8 FJ - ferien journal
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8 FJ - ferien journal
Fatti, personaggi, curiosità, enogastronomia. Ereignisse, Persönlichkeiten, Kuriositäten, Wein und Gastronomie. Mensile bilingue del Lago Maggiore. Zweisprachiges Monatsjournal des Lago Maggiore. APRILE/APRIL 2011 Tessuti rigati e diabolici Stoffe-gestreift und teuflisch 8. Festival Internazionale Artisti di Strada 8. Internationales Strassenkünsterfestival, Ascona Artisti Russi tra otto e novecento Russische Künstler zwischen dem 19. und 20. Jahrhundert L’architetto Gaetano Matteo Pisoni Architekt Gaetano Matteo Pisoni RIVA 27 Iseo Model 27 Iseo Maximum speed 37 knots Engines 1 x Yanmar 8LV 320 Hp Displacement 3,31 t. Propulsion Stern drive duoprop Fuel tank 330 lt. L.o.a. 8,26 m. Water tank 120 lt. Beam 2,50 m. Max people on board 6 Draft 0,87 m. Category C Email: [email protected] Phone: +41.91 - 785 80 30 V i a l e B . Pa p i o 3 , C H - 6 6 1 2 A s c o n a Switzerland 2 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 “Competency for all your needs” Private, Pleasure and Business flight to any worldwide destination Basi Heli Rezia: Heli Rezia SA Casella Postale 5 CH - 6775 Ambrì Heli Rezia SA Casella Postale 134 CH - 6534 San Vittore Tel. 0041 (0) 91 873 66 66 Fax 0041 (0) 91 873 66 69 [email protected] www.helirezia.ch 3 4 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Issate le vele: si naviga verso un nuovo... portale Setzt die Segel – wir segeln zu einem neuen... Portal E H ccoci alla seconda puntata del cammino che faremo assieme a voi in questo 2011. Un cammino dove dietro a ogni angolo ci si potrà imbattere in piacevoli sorprese, scoperte accattivanti. Ne volete un esempio? Basta accendere il vostro computer accedere al sito www.ferienjournal.ch e lo scoprirete in pochi clic: buona navigazione! Il vento delle novità è soffiato anche in internet, con una home-page ancora più accattivante, un autentico molo da cui potete partire per altre… crociere alla scoperta della nostra regione. Volete sapere che tempo fa nella zona? Date un occhio alla webcam. Oppure siete alla ricerca di spunti per una serata diversa? Cercate nel ricco menu che vi proponiamo nel nostro portale e sarete saziati di proposte, e, altra chicca, a disposizione degli utenti c’è pure uno spazio per lasciare i propri commenti, le proprie segnalazioni. Un servizio in più, che va a completare le diverse… portate che vi serviamo e continueremo a servire nella versione cartacea. Buona lettura, o su carta o… su monitor. Andreas Pieroni ier ist die zweite Etappe des Weges, den wir mit Ihnen in diesem Jahr gemeinsam machen. Ein Weg, an dem Sie hinter jeder Ecke auf eine freudige Überraschung stossen oder attraktive Entdeckungen machen. Möchten Sie ein Beispiel? Dann schauen Sie einmal auf unsere Internetseite, www.ferienjournal.ch – es genügen ein paar Klicke. Gute Fahrt! Der neue Wind weht auch im Internet, mit einer Homepage die Ihnen gefallen wird. Ein Anlegeplatz, von dem Sie sich auf Kreuzfahrt begeben können, um unser schönes Tessin kennenzulernen. Möchten Sie über das Wetter Bescheid wissen? Schauen Sie doch mal ins Webcam rein. Oder möchten Sie einen ganz speziellen Abend organisieren? Auch hier können Ihnen die reichhaltigen „Menus“ in unserem Portal behilflich sein. Ein weiteres Kleinod: unseren Lesern ist eine Seite vorbehalten, in der Sie uns schreiben können, Ihre Kommentare, Vorschläge oder anderes. Das ist ein Service, den wir Ihnen in unserer heutigen Internetzeit zur Verfügung stellen möchten. Ein weiterer Gang in unserem Menu, zusätzlich zum gedruckten Ferienjournal. Viel Spass beim lesen, sei es im gedruckten Ferien Journal oder am Monitor. Andreas Pieroni C M Y CM MY CY CMY K 5 6 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 l’ orologio del pilota Nessun altro orologio è progettato come un Rolex. Il Cosmograph Daytona, presentato nel 1963, è stato creato per i professionisti delle corse automobilistiche ed in breve tempo è diventato un simbolo. Il movimento cronografo brevettato e la lunetta con scala tachimetrica consentono ai piloti l’esatta misurazione di un giro di pista ed il calcolo della velocità media. Il Cosmograph Daytona è qui raffigurato in versione oro Everose, un brevetto Rolex. cosmogr aph day tona 44 6 22 EDITORIALE Issate le vele: si naviga verso un nuovo... portale ............. 4 Setzt die Segel - wir segeln zu einem neuen... Portal Manifestazioni - Veranstaltungen .................................... 56 Tante novità e con un occhio particolare rivolto all‘ecologia . 8 Viele Neuheiten - und ein besonderes Augenmark auf die Oekologie L’architetto Gaetano Matteo Pisoni ................................ 68 Architekt Gaetano Matteo Pisoni Giappone, c‘è la forza per risollevare l‘economia ........... 14 Japan - und die Kraft, die Wirtschaft wieder im Schwung zu bringen Aprile dolce dormire? non per tutti ................................ 78 Süsser Schlaf im April? nicht für Alle... Midnight Ascona chiude alle 23.30 ................................. 18 Midnight Ascona schliesst um 23.15h Tra i banchi della natura .................................................. 82 Die Schulbank drücken - in der Natur Artisti Russi tra otto e novecento .................................... 22 Russische Künstler zwischen dem 19. und 20. Jahrhundert Profughi: e le mani tese dove sono? ................................ 86 Flüchtlinge-und wo bleibt die helfende Hand? Da Mystic Barrito a mister Baritono ............................... 28 Vom Mystic Barrito zum Mister Baritono Escursioni e passeggiate ................................................... 88 Ausflüge und Spaziergänge Ascona, terra di teatri ....................................................... 32 Ascona, ein Stück Theater La nuova Focus................................................................. 94 Der Neue Focus Tessuti rigati e diabolici ................................................... 38 Stoffe-gestreift und teuflisch Intervista con Felix Stiefel................................................ 98 Interview mit Felix Stiefel Poesia da parati ................................................................ 42 Tapetenpoesie Cinema mio dove vai .....................................................100 Um Himmels Willen, wo geht du hin, Kino... Il doppio gioco Italia-Libia .............................................. 44 Das doppelte Spiel: Italien-Libyen Ultimo conto alla rovescia per lo Space Shuttle ..........102 Letzter Countdown für das Space Shuttle 8. Festival Internazionale Artisti di Strada, Ascona ........ 46 8. Internationales Strassenkünstlerfestival, Ascona Uovo di Colombo o pericoloso boomerang? ..................110 Das Ei des Kolumbus oder ein gefährlicher Bumerang? Marnin, la dolce saga ....................................................... 50 Marnin, die süsse Geschichte Oroscopo di aprile ........................................................112 Horoskop für April 102 Nel mese / In diesem Monat ............................................. 60 LOCARNO PIAZZA GRANDE | BUCHERER.COM 7 8 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Tante novità e con un occhio particolare rivolto all’ecologia tuto un evento che da ben 81 anni funge da importante trampolino di lancio per le novità che le varie case automobilistiche mondiali presentano sul mercato. E, come è ormai divenuta una consuetudine, è stato proprio a Ginevra che una delle vetture più prestigiose ha fatto la sua prima apparizione. Ci riferiamo all’ultimo gioiello uscito dalle officine di Maranello: l’attesissima, ovviamente per i pochi appassionati che potranno permettersela, FERRARI FF. • di Gabriele Cavaliere • Si poteva temere che la situazione economica, non propriamente tra le più favorevoli, avrebbe potuto frenare l’entusiasmo di costruttori e visitatori per l’edizione 2011 del Salone dell’auto di Ginevra, alla cui apertura, oltre al Direttore Rolf Studer, hanno presenziato la Presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey e Kerstin Cook, Miss Svizzera 2011. D ecisamente, e in tutta tranquillità, si può affermare che ciò non è stato il caso. La ferma volontà da parte delle varie case automobilistiche di proporre veicoli sempre più efficienti, sicuri e innovativi, sommata all’interesse ci e 4 posti, che andrà a sostituire la celebre SCAGLIETTI (dettaglio non trascurabile: le 800 vetture che verranno prodotte sull’arco del 2011 sono già tutte vendute!). Per dovere di cronaca, oltre alla citata Ferrari, altre marche prestigiose hanno presentato le loro ultime novità al salone. Tra queste segnaliamo in particolare la Lamborghini Adventador LP 700 da 700 CV, l’ Aston Martin V8 Vantage S Cabrio e Coupé mossa da un 12 cilindri in grado di erogare 490 CV, l’ Audi RS3 Sportback W12 da 500 CV e la 4C ALFA, lontana parente della mitica 33 strada- 9 le, a suo tempo considerata una vera icona sportiva. Naturalmente, e più a … portata di portafoglio, numerose sono pure le vetture a disposizione del conducente “comune”, che oltre alla sicurezza, al comfort e alla linea guarda soprattutto al consumo e al rapporto prezzo/prestazioni. L’ampio ventaglio di novità proposte in contemporanea dal Salone ginevrino è ideale per il visitatore che intende fare un paragone tra le varie proposte, prima di fare la sua scelta definitiva. Il presidente di Auto-Suisse, Max Nötzli, in una sua presentazione tenuta lo scorso 15 febbraio, non ha potuto non accennare alla difficile situazione economica. Tuttavia Nötzli non ha mancato di evidenziare come il 2010 abbia registrato un’importante ripresa per quanto concerne la vendita di autoveicoli, che ha toccato una quota di 294’239 unità, ciò che significa una progressione del 11% rispetto all’anno precedente (in cui vi fu invece un calo del 7.8%). L’ aumento ha pure toccato anche il settore dei veicoli commerciali leggeri (24’591 le vendite, con un aumento del 12% rispetto al 2009) ed il settore dei veicoli pesanti (3’701 veicoli venduti, con un aumento del 26.7% rispetto all’anno precedente). Ma ciò che si intravvede è l’interesse dei conducenti verso i veicoli che presentano un minor consumo e, conseguentemente, una minore emissione di CO2. Nötzli ha pure sottolineato i notevoli progressi fatti per quanto concerne il fattore sicurezza. Questi progressi hanno giocato un ruolo di primissima importanza nel dell’automobilista sempre attento alla continua evoluzione, ha saputo ancora una volta far affluire all’importante appuntamento i sempre numerosi appassionati di questo particolare settore. La dimostrazione dell’importanza che i vari costrutto- ri mondiali riservano al Salone trova piena conferma nel numero delle novità assolute che vengono presentate al Palexpo: si tratta di ben 39 modelli in prima mondiale, 23 in prima europea, e 42 in prima svizzera. Così, anche quest’anno, si è ripe- Questo bolide è mosso da un potente propulsore a 12 cilindri da 6262 cm3 è in grado di erogare ben 660 CV, che gli permettono di toccare i 335 km/h; si tratta della prima vettura col marchio del cavallino rampante dotata di quattro ruote motri- 10 FJ | APRILE/APRIL | 2011 far calare il numero di morti dai 1’700 del 1970 ai 348 dell’anno scorso, a fronte di un parco veicoli che è più che raddoppiato. Un’attenzione sempre maggiore da parte delle Case automobilistiche è pure rivolta alla ricerca della tecnologia in grado di permettere una sensibile diminuzione dei consumi senza, per contro, penalizzare le prestazioni del veicolo. Negli ultimi dieci anni gli sforzi profusi in quest’ottica hanno infatti permesso di ridurre mediamente i consumi del 25%, toccando, attualmente, una media di 6.6 l./100 km – da notare nel prossimo decennio le previsioni parlano di un possibile ulteriore abbassamento di altri 2 l./100 km per i motori diesel e di 3.l/100 km per quelli a benzina. La continua e costante ricerca nel campo della propulsione elettrica e ibrida vede attualmente impegnati pressoché tutti i costruttori, che sono in grado di proporre, oltre ai soliti prototipi, diversi veicoli “di serie” in grado di circolare, con una sempre maggior autonomia e con prestazioni sempre più performanti nel normale traffico cittadino e non. E non vanno dimenticati pure i progressi nella tecnologia della propulsione a idrogeno e al gas naturale (biogas), tecnologia che unisce all’ efficacia un grande rispetto dell’ l’ambiente. Nello stand GASMOBIL della Halle 5 il salone propone una nutrita selezione di veicoli che si basano su questa tecnologia con una riduzione dei consumi e dei costi che possono arrivare sino al 30% FJ | APRILE/APRIL | 2011 . In particolare segnaliamo la FIAT 500C Turbo, disponibile attualmente solo per la Svizzera, che viene presentata in anteprima mondiale. Questo modello si caratterizza per un cambio a cinque marce e per il suo motore, il Twin Air Turbo, che consuma 2.9 kg/100km di gas naturale e riesce ad erogare una potenza di 85 CV con un emissione di CO2 limitata a 72 g./km – a questo proposito è interessante citare il caso del CERN, che ha deciso di mettere a disposizione dei propri collaboratori ben 200 FIAT Panda alimentate a biogas. Oltre alla FIAT 500 nello stand GASMOBIL trovano spazio pure altre vetture analoghe come la Opel Zafira Eco Flex CGN 1.6 Turbo, la Fiat Qubo 1.4 Natural Power, la VW Passat Eco Fuel e, a rappresentare la classe superiore, anche la Mercedes Benz E 200 N65 dotata di iniettore supplementare e regolatore di pressione elettronico. Da notare che sulle strade svizzere attualmente circolano già 9’600 veicoli a gas (il cui rifornimento è assicurato grazie a 126 stazioni) e che la flotta CNG è in continuo aumento. Il mercato svizzero dispone attualmente di 23 differenti modelli di vetture e 13 di furgoni e mini-bus pure mossi da propulsori a gas naturale. Da notare che il biogas (GHC-CNG, puro gas metano compresso) non deve esser confuso con il gas liquido (GPL) in quanto il suo profilo ecologico è alquanto diverso e le rispettive tecnologie non sono compatibili tra loro. ◆ 11 Viele Neuheiten - und ein besonderes Augenmerk auf die Oekologie André Hefti Al termine dell’edizione di quest’anno vi saranno mutamenti importanti nella Direzione del Salone; Luc Argand, avvocato, classe 1948 di Ginevra, cederà la carica di Presidente al collega di comitato Maurice Turrettini; analogamente sarà il caso per il Direttore generale Rolf Studer, in carica dal 2004, al quale subentrerà André Hefti, attuale responsabile della comunicazione di Renault Suisse. Am Ende der diesjährigen Ausgabe kommt es in der Salon-Direktion zu wichtigen Personenmutationen: Luc Argand, Rechtsanwalt, Jahrgang 1948 aus Genf, überlässt seinen Posten als Präsident, seinem Vorstandskollegen Maurice Turretini. Analog gibt Generaldirektor Rolf Studer, seit 2004 im Amt, seinen Posten an André Hefti, aktuell KommunkationsVerantwortlicher bei Renault Schweiz, weiter. Gut und gerne hätte man befürchten können, dass sich die wirtschaftlich nicht optimale Situation negativ auf den Enthusiasmus, der Autohersteller und Besucher des Genfer Autosalons 2011 niederschlagen könnte. Mit aller Ruhe kann aber gesagt werden, dass sie in keinem Fall eingetroffen ist. Die Eröffnung wurde neben SalonDirektor Rolf Studer von Bundespräsidentin Micheline Calmy-Rey und Kerstin Cook, Miss Schweiz 2011, vorgenommen. D er starke Wille der Autohersteller immer effizientere, noch sicherere und innovative Fahrzeuge auf den Markt zu bringen, zog auch in diesem Jahr wieder ein grosses Publikum von Autoliebhabern nach Genf. Die Calvinstadt mit den Ausstellungsgebäuden in der Palexpo geniesst bei den Herstellern weltweit einen immensen Stellenwert, das bestätigen die folgenden Zahlen: 39 Modelle wurde weltweit erstmals vorgestellt, 23 zum ersten Mal in Europa und 42 feierten in der Schweiz ihre Feuertaufe. Somit wiederholt sich die Veranstaltung seit 81 Jahren, bei der neue Autos so richtig für den Markt lanciert werden. Es gehört schon fast zur Selbstverständlichkeit, dass in Genf eine der wichtigsten Marken sein neues Prunkstück vorstellt. Dabei handelt es sich um ein tolles Modell aus der Werkstatt in Maranello (Italien): Zwar können sich nur wenige Liebhaber dieses ‚Bijou‘ leisten, doch der FERRARI FF sorgte für grosse Aufmerksamkeit. Dieser Bolide ist mit einem robusten 12-Zylinder-Getriebe mit 6262 cm3 versehen und weist 660 PS aus. Damit kann eine Höchstgeschwindigkeit von 335 km/h erreicht werden; es ist das erste Auto der Marke mit dem aufgerichteten Rösschen, mit Vierradantrieb und vier Plätzen, das das berühmte SCAGLIETTI-Modell (nicht unbedeutende Details: die 800 Modelle, welche im 2011 produziert werden, sind bereits alle verkauft!). Neben Ferrari stellen selbstverständlich auch andere Marken ihre neusten Modelle vor. Unter diesen befinden sich besonders Lamborghini mit seinem Adventador LP 700 und seinen 700 PS. Weiter geht es mit Aston Martin V8 Vantage S Cabrio und Coupé, welche mit einem 12-Zylinder-Motor und bis zu 490 PS angetrieben werden. Beeindruckend ebenso der Audi RS3 Sportback W12 mit 500 PS und der 4C ALFA, der als entfernt verwandter des mythischen 33-er Strassenausführung gilt. Zu seiner Zeit galt dieser Wagen als die wahre sportliche Ikone auf vier Rädern. Natürlich gibt es in Genf sehr viele Modelle, die für den normalen Verbraucher erschwinglich sind. Bei diesen Vierrädern wird das Schwergewicht, neben der Sicherheit, Komfort und Linie, vor allem den Faktoren Treibstoffverbrauch und Preis-/Leistungsverhältnis höchste Aufmerksamkeit geschenkt. Die immense Produktpalette der Neuigkeiten am Genfer Salon ist für den Besucher ideal, denn dort kann er die gewünschten Vergleiche zwischen den Marken ziehen, bevor er dann für den nächsten Autokauf seine definitive Wahl trifft. Max Nötzli, Präsident von Auto-Schweiz, konnte während einer Präsentation vom 15. Februar 2011 nicht auslassen, dass man sich in einer schwierigen wirtschaftlichen Situation befindet. Trotzdem konnte Nötzli auch unterstreichen, dass im 2010 ein wichtige Reprise in Sachen Autoverkauf stattfand. So wurden 294‘239 Fahrzeuge verkauft. Das entspricht einer Verkaufssteigerung von 11% im Vergleich zum Vorjahr (da- 12 FJ | APRILE/APRIL | 2011 mals handelte es sich um einen Rückgang von 7,8%). Vom Aufschwung betroffen sind auch die leichten Gewerbewagen (24‘592 verkauft. Das entspricht einem Wachstum von 12% im Vergleich zum 2009). Für den Verkaufsanstieg war auch der Sektor der schweren Fahrzeuge verantwortlich (3‘701 verkauft. Der Anstieg im Vergleich zum Vorjahr beträgt 26,7%). Allgemein ist stark ersichtlich, dass die Fahrer bei den Autos und Lastwagen immer mehr Gewicht auf weniger Treibstoffverbrauch und konsequenterweise weniger CO2-Ausstoss achten. Nötzli hat ferner unterstrichen, dass in Sachen Sicherheit erhebliche Fortschritte erzielt wurden. Diese Fortschritte haben eine wichtige Rolle, bei weniger Verkehrstoten, eingenommen. So kamen 1970 noch 1‘700 Fahrzeuginsassen ums Leben, während es im letzten Jahr deren 348 waren. Und dies bei der Verdoppelung der Fahrzeuge im FJ | APRILE/APRIL | 2011 Strassenverkehr. Immer mehr Aufmerksamkeit schenken die Autoherstelle den neuen Technologien, die es erlauben, den Treibstoffverbrauch zu reduzieren ohne, dass dabei das Fahrzeug eine Leistungseinbusse erfährt. Die in den letzten zehn Jahren erzielten Bemühungen haben in dieser Hinsicht dazu geführt, dass durchschnittlich 25% weniger Treibstoff oder ein Mittelwert von 6,6l/100 km verbraucht wird. Erwähnenswert, dass man schon voraussagt, dass in den nächsten zehn Jahren sogar ein durchschnittlicher Verbrauch von 2l/100 km bei Diesel- und 3l/100 km für Benzinmotoren in Aussicht gestellt wird. Der weiteren und konstanten Forschung bei Elektro- und Hybridfahrzeugen nehmen sich sämtliche Autohersteller an. Neben den gewohnten Prototypen gibt es schon einige Fahrzeuge, die serienmässig hergestellt werden. Dabei werden diese immer unabhängiger und leistungsfähiger, im normalen Stadtverkehr und anderswo. Ausserdem darf man die Fortschritte des Wasserstoff-Antriebs und natürlichem Gas (Biogas) nicht ausser Acht lassen. Diese verbindet Effizienz und grossen Respekt für die Umwelt. Der Stand GASMOBIL, in der Halle 5 des Salons, widmet sich ganz den Fahrzeugen, die auf diesen Technologien basieren, bei denen Treibstoff und allgemeine Betriebskosten bis zu 30% eingespart werden können. Dabei machen wir besonders auf den FIAT 500C Turbo aufmerksam, der im Moment nur in der Schweiz erhältlich ist. Dieser Wagen feierte bei der Präsentation seine Weltpremiere. Das Auto charakterisiert sich durch ein Fünfgang-Getriebe, Twin Air Turbo, der 2,9 kg/100 km Naturgas verbraucht und ein Motorstärke von 85 PS aufweist. Dazu beschränkt sich der CO2-Ausstoss auf 72g/km. In diesem Zusammenhang ist es interessant, den Fall der Firma CERN zu erwähnen: Diese Firma hat entschieden, seinen Angestellten 200 FIAT Panda mit Biogas-Antrieb zur Verfügung zu stellen. Ausser dem FIAT 500 war am Stand von GASMOBIL auch Platz für andere Autos, wie z. B.: Opel Zafira Eco Flex CGN 1,6 Turbo, Fiat Qubo 1,4 Natural Power, VW Passat Eco Fuel und für eine höhere Klasse der Mercedes Benz E 200 N65. Dieser ist sogar mit einer separaten Einspritzdüse und einem elektronischen Druckregler ausgerüstet. Erwähnenswert, dass auf den Schweizer Strassen zur Zeit 9‘600 Fahrzeug mit GasTreibstoff (die Gasversorgung ist in der Schweiz mit 126 Ladestationen garantiert) zirkulieren. Und diese Flottenzahl ist ständig im Anstieg begriffen. Auf dem Schweizer Markt sind aktuell 23 verschiedene Automodelle, 13 Lieferwagen und Minibusse erhältlich, die eben mit Biogas-Triebwerken betrieben werden. Zu bemerken gilt auch, dass Biogas (GHC-CNG, pures Metangas komprimiert), nicht mit flüssigem Gas (GPL) verwechselt werden darf. Schliesslich unterscheidet sich das ökologische Profil des Biogases vom flüssigen Gas. Die beiden Technologien sind nicht kompatibel und lassen sich somit nicht verbinden. ◆ Im Dorf, im Zeichen der Geschichte... eine Seite von Geschmack Nel borgo, nel segno della storia... una pagina di sapori Luisa e Alfredo Cormano Via Carrà dei Nasi 18 - CH-6612 Ascona Tel. +41 91 791 44 52 - Fax +41 91 791 60 93 [email protected] L’elegante sala che si affaccia direttamente sul Porto Patriziale di Ascona, e la splendida terrazza da cui godere del magnifico panorama, fanno del Ristorante Vela Bianca il punto di ritrovo ideale per tutti gli amanti del Lago Maggiore, della cucina genuina, e delle specialità di pesce. Der elegante Saal direkt am Hafen von Ascona und die herrliche Terrasse mit unvergleichlichem Ausblick auf das herrliche Bergpanorama machen das Restaurant Vela Bianca zum idealen Treffpunkt für alle Lago Maggiore-Fans. Hier kommen Liebhaber der landestypischen Küche und Geniesser von Fischspezialitäten gleichermassen auf ihre Kosten. di Alfredo e Luisa Cormano Via Segnale (Porto Patriziale) 6612 Ascona Tel. +41 (0)91 791 09 93 www.ristorantevelabianca.ch [email protected] 13 14 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 15 • di Beppe Fissore • S iamo di fronte alla necessità di valutare le conseguenze della catastrofe sul Giappone e il resto del mondo. Il popolo Giapponese è sicuramente forte, ma alla prova ci saranno anche i politici che da questa catastrofe dovranno uscire. Quali saranno le conseguenze economiche di una calamità così vasta? Quelle dirette sono la distruzione della ricchezza e il dissesto economico. Il primo contraccolpo arriverà dall’atteggiamento verso l’industria nucleare ed il suo futuro. Ci sarà poi il flusso della ricostruzione, che ridistribuirà la spesa e, in un periodo di ristagno economico, probabilmente contribuirà anche ad alzarla. L’impatto sulla spesa, a sua volta, influenzerà le posizioni politiche, monetarie e fiscali del Paese e il suo bilancio estero. Tutto questo è chiaro, qualitativamente. È molto più difficile fare previsioni quantitative ragionevoli, anche a causa della crisi nucleare in corso. Goldman Sachs ha stimato il costo totale dei danni agi edifici, alle strutture produttive in circa 16mila miliardi di yen (198 miliardi di dollari), il che corrisponde a circa 1,6 volte la distruzione causata nel 1995 dal terremoto di Hanshin , che devastò Kobe. Se la fosse corretta , il costo equivarrebbe al 4% del prodotto interno lordo e a meno dell’1% della ricchezza nazionale. Eppure il mercato azionario giapponese ha perso 610 miliardi di dollari dal Venerdi della catastrofe, il 12% del PIL. Sicuramente una reazione eccessiva. Il dissesto economico sarà più grave di quello del 1995, anche a causa delle interruzioni dell’energia elettrica. E molto dipenderà da quanto queste dureranno. Sempre secondo Goldman Sachs, se la mancanza di energia dovesse perdurare sino alla fine di Aprile, assisteremo ad un declino del PIL nel secondo quadrimestre al quale dovrebbe seguire una ripresa nel terzo. Nonostante questo Giappone, c’è la forza per risollevare l’economia quadro pesante, sembra improbabile che l’effetto possa paragonarsi a quello creato a seguito della crisi economica mondiale. In quel caso il PIL del Giappone scese del 10% tra il primo quadrimestre 2008 e il primo quadrimestre 2009, il più forte tra i paesi del G 7 . Oggi, ci si auspica un trauma minore. ◆ 16 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 17 Wissen schafft Werte «Bei wie vielen Schweizer Banken haften die Entscheidungsträger noch persönlich?» Japan – und die Kraft, die Wirtschaft wieder in Schwung zu bringen D ie Katastrophe in Japan betrifft auch den Rest der Welt, das sollte man in Betracht ziehen. Das japanische Volk ist stark und erträgt stoisch vieles. Aber wer jetzt gefragt ist, sind die Politiker, die das Land aus der Katastrophe herausführen müssen. Was werden die wirtschaftlichen Konsequenzen eines derart grossen Unglücks sein ? Eine direkte Konsequenz ist natürlich die Zerstörung von Landschaft und Lebensraum, wie auch die wirtschaftliche Zerrüttung. Die Nuklearpolitik wird im Pflichtenheft zuoberst stehen, vor allem was zukünftige Entscheidungen betrifft. Irgendwann wird man auch den Wiederaufbau in Angriff nehmen, der die Staatsausgaben neu definieren wird und wahrscheinlich die Wirtschaft ins Stocken bringt und die Kosten erhöht. Erhöhte Kosten haben einen Ausschlag auf die Politik, die Währung, die Finanzen und die Exportbilanz. All das ist qualitativ einfach und klar. Viel schwieriger wird es mit quantitativen und vernünftigen Voraussagen, wobei die Nuklearkrise eine grosse Rolle spielt. Goldman Sachs schätzt den Schaden an Häusern und Fabriken auf etwa 16 Milliarden Yen (198 Milliarden USD). Das ist ungefähr 1,6 mal mehr als seinerzeit der Schaden in Hanshin, als das Erdbeben 1995 Kobe verwüstet hat. Wenn das stimmt, betragen die Kosten etwa 4% der Bruttoinlandproduktion (BIP) und fast ein Prozent des nationalen Reichtums. Seit der Katastrophe hat der japanische Aktienmarkt bereits 610 Milliarden USD verloren, das entspricht 12% der BIP. Das ist gewiss eine übertriebene Reaktion. Die wirtschaftliche Instabilität wird sicher viel beträchtlicher als 1995 sein, auch der Stromausfall trägt dazu bei. Und viel hängt davon ab, wie lange diese Stromausfälle dauern werden. Goldman Sachs ist der Meinung, dass die BIP in den nächsten 4 Monaten weiter rückläufig sein wird, falls das Energieproblem bis Ende April anhält, um sich dann wieder zu erholen. Trotz dieser schweren Vorgaben scheint es unwahrscheinlich, dass sich die Situation von 2008 anlässlich der weltweiten Wirtschaftskrise wiederholt. Damals, zwischen dem ersten Quartal 2008 und 2009 fiel die BIP (Bruttoinlandprodutkion) um 10%. Kein anderes Land des G7 war so schwer betroffen. Heute hoffen wir, das die Entwicklung weniger traumatisch sein wird. ◆ In der Schweiz sind noch 14 Privatbanken tätig. Die geschäftsführenden Teilhaber dieser Banken haften persönlich und unbeschränkt mit ihrem Vermögen und können sich auch nicht über Déchargen der Verantwortung entziehen. Bei Wegelin & Co. Privatbankiers obliegt die Führung acht unbeschränkt haftenden Teilhabern: Ein Bekenntnis gegenüber unseren Kunden. Wissen schafft Werte. Deshalb sind wir bei Wegelin & Co. täglich auf der Suche nach Fragen und Antworten, die Sie als Anleger beschäftigen. Wegelin & Co. ist offizieller Sponsor des CSI Ascona 18 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 19 Midnight Ascona chiude alle 23 e 15! In quel di Ascona la “febbre del sabato sera”, per ragazzi e ragazze del Borgo dai 12 ai 17 anni, inizia alle 20 e 30 e chiude alle 23 e 15. Per i responsabili locali di “Midnight sport” (nel frattempo divenuta Fondazione Idée -Sport) al momento di un primo bilancio v’è grande soddisfazione. (assolutamente banditi in palestra e parco adiacente dove, con saggia discrezione, passeggia qualche genitore pronto a collaborare) ci si può divertire. Ora, dopo la riuscita fase pilota, il Municipio ha anche stanziato 30mila franchi per la gestione di una proposta accolta con entusiasmo da- • di Ezio Guidi • Si racconta che una volta, negli States, un allenatore di basket rimase sorpreso e contrariato dal fatto che molte palestre, il sabato sera, erano desolatamente vuote e molti ragazzini s’annoiavano tremendamente a casa o, peggio, in strada. Pensava a quelli non ancora in età da discoteca o da cinema serale ma con umanissima voglia di divertirsi. Ottenne il permesso d’usufruire delle palestre per organizzare serate caratterizzate da giochi, sport, incontri fra ragazzi con magari, a far da sfondo, la musica che piace a loro. Il tutto con la benedizione e il controllo di animatori adulti e preparati. Midnight Progetti Svizzera è un’associazione no profit nata nel 1999 nel canton Zurigo e oggi trova sede in poco meno di un centinaio di località sparse in tutto il paese. Nel settembre del 2009 è stato aperto l’ufficio della regione Svizzera italiana. Capace ed entusiasta responsabile Giorgio Panzera. Dopo una prima esperienza ad Agno, nell’autunno del 2010 è par- tito un progetto pilota ad Ascona. In un comune dall’elegante e competente vocazione turistica, non si dimenticano i giovani o giovanissimi. Con intelligente intuito e gradita collaborazione si sono subito trovati d’accordo i municipali Luca Pissoglio (capo dicastero giovani) e Mario Bazzi (capo dicastero sport). Si è dovuto, con l’indispensabile esperienza di Giorgio Panzera, strutturare un gruppo di collaboratori formato da animatori, genitori e in particolare Junior Coach. Ragazzi di 16, 17 anni (coetanei dei più “anziani” frequentatori della Palestra di Ascona) chiamati a creare, consigliare, gentilmente controllare quello che succede in questi particolari “sabato sera” inventati per ragazzi e ragazze del borgo, delle scuole medie 2 di Locarno e allievi del collegio Papio. Dopo una prima manciata di serate, proposte dall’autunno scorso al inizio di quest’anno, la fase pilota ha dato entusia- stiche indicazioni. S’attendevano 50-60 ragazzi a sera. S’è registrata una media superiore alle 100 presenze con punte addirittura a 170. Sbirciando in palestra t’accorgi come la formula sia decisamente azzeccata. Su un “tapettone” chiacchierano di calcio, morosette, compiti di scuola gruppetti di ragazzi (59%) e ragazze (il rimanente 41%). Un simpatico DJ suggerisce musica che piace. Con allegria s’intrecciano sfide di calcetto, partite a ping pong, palleggi di basket o pallavolo. Le entrate e le uscite sono annotate. Si tranquillizzano i genitori che magari si concedono anche il piacere di un’uscita al cinema sapendo che i figli si divertono in piacevole compagnia piuttosto che stare a casa sprofondati in poltrona giocandosi virtuali e solitarie partite al computer. Un successo forgiato anche dal semplice passa-parola fra giovani ben contenti di un’iniziativa che conferma come anche senza alcol o fumo gli adolescenti del Borgo. In una istruttiva chiacchierata con l’apprezzatissimo direttore delle scuole comunali Giorgio Gilardi (coinvolto in prima persona a rappresentare le autorità comunali) la conferma di un progetto accolto non a reazione a qualche disagio giovanile ma piuttosto in un’ottica di prevenzione. Ad Ascona ci si preoccupa di vestire a festa (vedi pavimentazione del lungolago) il borgo. Non si dimenticano però i nostri adolescenti. Gli appuntamenti del sabato sera si sono rivelati un grosso successo. Missione compiuta. ◆ Midnight Ascona schliesst um 23.15h In Ascona beginnt für die Jugend des Borgos im Alter von 12 bis 17 Jahren das „Saturday night fever“ um 20.30h und endet um 23.15h. Bei den hiesigen Verantwortlichen von „Midnight Sport“ (zwischenzeitlich in die Stiftung Idée – Sport umbenannt), die heute eine erste Bilanz zeihen können, herrscht grosse Zufriedenheit. E rzählt wird, dass vor vielen Jahren ein Basketballtrainer in den Vereinigten Staaten sich gewundert und auch geärgert hat, dass, jeweils am Samstagabend, die Turnhallen leer standen und sich viele Jugendliche zu Hause langweilten oder - schlimmer - ihre Zeit auf der Strasse verbrachten. Er dachte dabei an die jungen Menschen, die noch nicht im Alter für einen Disco- besuch oder für ein abendliches Kinoprogramm waren, die jedoch den nur allzumenschlichen Wunsch sich zu vergnügen pflegten. Er erhielt die Erlaubnis, die übers Wochenende leerstehenden Turnhallen zu benutzen, um Abendprogramme mit Spielen, Sport und Begegnungen zwischen den Jugendlichen durchzuführen und die von Musik, die diese gerne hörten, begleitet wurden. Die Veranstaltungen standen unter der Aufsicht und Leitung von erwachsenen und dafür ausgebildeten Animatoren. Das Midnight Projekt Schweiz wurde 1999 als no profit - Vereinigung im Kanton Zürich gegründet und hat heute Ableger in fast hundert über das ganze Land verteilte Ortschaften. Im September 2009 wurde auch die für die italienische Schweiz zuständige Abteilung gegründet. Als Verantwortlicher wurde der fähige und begeisterte Giorgio Panzera bestimmt. Nach einer ersten in Agno gemachten Erfahrung ist im Herbst 2010 in Ascona ein weiteres Pilotprojekt gestartet worden. Eine Gemeinde, die sich vor allem auf fachkundige und elegante Weise dem Tourismus widmet, in der die Jugend jedoch nicht vergessen wird. Die beiden Gemeinderäte Luca Pissoglio (verantwortlich für die Anliegen der Jugend) und Mario Bazzi (verantwortlich für den Sport) haben sich sofort einverstanden erklärt, bei diesem Projekt aktiv mitzuarbeiten. Auf Rat und dank der langjährigen Erfahrung von Giorgio Panzera wurde zuerst eine Gruppe von Mitarbeitern gebildet, die sich aus Animatoren, Eltern und vor allem Junior Coaches zusammensetzte. Diese jugendlichen Betreuer, im Alter von 16 und 17 Jahren, wurden ausgewählt, um Gruppen zu bilden, mit Rat und Tat zur Verfügung zu stehen und die Jungen und Mädchen des Borgos, der Scuola Media 2 von Locarno und des Collegio Papio während dieser speziellen Samstagabendprogramme zu begleiten. Nach den verschiedenen Abenden, die seit dem letzten Herbst bis Anfang dieses Jahres durchgeführt wurden, können jetzt zum Ende der Pilotphase äusserst zufriedenstellende Schlüsse gezogen werden. Man erwar- Somit waren die Eltern der anwesenden Jugendlichen beruhigt und konnten mal mit Vergnügen ein Kino besuchen, im Wissen, dass sich ihre Nachkommen in angenehmer Gesellschaft vergnügten, statt vielleicht zu Hause in virtuelle und einsame Computerspiele versunken zu sein. Der Erfolg dieser Abende ist insbesondere auf eine Mund-zu-Mund Propaganda unter den Jugendlichen zurückzuführen. Zudem wird bestätigt, dass man sich auch ohne Alkohol und Zigaretten (deren Konsum in den Turnhallen und dem anliegenden Park strengstens verboten ist und von den anwesenden Erwachsenen diskret überwacht wird) sehr gut an solchen Veranstaltungen vergnügen kann. Nach der erfolgreichen Pilotphase hat nun die Gemeinde 30tausend Franken für die Weiterführung des Projektes zur Verfügung gestellt, was von den Jugendlichen des Borgos mit viel Freude aufgenommen wurde. Der angesehene Direktor der Gemeindeschule Giorgio Gilardi hat in einem aufschlussreichen Gespräch bestätigt, dass die Weiterführung dieses Projekts nicht als Folge auf jugendliches Unbehagen sondern vielmehr als Vorsorgemassnahme beschlossen wurde. In Ascona ist man nicht nur darauf bedacht, den Borgo festlich zu kleiden (wie z.B. die neue Bepflasterung des Lungolagos), sondern auch den Jugendlichen von hier etwas anzubieten. Die samstäglichen Veranstaltungen haben sich als sehr erfolgreich erwiesen. Da kann man nur sagen: Aufgabe erfüllt! ◆ SPIELRECHT VERKAUFBAR tete jeweils zwischen 50 und 60 Jugendliche pro Abend. Gekommen sind jedoch durchschnittlich über 100 mit Spitzen bis zu 170 Anwesenden. Diejenigen, die an diesen Abenden in die Turnhallen reinschauten, konnten feststellen, dass diese Veranstaltungen sehr geglückt waren. Auf grossen Sportmatten plauderten die Jugendlichen miteinander über Fussball, Freundschaften, Verliebtheit und Schulaufgaben, in Gruppen, die sich aus 59 % Jungen und 41 % Mädchen zusammensetzen. Ein sympathischer DJ spielte Musikstücke, die dem Geschmack der anwesenden Jugendlichen entsprachen. Abwechselnd spielten kleine Gruppen Hallenfussball, Tischtennis, Basket- oder Volleyball. Es fand jedoch auch eine Eingangsund Ausgangskontrolle statt. 21 DIRITTO DI GIOCO VENDIBILE FJ | APRILE/APRIL | 2011 DIE HERAUSFORDERUNG AUF DEM PARCOURS LADIES SWISS OPEN FJ | APRILE/APRIL | 2011 LA SFIDA SUL PERCORSO DEL LADIES SWISS OPEN 20 22 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 23 Igor Emmanuilovich Grabar, Un giorno che scompare Artisti Russi tra otto e novecento Gli anni di formazione di Marianne Werefkin L’esposizione si terrà dal 3 aprile al 31 luglio 2011 25 capolavori dei maestri del Realismo, del Modernismo e del Simbolismo russo, affiancheranno 3 rarissime tele giovanili, 60 lavori e 30 libretti di schizzi, diari e documenti dell’artista che, tra il 1909 e il 1910, ha contribuito a fondare i movimenti d’avanguardia della Nuova Associazione degli Artisti di Monaco e del Blaue Reiter. N uove date per la mostra Artisti Russi tra otto e novecento, ospitata dal Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona. Per problemi organizzativi indipendenti dalla volontà del Museo, l’iniziativa che ricostruirà il periodo di formazione e di riferimento di Marianne Werefkin (Tula, 1860 - Ascona, 1938), avvenuto in Russia tra il 1880 e il 1896, si terrà dal 3 APRILE AL 31 LUGLIO 2011. Il percorso espositivo, ordinato da Mara Folini, curatrice del Museo di Ascona, coadiuvata da un comitato scientifico composto da Nicoletta Misler, John Bowlt, JeanClaude Marcadé, Laima Lauckaite Surgailiene, presenterà 25 opere, alcune delle quali esposte per la prima volta fuori dalla Russia e inedite per la Svizzera, provenienti dalle collezioni dell’Otto e Novecento della Galleria Statale Tretyakov di Mosca, che affiancheranno 3 rarissime tele giova- nili, 60 lavori e 30 libretti di schizzi, diari e documenti di una delle artiste più originali dello scorso secolo che, tra il 1909 e il 1910, contribuì a fondare i movimenti d’avanguardia della Nuova Associazione degli Artisti di Monaco e del Blaue Reiter. La mostra, che ha già vissuto un primo momento espositivo in autunno, proprio alla Galleria Tretyakov, nasce da un progetto voluto dal Dicastero Cultura del Comune di Ascona, con il sostegno del Comune di Ascona, del Museo di Ascona, e dell’Ambasciata Svizzera a Mosca, nell’ambito della manifestazione Economic Forum & Cultural Discoveries, organizzata dalla Repubblica del Canton Ticino in partnership con l’Ambasciata Svizzera a Mosca e che sarà inserita, nel 2011, nei programmi di scambi culturali dell’Ambasciata Russa a Berna, in occasione del festival della ‘Russia in Svizzera’. Sulla base delle nuove ricerche condotte nell’archivio dei manoscritti della Galleria Tretyakov, che hanno portato alla luce un inedito carteggio tra Marianne Werefkin e i suoi amici artisti (Kardowsky, Grabar, Repin), la mostra ricostruirà il contesto storico e culturale nel quale l’artista si è formata e confrontata prima della sua partenza nel 1896 per Monaco di Baviera. In particolare, l’esposizione di Ascona, avvalendosi delle opere dei maestri e di quelle che esemplificano l’ambiente culturale russo dell’epoca, seguirà i primi passi dell’artista in patria quando si confrontava con i movimenti artistici russi di fine Ottocento, siano essi gli Ambulanti (Ilja Repin, Illarion Mikhailovich Prjanišnikov) o i modernisti e i simbolisti (Borisov-Musatov, Botkin, Krymov, Kuznecov, Milioti, Rerikh, Sapunov, Savinov, Somov, Sudejkin, Ul’janov, Utkin, Jakuncikova-Veber, Vrubel), che influenzarono la sua identità artistica. Il percorso espositivo ospiterà tre rarissime opere del periodo russo della Werefkin, il Contadino russo in pelliccia dal Museo di Wiesbaden, l’Autoritratto di proprietà del Comune di Ascona e il Ritratto di Vera Repin dallo Schlossmuseum di Murnau. Accanto a esse, verranno presentate le opere dei suoi maestri e dei suoi amici, provenienti dalla collezione della Tretyakov e da molte collezioni private elvetiche. Allieva del grande realista russo Ilja Repin, Werefkin sposò con convinzione i principi realisti e umanitari dell’associazione artistica degli Ambulanti che prevedevano di portare l’arte tra il popolo a scopo educativo, dando importanza al particolare e all’espressività umana dei personaggi raffigurati (spesso ebrei). Ma già intorno agli anni Novanta dell’Ottocento la pittrice entrò in crisi, in nome di un’arte soggettiva che possa esprimere non la disadorna “realtà della vita”, quanto “la vita vera”, ovvero la personalità dell’artista creatore. In questo contesto, la mostra sottolinea l’importanza del precoce confronto della Werefkin con le nuove generazioni di artisti simbolisti e modernisti russi, della colonia di Abramcevo e del movimento del Mir Iskusstva (Mondo dell’Arte). Questa dialettica farà da sfondo al suo lungo Marianne Werefkin, Autoritratto processo introspettivo che continuerà anche dopo il suo trasferimento a Monaco nel 1896, tanto da portarla a smettere di dipingere per quasi 10 anni. Grazie all’ambiente secessionista di Monaco, ai suoi studi e ai suoi viaggi a Parigi, dove ebbe modo di incontrare l’arte di Van Gogh, di Gauguin e dei Nabis, Marianne Werefkin ricominciò a lavorare attorno al 1906, passando direttamente a uno stile espressionista, lirico e visionario, attraverso l’uso del colore puro, tra accordi e contrasti di colo- re, stesi à plat e chiusi spesso dalla linea sinuosa e costruttiva del cloisonné francese. Quest’arte la vide a Monaco al centro del dibattito artistico internazionale dell’epoca, quando fondò, insieme ai connazionali Alexej Jawlensky, Wassily Kandinsky, Adolf Erbslöh, Alexander Kanoldt e altri, la Neue Künstlervereinigung München (1909), che fu premessa alla nascita del Blaue Reiter (1910) con la rivoluzionaria proposta astratta dell’amico e compatriota Vassilj Kandinsky, della quale essa stessa seppe dare fondamento teorico nei suoi scritti autografi (lettres à un inconnu) presenti nella mostra asconese - tra il 1901 e il 1905. L’esposizione accenna, infine, al suo periodo svizzero (1914-1938) quando, costretta a fuggire dalla Germania, giunse nel 1918 ad Ascona, attraverso l’ambiente internazionale del movimento Dada a Zurigo nel 1917, per poi restarci per il resto della sua vita. Qui, la Werefkin diventò punto di riferimento della vita culturale cittadina, grazie alla sua caparbietà e alla sua capacità persuasiva nel mettersi al centro degli eventi più importanti (dalla fondazione del Museo di Ascona nel lontano 1922, alla collaborazione nella nascita del movimento artistico Der Grosse Bär (L’Orsa maggiore) nel 1924). Tale ruolo è attestato in mostra da numerosi documenti autografi della pittrice (diari, carteggi), così come da filmati e documentari storici, alcuni dei quali provenienti dalle Teche della RSI (Radio Televisione Svizzera di lingua italiana). Accompagna la mostra un catalogo edizioni ALIAS, in italiano e russo, a cura di Mara Folini, che presenta contributi di specialisti russi ed europei, quali John E. Bowlt, JeanClaude Marcadé, Nicoletta Misler, Laima Lauckaite Surgailiene, Elena Terkel e Andrey Tolstoy. Di particolare interesse è la pubblicazione da parte di Elena Terkel di un carteggio inedito tra I.E. Grabar e Marianne Werefkin che getta una nuova luce sull’arte e la vita di Marianne Werefkin a cavallo tra Ottocento e Novecento. ◆ 24 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 V om 3. April bis zum 31. Juli 2011 veranstaltet das Museo Comunale d’Arte Moderna von Ascona (Museum für Moderne Kunst) die Ausstellung Russische Künstler zwischen dem 19. und 20. Jahrhundert, welche die frühe Entwicklung der Künstlerin Marianne Werefkin (Tula, 1860 - Ascona, 1938) und ihre Vorbilder in Russland zwischen den Jahre 1880 und 1896 neu beleuchtet und rekonstruiert. Mara Folini, Direktorin des Museums von Ascona und Kuratorin der Austellung, präsentiert in Zusammenarbeit mit dem wissenschaftlichen Beirat, bestehend aus Nicoletta Misler, John Bowlt, Jean-Claude Marcadé und Laima Lauckaite Surgailiene, 25 Kunst- 25 Bewegungen der Neuen Künstlervereinigung München und des Blauen Reiters war. Die erstmals im Herbst 2010 in der Moskauer Tretyakov-Galerie gezeigte Ausstellung ging aus einem Projekt hervor, das vom Kulturamt von Ascona mit Unterstützung der dortigen Stadtgemeinde und des dortigen Museums sowie der Schweizer Botschaft in Moskau in die Wege geleitet und im Rahmen der Economic Forum & Cultural Discoveries - einer vom Kanton Tessin in Zusammenarbeit mit der Schweizer Botschaft in Moskau organisierten Veranstaltung - durchgeführt wurde. 2011 wird sie ins kulturelle Austauschprogramm der Russischen Botschaft in Bern als Teil des Festivals “Russland in der untersucht im Besonderen die frühe Entwicklung der Künstlerin an Hand einiger Werke ihrer Lehrer und an beispielhaften Werken des kulturellen Umfelds jener Zeit in Russland, als Marianne Werefkin sich Endes des 19. Jh.s der Künstlergruppe der Peredwischniki (dt. Wanderer) von Ilja Repin und Illarion Mikhailovich Prjanišnikov sowie an die russischen Modernisten und Symbolisten (Borisov-Musatov, Botkin, Krymov, Kuznecov, Milioti, Rerikh, Sapunov, Savinov, Somov, Sudejkin, Ul’janov, Utkin, Jakuncikova-Veber, Vrubel) anlehnte, die ihre Identität als Künstlerin bedeutend beeinflussten. Die Ausstellung zeigt drei besonders selte- Schweiz” aufgenommen. Aufgrund neuer Recherchen im Handschriftenarchiv der Tretyakov-Galerie, die eine noch nie veröffentlichte Korrespondenz von Marianne Werefkin mit ihren Künstlerfreunden Kardowsky, Grabar und Repin ans Tageslicht brachten, ist es in dieser Ausstellung gelungen, das historische und kulturelle Umfeld, in dem die Künstlerin vor ihrer Abreise nach München 1896 lebte und sich künstlerisch bildete, eingehend zu analysieren. Die Ausstellung in Ascona ne Bilder, die Marianne Werefkin in ihrer Jugendzeit schuf: einen Russischen Bauern im Pelzmantel aus dem Museum in Wiesbaden, ein Selbstportrait aus dem Besitz der Gemeinde von Ascona und ein Portrait von Vera Repin aus dem Schlossmuseum in Murnau. Neben diesen Bildern werden Werke ihrer Lehrer und Künstlerfreunde ausgestellt, die aus der Tretyakov-Galerie sowie aus diversen Schweizer Privatsammlungen stammen. Marianne Werefkin, Contadino russo con pelliccia Russische Künstler zwischen dem 19. und 20. Jahrhundert Die frühen künstlerischen Jahre Marianne Werefkins 25 Kunstwerke russischer Meister des Realismus, des Modernismus und des Symbolismus begleiten Werke von Marianne Werefkin, darunter 3 sehr selten gezeigte Jugendbilder, 60 Gemälde, 30 Skizzenhefte, Tagebücher und verschiedene Zeugnisse der Künstlerin, die in den Jahren 1909/10 Mitbegründerin der avantgardistischen Bewegungen der Neuen Künstlervereinigung München und des Blauen Reiters war. I.E. Repin, Guardia di ferrovia a Khotkovo werke des 19. und 20. Jh.s aus der staatlichen Tretyakov-Galerie in Moskau, die zum Teil noch nie in der Schweiz oder ausserhalb Russlands ausgestellt worden sind. Begleitet werden diese Bilder von 3 selten gezeigten Jugendbildern Marianne Werefkins, 60 Gemälden, 30 Skizzenheften, Tagebüchern und verschiedenen anderen Zeugnissen der so einzigartigen Künstlerin des vergangenen Jahrhunderts, die in den Jahren 1909 und 1910 Mitbegründerin der avantgardistischen FJ | APRILE/APRIL | 2011 Marianne Werefkin, Schülerin Ilja Repins, einem der wichtigsten Meister des russischen Realismus, übernahm zunächst die Prinzipien der Peredwischniki (dt. Wanderer). Diese Künstlergruppe wollte in erzieherischer Absicht die Kunst dem Volk nahe bringen und legte dabei vor allem Wert auf Details und den menschlichen Ausdruck der dargestellten Figuren, welche häufig Juden waren. Schon in den 90er Jahren des 19. Jh.s zweifelte die Künstlerin an dieser Einstellung, aufgrund einer viel subjektiveren Kunstauffassung, die sich nicht der sogenannten “Wirklichkeit des Lebens”, sondern viel mehr dem “wirklichen Leben”, das heisst der Persönlichkeit des schöpferischen Künstlers, verpflichtet fühlte. In diesem Kontext versucht die Ausstellung den zentralen Kern der frühen Auseinandersetzung Marianne Werfkins mit den neuen Künstlergenerationen der russischen Symbolisten und Modernisten, mit der Kolonie von Abramcevo und der Ausstellungsvereinigung Mir Iskusstva (dt. Welt der Kunst) zu unterstreichen. Dieser Zwiespalt war lange Zeit im Hintergrund ihres inneren Werdeganges präsent, dauerte auch noch nach ihrer Übersiedlung 1896 nach München an und veranlasste sie, fast 10 Jahre lang nicht mehr zu malen. Dank dem künstlerischen Umfeld der Sezession in München sowie ihren Studien und Reisen nach Paris, wo sie Werke van Goghs, Gauguins und der Nabis kennen lernte, begann Marianne Werefkin 1906 wieder zu malen und dabei auf einen der neuen expressionistischen, lyrischen und visionären Stile überzugehen. Sie arbeitete nun mit der reinen Farbe und bewegte sich zwischen Farbakkorden und Farbgegensätzen. Sie trug die Farben „à plat“ auf und umgrenzte diese häufig in weicher Linienführung fast nach der Art eines französischen „cloisonné“. Geradezu ins Zentrum der internationalen künstlerischen Debatte jener Zeit begab sie sich, als sie zusammen mit Alexej Jawlensky, Wassily Kandinsky, Adolf Erbslöh, Alexander Kanoldt und anderen Persönlichkeiten die Neue Künstlervereinigung München (1909) gründete. Ein Jahr später, 1910, war Marianne Werefkin dabei, als ihr Freund und Landsmann Vassilij Kandisky den Blauen Reiter ins Leben rief. Sie selbst beteiligte sich an dieser Künstlergruppe mit ihren theore- FJ | APRILE/APRIL | 2011 N.P. Ulyanov, Ritratto di Konstantin Dmitrievich Balmont 26 ARTISTI RUSSI TRA OTTOCENTO E NOVECENTO. Gli anni di formazione di Marianne Werefkin RUSSISCHE KÜNSTLER ZWISCHEN DEM 19. UND 20. JAHRHUNDERT Die frühen künstlerischen Jahre Marianne Werefkins Museo Comunale d’Arte Moderna via Borgo 34 Gemeindemuseum der modernen Kunst via Borgo 34 3 aprile - 31 luglio 2011 3. April - 31. Juli 2011 Orari: dal martedì al sabato, 10-12; 15-18 domenica e festivi: 10.30-12.30 lunedì chiuso Öffnungszeiten: Di - Sa von 10-12 und 15-18 So und Feiertage von 10.30-12.30 Mo geschlossen Ingresso: intero: CHF 10.00 ridotto: CHF 7.00 (AVS, studenti, gruppi) Eintrittspreis: Volltariff: CHF 10.00 reduziert: CHF 7.00 (AHV, Studenten, Gruppen) Informazioni: tel. +41 (0)91 759 81 40; [email protected] Sito internet: http://www.museoascona.ch Information: tel. +41 (0)91 759 81 40; [email protected] Internetseite: http://www.museoascona.ch tischen Schriften, den „Lettres à un inconnu“ (Briefe an einen Unbekannten), die sie zwischen 1901 und 1905 verfasste und die auch in der Ausstellung von Ascona zu sehen sind. Die Ausstellung streift auch die Zeit ihres Aufenthaltes in der Schweiz (1914-1938) nach ihrer Flucht aus Deutschland. Nachdem sie sich in Zürich im internationalen Umfeld der Dada-Bewegung bis 1917 aufgehalten hatte, erreichte sie 1918 Ascona, wo sie bis zu ihrem Lebensende blieb. In Ascona wurde Marianne Werefkin bald zu einem wichtigen Bezugspunkt in der Kulturszene der Stadt, in der sie mit grosser Durchschlagskraft und überzeugender Zähigkeit besonders zwei der wichtigsten Initiativen startete und vertrat: die Gründung des Museums von Ascona 1922 und die Mitbegründung der Künstlerbewegung Der Grosse Bär 1924. Mikhail Alexandrovich Vrubel, Il cigno Ihre Rolle in der Stadt Ascona wird in der Ausstellung von zahlreichen persönlichen Dokumenten, wie Tagebüchern und Briefen, belegt und von historischen Dokumentarfilmen bezeugt, die von der italienischsprachigen RSI (Radio Televisione Svizzera) stammen. Die Ausstellung wird von einem Katalog in italienischer und russischer Sprache begleitet, der von Mara Folini kuratiert wurde. Er enthält auch Beiträge von russischen und europäischen Wissenschaftlern wie John E. Bowlt, Jean-Claude Marcadé, Nicoletta Misler, Laima Lauckaite Surgailiene, Elena Terkel und Andrey Tolstoy. Von besonderem Interesse ist weiter die Veröffentlichung des nie verlegten Briefwechsels zwischen I.E. Grabar und Marianne Werefkin, in dem die Kunst und das Leben Marianne Werefkins Ende des 19. und Anfang des 20. Jh.s neu beleuchtet werden. ◆ Benvenuti al Ristorante Un sorriso amichevole e sincero, l’invitante gesto del saluto… Ein freundliches und ehrliches Lächeln, die einladende Geste zur Begrüssung... Costine marinate piccanti, gustose bistecche, gamberoni giganti e pesce fresco di giornata cucinati sul nostro Smokegrill dal attuale campione svizzero del grill … Saftige Steaks, würzige Spareribs , pikante Riesenkrevetten und täglich frische Fische, grilliert im Smokergrill vom amtierenden GrillSchweizermeister Le nostre pizze cotte nel forno a legna... Eine knusprige Pizza aus dem Holzofen Sia per il menu del giorno o per l’aperitivo con stuzzichini fatti in casa sempre diversi… in una cornice disinvolta e curata… … tutto questo siamo NOI Ob zum Mittagsmenu oder beim Aperitivo mit abwechselnden Häppchen... in einem legeren, gepflegten Rahmen... …das sind WIR È gradita la riservazione Für Reservationen Tel: 091 791 27 40 Orario di apertura: Öffnungszeiten: Martedì – Domenica: Dienstag – Sonntag: 27 11.00 – 14.00 16.30 – 01.00 Ristorante da Gina, Eichenberger-Gastro-GmbH, Viale Monte Verità 19, 6612 Ascona tel: 091 791 27 40, fax: 091 791 47 24, web: www.dagina.ch, mail: [email protected] 28 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Da Mystic Barrito a mister Baritono È alto un metro e 88 e pesa 120 kg.. Ha 31 anni, una moglie, un pupo di 15 mesi, un lavoro da contabile, 18anni di passione lirica e due titoli di campione svizzero di “Air Guitar”. Air Guitar: espressione inglese che vuole indicare il mimare il gesto di suonare la chitarra fingendo di averne una fra le mani. • di Ezio Guidi • A lessandro Veletta abita a Tenero. Da qualche settimana, incrociando turisti svizzero-tedeschi, gode di gradita popolarità. Dopo aver superato una severa selezione alla quale hanno partecipato ben 2500 giovani di belle speranze, si è ritrovato fra i 24 semifinalisti dello show televisivo di successo: “Die grössten schweizer talente”. Fra l’altro (pur non raggiungendo la finale) con un mix di preziosa lirica e scatenata Air Guitar ha impressionato la giuria dove ritrovavi anche DJ Bobo e l’ex Miss Svizze- ra Christa Rigozzi. Due e intercambiabili i suoi nomi d’arte. Il primo: “Mystic Barrito” quando veste i panni di suonatore simpaticamente “schizzato” e accarezza o bistratta un’immaginaria chitarra sul palcoscenico di un Campionato nazionale (primo nel 2007 e 2009) o campionato del mondo (quinto in Finlandia 4 anni fa) e mentre vengono “sparate” a tutto volume note di musica hard rock, heavy metal o punk. Diventa: “Mister Baritono” mentre ricorda la sua passione per il bel canto nata quando, dodicenne, i genitori lo iscrivono al coro Lauretano di Loreto anche per contenere un temperamento fin troppo vivace. Dai 17 ai 25 anni, da baritono verdiano, è solista nel coro. Nel frattempo si diploma al conservatorio e raccoglie i preziosi insegnamenti di Bruno Pola (nella lunga carriera anche un ventennio al Metropolitan di New York). Alessandro Veletta, non disdegna, nella piccola realtà di casa nostra, offrire le sue indubbie doti di baritono anche in occasio- ne di numerosi matrimoni. Sorride affermandosi un portafortuna. Presente a 300 matrimoni, soltanto tre coppie hanno poi divorziato! Prima della sua riuscita esibizione allo show della televisione svizzerotedesca va comunque detto che Veletta aveva raccolto allegri momenti di popolarità per la sua quasi casuale apparizione nel mondo dell’ ”Air Guitar”. A 27 anni si lascia convincere dal produttore di Rete 3 Christian Testoni, a partecipare ai Campionati svizzeri di “Air Guitar” pogrammati poche settimane dopo a Zofingen.. A dire la verità, strimpella il piano ma non sa suonare la chitarra. Dando fondo alla sua estrosità (ogni tanto gioiosamente “pazzerello”) impara veloce a imitare i più celebrati suonatori di chitarra e con un numero decisamente “fuori di testa” conquista le giurie. Due titoli nazionali e un quinto posto ai Mondiali in quella Oulu, cittadina finlandese, dove dal 1996 si organizza il Campionato del mondo in un’atmosfera decisamente particolare fra serio e faceto. Chissà quanti di noi, soli davanti allo specchio con fra le mani magari una racchetta da tennis e le note di chitarre rock a tutto volume, ci siamo dimenati imitando i grandi chitarristi. Gli “storici” fanno risalire l’origine dell ‘ “Air Guitar” al mitico Joe Cocker che, in vena di follie, nel 1969, sul palco di Woodstock finse di suonare il basso in “With a little help from my friends”. La folla andò in delirio. Oggi vi sono campionati nazionali e un mondiale con 10mila spettatori e concorrenti giunti da 17 Paesi. Per emergere devi avere anche carisma, fascino, grande carica, espressione corporea e un bel pizzico di sana follia. Non è certo facile saper pizzicare una chitarra elettrica presente solo nella tua fan- 29 tasia. Oggi, Alessandro Veletta è sempre meno “Mystic Barrito” e sempre più “Mister Baritono”. Per regalare una dolce buonanotte all’adorato piccolo figliolo, meglio il bel canto! ◆ Vom Mystic Barrito zum Mister Baritono Er ist 188 cm gross und wiegt 120 kg. Er ist 31 Jahre alt, verheiratet, hat ein Baby im zarten Alter von 15 Monaten, arbeitet als Buchhalter, ist seit 18 Jahren begeisterter Sänger klassischer Musik und zweifacher Schweizer Meister in „Air Guitar“. Air Guitar ist der englische Ausdruck für das fiktive Spielen mit einer elektrischen Gitarre ohne eine in Händen zu haben. A lessandro Veletta wohnt in Tenero. Seit einigen Wochen geniesst er einen grossen Bekanntheitsgrad, besonders bei Touristen aus der deutschen Schweiz. Dies nachdem er es, nach harten Ausscheidungen, an der sich 2500 junge Hoffnungen der Kulturszene beteiligten, unter die 24 Halbfinalisten der Fernsehshow „Die grössten Schweizer Talente“ geschafft hatte. Dabei hat er mit einem Mix aus ent- 30 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 fesselter „Air Giutar“ und klassischem Gesang auch die Jury beeindruckt (auch wenn er es dann nicht in das Finale schaffte), in der unter anderen DJ Bobo und die Ex Miss Schweiz Christa Rigozzi vertreten waren. Aus diesem Grunde besitzt er zwei austauschbare Künstlernamen. Der eine, wenn er jeweils frenetisch und in überdrehter Weise auf seiner nicht vorhandenen Gitarre „spielt“ lautet: „Mystic Barrito“. Bereits früher hatte er sich zu den in lautesten Tönen gespielten Noten von Hard Rock, Heavy Metal oder Punk Musik an den Schweizer Meisterschaften (erster im 2007 und auch 2009) und an den Weltmeisterschaften (als Fünfter vor 4 Jahren in Finnland) des imaginären Gitarrenspiels beteiligt. Beim anderen, der „Mister Bariton“ lautet, erinnert er sich, wie er im Alter von 12 Jahren seine Leidenschaft für den klassischen Gesang entdeckte und ihn seine Eltern beim Lauretano Chor von Loreto einschrieben, um damit sein äusserst lebhaftes Temperament etwas zu zügeln. Im Alter von 17 bis 25 Jahren war er als Bariton in diesem Chor Solist für Verdi Interpretationen. In dieser Zeit schaffte er auch das Diplom am Konservatorium und sammelte wertvolle Ratschläge von Bruno Pola, der im Laufe seiner langen Karriere 20 Jahre an der Metropolitan in New York verbrachte. Alessandro Valetta verschmäht nicht bei vielen Hochzeiten in der näheren und auch weiteren Umgebung seine grossen Fähigkeiten als begnadeter Bariton unter Beweis zu stellen. Er scheint zudem ein Glücksbringer zu sein, da von den 300 Hochzeiten, bei denen er gesungen hat, sich inzwischen nur drei Paare haben scheiden lassen. von Zeit zu Zeit auch etwas übergeschnappt scheint, lernt er ausserordentlich schnell die berühmtesten Gitarristen zu imitieren und mit einer „verrückten“ Nummer begeistert er die Juroren. Er erringt zwei Schweizer Meistertitel und einen fünften Platz an den Weltmeisterschaften in Oulu, einer Stadt in Finnland, in der diese seit 1996 in einer teils ernsthaften teils spassigen Atmosphäre stattfinden. Wer weiss schon, wie viele von uns auch einmal vor einem Spiegel herumgezappelt sind und, vielleicht mit einem Tennisschläger im Arm und mit Rockmusik in voller Lautstärke, einen der grossen Gitarristen imitiert haben. Die Herkunft des „Air Guitar“ soll auf den legendären Joe Cocker zurückzuführen sein, der 1969, auf der Bühne von Woodstock, in einem Anflug von Delirium beim Lied „With a little help from my friends“ vortäuschte, an einer Bassgeige zu zupfen und das Publikum in helle Begeisterung versetzte. Heute werden nationale Meisterschaften und die Weltmeisterschaft mit 10tausend Zuschauern und Konkurrenten aus 17 Ländern durchgeführt. Um Erfolg zu haben braucht es neben Charisma, Ausstrahlung, Power, Körpersprache auch ein Quentchen gesunder Verrücktheit. Eine elektrische Gi- 31 tarre zu spielen, die nur in der Fantasie besteht, ist keine leichte Aufgabe. Heute ist Alessandro Valetta jedoch immer weniger „Mystic Barrito“ und immer mehr „Mister Baritono“. Umso mehr der Belcanto viel geeigneter ist, seinem geliebten, kleinen Sohn eine gute Nacht zu wünschen. ◆ Il vostro ottico con la medaglia d‘oro. Classe garantita! Nicht unerwähnt bleiben muss jedoch, dass Valetta bereits vor seiner gelungenen Darbietung anlässlich der erwähnten Show im Deutschschweizer Fernsehen bei seinen gelegentlichen Auftritten in der Welt der „Air Guitar“ auch bei uns eine gewisse Popularität erreicht hatte. Als er 27 Jahre alt war, hat ihn Christian Testoni, Produzent bei Rete 3, überzeugen können, sich bei den Schweizer Meisterschaften des „Air Guitar“ zu beteiligen, die einige Wochen später in Zofingen stattgefunden haben. Er klimperte zwar auf dem Klavier, aber vom Gitarrenspiel hatte er keine Ahnung. Indem er sich ganz seiner Kreativität hingibt und 6612 ASCONA Via Borgo 6 6602 LOCARNO Via Stazione 9 Via Ramogna 6598 TENERO Via al Giardino KERSTIN COOK, MISS SVIZZERA, INDOSSA JIL SANDER www.otticastiefel.ch 32 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 33 Ascona, terra di teatri • di Claudio Troise • C hi ha detto che il Ticino ama solo le tombole, il gioco delle bocce e le bande musicali? Forse non tutti lo sanno, ma noi ticinesi amiamo anche il teatro! E non da ieri. Volendo tracciare uno scritto sull’attività teatrale nel Locarnese, e particolarmente nella nostra bella Ascona, è inevitabile una breve premessa concernente il teatro nel nostro Cantone in genere, partendo dagli albori. Dal 1600 è attestata una produzione teatrale in varie forme nella Svizzera Italiana: a Locarno recitavano i “Dilettanti Filodrammatici” fin dal 1786; a Lugano erano presenti la compagnia dei “Signori Dilettanti” nel 1798 e la Compagnia dei Filodrammatici (detta “Nuova”) dal giugno 1881; a Bellinzona Casimiro Fratecolla rileva che “dal 1785 al 1815 ha funzionato ininterrottamente una Società mista di musica e dilettanti filodrammatici”. Un “teatro professionistico” vero e proprio, oltre alle compagnie filodrammatiche di fine Ottocento e d’inizio Novecento, nasce grazie alla Radio della Svizzera Italiana, con Guido Calgari quale fondatore e primo regista, inventore del professionismo teatrale (1933). I primi lavori, con ingaggi di attori/attrici dalla vicina Italia (Milano e Como), venivano rappresentati nel Teatro Kursaal di Lugano, e trasmessi in diretta alla RSI. Altre compagnie nascevano in seguito, con sempre più il supporto di attori locali: nel 1957 veniva fondato il “Piccolo Teatro della Svizzera Italiana Teatro Prisma”, che operava dapprima a Lugano, e in seguito alla Casa d’Italia di Locarno (dal 1959) con la regia di Franco Passatore prima, e Raimondo Rezzonico in seguito. Santuzza Oberholzer e in seguito da Katya e Claudio Troise, attuale animatore del Gruppo Teatro. Più tardi si affacciava sulla scena ticinese il “Teatro Cittadella” di Lugano, seguito dal “Teatro della Svizzera Italiana” e in seguito dal “Teatro La Maschera”: tutte compagnie che hanno potuto godere dell’apporto umano e artistico del grande Alberto Canetta, attore e regista di indubbi doti recitative e organizzative! Mentre nel Sottoceneri l’attività teatrale ruotava intorno alla RSI e alla nascente Televisione della Svizzera Italiana, il sonnacchioso Locarnese, nondimeno, poteva vantare già alcune esperienze teatrali grazie al Teatro di Locarno, inaugurato nel 1902, e nel quale venivano rappresentate soprattutto operette e concerti (importante l’apporto del musicista Ruggero Leoncavallo, che durante il suo soggiorno a Brissago permise l’allestimento di spettacoli artistici presso il teatro cittadino). Ben presto il Teatro divenne il ritrovo preferito dei forestieri e della “società bene” cittadina. Fino agli anni ’80 vi si esibivano anche compagnie ingaggiate dalle associazioni Kulturgemeinschaft (in tedesco) e Alliance Française (in francese): esperienze assolutamente antitetiche! Attiva in città, qualche anno dopo, era anche la Filodrammatica Italo Ticinese, che radunava italiani e ticinesi della “Belle Epoque”, amanti della recitazione. Teatro Papio Ad Ascona, già dal 1854 il rettore laico del Collegio Papio Girolamo Mascagni, aveva scoperto nel teatro un efficace mezzo di educazione, e ogni anno, nel periodo di Carnevale, vi si tenevano recite. Nel periodo 1855-1864, si fa cenno, presso il Collegio, anche di lezioni di danza. Dal 1894 al 1910 l’istituto asconese fu affidato ai Salesiani, il cui rettore, don Mellano (1896-1906), si rivelò un fervente promo- tore dell’attività teatrale. Fu lui anzi a pensare di costruire finalmente un vero salone teatrale, che vide la sua realizzazione nel 1905. Dopo una pausa di alcuni anni, e grazie ai benedettini di Einsiedeln, nel 1928 l’attività “artistica” recuperò vitalità. Questo lo si deve in modo particolare all’intraprendente padre Ugo Sander, insegnante di storia dell’arte che a quei tempi seppe inculcare nei giovani studenti la passione per la recitazione, curando sempre le scenografie, le musiche e gli effetti speciali. L’eco di alcuni lavori messi in scena nel salone teatro del Collegio era giunto fino alle pagine dei giornali nella Svizzera tedesca, tanto da definire il Teatro Papio vera ed unica scuola di recitazione presente in Ticino a quell’epoca. L’attività continua tutt’oggi grazie ad una ripresa negli anni ’90 sotto la direzione di Teatro San Materno Contemporaneamente alla ripresa dell’attività teatrale del Papio, ad Ascona apriva – sempre nel 1928 - il teatro San Materno, vero gioiello di architettura Bauhaus che l’architetto tedesco Carl Weidemeyer aveva progettato su invito di Paul Bachrach, padre della danzatrice Charlotte Bara (1901-1986), che nel teatro promuoverà una propria scuola e spettacoli fino al 1958. A tal proposito vale la pena ricordare un terzetto eccezionale di danzatrici esibitesi sul questo palco asconese: le sorelle Lilly, Jeanne e Léonie Braun, che già dal 1916 percorrevano tutta l’Europa con le loro “performances”. Più tardi negli spazi del Castello dei Ghiriglioni Jacob Flach animerà il Marionettentheater, che nei trent’anni di attività (1937-1960) produrrà 41 spettacoli di marionette esclusivamente in lingua tedesca e particolarmente indirizzati alla colonia confederate e agli ospiti in vacanza ad Ascona per l’estate. Con lui hanno collaborato artisti affermati quali Werner Müller e Misha Epper. Qualche anno più tardi si insediò nel fatiscente teatro la Compagnia “Antonin Artaud”, diretta dai losannesi Michel e Michèle Poletti: la loro attività era iniziata nel 1969 in un granaio di Cadempino. Dopo alcuni anni di spettacoli nel borgo asconese, la coppia ha fatto ritorno a Lugano, dove è attiva tutt’oggi. A loro si deve anche l’organizzazione del “Festival Internazionale delle Marionette”. Il S. Materno è rimasto chiuso alcuni anni, fino al completo restauro, avvenuto nel 2009 grazie all’intervento del Municipio asconese. Oggi il teatro, riportato all’antico splendore, è affidato alla direzio- ne della danzatrice Tiziana Arnaboldi, con il supporto di Domenico Lucchini quale “project manager”. Nel 1959, insieme a Jakob Flach (presso il Castello di Ghiriglione) inizierà la sua attività artistica il clown Dimitri (Müller) con lo spettacolo (ancora oggi in cartellone) “Porteur”. Particolare successo ebbe la pièce “L’Angelo clown”, che Dimitri recitò dal 10 al 22 marzo 1959. Dopo quell’esperienza, nascerà in lui il desiderio di qualcosa di nuovo: fonderà una delle principali fucine del cambiamento del teatro ticinese: il “Teatro Dimitri” (1971) di Verscio. In seguito darà vita anche alla “Scuola di Teatro” (1975) e nel 1978 alla “Compagnia Teatro Dimitri”, con allievi di tutto il mondo accettati dopo una severa selezione. Dalla Scuola Dimitri usciranno alcuni validi attori che nel giro di pochi anni avrebbero intrapreso diverse attività teatrali: pensiamo in particolare al Teatro Paravento di Locarno (1982). Teatro del Gatto Un’altra realtà teatrale attiva ad Ascona fin dagli anni anni ’30 è il Teatro del Gatto. L’edificio che ospita il Teatro fu creato nel 1933 dall’Associazione per la Gioventù di Ascona, grazie ai fondi ricavati dalla vendita di patate. Nel ’35 fu istituito l’Oratorio maschile, che ospitò varie attività e, negli anni ’50, numerosi spettacoli di compagnie amatoriali. La prima ristrutturazione risale al 1951. Negli anni ’80 la gestione fu affidata al clown Dimitri, cui subentrò, nel 1988, il mago Fantasios (Alfonso Paganetti). La sua particolare sensibilità dava spazio agli spettacoli di varietà, alle nascenti filodrammatiche e soprattutto ai giovani musicisti, che nel “Bistrot” del teatro potevano esibirsi gratis, animare le serate e allo stesso tempo farsi conoscere. Il teatro chiuse poi dal ’94 al ’99. 34 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 35 Ascona, ein Stück Theater Nel 2000 altra ristrutturazione e, l’anno successivo, il via alla nuova stagione, sotto la direzione di Santuzza Oberholzer. Un’attività che è proseguita fino alla fine del 2007. A partire dal 2008 la gestione e la direzione della Sala del Gatto – rinnovata anche dal punto di vista tecnico, logistico ed estetico – è affidata ad un’équipe di artisti, coordinati da Gillian McLeod. Nei primi due anni dalla riapertura (20082009) è stato offerto alla popolazione un ricco e variato cartellone con teatro, danza, jazz, cinema. Particolare attenzione viene rivolta anche all’aspetto sociale della Sala del Gatto, secondo le intenzioni dei promotori del secolo scorso, con un occhio alla programmazione per anziani e ragazzi. ◆ W er hat gesagt, dass das Tessin nur Tombolas, Boccia und Musikgruppen liebt? Möglicherweise wissen es nicht alle, dass wir Tessiner ebenso das Theater lieben! Und das nicht erst seit gestern! Nehmen wir nur schon Bezug auf die Theater-Aktivitäten im Locarnese – und besonders in unserem malerischen Ascona. Dazu lohnt sich ein Blick zurück in der Zeitgeschichte in unserem Kanton. Schon im 16. Jahrhundert wurde eine Theaterproduktion in verschiedenen Formen in der italiensichen Schweiz vorgeführt. So traten in Locarno die „Dilettanti Filodrammitici“ bis ins Jahr 1786 auf; in Lugano wirkten 1798 die ‘Signori Dilettanti’ und ab Juni 1881 die ‘Compagnia dei Filodrammitici (‘Nuovo’ genannt); aus Bellinzona weiss Casimiro Fratecolla zu berichten, dass zwischen 1785 und 1815 ununterbrochen eine gemischte Musikgruppe mit Laienschauspieler gewirkt hat.. Eine erste „professionelle Theatergruppe“ wurde, neben anderen Laientheatern Ende 1800 und und Anfang 1900, dank dem Radio der italienischen Schweiz (RSI), von Guido Calgari (Gründer und erster Regisseur) gegründet. Somit darf er ebenso als Gründer des professionellen Theaters (1933) benannt werden. Die ersten Vorstellungen fanden im KursaalTheater in Lugano statt und wurden von der RSI direkt übertragen. Dafür wurden Schauspieler und Schauspielerinnen aus Italien (Mailand und Como) verpflichtet. Danach wurden immer mehr andere Theatergruppen mit lokalen Schauspielern ins Leben gerufen: Im Jahr 1957 wurde die Gruppe „Piccolo Teatro della Svizzera Italiana Teatro Prisma“ gegründet. Diese war zuerst in Lugano und später in der „Casa d’Italia“ in Locarno (ab 1959) tätig. Zuerst unter der Regie von Franco Passatore und danach von Raimondo Rezzonico. Später erschien auf der Tessiner Theaterbühne die Gruppe „Teatro Cittadella“ aus Lugano, gefolgt vom „Teatro della Svizzera Italiana“ und schliesslich meldete sich ebenso das „Teatro La Maschera“ auf der Bühne. Dies waren alles Gruppen, die auf die grosszügige Unterstützung des grossen künstlerischen Leiters Alberto Canetta zählen konnten. Er selbst war ein begnadeter Schauspieler und Regisseur mit immenser schauspielerischer und organisatorischer Begabung! Während sich beim Theater im Sottoceneri alles um die RSI und dem neu geborenen Fernsehen drehte, genoss im Sopraceneri vor allem in Locarno, das „Teatro di Locarno“ kulturell die grösste Aufmerksamkeit. Dieses wurde 1902 eingeweiht. Im „Teatro di Locarno“ wurden vor allem Operetten und Konzerte gespielt (eine wichtige musikalische Unterstützung war dabei Ruggero Leoncavallo, der sich während seiner Anwesenheit um die künstlerischen Belange kümmerte). Schon früh wurde das Theater zum beliebten Treffpunkt der Touristen (die mandamals noch Forestieri/Fremde nannte) und der betuchten Gesellschaft vor Ort. Bis zu den 80er Jahren wurden auch Gruppen aus dem deutsch- (Kulturgemeinschaften) und französischsprachigen (Alliance Française) Bündnis engagiert: Dadurch entstanden sehr gute, gegensätzliche Erfahrungen! In der Stadt Locarno waren später auch die „Filodrammatica Italo Ticinese“ aktiv. Diese vereinte Italiener und Tessiner aus der „Belle Epoque“, die sich der Schauspielerei verschrieben. Teatro Papio Schon im Jahre 1854 entdeckte in Ascona der Laien-Rektor Girolamo Mascagni vom „Collegio Papio“, das Theater. Im Theater hatte er ein wirkungsvolles Erziehungsmittel entdeckt. Und so wurden jedes Jahr zur Fastnachtszeit Aufführungen gespielt. In der Zeit zwischen 1855 bis 1864 wurden im „Collegio“ auch Tanzkurse durchgeführt. Von 1894 bis 1910 wurde das Asconeser Institut den Salesianern übergeben, deren Rektor Don Mellano (1896-1906), sich als grosser Theaterförderer auszeichnete. Schliesslich war es auch er, der letztlich 1905 einen richtigen Theatersaal bauen liess. Nach einer Pause von einigen Jahren und dank den Benediktinern aus Einsiedeln wurden die künstlerischen Aktivitäten im Jahre 1928 wieder aufgenommen. Dabei zeigte sich der unternehmungslustige Pater Ugo Sander sehr aktiv. Er wirkte zu jener Zeit als Kunstgeschichtslehrer. So weckte er bei den jungen Studenten das Interesse fürs Theaterspielen. Selbst kümmerte er sich um die Bühnenbilder, Musik und Spezialeffekte. Das Echo einiger zur Schau gestellten Werke gelangte sogar in die Tageszeitungen der Deutschschweiz. In der Tat galt das „Teatro Papio“, zu dieser Epoche als einzige Theaterschule im Tessin. Auch heute wird rege gespielt. Dies nachdem die Aktivitäten in den 90-er Jahren von Santuzza Oberholzer und später von Katya sowie Claudio Troise wieder aufgenommen wurden. Zur Zeit wirkt Claudio Troise als Animateur der Theatergruppe. Teatro San Materno Gleichzeitig zur Wiederaufnahme des Theaters „Papio“ in Ascona, startete ebenso im Jahre 1928 das Theater „San Materno“ sein Wirken. Das Theater wurde unter der Bauhausarchitektur zu einem Prunkstück gemacht. Es war der deutsche Architekt Carl Weidemeyer, der das Projekt im Auftrag von Paul Bachrach, Vater der Tänzerin Charlotte Bara (1901-1986), ausführte. Sie lancierte dort im Theater eine eigene Schule und gab Vorstellungen bis ins Jahr 1958. In diesem Zusammenhang ist erwähnenswert, dass sich zu jener Zeit ein aussergewöhnliches Tanz-Trio auf der Asconeser 36 FJ | APRILE/APRIL | 2011 37 DAS HOTEL EDEN ROC IN ASCONA GAULTMILLAU HOTEL DES JAHRES 2010 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Gleich drei Küchenchefs begeistern hier die Gäste in vier Restaurants, die mit insgesamt 44 Punkten ausgezeichnet sind. Bühne profilierte: es waren die Schwestern Lilly, Jeanne und Léonie Braun, die bereits seit 1916 in ganz Europa das Publikum mit ihren Darbietungen entzückten. Später, und in den Räumen des „Castello de Ghiriglioni“, animierte Jakob Flach das Marionettentheater. Dabei wurden in 30 Jahren (1937-1960) 41 exklusive Marionettentheater in deutscher Sprache gezeigt. Diese waren im Sommer besonders einem Deutschschweizer- und Feriengastpublikum aus dem Ausland gewidmet. Mit ihm zusammen haben bekannte Künstler wie Werner Müller und Misha Epper zusammengearbeitet. Einige Jahre später spielte im baufälligen Gebäude auch die Theatergruppe „Antonin Artaud“. Sie wurde von den Lausannern Michel und Michèle Poletti geleitet. Sie hatten ihre Aktivitäten zuvor und im Jahr 1969 in einer Getreidekammer in Cadempino aufgenommen. Nach einigen Jahren mit Aufführungen im Zentrum Asconas kehrte das Duo ins Luganese zurück. Dort sind sie noch heute aktiv. Dank ihnen existiert auch die Organisation des „Festival Internazionale delle Marionette“. Das San Materno blieb für einige Jahre geschlossen, weil es komplett restauriert werden musste. Dies geschah auf Intervention der Gemeinde Ascona im Jahre 2009. Heute hat das Theater zum alten Glanz zurückgefunden und wird unter der Direktion der Tänzerin Tiziana Arnaboldi geleitet, die dabei auf die Unterstützung von Domenico Lucchini zählen kann, der als sogenannten „Project Manager“ wirkt. Im Jahre 1959 beginnt mit Jakob Flach (im „Castello de Ghiriglioni“) ein Clown, namens Dimitri (Müller) seine Vorführungen mit dem Stück „Porteur“ (dieses Spektakel ist auch heute noch im Programm). Besonders erfolgreich war das Stück „L’Angelo clown“, das Dimitri zwischen dem 10. und 22. März 1959 aufführte. Danach hatte er den Wunsch etwas anderes zu realisieren. Und so gründete er das „Teatro Dimitri“ in Verscio (1971). Damit wurde eine wichtige Veränderung in der Tessiner Theaterwelt vollzogen. Später rief er die „Scuola Teatro“ (1975) und die „Compagnia Teatro Dimitri“ ins Leben. Dabei kamen – nach strengen Auswahlverfahren – Schüler aus der ganzen Welt nach Verscio zur Ausbildung. Nachvollziehbar, dass aus der Dimitri-Schule einige Talente ihren Weg gemacht haben und einige Jahre später Erfolge feiern konnten. So wurde auch das „Teatro Paravento di Locarno“ (1982) gegründet. Fonti/ Quellen: “Il Teatro nella Svizzera Italiana”, di Pierre Lepori, Casagrande 2008 “Il Teatro / Das Theater” di Yvonne Bölt e Gian Pietro Milani, Poncioni 2010 “Locarno e la sua funicolare”, di De Lorenzi/Varini, Pedrazzini 1981 “Ferien-Journal” maggio, giugno e luglio 2010 Teatro del Gatto Eine andere aktive Theaterrealität in Ascona ist seit den 30-er Jahren das „Teatro del Gatto“. Das Gebäude wurd 1933 von der Jugendvereinigung Ascona kreiert. Dabei wurden die Geldmittel aus dem Kartoffelverkauf zusammengetragen. Im Jahr 1935 wurde das Männeroratorium gegründet, indem verschiedene Aktivitäten angesagt waren. In den 50er Jahren wurden dort zahlreiche Laiendarbietungen zum Besten gegeben. Die erste Restaurierung des Gebäudes wurde 1951 ausgeführt. In den 80er Jahren wurde die Verwaltung des Theaters an den Clown Dimitri vergeben. 1988 wurde das Zepter dem Zauberer Fantasios (Alfonso Paganetti) übergeben. Seine besondere Sensibilität brachte Platz für verschiedenartige Vorstellungen. So gab es neue Produktionen, aber vor allem junge Musiker zu sehen, die sich im „Bistrot“ gratis dem Publikum bekannt machen konnten. Danach blieb das Theater zwischen 1994 und 1999 geschlossen. Im Jahr 2000 folgte eine weitere Restrukturierung und im Jahr darauf erfolgte der Saisonstart unter der Führung von Santuzza Oberholzer. Sie leitete das „Teatro del Gatto“ bis Ende 2007. Ab 2008 wurde die Verwaltung und Direktion der „Sala del Gatto“ – in Sachen technischer Ansicht, Logistik und Ästhetik in neuem Kleid – einer jungen Künstlergruppe übergeben, von Gillian McLeod koordiniert. Während den beiden ersten Jahren nach der Wiederöffnung (2008-2009) wurde dem Publikum ein gutes und variantenreiches Programm in Sachen Theater, Tanz, Jazz und Kino geboten. Besondere Aufmerksamkeit wurde in der „Sala del Gatto“, dem gesellschaftlichen Aspekt geschenkt. Gemäss den Ideen der Promotoren des letzten Jahrhunderts wurde bei der Programmierung das Augenmerk wieder auf ein älteres und auch junges Publikum gerichtet. ◆ La Brezza - 16 Punkte GaultMillau Lassen Sie sich von Rolf Krapf und seiner mediterranen, kreativ-vielfältigen Küche begeistern – wir nennen es auch “Il piacere del Sud“. Eden Roc - 15 Punkte GaultMillau Geniessen Sie Cyrille Kamerzins klassisch-französische Gaumenfreuden. Die wunderschöne Sonnenterrasse mit Seeblick lädt zum Verweilen ein. Marina - 13 Punkte GaultMillau In der ungezwungenen Atmosphäre des im vergangenen Jahr neu eröffneten Restaurants Marina kreiert Salvatore Frequente vielfältige Pastaspezialitäten sowie Fleisch- und Fischdelikatessen vom Grill. La Casetta Das kleine Paradies direkt am See bezaubert ab Ostern wieder mit seinem südländischen Charme. Täglich mediterranes Antipastibuffet, fangfrischer Fisch vom Grill, hausgemachte Pastagerichte und Süssspeisen. LIFESTYLE PUR IN ASCONA Via Albarelle 16 • CH - 6612 ASCONA Tel. +41 (0)91 785 71 71 • Fax +41 (0)91 785 71 43 www.edenroc.ch • [email protected] MEMBER OF TSCHUGGEN HOTEL GROUP 38 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Tessuti rigati e diabolici 39 Stoffe-gestreift und teuflisch • di Rafael Kouto • “ Struttura impura, la riga è rimasta a lungo, in Occidente, un marchio di esclusione o di trasgressione. Il Medioevo considera i tessuti rigati oggetti diabolici e la società moderna ha vestito con indumenti a righe i ceti più bassi della propria popolazione: schiavi, domestici, marinai, ergastolani. Tracciando una lunga storia della rigatura occidentale, Michel Pastoreau si interroga più ampiamente sull’origine, lo statuto e il funzionamento dei codici visuali in seno a una determinata società”. da “La stoffa del diavolo. Una storia delle righe e dei tessuti rigati” di Michel Pastoreau, Il Nuovo Melangolo 2007 in passato? La classica T-Shirt a righe rappresenta un vero e proprio capo sinonimo del tempo libero, soprattutto se indossato in occasioni Navy. Un vero e proprio muster che stampato o integrato nei materiali corrisponde ad un total look. Con un mix di proporzioni o diverse versioni, orizzontali o verticali, in relazione con il corpo della donna e dell’uomo cercando di valorizzarlo. Questa stagione viene proposto da Prada con un vero e proprio mix tra lo stile barocco o una stampa classica, applicato anche agli accessori. Gli Outfits rigati più interessanti, questa stagione, gli troviamo anche da Versace, Jil Sander, Isabel Marant e Junya Watanabe. Un motivo decorativo che va oltre alla classica T-Shirt alla francese, meglio evitare la monotonia. ◆ S treifen galten in unserer westlichen Welt lange als “unrein”, erinnerten sie uns doch an Ausgrenzung oder an Strafanstalten. Das Mittelalter sieht alle gestreiften Stoffe als teuflisch an und demzufolge wurde diese Kleidung während Jahrhunderten dem gemeinen Volk, den Sklaven, Dienstboten, Matrosen und Sträflingen aufgezwungen. Michel Pastoreau hat sich mit dem Thema befasst und versucht, sei- nen Ursprung herauszufinden, zu verstehen, warum gestreifte Stoffe so determiniert als minderwertig klassiert wurden. „Des Teufels Stoff. Eine Geschichte der Streifen und der gestreiften Stoffe“, von Michel Pastoreau – Il Nuovo Melangolo 2007 Unsere Märzausgabe hat Ihnen die Tendenzen von verschiedenen Stylisten vorgestellt, fast alle haben Streifen in ihrer Kollektion, Come avrete visto nella numero di Marzo dedicato alle tendenze primavera estate 2011. I tessuti rigati vengono proposti di stagione in stagione da diversi stilisti, una trend che rinnova e ritorna sempre di moda. Quasi che non ci si ricordi del suo significato nel passato, come se fosse un disegno moderno e creato dal nulla. Nella storia dell’abbigliamento e del costume che ha per secoli rappresentato l’esclusione e la trasgressione. Oggigiorno si potrebbe osare di dire che rappresenti esattamente l’esatto contrario. Chi non possiede almeno un capo d’abbigliamento a righe nel proprio armadio, senza ad essere a conoscenza del significato che aveva rappresentato Jil Sander Versace Junya Watanabe Isabel Marant Prada nicht nur für den Frühling 2011. Ein Trend, der immer wieder modisch schick und „in“ ist. Man könnte meinen, dass sich niemand mehr an die Bedeutung der Streifen in der Vergangenheit erinnert. Fast so, als hätte man die Streifen erst jetzt erfunden. Der Kleiderkodex war über Jahrhundert sehr strikt und erlaubte keinerlei Überschreitung. Heute scheint das Gegenteil der Fall zu sein. Ein gestreiftes Kleidungsstück ist ein „Must“ in jedem Kleiderschrank, ohne zu wissen, was es mit den Streifen einmal auf sich hatte. Das klassisch gestreifte T-Shirt gehört zur Freizeitkleidung, sehr beliebt sind die „Navy-Shirts“. Streifen in allen Farben und Mustern, aufgedruckt oder im Material verarbeitet sind heute ein fester Bestandteil unserer Garderobe. Eine Mischung der Proportionen, verschiedene Versionen, horizontale Streifen, vertikale Streifen, alle wollen unseren Körper vorteilhafter machen. In der kommenden Saison schlägt Prada eine Mischung zwischen Barock und klassischen Drucken vor, die auch auf die Accessoires übertragen werden. Die interessantesten gestreiften Outfits der Saison finden wir bei Versace, Jil Sander, Isabel Marant und Junya Watanabe. Dekorative Motive, die das klassische französische TShirt weit hinter sich lassen. Lassen wir doch die Monotonie auch hinter uns. ◆ FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 DKNY NY HUGO BOSS ANTI FLIRT BELSTAFF GUESS � �� � � � �� � � � �� � � �� � �� � F GB I PA R I S �� � � � ���� � �� D ANTI - FLIRT � � � � � �� ��� ������� � 40 BIKKEMBERGS B SCOTCH & SODA DESIGUAL E NL 41 42 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Poesia da parati Tapetenpoesie “L’arredamento è uno stato d’animo”, Robert de Montesquiou • di Rafael Kouto • N el corso degli anni la carta da parati è oggetto di mode che seguono le correnti artistiche ed artistiche, proprio come l’abbigliamento. Un dettaglio unico, costoso, ma sicuramente d’effetto. I cinesi e poi i giapponesi furono i primi ad usare la carta come supporto per le pitture, precorrendo quella che sarà la carta da parati. Al MUDAC (Museo di design ed arti applicate) di Losanna si é appena conclusa la mostra ‘Covering the wall, Contemporary wallpapers’ dedicata a carte da parati disegnate da artisti contemporanei, alcuni dei quali hanno fatto ricorso fin dagli anni ‘60 a questo elemento di arredo nelle loro installazioni. Tra le altre, anche una carta da parati disegnata da Andy Warhol, che gioca con il volto di Mao Tse-Tung. Con più di 70 opere , dal 1800 ai giorni nostri, testimoniano i cambiamenti nella nostra cultura attraverso i colori, i motivi, le forme del supporto attraveso proposte nuove in rapporto con le nuove tecnologie. Tra le ultime innovazioni la carta da parati creata da surrealien.de. Una carta da parati che diventa parte integrante dell’arredamento e degli elementi della casa. Attraverso carta da parati a strisce, motivi decorativi che adeguano, trasformano e prendo la forma della casa. Per una casa alla moda. ◆ “Die Ausstattung ist ein Geisteszustand“ – Robert de Montesquiou D ie Tapete war immer schon ein Ausdruck der Mode, der die verschiedenen Kunstrichtungen in sich vereinte, genauso wie es für die Kleider war und ist. Tapeten waren kostbar, einzigartig und sie waren ein Blickfang. Die Chinesen waren die ersten, die Papier als Unterlage für ihre Malereien benutzen. Ihnen folgten die Japaner. Das waren die Vorläufer der Tapetenkunst. Im MUDAC (Museum für Design und angewandte Kunst) ist soeben die Ausstellung „Covering the Wall – Con- temporary wallpapers“ (Mauern verkleiden – moderne Tapeten) zu Ende gegangen. Die Ausstellung war zeitgenössischen Künstlern gewidmet. Einige von ihnen haben die Tapete seit den sechziger Jahren in ihren Werken integriert. Von Andy Warhol war eine Tapete mit dem Gesicht von Mao Tse-Tung ausgestellt. Insgesamt über 70 Werke, die ältesten aus dem Jahr 1800 und bis heute, zeigen die Tapeten die Veränderung unserer Kultur. Mit Farben, Motiven, Formen und neuen Technologien. Eine der letzten Neuheiten ist eine Tapete von Surrealien (www.surrealien.de). Die Tapete wird ein Bestandteil der gesamten Hauseinrichtung. Mit gestreiften Tapeten, mit dekorativen Motiven, die sich dem Haus anpassen. Tapeten für ein modernes Haus. ◆ 43 44 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Il doppio gioco Italia-Libia 45 Das doppelte Spiel: Italien-Libyen • di Beppe Fissore • N el febbraio del 2009 il Parlamento italiano ha ratificato, con i voti di destra e sinistra, il Trattato d’amicizia, associazione e cooperazione con la Libia. Berlusconi ha chiesto a Gheddafi di essere perdonato per l’occupazione coloniale (1911-1943), ha promesso di indennizzare la Libia con 5000 milioni di Dollari in 20 anni ed entrambi i leader hanno aperto una nuova era di d’intese politico economiche. La faccenda funzionava così: io ti vendo il 28% della mia energia, capitalizzo le tue imprese in difficoltà, metto freno alle immigrazioni clandestine e tu mi modernizzi il paese. Da allora 180 imprese italiane hanno aperto attività in Libia. I petrodollari del Colonnello sono entrati in numerose aziende italiane, molte delle quali statali, e il “filtro“ navale ha bloccato, nel 2010, il 90% degli sbarchi in Sicilia. Con la rivolta di Bengasi, la posizione romana ha iniziato a vacillare tra la paura di perdere gli affari e la necessità di non allontanarsi da quanto dettato dall’America. La dichiarazione di Berlusconi che intendeva “non disturbare“ Gheddafi, ha sottolineato chiaramente che Italia e Libia stanno giocando una partita doppia di difficile soluzione. Attualmente le partecipazioni libiche in italiana sono, più o meno: 7,5% di Unicred, la più grande banca italiana di cui Farhat Bengara, Governatore della banca centrale libica, è vicepresidente Dal 2009; l’1% di ENI, che opera il Libia dal 1956 e il 2% di FIAT Auto e del gigante statale della difesa, Finmeccanica. Il Fondo Lybian Investment Authority, controlla il 40% dell’impresa mista Libco, il 67,5% della Banca Ubae, il 14,9% dell’azienda di telecomunicazioni Retelit,il 100% della Tamoil italia, il 7,5% della Juventus e il 33% della Triestina Calcio. L’Italia è il primo socio commerciale della Libia, Gheddafi ne è il primo fornitore di petrolio, il terzo del gas. Poco più di un anno fa, durante un vertice della lega araba, Berlusconi ha baciato in pubblico la mano di Gheddafi. Questi se l’era subito pulita sulla tunica. Gesto storico ripreso da quotidiani e media. Qualche giorno dopo Berlusconi, in una inter- vista ad una emittente araba, elogiò il colonnello…………… La storia ci ha insegnato che la gestione personalistica della politica estera risulta delicata e sconveniente come fumare una sigaretta ad un distributore di benzina. ◆ I m Februar 2009 hat das italienische Parlament das “Freundschaftstraktat” genehmigt, und zwar von beiden Parteirichtungen, der rechten und der linken. Es ging um Partnerschaft und Zusammenarbeit mit Libyen. Berlusconi hat Gheddafi für die Besetzung (1911-1943) um Verzeihung gebeten und hat Libyen eine Wiedergutmachung von 500 Mio. USD versprochen, auf die nächsten 20 Jahre verteilt; die beiden Staatsmänner haben eine neue Ära politischer und wirtschaftlicher Vereinbarungen getroffen. Das ganze funktionierte so: ich verkauf dir 28% von meinem Oel, ich steck in deine Krisenfirmen mein Kapital, ich bremse die heimlichen Einwanderungen in dein Land und du modernisierst dafür mein Land. Seither haben um die 180 Firmen in Libyen Geschäfte eröffnet. Die Petrodollars des Oberst sind in viele italienische Firmen geflossen, der Grossteil davon staatlich. Und der „Marinefilter“ hat 2010 etwa 90% der Landungen in Sizilien abgeblockt. Mit der Revolution in Bengasi ist nun die römische Position ins Wanken geraten. Angst, die libyschen Geschäfte zu verlieren und gleichzeitig die Notwendigkeit, nicht von den amerikanischen Auflagen abzuweichen. Berlusconi’s Erklärung, Ghedaffi „nicht zu stören“ zeigt deutlich, dass Italien und Libyen ein schwer zu lösendes Doppelspiel betreiben. Momentan betragen die libyschen Investitionen in Italien ungefähr 7,5% bei der Unicred - die grösste italienische Bank und Farhat Bengara, Gouverneur der libyschen Zentralbank, ist der Vizepräsident von Unicred. Bei der ENI ist Libyen mit 1% dabei – die ENI ist seit 1956 in Libyen präsent. FIAT Auto und der Staatsriese der Verteitigung, Finmeccanica, sind mit 2% dabei. Der „Lybian Investment Authority“ Fund, kontrolliert 40% der libyschen Firmen, weitere 67,5% der Bank UBAE, 14.9% der Telekommunikation Retelit, 100% von Tamoil Italia, 7,5% von Juventus und 33% des Fussballclubs Triestina. Italien ist der grösste Wirtschaftspartner von Libyen. Gheddafi ist der grösste Erdöllieferant in Italien, mit Gas steht er an dritter Stelle. Vor weniger als einem Jahr, anlässlich einer Gipfelkonferenz der Arabischen Länder, hat Berlusconi dem Oberst öffentlich die Hand geküsst. Der hat sie sich auch gleich an seiner Tunika abgewischt…. Historische Geste, alle Medien haben darüber berichtet. Ein paar Tage danach, anlässlich eines Interviews mit einem arabischen Sender, hat dann Berlusconi den Oberst auch noch sehr gelobt……. Die Geschichte lehrt uns, dass das persönliche Verhalten in der Aussenpolitik delikat ist und sich als unpassend herausstellen kann – man raucht ja schliesslich auch nicht eine Zigarette neben dem Benzinschlauch. ◆ 46 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 47 8° Festival Internazionale Artisti di Strada, Ascona 10-13 giugno 2011 (Pentecoste) I l Circo scende in strada: Quest’anno la sorpresa sarà l’esibizione di spettacoli speciali preparati dalla scuola di Cirko Vertigo di Torino, senza dubbio una delle scuole circensi più rinomate a livello internazionale. Si va in scena per l’ottava volta, quindi! Gli artisti sempre nuovi regaleranno emozioni a non finire al nostro adorato pubblico locale e turistico, di grandi e piccini. Ringrazio tutti gli sponsor pubblici e privati che hanno fatto crescere questa grande festa. Un grazie di cuore allo staff dell’ associazione Manifestazioni di Ascona capitanata da Franco Corio e per la direzione artistica Masha Dimitri, affiancata da Emmanuel Pouilly. Un plauso al comitato d’organizzazione sempre efficientissimo. Durante questi 4 giorni, artisti di strada di tutto il mondo, si esibiranno nelle strade di Ascona, in Via Borgo e sul lungolago Motta. Alla fine di ogni spettacolo come da copione porgeranno il loro capello fra gli applausi al generoso pubblico, che voterà le loro performance. Per gli artisti partecipare alla nostra selezione internazionale significa vedere coronati i loro intensi sforzi di preparazione artistica e riconosciuto il loro talento. In sei anni il fe- stival asconese ha saputo ritagliarsi un posto di primo piano in questo ambito a giudicare dalle innumerevoli candidature pervenute alla direzione artistica per l’edizione 2011. Più di 100 spettacoli dunque, divertimento gratuito e di tutti i generi: mimico, teatrale, di danza, con giocolieri, equilibristi, sputafuocho, musicisti, clowns, eccetera. LA MANIFESTAZIONE AVRÀ LUOGO CON OGNI TEMPO! Il festival internazionale degli “Artisti di strada, Ascona” è uno degli appuntamenti più amati ed apprezzati dal pubblico di grandi e piccini. Le magiche atmosfere, che vengono a crearsi riempiono di gioia le strade e la piazza di Ascona. Per completare il festival passeggiando per le stradine e piazze di Ascona si incontreranno vari gruppi che presenteranno delle animazioni e spettacolini fuori programma. ◆ Andrea Biasca-Caroni (Presidente del Comitato d’organizzazione Artisti di Strada, Ascona) 48 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 gagements bei der Vorbereitung sowie eine Anerkennung ihres Talents. In nur sechs Jahren hat sich das Festival in Ascona einen führenden Platz auf diesem Gebiet erobert, wie die zahlreichen, bei der künstlerischen Direktion eingegangenen Bewerbungen für die Ausgabe 2011 zeigten. Es erwarten Sie über 100 Veranstaltungen, Unterhaltung jeder Art und kostenlos: Mimik, Theater, Tanz, Jongleure, Seiltänzer, Feuerschlucker, Musik, Clownerie und vieles mehr. DIE VERANSTALTUNG FINDET BEI JEDEM WETTER STATT! 8. Internationales Strassenkünstlerfestival, Ascona 10. bis. 13. Juni 2011 (Pfingsten) D ie Strasse wird zur Zirkusarena: Die Überraschung dieses Jahres sind die Sondervorstellungen von Cirko Vertigo aus Turin, zweifellos einer der weltweit berühmtesten Zirkusschulen. Also Vorhang auf, zum achten Mal! Die jedes Jahr wechselnden Künstler schenken unserem ganzen Publikum, ob gross oder klein, lokalen Besuchern wie Touristen, Emotionen ohne Ende. Ich möchte allen öffentlichen und privaten Sponsoren danken, die die Popularität dieses grossen Festes gefördert haben. Ein herzliches Dankeschön auch an das Personal des Verbandes „AMA“ Manifestazioni aus Ascona unter der Leitung von Franco Corio sowie an die künstlerische Leitung unter Masha Dimitri und Emmanuel Pouilly. Und schließlich einen Applaus an das wie gewohnt sehr effiziente Organisationsteam. An den vier Festivaltagen werden Strassenkünstler aus der ganzen Welt auf den Strassen von Ascona, in der Via Borgo und an der Seepromenade Motta auftreten. Und, wie gewohnt, werden sie am Ende ihrer Darbietungen einen Hut unter dem applaudierenden, großzügigen Publikum herumreichen, das ihre Leistung belohnen wird. Die Auswahl für unsere internationale Veranstaltung ist für die Künstler die Krönung ihrer Anstrengungen und ihres En- Ascona Das internationale Strassenkünstlerfestival Ascona zählt zu den beliebtesten und geschätztesten Terminen bei Groß und Klein. Die magische Atmosphäre erfüllt die Strassen und Plätzen von Ascona mit Freude. Pentecoste/Pfingsten 10 - 13.6.2011 www.artistidistrada.ch Una proposta di: Auf Ihrem Weg durch die Gassen und Plätze erwarten Sie die verschiedensten Gruppen mit Animationen und einem reichhaltigen Begleitprogramm. ◆ Andrea Biasca-Caroni (President des Organisationkomitees Strassenkünstlerfestival, Ascona) Con il sostegno di: Comune del Borgo di Ascona Direzione Artistica: Masha Dimitri 49 50 Foto Sergio Luban FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 51 Marnin, la dolce saga • di Mara Bogetti • 1852, mentre si proclama l’Impero in Francia e si assiste all’ascesa politica di Cavour nella confinante e nascente Italia, in quel di Vira, sulle sponde del Verbano, Angelo Antognini, soprannominato “Marnin”, fonda un laboratorio di panetteria e pasticceria. Sono quasi 160 anni che i “Marnitt” si tramandano le ricette, rappresentando uno dei casati dolciari piu`antico del canton Ticino. Con Arno Antognini, cinquantenne talentuoso che ha saputo conservare, sviluppare e proteggere la tradizione di famiglia, dal 1989, in Locarno, prende vita il nuovo corso di questa realtà che anno dopo anno, ha saputo consolidare ed affermare l’arte bianca. La passione e la volontà sono le strade che portano ai grandi traguardi, la ricerca e perseveranza vanno a braccetto e completano un percorso che crea l’eccellenza. La “filosofia dolciaria” di Arno è quella di migliorare il piu`possibile le ricette di base per garantire la riusci- ta di dolci non sofisticati ma ben bilanciati nella loro struttura: da qui ne scaturisce la cura del dettaglio. Dalle mani di Arno nascono prodotti che hanno conquistato il palato di una clientela crescente ed affezionata; dalle pastefrolle alla pralineria, passando per l’indiscussa specialità della casa i prodotti lievitati quali panettoni e le colombe pasquali, senza tralasciare il cuo- Foto Sergio Luban re di un prodotto da forno. Il pane. Forno chiaramente a legna per continuare sulla strada della tradizione. L’azienda si divide in tre sedi. Il fulcro, in Piazza S. Antonio, con annesso un caffè tea-room dove poter gustare la cioccolata della casa o una selezione di té accompa- gnati dalla fine pasticceria. In questi stessi locali, nel 2008, in collaborazione con il Festival del Film di Locarno è stato ospite il regista italiano Nanni Moretti, nel 2009 sono stati esposti i ritratti di Jurg Stamm realizzati con le sfumature del caffè. Da Foto Sergio Luban 52 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Foto A. Chretien W Arno Antognini, Peter Greenaway. Foto Chiara Tiraboschi Marnin, die süsse Geschichte questa iniziativa e per mano del collezionista d’arte Hermann Alexander Beyeler è nato un libro che racchiude le opere e che accompagna il lettore attraverso la storia, volutamente romanzata, del Marnin. Decisamente suggestivo il titolo dell’opera: “Schizzi di Caffè“. Nello scorso anno, sempre nei locali di Piazza S. Antonio, è la volta del regista inglese Peter Greenaway che ha esposto una versione “dolce“ delle 92 valigie presenti alla Galleria d’Arte “Il Rivellino“ di Locarno. Altro pun- to da segnalare è la Panetteria sita in Via S. Francesco,sempre in città Vecchia a Locarno. E poi Ascona. All’inizio del lungo Lago, trova giusta sede una confiserie dove accanto alla produzione ben nota troviamo un’altra “perla“. Gli amaretti ,divenuti ormai tradizione della pasticceria ticinese,rielaborati in numerose variazioni al cioccolato. A questo bel quadro non manca che la degna cornice. Ed infatti, nello scorso Natale, in Milano, davanti ad una giuria internazionale, il panetto- ne Marnin si classifica al primo posto con un distacco netto su gli altri pretendenti. Trent’anni di ricerca sulla pasta lievitata, per arrivare ad un traguardo, non l’unico, ma di assoluto prestigio. Al fianco di questo mastro fornaio, come sempre accade nelle storie limpide, c’è una figura femminile, la signora Franca , che oltre ad essere moglie e motore dei punti vendita, è anche la mamma di Fosco, Kevin e Naomi nuova e futura generazione (la quinta) di una famiglia particolarmente “dolce“. ◆ 53 ir sind im Jahr 1852, in Frankreich wird das Kaiserreich ausgerufen und Italien, so wir es heute kennen, besteht noch nicht. Der Politiker Cavour setzt alles daran, ein vereintes Italien zu gründen (letzte Woche feierte man in Italien 150 Jahre der Republiksgründung). Angelo Antognini, sein Spitzname war „Marnin“ eröffnet damals am Lago Maggiore eine Bäckerei und Konditorei, die er damals „Marnitt“ nennt, ein Aushängeschild im ganzen Tessin und nicht nur bei uns. Eine der ältesten Zuckerbäckerein im Tessin, mit ihren Hausrezepten, die von Generation zu Generation weitergegeben werden. Heute ist Arno Antognini der Firmenchef, fünfzig Jahre alt. Mit viel Talent und Erfolg verbindet er alte Familientradition mit neuen Ideen. Die „süsse Philosophie“ von Arno ist, die alten Rezepte mit neuen Ideen zu verbinden und verfeinern. Er achtet immer darauf, dass sein Gebäck ausgeweogen ist, qualitativ hoch und es soll natürlich unsere Sinne berauschen. Seit 1989 ist “Marnin” in Locarno. Nach und nach mmm...MARNIN 54 FJ | APRILE/APRIL | 2011 kamen dann weitere Konditoreien dazu. Leidenschaft und Hartnäckigkeit braucht es, um grosse Ziele zu erreichen. Durchsetzungsvermögen und neue Ideen gehören zusammen um wirklich Erfolg zu haben. Arno’s Hände sind magisch, sie formen und erschöpfen süsse Versuchungen, die uns schon längst verführt haben. Immer grösser werden seine Anhänger. Mürbeteigstückchen mit luftiger Füllung, Pralinen, Panettone, Ostertauben, Torten. Und natürlich das Herz einer Bäckerei: das Brot. Selbstverständlich im Holzofen gebakken, das gibt ihm den ganz besonderen Geschmack. Die „Firma Marnin“ ist in drei Teile aufgeteilt: das Hauptgeschäft an der Piazza S. Antonio, mit der Bäckerei-Konditorei und angegliedert ein schicker und gemütlicher Tearoom. Da kann man dann gleich all diese Köstlichkeiten verputzen. Dazu eine hausgemachte Schokolade trinken, oder eine der vielen Teesorten geniessen. In Zusammenarbeit mit dem Filmfestival Locarno und der Sacher Film Rom wurde im „Marnin“ 2008 der berühmte italienische Regisseur Nanni Moretti bewirtet. Im Jahr 2009 folgte dann eine Ausstellung von Porträts von Jurg Stamm, alle in den Farben des FJ | APRILE/APRIL | 2011 Lokals gehalten. Der Kunstsammler Hermann Alexander Beyeler hat ein Buch aus all dem gemacht, in dem er die Geschichte vom „Marnin“ erzählt, bewusst romanhaft und unterhaltend. Eindeutig stimmungsvoll der Titel: „Schizzi di Caffè“ (Kaffeespritzer). Letztes Jahr dann war Peter Greenaway an der Reihe, ein englischer Regisseur, der eine „süsse“ Version der 92 Koffer ausstellte, die in der Galleria d’Arte „Il Rivellino“ in Locarno zu sehen waren. Ein weiteres Lokal von „Marnin“ ist in der Via S. Francesco. Und die dritte Perle, die Konfiserie in Ascona, am Anfang der Piazza. Noch eine Spezialität sind die Amarettis, ein traditionelles Gebäck der Tessiner Konditoreikunst. Das Engagement von Arno Antognini hat sich gelohnt. Letztes Jahr erzielte der Panettone vom „Marnin“ in Mailand den ersten Preis, verliehen von einer internationalen Jury. Dreissig Jahre Forschung und Weiterentwicklung des Hefeteiges, um dieses Ziel zu erreichen. Nicht das einzige, aber das absolut eindruckvollste. Natürlich macht der Bäckermeister das alles nicht alleine. Ihm zur Seite steht eine Frau, die ihn unterstützt und ein Tragbalken für ihn und seine Firma ist. Franca Campagnuolo ist nicht nur seine Ehefrau und wertvolle Partnerin, sie ist auch die Foto A. Chretien Mutter von Fosco, Kevin und Naomi. Also ist die Zukunft von „Marnin“ eigentlich abgesichert (in der 5. Generation), von einer besonders „süssen“ Familie. ◆ ������������� ���������������� ����������� ������������������ ������������������� 55 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 4-2011 ALLELUJA - “Früchristiche Gesänge österlicher Freunde” ore 17.00 Chiesa Collegio Papio Ascona A CAPPELLA CHOR ZÜRICH ore 17.30 Chiesa Collegio Papio Ascona Visita guidata ogni martedì e giovedì. Iscrizioni presso Ente Turistico Lago Maggiore Brissago e Ronco s/Ascona Tel. 091 791 00 91 Largo Zorzi Teatro di Locarno e sul w i n s e r i t t re le v o s io n i : e s taz m a n i f jo u r n a l .ch e r ie n w w w.f informazioni e prenotazioni via Muraccio 21, 6612 Ascona telefono 091 792 21 21 e-mail: [email protected] CONCERTO DELLE CAMELIE FESTIVAL DI MUSICA ANTICA SES Società Elettrica Sopracener. Piazza Grande 5 Locarno ore 20.30 Largo Zorzi Teatro di Locarno Tel. 091 756 61 60 ore 17.00 ore 20.30 23 29 Ascona Largo Zorzi Teatro di Locarno Prevendita Tel. 091 756 61 60 22 [email protected] DOMENICA - SONNTAG 17 RAGAZZI TERRIBILI? Spettacolo dai 9 anni. ore 20.30 28 eb DOMENICA - SONNTAG 16 TOTAL DUREKNALLT Commedia comica in lingua tedesca ore 20.30 CENTRO DANNEMANN Brissago, Tel. 091 786 81 30 Sala del Gatto Via Muraccio 21 6612 Ascona ore 16.00 15 Tel. 091 756 61 60 19.00, festa brasiliana con live music, entrata libera Mini Cinema per Maxi Film HELLO DOLLY STAGIONE TEATRALE LOCARNO Tel. 091 756 61 60 CENTRO NIGHT DO BRAZIL Underdog Storia di un vero supereroe Wir kennen das Gebiet, in dem wir tätig sind, seine Menschen und deren Ansprüche. Unsere Dienste und Erfahrungen in der Immobilienbranche entsprechen vollumfänglich den Erwartungen unserer Kunden. Largo Zorzi Teatro di Locarno 6614 Brissago ore 20.00 Museo Comunale via Borgo 34 6612 Ascona Tel. 091 759 81 40 Conosciamo il territorio in cui operiamo, la sua gente e le sue esigenze. I nostri servizi e la nostra esperienza nel settore immobiliare rispecchiano al meglio le aspettative dei nostri clienti. HELLO DOLLY STAGIONE TEATRALE LOCARNO 21 27 SABATO - SAMSTAG VENERDI - FREITAG La Lupa Die Stimme der Wölfin Monte Verità, Ascona www.monteverita.org Concerto sotto la direzione di Mauro Loguercio fino al 31 luglio Artisti russi tra otto e novecento Gli anni di formazione di Marianne Werefkin 10 DOMENICA - SONNTAG Orselina ore 20.30 Chiesa Collegio Papio, Ascona ore 21.00 Prenotazione: 076 280 96 90 Orchestra Giovanile del Lago Maggiore 57 3 9 SABATO - SAMSTAG Conferenza con Michela Zucconi Teatro Dimitri 6653 Verscio Tel. 091 796 15 44 ore 20.30 www.teatrodimitri.ch 14 20 26 MARTEDI - DIENSTAG 25 Fabbrica Tabacchi MARIANNE WEREFKIN UNA VITA PER LA PITTURA MERCOLEDI - MITTWOCH 19 MARTEDI - DIENSTAG ore 20.30 Sala del Gatto Via Muraccio 21 Ascona Tel. 091 792 21 21 Conferenza Centro Bahai Via alla Torre 5 6600 Locarno Tel. 091 752 25 35 ore 20.15 13 MERCOLEDI - MITTWOCH LUNEDI - MONTAG LUNEDI - MONTAG 18 JAZZ CAT CLUB MARTIN LECHNER “Tribute to Nat King Cole” Il coraggio di essere felici: come connetterci con la nostra realtà interiore MERCOLEDI - MITTWOCH 12 MARTEDI - DIENSTAG 11 Esposizione Lorenz Spring Vernissage: ore 17.00 fino al 28.5.2011 arte moderna Amman Piazza Grande 12, Locarno 8 VOCI AUDACI L’ARCANO SUONA Quintetto vocale Società Elettrica Sopracener. Piazza Grande 5 Locarno, ore 17.00 SABATO - SAMSTAG ore 20.30 Largo TeatroZorzi S. Materno Locarno Via Losone 3 Tel. 756 61 60 6612091 Ascona Tel. 091 792 30 37 www.teatrosanmaterno.ch 2 CONCERTO DELLE CAMELIE 24 30 SABATO - SAMSTAG Tel. 091 756 61 60 Monte Verità Via Collina 84 6612 Ascona ore 18.00 tel. 091 785 40 40 GIOVEDI - DONNERSTAG Largo Zorzi Teatro di Locarno GIOVEDI - DONNERSTAG Museo Leoncavallo Via Pioda 5 Brissago ME-SA: 10-12 / 16-18 GIOVEDI - DONNERSTAG fino al 31.10.2011 7 Il più piccolo circo del mondo VENERDI - FREITAG 6 Marianne Werefkin Une simboliste fauve dans la première avangarde russe MERCOLEDI - MITTWOCH 5 4 e 5 APRILE L’EBREO STAGIONE TEATRALE LOCARNO MARTEDI - DIENSTAG 4 MUSEO RUGGERO LEONCAVALLO XXI MARATONA Conferenza DEL 18.00TEATRO AMATORIALE DELLA SVIZZERA ITALIANA Performance fino al 3 aprile 20.30 VENERDI - FREITAG Programm: Einführung “Terra Dannemann” Besichtigung CENTRO DANNEMANN Adopt A Tree - Ihr eigener Baum in Brasilien Begehung eines der grössten Humidore Europas Live-Cigarrenrollung mit Torcedora Lucia Exklusive Cigarren-Degustation Caipirinha und Häppchen VENERDI - FREITAG Programma: Introduzione “Terra Dannemann” Visita del CENTRO DANNEMANN Adopt a tree - il vostro albero in Brasile Ingresso in uno dei maggiori humidor europei Arrotolamento di sigari live con Lucia Esclusiva degustazione di sigari Caipirinha e stuzzichini GIOVEDI - DONNERSTAG Dienstags und Donnerstags um 14.00 Uhr LUNEDI - MONTAG Ogni martedì e giovedì alle ore 14.00 VENERDI - FREITAG Centro Dannemann Brissago - Via R. Leoncavallo 55, 6614 Brissago Riservazioni/Anmeldung: - Ente Turistico Brissago, Via R. Leoncavallo 25 - Tel. 091 791 00 91 - www.centrodannemann.com SABATO - SAMSTAG 1 GENUSS-FÜHRUNG - GUIDA AL PIACERE 2011 DOMENICA - SONNTAG Manifestazioni Veranstaltungen LUNEDI - MONTAG 56 www.assofide.ch tel +41 091 752 17 52 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 www.slowup.ch SABATO - SAMSTAG Teatro San Materno Via Losone 3 Ascona Tel. 091 792 30 37 www.teatrosanmaterno.ch ore 20.30 20 Ritratto Teatro Dimitri 6653 Verscio Tel. 091 796 15 44 www.teatrodimitri.ch ore 20.30 ore 9 - 10.15 - 14.30 Teatro di Locarno Largo Zorzi Locarno www.teatrodilocarno.ch Tel. 091 756 61 60 31 tutto il giorno / ganzer Tag 21 Bozzetti di costumi e scenografie di Rolf Gérard per l’opera “Eugene Onegin” Fondazione Rolf Gérard Via Carrà dei Nasi 1 Ascona, Tel. 091 791 19 82 fino al 30.10.2011 25 26 ComeandGo Teatro Danza Teatro Paravento Via Cappuccini 8 Locarno Tel. 091 751 93 53 www.teatro-paravento.ch 27 Grand Prix Lungolago lungolago Locarno www.splocarnese.ch ore 17.45 28 SABATO - SAMSTAG 40. Edizione Concerti per le scuole Gruppo di Studenti Lungolago Locarno ore 20.30 eb e sul w t i r e s n i re le v o s t io n i : e s taz m a n i f jo u r n a l .ch e r ie n w w w.f fino/Bis 26.10.2011 Mercato Settimanale Wochenmarkt Lungolago 80 espositori, prodotti artigianali, antiquariato, specialità ticinesi. www.assofide.ch tel IMMOBILIARE ” VENERDI - FREITAG Concerto di Anne Wiemann 14 13-15 maggio 14.ma edizione AUTOIN Occasioni “ Fondazione M.te Verità Via Collina 84 6612 Ascona Tel. 091 785 40 40 www.monteverita.org 13 Wege zur Kunst Marianne Werefkin 80 Stände, Kunsthandwerk, AMA - CP 997 - 6612 Ascona Antiquariat, typische091 752Tel.17 +41 5218 28 - Fax 091 792 18 44 091 792 Tessiner Spezialitäten. www.amasacona.ch - [email protected] Sappiamo che la scelta non manca. Grazie per la fiducia. Amministrazioni di immobili e condomini Amministrazioni di società Intermediazioni immobiliari conferenza 19 Piazza Castello Locarno, fino al 8 maggio 10-18, domenica 10-17 Wir wissen, dass die Auswahl gross ist. Für Ihr Vertrauen danken wir. Verwaltungen von Immobilien und Stockwerkeigentum Unternehmensbuchhaltung Immobilienvermittlung 18 Laisser tout venir Teatro Paravento Via Cappuccini 8 6600 Locarno Tel. 091 751 93 53 www.teatro-paravento.ch ore 20.30 Espolama 2011 16. Mostra internazionale del coltello Tel. 091 751 62 03 www.espolama.ch Wir kennen das Gebiet, in dem wir tätig sind, seine Menschen und deren Ansprüche. Unsere Dienste und Erfahrungen in der Immobilienbranche entsprechen vollumfänglich SABATO - SAMSTAG SABATO - SAMSTAG den Erwartungen unserer Kunden. GIOVEDI - DONNERSTAG MERCOLEDI - MITTWOCH ore 20.30 Teatro La Cambusa Ex Scuole comunali, 3. piano 6600 Locarno Conosciamo il territorio in cui operiamo, la sua gente e le sue esigenze. VENERDI - FREITAG VENERDI - FREITAG I nostri servizi e la nostra esperienza nel settore immobiliare rispecchiano al meglio le aspettative dei nostri clienti. Conferenza Centro Bahai Via alla Torre 5 6600 Locarno Tel. 091 752 25 35 ore 20.15 Teatro Dimitri 6653 Verscio Tel. 091 796 15 44 www.teatrodimitri.ch 12 Mosuo Women GIOVEDI - DONNERSTAG Il Commento del Bab alla Sura di Giuseppe Teatro Deserto Dentro Teatro fino al 8. 5. 2011 59 7 www.cambusateatro.com Tel. 078 908 43 21 ore 21.00, domenica 17.00 VENERDI - FREITAG ore 20.30 Sala del Gatto Via Muraccio 21 Ascona Tel. 091 792 21 21 MARTEDI - DIENSTAG LUNEDI - MONTAG JAZZ CAT CLUB GEORGE ROBERT QUARTET “Tribute to Stan Getz” MARTEDI - DIENSTAG Una festa per tutti in un ambiente senz’auto. Il percorso previsito è da Locarno a Bellinzona... tutto senz’auto. Tel. 091 791 00 91 24 30 LUNEDI - MONTAG SlowUp - giornate senz’auto di SvizzeraMobile MERCOLEDI - MITTWOCH MARTEDI - DIENSTAG LUNEDI - MONTAG DOMENICA - SONNTAG DOMENICA - SONNTAG Hotelreservationen: Tel. +41 (0)91 791 11 81 - Fax. +41 (0)91 791 27 57 www.albergopiazza.ch - [email protected] DOMENICA - SONNTAG Ihr Urlaub an der romantischen Seepromenade von Ascona 42 Zimmer mit Blick auf den See oder auf den malerischen Altstadt-Kern 23 29 Ganzjährig geöffnet Visita guidata Brissago ore 20.30 Teatro S. Materno Via Losone 3 www.minusio.ch 6612 Ascona Tel. Tel. 091 091 735 792 81 30 41 37 www.teatrosanmaterno.ch Arsenico S. ore 18.30 - 19.30 22 Ronco s/Ascona ore 17.00 Fondazione M.te Verità Via Collina 84 6612 Ascona Tel. 091 785 40 40 www.monteverita.org 6 Chiacchierata Conferenza al caminetto 18.00 Villa San Quirico Via San Quirico 16 Performance 6648 20.30Minusio 11 17 Brissago ore 16.30 Concerto di Primavera in San Martino conferenza 5 GIOVEDI - DONNERSTAG Concerto di Primavera della Filarmonica Brissaghese Centrale Verbano MERCOLEDI - MITTWOCH Tenero, 10-18 Siamo soli nell’universo MERCOLEDI - MITTWOCH Raduno auto e moto d’epoca Conferenza Centro Bahai Via alla Torre 5 6600 Locarno Tel. 091 752 25 35 ore 20.15 4 10 16 LUNEDI - MONTAG Tel. +41 (0)91 791 11 81 www.alpiazza.ch Fondazione Monte Verità Via Collina 84 Monte Verità, Ascona Tel. 091 785 40 40 www.casa-del-te.ch 9 15 DOMENICA - SONNTAG Tel. +41 (0)91 791 85 16 www.ristorante-alfaro.ch 8 7-8 maggio 4. Edizione della Raccolta del tè Diventare motori di progresso ore 20.30 MARTEDI - DIENSTAG Die Küche für Feinschmecker mit Saison-, regionalund mediterranischen Spezialitäten Die Restaurants - Pizzeria bieten Ihnen Tessinerspezialitäten und Polenta, Teigwaren Italienischer Art, Asian-Corner von unseren Chefs Matteo und Hong Ly. Holzhofen Pizzas. Durchgehend warme Küche Concerto di primavera in San Martino 3 Ronco s/Ascona ore 17.00 Fabio Badinotti und Chef Kenny Tel. +41 (0)91 791 46 04 - www.alpontile.ch Losone 2 LUNEDI - MONTAG DOMENICA - SONNTAG 1 STRALOSONE gara podistica 5-2011 GIOVEDI - DONNERSTAG Manifestazioni Veranstaltungen Geniessen Sie die Seesicht von unseren Terrassen im Herzen der Seepromenade von Ascona MARTEDI - DIENSTAG 58 www.assofide.ch tel +41 091 752 17 52 60 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Nel mese Hapimag Ascona – Dolce Vita unter Schweizer Palmen La Dolce Vita sotto le palme svizzere Fitness & Wellness Schwimmbad | Fitness-Center (Power Plate) Kosmetik | Massagen Piscina coperta | Fitness-Center (Power Plate) Estetista | Massaggi Enoteca Via Muraccio 116 CH-6612 Ascona Phone +41 91 785 46 00 Fax +41 91 785 46 01 [email protected] www.hapimag.com/ascona Das Tunnel Make-up Il “make-up” del tunnel Sono 5,5 km nel buio. Poi ecco la luce, l’uscita. È la Mappo-Morettina, porta principale d’accesso diretta al Locarnese. Ogni anno vi transitano milioni di veicoli (ovviamente a motore e abilitati a circolare sulla rete auto- e semiautostradale svizzera), decine di migliaia quelli che la percorrono quotidianamente. Turisti, frontalieri, ma anche ticinesi. Cifre tutt’altro che trascurabili, come tutt’altro che trascurabile è l’attenzione che necessita il tunnel. Come ogni anno, con l’approssimarsi della primavera, qualche settimana prima di Pasqua, il tunnel della Mappo-Morettina, come il suo… fratello maggiore del San Gottardo è stato oggetto di importanti lavori di manutenzione, “lifting” ma pure miglioramento dell’aspetto legato alla sicurezza dell’utenza e dei soccorsi in caso di incidenti. E in questo senso va inteso il credito di 700 mila franchi approdato sui banchi del Gran Consiglio di Bellinzona: Soldi che verranno spartiti anche con la porta d’accesso a ovest del Locarnese: il tunnel del Cantonaccio, sull’asse BrissagoAscona. 5,5 Km im Dunkeln. Dann plötzlich wird es heller, der Tunnelausgang nähert sich. Es ist die Mappo-Morettina, die direkte Zufahrt zum Locarnese. Jedes Jahr fährt fast eine Million Autos durch den Tunnel, der zu den grossen Schweizer Autostrassen gehört. Ein paar zehntausend Autos jeden Tag benützen ihn, Touristen, Grenzarbeiter und natürlich die Tessiner. Das sind keine unbeträchtlichen Zahlen, genauso wenig ist die Notwendigkeit und Wichtigkeit des Tunnels unbeträchtlich. Wie immer im Frühling und ein paar Wochen vor Ostern werden im Mappo-Morettina Tunnel Wartungsarbeiten ausgeführt, wie bei seinem grossen Bruder, dem Gotthardtunnel. Ein „Lifting“, aber nicht nur das Aussehen wird verbessert. Es werden auch regelmässig wichtige Instandhaltungsarbeiten ausgeführt, damit die Sicherheit der Benutzer, und im Falle eines Unfalls der Rettungsmannschaft, gewährleistet ist. In diesem Sinne muss man den Kredit über CHF 700‘000.00 verstehen, der vom Kantonsrat in Bellinzona gewährt wurde. Das Geld wird auf die beiden Umfahrungstunnels aufgeteilt, den MappoMorettina und den „Cantonaccio“, auf der Brissago-Ascona Achse. � � ������ � 61 im Monat �� � � � ��� ��� � �� � � �� � � � ��� � ��� ������ �� � � � �� �� � � � � � �� � Dagli anziani a bambini, giovani e famiglie Assistenza e cure a domicilio fanno discutere. E più in dettaglio, a far scorrere fiumi di parole e inchiostro sono i progetti in divenire dell’Alvad, l’Associazione locarnese e valmaggese di assistenza e cura a domicilio, è il progetto per coordinare a livello regionale pure l’attività a favore di bambini, giovani e famiglie (denominato proteggo Cogif), che esula dalle competenze “storiche” dell’Alvad. Come in ogni campo, anche in quello sanitario-infermieristico, con gli anni si rende necessaria una rivisitazione degli incarichi e dei campi d’azione per restare al passo e rispondere al meglio alla diversificazione delle richieste di intervento. In questo caso però il progetto Cogif si scontra con diversi pareri ostili di persone e associazioni che non vedono di buon occhio questa “mini rivoluzione” dell’Alvad. C’è chi teme che l’Alvad rischi di perdere la sua identità, chi invece vede nel progetto Cogif un potenziale concorrente per questo genere di servizi… Wohnträume werden bei uns zusammengebracht Vertrauen auch Sie dem Immobilien-Partner dem die Kunden vertrauen Via delle Scuole 1 6612 Ascona tel +41 91 786 90 00 www.bosshard-immo.ch 62 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Benvenuti all’Antica Posta! Gemütliches Restaurant und romantischer Innenhof mit marktfrischer Küche Liebevoll eingerichtete Zimmer und persönliche Gastfreundschaft. Wir freuen uns auf Sie! Accogliente ristorante con romantica corte, cucina fresca di mercato. Camere arredate con affetto. Saremmo lieti di accogliervi cordialmente! Stephanie & Christoph Bechter-Fuchs Albergo-Ristorante Antica Posta Via Borgo • 6612 Ascona Tel 091 791 04 26 • www.anticaposta.ch Agenzia Fiduciaria e Immobiliare Cocquio & Co Immobilienagentur Casa La Farola Strada delle Pecore 4 beim Passaggio San Pietro CH-6612 Ascona tel. uff. telefax Homepage E-Mail +41 (0)91 785 80 00 +41 (0)91 785 80 07 www.farola.ch [email protected] Vendita di: case, ville, appartamenti in condominio, terreni “la vostra agenzia: piccola, discreta ed efficiente” Verkauf von: Villen, Ferienhäusern, Eigentumswohnungen, Grundstücken “das kleine, effiziente Familienbüro” Moderner Bau in der Altstadt, nur wenige Schritte von der berühmten Piazza von Ascona entfernt. ALBERGO - HOTEL - GARNI Fam. 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Man sieht diese „Minirevolution“ nicht mit gutem Auge. Die einen sagen, dass die „Alvad“ ihre Identität riskiert, andere wieder finden, dass das Projekt „Cogif“ eine Konkurrenz zu bereits bestehenden Institutionen sein könnte. �� � � � � � � � im Monat Das Grand Hotel verscherbelt �� � � � ��� ��� Grand Hôtel fatto a pezzi Pezzi di storia in vendita, ovvero, quando la storia va… in cocci. Il Grand Hôtel di Muralto, lo storico albergo che tra le altre cose ha pure dato i natali al Festival internazionale del film di Locarno (fu proprio qui che agli albori la kermesse cinematografica proiettava le sue pellicole), ha svenduto i gioielli di famiglia. In attesa che il palazzo si vesta di nuovi vestiti con la realizzazione del progetto per la sua ristrutturazione – che ne preserverà comunque gran parte delle caratteristiche architettoniche che avevano contribuito a costruirsi la sua grande fama – si è proceduto con la messa all’asta dell’arredamento interno. Dalle stoviglie ai tendaggi, sedie, e quant’altro, che sono andati a impreziosire salotti e case di molte persone. Quasi come una rivincita: quelle stesse cose che una volta rappresentavano beni “off limits” per la maggior parte dei residenti, ora invece fanno bella mostra nei loro salotti. E per molti ci sarà anche un forte legame affettivo, perso tra le pieghe delle stoffe dell’antico Grand Hôtel o sotto il coperchio di una vecchia zuppiera, chissà… Niente da fare invece per chi puntava al lampadario che troneggiava nell’atrio, rilevato dagli stessi acquirenti del palazzo. � �� � � �� � � � ��� � ��� ������ �� � � � �� �� � � � � � �� � Geschichtsstücke zu verkaufen – oder wenn die Geschichte in Scherben geht. Das Grand Hotel in Muralto, Schmuckstück aus alten Zeiten, erste Bühne für das Internationale Film Festival Locarno. Nun ist sein Familienschmuck verscherbelt worden. Ausgeräumt. Damit man mit dem grossen Erneuerungsprojekt beginnen kann. Im grossen und ganzen soll der architektonische Charakter des Grand Hotels erhalten bleiben, der es in vergangenen Zeiten so berühmt gemacht hat. Und damit man endlich vorwärts kommt, wurde das gesamte Inventar versteigert. Geschirr, Vorhänge, Stühle und vieles andere. Jetzt schmücken diese Dinge viele Häuser. Es war fast wie eine kleine Rache der Einheimischen, im Grand Hotel einzukaufen, war es doch für sie alle lange Zeit so etwas wie „off limits“ – unerschwinglich. Viele haben aber zum Grand Hotel auch eine emotionale Bindung und haben schon deshalb das eine oder andere gekauft, damit sie ein Erinnerungsstück bei sich zu Hause haben. Wer weiss, welche Träume sich zwischen Vorhangfalten oder in einer alten Suppenterrine verbergen…..? Ein einziges Stück jedoch stand nicht zum Verkauf: der grosse Lüster in der Halle, den wollten die neuen Besitzer für sich behalten. 63 HOTEL RESTAURANT mit eigenem Parkplatz Via Patrizia 47 - 6612 ASCONA TEL. 091 791 10 15 FAX 091 791 05 13 e-mail: [email protected] www.arcadia.li Geniessen Sie ein feines Essen in unserem Restaurant oder auf der Terrasse. Unter anderem servieren wir Ihnen unsere beliebten Klassiker: Hering - Wienerschnitzel - Kaiserschmarrn - Salzburgernockerl. Wir freuen uns auf Sie! Fam. M. & V. Bolz und Mitarbeiter Fam. Schwyn FONDUE: Bacchus, Chinoise Pesce e alla Costa Via V. 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La sera della prima, sarà in salsa… rossocrociata, a cura dello “chef ” Bligg, il rapper già presente due anni fa in un’affollata serata stellata divisa col bernese Gölä. Poi, in rigoroso ordine di apparizione, sul palco di Moon&Stars si alterneranno Sting, Santana, Zucchero, Joe Cocker e Gianna Nannini (2 concerti nella medesima serata), Amy Winehouse, Bryan Adams e Jack Johnson. Non serve aggiungere altro… Tutti artisti il cui curriculum parla da sé. Vedere e sentire per credere. In queste settimane inizieranno le preven- � � �� � � �� � � � ��� CHIOSCO Via Vallemaggia 1 - 6600 LOCARNO Tel. + Fax: 091 751 12 85 � ��� ������ �� � � HOTEL *** SCHIFF-BATTELLO ASCONA FAMILIE WILDI SEIT 1924 www.hotel-schiff-ascona.ch [email protected] Tel. 091.791.25.33 �� � � � ��� ��� Die Sterne werden wieder leuchten Die Sternenparade kennt man ja. Wie immer haben die ersten Strahlen der Frühlingssonne nicht nur den Schnee weggeschmolzen, auch das Geheimnis über die diesjährige Veranstaltung “Moon & Stars” wurde gelüftet. Bis auf die „Special Guests“, die erst im Laufe der nächsten Monate bekannt werden, kennen wir die Teilnehmer bereits. Und was für Namen! Einige davon sind wieder in Locarno, für andere wird es ein Debüt sein, auf der Piazza Grande unter dem Sternenhimmel zu spielen. Wenn wir nur an einige Namen denken, da kommt im Monat �� � � � � � � 65 � �� �� � � � � � �� � uns regelrecht die Gänsehaut. Beginnen wir mit den Daten: rot in Ihren Kalender müssen Sie den 8. und 17. Juli eintragen, damit Sie es ja nicht vergessen. Und jetzt, her mit den Namen! Der erste Abend wird „Salsageprägt“ sein, unter Schweizer Flagge, betreut vom „Chef“ Bligg. Der Rapper, der vor zwei Jahren zusammen mit dem Berner Göla für eine übervolle Piazza gesorgt hat. Dann, streng nach Auftrittsdatum von Moon & Stars teilen sich die Bühne Sting, Santana, Zucchero, Joe Cocker, Gianna Nannini (2 Konzerte am gleichen Abend), Amy Winehouse, Bryan Adams und Jack Johnson. All diese Künstler müssen wir Ihnen nicht vorstellen, ihr Lebenslauf spricht für sie. Sehen und hören, um es zu glauben! In diesen Wochen beginnt der Vorverkauf. Damit Sie nicht vor einem „Ausverkauft“ Schild stehen, empfehlen wir Ihnen, sich Ihre Tickets frühzeitig zu kaufen, vor allem für die bei uns sehr beliebten Künstler! Das Rekordjahr war 2008 mit 86’600 Zuschauern. Vollbesetzt waren bisher 7 Konzerte: 2005 mit Coldplay – 2006 mit Depeche – 2005 mit Lenny Kravitz (der seinen Erfolg 2008 wiederholt hat) – 2008 mit Vasco Rossi – 2008 mit R.E.M. und letztes Jahr mit Pink. Intessante Top Arrangement das ganze Jahr ab 3 und 5 Nächte mit Gratisausflüge. Vicolo Sacchetti 5 Tel. 079 282 59 94 6612 ASCONA “Il nostro gelato viene prodotto con tanto ogni giorno, ed è vero gelato tradizionale italiano con ingredienti naturali e frutta fresca di stagione...” “Unsere Eis wird mit viel jeden Tag produziert, es ist das echte traditionelle italienische Eis mit natürlichen Zutaten und frischen Früchten der Saison” ASCO-fer s.a. COSTRUZIONI METALLICHE di Vaerini Francesco Esegue per voi su misura ferro battuto per esterni ed interni. 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Il padre era un commerciante di granaglie e di vino. La madre era del casato Vacchini, molto vicini alla Chiesa, che aveva dato i natali alla beata Francesca Caterina Vacchini (+ 1609; terziaria domenicana, figlia di Cristoforo Vacchini, emigrato a Viterbo) e ad Antonio Vacchini, primo rettore del Collegio Papio nel 1584. Il fratello Pietro, di parecchi anni più anziano di Gaetano e padre di Paolo Antonio, risiedeva in piazza S. Pietro. Nel Collegio Papio il giovane Gaetano aveva poi compiuto i suoi primi studi, fino a 16 anni. 5 gennaio 2011 gli Asconesi avranno sussultato e trepidato non poco alla notizia diffusa dai media dell’incendio nella cattedrale di Soletta: “La nostra cattedrale in fiamme ! capolavoro di uno dei figli più illustri!” Quella prestigiosa chiesa infatti - come hanno opportunamente ricordato tutti i media - è l’opera che è stata più a cuore all’architetto asconese Gaetano Matteo Pisoni, progettista e costruttore insieme col nipote Paolo Antonio Pisoni. Il triste fatto ci offre l’occasione di ravvivare i ricordi di questo illustre concittadino. Tirolo Gaetano Matteo Pisoni Ascona Gaetano Matteo Pisoni era nato ad Ascona il 13 luglio 1713, da Giovanni Battista e da Anna Maria Vacchini (1670-1745), da fa- miglie patrizie asconesi DOC dunque. Fu battezzato dal prevosto Matteo Botta il 19 luglio. I Pisoni abitavano allora il palaz- Nel 1729, fatto più unico che raro, Gaetano emigrò nel Tirolo, a Breitenewang (Reutte) per svolgervi l’apprendistato triennale di muratore presso il capomastro Michele Fischnaller. Alla fine del tirocinio, veniva accolto quale artigiano nella corporazione dei muratori, col diploma sigillato dal Barone di Ress, signore di Althofen e Kelchburg. Quindi intraprese, seguendo le buone tradizioni della corporazione, la sua “Wanderschaft”, cioè il viaggio di scoperta e di studio dell’arte edilizia in Germania, Francia, Paesi Bassi e Italia. Oltre ad imparare i trucchi del me- Cattedrale di Sant’Orso, Soletta A chi giunge a Soletta, infatti, balza subito all’occhio la cattedrale di Sant’Orso, per l’esuberante italianità, romanamente imponente, e per lo stile nettamente in contrasto con i palazzi e le case circostanti di tutt’altro carattere. Come è stato possibile ad un ticinese, in quei tempi, imporre e portare a termine un tale progetto edilizio? Doveva pur essersi guadagnata prima qualche credenziale in materia. Ma dove e come? 69 70 stiere s’impadronì pure delle lingue poiché all’italiano affiancava una buona padronanza del tedesco e del francese. Roma Passeggiate ed escursioni alla scoperta delle Centovalli, della Vallemaggia e del Lago Maggiore. FJ | APRILE/APRIL | 2011 te ha conosciuto quel Marchese austriaco de Botta-Adorno che lo chiamerà a Bruxelles (1751) per un progetto del palazzo del Duca di Brabante. grazie al Marchese de Botta che lo raccomandò al Principe Wenzel von Liechtenstein, che nel 1751 aveva visitato i Paesi Bassi e che al suo ritorno a Vienna si fece accompagnare dal Pisoni. E sarà proprio in Italia, a Roma, sulle Belgio orme dei più illustri artisti “ticinesi” forIl governatore generale di Bruxelles fu Vienna matisi e attivi a Roma come i Fontana, In Austria, allora all’acme del suo barocco, supplito dal Marchese de Botta-Adorno Maderno, i Serodine, Appiani, Borromini, von Liechtenstein gli commissiona il requale ministro imperiale plenipotenziario stauro del castello di Ebergassing di VienTrezzini ecc., che dal 1735 al 1740 Pisoni con il compito di pacificare e ricostruina; Pisoni contemporaneamente avrebeffettuerà la sua preparazione di architetre la regione ancora sconvolta dalle recenbe eretto le chiese di Lundenburg e Türnito, presso l’Accademia di S. Luca (il santi guerre. Non risulta che Pisoni abbia eftz, distrutte duto protettore degli rante l’ultimo artisti), tuttora esiconflitto monstente, all’epoca “la diale. migliore del monNel 1754 asdo”, vero polo masocia il giovagnetico e massimo ne nipote Paolo referente istituzioAntonio (1738 nale e culturale nel – 1804) ai suoi campo delle Belle lavori, offrenArti in ambito pedogli così l’opninsulare ed europortunità di peo, modello di aluna base in artre istituzioni simichitettura, ed lari. In quegli anni egli sarà al suo Roma era un fervifianco fino alla do cantiere: si stafine. vano infatti edifiNegli anni succando la Fontana cessivi non di Trevi, la facciasembra abbia ta di S. Giovanni in ricevuto incaLaterano, S. Maria richi significaMaggiore e S. Giotivi; lo troviavanni dei FiorentiCasa natale di Gaetano Matteo Pisoni, oggi Casa Perucchi sul lungolago di Ascona mo tuttavia a ni, mentre gli aniGeburtshaus von Gaetano Matteo Pisoni, heute Casa Perucchi am Quai von Ascona Dresda, di nuomi si erano surrivo a Roma ed a scaldati sul che fare Napoli. Nel 1790 riceve da Papa Clemente della Cupola di S. Pietro, che aveva manifettivamente costruito il palazzo ducaXIII il titolo di Cavaliere Pontificio e dello festato delle preoccupanti fessure; insomle, ha comunque allestito nella cattedrale Speron d’Oro, forse su raccomandazione ma un’occasione d’oro per il giovane studi Bruxelles il catafalco per le esequie deldel Marchese de Botta, che allora dimodente d’architettura. l’imperatrice Elisabetta Cristina, madre di rava a Firenze ed era in costante contatto Maria Teresa d’Austria. Milano epistolare col Papa. In questo tempo ci si rivolge a lui anche Dal 1740 al 44 è a Milano, senza lavoper il progetto della cattedrale di S. Aubin Soletta ro, perciò è sostenuto finanziariamendi Namur. Questa circostanza, grazie alla Nella primavera 1763 il landfogto di Lote dallo zio Pietro. Nella metropoli ha alfama così raggiunta, gli favorisce anche la carno, Anton Joseph Grimm segnala l’arlestito un progetto della cupola della chiecommissione di altri incarichi, e cioè quelchitetto ticinese al padre, ex consigliere di sa di S.ta Francesca di Paola ed uno per li dei progetti della collegiata e duomo di Soletta, che lo propone al Consiglio della S. Celso. Durante questi anni, non lontaS. Lamberto, del Seminario e collegio vecittà quale architetto e impresario valido no dal Ticino, sembra sia anche tornato scovile di Liegi, come pure della cattedrae ben qualificato per la costruzione della ad Ascona, dove avrebbe eseguito dei rile di Tournai. nuova collegiata. Nell’aprile del 1763 Pipari contro le bizze e le buzze della MagIn Belgio Pisoni operava come architetto soni, accompagnato dal nipote Paolo, si gia e lavorato alla Collegiata di Bellinzona. ambulante, secondo l’usanza della corpopresenta a Soletta, il cui Consiglio non era È pure a Milano che molto probabilmenrazione; poté però ottenere un posto fisso Wanderungen und Ausflüge längs des Centovalli und Maggia Tales, und des Lago Maggiore. La Biglietteria, FART SA Piazza Stazione 3 Locarno-Muralto Tel. 091/ 751 87 31 [email protected] www.centovalli.ch www.lagomaggioreexpress.com HOTEL POLO ASCONA Via Buonamano 7 CH-6612 Ascona Fam. Balzio-Altorfer Tel: 091 791 44 21 Fax: 091 791 08 63 www.hotelpolo.ch [email protected] FJ | APRILE/APRIL | 2011 71 72 FJ | APRILE/APRIL | 2011 soddisfatto dei tentativi di altri due architetti, Ritter e Singer. A Pisoni vien chiesta una perizia, che ben poco tenera sui loro lavori, a seguito della quale i due colleghi rinunciano al mandato, e Pisoni riceve quindi l’incarico del disegno e dell’esecuzione dell’opera, il capolavoro della sua vita. Ma non sarà priva di ostacoli. Nello spazio di poco tempo Gaetano allestisce un progetto e prepara un modellino, tuttora visibile al museo. Nel frattempo la fama di Pisoni si diffonde: la città di Delémont lo chiama infatti per ricevere un consiglio su come sbrogliare i problemi sorti durante l’edificazione della loro nuova chiesa. Anche la città di Zurigo gli chiede delle perizie e due progetti, quello del Waisenhaus e delle cuspidi dei campanili del Grossmünster, benché non risulti che siano poi stati effettivamente realizzati. A Soletta Gaetano Matteo Pisoni rimarrà e lavorerà ben 7 anni. Nel 1765 sposa Maria Orsola Vittoria Arnold Obrist, figlia del notaio e colonnello di Soletta I. P. Arnold, d’antica famiglia distintasi nel servizio mercenario. Orsola gli dà un figlio: Pietro Giovanni Battista Lorenzo Gaetano Pisoni, che ha come padrino lo zio Lorenzo Arnold, capitano al servizio spagnolo. Purtroppo la felicità non dura a lungo. La moglie Orsola muore infatti poco dopo, in seguito a malattia; il figlioletto è affidato ad un tutore, al cugino di Orsola, Domenico Arnold, già luogotenente al servizio spagnolo. Purtroppo nemmeno il piccolo Pietro sopravvive a lungo alla madre, muore infatti quattro mesi dopo; e la sua parte di eredità se la accaparra il tutore. Gaetano protesta recisamente contro questa decisione a lui tanto sfavorevole; per ottenere giustizia adisce le vie legali, dalle quali però non riesce ad ottenere soddisfazione, anzi. La collegiata della discordia L’edificio sacro, che diventerà sede del vescovo di Basilea nel 1828, non fu un’opera sorta nella fraterna concordia, ma provocò scintille già allora. Nel 1760 i Solettesi avevano deciso di demolire l’antico tempio e ricostruirne uno nuovo. Subito si crearono due fazioni: gli Anziani, che volevano rifare l’antica chiesa, i Giovani, che propugnavano una costruzione in sintonia coi FJ | APRILE/APRIL | 2011 tempi. Furono interpellati due architetti, il lucernese Giacomo Singer ed Erasmo Ritter, bernese. Il progetto Singer, di ricostruzione, fu accantonato, poiché sabotato dalla fazione dei Giovani, che demolirono nottetempo il vecchio campanile. Ma anche il progetto del Ritter venne bocciato, per cui si tornò per un nuovo progetto da Singer, che riuscì a dar inizio ai lavori. Questi però avanzavano a rilento poiché bersaglio di critiche tanto aspre ed insistenti che i lavori subirono uno stallo. Fu a questo punto che la città si rivolse a Pisoni ed al suo amico Francesco Pozzi, stuccatore di Castel San Pietro, per un parere. I due prepararono il menzionato memoriale di serrata critica dei due progetti architettonici di Singer e Ritter. Dopo le rispettive repliche fu Pisoni a spuntarla e, col sostegno dello scoltetto F. V. Augustin von Roll, nel 1763 veniva nominato capo della fabbrica della chiesa. Non per questo Pisoni fu sempre accompagnato dalle simpatie delle maestranze; si lamentò infatti che lo scalpellino Wirz, sembra a causa di divergenze del figlio architetto con Pisoni, per poco non l’avesse scaraventato giù dai ponteggi; i due Wirz subirono un processo: il figlio si mostrò pentito, il padre preferì il carcere piuttosto che chiedere scusa al Pisoni. Ne seguirono altre di beghe del genere, fino ad arrivare al confronto fisico coi fonditori delle campane, in cui il Pisoni fu costretto a difendersi col pugnale. Ovviamente ne subì un contraccolpo la fiducia nei suoi confronti, ed anche la sua salute. Ma il colpo di grazia fu il licenziamento dei due Pisoni, benché il loro mandato contemplasse la direzione fino al termine dei lavori; per motivi di risparmio, sembra; o per il mutar del gusto orientato dal tardo barocco verso il neoclassicismo; o per mero sciovinismo. Per cui, assai amareggiati, zio e nipote lasciavano Soletta nel 1770 a chiesa incompiuta; tuttavia Gaetano non tralasciò di lasciarvi come vistosa firma il marchio della loro asconesità: il coronamento e la cuspide del campanile, ispirati a quelli d’Ascona. Constatate però le difficoltà a completare le rifiniture con le maestranze locali, il nipote Paolo fu richiamato a dirigere il cantiere fino alla sua conclusione nel 1773; il che gli meritò in seguito il dicastero dell’edilizia della città, ed in questa ve- ste si occupò dell’edificazione di case private, strade e ponti, e progettò la fontana del Munsterplatz di Basilea. Con la collaborazione di Francesco Pozzi Paolo Pisoni portò il capolavoro dello zio finalmente a termine. Francesco Pozzi, tra il 1768 ed il 1771 aveva già eseguito diversi stucchi e l’altar maggiore, suo figlio Carlo Luca, nel 1790 fece la decorazione di angeli nel coro, su disegni di Paolo Antonio Pisoni, mentre l’altro figlio, Domenico Pozzi, pittore, affrescò la lanterna della cupola ed il soffitto con le figure della Fede, Speranza e Carità. que anche una figlia, chiamata Anna Maria come la nonna (che nel 1790 sposerà l’avv. Carlo Ruggiero, figlio del prefetto di Pallanza). Gaetano Pisoni si spense il 21 marzo 1782, in seguito ad infarto, e fu sepolto nella Chiesa Nuova: la sua tomba fu CAJETANO MATTHAEO PISONI / Ascona Pago Ticinensi Ortus / Hoc Templum / Annis MDCCLXIII – MDCCLXXIII / construxit. / Monumentum hoc posuit / Primo elapso Saeculo / Grata Civitas Solodurensis. ◆ Kathedrale in Flammen Architekt Gaetano Matteo Pisoni 1713 - 1782 Locarno Gaetano Matteo Pisoni tornò dapprima alla casa paterna di Ascona. Benché già sessagenario affrontò delle seconde nozze con la locarnese Giuseppina Orelli, nel 1772, e si trasferì a Locarno, nella casa da lui costruita; dal loro matrimonio nac- successivamente ricoperta dal nuovo pavimento, ma nel 1904 fu posata una lapide commemorativa dell’insigne architetto, come per altro avevano già fatto i solettesi nel 1873, nel centenario della dedicazione della loro cattedrale con l’epigrafe: 73 M it Sicherheit sorgte die Mediennotiz vom 5. Januar 2011 des Brandes der Kathedrale von Solothurn bei einem Grossteil der Asconeser Be- völkerung für viel Aufsehen und Gesprächsstoff: „Unsere Kathedrale in Flammen! Das Meisterwerk eines unserer meist beachteten Söhne!“ Dieses prestigeträchtige Bauwerk des Asconeser Architekten Gaetano Matteo Pisoni, der es zusammen mit seinem Neffen Paolo Antonio Pisoni projektiert und gebaut hatte. Diese traurige Tatsache gibt uns Gelegenheit, den illustren Bürger in Erinnerung zu rufen. Wer Solothurn erreicht, dem sticht die St. Ursenkathedrale sofort ins Auge. Dabei besticht sie durch ihren italienisch-römischen Stil. Es ist ein Stil, der sich von den umliegenden Gebäuden und Häusern charakterlich drastisch unterscheidet. Wie war es damals einem Tessiner nur möglich, ein solches Projekt durchzusetzen und ebenso zu realisieren? Aber wo und wie? Ascona Gaetano Matteo Pisoni wurde am 13. Juli 1713 in Ascona geboren. Seine Eltern hiessen Giovanni Battista und Anna Maria Vacchini (1670-1745). Sie waren eine adhoc Patrizier-Familie von Ascona. Er wurde von Propst Matteo Botta am 19. Juli getauft. Die Pisonis wohnten in einem Wohnhaus an der ‘Riva al lago’ (heute Perucchi) und in der Nähe des ‘Castello dei Ghiriglioni’. Sein Vater war Getreide- und Weinhändler. Die Mutter stammt aus der Familie Vacchini, die der Kirche sehr nahe stand. Zur Familie gehörte die selige Francesca Caterina Vacchini (+ 1609; Tochter von Cristoforo Vacchini, nach Viterbo emigriert) und Antonio Vacchini, erste Rektor des ‚Collegio Papio’ im Jahr 1584. Sein Bruder, der einige Jahre älter war, als Gaetano und Vater Pao- 74 FJ | APRILE/APRIL | 2011 lo Antonio wohnten in der ‚Piazza S. Pietro’. Der junge Gaetano absolvierte im ‚Collegio Papio’ bis 16-jährig seine ersten Lehrjahre. Tirol 1729 emigrierte Gaetano, damals eher selten, ins Tirol, genauer nach Breitenewang (Rette), um dort eine dreijährige Lehre als Maurer beim Lehrmeister Michele Fischnaller zu durchlaufen. Nach der Lehre wurde er als Künstler der Maurerkorporation, mit dem Diplom von Baron di Ress, ein Herr aus Althofen und Kelchburg, ausgezeichnet. Danach begann er seine ‚Wanderschaft’, nach traditioneller Art, um seine Kenntnisse zu erweitern, in Deutschland, Frankreich, Holland und Italien. Neben dem Aneignen der verschiedenen beruflichen Fertigkeiten erlernte er ebenso neue Sprachen. So sprach er gutes Deutsch und Französisch. FJ | APRILE/APRIL | 2011 Mailand Zwischen 1740 und 1744 weilte er ohne Arbeit, aber finanzielle von seinem Onkel Pietro unterstützt in Mailand. In dieser Metropole projektierte er die Kuppeln der ‚San Francesca di Paola’-Kirche und ‚S. Celso’. In diesen Jahren, nicht weit weg vom Tessin, schien es, dass er auch nach Ascona zurück- Rom Danach reiste er nach Italien – und nach Rom – um sich auf die Spuren der illustren Tessiner Künstler zu begeben, die sich in Rom ausbilden liessen und dort ebenso aktiv waren. Die bekannten Namen hiessen: Fontana, Maderno, die Serodine, Appiani, Borromini, Trezzini usw… Pisoni selbst bereitete sich zwischen 1735 und 1740 an der S. Luca (der heilige Beschützer der Architekten)-Akademie zum Architekten vor. Diese Akademie existiert heute noch und galt in der Epoche als die ‚Beste der Welt’. Sie war ein magnetsicher Pol mit maximaler Ausbildung und kultureller Referenz in Sachen schöner Kunst auf der italienischen Halbinsel und in Europa. Sie galt als Modell derartiger Kunst. Zu dieser Zeit war Rom eine immense Baustelle: So wurden in der Tat die ‘Fontana di Trevi’, die ‘La Facciata di S. Giovanni in Laterano’, ‘S. Maria Maggiore’ und ‘S. Giovanni dei Fiorentini’ gebaut. Für heisse Köpfe sorgte hingegen zu gleicher Zeit die ‘Cupola di S. Pietro’, welche mit ihren Gebäuderissen bei den Spezialisten für einige Gesichtsfalten sorgte. Dies war somit eine goldene Chance für den jungen Architektstudenten aus Ascona. nen Kriegsereignissen massiv zerstört wurde, wieder aufzubauen. Allerdings resultiert dabei nicht, dass Pisoni effektiv den herzoglichen Palast gebaut hat. Auf jeden Fall hat er die Totenbahre für die Aufbewahrung der sterblichen Überreste der Herrscherin Elisabetta Cristina in der Kathedrale zu Brüssel erstellt. Sie war die Mutter von Maria Theresia aus Österreich. Auch für das Projekt der ‚S. Aubin von Namur’ Kathedrale wendete man sich zu jener Zeit an Pisoni. Dieser Umstand und dank seinem erreichten Ruf kam er in den Genuss von anderen Aufgaben. So erhielt er die Projektaufträge für die Kathedrale und den Dom ‚S. Lamberto, dem ‚Seminario’ und ‚Collegio vescovile’ in Lüttich, wie auch die Kathedrale in Tournai. In Belgien wirkte Pisoni als sogenannter ambulanter Architekt und wurde von der Zunft je nach Gebrauch eingesetzt. Dank dem Marquise de Botta, der ihn Prinz Wenzel von Liechtenstein empfahl, kam er zu einer fixen Anstellung. Dieser besuchte Holland im Jahr 1751 und liess sich danach auf seiner Heimreise nach Wien von Pisoni begleiten. Wien Paolo Antonio Pisoni kehrte, um Schutzvorrichtungen am Maggia-Fluss zu erstellten. Zudem arbeitete er auch an der ‚Collegiata’ in Bellinzona. Ferner hat er wahrscheinlich in Mailand den österreichischen Marquise de Botta-Adorno kennen gelernt, der ihn für ein Gebäudekomplex von Duca di Brabante nach Brüssel (1751) holte. Belgien Der General-Gouverneur von Brüssel wurde durch Marquise de Botta-Adorno als Imperial-Minister mit der Aufgabe ersetzt, dass er die Region, welche von kürzlich vergange- In Österreich und während dem Höhepunkt der Barockzeit, übertrug ihm Von Liechtenstein die Restaurierung von Schloss Ebergassing in Wien. Gleichzeitig hatte er Pisoni auch mit den Kirchenerrichtungen von Lundenburg und Türnitz betraut, die während dem letzten Weltkrieg zerstört wurden. 1754 verstärkt er sich bei seinen Arbeiten mit seinem jungen Neffen Paolo Antonio (1738-1804) und offeriert diesem die Möglichkeit, die Basis der Architektur kennen zu lernen. Dieser bleibt bis zum Ende an seiner Seite. Es scheint, dass Pisoni in den folgenden Jahren keine nennenswerten Aufträge erhielt. Immerhin finden wir weitere Bauten in Dresden, erneut in Rom und auch in Neapel. 1790 erhält er von Papst Clemente XIII, den Kavaliers-Titel des Kirchenstaates und den ‚Goldenen Sporn’. Diese Auszeichnungen erhielt er wahrscheinlich auf Empfehlung von irio barrique Ottenuto da uve Merlot selezionate, questo vino parzialmente affinato in barriques del Massiccio centrale francese presenta discrete note boisé che lasciano trasparire un bel fruttato. Dieser Wein aus ausgewählten Merlot-Trauben, der teilweise in Barriques aus dem französischen Zentralmassiv verfeinert wird, weist unaufdringliche Holznoten auf, welche eine runde Fruchtigkeit durchschimmern lassen. roduzione vini e distillati, Vini d’importazione, Specialità ticinesi, Spazio Matasci Arte, Museo del vino, Villa Jelmini. Eigenproduktion, Direktverkauf, Weine aus aller Welt, Tessiner Spezialitäten, Kunstraum Matasci Arte, Weinmuseum, Villa Jelmini. 75 utti i giorni degustazione libera dei Merlot della casa. Organizzazione di eventi. Führung durch den Weinkeller und Merlot-Degustation jeden Dienstag um 16.00 Uhr vom 19. April bis 13. September 2011. Treffpunkt: Weinshop. Matasci Vini Via Verbano 6 200 m dopo la stazione Tenero (Locarno) Tel. 091 735 60 11 www.matasci-vini.ch 76 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Marquise de Botta, der damals in Florenz wirkte und in konstantem Briefkontakt mit dem Papst stand. Soletta FJ | APRILE/APRIL | 2011 Gaetanon Matteo Pisoni lebt und arbeitet sieben Jahre lang in Solothurn. Im Jahre 1765 heiratet er Maria Orsola Vittoria Arnold Obrist, Tochter von Notar und Oberst von Solothurn I.P. Arnold. Die alteingesessene Familie unterschied sich von anderen durch Söldnerdienst. Gattin Orsola schenkte ihm einen Sohn: Pietro Giovanni Battista Lorenzo Gaetano Pisoni, der Lorenzo Arnold als Patenonkel erhielt. Dieser war Hauptmann beim spanischen Dienst. Leider war das Glück nur von kurzer Dauer. Gattin Orsola starb in der Tat kurze Zeit später, nach einer schweren Krankheit. Danach wurde der Sohn einem Vormund anvertraut. Es war der Cousin von Orsola und hiess Domenico Arnold. Er war bereits Statthalter im spanischen Dienst. Leider überlebte auch der kleine Pietro seine Mutter nicht lange. In der Tat starb er bereits vier Monate später. Somit erbte sein Vormund das Vermögen. Gaetano protestierte heftig gegen diese Entscheidung, die für ihn unvorteilhaft war. Damit er zu seinem Recht kam, suchte er den Rechtsweg. Er bekam indes nicht die erhoffte Unterstützung – im Gegenteil. Im Frühling 1763 empfiehlt der Landvogt von Locarno, Anton Joseph Grimm, den Architekten Pisoni seinem Vater und Ex-Regierungsrat von Solothurn. Dieser schlägt Pisoni dem Solothurner Stadtrat als gut qualifizierten Architekten und UnternehDie Kathedrale der Unstimmigkeiten mer für die Errichtung der neuen Kathedrale vor. Im April 1763 präsentiert sich PiDer heilige Bau, der im Jahr 1828 zum Sitz soni, von seinem Neffen Paolo begleitet, in des Bischofs von Basel wurde, war kein Bau Solothurn. Der Stadtrat war zuvor von den von gütlicher Einigkeit. Der Bau provozierte beiden Projektarbeiten der Architekten Ritdamals etliche Unstimmigkeiten. So wollten ter und Singer nicht überzeugt. Von Pisodie Solothurner den antiken Tempel 1760 ni wird ein Gutachten über deren Arbeiten abreissen und eine neue Kathedrale errichverlangt. Aufgrund dieser ten. Sofort haben sich daIl campanile della chiesa di S. Pietro e Paolo, Ascona Einschätzung verzichten bei zwei Fraktionen geDer Turm der Kirche S. Pietro e Paolo in Ascona. die beiden Kollegen auf das bildet: Die Alten wollten Mandat, welches schliesdie antike Kirche wieder slich Pisoni übertragen aufbauen, während die wird. Somit wird er mit der Jungen einen zeitgemäsPlanung und des Baus der sen Neubau vorschlugen. Kathedrale beauftragt. Es Somit wurden mit dem ist das Meisterwerk seines Luzerner Giacomo Singer Lebens. Allerdings bleibt und Berner Erasmo Riter von Hindernissen nicht ter zwei Architekten zur verschont. Binnen kurzer Projektausarbeitung anZeit erarbeitet Gaetano ein gefragt. Das Projekt von Projekt aus und erstellt das Singer des Wiederaufbaus entsprechende Modell dazu. wurde zurückgestellt und Dieses ist auch heute noch später von der Jungfrakim Museum zu bewundern. tion sabotiert. Diese demolierten auch den alten Mit der Zeit breitet sich der Glockenbau. Aber auch Ruhm Pisoni weiter aus: So das Projekt von Ritter fiel meldet sich auch die Stadt durch. Deshalb wandDelsberg bei ihm, um einen te man sich für ein neues Rat zu erhalten, wie man Projekt erneut an Singer, dem es anschliessend gedie entstandenen Bauprolang die Arbeiten aufzubleme an der neuen Kirnehmen. Allerdings ginche lösen könnte. Auch die gen diese nur mühsam Stadt Zürich wendet sich vonstatten und immer an ihn und fragt ihn für wieder kam grosse Kritik ein Gutachten und zwei auf. So kamen die ArbeiProjekte an. Dabei handelt ten letztlich zum Stilles sich ums Waisenhaus stand. und die Glockenanlage am Und so kam der Moment, Grossmünster. Allerdings an dem sich die Stadt Soweiss man effektiv nicht, ob lothurn für eine Sachbediese jemals nach Pisonis urteilung an Pisoni und Vorschlag realisiert wurden. dessen Freund Francesco Pozzi, Stuckateur aus Castel San Pietro, wandte. Die beiden erarbeiten eine neue Vorlage aufgrund der angebrachten Kritiken der beiden architektonischen Projekte von Singer und Ritter. Nach eingehender Prüfung der Arbeiten von Pisoni und mit der Unterstützung von F. V. Augustin von Roll, wurde Pisoni 1763 zum Baumeister des Kirchenbaus ernannt. Trotzdem wurde Pisoni nicht immer von der Sympathie der Arbeiterschaft getragen; so kam es zu einem Krach zwischen Pisoni und Steinmetz Wirz, der sogar zu einem Prozess führte: Dabei zeigte sich Wirz’ Sohn reumütig, während der Vater das Gefängnis einer Entschuldigung gegenüber Pisoni vorzog. Es folgten noch weitere Streitigkeiten dieser Art, bevor es sogar zu körperlichen Auseinandersetzungen mit den Glockengiessern kam, bei denen sich Pisoni mit einem Dolch wehren musste. Offensichtlich, dass das Vertrauen gegenüber ihm darunter litt und auch seine Gesundheit angeschlagen war. Danach wurden die beiden Pisonis entlassen, obwohl sie ein Mandat bis zur Beendigung der Arbeiten hatten. Als Entlassungsgrund wurden scheinbar Sparmassnahmen genannt. Es wurde aber auch der Wechsel von Barock auf Neuklassisch oder andere Gründe erwähnt. Aus diesen Gründen verliessen Onkel und Neffe Solothurn 1770 und ohne dass der Kathedralenbau abgeschlossen war. Trotzdem versäumte es Gaetano nicht, der Kathedrale einen Asconeser Tupfer aufzusetzen, denn die vergoldete Glockenturmspitze wurde nach dem Asconeser Muster angefertigt. Weil aber weitere Schwierigkeiten vorhanden waren, wurde Neffe Paolo von der lokalen Regierung wieder nach Solothurn beordert, um die Baustelle bis zu deren Fertigstellung im Jahr 1773 zu leiten. Danach und zum Dank für seine Arbeit wurde ihm anschliessend die Leitung des Bauamtes der Stadt übertragen. Und so kümmerte er sich um den Bau von Privathäusern, Strassen und Brükken und projektierte ebenso den Brunnen auf dem Münsterplatz in Basel-Stadt. Mit der Zusammenarbeit von Francesco Pozzi konnte Paolo Pisoni das Meisterwerk seines Onkels endlich zu Ende bringen. Francesco Pozzi hatte bereits, zwischen 1768 und 1771, diverse Stuckateur- und Altararbeiten ausgeführt. Sein Sohn Carlo Luca zeichnete sich bei der Dekoration des Engelchors aus, 77 seiner Erinnerung an seine wertvolle Architektur aufgestellt. Schon 1873, und zum 100. Geburtstag der Fertigstellung ihrer Kathedrale haben, die Solothurner ebenso eine Gedenktafel mit folgender Aufschrift errichtet: CAJETANO MATTHAEO PISONI /Ascona Pago Ticinensi Ortus / Hoc Templum / Annis MDCCLXIII – MDCCLXXIII / construxit. / Monumentum hoc posuit / Primo elapso Saeculo / Grata Civitas Solodurensis. ◆ Chiesa dell’Assunta (Chiesa Nuova), via Cittadella, Locarno die von Paolo Antonio Pisoni gezeichnet wurden. Der andere Sohn, Domenico Pozzi, seinerseits Maler, malte die Kuppel und die Decke mit den Gestalten von Treue, Hoffnung und Barmherzigkeit in frischer Farbenpracht. Locarno Endlich kehrte Gaetano Matteo Pisoni in sein Geburtshaus nach Ascona zurück. Mit 60 Jahren heiratet er zum zweiten Mal. Er vermählt sich mit der Locarneserin Giuseppina Orelli, im Jahr 1772 und zieht danach in ein Haus nach Locarno um, das er bereits gebaut hatte. Aus dieser Ehe entstammt eine Tochter, namens Anna Maria – wie die Grossmutter. Anna Maria heiratet 1790 den Rechtsanwalt Carlo Ruggierio, Sohn des Präfekten von Pallanza. Gaetano Pisoni stirbt am 21. März 1782, nach einem Herzinfarkt und wird in der Kirche ‚Chiesa Nuova’ aufgebahrt. Sein Grab wird später mit einem neuen Belag überzogen, aber 1904 wird eine Gedenktafel zu Fonti: A. Crivelli, in RST 25/1942 R. Jeanneret, G. und P. Pisoni, Kirchnebauer aus Ascona, Vlg Vogt-Schild, Solothurn 1965 H. R. Heyer, G. M. Pisoni, Francke Vlg, Bern, 1967 arte & storia no 35, 2007 Quellen: A. Crivelli, im RST 25/1942 R. Jeanneret, G. und P. Pisoni, Kirchenbauer aus Ascona, Vlg Vogt-Schild, Solothurn 1965 H. R. Heyer, G. M. Pisoni, Francke Vlg, Bern, 1967 arte & storia no 35 (Kunst & Geschichte), 2007 Foto: SOLOTHURN SERVICES Region Solothurn Tourismus 78 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Aprile dolce dormire? non per tutti... Problemi di insonnia? Provate a cambiare abitudini. Secondo recenti studi, la cosiddetta “igiene del sonno” sarebbe in grado di migliorare del 7080% la qualità del riposo di persone sofferenti di insonnia primaria. • di Laura Mella • L’ altra sera avrò contato mezzo milione di pecorelle che felici saltavano lo steccato. Me le sono immaginate che allegre mi correvano incontro, che spensierate trotterellando si allontanavano da me, che tranquille mi balzavano davanti da destra a sinistra e poi, al contrario, da sinistra a destra; le ho visualizzate mentre superavano la staccionata guardandole da sopra e poi mentre imperterrite correvano verso il loro destino scrutandole da sotto, quando sono arrivata a considerare termini quali piano sequenza, dissolvenza incrociata e zoom ho gettato la spugna e mi sono alzata. Sono andata in bagno, memore che da qualche parte avrei trovato i campioncini di un medicamento naturale che una farmacista mi aveva rifilato per un lungo viaggio in aereo. “Favorisce l'addormentarsi e un sonno ininterrotto”: così sta scritto sulla confezione. Non so se sia stato merito di quel pillolone a base di valeriana e influorescenze di luppolo o del suo fetido odore – quando ho aperto la confezione mi ha investito un tale tanfo che per poco non stramazzo al suolo – sta di fatto che alla fine mi sono addormentata. Per fortuna la mia è un’insonnia sporadica che si presenta solo quando sono sotto stress, ma non è per tutti così. Nell'ultima indagine dell'ufficio di statistica il 35% degli svizzeri ha dichiarato di avere accusato disturbi del sonno nell'ultime 4 settimane. Non sono pochi. Va detto che il sonno ha un ciclo composto da 5 fasi: sonnolenza, sonno leggero, sonno profondo, sonno profondo a onde lente e Rapid o REM. Un adulto trascorre il 50% del sonno nella seconda fase (i neonati nella REM), il 30% nella REM e il restante 20% nelle altre fasi, il risveglio durante la notte o la mezzoretta impiegata per addormentarsi sono quindi considerati normali. Il problema si manifesta quando giorno dopo giorno, di settimana in settimana, la mezzoretta diventa minimo un’ora o il risveglio notturno si trasforma in 120 minuti di pecorelle che saltano lo steccato. Cosa fare? Per affrontare il problema bisognerebbe innanzitutto intervenire a livello comportamentale. Secondo recenti studi, la cosiddetta “igiene del sonno” permetterebbe di ottenere risultati più duraturi rispetto alla terapia farmacologica e sarebbe in grado di migliorare del 70-80% la qualità del sonno di persone affette di insonnia primaria, ovvero quel tipo di insonnia le cui cause, a differenza della cosiddetta insonnia secondaria in cui è possibile riconoscere delle ragioni fisiche e psichiche, non sono chiare. Le regole comportamentali per una corretta igiene del sonno sono davvero molto semplici: 1. coricarsi e alzarsi sempre alla stessa ora ma 2. non coricarsi se non si è assonnati 3. dormire solo il numero di ore sufficienti per sentirsi riposati 4. curare l’ambiente in cui si dorme: camera silenziosa, buia e con una temperatura di 18°C 5. non restare a letto se dopo trenta mi- nuti non si è ancora preso sonno 6. evitare il pisolino pomeridiano o limitarlo a 30 minuti 7. evitare pasti serali troppo pesanti ma allo stesso tempo non coricarsi affamati 8. nel pomeriggio e alla sera evitare sostanze eccitanti come caffeina e nicotina 9. non bere alcolici: frammentano il sonno e lo rendono irrequieto 10. non svolgere attività fisica particolarmente intensa prima di coricarsi Ascoltare musica rilassante, leggere, fare un bagno o bere bevande calde prima di coricarsi sono abitudini che soggettivamente possono favorire il riposo nottur- no. Se però il sonno non dovesse arrivare abbandonate l'idea di contare le pecorelle: la conta è stata sottoposta a test e non ha raggiunto la sufficienza. Un gruppo di studiosi dell'università di Oxford ne ha infatti studiato l'efficacia giungendo alla conclusione che il cervello, di fronte alla monotonia delle pecore che saltano lo steccato, cede al richiamo, molto più for- 79 te, delle preoccupazioni quotidiane. Più efficace sarebbe visualizzare il mare. Insomma per conciliare il sonno sono meglio le Fiji dei montoni. Ma se fate fatica a mollare i quadrupedi, potete sempre cambiare la scenografia immaginando una splendida spiaggia dove beate ballano il limbo una pecorella, due pecorelle, tre pecorelle ... ◆ Süsser Schlaf im April? nicht für Alle... Schlafprobleme? Versuchen sie, ihre Gewohnheiten zu ändern. Gemäss aktuellen Studien könnte die sogenannte ‘Schlafpflege’ ihre Schlafqualität um 70-80% verbessern. Dieser Wert gilt für Personen mit starken Schlafstörungen. A n einem Abend habe ich rund eine Million Schafe gezählt, die glücklich und quicklebendig über die Umzäunung sprangen. Ich habe mir vorgestellt, wie sie mir entgegen rannten und dann wieder weg oder links oder rechts von mir herumrannten. Dabei sah ich sie mit meinem Zoom einmal von nah, dann wieder von fern. Trotz dieser Vielfalt von ‚Schafsideen’ fand ich zu keinem Tiefschlaf. Deshalb gab 80 FJ | APRILE/APRIL | 2011 ich auf und entschloss ich mich schliesslich aufzustehen, um mich ins Badzimmer zu begeben. Dabei hatte ich die Idee, einige Muster von natürlichen Schlafmitteln zu finden, die ich von einem Apotheker vor einer bevorstehenden langen Flugreise bekommen habe. ‚Sie fördern das Einschlafen und einen ununterbrochenen Schlaf ’, heisst es auf der Verpackung. Ich weiss nicht, ob es aufgrund der Tablette mit Baldrianeffekt oder einer gewissen Hopfeneinwirkung mit dessen Geschmack war. Auf jeden Fall, als ich die Musterpackung geöffnet hatte, verpasste sie mir einen Modergeruch, dass ich beinahe zu Boden gegangen wäre. In der Tat bin ich nachher und zum Schluss eingeschlafen. Zum Glück werde ich nur von sporadischer Schlaflosigkeit heimgesucht und dies, wenn ich mich im Stress befinde. Dies gilt indes längst nicht für alle. In der letzten Umfrage des Statistikbüros haben rund 35% der Schweizer von Schlafstörungen in den letzten vier Wochen berichtet. Das sind nicht wenige. Es muss gesagt werden, dass sich der Schlaf aus fünf Phasen zusammenstellt: Schläfrigkeit, leichter Schlaf, Tiefschlaf, Tiefschlaf mit langsamen oder schnellen Wogen oder REM. Ein Erwachsener durchläuft den Schlaf zu 50% in der zweiten Phase (Neugeborene im REM), 30% im REM und die übrigen 20% in anderen Phasen. Das Aufwachen während der Nacht oder der Halbschlaf beim Einschlafen werden als normal taxiert. Das eigentliche Schlafproblem zeigt sich dann, wenn Tag für Tag und Woche für Woche der Halbschlaf Minimum eine Stunde dauert und sich das nächtliche Erwachen auf 120 Minuten ausdehnt und zum Schäfchenzählen führt. Was ist zu tun? Damit man sich dem Problem stellen kann, bedarf es zuerst vor allem einer Änderung der Gewohnheiten. Gemäss letzten Studien lässt die sogenannte ‚Schlafpflege’ bessere und anhaltende Resultate zu. Diese sind im Vergleich zu pharmazeutischen Lösungen besser und bringen eine Verbesserung von 70-80% in Sachen Schlafqualität für Menschen mit Problemen in dieser Hinsicht. Die folgenden Punkte sind leicht auszuführen, damit man seine Schlafqualität verbessern kann. Diese gelten indes nicht für Personen, die mit Schlafproblemen anderer und nicht klar definierbarer physischer und psychischer Herkunft zu kämpfen haben: FJ | APRILE/APRIL | 2011 1. Sich immer zur gleichen Zeit ins Bett legen und aufstehen, aber… 2. … nicht ins Bett legen, wenn man nicht schläfrig ist 3. Nur so viele Stunden schlafen bis man sich ausgeruht fühlt 4. Die Schlafumgebung pflegen: ruhiges Zimmer, dunkel und eine Temperatur von 18° C 5. Nach 30 Minuten nicht länger im Bett bleiben, wenn man noch nicht ein schläft 6. Mittagsschlaf vermeiden oder diesen auf 30 Minuten beschränken 7. Zu schwere Abendessen vermeiden, aber gleichzeitig nicht hungrig ins Bett gehen 8. Am Nachmittag und Abend aufputschende Substanzen wie Koffein und Nikotin vermeiden Entspannende Musik hören, lesen, ein Bad nehmen oder ein warmes Getränk einnehmen, sind subjektiv gesehen Gewohnheiten, die die Nachtruhe begünstigen können. Sollte sich der Schlaf indes nicht einstellen, dann lassen sie die Idee mit dem Schäfchenzählen weg: das Zählen wurde einem Test unterzogen und erbrachte keine zufriedenstellenden Resultate. Eine Studentengruppe der Universität Oxford ist zum Schluss gekommen, dass das Hirn aufgrund der Monotonie des Schäfchenzählens viel eher nicht reagiert, als auf Alltagssorgen. Effizienter wäre es, sich das Meer vorzustellen. Somit ist es besser an die Fidschi-Inseln zu denken, aber wenn Sie Mühe bekunden, sich von den Vierbeinern zu lösen, können sie immer noch 81 a 6 - 20 d a 20 nn i s u l l’ o nd 1 98 06 a COSTRUZIONE E MANUTENZIONE PISCINE Entdecken Geniessen und Komfort an scho¨nster Lage Einmal nicht in die Ferne schweifen, dafu¨r sich den Luxus genussvoller Ferien in greifbarer Na¨he 6614 BRISSAGO - Tel. 091 793 28 29 Fax 091 793 41 02 go¨nnen. Am beru¨hmten Lago Maggiore, dem Sinnbild der Ferienlandschaft par excellence. Viel Komfort, eine Prise Luxus und die Gewissheit, bei uns in jeder Hinsicht bestens aufgehoben zu sein, schenken ein Gefu¨hl ungetru¨bten Glu¨cks. Wir freuen uns auf Sie! SCHOBER Piante 9. Keine alkoholischen Getränke zu sich nehmen: Diese zersplittern den Schlaf und führen zu unruhigem Schlaf 10. Keine besonders intensiven körperlichen Anstrengungen ausführen, bevor man zu Bett geht einen Szenenwechsel vornehmen und sich vorstellen, wie sich diese beim Limbo tanzen am Meeresstrand vergnügen und sie dabei auch noch diese Schäfchen zählen…, aber vielleicht sind sie ja bis dann bereits eingeschlafen. ◆ Hotel Casa Berno Via Gottardo Madonna 15 . CH-6612 Ascona Tel. +41 �0�91 791 32 32 . Fax +41 �0�91 792 11 14 [email protected] . www.casaberno.ch Centro vendita: Via Ferrera (vicino Manor) 6612 Ascona Tel. 091 791 28 61 Ufficio: Tel. 091 791 28 88 [email protected] • Fiori Costruzione giardini Manutenzione giardini Ufficio tecnico Stabilimento di floricoltura Impianti d’irrigazione Gartengestaltung Gartenunterhaltsarbeiten Projektierung Handelsgärtnerei Bewässerungsanlagen • Giardini 82 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Tra i banchi della natura Il programma stagionale La stagione della Scuola nel bosco si aperta il 26 marzo, con un pomeriggio dedicato al microcosmo che nasce, cresce e si sviluppa in un’area boschiva. Dopo questo stuzzicante antipasto, il calendario propone giornate dal titolo altrettanto… gustoso. Ecco, in rigoroso ordine cronologico, il programma di massima: Piante ed erbe • di Gianni Ponti • “ dei nostri boschi (16 aprile), Giochi silvestri (7 maggio), La casa del Signor Bosco (18 maggio), Disegno in bosco (21 maggio), A caccia di insetti con l’ombrello (11 giugno), Notte in bosco (10 settembre), Creazioni naturali (24 settembre), Concerto d’arpa (1 ottobre), Colori e frutti dell’autunno (8 ottobre), Giochiamo nei mucchi di foglie (12 novembre). ◆ Die Schulbank drücken - in der Natur Suona il campanello, tutti a lezione. Prendete posto su… un ceppo. Bene, ora mettete via quaderni e appunti. Tenete solo una ma matita e una gomma. Interrogazione a sorpresa, soggetto: la natura”. Niente paura. Non si tratta di una scuola nel… doposcuola. Qui non ci sono interrogazioni, test e note, ma tanta voglia di conoscere la natura, di imparare ad apprezzarne i frutti e sentirla un po’ più nostra, sfruttando tutti e cinque i nostri organi sensoriali. È la Scuola nel bosco, che ha la sua sede nella casetta – inaugurata nel novembre del 2002, rigorosamente costruita sfruttando le risorse di “mamma natura”: il legno – a nord dell’abitato di Arcegno, dietro al Campo Pestalozzi, all’imbocco della strada dei Polacchi, che poi ridiscende verso Golino. Una collocazione per certi versi “strategica”, proprio a due passi dal sentiero botanico, altro percorso – attutissimo – allestito per mettere in risalto le peculiarità dei nostri boschi. È il momento di varcare l’uscio della Scuola nel bosco per conoscerne più da 83 vicino le caratteristiche e l’offerta, diluita sull’arco di tutto l’anno e rivolta tanto alla popolazione residente quanto a chi viene dall’esterno, turisti occasionali compresi: non mancano infatti gli appuntamenti curati da relatori germanofoni, come pure quelli… senza sottotitoli, quelli cioè in cui le parole lasciano spazio alle note e alla musica, o al teatro. Non si smette mai di imparare, a nessuna età. Proprio per questo il programma degli appuntamenti abbraccia tutte le generazioni: dalle attività rivolte in particolare ai più piccoli fino a quelli che hanno per intento quello di suscitare fantasia, creatività e curiosità nelle persone più adulte. Prima di prendere posto sulle panchine dell’aula allestita all’interno dello stabile, a volte sede principale degli incontri e altre invece unicamente punti di partenza e di arrivo degli itinerari perlustrativi, è doveroso qualche cenno di storia e geografia botanica. La Scuola nel bosco si trova nell’area del Parco del bosco di Maia, zona boschiva di particolare pregio – una vera e propria “riserva naturale” – che dal 1999 gode di uno statuto speciale, volto a preservarne il più possibile le caratteristiche. Il Parco infatti è caratterizzato da un bosco libero di seguire la sua naturale evoluzione, senza cioè l’intervento dell’essere umano. Taglio alberi e altre forme di sfruttamento di questo legname sono banditi. Questa particolarità consente alla zona di svilupparsi liberamente e nel modo più naturale possibile e dunque rappresenta un patrimonio (di studio ma non solo) di straordinaria importanza. Ne trae giovamento la botanica, con alberi e arbusti altrove sempre più rari, ma anche il regno animale, che ritrova quelle componenti naturalistiche sempre meno frequenti altrove. Non mancano le rarità, quelle che con un po’ di fortuna e pazienza (ma chi non ce l’ha quando si trova immerso nel verde della natura?), che i pomeriggi didattici alla Scuola nel bosco cercano di portare alla luce dei suoi… allievi. La Scuola nel bosco è una struttura gestita e finanziata da un’omonima associazione, costituita nel settembre del 2000, e si prefigge di proporre un ventaglio di attività didattiche a stretto contatto con la natura, e in particolare il bosco. E non mancano nemmeno le scolaresche: sono diverse le classi che durante il regolare orario di lezioni fanno capo alla struttura per proporre una giornata didattica alternativa. Il finanziamento delle attività dipende sostanzialmente dal sostegno di soci e simpatizzanti, che possono aderire all’associazione versando la quota della tessera annuale (singoli 30.- franchi, famiglie 50.-, enti 100.), che dà diritto a partecipare alle attività a prezzi ridotti. Per conoscere più da vicino l’Associazione e le sue attività si può navigare in internet al sito www.scuolabosco. ch. Invece, per chi vuole (ri)conoscere il bosco e la natura che lo circonda, il consiglio non può che essere quello di indossare abiti comodi e calzature adatte e… imboccare il sentiero che porta alla Scuola nel bosco! Die Schulglocke läutet – alle ins Klassenzimmer. Bitte hinsetzen….. auf einen Baumstamm. “ Gut, jetzt legt mal die Hefte und eure Notizen beiseite. Nehmt nur einen Bleistift und den Radiergummi. Überraschungsstunde, heute geht es um die Natur.“ – Keine Angst, es geht hier nicht um eine Schule….. nach der Schule. Hier wird niemand befragt, es werden keine Noten gegeben. Hier möchten wir die Natur kennenlernen, ihre Früchte entdecken, uns die Natur nahe bringen, und das mit all unseren Sinnen. Es ist die Schule im Wald von Arcegno. Ein kleines Haus, im November 2002 eingeweiht und rigoros nur mit Material, das uns „Mutter Natur“ schenkt, gebaut: das Holz. Hinter dem Campo Pestalozzi finden wir es, am Anfang der „Polenstrasse“, die dann hinunter nach Golino führt. Im gewissen Sinne eine strategische Lage, ein paar Schritte vom botanischen Weg entfernt, der uns auf mannigfache Weise die Besonderheiten unserer Wälder zeigt. Es ist Zeit, dass wir ab und zu ein paar Schulstunden im Wald verbringen, um ihn etwas besser kennenzulernen, zu jeder Jahreszeit. Ein Appell, der nicht nur den Einheimischen, sondern auch unseren Gästen gilt, auch wenn sie nur auf der Durchreise sind. Es fehlt wirklich nicht an Vereinen, die solche Waldschulwanderungen organisieren, vor allem von unseren deutschsprechenden Dauergästen. Ganz verschiedene Veranstaltungen halten sich im Wald auf, sogar Musik oder Theater kann man da finden. Man lernt wirklich nie aus, sein Leben lang. Genau deshalb ist das Programm für alle Generationen gedacht, von den Kleinsten bis hin zu den älteren Jahrgängen. Man muss nur Phantasie, Kreativität und Neugier mit bringen. Bevor wir uns auf die Schulbänke dieser besonderen Schule setzen, die oft der Veranstaltungsort für gewisse Anlässe ist oder auch als Ausgangspunkt für Wanderungen benutzt wird, müssen wir ihnen etwas über deren Geschichte und die geographische Botanik erzählen. Die Schule im Wald befindet sich im „Parco del Bosco“ (Waldpark) von Maia, eine sehr kostbare Waldzone, eine echtes „Naturreservat“ das seit 1999 einen besonders geschützten Status hat, darauf bedacht, 84 ������������������� FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 85 ������������������������������������������������������������������������������������������������� dern und von Gönnern. Jeder ist natürlich herzlich willkommen. Der Mitgliederjahresbeitrag kostet für Einzelpersonen Fr. 30.- für Familien Fr. 50.- und für Firmen Fr. 100.-. Die Mitglieder erhalten bei den vom Verein organisierten Veranstaltungen natürlich einen Rabatt. Wenn Sie den Verein näher kennenlernen möchten, schauen Sie doch mal im Internet nach, unter www. scuolabosco.ch . Wer aber „nur“ den Wald (wieder)kennenlernen möchte, hat nicht mehr zu tun, als sich bequem anziehen, gutes Schuhwerk dazu und …… den Weg einschlagen, der zur Schule im Wald führt. dass der Wald in seinem Urzustand erhalten bleibt. Er heisst zwar Park, ist aber ein Wald, der sich selbst überlassen bleibt, ohne dass der Mensch dazwischenfunkt. Keine Bäume dürfen gefällt werden, auch sonst darf niemand den Wald auf irgendeine weise nutzen. Diese Entscheidung erlaubt es dem Wald sich so zu entwickeln, wie es ihm gefällt und das wiederum ist für uns Menschen ein grosser Reichtum – und das nicht nur um den Wald zu studieren und zu verstehen. Die Botaniker sind begeistert, wachsen doch hier Bäume und Sträucher die immer seltener werden. Der Naturzustand dieses Waldes fördert natürlich auch die Fauna. Denn die Tiere haben es ja heutzutage bei uns nicht leicht, lassen wir ihnen doch immer weniger Lebensraum. Mit bisschen Glück und viel Geduld kann man Tiere beobachten, die man sonst nicht mehr oft sieht. Und Geduld haben wir doch alle im Wald, von Natur und Stille umgeben. Die Schule im Wald wird vom gleichnamigen Verein geführt, der im September 2000 gegründet wurde. Und wie es der Name schon sagt, bietet der Verein verschiedene lehrreiche Veranstaltungen an, natürlich immer auf die Natur bezogen, und im be- sonderen auf den Wald. Auch Schulklassen kommen regelmässig, um in der freien Natur alternative und naturnahe Unterrichtsstunden abzuhalten. Finanziert wird das alles hauptsächlich von Spenden, von den regulären Mitglie- Das Programm in diesem Jahr: Die Saison für die Schule im Wald beginnt am 26. März, mit einem Nachmittag, der dem Mikrokosmos in einem Waldgebiet gewidmet ist. Nach dieser speziellen Vorspeise kommen dann alle anderen Naturtage. Hier in chronologischer Ordnung die Veranstaltungen: Sträucher und Kräuter in unserem Wald am 16. April. Wilde Spiele am 7. Mai. Das Haus von Herrn Wald am 18. Mai. Zeichnen im Wald am 21. Mai. Mit dem Regenschirm nach Insekten jagen am 11. Juni. Eine Nacht im Wald am 10. September. Kreativität in der Natur am 24. September. Harfenkonzert am 1. Oktober. Herbstfarben, Herbstfrüchte am 8. Oktober. Spielen im Blätterhaufen am 12. November. ◆ �������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������� �������������� �������������������������������������������������� �������������������������������������������������������������� ���������������������������������� a l be rgo e ri stora nte ���������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������� ����������������������������������������������������� ����������������������������������������������������������� �������������������������������������������������������� ������������������������������ ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • Tipografia Druckerei • Cartoleria Papeterie • Editoria Verlag • Studio Grafico Grafische Gestaltung • Cartellonistica Beschilderung Via Buonamano 12 • CH-6612 Ascona • Tel. 091 791 12 58 • Fax 091 791 04 19 latipografia.ch • lacartoleria.ch • [email protected] • [email protected] ... da noi le vostre idee trovano l’essenza 86 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Profughi: e le mani tese dove sono? Flüchtlinge-und wo bleibt die helfende Hand? C M Y CM MY CY P rofugo. Persona in fuga, che scappa da una realtà di disagio per cercare un posto migliore, dove poter ricostruire la sua vita, andata a brandelli nella terra dove è nato. Ma anche (purtroppo)… persona scomoda e sgradita ad alcuni. Beh, sì, è questa la triste realtà dei profughi. Partiti, anzi il più delle volte scappati senza nemmeno il tempo di radunare i (pochissimi) beni personali e andati a bussare alla porta di persone che sovente non si fanno scrupoli nell’aprire il borsellino, infilarci qualche banconota (spesso dollari: sono la valuta più sicura) e poi spedirli con un biglietto di sola andata per un Eldorado che forse non vedranno nemmeno. A volte la spedizione si incaglia prima, senza mai essere stata davvero indirizzata verso un posto migliore. Altre volte invece il cammino si scontra contro il muro eretto dal Paese che dovrebbe accoglierli. Niente da fare: non si passa, tornate da dove siete partiti. Poche le mani tese. Qualche mosca bianca c’è, disposta ad aprire le sue case, e le sue frontiere se si parla in termini di Stati, ma la stragran- de maggioranza viene respinta al mittente. Che poi, il mittente dal borsellino gonfio, è a sua volta partito senza lasciare recapiti. Che fare allora? Come aiutarli? Come prevenire queste ondate? La domanda è più che mai d’attualità, considerando i moti di protesta che in questi mesi stanno interessanti molti Paesi del Nord Africa. E non si dimentichi mai, nemmeno per un solo secondo, che si parla di vite umane, di persone, e non di oggetti o quant’altro. ◆ F lüchtling. Ein Mensch auf der Flucht, der vor einer unglücklichen Realität davonläuft um einen besseren Platz zu finden. Wo er sich sein Leben wieder aufbauen kann, das Leben, das in seiner Heimat in Stücke zerbrochen ist. Aber auch (leider)…. ein unbequemer Mensch, wenigstens für einige von uns. Tja, das ist die traurige Wirklichkeit der Flüchtlinge. Von daheim weggegangen, oder noch öfter geflüchtet, ohne Zeit und Möglichkeit, wenigstens ein paar persönliche Dinge mitzunehmen, begeben sie sich in die Hände von skrupellosen Menschenhändlern. Die sie für viel, zuviel Geld (vornehm- lich Dollars, die – im Moment noch – sicherste Währung) mit einem Einwegticket in ein Eldorado schicken, an dem sie vielleicht nie ankommen. Die Reise ist oft ungewiss, die Flüchtlinge wissen meist nicht, ob sie wirklich an einen besseren Ort kommen. Oder sie werden im erwarteten „Gastland“ abgefangen und dürfen nicht einreisen – nichts da, geht wieder dahin zurück von wo ihr gekommen sein. Selten, ganz selten finden Flüchtlinge eine helfende Hand, jemanden, der ihnen ihr Haus aufmacht, der die Grenzen öffnet, wenn wir von Ländern reden. Der Grossteil der Flüchtenden muss dahin zurück, woher sie kommen. Und derjenige, der kassiert hat, ist meistens schon verreist, ohne seine neue Adresse zu hinterlassen. Was soll man tun? Wie kann man helfen? Wie kann man diese Flüchtlingswellen vermeiden? Fragen, die momentan hochaktuell sind, wenn man sieht, was in vielen Ländern Nordafrikas passiert. Und wir sollten nicht vergessen, nicht einmal für eine Sekunde, dass es sich bei den Flüchtlingen um Menschen handelt, nicht um ein Objekt oder sonst was. ◆ CMY K 87 88 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 89 Escursioni e passeggiate Per iniziare con brio e movimento la stagione vorrei proporvi degli itinerari particolari per passeggiate o escursioni. In Ticino ci sono parecchi sentieri che vengono mantenuti in esercizio in modo esemplare dai volontari dell'Associazione ticinese per i sentieri escursionistici, quindi il compito non sarà facile. • di Daniela Mor • S ul sito internet www.atse.ch ho appreso che in Ticino abbiamo a disposizione più di 4’000 km di reti di sentieri, già utilizzati in passato come vie di comunicazione, mantenuti in esercizio e ampliati con un costante lavoro di squadre specializzate costituite da volontari. La coordinazione dei vari partner (enti turistici, patriziati, comuni e associazioni) è organizzata a tal punto che i sentieri sono tenuti con un elevato standard di qualità. La cartografia della rete dei sentieri viene gestita tramite un moderno sistema informatico e il risultato di questo è il sito www.ti-sentieri.ch dove noi possiamo pianificare al meglio le nostre escursioni, stampare il profilo altimetrico e la cartina topografica gratuitamente. Il sito www.montagnaticino.com è un blog dove vengono raccontate escursioni, ci sono idee per trekking e per ciaspole (racchette da neve). Con questi due strumenti potete scegliere il percorso che più si addice a voi. Se siete degli amanti del trekking troverete i percorsi più suggestivi con altimetri anche impegnativi e la rete di sentieri e le varie capanne vi permetteranno di fare escursioni anche di due o tre giorni. È molto importante pianificare bene la vostra gita, prevedete gli orari di partenza e di arrivo alle varie tappe e avvisate un conoscente delle vostre intenzioni (meta) prima di partire, come pure avvisate quando siete rientrati. Usate cartine attuali, prevedete percorsi alternativi, potreste essere affaticati e calcolate anche gli imprevisti, non andate mai soli, infor- matevi sullo stato dei sentieri e consultate il bollettino meteorologico. L’equipaggiamento deve essere adeguato alla stagione, al grado di difficoltà del percorso, alla distanza, alla durata dell’escursione scelta ed ai propri bisogni. Non abbandonate i sentieri segnalati e non correte rischi se il tempo cambia in modo brusco ma cercate un rifugio o un riparo. Come detto prima è molto difficile scegliere tra tante proposte. Oltre alla conosciutissima e bellissima traversata Tamaro - Lema o viceversa, ci sono diverse escursioni che si possono fare nella nostra regione. Per iniziare vi suggerisco una passeggiata molto bella e abbastanza facile nelle Centovalli con partenza e ritorno a Intragna fino ai Monti di Comino. Sono 14 km con un dislivello di 1’200 metri della durata di 8 ore e mezza (comprese le pause). L’itinerario si snoda verso Costa – Selna – Dröi – Monti di Comino – Slögna – per ritornare ad Intragna. Incontrerete i primi fiorellini primaverili, un paesaggio mozzafiato, tante tipiche cappellette per fermarsi e tirar fiato. Dai Monti di Comino potete scendere fino a Verdasio dove si può prendere la teleferica oppure sostare in un grottino e preparare le ginocchia alla discesa fino ad Intragna. Il Luganese presenta un paesaggio collinare e permette di fare piccoli giri pianeggianti in diverse zone. Si può andare oltre la gettonata passeggiata piuttosto pianeggiante sul monte Boglia, partendo da Brè, arrivo con la funicolare, e andare all’alpe Bolla (12 km, dislivello 900m). Potete allungare la gita e proseguire verso i Denti della Vecchia, seguendo il confine con l’Italia, fino alla capanna Pairo- 90 FJ | APRILE/APRIL | 2011 lo e il giorno dopo salire fino al Gazzirola. Dopo si continua verso il monte Bar e si scende fino a Corticiasca dove è possibile prendere l’autopostale che vi riporterà in centro a Lugano. Per chi volesse fare qualcosa di meno impegnativo vi consiglio il sentiero dell’Olivo di 4 km, un sentiero pianeggiante lungo la sponda del lago di Lugano che parte da Gandria e arriva fino a Castagnola. Lo si può fare anche inversamente. La corriera Lugano – Porlezza vi porterà alla FJ | APRILE/APRIL | 2011 91 partenza oppure di nuovo a Castagnola. Il sentiero è attrezzato per ciechi e ipovedenti che potranno leggere anche loro le 18 tavole informative sulla storia, la botanica e la coltivazione dell’Olivo. Dato che non ne abbiamo mai abbastanza nel prossimo numero visiteremo un laghetto alpino, un sentiero che ripercorre le tappe della transumanza e la Lodrino Lavertezzo una gara di 21 km per stambecchi provetti con diverse categorie tra cui quella popolare. ◆ Ausflüge und Spaziergänge Damit Sie den Frühling so richtig schön beginnen, möchte ich Ihnen ein paar ganz spezielle Spaziergänge und Ausflüge vorschlagen. Im Tessin haben wir viele Wanderwege, die von freiwilligen Helfern des Tessiner Wandervereins gepflegt und gehegt werden. A uf der Internetseite www.atse.ch habe ich gesehen, dass wir im Tessin an die 4’000 Km Wanderwege haben. Einige davon sind schon sehr alt und wurden seinerzeit als Verbindungswege zwischen den Ortschaften genutzt. All diese Wege wurden in liebevoller Weise von den vielen Helfern des Tessiner Wandervereins wieder instandgestellt und ausgebaut. Das ist natürlich eine Arbeit ohne Ende. Die Koordination der verschiedenen Beteiligten (Verkehrsvereine, Patriziate, Gemeinden und Vereine) funktioniert sehr gut, was den Wanderern garantiert, dass sie immer einwandfreie und gut ausgezeichnete Touren machen können. Ein modernes Computerprogramm erfasst die Wanderwege und das Resultat können Sie auf der Webseite www. ti-sentieri.ch sehen. Anhand dieser Informationen können Sie sich bequem zuhause Ihre Wanderroute zusammenstellen und die verschiedenen Wanderkarten ausdrucken. Die Webseite www.montagnaticino.com ist ein Blog. Darin finden Sie Anregungen für Trecking, Schneeschuhwandern, Erzählungen über interessante Wanderwege und vieles andere. Mit diesen zwei Internetseiten können Sie die Wanderung planen, die ihnen am liebsten ist. Wenn Sie gerne Trecking machen, finden Sie detaillierte und auch herausfordernde Strecken mit Höhenangaben. Auch die verschiedenen Berghütten sind verzeichnet, sodass Sie auch Trecks wählen können, die ein paar Tage dauern. Die Planung solcher Ausflüge ist natürlich sehr wichtig. Die Tagesrouten mit Ab- 92 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 93 Un paradiso di tranquillità in mezzo ad un parco di 110’000m2 con spiaggia privata sul Lago Maggiore. 2’500m2 Castello «SPA & Beauty», Putting- & Pitchinggreen, 6 campi da tennis. Due padiglioni con Junior Suite e Suite di marsch und Ankunft der verschiedenen Etappen müssen gut ausgearbeitet werden. Geben Sie Ihrer Familie oder einem Bekannten über solche Ausflüge Bescheid, vor allem über Ihre vorgesehene Rückkehr. Verwenden Sie nur aktualisierte Wanderkarten, sehen Sie auch alternative Wege vor. Es könnte passieren, dass Sie sich übermüden und denken Sie auch an Unvorhergesehenes. Gehen Sie nie alleine. Vor dem Abmarsch überprüfen Sie den Zustand der Wanderwege und die Wettervorhersagen. Die Ausrüstung muss natürlich auch stimmen. Sie soll der Jahreszeit entsprechen, dem Schwierigkeitsgrad der Wanderung, der vorgesehenen Distanz und Dauer und Ihren persönlichen Bedürfnissen. Weichen Sie nicht von den Wanderwegen ab, die immer gut gekennzeichnet sind. Bei einem Schlechtwettereinfall suchen Sie eine Berghütte oder einen Unterschlupf auf. Wie schon gesagt, wer die Wahl hat, hat die Qual, so viele Möglichkeiten zu einem Ausflug stehen Ihnen zur Verfügung. Für uns naheliegend wäre die bekannte und sehr schöne Route Tamaro – Lema und umgekehrt. Aber wenn Sie sich die Karten anschauen, werden Sie noch viele weitere Ausflüge in unserer Region entdecken. Zum Anfangen möchte ich Ihnen einen wunderschönen Spaziergang vorschlagen. Es geht ins Centovalli. Von Intragna auf die Monti di Comino und zurück. Es sind 14 Km mit einem Höhenunterschied von 1’200 Metern und der Ausflug dauert etwa achteinhalb Stunden, inklusive Rastpausen. Von Intragna geht es Richtung Costa – Selna – Dröi – Monti di Comino und dann nach Slögna um wieder nach Intragna zurückzukommen. Sie werden die ersten Frühlingsblumen entdecken, eine atemberaubende Landschaft, viele fürs Tessin typischen kleinen Kapellen, wo Sie rasten und verschnaufen können. Von den Monti di Comino können Sie nach Verdasio runtergehen, wo eine Seilbahn auf Sie wartet falls Sie müde sind, oder Sie können in einem Grotto Halt machen, um Ihre Knie auf den Abstieg vorzubereiten. Ein anderer Vorschlag ist im Luganese, das auch sehr viel schöne Ausflugsziele oder auch kürzere Spazierwege ohne grosse Schwierigkeit, sprich steil bergauf/bergab, bietet. . Nach Lugano Bré fahren Sie mit der Seilbahn und von dort führt ein eher ruhiger, nicht steil ansteigender Weg nach Boglia (12 Km, Höhenunterschied etwa 900 Meter). Sie können den Ausflug auch verlängern und bis zu den „Zähnen der Alten“ (I Denti della Vecchia) weitergehen, der entlang der Grenze zu Italien verläuft. Sie kommen dann zur Berghütte Pairolo und am nächsten Tag können sie nach Gazzirola aufsteigen. Anschliessend geht es hinauf zum Monte Bar, um dann nach Corticiasca herunterzulaufen. Von dort können Sie mit dem Autobus ins Zentrum von Lugano zurückfahren. Wenn Sie jedoch einen weniger herausfordernden Ausflug machen möchten, empfehlen wir Ihnen den „Sentiero delle Olive“ (Olivenweg), er ist etwa 4 Km lang und führt von Gandria dem See entlang bis nach Castagnola oder umgekehrt. Das Postauto Lugano-Porlezza-Lugano bringt Sie nach Gandria oder Castagnola. Der Weg ist auch für Personen mit schlechten Augen ausgestattet, die 18 gut lesbaren Wegtafeln informieren über die Geschichte des Weges, seine Botanik und den Olivenanbau. Im nächsten Ferien Journal werden wir zusammen einen kleinen Alpensee besuchen, mit den Etappen des Alpenaufzuges und dem Marathon Lodrino – Lavertezzo. Ein Wettlauf über 21 Km, eher für erprobte Bergwanderer geeignet, bei dem aber auch in verschiedenen Kategorien ganz gewöhnliche Wanderer teilnehmen. ◆ lusso. Tutte le camere con aria condizionata. Ristorante «Locanda Barbarossa»: Godetevi la romantica atmosfera «Relais & Châteaux». A la carte: mezzogiorono e sera. Propria fattoria e vigneti – i prodotti vengono serviti nei ristoranti. Ristorante «LOCANDA BARBAROSSA» 2’500m2 Castello «SPA & Beauty» 400m spiaggia privata il bar e terrazza «Spiaggia» HOTEL CASTELLO DEL SOLE - CH-6612 ASCONA TELEFON +41 91 791 02 02 - FAX +41 91 792 11 18 www.castellodelsole.com - [email protected] 94 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 La nuova Focus • La nuova Ford Focus è il primo prodotto globale di Ford che farà il suo debutto contemporaneamente in America e in Europa nelle tre versioni a cinque porte, quattro porte e station wagon • Espressione evoluta del linguaggio stilistico Ford del Kinetic Design, la nuova Focus si presenta con nuove tecnologie intelligenti, un’estrema ricerca per i dettagli, un livello di sicurezza senza precedenti e una qualità di guida leader della categoria • Tra le nuove tecnologie che si avvalgono delle telecamere digitali, debuttano il sistema di attivazione automatica della frenata in città, il sistema di parcheggio semiautomatico, il sistema di mantenimento della corsia e il controllo dinamico della trazione. • Tra le motorizzazioni a basse emissioni di CO2 e consumi di carburante ridotti spiccano il nuovo motore a benzina Ford EcoBoost da 1,6 litri e i motori diesel Duratorq TDCi da 1,6 e 2,0 litri completamente rinnovati • Nuovo sistema Start-Stop di serie con le unità EcoBoost e TDCi da 1,6 litri per il massimo dell’efficienza e con emissioni di CO2 da 109 g/km L a nuova Ford Focus debutta in Europa a inizio 2011 e sarà disponibile in tre versioni: una sportiva cinque porte, un’elegante berlina quattro porte e una sofisticata station wagon. Con oltre 10 milioni di unità vendute dal lancio del modello originale nel 1998, la Ford Focus ha conquistato clienti in tutto il mondo per il suo straordinario valore in termini di comfort e sicurezza, e per un’altra caratteristica fondamentale: il piacere della guida. Il nuovo modello viene commercializzato in contemporanea anche in Nord America, dove sono disponibili le versioni berlina a quattro porte e due volumi a cinque porte. Impreziosita da un design elegante e sportivo, la nuova Focus si presenta con un nutrito assortimento di tecnologie e caratteristiche accessibili grazie alla strategia del valore Ford. Standard di altissima qualità, estrema cura per i dettagli e prestazioni eccezionali in termini di risparmio carburante, consentono alla nuova Focus di essere una protagonista del segmento C. “La nuova Focus è la prova tangibile dei risultati che sappiamo ottenere grazie alla strategia One Ford e rappresenta senza dubbio il miglior prodotto offerto da Ford Motor Company finora”, ha dichiarato Stephen T. Odell, Presidente e CEO di Ford Europa. “Con l’investimento nella nuova piattaforma globale per il segmento C, possiamo offrire ai nostri clienti in Europa e nel mondo una gamma di vetture a costi contenuti con livelli di qualità, risparmio carburante, sicurezza e tecnologia oltre ogni aspettativa”. Origini europee, spirito universale Sviluppata in Europa per poi essere commercializzata in oltre 120 mercati in tutto il mondo con l’80% dei componenti in comune, la nuova Focus è la protagonista assoluta della moderna piattaforma globale di veicoli Ford per il segmento C, che arriverà a comprendere almeno 10 modelli su scala globale con una produzione annua pari a due milioni di unità entro il 2012. La nuova Focus sarà prodotta in Euro- pa a Saarlouis (Germania) e nel Michigan (Stati Uniti). La produzione europea sarà potenziata a metà 2011, quando lo stabilimento di assemblaggio di San Pietroburgo (Russia) inizierà a costruire i modelli a 4 e 5 porte. Le attività di produzione nell’Asia Pacific avranno invece inizio nei primi mesi del 2012 presso lo stabilimento cinese di Chongqing. Un design che lascia il segno La nuova Focus si presenta con un carattere sportivo e dinamico e segna il passo per l’ulteriore evoluzione del linguaggio stilistico del kinetic design di Ford. L’originalità del muso, il profilo sinuoso, la linea di cintura enfaticamente ascendente e l’assetto atletico della nuova Focus sono i suoi tratti caratteristici che la rendono immediatamente riconoscibile. Con un’altezza di 1.484 mm, una lunghezza pari a 4.358 mm e una larghezza di 1.823 mm (esclusi retrovisori esterni), il nuovo modello a cinque porte è più basso di 16 mm, più lungo di 21 mm e più largo di 16 mm rispetto all’attuale versione. Anche il passo, che raggiunge i 2.648 mm, è stato incrementato di 8 mm. Prestazioni vivaci con consumi contenuti Le motorizzazioni per la nuova Focus includono l’innovativo motore turbo benzina Ford EcoBoost da 1,6 litri a iniezione diretta e una serie di motori diesel common-rail Duratorq TDCi avanzati e migliorati, tutti in grado di offrire una riduzione sensibile dei consumi di carburante rispetto al modello precedente. Emissioni di CO2 ridotte al minimo con le Tecnologie Ford ECOnetic Oltre alla gamma di motori diesel e benzina ad alta efficienza, la nuova Focus propone anche altre caratteristiche derivanti dalle Tecnologie Ford ECOnetic, soluzioni in grado di ridurre al minimo i consumi di carburante e le emissioni di CO2. La Focus è inoltre la prima vettura Ford con il sistema Start-Stop di serie sui modelli 1.6 EcoBoost e TDCi con emissioni di CO2 da 109 g/km. 95 Ford Focus: una storia di successi Con oltre 10 milioni di unità vendute dal lancio del modello originale nel 1998, la Ford Focus ha continuato ad essere protagonista in numerosi mercati di tutto il mondo. Le precedenti versioni sono state prodotte in Germania, Spagna, Stati Uniti, Messico, Cina, Taiwan, Russia, Filippine, Vietnam e Sudafrica. Con il lancio della nuova generazione si apre un nuovo capitolo nella storia di successi della Focus, oggi al suo debutto in oltre 120 mercati di tutto il mondo con un modello unico sviluppato e progettato su una singola piattaforma globale. “Siamo entusiasti all’idea di commercializzare la nuova Ford Focus in Europa, dove questa vettura vanta una lunga tradizione di presenza sul mercato”, ha dichiarato Odell. “Grazie a un mix irresistibile che coniuga un design dinamico con il fascino della vettura, un livello tecnologico senza rivali e un incredibile risparmio di carburante, riteniamo che il nuovo modello saprà deliziare la clientela attuale e solleticare l’interesse di una nuova generazione di clienti Ford”. ◆ Der Neue Focus • Der komplett neu entwickelte Ford Focus kommt in drei Karosserieversionen auf den Markt: sportlicher 5-Türer, elegante Stufenheck-Limousine mit vier Türen und praktisch-chice Kombi-Variante Turnier • Der neue Ford Focus kombiniert dynamisches Design mit einer beispiellosen Vielfalt an intelligenten Komfort- und Sicherheitsfunktionen • Neuer Ford Focus setzt mit innovativen Fahrer-Assistenzsystemen wie Low Speed Safety System, Einpark-Assistent, aktive Fahrdynamikregelung Torque Vectoring Control und Spurhalte-Assistent neue Maßstäbe in seinem Segment • Neuer Ford Focus vereint erstklassige Verarbeitung mit fortschrittlicher Insassensicherheit und nochmals gesteigertem Fahrvergnügen • Besonders effizient und abgasarm: neue 1,6-Liter-EcoBoost-Benziner sowie komplett überarbeitete Duratorq TDCiDiesel mit 1,6 und 2,0 Litern Hubraum • Verbrauchssenkendes Start-Stopp-System gehört in allen Ford Focus mit 1,6-Liter-EcoBoost-Benziner und Dieselmotor zur Serienausstattung • Ford Focus TDCi mit 1,6 Liter Hubraum emittiert lediglich 109 g/km CO2 Im Frühjahr 2011 startet die dritte, von A bis Z neu entwickelte Generation des Ford Focus in Deutschland durch. Mit athletisch-schlankem Design, einer beispielhaften Vielzahl von ebenso hochmodernen wie bezahlbaren Komfort- und Sicherheitsfunktionen, mit vorbildlich sparsamen Motoren sowie einer exzellenten Fahrdynamik, mit der das neue Modell in seinem Segment erneut die Maßstäbe setzt, knüpft es an die Erfolgsgeschichte dieser Baureihe an. Der neue Ford Focus wird in drei Karosserieversionen zur Wahl stehen: als sportlicher 5-Türer mit Fließheck, als eleganter 4- 96 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Türer mit Stufenheck und als praktisch-chicer 5-türiger Kombi, der traditionell wieder den Namen Turnier trägt. Seit 1998, als die erste Generation des Ford Focus den Escort ablöste, rollten mehr als zehn Millionen Exemplare dieser Baureihe vom Band. Sie haben seither den Ruf dieser kompakten Mittelklassemodelle geprägt, außergewöhnlich fahragile, zugleich aber auch ausgesprochen vielseitige, komfortable und sichere Automobile zu sein, die den Kunden in der Summe ihrer Produktvorteile einen einzigartigen Gegenwert liefern. Der neue Ford Focus knüpft nun nahtlos an diese Tradition an. Er ist als Weltauto entwickelt und kommt zeitgleich in Europa und in den USA auf den Markt. Für seine Entwicklung – deren Leitung in den Händen des konzerneigenen Kompetenzzentrums für kleine und kompakte Fahrzeuge in Köln-Merkenich lag – hat Ford seine globalen Entwicklungs-Ressourcen mobilisiert. „Der neue Ford Focus ist der beste Beweis, dass unsere Produktstrategie ,One Ford‘ aufgeht“, betont Stephen T. Odell, Chairman und CEO Ford Europa. „Er vereint alle Stärken der Ford Motor Company in sich. Dank unserer hohen Investitionen in die Entwicklung der neuen Fahrzeugarchitektur für das C-Segment sind wir jetzt in der glücklichen Lage, unseren Kunden in Europa und auf den übrigen Kontinenten eine ganze Palette ebenso hochmoderner wie preisattraktiver Modelle anbieten zu können, die in puncto Qualität, Kraftstoff-Effizienz, Sicherheit und intelligente Funktionen die Erwartungen weit übertreffen.“ In Deutschland für den weltweiten Einsatz entwickelt Mindestens zehn verschiedene Modellreihen und Varianten sollen auf der neuen, für den Weltmarkt konzeptionierten C-Segment-Architektur basieren, die bereits 2012 die Grundlage für bis zu zwei Millionen Fahrzeuge pro Jahr liefert. Die nun kommende, dritte Generation des Ford Focus steht dabei klar im Mittelpunkt. Ford wird sie global in mehr als 120 Ländern und mit einer Gleichteile-Quote von 80 Prozent anbieten. Die Produktion läuft derzeit auf beiden Seiten des Atlantiks in den Werken Saarlouis sowie Michigan (USA) an. Die europäische Fertigung schließt ab Mitte 2011 auch den russischen Standort St. Petersburg mit ein, wo vier- und fünftürige Ford Focus-Versionen hergestellt werden. Anfang 2012 folgt das chinesische Werk Chongqing, das die asiatisch-pazifische Region beliefern wird. „Vor einem Jahr haben wir unsere Vision von FJ | APRILE/APRIL | 2011 Duratorq TDCi-Turbodieseln mit CommonRail-Technologie. Für diese Vierzylinder gilt gleichermaßen: Im Vergleich zu den entsprechenden Vorgängermodellen zeichnen sie sich durch deutlich reduzierten Kraftstoffbedarf aus. Ford ECOnetic-Technology: deutliche CO2Einsparung Über die hocheffizienten Benzin- und Dieselmotorisierungen hinaus wartet der neue Ford Focus mit intelligenten Technologien unter dem Label „ Ford Econetic Technology“ auf. Sie wirken sich ebenfalls spürbar auf die Senkung des Kraftstoffverbrauchs und der Abgasemissionen aus. Hierzu zählt zum Beispiel das automatisierte Start-Stopp-System, das im Ford Focus erstmals für alle Versionen mit 1,6-Liter- EcoBoost- und Duratorq TDCi-Motoren zur Serienausstattung zählt. Effekt: ein CO2-Ausstoß, der beispielsweise bei den Dieselmodellen auf bis zu 109 g/km gesenkt werden konnte. Ford Focus – die Geschichte eines Welterfolgs Mehr als zehn Millionen Exemplare des Ford Focus fanden seit der Vorstellung dieser Baureihe im Jahr 1998 weltweit einen Käufer, die Modellfamilie hat sich auf vielen Märkten als Bestseller erwiesen. Die ersten beiden Generationen liefen in Deutschland und Spanien ebenso vom Band wie in den USA, Mexiko, China, Taiwan, Russland, auf den Philippinen, in Vietnam und Südafrika. Mit der Einführung der neuen Modellreihe schlägt das Unternehmen jetzt ein weiteres Kapitel in der NEW Focus 2011 Geschichte des Ford Focus auf. Erstmals basiert dieses Fahrzeug auf einer einheitlichen Architektur, die unter globalen Gesichtspunkten entwickelt wurde – also im Hinblick auf mehr als 120 Märkte, auf denen der neue Ford Focus künftig in nahezu identischer Form angeboten werden wird. „Wir blicken der Präsentation des neuen Ford Focus mit großer Vorfreude entgegen, denn dieses Modell kann speziell in Europa auf eine bemerkenswerte Tradition zurückblicken“, betont Stephen T. Odell. „Mit seiner Mixtur aus dynamischem Design, beispiellosem Fahrvergnügen, unerreichter Technologie-Vielfalt und beeindruckender Verbrauchs-Ökonomie wird der Ford Focus nicht nur die treuen Fans unserer Marke von sich überzeugen, sondern auch eine ganz neue Generation von Kunden begeistern.“ ◆ DRIVEPLUS Start more than a car. einer völlig neuen Generation von Fahrzeugen aus dem C-Segment kommuniziert, die auf einer gemeinsamen, für den weltweiten Einsatz konzipierten Architektur aufbauen“, blickt Derrick Kuzak, Group Vice-President Globale Produktentwicklung der Ford Motor Company, zurück. „Die neue Kompaktvan-Familie C-MAX und Grand C-MAX ist gerade seit wenigen Wochen in Europa verfügbar. Mit dem neuen Ford Focus liefern wir den nächsten Beweis, welche Möglichkeiten unser Kontinente übergreifender Ansatz bietet, weltweit die Kernelemente unseres Produktangebots auf ein völlig neues, deutlich höheres Niveau zu transformieren.“ Begeisterndes, aerodynamisch besonders ausgefeiltes Design Mit ihrem sportlichen und dynamischen Auftritt präsentieren alle drei Karosserieversion des neuen Ford Focus die nächste Evolutionsstufe der viel gerühmten „kinetic Design“-Philosophie von Ford. Sie gehört zu den wesentlichen Bausteinen des großen Erfolgs, den die Marke mit ihrer aktuellen Palette an Fahrzeugen aus dem Kleinwagensegment sowie der gehobenen Mittelklasse feiert. Dabei kreieren die markante Frontpartie, das dynamische Profil und die dramatisch ansteigende Gürtellinie einen besonders athletischen Auftritt, der bereits auf den ersten Blick ein klares Signal aussendet: dass auch mit dem Ford Focus der dritten Generation das Fahren großen Spaß bereitet. Tatsächlich steht das neue Modell nochmals kraftvoller auf den Rädern als sein Vorgänger. Ein Merkmal, das die Karosserieabmessungen unterstreichen: Mit einer Höhe von 148,4 Zentimetern ist er 16 Millimeter flacher als die noch aktuelle Baureihe, dank einer Außenbreite ohne Spiegel von 1,823 Metern um 1,6 Zentimeter schmaler und mit 4,358 Metern um 21 Millimeter länger. Zugleich legte der Radstand um acht Millimeter auf 2,648 Meter zu. (alle Abmessungen Fließ- und Stufenhecklimousine) Überzeugende Fahrleistungen einerseits, vorbildliche Ökonomie andererseits Die überragenden Fahreigenschaften des neuen Ford Focus werden durch eine hochmoderne Motorenpalette, die besondere Performance mit bemerkenswert geringen Verbräuchen und Kohlendioxid-Emissionen vereint, zusätzlich beflügelt. Das Motorenangebot umfasst den wegweisenden Ford EcoBoost-Benzindirekteinspritzer-Turbo mit 1,6 Liter Hubraum ebenso wie eine Auswahl an nochmals verfeinerten Fr 8. und Sa 9. April Tag der o�enen Türen anlässlich der Vorstellung des neuen Ford Focus Ve 8 e Sa 9 aprile porte aperte per la presentazione della nuova Ford Focus Belcar S.A. Via S. Balestra 27, 6600 Locarno, 091 756 60 20, [email protected], www.garagebelcar.ch Michael Bellerio, direzione & consulente di vendita, [email protected] Adriano Esposito, consulente di vendita, [email protected] 97 ford.ch 98 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Intervista con Felix Stiefel Interview mit Felix Stiefel dipl. fed. Augenoptiker optometrista dipl. fed. Da oltre 20 anni il nome Stiefel rispecchia l’ottica in Ticino a livelli altissimi. Con il tempo l’ottico ambizioso, nato a Wil (SG), ha aperto quattro negozi: Locarno, Tenero ed Ascona. È tuttora attivo nei suoi negozi, nella sua professione, con la sua famiglia e con i suoi impegni sociali. Come e quando è arrivato in Ticino? Svolgevo la mia professione in Sicilia, tornando dalla mia esperienza all’estero, trovai che Lugano era simile all’Italia, così sono rimasto in Ticino. Perché si è insediato qui aprendo il suo commercio? Dopo 3 anni in Ticino ho tentato di ritornare nella Svizzera tedesca, ma purtroppo non mi sono più sentito a mio agio, il fascino del sud era più forte. Per la sua attività come Ottica Stiefel, la scelta è stata casuale o era programmata? No, Locarno con la sua offerta multiculturale mi ha sempre affascinato, dal Festival del Film al Festival del Jazz, ai concerti …. abbiamo quasi tutto. Ad Ascona ha potuto continuare l’attività di Claudio Pancaldi, purtroppo deceduto poco tempo fa, con una tradizione familiare di oltre 80 anni. Quanto è importante per lei la tradizione e la storia? Molto importante, il passato mi affascina ed insegna a capire meglio. Ascona ha visto tanti ospiti celebri, una vera “Bereicherung”. 99 Ai tempi del mio predecessore, personaggi come il Barone von der Heydt, lo scrittore Remarque, l’architetto Weidenmann (Bauhaus) andavano e venivano in questo negozio, come anche tanti altri personaggio famosi ed internazionali. tugiesisch, fehlt noch was?...Wie kommt das? Das spiegelt die Vielfalt dieser Gegend wieder – Menschen aus der ganzen Welt fühlen sich hier in einer wunderbaren Region wohl. Lei occupa un team di oltre 14 collaboratori, non tutti ticinesi. Qui si sente lo svizzerotedesco, il tedesco, il russo, il portoghese e … manca ancora qualcosa? Come spiega questa diversità? Questo rispecchia una parte interessante del Locarnese, persone di tutto il mondo si sentono a proprio agio in questa bellissima regione. Das hat sicher einen grossen Vorteil, mit so vielen unterschiedlichen Sprachen in einer doch sehr stark vom Tourismus geprägten Gegend präsent zu sein, birgt aber sicher auch kulturelle Reibepunkte! Die Zusammenarbeit von Tessinern und „Stranieri“, ob diese nun aus dem Ausland oder dem Inland kommen ist doch sicher leicht. È sicuramente un grande vantaggio essere presente con un pacchetto di lingue così vasto in una regione dominata dal turismo, d’altro canto non ci sono problemi culturali? La collaborazione tra ticinesi e stranieri non è sicuramente facile. saper fare per aver successo nel suo mestiere. Cosa fa per garantire un alto livello nell’andamento e nella consulenza di mezzi ottici? Una formazione continua ed una curiosità naturale per le cose tecniche nel nostro settore e non per ultimo impegno e passione. Lei ha una ricetta segreta? Lasci che i germanici facciano cena alle 18.00 ed i ticinesi si godano l’aperitivo alle 20.00. Una formula che piace a tutti. Per concludere, cosa vorrebbe comunicare ai nostri lettori? Di non dimenticarsi che gli occhi e la percezione visiva sono la parte più importante dei nostri sensi, di tenerne cura e noi, con il nostro impegno, vi sosteniamo volentieri, quindi sarete in buone mani! Non è solo la lingua, ci vuole anche tanto Grazie per l’intervista. ◆ Seit über 20 Jahren steht der Name Stiefel für Augenoptik auf höchstem Niveau hier im Tessin. Mit der Zeit konnte der ambitionierte Augenoptiker, gebürtig aus Wil (SG), vier Geschäfte in Locarno, Tenero und Ascona in Schwung bringen und auch heute ist er immer in Aktion, zwischen seinen Geschäften, seinem Beruf, der Familie und natürlich den zahlreichen gesellschaftlichen Verpflichtungen. Wie und wann sind Sie eigentlich hier ins Tessin gekommen? Ich war in Sizilien in meinem Beruf tätig und fand, Lugano ist eigentlich fast Italien. So kam ich vor 25 Jahren ins Tessin. Was hat Sie dazu gebracht sich hier nieder zu lassen und ein Geschäft zu eröffnen? Nach 3 Jahren im Tessin wagte ich den Versuch, in die Deutschweiz zurückzukehren – doch irgendwie fiel mir die Decke auf den Kopf …. das Tessin war stärker. Und ihr eigenes Label, „Ottica Stiefel“, war die Wahl des Locarneser Raums eher Zufall, oder Absicht? Nein – Locarno mit seiner „Multi Kulti“ Mischung hat mich immer fasziniert. Vom Film zum Jazz haben wir eigentlich alles. In Ascona konnten Sie dann, im Herbst 1997, das Augenoptikergeschäft des alteingesessenen und leider kürzlich verstorbenen Claudio Pancaldi übernehmen und so eine Tradition von Ascona fortsetzten, die schon seit mehr als 80 Jahren lebt. Liegt Ihnen viel an Tradition und Geschichte? Sehr – ich habe grosse Freude an der Vergangenheit. Ascona hat viele berühmte Gäste und Bewohner erlebt, eine echte Bereicherung. Bei meinem Vorgänger gingen Baron von der Heydt, Remarque der Schriftsteller, Weidenmann der Bauhausarchitekt und viele interessante Menschen ein und aus. Sie beschäftigen zur Zeit ein Team von 14 Mitarbeitern, darunter auch einige Zugewanderte. Da sind Muttersprachen schwitzerdütsch, deutsch, russisch, por- Haben Sie ein Geheimrezept? Ganz einfach – lassen Sie die Deutschen um 18.00 Abend essen und die Tessiner um 20.00 den Apero geniessen. So gefällt es allen! Aber es ist ja nicht nur die Sprache, es braucht ja auch einiges an Fachwissen, um in Ihrem Beruf mit diesem Erfolg zu arbeiten. Was machen Sie, um Ihren Kunden immer den extrem hohen Standard in Anpassung, Beratung und Anfertigung von optischen Sehhilfen zu gewährleisten? Kontinuierliche Weiterbildung und eine gesunde Neugier trägt in allen Bereichen der Optik Früchte und nicht zuletzt Einsatz und Konstanz. Zum Abschluss, was wollen Sie den Lesern noch auf den Weg geben? Denken Sie daran, dass die Augen und damit die visuelle Wahrnehmung das wichtigste Sinnesorgan ist. Tragen Sie dazu Sorge – wir helfen Ihnen gerne dabei. Besten Dank für das Gespräch. ◆ 100 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 Cinema mio dove vai... Um Himmels Willen, wo geht du hin, Kino... L unga vita al Re, e al... suo discorso. Lo spunto per una riflessione approfondita sull’attuale mercato cinematografico viene dall’ultima cerimonia di assegnazione die Premi Oscar, le statuette auree più ambite per chi lavora in questo campo dell’arte. La cerimonia è servita a esaltare oltre ogni aspettativa, e fors’anche un po’ a sorpresa „The King’s Speech („Il discorso del Re“), pellicola di Tom Hooper e con fra gli altri Elena Bonham Carter, Colin Firth e Michael Gambon. Il monarca di Hooper si è portato a casa tre statuette: miglior film, miglior regista e miglior attore (Colin Firth): le più ambite. Agli altri sono insomma rimaste le briciole, ossia le fette meno pregiate della torta aurea degli Oscar. Frau i battuti c’è pure il film dedicato all’autore di Facebook. Poco o nulla consola il premio quale miglior sceneggiatura non originale attribuito a The Social Network di Aaron Sorkin, dato dai più tra i potenziali „pigliatutto“ dell’edizione 2011 della notte degli Oscar. Ma forse è il segno che il grande scehrmo sta cambiando. Cambia il modo di fare film, ma muta soprattutto il modo di vederli. In un’America ormai satura di emozioni futuristiche, negli ultimi anni ha viaggiato alla graned il filone dei remake, meglio se di cartoni animati, in attesa che qualcosa si sblocchi, Un filone, peraltro già individuato in un recente passato (vedi Il Codice Da Vinci tanto per citarne uno) dove storia, finzione e realtà riescono ancora ad affascinare. E da noi? Un po’ si segue l’onda a stelle e strisce, e un po’ si naviga sulla marea di celluloide proveniente dall’Italia, dove invece ad andare per la maggiore sono le pellicole meno impegnate ma comunque meritevoli di nota. Niente „cinepanettoni“ ma godibili film divertenti e a volte anche istruttivi. Qualche titolo? Immaturi, Manuale d’Amore 3, Femmine contro maschi. Doveroso pure aprire una finestra sul cinema tutto rossocrociato, per dire che negli ultimi anni la qualità del prodotto indigeno ha sfornato pellicole davvero ben fatte. Un titolo su tutti Sinestesia, del ticinese Erik Bernasconi. ◆ L ang lebe der König und seine….. Rede. Die letzte Oscarverleihung sollte uns über den aktuellen Kinomarkt zu denken geben. Die goldene Statuette, der begehrteste Preis für Kinoschaffende. Die Zeremonie hat alle Erwartungen übertroffen und – vielleicht überraschend – dem Film „The King’s Speech“ (Die Rede des Königs) gleich drei Oscars zugeteilt. Ein Film von Tom Hooper und mit Elena Bonham Carter, Colin Firth und Michael Gambon. Bester Film, bester Regisseur, bester Schauspieler (Colin Firth), die drei begehrtesten Oscars überhaupt. Für andere sind Brösel übriggeblieben, oder besser, die weniger dotierten Oscars. Auch der Film über den Gründer von Facebook, „The Social Network“ (in etwa „Das Soziale Netz“), von Aaron Sorkin, erhoffte sich eine der „wertvollen“ Statuetten, aber er hat „nur“ das Trostpflaster für das beste Drehbuch bekommen. Und das, obwohl er vor der Oscarnacht sehr hoch im Kurs stand. Aber das ist vielleicht ein Zeitzeichen, dass das Kino im Wandel ist. Die Art und Weise, wie Filme gedreht werden hat sich verändert, aber vor allem hat sich unsere Sicht der Filme verändert. In einem America das von futuristischen Emotionen übersättigt ist, werden in den letzten Jahren sehr viele alte Filme wieder verfilmt (Remake heisst der amerikanische Ausdruck dafür). Das trifft vor allem für Zeichentrickfilme zu, in der Hoffnung, dass sich Filme machen wieder lohnt. Auch die Vermischung von Geschichte, Fiktion und Realität in Filmen kommt ganz gross raus – siehe „Der Da Vinci Code“, um nur einen davon zu erwähnen. Und hier bei uns? Ein bisschen versucht man, auf der amerikanischen Welle zu reiten, ein bisschen schaut man von den Italienern ab, die eher seichte Unterhaltungsfilme produzieren, die nichtsdestotrotz unterhaltend und gut gemacht sind. Keine „Kinopanettones“, sondern lustig und manchmal auch lehrreich. Ein paar Titel? “Immaturi” (Unreif) – “Manuale d’Amore 3” (Liebeshandbuch Nummer 3) – “Femmine contro Maschi” (Frauen gegen Männer). Erwähnenswert ist auch das Schweizer Kino. In den letzten Jahren entstanden einige Filme, die wirklich gut gemacht sind. Einer davon ist „Sinestesia“(Reizempfindung), vom Tessiner Erik Bernasconi. ◆ C M Y CM MY CY CMY K 101 102 FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 103 La navetta spaziale americana è prossima alla pensione Ultimo conto alla rovescia per lo Space Shuttle Il primo volo avvenne esattamente 30 anni fa, nell’aprile del 1981 • di Maurizio Valsesia • P er lo Space Shuttle è iniziato l’ultimo conto alla rovescia, quello verso la pensione. Figlio degli anni Ottanta, il grande spazioplano bianco è il velivolo spaziale per antonomasia, soprattutto per coloro che, per motivi anagrafici, non hanno vissuto l’epopea del programma Apollo con lo storico allunaggio del 21 luglio 1969. La data “simbolo” dello Shuttle è assai meno nota. Era il 12 aprile 1981, quando dal Kennedy Space Center viene lanciato il Columbia, la prima delle sei navette costruite a Palmdale (California) dalla Lockheed Martin. Come ogni grande progetto aeronautico, anche quello dello Space Shuttle fu lanciato mentre il Programma precedente era in piena attività. Quanto nel 1972 Richard Nixon firmò il via al progetto, gli astronauti camminavano ancora sulla Luna. L’idea di realizzare una navetta (shuttle) riutilizzabile, rispondeva a pressanti esigenze di risparmio. Lo stesso programma Apollo fu interrotto alla 17ª missione sulle 20 previste. La corsa alla Luna era finita e con essa la spinta competitiva. Le ambiziose previsioni di portare l’uomo su Marte entro il Secolo, fortemente ridimensionate. La missione originale dello Shuttle di operare ad alta quota al minor costo e maggior livello di sicurezza possibile, è in parte fallita. Troppo elevati i costi, sia di progettazione che operativi. Ogni lancio costa 500 milioni di dollari a fronte dei 100 milioni previsti. La sicurezza? Fare paragoni con l’aviazione “terrestre” sarebbe fuor- Lo Shuttle ha avuto il difficile compito di rimpiazzare il programma Apollo. Non poteva avventurarsi nello spazio profondo, ma ha svolto degnamente il suo ruolo di “ascensore” tra la terra e l’orbita, trasportando i componenti della Stazione Spaziale e decine di astronauti e ricercatori. Una carriera funestata dai due più gravi incidenti dell’avventura spaziale. viante, ma due navette perse su cinque operative, con la perdita completa degli equipaggio, e oltre cento missioni all’attivo, non rappresentano un risultato soddisfacente. Il programma sovietico Soyuz, basata sul vecchio, semplice e collaudatissimo sistema razzo-capsula, si è dimostrato più economico e sicuro. Alla navetta va comunque riconosciuto il successo come veicolo di lancio e trasporto di materiale. Pur inferiore alle capacità previste, solo lo Shuttle può portare e mettere in orbita satelliti o telescopi spaziali di una certa dimensione. Determinante il suo contributo alla costruzione della Stazione Spaziale Internaziona- le (Iss). Anche il numero di personale trasportabile e ospitabile è di gran lunga superiore agli altri sistemi. In prospettiva più ambia, con lo Space Shuttle l’esplorazione spaziale ha fatto un passo avanti e due... indietro. Lo Shuttle non è stato progettato per andare nello spazio profondo (niente viaggi sulla Luna). Ma questo dipende dalle scelte politiche. All’inizio del programma, con l’intensificarsi del dramma della guerra in Vietnam e le crisi petrolifere, l’opinione pubblica americana e, in seguito, anche quella europea il cui ente spaziale collabora con la Nasa, non avrebbero accettato di buon grado gli investimenti necessari per fare un passo in più oltre a quello di Armstrong sulla Luna. Marte rimane un sogno. Forse si tornerà sulla Luna. Lo Shuttle viene sostituito da un nuovo programma – battezzato Constellation – ancora non definito del tutto. Il presidente Bush junior lo aveva baldanzosamente annunciato. Obama è stato costretto a ridimensionarlo dalle ristrettezze di bilancio. È già impostato. Tecnicamente Constellation è una via di mezzo tra le vecchie capsule e i vettori riutilizzabili dello Shuttle (sono gli stessi riprogettati). Non è però scontato che siano ancora gli americani, ci auguriamo insieme agli europei (Svizzera compresa), a primeggiare nelle future operazioni spaziali. La Cina ha grandi ambizioni e dal 2003 manda uomini in orbita. Peccato che non si riesca ancora a unire le forze. 104 FJ | APRILE/APRIL | 2011 In 30 anni sono state costruite sei navette. I lanci avvengono sempre dal Centro Spaziale Kennedy in Florida. L’atterraggio nella pista vicina o in California in caso di maltempo (in diversi Paesi nel Mondo vi sono poi una serie di piste adatte, devono essere molto lunghe, in caso di emergenza). La prima doveva chiamarsi Constitution, ma venne battezzata Enterprise in seguito alle pressanti richieste dei fan della serie tv Star Trek che in massa scrissero alla Casa Bianca. L’Enterprise compì una serie di test di atterraggio senza mai andare nello spazio. Il primo, come detto, fu il Columbia, consegnato al Kennedy Space Center il 25 marzo 1979 e lanciato per la prima volta il 12 aprile 1981 con un equipaggio di due uomini. Il Challenger viene consegnato nel luglio del 1982, il Discovery nel novembre del 1983, e l’Atlantis nell’aprile del 1985. Il Challenger è vittima di un drammatico incidente in fase di lancio nel gennaio 1986, che provoca la morte dei sette astronauti a bordo. La causa, la rottura per il freddo (eccezionale per la Florida) di una grande guarnizione alla FJ | APRILE/APRIL | 2011 base del razzo a propellente solido (Booster) destro, che portò all’esplosione dopo 73 secondi di volo. Tutti i sette membri dell’equipaggio perirono. Tre sopravvissero allo scoppio (furono trovati i caschi con l’ossigeno attivato) ma perirono nello schianto con l’oceano. Il Challenger viene sostituito dall’Endeavour costruito con parti di ricambio delle altre navette, è pronto e consegnato nel maggio del 1991. Il Columbia si disintegra durante il rientro nell’atmosfera il 1 febbraio 2003. Anche in questo caso le vittime furono sette. La causa, la perdita di parte del rivestimento dei Booster che danneggiò lo scudo termico indispensabile per mantenere l’integrità del velivolo durante il rientro. Il Discovery (veterano del programma con 27 anni di voli sulle ali) ha chiuso la sua lunghissima carriera poche settimane fa, lasciando sul campo gli altri due Shuttle ancora attivi: l’Endeavour, che volerà il prossimo 19 aprile, e in estate l’Atlantis. I musei statunitensi si stanno contendendo le storiche navette. ◆ Das Raumschiff geht in Pension Letzter Countdown für das Space Shuttle Der erste Flug war vor 30 Jahren, im April 1981. Das Shuttle hatte die schwierige Aufgabe, das Apolloprogramm zu ersetzen. Es hatte keine sehr grosse Reichweite, konnte nicht tief ins All fliegen, aber es hat seine Rolle aus „Aufzug“ zwischen Erde und Weltall würdig ausgeführt, mit Material für die Raumstation, den Astronauten und Wissenschaftlern. Seine Karriere war jedoch von zwei sehr schweren Unfällen geprägt, die schwersten in der Raumfahrt überhaupt. 105 106 F ür das Space Shuttle hat der letzte Countdown begonnen, der zu seiner Pension führt. Von den Sternen ins Museum. Kind der achtziger Jahre. Die grosse weisse Raumfähre ist die Ikone der Raumreisen für die Generation, die das Epos des Apolloprogrammes nicht erlebt hat, mit seiner historischen Mondlandung am 21. Juli 1969. Das „Symboldatum“ des Shuttles wurde viel weniger gefeiert. Wir finden, dass das heute nachgeholt werden soll, sind doch genau 30 Jahre seit seinem ersten Einsatz vergangen. Es war der 12. April 1981, als vom Weltraumcenter Kennedy die Columbia in die Luft ging. Das erste der sechs Raumschiffe, in Palmdale (Kalifornien) von der Lockheed Martin erbaut. Wie bei jeden grossen Raumfahrtprogramm wurde auch das Space Shuttle in Betrieb genommen während das vorhergehende Programm noch lief. Richard Nixon hatte es so im Jahr 1972 beschlossen. Die Idee, eine wieder verwendbare Raumfähre zu bauen war zwingend, da die Kosten für jede Operation exorbitant waren und man so Kosten einsparen konnte. Das Apolloprogramm war für 20 Operationen vorgesehen, hörte aber bei der 17. Mission auf. Der Wettlauf zum Mond war beendet und mit ihm auch der Konkurrenzkampf mit dem sowjetischen Feind. Auch die ehrgeizigen Pläne, einen Menschen bis zum Jahr 2000 auf den Mars zu bringen, zerschlugen sich. Von Anfang an war es Aufgabe des Shuttles, 107 Abbiamo il piacere di presentare un intrattenimento Magico per i vostri clienti, cucina e sapori con un pizzico.....di magia! FJ | APRILE/APRIL | 2011 FJ | APRILE/APRIL | 2011 in grosser Höhe mit einem Minimum an Kosten und einem Maximum an Sicherheit zu fliegen. Das hat aber leider nicht immer funktioniert. Zu hoch waren die Kosten, sowohl für die Gesamtplanung wie auch für den Betrieb. Jede Raumfahrt kostet 500 Mio. USD, gegen die 100 Mio., die dafür geplant waren. Die Sicherheit? Ein Vergleich mit der normalen Luftfahrt stellt sich nicht, das wäre irreführend. Über hundert Flüge ins All wurden gemacht. Aber von fünf Raumfähren wurden zwei komplett zerstört, zusammen mit ihrer Besatzung, das ist ganz sicher eine traurige Bilanz. Das sowjetische Soyuzprogramm basierte auf das einfache und eingefahrene System Rakete-Kapsel, viel kostensparender und auch sicherer. Aber aufgepasst. Die Raumfahrten gehören wahrscheinlich zu den vielschichtigsten Magic Cocktail Abenteuern der Menschheit. Sie sind noch lange nicht Routineflüge. In der Raumfahrt gehören zwei Schritte zurück und einer vorwärts zum Alltag. Dem Shuttle gehört der Rekord, am meisten Material und Menschen in den Weltraum befördert zu haben. Obwohl die Leistungen unter den Erwartungen lagen, kann doch nur das Shuttle grosse Satelliten oder Teleskope ins All fliegen und sie auch noch in die richtige Umlaufbahn bringen. Dem Shuttle gebührt auch ein grosser Beitrag beim Bau der internationalen Raumstation (ISS). Keines der anderen Systeme konnte so viele Menschen und Instrumente für mehrere Tage an Bord nehmen. Dank der Experimente an Bord des Shuttles wurden sehr viele Entdekkungen gemacht. Mit dem Space Shuttle hat die Weltallerforschung vielleicht sogar zwei Schritte vorwärts und nur einen rückwärts gemacht. Dem Shuttle war es nie bestimmt, sehr tief in den Weltraum vorzudringen (keine Mondflüge), dafür war es nicht konzipiert. Zur damaligen Zeit, als das Shuttleprogramm startete, hätte dies niemand akzeptiert oder ge- FANTASIOS FANTASIOS *MICROMAGIA* *MAGIC CLOSE -UP* *TISCHZAUBEREI* **MONEY MONEY CRAZY** DIE NEUE SHOW Locali prestigiosi dove è possibile gustare ottime specialità ma anche intrattenimenti di giochi di prestigio, brillantemente eseguiti dal mago ai tavoli. Emozionante, unico e sorprendente è stato appositamente creato da Fantasios per far divertire il pubblico di ogni età in maniera veramente speciale. Lo spettacolo può essere personalizzato secondo le esigenze dell’organizzatore. Illumina e arrichisce in qualità la vostra immagine o il vostro prodotto. 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Das Shuttle wird vom neuen Programm „Constellation“ abgelöst, das aber noch nicht ganz abgesegnet ist. Präsident Bush jun. hatte es – vielleicht etwas voreilig – angekündigt. Obama musste dann das Projekt redimensionieren, da der Staatshausalt damit überfordert worden wäre. Doch jetzt steht es. Technisch gesehen ist „Constellation“ ein Mittelweg zwischen den alten Kapseln und den vom Shuttle FJ | APRILE/APRIL | 2011 wieder benutzbaren Transportern (die neu entworfen werden). Es ist aber nicht gesagt, dass das nur die Amerikaner sein werden. Wir wünschen uns, das es ein Weltprogramm wird, zusammen mit den Europäern, die Schweiz inbegriffen. Ganz sicher werden da auch noch andere Nationen mitmischen. Seit 2003 hat auch China ziemlich grosse Ambitionen, ihre eigenen Astronauten in den Himmel zu schicken. Schade, dass es immer noch nicht möglich ist, dass alle Weltbürger zusammenarbeiten. Sechs Raumfährten und einen Tribut an Star Trek In dreissig Jahren wurden sechs Raumfährten gebaut. Abgeschossen werden sie vom Weltraumcenter Kennedy in Florida. Der Wiedereinstieg auf die Erde ist immer ein Gleitflug, ohne Motoren, wie ein Segelflieger. Die Landung ist auf einer Piste in der Nähe der Abschussrampe, oder im Falle von Schlechtwetter, an der Westküste. Für Notfälle stehen überall auf der Welt weitere Pisten bereit, die sehr lang sind. Die erste Raumfähre hätte „Constitution“ heissen sollen. Auf Druck von den vielen Fans der Serie „Star Trek“ wurde sie dann aber „Enterprise“ getauft. Das Weisse Haus hatte massenhaft Post von den Fans erhalten, die auf diesen Namen bestanden. Die „Enterprise“ war nie im All, sie hat nur eine Testserie von Landungen gemacht. Das erste Raumschiff war die „Columbia“, die am 25. März 1979 dem Weltraumcenter Kennedy übergeben wurde. Am 12. April 1981 wurde sie zum ersten mal ins Weltall geschossen, an Bord waren zwei Männer. Die „Challenger“ hingegen war im Juli 1982 flugbereit, die „Discovery“ im November 1983, die „Atlantis“ im April 1985. Im Januar 1986 verglühte die „Challenger“ in einem dramatischen Unfall kurz nach dem Abschuss. Die sechs Astronauten sind dabei gestorben. Grund für dieses Drama war eine defekte Dichtung im rechten Treibmitteltank (Booster) der Rakete, da es damals für Florida extrem kalt war. Die „Challenger“ wurde 1991 von der „Endeavour“ abgelöst, die teilweise aus Stücken von anderen Raumfährten gebaut worden war. Auch das Schicksal der „Columbia“ war besiegelt: am 1. Februar 2003 verglühte sie bei ihrem Wiedereintritt in die Atmosphäre. Auch hier überlebten die sieben Mitglieder der Besatzung nicht. Und wieder war der „Booster“ (Verstärker) schuld, seine Verkleidung beschädigte das Hitzeschild, das für den Wiedereintritt in die Atmosphäre unabdingbar ist. Die „Discovery“ (Veteranin des Programms, mit 27 Flugjahren auf dem Buckel) hat ihre lange Karriere vor wenigen Wochen beendet. Jetzt sind nur noch zwei davon aktiv: die „Endeavour“ wird noch bis Ende April fliegen und die „Atlantis“ wird im Sommer aufhören. Die amerikanischen Museen werden sich dann all diese historischen Shuttles untereinander aufteilen. ◆ ITALIENISCH INTENSIVKURSE Leben Sie im Tessin und möchten Italienisch lernen oder Ihre Kenntnisse erweitern? Oder möchten Sie gerne Ihre Ferien mit einem Sprachkurs individuell gestalten? Unsere Kurse finden in kleinen Gruppen in angenehmer Ambiente statt. 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Il suo Team è lieto di accoglierla per vacanze rilassanti in un ambiente famigliare. Il Ristorante Mulino, grazie al suo Chef, la delizierà con i suoi piatti tipici ed internazionali. In einer schönen und ruhigen Lage, mitten in einem Park ist das Hotel Mulino nur wenige Schritte vom Lago Maggiore und vom Herzen Asconas entfernt. Das Team ist für Sie da, um Ihnen einen erholsamen Urlaub in einer familiären Atmosphäre zu ermöglichen. Der Chef wird Sie begeistern mit seiner internationalen und lokalen Küche. Il suo partner locale per ristrutturazioni HOTEL RISTORANTE ★★★ Hotel Mulino SA - Dir. R. Wey / F. Olgiati Via delle Scuole 17 - CH-6612 Ascona T +41 91 791 36 92 - F +41 91 791 06 71 www.hotel-mulino.ch [email protected] L a ricerca dei minori corre in rete. Internet, grande, grandissima rete arriva in soccorso. I telefonini e gli sms altrettanto. La società cambia, e con essa cambiano tempi e modi di intervenire. Una rete più fitta, più capillare, al fine di arrivare alla soluzione desiderata, di ritrovare in tempo utile la persona scomparsa, prima che lo scenario possa assumere i tristi contorni di un ipotetico dramma. Diverse le associazioni e i politici che sono scesi in campo a perorare la causa di rendere ancora più efficaci questo metodo di operare. Non si hanno più notizie di una persona e allora seguendo un protocollo prestabilito si attivano i vari piani di ricerca. Scattano gli appelli online, quelli via radio, tv e giornali. E come una sorta di moderno tam-tam, parte una prima ondata di sms destinati alla cerchia che ruota attorno alla persona scomparsa, poi il campo si allarga, la potenziale cerchia si estende a conoscenti e via via. Fino a… Fino a – e questo è il rischio, rilevato da chi invece vede queste iniziative con più scetticismo – sbagliare indirizzo. Perché il rischio, tutt’altro che aleatorio, è quello di mettere sull’al- Ihr Partner vor Ort für Renovationen Progettazioni, esecuzioni e vendita Planung, Ausführung und Verkauf Cucine, Bagni, Pavimenti Küche, Bad, Bodenbeläge Impressum: lerta chi invece cerca di eludere queste ricerche, chi vuole sfuggire alle maglie della rete capillare. Il principio, stringi stringi, è un po’ come quello dei posti di blocco della polizia. Spesso gli automobilisti cercano di avvisare gli ignari conducenti della sua presenza sulla loro direzione di marcia. Pericolo scongiurato per l’automobilista. E se fosse stata una persona pericolosa in fuga? Di che farsi venire qualche rimorso di coscienza… ◆ W enn junge Menschen Informationen brauchen, suchen sie praktisch nur noch im Netz. Das grosse Internet hilft immer. Handy und SMS desgleichen. Die Gesellschaft ist im Wandel, und mit ihr die Zeit und unsere Kommunikation. Ein Netz, das immer dichter wird, immer mehr Informationen ausspuckt und uns alle möglichen Lösungen bietet. Internet kann auch helfen, verschwundene Personen aufzuspüren, bevor es zu dramatischen Vorfällen kommt oder kommen kann. Viele Vereine und Politiker dringen immer wieder darauf, dieses Kommunikationsmittel noch besser und noch effizienter zu gestalten. Suchen Sie eine verschwundene Person, so können Sie über ein vorbestimmtes Protokoll die verschiedenen Suchmaschinen aktivieren. Die Suche geht vom Internet übers Radio, Fernsehen und die Zeitungen. Das ist wie ein modernes Tamtam, die erste Serie von SMS geht gewöhnlich an alle Familienmitglieder. Dann wird das Suchfeld vergrössert, alle Bekannten werden informiert und all jene die mit dem oder der Vermissten zu tun haben oder hatten. Bis…. Ja, bis – und das ist das grosse Risiko – so wie es manche eher skeptisch sehen, kann eine solche Initiative auch problematisch sein. Denn das Risiko, mehr als nur zufällig, ist die Tatsache, dass solche Suchmaschinen oft illusorisch sind und nicht ganz korrekte oder sogar falsche Auskunft geben. Es ist ein bisschen wie mit Polizeikontrollen. Oft versuchen die Autofahrer, andere auf solche Kontrollen aufmerksam zu machen und denken dabei, für andere Autofahrer eine Gefahr abzuwenden. Wenn nun aber die Polizei gerade eine gefährliche Person sucht, die geflüchtet ist ? Da bleibt einem dann nur noch das schlechte Gewissen. ◆ FERIEN-JOURNAL Fatti, personaggi, curiosità, enogastronomia. Mensile bilingue del Lago Maggiore. ISSN 1664-0055 Casella Postale 704 CH-6612 ASCONA Tel. 091 785 14 60 Fax 091 791 04 19 [email protected] www.ferienjournal.ch Resp. editoriale e stampa: La Nuova Tipografia SA, 6612 Ascona Collaboratori di Redazione: Gianni Ponti, Urs Mäder, Maurizio Valsesia, Enrica Audisio, Beppe Fissore, Mara Bogetti, Ezio Guidi, Yvonne Bölt, Gian Pietro Milani, Daniela Mor, Mauro Euro, Rafael Kouto, Laura Mella, Gabriele Cavaliere. Traduzioni: Felix Oprecht, Manuel Guidi, Robert Szendröi, Christina Schweiger Abbonatevi al Ferien Journal Fatti, personaggi, curiosità, enogastronomia. Ereignisse, Persönlichkeiten, Kuriositäten, Wein und Gastronomie. Mensile bilingue del Lago Maggiore. Zweisprachiges Monatsjournal des Lago Maggiore. MARZO/MÄRZ 2011 Un sorso di... camelia in riva al Lago Maggiore Ein Schluck... Kamelie am Langensee Abonieren Sie das Ferien Journal Alfonso Paganetti in arte Fantasios! Alfonso Paganetti alias Fantasios! Due vite straordinarie Zwei aussergewöhnliche Menschen und ihr ebenso aussergewöhnliches Leben Moda: ci è stata rubata la primavera Mode: Der Frühling wurde uns gestohlen Abonnements-Bestellung / Richiesta d’abbonamento Ja, ich möchte das Ferien Journal abonnieren. Um die 9 Ausgaben des Ferien-Journals bequem zu Hause zu erhalten, genügt es, den Betrag von Fr. 70.– für die Schweiz, Euro 60 für Europa, Euro 67 für ausserhalb Europa zu überweisen. Sì, desidero sottoscrivere un abbonamento al Ferien Journal. Per ricevere comodamente a casa 9 edizioni del Ferien Journal, è sufficiente versare l’importo di Fr. 70.– per la Svizzera, di Euro 60 per l’europa e Euro 67 fuori europa. Name, Vorname / Cognome, Nome: PLZ, Ort / CAP, luogo: Strasse / Via: Land / Nazione: Einsenden an / spedire a: La Nuova Tipografia SA, Ferien Journal, Via Buonamano 12, CH-6612 Ascona, fax +41 91 791 04 19 oppure/oder: Cto. Nr. 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Per chi è solo Cupido lancerà la sua freccia e colpirà dritto la cuore facendo vivere una nuova e importante storia sentimentale. Wichtiger Monat für große Entscheidungen, die manchmal vielleicht sogar unangenehm, schwierig, und in einigen Fällen auch schmerzhaft, aber genauso nötig sind, damit sie den richtigen Weg fortsetzen können. Sie haben die Wahl. Seien sie in ihren Entscheidungen radikal, entschlossen und klar. Seien sie am Arbeitsplatz mit einer Person vorsichtig, die ihnen nicht gut gesinnt ist. Sie könnte ihnen in der Tat Schaden zufügen. Die Liebe zeigt sich für sie faszinierend und voller starker Emotionen. Für ‘Singles’ meint es der ‚Amorpfeil‘ besonders gut, denn sie treffen ein neues Herz und erleben neue romantische Momente. Mese importante per il lavoro, datevi da fare per migliorare la vostra situazione cercate di parlare con i vostri superiori per ottenere una promozione e un aumento di stipendio, cercate di essere intraprendenti e sappiate osare sicuramente ci sarà la riuscita. In amore progetti matrimoniali o per alcuni di voi l’arrivo di un figlio. Per chi è solo e è in cerca dell’anima gemella la prima metà del mese porterà un incontro importante. Per la vostra forma fisica riposo e sana alimentazione. In Sachen Arbeit ist es ein wichtiger Monat. Sprechen sie mit ihren Vorgesetzten, damit sie ihre Situation mit einer Promotion und Lohnerhöhung verbessern können. Zeigen sie sich einfallsreich und schauen sie, dass ihr Wagnis zum Erfolg führt. In der Liebe zeichnen sich Heiratspläne ab oder für bereits Verheiratete ist Nachwuchs in Sicht. Für ‚Singles‘ führt die erste Monatshälfte zu einem wichtigen Treffen. Für ihre persönliche Gesundheit sind Ruhe und gesunde Ernährung ideal. Ottimo mese non mancheranno occasioni positive per cambiamenti di casa e di lavoro, possibili riconoscimenti e avanzamenti. Buono il settore finanziario. In amore incontri e attrazioni ricche di emozioni, serate eccitanti e sensuali. progetti per un viaggio all’estero con possibilità di traslocare definitivamente. Qualche rapporto difficile si romperà e sarete per qualche tempo liberi di vivere come vi pare con esperienze alquanto particolari. Es wird ein guter Monat. Die Chancen stehen für einen positiven Wandel zu Hause und am Arbeitsplatz gut. Zudem sind Auszeichnungen und Beförderungen möglich. Im finanziellen Bereich sieht es gut aus. In der Liebe kommt es bei Begegnungen und Anlässen zu vielen Emotionen. Es erwarten sie pulsierende Abende. Ausserdem steht eine Auslandreise bevor, welche ihnen die Möglichkeit bietet, sich definitiv dorthin zu bewegen. .Eine schwierige Beziehung wird beendet. Dies erlaubt ihnen, frei zu leben und sich ein besonderes Erlebnis zu gönnen. Toro - Stier Aprile è un buon mese per portare avanti progetti di lavoro, non vi lascerete influenzare da niente e da nessuno. Dovrete affrontare delle questioni legali con parenti per problemi di vecchia data non risolti questioni ereditarie o altro. Non mancherà una certa tensione tra di voi ma siate chiari e riuscirete a sistemare il tutto. Attenti alle spese. Possibili progetti per cambiamenti di casa e per le giovani coppie piacevole sorpresa, un figlio in arrivo. Per la vostra salute una sana alimentazione e lunghe passeggiate vi saranno di aiuto. April ist ein guter Monat für die Durchführung von Arbeiten. Sie lassen sich von nichts und niemandem beeinflussen. Sie müssen in der Familie rechtliche Probleme lösen, welche aus früheren Tagen stammen. Dabei stehen Erb- und andere Fragen im Mittelpunkt. An einer gewissen Spannung wird es in diesen Angelegenheiten nicht fehlen, aber ihnen gelingt es für alle eine zufriedenstellende Lösung zu finden. Achtung bei den Haushaltspesen! Es stehen einige Veränderungen im Haushalt bevor. Und für junge Paare kündigt sich Nachwuchs an. Für ihre Gesundheit tun ihnen gesunde Ernährung und lange Spaziergänge besonders gut. Gemelli - Zwillinge Sembra che tutto sia fermo e non si muove niente questo solo fino a metà mese, poi ci sarà un’apertura e le cose fileranno veloci con buona riuscita sia nel lavoro che nella vita privata. Mantenete la calma, evitate di innervosirvi e evitate discussioni, le stelle sono ancora amiche. In amore non siate capricciosi o rischiate di rovinare un rapporto positivo. Interessanti incontri per chi é solo, per chi vive due storie parallele sarà utile scegliere in breve tempo. Es scheint, dass sich bis Mitte Monat nichts bewegt. Danach öffnen sich indes die Tore und die Dinge laufen bei der Arbeit und im Privatleben glänzend weiter. Bleiben sie ruhig, werden sie nicht nervös und vermeiden sie unnötige Diskussionen, denn die Sterne sind immer noch ihre Freunde. Seien sie in der Liebe nicht launisch, denn sonst riskieren sie, ihre flotte Beziehung in Gefahr zu bringen. Für ‚Singles‘ künden sich interessante Treffen an. Und wer sich in dieser Angelegenheit an zwei Fronten bewegt, sollte sich rasch für eine Seite entscheiden. Cancro - Krebs Aprile si presenta ancora un mese dove vi sentite stanchi, ma dovrete affrontare vecchie questioni in sospeso, specialmente di ordine sentimentale, vecchi rancori e tradimenti, chiarite con chi dovete e lasciate via ogni rancore. Per il lavoro mese ancora difficile dove non si muove nulla specialmente per chi ha una attività in proprio, siate pazienti verso fine mese ci sarà una schiarita. Anche nei rapporti di coppia non mancheranno le tensioni e discussioni, evitate di innervosirvi. Auch im April fühlen sie sich einen weiteren Monat müde. In diesem Monat müssen sie alte Fragen aus der Welt schaffen. Diese beziehen sich vor allem im sentimentalen Bereich. Erledigen sie diesen alten Groll, wo es nötig ist. Wer in der Arbeit ein selbständiges Geschäft führt, dem kündet sich ein weiterer schwieriger Monat an, bei dem sich kaum etwas bewegt. Auch in Ehebeziehungen stehen sie vor einer schwierigen Phase. Lassen sie sich durch Spannungen und Auseinandersetzungen nicht nervös machen. Vergine - Jungfrau Buone prospettive per il lavoro, se siete in attesa di una risposta arriverà una buona notizia, alcuni di voi miglioreranno la situazione professionale, anche un eventuale cambiamento radicale di casa. Non trascurate la parte finanziaria, evitate investimenti azzardati e spese inutili. In amore siete facilmente irritabili a scapito di un rapporto importante. Evitate storie con persone già impegnate. Im Beruf stehen ihnen gute Aussichten bevor. Wenn sie auf eine Antwort warten, so erwartet sie eine gute Nachricht, die ihre berufliche Situation verbessert, selbst wenn es zu einer radikalen Veränderung ihres Zuhause führt. Vernachlässigen sie ihre finanzielle Lage nicht. Vermeiden sie riskante Investitionen und unnötige Aufwendungen. In der Liebe sind sie leicht reizbar und das belastet eine wichtige Beziehung. Vermeiden sie Kontakte zu bereits gebundenen Personen. Bilancia - Waage Difficoltà nell’ambiente del lavoro, non mancheranno tensioni e rotture di rapporti professionali. Farete delle scelte importanti e drastiche. Non amate le ingiustizie e sarete confrontati con persone non troppo oneste e sincere. Fate valere i vostri diritti e non lasciatevi intimorire. In amore non trascurate il partner se non volete trovarvi in una situazione di disagio e a combattere con una o un rivale in amore. Vi sentite stanchi e confusi se possibile cercate di riposarvi e staccate la spina dai problemi del momento. Sie treffen auf Schwierigkeiten am Arbeitsplatz, die durch Spannungen und zerbrochene Beziehungen gekennzeichnet sind. Sie fällen wichtige und drastische Änderungen. Sie mögen keine Ungerechtigkeiten und werden mit weder unehrlichen, unaufrichtigen Menschen konfrontiert. Setzen sie ihre Rechte durch und lassen sie sich nicht kleinkriegen. Vernachlässigen sie in der Liebe ihren Partner nicht, wenn sie sich nicht in eine schwierige Situation manövrieren wollen. So können sie einer Konfrontation mit einem Rivalen oder Rivalin aus dem Weg gehen. Sie fühlen sich müde und verwirrt. Deshalb versuchen sie, sich etwas zu entspannen und die augenblicklichen Probleme von sich zu lösen. Scorpione - Skorpion Mese favorevole per nuove iniziative professionali, favoriti i viaggi. Buone notizie per chi ha un’attività in proprio con entrata extra di soldi. In amore un dialogo aperto chiarirà ogni dubbio e incertezza, evitate di essere troppo possessivi la persona che vi sta accanto potrebbe stancarsi e rompere il legame. Non mancheranno serate in buona compagnia e anche delle avventure intriganti. Piacevole sorpresa da parte di una persona lontana. Es ist ein günstiger Monat, um neue berufliche Initiativen zu lancieren. Legen sie ebenso Wert auf Reisen. Gute Nachrichten für diejenigen, die ihr eigenes Geschäft haben und auf Extra-Eingänge zählen können. In der Liebe räumt ein klarer Dialog sämtliche Zweifel und Unsicherheiten aus dem Weg. Vermeiden sie aber auch in der Liebe zu ihrem Partner zu possessiv zu sein, denn sonst riskieren sie, diesen zu verlieren. Sie werden einige Abende in guter Gesellschaft verbringen und ebenso faszinierende Abenteuer erleben. Es erwartet sie auch eine angenehme Überraschung einer entfernten Person. Capricorno - Steinbock Dovete lottare per far valere le vostre idee, siate determinati e sarete vincenti se dovete affrontare una vertenza legale. Qualche tensione nell’ambiente lavorativo, non lasciatevi provocare usate tatto e diplomazia. In famiglia siete nervosi e facilmente irritabili. In amore le cose non vanno molto bene se siete in coppia potreste scoprire cose poco piacevoli. Aprile è un mese dove dovete controllare ciò che dite per evitare discussioni inutili. Se possibile fate un breve viaggio in un luogo tranquillo. Sie müssen kämpfen, um ihre Ideen durchzusetzen, damit sie bestimmt erfolgreich werden, sollte eine Anklage gegen sie eintreffen. Am Arbeitsplatz gibt es einige Spannungen. Lassen Sie sich dadurch nicht provozieren und zeigen sie Takt und Diplomatie. In der Familie sind sie nervös und leicht reizbar. In der Liebe laufen die Dinge nicht gerade optimal. Unter Umständen machen sie wenig erfreuliche Entdeckungen. Im April müssen sie kontrolliert reden und unnötige Diskussionen vermeiden. Machen sie wenn möglich einen kurzen Ferienabstecher an einen ruhigen Ort. Acquario - Wassermann Buon mese per il lavoro e per i soldi, vi sentite bene e avete voglia di cambiamenti. Possibile trasferimento per la professione. Progetti per un acquisto immobiliare. Positivo questo aprile per l’amore, anche se non lo cercate arriverà a sorpresa. Serate allegre in buona compagnia. Attenti al freddo sono possibili raffreddori e dolori muscolari. Für Arbeit und Geld ist es ein guter Monat. Sie fühlen sich gut und sehnen sich nach einer Veränderung. Es könnte zu einer beruflichen Veränderung kommen. Es entsteht ein Plan zu einem Immobilienkauf. In der Liebe zeichnet sich ein positiver April ab, auch wenn sie nichts suchen, erfahren sie eine Überraschung. Fröhliche Abende in guter Gesellschaft zeichnen sich ebenso ab. Seien sie wegen der Kälte draussen vorsichtig, denn diese könnte zu Erkältungen und Muskelschmerzen führen. Pesci - Fische Importante questo mese per risolvere questioni finanziarie. Se avete un’attività in proprio sarete in grado di allargarvi e migliorare con nuovi soci o collaboratori. Alcuni di voi avranno fortuna con investimenti azzeccati, ad altri del segno, possibilità di una vincita al gioco. Se avete una storia sentimentale con una persona lontana è il momento di prendere una decisione consolidare questo rapporto o chiuderlo. Buona la salute siete in ottima forma. Dieser Monat ist wichtig, um finanzielle Fragen zu lösen. Wenn Sie Ihr eigenes Geschäft haben, sind sie in der Lage, sich mit neuen Partnern oder Mitarbeitern zu vergrössern. Einige ‚Fische‘ haben sogar das Glück, sich mit gezielten Investitionen zu bereichern. Einige andere finden ihr Glück im Spiel. Wenn sie eine Liebesgeschichte mit einer entfernten Person haben, ist es Zeit eine positive oder negative Entscheidung zu treffen. Gesundheitlich befinden sie sich in optimaler Form. HOTEL ASCONA Fam. Biasca-Caroni Via Collina CH–6612 Ascona Tel. +41 (0)91 785 15 15 www.hotel-ascona.ch [email protected] Planung und Inneneinrichtungen Geschenk-Artikel Via S. Balestra 1a CH–6600 Locarno tel. +41 (0)91 220 42 00 fax +41 (0)91 220 42 01 [email protected] www.lofficina.ch