LA RETE DI PUNTA GRANELLI Siamo a Punta Granelli o per chi

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LA RETE DI PUNTA GRANELLI Siamo a Punta Granelli o per chi
LA RETE DI PUNTA GRANELLI
Siamo a Punta Granelli o per chi preferisce al Cristo del Lago sulla sponda Varesina,poco dopo
Laveno Mombello in direzione Luino. Il Cristo del Lago, palestra preferita da molti
subacquei tecnici che è anche frequentata da molti svizzeri tedeschi nel periodo estivo.
Adventures Team, anche nelle sue sessioni di allenamento o sviluppo dei corsi TDI - IANTD, si
reca su questo sito molto affascinante.La giornata è ottima è il 16/8, e abbiamo la spiaggia
interamente per noi grazie al cielo velato che ha lasciato a casa vari bagnanti ,in più risulta una
giornata non cocente. Le attrezzature sono pronte e poste sul muretto come da prassi verificandole
ancora una volta poco prima di indossarle e poi ancora ulteriormente per il controllo finale a pelo
d’acqua prima della discesa. Sul fondo a – 95 Mt avremo un E N D pari a 35 Mt in aria e vi
permarremo per 16” con un run time di 115” .Dopo esserci ben controllati vicendevolmente ed aver
ripetuto il piano di immersione e tempi, ci diamo il via, iniziando la discesa che scorre regolare
sulla cima ed al 4” minuto siamo alla quota prevista e dandoci un attimo di stop per un ulteriore
controllo.
Tutto è regolare ,l’immersione prende inizio con una pinneggiata molto fluida e calma.
L’attrezzatura che indossiamo è molto voluminosa e pesante, oltre alle consuete bombole
decompressive Ean 40 / O2 , indossiamo una terza bombola a Trimix quale 18/35 che useremo in
risalita da 66 Mt e per avere lo stesso equivalente narcotico precedente ed altresì fermarsi per 2”
alla quota. Con la democrazia di Fabio e Marco, io sono chi “fa’ “ o meglio........sì diletta a fare le
fotografie e quindi per me i compiti saranno molti di più. L’acqua è bella, ma è fredda, sono 6° 7°
non di più, all’ 8” minuto eccola la rete che si staglia con eleganza sullo sfondo di un nero
profondo, Fabio e Marco grazie ai fasci potenti delle torce mi fanno strada e nel mentre gli tiro
qualche scatto da dietro. Fortunatamente oltre all’acqua cristallina, anche la parete con il suo
grigiore riflette al meglio la luce. La rete nella sua eleganza e forza, sembra non voglia lasciare ciò
che ha imprigionato dapprima del 1998,( data in cui Fabio prese il brevetto Trimix ipossico )
sembra di stare su relitto profondo dalla grande murata e che prosegue fino a – 110 metri e di cui
due o tre anse di cima che risalgono fino a - 105 metri al largo. Mentre Fabio e Marco scandiscono i
tempi, da parte mia posso solo annuirgli limitatamente con il capo, in quanto sono impegnato a
fotografarli più volte e in più posizioni per poi scegliere lo scatto migliore. Siamo al 14” e risaliamo
appena di un paio di metri, per avvantaggiarci sulla lunga tabella e così riesco a godermi quei pochi
momenti di immersione libera. Il momento è arrivato è il 16” tempo di risalire ed il momento più
delicato dell’immersione e il segnale arriva reciproco e chiaro. Le scorte di gas rientrano nel
pianificato, tutto sta’ andando come previsto,ora che non ho più lo scafandro in mano, sento anche
un grosso motoscafo che naviga seppur ci siamo appena staccati dal fondo. 35 Mt di END sono un
ottimo compromesso a tali quote, ma quando c’è un altro compito particolare come questo, è facile
non avvertire una cosa del genere, in quanto l’attenzione ricade strettamente sulla propria
strumentazione , l’a s s e t t o che deve essere
p e r f e t t o e quanto gli gravita intorno,oltre all’ attrezzatura in particolare di cui è il proprio
supporto vitale. La risalita è oramai conclusa, stanchi ma contenti siamo emersi e vediamo che ora
c’è qualche subacqueo ricreativo sta’ per immergersi. Curiosi, rallentano e con la scusa di aiutarci ci
chiedono se abbiamo usato aria e cosa abbiamo fatto. Gli rispondiamo che abbiamo ripreso la rete a
95 Mt e 115” di immersione,solo quando vedono la tabella ,i dati dei Vr3 / Nitek He che abbiamo
usato e vedono le fotografie rimangono senza parole.
L'immersione è rivolta ai soli subacquei esperti e con brevetto trimix IPOSSICO