libertà di insegnamento, delle scelte educative formative dei genitori e del diritto ad
apprendere degli studenti, ha aggiornato gli strumenti di pianificazione didattico - educativa al
fine di renderli più rispondenti alle esigenze di cambiamento avvertite dal Collegio e sollecitate
dai nuovi documenti programmatici.
L’Istituto, inoltre, tenendo conto delle norme attuative dell’autonomia scolastica, delle leggi
che regolano l’Obbligo scolastico e l’Obbligo formativo, fornisce gli strumenti, per superare
rigidità e condizionamenti e per favorire il successo formativo, articolando i Piani annuali
disciplinari in percorsi didattici, sull’“insegnare ad apprendere”, “insegnare ad essere”, per
guidare gli alunni a costruire il loro sapere, rendendo effettivamente formativa l' esperienza
scolastica. Il Collegio, consapevole della ineluttabilità dei traguardi fissati a livello europeo e
credendo nella necessità che la scuola debba adattarsi al territorio, definisce la proposta
formativa tenendo conto delle criticità che affronta definendo le proprie risposte:
CARENZE
POSSIBILI RISPOSTE
SCELTE EDUCATIE
E DIDATTICHE
Mancanza di iniziative e carenza di luoghi di Fare scuola anche in collaborazione con
aggregazione per gli alunni
associazioni culturali locali (creare momenti
di socializzazione ed animazione)
Carenza di strutture sportive, agenzie culturali Fare dello sport a scuola ed organizzare
e formative
anche tornei con le scuole vicine, avviamento
ad attività sportive
Scarsa interazione Scuola-famiglia
O r g a n i z z a r e momenti di incontro con le
famiglie per la condivisione di ciò che si fa e
come si fa
Mancanza di attenzione e fruizione dei beni
Fare in modo che il territorio possa divenire
culturali del territorio
un possibile laboratorio per facilitare
l'apprendimento, creare percorsi di studio e
approfondimento
Limitato utilizzo di nuove tecnologie
Avviare gli allievi all'uso consapevole del
computer; conoscenza di Internet
Poca abitudine e scarso amore per la lettura
Favorire e potenziare l'educazione alla
lettura attraverso progetti specifici
Impiego di codici linguistici poveri e dialettali
Incentivare dibattiti, attraverso classi aperte,
per favorire un confronto costruttivo
Scarso sviluppo e potenziamento delle Promuovere laboratori di giochi logici e
capacità logiche
partecipazione a progetti matematici
Poca attenzione e sensibilità
Educare alla tolleranza, all'accoglienza,
nei confronti della diversità
favorire lo sviluppo di una cultura della
solidarietà
13
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
3. CURRICOLO
3.1. IL CURRICOLO
L’Istituto Comprensivo n.1 “A. Oriani” implementa la propria programmazione sull’idea di
comprensività, cioè sull’idea di un disegno unitario di crescita che si sviluppa attraverso la
IL CURRICOLO
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
continuità verticale e la continuità orizzontale. La linea verticale esprime l’esigenza di
impostare una formazione che, iniziando da scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola
secondaria di primo grado, possa poi continuare lungo l’intero arco della vita; la linea
orizzontale prevede una attenta collaborazione tra la scuola e gli attori extrascolastici con
funzioni, a vario titolo, educative: la famiglia in primo luogo.
3.2. CONTINUITÀ VERTICALE
Si fonda sui principi di:
a) collegialità di progettazione;
b) corresponsabilità nella realizzazione delle attività;
c) flessibilità, intesa come capacità di rispondere alle esigenze della famiglia e degli
lunni.
Il Collegio elabora un percorso formativo unitario ed efficace degli allievi, dalla Scuola
dell’Infanzia fino al termine della Scuola secondaria di primo grado.
Partendo dallo smontaggio delle competenze chiave di cittadinanza effettuata dal Collegio nelle
operazioni di avvio dell’anno scolastico e dalla valutazione diagnostica effettuata dai Consigli di
classe/interclasse/intersezione a inizio anno, i docenti rilevano le conoscenze possedute dagli
allievi e individuano le competenze trasversali cui l’alunno deve tendere con il contributo di
tutte le discipline.
Le competenze, esplicitate in obiettivi di apprendimento e declinate in contenuti disciplinari,
vengono, quindi, strutturate in piani di lavoro annuali e, successivamente, in 4 moduli
didattico-disciplinari (settembre/ottobre/novembre - dicembre/gennaio - febbraio/marzo aprile/maggio).
Ogni modulo viene
realizzato attraverso una successione
di azioni di
insegnamento/apprendimento logicamente ordinata e più o meno estesa a seconda della
complessità delle operazioni mentali attivate nell’alunno e, ispirandosi ai principi della
progressività, dell’adeguatezza e delle pari opportunità, privilegia un’attività didattica di tipo
laboratoriale scegliendo le metodologie più opportune.
La progettazione per gli alunni diversamente abili e/o con disturbi specifici dell’apprendimento
(DSA) segue le stesse modalità ma si riferisce agli obiettivi minimi disciplinari che ogni docente
del Consiglio di classe individua sulla base dei bisogni formativi espressi dagli alunni. Il Piano
Educativo Personalizzato così declinato viene poi inserito nel PEI (Piano Educativo
Individualizzato) - documento che raccoglie e integra tutti gli interventi scolastici ed
extrascolastici afferenti all’alunno e al percorso formativo progettato che viene sottoscritto
nell’ambito del GLHO (Gruppo di Lavoro Operativo ai sensi della Legge 104/94).
14
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
3.2.1. Competenze chiave europee
Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento, verso cui tendere, il quadro
delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente, definite dal Parlamento europeo e
dal Consiglio dell’Unione Europea come competenze "di cui tutti hanno bisogno per la
realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e
l'occupazione" (Raccomandazione del 18 dicembre 2006).
Esse vengono individuate in riferimento a otto ambiti:
- comunicazione nella madrelingua;
- comunicazione nelle lingue straniere;
- competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
- competenza digitale;
- imparare ad imparare;
- competenze sociali e civiche;
- spirito di iniziativa e imprenditorialità;
- consapevolezza ed espressione culturale.
COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA
La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri,
sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta e di interagire adeguatamente e in modo
creativo sul piano linguistico in una intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e
formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la
comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la
mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo va inevitabilmente
tra le quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione
scritta) e tra le diverse lingue e a seconda del suo retroterra culturale e sociale, del suo ambiente e delle
sue esigenze ed interessi.
15
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
A. La competenza matematica è l'abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere
una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze
aritmetico-matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e delle attività oltre che su quelli
della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità
a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli,
grafici, e rappresentazioni).
B. La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l'insieme delle
conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le
problematiche e traendo conclusioni che siano basate su fatti comprovati.
C. La competenza in campo tecnologico è considerata l'applicazione di tale conoscenza e metodologia
per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e
tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall'attività umana e la
consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.
COMPETENZA DIGITALE
La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie
della società dell'informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa implica abilità di
base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): l'uso del computer per reperire,
valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e
partecipare a reti collaborative tramite Internet.
IMPARARE AD IMPARARE
Imparare ad imparare è l'abilità di perseverare nell'apprendimento, di organizzare il proprio
apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello
individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di
apprendimento e dei propri bisogni, l'identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di
sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l'acquisizione,
l'elaborazione e l'assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l'uso delle
opportunità di orientamento. Il fatto di imparare ad imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da
quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e
abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell'istruzione e nella formazione. La motivazione
e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza.
16
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Le competenze sociali e civiche includono competenze personali, interpersonali e interculturali e
riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo
efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più
diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le
persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza delle strutture e
dei concetti socio-politici e all'impegno a una partecipazione attiva e democratica.
SENSO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
Il senso di iniziativa e l'imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in
azione. In ciò rientrano la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, come anche la capacità di
pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non
solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad
avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è
un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che
avviano o contribuiscono ad un'attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la
consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
Consapevolezza ed espressione culturale riguarda l'importanza dell'espressione creativa di idee,
esperienze ed emozioni in un'ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello
spettacolo, la letteratura e le arti visive.
Queste competenze dovrebbero essere acquisite durante il percorso dell'istruzione e fare da
base al proseguimento dell'apprendimento nel quadro dell'educazione e della formazione
permanente (gli adulti devono infatti avere accesso all'aggiornamento delle loro competenze
chiave in tutto l'arco della loro vita).
17
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
3.2.2. Competenze chiave di Cittadinanza
In Italia tali competenze sono state richiamate nell'ambito del Decreto n.139 del 22 Agosto
2007, "Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione", che
ha individuato le otto competenze chiave di cittadinanza che ogni cittadino dovrebbe
possedere dopo aver assolto il dovere all'istruzione:
 Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo
ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non
formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e
del proprio metodo di studio e di lavoro.

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività
di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi
e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

Comunicare
o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,
scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi
(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti
(cartacei, informatici e multimediali)
o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti, stati d'animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari,
mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all'apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel
riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole
nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al
contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando
ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,
proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle
diverse discipline.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel
tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed
incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
18
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1

“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
Acquisire ed interpretare l'informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni.
3.2.3. Certificazione delle competenze
3.2.4. Il Curricolo verticale
L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Il CURRICOLO viene definito sulla base delle finalità, dei traguardi dello sviluppo delle
competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni. Il curricolo si articola
attraverso i Campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia e attraverso le Discipline nella Scuola
del primo ciclo.
Al termine della Scuola dell’infanzia, della Scuola primaria e della Scuola secondaria di primo
grado, per i Campi di esperienza e per le discipline, vengono individuati traguardi per lo sviluppo
delle competenze. Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso
curricolare, dai 3 ai 14 anni, rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da
percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno.
IL CURRICOLO
Allo scopo di consentire agli allievi il raggiungimento delle Competenze fondamentali della
persona, indicate dal Parlamento Europeo, di perseguire gli obiettivi educativi definiti a livello
nazionale e di promuovere un processo educativo continuo che dalle conoscenze, attraverso le
abilità, porti alle competenze, l’Istituto Comprensivo “A. Oriani” definisce i traguardi delle
competenze da raggiungere al termine della Scuola dell’Infanzia, Primaria e della Scuola
Secondaria di primo grado. Dall’individuazione di queste competenze scaturisce la costruzione
del curricolo verticale.
SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel
quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini
sperimentano nella loro esperienza. Le relazioni con gli insegnanti e fra i bambini sono un
importante fattore protettivo e di promozione dello sviluppo. Pur nell’approccio globale che
caratterizza la Scuola dell’infanzia, gli insegnanti individuano dietro ai vari Campi di esperienza, il
delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. I Campi di esperienza sono i luoghi del fare e
dell’agire del bambino orientati dall’azione consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi
simbolico-culturali. Le scuole, all’interno della loro autonomia didattica, articolano i Campi di
esperienza al fine di favorire il percorso educativo di ogni bambino, aiutandolo a orientarsi nella
molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività.
IL SÉ E L’ALTRO
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei
propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato.
19
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della
comunità e sviluppa un senso di appartenenza.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male,
sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri,
dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono
punti di vista diversi e sa tenerne conto.
È consapevole delle differenze e sa averne rispetto.
Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista.
Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo
e creativo con gli altri bambini.
Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa seguire regole di
comportamento e assumersi responsabilità.
IL CORPO IN MOVIMENTO
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i
segnali del corpo, sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze
sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre,stare in
equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il
rispetto di regole, all’interno della scuola e all’aperto.
Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri.
Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.
Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento
LINGUAGGI,CREATIVITÀ,ESPRESSIONE
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo, sviluppa interesse per
l’ascolto della musica e per la fruizione e di opere d’arte.
Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo
consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e
drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa
utilizzare diverse tecniche espressive.Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con
creatività. Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali e
strumenti in relazione al progetto da realizzare.
È preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro.
Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando
voce, corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoromusicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per
codificare i suoni percepiti e riprodurli. Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire
delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse.
I DISCORSI E LE PAROLE
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce il proprio lessico.
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IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le
proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale,
utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività.
Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute,
chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole.
Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei
diversi campi di esperienza. Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e
sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico. È consapevole della propria lingua
materna. Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità;utilizza
semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti.
Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso
sulla base di indicazioni verbali. Si orienta nel tempo della vita quotidiana.
Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione
temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e
prossimo. Coglie le trasformazioni naturali. Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi
sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità.
Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa scoprirne funzioni e possibili usi.
È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.
Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze
Competenze in uscita dalla scuola dell’Infanzia
CAMPI
DI ESPERIENZA
IL SE’ E L’ALTRO
COMPETENZE
Vivere insieme
- rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità.
- rispettare e aiutare gli altri, rispettare e valorizzare il mondo animato e inanimato che
ci circonda.
- lavorare in gruppo, discutendo per darsi regole di azione, progettando insieme e
imparando a valorizzare le collaborazioni.
Ricerca della propria identità e autonomia
- rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana, interiorizzare e
CORPO
IN rappresentare il proprio corpo, fermo e in movimento, maturare competenze di
MOVIMENTO
motricità fine e globale.
- muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, prendendo coscienza
della propria dominanza corporea e della lateralità, coordinando i movimenti degli arti.
- muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e nel gruppo, esprimendosi in
base a suoni, rumori, musica,…
- curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente, e i materiali
comuni nella prospettiva della salute e dell’ ordine.
LINGUAGGI,
Il gesto, l’arte, la musica, i nuovi linguaggi
CREATIVITA’,
- disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza, individualmente
ESPRESSIONE
e in gruppo, con una
varietà creativa di strumenti e materiali, lasciando traccia di sé.
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IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
- scoprire, conoscere e utilizzare vari materiali con creatività
- utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori, melodie
anche col canto, da soli e in gruppo, utilizzare e fabbricare strumenti per produrre
suoni e rumori, anche in modo coordinato con il corpo.
- sperimentare con il gioco e simbolizzare brevi sequenze musicali.
- apprezzare la possibilità di linguaggi diversi, oltre la parola, come i linguaggi teatrali e
cinematografici...
I DISCORSI E LE
PAROLE
LA CONOSCENZA
DEL MONDO

Comunicare con gli altri
- parlare, descrivere, raccontare, dialogare, con i grandi e con i coetanei, lasciando
trasparire fiducia nelle proprie capacità di espressione e comunicazione e scambiandosi
domande, informazioni,…
- ascoltare, comprendere ed esporre narrazioni lette o improvvisate di fiabe, favole,
storie, racconti…
- ampliare e sviluppare il proprio lessico
- familiarizzare con la lingua scritta e sperimentarla anche in maniera creativa
Ordinare, misurare, percepire lo spazio, il tempo, conoscere la natura
- coltivare con continuità e concretezza, propri interessi e proprie inclinazioni.
- osservare per imparare, realizzare lavori e compiti a più mani e con competenze
diverse.
- toccare, guardare, ascoltare, assaggiare e dire cosa….
- contare oggetti, immagini, persone, aggiungere, togliere e valutare la quantità,
ordinare e raggruppare per colore, forma, grandezza.
- collocare persone, fatti ed eventi nel tempo, ricostruire ed elaborare successioni …..
- localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone in situazioni spaziali, eseguire
percorsi o organizzare spazi sulla base di indicazioni verbali e/o non verbali…..
- manipolare, smontare, montare piantare, legare…seguendo un progetto proprio o di
gruppo.
- elaborare progetti propri o in collaborazione, da realizzare con continuità e
concretezza.
- adoperare lo schema investigativo del “ chi, che cosa, quando, come, perché?” per
risolvere problemi, raccontare fatti….
- ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione quello che si è
visto, fatto, sentito, e scoprire che il ricordo e la ricostruzione possono anche
differenziarsi.
Competenze chiave di Cittadinanza Scuola Primaria
OBIETTIVI
AL TERMINE DELLA
SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
TRASVERSALI
IMPARARE AD IMPARARE

PROGETTARE

COMUNICARE

Adottare autonomamente strategie opportune per trovare e
organizzare le conoscenze utili rispetto alle attività scolastiche ed
al lavoro personale.
Utilizzare strumenti e conoscenze per realizzare un progetto,
scegliendo tra le risorse disponibili.
Assumere un ruolo attivo in scambi comunicativi per fruire ed
elaborare testi multi-codici.
22
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1

COLLABORARE E
PARTECIPARE

AGIRE IN MODO
AUTONOMO
E RESPONSABILE
RISOLVERE PROBLEMI

INDIVIDUARE

COLLEGAMENTI E
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
Interagire correttamente, tenendo conto dei contributi degli altri
per realizzare prodotti efficaci rispetto alla consegna ed allo
scopo in tutte le attività scolastiche.
Riconoscere e rispettare se stessi, gli altri e l’ambiente per
partecipare in modo consapevole alle diverse esperienze della
vita scolastica.
Proporre soluzioni a situazioni problematiche formulando ipotesi,
valutando dati e operando scelte fra le risorse disponibili
funzionali allo scopo.
Individuare e stabilire relazioni tra elementi culturali per
conoscere, comprendere e riflettere sulla realtà contestualizzata.
RELAZIONI
ACQUISIRE ED
INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE

Interpretare le informazioni acquisite per leggere in modo
consapevole la realtà.
 Competenze chiave di Cittadinanza Scuola Secondaria di primo grado
COMPETENZE
TRASVERSALI
COLLABORARE
E PARTECIPARE
IMPARARE AD
IMPARARE.
PROGETTARE E
RISOLVERE
PROBLEMI.
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
OBIETTIVI
OBIETTIVI
OBIETTIVI
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
AL TERMINE DELLA CLASSE
SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
 Collaborare per la
realizzazione di
un compito
comune
 Interagire in
gruppo
comprendendo i
diversi punti di vista
conflittualità e
collaborare per un
fine comune
 Organizzare il
proprio percorso
di lavoro
utilizzando
strategie
comunicative
(verbali e non)
 Programmare
un’attività
 Utilizzare le
conoscenze apprese
trasferendole al
proprio vissuto
 Elaborare e
realizzare progetti
inerenti le proprie
attività di studio
 Essere capaci di dare
 Gestire la
senso e significato ad
un percorso per
progettare e
progettarsi
23
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
COMUNICARE
AGIRE IN MODO
AUTONOMO
E RESPONSABILE
 Comprendere
messaggi di
genere diverso
utilizzando i vari
linguaggi
 Rispettare
regole
 Comunicare
interpretando la
realtà attraverso
un’analisi personale
dei vari messaggi
le
della
comunità e del
proprio ambiente
scolastico
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
 Essere
consapevoli della
necessità e della
funzione delle regole
e delle norme
 Rappresentare
eventi, concetti,
procedure, stati
d’animo, emozioni,
sentimenti,
utilizzando i vari
linguaggi e le diverse
conoscenze
disciplinari
 Sapersi inserire
attivamente e
consapevolmente
nella vita sociale
facendo valere i
propri diritti e
bisogni, riconoscendo
quelli altrui
24
Mantenere l’attenzione sul
messaggio orale e
sull’interlocutore, nelle diverse
situazioni comunicative.
Ascoltare e comprendere consegne
e comunicazioni di vario tipo.
Ascoltare letture di semplici testi di
diverse tipologie comprendendo i
contenuti essenziali.
Interagire nelle conversazioni
rispettando le regole.
Riferire esperienze personali in
modo coerente e coeso.
Riferire i contenuti essenziali di
testi letti e/o ascoltati seguendo un
ordine temporale.





Prendere la parola negli scambi
comunicativi (dialogo,
conversazione, discussione)
rispettando i turni di parola.
Comprendere l’argomento e le
informazioni principali di discorsi
affrontati in classe.
Ascoltare testi narrativi ed
espositivi mostrando di saperne
cogliere il senso globale e riesporli
in modo comprensibile a ch ascolta.
Comprendere e dare semplici
istruzioni su un gioco o un’attività
conosciuta.
Raccontare storie personali o
fantastiche rispettando l’ordine
cronologico ed esplicitando le
informazioni necessarie
Ricostruire verbalmente le fasi di
un’esperienza vissuta a scuola o in
altri contesti.
Ascolto e parlato
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO


Lettura
Leggere, comprendere semplici

Leggere
correttamente
testi
di
testi
diverso tipo rispettandone la
e memorizzare brevi filastrocche.
punteggiatura.
 Individuare il significato globale e/o
Lettura
 Leggere testi narrativi e
dettagliato di semplici testi letti.
 Padroneggiare la lettura
descrittivi e ricavarne la
strumentale sia ad alta voce sia
struttura.
Scrittura
silenziosa.
 Utilizzare forme di lettura
 Riprodurre e scrivere
 Prevedere il contenuto di un testo
diverse
(ad
alta
voce,
autonomamente parole e brevi testi
semplice in base ad alcuni elementi
silenziosa…)funzionali allo
nei diversi caratteri utilizzando
come il titolo e le immagini;
scopo.
correttamente lo spazio grafico.
comprendere il significato di parole
 Memorizzare testi poetici.
 Scrivere le didascalie di una
non note in base al testo.
 Comprendere il significato di
sequenza di immagini con l’uso dei
 Comprendere testi di tipo diverso.
testi scritti riconoscendone la
connettivi temporali.
funzione e individuandone gli  Leggere semplici e brevi testi
 Scrivere testi relativi al proprio
letterari, sia poetici sia narrativi,
elementi essenziali.
vissuto.
mostrando di saperne cogliere il
 Comprendere il significato di
 Completare un semplice testo
senso globale.
nuovi termini o espressioni
narrativo.
avvalendosi del contesto in cui  Leggere semplici testi di
divulgazione per ricavarne
sono inseriti.
informazioni utili ad ampliare
conoscenze su temi noti.
Lettura






Ascolto e parlato
 Ascoltare e comprendere
comunicazioni diverse.
 Ascoltare letture di semplici
testi di diverse tipologie,
comprendendone la funzione e
gli elementi essenziali.
 Interagire nelle conversazioni
rispettando le regole.
 Riferire esperienze personali in
modo coerente e coeso.
 Riferire i contenuti essenziali di
testi letti e/o ascoltati
seguendo un ordine temporale
e/o logico.
 Produrre brevi testi orali di tipo
descrittivo, narrativo e
regolativo.
AL TERMINE DELLA CLASSE
SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
Ascolto e parlato
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Ascolto e parlato
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUINTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Assumere e mantenere un
 Interagire in modo
atteggiamento di ascolto attivo
collaborativo in una
nelle diverse situazioni
discussione, formulando
comunicative.
domande, dando risposte.
 Prestare attenzione
 Comprendere il tema e le
all’interlocutore, comprendere
informazioni essenziali di
le idee altrui partecipando alle
un’esposizione; comprendere
interazioni comunicative.
lo scopo e l’argomento di
messaggi trasmessi dai media.
 Interagire nelle conversazioni in
modo adeguato alla situazione  Comprendere consegne e
rispettando le regole.
istruzioni per l’esecuzione di
attività scolastiche ed
 Riferire esperienze personali ed
extrascolastiche.
emozioni in modo coerente e
coeso.
 Cogliere in una discussione le
posizioni espresse dai
 Riferire i contenuti essenziali di
compagni ed esprimere la
testi letti e/o ascoltati
propria opinione su un
seguendo un ordine temporale
argomento in modo chiaro e
e/o logico.
pertinente.
 Produrre brevi testi orali di tipo
 Raccontare esperienze
descrittivo, narrativo e
personali o storie inventate
regolativo.
organizzando il racconto in
 Avviarsi all’utilizzo di registri
modo chiaro.
linguistici diversi in relazione al
contesto.
Lettura
 Impiegare tecniche di lettura
Lettura

Leggere in modo espressivo e
silenziosa e di lettura
scorrevole testi di diverso tipo
espressiva ad alta voce.
rispettandone le punteggiatura.
 Leggere e confrontare

Leggere e comprendere testi
informazioni provenienti da
narrativi, descrittivi e argomentativi,
testi diversi per farsi un’idea di
e ricavarne la struttura.
un argomento, per trovare

Utilizzare forme di lettura diverse
spunti a partire dai quali
(ad alta voce, silenziosa…)
funzionali allo scopo.
parlare o scrivere.

Legger comprendere e memorizzare 
Leggere testi narrativi e
testi poetici cogliendone il
descrittivi, sia realistici sia
significato e riconoscendo alcune
fantastici, distinguendo
figure retoriche.
l’invenzione letteraria

Comprendere il significato di nuovi
dalla realtà.
termini o espressioni avvalendosi
 Leggere testi letterari narrativi
del contesto in cui sono inseriti.
e semplici testi poetici

Saper individuare in un testo la
premessa, i capoversi e la
cogliendone
conclusione
il senso, l’intenzione
comunicativa dell’autore ed
esprimendo un motivato
parere personale.

Ascolto e parlato
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUARTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
 Obiettivi di apprendimento Scuola Primaria
ITALIANO
25


Produrre testi corretti dal punto di
vista ortografico, morfosintattico,
lessicale e rispettando la
punteggiatura.
Scrivere storie ed esperienze
seguendo l’ordine cronologico e
utilizzando consapevolmente
qualche semplice strategia narrativa
(narratore esterno ed interno,
punto di vista, discorso diretto
indiretto).
Produrre testi descrittivi di tipo
soggettivo (connotativo) e
oggettivo (denotativo).
Scrivere testi relativi al proprio
vissuto riflettendo sulle proprie
emozioni.
Rielaborare testi secondo
indicazioni (riassumere, ricostruire,
arricchire , modificare , illustrare).
Scrittura
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUARTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO

Scrittura
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUINTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO

Raccogliere le idee, organizzarle per
punti, pianificare la traccia di un
 Arricchire il lessico riflettendo
racconto o di un’esperienza.

sul significato delle parole.

Scrivere lettere indirizzate a
 Comprendere il rapporto tra

destinatari noti, lettere aperte o
l’ordine delle parole in una frase e 
brevi articoli di cronaca, adeguando
il testo ai destinatari e alle
il suo significato.
situazioni.



Esprimere per iscritto esperienze,
Elementi di grammatica esplicita
emozioni, stati d’animo sotto forma
di diario.
e riflessioni sugli usi della lingua 


Rielaborare testi e redigerne di
 Conoscere e utilizzare le
nuovi.
Acquisizione ed espansione del lessico
convenzioni ortografiche.


Scrivere semplici testi regolativi o
ricettivo e produttivo
 Riconoscere e utilizzare i
progetti schematici per l’esecuzione

Comprendere in brevi testi il significato 
principali segni di interpunzione. 
di attività.
di parole non note basandosi sia sul

Produrre testi creativi sulla base di
contesto sia sulla conoscenza intuitiva
modelli dati (filastrocche, racconti
delle famiglie di parole.
brevi, poesie).

Ampliare il patrimonio lessicale
Acquisizione ed espansione del

Produrre testi sostanzialmente
attraverso esperienze scolastiche ed
lessico ricettivo e produttivo
corretti dal punto di vista
extrascolastiche e attività di interazione
Acquisizione ed espansione del lessico
ortografico, morfosintattico,
 Arricchire il lessico riflettendo
orale e di lettura.
lessicale, rispettando le funzioni

Usare in modo appropriato le parole man ricettivo e produttivo
sul significato delle parole.

Arricchire il lessico riflettendo sul
sintattiche dei principali segni
mano apprese. Effettuare semplici
 Comprendere il rapporto tra
significato delle parole e utilizzando
interpuntivi.
ricerche
su
parole
ed
espressioni
l’ordine delle parole in una
il vocabolario.
Acquisizione ed espansione del lessico
presenti nei testi, per ampliare il lessico
frase e il suo significato.

Comprendere il rapporto tra
ricettivo e produttivo
d’uso.
l’ordine delle parole in una frase e il 
Comprendere ed utilizzare in modo
suo significato.
Elementi di grammatica
appropriato il lessico di base.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione

Arricchire il patrimonio lessicale
esplicita e riflessioni sugli usi sugli usi della lingua
Elementi di grammatica esplicita e
attraverso attività comunicative

Confrontare testi per coglierne alcune
della lingua
riflessione sugli usi della lingua
orali, di lettura e di scrittura.
caratteristiche specifiche .
 Conoscere e utilizzare le

Conoscere e utilizzare le

Comprendere e utilizzare parole e

Riconoscere se una frase è o no
convenzioni ortografiche.
convenzioni ortografiche.
termini specifici legati alle discipline
completa, costituita cioè dagli elementi
Utilizzare in modo consapevole la
di studio.
 Riconoscere e utilizzare i
essenziali (soggetto, verbo, complementi 
punteggiatura e i capoversi
necessari).

Utilizzare il dizionario come
principali segni di
Riconoscere e utilizzare le parti del
strumento di consultazione.
Prestare attenzione alla grafia delle parole nei 
interpunzione.
discorso e le categorie
testi e applicare le conoscenze ortografiche
Elementi di grammatica esplicita e
 Riconoscere e utilizzare le parti
grammaticali.
riflessione sugli usi della lingua
nella propria produzione scritta.
del discorso

Riconoscere nella frase gli elementi
principali di sintassi.

Conoscere i principali meccanismi di
Individuare e arricchire la frase
formazione delle parole (parole
minima.
semplici, derivate, composte).

Riconoscere la struttura del nucleo
della frase semplice: predicato,
soggetto, altri elementi richiesti dal
verbo.
Riconoscere in una frase o in un
testo le parti del discorso, o
categorie lessicali.
Scrivere sotto dettatura curando in
modo particolare l’ortografia.
Produrre semplici testi funzionali,
narrativi e descrittivi legati a scopi
concreti e connessi con situazioni
quotidiane (contesto scolastico e/o
familiare).
Comunicare con frasi semplici e
compiute, strutturate in brevi testi che
rispettino le convenzioni ortografiche e
di interpunzione.
Scrittura
Scrivere le didascalie di una
sequenza di immagini con l’uso
dei connettivi temporali e/o
logici.
Produrre semplici testi narrativi
e descrittivi.
Produrre semplici unità
espressive utilizzando i dati
sensoriali.
Produrre semplici fabule
inserendo una unità espressiva.
Scrivere testi relativi al proprio
vissuto.
Manipolare testi in funzione di
uno scopo dato.

AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Scrittura
AL TERMINE DELLA CLASSE
SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
Acquisizione ed espansione del
lessico ricettivo e produttivo
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
ITALIANO
26
AL TERMINE DELLA CLASSE
SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA

AL TERMINE DELLA CLASSE
QUARTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Uso delle fonti
Individuare le tracce e usarle come 
fonti per ricavare conoscenze sul
passato personale, familiare e della
comunità di appartenenza

Uso delle fonti
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Uso delle fonti
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUINTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Conoscere il lavoro degli
 Produrre informazioni con fonti
studiosi della storia
di diversa natura utili alla
(archeologo, storico, geologo,
ricostruzione di un fenomeno
paleontologo )
storico.
Riconoscere il metodo
 Rappresentare, in un quadro
storiografico come metodo di
storico-sociale, le informazioni
Organizzazione delle informazioni
ricerca
che scaturiscono dalle tracce
 Rappresentare graficamente e
del passato presenti sul
 Riconoscere fonti del passato
verbalmente le attività, i fatti vissuti
territorio vissuto.
esistenti nel territorio
e narrati.
 Individuare le tracce e usarle Organizzazione delle
 Riconoscere relazioni di successione
come fonti per ricavare
informazioni
e di contemporaneità, in fenomeni
conoscenze sul passato
 Leggere una carta storicoed esperienze vissute e narrate.
personale, familiare e della
geografica relativa alle civiltà
comunità di appartenenza
 Comprendere la funzione e l’uso
studiate.
degli strumenti convenzionali per la  Rielaborare quanto appreso
 Usare cronologie e carte
misurazione e la rappresentazione
comunicandolo con
storico-geografiche per
del tempo.
disegni,mappe racconti
rappresentare le conoscenze.
 Confrontare i quadri storici
Strumenti concettuali
Organizzazione delle
delle civiltà affrontate.
Strumenti concettuali
stagione)
 Seguire e comprendere vicende
informazioni
Strumenti concettuali
 Ricostruire la storia della
storiche attraverso l’ascolto o

Usare il sistema di misura
 Riconoscere la differenza tra
propria famiglia attraverso i
occidentale del tempo storico
lettura di testi dell’antichità, di
mito e racconto storico
(avanti Cristo – dopo Cristo) e
ricordi dei genitori e dei nonni.
storie, racconti, biografie di grandi  Riconoscere cause e
Strumenti concettuali
comprendere i sistemi di misura del
 Conoscere l’evoluzione degli
del passato.
 Rappresentare graficamente e
conseguenze di un evento
tempo storico di altre civiltà.
oggetti, degli animali e delle
 Organizzare le conoscenze acquisite
verbalmente le attività, i fatti vissuti
noto, letto, ascoltato

Elaborare rappresentazioni
persone
nel
tempo.
in semplici schemi temporali.
e narrati
 Ricavare e selezionare
sintetiche delle società studiate,
 Conoscere i mezzi di trasporto  Individuare analogie e differenze
 Riconoscere mutamenti e
mettendo in rilievo le relazioni fra
informazioni da
nel tempo e nello spazio.
gli elementi caratterizzanti.
attraverso il confronto tra quadri
permanenze in fenomeni ed
oggetti/testi/immagini/carte
Produzione scritta e orale
storico-sociali diversi, lontani nello
esperienze vissute
geo-storiche in base a uno o Produzione scritta e orale
spazio e nel tempo.
 Cogliere semplici relazioni tra i fatti:  Narrare esperienze e fatti
più indicatori dati;
 Confrontare aspetti
vissuti
causa / conseguenza
caratterizzanti le diverse
 Classificare le fonti
attraverso semplici racconti
società studiate anche in
Produzione
scritta
e
orale
orali e scritti.
rapporto al presente.
Produzione scritta e orale
Produzione
scritta
e
orale
 Rappresentare conoscenze e
 Rappresentare graficamente

Ricavare e produrre
 Conoscere ed utilizzare

Distinguere
e
confrontare
concetti appresi mediante grafismi,
fatti narrati.
informazioni da grafici, tabelle,
correttamente i connettivi
alcuni
tipi
di
fonte
storica
disegni, testi scritti e con risorse
carte storiche, reperti
temporali della successione e della  Ricostruire la corretta
 Conoscere e utilizzare semplici
digitali.
successione delle fasi di un
iconografici e consultare
contemporaneità
carte
geostoriche
 Riferire in modo semplice e
gioco.
testi di genere diverso,
 Conoscere ed utilizzare

Riconoscere
le
informazioni
coerente le conoscenze acquisite.
 Usare correttamente le
manualistici e non, cartacei e
correttamente i legami logici
principali e secondarie, per
locuzioni
digitali.
selezionare parole chiave e
linguistiche
temporali
per

Esporre con coerenza
termini specifici
costruire storie.
conoscenze e concetti appresi,
 Inserire le informazioni
usando il linguaggio specifico
principali in uno schema dato,
della disciplina.
saper verbalizzare

Elaborare in testi orali e scritti
oralmente/per iscritto
gli argomenti studiati, anche
collegando logicamente e
usando risorse digitali.
cronologicamente

Uso delle fonti
Uso delle fonti
 Riconoscere fonti del passato
Scoprire e ricostruire il passato
esistenti nel territorio
mediante oggetti e tracce,
 Rielaborare quanto appreso e
testimonianze e documenti.
comunicarlo con disegni,
 Conoscere i cambiamenti e le
mappe racconti
trasformazioni che opera il tempo
Organizzazione delle informazioni
su cose, animali e tempo.
Organizzazione delle informazioni  Applicare in modo appropriato
gli
 Riconoscere situazioni di
indicatori temporali, anche in
successione e di contemporaneità
successione.
in fenomeni ed esperienze vissute

Utilizzare strumenti
 Riordinare gli eventi in successione
convenzionali per misurare
cronologica
durate(orologio e calendario).
 Collocare correttamente gli eventi
 Individuare a livello sociale
contemporanei sulla linea del
relazioni di causa ed effetto.
tempo
 Riconoscere la ciclicità in fenomeni  Riordinare gli eventi in
successione logica e analizzare
ed esperienze vissute
situazioni di concomitanza
 Utilizzare correttamente le misure
spaziale e di contemporaneità.
convenzionali (giorno, mese,
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
STORIA
27
AL TERMINE DELLA CLASSE
SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
OBIETTIVI
DI PPRENDIMENTO
Orientamento
Orientamento
Orientamento
 Indicare la posizione di un
 Orientarsi nello spazio
 Muoversi consapevolmente nello
oggetto nello spazio rispetto a sé.
utilizzando gli indicatori
spazio circostante, orientandosi
spaziali.
attraverso punti di riferimento.
 Utilizzare correttamente i
concetti topologici a livello
 Conoscere e utilizzare i punti di
Linguaggio della geo-graficità
verbale o simbolico.
riferimento.
 Rappresentare in prospettiva
 Individuare il mutamento di
Linguaggio della geo-graficità
verticale oggetti e ambienti noti e
localizzazione degli oggetti
tracciare percorsi effettuati nello
rispetto a sé, con il cambiamento  Comprendere il significato e la
spazio circostante.
del proprio orientamento.
funzione di simboli e legende.
 Leggere e interpretare la pianta
 Localizzare oggetti in riferimento  Leggere semplici
dello spazio vicino.
ad altre persone/oggetti.
rappresentazioni
cartografiche.
 Utilizzare sistemi di riferimento
per localizzare un oggetto.
 Rappresentare graficamente
Paesaggio
percorsi nello spazio.
 Leggere tabelle o simboli per
effettuare spostamenti nello
 Comprendere la funzione dei  Conoscere il territorio circostante
attraverso l’approccio percettivo e
spazio.
vari ambienti della casa e della
l’osservazione diretta.
Linguaggio della geo-graficità
scuola.
 Utilizzare correttamente il
 Riprodurre la pianta dell’aula.  Individuare e descrivere gli elementi
fisici e antropici che caratterizzano i
linguaggio della topologia
paesaggi dell’ambiente di vita della
Paesaggio
 Utilizzare simboli non
propria regione.
convenzionali per rappresentare  Individuare gli elementi di un
la posizione e gli spostamenti
paesaggio e rappresentarli
Regione e sistema territoriale
degli oggetti nello spazio
graficamente.
 Comprendere che il territorio è uno
 Leggere tabelle o simboli per
 Distinguere gli elementi
spazio organizzato e modificato
posizionare oggetti nello spazio.
naturali da quelli artificiali.
dalle attività umane.
Paesaggio
 Disegnare paesaggi di vario
 Riconoscere, nel proprio ambiente
 Esplorare il territorio circostante
tipo.
di vita, le funzioni dei vari spazi e le
attraverso l’approccio senso Riconoscere l’azione
loro connessioni, gli interventi
percettivo e l’osservazione
modificatrice dell’uomo
positivi e negativi dell’uomo e
diretta
nell’ambiente.
progettare soluzioni, esercitando la
 Rilevare alcuni elementi
cittadinanza attiva.
caratterizzanti gli ambienti vissuti Regione e sistema territoriale
 Individuare elementi fissi e
 Rappresentare in modo non
mobili negli spazi vissuti
convenzionale uno spazio
vissuto
 Individuare elementi naturali e
non negli ambienti vissuti.
 Utilizzare sistemi di riferimento
Regione e sistema territoriale
e simbolizzazioni per
rappresentare uno spazio
 Descrivere verbalmente il proprio
vissuto.
e altrui percorso in
simultanea/differita
 Rappresentare il tragitto casascuola e viceversa.
 Rappresentare a livello
spontaneo i percorsi eseguiti
 Effettuare, descrivere e
rappresentare percorsi
utilizzando sistemi di riferimento.
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUINTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Orientamento
Orientamento
 Riconoscere punti fissi nella
 Orientarsi utilizzando la bussola
realtà
e i punti cardinali anche in
relazione al Sole.
 Ricostruire il percorso
apparente del Sole attraverso  Estendere le proprie carte
l'osservazione diretta
mentali al territorio italiano,
all’Europa e ai diversi
 Conoscere i punti cardinali e la
continenti, attraverso filmati e
loro funzione di orientamento
fotografie, documenti
 Utilizzare i punti cardinali per
cartografici, immagini da
orientare le carte geografiche
telerilevamento, elaborazioni
rispetto al territorio
Linguaggio della geo-graficità
digitali, ecc.

Utilizzare correttamente il
Linguaggio della geo-graficità
linguaggio geografico
 Analizzare i principali caratteri

Leggere tabelle e grafici, carte
fisici del territorio, fatti e
geografiche a diversa scala, carte
fenomeni locali e globali,
tematiche e immagini da satellite
interpretando

Rappresentare e analizzare dati
carte geografiche di diversa

Localizzare sulla carta geografica
scala, carte tematiche, grafici
dell’Italia idrografia e orografia
ed indicatori socio-demografici

Leggere e interpretare la pianta
dello spazio vicino basandosi su
ed economici.
punti di riferimento fissi.
 Localizzare sulla carta
Paesaggio
geografica dell’Italia le regioni

Esplorare il territorio circostante
fisiche, storiche e
attraverso l'approccio sensoamministrative; localizzare sul
percettivo e l'osservazione diretta
planisfero e sul globo la

Individuare, conoscere e descrivere
posizione dell’Italia in Europa e
gli elementi fisici e antropici che
caratterizzano i vari tipi di
nel mondo.
paesaggio
Paesaggio

Riconoscere e classificare i
 Conoscere gli elementi che
principali tipi di paesaggio, le
caratterizzano i principali
modifiche apportate dal tempo e
paesaggi italiani, europei e
dall’uomo, il legame tra le
mondiali, individuando le
caratteristiche dell’ambiente, le sue
analogie e le differenze
risorse e le attività dell’uomo di
realtà spaziali vicine e lontane
Regione e sistema territoriale
Regione e sistema territoriale
 Acquisire il concetto di regione
 Riconoscere e identificare terre
geografica (fisica, climatica,
emerse ed oceani nelle
storico-culturale,
immagini della Terra e nelle
amministrativa) e utilizzarlo a
sue rappresentazioni
partire dal contesto italiano.
cartografiche
 Individuare problemi relativi
 Riconoscere gli elementi
alla tutela e valorizzazione del
naturali e antropici nel
patrimonio naturale e culturale,
paesaggio visivo
proponendo soluzioni idonee
 Riconoscere gli elementi del
nel proprio contesto di vita.
paesaggio nelle
rappresentazioni cartografiche
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUARTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
GEOGRAFIA
28
Riconoscere alcuni vocaboli
ricorrenti in canzoni e
filastrocche
Comprendere “parole chiave”
nell’ambito di giochi di gruppo
Comprendere semplici istruzioni
per l’esecuzione di un compito
Comprendere semplici istruzioni
per l’esecuzione di un gioco
Comprendere parole inserite in
un messaggio
Comprendere frasi inserite in un
messaggio
Comprendere parole riferite alle
festività




Utilizzare formule per salutare e
presentarsi
Utilizzare formule per ringraziare
Utilizzare frasi augurali
Memorizzare canti e filastrocche
Memorizzare numeri (0 -10),
colori, nomi di oggetti e di
animali
Leggere alcuni numeri , colori,
nomi di oggetti e di animali
Riconoscere alcune frasi augurali

Copiare semplici parole attinenti
ad argomenti noti
Scrittura (produzione scritta)


Lettura (comprensione scritta)





Individuare parole e brevi testi
già noti con supporto
frasi
attinenti
attività svolte in classe.
semplici
alle
Copiare e scrivere parole e
Scrittura (produzione scritta)

Ascolto (comprensione orale)

Ringraziare
Presentarsi, chiedere l’identità
altrui
Dire e chiedere l’età.
Chiedere e dare permessi
Descrivere e individuare posizioni
di oggetti, luoghi e persone
Chiedere e dire l’ora e il prezzo
Chiedere e parlare del tempo
atmosferico
Esprimere gusti e preferenze
Esprimere sensazioni fisiche ed
emozioni
Descrivere cosa si ha e cosa non si
ha
Chiedere ed esprimere quantità
Dare indicazioni stradali
Usare lessico e strutture specifici di
campi semantici esplorati per
denominare
Riprodurre canti, filastrocche,
chants.

sfera personale, integrando il significato di
ciò che si dice con mimica e gesti.
Interagire in modo comprensibile con un
compagno o un adulto con cui si ha
familiarità, utilizzando
espressioni e frasi adatte alla situazione.

Scrivere parole e frasi attinenti
ad argomenti noti.
Scrittura (produzione scritta)
e brevi testi, con cui si è
familiarizzato oralmente,
accompagnati da supporti visivi
Lettura (comprensione scritta)

Leggere e comprendere brevi e
semplici testi, accompagnati

preferibilmente da supporti visivi,

cogliendo il loro significato globale e

identificando parole e frasi familiari.
Scrittura (produzione scritta)


Scrivere in forma comprensibile

messaggi semplici e brevi per
presentarsi, per fare gli auguri, per

ringraziare o invitare qualcuno, per

chiedere o dare notizie, ecc.
Riflessione sulla lingua e

sull’apprendimento

Osservare coppie di parole simili

come suono e distinguerne il

significato.


Osservare parole ed espressioni nei
contesti d’uso e coglierne i rapporti
di significato.


Osservare la struttura delle frasi e
mettere in relazione costrutti e
intenzioni comunicative.
Lettura (comprensione scritta)  Riconoscere che cosa si è imparato
 Leggere e comprendere parole
e che cosa si deve imparare.


AL TERMINE DELLA CLASSE
QUINTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Ascolto (comprensione orale)
Comprendere brevi dialoghi,
Ascoltare e comprendere forme di 
istruzioni, espressioni e frasi di uso
saluto, di ringraziamento e
quotidiano se pronunciate
augurali.
chiaramente e identificare il tema
Ascoltare e comprendere frasi di
generale di un discorso in cui si
presentazione
parla di argomenti conosciuti.
Comprendere ed identificare
Comprendere brevi testi
termini relativi a numeri fino a 100, 
multimediali identificandone parole
animali, tempo atmosferico, ora,
chiave e il senso generale.
luoghi, cibi, bevande…
Parlato (produzione e interazione orale)
Comprendere domande e

Descrivere persone, luoghi e oggetti
istruzioni; seguire ordini e
familiari utilizzando parole e frasi già
indicazioni
incontrate ascoltando e/o
Comprendere canti, filastrocche,
leggendo.

Riferire semplici informazioni afferenti alla
chants
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUARTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Produrre frasi significative riferite
ad oggetti, luoghi, persone,

situazioni note.
Interagire con un compagno per
presentarsi e/o giocare, utilizzando Parlato (produzione e interazione orale)
espressioni e frasi memorizzate

Salutare. Congedarsi.
adatte alla situazione.

Esprimere auguri.
Lettura (comprensione scritta)


Parlato (produzione e interazione
orale)
 Comprendere cartoline, biglietti e
brevi messaggi, accompagnati
Esprimere auguri
preferibilmente da supporti visivi o
Ringraziare
sonori, cogliendo parole e frasi già
Presentarsi, chiedere l’identità
acquisite a livello orale.
altrui
Dire e chiedere l’età
Chiedere ed esprimere
Scrittura (produzione scritta)
quantità
Scrivere parole e semplici frasi di uso
Usare lessico e strutture
quotidiano attinenti alle attività
specifici di precisi campi
svolte in classe e ad interessi
semantici per denominare
personali e del gruppo.
Riprodurre semplici canti
filastrocche, chants
Lettura (comprensione scritta)







Parlato (produzione e
Parlato (produzione e interazione interazione orale)
orale)
 Salutare









Comprendere vocaboli, istruzioni,
espressioni e frasi di uso
quotidiano, pronunciati

chiaramente e lentamente relativi a
se stesso, ai compagni, alla famiglia. 
Ascolto (comprensione orale)
Ascoltare e comprendere
forme di saluto, di
ringraziamento e augurali
Ascoltare e comprendere
semplici frasi di presentazione
Comprendere ed identificare
numeri, colori, oggetti relativi
all’ambiente scolastico, parti
del corpo, cibo, pets, giocattoli
Comprendere domande e
istruzioni; seguire ordini e
indicazioni
Comprendere globalmente
semplici canti, filastrocche,
chants

AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Ascolto (comprensione orale)
AL TERMINE DELLA CLASSE
SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
Ascolto (comprensione orale)
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
INGLESE
29
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUARTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUINTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO


Completare disegni di numeri e parole.
Leggere e scrivere numeri naturali entro il
dieci collocandoli sulla linea numerica.
Comporre e scomporre i numeri nell’ambito
della prima decina e contare in senso
progressivo e regressivo.
Raggruppare e rappresentare in basi diverse
fino al primo ordine.
Operare con l’addizione e la sottrazione in
situazioni rappresentate graficamente.
Leggere, scrivere e ordinare i numeri
naturali fino a venti, contarli in senso
progressivo e
regressivo; riconoscere la differenza fra
numeri pari e numeri dispari.
Stabilire relazioni d’ordine tra i numeri
usando i simboli: > < =.
Eseguire addizioni e sottrazioni con
strumenti diversi, per iscritto e
mentalmente.
Numeri

Leggere, scrivere, confrontare
numeri decimali.

Eseguire le quattro operazioni con
sicurezza, valutando l’opportunità di
ricorrere al calcolo mentale,
scritto o con la calcolatrice a
seconda delle situazioni.

Eseguire la divisione con resto fra
numeri naturali; individuare multipli
e divisori di un numero.

Stimare il risultato di una
operazione.

Operare con le frazioni e
riconoscere frazioni equivalenti.

Utilizzare numeri decimali, frazioni e
percentuali per descrivere situazioni
quotidiane.

Interpretare i numeri interi negativi
in contesti concreti.

Rappresentare i numeri conosciuti
sulla retta e utilizzare scale graduate
in contesti significativi per le scienze
e per la tecnica.

Conoscere sistemi di notazione dei
numeri che sono o sono stati in uso
percorsi eseguiti personalmente o da altri.
di semplici misure.
 Eseguire moltiplicazioni e

Riconoscere e denominare le principali
Spazio e figure
in luoghi, tempi e culture diverse
divisioni
con
moltiplicatore
e
figure piane e solide.
dalla nostra.

Comunicare la posizione di oggetti
divisore
a
due
cifre,
con
e
Relazioni, dati e previsioni
Spazio e figure
nello spazio sia fisico, sia rispetto al Spazio e figure
senza

Classificare oggetti in base ad una
soggetto,sia rispetto ad altre

Descrivere, denominare e
 Percepire la propria posizione nello
proprietà.
virgola.
persone o oggetti, usando i termini
classificare figure geometriche,
spazio
e
stimare
distanze
e
volumi
a

Riconoscere gli elementi estranei ad
Spazio e figure
adeguati (sotto/sopra,
identificando elementi significativi e
partire
dal
proprio
corpo.
una raccolta.
davanti/dietro;destra/ sinistra,
simmetrie, anche al fine di farle
 Descrivere e classificare figure

Usare i quantificatori logici (alcuni,
 Comunicare la posizione di oggetti
dentro/ fuori).
riprodurre da altri.
geometriche, identificando
non tutti, ogni, qualche…).
nello spazio fisico, sia rispetto al

Eseguire un semplice percorso

Riprodurre una figura in base a una
elementi significativi e

Analizzare situazioni problematiche
partendo dalla descrizione verbale
descrizione, utilizzando gli
soggetto, sia rispetto ad altre
simmetrie.
tratte dall’esperienza per elaborare
o dal disegno, descrivere un
strumenti opportuni (carta a
persone o oggetti, usando termini
 Costruire e disegnare le
soluzioni e risposte adeguate.
percorso che si sta facendo e dare
quadretti, riga e compasso,
adeguati (sopra/sotto,
diverse figure geometriche e

Attribuire un valore di verità a
le istruzioni a qualcuno perché
squadre, software di geometria).
davanti/dietro, destra/sinistra,
enunciati logici opportuni.
riprodurle in scala.
compia un percorso desiderato.

Utilizzare il piano cartesiano per
dentro/fuori).

Distinguere, in situazioni grafiche,

Riconoscere, denominare e
localizzare punti.
 Effettuare e riconoscere
 Eseguire un semplice percorso
certo, possibile e impossibile.
descrivere figure geometriche
traslazioni e rotazioni di figure.  Costruire e utilizzare modelli

Stabilire relazioni su tabelle a doppia
partendo dalla descrizione verbale
(piane solide).
materiali nello spazio e nel piano
 Determinare il perimetro di
entrata.

Disegnare figure geometriche e
come supporto a una prima
o dal disegno, descrivere un
una figura.

Interpretare semplici rilevamenti
costruire modelli materiali anche
capacità di visualizzazione.
percorso che si sta facendo e dare

Comprendere
il
concetto
di
statistici.
nello spazio, utilizzando strumenti

Riconoscere figure ruotate, traslate
le istruzioni a qualcuno perché
area come misurazione della

Raccogliere dati ed elaborare con essi
appropriati.
e riflesse.
compia un percorso desiderato.
un grafico.

Misurare segmenti utilizzando unità
superficie con campioni

Confrontare e misurare angoli
Individuare e ordinare grandezze.
di misura arbitrarie e collegando le
utilizzando proprietà e strumenti.
arbitrari o convenzionali.
pratiche di misura alle conoscenze
sui numeri e sulle operazioni
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Numeri
Numeri
Numeri

Leggere, scrivere, ordinare e
 Conoscere i sistemi di
 Contare oggetti o eventi, a voce e
confrontare numeri fino a 100
numerazione in uso in tempi e
mentalmente, in senso progressivo
acquisendo il valore posizionale

in culture diverse dalla nostra.
e
regressivo
e
per
salti
di
due,
tre.
delle cifre.
Leggere e scrivere i numeri naturali  Utilizzare le proprietà delle

Operare raggruppamenti in diverse 
operazioni per eseguire
in notazione decimale, avendo
basi usando materiale strutturato e

non.
operazioni aritmetiche tra
consapevolezza della notazione


Numerare in basi diverse.
numeri naturali.
posizionale; confrontarli e ordinarli,

Eseguire addizioni e sottrazioni con
anche rappresentandoli sulla retta.  Riconoscere le frazioni, saperle

l’aiuto di materiale diverso in
denominare e confrontare.
 Eseguire mentalmente semplici
colonna e non, con e senza cambio.
 Leggere, scrivere, confrontare
operazioni
con
i
numeri
naturali
e

Operare con la moltiplicazione
numeri decimali
verbalizzare le procedure di calcolo.
mediante schieramenti e addizione

comprendendo il valore
 Conoscere con sicurezza le tabelline
ripetuta.
posizionale delle cifre.

Acquisire e memorizzare le
della moltiplicazione dei numeri

tabelline.
fino a 10. Eseguire le operazioni con  Individuare i multipli,

Comprendere, attraverso attività
sottomultipli e divisori di un
i numeri naturali con gli algoritmi
manipolative e di gioco la relazione
Spazio e figure
numero.
scritti usuali.
tra l’azione del ripartire in parti

Individuare la posizione e collocare oggetti
 Eseguire addizioni e sottrazioni

Leggere,
scrivere,
confrontare
in un ambiente, prendendo coscienza della
uguali e la divisione.
con i numeri decimali.
relatività dei riferimenti (sotto/sopra,
numeri decimali, rappresentarli

Eseguire divisioni in riga con e senza
destra/sinistra…..).
 Eseguire divisioni e
sulla retta ed eseguire semplici
il resto.

Distinguere linee aperte e linee chiuse,
moltiplicazioni per 10-100addizioni e sottrazioni, anche con

Utilizzare strategie per il calcolo
regioni e confini.
orale.
1000 con i decimali.
riferimento alle monete o ai risultati

Descrivere oralmente o graficamente,
AL TERMINE DELLA CLASSE
SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
Numeri
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
MATEMATICA
30
AL TERMINE DELLA CLASSE
SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
Conoscere e utilizzare i numeri
naturali in diversi contesti.
I numeri naturali nei loro aspetti
ordinali e cardinali entro il 20.
Confrontare e ordinare i numeri.
Riconoscere nei numeri il diverso
valore delle cifre.
Operare con addizioni e sottrazioni fra
numeri naturali.
Comprendere il significato delle
operazioni di addizione e sottrazione
in contesti tratti dall’esperienza.
Il mondo della geometria

Obiettivi i di apprendimento:

Descrivere la posizione di oggetti o
persone a partire da un determinato punto
di riferimento.

Eseguire, rappresentare e descrivere
semplici percorsi.

Osservare ed analizzare alcune
caratteristiche di semplici figure piane.






Introduzione al pensiero razionale
Relazioni, dati e previsioni

Compiere classificazioni in base a
 Utilizzare unità di misura
proprietà concordate.
arbitrarie e avviare
all’intuizione del concetto di

Stabilire e riconoscere semplici criteri
approssimazione.
di classificazione.

Raccogliere dati, organizzarli e trarre  Effettuare misure della
durata di eventi ricorrendo
informazioni utili.
all’orologio.

Intuire la possibilità del verificarsi o
 Rappresentare classificazioni
meno di un evento.
di numeri, figure, monete,

Individuare e risolvere semplici
banconote e rappresentarle
situazioni problematiche.
con grafici e tabelle.
 Rappresentare con
Il mondo della misura
istogrammi semplici

Obiettivi di apprendimento:
rilevazioni statistiche.

Osservare oggetti individuando in essi
 Analizzare situazioni
grandezze.
problematiche concrete e

Confrontare oggetti in relazione alle
trovare soluzioni adeguate.
grandezze misurate.
 Consolidare la capacità di

Ordinare grandezze.
distinguere e denominare
eventi certi da eventi
Il mondo dei numeri
probabili e impossibili.

Obiettivi di apprendimento:
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Riconoscere, denominare e
descrivere figure geometriche.
Disegnare figure geometriche e
costruire modelli materiali anche
nello spazio.




Classificare numeri, figure, oggetti
in base a una o più proprietà,
utilizzando rappresentazioni
opportune, a seconda dei contesti e
dei fini.
Argomentare sui criteri che sono
stati usati per realizzare
classificazioni e ordinamenti
assegnati.
Leggere e rappresentare relazioni e
dati con diagrammi, schemi e
tabelle.
Misurare grandezze (lunghezze,
tempo, ecc.) utilizzando sia unità
arbitrarie sia unità e strumenti
convenzionali (metro, orologio,
ecc.).
Relazioni, dati e previsioni


AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO







Esplorare situazioni
problematiche che richiedano
addizioni, sottrazioni,
moltiplicazioni e divisioni tra
numeri naturali.
Riconoscere e descrivere
regolarità in una sequenza di
numeri o figure.
Conoscere le principali unità di
misura ( per lunghezze, pesi,
valori, capacità, intervalli
temporali) e usarle per
effettuare misure o stime.
Risolvere problemi con le
diverse unità di misura.
In situazioni concrete, intuire
qual è il più probabile tra due
eventi, oppure riconoscere se
si tratta di eventi ugualmente
probabili.
Osservare e descrivere un
grafico, usando moda,
mediana e media aritmetica.
Risolvere problemi sull’euro,
sulla compravendita e su peso
netto, tara, peso lordo.
Confrontare tra loro modi
diversi di rappresentare gli
stessi dati.
Relazioni, dati e previsioni
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUARTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Utilizzare e distinguere fra loro i
concetti di perpendicolarità,
parallelismo, orizzontalità,
verticalità, parallelismo.

Riprodurre in scala una figura
assegnata (utilizzando, ad esempio,
la carta a quadretti).

Determinare il perimetro di una
figura utilizzando le più comuni
formule o altri procedimenti.

Determinare l’area di rettangoli e
triangoli e di altre figure per
scomposizione o utilizzando le più
comuni formule.

Riconoscere rappresentazioni piane
di oggetti tridimensionali,
identificare punti di vista diversi di
uno stesso oggetto (dall’alto, di
fronte, ecc.).
Relazioni, dati e previsioni

Rappresentare relazioni e dati e, in
situazioni significative, utilizzare le
rappresentazioni per ricavare
informazioni, formulare giudizi e
prendere decisioni.

Usare le nozioni di frequenza, di
moda e di media aritmetica, se
adeguata alla tipologia dei dati a
disposizione.

Rappresentare problemi con tabelle
e grafici che ne esprimono la
struttura.

Utilizzare le principali unità di
misura per lunghezze, angoli, aree,
volumi/capacità, intervalli
temporali, masse, pesi per
effettuare misure e stime.

Passare da un’unità di misura a
un’altra, limitatamente alle unità di
uso più comune, anche nel contesto
del sistema monetario.

In situazioni concrete, di una coppia
di eventi intuire e cominciare ad
argomentare qual è il più probabile,
dando una prima quantificazione
nei casi più semplici, oppure
riconoscere se si tratta di eventi
ugualmente probabili.
Riconoscere e descrivere regolarità
in una sequenza di numeri o di
figure.

AL TERMINE DELLA CLASSE
QUINTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
MATEMATICA
31
AL TERMINE DELLA CLASSE
SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
alle loro proprietà.




Riconoscere, descrivere e
rappresentare graficamente le
parti del corpo.
Individuare gli organi di senso.
Conoscere e descrivere
caratteristiche fondamentali
degli esseri viventi e non viventi.
Riconoscere le fasi del ciclo vitale
degli esseri viventi.
Osservare esseri viventi e
riconoscerne le varie parti.
L’uomo i viventi e l’ambiente
L’uomo i viventi e l’ambiente

Conoscere le funzioni delle parti che
costituiscono una pianta

Riconoscere le caratteristiche
fondamentali degli animali.

Riconoscere alcuni comportamenti
di difesa di animali e piante rispetto 
all’ambiente.
 Riconoscere e descrivere i
cambiamenti che l’uomo apporta al
proprio ambiente di vita per
soddisfare i propri bisogni.
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUARTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO

AL TERMINE DELLA CLASSE
QUINTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO

regolarità nei fenomeni e a
costruire in modo elementare il
concetto di energia.
Osservare, utilizzare e, quando
è possibile, costruire semplici
strumenti di misura: recipienti
per misure di volumi/capacità,
bilance a molla, ecc.)
imparando a servirsi di unità
convenzionali.
Individuare le proprietà di
alcuni materiali come, ad
esempio: la durezza, il peso,
l’elasticità, la trasparenza, la
densità, ecc.; realizzare
sperimentalmente semplici
soluzioni in acqua (acqua e
zucchero, acqua e inchiostro).
Osservare e schematizzare
alcuni passaggi di stato,
costruendo semplici modelli
interpretativi e provando ad
esprimere in forma grafica le
relazioni tra variabili
individuate (temperatura in
funzione del tempo, ecc.).
Interpretare fenomeni
osservati(il ciclo dell’acqua, il
peso dell’aria e la pressione
atmosferica).
Cogliere la diversità tra
ecosistemi naturali di diverse

aree geografiche.
Indicare esempi di relazioni
degli organismi viventi con il
loro ambiente.
Illustrare somiglianze e
differenze tra il ciclo vitale di
una pianta, di un animale e
dell’uomo.
Progettare e costruire grafici e Osservare e sperimentare sul
tabelle per rilevare e registrare campo
 Proseguire nelle osservazioni
analogie e differenze tra
frequenti e regolari, a occhio
viventi.
nudo o con appropriati
strumenti, con i
compagni e autonomamente,
di una porzione di ambiente
vicino; individuare gli elementi
che lo caratterizzano e i loro
cambiamenti nel tempo.

capacità…
Costruire e utilizzare oggetti di
uso comune per sperimentare
e verificare il passaggio dalle 
misure di unità arbitrarie alle
misure di unità convenzionali.
Produrre miscele, soluzioni,
passaggi di stato e
combustioni.
Osservare e sperimentare sul
campo


nella vita di piante e animali,
realizzando allevamenti in classe di

piccoli animali, semine in terrari e
orti, ecc. Individuare somiglianze e
differenze nei percorsi di sviluppo

di organismi animali e vegetali.
Osservare, con uscite all’esterno, le
caratteristiche dei terreni e delle

acque.
 Individuare strumenti e unità di
Osservare e sperimentare sul campo
misura appropriati alle situazioni

Esplorare la realtà attraverso i
Osservare e sperimentare sul
cinque sensi.
problematiche in esame, fare
campo

Osservare, descrivere e classificare
misure e usare la matematica
 Analizzare un fenomeno
ambienti naturali
conosciuta per trattare i dati.
naturale.

Osservare, descrivere classificare
 Descrivere semplici fenomeni della
piante e animali.
 Riconoscere che un fenomeno
vita quotidiana legati ai liquidi, al

Distinguere le variazioni causate dal
avviene in un tempo.
cibo, alle forze e al movimento,
cambiamento
stagionale
in
una
 Riconoscere ed individuare i
al calore, ecc.
pianta.
cambiamenti stagionali.

Confrontare diversi tipi di terra ed
 Cogliere alcune caratteristiche
individuarne i componenti, le
tipiche degli alberi, degli animali
Osservare e sperimentare sul
somiglianze e le differenze.
e delle piante.

Osservare e descrivere alcune
campo
caratteristiche dell’aria.
 Osservare i momenti significativi



differenze tra oggetti.
Esplorare e descrivere oggetti e
materiali

AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Esplorare e descrivere oggetti e materiali Esplorare e descrivere oggetti e
Esplorare e descrivere oggetti e Oggetti, materiali e

Operare prime classificazioni in
materiali
materiali
trasformazioni
base ad alcuni criteri osservabili.
Elencare le caratteristiche dei

Individuare,

Indagare
 Individuare, nell’osservazione
i
comportamenti
attraverso
l’interazione
di

Riconoscere i solidi, i liquidi e i gas
corpi e le parti che li
diretta, la struttura di oggetti
materiali comuni in molteplici
di esperienze concrete, alcuni
nell’esperienza di ogni giorni.
compongono.
semplici, analizzarne qualità e
situazioni sperimentali per
concetti scientifici quali:

Distinguere gli stati della materia.
proprietà, descriverli nella loro
individuarne le caratteristiche.
dimensioni
Individuare le caratteristiche e le  Conoscere il ciclo dell’acqua.

Comprendere l’importanza
unitarietà e nelle loro parti,
spaziali, peso, peso specifico,
funzioni di un oggetto.
 Costruire operativamente,
dell’acqua per la sopravvivenza
scomporli e ricomporli,
forza, movimento, pressione,
utilizzando materiali di diverso
Identificare le caratteristiche di
degli esseri viventi.
riconoscerne funzioni e modi d’uso.
temperatura, calore, ecc.
tipo,i concetti geometrici di
alcuni materiali.

Analizzare i materiali e le loro
 Seriare e classificare oggetti in base
lunghezza, angoli, superficie,  Cominciare a riconoscere
Individuare somiglianze e
trasformazioni.
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI
32







Prendere coscienza dello
Schema corporeo,
conoscerne le parti e le
funzioni.
Esplorare il mondo
Attraverso i cinque sensi.
Identificare e descrivere
oggetti inanimati e viventi.
Osservare forme e
trasformazioni nelle
piante.
Osservare forme e
comportamenti negli
animali.
Osservare le caratteristiche di alcuni materiali
(carta, legno, plastica,
metallo,
vetro).



Conoscere la struttura del suolo
sperimentando con rocce, sassi
e terricci; osservare le
caratteristiche
dell’acqua e il suo ruolo
nell’ambiente.
Ricostruire e interpretare il
movimento dei diversi oggetti
celesti, rielaborandoli anche
attraverso giochi col corpo.

Classificare gli animali in base a
criteri differenti, analizzando
organi e funzioni vitali
(invertebrati, vertebrati ).
Individuare un ecosistema e
scoprire i rapporti di equilibrio 
tra viventi e viventi/non viventi
(relazione di competizione,
antagonismo, parassitismo,
cooperazione).
Conoscere corrette abitudini

alimentari per la crescita sana
ed equilibrata del proprio
corpo. Acquisire conoscenze su
un’alimentazione varia ed
equilibrata.
Conoscere ed adottare
atteggiamenti di tutela e difesa
dell’ambiente (inquinamento,
smaltimento dei rifiuti, incendi,
deforestazione…).

interpretare il funzionamento
del corpo come sistema
complesso situato in un
ambiente; costruire modelli
plausibili sul funzionamento dei
diversi apparati, elaborare
primi modelli intuitivi di
struttura cellulare.
Avere cura della propria salute
anche dal punto di vista
alimentare e motorio. Acquisire
le prime informazioni sulla
riproduzione e la sessualità.
Riconoscere, attraverso
l’esperienza di coltivazioni,
allevamenti, ecc. che la vita di
ogni organismo è in relazione
con altre e differenti forme di
vita.
Elaborare i primi elementi di
classificazione animale e
vegetale sulla base di
osservazioni personali.
Proseguire l’osservazione e
l’interpretazione delle
trasformazioni ambientali, ivi
comprese quelle globali, in
particolare quelle conseguenti
all’azione modificatrice
dell’uomo.
L’uomo i viventi e
l’ambiente Descrivere e
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUINTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUARTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
L’uomo i viventi e l’ambiente
agenti atmosferici, dell’acqua, ecc.)
e quelle ad opera dell’uomo

(urbanizzazione, coltivazione,
industrializzazione, ecc.).
Avere familiarità con la variabilità
dei fenomeni atmosferici (venti,
nuvole, pioggia, ecc.) e con la
periodicità dei fenomeni celesti

(dì/notte, percorsi del sole,
stagioni).
Osservare e interpretare le
trasformazioni ambientali
naturali (ad opera del sole, di
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Distinguere gli aspetti morfologici
delle piante.

Distinguere gli aspetti morfologici
degli animali.

Comprendere l’importanza
L’uomo i viventi e l’ambiente
dell’elemento acqua.
 Riconoscere e descrivere le

Cogliere e descrivere trasformazioni
caratteristiche del proprio

legate al
ambiente.

ciclo vitale.
 Osservare e prestare attenzione al
L’uomo i viventi e l’ambiente
funzionamento del proprio corpo

Adottare comportamenti
(fame, sete, dolore, movimento,

adeguati alla salvaguardia
freddo e caldo, ecc.) per
dell'ambiente e della propria salute.
riconoscerlo come organismo

Osservare ed interpretare le
complesso, proponendo modelli
trasformazioni
elementari del suo funzionamento.

ambientali.
Riconoscere in altri organismi
viventi, in relazione con i loro
ambienti, bisogni analoghi ai propri.


Distinguere gli oggetti naturali da
quelli costruiti dall'uomo.
Riconosce i materiali più comuni e la
loro provenienza.
Individuare proprietà e
caratteristiche di alcuni

oggetti di uso comune.
Osservare esperimentare sul campo



Esplorare e descrivere oggetti
E materiali
AL TERMINE DELLA CLASSE
SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
Conosco il mio corpo e
il mondo attorno a me
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI
33
Intervenire e trasformare

Riconoscere e denominare le diverse
parti che costituiscono un computer.

Conoscere la funzione delle varie
componenti del computer.

Utilizzare tastiera e mouse per inviare
comandi.

Accendere e spegnere correttamente
il computer.

Produrre semplici schizzi per
descrivere macchine e artefatti e il
loro funzionamento

Produrre il progetto per realizzare
semplici oggetti, utilizzando materiali
e strumenti diversi
 Usare oggetti, strumenti e materiali

Realizzare semplici oggetti,
rispettando istruzioni e procedure,
nonché semplici norme per la tutela
della sicurezza.
Prevedere e immaginare

Porre domande sempre più mirate

Raccontare “che cosa succede se...”
“che cosa succede quando...”

Riconoscere “famiglie” di accadimenti
e regolarità (è successo come...)
all'interno di campi di esperienza

Utilizzare brevi testi, schemi,
rappresentazioni, disegni per
raccontare un'esperienza
situazione/scoperta
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUARTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Vedere e osservare
Vedere e osservare
Vedere e osservare

Osservare e descrivere un oggetto e 
Distinguere, descrivere con le parole e

Analizzare, descrivere e
rilevarne la funzione.
rappresentare con disegni e schemi
rappresentare l’evoluzione di
elementi del mondo artificiale,
semplici macchine utilizzate

Cogliere le caratteristiche di
cogliendone le differenze per forma,
dall’uomo nella storia.
materiali diversi.
materiali, funzioni e saperli collocare nel 
Individuare la funzione e il

Distinguere, descrivere con le
contesto d’uso, riflettendo sui vantaggi
funzionamento di un oggetto.
parole e rappresentare con disegni
che ne trae la persona che li utilizza.
e schemi elementi del mondo

Esaminare oggetti rispetto

Osservare, descrivere, confrontare,
artificiale vicini alla propria realtà
all’impatto con l’ambiente.
correlare elementi della realtà

Discriminare gli elementi del mondo

Utilizza brevi testi, schemi,
circostante, cogliendone somiglianze e
artificiale distinguendone la forma, i
rappresentazioni, disegni per
differenze e operando classificazioni
materiali, la/le funzioni il contesto
raccontare un'esperienza
secondo criteri diversi.
d’uso
/situazione/scoperta
Rappresentare oggetti e processi con

Usare oggetti, strumenti e materiali 
disegni
Prevedere e immaginare
coerentemente con le funzioni e i

Utilizzare le tecnologie dell’informazione 
principi di sicurezza dati
Prevede e regola il rapporto tra
e della comunicazione nel proprio lavoro
causa ed effetto in gesti e azioni

Conoscere e raccontare storie di
per illustrare processi e/o procedure,
oggetti e processi inseriti in contesti

Pone domande sempre più mirate
produrre semplici relazioni
di storia personale

Prevedere lo svolgimento e il

Conoscere a livello generale le
Prevedere e immaginare
risultato di semplici processi o
caratteristiche dei nuovi media e degli

Comprendere il rapporto tra causa
procedure in contesti conosciuti e
strumenti di comunicazione
ed effetto in gesti e azioni
relativamente a artefatti e
strumenti esplorati.

Utilizzare brevi testi, schemi,
Prevedere e immaginare
rappresentazioni, disegni per

Risolve i problemi tecnici con

Prevedere lo svolgimento e il risultato di
raccontare un'esperienza
montaggi, costruzioni,
semplici processi o procedure in contesti
situazione/scoperta
sperimentazioni e ricerche
conosciuti e relativamente a oggetti e
metodiche

Conoscere lo svolgimento e
strumenti esplorati.
prevedere il risultato di semplici

Prevede istruzioni d’uso ed è in
processi e procedure, relativamente
grado di fornirle ai compagni e di
Intervenire e trasformare
a oggetti e strumenti esplorati
metterle in atto

Saper manipolare materiali di vario tipo
Intervenire e trasformare
per realizzare semplici forme

Individuare le funzioni di un
identificabili negli oggetti quotidiani
Intervenire e trasformare
artefatto e di una semplice

Compone e scompone oggetti nei loro
macchina, rilevandone le

Individua le funzioni di un artefatto
elementi
caratteristiche e distinguere la
e/o di un sistema, rilevandone le

Risolve i problemi tecnici con montaggi,
funzione dal funzionamento
caratteristiche e distingue la
costruzioni, sperimentazioni e ricerche
funzione dal funzionamento

Comporre e scomporre oggetti nei
metodiche
loro elementi

Compone e scompone oggetti nei
Segue istruzioni d’uso ed è in grado di
loro elementi

Riconoscere il rapporto fra il tutto e 
fornirle ai compagni
una parte e la funzione di una certa

Riconosce il rapporto fra il tutto e
Elabora collettivamente e guidato
parte in un oggetto conosciuto ed 
una parte e la funzione di una certa
dall’insegnante, semplici progetti
esplorato
parte in un artefatto e/o in un
scegliendo il tipo di materiale in funzione
sistema

Usare, avviare e chiudere
dell’impiego
correttamente un programma

Sa utilizzare gli appositi strumenti

Utilizza semplici materiali digitali per
didattico.
idonei a tecniche di
l’apprendimento (foto, file immagine, file
rappresentazione (disegno, grafica,

Utilizzare semplici materiali digitali
di testo, CD, ipertesti , giochi)
attività plastiche)
per l’apprendimento (foto, file
immagine, file di testo, CD, ipertesti

Realizza rappresentazioni grafiche
.
, giochi)
semplici per comunicare in
linguaggio tecnologico

Utilizzare le tecnologie
dell’informazione e della

Utilizza le tecnologie
comunicazione nel proprio lavoro
dell’informazione e della
(videoscrittura, programmi di
comunicazione nel proprio lavoro
disegno , internet)
(videoscrittura, programmi di
disegno , presentazioni,file
audio/video, internet)
AL TERMINE DELLA CLASSE
SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
Vedere e osservare

Osservare elementi del mondo
naturale ed artificiale.

Distinguere nell’ambiente circostante
gli elementi naturali da quelli costruiti
dall’uomo.

Conoscere strumenti, oggetti e
macchine che soddisfino i propri
bisogni.

Saper osservare, esplorare,
riconoscere, attraverso i sensi
materiali di diverso tipo
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Prevedere e immaginare

Effettuare stime approssimative su
pesi o misure di oggetti
dell’ambiente scolastico.

Prevedere le conseguenze di
decisioni o comportamenti
personali o relative alla propria
classe.

Riconoscere i difetti di un oggetto e
immaginarne possibili
miglioramenti.

Pianificare la fabbricazione di un
semplice oggetto elencando gli
strumenti e i materiali necessari.

Organizzare una gita o una visita ad
un museo usando internet per
reperire notizie e informazioni.
I
ntervenire e trasformare

Smontare semplici oggetti e
meccanismi, apparecchiature
obsolete o altri dispositivi comuni.

Utilizzare semplici procedure per la
selezione, la preparazione e la
presentazione degli alimenti.

Eseguire interventi di decorazione,
riparazione e manutenzione sul
proprio corredo scolastico.

Realizzare un oggetto in cartoncino
descrivendo e documentando la
sequenza delle operazioni.
Cercare, selezionare, scaricare e
installare sul computer un comune
programma di utilità.
Vedere e osservare

Eseguire semplici misurazioni e
rilievi fotografici sull’ambiente
scolastico o sulla propria abitazione.

Leggere e ricavare informazioni utili
da guide d’uso o istruzioni di
montaggio.

Impiegare alcune regole del disegno
tecnico per rappresentare semplici
oggetti.

Effettuare prove ed esperienze sulle
proprietà dei materiali più comuni.

Riconoscere e documentare le
funzioni principali di una nuova
applicazione informatica.

Rappresentare i dati
dell’osservazione attraverso tabelle,
mappe, diagrammi, disegni, testi.
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUINTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
TECNOLOGIA E INFORMATICA
34










elaborare eventi sonori dal
punto di vista qualitativo,
spaziale e in riferimento alla
loro fonte.
Applicare varie strategie
interattive e descrittive (orali,
scritte, grafiche) all’ascolto di
brani musicali, al fine di
pervenire a una comprensione
essenziale delle strutture e
delle loro funzioni, e di
rapportarle al contesto di cui
sono espressione, mediante
percorsi interdisciplinari
Usare la voce, gli strumenti, gli
oggetti sonori per produrre,
riprodurre, creare e
improvvisare fatti sonori ed
eventi musicali di vario genere.
Produrre suoni con ritmo
crescente e decrescente.
Esplorare, discriminare ed
AL TERMINE DELLA CLASSE
SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
Discriminare situazioni di

suono/silenzio
Distinguere i suoni naturali,
artificiali e prodotti dal proprio
corpo.
Riconoscere la presenza o meno 
di ritmo in un fenomeno sonoro
ascoltato (suono- rumore
Distinguere le diverse fonti
sonore
Individuare alcune caratteristiche
dei suoni (forte/pianovicino/lontano/ direzionelungo/breve- voce/timbro)
Attribuire significato a gesti/

segni utili per l’esecuzione in
gruppo
Prestare attenzione a chi dirige
l’esecuzione
Interagire motoriamente con
brani musicali adatti in modo
libero, semilibero, strutturato
(giochi di pre-danza )
Rappresentare suono/silenzio
e/o alcuni parametri del suono
attraverso segni non
convenzionali
Utilizzare la voce in modo
espressivo o creativo per
recitare, parlare, cantare.
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO












Discriminare situazioni di
suono/silenzio
Distinguere i suoni naturali,
artificiali e prodotti dal proprio
corpo.
Individuare alcune caratteristiche
dei suoni (forte/pianovicino/lontano/ direzionelungo/breve- voce/timbro)
Rappresentare e leggere ritmi
tramite simboli scelti dalla classe
Riconoscere parti uguali all’interno
dello stesso brano e rappresenta
attraverso gesti e segni
Attribuire significato a gesti/ segni
utili per l’esecuzione in gruppo
Prestare attenzione a chi dirige
l’esecuzione
Imitare, riprodurre e produrre suoni
con il corpo, la voce gli oggetti e gli
strumenti
Eseguire semplici canti per
imitazione
Accompagnare canti e giochi
musicali con il movimento e con la
percussione corporale e/o la piccola
percussione
Utilizzare la voce in modo
espressivo o creativo per recitare,
parlare, cantare
Utilizzare gli strumenti per
sonorizzare storie e racconti
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO











Discriminare e riconoscere
suoni
e rumori naturali e artificiali;
Intuire il significato di silenzio;
Usare parte dello strumentario
per eseguire, imitando,
semplici brani;
Eseguire canti a una o più voci
appartenenti al repertorio
popolare e colto;
Scrivere e leggere alcuni valori
delle note mediante sistemi di
notazione tradizionale e non;
Riconoscere le caratteristiche
principali dei suoni
Usare le risorse della vocalità,
del corpo, degli strumenti, per
cantare, recitare,
drammatizzare, sonorizzare,
muoversi;
Utilizzare voce, strumenti e
nuove tecnologie sonore in
modo creativo e consapevole,
ampliando le proprie capacità
di invenzione sonoro-musicale
Eseguire collettivamente e
individualmente brani
vocali/strumentali anche
polifonici, curando
l’intonazione, l’espressività e
l’interpretazione
Valutare aspetti funzionali ed
estetici in brani musicali di
vario genere e stile, in
relazione al riconoscimento di
culture, di tempi e di luoghi
diversi.
Rappresentare gli elementi
sintattici basilari di eventi
sonori e musicali attraverso
sistemi simbolici convenzionali
e non convenzionali.
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUARTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO






Riconoscere gli usi, le funzioni e
i contesti della musica e dei
suoni nella realtà multimediale
(cinema,
televisione, computer).
Eseguire collettivamente e
individualmente brani
vocali/strumentali anche
polifonici, curando
l’intonazione, l’espressività e
l’interpretazione.
Utilizzare voce, strumenti e
nuove tecnologie sonore in
modo creativo e consapevole,
ampliando con
gradualità le proprie capacità di
invenzione e improvvisazione.
Valutare aspetti funzionali ed
estetici in brani musicali di
vario genere e stile, in relazione
al riconoscimento di culture, di
tempi e luoghi diversi.
Riconoscere e classificare gli
elementi costitutivi basilari del
linguaggio musicale all’interno
di brani di vario genere e
provenienza.
Rappresentare gli elementi
basilari di brani musicali e di
eventi sonori attraverso sistemi
simbolici
convenzionali e non
convenzionali.
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUINTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
MUSICA
35

Esprimersi e comunicare
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Esprimersi e comunicare
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUARTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Esprimersi e comunicare
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUINTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
conosciuti, i manufatti dell’uomo Comprendere e apprezzare le
opere d’arte
presenti nel territorio (chiese,

case, mulini, …)
 Descrivere tutto ciò che vede in
un’opera d’arte, sia antica che
moderna, dando spazio alle
proprie sensazioni, emozioni,
riflessioni.
 Riconoscere nel proprio
ambiente i principali
monumenti e beni artisticoculturali.
Utilizzare materiali plastici e
tecniche diverse per
rappresentare la realtà o gli
elementi della fantasia
Utilizzare materiali plastici e
tecniche diverse per esprimere
sensazioni, emozioni …
Rielaborare in modo creativo le
forme della realtà: superamento
degli stereotipi.
riflessioni.
Riconoscere nel proprio ambiente i
principali monumenti e beni
artistico-culturali.


funzione.
Riconoscere e apprezzare nel
proprio territorio gli aspetti più
caratteristici del patrimonio
ambientale e urbanistico e i
principali monumenti storicoartistici.
comunicativi.
Comprendere e apprezzare le
Osservare, analizzare e confrontare
opere scultoree di artisti diversi per opere d’arte
epoca, stile e provenienza
 Individuare in un’opera d’arte,
geografica.
sia antica che moderna, gli
Rintracciare l’essenzialità dei
elementi essenziali della forma,
materiali, delle linee e delle forme
del linguaggio, della tecnica e
scultoree.
dello stile dell’artista per
Rintracciare in opere d’arte
comprenderne il messaggio e la
l’effetto del controluce.

Individuare in ritratti ed autoritratti 
Creare immagini partendo da  Esprimere sensazioni, emozioni,
Elaborare creativamente
d’autore le espressioni del volto e il
segni
pensieri in produzioni di vario tipo
produzioni personali e
loro valore comunicativo
grafici codificati come
utilizzando materiali e tecniche
autentiche per esprimere

Cogliere il rapporto tra espressività
l’alfabeto.
adeguate e integrando diversi
sensazioni ed emozioni;
e valore simbolico dei colori.
linguaggi.

 Conoscere e utilizzare materiali
 Sperimentare strumenti e

Modificare intenzionalmente un
testo iconico-visivo in base ad un
e
tecniche diverse per realizzare
Osservare e leggere le immagini
determinato scopo comunicativo
strumenti diversificati(grafico-  Riconoscere attraverso un
prodotti grafici, plastici,
espressivo.
espressivi, pittorici e plastici).
pittorici e multimediali.

approccio operativo linee, colori,
Osservare e leggere le immagini
 Utilizzare i colori in maniera
Osservare e leggere le immagini
forme, volume e la struttura

Guardare ed osservare con
adeguata.
compositiva presente nel linguaggio
 Guardare e osservare con
consapevolezza un’immagine

Riprodurre gli elementi e le
delle immagini e nelle opere d’arte.
consapevolezza un’immagine e
descrivendone gli aspetti formali.
fasi di una breve storia letta o  Individuare nel linguaggio del
Osservare e leggere le immagini

Leggere in alcune opere d’arte i
gli oggetti presenti
principali elementi compositivi.
ascoltata mediante sequenze.
fumetto, filmico e audiovisivo le
nell’ambiente descrivendo gli
 Conoscere gli elementi principali

Riconoscere in un testo icono-visivo
diverse tipologie di codici, le
elementi formali, utilizzando le
del linguaggio visivo (punto,
gli elementi grammaticali e tecnici
Osservare e leggere le immagini
sequenze narrative e decodificare in
regole della percezione visiva e
linea, forma, colore,
del linguaggio visuale (colore)
forma elementare i diversi
l’orientamento nello spazio.
figura/sfondo), riferiti a immagini  Esplorare immagini, forme e

Sperimentare gli accostamenti
significati.
statiche
 Riconoscere in un testo iconicooggetti presenti nell’ambiente
cromatici.
 Esplorare immagini, forme e oggetti  Riconoscere in un testo icono-visivo
visivo gli elementi grammaticali
 Utilizzare gli elementi principali
utilizzando le capacità visive,
presenti nell’ambiente utilizzando
e tecnici del linguaggio visivo
del linguaggio visivo (punto,
uditive, olfattive, gestuali,
gli elementi grammaticali tecnici
del linguaggio visuale (linea)
le capacità sensoriali e cinestetiche.
(linee,
linea, forma, colore,
tattili e cinestetiche.

Osservare, descrivere e confrontare
colori, forme, volume, spazio)
figura/sfondo) in contesti
 Guardare con consapevolezza  Guardare con consapevolezza
interpretazioni pittoriche sullo
individuando il loro significato
proposti dall’insegnante
immagini statiche e in movimento
immagini statiche e in
stesso tema.
espressivo.
descrivendo verbalmente le
 Descrivere semplici immagini
movimento descrivendo
Comprendere e apprezzare le opere
emozioni e le impressioni prodotte. d’arte
 Individuare nel linguaggio del
utilizzando linee, forme
verbalmente le emozioni e le
fumetto, filmico e audiovisivo
essenziali, rapporti spaziali
impressioni prodotte dai suoni, Comprendere e apprezzare le

Leggere in alcune opere d’arte gli
le diverse tipologie di codici, le
dai gesti e dalle espressioni dei opere d’arte
elementi compositivi.

Leggere in alcune opere d’arte
sequenze narrative e
personaggi, dalle forme, dalle  Descrivere tutto ciò che si vede in
Comprendere e apprezzare le
diverse per epoche e provenienza i
decodificare in forma
luci e dai colori e altro.
opere d’arte
un’opera d’arte, dando spazio alle
significati simbolici, espressivi e
elementare i diversi significati.
proprie sensazioni, emozioni,
 Osservare, utilizzando i concetti
Esprimersi e comunicare

AL TERMINE DELLA CLASSE
SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
Esprimersi e comunicare
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
ARTE E IMMAGINE
36
AL TERMINE DELLA CLASSE
SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUARTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUINTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il
tempo

Riconoscere e denominare le varie parti del tempo

Consolidare e potenziare gli schemi motori di tempo

Riconoscere e denominare le varie parti

Vivere con il corpo alcuni tipi di relazione 
Coordinare e utilizzare diversi schemi
corpo su di sé e sugli altri e saperle
base: camminare con il giusto equilibrio,
rappresentare graficamente
del corpo su di sé e sugli altri e saperli
correre, saltare.
con l’altro.
motori combinati tra loro inizialmente in
rappresentare
forma successiva e
graficamente.

Riconoscere, classificare, memorizzare e

Consolidare gli schemi statici (rimanere in

Realizzare prassie complesse,
poi in forma simultanea (correre / saltare,
rielaborare le informazioni provenienti dagli 
Rappresentare graficamente il corpo in
posizione ferma conservando l’equilibrio.
coordinando vari schemi motori.
afferrare / lanciare, ecc).
organi di senso
posizione statica e dinamica.

Potenziare e utilizzare efficacemente la

Eseguire semplici progressioni motorie

Riconoscere e valutare traiettorie,

Conoscere gli schemi motori di base:

Comprendere la funzione delle
motricità fine con l’ausilio di piccoli attrezzi.
utilizzando codici espressivi diversi.
distanze, ritmi esecutivi e successioni
correre, saltare, afferrare, lanciare, rotolare,
articolazioni(gomito, spalla, ginocchio,

Comprendere che il movimento dipende da

Organizzare schemi motori e posturali
temporali delle azioni motorie, sapendo
strisciare
caviglia).
ossa, muscoli, articolazioni.
per padroneggiare e organizzare
organizzare il proprio movimento nello

Utilizzare piccoli attrezzi

Utilizzare efficacemente la gestualità fino- 
condotte motorie
Sperimentare movimenti in relazione
spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli
motoria con piccoli attrezzi codificati e
sempre più complesse e funzionali a

Controllare e gestire le condizioni di
all’apparato locomotore.
altri.
non nelle attività ludiche, manipolative e 
muoversi nell’ambiente.
equilibrio statico- dinamico del proprio
Potenziare gli schemi posturali (flettere,
grafico-pittoriche.
corpo
estendere, piegare, ruotare).
Il
linguaggio
del corpo come modalità

Coordinare e utilizzare in modo corretto i 

Organizzare e gestire l’orientamento del
Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio del Il linguaggio del corpo come modalità
comunicativo-espressiva
comunicativo-espressiva
movimenti naturali: camminare con
proprio corpo in riferimento alle principali
corpo per riprodurre una sequenza ritmica.
Utilizzare in forma originale e creativa
scioltezza e con il giusto equilibrio,

Condividere alcuni codici del linguaggio 
coordinate spaziali e temporali (
modalità espressive e corporee anche
correre, saltare, lanciare, afferrare.
gestuale.
contemporaneità, successione e
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativoattraverso forme di
reversibilità)

Utilizzare in modo corretto gli spazi e le espressiva

Utilizzare diversi codici espressivi di
drammatizzazione e danza, sapendo
Il linguaggio del corpo come modalità
attrezzature.
comunicazione corporea(creare sketch,

Riconoscere e riprodurre semplici sequenze
trasmettere nel contempo contenuti
comunicativo-espressiva
Il linguaggio del corpo come modalità
scenette e piccole recite).
ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi
emozionali.
comunicativo-espressiva

Utilizzare in modo personale il corpo e il

Elaborare semplici coreografie.

Utilizzare in modo personale il corpo e il
Elaborare ed eseguire semplici sequenze
Cogliere i propri ritmi corporei.
movimento per esprimersi, comunicare stati 

Comunicare mediante il movimento una 
movimento per esprimersi, comunicare stati
di movimento o semplici coreografie
d’animo, emozioni e sentimenti, anche nelle 
Utilizzare in modo personale il corpo e il
vasta gamma di codici di espressività
d’animo, emozioni e sentimenti, anche nelle
individuali e collettive.
forme della drammatizzazione
movimento per esprimersi e comunicare
corporea.
forme della drammatizzazione
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Assumere e controllare in forma
stati d’animo.

Assumere e controllare in forma consapevole

Conoscere e applicare correttamente
consapevole diversificate posture del corpo 
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
Percepire i battiti del cuore e gli atti della
diversificate posture del corpo con finalità
modalità esecutive di diverse proposte di
con finalità espressive

Comprendere nelle varie occasioni di
respirazione.
espressive
giocosport.

Riconoscere e riprodurre semplici sequenze 
gioco e di sport il valore delle regole,
Comprendere che la tensione muscolare
Saper utilizzare numerosi giochi derivanti
ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi
nella consapevolezza che la correttezza e 
corrisponde ad uno stato emotivo.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
dalla tradizione popolare applicandone
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
il rispetto reciproco sono aspetti
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Interagire positivamente con gli altri
indicazioni e regole.
irrinunciabili nell’esperienza ludico
Applicare schemi motori e posturali in

Utilizzare abilità motorie in forma singola,
valorizzando la diversità (attività motorie e

Partecipare attivamente alle varie forme
sportiva.
situazioni di pratica sportiva individuale e di
a coppia, in gruppo.
giochi in coppia).
di gioco , organizzate anche in forma di
squadra

Saper individuare e rispettare le regole

Conoscere e comprendere le regole del

Individuare momenti pertinenti per eseguire
gara, collaborando
del gioco.

Applicare correttamente le regole di gioco
gioco.
azioni di giochi.
con gli altri.
con consapevolezza del valore delle stesse
Assumere atteggiamenti collaborativi nei

Esplorare con l’aiuto delle regole

Conoscere, comprendere e rispettare le regole 

Rispettare le regole nella competizione
nei giochi
giochi.
situazioni di contatto corporeo.
dei giochi più noti.
sportiva; saper accettare la sconfitta con

Utilizzare in modo corretto attrezzi e spazi

Saper accettare la sconfitta.

Praticare il gioco con attenzione

Riconoscere il valore delle regole del gioco e
equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo

Conoscere e applicare le regole

Conoscere e sperimentare i principali
prontezza e velocità.
dell’importanza di rispettarle.
rispetto nei confronti dei perdenti,
fondamentali dei principali giochi di squadra 
elementi tecnici di alcune discipline
Ricostruire linguisticamente e

Eseguire giochi organizzati sotto forma di gare.
accettando le diversità, manifestando
(mini basket, palla rilanciata, palla
sportive.
graficamente giochi e movimenti.

Collaborare con la propria squadra
senso
prigioniera, …)

Riconoscere il rapporto tra esercizio fisico

accettando i propri limiti, cooperando e
di responsabilità.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
e salute, assumendo comportamenti e
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
interagendo positivamente con gli altri.
Salute
e benessere, prevenzione e sicurezza

Riconoscere sensazioni di benessere legate 
stili di vita adeguati.
Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé

Assumere comportamenti adeguati per la
all’attività ludico-motoria.
e per i compagni spazi e attrezzature.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
prevenzione degli infortuni e per la
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

Conoscere e utilizzare, in modo corretto e

Rispettare le regole per prevenire

Riconoscere il rapporto tra esercizio fisico e
sicurezza nei vari ambienti
appropriato, gli spazi di attività.
Rispettare le regole per la prevenzione
infortuni.
salute, assumendo comportamenti e stili di vita 
di vita.
degli infortuni individuando e analizzando

Conoscere e utilizzare in modo corretto e

Eseguire esercizi di respirazione e di
adeguati.

Riconoscere il rapporto tra alimentazione,
i
appropriato gli attrezzi occorrenti per l’
rilassamento.

Utilizzare in modo corretto e sicuro per sè e per
ed esercizio fisico in relazione a sani stili di
comportamenti sbagliati.
attività

Acquisire consapevolezza
i compagni spazi e attrezzature.
vita.
ludico-motoria.

Assumere comportamenti adeguati per la
dell’adeguatezza del proprio regime

Assumere comportamenti adeguati per la
Acquisire consapevolezza delle funzioni
Acquisire consapevolezza dell’adeguatezza
prevenzione degli infortuni e la sicurezza
alimentare in rapporto al proprio
prevenzione degli infortuni e la sicurezza.
fisiologiche (cardio-respiratorie e
del proprio regime alimentare in rapporto al
nei vari ambienti di vita.
fisico(troppo magro-troppo grosso).
Individuare comportamenti corretti e situazioni
muscolari) e dei loro cambiamenti in
proprio fisico (troppo magro/troppo grosso).

Prendere coscienza dell’importanza del
a rischio negli spazi chiusi e aperti.
relazione all’esercizio fisico.
movimento per la salute e la crescita.
Conoscere, nelle linee essenziali, il
sistema muscolare come componente
essenziale dell’apparato locomotore.
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
CORPO MOVIMENTO E SPORT
37
AL TERMINE DELLA CLASSE
SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO

AL TERMINE DELLA CLASSE
QUARTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
QUINTA
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO

Affinare capacità di osservazione
dell’ambiente che ci circonda per
cogliervi la presenza di Dio
Creatore e Padre.
Ricostruire gli aspetti
dell’ambiente di vita di Gesù più
vicini all’esperienza personale del
bambino.
Riconoscere nella Chiesa la
grande famiglia dei cristiani.
Dio e l’uomo


comunicazione nell’esperienza
umana e personale di ciascuno.
Riconoscere che la morale cristiana
si fonda sul comandamento
dell’amore di Dio e del prossimo.
Apprezzare l’impegno della
comunità umana e cristiana nel
porre alla base della convivenza
l’amicizia e la solidarietà.


Scoprire la risposta della Bibbia alle
domande di senso dell’uomo e
confrontarla con quella delle principali
religioni non cristiane.
Riconoscere nella vita e negli
insegnamenti di Gesù proposte di scelte
responsabili, in vista di un personale
progetto di vita.
Riconoscere nella vita e negli
secoli.
insegnamenti di Gesù proposte  Rendersi conto che la comunità ecclesiale
esprime, attraverso vocazioni e ministeri
di scelte responsabili, anche
differenti, la propria fede e il proprio
per un personale progetto di
servizio all’uomo.
I valori etici e religiosi
vita.
Dio e l’uomo
Dio e l’uomo
Dio e l’uomo
Dio e l’uomo

Descrivere i contenuti principali del credo

Apprezzare l’armonia e la bellezza

Scoprire che per la religione cristiana
 Sapere che per la religione
cattolico.
del creato, opera di Dio Padre,
Dio è Creatore e Padre e che fin dalle
cristiana Gesù è il Signore, che  Sapere che per la religione cristiana Gesù
riconoscendone il valore.
origini ha voluto stabilire un’alleanza
è il Signore, che rivela all’uomo il volto
rivela all’uomo il Regno di Dio
con l’uomo.

Scoprire l’origine della tradizione
del Padre e annuncia il Regno di Dio con
in parole azioni.
del presepe.

Conoscere Gesù di Nazareth,
parole e azioni.

Cogliere il significato dei sacramenti nella

Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto 
Individuare nei Sacramenti e

Comprendere il significato cristiano
tradizione della Chiesa, come segni della
e come tale testimoniato dai cristiani.
dell’ambiente.
nelle celebrazioni liturgiche i
salvezza di Gesù e azione dello Spirito
Individuare i tratti essenziali della Chiesa

Conoscere i momenti salienti della 
segni della salvezza di Gesù e
Santo.
e della sua missione.
storia di Pasqua.
l’agire dello Spirito Santo nella  Riconoscere avvenimenti, persone e
Riconoscere la preghiera come dialogo

Riconoscere la chiesa come luogo di 
strutture fondamentali della Chiesa
Chiesa fin dalle sue origini.

tra l’uomo e Dio, evidenziando nella
cattolica sin dalle origini e metterli a
incontro, comunione e preghiera
confronto con quelli delle altre
preghiera cristiana la specificità del
dei credenti in Gesù Cristo.
confessioni cristiane evidenziando le
La Bibbia e le altre fonti
“Padre Nostro”.
prospettive del cammino ecumenico.
La Bibbia e le altre fonti
La Bibbia e le altre fonti
 Conoscere la struttura e la

Conoscere le origini e lo sviluppo del
La
Bibbia
e
le
altre
fonti
composizione della Bibbia.
 Intuire alcuni elementi essenziali  Leggere, comprendere e riferire
cristianesimo e delle altre grandi religioni

Conoscere la struttura e la composizione 
alcune parabole evangeliche per
individuando gli aspetti più importanti
del messaggio di Gesù, attraverso
Leggere direttamente pagine
della Bibbia.
del dialogo interreligioso.
cogliervi la novità dell’annuncio di
l’ascolto di brani tratti dai
bibliche ed evangeliche,
La Bibbia e le altre fonti
Gesù.

Ascoltare, leggere e saper riferire circa
Vangeli.
riconoscendone il genere

Leggere direttamente pagine bibliche ed
alcune pagine bibliche fondamentali, tra

Conoscere gli annunci evangelici
evangeliche, riconoscendone il genere
letterario e individuandone il
cui i racconti della creazione, le vicende
riguardo la nascita e la Pasqua di
letterario e individuandone il messaggio
messaggio principale.
e le figure principali del popolo
Il linguaggio religioso
Gesù.
principale.
d’Israele,
gli
episodi
chiave
dei
racconti

Ricostruire,
Atti
con
l’aiuto
degli

Identificare
i
principali
codici

Ricostruire le tappe fondamentali della
 Individuare i segni della festa del
evangelici e degli Atti degli apostoli.
vita di Gesù, nel contesto storico, sociale,
degli Apostoli, le origini della
dell’iconografia cristiana.
Natale nell’ambiente.
politico e religioso del tempo, a partire
Chiesa.

Saper
attingere
informazioni
 Scoprire che l’annuncio
dai Vangeli.
Il linguaggio religioso
sulla religione cattolica anche  Confrontare la Bibbia con i testi sacri
dell’Angelo è stato accolto da

Riconoscere i segni cristiani in
Il linguaggio religioso
delle altre religioni.
nella vita di santi e in Maria, la
Maria con gioia e consapevolezza  Conoscere la storia evangelica del
particolare del Natale e della Pasqua,

Decodificare i principali significati
madre di Gesù.
nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella
 Conoscere l’evento della Pasqua
primo Natale.
dell’iconografia cristiana.
pietà
tradizione
popolare.

Saper attingere informazioni sulla
di Gesù e comprenderne il

Riconoscere nella visita dei Magi la
religione cattolica anche nella vita di santi

Conoscere il significato di gesti e segni Il linguaggio religioso
realtà di Gesù quale Figlio di Dio.
significato.
e in Maria, la madre di Gesù.
liturgici propri della religione cattolica

Riconoscere nella risurrezione di
 Individuare significative
Il linguaggio religioso
(modi di pregare, di celebrare, ... ).
Gesù un messaggio di speranza e di
espressioni d’arte cristiana (a  Intendere il senso religioso del Natale e
I valori etici e religiosi
salvezza per tutti i cristiani.
della Pasqua, a partire dalle narrazioni
partire da quelle presenti nel
 Rappresentare modi diversi di
I
valori
etici
e
religiosi

Comprendere che il dono dello
evangeliche e dalla vita della Chiesa.
territorio),
per
rilevare
come
la
stare insieme a scuola, con gli

Riconoscere che la morale cristiana si

Riconoscere il valore del silenzio come
Spirito Santo ha segnato l’inizio
fede sia stata interpretata e
“luogo” di incontro con se stessi, con
fonda sul comandamento dell’amore di
amici, in famiglia e nella
della Chiesa.
l’altro, con Dio.
Dio
comunicata dagli artisti nel

Conoscere gli elementi specifici di
comunità religiosa.

Individuare significative espressioni
e del prossimo come insegnato da Gesù.
una chiesa e le rispettive funzioni
corso dei secoli.
d’arte cristiana (a partire da quelle
Riconoscere l’impegno della comunità
liturgiche.
presenti nel territorio), per rilevare come
cristiana nel porre alla base della
I valori etici e religiosi
la fede sia stata interpretata e
I
valori
etici
e
religiosi
convivenza umana la giustizia e la carità.
comunicata dagli artisti nel corso dei

Capire l’importanza della
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
RELIGIONE CATTOLICA
38
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
 Obiettivi di apprendimento Scuola Secondaria di primo grado
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA
AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
Ascolto e parlato
 Identificare e comprendere gli
elementi essenziali di un testo
ascoltato
 Riferire un’esperienza personale o
un argomento di studio in modo
chiaro, utilizzando un lessico
semplice
ITALIANO
Lettura
 Leggere in modo espressivo e
comprendere testi di varia tipologia
per ricavarne le informazioni
principali
Scrittura
 Scrivere testi corretti dal punto di
vista ortografico e morfosintattico
Acquisizione ed espansione del
lessico ricettivo e produttivo
 Utilizzare dizionari di vario tipo per
ampliare, sulla base delle
esperienze scolastiche, delle letture
e di attività specifiche, il proprio
lessico
Elementi di grammatica esplicita e
riflessioni sugli usi della lingua
 Riconoscere in un testo le parti del
discorso e i loro tratti grammaticali
Ascolto e parlato
 Identificare e comprendere,
attraverso l’ascolto attivo, vari tipi
di testo
 Riferire oralmente in modo chiaro
esperienze personali e argomenti di
studio, selezionando informazioni
significative in base allo scopo e
all’ordine logico-cronologico
Lettura
 Leggere ad alta voce e in modalità
silenziosa testi di varia natura e
provenienza applicando tecniche di
supporto alla comprensione
(sottolineature, note a margine)
 Ricavare informazioni esplicite e
implicite da testi informativi ed
espositivi per documentarsi su un
argomento specifico o per
realizzare scopi pratici
Scrittura
 Scrivere testi diversi corretti,
coerenti e coesi, adeguati allo
scopo e al destinatario, utilizzando
anche programmi di videoscrittura
Acquisizione ed espansione del
lessico ricettivo e produttivo
 Comprendere e usare in modo
appropriato i termini specifici delle
diverse discipline
Elementi di grammatica esplicita e
riflessioni sugli usi della lingua
 Riconoscere l’organizzazione
logico-sintattica della frase
semplice

Utilizzare strumenti di
consultazione
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
Ascolto e parlato
 Ascoltare testi riconoscendone la
fonte e individuando scopo,
argomento, informazioni
principali e punto di vista
dell’emittente
 Riferire oralmente su un
argomento di studio esplicitando
lo scopo e presentando in modo
chiaro l’argomento servendosi
eventualmente di materiale di
supporto (cartine, tabelle e
grafici)
 Argomentare la propria tesi su un
tema affrontato con dati
pertinenti e valide motivazioni
Lettura
 Leggere testi letterari di vario
tipo e forma, individuando il
tema e le intenzioni
comunicative del’autore
 Confrontare, su uno stesso
argomento, informazioni ricavate
da più fonti, selezionando quelle
ritenute più significative ed
affidabili
Scrittura
 Scrivere sintesi anche sotto
forma di schemi, di testi ascoltati
o letti in vista di scopi specifici
 Scrivere testi di forma diversa
sulla base di modelli
sperimentati, adeguandoli a
situazione, argomento, scopo,
destinatario e selezionando il
registro più adeguato
 Realizzare forme diverse di
scrittura creativa
Acquisizione ed espansione del
lessico ricettivo e produttivo
 Realizzare scelte lessicali
adeguate in base alla situazione
comunicativa, agli interlocutori e
al tipo di testo
Elementi di grammatica esplicita e
riflessioni sugli usi della lingua
 Riconoscere la struttura e la
gerarchia logico-sintattica della
frase complessa
39
CURRICOLO
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
STORIA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
Uso delle fonti
 Usare fonti di diverso tipo per
produrre conoscenze su temi
definiti
Uso delle fonti
 Usare fonti di diverso tipo per
produrre conoscenze su temi
definiti
Organizzazione delle informazioni
 Selezionare e organizzare le
informazioni con mappe, schemi e
tabelle
 Collocare la storia locale in
relazione con la storia italiana ed
europea
Organizzazione delle informazioni
 Selezionare e organizzare le
informazioni con mappe, schemi,
tabelle e grafici
 Collocare la storia locale in
relazione con la storia italiana ed
europea
Strumenti concettuali
 Usare le conoscenze apprese per
comprendere problemi ecologici e
di convivenza civile
Strumenti concettuali
 Usare le conoscenze apprese per
comprendere problemi ecologici e
di convivenza civile
Produzione scritta e orale
Produzione scritta e orale
 Produrre testi, utilizzando
conoscenze selezionate da fonti
d’informazione diverse
 Riferire su conoscenze e concetti
appresi usando un linguaggio
chiaro
 Produrre testi, utilizzando
conoscenze selezionate da fonti
d’informazione diverse
 Riferire su conoscenze e concetti
appresi usando un linguaggio
chiaro
Uso delle fonti
 Usare fonti di diverso tipo per
produrre conoscenze su temi
definiti
Organizzazione delle informazioni
 Selezionare e organizzare le
informazioni con mappe, schemi,
tabelle, grafici e risorse digitali
 Collocare la storia locale in
relazione con la storia italiana,
europea, mondiale
Strumenti concettuali
 Usare le conoscenze apprese per
comprendere problemi ecologici,
interculturali e di convivenza
civile
Produzione scritta e orale
 Produrre testi, utilizzando
conoscenze selezionate da fonti
d’informazione diverse,
manualistiche e non, cartacee e
digitali
 Argomentare su conoscenze e
concetti appresi, usando il
linguaggio specifico della
disciplina
40
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
GEOGRAFIA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
Orientamento
 Orientarsi sulle carte e orientare le
carte a grande scala in base ai punti
cardinali e a punti di riferimento
fissi
Linguaggio della geo-graficità
 Leggere e interpretare vari tipi di
carte geografiche, utilizzando scale
di riduzione, coordinate
geografiche e simbologia
 Utilizzare strumenti tradizionali
(carte, grafici, dati statistici,
immagini, ecc.) per comprendere e
comunicare fatti e fenomeni
Paesaggio
 Interpretare e confrontare alcuni
caratteri dei paesaggi italiani ed
europei anche in relazione alla loro
evoluzione nel tempo
 Conoscere temi e problemi di
tutela del paesaggio come
patrimonio naturale e culturale
Regione e sistema territoriale
 Consolidare il concetto di regione
geografica, applicandolo all’Italia e
all’Europa
Analizzare in termini di spazio le
interrelazioni tra fatti e fenomeni
demografici, sociali ed economici di
portata nazionale ed europea
Orientamento
 Orientarsi sulle carte e orientare le
carte a grande scala in base ai punti
cardinali e a punti di riferimento
fissi
Linguaggio della geo-graficità
 Leggere e interpretare vari tipi di
carte geografiche, utilizzando scale
di riduzione, coordinate
geografiche e simbologia
 Utilizzare strumenti tradizionali
(carte, grafici, dati statistici,
immagini, ecc.) per comprendere e
comunicare fatti e fenomeni
Paesaggio
 Interpretare e confrontare alcuni
caratteri dei paesaggi italiani ed
europei anche in relazione alla loro
evoluzione nel tempo
 Conoscere temi e problemi di
tutela del paesaggio come
patrimonio naturale e culturale
Regione e sistema territoriale
 Consolidare il concetto di regione
geografica, applicandolo all’Italia e
all’Europa
Analizzare in termini di
spazio le interrelazioni tra
fatti e fenomeni
demografici, sociali ed
economici di portata
nazionale ed europea
Orientamento
 Orientarsi sulle carte e orientare
le carte a grande scala in base ai
punti cardinali e a punti di
riferimento fissi
 Orientarsi nelle realtà territoriali
lontane, anche attraverso
l’utilizzo dei programmi
multimediali di visualizzazione
dall’alto
Linguaggio della geo-graficità
 Leggere e interpretare vari tipi di
carte geografiche, utilizzando
scale di riduzione, coordinate
geografiche e simbologia
 Utilizzare strumenti tradizionali
(carte, grafici, dati statistici,
immagini, ecc.) e innovativi
(telerilevamento e cartografia
computerizzata) per
comprendere e comunicare fatti
e fenomeni
Paesaggio
 Interpretare e confrontare alcuni
caratteri dei paesaggi italiani,
europei e mondiali anche in
relazione alla loro evoluzione nel
tempo
 Conoscere temi e problemi di
tutela del paesaggio come
patrimonio naturale e culturale e
progettare azioni di
valorizzazione
Regione e sistema territoriale
 Consolidare il concetto di regione
geografica, applicandolo all’Italia,
all’Europa e agli altri continenti
 Analizzare in termini di spazio le
interrelazioni tra fatti e fenomeni
demografici, sociali ed economici
di portata nazionale, europea e
mondiale
 Utilizzare modelli interpretativi di
assetti territoriali dei principali
Paesi dei continenti extraeuropei anche in relazione alla
loro evoluzione storico-politicoeconomica
41
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
FRANCESE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
Comprensione orale
 Comprendere semplici
conversazioni e/o descrizioni di
contenuto familiare
Comprensione orale
 Comprendere semplici
conversazioni e/o descrizioni di
contenuto familiare
Comprensione scritta
 Leggere e comprendere testi di
contenuto familiare
Comprensione scritta
 Leggere e comprendere testi di
contenuto familiare
Produzione orale
 Descrivere in termini aspetti del
proprio vissuto e del proprio
ambiente
Produzione orale
 Descrivere in termini aspetti del
proprio vissuto e del proprio
ambiente
Produzione scritta
 Scrivere semplici testi su aspetti del
proprio vissuto e del proprio
ambiente
Produzione scritta
 Scrivere semplici testi su aspetti del
proprio vissuto e del proprio
ambiente
Interazione orale
 Scambiare semplici informazioni sul
proprio vissuto e sul proprio
ambiente
Interazione orale
 Scambiare semplici informazioni sul
proprio vissuto e sul proprio
ambiente
Civiltà
 Confrontare modelli culturali
diversi
Civiltà
 Confrontare modelli culturali
diversi
Comprensione orale
 Comprendere semplici discorsi in
cui si parla di argomenti
conosciuti
Comprensione scritta
 Leggere e comprendere semplici
testi su argomenti noti
Produzione orale
 Parlare in termini semplici di
argomenti conosciuti
Produzione scritta
 Scrivere semplici testi su
argomenti conosciuti
Interazione orale
 Interagire in semplici situazioni
comunicative per soddisfare
bisogni di tipo concreto
Civiltà
 Confrontare modelli di cultura e
civiltà diversi
42
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
INGLESE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
Comprensione orale
 Comprendere semplici
conversazioni e/o descrizioni di
contenuto familiare
Comprensione orale
 Comprendere semplici
conversazioni e/o descrizioni di
contenuto familiare
Comprensione scritta
 Leggere e comprendere testi di
contenuto familiare
Comprensione scritta
 Leggere e comprendere testi di
contenuto familiare
Produzione orale
 Descrivere in termini aspetti del
proprio vissuto e del proprio
ambiente
Produzione orale
 Descrivere in termini aspetti del
proprio vissuto e del proprio
ambiente
Produzione scritta
 Scrivere semplici testi su aspetti del
proprio vissuto e del proprio
ambiente
Produzione scritta
 Scrivere semplici testi su aspetti del
proprio vissuto e del proprio
ambiente
Interazione orale
 Scambiare semplici informazioni sul
proprio vissuto e sul proprio
ambiente
Interazione orale
 Scambiare semplici informazioni sul
proprio vissuto e sul proprio
ambiente
Civiltà
 Confrontare modelli culturali
diversi
Civiltà
 Confrontare modelli culturali
diversi
Comprensione orale
 Comprendere semplici discorsi in
cui si parla di argomenti
conosciuti
Comprensione scritta
 Leggere e comprendere semplici
testi su argomenti noti
Produzione orale
 Parlare di argomenti conosciuti
Produzione scritta
 Scrivere semplici testi su
argomenti conosciuti
Interazione orale
 Interagire in semplici situazioni
comunicative per soddisfare
bisogni di tipo concreto
Civiltà
 Confrontare modelli di cultura e
civiltà diverse
43
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
MATEMATICA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA
AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
 Operare in situazioni reali con
tecniche e procedure di calcolo
Risolvere problemi e calcolare
espressioni nell’insieme N e Q+
mediante l’uso delle quattro
operazioni e delle potenze
 Esprimere le misure nelle unità del
Sistema Internazionale, utilizzando
le potenze di 10 e le cifre
significative
 Classificare forme geometriche e
operare con esse
 Tradurre conoscenze e
procedimenti utilizzando termini e
simbologie matematiche
 Conoscere, rappresentare enti
geometrici fondamentali e
classificare le figure piane sulla
base di diversi criteri
 Ragionare analiticamente sui
problemi e applicare le sequenze
logiche e le formule necessarie per
la loro risoluzione
 Saper comunicare, utilizzando
termini rigorosamente matematici
 Elaborare dati e previsioni
utilizzando indici e
rappresentazioni Statistiche
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
 Riconoscere i vari insiemi
numerici con le loro proprietà
formali ed operare con essi
 Rappresentare con lettere le
principali proprietà delle
operazioni per esprimere in
forma generale relazioni e
funzioni
 Calcolare i volumi e le aree delle
superfici delle principali figure
solide
 Valutare criticamente strategie
risolutive in diverse situazioni
problematiche
SCIENZE CHIMICHE,
FISICHE E NATURALE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
 Osservare, individuare e
descrivere corpi, fenomeni,
eventi
 Comprendere il linguaggio
scientifico corrente e saper
raccogliere ed elaborare dati
 Saper verificare la
corrispondenza fra ipotesi e
risultati sperimentali
 Comprendere un testo scientifico
ed utilizzare una terminologia
corretta
 Saper individuare analogie e
differenze
 Comprendere ed usare la
terminologia scientifica
corrente
 Sviluppare attenzione e rispetto
verso la realtà naturale
 Porsi domande e cercare risposte
e/o ipotesi e saper verificare la
validità della risposta ipotizzata
attraverso ragionamenti logici,
osservazioni e/o esperimenti
 Saper valutare in modo critico
per arrivare a scelte
consapevoli
44
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
TECNOLOGIA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
Osservare, descrivere oggetti di uso
comune
 Conoscere i materiali e il loro
processo produttivo
 Conoscere i rapporti tra formafunzione-materiali di semplici
oggetti
 Rilevare le proprietà fondamentali
dei principali materiali
 Esporre le conoscenze attraverso il
linguaggio tecnico
 Utilizzare simboli grafici per
esprimere idee, trasmettere
messaggi, informare
 Progettare tecniche di
rappresentazione grafica delle
proiezioni ortogonali
 Conoscere e utilizzare i
procedimenti grafici per
rappresentare elementi di
geometria piana
 Conoscere le fasi di
trasformazione dei fenomeni
legati all’uso dell’energia
 Analizzare e valutare il rapporto
tra consumo energetico e
sviluppo sostenibile
 Progettare le tecniche di
rappresentazione grafica delle
proiezioni ortogonali e
assonometriche
MUSICA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
 Comprendere ed usare i primi
elementi del codice musicale
 Riprodurre con strumenti e/o con
la voce semplici sequenze musicali
per imitazione o per lettura
 Osservare e riconoscere fenomeni
acustici nei diversi parametri e
brani della letteratura musicale
 Elaborare semplici sequenze
ritmiche secondo procedimenti
controllati
 Comprendere ed usare
consapevolmente gli elementi
principali del codice musicale
 Comprendere ed usare
consapevolmente gli elementi
del codice musicale
 Riprodurre con strumenti e/o con
la voce semplici brani musicali per
imitazione e per lettura
 Riprodurre con strumenti e/o con
la voce brani musicali per
imitazione e per lettura
 Riconoscere ed analizzare le
fondamentali strutture del
linguaggio musicale
 Analizzare forma e funzioni di
messaggi musicali di vario
genere, stile e tradizione
 Creare ed elaborare sequenze
ritmiche secondo procedimenti
controllati
 Creare ed elaborare sequenze
melodico-ritmiche secondo
procedimenti controllati
45
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
ARTE E IMMAGINE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
 Osservare i messaggi visivi presenti
nell’ambiente
 Individuare le funzioni dei messaggi
visivi presenti nell’ambiente
 Conoscere ed utilizzare le
fondamentali tecniche graficoespressive
Sperimentare l’uso di nuove
tecniche espressive e di materiale
diverso
 Descrivere e rappresentare la realtà
e le esperienze, utilizzando il
linguaggio grafico-espressivo
 Interpretare e ricostruire la realtà e
l’esperienza mediante il linguaggio
espressivo
 Riconoscere gli elementi necessari
per individuare e leggere le
tipologie dei beni artistici e culturali
 Leggere l’opera d’arte e i messaggi
visivi attraverso gli elementi del
linguaggio visivo, rapportandoli ai
contesti in cui sono stati prodotti
 Classificare gli elementi e le
funzioni di messaggi visivi
presenti nell’ambiente
 Approfondire l’uso di varie
tecniche artistiche (audiovisive
ed informatiche)
 Rielaborare e produrre messaggi
visivi anche in modo personale e
creativo
 Individuare, analizzare,
confrontare in modo critico
funzioni, messaggi ed elementi
del linguaggio visuale di opere
d’arte di epoche diverse
SCIENZE MOTORIE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
 Sapersi esprimere con il proprio
corpo
 Sapersi esprimere con il proprio
corpo
 Usare consapevolmente il
linguaggio gestuale e motorio del
proprio corpo
 Sviluppare le capacità coordinative
 Sviluppare le capacità coordinative
 Sviluppare le capacità condizionali
 Sviluppare le capacità condizionali
 Potenziare l’impegno organico e
muscolare
 Conoscere le regole nella pratica
ludico-sportiva
 Conoscere le regole nella pratica
ludico-sportiva
 Gestire un programma di
allenamento
 Saper organizzare un gioco di
squadra
46
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
RELIGIONE CATTOLICA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
AL TERMINE DELLA CLASSE
PRIMA
AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
AL TERMINE DELLA CLASSE
TERZA
 Cogliere nelle domande dell’uomo
e in tante sue esperienze tracce di
una ricerca religiosa
 Confrontare alcune categorie
fondamentali della fede ebraicocristiana con quelle delle altre
religioni
 Utilizzare la Bibbia come
documento storico-culturale e
riconoscerla come Parola di Dio
nella fede della Chiesa
 Approfondire l’identità storica di
Gesù e correlarla alla fede cristiana
che riconosce in Lui il Figlio di Dio
fatto uomo, Salvatore del mondo
 Considerare, nella prospettiva
dell’evento pasquale, la
predicazione, l’opera di Gesù e la
missione della Chiesa nel mondo
 Cogliere nelle domande
dell’uomo e in tante sue
esperienze tracce di una ricerca
religiosa
 Riconoscere la Chiesa, generata
dallo Spirito Santo, realtà
universale e locale, comunità
edificata da carismi e ministeri, nel
suo cammino lungo il corso della
storia.
 Confrontarsi con la proposta
cristiana di vita come contributo
originale per la realizzazione di
un progetto libero e responsabile
 Individuare le caratteristiche
essenziali della Chiesa, conoscere
l’atto liturgico e le principali feste
del Cristianesimo
 Comprendere che i sacramenti
della Chiesa sono parte del
progetto di salvezza di Dio per
l’uomo
 Esporre le principali motivazioni
che sostengono le scelte etiche
dei cattolici rispetto alle relazioni
affettive e al valore della vita dal
suo inizio al suo termine
 Confrontare la prospettiva della
fede cristiana e i risultati della
scienza come letture distinte ma
non conflittuali dell’uomo e del
mondo
3.2.5. Competenze in uscita
 Valutazione al termine della Scuola Primaria
COMPETENZE IN LINGUA ITALIANA
6/10
7/10
8/10
9/10
Esprime una comunicazione semplice ma adeguata al contesto, utilizzando brevi frasi e
un linguaggio semplice. Legge a voce alta con alcune esitazioni e comprende semplici
testi. Produce semplici testi descrittivi e/o narrativi con informazioni essenziali
attraverso una struttura lineare e utilizzando un lessico semplice ma sostanzialmente
corretto.
Si esprime verbalmente attraverso messaggi di senso compiuto, utilizzando un
linguaggio appropriato. Legge a voce alta in modo scorrevole e corretto, non
rispettando sempre la punteggiatura, comprende semplici testi cogliendone il senso
globale. Produce testi di vario tipo che contengono informazioni essenziali relative a
persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.
Si esprime verbalmente attraverso messaggi di senso compiuto dai quali emerge una
prospettiva operativa. Legge in modo scorrevole e corretto rispettando la
punteggiatura, comprende le principali informazioni esplicite e implicite del testo ed è
in grado di esporle in modo adeguato. Produce testi coerenti, coesi e corretti, riuscendo
ad esprimere il proprio punto di vista.
Durante gli scambi comunicativi, formali ed informali, riconosce e comprende i diversi
contenuti espressi, cogliendo il punto di vista e le finalità dell’interlocutore. Si esprime
con buona padronanza di linguaggio. Legge testi di diverso genere in modo scorrevole,
corretto ed espressivo, riconoscendone le caratteristiche essenziali. Sa esprimere
semplici pareri personali sui testi letti. Produce testi di ogni tipo, corretti da un punto di
vista ortografico e sintattico, esprimendo opinioni personali e utilizzando un lessico
47
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
10/10
6/10
COMPETENZE STORICHE
7/10
8/10
9/10
10/10
6/10
COMPETENZE GEOGRAFICHE
7/10
8/10
9/10
10/10
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
appropriato. Rielabora un testo apportando adeguati cambiamenti in base alle
indicazioni date.
Coglie con facilità i significati dei diversi contenuti espressi, è in grado di rappresentare
il punto di vista dell’emittente e di elaborare il proprio compito. Si esprime con
notevole proprietà di linguaggio comunicando in modo chiaro anche concetti
impegnativi ed utilizzando termini specifici relativi alle varie discipline. Partecipa ai
dibattiti con interventi originali, pertinenti e motivati e rispetta posizioni ed idee
diverse dalle proprie. Legge testi di diverso genere in modo scorrevole, corretto ed
espressivo, riconoscendone le caratteristiche essenziali. Produce testi di varia tipologia
con ricchezza lessicale. Procede autonomamente nella revisione del testo. Scrive
sintesi di testi letti utilizzando le strategie apprese.
Seleziona le fonti in base alla loro tipologia e ne analizza le informazioni essenziali. Sa
riferire in modo coerente fatti ed eventi rispettandone l’ordine cronologico e spaziale
Completa brevi testi storici usando gli opportuni indicatori temporali
Seleziona le fonti in base alla loro tipologia e ne analizza le informazioni essenziali
formulando le opportune ipotesi. Legge ed organizza sulla linea del tempo fatti ed
eventi accaduti, secondo i criteri della successione cronologica e della
contemporaneità. Individua e comprende il rapporto causa-effetto che lega fatti
avvenuti nel tempo. Riferisce su argomenti storici utilizzando un buon linguaggio
specifico
Sulla base di un metodo di studio organizzato, relaziona eventi e fenomeni storici, che
conosce correttamente. Usa in modo sicuro strumenti e linguaggi della disciplina.
Sceglie dati e informazioni da fonti diverse sulla base di una tematizzazione e costruisce
quadri di civiltà. Legge, organizza e ricostruisce sulla linea del tempo fatti ed eventi
accaduti comprendendo l’importanza culturale e sociale di civiltà antiche. Espone con
un linguaggio specifico ed in modo esauriente quadri storici di civiltà diverse,
stabilendo opportuni nessi e differenze.
Sceglie dati e informazioni da fonti diverse sulla base di una tematizzazione e costruisce
quadri di civiltà. Legge, organizza e ricostruisce sulla linea del tempo fatti ed eventi
accaduti comprendendo l’importanza culturale e sociale di civiltà antiche. Espone con
un linguaggio specifico ed in modo esauriente quadri storici di civiltà diverse,
stabilendo opportuni nessi e differenze. In situazioni di apprendimento non formali
(visite a musei, visione di film, viaggi ecc.) coglie e contestualizza elementi e ambienti
dei periodi storici studiati riconducendoli ad una periodizzazione e/o a un popolo del
passato.
Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche. Individua e descrive i
principali elementi che caratterizzano i vari paesaggi. E’ in grado di localizzare i
principali oggetti geografici fisici e antropici dell’Italia.
Distingue i vari tipi di carte geografiche e le decodifica per orientarsi e muoversi nello
spazio conosciuto e non . Individua e descrive gli elementi che caratterizzano i paesaggi
dell’ambiente geografico a lui più vicino e li riconosce negli ambienti più ampi ( regioni
italiane).
Sulla base di un metodo di studio organizzato relaziona elementi naturali ed antropici,
che conosce in modo corretto. Usa in modo sicuro strumenti e linguaggi della disciplina.
Buona conoscenza delle informazioni; esposizione orale semplice , ma completa e
chiara.
Si orienta e si muove consapevolmente nello spazio e sulle carte geografiche. Individua
e descrive gli elementi caratterizzanti i vari paesaggi (di montagna, di pianura ….) e gli
elementi fisici ed antropici (dell’ambiente di residenza, della propria regione e del
proprio Paese).
Si orienta e si muove con sicurezza nello spazio e sulle carte geografiche, distinguendole
e leggendole a seconda della loro specificità. Individua e descrive gli elementi
caratterizzanti i vari paesaggi , cogliendo le analogie, le differenze e gli elementi di
48
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
COMPETENZE IN LINGUA INGLESE
6/10
7/10
8/10
9/10
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COMPETENZE MATEMATICHE
6/10
7/10
8/10
9/10
10/10
COMPETENZE SCIENTIFICHE
6/10
7/10
8/10
9/10
10/10
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
particolare valore ambientale e culturale. Descrive con ricchezza di particolari gli
elementi fisici ed antropici (dell’ambiente di residenza, della propria regione e del
proprio Paese) e li localizza con precisione utilizzando un linguaggio specifico.
Ascolta e comprende in parte il messaggio. Legge con alcuni errori. Comprende parte
del testo. Utilizza frasi nucleari. Scrive un testo comprensibile anche se con errori.
Ascolta e comprende il senso generale del messaggio. Legge lentamente. Comprende il
senso generale del testo. Risponde brevemente a semplici domande. Scrive secondo le
indicazioni, senza troppi errori.
Ascolta e comprende in buona parte il messaggio. Legge correttamente. Comprende il
senso generale del testo. Utilizza correttamente il lessico e strutture nel contesto noto.
Scrive secondo le indicazioni.
Ascolta e comprende il messaggio. Legge con corretta pronuncia. Comprende
correttamente il testo. Utilizza correttamente il lessico. Scrive con correttezza
ortografica.
Ascolta, comprende e memorizza il messaggio. Legge con corretta pronuncia. Formula
autonomamente un messaggio corretto adatto al contesto. Scrive con correttezza
ortografica e grammaticale.
Ha acquisito una conoscenza essenziale degli elementi della disciplina: applica
proprietà e algoritmi; è in grado di affrontare semplici problemi, ne individua le
informazioni più importanti; guidato, imposta strategie risolutive non sempre
formalmente corrette.
Conosce gli elementi della disciplina : applica proprietà e procedimenti in modo
abbastanza corretto, è in grado di individuare le informazioni di un problema e di
impostare la soluzione secondo schemi semplici e noti.
Ha acquisito una buona conoscenza degli elementi specifici della disciplina: individua e
applica correttamente proprietà e algoritmi, è in grado di affrontare problemi in
contesti noti , ne individua le informazioni più importanti , imposta strategie risolutive.
Ha acquisito una conoscenza consolidata degli elementi specifici della disciplina; applica
in maniera consapevole ed efficace proprietà e algoritmi. E’ autonomo nell’affrontare
problemi in contesti noti e nuovi, ne individua le informazioni più importanti, imposta
strategie risolutive in modo chiaro e corretto.
Ha acquisito una conoscenza approfondita degli elementi specifici della disciplina e li sa
elaborare autonomamente. Applica in maniera consapevole ed efficace proprietà ed
algoritmi. E’ in grado di affrontare problemi in contesti noti e nuovi, individuarne
adeguate strategie applicandole in modo consapevole e verificandone i risultati.
Osserva la realtà, individua un fenomeno e ne descrive i suoi elementi essenziali. Usa in
modo elementare i termini specifici.
Evidenzia atteggiamenti di curiosità, attenzione e rispetto nei confronti della realtà
naturale. Osserva, descrive e rappresenta fenomeni riconoscendo relazioni,
modificazioni, rapporti causali. Usa in modo appropriato i termini specifici.
Utilizza i risultati della ricerca scientifica, li comunica con il linguaggio specifico,
confronta le conclusioni ottenute e le valuta con riflessione personale.
Evidenzia atteggiamenti di interesse nei confronti dei problemi e dei progressi
scientifici. Osserva la realtà riconoscendo relazioni complesse, modificazioni, rapporti
causali. Usa in modo appropriato il linguaggio scientifico.
Interpreta le conclusioni scientifiche confrontando punti di vista alternativi o
prospettive differenti e riflette in modo critico sulle loro implicazioni sociali e
ambientali. Ricchezza di contenuti (capacità di confronti , relazioni ) esposizione chiara
con proprietà di linguaggio specifico disciplinare
49
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
COMPETENZE TECNOLOGICHE E
INFORMATICHE
6/10
7/10
8/10
9/10
10/10
COMPETENZE MUSICALI
6/10
7/10
8/10
9/10
10/10
6/10
COMPETENZE ARTISTICHE
7/10
8/10
9/10
COMPETEN
ZE
MOTORIE
10/10
6/10
7/10
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
Se guidato, riesce ad individuare le funzioni e le caratteristiche di una semplice
macchina e a comporre e scomporre correttamente oggetti nei loro elementi. Utilizza
semplici funzioni informatiche.
Individua le funzioni e le caratteristiche principali di una semplice macchina. Utilizza in
modo personale e creativo strumenti informatici per scrivere testi.
Individua le funzioni e le caratteristiche di una semplice macchina. Utilizza strumenti
informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli
altri.
Individua con sicurezza le funzioni e le caratteristiche di una semplice macchina.
Utilizza con sicurezza i principali programmi informatici per sviluppare il proprio lavoro
in più discipline.
Individua con sicurezza e precisione le funzioni e le caratteristiche di una semplice
macchina. Compone e scompone oggetti nei loro elementi in modo corretto. Utilizza
strumenti informatici con estrema sicurezza per ottenere documentazioni, elaborare
grafici e tabelle comparative, per realizzare filmati, musiche.
Se guidato, discrimina i suoni e gestisce le possibilità espressive della propria voce.
Esegue in modo superficiale semplici brani e incontra qualche difficoltà nell’articolare le
elementari combinazioni ritmiche e melodiche.
Sa distinguere le principali caratteristiche dei suoni. Sa esplorare le possibilità sonore
della voce e degli strumenti a percussione per l’esecuzione di brani collettivi.
Sa utilizzare consapevolmente la propria voce e gli strumenti a percussione per
l’esecuzione di brani vocali e /o strumentali.
Sa individuare, in un brano, alcune caratteristiche formali
Sa utilizzare consapevolmente e in modo creativo le possibilità sonore della propria
voce curandone anche l’intonazione e l’espressività.
Sa percepire il carattere espressivo di brani ascoltati.
Discrimina con padronanza i suoni. Gestisce con sicurezza e autonomia le possibilità
espressive della propria voce. Esegue con scioltezza semplici brani, articolando
elementari combinazioni ritmiche e melodiche in modo corretto e appropriato.
Riconosce gli elementi fondamentali dei linguaggi iconici. Applica le tecniche espressive
in testi iconici semplici.
Sa osservare un’immagine e ne sa descrivere gli elementi caratteristici. Sa riconoscere
in un testo iconico-visivo gli elementi fondamentali, quali linee, colori, forme, volume,
spazio, individuando il loro significato espressivo.
Sa osservare un’immagine e ne sa descrivere gli elementi caratteristici. Sa riconoscere
in un testo iconico-visivo gli elementi fondamentali, quali linee, colori, forme, volume,
spazio, individuando il loro significato espressivo. Sa utilizzare strumenti per produrre
immagini grafiche, pittoriche e plastiche, attraverso processi di manipolazione,
rielaborazione e associazione di tecniche e materiali diversi.
Evidenzia una valida capacità d’osservazione. Conosce e sa usare in modo creativo e
personale le tecniche espressive. Produce in modo autonomo e personale i messaggi
visivi.
Evidenzia uno spiccato spirito di osservazione, coglie affinità e differenze. Produce in
modo autonomo, personale e creativo i messaggi visivi. Sa utilizzare materiali e
tecniche di vario tipo, per produrre immagini grafiche- pittoriche e plastiche,
esprimendo sensazioni, emozioni e pensieri.
Sa utilizzare le abilità apprese in diverse situazioni ambientali, sportive e della vita
quotidiana. Rispetta le regole del gioco, stabilendo corretti rapporti interpersonali.
Sa organizzare semplici condotte motorie combinando vari schemi ed è in grado di
regolare i propri movimenti nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
Partecipa a giochi organizzati e derivanti dalla tradizione popolare, applicandone
50
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
8/10
9/10
10/10

COMPETENZE IN LINGUA ITALIANA
COMPETENZE
STORICHE
indicazioni e regole, collaborando con gli altri e accettando l’eventuale sconfitta
Ha acquisito consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in
relazione all’esercizio fisico, sapendo controllare l’impiego della forza, della resistenza e
della velocità adeguandola al compito motorio. Partecipa a giochi sportivi e non, anche
sotto forma di gara, collaborando con gli altri, rispettando le regole, accettando
l’eventuale sconfitta con senso di responsabilità.
Ha acquisito consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio
corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali e adattandosi alle variabili spaziali
e temporali. Ha compreso nelle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle collaborando con gli altri, accettando la diversità e
mostrando senso di responsabilità.
Ha acquisito consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio
corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali e adattandosi alle variabili spaziali
e temporali. Ha compreso nelle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle collaborando con gli altri, accettando la diversità e
mostrando senso di responsabilità. Utilizza in forma originale e creativa modalità
espressive attraverso forme coreografiche, sapendo trasmettere emozioni.
Valutazione al termine della Scuola Secondaria di primo grado
6/10
7/10
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9/10
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6/10
COM
PETE
NZE
IN
LING
UA
INGLE
SE
COMPETENZE
GEOGRAFICHE
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
Legge e comprende globalmente le informazioni contenute in semplici testi. Produce
testi in forma elementare. Espone in modo essenziale esperienze scolastiche e
argomenti noti.
Legge e comprende le informazioni esplicite e implicite contenute in un testo. Produce
testi corretti rispettando le consegne. Espone in modo chiaro gli argomenti studiati.
Legge e comprende le informazioni esplicite e implicite contenute in un testo. Produce
testi ben articolati. Espone in modo logico argomenti di studio. Argomenta e confronta
punti di vista diversi.
Legge e comprende tutte le informazioni contenute in un testo. Produce testi scritti in
forma adeguata allo scopo e al destinatario. Espone in modo logico e coerente temi di
studio. Identifica, argomenta e confronta punti di vista diversi.
Legge, comprende e padroneggia tutte le informazioni contenute in un testo. Produce
testi ben articolati rispettando le tipologie testuali. Espone in modo logico, coerente e
completo temi di studio. Identifica e confronta in chiave critica punti di vista diversi.
Conosce ed espone gli aspetti essenziali relativi ad un fatto storico.
Conosce ed espone gli eventi storici studiati.
Conosce, interpreta ed espone gli eventi storici studiati, mettendoli a confronto.
Conosce ed espone i fatti storici acquisiti, operando collegamenti ed argomentando le
proprie riflessioni.
Conosce ed espone i fatti storici acquisiti, comprendendo opinioni, culture diverse e
problemi fondamentali del mondo contemporaneo.
Osserva e descrive sistemi territoriali vicini.
Osserva e descrive sistemi territoriali vicini e lontani.
Osserva e descrive sistemi territoriali vicini e lontani, individuando gli effetti dell’azione
dell’uomo sul territorio.
Osserva, analizza e descrive sistemi territoriali vicini e lontani, individuando gli effetti
dell’azione dell’uomo sul territorio.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e
valuta gli effetti dell’azione dell’uomo su di essi.
Guidato, comprende e produce in modo essenziale, semplici frasi su argomenti noti.
Partecipa, anche se con qualche difficoltà, a brevi scambi dialogici su temi riguardanti
l’ambito personale.
51
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
7/10
8/10
9/10
10/10
COMPET
ENZE
TECNOL
OGICHE
COMPETENZE
SCIENTIFICHE
COMPETENZE MATEMATICHE
COMPETENZE IN LINGUA FRANCESE
6/10
7/10
8/10
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10/10
6/10
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6/10
7/10
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
Comprende e produce in modo essenziale, brevi messaggi orali e semplici testi scritti su
argomenti noti. Partecipa a brevi scambi dialogici su temi riguardanti la sfera
personale.
Comprende messaggi orali e produce semplici testi scritti e orali in forma chiara.
Interagisce in modo pertinente in semplici conversazioni su argomenti di vita
quotidiana.
Comprende in modo dettagliato messaggi orali e testi scritti ricavandone anche
informazioni implicite e produce in modo corretto brevi testi orali e scritti. Interagisce
con spontaneità in semplici conversazioni.
Comprende in modo agevole e dettagliato messaggi orali e testi scritti ricavandone
anche informazioni implicite e produce in modo coerente e corretto brevi testi orali e
scritti. Interagisce con scioltezza e spontaneità in semplici conversazioni.
Comprende il senso generale di messaggi orali e testi scritti di contenuto familiare.
Produce, in forma scritta e orale, brevi frasi. Interagisce in modo accettabile in semplici
situazioni comunicative.
Comprende le informazioni esplicite di messaggi orali e testi scritti relativi ad argomenti
conosciuti. Produce, in forma scritta e orale, brevi testi. Interagisce in modo quasi
sempre adeguato in semplici situazioni comunicative.
Comprende messaggi orali e testi scritti relativi ad argomenti conosciuti. Produce, in
forma scritta e orale, testi chiari e scorrevoli. Interagisce in modo adeguato in semplici
situazioni comunicative.
Comprende in modo completo messaggi orali e testi scritti relativi ad argomenti
conosciuti. Produce, in forma scritta e orale, testi scorrevoli e corretti. Interagisce senza
difficoltà in semplici situazioni comunicative.
Comprende agevolmente e in modo completo messaggi orali e testi scritti relativi ad
argomenti conosciuti. Produce, in forma scritta e orale, testi ben strutturati e corretti.
Interagisce con padronanza in semplici situazioni comunicative.
Guidato, coglie gli elementi essenziali della realtà e riconosce semplici situazioni
problematiche. Raccoglie dati espliciti da varie fonti, in maniera piuttosto meccanica.
Legge la realtà e, con l’ausilio del docente, analizza dati estrapolati da varie fonti e
risolve problemi concreti.
Analizza la realtà, interpreta opportunamente i dati e risolve autonomamente problemi
concreti.
Interpreta analiticamente la realtà, identifica ed utilizza correttamente strategie
risolutive avvalendosi sempre della simbologia e terminologia adatta e delle opportune
rappresentazioni grafiche.
Interpreta con rigore e piena autonomia la realtà. È in grado di utilizzare le strategie
risolutive più opportune e le rappresenta nel modo più adeguato al contesto.
Osserva la realtà e riconosce semplici fenomeni.
Guidato, analizza la realtà e i suoi fenomeni.
Osserva analiticamente la realtà ed interpreta opportunamente i fenomeni naturali e
artificiali.
Interpreta la realtà, descrivendone i fenomeni con appropriato linguaggio tecnico
scientifico. È in grado di formulare ipotesi e di verificarle con diverse procedure.
Interpreta criticamente la realtà, descrivendone con rigore i processi naturali,
tecnologici e le loro interazioni. Usa agevolmente tutti i linguaggi tecnico-scientifici
appresi.
Osserva e descrive oggetti di uso comune. Usa, a livello elementare, gli strumenti di
disegno tecnico.
Riconosce, osserva e descrive semplici sistemi tecnologici. Applica le principali regole di
rappresentazione grafica.
52
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
8/10
9/10
10/10
COMPETENZE MUSICALI
6/10
7/10
8/10
9/10
10/10
COMPETENZE ARTISTICHE
6/10
7/10
8/10
9/10
10/10
COMPETENZE MOTORIE
6/10
7/10
8/10
9/10
10/10
COMP
ETENZ
E
MUSI
CALI
STRU
MENT
ALI
6/10
7/10
8/10
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
Osserva, descrive e rielabora le fasi di un processo tecnico-tecnologico. Applica
correttamente le regole di rappresentazione grafica.
Analizza, elabora e classifica fatti e procedimenti, utilizzando i linguaggi specifici.
Applica, con sicurezza, le regole di rappresentazione grafica.
Individua e organizza relazioni tra principi ed elementi tecnologici. Padroneggia le
regole di rappresentazione grafica per elaborare progetti.
Conosce e comprende gli elementi essenziali dei messaggi musicali. Esegue, con la voce
e/o lo strumento, sequenze musicali in modo corretto. Elabora semplici sequenze
sonore.
Conosce e comprende i vari messaggi musicali. Esegue, con la voce e gli strumenti, brani
musicali di media difficoltà. Crea ed elabora
correttamente semplici sequenze sonore.
Conosce e comprende in modo completo i vari messaggi musicali. Esegue, con la voce e
gli strumenti, brani musicali con sicurezza. Crea ed elabora sequenze sonore secondo
procedimenti controllati.
Conosce e comprende in modo approfondito i vari messaggi musicali. Esegue, con la
voce e gli strumenti, brani musicali con competenza sicura. Crea ed elabora sequenze
sonore difficili secondo procedimenti controllati.
Conosce e comprende in modo approfondito, completo e personale i vari messaggi
musicali. Esegue, con la voce e gli strumenti, brani musicali con sicurezza, autonomia e
padronanza tecnica. Crea ed elabora sequenze sonore difficili.
Descrive e rappresenta la realtà utilizzando in modo convenzionale il linguaggio graficoespressivo. Riconosce, individua e legge le tipologie artistico-culturali.
Interpreta e ricostruisce la realtà utilizzando in modo corretto il linguaggio graficoespressivo. Legge l’opera d’arte attraverso l’analisi dei relativi codici.
Rielabora e produce messaggi visivi sperimentando nuove applicazioni delle tecniche
espressive. Legge l’opera d’arte utilizzando il linguaggio specifico.
Rielabora e produce messaggi visivi utilizzando le tecniche espressive in modo
personale e creativo. Analizza, classifica e confronta codici e funzioni di messaggi visivi
e di opere d’arte.
È esperto nella produzione di messaggi visivi e padroneggia l’uso delle tecniche
espressive. Analizza, classifica e confronta, in modo consapevole e critico, codici e
funzioni di messaggi visivi e di opere d’arte.
È consapevole delle proprie capacità fisiche e utilizza in modo elementare gli aspetti
comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo-motorio-sportivo. Pratica giochi e
sport di squadra.
È consapevole delle proprie capacità fisiche e utilizza in modo autonomo gli aspetti
comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo-motorio-sportivo. Pratica gli sport di
squadra, riconoscendone le regole.
Controlla le proprie capacità fisiche e utilizza in modo adeguato gli aspetti
comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo-motorio-sportivo. Rispetta le regole
dello sport e dei giochi di squadra praticati.
Padroneggia gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo-motoriosportivo favorendo l’economicità e l’efficacia del gesto. Riveste un ruolo attivo nel
gruppo.
Padroneggia gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo-motoriosportivo favorendo l’economicità e l’efficacia del gesto. Si impegna per il bene comune
e sperimenta i corretti valori dello sport. Riveste un ruolo attivo nel gruppo.
Conosce gli elementi basilari del linguaggio musicale.
Usa gli elementi costitutivi del linguaggio musicale.
Esegue facili brani solistici, di musica d’insieme e rispetta le regole.
53
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
Esegue brani di diversi generi, epoche e stili, adeguate ai percorsi didattici compiuti.
Analizza ed esegue brani di rilevante difficoltà tecnica.
Sufficiente
COMPETENZE IN
RELIGIONE CATTOLICA
Buono
Distinto
Ottimo
Argomenta questioni religiose e personali punti di vista in modo superficiale.
Usa la terminologia religiosa in modo confuso.
Argomenta questioni religiose e personali punti di vista in modo adeguato. Usa
la terminologia religiosa e interpreta la realtà in modo appropriato.
Individua gli elementi fondamentali del fatto religioso, nella sua valenza
essenziale, storica e culturale, riconoscendo differenze e analogie tra le diverse
culture e religioni con appropriato uso dei linguaggi specifici e corretto
riferimento ai documenti trattati.
Argomenta questioni religiose e personali punti di vista in modo esaustivo e
sicuro. Usa la terminologia religiosa e interpreta la realtà in modo originale ed
efficace. (Dimostra piena comprensione dell’importanza della cultura religiosa
con approfondite riflessioni personali sui valori).
CONTINUITÀ ORIZZONTALE
9/10
10/10
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
4. CONTINUITÀ ORIZZONTALE
Si esplicita attraverso i progetti che la scuola implementa in sinergia con il territorio e che rivestono la
funzione di:
a) avvicinare il nazionale al locale attuando percorsi formativi su tematiche emergenti (vedi
Progetti Formativi)
b) ampliare l’offerta formativa in risposta ad esigenze rilevate ed a valori condivisi (vedi Progetti
Tempo Prolungato)
c) promuovere azioni di miglioramento che, investendo la comunità scolastica nel suo insieme,
rappresentano un valore aggiunto per l’intera comunità sociale (vedi Progetti di Miglioramento)
4. PROGETTI
4.1. Progetti di Tempo Prolungato
TEMPO PROLUNGATO
Moduli
Giorni
A–C–E

Martedì e giovedì
B–D–F

Mercoledì e venerdì
LINGUISTICO ESPRESSIVO
RECUPERO,
CONSOLIDAMENTO,
POTENZIAMENTO
di abilità, conoscenze e
competenze
- linguistico-espressive
- matematicoscientifiche
- trasversali
- Laboratorio di Drammatizzazione
- Laboratorio di Lettura
- Laboratorio di Scrittura creativa (favole,
diario, romanzo…)
- Laboratorio di Giornalismo
- Laboratorio di Fumetto
- Laboratorio Giochi linguistici e di società
- Laboratorio di Cultura e Tradizioni locali
- Laboratorio di Turismo virtuale
- Laboratorio metacognitivo (imparare ad
imparare, metodo di studio)
LOGICO-MATEMATICO
Laboratorio di Logica
Laboratorio di Educazione ambientale
Laboratorio di Educazione alimentare
Laboratorio di Cittadinanza attiva
Laboratorio di Interdisciplinarietà
(esame)
- Laboratorio di Scienze
- Laboratorio di Multimedialità
Cineforum (visione, scheda film,
recensione, dibattito…)
-
54
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
La scuola secondaria di primo grado, tenendo conto delle richieste delle famiglie e della positiva
esperienza maturata negli anni, propone un’offerta formativa in un orario a tempo prolungato di
36 ore settimanali. Le attività di tempo prolungato, svolte dai docenti di materie scientifiche e
materie letterarie, sono articolate su quattro giorni settimanali, con azioni volte ad innalzare il
successo formativo, per garantire a tutti gli alunni le stesse possibilità di crescita educativa e
culturale.
ALIMEN
TAZIONE
Area
Destinatari
Tempi di
attuazione
ALUNNI DELLA SCUOLA
PRIMARIA SANT’ANNA
E BAGNOLI
ORE CURRICULARI
ALUNNI DI IV E V
DELLA
SCUOLA
PRIMARIA SANT’ANNA
E BAGNOLI - ALUNNI
DELLA SECONDARIA DI
I GRADO
ORE CURRICULARI
ED
EXTRACURRICULARI
ALUNNI DI I E II DELLA
SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
ORE CURRICULARI
“UN LIBRO PER AMICO”
ALUNNI DI III DELLA
SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
ORE CURRICULARI
LA GIORNATA DELL’ARTE
PRIMARIA
SECONDARIA
Titolo
FRUTTA NELLE SCUOLE
CREATIVITÀ
“GIOCHI MATEMATICI”
UNIVERSITÀ BOCCONI DI
MILANO
“GIOCHI D’AUTUNNO”
E
“CONCORSO
COTRONEO”
“AMICO LIBRO”
RECITAZIONE E
ATTIVITÀ
MUSICALE
ORE
EXTRACURRICOLARI
ALUNNI DELLA SCUOLA
SECONDARIA
DI
PRIMO GRADO PER
L’INCLUSIONE
ORE CURRICULARI
PROGETTO “LA MAGIA
DEL NATALE”
ALUNNI
INFANZIA
CAPOLUOGO
ORE
EXTRACURRICULARI
ORCHESTRA “G. FUSCO”,
TUTTI GLI ALUNNI DEI
CORSI DI STRUMENTO
MUSICALE
ORE CURRICULARI
ED
EXTRACURRICULARI
ALUNNI
INFANZIA
CAPOLUOGO
ORE
EXTRACURRICULARI
ALUNNI
SCUOLA
SECONDARIA DI I
GRADO
ORE CURRICULARI
“ARTE INFORMALE”
MOVIMENT
O
E
PROGETTO “LA DANZA
DELLE
QUATTRO
STAGIONI”
PROGETTO
“GIOCHI
SPORTIVI
STUDENTESCHI”
PROGETTI DEI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA
4.2 Progetti dei diversi ordini di scuola
55
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
PROGETTO
“LABORATORIO VERDE”
INCLUSIONE
“ATTIVITÀ ALTERNATIVA
ALLA
RELIGIONE
CATTOLICA”
DI STUDIO ASSISTITO
“CURIOSI DA PICCOLI
CURIOSI PER SEMPRE” ATTIVITÀ ALTERNATIVA
ALLA
RELIGIONE
CATTOLICA
VALUTAZIONE
ALUNNI
PRIMARIA
SANT’ANNA
CON
BISOGNI
EDUCATIVI
SPECIALI
ALUNNI CHE NON SI
AVVALGONO
DELL’INSEGNAMENTO
DELLA
RELIGIONE
CATTOLICA
ALUNNI
SCUOLA
PRIMARIA SANT’ANNA
CHE
NON
SI
AVVALGONO
DELL’INSEGNAMENTO
DELLA
RELIGIONE
CATTOLICA
SCUOLA
S.ANNA
ACCOGLIENZA
PROGETTO
“AUTOANALISI
AUTOVALUTAZIONE
D’ISTITUTO”
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
E
ISTITUTO
PRIMARIA
ORE CURRICULARI
ORE CURRICULARI
ORE CURRICULARI
EXTRACURRICOLARE
CURRICOLARE
4.2. CORSO DI STRUMENTO MUSICALE
Il corso curricolare di strumento musicale è indirizzato a gruppi di alunni, selezionati attraverso
appositi esami atti a sondare le attitudini musicali, come previsto dal D.L. 6 Agosto 1999.
Prevede i seguenti corsi:
PIANOFORTE
dal lunedì
VIOLINO
al venerdì
CLARINETTO
Il corso prevede per ogni alunno:
-
1 ora: pratica individuale
1 ora: Musica d’insieme (Orchestra)
CHITARRA
La pratica strumentale contribuisce a pieno titolo alla crescita armonica della personalità dei
ragazzi. Lo studio della musica viene proposto agli alunni in modo utile per ampliare le
conoscenze e per un’eventuale prosecuzione degli studi musicali, così come previsto dalla
Riforma della scuola. L’insegnamento dello strumento musicale fornisce l’appropriazione del
linguaggio specifico, offre agli alunni una maggiore capacità interpretativa dei fenomeni
musicali in cui sono immersi e una ulteriore possibilità di conoscenza ed espressione di sé.
Ha inoltre, una forte connotazione educativa per lo sviluppo del coordinamento psico-fisico
perché, nell’apprendimento dello strumento musicale interagiscono memoria, intelligenza,
attenzione e concentrazione. Obiettivo del corso è quello di offrire una buona alfabetizzazione
musicale, far acquisire competenze specifiche per una corretta esecuzione e valorizzare le
56
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
eccellenze. Particolare attenzione avranno quegli aspetti del far musica, come la musica
d’insieme che, oltre a permettere l’acquisizione di competenze specifiche, mette il
preadolescente in continua relazione con i coetanei. La valutazione, al termine del primo e del
secondo quadrimestre, sarà effettuata con la formulazione di un voto per ciascuno strumento e
per ogni allievo. In sede di esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, è prevista una
prova pratica individuale di strumento, nella quale gli alunni eseguiranno brani adeguati alle
abilità acquisite nell’arco del triennio.
5. EFFICACIA FORMATIVA
EFFICACIA FORMATIVA
L’efficacia formativa è supportata dai progetti “accoglienza”, “continuità” e “orientamento” con
cui l’Istituto vuole:
a) favorire la continuità del percorso formativo,
b) formare e potenziare le capacità di conoscere se stessi (insegnare ad apprendere),
c) rendere gli alunni protagonisti del proprio progetto di vita (insegnare ad essere).
5.1.
ACCOGLIENZA E CONTINUITA'
Il nostro Istituto, allo scopo di promuovere la familiarizzazione con la nuova struttura
scolastica, per i ragazzi che vi entrano per la prima volta, organizza le seguenti attività:
a) incontri con i docenti delle scuole primarie presenti sul territorio, finalizzati alla
reciproca conoscenza e alla collaborazione;
b) accoglienza degli alunni e delle loro famiglie, per fornire informazioni relative
all’organizzazione della Scuola (P.O.F. e Regolamento d’Istituto).
Ci si prefigge, in questo modo:
 di creare un raccordo e di elaborare un curricolo verticale da condividere tra tutte le
scuole del territorio;
 di favorire la continuità del processo formativo degli allievi;
 di promuovere un’interazione positiva fra docenti e famiglie;
 di agevolare l’inserimento di tutti gli alunni, con particolare attenzione ai ragazzi
diversamente abili (vedi par. 5.2.).
5.2. INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
(B.E.S.)
L’inserimento degli alunni diversamente abili nelle classi è finalizzato alla loro piena integrazione.
ognuno. Offrendo agli alunni disabili e con bisogni educativi speciali ogni possibile opportunità
formativa, la nostra scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle
proprie potenzialità. L’azione educativa si realizza in coerenza con i principi dell’inclusione e
dell’integrazione delle culture, considerando la diversità un valore. L’inclusione e l’integrazione
costituiscono i valori fondamentali della nostra azione formativa. L’attenzione nei confronti degli
alunni con disabilità e B.E.S. si esplica attraverso la realizzazione di percorsi formativi personalizzati
57
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
e in un contesto di sistema formativo integrato in sinergia con i soggetti istituzionali e non presenti
sul territorio (contropartite formative).Il sistema inclusivo considera l’alunno protagonista
dell’apprendimento qualunque siano le sue potenzialità e i suoi limiti.
Va favorita, pertanto, la costruzione attiva della conoscenza, attivando adeguate strategie di
approccio al “sapere” rispettando i ritmi e gli stili di apprendimento (Nota MIUR 04.08.2009, n. 4274:
Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità).
Per realizzare quanto previsto sono stati definiti GLI e GLHO.
ORGANIGRAMMA GRUPPO INCLUSIONE
COMPOSIZIONE
GRUPPO DI
LAVORO PER
L’INCLUSIONE
DI ISTITUTO
(GLI)
dirigente scolastico e/o persona delegata
dal medesimo;
docenti incaricati di funzioni strumentali
attinenti all’area dei B.E.S. (alunni con
disabilità, alunni con DSA, alunni di lingua
nativa non italiana o con altri B.E.S.);
rappresentanti dei genitori;
rappresentanti di Istituzioni o Enti con cui
la scuola interagisce ai fini dell’inclusione,
convocati secondo le specifiche necessità.
COMPOSIZIONE
COMPETENZE
rilevazione dei BES presenti nella scuola;
raccolta e documentazione degli interventi didatticoeducativi posti in essere, anche in rapporto con reti
di scuole o in base ad azioni strategiche
dell’Amministrazione;
rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di
inclusività della scuola;
focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai
colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle
classi;
raccolta e coordinamento delle proposte formulate
dai singoli GL Operativi, sulla base delle effettive
esigenze;
elaborazione di una proposta di Piano Annuale per
l’Inclusività da sottoporre al Collegio docenti e da
inviare agli Uffici competenti, anche per
l’assegnazione delle risorse di sostegno;
adattamenti al suddetto Piano, in base alle risorse
assegnate, nel mese di settembre;
interazione con la rete dei CTS e dei servizi sociali e
sanitari territoriali per l’implementazione di azioni di
sistema (formazione, tutoraggio, progetti di
prevenzione, monitoraggio, ecc.);
Competenze di tipo organizzativo;
Competenze di tipo progettuale e valutativo;
Competenze di tipo consultivo.
COMPETENZE
Scuola dell’Infanzia
Scuola primaria
GRUPPO DI
LAVORO PER
L’HANDICAP
OPERATIVO
(GLHO)
Scuola secondaria di primo grado
Funzione Strumentale In
Docenti di sostegno;
Coordinatori delle classi;
Docenti curricolari interessati;
Genitori;
Specialisti / Rappresentanti di Enti o
Istituzioni con cui la scuola si interfaccia
per i BES;
Assistenti educatori, assistenti ad
personam o altri operatori che ne
abbiano titolo.
gestire e coordinare modalità e tempistica per
l’elaborazione dei Piani didattici personalizzati;
gestire e coordinare le attività riguardanti gli alunni con
disabilità (modalità e tempi per la redazione di PDF e PEI );
elaborazione di progetti specifici: laboratori didattici di tipo
inclusivo; iniziative di accompagnamento di alunni con
disabilità nella scuola successiva;
seguire l’attività dei docenti di sostegno, verificando che
siano conosciute e applicate le procedure corrette e che sia
sempre perseguito il massimo vantaggio per lo sviluppo
formativo degli alunni, nel rispetto della normativa,
tenendo conto di quanto indicato nelle Linee guida del 4
agosto 2009;
approntare e mettere a disposizione dei colleghi la
modulistica necessaria ai vari adempimenti;
formulare proposte su questioni di carattere organizzativo,
attinenti ad alunni con disabilità o con altri BES;
proporre l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale
didattico destinati ad alunni con disabilità o con altri BES;
formulare proposte al D.S. circa il calendario degli incontri
del GLHO.
58
INTEGRAZIONE
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI)
Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) del nostro Istituto è costituito in conformità alla C.M.
n. 8 del 06 marzo 2013
STRUTTURA DEL GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE
Il GLI si struttura su due livelli:
INTEGRAZIONE
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
- il GLI di Istituto, in cui confluisce il preesistente GLHI;
- il GLHO.
A) Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) di Istituto
A.1– COMPOSIZIONE
Il GLI di Istituto è costituito da:
 Dirigente scolastico e/o persona delegata dal medesimo
 Docenti incaricati di funzioni strumentali e figure di sistema attinenti all’area dei
B.E.S. (alunni con disabilità, alunni con DSA, alunni di lingua nativa non italiana o con
altri B.E.S.)
 rappresentanti dei genitori
 rappresentanti di Istituzioni o Enti con cui la scuola interagisce ai fini dell’inclusione,
convocati secondo le specifiche necessità
A.2- COMPETENZE
Il GLI di Istituto svolge le seguenti funzioni, ad esso attribuite dalla C.M. n. 8 del 06 marzo
2013:

rilevazione dei BES presenti nella scuola

raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere, anche in
rapporto con reti di scuole o in base ad azioni strategiche dell’Amministrazione

rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola

focus/ confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie
di gestione delle classi

raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GL Operativi, sulla base
delle effettive esigenze

elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività da sottoporre al Collegio
docenti e da inviare agli Uffici competenti, anche per l’assegnazione delle risorse di
sostegno
59
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)

adattamenti al suddetto Piano, in base alle risorse assegnate, nel mese di settembre

interazione con la rete dei CTS e dei servizi sociali e sanitari territoriali per
INTEGRAZIONE
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
l’implementazione di azioni di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di prevenzione,
monitoraggio, ecc.)
I rappresentanti dei genitori degli alunni e i rappresentanti dei servizi socio-sanitari presenti nel
GLI di Istituto esprimono valutazioni e proposte relativamente all’assetto organizzativo
dell’Istituto relativamente all’integrazione scolastica degli alunni con disabilità e all’inclusività
realizzata dalla scuola.
IL GLI di Istituto espleta inoltre le seguenti competenze, specificamente dedicate all’area della
disabilità e già spettanti al GLHI:
Competenze di tipo organizzativo:
✓ gestione delle risorse di personale (criteri e proposte di assegnazione dei docenti alle
attività di sostegno, richiesta e attribuzione ore di sostegno alle classi con alunni in
situazione di disabilità, utilizzazione eventuali ore a disposizione; pianificazione dei
rapporti con Enti locali e operatori esterni assegnati da questi ultimi, conseguenti
modalità di collaborazione e organizzazione del personale non statale …;
✓ definizione delle modalità di passaggio dei minori da una scuola all’altra e modalità di
accoglienza; gestione e reperimento delle risorse materiali (sussidi, ausili tecnologici,
biblioteche e/o centri di documentazione …);
✓ censimento delle risorse informali (volontariato, famiglie …);
Competenze di tipo progettuale e valutativo:
1. definizione dei criteri generali per la stesura di PDF e PEI;
2. formulazione di progetti per la continuità fra ordini di scuole;
3. progetti specifici in relazione alle tipologie di handicap;
4. progetti per l’aggiornamento del personale;
Competenze di tipo consultivo:
1. documentazione e consultazione banche dati
2. confronto con altre scuole
3. indicazioni e supporto per stesura PDF- PEI.
Il GLI di Istituto può riunirsi in seduta tecnica, con la sola presenza del personale scolastico e/o
di esperti (o specialisti, o rappresentanti di altre Istituzioni) qualora si debbano esaminare
60
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
problematiche a carattere riservato, cioè che comportino il trattamento di dati personali o di
dati sensibili.
Il GLI di Istituto è convocato e presieduto dal Dirigente scolastico o da un docente
espressamente delegato.
B) Gruppo di lavoro per l’inclusione operativo di sezione (GLIO)
B.1– COMPOSIZIONE
Il Gruppo di Lavoro Operativo è così costituito:
Dirigente scolastico o docente delegato
Docenti incaricati di funzioni strumentali attinenti all’area dei B.E.S.
Docente di sostegno
Coordinatori del consiglio di classe o altro docente invitato alle sedute
Genitori
Specialisti / Rappresentanti di Enti o Istituzioni con cui la scuola si interfaccia per i BES
Assistenti educatori, assistenti ad personam o altri operatori che ne abbiano titolo
Ogni GLHO può riunirsi in seduta plenaria (con la presenza di tutti i componenti), ristretta
(con la sola presenza degli insegnanti), o dedicata (con la partecipazione delle persone che
si occupano di un dato alunno in particolare).
Di volta in volta possono essere invitati a partecipare esperti esterni o persone che, al di
fuori dell’Istituto, si occupano degli alunni con disabilità o di alunni con altri specifici BES.
Le riunioni dei singoli Gruppi di Lavoro Operativi sono convocate dal dirigente scolastico e
presiedute dallo stesso o suo delegato.
Di ogni riunione deve essere redatto apposito verbale. Le deliberazioni sono assunte a
maggioranza dei presenti.
Le riunioni si svolgono, di norma, nella sede scolastica, previa informazione scritta.
B.2– COMPETENZE del GLHO
Il Gruppo di Lavoro Operativo si occupa collegialmente di:
 gestire e coordinare modalità e tempistica per l’elaborazione dei Piani didattici
personalizzati;
 gestire e coordinare le attività riguardanti gli alunni con disabilità (modalità e tempi per la
redazione di PDF e PEI ); elaborazione di progetti specifici: laboratori didattici di tipo
inclusivo; iniziative di accompagnamento di alunni con disabilità nella scuola successiva;
61
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
 seguire l’attività dei docenti di sostegno, verificando che siano conosciute e applicate le
procedure corrette e che sia sempre perseguito il massimo vantaggio per lo sviluppo
INTEGRAZIONE
formativo degli alunni, nel rispetto della normativa, tenendo conto di quanto indicato nelle
Linee guida del 4 agosto 2009;
 approntare e mettere a disposizione dei colleghi la modulistica necessaria ai vari
adempimenti;
 formulare proposte su questioni di carattere organizzativo, attinenti ad alunni con disabilità
o con altri BES;
 proporre l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinati ad alunni con
disabilità o con altri BES;
 formulare proposte al D.S. circa il calendario degli incontri del GLIO.
B.3– IL DOCENTE CON FUNZIONE STRUMENTALE INCLUSIONE E INTEGRAZIONE dEve:
 convocare le riunioni del GLHO e presiederle in assenza del dirigente scolastico;
 predisporre la documentazione necessaria;
 redigere i verbali degli incontri;
 curare i rapporti con i soggetti esterni;
 informare sulle procedure relative alle nuove segnalazioni;
 predisporre gli orari dei docenti di sostegno, coordinati con gli orari di eventuali altri
operatori (assistenti, educatori, terapisti …);
 tenere contatti con l’ASL e con gli altri Enti esterni all’Istituto;
 assicurarsi che la documentazione degli alunni con disabilità o con altre problematiche
venga trattata nel pieno rispetto della normativa sulla privacy;
 partecipare personalmente agli incontri di verifica con gli operatori sanitari o di assistenza, o
 curare, d’intesa con il D.S., l’espletamento di tutti gli atti dovuti secondo le norme vigenti;
 partecipare e promuovere convegni, mostre e manifestazioni riguardanti problematiche
sulla disabilità, sui DSA o su altri BES
 riportare al GLI di Istituto richieste e/o problematiche emerse nei GLIO di sezione.
B.4 - COMPETENZE DEI DOCENTI DESIGNATI QUALI COMPONENTI DEL GLIO
I docenti che fanno parte del GLHO si occupano di:
1. partecipare agli incontri di verifica con operatori sanitari o altri servizi del territorio;
2. informare i membri dei Consigli di classe /di interclasse circa le problematiche
62
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
affrontate nel GLHO e le procedure previste dalla normativa;
3. coordinare la consegna del PEI e del PdP, debitamente sottoscritto, in base alle
scadenze previste nel protocollo in essere nell’Istituto, d’intesa con le strutture del
territorio;
4. collaborare con
gli altri docenti nell’affrontare le problematiche relative alla
disabilità
5. formulare progetti per la continuità fra i vari ordini e gradi di scuola;
6. fornire dati e informazioni al GLI di Istituto, nell’ambito di monitoraggi,
progettazioni, ecc.
B.5– COMPETENZE DEI MEMBRI NON DOCENTI DEL GLHO
I genitori, i referenti dei servizi socio-sanitari, altri eventuali specialisti /esperti presenti nel
GLHO si occupano di:
partecipare alla definizione del PDF e condividere con i docenti il PEI di singoli alunni di
competenza;
condividere il PdP con i docenti;
esprimere osservazioni e proposte finalizzate al miglioramento dell’inclusività della scuola e,
nello specifico, dell’integrazione degli alunni con disabilità.
B.6– COMPETENZE DEL CONSIGLIO DI CLASSE, DEL TEAM DOCENTE E DEL CONSIGLIO
DI INTERCLASSE
Il Consiglio di classe (scuola secondaria di 1° grado), il team docente e il Consiglio di
interclasse (scuola primaria) si occupano collegialmente di:
1. individuare le situazioni degli alunni che presentano Bisogni Educativi Speciali;
2. discutere, concordare e approvare il percorso formativo (facilitato o differenziato)
più opportuno per i reali bisogni dell’alunno ed elaborare il Piano didattico
Personalizzato;
3. coinvolgere i genitori degli alunni per i quali si debba elaborare un PdP o un PEI;
4. redigere il PDF e il PEI, d’intesa con gli specialisti e con la famiglia, per gli alunni con
disabilità;
5. consegnare PDF, Pei e PdP ai referenti del GLIO entro i termini previsti;
6. informarsi su tutte le problematiche concernenti gli alunni, al fine di organizzare ed
espletare al meglio l’attività didattica;
7. preventivare in modo accurato le varie attività, curricolari e integrative, affinché
63
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
esse risultino realmente inclusive;
8. verbalizzare le decisioni man mano assunte collegialmente e tenere traccia
documentale;
9. tenersi aggiornati sulle procedure previste dalla normativa.
I singoli docenti segnalano al Coordinatore di classe, all’insegnante di sostegno o al
referente del GLHO qualsiasi problema inerente all’attività formativa che coinvolga gli
alunni con disabilità.
FINALITÀ
Concretamente, nei confronti degli alunni disabili, l'Istituto persegue le finalità sottoelencate:

Favorire l'integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei
fondamentali diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare riferimento al diritto
all'educazione e all'istruzione.

Soddisfare al meglio le esigenze differenziate degli alunni diversamente abili, con
particolare attenzione al servizio scolastico, per favorire il diritto di crescere con i loro
pari ed esprimere al meglio le proprie potenzialità.
OBIETTIVI FORMATIVI
L'azione formativa è coerente con quella dell'intero istituto. Essa si qualifica negli interventi di
didattica orientativa e curricolare, che si caratterizzano per l'attenzione particolare all'autonomia,
alla comunicazione, all'area cognitiva e a quella affettivo - relazionale, ambiti relativamente ai quali
lo studente viene guidato a sviluppare una propria motivazione. L'offerta formativa è potenziata da
laboratori e da corsi di alfabetizzazione informatica.
PROGETTO DIDATTICO
Nell’A.S. 2014/2015 frequentano l’Istituto 22 studenti diversamente abili.
Per tutti gli alunni si definisce una programmazione educativa individualizzata (PEI) basata
sull'analisi
della
Diagnosi
Funzionale
e
sul
Profilo
Dinamico
Funzionale
(PDF).
Tale programmazione rielabora quella specifica delle singole discipline dell'istituto, dopo un'attenta
riconsiderazione dell'alunno sotto gli aspetti neuropsicologico e cognitivo. La valutazione è sempre
quadrimestrale.
INIZIATIVE DI CONTINUITÀ FRA CICLI SCOLASTICI
In collaborazione con le scuole di provenienza si stabiliscono i primi contatti con gli alunni quando
essi frequentano il secondo quadrimestre delle classi infanzia e primaria, allo scopo di esplicitare la
tipologia
e
le
aree
di
intervento
possibili.
64
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
Successivamente, si attivano percorsi di accoglienza articolati in incontri con i docenti, la famiglia,
l'alunno ed eventualmente gli operatori esterni interessati. I familiari e gli alunni hanno modo di
visitare gli spazi e i laboratori dell'istituto.
ORIENTAMENTO
L'orientamento tiene conto delle caratteristiche del singolo alunno, sulla base delle quali vengono
presi accordi con le famiglie e con gli operatori coinvolti nel progetto educativo dell’alunno:
neuropsichiatri, assistenti sociali, psicopedagogisti, terapisti, ecc. Tutto il percorso scolastico si
sviluppa sotto l'osservazione degli insegnanti di sostegno, in funzione del progetto di vita
dell’alunno.
RAPPORTI CON L'ESTERNO
Durante l’anno scolastico vi sono regolari incontri con le famiglie, che possono essere intensificati
per esigenza di una delle parti, insegnanti o famiglie. Inoltre, come attività programmate
annualmente oppure semplicemente in funzione di necessità temporanee, hanno luogo momenti
informativi e/o di aggiornamento con neuropsichiatri, ASL, Ufficio Scolastico Provinciale, Ente Locale
e Centro Medico esistente sul territorio.
5.3. INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
La presenza nelle scuole di alunni di diversa provenienza sociale, culturale, etnica e con differenti
capacità ed esperienze di apprendimento costituisce ormai, nella società plurale e globalizzata in cui
viviamo, un dato strutturale in continuo aumento, tanto da interessare l’intero sistema di istruzione
e, sia pure in maniera non uniforme, non solo le istituzioni scolastiche delle grandi aree urbane, ma
anche quelle dei medi e piccoli centri. Particolare attenzione e cura vanno rivolte alla inclusione ed
alla integrazione degli alunni stranieri, al fine di predisporre, nei loro confronti, condizioni paritarie
che possano prevenire le situazioni di disagio e di difficoltà derivanti dai nuovi contesti di vita e di
studio e contribuire a creare la indispensabile condivisione delle norme della convivenza e della
partecipazione sociale (C.M. n. 2 8/1/2010, Documento di indirizzo ottobre 2007, C.M. n. 24
1/3/2006).
I singoli Consigli di Classe, per questi alunni, programmeranno percorsi adeguati alle potenzialità, ai
bisogni e alle difficoltà di ciascuno, in modo da favorire, da un lato, un sereno inserimento nella
classe, dall’altro l’avvio e lo sviluppo di un processo di apprendimento effettivo.
5.4. ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
La C.M. n°101 del 30 dicembre 2010, che disciplina le iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado,
anche per l’anno scolastico 2014/2015 prevede la possibilità di avvalersi di attività alternative
65
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
all’Insegnamento della Religione Cattolica (AAIRC), tenendo presente che dalle attività alternative
all'IRC devono rimanere escluse le attività curricolari comuni a tutti gli alunni (C.M. 368/85).
Il nostro istituto ha progettato attività di studio individuale assistito, concordate di volta in volta,
facendo riferimento ai bisogni dei singoli alunni.
5.5. ORIENTAMENTO
Le attività di Orientamento si propongono:
a) di accrescere in ogni alunno la consapevolezza di sé e delle proprie attitudini;
b) di far operare, alla fine del corso di studi, scelte adeguate.
A tale scopo la scuola ha il compito di aiutare i ragazzi ad acquisire quel bagaglio culturale di
competenze essenziali per il loro sviluppo e la loro maturazione.
Gli interventi previsti dal progetto permetteranno agli allievi delle classi terze della Scuola
Secondaria di primo grado, con la collaborazione dei genitori, degli Enti locali, delle Istituzioni tutte:

di conoscere gli Istituti superiori presenti sul territorio;
 acquisire una corretta informazione sulle professioni, sul mondo del lavoro, sulla
strutturazione della scuola Superiore, sui legami di questa con le specializzazioni
professionali e con l’Università.
5.6. FORMAZIONE
Il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto, annualmente, deliberano il piano di Formazione e/o
aggiornamento del Personale, individuando in cui sono definite le tematiche, i tempi e le modalità
di realizzazione. Per l’anno scolastico 2014/2015 sono stati deliberati i seguenti percorsi di
aggiornamento:
1) I disturbi specifici di apprendimento e da iperattività, 8 ore, programmate ma non
effettuate nell’A.S. precedente;
2) Formazione all’utilizzo della LIM, 8 ore;
3) Formazione e/o aggiornamento sulla Sicurezza.
Le iniziative di formazione hanno come obiettivo il miglioramento e la crescita professionale; i
contenuti che vengono privilegiati sono quelli volti a creare e sviluppare competenze professionali
comuni, che consentano a tutto il collegio di adottare le stesse strategie, di migliorare la
consapevolezza educativa e la competenza metodologica, la capacità relazionale e comunicativa con
gli alunni, con i colleghi, con le famiglie.
Pertanto la formazione rientra tra gli impegni prioritari della scuola ed è sostenuta con risorse
finanziarie specifiche.
66
SCELTE ORGANIZZATIVE
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
6. SCELTE ORGANIZZATIVE
6.1. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Durata
Orario settimanale
SCUOLA DELL’INFANZIA
3 anni
44 ore settimanali
Lunedì - venerdì ore 8,00/16,00; Sabato ore 8,00/12.10
SCELTE ORGANIZZATIVE
SCUOLA PRIMARIA (inizio del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione per almeno 12 anni)
1° anno (monoennio); 2° e 3° anno ( I° biennio); 4° e 5° anno (II°
Durata
biennio)
Orario settimanale
27 ore obbligatorie + 3 ore facoltative / opzionali (Potenziamento
alunni sedi Bagnoli
e recupero del curricolo) e Sant’Anna
Lunedì – Sabato ore 8,30/13,30
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Durata
1° e 2° anno (biennio); 3° anno
30 ore + 2 mensa + 4ore di Tempo prolungato
Orario settimanale
Martedì – Mercoledì – Giovedì – Venerdì ore 8,30 - 16,30
alunni
Lunedì e Sabato ore 8,30/13,30
6.1.1. Organizzazione del Curricolo
Il Regolamento sul primo ciclo dispone all’articolo 5 che l’orario annuale delle lezioni sia di 990
ore, corrispondente a 29 ore settimanali, più 33 ore annuali destinate ad attività di
approfondimento riferita agli insegnamenti di materie letterarie. Nel tempo prolungato il
monte ore viene determinato mediamente in 36 ore settimanali, elevabili a 40, comprensive
delle ore dedicate agli insegnamenti e alle attività e al tempo dedicato alla mensa.
Le tabelle che seguono mettono in evidenza, per i due ordini di scuola, il monte ore destinato
alle diverse discipline (D.M. n.37 del 26 marzo 2009 e C.M. n. 38 del 2 aprile 2009).
SCUOLA PRIMARIA
MONOENNIO e PRIMO BIENNIO
67
Unità orarie
curricolari
27 di 60’
(891 annue)
Laboratori
antimeridiani
3 unità orarie
settimanali di
60’
(99 annue)
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
ITALIANO
7
STORIA
2
GEOGRAFIA
2
INGLESE:
Monoennio
1
Classe 2ª 2
Classi 3ª - 3
MATEMATICA
5
SCIENZE
2
ARTE E
IMMAGINE
1
MUSICA
1
SCIENZE
MOTORIE
1
MATEMATICO/SCIENTIFICO/
TECNOLOGICO
LINGUISTICO/ARTISTICO/
ESPRESSIVO
INFORMATICA e
TECNOLOGIA
1
RELIGIONE
2
SCELTE ORGANIZZATIVE
QUOTA
OPZIONALEFACOLTATIVA
QUOTA
OBBLIGATORIA
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
ANTROPOLOGICO/
SOCIALE
QUOTA
OBBLIGARTORIA
Unità orarie
curricolari
27 di 60’
(891 annue)
QUOTA
OPZIONALEFACOLTATIVA
SECONDO BIENNIO
Laboratori
antimeridiani
3 unità orarie
settimanali di
60’
(99 annue)
ITALIANO
7
STORIA
2
GEOGRAFIA
2
INGLESE
3
MATEMATICA
5
SCIENZE
2
ARTE E
IMMAGINE
1
MUSICA
1
LINGUISTICO/ARTISTICO/
ESPRESSIVO
INFORMATICA e
TECNOLOGIA
1
SCIENZE
MOTORIE
1
MATEMATICO/SCIENTIFICO/
TECNOLOGICO
RELIGIONE
2
ANTROPOLOGICO/
SOCIALE
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
QUOTA
MENSA
120’ minuti
( 2 ore
settimanali )
Laboratori
pomeridiani
4 ore
settimanali
132 ore
Annue
ITALIANO
6
STORIA
2*
GEOGRAFIA
1* + 1**
MATEMATICA
4
SCIENZE
2
TECNOLOGIA
2
INGLESE
3
FRANCESE
2
ARTE E
IMMAGINE
2
MUSICA
2
SCIENZE
MOTORIE
2
RELIGIONE
1
TEMPO MENSA
ATTIVITÀ LABORATORIALI:

RECUPERO

CONSOLIDAMENTO

POTENZIAMENTO
-
ITALIANO
-
MATEMATICA
*L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” è inserito nell’area disciplinare storico-geografica, come previsto dal DL
n.169/2008 e dal DPR n.89/2009.
**Il Collegio dei Docenti (con Del. 15 del 9/9/2014) ha deliberato che l’ora di approfondimento sia dedicata alla Geografia
laboratoriale.
6.2. CALENDARIO SCOLASTICO
68
SCELTE ORGANIZZATIVE
QUOTA
OBBLIGATORIA
990 ore
annue
30 ore di 60’
TEMPO
PROLUNGATO
CLASSI PRIME – SECONDE – TERZE
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
Il calendario scolastico per l’anno scolastico 2014/2015, stabilito in relazione alle esigenze
derivanti dal P.O.F. e nel rispetto della normativa nazionale e regionale, osserverà le seguenti
date:
FESTIVITÀ
DETERMINAZIONI
DETERMINAZIO
NAZIONALI
REGIONALI
NI Consiglio
Tutte le domeniche
15 settembre: inizio anno scolastico
d’Istituto
1° novembre
22 dicembre 2014 - 5 gennaio 2015: festività
natalizie
8 dicembre
17 febbraio: Carnevale
25 dicembre
2 aprile – 7 aprile: festività pasquali
26 dicembre
10 giugno: termine lezioni primo ciclo
1° gennaio
30 giugno 2015: termine lezioni Infanzia
6 gennaio
16 febbraio
5 febbraio: S. Patrono
2 maggio
5 aprile: Pasqua
6 aprile: lunedì dopo
Pasqua
25 aprile
SCELTE ORGANIZZATIVE
1° maggio
2 giugno
3. AGENDA DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE
COMMEMORAZIONI ISTITUITE DAGLI ENTI LOCALI
CIPPO MONUMENTALE
GIORNATA DEL MILITE IGNOTO
5 OTTOBRE
4 NOVEMBRE
COMMEMORAZIONI NAZIONALI
GIORNATA DEI CADUTI DI NASSIRYA
GIORNATA DEI DIRITTI DEL BAMBINO E
DELL’INFANZIA
GIORNATA DELLA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI
DELL’UOMO
GIORNO DELLA MEMORIA (LEGGE 2/11/2000)
GIORNO DEL RICORDO (FOIBE) (LEGGE 92,
12 NOVEMBRE
20 NOVEMBRE
10 DICEMBRE
27 GENNAIO
10 FEBBRAIO
17 MARZO
69
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
30/03/2004)
GIORNATA DELL’UNITÀ NAZIONALE, DELLA
COSTITUZIONE, DELL’INNO E DELLA BANDIERA
GIORNATA DELLA LEGALITÀ (IN RICORDO DI DON
PEPPINO DIANA)
19 MARZO
SINDACO JUNIOR
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DICEMBRE
ORIENTAMENTO
DICEMBRE-FEBBRAIO
MANIFESTAZIONE UNICEF
INIZIATIVE DI COOPERAZIONE E INTEGRAZIONE
GIORNATA DELLA SOLIDARIETÀ
MANIFESTAZIONI /CONCORSI
GIORNATA DELL’ARTE
PRIMARIA
SECONDARIA
DRAMMATIZZAZIONE
INFANZIA
PRIMARIA
MAGGIO
PROGETTO ORCHESTRA “G. FUSCO”
DICEMBRE
APRILE-MAGGIO
GIUGNO
7. SCELTE GESTIONALI
7.1. ORIENTAMENTO ALLA QUALITÀ
Questo Istituto ritiene che nella scuola dell’autonomia sia indispensabile costruire una cultura
del servizio che richiede disponibilità all’autocritica, competenza e volontà di creare qualità.
La qualità è un atteggiamento, un modo di guardare al nostro lavoro che focalizza la nostra
SCELTE GESTIONALI
CONCERTI DI NATALE
SCAMBI O ALTRI CONCERTI SUL TERRITORIO
CONCERTO E SAGGI DI CLASSE DI FINE ANNO
attenzione non solo su quanto facciamo e sui suoi risultati, come siamo da sempre abituati a
fare, ma su come lo facciamo.
La scuola eroga servizi attraverso processi identificabili, controllabili e valutabili. Fare qualità,
infatti, significa analizzare e migliorare i processi formativi, organizzativi e gestionali,
scomponendo e studiando le loro procedure di attuazione, e rendendoli trasparenti e
controllabili agli utenti. Attraverso l’applicazione di procedure prestabilite e testate si crea una
struttura sicura che rende più facile il lavoro di tutti e offre più spazio per lo sviluppo delle
innovazioni.
L’adozione di un sistema qualità è un modo per stimolare la crescita dell’organizzazione e per
valorizzare e sviluppare la professionalità dei docenti.
70
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
Il percorso da intraprendere è graduale e passa attraverso i seguenti punti:
 Identificare i processi chiave che incidono sulla qualità dell’erogazione dei servizi;
 Snellirli e ottimizzarli, stabilendo, per ognuno di essi, chi deve fare, come e con quali
mezzi;
 Individuarne i responsabili e attribuire loro responsabilità e autorità;
 Tenerne sotto controllo gli elementi in entrata e in uscita, per valorizzare le modalità che
si sono rivelate positive e modificare quelle negative;
 Attivare piani di intervento per superare i punti di criticità in un’ottica di miglioramento
continuo.
7.2. MODELLO ORGANIZZATIVO
La struttura organizzativa dell’Istituto, ispirata alla teoria sistemica, è illustrata nel
funzionigramma che segue, da cui si può facilmente evincere come tutti i soggetti siano
collocati con compiti specifici all’interno di aree che ne definiscono ruoli e responsabilità. Le
aree, attraversate da una fitta rete di relazioni, sono tra loro in rapporto di complementarità e
di interdipendenza. Per costituire realmente uno strumento efficace in rapporto agli obiettivi da
raggiungere, la struttura organizzativa è stata consapevolmente progettata secondo il seguente
percorso:

definizione degli obiettivi;

definizione delle attività necessarie per il raggiungimento degli obiettivi;

raggruppamento delle attività in posizioni, ossia in un complesso di compiti che possono
essere svolti da una persona;

raggruppamento delle posizioni in unità operative;

determinazione dei mezzi e delle risorse da impiegare;

definizione delle relazioni, dei legami e dei collegamenti tra ogni posizione ed ogni unità
operativa con tutte le altre parti della struttura.
Nella nostra struttura organizzativa le unità operative, oltre a quelle istituzionalizzate quali i
Consigli di intersezione/interclasse/classe, il Collegio dei Docenti ed il Consiglio di Istituto, sono
le seguenti:

collaboratori del D.S. in numero di 2 con il compito di collaborare con il Dirigente
scolastico per la predisposizione del piano attuativo del POF;

referenti di plesso in numero di 4 con compiti di organizzazione e coordinamento delle
attività del plesso di cui sono referenti;
71
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1

“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
figure strumentali in numero di 5 con funzioni specifiche in relazione alle aree di
competenza;

gruppi di lavoro intesi come micro-organizzazioni, quali il GLHI, i GLHO, il gruppo di
miglioramento e lo staff di direzione con funzioni di problematizzazione, indirizzo,
pianificazione,
ricognizione,
coordinamento
e
sviluppo,
ricerca,
controllo,

commissioni con funzioni di progettazione in riferimento a temi specifici;

il personale ATA con attribuzione di incarichi specifici di supporto connessi alle attività
SCELTE GESTIONALI
documentazione e informazione;
dell’istituzione scolastica.
7.3. SICUREZZA
In forza del D.lgs 81 del 09 aprile 2008, l’istituzione scolastica si è dotata dei seguenti strumenti:

Servizio di Prevenzione e Protezione, costituito da RSPP, ASPP, Addetti alle misure di
primo soccorso, Addetti alle misure di prevenzione incendi, Addetti alle misure
antincendio, RLS, Medico competente;

Documento di Valutazione dei Rischi Sede Centrale aggiornato al marzo 2012;

Documento di Valutazione dei Rischi Sede S. Anna aggiornato al marzo 2012;

Documento di Valutazione dei Rischi Sede Bagnoli istituito a settembre 2012;

Documento di Valutazione dei Rischi Sede S. Agata Capoluogo istituito a settembre
2012;

Registri di verifica antincendio;

Piano di emergenza: Sede Centrale che comprende un piano antincendio ed un piano di
evacuazione;

Piano di emergenza: Sede S. Anna che comprende un piano antincendio ed un piano di
evacuazione;

Piano di soccorso.
Inoltre la sicurezza viene garantita con l’esecuzione periodica di prove di evacuazione e con
azioni di formazione ed informazione a tutto il personale.
Qui di seguito è riportato l’organigramma del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Il Servizio di Prevenzione e Protezione, di cui all’Art.8 del D.Lvo 626/94, del D.Lvo 81/2008 e
successive modifiche ed integrazioni, per questa Istituzione scolastica è così definito:
DATORE DI LAVORO:
DIRIGENTE SCOLASTICO: MARIA ROSARIA DAMIANO
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE:
72
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
PRIMO SOCCORSO
INS. RAGUCCI PATRIZIA
OROPALLO ANTONIO
INS. DI SILVESTRO
FRANCO
INS. CIERVO ANNA
INS. IZZO TERESA
INS. BAGNOLI ADA
BRIGIDA
INS. ANZALONE CECILIA
PRIMO SOCCORSO
NAPOLITANO PASQUALE
PRIMO SOCCORSO
INS. RUGGIERO ANNA
PREPOSTO – ASPP
PREVENZIONE INCENDI
PROF.SSA RAZZANO
MARIA
INS. CIERVO ANNA
INS. MATERA MARIA
LETTIERI ALFONSINA
INS. BAGNOLI ADA
BRIGIDA
BISCARDI ANTONIETTA
AMORE VALENTINO
PIETROVITO GERARDO
LETTIERI ALFONSINA
INS. CIERVO ANNA
INS. IZZO TERESA
INS. DI SILVESTRO
FRANCO
OROPALLO ANTONIO
INS. BAGNOLI ADA
BRIGIDA
INS. ANZALONE CECILIA
PREVENZIONE INCENDI
NAPOLITANO PASQUALE
PREVENZIONE INCENDI
INS. RUGGIERO ANNA
PREVENZIONE INCENDI
INS. CICE SILVANA
PIETRA
PROF.SSA CUCCARO
CARMELA
INS. DI SILVESTRO
FRANCO
INS. CIERVO ANNA
PRIMO SOCCORSO
PRIMO SOCCORSO
PRIMO SOCCORSO
PREPOSTO – ASPP
PREPOSTO – ASPP
PREPOSTO – ASPP
PREPOSTO - ASPP
PREVENZIONE INCENDI
PREVENZIONE INCENDI
PREVENZIONE INCENDI
PREVENZIONE INCENDI
PREVENZIONE INCENDI
PREVENZIONE INCENDI
PREVENZIONE INCENDI
PREVENZIONE INCENDI
PREVENZIONE INCENDI
DELEGATO DIVIETO DI FUMO
DELEGATO DIVIETO DI FUMO
DELEGATO DIVIETO DI FUMO
SCELTE GESTIONALI
PRIMO SOCCORSO
PRIMO SOCCORSO
PRIMO SOCCORSO
ING.DONATO FIORILLO
MEDICO COMPETENTE DOTT. MICHELE SANZARI
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA:
INS.FRANCO DI SILVESTRO
TITOLARE
SOSTITUTO
SEDE
PIETROVITO CARMELA
SC. SEC. 1° GRADO
PROF. GRASSO ANTONIO
SC. SEC. 1° GRADO
PIETROVITO GERARDO
SC. SEC. 1° GRADO
FULGIERI TERESA
SC. SEC. 1° GRADO
PRIMARIA PLESSO S. ANNA
PRIMARIA PLESSO S. ANNA
PRIMARIA PLESSO S. ANNA
INFANZIA PLESSO S. ANNA
INFANZIA PLESSO S. ANNA
INFANZIA PLESSO
CAPOLUOGO
INFANZIA PLESSO
CAPOLUOGO
INF.ZIA-PRIM. PLESSO
BAGNOLI
INF.ZIA-PRIM. PLESSO
BAGNOLI
SC. SEC. 1° GRADO
INFANZIA PLESSO S. ANNA
PLESSO BAGNOLI
SC. SEC. I GRADO
INFANZIA CAPOLUOGO
SC. SEC. 1° GRADO
SC. SEC. 1° GRADO
SC. SEC. 1° GRADO
SC. SEC. 1° GRADO
INFANZIA PLESSO S. ANNA
INFANZIA PLESSO S. ANNA
PRIMARIA PLESSO S. ANNA
PRIMARIA PLESSO S. ANNA
INFANZIA PLESSO
CAPOLUOGO
INFANZIA PLESSO
CAPOLUOGO
INF.ZIA-PRIM. PLESSO
BAGNOLI
INF.ZIA-PRIM. PLESSO
BAGNOLI
INF.ZIA-PRIM. PLESSO
BAGNOLI
SC. SEC. 1° GRADO
SCELTE GESTIONALI
INCARICO
PRIMO SOCCORSO
PRIMO SOCCORSO
PRIMO SOCCORSO
PRIMO SOCCORSO
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
PRIMARIA PLESSO S.
ANNA
INFANZIA PLESSO S.
ANNA
73
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
DELEGATO DIVIETO DI FUMO
INS. FUSCO ANTONIETTA
DELEGATO DIVIETO DI FUMO
INS. CICE SILVANA
PIETRA
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
INFANZIA PLESSO
CAPOLUOGO
INF.ZIA-PRIM. PLESSO
BAGNOLI
7.4. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Le ragioni dell’autovalutazione d’istituto scaturiscono dalla Carta dei Servizi (giugno 1995) e
dall’art. 21 della legge 15 marzo 1997, che istituisce l’autonomia delle istituzioni scolastiche e al
comma 9 prevede per le medesime “l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e
SCELTE GESTIONALI
valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi”.
Il punto di partenza della qualità nella scuola dell’autonomia è costituito innanzitutto
dall’autoanalisi cioè dalla valutazione dell’efficacia e dell’efficienza del servizio erogato in base
a scelte decisionali autonomamente effettuate a cui segue un monitoraggio in itinere e una
autovalutazione finale.
L’ Istituto ha presentato un progetto di autovalutazione per l’A.S. 2014/2015 con lo scopo di
favorire la diffusione della qualità finalizzata al miglioramento continuo dell’offerta formativa
della scuola e promuovere la partecipazione alla fase di autovalutazione di tutte le aree e di
tutti i soggetti interni ed esterni coinvolti nell’organizzazione scolastica. Il progetto avrà come
obiettivo l’ individuazione e la pianificazione di azioni di miglioramento nei seguenti settori:
soddisfazioni utenti, didattica, gestione/organizzazione, risultati.
7.4.1. Valutazione degli apprendimenti
In riferimento ai processi di apprendimento/insegnamento, la valutazione rappresenta lo
strumento fondamentale, insieme alla progettazione, per migliorare la qualità dell’intervento
didattico e per garantire a tutti e a ciascuno il miglior profitto scolastico.
La valutazione degli apprendimenti, si articola in tre momenti basilari: la valutazione iniziale,
quella in itinere e quella finale.
 La valutazione iniziale, così definita perché si colloca nella prima fase dell’anno scolastico, ha
una funzione di natura diagnostica circa i livelli cognitivi di partenza (in termini di
conoscenze e di abilità) e le caratteristiche effettive d'ingresso (gli atteggiamenti verso la
scuola e verso le singole materie) degli alunni. Il grado di conoscenza di questi ultimi
rappresenta infatti un punto di avvio ineludibile per la programmazione;
 La valutazione in itinere o formativa si colloca nel corso degli interventi didattici e più
precisamente, va a valutare l’efficacia dei percorsi d'insegnamento messi in atto con lo
scopo di progettare azioni di recupero per alunni con preparazione di livello essenziale,
74
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
SCELTE GESTIONALI
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
consolidamento delle abilità per quelli con preparazione di livello medio e potenziamento
per la valorizzazione delle eccellenze;
 La valutazione finale è effettuata al termine del quadrimestre, e dell'intero anno scolastico.
La sua funzione è sommativa, nel senso che con essa si redige un bilancio complessivo
dell'apprendimento, sia a livello del singolo alunno (con la conseguente espressione di voti o
di giudizi), sia a livello dell'intero gruppo classe (nell'intento di stimare la validità della
programmazione).
Le procedure e gli strumenti di valutazione
In linea di massima, le procedure e gli strumenti di valutazione si possono classificare in prove
strutturate, semistrutturate e aperte.
 Le prove strutturate sono del genere a stimolo chiuso e risposta chiusa. Consistono, cioè, in
domande precise e circoscritte, rispetto alle quali le alternative di risposta sono predefìnite,
perciò il compito dello studente è quello di scegliere la risposta che ritiene corretta. Sono
prove di questo tipo: le domande con risposta a scelta multipla, i brani da completare, le
corrispondenze, le affermazioni vero-falso ecc.
 Le prove semistrutturate sono del tipo a stimolo chiuso e risposta aperta; consistono cioè in
compiti precisi e circoscritti, rispetto ai quali lo studente deve costruire una propria
"risposta". Sono prove di questo genere: i questionari a risposta libera, i saggi brevi, le
relazioni su traccia, i riassunti, i problemi ecc.
 Le prove aperte sono del genere a stimolo aperto e risposta aperta; in altre parole,
SCELTE GESTIONALI
consistono in compiti ampi e definiti in modo generale rispetto ai quali lo studente deve
produrre un proprio elaborato. Sono prove di questo tipo: il tema, l'interrogazione, la
relazione libera ecc.
In passato le prove aperte sono state criticate per la soggettività delle valutazioni cui tendono a dare
luogo ed è stata proposta la loro sostituzione con le prove strutturate, in quanto caratterizzate da un
basso grado di discrezionalità di giudizio da parte del docente. Oggi si tende però a ritenere che le
diverse tipologie di prove rispondano all'accertamento di competenze di natura cognitiva differente,
perciò l'insegnante dovrebbe scegliere gli strumenti di controllo dell'apprendimento in base al genere
di competenza da valutare. Così, le prove strutturate hanno per oggetto prevalentemente gli obiettivi
di base, connessi alla conoscenza di informazioni, alla comprensione di concetti, all'applicazione di
regole e di procedimenti ecc. Viceversa, le prove aperte riguardano prevalentemente obiettivi basati
su condotte cognitive di genere superiore: l'analisi, la sintesi, l'intuizione, l'invenzione ecc.
75
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
Le prove semistrutturate, se adeguatamente congegnate, possono invece coprire entrambi questi
ambiti di competenza e sono caratterizzate da un buon livello di attendibilità.
Al fine di rendere più omogenea e trasparente l’azione valutativa, sono state elaborate delle rubriche
di valutazione disciplinari, per la scuola primaria e secondaria di I grado, che mirano a definire criteri
comuni. È stata, inoltre, condivisa la scelta di stabilire come valutazione minima 4/10, corrispondente
a una grave insufficienza.
La valutazione interna, effettuata singolarmente e/o collegialmente dai docenti del Consiglio di
Classe, è affiancata dalla valutazione esterna affidata dal MIUR all’INVALSI e realizzata attraverso
rilevazioni nazionali, con prove di italiano e matematica, che coinvolgono le classi: II e V primaria, III
secondaria e permette di uscire dall’autoreferenzialità e di potersi confrontare con gli standard
SCELTE GESTIONALI
nazionali.
L’attestazione del profitto avviene attraverso una scheda di valutazione che, in regime di autonomia,
è predisposta dall’istituto in forma congruente con il percorso formativo e consegnata alle famiglie.
7.4.2. Modalità
di conduzione
pluridisciplinare d’Esame
e criteri di valutazione del colloquio
Il colloquio sarà impostato nella maniera più semplice possibile e si cercherà di creare un clima di
serenità e tranquillità. Non sarà una somma di colloqui distinti o artificiosamente connessi, ma si
svolgerà in maniera tale da consentire una valutazione complessiva del livello raggiunto dal
candidato nelle varie discipline. Si eviterà, dunque, che si risolva in una serie di domande e risposte
su ciascuna disciplina, prive dei necessari collegamenti organici.
Il colloquio infine, sarà anche un momento di accertamento di contenuti, per fare emergere i livelli
generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli alunni nelle varie discipline, tale da consentire
una valutazione completa della preparazione culturale.
Il voto finale sarà espresso in decimi e alla sua determinazione concorreranno le valutazioni delle
prove scritte, la valutazione del colloquio pluridisciplinare e il giudizio di idoneità all’ammissione.
A conclusione del triennio, a partire dall’anno scolastico 2006/2007, in considerazione dei processi
di insegnamento-apprendimento attivati nel triennio, delle metodologie utilizzate e dei risultati
conseguiti, in base alla C.M. n. 28 del 15 marzo 2007, visto il D.P.R. 22 giugno 2009 n.122 relativo
alla valutazione del rendimento scolastico, visto la C.M. n.49 del 20 maggio 2010 relativa alla
valutazione degli alunni ed esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, viene fornita in
modo autonomo (D.P.R. 8 marzo 1999 n.275 Regolamento dell’autonomia delle Istituzioni
Scolastiche) anche la certificazione delle competenze che esplicita le competenze acquisite
76
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
dall’alunno alla fine del primo ciclo di istruzione. Dall’anno 2008/2009, tale documento è rilasciato
anche al termine della scuola primaria.
Per la valutazione degli alunni con disabilità, come riportato nel Regolamento sulla valutazione degli
SCELTE GESTIONALI
studenti del 28 maggio 2009, si tiene conto delle discipline, delle attività svolte sulla base del Piano
Educativo Individualizzato e del comportamento. A tal fine è predisposta una documentazione
specifica.
7.4.3. Criteri per la Valutazione del Comportamento
La votazione del comportamento fa riferimento al D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122, Regolamento
recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità
applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137,
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169. (09G0130). Essa concorre alla
valutazione complessiva dell’allievo e potrà determinare, se insufficiente, la non ammissione alla
classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo di Istruzione.
Art. 2. “Valutazione degli alunni nel primo ciclo di istruzione”
comma 8. La valutazione del comportamento degli alunni, ai sensi degli articoli 8, comma 1, e 11,
comma 2, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, e dell'articolo 2 del
decreto- legge, e' espressa:
a) nella scuola primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe,
attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal Collegio dei docenti,
riportato nel documento di valutazione.
Per consentire una valutazione equa del comportamento in tutte le classi della scuola primaria si
individuano i seguenti indicatori:





Rapporti sociali;
Rispetto delle regole e dei materiali;
Partecipazione e impegno;
Autonomia e organizzazione;
Responsabilità.
SCELTE GESTIONALI
Per ogni indicatore sono previsti cinque livelli di valutazione con voto espresso collegialmente dai
docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio sintetico.
SCUOLA PRIMARIA:
RUBRICA DI VALUTAZIONE dell’AREA COMPORTAMENTALE
77
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
INDICATORI
RAPPORTI SOCIALI
RISPETTO
DELLE
REGOLE
E DEI MATERIALI
PARTECIPAZIONE
E
IMPEGNO
AUTONOMIA
E
ORGANIZZAZIONE
RESPONSABILITÀ’
5/4
10
9/8
7
6
E’ attento, corretto,
partecipe e
disponibile alla
collaborazione con
compagni ed
insegnanti.
E’ quasi sempre
attento ma
raramente dà un
contributo attivo.
Si comporta
correttamente
verso compagni
ed insegnanti.
Riconosce il
ruolo
dell’insegnant
ee
generalmente
mantiene un
rapporto
corretto con i
compagni.
Tende a limitare
i
rapporti
interpersonali.
La relazione con
i compagni è
difficile.
Non partecipa al
dialogo e spesso
disturba.
Non riesce
ad instaurare
rapporti sereni
con
adulti e/o
compagni.
Puntuale e preciso
nell’osservare le
regole della vita
scolastica e nel
gestire materiali
propri e altrui.
Osserva con
diligenza le regole
della vita
scolastica e
gestisce
responsabilmente
i materiali propri
e altrui.
Rispetta
adeguatament
e le regole
della vita
scolastica e i
materiali
propri e altrui.
Si impegna con
serietà e vivo
interesse
partecipando con
contributi personali
alla vita scolastica.
Si dimostra
motivato, segue
con attenzione e
interviene in
modo
appropriato.
Si interessa e
partecipa
adeguatament
e alle
attività
proposte.
Non sempre
rispetta le
regole della vita
scolastica e ha
difficoltà a
gestire i
materiali propri
e altrui.
Partecipa alle
attività
didattiche ma
per impegnarsi
ha bisogno di
stimoli continui
e/o
di essere
seguito
costantemente.
Utilizza un metodo
di lavoro organico,
strutturato ed
efficace.
Svolge
autonomamente il
compito assegnato.
Organizza il
proprio
lavoro in modo
autonomo e
proficuo.
Utilizza un
metodo
di lavoro
generalmente
autonomo e
produttivo.
Utilizza un
metodo
di lavoro non
sempre
autonomo e
produttivo.
L’alunno porta a
termine
gli impegni presi ed
è in
grado di aiutare gli
altri.
L’alunno porta a
termine
gli impegni presi
ed è
disponibile a
collaborare
con gli altri.
L’alunno porta
a termine gli
impegni presi.
L’alunno non
sempre
porta a termine
gli
impegni presi.
Non riesce ad
accettare le
regole
della vita
scolastica e non
rispetta i
materiali propri
e altrui.
Non partecipa
alle
attività
didattiche
disturbandole.
Non è motivato
ad
apprendere,
dimostrando
scarso
interesse anche
se sollecitato.
Lavora in modo
dispersivo,
impreciso e
dunque
improduttivo.
Manca di
autonomia
operativa
L’alunno non
porta a termine
gli impegni presi.
SCELTE GESTIONALI
LIVELLI
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
Rubrica di Valutazione del Comportamento Scuola Secondaria di primo grado
Per consentire una valutazione equa del comportamento in tutte le classi della scuola secondaria di I grado si
individuano i seguenti indicatori*:
 Rispetto delle regole esistenti nella comunità scolastica
 Responsabilità personale verso le attività (impegno, partecipazione, rispetto delle consegne)
78
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio e finale dovrà, dunque, considerare i suddetti
indicatori.
LIVELLI
10-9
8
7
6
5**
INDICATORI
 Frequenza
 Frequenza
abbastanza
 Frequenza assidua
regolare
regolare
e costruttiva
 Frequenza
 Comportamento
 Gravi inosservanze
costante
 Comportamento
 Comportamento
Rispetto delle regole
generalmente
del regolamento
non sempre
esemplare e
 Comportamento
esistenti nella
rispettoso delle
scolastico (casi
rispettoso delle
capacità di
corretto,
comunità scolastica
regole
individuati dall’art.
regole
coinvolgere in
responsabile e
7, comma 2, del
 Distrazioni che
positivo l’intera
rispettoso delle
 Ripetuti ritardi
DPR 122/2009)
comportano
compagine della
regole
non sempre
richiami durante
classe
motivati
le lezioni
*L’art.2 della legge 169/2008 stabilisce: “Fermo restando quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema disciplinare degli studenti
nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di
ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed
agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede.”
**Secondo l’art. 7, comma 3, “La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con
riferimento ai casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale”. (Si rimanda al
riferimento normativo)
Si rammenta che: “La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre
alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso
e all’esame conclusivo del ciclo”. (art. 2, legge 169/2008).
Per la Scuola Secondaria di primo grado, il voto di comportamento viene attribuito dall’intero
Consiglio di Classe, riunito per le operazioni di scrutinio, in base ai seguenti criteri:
 Il voto di comportamento viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe, tenendo conto che,
per i Vari Criteri di Valutazione, gli indicatori possono essere considerati sia in modo parziale
che nella loro totalità.
 Il cinque e voti inferiori ad esso sono valutazioni negative che comportano la non
ammissione alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato Conclusivo del Primo Ciclo di
Istruzione.
79
SCELTE GESTIONALI
Responsabilità
personale verso le
attività (impegno,
partecipazione,
rispetto delle
consegne)
 Impegno assiduo
ed efficace
 Senso di
responsabilità e
ruolo propositivo
all’interno della
comunità
scolastica
 Impegno
costante ma
 Impegno
non sempre
 Impegno
costante ed
adeguato
discontinuo ed
adeguato
essenziale
 Progressiva
 Totale assenza di
responsabilità
 Spiccato senso di acquisizione del  Scarso senso di
responsabilità
senso di
responsabilità
personale (casi
responsabilità
individuati dall’art.
 Partecipazione
 Partecipazione
7, comma 2, del
attiva e
non
sempre
 Partecipazione
DPR 122/2009)
adeguata al
attiva ma non
pertinente al
dialogo
sempre efficace
dialogo educativo
educativo
al dialogo
educativo
IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
7.5. VALIDAZIONE ANNO SCOLASTICO
L’Istituto prevede deroghe al monte ore previsto per le assenze degli alunni, tenendo conto che
l’articolo 2, comma 10 del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, ferma restando la frequenza dei tre
quarti del monte ore personalizzato richiesto dall'articolo 11, comma 1, del decreto legislativo n. 59
del 2004, ai fini della validità dell'anno scolastico e per la valutazione degli alunni, prevede motivate
deroghe in casi eccezionali deliberate dal Collegio dei docenti, a condizione che le assenze
complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa e, quindi,
l’ammissione alla classe successiva o all'esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di
preliminare accertamento da parte del Consiglio di classe e vanno debitamente verbalizzate. In base
al comma 7 dell’art.14 del
DPR 122/2009, che prevede la possibilità di deroga per assenze
documentate e continuative, il Collegio dei docenti definisce i criteri generali e le fattispecie che
legittimano la deroga al limite minimo di presenza, prevista per casi eccezionali, certi e documentati.
Il Collegio dei docenti del giorno 1 settembre 2014, con delibera n°4, tenendo conto delle indicazioni
fornite dalla C.M. n.20 del 4/03/2011 ha stabilito la possibilità di deroghe, con decurtazione dei giorni
dal computo del monte ore di assenza, nei seguenti casi:

assenze per documentati motivi di salute per periodi a partire dai 5 giorni (comprendendo
anche festivi);
 particolari o gravi motivi di salute adeguatamente documentati;
 assenze per terapie e/o cure programmate;
 assenze per ricoveri ospedalieri;
 assenze post ricovero su prognosi da parte della struttura ospedaliera o da medico del
SSN;
 assenze a seguito di infortuni;
 assenze per situazioni di particolare disagio familiare o personale documentate o di
diretta conoscenza da parte di componenti del consiglio di classe;
 partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute
dal C.O.N.I.;
 le ore di entrata posticipata o uscita anticipata disposte dall’istituzione scolastica per
motivi organizzativi (es. assemblee sindacali);
 le assenze per giornate di sciopero in cui la scuola ha trasmesso alle famiglie
comunicazione formale di non poter assicurare il servizio.
Il Collegio demanda ai Consigli di classe la valutazione di specifiche situazioni, con particolare
riferimento agli alunni già ripetenti, per l’assunzione di decisioni ritenute utili e favorevoli al processo
formativo dei singoli allievi.
7.6. CONTRATTO FORMATIVO
La presentazione del POF alle famiglie costituisce la condivisione di un “contratto formativo” tra
scuola – famiglia – alunni, protagonisti del processo educativo, e consente all’Istituto di esplicitare le
proprie finalità educativo – didattiche. Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo
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IISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.1
“ A. ORIANI ” - SANT’ AGATA DE’ GOTI (BN)
affettivo e cognitivo dei ragazzi. Nella diversità di stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose,
esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida
rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivise. La famiglia, accolta la proposta (Patto di
Corresponsabilità Educativa, DPR n.
235/2007-art.5 bis), si impegna in modo responsabile e
collaborativo a rispettarne i presupposti e a favorirne la realizzazione. Il contratto formativo avviene
anche tra il singolo docente e gli allievi. I docenti dichiarano preventivamente gli obiettivi che
intendono raggiungere e la metodologia adottata. Gli alunni conoscono e condividono, così, finalità,
obiettivi e fasi del percorso formativo che si accingono ad intraprendere sotto la guida degli
insegnanti. Le Linee di Indirizzo per la “Partecipazione dei genitori e la corresponsabilità educativa”,
del 22 novembre 2012, auspicano il concreto passaggio dalla programmazione pianificata alla
progettazione partecipata, dall’informazione alla consultazione, al fine di condividere la
responsabilità del benessere dei giovani.
Il presente documento è stato approvato nella seduta del Collegio dei docenti del 28 ottobre 2014
con delibera n 33 e dal Consiglio di Istituto , in pari data, con delibera n.20.
Il dirigente
Maria Rosaria Damiano
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