Carta della qualità - Associazione Ubalda Bettini Girella

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Carta della qualità - Associazione Ubalda Bettini Girella
Associazione “Ubalda Bettini Girella” O.N.L.U.S.
SOMMARIO
1.
COORDINATE GIURIDICHE DELL’ASSOCIAZIONE GIRELLA, FISICHE
DELLA SUA SEDE FORMATIVA E SUA MISSION …………………... pag. 2
2.
PRINCIPI FONDAMENTALI ……………………………………………... pag. 2
3.
MODELLO ORGANIZZATIVO ……………………………………………. pag. 3
4.
PRINCIPALI RELAZIONI DELLA SEDE FORMATIVA CON IL
TERRITORIO …………………………………………………………….… pag. 4
5.
PRINCIPALI ATTIVITÀ SVOLTE DALLA SEDE FORMATIVA …………pag. 5
6.
PRINCIPALI ESITI RAGGIUNTI DALLA SEDE FORMATIVA ……….…pag. 6
7.
IMPEGNI ASSUNTI DAL SOGGETTO VERSO I BENEFICIARI ……....pag. 7
8.
DIRITTI DEL BENEFICIARIO RISPETTO AL SERVIZIO EROGATO …pag. 9
1
Associazione “Ubalda Bettini Girella” O.N.L.U.S.
1. Coordinate giuridiche dell’Associazione Girella, fisiche della sua sede
formativa e sua mission
L’Associazione “Ubalda Bettini Girella” O.N.L.U.S. ha sede legale in Rovereto (TN),
via Benacense n.33, numero di telefono/fax 0464423958, numero di partita IVA
01306670223,
e-mail:
[email protected]
e
sito
internet
www.associazionegirella.it.
L’Associazione, apartitica e senza scopo di lucro, si propone di:
• gestire attività di natura socio-assistenziale e socio-sanitaria, di formazione e di
istruzione, rivolte a minori, adolescenti e giovani in situazione di disagio e disabilità.
Questi interventi si attueranno realizzando e gestendo progetti per la riduzione e la
prevenzione del disagio e la promozione della persona, e fornendo contributi
all'innovazione e alla promozione di servizi erogati da Enti e/o Istituzioni pubbliche e
private, con riguardo agli interventi nel settore sociale in genere;
• realizzare e gestire attività di formazione, sensibilizzazione, aggiornamento e
consulenza per promuovere professionalità in grado di intervenire nel settore socioassistenziale, anche realizzando proprie pubblicazioni.
2. Principi fondamentali
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Uguaglianza ed imparzialità
Il servizio è erogato senza discriminazione alcuna per motivi di razza, religione,
sesso, etnia, lingua, opzioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche
tramite un’azione improntata ad obiettività ed equità.
•
Accoglienza ed integrazione
L’Associazione s’impegna a favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione
scolastica, sociale e lavorativa di tutti i beneficiari con particolare riguardo alle
situazioni di bisogno, di svantaggio e di handicap.
•
Partecipazione
Per quanto riguarda i soci dell’Associazione, la loro partecipazione è intesa
come possesso ed esercizio di diritti e di doveri nei vari organi previsti dallo statuto.
Per quanto riguarda i beneficiari delle azioni formative, la partecipazione è
intesa come accesso alle informazioni, condivisione degli obiettivi, dei risultati, dei
contenuti, dei tempi e delle modalità di attuazione dei percorsi.
•
Efficienza e trasparenza
L’attività dell’Associazione e in particolare gli orari di servizio di tutte le
componenti sono conformi a criteri di efficienza, efficacia, trasparenza e flessibilità
organizzativa.
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3. Modello organizzativo
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4. Principali relazioni della sede formativa con il territorio
Rispetto alle attività gestite dall’Associazione i soggetti operanti nel territorio della
Provincia Autonoma di Trento e di Bolzano con cui si hanno delle relazioni stabili sono:
• il Comune di Rovereto: l’Assessorato alle attività sociali - in particolare con il Servizio
Sociale -, l’Assessorato alla contemporaneità e l’Assessorato all’istruzione
• Comunità della Vallagarina: l’Assessorato alle attività sociali – in particolare con il
Servizio Sociale, l’Assessorato all’istruzione
• il Comune di Trento: Assessorato alle attività sociali – in particolare con il Servizio
Sociale – Provincia Autonoma di Trento – Servizio Socia Assistenziale
• l’Ufficio di Servizio Sociale per i minorenni di Trento - Dipartimento Giustizia Minorile
• l’Agenzia del Lavoro
• gli Istituti Comprensivi di scuola elementare e media, gli Istituti d’istruzione di scuola
superiore, i Centri di formazione professionale del Trentino
• l’Istituto IARD “Franco Brambilla” Soc. Coop. di Ricerca – Milano
• l’IPRASE – Trento
• la Scuola di Specializzazione all’Insegnamento Secondario – Polo di Rovereto
• le aziende di produzione e di servizi nella zona di Rovereto e di Trento
• l’associazione provinciale artigiani e consorzi di categoria
• le associazioni e i consorzi di categoria dei diversi settori economici
• gli enti, le associazioni e le cooperative del privato sociale
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In particolare sono regolati da Convenzioni o Protocolli d’intesa i rapporti con:
il Comune di Rovereto
il Servizio Sociale del Comune di Rovereto
il Servizio Sociale del Comprensorio della Vallagarina - C/10
l’Ufficio di Servizio Sociale per i minorenni di Trento - Dipartimento Giustizia Minorile
Agenzia del Lavoro
l’Istituto Comprensivo di Isera e Rovereto
l’Istituto Comprensivo di Rovereto Est
l’Istituto Comprensivo di Volano – Rovereto Nord
l’Istituto Comprensivo di Rovereto Sud
l’Istituto Comprensivo di Mori
l’Istituto Comprensivo di Brentonico
l’Istituto Tecnico Industriale Statale I.T.I.S. G. Marconi di Rovereto
l’Istituto di Istruzione Superiore Don Milani - Depero di Rovereto
la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano
Università degli Studi di Verona – Facolta di Scienze della Formazione
Il Museo Civico di Rovereto
il Consorzio autoriparatori artigianali della Vallagarina
l’Associazione artigiani e piccole imprese della Provincia di Trento/Comprensorio
Vallagarina
l’Unione Commercio Turismo e Attività di Servizio – Sezione Autonoma di Rovereto
l’Unione Provinciale Istituzioni Pubblica Assistenza scarl
la Cooperativa Progetto ’92 di Trento
la Cooperativa Punto d’Approdo di Rovereto
la Comunità Murialdo di Trento
L’Associazione è autorizzata dal Servizio Addestramento e Formazione Professionale
della PAT alla promozione di tirocini formativi, ai sensi del D.M. n°142/98 art. 2 co.2.
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L’Associazione è iscritta con Determinazione n.291 – 08/11/2002, al registro dei
soggetti privati idonei al convenzionamento ex art.39 L.P. n.14/91
Inoltre è presente nell’elenco previsto dal D.G.P. 2983/2002 come ente no profit
autorizzato alla stipula di convenzioni con le istituzioni scolastiche per gli interventi di
assistenza a favore degli alunni disabili.
5. Principali attività svolte dalla sede formativa
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Progetti individualizzati e personalizzati di alternanza formazione/lavoro per
adolescenti e giovani, con particolare riguardo alle situazioni di bisogno, di svantaggio
e di disabillità
Percorsi individualizzati e personalizzati di sostegno educativo/scolastico per studenti
di scuole elementari, medie e superiori. Le attività vengono svolte nelle sedi
dell’Associazione, nelle scuole e anche a domicilio nell’ambito di progetti di educativa
domiciliare promossi dall’ente pubblico
Corsi per studenti finalizzati all’acquisizione di competenze relative al metodo di studio
Percorsi individualizzati e personalizzati di orientamento e riorientamento scolastico e
lavorativo per adolescenti e giovani
Corsi di formazione per educatori, insegnanti e genitori
Attività di consulenza per progettazione, attivazione, gestione, verifica e valutazione di
percorsi formativi
Attività di consulenza con genitori, insegnanti, volontari, educatori, come supporto a
interventi di carattere educativo
Promozione e realizzazione di incontri, dibattiti, conferenze, convegni, corsi di
formazione con esperti di problemi relativi al mondo giovanile, anche in collaborazione
con altri soggetti del territorio
“I Laboratori del Fare” – un’opportunità per i ragazzi di Rovereto di acquisire,
consolidare e mettere in campo conoscenze, abilità, competenze di cui loro stessi
riconoscono l’utilità, la spendibilità, il senso. Sono luoghi di incontro e di aggregazione
giovanile gestiti da educatori affiancati da ragazzi e da esperti volontari.
“L’Intercity Ramblers” interviene sui bisogni di supporto alla crescita, all’integrazione,
alla socializzazione e alla valorizzazione delle energie e delle intelligenze di bambini e
giovani presenti nel Centro residenziale Intercity di viale Trento. I soggetti coinvolti
sono bambini, ragazzi e famiglie di diversa provenienza per età e genere, abilità e
competenze, cultura e appartenenza sociale, appartenenti a 13 nazionalità diverse.
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6. Principali esiti raggiunti nel periodo 2002/2006
L’Associazione, rispetto ai progetti individualizzati di alternanza formazione/lavoro
finanziati dal Fondo Sociale Europeo, ha raggiunto i seguenti risultati:
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n. progetti attivati (al 31/12/06):
n. progetti conclusi:
% di rientro in formazione:
% di successo lavorativo:
189
61
23 (38%)
19 (31%)
Negli ultimi cinque anni l’Associazione, in particolare, ha anche organizzato e gestito:
Progetti di alternanza formazione-lavoro e di sostegno educativo - formativo
finanziati dal Comune di Rovereto (sulla base della convenzione denominata “Ali di
gabbiano”) e dal Comprensorio della Vallagarina (nell’ambito della convenzione “La trama
e l’ordito”):
Convenzioni
Ali di gabbiano
La trama e l’ordito
Tot.
Progetti di formazione - lavoro
Progetti di sostegno educativo - formativo
246
84
320
Percorsi individualizzati di alternanza formazione-lavoro su segnalazione dell’Ufficio
di Servizio Sociale per i minorenni di Trento - Dipartimento della Giustizia Minorile e
finalizzati al superamento del periodo di “messa in prova” a seguito di reati penali:
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n. 1 progetto nell’anno 2006, portato a termine con esito positivo
Sostegni scolastici individualizzati nell’ambito dell’attività di “Sportello”
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1998: n. 5 percorsi attivati
1999: n. 6 percorsi attivati
2000: n. 13 percorsi attivati
2001: n. 16 percorsi attivati
2008: n. 9 percorsi attivati
2009: n. 15 percorsi attivati
Corsi per genitori
2005: Corso per genitori e insegnanti “Dalla partecipazione alla cooperazione educativa
genitori/insegnanti Incontri informativi e formativi sulle modalità del rapporto
scuola/famiglia con particolare attenzione alle situazioni di difficoltà e di disabilità”.
Corso per genitori della scuola di base e della scuola superiore in collaborazione con
Associazione Genitori Insieme, nell’ambito dell’attività GenitorIncontri del Comune di
Rovereto
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Corsi di formazione per insegnanti
•
2006: Laboratorio progettualità – SSIS Polo di Rovereto
Interventi nelle scuole
Dal 2002 al 2012 l’Associazione ha gestito, durante l’orario scolastico, interventi di
sostegno all’apprendimento e di alfabetizzazione rivolta a stranieri (138 percorsi).
Dall’anno scolastico 2002/03 al 2005/06 ha gestito presso l’I. C. Isera – Rovereto il
Progetto Integrazione Pomeridiana. Nell’anno scolastico 2011/12 ha gestito presso I’I. C.
di Ala il Progetto Compilab
Progetti di Educativa Domiciliare
Dal 2007 ad oggi l’Associazione ha attivato 56 percorsi
7. Impegni assunti dal soggetto verso i beneficiari
Gli elementi costitutivi e caratterizzanti dell’azione progettuale che l’Associazione
prevede nei confronti di coloro che ad essa si rivolgono sono:
a) La valorizzazione della persona nella sua individualità e globalità
Al momento dell’ingresso la struttura ha cura di accogliere la persona con il suo
patrimonio di vita, la sua storia, le sue relazioni ricostruendo il pregresso formativo. A
partire dal recupero del bilancio dei crediti si procede ad un’attenta lettura dei bisogni:
• formativi, intesi come abilità/competenze necessarie al soggetto per inserirsi
nella realtà scolastica, sociale e lavorativa
• dell’Io, cioè quelli profondi, in riferimento all’autostima, all’appartenenza,
all’identità.
Viene progettato quindi un percorso, anche personalizzato, con l’individuazione
degli obiettivi e del focus formativo, l’identificazione dei risultati attesi, la definizione delle
strategie pedagogiche e delle metodologie educative e didattiche.
b) L’attenzione alle modalità di accoglienza e alla sottoscrizione del patto formativo
Particolare attenzione viene dedicata al momento dell’accoglienza. Il beneficiario
viene accolto nella sede formativa dal responsabile dell’area d’intervento per un colloquio
individuale, in uno spazio idoneo, accogliente e riservato. Tale momento costituisce
un’occasione di conoscenza reciproca attraverso la ricostruzione e la stesura del bilancio
dei crediti in entrata, delle aspettative del beneficiario, della descrizione delle attività
formative e delle modalità di attuazione da parte dell’Associazione.
Il contratto formativo rappresenta la dichiarazione esplicita e partecipata del
percorso formativo. Con tale documento si instaura tra colui che apprende e colui che fa
apprendere una relazione educativa in cui la responsabilità di ciò che accade non è
esercitata da una sola delle due parti sull’altra ma da entrambe, sia sul processo che sui
risultati.
Il processo è caratterizzato dalla definizione dei vincoli, dei tempi, dei vantaggi,
delle responsabilità reciprocamente assunte. I risultati sono definiti in termini di
conoscenze, competenze e comportamenti.
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Il contratto così formulato viene sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti a vario titolo
nel percorso.
c) Le attenzioni pedagogiche nella gestione dei percorsi
L’attenzione al recupero e alla produzione di significati nel percorso formativo ha
come prima conseguenza la scelta di affiancare ai destinatari dei nostri percorsi figure di
mediazione.
I tutor/educatori, docenti assumono ed esercitano un ruolo di particolare rilevanza in
quanto custodi dell’intero processo formativo.
Essi svolgono funzioni di:
• programmazione, gestione, controllo e verifica delle attività
• assistenza nei momenti di operatività
• garanzia di conclusività delle azioni intraprese
• aiuto e sostegno nella sistemazione delle acquisizioni e nella rilettura dell’itinerario
formativo
• sostegno nel processo di orientamento
La mediazione che svolgono i tutor/educatori e docenti necessita di essere
supportata da un bagaglio di conoscenze, competenze, metodologie e strumenti regolativi
efficaci che consentono di definire e di garantire nel processo:
• i risultati attesi
• una forte congruenza tra risultati attesi e strategie
• una definizione rigorosa dei criteri di gestione
• una costante attenzione agli strumenti di verifica
• la rete dei rapporti e delle relazioni tra i diversi soggetti del progetto
• una centralità sostanziale del soggetto educativo, inteso come soggetto d’iniziativa
piuttosto che come destinatario di iniziative altrui
d) La qualificazione dei servizi erogati e delle figure professionali
L’Associazione garantisce i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi e di
segreteria:
• celerità e trasparenza delle procedure
• informatizzazione
• riservatezza dei dati
• flessibilità dell’orario dell’ufficio a contatto con il pubblico per particolari necessità.
L’ufficio amministrativo e di segreteria sono attivi dal lunedì al venerdì dalle 8:30
alle12:00 e dalle 14:00 alle 16:00. Inoltre è sempre attivo un servizio di segreteria
telefonica.
L’Associazione garantisce i seguenti fattori di qualità dei servizi formativi:
• programmazione dell’attività
• assistenza e tutoraggio
• rete dei rapporti con i referenti interni ed esterni
• costante monitoraggio, verifica e valutazione del percorso in atto
e) La soddisfazione dei beneficiari e degli attuatori
L’Associazione si assume l’impegno di rilevare in maniera strutturata e costante nel
tempo con strumenti quali questionari, dichiarazioni personali, colloqui, il grado di
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soddisfazione dei soggetti, sia beneficiari che attuatori, che sono inseriti nei percorsi
formativi.
f) La Politica e il Sistema Qualità
L’Associazione persegue attivamente le opportunità di miglioramento della qualità
del prodotto, costituito dai servizi formativi, progettuali, gestionali e amministrativi e dagli
strumenti e servizi di supporto messi a disposizione dei beneficiari.
L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutti i collaboratori e
un compito per l’Associazione che assicura gli opportuni interventi.
Le osservazioni e i reclami da parte dei beneficiari costituiscono sollecitazioni e
suggerimenti per opportune azioni integrative, correttive e preventive.
Al fine di adottare una politica per la qualità, l’Associazione si pone i seguenti
obiettivi e impegni:
• migliorare la qualità dell’offerta formativa in relazione ai bisogni espressi dal
confronto con il proprio sistema di beneficiari
• garantire una costante formazione ed un continuo aggiornamento dei propri
operatori, al fine di soddisfare le esigenze di crescita e formazione dei
beneficiari dei diversi servizi
• mantenere azioni di aggiornamento continuo sulle normative, sui regolamenti e
sulle procedure di gestione dei finanziamenti pubblici
• rispettare i requisiti proposti nell’offerta del servizio
• prevenire errori e/o non conformità
• raccogliere in modo formale le informazioni provenienti dai partecipanti alle
attività formative sulle loro attese
• verificare e registrare la rispondenza tra risultati ottenuti dall’erogazione e le
attese dei beneficiari
• trasmettere corrette informazioni agli utenti attraverso la Carta della Qualità
• favorire processi di rinnovamento nella definizione del proprio assetto
organizzativo in grado di valorizzare l’identità collettiva e le competenze
distintive nelle risorse umane
• consolidare e rafforzare la collocazione dell’Associazione all’interno del proprio
sistema di riferimento, migliorando, in particolare, il grado di cooperazione con i
partner istituzionali ed associativi e la capacità competitiva nei confronti di
strutture concorrenti.
8. Diritti del beneficiario rispetto al servizio erogato
a) Diritti del beneficiario
Nella fase iniziale di predisposizione condivisa del contratto formativo, ma anche
durante il percorso, possono suggerire modifiche, supportate da valide motivazioni,
all’itinerario prefigurato quali, ad esempio, variazioni dell’orario previsto, delle mansioni
lavorative negli stage per i percorsi di alternanza formazione / lavoro.
I beneficiari hanno inoltre il diritto:
- al rilascio dell’attestazione dei crediti formativi conseguiti durante il percorso e alla
certificazione della sua frequenza
- di scelta e di recesso rispetto ai servizi stessi
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- di esplicitare oralmente o per iscritto le motivazioni all’abbandono del percorso
intrapreso
- di chiedere il rispetto degli impegni assunti dall’Associazione in termini di:
• qualità del servizio
• modalità di attuazione
• altri elementi indicati nella Carta della Qualità
b) Procedura dei reclami
I beneficiari hanno il diritto di esporre reclami secondo la seguente procedura:
• i reclami possono avvenire di persona, telefonicamente, tramite fax, lettera o e-mail
e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente il reclamo
• i reclami fatti di persona, telefonici e via e-mail devono essere successivamente
sottoscritti
• i reclami che non riportano le generalità del proponente non sono presi in
considerazione
• l’Associazione, dopo le opportune indagini, risponde, oralmente o per iscritto, con
celerità e comunque non oltre 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che
hanno provocato il reclamo.
Qualora il reclamo non sia di pertinenza dell’Associazione, al soggetto proponente il
reclamo vengono fornite indicazioni circa il corretto destinatario.
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Contatti
Associazione Ubalda Bettini Girella o.n.l.u.s.
Sede legale via Benacense 33
Sede amministrativa via San Giovanni Bosco 36/B
[email protected] 0464 423958
38068 Rovereto TN
PI 013066702223