MIKE ZITO

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MIKE ZITO
News
n° 8
O T T O B R E • 2 0 1 4
Tom Harrell
Andy Bey
MIKE ZITO
Cedar Walton
Davon Allman
Popa Chubby
IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
AMERICANA
Shovels & Rope
T
TRACKLIS
Swimmin’ Time
Diamo il bentornato alla Dualtone con un disco tra i più acclamati negli
States in questo momento, i Shovels & Rope. Dopo il successo di “O' Be
Joyful”, il disco d'esordio del duo folkin' country, ecco l'attesa seconda
prova. Grazie al brano “Birmingham” ed al disco stesso, i Shovels and
Rope sono apparsi nei più importanti show televisivi USA ed hanno anche
partecipato ad alcuni dei più noti festival, da Coachella a Newport e
Bonnaroo. “Swimmin' Time” mischia folk e rock con forza e vigore,
intelligenza ed innovazione. Il New York Time scrive di loro: in gruppo
rock americano del momento!!
Mike Zito
T
TRACKLIS
Songs From The Road
BLUES
The Devil Is All Around
Bridge On Fire
Evil
After the Storm
Fish Assassin
Coping Mechanism
Pinned
Swimmin' Time
Stono River Blues
Ohio
Mary Ann & One Eyed Dan
Save the World
Thresher
Da casa Ruf Records, presentiamo il nuovo album di questo chitarrista
blues texano, che ha una sua carriera, con dischi come “Gone To Texas”
e “Greyhound”, che gli hanno valso il plauso della critica. Inoltre fa parte
dei Royal Southern Brotherhood, la band di Devon Allman. Questo Live lo
vede esibirsi con la sua band, in un concerto caldo e vibrante, registrato
in Texas nel gennaio di quest'anno. Il DVD contiene alcuni brani diversi
rispetto al CD ed è più lungo.
Introduction
Don't Break a Leg
Greyhound
Little Red Corvette
Rainbow Bridge
Pearl River
Hell on Me
C'mon Baby
Judgment Day
Dirty Blonde
Subtraction Blues
Gone to Texas
Tom Harrell Quartet
SONGWRITER
JAZZ
Trip
Poche persone possono essere considerate “eroi del jazz” quanto Tom Harrell, la cui modestia e
mancanza di pretese è inversamente proporzionale al suo talent. Eppure, Tom Harrell è riverito, non
per suonare velocemente, o forte, ma per la supremazia a dare forma al suono in modo
stupefacente, con immensa gentilezza e profondità. Molti ascoltatori potrebbero avere familiarità con
le sue composizioni, incluse “Sail Away” e gli altri suoi meravigliosi arrangiamenti, anche degli anni
’70, con Bob Berg e Phil Woods. Per questo quartetto ‘sperimentale’ edito dalla solita HighNote,
Harrell ha chiamato il sassofonista Mark Turner, il contrabbassista Ugonna Okegwo, e il batterista
Adam Cruz. Insieme, Harrell e Turner esplorano alcune delle composizioni di Tom più stimolanti,
inclusa una suite basata su Don Chisciotte commissionata da Dave Douglas per il suo festival New
Trumpet Music.
“il più bravo di tutti: Max Manfredi”
Fabrizio De Andrè (1997)
Max Manfredi Dremong
Fra l’estate 2013 e gli inizi del 2014 Max Manfredi ha lavorato su un nuovo progetto musicale, che ha dato vita
al nuovo album “Dremong”, per l’etichetta Gutenberg Music. Il progetto è stato curato da Primigenia
Produzioni, con lo stesso Max e Fabrizio Ugas quali produttori artistici, e si avvale della collaborazione, fra gli
altri, di musicisti come Matteo Nahum, Elisa Montaldo, Marco Spiccio. Sempre Ugas ha curato gli arrangiamenti,
le chitarre e l’impostazione musicale, e ha firmato insieme a Manfredi ben 10 delle 14 canzoni. Se il nuovo
album del celebre cantautore genovese è solo il sesto in una carriera che si sta avvicinando ormai al quarto di
secolo, ciò è dovuto sia alla cura quasi maniacale che viene riposta in ogni suo nuovo lavoro, sia alla sua
poliedrica attività dalle molteplici collaborazioni. Tutto inizia nel 1990 con “Le Parole del gatto”, che si aggiudica
la Targa Tenco per la miglior opera prima, e prosegue con “Max”, del ‘94, che lo vede duettare con Fabrizio De
André nella canzone “La fiera della Maddalena”, “L’intagliatore di santi” (2001), “Live in blu” (2004), sin qui
unico suo album dal vivo, e “Luna Persa” (2008), che vince ancora il Premio Tenco, ma questa volta fra i big,
come miglior disco dell’anno. Trasversale, difficile da etichettare, vagabondo dalla musica al teatro, dalla
letteratura alla didattica, Max Manfredi è un artigiano di musica e parole, ma anche uno dei pochissimi artisti
della canzone che vale la pena di conoscere e amare oggi.
SONGWRITER
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Jesse Winchester
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TRACKLIS
A Reasonable Amount of Trouble
Da casa Appleseed presentiamo l’album postumo di questo southern
singer-songwriter. Ci ha lasciato un’enorme eredità, con le sue dolci
canzoni, penetranti, spesso umoristiche su persone di tutti i giorni che
sono diventati repertorio di altri artisti. “A Reasonable Amount Of
Trouble” sono dodici canzoni tra cui nove scritte da Jesse, brani sobri,
ironici e riflessivi dai piaceri transitori della vita. Il nuovo album è stato
prodotto da Mac MaAnally che suona anche la chitarra solista, Jesse la
chitarra acustica, tastiera e canta, Jerry Douglas sulla laap steel, ed il
leggendari sassofonista Jim Horn tra gli altri. Le note di copertina sono
offerte da Jimmy Buffett!
All That We Have Is Now
She Makes It Easy Now
Neither Here Nor There
Rhythm Of The Rain
A Little Louisiana
Ghosts
Never Forget To Boogie
Devil Or Angel
Don’t Be Shy
Every Day I Get The Blues
Whispering Bells
Just So Much
Popa Chubby
BLUES
I’m Feelin’ Lucky
Da casa Dixiefrog presentiamo l’ultimo lavoro di Popa Chubby in cui celebra i 25 anni di carriera ed il
ritorno sotto la casa editrice Dixiefrog. Al disco hanno collaborato amici di vecchia data, grandi
musicisti come il batterista Chris Reddan, Dave Keyes alle tastiere ed il milanese Francesco Beccaro
al basso. Alcune canzoni vedono la collaborazione di Dana Fuchs e Mike Zito dei Royal Southern
Brotherhood Band. L’album risponde al motto di Popa Chubby: “Blues per tutti!!!” e la sua mission
attraverso dieci tracce di grandi canzoni, dai suoni meravigliosi che fuoriescono dalla sua chitarra
infuocata, è quella di cantare del blues, della sua gente, del blues di New York City. La ciliegina sulla
torta, per i primi acquirenti di questo disco, è un bonus CD di rare e originali tracce “pre Chubbian”
dell’artista (con i Noxcuse e i Bloodclot, il poeta newyorkese Joe Lobelle e alcuni interessanti lavori
con gli Street Docs, amici di Brooklyn dello stesso Popa). Da non farselo sfuggire!! CD + CD bonus.
Andy Bey
ROCK-BLUES
JAZZ
Pages From An Imaginary Life
Da casa HighNote presentiamo il nuovo album di Andy Bey, finalista per il Grammy e vincitore del
prestigioso premio “Coups De Coeur”, dell’Academie Charles Cros Jazz Award. Andy, sebbene poco
prolifico dal punto di vista della produzione in studio, deve la sua fama soprattutto alle sue
performance dal vivo come ottimo cantante. La stessa Aretha Franklin ricorda le serate in cui Andy
era solito lavorare al Village di New York: “Appena finivo i miei spettacoli andavo di corsa a sentirlo.
Andy non ha mai ottenuto il riconoscimento che giustamente meritava… il suo jazz è originale,
brillante e prezioso.” Anche se sono trascorsi decenni da allora, la vividezza delle sue esibizioni,
come quelle contenute in “Pages From an Imaginary Life”, non è diminuita, ma ci regala ancora
profonde emozioni. 15 nuovi brani dove ci offre la sa esibizione in studio solo con piano e voce, brani
unici ed intimi dove il suo talento si unisce all’esperienza di un grande maestro.
Devon Allman
Ragged & Dirty
Capelli, postura del corpo sono molto simili, la voce lo ricorda molto, ma Devon Allman ha faticato
duramente e a lungo per stabilire la propria identità musicale riuscendo finalmente a staccarsi dalla
nome “il figlio di Gregg Allman”. Infatti il giovane Allman non si è presentato sulla scena musicale
cavalcando sul nome di suo padre, ma ha vissuto la sua vita musicale per decenni. Per questo nuovo
album “Ragged & Dirty”, abbandona il sud assumendo una band di Chicago facendo produrre il disco
dal premio “Award” Tom Hambridge (Buddy Guy, Thorogood, J. Winter, J. Cotton…). Noi diremmo un
ottimo album di blues elettrico con accenni di soul e country-blues degno di un grande artista. Dicono
di lui: “Ragged & Dirty”, il potenziale di Devon Allman è esploso in magnificenza artistica.
R I E P I L O G O
N U O V E
Neil Cowley Trio
JAZZ
Touch And Feel
U S C I T E
Nuova Distribuzione
Diamo il benvenuto tra le label distribuite la prestigiosa etichetta audiophile Naim con il nuovo album
di un pianista inglese tra i più rispettati e chiacchierati del Regno Unito. “Touch & Flee” segna un
momento decisivo nell’evoluzione di questa band, uno tra i loro album più audaci fino ad oggi che
mette in luce il genio di Cowley come compositore. Con i compagni di sempre, Evan Jenkins alla
batteria e Rex Horan al basso, si tuffano a capofitto in un nuovo territorio per presentare ciò che essi
descrivono come “our concert hall record”. Questo nuovo album è stato registrato presso il
leggendario studio RAK (David Bowie, Al Green, Pink Floyd…) con il grammy nomination Dom Monks
alla produzione, “Touch And Flee” è il risultato di tre musicisti di talento uniti come se fossero uno
solo, cresciuti insieme e che sanno guardare avanti.
Marcia Ball
BLUES
The Tattooed Lady
and The Alligator Man
Da casa Alligator presentiamo il nuovo album di questa cantante-pianista texana, che da più di un
trentennio è una paladina della scena roots USA con all’attivo più di 15 album ed un Grammy vinto.
Con “The Tattooed Lady And The Alligator Man” Marcia ha una marcia in più, tenendo saldamento la
guida del gruppo con il suo pianoforte, colpendo in profondità ed emozionando per undici nuovi brani
più una cover. Ospiti illustri in alcuni brani: Delbert McClinton e Terrance Simien. Il suo solido gruppo
è composto da: Don Bennett (bass), Damien Llanes (drums), Michael Schermer (guitar), Thad Scott
(tenor saxophone).
Mud Morganfield & Kim Wilson
BLUES
For Pops: Tribute to Muddy Waters
Il figlio del leggendario Muddy Waters ed il frontman dei Fabulous Thunderbird Kim Wilson si
riuniscono per il tributo “For Pops”, una raccolta delle canzoni che secondo Mud meglio
rappresentano il celebre padre. La sua interpretazione di “My Dog Can’t Bark” testimonia una sicura
eredità di talento. Kim Wilson, ad oggi il miglior interprete dello stile “Little Walter” con l’armonica,
rende giustizia alla sua fama, dando vita ad alcuni dei suoi più bei pezzi. Ad accompagnare i due, Bill
Flynn e Rusty Zinn alla chitarra, Barrelhouse Chuck al piano, Steve Gomes al basso e Robb Stupka alla
batteria. Una goccia nell’immenso catalogo di canzoni del maestro del blues, i tredici brani di questo
disco sono un must per tutti i fan di questo genere. Certamente “Pops” può essere fiero del suo
figliolo.
AMERICANA
Marco Zanzi (Piedimont Brothers)
Time to Start Again (Time to Fly Again)
Dalla costola dell’Appaloosa, presentiamo il nuovo album per il leader dei Piedmont Brothers, Marco
Zanzi. Dopo varie vicissitudini che molti di noi conosciamo, eccolo che ci offre un album molto ispirato
accompagnato dai sui fedelissimi! Feat. Herb Pedersen (Duet Vocal & Acoustic Guitar), Chiara Conti
(Cello), Manuel Corato (Piano), Mike Gallivan (Bass), Franco Svanoni (Percussion). “Time To Start
Again” è una canzone autobiografica con un testo piuttosto esplicito, curiosamente è stata scritta
prima di sapere della sua grave malattia. C’è tristezza, ma anche speranza e voglia di continuare.
L’album è impreziosito dalla presenza di Herb Pedersen e dal solito immancabile libretto con i testi
tradotti in italiano. In bocca al lupo Marco!!
RIEPILOGO NUOVE USCITE
Walter Salas-Humara
ROCK
Curve & Shake
Unico come il nome che porta, questo artista versatile, talentuoso e
anticonformista è noto ai più come il carismatico leader dei pionieri
dell’alt.country The Silos, che ebbero grande influenza nel fiorire di
questo movimento underground rispetto all’Americana più classico. Salas
negli anni ha partecipato a così tanti progetti che è difficile credere che
questo sia solo il terzo album a suo nome, e dopo ben 18 anni.
Ampiamente ispirato dalle sonorità tipiche dei The Silos, “Curve & Shake”
è un album convincente, ricco di dettagli di stile da assaporare, Walter
Salas-Humara si riconferma un’autentica forza creativa della scena
Americana indipendente.
T
TRACKLIS
Counting On You
The Craziest Feeling
Curve and Shake
Satellite
What We Can Bring
Hoping For A Comeback
I Love That Girl
Uncomplicated
Way Too Heavy To Float
Two Inches Two Hours
Paul Thorn
ROCK
Too Bless To Be Stressed
Il novo album di Paul Thorn, “Too Blessed To Be Stressed” apre nuovi orizzonti per il popolare
cantautore roots. 10 canzoni che parlano di verità universali scritte con uno scopo preciso: far sentire
bene la gente. Questa è la vera missione di Thorn e della sua dinamica band in “Too Blessed To Be
Stressed”, che può essere considerato come una scorrevole conversazione sulla vita tra l’autore
stesso e l’ascoltatore, un dialogo alleggerito da gentili intuizioni, piccole ispirazioni e colmo di gioia.
Il chitarrista Bill Hinds è la perfetta e tagliente lama per il suono caldo di Thorn, il tastierista Michael
“Dr. Love” Graham regala melodie che rinforzano l’impatto delle canzoni e allo stesso modo il
batterista Jeffrey Perkins e il bassista Ralph Friedrichsen sono fenomenali e spingono ogni singola
nota con la giusta quantità sia di forza up-tempo che di frenate più groove. Questo nuovo lavoro, che
ha sonorità più roots, più Americana, rispetto al passato, mantiene le qualità di fondo che da sempre
hanno forgiato i suoi lavori.
Parsons Thibaud
SONGWRITER
ROCK
Eden
Terzo album del duo composto da Joseph Parsons e Todd Thibaud, che parlano con poesia e
introspezione della vita e delle sue vicende: la maturità, le speranze e i sogni, le relazioni passate, le
opportunità mancate, ma anche la fede e la verità. I titoli delle canzoni sono emblematici: troviamo
“Everything Changes”, “Coast Of Even” e “Dreams We Dare”. Parsons e Thibaud hanno fatto tutto da
soli: le loro preponderanti chitarre acustiche sono leggermente accompagnate da un’armonica,
qualche percussione e un po’ di ambient. Le loro voci, così inconfondibili individualmente, si fondono
perfettamente nei ritornelli orecchiabili, tanto da richiamare alla memoria dell’ascoltatore nomi come
Samuel & Garfunkel oppure Crosby & Nash.
Kelley Mickwee
You Used To live Here
Disco da manuale per Kelley Mickwee. Dopo più di dieci anni di
perfezionamento, prima nel duo Jed and Kelley, e poi nel trio texano The
Trishas, Kelley pubblica il suo debutto da solista, una dichiarazione di integrità
e compiutezza, una reinvenzione riuscita. Kelley suona chitarra acustica e
mandolino, insieme al marito Tim Regan, Eric Lewis alla pedal steel, Paul Taylor
alla batteria, e Mark Edgar Stuart al basso. Dal sound prettamente roots e
americana, l’album contiene sette tracce, cinque originali e due cover,
“Blameless” di Fullbright e “Dark Side of Town” di Eliza Gilkyson. Dice Kelley
“amo scrivere, ma alcuni miei amici sono dei songwriter meravigliosi, ho voluto
scegliere le loro canzoni più speciali e cantarle insieme alle mie!”
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TRACKLIS
River Girl
Take Me Home
Beautiful Accidents
You Used to Live Here
Blameless
Hotel Jackson
Dark Side of Town
L AT I N M U S I C
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Cecilia Nöel
Havana Rocks
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TRACKLIS
Da casa Compass presentiamo l’appassionata Cecilia Nöel ritorna con il
suo nuovo album, “Havana Rocks”, una collezione di classici americani
registrata a Cuba in salsa latina e con un cast all-stars, combinando
elementi di salsa, soul, jazz, funk, afro, esprimendo una versione latina di
classici del rock anni ’80, “Come You Shook Me”, “Jump”, “Don’t Stop Me
Now”, “Relax”, il tutto incalzato da percussioni martellanti e dalla voce
magnifica e potente di Cecilia, che dice “la salsa romantica di oggi non mi
interessa, io mi considero una salsa singer un po’ punk!”
You Shook Me All Night Long
Jump
Cars
The Boys Are Back In Town
Don't Stop Me Now
I Touch Myself
Relax (Don't Do It)
Who Can It Be Now?
Whip It
Let's Dance
Encore
BLUEGRASS
John Cowan
Sixty (ed. Deluxe)
John Cowan è un artista assolutamente peculiare, conosciuto da molti
come voce dei Newgrass, la sua voce ed il suo sound hanno contribuito
a definire la musica roots Americana. Nella sua nuova uscita “Sixty”, la
prima su Compass, Cowan realizza una retrospettiva sulla sua carriera
45ennale. Prodotto da John McFee dei Doobie Brothers, le 12 tracce
dell’album mettono in mostra la voce emblematica di John,
accompagnato da una schiera di ospiti: Leon Russell, Alison Krauss,
Rodney Crowell, Bernie Leadon, Sam Bush, Chris Hillman, Huey Lewis,
Bonnie Bramlett, Ray Benson. La versione Deluxe è corredata da 2
tracce bonus non disponibili nella versione digitale.
BLUEGRASS
BLUEGRASS
Michael Barnett
One Song Romance
Il violinista Mike Barnett primeggia nella nuova classe di musicisti che sta
ridefinendo la musica degli strumenti a corde in America. Regolarmente
in tour con David Grisman, e già frontman dei The Deadly Gentlemen, la
sua visione musicale è resa appieno in “One Song Romance”, il suo
debutto su Compass che lo attesta violinista, cantante e scrittore
principale della scena acustica. Suonato splendidamente e registrato
impeccabilmente, il progetto vede solo brani originali di Barnett,
accompagnato dal banjo player Noam Pikelny, da Tim O’Brien e Aoife
O’Donovan.
Frank Solivan
& Dirty Kitchen
Cold Spell
Frank Solivan & Dirty Kitchen sono la next big thing del circuito
bluegrass. Capeggiati dal mandolinista, cantante e autore Solivan, la
band occupa un posto in prima fila per questo genere musicale. L’album
“Cold Spell” consolida la loro posizione di “guida” per la nuova
generazione di progressive bands che cercano di portare il bluegrass
all’orecchio di un pubblico più vasto e giovane. Dieci tracce che
veramente dimostrano tutto il potenziale di banjo, mandolino e chitarra
quando messi nelle mani giuste!
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TRACKLIS
The Things I Haven't Done
Why Are You Crying
Devil Woman
Miss the Mississippi
(And You)
Helplessness Blues
Happiness
Sugar Babe
Who's Gonna Cry For You
Rising From the Ashes
Feel Like Going Home
T
TRACKLIS
It'll Be Alright
Change Her Mind
Hopped the Train to Hudson
It Wasn't Meant to Be that Way
Little Darlin'
More Strangs
Dig Dig Dig
Raindrops and Puddles
Bottom of the Barrel
Light Me a Lantern
New Barnes
One Song Romance
T
TRACKLIS
Say It Isn't So
No Life In This Town
She Said She Will
Cold Spell
Yeah Man
Better
Country Song
Betrayal
Chief Taghkanic
Missing You
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Mike Farris
SONGWRITER
ROCK
Shine For All The People
Uno dei più dotati cantanti della sua generazione. Il suo blend unico di rock, blues e gospel gli ha
guadagnato lodi da ogni angolo del mondo incluso il Best New Emerging Artist della Americana Music
Association nel 2008. Le sue performance live, leggendarie ed elettriche lo confermano ‘portavoce’
della tradizione gospel nel genere Americana. Nel nuovo Shine for All the People, la visione musicale
di Farris forgia un suono moderno e fresco con un occhio alla Stax, 10 tracce zeppe di fiati, B3, voci
Southern Gospel. Un’ospitata specialissima: Mary Gauthier scrive la stupenda Mercy Now, autentica
supplica di perdono per il genere umano.
David Mayfield
Strangers
David Mayfield si conferma uno dei performer più originali della scena
Americana. Noto tanto per la sua presenza roboante sul palco, quanto
per il suo virtuosismo con la sei corde, Mayfield dimostra di essere un
abile scrittore. Per “Strangers” si è posto l’obiettivo di registrare un
album senza tempo, evitando sia modernismi che manierismi vecchia
scuola, e ci riesce benone, creando un set di 12 brani assolutamente
personali e genuini. “David Mayfield is acoustic goodness - American
Songwriter”.
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TRACKLIS
Caution
Ohio (It's Fake)
The Man I'm Trying to Be
Show
The One I Hate
Rain on My Parade
My First Big Lie (And How I
Got Away with It)
In Your Eyes
Ring out the Old
Hangman
Face the Storm
Lazy Love
FOLK CANADESE
AMERICANA
AA. VV
Dear Jean: Arists Celebrate Jean Ritchie
Leggenda della musica folk anche alla veneranda età di 90 anni, il contributo della Mother of Folk a
questo genere musicale è stato così notevole che un dedicato gruppo di artisti si è riunito per
celebrare questa leggenda vivente. Doppio CD, 37 tracce, con interpretazioni e nuovi arrangiamenti
di grandi brani: “The L&N Don’t Stop Here Anymore” (Robin e Linda Williams), “Black Waters” (Kathy
Mattea, Suzy Boggus, Tim O’Brien), “Morning Come, Maria’s Gone” (Janis Ian), “One I Love” (Judy
Collins). Fra tutte spicca una perla: uno degli ultimissimi brani scritti e registrati da Pete Seeger, “I
Celebrate Life”, perfetta chiusura per un tributo alla vita e alla forza della musica.
The Duhks
Beyond The Blue
I Duhks, una delle migliori band folk canadese nella scena attuale, escono
rinvigoriti e potenziati dopo la pubblicazione di questo nuovo album.
Infatti, oltre al leader Leonard Podolak, che ha ritrovato al meglio la sua
ispirazione, la band è migliorata nettamente con il ritorno del cantante
originale Jessee Harvey e con l'entrata in formazione di altri nuovi
elementi. Folk classico, con tante idee ed un suono coinvolgente.
T
TRACKLIS
Beyond the Blue
Banjo Roustabout
Suffer No Fools
Burn
These Dreams
Black Mountain Lullaby
Tønderhoning
Lazy John
Je pense á toi
You Go East, I'll Go West
Just One Step Away
Je pense á toi (Reprise)
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
SONGWRITER
Pieta Brown
Paradise Outlaw
Splendido nuovo album su Red House per la figlia di Greg Brown. Pieta,
sulle orme del padre, interpreta folk-americana d’autore e si avvale di
alcuni musicisti di spessore, su tutti Amos Lee. “Paradise Outlaw” è stato
registrato in quattro giorni al Bon Iver mastermind Justin Vernon's April
Base studio in Wisconsin con lo stesso Vernon, Amos Lee e vari membri
di gruppi sperimentali che lei chiama “Sawdust Collective”. “Paradise
Outlaw” racchiude le sue composizioni più emotive e le sue performance
più espressive fino ad oggi.
Ann Hampton Callaway
JAZZ VOCAL
From Sassy to Divine:
The Sarah Vaughan Project
Parlare oggi di jazz-singer al femminile non è facile, tanta è la produzione di
qualità in quest’ambito. Questa vocalist bianca dagli occhi bellissimi si
distingue comunque per la qualità delle sue produzioni incidendo sia per la
Telarc che per la Shanachie. Ann Hampton Callaway è una delle migliori vocalist
jazz della scena attuale. In questo suo nuovo lavoro rilegge, con il suo stile
inimitabile, le migliori canzoni di Sarah Vaughan. Classici come “Misty”, “Send
in The Clowns”, “A Night in Tunisia”, “Someone to Watch Over Me” etc.
Registrato dal vivo a New York, nel famoso Dizzy's Club Coca - Cola, Lincoln
Center.
T
TRACKLIS
Wondering How
Ricochet
Flowers of Love
Do You Know?
No Not Me
Before Gas and TV
All My Rain
Little Swainson
Painter's Hands
Heading Home
Letter in Hand
Back to You
Receiver
Rise My Only Rose
T
TRACKLIS
Introduction
I'm Gonna Live 'Till I Die
A Night In Tunisia (Interlude)
Misty
In a Mellow Tone
Chelsea Bridge
Whatever Lola Wants
Someone To Watch Over Me
Mean To Me
Wave
Send In the Clowns
I Can't Give You Anything
But Love/That's All
Un Bel Di/Poor Butterfly
international
Tom Harrell - Trip
records
DISTRIBUITO DA:
www.ird.it
facebook: www.ird.it/mipiace.htm
Cedar Walton - Reliving the Moment
Andy Bey - Pages from an Imaginary Life
Freddy Cole - Singing the Blues
D I S T R I B U T I O N
RIEPILOG O
N U OV E
U S C I TE
Cedar Walton
Reliving The Moment
(Live At The Keystone Korner)
JAZZ
Registrazione dal vivo a cavallo tra il 1977 ed il 1978 con il suo quartetto si esibiscono al Keystone
Korner's Rahsaan Roland Kirk Memorial Jazz Festival. Bob Berg al sax, David Williams al basso e Billy
Higgins alla batteria + Freddie Hubbard in qualche brano, hanno riscosso un notevole successo
durante i loro tour ed esibizioni di quegli anni affiatandosi ed amalgamandosi sempre più. Questa
registrazione inedita esce per la prima volta in assoluto su un supporto fonografico, un documento
molto importante salvato dall’oblio dalla HighNote Records
Jaki Byard
T
TRACKLIS
Live at the Keystone Korner
vol.3 (the late show)
JAZZ
Grazie all’inarrivabile Joe Fields ed alla sua Highnote Records, ritroviamo
uno dei più grandi e versatili giganti del piano jazz. Dallo stride and
ragtime piano-style al bebop e al free jazz, questo pianista, arrangiatore,
compositore, oltre che apprezzato docente, si conferma un master per
ognuno di questii generi. Piano solo dove si conferma degno erede di un
Earl Hines suonando quasi tutti brani originali. 16 tracce per un concerto
solo piano del 1979.
Barbara Morrison
T
TRACKLIS
I Love You Yes I Do
JAZZ
I LOVE YOU YES I DO Feat Houston Person. Quella di Barbara Morrison
è una delle voci più belle ed espressive oggi in circolazione nell’ambito
jazz e blues. Accompagnata da un piano trio d’eccezione, con la
partecipazione del sax tenore di Houston Person, la Morrison esegue un
repertorio di confine tra il jazz e il blues che con la sua calda voce ricorda
molto le storiche sessions tra Etta James e Eddie “Cleanhead” Vinson.
Grazie a casa Savant, tra standards e cover d’autore, ecco un altro gran
bel disco da una signora del jazz.
Joey Defrancesco
Joey Defrancesco
Plays Sinatra His Way
Larry Coryell
Monk, Trane, Miles & Me
Open Remarks
Hello Young Lovers
In Your Own Sweet Way
Introductory Remarks 1
Family Suite
Spanish Tinge No 1
Introductory Remarks 2
Day Dream
Introductory Remarks 3
European Episode
All the Things You Are
Introductory Remarks 4
GEB Piano Roll
Sweet Georgia Brown
Introductory Remarks 5
For All We Know
Save Your Love For Me
Canadian Sunset
I Had a Talk With My Man
Last Night
Trust in Me
I Didn't Know What Time It Was
Who Can I Turn To?
If It's the Last Thing I Do
Black Eyed Blues
I Love You Yes I Do
And I Love Him
For the Love of You
Blow Top Blues
VINILE
180gr
Kenny
Burrell
Special Request
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Linsey Alexander
BLUES
Come Back Baby
Il popolo del blues troverà senz’altro pane per i suoi denti con queste nuove uscite della chicagoana
Delmark. Linsey già titolare di una manciata di dischi a suo nome, il cantante-chitarrista incide il suo
secondo album per questa storica label, che lo pone di nuovo sotto i riflettori. Grande blues e
blues-soul da un musicista che gavetta ne ha fatta davvero molta, suonando con Bobby Rush, Little
Milton, B.B. King, Buddy Guy… per arrivare oggi a proporre un suono molto personale in cui la voce,
very soulfull, ben si accompagna alla sua tecnica chitarristica. Oltre ad altre due chitarre, piano,
organo e ritmica, lo accompagna una sezione di fiati e l’armonica di Billy Branch in alcuni pezzi.
Jason Adasiewicz’s
Sun Rooms
JAZZ
From The Region
Nuovo album in trio per questo astro nascente del vibrafono, definito
dalla stampa USA uno dei più grandi vibrafonisti del nostro tempo. “From
The Region” è interamente scritto da Adasiewicz in cui partecipa il suo
collaboratore da lungo tempo Mike Reed (drums) ed il celebre bassista
Ingebrigt Haker-Flaten. I recenti tour hanno reso questo trio sempre più
affiatato, spingendosi sempre più ai confini del suono di Chicago!
T
TRACKLIS
Leeza
Classic Route
The Song I Wrote for Tonight
Mae Flowers
Mr. P B
Two Comes One
Old Sparky
I Forgot the Words
Cubane
Just Talkin' to Myself
Is a Bell a Rose
Don Pullen
JAZZ
Richard’s Tune
Grazie alla Delmark che ha acquisito la Sackville, rivediamo finalmente ristampato quest’album del
1975. Si tratta di un piano solo e con l’aggiunta di ben 2 brani inediti!
Peter Magadini
Bones Blues
JAZZ
Feat. Don Menza, Wray Downes, Dave Young
“Bones Blues” è una sessione di registrazioni di classic jazz con la sessione ritmica sopra citata (Don
Menza (tenor sax), Wray Downes (piano), Dave Young (bass), Pete Magadini (drums). La Delmark ha
riesumato questa splendida sessione registrata nel 1977 con la straordinaria partecipazione del
mitico sassofonista Don Menza!
BRUCE
COCK BURN
RUMORS
OF GLORY
Limited Edition 9 Disc Box Set
Autographed & Numbered
DISTRIBUITO DA:
IRD International Record Distribution
www.ird.it • facebook: ird.it/mipiace.htm
A REASONABLE AMOUNT OF TROUBLE
L’ALBUM POSTUMO DI
JESSE CI HA LASCIATO
UN’ENORME EREDITÀ,
CON LE SUE DOLCI
CANZONI, PENETRANTI,
SPESSO UMORISTICHE
SU PERSONE DI TUTTI
I GIORNI CHE SONO
DIVENTATI REPERTORIO
DI ALTRI ARTISTI.
S P E C I A L E
P H I L O L O G Y
Il grande jazz su Philology
I.R.D. è lieta di annunciare la disponibilità del catalogo completo Philology, etichetta notevole per l’ampiezza
numerica e l’elevata qualità artistica delle sue produzioni. Tra i 500 titoli dell’etichetta fondata nel 1987 da Paolo
Piangiarelli, autentico appassionato e profondo cultore del jazz, figurano album di mostri sacri come Phil Woods,
Lee Konitz, Chet Baker, Tony Scott e di stelle del jazz italiano quali Enrico Rava, Franco D’Andrea, Stefano Bollani,
Renato Sellani e Gianni Basso. Da questo numero, IRD News guiderà i lettori nell’immenso patrimonio di
registrazioni della Philology, segnalando dischi significativi artista per artista.
JAZZ
Phil Woods
meets Big Bang Orchestra
T
TRACKLIS
Embraceable You
Nardis
Uno dei primi titoli del catalogo Philology vede Phil Woods attorniano da
una formidabile formazione orchestrale italiana, nelle cui file spiccano i
nomi di Paolo Fresu, Flavio Boltro, Maurizio Giammarco, Mario Raja, Danilo
Rea, Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. La title track gershwiniana vale da
sola l’ascolto dell’album, con un assolo di Woods talmente bello da
emozionare anche chi del jazz non ha mai sentito neanche una nota, ma
non sono da meno le riprese del davisiano “Nardis” e di uno dei più bei
temi scritti da Thelonious Monk, “Crepuscule with Nellie”, con sugli scudi
anche la tromba di Fresu. Registrazione live del 1988.
Particella 239
Embraceable You
Just One of Those Things
Crepuscule With Nellie
Enoc
Tuesday Morning
Big Bang Blues
Phil Woods/Enrico Pieranunzi
& Space Jazz Trio
T
TRACKLIS
JAZZ
Phil’s Mood
New Lands
Night Bird
Chet
Phil's Mood
Blue Ballad
Upstairs
Hindsight
New Lands
Upstairs
New Lands
Night Bird
In quest’altra incisione (stavolta in studio) del 1998, Phil Woods è
coadiuvato da Enrico Pieranunzi e dal suo pluridecorato Space Jazz Trio, con
Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Alfred Kramer alla batteria. Tutte le sette
composizioni suonate dall’eccellente quartetto recano la firma del pianista
romano, quattro delle quali proposte in due takes. L’intesa fra il sassofonista
statunitense e la ritmica italiana è notevole e l’album incornicia una prova
maiuscola da parte di tutti. Ma è, ovviamente, il sax di Woods a svettare,
togliendo addirittura il respiro a chi lo segue nelle sue formidabili
evoluzioni solistiche.
Phil Woods/Franco D’Andrea
JAZZ
Our Monk
Il genio compositivo di Thelonious Monk è al centro del primo incontro fra
il leggendario alto sax di Phil Woods e il sapiente pianoforte di Franco
D’Andrea, altra colonna portante del catalogo Philology. Il dialogo tra i due
musicisti è assolutamente paritario e si snoda fra 10 capolavori monkiani,
riletti con personalità ma anche con profondo rispetto verso chi li generati.
Registrazione in studio del 1994. Doverosa segnalazione merita un’altra
gemma prodotta dal duo Woods-D’Andrea: The Gershwin Affair (Philology
W 325), doppio CD registrato nel 2005 (sempre in studio) che testimonia
l’appassionata - e appassionante per chi la ascolta - immersione
nell’universo di un’altra grande firma della musica del Novecento.
T
TRACKLIS
Ask Me Now
Well You Needn't
'Round Midnight
Straight No Chaser
Pannonica
I Mean You
Misterioso
In Walked Bud
Epistrophy
Blue Monk
S P E C I A L E
P H I L O L O G Y
Il limpido sax di Phil Woods
La prima delle selected discography dedicate al catalogo Philology non poteva non avere come protagonista colui
al quale la label marchigiana si è ispirata nel nome e nel logo. Il cappello che ha reso famoso Phil Woods, quasi al
pari della sua musica, è diventato simbolo di un’etichetta che ha sempre creduto nel più autentico spirito del jazz.
Quello spirito che l’oggi ottantatreenne sassofonista americano ha incarnato partendo dalla lezione di Charlie
Parker. Sarebbe però ingiusto e limitativo considerare Phil Woods un semplice emulo parkeriano: la sua arte è
andata ben oltre il modello iniziale e la Philology ha saputo documentarla esaurientemente.
Phil Woods Trio
JAZZ
Just Friends
Le note iniziali di “We’ll Be Together Again” sono sufficienti per entrare
immediatamente nel mood di un album che è mirabile esempio della più
toccante poesia. Al fianco di Phil Woods troviamo in quest’occasione Renato
Sellani, autentico poeta del piano jazz, e in quattro dei 10 brani del CD (fra
cui una stupenda versione di “Body & Soul”) il bravo contrabbassista
Massimo Moriconi. Qui c’è il lato più romantico di Phil Woods, esaltato
dall’accompagnamento del raffinato pianoforte di Sellani, capace di
punteggiare l’eloquio del sassofonista con misura ma soprattutto con
grande efficacia. Registrazione in studio del 1994.
Phil Woods
JAZZ
The Solo Album
Registrato durante un’intensa settimana del maggio 2000, nell’arco della
quale il sassofonista nativo di Springfield ha realizzato ben sette album con
partner sempre diversi, The Solo Album non è un mero esperimento, ma un
vero e proprio ritratto artistico e umano (non a caso Phil Woods ha dedicato
quest’album ai propri genitori). Il disco è stato concepito in 10 sezioni, tre
delle quali dedicate rispettivamente a Charlie Parker, Benny Carter e
Johnny Hodges, ovvero larga parte della storia del sax contralto, che Woods
suona nell’occasione con particolare intensità espressiva. Ma The Solo
Album rappresenta anche una delle rare occasioni per gustare Phil Woods
anche nelle vesti di pianista e di vocalist.
Phil Woods/Lee Konitz 5Et
JAZZ
Play Konitz
Phil Woods e Lee Konitz straordinariamente insieme a Umbria Jazz 2003.
Con loro una eccellente ritmica made in Italy con Franco D’Andrea al
pianoforte, Massimo Moriconi al contrabbasso e Massimo Manzi alla
batteria; Barbara Casini interviene con la sua elegante vocalità nei due
brani finali, altrettanti gioielli di Antonio Carlos Jobim. L’incontro al vertice
fra i due fuoriclasse del sax contralto è di quelli da incorniciare e bene ha
fatto la Philology a documentarlo, qui ma anche in un altro CD (Philology W
308.2) che vede in azione anche Enrico Rava e un all’epoca ancora
emergente Stefano Bollani.
T
TRACKLIS
We'll Be Together Again
Thou Swell
Laura
Yesterdays
These Foolish Things
Billie's Bounce
Body and Soul
Darn That Dream
Everything Happens to Me
Just Friends
T
TRACKLIS
Medley 1
Medley 2
Aimee
Medley 3
Medley 4
Medley 5
Randy
Where Do We Go from
Here
The Last Page
Medley 6
T
TRACKLIS
Thingin'
Kary's Trance
Bop Goes to Leesel
L.T.
Souvenir
What Is This Thing CalledLove
Hot House
Outra Vez
Voce e eu
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
The Beards
JAZZ
El Brigante
Emanuele Marchiori (voce, piano, batteria, banjo) e Massimiliano Magro (voce, basso e chitarra)
formano i The Beards, veneti originari della Riviera Del Brenta. Il Gruppo nasce nel 2005 con già 4
album all’attivo per etichette discografiche sia americane che australiane. Nell’ultimo anno hanno
riscosso un notevole successo di critica e vendite negli States, in Europa e in Australia con il loro
ultimo album “Muskito”, colonna sonora dell’omonimo film, in collaborazione con il musicista
australiano Julien Poulson, che ha attirato l’attenzione anche del famoso produttore Rick Rubin
(Bestie Boys, Run DMC, Metallica, U2). “El Brigante”, il nuovo album dei The Beards è cantato in
italiano e dialetto veneto ed è prodotto da Aaron Hurwitz edito dalla Metal Postcard Records.
Lowlands & Lucky Strike
ROCK
The Low & Lucky EP
I Lowlands ed i Lucky Strikes, considerati dalla rivista britannica R2 come “2 delle più raffinate band
di Roots Rock in Europa” si erano tenuti d’occhio da lontano fin dagli esordi: uscite discografiche
vicine, stessi locali frequentati nei tour fatti nel regno unito. Recensioni sulle stesse riviste. Tramite lo
stesso agente Londinese si sono finalmente incontrati nell’inverno del 2013 e in breve tempo nacque
l’idea di fare delle date assieme, un double bill vero senza headliner o supporto. Poi venne ravvivato
una vecchia e gloriosa consuetudine dell’indie rock anni 80: lo Split EP! Ciascuna band registrò la
propria versione dei brani e poi, assieme, registrarono, “Fisherman’s Blues” dei Waterboys band che
ha influenzato enormemente entrambi le band. EP 3 brani edizione limitata.
Phil Bee’s Freedom
BLUES
Caught Live
Per chi ama fare un tuffo crossover tra Eric Clapton e i Gov’t Mule troverà pane per i suoi denti grazie
a questo gruppo capitanato da Phil Bee e ben supportati tra alcuni tra i migliori musicisti della scena
rock blues belga e olandese. Suoni puliti, chitarre tirate al punto giusto, “Gaught Live” è un cd forse
non originalissimo ma molto onesto e ben suonato. L’idea che accompagna Phil Bee è la libertà
creativa di ogni singolo giorno, sempre diverso dal precedente che trova pieno compimento
nell’improvvisazione chitarristica e non solo propria delle jam band. Bellissima e degna di nota
l’interpretazione di “Soulshine”.
Lynne Hanson
ROOTS
River Of Sand
Lynne Hanson è una splendida voce dell’Americana sound caratterizzato
da un roots folk grezzo definito da lei stessa musica da veranda (avete
presente il film A Love Song For Bobby Long). La voce di Lynne è ricca di
suggestioni e fa’ il palio con un accompagnamento sobrio ma efficace. In
“River of Sand” la cantautrice ha collaborato con Lynn Miles come
produttrice: “le canzoni di questo album sono oneste e senza paura, la
ricerca della verità che ha sempre guidato Lynn è ad una svolta: c’è
passione e vissuto, compresi i lati più oscuri”. Nessun argomento è off
limits, le 11 canzoni dipingono un quadro senza fronzoli, che canta di
sforzi quotidiani e speranza per un futuro migliore.
T
TRACKLIS
River of Sand
Whiskey and Tears
This Too Shall Pass
Waiting by the Water
Heaven and Hell
Tightrope
Foolish Things
Good Intentions
Colour My Summer Blue
That Old House
Trading in My Lonesome
RIEPILOGO NUOVE USCITE
Michael Cochrane
Discovery
T
TRACKLIS
Yesterdays
Visitation
How Deep Is the Ocean
Quiet Now
Discovery
JAZZ
M. C.'s Bossa
Dopo un breve ritiro dalle scene ecco ritornare Michael Cochrane con un
nuovo trio, che lo vede accompagnato da Steve Johns, già con lui nella
Sonny Fortune Band, alla batteria, e il di lui figlio Daryl, prodigio del
basso a soli 17 anni. Nove brani di cui 4 originali.
Chris Byars Sextet
JAZZ
The Music Of Duke Jordan
Sassofonista, compositore, leader ed educatore, Chris Byars non si
concentra solo sullo scrivere musica, ma anche sullo studio del vasto
repertorio dei compositori jazz del XX° secolo. Nei suoi tre ultimi album
ha esplorato i mondi di Gigi Gryce, Lucky Thompson, Freddie Redd, ora
nella sua ultima opera ha deciso di concentrarsi su Duke Jordan, uno dei
primi e più originali pianisti be-bop, ripercorrendo 11 tra le sue migliori
composizioni. Piccolo cameo dedicato alla cantante israeliana Yaala
Ballin che ha scritto e interpretato il testo di due brani, Sultry Eve e
Lesson in Love.
Andy Laverne’s
One of a Kind
JAZZ
I Have a Dream - at The Kitano Vol2
Il pianista e compositore Andy LaVerne può essere considerato un volto
storico della Steeplechase incidendone album da quasi 40 anni e
attraversando ormai quasi mezzo secolo di evoluzione del genere. “I
Have a Dream vol.2” è il seguito artistico di “Live at the Kitano vol 1” e
di “Intelligent Design”, con il suo singolare piano-organo trio, e gli
originali One of a Kind, nome che ben descrive la natura fuori
dall’ordinario di questo ensemble.
Andrew Rathbun
Quartet
JAZZ
Numbers And Letters
Il sassofonista e compositore canadese Andrew Rathbun ha pubblicato
una serie di album innovativi che deliziano per qualità creative abbinate,
e non è sempre cosi’ scontato, ad un ascolto piu’ che godibile. Qui nella
sua ultima uscita Rathbun si fa accompagnare dalla sezione ritmica tutta
newyorkese per produrre jazz strumentale unico e intenso: Taylor
Haskins alla tromba, Phil Markowitz al piano, Jay Anderson al basso, Bill
Stewart alla batteria.
Oblivion
Fantasy
Erie Blues
T
TRACKLIS
Jordanish
Undecided Lady
There's a Star For You
If I Did - Would You?
The Bullet (Shinkansen)
Gabrielle's Wish
Lesson In Love
Paula
Glad I Met Pat
Sultry Eve
Table Chess
T
TRACKLIS
Fire Wire
Memoir
Upside
Refried Bananas
I Have a Dream
I Fixed the Moon
Cantaloupe Island
T
TRACKLIS
Bad Call
Tears and Fears
Playpen
Pencil and Paper
Crawl Out
Sleep Please
Swing Set
Counterpoint
Sculpy
Again?
Etude
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Sena Ehrhardt
T
TRACKLIS
BLUES
Live My Life
Terzo album per la Blind Pig per la giovane e graziosa blues-soul singer
di Minneapolis. Sena Ehrhardt firma il suo nuovo lavoro, grazie alla
produzione di David Z. Il suono è più maschio, la chitarra più affilata,
come si evince da brani quali “Shakes Have Gone Up”, “Slow Down”,
“Chilled to The Bone”. Le sue performances dal vivo son incendiarie, ma
le sue registrazioni in studio non sono da meno. Feat Cole Allen (guitar),
St. Paul Peterson (bass in alcuni brani), Rick Russell (bass in alcuni
brani), Michael Bland e Paul Peterson (drum), Bruce McCabe (piano),
Jimi Smith (guitar) e Smokin’ Joe Kubeck (slide guitar).
Sugar Ray
& Bluetones
T
TRACKLIS
Living Tear To Tear
Sugar Ray & Bluetones danno seguito all’ultimo album “Evening” con una
nuova produzione, “Living Tear to Tear”, una raccolta di 12 canzoni, 2
standard immortali (“Ninety Nine” di Sonny Boy Williamson e “Nothing
But the Devil” di Lightnin’ Slim) e 10 originali che faranno storia a sé.
Blues genuino capitanato da verosimilmente il più talentuoso vocalist in
circolazione.
DISTRIBUZIONE
BLUES
Stakes Have Gone Up
Things You Shouldn't Need
To Know
Slow Down
Help Me Through the Day
Live My Life
Chilled To the Bone
Too Late To Ask
Everybody Is You
If Trouble Was Money
Did You Ever Love Me At All
Come Closer
www.ird.it
Rat Trap
Here We Go
Things Could Be Worse
Living Tear To Tear
Misery
It's Never As Bad As It
Looks
Short Ribs
I Dreamed Last Night
Ninety Nine
Our Story
Hungry But Happy
Nothing But the Devil
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
FOLK AMERICANA
FOLK AMERICANA
Da casa Raven, la più importante label di ristampe australiana, presentiamo un’ampia selezione di novità. Non è
interessante solo per il recupero di materiale inedito e, spesso, introvabile di importanti artisti degli anni ’60 &
’70 ma, soprattutto, per l’accurato remastering dei prodotti che, in questa edizione, sembrano tornare a nuova
vita e suonano come mai prima d’ora. Quel che più conta è la quantità, oltre la qualità di questo materiale, in cd
che non durano mai meno di 75/80 minuti! Complimenti!
Guy Clark
An American Dream
1978 - 1992
Quattro album del grande texano Guy Clark, suddivisi su due CD. “Guy Clark”, “Better Days”,
“South Coast of Texas”, e “Boats to Build”. Tre Warner ed un Asylum, tutti ottimi lavori, con
“Boats to Build” che è invece uno dei suoi dischi più belli. Per completare la discografia di un
grande cantautore, una ristampa imprescindibile. Qualità audio e libretto superbi. 2 cd.
John Hartford
Life, Love & Music
1966 - 1969
5 Lp in 2 CD. Interessante doppio CD che raccoglie 5 album di John Hartford. “Looks at Life”,
“Earthwords and Music”, “The Love Album”, “Housing Project”, John Harford. Introvabili da
moltissimo tempo. 2 cd.
Chet Atkins
ROCK
Four Master Class Albums
1978 - 1977
Feat. Les Paul, Mark Knopfler, Jerry Reed a Tommy Emmanuel. Doppio CD che contiene quattro
dei dischi più belli registrati da Chet Atkins, con altrettanti ospiti, tra il 1978 ed il 1997. Tutti
dischi da tempo fuori catalogo. “Guitar Monsters” con Les Paul, “Neck & Neck” con Mark
Knopfler, “Sneakin' Around” con Jerry Reed e “The Day Finger Pickers Took Over The World”
con Tommy Emmanuel. 2 cd
RIE P IL O GO
N U O V E
U S C I TE
Claudio Fasoli Four
JAZZ
London Tube
I brani sono ispirati ad una serie di fermate della metropolitana londinese: da qui il titolo “London
Tube”. Ogni stazione rappresenta una sorpresa e descrive sensazioni, aspettative, memorie, incroci
di gente e di emozioni. Claudio Fasoli, monumento della musica italiana delle ultime decadi, ci
sorprende ogni volta regalandoci nuove idee e progetti, animato da una indomita volontà di
esprimere musica sempre di altissimo profilo artistico. È inutile divagare ricordando le sue
innumerevoli partecipazioni ad importanti progetti nazionali e non. Ci basti ricordare le sue
collaborazioni storiche con Henri Texier, Lee Konitz, Jean-François Jenny Clark, Aldo Romano, Kenny
Wheeler, Manfred Schoof, Palle Danielsson, Bobo Stenson, Tony Oxley, Bill Elgart, Mick Goodrick. Per
non dimenticare della sua partecipazione come cofondatore allo storico gruppo italiano “Perigeo”.
Mu
JAZZ
Nest Of Giants
Terzo album per L’abeat, si confermano originalissimi protagonisti della scena italiana, grazie al loro
stile unico ed inconfondibile, minimalista “mantrico ed ipnotico”. Il fascino dell’Islanda e l’apporto
fondamentale di Birgir Jon Birgisspn (produttore anche dei Sigur ros) hanno impresso in questo disco
l’evoluzione del pensiero musicale dei Mu. Una proposta che non ha precedenti in Italia e che mischia
elementi disparati, classificabile come nujazz, ma musicalmente vario e "di confine". La loro vena
atipica li rende fenomeno assai intrigante e sono stati ospiti di trasmissioni radiofoniche e televisive
presso canali Rai, Mediaset ed innumerevoli contesti web. Feat. Davide Merlino (vibraphone,glock,
celesta, HArmonium, drums, Rhodes), Dario Trapani (guitar, baritone guitar, harmonium, synth,
rhodes, Wurlitzer), Simone Prando (bass, harmonium, piano, wurlitzer, doublebass), Riccardo
Chiaberta (drums, piano, synth. rhodes, Wurlitzer
Three Spirits
JAZZ
Blue Chorale
ThreeSpirits Trio nasce da un'urgenza artistica e da una scommessa. Innanzitutto il desiderio di dar
vita ad uno spazio musicalmente aperto, dove ogni artista abbia ampi margini di manovra e dove
anche lo spunto musicale più estemporaneo trovi accoglienza e risposta. L’idea di assemblare un
organico così insolito e minimalista è nata da questa esigenza. E poi la sfida: è possibile, ci si è chiesti,
dare vita ad un progetto musicale in cui il contrabbasso, solitamente votato a funzioni di supporto al
solista di turno, possa costituire l'ossatura armonica e melodica? Innanzitutto era necessario che
anche il percussionista, oltre al consueto supporto ritmico e coloristico, fosse pronto a farsi carico di
armonie e melodie; era richiesta poi una voce duttile, in grado di trasformarsi essa stessa in uno
strumento, se la situazione musicale lo richiedeva. Era infine idispensabile una profonda intesa fra i
membri del trio. Così abbiamo tentato l'esperimento; a chi ascolterà il compito di giudicare.
Oz Robu Trio feat. Javier Girotto
JAZZ
Gravity Train
Oz Robù è una formazione esistente da diversi anni ed in continua e sorprendente evoluzione. L’unione con
Javier Girotto si è dimostrata da subito efficace. Il carattere mediterraneo delle composizioni e le influenze
rock e jazz che hanno segnato profondamente il trio, unitamente alle radici argentine di Javier, hanno creato
un sound che è in qualche modo rimasto sulle tracce di quella sottile linea di confine tra generi e culture che
tanto contraddistinto il trio sin dalle sue origini. Splendide composizioni, dall’assetto melodico molto incisivo
ed impreziosite dalla struggente vena del sassofono del grande Javier Girotto. Se potessimo idealmente
forare il globo terrestre da un qualsiasi punto ad un altro, lasciandoci cadere, impiegheremmo poco più di
quarantadue secondi per raggiungere l’altra parte; questo fenomeno prende il nome di “Gravity Train” e ci
illustra quanto può essere potente la forza di gravità, uno degli argomenti più misteriosi che esistano.
Sappiamo come agisce ma non da cosa sia generata, eppure regola le leggi dell’universo e ci permette di
vivere. Nonostante sia un elemento intangibile e invisibile, impariamo a conoscerla sin dalla nascita non
potendone mai fare a meno, come accade per la Musica.
Il jazz inciso in Italia
dal 1912 al 1950
DISTRIBUITO DA:
IRD International Record Distribution
www.ird.it • facebook: ird.it/mipiace.htm
RIEPILOGO NUOVE USCITE
Gary Husband
& Alex Machacek
FUSION
Now
Gently
Bing of the Vale
Forever and Beyond
Gaggia
City Nights 2013
Gary Husband e Alex Machacek (piano e chitarra) con “Now” hanno
co-creato uno straordinario album di musica moderna che va al di là
delle categorie. Un duo che è un’orchestra a se stessa ed i due musicisti,
ovviamente, si trovano a loro agio dentro i suoni dell’altro, componendo
improvvisazioni avventurose e magiche. Lo stesso Chick Corea ne è
rimasto estasiato!
Wayne Krantz
Howie 61
FUSION
T
TRACKLIS
Chitarrista e compositore con la tendenza inconfondibile di reinventare.
Già dal suo primo lavoro con artisti del calibro di Randy Brecker, Leni
Stern e Steely Dan, e da lavori solisti altamente lodati, Krantz è in
continua evoluzione spingendosi in nuove direzioni. Venerato da anni per
il suo approccio lungimirante all’improvvisazione, Krantz ha senza paura
ramificato in nuove aree, costeggiando sempre ai bordi del jazz, rock e
fusion. Feat. Vinnie Colaiuta, Tal Wilkenfeld, Keith Carlock, Pino Palladino,
James Genus, Nate Wood, Henry Hey, Owen Biddle, Charley Drayton, John
Patitucci, John Beasley, Jeremy Stacey, Paul Stacey, Yasushi Miura, David
Binney, Anton Fig, Kenny Wollesen and Gabriela Anders.
DUALTONE
Dualtone Music Group
Independent label
Founded in 2001
Shovel’s & Rope
Delta Spirit
Distribuito da I.R.D. International Record Distribution • www.ird.it • facebook: ird.it/mipiace.htm
Austrian Bluegrass
Cinema Lullaby
BlaBlaBla
Spring Song
T
TRACKLIS
Howie 61
The Bad Guys
Check Yo Self
I'm Afraid that I'm Dead
Son of a Scientist
Can't Stand to Rock
I'd Like to Thank My Body
U Strip it
BELls
How the West Was Left
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
FOLK AMERICANA
FOLK GAELICO
COUNTRY
Cahael Morrison
& Country Hammer
The Flower of Muscle Shoals
Da un indipendente USA, presentiamo un nuovo gioiello di musica country, folk e radici. Dopo varie
registrazioni con Eli West, acclamato duo old-time, Morrison, in questo nuovo album, riabbraccia la
musica che ha segnato la sua giovinezza offrendo sonorità country e western’s roots suonando più
come un nuovo classico che una polverosa reliquia Nashvilliana con echi di Hank Williams fino a Dwight
Yoakam. La voce sicura di Morrison guida l’album attraverso nuovi paesaggi musicali, attraversando
aggraziati accordi di chitarre, pedal steel, violino, basso e percussioni con una texture ricca e genuina
da scatenare qualunque fan di country e old-time.
Kathryn Tickell & The Side
same - Feat. Dominic Miller
Kathryn TIckell può essere considerate una vera star della Northumbrian pipes e per questo nuovo
album la possiamo ascoltare con il suo ultimo e collaudato ensemble tra folk e classica composto da
Louisa Tuck al violoncello, Ruth Wall all’arpa e Amy Thatcher alla fisarmonica. Impegnativo è il
repertorio scelto che va dai pezzi del seicento di Henry Purcell fino al primo novecento con Percy
Grainger oltre che a brani originali dell’ensemble stesso. Possiamo considerare questo album come
un punto di contatto tra il mondo classico e la musica popolare scozzese e che sia un progetto molto
ambizioso lo testimonia l’accurata produzione che vede come ospiti il violinista Bradley Creswick
(leader della Royal Northern Sinfonia), Domic Miller storico bassista di Sing e il percussionista Marney
O’ Sullivan. Feat. Kathryn Tickell, ( Northumbian Pipes, Fiddle , Voice), Louisa Tuck (Cello), Amy
Thatcher (Accordion and voice), Ruth Wall (Harps and voice).
Oh Susanna
Namedropper
Da un indipendente canadese, settimo album per Suzie Ungerleider,
folk-singer, Juno Nominated roots folk-singer songwriter meglio nota
come Oh Susanna. Una raccolta di brani scritti appositamente per lei da
alcuni dei migliori cantautori canadesi tra cui: ron Sexsmith, Jim Cuddy,
Melissa McClelland, Joel Plaskett e altri ancora. L’album, prodotto da Jim
Bryson, l’album evidenzia preziose armonie vocali e momenti
cantautorali di assoluto valore. Per chi ama la “musica d’autore del
paese di neve ed alberi” e non solo!
AMERICANA
Sid Griffin
The Trick Is To Breathe
Primo album da solista dopo un decennio per la leggenda e fondatore dei
Long Ryders, ci presenta un ottimo album di musica americana registrato
a Nashville e assoldando musicisti del luogo: Mark Fain (basso), Sierra
Hull (mandolino), Paul Griffiths (batteria), Thomm Jutz (chitarra), Justin
Mosè (banjo, violino e dobro), e James T. Brown, cori. Il risultato è un
album delicato, arguto e quasi casuale, con ceppi di folk, country e
americana, ma il succo sono le sue canzoni molto toccanti. Bentornato!
T
TRACKLIS
Oregon
Into My Arms
Goodnight
Cottonseed
Wait Until the Sun Comes Up
Mozart for the Cat
Provincial Parks
Letterbomb
Loved You More
1955
Savings & Loan
This Guy
Dying Light
I Love the Way She Dresses
T
TRACKLIS
Ode To Bobbie Gentry
Blue Yodel No. 12 & 35
Circle Bar
Between the General and
the Grave
Elvis Presley Calls His
Mother After the Ed
Sullivan Show
Everywhere
Get Together
Front Porch Fandango
Punk Rock Club
Who's Got a Broken Heart
We've Run Out of Road
I'll Forget You Very Well
ANDY BEY
PAGES FROM
AN IMAGINARY LIFE
DISTRIBUITO DA:
IRD International Record Distribution
www.ird.it
facebook: ird.it/mipiace.htm