thomas edison - Liceo Scientifico Ulivi

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thomas edison - Liceo Scientifico Ulivi
THOMAS EDISON
‘IL GENIO DALLE IDEE BRILLANTI’
Liceo Scientifico “G. Ulivi”
A.S. 2014-2015
Cecilia Gorni, 5G
INDICE
INTRODUZIONE
BIOGRAFIA
INDUSTRA
DELL’INTATTENIMENTO
UN SECOLO LUMINOSO
LE NUOVE TECNOLOGIE
INTRODUZIONE
L’abilità di Edison consistette nell’unire il processo inventivo ai
principi della produzione di massa assumendo degli esperti che
realizzassero i suoi progetti che consistevano in combinazioni di
elementi già noti, in quanto lui non fu né un matematico né un
disegnatore. Il suo lavoro fu sostanzialmente quello di ideare
invenzioni che potessero essere alla portata di tutti e convincere
patrocinatori e finanzieri ad utilizzare i suoi brevetti.
BIOGRAFIA
Nacque nel 1847 a Milan, Ohio,e crebbe a Port Huron, in Michigan.
Edison venne soprannominato da tutti ‘Al’ , ma il padre
Samuel invece lo chiamava ‘piccolo e nervoso interrogante’
per la sua strana curiosità e le continue domande.
Egli, oltre ad avere uno strano comportamento possedeva, fin da
piccolo, tratti fisici particolare che, insieme alla parziale perdita
dell’udito a causa di una malattia, che lo rendevano unico.
Il padre Samuel, oltre al soprannome, donò al figlio il secondo
nome Alva, nome del fornitore di legname della sua segheria
che dirigeva con successo grazie al talento per il commercio.
L’amore per le scienze e la matematica di Edison, che lo
portarono a produrre oltre 1000 brevetti, nacque grazie alla
madre Nancy, di mestiere maestra, che donò al piccolo figliolo un
libro di introduzione alle scienze e alla matematica.
All’età di dodici anni iniziò la sua carriera lavorativa come venditore
di giornali sui treni. Succedette poi l’abilitazione di telegrafista e
infine ottenne un impiego alla Western Union.
Tuttavia la sua passione per le scienze e la matematica crebbe e si
rafforzò. Il telegrafo per il giovane ‘Al’ fu infatti il punto di partenza
per le sue prima invenzioni.
Nel 1869 iniziò a presentare i suoi primi brevetti ma furono un
fallimento. Edison allora decise di trasferirsi a New York dove fondò la
Pope, Edison & Company e iniziò la sua carriera da inventore.
Oltre ad avere come obiettivo il successo che portò Edison a
trasferirsi da New York a Newark dove brevettò la stampante
universale di quotazioni, migliorò il telegrafo e le apparecchiature
telefoniche.
Nel 1871 sposò Mary Stilwell ed ebbero tre figli.
Nel 1876 fece costruire un nuovo laboratorio a Menlo Park, New
Jersey. Si trasferì definitivamente nella primavera del 1877 e
nello stesso anno produsse un nuovo brevetto che ebbe un
enorme successo: il fonografo a stagnola.
Nel 1878 iniziarono studi sulla lampada a incandescenza, e
portarono Edison all’apice del successo nel 1882.
Nell’anno 1886 Edison sposa Mina Miller con la quale ebbe altri tre
figli e si trasferirono infine a West Orange, nel medesimo stato, New
Jersey dove morì il 18 ottobre 1931.
INDUSTRIA
DELL’INTRATTENIMENT
O
Il fonografo, o ‘macchina parlante’ , che fu inventato nel 1877 ma
perfezionata nel 1888. Esso era formato da un imbuto al fondo
del quale era disposta una membrana che azionava direttamente
una punta la quale registrava le vibrazioni sonore incidendo i
cilindri composti di cera vegetale.
Il cinetoscopio è costituito da una grande cassa alla cui sommità
vi è un oculare dove, uno spettatore, poteva osservare la
sequenza di immagini nella macchina su rocchetti facendo
scorrere la pellicola.
UN
SECOLO
LUMINOSO
Agli inizi dell’800 il chimico Davy insieme ai fisici Faraday e
Volta studiarono due modelli di lampadine:
La lampada ad arco
La lampada ad incandescenza
Edison, nel 1878, iniziò gli studi per trovare il materiale con un alto
punto di fusione , un’alta resistenza da utilizzare nella lampada ad
incandescenza.
“Voglio rendere l'elettricità così economica che solo i ricchi si
potranno permettere il lusso di utilizzare le candele.” T. A. Edison
Edison studiò il punto di fusione e la resistenza dei vari materiali che
prendeva in esame poiché la corrente della lampada, passando
attraverso il filo di materiale, tende a surriscaldare il filamento
stesso per effetto joule.
Q= R · i² · Δt (J)
Quindi il calore prodotto per effetto Joule è direttamente
proporzionale alla resistenza del conduttore e al quadrato
dell'intensità della corrente che lo attraversa.
Egli sostituì ai metalli, già
studiati da altri inventori, le
fibre vegetali carbonizzate e
sperimentando il filamento di
bambù carbonizzato
ottennero i risultati sperati.
Così il 27 gennaio 1880
brevettò la lampada ad
incandescenza con filamenti
di bambù carbonizzato.
La lampada presentata da Edison era composta da un bulbo in vetro
in cui è presente l’argon e il filamento di carbone di bambù posto a
spirale collegato a cavi di platino che a loro volta si uniscono a fili di
rame che collegano la lampadina alla rete.
Oltre allo studio del materiale adatto per il funzionamento della
lampadina Edison pensò inoltre di progettare un sistema di
illuminazione elettrica efficiente, sperimentando il circuito in
parallelo, tramite una distribuzione a tre fili.
Come generatore studiò invece una dinamo con una bassa
resistenza e una tensione di circa 110V.
Tuttavia la centrale creata da Edison causava un’elevata
dispersione di energia all’aumento della distanze da percorrere.
Cosi alla fine dell’ottocento ci fu una ‘ battaglia dei sistemi’ a causa
dei diverbi tra i fautori della corrente continua e alternata; infine
si affermò la corrente alternata, contraria al sistema utilizzato da
Edison.
“Fantasticare con la corrente alternata è solo una perdita di
tempo. Nessuno la userà, mai.”
T. A. Edison
LE NUOVE TECNOLOGIE
A causa della scarsa efficienza luminosa
E = F/P (lm/W)
La lampada a filamento di bambù carbonizzato brevettata da Edison
ebbe vita breve.
Lampada a incandescenza con un filamento di Tugsteno
brevettata da Coolidge nel 1910
Agli inizi del XXI secolo le lampade ad incandescenza furono
sostituite con le lampade alogene.
“Quando voglio scoprire qualcosa, inizio
col leggere tutto quello che e’stato fatto in
quella direzione nel passato , che e’il motivo
per cui tutti quei libri sono nella biblioteca.
Vedo cosa e’stato realizzato nel passato con
grande lavoro e spese . Raccolgo i dati di
molte migliaia di esperimenti come punto di
partenza, e poi ne faccio altre migliaia.” Thomas Edison
FINE