MEDITAZIONE del 1/10/10 Se il mondo sorride perché tu Mi servi
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MEDITAZIONE del 1/10/10 Se il mondo sorride perché tu Mi servi
MEDITAZIONE del 1/10/10 Se il mondo sorride perché tu Mi servi, compreso di non avere capito la dolcezza che ti offre Lui, non temere, ma rispondi che Dio è gioia. Se ti invita ad appagare la tua carne, sussurrandoti le sue promesse, rispondi che Dio è amore vero e duraturo. Se ti invita a calpestare le Mie leggi, che fanno il valore e la dignità dell’uomo, rispondi che nessuna legge è superiore in se stessa, quella che conferma e testimonia la quiete del cuore umano. Vivi e ricorda che il silenzio di Dio è parola, di quella parola che si fa silenzio perché è grande. MEDITAZIONE del 02/10/1010 Quale momento non ti ha incontrato madre, o Vergine? Tu che resti messaggera dei Suoi desideri, un sì nel tempo. Tu che nello smarrimento di ogni generazione Ti affacci voce che addita la via del ritorno, Tu che portavi un’alba radiosa promettendoci la Tua materna guida. Facci comprendere il valore di questo privilegio, perché la nostra vita sia un grazie al Suo amore che di noi tutti t confermava Madre. MEDITAZIONE del 9/10/10 Sei per noi, o Madre, il pensiero di Dio che rivela l’eterno Suo amore verso le creature che sulla terra voleva unite in testimonianza. Facci degni e porta al Suo cuore l’Ave che Ti abbiamo elevato. MEDITAZIONE del 15/10/10 Hai preparato le strade per noi, o Signore, dove incontreremo i nostri fratelli. Fa che ci vedano come Tu ci vuoi; fa che Ti amino attraverso noi; fa che Ti cerchino dopo aver attinto nella nostra serenità la gioia vera. Facci un silenzio che infonde nel loro animo la quiete che emana il nostro servirti, il nostro vederti nel prossimo anche in coloro che ci perseguitano. Tu sarai chiara figura nel loro umano solo se il nostro piede poggia sulle orme lasciate da Te, se il Tuo insegnamento è vissuto da noi. MEDITAZIONE del 16/10/10 Quale grazie, o Madre, è degno di te per il privilegio che ci hai offerto? Possiamo solamente, guardandoti, elevarti un attimo di silenzio che racchiude il pentimento per essere spesso causa di una Tua lacrima e la promessa di renderci sempre più degni di annunziare sulle strade la divina misericordia. Fa che nell’attimo che la nostra mano si fa risposta di un Tuo desiderio, possa la Tua scrivere l’uguale parola nel nostro cuore, nella nostra mente, nella nostra volontà: Ave Maria. MEDITAZIONE del 22/10/2010 Sei grande, o Signore, e del Tuo paterno amore espressione se ne fa tutto il creato che ci circonda. La terra tutta si china con umiltà, il fiore Ti offre il suo profumo, l’infinito si fa un canto di grazia. Se tanto può offrirTi tutto ciò che non ha parola, cosa può offrirTi il nostro cuore che dice di amarTi? Fa che nell’umiltà, quale Tu ci vuoi, possiamo affidare ad un filiale silenzio la gioia ed il grazie di riconoscenza. Accetta l’offerta di questo giorno, dacci la luce per leggere dentro di noi, la forza per reprimere il nostro umano, il coraggio di annullare il nostro io affinché, chi giunge a noi, ci trovi pronti a testimoniare che il nostro umano si è fatto risposta al chiamare di Colui che si confermò Padre. Benedici la campagna dove la Vergine giungeva, il sì del nostro animo che imitandoLa elevò l’impegno di vivere in consapevolezza di questo grande privilegio, mentre fiduciosi nel Tuo amore le nostre anime si elevano in cerca di perdono. MEDITAZIONE del 23/10/2010 Sotto il cielo azzurro che guardo come il Tuo manto che mi protegge, o Vergine, ascolto il Tuo dolore e il Tuo continuo spronarci al ritorno e al ravvedimento. Senza tregua e senza stanchezza Ti fai per noi un continuo messaggio, portandolo con una esortazione e il desiderio di vederlo vissuto. Ci hai chiamati figli e le lacrime che scendono sul Tuo viso sono testimonianza del Tuo amarci. Ma noi con la nostra povera parola possiamo offrirTi il grazie per questo dolce titolo, ma uniti come ci hai voluto, lasceremo tra le Tue braccia le nostre miserie, i nostri limiti, i nostri dubbi, i nostri momenti di esitazione, certi che Tu accogli il nostro impegno ed il nostro bisogno di stringerci a Te per fare del nostro umano una virtù, la forza che ci conduce dove ci aspetti dopo averlo anelato filialmente. MEDITAZIONE del 30/10/2010 L’azzurra promessa che ci porgi, o Maria, è come il Cielo fra le Tue mani e ci fa sperare che il raggiungerlo e rendercene degni non sarà difficile se Tu sei con noi. Ci hai voluto in questa piccola campagna e ci hai chiamati figli e noi, con gioia ai Tuoi piedi, Ti affidiamo il nostro passo incerto, il nostro cuore che facilmente si riempie di stolti affetti, il nostro animo che, spesso costretto a nascondersi dietro la nostra ragione che, aiutata dal nostro umano, s’impegna a restare al di sopra di ogni cosa. Benedici il nostro impegnarci a portare il Tuo viso mesto, il Tuo sguardo che segue tutti e, sicuri di riascoltare il Tuo chiamarci, aspetteremo sereni l’eco della Tua voce che ci giunge.