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Foglio di informazione professionale N. 95 08 ottobre 2001 GESTODENE + ETINILESTRADIOLO Minesse® (WYETH LEDERLE) 60 mcg + 15 mcg 28 cpr 1 blister Lit. 19.000 – Classe C In commercio sono disponibili diversi prodotti estroprogestinici per la contraccezione orale, che si differenziano per la quantità di etinilestradiolo (che varia da 20 a 50 mcg) e per la natura e il dosaggio del derivato progestinico (norgestrel, levonorgestrel, desogestrel o gestodene). Le pillole contenenti 50 mcg di estrogeno sono comunemente indicate come pillole di “prima generazione”. Le pillole di “seconda generazione” sono quelle che presentano meno di 50 mcg di etinilestradiolo in associazione a norgestrel, levonorgestrel, noretisterone o norgestimato (in Italia è presente solo l’associazione con levonorgestrel). Nelle pillole di “terza generazione”, invece, il progestinico è costituito da desogestrel o gestodene. Un’ulteriore classificazione distingue i preparati monofasici, con dosi fisse di estrogeno e progestinico, da quelli sequenziali o multifasici, nei quali varia il dosaggio di entrambi gli ormoni durante il ciclo. Minesse è una nuova pillola di terza generazione, monofasica, che contiene 15 mcg di etinilestradiolo e 60 mcg di gestodene per compressa. Si differenzia da altri prodotti già in commercio per il minore dosaggio sia dell’estrogeno che del progestinico e per il prolungamento della durata del trattamento per ogni ciclo: 24 giorni + 4 giorni di placebo rispetto ai tradizionali 21 giorni seguiti da 7 giorni di sospensione. La diminuzione della dose di etinilestradiolo non sembra apportare modifiche di rilievo rispetto a pillole contenenti 20 – 50 mcg. Gli studi clinici disponibili1,2 dimostrano un’efficacia contraccettiva di Minesse paragonabile a quella degli altri prodotti a basso dosaggio già disponibili, sebbene sia da rilevare che il numero di donne trattate è per ora molto basso (2.178). Anche il profilo di tollerabilità appare sovrapponibile, con un’incidenza simile di effetti collaterali come nausea o vomito, cefalea, crampi e tensione mammaria3. Gli episodi di sanguinamento irregolare sembrano, però, essere più frequenti. La componente progestinica è costituita da gestodene, che come desogestrel, è stato associato ad un accresciuto rischio di tromboembolismo venoso: 25 casi ogni 100.000 donne trattate in un anno contro 15 casi ogni 100.000 donne trattate per anno con derivati di seconda generazione. Ciò controindica l’uso della nuova specialità in presenza di fattori di rischio per tromboembolismo venoso, come obesità, vene varicose o storia precedente di episodi trombotici4. Infine, l’utilizzo continuativo del prodotto per l’intero ciclo, senza la tradizionale interruzione di 7 giorni, potrebbe migliorare la compliance, in particolare in coloro che dimenticano di riprendere il farmaco al giorno prefissato, sebbene non vi siano dati che dimostrino un’effettiva maggiore aderenza al trattamento. Come per tutti i contraccettivi orali, episodi di vomito e diarrea possono interferire con l’assorbimento dei principi attivi, limitandone l’efficacia, e dovrebbero, perciò, essere adottate precauzioni contraccettive aggiuntive durante l’intero ciclo*. L’attività del prodotto, inoltre, può essere considerevolmente ridotta in caso di assunzione contemporanea con farmaci induttori enzimatici (carbamazepina, griseofulvina, fenitoina, primidone, topiramato, rifampicine). Anche in questo caso è necessaria l’adozione di ulteriori metodi contraccettivi4. Il costo di Minesse (19.000 lire per confezione) è maggiore rispetto a quello degli altri prodotti già presenti in commercio, il cui prezzo oscilla tra le 3.400 e le 18.000 lire. * C’è discordanza circa la durata del periodo nel quale sono necessari ulteriori metodi contraccettivi in caso di vomito o di dimenticanza di una o più pillole. Nel British National Formulary si consigliano 7 giorni, in Drugdex (Micromedex)5 si raccomanda una protezione aggiuntiva per l’intero ciclo. Nella scheda tecnica di Miniesse viene prescritto di “ricorrere anche ad un metodo contraccettivo meccanico fino all’inizio della nuova confezione calendario, incluso il periodo delle mestruazioni”. In mancanza di una risposta univoca da parte della letteratura, è preferibile senz’altro attenersi alle raccomandazioni più restrittive (intero ciclo). FARMINTESA – Via Mecenate, 90 – 20138 Milano – Tel. 02 58018289 Bibliografia 1. Gestodene Study Grouo 322. The safety and contraceptive efficacy of a 24-day low-dose oral contraceptive regimen containing gestodene 60 mcg and ethinylestradiol 15 mcg. European Journal of Contraception and Reproductive Health Care. 1999; 4: 9-15. 2. Gestodene Study Grouo 324. Cycle control, safety and efficacy of a 24-day regimen of gestodene 60 mcg/ethinylestradiol 15 mcg and a 21 day regimen of desogestrel 150 mcg/ethinylestradiol 20 mcg. European Journal of Contraception and Reproductive Health Care. 1999; 4: 17-25. 3. Ethinylestradiol 15 mcg + gestodene 60 mcg. La Revue Prescrire. 2001: 21: 176-179. 4. British National Formulary n. 41 Marzo 2001. 5. Drugdex, 1974-2001 Micromedex, Inc. Volume 109 – Contraceptives combination LE REAZIONI AVVERSE AI VACCINI Attività di prevenzione e sorveglianza delle reazioni a vaccini I vaccini attualmente disponibili hanno un elevato grado di sicurezza ed efficacia; possono dar luogo a reazioni avverse che sono generalmente di modesta entità e che solo saltuariamente possono generare gravi manifestazioni cliniche. Molte di queste situazioni sono prevedibili attraverso un’accurata anamnesi familiare e personale; altre, invece, sono imprevedibili. La Regione Veneto ha istituito, nell’ambito di un programma complessivo di miglioramento dell’attività vaccinale, un Servizio per la prevenzione, la valutazione e la sorveglianza di queste reazioni, che si affianca al sistema nazionale. Nel periodo 1993-99 sono state valutate e classificate 1.762 schede di notifica (media 265/anno). Di queste, 1.705 sono state ritenute causalmente correlate alla vaccinazione. Il 63% delle notifiche ha riguardato reazioni comparse entro 24 ore e il 28% tra 1 e 7 giorni dalla somministrazione del vaccino. 86 reazioni sono state classificate come gravi, cioè reazioni che comprendono eventi di interessamento neurologico, ricoveri ospedalieri motivati, postumi permanenti e casi in pericolo di vita o exitus. 26 di esse sono state reazioni locali, causate principalmente dal vaccino antitubercolare (BCG) e dal vaccino antidiftotetanico-antipertosse cellulare (DTP). Tra le reazioni gravi sistemiche, quelle più frequenti sono state le convulsioni, febbrili e afebbrili, indotte principalmente dal vaccino antidiftotetanico-antipertosse cellulare. Dall’attività di sorveglianza delle reazioni avverse sinora svolta, emerge che: il rapporto tra reazioni avverse notificate e dosi totali di vaccini somministrate alla popolazione è numericamente contenuto e costante (2,5/10.000 dosi); le reazioni numericamente prevalenti riguardano i tossoidi difterico e tetanico (vedi tabella 1): è verosimile che molte di queste reazioni siano dovute a iperimmunizzazione, dato che è noto che l’attuale normativa nazionale, di cui è stata chiesta l’abolizione, impone un numero di richiami vaccinali sicuramente eccessivo; un numero elevato di reazioni ai vaccini co-somministrati nel primo anno di vita, è risultato correlato al vaccino antidiftotetanico-antipertosse cellulare (DTP) utilizzato in passato; le reazioni al vaccino antipertosse acellulare sono risultate molto più contenute; le reazioni al vaccino dell’epatite B, numericamente elevate (13,5%), sono rappresentate da manifestazioni locali e generali (febbre, cefalea, reazioni cutanee e artralgie); la frequenza delle reazioni causalmente correlabili ai vaccini e considerate gravi è modesta, pari a 77 casi totali (1,18/100.000 dosi di vaccino somministrate nella Regione Veneto). La maggior parte delle reazioni gravi si è risolta senza sequele a distanza. VACCINO N°(%) DT 340 20 TT 327 19,2 DTP 254 14,9 HB 230 13,5 DTaP 107 6,3 MMR 90 5,3 INFLUENZA 76 4,4 DTP+OPV+HB 68 4,0 Hib 32 1,8 DTaPHB 23 1,3 TIFO 22 1,3 MORBILLO 19 1,1 DTaP+OPV+HB 14 0,8 BCG 15 0,9 OPV 8 0,4 ROSOLIA 7 0,4 Altri vaccini* 73 4,2 TOTALE 1.705 100 *uno o più vaccini con frequenza < 7 Tabella 1: Distribuzione delle notifiche considerate causalmente correlate per vaccino responsabile Elenco abbreviazioni DTP: vaccino antidiftotetanico-antipertosse cellulare; DTaP: vaccino antidiftotetanico-antipertosse acellulare; DT: vaccino antidiftotetanico; DTaPHB: vaccino tetravalente (vaccino antidiftotetanico antipertosse acellulare antiepatite B); TT: vaccino antitetanico; IPV: vaccino antipolio inattivato; OPV: vaccino antipolio orale; HB: vaccino antiepatite B; HA: vaccino antiepatite A; MMR: vaccino anti morbillo-parotite-rosolia; Hib: vaccino anti haemophilus influenzae tipo b; BCG: vaccino antitubercolare. A cura della redazione di Dialogo sui Farmaci FARMINTESA – Via Mecenate, 90 – 20138 Milano – Tel. 02 58018289