Curriculum Vitae - Oriente Occidente
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Curriculum Vitae - Oriente Occidente
Lanfranco Cis Curriculum Lanfranco Cis è fondatore e condirettore artistico del Festival Oriente Occidente dalla sua fondazione ad oggi. Dal 1975 al 1985 lavora in qualità di animatore culturale presso il comune di Mori. Dal 1985 al 1992 fa parte della Commissione teatrale del Comune di Rovereto. A partire dal 1985 svolge attività in proprio in un’impresa di organizzazione di progetti culturali. È responsabile artistico di progetti culturali per conto della Provincia Autonoma di Trento e di altre amministrazioni pubbliche, consulente artistico presso la Fondazione Nuovo Teatro di Bolzano e dal 1995 presso il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento per la programmazione della stagione di danza. Ha pubblicato due libri sul tema del Teatro Ragazzi per la casa editrice Usher e fatto parte di giurie internazionali in concorsi di danza. Paolo Manfrini Curriculum Paolo Manfrini, nato e residente a Rovereto nel Trentino, 59 anni, giornalista e operatore culturale, ha fondato il Festival Oriente Occidente nel 1981 e da allora è stato direttore artistico di tutte le sue edizioni. Da trent’anni Oriente Occidente è uno dei più importanti Festival europei di danza contemporanea e di teatrodanza e si svolge nella prima metà di settembre a Rovereto, a Trento e in altri luoghi del Trentino. Ha ospitato quasi sempre attraverso apposite produzioni o prime europee o nazionali, compagnie e artisti tra i più significativi della scena della danza internazionale: da Merce Cunningham a Pina Bausch, da Alwin Nikolais a Lucinda Childs, da Carolyn Carlson a Trisha Brown, da Ko Murobushi a Eugenio Barba, Julian Beck e Judith Malina, da Johann Kresnik a Bill T.Jones e Arnie Zane, da Maguy Marin a Meredith Monk, dall'Odin Teatret alla Josè Limon Dance Company, da Jerzy Grotowsky a Kazuo Ohno, dal Kathakali Kalamandalam alle Rosas di Anne Teresa De Keersmaeker, da L'Esquisse a Jean Claude Gallotta, da Frèdèric Flamand e Juan Carlo Garcìa, da Ismael Ivo a Ushio Amagatsu e i Sankai Juku. Nel 1989 Paolo Manfrini ha ideato, dirigendolo artisticamente per dieci anni, Se in Trentino d’Estate un Castello, un Festival di teatro, musica e danza ambientato in oltre quaranta castelli trentini tra i più belli del Nord Italia con grandi artisti europei quali Peter Stein, Ute Lemper, la London Sinfonietta, il Kronos Quartet, Maddalena Crippa, Elisabetta Pozzi, Claude Brumachon, Dal 1994 al 1998 ha curato Dalla Guerra alla Pace, un ciclo di incontri e manifestazioni spettacolari dedicate alle memorie della prima guerra mondiale e in particolare alla valorizzazione del Sentiero della Pace, un lungo itinerario che nel segno del turismo ecologico e dell’amicizia tra i popoli percorre tutto il fronte trentino italo-austriaco del 1915-18. Nel 1995 ha creato, dirigendo artisticamente tutte le edizioni fin qui realizzate, I Suoni delle Dolomiti, un Festival di musica in quota assolutamente unico nel suo genere, che raduna musicisti da tutto il mondo sulle montagne più suggestive dell’arco alpino. L’idea di fondo è semplice e affascinante: unire le grandi passioni per la musica e la montagna, per l’arte e l’ambiente in un ciclo di concerti d’alta quota e di escursioni, all’insegna della libertà e della naturalità. L’iniziativa copre interamente i mesi di luglio e di agosto con più appuntamenti settimanali. La formula prevede un’escursione a piedi, dal fondovalle fino a radure e conche nei pressi dei rifugi: teatri naturali in cui la musica viene proposta in piena sintonia con l’ambiente circostante e quindi senza amplificazioni e senza la minima struttura o “convenzione” di sala da concerti. Al Festival partecipano musicisti di fama internazionale e amanti della montagna, che nel rispetto dell’ambiente si uniscono al pubblico e raggiungono a piedi le sedi dei concerti, strumento in spalla: “in cammino” verso l’arte e verso la natura. A I Suoni delle Dolomiti hanno partecipato artisti come Mario Brunello, Peter Hammill, Richard Galliano, Enrico Rava, Tenores di Bitti, Fabio Biondi ed Europa Galante, Quartetto Borciani, John Surman, Paul Giger, Stephan Micus, Paolo Fresu, Tatjana Grindenko, Thomas e Patrick Demenga, Giora Feidman, Ralph Towner, Cecilia Chailly, Cecilia Gasdia, Uto Ughi, Tomasz Stanko, Ensemble Archi della Scala, Michael Brecker, Dino Saluzzi, Ernst Reijseger, I Solisti Veneti, Ilja Gringolts, Sonatori de la Gioiosa Marca, Kocani Orkestar, Dave Douglas, Dave Holland, Monica Bacelli, Simion Stanciu Syrinx, Sainkho, The Hilliard Ensemble, John Trudell, Michel Portal, Taraf di Haïdouks, Iva Bittova, Gianni Coscia e Gianluigi Trovesi, London Brass, Giovanni Sollima, Jan Garbarek, Viktoria Mullova, Estonian Philharmonic Chamber Choir, Anùna, Latvian Philharmonic Chamber Orchestra, Le Mystère des Voix Bulgares, Lee Konitz, David Murray, Louis Sclavis, Gabriele Pieranunzi, Francesco Manara, Marzio Conti, Orchestra Filarmonica di Torino, Orchestra e Coro dell’Accademia I Filarmonici di Verona, Värttinä, Euro Octet, Antonella Ruggiero, Marco Paolini, Ludovico Einaudi. Nel 2000 e 2001 ha ideato e diretto Le Notti dei Musei, un Festival che mette in scena durante tutta l’estate il patrimonio dei ventiquattro musei del Trentino attraverso incontri d’arte e spettacolo con grandi interpreti e testimoni internazionali come Michael Nyman, il Kronos Quartet, Gabriele Vacis, Gino Strada, Lorna Windsor, Jordi Domenech, Temenuschka Vesselinova, Alexander Balanescu. Paolo Manfrini ha inoltre ideato e diretto altre importanti manifestazioni d’arte e cultura come I Segni del Sacro, Vinum Bonum, Il Tempo dei Laghi, In Aqua et in Montibus Vita.