MIKE ZITO
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MIKE ZITO
News n° 8 O T T O B R E • 2 0 1 4 Tom Harrell Andy Bey MIKE ZITO Cedar Walton Davon Allman Popa Chubby IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E AMERICANA Shovels & Rope T TRACKLIS Swimmin’ Time Diamo il bentornato alla Dualtone con un disco tra i più acclamati negli States in questo momento, i Shovels & Rope. Dopo il successo di “O' Be Joyful”, il disco d'esordio del duo folkin' country, ecco l'attesa seconda prova. Grazie al brano “Birmingham” ed al disco stesso, i Shovels and Rope sono apparsi nei più importanti show televisivi USA ed hanno anche partecipato ad alcuni dei più noti festival, da Coachella a Newport e Bonnaroo. “Swimmin' Time” mischia folk e rock con forza e vigore, intelligenza ed innovazione. Il New York Time scrive di loro: in gruppo rock americano del momento!! Mike Zito T TRACKLIS Songs From The Road BLUES The Devil Is All Around Bridge On Fire Evil After the Storm Fish Assassin Coping Mechanism Pinned Swimmin' Time Stono River Blues Ohio Mary Ann & One Eyed Dan Save the World Thresher Da casa Ruf Records, presentiamo il nuovo album di questo chitarrista blues texano, che ha una sua carriera, con dischi come “Gone To Texas” e “Greyhound”, che gli hanno valso il plauso della critica. Inoltre fa parte dei Royal Southern Brotherhood, la band di Devon Allman. Questo Live lo vede esibirsi con la sua band, in un concerto caldo e vibrante, registrato in Texas nel gennaio di quest'anno. Il DVD contiene alcuni brani diversi rispetto al CD ed è più lungo. Introduction Don't Break a Leg Greyhound Little Red Corvette Rainbow Bridge Pearl River Hell on Me C'mon Baby Judgment Day Dirty Blonde Subtraction Blues Gone to Texas Tom Harrell Quartet SONGWRITER JAZZ Trip Poche persone possono essere considerate “eroi del jazz” quanto Tom Harrell, la cui modestia e mancanza di pretese è inversamente proporzionale al suo talent. Eppure, Tom Harrell è riverito, non per suonare velocemente, o forte, ma per la supremazia a dare forma al suono in modo stupefacente, con immensa gentilezza e profondità. Molti ascoltatori potrebbero avere familiarità con le sue composizioni, incluse “Sail Away” e gli altri suoi meravigliosi arrangiamenti, anche degli anni ’70, con Bob Berg e Phil Woods. Per questo quartetto ‘sperimentale’ edito dalla solita HighNote, Harrell ha chiamato il sassofonista Mark Turner, il contrabbassista Ugonna Okegwo, e il batterista Adam Cruz. Insieme, Harrell e Turner esplorano alcune delle composizioni di Tom più stimolanti, inclusa una suite basata su Don Chisciotte commissionata da Dave Douglas per il suo festival New Trumpet Music. “il più bravo di tutti: Max Manfredi” Fabrizio De Andrè (1997) Max Manfredi Dremong Fra l’estate 2013 e gli inizi del 2014 Max Manfredi ha lavorato su un nuovo progetto musicale, che ha dato vita al nuovo album “Dremong”, per l’etichetta Gutenberg Music. Il progetto è stato curato da Primigenia Produzioni, con lo stesso Max e Fabrizio Ugas quali produttori artistici, e si avvale della collaborazione, fra gli altri, di musicisti come Matteo Nahum, Elisa Montaldo, Marco Spiccio. Sempre Ugas ha curato gli arrangiamenti, le chitarre e l’impostazione musicale, e ha firmato insieme a Manfredi ben 10 delle 14 canzoni. Se il nuovo album del celebre cantautore genovese è solo il sesto in una carriera che si sta avvicinando ormai al quarto di secolo, ciò è dovuto sia alla cura quasi maniacale che viene riposta in ogni suo nuovo lavoro, sia alla sua poliedrica attività dalle molteplici collaborazioni. Tutto inizia nel 1990 con “Le Parole del gatto”, che si aggiudica la Targa Tenco per la miglior opera prima, e prosegue con “Max”, del ‘94, che lo vede duettare con Fabrizio De André nella canzone “La fiera della Maddalena”, “L’intagliatore di santi” (2001), “Live in blu” (2004), sin qui unico suo album dal vivo, e “Luna Persa” (2008), che vince ancora il Premio Tenco, ma questa volta fra i big, come miglior disco dell’anno. Trasversale, difficile da etichettare, vagabondo dalla musica al teatro, dalla letteratura alla didattica, Max Manfredi è un artigiano di musica e parole, ma anche uno dei pochissimi artisti della canzone che vale la pena di conoscere e amare oggi. SONGWRITER R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Jesse Winchester T TRACKLIS A Reasonable Amount of Trouble Da casa Appleseed presentiamo l’album postumo di questo southern singer-songwriter. Ci ha lasciato un’enorme eredità, con le sue dolci canzoni, penetranti, spesso umoristiche su persone di tutti i giorni che sono diventati repertorio di altri artisti. “A Reasonable Amount Of Trouble” sono dodici canzoni tra cui nove scritte da Jesse, brani sobri, ironici e riflessivi dai piaceri transitori della vita. Il nuovo album è stato prodotto da Mac MaAnally che suona anche la chitarra solista, Jesse la chitarra acustica, tastiera e canta, Jerry Douglas sulla laap steel, ed il leggendari sassofonista Jim Horn tra gli altri. Le note di copertina sono offerte da Jimmy Buffett! All That We Have Is Now She Makes It Easy Now Neither Here Nor There Rhythm Of The Rain A Little Louisiana Ghosts Never Forget To Boogie Devil Or Angel Don’t Be Shy Every Day I Get The Blues Whispering Bells Just So Much Popa Chubby BLUES I’m Feelin’ Lucky Da casa Dixiefrog presentiamo l’ultimo lavoro di Popa Chubby in cui celebra i 25 anni di carriera ed il ritorno sotto la casa editrice Dixiefrog. Al disco hanno collaborato amici di vecchia data, grandi musicisti come il batterista Chris Reddan, Dave Keyes alle tastiere ed il milanese Francesco Beccaro al basso. Alcune canzoni vedono la collaborazione di Dana Fuchs e Mike Zito dei Royal Southern Brotherhood Band. L’album risponde al motto di Popa Chubby: “Blues per tutti!!!” e la sua mission attraverso dieci tracce di grandi canzoni, dai suoni meravigliosi che fuoriescono dalla sua chitarra infuocata, è quella di cantare del blues, della sua gente, del blues di New York City. La ciliegina sulla torta, per i primi acquirenti di questo disco, è un bonus CD di rare e originali tracce “pre Chubbian” dell’artista (con i Noxcuse e i Bloodclot, il poeta newyorkese Joe Lobelle e alcuni interessanti lavori con gli Street Docs, amici di Brooklyn dello stesso Popa). Da non farselo sfuggire!! CD + CD bonus. Andy Bey ROCK-BLUES JAZZ Pages From An Imaginary Life Da casa HighNote presentiamo il nuovo album di Andy Bey, finalista per il Grammy e vincitore del prestigioso premio “Coups De Coeur”, dell’Academie Charles Cros Jazz Award. Andy, sebbene poco prolifico dal punto di vista della produzione in studio, deve la sua fama soprattutto alle sue performance dal vivo come ottimo cantante. La stessa Aretha Franklin ricorda le serate in cui Andy era solito lavorare al Village di New York: “Appena finivo i miei spettacoli andavo di corsa a sentirlo. Andy non ha mai ottenuto il riconoscimento che giustamente meritava… il suo jazz è originale, brillante e prezioso.” Anche se sono trascorsi decenni da allora, la vividezza delle sue esibizioni, come quelle contenute in “Pages From an Imaginary Life”, non è diminuita, ma ci regala ancora profonde emozioni. 15 nuovi brani dove ci offre la sa esibizione in studio solo con piano e voce, brani unici ed intimi dove il suo talento si unisce all’esperienza di un grande maestro. Devon Allman Ragged & Dirty Capelli, postura del corpo sono molto simili, la voce lo ricorda molto, ma Devon Allman ha faticato duramente e a lungo per stabilire la propria identità musicale riuscendo finalmente a staccarsi dalla nome “il figlio di Gregg Allman”. Infatti il giovane Allman non si è presentato sulla scena musicale cavalcando sul nome di suo padre, ma ha vissuto la sua vita musicale per decenni. Per questo nuovo album “Ragged & Dirty”, abbandona il sud assumendo una band di Chicago facendo produrre il disco dal premio “Award” Tom Hambridge (Buddy Guy, Thorogood, J. Winter, J. Cotton…). Noi diremmo un ottimo album di blues elettrico con accenni di soul e country-blues degno di un grande artista. Dicono di lui: “Ragged & Dirty”, il potenziale di Devon Allman è esploso in magnificenza artistica. R I E P I L O G O N U O V E Neil Cowley Trio JAZZ Touch And Feel U S C I T E Nuova Distribuzione Diamo il benvenuto tra le label distribuite la prestigiosa etichetta audiophile Naim con il nuovo album di un pianista inglese tra i più rispettati e chiacchierati del Regno Unito. “Touch & Flee” segna un momento decisivo nell’evoluzione di questa band, uno tra i loro album più audaci fino ad oggi che mette in luce il genio di Cowley come compositore. Con i compagni di sempre, Evan Jenkins alla batteria e Rex Horan al basso, si tuffano a capofitto in un nuovo territorio per presentare ciò che essi descrivono come “our concert hall record”. Questo nuovo album è stato registrato presso il leggendario studio RAK (David Bowie, Al Green, Pink Floyd…) con il grammy nomination Dom Monks alla produzione, “Touch And Flee” è il risultato di tre musicisti di talento uniti come se fossero uno solo, cresciuti insieme e che sanno guardare avanti. Marcia Ball BLUES The Tattooed Lady and The Alligator Man Da casa Alligator presentiamo il nuovo album di questa cantante-pianista texana, che da più di un trentennio è una paladina della scena roots USA con all’attivo più di 15 album ed un Grammy vinto. Con “The Tattooed Lady And The Alligator Man” Marcia ha una marcia in più, tenendo saldamento la guida del gruppo con il suo pianoforte, colpendo in profondità ed emozionando per undici nuovi brani più una cover. Ospiti illustri in alcuni brani: Delbert McClinton e Terrance Simien. Il suo solido gruppo è composto da: Don Bennett (bass), Damien Llanes (drums), Michael Schermer (guitar), Thad Scott (tenor saxophone). Mud Morganfield & Kim Wilson BLUES For Pops: Tribute to Muddy Waters Il figlio del leggendario Muddy Waters ed il frontman dei Fabulous Thunderbird Kim Wilson si riuniscono per il tributo “For Pops”, una raccolta delle canzoni che secondo Mud meglio rappresentano il celebre padre. La sua interpretazione di “My Dog Can’t Bark” testimonia una sicura eredità di talento. Kim Wilson, ad oggi il miglior interprete dello stile “Little Walter” con l’armonica, rende giustizia alla sua fama, dando vita ad alcuni dei suoi più bei pezzi. Ad accompagnare i due, Bill Flynn e Rusty Zinn alla chitarra, Barrelhouse Chuck al piano, Steve Gomes al basso e Robb Stupka alla batteria. Una goccia nell’immenso catalogo di canzoni del maestro del blues, i tredici brani di questo disco sono un must per tutti i fan di questo genere. Certamente “Pops” può essere fiero del suo figliolo. AMERICANA Marco Zanzi (Piedimont Brothers) Time to Start Again (Time to Fly Again) Dalla costola dell’Appaloosa, presentiamo il nuovo album per il leader dei Piedmont Brothers, Marco Zanzi. Dopo varie vicissitudini che molti di noi conosciamo, eccolo che ci offre un album molto ispirato accompagnato dai sui fedelissimi! Feat. Herb Pedersen (Duet Vocal & Acoustic Guitar), Chiara Conti (Cello), Manuel Corato (Piano), Mike Gallivan (Bass), Franco Svanoni (Percussion). “Time To Start Again” è una canzone autobiografica con un testo piuttosto esplicito, curiosamente è stata scritta prima di sapere della sua grave malattia. C’è tristezza, ma anche speranza e voglia di continuare. L’album è impreziosito dalla presenza di Herb Pedersen e dal solito immancabile libretto con i testi tradotti in italiano. In bocca al lupo Marco!! RIEPILOGO NUOVE USCITE Walter Salas-Humara ROCK Curve & Shake Unico come il nome che porta, questo artista versatile, talentuoso e anticonformista è noto ai più come il carismatico leader dei pionieri dell’alt.country The Silos, che ebbero grande influenza nel fiorire di questo movimento underground rispetto all’Americana più classico. Salas negli anni ha partecipato a così tanti progetti che è difficile credere che questo sia solo il terzo album a suo nome, e dopo ben 18 anni. Ampiamente ispirato dalle sonorità tipiche dei The Silos, “Curve & Shake” è un album convincente, ricco di dettagli di stile da assaporare, Walter Salas-Humara si riconferma un’autentica forza creativa della scena Americana indipendente. T TRACKLIS Counting On You The Craziest Feeling Curve and Shake Satellite What We Can Bring Hoping For A Comeback I Love That Girl Uncomplicated Way Too Heavy To Float Two Inches Two Hours Paul Thorn ROCK Too Bless To Be Stressed Il novo album di Paul Thorn, “Too Blessed To Be Stressed” apre nuovi orizzonti per il popolare cantautore roots. 10 canzoni che parlano di verità universali scritte con uno scopo preciso: far sentire bene la gente. Questa è la vera missione di Thorn e della sua dinamica band in “Too Blessed To Be Stressed”, che può essere considerato come una scorrevole conversazione sulla vita tra l’autore stesso e l’ascoltatore, un dialogo alleggerito da gentili intuizioni, piccole ispirazioni e colmo di gioia. Il chitarrista Bill Hinds è la perfetta e tagliente lama per il suono caldo di Thorn, il tastierista Michael “Dr. Love” Graham regala melodie che rinforzano l’impatto delle canzoni e allo stesso modo il batterista Jeffrey Perkins e il bassista Ralph Friedrichsen sono fenomenali e spingono ogni singola nota con la giusta quantità sia di forza up-tempo che di frenate più groove. Questo nuovo lavoro, che ha sonorità più roots, più Americana, rispetto al passato, mantiene le qualità di fondo che da sempre hanno forgiato i suoi lavori. Parsons Thibaud SONGWRITER ROCK Eden Terzo album del duo composto da Joseph Parsons e Todd Thibaud, che parlano con poesia e introspezione della vita e delle sue vicende: la maturità, le speranze e i sogni, le relazioni passate, le opportunità mancate, ma anche la fede e la verità. I titoli delle canzoni sono emblematici: troviamo “Everything Changes”, “Coast Of Even” e “Dreams We Dare”. Parsons e Thibaud hanno fatto tutto da soli: le loro preponderanti chitarre acustiche sono leggermente accompagnate da un’armonica, qualche percussione e un po’ di ambient. Le loro voci, così inconfondibili individualmente, si fondono perfettamente nei ritornelli orecchiabili, tanto da richiamare alla memoria dell’ascoltatore nomi come Samuel & Garfunkel oppure Crosby & Nash. Kelley Mickwee You Used To live Here Disco da manuale per Kelley Mickwee. Dopo più di dieci anni di perfezionamento, prima nel duo Jed and Kelley, e poi nel trio texano The Trishas, Kelley pubblica il suo debutto da solista, una dichiarazione di integrità e compiutezza, una reinvenzione riuscita. Kelley suona chitarra acustica e mandolino, insieme al marito Tim Regan, Eric Lewis alla pedal steel, Paul Taylor alla batteria, e Mark Edgar Stuart al basso. Dal sound prettamente roots e americana, l’album contiene sette tracce, cinque originali e due cover, “Blameless” di Fullbright e “Dark Side of Town” di Eliza Gilkyson. Dice Kelley “amo scrivere, ma alcuni miei amici sono dei songwriter meravigliosi, ho voluto scegliere le loro canzoni più speciali e cantarle insieme alle mie!” T TRACKLIS River Girl Take Me Home Beautiful Accidents You Used to Live Here Blameless Hotel Jackson Dark Side of Town L AT I N M U S I C R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Cecilia Nöel Havana Rocks T TRACKLIS Da casa Compass presentiamo l’appassionata Cecilia Nöel ritorna con il suo nuovo album, “Havana Rocks”, una collezione di classici americani registrata a Cuba in salsa latina e con un cast all-stars, combinando elementi di salsa, soul, jazz, funk, afro, esprimendo una versione latina di classici del rock anni ’80, “Come You Shook Me”, “Jump”, “Don’t Stop Me Now”, “Relax”, il tutto incalzato da percussioni martellanti e dalla voce magnifica e potente di Cecilia, che dice “la salsa romantica di oggi non mi interessa, io mi considero una salsa singer un po’ punk!” You Shook Me All Night Long Jump Cars The Boys Are Back In Town Don't Stop Me Now I Touch Myself Relax (Don't Do It) Who Can It Be Now? Whip It Let's Dance Encore BLUEGRASS John Cowan Sixty (ed. Deluxe) John Cowan è un artista assolutamente peculiare, conosciuto da molti come voce dei Newgrass, la sua voce ed il suo sound hanno contribuito a definire la musica roots Americana. Nella sua nuova uscita “Sixty”, la prima su Compass, Cowan realizza una retrospettiva sulla sua carriera 45ennale. Prodotto da John McFee dei Doobie Brothers, le 12 tracce dell’album mettono in mostra la voce emblematica di John, accompagnato da una schiera di ospiti: Leon Russell, Alison Krauss, Rodney Crowell, Bernie Leadon, Sam Bush, Chris Hillman, Huey Lewis, Bonnie Bramlett, Ray Benson. La versione Deluxe è corredata da 2 tracce bonus non disponibili nella versione digitale. BLUEGRASS BLUEGRASS Michael Barnett One Song Romance Il violinista Mike Barnett primeggia nella nuova classe di musicisti che sta ridefinendo la musica degli strumenti a corde in America. Regolarmente in tour con David Grisman, e già frontman dei The Deadly Gentlemen, la sua visione musicale è resa appieno in “One Song Romance”, il suo debutto su Compass che lo attesta violinista, cantante e scrittore principale della scena acustica. Suonato splendidamente e registrato impeccabilmente, il progetto vede solo brani originali di Barnett, accompagnato dal banjo player Noam Pikelny, da Tim O’Brien e Aoife O’Donovan. Frank Solivan & Dirty Kitchen Cold Spell Frank Solivan & Dirty Kitchen sono la next big thing del circuito bluegrass. Capeggiati dal mandolinista, cantante e autore Solivan, la band occupa un posto in prima fila per questo genere musicale. L’album “Cold Spell” consolida la loro posizione di “guida” per la nuova generazione di progressive bands che cercano di portare il bluegrass all’orecchio di un pubblico più vasto e giovane. Dieci tracce che veramente dimostrano tutto il potenziale di banjo, mandolino e chitarra quando messi nelle mani giuste! T TRACKLIS The Things I Haven't Done Why Are You Crying Devil Woman Miss the Mississippi (And You) Helplessness Blues Happiness Sugar Babe Who's Gonna Cry For You Rising From the Ashes Feel Like Going Home T TRACKLIS It'll Be Alright Change Her Mind Hopped the Train to Hudson It Wasn't Meant to Be that Way Little Darlin' More Strangs Dig Dig Dig Raindrops and Puddles Bottom of the Barrel Light Me a Lantern New Barnes One Song Romance T TRACKLIS Say It Isn't So No Life In This Town She Said She Will Cold Spell Yeah Man Better Country Song Betrayal Chief Taghkanic Missing You R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Mike Farris SONGWRITER ROCK Shine For All The People Uno dei più dotati cantanti della sua generazione. Il suo blend unico di rock, blues e gospel gli ha guadagnato lodi da ogni angolo del mondo incluso il Best New Emerging Artist della Americana Music Association nel 2008. Le sue performance live, leggendarie ed elettriche lo confermano ‘portavoce’ della tradizione gospel nel genere Americana. Nel nuovo Shine for All the People, la visione musicale di Farris forgia un suono moderno e fresco con un occhio alla Stax, 10 tracce zeppe di fiati, B3, voci Southern Gospel. Un’ospitata specialissima: Mary Gauthier scrive la stupenda Mercy Now, autentica supplica di perdono per il genere umano. David Mayfield Strangers David Mayfield si conferma uno dei performer più originali della scena Americana. Noto tanto per la sua presenza roboante sul palco, quanto per il suo virtuosismo con la sei corde, Mayfield dimostra di essere un abile scrittore. Per “Strangers” si è posto l’obiettivo di registrare un album senza tempo, evitando sia modernismi che manierismi vecchia scuola, e ci riesce benone, creando un set di 12 brani assolutamente personali e genuini. “David Mayfield is acoustic goodness - American Songwriter”. T TRACKLIS Caution Ohio (It's Fake) The Man I'm Trying to Be Show The One I Hate Rain on My Parade My First Big Lie (And How I Got Away with It) In Your Eyes Ring out the Old Hangman Face the Storm Lazy Love FOLK CANADESE AMERICANA AA. VV Dear Jean: Arists Celebrate Jean Ritchie Leggenda della musica folk anche alla veneranda età di 90 anni, il contributo della Mother of Folk a questo genere musicale è stato così notevole che un dedicato gruppo di artisti si è riunito per celebrare questa leggenda vivente. Doppio CD, 37 tracce, con interpretazioni e nuovi arrangiamenti di grandi brani: “The L&N Don’t Stop Here Anymore” (Robin e Linda Williams), “Black Waters” (Kathy Mattea, Suzy Boggus, Tim O’Brien), “Morning Come, Maria’s Gone” (Janis Ian), “One I Love” (Judy Collins). Fra tutte spicca una perla: uno degli ultimissimi brani scritti e registrati da Pete Seeger, “I Celebrate Life”, perfetta chiusura per un tributo alla vita e alla forza della musica. The Duhks Beyond The Blue I Duhks, una delle migliori band folk canadese nella scena attuale, escono rinvigoriti e potenziati dopo la pubblicazione di questo nuovo album. Infatti, oltre al leader Leonard Podolak, che ha ritrovato al meglio la sua ispirazione, la band è migliorata nettamente con il ritorno del cantante originale Jessee Harvey e con l'entrata in formazione di altri nuovi elementi. Folk classico, con tante idee ed un suono coinvolgente. T TRACKLIS Beyond the Blue Banjo Roustabout Suffer No Fools Burn These Dreams Black Mountain Lullaby Tønderhoning Lazy John Je pense á toi You Go East, I'll Go West Just One Step Away Je pense á toi (Reprise) R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E SONGWRITER Pieta Brown Paradise Outlaw Splendido nuovo album su Red House per la figlia di Greg Brown. Pieta, sulle orme del padre, interpreta folk-americana d’autore e si avvale di alcuni musicisti di spessore, su tutti Amos Lee. “Paradise Outlaw” è stato registrato in quattro giorni al Bon Iver mastermind Justin Vernon's April Base studio in Wisconsin con lo stesso Vernon, Amos Lee e vari membri di gruppi sperimentali che lei chiama “Sawdust Collective”. “Paradise Outlaw” racchiude le sue composizioni più emotive e le sue performance più espressive fino ad oggi. Ann Hampton Callaway JAZZ VOCAL From Sassy to Divine: The Sarah Vaughan Project Parlare oggi di jazz-singer al femminile non è facile, tanta è la produzione di qualità in quest’ambito. Questa vocalist bianca dagli occhi bellissimi si distingue comunque per la qualità delle sue produzioni incidendo sia per la Telarc che per la Shanachie. Ann Hampton Callaway è una delle migliori vocalist jazz della scena attuale. In questo suo nuovo lavoro rilegge, con il suo stile inimitabile, le migliori canzoni di Sarah Vaughan. Classici come “Misty”, “Send in The Clowns”, “A Night in Tunisia”, “Someone to Watch Over Me” etc. Registrato dal vivo a New York, nel famoso Dizzy's Club Coca - Cola, Lincoln Center. T TRACKLIS Wondering How Ricochet Flowers of Love Do You Know? No Not Me Before Gas and TV All My Rain Little Swainson Painter's Hands Heading Home Letter in Hand Back to You Receiver Rise My Only Rose T TRACKLIS Introduction I'm Gonna Live 'Till I Die A Night In Tunisia (Interlude) Misty In a Mellow Tone Chelsea Bridge Whatever Lola Wants Someone To Watch Over Me Mean To Me Wave Send In the Clowns I Can't Give You Anything But Love/That's All Un Bel Di/Poor Butterfly international Tom Harrell - Trip records DISTRIBUITO DA: www.ird.it facebook: www.ird.it/mipiace.htm Cedar Walton - Reliving the Moment Andy Bey - Pages from an Imaginary Life Freddy Cole - Singing the Blues D I S T R I B U T I O N RIEPILOG O N U OV E U S C I TE Cedar Walton Reliving The Moment (Live At The Keystone Korner) JAZZ Registrazione dal vivo a cavallo tra il 1977 ed il 1978 con il suo quartetto si esibiscono al Keystone Korner's Rahsaan Roland Kirk Memorial Jazz Festival. Bob Berg al sax, David Williams al basso e Billy Higgins alla batteria + Freddie Hubbard in qualche brano, hanno riscosso un notevole successo durante i loro tour ed esibizioni di quegli anni affiatandosi ed amalgamandosi sempre più. Questa registrazione inedita esce per la prima volta in assoluto su un supporto fonografico, un documento molto importante salvato dall’oblio dalla HighNote Records Jaki Byard T TRACKLIS Live at the Keystone Korner vol.3 (the late show) JAZZ Grazie all’inarrivabile Joe Fields ed alla sua Highnote Records, ritroviamo uno dei più grandi e versatili giganti del piano jazz. Dallo stride and ragtime piano-style al bebop e al free jazz, questo pianista, arrangiatore, compositore, oltre che apprezzato docente, si conferma un master per ognuno di questii generi. Piano solo dove si conferma degno erede di un Earl Hines suonando quasi tutti brani originali. 16 tracce per un concerto solo piano del 1979. Barbara Morrison T TRACKLIS I Love You Yes I Do JAZZ I LOVE YOU YES I DO Feat Houston Person. Quella di Barbara Morrison è una delle voci più belle ed espressive oggi in circolazione nell’ambito jazz e blues. Accompagnata da un piano trio d’eccezione, con la partecipazione del sax tenore di Houston Person, la Morrison esegue un repertorio di confine tra il jazz e il blues che con la sua calda voce ricorda molto le storiche sessions tra Etta James e Eddie “Cleanhead” Vinson. Grazie a casa Savant, tra standards e cover d’autore, ecco un altro gran bel disco da una signora del jazz. Joey Defrancesco Joey Defrancesco Plays Sinatra His Way Larry Coryell Monk, Trane, Miles & Me Open Remarks Hello Young Lovers In Your Own Sweet Way Introductory Remarks 1 Family Suite Spanish Tinge No 1 Introductory Remarks 2 Day Dream Introductory Remarks 3 European Episode All the Things You Are Introductory Remarks 4 GEB Piano Roll Sweet Georgia Brown Introductory Remarks 5 For All We Know Save Your Love For Me Canadian Sunset I Had a Talk With My Man Last Night Trust in Me I Didn't Know What Time It Was Who Can I Turn To? If It's the Last Thing I Do Black Eyed Blues I Love You Yes I Do And I Love Him For the Love of You Blow Top Blues VINILE 180gr Kenny Burrell Special Request R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Linsey Alexander BLUES Come Back Baby Il popolo del blues troverà senz’altro pane per i suoi denti con queste nuove uscite della chicagoana Delmark. Linsey già titolare di una manciata di dischi a suo nome, il cantante-chitarrista incide il suo secondo album per questa storica label, che lo pone di nuovo sotto i riflettori. Grande blues e blues-soul da un musicista che gavetta ne ha fatta davvero molta, suonando con Bobby Rush, Little Milton, B.B. King, Buddy Guy… per arrivare oggi a proporre un suono molto personale in cui la voce, very soulfull, ben si accompagna alla sua tecnica chitarristica. Oltre ad altre due chitarre, piano, organo e ritmica, lo accompagna una sezione di fiati e l’armonica di Billy Branch in alcuni pezzi. Jason Adasiewicz’s Sun Rooms JAZZ From The Region Nuovo album in trio per questo astro nascente del vibrafono, definito dalla stampa USA uno dei più grandi vibrafonisti del nostro tempo. “From The Region” è interamente scritto da Adasiewicz in cui partecipa il suo collaboratore da lungo tempo Mike Reed (drums) ed il celebre bassista Ingebrigt Haker-Flaten. I recenti tour hanno reso questo trio sempre più affiatato, spingendosi sempre più ai confini del suono di Chicago! T TRACKLIS Leeza Classic Route The Song I Wrote for Tonight Mae Flowers Mr. P B Two Comes One Old Sparky I Forgot the Words Cubane Just Talkin' to Myself Is a Bell a Rose Don Pullen JAZZ Richard’s Tune Grazie alla Delmark che ha acquisito la Sackville, rivediamo finalmente ristampato quest’album del 1975. Si tratta di un piano solo e con l’aggiunta di ben 2 brani inediti! Peter Magadini Bones Blues JAZZ Feat. Don Menza, Wray Downes, Dave Young “Bones Blues” è una sessione di registrazioni di classic jazz con la sessione ritmica sopra citata (Don Menza (tenor sax), Wray Downes (piano), Dave Young (bass), Pete Magadini (drums). La Delmark ha riesumato questa splendida sessione registrata nel 1977 con la straordinaria partecipazione del mitico sassofonista Don Menza! BRUCE COCK BURN RUMORS OF GLORY Limited Edition 9 Disc Box Set Autographed & Numbered DISTRIBUITO DA: IRD International Record Distribution www.ird.it • facebook: ird.it/mipiace.htm A REASONABLE AMOUNT OF TROUBLE L’ALBUM POSTUMO DI JESSE CI HA LASCIATO UN’ENORME EREDITÀ, CON LE SUE DOLCI CANZONI, PENETRANTI, SPESSO UMORISTICHE SU PERSONE DI TUTTI I GIORNI CHE SONO DIVENTATI REPERTORIO DI ALTRI ARTISTI. S P E C I A L E P H I L O L O G Y Il grande jazz su Philology I.R.D. è lieta di annunciare la disponibilità del catalogo completo Philology, etichetta notevole per l’ampiezza numerica e l’elevata qualità artistica delle sue produzioni. Tra i 500 titoli dell’etichetta fondata nel 1987 da Paolo Piangiarelli, autentico appassionato e profondo cultore del jazz, figurano album di mostri sacri come Phil Woods, Lee Konitz, Chet Baker, Tony Scott e di stelle del jazz italiano quali Enrico Rava, Franco D’Andrea, Stefano Bollani, Renato Sellani e Gianni Basso. Da questo numero, IRD News guiderà i lettori nell’immenso patrimonio di registrazioni della Philology, segnalando dischi significativi artista per artista. JAZZ Phil Woods meets Big Bang Orchestra T TRACKLIS Embraceable You Nardis Uno dei primi titoli del catalogo Philology vede Phil Woods attorniano da una formidabile formazione orchestrale italiana, nelle cui file spiccano i nomi di Paolo Fresu, Flavio Boltro, Maurizio Giammarco, Mario Raja, Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. La title track gershwiniana vale da sola l’ascolto dell’album, con un assolo di Woods talmente bello da emozionare anche chi del jazz non ha mai sentito neanche una nota, ma non sono da meno le riprese del davisiano “Nardis” e di uno dei più bei temi scritti da Thelonious Monk, “Crepuscule with Nellie”, con sugli scudi anche la tromba di Fresu. Registrazione live del 1988. Particella 239 Embraceable You Just One of Those Things Crepuscule With Nellie Enoc Tuesday Morning Big Bang Blues Phil Woods/Enrico Pieranunzi & Space Jazz Trio T TRACKLIS JAZZ Phil’s Mood New Lands Night Bird Chet Phil's Mood Blue Ballad Upstairs Hindsight New Lands Upstairs New Lands Night Bird In quest’altra incisione (stavolta in studio) del 1998, Phil Woods è coadiuvato da Enrico Pieranunzi e dal suo pluridecorato Space Jazz Trio, con Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Alfred Kramer alla batteria. Tutte le sette composizioni suonate dall’eccellente quartetto recano la firma del pianista romano, quattro delle quali proposte in due takes. L’intesa fra il sassofonista statunitense e la ritmica italiana è notevole e l’album incornicia una prova maiuscola da parte di tutti. Ma è, ovviamente, il sax di Woods a svettare, togliendo addirittura il respiro a chi lo segue nelle sue formidabili evoluzioni solistiche. Phil Woods/Franco D’Andrea JAZZ Our Monk Il genio compositivo di Thelonious Monk è al centro del primo incontro fra il leggendario alto sax di Phil Woods e il sapiente pianoforte di Franco D’Andrea, altra colonna portante del catalogo Philology. Il dialogo tra i due musicisti è assolutamente paritario e si snoda fra 10 capolavori monkiani, riletti con personalità ma anche con profondo rispetto verso chi li generati. Registrazione in studio del 1994. Doverosa segnalazione merita un’altra gemma prodotta dal duo Woods-D’Andrea: The Gershwin Affair (Philology W 325), doppio CD registrato nel 2005 (sempre in studio) che testimonia l’appassionata - e appassionante per chi la ascolta - immersione nell’universo di un’altra grande firma della musica del Novecento. T TRACKLIS Ask Me Now Well You Needn't 'Round Midnight Straight No Chaser Pannonica I Mean You Misterioso In Walked Bud Epistrophy Blue Monk S P E C I A L E P H I L O L O G Y Il limpido sax di Phil Woods La prima delle selected discography dedicate al catalogo Philology non poteva non avere come protagonista colui al quale la label marchigiana si è ispirata nel nome e nel logo. Il cappello che ha reso famoso Phil Woods, quasi al pari della sua musica, è diventato simbolo di un’etichetta che ha sempre creduto nel più autentico spirito del jazz. Quello spirito che l’oggi ottantatreenne sassofonista americano ha incarnato partendo dalla lezione di Charlie Parker. Sarebbe però ingiusto e limitativo considerare Phil Woods un semplice emulo parkeriano: la sua arte è andata ben oltre il modello iniziale e la Philology ha saputo documentarla esaurientemente. Phil Woods Trio JAZZ Just Friends Le note iniziali di “We’ll Be Together Again” sono sufficienti per entrare immediatamente nel mood di un album che è mirabile esempio della più toccante poesia. Al fianco di Phil Woods troviamo in quest’occasione Renato Sellani, autentico poeta del piano jazz, e in quattro dei 10 brani del CD (fra cui una stupenda versione di “Body & Soul”) il bravo contrabbassista Massimo Moriconi. Qui c’è il lato più romantico di Phil Woods, esaltato dall’accompagnamento del raffinato pianoforte di Sellani, capace di punteggiare l’eloquio del sassofonista con misura ma soprattutto con grande efficacia. Registrazione in studio del 1994. Phil Woods JAZZ The Solo Album Registrato durante un’intensa settimana del maggio 2000, nell’arco della quale il sassofonista nativo di Springfield ha realizzato ben sette album con partner sempre diversi, The Solo Album non è un mero esperimento, ma un vero e proprio ritratto artistico e umano (non a caso Phil Woods ha dedicato quest’album ai propri genitori). Il disco è stato concepito in 10 sezioni, tre delle quali dedicate rispettivamente a Charlie Parker, Benny Carter e Johnny Hodges, ovvero larga parte della storia del sax contralto, che Woods suona nell’occasione con particolare intensità espressiva. Ma The Solo Album rappresenta anche una delle rare occasioni per gustare Phil Woods anche nelle vesti di pianista e di vocalist. Phil Woods/Lee Konitz 5Et JAZZ Play Konitz Phil Woods e Lee Konitz straordinariamente insieme a Umbria Jazz 2003. Con loro una eccellente ritmica made in Italy con Franco D’Andrea al pianoforte, Massimo Moriconi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria; Barbara Casini interviene con la sua elegante vocalità nei due brani finali, altrettanti gioielli di Antonio Carlos Jobim. L’incontro al vertice fra i due fuoriclasse del sax contralto è di quelli da incorniciare e bene ha fatto la Philology a documentarlo, qui ma anche in un altro CD (Philology W 308.2) che vede in azione anche Enrico Rava e un all’epoca ancora emergente Stefano Bollani. T TRACKLIS We'll Be Together Again Thou Swell Laura Yesterdays These Foolish Things Billie's Bounce Body and Soul Darn That Dream Everything Happens to Me Just Friends T TRACKLIS Medley 1 Medley 2 Aimee Medley 3 Medley 4 Medley 5 Randy Where Do We Go from Here The Last Page Medley 6 T TRACKLIS Thingin' Kary's Trance Bop Goes to Leesel L.T. Souvenir What Is This Thing CalledLove Hot House Outra Vez Voce e eu R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E The Beards JAZZ El Brigante Emanuele Marchiori (voce, piano, batteria, banjo) e Massimiliano Magro (voce, basso e chitarra) formano i The Beards, veneti originari della Riviera Del Brenta. Il Gruppo nasce nel 2005 con già 4 album all’attivo per etichette discografiche sia americane che australiane. Nell’ultimo anno hanno riscosso un notevole successo di critica e vendite negli States, in Europa e in Australia con il loro ultimo album “Muskito”, colonna sonora dell’omonimo film, in collaborazione con il musicista australiano Julien Poulson, che ha attirato l’attenzione anche del famoso produttore Rick Rubin (Bestie Boys, Run DMC, Metallica, U2). “El Brigante”, il nuovo album dei The Beards è cantato in italiano e dialetto veneto ed è prodotto da Aaron Hurwitz edito dalla Metal Postcard Records. Lowlands & Lucky Strike ROCK The Low & Lucky EP I Lowlands ed i Lucky Strikes, considerati dalla rivista britannica R2 come “2 delle più raffinate band di Roots Rock in Europa” si erano tenuti d’occhio da lontano fin dagli esordi: uscite discografiche vicine, stessi locali frequentati nei tour fatti nel regno unito. Recensioni sulle stesse riviste. Tramite lo stesso agente Londinese si sono finalmente incontrati nell’inverno del 2013 e in breve tempo nacque l’idea di fare delle date assieme, un double bill vero senza headliner o supporto. Poi venne ravvivato una vecchia e gloriosa consuetudine dell’indie rock anni 80: lo Split EP! Ciascuna band registrò la propria versione dei brani e poi, assieme, registrarono, “Fisherman’s Blues” dei Waterboys band che ha influenzato enormemente entrambi le band. EP 3 brani edizione limitata. Phil Bee’s Freedom BLUES Caught Live Per chi ama fare un tuffo crossover tra Eric Clapton e i Gov’t Mule troverà pane per i suoi denti grazie a questo gruppo capitanato da Phil Bee e ben supportati tra alcuni tra i migliori musicisti della scena rock blues belga e olandese. Suoni puliti, chitarre tirate al punto giusto, “Gaught Live” è un cd forse non originalissimo ma molto onesto e ben suonato. L’idea che accompagna Phil Bee è la libertà creativa di ogni singolo giorno, sempre diverso dal precedente che trova pieno compimento nell’improvvisazione chitarristica e non solo propria delle jam band. Bellissima e degna di nota l’interpretazione di “Soulshine”. Lynne Hanson ROOTS River Of Sand Lynne Hanson è una splendida voce dell’Americana sound caratterizzato da un roots folk grezzo definito da lei stessa musica da veranda (avete presente il film A Love Song For Bobby Long). La voce di Lynne è ricca di suggestioni e fa’ il palio con un accompagnamento sobrio ma efficace. In “River of Sand” la cantautrice ha collaborato con Lynn Miles come produttrice: “le canzoni di questo album sono oneste e senza paura, la ricerca della verità che ha sempre guidato Lynn è ad una svolta: c’è passione e vissuto, compresi i lati più oscuri”. Nessun argomento è off limits, le 11 canzoni dipingono un quadro senza fronzoli, che canta di sforzi quotidiani e speranza per un futuro migliore. T TRACKLIS River of Sand Whiskey and Tears This Too Shall Pass Waiting by the Water Heaven and Hell Tightrope Foolish Things Good Intentions Colour My Summer Blue That Old House Trading in My Lonesome RIEPILOGO NUOVE USCITE Michael Cochrane Discovery T TRACKLIS Yesterdays Visitation How Deep Is the Ocean Quiet Now Discovery JAZZ M. C.'s Bossa Dopo un breve ritiro dalle scene ecco ritornare Michael Cochrane con un nuovo trio, che lo vede accompagnato da Steve Johns, già con lui nella Sonny Fortune Band, alla batteria, e il di lui figlio Daryl, prodigio del basso a soli 17 anni. Nove brani di cui 4 originali. Chris Byars Sextet JAZZ The Music Of Duke Jordan Sassofonista, compositore, leader ed educatore, Chris Byars non si concentra solo sullo scrivere musica, ma anche sullo studio del vasto repertorio dei compositori jazz del XX° secolo. Nei suoi tre ultimi album ha esplorato i mondi di Gigi Gryce, Lucky Thompson, Freddie Redd, ora nella sua ultima opera ha deciso di concentrarsi su Duke Jordan, uno dei primi e più originali pianisti be-bop, ripercorrendo 11 tra le sue migliori composizioni. Piccolo cameo dedicato alla cantante israeliana Yaala Ballin che ha scritto e interpretato il testo di due brani, Sultry Eve e Lesson in Love. Andy Laverne’s One of a Kind JAZZ I Have a Dream - at The Kitano Vol2 Il pianista e compositore Andy LaVerne può essere considerato un volto storico della Steeplechase incidendone album da quasi 40 anni e attraversando ormai quasi mezzo secolo di evoluzione del genere. “I Have a Dream vol.2” è il seguito artistico di “Live at the Kitano vol 1” e di “Intelligent Design”, con il suo singolare piano-organo trio, e gli originali One of a Kind, nome che ben descrive la natura fuori dall’ordinario di questo ensemble. Andrew Rathbun Quartet JAZZ Numbers And Letters Il sassofonista e compositore canadese Andrew Rathbun ha pubblicato una serie di album innovativi che deliziano per qualità creative abbinate, e non è sempre cosi’ scontato, ad un ascolto piu’ che godibile. Qui nella sua ultima uscita Rathbun si fa accompagnare dalla sezione ritmica tutta newyorkese per produrre jazz strumentale unico e intenso: Taylor Haskins alla tromba, Phil Markowitz al piano, Jay Anderson al basso, Bill Stewart alla batteria. Oblivion Fantasy Erie Blues T TRACKLIS Jordanish Undecided Lady There's a Star For You If I Did - Would You? The Bullet (Shinkansen) Gabrielle's Wish Lesson In Love Paula Glad I Met Pat Sultry Eve Table Chess T TRACKLIS Fire Wire Memoir Upside Refried Bananas I Have a Dream I Fixed the Moon Cantaloupe Island T TRACKLIS Bad Call Tears and Fears Playpen Pencil and Paper Crawl Out Sleep Please Swing Set Counterpoint Sculpy Again? Etude R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Sena Ehrhardt T TRACKLIS BLUES Live My Life Terzo album per la Blind Pig per la giovane e graziosa blues-soul singer di Minneapolis. Sena Ehrhardt firma il suo nuovo lavoro, grazie alla produzione di David Z. Il suono è più maschio, la chitarra più affilata, come si evince da brani quali “Shakes Have Gone Up”, “Slow Down”, “Chilled to The Bone”. Le sue performances dal vivo son incendiarie, ma le sue registrazioni in studio non sono da meno. Feat Cole Allen (guitar), St. Paul Peterson (bass in alcuni brani), Rick Russell (bass in alcuni brani), Michael Bland e Paul Peterson (drum), Bruce McCabe (piano), Jimi Smith (guitar) e Smokin’ Joe Kubeck (slide guitar). Sugar Ray & Bluetones T TRACKLIS Living Tear To Tear Sugar Ray & Bluetones danno seguito all’ultimo album “Evening” con una nuova produzione, “Living Tear to Tear”, una raccolta di 12 canzoni, 2 standard immortali (“Ninety Nine” di Sonny Boy Williamson e “Nothing But the Devil” di Lightnin’ Slim) e 10 originali che faranno storia a sé. Blues genuino capitanato da verosimilmente il più talentuoso vocalist in circolazione. DISTRIBUZIONE BLUES Stakes Have Gone Up Things You Shouldn't Need To Know Slow Down Help Me Through the Day Live My Life Chilled To the Bone Too Late To Ask Everybody Is You If Trouble Was Money Did You Ever Love Me At All Come Closer www.ird.it Rat Trap Here We Go Things Could Be Worse Living Tear To Tear Misery It's Never As Bad As It Looks Short Ribs I Dreamed Last Night Ninety Nine Our Story Hungry But Happy Nothing But the Devil R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E FOLK AMERICANA FOLK AMERICANA Da casa Raven, la più importante label di ristampe australiana, presentiamo un’ampia selezione di novità. Non è interessante solo per il recupero di materiale inedito e, spesso, introvabile di importanti artisti degli anni ’60 & ’70 ma, soprattutto, per l’accurato remastering dei prodotti che, in questa edizione, sembrano tornare a nuova vita e suonano come mai prima d’ora. Quel che più conta è la quantità, oltre la qualità di questo materiale, in cd che non durano mai meno di 75/80 minuti! Complimenti! Guy Clark An American Dream 1978 - 1992 Quattro album del grande texano Guy Clark, suddivisi su due CD. “Guy Clark”, “Better Days”, “South Coast of Texas”, e “Boats to Build”. Tre Warner ed un Asylum, tutti ottimi lavori, con “Boats to Build” che è invece uno dei suoi dischi più belli. Per completare la discografia di un grande cantautore, una ristampa imprescindibile. Qualità audio e libretto superbi. 2 cd. John Hartford Life, Love & Music 1966 - 1969 5 Lp in 2 CD. Interessante doppio CD che raccoglie 5 album di John Hartford. “Looks at Life”, “Earthwords and Music”, “The Love Album”, “Housing Project”, John Harford. Introvabili da moltissimo tempo. 2 cd. Chet Atkins ROCK Four Master Class Albums 1978 - 1977 Feat. Les Paul, Mark Knopfler, Jerry Reed a Tommy Emmanuel. Doppio CD che contiene quattro dei dischi più belli registrati da Chet Atkins, con altrettanti ospiti, tra il 1978 ed il 1997. Tutti dischi da tempo fuori catalogo. “Guitar Monsters” con Les Paul, “Neck & Neck” con Mark Knopfler, “Sneakin' Around” con Jerry Reed e “The Day Finger Pickers Took Over The World” con Tommy Emmanuel. 2 cd RIE P IL O GO N U O V E U S C I TE Claudio Fasoli Four JAZZ London Tube I brani sono ispirati ad una serie di fermate della metropolitana londinese: da qui il titolo “London Tube”. Ogni stazione rappresenta una sorpresa e descrive sensazioni, aspettative, memorie, incroci di gente e di emozioni. Claudio Fasoli, monumento della musica italiana delle ultime decadi, ci sorprende ogni volta regalandoci nuove idee e progetti, animato da una indomita volontà di esprimere musica sempre di altissimo profilo artistico. È inutile divagare ricordando le sue innumerevoli partecipazioni ad importanti progetti nazionali e non. Ci basti ricordare le sue collaborazioni storiche con Henri Texier, Lee Konitz, Jean-François Jenny Clark, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Manfred Schoof, Palle Danielsson, Bobo Stenson, Tony Oxley, Bill Elgart, Mick Goodrick. Per non dimenticare della sua partecipazione come cofondatore allo storico gruppo italiano “Perigeo”. Mu JAZZ Nest Of Giants Terzo album per L’abeat, si confermano originalissimi protagonisti della scena italiana, grazie al loro stile unico ed inconfondibile, minimalista “mantrico ed ipnotico”. Il fascino dell’Islanda e l’apporto fondamentale di Birgir Jon Birgisspn (produttore anche dei Sigur ros) hanno impresso in questo disco l’evoluzione del pensiero musicale dei Mu. Una proposta che non ha precedenti in Italia e che mischia elementi disparati, classificabile come nujazz, ma musicalmente vario e "di confine". La loro vena atipica li rende fenomeno assai intrigante e sono stati ospiti di trasmissioni radiofoniche e televisive presso canali Rai, Mediaset ed innumerevoli contesti web. Feat. Davide Merlino (vibraphone,glock, celesta, HArmonium, drums, Rhodes), Dario Trapani (guitar, baritone guitar, harmonium, synth, rhodes, Wurlitzer), Simone Prando (bass, harmonium, piano, wurlitzer, doublebass), Riccardo Chiaberta (drums, piano, synth. rhodes, Wurlitzer Three Spirits JAZZ Blue Chorale ThreeSpirits Trio nasce da un'urgenza artistica e da una scommessa. Innanzitutto il desiderio di dar vita ad uno spazio musicalmente aperto, dove ogni artista abbia ampi margini di manovra e dove anche lo spunto musicale più estemporaneo trovi accoglienza e risposta. L’idea di assemblare un organico così insolito e minimalista è nata da questa esigenza. E poi la sfida: è possibile, ci si è chiesti, dare vita ad un progetto musicale in cui il contrabbasso, solitamente votato a funzioni di supporto al solista di turno, possa costituire l'ossatura armonica e melodica? Innanzitutto era necessario che anche il percussionista, oltre al consueto supporto ritmico e coloristico, fosse pronto a farsi carico di armonie e melodie; era richiesta poi una voce duttile, in grado di trasformarsi essa stessa in uno strumento, se la situazione musicale lo richiedeva. Era infine idispensabile una profonda intesa fra i membri del trio. Così abbiamo tentato l'esperimento; a chi ascolterà il compito di giudicare. Oz Robu Trio feat. Javier Girotto JAZZ Gravity Train Oz Robù è una formazione esistente da diversi anni ed in continua e sorprendente evoluzione. L’unione con Javier Girotto si è dimostrata da subito efficace. Il carattere mediterraneo delle composizioni e le influenze rock e jazz che hanno segnato profondamente il trio, unitamente alle radici argentine di Javier, hanno creato un sound che è in qualche modo rimasto sulle tracce di quella sottile linea di confine tra generi e culture che tanto contraddistinto il trio sin dalle sue origini. Splendide composizioni, dall’assetto melodico molto incisivo ed impreziosite dalla struggente vena del sassofono del grande Javier Girotto. Se potessimo idealmente forare il globo terrestre da un qualsiasi punto ad un altro, lasciandoci cadere, impiegheremmo poco più di quarantadue secondi per raggiungere l’altra parte; questo fenomeno prende il nome di “Gravity Train” e ci illustra quanto può essere potente la forza di gravità, uno degli argomenti più misteriosi che esistano. Sappiamo come agisce ma non da cosa sia generata, eppure regola le leggi dell’universo e ci permette di vivere. Nonostante sia un elemento intangibile e invisibile, impariamo a conoscerla sin dalla nascita non potendone mai fare a meno, come accade per la Musica. Il jazz inciso in Italia dal 1912 al 1950 DISTRIBUITO DA: IRD International Record Distribution www.ird.it • facebook: ird.it/mipiace.htm RIEPILOGO NUOVE USCITE Gary Husband & Alex Machacek FUSION Now Gently Bing of the Vale Forever and Beyond Gaggia City Nights 2013 Gary Husband e Alex Machacek (piano e chitarra) con “Now” hanno co-creato uno straordinario album di musica moderna che va al di là delle categorie. Un duo che è un’orchestra a se stessa ed i due musicisti, ovviamente, si trovano a loro agio dentro i suoni dell’altro, componendo improvvisazioni avventurose e magiche. Lo stesso Chick Corea ne è rimasto estasiato! Wayne Krantz Howie 61 FUSION T TRACKLIS Chitarrista e compositore con la tendenza inconfondibile di reinventare. Già dal suo primo lavoro con artisti del calibro di Randy Brecker, Leni Stern e Steely Dan, e da lavori solisti altamente lodati, Krantz è in continua evoluzione spingendosi in nuove direzioni. Venerato da anni per il suo approccio lungimirante all’improvvisazione, Krantz ha senza paura ramificato in nuove aree, costeggiando sempre ai bordi del jazz, rock e fusion. Feat. Vinnie Colaiuta, Tal Wilkenfeld, Keith Carlock, Pino Palladino, James Genus, Nate Wood, Henry Hey, Owen Biddle, Charley Drayton, John Patitucci, John Beasley, Jeremy Stacey, Paul Stacey, Yasushi Miura, David Binney, Anton Fig, Kenny Wollesen and Gabriela Anders. DUALTONE Dualtone Music Group Independent label Founded in 2001 Shovel’s & Rope Delta Spirit Distribuito da I.R.D. International Record Distribution • www.ird.it • facebook: ird.it/mipiace.htm Austrian Bluegrass Cinema Lullaby BlaBlaBla Spring Song T TRACKLIS Howie 61 The Bad Guys Check Yo Self I'm Afraid that I'm Dead Son of a Scientist Can't Stand to Rock I'd Like to Thank My Body U Strip it BELls How the West Was Left R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E FOLK AMERICANA FOLK GAELICO COUNTRY Cahael Morrison & Country Hammer The Flower of Muscle Shoals Da un indipendente USA, presentiamo un nuovo gioiello di musica country, folk e radici. Dopo varie registrazioni con Eli West, acclamato duo old-time, Morrison, in questo nuovo album, riabbraccia la musica che ha segnato la sua giovinezza offrendo sonorità country e western’s roots suonando più come un nuovo classico che una polverosa reliquia Nashvilliana con echi di Hank Williams fino a Dwight Yoakam. La voce sicura di Morrison guida l’album attraverso nuovi paesaggi musicali, attraversando aggraziati accordi di chitarre, pedal steel, violino, basso e percussioni con una texture ricca e genuina da scatenare qualunque fan di country e old-time. Kathryn Tickell & The Side same - Feat. Dominic Miller Kathryn TIckell può essere considerate una vera star della Northumbrian pipes e per questo nuovo album la possiamo ascoltare con il suo ultimo e collaudato ensemble tra folk e classica composto da Louisa Tuck al violoncello, Ruth Wall all’arpa e Amy Thatcher alla fisarmonica. Impegnativo è il repertorio scelto che va dai pezzi del seicento di Henry Purcell fino al primo novecento con Percy Grainger oltre che a brani originali dell’ensemble stesso. Possiamo considerare questo album come un punto di contatto tra il mondo classico e la musica popolare scozzese e che sia un progetto molto ambizioso lo testimonia l’accurata produzione che vede come ospiti il violinista Bradley Creswick (leader della Royal Northern Sinfonia), Domic Miller storico bassista di Sing e il percussionista Marney O’ Sullivan. Feat. Kathryn Tickell, ( Northumbian Pipes, Fiddle , Voice), Louisa Tuck (Cello), Amy Thatcher (Accordion and voice), Ruth Wall (Harps and voice). Oh Susanna Namedropper Da un indipendente canadese, settimo album per Suzie Ungerleider, folk-singer, Juno Nominated roots folk-singer songwriter meglio nota come Oh Susanna. Una raccolta di brani scritti appositamente per lei da alcuni dei migliori cantautori canadesi tra cui: ron Sexsmith, Jim Cuddy, Melissa McClelland, Joel Plaskett e altri ancora. L’album, prodotto da Jim Bryson, l’album evidenzia preziose armonie vocali e momenti cantautorali di assoluto valore. Per chi ama la “musica d’autore del paese di neve ed alberi” e non solo! AMERICANA Sid Griffin The Trick Is To Breathe Primo album da solista dopo un decennio per la leggenda e fondatore dei Long Ryders, ci presenta un ottimo album di musica americana registrato a Nashville e assoldando musicisti del luogo: Mark Fain (basso), Sierra Hull (mandolino), Paul Griffiths (batteria), Thomm Jutz (chitarra), Justin Mosè (banjo, violino e dobro), e James T. Brown, cori. Il risultato è un album delicato, arguto e quasi casuale, con ceppi di folk, country e americana, ma il succo sono le sue canzoni molto toccanti. Bentornato! T TRACKLIS Oregon Into My Arms Goodnight Cottonseed Wait Until the Sun Comes Up Mozart for the Cat Provincial Parks Letterbomb Loved You More 1955 Savings & Loan This Guy Dying Light I Love the Way She Dresses T TRACKLIS Ode To Bobbie Gentry Blue Yodel No. 12 & 35 Circle Bar Between the General and the Grave Elvis Presley Calls His Mother After the Ed Sullivan Show Everywhere Get Together Front Porch Fandango Punk Rock Club Who's Got a Broken Heart We've Run Out of Road I'll Forget You Very Well ANDY BEY PAGES FROM AN IMAGINARY LIFE DISTRIBUITO DA: IRD International Record Distribution www.ird.it facebook: ird.it/mipiace.htm