Canidapresa 5-2009

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Canidapresa 5-2009
(
Fila brasileiro:
il guardiano
della fazenda
Il fila brasileiro
ha una
straordinaria
attitudine
alla guardia.
Ma una selezione
basata
esclusivamente
sull’aspetto
morfologico e sui
titoli vinti in
esposizione,
rischia di
compromettere
per sempre la
funzionalità
della razza.
P
arlare di questi tempi di
cani da guardia non è cosa
semplice, sia per le leggi
che tendono a contrastare i soggetti dal forte temperamento,
sia per la selezione fatta da alcuni allevatori che non rispettano
le caratteristiche principali di
determinate razze. Basti pensare a tutte quelle che hanno
dovuto fare i conti con le mode
del momento, costrette a essere
semplicemente ricordate come
fossero miti della musica o del
calcio ormai defunti. Tutto ciò
per me è inconcepibile. Ricordo
ancora cani come il pastore
tedesco, il dogue de bordeaux, il
dobermann, il mastino napoletano etc. svolgere egregiamente
il lavoro di guardiano. Sono trascorsi dieci, forse quindici anni e
queste razze sono passate dalla
funzione di guardiano a quella
del cane da compagnia.
Fortunatamente per alcune non è
andata così, o meglio sono nate
associazioni che hanno difeso la
funzionalità del cane. Basti pensare alla Russia e ad altri paesi
dell'est che hanno difeso razze
Fila a guardia di una fazenda
26 canidapresa
come il pastore del caucaso, il
pastore della Russia meridionale,
o il pastore dell'Asia centrale
oppure a Brasile e Spagna che,
con la nascita del CAFIB e del
CAFIBE, hanno preservato il fila
brasileiro.
Questa premessa ha l'obiettivo
di sottolineare come una razza
non debba esser scelta solo per il
fattore estetico, perchè un cane
non è un quadro da mostrare
agli amici; ogni razza è infatti
dotata di un carattere proprio e
la scelta del cucciolo andrebbe
fatta secondo le proprie possibilità di vita quotidiana. Infinite
volte ho sentito allevatori giustificare i propri fila incapaci di
reagire a una minaccia con frasi
del tipo: ”qui non abbiamo
schiavi da cacciare o mandrie da
difendere” o peggio ancora ” il
cane ha capito che è una finta,
ma se tu fossi un ladro....”.
Il fila brasileiro è un cane che
non accetta estranei nel proprio
territorio e non permette a nessuno di avvicinarsi al padrone.
È geloso di tutto ciò che gli è
stato affidato e difende la pro-
Sguardo severo
di Tigre do Pantanal
Foto di un temperament test
su soggetto CAFIB
La reazione di Tigre
do Pantanal a una
minaccia
prietà con la stessa tenacia con
cui difende la macchina o semplicemente la poltrona della sua
famiglia. La caratteristica principale è “l'ojeriza”, ovvero l'avversione nei confronti degli
estranei e, sin dal terzo mese di
età, potrete notare tale istinto.
Quando durante un test di temperamento ci troviamo di fronte
un fila che sente minacciato il
proprietario, si può vedere letteralmente il fuoco nei suoi
occhi. Al fila non importa chi
minaccia il padrone, può essere
alto e robusto o basso e magro,
la sua determinazione rimane la
stessa. Ricordo ancora le parole
di un poliziotto brasiliano che
mi raccontò delle difficoltà ad
entrare nelle case dei malviventi
che usavano i fila a guardia
delle loro proprietà.
Possessività, tempra, vigilanza,
impulso alla lotta e una giusta
aggressività, abbinata a una
struttura fisica potente, rendono questo cane un guardiano
incorruttibile. Lo sbaglio però
fatto in tutta Europa è stato
pensare che bastasse portare il
nome fila brasileiro per avere il
guardiano ideale ed efficiente
descritto in precedenza.
Accoppiamenti mirati a selezionare cani sempre più grandi cercando l'ipertipo senza valutare
il carattere hanno portato il fila
brasileiro a essere un cane privo
di istinti utili alla selezione originaria. È stato solo grazie al
CAFIB prima e al CAFIBE poi che
oggi il fila brasileiro può vantare soggetti con caratteristiche
morfo-caratteriali intatte. Il fila
non è e non deve essere un cane
da coccarde e trofei. Il fila deve
avere esposizioni studiate in
base alla funzionalità del cane.
Continuare a selezionare solo
l'ipertipo significa distruggere il
lavoro che la natura ha fatto in
molti anni per continuare con
cani apatici, nervosi e con problemi articolari gravi. Quello
che bisogna fare è cercare di
contrastare allevatori e associazioni che nascondono le tare
Fila in Brasile a guardia della casa
Aron a 12 mesi (pr. Marco Pompili)
durante un temperament test
(
Il fila non accetta
estranei nel proprio
territorio e non
permette a nessuno di
avvicinarsi al padrone
canidapresa 27
La struttura fisica del fila brasileiro
genetiche con la parola: ”non reagisce perchè è
equilibrato” e che, nonostante la grave situazione, continuano ad accoppiare cani paurosi e instabili. Il cane, a prescindere dalla razza, deve avere
una funzione abbinata a una morfologia che gli
permetta di svolgerla: negare questo è come vedere un pugile perdente sul ring e giustificarlo dicendo:” …però vedi come è bello!”.
Concludo dicendo che il fila è un cane adatto a chi
vuole un vero guardiano al suo fianco, a chi non lo
costringe a lunghe passeggiate in centro città, a
chi è veramente disposto ad accettare le due
anime nel complesso.
Marco Pompili
Il fila è un cane imponente
Un cucciolo di fila brasileiro
28 canidapresa
Sequenza di immagini di un temperament test in Brasile
Sequenza di immagini di un temperament test in Italia
Alcuni belle immagini di cuccioli e adulti
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